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1 PROGRAMMAZIONE EDUCATIVO-DIDATTICA SCUOLA DELL’INFANZIA ALDO MORO A.S. 2017/2018 IL CASTELLO DELLE MERAVIGLIE

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PROGRAMMAZIONE EDUCATIVO-DIDATTICA

SCUOLA DELL’INFANZIA ALDO MORO

A.S. 2017/2018

IL CASTELLO

DELLE MERAVIGLIE

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PRESENTAZIONE

La scuola dell’Infanzia “Aldo Moro” è collocata nel quartiere di Fonti San Lorenzo,

ospita bambini provenienti per la maggior parte dal quartiere e in misura ridotta da

zone limitrofe.

Accoglie 85 bambini, suddivisi in quattro sezioni eterogenee per età:

� SEZIONE PESCI composta da 24 bambini;

� SEZIONE UCCELLI composta da 20 bambini, di cui 1 diversamente abile;

� SEZIONE CONIGLI composta da 25 bambini;

� SEZIONE PINGUINI composta da 16 bambini, di cui 2 diversamente abili.

SPAZI

STRUTTURA DELL’EDIFICIO

La scuola è un ampio edificio a pian terreno ed è così strutturato:

• quattro aule con i locali attigui e comprensivi di spogliatoio e servizi igienici

per i bambini;

• un salone ampio con numerose finestre e una porta a vetri per l’accesso in

giardino. Questo spazio, dotato di vari giochi, permette di intrattenere i

bambini nel gioco libero al momento dell’ingresso;

• una biblioteca, disposta in un angolo del salone, strutturata per accogliere i

bambini nei momenti di lettura di gruppo e dove, settimanalmente, avviene il

prestito del libro;

• una piccola stanza resa flessibile per le attività di recupero;

• un refettorio e cucina utilizzata per la distribuzione dei pasti;

• una stanza adibita ad uso delle insegnanti, con la presenza di computer (ad uso

anche dei bambini), fotocopiatrice, stampante e scanner;

• un locale per i servizi igienici del personale;

• un ripostiglio comunicante con la cucina ad uso del personale ausiliario;

• un locale dove viene custodito il materiale didattico di facile consumo;

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• un magazzino sottostante per conservare materiale di vario genere;

• uno spazio esterno,il giardino, attrezzato di qualche gioco. Gran parte di tutta

l’area è messa in ombra da varie piante;

• un orto biologico, curato e mantenuto dall’insegnante Cruziani Katia e

utilizzato come laboratorio di semina e di raccolto.

TEMPI

ORARIO SCOLASTICO:

La scuola funziona con orario 8.00/16.00.

• Entrata: dalle ore 8.00 alle ore 9.15

• Uscita antimeridiana: dalle ore 12.00 alle 12.15 (da settembre a dicembre per i

nuovi iscritti)

• Uscita pomeridiana: dalle 15.00 alle 16.00

ORGANIZZAZIONE DELLA GIORNATA SCOLASTICA:

• 08:00-9:15 ingresso e accoglienza

• 9:15-10:00 preparazione e colazione in sala mensa

• 10:00-10:30 attività di routine in sezione

• 10:30-12:00 attività di intersezione

• 12:00-12:20 preparazione al pranzo

• 12:20-13:15 pranzo

• 13:15-14:00 vita di sezione

• 14:00-15:00 attività didattiche in sezione: grafico-pittoriche, plastiche,

manipolative, motorie, audiovisive

• 15:00-16:00 uscita

ORGANIZZAZIONE SCOLASTICA

INSERIMENTO DEI BAMBINI

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I primi quindici giorni di scuola la struttura resterà aperta con orario 08:00-13:00, in

modo da permettere la compresenza di tutte le insegnanti. La finalità è quella di poter

dedicare la giusta attenzione alle aspettative del “ritorno a scuola” dei bambini già

frequentanti e di consentire l’inserimento dei nuovi, nel rispetto dei bisogni e dei

tempi di ognuno. Inoltre, per facilitare l’instaurarsi di nuove relazioni con ambienti,

persone e coetanei, nei primissimi giorni di scuola, i nuovi iscritti hanno l’opportunità

di frequentare secondo un orario flessibile ed individualizzato.

SERVIZI DELLA SCUOLA

- Mensa

- Scuolabus

COMPOSIZIONE DELLE SEZIONI E TEAM DOCENTI

PESCI

Bambini Maschi Femmine Totale

3 anni 3 5 8

4 anni 5 4 9

5 anni 5 2 7

Insegnanti: DI RUSCIO MARIA RITA

RONCAGLIA ROSITA

Insegnati di sostegno:

Insegnante IRC: ROMAGNOLI SILVIA

UCCELLI

Bambini Maschi Femmine Totale

3 anni 2 5 7

4 anni 3 5 8

5 anni 2 3 5

Insegnanti: CRUZIANI KATIA

PRETINI VALERIA

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Insegnati di sostegno: RINALDELLI ARIANNA

Insegnante IRC: ROMAGNOLI SILVIA

CONIGLI

Bambini Maschi Femmine Totale

3 anni 4 7 11

4 anni 6 3 9

5 anni 5 0 5

Insegnanti: SAMPAOLESI SABRINA

ZERUSO ADELAIDE

Insegnati di sostegno:

Insegnante IRC: ROMAGNOLI SILVIA

PINGUINI

Bambini Maschi Femmine Totale

3 anni 2 1 3

4 anni 4 1 5

5 anni 5 3 8

Insegnanti: ANGELOME’ GABRIELLA

ASCIUTTI BRUNELLA

Insegnati di sostegno: BATOCCO LAURA

SANTUCCI SARA

Insegnante IRC: ROMAGNOLI SILVIA

ORGANIZZAZIONE DELLE ATTIVITA’ EDUCATIVE-DIDATTICHE:

Le attività educative-didattiche vengono svolte in sezione con proposte finalizzate a

creare e a consolidare la vita di classe e fuori dalla propria sezione, attraverso le

attività di intersezione con gruppi omogenei di livello. Nei gruppi eterogenei c’è la

difficoltà ad elaborare e gestire contemporaneamente progetti diversi per livelli di

apprendimento, pertanto, avendo la possibilità di utilizzare spazi multifunzionali, le

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attività della progettazione educativa-didattica annuale vengono svolte per gruppi

omogenei di livello.Tale modalità di lavoro mira a far sì che i bambini di 3/4/5 anni

possano raggiungere obiettivi adatti al loro livello di sviluppo.

Le sezioni sono eterogenee, per garantire:

• Tutoring;

• Promozione della zona di sviluppo prossimale;

• Maggior facilità di inserimento;

• Stimolo all’autonomia (i bambini si osservano tra loro e sono stimolati a far da

soli, i grandi aiutano i piccoli nella gestione dell’igiene personale e sono da

stimolo per l’acquisizione di regole comportamentali di convivenza).

RAPPORTI CON I GENITORI

Si è da tempo consolidata l’idea che la crescita del bambino avvenga in una pluralità

di contesti che, influenzandosi a vicenda, richiedono un continuo sforzo da parte di

tutti gli adulti coinvolti in un rapporto di collaborazione e di condivisione. Con

l’intento di armonizzare sempre più gli interventi educativi e di consolidare nei

genitori la fiducia nella scuola, sia come luogo di ascolto ma soprattutto come luogo

di formazione, dotato di autorevolezza e di regole chiare e condivise, le insegnanti

vogliono farsi promotrici di alcune iniziative e propongono alle famiglie i seguenti

incontri:

� colloqui individuali: tutti i genitori individualmente verranno invitati ad

incontricon le insegnanti di sezione, in cui potranno scambiare reciprocamente

informazioni sul comportamento e le abitudini del bambino, nonché sulla sua

partecipazione alle attività scolastiche e su eventuali problematiche emergenti;

� assemblee generali: le insegnanti organizzeranno un’assemblea

all’iniziodell’anno scolastico in cui verranno esplicitate le finalità della scuola

dell’infanzia e verrà esposta la programmazione educativo/didattica;

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� riunioni d’intersezione:durante l’anno scolastico le insegnanti incontreranno

irappresentanti di sezione per esporre l’andamento delle attività didattiche, per

confrontarsi sui problemi emergenti e per raccogliere eventuali proposte;

� feste a scuola: nella nostra scuola, per le principali ricorrenze vengono

organizzate delle feste che, laddove è possibile, prevedono la partecipazione

dei genitori e/o dei nonni. Accolte da sempre con grande entusiasmo,

contribuiscono a favorire una reciproca conoscenza fra i genitori e a

consolidare il senso di appartenenza alla comunità. Inoltre offrono a tutti i

bambini l’occasione di esprimersi in un importante momento d’intersezione

attraverso giochi, canti e filastrocche, puntando su situazioni di forte

coinvolgimento affettivo;

CONTRATTO FORMATIVO

Il contratto formativo tra le docenti, i bambini e i genitori diquesta scuola, si pone

come strumento di condivisione, di conoscenza e di partecipazione responsabile da

parte dei componenti del percorso educativo e formativo. Viene illustrato tramite

videoproiezione all’assemblea generale nel mese di ottobre.

LA DIDATTICA

Il nostro progetto si avvale di alcune modalità del fare scuola che, a nostro parere,

qualificano l’intera attività didattica:

� Strumenti organizzatori della sezione: la ricchezza potenziale del

bambino si misura e si confronta con la ricchezza cognitiva, affettiva,

sensoriale e comunicativa dell’ ambiente che lo circonda e che lo aiuterà

a organizzarsi e a costruirsi. Particolare rilevanza assume, da questo

punto di vista, un’adeguata predisposizione del contesto educativo. A tal

fine le insegnanti individuano quali strumenti privilegiati gli angoli della

sezione, quello della “casetta”, “della manipolazione”, delle

“costruzioni”, “della lettura”, pensati per stabilire relazioni, riconoscere

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e valorizzare i propri interessi, favorire l’autonomia nell’organizzazione

del gioco;

� I mediatori della comunicazione sono strumenti che mediano i processi

comunicavi fra bambini e fra bambini e adulti, valorizzando

l’espressione individuale e favorendo la gestione del gruppo. Sono:

conversazioni, dialoghi registrati, canti e filastrocche, input narrativi,

letture in biblioteca;

� Le routine regolano tutte le attività della giornata, danno un ordine alle

cose e cadenzano il tempo, rafforzando nel bambino il senso di

sicurezza. Ogni giorno con regolarità viene fatto l’appello con il

calendario delle presenze, del tempo e del tempo meteorologico, si

stabiliscono gli incarichi, si effettuano riti di igiene personale;

� I regolatori sono segnali concordati con i bambini che servono a dare

delle comunicazioni all’intero gruppo di inizio/fine di un’attività, di

silenzio, di riordino; sono anche tutti i giochi strutturati con regole che si

svolgono in palestra, in giardino o a tavolino e permettono al bambino di

imparare ad aspettare il proprio turno e che non sempre si può vincere, al

rispetto degli altri e dell’ambiente.

RUOLO DELLE INSEGNANTI

Le insegnanti intendono coinvolgere tutti i bambini nelle varie attività riconoscendoli

come soggetti attivi del progetto educativo, pertanto si porranno prevalentemente in

un ruolo di regista, così da stimolare maggiormente la loro curiosità, il loro interesse

e la spinta verso l’autonomia. Proporranno, inoltre, contesti operativi che permettano

la condivisione di spazi e giochi per favorire la possibilità di ampliare la rete di

relazioni. In particolare le attività educativo-didattiche vedranno privilegiati:

� il gioco, inteso come risorsa irrinunciabile di apprendimento e di relazione.

Esso infatti favorisce rapporti creativi sia sul piano cognitivo che relazionale,

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poiché consente al bambino di trasformare la realtà secondo le sue esigenze

interiori;

� organizzazione di piccoli gruppi che consentano maggiormente la

condivisione, la collaborazione e l’apprendimento;

� l’esplorazione e la ricerca per attribuire il più ampio rilievo al “fare” e alle

esperienze dirette di contatto con la natura;

� Verranno proposte situazioni di confronto ed ipotesi in cui si attivi l’originaria

curiosità del bambino e si avviino stimolanti strategie di pensiero, l’ascolto

attivo del bambino al fine di porre un’attenzione costante al suo vissuto

emotivo e ai sui bisogni di sicurezza, riconoscimento e autostima.

Le insegnanti pertanto si rivolgeranno al bambino avendo cura di: stimolare la

verbalizzazione, dimostrare interesse al suo “dire”, rassicurare , gratificare , invitare il

bambino all’ ascolto dei compagni e, all’occorrenza, porre con fermezza limiti ai

comportamenti di disturbo e di provocazione.

Nel processo di costruzione di conoscenza, l’insegnante ha un ruolo di mediatore. E’

un ruolo difficile tra realtà diverse, ma in stretta interazione: l’insegnante diventa una

guida di viaggio. Come tutte le buone guide non dà solo informazione e consigli, ma

sperimenta, confronta, formula ipotesi, sa coinvolgere e si fa coinvolgere, fa

percepire e percepisce emozioni. L’insegnante ha un ruolo essenziale nel creare un

atteggiamento educativo tale da non imporre percezioni e valori personali, ma un

atteggiamento che facilita il sorgere di una genuina autonomia nel processo di

costruzione di conoscenza.

DOCUMENTAZIONE

La documentazione offre la possibilità di rendere visibile alle insegnanti, ai bambini e

ai genitori il percorso fatto durante l’anno. Le modalità di documentazione della

nostra scuola si concretizzano in:

� materiale prodotto dal bambino durante le attività di sezione corredato da note

informative per facilitare la lettura da parte dei genitori;

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� materiale prodotto dal bambino durante l’attività per gruppi omogenei per età

corredato da note informative per facilitare la lettura da parte dei genitori;

VALUTAZIONE

PRECEDE: prima di incominciare a progettare le insegnanti operano una attenta

osservazione dei bambini, dei loro livelli di apprendimento e delle dinamiche del

gruppo;

ACCOMPAGNA: durante il percorso didattico tutte le attività vengono monitorate e,

quindi modificate secondo le necessità didattiche dei bambini;

VERIFICA: del percorso didattico. Le insegnanti alla conclusione di tutte U.d.A.

produrranno una breve relazione sul percorso svolto che verrà allegata al registro di

sezione.

A conclusione dell’ultimo anno di scuola dell’infanzia le insegnanti, in accordo con

la Scuola Primaria e con le altre Scuole dell’Infanzia dell’I.C. “B. Gigli”,

raccoglieranno le informazioni più significative sui bambini in schede che

riassumono il livello di competenza raggiunto. Tale scheda costituisce un utile

strumento per il passaggio delle informazioni agli insegnanti di scuola primaria.

Le insegnanti, allo scopo di valorizzare l’identità pedagogica e organizzativa della

Scuola dell’Infanzia “Aldo Moro”desiderano evidenziare gli ambiti d’intervento che

ritengono maggiormente significativi del loro fare scuola:la programmazione è al

contempo educativa e didattica. E’ educativa in quanto si identifica con il modello

organizzativo, ovvero l’organizzazione della scuola e della sezione, la gestione dei

tempi, la strutturazione degli spazi, le attività ricorrenti, la relazione con i genitori, il

raccordo con il territorio, la pianificazione della documentazione E’ didattica in

quanto qualifica e connota i curricoli che fanno riferimento ai Campi d’Esperienza.

Nella nostra scuola la programmazione viene stesa collegialmente ad inizio anno

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scolastico e viene declinata in esperienze di sezione con lavoro individuale, in piccolo

e grande gruppo e intersezione con gruppi di età omogenea.

La collegialità, peculiarità della nostra programmazione, è intesa come sistematico

confronto pedagogico, didattico ed organizzativo tra le insegnanti e come

conseguente realizzazione di un’idea progettuale comune. Il confronto tra più

insegnanti permette infatti di costruire, valutare, modificare, correggere secondo

parametri più complessi e articolati il progetto didattico. La condivisione che ne

consegue permette ad ogni bambino di attingere alla medesima offerta formativa, pur

differenziata e graduata a seconda delle età.

PROGETTO EDUCATIVO

La scuola dell’Infanzia, liberamente scelta dalle famiglie, si rivolge a tutti i bambini

dai 3 ai 6 anni di età e risponde al loro diritto all’educazione. E’ oggi un sistema

pubblico integrato in evoluzione, che rispetta le scelte educative delle famiglie e

realizza il senso nazionale e universale del diritto all’istruzione.

Per ogni bambino o bambina, la scuola dell’infanzia si pone la finalità di promuovere

lo sviluppo dell’identità, dell’autonomia, della competenza, della cittadinanza.

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Sviluppare l’identità significa imparare a stare bene e a sentirsi sicuri nell’affrontare

nuove esperienze in un ambiente sociale allargato. Vuol dire imparare a conoscersi e

a sentirsi riconosciuti come persona unica e irripetibile, ma vuol dire anche

sperimentare diversi ruoli e diverse forme di identità.

Sviluppare l’autonomia comporta l’acquisizione della capacità di interpretare e

governare il proprio corpo; partecipare alle attività nei diversi contesti; avere fiducia

in sé e fidarsi degli altri; realizzare le proprie attività senza scoraggiarsi; provare

piacere nel far da sé e saper chiedere aiuto; esprimere con diversi linguaggi i

sentimenti e le emozioni; esplorare la realtà e prendere le regole della vita quotidiana;

partecipare alle negoziazioni e alle decisioni motivando le proprie emozioni, le

proprie scelte e i propri comportamenti; assumere atteggiamenti sempre più

responsabili.

Sviluppare la competenza significa imparare a riflettere sull’esperienza attraverso

l’esplorazione, l’osservazione e l’esercizio al confronto; descrivere la propria

esperienza e tradurla in tracce personali e condivise, rievocando, narrando e

rappresentando fatti significati; sviluppare l’attitudine a fare domande, riflettere,

negoziare i significati.

Sviluppare il senso della cittadinanza significa scoprire gli altri, i loro bisogni e la

necessità di gestire i contrasti attraverso regole condivise, che si definiscono

attraverso le relazioni, il dialogo, l’espressione del proprio pensiero, l’attenzione al

punto di vista dell’altro, il primo riconoscimento dei diritti e dei doveri; significa

porre le fondamenta di un abito democratico, eticamente orientato, aperto al futuro e

rispettoso del rapporto uomo - natura.

PROGETTO DIDATTICO

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La scuola dell’infanzia si propone come contesto di relazione, di cura e di

apprendimento, che avviene mediante l’esperienza, l’esplorazione, i rapporti tra

bambini, con la natura ..., attraverso la rielaborazione individuale e collettiva delle

esperienze e per mezzo delle attività ludiche.

Le insegnanti accolgono, valorizzano ed estendono le curiosità, le esplorazioni, le

proposte dei bambini e creano occasioni e progetti di apprendimento per favorire

l’organizzazione di ciò che i bambini vanno scoprendo e individuano il delinearsi dei

saperi disciplinari e dei lori alfabeti, dietro ai vari campi di esperienza: Il sé e l’altro;

Il corpo in movimento; Immagini, suoni, colori; I discorsi e le parole; La

conoscenza del mondo e le pone in relazione alla competenze chiavi europee.

LE COMPETENZE CHIAVI EUROPEE I CAMPI D’ESPERIENZA

COMUNICAZIONE NELLA MADRELINGUA

Capacità di esprimere pensieri, fatti e opinioni

I DISCORSI E LE PAROLE

Comunicazione, lingua, cultura

COMUNICAZIONE NELLE LINGUE STRANIERE

Capacità di esprimersi in lingua

I DISCORSI E LE PAROLE

Comunicazione, lingua, cultura

COMPETENZE DI BASE IN MATEMATICA,

SCIENZE E ETECNOLOGIE

Sviluppo del pensiero matematico, scientifico e

tecnologico e relativa applicazione alla quotidianità

LA CONOSCENZA DEL MONDO

Ordine, misura, spazio, tempo, natura

COMPETENZE DIGITALI

Capacità di padroneggiare le nuove tecnologie.

LINGUAGGI, CREATIVITA’, ESPRESSIONE

Gestualità, arte, musica, multimedialità

IMPARARE AD IMPARARE

Sviluppare la capacità di aut-apprendere e di sapere dove

ricercare informazioni.

TUTTI I CAMPI D’ESPERIENZA

COMPETENZE SOCIALI E CIVICHE

Raggiungimento di un benessere personale e sociale volto

a padroneggiare codici di comportamento accettabili,

riuscendo a comprendere punti di vista diversi e ad avere

fiducia nell’altro.

IL SE’ E L’ALTRO

Le grandi domande, il senso morale, il vivere insieme

SPIRITO DI INIZIATIVA E IMPRENDITORIALITA’

Capacità di trasformare idee in azioni.

TUTTI I CAMPI D’ESPERIENZA

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CONSAPEVOLEZZA ED ESPRESSIONE

CULTURALE

Espressione creativa delle proprie emozioni, nelle arti,

nella musica, nelle rappresentazioni teatrali.

IL CORPO IN MOVIMENTO

Identità, autonomia, salute

LINGUAGGI, CREATIVITA’, ESPRESSIONE

Gestualità, arte, musica, multimedialità

FINALITA’ EDUCATIVA

Far scoprire e vivere al bambino molteplici esperienze dalle quali riuscirà arilevare

comportamenti e relazioni positive con sè stesso, con gli altri, con l’ambiente,

arricchirà il proprio bagaglio espressivo attraverso i linguaggi sensoriali e aiuterà la

crescita del bambino, sollecitando la creatività e tenendo conto delle proprie

emozioni. Le esperienze hanno anche il fine di educare alla partecipazione e alla

condivisone, sviluppare la capacità di cooperare e di condividere, nonché ad

esprimere le proprie preferenze.

OBIETTIVI GENERALI DEL PROCESSO FORMATIVO

• conquistare una progressiva autonomia;

• acquistare fiducia nelle proprie capacità;

• orientarsi e compiere scelte rispetto agli altri bambini, alle cose, all’ambiente;

• entrare in comunicazione con l’altro conoscendone le peculiarità e le diversità;

• saper giocare con forme, colori, linee, ambienti, ed emozioni sviluppando la

propria fantasia e creatività;

• motivare la curiosità e l’esplorazione dell’ambiente;

• esprimere le proprie emozioni e la propria affettività;

• aumentare e migliorare la capacità comunicativa e espressiva;

• saper proporre le proprie idee ed accettare quelle degli altri;

• saper lavorare con gli altri in modo positivo;

• riflettere sulle proprie esperienze, attraverso il confronto e tradurle in elaborati

personali;

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OBIETTIVI FORMATIVI

PERSONALI

• sentirsi accolto nel nuovo ambiente;

• conoscere persone e ambienti della scuola;

• riconoscersi nel gruppo di riferimento: sezione e intersezione;

• riconoscere il contrassegno;

• esprimere i propri bisogni;

• apprezzare i propri elaborati e le proprie capacità;

• conoscere, denominare e rappresentare lo schema corporeo;

• esprimere attraverso vari linguaggi le proprie caratteristiche;

• acquistare padronanza nel riconoscere le caratteristiche fisiche

dell’ambienteesplorato attraverso l’uso dei cinque sensi;

• sviluppare capacità sensoriali e percettive;

• sapersi muovere adeguatamente nei vari ambienti;

SOCIALI

• entrare in relazione con gli altri;

• riconquistare ambienti e persone conosciute (4/5 anni);

• partecipare al gioco libero e guidato;

• conoscere e rispettare le regole dell’ambiente scolastico;

• partecipare ai giochi in piccolo e grande gruppo;

• apprezzare le capacità e gli elaborati dell’altro;

• condividere materiali e spazi;

• apprezzare gli ambienti naturali, impegnarsi attivamente per la loro

salvaguardia;

• riconoscere e valorizzare la diversità delle caratteristiche ambientali;

• progettare e partecipare alle attività collaborando con gli altri;

• condividere con i compagni il gioco e il lavoro di gruppo;

COGNITIVI

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• avviare un atteggiamento di esplorazione ed uso di strumenti e materiali;

• rielaborare verbalmente e graficamente le esperienze e le conoscenze relative

alla propria identità sociale;

• compiere movimenti in rapporto a sé, agli altri, agli oggetti;

• eseguire attività manuali seguendo specifiche procedure;

• riprodurre graficamente le esperienze;

• effettuare raggruppamenti in base al colore, alle forme e a più criteri;

• operare seriazioni di grandezza, lunghezza, altezza, larghezza

OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO

“Il sé e l’altro”

• Sviluppare il senso dell’identità personale e la consapevolezza delle proprie

esigenze;

• Costruire e consolidare sentimenti di appartenenza al gruppo;

• Vivere con fiducia e serenità ambienti, proposte, nuove relazioni;

• Sviluppare sentimenti positivi nei confronti degli altri;

• Saper esprimere bisogni, emozioni e stati d'animo;

• Seguire regole di comportamento;

• Condividere esperienze comuni con il proprio gruppo e con gli altri;

• Partecipare in maniera attiva alle proposte educative;

• Ascoltare i compagni e rispettare i turni della conversazione;

• Condividere con gli altri esperienze reali o fantastiche.

“Il corpo e il movimento”

• Sperimentare tecniche e materiali;

• Gestire lo spazio-scuola per preparare esperimenti;

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• Sviluppare la curiosità, il gusto della scoperta, la voglia di agire sulla realtà;

• Conoscere le diverse parti del corpo su di sé, sugli altri e su un’immagine;

• Sperimentare con il corpo diverse forme di espressione non verbale;

• Sapersi muovere ed orientare nello spazio in giochi individuali e di gruppo

all'interno della scuola e all'aperto;

• Sviluppare competenze di motricità fine e globale;

▪ Sviluppare una buona motricità fine per impugnare correttamente strumenti

grafici;

▪ Mettersi in relazione con gli altri attraverso il corpo.

“Immagini, suoni, colori”

• Cogliere le trasformazioni naturali;

• Osservare, riconoscere e denominare i colori;

• Esplorare i materiali a disposizione e utilizzarli con creatività;

• Manipolare ed acquisire padronanza in nuove tecniche espressive;

• Prendere coscienza dei diversi effetti causati, nella manipolazione di materiali,

dai movimenti e dalla pressione delle dita e della mano;

• Disegnare, dipingere, modellare, dare forma e colore all’esperienza,

individualmente e in gruppo, con una varietà creativa di strumenti e materiali

“lasciando traccia di sé” (Rodari).

• Riconoscere e rappresentare forme e strutture di oggetti.

“I discorsi e le parole”

• Descrivere, con abilità linguistiche adeguate, esperienze effettuate;

• Stimolare, attraverso l’esperienza e l’osservazione, la verbalizzazione;

• Usare correttamente enunciati contenenti il “perché” causale;

• Confrontare per definire differenze e somiglianze;

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• Definire correttamente qualità;

• Ascoltare e comprendere storie e racconti;

• Usare il linguaggio verbale per esprimersi;

• Ampliare il lessico;

• Inventare storie ed esprimersi attraverso diverse forme di rappresentazione

drammatizzazione;

• Stimolare le potenzialità critiche ed interpretative;

• Sviluppare la creatività intesa come “capacità di rompere continuamente gli

schemi dell’esperienza”;

• Sviluppare un repertorio linguistico adeguato alle esperienze.

“La conoscenza del mondo”

(ordine e misura)

• Sapersi orientare nello spazio e nel tempo;

• Contare oggetti, immagini, persone, aggiungere, togliere e valutare le quantità;

• Ordinare e raggruppare per colore, forma e grandezza;

• Confrontare e valutare quantità;

• Utilizzare semplici simboli per registrare;

• Compiere misurazioni mediante semplici strumenti;

• Affrontare e risolvere problemi raccogliendo informazioni, operando semplici

inferenze, formulando e verificando ipotesi.

(spazio, tempo e natura)

• Migliorare l'attitudine all'osservazione e all'analisi dei fenomeni naturali e di

opere d’arte;

• Favorire la scoperta delle sequenze dei fenomeni naturali;

• Essere curiosi, esplorare l’ambiente per ricavarne informazioni;

• Approfondire il rispetto della natura;

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• Acquisire comportamenti nuovi e responsabili verso l’altro e ambiente;

• Esprimere, ascoltare e condividere le proprie conoscenze e vissuti in relazione

all’acqua;

• Osservare l’acqua, le sue proprietà e caratteristiche, trasformazioni e relazioni

con altri materiali, attraverso canali plurisensoriali;

• Prevedere, osservare e ordinare le esperienze;

• Formulare ipotesi, discuterle e confrontarle.

MOTIVAZIONE

Le storie e le narrazioni relative al mondo magico dei castelli hanno da sempre

stimolato la curiosità, la fantasia dei bambini. Per questo motivo abbiamo pensato di

utilizzare il castello come contenitore e luogo in cui i bambini potranno vivere la loro

dimensione fantastica.

Il castello è per eccellenza il luogo del sogno, dove giocare a re, a regina, dove i

cavalieri coraggiosi combattono i draghi, dove le streghe nelle stanze segrete

preparano pozioni magiche, dove la bella addormentata viene svegliata dal principe,

dove tutti alla fine vivranno per sempre felici e contenti.

Il castello tuttavia è anche un luogo fisico con una struttura bene definita, un

elemento storico.

Dal tema di fondo si intendono proporre input che orientino bambini e bambine verso

la dimensione della conoscenza e della scoperta di alcuni cambiamenti culturali

avvenuti nel tempo.

Il percorso prenderà avvio proprio con la visita al castello di Montefiore, inteso come

testimonianza reale sul territorio, così che dall’esperienza diretta i bambini potranno

osservare, sperimentare, formulare e confrontare dati e ipotesi. Seguiranno poi

racconti, storie, letture animate, visioni illustrate di libri tematici, riproduzioni

grafiche, drammatizzazioni che daranno ai bambini la possibilità di vivere diversi

sentimenti calandosi nel ruolo dei vari personaggi.

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DESTINATARI

Tutti i bambini che frequentano la scuola dell’infanzia Aldo Moro

METODOLOGIA

Il percorso didattico si volgerà all’interno di uno sfondo integratore comune,

condiviso da tutte le insegnanti che legherà le attività didattiche progettate nelle varie

unità di apprendimento. Tale sfondo, “il castello”, prende avvio con la visita al

castello di Montefiore, dove i bambini saranno accolti da una “dama” che ha perso la

memoria, ha smarrito tutto, anche le chiavi per entrare e non ricorda più nulla

dell’epoca ma, grazie ad alcuni input (visivi, sonori, tattili,…) la stessa rievoca delle

feste, degli ambienti, della vita a corte, del luogo di provenienza e dei personaggi che

vivevano con lei.

Il progetto si strutturerà in quattro Unità di Apprendimento:

1. PROGETTO ACCOGLIENZAPrima

dell’inizio delle attività didattiche, i primi giorni di scuola saranno dedicati al

progetto accoglienza, momento dedicato all’inserimento dei nuovi iscritti e e

alla riappropriazione di spazi e relazioni dei più grandi, non scandisce solo

l’inizio dell’anno scolastico ma costituisce l’essenza dell’esperienza educativa

delle relazioni, il presupposto di tutto il cammino scolastico.

2. IL CASTELLO: ricerca di informazioni su

come è fatto un castello, conoscenza dello stesso come elemento storico e

successivamente come elemento fantastico. I bambini impareranno che il

castello era un luogo pulito, mantenuto in ordine così come dovremmo avere

cura delle nostre cose, della nostra casa e della nostra scuola.

3. GLI ABITANTI DEL CASTELLO: partendo

dalla narrazione di fiabe, attraverso il gioco simbolico, la drammatizzazione e

l’interpretazione dei ruoli, i bambini avranno la possibilità di esprimere e

condividere emozioni, vissuti e di immedesimarsi nel ruolo del re, della regine,

di dame, cavalieri, streghe e giullari. L’esplorazione dei vari materiali e

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l’interpretazione attraverso il gioco di più ruoli offre ai bambini la possibilità di

sperimentarsi nelle proprie abilità linguistiche, motorie, logiche e creative, a

seconda degli interessi e delle predisposizioni (Teoria delle Intelligenze

Multiple – Gardner), a partire dalle quali ognuno potrà arricchire positivamente

l’immagine di sé. Un sé che non è solo nome e ruolo (bambino, alunno, figlio,

nipote) ma anche interessi, conoscenze, desideri, gusti e abilità.

4. I MESTIERI NEL CASTELLO: il cuoco

(esperienze di cucina, erbe e profumi del nostro orto), lo scrivano (attività di

avvicinamento alla lingua scritta e al numero), il pittore (giochi di colore e

lettura di opere d’arte), il giardiniere (esperienze di coltivazione dell’orto), il

giullare (esperienze che hanno l’intento di risvegliare la creatività, il senso di

meraviglia, la curiosità, le piccole cose che, se alimentate, favoriscono, oltre la

conoscenza e la costruzione di schemi interpretativi, la formazione di individui

in relazione con il proprio ambiente).

ATTIVITA’

• Conversazioni guidate /domande-stimolo

• Realizzazione di cartelloni e plastici

• Ascolto e visione di storie inerenti la vita nel castello

• Rielaborazioni verbali e grafiche

• Schede semi-strutturate

• Giochi simbolici

• Drammatizzazioni

• Disegno, pittura e creatività

• Attività manipolative e plastiche con l’uso di materiali diversi e di recupero

• Esperimenti scientifici

• Produzioni di sequenze

• Giochi motori e ritmici

• Memorizzazione di canti, poesie e filastrocche

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• Realizzazione di libri

• Visite guidate

• Uscite sul territorio

• Attività laboratoriali

TEMPI

Per tutta la durata dell’anno scolastico

SPAZI

Interni ed esterni alla scuola

ATTIVITA’ AFFRONTATE PARALLELAMENTE ALLE ATTIVIA’ DI

APPRENDIMENTO

Oltre ai percorsi esperienziali legati alla programmazione annuale, si svilupperanno i

seguenti percorsi:

Attività di routines:

Distribuite nell’arco della giornata, favoriscono la socializzazione, la sicurezza e la

gestione di sé e organizzano e strutturano la mente e il pensiero dei bambini.

Socializzazione:

Per tutti i bambini e soprattutto per quelli di tre anni è un’esperienza importante, che

sarà strettamente collegata all’inserimento e alla mediazione affettiva con le

insegnanti e sarà articolata in:

- Conversazioni minime su esperienze vissute;

- Racconto e ascolto di storie;

- Giochi cantati e mimati;

- Accettazione e rispetto delle prime regole della scuola.

Inoltre, verranno sviluppati i seguenti progetti di plesso e di istituto.

� PROGETTI DEL PLESSO

Le attività che saranno proposte mireranno al raggiungimento di competenze

specifiche riferite alle diverse età dei bambini.

Progetto Libro-amico:

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Il progetto si propone di offrire la possibilità ai bambini di avvicinarsi ai libri. Con un

libro fra le mani, il bambino prima ancora di saper leggere, sperimenta la lettura

come scoperta. Utilizza la vista, il tatto, l’olfatto e gli altri sensi, nonché la manualità

attraverso le molteplici possibilità che il libro, già come oggetto, prima ancora che

come contenitore di storie, offre al bambino.

Una volta a settimana si dedicherà un momento individuale affinché ogni bambino

possa accedere ai libri presenti nella biblioteca scolastica e sceglierne uno, quello che

gli piace di più. L’insegnante effettuerà la registrazione nel quaderno del presta-libro.

I bambini utilizzeranno una borsa di stoffa per il trasporto del libro scuola-casa-

scuola. Le insegnanti una volta a settimana ritirano i libri resi e provvedono a

verificare la restituzione da parte di tutti attraverso la griglia di prestito. I bambini

saranno invitati a realizzare un disegno del libro letto, così che imparino a rielaborare

quanto letto e acquisiscano le prime forme di responsabilità nei confronti della

scuola.

Inoltre, da quest’anno verranno attivati momenti di lettura ad alta voce: mamme,

papà, nonni, zii potranno venire a scuola a leggere per i bambini.

Insegnamento della religione cattolica:

L’attività viene svolta in sezione, dall’insegnante Silvia Romagnoli, nominata dalla

Curia Vescovile. I bambini che non si avvalgono della religione cattolica,

parteciperanno alle attività di una sezione parallela, oppure a percorsi adeguati ai loro

bisogni condotti dalle insegnanti di sezione.

Continuità:

Sono previsti incontri con le classi quinte della Scuola Primaria, con il Nido

Comunale (continuità verticale) e con le altre Scuole dell’Infanzia (continuità

orizzontale).

Verso la fine dell’anno scolastico avverranno uno o più scambi tra le scuole, in cui le

insegnanti della classe 5° della Scuola Primaria verranno a conoscere i bambini

direttamente nel plesso per osservarli nel loro ambiente familiare, i bambini

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dell’ultimo anno del nido verranno a visitare la scuola dell’infanzia vivendo una

giornata “da grandi” e i bambini del nostro plesso andranno in visita sia alla Scuola

Primaria che al Nido Comunale.

Inoltre, verranno organizzati, nel corso dell’anno scolastico,incontri con i bambini

della scuola di Via Kennedy e di Mariele Ventre.

Inglese:

Per il corrente anno scolastico si propongono alcune attività in lingua inglese rivolte

ai bambini di 3-4-5 anni organizzate, a costo zero, da un esperto esterno e da due

insegnanti del plessoRoncaglia Rosita e Santucci Sara. Avvalendosi della curiosità

verbale tipica dell’età, dello stimolo alla socializzazione e della massima plasticità

cerebrale proprie di questa età, la lingua inglese fornisce ai bambini un numero

maggiore di stimoli linguistici. Alla luce di ciò sarà offerta agli alunni la possibilità

di vivere il primo incontro con la lingua inglese mediante modalità volte a

promuovere la creatività in situazioni ludiche e a favorire tale tipo di

alfabetizzazione in continuità e progressività. L’introduzione della lingua inglese non

si configura come un insegnamento precoce, ma come una sensibilizzazione del

bambino verso un codice linguistico diverso dal proprio, il quale in seguito porterà

ad un apprendimento attivo.

Progetto uscite:

Per arricchire l’itinerario didattico saranno effettuate le seguenti uscite:

- Castello d Montefiore

- Pinacoteca

- Visita al Comune e alla biblioteca Comunale

- Teatro

- Villa ColloredoMels

- Quartiere circostante

- Scuola Primaria

- Scuole dell’Infanzia

- Asilo Nido

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In corso d’anno si terranno in considerazione proposte e iniziative effettuate nel

territorio.

� PROGETTI D’ISTITUTO

Progetto lettura:

Prevede la partecipazione alla Mostra Mercato del libro, in cui i bambini avranno la

possibilità di vivere esperienze presso i locali del Comune di Recanati e nella piazza

principale dle paese.

Progetto motoria con esperti esterni:

I bambini di 5 anni usufruiranno di esperti esterni per ampliare la loro conoscenza e

sperimentare discipline sportive quali la Ginnastica artistica e il Basket.

Progetto di musica con esperto esterno:

Attraverso lezioni con un maestro di musica, i bambini di 5 anni potranno

correttamente avvicinarsi al mondo musicale e trarne tutti i vantaggi insiti in questa

forma d’arte.

Recanati, 30/11/2017