Ecco una guida da seguire per aiutarvi ad organizzare le vostre nozze.

di Ubaldo Villani-Lubelli -Università di Colonia

CASE - LOCALI - TERRENIAUTO - MOTO - RICAMBI

MUSICA - LAVORO - ANTICHITA’

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Periodico d’informazione gratuito

anno I - n. 3Maggio 2011

Strategia “Rifiuti Zero”

Come organizzare un matrimonio

Una filosofia del Sud: il caso di Giulio Cesare Vanini

GAZZETTINO ANNUNCI

SHAHBAZ BHATTI ministro pakistano cattolico: un politico di altri tempi e di altri luoghi?

Il sindaco di SALVE Vincenzo Passa-seo parla dell’imprenditoria giovanile.

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Appuntamento con la storia

In un incontro pubblico organizzato dall’Amministrazione Comunale di Acquarica del Capo, l’as-sessore Alessio Ciacci di Capannori (Lucca) ha illustrato il progetto “Rifiuti Zero” che ha portato il comune toscano a riciclare quasi l’82% dei rifiuti. “Non saranno eliminati i rifiuti, ma sarà eliminata quella parte che va a smaltimento, per cercare di reimmettere tutto nei cicli produttivi”. pag.4

Leggilo anche su internet:wwww.ilgazzettinodelsalento.it

ELEZIONI AMMINISTRATIVE 2011

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Intervista al candi-

dato Sindaco nel-

la lista n. 1 “Per

Alessano-Monte-

sardo” Osvaldo

Stendardo: “Sarò

il sindaco di tutti”pag.10-11

Interviste ai 3 candidati Sindaco di UGENTO

foto Mario Ricchiuto

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Un politico di altri tempi e di altri luoghi?Testimonianza di SHAHBAZ BHATTI ministro pakistano cattolico, barbaramente ucciso

La mattina del 2 marzo 2011 a Islamabad, (Pakistan), mentre usciva dalla casa di sua madre per andare a una riunione di lavo-ro, è stato ucciso da tre attentatori armati di kalashnikov Shahbaz Bhatti, 42 anni, cattolico, dal 2008 ministro per gli Affari delle minoranze nel Governo del Pakistan .Gli hanno sparato una trentina di colpi di mitra da distanza ravvicinata, tentando di trascinarlo fuori dal veicolo per colpirlo meglio. Il giovane ministro la morte l’ave-va già vista da distanza molto ravvicinata, nell’attentato assassino della leader Bena-zir Bhutto di cui era sostenitore. In quella circostanza ne uscì sporco di sangue e con qualche lieve ferita. Shahbaz era pienamen-te consapevole che il suo sacrificio sarebbe stato solo questione di tempo, eppure non si è tirato indietro .Aveva l’entusiasmo , la forza, il coraggio e la determinazione della giovinezza. Soprattutto lo sosteneva una fede incrollabile, trasmessa dai suoi ge-nitori: il papà Jakob, in particolare, era il sostenitore forte del suo coraggio politico e l’esempio nell’impegno sociale in favore dei poveri. Fin da giovanissimo Shahbaz si era coinvolto nel Pakistan People’s Party, partito riformatore, ed era anche fondatore e presidente dell’All’ Pakistan Minorities Alliance organizzazione in difesa delle mi-noranze religiose non musulmane e delle piccole comunità emarginate. Shahbaz vo-lontariamente era rimasto celibe, sia per gli impegni che gli avevano preso tutta le sue energie, sia perché, consapevole dei peri-coli che correva, non voleva lasciare una moglie vedova e dei figli orfani!In un libro edito qualche anno fa dal pa-triarcato di Venezia, tra l’altro si possono leggere queste sue ferme convinzioni:

“Mi sono state proposte alte cariche di go-verno e mi è stato chiesto di abbandonare la mia battaglia, ma io ho sempre rifiutato, persino a rischio della mia stessa vita. La mia risposta è sempre stata la stessa: ‘ No, io voglio servire Gesù da uomo comune’. (…) Voglio solo un posto ai piedi di Gesù. Voglio che la mia vita, il mio carattere, le mie azioni parlino per me e dicano che sto seguendo Gesù Cristo. Tale desiderio è così forte in me che mi considererei pri-vilegiato qualora – in questo mio sforzo e in questa mia battaglia per aiutare i bi-sognosi, i poveri, i cristiani perseguitati del Pakistan – Gesù volesse accettare il sacrificio della mia vita. Voglio vivere per Cristo e per Lui voglio morire.(…). Più leggo il Nuovo e il Vecchio Testamento, e più si rinsaldano la mia forza e la mia determinazione. Quando rifletto sul fatto che Gesù Cristo ha sacrificato tutto, che Dio ha mandato il Suo stesso Figlio per la nostra redenzione e la nostra salvezza, mi chiedo come possa io seguire il cammi-no del calvario. Nostro Signore ha detto: ‘Vieni con me, prendi la tua croce e se-guimi‘.I passi che più amo della Bibbia recitano:

‘ ho avuto fame e mi avete dato da mangia-re, ho avuto sete e mi avete dato da bere, ero forestiero e mi avete ospitato, nudo e mi avete vestito, malato e mi avete visitato, carcerato e siete venuti a trovarmi ‘.Così, quando vedo gente povera e biso-gnosa, penso che sotto le loro sembianze sia Gesù a venirmi incontro “. Veramente commoventi ed esemplari questi suoi con-vincimenti cristiani che lo hanno portato a dare la sua vita, sull’esempio di Cristo, come seme anzitempo marcito,si spera, per un germoglio di pace, giustizia e fraterni-tà.Shahbaz Bhatti avrebbe portato una testi-monianza straordinaria al prossimo Me-eting di Rimini: quella di unico ministro cristiano in uno dei paesi più insicuri del pianeta. Ma la sua testimonianza ora è an-cora più straordinaria perché scritta col sangue della sua vita. La sua vicenda sem-bra anni luce lontana dai teatrini sterili e dagli squallidi reality show cui la politica di casa italiana ci ha ormai abituati.Quello di Shahbaz Bhatti, rimarrà un esem-pio e stimolo per i tanti politici cristiani, spesso solo di nome, e quasi sempre fago-citati nell’esclusivo esercizio di conservare i propri seggi e i propri privilegi economi-ci, dimentichi delle proprie origini , sordi agli appelli tragici di vita e di lavoro che salgono dalla società, ciechi di fronte alle situazioni di crescente e diffusa povertà e muti nel dare parola a chi non ce l’ha. Antonio Caccetta

Periodico d’informazione gratuito

Anno I - n. 3Maggio 2011

Iscritto al numero 1083 del Registro della Stampa del Tribunale di Lecce il 14 marzo 2011

DIRETTORE EDITORIALE:Luca Faiulo

DIRETTORE RESPONSABILE: Valeria Loredana De Giorgi

Ass. “Ulisse” EditricePresidente

Cristina Corinaldi

COLLABORANO:Cristina Corinaldi, Mario Faiulo, Antonio Caccetta, prof. Antonio Stendardo, prof. An-tonio Salvatore De Giorgi, avv. Cesare Coc-coli, dott. Alessandro Martella, dott. Carpa-relli Mario, Carolina Corinaldi, Donatella Palese, Antonio Ricciato, Oronzo Bleve, Mas-simo Cucinelli, Irene Bello, Antonio Ru-binetti, Daniele Pirelli, Massimo Licchelli.

redazione@ilgazzettinodelsalento.itvia XXIV Maggio n. 1573054 Presicce (Le)

IMPAGINAZIONE E WEB:Giovanni Alfarano

GRAFICA PUBBLICITARIA:Romeo Corchia

PUBBLICITA’: 328/2175825 (Cristina)

La collaborazione sotto qualsiasi forma è a titolo gra-tuito. La direzione non risponde del contenuto dei singoli articoli firmati, può rifiutare qualsiasi inser-zione e non risponde del contenuto delle inserzioni del Gazzettino annunci.

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Obiettivo “Rifiuti Zero”A Capannori (Lucca) si è riusciti a riciclare quasi l’82% dei rifiuti

L’assessore all’ambiente di Capannori Alessio Ciacci ha esposto la strategia “Rifiuti Zero” ad Acquarica del Capo in un incontro organizzato dall’Amministrazione Comunale

Il comune di Capannori (Lucca) è riuscito dal 2004 al 2010 a portare la raccol-ta differenziata dei rifiuti dal 37% al 65% con punte dell’82%. La media nazio-nale è ferma al 27,5% con grosse disparità tra Nord e Sud. Ogni giorno 40 fur-goncini elettrici percorrono la città in lungo ed in largo, raccogliendo porta a por-ta i rifiuti. L’obiettivo è il raggiungimento del 100% di raccolta differenziata entro il 2020. L’assessore all’ambiente del comune di Capannori (Lucca) Alessio Ciacci ha voluto esporre la sua esperienza in un incon-tro che si è svolto ad Acqua-rica del Capo alla presenza del sindaco Francesco Fer-raro, del consigliere con delega all’ambiente Luigi Ciullo e di altre personalità politiche, oltre alla presenza di varie associazioni che si occupano di ambiente, pre-senti nel nostro territorio. All’incontro hanno parteci-pato anche numerosi citta-dini e vari amministratori di alcuni comuni della provin-cia di Lecce. Con la stra-tegia “Rifiuti Zero” non saranno eliminati i rifiuti, ma sarà eliminata quella parte di rifiuti che vanno a

smaltimento, per cercare di reimmettere tutto nei cicli produttivi. Attraverso il ri-ciclo si riesce ad eliminare l’impatto ambientale dello smaltimento e si riduce an-che la necessità di estrar-re materie prime. Infatti si consuma un terzo in più di materie prime rispetto a quanto la Terra riesce a ri-generare. Il comune di San Francisco, negli Stati Uniti, ha già adottato la strategia di “Rifiuti Zero” con no-tevoli vantaggi economi-ci, sociali ed ambientali. A Capannori, come lo stesso assessore Alessio Ciacci ha illustrato, è stato creato un sistema di raccolta domici-liare e giornaliera dei rifiu-ti, riuscendo a coinvolgere tutti i cittadini, l’Ammi-nistrazione Comunale ed i vari enti ed associazioni territoriali. Nel 2004 si producevano a Capannori quasi 31.000 tonnellate di rifiuti, nel 2010 invece sol-tanto 24.000 tonnellate con una riduzione complessiva del 21% della produzione di rifiuti. Elemento fon-damentale è stata l’infor-mazione data ai cittadini, i quali sono stati coinvolti attivamente nell’importante progetto della riduzione dei

rifiuti. I rifiuti indifferen-ziati che sono andati a fini-re negli inceneritori sono passati da 19.000 tonnella-te nel 2004 a 6.800 tonnel-late nel 2010: c’è stata una riduzione del 65%. << Ri-fiuti Zero non è un’utopia, anzi è un’utopia pensare di andare avanti senza una strategia che guardi real-mente a Rifiuti Zero, per-ché non si avranno all’infi-nito discariche da riempire di rifiuti >> ha sottolineato l’asses-sore Ciacci. In Italia per adesso soltanto 14 comuni hanno ade-rito alla Rete Internazionale Ri-fiuti Zero, il cui obiettivo viene perseguito in USA, in Canada, in Australia, in Sud America ed anche in Europa. Oltre alla rac-colta differenziata ci sono state altre iniziative per la riduzione dei rifiuti: il latte alla spina, i mercatini di scambio e di riuso, il compostaggio domestico (che permette una riduzione del 10% della tariffa sui rifiuti), l’elimina-zione dell’uso delle bottigliette d’acqua nelle mense scolastiche sostituite da brocche d’acqua del rubinetto collegato a dei depura-tori (acqua periodicamente con-trollata con analisi specifiche e pubblicate all’interno della scuo-la) ed anche l’abolizione in tutte le mense scolastiche dei piatti e bicchieri in plastica sostituiti con

quelli lavabili (grazie all’uso di lavastoviglie industriali).Il consigliere Luigi Ciullo ha sottolineato la volontà di inizia-re un percorso ben preciso vol-to alla riduzione dei rifiuti, che non risulti fine a se stesso ma che diventi << come un vero e proprio stile di vita da adottare per il bene non solo della nostra generazione ma soprattutto per quelle future. Un percorso assai difficile e forse anche utopistico ma che necessariamente bisogna intraprendere poiché utopistico sarebbe proprio non farlo >>, ha ribadito il consigliere Ciullo, confidando per la buona riusci-ta di questo progetto nella piena quanto fondamentale e indispen-sabile collaborazione di tutta la cittadinanza.Il primo cittadino di Acquarica del Capo Francesco Ferraro, sempre nelle vesti di Presiden-te dell’ATO/LE3, ha poi messo in evidenza l’importanza della presenza costruttiva dell’asses-sore Ciacci e della loro strategia ambientale già ben collaudata, poiché molti sono gli spunti dei quali bisogna fare tesoro, soprat-tutto in vista della scadenza a breve termine per molti comuni, di contratti in materia di gestione dei rifiuti urbani.

Luca Faiulo

foto Mario Ricchiuto

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ACQUARICA DEL CAPO ACCOGLIE IL CUORE DEL SANTO PATRONOIl 10 maggio la Reliquia sarà custodita e venerata per sei giorni nella Chiesa di San Carlo Borromeo.

In occasione dell’Anno Carolino la comunità Acquaricese e l’intera Diocesi in preghiera alla “presenza” del Santo

Custodito da sempre nella Basilica dei Santi Ambrogio e Carlo Bor-romeo a Roma, il Cuore di San Carlo sarà ad Ac-quarica del Capo marte-dì 10 maggio alle ore 17 per poi essere custodito e venerato nella Chiesa

di San Carlo fino al 15 maggio. Avvenuta nel novem-bre del 1610, ricorre quest’anno il 4° cen-tenario della canoniz-zazione di San Carlo Borromeo, ed è proprio in occasione di questo

importante anniversa-rio che il Parroco Don Beniamino Nuzzo ha voluto dare la possibi-lità alla sua comunità e a tutta la Diocesi di go-dere di questo raro “in-contro”. La Reliquia, custodita in un ostenso-

foto Mario Ricchiuto

rio d’argento, giungerà per la prima volta in Puglia e dunque ad Acqua-rica del Capo dopo aver fatto tappa, negli anni passati, solo a Bergamo. Un evento straordinario a cui sarà dedicata anche una lapide comme-morativa. Il Cuore di San Carlo verrà accolto al suo arrivo dalle Autorità Religiose, Civili e Militari, dalla comunità e da tutti i fedeli e sarà onorato, in serata, dal Concerto della Fanfara dell’Ar-ma dei Carabinieri. Un programma di preghiera, nel corso dell’intera settimana, porterà i Vescovi pugliesi e tutti i fedeli a vegliare e venerare la Reliquia di colui che visse la sua breve vita in preghiera e in povertà donando a piene mani le ricchezze della sua famiglia ai poveri, prima di fare ritorno nella “Città Eterna”.

Donatella Palese

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Negli ultimi vent’anni il processo di occupazione dell’economia salentina è passato soprattutto attraverso la nasci-ta di piccole e medie imprese e di forti aziende, confermando la tesi che l’im-prenditorialità si è diffusa anche qui nel meridione, ripercorrendo interi processi di trasformazione e di sviluppo econo-mico.Il cambiamento dei valori lavorativi e dei forti cambiamenti della società civile del Capo di Leuca verso l’imprenditoria è un fatto innegabile ed ha interessato anche il mondo giovanile. La creatività, accompagnata da una forte dose di co-raggio, ha dato la possibilità di mettere alla prova le capacità dei nostri giova-ni imprenditori. Oggi il livello culturale della famiglia media cresce anche con la propensione verso il lavoro autonomo. I genitori più liberi indicano la strada da fare al proprio figlio per portarlo verso la maturità completa nel mondo del la-voro.A questo proposito abbiamo rivolto qualche domanda al Sindaco di Salve, Vincenzo Passaseo, che si ritrova a do-ver affrontare una delle realtà più in vi-sta degli ultimi anni perché il territorio salvese negli ultimi dieci anni è andato sempre crescendo a livello imprendito-riale. Signor sindaco ci spieghi come in-tende gestire l’imprenditoria giovani-le a Salve nei prossimi anni.Vorrei innanzitutto spiegare che nel cor-so degli ultimi quindici anni l’economia salentina è cambiata radicalmente: si è passati da una fase agricola ad una fase prevalentemente turistica. Posso dire che a Salve l’imprenditoria giovanile è stata totalmente stimolata e, perché no, anche promossa ottenendo dei buoni ri-sultati e raggiungendo anche ottimi tra-guardi. Lei oltre ad incentivare la fase tu-ristica cosa direbbe ad un giovane che si accinge ad entrare nel mondo del lavoro?Io ho sempre cercato di non abbandona-re la strada dell’agricoltura. Sono mol-to propenso ad affiancare al turismo la terra, l’ambiente che ci circonda e per lo più ricordo sempre che il territorio di Salve è stato anche laboratorio perenne di ottimi artigiani. Vorrei mandare un

messaggio sapendo che l’agricoltura e l’artigianato oggi sono in forte calo, no-nostante tutto però non bisogna demor-dere ma crederci nel ritornare alle ori-gini e quindi comporre un tris di realtà eccellenti quale turismo, agricoltura e artigianato locale. Quando un ragazzo scopre di ave-re le possibilità per aprire un eserci-zio commerciale, le istituzioni come si comportano?Personalmente quando un giovane in-tende cimentarsi nel mondo del lavoro, io che sono un amministratore attento cerco, insieme con le persone di compe-tenza, di semplificare il tutto senza che il ragazzo non perda le motivazioni già nel disbrigo delle pratiche. Poi sono sempre le varie trafile che mettono tempo alle cose. Per quanto mi riguarda a volte ci facciamo in quattro per dare semplifica-zione al tutto. Essere Sindaco in un paese come Salve è facile o difficile?Essere il sindaco di Salve è veramente un’esperienza bellissima, specie poi se ci si ritrova a discutere con ragazzi che perennemente hanno la voglia di esse-re protagonisti nel proprio paese e poi, come è risaputo, la mia giunta comunale è composta da sei assessori tutti giovani. Veniamo al cittadino Vincenzo Pas-saseo: come si sente accanto ai giova-ni?Io sono anche un’insegnate quindi chi

meglio di me riesce a capire i ragazzi. Riesco anche a immedesimarmi in un giovane che intende investire su se stes-so. Giorni fa si è svolto un concerto in Piazza della Repubblica organizzato dall’Arci Cassandra: è stata una serata stupenda dove tutti hanno lasciato a casa i colori politici, le distinzioni istituzio-nali ed altro. In quella serata ci ha acco-munato una forte propensione per la mu-sica e tanta socialità: ecco cosa vedo nei giovani. Io non amo steccati o barriere, anzi prevale in me lo spirito di collabo-razione a tutto campo.Ringraziando il sindaco Passa-seo, vorrei chiudere questo arti-colo dicendo che cercheremo e chiederemo alle nostre istituzioni di incentivare i giovani che vogliono aprirsi al mondo del lavoro. Sono risul-tati molto importanti quelli ottenuti in questi anni: bisogna continuare a lavorare su questa strada. Non credo a chi dice che questo mondo è malato, credo che la società di oggi vada un po’ valorizzata; è per que-sto che bisogna interessarsi a coloro che vogliono investire sulle proprie convin-zioni, con la propria forza economica. Solo così la comunità locale può pro-gredire e non regredire nella sua totalità delle cose.

Antonio Ricciato

Credere nei giovani è possibileIl sindaco di Salve Vincenzo Passaseo parla del cambiamento dell’economia e dei giovani

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1) Dott. Stendardo, qual è sinteticamente il vostro programma poli-tico per i prossimi cinque anni?Il primo punto del mio programma è l’approvazione del PUG, per cer-care di sbloccare l’edilizia di Alessano. Vorrei portare a termine alcuni progetti iniziati con la precedente Amministrazione, come la ristruttu-razione dell’Edificio Scolastico di Alessano e vorrei anche riqualificare tutte le Scuole presenti sul territorio: il mio obiettivo è di far diventare Alessano un polo di attrazione per tutti i comuni del Capo di Leuca. La rivitalizzazione del Centro Storico di Alessano e Montesardo sarà un altro importante intervento, attraverso interventi mirati. Infatti abbiamo già avviato, con la precedente Amministrazione, il progetto Hospitis per rivitalizzare le nostre zone storiche. Abbiamo anche aderito all’associa-zione borghi più belli d’Italia. Vorrei anche riqualificare la zona Artigia-nale, acquistando il terreno adiacente alla strada statale 275 per creare uno sbocco nella zona artigianale vera e propria. Vogliamo tutelare le aziende con l’abbattimento dell’ICI e della Tarsu, garantendo incentivi per attirare nuove aziende, fornendo servizi e strutture a sostegno delle stesse.

2) Cosa vi differenzia dalle altre due liste?Una differenza sostanziale è il programma ed il progetto politico. La no-stra lista è nata perché i suoi componenti non si riconoscevano nei pro-getti delle altre due liste. Il programma è stato preparato con i cittadini, il progetto dovrà essere portato a compimento da coloro che saranno eletti e dai cittadini stessi.

3) Si può considerare un elemento trainante della sua lista o ci sono componenti all’interno che possono essere trainanti?Tutta la mia lista è trainante, anche se la scelta per la carica di Sindaco è ricaduta sulla mia persona, perché mi considero un elemento aggregan-te, di unione del gruppo e operaio comune nella vita dei cittadini.

4) Cosa vi differenzia dagli altri Sindaci del passato?A differenza degli altri Sindaci, sono sostenuto da un gruppo di persone che, pur mantenendo la loro identità politica, hanno deciso di sganciarsi dal loro partito e confluire nella LISTA n. 1 “Per Alessano-Montesardo”. Anche se non dovessi vincere, starò comunque al fianco dei cittadini e cercherò di fare tesoro anche dei sindaci che mi hanno preceduto.

5) Che caratteristiche dovrebbe avere il Sindaco di Alessano-Mon-tesardo o di qualsiasi altro comune?Il Sindaco dovrebbe fare il coordinatore di un gruppo di persone, che lavorano nell’interesse del paese. Il Sindaco deve essere anche un punto di congiunzione, assumendosi sempre le responsabilità quando le cose

vanno male e condividendo con gli altri le vittorie. Insomma il Sindaco di tutti. 6) Quale sarà il primo intervento in caso di vittoria?Per prima cosa vorrei riportare la serenità nel paese e vorrei dare anche voce ai cittadini, in modo che possano essere un serbatoio di idee per l’Amministrazione Comunale.

7) E per i giovani, quali saranno gli interventi?Ho intenzione di aprire uno sportello permanente, chiamato “Sportello Europa”, attingendo dai finanziamenti europei e anche nazionali. I gio-vani sono il futuro e ritengo che non debbano essere inseguiti soltanto durante la campagna elettorale, ma accompagnati durante tutto il per-corso dell’attività Amministrativa, rendendoli consapevoli e responsa-bili del loro futuro.

8) Perché i cittadini di Alessano-Montesardo dovrebbero votarla?Per la mia disponibilità. Luca Faiulo

ELEZIONI COMUNALI 2011

ALESSANO – MONTESARDOElezioni Amministrative del 15 e del 16 maggio 2011

Intervista al candidato sindaco nella Lista n. 1 “Per Alessano – Montesardo” OSVALDO STENDARDO. Ha 48 anni, sposato e padre di due figli. E’ dottore commercialista e revisore contabile. La prima volta è stato eletto nel 1988 e nell’ultima Amministrazione Comunale ha ricoperto la carica di vice Sindaco.

10 ELEZIONI COMUNALI 2011

Candidato Giulio Lisi: “Per cambiare” Ugento Candidato Sindaco a Ugento con la lista “Per cambiare Ugento” il Dott. Giulio Lisi

Il Candidato a Sindaco Giulio Lisi,con coinvolgente entusiasmo e determinazione, ci espone il ProgrammaGiulio Lisi, gio-vane dottore commercialista a Ugento, mol-to conosciuto e stimato e docen-te di Economia Aziendale presso l’Istituto Com-merciale I.I.S.S. di Galatina. E’ stato Revisore

dei Conti per l’amministrazione comunale di Ugento e quindi vanta una conoscenza appro-fondita delle problematiche sociali legate al Bilancio ed alla Programmazione amministra-tiva di Ugento. E’ alla sua prima esperienza di candidatura amministrativa, sollecitato da tan-ti amici e concittadini, è sceso in campo nel ruolo più importante e impegnativo, candidato alla carica di “primo cittadino”.Laureato, 46 anni, ha già le idee chiare su quali sono le priorità da affrontare a Ugento e come affrontarle.Ci riceve nel Comitato elettorale insieme con una folla di simpatizzanti cittadini e di amici e candidati in lista.Dottore, ci descriva brevemente i punti sa-lienti del suo programma.

“Una immediata progettualità per lo sviluppo delle territorio di Ugento e delle sue enormi potenzialità soprattutto turistiche e agricole. Attraverso gli strumenti di programmazione previsti, come il P.U.G. amministrativo e poi attraverso il Piano di Gestione del Parco Na-turale, il Piano delle Coste, il Piano del Centro Storico e il Piano Commerciale. Tutti Piani im-portanti in cui Ugento è chiamato a intervenire subito e che gettano le basi di tutti gli interven-ti conseguenti pubblici e privati”.In cosa lei è diverso rispetto ai precedenti sindaci di Ugento?“Sono propositivo e ho una visione della po-litica nobile, al servizio della comunità. Vanto poi una squadra di collaboratori che può effet-tivamente operare un cambiamento vero della nostra Città”.Perché la gente dovrebbe votarla?“Ritengo di chiedere il voto ai miei concitta-dini per il mio notevole impegno sociale, pas-sato presente e futuro, come professionista e commercialista, oltre che come amico sempre attento alle esigenze di tutti”.Si ritiene un candidato trainante per la sua lista o ritiene viceversa che lo siano i suoi componenti?“Siamo tutti quanti importanti nella mia lista. I miei candidati non rinuncerebbero per niente

al mondo al mio impegno e alla mia presenza. E quindi io sono onorato di rappresentare l’im-pegno dei miei candidati”.Qual è la prima cosa che farà a Ugento, una volta eletto Sindaco?“Mi butterò le mani nei capelli… (scherza!). E constaterò con i miei collaboratori che tante sono le urgenze che interessano la nostra amata Ugento. Poi subito provvederemo alla topono-mastica ed alla numerazione civica dell’urbe cittadina. I Piani e l’azione amministrativa sa-ranno conseguenti. Non è possibile oggi ancora assistere a problematiche irrisolte di segnaleti-ca o numerazione civica sulle strade”.Per ultimo, come interverrà sulla disoccupa-zione, anche soprattutto giovanile?Abbiamo programmato numerose iniziative. Noi non promettiamo posti di lavoro, sia chiaro. E non ci svendiamo, soprattutto in campagna elettorale. Chi ci vota lo farà consapevole delle nostre idee e della notevole capacità di lavora-re e di impegnarci per lo sviluppo di Ugento. Porremo l’attenzione su Turismo e Agricoltura per creare lavoro e sviluppo. E in questo senso lo Sportello Informagiovani, sarà per tutti un valido strumento di assistenza continua e capil-lare ai giovani disoccupati e imprenditori”.

Mario Faiulo

A Ugento: “Partecipazione e responsabilità” Il candidato con la lista “Partecipazione e responsabilità”, ing. Pasquale Molle, alla sua prima esperienza

Il Candidato a Sindaco Pasquale Molle,animato da idee di forte rinnovamento, ci descrive il suo Programma

Pasquale Molle, ingegnere elet-tronico e docente presso l’Istituto I.T.I.S. Meucci di Casarano, ci rice-ve nel comitato elettorale e subi-to mette in chia-ro: “ci terrei che fosse rivalutato il simbolo di questa

lista, che rappresenta un’antica effige simboleg-giante la comunità di Ugento. Purtroppo l’am-ministrazione uscente ha ritenuto di cambiare il simbolo di Ugento che invece è stato per secoli questo”. E’ molto appassionato l’ing. Molle su Ugento. Dice: “c’è una frase di Ciccio Corva-glia.. <..e vennero da tutte le parti per prendere le ricchezze senza mai amarla..> che sottolinea in quale situazione versa da sempre la città di Ugento”. Ci descrive quelli che a suo modo sono i principi su cui si deve ispirare la comu-nità di Ugento e ci sottolinea che la sua città ha raggiunto un livello di degrado preoccupante. Pasquale Molle è alla sua prima esperienza di candidatura amministrativa, ma ci tiene a sot-tolineare la sua partecipazione da sempre nel mondo associativo e nelle varie attività cultu-rali cittadine.Ingegnere e docente di 54 anni, con tanta pas-sione ci racconta le sue idee su Ugento.

Ingegnere, ci descriva brevemente i punti sa-lienti del suo programma.“Il programma è sempre fatto per essere eccel-lente. Il problema però è l’attuazione del Pro-gramma. E poi c’è da registrare un dato, cioè la situazione incresciosa, di una partecipazione asfissiante dei cittadini alle attività amministra-tive, che di fatto ingessano e rallentano la stessa. Salvo poi assistere a un vero e proprio deserto di presenze nella celebrazione dei Consigli co-munali. Quando invece l’Amministrazione stes-sa dovrebbe favorire la partecipazione dei cit-tadini ai consigli comunali e agevolarne anche un intervento attivo, veicolando idee e proposte. Questo è un obiettivo che ci porremo, accanto alla possibilità attraverso internet di favorire l’informazione delle varie iniziative comunali”.In cosa lei è diverso rispetto ai precedenti sindaci di Ugento?“Nella trasparenza sicuramente. In questa cam-pagna elettorale la novità siamo noi e la lista Lisi, ma io mi differisco per aver scelto persone nuove. Un candidato nuovo, una lista di persone nuove”.Perché la gente dovrebbe votarla?“Per cambiare finalmente a Ugento. Per la tra-sparenza che io ho e che metto in campo avendo come esempio la mia stessa attività e il mio im-pegno nella vita di tutti i giorni”.Si ritiene un candidato trainante per la sua lista o ritiene viceversa che lo siano i suoi componenti?

“Sono trainante dal punto di vista delle idee. Non sono sicuramente trainante dal punto di vista delle promesse. Sono stato invitato a scen-dere in campo in una situazione di desolazione generale e non sarò certamente io ad aggravarla con facili promesse elettorali”.Qual è la prima cosa che farà a Ugento, una volta eletto Sindaco?“Visto che il Comune di Ugento è ormai al dis-sesto finanziario, la prima cosa che farò è vedere quello che è rimasto… (!). Successivamente mi darò da fare con i miei collaboratori per attuare le nostre idee attraverso l’impiego delle risorse disponibili. Poi subito provvederemo alla topo-nomastica della città, problema urgente. Quan-do si chiama il 118 per un soccorso, l’ambulan-za non riesce mai a trovare un indirizzo”.Per ultimo, come interverrà sulla disoccupa-zione, anche soprattutto giovanile?Vogliamo creare lavoro e sviluppo, anche e so-prattutto giovanile, favorendo la creazione delle Cooperative nel settore strategico della Promo-zione del territorio ugentino. Vogliamo creare le giuste sinergie tra mondo imprenditoriale e mondo giovanile, per favorire una collaborazio-ne continua che dia benefici oltre che a entram-bi, alla nostra città. Secondo noi i giovani devo-no diventare protagonisti del loro futuro e non aspettare che qualcun altro lo crei per loro”.

Mario Faiulo

11ELEZIONI COMUNALI 2011

Massimo Lecci: Ugento “cittadini protagonisti” Candidato Sindaco a Ugento con la lista “Cittadini protangonisti”, l’avv. Massimo Lecci, vice Sindaco uscente

Il Candidato a primo cittadino Lecci, forte di una lunga carriera amministrativa, ci espone il Programma

Massimo Lec-ci, già assessore della Ammini-strazione uscen-te Ozza, giovane avvocato e con una militanza politica e am-ministrativa da invidiare, con il suo impegno nel centro-destra dal

1994 in poi (dopo una brevissima esperienza nel Partito Repubblicano) prima con Forza Italia e poi con il PDL, questa volta è sceso in campo come candidato alla carica di “pri-mo cittadino” di Ugento. E’ stato Consigliere comunale nel 1998 e dal 2000 in poi sempre come Assessore ed anche vice Sindaco. Asses-sore alla cultura e al turismo e poi all’ambien-te, cultura e turismo, oltre che alla formazione professionale.Laureato, 39 anni, ha già le idee chiare su quali sono le priorità da affrontare a Ugento e come affrontarle.Ci riceve in Comune una mattina, dopo i mille impegni doverosi di questa ennesima campa-gna elettorale.

Avvocato, ci descriva brevemente i punti sa-

lienti del suo programma.“I punti del nostro programma sono molto chia-ri e riguardano le priorità che la città di Ugento è chiamata ad affrontare nei prossimi mesi e che sono ormai imprescindibili. C’è l’adegua-mento al Piano Regolatore Generale, al Piano di Gestione del Parco Naturale ed al Piano del-le Coste. Tre Piani importanti in cui Ugento è chiamato a intervenire subito e che gettano le basi di tutti gli interventi conseguenti pubblici e privati”.

In cosa lei è diverso rispetto ai precedenti sindaci di Ugento?“Mi ritengo simile e diverso allo stesso tempo. Ho una notevole esperienza acquisita e il van-taggio dell’età”.

Perché la gente dovrebbe votarla?“Ritengo di chiedere il voto ai miei concitta-dini per la serietà e la concretezza del nostro Programma”.

Si ritiene un candidato trainante per la sua lista o ritiene viceversa che lo siano i suoi componenti?“Effettivamente nella mia lista ci sono dei can-didati molto forti, sia per lo spessore umano e sociale e sia anche per l’impegno profuso in passato a Ugento. Tuttavia spero e credo che

indubbiamente la mia esperienza giochi un ruolo fondamentale nel trainare la lista”.

Qual è la prima cosa che farà a Ugento, una volta eletto Sindaco?“La prima cosa che farò sarà sollecitare le Isti-tuzioni dell’Ufficio di Piano per l’adeguamento dello strumento urbanistico alle nuove norme. E’ una cosa che non costa nulla, in quanto già finanziata e che riveste un ruolo fondamentale nelle scelte successive necessarie e indispensa-bili allo sviluppo di Ugento”.

Per ultimo, come interverrà sulla disoccupa-zione, anche soprattutto giovanile?“Lavoreremo sulla Formazione professionale e insisteremo anche con il potenziamento dello Sportello Informagiovani, per una assistenza continua e capillare ai giovani disoccupati e imprenditori che hanno bisogno continuamente di essere formati e informati e di trovare ser-vizi efficienti e utili da parte del Comune. Da questo punto di vista lavoreremo per agevolare le Cooperative giovanili”.

Mario Faiulo

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Lunedì 16 Maggio 2011 si svolgerà l’Euromelanoma Day, una campagna pan-Europea per informare i cittadini sui tumori della pelle promuovendone la prevenzione. Ovviamente, l’atten-zione principale della giornata è foca-lizzata sul melanoma, un tumore ma-ligno, che ogni anno, solo nel nostro Paese interessa circa 7.000 persone ed è la causa di 1.500 decessi. Il melano-ma, arrotondando le percentuali, nel 50% dei casi si sviluppa su un nevo che cambia mentre nel restante dei casi si sviluppa sulla pelle dove prima non era presente nessuna macchia. La pre-venzione dei fattori di rischio, evitando di esporsi al sole durante le ore centrali della giornata, usare correttamente un filtro solare con fattore di protezione alto ed evitare l’uso sconsiderato dei lettini abbronzanti è fondamentale per ridurre il rischio di sviluppare un me-lanoma mentre lo screening e il follo-up digitale dei nevi è importante per la diagnosi precoce.L’immaginario comune identifica nel nevo qualunque macchia piana e scu-ra della pelle. In realtà il loro aspetto clinico può variare sensibilmente sia per la morfologia, possono essere piani o rilevati, sia per la tonalità cromatica che può variare dal colore nero al mar-

rone sino ad essere completamente o solo in parte pigmentato.Il nevo è una manifestazione benigna la cui parola accomuna molteplici e differenti neoformazioni. Possono es-sere presenti fin dalla nascita («nevi congeniti») oppure comparire nel cor-so della vita («nevi acquisiti»). I nevi non sono dei tatuaggi ma delle entità dinamiche che nascono, crescono e si modificano fino a poter scomparire del tutto nell’anziano.

Sono neoformazioni asintomatiche che dopo un traumatismo o un’infiam-mazione, tipo una follicolite, possono modificare il loro aspetto e diventare pruriginosi. In questi casi è sempre in-dicato chiedere un consulto al proprio medico curante, il quale valuterà il quadro clinico e se necessario indiriz-zerà il paziente per un consulto derma-tologico.E’ buona norma sottoporre a controllo i nevi degli adulti, dei bambini, soprat-

Melanoma: 7000 casi ogni anno nel nostro Paese

Euromelanoma Day: La giornata europea dedicata al melanoma e ai tumori della pelle

La prevenzione dei fattori di rischio e la diagnosi precoce le nostre armi contro il melanoma

13tutto se presenti nevi congeniti, e delle donne in gravidanza, anche in assenza di tali situazioni.Lo specialista, oltre alla semplice visita ad occhio nudo o con una lente d’in-grandimento che consente di osservare solo la morfologia e l’aspetto esteriore della lesione, è in grado di utilizzare l’epiluminescenza per visualizzare le strutture interne e l’organizzazione ar-chitetturale tipica di ogni lesione pig-mentata. Il dermatologo, esperto della metodica, è in grado di discriminare i vari tipi di macchie pigmentate della pelle, individuare quelle a rischio e di formulare il sospetto di melanoma.La diagnosi precoce garantisce una guarigione completa e assoluta del sog-getto dopo che il melanoma è stato solo e semplicemente asportato chirurgica-mente in anestesia locale.Un sistema di visualizzazione, che si avvale della tecnica dell’epilumine-scenza, è di solito collegato ad un per-sonal computer, dotato di software ge-stionale per eseguire l’archiviazione e la documentazione digitale dei nevi da monitorare per un follow-up oggettivo e riproducibile ai successivi controlli

che il paziente dovesse eseguire dallo stesso specialista.Correttamente utilizzata la metodica dell’epiluminescenza consente di ridur-re drasticamente le asportazioni inutili di nevi che, solo se osservati ad occhio nudo, potrebbero destare sospetto per-ché positivi alla regola dell’ABCDE. Tale regola è sicuramente uno strumen-to utile per l’autovalutazione che ogni individuo dovrebbe eseguire periodica-mente a domicilio dei propri nevi, così come una donna esegue l’autopalpa-zione del seno.Ma l’ABCDE non può sostituire l’epi-luminescenza, così come l’autopalpa-zione non può sostituire la mammogra-fia. La regola ABCDE adeguatamente applicata ha un’accuratezza diagnosti-ca solo del 50-60%, ovvero se utiliz-zata per diagnosticare 100 melanomi ne identifica solo 50-60! Al contrario, l’epiluminescenza nelle mani dello specialista esperto ha una percentuale decisamente superiore, pari quasi al 100%.I nevi possono essere tranquillamen-te asportati, chirurgicamente o con una metodica laser, ma è corretto ese-

guire sempre l’esame istologico della neoformazione per confermarne la na-tura. Il mito che i nevi non vanno «toc-cati» deve essere sfatato perché non c’è nessun fondamento scientifico che la loro rimozione favorisce la degenera-zione degli altri. La paura è il risultato di storie travisate di soggetti, ai quali è stato diagnosticato un melanoma in stadio avanzato, venuti a mancare per-ché avevano asportato un un nevo.I nevi possono essere asportati per 3 motivi:• «prevenzione» - dopo adeguata indi-cazione del dermatologo• «funzionale» - se sono localizzati in aree sottoposte a continui e ripetuti traumatismi• «estetico»La prevenzione dovrebbe diventa-re l’educazione della persona, sensi-bilizzata e adeguatamente informata sull’importanza della diagnosi precoce da attuare quotidianamente e non solo il giorno dedicato all’Euromelanoma Day.

dott. Alessandro Martella

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Giulio Cesare Vanini è un filosofo in cui il valore del-la vita (ma potremmo anche dire la morte) supera, per intensità e tragicità, la pro-fondità del pensiero ed ac-quista un superiore valore filosofico. Nato a Taurisano nel 1585, vive la sua breve e burrascosa vita girovagando per l’intera Europa tra Na-poli, Londra, Parigi e Tolo-sa. In appena 34 anni, è sta-to carmelitano, anglicano, ateo ed ha cercato, infine, di riconvertirsi al cattolice-simo. Il capolinea della sua esistenza è datato 9 febbraio 1619, a Tolosa, dove viene condannato a morte per of-fesa contro la divinità e per questo prima di bruciarlo gli strappano anche la lingua. La tragicità e la spettacola-rità della sua morte hanno condizionato, inevitabil-mente, le interpretazioni del suo pensiero. Non è del re-sto un caso che il bel libro di Mario Carparelli (Edizioni Il Prato) prenda il titolo dal-la frase che Vanini avreb-be detto prima della morte: Morire allegramente da fi-losofi. La morte del filosofo di Taurisano rientra, infatti, in un ben preciso topos fi-losofico. Così come Socra-te o Giordano Bruno anche Vanini morì per le proprie idee, per quella che Spinoza avrebbe chiamato, appena qualche anno più tardi, li-bertas philosophandi. Il valore aggiunto della figu-ra di Giulio Cesare Vanini, nel XXI secolo, è soprattut-to quello di essere parte di una Filosofia del Sud, di cui sicuramente non si ritrove-rà traccia in nessun libro o manuale, ma che fa parte del ritmo della storia. Vanini, infatti, pur vivendo

gran parte della sua vita in diverse città d’Europa, resta un meridionale, così come dimostrano alcuni passi messi in evidenza dal Mo-rire allegramente da filosofi. Piccolo Catechismo per atei di Mario Carparelli. Vanini ricorda il miracolo di Pre-sicce in cui si narra di un cieco che riebbe la vista ma in compenso, per continuare a poter mendicare, fu reso zoppo. Ma Vanini ci parla anche dei tarantolati, ovve-ro di “coloro che sono mor-si dal falangio (detto anche tarantola) e che sono incitati dalla musica a saltare”.Leggere, oggi, Giulio Cesa-re Vanini (che grazie ai re-centi studi di F. P. Raimon-di e M. Carparelli è tornato d’attualità) è l’occasione per sensibilizzare a valorizzare il nostro patrimonio cultu-rale. Non mi riferisco solo a quello del Salento, ma anche alla validità e necessità di un certo pensiero meridionali-sta che non si può ridurre al meridionalismo classico del ‘900. Esiste, infatti, una Fi-losofia del Sud, di cui Vanini fa naturalmente parte e che dovremmo iniziare a cono-scere meglio. Come ricorda-va recentemente Marcello Veneziani nel suo recente libro Sud “dopo valanghe di istigazioni a liberare il Sud dagli incantesimi per ade-guarlo alla nordica moder-nità, all’etica protestante e weberiana, lasciate che qual-cuno vi insinui il dubbio op-posto: che la risorsa segreta del Sud sia reincarnarsi, sul-le tracce di Pitagora e delle Sirene, di Vico e del pen-siero forte del Meridione, il Sud arcaico e poderoso delle origini, greco e dionisiaco, ventato d’Oriente e venuto

dal-l a terre, dal mare; perfino il Sud magico e superstizio-so esplorato da Ernesto De Martino.” Veneziani dimen-ticava Vanini. Ma lo aggiun-giamo noi alla lista. E’ necessario, allora, essere maggiormente consapevoli di questa tradizione storico-filosofica a patto, però, che il Sud non venga ridotto “al paradiso abitato da diavoli” del Croce, ai cafoni, all’im-mondizia ed a Gomorra. A patto che nel Meridione non vengano elevati a pregi quelli che sono i difetti di un territorio, come tende a fare a volte (dispiace dirlo) Ve-neziani. Un Sud, allora, che sarà parte integrante dell’Eu-ropa ma anche alternativa culturale ad un “leghismo nordista” che rivendica la sua identità sulla base di una chiusura in se stesso e che pare ossessionato dalla pau-ra dell’altro, dello straniero, del diverso, sia esso italiano, europeo o extracomunitario. Una Filosofia del Sud può rappresentare il simbolo di una vera ed autentica rina-scita culturale tesa a risco-

pri-re il

s e n s o della pro-

pria identità, della propria provenienza, dell’origine, delle radici, riassegnando valore al lega-me sociale, religioso, fami-liare e nazionale, visto non come vincolo ed esclusione, ma come risorsa ed inclu-sione. I cittadini meridio-nali dovrebbero assegnare importanza al comune sen-tire, ai riti, alle usanze ed ai costumi di un popolo, ma non in senso sociologico o folcloristico, bensì vita-le, come un modello di ri-ferimento per orientarsi. Il senso di una comunità non può e non deve prescindere dal senso della tradizione perché la società non è solo un patto tra i vivi, ma anche con i morti e con coloro che devono ancora nascere, per-ché una società non esiste senza il proprio passato e senza il suo futuro. E’ pro-prio qui che trovarono posto figure come quelle di Giulio Cesare Vanini.

Ubaldo Villani-LubelliUniversità di Colonia

APPUNTAMENTO CON LA STORIA

Una filosofia del Sud: il caso di Giulio Cesare Vanini

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A Casarano Armando Spataro presenta il suo ultimo libro “Ne valeva la pena”

Armando Spataro nasce a Taranto nel 1948. Magistrato italiano dal 1975 , subito un anno dopo diventa Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Milano. Per molti anni si è occupato di terrorismo interno, criminalità or-ganizzata, mafia e terrorismo internazionale. E’ sempre stato un uomo molto sportivo, ha partecipato a ben nove maratone, di cui due volte a New York, poi Boston, Praga, Parigi e Roma. Ma oltre alle sue esperienze agonistiche sportive egli è anche un grande autore di saggi, opere di carattere scientifico in materia di criminalità organizzata e terroristica, di tecniche investigative e procedure penali. Armando Spataro ci presenterà il suo ultimo libro “Ne valeva la pena. Storie di terrorismi e mafie, di segreti di Stato e di giustizia offesa”(edizione Laterza). Il 13 maggio alle ore 19:00 presso l’Auditorium Liceo Scientifico “G.C.Vanini” di Casarano ci sarà una serata organizzata da Edicola “Prima Pagina” – IDV Circolo di Casarano con libero ingresso. Durante la presentazione del libro interverranno Maria Luisa Mastrogiovanni e Roberto Tanisi, presidente della Corte d’Assise di Lecce. C. C.

I “Frammenti del Visibile” di CARLO CRUDOIl talento del giovane artista Carlo Crudo di Taurisano è stato scoperto dal rinomato critico d’Arte Carlo Franza,

che ha deciso di curare la sua esposizione a Milano

MICHELE CORTESE E IL TEATRO DEI BURATTINI

Al Teatro Manzoni di Casarano, in collabo-razione con “ I Ragazzi di Via Malinconico”, venerdì 20 maggio alle ore 20,30, Michele Cortese e il teatro dei burattini propone un repertorio completamente inedito dalle ve-nature pop e rock. Un piccolo grande teatro di maschere, pensieri e chitarre distorte. “Il teatro dei burattini”, in anteprima all’album in uscita in autunno, ci racconta storie d’a-more, di vita e di Rock’n’Roll esibendosi in una scaletta di brani originali con interval-li di cover che hanno segnato la storia del rock. (Prevendite presso il Teatro Manzoni, tel. 0833.505270, info: www.teatromanzo-nicasarano.it).

Carlo Crudo nasce a Casarano nel 1974, ma vive e lavora a Tau-risano. Conseguita la Maturità artistica di arte applicata in “Di-segnatori di Architettura e Arre-damento” presso l’Istituto d’Arte “E. Giannelli” di Parabita, si lau-rea presso l’Università degli Stu-di di Lecce in Conservazione dei Beni Culturali. Intanto si dedica ad attività di restauro per privati ed enti pubblici. Dal 2008 è socio della Tecnorestauro s.n.c, società dedita ad attività di restauro. Dal 2010 diventa Direttore del Cen-tro Studi “Giulio Cesare Vanini”. Crudo ha partecipato a mostre collettive e a significativi premi in più città pugliesi attirando l’at-tenzione dei più grandi giornali-sti ed intellettuali, organizzando, tra l’altro, anche eventi artistico-culturali nella sua terra d’origine.

Ha tenuto mostre personali fin dal 1995 a Taurisano e Taviano. All’i-nizio del 2011, l’illustre Storico dell’Arte Contemporanea Prof. Carlo Franza, il quale ha curato prestigiosissime mostre dei più importanti artisti del mondo, sco-pre il suo talento; il suo lavoro viene notato e lo invita a Milano per presentarlo in una storica mo-stra personale all’Artestudio 26. La mostra promossa dall’AR-TESTUDIO 26 di Milano, inti-

tolata “Frammenti del visibile”, raccoglie diverse opere dell’arti-sta salentino Carlo Crudo che, tra Concretismo e Simbolicità, rie-sce a far diventare tutto “luce” e, come scrive il Prof. Carlo Franza, “…sembra conoscere bene quella poesia di Vittorio Bodini che ar-gomenta visioni barocche e astra-zioni, se i suoi paesaggi terrestri e celesti oscillano tra formule magiche e straordinarie favole. Segni e colori, sentieri, persino

cartine geografiche della globa-lizzazione, terra di colori, tracce materiche, tutto si argomenta di frammenti del visibile, di effetti celebrativi che misurano l’umano destino…Insomma, Carlo Crudo con questi dipinti mima un quie-to messaggio di vita, e sorprende non poco lo stile di misurarsi con metafore, con ideogrammi che completano le immagini avvolte da impetuose dolcezze”. L’espo-sizione, curata da Carlo Franza, si terrà dal 4 maggio al 4 giugno, in via Padova,26 a Milano, nei giorni di lunedì, martedì e merco-ledì dalle ore 10:00 alle ore17:00 (nei giorni ed orari diversi telefo-nare per un appuntamento. Info: 338/9197709).

Cristina Corinaldi

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La presenza di peli indesiderati su viso e corpo rappresenta un proble-ma quanto mai attuale che coinvolge non solo il gentil sesso, ma un nu-mero sempre maggiore di persone compreso il sesso maschile ormai sempre più intento a sbarazzarsi dei peli superflui: così quello che fino a ieri era considerato segno di virilità, oggi è diventato ormai causa di disa-gio nei rapporti sociali ed interper-sonali. Cresce dunque sempre di più nella mente degli italiani il desiderio di liberarsi definitivamente dalla pe-luria. Da qualche anno vi è un tratta-mento rivoluzionario e definitivo che ha conquistato il favore di molte per-sone, le quali hanno constatato che vivere senza i fastidiosi peli si può. Questo sistema innovativo è la Luce Pulsata diventato ora il metodo più efficace, grazie al quale si può ave-re l’eliminazione progressiva dei peli

utilizzando un fascio di luce che rie-sce a danneggiare il bulbo pilifero nel massimo rispetto dei tessuti; questo principio della fisica, chiamato foto-termolisi selettiva, determina un alto assorbimento dell’energia luminosa solo da parte del pelo e, trasforman-dola in calore, arriva a danneggiare il follicolo pilifero e conseguentemente la crescita dello stesso. I risultati sono visibili già dal primo trattamento, poiché i peli ricrescono più radi, più

sottili e meno scuri. Pertanto la luce pulsata permette di trattare in modo efficace anche molti inestetismi della pelle come follicoliti, cisti pilo-seba-cee, eritemi e altro causati dai vecchi sistemi di depilazione, lasciando la pelle luminosa e compatta. Il tratta-mento può essere eseguito su tutte le parti del corpo sia per gli uomini che per le donne con risultati permanen-ti dopo 6-8 sedute a cadenza mensile e, senza nessuna controindicazione, esso risponde perfettamente al de-siderio di bellezza di tutte le donne. Per il trattamento con luce pulsata il Centro Estetico Vervain vi aspetta a Morciano di Leuca in via San Marti-no, 33, pronto a servirvi con le tutte le risposte al vostro desiderio di bellez-za. (info: 320/6451405).

Cristina Corinaldi

LUCE PULSATA: LA RIVOLUZIONE DELL’EPILAZIONE

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Questa volta la bella partita ha portato anche una vittoria alla Gapv Presicce-Acquarica. Dopo tante belle prestazioni non con-fortate da successo, a volte per disattenzioni e fatali errori nei fondamentali altre volte per scarsa determinazione nelle fasi “calde” di partite giocate ad armi pari con le prime della classe, questa volta le ragazze allenate da Simone Di Zoglio e dal suo secondo, dirigente e amico Fabio Morciano, sono riuscite a giocare bene, vincere e convincere. E’ successo a Gal-lipoli, al cospetto delle ragazze della Capri New style Gallipoli, squadra solida, anch’essa in cri-si di risultati ma di personalità e con forti individualità.Tutte e due le formazioni ve-nivano da altrettante sconfitte con squadre di vertice. Gallipo-li aveva perso 3-1 con Ugento e Gapv.Acquarica-Presicce era stata costretta in casa al 3-0 con le ragazze del Collepasso. En-trambe le sconfitte però pesava-no perché maturate soprattutto da episodi e non da differenze eclatanti nel gioco e nella bra-

vura sui fondamentali. Quindi le squadre che si sono affron-tate sabato 30 aprile scorso nel Palazzetto della Scuola di Gal-lipoli erano due formazioni feri-te nell’orgoglio e in cerca di un immediato riscatto. Primi due set alternati, il primo vinto da Gallipoli e il secondo vinto con estrema freddezza dalle ragazze dell’Acquarica-Presicce. Il terzo set la spuntava per poco, 25-22 la squadra di casa. E si arriva al quarto set, determinante perché se vinto da Gallipoli sanciva la vittoria dell’incontro. Si gioca-va, quindi a livello psicologico, una grossa fetta di vittoria e di entusiasmo. Davanti a un pub-

blico numeroso e un tifo caldo (anche troppo) le ragazze del Gallipoli salivano in cattedra, complici anche i “soliti” proble-mi in ricezione per la squadra di mister Di Zoglio. Fino al 22-9. E qui succede qualcosa. Va in battuta l’under 14 Priscilla Ra-one e succede quello che non ti aspetti, l’inimmaginabile. Una cosa mai vista dal sottoscritto e da molti che come me simpa-tizzano per la pallavolo. La ra-gazza inizia a battere e… non si ferma più! 22-10.. 22-11.. 22-12.. Mette 6 punti di fila in battuta e ben 3 ace! L’allenatore di Gallipoli capisce il momento no e giustamente chiama time out! Le ragazze si fermano e ci si aspetta che la cosa finisca lì e che, anzi, al rientro le ragazze del Gallipoli inizino a rimacina-re punti come fatto fino a quel fatidico 22-9. Invece no! Priscil-la Raone continua. Ace, ricezio-ne fuori. La cosa toglie il sorriso a tutti i tifosi del Gallipoli. Fino a un parziale di 16-0 e 16 ser-vizi vincenti. Roba da rivoluzio-ne di tutti manuali di pallavolo. Il quarto set finisce a favore di

Acquarica-Presicce. E si va al tie break decisivo. Combattutis-simo. Si arriva 14-14. Un guiz-zo del muro delle nostre ragazze ci porta il 15° punto. L’ultimo e decisivo punto, il 16°, arriva con una eccellente schiacciata dell’altra under 14, Elisa Scotti, che mette la firma sulla vittoria e porta Acquarica-Presicce in paradiso. E il Gallipoli è in gi-nocchio. Contestazioni, urla del pubblico di casa e improperi all’arbitro fanno da spiacevole contorno finale di una partita che ha visto finalmente trionfa-re le migliori: Gapv.Acquarica-Presicce! Da oggi si cambia mu-sica?Formazione Gapv.Acquarica-Presicce: Elisa Scotti, Priscilla Raone, Tiziana Ratano, Valenti-na Ratano, Roberta Nichil, Ales-sandra Marzo, Sabrina Ciullo, Rancine Raone. Allenatore: Si-mone Di Zoglio. Dirigente: Fa-bio Morciano.

Mario Faiulo

“PREMIO EMOZIONI”Sono iniziate le iscrizioni alla seconda edizione del “Premio Emozioni”, il festival delle canzoni dedicato a Lucio Battisti, ideato ed organizzato dal presiccese Totò Sponsiello, grande ammiratore del cantautore scomparso tredici anni fà. L’evento, previsto per la prossima estate, quest’anno annuncia più tappe rispetto alla scorsa edizione, visto il notevole successo ottenu-to nelle due tappe che si sono svolte ad Acquarica del Capo e Presicce rispettivamente il 10 ed il 22 luglio 2010. Per iscri-versi basta inviare una mail a: premioemozioni@gmail.com inserendo nome, cognome, telefono, età, residenza ed almeno 3 titoli da proporre delle canzoni di Lucio Battisti. Tutti gli iscritti saranno contattati dall’organizzatore per definire la data e il luogo delle selezioni, quindi l’eventuale partecipazione al Festival.

La Pallavolo Femminile Gapv Acquarica-Presicce vince a Gallipoli

Acquarica-Presicce vince... Gallipoli in ginocchioLe ragazze di mister Di Zoglio, dopo una serie negativa, ritrovano orgoglio e vittoria

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Sposarsi è facile ma…

1 anno primaStabilita la data delle nozze: Il primo passo da fare è scegliere la Chiesa (ovviamente per un matrimo-nio religioso). Se decidete di sposarvi in una parrocchia che non è la vostra, dovete chiedere il nulla osta al pro-prio parroco, nel caso di matrimonio di altre confessioni (non Cattolico) bi-sogna contattare i rispettivi rappresen-tanti del proprio culto. Per un matri-monio religioso (Cattolico) una volta scelta la chiesa la data è fissata!Se invece il vostro è un matrimonio solo civile è necessario fissare un ap-puntamento con il proprio comune di residenza per firmare la “ Promessa di Matrimonio”. E’ necessario stilare una lista delle persone che saranno invitate, servirà per dare un numero indicativo al risto-rante che sceglierete per il ricevimen-to.La sposa può già iniziare a pensare alla scelta dell’abito.I testimoni: Scegliete e prenotate il ristorante con una sala che si adat-ta alle vostre esigenze, tenendo pre-sente che gli invitati non sempre hanno voglia di fare molti chilome-tri, un consiglio è quello di trovar-lo non troppo lontano dalla chiesa.

10 mesi primaLa casa: Se avete intenzione di acqui-stare casa almeno un anno prima con-cludete il contratto d’acquisto, così avrete tutto il tempo necessario per fare qualche lavoretto interno e acqui-stare i mobili che spesso hanno tempi di consegna molto lunghi.Il fotografo: Contattate con 10 mesi di anticipo il fotografo dopo averlo scelto con cura e visionando i suoi precedenti lavori, tenendo conto che ogni fotografo professionista può re-alizzare un servizio al giorno, per cui se è già impegnato in un altro matri-

monio non vi potrà seguire. I servizi in genere vanno dalle 80 alle 100 foto di vario formato con filmino che dura circa mezz’ora. Chiedete di includere oltre alle pose canoniche anche qual-che foto particolare carpita di nasco-sto, come ad esempio il pianto della mamma dello sposo, un primo piano espressivo della sposa, la faccia tutta imbrattata di torta della vostra sorelli-na o fratellino minore. Un album ar-ricchito di questi particolari sarà ve-ramente completo. Chiedete inoltre al fotografo di chi è la proprietà delle foto. 6 mesi primaCorso pre-matrimoniale: Per chi si sposa in chiesa deve seguire obbliga-toriamente un corso di preparazione al matrimonio nella parrocchia di lei o di lui con il nulla osta del parroco. Il cor-so dura di solito 2 mesi ma varia a se-conda della parrocchia con frequenza obbligatoria. Il consiglio è di seguir-lo 10 mesi prima, perché dopo devo-no partire tutti i giri per i documen-ti. Alla conclusione del corso e dopo aver consegnato i certificati di cresi-ma e battesimo il parroco vi rilascerà

un modulo con cui si dovrà prendere un appuntamento per il giuramento in comune (la promessa di matrimonio). Una volta fatto il giuramento bisogna sposarsi entro 6 mesi. Il comune espo-ne le pubblicazioni per 2 settimane (il giuramento rimane pubblicato per 2 domeniche). Dopo occorre portare il foglio delle pubblicazioni nella par-rocchia in cui è stato fatto il corso di preparazione e qui dovranno essere esposte per 15 giorni al termine dei quali sarà compilato un modulo da consegnare al vicariato. Dal Vicariato poi si porta tutto nella parrocchia dove ci si sposa.Noleggio dell’auto: L’usanza per l’auto della sposa vorrebbe una bella auto d’epoca o addirittura una carroz-za con cavalli, ma può essere usata l’auto buona del papà, di un amico o a noleggio con alla guida un autista, un fratello o un amico della coppia. L’addobbo dell’auto è una composi-zione floreale sul lunotto posteriore. A bordo oltre all’autista siederà la sposa accompagnata dal padre o dalle dami-gelle. Dall’uscita della chiesa fino al luogo del ricevimento lo sposo potrà prendere la guida dell’auto anche se

...Organizzare un bel matrimonio che si rispetti non è certo cosa da poco. I dettagli da pianificare per tempo sono tanti: la chiesa, i fiori, le bomboniere, il ristorante, il viaggio di nozze, insomma un gran bel da fare! Ecco una guida da seguire per aiutarvi ad organizzare le vostre nozze.

19non è obbligatorio.Il vestito della sposa: La scelta del vestito della sposa è molto importan-te per l’immagine del matrimonio. L’ideale è farsi accompagnare dalla mamma, dalla sorella o dall’amica del cuore. Per mimetizzare i fianchi lar-ghi si può usare un abito leggermente svasato, mentre le più magre possono vestire abiti più fluidi; assolutamen-te vietate per le spose molto basse le gonne larghe e vaporose. Se ci si sposa in municipio è comunque preferibile un abito corto, come il tailleur anche pantalone nei colori pastello, crema, avorio ed écru. La scelta del model-lo deve avvenire almeno 3 mesi prima del matrimonio in caso di eventuali ritocchi all’abito o per poter abbina-re gli accessori: scarpe, guanti, calze, velo, lingerie, bouquet, orecchini. Lo sposo non deve vedere l’abito della sposa prima del matrimonio. 5 mesi prima E’ arrivato il momento di stilare una lista certa degli invitati per avere un numero esatto che servirà poi per le ordinazioni di bomboniere e parteci-pazioni da consegnare una a famiglia. I tempi di consegna delle bombonie-re e partecipazioni varia da negozio a negozio. Ai testimoni ed ai genitori solitamente si consegnano delle bom-boniere diverse e particolari. 3 mesi primaI fiori: Un ottimo consiglio è quello di rivolgervi al vostro fioraio di fi-ducia per l’addobbo della chiesa, del portone di casa della sposa e del bou-quet. Normalmente deve essere tutto in sintonia scegliendo gli stessi fiori o almeno gli stessi colori. Ad un abito corto si adatterà un bouquet rotondo e compatto, mentre ad un abito lungo si adatterà un bouquet aperto e volumi-noso. La scelta dei fiori è molto ampia e varia dai tulipani alle rose, ai piccoli

fiori degli alberi da frutto fino a fiori di campo e girasoli.Il vestito dello sposo: Per una cerimo-nia formale lo sposo dovrà indossare il tight composto da giacca in fresco lana antracite o nera a coda lunga che evidenzia il giro vita fasciando i fian-chi. Da evitare assolutamente lo smo-king e i calzini corti e chiari. Luna di miele: E’ questo il momento per prenotare il viaggio di nozze sfo-gliando vari depliant su ogni parte del mondo e, se vi sposate in estate deci-dete per tempo, altrimenti rischiate di non trovare più posti.Il parrucchiere: Confermare la data al parrucchiere di fiducia, mostrando una foto dell’abito in modo da pensare all’acconciatura da combinare. 2 mesi primaProve: ora non dovrete dimagrire, né ingrassare per le prove dell’abito. In genere le prove sono tre o quattro. Scegliete l’intimo, le scarpe da tenere già, per passeggiare un po’ per casa in modo da abituare il piede. Evitare as-solutamente la borsetta nel matrimo-nio religioso, le mani devono tenere solo il bouquet. Tutti i piccoli oggetti che servono alla sposa sono custodi-ti dalla mamma, da un’amica o dalla sorella; mentre nel matrimonio civile la borsetta è necessaria ed in tinta col vestito. Ricordarsi di avere, nel giorno delle nozze un paio di calze di riser-va dello stesso colore dell’abito. Alle mani non si porta nessun altro anello, ma bisogna lasciarle libere per riceve-re la fede. I gioielli più indicati sono un sottile girocollo e piccoli orecchini di diamante. Importanti anche i guanti che danno importanza al vestito e che dopo l’ingresso in chiesa si posano elegantemente sull’inginocchiatoio, vicino al bouquet. Per chi segue la tra-dizione dovrà indossare una cosa pre-stata, una regalata, qualcosa di colore

blu e qualcosa di vecchio.Inviare le partecipazioni: non fate l’er-rore di inserire il bigliettino della lista nozze nelle partecipazioni, è di cattivo gusto. 1 mese primaIl parrucchiere vi convocherà sicura-mente per la prova dell’acconciatura e del trucco che deve essere in linea col vestito. Scegliete il menù del risto-rante, concordate la stampa dei menù e gli addobbi dei tavoli.Le fedi: obbligatorio il cuscinetto del-le fedi. 2 settimane primaOccorre chiedere la conferma degli invitati, se qualcuno non si è fatto sen-tire, chiamate voi. Il ristorante vorrà sicuramente un numero certo. Sceglie-re insieme al fotografo i luoghi dove scattare le vostre foto. Assegnare i po-sti del ristorante evitando che qualcu-no degli invitati stia seduto a fianco di sconosciuti in modo da non far passa-re a nessuno una brutta giornata. Pochi giorni primaObbligatorio un assoluto riposo prima del grande giorno. Finalmente c’è la consegna dell’abito della sposa. Sul posto di lavoro organizzate un rinfre-sco per i vostri colleghi consegnando un sacchettino di confetti ad ognuno. Se volete festeggiare l’addio al celiba-to un buon consiglio è quello di non farlo il giorno prima del matrimonio per non arrivare stanchi alle nozze.E finalmente arriva il grande giorno e nel caso in cui dovesse piovere, ricor-date “Sposa Bagnata Sposa Fortu-nata”, perché la pioggia simboleggia l’abbondanza e la fortuna che cade ge-nerosa sugli sposi.

Cristina Corinaldi

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O R O S C O P O

ARIETE Le prime due settimane del mese di maggio saranno coincitate. La presenza di tanti pianeti nel segno (congiuntura astrale) vi darà una spinta energetica clamorosa, che a volte potrebbe essere eccessiva. Tutti quelli che hanno vissuto una storia difficile, negli ultimi anni, possono finalmente liberarsene. La maggior parte di voi potrà mani-festare i suoi slanci e i suoi desideri con sicurezza. Con un cielo così stimolante e promettente, voi della terza decade (11-20 aprile), grazie a Giove, Venere e Marte nel segno, dimostrerete un notevole sex-appeal. Si profila un mese professionalmente favorevole. Sarete attivi, sicuri nelle vostre scelte, positivi nei rapporti con gli altri. E’ probabile che ci sia un aumento delle entrate di denaro per la terza decade.

TOROVenere nel segno dalla metà di maggio sarà un toccasana per la salute. Il corpo sarà tonico e ben reattivo, la mente serena, vivace e pronta. E’ il periodo migliore per fare scelte importanti: sposarsi, convivere, allargare la famiglia. La vita di coppia avrà un impulso eccezionale. Le condizioni oggettive miglioreranno a vista d’occhio, grazie all’assenza di ostacoli e tensioni. Per chi è ancora single si prevedono svolte felici. Ora c’è la possibilità di dimostrare il tuo fascino e soprattutto di capire che cosa desideri veramente dall’amore. Buone notizie anche sul fronte professio-nale. Chi ha un lavoro autonomo potrà registrare un sensibile aumento degli affari, un miglioramento di contatti e relazioni, una buona armonia con i collaboratori. Sarà un mese positivo, con eccellenti opportunità, soprattutto, per i nati in aprile.

GEMELLIDopo tante tensioni, problemi e difficoltà, si riparte con un oroscopo mol-to equilibrato. Il sestile di Marte vi carica di energie positive. Ci sarà un buon equilibrio tra pensieri e sensazioni. Alcuni fastidi dei mesi scorsi potranno essere superati. Arriverà un pò di buon umore. Le storie d’amore importanti decollano. Saranno favoriti i grandi progetti, i matrimoni e le convivenze. Il mese di maggio e anche quello di giugno avranno un peso importante nella vita dei Gemelli che sono alla ricerca dell’amore. Nella prima metà del mese potrete dimostrare che la vostra natura non è solo movimento, intelletto. Siete anche cuore, con sfumature seduttive, simpa-tiche e brillanti. Voi della terza decade (11-21 giugno) vi lascerete andare volentieri al piacere del corpo. Fra maggio e agosto molti di voi riusciran-no a risolvere un problema legale o contrattuale, nato negli anni passati. Ci saranno progressi anche nell’attività professionale. Giove aumenterà i guadagni per la terza decade.

CANCROI nativi della terza decade (13-22 luglio), nelle prime due settimane del mese, dovranno curare la forma fisica che potrebbe indebolirsi per un eccesso di tensione. Per tutti gli altri Cancro, si prevede una netta ripresa psicofisica. Mente e corpo saranno in fase di pieno risveglio. In amore è importante ritrovare la stabilità. I primi giorni di maggio risulteranno disturbati e poco favorevoli, perciò bisognerà essere molto prudenti nelle discussioni. Chi ha chiuso una storia deve farsene una ragione. Ci sarà un certo disagio e nervo-sismo nelle coppie che ultimamente hanno dovuto rinunciare ad un progetto. Dalla seconda metà di maggio, inizierà una fase importante e di grande re-cupero. Molti Cancro della terza decade potrebbero incontrare difficoltà nel lavoro. Per i nati in giugno, i positivi sestili di Marte e di Giove promettono eventi sorprendenti e favoriscono un incremento progressivo del conto in banca.

LEONESul piano della salute psicofisica, la terza decade (14 - 23 agosto) sarà il ritratto del benessere e della salute. La mente, positiva e rilassata, trasfor-merà l’energia, incanalandola su binari costruttivi. Il quadro meno brillan-te riguarderà la seconda decade (03 - 13 agosto) nell’ultima settimana. Le prime due settimane saranno favorevoli per i sentimenti. In amore alcuni di voi preferiscono il controllo delle situazioni, altri fanno esplodere come una bomba travolgente la passione. Nella seconda parte del mese, le storie ufficiose potrebbero chiudersi. Chi è separato da poco dovrà affrontare l’ex alla fine del mese per questioni di soldi. Le storie che nasceranno a maggio sono poco affidabili. Chi lavora come dipendente dovrà affrontare qualche difficoltà. Alcuni Leone riusciranno a mettersi in proprio: attenzione a non fare in passo più lungo della gamba, sul piano delle finanze! La terza decade avrà davanti a sé il periodo più fruttoso dell’anno.

VERGINEL’influsso positivo di Venere e Marte sarà per voi un’iniezione di energia e di buona salute. Sarete lucidi, brillanti con stati d’animo privi di ombre o di malinconie. Carichi di vitalità, avrete voglia di movimento e di attività fisica, particolarmente all’aria aperta. Sul piano affettivo, tutto risulterà più facile. Dagli Astri riceverete una grandissima spinta per far nascere bel-lissime storie, per lasciarvi alle spalle i timori o l’eccessiva riservatezza. Venere, in Toro dal 15 maggio, donerà a molti di voi un fascino unico, eli-minando dal vostro modo di essere ogni spigolosità. La prima decade (24 agosto - 02 settembre) avrà il quadro astrologico più fortunato. Nel campo professionale il vostro atteggiamento sarà positivo. L’ottimismo vi permet-terà di trovarvi nel posto giusto al momento giusto. La seconda metà di maggio porterà risultati molto soddisfacenti ed un miglioramento dei vostri guadagni. Le iniziative coraggiose verranno premiate.

21 – 03 // 20 - 04 21 – 04 // 20 – 05

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M a g g i o 2 0 11

BILANCIAIn questo periodo sarà importante la cura del corpo ed una sana alimenta-zione. Nelle prime due settimane del mese, la terza decade (13-22 ottobre) dovrà essere prudente. L’opposizione di Marte e Giove, infatti, potrebbe pro-vocare febbri, piccoli incidenti dovuti a distrazione e nervosismo. Tutti gli altri nativi del segno potranno contare su una buona carica vitale. Le coppie forti non hanno nulla da temere, ma occorrerà verificare lo stato di salute del conto corrente. Bisognerà usare prudenza, invece, nelle relazioni segnate dal tempo o nate da poco. Qualcuno potrebbe innamorarsi di una persona lontana. I tradimenti però sono sconsigliati perchè ora non godono di alcuna protezione. I percorsi professionali, dalla metà di maggio, dovrebbero essere più scorrevoli. Voi della terza decade, però, dovrete cercare di mantenere cal-ma e concentrazione ed evitare decisioni impulsive. Per chi svolge un lavoro autonomo, dal 10 maggio inizierà un lento, graduale recupero.

SCORPIONEI nati in ottobre, nella parte centrale di maggio, dovranno essere più pru-denti dal punto di vista della salute. La seconda (03-12 novembre) e la terza decade (13-22 novembre) manifesteranno la potenza psicofisica di sempre. Chi di voi vorrà un amore tranquillo, potrà ottenerlo. Chi, invece, un amore tranquillo fatto di sbadigli non lo vuole, avrà la possibilità di vivere emo-zioni forti, passioni intense ed un rapporto pieno di promesse intriganti e misteriose. A livello lavorativo potrebbe esserci qualche fase impegnativa, a partire dalla metà del mese. Molti Scorpione rimetteranno in gioco la propria situazione professionale, cercheranno nuovi stimoli oppure saranno costretti dalle esigenze del momento a cambiare. Nell’ultima settimana di maggio è di fondamentale importanza evitare i rischi di tipo economico.

SAGITTARIOAvrete il pieno possesso del vostro corpo, grazie al vigoroso trigono di Marte. In questo periodo non occorre consigliarvi sport o diete. La cosa migliore, per il fisico e la mente, è fare liberamente tutto ciò che vi sentire-te. Grazie ad una condizione generale positiva vivrete l’amore in un modo gioioso, in sintonia con i vostri desideri. Voi single potrete dare libero sfo-go alla vostra natura avventurosa con seduzioni travolgenti. Se la coppia è di quelle collaudate, l’intesa sarà profonda e complice come non mai. Se qualcuno resisterà al vostro corteggiamento, sarà solo tattica. Le porte del suo cuore si spalancheranno entro breve tempo. Nell’esercizio degli affari quotidiani non dovrete lasciarvi distrarre da eventi marginali. Mercurio in trigono (influsso positivo) porterà ad alti livelli la capacità di convinzio-ne, l’abilità commerciale, la possibilità di strappare contratti vantaggiosi. I giovani, alla ricerca di un impiego, non dovranno aspettare che tutto piova dal cielo, ma intensificare la ricerca di un’occupazione, in sintonia con le proprie aspettative.

CAPRICORNOI nativi della terza decade (11-20 gennaio), nella prima metà del mese, do-vranno essere prudenti evitando gli eccessi, gl’impegni esagerati e le distra-zioni. I Capricorno della prima decade (22-31 dicembre) riconquisteranno una forma splendida, grazie a Mercurio, Venere e Marte in trigono (influsso positivo) dall’11 al 24 maggio. Anche la seconda decade (01-10 gennaio) avrà buoni influssi nell’ultima settimana del mese. Dopo una prima parte dell’anno caratterizzata da un vago senso di solitudine e mancanza d’affet-to, ora ritroverete quella sicurezza che apre le porte agli incontri davvero emozionanti. Dall’11 maggio inizierà un periodo che potrà portare risultati sorprendenti. Grandi occasioni per i single. I pianeti annunciano la nascita di amori veri. La terza decade, con Giove e Marte in quadratura, dovrà aspettare la fine del mese per avere un cielo favorevole e attivo. A livello di lavoro, Giove e Marte determineranno pressioni e rallentamenti soprattutto per la ter-za decade. Sarà, comunque, una parentesi fastidiosa, facilmente superabile il prossimo mese. Le prime due decadi otterranno buoni risultati. Specialmente i nati in dicembre andranno incontro ad un aumento delle entrate di denaro.

ACQUARIOSul piano fisico e mentale, la prima parte di maggio sarà fantastica e pri-va di contraddizioni, grazie agl’influssi positivi di molti pianeti in Ariete. In amore qualcuno di voi sorriderà, qualcun altro avrà un cielo pieno di nuvole. proprio per la prima decade (21-30 gennaio), a partire dall’11, Marte e Venere in quadratura (influsso negativo) potrebbero provocare qualche temporale. Si consiglia di evitare atteggiamenti troppo sbrigati-vi, ma di puntare sul dialogo sincero. Se appartenete alla seconda decade (31 gennaio-09 febbraio), nell’ultima settimana del mese, ci sarà qualche tuono e forse qualche fulmine anche per voi. Nella coppia saranno possi-bili fraintendimenti. Se tenete al vostro amore, vi converrà mantenere un autocontrollo vigoroso. Per la terza decade (10-19 febbraio) si verifiche-ranno particolari corrispondenze amorose. I single saranno irresistibili grazie all’influsso favorevole di Marte e Venere. A livello professionale, l’influsso positivo di Giove e di Marte favorirà voi della terza decade, che potrete ottenere risultati anche clamorosi; si prevedono per voi guadagni in aumento.

PESCIMaggio sarà un mese di successi e di amori. Sarete in piena forma e, quasi sempre, al massimo del vostro vigore. Nella prima parte sarete rilassati vo-luttuosi pronti a cogliere la sintonia tra testa, corpo e cuore. Molti nativi del segno, però, dovranno fare attenzione alle spiacevoli conseguenze del tran-sito di Giove, che favorisce l’aumento di peso. In amore sarete baciati dal-la fortuna. Ogni coppia innamorata ritroverà profondità e conquisterà nuovi traguardi. Per i single ci sarà la possibilità di allargare contatti e conoscenze, particolarmente nell’ultima settimana di maggio. Il momento è favorevole per affrontare e risolvere problemi che riguardano il patrimonio di famiglia. Molti di voi potranno sfruttare la fortunata combinazione di transiti nel cam-po professionale. La seconda metà del mese porta sicurezze, buone notizie e avvia una fase di cambiamento in positivo che durerà fino alla fine dell’anno in corso. Migliorano le finanze, specie per i nativi della prima decade.

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23 – 11 // 21 – 12 22 – 12 // 20 – 01

20 – 02 // 20 – 0321 – 01 // 19 - 02

O R O S C O P O d e l p r o f . A n t o n i o S . D e G i o r g i