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IL PERCORSO DELLA PERSONA CON ICTUS CEREBRALE
Dott. Francesco Ferraro
Direttore Dipartimento di RiabilitazioneAzienda Ospedaliera “Carlo Poma” di Mantova
LA SFIDA DEI PROFESSIONISTI IN UN SISTEMA CHE CAMBIA 21 OTTOBRE 2011 Multicentre Centro Congressi - MAMU MANTOVA
CONTESTO LEGISLATIVO REGIONALE
• Delibera N. VII/19883 DEL 16.12.2004 Riordino della rete delle attività di Riabilitazione -
• Delibera n.VIII/6682/2008 - definizione parametri ed indicatori livello di qualificazione delle strutture riabilitative.
• Decreto D.G. Sanità 6910 26/6/2008 - introduzione “Sistema Esperto” per la verifica dell’appropriatezza dei ricoveri riabilitativi
• Decreto 10068 del 18/09/2008 - Requisiti delle UCV e Stroke Unit -importanza e appropriatezza dell'intervento riabilitativo precoce nel profilo di cura del paziente con ictus nella fase acuta.
• Decreto D.G Sanita’ n°10854 del 26/10/2010 sui percorsi riabilitativi
CONTESTO LEGISLATIVO PROVINCIALE
IMPORTANZA DELL’INTERVENTO RIABILITATIVO PRECOCE
• Diverse evidenze indicano che i miglior risultati riabilitativi si
raggiungono laddove la riabilitazione è più precoce.
• La presa in carico in fase acuta di disfagia, deficit motori e
neuropsicologici, sfinteriali e malnutrizione possono
influenzare positivamente l’outcome
• I pazienti che afferiscono alle UO di Riabilitazione a distanza
dall’evento ictale possono presentare un livello di
compromissione più elevato rispetto a quelli trasferiti in fase
precoce dalle UO per acuti
• La comorbilità e la disabilità premorbosa sono fattori di rischio
per l’esito del trattamento
VALUTAZIONE FISIATRICA“TRIAGE RIABILITATIVO”
• È un processo di valutazione finalizzato ad identificare i
pazienti che hanno un potenziale di modificabilità tale da trarre
un beneficio da un Progetto Riabilitativo
• Elabora strategie d’intervento (PRI), in accordo con gli
specialisti della UCV e Medicine, per l’applicazione di
Programmi Riabilitativi nella fase acuta
• Definisce il setting riabilitativo appropriato alla dimissione
dell’UCV (Riab. Specialistica, Generale e Geriatrica,
Domiciliare) e ne governa il percorso.
Viene effettuata entro 48-72 ore e prevede:– L’esecuzione dell’anamnesi, esame obiettivo
neurologico e funzionale– Formulazione del PRI e avvio dei programmi
riabilitativi – Attuazione dei programma riabilitativi (riab
neuromotoria e logoterapia) fortemente integrati con le attività mediche ed infermieristiche dei reparti per acuti (UCV)
– Definizione del percorso di cura alle dimissioni dalla SU o Medicina pianificato a secondo dei livelli di capacità comunicativa e partecipazione del paziente e della disabilità premorbosa
Presa in carico del paziente da parte del Team riabilitativo
CRITERI DI DIFFERIMENTO/ESCLUSIONE DALLA PRESA IN CARICO RIABILITATIVA
1. Necessità di monitoraggio continuo o invasivo dei parametri vitali
2. Ventilazione assistita
3. Stato settico
4. Necessità di interventi chirurgici nel breve periodo
5. Insufficienza sistemica o multi sistemica ad impatto funzionale severo (insufficienza cardiaca, respiratoria, epatica, renale),
6. Deterioramento mentale severo
RIABILITAZIONE SPECIALISTICA
Devono garantire: – Rieducazione motoria
– Trattamenti specifici delle complicanze (tossina botulinica per la spasticità, ect)
– Trattamento dei disturbi dell’equilibrio
– Trattamento del linguaggio, delle prassie
– Trattamento dei disturbi della deglutizione, comprese le necessarie misure dietetiche
– Valutazione e trattamento dei disturbi cognitivi
Devono prevedere le seguenti figure professionali, – Infermieri,OSS
– Fisioterapisti
– Logopedisti
– Terapisti occupazionali
– Psicologo e Neuropsicologo
– Assistenti sociali
RIABILITAZIONE GENERALE E GERIATRICA
Vengono trattati pazienti con minore complessita’ riabilitativa sia pure con analogo carico di comorbilita’
Deve garantire:a.rieducazione motoriab.trattamento dei disturbi dell’equilibrio
Prevedere le seguenti figure professionali:a.Infermieri, OSSb.fisioterapisti
•Programmi di riabilitazione neuromotoria mirati ad obiettivi
specifici
•Valutazioni ambientali
•Attività di counseling
•Valutazione e addestramento all’uso degli ausili
•Prevenzione danni secondari
•Addestramento e passaggio di consegne ai familiari e
operatori socio assistenziali per la corretta gestione della
persona disabile (trasferimenti, posture, mobilizzazioni)
RIABILITAZIONE DOMICILIARE
Garantisce la continuità terapeutico riabilitativa e favorisce il monitoraggio nel lungo periodo del paziente con esiti di stroke mediante :
STROKE UNIT/NEUROLOGIAUU.OO. DI MEDICINA
S.C. RIABILITAZIONE SPECIALISTICA
RIABIL GEN.GERIATRICA
DOMICILIO
ATTIVITA’
AMB
COMPLESSE
RSA
AMBULATORIALE
CURE RIABILITATIVE MANTOVA
S. CONTINUITA’ ASSISTENZIALE
GRAZIE PER L’ATTENZIONE