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8/19/2019 Giornalino Scolastico n. 5 Febbraio 2016
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Dirigente Scolastico
Bartolomeo Perna
https://3circolocaivano.wordpress.com
A n n o
X I
N .
5
Febbraio
20
16
I.C.3 “PARCO VERDE”-CAIVANO
Docente Referente
Anna d’Alò
http://blog.libero.it/caivanotre
I robotica! 5a A Ciari
LEZIONE DI VITA La piccola Nancy Ronofrio spiegaai compagni la parabola della pe-
corella smarrita. Nell’ora di
Religione, una minuscola gran-de donna dà una lezione divita a bambini e adulti. Con
tutto il nostro affetto e la nostraammirazione, la ringraziamo.(A. d’Alò)
TERRA DEI FUOCHI
Ciro Aiese 5a A Negri
L’acca in fuga di Gianni Rodari C’era una volta l’acca muta. Le sue amiche la
presero in giro, l’acca se ne andò e fecel’autostop. Chiese un passaggio in un posto
lontano. Le parole diventarono senza l’acca:
chiodo diventò ciodo e il gallo fece cicicici,così gli abitanti andarono dall’acca e la convin-sero a tornare a casa. Carmen Falco 2a B
Imma Gennarelli e
Giulio Sbordone
5a D
Carnevale in filastrocca
Con la maschera sulla bocca,
Con la maschera sugli occhi,
Con le toppe sui ginocchi:
Sono le toppe di Arlecchino
Vestito di carta, poverino.
Pulcinella è grosso e bianco
E Pierrotto fa il saltimbanco.
Pantalon dei bisognosi:
-Colombina-dice-mi sposi?
Gianduia lecca un cioccolatino
E non ne dà niente a Meneghino
Mentre Gioppino, col suo randello,
Mena botte a Stenterello.
Per fortuna il Dottor Balanzone
Gli fa una bella medicazione,
Poi lo consola: è Carnevale,
E ogni scherzo per oggi vale.
Vincenzo Cacciapuoti 3a B
Mattia Sez. H Cantico
Sezione F Cantico
8/19/2019 Giornalino Scolastico n. 5 Febbraio 2016
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T E R R A D E I F U O C H I , T E R R A D I D I OT E R R A D E I F U O C H I , T E R R A D I D I OT E R R A D E I F U O C H I , T E R R A D I D I O
Patty Improta 5a A Negri
Mario Bottone
5a A Negri
Arianna Spilabotte 5a A Negri
Pasquale Capretti 5a A Negri
Mario D’Aria 5a A Negri
Angelo Bottone 5a A Negri
Francesco Pio Manzo 5a A Negri
Emanuela Capuozzo 5a A Negri
L’autore della poesia, Primo Levi, testimone degli orrori
accaduti nel campo di concentramento di Auschwitz,
scrive la poesia “Se questo è un uomo” proprio per ri-cordare le atrocità del nazismo. In questa poesia Primo
Levi dice che è un uomo colui che abita in una casariscaldata, che tornando a casa trova il cibo caldo e i
propri familiari. Poi pone una domanda: può essere un
uomo colui che lavora nel fango, che lotta per un pezzo
di pane, che non ha tregua e che muore per un semplicesì e per un semplice no? Lo stesso paragone fa con una
donna che non ha capelli, che non ha un nome, che nonha nemmeno più la forza di ricordare, che ha gli occhi
vuoti per la stanchezza, che non ha mai partorito e la
paragona ad una rana d’inverno rinsecchita. Levi ci or-
dina di ricordare questi brutti avvenimenti, di stampare
nella nostra mente e nel nostro cuore queste storicheatrocità e di raccontarle ai nostri figli affinché questiorrori non si ripetano più. Addirittura manda delle male-
dizioni a chi non racconterà ai figli questi avvenimenti:
che gli crolli la casa, che venga colpito da malattie, che i
figli lo abbandonino.
Simona Talotti 4a D
Ilaria Savino 5a B Negri
Giada Carbone 4a D
Simona Talotti 4a D
Voi che vivete sicuri Nelle vostre tiepide case,
Voi che trovate tornando a sera
Il cibo caldo e visi amici:
Considerate se questo è un
uomoChe lavora nel fango
Che non conosce paceChe lotta per un pezzo di
pane
Che muore per un si o per
un no.
Considerate se questa è unadonna,Senza capelli e senza nome
Senza più forza di ricordareVuoti gli occhi e freddo il
grembo
Come una rana d'inverno.
Meditate che questo è stato:Vi comando queste parole.
Scolpitele nel vostro cuoreStando in casa, andando
per via,
Coricandovi, alzandovi;
Ripetetele ai vostri figli.O vi si sfaccia la casa,
La malattia vi impedisca, I vostri nati torcano il viso
da voi. Primo Levi
GIORNO DELLA MEMORIA
2
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Evviva il Carnevale
Loredana
Veneruso
1a B Ciari
Daniela
Sez. F Collodi
Giulia Sez. E Collodi
Sez. C
Collodi
Vincenzo Sez. A Cantico
Luigi
Cipolletti
2a A
Giovanni
Sez. B
Cantico
Sezione F Cantico
a n V a l e n t i n o
Victoria
Giuliana Sez. C Cantico
Fabio Fischetti 5a A Negri
Angelo Bottone 5a A Negri
Pasquale Capretti 5a A Negri
Amalia 5a A Negri
Ludovico Scaraglia 5a A
Megan Sequino 5a A Negri
Mario D’Aria 5a A Negri
Mario Bottone 5a A Negri
Giuseppe Cinquegrana 1aB
3a D
Sezione C Collodi
3
8/19/2019 Giornalino Scolastico n. 5 Febbraio 2016
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Giuseppe Cinquegrana 1a B
Ciari
Suami Sez. A Collodi
ra realtà e fantasi
Antonia Celiento 1a A
Tonia Massaro 2a A
I l lupo e
l ’agnel lo
Mariarosa Esposito 3a B
Gaetano Cipolla 5a A
IL PICCOLO PRINCIPE
Il piccolo riccio
Un piccolo riccio non voleva andare in le-
targo perchè aveva tanta voglia di giocare.
Andò dallo scoiattolo e lo invitò a giocarema lo scoiattolo rispose che doveva andarein letargo. Il piccolo riccio andò dalla biscia
e le chiese di giocare ma la biscia rispose
che doveva cercare un rifugio per l’inverno.
Il riccio tornò nella sua tana e la mamma per consolarlo gli raccontò una favola così
il piccolo riccio ascoltò attento fino a che ilsonno gli fece chiudere gli occhi.
Vincenzo Simone 4a B
Miriam Monaco 3a B
Nicola Marchese
3a B
Carmela Scaraglia 4a B Negri
4
Ludovica Licito2a A