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Il Grande Sport 170

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Quindicinale sportivo di informazione

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www.ilgrandesport.it

pagine di pura passione n. 170(anno VIII n. 22) diffusione gratuita

il grande Sport16 dicembre 2012

quindicinale

Scottondi nuovopresidente|||| a pagina 3

PATTINAGGIO

Angelicasu rotelleazzurre|||| a pagina 6

TENNIS

CICLISMO

Boninpreparail Giro|||| a pagina 9

ANNO 2013

BIANCHI OLTRE 2013 FUJI SSTi

FUJI ALTAMIRA SL GHOST HTX LECTOR 2990

La zoomataIl Panathlon onora il “presidentissimo”La figura del “presiden-tissimo” fondatore del Cittadella, Angelo Ga-brielli, è stata recente-mente ricordata in Villa Rina con il “2. Premio Panathlon Angelo Ga-brielli”, kermesse bien-nale riservata ai giova-ni sportivi emergenti dell’Alta Padovana, dal Panathlon Club di Cit-tadella. La presidente Miris Ceccoli ha ricordato che il “pre-sidentissimo” è il fondatore anche della sezione di Cittadella del Panathlon In-ternational e ha presentato questa ini-ziativa davanti ai panathleti e a molte autorità del mondo sportivo, istituzio-nale, civile e forze dell’ordine. Fra i giovani premiati, il primo posto è an-dato a Mauro Toniato (nuoto), seguito da Francesca Dotto (basket) e Giacomo Lago (pesca sportiva). Premio speciale “Volontà” a Stefano Trolese (ciclismo). Jonny Moletta ha sintetizzato con un

filmato le molteplici iniziative promos-se da Angelo Gabrielli nello sport e nel-l’imprenditoria con numerosi grandi eventi nelle diverse discipline sportive. Ha condotto la serata con grande pathos Pierluigi Basso, facendo inter-venire i figli Piergiorgio, Andrea e Mar-gherita, nonché il direttore generale del Cittadella Stefan Marchetti, il vice Giancarlo Pavin, il tecnico Claudio Fo-scarini e i “senatori” Andrea Pierobon e Edoardo Gorini in rappresentanza dei giocatori.

PedavenaCorsa della

Befana, vincela fantasia

La terza Corsa della Befana “Trofeo Nutella”, che si terrà domenica 6 gennaio 2013 con partenza alle 10 di fronte al mu-nicipio di Pedavena, a cura della Pro loco di Pedavena, è già in rampa di lancio organizzativa.

Saranno allestiti un percorso

di 3 chilometri e uno di 8 chi-lometri e saranno premiati i die-ci concorrenti con il vestito da Befana più bello. Premi ai primi dieci della classifica maschile e alle prime dieci della classifica femminile, ai primi 5 under 14 classifica maschile e alle prime 5 under 14 classifica femmi-nile, oltre ai primi tre gruppi. Iscrizioni il martedì e il venerdì, dalle 18.30 alle 20, nella sede della Pro loco di Pedavena (via Roma, telefono 0439.301943, e-mail [email protected]) oppure il giorno della ma-nifestazione fino a 15 minuti prima della partenza. La quota è di 5 euro comprensiva di due ristori.

Un norvegesenella

Finlandiaitaliana

Bjorn Daehlie, il fondistapiù medagliato della storia

torna ad Asiago per la World Master Cup

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SUL WEB

Tutto nuovoil nostrosito

Il sito web de Il Grande Sport si rinnova. Maggiore spazio alle notizie, rubriche e alcune iniziative nuove in vista. Un modo per approfondire i temi e trovare ulteriori spunti.

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il grande Sport sportivamente 16 dicembre 2012 - 2

Sabato 15 dicembre> Pianiga (VE) Cazzago “24 ore di Na-tale” su tapis roulant e spinning a scopo benefico - ore 12Domenica 16 dicembre> Belluno “Santa Klaus Running” km 21,097 ore 10 - km 6 12 ore 10.05> Cologna Veneta (VR) “Marcia del man-dorlato” km 6 10 18 - ore 8,30 9,00 - info 347.6618223> Guarda di Montebelluna (TV) “Guarda che corre” km 21,097 ore 9> Padova Prato della Valle “Corri con Babbo Natale” km 2 5 10 - ore 11> Ponte San Nicolò (PD) “Il Natale dei bambini” minimarcia per bambini - ore 14> Roncaglia di Ponte S.Nicolò (PD) “Na caminada par tuti” km 6 12 18 - ore 8,30 9,30 - info 049.717593> Schio (VI) Ce.i.S. Socche alla Croce “Marcia del ringraziamento” km 6 10 20 - ore 8,00 9,00 - info 339.6512920> Valdobbiadene (TV) “Memorial Grotto Nadine” Cross tutte le categorie> Verona p.za Brà “Chisthmasrun, la cor-sa di Babbo Natale” km 5 10 - ore 9.30Sabato 22 dicembre> Vicenza Campo Marzio Staz.Ferrov.”Corri Babbo Natale Corri” ore 10,00 - info 338.8166555Domenica 23 dicembre> Caorle (VE) “Spetame che rivo” km 6 12 - ore 10> Cimadolmo (TV) “Marcialonga di Nata-le” km 5.5 12 - ore 9 - info 333.4225931> Noale (VE) “La corsa dei Babbo Natale” km 5 10 - ore 10 - info 392.5555152> Verona Borgo S.Croce “Marcia della Solidarietà” km 6 11 18 - ore 8:30 - info 334.7890683Mercoledì 26 dicembre> Canove di Legnago (VR) “Troviamoci in amicizia” km 6 12 18 - ore 8,00 9,00 - info 0442.629368> Casalserugo (PD) “Marcia dea brose-ma” - km 5 10 16 - ore 8,00 9,00 - info 347.8304107> Cimadolmo (TV) “Corsa dei Babbo Nata-le” km 4 9 - ore 9.30 - info 333.4225931> Custoza (VR) “Marcia di Custoza” km 6 12 - ore 8.30> Thiene (VI) “Stragiaxa race” km 10 - ore 10

Gli appuntamenti sono il prodotto della consultazione di diversi siti internet del settore e in particolare del sito http://CalendarioPodismoVeneto.blogspot.it/, che ringraziamo per la collaborazio-ne. Il presente elenco di appuntamenti costituisce una traccia informativa sugli eventi: i lettori sono pregati sempre di verificare l’esattezza dei dati.

Marce e corse

registrazione tribunale di Bassano del Grappan. 8/2004 del 24.09.2004

REDAZIONE E AMMINISTRAZIONEVIA VERONA, 40, 36022 CASSOLA (VI)TELEFONO E FAX 0424 833717www.ilgrandesport.itPER CONTATTARE LA REDAZIONEE INVIARE FOTO E [email protected] RESPONSABILEMICHELE ZARPELLON 338 2022152CONSULENZA EDITORIALECLAUDIO STRATI 338 3509386COLLABORATORI Stefano Cirillo, Michelangelo Cecchetto,Enzo Casarotto, Rino Piotto, Barbara Tode-sco, Vincenzo Pittureri, Gabriele Zanchin EDITRICE LITTERA srl OFFICINA [email protected] Centro Servizi EditorialiGrisignano di Zocco (Vi)Il Grande Sport è freediffuso in oltre 900 punti a: Asiago Asolo Bassano del Grappa Borso del Grappa Breganze Caerano San Marco Campolongo sul Brenta Castelfranco Castello di Godego Cartigliano Cassola Cismon del Grappa Cittadella Conco Crespano del Grappa Enego Fontaniva Fonte Galliera Veneta Gallio Loria Lusiana Marostica Maser Mason Vicentino Montebelluna Molvena Mussolente Nove Pianezze San Lorenzo Possagno Pove del Grappa Pozzoleone Riese Pio X Romano d’Ezzelino Roana Rosa’ Rossano Veneto San Martino di Lupari San Nazario San Zenone degli Ezzelini Sandrigo Schiavon Schio Thiene Solagna Tezze sul Brenta Valstagna... e non solo!Lo puoi sfogliare e leggere anche nel webwww.ilgrandesport.ite in Facebook alla pagina Grande Sport

quindicinale

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Mille Babbi nonostante la pioggiaLa corsa

Come da tradizione anche que-st’anno nel pieno delle festività natalizie, si rinnova l’appunta-mento con la Maratonina della città Murata. Giunta alla 7. edi-zione il 30 dicembre in centro a Cittadella, nella rinnovata Piaz-za Martiri del Grappa, si chiude il calendario podistico regionale con tre percorsi di 6, 12 e 21,097 km a passo libero con partenza dalle 8 alle 10. La manifestazione è stata ulteriormente arricchita con il “Memorial Lino Pasquale” gara competitiva ufficiale Fidal sulla mezza maratona con partenza alle 10 che non mancherà di affascinare tutti i presenti con atleti di assoluto valore. Tante sono le sorprese per i parteci-panti alle due frazioni, libera e competitiva, che stimoleranno ulteriormente gli appassionati a non disertare questo appunta-mento e che permetterà di visi-tare alcuni scorci particolari del-la cittadina medioevale e della sua campagna. La maratonina si dedica an-che alla solidarietà: donando un euro sarà possibile gustare un prelibato minestrone di fagioli; il ricavato verrà devoluto alla Città della Speranza di Padova. Per ulteriori informazioni: 348 4444004 oppure [email protected]

Eyob e Marcus, ovvero Eritrea e Kenya. Due ra-gazzi ancora giovanissimi, ormai da molti anni in Italia. Loro arrivano dall’Africa, quell’Afri-ca che sembra tanto lontana, ricca di storia, di cultura e di tradizioni. Una terra che riesce a trasmettere forti emozioni in tutte le sue sfac-cettature. Ma anche terra di campioni del fondo e del mezzofondo. Eyob nasce ad Asmara, capitale dell’Eritera, luo-ghi dove la colonizzazzio-ne italiana della fine 800 e primi 900 ha lasciato il segno. Mezzofodista velo-ce soprattutto in distanze sui 5000 metri. Mi diverto a sentire i suoi racconti, quando da bambino faceva lunghi percorsi per andare a scuola. Il suo tempo libero era principalmente dedicato alle corse con gli amici e i fratelli. Abitando in altura facevano lunghe corse in picchiata verso il mare e poi affrontare la faticosa sa-lita che li riportava a casa. Eyob era sempre primo anche nelle campestri della scuola. Il suo gioco preferito, far correre un camioncino fatto di fili di ferro e al posto del-le ruote i tappi delle bottiglie. Marcus invece viene dal Kenya, nato a Kajia-do a sud della capitale Nairobi. Stato dell’Africa

orientale e attraversato dall’equatore. Costituito da lunghe catene montuose, luoghi ideali per allenarsi, nonchè vivaio dei grandi maratoneti. Solo per avere delle cifre, i venti migliori tempi delle più famose maratone al mondo del 2011 appartengono ai keniani. Ho un ricordo di Mar-

cus bambino, credo da poco arrivato in Italia.

Un giorno alle gare della scuola al campo di atletica, in lontananza ho intravisto un ragazzino di colore cre-do a quel tempo dodicen-ne. Quello che più colpiva è che ai piedi non aveva le scarpe ma bensì un paio di calzini bianchi.

In quell’occasione Mar-cus ha corso i mille metri in 2 minuti e 35 secondi, almeno così decretò il cronometro del professo-re: un missile. Non oso pensare se avesse avuto ai piedi scarpe specialisti-che o al contrario se fosse stato senza calzini! Ora questi ragazzi corrono per

divertimento, corrono perchè gli viene naturale farlo e corrono anche per inseguire il sogno di poter diventare dei campioni. Eyob e Marcus continuate a correre per voi stessi e per la vostra Africa. Sognate sempre di correre con la stessa gioia di quando eravate bambini.

mondoRunningdi Mirko Chemello, 7° classificato alla 100 Km of Namib Desert 2010

Eyob e Marcus, i ragazzidella nostra Africa

Eyob (Eritrea) e Marcus (Kenya)

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La 4. Corsa di Babbo Natale di Pedavena “Trofeo Rotari” ha su-perato quota mille. La gara podi-stica non competitiva organizza-ta il 2 dicembre dalla Pro Loco Pedavena in collaborazione con la fabbrica di Birra Pedavena ha registrato 1060 iscritti.

Atleti grandi e piccoli (anche una bambina di appena un mese) hanno affrontato i percorsi di 4 chilometri e di 10 chilometri, nonostante la pioggia. «Il tem-po non è stato clemente, ma la manifestazione è da incorniciare – ha detto il presidente della Pro loco, Elvio Cecchet –. Abbiamo superato i mille iscritti e ringra-zio i collaboratori, in particolare il vice presidente Paolo Centa, il presidente dell’associazione Giro delle Mura, Piero Slongo, lo sponsor e l’amministrazione

comunale». Presenti alle premia-zioni anche il sindaco di Pedave-na, Maria Teresa De Bortoli, ed Enrico Cavallero, amministrato-re delegato della Rotari, che ha assicurato il sostegno anche per l’edizione 2013.

Classifica maschile. 1. Lucio Sacchet 31’29” 2. Mirco Signorotto (Birre Medie) 31’33” 3. Claudio Cas-si (Atletica Vittorio Veneto) 32’29” 4. Aziz Mahjoubi (Ana Atletica Feltre) 33’26” 5. Livio De Paoli (Poiana Tri-chiana) 33’50”.

Classi-fica fem-m i n i l e . 1. Mirella Bergamo 37’39” 2. P a t r i z i a Z a n e t t e ( A t l e t i c a Dolomi t i ) 38’41” 3. Emanue-la Moro

(Poiana) 39’07” 4. Lara Comiotto (Poiana) 39’56” 5. Michela Campi-gotto (Atletica Lamon) 41’55”. Un-der 14 maschile. 1. Giovanni Dalla Gasperina 17’47” 2. Federico De Carli (ist. compr. Pedavena) 18’03” 3. Omar Harouf (Ana Atletica Feltre) 18’09”. Under 14 femminile. 1. Ilaria Fantinel (Ana Atletica Feltre) 17’05” 2. Nicole Menapace (Atletica Valli di Non e Sole) 19’14” 3. Alyssa D’Incà (Belluno) 20’47”. Gruppi più nume-rosi. 1. Istituto comprensivo Peda-vena (235 iscritti) 2. Birre Medie (74) 3. G.S. Sant’Andrea (38).

PodismoCittadella,maratonaper tutti

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il grande Sport primo piano 16 dicembre 2012 - 3

Scotton rimane presidentedel Comitato Regionale Fit

Tennis

Il personaggio L’olimpionico, “bassanese” d’adozione, gioca al raddoppio

Molmenti punta al bis(G.Z.) Muscoli sì, ma anche tan-to cervello. È Daniele Momenti, ormai bassanese d’adozione, medaglia d’oro a Londra nella canoa slalom. Conosciamo più da vicino un personaggio unico nel panorama sportivo italiano che tanto ama anche le acque del Brenta visti i suoi allenamenti in zona.

Daniele, da Londra a oggi è cambiata la tua vita?

«Tanto. Devo pure stare at-tento a quello che dico con i giornalisti e non mi sembra poco. Scherzi a parte, cerco di approfit-tare di questa celebrità momenta-nea per essere un esempio positi-vo anche fuori dalle competizioni soprattutto per i giovani».

Giovani che hanno poche speranze oggigiorno...

«Vorrei proprio portare il mio esempio. A me non hanno mai regalato nulla e vorrei dire ai ra-gazzi che con la volontà, l’impe-gno, la costanza si può ottenere qualcosa. Bisogna però rimboc-carsi le maniche, fare sacrifici.

Io sono entrato in Forestale non per meriti ma conquistandomi il posto. La medaglia l’ho vinta con enormi sacrifici. Ora sto stu-diando giurisprudenza per pun-tare a una qualifica in Forestale, insomma, capisco che la politica non aiuta molto i giovani ma con l’impegno e la lotta si riesce ad emergere».

Come ti sei avvicinato alla canoa?

«Attraverso mio fratello e poi a un club a Cordenons. Quando ho cominciato poi non mi sono

più fermato».Grazie alle tue vittorie ci sono

sempre più ragazzi che si avvici-nano alla canoa.

«I numeri dicono che è lo sport che ha avuto più nuovi iscritti. Mancano però canali arti-ficiali dove potersi allenare. Pur-troppo è uno sport ancora poco conosciuto anche se è stato il più seguito in televisione durante le Olimpiadi».

Uno spot per la canoa…«La canoa è ambiente e ti aiu-

ta a vedere il mondo in maniera

diversa: provare per credere. Pensate di attraversare le grandi città europee in canoa: esperien-za incredibile».

E per il 2013?«Io ho vinto tutto, ma proprio

tutto dai campionati provinciali alla medaglia olimpica. Cosa mi manca? Essere il primo atleta a vincere per due volte di fila tut-to. Ecco questo è il mio obietti-vo e così punto a ripetermi per i mondiali a Praga in attesa natu-ralmente delle Olimpiadi di Rio, fisico permettendo»

Nel frattempo...«Studio, perché voglio con-

tinuare nella Forestale, magari diventare ispettore. Fare il Fore-stale per me è il lavoro più bello in assoluto».

Momenti e il doping?«(risata) Vorrei tanto dirti

qual è il mio doping ma non pos-so. Il mio sport è comunque mol-to tecnico e se anche a qualcuno passasse per la testa di doparsi, non potrebbe assolutamente fare la differenza, sarebbe inutile».

In alto il nuovo consiglio regionale appena elet-to. A fianco il presidente Mariano Scotton e il vice presidente nazionale della Fit Gianni Milan

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Con 171 voti sui 171 rappresentati (un vero plebiscito), e su 266 degli aventi diritto (64,28%) è stato elet-to il nuovo consiglio direttivo del Comitato Regionale Veneto nel corso dell’assemblea ordinaria che si è svolta sabato 24 novembre al-l’hotel Crowne di Pado-va. Alla guida del CrV è stato riconfermato il presidente uscente Mariano Scotton, mentre si registrano quattro new entry tra i consiglieri: ai ri-confermati Gianfranco Piombo, Enrico Zen, Andrea Mantegazza e Nicola Mar-tinolli si sono infatti aggiunti Susanna Piccolo (Venezia), Fabrizio Montenero (Belluno), Daniele Vanin (Verona) ed Edoardo Zanon (Vicenza). Numerosa e partecipata l’assemblea chiamata al voto, attenta al resoconto puntuale del presidente che ha illustra-to i risultati ottenuti negli ultimi quattro anni. Ad aprire i lavori il vicepresidente nazionale Gianni Milan che ha ancora una volta ribadito il grande lavoro della Federazione per quanto riguarda la di-vulgazione e la promozione del tennis. Federazione centrale che tra le tante cose sta investendo sempre di più sulla pro-grammazione di Supertennis che oltre ad aver riconfermato tutta la programma-zione di quest’anno ha acquistato per il 2013 i diritti di 21 tornei femminili Wta, confermati 11 tornei Master 500 e tutte le semifinali e finali dei 250. Scotton ha quindi ringraziato i consi-

glieri uscenti Anna Paola Mannucci, Ric-cardo De Paolis, Zinella Farinazzo, Gian-franco Sanna e Paolo Scola, e i delegati provinciali Renzo Melegatti, Massimo Borgato, Alessandro Zambon, Susanna Piccolo, Fabrizio Montenero, Loredana Venturini e Giorgio Zanzarin per il gran-de lavoro svolto; infine ha presentato la relazione del quadriennio olimpico e i grafici riassuntivi della crescita generale del movimento regionale. «Uno dei punti più importanti del pro-gramma riguardava la comunicazione - ha dichiarato Scotton - e ritengo sia stato centrato in pieno. Abbiamo messo in cantiere il progetto televisivo ‘Su-pertennis’ e in collaborazione con i cir-coli interessati sono state riprese le più importanti manifestazioni del Veneto. È stata potenziata l’attività rivolta agli under 8 e under 10 con appositi raduni, tornei e campionati. Ma il più importante traguardo centrato in questo quadriennio è stato l’avvio del Centro tecnico perma-nente a Vicenza che offre la possibilità ai nostri ragazzi più forti di confrontarsi, allenarsi insieme e crescere».

Volley B

Poletto: «Non siamodestinati a soffrire»

(S.C.) “Non siamo uno squadro-ne, ma nemmeno un team desti-nato ad arrancare nei bassifondi della classifica”. Diego Poletto, il tecnico del Golden Game, ha le idee chiare: il Bassano che lotta per le prime posizioni della classifica è solo un piacevole ri-cordo, e ci si dovrà abituare alla lotta per la salvezza, dove si deve sempre versare sangue e sudore, ed ogni punto conquistato vale oro. Ma l’obiettivo salvezza è possibile. In quest’ottica, assu-me grande rilievo la prima vit-toria stagionale dei giallorossi, che quindi vale molto più dei tre punti portati a casa. Il successo sul Tuscania, giunto alla settima di campionato, ha rappresentato infatti quasi la fine di un incubo durato ben sei giornate di delu-sioni cocenti e sconfitte pesanti, sei giornate che sono sembrate interminabili ma che, proprio grazie alla vittoria ottenuta con-tro il Tuscania, hanno ora un sapore diverso. E’ stato un suc-cesso di tutto il gruppo guidato da mister Poletto, quello con-

quistato contro il Tuscania, a cui va il merito di aver svolto un as-siduo lavoro in palestra che non è mai venuto meno, nemmeno nei momenti in cui sembrava difficile trovare dentro di sé la forza di credere ancora in sé stessi. E anche se poi è arrivata, come da pronostico, la sconfitta contro la Cec Carpi, senza dub-bio una delle squadre più forti del campionato, poco male per-ché è contro altri avversari che il Golden Game deve provare a conquistare i punti salvezza. E’ vero che la classifica resta sem-pre brutta da vedere con quel terzultimo posto che di certo non rassicura, ma il campiona-to è ancora lungo e soprattutto all’orizzonte si profilano da qui alla fine del girone d’andata una serie di partite che possono se-gnare la svolta. A partire dal prossimo turno di campionato, quando al PalaBruel arriverà il Conselice quartultimo con quat-tro lunghezze di vantaggio sui giallorossi: un’occasione da non lasciarsi sfuggire!

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il grande Sport calcio 16 dicembre 2012 - 5

Calcio a 5

Ipsia Scotton quintoclassificato in Italia

Dal 25 al 29 novembre, a Roma si sono svolte le finali nazionali di calcio a 5 tra Istituti rappresen-tanti le 20 regioni italiane. Per il Veneto aveva ottenuto l’accesso alle finali la squadra dell’Ipsia Scotton di Bassano, composta dagli alunni Luca Rama, Steven Baggio, Alex Pellizzer, Luca Fraccaro, Marco Zanotto, Diego Sonda, Christian Alessi Gnoato, Bernard Danso, Francesco Miaz-zo, Daniele Peruzzo; accompa-

gnatori i professori Michele Gia-cobbo e Silvio Salimbeni. Dopo aver sconfitto le rappre-sentanze degli Istituti del Veneto, la squadra dello Scotton ha gua-dagnato il quinto posto a livello nazionale. Un ottimo risultato, considerando il fatto che ai no-stri mancava un congruo numero di ricambi per affrontare partite molto ravvicinate. Il primo posto è andato alla Sicilia, il secondo alla Lombardia.

Serie A La Luparense Alter Ego conquista il titolo solo ai calci di rigore

La Supercoppa ai LupiIn campionato era finita con un pirotecnico 5-5. Questa volta Alter Ego Luparense e Asti non regalano gol ai tanti tifosi (alme-no 2mila) accorsi al PalaBruel di Bassano del Grappa per assistere alla finale della Supercoppa Ita-liana AGLA, ma lo spettacolo e le emozioni non mancano in 50 minuti – tempi regolamentari e supplementari – che non sono bastati ad assegnare il primo trofeo della stagione: alla fine la spuntano i Lupi ai rigori, trasc-tinati dalle parate di un Davide Putano che già era stato decisivo

nei tiri dal dischetto in gara-2 dell’ultima finale scudetto. La Supercoppa italiana va a una squadra veneta per la settima stagione consecutiva, mentre i campioni d’Italia conquistano il titolo per la quarta volta. Il trofeo si assegna ai rigori. Per la Lupa-rense sbaglia Caputo, per l’Asti gli azzurri Patias e Lima si fanno ipnotizzare da un grande Putano. Così Merlim insacca il suo tiro e scatena la festa dei ragazzi di Colini. Nel pomeriggio il Kaos Futsal si era invece aggiudicato il titolo nell’Under 21.

Promozione

Milena Stefani, “the voice”È la “voce bella” dell’Associazio-ne Calcio Nove. Milena Stefani, di professione impiegata in uno studio commerciale, segretaria del club gialloblu, da quattro sta-gioni segue con passione, affetto, a volte apprensione agonistica, le vicende del calcio novese. Il suo è un lavoro prezioso, come prezioso è quel modo genuino e gentile di rispondere al telefono. Milena ascolta, raccoglie qual-che confidenza, è attenta nel dare quel tocco di consiglio sportivo che aiuta ogni giocatore, tecnico, genitore. Il lavoro di segreteria non è facile, basti pensare so-lamente al luogo fisico di que-st’ufficio allo stadio comunale di Nove, tutti vi passano, mettono dentro la testa, c’è pure a volte l’intrusione dell’addetto stampa che cambia il testimone con il computer di Milena per inviare comunicati, foto, notizie. Nono-stante tutto Milena Stefani, sorel-

la del main patron del calcio no-vese Claudio Stefani, ha sempre il sorriso sulle labbra. “Il contatto con i ragazzi è la cosa più bella. Quando li incontri per le strade in paese ti salutano, sfoderano simpatia poi quando arrivano in campo per allenamenti e partite entrano in segreteria – racconta Milena – qui confessano la loro forte passione per il calcio”.

I ragazzi dello Scotton a Roma premiati da Gianni Rivera

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il grande Sport calcio 16 dicembre 2012 - 6Seconda Divisione I giallorossi di Rastelli rimangono in corsa

Il Bassano vaUn solo punto raccattato nei due scontri diretti dopo l’impetuosa cavalcata autunnale e dunque dovremmo dedurre che Bassano ha rallentato la sua marcia op-pure che ha esaurito il suo per-sonalissimo magic moment? Ma nemmeno per idea. Anzi, para-dossalmente ha rafforzato le sue consapevolezze proprio in queste due settimane di scontri diretti e poco male se poi in cassa si è trovato soltanto un punticino mi-serrimo, poichè tanto Savona che Pro Patria sono state messe alla frusta, i bustocchi addirittura a fronte di pesantissime assenze a referto e dunque il Soccer Team ha sostanzialmente compiuto un chiaro passo avanti nel suo spe-ciale processo di crescita. Ov-vio, mancano 3 punti all’appel-lo e sono quelli generosamente omaggiati coi liguri da una terna sbilenca e indeguata che ha scia-guratamente girato la partita con chiamate improvvide (l’intero stadio ha visto la deviazione di spalla-collo e soprattutto faccia, ma mai di mano di Bertoli sulla linea) e solo arbitro e assistente sono riusciti nell’impresa di ro-vesciare sul campo quello che le immagini tv avevano subito cri-stallizzato.

Cacciata dello stopper dopo 10 minuti, rigore contro, manca-va soltanto la fucilazione sul po-sto di un altro giallorosso a caso. Un’emerita fesseria che è un or-rore inguardabile per chi come il sottoscritto da anni vorrebbe l’in-troduzione nei campionati pro-fessionistici dell’instant replay, il modo migliore per tutelare non solo le squadre ma anche lo spet-tatore in tribuna della regolarità della sfida e che ad esempio nel-

Gioca bene (a Catania) o gioca male (con il Varese) il Cittadella è sempre sconfitto. Con una co-stante: decisioni arbitrali a senso unico. In Coppa Italia a Catania la squadra di Foscarini (compo-sta da seconde linee) nel primo tempo ha messo sotto quella di Rolando Maran con 4 nitide palle-gol a zero segnando un gol (Paolucci), sbagliando un rigore (Bellazzini) e altre due occasio-ni. Cosa sia successo all’arbitro nell’intervallo è un mistero. Due espulsioni per falli non gravi a De Vito e Busellato (in 30” due gialli: avevo il braccio lungo il corpo e mi è capitata la pal-la involontariamente su azione tranquilla: dovevo tagliarmi il braccio? a spiegato il giocato-re) e un crescendo del Catania che pareggia all’88’ e vince 3-1 nei supplementari maramal-deggiando in 12 (11+l’arbitro) sui nove eroici superstiti. “Con due espulsioni discutibili –ha detto il presidente del Cittadel-la Andrea Gabrielli- l’arbitro ha invertito la gara e firmato la nostra sconfitta”. La vendetta della casta non si è fatta atten-dere lasciando correre al Varese ciò che i granata hanno pagato a caro prezzo a Catania (un mani varesino a braccio alto non “vi-sto”, un fuorigioco fischiato a Maah dopo che è stato falciato in area (rigore e rosso al portiere “graziato” !!). Finendo la partita 1-0 per il Varese. Silvano Birollo, titolare del ristorante Da Godi di Fontani-va, ha fatto le cose in grande per l’inaugurazione del “Salf Granata Club”. La serata è stata condotta da Pierluigi Basso ed è stata abbinata alla “12^ Festa

lo sport Usa, all’avanguardia da sempre, è già stato adottato da un pezzo. E difatti al di là dell’ocea-no si discute del gesto tecnico, qui invece siamo tutti troppo impegnati a capire se la palla era dentro o fuori o se c’era o meno il rigore, visto che ci si rifiuta ostinatamente a considerare la tecnologia come supporto e non come antro del Diavolo.

Senza contare l’addizione spettacolare che creerebbe la decisione sul campo di fischiare o meno una sanzione risoluti-va dopo visione del video e nel pathos generale. Coi liguri, ol-tre agli improponibili erroracci dei signori in viola che peraltro hanno aggravato la loro pessima prestazione con una gestione dei cartellini un tanto al chilo, poi ha detto tutto male, perchè un incrocio pieno, un palo interno e un salvataggio sulla linea, al netto di un paio di paratissime del portiere segnano un pome-

riggio irrimediabilmente rio. Tuttavia, proprio la prova com-movente dei virtussini, che a momenti non fanno ugualmente la pelle alla capolista, in dieci per 80 minuti, eppoi addirittura in nove ha permesso alla squadra di riabbracciare la propria gente, conquistata e stregata da una for-mazione che si prosciuga anche l’anima per approdare all’obiet-tivo e che alla consistente cifra tecnica ha combinato una dimen-sione caratteriale che da due anni a questa parte era completamen-te sparita.

Un riavvicinamento ai gial-lorossi certificato dal drappello di supporter apparsi a Busto a spezzare il grande gelo calato sul Soccer Team dallo scorso torneo. Il coro “Bas-sa-no/ Bas-sa-no!” innalzato a piena voce a fine gara da tutto il Mercante è il chiaro segnale di un’inversione di ten-denza.

Vincenzo Pittureri

Nelle immagini alcuni mo-menti delle premiazioni che si sono svolte al ristorante Da Godi a Fontaniva in occasio-ne dell’inau-gurazione del Salf Granata Club, serata condotta da Pierluigi Basso

Serie B

Cittadella a corrente alternata

della Fratellanza” con profondi significati di solidarietà e inte-grazione sociale fra le diverse etnie, come hanno testimoniato Gino Prandina della Fondazione Fratelli Dimenticati e Stefano Pavan della Fratres di Fontani-va. Premiati speciali i calciatori di origine africana e sudame-ricana del Cittadella (Momo Coly, Roberyt Maah e Cristian Sosa) alla presenza di tutta la squadra con Claudio Foscarini

e lo staff tecnico, del presiden-te Andrea Gabrielli con il vice Giancarlo Pavin, molti dirigenti e collaboratori granata, autorità e campioni del mondo sporti-vo, istituzionale e civile. Molto applaudito anche il presidente onorario Enrico Sambo. E poi risotto, pesce fritto con polenta, affettati, formaggi, tramezzini e pasticcini per i 300 presenti con una megatorta personalizzata.

Rino Piotto

Nonostante il solo punto raci-molato nelle ultime due gare, il team giallorosso ha la consa-pevolezza di poter competere per rima-nere nelle zone di alta classifica

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il grande Sport altri sport 16 dicembre 2012 - 7Pattinaggio Ottima prestazione nel trofeo Rosa dei Venti

Junior 2000 a segno

Spada Terzo posto per la castellana

De Marchi sul podioeuropeo di Grenoble

La Società Junior 2000 di Gin-nastica Ritmica di San Zeno di Cassola ha portato a casa un bot-tino notevole nel Trofeo Rosa dei Venti a Correzzuola nella prima gara Regionale di Ginna-stica Ritmica collettivi agoni-stica organizzata dall’Associa-zione Italiana Cultura e Sport Veneto. Tutte le squadre allenate con professionalità, competenza e dedizione da Mirella Fusaro e Giorgia Stragliotto, sono sa-lite sul podio: 1. classificata la squadra collettivo con 5 cerchi formata da Cei Silvia, Dal Cen-gio Zoe, Hart Giada, Lunardon Arianna e Marini Marta cate-goria ragazze; 1. classificata la squadra corpo libero formata da Bordignon Giulia, Cremo-

nese Sofia, Girolimetto Giorgia, Ferraro Sophia e Pistorello Ca-milla categoria ragazze esperte; 1. classificata la squadra corpo libero formato da Bontorin Sara Marye, Gazzola Elena, Grimal-di Stefania, Smaniotto Greta, Ziino Nicoletta categoria giova-nissime intermedie; 3. classifi-cata la squadra collettivo 5 palle formata da Gazzola Alexis, Ste-fani Sofia, Stragliotto Valentina, Zanandreis Asya e Zonta Beatri-ce categoria giovani. «Complimenti a tutte le gin-naste per la passione e l’impe-gno dimostrato e anche per i traguardi raggiunti - fanno sa-pere dal quartier generale della Junior 2000 - siamo certi che ci sapremo presto ripetere».

Pattinaggio Angelica

in azzurroa Misano

Continua la striscia di successi di Angelica Morillo che ha vestito i colori della nazionale azzurra rappresentando l’Italia nella Coppa di Misano Adriatico. La giovane atleta, seguita dalla sto-rica allenatrice dell’Asd Patti-naggio artistico godigese Elena Parolin, si è messa più volte in luce grazie a ottime prestazioni a livello regionale e nazionale. Passo dopo passo ha conquistato

la fiducia del ct Antonio Merlo che l’ha voluta nel team azzurro in questa competizione inter-nazionale. Angelica Morillo ha eseguito un programma corto di gara senza sbavature e un buo-nissimo programma lungo che le hanno permesso di salire sul terzo gradino del podio. “È stata una grande emozione - ha commentato -. Da giorni mi allenavo con il timore di delude-re e sbagliare, ma poi ho pensa-to che dovevo solo dimostrare quanto amo questo sport e così ho fatto».

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Eccezionale prestazione dell’az-zurrina Eleonora De Marchi che, alla sua prima convocazione uf-ficiale con la Nazionale Cadette (tre spadiste del ’96 e lei unica del ’98) sbanca il tavolo di Gre-noble nella seconda delle due prove ufficiali del Circuito Eu-ropeo Under 17, classificandosi brillantemente terza in compa-gnia dell’americana Nixon e subito dietro l’altra compagna di squadra la piemontese Alice Clerici (seconda) e con la scate-nata americana Amanda Sirico, vincitrice della prova. 173 par-tecipanti da tutta Europa e non solo fanno subito intendere di che tipo di torneo la brava spa-dista castellana abbia affrontato. La particolare formula di gara (2 gironi più eliminazione diretta con ripescaggi dai 16. di finale) ha obbligato la De Marchi a un tour de force Dopo i due giro-ni di qualificazione la spadista castellana rivestiva la posizione

numero cinque, saltava di diritto il primo incontro approdando così nel tabellone dei trentadue-simi. Da quel momento Eleono-ra ha seminato una dopo l’altra le malcapitate avversarie che vanamente provavano a opporre una scherma valida per poterla sconfiggere: nulla da fare con-tro una tecnica e soprattutto un “tempo d’intervento” degni di un felino! E così incontro dopo incontro arrivava nei sedicesimi di finale. In questa fase la sua marcia vittoriosa continuava fino agli ottavi dove “inciam-pava” sulla sua compagna di squadra Alice Clerici. Senza mi-nimamente scomporsi Eleonora ha ripreso il “filo del discorso” e così si è liberata di altre avver-sarie fino alla semifinale nella quale l’americana Amanda Siri-co aveva la meglio. Questo buo-nissimo terzo posto di Eleonora De Marchi è sicuramente foriero di altre future situazioni simili.

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il grande Sport 16 dicembre 2012 - 9

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Ciclismo La corsa a tappe approderà nella Marca (ma non solo) per celebrare il centenario della Grande Guerra

Il Giro non perde la memoriaÈ molto più di una suggestione. È già un progetto in stato avanzato che ma-cina approvazioni in tutte le sedi in cui viene presentato e illustrato. La Marca avrà un ruolo chiave nel nuovo “abbo-namento” quadriennale che sta strin-gendo con il Giro d’Italia e Rcs sport. Dal 2015 al 2018 per celebrare il Cen-tenario della Grande Guerra, si peda-lerà lungo le tappe della memoria e le strade degli eroi dell’Ortigara, passan-do per Pasubio, Grappa, Tomba, Montello e Piave. Dietro le quinte, neppure poi tanto, si sta muoven-do, l’infaticabile Massi-mo Panighel, l’artefice del formidabile trittico che ha portato in successione nel capoluogo montelliano mondiale (2010), europeo (2009) e tricolore (2008) marathon mtb. Mauro Vegni, boss Rcs direttore del Giro, ha già dato un ok di massima, rilanciando: Grande Par-tenza nel 2015 da Treviso e/o chiusura del Giro nel 2018, magari con una crono Treviso-Vittorio Veneto, con quest’ultimo che il sipario sulla corsa rosa l’ha già calato nel 1988 quando s’impose l’americano Hampsteen. Il pacchetto è già passato in Regione e l’Ente ha fissato la linea: progettualità unica con altre iniziative simili (leggi quella di VeneTour per Grande Boucl e Giro) e armonizzazione con il pacchet-to in essere fino al 2016 (con opzione per il successivo) firmato Pinarello. Il primo atto è fissato per domeni-ca 24 maggio 2015, giorno d’entrata

dell’Italia nel primo conflitto mon-diale. L’arrivo del Giro è definito nel-l’area del Montello, per una frazione dal Trentino al Piave. Nell’ipotesi del progetto lo start da Trento (o Bassano, Ponte degli Alpini) per poi raggiunge-re Pian delle Fugazze da Rovereto ai piedi del Pasubio, picchiata a Schio, Cogollo del Cengio e scalata verso Asiago. Reso onore agli eroi dell’Or-tigara, la tappa solcherebbe la Cadorna

per raggiungere Bassano e il Grappa. L’epilogo è ipotizzato nel Comune di Nervesa, dopo avere attraversato Aso-lo e Montebelluna, scalato il Mostacin e qualche Presa e toccato tutti i luoghi simbolo del Montello. Nel 2016 l’attenzione si sposterebbe sull’Altopiano dei 7 Comuni. Il riferi-mento Asiago, per una crono di 34 km con partenza da Bassano e arrampicata del passo Stretto. Si arriva quindi al 2017 e al massic-cio del Grappa con le sue nove vie di salita che aprono alla fantasia e a una

severa giornata. L’ipotesi è una prima scalata del Grappa da Romano lungo la Cadorna. Discesa a Seren, Feltre fino a Quero e Alano, quindi l’impennata che porta al Tomba. Strada in giù verso Pe-derobba o Cavaso, Possagno e strada che stavolta affronta l’ascesa più im-pervia del Grappa, la Strada degli Al-pini-Vedetta che passando per Bocca di Forca proietta verso il mostruoso “Salto della Capra” e lungo il crinale

dell’Archeson che condu-ce al traguardo. La chiusura del pro-getto Grande Guerra nel 2018 con Vittorio Veneto protagonista assoluto. Per la sua collocazione geo-grafica la città si presta ad essere approdo, sia per tappe che giungono dalla pianura che per frazioni di media e alta montagna scandagliando le nostre Prealpi (Pianezze, Prade-radego, San Boldo, Neve-gal, Cansiglio) con la pos-sibilità di inserimento del San Lorenzo per ispirare

colpi di mano dei finisseur. «Oltre che un eccezionale momen-to sportivo internazionale – sottolinea Panighel -, si tratterebbe di un viaggio nel tempo che permetterà di visitare e presentare al grande pubblico nume-rosi musei a cielo aperto della Grande Guerra e ripercorrere i passi di alpini e fanti sui sentieri macchiati di sangue e punteggiati di croci, attraversando luo-ghi naturalistici di rara bellezza, che loro malgrado hanno fatto da teatro a drammatici eventi bellici».

Massimo Bolognini

DilettantiAsolo Bike Poggiana in festaaspettando la carovana rosa

“La partenza del Giro d’Italia da Riese vuole diventare una festa per tutta la zona castella-na”. Questo l’obiettivo del patron Gianpietro Bonin che da Fior, in occasione della cena di ringraziamento a sponsor e volontari per la bella riuscita della corsa internazionale GP Sportivi di Poggiana giunto alla 37° con l’organizzazione dell’Asolo Bike Poggiana, ha voluto tracciare le linee di quello che sarà l’avvenimento sportivo più importante del-la zona e cioè la parte dell’ultima tappa del Giro d’Italia da Riese Pio X. Alla presenza del sindaco Gianluigi Con-tarin al consigliere nazionale Fci Gianpietro Forcolin, dal vice presidente regionale Fci Renzo Zanchetta e dal rappresentante della Rcs (l’organizzazione del Giro d’Italia) An-gelo Morlin, Gianpietro Bonin ha spiegato il

dettaglio del progetto che lo vede a capo. “La partenza sarà data all’interno del Pa-stificio Zara, nostro supporto indispensabile per questa operazione. Lì ci sarà una grande festa che coinvolgerà tifosi e organizzatori Rcs anche dopo il via. I corridori transite-ranno per il centro di Riese mentre il km 0 e via ufficiale saranno dati davanti al San-tuario delle Cendrole. Poi i corridori andran-no verso Loria e passeranno per il centro e poi ancora verso Castello di Godego per poi prendere la strada per il padovano e così via. Ora, in attesa di questo evento vediamo di creare qualche iniziativa che preveda in coinvolgimento dei tre comuni perché pen-so sia importante lavorare insieme”. Il conto alla rovescia è già iniziato.

Gabriele Zanchin

Triathlon

Dopo La Placa, anche Busattoe Bertoncello puntano agli Usa

Dopo la qualifica ottenuta all’Iron-man 70.3 Ireland del bassanese Paolo La Placa nella cat. 35/39 alla finale mondiale di specialità (70.3 è la som-ma di 1.2 miglia di nuoto + 56 bici + 13.1 corsa l’equivalente di 1.9 + 90 + 21 km) del prossimo 8 settembre 2013 di Las Vegas, altri due atleti in forza all’A3 Triathlon di Valdobbiadene e allenati dall’ex pluricampione italiano Marco Stradi si sono aggiudicati la Slot per gli Usa nella cat. 40/44. Si tratta del bassanese Fabian Bertoncello e del cittadellese Enrico Busatto entrambi classe ‘72. Fabian il 28 ottobre a Miami, con oltre 2500 partenti provenienti da ogni parte del mondo, con un strepitoso cro-no finale di 4 ore e 30 minuti (29’ nuoto + 2.27 bici + 1.28 corsa + relativi cam-bi nuoto/bici e bici/corsa), termina la

gara al 73° posto assoluto, a ruota degli atleti professionisti e sopratutto riesce a salire sul terzo gradino del podio e quindi davanti a centinaia e centinaia di atleti della stessa categoria. Enrico invece il 10 novembre in quel di Lanzarote (isole Canarie), considera-to l’ironman Mas Duro per il livello de-gli atleti partecipanti, il dislivello della bici e della corsa, il caldo e soprattutto il fastidiosissimo vento che soffia qua-si a 50 km/h che alza e non di poco le medie orarie, con un autorevole tempo di 5 ore e 5 minuti (31 nuoto + 2.55 bici + 1.32 corsa) è riuscito ad arrivare 77° assoluto e 5° di categoria e quindi a staccare il biglietto per la prestigio-sissima gara americana. Un plauso va a Marco Stradi per aver saputo valorizza-re l’amicizia dei tre atleti sfruttandola a favore delle mete da perseguire.

Paolo La Placa, Fabian Bertoncello ed Enrico Busatto della A3 Triathlon

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il grande Sciil mondo degli sport invernali

pagine di pura passione

il grande Sport 16 dicembre 2012 - 10

Località formato famiglia Un’analisi “premia” 63 impianti

Anche Asiago Enego e Folgariatra le piste consigliate dai pediatriPiste a misura di bam-bino, quindi anche di famiglia. L’idea è venuta al pediatra mi-lanese Italo Farnetani, professore dell’uni-versità Bicocca, che ha chiesto a centinaia di colleghi di segnala-re le località sciistiche a loro giudizio più adatte ai bambini.

Ne è uscito un elen-co di 63 località che vengono così “pro-mosse” con la bandie-ra bianca del gruppo pediatri. Si tratta in particolare di località dove, a giudi-zio dei pediatri, ci sonopiste adatte ai bambini con meno di 10 anni. Un elenco quindi interessante ma non certo esaustivo, dal quale comunque si può iniziare.

In provincia di Vicenza Asiago ed Enego sono state promosse. Nel Veneto, poi, segnalate anche S. Vito di Cadore, Alleghe, Pecol di Zoldo, Misurina. E nel Trentino ecco Fol-garia, Pinè, Bondone, Varena La-

vazè, Tesero, San Martino, e poi San pellegrino, Soraga, Carisolo, Folga-rida, Lusia Moena, Molina Fiemme, madonna di campiglio, Mazzin.

Dal pediatra sono arrivate anche altre indicazioni: usare attrezzature adeguate, scegliere una località si-cura, affidarsi a maestri di sci com-petenti.

E non pretendere dai bambini la luna, ma farli sciare perchè si di-vertano: consigli utili, peraltro, per

qualsiasi genere di sport. Far usare il casco anche dopo i 14 anni.

Si può iniziare a sciare a 4 anni, ma tralasciando il fondo e lo snowboard. Per quest’ultimo l’ap-proccio va bene sugli 8 anni, mentre per gli sci stretti la decisione si può prendere più avanti, dai 14 in su.

Preferita la discesa quando sono più piccoli perchè si divertono a prendere gli impianti e a stare in mezzo agli altri.

Lo snowboard parte in Trentino. Nella prima gara del cir-cuito Triveneto Snowboard Cup, uno slalom gigante an-dato in scena a Carezza, si sono particolarmente messi in evidenza i giovani, in particolar modo la moenese Jessica Felicetti (foto), la quale, dopo un anno di stop, è tornata alle competizioni aggiudicandosi subito la categoria se-nior femminile. Chi ha poi sorpreso tutti è stato il giova-nissimo fiemmese di Daiano Simone Gianmoena che si è imposto nella categoria allievi, davanti all’altro trentino del Monte Baldo Malcesine Nicola Liviero. Terzo suc-cesso della giornata per Alice Lombardi del Monte Baldo

Malcesine fra le allieve. In-fine il poker lo ha ottenuto il master Elia Detomas, che è pure l’alle-natore della squadra del C o m i t a t o Trentino, che ha precedu-to Francesco Lombardi del Monte Baldo S n o w b o a r -ding.

Snowboard

Nella Cup a Carezzariecco la Felicetti

Intervista al presidente Panozzo

Stagione Fisi, pronti ai palettiNuove regole sulle piste

Riparte il circo bianco della Fisi locale. La prima neve è arrivata a confortare gli organizzatori e il movimento ha acceso i motori.

Il presidente della Fisi vicen-tina, il roanese Silvano Panozzo, è piuttosto soddisfatto di come vanno le cose nelle adesioni alla federazione: nonostante la crisi, infatti, i numeri della Fisi Vicenza “tengono”.

Presidente, come va a nume-ri?

«Tutto sommato - spiega Panoz-zo - i club e gli atleti iscritti sono più o meno quelli della scorsa sta-gione. In provincia abbiamo poco meno di cinquanta società. Tra le curiosità, quest’anno registriamo l’adesione di un club di Rovigo! Si tratta del Val Molin. Nella pro-vincia rodigina lo sci non è molto organizza-to, pertanto il Val Molin l’anno scorso aveva aderito alla Fisi di Padova, ma evidentemente non si sono trovati bene e quest’anno hanno deciso di entrare nella nostra famiglia».

Quali sono le novità del calendario giov-vanile quest’anno?

«Le formule restano quelle consolidate, stesse tipologie e più o meno stesse scaden-ze. Come sempre le gare giovanili iniziano a gennaio. Si parte il giorno 6 con la gimkana per Cuccioli e Baby a Coston di Fiorentini».

Quali sono le novità in gara per questa stagione?

«Come ho avuto modo di illu-strare nell’incontro prestagionale tenutosi al Coni di Schio, vi sono alcuni nuovi punti da considera-re nei regolamenti. A cominciare dalle giurie. Quest’anno la figura del giudice arbitro delegato Fisi sarà centrale, e gestirà la competi-zione insieme al direttore di gara. Il delegato assumerà su di sè ogni responsabilità nelle decisioni di gara. Si tratta di una norma che va verso la semplificazione ma anche che vuole evitare contestazioni».

Per quanto riguarda le condi-zioni e le modalità di gara?

«Qui troviamo una novità riser-vata allo slalom gigante. L’atleta che durante la prova esce o cade

deve ritirarsi subito e completamente. Non può proseguire la gara. Così si snelliscono i tempi e si evitano problemi di sicurezza con l’atleta che scende dopo».

Ci sono novità anche nelle categorie.«Sì, le categorie giovanili si “allungano”

di un anno, ovvero gli atleti che di solito passavano a quella successiva restano nella loro attuale categoria. Questo per evitare dif-ferenze troppo evidenti e rendere più omoge-nee le serie di atleti. E anche per adeguarsi alle norme Fis».

Giulia Gianesini, 28 anni di Gallio, caduta a settembre durante un giro di gigante a Ushuaia in Argentina (dove ha rimediato un brutto colpo alla testa), è ora sulla via del recupero. “La testa va meglio – racconta la slalomista - e quindi ho potuto prendere il via al gigante di St. Moritz. Ovviamen-te ho saltato parecchie sessioni di allenamento, quindi non potevo essere al 100%. Pazienza, ci proverò ancora e prossimamente sono certa che riuscirò a dare di più”.Giulia infatti ha gareggiato solo nella prima manche, chiudendo al 38. posto, posizione che non le ha permesso di partecipare alla seconda discesa.

Alpino

In Coppa del Mondoil ritorno di Giulia

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Il più grande di tutti i tempi torna ad Asiago per l’ennesima volta. La prima fu nel lontano 1987, ai mondiali juniores di nordico: allora il giovane Bjorn Daehlie si classificò quarto nella 30 chi-lometri.

Stavolta però il norvegese tor-na da numero uno: sarà il testi-monial della World Master Cup alla Golf Arena, ma pare si stia anche allenando da matti.

Un numero riportato nella sua biografia riassume tutto: 29 medaglie conquistate tra giochi olimpici e campionati mondiali. Nel dettaglio, otto volte camione olimpico e 7 volte campione del mondo (tre in staffetta), quindici volte campione di Norvegia.

E poi non si contano le Wolrd Cup.

Bjorn Daehlie ha smesso l’agonismo da una decina d’an-ni, ma con Asiago ha mantenuto un rapporto speciale a livello di business: con la sua azienda in-fatti ha la rappresentanza delle Scioline Rode in Norvegia.

«La prima volta l’ho conosciu-to nel 1987 ai mondiali juniores - racconta Roberta Rodeghiero,

manager e imprenditrice della Rode, oltre che vicepresidente del Comitato Veneto della Fisi - ma poi negli anni è stato spes-so qui ad Asiago. Come atleta ha sempre utilizzato le nostre scioline e come altri campioni era di casa qui, dove arrivava per raduni e allenamenti, oltre che per provare i nuovi prodotti. Da tre anni è iniziata una colla-borazione imprenditoriale. Lui è produttore di abbigliamento con

il marchio Bj, ma ora gestisce anche la distribuzione dei prodotti Rode in Norvegia».

Com’è Bjorn nella sua vita quotidiana?

«Una persona molto simpa-tica, di forte personalità. Molto aperto alle persone, sa rappor-tarsi con tutti. E’ stato un gran-dissimo campione ma ha mante-nuto una umiltà e una semplicità

esemplari. Ha una bella famiglia, due figli, è un gran lavoratore. Ama la caccia e quando può va a fare qualche battuta in giro per il mondo. Nel suo chalet a nord di Lillehammer c’è un leone im-balsamato!».

Con un video-messaggio in-

viato in Italia dalla sua casa in Norvegia, Daehlie è anche in-tervenuto settimane fa alla pre-sentazione ufficiale dell’evento asiaghese.

«Mi sto allenando moltissimo - ha avvertito Bjorn - perché ad Asiago voglio essere proprio ve-locissimo. E’ un onore e piacere poter essere il vostro testimo-nial»”.

Con la sua Bj Daehlie, che sintetizza il suo abbigliamento sportivo in due parole, semplici-tà e funzionalità, veste ski team prestigiosi, tra i quali la squadra nazionale Usa di fondo.

Intanto alla Golf Arena si sta già lavorando per il mondiale Master (14-22 febbraio 2013).

«Le prime nevicate ci hanno consentito di cominciare a orga-nizzare la stagione invernale per tempo dato che per quest’inverno

ad Asiago tutto dovrà essere per-fetto. Ci si prepara a ospitare un evento di caratura internazionale - spiega Alessandro Rigoni, pre-sidente esecutivo del Comitato Organizzatore Locale della Mwc 2013 - che ci garantirà oltre due-mila presenze in Altopiano. Ma non è solo questo: il volano che questi eventi avviano ci impone appunto un’organizzazione mol-to precisa delle strutture sciisti-che a partire da subito. Abbiamo già cominciato a livellare le piste e a delimitare i tracciati. L’idea è quella di offrire in questo che è il paradiso del fondista tracciati da campioni anche allo sciatore del weekend».

Claudio Strati

il grande Sport 16 dicembre 2012 - 11Mondiali Master ad Asiago Breve ritratto di Daehlie, che torna alla Golf Arena come testimonial

Bjorn, il più grande qui è di casail grande Sci

Anche la stagione delle ciaspe promette belle cose. Tra le cia-spolade più suggestive, ecco nel Feltrino la 9. Ciaspalonga del Monte Avena “Trofeo Birra Pedavena”, in programma do-menica 20 gennaio 2013. In un panorama stupendo, sarà allestito un percorso ad anello di 8 chilo-metri che dall’agriturismo Casera dei Boschi (1250 metri) porterà i partecipanti a malga Campon (1450 metri). Iscrizioni 7 euro fino al venerdì prima della mani-festazione e altri 2 euro nei gior-ni successivi. Noleggio ciaspe 4 euro. Altre informazioni: www.prolocopedavena.it

In chiave Altopiano dei 7 Co-muni si segnala la “Ciaspolada al chiar di luna” del prossimo 28 dicembre, organizzata dall’As-sociazione Sportiva Conco, con ritrovo alle 18 in piazza a Conco. Tre i percorsi, uno impegnativo, uno medio e uno facile seguiti da accompagnatori e poi pastasciut-tata all’agriturismo Le Porte. Gli organizzatori garantiscono l’usci-ta anche in mancanza di neve. Confermare la presenza entro il 20 dicembre: 335 1256654 o 339 1109094.

Il Trentino invece ospita la Ciaspolada più agonistica: il 6 gennaio quella della Val di Non assegnerà il titolo di campione iridato di corsa con racchette da neve festeggiando il suo 40. an-niversario. Spazio, ovviamente, anche a chi coltiva il puro spirito decoubertiniano. Spulciando tra le iscrizioni si notano già i due campioni del mondo in carica, il canadese David Le Phoro e la bresciana Maria Grazia Roberti.

Infine torniamo nel Bellunese per segnalare il Ciaspatour 2013, circuito aperto a tutti. Si va in classifica con almeno 5 prove su 8. Calendario: 6 gennaio Alpago a Farra; CiaspDolomitica 13 gen-naio a Padola; Casparetha 26 gen-naio a Canale d’Agordo; Craspa-da Dolomitica 27 gennaio a Valle del Vanoi Canal S. Bovo; Neve-gaRe 6 febbraio all’Alpe del Ne-vegal; Ciaspauronzo 10 febbrario ad Auronzo; Ciaspalonga delle Marmarole 16 febbraio a Auron-zo Calalzo e Pieve; Ciasparun 9 marzo a Fedare Passo Giau.

Bjorn Daehlie oggi e, a sinistra,ai tempi dell’agonismo con uno dei

tanti “pieni” di medaglie. A destra Roberta Rodeghiero

Nordico

La Rosaè già

in forma

Ottimo esordio nella speciali-tà degli sci stretti per Deborah Rosa. La portacolori dell’Usa Sci, che è di Lugo di Vicenza ma si è trasferita ad Asiago anche con la scuola per abbinare me-glio studio e allenamenti, alla 5 km skating Fis Giovani di San-ta Caterina Valfurva ha chiuso bene all’11. posto, conferman-do il buono stato di forma della squadra veneta che ha piazzato cinque atlete tra le prime 11.

«Va tenuto conto che gareg-giava con le Juniores, mentre lei è ancora aspirante - spiega Carlo Dal Pozzo, asiaghese, coordina-tore dello staff tecnico del nor-dico della Fisi Veneto -, per cui la posizione colta è il secondo posto Aspiranti. La partenza sta-gionale è stata molto buona».

Per quanto riguarda i maschi , che si sono cimentati nella 10 km skating, il miglior veneto è stato Luca Rigoni, anche lui del-l’Us Asiago Sci, che ha chiuso al 21. posto.

Ciaspole

Ciaspalongadell’Avenae altri tour

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