128
Progetto Regionale per attività di supporto alla programmazione e al monitoraggio delle politiche formative e non, attivate con finanziamenti pubblici Programmazione delle filiere formative attraverso l'analisi delle esigenze del mercato del lavoro e della verifica/valutazione degli esiti dei corsi DGR 648/16 Il monitoraggio 2014/2015 (programmazione 2007-2013) Il monitoraggio degli esiti dei corsi FP terminati nel 2014 rivolti a disoccupati Genova, dicembre 2016

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Progetto Regionale

per attività di supporto alla programmazione e al m onitoraggio delle politiche formative e non, attivate con finanziamen ti pubblici

Programmazione delle filiere formative attraverso l 'analisi delle

esigenze del mercato del lavoro e della verifica/valutazione degli esiti dei corsi

DGR 648/16

Il monitoraggio 2014/2015

(programmazione 2007-2013)

Il monitoraggio degli esiti dei corsi FP terminati nel 2014 rivolti a disoccupati

Genova, dicembre 2016

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Il Dipartimento Agricoltura, Turismo, Formazione e Lavoro – Settore Sistema Regionale della Formazione della Regione Liguria, al fine di offrire una migliore funzionalità alla programmazione delle politiche formative ha promosso la realizzazione del Progetto Regionale “Programmazione delle filiere formative attraverso l'analisi delle esigenze del mercato del lavoro e della verifica/valutazione degli esiti dei corsi”, affidandone l’attuazione ad ARSEL (DGR 648/16).

Il gruppo di lavoro di ARSEL, gestito da Betta Garbarino, è composto da: • Per la parte relativa alla rilevazione diretta:

- Alessandra Giansoldati

• Per la parte di estrazione, analisi dei dati e redazione del report: - Cecilia Capozzi

Nell’ambito di un tirocinio curriculare del Dipartimento di Scienze della Formazione dell’Università degli Studi di Genova, hanno inoltre collaborato Matilde Pittaluga e Alessandra Zunino, che si ringraziano per la preziosa collaborazione. Organismi Formativi Accreditati che hanno effettuat o le interviste (annualità 2014):

• AESSEFFE • AS.FO.R. ASSOCIAZIONE FORMAZIONE RAVASCO • ASSOCIAZIONE CFP E. FASSICOMO-SCUOLA GRAFICA GENOVESE • BEAUTY SCHOOL • C.I.O.F.S. FP CENTRO ITALIANO OPERE FEMMINILI SALESIANE FORMAZIONE PROFESSIONALE • C.N.O.S.-FAP-LIGURIA TOSCANA • C.P.F.P. ALTIERO SPINELLI • C.P.F.P. GIULIO PASTORE S.R.L. • CE.S.CO.T. GENOVA CENTRO SVILUPPO COMMERCIO TURISMO E TERZIARIO • CISITA • CONSORZIO FORMAZIONE POLCEVERA • CONSORZIO LAVAGNA SVILUPPO S.C.R.L. • E.A.F.R.A. ENTE ACAI FORMAZIONE E RICERCA ARTIGIANA • E.C.I.P.A. GENOVA ENTE CONFEDERALE PER LISTRUZIONE PROFESSIONALE DELLARTIGIANATO • E.L.FO. ENTE LIGURE DI FORMAZIONE • ENDOFAP LIGURIA • ENTE DI FORMAZIONE CIRCOLO PARASIO • ENTE SCUOLA EDILE SAVONA • EUROFORM • F.IRE S.C.R.L.. • FONDAZIONE CIF FORMAZIONE • FORMA • FORMER FORMAZIONE E CONSULENZA • FORMIMPRESA LIGURIA • FUTURA • ISCOT LIGURIA • ISFORCOOP • SCUOLA EDILE DI IMPERIA • SCUOLA EDILE DI SAVONA • SCUOLA EDILE GENOVESE • SCUOLA NAZIONALE TRASPORTI E LOGISTICA • SOGEA S.C. A R.L. • VILLAGGIO DEL RAGAZZO • XELON SINERGETICA SRL

Altri soggetti erogatori che hanno contribuito all’ indagine:

• ANSALDO ENERGIA S.P.A. • C.P.F.P. ALTIERO SPINELLI • COSTA CROCIERE S.P.A. • NIVES FOP • OCEANOGATE ITALIA S.P.A

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3

Indice

GUIDA ALLA LETTURA................................. .......................................................... 7

I. I CORSI DA MONITORARE .............................. ............................................. 9

II. GLI ALLIEVI DA INTERVISTARE ........................ ........................................ 19

III. GLI ALLIEVI INTERVISTATI ........................... ............................................. 31

A. Le caratteristiche degli intervistati e il problema della rappresentatività ........................... ....... 33

IV. I RISULTATI DELL’INDAGINE DIRETTA .................. .................................. 37

A. LA DEFINIZIONE DEL TARGET DI INDAGINE.............. .................................................................. 37

B. GLI ESITI OCCUPAZIONALI DEL TARGET DI INDAGINE ..... ........................................................ 39 1. Le motivazioni all’iscrizione e il background formativo ...................................................................39 2. L’esperienza dello stage..................................................................................................................43 3. La disponibilità al lavoro alla conclusione del corso .......................................................................48 4. Il primo lavoro post corso ................................................................................................................50 5. Gli esiti a 12 mesi dalla conclusione del corso................................................................................56

a) Gli occupati .................................................................................................................................57 (1) Come lavorano ...................................................................................................................58 (2) Quanto lavorano.................................................................................................................64 (3) Dove lavorano ....................................................................................................................73

b) Le persone in cerca ....................................................................................................................79 c) Gli studenti e gli inattivi per altri motivi........................................................................................80

C. GLI ALLIEVI FUORI TARGET........................... ................................................................................ 83 1. Chi sono e perché si sono iscritti ....................................................................................................83 2. La situazione al momento dell’intervista .........................................................................................84 3. Le opinioni sul corso........................................................................................................................86

V. LA LETTURA DEI DATI IN OTTICA VALUTATIVA........... .......................... 91

A. La valutazione dei corsi in base agli esiti occupaz ionali, alla congruenza con il lavoro svolto e ai giudizi degli intervistati ...................... .................................................................................................. 91

1. Esiti occupazionali per tipologia di corso ........................................................................................91 2. La congruenza tra corso frequentato e lavoro svolto....................................................................101 3. Il giudizio degli intervistati sui corsi ...............................................................................................107

B. Il profilo dei corsisti e i relativi esiti occupazi onali.............................................. ....................... 111 1. Profili per caratteristiche socio-demografiche ...............................................................................111 2. Profili per scelte formative ed esiti occupazionali .........................................................................113

VI. LA SINTESI DEI DATI A LIVELLO TERRITORIALE......... ........................ 119

A. Genova............................................. ................................................................................................ 119

B. Imperia ............................................ ................................................................................................. 121

C. La Spezia .......................................... ............................................................................................... 123

D. Savona ............................................. ................................................................................................ 125

E. DP (Corsi a diretta attuazione regionale) .......... ........................................................................... 127

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5

GUIDA ALLA LETTURA Come noto, il monitoraggio degli esiti occupazionali della formazione professionale per disoccupati è una rilevazione censuaria, realizzata a partire dall’universo corsi presenti in FP-Open/LEO per ogni annualità considerata, utilizzando come variabile discriminante la data di fine corso. I corsi monitorati sono dunque tutti quelli di almeno 80 ore, rivolti a disoccupati o misto occupati e disoccupati e terminati nel corso dell’anno 2014.

La programmazione 2007-13

Il monitoraggio dei corsi di formazione professiona le

• Universo di riferimento:interventi formativi di almeno 80 ore rivolti a disoccupati

• Indagine di tipo:censuario (banca dati corsi e allievi estratta da FP-Open)

• Strumento usato:questionario telefonico (compatibile con Isfol-Inapp)

• Tempi di rilevazione:a 12 mesi dalla chiusura dell’intervento

La struttura del report che segue riporta le informazioni sulle caratteristiche dell’universo d’indagine relativo ai corsi terminati nel 2014 (I. I corsi da monitorare, II. Gli allievi da intervistare e III. Gli allievi intervistati) e, successivamente, le informazioni emerse dalla realizzazione dell’indagine diretta (IV I risultati dell’indagine diretta).

Allievi Intervistati1.252

Allievi Reperibili1.534

Allievi Formati Finali1.678

Allievi Programmati1.887

Allievi Iniziali1.865

Intervistati / Qualificati79%

Intervistati / Reperibili82%

MonitoraggioMonitoraggio 2014/152014/15

Fonte: Elaborazioni ARSEL - Servizio Monitoraggio e Analisi su dati Regione Liguria FP-Open/LEO e indagine diretta

Allievi Formati Qualificati1.579

127CORSI

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Le elaborazioni delle informazioni raccolte attraverso l’indagine diretta (capitolo IV) sono riferibili a diversi “stati” degli intervistati nelle diverse fasi del loro percorso formativo. I “blocchi” di analisi riguardano perciò: La “fotografia” prima del corso; Un breve approfondimento sulla quota (relativamente esigua) degli intervistati non in target1; Gli esiti occupazionali degli allievi in target.

Disoccupato; 357; 28,5%

Inoccupato; 324; 25,9%

Inattivo; 8; 0,6% Studente;

479; 38,3%

Occupato*; 84; 6,7%

Allievi Intervistati1.252

IN TARGET1.168

NON in target(*occupati

all’iscrizione o durante il corso)

84

Uomini46

Donne38

MonitoraggioMonitoraggio 2014/152014/15

Fonte: Elaborazioni ARSEL - Servizio Monitoraggio e Analisi su dati Regione Liguria FP-Open/LEO e indagine diretta

Posizione nel mercato del lavoro al momento dell’is crizione al corso

Donne448

Uomini720

1 Si tratta di allievi che sono stati registrati come “occupati” al momento dell’iscrizione al corso o che hanno trovato lavoro durante l’attività formativa, per i quali è difficile valutare gli impatti degli interventi formativi in termini di ingresso nel mercato del lavoro.

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7

In relazione agli allievi in target, il capitolo si articola ulteriormente in base allo stato occupazionale rilevato in sede di intervista, distinguendo tra: Gli occupati Le persone in cerca Gli studenti2 e gli inattivi per altri motivi

Occupati62754%

IN TARGET1.168

In cerca32228%

Inattivi262%

Uomini72062%

Uomini39455%

Donne23352%

Uomini20028%

Donne12227%

Posizione nel mercato del lavoro al momento dell’in tervista

MonitoraggioMonitoraggio 2014/152014/15

Fonte: Elaborazioni ARSEL - Servizio Monitoraggio e Analisi su dati Regione Liguria FP-Open/LEO e indagine diretta

Donne44838%

Studenti19316%

Uomini11716%

Uomini9

1%

Donne76

17%

Donne174%

Rispetto agli occupati l’analisi si sviluppa nel dettaglio per produrre conoscenza su come, quanto e dove lavorano le persone inserite.

2 La categoria “studenti” comprende tutte le persone in formazione; include quindi le persone che al momento dell’intervista hanno dichiarato di essere iscritte a un percorso di studi o di essere impegnate in uno stage non retribuito o nel servizio civile.

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8

Stabilità del lavoro per genere

18%

82%

0,0%

10,0%

20,0%

30,0%

40,0%

50,0%

60,0%

70,0%

80,0%

90,0%

100,0%

Lavoratori stabili Lavoratori non stabili

Tot.FM

Occupati627

MonitoraggioMonitoraggio 2014/152014/15

Fonte: Elaborazioni ARSEL - Servizio Monitoraggio e Analisi su dati Regione Liguria FP-Open/LEO e indagine diretta

Tipologia di lavoro e stabilità

V.A. V.% V.A. V.% V.A. V.%

Lavoro dipendente a tempo

indeterminato31 13% 66 17% 97 15%

Lavoro dipendente

a termine131 56% 197 50% 328 52%

Lavoro parasubordinato,

atipico, altro47 20% 85 22% 132 21%

Lavoro in proprio senza

dipendenti e/o collaboratori18 8% 35 9% 53 8%

Lavoro in proprio con

dipendenti e/o collaboratori6 3% 11 3% 17 3%

Totale 233 100% 394 100% 627 100%

Tipo di lavoro

per genere

F M Totale

Il capitolo V (La lettura dei dati in ottica valutativa) propone alcune chiavi di lettura in un’ottica maggiormente interpretativa e valutativa. Infine, nell’ultimo capitolo (VI – La sintesi dei dati a livello territoriale) sono riportati degli schemi i dati elaborati a livello provinciale.

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I. I CORSI DA MONITORARE Questa edizione del report considera i 127 corsi terminati durante il 2014 e pertinenti rispetto ai criteri di indagine. La metà dei corsi monitorati (49,6%) si è svolta a Genova, mentre le quote delle altre province risultano piuttosto omogenee: il 15,7% dei corsi si è svolto alla Spezia, il 13,4% a Savona, l’11% a Imperia, mentre il 10,2% delle attività erano di diretta attuazione regionale (DP).

Corsi per provincia di svolgimentoe di diretta attuazione regionale (DP)

13; 10,2%

14; 11,0%

17; 13,4%

63; 49,6%

20; 15,7%

DP

IM

SV

GE

SP

Fonte: ARSEL - Servizio Monitoraggio e Analisi - Elaborazioni su dati Regione Liguria FP-Open/LEO - annualità 2014

Il programma operativo di riferimento è per la maggior parte dei corsi (quasi tre quarti; 71,7%) l’Obiettivo 2 2007-2013, circa un quarto (26%) riguarda attività finanziate con fondi ordinari, mentre 3 corsi sono stati finanziati con fondi ministeriali.

Corsi per programma operativo

3; 2,4%

91; 71,7%

33; 26,0%

OB.2 2007-

2013

Fondi

Ordinari

Fondi

Ministeriali

Fonte: ARSEL - Servizio Monitoraggio e Analisi - Elaborazioni su dati Regione Liguria FP-Open/LEO - annualità 2014

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A differenza delle precedenti annualità, quando le azioni formative erano riferite a diverse categorie di disoccupazione, in questa edizione quasi la totalità dei corsi monitorati (87,6%) è rivolta a “disoccupati generici” e la parte restante (12,4%) è riconducibile all’azione per “disoccupati giovani e adulti nella logica approccio preventivo”.

Corsi per azione formativa

18; 12,4%

127; 87,6%

Disoccupati giovani e

adulti nella logica

approccio preventivo

Disoccupati generici

Fonte: ARSEL - Servizio Monitoraggio e Analisi - Elaborazioni su dati Regione Liguria FP-Open/LEO - annualità 2014

La distribuzione delle tipologie di tema prioritario si concentra nettamente (52,8% del totale e 73,6% dei corsi Ob.2 2007-13) sulla modalità “attuazione di misure attive e preventive sul mercato del lavoro” (67 corsi), seguono le 14 attività riconducibili ai progetti di “promozione di partenariati, patti e iniziative attraverso il collegamento in rete delle parti interessate” e quelle relative all’“elaborazione, introduzione e attuazione di riforme dei sistemi di istruzione e di formazione al fine di sviluppare l’occupazione”. In coda si trovano 2 corsi del tema “percorsi di integrazione e reinserimento nel mondo del lavoro dei soggetti svantaggiati” e un corso relativo a le “misure per aumentare la partecipazione all’istruzione e alla formazione permanente”.

Tema prioritario V.A. V.% su TOT.

V.% su OB.2

Attuazione di misure attive e preventive sul mercato del lavoro 67 52,8% 73,6% Promozione di partenariati, patti e iniziative attraverso il collegamento in rete delle parti interessate 14 11,0% 15,4%

Elaborazione, introduzione e attuazione di riforme dei sistemi di istruzione e di formazione al fine di sviluppare l'occupazione 7 5,5% 7,7%

Percorsi di integrazione e reinserimento nel mondo del lavoro dei soggetti svantaggiati, lotta alla discriminazione nell […] 2 1,6% 2,2%

Misure per aumentare la partecipazione all’istruzione e alla formazione permanente, anche attraverso provvedimenti intesi […] 1 0,8% 1,1%

Non pertinente 36 28,3% - Totale 127 100,0% 100,0% Fonte: ARSEL - Servizio Monitoraggio e Analisi - Elaborazioni su dati Regione Liguria FP-Open/LEO - annualità 2014

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Oltre la metà dei corsi (52,8%) riguarda l’asse “occupabilità”, declinandosi negli obiettivi specifici “promozione di reti ed accordi tra diverse regioni per la realizzazione di progetti che perseguono obiettivi comuni” e “sostenere la crescita quali quantitativa e il consolidamento dell'occupazione attraverso percorsi integrati”; l’11% ricade nell’asse “transnazionalità e interregionalità” (obiettivo specifico: “sviluppare le filiere formative di eccellenza regionali attraverso il consolidamento dei poli formativi”); mentre il 6,3% dei corsi si riferisce al “capitale umano”, quasi tutti (7) con obiettivo “combattere le forme di esclusione sociale e favorire l'inserimento socio-lavorativo dei soggetti a rischio di marginalità” e uno con obiettivo “garantire ai giovani l'accesso al mercato del lavoro, promuovendo l'offerta di formazione iniziale, anche integrata”; due attività hanno come obiettivo “innalzare la qualità del capitale umano e rafforzare la competitività attraverso la conoscenza” all’interno dell’asse “inclusione sociale”. Circa un quarto dell’offerta rientra nell’attività formativa ordinaria (26,0%), mentre una parte residuale (2,4%) si colloca nell’obbligo formativo finanziato con fondi ministeriali.

ASSE CODICE OB. SPEC.

OBIETTIVO SPECIFICO N. CORSI %

ASSE %

OB.SPEC.

E3

Promozione di reti ed accordi tra diverse regioni per la realizzazione di progetti che perseguono obiettivi comuni in […]

46 36,2%

Occupabilità

E7

Sostenere la crescita quali quantitativa e il consolidamento dell'occupazione attraverso percorsi integrati

21

52,8%

16,5%

Transnazionalità e interregionalità M1

Sviluppare le filiere formative di eccellenza regionali attraverso il consolidamento dei poli formativi

14 11,0% 11,0%

H1

Combattere le forme di esclusione sociale e favorire l'inserimento socio-lavorativo dei soggetti a rischio di marginalità

7 5,5%

Capitale Umano

I4

Garantire ai giovani l'accesso al mercato del lavoro, promuovendo l'offerta di formazione iniziale, anche integrata con […]

1

6,3%

0,8%

Inclusione Sociale G1 Innalzare la qualità del capitale umano e rafforzare la competitività attraverso la conoscenza

2 1,6% 1,6%

Attività Ordinaria ORD Attività ordinaria 33 26,0% 26,0%

Obbligo Formativo O Obbligo formativo (fondi ministeriali) 3 2,4% 2,4%

Totale 127 100,0% 100,0% Fonte: ARSEL - Servizio Monitoraggio e Analisi - Elaborazioni su dati Regione Liguria FP-Open/LEO - annualità 2014

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Rispetto al titolo di studio richiesto per l’iscrizione alle attività formative, circa due terzi dei corsi (64,5%) richiedeva l’obbligo scolastico o formativo, il 17,3% necessitava di una qualifica professionale successiva all’obbligo scolastico, 6 corsi erano riservati ad allievi diplomati, per un corso era necessaria una qualifica professionale post diploma o IFTS, mentre 7 attività erano riservate ad allievi in possesso di laurea (breve o specialistica). Titolo di studio richiesto V.A. V.% Obbligo Scolastico 78 61,4% Obbligo Formativo 4 3,1% Qualifica Professionale Post Obbligo 22 17,3% Diploma 6 4,7% IFTS e Qualifica Professionale Post Diploma 1 0,8% Diploma Universitario e Laurea Breve 4 3,1% Laurea 3 2,4% Non definito 9 7,1% Totale 127 100,0% Fonte: ARSEL - Servizio Monitoraggio e Analisi - Elaborazioni su dati Regione Liguria FP-Open/LEO - annualità 2014

La definizione di eventuali limiti di età richiesti per la partecipazione ai corsi vede prevalere i corsi per i quali è richiesta la maggiore età (34,6%), seguiti dai corsi per minorenni (31,5%), dalle attività dove non è stata indicata alcuna soglia (15%), da quelle destinate per allievi di età inferiore a 25 anni (7,9%) e di almeno 17 anni (7,1%); le restanti tipologie compaiono con percentuali residuali. Limiti età V.A. V.% Superiore a 18 anni 44 34,6% Inferiore a 18 anni 40 31,5% Senza limiti di età 19 15,0% Inferiore a 25 anni 10 7,9% Almeno 17 anni 9 7,1% Almeno 16 anni 3 2,4% Inferiore a 27 anni 1 0,8% Inferiore a 32 anni 1 0,8% Totale 127 100,0% Fonte: ARSEL - Servizio Monitoraggio e Analisi - Elaborazioni su dati Regione Liguria FP-Open/LEO - annualità 2014

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La distribuzione per settore è molto variegata: le “costruzioni” e le “attività di servizio alle imprese” riguardano entrambe oltre un quinto del totale, rispettivamente con il 22,8% e il 21,3%; seguono le “industrie manifatturiere non specificate” (10,2%) e a pari frequenza (9,4%) le attività di “assistenza sociale, servizi pubblici, sociali e personali” e il settore dei “trasporti”. Dieci corsi (7,9%) rientrano nelle attività di “alberghi e ristoranti” ed altri otto (6,3%) sono del settore del “commercio all’ingrosso e al dettaglio”; le restanti modalità non superano il 5%. Ragionando in macrosettori, circa due terzi dei corsi rientrano nel terziario (61,4%) e circa un terzo (37%) nelle attività manifatturiere e delle costruzioni.

Settore V.A. V.% Costruzioni 29 22,8% Industrie manifatturiere non specificate 13 10,2% Industrie tessili e dell'abbigliamento 4 3,1% Industrie alimentari e delle bevande 1 0,8% tot. Industria e costruzioni 47 37,0% Attività immobiliari, noleggio e altre attività di servizio alle imprese 27 21,3% Assistenza sociale, servizi pubblici, sociali e personali 12 9,4% Trasporti 12 9,4% Alberghi e ristoranti 10 7,9% Commercio all'ingrosso e al dettaglio 8 6,3% Attività dei servizi sanitari 6 4,7% Attività connesse all'ambiente 2 1,6% Altri servizi non specificati 1 0,8% tot. Servizi 78 61,4% Agricoltura, caccia e silvicoltura 1 0,8% Non pertinente 1 0,8% Totale 127 100,0% Fonte: ARSEL - Servizio Monitoraggio e Analisi - Elaborazioni su dati Regione Liguria FP-Open/LEO - annualità 2014

Il numero medio di ore validate risulta essere 744, con un minimo di 88 ore3 e un massimo di 1.200 ore. Quasi il totale dei corsi (86,6%) ha rilasciato un attestato di qualifica, mentre gli attestati di frequenza sono stati erogati dall’8,7%% dei corsi e quelli di specializzazione dal 4,7%. Attestato V.A. V.% Qualificazione 110 86,6% Frequenza 11 8,7% Specializzazione 6 4,7% Totale 127 100,0% Fonte: ARSEL - Servizio Monitoraggio e Analisi - Elaborazioni su dati Regione Liguria FP-Open/LEO - annualità 2014

3 Il limite di 80 ore è uno dei criteri di estrazione dell’universo.

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14

La compilazione del dato relativo alle figure professionali rappresenta una novità rispetto alle rilevazioni precedenti, quando veniva rilevata una mancanza di definizione che superava i due terzi del totale: in questa annualità il dato mancante riguarda solo poco più di un terzo dei corsi (34,6%), un numero destinato comunque a dover essere abbattuto.

Codice figura Figura professionale V.A. V.% 0 Non specificata 44 34,6% 251407 Specialista In Commercio Estero 2 1,6% 255308 Disegnatore di arredamenti 1 0,8% 311631 Progettista CAD/CAM 1 0,8% 322205 Tecnico Ambientale 2 1,6% 333512 Responsabile Marketing 1 0,8% 553101 Operatore delle cure estetiche - Acconciatore/Acconciatrice 5 3,9% 553108 Estetista 2 1,6% 612103bis Operatore edile - Muratore polivalente 1 0,8% 623124 Operatore meccanico - Montatore e manutentore meccanico 1 0,8% 624132 Montatore Elettricista 1 0,8% Quadriennale_03 Tecnico edile 1 0,8% Quadriennale_05 Tecnico dei servizi d'impresa 1 0,8% Quadriennale_07 Tecnico elettrico 1 0,8% Qualifica_04 Addetto alla confezione su misura 1 0,8% Qualifica_08 Agente marittimo 1 0,8% Qualifica_104 Programmatore 1 0,8% Qualifica_119 Tecnico Ambientale 1 0,8% Qualifica_120 Tecnico amministrazione del personale 1 0,8% Qualifica_123 Tecnico CAD 1 0,8% Qualifica_132 Tecnico gestione aziendale 2 1,6% Qualifica_133 Tecnico informatico 1 0,8% Qualifica_135 Tecnico marketing 1 0,8% Qualifica_137 Tecnico multimediale 1 0,8% Qualifica_146 Tecnico trasporti 2 1,6% Qualifica_147 Termotecnico 1 0,8% Qualifica_155 Fabbro 1 0,8% Qualifica_156 Addetto alla costruzione e manutenzione di muretti a secco 2 1,6% Qualifica_157 Sarto 2 1,6% Qualifica_158 Panettiere 1 0,8% Qualifica_159 Fiorista 1 0,8% Qualifica_19 Cameriere di ristorante 1 0,8% Qualifica_21 Carpentiere in metallo 1 0,8% Qualifica_23 Cementista carpentiere edile 1 0,8% Qualifica_27 Conduttore di macchine utensili 1 0,8% Qualifica_31 Cuoco 2 1,6% Qualifica_35 Elettrauto 1 0,8% Qualifica_36 Elettricista di manutenzione 2 1,6% Qualifica_37 Elettricista montatore 1 0,8% Qualifica_41 Esperto beni culturali 1 0,8% Qualifica_47 Esperto in logistica 1 0,8% Qualifica_51 Estetista 2 1,6% Qualifica_52 Falegname 3 2,4% Qualifica_65 Idraulico e tubista 1 0,8% Qualifica_67 Impiegato di amministrazione 2 1,6% Qualifica_74 Lavoratore agricolo di colture specializzate 1 0,8% Qualifica_75 Macellaio 1 0,8% Qualifica_77 Magazziniere 1 0,8% Qualifica_95 Orafo argentiere 1 0,8% Qualifica_98 Parrucchiere 2 1,6% Triennale_01 Operatore della ristorazione 4 3,1% Triennale_02 Operatore edile 3 2,4% Triennale_03 Operatore elettrico 1 0,8% Triennale_04 Operatore di impianti termo-idraulici 2 1,6% Triennale_05 Operatore amministrativo segretariale 3 2,4% Triennale_06 Operatore Meccanico 1 0,8% Triennale_07 Operatore del legno e dell'arredamento 1 0,8% Triennale_11 Operatore dell'autoriparazione 1 0,8% Totale 127 100,0% Fonte: ARSEL - Servizio Monitoraggio e Analisi - Elaborazioni su dati Regione Liguria FP-Open/LEO - annualità 2014

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Con il campo “figura professionale” maggiormente compilato e sulla base del titolo del corso, in mancanza della figura, in questa rilevazione è stato possibile ricondurre tutte le 127 attività formative ad una voce professionale della classificazione Istat (CP2011 a 5 digit); la tabella seguente riporta tutte le voci professionali per titolo del corso.

CP2011 Voce professionale Istat N° Titolo Corso N°

0 non definibile 1 ERMES giovani in Europa Laureati 1 Export manager per il settore della nautica da diporto - asse v

1 25152

Specialisti nella commercializzazione di beni e servizi (escluso il settore ICT)

2 Export manager per il settore della nautica da diporto asse ii 1

25514 Creatori artistici a fini commerciali (esclusa la moda)

1

Exhibit e show designer - esperto-a nell’arredo e allestimento di spazi interni espositivi e commerciali mediante l’uso di applicativi informatici

1

31210 Tecnici programmatori 1 Programmatore .net e sviluppo mobile per Windows 8

1

31220 Tecnici esperti in applicazioni 1 Tecnico informatico 1

31330 Elettrotecnici 1 Percorso articolato per tecnico elettrico - tecnico impianti termici

1

31350 Tecnici delle costruzioni civili e professioni assimilate 1 Tecnico edile tecnico elettrico 1

31360 Tecnici del risparmio energetico e delle energie rinnovabili

1 Tecnico ambientale - esperto in gestione energetica

1

Advanced CAD computer graphic 1 31371 Disegnatori tecnici 2 Designer delle lavorazioni del vetro e della

ceramica 1

31820 Tecnici della sicurezza sul lavoro 1

Manager della sicurezza e salute sui luoghi di lavoro - esperto responsabile della pianificazione e gestione della sicurezza nei cantieri e nei luoghi di lavoro

1

31831 Tecnici del controllo ambientale 1 Tecnico della gestione integrata della qualità ambientale e responsabilità sociale nel settore agro-alimentare

1

31832 Tecnici della raccolta e trattamento dei rifiuti e della bonifica ambientale

1 Tecnico ambientale per la gestione terre e rocce da scavo rifiuti e bonifica siti contenenti sostanze pericolose

1

Tecnico dei servizi di impresa 1 Tecnico dei servizi di impresa - tecnico del legno 1 Tecnico della gestione aziendale 1

33150 Tecnici dell'organizzazione e della gestione dei fattori produttivi

4

Tecnico gestione aziendale 1 Management dei beni culturali - gestione e valorizzazione dei siti

1

Tecnico del marketing (esperto nelle attività di servizi) 1

Tecnico del marketing delle produzioni ceramiche e vetrarie

1 33350 Tecnici del marketing 4

Turismo integrato - marketing e valorizzazione delle risorse ambientali e culturali per una migliore accoglienza del turista straniero

1

Esperto in logistica della produzione e dei trasporti 1 Modellazione 3D e 4D 1 33410

Spedizionieri e tecnici dell'organizzazione commerciale

4 Tecnico dei trasporti - spedizioniere 2

34130 Animatori turistici e professioni assimilate

1 CROCIERE - Ready for Excellence - Cruise Staff 1

34411 Grafici 1 Tecnico multimediale esperto di grafica e comunicazione 1

(continua)

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(segue) CP2011 Voce professionale Istat N° Titolo Corso N°

Operatore amministrativo 1 41110 Addetti a funzioni di segreteria 6

TRIENNALE - Operatore amministrativo 5

41120 Addetti agli affari generali 1 Impiegato di amministrazione (con competenze multimediali)

1

41140 Addetti alla gestione del personale

1 Office assistant + PEC (paghe e contributi) 1

42110 Addetti agli sportelli assicurativi, bancari e di altri intermediari finanziari

1 Addetto amministrativo (impiegato di amministrazione - addetto agli sportelli assicurativi)

1

42220 Addetti all'accoglienza nei servizi di alloggio e ristorazione 1

CROCIERE - Ready for Excellence - Guest Service 1

Magazziniere 1 43120

Addetti alla gestione dei magazzini e professioni assimilate

2 TRIENNALE - Operatore dei sistemi dei servizi logistici

1

ANTICHI MESTIERI - Composizioni floreali tra tradizione ed innovazione

1

Formazione per addetto alla vendita 2 51220 Commessi delle vendite al minuto 4

TRIENNALE - Operatore ai servizi di vendita 1 Cuisinessence. Corso di qualificazione cuoco e cuoca.

1

ROOTS. Corso polisettoriale di qualificazione cuoco e barista per giovani drop out (tra i 17 e i 20 anni)

1

Tecnico di cucina tecnico di sala e bar 1

52210 Cuochi in alberghi e ristoranti 9

TRIENNALE - Operatore della ristorazione 6

52232 Camerieri di ristorante 1 Cameriere e barista la sala i cocktails e la cucina veloce da bar 1

53110 Professioni qualificate nei servizi sanitari e sociali

6 OSS - Corso di prima formazione per operatori socio-sanitari

6

Corso professionalizzante per acconciatore/trice 1 INCLUSIONE SOCIALE - Operatore del benessere - 2° anno

2

Operatore del benessere - 2° anno 3 54310 Acconciatori 7

Percorso di qualifica biennale per acconciatore 2° anno

1

Corso di qualificazione per estetiste 1 Corso di specializzazione per l’esercizio imprenditoriale dell’attività di estetista

1

Estetiste 2°anno 2 54320 Estetisti e truccatori 5

Prosecuzione della seconda annualità percorso biennale per estetista 1

Formazione addetti al controllo e alla sicurezza di centri commerciali

1 54860 Guardie private di sicurezza 2

Formazione per guardie particolari giurate 1 ANTICHI MESTIERI - Addetto alla costruzione e manutenzione dei muretti a secco

1

ANTICHI MESTIERI - Costruzione di opere con muretti a secco e manutenzione del territorio

1

Muratore - esperto in posa di sistemi per l’isolamento termico e acustico degli edifici

1

61210 Muratori in pietra e mattoni 7

TRIENNALE - Operatore edile 4 61230 Carpentieri e falegnami edili 1 Carpentiere edile 1

(continua)

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(segue) CP2011 Voce professionale Istat N° Titolo Corso N°

Tecnico impianti termici - Tecnico per la conduzione e la manutenzione impianti automatizzati

1

Termoidraulico 1 Termotecnico 1

61362 Installatori di impianti termici nelle costruzioni civili

6

TRIENNALE - Operatore di impianti termoidraulici 3

62140 Carpentieri e montatori di carpenteria metallica

1 Carpentiere in ferro 1

62211 Fabbri 1 ANTICHI MESTIERI - Fabbro-a 1

62311 Meccanici motoristi e riparatori di veicoli a motore

2 TRIENNALE - Operatore della riparazione di veicoli a motore

2

Montatore e installatore di macchine e impianti 1 Percorso di qualifica biennale in formazione professionale - figura professionale operatore meccanico - manutentore meccanico

1 62331 Riparatori e manutentori di macchinari e impianti industriali 5

TRIENNALE - Operatore meccanico 3

62332 Installatori e montatori di macchinari e impianti industriali

1 Montatori elettromeccanici per stabilimento e o cantieri

1

Elettricista esperto in risparmio energetico 1 62411

Installatori e riparatori di impianti elettrici industriali

6 TRIENNALE - Operatore elettrico 5 Elettricista di manutenzione specialista in energie rinnovabili e risparmio energetico

1

Elettricista installatore di impianti fotovoltaici 1 62414 Installatori e riparatori di apparati di produzione e conservazione dell'energia elettrica

3 Elettricista manutentore di impianti elettrici civili domotici e fotovoltaici.

1

62415 Elettrauto 1 Elettrauto 1 63161 Orafi 1 ANTICHI MESTIERI - La filigrana di campo ligure 1

63410 Operatori delle attività poligrafiche di pre-stampa

1 TRIENNALE - Operatore grafico 1

63450 Rilegatori e rifinitori post stampa 1 ANTICHI MESTIERI - L'artigiano della carta 1

64120 Agricoltori e operai agricoli specializzati di coltivazioni legnose agrarie

1 Operaio agricolo specializzato nell’olivicoltura 1

65111 Macellai e abbattitori di animali 1 Macellaio 1

65121 Panettieri 1 ANTICHI MESTIERI - Panificatori e pastai della tradizione ligure

1

ANTICHI MESTIERI - Falegname specialista in complementi d’arredo

1

ANTICHI MESTIERI - Il falegname dalla tradizione all’innovazione

1

ANTICHI MESTIERI - Percorso integrato per falegname 1

Tecnico edile tecnico del legno 1

65222 Falegnami 7

TRIENNALE - Operatore del legno 3

65333 Confezionatori di capi di abbigliamento

1 Percorso di qualifica annuale per addetto alla confezione su misura

1

ANTICHI MESTIERI - Cucire e tagliare per lavorare

1

ANTICHI MESTIERI - Le botteghe delle caterinette 1 65334 Sarti 3

TRIENNALE - Operatore dell'abbigliamento 1

74110 Conduttori di convogli ferroviari 1 Tecnico ferroviario polivalente per lo svolgimento delle attività di manovra - formazione - verifica e patente propedeutica alla condotta del treno

1

74440 Conduttori di carrelli elevatori 1 Corso per conduttore di carrello elevatore 1 Totale 127 Totale 127

Fonte: ARSEL - Servizio Monitoraggio e Analisi - Elaborazioni su dati Regione Liguria FP-Open/LEO - annualità 2014

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II. GLI ALLIEVI DA INTERVISTARE Il numero totale degli allievi programmati nell’ambito dei 127 corsi considerati risulta pari a 1.887 persone e, per questa annualità, gli allievi iniziali risultano essere 1.865; il 59,6% degli allievi iniziali è maschio e il 40,4% femmina. La percentuale dei formati finali sugli allievi iniziali raggiunge il 90% e, tra i 1.678 formati finali, il 60,7% è maschio e il 39,3% è femmina. Gli allievi formati qualificati4 coprono l’84,7% dei formati finali.

Allievi programmati

1.887

Allievi iniziali

% iniziali su programmati

Iniziali maschi

iniziali maschi %

Iniziali femmine

iniziali femmine %

1.865 98,8% 1.112 59,6% 753 40,4%

Formati Finali

% Finali su iniziali

Finali maschi

Finali maschi %

Finali femmine

Finali femmine %

1.678 90,0% 1.019 60,7% 659 39,3%

Formati Qualificati

% Qualificati su iniziali

Qualificati maschi

Qualificati maschi %

Qualificati femmine

Qualificati femmine %

1.579 84,7% 951 60,2% 628 39,8% Fonte: ARSEL - Servizio Monitoraggio e Analisi - Elaborazioni su dati Regione Liguria FP-Open/LEO - annualità 2014

Allievi dei corsi

1.678

1.865

1.579

1.887

1.400

1.450

1.500

1.550

1.600

1.650

1.700

1.750

1.800

1.850

1.900

1.950

Programmati Iniziali Formati Finali Formati

Qualificati

Fonte: ARSEL - Servizio Monitoraggio e Analisi - Elaborazioni su dati Regione Liguria FP-Open/LEO - annualità 2014

4 I formati finali sono coloro che hanno concluso l’attività formativa; i formati qualificati sono quelli che sono stati ammessi all’esame di qualifica (quando previsto dal progetto formativo) e lo hanno superato.

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Riferendosi, da questo punto in poi, unicamente ai 1.579 allievi formati qualificati5, si nota prima di tutto come, ancor più della rilevazione precedente, prevalgano i maschi: quasi due terzi degli allievi (60,2%) sono di genere maschile e solo il 39,8% sia di genere femminile.

Femmine; 628; 39,8%

Maschi; 951; 60,2%

Fonte: ARSEL - Servizio Monitoraggio e Analisi - Elaborazioni su dati Regione Liguria FP-Open/LEO - annualità 2014

L’età media dei corsisti risulta pari a 24,8, esattamente due anni in più rispetto alla precedente rilevazione. L’età minima dei corsisti corrisponde a 15 anni e la massima arriva a 61 anni.

Età per genere Età media Età minima Età massima N. casi Femmine 26,6 16 58 628 Maschi 23,7 15 61 951 Totale 24,8 15 61 1.579 Fonte: ARSEL - Servizio Monitoraggio e Analisi - Elaborazioni su dati Regione Liguria FP-Open/LEO - annualità 2014

Considerando l’accorpamento in fasce, si nota come, nel complesso, i corsi abbiano avuto un’utenza prettamente giovanile: l’84% dei corsisti è compreso nella fascia under 35 e gli over 45 superano di poco il 6% (nell’edizione precedente i giovani arrivavano al 91,9%, mentre i più adulti non arrivavano al 4%).

F M Totale Fascia d'età V.A. V. % V.A. V. % V.A. V. %

Fino a 17 88 14,0% 214 22,5% 302 19,1% 18-24 244 38,9% 454 47,7% 698 44,2% 25-34 164 26,1% 163 17,1% 327 20,7% 35-44 80 12,7% 69 7,3% 149 9,4% 45 e oltre 52 8,3% 51 5,4% 103 6,5% Totale 628 100,0% 951 100,0% 1.579 100,0% Fonte: ARSEL - Servizio Monitoraggio e Analisi - Elaborazioni su dati Regione Liguria FP-Open/LEO - annualità 2014

Il dettaglio di genere conferma il trend osservato nelle scorse edizioni: gli allievi sono mediamente più giovani delle allieve, con un’età media di 23,7 anni, contro i 26,6 tra le corsiste, la fascia d’età under 24 arriva a coprire il 70,2% dei maschi, mentre la corrispettiva porzione femminile copre solo poco più della metà dell’insieme (52,9%); gli adulti (over 34) sono rappresentati da oltre un quinto delle donne (21%) e appena dal 12,7% tra gli uomini. Inoltre, mentre tra i maschi la seconda fascia più rappresentata è quella degli under 17 (22,5% vs. il 14% tra le donne), tra le ex corsiste tale posizione è occupata dalla fascia 25-34 anni (26,1% vs. il 17,1% tra gli ex corsisti). Anche per questa annualità, dunque, si conferma l’ipotesi di un utilizzo della formazione, da parte delle donne, come strumento per il rientro nel mercato del lavoro anche in età non più giovanile.

5 La differenza tra gli allievi formati finali e gli allievi qualificati è data dai 99 casi di persone che non sono state ammesse all’esame di qualifica (quando previsto) o non l’hanno superato.

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Femmine Maschi

Fascia di età per genere

45 e oltre

35-44

25-34

18-24

Fino a 17

Fonte: ARSEL - Servizio Monitoraggio e Analisi - Elaborazioni su dati Regione Liguria FP-Open/LEO - annualità 2014

La percentuale degli ex corsisti italiani resta stabile rispetto alle annualità precedenti, andando a coprire l’87,1% del totale.

F M Totale Cittadinanza V.A. V. % V.A. V. % V.A. V. %

Italiana 562 89,5% 813 85,5% 1.375 87,1% Straniera 66 10,5% 138 14,5% 204 12,9% Totale 628 100,0% 951 100,0% 1.579 100,0% Fonte: ARSEL - Servizio Monitoraggio e Analisi - Elaborazioni su dati Regione Liguria FP-Open/LEO - annualità 2014

Femmine Maschi

Cittadinanza per genere

Straniera

Italiana

Fonte: ARSEL - Servizio Monitoraggio e Analisi - Elaborazioni su dati Regione Liguria FP-Open/LEO - annualità 2014

La distribuzione dei titoli di studio al momento dell’iscrizione delinea un profilo formativo complessivo di livello medio-basso: quasi metà degli allievi si è iscritta con un titolo che non supera la licenza media (45,2%), mentre appena il 12,3% degli allievi aveva conseguito un titolo di livello terziario. La disaggregazione per genere conferma il trend osservato in tutte le edizioni di questo monitoraggio: il profilo formativo delle corsiste è mediamente più alto di quello dei corsisti. Per quanto le persone con la licenza media prevalgano percentualmente in entrambi i gruppi, infatti, il loro valore risulta inferiore di dieci punti percentuali tra le donne (38,7% vs. il 48,8% tra gli uomini) e questo dato si accompagna a una maggiore presenza di diplomate con titolo che consente l’accesso all’università (36,8% vs. il 30,9% tra i maschi) e, soprattutto, di laureate in senso ampio, che comprende tutti i titoli di livello terziario (17,7% vs. l’8,8% tra gli uomini).

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F M Totale Titolo di studio

V.A. V. % V.A. V. % V.A. V. % Nessun titolo o licenza elementare 2 0,3% 5 0,5% 7 0,4% Licenza media 243 38,7% 464 48,8% 707 44,8% Qualifica professionale di I livello 15 2,4% 52 5,5% 67 4,2% Qualifica professionale di II livello 12 1,9% 41 4,3% 53 3,4% Scuola superiore che non consente iscrizione a Uni 14 2,2% 7 0,7% 21 1,3% Scuola superiore che consente iscrizione a Uni 231 36,8% 294 30,9% 525 33,2% Qualifica professionale post-diploma IFTS 0 0,0% 5 0,5% 5 0,3% Livello terziario triennale 43 6,8% 31 3,3% 74 4,7% Laurea di durata superiore ai 3 anni 67 10,7% 49 5,2% 116 7,3% Titolo post laurea (master, dottorato) 1 0,2% 3 0,3% 4 0,3% Totale 628 100,0% 951 100,0% 1.579 100,0% Fonte: ARSEL - Servizio Monitoraggio e Analisi - Elaborazioni su dati Regione Liguria FP-Open/LEO - annualità 2014

Femmine Maschi

Livello di istruzione per genere

ALTO

MEDIO

BASSO

Fonte: ARSEL - Servizio Monitoraggio e Analisi - Elaborazioni su dati Regione Liguria FP-Open/LEO - annualità 20146

F M Totale Situazione MdL per genere

V.A. V. % V.A. V. % V.A. V. % Studente 191 30,4% 401 42,2% 592 37,5% In cerca di prima occupazione da non più di 12 mesi 147 23,4% 183 19,3% 330 20,9% In cerca di prima occupazione da più di 12 mesi 28 4,5% 59 6,2% 87 5,5% Disoccupato di breve durata (da non più di 12 mesi) alla ricerca di nuova occupazione (o iscritto alle liste di mobilità) 128 20,3% 180 18,9% 308 19,5%

Disoccupato di lunga durata (da più di 12 mesi) alla ricerca di nuova occupazione (o iscritto alle liste di mobilità)

81 12,9% 86 9,1% 167 10,6%

Occupato alle dipendenze (compreso chi ha un'occupazione saltuaria/atipica e chi è in CIG) 38 6,0% 33 3,5% 71 4,5%

Lavoratore autonomo (comprese le collaborazioni a progetto, coordinate e continuative, ecc.) 5 0,8% 5 0,5% 10 0,6%

Inattivo diverso da studente (casalinga/o, ritirato/a dal lavoro, inabile al lavoro, in servizio di leva o servizio civile)

11 1,7% 1 0,1% 12 0,8%

Dato mancante 0 0,0% 2 0,2% 2 0,1% Totale 629 100,0% 950 100,0% 1.579 100,0% Fonte: ARSEL - Servizio Monitoraggio e Analisi - Elaborazioni su dati Regione Liguria FP-Open/LEO - annualità 2014

La situazione sul mercato del lavoro pregressa alla partecipazione ai corsi si distribuisce in modo coerente con le proporzioni delle fasce di età: oltre un terzo degli allievi (37,5%) è studente e oltre un quarto è inoccupato (26,4%); cresce, rispetto all’annualità precedente, anche in ragione della maggiore età media, il peso delle persone disoccupate che nel 2014 arriva al 30,1% (contro il 24% del 2013). Considerando il dettaglio di genere, si nota la presenza decisamente più consistente degli studenti tra i maschi, con un peso percentuale pari al 42,27% (vs. il 30,4% tra le donne). 6 Livello basso: licenza elementare e media; livello medio: istruzione secondaria; livello alto: istruzione terziaria (nell’aggregazione in fasce sono stati esclusi i titoli esteri non riconosciuti in Italia).

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Questa, assieme al maggior peso percentuale delle donne disoccupate (33,2%) rispetto agli allievi in cerca di nuova occupazione (28%), sono le uniche differenze degne di menzione, il peso percentuale tra allievi ed allieve si distribuisce infatti in modo piuttosto uniforme rispetto alle altre modalità, come già veniva rilevato nella precedente edizione, mentre fino all’annualità 2012 i divari percentuali inter-genere erano più evidenti.

Femmine Maschi

Posizione nel MdL per genere

occupato

inattivo

studente

disoccupato

inoccupato

Fonte: ARSEL - Servizio Monitoraggio e Analisi - Elaborazioni su dati Regione Liguria FP-Open/LEO - annualità 2014

Il 70% degli allievi è stato coinvolto in attività formative finanziate dal progetto operativo “OB. 2 2007-2013”, che vedono coinvolte il 78,3% delle donne contro il 64,6% degli uomini; il 28,6% in corsi finanziati con fondi ordinari, dove proporzionalmente sono più presenti i maschi delle femmine (34,1% vs. 20,2%) e l’1,4% con fondi ministeriali.

F M Totale Progetto operativo V.A. V. % V.A. V. % V.A. V. %

OB.2 2007-2013 492 78,3% 614 64,6% 1.106 70,0% Fondi ordinari 127 20,2% 324 34,1% 451 28,6% Fondi ministeriali 9 1,4% 13 1,4% 22 1,4% Totale 628 100,0% 951 100,0% 1.579 100,0% Fonte: ARSEL - Servizio Monitoraggio e Analisi - Elaborazioni su dati Regione Liguria FP-Open/LEO - annualità 2014

Rispetto alla provincia di attuazione dei corsi, oltre la metà dei progetti sono stati svolti in provincia di Genova; seguono con un ampio divario percentuale le attività svolte nel savonese, quelle dell’imperiese e quelle del territorio spezzino. In coda vi sono i 129 allievi che hanno frequentato un corso di diretta attuazione regionale. Nel confronto inter-genere la distribuzione appare omogenea, tranne il maggior peso percentuale degli uomini nei corsi della provincia di Genova (60% vs. 45,9%) e delle donne nei corsi di Imperia (18,8% vs. 9,5%).

F M Totale Allievi per provincia di svolgimento e di diretta attuazione regionale (DP) e genere V.A. V. % V.A. V. % V.A. V. %

GE 288 45,9% 571 60,0% 859 54,4% SV 95 15,1% 124 13,0% 219 13,9% IM 118 18,8% 90 9,5% 208 13,2% SP 66 10,5% 98 10,3% 164 10,4% DP 61 9,7% 68 7,2% 129 8,2% Totale 628 100,0% 951 100,0% 1.579 100,0% Fonte: ARSEL - Servizio Monitoraggio e Analisi - Elaborazioni su dati Regione Liguria FP-Open/LEO - annualità 2014

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Femmine Maschi

Territorio di attuazione per genere

SPGESVIMDP

Fonte: ARSEL - Servizio Monitoraggio e Analisi - Elaborazioni su dati Regione Liguria FP-Open/LEO - annualità 2014

Il dettaglio per le uniche azioni che hanno formato i 1.579 allievi mostra la concentrazione quasi esclusiva sulla modalità “disoccupati generici” (86,9%) e una presenza residuale nell’azione “disoccupati giovani e adulti nella logica approccio preventivo” (13,1%), con un sostanziale equilibrio di genere.

F M Totale Azione formativa per genere V.A. V. % V.A. V. % V.A. V. %

Disoccupati generici 541 86,1% 831 87,4% 1.372 86,9% Disoccupati giovani e adulti nella logica approccio preventivo

87 13,9% 120 12,6% 207 13,1%

Totale 628 100,0% 951 100,0% 1.579 100,0% Fonte: ARSEL - Servizio Monitoraggio e Analisi - Elaborazioni su dati Regione Liguria FP-Open/LEO - annualità 2014

In merito ai temi prioritari dei corsi seguiti, si osserva la netta predominanza sull’attuazione di misure attive e preventive sul mercato del lavoro che, nell’ambito delle attività finanziate dall’Obiettivo 2, riguardano il 79,9% degli allievi, con una leggera maggiore connotazione femminile (82,7% vs. 77,7%).

F M Totale Tema prioritario per genere

V.A. V. % su tot.

V. % su Ob.2 V.A. V. % su

tot. V. % su

Ob.2 V.A. V. % su tot.

V. % su Ob.2

Attuazione di misure attive e preventive sul mercato del lavoro 407 64,8% 82,7% 477 50,2% 77,7% 884 56,0% 79,9%

Promozione di partenariati, patti e iniziative attraverso il collegamento in rete delle parti interessate

64 10,2% 13,0% 66 6,9% 10,7% 130 8,2% 11,8%

Elaborazione, introduzione e attuazione di riforme dei sistemi di istruzione e di formazione al fine di sviluppare l'occupazione

17 2,7% 3,5% 66 6,9% 10,7% 83 5,3% 7,5%

Misure per aumentare la partecipazione all’istruzione e alla formazione permanente, anche attraverso provvedimenti intesi […]

4 0,6% 0,8% 5 0,5% 0,8% 9 0,6% 0,8%

Non pertinente 136 21,7% - 337 35,4% - 473 30,0% - Totale 628 100,0% 100,0% 951 100,0% 100,0% 1.579 100,0% 100,0% Fonte: ARSEL - Servizio Monitoraggio e Analisi - Elaborazioni su dati Regione Liguria FP-Open/LEO - annualità 2014

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Circa la metà degli allievi è coinvolta in corsi dell’asse “occupabilità” (56%), più di un quarto ha frequentato corsi di attività ordinaria (28,6%), mentre le altre modalità si pongono in modo residuale. Il dettaglio di genere evidenzia alcune difformità: le donne si distribuiscono più degli uomini sull’asse “occupabilità” (+14,6 punti percentuali) e sull’asse “transnazionalità e interregionalità” (10,2% vs. 6,9%), mentre si osserva una maggiore concentrazione di allievi di genere maschile rispetto all’attività ordinaria (+13,9 punti percentuali) e al capitale umano (7,5% vs. 3,3%).

F M Totale Asse per genere V.A. V. % V.A. V. % V.A. V. %

Occupabilità 407 64,8% 477 50,2% 884 56,0% Attività ordinaria 127 20,2% 324 34,1% 451 28,6% Transnazionalità e interregionalità 64 10,2% 66 6,9% 130 8,2% Capitale umano 21 3,3% 71 7,5% 92 5,8% Obbligo formativo (fondi ministeriali) 9 1,4% 13 1,4% 22 1,4% Totale 628 100,0% 951 100,0% 1.579 100,0% Fonte: ARSEL - Servizio Monitoraggio e Analisi - Elaborazioni su dati Regione Liguria FP-Open/LEO - annualità 2014

Parallelamente, si osserva la predominanza dei formati in corsi riconducibili all’obiettivo “sostenere la crescita quali quantitativa e il consolidamento dell’occupazione attraverso percorsi integrati […]”, dove vi è una maggiore concentrazione tra le allieve (+10,5 punti percentuali); tralasciando le modalità extra obiettivo 2, seguono con ampio distacco gli obiettivi “garantire ai giovani l'accesso al mercato del lavoro, promuovendo l'offerta di formazione iniziale, anche integrata con […]” e la “promozione di reti ed accordi tra diverse regioni per la realizzazione di progetti che perseguono obiettivi comuni in […]”; vi sono poi gli 83 allievi dell’obiettivo “sviluppare le filiere formative di eccellenza regionali attraverso il consolidamento dei poli formativi”, tra i quali il 79,5% è di genere maschile e in coda 9 ex corsisti dell’obiettivo “innalzare la qualità del capitale umano e rafforzare la competitività attraverso la conoscenza”.

F M Totale Obiettivo specifico per genere V.A. V. % V.A. V. % V.A. V. %

Sostenere la crescita quali quantitativa e il consolidamento dell'occupazione attraverso percorsi integrati 297 47,3% 350 36,8% 647 41,0%

Attività ordinaria 127 20,2% 324 34,1% 451 28,6% Garantire ai giovani l'accesso al mercato del lavoro, promuovendo l'offerta di formazione iniziale, anche integrata con […] 110 17,5% 127 13,4% 237 15,0%

Promozione di reti ed accordi tra diverse regioni per la realizzazione di progetti che perseguono obiettivi comuni in […]

64 10,2% 66 6,9% 130 8,2%

Sviluppare le filiere formative di eccellenza regionali attraverso il consolidamento dei poli formativi 17 2,7% 66 6,9% 83 5,3%

Obbligo formativo (fondi ministeriali) 9 1,4% 13 1,4% 22 1,4% Innalzare la qualità del capitale umano e rafforzare la competitività attraverso la conoscenza 4 0,6% 5 0,5% 9 0,6%

Totale 628 100,0% 951 100,0% 1.579 100,0% Fonte: ARSEL - Servizio Monitoraggio e Analisi - Elaborazioni su dati Regione Liguria FP-Open/LEO - annualità 2014

La distribuzione relativa al titolo di studio richiesto per la partecipazione ai corsi rispecchia quanto osservato circa il titolo di studio posseduto dagli allievi al momento dell’iscrizione: circa due terzi degli ex corsisti hanno frequentato un’attività che richiedeva il mero obbligo scolastico o formativo (65,5%), il 18,9% ha partecipato a un corso che richiedeva una qualifica professionale post obbligo e solo il 10% si è formato attraverso corsi che richiedevano livelli di istruzione più alti. La maggiore scolarizzazione femminile è evidente anche in questa tabella: tra le allieve il 6% ha scelto un corso per il quale era necessario un titolo di livello terziario contro appena il 3,3% tra gli allievi.

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F M Totale Titolo di studio richiesto per genere

V.A. V. % V.A. V. % V.A. V. % Obbligo Scolastico 354 56,4% 611 64,2% 965 61,1% Obbligo Formativo 51 8,1% 18 1,9% 69 4,4% Qualifica Professionale Post Obbligo 115 18,3% 183 19,2% 298 18,9% Diploma 37 5,9% 40 4,2% 77 4,9% IFTS e Qualifica Professionale Post Diploma 0 0,0% 11 1,2% 11 0,7% Diploma Universitario e Laurea Breve 12 1,9% 18 1,9% 30 1,9% Laurea 26 4,1% 13 1,4% 39 2,5% Non definito 33 5,3% 57 6,0% 90 5,7% Totale 628 100,0% 951 100,0% 1.579 100,0% Fonte: ARSEL - Servizio Monitoraggio e Analisi - Elaborazioni su dati Regione Liguria FP-Open/LEO - annualità 2014

Rispetto alla declinazione per limiti di età dei corsi, la maggior parte degli allievi si distribuisce tra le modalità opposte “superiore a 18 anni” (37,3%) e “inferiore a 18 anni” (29,3%), nelle quali opposta è la distribuzione di genere, coerentemente con l’età media: il 35,2% dei maschi ha frequentato un corso riservato a minorenni, contro il 20,2% delle femmine, mentre il 40,6% di queste ha svolto un’attività per maggiorenni, contro il 35% degli allievi.

F M Totale Limiti di età per genere V.A. V. % V.A. V. % V.A. V. %

Superiore a 18 anni 255 40,6% 334 35,1% 589 37,3% Inferiore a 18 anni 127 20,2% 335 35,2% 462 29,3% Senza limiti di età 87 13,9% 106 11,1% 193 12,2% Almeno 17 anni 58 9,2% 78 8,2% 136 8,6% Inferiore a 25 anni 54 8,6% 74 7,8% 128 8,1% Almeno 16 anni 40 6,4% 6 0,6% 46 2,9% Inferiore a 32 anni 0 0,0% 15 1,6% 15 0,9% Inferiore a 27 anni 7 1,1% 3 0,3% 10 0,6% Totale 628 100,0% 951 100,0% 1.579 100,0% Fonte: ARSEL - Servizio Monitoraggio e Analisi - Elaborazioni su dati Regione Liguria FP-Open/LEO - annualità 2014

I settori su cui si è formata la quota più alta degli allievi sono quelli delle costruzioni (22,5%) e delle attività di servizi alle imprese (20,4%); seguono gli alberghi e ristoranti (10,4%), i trasporti (9,8%) le industrie non specificate (8,9%) e le attività dei servizi sanitari (8%); le altre modalità coinvolgono meno del 7% del totale dei formati.

F M Totale Settore per genere V.A. V. % V.A. V. % V.A. V. %

Costruzioni 16 2,5% 340 35,8% 356 22,5% Industrie manifatturiere non specificate 15 2,4% 125 13,1% 140 8,9% Industrie tessili e dell’abbigliamento 34 5,4% 6 0,6% 40 2,5% Industrie alimentari e delle bevande 3 0,5% 7 0,7% 10 0,6%

tot. Industria e costruzioni 68 10,8% 478 50,3% 546 34,6% Attività immobiliari, noleggio e altre attività di servizio alle imprese 179 28,5% 143 15,0% 322 20,4%

Alberghi e ristoranti 85 13,5% 79 8,3% 164 10,4% Trasporti 54 8,6% 101 10,6% 155 9,8% Attività dei servizi sanitari 80 12,7% 47 4,9% 127 8,0% Commercio all'ingrosso e al dettaglio 39 6,2% 63 6,6% 102 6,5% Assistenza sociale, servizi pubblici, sociali e personali 93 14,8% 8 0,8% 101 6,4% Attività connesse all'ambiente 15 2,4% 11 1,2% 26 1,6% Altri servizi non specificati 5 0,8% 7 0,7% 12 0,8%

tot. Servizi 550 87,6% 459 48,3% 1.009 63,9% Agricoltura, caccia e silvicoltura 3 0,5% 11 1,2% 14 0,9% Non pertinente 7 1,1% 3 0,3% 10 0,6% Totale 628 100,0% 951 100,0% 1.579 100,0% Fonte: ARSEL - Servizio Monitoraggio e Analisi - Elaborazioni su dati Regione Liguria FP-Open/LEO - annualità 2014

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Ragionando per macrosettori, circa due terzi degli allievi (63,9%) si è formato nei servizi e un terzo nell’industria e nelle costruzioni (34,6%). Rispetto a questa variabile si osservano evidenti differenze di genere: mentre gli uomini si distribuiscono in eguale misura tra servizi (48,3%) e industria in senso ampio (50,3%), quasi la totalità delle allieve ha frequentato un corso riconducibile al terziario (87,6%), mentre appena il 10,8% si è formato nelle attività manifatturiere e delle costruzioni, la metà delle quali nell’industria tessile e dell’abbigliamento (5,4% vs. lo 0,6% dei maschi). Tornando al dettaglio dei settori, un altro dato degno di menzione riguarda la differente distribuzione tra uomini e donne rispetto alle attività dei servizi sociali, pubblici e personali (14,8% tra le donne e appena lo 0,8% tra gli uomini), alle attività di servizio alle imprese (28,5% la quota femminile, il 15% quella maschile) e alle costruzioni che coinvolgono più di un terzo degli allievi (35,8%) e solo il 2,5% delle allieve. L’85,6% degli allievi ha frequentato un corso che rilasciava attestato di qualifica, il 9,8% la mera frequenza e il 4,6% la specializzazione, senza particolari distinzioni di genere.

F M Totale Attestato per genere V.A. V. % V.A. V. % V.A. V. %

Qualificazione 527 83,9% 825 86,8% 1.352 85,6% Frequenza 70 11,1% 85 8,9% 155 9,8% Specializzazione 31 4,9% 41 4,3% 72 4,6% Totale 628 100,0% 951 100,0% 1.579 100,0% Fonte: ARSEL - Servizio Monitoraggio e Analisi - Elaborazioni su dati Regione Liguria FP-Open/LEO - annualità 2014

In media gli allievi hanno frequentato 774,6 ore di corso, che salgono a 796,1 tra i maschi.

Ore validate per genere

Ore validate media

Ore validate minimo

Ore validate massimo N. casi

Femmine 742,0 90,0 1.200 628 Maschi 796,1 88,0 1.200 951 Totale 774,6 88,0 1.200 1.579 Fonte: ARSEL - Servizio Monitoraggio e Analisi - Elaborazioni su dati Regione Liguria FP-Open/LEO - annualità 2014

Riguardo alla figura professionale in uscita, valgono le considerazioni fatte a pagina 14 circa il peso della mancata compilazione del campo, che riguarda circa la metà degli allievi (41,0%). Tuttavia, sulla base della ricodifica delle attività formative attuata utilizzando la classificazione Istat delle professioni (CP2011 a 5 digit), si rileva che gli allievi sono stati formati per esercitare 51 voci professionali; in particolare 149 allievi (75 donne e 74 uomini) hanno frequentato corsi per “cuoco” (9,4%), 127 (per la maggior parte donne) per le “professioni qualificate nei servizi sanitari e sociali” (8%) e 99 (esclusivamente uomini) per “installatori e riparatori di impianti elettrici industriali” (6,3%): le altre modalità non arrivano al 5% del totale. Nella declinazione di genere al terzo posto tra le donne troviamo la voce “estetisti e truccatori” (63 allieve, 10%), mentre al terzo posto tra gli uomini vi è la professione “Installatori di impianti termici nelle costruzioni civili” (70 allievi, 7,4%). A pagina 36 si trova una tabella con le qualifiche aggregate al 2 digit della classificazione.

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F M Totale Figura professionale per genere V.A. V. % V.A. V. % V.A. V. %

Non definita 253 40,3% 394 41,4% 647 41,0% Triennale_01 Operatore della ristorazione 41 6,5% 25 2,6% 66 4,2% 553108 Estetista 52 8,3% 1 0,1% 53 3,4% Qualifica_52 Falegname 7 1,1% 25 2,6% 32 2,0% Qualifica_31 Cuoco 13 2,1% 18 1,9% 31 2,0% Triennale_02 Operatore edile 6 1,0% 24 2,5% 30 1,9% Qualifica_132 Tecnico gestione aziendale 23 3,7% 6 0,6% 29 1,8% Qualifica_146 Tecnico trasporti 10 1,6% 18 1,9% 28 1,8% 322205 Tecnico Ambientale 17 2,7% 9 0,9% 26 1,6% Qualifica_36 Elettricista di manutenzione 0 0,0% 25 2,6% 25 1,6% Triennale_05 Operatore amministrativo segretariale 18 2,9% 7 0,7% 25 1,6% Triennale_04 Operatore di impianti termo-idraulici 0 0,0% 24 2,5% 24 1,5% Qualifica_98 Parrucchiere 17 2,7% 7 0,7% 24 1,5% Qualifica_67 Impiegato di amministrazione 15 2,4% 8 0,8% 23 1,5% Qualifica_157 Sarto 20 3,2% 1 0,1% 21 1,3%

Qualifica_156 Addetto alla costruzione e manutenzione di muretti a secco 1 0,2% 17 1,8% 18 1,1%

Qualifica_41 Esperto beni culturali 14 2,2% 3 0,3% 17 1,1% Qualifica_19 Cameriere di ristorante 10 1,6% 5 0,5% 15 0,9% Qualifica_27 Conduttore di macchine utensili 1 0,2% 14 1,5% 15 0,9% Qualifica_47 Esperto in logistica 7 1,1% 8 0,8% 15 0,9% Qualifica_75 Macellaio 4 0,6% 11 1,2% 15 0,9% 624132 Montatore Elettricista 0 0,0% 15 1,6% 15 0,9%

623124 Operatore meccanico - Montatore e manutentore meccanico 0 0,0% 15 1,6% 15 0,9%

Quadriennale_03 Tecnico edile 0 0,0% 15 1,6% 15 0,9% 255308 Disegnatore di arredamenti 11 1,8% 3 0,3% 14 0,9% Qualifica_35 Elettrauto 0 0,0% 14 1,5% 14 0,9% Qualifica_74 Lavoratore agricolo di colture specializzate 3 0,5% 11 1,2% 14 0,9% Qualifica_77 Magazziniere 1 0,2% 12 1,3% 13 0,8%

553101 Operatore delle cure estetiche - Acconciatore/Acconciatrice 13 2,1% 0 0,0% 13 0,8%

Triennale_03 Operatore elettrico 0 0,0% 13 1,4% 13 0,8% Qualifica_21 Carpentiere in metallo 0 0,0% 12 1,3% 12 0,8% Qualifica_65 Idraulico e tubista 0 0,0% 12 1,3% 12 0,8% 322205 Tecnico ambientale 5 0,8% 7 0,7% 12 0,8% Qualifica_120 Tecnico amministrazione del personale 6 1,0% 6 0,6% 12 0,8% Qualifica_133 Tecnico informatico 2 0,3% 10 1,1% 12 0,8% Qualifica_137 Tecnico multimediale 4 0,6% 8 0,8% 12 0,8% Qualifica_159 Fiorista 10 1,6% 1 0,1% 11 0,7% Triennale_11 Operatore dell’autoriparazione 0 0,0% 11 1,2% 11 0,7% Qualifica_104 Programmatore 1 0,2% 10 1,1% 11 0,7% Qualifica_123 Tecnico CAD 5 0,8% 6 0,6% 11 0,7% Quadriennale_07 Tecnico elettrico 0 0,0% 11 1,2% 11 0,7% Qualifica_135 Tecnico marketing 5 0,8% 6 0,6% 11 0,7% Qualifica_23 Cementista carpentiere edile 0 0,0% 10 1,1% 10 0,6% Qualifica_95 Orafo argentiere 8 1,3% 2 0,2% 10 0,6% Qualifica_158 Panettiere 3 0,5% 7 0,7% 10 0,6% 311631 Progettista CAD/CAM 4 0,6% 6 0,6% 10 0,6% Qualifica_147 Termotecnico 0 0,0% 10 1,1% 10 0,6% Qualifica_04 Addetto alla confezione su misura 4 0,6% 5 0,5% 9 0,6% Qualifica_08 Agente marittimo 4 0,6% 5 0,5% 9 0,6% Qualifica_37 Elettricista montatore 0 0,0% 9 0,9% 9 0,6% Triennale_07 Operatore del legno e dell’arredamento 0 0,0% 9 0,9% 9 0,6% 612103bis Operatore edile - Muratore polivalente 0 0,0% 9 0,9% 9 0,6% Triennale_06 Operatore Meccanico 0 0,0% 9 0,9% 9 0,6% 333512 Responsabile Marketing 5 0,8% 4 0,4% 9 0,6% Quadriennale_05 Tecnico dei servizi d’impresa 4 0,6% 5 0,5% 9 0,6% Qualifica_155 Fabbro 0 0,0% 8 0,8% 8 0,5% 251407 Specialista In Commercio Estero 1 0,2% 5 0,5% 6 0,4% Totale 628 100,0% 951 100,0% 1.579 100,0% Fonte: ARSEL - Servizio Monitoraggio e Analisi - Elaborazioni su dati Regione Liguria FP-Open/LEO - annualità 2014

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F M Totale

CP2011 Voce professionale Istat per genere V.A. V. % V.A. V. % V.A. V. %

52210 Cuochi in alberghi e ristoranti 75 11,9% 74 7,8% 149 9,4% 53110 Professioni qualificate nei servizi sanitari e sociali 80 12,7% 47 4,9% 127 8,0% 62411 Installatori e riparatori di impianti elettrici industriali 0 0,0% 99 10,4% 99 6,3% 65222 Falegnami 7 1,1% 64 6,7% 71 4,5% 61362 Installatori di impianti termici nelle costruzioni civili 0 0,0% 70 7,4% 70 4,4% 41110 Addetti a funzioni di segreteria 45 7,2% 24 2,5% 69 4,4% 61210 Muratori in pietra e mattoni 9 1,4% 57 6,0% 66 4,2% 54320 Estetisti e truccatori 63 10,0% 1 0,1% 64 4,1% 62331 Riparatori e manutentori di macchinari e impianti industriali 0 0,0% 59 6,2% 59 3,7% 33410 Spedizionieri e tecnici dell'organizzazione commerciale 21 3,3% 31 3,3% 52 3,3% 33350 Tecnici del marketing 35 5,6% 15 1,6% 50 3,2%

33150 Tecnici dell'organizzazione e della gestione dei fattori produttivi 34 5,4% 14 1,5% 48 3,0%

51220 Commessi delle vendite al minuto 35 5,6% 9 0,9% 44 2,8% 54310 Acconciatori 30 4,8% 7 0,7% 37 2,3%

62414 Installatori e riparatori di apparati di produzione e conservazione dell'energia elettrica 0 0,0% 34 3,6% 34 2,2%

65334 Sarti 30 4,8% 1 0,1% 31 2,0% 62311 Meccanici motoristi e riparatori di veicoli a motore 0 0,0% 29 3,0% 29 1,8% 43120 Addetti alla gestione dei magazzini e professioni assimilate 5 0,8% 19 2,0% 24 1,5% 54860 Guardie private di sicurezza 2 0,3% 20 2,1% 22 1,4% 31371 Disegnatori tecnici 9 1,4% 12 1,3% 21 1,3% 34130 Animatori turistici e professioni assimilate 12 1,9% 8 0,8% 20 1,3% 42220 Addetti all'accoglienza nei servizi di alloggio e ristorazione 14 2,2% 6 0,6% 20 1,3% 62332 Installatori e montatori di macchinari e impianti industriali 0 0,0% 19 2,0% 19 1,2% 63410 Operatori delle attività poligrafiche di pre-stampa 7 1,1% 11 1,2% 18 1,1% 74110 Conduttori di convogli ferroviari 0 0,0% 18 1,9% 18 1,1% 31350 Tecnici delle costruzioni civili e professioni assimilate 0 0,0% 15 1,6% 15 0,9% 52232 Camerieri di ristorante 10 1,6% 5 0,5% 15 0,9% 65111 Macellai e abbattitori di animali 4 0,6% 11 1,2% 15 0,9% 74440 Conduttori di carrelli elevatori 1 0,2% 14 1,5% 15 0,9% 25514 Creatori artistici a fini commerciali (esclusa la moda) 11 1,8% 3 0,3% 14 0,9% 31831 Tecnici del controllo ambientale 10 1,6% 4 0,4% 14 0,9% 62415 Elettrauto 0 0,0% 14 1,5% 14 0,9%

64120 Agricoltori e operai agricoli specializzati di coltivazioni legnose agrarie 3 0,5% 11 1,2% 14 0,9%

31220 Tecnici esperti in applicazioni 2 0,3% 10 1,1% 12 0,8% 31360 Tecnici del risparmio energetico e delle energie rinnovabili 7 1,1% 5 0,5% 12 0,8% 31820 Tecnici della sicurezza sul lavoro 5 0,8% 7 0,7% 12 0,8%

31832 Tecnici della raccolta e trattamento dei rifiuti e della bonifica ambientale 5 0,8% 7 0,7% 12 0,8%

34411 Grafici 4 0,6% 8 0,8% 12 0,8% 41140 Addetti alla gestione del personale 6 1,0% 6 0,6% 12 0,8%

42110 Addetti agli sportelli assicurativi, bancari e di altri intermediari finanziari 8 1,3% 4 0,4% 12 0,8%

62140 Carpentieri e montatori di carpenteria metallica 0 0,0% 12 1,3% 12 0,8% 31210 Tecnici programmatori 1 0,2% 10 1,1% 11 0,7% 31330 Elettrotecnici 0 0,0% 11 1,2% 11 0,7% 41120 Addetti agli affari generali 7 1,1% 4 0,4% 11 0,7% 61230 Carpentieri e falegnami edili 0 0,0% 10 1,1% 10 0,6% 63161 Orafi 8 1,3% 2 0,2% 10 0,6% 63450 Rilegatori e rifinitori post stampa 8 1,3% 2 0,2% 10 0,6% 65121 Panettieri 3 0,5% 7 0,7% 10 0,6% 65333 Confezionatori di capi di abbigliamento 4 0,6% 5 0,5% 9 0,6% 62211 Fabbri 0 0,0% 8 0,8% 8 0,5%

25152 Specialisti nella commercializzazione di beni e servizi (escluso il settore ICT)

1 0,2% 5 0,5% 6 0,4%

non definibile 7 1,1% 3 0,3% 10 0,6% Totale 628 100,0% 951 100,0% 1.579 100,0% Fonte: ARSEL - Servizio Monitoraggio e Analisi - Elaborazioni su dati Regione Liguria FP-Open/LEO - annualità 2014

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III. GLI ALLIEVI INTERVISTATI La percentuale degli allievi intervistati (1.252 persone) sul totale degli allievi formati qualificati (1.579 persone) per l’annualità 2014 risulta pari al 79,3% ma, escludendo le 45 persone non reperibili per mancanza o errori del recapito, tale valore sale all’81,6%. Anche per questa rilevazione, il tasso dei rifiuti e quello delle persone impossibilitate a rispondere all’intervista risultano decisamente contenuti, considerando come gli intervistati pesino per il 97,1% sul totale delle persone reperibili e contattate telefonicamente. Restando nell’ambito delle persone contattabili, la percentuale di allievi non chiamati è irrisoria (0,59%), mentre risulta contenuta quella delle persone che si sono dimostrate irreperibili, non rispondendo mai alle telefonate (15,4%).

F M TOT ALLIEVI INTERVISTATI 486 766 1.252 Allievi che hanno rifiutato l'intervista 16 15 31 Allievi che non si trovavano in condizione di rispondere all'intervista 1 4 5 Allievi che non hanno completato l'intervista (interrotta) 0 1 1 ALLIEVI REPERIBILI CONTATTATI 503 786 1.289 Allievi irreperibili per mancata risposta alle telefonate 99 137 236 Allievi non contattati 6 3 9 ALLIEVI CONTATTABILI 608 926 1.534 Allievi irreperibili per mancanza/errori recapito telefonico 20 25 45 ALLIEVI FORMATI QUALIFICATI 628 951 1.579 Allievi che non hanno sostenuto / superato l'esame (quando previsto) 30 69 99 ALLIEVI FORMATI FINALI 658 1.020 1.678 Fonte: ARSEL - Servizio Monitoraggio e Analisi - Elaborazioni su dati Regione Liguria FP-Open/LEO - annualità 2014

Complessivamente, i soggetti non reperibili risultano essere 281 (il 17,8% sul totale degli allievi formati qualificati), tra i quali la motivazione di non rintracciabilità più ricorrente è la mancata risposta alla telefonata (84%) mentre la mancanza e/o gli errori del recapito telefonico pesano solo per il 16%.

Confrontro tra allievi rintracciabili e non rintrac ciabili

Reperibili

contattati;

1.289; 81,6%

Reperibili non

contattati; 9;

0,6%

Irreperibili

per mancata

risposta; 236;

14,9%

Irreperibili

per mancanza

di recapito;

45; 2,8%

Fonte: ARSEL - Servizio Monitoraggio e Analisi - Elaborazioni su dati Regione Liguria FP-Open/LEO - annualità 2014

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Tra le persone contattate (1.289 allievi, l’81,6% dei formati qualificati), si registrano 31 rifiuti (2,4%), 5 casi di persone che non si trovavano in condizione di rispondere all’intervista (per malattia, disabilità, ecc., 0,4%), un caso di interruzione dell’intervista (0,1%), a fronte del 97,1% di interviste concluse (1.252 persone).

Cause mancata intervista sul totale dei contattati

Intervistati;

1.252; 97,1%

Rifiuti; 31;

2,4%

Non in

condizione di

rispondere; 5;

0,4%

Hanno

interrotto

l'intervista; 1;

0,1%

Fonte: ARSEL - Servizio Monitoraggio e Analisi - Elaborazioni su dati Regione Liguria FP-Open/LEO e indagine diretta - annualità 2014

Il grafico che segue sintetizza l’universo degli allievi formati e qualificati, attraverso il confronto tra i sottoinsiemi dei contattati, dei non rintracciabili e dei non contattati.

intervistati; 79,3% rifiuti; 2,0% impossibilitati; 0,3% hanno interrotto; 0,1%

non risposta; 14,9%

per mancanza/errori recapito; 2,8%

0,0% 10,0% 20,0% 30,0% 40,0% 50,0% 60,0% 70,0% 80,0% 90,0%

contattati 81,6%

non intervistabili 17,8%

non contattati 0,6%

Fonte: ARSEL - Servizio Monitoraggio e Analisi - Elaborazioni su dati Regione Liguria FP-Open/LEO e indagine diretta - annualità 2014

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A. Le caratteristiche degli intervistati e il probl ema della rappresentatività

In questa sezione del report si propone un confronto tabellare tra l’universo degli allievi formati e quello degli allievi intervistati in termini di stratificazione per le variabili socio-anagrafiche dei corsisti presenti in database e una serie di informazioni relative ai corsi seguiti. Nel complesso questa comparazione mostra risultati assai soddisfacenti: gli scostamenti tra le percentuali degli intervistati e dell’universo degli allievi formati qualificati superano solo in pochissimi casi (15 su 108 valori) il punto percentuale, con un unico picco sopra i due punti percentuali, relativo alla provincia di Genova, che risulta sovrarappresentata di 2,2 punti percentuali, rispetto alle altre province di attuazione dei corsi. Si può quindi affermare che le caratteristiche degli allievi intervistati corrispondono all’universo di riferimento e che il “campione” di intervistati è rappresentativo del totale.

Confronto Allievi in DB e allievi intervistati Alli evi in DB Intervistati Differenza

(intervistati - allievi in DB)

GENERE V.A. V.% V.A. V.% Diff. Maschi 951 60,2% 766 61,2% 1,0 Femmine 628 39,8% 486 38,8% -1,0 Totale 1.579 100,0% 1.252 100,0% FASCE D'ETA' V.A. V.% V.A. V.% Diff. Fino a 17 302 19,1% 253 20,2% 1,1 18-24 698 44,2% 549 43,8% -0,4 25-34 327 20,7% 252 20,1% -0,6 35-44 149 9,4% 115 9,2% -0,3 45 e oltre 103 6,5% 83 6,6% 0,1 Totale 1.579 100,0% 1.252 100,0% CITTADINANZA V.A. V.% V.A. V.% Diff. Italiani 1.375 87,1% 1.107 88,4% 1,3 Stranieri 204 12,9% 145 11,6% -1,3 Totale 1.579 100,0% 1.252 100,0% TITOLO DI STUDIO V.A. V.% V.A. V.% Diff. Nessun titolo o licenza elementare 7 0,4% 4 0,3% -0,1 Licenza media inferiore 707 44,8% 574 45,8% 1,1 Qualifica professionale di I livello 67 4,2% 47 3,8% -0,5 Qualifica professionale di II livello 53 3,4% 46 3,7% 0,3 Scuola superiore che non consente iscrizione a Uni 21 1,3% 16 1,3% -0,1 Scuola superiore che consente iscrizione a Uni 525 33,2% 415 33,1% -0,1 Qualifica professionale post-diploma IFTS 5 0,3% 5 0,4% 0,1 Livello terziario triennale 74 4,7% 58 4,6% -0,1 Laurea di durata superiore ai 3 anni 116 7,3% 85 6,8% -0,6 Titolo post laurea (master, dottorato) 4 0,3% 2 0,2% -0,1 Totale 1.579 100,0% 1.252 100,0% Fonte: ARSEL - Servizio Monitoraggio e Analisi - Elaborazioni su dati Regione Liguria FP-Open/LEO e indagine diretta - annualità 2014

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Confronto Allievi in DB e allievi intervistati Alli evi in DB Intervistati Differenza

(intervistati - allievi in DB)

POSIZIONE NEL MDL ALL'ISCRIZIONE V.A. V.% V.A. V.% Diff. Disoccupato di breve durata (da non più di 12 mesi) alla ricerca di nuova occupazione (o iscritto alle liste di mobilità) 308 19,5% 237 18,9% -0,6

Disoccupato di lunga durata (da più di 12 mesi) alla ricerca di nuova occupazione (o iscritto alle liste di mobilità) 167 10,6% 127 10,1% -0,4

In cerca di prima occupazione da non più di 12 mesi 330 20,9% 257 20,5% -0,4 In cerca di prima occupazione da più di 12 mesi 87 5,5% 71 5,7% 0,2 Inattivo diverso da studente (casalinga/o, ritirato/a dal lavoro, inabile al lavoro, in servizio di leva o servizio civile) 12 0,8% 9 0,7% 0,0

Lavoratore autonomo (comprese le collaborazioni a progetto, coordinate e continuative, ecc.) 10 0,6% 7 0,6% -0,1

Occupato alle dipendenze (compreso chi ha un occupazione saltuaria/atipica e chi è in CIG)

26 1,6% 21 1,7% 0,0

Occupato alle dipendenze (compreso chi ha un'occupazione saltuaria/atipica e chi è in CIG) 45 2,8% 34 2,7% -0,1

Studente 592 37,5% 489 39,1% 1,6 Non definita 2 0,1% 0 0,0% -0,1 Totale 1.579 100,0% 1.252 100,0% PIANO OPERATIVO V.A. V.% V.A. V.% Diff. OB.2 2007-2013 1106 70,0% 858 68,5% -1,5 Fondi ordinari 451 28,6% 375 30,0% 1,4 Fondi ministeriali 22 1,4% 19 1,5% 0,1 Totale 1.579 100,0% 1.252 100,0% PROVINCIA V.A. V.% V.A. V.% Diff. Genova 859 54,4% 709 56,6% 2,2 Savona 219 13,9% 165 13,2% -0,7 Imperia 208 13,2% 163 13,0% -0,2 La Spezia 164 10,4% 120 9,6% -0,8 DP 129 8,2% 95 7,6% -0,6 Totale 1.579 100,0% 1.252 100,0% AZIONE FORMATIVA V.A. V.% V.A. V.% Diff. Disoccupati generici 1372 86,9% 1079 86,2% -0,7 Disoccupati giovani e adulti nella logica approccio preventivo 207 13,1% 173 13,8% 0,7 Totale 1.579 100,0% 1.252 100,0% TEMA PRIORITARIO V.A. V.% V.A. V.% Diff. Attuazione di misure attive e preventive sul mercato del lavoro 884 56,0% 692 55,3% -0,7

Promozione di partenariati, patti e iniziative attraverso il collegamento in rete delle parti interessate 130 8,2% 92 7,3% -0,9

Elaborazione, introduzione e attuazione di riforme dei sistemi di istruzione e di formazione al fine di sviluppare l'occupazione

83 5,3% 65 5,2% -0,1

Misure per aumentare la partecipazione all’istruzione e alla formazione permanente, anche attraverso provvedimenti intesi

9 0,6% 9 0,7% 0,1

Non pertinente 473 30,0% 394 31,5% 1,5 Totale 1.579 100,0% 1.252 100,0% Fonte: ARSEL - Servizio Monitoraggio e Analisi - Elaborazioni su dati Regione Liguria FP-Open/LEO e indagine diretta - annualità 2014

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Confronto Allievi in DB e allievi intervistati Alli evi in DB Intervistati Differenza

(intervistati - allievi in DB)

ASSE V.A. V.% V.A. V.% Diff. Occupabilità 884 56,0% 692 55,3% -0,7 Attività ordinaria 451 28,6% 375 30,0% 1,4 Transnazionalità e interregionalità 130 8,2% 92 7,3% -0,9 Capitale umano 92 5,8% 74 5,9% 0,1 Obbligo formativo (fondi ministeriali) 22 1,4% 19 1,5% 0,1 Inclusione sociale 0 0,0% 0 0,0% 0,0 Totale 1.579 100,0% 1.252 100,0% OBIETTIVO SPECIFICO V.A. V.% V.A. V.% Diff. Sostenere la crescita quali quantitativa e il consolidamento dell’occupazione attraverso percorsi integrati.. 647 41,0% 511 40,8% -0,2

Attività ordinaria 451 28,6% 375 30,0% 1,4 Garantire ai giovani l'accesso al mercato del lavoro, promuovendo l'offerta di formazione iniziale, anche integrata con

237 15,0% 181 14,5% -0,6

Promozione di reti ed accordi tra diverse regioni per la realizzazione di progetti che perseguono obiettivi comuni

130 8,2% 92 7,3% -0,9

Sviluppare le filiere formative di eccellenza regionali attraverso il consolidamento dei poli formativi 83 5,3% 65 5,2% -0,1

Obbligo formativo (fondi ministeriali) 22 1,4% 19 1,5% 0,1 Innalzare la qualità del capitale umano e rafforzare la competitività attraverso la conoscenza 9 0,6% 9 0,7% 0,1

Totale 1.579 100,0% 1.252 100,0% TITOLO DI STUDIO RICHIESTO V.A. V.% V.A. V.% Diff. Obbligo Formativo 69 4,4% 56 4,5% 0,1 Obbligo Scolastico 965 61,1% 764 61,0% -0,1 Qualifica Professionale Post Obbligo 298 18,9% 260 20,8% 1,9 Diploma 77 4,9% 52 4,2% -0,7 IFTS e Qualifica Professionale Post Diploma 11 0,7% 8 0,6% -0,1 Diploma Universitario e Laurea Breve 30 1,9% 21 1,7% -0,2 Laurea 39 2,5% 28 2,2% -0,2 Non definito 90 5,7% 63 5,0% -0,7 Totale 1.579 100,0% 1.252 100,0% LIMITI DI ETA' V.A. V.% V.A. V.% Diff. Superiore a 18 anni 589 37,3% 450 35,9% -1,4 Inferiore a 18 anni 462 29,3% 387 30,9% 1,7 Senza limiti di età 193 12,2% 153 12,2% 0,0 almeno 17 anni 136 8,6% 115 9,2% 0,6 Inferiore a 25 anni 128 8,1% 90 7,2% -0,9 Almeno 16 anni 46 2,9% 38 3,0% 0,1 Inferiore a 32 anni 15 0,9% 13 1,0% 0,1 Inferiore a 27 anni 10 0,6% 6 0,5% -0,2 Totale 1.579 100,0% 1.252 100,0% ATTESTATO V.A. V.% V.A. V.% Diff. Frequenza 155 9,8% 117 9,3% -0,5 Qualificazione 1352 85,6% 1076 85,9% 0,3 Specializzazione 72 4,6% 59 4,7% 0,2 Totale 1.579 100,0% 1.252 100,0% Fonte: ARSEL - Servizio Monitoraggio e Analisi - Elaborazioni su dati Regione Liguria FP-Open/LEO e indagine diretta - annualità 2014

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Confronto Allievi in DB e allievi intervistati Alli evi in DB Intervistati Differenza

(intervistati - allievi in DB)

SETTORE V.A. V.% V.A. V.% Diff. Costruzioni 356 22,5% 280 22,4% -0,2 Attività immobiliari, noleggio e altre attività di servizio alle imprese 322 20,4% 262 20,9% 0,5

Alberghi e ristoranti 164 10,4% 127 10,1% -0,2 Trasporti 155 9,8% 132 10,5% 0,7 Industrie manifatturiere non specificate 140 8,9% 115 9,2% 0,3 Attività dei servizi sanitari 127 8,0% 100 8,0% -0,1 Commercio all'ingrosso e al dettaglio 102 6,5% 74 5,9% -0,5 Assistenza sociale, servizi pubblici, sociali e personali 101 6,4% 85 6,8% 0,4 Industrie tessili e dell’abbigliamento 40 2,5% 18 1,4% -1,1 Attività connesse all’ambiente 26 1,6% 20 1,6% 0,0 Agricoltura, caccia e silvicoltura 14 0,9% 14 1,1% 0,2 Altri servizi non specificati 12 0,8% 9 0,7% 0,0 Industrie alimentari e delle bevande 10 0,6% 10 0,8% 0,2 Non pertinente 10 0,6% 6 0,5% -0,2 Totale 1.579 100,0% 1.252 100,0% QUALIFICA ISTAT (CP2011 A 2 DIGIT) V.A. V.% V.A. V.% Diff . 25 - Specialisti in scienze umane, sociali, artistiche e gestionali 20 1,3% 15 1,2% -0,1

31 - Professioni tecniche in campo scientifico, ingegneristico e della produzione 120 7,6% 98 7,8% 0,2

33 - Professioni tecniche nell’organizzazione, amministrazione e nelle attività finanziarie e commerciali

150 9,5% 114 9,1% -0,4

34 - Professioni tecniche nei servizi pubblici e alle persone 32 2,0% 30 2,4% 0,4 41 - Impiegati addetti alle funzioni di segreteria e alle macchine da ufficio 92 5,8% 81 6,5% 0,6

42 - Impiegati addetti ai movimenti di denaro e all'assistenza clienti 32 2,0% 30 2,4% 0,4

43 - Impiegati addetti alla gestione amministrativa, contabile e finanziaria 24 1,5% 23 1,8% 0,3

51 - Professioni qualificate nelle attività commerciali 44 2,8% 29 2,3% -0,5 52 - Professioni qualificate nelle attività ricettive e della ristorazione 164 10,4% 127 10,1% -0,2

53 - Professioni qualificate nei servizi sanitari e sociali 127 8,0% 100 8,0% -0,1 54 - Professioni qualificate nei servizi culturali, di sicurezza e alla persona

123 7,8% 103 8,2% 0,4

61 - Artigiani e operai specializzati dell’ industria estrattiva, dell’edilizia e della manutenzione degli edifici 146 9,2% 118 9,4% 0,2

62 - Artigiani ed operai metalmeccanici specializzati e installatori e manutentori di attrezzature elettriche ed elettroniche

274 17,4% 212 16,9% -0,4

63 - Artigiani ed operai specializzati della meccanica di precisione, dell'artigianato artistico, della stampa ed assimilati 38 2,4% 24 1,9% -0,5

64 - Agricoltori e operai specializzati dell’agricoltura, delle foreste, della zootecnia, della pesca e della caccia 14 0,9% 14 1,1% 0,2

65 - Artigiani e operai specializzati delle lavorazioni alimentari, del legno, del tessile, dell'abbigliamento, delle pelli, del cuoio e dell'industria dello spettacolo

136 8,6% 103 8,2% -0,4

74 - Conduttori di veicoli, di macchinari mobili e di sollevamento 33 2,1% 25 2,0% -0,1

0 - non definibile 10 0,6% 6 0,5% -0,2 Totale 1.579 100,0% 1.252 100,0% Fonte: ARSEL - Servizio Monitoraggio e Analisi - Elaborazioni su dati Regione Liguria FP-Open/LEO e indagine diretta - annualità 2014

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IV. I RISULTATI DELL’INDAGINE DIRETTA

A. LA DEFINIZIONE DEL TARGET DI INDAGINE Prima di procedere con l’analisi degli esiti, è necessario circoscrivere il target di riferimento; questa rilevazione, infatti, è volta a valutare gli impatti occupazionali dei corsi rivolti a persone disoccupate, inoccupate o inattive – per motivi di studio o altre ragioni – che partecipano alle attività formative al fine di trovare lavoro. Tuttavia, l’offerta formativa oggetto di monitoraggio comprende alcuni corsi aperti anche a persone che già sono occupate e che si iscrivono per cambiare impiego o migliorare la propria condizione professionale. Inoltre, durante i monitoraggi annuali si è osservato che un’esigua quota di allievi trova lavoro prima della conclusione dell’attività formativa. È dunque necessario dettagliare la posizione nel mercato del lavoro all’inizio e alla fine delle attività formative, al fine di circoscrivere gli ex allievi su cui analizzare gli effetti della formazione, isolando coloro i cui sbocchi occupazionali sono difficilmente ascrivibili all’attività formativa oggetto di monitoraggio. Tra i 1.252 intervistati della corrente rilevazione, 62 (corrispondenti al 5% del totale) si erano iscritti ai corsi come occupati, mentre altri 22 (1,8%) hanno trovato lavoro durante la formazione; pertanto 84 casi vengono esclusi dall’analisi sugli esiti occupazionali7, analisi che in questa edizione riguarda 1.168 persone.

F M Totale Stato occupazionale all'INIZIO del corso per genere V.A. V.% V.A. V.% V.A. V.% In cerca di lavoro 291 59,9% 401 52,3% 692 55,3% Studente 156 32,1% 333 43,5% 489 39,1% Inattivo 8 1,6% 1 0,1% 9 0,7% Totale non occupati 455 735 1.190 Occupato all’inizio del corso 31 6,4% 31 4,0% 62 5,0% Totale interviste 486 100,0% 766 100,0% 1.252 100,0% Fonte: ARSEL - Servizio Monitoraggio e Analisi - Elaborazioni su dati indagine diretta annualità 2014

F M Totale Stato occupazionale alla FINE del corso per genere V.A. V.% V.A. V.% V.A. V.% In cerca di lavoro 364 80,0% 609 82,9% 973 81,8% Studente 66 14,5% 99 13,5% 165 13,9% Inattivo 18 4,0% 12 1,6% 30 2,5% TOTALE IN TARGET 448 720 1.168 Occupato durante il corso 7 1,5% 15 2,0% 22 1,8% Totale non occupati all’inizio del corso 455 100,0% 735 100,0% 1.190 100,0% Fonte: ARSEL - Servizio Monitoraggio e Analisi - Elaborazioni su dati indagine diretta annualità 2014

7 Nel capitolo IV C si può trovare una breve descrizione di questo sottoinsieme di intervistati.

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Fonte: ARSEL - Servizio Monitoraggio e Analisi - Elaborazioni su dati indagine diretta annualità 20148

Fonte: ARSEL - Servizio Monitoraggio e Analisi - Elaborazioni su dati indagine diretta annualità 20149

8 Il grafico combina la posizione nel mercato del lavoro al momento dell’iscrizione con le informazioni relative alle persone che si sono occupate durante la formazione. 9 Ibid.

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B. GLI ESITI OCCUPAZIONALI DEL TARGET DI INDAGINE

1. Le motivazioni all’iscrizione e il background fo rmativo Dopo aver individuato il target di indagine, pare opportuno integrare le informazioni socio-anagrafiche degli allievi presenti in database con alcuni dati rilevati in sede di intervista, quali le motivazioni all’iscrizione al corso, le eventuali interruzioni nel ciclo scolastico precedente al corso e le esperienze formative successive alla sua conclusione. Rispetto alle motivazioni che hanno portato all’iscrizione, tra le 1.168 persone in target prevale nettamente la quota dei soggetti che consideravano il corso come un’opportunità per inserirsi (o reinserirsi) in modo adeguato nel mercato del lavoro (53,9%, con il 58,3% tra gli allievi e il 46,9% tra le allieve), seguono gli intervistati che avevano obiettivi professionali precisi per i quali era necessaria una specifica qualifica (24,3%, con il 21,8% tra gli uomini e il 28,3% tra le donne). La quota degli ex corsisti ancora indecisi riguardo il proprio indirizzo professionale, quindi i soggetti che hanno partecipato al corso per chiarire le proprie aspirazioni in termini di futuri impieghi, arriva quest’anno al 10,6% (salendo al 12,3% tra le donne e fermandosi al 9,6% tra gli uomini). Coloro che si sono iscritti “per trovare lavoro con facilità” sono 112 (9,6%, in eguale proporzione tra allievi ed allieve). Da segnalare, tra i 18 intervistati che non si sono riconosciuti in alcuna delle modalità proposte, 9 persone (7 allieve e 2 allievi) che, rispondendo “altro”, hanno specificato di aver partecipato alla formazione per interesse o vera passione per le materie trattate nel corso.

F M Totale Intervistati per motivi di iscrizione e genere V.A. V.% V.A. V.% V.A. V.% Per inserirmi / reinserirmi nel mondo del lavoro in modo adeguato 210 46,9% 420 58,3% 630 53,9%

Avevo obiettivi professionali ben precisi, che necessitavano di questa qualifica 127 28,3% 157 21,8% 284 24,3%

Non avevo ancora le idee chiare su quello che volevo fare, così ho pensato di dedicarmi ad accrescere le mie conoscenze

55 12,3% 69 9,6% 124 10,6%

Per trovare / cambiare lavoro con facilità 44 9,8% 68 9,4% 112 9,6% Altro (per interesse, passione per la materia) 7 1,6% 2 0,3% 9 0,8% Altro 5 1,1% 4 0,6% 9 0,8% Totale 448 100,0% 720 100,0% 1.168 100,0% Fonte: ARSEL - Servizio Monitoraggio e Analisi - Elaborazioni su dati indagine diretta annualità 2014

Intervistati per motivi di iscrizione

idee non ancora chiare sul futuro

10,6%

per re/inserirmi nel MdL in modo

adeguato53,9%

altro0,8%

obiettivi ben precisi24,3%

altro (interesse, passione)

0,8%

per trovare / cambiare lavoro

con facilità9,6%

Fonte: ARSEL - Servizio Monitoraggio e Analisi - Elaborazioni su dati indagine diretta annualità 2014

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Considerando i percorsi formativi pregressi, poco più di un quarto degli intervistati (27,8%) dichiara di aver avuto almeno un’interruzione nel corso del proprio ciclo scolastico. A differenza delle edizioni precedenti, nelle quali era evidente quanto fossero maggiormente gli allievi ad aver interrotto la propria carriera scolastica, in questa edizione le proporzioni tra maschi e femmine sono molto più simili.

F M Totale Intervistati per interruzioni nel ciclo scolastico e genere V.A. V.% V.A. V.% V.A. V.%

No 330 73,7% 513 71,3% 843 72,2% Sì 118 26,3% 207 28,8% 325 27,8% Totale 448 100,0% 720 100,0% 1.168 100,0% Fonte: ARSEL - Servizio Monitoraggio e Analisi - Elaborazioni su dati indagine diretta annualità 2014

Interruzioni nel ciclo scolastico

No72,2%

Sì27,8%

Fonte: ARSEL - Servizio Monitoraggio e Analisi - Elaborazioni su dati indagine diretta annualità 2014

Anche in relazione alla tipologia di interruzione non vi sono particolari differenze di genere, sebbene nei maschi sia più alta la quota dei bocciati (18,8% del totale degli intervistati vs. 16,5% delle intervistate) e più bassa la percentuale di coloro che hanno cambiato percorso (4,4% vs 6,9%).

F M Totale Tipo di interruzioni per genere V.A. V.% V.A. V.% V.A. V.%

E’ stato bocciato 74 16,5% 135 18,8% 209 17,9% Ha abbandonato 32 7,1% 55 7,6% 87 7,4% Ha cambiato percorso scolastico 31 6,9% 32 4,4% 63 5,4% Totale risposte 137 222 359 Totale rispondenti 118 207 325 Totale intervistati 448 720 1.168 Fonte: ARSEL - Servizio Monitoraggio e Analisi - Elaborazioni su dati indagine diretta annualità 2014. NB: A questa domanda era possibile dare più di una risposta. Percentuali calcolate sul totale degli intervistati.

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Intervistati per tipo di interruzioni e genere

5,4%7,4%

17,9%

0,0%2,0%4,0%6,0%8,0%

10,0%12,0%14,0%16,0%18,0%20,0%

E’ stato bocciato Ha abbandonato Ha cambiatopercorso

scolastico

tot.

F

M

Fonte: ARSEL - Servizio Monitoraggio e Analisi - Elaborazioni su dati indagine diretta annualità 2014

Riguardo invece alle esperienze formative successive ai corsi monitorati, si evince che oltre un terzo delle persone intervistate (37,3%) abbia cambiato il proprio titolo di studio rispetto a quello registrato al momento dell’iscrizione al corso, un miglioramento che coinvolge maggiormente gli ex allievi delle ex allieve (41,5% vs. 30,6%), che, tuttavia, partivano con titoli più alti rispetto ai loro compagni di corso.

F M Totale Il titolo di studio posseduto all'iscrizione è lo stesso di quello attuale? V.A. V.% V.A. V.% V.A. V.%

Sì 311 69,4% 421 58,5% 732 62,7% No 137 30,6% 299 41,5% 436 37,3% Totale 448 100,0% 720 100,0% 1.168 100,0% Fonte: ARSEL - Servizio Monitoraggio e Analisi - Elaborazioni su dati indagine diretta annualità 2014

Oggi ha lo stesso titolo di studio dell'iscrizione?

62,7%

37,3%

0,0%

10,0%

20,0%

30,0%

40,0%

50,0%

60,0%

70,0%

80,0%

Sì No

Tot.

F

M

Fonte: ARSEL – Servizio Monitoraggio e Analisi - Elaborazioni su dati indagine diretta annualità 2014

Di conseguenza al momento dell’intervista si assiste a una crescita dei titoli di medio livello (che arrivano a superare abbondantemente i due terzi del totale) e a una riduzione significativa dei titoli di basso livello (che partono da quasi la metà degli iscritti per fermarsi a quota 18,2%). Anche rispetto a questa distribuzione non si osservano significative discrasie di genere, salvo il già citato miglior profilo formativo per le corsiste, che al momento dell’intervista hanno una proporzione di titoli terziari quasi doppia rispetto a quella maschile (15,6% vs. 8,3%).

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F M Totale

Livello di studio precedente e attuale per genere V.A. V.% V.A. V.% V.A. V.%

Basso 187 41,7% 374 51,9% 561 48,0%

Medio 195 43,5% 286 39,7% 481 41,2%

Alto 66 14,7% 60 8,3% 126 10,8%

Titolo studio iscrizione fasce Totale 448 100,0% 720 100,0% 1.168 100,0%

Basso 83 18,5% 130 18,1% 213 18,2%

Medio 295 65,8% 530 73,6% 825 70,6%

Alto 70 15,6% 60 8,3% 130 11,1%

Titolo studio attuale fasce Totale 448 100,0% 720 100,0% 1.168 100,0% Fonte: ARSEL - Servizio Monitoraggio e Analisi - Elaborazioni su dati indagine diretta annualità 2014

Livello istruzione all'iscrizione

Alto10,8%

Basso48,0%

Medio41,2%

Livello istruzione attuale

Alto11,1%

Basso18,2%

Medio70,6%

Fonte: ARSEL - Servizio Monitoraggio e Analisi - Elaborazioni su dati indagine diretta annualità 2014

Il ventaglio di titoli di studi posseduti dagli ex corsisti al momento dell’intervista, vede quindi prevalere, oltre alla ovvia qualificazione professionale di primo o secondo livello, il diploma di scuola superiore che consente l’iscrizione all’università (25,5%), che nella totalità delle sue declinazioni (generale, magistrale, artistico, a indirizzo professionale, tecnico e liceale) arriva a coinvolgere quasi un terzo degli intervistati (31,2%).

Titolo di studio attuale V.A. V.% Nessun titolo 3 0,3% Licenza media inferiore 210 18,0% Qualifica professionale di primo livello, eventualmente conseguita anche tramite apprendistato 214 18,3% Qualifica professionale di secondo livello, eventualmente conseguita anche tramite apprendistato

172 14,7%

Diploma di scuola superiore di 2-3 anni che non consente l'iscrizione all'università 64 5,5% Diploma di scuola superiore di 4-5 anni che consente l'iscrizione all'università 298 25,5% Istruzione magistrale o artistica 3 0,3% Diploma di istruzione secondaria superiore ad indirizzo professionale 26 2,2% Diploma di istruzione secondaria superiore ad indirizzo tecnico 31 2,7% Diploma di istruzione secondaria superiore liceale 6 0,5% Certificato di Tecnico superiore (Ifts) 11 0,9% Accademia di Belle Arti, Istituto Superiore Industrie Artistiche, Accademia di Arte Drammatica, Perfezionamento Accademi 3 0,3%

Diploma universitario o di scuola diretta fini speciali (vecchio ordinamento) 3 0,3% Laurea triennale (nuovo ordinamento) 44 3,8% Laurea di durata superiore ai tre anni (diploma di laurea vecchio ordinamento ovvero laurea specifica nuovo ordinamento)

54 4,6%

Diploma di laurea - vecchio ordinamento (corsi di 4/6 anni) 7 0,6% Laurea specialistica a ciclo unico - nuovo ordinamento (corsi di 5/6 anni) 5 0,4% Laurea specialistica - nuovo ordinamento (corsi di secondo livello di 2 anni) 11 0,9% Specializzazione post laurea (specialistica) 1 0,1% Master post laurea triennale (o master di I livello) 2 0,2% Totale 1.168 100,0% Fonte: ARSEL - Servizio Monitoraggio e Analisi - Elaborazioni su dati indagine diretta annualità 2014

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2. L’esperienza dello stage Un’altra esperienza significativa, al fine di inserirsi positivamente nel mercato del lavoro è costituita dalle work experience, che offrono l’opportunità di vedere concretamente trasformate in abilità le conoscenze acquisite durante la formazione in aula e di sperimentare i processi lavorativi (o di sperimentarne di nuovi), nei quali gli allievi possono misurare e mettere alla prova le proprie compente professionali. Quasi la totalità delle persone intervistate (93,4%) ha svolto uno stage, come previsto dal proprio progetto formativo.

F M Totale Il corso prevedeva uno stage? V.A. V.% V.A. V.% V.A. V.%

Sì 406 90,6% 685 95,1% 1.091 93,4% No 42 9,4% 35 4,9% 77 6,6% Totale 448 100,0% 720 100,0% 1.168 100,0% Fonte: ARSEL - Servizio Monitoraggio e Analisi - Elaborazioni su dati indagine diretta annualità 2014

Il corso prevedeva uno stage?

No6,6%

Sì93,4%

Fonte: ARSEL - Servizio Monitoraggio e Analisi - Elaborazioni su dati indagine diretta annualità 2014

E’ nettamente prevalente la quota di stage svolti in aziende private (93,1%), mentre la distribuzione dei settori di riferimento delle aziende ospitanti risulta piuttosto “sgranata”, ad eccezione delle concentrazioni significative sulle modalità “costruzioni” (19%), sugli “alberghi e ristoranti” (11,3%), gli “altri servizi non specificati” (11,3%) e sulle “industrie manifatturiere non specificate” (10,4%), mentre le restanti modalità non arrivano al 10%.

F M Totale Natura giuridica azienda/ente stage per genere V.A. V.% V.A. V.% V.A. V.%

Un'azienda privata 353 87,4% 660 96,5% 1.013 93,1% Un ente pubblico 27 6,7% 15 2,2% 42 3,9% Altro 24 5,9% 9 1,3% 33 3,0% Totale risposte 404 100,0% 684 100,0% 1.088 100,0% Mancata risposta 2 1 3 Numero casi 406 685 1.091 Fonte: ARSEL - Servizio Monitoraggio e Analisi - Elaborazioni su dati indagine diretta annualità 2014

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Settori aziende/enti stage V.A. V.% Costruzioni 207 19,0% Alberghi e ristoranti 123 11,3% Altri servizi non specificati 123 11,3% Industrie manifatturiere non specificate 113 10,4% Commercio all'ingrosso e al dettaglio 97 8,9% Trasporti 83 7,6% Assistenza sociale, servizi pubblici, sociali e personali 79 7,2% Attività immobiliari, noleggio e altre attività di servizio alle imprese 66 6,0% Attività dei servizi sanitari 53 4,9% Produzione e distribuzione di energia elettrica, gas, vapore e acqua calda 41 3,8% Industrie alimentari e delle bevande 18 1,6% Industrie tessili e dell'abbigliamento 17 1,6% Attività connesse all'ambiente 16 1,5% Fabbricazione di mezzi di trasporto 12 1,1% Amministrazioni pubbliche 9 0,8% Intermediazione finanziaria 8 0,7% Istruzione 8 0,7% Agricoltura, caccia e silvicoltura 7 0,6% Poste e telecomunicazioni 4 0,4% Raccolta, depurazione e distribuzione d'acqua 1 0,1% Non so / Altro 6 0,5% Totale 1.091 100,0% Fonte: ARSEL - Servizio Monitoraggio e Analisi - Elaborazioni su dati indagine diretta annualità 2014

L’aggregazione delle attività economiche in macro-settori, vede prevalere il settore “industria, energia e costruzioni” (37,7%), seguito dal “commercio, alberghi e ristoranti” (20,3%) e dalle “altre attività del terziario” (19,6%). Il dettaglio di genere evidenzia alcune significative distinzioni: mentre le donne si distribuiscono prevalentemente nei settori “PA, servizi pubblici e alla persona” (dove ha svolto lo stage solo il 5,1% degli allievi), “commercio, alberghi e ristoranti” e “altre attività del terziario”, per circa un quarto ciascuno, oltre la metà degli uomini si concentra nelle attività manifatturiere, dell’energia e delle costruzioni.

F M Totale Macrosettori aziende/enti stage V.A. V.% V.A. V.% V.A. V.%

Industria, energia e costruzioni 50 12,4% 359 52,7% 409 37,7% Commercio, alberghi e ristoranti 112 27,7% 108 15,9% 220 20,3% Altre attività del terziario 101 25,0% 112 16,4% 213 19,6% PA, servizi pubblici e alla persona 114 28,2% 35 5,1% 149 13,7% Trasporti e comunicazioni 27 6,7% 60 8,8% 87 8,0% Agricoltura e pesca 0 0,0% 7 1,0% 7 0,6% Totale risposte 404 100,0% 681 100,0% 1.085 100,0% Mancata risposta 2 4 6 Numero casi 406 685 1.091 Fonte: ARSEL - Servizio Monitoraggio e Analisi - Elaborazioni su dati indagine diretta annualità 2014

Le aziende ospitanti gli stage rientrano prevalentemente nella categoria delle micro e piccole imprese: il 59,9% degli intervistati ha svolto la propria work experience in un’azienda da 1 a 9 addetti, mentre circa un quarto (23%) in un’azienda da 10 a 49 addetti.

F M Totale Dimensione aziende/enti stage V.A. V.% V.A. V.% V.A. V.%

Da 1 a 9 addetti - micro 258 65,5% 372 56,6% 630 59,9% Da 10 a 49 addetti - piccola 69 17,5% 173 26,3% 242 23,0% Da 50 a 249 - media 35 8,9% 63 9,6% 98 9,3% Da 250 a 499 - medio grande 4 1,0% 7 1,1% 11 1,0% 500 e oltre - grande 28 7,1% 42 6,4% 70 6,7% Totale risposte 394 100,0% 657 100,0% 1.051 100,0% Mancata risposta 12 28 40 Numero casi 406 685 1.091 Fonte: ARSEL - Servizio Monitoraggio e Analisi - Elaborazioni su dati indagine diretta annualità 2014

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Terminato lo stage, esattamente un quarto degli stagisti ha avuto ulteriori rapporti di lavoro con l’azienda ospitante, una proporzione che continua a scendere nel corso delle diverse rilevazioni, probabilmente come riflesso della crisi economica che limita la capacità delle aziende di trattenere gli ex allievi, nonostante molte siano interessate a proseguire la relazione lavorativa.

F M Totale Terminato lo stage/tirocinio ha avuto ulteriori rap porti di lavoro con quell'azienda o ente? V.A. V.% V.A. V.% V.A. V.% No 262 64,5% 416 60,7% 678 62,1% No, ma mi hanno detto che mi chiameranno in futuro 35 8,6% 105 15,3% 140 12,8% Sì, e sono tuttora occupato presso l'azienda/ente 49 12,1% 106 15,5% 155 14,2% Sì, ma ora non sono più occupato presso l'azienda/ente 60 14,8% 58 8,5% 118 10,8% Totale 406 100,0% 685 100,0% 1.091 100,0% Fonte: ARSEL – Servizio Monitoraggio e Analisi - Elaborazioni su dati indagine diretta annualità 2014

Ulteriori rapporti di lavoro con l'azienda dello st age

SI25,0%

NO75,0%

Fonte: ARSEL - Servizio Monitoraggio e Analisi - Elaborazioni su dati indagine diretta annualità 2014

Il 66,1% degli stagisti che non hanno più avuto rapporti con l’azienda ospitante dichiara infatti che la stessa ne aveva l’interesse, ma non prevedeva assunzioni. Circa un quinto invece (19,2%) non era interessato al lavoro proposto, mentre 43 stagisti hanno considerato le proprie competenze di scarsa utilità per l’azienda. Interessante notare come, tra le risposte “altro”, una quota significativa (7 su 36) sia stata palesemente riferita alla chiusura dell’attività o comunque a difficoltà dovute alla crisi economica.

F M Totale Motivi non prosecuzione per genere V.A. V.% V.A. V.% V.A. V.%

L'azienda/ente aveva interesse a proseguire il lavoro con me, ma non prevedeva assunzioni 168 64,1% 280 67,3% 448 66,1%

Non ero interessato io al lavoro propostomi 55 21,0% 75 18,0% 130 19,2% Le mie competenze non erano necessarie all'azienda/ente 21 8,0% 22 5,3% 43 6,3% Hanno preferito assumere un'altra persona 4 1,5% 17 4,1% 21 3,1% Altro (chiusura, crisi, ecc.) 3 1,1% 4 1,0% 7 1,0% Altro 11 4,2% 18 4,3% 29 4,3% Totale 262 100,0% 416 100,0% 678 100,0% Fonte: ARSEL - Servizio Monitoraggio e Analisi - Elaborazioni su dati indagine diretta annualità 2014

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Tra i 273 rapporti di lavoro instaurati dopo la conclusione dello stage, circa la metà (161, 43,2%) risultano conclusi al momento dell’intervista, prevalentemente per volontà dell’azienda (53,4%), secondariamente per volontà degli ex stagisti (26,3%), 19 dei quali hanno dato le dimissioni per iniziare un altro lavoro e 7 non erano soddisfatti della situazione contrattuale e/o retributiva. Anche in relazione a questa variabile va sottolineato il riferimento alla crisi economica, che riguarda 9 tra i 24 “altri motivi” di chiusura del rapporto di lavoro.

F M Totale Motivi termine rapporto per genere V.A. V.% V.A. V.% V.A. V.%

Mancato rinnovo del contratto 32 53,3% 29 50,0% 61 51,7% Dimissioni per iniziare altro lavoro 9 15,0% 10 17,2% 19 16,1% Dimissioni spontanee per ragioni legate alla situazione contrattuale e/o retributiva 2 3,3% 5 8,6% 7 5,9%

Dimissioni spontanee legate a problemi relazionali con i colleghi 1 1,7% 1 1,7% 2 1,7% Dimissioni spontanee per ragioni famigliari (difficoltà nella gestione del lavoro di cura) 1 1,7% 1 1,7% 2 1,7%

Licenziamento da parte dell'azienda/ente 1 1,7% 1 1,7% 2 1,7% Dimissioni spontanee per ragioni legate al tipo di lavoro (non mi piaceva più) 0 0,0% 1 1,7% 1 0,8%

Altro (chiusura, crisi, ecc.) 5 8,3% 4 6,9% 9 7,6% Altro 9 15,0% 6 10,3% 15 12,7% Totale 68 100,0% 93 100,0% 161 100,0% Fonte: ARSEL - Servizio Monitoraggio e Analisi - Elaborazioni su dati indagine diretta annualità 2014

Motivi chiusura rapporto Mancato rinnovo del contratto /

licenziamento53,4%

Dimissioni26,3%

Altro20,3%

Fonte: ARSEL - Servizio Monitoraggio e Analisi - Elaborazioni su dati indagine diretta annualità 2014

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La media generale di accordo rispetto alla coerenza dello stage con la tipologia del corso frequentato è decisamente alta: 8,4 punti (su range 1-10) e i punteggi da 8 a 10 coprono l’80% sul totale, così come è alto il giudizio generale sullo stage (media di 8,3 e concentrazione di punteggi alti pari al 79,4%).

F M Totale Media N. casi Media N. casi Media N. casi

Media coerenza stage con corso per genere

8,4 404 8,4 685 8,4 1.089 Fonte: ARSEL - Servizio Monitoraggio e Analisi - Elaborazioni su dati indagine diretta annualità 2014

F M Totale Coerenza dello stage con il

corso per genere 10 V.A. V.% V.A. V.% V.A. V.% Bassa 4 1,0% 3 0,4% 7 0,6% Media 89 22,0% 122 17,8% 211 19,4% Alta 311 77,0% 560 81,8% 871 80,0% Totale risposte 404 100,0% 685 100,0% 1.089 100,0% Mancata risposta 2 0 2 Numero casi 406 685 1.091 Fonte: ARSEL – Servizio Monitoraggio e Analisi - Elaborazioni su dati indagine diretta annualità 2014

Coerenza tra corso e stage

Alta80,0%

Bassa0,6%

Media19,4%

Giudizio stage

Medio19,6% Basso

1,0%

Alto79,4%

Fonte: ARSEL - Servizio Monitoraggio e Analisi - Elaborazioni su dati indagine diretta annualità 2014

F M Totale

Media N. casi Media N. casi Media N. casi Media giudizio sullo stage

per genere 8,3 403 8,3 685 8,3 1.088

Fonte: ARSEL – Servizio Monitoraggio e Analisi - Elaborazioni su dati indagine diretta annualità 2014

F M Totale Giudizio sullo stage per

genere 11 V.A. V.% V.A. V.% V.A. V.% Basso 8 2,0% 3 0,4% 11 1,0% Medio 86 21,3% 127 18,5% 213 19,6% Alto 309 76,7% 555 81,0% 864 79,4% Totale risposte 403 100,0% 685 100,0% 1.088 100,0% Mancata risposta 3 0 3 Numero casi 406 685 1.091 Fonte: ARSEL - Servizio Monitoraggio e Analisi - Elaborazioni su dati indagine diretta annualità 2014

10 Coerenza bassa: punteggi da 1 a 4, media da 5 a 7, alta da 8 a 10. 11 Giudizio basso: punteggi da 1 a 4, medio da 5 a 7, alto da 8 a 10

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3. La disponibilità al lavoro alla conclusione del corso La disponibilità al lavoro in seguito alla conclusione dei corsi rappresenta un’informazione significativa per interpretare e descrivere le traiettorie professionali e di vita degli ex corsisti, oltre a delineare i diversi possibili significati che vengono attribuiti alla scelta di impegnarsi in un percorso formativo. In questa annualità le persone che, terminata la formazione, non erano disponibili a lavorare sono 195, ovvero il 16,7% degli intervistati; la maggior parte di costoro (162 su 195 inattivi) ha scelto di proseguire gli studi, mentre 9 persone hanno comunque lavorato dopo il corso. Tra i 973 corsisti interessati a un inserimento lavorativo, 155 (il 15,9%) hanno trovato subito occupazione, fermandosi a lavorare nell’azienda dove avevano svolto lo stage.

F M Totale Disponibilità al lavoro dopo la conclusione del cor so per genere V.A. V.% V.A. V.% V.A. V.% SI 315 70,3% 503 69,9% 818 70,0% SI e si è fermato a lavorare nell'azienda stage 49 10,9% 106 14,7% 155 13,3% NO, per motivi di studio 65 14,5% 97 13,5% 162 13,9% NO, per motivi famigliari 11 2,5% 3 0,4% 14 1,2% NO, ma ho comunque lavorato dopo il corso/stage/tirocinio 5 1,1% 4 0,6% 9 0,8% NO, per altri motivi 2 0,4% 2 0,3% 4 0,3% NO, ho svolto un tirocinio/praticantato/stage NON retribuito 1 0,2% 2 0,3% 3 0,3% NO, per motivi di salute 0 0,0% 3 0,4% 3 0,3% Totale 448 100,0% 720 100,0% 1.168 100,0% Fonte: ARSEL - Servizio Monitoraggio e Analisi - Elaborazioni su dati indagine diretta annualità 2014

Disponibilità al lavoro post corso

No; 186; 15,9%

No, ma ho comunque lavorato; 9; 0,8%

Sì; 973; 83,3%

Fonte: ARSEL - Servizio Monitoraggio e Analisi - Elaborazioni su dati indagine diretta annualità 2014

Considerando unicamente le 818 persone che si sono dichiarate attive nella ricerca di impiego (ed escludendo quindi quelle che hanno proseguito il rapporto lavorativo con l’azienda dello stage), emerge in modo lampante la volontà di trovare il prima possibile un inserimento: l’89,1% di queste persone si è proposta attivamente sul mercato del lavoro in un arco di tempo da 0 a 3 mesi dopo la conclusione del corso.

F M Totale Quanti mesi dopo la conclusione del corso ha iniziato a cercare lavoro? V.A. V.% V.A. V.% V.A. V.% Da 0 a 3 mesi 278 88,3% 451 89,7% 729 89,1% Da 4 a 6 mesi 31 9,8% 44 8,7% 75 9,2% Oltre 6 mesi 6 1,9% 8 1,6% 14 1,7% Totale 315 100,0% 503 100,0% 818 100,0% Fonte: ARSEL - Servizio Monitoraggio e Analisi - Elaborazioni su dati indagine diretta annualità 2014

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Quanti mesi dopo ha iniziato a cercare?

Da 4 a 6 mesi; 75;

9%

Oltre 6 mesi; 14;

2%

Da 0 a 3 mesi; 729;

89%

Fonte: ARSEL - Servizio Monitoraggio e Analisi - Elaborazioni su dati indagine diretta annualità 2014

Nel ventaglio dei canali utilizzati a livello individuale per la ricerca di impiego si nota come gli allievi si affidino sia a strutture preposte all’incontro tra domanda e offerta e ad altre istituzioni (canali formali, evidenziati in verde), sia sfruttino i contatti instaurati con l’organismo presso cui si sono formati e con le aziende o gli enti presso cui hanno svolto lo stage (in giallo), sia usufruiscano di canali informali (evidenziati in rosso). Il canali più frequenti sono: il passaparola tra parenti, amici e conoscenti (utilizzato dal 60,4% delle persone in cerca di occupazione), i servizi pubblici per l’impiego (45,7%), i centri di formazione presso cui si è svolto il corso (40,2%) e l’autocandidatura (36,2%).

F M Totale Canali di ricerca di occupazione post intervento fo rmativo V.A. V.% V.A. V.% V.A. V.% Tramite passaparola, parenti, amici e conoscenti 186 59,0% 308 61,2% 494 60,4% Attraverso un servizio pubblico per l'impiego 135 42,9% 239 47,5% 374 45,7% Tramite il centro di formazione presso cui ha svolto il corso 104 33,0% 225 44,7% 329 40,2% Inviando domande a datori di lavoro (presentandosi di persona, telefonando, inviando il curriculum, ecc.)

101 32,1% 195 38,8% 296 36,2%

Rispondendo a offerte di lavoro pubblicate sui giornali o su internet 86 27,3% 136 27,0% 222 27,1% Atttraverso un'agenzia privata per il lavoro (agenzia interinale, agenzie di ricerca e selezione, ecc.)

75 23,8% 99 19,7% 174 21,3%

Tramite contatti acquisiti nei lavori svolti precedentemente 45 14,3% 82 16,3% 127 15,5% Attraverso l'azienda presso cui ha svolto lo stage/tirocinio/work experience

41 13,0% 71 14,1% 112 13,7%

Scrivendo inserzioni su giornali o su internet 38 12,1% 69 13,7% 107 13,1% Prendendo iniziative per l'avvio di una attività autonoma 10 3,2% 12 2,4% 22 2,7% Ha inviato domanda / ha partecipato ad un concorso pubblico 5 1,6% 13 2,6% 18 2,2% Tramite i sindacati 2 0,6% 4 0,8% 6 0,7% Tramite il suo consolato/ambasciata 0 0,0% 1 0,2% 1 0,1% Totale risposte 828 1.454 2.282 Totale rispondenti 315 503 818 N.B. Percentuali calcolate sui rispondenti. A questa domanda era possibile dare risposta plurima. Fonte: ARSEL - Servizi Monitoraggio e Analisi - Elaborazioni su dati indagine diretta annualità 2014

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27,1%

21,3%

0,7%

13,7%

40,2%

2,2%

2,7%

13,1%

60,4%

0,1%

45,7%

36,2%

15,5%

0,0% 10,0% 20,0% 30,0% 40,0% 50,0% 60,0% 70,0%

Passaparola

I servizi pubblici per l'impiego

Il centro di formazione

L'inviare domande

Risposte a offerte di lavoro

Un’agenzia privata per il lavoro

Contatti acquisiti nei lavori svolti

L'azienda presso cui ha svolto lo stage

Scrivere inserzioni su giornali o su internet

Iniziative per avvio attività autonoma

Il concorso pubblico

I s indacati

Il consolato / ambasciata

Fonte: ARSEL - Servizi Monitoraggio e Analisi - Elaborazioni su dati indagine diretta annualità 2014

4. Il primo lavoro post corso Circa due terzi degli ex allievi (65,2%) dichiara di aver avuto almeno un’esperienza lavorativa successiva alla conclusione del corso; una proporzione che supera i tre quarti degli intervistati (77,6%), se si raffrontano gli inserimenti occupazionali unicamente con la popolazione attiva, ovvero escludendo le persone che, terminata la formazione, si sono ritirate dal mercato del lavoro – prevalentemente per motivi di studio – e che coprono circa la metà di coloro che non hanno mai lavorato dopo il corso.12. L’altra metà (il 18,8% del totale degli intervistati) ha dichiarato di non aver mai trovato lavoro nei 12 mesi successivi alla fine del corso. Un dato interessante e assai positivo, rispetto agli impatti delle attività monitorate, riguarda l’inserimento presso le aziende ospitanti gli stage previsti dal progetto formativo: più di un quinto degli allievi (22,2%) ha, infatti, trovato lavoro presso l’azienda in cui aveva svolto lo stage.

F M Totale Ha lavorato dopo il percorso formativo? V.A. V.% V.A. V.% V.A. V.%

Sì, dopo aver cercato 188 42,0% 306 42,5% 494 42,3% Sì, e lavora tuttora per l'azienda stage 49 10,9% 106 14,7% 155 13,3% Sì, ha lavorato in azienda stage 51 11,4% 53 7,4% 104 8,9% Sì, anche se non subito disponibile 5 1,1% 4 0,6% 9 0,8%

Tot. Sì 293 65,4% 469 65,1% 762 65,2% % di Sì su attivi 79,4% 76,5% 77,6%

No, non ha mai trovato 76 17,0% 144 20,0% 220 18,8% No, inattivi 79 17,6% 107 14,9% 186 15,9%

Tot. No 155 34,6% 251 34,9% 406 34,8% Totale 448 100,0% 720 100,0% 1.168 100,0% Fonte: ARSEL – Servizio Monitoraggio e Analisi - Elaborazioni su dati indagine diretta annualità 2014

Analizzando il successo occupazionale sulla base della dimensione di genere, le uniche differenze degne di menzione riguardano: la quota di occupati tra gli attivi, più alta tra le donne che tra gli uomini (79,4% vs. 76,5%), la quota di persone che non sono riuscite a trovare un impiego, più 12 Nella popolazione attiva sono state incluse le 9 persone che, pur non essendo disponibili, hanno comunque lavorato.

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bassa tra le allieve (17% vs. 20%) e la quota di inattivi, più alta tra le donne (17,6% vs. 14,9%). Queste differenze, che comunque non superano mai i 3 punti percentuali, confermano l’inversione di tendenza, osservata già nella precedente annualità, rispetto al trend consolidato nell’ultimo settennato che vedeva un miglior tasso di inserimento per gli uomini.

Ha lavorato dopo il percorso formativo?

non ha trovato; 18,8%

inattivi; 15,9%

dopo aver cercato; 42,3%

senza cercare subito; 0,8%

in azienda stage; 22,2%

0,0% 10,0% 20,0% 30,0% 40,0% 50,0% 60,0% 70,0%

NO; 406; 34,8%

SI; 762; 65,2%

Fonte: ARSEL - Servizio Monitoraggio e Analisi - Elaborazioni su dati indagine diretta annualità 2014

Un altro dato significativo degli impatti delle attività monitorate riguarda i canali attraverso cui si è trovato il primo lavoro: quasi la metà delle attività lavorative intraprese dagli ex allievi hanno avuto origine grazie al ruolo degli enti erogatori (25,1%) e delle aziende coinvolte nei progetti formativi (23,8%), specie tra le donne (53,5% vs. 45,8%), sebbene il canale di ricerca più efficace ai fini del reperimento del primo impiego post corso risulti essere il passaparola tra parenti, amici e conoscenti (26,4%), soprattutto per i maschi (29,9% vs. 20,8%). I canali formali (centri per l’impiego, agenzie interinali, ecc.), per quanto massicciamente utilizzati dagli ex allievi alla ricerca attiva di lavoro, sembrano invece avere un ruolo marginale, avendo generato solo il 6,7% degli inserimenti lavorativi.

F M Totale Canale attraverso cui si è trovato il primo lavoro V.A. V.% V.A. V.% V.A. V.%

Passaparola, parenti, amici e conoscenti 61 20,8% 140 29,9% 201 26,4% Il centro di formazione presso cui ha svolto il corso 76 25,9% 115 24,5% 191 25,1% L'azienda presso cui ha svolto lo stage/tirocinio/work experience

81 27,6% 100 21,3% 181 23,8%

L'inviare domande a datori di lavoro (presentandosi di persona, telefonando, inviando il curriculum, ecc.)

20 6,8% 24 5,1% 44 5,8%

Il prendere iniziative per l'avvio di una attività autonoma 8 2,7% 19 4,1% 27 3,5% Le risposte a offerte di lavoro pubblicate sui giornali o su internet

12 4,1% 14 3,0% 26 3,4%

Un'agenzia privata per il lavoro (agenzia interinale, agenzie di ricerca e selezione, agenzia di intermediazione, ecc)

8 2,7% 16 3,4% 24 3,1%

I contatti acquisiti nei lavori svolti precedentemente 8 2,7% 15 3,2% 23 3,0% I servizi pubblici per l'impiego 10 3,4% 13 2,8% 23 3,0% Lo scrivere inserzioni su giornali o su internet 7 2,4% 11 2,3% 18 2,4% Il concorso pubblico 2 0,7% 1 0,2% 3 0,4% I sindacati 0 0,0% 1 0,2% 1 0,1% Totale risposte 293 100,0% 469 100,0% 762 100,0% Fonte: ARSEL - Servizio Monitoraggio e Analisi - Elaborazioni su dati indagine diretta annualità 2014

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Fonte: ARSEL - Servizio Monitoraggio e Analisi - Elaborazioni su dati indagine diretta annualità 2014

La durata del periodo di ricerca del primo impiego ha un valore medio di 114,2 giorni (22 giorni in più rispetto alla precedente edizione) e prevalgono i periodi inferiori al mese (43,8%), dovuti prevalentemente agli accessi diretti dallo stage all’assunzione; le restanti modalità compaiono con percentuali intorno al 15%, pur segnando un “picco” massimo – e preoccupante perché di 8 punti percentuali più alto rispetto alla rilevazione precedente – nel 28,1% della fascia oltre i sei mesi. Il dettaglio di genere mostra come l’estensione media del periodo di ricerca di impiego risulti inferiore tra le donne (106,1 giorni vs. 119,4 giorni per gli uomini).

F M Totale Giorni impiegati per trovare il primo lavoro V.A. V.% V.A. V.% V.A. V.% Entro 30 gg 134 45,7% 199 42,5% 333 43,8% 31-90 gg 46 15,7% 60 12,8% 106 13,9% 91-180 gg 40 13,7% 68 14,5% 108 14,2% Oltre 180 gg 73 24,9% 141 30,1% 214 28,1% Totale risposte 293 100,0% 468 100,0% 761 100,0% Mancata risposta 0 1 1 Numero casi 293 469 762 Fonte: ARSEL – Servizio Monitoraggio e Analisi - Elaborazioni su dati indagine diretta annualità 2014

F M Totale Media N. casi Media N. casi Media N. casi

Media giorni impiegati per trovare il primo lavoro

106,1 293 119,4 469 114,2 761 Fonte: ARSEL - Servizio Monitoraggio e Analisi - Elaborazioni su dati indagine diretta annualità 2014

Dopo quanti giorni ha trovato lavoro?

Entro 30 gg; 333; 43,8%

31-90 gg; 106; 13,9%

91-180 gg; 108; 14,2%

Oltre 180 gg; 214; 28,1%

Fonte: ARSEL - Servizio Monitoraggio e Analisi - Elaborazioni su dati indagine diretta annualità 2014

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La tipologia del primo impiego è per circa tre quarti (72,9%) il lavoro dipendente, mentre il lavoro autonomo si ferma al 5,5%, quello parasubordinato e atipico al 9,1% e quello non classificabile dagli intervistati in una delle modalità proposte al 12,5%. In termini di genere gli scostamenti più rilevanti si osservano tra i dipendenti (77,7% tra le donne e 70,2% tra gli uomini) e le persone che hanno selezionato la modalità “altro” (14,7% tra gli uomini vs. l’8,7% tra le donne).

F M Totale Tipologia primo lavoro per genere V.A. V.% V.A. V.% V.A. V.%

Lavoro dipendente 188 77,7% 292 70,2% 480 72,9% Lavoro parasubordinato - atipico 19 7,9% 41 9,9% 60 9,1% Lavoro in proprio 14 5,8% 22 5,3% 36 5,5% Altro 21 8,7% 61 14,7% 82 12,5% Totale risposte 242 100,0% 416 100,0% 658 100,0% Mancata risposta 51 53 104 Numero casi 293 469 762 Fonte: ARSEL - Servizio Monitoraggio e Analisi - Elaborazioni su dati indagine diretta annualità 2014

Fonte: ARSEL - Servizio Monitoraggio e Analisi - Elaborazioni su dati indagine diretta annualità 2014

Un terzo dei contratti e delle attività aperte come primo impiego successivo alla conclusione del corso (34%) risulta terminato al momento dell’intervista, coinvolgendo maggiormente le donne (38,6% vs. 31,1%); la motivazione di cessazione prevalente è il mancato rinnovo del contratto (57,5%) seguita, a grande distanza, dalle dimissioni finalizzate all’acquisizione di un nuovo impiego (13,1%); aggregando il dato, si evince che circa un terzo (32%) dei rapporti sono stati chiusi per volontà degli ex allievi, motivati prevalentemente per iniziare un altro lavoro (13,1%).

F M Totale E' ancora in corso il primo lavoro? V.A. V.% V.A. V.% V.A. V.%

Sì 180 61,4% 323 68,9% 503 66,0% No 113 38,6% 146 31,1% 259 34,0% Totale 293 100,0% 469 100,0% 762 100,0% Fonte: ARSEL - Servizio Monitoraggio e Analisi - Elaborazioni su dati indagine diretta annualità 2014

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E' ancora in corso?

No34,0%

Sì66,0%

Fonte: ARSEL - Servizio Monitoraggio e Analisi - Elaborazioni su dati indagine diretta annualità 2014

F M Totale Motivi termine primo lavoro per genere

V.A. V.% V.A. V.% V.A. V.% Mancato rinnovo del contratto 68 60,2% 81 55,5% 149 57,5% Licenziamento da parte del datore di lavoro 1 0,9% 6 4,1% 7 2,7% Altro (specificato in: crisi, chiusura, ecc.) 1 0,9% 6 4,1% 7 2,7%

tot. ragioni aziendali 70 62,0% 93 63,7% 153 62,9% Scelta per iniziare un nuovo lavoro 13 11,5% 21 14,4% 34 13,1% Scelta per ragioni legate al tipo di lavoro 4 3,5% 9 6,2% 13 5,0% Scelta per ragioni famigliari 6 5,3% 2 1,4% 8 3,1% Scelta per problemi relazionali con i colleghi 4 3,5% 2 1,4% 6 2,3% Scelta per ragioni contrattuali / retributive 1 0,9% 5 3,4% 6 2,3% Scelta perché non guadagnavo abbastanza 0 0,0% 2 1,4% 2 0,8% Scelta perché stavo perdendo clienti / committenti 1 0,9% 1 0,7% 2 0,8% Altro (specificato in dimissioni per continuare gli studi) 6 5,3% 6 4,1% 12 4,6%

tot. scelta 35 30,9% 48 32,9% 93 32,0% Altro 8 7,1% 5 3,4% 13 5,0% Totale 113 100,0% 146 100,0% 259 100,0% Fonte: ARSEL - Servizio Monitoraggio e Analisi - Elaborazioni su dati indagine diretta annualità 2014

Per quali motivi è terminato?

Ragioni aziendali; 163;

62,9%

Scelta; 83; 32,0%

Altro; 13; 5,0%

Fonte: ARSEL - Servizio Monitoraggio e Analisi - Elaborazioni su dati indagine diretta annualità 2014

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La durata media dei primi impieghi post corso conclusi al momento dell’intervista si aggira intorno ai 4 mesi (e tra i maschi il valore medio risulta leggermente più alto, con 138,4 giorni, rispetto ai 124,3 giorni della durata media del primo impiego delle colleghe donne) e la fascia di durata prevalente (35,5%) è quella tra i 3 e i 6 mesi (nella precedente edizione con lo stesso peso percentuale predominava la fascia oltre i 6 mesi).

F M Totale Durata primo lavoro per genere V.A. V.% V.A. V.% V.A. V.%

Entro 30 gg 11 17,7% 3 3,2% 14 9,0% 31-90 gg 14 22,6% 27 29,0% 41 26,5% 91-180 gg 20 32,3% 35 37,6% 55 35,5% Oltre 180 gg 17 27,4% 28 30,1% 45 29,0% Totale risposte 62 100,0% 93 100,0% 155 100,0% Mancata risposta 51 53 104 Numero casi 113 146 259 Fonte: ARSEL – Servizio Monitoraggio e Analisi - Elaborazioni su dati indagine diretta annualità 2014

F M Totale

Media N. casi Media N. casi Media N. casi Durata media primo lavoro in giorni

per genere 124,3 62 138,4 93 132,8 155

Fonte: ARSEL - Servizio Monitoraggio e Analisi - Elaborazioni su dati indagine diretta annualità 2014

Durata primo lavoro

31-90 gg; 41; 26,5%

Fino a 30 gg; 14; 9,0%Oltre 180 gg;

45; 29,0%

91-180 gg; 55; 35,5%

Fonte: ARSEL - Servizio Monitoraggio e Analisi - Elaborazioni su dati indagine diretta annualità 2014

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5. Gli esiti a 12 mesi dalla conclusione del corso L’analisi della condizione occupazionale al momento dell’intervista restituisce un discreto dato di esito, soprattutto in confronto alle ultime due annualità: il 53,7% degli intervistati è occupato, con una crescita di oltre 4 punti percentuali rispetto all’edizione precedente e di 11 punti percentuali rispetto ai corsi terminati nel 2012; il 27,6% è impegnato nella ricerca di impiego (3 punti percentuali in meno rispetto alla rilevazione 2013/14), il 16,5% ha continuato un percorso di studio o formazione e il 2,2% è inattivo per altri motivi. Anche i dati raccolti al momento dell’intervista mostrano esiti occupazionali sostanzialmente analoghi tra maschi e femmine.

F M Totale Stato occupazionale attuale per genere V.A. V.% V.A. V.% V.A. V.%

Occupati 233 52,0% 394 54,7% 627 53,7% In cerca 122 27,2% 200 27,8% 322 27,6% Studenti 76 17,0% 117 16,3% 193 16,5% Inattivi 17 3,8% 9 1,3% 26 2,2% Totale 448 100,0% 720 100,0% 1.168 100,0% Fonte: ARSEL - Servizio Monitoraggio e Analisi - Elaborazioni su dati indagine diretta annualità 2014

Fonte: ARSEL - Servizio Monitoraggio e Analisi - Elaborazioni su dati indagine diretta annualità 2014

Posizione nel MdL all'iscrizione

Disoccupati Inoccupati Studenti Inattivi Totali Posizione nel MdL

attuale per posizione nel MdL all'iscrizione V.A. V.% V.A. V.% V.A. V.% V.A. V.% V.A. V.%

OCCUPATI 253 70,9% 202 62,3% 170 35,5% 2 25,0% 627 53,7% IN CERCA 89 24,9% 90 27,8% 143 29,9% 0 0,0% 322 27,6% STUDENTI 8 2,2% 27 8,3% 154 32,2% 4 50,0% 193 16,5% INATTIVI 7 2,0% 5 1,5% 12 2,5% 2 25,0% 26 2,2%

Posizione nel MdL attuale

Totali 357 100,0% 324 100,0% 479 100,0% 8 100,0% 1.168 100,0% Fonte: ARSEL - Servizio Monitoraggio e Analisi - Elaborazioni su dati indagine diretta annualità 2014

Considerando la posizione nel mercato del lavoro al momento dell’iscrizione e quella al momento dell’intervista, si registra un risultato piuttosto soddisfacente per le persone che, quando hanno intrapreso il percorso formativo, erano alla ricerca di nuova o prima occupazione: i dati mostrano che svolgono un lavoro il 70,9% degli ex disoccupati e il 62,3% degli ex inoccupati. Particolare la condizione delle persone iscritte ai corsi come studenti, che si dividono in tre blocchi pressoché

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delle stesse dimensioni: il 35,5% è occupato, il 32,2% continua a studiare, il 29,9% cerca lavoro, mentre il restante 2,5% è inattivo per altri motivi. Tra gli iscritti come inattivi non si rilevano persone in cerca di lavoro, ma si tratta di un insieme troppo piccolo (8 persone) per poter esprimere valutazioni significative.

Fonte: ARSEL - Servizio Monitoraggio e Analisi - Elaborazioni su dati indagine diretta annualità 2014

a) Gli occupati

Riguardo ai canali di accesso al lavoro, nel confronto tra il primo impiego successivo alla formazione e quello in corso al momento dell’intervista, si osserva la predominanza dei canali informali (51,4%), a scapito del ruolo degli enti che hanno erogato la formazione e delle aziende coinvolte nei progetti formativi, sebbene mantengano entrambi un certo peso e il posto in graduatoria, confermandosi rispettivamente al secondo e al terzo posto, con il 27,9% e il 12,4% del totale delle posizioni lavorative. Il passaparola tra parenti, amici e conoscenti resta il canale più efficace nel reperimento del lavoro e sale di 5 punti percentuali in più rispetto al primo impiego, andando a coprire circa un terzo degli inserimenti (31,6%; tra gli uomini arriva al 34%). Cresce, seppur di soli 2 punti percentuali, anche il peso dei canali formali, soprattutto tra le donne, il 10% delle quali hanno trovato lavoro grazie a un’agenzia privata, un servizio pubblico per l’impiego o altri canali istituzionali.

F M Totale Canale attraverso cui si è trovato l’attuale lavoro V.A. V.% V.A. V.% V.A. V.% Passaparola, parenti, amici e conoscenti 64 27,5% 134 34,0% 198 31,6% Il centro di formazione presso cui ha svolto il corso 67 28,8% 108 27,4% 175 27,9% L'azienda presso cui ha svolto lo stage/tirocinio/work experience 29 12,4% 49 12,4% 78 12,4%

L'inviare domande a datori di lavoro (presentandosi di persona, telefonando, inviando il curriculum, ecc.) 17 7,3% 21 5,3% 38 6,1%

Il prendere iniziative per l'avvio di una attività autonoma 11 4,7% 17 4,3% 28 4,5% Un'agenzia privata per il lavoro (agenzia interinale, agenzie di ricerca e selezione, agenzia di intermediazione, ecc) 10 4,3% 14 3,6% 24 3,8%

I contatti acquisiti nei lavori svolti precedentemente 9 3,9% 14 3,6% 23 3,7% I servizi pubblici per l'impiego 9 3,9% 11 2,8% 20 3,2% Le risposte a offerte di lavoro pubblicate sui giornali o su internet 7 3,0% 12 3,0% 19 3,0%

Lo scrivere inserzioni su giornali o su internet 6 2,6% 10 2,5% 16 2,6% Il concorso pubblico 4 1,7% 3 0,8% 7 1,1% I sindacati 0 0,0% 1 0,3% 1 0,2% Totale 233 100,0% 394 100,0% 627 100,0% Fonte: ARSEL - Servizio Monitoraggio e Analisi - Elaborazioni su dati indagine diretta annualità 2014

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Fonte: ARSEL - Servizio Monitoraggio e Analisi - Elaborazioni su dati indagine diretta annualità 2014

(1) Come lavorano La tipologia di lavoro in questa edizione del monitoraggio vede aumentare il peso del lavoro in proprio, che rispetto alla rilevazione precedente guadagna 3 punti percentuali, arrivando a coprire l’11% degli occupati, a scapito del lavoro dipendente, che comunque resta altamente predominante, coinvolgendo un terzo del totale (67,8%) e del lavoro parasubordinato-atipico che scende al 6,4%. Resta pressoché invariata al 14,8% la quota delle altre forme lavorative. Anche rispetto a questa variabile si assottigliano le differenze di genere, per quanto le donne svolgano in misura maggiore lavori subordinati e atipici e gli uomini si concentrino in attività in proprio e in altre forme lavorative con percentuali più alte rispetto alle colleghe.

Fonte: ARSEL - Servizio Monitoraggio e Analisi - Elaborazioni su dati indagine diretta annualità 2014

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F M Totale Tipologia lavoro attuale per genere V.A. V.% V.A. V.% V.A. V.%

Lavoro dipendente 162 69,5% 263 66,8% 425 67,8% Lavoro in proprio 23 9,9% 46 11,7% 69 11,0% Lavoro parasubordinato - atipico 18 7,7% 22 5,6% 40 6,4% Altro 30 12,9% 63 16,0% 93 14,8% Totale 233 100,0% 394 100,0% 627 100,0% Fonte: ARSEL - Servizio Monitoraggio e Analisi - Elaborazioni su dati indagine diretta annualità 2014

La tipologia contrattuale prevalente è il tempo determinato (29,3%), seguito dall’apprendistato (19,1%) e dal tempo indeterminato (15,5%). Con un consistente divario di punti percentuali compaiono i tirocini retribuiti (4,6%), il lavoro intermittente (3,7%) e il lavoro in proprio (3,2%). Nel confronto con l’annualità precedente si osserva l’inversione di tendenza del lavoro a tempo indeterminato, che, dopo anni di progressivo calo, sale di 5 punti percentuali, mentre scendono i rapporti subordinati a termine, gli apprendistati e soprattutto le collaborazioni occasionali, coordinate e continuative e a progetto. 2014 2013

Tipologia di contratto / posizione professionale V. A. V.% V.A. V.% Contratto a tempo determinato 184 29,3% 214 33,3% Contratto di apprendistato 120 19,1% 130 20,2% Contratto a tempo indeterminato 97 15,5% 68 10,6% Tirocinante / stagista / borsa di studio retribuito 29 4,6% 22 3,4% Contratto di lavoro intermittente (job on call) 23 3,7% 19 3,0% Lavoratore in proprio (commerciante, artigiano, ecc.) 20 3,2% 8 1,2% Contratto a tempo determinato stagionale 14 2,2% 18 2,8% Collaboratore occasionale (prestazioni con ritenuta di acconto) 13 2,1% 19 3,0% Libero professionista (partita IVA iscritto all'albo) 13 2,1% 13 2,0% Contratto di somministrazione di lavoro (ex interinale) 8 1,3% 16 2,5% Imprenditore 8 1,3% 8 1,2% Coadiuvante famigliare 6 1,0% 7 1,1% Consulente (con partita IVA) 6 1,0% 9 1,4% Socio di cooperativa senza contratto dipendente 5 0,8% 2 0,3% Collaborazione a progetto, co.co.co 4 0,6% 15 2,3% Lavoro accessorio (prestatore d'opera) 4 0,6% 3 0,5% Contratto di associazione in partecipazione a tempo determinato 3 0,5% 1 0,2% Lavoro a domicilio 3 0,5% 0 0,0% Piano di Inserimento Professionale, Borsa Lavoro, LSU / LPU 2 0,3% 3 0,5% Socio di cooperativa con contratto a tempo determinato 2 0,3% 0 0,0% Contratto di associazione in partecipazione a tempo indeterminato 1 0,2% 0 0,0% Contratto di inserimento lavoro (formazione lavoro) 1 0,2% 2 0,3% Pratica professionale (obbligatoria per iscrizione all'albo) 0 0,0% 3 0,5% Contratto di lavoro ripartito (job sharing) 0 0,0% 1 0,2% Altro 28 4,5% 26 4,0% Non sa / non risponde 33 5,3% 35 5,5% Totale 627 100,0% 642 100,0% Fonte: ARSEL - Servizio Monitoraggio e Analisi - Elaborazioni su dati indagine diretta annualità 2014

La maggior parte degli allievi occupati è stata inserita con la qualifica “professioni qualificate nelle attività ricettive e della ristorazione” (18,2%), seguono con un certo divario di punti percentuali gli “artigiani ed operai metalmeccanici specializzati e installatori e manutentori di attrezzature elettriche ed elettroniche” (7,2%), gli “operai semiqualificati di macchinari fissi per la lavorazione in serie e operai addetti al montaggio” e le “professioni non qualificate nel commercio e nei servizi” (entrambe al 7%), le “professioni qualificate nelle attività commerciali” e “nei servizi sanitari e sociali” (entrambe al 6,9%) e le “professioni qualificate nei servizi culturali, di sicurezza, di pulizia e alla persona (6,1%). Le altre qualifiche non arrivano al 5%.

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Qualifica ISTAT al secondo digit V.A. V.% 5.2 - Professioni qualificate nelle attività ricettive e della ristorazione 114 18,2% 6.2 - Artigiani ed operai metalmeccanici specializzati e installatori e manutentori di attrezzature elettriche ed elettroniche 45 7,2%

7.2 - Operai semiqualificati di macchinari fissi per la lavorazione in serie e operai addetti al montaggio

44 7,0%

8.1 - Professioni non qualificate nel commercio e nei servizi 44 7,0% 5.1 - Professioni qualificate nelle attività commerciali 43 6,9% 5.3 - Professioni qualificate nei servizi sanitari e sociali 43 6,9% 5.4 - Professioni qualificate nei servizi culturali, di sicurezza, di pulizia e alla persona 38 6,1% 6.1 - Artigiani e operai specializzati dell’ industria estrattiva, dell’edilizia e della manutenzione degli edifici 29 4,6%

3.1 - Professioni tecniche in campo scientifico, ingegneristico e della produzione 28 4,5% 4.3 - Impiegati addetti alla gestione amministrativa, contabile e finanziaria 23 3,7% 4.1 - Impiegati addetti alle funzioni di segreteria e alle macchine da ufficio 19 3,0% 6.5 - Artigiani e operai specializzati delle lavorazioni alimentari, del legno, del tessile, dell'abbigliamento, delle pelli, del cuoio e dell'industria dello spettacolo 18 2,9%

7.4 - Conduttori di veicoli, di macchinari mobili e di sollevamento 16 2,6% 3.4 - Professioni tecniche nei servizi pubblici e alle persone 15 2,4% 2.2 - Ingegneri, architetti e professioni assimilate 13 2,1% 6.4 - Agricoltori e operai specializzati dell’agricoltura, delle foreste, della zootecnia, della pesca e della caccia 12 1,9%

4.2 - Impiegati addetti ai movimenti di denaro e all'assistenza clienti 11 1,8% 6.3 - Artigiani ed operai specializzati della meccanica di precisione, dell'artigianato artistico, della stampa ed assimilati 11 1,8%

2.1 - Specialisti in scienze matematiche, informatiche, chimiche, fisiche e naturali 10 1,6% 1.3 - Imprenditori e responsabili di piccole aziende 9 1,4% 3.2 - Professioni tecniche nelle scienze della salute e della vita 8 1,3% 8.3 - Professioni non qualificate nell'agricoltura, nella manutenzione del verde, nell'allevamento, nella silvicoltura e nella pesca

7 1,1%

8.2 - Professioni non qualificate nelle attività domestiche, ricreative e culturali 6 1,0% 4.4 - Impiegati addetti alla raccolta, controllo, conservazione e recapito della documentazione 5 0,8% 8.4 - Professioni non qualificate nella manifattura, nell'estrazione di minerali e nelle costruzioni 5 0,8% 3.3 - Professioni tecniche nell’organizzazione, amministrazione e nelle attività finanziarie e commerciali

4 0,6%

2.4 - Specialisti della salute 3 0,5% 2.5 - Specialisti in scienze umane, sociali, artistiche e gestionali 2 0,3% 1.2 - Imprenditori, amministratori e direttori di grandi aziende 1 0,2% 2.6 - Specialisti della formazione e della ricerca 1 0,2% 1.1 - Membri dei corpi legislativi e di governo, dirigenti ed equiparati dell'amministrazione pubblica, nella magistratura, nei servizi di sanità, istruzione e ricerca e (…) 0 0,0%

2.3 - Specialisti nelle scienze della vita 0 0,0% 7.1 - Conduttori di impianti industriali 0 0,0% 7.3 - Operatori di macchinari fissi in agricoltura e nella industria alimentare 0 0,0% 9.1 - Ufficiali delle forze armate 0 0,0% 9.2 - Sergenti, sovraintendenti e marescialli delle forze armate 0 0,0% 9.3 - Truppa delle forze armate 0 0,0% Totale 627 100,0%

Fonte: ARSEL - Servizio Monitoraggio e Analisi - Elaborazioni su dati indagine diretta annualità 2014

L’aggregazione al primo ramo della classificazione ISTAT segna una concentrazione per oltre un terzo dei casi (38%) sulla categoria “professioni qualificate nelle attività commerciali e nei servizi”, seguita dagli “artigiani, operai specializzati e agricoltori” (18,3%) e dalle “professioni non qualificate” (9,9%). Considerando il dettaglio per condizione professionale, si nota come i tre gruppi mostrino qualche difformità: in particolare oltre un quarto degli autonomi (26,1%) rientra tra gli “artigiani, operai specializzati e agricoltori”, seguiti con pari peso (14,5%) dalle “professioni qualificate nelle attività commerciali e nei servizi”, dalle “professioni tecniche” e dai “legislatori, imprenditori e alta dirigenza”; tra i dipendenti la terza posizione è data dai “conduttori di impianti, operai di macchinari fissi e mobili e conducenti di veicoli” con il 12,9% dei casi; mentre tra gli atipici le prime tre qualifiche sono le medesime del totale, ma tutte con percentuali più alte, tanto da coprire quasi la totalità del gruppo: le “professioni qualificate nelle attività commerciali e nei servizi” arrivano ad occupare quasi la metà dell’insieme (43,6%), gli “artigiani, operai specializzati e

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agricoltori” oltre un quinto (21,1%) e le “professioni non qualificate” superano di oltre 6 punti percentuali (16,5%) la quota del totale degli occupati.

Dipendenti Autonomi Atipici, altro Totale Qualifica ISTAT al primo digit per tipologia lavoro V.A. V.% V.A. V.% V.A. V.% V.A. V.%

1 - legislatori, imprenditori e alta dirigenza 0 0,0% 10 14,5% 0 0,0% 10 1,6% 2 - professioni intellettuali, scientifiche e di elevata specializzazione

16 3,8% 9 13,0% 4 3,0% 29 4,6%

3 - professioni tecniche 36 8,5% 10 14,5% 9 6,8% 55 8,8% 4 - professioni esecutive nel lavoro d'ufficio 47 11,1% 3 4,3% 8 6,0% 58 9,3% 5 - professioni qualificate nelle attività commerciali e nei servizi 170 40,0% 10 14,5% 58 43,6% 238 38,0%

6 - artigiani, operai specializzati e agricoltori 69 16,2% 18 26,1% 28 21,1% 115 18,3% 7 - conduttori di impianti, operai di macchinari fissi e mobili e conducenti di veicoli 55 12,9% 1 1,4% 4 3,0% 60 9,6%

8 - professioni non qualificate 32 7,5% 8 11,6% 22 16,5% 62 9,9% 9 - forze armate 0 0,0% 0 0,0% 0 0,0% 0 0,0% Totale 425 100,0% 69 100,0% 133 100,0% 627 100,0% Fonte: ARSEL - Servizio Monitoraggio e Analisi - Elaborazioni su dati indagine diretta annualità 2014

Fonte: ARSEL - Servizio Monitoraggio e Analisi - Elaborazioni su dati indagine diretta annualità 2014

Rispetto a questa variabile si osservano spiccate differenze di genere: le “professioni qualificate nelle attività commerciali e nei servizi” rappresentano oltre la metà delle lavoratrici (60,1% vs. il 24,9% tra i lavoratori), il 14,2% delle quali rientra nelle “professioni esecutive nel lavoro di ufficio” (vs. il 6,3% degli uomini), mentre per la componente maschile risultano maggiormente significative la percentuale di "artigiani, operai specializzati e agricoltori" (26,4% vs. 4,7%) e la quota di “conduttori di impianti, operai di macchinari fissi e mobili e conducenti di veicoli” (15,2%) che tra le donne è pari a 0.

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F M Totale Qualifica ISTAT al primo digit per genere

V.A. V.% V.A. V.% V.A. V.% 1 - Legislatori, imprenditori e alta dirigenza 0 0,0% 10 2,5% 10 1,6%2 - Professioni intellettuali, scientifiche e di elevata specializzazione 14 6,0% 15 3,8% 29 4,6%

3 - Professioni tecniche 17 7,3% 38 9,6% 55 8,8%4 - Professioni esecutive nel lavoro d'ufficio 33 14,2% 25 6,3% 58 9,3%5 - Professioni qualificate nelle attività commerciali e nei servizi 140 60,1% 98 24,9% 238 38,0%6 - Artigiani, operai specializzati e agricoltori 11 4,7% 104 26,4% 115 18,3%7 - Conduttori impianti, operai macchinari fissi e mobili e conducenti di veicoli

0 0,0% 60 15,2% 60 9,6%

8 - Professioni non qualificate 18 7,7% 44 11,2% 62 9,9%9 - Forze armate 0 0,0% 0 0,0% 0 0,0%Totale 233 100,0% 394 100,0% 627 100,0%Fonte: ARSEL - Servizio Monitoraggio e Analisi - Elaborazioni su dati indagine diretta annualità 2014

Fonte: ARSEL - Servizio Monitoraggio e Analisi - Elaborazioni su dati indagine diretta annualità 2014

La posizione professionale che compare con maggiore frequenza tra i dipendenti e i parasubordinati è quella relativa agli “operai, subalterni o assimilati” (66,1%), mentre gli “impiegati o intermedi” si fermano al 31,1%. Considerando la tipologia di lavoro, risulta significativa la concentrazione sul lavoro subalterno (72%) degli atipici.

Dipendenti Atipici, altro Totale Livello professionale per tipologia di lavoro V.A. V.% V.A. V.% V.A. V.%

Operaio, subalterno o assimilati 273 64,2% 95 72,0% 368 66,1%Impiegato o intermedio 141 33,2% 32 24,2% 173 31,1%Direttivo, quadro, funzionario 2 0,5% 0 0,0% 2 0,4%Altro 9 2,1% 5 3,8% 14 2,5%Totale risposte 425 100,0% 132 100,0% 557 100,0%Dato mancante 0 1 1Numero casi 425 133 558Fonte: ARSEL - Servizio Monitoraggio e Analisi - Elaborazioni su dati indagine diretta annualità 2014

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Fonte: ARSEL - Servizio Monitoraggio e Analisi - Elaborazioni su dati indagine diretta annualità 2014

Il dettaglio di genere mostra una distribuzione femminile quasi doppia sui “colletti bianchi" (impiegati o intermedi, il 42,1% delle lavoratrici vs. il 24,4% dei lavoratori) e l’alta concentrazione degli uomini sui “colletti blu” (operai, subalterni o assimilati, 73,6% tra gli uomini vs. il 53,6% tra le donne).

F M Totale Livello professionale per genere V.A. V.% V.A. V.% V.A. V.%

Operaio, subalterno o assimilati 112 53,6% 256 73,6% 368 66,1% Impiegato o intermedio 88 42,1% 85 24,4% 173 31,1% Direttivo, quadro, funzionario 2 1,0% 0 0,0% 2 0,4% Altro 7 3,3% 7 2,0% 14 2,5% Totale 209 100,0% 348 100,0% 557 100,0% Dato mancante 1 0 1 Numero casi 210 348 558 Fonte: ARSEL - Servizio Monitoraggio e Analisi - Elaborazioni su dati indagine diretta annualità 2014

Livello professionale per genere

66,1%

0,4%

31,1%

2,5%

0,0%

10,0%

20,0%

30,0%

40,0%

50,0%

60,0%

70,0%

80,0%

Operaio,subalterno o

assimilati

Direttivo,quadro,

funzionario

Impiegato ointermedio

Altro

Tot.

F

M

Fonte: ARSEL - Servizio Monitoraggio e Analisi - Elaborazioni su dati indagine diretta annualità 2014

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(2) Quanto lavorano

Per stimare il grado di stabilità della posizione professionale ricoperta al momento dell’intervista, al di là dell’ovvia precarietà attribuita ai lavoratori atipici e parasubordinati, per i lavoratori dipendenti è stata utilizzata la suddivisione tra tempo indeterminato e tempo determinato; mentre per quanto riguarda gli autonomi il criterio utilizzato per individuare i più “stabili” si è operativizzato considerando la presenza o meno di collaboratori13. Rispetto a questo criterio prevalgono nettamente (75,4%) gli autonomi che non hanno dipendenti né collaboratori.

F M Totale Ha dipendenti e/o collaboratori? V.A. V.% V.A. V.% V.A. V.%

No 17 73,9% 35 76,1% 52 75,4%

Sì 6 26,1% 11 23,9% 17 24,6%

Totale 23 100,0% 46 100,0% 69 100,0%Fonte: ARSEL - Servizio Monitoraggio e Analisi - Elaborazioni su dati indagine diretta annualità 2014

Fonte: ARSEL - Servizio Monitoraggio e Analisi - Elaborazioni su dati indagine diretta annualità 2014

Ragionando in termini di stabilità, il dato immediatamente evidente riguarda la percentuale dei lavoratori a tempo indeterminato, che a partire dall’annualità 2011 era in progressivo calo, mentre in questa edizione registra un aumento di 5 punti percentuali rispetto al 2013 coinvolgendo il 15,5% degli occupati (10,6% nel 2013, 11,3% nel 2012, 12,4% nel 2011 e 21,4% nel 2010). Aumentano anche i lavoratori autonomi, sia con collaboratori (2,7%), sia senza (8,3%), mentre scendono i lavoratori atipici e parasubordinati, che in questa edizione sono poco più di un quinto del totale (21,2%). La condizione maggiormente rappresentata resta comunque il lavoro dipendente a termine che riguarda oltre la metà del totale (52,3%). Il dettaglio di genere mostra distribuzioni molto simili tra donne e uomini, anche se tra questi ultimi i tempi indeterminati risultano leggermente più frequenti (16,8% vs. il 13,3% tra le donne).

F M Totale Tipo di stabilità per genere V.A. V.% V.A. V.% V.A. V.%

Lavoro dipendente a tempo indeterminato 31 13,3% 66 16,8% 97 15,5% Lavoro dipendente a termine 131 56,2% 197 50,0% 328 52,3% Lavoro parasubordinato, atipico, altro 48 20,6% 85 21,6% 133 21,2% Lavoro in proprio senza dipendenti e/o collaboratori 17 7,3% 35 8,9% 52 8,3% Lavoro in proprio con dipendenti e/o collaboratori 6 2,6% 11 2,8% 17 2,7% Totale 233 100,0% 394 100,0% 627 100,0% Fonte: ARSEL - Servizio Monitoraggio e Analisi - Elaborazioni su dati indagine diretta annualità 2014

13 N.B.: La domanda è stata posta a tutti i lavoratori in proprio con l’esclusione di queste tipologie: lavoro accessorio (prestatore d'opera), coadiuvante famigliare, socio di cooperativa senza contratto dipendente, lavoro a domicilio, che si presume non diano luogo a dipendenti, né collaboratori.

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Tipo di stabilità

Dipendenti a tempo

indeterminato; 97; 15,5%

Dipendenti a termine; 328;

52,3%

Parasubordinati, atipici, altro; 133; 21,2%Autonomi senza

dipendenti; 52; 8,3%

Autonomi con dipendenti; 17;

2,7%

Fonte: ARSEL - Servizio Monitoraggio e Analisi - Elaborazioni su dati indagine diretta annualità 2014

Considerando l’aggregazione binaria in fasce di stabilità, si sottolinea, in modo pressoché univoco per uomini e donne, la bassa quota di lavoratori stabili (18,2%), che tuttavia guadagnano 6 punti percentuali rispetto all’edizione precedente quando erano appena l’11,8% del totale.

F M Totale Stabilità del lavoro per genere V.A. V.% V.A. V.% V.A. V.%

Lavoratori stabili (dipendenti a tempo indeterminato e autonomi con collaboratori) 37 15,9% 77 19,5% 114 18,2%

Lavoratori non stabili (altri lavoratori) 196 84,1% 317 80,5% 513 81,8%Totale 233 100,0% 394 100,0% 627 100,0%Fonte: ARSEL - Servizio Monitoraggio e Analisi - Elaborazioni su dati indagine diretta annualità 2014

Fonte: ARSEL - Servizio Monitoraggio e Analisi - Elaborazioni su dati indagine diretta annualità 2014

Riferendosi unicamente alle persone che lavorano con un contratto a termine (da dipendenti, collaboratori o altro), si nota come, per oltre metà di questi (55,9%), l’occupazione svolta al

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momento dell’intervista sia destinata a concludersi entro 6 mesi. I contratti di minor durata sono ovviamente più frequenti tra gli atipici: per queste persone, infatti, i rapporti che si chiuderanno oltre un anno dall’intervista si fermano all’8,1% a fronte del 39% dell’analoga porzione dei dipendenti. Appare importante sottolineare come, rispetto alle edizioni precedenti, si riduca la durata dei contratti atipici, mentre aumenti quella dei rapporti subordinati a termine.

Dipendenti a termine Atipici, altro Totale Scadenza del rapporto di lavoro per tipologia di lavoro V.A. V. % V.A. V. % V.A. V. %

Tra meno di un mese 31 10,2% 5 8,2% 36 9,8% Tra 1 - 3 mesi 72 23,6% 27 44,3% 99 27,0% Tra 4 - 6 mesi 50 16,4% 20 32,8% 70 19,1% Tra 7 mesi a 1 anno 33 10,8% 4 6,6% 37 10,1% Tra più di 1 anno e 2 anni 32 10,5% 1 1,6% 33 9,0% Tra più di 2 anni e 3 anni 58 19,0% 1 1,6% 59 16,1% Tra più di 3 anni 29 9,5% 3 4,9% 32 8,7% Totale risposte 305 100,0% 61 100,0% 366 100,0% Non sa / non risponde 23 72 95 Numero casi 328 133 461 Fonte: ARSEL - Servizio Monitoraggio e Analisi - Elaborazioni su dati indagine diretta annualità 2014

0%

10%

20%

30%

40%

50%

60%

70%

80%

90%

100%

dipendenti atipici, altro

Scadenza del rapporto di lavoro per tipologia di la voro

oltre unanno

entro unanno

entro 3 mesi

Fonte: ARSEL - Servizio Monitoraggio e Analisi - Elaborazioni su dati indagine diretta annualità 2014

Il dettaglio di genere mostra una netta maggior frequenza di contratti “a lungo termine” tra i maschi: tra questi le scadenze previste per oltre un anno dall’intervista raggiungono il 40% (vs. il 24,6% tra le donne).

F M Totale Scadenza del rapporto di lavoro per genere V.A. V. % V.A. V. % V.A. V. %

Tra Meno di un mese 13 8,9% 23 10,5% 36 9,8% Tra 1 - 3 mesi 50 34,2% 49 22,3% 99 27,0% Tra 4 - 6 mesi 28 19,2% 42 19,1% 70 19,1% Tra 7 mesi - 1 anno 19 13,0% 18 8,2% 37 10,1% Tra più di 1 anno - 2 anni 12 8,2% 21 9,5% 33 9,0% Tra più di 2 - 3 anni 14 9,6% 45 20,5% 59 16,1% Tra più di 3 anni 10 6,8% 22 10,0% 32 8,7% Totale risposte 146 100,0% 220 100,0% 366 100,0% Non sa / non risponde 33 62 95 Numero casi 179 282 461 Fonte: ARSEL - Servizio Monitoraggio e Analisi - Elaborazioni su dati indagine diretta annualità 2014

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Fonte: ARSEL - Servizio Monitoraggio e Analisi - Elaborazioni su dati indagine diretta annualità 2014

Il 71,1% degli occupati lavora full time e il part-time è decisamente più utilizzato dagli atipici (48,1% vs. il 22,4% tra i dipendenti e il 31,9% tra gli autonomi, tra i quali peraltro nell’edizione precedente i lavoratori a tempo parziale erano solo il 9,8%). Il dettaglio di genere mostra una un’incidenza del part time tra le donne quasi doppia rispetto a quella maschile (40,3% vs. 22,1%).

Dipendenti Autonomi Atipici, altro Totale Orario di lavoro per tipologia di lavoro V.A. V.% V.A. V.% V.A. V.% V.A. V.%

Full time 330 77,6% 47 68,1% 69 51,9% 446 71,1% Part time 95 22,4% 22 31,9% 64 48,1% 181 28,9% Totale 425 100,0% 69 100,0% 133 100,0% 627 100,0% Fonte: ARSEL - Servizio Monitoraggio e Analisi - Elaborazioni su dati indagine diretta annualità 2014

0%

20%

40%

60%

80%

100%

dipendenti autonomi atipici, altro

Orario di lavoro per tipologia di lavoro

Part time

Full time

Fonte: ARSEL - Servizio Monitoraggio e Analisi - Elaborazioni su dati indagine diretta annualità 2014

F M Totale Orario di lavoro per genere V.A. V.% V.A. V.% V.A. V.%

Full time 139 59,7% 307 77,9% 446 71,1%Part time 94 40,3% 87 22,1% 181 28,9%Totale 233 100,0% 394 100,0% 627 100,0%Fonte: ARSEL - Servizio Monitoraggio e Analisi - Elaborazioni su dati indagine diretta annualità 2014

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Fonte: ARSEL - Servizio Monitoraggio e Analisi - Elaborazioni su dati indagine diretta annualità 2014

La distribuzione delle ragioni per le quali 181 persone intervistate lavorano part-time mostra come, per la grande maggioranza di queste (79%), il part-time non rappresenti una scelta, ma è dovuto alla mancata disponibilità di un impiego a tempo pieno, soprattutto per gli uomini, mentre tra le donne risultano più alte le motivazioni legate alla necessità di tempo libero da dedicare a se stesse o alla cura di figli e/o altri famigliari.

F M Totale Motivi part time per genere V.A. V.% V.A. V.% V.A. V.%

non ha trovato / non era possibile un impiego a tempo pieno

70 74,5% 73 83,9% 143 79,0%

studia o segue altri corsi di formazione professionale 6 6,4% 6 6,9% 12 6,6% per avere tempo libero a disposizione 7 7,4% 3 3,4% 10 5,5% deve prendersi cura dei figli e/o di altri famigliari 6 6,4% 1 1,1% 7 3,9% svolge un altro lavoro 2 2,1% 2 2,3% 4 2,2% altri motivi 3 3,2% 2 2,3% 5 2,8% Totale 94 100,0% 87 100,0% 181 100,0% Fonte: ARSEL - Servizio Monitoraggio e Analisi - Elaborazioni su dati indagine diretta annualità 2014

Fonte: ARSEL - Servizio Monitoraggio e Analisi - Elaborazioni su dati indagine diretta annualità 2014

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Il dettaglio per tipologia di lavoro mostra distribuzioni simili tra subordinati e atipici, nonostante per questi ultimi siano più alte le ragioni legate allo studio e alla formazione e più basse quelle relative al lavoro di cura di famigliari; tra gli autonomi, invece, spicca la maggiore incidenza della scelta di lavorare a part-time, soprattutto per avere tempo libero a disposizione (13,6%), per dedicarsi alla formazione (9,1%) e per svolgere un altro lavoro (9,1%), mentre nessuno di loro ha dichiarato di svolgere la propria attività a tempo parziale per ragioni di famiglia.

Dipendenti Autonomi Atipici, altro Totale Motivi part time per tipologia di lavoro V.A. V.% V.A. V.% V.A. V.% V.A. V.%

non ha trovato / non era possibile un impiego a tempo pieno 76 80,0% 14 63,6% 53 82,8% 143 79,0%

studia o segue altri corsi di formazione professionale 4 4,2% 2 9,1% 6 9,4% 12 6,6%

per avere tempo libero a disposizione 4 4,2% 3 13,6% 3 4,7% 10 5,5%deve prendersi cura dei figli e/o di altri famigliari 6 6,3% 0 0,0% 1 1,6% 7 3,9%svolge un altro lavoro 2 2,1% 2 9,1% 0 0,0% 4 2,2%altri motivi 3 3,2% 1 4,5% 1 1,6% 5 2,8%Totale 95 100,0% 22 100,0% 64 100,0% 181 100,0%Fonte: ARSEL - Servizio Monitoraggio e Analisi - Elaborazioni su dati indagine diretta annualità 2014

0%

10%

20%

30%

40%

50%

60%

70%

80%

90%

100%

dipendenti autonomi atipici, altro

Motivi part time per tipologia di lavoro

altri motivi

altro lavoro

studio

tempo libero

non ha trovato FT

famiglia

Fonte: ARSEL - Servizio Monitoraggio e Analisi - Elaborazioni su dati indagine diretta annualità 2014

La fascia oraria più rappresentata è quella relativa alle 40 ore settimanali (44%), seguita dall’intervallo ”21-39 ore” (29,7%). Sono soprattutto gli atipici a dichiarare orari inferiori alle 20 ore (43,6%), con una media totale di 26 ore a settimana; mentre tra gli autonomi si registra la percentuale più alta di lavoratori che operano oltre le 40 ore a settimana (14,5%), nonostante detengano la stessa media oraria dei dipendenti: 41 ore settimanali per entrambe le categorie di lavoratori a tempo pieno.

Dipendenti Autonomi Atipici, altro Totale Ore medie settimanali per tipologia di lavoro V.A. V.% V.A. V.% V.A. V.% V.A. V.%

Fino a 20 ore 49 11,5% 15 21,7% 58 43,6% 122 19,5% Da 21 a 39 ore 142 33,4% 12 17,4% 32 24,1% 186 29,7% 40 ore 202 47,5% 32 46,4% 42 31,6% 276 44,0% Oltre le 40 ore 32 7,5% 10 14,5% 1 0,8% 43 6,9% Totale 425 100,0% 69 100,0% 133 100,0% 627 100,0% Fonte: ARSEL - Servizio Monitoraggio e Analisi - Elaborazioni su dati indagine diretta annualità 2014

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70

0%

10%

20%

30%

40%

50%

60%

70%

80%

90%

100%

dipendenti autonomi atipici, altro

Ore medie settimanali per tipologia di lavoro

Oltre le 40 ore

40 ore

Da 21 a 39

Fino a 20 ore

Fonte: ARSEL - Servizio Monitoraggio e Analisi - Elaborazioni su dati indagine diretta annualità 2014

Dipendenti Autonomi Atipici, altro Totale Media ore lavorate per settimana

per tipologia orario e lavoro Media N. casi Media N. casi Media N. casi Media N. casi Full time 41 330 41 47 34 69 40 446 Part time 23 95 23 22 17 64 21 181 Totale 37 425 35 69 26 133 34 627 Fonte: ARSEL - Servizio Monitoraggio e Analisi - Elaborazioni su dati indagine diretta annualità 2014

Il 60,5% delle occupate dichiara di lavorare meno di 40 ore settimanali, contro il 42,3 dei lavoratori; dato ovvio, se letto in confronto alla maggiore incidenza di tempi parziali tra le lavoratrici. Tuttavia sono le donne in misura superiore agli uomini a svolgere lavoro straordinario (9,9% vs. 5,1%) e, se si osservano le medie per genere e tipologia di orario, tra gli occupati full-time, la media femminile è più alta di quella maschile (41 ore contro 39). Le donne quindi lavorano più degli uomini a tempo parziale, ma, quando sono impiegate a tempo pieno, hanno ritmi lavorativi più alti.

F M Totale Ore medie settimanali per genere V.A. V.% V.A. V.% V.A. V.%

Fino a 20 ore 58 24,9% 64 16,2% 122 19,5% Da 21 a 39 ore 83 35,6% 103 26,1% 186 29,7% 40 ore 69 29,6% 207 52,5% 276 44,0% Oltre le 40 ore 23 9,9% 20 5,1% 43 6,9% Totale 233 100,0% 394 100,0% 627 100,0% Fonte: ARSEL - Servizio Monitoraggio e Analisi - Elaborazioni su dati indagine diretta annualità 2014

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Fonte: ARSEL - Servizio Monitoraggio e Analisi - Elaborazioni su dati indagine diretta annualità 2014

F M Totale Media ore lavorate per settimana per

tipologia orario e genere Media N. casi Media N. casi Media N. casi Full time 41 139 39 307 40 446 Part time 21 94 21 87 21 181 Totale 33 233 35 394 34 627 Fonte: ARSEL - Servizio Monitoraggio e Analisi - Elaborazioni su dati indagine diretta annualità 2014

Le risposte relative alle entrate mensili delle persone occupate discriminano ovviamente tra lavoratori a tempo parziale e lavoratori a tempo pieno: il 61,3% dei primi guadagna fino a 750 euro medi mensili, mentre oltre tre quarti dei secondi (76,6%) si concentrano nella fascia tra i 750 e i 1500 euro. Il reddito da lavoro si conferma comunque medio basso, considerando che oltre un quarto del totale degli occupati (28,8%) non supera i 750 euro mensili, quasi la metà dei lavoratori a tempo pieno (45,7%) non guadagna oltre i 1.000 euro e circa un terzo dei lavoratori part time (29,5%) arriva a malapena ai 500 euro mensili.

Full time Part time Totale Entrate medie mensili per orario di lavoro V.A. V.% V.A. V.% V.A. V.%

Fino a 500 € 24 8,1% 26 29,5% 50 13,1% Da più di 500 a 750 € 32 10,8% 28 31,8% 60 15,7% Da più di 750 a 1.000 € 79 26,8% 27 30,7% 106 27,7% Da più di 1.000 a 1.500 € 147 49,8% 6 6,8% 153 39,9% Da più di 1.500 fino a 2.000 € 12 4,1% 0 0,0% 12 3,1% Oltre 2.000 € 1 0,3% 1 1,1% 2 0,5% Totale risposte 295 100,0% 88 100,0% 383 100,0% Mancata risposta 151 93 244 Numero casi 446 181 627 Fonte: ARSEL - Servizio Monitoraggio e Analisi - Elaborazioni su dati indagine diretta annualità 2014

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72

Reddito per orario di lavoro

0,5%3,1%

39,9%

27,7%15,7%

13,1%

0,0%

10,0%

20,0%

30,0%

40,0%

50,0%

60,0%

Fino a 500 Euro Da più di 500 a750 Euro

Da più di 750 a1.000 Euro

Da più di 1.000 a1.500 Euro

Da più di 1.500fino a 2.000

Euro

Oltre 2.000 Euro

Tot.

fullpart

Fonte: ARSEL - Servizio Monitoraggio e Analisi - Elaborazioni su dati indagine diretta annualità 2014

Il dettaglio per tipologia di lavoro, limitato alle persone che lavorano a tempo pieno, evidenzia come i micro-redditi siano presenti soprattutto tra gli atipici (tra questi la fascia “fino a 500 euro” copre il 39%), accentuando la precarizzazione di questi lavoratori, mentre, nel complesso, i dipendenti sono l’insieme degli occupati che ha la media più alta di reddito, con il 62,9% che guadagna oltre i 1.000 euro al mese. Gli autonomi si collocano in una posizione “mediana” rispetto agli altri lavoratori, distribuendosi quasi unicamente nelle fasce centrali (36,4% da 750 a 1.000 e 45,5% da 1.000 a 1.500), ma va aggiunto che hanno risposto alla domanda solo 11 persone su 47 autonomi totali.

Dipendenti Autonomi Atipici, altro Totale Entrate medie mensili per tipologia di lavoro (full time) V.A. V.% V.A. V.% V.A. V.% V.A. V.%

Fino a 500 € 6 2,5% 2 18,2% 16 39,0% 24 8,1% Da più di 500 a 750 € 20 8,2% 0 0,0% 12 29,3% 32 10,8% Da più di 750 a 1.000 € 64 26,3% 4 36,4% 11 26,8% 79 26,8% Da più di 1.000 a 1.500 € 140 57,6% 5 45,5% 2 4,9% 147 49,8% Da più di 1.500 fino a 2.000 € 12 4,9% 0 0,0% 0 0,0% 12 4,1% Oltre 2.000 € 1 0,4% 0 0,0% 0 0,0% 1 0,3% Totale 243 100,0% 11 100,0% 41 100,0% 295 100,0% Mancata risposta 87 36 28 151 Numero casi 330 47 69 446 Fonte: ARSEL - Servizio Monitoraggio e Analisi - Elaborazioni su dati indagine diretta annualità 2014

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La dimensione di genere non porta in evidenza particolari fattori di disuguaglianza di reddito tra uomini e donne, il che conferma come, a fronte di un mercato del lavoro che continua a favorire la componente maschile, il dislivello di genere si stia lentamente riducendo. Tuttavia, va segnalato come tra le lavoratrici full time solo l’1,2% abbia dichiarato di guadagnare oltre 1.500 euro, contro il 5,7% dei lavoratori a tempo pieno e tra le occupate a tempo parziale il 64% guadagna fino a 750 euro, contro il 57,9% dell’analogo sottoinsieme maschile. full time part time

F M F M Entrate medie mensili per genere e orario di lavoro V.A. V.% V.A. V.% V.A. V.% V.A. V.% Fino a 500 € 7 8,2% 17 8,1% 12 24,0% 14 36,8% Da più di 500 a 750 € 10 11,8% 22 10,5% 20 40,0% 8 21,1% Da più di 750 a 1.000 € 24 28,2% 55 26,2% 16 32,0% 11 28,9% Da più di 1.000 a 1.500 € 43 50,6% 104 49,5% 2 4,0% 4 10,5% Da più di 1.500 fino a 2.000 € 1 1,2% 11 5,2% 0 0,0% 0 0,0% Oltre 2.000 € 0 0,0% 1 0,5% 0 0,0% 1 2,6% Totale risposte 85 100,0% 210 100,0% 50 100,0% 38 100,0% Mancata risposta 54 97 44 49 Numero casi 139 307 94 87 Fonte: ARSEL - Servizio Monitoraggio e Analisi - Elaborazioni su dati indagine diretta annualità 2014

(3) Dove lavorano La quasi totalità delle imprese presso le quali lavorano gli intervistati risulta essere un’azienda privata (96,6%), mentre gli enti pubblici occupano solo il 2% degli ex allievi. La quota di inserimento in aziende private è ulteriormente accentuata tra i dipendenti (97,4%), mentre tra gli atipici si osserva un 5,3% di altri datori di lavoro, presumibilmente cooperative sociali e/o organizzazioni senza scopo di lucro.

Dipendenti Atipici, altro Totale Natura giuridica per tipologia di lavoro V.A. V.% V.A. V.% V.A. V.%

Un'azienda privata 414 97,4% 124 93,9% 538 96,6% Un ente pubblico 10 2,4% 1 0,8% 11 2,0% Altro 1 0,2% 7 5,3% 8 1,4% Totale risposte 425 100,0% 132 100,0% 557 100,0% Mancata risposta 0 1 1 Numero casi 425 133 558

Fonte: ARSEL - Servizio Monitoraggio e Analisi - Elaborazioni su dati indagine diretta annualità 2014

0%

20%

40%

60%

80%

100%

dipendenti atipici, altro

Natura giuridica per tipologia di lavoro

Altro

Un ente pubblico

Un'aziendaprivata

Fonte: ARSEL - Servizio Monitoraggio e Analisi - Elaborazioni su dati indagine diretta annualità 2014

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Non si osservano scostamenti significativi in base al genere, anche se i lavoratori registrano una percentuale di inserimento in aziende private lievemente superiore a quella delle donne (97,7% vs. 94,7%), che viceversa sono impiegate in enti pubblici e altre organizzazioni in misura maggiore.

F M Totale Natura giuridica per genere V.A. V.% V.A. V.% V.A. V.%

Un'azienda privata 198 94,7% 340 97,7% 538 96,6% Un ente pubblico 6 2,9% 5 1,4% 11 2,0% Altro 5 2,4% 3 0,9% 8 1,4% Totale risposte 209 100,0% 348 100,0% 557 100,0% Mancata risposta 1 0 1 Numero casi 210 348 558 Fonte: ARSEL - Servizio Monitoraggio e Analisi - Elaborazioni su dati indagine diretta annualità 2014

Fonte: ARSEL - Servizio Monitoraggio e Analisi - Elaborazioni su dati indagine diretta annualità 2014

Prevalgono nettamente le micro e piccole imprese: la fascia da 1 a 9 addetti copre il 53% e quella da 10 a 49 addetti il 23,3%. Considerando il dettaglio per tipologia contrattuale di impiego degli intervistati, si nota come tra gli atipici prevalga con maggiore frequenza, rispetto ai dipendenti, l’inserimento in micro-imprese 73,7% vs. il 40,9% dell’analoga porzione tra i subordinati, l’unico gruppo ad avere persone impiegate in grandi aziende (16,2%). Tra gli autonomi la quota di persone che lavorano in micro imprese risulta, ovviamente, prevalente (93,5%) e la parte restante rientra nella piccola impresa.

Dipendenti Autonomi Atipici, altro Totale Dimensioni per tipologia di lavoro V.A. V.% V.A. V.% V.A. V.% V.A. V.%

Da 1 a 9 addetti - micro 169 40,9% 58 93,5% 87 73,7% 314 53,0% Da 10 a 49 addetti - piccola 110 26,6% 4 6,5% 24 20,3% 138 23,3% Da 50 a 249 - media 60 14,5% 0 0,0% 4 3,4% 64 10,8% Da 250 a 499 - medio grande 7 1,7% 0 0,0% 3 2,5% 10 1,7% 500 e oltre - grande 67 16,2% 0 0,0% 0 0,0% 67 11,3% Totale risposte 413 100,0% 62 100,0% 118 100,0% 593 100,0% Non sa / non risponde 12 7 15 34 Numero casi 425 69 133 627 Fonte: ARSEL - Servizio Monitoraggio e Analisi - Elaborazioni su dati indagine diretta annualità 2014

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Dimensioni

piccola (10-49); 138; 23,3%

media (50-249); 64; 10,8%

medio grande (250-499); 10;

1,7%grande (500 e

oltre); 67; 11,3%

micro (fino a 9); 314; 53,0%

Fonte: ARSEL - Servizio Monitoraggio e Analisi - Elaborazioni su dati indagine diretta annualità 2014

0%

10%

20%

30%

40%

50%

60%

70%

80%

90%

100%

dipendenti autonomi atipici, altro

Dimensioni per tipologia di lavoro

grande (500 e oltre)

medio grande (250-499)

media (50-249)

piccola (10-49)

micro (fino a 9)

Fonte: ARSEL - Servizio Monitoraggio e Analisi - Elaborazioni su dati indagine diretta annualità 2014

Il dettaglio di genere in questa edizione non mostra alcuna differenza significativa tra uomini e donne, che si distribuiscono tra le varie dimensioni aziendali in proporzioni molto simili tra loro.

F M Totali Dimensioni per genere V.A. V.% V.A. V.% V.A. V.%

Da 1 a 9 addetti - micro 114 52,8% 200 53,1% 314 53,0% Da 10 a 49 addetti - piccola 49 22,7% 89 23,6% 138 23,3% Da 50 a 249 - media 22 10,2% 42 11,1% 64 10,8% Da 250 a 499 - medio grande 5 2,3% 5 1,3% 10 1,7% 500 e oltre - grande 26 12,0% 41 10,9% 67 11,3% Totale risposte 216 100,0% 377 100,0% 593 100,0% Non sa / non risponde 17 17 34 Numero casi 233 394 627 Fonte: ARSEL - Servizio Monitoraggio e Analisi - Elaborazioni su dati indagine diretta annualità 2014

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0%

10%

20%

30%

40%

50%

60%

70%

80%

90%

100%

F M

Dimensioni per genere

grande (500 e oltre)

medio grande (250-499)

media (50-249)

piccola (10-49)

micro (fino a 9)

Fonte: ARSEL - Servizio Monitoraggio e Analisi - Elaborazioni su dati indagine diretta annualità 2014

Rispetto alle attività economiche raggruppate in macro-settori in cui operano (come dipendenti, collaboratori o lavoratori autonomi) le persone occupate al momento dell’intervista, è netta la prevalenza del terziario (72,5%) su industria, energia e costruzioni (24,8%) e agricoltura e pesca (2,7%). Considerando un livello di dettaglio maggiore, prevalgono le attività del “commercio, alberghi e ristoranti” (25,8%), le attività di “industria, energia e costruzioni” (24,8%) e le “altre attività del terziario” (17,2%).

Settori in macrocategorie

2,7%

24,8%

PA, servizi pubblici e alla persona; 15,5%

commercio, alberghi e ristoranti; 25,8%

trasporti e comunicazioni;

14,0%

altre attività; 17,2%

0,0% 10,0% 20,0% 30,0% 40,0% 50,0% 60,0% 70,0% 80,0%

agricoltura e pesca

industria, energia ecostruzioni

terziario 72,5%

Fonte: ARSEL - Servizio Monitoraggio e Analisi - Elaborazioni su dati indagine diretta annualità 2014

L’incrocio con le tipologie contrattuali mostra alcune peculiarità: per atipici e autonomi le prime tre modalità per peso percentuale sono le medesime del totale (“commercio, alberghi e ristoranti”, "industria, energia e costruzioni” e “altre attività del terziario”), eppure, mentre gli atipici sono il gruppo con la percentuale più alta di inserimento nel terziario (79,4%), soprattutto nelle attività legate al commercio e al turismo (37,4%) e nelle altre attività (23,7%), gli autonomi nei servizi registrano il valore più basso (58,2%), mentre hanno la quota più alta di lavoratori nelle attività manifatturiere (32,8%). I dipendenti sono il gruppo più variegato, ovvero si distribuiscono in modo

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più uniforme tra i vari macro-settori, tenendo quote significative anche nelle attività “trasporti e comunicazioni” (18,4%) e nelle attività “PA, servizi pubblici e alla persona” (17,3%) che risultano marginali tra le altre tipologie di lavoro.

Dipendenti Autonomi Atipici, altro Totale Macrosettore per tipologia di lavoro V.A. V.% V.A. V.% V.A. V.% V.A. V.%

Commercio, alberghi e ristoranti 99 23,4% 12 17,9% 49 37,4% 160 25,8% Altre attività del terziario 57 13,5% 19 28,4% 31 23,7% 107 17,2% PA, servizi pubblici e alla persona 73 17,3% 7 10,4% 16 12,2% 96 15,5% Trasporti e comunicazioni 78 18,4% 1 1,5% 8 6,1% 87 14,0%

tot. Servizi 307 72,6% 39 58,2% 104 79,4% 450 72,5% Industria, energia e costruzioni 110 26,0% 22 32,8% 22 16,8% 154 24,8% Agricoltura e pesca 6 1,4% 6 9,0% 5 3,8% 17 2,7% Totale risposte 423 100,0% 67 100,0% 131 100,0% 621 100,0% Mancata risposta 2 2 2 6 Numero casi 425 69 133 627 Fonte: ARSEL - Servizio Monitoraggio e Analisi - Elaborazioni su dati indagine diretta annualità 2014

0%

10%

20%

30%

40%

50%

60%

70%

80%

90%

100%

dipendenti autonomi atipici, altro

Macrosettore per tipologia di lavoro

Agricoltura e pesca

Industria, energia ecostruzioni

Trasporti ecomunicazioni

PA, servizi pubblici ealla persona

Altre attività delterziario

Commercio, alberghi eristoranti

Fonte: ARSEL - Servizio Monitoraggio e Analisi - Elaborazioni su dati indagine diretta annualità 2014

Il macro-settore di inserimento evidenzia differenze di genere significative: quasi la totalità delle donne è impiegata nei servizi (91,7%) contro il 61,1% degli uomini. Le attività economiche che determinano questa discrasia sono prevalentemente i servizi pubblici e alla persona e il comparto manifatturiero, nei quali uomini e donne operano con percentuali pressoché opposte (nei primi 28,3% di donne vs. 7,9% di uomini; nel secondo 7,4% di donne vs. 35% di uomini).

F M Totale Macrosettore per genere V.A. V.% V.A. V.% V.A. V.%

Commercio, alberghi e ristoranti 80 34,8% 80 20,5% 160 25,8% Altre attività del terziario 37 16,1% 70 17,9% 107 17,2% PA, servizi pubblici e alla persona 65 28,3% 31 7,9% 96 15,5% Trasporti e comunicazioni 29 12,6% 58 14,8% 87 14,0%

tot. Servizi 211 91,7% 239 61,1% 450 72,5% Industria, energia e costruzioni 17 7,4% 137 35,0% 154 24,8% Agricoltura e pesca 2 0,9% 15 3,8% 17 2,7% Totale risposte 230 100,0% 391 100,0% 621 100,0% Mancata risposta 3 3 6 Numero casi 233 394 627 Fonte: ARSEL - Servizio Monitoraggio e Analisi - Elaborazioni su dati indagine diretta annualità 2014

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10%

20%

30%

40%

50%

60%

70%

80%

90%

100%

F M

Macrosettore per genere

Agricoltura e pesca

Industria, energia ecostruzioni

Trasporti ecomunicazioni

PA, servizi pubblici ealla persona

Altre attività delterziario

Commercio, alberghi eristoranti

Fonte: ARSEL - Servizio Monitoraggio e Analisi - Elaborazioni su dati indagine diretta annualità 2014

Il dettaglio relativo ai settori mostra la prevalenza degli “alberghi e ristoranti” (16,1%), dei “trasporti” (13,4%) degli “altri servizi non specificati (11,9%) e delle “costruzioni” (10,1%); le altre modalità non raggiungono il 10% del totale degli occupati. Settore V.A. V.% Alberghi e ristoranti 100 16,1% Trasporti 83 13,4% Altri servizi non specificati 74 11,9% Costruzioni 63 10,1% Commercio all'ingrosso e al dettaglio 60 9,7% Assistenza sociale, servizi pubblici, sociali e personali 55 8,9% Industrie manifatturiere non specificate 52 8,4% Attività dei servizi sanitari 36 5,8% Attività immobiliari, noleggio e altre attività di servizio alle imprese 23 3,7% Agricoltura, caccia e silvicoltura 17 2,7% Produzione e distribuzione di energia elettrica, gas, vapore e acqua calda 17 2,7% Fabbricazione di mezzi di trasporto 11 1,8% Attività connesse all'ambiente 7 1,1% Industrie alimentari e delle bevande 6 1,0% Industrie tessili e dell'abbigliamento 4 0,6% Poste e telecomunicazioni 4 0,6% Intermediazione finanziaria 3 0,5% Istruzione 3 0,5% Amministrazioni pubbliche 2 0,3% Raccolta, depurazione e distribuzione d'acqua 1 0,2% Totale risposte 621 100,0% Non so / Altro 6 Numero casi 627 Fonte: ARSEL - Servizio Monitoraggio e Analisi - Elaborazioni su dati indagine diretta annualità 2014

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b) Le persone in cerca Le risposte multiple in merito al complesso dei canali utilizzati dalle persone in cerca di lavoro al momento dell’intervista confermano la rilevanza del passaparola e dei canali informali in genere (modalità evidenziate in rosso) rispetto ai canali formali (evidenziati in verde). Tuttavia, gran parte degli intervistati in cerca di occupazione (64,9%) si rivolge anche ai CPI e/o alle agenzie private per il lavoro (28,3%) e si mantiene piuttosto alta anche la percentuale di utilizzo dei canali legati al progetto formativo (29,5% per il centro di formazione e 12,4% per l’azienda che ha ospitato il tirocinio), nonostante sia trascorso un anno dalla conclusione dello stesso.

F M Totale Canali attraverso cui cercano lavoro per genere V.A. V.% V.A. V.% V.A. V.%

Tramite passaparola, parenti, amici e conoscenti 82 67,2% 140 70,0% 222 68,9% Attraverso un servizio pubblico per l'impiego 79 64,8% 130 65,0% 209 64,9% Inviando domande a datori di lavoro (presentandosi di persona, telefonando, inviando il curriculum, ecc.)

56 45,9% 100 50,0% 156 48,4%

Rispondendo a offerte di lavoro pubblicate sui giornali o su internet 46 37,7% 68 34,0% 114 35,4%

Tramite il centro di formazione presso cui ha svolto il corso 27 22,1% 68 34,0% 95 29,5%

Atttraverso un'agenzia privata per il lavoro (agenzia interinale, agenzie di ricerca e selezione, ecc.) 40 32,8% 51 25,5% 91 28,3%

Tramite contatti acquisiti nei lavori svolti precedentemente 18 14,8% 35 17,5% 53 16,5%

Scrivendo inserzioni su giornali o su internet 18 14,8% 32 16,0% 50 15,5% Attraverso l'azienda presso cui ha svolto lo stage/tirocinio/work experience 13 10,7% 27 13,5% 40 12,4%

Prendendo iniziative per l'avvio di una attività autonoma 2 1,6% 3 1,5% 5 1,6%

Ha inviato domanda / ha partecipato ad un concorso pubblico

2 1,6% 2 1,0% 4 1,2%

Tramite i sindacati 0 0,0% 3 1,5% 3 0,9% Tramite il suo consolato/ambasciata 0,0% 0,0% 0 0,0% Totale risposte 383 659 1.042 Totale rispondenti 122 200 322 Fonte: ARSEL - Servizio Monitoraggio e Analisi - Elaborazioni su dati indagine diretta annualità 2014. N.B. percentuali calcolate sui rispondenti

29,5%

28,3%

0,9%

15,5%

48,4%

1,2%

1,6%

12,4%

68,9%

64,9%

35,4%

16,5%

0,0% 10,0% 20,0% 30,0% 40,0% 50,0% 60,0% 70,0% 80,0%

Passaparola

I servizi pubblici per l'impiego

L'inviare domande

Risposte a offerte di lavoro

Il centro di formazione

Un’agenzia privata per il lavoro

Contatti acquisiti nei lavori svolti

Scrivere inserzioni su giornali o su internet

L'azienda presso cui ha svolto lo stage

Iniziative per avvio attività autonoma

Il concorso pubblico

I s indacati

Fonte: ARSEL - Servizio Monitoraggio e Analisi - Elaborazioni su dati indagine diretta annualità 2014

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c) Gli studenti e gli inattivi per altri motivi Il motivo di inattività più frequente (83,6%) è la continuazione degli studi, con particolare rilevanza per i maschi (85,7% vs. il l’80,6% tra le donne che, in questo ambito, confermano la crescita rilevata già nella scorsa edizione. Le ex allieve dei corsi terminati nel 2012 che continuavano a studiare erano appena il 67,3%); se si considerano nella prosecuzione del proprio percorso di formazione professionale anche lo svolgimento di work experience non retribuite e il servizio civile, la quota delle persone esterne al mercato del lavoro perché ancora in training sale all’88,2% (81,7% tra le femmine e il 92,9% tra i maschi). I motivi familiari raggiungono nel complesso una percentuale pari al 7,8%, ma sono quasi solo le donne a selezionare questa modalità (14% vs. il 3,2% tra gli uomini), dato che conferma come il lavoro di cura sia ancora a carico del genere femminile.

F M Totale Motivi inattività per genere V.A. V.% V.A. V.% V.A. V.%

Per motivi di studio 75 80,6% 108 85,7% 183 83,6% Svolgo un tirocinio/praticantato/stage non retribuito 1 1,1% 6 4,8% 7 3,2% Svolgo il servizio civile 0 0,0% 3 2,4% 3 1,4%

Tot. studio e/o training 76 81,7% 117 92,9% 193 88,2% Per motivi famigliari 13 14,0% 4 3,2% 17 7,8% Per motivi di salute 1 1,1% 3 2,4% 4 1,8% Altro 3 3,2% 2 1,6% 5 2,3% Totale 93 100,0% 126 100,0% 219 100,0% Fonte: ARSEL - Servizio Monitoraggio e Analisi - Elaborazioni su dati indagine diretta annualità 2014

Fonte: ARSEL - Servizio Monitoraggio e Analisi - Elaborazioni su dati indagine diretta annualità 2014

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Per quanto riguarda i diversi percorsi scelti per proseguire la propria formazione, si è innanzitutto isolato il gruppo di inattivi per motivi di studio e/o training che era uscito dai percorsi di istruzione e formazione professionale di durata triennale e che, con 131 ex allievi, rappresenta i due terzi di questa particolare tipologia di inattività (67,9%). Tra costoro si nota la concentrazione sui percorsi scolastici a indirizzo professionale (46,6%) e a indirizzo tecnico (25,2%) e sulla modalità “altro” che è stata specificata dagli intervistatori come “altro corso di formazione” (12,2%) e che è presumibile ricondurre alle altre risposte specificate come “4°/5° anno” (2,3%), quindi le cosiddette ”passerelle” , attraverso cui gli ex allievi dei percorsi triennali (ri)entrano nei cicli scolastici tradizionali. L’approdo verso i percorsi di scuola secondaria superiore coinvolge direttamente quasi la totalità delle ragazze (89,4% vs. il 65,7 dei ragazzi), mentre sembrerebbe che i maschi frequentino maggiormente il 4° anno dei corsi IeFP (“altro: cor so di formazione” + “altro: 4°/5° anno” 18,3% vs. il 5,2% delle femmine).

F M Totale Percorso formativo scelto per genere CORSI IeFP TRIENNALI V.A. V.% V.A. V.% V.A. V.% Scuola superiore secondaria indirizzo professionale 23 60,5% 38 40,9% 61 46,6% Scuola superiore secondaria indirizzo tecnico 11 28,9% 22 23,7% 33 25,2% Biennio post qualifica professionale 0 0,0% 1 1,1% 1 0,8% Corso di laurea triennale 0 0,0% 1 1,1% 1 0,8% Scuola superiore secondaria indirizzo liceale 0 0,0% 1 1,1% 1 0,8% Altro (corso di formazione) 1 2,6% 15 16,1% 16 12,2% Altro (4°/5° anno) 1 2,6% 2 2,2% 3 2,3%

Totale istruzione e/o formazione 36 94,7% 80 86,0% 116 88,5% Tirocinio / praticantato / stage 0 0,0% 3 3,2% 3 2,3% Servizio civile 0 0,0% 1 1,1% 1 0,8% Altro (non specificato) 2 5,3% 9 9,7% 11 8,4% Totale studio e/o training 38 100,0% 93 100,0% 131 100,0% Fonte: ARSEL - Servizio Monitoraggio e Analisi - Elaborazioni su dati indagine diretta annualità 2014

Rispetto agli ex allievi di altri corsi di formazione, si evidenzia una distribuzione più varia tra le diverse modalità, tra le quali emerge la maggior frequenza dei corsi di laurea triennali (22,6%), che, sommata alle frequenze degli altri percorsi di livello terziario, riguarda circa un terzo degli ex allievi ritiratisi dal mercato del lavoro per motivi di studio (32,3%). Con percentuali significative compaiono inoltre gli indirizzi di scuola secondaria superiore professionale (12,9%) e tecnica (11,3%) e le altre risposte specificate come “altro corso di formazione” (16,1%). Considerando la dimensione di genere, emerge chiaramente come siano soprattutto gli ex allievi ad essersi iscritti a un corso di laurea (41,7 vs. il 23,7% delle ex allieve), mentre a un altro corso di formazione si sono indirizzate solo donne (28,9%).

F M Totale Percorso formativo scelto per genere ALTRI CORSI V.A. V.% V.A. V.% V.A. V.% Corso di laurea triennale 7 18,4% 7 29,2% 14 22,6% Scuola superiore secondaria indirizzo professionale 4 10,5% 4 16,7% 8 12,9% Scuola superiore secondaria indirizzo tecnico 5 13,2% 2 8,3% 7 11,3% Biennio post qualifica professionale 4 10,5% 0 0,0% 4 6,5% Corso di laurea specialistica 2 5,3% 2 8,3% 4 6,5% Corso di formazione professionale post - diploma 2 5,3% 1 4,2% 3 4,8% Corso di laurea a ciclo unico 0 0,0% 1 4,2% 1 1,6% Corso triennale di istruzione e formazione 0 0,0% 1 4,2% 1 1,6% Dottorato 1 2,6% 0 0,0% 1 1,6% Istituto d'arte o magistrale 1 2,6% 0 0,0% 1 1,6% Altro (corso di formazione) 11 28,9% 0 0,0% 10 16,1%

Totale istruzione e/o formazione 37 97,4% 18 75,0% 54 87,1% Tirocinio / praticantato / stage 1 2,6% 3 12,5% 4 6,5% Servizio civile 0 0,0% 2 8,3% 2 3,2% Altro (non specificato) 0 0,0% 1 4,2% 1 1,6% Totale studio e/o training 38 100,0% 24 100,0% 62 100,0% Fonte: ARSEL - Servizio Monitoraggio e Analisi - Elaborazioni su dati indagine diretta annualità 2014

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La scelta di arricchire il proprio curriculum scolastico-formativo risulta fortemente intrecciata con gli obiettivi professionali: il 32,3% degli inattivi per studio prosegue il proprio percorso in vista di obiettivi professionali specifici (e in relazione a una specifica qualifica), il 28% continua a studiare per rendersi più competitivo al momento dell’ingresso nel mercato del lavoro e il 23,2% cerca una continuità con il percorso formativo pregresso. Mentre quest’ultima modalità registra percentuali abbastanza simili tra i due generi, il perseguimento di obiettivi professionali specifici risulta significativamente più frequente tra le donne (37,7% vs. il 28,4% tra gli uomini) mentre, con un analogo divario di cifre, tra i maschi risulta più alta la concentrazione sulla modalità “per inserirmi nel mondo del lavoro in modo adeguato” (32,6% vs. il 21,7% tra le donne).

F M Totale Motivi prosecuzione degli studi per genere V.A. V.% V.A. V.% V.A. V.%

Ho obiettivi professionali ben precisi che necessitano di questo titolo / qualifica 26 37,7% 27 28,4% 53 32,3%

Per inserirmi nel mondo del lavoro in modo adeguato

15 21,7% 31 32,6% 46 28,0%

Questo percorso formativo rappresenta la continuità con i miei titoli precedenti 18 26,1% 20 21,1% 38 23,2%

Non ho ancora le idee chiare su quello che voglio fare, così ho pensato di dedicarmi ad accrescere le mie conoscenze e competenze

6 8,7% 11 11,6% 17 10,4%

Per trovare lavoro con facilità 4 5,8% 5 5,3% 9 5,5% Altro 0 0,0% 1 1,1% 1 0,6% Totale risposte 69 100,0% 95 100,0% 164 100,0% Mancata risposta 6 13 19 Numero casi 75 108 183 Fonte: ARSEL - Servizio Monitoraggio e Analisi - Elaborazioni su dati indagine diretta annualità 2014

Fonte: ARSEL - Servizio Monitoraggio e Analisi - Elaborazioni su dati indagine diretta annualità 2014

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C. GLI ALLIEVI FUORI TARGET

1. Chi sono e perché si sono iscritti Come è stato riportato a pagina 37, 84 casi sono stati isolati dal totale degli intervistati, in quanto occupati all’iscrizione (62) o prima della fine del corso (22), quindi con caratteristiche diverse da quelle previste dal progetto o con esiti non chiaramente imputabili all’attività formativa a cui hanno preso parte. In entrambi i casi lo strumento standardizzato di rilevazione (costruito per un target di persone non occupate che si mettono alla ricerca di lavoro dopo aver ottenuto il titolo previsto dal corso frequentato) non appare adatto a descrivere le specifiche traiettorie occupazionali di queste persone che pertanto vengono trattate a parte. Rispetto al totale degli intervistati, questi casi si contraddistinguono per essere mediamente meno giovani (quasi due terzi hanno un’età compresa tra 25 e 44 anni vs. il 29,3% del totale) e più istruiti (il 79,7% si è iscritto con un livello di istruzione medio-alto vs. il 53,9% del totale). In particolare oltre la metà delle donne (57,9%) ha più di 34 anni e molte possedevano un titolo di studio alto (28,9%).

F M Totale Pre-occupati per fascia d'età e genere V.A. V.% V.A. V.% V.A. V.%

fino a 17 0 0,0% 3 6,5% 3 3,6% 18-24 3 7,9% 15 32,6% 18 21,4% 25-34 13 34,2% 19 41,3% 32 38,1% 35-44 14 36,8% 7 15,2% 21 25,0% 45 e oltre 8 21,1% 2 4,3% 10 11,9% Totale 38 100,0% 46 100,0% 84 100,0% Fonte: ARSEL - Servizio Monitoraggio e Analisi - Elaborazioni su dati indagine diretta annualità 2014

F M Totale Pre-occupati per livello di istruzione all'iscrizio ne e

genere V.A. V.% V.A. V.% V.A. V.% basso 9 23,7% 8 17,4% 17 20,2% medio 18 47,4% 30 65,2% 48 57,1% alto 11 28,9% 8 17,4% 19 22,6% Totale 38 100,0% 46 100,0% 84 100,0% Fonte: ARSEL - Servizio Monitoraggio e Analisi - Elaborazioni su dati indagine diretta annualità 2014

Pre-occupati per fascia d'età

fino a 173,6%

18-2421,4%

25-3438,1%

35-4425,0%

45 e oltre11,9%

Pre-occupati per livello di istruzione all'iscrizione

basso20,2% alto

22,6%

medio57,1%

Fonte: ARSEL - Servizio Monitoraggio e Analisi - Elaborazioni su dati indagine diretta annualità 2014

Andando a verificare quali siano i motivi che hanno mosso queste persone a iscriversi ai corsi di formazione, si nota come quasi la metà miravano all’acquisizione di una specifica qualifica in vista di obiettivi professionali precisi (46,4%) e come per oltre un terzo la partecipazione ai corsi sia stata motivata dalla volontà di inserirsi (o re-inserirsi) nel mercato con un profilo formativo

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adeguato alle richieste (38,1%) – le due modalità peraltro tra le donne hanno lo stesso peso (44,7%). Risultano residuali sia l’intento di trovare/cambiare lavoro con facilità (11,9%) – seppure tra gli uomini questa motivazione arrivi al 17,4% – sia soprattutto l’incertezza rispetto alla propria futura collocazione nel mercato del lavoro che ha condotto ad accrescere le proprie conoscenze solo 3 casi su 84. (3,6%).

F M Totale Pre-occupati per motivi di iscrizione e genere V.A. V.% V.A. V.% V.A. V.%

Avevo obiettivi professionali ben precisi, che necessitavano di questa qualifica 17 44,7% 22 47,8% 39 46,4%

Per inserirmi / reinserirmi nel mondo del lavoro in modo adeguato

17 44,7% 15 32,6% 32 38,1%

Per trovare / cambiare lavoro con facilità 2 5,3% 8 17,4% 10 11,9% Non avevo ancora le idee chiare su quello che volevo fare, così ho pensato di dedicarmi ad accrescere le mie conoscenze

2 5,3% 1 2,2% 3 3,6%

Totale 38 100,0% 46 100,0% 84 100,0% Fonte: ARSEL - Servizio Monitoraggio e Analisi - Elaborazioni su dati indagine diretta annualità 2014

Pre-occupati per motivi di iscrizione

obiettivi ben precisi; 39;

46,4%

idee non ancora chiare sul futuro;

3; 3,6%

per re/inserirmi nel MdL in modo

adeguato; 32; 38,1%

per trovare / cambiare lavoro con facilità; 10;

11,9%

Fonte: ARSEL - Servizio Monitoraggio e Analisi - Elaborazioni su dati indagine diretta annualità 2014

2. La situazione al momento dell’intervista A 12 mesi dalla conclusione del corso, tra gli 84 ex allievi occupati prima o durante il corso, 68 hanno un impiego (81%), 7 sono in cerca di lavoro (8,3%), 6 sono ancora impegnati in percorsi formativi (7,1%) e 3 sono inattivi (3,6%). L’ottimo tasso occupazionale va letto in relazione all’informazione che si è potuta ricostruire sugli impieghi in corso al momento dell’intervista: l’86,8% delle attività lavorative rilevate erano già attive prima della partecipazione al corso di formazione.

F M Totale Pre-occupati per stato occupazionale attuale e genere V.A. V.% V.A. V.% V.A. V.%

Occupati 32 84,2% 36 78,3% 68 81,0% In cerca 3 7,9% 4 8,7% 7 8,3% Studenti 2 5,3% 4 8,7% 6 7,1% Inattivi 1 2,6% 2 4,3% 3 3,6% Totale 38 100,0% 46 100,0% 84 100,0% Fonte: ARSEL - Servizio Monitoraggio e Analisi - Elaborazioni su dati indagine diretta annualità 2014

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F M Totale Lavoro in corso da prima della partecipazione all'attività formativa V.A. V.% V.A. V.% V.A. V.% Sì (old job) 18 94,7% 15 78,9% 33 86,8% No (new job) 1 5,3% 4 21,1% 5 13,2% Totale risposte 19 100,0% 19 100,0% 38 100,0% Dato mancante (missing) 13 17 30 Totale occupati 32 36 68 Fonte: ARSEL - Servizio Monitoraggio e Analisi - Elaborazioni su dati indagine diretta annualità 2014

Pre-occupati per stato occupazionale attuale,

tipo occupazione e genere

0,0%

10,0%

20,0%

30,0%

40,0%

50,0%

60,0%

70,0%

80,0%

90,0%

100,0%

81,0% 8,3% 7,1% 3,6%

occupati in cerca studenti inattivi

missing

new job

old job

M

F

Fonte: ARSEL – Servizio Monitoraggio e Analisi - Elaborazioni su dati indagine diretta annualità 2014

Considerando la dimensione della stabilità occupazionale si nota una condizione di minor precarietà rispetto al gruppo di intervistati in target: i tempi indeterminati coinvolgono un terzo degli occupati (33,8% vs. il 15,5% del target) e quasi la metà delle donne che lavorano (48,4% vs. il 13,3% delle donne in target). Sommandovi la quota di lavoratori autonomi con dipendenti e/o collaboratori, la quota di lavoratori stabili raggiunge il 35,4% (vs. il 18,2% del target) del totale degli occupati e il 51,6% della porzione femminile (vs. il 15,9% delle donne in target).

F M Totale Tipo di stabilità per genere V.A. V.% V.A. V.% V.A. V.%

Lavoro dipendente a tempo indeterminato 15 48,4% 7 20,6% 22 33,8% Lavoro dipendente a termine 8 25,8% 22 64,7% 30 46,2% Lavoro parasubordinato, atipico, altro 5 16,1% 3 8,8% 8 12,3% Lavoro in proprio senza dipendenti e/o collaboratori 2 6,5% 2 5,9% 4 6,2% Lavoro in proprio con dipendenti e/o collaboratori 1 3,2% 0 0,0% 1 1,5% Totale risposte 31 100,0% 34 100,0% 65 100,0% Dato mancante 1 2 3 Totale occupati 32 36 68 Fonte: ARSEL - Servizio Monitoraggio e Analisi - Elaborazioni su dati indagine diretta annualità 2014

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Fonte: ARSEL - Servizio Monitoraggio e Analisi - Elaborazioni su dati indagine diretta annualità 2014

3. Le opinioni sul corso Rispetto alle opinioni espresse dalle persone fuori target, innanzitutto viene mostrata la valutazione della coerenza tra i contenuti del corso seguito e le mansioni svolte al lavoro che arriva al 55,7% per la fascia alta e si ferma all’8,2% per quella bassa. A fronte di una media generale di 7,6 punti (su range 1-10), le donne si dichiarano mediamente più soddisfatte, ma con un divario di punteggi decisamente contenuto (8,1 punti vs. i 7,1 punti degli uomini).

Fonte: ARSEL – Servizio Monitoraggio e Analisi - Elaborazioni su dati indagine diretta annualità 2014

F M Totale Coerenza delle mansioni svolte con i contenuti del corso per genere 14 V.A. V.% V.A. V.% V.A. V.%

Bassa 1 3,3% 4 12,9% 5 8,2% Media 8 26,7% 14 45,2% 22 36,1% Alta 21 70,0% 13 41,9% 34 55,7% Totale risposte 30 100,0% 31 100,0% 61 100,0% Mancata risposta 2 5 7 Numero casi 32 36 68 Fonte: ARSEL – Servizio Monitoraggio e Analisi - Elaborazioni su dati indagine diretta annualità 2014

14 Coerenza bassa: punteggi da 1 a 4, media da 5 a 7, alta da 8 a 10.

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F M Totale Media N. casi Media N. casi Media N. casi

Media coerenza mansioni svolte con i contenuti del corso per genere

8,1 30 7,1 31 7,6 61 Fonte: ARSEL - Servizio Monitoraggio e Analisi - Elaborazioni su dati indagine diretta annualità 2014

L’utilità del corso seguito rispetto al lavoro svolto al momento dell’intervista si dimostra decisamente buona: il 38,5% lo giudica molto utile, il 30,8% abbastanza utile e il 15,4% indispensabile (sono in particolare le donne a esprimere le valutazioni migliori, portando la percentuale delle modalità “indispensabile” più “molto utile” al 61,3% vs. il 47% tra i maschi).

Fonte: ARSEL - Servizio Monitoraggio e Analisi - Elaborazioni su dati indagine diretta annualità 2014

F M Totale Utilità del corso rispetto ai contenuti del lavoro attuale per genere V.A. V.% V.A. V.% V.A. V.%

Indispensabile 4 12,9% 6 17,6% 10 15,4% Molto utile 15 48,4% 10 29,4% 25 38,5% Abbastanza utile 8 25,8% 12 35,3% 20 30,8% Poco utile 2 6,5% 5 14,7% 7 10,8% Per niente utile 2 6,5% 1 2,9% 3 4,6% Totale risposte 31 100,0% 34 100,0% 65 100,0% Mancata risposta 1 2 3 Totale occupati 32 36 68 Fonte: ARSEL - Servizio Monitoraggio e Analisi - Elaborazioni su dati indagine diretta annualità 2014

La serie di domande relative alle valutazioni di gradimento (su un range 1-10) mostra un quadro di generale soddisfazione per questa parte di intervistati. Innanzitutto il corso nel suo complesso è valutato in modo decisamente positivo: la media è pari a 8,42 punti, mantenendosi stabile sia rispetto al genere che alla condizione occupazionale degli intervistati (solo i 9 inattivi hanno una media inferiore agli 8 punti). La valutazione riguardo all’arricchimento derivante dalla partecipazione ai corsi registra a sua volta un alto grado di gradimento generale (8,30 punti), così come la valutazione in merito alla spendibilità delle competenze acquisite (7,89 punti), specie per le persone in cerca di lavoro che probabilmente si sentono più forti e fiduciose nel trovare occupazione (8,29 punti). L’aspetto che registra la minor soddisfazione (per quanto positiva) è infine quello relativo alla spendibilità dei contatti acquisiti durante il corso in termini di creazione di rete utile all’inserimento lavorativo: in questo caso la media generale si ferma a 7,46 punti e si abbassa ulteriormente tra le persone in cerca di lavoro (7 punti).

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Fonte: ARSEL - Servizio Monitoraggio e Analisi - Elaborazioni su dati indagine diretta annualità 2014

F M Totale Media giudizio sul corso per stato occupazionale e genere

N. casi Media N. casi Media N. casi Media Le competenze acquisite per inserirsi nel mercato del lavoro 32 7,75 36 7,97 68 7,87

I contenuti appresi per l'arricchimento di sé 32 8,31 36 8,44 68 8,38 L'utilità per trovare lavoro dei contatti che ha instaurato 32 7,28 35 7,60 67 7,45

Occupati

Il corso nel suo complesso 32 8,34 36 8,67 68 8,51 Le competenze acquisite per inserirsi nel mercato del lavoro 3 7,67 4 8,75 7 8,29

I contenuti appresi per l'arricchimento di sé 3 7,00 4 8,75 7 8,00 L'utilità per trovare lavoro dei contatti che ha instaurato 3 6,00 4 7,75 7 7,00

In cerca

Il corso nel suo complesso 3 7,67 4 8,75 7 8,29 Le competenze acquisite per inserirsi nel mercato del lavoro 3 9,00 6 7,17 9 7,78

I contenuti appresi per l'arricchimento di sé 3 9,33 6 7,17 9 7,89 L'utilità per trovare lavoro dei contatti che ha instaurato 3 9,00 6 7,33 9 7,89

Inattivi

Il corso nel suo complesso 3 9,00 6 7,17 9 7,78 Le competenze acquisite per inserirsi nel mercato del lavoro 38 7,84 46 7,93 84 7,89

I contenuti appresi per l'arricchimento di sé 38 8,29 46 8,30 84 8,30 L'utilità per trovare lavoro dei contatti che ha instaurato 38 7,32 45 7,58 83 7,46

Totale

Il corso nel suo complesso 38 8,34 46 8,48 84 8,42 Fonte: ARSEL - Servizio Monitoraggio e Analisi - Elaborazioni su dati indagine diretta annualità 2014

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La declinazione dei giudizi espressi in fasce riflette le valutazioni assai positive emerse dall’analisi dei giudizi medi: il corso nel suo complesso è giudicato positivamente per il 79,8% dei casi; alquanto positivo anche il giudizio sui contenuti appresi per l’arricchimento personale, che non ha alcun giudizio basso che invece troviamo, in minima parte (1,2%) nella valutazione sulle competenze acquisite per re/inserirsi nel mercato del lavoro e con una quota più alta (8,4%) rispetto all’utilità dei contatti instaurati per trovare lavoro, che ha la percentuale più bassa di giudizi alti (59%).

F M Totale Giudizio sul corso per genere 15 V.A. V.% V.A. V.% V.A. V.%

basso 1 2,6% 1 2,2% 2 2,4% medio 15 39,5% 14 30,4% 29 34,5%

Le competenze acquisite per inserirsi nel mercato del lavoro

alto 22 57,9% 31 67,4% 53 63,1% basso 0 0,0% 0 0,0% 0 0,0% medio 8 21,1% 10 21,7% 18 21,4% I contenuti appresi per l'arricchimento di sé alto 30 78,9% 36 78,3% 66 78,6% basso 3 7,9% 4 8,9% 7 8,4% medio 12 31,6% 15 33,3% 27 32,5% L'utilità per trovare lavoro dei contatti che ha instaurato alto 23 60,5% 26 57,8% 49 59,0% basso 1 2,6% 0 0,0% 1 1,2% medio 5 13,2% 11 23,9% 16 19,0% Il corso nel suo complesso alto 32 84,2% 35 76,1% 67 79,8%

Fonte: ARSEL - Servizio Monitoraggio e Analisi - Elaborazioni su dati indagine diretta annualità 2014

Fonte: ARSEL - Servizio Monitoraggio e Analisi - Elaborazioni su dati indagine diretta annualità 2014

15 Giudizio basso: punteggi da 1 a 4, medio da 5 a 7, alto da 8 a 10

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V. LA LETTURA DEI DATI IN OTTICA VALUTATIVA

A. La valutazione dei corsi in base agli esiti occu pazionali, alla congruenza con il lavoro svolto e ai giudizi degli intervistati

In questo capitolo si propone una prima lettura in un’ottica valutativa dei dati. Gli indicatori a cui si fa riferimento sono:

� gli esiti occupazionali per tipologia di corso frequentato; � la congruenza tra percorso formativo e lavoro svolto; � la qualità percepita dagli allievi dei corsi.

1. Esiti occupazionali per tipologia di corso L’analisi degli esiti occupazionali dei corsi considerati in base al piano operativo mostra come la migliore perfomance sia registrata dai corsi FSE Ob.2 2007-13 con una percentuale di occupati del 64,7% e una percentuale di persone in cerca di lavoro del 25,2%. Tuttavia, l’apparente insuccesso dei corsi finanziati con fondi ordinari e ministeriali – da cui emergono solo 124 occupati su 391 allievi (31,7%) – va letto, tenendo conto della particolare tipologia di queste attività: si tratta infatti esclusivamente di percorsi di istruzione e formazione di durata triennale, il successo dei quali dipende anche dall’inserimento formativo, che in questa annualità coinvolge un terzo degli allievi: 131 partecipanti su 391 alla conclusione del corso hanno deciso di continuare a studiare (33,5% vs. l’8% dei corsi FSE).

Occupati In cerca Studenti Inattivi Totale Stato occupazionale per piano operativo V.A. % riga V.A. % riga V.A. % riga V.A. % riga V.A. % riga

OB.2 2007-2013 503 64,7% 196 25,2% 62 8,0% 16 2,1% 777 100,0% Fondi Ordinari 121 32,5% 120 32,3% 122 32,8% 9 2,4% 372 100,0% Fondi Ministeriali 3 15,8% 6 31,6% 9 47,4% 1 5,3% 19 100,0% Totale 627 53,7% 322 27,6% 193 16,5% 26 2,2% 1.168 100,0% Fonte: ARSEL - Servizio Monitoraggio e Analisi - Elaborazioni su dati indagine diretta annualità 2014

Rispetto al tema prioritario, pertinente solo per la programmazione FSE, non si osservano particolari differenze di performance; tutte le attività (ad esclusione di quelle relative ai richiamati IeFP) hanno percentuali di inserimento lavorativo intorno al 60%. Si può tuttavia evidenziare che i temi con tassi più bassi (“elaborazione, introduzione e attuazione di riforme dei sistemi di istruzione e formazione al fine di sviluppare l’occupazione” e “misure per aumentare la partecipazione all’istruzione e alla formazione permanente […]) sono anche quelli che hanno più alti esiti formativi; si tratta per la maggior parte dei “quarti anni” dei percorsi IeFP.

Occupati In cerca Studenti Inattivi Totale Stato occupazionale per tema prioritario V.A. % riga V.A. % riga V.A. % riga V.A. % riga V.A. % riga

Attuazione di misure attive e preventive sul mercato del lavoro 405 65,1% 160 25,7% 45 7,2% 12 1,9% 622 100,0% Elaborazione, introduzione e attuazione di riforme dei sistemi di istruzione e di formazione al fine di sviluppare l’occupazione 36 59,0% 13 21,3% 12 19,7% 0 0,0% 61 100,0%

Misure per aumentare la partecipazione all’istruzione e alla formazione permanente, anche attraverso provvedimenti intesi […]

5 62,5% 2 25,0% 1 12,5% 0 0,0% 8 100,0%

Promozione di partenariati, patti e iniziative attraverso il collegamento in rete delle parti interessate 57 66,3% 21 24,4% 4 4,7% 4 4,7% 86 100,0%

Non pertinente (fondi ordinari e ministeriali) 124 31,7% 126 32,2% 131 33,5% 10 2,6% 391 100,0% Totale 627 53,7% 322 27,6% 193 16,5% 26 2,2% 1.168 100,0% Fonte: ARSEL - Servizio Monitoraggio e Analisi - Elaborazioni su dati indagine diretta annualità 2014

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Riguardo all’azione formativa, i corsi per disoccupati generici hanno registrato migliore successo rispetto ai corsi per disoccupati giovani e adulti nella logica dell’approccio preventivo (occupati 54,7% vs. 47,6%; in cerca di lavoro 26,9% vs. 31,8%).

Occupati In cerca Studenti Inattivi Totale Stato occupazionale per azione formativa V.A. % riga V.A. % riga V.A. % riga V.A. % riga V.A. % riga

Disoccupati generici 546 54,7% 268 26,9% 162 16,2% 22 2,2% 998 100,0% Disoccupati giovani e adulti nella logica approccio preventivo

81 47,6% 54 31,8% 31 18,2% 4 2,4% 170 100,0%

Totale 627 53,7% 322 27,6% 193 16,5% 26 2,2% 1.168 100,0% Fonte: ARSEL - Servizio Monitoraggio e Analisi - Elaborazioni su dati indagine diretta annualità 2014

L’analisi degli esiti relativi all’asse di riferimento mostra come, tralasciando le attività ordinarie e ministeriali, su cui ci si è già soffermati, gli scostamenti nel tasso di occupazione non superano i 7 punti percentuali tra l’asse “capitale umano” (59,4%) – che coinvolge in larga misura le attività dei quarti anni dei percorsi IeFP e che infatti hanno il più alto tasso di ex allievi che continuano gli studi (18,8%) – e l’asse “transnazionalità e interregionalità” (66,3%). La quota più alta di persone in cerca è registrata dai corsi dell’asse “occupabilità” (25,7%), che raggruppa il maggior numero dei corsisti.

Occupati In cerca Studenti Inattivi Totale Stato occupazionale per asse V.A. % riga V.A. % riga V.A. % riga V.A. % riga V.A. % riga

V - Transnazionalità e interregionalità 57 66,3% 21 24,4% 4 4,7% 4 4,7% 86 100,0% II - Occupabilità 405 65,1% 160 25,7% 45 7,2% 12 1,9% 622 100,0% IV - Capitale umano 41 59,4% 15 21,7% 13 18,8% 0 0,0% 69 100,0% ORD - Attività ordinaria 121 32,5% 120 32,3% 122 32,8% 9 2,4% 372 100,0% Obbligo formativo (fondi ministeriali) 3 15,8% 6 31,6% 9 47,4% 1 5,3% 19 100,0% Totale 627 53,7% 322 27,6% 193 16,5% 26 2,2% 1.168 100,0% Fonte: ARSEL - Servizio Monitoraggio e Analisi - Elaborazioni su dati indagine diretta annualità 2014

Passando agli obiettivi specifici, le più alte percentuali di occupati si osservano tra i corsi che hanno come obiettivo “sostenere la crescita quali quantitativa e il consolidamento dell'occupazione attraverso percorsi integrati”, i cui ex allievi sono occupati per oltre due terzi del totale (69,4%) e alla ricerca di un lavoro con una percentuale (21,7%) di 6 punti inferiore al totale dei corsi.

Occupati In cerca Studenti Inattivi Totale Stato occupazionale per obiettivo specifico

V.A. % riga V.A. % rigaV.A. % riga V.A. %riga V.A. % riga

E3 - Sostenere la crescita quali quantitativa e il consolidamento dell'occupazione attraverso percorsi integrati..

310 69,4% 97 21,7% 31 6,9% 9 2,0% 447 100,0%

M1 - Promozione di reti ed accordi tra diverse regioni per la realizzazione di progetti che perseguono obiettivi comuni in ma

57 66,3% 21 24,4% 4 4,7% 4 4,7% 86 100,0%

I4 - Innalzare la qualità del capitale umano e rafforzare la competitività attraverso la conoscenza 5 62,5% 2 25,0% 1 12,5% 0 0,0% 8 100,0%

H1 - Sviluppare le filiere formative di eccellenza regionali attraverso il consolidamento dei poli formativi 36 59,0% 13 21,3% 12 19,7% 0 0,0% 61 100,0%

E7 - Garantire ai giovani l'accesso al mercato del lavoro, promuovendo l'offerta di formazione iniziale, anche integrata con la scuola […]

95 54,3% 63 36,0% 14 8,0% 3 1,7% 175 100,0%

ORD - Attività ordinaria 121 32,5% 120 32,3% 122 32,8% 9 2,4% 372 100,0% Obbligo formativo (fondi ministeriali) 3 15,8% 6 31,6% 9 47,4% 1 5,3% 19 100,0% Totale 627 53,7% 322 27,6% 193 16,5% 26 2,2% 1.168100,0% Fonte: ARSEL - Servizio Monitoraggio e Analisi - Elaborazioni su dati indagine diretta annualità 2014

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La più alta percentuale di persone in cerca di lavoro in assoluto, tenendo quindi conto anche dei corsi IeFP, è detenuta dall’obiettivo “garantire ai giovani l’accesso al mercato del lavoro, promuovendo l'offerta di formazione iniziale, anche integrata con la scuola, per aumentare in modo generalizzato il livello delle conoscenze e delle competenze possedute, così da prevenire l’abbandono” con il 36% di disoccupati o inoccupati a fronte del 27,6% della totalità dei corsi. Quest’obiettivo registra anche il più basso inserimento occupazionale tra i corsi FSE (54,3%), senza un significativo esito formativo (8%), che invece risulta piuttosto alto (19,7%) tra i corsi con obiettivo “sviluppare le filiere formative di eccellenza regionali attraverso il consolidamento dei poli formativi”, che riguardano quasi esclusivamente i quarti anni degli IeFP. Le migliori performance rispetto alla tipologia di attestato rilasciato è data dai corsi di frequenza, con il 79,5% degli ex allievi occupati e solo il 13,4% in cerca di lavoro. Un alto tasso di occupati è detenuto anche dai corsi di specializzazione (64,9%), che tuttavia ha anche alte quote di persone disoccupate o inoccupate (24,6%). I corsi che rilasciavano una qualifica, invece, risultano essere quelli con le più alte percentuali di ex allievi in cerca di occupazione e inattivi (rispettivamente 29,3% e 18%).

Occupati In cerca Studenti Inattivi Totale Stato occupazionale per attestato V.A. % riga V.A. % riga V.A. % riga V.A. % riga V.A. % riga

Qualificazione 501 50,2% 293 29,3% 180 18,0% 25 2,5% 999 100,0% Frequenza 89 79,5% 15 13,4% 7 6,3% 1 0,9% 112 100,0% Specializzazione 37 64,9% 14 24,6% 6 10,5% 0 0,0% 57 100,0% Totale 627 53,7% 322 27,6% 193 16,5% 26 2,2% 1.168 100,0% Fonte: ARSEL - Servizio Monitoraggio e Analisi - Elaborazioni su dati indagine diretta annualità 2014

L’analisi degli esiti per settore16 mostra come a livello macro non vi siano scostamenti rilevanti tra agricoltura, industria e terziario, mentre a livello micro si possono individuare settori con buoni o cattivi impatti sul mercato del lavoro; in particolare i corsi inquadrabili nelle attività dei servizi sanitari e dei trasporti registrano sia alte percentuali di occupati (stabili oltre la media del totale), sia basse quote di persone in cerca di lavoro; viceversa gli ex allievi dei corsi nell’ambito dell’industria tessile e dell’abbigliamento, delle attività di servizio alle imprese e degli altri servizi non specificati sembrano avere più difficoltà nel trovare occupazione. Stato occupazionale per Settore del corso Val. Assoluti occupati di cui

stabili in cerca studenti inattivi Tot.

Industrie alimentari e delle bevande 7 5 3 0 0 10 Industrie tessili e dell'abbigliamento 4 0 9 3 1 17 Industrie manifatturiere non specificate 66 7 29 14 1 110 Costruzioni 141 22 74 53 1 269 tot. Industria e costruzioni 218 34 115 70 3 406 Alberghi e ristoranti 72 3 32 17 4 125 Assistenza sociale, servizi pubblici, sociali e personali 41 6 20 15 3 79 Attività connesse all’ambiente 9 0 8 0 2 19 Attività dei servizi sanitari 47 13 7 5 5 64 Attività immobiliari, noleggio e altre attività di servizio alle imprese 100 21 82 61 3 246 Commercio all'ingrosso e al dettaglio 32 9 23 14 5 74 Trasporti 92 25 29 7 1 129 Altri servizi non specificati 2 2 2 2 0 6 tot. Servizi 395 79 203 121 23 742 Agricoltura, caccia e silvicoltura 10 1 4 0 0 14 Non pertinente 4 0 0 2 0 6 Totale 627 114 322 193 26 1.168 Fonte: ARSEL - Servizio Monitoraggio e Analisi - Elaborazioni su dati indagine diretta annualità 2014

16 Pare opportuno specificare che si tratta di esiti “indiretti”, considerando come il settore di pertinenza del corso potrebbe non corrispondere con quello dell’inserimento lavorativo. Inoltre, solo 5 settori su 14 coinvolgono più di 100 intervistati, per cui spesso le considerazioni riguardano un esiguo numero di casi.

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Stato occupazionale per Settore del corso Val. Percentuali occupati di cui

stabili in

cerca studenti inattivi Tot.

Industrie alimentari e delle bevande 70,0% 71,4% 30,0% 0,0% 0,0% 100,0% Industrie tessili e dell'abbigliamento 23,5% 0,0% 52,9% 17,6% 5,9% 100,0% Industrie manifatturiere non specificate 60,0% 10,6% 26,4% 12,7% 0,9% 100,0% Costruzioni 52,4% 15,6% 27,5% 19,7% 0,4% 100,0% tot. Industria e costruzioni 53,7% 15,6% 28,3% 17,2% 0,7% 100,0% Alberghi e ristoranti 57,6% 4,2% 25,6% 13,6% 3,2% 100,0% Assistenza sociale, servizi pubblici, sociali e personali 51,9% 14,6% 25,3% 19,0% 3,8% 100,0% Attività connesse all’ambiente 47,4% 0,0% 42,1% 0,0% 10,5% 100,0% Attività dei servizi sanitari 73,4% 27,7% 10,9% 7,8% 7,8% 100,0% Attività immobiliari, noleggio e altre attività di servizio alle imprese 40,7% 21,0% 33,3% 24,8% 1,2% 100,0% Commercio all'ingrosso e al dettaglio 43,2% 28,1% 31,1% 18,9% 6,8% 100,0% Trasporti 71,3% 27,2% 22,5% 5,4% 0,8% 100,0% Altri servizi non specificati 33,3% 100,0% 33,3% 33,3% 0,0% 100,0% tot. Servizi 53,2% 20,0% 27,4% 16,3% 3,1% 100,0% Agricoltura, caccia e silvicoltura 71,4% 10,0% 28,6% 0,0% 0,0% 100,0% Non pertinente 66,7% 0,0% 0,0% 33,3% 0,0% 100,0% Totale 53,7% 18,2% 27,6% 16,5% 2,2% 100,0% Fonte: ARSEL - Servizio Monitoraggio e Analisi - Elaborazioni su dati indagine diretta annualità 2014

Sulla base della programmazione dei corsi terminati nel 2014, sono state individuate alcune tipologie di attività, che, per loro caratteristiche particolari, si sono volute evidenziare e isolare, pertanto nelle prossime tabelle gli esiti occupazionali saranno suddivisi tra: “Antichi mestieri”, “Cruise”, “OSS”, “IeFP triennali” e “altri corsi”:

• I corsi correlati al progetto regionale “Antichi mestieri” – oggetto di analisi qualitativa di approfondimento nell’edizione precedente – sono volti a recuperare antiche tradizioni professionali in via di estinzione e prevedono la presenza di almeno un’impresa artigiana nella rete dei soggetti proponenti, nonché la creazione di nuove imprese;

• I corsi per “OSS” (Operatori Socio Sanitari) rientrano in un settore molto rilevante, a seguito del crescente bisogno di cura espresso dalla popolazione del nostro territorio, e attualmente sono coperti dalle attività di riconoscimento;

• I corsi “Cruise” (crociere) rappresentano un settore in evoluzione positiva all’interno della blu economy;

• I corsi IeFP sono i già ampiamente citati percorsi di istruzione e formazione professionale di durata triennale, che, per le loro peculiarità sia di destinatari, sia di esiti, vengono annualmente trattati in report appositi.

Stato occupazionale per tipo di corso Val. Assoluti occupati di cui

stabili in

cerca studenti inattivi Tot.

Antichi Mestieri 53 9 21 2 4 80 Cruise 27 0 6 1 1 35 OSS 47 13 7 5 5 39 IeFP - Triennali 124 7 126 131 10 391 Altri corsi 376 85 162 54 6 623 Totale 627 114 322 193 26 1.168 Val. Percentuali

Antichi Mestieri 66,3% 17,0% 26,3% 2,5% 5,0% 100,0% Cruise 77,1% 0,0% 17,1% 2,9% 2,9% 100,0% OSS 73,4% 27,7% 10,9% 7,8% 7,8% 100,0% IeFP - Triennali 31,7% 5,6% 32,2% 33,5% 2,6% 100,0% Altri corsi 62,9% 22,6% 27,1% 9,0% 1,0% 100,0% Totale 53,7% 18,2% 27,6% 16,5% 2,2% 100,0%

Fonte: ARSEL - Servizio Monitoraggio e Analisi - Elaborazioni su dati indagine diretta annualità 2014

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Rispetto a questa classificazione i corsi “OSS” emergono per un altissimo tasso di occupazione (73,4%), la percentuale più bassa di persone in cerca di impiego (10,9%) e la più alta quota di inserimenti stabili nel mercato del lavoro (27,7%). Ottime performance sono ottenute anche dai corsi “Cruise” (occupati 77,1%; in cerca 17,1%), tuttavia nessuno tra i 27 occupati ha un impiego stabile a 12 mesi dalla conclusione del corso. I corsi IeFP sono caratterizzati dal classico esito “a terzi”: circa un terzo (31,7%) degli ex allievi lavora (con impieghi quasi esclusivamente instabili e precari), un terzo continua a studiare (33,5%) e un terzo è in cerca di occupazione (32,2%). Le attività legate agli “antichi mestieri” e gli “altri corsi” mostrano distribuzioni simili e abbastanza allineate con la media totale.

Mantenendo la distinzione per tipologia di corso, l’analisi degli esiti prosegue per figura professionale ligure o, in mancanza di questa, per qualifica Istat. In entrambi i casi va specificato che si tratta di esiti “indiretti”, considerando come la qualifica ottenuta attraverso il corso potrebbe non corrispondere con quella dell’inserimento lavorativo.

Tra i corsi del progetto “Antichi mestieri”, spicca il dato per cui tutti (o quasi) i 15 ex allievi dei corsi per artigiani della carta, dei metalli preziosi e del ferro lavorano a 12 mesi dalla conclusione del corso; tassi occupazionali sopra la media totale annuale sono stati registrati anche dai corsi per fioristi e per panettieri, questi ultimi tra l’altro con un’ottima quota di lavoratori stabili; viceversa hanno un impiego solo 9 sui 20 ex allievi usciti dai corsi per sarti e addetti alla costruzione e manutenzione di muretti a secco. Per quest’ultima figura valgono le considerazioni fatte durante la precedente edizione in sede di approfondimento: il potenziale dei costruttori di muretti a secco appare frenato dagli alti costi di produzione (sia in termini di tempistiche che di materiali) e da una sorta di concorrenza sleale giocata al ribasso da imprese non qualificate. Dei 24 ex allievi dei corsi per falegnami, circa due terzi sono occupati, mentre un terzo cerca lavoro.

Stato occupazionale per Figura Professionale ANTICHI MESTIERI Val. Assoluti

occupati di cui stabili

in cerca studenti inattivi Tot.

Qual_52 - Falegname 15 1 8 1 0 24 Qual_95 - Orafo argentiere 3 1 0 0 0 3 Qual_155 - Fabbro 5 0 1 0 0 6 Qual_156 - Addetto alla costruzione e manutenzione di muretti a secco 7 0 6 0 1 14

Qual_157 - Sarto 2 0 3 0 1 6 Qual_158 - Panettiere 7 5 3 0 0 10 Qual_159 - Fiorista 8 2 0 1 2 11 Titolo: Artigiano della Carta17 6 0 0 0 0 6 Val. Percentuali Qual_52 - Falegname 62,5% 6,7% 33,3% 4,2% 0,0% 100,0% Qual_95 - Orafo argentiere 100,0% 33,3% 0,0% 0,0% 0,0% 100,0% Qual_155 - Fabbro 83,3% 0,0% 16,7% 0,0% 0,0% 100,0% Qual_156 - Addetto alla costruzione e manutenzione di muretti a secco 50,0% 0,0% 42,9% 0,0% 7,1% 100,0% Qual_157 - Sarto 33,3% 0,0% 50,0% 0,0% 16,7% 100,0% Qual_158 - Panettiere 70,0% 71,4% 30,0% 0,0% 0,0% 100,0% Qual_159 - Fiorista 72,7% 25,0% 0,0% 9,1% 18,2% 100,0% Titolo: Artigiano della Carta 100,0% 0,0% 0,0% 0,0% 0,0% 100,0% Fonte: ARSEL - Servizio Monitoraggio e Analisi - Elaborazioni su dati indagine diretta annualità 2014

Nell’ambito delle Crociere, sembrano avere maggiore spendibilità le competenze acquisite attraverso le partecipazione ai corsi per animatori turistici (Cruise Staff), piuttosto che per addetti all’accoglienza (Guest Service).

17 In mancanza del dato relativo alla figura professionale si è inserito il titolo del percorso formativo.

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Stato occupazionale per Qualifica Istat 18 CRUISE Val. Assoluti

occupati di cui stabili

in cerca studenti inattivi Tot.

34130 - Animatori turistici e professioni assimilate 15 0 1 1 1 18 42220 - Addetti all'accoglienza nei servizi di alloggio e ristorazione

12 0 5 0 0 17

Val. Percentuali 34130 - Animatori turistici e professioni assimilate 83,3% 0,0% 5,6% 5,6% 5,6% 100,0% 42220 - Addetti all'accoglienza nei servizi di alloggio e ristorazione 70,6% 0,0% 29,4% 0,0% 0,0% 100,0% Fonte: ARSEL - Servizio Monitoraggio e Analisi - Elaborazioni su dati indagine diretta annualità 2014

Tutti i corsi sotto l’etichetta “OSS” chiaramente si riferiscono alla medesima qualifica. Stato occupazionale per Qualifica Istat 19 OSS Val. Assoluti

occupati di cui stabili

in cerca studenti inattivi Tot.

53110 - Professioni qualificate nei servizi sanitari e sociali 47 13 7 5 5 64 Val. Percentuali 53110 - Professioni qualificate nei servizi sanitari e sociali 73,4% 27,7% 10,9% 7,8% 7,8% 100,0% Fonte: ARSEL - Servizio Monitoraggio e Analisi - Elaborazioni su dati indagine diretta annualità 2014

Stato occupazionale per Qualifica IeFP – Triennali Val. Assoluti

occupati di cui stabili

in cerca studenti inattivi Tot.

Operatore ai servizi di vendita 2 0 6 0 3 11 Operatore amministrativo 6 1 16 37 2 61 Operatore dei sistemi dei servizi logistici 3 0 4 3 0 10 Operatore del legno 11 1 8 4 1 24 Operatore della riparazione di veicoli a motore 6 2 9 11 0 26 Operatore della ristorazione 36 0 26 15 4 81 Operatore dell'abbigliamento 0 0 3 3 0 6 Operatore di impianti termoidraulici 15 0 15 3 0 33 Operatore edile 15 0 7 11 0 33 Operatore elettrico 14 1 18 30 0 62 Operatore grafico 4 0 5 6 0 15 Operatore meccanico 12 2 9 8 0 29 Val. Percentuali Operatore ai servizi di vendita 18,2% 0,0% 54,5% 0,0% 27,3% 100,0% Operatore amministrativo 9,8% 16,7% 26,2% 60,7% 3,3% 100,0% Operatore dei sistemi dei servizi logistici 30,0% 0,0% 40,0% 30,0% 0,0% 100,0% Operatore del legno 45,8% 9,1% 33,3% 16,7% 4,2% 100,0% Operatore della riparazione di veicoli a motore 23,1% 33,3% 34,6% 42,3% 0,0% 100,0% Operatore della ristorazione 44,4% 0,0% 32,1% 18,5% 4,9% 100,0% Operatore dell'abbigliamento 0,0% - 50,0% 50,0% 0,0% 100,0% Operatore di impianti termoidraulici 45,5% 0,0% 45,5% 9,1% 0,0% 100,0% Operatore edile 45,5% 0,0% 21,2% 33,3% 0,0% 100,0% Operatore elettrico 22,6% 7,1% 29,0% 48,4% 0,0% 100,0% Operatore grafico 26,7% 0,0% 33,3% 40,0% 0,0% 100,0% Operatore meccanico 41,4% 16,7% 31,0% 27,6% 0,0% 100,0% Fonte: ARSEL - Servizio Monitoraggio e Analisi - Elaborazioni su dati indagine diretta annualità 2014

Tra i percorsi di istruzione e formazione, considerando come esito positivo anche la prosecuzione degli studi, il dato che evidenzia la performance, connotandola negativamente, è il numero di persone che dopo un anno dalla fine del corso è alla ricerca di lavoro; tra i 12 percorsi terminati nel 2015 le 4 percentuali più alte di disoccupati (o inoccupati) sono detenute dai corsi per: operatore ai

18 In mancanza del dato relativo alla figura professionale si è inserita la qualifica Istat dedotta dal titolo del percorso formativo. 19 In mancanza del dato relativo alla figura professionale si è inserita la qualifica Istat dedotta dal titolo del percorso formativo.

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servizi di vendita (54,5%), operatore dell’abbigliamento (50%), operatore di impianti termoidraulici (45,5%, dovuto probabilmente all’anomala percentuale di ex allievi che continuano gli studi, solo il 9,1% su una media totale del 33,5%) e operatore dei sistemi e dei servizi logistici. Mentre l’esito occupazionale più alto è dato dai corsi per operatore del legno (45,8%), l’esito formativo più elevato si rintraccia nei corsi per operatore amministrativo (60,7%). Volgendo lo sguardo sulle altre tipologie di corso, l’analisi per figura professionale è viziata dall’alto numero di corsi per i quali non è stato valorizzato il campo, che coinvolge 122 su 623 ex allievi (19,6%). Si preferisce pertanto esprimere considerazioni di confronto tra le diverse qualifiche in uscita, in base alla transcodifica nella classificazione delle professioni dell’Istat (CP2011 a 5 digit), ottenuta a partire dalla figura o, in mancanza di questa, dal titolo dell’attività formativa (vd. Pag. 99).

Stato occupazionale per Figura professionale ALTRI CORSI Val. Assoluti

occupati di cui stabili

in cerca studenti inattivi Tot.

0 - Non definita 89 26 19 13 1 122 Quad_03 - Tecnico edile 7 0 5 1 0 13 Quad_05 - Tecnico dei servizi d’impresa 1 0 2 4 0 7 Quad_07 - Tecnico elettrico 8 2 3 0 0 11 Qual_04 - Addetto alla confezione su misura 2 0 3 0 0 5 Qual_08 - Agente marittimo 5 0 2 1 0 8 Qual_19 - Cameriere di ristorante 12 1 1 2 0 10 Qual_21 - Carpentiere in metallo 6 2 3 0 0 10 Qual_23 - Cementista carpentiere edile 6 0 2 0 0 8 Qual_27 - Conduttore di macchine utensili 6 2 3 1 0 11 Qual_31 - Cuoco 16 2 4 0 0 20 Qual_35 - Elettrauto 3 0 3 1 0 10 Qual_36 - Elettricista di manutenzione 9 2 2 1 0 8 Qual_37 - Elettricista montatore 4 2 1 2 0 9 Qual_41 - Esperto beni culturali 4 0 4 2 0 26 Qual_47 - Esperto in logistica 6 2 2 0 0 8 Qual_51 - Estetista 7 2 4 11 0 15 Qual_65 - Idraulico e tubista 5 0 2 0 0 9 Qual_67 - Impiegato di amministrazione 5 2 14 0 1 8 Qual_74 - Lavoratore agricolo di colture specializzate 10 1 4 0 0 10 Qual_75 - Macellaio 8 2 4 0 0 20 Qual_77 - Magazziniere 3 2 9 1 0 7 Qual_98 - Parrucchiere 10 1 7 1 1 12 Qual_104 - Programmatore 6 0 4 0 0 7 Qual_119 - Tecnico Ambientale 8 0 2 0 0 10 Qual_120 - Tecnico amministrazione del personale 2 0 6 0 0 8 Qual_123 - Tecnico CAD 4 1 6 1 0 22 Qual_132 - Tecnico gestione aziendale 10 1 7 3 0 7 Qual_133 - Tecnico informatico 4 1 6 0 0 20 Qual_135 - Tecnico marketing 7 2 1 0 0 14 Qual_137 - Tecnico multimediale 6 0 2 1 0 12 Qual_146 - Tecnico trasporti 23 6 3 0 0 13 Qual_147 - Termotecnico 5 2 0 3 0 19 251407 - Specialista In Commercio Estero 4 2 0 0 0 4 255308 - Disegnatore di arredamenti 8 4 1 1 0 10 311631 - Progettista CAD/CAM 3 1 2 0 0 5 322205 - Tecnico Ambientale 6 1 6 1 2 15 333512 - Responsabile Marketing 2 1 3 0 0 5 553101 - Operatore delle cure estetiche - Acconciatore/Acconciatrice 7 0 1 0 1 9 553108 - Estetista 13 3 4 3 0 20 612103BIS - Operatore edile - Muratore polivalente 6 6 1 0 0 7 623124 - Operatore meccanico - Montatore e manutentore meccanico 13 0 0 0 0 13 624132 - Montatore Elettricista 7 3 4 0 0 11 Fonte: ARSEL - Servizio Monitoraggio e Analisi - Elaborazioni su dati indagine diretta annualità 2014

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Stato occupazionale per Figura professionale ALTRI CORSI Val. Percentuali occupati

di cui stabili

in cerca studenti inattivi Tot.

0 - Non definita 73,0% 29,2% 15,6% 10,7% 0,8% 100,0% Quad_03 - Tecnico edile 53,8% 0,0% 38,5% 7,7% 0,0% 100,0% Quad_05 - Tecnico dei servizi d’impresa 14,3% 0,0% 28,6% 57,1% 0,0% 100,0% Quad_07 - Tecnico elettrico 72,7% 25,0% 27,3% 0,0% 0,0% 100,0% Qual_04 - Addetto alla confezione su misura 40,0% 0,0% 60,0% 0,0% 0,0% 100,0% Qual_08 - Agente marittimo 62,5% 0,0% 25,0% 12,5% 0,0% 100,0% Qual_19 - Cameriere di ristorante 80,0% 8,3% 6,7% 13,3% 0,0% 100,0% Qual_21 - Carpentiere in metallo 66,7% 33,3% 33,3% 0,0% 0,0% 100,0% Qual_23 - Cementista carpentiere edile 75,0% 0,0% 25,0% 0,0% 0,0% 100,0% Qual_27 - Conduttore di macchine utensili 60,0% 33,3% 30,0% 10,0% 0,0% 100,0% Qual_31 - Cuoco 80,0% 12,5% 20,0% 0,0% 0,0% 100,0% Qual_35 - Elettrauto 42,9% 0,0% 42,9% 14,3% 0,0% 100,0% Qual_36 - Elettricista di manutenzione 75,0% 22,2% 16,7% 8,3% 0,0% 100,0% Qual_37 - Elettricista montatore 57,1% 50,0% 14,3% 28,6% 0,0% 100,0% Qual_41 - Esperto beni culturali 40,0% 0,0% 40,0% 20,0% 0,0% 100,0% Qual_47 - Esperto in logistica 75,0% 33,3% 25,0% 0,0% 0,0% 100,0% Qual_51 - Estetista 31,8% 28,6% 18,2% 50,0% 0,0% 100,0% Qual_65 - Idraulico e tubista 71,4% 0,0% 28,6% 0,0% 0,0% 100,0% Qual_67 - Impiegato di amministrazione 25,0% 40,0% 70,0% 0,0% 5,0% 100,0% Qual_74 - Lavoratore agricolo di colture specializzate 71,4% 10,0% 28,6% 0,0% 0,0% 100,0% Qual_75 - Macellaio 66,7% 25,0% 33,3% 0,0% 0,0% 100,0% Qual_77 - Magazziniere 23,1% 66,7% 69,2% 7,7% 0,0% 100,0% Qual_98 - Parrucchiere 52,6% 10,0% 36,8% 5,3% 5,3% 100,0% Qual_104 - Programmatore 60,0% 0,0% 40,0% 0,0% 0,0% 100,0% Qual_119 - Tecnico Ambientale 80,0% 0,0% 20,0% 0,0% 0,0% 100,0% Qual_120 - Tecnico amministrazione del personale 25,0% 0,0% 75,0% 0,0% 0,0% 100,0% Qual_123 - Tecnico CAD 36,4% 25,0% 54,5% 9,1% 0,0% 100,0% Qual_132 - Tecnico gestione aziendale 50,0% 10,0% 35,0% 15,0% 0,0% 100,0% Qual_133 - Tecnico informatico 40,0% 25,0% 60,0% 0,0% 0,0% 100,0% Qual_135 - Tecnico marketing 87,5% 28,6% 12,5% 0,0% 0,0% 100,0% Qual_137 - Tecnico multimediale 66,7% 0,0% 22,2% 11,1% 0,0% 100,0% Qual_146 - Tecnico trasporti 88,5% 26,1% 11,5% 0,0% 0,0% 100,0% Qual_147 - Termotecnico 62,5% 40,0% 0,0% 37,5% 0,0% 100,0% 251407 - Specialista In Commercio Estero 100,0% 50,0% 0,0% 0,0% 0,0% 100,0% 255308 - Disegnatore di arredamenti 80,0% 50,0% 10,0% 10,0% 0,0% 100,0% 311631 - Progettista CAD/CAM 60,0% 33,3% 40,0% 0,0% 0,0% 100,0% 322205 - Tecnico Ambientale 40,0% 16,7% 40,0% 6,7% 13,3% 100,0% 333512 - Responsabile Marketing 40,0% 50,0% 60,0% 0,0% 0,0% 100,0% 553101 - Operatore delle cure estetiche - Acconciatore/Acconciatrice 77,8% 0,0% 11,1% 0,0% 11,1% 100,0% 553108 - Estetista 65,0% 23,1% 20,0% 15,0% 0,0% 100,0% 612103BIS - Operatore edile - Muratore polivalente 85,7% 100,0% 14,3% 0,0% 0,0% 100,0% 623124 - Operatore meccanico - Montatore e manutentore meccanico 100,0% 0,0% 0,0% 0,0% 0,0% 100,0% 624132 - Montatore Elettricista 63,6% 42,9% 36,4% 0,0% 0,0% 100,0% Fonte: ARSEL - Servizio Monitoraggio e Analisi - Elaborazioni su dati indagine diretta annualità 2014

Le attività formative che hanno registrato maggiori esiti positivi, sia in termini di alti inserimenti occupazionali, sia di basse percentuali di disoccupati o inoccupati (evidenziati in verde) sono i corsi per: “specialisti nella commercializzazione di beni e servizi”, “creatori artistici a fini commerciali”, “tecnici del risparmio energetico e delle energie rinnovabili”, “spedizionieri e tecnici dell’organizzazione commerciale”, “commessi delle vendite al minuto”, “cuochi in alberghi e ristoranti”, “camerieri di ristorante”, “guardie private di sicurezza”, “muratori in pietra e mattoni”, “riparatori e manutentori di macchinari e impianti industriali”, “falegnami” e “conduttori di convogli ferroviari”. Viceversa, i corsi i cui esiti hanno segno negativo riguardano la maggior parte delle professioni tecniche (in particolare “tecnici esperti in applicazioni”, “disegnatori tecnici” e “tecnici del controllo ambientale”), tutte le professioni impiegatizie (“addetti agli affari generali”, “addetti alla gestione del personale”, “addetti agli sportelli assicurativi, bancari e di altri intermediari finanziari” e

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“addetti alla gestione dei magazzini”) e due professioni operaie (“elettrauto” e “confezionatori di capi di abbigliamento”).

Stato occupazionale per Qualifica Istat ALTRI CORSI Val. Assoluti

occupati di cui stabili

in cerca studenti inattivi Tot.

25152 - Specialisti nella commercializzazione di beni e servizi (escluso il settore ICT) 4 2 0 0 0 4 25514 - Creatori artistici a fini commerciali (esclusa la moda) 8 4 1 1 0 10 31210 - Tecnici programmatori 6 0 4 0 0 10 31220 - Tecnici esperti in applicazioni 4 1 6 0 0 10 31330 - Elettrotecnici 8 2 3 0 0 11 31350 - Tecnici delle costruzioni civili e professioni assimilate 7 0 5 1 0 13 31360 - Tecnici del risparmio energetico e delle energie rinnovabili 5 1 0 1 0 6 31371 - Disegnatori tecnici 7 2 8 1 0 16 31820 - Tecnici della sicurezza sul lavoro 2 2 2 2 0 6 31831 - Tecnici del controllo ambientale 1 0 6 0 2 9 31832 - Tecnici della raccolta e trattamento dei rifiuti e della bonifica ambientale 8 0 2 0 0 10 33150 - Tecnici dell'organizzazione e della gestione dei fattori produttivi 12 1 10 12 0 34 33350 - Tecnici del marketing 18 4 8 3 0 29 33410 - Spedizionieri e tecnici dell'organizzazione commerciale 34 8 7 1 0 42 34411 - Grafici 6 0 2 1 0 9 41120 - Addetti agli affari generali 3 1 7 0 0 10 41140 - Addetti alla gestione del personale 2 0 6 0 0 8 42110 - Addetti agli sportelli assicurativi, bancari e di altri intermediari finanziari 2 1 7 0 1 10 43120 - Addetti alla gestione dei magazzini e professioni assimilate 3 2 9 1 0 13 51220 - Commessi delle vendite al minuto 5 3 1 1 0 7 52210 - Cuochi in alberghi e ristoranti 24 2 5 0 0 29 52232 - Camerieri di ristorante 12 1 1 2 0 15 54310 - Acconciatori 17 1 8 1 2 28 54320 - Estetisti e truccatori 24 5 12 14 1 51 54860 - Guardie private di sicurezza 16 6 2 0 0 18 61210 - Muratori in pietra e mattoni 6 6 1 0 0 7 61230 - Carpentieri e falegnami edili 6 0 2 0 0 8 61362 - Installatori di impianti termici nelle costruzioni civili 12 2 2 4 0 18 62140 - Carpentieri e montatori di carpenteria metallica 6 2 3 0 0 9 62331 - Riparatori e manutentori di macchinari e impianti industriali 16 1 3 0 0 19 62332 - Installatori e montatori di macchinari e impianti industriali 15 1 4 0 0 19 62411 - Installatori e riparatori di impianti elettrici industriali 7 3 4 0 0 11 62414 - Installatori e riparatori di apparati di produzione e conservazione dell'energia elettrica 13 4 3 3 0 19 62415 - Elettrauto 3 0 3 1 0 7 64120 - Agricoltori e operai agricoli specializzati di coltivazioni legnose agrarie 10 1 4 0 0 14 65111 - Macellai e abbattitori di animali 8 2 4 0 0 12 65222 - Falegnami 9 1 1 1 0 11 65333 - Confezionatori di capi di abbigliamento 2 0 3 0 0 5 74110 - Conduttori di convogli ferroviari 15 11 0 0 0 15 74440 - Conduttori di carrelli elevatori 6 2 3 1 0 10 non definibile 4 0 0 2 0 6 Fonte: ARSEL - Servizio Monitoraggio e Analisi - Elaborazioni su dati indagine diretta annualità 2014

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Stato occupazionale per Qualifica Istat ALTRI CORSI Val. Percentuali occupati

di cui stabili

in cerca studenti inattivi Tot.

25152 - Specialisti nella commercializzazione di beni e servizi (escluso il settore ICT) 100,0% 50,0% 0,0% 0,0% 0,0% 100,0% 25514 - Creatori artistici a fini commerciali (esclusa la moda) 80,0% 50,0% 10,0% 10,0% 0,0% 100,0% 31210 - Tecnici programmatori 60,0% 0,0% 40,0% 0,0% 0,0% 100,0% 31220 - Tecnici esperti in applicazioni 40,0% 25,0% 60,0% 0,0% 0,0% 100,0% 31330 - Elettrotecnici 72,7% 25,0% 27,3% 0,0% 0,0% 100,0% 31350 - Tecnici delle costruzioni civili e professioni assimilate 53,8% 0,0% 38,5% 7,7% 0,0% 100,0% 31360 - Tecnici del risparmio energetico e delle energie rinnovabili 83,3% 20,0% 0,0% 16,7% 0,0% 100,0% 31371 - Disegnatori tecnici 43,8% 28,6% 50,0% 6,3% 0,0% 100,0% 31820 - Tecnici della sicurezza sul lavoro 33,3% 100,0% 33,3% 33,3% 0,0% 100,0% 31831 - Tecnici del controllo ambientale 11,1% 0,0% 66,7% 0,0% 22,2% 100,0% 31832 - Tecnici della raccolta e trattamento dei rifiuti e della bonifica ambientale 80,0% 0,0% 20,0% 0,0% 0,0% 100,0% 33150 - Tecnici dell'organizzazione e della gestione dei fattori produttivi 35,3% 8,3% 29,4% 35,3% 0,0% 100,0% 33350 - Tecnici del marketing 62,1% 22,2% 27,6% 10,3% 0,0% 100,0% 33410 - Spedizionieri e tecnici dell'organizzazione commerciale 81,0% 23,5% 16,7% 2,4% 0,0% 100,0% 34411 - Grafici 66,7% 0,0% 22,2% 11,1% 0,0% 100,0% 41120 - Addetti agli affari generali 30,0% 33,3% 70,0% 0,0% 0,0% 100,0% 41140 - Addetti alla gestione del personale 25,0% 0,0% 75,0% 0,0% 0,0% 100,0% 42110 - Addetti agli sportelli assicurativi, bancari e di altri intermediari finanziari 20,0% 50,0% 70,0% 0,0% 10,0% 100,0% 43120 - Addetti alla gestione dei magazzini e professioni assimilate 23,1% 66,7% 69,2% 7,7% 0,0% 100,0% 51220 - Commessi delle vendite al minuto 71,4% 60,0% 14,3% 14,3% 0,0% 100,0% 52210 - Cuochi in alberghi e ristoranti 82,8% 8,3% 17,2% 0,0% 0,0% 100,0% 52232 - Camerieri di ristorante 80,0% 8,3% 6,7% 13,3% 0,0% 100,0% 54310 - Acconciatori 60,7% 5,9% 28,6% 3,6% 7,1% 100,0% 54320 - Estetisti e truccatori 47,1% 20,8% 23,5% 27,5% 2,0% 100,0% 54860 - Guardie private di sicurezza 88,9% 37,5% 11,1% 0,0% 0,0% 100,0% 61210 - Muratori in pietra e mattoni 85,7% 100,0% 14,3% 0,0% 0,0% 100,0% 61230 - Carpentieri e falegnami edili 75,0% 0,0% 25,0% 0,0% 0,0% 100,0% 61362 - Installatori di impianti termici nelle costruzioni civili 66,7% 16,7% 11,1% 22,2% 0,0% 100,0% 62140 - Carpentieri e montatori di carpenteria metallica 66,7% 33,3% 33,3% 0,0% 0,0% 100,0% 62331 - Riparatori e manutentori di macchinari e impianti industriali 84,2% 6,3% 15,8% 0,0% 0,0% 100,0% 62332 - Installatori e montatori di macchinari e impianti industriali 78,9% 6,7% 21,1% 0,0% 0,0% 100,0% 62411 - Installatori e riparatori di impianti elettrici industriali 63,6% 42,9% 36,4% 0,0% 0,0% 100,0% 62414 - Installatori e riparatori di apparati di produzione e conservazione dell'energia elettrica 68,4% 30,8% 15,8% 15,8% 0,0% 100,0% 62415 - Elettrauto 42,9% 0,0% 42,9% 14,3% 0,0% 100,0% 64120 - Agricoltori e operai agricoli specializzati di coltivazioni legnose agrarie 71,4% 10,0% 28,6% 0,0% 0,0% 100,0% 65111 - Macellai e abbattitori di animali 66,7% 25,0% 33,3% 0,0% 0,0% 100,0% 65222 - Falegnami 81,8% 11,1% 9,1% 9,1% 0,0% 100,0% 65333 - Confezionatori di capi di abbigliamento 40,0% 0,0% 60,0% 0,0% 0,0% 100,0% 74110 - Conduttori di convogli ferroviari 100,0% 73,3% 0,0% 0,0% 0,0% 100,0% 74440 - Conduttori di carrelli elevatori 60,0% 33,3% 30,0% 10,0% 0,0% 100,0% non definibile 66,7% 0,0% 0,0% 33,3% 0,0% 100,0% Fonte: ARSEL - Servizio Monitoraggio e Analisi - Elaborazioni su dati indagine diretta annualità 2014

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2. La congruenza tra corso frequentato e lavoro svo lto Questa sezione del report è dedicata all’analisi della congruenza tra il corso frequentato e il lavoro svolto a 12 mesi dalla conclusione dello stesso, in base sia al raffronto oggettivo tra i dati registrati su FP2000 e quelli raccolti in sede di intervista, circa il settore e la qualifica di provenienza e di arrivo, sia alla percezione soggettiva degli ex allievi rispetto alla coerenza, all’adeguatezza e all’utilità dell’attività formativa conclusa. Il confronto tra il settore attribuito dai gestori dei progetti e il settore di inserimento, così come comunicato dagli ex allievi occupati in sede di intervista, evidenzia come oltre la metà degli occupati è impiegato nello stesso ambito di riferimento del corso a cui ha partecipato. Il dato va letto positivamente, tenendo conto sia del fatto che non sempre è facile inquadrare un’attività formativa in un univoco ambito economico, sia della scarsa consapevolezza che i lavoratori – specie quelli non autonomi – potrebbero avere in merito al settore di appartenenza, sia della prossimità di alcune attività (ad esempio le attività dei servizi sanitari con quelle dei servizi sociali o le attività di servizio alle imprese con gli altri servizi non specificati). Il dettaglio di genere non mostra scostamenti significativi: la differenza tra uomini e donne è di soli 5 punti percentuali e pende verso una maggiore congruenza di inserimento per le donne.

F M Totale Confronto tra settore del corso e settore di inserimento per genere V.A. V.% V.A. V.% V.A. V.% Stesso settore 126 55,5% 197 50,5% 323 52,4% Settore diverso 101 44,5% 193 49,5% 294 47,6% Totale risposte 227 100,0% 390 100,0% 617 100,0% Dato mancante o non pertinente 6 4 10 Numero casi 233 394 627 Fonte: ARSEL - Servizio Monitoraggio e Analisi - Elaborazioni su dati indagine diretta annualità 2014

Confronto tra settori

Settore diverso;

294; 47,6%

Stesso settore;

323; 52,4%

Confronto tra qualifiche

Qualifica diversa;

393; 63,1%

Stessa qualifica;

230; 36,9%

Fonte: ARSEL - Servizio Monitoraggio e Analisi - Elaborazioni su dati indagine diretta annualità 2014

Le stesse considerazioni valgono nell’interpretazione del dato per cui solo circa un terzo degli intervistati (36,9%) dichiara di essere stato inserito con la stessa qualifica (Istat CP2011 a 2 digit) rilasciata dal corso (o attinente all’attività formativa frequentata). In questo caso lo scostamento tra la maggiore congruenza femminile sale a 7 punti percentuali.

F M Totale Confronto tra qualifica rilasciata dal corso e qualifica di inserimento per genere V.A. V.% V.A. V.% V.A. V.% Qualifica diversa 135 58,7% 258 65,6% 393 63,1% Stessa qualifica 95 41,3% 135 34,4% 230 36,9% Totale risposte 230 100,0% 393 100,0% 623 100,0% Dato mancante o non pertinente 3 1 4 Numero casi 233 394 627 Fonte: ARSEL - Servizio Monitoraggio e Analisi - Elaborazioni su dati indagine diretta annualità 2014

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Salendo di un digit e considerando ordinale la classificazione (da 1 massimo livello a 8 minimo20), la congruenza sale al 46,5%, mentre la differenza di inserimento vede il 35,3% degli intervistati sotto inquadrati rispetto alla qualifica conseguita e il 18,1% operanti ad un livello superiore.

F M Totale Confronto tra qualifica rilasciata dal corso e qualifica di inserimento per genere V.A. V.% V.A. V.% V.A. V.% Inserimento nello stesso ramo 117 50,9% 173 44,0% 290 46,5% Inserimento in ramo inferiore 73 31,7% 147 37,4% 220 35,3% Inserimento in ramo superiore 40 17,4% 73 18,6% 113 18,1% Totale risposte 230 100,0% 393 100,0% 623 100,0% Dato mancante o non pertinente 3 1 4 Numero casi 233 394 627 Fonte: ARSEL - Servizio Monitoraggio e Analisi - Elaborazioni su dati indagine diretta annualità 2014

Spostandosi sul piano della congruenza percepita, oltre la metà degli intervistati occupati valuta “alta” la coerenza tra il corso frequentato e le mansioni svolte nell’attuale lavoro; circa un terzo ritiene sia media e il 10,3% esprime valutazioni negative. Nella scala da 1 (minima coerenza) a 10 (massima coerenza) la media dei punteggi attribuiti è buona (7,4).

Coerenza mansioni con corso

Bassa; 63; 10,3%

Media; 193; 31,6%

Alta; 354; 58,0%

Fonte: ARSEL - Servizio Monitoraggio e Analisi - Elaborazioni su dati indagine diretta annualità 2014

Anche in questo caso il basso scostamento di genere pende verso una maggiore pertinenza di inserimento femminile, sia rispetto alla coerenza in fasce (5 punti percentuali in più), sia rispetto al punteggio medio (maggiore di 0,2 punti).

F M Totale Coerenza mansioni svolte con corso frequentato per genere 21 V.A. V.% V.A. V.% V.A. V.%

Bassa 23 10,0% 40 10,5% 63 10,3% Media 64 27,9% 129 33,9% 193 31,6% Alta 142 62,0% 212 55,6% 354 58,0% Totale risposte 229 100,0% 381 100,0% 610 100,0% Mancata risposta 4 13 17 Numero casi 233 394 627 Fonte: ARSEL - Servizio Monitoraggio e Analisi - Elaborazioni su dati indagine diretta annualità 2014

F M Totale

Media N. casi Media N. casi Media N. casi Media coerenza mansioni svolte con corso

frequentato per genere 7,6 229 7,3 381 7,4 610

Fonte: ARSEL - Servizio Monitoraggio e Analisi - Elaborazioni su dati indagine diretta annualità 2014

20 Se ci fossero stati inserimenti nelle forze armate (9), sarebbero stati esclusi. 21 Coerenza bassa: punteggi da 1 a 4, media da 5 a 7, alta da 8 a 10.

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L’analisi della coerenza percepita per tipologia di lavoro indica il gruppo dei dipendenti come l’insieme che condivide le valutazioni migliori, con un punteggio medio pari a 7,6, contro il 6,8 tra gli atipici e il 7,4 tra gli autonomi; la suddivisione in fasce di coerenza accentua ulteriormente la dinamica appena descritta: le persone che stimano come “alta” la suddetta coerenza arrivano al 61,4% tra i dipendenti, al 57,6% tra gli autonomi e si fermano al 47,3% tra gli atipici. Rispetto alle rilevazioni precedenti, si conferma dunque la netta discrepanza tra dipendenti e atipici, mentre sembrano crescere positivamente le valutazioni espresse dai lavoratori autonomi.

Dipendenti Autonomi Atipici, altro Totale Coerenza mansioni svolte con corso frequentato per tipologia di lavoro V.A. V.% V.A. V.% V.A. V.% V.A. V.%

Bassa 35 8,4% 6 9,1% 22 17,1% 63 10,3% Media 125 30,1% 22 33,3% 46 35,7% 193 31,6% Alta 255 61,4% 38 57,6% 61 47,3% 354 58,0% Totale risposte 415 100,0% 66 100,0% 129 100,0% 610 100,0% Mancata risposta 10 3 4 17 Numero casi 425 69 133 627 Fonte: ARSEL - Servizio Monitoraggio e Analisi - Elaborazioni su dati indagine diretta annualità 2014

Dipendenti Autonomi Atipici, altro Totale

Media N. casi Media N. casi Media N. casi Media N. casi Media coerenza mansioni svolte con

corso frequentato per tipologia di lavoro 7,6 415 7,4 66 6,8 129 7,4 610

Fonte: ARSEL - Servizio Monitoraggio e Analisi - Elaborazioni su dati indagine diretta annualità 2014

0%

10%

20%

30%

40%

50%

60%

70%

80%

90%

100%

dipendenti autonomi atipici, altro

Coerenza mansioni con corso per tipologia di lavoro

Alta

Media

Bassa

Fonte: ARSEL - Servizio Monitoraggio e Analisi - Elaborazioni su dati indagine diretta annualità 2014

Riguardo alle valutazioni sull’adeguatezza del titolo conseguito e/o attestato ottenuto rispetto alle mansioni lavorative svolte al momento dell’intervista, quasi la totalità degli ex allievi (87,7%) esprime un giudizio positivo, il 9,7% percepisce il proprio profilo formativo eccessivo, mentre il 2,6% lo ritiene insufficiente.

F M Totale Adeguatezza titolo conseguito rispetto a mansioni svolte per genere V.A. V.% V.A. V.% V.A. V.%

Adeguato 214 91,8% 336 85,3% 550 87,7% Eccessivo 16 6,9% 45 11,4% 61 9,7% Insufficiente 3 1,3% 13 3,3% 16 2,6% Totale 233 100,0% 394 100,0% 627 100,0% Fonte: ARSEL - Servizio Monitoraggio e Analisi - Elaborazioni su dati indagine diretta annualità 2014

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Anche in questo caso si osserva una maggiore congruenza negli inserimenti femminili, adeguati per il 91,8% dei casi (vs. l’85,3% degli uomini), mentre i maschi si percepiscono maggiormente delle donne sotto inquadrati (titolo/attestato eccessivo per l’11,4% vs. il 6,9% tra le donne).

Adeguatezza titolo con mansioni

Adeguato; 550; 87,7%

Eccessivo; 61; 9,7%

Insufficiente; 16; 2,6%

Fonte: ARSEL - Servizio Monitoraggio e Analisi - Elaborazioni su dati indagine diretta annualità 2014

La declinazione per tipologia di impiego conferma l’andamento delle valutazioni espresse dagli intervistati: la massima adeguatezza si riscontra tra i dipendenti (90,6%), si scende all’84,1% tra gli autonomi e si arriva all’80,5% dei lavoratori atipici, che con percentuali simili agli autonomi si sentono “dequalificati” (intorno al 13-14%), ma al contempo raggiungono il 6% di valutazioni insufficienti.

Dipendenti Autonomi Atipici, altro Totale Adeguatezza titolo conseguito rispetto a mansioni svolte per

tipologia di lavoro V.A. V.% V.A. V.% V.A. V.% V.A. V.%

Adeguato 385 90,6% 58 84,1% 107 80,5% 550 87,7% Eccessivo 33 7,8% 10 14,5% 18 13,5% 61 9,7% Insufficiente 7 1,6% 1 1,4% 8 6,0% 16 2,6% Totale 425 100,0% 69 100,0% 133 100,0% 627 100,0% Fonte: ARSEL - Servizio Monitoraggio e Analisi - Elaborazioni su dati indagine diretta annualità 2014

0%

10%

20%

30%

40%

50%

60%

70%

80%

90%

100%

dipendenti autonomi atipici, altro

Adeguatezza titolo con mansioni per tipologia di la voro

Insufficiente

Eccessivo

Adeguato

Fonte: ARSEL - Servizio Monitoraggio e Analisi - Elaborazioni su dati indagine diretta annualità 2014

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Per quanto riguarda la valutazioni in merito all’utilità delle competenze acquisite rispetto ai contenuti del lavoro svolto al momento dell’intervista, un terzo (34,8%) degli ex allievi occupati considera l’esperienza formativa molto utile e un quarto (25,7%) ritiene sia stata indispensabile ai fini del lavoro in corso, mentre solo il 15,6% la ritiene poco o per nulla utile.

Utilità corso

Indispensabile; 161; 25,7%

Molto utile; 218; 34,8%

Abbastanza utile; 150;

23,9%

Poco utile; 78; 12,4%

Per niente utile; 20; 3,2%

Fonte: ARSEL - Servizio Monitoraggio e Analisi - Elaborazioni su dati indagine diretta annualità 2014

Il dettaglio di genere mostra una sostanziale omogeneità delle valutazioni espresse in questo ambito, per quanto gli uomini risultino leggermente più soddisfatti: tra questi, le persone che scelgono le modalità “indispensabile” e “molto utile” coprono complessivamente il 61,2% (vs. il 59,2% tra le donne)

F M Totale Utilità corso rispetto ai contenuti del lavoro per genere V.A. V.% V.A. V.% V.A. V.%

Indispensabile 66 28,3% 95 24,1% 161 25,7% Molto utile 72 30,9% 146 37,1% 218 34,8% Abbastanza utile 61 26,2% 89 22,6% 150 23,9% Poco utile 28 12,0% 50 12,7% 78 12,4% Per niente utile 6 2,6% 14 3,6% 20 3,2% Totale 233 100,0% 394 100,0% 627 100,0% Fonte: ARSEL - Servizio Monitoraggio e Analisi - Elaborazioni su dati indagine diretta annualità 2014

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Ancora una volta è il gruppo degli atipici ad esprimere il minor grado di soddisfazione generale: tra questi la percentuale cumulata delle risposte “poco utile” e “per niente utile” arriva al 22,6%, 4 punti percentuali in più rispetto a quella degli autonomi (18,8%), mentre tra i dipendenti il valore si ferma al 12,9%. Viceversa, il gruppo che esprime il più alto livello di soddisfazione è quello dei dipendenti: tra questi le persone che hanno scelto le modalità “molto utile” e “indispensabile” arriva al 63,5% (vs. il 56,5% tra gli autonomi e il 52,6% tra gli atipici).

Dipendenti Autonomi Atipici, altro Totale Utilità corso rispetto ai contenuti del lavoro per tipologia di lavoro V.A. V.% V.A. V.% V.A. V.% V.A. V.%

Indispensabile 120 28,2% 12 17,4% 29 21,8% 161 25,7% Molto utile 150 35,3% 27 39,1% 41 30,8% 218 34,8% Abbastanza utile 100 23,5% 17 24,6% 33 24,8% 150 23,9% Poco utile 46 10,8% 13 18,8% 19 14,3% 78 12,4% Per niente utile 9 2,1% 0 0,0% 11 8,3% 20 3,2% Totale 425 100,0% 69 100,0% 133 100,0% 627 100,0% Fonte: ARSEL - Servizio Monitoraggio e Analisi - Elaborazioni su dati indagine diretta annualità 2014

0%

10%

20%

30%

40%

50%

60%

70%

80%

90%

100%

dipendenti autonomi atipici, altro

Utilità corso per tipologia di lavoro

Per niente utile

Poco utile

Abbastanza utile

Molto utile

Indispensabile

Fonte: ARSEL - Servizio Monitoraggio e Analisi - Elaborazioni su dati indagine diretta annualità 2014

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3. Il giudizio degli intervistati sui corsi La parte di rilevazione dedicata alla customer satisfaction restituisce un giudizio complessivo sull’attività formativa di segno decisamente positivo: su una scala da 1 (minimo) a 10 (massimo) il punteggio medio è di 8,5 punti, la fascia di giudizi “alta” coinvolge l’84,1% degli intervistati in target e quella “bassa” appena lo 0,3%. Entrando nel dettaglio delle dimensioni particolari legate all’esperienza, le valutazioni più alte si sono registrate sull’aspetto concernente i contenuti appresi per l’arricchimento di sé (giudizio medio 8,28; fascia alta: 79,1%), seguito dalle competenze acquisite per inserirsi nel mercato del lavoro (giudizio medio 8,02; fascia alta: 69,9%). In coda si collocano le valutazioni espresse circa l’utilità dei contatti instaurati per trovare lavoro (giudizio medio 7,43; fascia alta: 79,1%), dimensione rispetto alla quale si registrano scostamenti marcati tra le diverse condizioni occupazionali al momento dell’intervista: la differenza tra il giudizio delle persone occupate e il giudizio delle persone in cerca di lavoro raggiunge quasi un punto (giudizio medio 7,67 vs. 6,88). Diversamente, non si rilevano scarti significativi per stato occupazionale; va tuttavia sottolineato che in generale le persone in cerca di lavoro esprimono le valutazioni più basse rispetto a tutte le dimensioni, compreso il giudizio complessivo, mentre i giudizi più positivi provengono dagli inattivi, su tutti gli aspetti tranne la spendibilità dei contatti per trovare lavoro (attività nella quale ancora non si sono cimentati) e con maggiore peso in merito alle competenze acquisite (giudizio medio 8,24 vs 8,02 del totale). Il dettaglio di genere, invece, mostra una sostanziale omogeneità, per quanto nelle distribuzioni di frequenza dei giudizi in fasce gli uomini risultino leggermente più soddisfatti delle donne rispetto alle competenze utili per inserirsi nel mercato del lavoro (fascia alta 72,2% vs. 66,1%).

F M Totale Media giudizio sul corso per stato occupazionale e genere N. casi Media N. casi Media N. casi Media

Le competenze acquisite per inserirsi nel mercato del lavoro

230 8,05 392 8,06 622 8,05

I contenuti appresi per l'arricchimento di sé 230 8,40 391 8,27 621 8,32 L'utilità per trovare lavoro dei contatti che ha instaurato

228 7,62 387 7,71 615 7,67 Occupati

Il corso nel suo complesso 233 8,55 393 8,56 626 8,56 Le competenze acquisite per inserirsi nel mercato del lavoro 122 7,75 199 7,86 321 7,82

I contenuti appresi per l'arricchimento di sé 121 8,15 199 8,13 320 8,14 L'utilità per trovare lavoro dei contatti che ha instaurato 119 6,76 198 6,95 317 6,88

In cerca

Il corso nel suo complesso 121 8,36 200 8,26 321 8,30 Le competenze acquisite per inserirsi nel mercato del lavoro 93 8,30 126 8,19 219 8,24

I contenuti appresi per l'arricchimento di sé 93 8,33 126 8,43 219 8,39 L'utilità per trovare lavoro dei contatti che ha instaurato 92 7,48 125 7,57 217 7,53

Inattivi

Il corso nel suo complesso 93 8,58 126 8,64 219 8,62 Le competenze acquisite per inserirsi nel mercato del lavoro 445 8,02 717 8,03 1.162 8,02

I contenuti appresi per l'arricchimento di sé 444 8,32 716 8,26 1.160 8,28 L'utilità per trovare lavoro dei contatti che ha instaurato 439 7,36 710 7,47 1.149 7,43

Totale

Il corso nel suo complesso 447 8,51 719 8,49 1.166 8,50 Fonte: ARSEL - Servizio Monitoraggio e Analisi - Elaborazioni su dati indagine diretta annualità 2014

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108

Le competenze acquisiteper inserirsi nel mercato del lavoro

7,828,02

8,24

8,05

Occupati

In cerca

Inattivi

Totali

I contenuti appresi per l'arricchimento di sé

8,39

8,32

8,28 8,14

Occupati

In cerca

Inattivi

Totali

L'utilità per trovare lavoro dei contatti che ha instaurato

7,53

7,67

7,43 6,88

Occupati

In cerca

Inattivi

Totali

Il corso nel suo complesso

8,56

8,508,30

8,62

Occupati

In cerca

Inattivi

Totali

Fonte: ARSEL - Servizio Monitoraggio e Analisi - Elaborazioni su dati indagine diretta annualità 2014

F M Totale Giudizio 22 sul corso per genere V.A. V.% V.A. V.% V.A. V.%

basso 6 1,3% 7 1,0% 13 1,1% medio 145 32,6% 192 26,8% 337 29,0%

Le competenze acquisite per inserirsi nel mercato del lavoro

alto 294 66,1% 518 72,2% 812 69,9% basso 1 0,2% 6 0,8% 7 0,6% medio 90 20,3% 146 20,4% 236 20,3% I contenuti appresi per l'arricchimento di sé alto 353 79,5% 564 78,8% 917 79,1% basso 32 7,3% 41 5,8% 73 6,4% medio 188 42,8% 303 42,7% 491 42,7% L'utilità per trovare lavoro dei contatti che ha instaurato alto 219 49,9% 366 51,5% 585 50,9% basso 1 0,2% 3 0,4% 4 0,3% medio 72 16,1% 109 15,2% 181 15,5% Il corso nel suo complesso alto 374 83,7% 607 84,4% 981 84,1%

Fonte: ARSEL - Servizio Monitoraggio e Analisi - Elaborazioni su dati indagine diretta annualità 2014.

22 Giudizio basso: punteggi da 1 a 4, medio da 5 a 7, alto da 8 a 10

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L'utilità dei contatti per trovare lavoro

basso6,4%

medio42,7%

alto50,9%

Il corso nel suo complesso

medio15,5%

basso0,3%

alto84,1%

Le competenze per inseririsi nel MdL

basso1,1%

alto69,9%

medio29,0%

I contenuti per l'arricchimento di sè

medio20,3%

basso0,6%

alto79,1%

Fonte: ARSEL - Servizio Monitoraggio e Analisi - Elaborazioni su dati indagine diretta annualità 2014

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B. Il profilo dei corsisti e i relativi esiti occup azionali Allo scopo di suddividere gli ex corsisti in gruppi, su cui tracciare dei profili da descrivere e comparare rispetto agli esiti, si è utilizzata la tecnica della cluster analisys23, considerando le seguenti variabili: genere, fascia d’età, livello di istruzione e stato occupazionale al momento dell’iscrizione al corso e interruzioni nel ciclo scolastico. L’analisi multivariata inizialmente ha suddiviso gli allievi in due grandi gruppi, di cui uno molto coeso e formato da studenti, giovani o giovanissimi, con titolo di studio basso (gruppo A), che è stato ulteriormente sottoposto a cluster analysis e quindi ripartito in 4 sottogruppi distinti. L’analisi sui casi restanti (gruppo B) ha individuato ben 14 cluster, che, per esigenza di chiarezza e leggibilità, sono stati aggregati in 4 macrogruppi24. Per rendere più immediata la comprensione dei profili individuati, si è scelto di utilizzare una metafora di tipo marittimo: i gruppi vengono descritti come fossero imbarcazioni, distinte per tipo di propulsione (remi, vela o motore, in base alle potenzialità degli allievi, legate al proprio capitale formativo e professionale) e per lo stato di navigazione (in costruzione o in manutenzione, in base alle esperienze formative e professionali pregresse).

1. Profili per caratteristiche socio-demografiche

Fonte: ARSEL - Servizio Monitoraggio e Analisi - Elaborazioni su dati indagine diretta annualità 2014

Gruppi da 1 a 4 – Scafi / Barche a remi in costruzi one / manutenzione) I primi 4 gruppi fanno parte del grande cluster individuato nella prima analisi e che comprende i 499 allievi più giovani, tutti con basso livello di istruzione ed iscritti ai corsi quasi esclusivamente come studenti (81%, più un 19% di inoccupati). All’interno di questo macrogruppo la successiva analisi ha distinto 4 cluster, differenziati per fascia di età e per linearità del curriculum scolastico: gli “scafi” sono tutti minorenni (età media: 16,8), mentre le “barche a remi” hanno tutti un’età compresa tra 18 e 24 anni (età media: 18,7); i gruppi “in costruzione” non hanno avuto alcuna interruzione nel proprio ciclo scolastico, mentre quelli “in manutenzione” hanno vissuto bocciature, sospensioni o cambi di percorso. In tutti i 4 gruppi, prevale nettamente il genere maschile, specie negli “scafi in costruzione”, tra i quali la percentuale di maschi sale fino al 71,5%. Gruppo 5 – Barche a vela in costruzione Il quinto gruppo è composto da 163 giovani e giovani adulti (tutti hanno un’età compresa tra i 18 e i 34 anni e l’età media è di 22,7 anni), inoccupati (99,4%), in maggioranza maschi (60,7%), con titolo di studio medio (97,5%) e un curriculum scolastico prevalentemente lineare (73,6%). 23 TwoStep Cluster Analysis con selezione automatica del numero di cluster. 24 Alcuni casi sono stati associati al gruppo A, in quanto differivano da questo gruppo solo per la situazione nel mercato del lavoro in ingresso, ovvero “inoccupati” anziché “studenti”.

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Gruppo 6 – Barche a vela in manutenzione Questo gruppo è quello più numeroso ed eterogeneo. Comprende 380 uomini e donne di tutte le età, dai 16 ai 61 anni (l’età media è di 31,5 anni), con percorsi scolastici prevalentemente regolari (71,6%), giunti fino a un livello medio (84,7%) e accumunati dal fatto di avere pregresse esperienze lavorative: tre quarti di costoro, infatti, si sono iscritti ai corsi come disoccupati (74,7%). Gruppo 7 – Barche a motore in costruzione Il settimo gruppo comprende 63 persone con titolo di studio di livello terziario, percorsi quasi esclusivamente lineari (90,5%) e un’età relativamente giovane (media 28,8 anni). In questo gruppo prevalgono di misura le donne (52,4%) e sono diverse le posizioni nel mercato del lavoro all’iscrizione: alcuni hanno pregresse esperienze lavorative alle spalle (15,9%), ma perlopiù si tratta di persone in cerca di prima occupazione (77,8%). Gruppo 8 – Barche a motore in manutenzione L’ultimo gruppo si differenzia dal precedente per l’età più alta (31,2 anni in media; 25 anni l’età minima) e per la presenza esclusiva di persone espulse dal mercato del lavoro (100%).

F M TOT. Gruppo per genere ed età media V.A V.% Età M. V.A V.% Età M. V.A V.% Età M.

G1 - Scafi in costruzione 55 28,5% 16,5 138 71,5% 16,6 193 100% 16,6 G2 - Scafi in manutenzione 14 35,0% 16,9 26 65,0% 16,9 40 100% 16,9 G3 - A remi in costruzione 46 33,3% 18,9 92 66,7% 18,5 138 100% 18,6 G4 - A remi in manutenzione 51 39,8% 18,5 77 60,2% 18,8 128 100% 18,7 G5 - A vela in costruzione 64 39,3% 23,3 99 60,7% 22,3 163 100% 22,7 G6 - A vela in manutenzione 152 40,0% 32,7 228 60,0% 30,7 380 100% 31,5 G7 - A motore in costruzione 33 52,4% 29,1 30 47,6% 28,5 63 100% 28,8 G8 - A motore in manutenzione 33 52,4% 31,8 30 47,6% 30,6 63 100% 31,2 Fonte: ARSEL - Servizio Monitoraggio e Analisi - Elaborazioni su dati indagine diretta annualità 2014

fino a 17 18-24 25-34 35-44 45 e oltre Gruppo per fascia d'età

V.A V.% V.A V.% V.A V.% V.A V.% V.A V.% G1 - Scafi in costruzione 193 100,0% 0 0,0% 0 0,0% 0 0,0% 0 0,0% G2 - Scafi in manutenzione 40 100,0% 0 0,0% 0 0,0% 0 0,0% 0 0,0% G3 - A remi in costruzione 0 0,0% 138 100,0% 0 0,0% 0 0,0% 0 0,0% G4 - A remi in manutenzione 0 0,0% 128 100,0% 0 0,0% 0 0,0% 0 0,0% G5 - A vela in costruzione 0 0,0% 126 77,3% 37 22,7% 0 0,0% 0 0,0% G6 - A vela in manutenzione 17 4,5% 124 32,6% 92 24,2% 78 20,5% 69 18,2% G7 - A motore in costruzione 0 0,0% 15 23,8% 42 66,7% 2 3,2% 4 6,3% G8 - A motore in manutenzione 0 0,0% 0 0,0% 49 77,8% 14 22,2% 0 0,0% Fonte: ARSEL - Servizio Monitoraggio e Analisi - Elaborazioni su dati indagine diretta annualità 2014

basso medio alto Gruppo per livello

di istruzione V.A V.% V.A V.% V.A V.% G1 - Scafi in costruzione 193 100,0% 0 0,0% 0 0,0% G2 - Scafi in manutenzione 40 100,0% 0 0,0% 0 0,0% G3 - A remi in costruzione 138 100,0% 0 0,0% 0 0,0% G4 - A remi in manutenzione 128 100,0% 0 0,0% 0 0,0% G5 - A vela in costruzione 4 2,5% 159 97,5% 0 0,0% G6 - A vela in manutenzione 58 15,3% 322 84,7% 0 0,0% G7 - A motore in costruzione 0 0,0% 0 0,0% 63 100,0% G8 - A motore in manutenzione 0 0,0% 0 0,0% 63 100,0% Fonte: ARSEL - Servizio Monitoraggio e Analisi - Elaborazioni su dati indagine diretta annualità 2014

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NO SI Gruppo per interruzioni nel ciclo scolastico V.A V.% V.A V.%

G1 - Scafi in costruzione 193 100,0% 0 0,0% G2 - Scafi in manutenzione 0 0,0% 40 100,0% G3 - A remi in costruzione 138 100,0% 0 0,0% G4 - A remi in manutenzione 0 0,0% 128 100,0% G5 - A vela in costruzione 120 73,6% 43 26,4% G6 - A vela in manutenzione 272 71,6% 108 28,4% G7 - A motore in costruzione 57 90,5% 6 9,5% G8 - A motore in manutenzione 63 100,0% 0 0,0% Fonte: ARSEL - Servizio Monitoraggio e Analisi - Elaborazioni su dati indagine diretta annualità 2014

Disoccupato Inoccupato Studente Inattivo Gruppo per posizione nel

mercato del lavoro all'iscrizione V.A V.% V.A V.% V.A V.% V.A V.% G1 - Scafi in costruzione 0 0,0% 6 3,1% 186 96,4% 1 0,5% G2 - Scafi in manutenzione 0 0,0% 9 22,5% 31 77,5% 0 0,0% G3 - A remi in costruzione 0 0,0% 31 22,5% 107 77,5% 0 0,0% G4 - A remi in manutenzione 0 0,0% 36 28,1% 92 71,9% 0 0,0% G5 - A vela in costruzione 0 0,0% 162 99,4% 0 0,0% 1 0,6% G6 - A vela in manutenzione 284 74,7% 31 8,2% 61 16,1% 4 1,1% G7 - A motore in costruzione 10 15,9% 49 77,8% 2 3,2% 2 3,2% G8 - A motore in manutenzione 63 100,0% 0 0,0% 0 0,0% 0 0,0% Fonte: ARSEL - Servizio Monitoraggio e Analisi - Elaborazioni su dati indagine diretta annualità 2014

2. Profili per scelte formative ed esiti occupazion ali L’incrocio dei profili socio-anagrafici appena descritti con le scelte formative e con gli esiti occupazionali dà maggiore forma alle distinzioni interne tra i diversi tipi di fruitori della formazione professionale, in linea con le tendenze del mercato del lavoro attuale. In particolare: Gruppo 1 – Scafi in costruzione (193 soggetti) Si tratta di giovanissimi che hanno usufruito della formazione professionale in modo complementare o sostitutivo dei percorsi scolastici tradizionali. Pur non avendo avuto interruzioni nel ciclo degli studi, tutti questi soggetti hanno infatti scelto di iscriversi a un corso di istruzione e formazione professionale triennale (IeFP; la maggior presenza di maschi conferma, peraltro, come storicamente le ragazze siano più inclini a rimanere in percorsi di istruzione standard). Rispetto alle motivazioni, in questo gruppo convivono atteggiamenti antitetici: è preponderante la porzione degli allievi che utilizzano i corsi per inserirsi in modo adeguato nel mercato del lavoro (49,2%), ma sono rilevanti anche le quote di coloro che mirano a specifiche qualifiche in funzione di un futuro inserimento (25,4%) e di indecisi che, non avendo ancora le idee chiare sul proprio futuro, decidono di studiare per accrescere le proprie competenze. Possiamo considerare questo gruppo come “barche in fieri”, non ancora pronte per la navigazione e dunque non ancora sufficientemente competenti a rispondere alle esigenze del mercato del lavoro, il cui ingresso viene procrastinato. Per questi soggetti sembra quindi improprio parlare di esiti occupazionali, in quanto la formazione professionale funge spesso da “passerella” verso l’acquisizione di un più alto livello di istruzione: il 40,9%, infatti, dopo un anno dalla conclusione del corso, è ancora inattivo per motivi di studio, avendo scelto di frequentare il 4° anno di istruzione e formazione professionale o di reinserirsi in percorsi standard. Tra gli attivi, gli esiti sono alquanto deludenti: oltre la metà è in cerca di lavoro e, tra i pochi che lavorano, la quota di “stabili” è in assoluto la più bassa. Tuttavia è uno dei gruppi la cui mansione lavorativa è tra le più coerenti con gli obiettivi del corso frequentato; si può quindi ipotizzare che le persone formate nei percorsi IeFP rispondano in modo adeguato alle richieste di una domanda di lavoro che è quantitativamente scarsa e poco capace di stabilizzare la forza lavoro.

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Gruppo 2 – Scafi in manutenzione (40 soggetti) Rispetto alle caratteristiche socio-demografiche, questo piccolo gruppo differisce dal precedente solo per le interruzioni nei curricula scolastici. Questa minore linearità nel percorso di istruzione, si traduce in motivazioni più orientate all’immediata occupabilità (inserimento adeguato 60%, facile 12,5%) e in una conseguente scelta di percorsi che includono anche attività formative non IeFP triennali (27,5%). Le aspettative di questi ragazzi, ancora troppo giovani e impreparati, sembrano venire deluse: sono il gruppo con il più alto tasso di disoccupazione (circa 60%), la più alta percentuale di lavoratori atipici (70%) e la più bassa coerenza tra corso frequentato e lavoro svolto (6,5 il punteggio e 20% di bassa coerenza). Gruppo 3 e 4 – Barche a remi in costruzione (138 so ggetti) e in manutenzione (128 soggetti) Questi due gruppi hanno caratteristiche simili agli “scafi”, da cui si distinguono per l’età più alta, che li connota negativamente nel rapporto con il basso livello di istruzione. Tra questi soggetti, molti dei quali drop out del sistema scolastico tradizionale, coesistono diverse motivazioni (tra le quali spicca la più alta percentuale di obiettivi precisi), tutte orientate a rendere più appetibili profili assai scarsi, e scelte formative che non per tutti conducono ai percorsi triennali IeFP (62,3%). Conclusa la formazione, tendono a non utilizzare le “passerelle” verso gli ultimi anni della scuola secondaria superiore (studenti 17,9%), ma, pur essendo particolarmente attivi nella ricerca di impiego post corso, rivelano tassi di disoccupazione superiori alla media (circa 43%) e scarsa stabilità lavorativa (10,1%), nonostante registrino i valori più alti di coerenza tra gli obiettivi del corso e le mansioni svolte. Si tratta in sostanza di giovani “quote deboli” del mercato del lavoro, che, con profili bassi e rotte incerte, confidano nella bussola orientativa della formazione, ma faticano ad entrare nel porto dell’occupazione e, quando vi riescono, sono soggetti alle onde e alle oscillazioni di un mercato sempre più turbolento e flessibile. Gruppo 5 – Barche a vela in costruzione (163 sogget ti) Sono giovani con titoli di studio di medio livello (per la maggior parte diplomi superiori) che hanno scelto di non iscriversi all'università e che probabilmente considerano la formazione professionale come l’ultima integrazione al proprio curriculum, prima di entrare definitivamente nel “mare” del mercato del lavoro (sono il gruppo che registra le più alte percentuali per la modalità “per inserirmi nel mercato del lavoro in modo adeguato” e alte quote di “obiettivi precisi” in termini di motivazione all’iscrizione). Metaforicamente, il fatto di avere una vela rappresenta la potenziale dinamicità di queste figure sul mercato, ma, è bene sottolineare, è una spendibilità subordinata alla condizione di sapersi adattare alle fluttuazioni dei “venti” congiunturali. Questo gruppo registra il secondo più basso tasso di disoccupazione e ottimi risultati in termini di numero di inserimenti, stabilità lavorativa e alta coerenza tra corso e professione svolta e, di conseguenza, può essere citato come dimostrazione del fatto che, in alcuni ambiti del mercato, risultino più competitivi i profili dei “tecnici” intermedi diplomati che mirano a obiettivi professionali specifici, rispetto a quelli dei laureati “disorientati” o eccessivamente istruiti per alcune attività produttive. L’ottima performance di questo gruppo può essere motivata, metaforicamente, dal fatto di avere un vela, quindi un curriculum “sostenibile” e non eccessivamente vincolante in ragione del medio investimento operato per ottenerlo, caratteristica che garantisce la flessibilità necessaria per scegliere in modo mirato i corsi di formazione più utili al completamento del proprio percorso; restando in metafora, è suggestivo comparare l’efficacia di questa impostazione centrata sulla definizione di una rotta ben precisa rispetto all’esito occupazionale delle “barche a motore in costruzione” che, pur avendo un più alto potenziale, sembrano costrette a dover “ricalcolare la rotta” durante la propria carriera. Gruppo 6 – Barche a vela in manutenzione (380 sogge tti) Si può dire che questo gruppo sia la versione del precedente con 10 anni in più e con alcune esperienze lavorative alle spalle. Per questo gruppo, numeroso ed eterogeneo, la formazione professionale è occasione per ridisegnare e ricucire le vele strappate dai “venti” congiunturali e rientrare in navigazione con facilità. La scelta formativa di queste persone comprende anche quote significative di allievi in corsi per OSS (prevalentemente donne) e degli Antichi Mestieri (prevalentemente uomini) e si traduce in buoni esiti occupazionali, dove, da una parte la maggiore età è meno appetibile per il mercato e ha l’effetto di alzare, rispetto alle vele più giovani, il tasso di

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disoccupazione, dall’altra alla maggiore esperienza conseguono inserimenti nettamente più stabili e l’apertura significativa di attività autonome. Gruppo 7 – Barche a motore in costruzione (63 sogge tti) Forti della propulsione a motore, almeno in termini di istruzione, queste giovani “barche” appaiono tuttavia ancora indecise sulle proprie rotte (registrano la più alta quota di “idee non chiare” e la più bassa percentuale di “obiettivi precisi”) e probabilmente considerano l’attività formativa come ultimo step di collaudo in vista della prima uscita dal porto, orientandosi verso più tipologie corsuali (sono il gruppo con la più alta frequenza di corsi “Cruise”). Gli esiti del primo viaggio appaiono assai soddisfacenti, con buoni tassi di inserimento e bassa quota di persone in cerca di occupazione, tuttavia rivelano un minore impatto positivo, se raffrontati con il gruppo delle “vele in costruzione”, più deboli come propulsione, ma più forti in termini di motivazioni; come anticipato, la mancanza di rotte precise può pregiudicare l’esito del viaggio, a prescindere dalla propulsione del mezzo di navigazione. Inoltre va evidenziato come questo gruppo di giovani altamente istruiti , se da una parte mostrano più agilità rispetto ad altri nell’entrare nel mercato del lavoro, dall’altra vi si muovono con rapporti lontani dal modello fordista, quindi con contratti flessibili e/o esperienze di lavoro parasubordinato o autonomo. Gruppo 8 – Barche a motore in manutenzione (63 sogg etti) Con alta età media e alti titoli di studio, è composto da persone che, espulse dal mercato del lavoro, si iscrivono ai corsi di formazione con l’intento di revisionare il proprio motore e rientrare facilmente in attività, anche sperimentando nuove forme lavorative (è il gruppo dove è più massiccia la presenza di iscritti ai corsi di Antichi Mestieri). Le loro aspettative sembrano venire altamente soddisfatte: sono infatti il gruppo che registra la più alta quota di inserimenti, la più alta percentuale di lavoratori stabili (oltre un quarto) e il più basso tasso di disoccupazione. Tuttavia, la coerenza tra lavoro trovato e corso frequentato è al di sotto della media, così come inferiore agli altri gruppi è il punteggio medio relativo al giudizio complessivo sull’attività formativa. Si può ipotizzare che per queste persone l’impatto della formazione sull’inserimento lavorativo sia meno rilevante, rispetto alle esperienze professionali pregresse, contrariamente a quanto avviene per le “barche a vela” che, più povere in propulsione, trovano nella formazione formazionale la spinta giusta per affrontare il mare.

Obiettivi precisi

Idee non chiare

(Re)inserimento adeguato

(Re)inserimento con facilità Altro Altro

(interesse) Gruppo per motivazioni all'iscrizione V.A V.% V.A V.% V.A V.% V.A V.% V.A V.% V.A V.%

G1 – SC 49 25,4% 29 15,0% 95 49,2% 17 8,8% 3 1,6% 0 0,0% G2 – SM 9 22,5% 2 5,0% 24 60,0% 5 12,5% 0 0,0% 0 0,0% G3 – RC 41 29,7% 19 13,8% 71 51,4% 6 4,3% 0 0,0% 1 0,7% G4 – RM 38 29,7% 20 15,6% 60 46,9% 9 7,0% 0 0,0% 1 0,8% G5 – VC 37 22,7% 16 9,8% 99 60,7% 8 4,9% 2 1,2% 1 0,6% G6 – VC 87 22,9% 24 6,3% 212 55,8% 53 13,9% 1 0,3% 3 0,8% G7 – MC 10 15,9% 11 17,5% 35 55,6% 6 9,5% 1 1,6% 0 0,0% G8 - MM 13 20,6% 3 4,8% 34 54,0% 8 12,7% 2 3,2% 3 4,8%

Fonte: ARSEL - Servizio Monitoraggio e Analisi - Elaborazioni su dati indagine diretta annualità 2014

IeFP Triennale Antichi Mestieri Cruise OSS Altri corsi Gruppo per tipo di corso

frequentato V.A V.% V.A V.% V.A V.% V.A V.% V.A V.%

G1 - Scafi in costruzione 193 100,0% 0 0,0% 0 0,0% 0 0,0% 0 0,0% G2 - Scafi in manutenzione 29 72,5% 0 0,0% 0 0,0% 0 0,0% 11 27,5% G3 - A remi in costruzione 90 65,2% 1 0,7% 0 0,0% 1 0,7% 46 33,3% G4 - A remi in manutenzione 76 59,4% 1 0,8% 0 0,0% 0 0,0% 51 39,8% G5 - A vela in costruzione 0 0,0% 12 7,4% 21 12,9% 10 6,1% 120 73,6% G6 - A vela in manutenzione 2 0,5% 49 12,9% 0 0,0% 49 12,9% 280 73,7% G7 - A motore in costruzione 1 1,6% 3 4,8% 14 22,2% 2 3,2% 43 68,3% G8 - A motore in manutenzione 0 0,0% 14 22,2% 0 0,0% 2 3,2% 47 74,6% Fonte: ARSEL - Servizio Monitoraggio e Analisi - Elaborazioni su dati indagine diretta annualità 2014

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116

Occupati In cerca Studenti Inattivi Gruppo per posizione nel

mercato del lavoro a 12 mesi V.A V.% V.A V.% V.A V.% V.A V.% G1 - Scafi in costruzione 48 24,9% 61 31,6% 79 40,9% 5 2,6% G2 - Scafi in manutenzione 10 25,0% 15 37,5% 14 35,0% 1 2,5% G3 - A remi in costruzione 59 42,8% 45 32,6% 29 21,0% 5 3,6% G4 - A remi in manutenzione 60 46,9% 47 36,7% 19 14,8% 2 1,6% G5 - A vela in costruzione 109 66,9% 33 20,2% 19 11,7% 2 1,2% G6 - A vela in manutenzione 253 66,6% 93 24,5% 23 6,1% 11 2,9% G7 - A motore in costruzione 42 66,7% 15 23,8% 6 9,5% 0 0,0% G8 - A motore in manutenzione 46 73,0% 13 20,6% 4 6,3% 0 0,0% Fonte: ARSEL - Servizio Monitoraggio e Analisi - Elaborazioni su dati indagine diretta annualità 2014

Fonte: ARSEL - Servizio Monitoraggio e Analisi - Elaborazioni su dati indagine diretta annualità 2014

Dip. indeterminato

Dip. a termine Atipici e altro

Autonomi senza

dipendenti

Autonomi con

dipendenti Gruppo per

stabilità lavorativa V.A V.% V.A V.% V.A V.% V.A V.% V.A V.%

G1 - Scafi in costruzione 2 4,2% 16 33,3% 28 58,3% 2 4,2% 0 0,0% G2 - Scafi in manutenzione 1 10,0% 2 20,0% 7 70,0% 0 0,0% 0 0,0% G3 - A remi in costruzione 7 11,9% 34 57,6% 15 25,4% 2 3,4% 1 1,7% G4 - A remi in manutenzione 5 8,3% 33 55,0% 18 30,0% 2 3,3% 2 3,3% G5 - A vela in costruzione 17 15,6% 69 63,3% 17 15,6% 4 3,7% 2 1,8% G6 - A vela in manutenzione 51 20,2% 136 53,8% 30 11,9% 26 10,3% 10 4,0% G7 - A motore in costruzione 4 9,5% 24 57,1% 9 21,4% 5 11,9% 0 0,0% G8 - A motore in manutenzione 10 21,7% 14 30,4% 9 19,6% 11 23,9% 2 4,3% Fonte: ARSEL - Servizio Monitoraggio e Analisi - Elaborazioni su dati indagine diretta annualità 2014

bassa media alta Punteggio medio Gruppo per coerenza occupazione

V.A V.% V.A V.% V.A V.% V.A. G1 - Scafi in costruzione 4 8,5% 17 36,2% 26 55,3% 7,53 G2 - Scafi in manutenzione 2 20,0% 2 20,0% 6 60,0% 6,50 G3 - A remi in costruzione 6 10,3% 14 24,1% 38 65,5% 7,78 G4 - A remi in manutenzione 5 8,5% 14 23,7% 40 67,8% 7,98 G5 - A vela in costruzione 9 8,4% 32 29,9% 66 61,7% 7,65 G6 - A vela in manutenzione 26 10,7% 82 33,6% 136 55,7% 7,36 G7 - A motore in costruzione 4 9,5% 15 35,7% 23 54,8% 7,21 G8 - A motore in manutenzione 7 16,3% 17 39,5% 19 44,2% 6,53 Fonte: ARSEL - Servizio Monitoraggio e Analisi - Elaborazioni su dati indagine diretta annualità 2014

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117

Fonte: ARSEL - Servizio Monitoraggio e Analisi - Elaborazioni su dati indagine diretta annualità 2014

indispensabile molto utile abbastanza utile poco utile per niente

utile Gruppo per giudizio sull'utilità del corso

V.A V.% V.A V.% V.A V.% V.A V.% V.A V.% G1 - Scafi in costruzione 10 20,8% 19 39,6% 14 29,2% 4 8,3% 1 2,1% G2 - Scafi in manutenzione 1 10,0% 3 30,0% 3 30,0% 2 20,0% 1 10,0% G3 - A remi in costruzione 20 33,9% 15 25,4% 15 25,4% 8 13,6% 1 1,7% G4 - A remi in manutenzione 22 36,7% 17 28,3% 11 18,3% 8 13,3% 2 3,3% G5 - A vela in costruzione 42 38,5% 37 33,9% 17 15,6% 12 11,0% 1 0,9% G6 - A vela in manutenzione 49 19,4% 96 37,9% 62 24,5% 36 14,2% 10 4,0% G7 - A motore in costruzione 12 28,6% 14 33,3% 11 26,2% 3 7,1% 2 4,8% G8 - A motore in manutenzione 5 10,9% 17 37,0% 17 37,0% 5 10,9% 2 4,3% Fonte: ARSEL - Servizio Monitoraggio e Analisi - Elaborazioni su dati indagine diretta annualità 2014

basso medio alto Punteggio medio Gruppo per giudizio

complessivo sul corso V.A V.% V.A V.% V.A V.% V.A.

G1 - Scafi in costruzione 0 0,0% 22 11,4% 171 88,6% 8,64 G2 - Scafi in manutenzione 0 0,0% 5 12,5% 35 87,5% 8,58 G3 - A remi in costruzione 0 0,0% 23 16,7% 115 83,3% 8,65 G4 - A remi in manutenzione 0 0,0% 19 14,8% 109 85,2% 8,65 G5 - A vela in costruzione 0 0,0% 19 11,7% 144 88,3% 8,69 G6 - A vela in manutenzione 3 ,8% 73 19,3% 302 79,9% 8,30 G7 - A motore in costruzione 0 ,0% 9 14,3% 54 85,7% 8,37 G8 - A motore in manutenzione 1 1,6% 11 17,5% 51 81,0% 8,17 Fonte: ARSEL - Servizio Monitoraggio e Analisi - Elaborazioni su dati indagine diretta annualità 2014

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118

Lo schema seguente riassume le caratteristiche e gli esiti dei profili descritti.

In costruzione In manutenzione

Scafi (barche in fieri)

Gruppo 1

Maschi 71,5%

Fino a 17 anni 100% - età media 16,6 Basso livello di istruzione 100%

NO interruzioni ciclo scolastico 100% Iscritti come Studenti 96,4%

IeFP triennali 100%

Disoccupazione molto alta e studenti 40,9%

Stabilità molto bassa Coerenza superiore alla media

Gruppo 2

Maschi 65%

Fino a 17 anni 100% - età media 16,9 Basso livello di istruzione 100%

SI interruzioni ciclo scolastico 100% Iscritti come Studenti 77,5%

IeFP triennali 72,5%

Disoccupazione molto alta e studenti 35%

Stabilità bassa Coerenza molto inferiore alla media

Barche a remi

Gruppo 3

Maschi 66,7%

18-24 anni 100% - età media 18,6 Basso livello di istruzione 100%

NO interruzioni ciclo scolastico 100% Iscritti come Studenti 77,5%

IeFP triennali 65,2%

Disoccupazione alta e studenti 21%

Stabilità bassa Coerenza superiore alla media

Gruppo 4

Maschi 60,2%

18-24 anni 100% - età media 18,7 Basso livello di istruzione 100%

SI interruzioni ciclo scolastico 100% Iscritti come Studenti 71,9%

IeFP triennali 59,4%

Disoccupazione alta e studenti 14,8%

Stabilità bassa Coerenza superiore alla media

Barche a vela

Gruppo 5

Maschi 60,7%

18-24 anni 77,3% - età media 22,7 Medio livello di istruzione 97,5%

NO interruzioni ciclo scolastico 73,6% Iscritti come Inoccupati 99,4%

Cruise 12,9%, Antichi Mestieri 7,4%

Disoccupazione molto bassa

Stabilità alta Coerenza superiore alla media

Gruppo 6

Maschi 60,0%

Tutte le età – età media 31,5 Medio livello di istruzione 84,7%

NO interruzioni ciclo scolastico 71,6% Iscritti come Disoccupati 74,7%

OSS e Antichi Mestieri 12,9%

Disoccupazione bassa

Stabilità molto alta Coerenza nella media

Barche a motore

Gruppo 7

Femmine 52,4%

25-34 anni 66,7% - età media 28,8 Alto livello di istruzione 100%

NO interruzioni ciclo scolastico 90,5% Iscritti come Inoccupati 77,8%

Cruise 22,2%

Disoccupazione bassa Stabilità molto bassa

Coerenza inferiore alla media

Gruppo 8

Femmine 52,4%

25-44 anni 100% - età media 31,2 Alto livello di istruzione 100%

NO interruzioni ciclo scolastico 100% Iscritti come Disoccupati 100%

Antichi Mestieri 22,2%

Disoccupazione molto bassa

Stabilità molto alta Coerenza molto inferiore alla media

Fonte: ARSEL - Servizio Monitoraggio e Analisi - Elaborazioni su dati indagine diretta annualità 2014.

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119

VI. LA SINTESI DEI DATI A LIVELLO TERRITORIALE Di seguito si riportano dei prospetti di sintesi dei dati relativi ai diversi territori di attuazione delle attività formative.

A. Genova

Allievi Intervistati709

Allievi Reperibili840

Allievi Formati Finali911

Allievi Programmati1.007

Allievi Iniziali1.009

Intervistati / Qualificati83%

Intervistati / Reperibili84%

MonitoraggioMonitoraggio 2014/152014/15

Fonte: Elaborazioni ARSEL - Servizio Monitoraggio e Analisi su dati Regione Liguria FP-Open/LEO e indagine diretta

Allievi Formati Qualificati859

63CORSI

Disoccupato; 187; 26,4%

Inoccupato; 210; 29,6%

Inattivo; 2; 0,3%

Studente; 267; 37,7%

Occupato*; 43; 6,1%

Allievi Intervistati709

IN TARGET666

NON in target(*occupati

all’iscrizione o durante il corso)

43

Uomini26

Donne17

MonitoraggioMonitoraggio 2014/152014/15

Fonte: Elaborazioni ARSEL - Servizio Monitoraggio e Analisi su dati Regione Liguria FP-Open/LEO e indagine diretta

Posizione nel mercato del lavoro al momento dell’is crizione al corso

Donne229

Uomini437

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120

Occupati34051%

IN TARGET666

In cerca19129%

Inattivi112%

Uomini43766%

Uomini22652%

Donne11450%

Uomini12228%

Donne69

30%

Posizione nel mercato del lavoro al momento dell’in tervista

MonitoraggioMonitoraggio 2014/152014/15

Fonte: Elaborazioni ARSEL - Servizio Monitoraggio e Analisi su dati Regione Liguria FP-Open/LEO e indagine diretta

Donne22934%

Studenti12418%

Uomini85

19%

Uomini4

1%

Donne39

17%

Donne7

3%

Stabilità del lavoro per genere

16%

84%

0,0%

10,0%

20,0%

30,0%

40,0%

50,0%

60,0%

70,0%

80,0%

90,0%

100,0%

Lavoratori stabili Lavoratori non stabili

Tot.FM

Occupati340

MonitoraggioMonitoraggio 2014/152014/15

Fonte: Elaborazioni ARSEL - Servizio Monitoraggio e Analisi su dati Regione Liguria FP-Open/LEO e indagine diretta

Tipologia di lavoro e stabilità

V.A. V.% V.A. V.% V.A. V.%

Lavoro dipendente a tempo

indeterminato13 11% 36 16% 49 14%

Lavoro dipendente

a termine80 70% 124 55% 204 60%

Lavoro parasubordinato,

atipico, altro16 14% 55 24% 71 21%

Lavoro in proprio senza

dipendenti e/o collaboratori3 3% 8 4% 11 3%

Lavoro in proprio con

dipendenti e/o collaboratori2 2% 3 1% 5 1%

Totale 114 100% 226 100% 340 100%

Tipo di lavoro

per genere

F M Totale

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121

B. Imperia

Allievi Intervistati163

Allievi Reperibili200

Allievi Formati Finali226

Allievi Programmati243

Allievi Iniziali276

Intervistati / Qualificati78%

Intervistati / Reperibili82%

MonitoraggioMonitoraggio 2014/152014/15

Fonte: Elaborazioni ARSEL - Servizio Monitoraggio e Analisi su dati Regione Liguria FP-Open/LEO e indagine diretta

Allievi Formati Qualificati208

14CORSI

Disoccupato; 38; 23%

Studente; 78; 48% Occupato*;

28; 17%

Inattivo; 6; 4% Inoccupato;

13; 8%

Allievi Intervistati163

IN TARGET135

NON in target(*occupati

all’iscrizione o durante il corso)

28

Uomini11

Donne17

MonitoraggioMonitoraggio 2014/152014/15

Fonte: Elaborazioni ARSEL - Servizio Monitoraggio e Analisi su dati Regione Liguria FP-Open/LEO e indagine diretta

Posizione nel mercato del lavoro al momento dell’is crizione al corso

Donne71

Uomini64

Page 122: Il monitoraggio 2014/2015 · Il monitoraggio 2014/2015 (programmazione 2007-2013) Il monitoraggio degli esiti dei corsi FP terminati nel 2014 rivolti a disoccupati Genova, dicembre

122

Occupati57

42%

IN TARGET135

In cerca40

30%

Inattivi6

4%

Uomini64

47%

Uomini28

44%

Donne29

41%

Uomini23

36%

Donne17

24%

Posizione nel mercato del lavoro al momento dell’in tervista

MonitoraggioMonitoraggio 2014/152014/15

Fonte: Elaborazioni ARSEL - Servizio Monitoraggio e Analisi su dati Regione Liguria FP-Open/LEO e indagine diretta

Donne71

53%

Studenti32

24%

Uomini11

17%

Uomini2

3%

Donne21

29%

Donne4

6%

Stabilità del lavoro per genere

16%

84%

0,0%

10,0%

20,0%

30,0%

40,0%

50,0%

60,0%

70,0%

80,0%

90,0%

100,0%

Lavoratori stabili Lavoratori non stabili

Tot.FM

Occupati57

MonitoraggioMonitoraggio 2014/152014/15

Fonte: Elaborazioni ARSEL - Servizio Monitoraggio e Analisi su dati Regione Liguria FP-Open/LEO e indagine diretta

Tipologia di lavoro e stabilità

V.A. V.% V.A. V.% V.A. V.%

Lavoro dipendente a tempo

indeterminato4 14% 1 4% 5 9%

Lavoro dipendente

a termine15 52% 18 64% 33 58%

Lavoro parasubordinato,

atipico, altro4 14% 5 18% 9 16%

Lavoro in proprio senza

dipendenti e/o collaboratori4 14% 2 7% 6 11%

Lavoro in proprio con

dipendenti e/o collaboratori2 7% 2 7% 4 7%

Totale 29 100% 28 100% 57 100%

Tipo di lavoro

per genere

F M Totale

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123

C. La Spezia

Allievi Intervistati120

Allievi Reperibili155

Allievi Formati Finali176

Allievi Programmati220

Allievi Iniziali194

Intervistati / Qualificati73%

Intervistati / Reperibili77%

MonitoraggioMonitoraggio 2014/152014/15

Fonte: Elaborazioni ARSEL - Servizio Monitoraggio e Analisi su dati Regione Liguria FP-Open/LEO e indagine diretta

Allievi Formati Qualificati164

20CORSI

Disoccupato; 17; 14,2%

Inoccupato; 35; 29,2%

Inattivo; 0; 0,0%

Studente; 67; 55,8%

Occupato*; 1; 0,8%

Allievi Intervistati120

IN TARGET119

NON in target(*occupati

all’iscrizione o durante il corso)

1

Uomini0

Donne1

MonitoraggioMonitoraggio 2014/152014/15

Fonte: Elaborazioni ARSEL - Servizio Monitoraggio e Analisi su dati Regione Liguria FP-Open/LEO e indagine diretta

Posizione nel mercato del lavoro al momento dell’is crizione al corso

Donne43

Uomini76

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124

Occupati69

58%

IN TARGET119

In cerca20

17%

Inattivi3

2%

Uomini76

64%

Uomini49

64%

Donne20

47%

Uomini11

15%

Donne9

21%

Posizione nel mercato del lavoro al momento dell’in tervista

MonitoraggioMonitoraggio 2014/152014/15

Fonte: Elaborazioni ARSEL - Servizio Monitoraggio e Analisi su dati Regione Liguria FP-Open/LEO e indagine diretta

Donne43

36%

Studenti27

23%

Uomini14

18%

Uomini2

3%

Donne13

30%

Donne1

2%

Stabilità del lavoro per genere

71%

29%

0,0%

10,0%

20,0%

30,0%

40,0%

50,0%

60,0%

70,0%

80,0%

90,0%

100,0%

Lavoratori stabili Lavoratori non stabili

Tot.FM

Occupati69

MonitoraggioMonitoraggio 2014/152014/15

Fonte: Elaborazioni ARSEL - Servizio Monitoraggio e Analisi su dati Regione Liguria FP-Open/LEO e indagine diretta

Tipologia di lavoro e stabilità

V.A. V.% V.A. V.% V.A. V.%

Lavoro dipendente a tempo

indeterminato3 15% 17 35% 20 29%

Lavoro dipendente

a termine11 55% 26 53% 37 54%

Lavoro parasubordinato,

atipico, altro6 30% 5 10% 11 16%

Lavoro in proprio senza

dipendenti e/o collaboratori0 0% 1 2% 1 1%

Lavoro in proprio con

dipendenti e/o collaboratori0 0% 0 0% 0 0%

Totale 20 100% 49 100% 69 100%

Tipo di lavoro

per genere

F M Totale

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125

D. Savona

Allievi Intervistati165

Allievi Reperibili211

Allievi Formati Finali234

Allievi Programmati268

Allievi Iniziali274

Intervistati / Qualificati75%

Intervistati / Reperibili78%

MonitoraggioMonitoraggio 2014/152014/15

Fonte: Elaborazioni ARSEL - Servizio Monitoraggio e Analisi su dati Regione Liguria FP-Open/LEO e indagine diretta

Allievi Formati Qualificati219

17CORSI

Disoccupato; 56; 33,9%

Inoccupato; 38; 23,0%

Inattivo; 0; 0,0%

Studente; 66; 40,0%

Occupato*; 5; 3,0%

Allievi Intervistati165

IN TARGET160

NON in target(*occupati

all’iscrizione o durante il corso)

5

Uomini5

Donne0

MonitoraggioMonitoraggio 2014/152014/15

Fonte: Elaborazioni ARSEL - Servizio Monitoraggio e Analisi su dati Regione Liguria FP-Open/LEO e indagine diretta

Posizione nel mercato del lavoro al momento dell’is crizione al corso

Donne68

Uomini92

Page 126: Il monitoraggio 2014/2015 · Il monitoraggio 2014/2015 (programmazione 2007-2013) Il monitoraggio degli esiti dei corsi FP terminati nel 2014 rivolti a disoccupati Genova, dicembre

126

Occupati10364%

IN TARGET160

In cerca48

30%

Inattivi2

1%

Uomini92

58%

Uomini58

63%

Donne45

66%

Uomini28

30%

Donne20

29%

Posizione nel mercato del lavoro al momento dell’in tervista

MonitoraggioMonitoraggio 2014/152014/15

Fonte: Elaborazioni ARSEL - Servizio Monitoraggio e Analisi su dati Regione Liguria FP-Open/LEO e indagine diretta

Donne68

42%

Studenti7

5%

Uomini6

7%

Uomini0

0%

Donne1

2%

Donne2

3%

Stabilità del lavoro per genere

21%

79%

0,0%

10,0%

20,0%

30,0%

40,0%

50,0%

60,0%

70,0%

80,0%

90,0%

100,0%

Lavoratori stabili Lavoratori non stabili

Tot.FM

Occupati103

MonitoraggioMonitoraggio 2014/152014/15

Fonte: Elaborazioni ARSEL - Servizio Monitoraggio e Analisi su dati Regione Liguria FP-Open/LEO e indagine diretta

Tipologia di lavoro e stabilità

V.A. V.% V.A. V.% V.A. V.%

Lavoro dipendente a tempo

indeterminato8 18% 9 16% 17 17%

Lavoro dipendente

a termine20 44% 19 33% 39 38%

Lavoro parasubordinato,

atipico, altro12 27% 15 26% 27 26%

Lavoro in proprio senza

dipendenti e/o collaboratori4 9% 11 19% 15 15%

Lavoro in proprio con

dipendenti e/o collaboratori1 2% 4 7% 5 5%

Totale 45 100% 58 100% 103 100%

M TotaleTipo di lavoro

per genere

F

Page 127: Il monitoraggio 2014/2015 · Il monitoraggio 2014/2015 (programmazione 2007-2013) Il monitoraggio degli esiti dei corsi FP terminati nel 2014 rivolti a disoccupati Genova, dicembre

127

E. DP (Corsi a diretta attuazione regionale)

Allievi Intervistati95

Allievi Reperibili128

Allievi Formati Finali131

Allievi Programmati149

Allievi Iniziali157

Intervistati / Qualificati74%

Intervistati / Reperibili74%

MonitoraggioMonitoraggio 2014/152014/15

Fonte: Elaborazioni ARSEL - Servizio Monitoraggio e Analisi su dati Regione Liguria FP-Open/LEO e indagine diretta

Allievi Formati Qualificati129

13CORSI

Disoccupato; 59; 63%

Inoccupato; 28; 29%

Inattivo; 0; 0%

Studente; 1; 1%

Occupato*; 7; 7%

Allievi Intervistati95

IN TARGET88

NON in target(*occupati

all’iscrizione o durante il corso)

7

Uomini4

Donne3

MonitoraggioMonitoraggio 2014/152014/15

Fonte: Elaborazioni ARSEL - Servizio Monitoraggio e Analisi su dati Regione Liguria FP-Open/LEO e indagine diretta

Posizione nel mercato del lavoro al momento dell’is crizione al corso

Donne37

Uomini51

Page 128: Il monitoraggio 2014/2015 · Il monitoraggio 2014/2015 (programmazione 2007-2013) Il monitoraggio degli esiti dei corsi FP terminati nel 2014 rivolti a disoccupati Genova, dicembre

128

Occupati58

66%

IN TARGET88

In cerca23

26%

Inattivi4

5%

Uomini51

58%

Uomini33

65%

Donne25

68%

Uomini16

31%

Donne7

19%

Posizione nel mercato del lavoro al momento dell’in tervista

MonitoraggioMonitoraggio 2014/152014/15

Fonte: Elaborazioni ARSEL - Servizio Monitoraggio e Analisi su dati Regione Liguria FP-Open/LEO e indagine diretta

Donne37

42%

Studenti3

3%

Uomini1

2%

Uomini1

2%

Donne2

5%

Donne3

8%

Stabilità del lavoro per genere

16%

84%

0,0%

10,0%

20,0%

30,0%

40,0%

50,0%

60,0%

70,0%

80,0%

90,0%

100,0%

Lavoratori stabili Lavoratori non stabili

Tot.FM

Occupati58

MonitoraggioMonitoraggio 2014/152014/15

Fonte: Elaborazioni ARSEL - Servizio Monitoraggio e Analisi su dati Regione Liguria FP-Open/LEO e indagine diretta

Tipologia di lavoro e stabilità

V.A. V.% V.A. V.% V.A. V.%

Lavoro dipendente a tempo

indeterminato3 12% 3 9% 6 10%

Lavoro dipendente

a termine5 20% 10 30% 15 26%

Lavoro parasubordinato,

atipico, altro10 40% 5 15% 15 26%

Lavoro in proprio senza

dipendenti e/o collaboratori6 24% 13 39% 19 33%

Lavoro in proprio con

dipendenti e/o collaboratori1 4% 2 6% 3 5%

Totale 25 100% 33 100% 58 100%

M TotaleTipo di lavoro

per genere

F