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Global Neurotrauma Outcomes Study (GNOS) Protocol version 9.0 NIHR Global Health Research Group on Neurotrauma Global Neurotrauma Outcomes Study (GNOS) Outcomes dopo intervento neurochirurgico d’urgenza per traumatic brain injury (TBI) – studio di coorte prospettico, multicentrico ed internazionale Per iscriversi: www.globalneurotrauma.com E-mail [email protected] GNOS Study Protocol Version 9.0. Con i fondi del NIHR Global Health Research Group grant. GNOS è supportato ufficialmente dalla World Federation of Neurosurgical Societies (WFNS)

Global Neurotrauma Outcomes Study (GNOS) · 2019-02-25 · Global Neurotrauma Outcomes Study (GNOS) Protocol version 9.0 NIHR Global Health Research Group on Neurotrauma 4. Ruoli,

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Global Neurotrauma Outcomes Study (GNOS) Protocol version 9.0 NIHR Global Health Research Group on Neurotrauma

Global Neurotrauma Outcomes Study (GNOS)

Outcomes dopo intervento

neurochirurgico d’urgenza per traumatic

brain injury (TBI) – studio di coorte

prospettico, multicentrico ed

internazionale

Per iscriversi: www.globalneurotrauma.com

E-mail – [email protected]

GNOS Study Protocol Version 9.0.

Con i fondi del

NIHR Global Health Research Group grant.

GNOS è supportato ufficialmente dalla

World Federation of Neurosurgical Societies (WFNS)

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1. Overview dello studio

Obiettivi

La Traumatic Brain Injury (TBI) è responsabile di una importante quota di decessi e disabilità a livello

mondiale, la maggior parte di questi a carico di individui in Paesi a basso e medio reddito (LMIC). Da

questo risultano importanti disparità geografiche in termini di cure mediche post-TBI: questo studio si

prefigge di rappresentare la situazione mondiale a proposito della gestione e degli outcomes dei

pazienti sottoposti ad intervento neurochirurgico d’urgenza dopo trauma cranico.

Design

Il GNOS è uno studio di coorte prospettico, multicentrico ed internazionale.

Soggetti

Ciascuna unità operativa al mondo che effettui interventi neurochirurgici d’urgenza per TBI è invitata a

partecipare. Ciascun team partecipante sceglierà un periodo consecutivo di 30 giorni tra il 1° Ottobre

2018 ed il 31° October 2019 e tutti pazienti sottoposti ad intervento neurochirurgico d’urgenza durante

tale intervallo verranno inclusi.

Metodi

I neurochirurghi di ciascuna unità partecipante designeranno un team di studio responsabile di

acquisire approvazione locale, di identificare pazienti e di condurre la raccolta dati.I dati saranno

raccolti, in forma anonima, su una piattaforma online securizzata.

Risultati

Verranno raccolti dati relativi a presentazione iniziale, gestione operatoria ed outcome a breve

termine. Il dataset include campi relativi a dati demografici, dettagli sulla dinamica del trauma, timing

e tipo di chirurgia, management post-operatorio e complicanze post-operatorie immediate ed è il

risultato di una collaborazione dinamica che ha visto coinvolti neurochirurghi provenienti da Paesi sia

ad alto income (HICs) che a basso-medio income (LMICs). La misura di outcome primario decisa è la

mortalità a 14 giorni.

Conclusioni

Lo studio GNOS si prefigge di rappresentare la situazione mondiale riguardo della gestione e degli

outcomes dei pazienti sottoposti ad intervento neurochirurgico d’urgenza dopo trauma cranico.

Inoltre, questo permetterà di costruire una piattaforma ed un network clinico tali da facilitare studi

futuri di neurochirurgia e neurotraumalogia a livello mondiale.

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2. Background

Si stima che il trauma sia responsabile di circa 5 milioni di decessi annui a livello mondiale, 9%

dell’intera mortalità (1), maggiore delle morti per HIV, malaria e tubercolosi sommate. La traumatic

brain injury (TBI) è responsabile per la maggior parte di queste morti - le stime suggeriscono cifre di

un terzo della mortalità globale per trauma (2). 89% delle morti correlate a trauma avvengono in

Paesi a medio e basso income (1) e la mortalità intraospedaliera a seguito di trauma cranico è

notoriamente più alta nelle LMICs rispetto alle Nazioni ad alto reddito (3).

Chirurgia d’urgenza per TBI

Secondo la National Trauma Data Bank americana, il 3.6% di tutti i pazienti con un trauma cranico

richiede un intervento neurochirurgico (4) tuttavia questo valore è significativamente più alto nei

pazienti con trauma cranico severo (GCS 8 or meno all’ammissione), il sottogruppo di pazienti con

peggior outcome (5). E’ noto che una precoce ed adeguata evacuazione di ematomi intracranici porti

ad un drastico miglioramento dell’outcome. (6-9). Pertanto svariate organizzazioni di salute pubblica

riconoscono le procedure di evacuazione di ematomi, fori di trapano ed elevazione di fratture

avvallate della teca cranica come livello essenziale di assistenza d’emergenza su base mondiale (10,

11). Tuttavia, la Lancet Commission on Global Surgery stima che 5 miliardi di persone al mondo non

possano accedere a cure chirurgiche sicure, economicamente abbordabili e logisticamente

accessibili; anche le cure neurochirurgiche rientrano in questa ampia disparità (12).

Ricerca neurochirurgica nelle Nazioni a basso e medio income (LMICs)

Finora vi è stata una relativa esiguità di ricerca neurochirurgica condotta nelle LMICs. Una review

bibliometrica del 2011 ha considerato i 13 anni precedenti rilevando come nel 70% dell’intera

letteratura il primo autore provenisse da una di 5 Nazioni (United States, Japan, Germany, United

Kingdom and China) tutte ad alto-medio reddito (13). In più, le linee guida per il management del TBI

tipicamente prevedono l’uso di tecnologia costosa (ad es. cateteri per misurazione della PIC)

tipicamente non disponibile in settings disagiati (14, 15). Per questo è necessario provvedere con

urgenza ad una ricerca contesto-specifica per determinare delle linee di buona pratica che

permettano di erogare efficacemente le cure necessarie per TBI nelle Nazioni a basso e medio

income dove l’epidemiologia mostra incidenza maggiore.

Conclusioni

Proponiamo di condurre uno studio internazionale multicentrico sugli outcome post-intervento

neurochirurgico urgente nel trauma cranico. Crediamo fermamente che la realizzazione di questo

progetto sia fattibile con la metodologia proposta e che consenta di avere informazioni preziose che

permetteranno di migliorare, a livello globale, la cura dei pazienti con TBI.

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3. Obiettivi

3.1 Obiettivo primario

• Paragonare gli outcome degli interventi neurochirurgici in emergenza per trauma cranico tra Paesi

ad alto e basso Human Development Index (HDI)

3.2 Obiettivi secondari

• Evidenziare eventuali differenze in termini di demografia, caratteristiche cliniche di base, indicazioni

per chirurgia, scelta della procedura, management peri- e postoperatorio degli interventi

neurochirurgici in emergenza per TBI a livello globale

• Comparare la pratica globale a quelli che sono gli stardard di cura accettati per il management

chirurgico del TBI

• Paragonare le risorse tipicamente disponibili essenziali per neurochirurgia d’emergenza tra Paesi ad

alto e basso HDI

• Costruire un network di providers di cure neurotraumatologiche e neurochirurgiche in Paesi ad alto

e basso HDI interessati a partecipare in ulteriori progetti di ricerca con l’obiettivo di migliorare gli

outcome a livello internazionale.

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4. Ruoli, responsabilità e paternità scientifica

4.1 Ruoli e responsabilità

Un team di lead investigators appartenenti al NIHR Global Health Research Group on Neurotrauma

provenienti da UK, Africa, Asia e Sudamerica sarà responsabile della conduzione dello studio. In

aggiunta, ad ogni istituzione partecipante ci sarà un gruppo di studio locale composto da un leader,

affiancato da 1 o 2 membri ulteriori che collaboreranno alla raccolta dati, più un validatore

indipendente. Il validatore lavorerà in maniera indipendente dal resto del team locale, perfomando

validazione dei dati come successivamente spiegato nella sezione 6.2. I team locali possono essere

composti da un misto di neurochirurghi, medici in formazione specialistica, clinici e/o studenti di

Medicina.

4.2 Paternità scientifica

Gli autori propriamente detti delle pubblicazioni risultanti da questo studio saranno quelli che

soddisfano le linee guida International Committee of Medical Journal Editors (ICMJE) per la paternità

scientifica. In aggiunta,‘on behalf of the Global Neurotrauma Outcomes Study Collaborators’ sarà

ulteriormente esplicitato. I vari componenti dei gruppi locali verranno listati con status di autori

collaboratori citabili su Pubmed su ogni pubblicazione risultante da questo studio. Ulteriori soggetti

che contribuiranno significativamente allo studio in modalità differenti saranno altresì listati con status

di autori collaboratori citabili su Pubmed su ogni pubblicazione risultante da questo studio, e verranno

raggruppati secondo le seguenti sottocategorie sulla base del loro contributo (i nomi in ciascuna

categoria appaiono in ordine alfabetico) –

• Principal investigator (Peter Hutchinson)

• Co-Principal Investigators (David Clark, Alexis Joannides ed Angelos Kolias)

• Protocol Development Group (Omar Ibrahim Abdallah, Amos Olufemi Adeleye, Abdul Hafid Bajamal,

Tom Bashford, Indira Devi Bhagavatula, Arnold Bhebe, Hagos Biluts, Karol Budohoski, David Clark,

Tony Figaji, Deepak Kumar Gupta, Peter Hutchinson, Ali Ilunga, Alexis Joannides, Mathew Joseph,

Tariq Khan, Angelos Kolias, Tsegazeab Laeke, Vickneswaran Mathaneswaran, Rocio Fernandez

Mendez, David Menon, Kee Park, Andres Rubiano, Youssuf Saleh, Franco Servadei, Hamisi

Shabani, Kachinga Sichizya, Manoj Tewari, Abenezer Tirsit, Myat Thu, Manjul Tripathi, Rikin Trivedi,

Sofia Villar)

• Writing Group – da definirsi.

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• Dissemination Group – da definirsi.

• Advisory Panel – da definirsi.

I collaboratori locali riceveranno accesso ai loro propri dati al termine dello studio, in modo da

consentir loro la propria pratica ai risultati internazionali. Singoli collaboratori potranno richiedere

l’accesso all’intero dataset o ad uno o più subsets per effettuare analisi post-hoc in risposta ad uno

specifico quesito di ricerca dichiarato.

5. Metodi

5.1 Criteri di Inclusione

5.1.1 Criteri di inclusione dei Centri

Ogni ospedale o clinica al mondo che esegua interventi neurochirurgici d’emergenza per TBI

può partecipare allo studio. Nella maggior parte delle Instituzioni tali procedure sono eseguite

da neurochirurghi; tuttavia sono invitati a partecipare anche Centri in cui le urgenze

neurotraumatologiche siano prese in carico da chirurghi generali, chirurghi del trauma, medici

generalisti o personale clinico non medico.

5.1.2 Criteri di inclusione ed esclusione dei pazienti

5.1.2.1 Criteri di inclusione

Ciascun paziente, adulto o pediatrico, che venga sottoposto ad un intervento neurochirurgico

d’emergenza per TBI nell’Instituzione partecipante durante il periodo di 30 giorni consecutivi

prescelto è elegibile per inclusione nello studio centrale (core study).

5.1.2.2 Criteri di esclusione

. Pazienti che ricevono esclusivamente una DVE o monitoraggio PIC

intraparenchimale/intraventricolare inseriti per diagnosi e/o gestione dell’ipertensione

endocranica.

• Pazienti sottoposti a foro di trapano o mini-craniotomia per evacuazione di ematoma

subdurale cronico.

• Procedure elettive (ricovero programmato) o semi-elettive (ricovero programmato a distanza

di precedente dimissione).

• Pazienti già sottoposti ad intervento neurochirurgico d’emergenza per trauma cranico già

elegibili per questo studio (indipendentemente che siano stati inclusi o meno)

• 5.2 Data set

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Un data set (appendice A) verrà raccolto per tutti i pazienti adulti o pediatrici sottoposti ad intervento

neurochirurgico d’emergenza per trauma cranico nel periodo predefinito. Il dataset è suddiviso in tre

sezioni: dati riguardanti trauma/ammissione, dati riguardo l’intervento chirurgico e dati di outcome. I

campi di raccolta dati sono stati scelti ispirandosi ai datasets della International Mission for Prognosis

and Analysis of Clinical Trials in TBI (IMPACT) Common Data Elements, del UK Traumatic and Audit

Research Network (TARN) e del registro del Collaborative European NeuroTrauma Effectiveness Re-

search in TBI (CENTER-TBI) e rifiniti attraverso un continuo dialogo tra clinici che prendono in carico

il trauma cranico in Paesi sia ad alto che basso HDI.

Infine, a ciascuna instituzione sarà richiesto di riempire un questionario sulle risorse disponibili per la

presa in carico del neurotrauma e delle patologie ad esso correlate.

5.3 Durata dello studio

I gruppi di studio locali possono scegliere un periodo di 30 giorni compreso tra il 1 ° ottobre 2018 e il

31° ottobre 2019 per iniziare il proprio studio. Ciascun team dovrà seguire i pazienti per 14 giorni dalla

data dell’intervento, o fino alla dimissione o al decesso, a seconda di quale di questi si verifichi per

prima. Ad esempio, se un team seleziona il 1 ° marzo 2018 come data di inizio, deve includere tutti i

pazienti che soddisfano i criteri di inclusione tra il 1 marzo 2018 e il 31 marzo. Inoltre, se un paziente

viene sottoposto ad intervento chirurgico il 31 marzo 2019, dovrebbe essere seguito fino al 14 aprile

2019, o prima nel caso in cui venga dimesso o avvenga il decesso.

5.4 Misure di Outcome

5.4.1 Outcome primario

La misura di outcome primario sarà la mortalità a 14 giorni. Lo studio CRASH ha dimostrato

che questa è una misura di esito fattibile da raccogliere nella ricerca sul TBI in contesti a

risorse elevate che limitate (3).

5.4.2 Outcome secondario

• Ritorno in sala operatoria durante il periodo di follow-up

• Durata della degenza in ospedale

• Durata del soggiorno in terapia intensiva

• Infezione del sito chirurgico (SSI)

• Glasgow Coma Score alla dimissione (GCS-D)

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6. Raccolta dati e validazione

6.1 Raccolta dati

I dati raccolti saranno archiviati esclusivamente su un sistema securizzato basato sul web all'interno

della piattaforma ORION (Intervention Registry Operation Network) (https://orioncloud.org/). La

piattaforma consente la raccolta, convalida e archiviazione sicura dei dati in un formato standard

(SQL) ed è conforme agli standard di sicurezza NHS (incluso il toolkit di Information Governance).

Tutti i dati dei pazienti saranno trasmessi e registrati in forma anonima. Uno studio pilota interno sarà

condotto utilizzando la piattaforma per valutare la fattibilità prima dell’uscita dello studio completo.

6.2 Convalida dei dati

La convalida dei dati avverrà con 2 meccanismi.

• I moduli basati sul Web nella piattaforma ORION conterranno opzioni fisse nel scelte di immissione

dei dati per massimizzare la probabilità di un'acquisizione dei dati accurata e completa sin

dall’inizio.

• Un validatore di dati locale indipendente dal resto del gruppo di studio sarà nominato in ogni sito

partecipante. Dopo che il periodo di studio è terminato, a ciascun validatore di dati verrà chiesto di

identificare retrospettivamente tutti i pazienti che hanno ricevuto un intervento chirurgico di

emergenza per TBI nel periodo di studio prescelto dal proprio centro per accertare la casistica e

raccogliere dati su 2 variabili riguardo ai pazienti sottoposti ad intervento chirurgico - l'operazione

ricevuta e data dell’intervento chirurgico.

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7. Analisi statistica

L’unità MRC Biostatistics dell’Università di Cambridge ha provveduto ad opportuno counselling

statistico.

7.1 Sample size

Esistono dati sporadici in letteratura sulle differenze di outcome dopo un intervento chirurgico di

emergenza per TBI tra Paesi ad alto e basso indice HDI; questo incentiva il razionale dello studio

proposto, ma limita anche la nostra capacità di eseguire accurati calcoli della dimensione del

campione. I dati provenienti dalle HICs suggeriscono che la maggior parte della chirurgia per TBI si

verifica in pazienti con trauma cranico severo (GCS 3-8) (4, 5). Un'analisi post-hoc dei risultati dello

studio CRASH (il più grande studio condotto finora sul TBI) ha dimostrato che la mortalità a 6 mesi

dopo grave TBI era del 30% nelle HICs, ma del 51% in LMICs (18). Allo stesso modo, una revisione

sistematica di Georgoff et al. nel 2010 sulle disparità negli outcomes a seguito di gravi TBI in tutto il

mondo in una varietà di momenti temporali hanno dimostrato una disparità simile tra Paesi

"sviluppati" e "in via di sviluppo" (19). Nel nostro studio, intendiamo stratificare i Paesi in 2 gruppi

basati sull'indice di sviluppo umano - indice HDI alto e basso, categorie che sono molto simili ai

sopramenzionati metodi di dicotomizzazione dei Paesi sulla base dello stato socioeconomico.

Pertanto, se assumiamo che la mortalità a 14 giorni dopo un intervento chirurgico di emergenza per

TBI in Paesi con alto indice HDI sia del 50% e del 30% in Paesi con basso indice HDI, in ogni gruppo

saranno richiesti almeno 91 pazienti per dimostrare questa differenza (80% di potenza e 5% di errore

di tipo I).

Per tenere conto del case mix, sarà costruito un modello di regressione logistica che esaminerà

l'effetto dell'indice HDI di un Paese sulla mortalità a 14 giorni con adeguato aggiustamento dei fattori

confondenti (età, punteggio di Glasgow, reattività pupillare e lesione extracranica maggiore). Se

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assumiamo che vi sia una correlazione di 0,7 tra i fattori confondenti e l'indice HDI del Paese, allora

sono necessari altri 87 pazienti in ciascun gruppo (178 in ciascun gruppo, 356 pazienti in totale).

7.2 Analisi

I centri partecipanti saranno stratificati in base al loro Paese di provenienza in due gruppi secondo

l’Indice di sviluppo umano (HDI), simile all'approccio utilizzato con successo dagli studi di GlobalSurg

(16, 17). L'Indice di sviluppo umano è calcolato per ciascun paese in base alla sua aspettativa di vita

alla nascita, anni di scolarizzazione, anni di scolarizzazione e reddito nazionale lordo (RNL) pro capite

(http://hdr.undp.org/en/composite/HDI). Ai fini del presente studio, i Paesi classificati come "altissimo

sviluppo umano" e "elevato sviluppo umano" da parte delle Nazioni Unite saranno classificati come

"paesi ad alto indice di HDI" e classificati come "sviluppo umano medio" e "basso sviluppo umano"

verranno classificati come Paesi con "indice HDI basso". Il tasso di mortalità a 14 giorni verrà riportato

per i Paesi con indice di HDI alto e basso e confrontato con il test chi quadro di Pearson.

8. Standard delle cure

Gli standard di audit sono stati ricavati dalle linee guida esistenti e, se del caso, le linee guida non

sono disponibili, gli standard basati sul consenso sono basati sulla letteratura pubblicata.

8.1 Misure di processo delle cure

8.1.1. Tempo tra arrivo e TC cranio

Standard di revisione

• Per i casi di TBI moderati e gravi, TC cranio eseguita entro 1 ora dall'arrivo al pronto

soccorso

Basi

L'Istituto nazionale di eccellenza clinica del Regno Unito (NICE) produce linee guida per

l'investigazione di sospetti reperti acuti dopo trauma cranico clinicamente significativi (20). Per

i pazienti con TBI moderato (GCS 8-12) e grave (GCS 3-8), le linee guida NICE consigliano

che i pazienti effettuino una TC cranio entro 1 ora dopo la valutazione. In un sistema sanitario

ad alto funzionamento, tali pazienti devono essere valutati all'arrivo al pronto soccorso e, di

conseguenza, la TC dovrebbe essere eseguita entro 1 ora dall’arrivo.

8.1.2 Tempo tra arrivo/TC ed intervento chirurgico di evacuazione di ematoma epidurale o

subdurale

Standard di revisione

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• <4 ore dal momento del trauma all'incisione cutanea

• <3 ore dall'ora di arrivo in DEA all’ incisione cutanea

Basi

In base all'evidenza di livello 2, i ritardi temporali nell'esecuzione di craniotomie per ematomi

acuti extradurali e subdurali sono stati associati ad un esito significativamente meno

favorevole (6-9). Come tali, le linee guida della Brain Trauma Foundation (BTF) per la

gestione chirurgica del TBI consigliano che l'evacuazione chirurgica delle lesioni traumatiche

di massa (ematoma acuto extradurale - EDH - e ematomi subdurali acuti - ASDH) venga

eseguita "il prima possibile". Nel caso di ASDH, Seelig et al. riportano, nel loro paper ormai

divenuto di riferimento, che la mortalità nei pazienti sottoposti a intervento chirurgico entro 4

ore di trauma era del 30% - rispetto al 90% se eseguita dopo 4 ore (6). Come tale, abbiamo

specificato che non devono trascorrere più di 4 ore tra il trauma e l'incisione cutanea.

Inoltre, i dati provenienti dai sistemi di monitoraggio del trauma in Paesi con indice HDI

elevato suggeriscono che il tempo dall'arrivo in DEA all'incisione cutanea (compresi i pazienti

che prima si presentano ad altri ospedali) varia da 95 a 150 minuti (21-24). Come tale,

abbiamo determinato che non devono trascorrere più di 3 ore tra l'arrivo in DEA e l'incisione

cutanea. Haselberger et al. hanno rilevato che, per un ASDH, se il tempo dall'esordio dello

stato di coma all’esecuzione della chirurgia era inferiore a 2 ore, la mortalità era del 47%

rispetto all'80% della mortalità dove la chirurgia si verificava dopo 2 ore (7). Per gli epidurali,

Haselberger et al. riportano invece che un ritardo di meno di 2 ore tra l'inizio del coma e

l'intervento chirurgico ha prodotto una mortalità del 17% e dopo 2 ore del 65% (7). Come tale,

abbiamo specificato che non devono trascorrere più di 2 ore tra l'inizio del coma e l'incisione

cutanea.

8.2 Misure di outcome

8.2.1 Mortalità

8.2.1.1 Mortalità dopo evacuazione di ematoma subdurale acuto

Standard di revisione

• Mortalità <15% per craniotomia per l'evacuazione di ASDH

• Mortalità <45% per craniectomia decompressiva per evacuazione ASDH

Basi

In una revisione sistematica pubblicata nel 2017 di studi che confrontavano gli esiti per

craniotomia (CR) e craniectomia decompressiva (DC) per ASDH di Phan et al., la mortalità

complessiva dopo CR per ASDH era del 13,7%. Al contrario, la mortalità complessiva dopo

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DC per ASDH era del 40,5% (25). Una parte significativa di questa discrepanza è dovuta alle

differenze nel case mix (i pazienti selezionati per la DC hanno maggiori probabilità di avere

uno stato basale peggiore), di cui terremo conto anche nella nostra analisi.

8.2.1.2 Mortalità a seguito di evacuazione di ematoma epidurale

Standard di revisione

• Mortalità <15% per l'evacuazione di ematoma epidurale acuto

Basi

Sono stati pubblicati numerosi studi che hanno riportato la mortalità per tutti i pazienti

sottoposti a chirurgia per EDH. La mortalità complessiva è di circa il 10% (26).

8.2.2 Infezione

8.2.2.1 Infezione del sito chirurgico post-craniotomia (SSI) e meningite

Standard di revisione

• Tasso di infezione del sito chirurgico <10%

• Tasso di infezione d’organo / tessuti sottocutanei e profondi <5%

Basi

Dalla letteratura recente, le percentuali di infezione del sito chirurgico post-craniotomia variano

dal 5,6 al 7,7% (27-29) e le percentuali di infezione post-craniotomia dell'organo / spazio

profondo variano dallo 0,5-3,2%. (27, 30-34).

9. Limiti

La recente pubblicazione della Lancet Commission on Traumatic Brain Injury ha identificato una serie

di aree critiche in cui la ricerca è disperatamente necessaria per migliorare la nostra comprensione

del TBI, compreso l'intervento chirurgico (35). Questo studio è stato progettato specificamente per

fornire una panoramica della gestione dei pazienti che ricevono interventi chirurgici di emergenza per

TBI a livello globale. Argomenti specifici di investigazione per cui questo studio NON è stato

progettato esplicitamente includono:

• L'epidemiologia del TBI in tutto il mondo

• Indicazioni per l'intervento chirurgico in pazienti con TBI

• Gestione del TBI severo in terapia intensiva, comprese indicazioni ed uso del monitoraggio PIC

Per indagare su argomenti come i suddetti e altri, un registro internazionale dei neurotraumi

sponsorizzato dalla Federazione Mondiale delle Neurochirurgia (WFNS) è attualmente in fase di

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progettazione dal NIHR Global Health Research Group on Neurotrauma (NIHR GHRGN). Gli

aggiornamenti verranno pubblicati sul sito Web NIHR GHRGN all'indirizzo www.neurotrauma.world.

10. Approvazione

Lo scopo dello studio è di misurare e descrivere la pratica corrente, non di introdurre modifiche alla

gestione standard del paziente. Secondo il United Kingdom NHS Health Research Authority tool,

questo studio è considerato un audit clinico piuttosto che una ricerca e, come tale, non richiede

l'approvazione di un comitato etico della ricerca. Abbiamo anche contattato l'ufficio Ricerca e Sviluppo

presso gli ospedali dell'Università di Cambridge che hanno confermato che questo progetto è

definibile come audit piuttosto che una ricerca. Ci si aspetta che i team locali chiedano l'approvazione

dal loro comitato di audit clinico o dal dipartimento di ricerca prima di iniziare lo studio, a seconda di

quale sia il più appropriato a livello locale. Dove questi dipartimenti non esistono, i team locali

dovrebbero seguire la procedura locale per ottenere l'approvazione per uno studio di questa natura

(ad esempio, una lettera del direttore del dipartimento). La conferma scritta dell'approvazione locale

deve essere presentata elettronicamente prima che ai team di studio locali venga concesso l'accesso

al sistema di registrazione dei dati online e l'inizio della raccolta dei dati.

11. Supporto e finanziamento

Questo studio ha il supporto della World Federation of Neurological Surgeons (WFNS). I

finanziamenti per i costi amministrativi di questo studio sono forniti dal gruppo di ricerca sulla salute

globale del National Institute of Health Research (NIHR) su Neurotrauma.

12. Appendice A – Campi di introduzione dei dati.

Si riporta lo schema di introduzione dei dati così come presentato sul sistema di raccolta ORION.

Poichè la piattaforma web non sarà tradotta in altre lingue si presenta così come apparirà nel corso

dello studio, tuttavia proseguendo nella lettura (Appendice D) i contenuti dei singoli campi verranno

ampiamente sviscerati.

12.1 Dati su trauma ed ammissione

ORION unique patient identifier …

Gender - Male - Female

Age (in years at time of admission) … (option for ‘Unknown’)

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Mechanism of injury Road traffic collision (RTC) - RTC Pedestrian - RTC Cyclist - RTC Motorcyclist - RTC Motorcyclist (passenger) - RTC Car (driver) - RTC Car (passenger) - RTC other type of vehicle (driver) - RTC other type of vehicle (passenger) Fall - Fall standing height - Fall from height Assault - Assault (without a weapon) - Assault blunt instrument - Assault knife - Assault firearm Other - Self Harm - Other violence - Animal attack - Explosion - Industrial accident (that does not fit into the categories listed above) - Sport/recreational activity - Unknown - Other

Date / time of injury … (option for ‘Unknown’)

Date / time of admission to hospital where surgery is taking place

Was the patient directly transferred from the accident scene to the hospital where surgery is taking place?

- Yes - No

Method of transport to the hospital where surgery is taking place

- Helicopter (air ambulance) - Land ambulance (staffed by paramedics) - Land ambulance (not staffed by paramedics) - Police - Private vehicle - By foot - Other (specify)

American Society of Anaesthesiologists (ASA) Physical Status Classification

I – completely healthy fit patient II – mild systemic disease III – severe systemic disease that is not incapacitating IV - incapacitating disease that is a constant threat to life V – a moribund patient who is not expected to live 24 hour with or without surgery

Glasgow Coma Score on admission (or last documented GCS off sedation if sedated on admission)

GCS total … / 15 Eyes score … / 4 Verbal score … / 5 (option for ‘T’ if intubated) Motor score … / 6 (option for ‘Unknown’)

Left Right

Fixed and dilated pupil at any time point pre-operatively?

Unreactive pupil at any point pre-operatively?

Did the patient have an episode of hypoxia at any point prior to surgery?

- Yes - No - Not measured prior to surgery

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Did the patient have an episode of hypotension (systolic BP <90mmHg*) at any point prior to surgery? * Note that the lower limit of systolic BP differs for children with age according to the formula 90 + (2 x age in years)

- Yes - No - Not measured prior to surgery

Major extra-cranial injury (defined as requiring hospital ad-mission in its own right)?

- Yes - No

Was a CT Head performed before the operation? - Yes - No

12.1a Dati su esame TC (ove risposto ‘Sì’ alla domanda “E’ stata effettuata una TC

preoperatoria?

Date / time of first available CT head for review …

Midline shift in mm? - 0-5mm - 5-10mm - >10mm

Basal cisterns - Open - Compressed/obliterated - Unknown

Traumatic subarachnoid haemorrhage? - Yes - No

Is there a depressed skull fracture? - Yes - No If yes, are any of the fragments depressed >1cm relative to the rest of the skull on CT? - Yes - No If yes, is there any evidence of pneumocephalus on CT? - Yes - No If yes, is there evidence of a compound depressed skull frac-ture on examination of the patient? - Yes - No

Left Right

Supratentorial extradural haematoma? - No - 0-10mm - 10-20mm - >20mm - Unknown

- No - 0-10mm - 10-20mm - >20mm - Unknown

Supratentorial subdural haematoma? - No - 0-10mm - 10-20mm - >20mm - Unknown

- No - 0-10mm - 10-20mm - >20mm - Unknown

Supratentorial traumatic parenchymal lesion - No - Small - Large (>50cm3 volume) - Unknown

- No - Small - Large (>50cm3 volume) - Unknown

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Is there a traumatic posterior fossa haemorrhage? - Yes - No

12.2 Dati operatori

Grade of most senior surgeon present in the operating the-

atre

- Fully qualified neurosurgeon - Neurosurgeon-in-training - Other qualified surgeon - Other surgeon in training - Medically qualified but not in a surgical training programme - Not medically qualified surgical provider

Grade of most senior anaesthesia provider present in the operating theatre

- Fully qualified anaesthetist with medical qualification - Anaesthetist-in-training with medical qualification - Not medically qualified anaesthesia provider - Anaesthetic administered by the surgeon - Other (specify) - No anaesthesia provided

Type of anaesthesia - General - Local - None

Date / time operation started? …

Date / time operation finished? …

Were pre-incision prophylactic antibiotics given? - Yes - No

Class of surgical wound - Clean - Clean-contaminated - Contaminated - Dirty-infected

Location of surgery - Left - Right - Bilateral - Midline

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What was the main procedure undertaken? * if > 1 procedure undertaken, select the main one

- Exploratory burr holes If selected ‘Exploratory burr holes’, what were the intraopera-tive findings? - Extradural haematoma - Acute subdural haematoma - Chronic subdural haematoma - ICH/contusion - No significant findings If selected ‘Exploratory burr holes’, how did you proceed given the intraoperative findings? - No further operative steps, wounds closed - Proceeded to craniotomy - Proceeded to decompressive craniectomy Supratentorial craniotomy/craniectomy for traumatic mass le-sion - Evacuation of supratentorial EDH - Evacuation of supratentorial ASDH - Evacuation of supratentorial traumatic parenchymal haemor-rhage If selected an option under ‘supratentorial craniotomy for mass lesion’, what was done with the bone flap at the end of the pro-cedure? - Replaced and fixed - Replaced and left floating/hinged - Removed and placed in abdomen - Removed and stored - Removed and discarded Infratentorial craniotomy/craniectomy for traumatic mass lesion - Evacuation of posterior fossa EDH - Evacuation of posterior fossa ASDH - Evacuation of posterior fossa traumatic parenchyma haemor-rhage Operations to decrease intracranial pressure - Decompressive craniectomy to control raised intracranial pressure (no significant haematoma evacuated) - Posterior fossa decompression (no significant haematoma evacuated) - Cisternostomy Other operation for cranial trauma - Elevation of depressed skull fracture/other operation for de-pressed skull fracture - Surgical debridement of penetrating injuries If selected ‘Elevation of depressed skull fracture/other opera-tion for depressed skull fracture’ OR ‘Surgical debridement of penetrating injuries’, was there a dural tear? - Yes - No If selected ‘Elevation of depressed skull fracture/other opera-tion for depressed skull fracture’ OR ‘Surgical debridement of penetrating injuries’, was there an associated venous sinus in-jury? - Yes - No If selected ‘Elevation of depressed skull fracture/other opera-tion for depressed skull fracture’ OR ‘Surgical debridement of penetrating injuries’, were postoperative prophylactic antibiot-ics prescribed to prevent infection? - Yes - No

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Did the patient have an episode of hypotension (systolic BP <90mmHg) at any point during their surgery? * Note that the lower limit of systolic BP differs for children with age, as above.

- Yes - No - Unknown

Did you have to perform a lobectomy? - Yes - No If yes, what was the anatomical location of the lobectomy? Tick all that apply. - Right frontal - Left frontal - Right temporal - Left temporal - Other anatomic region

Was a duraplasty performed? - Yes, apposition of dural edges and watertight closure - Yes, rough approximation of dural edges with sutures but not watertight closure - Yes, autologous graft with watertight closure - Yes, autologous graft laid on top of dura with no watertight closure - Yes, non-autologous graft with watertight closure - Yes, non-autologous graft laid on top of dura with no water-tight closure - No - Unknown

Did the patient have a wound drain placed? - Yes, subdural - Yes, extradural - Yes, subgaleal - No

Did the patient have an intracranial pressure (ICP) monitor in place for postoperative ICP monitoring?

- Yes, intraparenchymal - Yes, ventricular - No

Further comments regarding the procedure …

Intraoperative death - Yes - No

12.4 Outcomes

Was the patient admitted to intensive care after the opera-

tion at any point during the 14-day follow up period?

- Yes - No If yes, date of admission to ICU … If yes, was the patient discharged from ICU during the 14-day follow up period? - Yes - No If yes, date of discharge from ICU …

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Surgical site infection - Yes - No If yes, was it a superficial/deep incisional infection (i.e. scalp wound) or organ/space infection (i.e. bone flap osteitis, menin-gitis and/or empyema/abscess)? - Superficial or deep incisional infection - Organ/space infection If yes, how was it diagnosed? Tick all that apply. - Symptoms - Signs on examination - Blood tests - Imaging - Wound swab microscopy - Wound swab Gram stain - Wound swab culture - CSF microscopy - CSF Gram stain - CSF culture - Surgical diagnosis

Did the patient return to the operating theatre for cranial surgery during the current admission?

- Yes - No If yes, what was the re-operation? - Re-evacuation of ipsilateral haematoma - Infection (wound washout) - Infection (removal of bone flap) - Craniectomy - Cranioplasty - Evacuation of contralateral haematoma - Other neurosurgical procedure

Did the patient survive to the end of the follow up period (14 days post-operatively or until they were discharged from hospital, whichever came first)?

- Yes - No Was the patient still admitted to hospital on the 14th day post-operatively? - Yes - No

Date of death or discharge from your institution (as applica-ble)

Discharge destination (if applicable) - Transfer to another hospital - Transfer to rehabilitation unit - Usual place of residence - Absconded - Other (state)

Glasgow Coma Scale at discharge or at the end of the fol-low up period if not discharged at 14 days post-operatively (if applicable)

GCS total … / 15 Eyes score … / 4 Verbal score … / 5 (option for ‘T’ if intubated or tracheostomy) Motor score … / 6 (option for ‘Unknown’)

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13. Appendice B – Modulo di registrazione

Per registrare la vostra Istituzione al GNOS potete

a) completare questo modulo ed inviarlo con tutti gli allegati necessari (prova di approvazione locale

E una copia firmata del contratto di condivisione ed uso dei dati) a [email protected]

b) o riempire il modulo online ed eseguire l’upload degli allegati su:

https://cambridge.eu.qualtrics.com/jfe/form/SV_4NIkC0kQfabgqax.

What is the name of your institution? …

What is the address of your institution?

What will be the start date for your 30-day study period? …

Have you obtained local approval to run this study from the appropriate department/committee?

- Yes - No

Does your institution keep a logbook of all neurosurgical cases that are performed (electronic or paper-based)?

- Yes - No

Who are the members of your local study team? Local study lead (required) Forename … Surname … E-mail … Additional local team members (up to 2 - optional) Forename … Surname … E-mail … Forename … Surname … E-mail … Local data validator (required, unless no institutional logbook of neurosurgical cases available) Forename … Surname … E-mail …

Do you own a smartphone? - Yes - No

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14. Appendice C – Guida per una ottimale partecipazione allo studio

Questo documento è una guida per aiutarvi a partecipare allo studio GNOS con successo. Non è nec-

essaria una stretta aderenza, poichè ogni istituzione differirà leggermente nella propria configura-

zione. Posto che i requisiti per lo studio siano soddisfatti, i dati del vostro Istituto potranno essere in-

clusi nello studio e il vostro gruppo di studio locale sarà citato con status di autore collaboratore Pub-

Med-citabile su tutte le pubblicazioni che seguiranno. Tuttavia, vi suggeriamo di leggere questa guida

per intero prima di decidere di partecipare a questo studio, in modo da sapere cosa sarà necessario

per una ottimale partecipazione al GNOS. In caso di domande o problemi, l’indirizzo gnos@global-

neurotrauma.com è a vostra disposizione.

14.1 Prima di iniziare lo studio

14.1.1 Creare un gruppo di studio locale

Il primo passo è nominare un responsabile dello studio locale. Questa persona sarà responsabile del

coordinamento dello studio presso la propria istituzione, compreso il reclutamento e la gestione del

gruppo di studio locale: dovrà assicurarsi che lo studio sia stato approvato localmente, registrare il

sito, provvedere alla compilazione del questionario del sito verificando l'esattezza di tutti i dati

presentati. Successivamente, possono essere nominati fino a 2 membri aggiuntivi del team di studio

locale per assistere il responsabile dello studio locale con la raccolta di tutti i dati. Consigliamo che ci

sia almeno un medico qualificato in ogni gruppo di studio locale e, idealmente, almeno un neurochi-

rurgo / consulente o specializzando/tirocinante, se disponibile. Ciò renderà molto più facile compilare

alcune sezioni del set di dati (ad esempio inserendo dettagli sui reperti TC) ed il questionario del sito.

Oltre a quanto sopra, dovrebbe essere nominato un validatore di dati indipendente.

14.1.2 Selezionare un periodo di inclusione di 30 giorni per eseguire lo studio presso la pro-

pria instituzione

È possibile selezionare un periodo di 30 giorni per includere i pazienti sottoposti a chirurgia

d’emergenza per il trauma cranico a partire dal 1 ° ottobre 2018 e il 31 ° ottobre 2019. La squadra

deve selezionare un periodo in cui la maggior parte, se non tutti, i membri della squadra lavoreranno

nel repartola maggior parte dei giorni ( non in vacanza o in congedo). Il validatore di dati indipendente

completerà le proprie attività nelle settimane successive al termine del periodo di inclusione di 30

giorni selezionato, pertanto è necessario tenerne conto quando si nomina questo soggetto.

14.1.3 Ottenere l'approvazione locale per lo studio

Il responsabile locale dello studio dovrebbe ottenere l'approvazione locale appropriata prima di ap-

plicare per registrare la propria Istituzione nello studio. Prevediamo che questo studio sarà consid-

erato dalla maggior parte delle istituzioni in tutto il mondo come un audit, e che in quanto tale non

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richiederà una revisione formale da parte di un comitato etico. Tuttavia, alcune istituzioni potrebbero

considerare questo progetto una valutazione del servizio o anche una ricerca originale. Se non è chi-

aro, il responsabile dello studio locale dovrebbe discutere con i colleghi senior e / o i servizi di audit e

/ o di ricerca dell'istituzione. Una volta ottenuta l'approvazione, dovrà essere acquisita una conferma

scritta di approvazione, in quanto sarà necessario caricare questo documento per registrare il sito.

14.1.4 Firmare il contratto di condivisione dei dati

Sarà necessario firmare il modulo di condivisione ed utilizzo dei dati. Dovrai compilare il modulo con il

nome del tuo istituto, l'indirizzo del tuo istituto, il Principal Investigator locale (questo dovrebbe essere

il responsabile dello studio locale) e il tuo dipartimento. La sezione "Originator" dovrebbe essere fir-

mata dal Principal Investigator locale (ovvero il responsabile dello studio locale) e la sezione "Forni-

tore di dati" dovrebbe essere firmata da qualcuno appropriato dall'Istituzione che impiega l'Originator,

come ad esempio il Capo del Dipartimento.

14.1.5 Registra il tuo sito

Una volta completato, vai su https://tinyurl.com/y6v5j4uc e registra il tuo sito. Dovrai caricare i moduli

firmati attestanti l’approvazione locale e quello sulla condivisione dei dati, quindi ti preghiamo di ten-

erli pronti. In alternativa, è possibile compilare il modulo nell'appendice B e inviarlo (insieme alla

prova di approvazione locale dello studio E ad una copia firmata del contratto di condivisione dei dati)

a [email protected] . Dopo aver effettuato la registrazione per entrambi i percorsi, gene-

reremo un account utente per l'intero team di studio per accedere alla piattaforma ORION e riceverai

un link per completare il questionario online del sito.

14.1.6 Familiarizza con la piattaforma usando un account di prova

Andare su https://test.orioncloud.org/gnos ed accedere con l'ID utente: gnos1 e password: gnosuser.

Ciò consentirà di acquisire familiarità con la piattaforma di acquisizione dati ORION inserendo pa-

zienti fittizi (NON si devono immettere dati di pazienti REALI in questa piattaforma test).

14.2 Durante il periodo di studio: consigli per il lead locale e membri del team aggiuntivi

14.2.1 Inserire tutti i pazienti che ricevono un intervento chirurgico di emergenza per TBI

Per identificare i pazienti, consigliamo di perseguire alcune o tutte le seguenti strategie durante il peri-

odo di inclusione:

• Frequenza giornaliera al briefing mattutino dipartimentale per identificare i pazienti con TBI che sono

stati ricoverati durante la notte

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• Frequenza giornaliera al mattino presso il reparto di terapia intensiva per identificare i pazienti con

TBI che sono stati ricoverati durante la notte

• Revisione quotidiana dei fogli di consegna delle unità di terapia e terapia intensiva

• Revisione quotidiana degli elenchi delle sale operatorie e / o dei giornali di bordo del teatro

Una volta identificati i pazienti, dovrete quindi creare una voce per ciascuno di loro sulla piattaforma

ORION. Dovrete creare un identificatore univoco del paziente per ogni paziente che entri nello studio.

Si noti che questo NON dovrà essere lo stesso del numero della cartella clinica locale del paziente.

Tuttavia, sarebbe necessario tenere un registro sicuro (elettronico o cartaceo) presso il vostro Istituto

che colleghi l'identificativo univoco del paziente che generi per ogni paziente per lo studio con il loro

numero di cartella clinica locale. Questo record dovrebbe essere cancellato quando il periodo di rac-

colta dei dati è finito. Dopodiché dovreste completare le sezioni "Dati di infortunio / ammissione" e

"Dati operativi" del set di dati. Assicuratevi che questi dati siano corretti, poiché non potrete cambiarli

una volta inseriti.

14.2.2 Follow-up quotidiano dei pazienti

Una volta inserito un paziente che ha subìto un intervento chirurgico di emergenza per il TBI, consig-

liamo di seguirlo quotidianamente. Alla fine del periodo di follow-up di 14 giorni (o quando verrà

dimesso dal proprio istituto, a seconda dell'evento che si verificherà per primo), è necessario com-

pletare la sezione "Risultati" del set di dati per ciascun paziente. Per alcuni dei campi di dati in questa

sezione, potrebbe essere più facile raccogliere i dati prospetticamente per ciascun paziente piuttosto

che in modo retrospettivo. Questo è particolarmente importante se la documentazione medica con-

servata presso la vostra istituzione non è sempre molto dettagliata. Ad esempio, una delle misure di

esito è se il paziente è tornato in sala operatoria durante il periodo di follow up. Consigliamo di famil-

iarizzare con l'intero set di dati (appendice A) e la spiegazione dei campi di dati (appendice D) prima

di iniziare lo studio in modo da sapere quali dati sarà necessario raccogliere per ciascun paziente;

sarete così in grado di formulare la miglior strategia di raccolta dati in anticipo.

14.2.3 Per tutti i pazienti, completare la sezione "Risultati" del set di dati alla dimissione (o la

fine del periodo di follow-up postoperatorio di 14 giorni, a seconda dell'evento che si verifica

per primo).

14.2.4 Assicurarsi di aver completato e inviato il questionario del sito

Dopo aver completato l'inserimento di tutti i dati dei pazienti necessari per lo studio nella piattaforma

ORION, dovrete anche compilare un questionario a proposito dei dettagli sulle condizioni del vostro

sito e sulle risorse locali disponibili per la gestione del neurotrauma. Alla registrazione allo studio vi

sarà stato inviato un link a un sondaggio online che contiene il questionario sul vostro sito. Dovrete

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completare questo sondaggio prima che il vostro Instituto possa essere incluso nello studio e i mem-

bri del gruppo di studio locale inclusi come autori di status di collaboratore PubMed-citable sulle pub-

blicazioni risultanti dallo studio. Alle squadre che non hanno completato il sondaggio verranno inviati

promemoria periodici per fare in modo che i loro dati possano essere inclusi. Ti consigliamo di iniziare

a compilare il questionario in anticipo, poiché probabilmente coinvolgerà un certo numero di diparti-

menti e medici del tuo istituto coinvolto nella cura di pazienti neurologici tra cui chirurghi, intensivisti,

anestesisti, medici di emergenza, radiologi, personale delle sale ed infermieri.

14.3 Al termine del periodo di studio - consigli per il validatore di dati

Al termine del periodo di studio, il validatore di dati in ciascun sito dovrebbe, in modo indipendente dal

resto del gruppo di studio, identificare in modo retrospettivo tutti i pazienti sottoposti a chirurgia

d'emergenza per TBI. Il modo più semplice per farlo sarà tramite la revisione dei registri -elettronici o

cartacei- delle sale operatorie. Dopo che i pazienti sono stati identificati, il validatore deve annotare

l'intervento ricevuto e la data dell'intervento (entrambi questi dati devono essere disponibili dai registri

della sala operatoria). Tutti i dati dovranno quindi essere inseriti in un foglio Excel che vi verrà inviato

dopo la registrazione.

Vi ringraziamo per aver partecipato al nostro studio, vi auguriamo buon lavoro e speriamo

vivamente di lavorare con voi su progetti futuri.

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15. Appendice D – Glossario dei termini per ciascun campo di dati

Di seguito trovate la spiegazione dettagliata, in italiano, dei campi corrispondenti che troverete -in

inglese- sulla piattaforma ORION inserendo i dati di ogni singolo paziente.

15.1 Dati su trauma ed ammissione

Identificatore univoco del paziente: un ID univoco che generi per ogni paziente che entri nello studio.

Si noti che questo non dovrebbe essere lo stesso del numero della cartella clinica locale del paziente,

ma si dovrebbe tenere un registro sicuro (elettronico o cartaceo) presso il proprio istituto che colleghi

l'ID univoco che si genera per ciascun paziente con il numero della cartella clinica locale. Questo

record dovrebbe essere cancellato quando il periodo di raccolta dei dati è finito.

Sesso, Età (in anni al momento dell'ammissione): auto-esplicativo.

Meccanismo della lesione: auto-esplicativo.

Data del trauma: auto-esplicativo. Se la data della lesione non è nota, è possibile specificare

"Sconosciuto".

Ora del trauma: auto-esplicativo. Se c'è incertezza sul tempo della lesione, provare a fornire una

stima all'ora più vicina, se possibile. Se non è possibile specificare l'ora più vicina con un ragionevole

grado di sicurezza, specificare "Sconosciuto".

Data di ammissione all’ospedale dove avviene la chirurgia: auto-esplicativo.

Ora di ammissione all'ospedale dove avviene la chirurgia: auto-esplicativo.

Il paziente è stato trasferito direttamente dalla scena dell'incidente all'ospedale dove si sta

operando?: Il paziente potrebbe essere stato portato dapprima in un altro ospedale privo della

possibilità di eseguire un intervento chirurgico di emergenza per TBI, e quindi successivamente il

trasferito alla vostra struttura per ulteriori cure - se questo è il caso, rispondi "No" qui. Allo stesso

modo, il paziente potrebbe aver ritardato la ricerca di cure mediche adeguate e non essere andato

direttamente dalla scena dell'incidente all'istituto, ancora una volta, in questo caso, rispondere "No"

qui.

Metodo di trasporto all’ospedale in cui avviene la chirurgia: auto-esplicativo. Se il paziente è

stato trasferito direttamente dalla scena dell'incidente, inserire il metodo di trasporto tra la scena e il

proprio istituto. Se il paziente si è presentato a un altro ospedale prima del suo e è stato trasferito

direttamente da lì al proprio istituto, inserire il metodo di trasporto tra il proprio ospedale e il suo.

Punteggio dell'American Society of Anaesthesiologists (ASA):

1. Paziente sano e normale.

2. Paziente con lieve malattia sistemica

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3. Paziente con grave malattia sistemica

4. Paziente con grave malattia sistemica che rappresenta una costante minaccia per la vita

5. Il paziente non sopravviverebbe senza l’intervento

Punteggio del Glasgow Coma Scale all’ammissione: Il Glasgow Come Score (GCS) al momento

dell’ammissione nel vostro Istituto deve essere registrato se i pazienti non sono stati sedati (ovvero,

se sono stati intubati e ventilati nell’assistenza pre-ospedaliera, o se sono stati portati in un altro

ospedale prima che arrivassero al tuo istituto). Se sono sedati al loro arrivo al vostro istituto,

documentate il GCS più recente documentato prima della sedazione.

Pupilla fissa e dilatata in un qualsiasi momento nel preoperatorio?: Una pupilla fissa e dilatata

(FDP) può essere definita come una pupilla maggiore o uguale a 4 mm di dimensioni che non è

reattiva alla luce (38). È necessario documentare se il paziente ha sviluppato una FDP a sinistra, a

destra o bilateralmente prima dell'intervento. Ciò include le situazioni in cui una FDP è temporanea,

ad esempio nei casi in cui si sviluppa una FDP ma si risolve spontaneamente o con la

somministrazione di misure neuroprotettive (ad esempio, un bolo di mannitolo).

Pupilla non reattiva in qualsiasi momento nel preoperatorio?: Questo campo è leggermente

diverso da quello sopra. Se il paziente ha una FDP, anche quella pupilla non è reattiva. Tuttavia, in

alcune situazioni, il paziente può avere una o entrambe le pupille normali o piccole che non sono

reattive alla luce. In questo caso, la pupilla non è dilatata ma è "fissa" (cioè non reattiva).

Il paziente ha avuto un episodio di ipossia (saturazioni di ossigeno <90%, PaO2 <60mmHg o

8.0kPa o episodio di apnea prolungata o cianosi a vista) prima dell’intervento chirurgico?:

L'ipossia nel contesto di grave trauma cranico è stata associata a aumento significativo della mortalità

(39-41). Rispondi 'sì' se il paziente ha avuto un episodio di ipossia documentato prima del vostro

intervento chirurgico. La sopra citata definizione di ipossia (SpO2 <90%, PaO2 <60mmHg o 8.0kPa o

episodio di apnea prolungata o cianosi osservata) si basa su studi che dimostrano che questi

parametri, in particolare nel periodo pre-ospedaliero, sono associati ad una terapia significativamente

meno favorevole risultato negli adulti con grave trauma cranico (39, 41). La stessa definizione di

ipossia si applica ai bambini con TBI grave (42). Se non esiste alcuna documentazione relativa allo

stato dell'ossigeno nelle fasi preoperatorie dell'assistenza del paziente (reparto pre-ospedaliero e di

emergenza / reparto), selezionare "Non misurato prima dell'intervento chirurgico”.

Il paziente ha avuto un episodio prolungato di ipotensione (pressione sistolica <90 mmHg *) in

qualsiasi momento prima dell'intervento chirurgico? L'ipotensione nel contesto del TBI grave è

stata associata ad un significativo aumento della mortalità (43, 44). Il limite superiore per il valore

minimo accettabile di BP (pressione sistolica <90 mmHg) si basa su studi che dimostrano che

l'evidenza documentata di questo parametro nella fase iniziale dell'assistenza del paziente si traduce

in un risultato significativamente peggiore (43, 44). Accettiamo che prove emergenti suggeriscano che

episodi di pressione arteriosa sistolica tra 90 e 110 mmHg possano anche aumentare il rischio di un

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esito meno favorevole nella TBI grave (45), che si riflette nelle attuali linee guida BTF, ma ritengono

che indagare ulteriormente su questa area sia fuori lo scopo di questo studio e quindi è stato deciso

di impostare come valore minimo accettabile una pressione sistolica di <90mmHg. Se non è presente

alcuna documentazione relativa alla pressione sistolica nelle fasi pre-operatoria dell'assistenza del

paziente (reparto pre-ospedaliero e di emergenza), selezionare "Non misurato prima dell'intervento

chirurgico".

* Il limite più basso di pressione sistolica per i bambini (<o = 18 anni) con grave TBI (come

raccomandato dalle Linee guida per la gestione medica acuta del grave danno cerebrale traumatico

nei neonati, bambini ed adolescenti) varia con l’età secondo la seguente formula: -90 + (2x età in

anni)

Lesioni extracraniche maggiori: si riferisce a qualsiasi danno extracranico per il quale il paziente

richiederebbe comunque l'ammissione in ospedale anche se si trattasse della sola lesione. Ad

esempio, se il paziente ha avuto una frattura dell'arto che ha richiesto il ricovero in ospedale per

riduzione aperta e fissazione interna, allora si dovrebbe rispondere "Sì" a questa domanda. Tuttavia,

se il paziente ha avuto una frattura dell'arto che potrebbe essere splintata nel pronto soccorso e il

paziente è quindi stato mandato a casa per essere visto in ambulatorio in una data successiva, è

necessario rispondere "No".

È stata eseguita una TC cranio prima dell'operazione?

• Prevediamo che per la maggior parte dei pazienti che ricevono un intervento chirurgico

d'emergenza per il TBI, avranno eseguito una TC cranio prima del loro intervento. Tuttavia, in

alcune situazioni in ambienti rurali o con risorse limitate, potrebbe non essere possibile ottenere

una TC cranio prima dell'intervento. Come tale, il team clinico locale può procedere con fori di

trapano esplorativi (o anche una craniotomia) sulla base dei soli segni clinici (livello di coscienza

ridotto, midriasi, emiparesi). In questo caso, dovresti rispondere "No" a questa domanda e c'è

un'opzione per specificare il paziente ricevuto "Fori di trapano esplorativi" nella sezione "Dati

operatori".

• L'interpretazione della TC cranio per questo studio dovrebbe essere eseguita da una persona

che guarda regolarmente tali immagini ed è in grado nell'individuare la patologia su di esse, come

un neurochirurgo o uno specializzando in neurochirurgia. Nella maggior parte delle istituzioni, un

referto di un radiologo accompagnerà ciascuna TC e questo potrebbe aiutare a rispondere alle

domande seguenti.

Data / ora del primo referto TC disponibile per la revisione: auto-esplicativo.

Spostamento della linea mediana (MLS): lo shift della linea mediana è un indicatore dell’effetto

massa che una lesione intracranica occupante spazio esercita sul parenchima cerebrale. Esistono

vari metodi per calcolare l'MLS, uno dei quali consiste nel tracciare una linea tra gli aspetti anteriore e

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posteriore della falce e misurare la deviazione da questa linea a livello del setto pellucido (vedere la

figura 2 sotto).

Ulteriori indicazioni sono disponibili su: https://radiopaedia.org/articles/midline-shift.

Cisterne della base: la compressione o l'obliterazione delle cisterne basali è associata a una

pressione intracranica elevata ed a una prognosi meno favorevole. I medici esperti nella gestione

della TBI possono essere in grado di classificare le cisterne della base su una scansione TC come

aperte, compresse o obliterate. Tuttavia, in caso di dubbio, consigliamo di utilizzare il seguente

metodo: a livello del mesencefalo, le cisterne liquorali possono essere divise in 3 bracci, o limbs - 1

posteriormente e 2 lateralmente (vedi figura 1). Le cisterne basali possono quindi essere classificate

come aperte (tutti i limbs aperti), compressi (uno o due limbs sono assenti) o obliterati (tutti e 3 i limbs

sono assenti).

Figura 1 – I 3 limbs delle cisterne basali permesencefaliche

Emorragia subaracnoidea post-traumatica: auto-esplicativa.

Presenza di frattura avvallata della teca cranica (DSF): da riportare se presente in qualsiasi punto

del calvario.

• Se si risponde "Sì" a quanto sopra, verrà richiesto di specificare se un frammento di qualsiasi

DSF è depresso> 1 cm rispetto al resto del cranio.

• Se si risponde "Sì" a quanto sopra, verrà richiesto di specificare se esiste evidenza di

pneumocefalo (aria intracranica).

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• Se si risponde "Sì" a quanto sopra, verrà richiesto di specificare se vi è evidenza di una frattura

del cranio depressa “composta" (da compound) - ciò significa che c'è una rottura della pelle nel

sito della frattura ed è determinata dall’ispezione clinica del paziente (anche se la domanda è

collocata nella sezione “TC").

Le seguenti domande dovrebbero essere risposte sia per il lato sinistro che per quello destro:

Ematoma epidurale sopratentoriale (EDH): se non ci sono evidenze di EDH, rispondi "No".

Altrimenti, specificare lo spessore dell'EDH. Lo spessore di un EDH deve essere misurato dal

tavolato cranico interno al punto in cui l'ematoma si estende al massimo nello spazio intracranico

(vedi figura 2).

Ematoma subdurale acuto sopratentoriale (ASDH): Se non ci sono prove di ASDH, rispondi "No".

Altrimenti, specificare lo spessore dell'ASDH. Come per l'EDH sopra, lo spessore di un ASDH

dovrebbe essere misurato dal tavolato cranico interno al punto in cui l'ematoma si estende al

massimo nello spazio intracranico (vedi figura 2).

Figura 2 – ‘A’ rappresenta lo spessore dell’ematoma subdurale, misurato dal tavolato interno al punto

di massima profondità dell’ematoma. ‘B’ rappresenta lo shift della linea mediana. Fonte: https://www.se-

manticscholar.org/paper/Prognostic-significance-of-hematoma-thickness-to-in-Moussa-

Khedr/4bfeca4714a5593e2344b53f6d6749d446e133ec.

Lesione parenchimale post-traumatica sovratentoriale: nota anche come emorragia

intracerebrale post-traumatica (ICH), emorragia intraparenchimale post-traumatica o contusione.

Rispondi 'Large' se il volume della lesione parenchimale traumatica è maggiore di 50 cm3. Si

consiglia di utilizzare il metodo ABC / 2 per stimare il volume di una lesione parenchimale traumatica -

(diametro nel piano sagittale (in mm) x diametro nel piano assiale (in mm) x diametro nel piano

coronale (in mm)) / 2 - che è stato convalidato anche per questo scopo (46, 47). Se ci sono lesioni

parenchimali traumatiche multiple, rispondi a questa domanda sulla base della più grande lesione

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visibile. Le emorragie petecchiali (indicative di una lesione assonale diffusa) NON sono considerate

lesioni parenchimali traumatiche ai fini di questa domanda.

E’ presente una lesione emorragica post-traumatica nella fossa cranica posteriore?: Rispondi

"sì" se c'è qualche evidenza di emorragia traumatica della fossa posteriore, indipendentemente dal

fatto che si tratti di emorragia parenchimale extradurale, subdurale o traumatica.

• Se sì, ci sono prove di distorsione, dislocazione o obliterazione del quarto ventricolo?

A causa della sua posizione, un ematoma traumatico nella fossa posteriore può causare

distorsione, lussazione o obliterazione del quarto ventricolo. Se viene osservata una

qualsiasi compressione del quarto ventricolo, rispondere "Sì" a questa domanda. (Per alcuni

esempi di compressione del quarto ventricolo, cf. figura 3).

Figure 3 – Le immagini dimostrano vari gradi di compressione del quarto ventricolo a causa di una

lesione emorragica in fossa cranica posteriore (non post-traumatica), however the appearances of

compression are similar in trauma. Image A demonstrates a 4th ventricle of normal size and location.

In image B, the 4th ventricle is partially compressed and shifted. In image C, there is complete oblite-

ration of the 4th ventricle. Image taken from https://openi.nlm.nih.gov/de-

tailedresult.php?img=PMC4626341_jcen-17-185-g001&req=4.

• Se sì, ci sono prove di idrocefalo ostruttivo?: I medici esperti nella gestione del

neurotrauma saranno in grado di identificare con sicurezza l'idrocefalo ostruttivo su una TAC.

Per ulteriori informazioni sull'idrocefalo ostruttivo, consultare: https://radiopaedia.org/arti-

cles/obstructive-hydrocephalus

15.2 Dati operatori

Grado del chirurgo più anziano presente in sala operatoria: Questa domanda si riferisce al

chirurgo più anziano presente nella sala operatoria, che potrebbe anche non essere il chirurgo

primario che sta eseguendo la procedura - ad esempio, un neurochirurgo pienamente qualificato

potrebbe essere presente in sala operatoria ma non sterile al tavolo, ed il chirurgo che ha eseguito la

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procedura potrebbe essere un neurochirurgo in formazione; in questa situazione, la risposta corretta

a questa domanda è "Neurochirurgo pienamente qualificato".

1. "Neurochirurgo pienamente qualificato" si riferisce a un soggetto che ha completato un programma

di formazione neurochirurgica. (ruolo di Strutturato; Consultant; Attending)

2. "Neurochirurgo in formazione" si riferisce a un individuo che sta attualmente completando un

programma di formazione neurochirurgica, sia essa scuola di specializzazione o fellowship.

3. "Altro chirurgo pienamente qualificato" si riferisce a un individuo che ha completato un programma

di formazione chirurgica in una specialità chirurgica diversa dalla neurochirurgia. In alcune parti del

mondo, chirurghi generici o chirurghi traumatologici eseguiranno un intervento chirurgico di

emergenza per il TBI.

4. "Altro chirurgo in formazione”: si riferisce a un individuo che sta attualmente completando un

programma di formazione chirurgica in una specialità chirurgica diversa dalla neurochirurgia. Vedi

'Altro chirurgo pienamente qualificato' sopra.

5. Per "laureato in medicina ma non in un programma di formazione chirurgica" si intende un

individuo che ha una laurea in medicina ma non è un chirurgo pienamente qualificato o in un

programma di formazione chirurgica. Un esempio potrebbe essere un medico generico/ medico

generico in una pratica rurale.

6. Il termine "operatore chirurgico non clinicamente qualificato" si riferisce a un individuo che non ha

una laurea in medicina ma che esegue procedure neurochirurgiche. In alcuni setting clinici, ai 'Clinical

Officers' o 'Non-medical Clinicians' viene assegnato questo ruolo.

Grado dell’anestesista più anziano presente in sala operatoria:

1. Simile alle categorie precedenti.

Tipo di anestesia: per la maggior parte della chirurgia di emergenza per TBI, presumiamo che i

pazienti riceveranno anestesia generale. Tuttavia, in determinate situazioni, l'anestesia locale può

essere considerata più appropriata o addirittura essere l'unica risorsa disponibile. In alcune

impostazioni a bassa risorsa è possibile che non sia disponibile del tutto l'anestesia.

Data ed ora di inizio e fine intervento: L’ora di inizio corrisponde al taglio cute, non quando il

paziente arriva in sala operatoria.

E’ stata somministrata profilassi antibiotica pre-incisione?: La checklist per la sicurezza

chirurgica dell'Organizzazione Mondiale della Sanità raccomanda che i pazienti riceverano

antibioticoprofilassi nei 60 minuti precedenti l'incisione cutanea per tutte le procedure, al fine di ridurre

il rischio di infezione del sito chirurgico.

Sede dell'intervento chirurgico:

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• Per la maggior parte delle procedure sarà sufficiente "Sinistra" o "Destra".

• Alcune procedure potrebbero essere più appropriatamente descritte con “bilaterale”, ad

esempio una craniectomia decompressiva bifrontale per pressione intracranica aumentata.

• “Midline” si riferisce a procedure che coinvolgono prevalentemente la linea mediana, ad

esempio un frattura avvallata della teca o una lesione penetrante sulla linea mediana.

• Alcuni pazienti potrebbero avere lesioni multiple richiedenti un trattamento complesso; in tal caso,

inserire la sede della procedura necessaria a trattare il danno più significativo.

• Ad esempio, un paziente può presentare un ematoma subdurale acuto destro e un ematoma

extradurale acuto sinistro e il chirurgo esegue una craniotomia separata su entrambi i lati.

Anche ove la procedura non preveda il re-draping del paziente tra le craniotomie, anche ove

venga utilizzata la stessa incisione per eseguire entrambe le craniotomie, si deve inserire

solo la procedura che si occupa del danno clinicamente più significativo - ad esempio, se il

subdurale destro sembra essere quello con maggior effetto massa andrà inserito che la

chirurgia ha avuto luogo a destra.

• Situazioni in cui viene eseguita una craniectomia decompressiva bifrontale possono generare

confusione. Se la procedura viene eseguita prevalentemente per controllare la pressione

intracranica, sarebbe opportuno selezionare "Bilaterale" qui e "Craniectomia decompressiva

per controllare la pressione intracranica sollevata (nessun ematoma significativo evacuato)”

di seguito. Allo stesso modo, se la procedura viene eseguita per evacuare ematomi

supratentoriali traumatici di dimensioni simili su entrambi i lati, sarebbe opportuno

selezionare qui 'Bilaterale' e 'Craniotomia / Craniectomia Supratentoriale per evacuazione di

massa traumatica' di seguito. Viceversa, se esiste, ad esempio, un ematoma di grandi

dimensioni sul lato destro che si ritiene essere prevalentemente responsabile dei sintomi e

dei segni del paziente e un ematoma più piccolo sul lato sinistro, se una craniectomia

decompressiva bifronte viene eseguita principalmente per evacuare l'ematoma più grande

quindi sarebbe più appropriato selezionare qui "Destra" qui e "Craniotomia / craniectomia

sovratentoriale per lesione di massa traumatica" di seguito.

Tipo di ferita chirurgica: il Center for Disease Control (CDC) consiglia la classificazione delle

ferite chirurgiche in 4 categorie, a seconda del grado di contaminazione della ferita chirurgica al

momento dell'intervento (48). Questi sono:

• Pulita: “Una incisione chirurgica non infetta in cui non si riscontra infiammazione e che non

implichi l’ingresso nelle vie urinarie, respiratorie, alimentari, genitali. Inoltre, le incisioni

chirurgiche pulite sono chiuse in prima istanza e, se necessario, drenate con drenaggio

chiuso. Incisioni operatorie dopo un trauma non penetrante (smusso) dovrebbero essere

incluse in questa categoria se soddisfano i criteri". Un esempio di operazione di emergenza

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per TBI che si inserisce in questa categoria è una craniotomia post-traumatica per

l'evacuazione di ematoma subdurale acuto o extradurale.

• Contaminata-pulita: "Ferite chirurgiche in cui vi sia stato accesso nelle vie respiratorie,

alimentari, genitali o urinarie in condizioni controllate e senza contaminazione insolita. Nello

specifico, le operazioni che coinvolgono il tratto biliare, l’appendice, l’orifizio vaginale e

l'orofaringe rientrano in questa categoria, a condizione che non siano riscontrate evidenze di

infezione o di rottura maggiore della tecnica. “ Nessuna operazione neurochirurgica rientra in

questa categoria.

• Contaminata: “Ferite aperte, recenti, accidentali. Inoltre, le operazioni con maggiori

interruzioni di sterilità (ad esempio, massaggio cardiaco aperto) o fuoriuscita grossolana di

materiale dal tratto gastrointestinale, e incisioni in cui si incontra un'infiammazione acuta non

purulenta, incluso il tessuto necrotico senza evidenza di drenaggio purulento (ad esempio,

cancrena secca), sono incluse in questa categoria.

• Esempi:

• Debridement chirurgico di un trauma penetrante subito dopo che sia avvenuto l’insulto

• Sollevamento di fratture della teca craniche affossate composte (con soluzione di

continuo dello scalpo sovrastante) nell’immediato post-trauma

• Craniotomia ampia per evacuazione di EDH o ASDH la cui incisione includa o si

estenda a partire da una lacerazione dei tessuti avvenuta al momento del trauma

• Sporca o infetta: "Include vecchie ferite traumatiche con tessuto devitalizzato trattenuto e

quelle che coinvolgono un'infezione clinica esistente o visceri perforati. Questa definizione

suggerisce che gli organismi che causano l'infezione postoperatoria erano presenti nel

campo operatorio prima dell'operazione ". Un esempio di operazione di emergenza per TBI

che si inserisce in questa categoria è il debridement chirurgico di una lesione penetrante che

si verifica una significativa quantità di tempo dopo il trauma, in particolare se vi è evidenza di

infezione.

Qual è stata la procedura principale intrapresa?: Al fine di mantenere il modulo di registrazione dei

dati il più semplice possibile, abbiamo ridotto al minimo il numero di categorie che è possibile

scegliere per descrivere la procedura chirurgica eseguita. E’ verosimile che ci sarà una percentuale di

pazienti portatori di lesioni intracraniche che possono rientrare in più categorie. In queste situazioni,

come nella precedente domanda sulla sede, consigliamo di selezionare la procedura che ha trattato

la lesione intracranica più significativa. C'è una sezione “commenti” dopo questa domanda dove puoi

aggiungere ulteriori informazioni sulla procedura se ritieni sia appropriato.

1. Fori di trapano esplorativi

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• In alcune impostazioni di risorse rurali e / o basse, può accadere che un paziente abbia

segni di ematoma intracranico traumatico (storia di trauma, livello di coscienza ridotto, pupilla

dilatata) e che una scansione TC non sia disponibile in modo tempestivo per confermare la

diagnosi. In tali situazioni, il team in carico della chirurgia può decidere di procedere

all'esecuzione di fori di trapano esplorativi.

i. Selezionando "Fori di trapano esplorativi", ti verrà chiesta un'ulteriore domanda su quali

siano i risultati intraoperatori. È possibile selezionare l'ematoma subdurale acuto ed

extracutaneo come opzioni - è possibile selezionare anche "nessun risultato" se non è

stato trovato alcun ematoma al di sotto dei fori eseguiti.

ii. Selezionando "Fori di trapano esplorativi", ti verrà posta un'ulteriore domanda su come

hai proceduto intraoperatoriamente.

• Se si eseguono fori di trapano per evacuare un ematoma subdurale cronico confermato da

CT, allora si tratta di una procedura diversa e quel paziente NON è idoneo per l'inclusione in

questo studio. Tuttavia, se si eseguono fori di trapano di esplorazione di emergenza (senza

TC preoperatoria) e si trova un CSDH, allora quel paziente può essere incluso.

2. Craniotomia/craniectomia sopratentoriale per lesione emorragica post-traumatica con

effetto massa

• Se selezioni questa opzione ti verrà richiesto di specificare se l’operazione è stata effettuata

per evacuare un epidurale, un subdurale o una emorragia intraparenchimale.Se il paziente

ha più tipi di lesioni emorragiche su un singolo lato, selezionare l’operazione che ha

affrontato la patologia intracranica più significativa. Ad esempio, se si riscontra che un

paziente presenta un ematoma extradurale di grandi dimensioni intraoperatoriamente con un

ematoma subdurale più piccolo, è necessario selezionare "Evacuazione dell'EDH

sopratentoriale" come procedura.

• Se selezioni una delle procedure sotto "Craniotomia cranica cranica per lesione di

massa traumatica", ti verrà presentata un'ulteriore domanda a proposito del destino

dell’opercolo osseo dopo la procedura.

• 1. 'Sostituito e fissato' - l'osso viene sostituito e fissato con placchette, craniofix

o suture.

• 2. 'Sostituito e lasciato fluttuante / incernierato' - l'osso viene sostituito, ma non

è fissato ('galleggiante') o è fissato su un solo lato ('incernierato')

• 3. "Rimosso e posizionato nell'addome" - inserito in tasca addominale per il suo

riposizionamento in un secondo momento.

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• 4. "Rimosso e conservato" - crioconservato per il riposizionamento in un

secondo momento.

• 5. 'Rimosso e scartato' - auto-esplicativo.

• Se hai eseguito prima uno o più fori di esplorazione e, in base ai risultati intraoperatori, hai

quindi proceduto a eseguire una craniotomia sopratentoriale o craniectomia la selezione

dovrebbe essere "Fori di trapano esplorativi" invece di "Craniotomia sopratentoriale / craniec-

tomia per evacuazione di lesione post-traumatica" - come sopra, vi verranno quindi

presentate opzioni che vi chiedono informazioni sul risultato intraoperatorio e su come è stato

proceduto intraoperatoriamente (es. connessione dei fori per creare una craniotomia).

• Se ha eseguito una craniectomia decompressiva (unilaterale o bilaterale) e l'indicazione

principale per la procedura è stata il controllo della pressione intracranica sollevata piuttosto

che l'evacuazione di un ematoma, selezionare invece 'Craniectomia decompressiva per

controllare la pressione intracranica sollevata (nessun ematoma significativo evacuato)' .

3. Craniotomia / craniectomia infratentoriale per lesione post-traumatica con effetto massa

a. Se selezioni questa opzione, ti verrà chiesto di specificare se l'operazione è stata

eseguita per l'evacuazione di un ematoma extradurale (EDH), ematoma subdurale

acuto (ASDH) o emorragia parenchimale traumatica (noto anche come emorragia

intracerebrale - ICH - o contusione).

b. Se è stata eseguita una decompressione della fossa posteriore, ma non è stato

evacuato alcun ematoma significativo, non selezionare questa opzione, seleziona

invece "Decompressione fossa posteriore (senza ematomi significativi evacuati" (vedi

sotto).

4. Interventi per ridurre la pressione intracranica

a. Craniectomia decompressiva per controllare la pressione intracranica sollevata (nessun

ematoma significativo evacuato) - auto-esplicativo.

b. Decompressione posteriore della fossa (nessun ematoma significativo evacuato) - auto-

esplicativo.

c. Cisternostomia

i. Alcune Unità nel mondo hanno adottato la pratica di eseguire una cisternostomia in

determinate situazioni dopo TBI. Anche se questa tecnica è relativamente nuova e rimane

controversa nella comunità neurochirurgica, l’abbiamo comunque inclusa, nell'interesse di

essere omnicomprensivi.

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ii. Dovresti selezionare questa opzione solo se questa è la procedura principale eseguita - se

è stata eseguita un'altra procedura (ad es. Evacuazione di un ematoma subdurale) e questa

è stata eseguita in aggiunta, seleziona l'altra procedura.

5. Altri interventi per trauma cranico

a. Sollevamento di frattura affossata della teca cranica/ altri interventi per frattura affossata

i. Se il paziente ha una frattura affossata della teca ed un ematoma intracranico sottostante,

la scelta della giusta categoria da registrare (se in questa categoria o nella “craniotomia / cra-

niectomia sopratentoriale per lesione con effetto massa”), dipende come sempre dal motivo

principale per cui è stata eseguita la procedura. Se l’intervento aveva come scopo il sollevare

la frattura e sottostante vi era solo un piccolo ematoma, l’intervento dovrebbe essere in

questa categoria. Se la procedura è stata eseguita prevalentemente per evacuare un

cospicuo ematoma intracranico associato a una frattura affossata, allora dovrebbe essere

elencato tra le “craniotomie/craniectomie sopratentoriali per lesioni con effetto massa”.

b. Debridement chirurgico per lesioni cerebrali penetranti

i. Questa categoria include tutte le procedure eseguite per lesioni penetranti a carico

dell’encefalo (PBI), comprese quelle in cui viene rimosso un corpo estraneo.

ii. Le riparazione di lesioni di seni venosi durali secondarie ai PBI dovrebbero essere incluse

in questa categoria.

iii. Le lesioni cerebrali penetranti sono spesso associate a una frattura del cranio depressa -

la scelta della categoria in cui includere tali operazioni resta discrezionale in base al motivo

principale per l'esecuzione della procedura.

Commenti: laddove ritenuto necessario, è possibile inserire ulteriori dettagli relativi all'operazione

eseguita in una sezione di testo libero qui.

È stata eseguita una duroplastica?: Questa domanda chiede se sia stata eseguita o meno una

procedura per riparare la dura. Di seguito, le spiegazioni di alcuni termini usati:

• ‘Graft autologo’ implica l’uso di tessuto del paziente prelevato da altra sede corporea, come

galea o fascia lata.

• ‘Graft non-autologo’ si riferisce ad ogni altro materiale per riparazione o sostituzione durale.

Questo include gli allograft (prelevato da altro essere umano– e.g. AlloDerm o Tutoplasty

[umani]); xenografts (prelevato da altre specie – e.g. Duraguard, Durepair, Duragen,

Tutoplast [bovine] e Tissudura) e grafts sintetici (Synthecel e GORE).

Lobectomia cerebrale: auto-esplicativa.

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Il paziente ha avuto un episodio di ipotensione (pressione sistolica <90 mmHg *) in qualsiasi

momento durante l'intervento chirurgico? L'ipotensione intraoperatoria (IHT) durante un intervento

neurochirurgico può avvenire in qualunque momento, frequentemente all’apertura della dura, ed è

associata ad un outcome meno favorevole (49-53). Se non è presente alcuna documentazione

relativa alla pressione sistolica intraoperatoria, selezionare "Non misurato prima dell'intervento

chirurgico".

* Il limite più basso di pressione sistolica per i bambini (<o = 18 anni) con grave TBI (come

raccomandato dalle Linee guida per la gestione medica acuta del grave danno cerebrale traumatico

nei neonati, bambini ed adolescenti) varia con l’età secondo la seguente formula: -90 + (2x età in

anni)

E’ stato posizionato un monitoraggio PIC al termine della procedura?: auto-esplicativo.

Decesso in sala operatoria: auto-esplicativo.

16.3 Outcomes

Il paziente è stato ricoverato presso l'unità di terapia intensiva dopo l'operazione in qualsiasi

momento durante il periodo di follow-up di 14 giorni?: Se rispondi "sì" a questa domanda, ti

verranno poste ulteriori domande sulla data di ammissione (se il paziente è stato ammesso

direttamente dalla sala operatoria, quindi dalla data dell'operazione) e la data di dimissione

dall'assistenza intensiva.

Il paziente è tornato in sala operatoria per ulteriori procedure neurochirurgiche durante il

periodo di follow up?

Auto-esplicativa. Se il paziente ritorna in sala operatoria durante i primi 14 giorni, rispondi "sì" a

questa domanda e ti verrà richiesto di specificare esattamente qual è il motivo del ritorno in sala. La

maggior parte delle opzioni si riferiscono a complicazioni dopo la procedura iniziale che richiede un

intervento chirurgico - in particolare, rievacuazione dell'ematoma, operazioni per gestire l'infezione

postoperatoria o, se il lembo dell'osso è stato sostituito alla fine della prima procedura, può essere

necessaria una successiva craniectomia decompressiva per edema postoperatorio. Alcune unità

possono anche eseguire la cranioplastica durante il periodo di follow-up di 14 giorni, e questa è

un'opzione in questa sezione. Inoltre, l'espansione di un ematoma controlaterale più piccolo rispetto

all'ematoma evacuato in origine è una complicazione riconosciuta delle craniotomie per trauma e,

come tale, è stata inclusa come opzione. Infine, se il paziente fosse andato incontro ad un'altra

procedura neurochirurgica non correlata alla procedura originale nel periodo di follow-up di 14 giorni

(ad esempio, la procedura originale del paziente era craniotomia ed evacuazione di un ematoma

subdurale destro e il paziente aveva successivamente un'espansione di un controlaterale ematoma

subdurale che richiedeva una craniotomia ed evacuazione), scegliere quindi l'opzione "Altra

procedura neurochirurgica non correlata alla prima procedura". Se il paziente è tornato in sala

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operatoria più volte nel periodo di follow-up di 14 giorni, è necessario inserire solo il motivo del ritorno

in sala per il primo re-intervento del paziente.

Il paziente è sopravvissuto fino alla fine del periodo di follow up (14 giorni dopo l'intervento o

dimissione, qualunque sia giunto prima)?: Auto-esplicativo. A seconda delle tue risposte a questa

domanda, le domande nella figura 4 ti verranno presentate.

Figura 4 – Domande sul periodo di follow-up

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Bibliografia

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Questionario - Gestione Acuta del Trauma Cranico

Il seguente questionario deve essere completato da tutti i siti partecipanti al Global Neurotrauma

Outcomes Study.

The questions pertain mostly to the resources available locally for the management of acute brain injury.

Most of the questions pertain to the management of traumatic brain injury (particularly severe TBI - GCS

3 to 8), however some questions pertain to the management of other forms of acute brain injury such as

cerebrovascular disease.

Questo documento può essere stampato e preventivamente riempito con tutte le informazioni necessarie;

il responsabile locale del team dovrà quindi completare il seguente questionario online attraverso il link

assegnato alla vostra sede che avete ricevuto alla registrazione. Quella che segue è una versione

tradotta che corrisponde esattamente al questionario online, che troverete unicamente in inglese.

1. Caratteristiche del soggetto rispondente

Qual è il suo nome? …

Ha una qualifica medica? - Sì - No

Qual’è la sua specializzazione principale? - Neurochirurgia - Terapia Intensiva - Anestesia - Pediatria - Altre specialità chirurgiche (e.g. trauma, generale) - altro

Possiede uno smartphone? - Si - No

La sua unità di neurochirurgia gestisce pazienti adulti, pediatrici o entrambi?

- Solo adulti - Solo bambini - Entrambi

2. Generale

Tipo di struttura sanitaria - Pubblica - Privata - Organizzazione non governativa (ONG) - Missione - Industriale

E’ una struttura urbana o rurale? - Urbana - Rurale

I pazienti devono pagare le cure che ricevono presso la vostra struttura?

- Sì, completamente - Sì, in parte - No, nulla

Se dovesse scegliere una singola fase del management del TBI da migliorare nella vostra struttura, quale credi sia quella che avrebbe il maggior impatto in termini di miglioramento dell’outcome del paziente?

- Cure pre-ospedaliere - Management iniziale in DEA - Chirurgia - Anestesia - Terapia intensiva - Riabilitazione

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Vi riferite a qualche linea guida per il management del TBI?

- S’ - No Se sì, per quali aspetti delle cure ti riferisci alle linee guida? Seleziona tutte le caselle che ritieni opportuno.

□ Cure pre-ospedaliere

□ DEA

□ Selezione dei pazienti per cui richiedere TC cranio

□ Chirurgia

□ Management della terapia intensiva

□ Trattamento dell’Ipertensione Endocranica

□ Riabilitazione

Usate il monitoraggio della PIC nel TBI? - Sì, riteniamo sia clinicamente utile in alcuni pazienti e comunque abbiamo sempre le risorse a disposizione.

- Sì, riteniamo sia clinicamente utile ma non sempre abbiamo le risorse per farlo

- No, non riteniamo sia clinicamente utile - No, purtroppo non abbiamo mai/quasi mai le risorse per farlo

Usate mai corticosteroidi per il management del TBI? - Sì - No

3. Management iniziale – gestione pre-ospedaliera e Pronto Soccorso

Avete un Trauma Team che valuta immediatamente

pazienti gravemente traumatizzati all’arrivo in Pronto

Soccorso?

- Sempre - Quasi sempre - A volte - Mai

E’ in uso presso la vostra struttura la 'WHO Trauma Care checklist’?

-Si - No

Quanto frequentemente è disponibile un pulsossimetro nei

seguenti contesti? Sempre Spesso A volte Mai

Pre-ospedaliero

Pronto Soccorso

Sale operatorie

Sala risveglio

Terapia intensiva

Reparto

Quanto frequentemente è disponibile supplementazione di

ossigeno nei seguenti contesti? Sempre Spesso A volte Mai

Pre-ospedaliero

Pronto Soccorso

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Sale operatorie

Sala risveglio

Terapia intensiva

Reparto

Disponete di almeno un apparecchio TC nella vostra Struttura?

- Sì - No Disponete di almeno un apparecchio TC sempre funzionante? - Sì - No Se avete risposto ‘No’ ad una delle due domande sulla TC, c’è una struttura nelle vicinanze a cui poter sempre inviare i pazienti per eseguire una TC d’emergenza? - Sì - No

4. Chirurgia

Quanti neurochirurghi specialisti lavorano nella vostra

struttura? …

Quante procedure craniche vengono eseguite ogni anno nella vostra struttura?

Avete accesso ad un trapano ad alta velocità per gli interventi cranici?

- Sì, per tutti i casi - Sì, per la maggior parte dei casi - Sì, per alcuni casi - Mai

Quanto spesso avete accesso all’uso di cera emostatica per osso durante gli interventi cranici?

- Sempre - Spesso - A volte - Mai

Quanto spesso avete a disposizione agenti emostatici topici (Surgicel, Gelfoam) e/o sigillanti tissutali (colla di fibrina) durante gli interventi cranici?

- Sempre - Spesso - A volte - Mai

Quanto spesso avete accesso alla coagulazione diatermica durante gli interventi cranici?

Sempre Spesso A volte Mai

Monopolare

Bipolare

5.Cure Intensive

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La vostra struttura dispone di una Terapia Intensiva? - Sì - No Ove no, passare direttamente alla sezione 6.

Numero dei letti di terapia intensiva disponibili per pazienti neurochirurgici ADULTI (inserire 0 se la vostra struttura si occupa esclusivamente di pediatrici)

Numero dei letti di terapia intensiva disponibili per pazienti neurochirurgici PEDIATRICI (inserire 0 se la vostra struttura si occupa esclusivamente di adulti)

Come descriveresti la Terapia Intensiva della tua struttura dove vengono ricoverati tipicamente i pazienti dopo un TBI?

- Generale - Neurochirurgica - Neurologica - Traumatologica - Neurotraumatologica - Chirurgica - Medica

Disponete di una terapia intensiva pediatrica dove gestire il TBI pediatrico?

- Sì - No, il TBI pediatrico viene gestito nella stessa Terapia intensiva che gestisce il TBI adulto - Nella nostra struttura non viene gestito TBI pediatrico

Disponete di un ecografo nella vostra Terapia Intensiva? - Yes - No

6. Gestione del TBI severo (sTBI)

Quanto spesso un ventilatore è disponibile per un paziente

con sTBI(GCS 3 to 8) che ne abbia bisogno? - Sempre - Spesso - A volte - Mai

Quanto spesso le varie componenti del monitoraggio

multimodale sono disponibili per un paziente con sTBI

(GCS 3 to 8) che ne abbia bisogno?

Sempre Spesso A volte Mai

Misurazione della pressione invasiva (via arteriosa)

Pressione venosa centrale (via CVC)

Monitoraggio End tidal CO2 (via capnografia)

Quanto spesso i seguenti trattamenti sono disponibili per

un paziente con sTBI(GCS 3 to 8) che ne abbia bisogno? Sempre Spesso A volte Mai

Fluidi intravenosi (cristalloidi o colloidi)

Terapia iperosmolare (mannitolo o ipertonica)

Sedativi

Miorilassanti

Oppioidi

Antiepilettici

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Vasopressori

Inotropi

Trasfusioni di sangue intero

Trasfusioni piastriniche

Quanto spesso i seguenti test sono disponibili per un

paziente con sTBI(GCS 3 to 8) che ne abbia bisogno? Sempre Spesso A volte Mai

EGA arterioso

Elettroliti (inclusa natremia)

Emocromo completo

Coagulazione

RX torace

Quanto spesso è disponibile nutrizione enterale o parenteale per garantire l’introito calorico e proteico per un paziente con sTBI (GCS 3 to 8)?

- Sempre - Spesso - A volte - Mai

7. Riabilitazione

Quanti dei vostri pazienti con sTBI (GCS 3-8) hanno

accesso alle seguenti figure professionali dopo il periodo di

acuzie?

Sempre Spesso A volte Mai

Fisioterapista

Terapista occupazionale

Neuropsicologo

Logopedista

Dietista

Fisiatra

Quanti dei vostri pazienti con sTBI (GCS3-8) seguite come pazienti ambulatoriali dopo la dimissione?

- 0-25% - 25-50% - 50-75% - 75-100%

8. Cerebrovascular emergencies

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Il vostro istituto è l’unità che gestisce le emergenze

cerebrovascolari (ad es. ESA) nella tua regione? - Sì, gestiamo tutte le emergenze cerebrovascolari che arrivano - No, trasferiamo sempre i pazienti altrove

La vostra struttura è in grado di trattare gli aneurismi con

clipping microchirurgico? -Si -No

La vostra struttura è in grado di offrire coiling degli

aneurismi? -Sì -No

La vostra struttura è in grado di offrire la trombectomia per

lo stroke? - Sì - No Se sì, la trombectomia per lo stroke è garantita 24/24h, 7 giorni su 7? - Sì - No

1. Caratteristiche del soggetto rispondente

1.1 Qual è il suo nome?: Compilare con nome e cognome.

1.2 Ha una qualifica medica?: auto-esplicativa.

1.2.1 [Se ‘Sì’ a 1.2] Quale è la sua specializzazione principale?: INel caso lei sia uno

specialista, inserisca la sua specializzazione. Nel caso lei sia in formazione specialistica,

inserisca la specializzazione che sta conseguendo. Nel caso lei sia un medico non ancora in

formazione specialistica, inserisca il reparto che sta frequentando al momento.

1.3 Possiede uno smartphone?: auto-esplicativo.

1.4 La sua unità di neurochirurgia gestisce pazienti adulti, pediatrici o entrambi? auto-esplicativa.

2. Generale

2.1 Tipo di struttura sanitaria: Auto-esplicativa.

2.2 Si tratta di una struttura urbana o rurale?: La definizione di natura ‘urbana’ o ‘rurale’ della struttura

è lasciata alla discrezione del rispondente.

2.3 I pazienti devono pagare le cure che ricevono presso la vostra struttura? Auto-esplicativa.

2.4 Se dovesse scegliere una singola fase del management del TBI da migliorare nella vostra

struttura, quale credi sia quella che avrebbe il maggior impatto in termini di miglioramento

dell’outcome del paziente? Auto-esplicativa.

2.5 Vi riferite a qualche linea guida per il management del TBI? auto-esplicativa.

2.5.1 Se sì, per quale aspetti del management del TBI usate linee guida? Selezionare tutte le opzioni

rilevanti.

Può essere selezionata più di una opzione. Nota: benchè potrebbe esserci, nella vostra struttura,

anche solo una linea guida interna (per esempio, per il management del TBI in terapia intensiva)

questo potrebbe coprire più aspetti della gestione (ad esempio, gestione della PIC e prevenzione

di ulcere da pressione in pazienti allettati per TBI) e sarebbe pertanto opportuno selezionare sia

‘management della PIC’ che ‘management delle cure intensive’.

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2.6 Utilizzate corticosteroidi nel management del TBI?: Nella nostra pratica, gli steroidi non sono mai

usati nella fase acuta del trauma cranico in applicazione dei risultati del trial CRASH, che ha rilevato un

significativo aumento della mortalità. Tuttavia, siamo consapevoli che al mondo alcune unità continuano

ad utilizzarli, e siamo interessati nel valutare la prevalenza di questa pratica. La vostra risposta a questa

domanda, come al resto delle domande del questionario, resterà anonima. Nota: questa domanda NON

si riferisce a pazienti con ESDC - solo a casi acuti (EDH, ASDH, DAI, contusioni).

2.7 Usate monitoraggio della PIC?: auto-esplicativa.

3. Management iniziale - gestione pre-ospedaliera e Pronto Soccorso

3.1:Avete un Trauma Team che valuta immediatamente pazienti gravemente traumatizzati all’arrivo

in Pronto Soccorso? nIn molti ospedali nel mondo un paziente gravemente ferito che giunge in DEA

viene immediatamente valutato da un ‘trauma team’ - un gruppo multidisplinare di sanitari che lavorano

insieme per rianimare e stabilizzare un paziente, effettuare una prima valutazione del danno e prepararlo

per ricevere le cure definitive (Terapia intensiva, sala operatoria, trasferimento presso altro ospedale). A

livello mondiale vi è considerevole variazione riguardo alla costituzione del trauma team. Possono farne

parte medici d’urgenza, medici interni, anesisti, chirurghi generali, ortopedici, infermieri)

3.2 E’ in uso presso la vostra struttura la ‘WHO Trauma Care checklist’?: La WHO Trauma Care

checklist è uno strumento realizzato nel 2016 per migliorare gli outcome a seguito di traumatismo

maggiore su scala mondiale. E’ utilizzato negli stadi iniziali di assessment e rianimazione di un paziente

gravemente traumatizzato, tipicamente in DEA. Chiedete ulteriori informazioni in merito al suo uso presso

il vostro DEA. Più informazioni e copia della checklist sono al seguente indirizzo

http://www.who.int/emergencycare/trauma-care-checklist-launch/en/.

3.3 Quanto frequentemente è disponibile un pulsossimetro nei seguenti contesti?: Auto-esplicativo.

3.4 Quanto frequentemente è disponibile supplementazione di ossigeno nei seguenti contesti?:

Auto-esplicativo.

3.5 Disponete di almeno un apparecchio TC nella vostra struttura?: Auto-esplicativo.

3.5.1 [Se avete risposto ‘Sì’ a 3.5] C’è almeno un apparecchio TC sempre funzionante nella

vostra Struttura?: Alcune Strutture nel mondo potrebbero avere uno o più apparecchi, ma

potrebbero non essere sempre disponibili a causa di malfunzionamenti.

3.5.2 [ISe avete risposto ‘No’ a 3.5 o 3.5.1] Se non da voi, c’è una struttura nelle vicinanze a

cui poter sempre inviare i pazienti per eseguire una TC d’emergenza?: In alcune strutture

potrebbe non esserci sempre una TC sempre funzionante nella propria struttura, ma disporre

comunque di una strutttura abbastanza vicina da poter sopperire in caso di urgenza. Si prega di

rispondere ‘Sì’ solo se la struttura vicina garantisce il servizio urgente, nella maggior parte del

tempo.

4. Chirurgia

4.1 Quanti neurochirurghi specialisti lavorano nella vostra struttura? Auto-esplicativa.

4.2 Quante procedure craniche vengono eseguite ogni anno nella vostra struttura?: Se avete

numeri ufficiali, si prega di inserire quelli. Ove questo non fosse possibile, si prega di effettuare il

conteggio mensile di tutte le procedure craniche (trauma ed altro) eseguite nella vostra struttura durante il

mese precedente a questo e di moltiplicarlo per 12.

4.3 Avete accesso ad un trapano ad alta velocità per gli interventi cranici?: auto-esplicativo.

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4.4 Quanto spesso avete accesso all’uso di cera emostatica per osso durante gli interventi

cranici?: auto-esplicativo.

4.5 Quanto spesso avete a disposizione agenti emostatici topici (Surgicel, Gelfoam) e/o sigillanti

tissutali (colla di fibrina) durante gli interventi cranici?: Auto-esplicativo.

4.6 Quanto spesso avete accesso alla coagulazione diatermica durante gli interventi cranici?:

Auto-esplicativa

5. Cure intensive

5.1 La vostra struttura dispone di una Terapia Intensiva?: Auto-esplicativa. Sappiamo che vi è una

considerevole variabilità a livello globale nella definizione di Terapia Intensiva (ICU), specialmente nelle

zone a bassa disponibilità di risorse. Per gli scopi di questo survey utilizzeremo la definizione di Haniffa et

al. (1): unità che dispone di almeno 1 ventilatore e dove i pazienti vengono ricoverati con una degenza

attesa di almeno 24 ore. Nota: NON rientrano in questa definizione i ‘letti monitorati’, le recovery

postoperatorie, le shock room dei DEA.

5.2 Numero dei letti di terapia intensiva disponibili per pazienti neurochirurgici ADULTI (inserire 0

se la vostra struttura si occupa esclusivamente di pediatrici): auto-esplicativa.

5.3 Numero dei letti di terapia intensiva disponibili per pazienti neurochirurgici PEDIATRICI

(inserire 0 se la vostra struttura si occupa esclusivamente di adulti): auto-esplicativa.

5.4 Come descriveresti la Terapia Intensiva della tua struttura dove vengono ricoverati

tipicamente i pazienti dopo un TBI?: ISe i pazienti con TBI vengono ricoverati in più d’una delle

possibilità elencate, selezionare quella dove si concentra la maggior parte dei ricoveri per TBI.

• Generale– selezionare questa se la vostra struttura dispone di una sola Terapia Intensiva

• Neurochirurgica – per pazienti ricoverati per patologia neurochirurgica e/o dopo interventi

neurochirurgici (trauma, ESA, tumori, spinale maggiore). Tipicamente personale neurochirurgico,

neurointensivista, anestesisti.

• Neurologica – per pazienti ricoverati per patologia neurochirurgica, neurologica e/o patologia

stroke-correlata (trauma, stroke, ESA, meningite, SCI). Tipicamente personale neurologico,

neurochirurgico, neurointensivista e/o anestesisti.

• Traumatologica – per pazienti con politrauma o trauma maggiore. Vi lavorano tipicamente

chirurghi d’urgenza, generali, anestesisti.

• Neurotraumatologica – Per pazienti ammessi dopo TBI (e in alcune unità anche dopo

SCI).Tipicamente vi lavorano neurochirurghi, chirurghi d’urgenza, chirurghi generali, anestesisti,

intensivisti.

• Chirurgica – per pazienti post-chirurgia maggiore o con management ancora possibilmente

conservativo (incluso trauma).

• Medica– Per pazienti con patologia medica grave.

5.5 Disponete di una terapia intensiva pediatrica dedicata dove gestire il TBI pediatrico?:

Autoesplicativa.

5.4 Disponete di un ecografo nella vostra Terapia Intensiva? Auto-esplicatica. Ove l’ecografo non sia

residenzialmente nella ICU ma nelle vicinanze ed utilizzabile al bisogno potete anche rispondere ‘sì’.

6. Gestione del TBI severo (sTBI)

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La maggior parte delle domande in questa sezione servono ad indagare la disponibilità delle risorse per

la gestione del sTBI nella vostra struttura. Ci interessa sapere quali risorse sono veramente disponibili

per la cura di questi pazienti - per esempio, se il vostro ospedale possiede un tipo di equipaggiamento

che non viene mai utilizzato, questo viene considerato non disponibile.

Siamo consapevoli che in un ospedale dove si trattino sia pazienti adulti che pediatrici le risorse per le

cure intensive possano essere significativamente diverse tra i due gruppi. Pertanto, se la vostra struttura

tratta sia adulti che pediatrici, rispondete alle domande come se si riferissero esclusivamente agli adulti

TRANNE che ove specificamente menzionata la gestione pediatrica.

Se la vostra struttura tratta solo sTBI adulti, rispondete alle domande come se si riferissero

esclusivamente agli adulti.

Se la vostra struttura tratta solo sTBI pediatrici, rispondete alle domande come se si riferissero

esclusivamente ai pediatrici.

6.1 Quanto spesso un ventilatore è disponibile per un paziente con sTBI (GCS 3 to 8) che ne abbia

bisogno?: auto-esplicativa.

6.2 Quanto spesso le varie componenti del monitoraggio multimodale sono disponibili per un

paziente con sTBI (GCS 3 to 8) che ne abbia bisogno?: auto-esplicativa.

6.3 Quanto spesso i seguenti trattamenti sono disponibili per un paziente con sTBI(GCS 3 to 8)

che ne abbia bisogno?: auto-esplicativa.

6.4 Quanto spesso i seguenti test sono disponibili per un paziente con sTBI (GCS 3 to 8) che ne

abbia bisogno?: auto-esplicativa.

6.5 Quanto spesso è disponibile nutrizione enterale o parenteale per garantire l’introito calorico e

proteico per un paziente con sTBI (GCS 3 to 8)?: auto-esplicativa.

7. Riabilitazione

7.1 Quanti dei vostri pazienti con sTBI (GCS 3-8) hanno accesso alle seguenti figure professionali

dopo il periodo di acuzie?

• Fisioterapista – la WHO definisce fisioterapista un operatore sanitario in grado di "valutare,

pianificare e attuare programmi riabilitativi che migliorano o ripristinano le funzioni motorie

umane, massimizzano la capacità di movimento, allevia le sindromi dolorose e trattano o

prevengono le sfide fisiche associate a ferite, malattie e altre menomazioni. Applicano un'ampia

gamma di terapie e tecniche fisiche come movimento, ultrasuoni, riscaldamento, laser e altre

tecniche. Possono sviluppare e attuare programmi per lo screening e la prevenzione disturbi

fisici comuni."

• Terapista occupazionale – la Federazione mondiale dei terapisti occupazionali definisce la

terapia occupazionale come "una professione sanitaria incentrata sul paziente, di cui si occupa di

promuovere la salute e il benessere attraverso l'occupazione. L'obiettivo principale della terapia

occupazionale è consentire alle persone di partecipare alle attività della vita quotidiana. I terapisti

occupazionali ottengono questo risultato collaborando con le persone e le comunità per

migliorare la loro capacità di impegnarsi nelle occupazioni che desiderano, devono o sono tenuti

a fare, o modificando l'occupazione o l'ambiente per sostenere meglio il loro impegno

professionale.

• Neuropsicologo – l’Accademia inglese di Neuropsicologia definisce un neuropsicologo come un

professionista nel campo della psicologia con competenze specifiche nella scienza applicata

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delle relazioni cervello-comportamento. I neuropsicologi clinici usano questa conoscenza nella

valutazione, nella diagnosi, nel trattamento e / o nella riabilitazione dei pazienti che abbiano nel

corso della vita condizioni neurologiche, mediche, dello sviluppo neurologico e psichiatriche, così

come altri disturbi cognitivi e dell'apprendimento. Il neuropsicologo clinico utilizza principi,

tecniche e test psicologici, neurologici, cognitivi, comportamentali e fisiologici per valutare le

resistenze e le debolezze neurocognitive, comportamentali ed emotive dei pazienti e la loro

relazione con il normale e anormale funzionamento del sistema nervoso centrale. Il

neuropsicologo clinico utilizza queste informazioni e informazioni fornite da altri operatori sanitari

/ medici per identificare e diagnosticare disturbi neurocomportamentali e pianificare e attuare

strategie di intervento. “

• Logopedista– il Royal College of Speech e Language Therapists definisce il terapista del

linguaggio come "interessato alla gestione dei disturbi del linguaggio, della lingua, della

comunicazione e della deglutizione nei bambini e negli adulti.’

• Dietista –l'OMS definisce un dietista come operatore sanitario che è in grado di "valutare,

pianificare e attuare programmi per migliorare l'impatto del cibo e della nutrizione sulla salute

umana. Possono condurre ricerche, valutazioni e istruzione per migliorare i livelli nutrizionali tra

individui e comunità.’

• Fisiatra – La "medicina della riabilitazione" è una specialità della medicina (quindi richiede una

laurea in medicina e implica lo svolgimento di un programma di formazione post-laurea in questa

specialità) e viene anche indicata come medicina fisica o fisiatria.

7.2 Quanti dei vostri pazienti con sTBI (GCS3-8) seguite come pazienti ambulatoriali dopo la

dimissione?: Questo si riferisce a qualunque tipo di follow up dopo la dimissione.

8. Emergenze cerebrovascolari

Le seguenti domande riguardano la gestione chirurgica ed endovascolare delle emergenze

cerebrovascolari. Siamo interessati nel valutare eventuali differenze significative nelle risorse disponibili

per la gestione del TBI e di altre forme di danno cerebrale acuto che richiedono un trattamento immediato

(come la patologia cerebrovascolare) nello stesso istituto.

8.1 Il vostro istituto è l’unità che gestisce le emergenze cerebrovascolari (ad es. ESA) nella tua

regione?: In alcune regioni, un istituto può ricevere pazienti che hanno avuto patologie cerebrovascolari

di emergenza come emorragia subaracnoidea ed immediatamente indirizzarli a un'unità specialistica

vicina equipaggiata per fornire una gestione definitiva (come il coiling o il clipping) - se è questo il vostro

caso, dovreste rispondere "no" a questa domanda. Tuttavia, se vi trovate in un paese o in una regione (in

particolare in setting a basse risorse) in cui il vostro istituto è la principale o una delle principali unità

neurochirurgiche, che spesso riceve pazienti con emergenze cerebrovascolari pur non essendo in grado

di trattare tali emergenze ma non avendo un'unità vicina che è in grado di fornire una gestione definitiva,

allora dovresti comunque rispondere "sì" a questa domanda.

8.2 La vostra struttura è in grado di trattare gli aneurismi con clipping microchirurgico?: Dovresti

rispondere "Sì" solo se eseguite regolarmente questa procedura presso il vostro istituto. Ad esempio, se

un neurochirurgo cerebrovascolare viene da un altro Paese per una visita a breve termine ogni anno per

trattare gli aneurismi, allora dovresti comunque rispondere “No".

8.3 La vostra struttura è in grado di offrire coiling degli aneurismi?: Come per la domanda 8.2,

dovresti rispondere "sì" a questa domanda solo se questa procedura è regolarmente eseguita presso il

vostro istituto.

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8.4 La vostra struttura è in grado di offrire la trombectomia per lo stroke?: Auto-esplicativa. Dovresti

rispondere "sì" a questa domanda solo se questa procedura è regolarmente eseguita presso il vostro

istituto, anche se non è gararantita 24/24h, 7 giorni su 7 – ulteriore chiarimento nella domanda 8.4.1

8.4.1 Se sì, la trombectomia per lo stroke è garantita 24/24h, 7 giorni su 7?: Auto-esplicativa

Bibliografia

1. Haniffa R, De Silva AP, Iddagoda S, Batawalage H, De Silva ST, Mahipala PG, et al. A cross-sectional survey of critical care services in Sri Lanka: a lower middle-income country. J Crit Care. 2014;29(5):764-8.