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Il progetto ACI:
Ma il tuo comune ha il fattore «A»?
Consumare suolo o proteggere l’ambiente?
www.albanesi.itLa voce degli italiani moderni
Consumo di suolo: che significa?Cos’è il fattore di antropentropia?Il progetto ACI (Antropentropia Comuni Italiani). E il tuo comune come sta?Cosa fare per sfruttare il «fattore A» per proteggere l’ambiente e migliorare la qualità della vita?
www.albanesi.itLa voce degli italiani moderni
Oggi parliamo di…..
Chi sono i protagonisti del progetto?Promotore e coordinatore del progetto ACI:Roberto AlbanesiDirettore dal 2000 del sito www.albanesi.it, (1.547.967 visitatori unici, dato Google Analytics, gennaio 2013)
Partecipanti:Antonio di Gennaro,
Ingegnere ambientale, consulente di ARPA Lazio (Viterbo).
Maria Grazia Albanesi, docente presso Dipartimento di Ingegneria Industriale e dell’informazione, Università di Pavia.
I fan del sito www.albanesi.it e del social network di Facebook https://www.facebook.com/RobertoAlbanesi
Il consumo di suolo: definizione
La percentuale di territorio occupata da risorse e infrastrutture urbane come:
abitazioni edifici o costruzioni di qualunque genere
(luoghi di lavoro, scuole, ospedali ecc.) strade asfaltate ferrovie luoghi di agricoltura intensiva (serre, vivai)
Il consumo di suolo: come si misura?
Unità di misura proposte:
Densità geografica Frammentazione … Fattore di Antropentropia
Densità geografica?
Italia: 202 ab./kmq Gran Bretagna: 259 ab./kmq
eppure la Gran Bretagna è più verde dell’Italia. Perché?
Londra e sobborghi: 14 milioni di abitantiRoma e sobborghi: 4 milioni di abitanti
L’Italia è molto più frammentata!
Frammentazione del territorio
Un uso scorretto della frammentazione
I limiti dello studio
La media non è mai un buon indicatore(ricordiamo la storia del pollo di Trilussa!)
Sono state considerate solo le grandi strade (penalizzati i Paesi che ne sono più ricchi)
Effetti della frammentazione
Perché non frammentare?
Il decentramento distrugge l’ambiente
Il decentramento è un costo molto alto per l’economia
Nella prossima slide il numero indica il rapporto fra la popolazione urbana (città) e quella totale
Quanto più si decentra e tanto più il Paese soffre economicamente
Il decentramento
Belgio 97 Ecuador 66Gran Bretagna 90 Irlanda 62Danimarca 87 Grecia 61USA 82 Siria 55Canada 80 Cina 44Francia 78 Egitto 43Germania 74 Zimbabwe 38Svizzera 74 India 30Russia 73 Lesotho 26Italia 68 Afghanistan 24 Nepal 18
Belgio
Gran Bretagna
Danimarca
USA
Canada
Francia
Germania
Svizzera
Russia
Italia
Ecuador
Irlanda
Grecia
Siria
Cina
Egitto
Zimbabwe
India
Lesotho
Afghanistan
Nepal
0 10 20 30 40 50 60 70 80 90 100
Antropentropia: definizioni
La prima definizione: A = S * N
ove S è l’area antropizzata media e N il numero di persone
La seconda definizione: Fattore AntropentropicoFA = SA/sTOT
ove SA è la superficie antropizzata e STOT è la superficie del territorio considerato (es: comune)
Antropentropia: definizione adottata
Una definizione più dettagliata:
Fattore AntropentropicoFA = AM / (S – AN)
ove AM è l’area morta, S è l’area del territorio considerato (es. comune) e AN è l’area neutra
Area morta e banda di antropizzazione
La superficie morta è quella antropizzata ampliata di una banda di 50 m.
Area neutra
L’area neutra esclude dal territorio zone particolari, sottraendone l’area a quella del territorio interessato:
Gli specchi d'acqua interni (laghi, lagune ecc.) di estensione superiore a 2 kmq
I terreni situati a oltre 3.000 m di quota.
Come si calcola l’FA di un comune?
Primo passo: trovare una descrizione utile del territorio, con informazioni relative alla geografia, agli insediamenti umani, ai confini amministrativi, all’idrografia, ecc.. Occorrono cioè i geodati
Esistono diversi banche dati utilizzate per raccogliere, conservare e aggiornare i geodati.
Nel progetto ACI sono state utilizzati 8 banche dati diverse per il calcolo di FA.
Esistono due tipi di geodati: quelli di tipo raster e quelli vettoriali. Entrambi descrivono qualche caratteristica d’interesse (per esempio l’altimetria) ma per farlo usano un modello diverso di descrizione del territorio.
Geodati di tipo RASTER
1 m x 1 m
A = 73 m2A = 71 m2
2 m x 2 m
A = 72 m2
4 m x 4 m
A = 80 m2
Il raster è una griglia di celle di dimensioni regolari, ognuna delle quali rappresenta una porzione di territorio e può avere dimensioni diverse: 1 m2, 1 ettaro, ecc…
A seconda delle dimensioni della cella si può avere una descrizione più o meno precisa del territorio.
La dimensione della cella ha quindi effetto sulla descrizione delle varie zone e sul calcolo dell’area.
Geodati di tipo vettoriale
Dati vettoriali: mediante punti, linee e poligoni si descrive il territorio con informazioni relative alla posizione (cartografia) e al significato dei dati (fiumi, alberi, case, ecc…)
A ciascun elemento è associato una riga (detta record) nella Tavola degli attributi, contenente informazioni (testo e numeri) organizzate in colonne (detti campi)
Campi
Pozzo33P1 523 768
Record
ID X Y prof Tipo
P1P2
Piezom18P2 475 229
Ricordiamo la formula….. AM
S - ANFA =
AM = L’insieme di aree NON liberamente fruibili per fini ricreativi (con buffer 50 m), zone ecologicamente morte interne ad AS
AM
AS=
AS = ∑ aree teoricamente fruibili dall'uomo e dagli animali all’interno del dominio di riferimento S (confini amministrativi del comune)
AN = ∑ aree neutreAltimetria > 3000 m sul livello del mare
corpi idrici superficie . > 2 Km2
AM, AS e AN sono stati calcolati a partire da geodati di provenienza diversa
Come si calcola l’FA di un comune?
I geodati utilizzati per il calcolo di FA
Geodati utilizzati: COM, PRO, DTM, HYD, UDS, VIS. VIF, EDI
AS
geografico-amministrativo, per la def. dei limiti aggiornati di comuni (COM), province (PRO) e regioni
altimetrico, per la selezione e lo stralcio delle aree a quota Z > 3000 m s.l.m (DTM)
idrografico, per la selezione e lo stralcio delle aree occupate da corpi idrici superficiali > 2 km2 (HYD)
AM
uso del suolo, secondo i dati Corine Land Cover (UDS)
viabilità stradale (VIS) e ferroviaria (VIF), con spazi annessi
edificato (EDI), da database topografici regionali
Geodati utilizzati – COM, PRO e DTM
COM e PRO: contengono i confini amministrativi di tutti i comuni del territorio nazionale
Fonte:
Tipo di geodato: vettorialeAggiornamento 2011
DTM: contengono i dati relativi all’altimetria
Fonte: CGIAR (NASA e USGS)
Tipo di geodato: raster (superfice raster: 90 m (30 m x USA);
Aggiornamento 2000
Dati usati per HYD, VIS e VIF
Aggiornamento.: 2003/2007
URL: www.centrointerregionale-gis.it
Tipo: Vettoriale
Fonte: Centro Interreg. Sistemi informatici e statistici
Viabilità stradale: tratti (std. GDF-2), intersez., anagrafe…
Composto dai seguenti livelli informativi:
Viabilità ferroviaria: tratti, intersez., stazioni, anagrafe… Idrografia: elementi, nodi, specchi, linee di costaAmbiti amministrativi (OBS)Centri abitati (OBS)
Dati usati – L’uso del suolo UDS
La banca dati di uso (copertura) del suolo, di tipo vettoriale, precisa quali aree sono occupate da case, foreste, coltivazioni agricole, corpi idrici, ecc…
è basato su interpretazione & integrazione di:
fotografie aeree in alta risoluzione + dati rilevati da satellite
Banche dati tematiche preesistenti (esempio quelle per uso agricolo)
Alcuni dati importanti:
UMM = Unità areale Minima Mappata, di solito in ettari scala nominale
data alla quale risale la “fotografia” della situazione legenda = descrizioni dei possibili uso del suolo
(categorie, livelli, classi)
Dati usati – L’uso del suolo UDS
COoRdination of INformation on the Environment
Tutti i dataset sono caratterizzati da:
UMM = 25 ha scala nominale = 1: 100.000 legenda = 5 macrocategorie, 3 livelli, 44 voci
Il progetto ACI utilizza i dati CORINE Land Cover (CLC)
varato dal Consiglio CE per dotare gli stati UE di informazioni territoriali omogenee su stato ed evoluzione dell’ambiente, per fornire supporto allo sviluppo di politiche comuni, controllarne effetti, proporre correttivi
Decisione 85/338/EEC (1985); successive realizzazioni:
1990, 31 paesi, basata su Landsat 5 e 7 2000, 33 paesi, basata su Landsat 5 e 7 2006, 38 paesi, basata su Landsat 5 e 7
L’uso del suolo (UDS) delle Regioni
REGIONE ANNO
Unità minima
mappata [ha]
Numero classi
Scala
LOMBARDIA 2007 0,16 72 1:10.000
VENETO 2007 0,25 173 1:10.000
EMILIA-ROMAGNA 2008 1,56 83 1:25.000
PUGLIA 2007 0,25 69 1:5.000
SARDEGNA 2008 0,50 76 1:25.000
Prov. TRENTO 2000 0,50 67 1:10.000
Prov. BOLZANO 1991-97 0,16 33 1:10.000
LIGURIA 2010 0,50 75 1:10.000
L’uso del suolo del progetto Corine deve essere validato dalle regioni analizzano i geodati e li mettono a disposizione in formato «open», ovvero gratuito e fruibile da chi li voglia utilizzare.
Solo le seguenti amministrazioni hanno reso disponibili i dati in formato open. Le chiamiamo regioni «virtuose»:
Sintesi dei risultati: l’Italia intera
FA
Solo una parte della penisola è coperta dai geodati open ed è stato possibile calcolare l’FA.
Le mappe in dettaglio
FA Esempio di dettaglio di una zona geografica Ogni comune ha un FA. Esempio di Pavia (Lombardia) e dintorni:
LombardiaPRIMO: Livo (0.01) ULTIMO: Orio al Serio (1.0)
Veneto
PRIMO:Vodo Cadore (0.02)
ULTIMO: Noventa Padovana (0.88)
Emilia RomagnaPRIMO: Collagna (0.08) ULTIMO: Cattolica (0.9)
PugliaPRIMO: San Marco in Lamis (0.13) ULTIMO: Aradeo (0.82)
Sintesi dei risultati: Sardegna
PRIMO: Baunei (0.04)
ULTIMO: Cagliari (0.78)
Trentino Alto Adige
PRIMO: Daone(0.01)
ULTIMO: Fiera di Primiero (1.0)
Conclusioni sui geodati
Spaziale: risoluzione delle mappe, scala
I limiti dello studio derivano più dalle caratteristiche dei geodati usati che dalla definizione di FA; sono di tipo:
Temporale: data di acquisizione dei dati di base
Ne consegue che
i risultati devono essere considerati conservativamente, ovvero come valori-limite inferiori dei fattori FA dei comuni studiati
Aggiornamento del calcolo (ex. Lombardia 2007/2009)
Possibili sviluppi futuri dello studio sono:
Estensione dello studio a nuove regioni (es. Toscana)
E se i geodati non sono «open» (disponibili)?
Cosa si può fare per le zone bianche??
Si coinvolgono gli utenti del social network
Viene realizzata una procedura per generare, a partire dalle mappe di Google Earth, una mappa con zone antropizzate e le zone neutre e calcolare FA.
Come si calcola l’FA per i comuni non coperti dai geodati «open»
Agli utenti del social network:
E’ richiesto un modesto livello di competenze informatiche Si richiede di usare programmi e dati completamente
gratuiti e facili da scaricare sul proprio PC (Google Earth maps e Gimp).
Una volta generata la mappa, questa viene elaborata presso il Dipartimento di Ingegneria Industriale e dell’informazione (Università di Pavia) con programmi di elaborazione di immagini al computer sviluppati ad hoc.
Cosa si riceve dagli utenti?
Elaborazione visuale Le mappe vengono elaborate da un programma che automaticamente allarga la zona antropizzata della banda di 50 metri e calcola il fattore FA
Alcuni FA calcolati
Comune Superficie (kmq) Area neutra FA
Scarperia 79.3700 0.00 0.1637
Erice 47.3000 0.00 0.214
Verbania 37.6200 0.37 0.674
Pomigliano d'Arco 11.4400 0.00 0.98040
Praia a Mare 22.9100 0.00 0.4370
Vantaggi e svantaggi Lati negativi:
La precisione e la conoscenza del territorio variano da mappa a mappaSi basa sulla collaborazione degli utenti
Lati positivi:Aumenta la consapevolezza del territorio da parte del cittadinoReagisce più in fretta alle modifiche del territorio La procedura di calcolo di AF può essere usata in uno scenario «Che accade se?»
Come si può usare l’FA?
Per caratterizzare in modo oggettivo e scientifico la situazione attuale e far prendere coscienza del problema a cittadini e amministrazioni.
Per guidare le amministrazioni nella pianificazione di futuri insediamenti urbani e nuovi utilizzi «antropizzati» del suolo
Per i comuni che non hanno l’FA? Coinvolgere i cittadini nel progetto del social network (diventa protagonista nella difesa dell’ambiente!)
Scenario «cosa accade se?» in seguito a al progetto di un nuovo insediamento
Situazione «prima» (linea verde)
Situazione «dopo» (linea gialla)
Per uno sviluppo sostenibile occorre che la distanza tra le due linee sia tale da non permettere di raggiungere il limite di massimo sfruttamento del suolo (0.5, linea rossa) compatibile con una buona qualità della vita in meno di cento anni.
DISCUSSIONE
www.albanesi.itLa voce degli italiani moderni