104
I ISTITUTO PROFESSIONALE DI STATO PER L E ADRIA (RO) Via Aldo Moro, 1 Tel. +39.0426.900220 E-Mail: mailto:[email protected] Sito web: http://www.alberghieroadria.it/ T T T E E E C C C N N N I I I C C C O O O P P P E E E R R R I I I S S S E E E R R R V V V I I I Z Z Z I I I D D D I I I S S S A A A L L L A A A e e e V V V E E E N N N D D D I I I T T T A A A Anno Scolastico 2015-2016 DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE

I ISTITUTO PROFESSIONALE DI STATO PER L E · da due insegnanti di sostegno e operatori Usl e OSS, CLINICA per D.S.A. (risultata tale dal secondo Pentamestre del quinto anno della

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I ISTITUTO PROFESSIONALE DI STATO

PER

L

E

ADRIA (RO) Via Aldo Moro, 1 Tel. +39.0426.900220

E-Mail: mailto:[email protected]

Sito web: http://www.alberghieroadria.it/

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SSSAAALLLAAA eee VVVEEENNNDDDIIITTTAAA

Anno Scolastico 2015-2016

DOCUMENTO

DEL CONSIGLIO DI CLASSE

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I.PS.E.O.A. “ G. Cipriani” -ADRIA Anno Scolastico 2015 - 2016

DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE 5 A.. SALA E VENDITA Pag. 2 di104

CLASSE 5ª SEZ. A SALA e VENDITA

INDICE

.............................................................. 3

Configurazione della Classe .......................................................................................................... 6

Prove Scritte-Colloquio-Valutazione ...................................................................................... 20

Esperienze di Alternanza Scuola Lavoro ............................................................................... 28

ALLEGATO 1: 43

RELAZIONI DEI DOCENTI 43

Materia: ITALIANO ......................................................................................................................................44

Materia: STORIA ........................................................................................................................................... 48

Materia: INGLESE ......................................................................................................................................... 51

Materia: FRANCESE ..................................................................................................................................... 55

Materia: MATEMATICA .............................................................................................................................. 58

Materia D.T.A. ( diritto e tecniche amministrative) ................................................................... 63

Materia: L.S.E. - CUCINA ........................................................................................................................... 67

Materia: ALIMENTI e ALIMENTAZIONE .............................................................................................. 70

Materia: Laboratorio dei servizi Enogastronomici settore Sala e

Vendita/Cucina(articolazione servizi di sala e vendita/cucina) .......................................... 73

Materia: EDUCAZIONE FISICA ............................................................................................................... 75

Materia: RELIGIONE .................................................................................................................................... 77

ALLEGATO 2: 79

79

RELAZIONE SU ATTIVITA’ PLURIDISCIPLINARI 80

TITOLO DEL PERCORSO: FUTURE DAY. ............................................................................................. 80

RICADUTA ASL

....................................................................... 84

ALLEGATO 3: 89

ALLEGATO 4: 103

GRIGLIE DI VALUTAZIONE 103

( VEDI FASCICOLO UNITARIO DI ISTITUTO ) 103

IL CONSIGLIO DI CLASSE DELLA 5 .. SALA e VENDITA 104

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I.PS.E.O.A. “ G. Cipriani” -ADRIA Anno Scolastico 2015 - 2016

DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE 5 A.. SALA E VENDITA Pag. 3 di104

DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE

Classe 5.A SALA e VENDITA

Anno Scolastico 2015 - 2016

Coordinatore di classe Prof. Berti Maria

Informazioni Generali sull stituto e sulla Classe

IL COORDINATORE DEL CONSIGLIO DI

CLASSE

IL DIRIGENTE SCOLASTICO

Prof. Berti Maria Prof. Romano Veronese

L'istituto Alberghiero di Adria può vantare quasi 50 anni di esperienza nella

formazione di personale qualificato nel settore turistico - alberghiero. Sorto come

sezione annessa dell'Istituto Professionale per il Commercio nel lontano 1966 è

costantemente cresciuto negli anni, fino a diventare autonomo alla fine degli anni

Ottanta.

Il bacino di utenza è molto vasto, comprendendo una parte del retroterra veneziano

(riviera del Brenta), la parte sud-orientale della provincia di Padova, le zone

orientali limitrofe del ferrarese ed ovviamente, il Polesine, la cui estensione in

lunghezza sfiora i 140 chilometri. Attualmente conta circa, 1200 studenti ai quali

sono impartiti insegnamenti teorico - culturali e pratico professionali, integrati da

attività di stage negli ultimi anni di corso.

L'inserimento diretto di tutti gli studenti del terzo e quarto anno in aziende

alberghiere e turistiche di qualità, situate sia dentro sia fuori regione, per svolgervi

attività di tirocinio, costituisce uno dei punti di forza dell'istituto.

Nell'attuale situazione economico-sociale di evidente difficoltà occupazionale,

di studi più elevati e il raggiungimento dei traguardi professionali più ambiti.

007-2008 la scuola è stata intitolata a G. Cipriani fondatore

di due mesi presso gli hotel Cipriani di New York.

Il Territorio e il contesto socio-economico

che, nato nel 1997, rappresenta la più vasta estensione di zone umide protette d'Italia;

il Parco si estende per poco più di 12.000 ettari, su di un territorio che interessa i

comuni di Adria, Ariano nel Polesine, Corbola, Loreo, Papozze, Porto Viro, Porto Tolle,

Rosolina, Taglio di Po.

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DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE 5 A.. SALA E VENDITA Pag. 4 di104

La Provincia di Rovigo è una provincia del Veneto di oltre 240 mila abitanti. Confina

a nord con la provincia di Verona, la provincia di Padova e la provincia di Venezia, a

ovest con la Lombardia (Provincia di Mantova), e a sud con l'Emilia Romagna

(Provincia di Ferrara). Il territorio provinciale corrisponde in grande misura al

Polesine e vi è compreso il delta del fiume Po. Oltre al capoluogo, le città

storicamente più importanti sono Adria, capoluogo di quello che comunemente viene

definito il basso Polesine, Porto Viro, unione dei due vecchi comuni di Donada e

Contarina, Porto Tolle, Lendinara e Badia Polesine.

Il territorio della provincia di Rovigo è inserito ai margini di aree più sviluppate dal

punto di vista economico-occupazionale: è caratterizzato da scarse opportunità

lavorative e da una forte presenza di famiglie in condizioni sociali critiche che

chiedono aiuto per sostenere le spese scolastiche.

Dai dati della Camera di commercio di Rovigo relativi al 2013/14 si evince che il tasso

di sviluppo del sistema imprese è negativo (2011: -0,4%; 2012: -1,4%; 2013: -1,8%). Il

tasso di disoccupazione è salito dal 5,5% del 2011 al 9,3% del 2012, al 10,9% nel 2013

(nel Veneto la percentuale è del 5%). Tra le persone in cerca di occupazione

aumentano sia gli uomini (da 3mila a 6mila) sia le donne (da 3mila a 5mila). Anche i

delle imprese attive, soprattutto artigianali, per un valore di -1,7%. Anche il turismo

registra dal 2009 al 2013 un -4%.

Nella classificazione delle attività economiche ATECO 2007 la provincia di Rovigo

registra il dato meno performante di tutto il Veneto pari a -16,9.

Gli stranieri residenti in provincia di Rovigo al 1° gennaio 2015 sono 19.200 e

rappresentano il 7,9% della popolazione residente. La comunità straniera più

numerosa è quella proveniente dal Marocco con il 20,6% di tutti gli stranieri presenti

sul territorio, seguita dalla Romania (18,3%) e dalla Repubblica Popolare Cinese

(17,8%).

ta essere, la terza città della

provincia, dopo Rovigo e Badia, per numero di immigrati.

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DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE 5 A.. SALA E VENDITA Pag. 5 di104

Variazioni del Consiglio di Classe

DISCIPLINE

CURRICOLARI

ANNI DI

CORSO

CLASSE

III

CLASSE

IV

CLASSE

V

Italiano 2+1 Berti Maria Berti Maria Berti Maria

Storia 2+1 Berti Maria Berti Maria Berti Maria

Inglese (*) 2+1

Gusella Monica Conforti Rosa

Maria

Conforti Rosa

Maria

Francese (*) 2+1

Di Fazi

Donatella

Zanforlin

Germana

Zanforlin

Germana

Matematica

(*)

2+1 Marzolla Paolo Fabbian Cristina Fabbian Cristina

D.T.A.

Diritto e

tecniche

amministrativ

e (*)

2+1

Cavallaro

Giuseppe

Todeschini

Giovanni

Todeschini

Giovanni

L.S.E. (Cucina) 1+1 / Battocchio

Mauro

Battocchio

Mauro

Sc.

Alimentazion

e(*)

2+1 Reale Umberto

Sergio Mazzucco Ilenia

Chieregato

Giorgio

L.S.E. (Sala e

Vendita)(*) 2+1

Favaro Leone Favaro Leone Zanin Massimo

Scienze

Motorie (*) 2+1

Panin

Annamaria

Bedendo

Lauretta

Bedendo

Lauretta

Religione (*) 2+1

Crepaldi Marta Marchetti

Manuele

Marchetti

Manuele

Sostegno 2+1

Cacciatori

Valeria

Cacciatori

Valeria

Cacciatori

Valeria

Sostegno (*) 2+1

/ Guerzoni Chiara Guerzoni Chiara

in cui si sia verificato un imprevisto cambiamento di docente in corso

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DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE 5 A.. SALA E VENDITA Pag. 6 di104

Configurazione della Classe

CLASSE

ISCRITTI

STESSA

CLASSE

ISCRITTI

DA ALTRA

CLASSE

PROMOSSI

A GIUGNO

PROMOSSI

CON DEBITO

FORMATIVO

NON

PROMOSSI

IV 19 0 15 2 2

V 19 2 / / /

Totale studenti che hanno frequentato la stessa classe senza ripetenze o spostamenti

per il biennio: 17

PRESENTAZIONE DELLA CLASSE

COMPOSIZIONE:

Gli alunni della classe , formata da 12 femmine e 5 maschi, vengono o dal territorio di

questa provincia, ed anche da quelle limitrofe.

i dalla classe quinta

Il comportamento degli allievi è sostanzialmente corretto, rispettoso sia nei confronti

sue

capacità e potenzialità, appare inserito accettabilmente nel gruppo.

La classe sembra complessivamente interessata,collaborativa e motivata.

In questo gruppo è presente un alunno seguito, della sua carriera scolastica,

da due insegnanti di sostegno e operatori Usl e OSS,

CLINICA per D.S.A. (risultata tale dal secondo Pentamestre del quinto anno della

scuola superiore). (Per entrambi gli alunni vedere gli allegati a questo documento) .

Vi sono stati , inoltre, due ritiri dallo studio da parte di due alunni : B. B. in data

4/11/2015 e M. A. in data 7/03/2016. In più . A. ha comunicato il suo ritiro

dalla scuola oltre il termine previsto per legge, quindi verrà considerata frequentante

anno scolastico.

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DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE 5 A.. SALA E VENDITA Pag. 7 di104

Frequenza: abbastanza regolare

Impegno: complessivamente accettabile e costruttivo.

Interesse: adeguato, globalmente presente

Partecipazione: positiva anche se da stimolare in alcune occasioni

Metodo di lavoro: generalmente autonomo, ma in alcuni casi non sempre

organizzato

Misurazione prove ingresso: nel complesso si evidenzia una situazione della

classe mediamente sufficiente per la maggior parte degli alunni, anche se

alcuni presentano una situazione incerta .

PROVENIENZA SCOLASTICA:

attualmente gli alunni iscritti alla classe sono 17, due non frequentanti, ripetenti la

sono gli stessi del triennio.

PROVENIENZA TERRITORIALE:

la quasi totalità della classe proviene dalla Provincia di Rovigo, alcuni da quella di

Padova e pochi dal Ferrarese.

COMPORTAMENTO:

n si è dimostrato generalmente

corretto e collaborativo sia nei confronti dei docenti che in quello interpersonale fra

allievi. Quasi tutti sono motivati, relativamente produttivi, pochi sono gli alunni più

deboli e in grado di svolgere, quasi sufficientemente, le attività programmate. La

classe rispetta i tempi di consegna degli elaborati o prodotti richiesti e le scadenze

le varie iniziative e lavori proposti.

la partecipazione alle attività proposte ha dimostrato riscontri globalmente positivi.

Per quanto riguarda gli incontri con esperti esterni, gli studenti hanno manifestato

un dovuto interesse.

A livello professionale i ragazzi, coinvolti nelle attività del settore, hanno

generalmente evidenziato una buona partecipazione.

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DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE 5 A.. SALA E VENDITA Pag. 8 di104

IMPEGNO SCOLASTICO E DOMESTICO:

pochi, alla buona resa dei molti, alla quasi sufficienza di alcuni. Comunque tutta la

classe è abbastanza motivata e collaborativa.

METODO DI LAVORO:

Un piccolo gruppo di studenti ha mostrato di possedere un metodo di lavoro

produttivo ed efficace, durante tutto il trien ttuale anno scolastico in corso,

intervenendo anche nel dialogo educativo in maniera appropriata e pertinente. La

maggioranza ha dimostrato un impegno adeguato raggiungendo risultati discreti e

colmando in parte lacune pregresse. Una piccola parte deve ancora essere , a volte,

guidata, motivata e stimolata raggiungendo risultati altalenanti, ma globalmente

quasi sufficienti. In questi casi, pur cercando di migliorare o calibrare il metodo di

d ottenere esiti pienamente

positivi.

FREQUENZA:

relativamente a quindici alunni la frequenza è regolare. Due allieve (ragazze ripetenti

la classe quinta precedente), invece, hanno frequentato solo il primissimo periodo

anno scolastico.

Indirizzi di studio e quadri orario

Enogastronomia

Servizi di sala e vendita

Accoglienza turistica

Il titolo di studio rilasciato è: il diploma di

, conseguito al termine di un percorso quinquennale, con Esame

di Stato.

Quali caratteristiche personali possono facilitare la frequenza del percorso? Quali

devono essere ATTITUDINI, INTERESSI E MOTIVAZIONI PERSONALI COERENTI CON

IL PROFILO PROFESSIONALE?

Per affrontare al meglio questo corso di studi bisogna avere buone capacità

relazionali e di comunicazione, essere propensi a cooperare e a lavorare in gruppo.

lavoro irregolari (essere disposti a lavorare nei week end, durante le festività, durante

la stagione estiva).

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DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE 5 A.. SALA E VENDITA Pag. 9 di104

Occorre essere socievoli, cortesi, rispettosi del senso comune del decoro; essere in grado

di organizzare autonomamente il proprio lavoro.

spirito di iniziativa, creatività e capacità manuali.

Che cosa si impara attraverso il percorso?

Obiettivi, attività, competenze.

nica del servizio di sala e delle

funzionamento, della conduzione, del controllo dei servizi in cui opera.

Che cosa si può fare al termine del percorso?

Sbocchi formativi e lavorativi.

Al termine di questo percorso quinquennale il diplomato avrà accesso a tutti i percorsi

universitari, potrà proseguire gli studi nei corsi IFTS (istituti di formazione tecnica

superiore), nei corsi di formazione professionale post diploma o iscriversi agli Istituti

di Alta Formazione Artistica, Musicale e Coreutica.

Le possibilità di impiego sono vaste e facilitate dalla partecipazione a stage che

avvicinano lo studente al mondo del lavoro. Sbocchi professionali: lavorare nelle

diverse tipologie di strutture ristorative (ristoranti tradizionali, aziende di catering,

mense di comunità, strutture ristorative di compagnie di navigazione ed aeree, ecc.);

lavorare in strutture ricettive alberghiere ed extra alberghiere (villaggi turistici,

campeggi, ostelli, ecc.); lavorare in agenzie di viaggi e agenzie di tour operator;

lavorare in aziende pubbliche e private che erogano servizi turistici; partecipare a

concorsi pubblici.

al

istruzione secondaria superiore in:

Tecnico dei Servizi di Enogastronomia (per chi proviene dal 3° anno settore

enogastronomia)

Tecnico dei Servizi di Sala e di Vendita (per chi proviene dal 3° anno sala e vendita)

Tecnico dei Servizi di Accoglienza Turistica (per chi proviene dal 3° anno accoglienza

turistica)

ha specifiche competenze tecniche, economiche e normative

interviene in tutto il ciclo di organizzazione e gestione dei servizi.

È in grado di:

utilizzare le tecniche per la gestione dei servizi enogastronomici e

di ospitalità;

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I.PS.E.O.A. “ G. Cipriani” -ADRIA Anno Scolastico 2015 - 2016

DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE 5 A.. SALA E VENDITA Pag. 10 di104

organizzare attività di pertinenza, in riferimento agli impianti, alle attrezzature

e alle risorse umane;

applica

qualità, la sicurezza e la salute nei luoghi di lavoro;

utilizzare le tecniche di comunicazione e relazione in ambito professionale

ne della qualità del servizio;

comunicare in almeno due lingue straniere;

reperire ed elaborare dati relativi alla vendita, produzione ed erogazione dei

servizi con il ricorso a strumenti informatici e a programmi applicativi;

attivare sinergie tra servizi di ospitalità-accoglienza e servizi enogastronomici;

curare la progettazione e programmazione di eventi per valorizzare il

patrimonio delle risorse ambientali, artistiche, culturali, artigianali del territorio e la

tipicità dei suoi prodotti.

azione Enogastronomia, il Diplomato è in grado di intervenire nella

produzione, trasformazione, conservazione e presentazione dei prodotti

enogastronomici; sa operare nel sistema produttivo, promovendo le tradizioni locali,

nazionali ed internazionali e individuando le nuove tendenze enogastronomiche.

Servizi di sala e di vendita, il Diplomato è in grado di svolgere

e vendita di prodotti e servizi enogastronomici.

A conclusione del percorso quinquennale, i diplomati nelle relative articolazioni

apprendimento di seguito specificati in termini di competenze.

1. Controllare e utilizzare gli alimenti e le bevande sotto il profilo organolettico,

merceologico, chimico-fisico, nutrizionale e gastronomico.

2. Predisporre menu coerenti con il contesto e le esigenze della clientela, anche in

relazione a specifiche necessità dietologiche.

3. Adeguare e organizzare la produzione e la vendita in relazione alla domanda dei

mercati, valorizzando i prodotti tipici.

Accoglienza turistica

diversi ambiti delle attività di ricevimento, di gestire e organizzare i servizi in

relazione alla domanda stagionale e alle esigenze della clientela; di promuovere i

servizi di accoglienza turistico alberghiera anche attraverso la progettazione di

prodotti turistici che valorizzino le risorse del territorio.

competenze.

1. Utilizzare le tecniche di promozione, vendita, commercializzazione, assistenza,

informazione e intermediazione turistico-alberghiera.

2. Adeguare la produzione e la vendita dei servizi di accoglienza e ospitalità in

relazione alle richieste dei mercati e della clientela.

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DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE 5 A.. SALA E VENDITA Pag. 11 di104

3. Promuovere e gestire i servizi di accoglienza turistico-alberghiera anche attraverso

la progettazione dei servizi turistici per valorizzare le risorse ambientali, storico-

artistiche, culturali ed enogastronomiche del territorio.

di ospitalità,

applicando le tecniche di gestione economica e finanziaria alle aziende turistico-

alberghiere.

A conclusione del percorso quinquennale, i Diplomati nelle tre articolazioni:

Accoglienza Turistica, Enogastronomia, Servizi di sala e vendita conseguono i risultati

di apprendimento di seguito specificati in termini di competenze.

1. Agire nel sistema di qualità relativo alla filiera produttiva di interesse.

2. Utilizzare tecniche di lavorazione e strumenti gestionali nella produzione di servizi

e prodotti enogastonomici, ristorativi e di accoglienza turistico-alberghiera.

3. Integrare le competenze professionali orientate al cliente con quelle linguistiche,

utilizzando le tecniche di comunicazione e relazione per ottimizzare la qualità del

servizio e il coordinamento con i colleghi.

4. Valorizzare e promuovere le tradizioni locali, nazionali e internazionali

individuando le nuove tendenze di filiera.

5. Applicare le normative vigenti, nazionali e internazionali, in fatto di sicurezza,

trasparenza e tracciabilità dei prodotti.

6. Attuare strategie di pianificazione, compensazione, monitoraggio per ottimizzare la

produzione di beni e servizi in relazione al contesto.

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DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE 5 A.. SALA E VENDITA Pag. 12 di104

QUADRO ORARIO SECONDO BIENNIO E QUINTO ANNO

INSEGNAMENTI GENERALI Ore

settimanali

3°anno

Ore

settimanali

4°anno

Ore

settimanali

5°anno

Lingua e letteratura italiana 4 4 4

Storia 2 2 2

Lingua inglese 3 3 3

Matematica 3 3 3

Scienze Motorie 2 2 2

RC o attività integrative 1 1 1

INSEGNAMENTI AREA DI INDIRIZZO

Seconda lingua straniera (Tedesco,

francese o spagnolo)

3 3 3

Scienze e cultura degli

alimenti(articolazione enogastronomia e

servizi di sala e vendita)

4 3 3

Scienze e cultura degli

alimenti(articolazione accoglienza

turistica)

4 2 2

Laboratorio dei servizi enogastronomici

settore cucina (articolazione

enogastronomia)

6 4 4

Laboratorio dei servizi enogastronomici

settore sala e vendita(articolazione

servizi di sala e vendita)

6 4 4

Laboratorio dei servizi di accoglienza

turistica(articolazione accoglienza

turistica)

6 4 4

Diritto e tecniche amministrative della

struttura ricettiva(articolazione

enogastronomia e servizi di sala e

vendita)

4 5 5

Diritto e tecniche amministrative della

struttura ricettiva(articolazione

accoglienza turistica)

4 6 6

Tecniche di comunicazione (articolazione

accoglienza turistica)

0 2 2

TOTALE ORE SETTIMANALI 32 32 32

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DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE 5 A.. SALA E VENDITA Pag. 13 di104

Obiettivi generali formativi Gli obiettivi che il nostro Istituto si è proposto di perseguire sono:

priani si propone di far acquisire agli studenti "una solida base di

istruzione generale e tecnico-professionale, che consente agli studenti di

sviluppare, in una dimensione operativa, saperi e competenze necessari per

rispondere alle esigenze formative del settore produttivo di riferimento,

considerato nella sua dimensione sistemica per un rapido inserimento nel mondo

del lavoro e per l'accesso all'università e all'istruzione e formazione tecnica

superiore" (art. 2, comma 1 del d.P.R. 15/03/2010).

Gli obiettivi che il nostro Istituto si è proposto di perseguire sono:

1. OBIETTIVI PROFESSIONALI (in riferimento a quanto presentato nel

Progetto Educativo Didattico del corrente anno scolastico)

Conoscere le principali forme di ristorazione commerciale e collettiva, la

struttura delle zone operative e di consumo.

Conoscere e saper progettare un menu nelle diverse realtà ristorative.

Conoscere e saper utilizzare le attrezzature specifiche delle zone operative.

Conoscere le tecniche di approvvigionamento e la corretta prassi igienica,

banqueting.

2. OBIETTIVI EDUCATIVI FORMATIVI TRASVERSALI (in riferimento a

quanto presentato nel Progetto Educativo Didattico del corrente anno scolastico)

Sviluppare un comportamento responsabile e adeguato alla specifica

professionalità, che richiede una necessaria attenzione al modo di presentarsi e

Prestare attenzione durante le lezioni, intervenendo con ordine e pertinenza,

utilizzando un adeguato registro linguistico.

Lavorare individualmente o in piccoli gruppi usando gli strumenti di

consultazione in modo appropriato.

Utilizzare i tempi dei controlli orali e delle esercitazioni per chiarire,

recuperare o rinforzare le proprie conoscenze.

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DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE 5 A.. SALA E VENDITA Pag. 14 di104

Saper organizzare il proprio lavoro prendendo appunti in modo autonomo ed efficace,

ricercando materiale didattico e scientifico con autonomia.

Avere un comportamento rispettoso ed un abbigliamento adeguato alla

professionalità specifica.

3. OBIETTIVI COGNITIVI TRASVERSALI (in riferimento a quanto presentato

nel Progetto Educativo Didattico del corrente anno scolastico)

Saper leggere autonomamente testi di vario tipo r

Conoscere cornici storiche e culturali per inquadrare eventi ed aspetti tecnici e

professionali.

Saper utilizzare, in modo autonomo, procedure di analisi dei testi proposti e

strumenti specifici.

Essere in grado di sostenere, anche sulla base di appunti, una relazione orale

della durata di alcuni minuti, su un argomento preparato a carattere

pluridisciplinare, dimostrando di padroneggiare il linguaggio specifico.

Saper produrre testi scritti di vario tipo a carattere pluridisciplinare nel

rispetto delle caratteristiche e delle tecniche testuali.

singole discipline, si rimanda alle relazioni finali dei singoli docenti.

Per gli obiettivi relativi alle conoscenze, competenze e capacità in ambito

pluridisciplinare, si rimanda alla relazione sulle attività pluridisciplinari.

CERTIFICAZIONE

Gestione della Qualità.

ADRIA ha realizzato il proprio Sistema di Gestione per la Qualità in

conformità alla norma UNI EN ISO 9001 ed. 2000, con lo scopo di:

requisiti cogenti applicabili,

igli

sistema, incluso il miglioramento continuo.

formazione e istruzione secondaria superiore.

Sono stati individuati i seguenti processi:

responsabilità della Direzione,

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processi relativi agli utenti,

progettazione,

pianificazione e realizzazione del servizio,

approvvigionamento,

misurazioni, analisi e miglioramento.

Il Sistema di Gestione della Qualità è stato aggiornato in funzione delle norme

ISO 9001:2008

istruzione generale e tecnico professionale, che gli consenta di sviluppare, in una

dimensione operativa, saperi e competenze necessari per rispondere alle esigenze

formative del settore turistico alberghiero, considerato nella su dimensione

sistemica per un r

superiore.

Nel progettare annualmente la propria attività di formazione e istruzione il

i, ha come riferimento

regolamenti relativi al Riordino degli Istituti Professionali- Linee Guida per il

passaggio al nuovo ordinamento DPR 15 MARZO 2010, tiene inoltre in

considerazione il contesto sociale in cui opera le sue trasformazioni che richiedono

una scuola che non può essere auto centrata ma che opera secondo i seguenti

criteri:

una ricollocazione dei processi formativi sul territorio, dove si giocano

concretamente le sfide del locale;

una stretta sinergia con i diversi soggetti (enti locali, terzo settore, mondo

culturale ed economico) che operano sul territorio.

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interazione con il territorio vivo nel quale opera e del/dal quale coglie i bisogni

formativi rispondendovi con una rinnovata azione educativa. In particolare

ospitalità e di accoglienza e i servizi enogastronomici attraverso la progettazione

per valorizzare il patrimonio delle risorse ambientali,

artistiche, culturali, artigianali del territorio e la tipicità dei prodotti

del marketing di settore.

Tutto il personale della scuola mira al successo formativo degli studenti.

Valori di riferimento:

La scuola come comunità di formazione globale della persona;

La scuola come esperienza di formazione alla cittadinanza democratica

mediante lo sviluppo alla rappresentanza e la partecipazione agli Organi

Collegiali ed alle Assemblee;

La scuola come esperienza di crescit

stessi e con gli altri e di sviluppo di senso di responsabilità;

La scuola che elabora progetti formativi per lo sviluppo delle conoscenze,

competenze e capacità;

La scuola che favorisce un adeguato orientamento alle scelte future;

La scuola aperta alla mondialità, sotto forma di progetti relativi a tematiche

sulla pace e sul rapporto di conoscenze e di rispetto tra popoli e culture;

La scuola attenta al recupero delle situazioni di svantaggio ed alla

promozione del successo formativo;

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DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE 5 A.. SALA E VENDITA Pag. 17 di104

La scuola criticamente aperta alle sfide di innovazione richieste dalla

evoluzione culturale, dalla ricerca in campo disciplinare ed educativo ed ai

cambiamenti in atto nella scuola.

proprio il concetto che la qualità

rappresenta un processo sistematico che coinvolge tutta la struttura scolastica per

conseguito solo con la condivisione delle responsabilità da parte di tutto il

personale e il coinvolgimento di fornitori e clienti, nell'ambito dello sviluppo del

Sistema Qualità.

In tal senso la Dirigenza dichiara la ferma intenzione di procedere

ppe Cipriani di

Adria, del Sistema Qualità implementato secondo i requisiti delle normativa UNI-

EN ISO 9001/2008, curandone anche l'aggiornamento in funzione delle strategie

ivi

di qualità e di miglioramento continuo e partecipano attivamente per raggiungerli.

La Presidenza adotta le opportune misure preventive affinché il Sistema Qualità sia

efficacemente e costantemente applicato e garantisce gli interventi necessari per

il rispetto di tale politica.

Con il DPR n. 80/2013 è stato emanato il regolamento sul Sistema nazionale di

valutazione. In esso sono definiti i soggetti e le finalità dell'SNV e all'articolo 6

sono indicate e descritte le quattro fasi nelle quali si articola il procedimento di

valutazione delle scuole:

a) autovalutazione;

b) valutazione esterna;

c) azioni di miglioramento;

d) rendicontazione sociale.

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DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE 5 A.. SALA E VENDITA Pag. 18 di104

-16 ha avviato il Piano di

Miglioramento individuando tra le priorità strategiche della fase C quello del

-17, prevede

interventi di formazione sui docenti e interventi sugli alunni di classe prima per

il miglioramento della competenza di comprensione del testo ma soprattutto per il

perfezionamento del metodo di studio.

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DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE 5 A.. SALA E VENDITA Pag. 19 di104

CRITERI ATTRIBUZIONE CREDITI SCOLASTICI E FORMATIVI

attribuito un punteggio deri

banda di oscillazione, secondo la seguente tabella allegata al DM 99/2009:

Media dei voti Credito scolastico (Punti)

I anno II anno III anno

M = 6 3 - 4 3 - 4 4 - 5

6 < M ≤ 7 4 - 5 4 - 5 5 - 6

7 < M ≤ 8 5 - 6 5 - 6 6 7

8 < M ≤ 9 6 - 7 6 - 7 7 - 8

9 < M ≤ 10 7 - 8 7 - 8 8 - 9

Il credito scolastico è assegnato tenendo in considerazione, oltre la media dei

voti, tre parametri :

-

- la partecipazione al dialogo educativo

- la partecipazione ad attività complementari ed integrative

agli studenti delle classi III - IV - V, da

parte del Consiglio di Classe, in sede di scrutinio finale, si è stabilito che gli

alunni dovranno presentare documentazione relativa a :

Attività sportiva agonistica individuale o di squadra presso Società sportive

affiliate al C.O.N.I. con piazzamenti o risultati significativi (1° - 2° - 3°

per il singolo o la squadra) a livello provinciale, regionale e nazionale,

debitamente documentati.

Attività di tipo artistico e culturale svolte con assiduità e merito, certificate

da scuole riconosciute in ambito, regionale o nazionale.

Attività di volontariato presso enti o istituzioni riconosciute a livello

nazionale regionale per almeno tre mesi .

Attività lavorativa extrascolastica, coerente con il corso di studi, dichiarata

dal datore di lavoro per almeno 100 ore con documentazione degli

adempimenti contributivi.

Certificazioni nel settore linguistico indicanti livello di competenza

rilasciate da enti legittimati e riconosciuti.

europea del Computer (ECDL).

Aver partecipato a progetti scolastici che prevedono adesione individuale e

partecipazione in orario extrascolastico.

Aver partecipato ad almeno due attività di orientamento anche in orario

extrascolastico, scuola aperta.

Membri consulta

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Prove Scritte-Colloquio-Valutazione

Tre sono i tipi di valutazione indispensabili nella scansione temporale di un anno

scolastico:

La valutazione iniziale

1. La valutazione intermedia o formativa

2. La valutazione finale e sommativa

La valutazione di ogni alunno verrà effettuata al termine di ogni modulo o di

porzione di modulo, mediante prove di tipo strutturato o semistrutturato, per

consentire la certificazione delle conoscenze, competenze, capacità acquisite da

ciascuno, anche separatamente per i vari argomenti trattati.

Saranno orali, quando sia necessario valutare competenze o capacità di tipo logico-

operativo o conoscenza di contenuti specifici.

Qualsiasi tipologia di prove venga adottata, i dati raccolti saranno attentamente

studiati dal Consiglio di Classe al fine di raccogliere tutti gli elementi atti a

orientare l'azione didattica e a rimuovere le cause di un insuccesso, mediante idonei

interventi di recupero (IDEI).

Le verifiche formative o sommative (orale, scritta, grafica o pratica) devono comunque

essere sempre coerenti con gli obiettivi che intendono verificare e calibrate nei tempi

e nella complessità. Le prove di verifica rappresentano l'obiettiva documentazione del

processo di valutazione dell'apprendimento degli studenti. Saranno, pertanto, di varia

natura, organizzate nelle forme ritenute didatticamente più efficaci (quesiti a

risposta multipla, quesiti a risposta breve, questionari, relazioni, produzioni scritte

controlli orali ecc.) per misurare la distanza tra obiettivi prefissati dal docente e

quelli raggiunti dal discente (valutazione di criterio). Il numero minimo di verifiche:

due scritte e due orali per il trimestre e tre scritte e due orali per il pentamestre.

scolastico dagli studenti di classe terza e quarta, effettuate prove scritte strutturate o

semistrutturate anche per le discipline

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DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE 5 A.. SALA E VENDITA Pag. 21 di104

deve essere valutata nel secondo pentamestre da ogni disciplina; la votazione entra a

far parte della media dei voti del secondo periodo.

Per la valutazione interna e il monitoraggio del POF vengono somministrate , al

termine del trimestre e del pentamestre, prove pluridisciplinari a scelta multipla o a

risposta chiusa per le discipline che hanno evidenziato maggior insuccesso scolastico.

-2013 i dipartimenti di matematica, diritto, scienze degli alimenti,

inglese predispongono percorsi e prove di verifica comuni, valutano i risultati delle

-20

I dipartimenti individuano strategie di recupero e attività didattiche volte a far

valutati dallo staff al fine di migliorare la programmazione curricolare nei

dipartimenti.

Per la valutazione delle competenze al termine del primo biennio, il consiglio di

classe predispone un certificato delle competenze che viene consegnato su richiesta

agli interessati.

La valutazione delle competenze prevede tre livelli relativi all'acquisizione delle

competenze di ciascun asse (asse dei linguaggi, asse matematico- scientifico, asse

tecnologico, asse storico sociale):

Livello base: lo studente svolge compiti semplici in situazioni note, mostrando di

possedere conoscenze ed abilità essenziali e di saper applicare regole e procedure

fondamentali.

Nel caso in cui non sia stato raggiunto il livello base, è riportata l'espressione "livello

base non raggiunto", con l'indicazione della relativa motivazione

Livello intermedio: lo studente svolge compiti e risolve problemi complessi in

situazioni note, compie scelte consapevoli, mostrando di saper utilizzare le conoscenze

e le abilità acquisite

Livello avanzato: lo studente svolge compiti e problemi complessi in situazioni anche

non note, mostrando padronanza nell'uso delle conoscenze e delle abilità. Sa proporre

e sostenere le proprie opinioni e assumere autonomamente decisioni consapevoli

punti:

Situazione di partenza: carente, lacunosa , frammentaria, adeguatamente impostata,

ben organizzata, completa.

Frequenza alle lezioni: decisamente saltuaria (solo il 40%), saltuaria (fino al 60%),

non del tutto regolare (fino al 70%), abbastanza regolare( fino al 80%), regolare

(fino al 90%), assidua (100%).

Impegno rispetto ai doveri scolastici: nullo, limitato, debole, presente lo stretto

necessario, incostante, dispersivo, adeguato, accettabile, regolare, sistematico,

costante, buono, notevole.

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: assente, poco presente, non rilevabile,

doveroso, da sollecitare, spontaneo, presente, vivo.

Partecipazione al dialogo educativo: nulla, opportunistica, occasionale, distratta,

distraente o di disturbo, da sollecitare, passiva, attenta, propositiva, attiva,

costruttiva.

Metodo di studio: improduttivo, disorganizzato, dispersivo, poco autonomo,

mnemonico, manualistico, non sempre o non del tutto organizzato, autonomo,

abbastanza organizzato, organizzato, efficace, proficuo, produttivo.

Livello di apprendimento raggiunto, inteso come conoscenze, competenze, capacità

acquisite in ordine agli obiettivi programmati :

Scarso da N.C. a 3;

Gravemente insufficiente: 4;

Insufficiente: 5

Sufficiente: 6

Discreto: 7

Buono: 8

Ottimo: 9

Eccellente: 10.

Il Collegio dei Docenti e i Consigli di Classe hanno individuato, nell'ambito della

valutazione sommativa, delle griglie di valutazione (vedere Appendice) che descrivono

le misurazioni delle prove di tipo formativo. Per gli alunni con DSA (Disturbi specifici

di apprendimento) sono state predisposte apposite griglie di valutazione.

Si individuano alcuni criteri per la valutazione degli alunni stranieri di recente

immigrazione:

- prevedere tempi più lunghi per il raggiungimento degli obiettivi;

- valutare il progresso rispetto al livello di partenza;

- tenere

quella relativa al suo percorso di italiano seconda lingua, quella relativa alle

diverse aree disciplinari e ai contenuti del curricolo comune;

- predisporre strumenti per la valutazione formativa e sommativa adeguata

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DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE 5 A.. SALA E VENDITA Pag. 23 di104

Per gli alunni con DSA

le verifiche sono coerenti con quanto stabilito nel PDP (tempi più lunghi, verifiche

graduate, uso di strumenti compensativi, svolgimento di un numero minore di

la valutazione è svolta sulla base di quanto dichiarato nel PDP prestando

attenzione alla padronanza dei contenuti e prescindendo dagli errori connessi al

disturbo;

espressione orale e non escludendo, se

necessari, strumenti compensativi e misure dispensative, secondo quanto dettato

dalla norma vigente.

Per la dispensa dalle lingue straniere scritte devono ricorrere le seguenti

condizioni:

1. certificazione di DSA, attestante la gravità del disturbo e recante esplicita

richiesta di dispensa dalle prove scritte di lingua straniera;

2. richiesta di dispensa dalle prove scritte presentata dalla famiglia o dallo

studente, se maggiorenne;

3. approvazione da parte del Cdc confermante la dispensa, in forma temporanea o

permanente, tenendo conto delle valutazioni diagnostiche e sulla base degli

interventi di natura pedagogico-didattica.

4.

altri disturbi e altre patologie.

5.

CdC con la conseguente previsione di seguire un percorso didattico personalizzato;

6. In questo caso, il percorso di apprendimento è differenziato e dà diritto

n.323/1998).

7. dei candidati con DSA la Commissione terrà in debita

considerazione le modalità didattiche e le forme di valutazione individuate

In particolare tali studenti: possono utilizzare tutti gli strumenti compensativi

indicati nel PDP già utilizzati per le verifiche in corso e hanno diritto a tempi

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DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE 5 A.. SALA E VENDITA Pag. 24 di104

quantificabili nel 30% in più del tempo previsto per il gruppo classe; hanno diritto

tenti al contenuto che alla forma.

Per alunni con altri bisogni educativi speciali:

le verifiche sono coerenti con quanto stabilito nel PDP e la valutazione tiene

conto:

della situazione di partenza;

dei risultati raggiunti dallo studente nel suo personale percorso di apprendimento;

dei risultati riconducibili ai livelli essenziali degli apprendimenti previsti per la

classe frequentata e

per il grado di scuola di riferimento;

delle competenze acquisite nel percorso di apprendimento. A tal fine i Dipartimenti disciplinari stabiliscono i livelli essenziali di competenza

disciplinare per valutare la congruenza con il percorso della classe.

Per gli alunni stranieri, i Consigli di Classe dispongono il PEP tenendo conto della

situazione in ingresso, specificando

Nel caso che gli alunni stranieri in ingresso non abbiano acquisito la padronanza

della lingua italiana e, quindi, non possono essere valutati nella prima parte

ono, come stabilito dalla legge.

Esami di Stato

Per gli esami di stato, sulla base dell'(O.M. n. 37 del 19 maggio 2014) , per gli alunni

con Bisogni Educativi Speciali, formalmente individuati dal Consiglio di classe,

devono essere fornite dal medesimo Organo utili e opportune indicazioni per

normativa vigente, esaminati gli elementi

forniti dal Consiglio di classe, tiene in debita considerazione le specifiche situazioni

soggettive, relative ai candidati con Bisogni Educativi particolari, le modalità

gli Speciali (BES), per i

quali si redige un Piano Didattico Personalizzato.

A tal fin

Personalizzato. In ogni caso, per siffatte tipologie, non è prevista alcuna misura

dispensativa in sede di esame, mentre è possibile concedere strumenti compensativi, in

analogia a quanto previsto per alunni e studenti con DSA.

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DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE 5 A.. SALA E VENDITA Pag. 25 di104

PROVE DI SIMULAZIONE

Il docente

di SECONDA PROVA secondo le nuove disposizioni vigenti e sostenuta dalla classe il

14 aprile 2016 dalle 8:20 alle 12:20. Per quanto riguarda la simulazione della prima

prova, avendo la docente dato numerosi lavori per casa su stampo ministeriale, il C.d.c.

non ha ritenuto opportuno realizzarne una in classe privilegiando altre attività.

Per ciò che concerne le due simulazioni di TERZA PROVA, queste sono state proposte :

la prima il 25 febbraio 2016 (comprendenti le seguenti materie: Matematica, D.T.A.,

Inglese e Sala-Vendita) e la seconda il 5 aprile 2016 (coinvolgendo le seguenti

discipline: Sala-Vendita, Francese, Cucina e D.T.A.) da svolgersi entrambe dalle 8:20

alle 11:15.

In entrambe le verifiche si è usato il carattere Verdana 12 per la classe e il Verdana

14 tipo B con tre domande aperte

con 8 righe D.S.A. nelle LINGUE STRANIERE

(come prescrivono le direttive dipartimentali sulla base della legge n.170/ 2010) sono

state proposte 2 domande aperte con un massimo di 5 righe.

Per il ragazzo seguito dalle docenti del sostegno queste hanno compilato delle

apposite prove ( vedasi documento allegato).

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ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO-ASl

Da molti anni gli stage aziendali sono una caratteristica degli indirizzi di studi

professionali. Gli alunni, infatti, sono portatori di una grande domanda di praticità,

di concretezza, di operatività, domanda che troppo spesso la scuola tradizionale non

riesce a soddisfare. Il rapporto con la realtà aziendale permette di acquisire questo

ne inserita nel curriculum degli allievi ed è

finalizzata a motivare e rimotivare gli studenti, a creare un nesso più stretto fra

quanto gli alunni apprendono in classe e quanto possono apprendere nel mondo del

lavoro.

azienda e finalizzato a mettere nella condizione gli studenti di acquisire attitudini,

conoscenze e competenze per lo sviluppo della loro formazione.

Gli alunni che si iscrivono agli istituti professionali, sono portatori di una grande

domanda di praticità, di concretezza, di operatività, domanda che troppo spesso la

scuola, da sola, non è in grado di soddisfare.

Il rapporto con

a fare, non attraverso simulazioni ma nella vera realtà lavorativa.

classi terze, e quarte nel secondo pentamestre per tre settimane, saranno inserite in

aziende del comparto alberghiero in modo continuativo, parte dei moduli curricolari

verranno svolti dagli allievi in azienda; la valutazione di tale attività e delle

competenze acquisite in azienda verrà fatta dal c.d.c. e valorizzata dalle singole

materie nella valutazione del secondo periodo (Principio di Equivalenza). Queste

attività prevedono anche la: realizzazione di

Istituzioni Esterne.

Obiettivo

principale consiste nella realizzazione di esercitazioni pratiche in

tuto G.Cipriani ,

tramite le quali gli allievi possono fare esperienze professionali di elevato livello

tecnico, superando i limiti imposti dalla simulazione utilizzata durante le normali

attività pratiche.

Agire in situazione operative reali, sarà per gli allievi e per i docenti molto

giudicata e valorizzata da utenti qualificati. Le attività pratiche selezionate

ità operativa,

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di tale attività per il territorio polesano è quantificabile in termini di benefici per il

miglioramento della preparazione professionale arrecata ad allievi e docenti, e sia per

gli Enti Pubblici territoriali che potranno usufruire per le loro attività istituzionali,

Rimanere a contatto con la realtà operativa, obbliga tutti i soggetti coinvolti, ad un

aggiornamento continuo, sia per quanto riguarda le risorse umane, che per quelle

Le attività si identificano in vere e prop

ristorazione (cene di gala, buffet, coffee-break, colazioni di lavoro ecc.) o in

situazione di accoglienza e di assistenza al cliente (partecipazione a fiere, convegni,

work- rcitazioni pratiche, operando eventualmente

Destinatari

Allievi classi terze e quarte dei settori accoglienza, sala e vendita ed enogastronomia;

Allievi classi quinte settore turistico e ristorazione;

Allievi classi seconde in quegli eventi in cui non sia richiesto un elevato grado di

autonomia professionale.

Durata

In particolare a partire da novembre fino al 31 maggio.

E

za e quarta di enogastronomia, sala e

vendita e accoglienza.

Considerando 5 mesi di attività, potranno essere effettuate circa quaranta

esercitazioni allargate, per un totale di circa quaranta eventi.

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Esperienze di Alternanza Scuola Lavoro

Nella tabella sono evidenziate le strutture e il tipo di ASL

Relazione del Consiglio di Classe relativa alle esperienze condotte dalla classe

Nome e cognome alunno ASL Cl.3^ ASL cl.4^

Bonato Rossella Hotel Imperial - Levico Grand Hotel Misurina -

Misurina

Borile Tommaso Villaggio Turistico Tahiti-

Lido delle Nazioni

Villaggio Turistico

Internazionale-Bibione

Boscolo Cappon Valentina Hotel Kiss - Cervia Hotel Lungomare/

Genzianella-Cervia

Cardiello Francesco Hotel National - Rimini - Venezia

Casarin Davide Hotel Campagnola-Riva del

Garda

- Fossò

Crepaldi Valentina Hotel Le palme

Milano Marittima

-Adria

Franco Elisa

- Malcesine

- Venezia

Gusella Giulia Hotel Regina Adelaide -

Garda

Hotel Tritone Abano Terme

Mancin Gianmarco Galley Café - Donada Ristorante Pizzeria

- Rosolina

Milani Diletta Hotel Vittoria - Brescia Radisson Blu Hotel -

Galzignano

Mocu Andrei Hotel National - Rimini Campeggio Spiaggia e Mare

Porto Garibaldi

Nonnato Davide Hotel Campagnola-Riva del

Garda

Hotel La Casona - Feltre

Paggioro Sonia Hotel La Casona - Feltre Blu Hotel Ponte di Legno

Pellegrini Irene Hotel Continental

Montegrotto Terme

- Venezia

Perazzolo Aurora Hotel Majestic - Bibione Hotel Bristol Buja Abano

Terme

Sandalo Giulia Park Hotel Villa Fioria -

Monastier

Hotel Vittoria Brescia

Spolladore Anna Hotel Terme delle Nazioni

MontegrottoPD

- Venezia

Zanesco Claudia Grande Hotel Terme Roseo

Bagno di Romagna

Hotel Imperial Levico

Terme

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AS-

Denominazione ALTERNANZA SCUOLA LAVORO 2014 - 2015

Compito -

Prodotto

Prodotto: Attività di Alternanza Scuola-Lavoro svolta in azienda

Relazione scritta individua

Produzione di materiale didattico per singola disciplina

Realizzazione di un piccolo evento ristorativo/accoglienza

coinvolgendo il C. di C.

Depliant/ricettario

Glossario anche in lingua

Obiettivi

Formativi

(Finalità

Educative)

Accrescere il grado di responsabilità degli allievi riguardo la

cura della postazione di lavoro, e delle attrezzature.

Aumentare la capacità di relazionarsi con gli altri .

Aumentare il grado di autonomia professionale

Competenze

Risto. E Acc.

(Reg. Art. 5

comma 1)

Agire nel sistema di qualità relativo alla filiera produttiva di

interesse

Utilizzare tecniche di lavorazione e strumenti gestionali nella

produzione di servizi e prodotti enogastonomici, ristorativi e di

accoglienza turistico-alberghiera

Integrare le competenze professionali orientate al cliente con

quelle linguistiche, utilizzando le tecniche di comunicazione e

relazione per ottimizzare la qualità del servizio e il

coordinamento con i colleghi

-ristorazione- Svolgere attività operative e gestionali in

erogazione e vendita di prodotti e servizi enogastronomici.

accoglienza-

accoglienza e di ospitalità, applicando le tecniche di gestione

economica e finanziaria alle aziende turistico-alberghiere.

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DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE 5 A.. SALA E VENDITA Pag. 30 di104

Conoscenze (acc. turistica) Tecniche di settore in

relazione al compito da

svolgere

Elementi di organizzazione

aziendale

ntario

Elementi di base della

gestione economica e

finanziaria.

Elementi di contabilità

alberghiera e sue

applicazioni

La chiusura del conto e

modalità di pagamento

Software di gestione

alberghiera.

ricevuta fiscale

Abilità/capacità (acc. turistica) Selezionare la tecnica di

lavoro più efficace per

raggiungere il risultato

prefissato

Organizzare il lavoro

complessivo in funzione delle

caratteristiche del servizio

proposto alla clientela

Effettuare registrazioni base

di contabilità alberghiera e

Redigere un fattura, fare un

bonifico bancario e una ri.ba.

Effettuare tutte le operazioni

legate alla fase di check out

Utilizzare strumenti

informatici per la gestione

delle fasi del ciclo clienti

Conoscenze

(serv.enogastronomici)

Le tecniche di

conservazione, di cottura

degli alimenti e le

modificazioni chimiche e

fisiche

Modalità fisiche di

trasmissione del calore

Caratteristiche della cucina

regionale, nazionale e

internazionale.

Elementi delle principali

cucine estere ed etniche

Preparazioni di cucina, tra

cui: condimenti, antipasti,

primi, secondi piatti,

contorni.

Preparazioni di dessert e

altri prodotti di pasticceria

Le decorazioni e la

presentazione dei piatti

Abilità/capacità (serv.

enogastronomici)

Applicare correttamente ai

diversi alimenti le tecniche di

cottura, comprese quelle

innovative.

Comprendere le trasformazioni

chimico-fisiche che avvengono

nella manipolazione e cottura

degli alimenti

Elaborare con buona

autonomia operativa piatti di

cucina regionale, nazionale,

internazionale.

Elaborare con autonomia

operativa piatti di cucina

innovativa (creativa, di

ricerca, salutistica).

Interpretare ingredienti e

sapori di cucine straniere

adattandoli ai gusti

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DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE 5 A.. SALA E VENDITA Pag. 31 di104

Conoscenze (sala e vendita)

Gli stili di servizio e le

tecniche specifiche di

settore.

Il ciclo cliente nelle

aziende enogastronomiche:

gestione delle

prenotazioni, accoglienza,

interazioni durante la

permanenza e gestione dei

reclami.

La presentazione del conto

Le tecniche di

conservazione degli

alimenti, di cottura e le

modificazioni chimiche e

fisiche degli alimenti

Caratteristiche

regionale, nazionale e

internazionale.

Le decorazioni e la

presentazione dei piatti

Abilità/capacità (sala e vendita)

Approfondire le abilità negli

stili di servizio e nelle

tecniche di sala, bar e vendita.

Adeguare il servizio di sala in

funzione della domanda.

Sviluppare una cultura della

qualità del servizio e delle

esigenze del cliente.

Comprendere i principali

meccanismi della psicologia

della vendita.

Comprendere le trasformazioni

chimico-fisiche che avvengono

nella manipolazione e cottura

degli alimenti, comprese le

tecniche innovative.

Utenti Allievi di classe terze e quarte

Periodo di

applicazione

In itinere a partire da

di Venezia

In itinere per alunni meritevoli da gennaio a marzo presso

aziende selezionate

Da febbraio ad aprile attività in istituto per tutti gli alunni

Dal 11 MAGGIO 2014 al 01 giugno 2014 attività in azienda (3

settimane)

Sequenza in

fasi

Fase 2 . Individuazione delle aziende ed assegnazione alunni

Fase 3. Attività di sviluppo di competenze disciplinari (10 ore)

Fase 4. Comunicazione progetto ad allievi e genitori

Fase 5. Comunicazione argomenti specifici di base

Fase 6. Attività di ASL in azienda / Contatti telefonici con

Fase 7. Redazione della relazione e del glossario individuale

Fase 8 Valutazione dei lavori

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DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE 5 A.. SALA E VENDITA Pag. 32 di104

Tempi In istituto (vedasi sviluppo singola disciplina)

112 ore in azienda

Metodi Ex ante

Lezione frontale da parte del/i docente/i della/e disciplina/e

coinvolta/e

Attività laboratoriali

Visite aziendali

Lavoro di gruppo

Colloqui tutor interno/esterno

Attività di ASL in azienda

Ex post

Relazioni stage

Attività laboratoriali

Colloqui allievi/docenti

Lavori di gruppo

Strumenti Aula

Laboratori di settore e informatici

Aziende selezionate

Risorse umane

e relative

competenze

Coordinatore progetto ASL

Consiglio di classe e relativo tutor interno

Tutor aziendale

Esperienze Incontro in Istituto con figure del settore o dirigenti

aziendali

Incontro con ex allievi

Incontro con rappresentanti Enti istituzionali (ufficio prov.le

del lavoro)

Criteri e

modalità di

valutazione

-L da parte del tutor esterno sulla

base delle rubriche delle competenze predisposte dal Consiglio di

Classe

Valutazione individuale del Consiglio di Classe, sulla base

delle valutazioni aziendali/attribuzione punteggio e voto

finale

Valutazione da parte della singolo docente della ricaduta

Autovalutazione degli studenti (questionario/colloquio)

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DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE 5 A.. SALA E VENDITA Pag. 33 di104

in un periodo che va dal 12/05/2014 al 02/06/2014.

, dei periodi di

attività ASL ALTERNATI di 3 settimane dal 10/11/2014 al 01/06/2014 e la maggior

01/06/2015.

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DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE 5 A.. SALA E VENDITA Pag. 34 di104

DISCIPLINE PERIODO

(mese-i)

DURATA

(ore)

TITOLO

ARGOMENTO

Presentazione

Italiano Settembre-Aprile Compilazione

settimanale del

diario di bordo

elaborazione di

una relazione

completa

A.S

. SUCCESIV

O 3

IN 4° a

nno

e 4

in 5° anno

(coll

oquio

esa

me d

i st

ato)

Storia Settembre-Aprile l e

del luogo dove

sotto il profilo

artistico culturale e

storico

Lingua Straniera

Inglese

Settembre-Aprile Relazione

nella lingua

straniera scolastica

Lingua Straniera

Francese

Settembre-Aprile Relazione

enza

nella lingua

straniera scolastica

Lingua Straniera

Tedesco

Settembre-Aprile Tradurre il menu

completo:

Colazione, Lunch,

Dinner nelle 2

lingue straniere

scolastiche

Lingua Straniera

Spagnolo

Settembre-Aprile Tradurre il menu

completo:

Colazione, Lunch,

Dinner nelle 2

lingue straniere

scolastiche

Scienze degli

Alimenti

Settembre-Aprile Estrapolare dai

menu i piati

regionali

specificandone la

composizione

UDA classi TERZE-QUARTE Sala e Vendita Alternanza Scuola Lavoro

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DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE 5 A.. SALA E VENDITA Pag. 35 di104

Lab.

Enogastronomia

Settembre-Aprile Confronto e

rielaborazione delle

attività svolte in

classe e in

alternanza:

valutazione della

scheda aziendale

Lab. Sala e

Vendita

Settembre-Aprile Confronto e

rielaborazione delle

attività svolte in

classe e in

alternanza:

valutazione della

scheda aziendale

Religione Settembre-Aprile Influenza delle

religioni/usi/costumi

nella preparazione

di piatti, bevande,

disposizioni

camere

D.T.A. Settembre-Aprile Spiegare le forme di

pagamento accettate

dalla struttura,

elencandone le

procedure e

spiegando la

modulistica

attinente tipologia

della ristorazione

(commerciale

collettiva)

Matematica Settembre-Aprile Indagine statistica

su parametri definiti

anticipatamente dal

docente

Scienze Motorie Settembre-Aprile Lay out rd

ergonomia del posto

di lavoro postura

corretta

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DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE 5 A.. SALA E VENDITA Pag. 36 di104

PROVA ESPERTA 5° ANNO- RICADUTA AS-L-MAGGIO 2016

Nella seconda metà del mese di maggio verrà realizzata una prova esperta

strutturata in due fasi: LABORATORIO DI SALA E VENDITA

Fase I-In aula con tutta la classe, compilazione delle schede tecniche relative

i costi e agli aspetti nutrizionali di una vivanda proposti da DTA e

Alimentazione.

Fase 2 - Preparazione, da parte di ogni singolo allievo, di una ricetta del Territorio

utilizzando i prodotti e i menu del Ristorante Didattico (tempi definiti in base al

tipo di ricetta).

VALUTAZIONE DELLE COMPETENZE:

Competenze : 1)SAPER AFFRONTARE SITUAZIONI PRATICO PROFESSIONALI INDIVIDUANDO LE RISORSE ADEGUATE 2)SAPER PROGETTARE ED ELABORARE 3)SAPER AGIRE IN MODO AUTONOMO E RESPONSABILE IN AMBITO PROFESSIONALE 4)SAPER COMUNICARE E PROMUOVERE

Indicatori

evidenze

Livelli di padronanza

1 -PARZIALE 2 - BASILARE 3 - ADEGUATO 4 -ECCELLENTE 1. AFFRONTARE LA

SITUAZIONE CON

PROFESSIONALITÀ'

Affronta la situazione

professionale con

incertezza, limitandosi a

prendere atto delle

risorse disponibili

Affronta la situazione

professionale con

sufficiente sicurezza e

con una limitata

pianificazione delle

risorse in comune

Affronta la situazione

professionale con

sicurezza individuando

ed acquisendo le

necessarie risorse nel

quadro di una corretta

pianificazione

Affronta la situazione

professionale con grande

sicurezza individuando e

acquisendo le necessarie

risorse nel quadro di una

corretta pianificazione

particolarmente efficiente

2. SAPER

PROGETTARE ED

ELABORARE

La progettazione è

limitata alle parti più

elementari del compito

con un uso non sempre

efficiente del tempo.

L'allievo utilizza

strumenti tecnologici

basilari. Non sono

presenti elementi di

creatività.

La progettazione

coinvolge tutti gli

aspetti principali del

compito ma si limita

alla struttura essenziale

dello stesso; la

pianificazione risulta a

volte dispersiva sul

piano temporale.

Strumenti e tecnologie

vengono utilizzati al

minimo delle loro

potenzialità. L'allievo

propone un sufficiente

contributo personale al

processo di lavoro

La progettazione,

efficiente sul piano

temporale, coinvolge in

modo completo tutti gli

aspetti del compito.

L'allievo sfrutta in

modo adeguato le

potenzialità degli

strumenti e delle

tecnologie ed apporta

un contributo

personale al processo

di lavoro realizzando

produzioni dotate di

qualche aspetto

originale.

La progettazione,

efficiente nel tempo e

nello sviluppo, coinvolge

tutti gli aspetti del

compito ed esprime una

visione più ampia che va

oltre il compito stesso,

evidenziando capacità

progettuali di sistema. Gli

strumenti e le tecnologie

vengono usati al meglio

delle loro potenzialità.

L'allievo apporta un

contributo significativo al

processo di lavoro

realizzando produzioni

con grande originalità.

3. AUTONOMIA

OPERATIVA Non è autonomo nello

svolgere il compito

assegnatogli, procede

con fatica

Ha un autonomia

limitata nello svolgere

il compito

assegnatogli, abbisogna

spesso di spiegazioni

integrative e di guida

È autonomo nello

svolgere il compito. E' di

supporto agli altri

autonomo nello

svolgere il compito

assegnatogli, nella scelta

degli strumenti, anche in

situazioni nuove e

problematiche, è di

supporto agli altri in

tutte le situazioni 4.UTILIZZARE UNA

COMUNICAZIONE

ATTENTA ALLE

ESIGENZE E ALLE

CARATTERISTICHE

DEL CLIENTE

Interagisce con il

cliente attivando una

comunicazione

frammentaria

Stabilisce con il

cliente un dialogo

efficace pur se

essenziale

Comunica in modo

chiaro con diversi tipi

di clienti adeguando lo

stile comunicativo a

situazioni diverse

Mantiene un dialogo

continuo ed efficace

con le diverse tipologie

di clienti, dimostrando

prontezza e

partecipazione

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DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE 5 A.. SALA E VENDITA Pag. 38 di104

ATTIVITÀ DI ORIENTAMENTO IN USCITA NEL QUINTO ANNO

ORIENTAMENTO IN USCITA:

fasi per raggiungere gli obiettivi

Incontro con gli alunni diplomati iscritti alle facoltà universitarie e/o laureati

Distribuzione di materiale informativo relativo ad iniziative sia italiane che

europee effettuabili dopo il conseguimento del diploma.

informazioni personalizzate e mirate a richieste specifiche.

Collaborazione con gli insegnanti delle classi quinte interessati a sensibilizzare

RISORSE :

UMANE:

o Docenti C.d.c. classi 5^

o delle facoltà coinvolti nelle attività;

o Esperti esterni e responsabili del mondo del lavoro

o

MATERIALI: laboratorio collegato ad internet, materiale cartaceo, attrezzatura,

video

LOGISTICHE: Aula Magna; aula informatica

TEMPI: ore necessarie per la pianificazione, la preparazione e la realizzazione

del progetto.

FUTURE DAY

Premessa (Raccomandazione conclusiva sul tema

Bratislava 1970)

Per non sentirsi inadeguati o disorientati, i soggetti/persone/individui hanno bisogno

continua manutenzione dei saperi di cui sono portatori anche perché nei processi di

acculturazione stanno acquistando peso crescente le agenzie extrascolastiche e si

apprende spontaneamente di continuo, pur con modalità diverse da quelle della scuola

in cui si lavora con i saperi formali.

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DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE 5 A.. SALA E VENDITA Pag. 39 di104

a costruire/potenziare/supportare la capacità del soggetto di autodeterminarsi

rispetto alle mutevoli esigenze della vita con il duplice obiettivo di contribuire al

progresso della società e raggiungere il pieno sviluppo della persona»

Normativa (D.P.R. 15 marzo 2010, n.87, articolo 8, comma 6)

Le azioni di orientamento finalizzate alle professioni e al lavoro diventano attività

istituzionali per tutti gli Istituti di istruzione secondaria superiore, statali e paritari

e si inseriscono struttura

e del quinto anno.

MATERIE COINVOLTE: tutte le discipline del Consiglio di classe .

CONOSCENZE: Strategie di comprensione testuale ( anche multimediale), della

struttura dei curricola , della lettera, degli strumenti e dei codici comunicativi.

Conoscenza della storia e delle peculiarità delle facoltà universitarie presenti nel

territorio, delle strutture alberghiere , delle possibili aziende destinatarie di richieste

di lavoro. Esperienze precedenti di ASL, stagioni estive, attività di banqueting e

convegnistica, progetti scolastici con il territorio.

progettare, predisporre e gestire, in modo progressivo, un progetto di vita, di

studio e di lavoro,

Orientamento,

workshop per gli

Utilizzare i principali contratti pe -ristorativa,

Conoscere e applicare le principali tipologie contrattuali e normative del settore

considerato.

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DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE 5 A.. SALA E VENDITA Pag. 40 di104

quinta che dovranno ricercare materiale, proporlo , analizzarlo ed elaboralo. Inoltre

MATERIALI DIDATTICI: cartacei, informatici.

TIPOLOGIE DI VERIFICHE UTILIZZATE: attività pratica, raccolta sistematica e

valutazione, concordata dal C.d.c., delle produzioni delle varie UDA e lavori

concernenti tale attività.( I parametri da considerare nella valutazione sono i

seguenti comprendono le seguenti voci: funzionalità, completezza, correttezza,

ri

tecnologie, ricerca e gestione delle informazioni, relazione con i formatori,

superamento delle crisi, capacità comunicative ed espressive, uso del linguaggio

tecnico, capacità logiche e critiche, di utilizzare le conoscenze acquisite, capacità di

cogliere i processi culturali, scientifici e tecnologici sottostanti il lavoro svolto,

creatività e autovalutazione.)

PRODOTTO: progettazione, organizzazione e gestione di un mini- evento dedicato

ARGOMENTI E MATERIALI PER CIASCUNA DISCIPLINA: orientamento alla scelta post-

qualifica secondaria, al lavoro ed alle professioni. Reperimento di curricola vitae,

tests di cultura generale, opuscoli e materiale info

LINGUA INGLESE e FRANCESE: padroneggiare la lingua per comunicare e comprendere,

redigere un curruculum vitae in lingua.

LAB.SALA e VENDITA ed ENOG. e ALIM.: riconoscere il contesto culturale e le abitudini

alimentari del contesto prescelto, conoscere il valore culturale del cibo ed il suo

qualità, gli strumenti e le tecniche utilizzabili per conoscere il mercato di

riferimento, valorizzarne le produzioni locali, conoscere le caratteristiche

ITALIANO e STORIA: consolidare le conoscenze e le competenze in ambito testuale e

letterario per affrontare i test di ammissione universitari, compilare correttamente un

curruculum vitae europeo e la lettera di presentazione, oltre a tutto ciò che è

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DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE 5 A.. SALA E VENDITA Pag. 41 di104

o

forme espressive e tipologie testuali.

DTA: analizzare i bisogni orientativi degli alunni, conoscere la realtà del mondi

lavorativo e del tessuto economico circostante, valutare le proprie capacità ed

inclinazioni da sfruttare in campo lavorativo, conoscere le principali tipologie

contrattuali, le normative vigenti nel settore e saperle applicare.

MATEMATICA: analizzare e risolvere esempi di test di ingresso alle facoltà

universitarie, elaborare ed interpretare grafici.

SCIENZE MOTORIE: infarinatura relativa alle articolazioni corporee.

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DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE 5 A.. SALA E VENDITA Pag. 42 di104

Attività extra, para, inter curricolari (viaggi di istruzione, visite guidate, scambi, stage, mostre,

conferenze, giornalino, teatro, cinema, attività sportive ecc.)

Nel

- scuola a cinque stelle;

- viaggio di istruzione in Provenza;

-

- partecipazione al progetto relativo alla donazione di: sangue, midollo ed

organi;

- visione di un film relativo alla I° guerra mondiale;

- visione di un film relativo alla shoah;

-

- -

-

-

didattico-

-

- ;

- alcuni alunni hanno aderito al progetto organizzato dal Rotary Club

riguardante gli sbocchi lavorativi nel territorio;

- ;

- partecipazione di alcuni alunni alle gi

- partecipazione alla vi

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DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE 5 A.. SALA E VENDITA Pag. 43 di104

ALLEGATO 1:

RELAZIONI DEI DOCENTI

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DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE 5 A.. SALA E VENDITA Pag. 44 di104

All. A

RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE Materia: ITALIANO

Docente: Berti Maria

Classe 5ª A SALA e VENDITA

Anno scolastico 2015-2016

In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi

in termini di:

CONOSCENZE: : la classe, seppur con gradualità differenti, sa complessivamente i

lineamenti fondamentali della letteratura di fine Ottocento e del Novecento. Inoltre

conosce le poetiche, le tematiche e gli elementi biografici basilari degli autori

e e del tema, ha acquisito i concetti fondamentali che

gli permettono di orientarsi nella disciplina.

COMPETENZE: a livello generale gli alunni sono in grado di organizzare le conoscenze

in modo sufficientemente corretto; sanno riferire i contenuti appresi con un lessico

abbastanza appropriato; contestualizzano le opere di un autore e ne riconoscono le

tematiche principali in modo essenziale.

: alcuni allievi sono in grado di effettuare collegamenti e

inferenze tra i contenuti disciplinari, sanno produrre testi secondo le varie tipologie

testuali studiate avvalendosi anche di documenti proposti; sono in grado di

contestualizzare, in modo essenziale, le opere e i brani di un autore o un evento,

alcuni, però, hanno raggiunto questi obiettivi solo a livello sufficiente.

METODOLOGIE:

power-point o uno schema;

frequenti domande agli studenti, al termine di ogni lezione, per verificare se

le tematiche poetiche dei singoli autori fossero state sufficientemente

comprese;

analisi e confronto tra i diversi poeti o autori relativamente alle tematiche

affrontate;

lavori di gruppo;

ricerche e attività di documentazione e approfondimento anche da parte degli

alunni;

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DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE 5 A.. SALA E VENDITA Pag. 45 di104

-

individuazione dei concetti fondamentali e dei nuclei tematici con

rielaborazione del tutto anche in chiave interdisciplinare ove possibile.

MATERIALI DIDATTICI: il testo adottato è: M.Sambugar-G.Salà , Laboratorio di

letteratura, Ed. La Nuova Italia .

tecnologie audiovisive (ascolto di file audio dei testi proposti; quando possibile,

sono state presentate alla classe interviste ad alcuni poeti o scrittori del

Novecento, DVD di approfondimento).

Supporti cartacei oltre il testo di riferimento, libri, riviste, schemi, mappe

tematiche e concettuali.

TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE: controlli orali, anche a

carattere pluridisciplinare (italiano-storia e a volte si sono toccate altre

discipline).

esposizioni orali di sintesi o di approfondimento.

produzioni scritte informative e argomentative, analisi di un testo letterario,

analisi di un testo poetico, saggio breve, articolo di giornale, temi e commenti

personali.

i criteri di misurazione/griglie di valutazione sono allegate al presente

documento e indicate nel P.O.F.

CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE ESPOSTI PER:

Unità didattica Modulo Percorso formativo - Approfondimento Periodo di tempo

(espresso in ore)

Unità 1: ricaduta ASL ristorante didattico e sicurezza HACCP

.

Trimestre/

Pentamestre

Unità 2: Orientamento post diploma .(v Attività

pluridisciplinari , All.B).

Trimestre/

Pentamestre

Unità 3°A: guida alla produzione di testi scritti: saggio breve,

articolo di giornale, tema, analisi del testo in prosa e poetico

(

precedente).

Discussione rel

Trimestre

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DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE 5 A.. SALA E VENDITA Pag. 46 di104

DAL POSITIVISMO AL DECADENTISMO

precedente).

Il Simbolismo francese: C.Baudelaire, I fiori del male,Spleen, Corri=

spondenze.

U.D.2: il romanzo estetizzante. Presentazione del contesto storico,

culturale, politico e socio-economico di fine Ottocento. Cenni a

S.Freud, Nietzsche.

J.K:Huysmanns, A ritroso, Una vita artificiale.

Il vero volto di Dorian, e altre

U.D.3: il romanzo naturalista. E. Z

. G.Verga, vita, opere poetica, I Malavoglia, La

famiglia Malavoglia,

Novelle rusticane, La roba.

Mastro don Gesualdo, .

Trimestre

Ore 28

Unità 4: IL QUOTIDIANO IN CLASSE,

Trimestre/Pentam

estre

Unità

U.D.1: G.Pascoli: biografia,ideologia, poetica.

Myricae, X agosto. Canti di Castelvecchio, Il gelsomino notturno, Il

lampo. Il Fanciullino, .

Il piacere,Il ritratto di un esteta. Laudi del cielo,della terra,del mare,

degli eroi, La pioggia nel pineto.

U.D.3: la poesia crepuscolare ( cenni) e futurista.

F.T.Marinetti: in sintesi vita ed opere, Zang, Tumb, Tumb, Il

bombardamento di Adrianopoli.

Trimestre

Ore 22

Unità 6: RIPASSO e RECUPERO. Decadentismo, Futurismo e

nel ventennio fascista.

Ore 12

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DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE 5 A.. SALA E VENDITA Pag. 47 di104

U.D.1: I. Svevo: biografia,ideologia, poetica.

La Coscienza di Zeno, Prefazione, e

commerciale.

U.D.2: L.Pirandello: vita, opere, tematiche, pensiero.

Il sentimento del contrario.

Il fu Mattia Pascal, struttura, trama , tematiche, Premessa.

Uno, nessuno, centomila, Salute! . Novelle per un anno, La patente,

Il treno ha fischiato.

U.D.3: G.Ungaretti: vita,opere, pensiero, poetica.

Veglia, Fratelli.

U.D.4: E.Montale: vita, opere, pensiero, poetica.

Ossi di seppia, Meriggiare pallido assorto, Spesso il male di vivere ha

incontrato.

Pentamestre

Unità 6 LA PROSA DAL PRIMO AL SECONDO

U.D.2: S.Quasimodo, vita,opere, pensiero, poetica.

Giorno dopo giorno, Uomo del mio tempo.

U.D.3: U.Saba, vita, opere,pensiero, poetica.

Il Canzoniere, A mia moglie.

U.D.4: P.Levi, vita, opere, pensiero.

Se questo è un uomo, I sommersi e i salvati.

Pentamestre

U.D.1: I.Calvino, vita,opere. Pensiero, poetica.

Il sentiero dei nidi di ragno, La pistola.

Pentamestre

Ore 56

Unità 8

(panoramica).

U.D.1: E. Morante, vita, opere, tematiche, poetica.

La storia, Il bombardamento di Roma.

Ore totali 118

Ore effettivamente svolte dal docente ne 118.

Firma del Docente

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DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE 5 A.. SALA E VENDITA Pag. 48 di104

All. A

RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE

Materia: STORIA

Docente: Berti Maria

Classe 5ª A SALA e VENDITA

Anno scolastico 2015-2016

In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi

in termini di:

In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi

in termini di:

CONOSCENZE: la maggior parte degli alunni possiede una conoscenza manualistica, a

volte mnemonica ed essenziale dei

Novecento. Pochi conoscono e padroneggiano gli argomenti e le tematiche in modo più

completo e significativo.

COMPETENZE: parte degli allievi è in grado di organizzare le conoscenze in maniera

sufficientemente corretta, cogliendo, a grandi linee, analogie e differenze tra gli

avvenimenti storici e individuando i percorsi di causa ed effetto che li hanno

originati. Complessivamente la classe sa riferire i contenuti con un lessico

discretamente adeguato.

la maggioranza dei ragazzi è in grado di effettuare semplici e

basilari collegamenti tra i vari contenuti disciplinari, collegare tra loro i fatti nello

ico

specifico. Alcuni espongono in modo lineare ed essenziale, altri spiccano per le

non semplicistica .

METODOLOGIE:

troduzione degli argomenti e la loro spiegazione;

collegamenti con italiano;

coinvolgimento frequente degli allievi con domande e richieste di intervento;

individuazione dei concetti fondamentali e delle tematiche o problematiche

trattate;

costruzione di mappe concettuali;

parallelismi tra le varie epoche o contesti storici o culturali;

utilizzo di materiale filmico , documentaristico, iconografico e di altre fonti

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DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE 5 A.. SALA E VENDITA Pag. 49 di104

MATERIALI DIDATTICI: utilizzo del testo in adozione ( Testo adottato :di M.

La storia è servita

multimediale e audiovisivo.

TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE: Controlli orali, anche a carattere

pluridisciplinare (italiano-storia). Esposizioni orali di sintesi o di approfondimento.

Verifiche scritte con quesiti a risposta aperta, con trattazione sintetica, ricerche ed

esposizioni di gruppo. I criteri di misurazione/griglie di valutazione sono allegate al

presente documento e indicate nel P.O.F.

CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE

ESPOSTI PER:

Unità-Unità didattica Percorso formativo - Approfondimento Periodo di

tempo

Unità 1: ricaduta ASL ristorant Quanto

l.B).

Unità 2: Orientamento post diploma .(v Attività

pluridisciplinari , All.B).

Trimestre e

pentamestre

UD 1:

giolittiana.

Unità 4 : LA GRANDE GUERRA E LA RIVOLUZIONE RUSSA.

UD1:la prima guerra mondiale.

UD2 : la Rivoluzione russa e la crisi degli imperi coloniali.

UD3: il declino europeo ed il primato americano.

UD4: sita d

Provenza.

Unità 5 :I REGIMI TOTALITARI EUROPEI E LA SECONDA GUERRA

MONDIALE.

UD1:la crisi del 1929 negli Stati Uniti e in Europa.

UD2:il fascismo .

UD3:la Germania dalla crisi al nazismo.

UD4:

UD5:la seconda guerra mondiale.

Unità 6: RECUPERO e RIPASSO:

alimentare e domestico.

Trimestre

33 ore

E ripasso 4

ore

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DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE 5 A.. SALA E VENDITA Pag. 50 di104

Unità 7: IL MONDO BIPOLARE.

UD1: il mondo diviso.

UD2:

UD3: dalla guerra fredda alla coesistenza pacifica.

UD4: Il tramonto del colonialismo e i nuovi equilibri mondiali.

UD5: le trasformazioni in Asia ed in America Latina.

UD6:

UD7: nuove tensioni nel mondo.

° e XXI° SECOLO. ( sintesi).

UD1:

UD2:

UD3:

Pentamestre

54 ore

Ore Totali: 91

Ore effettivamente 91

Firma del Docente

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DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE 5 A.. SALA E VENDITA Pag. 51 di104

All. A

RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE

Materia: INGLESE

Docente: Conforti Rosamaria

Classe 5ª .. SALA e VENDITA

Anno scolastico 2015-2016

In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi

in termini di:

CONOSCENZE:

Conosce il lessico relativo al settore della sala e vendita; conosce le principali

COMPETENZE:

Sa affrontare in L

sufficientemente corretto; sa cogliere il senso generale in testi scritti di carattere

Sa utilizzare la lingua per esporre argomenti semplici del settore professionale

esprimendo opinioni personali; sa cogliere gli elementi essenziali in testi di carattere

professionale.

METODOLOGIE E MATERIALI DIDATTICI:

palmente facendo ricorso alla lezione

frontale, al lavoro individuale e di gruppo, sollecitando il dialogo in lingua inglese

e aiutando gli alunni ad apprendere i nuclei fondamentali linguistici attraverso la

comprensione di testi di carattere generale e specifico e di attività sia orali sia

favorire una loro sintesi personale a livello pluridisciplinare. Sono stati utilizzati il

libro di testo e schede integrative.

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DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE 5 A.. SALA E VENDITA Pag. 52 di104

TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE:

Sono state effettuate verifiche sia scritte che orali con scansione più o meno mensile,

finalizzate a registrare i progressi compiuti dagli studenti ed il raggiungimento degli

obiettivi prefissati.

Per quanto riguarda le verifiche scritte, volte ad appurare la comprensione, la capacità

espositiva e la correttezza lessicale, sono stati utilizzati: comprensioni di brani di

carattere specifico, questionari, test strutturati e semi-strutturati, produzione di

semplici testi, simulazione di terza prova tipologia B.

Le abilità orali sono state verificate tenendo conto del grado di conoscenza

linguistica raggiunto, della padronanza l

specifico, della accuratezza grammaticale e della capacità di rielaborare

autonomamente quanto appreso durante le lezioni. Sempre ai fini della valutazione si

è anche tenuto conto degli interventi effettuati in classe, della partecipazione e

interesse dimostrati, dei progressi compiuti rispetto alla situazione di partenza.

CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE ESPOSTI PER:

Classe 5 A Sala e Vendita

Testi in adozione: G. Malchiodi, Cheers, Loescher, 2008

A. Gallagher F Galuzzi, Activating Grammar, Longman, 2005

Unità didattica Modulo Percorso formativo - Approfondimento Periodo

di tempo

Modulo n. 1 di base

Titolo: Brush-up

Obiettivo: Ripasso e rinforzo delle strutture grammaticali e dei

contenuti principali del precedente anno

UD1: Present Simple, Present continuous, Past simple, Present perfect.

UD2: Service techniques.

Periodo:

Settembre

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DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE 5 A.. SALA E VENDITA Pag. 53 di104

Modulo n. 2

Titolo: Future Day

Obiettivo: Compilare il proprio Cv in lingua straniera

UD1: Writing a Cv

Periodo:

Ottobre

Modulo n. 3

Titolo: Cibo e salute (1° parte)

Obiettivo: Conoscere e utilizzare il lessico specifico per descrivere le

caratteristiche fondamentali e le modalità di preparazione dei cibi

UD1: Organic Farming: characteristics

Periodo:

Novembre

Modulo n. 4

Titolo: Cibo e salute (2° parte)

Obiettivo: Conoscere ed utilizzare il lessico specifico per descrivere una

dieta sana ed equilibrata e i principi della piramide alimentare.

UD1: Healthy Eating A Healthy Diet

UD2: The Food Pyramid: characteristics

UD3: The Mediterranean Diet and the Vegetarian Diet

Periodo:

Novembre

/

Dicembre

Modulo n. 5

Titolo: Cibo, Religione e Cultura

Obiettivo: Conoscere ed utilizzare il lessico specifico relativo alla cucina

etnica e alle abitudini alimentari dei vari paesi in contesto religioso

UD1: Food and Religions

UD2: Jewish, Indian and Islamic eating habits

Periodo:

Gennaio

/

Febbraio

Modulo n. 6

Titolo: Banqueting and Catering

Obiettivo: Conoscere e utilizzare il lessico specifico relativo

manager

UD1: F&B Manager.

UD2: The banqueting manager and planning of a banquet

UD3: Differences between a Banquet and a Buffet

Periodo:

Febbraio

/ Marzo

Modulo n. 7

Titolo: Cibo e salute (3° parte)

Obiettivo: Conoscere ed utilizzare il lessico specifico per descrivere una

dieta sana ed equilibrata e i principi della piramide alimentare.

UD1: Slow Food

UD2: Fast Food

Periodo:

Aprile /

Maggio

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DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE 5 A.. SALA E VENDITA Pag. 54 di104

Modulo n. 8

Periodo:

Maggio

Ore effettivamente svolte dal docente n

Firma del Docente

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DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE 5 A.. SALA E VENDITA Pag. 55 di104

All. A

RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE

Materia: FRANCESE

Docente: Zanforlin Germana

Classe 5ª A SALA e VENDITA

Anno scolastico 2015-2016

In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi

in termini di:

CONOSCENZE: Gli alunni conoscono in modo discreto i vari linguaggi settoriali e

gli aspetti socio-

scolastico e riguardante il settore ristorativo.

COMPETENZE: Il gruppo-classe dimostra di cogliere il significato globale dei temi

proposti e di rielaborarlo in modo sufficientemente autonomo. Nelle prove scritte e

lunni, pertinente e

linguisticamente adeguata, mentre per 1/3 della classe , risulta limitata dalla

mancanza di precisione linguistica e lessicale.

: un discreto numero di alunni è in grado di operare

collegamenti interdisciplinari in modo soddisfacente e utilizzando un registro di

lingua adeguato. Per gli altri il livello raggiunto è globalmente sufficiente.

METODOLOGIE: l

di lezione frontale, altern

Future Day

attività a coppie. Nel mese di -sostegno,

con relativa verifica scritta, per colmare situazioni lacunose dal punto di vista del

profitto.

MATERIALI DIDATTICI : g Presse

Restauration

documenti informatici.

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DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE 5 A.. SALA E VENDITA Pag. 56 di104

TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE : nel corso del primo

e 2 verifiche orali per testare le conoscenze grammaticali, il grado di comprensione e

le verifiche scritte sono state 3 e 2 gli accertamenti orali. Agli alunni più incerti è

stata data la possibilità di recuperare in itinere le carenze emerse, al fine di poter

acquisire una maggior sicurezza espositiva e comunicativa. Una simulazione di Terza

CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE

ESPOSTI PER:

Unità didattica Modulo Percorso formativo - Approfondimento

Periodo

di tempo

(espresso

in ore)

Modulo 1: Révision de grammaire

Settembre/

Ottobre

Ore 17

Modulo 2: Unité 8

« Bon appétit ! Pour manger sain, mangez industriel »,(p. 148)

« Intoxications alimentaires : qui sont les vrais responsables ? » ,

(p.152)

« Risques microbiens », (p.153)

« Risques chimiques », (p. 155)

« Manger prudemment: les allergies » (photocopie)

« Manger différemment: les intolérances » (photocopie)

Voyage scolaire en France

La région PACA

La distillerie de lavande « Les Agnels » (vidéo)

Modulo 3: UDA Future Day

Le CV (photocopies)

hotocopies)

Le vocabulaire du travail (photocopies)

Nov/Dicembre

Ore 19

Unité 8

« La démarche HACCP» (p. 157 + doc. inform.)

« La règle des 5 M »

« La marche en avant et la gestion des stocks »

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DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE 5 A.. SALA E VENDITA Pag. 57 di104

Sospen per ripasso-

recupero-approfondimento.

Unité 8

« Le froid tient encore le haut du pavé », (p. 162)

«

locaux » (doc. inform.).

Gennaio

Ore 5 + 4

Modulo 4: La conservation des aliments (doc. inform.)

« Les techniques de conservation par la chaleur »

« Les techniques de conservation par le froid »

Febbraio/Marz

o/Aprile/Mag

gio

Ore 49

Les banquets (doc. inform.)

Les buffets

Unité 9

« Une bonne base pour un résultat au sommet : la pyramide

alimentaire » (p. 179 + doc. inform.)

Interview de « Construire » (p. 179)

« Les groupes alimentaires » (doc. inform.)

« La ration alimentaire et la pyramide alimentaire » (doc.

inform.)

« Éviter les excès au restaurant » (doc. inform.)

« Manger sain sans se priver » (p. 182)

« Le régime méditerranéen » (p. 186)

« Le régime crétois et ses principes» (doc. inform.)

« Le végétarisme et le végétalisme» (doc. inform.)

« Faut-il devenir végétarien ? » (p. 185)

« Les régimes religieux » (doc. inform.)

« Les OGM et les produits biologiques » (doc. inform.)

« Les TCA: anorexie et boulimie », (phot.)

« Un support au développement durable : SLOW FOOD », (phot.)

94

Firma del Docente

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DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE 5 A.. SALA E VENDITA Pag. 58 di104

All. A

RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE

Materia: MATEMATICA

Docente: Fabbian Cristina

Classe 5ª .. SALA e VENDITA

Anno scolastico 2015-2016

In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi

in termini di:

CONOSCENZE:

1) conosce le definizioni di funzione, dominio, codominio, tipi di discontinuità,

funzione pari e dispari, limiti, asintoti verticale, orizzontale e obliquo, segno

della funzione;

2) fornisce con terminologia semplificata i concetti di discontinuità e di limite;

3) conosce, riconosce e risolve semplici forme indeterminate 0/0 e ∞/∞ e tipi di

discontinuità;

4) definisce e riconosce una funzione continua in un punto e in un intervallo;

5) conosce il concetto di derivata ai fini di determinare la crescenza, decrescenza,

minimi e massimi relativi, concavità e convessità di funzioni algebriche

razionali .

COMPETENZE:

1) individua gli insiemi di soluzioni per semplici disequazioni di vario tipo;

2) rappresenta semplici funzioni per punti (retta, parabola, cubica, esponenziale,

logaritmica);

3) determina di semplici funzioni razionali intere e frazionarie (di 1° e 2° grado):

il dominio, il segno, l'eventuale parità o disparità, le intersezioni con gli assi,

il calcolo di limiti, gli asintoti, la rappresentazione grafica;

4) determina gli asintoti verticali, orizzontali e obliqui di semplici funzioni

razionali intere e razionali fratte (di 1° e 2° grado);

5) calcola semplici limiti riconoscendone le proprietà sottostanti;

6) sa affrontare la forma indeterminata di tipo ∞/∞;

7) sa affrontare globalmente semplici forme indeterminate di tipo 0/0;

8) dato il grafico di una funzione ne individua: dominio, segno, limiti, asintoti,

intersezione con gli assi.

9) determina la crescenza, decrescenza, minimi e massimi relativi, concavità e

convessità di funzioni algebriche razionali .

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DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE 5 A.. SALA E VENDITA Pag. 59 di104

1) risolve problemi in modo sufficientemente autonomo;

2) individua concetti chiave e stabilisce semplici collegamenti;

3) legge ed interpreta autonomamente un semplice grafico cartesiano,

individuandone le caratteristiche fondamentali.

METODOLOGIE :

Per il raggiungimento degli obiettivi fissati è stata utilizzata principalmente la

lezione frontale per quanto riguarda la formalizzazione di concetti, la spiegazione e

uisire un

linguaggio specifico ed un rigore scientifico.

La discussione collettiva è stata utilizzata per coinvolgere il gruppo classe al fine di

sviluppare l'osservazione dei dati e la capacità di analisi, di sintesi e di valutazione.

Il linguaggio util

nel formalizzare definizioni, concetti e simbolismi specifici. Si è evitato di

presentare esercizi complessi ed algebricamente laboriosi, prediligendo problemi di

di adattare quanto appreso in situazioni diverse.

Per affrontare il programma di quinta si è reso necessario un primo periodo di ripasso

sulle disequazioni ed un periodo di recupero a fine del primo trimestre, essendo la

classe spesso carente nei prerequisiti necessari per affrontare i fondamenti

dell'analisi. Spesso si è dovuto ripetere concetti e proprietà dimenticati per poter

apprendere i nuovi insegnamenti. La classe ha sempre dimostrato impegno ed interesse

nello studio della disciplina, nonostante le difficoltà affrontate.

La classe, estremamente eterogenea per livelli di apprendimento e per motivazione

verso la disciplina, ha comunque cercato di affrontare i nuovi argomenti rendendosi

disponibile ad un ripasso rigoroso di concetti che dovrebbero essere stati acquisiti

negli anni precedenti.

MATERIALI DIDATTICI :

Per il raggiungimento degli obiettivi fissati è stata utilizzata principalmente la

lezione frontale per quanto riguarda la formalizzazione di concetti, la spiegazione e

la presentazione di definizioni e simbolismi e per abituare

linguaggio specifico ed un rigore scientifico.

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DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE 5 A.. SALA E VENDITA Pag. 60 di104

La discussione collettiva è stata utilizzata per coinvolgere il gruppo classe al fine di

sviluppare l'osservazione dei dati e la capacità di analisi, di sintesi e di valutazione.

più possibile

formalizzare definizioni, concetti e simbolismi specifici. Si è evitato di presentare

esercizi complessi ed algebricamente laboriosi, prediligendo problemi di volta in volta

quanto appreso in situazioni diverse.

Per affrontare il programma di quinta si è reso necessario un primo periodo di ripasso

sulle disequazioni, funzioni elementari ed un periodo di recupero a fine del primo

trimestre, essendo la classe spesso carente nei prerequisiti necessari per affrontare i

fondamenti dell'analisi. Spesso si è dovuto ripetere concetti e proprietà dimenticati

per poter apprendere i nuovi insegnamenti.

La classe, estremamente eterogenea per livelli di apprendimento e per motivazione

verso la disciplina, ha comunque cercato di affrontare i nuovi argomenti rendendosi

disponibile ad un ripasso rigoroso di concetti che dovrebbero essere stati acquisiti

negli anni precedenti.

TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE

Gli argomenti sono stati suddivisi in moduli tematici. Il recupero- ripasso è stato

affrontato nel mese di settembre, ottobre e di gennaio.

Le prove di verifica scritta sono generalmente state suddivise in una breve

parte teorica di definizione dei concetti principali e di una corposa parte pratica ed

operativa in cui lo studente veniva chiamato a risolvere gli esercizi proposti, ciascuno

dei quali indicativo di un punteggio. Tali prove hanno avuto lo scopo di certificare il

calcolo algebrico nonché di valutare le capacità di analisi e di sintesi.

Le prove orali hanno mirato a valutare la conoscenza degli argomenti trattati, la

capacità di ragionamento e di espressione dei concetti appresi, partendo da parole

proprie per poi approdare ad un linguaggio appropriato e rigoroso. Inoltre si è voluto

indagare la capacità di collegamento fra le definizioni e le proprietà apprese con

l'esecuzione operativa.

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DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE 5 A.. SALA E VENDITA Pag. 61 di104

CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE ESPOSTI PER:

Unità didattica Modulo Percorso formativo - Approfondimento

Periodo di

tempo

(espresso

in ore)

RIPASSO DISEQUAZIONI.

1. Intervalli, disequazioni intere di 1° grado

2. Disequazioni intere di 2° grado, disequazioni fratte

11

FUNZIONE REALE DI VARIABILE REALE.

1. Concetto di funzione: rappresentazione analitica e grafico;

dominio e codominio

2. Funzione costante; classificazione delle funzioni.

3. Grafici di funzioni elementari: retta; parabola; esponenziale e

logaritmica.

4. Eventuali intersezioni con gli assi cartesiani; segno di una

funzione; funzione pari e dispari.

Funzioni definite a tratti (rami di rette; ramo di retta e sezione di

parabola, funzioni lineari in valore assoluto).

35

LIMITI.

1. Intorno di un punto e di infinito;

2. concetto generale di limite di una funzione y=ƒ(x).

3. Concetto di limite finito di una funzione y=ƒ(x) in un punto (1°

tipo di limite)

4. Concetto di limite finito di una funzione y=ƒ(x) all infinito (2°

tipo di limite)

5. Concetto di limite infinito di una funzione y=ƒ(x) in un punto

(3° tipo di limite)

6. Concetto di limite infinito di una funzione y=ƒ(x) all infinito.

(4° tipo di limite)

7. Concetto di derivata parziale prima e seconda; significato

geometrico di derivata; applicazione di derivate per

determinazione della crescenza, decrescenza, minimi e massimi

relativi, concavità, convessità, punti di flesso di una funzione

algebrica razionale.

20

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DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE 5 A.. SALA E VENDITA Pag. 62 di104

FUNZIONI CONTINUE.

1)La continuità delle funzioni elementari

2)Definizione dei punti di discontinuità di 1a, 2

a, 3

a specie; calcolo

di limiti: forma indeterminata ∞/∞, cenni su forma indeterminata

0/0.

3)Asintoti (verticali, orizzontali e cenni sugli asintoti obliqui).

4)Studio di semplici funzioni razionale intere e fratte (dominio,

segno, simmetrie, intersezioni con gli assi, eventuali discontinuità,

comportamento della funzione agli estremi del dominio, crescenza,

decrescenza, minimi e massimi relativi, concavità, convessità, punti

di flesso di una funzione algebrica razionale).

10

Firma del Docente

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DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE 5 A.. SALA E VENDITA Pag. 63 di104

All. A

RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE

Materia D.T.A. ( diritto e tecniche amministrative)

Docente: Todeschini Giovanni

Classe 5ª .. SALA e VENDITA

Anno scolastico 2015-2016

In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi

in termini di:

CONOSCENZE.

1. Le principali tipologie di contratti;

2. Turismo internazionale ed enti statistici;

3. Le principali dinamiche dei flussi turistici internazionali;

4. Pianificazione, programmazione e controllo di breve periodo;

5.

6. Il marketing e gli strumenti del micro marketing;

7. Strategie di marketing.

8. Le norme e le procedure per la tracciabilità dei prodotti.

COMPETENZE.

1. Riconoscere gli elementi salienti dei contratti oggetto di studio;

2. Riconoscere gli aspetti più significativi:

Del cambio (in particolare la tecnica di quotazione indiretta);

Della bilancia dei pagamenti;

Degli enti statistici legati al turismo;

3. Del budget di esercizio;

4. Delle parti componenti del business plan;

5. Degli strumenti del micro marketing;

6. Delle fasi del ciclo di vita del prodotto;

7. Delle norme e delle procedure della tracciabilità dei prodotti.

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I.PS.E.O.A. “ G. Cipriani” -ADRIA Anno Scolastico 2015 - 2016

DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE 5 A.. SALA E VENDITA Pag. 64 di104

1.

indiretta;

2. Essenziali esercitazioni sulla redazione del budget economico con il calcolo del

risultato operativo, del reddito lordo delle imposte e di quello netto;

3.

dello scostamento e prezzo e di quantità;

4. Essenziali casi applicativi riguardanti il piano economico, degli investimenti e

finanziario facenti parte del business plan;

5. Costruzione del grafico del ciclo di vita del prodotto;

6. Calcolo del costo di produzione e del prezzo di vendita di un menù.

ricettive & ristorative oggi di Batarra e Mainardi Editrice RCS Education; mentre

per quanto concerne il contratto di lavoro dipendente e la retribuzione (trattata in

forma teorica) il testo usato è quello del terzo anno: Imprese ricettive & ristorative

Editrice RCS Education.

Batarra e Mainardi editrice RCS Education.

Le esercitazioni riguardanti i cambi, il calcolo del costo del prodotto nonché il prezzo

di vendita sono state sviluppate in modo semplificato su materiale didattico prodotto

dallo scriventi. Nel mese di maggio gli alunni sono stati interessati ad una prova

esperta con il coinvolgimento anche di DTA avente come contenuti il calcolo del

costo del prodotto e il relativo prezzo di vendita.

TIPOLOGIA DI VERIFICHE

Nel corso del trimestre sono state svolte due prove scritte e due prove orali. Durante il

pentamestre, oltre alle prove orali sono state effettuate due simulazioni di terza prova

scritta con il coinvolgimento anche della disciplina in oggetto.

Relativamente alle conoscenze queste si attestano su livelli sicuramente accettabili

frutto in particolare di uno studio mnemonico.

Per quanto riguarda le competenze pochi sanno effettivamente effettuare

guida

Le abilità, tranne alcune eccezioni, sono piuttosto modeste.

previsti dalla legge 104/92.

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DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE 5 A.. SALA E VENDITA Pag. 65 di104

CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE

MODULO HE TEMPI DI

REALIZZO (in

ore)

A) Contratti

1. Definizione ed elementi essenziali del contratto. 2. Il

contratto di compravendita. 3. Il contratto di

somministrazione. 4. Il contratto di locazione. 5. Il

l

contratto di ristorazione. 8. Il contratto di catering. 9. Il

contratto di banqueting. 10 il contratto di lavoro

dipendente con riferimento alla definizione, agli

elementi essenziali, alle fasi del contratto e alla

retribuzione.

40

B) Mercato turistico internazionale

U.D. 1 Turismo internazionale ed enti statistici

1. Il turismo internazionale lo sviluppo turistico. 2. I cambi.

3. La bilancia dei pagamenti. 4. La bilancia turistica. Gli enti

di statistica nel turismo: la statistica, i caratteri dei dati

statistici, campione e universo, Enit, ISTAT, Osservatorio

nazionale del turismo, Istituto, Nazionale Ricerche

Statistiche.

U.D. 2 Le dinamiche e i flussi del mercato turistico

internazionale

1. della

confronti del mercato turistico americano. 4. Analisi Swot

mercato turistico indiano. 5. Analisi Swot della

turistico cinese. 6. Analisi Swot della destinazione

confronti del mercato turistico russo.

30

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DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE 5 A.. SALA E VENDITA Pag. 66 di104

. C) BUSINESS PLAN NELLE IMPRESE RISTORATIVE

U.D. 1 Pianificazione, programmazione e controllo di

gestione

1. La pianificazione e la programmazione aziendale. 2. Analisi

ambientale, previsionale ed aziendale. 3. La programmazione

di esercizio e il budget. 4. La struttura del budget di esercizio:

budget economico, budget finanziario e budget degli

investimenti. 5. I costi standard. Il controllo budgetario.

U.D. 2 La redazione del business plan

1. definizione degli indirizzi caratterizzanti una nuova

impresa. 2. Il business plan ed i sui contenuti. 3. Il piano

economico. 4. Il piani finanziario. 5. Il piano degli

investimenti.

D) MARKETING DEI PRODOTTI TURISTICI E LE NORME

PROCEDURE PER LA TRACCIABI

U.D. 1 Il marketing turistico e le principali strategie di

marketing

1. Il marketing turistico. 2. La segmentazione del mercato della

domanda.

3. Gli strumenti del marketing mix: il prodotto, il prezzo, la

comunicazione, la distribuzione, il personale.

U.D. 2 Le strategie di marketing in funzione del ciclo di vita

del prodotto

1. Il ciclo di vita del prodotto. 2. Le strategie di marketing in

funzione del ciclo di vita del prodotto.

U.D. 3 Norme e procedure per la tracciabilità dei prodotti

1. La tutela dei consumatori. 2.la normativa UE nel settore

alimentare.

3. Le informazioni sugli alimenti. 4. La tracciabilità e la

rintracciabilità. 5. I prodotti a Km 0.

30

30

Firma del docente

________________________________________

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DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE 5 A.. SALA E VENDITA Pag. 67 di104

All. A

RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE

Materia: L.S.E. - CUCINA

Docente:

Classe 5ª .. SALA e VENDITA

Anno scolastico 2015-2016

In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi

in termini di:

CONOSCENZE:

Le produzioni agroalimentari locali, il valore culturale del cibo, gli alimenti ed i

piatti delle tradizioni locali, i marchi di qualità, sistemi di tutela e certificazioni.

COMPETENZE:

Adeguare e organizzare la produzione e la vendita in relazione alla domanda dei

mercati, valorizzando i prodotti tipici

Individuare gli alimenti in base alle caratteristiche ed alla provenienza territoriale.

i:

METODOLOGIE (Lezione frontale, gruppi di lavoro, processi individualizzati, attività

di recupero, sostegno e integrazione, testo adottato, attrezzature, spazi e tempi di

laboratorio, tecnologie audiovisive e/o multimediali, ecc.):

Lezioni frontali, utilizzo del testo in adozione, ricerche personalizzate su argomenti

MATERIALI DIDATTICI (Specificare: prove scritte, verifiche orali, test oggettivi come

previsti dalla terza prova, prove grafiche, prove di laboratorio, simulazioni, ecc.)

TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE

(Specificare: prove scritte, verifiche orali, test oggettivi come previsti dalla terza

prova, prove grafiche, prove di laboratorio, simulazioni, ecc.)

Prove scritte strutturate e semi strutturate, orali, ricerche personali, simulazioni di

terza prova. Criteri di valutazione e misurazione attinenti a quanto stabilito dal P.O.F

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DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE 5 A.. SALA E VENDITA Pag. 68 di104

CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE ESPOSTI PER:

U.D. Modulo Periodo / Ore di

lezione

1. Cibo e identità culturale

UD 1: Il rapporto tra la gastronomia e la cultura

(Ore 8)

ottobre

2. La gastronomia nella società moderna

UD 1: La cucina oggi

UD 2: Le abitudini alimentari oggi

UD 3: La gastronomia nei mass media

(ore 6)

novembre

3. Alimenti e qualità alimentare

UD 2: I prodotti conservati

UD 3: Le gamme alimentari

(ore 8)

dicembre

gennaio

4. Le certificazioni di qualità

UD 1: La tutela dei prodotti di qualità

UD 2: I prodotti agroalimentari tradizionali PAT

UD 3: I prodotti ecocompatibili

UD 3: I nuovi prodotti alimentari

(ore10)

febbraio

5. Gli stili di cucina

UD 1: Le forme di cucina in Italia

UD 2: Le attuali tendenze della ristorazione

UD 3: La

Trentino, Friuli Venezia Giulia, Veneto, Emilia, Toscana, Lazio,

Puglia, Calabria, Sicilia, cenni alla Sardegna.

(ore10)

marzo

6. Le principali cucine europee

UD 1: Tradizioni e piatti tipici delle cucine europee: Austria,

Francia, Germania, Spagna.

(ore 6)

aprile

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DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE 5 A.. SALA E VENDITA Pag. 69 di104

7. La composizione del menu

UD 1: Organizzazione del menu

UD 2: Tipologie di menu, spiegazione e commento di alcuni menu

svolti durante le esercitazioni pratiche.

MODULO INTERD: U.D.A: Prova esperta, Future day,

(ore 5)

aprile maggio

Ore effettivamente svolte dal docent h

Firma del Docente

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DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE 5 A.. SALA E VENDITA Pag. 70 di104

All. A

RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE

Materia: ALIMENTI e ALIMENTAZIONE

Docente: Chieregato Giorgio

Classe 5ª A SALA e VENDITA

Anno scolastico 2015-2016

In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi

in termini di:

CONOSCENZE

Dieta equilibrata nelle diverse

equilibrata e lo stato nutrizionale; la valutazione della composizione corporea; il

bilancio energetico; i LARN e la dieta equilibrata; metabolismo e dieta equilibrata,

linee guida per una sana alimentazione. Alimentazione nei primi anni di vita: in

Alimentazione in età adulta, in età senile e per gli sportivi.

Alimentazione nella ristorazione collettiva.

Fast food e slow food.

Tipologie dietetiche: dieta mediterranea, dieta vegetariana (piramide della dieta

mediterranea), dieta macrobiotica, cronodieta, dieta a zona, dieta Montignac.

Dieta equilibrata nelle principali patologie: dieta in caso di obesità, aterosclerosi,

ipercolesterolemia, ipertensione, diabete e gotta.

Dieta in caso di neoplasie, allergie e intolleranze alimentari: i tumori e

Dieta in caso di disturbi del comportamento alimentare e altre patologie: il consumo

Classificazione sistematica e valutazione dei fattori di rischio di tossinfezioni: i

requisirti degli alimenti, le malattie veicolate dagli alimenti; gli agenti biologici

responsabili di tossinfezioni; la contaminazione dei prodotti alimentari; i fattori che

influenzano gli agenti biologici; le infezioni e tossinfezioni specifiche da:

Salmonella, Staphylococcus, Clostridium botulinum, E. coli, Listeria monocytogenes,

Hepatitis A, Taenia solium, Anisakis.

Certificazioni di qualità e Sistema HACCP: Il concetto di qualità, le certificazioni di

qualità, le certificazioni di sistema e di prodotto; il sistema HACCP e i suoi principi.

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DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE 5 A.. SALA E VENDITA Pag. 71 di104

COMPETENZE

Predisporre menù coerenti con il contesto e le esigenze della clientela, anche in

relazione a specifiche necessità dietologiche.

Controllare utilizzare gli alimenti e le bevande sotto il profilo merceologico e

nutrizionale.

Agire nel sistema di qualità relativo alla filiera di produttiva di interesse

Applicare le normative vigenti, nazionali ed internazionali in fatto di sicurezza,

trasparenza e tracciabilità dei prodotti

i dietetiche per la formulazione di menù funzionali alle esigenze

fisiologiche o patologiche della clientela.

Classificare gli alimenti in base alla loro funzione e alla loro origine.

a.

Prevenire e gestire i rischi di tossinfezione connessi alla manipolazione degli

alimenti.

Distinguere i diversi tipi di tossinfezione.

Comprendere la pericolosità degli agenti patogeni per la salute pubblica.

Distinguere i vari tipi di qualità.

Individuare i pericoli di contaminazione nelle produzioni enogastronomiche.

METODOLOGIE :

Lezione frontale, gruppi di lavoro, interventi individualizzati, attività di recupero in

itinere.

MATERIALI DIDATTICI:

Testo adottato, materiale audiovisivo e/o multimediale, articoli tratti da siti quali il

TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE: Prove scritte e prove orali

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DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE 5 A.. SALA E VENDITA Pag. 72 di104

CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE ESPOSTI PER:

Unità didattica Modulo Percorso formativo - Approfondimento

Periodo di

tempo

(espresso in ore)

Alimentazione equilibrata e LARN 15

Alimentazione nelle diverse condizioni fisiologiche e tipologie

dietetiche 14

Alimentazione in particolari condizioni patologiche 12

Malattie trasmesse da contaminazione biologiche 10

Sistema HACCP e qualità degli alimenti 10

67

Firma del Docente

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DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE 5 A.. SALA E VENDITA Pag. 73 di104

All. A

RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE

Materia: Laboratorio dei servizi Enogastronomici settore Sala e

Vendita/Cucina(articolazione servizi di sala e vendita/cucina)

Docente: Zanin Massimo

Classe 5ª .. SALA e VENDITA

Anno scolastico 2015-2016

In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi

in termini di:

CONOSCENZE:

reparti del settore ristorativo; conosce le linee guida per la corretta progettazione di

un impianto di ristorazione; conosce le caratteristiche peculiari di un servizio di

inseri

COMPETENZE:

zione alla

è in grado di argomentare quanto appreso utilizzando una terminologia consona al

settore della ristorazione.

METODOLOGIE E MATERIALI DIDATTICI:

Lezioni frontali, utilizzo del testo in adozione, utilizzo audiovisivi, laboratorio,

professionalizzante.

TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE:

Prove scritte strutturate e semi strutturate, orali, ricerche personali, simulazioni di

terza prova. Criteri di valutazione e misurazione attinenti a quanto stabilito dal P.O.F.

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DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE 5 A.. SALA E VENDITA Pag. 74 di104

CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE ESPOSTI PER:

Unità didattica Modulo Percorso formativo - Approfondimento Periodo di tempo

(espresso in ore)

Il valore culturale del cibo e il suo rapporto con la società

La corretta prassi igienica HACCP

Manuale di autocontrollo

Le normative e i principi relativi alla sicurezza

MENU

Significato del termine e principali tipi di menu

Il menu tecnico

Ottobre

Novembre

Dicembre

Gennaio

PRINCIPI DI MARKETING ENOGASTRONOMICO

Conoscere i mezzi per comunicare le specificità di una

attività enogastronomica

Conoscere le tecniche per valorizzare le produzioni locali in

chiave di promozione del territorio

Comunicare attraverso il menu

I prodotti di qualità: i marchi

Le gamme dei prodotti

Dicembre

Gennaio

Febbraio

Marzo

BEVANDE: VINO E DISTILLTI

Le tecniche di servizio

-vino

il vino in

Riconoscere i vari distillti (CENNI)

La caffetteria

Itinerante

Le tecniche di servizio (Stili)

Ristorante dida

al commiato)

Future Day

Ricaduta ASL

Aprile

Maggio

Firma del Docente

___________________________________

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DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE 5 A.. SALA E VENDITA Pag. 75 di104

All. A

RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE

Materia: EDUCAZIONE FISICA

Docente: Bedendo Lauretta

Classe 5ª .. SALA e VENDITA

Anno scolastico 2015-2016

In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi

in termini di:

CONOSCENZE: la classe nel suo insieme ha conseguito gli obiettivi generali della

situazioni motorie complesse con e senza attrezzi, singolarmente ed in gruppo; che

sport.

la classe.

COMPETENZE: al termine del ciclo di studi gli alunni, in maniera eterogenea, sono in

grado di:

Eseguire esercizi di coordinazione dinamica generale ed intersegmentaria con o

senza piccoli e grandi attrezzi

Applicare i fondamentali di gioco di alcune attività sportive di squadra

Esprimere la loro creatività corporeo-espressiva

Esporre argomenti riferiti sia alla pratica che alle tematiche affrontate nella

parte teorica.

corporeità, il consolidamento di una cultura motoria e sportiva quale costume di vita,

il completo sviluppo corporeo e motorio, la capacità di trasferire, attraverso la pratica

sportiva, modi di essere, coscienza sociale, rispetto delle regole e valori umani nella

vita di ogni giorno.

METODOLOGIE (Lezione frontale, gruppi di lavoro, processi individualizzati, attività

di recupero, sostegno e integrazione, ecc.):

Si è adottata la lezione frontale sia per la parte teorica che pratica ed anche lavori di

gruppo alternando formazioni di gruppi con livelli di abilità omogenea ed eterogenea.

meglio specificare determinati gesti o comportamenti motori.

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DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE 5 A.. SALA E VENDITA Pag. 76 di104

MATERIALI DIDATTICI (testo adottato, attrezzature, spazi e tempi di laboratorio,

tecnologie audiovisive e/o multimediali, ecc.):

Sono state utilizzate per la parte teorica il testo in adozione , fotocopie di testi ed

per la parte pratica le attrezzature sportiv

quella del palazzetto

TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE (Specificare: prove scritte, verifiche

orali, test oggettivi come previsti dalla terza prova, prove grafiche, prove di

laboratorio, simulazioni, ecc.)

Sono state utilizzate:

- per la verifica pratica tests motori, prove oggettive effettuate al termine di

ogni unità didattica e osservazione sistematica;

- per la verifica teorica prove scritte ed orali.

Sono state adottate le griglie previste dal POF per le verifiche scritte e orali e

griglie specifiche per le verifiche pratiche

CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE ESPOSTI PER:

Unità didattica Modulo Percorso formativo - Approfondimento

Periodo di

tempo

(espresso in

ore)

MODULO 1-2 Stretching Circuit-training 16

MODULO 8 Conoscenza e pratica dei piccoli attrezzi 6

MODULO 4 Acrosport 10

MODULO 7 Approfondimento giochi sportivi 10

MODULO 5 Approfondimenti personalizzati 8

MODULO 10 Argomenti monodisciplinari

Corretta postura

Stretching e apparato muscolare

Alimentazione sport e salute

10

Firma del docente

______________________________

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DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE 5 A.. SALA E VENDITA Pag. 77 di104

All. A

RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE

Materia: RELIGIONE

Docente: Marchetti Manuele

Classe 5ª .. SALA e VENDITA

Anno scolastico 2015-2016

In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi

in termini di:

CONOSCENZE: CONOSCENZA COMPLESSIVA DEI PRINCIPALI VALORI ETICI DI ORIGINE

CRISTIANA SU CUI SI FONDA LA RELAZIONE UMANA.

COMPETENZE/CAPACITÀ/ABILITÀ: INDIVIDUAZIONE DEI VALORI ETICI NECESSARI

ALLA COSTRUZIONE DI UNA RELAZIONE POSITIVA IN RAPPORTO AI VARI AMBITI DI

VITA (FAMIGLIA, SCUOLA, LAVORO, COPPIA, AMICIZIA)./ APPLICAZIONE DEL VALORE

ETICO APPROPRIATO AL CONTESTO ESPERIENZIALE./ MOTIVARE L POSIZIONE DELLA

FEDE NEL RAPPORTO CON LA SOCIETÀ.

METODOLOGIE (Lezione frontale, gruppi di lavoro, processi individualizzati, attività

di recupero, sostegno e integrazione, ecc.): LEZIONE FRONTALE, GRUPPI DI LAVORO,

ECC.

MATERIALI DIDATTICI (testo adottato, attrezzature, spazi e tempi di laboratorio,

tecnologie audiovisive e/o multimediali, ecc.): TESTO ADOTTATO, BIBLIOTECA E

TECNOLOGIE AUDIOVISIVE E/O MULTIMEDIALI.

TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE (Specificare: prove scritte, verifiche

orali, test oggettivi come previsti dalla terza prova, prove grafiche, prove di

laboratorio, simulazioni, ecc.): PROVE SCRITTE, VERIFICHE ORALI, VALUTAZIONE

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DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE 5 A.. SALA E VENDITA Pag. 78 di104

CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE ESPOSTI PER:

Unità didattica Modulo Percorso formativo - Approfondimento

Periodo di

tempo

(espresso in

ore)

UD1 TEOLOGIA DELLA FEDE Sett. 2 ore

UD2 FEDE AUTOMATICA E FEDE EMOTIVA Ott. 2 ore

UD3 - FEDE E SCIENZA: IL LIBRO DELLA GENESI Ott. 2 ore

UD1 - TEOLOGIA DELLA SPERANZA Nov. 2 ore

UD2 LA SPERANZA NELLA BIBBIA IL

LIBRO DI GIOBBE Nov. 2 ore

UD3

DIFRONTE A PROBLEMA DEL MALE Dic. 2 ore

UD1 Gen. 2 ore

UD2

DEI CANTICI Feb. 2 ore

UD3 Feb. 2 ore

UD1 CINA NELLA RELIGIONE EBRAICA, CRISTIANA E

CUCINA EBRAICA Mar. 3 ore

UD2

CUCINA CRISTIANA Apr. 3 ore

UD3

ISLA CUCINA ISLAMICA

Mag./Giu.

3 + 1 ore

Firma del docente

_______________________________

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DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE 5 A.. SALA E VENDITA Pag. 79 di104

ALLEGATO 2:

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DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE 5 A.. SALA E VENDITA Pag. 80 di104

All. B

Classe 5ª A SALA e VENDITA

A. S. 2015-2016

AREA DISCIPLINARE INTERESSATA: PROFESSIONALE

TITOLO DEL PERCORSO: FUTURE DAY.

ORIENTAMENTO IN USCITA

LAVORO

fasi per raggiungere gli obiettivi

Incontro con gli alunni diplomati iscritti alle facoltà universitarie e/o laureati

Distribuzione di materiale informativo relativo ad iniziative sia italiane che

europee effettuabili dopo il conseguimento del diploma.

Apertura

informazioni personalizzate e mirate a richieste specifiche.

Collaborazione con gli insegnanti delle classi quinte interessati a sensibilizzare

scelta consapevole.

RISORSE :

UMANE:

o Docenti C.d.c. classi 5^

o

o Esperti esterni e responsabili del mondo del lavoro

o

MATERIALI: laboratorio collegato ad internet, materiale cartaceo,

attrezzatura, video

LOGISTICHE: Aula Magna; aula informatica

TEMPI: ore necessarie per la pianificazione, la preparazione e la

realizzazione del progetto.

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DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE 5 A.. SALA E VENDITA Pag. 81 di104

FUTURE DAY

Premessa

Bratislava 1970)

Per non sentirsi inadeguati o disorientati, i soggetti/persone/individui hanno bisogno

di possedere le com

continua manutenzione dei saperi di cui sono portatori anche perché nei processi di

acculturazione stanno acquistando peso crescente le agenzie extrascolastiche e si

apprende spontaneamente di continuo, pur con modalità diverse da quelle della scuola

in cui si lavora con i saperi formali.

a costruire/potenziare/supportare la capacità del soggetto di autodeterminarsi

rispetto alle mutevoli esigenze della vita con il duplice obiettivo di contribuire al

progresso della società e raggiungere il pieno sviluppo della persona»

Normativa (D.P.R. 15 marzo 2010, n.87, articolo 8, comma 6)

Le azioni di orientamento finalizzate alle professioni e al lavoro diventano attività

istituzionali per tutti gli Istituti di istruzione secondaria superiore, statali e paritari

e del quinto anno.

MATERIE COINVOLTE: tutte le discipline del Consiglio di classe .

PERCORSO: far emergere le competenze progettuali degli allievi al

collaborative fra gli all

CONOSCENZE:

Strategie di comprensione testuale ( anche multimediale), della struttura dei curricola

, della lettera, degli strumenti e dei codici comunicativi. Conoscenza della storia e

delle peculiarità delle facoltà universitarie presenti nel territorio, delle strutture

alberghiere , delle possibili aziende destinatarie di richieste di lavoro. Esperienze

precedenti di ASL, stagioni estive, attività di banqueting e convegnistica, progetti

scolastici con il territorio.

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I.PS.E.O.A. “ G. Cipriani” -ADRIA Anno Scolastico 2015 - 2016

DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE 5 A.. SALA E VENDITA Pag. 82 di104

- progettare, predisporre e gestire, in modo progressivo, un progetto di vita, di

studio e di lavoro,

- Orientamento,

- workshop per

gli ope

- -

ristorativa,

- Conoscere e applicare le principali tipologie contrattuali e normative del

settore considerato.

METODOLOGIE: l classi rappresentanti per

ogni classe quinta che dovranno ricercare materiale, proporlo , analizzarlo ed

elaboralo. Inoltre sono previste lezioni frontali, discussioni, lavori di gruppo

MATERIALI DIDATTICI: cartacei, informatici.

TIPOLOGIE DI VERIFICHE UTILIZZATE: attività pratica, raccolta sistematica e

valutazione, concordata dal C.d.c., delle produzioni delle varie UDA e lavori

concernenti tale attività.( I parametri da considerare nella valutazione sono i

seguenti comprendono le seguenti voci: funzionalità, completezza, correttezza,

tecnologie, ricerca e gestione delle informazioni, relazione con i formatori,

superamento delle crisi, capacità comunicative ed espressive, uso del linguaggio

tecnico, capacità logiche e critiche, di utilizzare le conoscenze acquisite, capacità di

cogliere i processi culturali, scientifici e tecnologici sottostanti il lavoro svolto,

creatività e autovalutazione.)

PRODOTTO: progettazione, organizzazione e gestione di un evento dedicato

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DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE 5 A.. SALA E VENDITA Pag. 83 di104

ARGOMENTI E MATERIALI PER CIASCUNA DISCIPLINA: orientamento alla

scelta post-qualifica secondaria, al lavoro ed alle professioni.

Reperimento di curricola vitae, tests di cultura generale, opuscoli e materiale

LINGUA INGLESE e FRANCESE: padroneggiare la lingua per comunicare e comprendere,

redigere un curruculum vitae in lingua,

LAB. SALA e VENDITA ed ENOG.: riconoscere il contesto culturale e le abitudini

alimentari del contesto prescelto, conoscere il valore culturale del cibo ed il suo

qualità, gli strumenti e le tecniche utilizzabili per conoscere il mercato di

riferimento, valorizzarne le produzioni locali, conoscere le caratteristiche

ITALIANO e STORIA: consolidare le conoscenze e le competenze in ambito testuale e

letterario per affrontare i test di ammissione universitari, compilare correttamente un

curruculum vitae europeo e la lettera di presentazione, oltre a tutto ciò che è

, le sue

forme espressive e tipologie testuali , esercitazione relative ai vari test di cultura

generale per ammissione a varie facoltà universitarie.

DTA: analizzare i bisogni orientativi degli alunni, conoscere la realtà del mondi

lavorativo e del tessuto economico circostante, valutare le proprie capacità ed

inclinazioni da sfruttare in campo lavorativo, conoscere le principali tipologie

contrattuali, le normative vigenti nel settore e saperle applicare.

MATEMATICA: analizzare e risolvere esempi di test di ingresso alle facoltà

universitarie, elaborare ed interpretare grafici.

SCIENZE MOTORIE: infarinatura relativa alle articolazioni corporee.

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DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE 5 A.. SALA E VENDITA Pag. 84 di104

All. B

Classe 5ª A SALA e VENDITA

A. S. 2015-2016

AREA DISCIPLINARE INTERESSATA: PROFESSIONALE

TITOLO DEL PERCORSO:

RICADUTA ASL – RISTORANTE DIDATTICO E SICUREZZA HACCP “QUANTO MI

SENTO CAPACE”(VEDERE: ATTIVITÀ PLURIDISCIPLINARI)

MATERIE COINVOLTE: Italiano, D.T.A., Sala e vendita, Alimenti con programma-

zione relativa al PED.

-Sviluppare il livello di autonomia e di responsabilità degli allievi di sala e di cucina

nelle gestione del gruppo classe.

-Conoscere le tradizioni e la cultura enogastronomica del territorio relativi ai piatti

preparati nel ristorante attinenti ai vari menù proposti negli stages fatti dagli

alunni negli stages precedenti.

-Preparare un servizio tipico relativo ai suddetti con particolare attenzione ALLE

SOSTANZE ALLERGIZZANTI E STATI FISIOLOGICI e PATOLOGICI

-

- Conoscere e calcolare i costi di produzione.

COMPITO:

- progettare un mini evento, in collaborazione con classi di cucina, a fronte di una

commissione formata da docenti dei vari C.d.c. e di alcuni ospiti

-

marchi

- calcolare le calorie di un cocktail.

- calcolare i costi di produzione.

CONOSCENZE: professionali, culturali, di elaborazione testuale, di comprensione,

E relative alle allergie, intolleranze alimentari e malattie correlate al consumo di

prodotti.

Saper calcolare le calorie di un cocktail.

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DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE 5 A.. SALA E VENDITA Pag. 85 di104

-monitorare giornalmente le prenotazioni e i soggetti in stati patologici e fisiologici

diversi,

-accogliere gli ospiti,

-raccogliere le ricevute dei bollettini postali,

-consegnare i bollettini in segreteria didattica col report definitivo degli ospiti

presenti,

-integrare le competenze professionali orientate al cliente con quelle linguistiche,

utilizzando le tecniche di comunicazione e relazione per ottimizzare la qualità del

servizio e il coordinamento con i colleghi,

-valorizzare e promuovere le tradizioni locali, nazionali e internazionali

individuando le nuove tendenze di filiera,

-controllare e utilizzare gli alimenti e le bevande sotto il profilo organolettico,

merceologico, chimico-fisico, nutrizionale e gastronomico,

-predisporre menu coerenti con il contesto e le esigenze della clientela, anche in

relazione a specifiche necessità dietologiche,

-adeguare e organizzare la produzione e la vendita in relazione alla domanda dei

mercati, valorizzando i prodotti tipici,

-utilizzare il patrimonio lessicale ed espressivo della lingua italiana secondo le

esigenze comunicative nei vari contesti: sociali, culturali, scientifici, economici,

tecnologici,

-utilizzare le reti e gli strumenti informatici nelle attività di studio, ricerca e

approfondimento disciplinare.

-

prodotti.

- calcolare le calorie di un cocktail.

METODOLOGIE:

cimentano, a rotazione, sul campo pri

MATERIALI DIDATTICI: tutte le attrezzature di. sala, cucina , informatiche.

TIPLOGIE DI VERIFICHE UTILIZZATE: realizzazione pratica, del servizio e delle

varie attività in laboratorio e questionari , te .

PRODOTTO: gestione del ristorante didattico, attività di sala e conoscenza

approfondita delle normative suddette.

ARGOMENTI E MATERIALI PER CIASCUNA DISCIPLINA:

ITALIANO: comprensione e produzione dei vari tipi di testo, su materiale cartaceo e

supporto informatico lettura della normativa sulla sicurezza alimentare ( es. di testo

normativo D.L.n. 190) ;

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DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE 5 A.. SALA E VENDITA Pag. 86 di104

ALIMENTI:

HACCP e marchi.

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DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE 5 A.. SALA E VENDITA Pag. 87 di104

All. B

Classe 5ª A SALA e VENDITA

A. S. 2015-2016

AREA DISCIPLINARE INTERESSATA: PROFESSIONALE

TITOLO DEL PERCORSO: PROVA D’ASSE TECNOLOGICO.

MATERIE COINVOLTE: Enogastronomia settore Sala, Scienza e cultura

- zione, D.T.A..

:

-conoscere ed delle ETICHETTATURE dei prodotti e

della sicurezza nei luoghi di lavoro..

COMPITO:

-

marchi

CONOSCENZE:

- professionali ed -etichettatura dei

prodotti. E attinenti alle certificazioni di qualità.

-Criteri di qualità degli alimenti, tracciabilità di un prodotto e sicurezza alimentare.

:

-Applicare le normative vigenti , nazionali ed internazionali, in fatto di sicurezza

alimentare, trasparenza e tracciabilità dei prodotti.

-

-Distinguere i criteri di certificazione di qualità delle materie prime del settore.

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DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE 5 A.. SALA E VENDITA Pag. 88 di104

- saper affrontare situazioni pratico-professionali individuando le risorse adeguate.

- saper progettare ed elaborare.

- saper agire in modo autonomo e responsabile.

- saper comunicare e promuovere facendo attenzione alle esigenze e alle

caratteristiche del cliente.

Nella seconda fase (tecnico-pratica) l'alunno/a dovrà eseguire un ordine di servizio

procedendo nel seguente modo:

- sulla base del menu proposto, individua le fasi, predispone e realizza il servizio di

sala.

- sulla base del vino da servire, lo presenta, ne esegue un'analisi organolettica e ne

effettua il servizio.

- sulla base del cocktail proposto, ne prepara una porzione da servire.

- presenta e propone alla commissione le preparazioni e gli abbinamenti in forma di

servizio.

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DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE 5 A.. SALA E VENDITA Pag. 89 di104

ALLEGATO 3:

SIMULAZIONI DI SECONDA

E

DI TERZA PROVA

avvenuta il 14/04/2016 dalle 8:20

alle 12:20.

La PRIMA SIMULAZIONE DI TERZA PROVA è stata somministrata alla

classe il 25/02/2016 dalle 8:20 alle 11:15.

MATERIE COINVOLTE: Matematica, DTA, Inglese, Sala e Vendita.

La SECONDA SIMULAZIONE DI TERZA PROVA è stata proposta agli

alunni della classe il 05/04/2016 dalle 8:20 alle 11:15.

MATERIE COINVOLTE: Sala e Vendita, DTA, Francese, Cucina.

Per gli alunni normodotati sono stati dati 3 quesiti, TIPOLOGIA B, 8

righe, in carattere Verdana 12.

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DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE 5 A.. SALA E VENDITA Pag. 90 di104

seguito dalle insegnanti di sostegno le prove sono state

calibrate alle sue conoscenze, capacità e alla programmazione del suo

P.E.I.

3 quesiti, tipologia B, in tutte le

materie con a richiesta più tempo a disposizione, TRANNE CHE NELLE

LINGUE STRANIERE in cui si sono date 2 domande aperte con un

massimo di 5 righe, tutte in carattere Verdana 14, come deciso nelle

programmazioni e dalle griglie di valutazione dipartimentali (in

conformità alle direttive date dal P.D.P.).

Per visionare le simulazioni delle suddette prove relativamente al caso

DSA e a quello coadiuvato dal sostegno si rimanda alle documentazioni

prodotte (a parte in busta chiusa) presentate contestualmente al

seguente documento.

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DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE 5 A.. SALA E VENDITA Pag. 91 di104

SIMULAZIONE DI SECONDA PROVA:

Tema di: SCIENZA E CULTURA DELL'ALIMENTAZIONE

Il candidato svolga la prima parte della prova e risponda a due tra i quesiti proposti

nella seconda parte.

PRIMA PARTE

Obesità

e sovrappeso Foglio informativo N°311

I dati chiave riportati sono i seguenti:

nel 2014 più di 1.9 miliardi di adulti, dai 18 anni in su, erano in sovrappeso; di

questi oltre 600 milioni erano obesi;

il 39% degli adulti dai 18 anni in su era in sovrappeso nel 2014 e il 13% era

obeso;

la maggior parte della popolazione mondiale vive in paesi dove il sovrappeso e

42 milioni di bambini sotto i 5 anni erano in sovrappeso o obesi nel 2013;

(Fonte: traduzione da World Health Organization, Fact sheet N°311 Obesity and

overweight update January

I dati riferiti dalla OMS sono allarmanti, se si pensa alle ripercussioni dirette che

o.

Come riportato anche dal Ministero della Salute, sovrappeso e obesità rappresentano

il quinto più importante fattore di rischio per mortalità globale e i decessi attribuibili

icerca, nella sintesi dei risultati ottenuti nel 2014 su un

campione di 48.426 bambini di età compresa tra gli 8 e i 9 anni, distribuiti in tutte le

regioni italiane, ha evidenziato quanto segue:

i bambini in sovrappeso sono in media il 20,9%;

i bambini obesi sono in media il 9,8%, compresi i bambini severamente obesi che

da soli sono in media il 2,2%;

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DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE 5 A.. SALA E VENDITA Pag. 92 di104

le prevalenze più alte sono state osservate nelle regioni del Sud e del Centro

(Figura 1).

Figura 1. Bambini di 8-9 anni in sovrappeso e obesi per regione. (OKkio alla SALUTE,

2014)

(Fonte: Ministero della Salute)

. Nello specifico:

definisca cosa si intende per obesità;

fornisca motivate indicazioni dietetiche e comportamentali per la cura

descriva il

Settore Alimentare (OSA) in strutture pubbliche o private.

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DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE 5 A.. SALA E VENDITA Pag. 93 di104

SECONDA PARTE

Il candidato svolga due quesiti tra i seguenti, a sua scelta, utilizzando per ciascuno

non più di quindici righe.

1. Obesità ed errate scelte alimentari aumentano il rischio di malattie cardiovascolari.

Il candidato chiarisca in cosa consistono tali patologie e fornisca motivate

indicazioni dietetiche per ridurne il rischio.

passo per il mantenimento del proprio stato di

salute. Il candidato, facendo riferimento ai LARN 2012 (Livelli di Assunzione di

Riferimento di Nutrienti), illustri le caratteristiche di una dieta equilibrata per un

assunzione di riferimento in proteine, lipidi,

glucidi, sia per quanto riguarda la quantità che la qualità, indicando anche le relative

fonti alimentari da preferire e da limitare; indichi due micronutrienti importanti per

ndo, per ciascuno, le fonti alimentari.

3. Il Regolamento (CE) n. 852/2004 obbliga gli OSA (Operatori del Settore

mento al piano HACCP, il

candidato individui un pericolo legato alla preparazione di un alimento o di una

bevanda, analizzandone la gravità ed un punto critico di controllo (CCP) per ridurne

il rischio.

4. Una delle linee guida per una sana alimentazione

raccomandazione .

Agli allievi della classe, ( eccetto il certificato con obiettivi differenziati che ha

sostenuto una prova adeguata alle sue capacità e conforme al P.E.I.), è stata data una

prova con carattere alunna D.S.A.

Verdana 14 , a richiesta, più tempo a diposizione e valutata tramite la griglia prevista

dai vari dipartimenti disciplinari ( vedere P.D.P.).

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DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE 5 A.. SALA E VENDITA Pag. 94 di104

SIMULAZIONI DI TERZA PROVA

PRIMA SIMULAZIONE

MATEMATICA

Nome, Cognome:________________ Classe V°__________

Data:______________

1) Data la funzione y = xxx 2323

,

a) Classificala:

b) Individua eventuali simmetrie:

c) Calcola il dominio, i limiti ai suoi estremi abbinandoli con gli eventuali

asintoti:

d) Studiane il segno:

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DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE 5 A.. SALA E VENDITA Pag. 95 di104

e) Individua le intersezioni con gli assi cartesiani:

f) Impostane il grafico:

g)

2) Determinare crescenza e decrescenza, nonché minimi e massimi relativi della

funzione data

3°) Definire il concetto di funzione e la classificazione di funzioni; per ogni

tipologia fornire inoltre un esempio.

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DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE 5 A.. SALA E VENDITA Pag. 96 di104

PRIMA SIMULAZIONE TERZA PROVA SCRITTA

DISCIPLINA: DTA

COGNOME E NOME________________________ CLASSE_________________

DATA________

1. Dopo aver definito

espongano gli obblighi delle parti contraenti.

_______________________________________________________________________________

_______________________________________________________________________________

_______________________________________________________________________________

_______________________________________________________________________________

_______________________________________________________________________________

_______________________________________________________________________________

_______________________________________________________________________________

_______________________________________________________________________________

2. Si espongano i fattori che influenzano il turismo del III millennio.

____________________________________________________________________________

____________________________________________________________________________

____________________________________________________________________________

____________________________________________________________________________

____________________________________________________________________________

____________________________________________________________________________

____________________________________________________________________________

____________________________________________________________________________

3. Dopo aver indicato le fasi attraverso le quali si sviluppa il processo di

pianificazione aziendale, si precisi il significato di: a) apprezzamento delle valute

estere; b) la recessione economica; c) budget di esercizio.

____________________________________________________________________________

____________________________________________________________________________

____________________________________________________________________________

____________________________________________________________________________

____________________________________________________________________________

____________________________________________________________________________

____________________________________________________________________________

____________________________________________________________________________

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DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE 5 A.. SALA E VENDITA Pag. 97 di104

PRIMA SIMULAZIONE DELLA TERZA PROVA - LINGUA INGLESE

Classe V A Sala e Vendita

Cognome........................................... Nome................................... Data.....................

Answer the following questions (about 8 lines)

1. What is the Food Pyramid? Describe its principles.

_____________________________________________________________________________

___________________________________________________________________________

_____________________________________________________________________________

_____________________________________________________________________________

___________________________________________________________________________

___________________________________________________________________________

___________________________________________________________________________

___________________________________________________________________________

2. Why is Genetic Engineering used? What are G.M. Foods? How do they differ from

bio foods?

_____________________________________________________________________________

_____________________________________________________________________________

_____________________________________________________________________________

_____________________________________________________________________________

_____________________________________________________________________________

_____________________________________________________________________________

_____________________________________________________________________________

___________________________________________________________________________

3. With reference to food, what do Halal and Haram mean? Describe the type of

food Muslims are allowed or not allowed to eat.

__________________________________________________________________________

_________________________________________________________________________

_________________________________________________________________________

_________________________________________________________________________

_________________________________________________________________________

_________________________________________________________________________

_________________________________________________________________________

_________________________________________________________________________

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DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE 5 A.. SALA E VENDITA Pag. 98 di104

PRIMA SIMULAZIONE DI TERZA PROVA.

MATERIA: SALA e VENDITA

Cognome e nome ____________________________classe_____________

data___________________

1- Elenca gli otto principi della gestione della qualità ( ISO 9000 )

_________________________________________________________________________

_________________________________________________________________________

_________________________________________________________________________

_________________________________________________________________________

_________________________________________________________________________

_________________________________________________________________________

_________________________________________________________________________

_________________________________________________________________________

2- Quali caratteristiche deve avere un prodotto per ottenere il marchio D.O.P. ?

_________________________________________________________________________

_________________________________________________________________________

_________________________________________________________________________

_________________________________________________________________________

_________________________________________________________________________

_________________________________________________________________________

_________________________________________________________________________

_________________________________________________________________________

3- La moderna tenden

principali istanze: quali sono?

____________________________________________________________________________

____________________________________________________________________________

____________________________________________________________________________

____________________________________________________________________________

____________________________________________________________________________

____________________________________________________________________________

____________________________________________________________________________

____________________________________________________________________________

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DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE 5 A.. SALA E VENDITA Pag. 99 di104

SECONDA SIMULAZIONE DI TERZA PROVA

Materia : LABORATORIO DI SALA E VENDITA

Data__________Classe____

1- Le componenti gustative che interessano di più nel vino si possono dividere in tre

gruppi: scrivi da cosa sono composti questi gruppi e spiegane le caratteristiche.

_______________________________________________________________________________

_______________________________________________________________________________

_______________________________________________________________________________

_______________________________________________________________________________

_______________________________________________________________________________

_______________________________________________________________________________

_______________________________________________________________________________

_______________________________________________________________________________

2-In riferimento alla classificazione dei vini francesi, spiega in quali categorie sono

suddivisi i vini francesi di qualità.

_______________________________________________________________________________

_______________________________________________________________________________

_______________________________________________________________________________

_______________________________________________________________________________

_______________________________________________________________________________

_______________________________________________________________________________

_______________________________________________________________________________

_______________________________________________________________________________

3-Quali sono le regole basilari per la corretta realizzazione di un cocktail?

_______________________________________________________________________________

_______________________________________________________________________________

_______________________________________________________________________________

_______________________________________________________________________________

_______________________________________________________________________________

_______________________________________________________________________________

_______________________________________________________________________________

_______________________________________________________________________________

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DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE 5 A.. SALA E VENDITA Pag. 100 di104

SECONDA SIMULAZIONE DI TERZA PROVA: DTA

Cognome e Nome_____________________Classe__________Data_______

QUESITO N.1

La tr

turistico ristorativa. Esponga il/la candidato/a, al riguardo, le proprie

considerazioni.

_______________________________________________________________________________

_______________________________________________________________________________

_______________________________________________________________________________

_______________________________________________________________________________

_______________________________________________________________________________

_______________________________________________________________________________

_______________________________________________________________________________

_______________________________________________________________________________

QUESITO N. 2

La fattibilità ed il piano aziendale rappresentano, tra gli altri, gli aspetti illustrati

nel business plan. Illustri il/la candidato/a le proprie conoscenze individuando anche

i destinatari del documento.

_______________________________________________________________________________

_______________________________________________________________________________

_______________________________________________________________________________

_______________________________________________________________________________

_______________________________________________________________________________

_______________________________________________________________________________

_______________________________________________________________________________

______________________________________________________________________________

QUESITO N. 3

Dopo aver definito il contratto di locazione si descrivano gli impegni delle parti

contraenti e la differenza principale con la locazione finanziaria (leasing).

_______________________________________________________________________________

_______________________________________________________________________________

_______________________________________________________________________________

_______________________________________________________________________________

_______________________________________________________________________________

_______________________________________________________________________________

_______________________________________________________________________________

_______________________________________________________________________________

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DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE 5 A.. SALA E VENDITA Pag. 101 di104

SECONDA SIMULAZIONE DI TERZA PROVA: FRANCESE

CLASSE 5^ A SALA

COGNOME...................................... NOME............................... DATA

Répondez aux questions suivantes ( 8 lignes pour chaque réponse - On peut utiliser le

dictionnaire )

1) Quelles sont les techniques de conservation par le froid?

…………………………………………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………………………………………

……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………………………………………

………………………………………………………………………………………………………………………………..

2) Quels sont les principes du régime crétois?

…………………………………………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………………………………………

……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………………………………..……

3)

alimentaire?

…………………………………………………………………………………………………………………………………

……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………………………………………

……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………

………………………………………………………………………………………………………………………………..

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DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE 5 A.. SALA E VENDITA Pag. 102 di104

SECONDA SIMULAZIONE DI TERZA PROVA: CUCINA

COGNOME E NOME__________________ CLASSE 5A SALA DATA________

1.

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2. DESCRIVI I PRODOTTI DI TERZA GAMMA ALIMENTARE.

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3. I DISCIPLINARI DI PRODUZIONE, SPIEGA COSA SONO.

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Page 103: I ISTITUTO PROFESSIONALE DI STATO PER L E · da due insegnanti di sostegno e operatori Usl e OSS, CLINICA per D.S.A. (risultata tale dal secondo Pentamestre del quinto anno della

I.PS.E.O.A. “ G. Cipriani” -ADRIA Anno Scolastico 2015 - 2016

DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE 5 A.. SALA E VENDITA Pag. 103 di104

ALLEGATO 4:

GRIGLIE DI VALUTAZIONE ( VEDI FASCICOLO UNITARIO DI ISTITUTO )

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I.PS.E.O.A. “ G. Cipriani” -ADRIA Anno Scolastico 2015 - 2016

DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE 5 A.. SALA E VENDITA Pag. 104 di104

IL CONSIGLIO DI CLASSE DELLA 5 .. SALA e VENDITA

Prof.ssa Berti Maria

Prof.ssa Conforti Rosamaria

Prof. Zanin Massimo

Prof.ssa Fabbian Cristina

Prof. Todeschini Giovanni

Prof. Chieregato Giorio

Prof. Battocchio Mauro

Prof. Marchetti Emanuele

Prof.ssa Bedendo Lauretta

Prof. ssa Zanforlin Germana

Prof.ssa Cacciatori Valeria

Prof.ssa Guerzoni Chiara

Il Dirigente Scolastico Prof. Romano Veronese

ADRIA, 15 maggio 2016