Il mercato del vino italiano e le opportunità per

l’export—Le aree commerciali più dinamiche

Aprile 2013

NETHI PARTNERS

Contents

Evidenze del mercato

Canali di distribuzione per singolo Paese (disponibile su richiesta)

Esportazione e internazionalizzazione (disponibile su richiesta)

Scenari evolu vi e strategie di sviluppo (disponibile su richiesta)

Il se!ore del vino è una delle

punte di diamante del Made in

Italy. Sono oltre 160.000 le

aziende diffuse su tu!o il territo-

rio italiano, con oltre un milione

di e che!e e di fronte ad calo

dei consumi che ormai cara!e-

rizza il mercato italiano del vino,

raggiungere nuovi merca è di

vitale importanza per le aziende

vinicole nostrane. Abbiamo dun-

que individuato delle priorità di

approccio ai nuovi merca , defi-

nite come incrocio tra dinamica

di crescita del mercato e sensibi-

lità del paese ad accogliere que-

sto po di prodo!o. Nel 2012 il

valore dell’export vinicolo ha

segnato infa4 +7,4% rispe!o al

2011, circa 3,8 miliardi di euro:

l'Italia si colloca oggi al primo

posto tra i Paesi esportatori (a

volume) ed è grazie alla doman-

da dei nuovi merca emergen

come Brasile, India, Messico e

Cina se le vendite all’estero regi-

strato risulta posi vi. Sono que-

s merca che sostenu dal loro

sviluppo economico e dalla cre-

scita della classe media, stanno

aumentando il consumo di vino

con un conseguente incremento

delle importazioni. Secondo i

da forni dall’OIV, Organizza-

zione Internazionale della Vigna

e del Vino, tra il 2007 e il 2012 i

consumi in ques paesi sono au-

menta in media del 26%: i mer-

ca che hanno fa!o registrare i

risulta migliori sono sta il Mes-

sico, +36%, e l’India, +25%, se-

gui da Cina, +22%, e Brasile,

+19%.

È uno dei merca più interessan-

per il vino italiano: negli ul mi

anni è cresciuto il numero dei

consumatori sopra!u!o giovani

e donne che iniziano a preferirlo

alla birra e alla tequila, conside-

rate le bevande nazionali. Que-

sto Paese è secondo mercato per

il vino italiano nell'America del

Sud dopo il Brasile e rappresenta

da solo il 39% delle esportazioni

italiane, inoltre l’Italia è il primo

esportatore di spumante che da

solo cos tuisce il 25%, delle

esportazioni di vini italiani in

Messico: le bollicine italiane si

ada!ano non solo alle condizioni

clima che ma si sposano bene

con la cucina messicana.

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Messico

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APPROFONDIMENTI

Introduzione

Rapporto tra consumi di vino ed importazioni nei nuovi merca"

Fonte: OIV, Il mercato del vino: le nuove fron�ere

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Il mercato indiano si è aperto al

vino da poco e il target dei con-

sumatori è in espansione, anche

se ancora di nicchia; il mercato

del vino negli ul mi tre anni è

aumentato di oltre il 22% e per il

2012 la crescita a!esa è di 14,7

milioni di litri. Nonostante l’ele-

vato potenziale, l'alcol in questo

paese significa whisky e birra.

Altra barriera è rappresentata

dai dazi che rendono difficoltoso

l'approccio con al mercato: Il

vino arriva a costare 10 volte in

più del prezzo originario, consi-

derando il 150% di dazio dogana-

le, il 200% di accise a cui si ag-

giungono le percentuali dell'im-

portatore, del grossista e del

de!agliante.

La Cina è uno dei merca più

prome!en e difficili allo stesso

tempo, dove la fe!a di mercato

si fa più consistente, +17% ri-

spe!o al 2011. Il consumatore

cinese va infa4 “educato” al

consumo del vino, culturalmente

lontano dalle abitudini locali e

a!ualmente des nato alla nic-

chia di nuovi ricchi, che ricercano

uno status symbol di apparte-

nenza allo s le di vita occidenta-

le. Impegna vo sarà conquistare

la fiducia della classe media, più

legata alle tradizioni, che consi-

dera vini-icona quelli francesi,

presen sul mercato cinese da

più di vent’anni.

È il primo mercato nonché se-

condo maggiore consumatore in

America del Sud; tu!avia l’ex-

port nostrano ha registrato un

notevole calo a volume, -21%

rispe!o al 2010, con una quota

di mercato che ha raggiunto il

14% (l’Italia è il quarto esporta-

tore in Brasile dopo Cile, Argen -

na e Portogallo). Tra le cause

restano gli eleva dazi che pena-

lizzano l'esportazione: le barriere

doganali impongono dazi di circa

l'80% sulle merci in arrivo dall'

UE. Un valore che, a seconda

della tassazione locale, può rag-

giungere il 100%, raddoppiando

il prezzo di vendita finale dei pro-

do4 italiani. Nella terra carioca

sono la birra e la cachaça le be-

vande tradizionali, ma l’interesse

per il vino sta crescendo: dei vini

italiani quello toscano fa la parte

del leone, ma sono molto diffusi

anche Prosecco e Lambrusco.

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APPROFONDIMENTI

Evoluzione delle importazioni di vino italiano verso i nuovi merca"

Cina

Brasile

India

Fonte: OIV, Il mercato del vino: le nuove fron�ere

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Fon"

Gambero Rosso

OIV Organizzazione Internazionale della Vigna e del Vino

Milano Finanza