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Foglio settimanale della parrocchia Sacra Famiglia - piazza sacra Famiglia, 1 - 20092 Cinisello Balsamo MI diocesi di Milano - decanato di Cinisello - www.sacrafamigliacinisello.it - @sacrafamcini - @vamonosacra DATE L’oratorio estivo inizierà lunedì 12 giugno e termin- erà venerdì 7 luglio. Riprenderà lunedì 28 agosto fino a venerdì 8 settembre. ANIMATORI I ragazzi delle superiori che desiderano coinvolgersi nell’esperienza dell’oratorio estivo contattino don Simone. Per loro il primo incontro sarà domenica 2 aprile alle ore 18.00 in oratorio con la possibilità di fermarsi anche per la cena. I ragazzi più grandi (uni- versitari…) che hanno del tempo disponibile lo co- munichino a don Simone entro questa settimana. don Peppino VITA DELLA COMUNITÀ L’EDITORIALE DEL PARROCO ercoledì scorso abbiamo vissuto la seconda tappa della “visita pastorale feri- ale” con monsignor Piero Cresseri, che ha incontrato alcune realtà della nostra parrocchia, offrendoci preziose indi- cazioni. Con la sua presenza ci ha fatto vivere più da vicino la comunione con la Chiesa diocesana, preparandoci al- l’incontro con papa Francesco. Abbiamo dato uno sguardo alle potenzialità del nostro territorio, ve- diamo ora le sfide che lo attraversano. Afferma papa Francesco nella Evan- gelii gaudium (n. 52): “L’umanità vive in questo momento una svolta storica che possiamo vedere nei progressi che si producono in diversi campi. Si devono lodare i successi che contribuiscono al be- nessere delle persone, per esempio nell’ambito della salute, dell’edu- cazione e della comunicazione. Non possiamo tuttavia dimenticare che la maggior parte degli uomini e delle donne del nostro tempo vivono una quotidiana precarietà, con con- seguenze funeste. Aumentano alcune patologie. Il timore e la disperazione si impadroniscono del cuore di nu- merose persone, persino nei cosiddet- ti Paesi ricchi. La gioia di vivere fre- quentemente si spegne, crescono la mancanza di rispetto e la violenza, l’inequità diventa sempre più evi- dente. Bisogna lottare per vivere e, spesso, per vivere con poca dignità”. Una situazione che affonda le sue radici prima che in quella economica in una crisi antropologica e culturale. Le ripercussioni di questa crisi ven- gono sottolineate in modo vibrante dallo stesso Papa. Ne prendiamo solo alcune. In primo luogo un io adulto spesso scettico e cinico, quindi “spento”, de- motivato, incapace di rischiare e as- sumersi responsabilità che si riflette nelle giovani generazioni sotto forma di apatia, forse il maggior sintomo dell’emergenza educativa. “Giovani, superate l’apatia. Che nes- suno disprezzi la vostra giovinezza, ma imparate a essere modelli nel par- lare e nell’agire. Vi chiedo di essere costruttori dell’Italia, di mettervi al lavoro per una Italia migliore. Per favore, non guardate dal balcone la vita, ma impegnatevi, immergetevi nell’ampio dialogo sociale e politico” (papa Francesco a Firenze 2015). In secondo luogo una separazione della finanza dall’economia reale, che ha causato i disastri ben noti, e una riduzione economicistica del lavoro umano, che ha portato in tante situ- azioni a privilegiare i tagli del person- ale rispetto ad altre soluzioni forse più faticose, ma più lungimiranti per il futuro dell’azienda e della società. “Rinunciare a investire sulle persone per ottenere un maggior profitto im- mediato è un pessimo affare per la società” (papa Francesco, Laudato si', n. 128). Infine i danni arrecati all’ambiente stanno producendo il riscaldamento globale e numerose altre “ferite” alla madre terra con conseguenze disas- trose per intere popolazioni, divenen- do la terza causa migratoria dopo la povertà e le guerre. Tutto questo causa anche la diffusione e intensifi- cazione della povertà. “Finché non si risolveranno radical- mente i problemi dei poveri, rinun- ciando all’autonomia assoluta dei mercati e della speculazione fi- nanziaria, non si risolveranno i prob- lemi del mondo e in definitiva nessun problema (EG 202). Pur in un contesto di complessiva tenuta del sentiero di pace, non possi- amo nasconderci che i mali che stan- no affliggendo il mondo sono presen- ti e rischiano di minare alle fonda- menta la nostra società anche nei nostri territori. Negli ultimi decenni i ricchi sono divenuti sempre più ricchi, i ceti medi hanno visto assottigliarsi le opportu- nità rispetto alla generazione prece- dente e i loro figli avranno meno op- portunità dei loro padri; inoltre, an- che alle nostre latitudini, il numero dei poveri assoluti e relativi è aumen- tato drasticamente negli ultimi anni. Anche a Milano sono dunque presen- ti le stesse sfide che papa Francesco mette al centro dell’azione della Chiesa: una Chiesa povera per i poveri. Di fronte a queste sfide il cristiano non può stare tranquillo, magari cer- cando riparo nella Chiesa e riducendo la fede a un anestetico: “L’umanità del cristiano è sempre in uscita. Quando il nostro cuore è ricco ed è tanto sod- disfatto di sé stesso, allora non ha più posto per Dio. (EG 49). M domenica 12 marzo 2017 ORATORIO ESTIVO 2017 In fondo alla chiesa è possibile prendere Altrosguardo, un inserto di Vamonos che vuole aiutarci a giudicare i fatti che ac- cadono alla luce della fede. Questo nu- mero su eutanasia e vita. Quaresima PAPA FRANCESCO A MILANO IL PAPA DESIDERA INCONTRARCI E SOSTENERCI Gruppi di ascolto Martedì 14 marzo ore 21.00 nelle case o secondo gli accordi presi con il proprio animatore. Via Crucis per i ragazzi Tutti i venerdì di Quaresima alle ore 17.00 si terrà la Via Crucis per tutti i ragazzi dall’oratorio. Via Crucis con l’Arcivescovo Venerdì 17 marzo a Sesto san Giovanni si terrà la Via Crucis con il sacro Chiodo guidata dal card. Scola. Ritrovo ore 20.00 presso il comune. Iscriversi al più presto in segreteria (5a testa). Scarp de’ tenis Sabato 11 e domenica 12 marzo vendita nel chiostro. Ci sarà il testo dell’intervista al Papa. Incontro comunità giovanile Domenica 19 marzo ore 19.30 cena e incontro in oratorio per i ragazzi dalla prima alla quinta supe- riore. Omelia del Papa all’inizio della Quaresima In fondo alla chiesa è possibile ritirare il bellissimo testo dell’omelia del Papa tenuta mercoledì 1 mar- zo all’inizio della Quaresima romana. Proposta di carità quaresimale Il tempo di Quaresima ci vede chiamati a condi- videre la nostra sobrietà nei cibi con i fratelli che attendono di avere una bella chiesa. Partecipiamo alla costruzione già in corso della chiesa parroc- chiale a Naidupet, in India, accogliendo la richiesta del vescovo Paul Maipan, che era venuto ad incon- trarci l’anno scorso. Dedichiamo a lui le nostre raccolte dei venerdì e le nostre offerte personali nella bussola dedicata che troviamo in chiesa. Ascolto della Parola di Dio e preghiera In fondo alla chiesa è possibile acquistare il libretto che ci accompagna fino alla Pentecoste.

IL PAPA DESIDERA INCONTRARCI E SOSTENERCI M · [email protected] 11.03 sabato ANGELUS DEL 23.3.2014 LASCIARE LA NOSTRA ANFORA ore 9.00 Lucia Fiore ... Dario e fam. ore 18.00

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Page 1: IL PAPA DESIDERA INCONTRARCI E SOSTENERCI M · giuseppe.barlocco@alice.it 11.03 sabato ANGELUS DEL 23.3.2014 LASCIARE LA NOSTRA ANFORA ore 9.00 Lucia Fiore ... Dario e fam. ore 18.00

Foglio settimanale della parrocchia Sacra Famiglia - piazza sacra Famiglia, 1 - 20092 Cinisello Balsamo MIdiocesi di Milano - decanato di Cinisello - www.sacrafamigliacinisello.it - @sacrafamcini - @vamonosacra

DATE L’oratorio estivo inizierà lunedì 12 giugno e termin-erà venerdì 7 luglio. Riprenderà lunedì 28 agosto fino a venerdì 8 settembre.

ANIMATORI I ragazzi delle superiori che desiderano coinvolgersi nell’esperienza dell’oratorio estivo contattino don Simone. Per loro il primo incontro sarà domenica 2 aprile alle ore 18.00 in oratorio con la possibilità di fermarsi anche per la cena. I ragazzi più grandi (uni-versitari…) che hanno del tempo disponibile lo co-munichino a don Simone entro questa settimana.

don Peppino

VITA DELLA COMUNITÀ L’EDITORIALE DEL PARROCO

ercoledì scorso abbiamo vissuto la seconda tappa della “visita pastorale feri-ale” con monsignor Piero Cresseri, che ha incontrato alcune realtà della nostra

parrocchia, offrendoci preziose indi-cazioni. Con la sua presenza ci ha fatto vivere più da vicino la comunione con la Chiesa diocesana, preparandoci al-l’incontro con papa Francesco. Abbiamo dato uno sguardo alle potenzialità del nostro territorio, ve-diamo ora le sfide che lo attraversano. Afferma papa Francesco nella Evan-gelii gaudium (n. 52): “L’umanità vive in questo momento una svolta storica che possiamo vedere nei progressi che si producono in diversi campi. Si devono lodare i successi che contribuiscono al be-nessere delle persone, per esempio nell’ambito della salute, dell’edu-cazione e della comunicazione. Non possiamo tuttavia dimenticare che la maggior parte degli uomini e delle donne del nostro tempo vivono una quotidiana precarietà, con con-seguenze funeste. Aumentano alcune patologie. Il timore e la disperazione si impadroniscono del cuore di nu-merose persone, persino nei cosiddet-ti Paesi ricchi. La gioia di vivere fre-quentemente si spegne, crescono la mancanza di rispetto e la violenza, l’inequità diventa sempre più evi-dente. Bisogna lottare per vivere e, spesso, per vivere con poca dignità”. Una situazione che affonda le sue radici prima che in quella economica in una crisi antropologica e culturale. Le ripercussioni di questa crisi ven-gono sottolineate in modo vibrante dallo stesso Papa. Ne prendiamo solo alcune. In primo luogo un io adulto spesso scettico e cinico, quindi “spento”, de-motivato, incapace di rischiare e as-sumersi responsabilità che si riflette nelle giovani generazioni sotto forma di apatia, forse il maggior sintomo dell’emergenza educativa. “Giovani, superate l’apatia. Che nes-suno disprezzi la vostra giovinezza, ma imparate a essere modelli nel par-lare e nell’agire. Vi chiedo di essere costruttori dell’Italia, di mettervi al lavoro per una Italia migliore. Per favore, non guardate dal balcone la vita, ma impegnatevi, immergetevi ne l l ’ampio d i a logo s o c i a le e politico” (papa Francesco a Firenze 2015).

In secondo luogo una separazione della finanza dall’economia reale, che ha causato i disastri ben noti, e una riduzione economicistica del lavoro umano, che ha portato in tante situ-azioni a privilegiare i tagli del person-ale rispetto ad altre soluzioni forse più faticose, ma più lungimiranti per il futuro dell’azienda e della società. “Rinunciare a investire sulle persone per ottenere un maggior profitto im-mediato è un pessimo affare per la società” (papa Francesco, Laudato si', n. 128). Infine i danni arrecati all’ambiente stanno producendo il riscaldamento globale e numerose altre “ferite” alla madre terra con conseguenze disas-trose per intere popolazioni, divenen-do la terza causa migratoria dopo la povertà e le guerre. Tutto questo causa anche la diffusione e intensifi-cazione della povertà. “Finché non si risolveranno radical-mente i problemi dei poveri, rinun-ciando all’autonomia assoluta dei mercati e della speculazione fi-nanziaria, non si risolveranno i prob-lemi del mondo e in definitiva nessun problema (EG 202). Pur in un contesto di complessiva tenuta del sentiero di pace, non possi-amo nasconderci che i mali che stan-no affliggendo il mondo sono presen-ti e rischiano di minare alle fonda-menta la nostra società anche nei nostri territori. Negli ultimi decenni i ricchi sono divenuti sempre più ricchi, i ceti medi hanno visto assottigliarsi le opportu-nità rispetto alla generazione prece-dente e i loro figli avranno meno op-portunità dei loro padri; inoltre, an-che alle nostre latitudini, il numero dei poveri assoluti e relativi è aumen-tato drasticamente negli ultimi anni. Anche a Milano sono dunque presen-ti le stesse sfide che papa Francesco mette al centro dell’azione della Chiesa: una Chiesa povera per i poveri. Di fronte a queste sfide il cristiano non può stare tranquillo, magari cer-cando riparo nella Chiesa e riducendo la fede a un anestetico: “L’umanità del cristiano è sempre in uscita. Quando il nostro cuore è ricco ed è tanto sod-disfatto di sé stesso, allora non ha più posto per Dio. (EG 49).

M

domenica 12 marzo 2017

ORATORIO ESTIVO 2017

In fondo alla chiesa è possibile prendere Altrosguardo, un inserto di Vamonos che vuole aiutarci a giudicare i fatti che ac-cadono alla luce della fede. Questo nu-mero su eutanasia e vita.

Quaresima

PAPA FRANCESCO A MILANO IL PAPA DESIDERA INCONTRARCI E SOSTENERCI

Gruppi di ascolto Martedì 14 marzo ore 21.00 nelle case o secondo gli accordi presi con il proprio animatore. Via Crucis per i ragazzi Tutti i venerdì di Quaresima alle ore 17.00 si terrà la Via Crucis per tutti i ragazzi dall’oratorio. Via Crucis con l’Arcivescovo Venerdì 17 marzo a Sesto san Giovanni si terrà la Via Crucis con il sacro Chiodo guidata dal card. Scola. Ritrovo ore 20.00 presso il comune. Iscriversi al più presto in segreteria (5€ a testa). Scarp de’ tenis Sabato 11 e domenica 12 marzo vendita nel chiostro. Ci sarà il testo dell’intervista al Papa. Incontro comunità giovanile Domenica 19 marzo ore 19.30 cena e incontro in oratorio per i ragazzi dalla prima alla quinta supe-riore. Omelia del Papa all’inizio della Quaresima In fondo alla chiesa è possibile ritirare il bellissimo testo dell’omelia del Papa tenuta mercoledì 1 mar-zo all’inizio della Quaresima romana.

Proposta di carità quaresimale Il tempo di Quaresima ci vede chiamati a condi-videre la nostra sobrietà nei cibi con i fratelli che attendono di avere una bella chiesa. Partecipiamo alla costruzione già in corso della chiesa parroc-chiale a Naidupet, in India, accogliendo la richiesta del vescovo Paul Maipan, che era venuto ad incon-trarci l’anno scorso. Dedichiamo a lui le nostre raccolte dei venerdì e le nostre offerte personali nella bussola dedicata che troviamo in chiesa.

Ascolto della Parola di Dio e preghiera In fondo alla chiesa è possibile acquistare il libretto che ci accompagna fino alla Pentecoste.

Page 2: IL PAPA DESIDERA INCONTRARCI E SOSTENERCI M · giuseppe.barlocco@alice.it 11.03 sabato ANGELUS DEL 23.3.2014 LASCIARE LA NOSTRA ANFORA ore 9.00 Lucia Fiore ... Dario e fam. ore 18.00

parrocoDON PEPPINO BARLOCCO 026175418 - 3397718970 [email protected]

11.03 sabato

ore 9.00 Lucia Fiore ore 18.00 Nunzio Ferraro

12.03 + DOMENICA seconda di Quaresima

ore 8.30 Giuseppa, Rosario e don Elia ore 10.00 Ines e Rosario ore 11.30 pro populo ore 18.00

13.03 lunedì

ore 9.00 Libera, Luciano e fam. ore 18.00 Donisa Marchioro

14.03 martedì ore 9.00 Ida, Dario e fam. ore 18.00 Elviro e Adalgisa

15.03 mercoledì

ore 9.00 Michele, Nella, Amedeo e Aldo ore 18.00 Giuseppe De Angelis

16.03 giovedì ore 9.00 Rosalia e Anna ore 18.00 Lorenzo e Serafina

17.03 venerdì

ore 9.00 Via Crucis ore 17.00 Via Crucis

18.03 sabato

ore 9.00 Letizia Greco Manuli ore 18.00 Roberto Busnelli, Gennaro Virelli e Bendal

19.03 + DOMENICA terza di Quaresima

ore 8.30 fam. Malberti (vivi) ore 10.00 Graziella, Rolando, Florinda e Walter ore 11.30 pro populo ore 18.00 Antonio Di Domenico

Il Vangelo di oggi ci presenta l’incontro di Gesù con la donna samaritana, avvenuto a Sicar, presso un antico pozzo dove la donna si recava ogni giorno per attingere acqua. Quel giorno, vi trovò Gesù, seduto, «affaticato per il viag-gio» (Gv 4,6). Egli subito le dice: «Dammi da bere» (v. 7). In questo modo supera le barriere di ostilità che esistevano tra giudei e samaritani e rompe gli schemi del pregiudizio nei confronti delle donne. La semplice richiesta di Gesù è l’inizio di un dialogo schietto, mediante il quale Lui, con grande deli-catezza, entra nel mondo interiore di una persona alla quale, secondo gli schemi sociali, non avrebbe dovuto nemmeno rivolgere la parola. Ma Gesù lo fa! Gesù non ha paura. Gesù quando vede una persona va avanti, perché ama. Ci ama tutti. Non si ferma mai davanti ad una persona per pregiudizi. Gesù la pone davanti alla sua situazione, non giudicandola ma facendola sentire con-siderata, riconosciuta, e suscitando così in lei il desiderio di andare oltre la routine quotidiana. Quella di Gesù era sete non tanto di acqua, ma di incontrare un’anima inar-idita. Gesù aveva bisogno di incontrare la Samaritana per aprirle il cuore: le chiede da bere per mettere in evidenza la sete che c’era in lei stessa. La donna rimane toccata da questo incontro: rivolge a Gesù quelle domande profonde che tutti abbiamo dentro, ma che spesso ignoriamo. Anche noi abbiamo tante domande da porre, ma non troviamo il coraggio di rivolgerle a Gesù! La Quaresima, cari fratelli e sorelle, è il tempo opportuno per guardarci dentro, per far emergere i nostri bisogni spirituali più veri, e chiedere l’aiuto del Sig-nore nella preghiera. L’esempio della Samaritana ci invita ad esprimerci così: “Gesù, dammi quell’acqua che mi disseterà in eterno”. Il Vangelo dice che i discepoli rimasero meravigliati che il loro Maestro par-lasse con quella donna. Ma il Signore è più grande dei pregiudizi, per questo non ebbe timore di fermarsi con la Samaritana: la misericordia è più grande del pregiudizio. Questo dobbiamo impararlo bene! La misericordia è più grande del pregiudizio, e Gesù è tanto misericordioso, tanto! Il risultato di quell’incontro presso il pozzo fu che la donna fu trasformata: «lasciò la sua anfora» (v. 28), con la quale veniva a prendere l’acqua, e corse in città a rac-contare la sua esperienza straordinaria. “Ho trovato un uomo che mi ha detto tutte le cose che io ho fatto. Che sia il Messia?” Era entusiasta. Era andata a prendere l’acqua del pozzo, e ha trovato un’altra acqua, l’acqua viva della mis-ericordia che zampilla per la vita eterna. Ha trovato l’acqua che cercava da sempre! Corre al villaggio, quel villaggio che la giudicava, la condannava e la rifiutava, e annuncia che ha incontrato il Messia: uno che le ha cambiato la vita. Perché ogni incontro con Gesù ci cambia la vita, sempre. E’ un passo avanti, un passo più vicino a Dio. E così ogni incontro con Gesù ci cambia la vita. Sempre, sempre è così. In questo Vangelo troviamo anche noi lo stimolo a “lasciare la nostra anfora”, simbolo di tutto ciò che apparentemente è importante, ma che perde valore di fronte all’«amore di Dio». Tutti ne abbiamo una, o più di una! Io domando a voi, anche a me: “Qual è la tua anfora interiore, quella che ti pesa, quella che ti allontana da Dio?”. Lasciamola un po’ da parte e col cuore sentiamo la voce di Gesù che ci offre un’altra acqua, un’altra acqua che ci avvicina al Signore. Siamo chiamati a riscoprire l’importanza e il senso della nostra vita cristiana, iniziata nel Battesimo e, come la Samaritana, a testimoniare ai nostri fratelli. Che cosa? La gioia! Testimoniare la gioia dell’incontro con Gesù, perché ho detto che ogni incontro con Gesù ci cambia la vita, e anche ogni incontro con Gesù ci riempie di gioia, quella gioia che viene da dentro. E così è il Signore. E raccon-tare quante cose meravigliose sa fare il Sig-nore nel nostro cuore, quando noi abbiamo il coraggio di lasciare da parte la nostra anfora.

vicario parrocchialeDON SIMONE RIVA 026121251 - 3336104649 [email protected]

segreteria parrocchiale 026175418 - Caritas 0266015707 [email protected] www.sacrafamigliacinisello.it

CALENDARIO LITURGICO LA PAROLA DEL PAPA

IN EVIDENZA Il Papa a Milano

L'ultima data per le iscrizioni è sabato 18 marzo. A partire da domenica 19 marzo  esporremo nel chiostro gli elenchi dei nominativi suddivisi per gruppi con indicato il capogruppo. Solo il capogruppo avrà il PASS che servirà per entrare nel parco di Monza. Tutte le informazioni dettagliate (orari, punti di ritrovo…) saranno comunicate negli avvisi di domenica prossima e ri-assunti in un cartello collocato nel chiostro.

ANGELUS DEL 23.3.2014 LASCIARE LA NOSTRA ANFORA