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CHIMICA
Composti ternari, formati da C (carbonio), H
(idrogeno), O (ossigeno).
Si possono classificare in:
- monosaccaridi (1 molecola) -> Arabinosio, Xilosio,
Ribosio, Glucosio, Galattosio, Fruttosio, Mannosio
- oligosaccaridi (Da 2 a 10 molecole) -> Saccarosio,
Lattosio, Maltosio, Cellobiosio, Raffinosio
- polisaccaridi (Più di 10 molecole) -> Amido,
Glicogeno, Cellulosa, Chitina, Inulina, Pectine,
Glicoproteine
FUNZIONI
• Energetica -> forniscono energia di immediato
utilizzo.
• Protettiva -> Importante per il fegato in quanto
agiscono sul risparmio proteico e svolgono un’attività
anticancerogena nei confronti dei lipidi. La riserva glucidica rende il fegato più resistente agli attacchi
di batteri, virus e tossine.• Plastica -> Sono i costituenti delle glicoproteine dei glicolipidi
e degli acidi nucleici.
La digestione dei glucidi inizia in bocca, dove l’amido
viene idrolizzato liberando maltosio e destrine. Riprende nel intestino dove l’alfa-amilasi pancreatica, trasforma l’amido non digerito in bocca in vari tipi di disaccaridi; infine si completa a livello delle membrane delle cellule, della mucosa intestinale, ad opera di altri enzimi che trasformano i disaccaridi nei monosaccaridi glucosio (assorbito con un meccanismo di trasporto attivo), fruttosio (lento assorbimento, abbasso dell’indice glicemico, assorbito passivamente) e
galattosio. Gli zuccheri semplici arrivati al fegato
vengono trasformati tutti in glucosio. Esso può essere trasformato in grassi e immagazzinato oppure
trasformato in glicogeno.
DIGESTIONE
CHIMICAComposti quaternari, formati da C (carbonio), H
(idrogeno), O (ossigeno) e N (azoto). Altri elementi come S (zolfo), P (fosforo) o F (ferro) sono presenti
in piccole quantità.Si possono classificare in base:
- alla struttura -> primaria, secondaria, terziaria e quaternaria
- alla composizione chimica -> proteine semplici (omoproteine) e coniugate (eteroproteine)
- alla configurazione spaziale -> proteine fibrose (es. actina) e proteine globulari (es. emoglobina)
- al valore biologico -> alto (carne,uova, latte e derivati), medio (legumi) e basso (cereali)
FUNZIONI
• Plastica -> costituiscono le parti strutturali delle
cellule dell’ organismo.
• Regolatrice -> fanno parte della composizione di
enzimi, ormoni ed altri costituenti di grande
importanza biologica.
• Energetica -> forniscono energia.
DIGESTIONE
La digestione dei protidi inizia nello stomaco ad opera della pepsina che riduce in frammenti le catene,
facilitando così l’azione degli altri enzimi. La fase successiva riprende nel duodeno, dove le peptidasi
pancreatiche spezzano ulteriormente i peptidi.L’idrolisi dei peptidi in amminoacidi avviene tramite
le amminopeptidasi. Gli amminoacidi giungono al fegato, l’organo che regola il loro metabolismo, dove:
- vengono distribuiti in tutti i tessuti
- vengono sintetizzate le proteine plasmatiche e gli amminoacidi non essenziali
- vengono degradati gli amminoacidi in eccesso o
provenienti dal catabolismo delle proteine muscolari.
CHIMICA
Composti ternari, formati da C (carbonio), H
(idrogeno), O (ossigeno).Si possono suddividere in:
- semplici -> steroidi, gliceridi e cere
- complessi -> fosfolipidi e glicolipidi
- origine vegetale -> olio, margarina, noci
- origine animale -> strutto, lardo, burro
FUNZIONI
• Energetica di riserva -> forniscono energia e i lipidi di
deposito (trigliceridi) si accumulano nel tessuto
adiposo.
• Bioregolatrice -> gli ormoni steroidei e le
prostaglandine agiscono da composti bioregolatori del
metabolismo.
• Strutturale -> i lipidi cellulari sono i costituenti
delle membrane cellulari e della guaina mielinica dei
nervi.
DIGESTIONEIl loro processo di digestione è costituito da due fasi:
- una di natura fisica -> i fattori fisici sono necessari in quanto i grassi non sono solubili in acqua, e quindi non si possono sciogliere nel succo intestinale
- una di natura chimica -> i lipidi vengono ridotti a
particelle grazie ai sali biliari, prodotti dal fegato. I lipidi possono essere così attaccati da tre enzimi pancreatici, che realizzano l’idrolisi; l’enzima più importante è la lipasi pancreatica, che scinde i
trigliceridi in monogliceridi e acidi grassi liberi. Gli acidi grassi a catena lunga vengono assorbiti per semplice diffusione e portati ai tessuti per mezzo delle
lipoproteine. Quelli a catena corta e media vengono trasportati direttamente al fegato per mezzo delle
albumine.
CHIMICA
Si possono suddividere in due grandi categorie:
- Vitamine liposolubili (solubili nei grassi) -> A, D, E,
K, F
- Vitamine idrosolubili (solubili in acqua) -> C, B1, B2,
B5, B6, PP, B12, Bc, H.
Le vitamine sono presenti in tracce nei vari alimenti. In
alcuni si trovano le provitamine o precursori inattivi
delle vitamine, che diventeranno vitamine dopo la
sintesi metabolica all’interno dell’organismo.
FUNZIONI• Liposolubili:
- A -> utile per la formazione e il mantenimento degli epiteli,delle mucose, delle ossa e dei denti. Costituente del pigmento visivo. Previene alcune forme di tumore e accresce la resistenza alle infezioni.
- D -> interviene sul metabolismo del Ca e del P mantenendo normali i livelli nel sangue. Essenziale per la crescita e la solidità delle ossa.
- E -> previene l’ossidazione degli acidi grassi polinsaturi. Protegge le membrane cellulari e viene utilizzata come anti-ossidante nella conservazione dei cibi.
- K -> essenziale per la coagulazione del sangue.
- F -> previene l’aterosclerosi, ostacolando l’accumulo di trigliceridi e colesterolo nelle arterie.
• Idrosolubili:
- C -> ha funzione regolatrice, di mantenimento,
antiossidante e conferisce maggior resistenza alle malattie infettive.
- B1 -> interviene nel metabolismo dell’alcool etilico
e come coenzima nel metabolismo dei glucidi. Influenza la trasmissione dell’impulso nervoso.
- PP -> interviene nel metabolismo di lipidi, glucidi
e protidi. Partecipa alla formazione dei coenzimi NAD e NADP.
- B12 -> partecipa come coenzima di molte reazioni
metaboliche come: la sintesi di materiale genetico, formazione globuli rossi del sangue e funzionamento del sistema nervoso.
DIGESTIONE
• Le vitamine idrosolubili vengono assorbite
principalmente a livello dell’intestino tenue e, come
gli altri nutrienti, giungono al fegato attraverso la
vena porta. E’ da ricordare come l’assorbimento
dalla vitamina B12 dipende dalla sua combinazione con
il fattore intrinseco secreto dalle ghiandole dello
stomaco.
• L'assorbimento delle vitamine liposolubili avviene
fondamentalmente nel tenue; il trasporto è del
tutto analogo a quello dei lipidi.
CHIMICA
I Sali minerali sono dei principi nutritivi non energetici,
presenti in piccole quantità negli alimenti.Sono elementi inorganici di carattere neutro e tendono
a dissociarsi in ioni positivi (cationi) o ioni negativi
(anioni) quando sono in soluzione.Vengono classificati in:
- macroelementi -> minerali presenti in quantità elevate, il cui fabbisogno supera i 100 mg al giorno
- microelementi -> minerali presenti in piccole quantità, il cui fabbisogno è limitato e non supera i
100 mg al giorno.
FUNZIONI• Il calcio. Favorisce la buona salute delle ossa e dei denti, è importante
per il funzionamento delle difese immunitarie e partecipa alla trasmissione
dell’impulso nervoso, alla contrazione muscolare, alla coagulazione del
sangue e alla produzione di energia.
• Il fosforo. Rende le ossa e i denti più forti ed è presente in tutte le
cellule.
• Il magnesio. È coinvolto in numerose reazioni che avvengono all’interno
dell’organismo, nell’uso del glucosio, nella produzione di energia e nella
sintesi degli acidi nucleici e delle proteine.
• Il sodio e il potassio. Sono necessari per mantenere l’equilibro dei fluidi
nell’organismo e partecipano alla trasmissione dell’impulso nervoso e alla
contrazione muscolare.
• Il cloro. Partecipa al mantenimento dell’equilibrio elettrolitico e ai
processi digestivi.
• Lo zolfo. È un costituente fondamentale di alcuni degli aminoacidi che
formano le proteine.
• Il ferro. È un costituente dell’emoglobina e partecipa al metabolismo
energetico.
FUNZIONI pt.2• Il manganese. Partecipa a numerose reazioni enzimatiche.
• Il rame. Partecipa a numerose reazioni enzimatiche ed è necessario
per il metabolismo del ferro.
• Lo iodio. Presente negli ormoni tiroidei, contribuisce a regolare
crescita, sviluppo e metabolismo.
• Lo zinco. Partecipa a numerose reazioni enzimatiche e alla sintesi di
proteine e acidi nucleici. È coinvolto nella percezione dei sapori, nella
guarigione delle ferite, nello sviluppo del feto, nella produzione dello
sperma, nello sviluppo e nella maturazione sessuale e nel
mantenimento di un sistema immunitario in salute.
• Il fluoro. È importante per la salute di ossa e denti. Aiuta a
prevenire la carie.
• Il selenio. È un potente antiossidante.
• Il cromo. Collabora con l’insulina al controllo dei livelli di zuccheri nel
sangue.
• Il molibdeno. Partecipa a diverse reazioni enzimatiche.
DIGESTIONE
• L'assorbimento dei sali minerali avviene
prevalentemente a livello dell'intestino tenue,
ma può proseguire fino al crasso. I sali
minerali sono assorbiti in forma ionica e il
meccanismo di assorbimento è specifico per
ciascuno di essi. Ad esempio l'assorbimento
del calcio è favorito dall'azione della vitamina
D e del paratormone, mentre quello del ferro
è facilitato dalla vitamina C.
CHIMICAL’acqua è un composto chimico di formula H2O (due atomi
di idrogeno legati ad un atomo di ossigeno)
Il contenuto dell’acqua varia secondo la costituzione, l’età
ed il sesso, nei neonati l’acqua è presente al 75%,
mentre negli adulti circa 60%
Mediamente i 2/3 rappresentano l’acqua intracellulare, cioè
contenuta nelle strutture delle cellule, il restante 1/3
l’acqua extracellulare, ovvero quella dei fluidi circolanti
(acqua plasmatica e interstiziale).
L’acqua non fornisce calorie ma è un principio nutritivo
importantissimo.
In generale si ritiene opportuno un apporto di acqua di
circa 1g per ogni kcal e di 1,5g/kcal nei bambini piccoli
FUNZIONI
• L’acqua trasporta i principi nutritivi dell’organismo.
• Consente gli scambi tra l’esterno e l’interno delle
cellule.
• Favorisce l’azione dei succhi gastrici e degli enzimi.
• Permette l’eliminazione delle scorie e quindi la
disintossicazione dell’organismo.
• Mantiene costante la temperatura del corpo per
mezzo della propria evaporazione attraverso la pelle.
• Entra nella formazione dei liquidi fisiologici, come
quello sinoviale, oculare, cerebro-spinale, amniotico, e
di quelli secretivi dell’apparato digerente,
respiratorio e urinario.