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Sondaggio di opinione a livello nazionale realizzato tra la popolazione internauta adulta residente in Italia per conto di Fondazione Veronesi.
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I vaccini contro morbillo e rosolia
Monitor salute ISPO-Fondazione Veronesi
I edizione
Milano, aprile 2013
2
Ho fatto vaccinare mio
figlio/i miei figli contro
morbillo e rosolia
73%
Non ho fatto vaccinare
mio figlio/i miei figli
contro morbillo e rosolia
ma sicuramente lo farò
7%
Non ho fatto vaccinare
mio figlio/i miei figli
contro morbillo e rosolia
e sicuramente non lo
farò
8%
Non ho fatto vaccinare
mio figlio/i miei figli
contro morbillo e rosolia
e non so ancora se lo
farò o meno
12%
TESTO DELLA DOMANDA: “Parliamo di vaccini e, in particolare, di quelli contro morbillo e rosolia. Alcuni genitori scelgono di vaccinare i loro figli contro morbillo e rosolia nonostante i due vaccini non siano obbligatori ma solo consigliati. Altri, invece, preferiscono non vaccinare i loro figli contro queste due malattie. Per quanto la riguarda, lei ha figli di meno di 15 anni? E, se sì…”
Valori percentuali - Base casi: 530
Propensione ai vaccini contro morbillo e rosolia - Tra chi ha figli fino a 15 anni -
Propensi ai vaccini 80%
Soprattutto Donne (84%)
Nel Nord Ovest (84%)
Scettici sui vaccini 20%
Soprattutto Nel Nord Est (29%)
La netta maggioranza dei genitori intervistati farà vaccinare i propri figli contro morbillo e rosolia. 2 su 10 si dicono però scettici, e si dividono tra chi non sa ancora se lo farà e chi, invece, ha già deciso che eviterà
3
31
17
9
11
12
7
5
4
3
1
56
41
39
38
35
22
19
17
16
1
Ho paura che possano far sorgere degli EFFETTI COLLATERALI,
come l’autismo o altri danni permanenti
Penso che i vaccini siano solo un BUSINESS delle case
farmaceutiche
Credo che i bambini vaccinati diventino di SALUTE PIÙ
CAGIONEVOLE e più esposti alle ALLERGIE
Non penso sia necessario, è meglio per il bambino
AFFRONTARE LE MALATTIE
Ho sentito parlare di vaccini ritirati dal commercio perché
PERICOLOSI
Le condizioni igieniche in cui viviamo sono talmente buone che
il rischio di ammalarsi è molto ridotto, e quindi i vaccini NON
SONO PIÙ NECESSARI
Non credo nell'EFFICACIA DEI VACCINI
Morbillo e rosolia sono MALATTIE MINORI E NON PERICOLOSE,
non vale la pena vaccinarsi contro di esse
Morbillo e rosolia sono ORMAI DEBELLATE, è inutile vaccinarsi
contro di esse
Altro
Prima motivazione
Totale motivazioni
TESTO DELLA DOMANDA: “. Può indicarmi come mai è indeciso sulla vaccinazione o ha deciso di non far vaccinare suo figlio/i suoi figli contro morbillo e rosolia? Indichi gentilmente le prime tre motivazioni in ordine di importanza.”.
Valori percentuali – Base casi: 108
Perplessità e timori sulla vaccinazione contro morbillo e rosolia - Tra chi ha dichiarato di essere in dubbio o che non farà sicuramente vaccinare i propri figli -
Il timore più diffuso è relativo ai possibili effetti collaterali della vaccinazione. È forte, però, anche il sospetto che i vaccini siano perlopiù inutili, e solamente fonte di business per le case farmaceutiche
4 Alcune accentuazioni
• Nel Nord Est (78%)
Ho paura che possano far sorgere degli EFFETTI
COLLATERALI, come l’autismo o altri danni permanenti
(56%)
• Donne (54%)
• Al Sud (53%)
Penso che i vaccini siano solo un BUSINESS delle case
farmaceutiche (41%)
• Trasversale tra gli intervistati
Credo che i bambini vaccinati diventino di SALUTE PIÙ
CAGIONEVOLE e più esposti alle ALLERGIE (39%)
• Uomini (42%)
• Diplomati (44%)
Non penso sia necessario, è meglio per il bambino
AFFRONTARE LE MALATTIE (38%)
Valori percentuali – Base casi: 108
5 5
NOTA METODOLOGIA E INFORMATIVA (in ottemperanza al regolamento dell’Autorità per le Garanzie nelle
Comunicazioni in materia di pubblicazione e diffusione dei sondaggi sui mezzi di comunicazione di massa: delibera
256/10/CSP, allegato A, art. 5 del 9 dicembre 2010, pubblicato su G.U. 301 del 27/12/2010)
NOTA METODOLOGICA COMPLETA Titolo: I vaccini contro morbillo e rosolia - Monitor salute ISPO-Fondazione Veronesi Soggetto realizzatore: ISPO Ricerche S.r.l. Committente/Acquirente: Fondazione Veronesi Periodo/Date di rilevazione: 8 aprile 2013 Tema: Salute Tipo e oggetto dell’indagine: Sondaggio d’opinione Popolazione di riferimento: Popolazione adulta residente in Italia Estensione territoriale: Nazionale Metodo di campionamento: Campione casuale stratificato per quote Rappresentatività del campione: Rappresentativo della popolazione internauta italiana in età adulta per genere, età e area geografica di residenza Margine di errore: 3,1% Metodo di raccolta delle informazioni: CAWI (Computer Assisted Web Interview) Consistenza numerica del campione: 999 casi. Elaborazione dati: SPSS
NOTA METODOLOGICA PER I MEDIA
Sondaggio ISPO per La Gazzetta dello Sport - Campione rappresentativo popolazione internauta adulta residente in Italia - Estensione territoriale:
nazionale - Casi: 999 - Metodo: CAWI - Data di rilevazione: 8 aprile 2013 - Margine di approssimazione: 3,1% .
Indirizzo del sito dove sarà disponibile la documentazione completa in caso di diffusione: www.agcom.it. In caso di pubblicazione è obbligatorio riportare le informazioni della scheda indicata, a pena di gravi sanzioni. ISPO non si assume alcuna responsabilità in caso di inosservanza.
ISPO Ricerche s.r.l. Viale di Porta Vercellina 8 20123 Milano T 02 48004104 | F 02 48008643 [email protected] | www.ispo.it