Upload
others
View
2
Download
0
Embed Size (px)
Citation preview
FORMA E FORMATIVITÀ
DAL LIVELLO IMMAGINATIVOAL LIVELLO SENSORIO
UN MODELLO: IL CONCERTO SOLISTICO
DAL LIVELLO SENSORIOAL LIVELLO IMMAGINATIVO
UN MODELLO: LA FUGA ”SONATISTICA“
by Mario Musumeci
ISTITUTO SUPERIORE DEGLI STUDI MUSICALI di MESSINA - BIENNIO a INDIRIZZI COMPOSITIVO e INTERPRETATIVO
TEORIA DELLA FORMA
VS.
TEORIA DEL
RITMO
FORMA E FORMATIVITÀ
DAL LIVELLO IMMAGINATIVOAL LIVELLO SENSORIO
UN MODELLO: IL CONCERTO SOLISTICO
ISTITUTO SUPERIORE DEGLI STUDI MUSICALI di MESSINA - BIENNIO a INDIRIZZI COMPOSITIVO e INTERPRETATIVO
CONCERTO IN RE MAGGIORE
PER VIOLINO E ORCHESTRA OP. 35
Pëtr Il’ič
Čajkovskij(Votkinsk, Urali, 1840- Pietroburgo, 1893)
LETTURA E ANALISI, ERMENEUTICA E INTERPRETAZIONE, MODELLI INTERPRETATIVI E SCUOLE
d) Evoluzione della figuralità melodica
EPOCHE
DI AFFERMAZIONE UNITÀ
FIGURALE TECNICHE
DERIVATIVE
MEDIOEVO
Gesto-parola
(Neuma)
Per aggregazioni formulistiche
(poli-neumatiche)
RINASCIMENTO Motivo-parola
(Unità
polifonico-imitativa)
Varianti geometrico-lineari
(trasposizioni, forme a specchio, aumentazioni e diminuzioni, mutazioni diastematiche)
Colorature
(o diminuzioni ornamentali)
BAROCCO
Motivo-tema (Inventio,
Soggetto)
Variazioni
CLASSICISMO
/ROMANTICISMO
Frase tematica
(Tema)
Variazioni e trasformazioni
Metamorfosi tematiche
MODERNISMO /CONTEMPORANEITÀ
Testura (Sound)
Metamorfosi figurali e sonoriali Trasformazioni materico-oggettuali
EVOLUZIONE STORICA DELLA MELODIA (A)
TIPI MELODICI
1. LINEARITÀ PIANA
(Medioevo e Rinascimento)
2. POLIFONIA LATENTE
(Barocco)
3. LINEARITÀ COMPLESSA
(Classicismo e Romanticismo)
4. LINEARITÀ vs SUPERFICIE TESTURALE
(Romanticismo e Modernismo)
EVOLUZIONE STORICA DELLA MELODIA (B)
STILI MELODICI
1. MOTIVICO-TESTUALI (Rinascimento)
2. MOTIVICO-TEMATICI (Barocco)
3. RITMICO-FRASEOLOGICI (Classicismo e Romanticismo)
4. TESTURALI (Romanticismo e Modernismo)
CIVILTÀ TONALI
EPOCA
(approssimativa)
AUTORI
(rappresentativi)
MODALISMO
(TONALISMO
ANTICO)
TONALISMO
(TONALISMO
MODERNO/CLASSICO)
PANTONALISMO
(TONALISMO
CONTEMPORANEO)
Medioevo Gregorio Magno Canto cristiano
Alto Medioevo Leoninus, Perotinus Formulistica
polifonica
(su cantus firmus)
Primo
Rinascimento
Arcadelt, DesPrez,
Tromboncino
Contrappunto modale
Rinascimento Marenzio, Palestrina,
Gesualdo
Contrappunto modale
e madrigalismo
(musica reservata/1)
Barocco Monteverdi
Frescobaldi
Contrappunto e monodia strumentale -
basso continuo (nuova prattica)
Tardo Barocco Corelli, Vivaldi,
Bach, Händel
Contrappunto armonico e retorica musicale
- basso continuo (musica reservata/2)
Classicismo („700) Mozart, Haydn
Beethoven
Armonia classica a cadenzalità allargata
Romanticismo Schubert, Mendellsohn,
Chopin, Schumann, Verdi
Tonalità allargata e colorismo armonico
Tardo
Romanticismo
Brahms, Liszt,
Rachmaninov, Wagner
Tonalità allargata espansa
Tonalità dominantica
Modernismo Debussy, Ravel,
Prokofiev, Puccini
Tonalità polarizzante e campi
armonici (simbolismo …)
Stravinsky, Bartok Primitivismo (cubista, etnico …)
Schoenberg, Berg, Webern Atonalità, dodecafonia ed
espressionismo
Petrassi, Dallapiccola Serialità espressiva, post-
espressionismo
Boulez, Stockhausen,
Berio
Serialità integrale, ricerca timbrica
digitale e avanguardismo
Contemporaneità
Reich, Glass, Nyman Minimalismo, molteplicità
linguistica e post-modernità
SINTETICA GUIDA ALL’ASCOLTO
I°/Allegro moderato
(in 4/4)
Forma-Sonata
II°/Canzonetta
(in 3/4)
Lied tripartito
III°/Allegro vivace
(in 2/4)
Rondò-Sonata
A (batt. 1-127)
Esposizione – RE M
B (batt. 127-212)
Svolgimento – RE M
A1 (batt. 213-339)
Ripresa e Coda – RE M
A (batt. 1-39)
Introduzione e Aria – sol m
B (batt. 40-69)
Tema contrastante – MIb M
A1 (batt. 69-119)
Ripresa e Coda – sol m
A1 (batt. 1-144)
Ritornello/Refrain – RE M
B 1 (batt. 145-242)
Strofetta-Tema II – LA M
A2 (batt. 243-348)
Refrain – RE M (poi FA M/re m)
B 2 (batt. 349-459)
Strofetta-Tema II – SOL M
A3 (batt. 460-540)
Refrain – RE M
C (batt. 540-639)
Coda enumerativa (A+B) – RE M
I Movimento/Allegro moderato (4/4) in Forma-Sonata
A Esposizione
(b. 1-127)
B Svolgimento
(b. 127-212)
A1 Ripresa e Coda
(b. 213-339)
Introduzione
[orchestra] (b. 1-22)
su pedale V di RE M
Introduzione a capriccio
[vl.no] (b. 23-27)
Esposizione I Tema
[vl.no] (b. 28-49)
Transizione
[a)vl.;b)+orch.] (b. 50-68)
Esposizione II Tema
[vl.no] (b. 69-96)
– LA M “plagale”
Codetta transitiva
[+orch.] (b. 97-100)
II Tema modulante
[orch.+vl.] (b. 101-106)
Codetta cadenzale
[vl.no] (b. 107-126)
– pedale V LA M
I Tema in marcia trionfale
[orch. sola] (b. 127-141)
Codetta transitiva
[orch. sola] (b. 141-159)
Introduzione a capriccio
[vl.no] (b. 160-161)
I Tema in danza russa
[vl.no accomp.] (b. 162-187)
I Tema in marcia trionfale
[orch. sola] (b. 188-194)
Codetta transitiva
[orch. sola] (b. 194-211)
Cadenza solistica
[vl.no solo] (b. [207] 212)
Ripresa I Tema
[concertante] (b. 213-233)
Transizione
[a)vl.;b)+orch.] (b. 234-252)
Esposizione II Tema
[vl.no] (b. 253-273)
– RE M “plagale”
Codetta transitiva
[+orch.] (b. 274-277)
II Tema modulante
[orch.+vl.] (b. 278-283)
Codetta cadenzale
[vl.no] (b. 284-303)
– pedale V RE M
Coda concertante
(b. 304-339)
L’INTRODUZIONE TEMATICA “a CAPRICCIO”E LA SUA INTERNA STRUTTURA CANTABILE, GENERATIVA DELL’INTERA EVOLUZIONE MELODICO-TEMATICA
IL 1° TEMA ENERGICO, TRA IL GESTUALE E IL CANTABILE VIOLINISTICOLA VERSIONE ORCHESTRALE CHE AVVIA LO SVOLGIMENTO AVRÀ INVECE UN’EVOLUZIONE VOCALISTICA …
IL 2° TEMA CANTABILE E LIRICO-PASSIONALEE IL SUO COLLEGAMENTO INTRODUTTIVO CON L’EVOLUZIONE VIRTUOSISTICO-CADENZALE DEL 1° TEMA
N.B.:In definitiva ai tre incisi generativi del fraseggio del 1° Tema corrispondono, sul piano fraseologico i due incisi generativi del fraseggio del 2° Tema, molto più espanso nella sua cantabilità; e non è dunque un caso che il 1° Tema normalmente venga riesposto, costituendo anch’esso, in pratica un doppio periodo, seppure intercalato dal gioco espansivo delle (pseudo-)codette cadenzali: un po’ come, per rendere meglio l’idea sul piano più sensorio e diretto delle pulsazioni ritmiche, ad una duina di semiminime corrisponda una terzina di crome.
CORRISPONDENZE FRASEOLOGICHE E MOTIVICO-GENERATIVE DEI DUE TEMI
1° TEMA ALLA MARCIA TRIONFALE
1° TEMA ALLA DANZA RUSSA
LA METAMORFOSI MELODICO-TEMATICA(EVOLUZIONE TRASFORMATIVA DAL 1° AL 2° TEMA):
- L’IMPIANTO GENERATIVO DEL MELOS -
LA METAMORFOSI MELODICO-TEMATICA:
LA RIARMONIZZAZIONE
PLAGALEtono di LA MAGGIORE ALLARGATO al si minore = Sp
L’INTRODUZIONEORCHESTRALE:
il ”marciante“ ritmo dattilico come espressione corale
(dunque sempre orchestrale) di decisionale e virile volontà
Tema-Maestoso e Tema-Danza russa(danza maschile)
METAMORFOSI MELODICO-TEMATICA COME PROCESSO NARRATIVO
LA CADENZA SOLISTICA
IL (”VIOLINISTICO“) SONARE A CAPRICCIO COME FONDAMENTO DEL PROCESSO GENERATIVO DEL MELOS E DELLA SUA DIMENSIONE FORMALE (NARRATIVA)
I Movimento/Allegro moderato (4/4) in Forma-Sonata
A Esposizione
(b. 1-127)
B Svolgimento
(b. 127-212)
A1 Ripresa e Coda
(b. 213-339)
Introduzione
[orchestra] (b. 1-22)
su pedale V di RE M
Introduzione a capriccio
[vl.no] (b. 23-27)
Esposizione I Tema
[vl.no] (b. 28-49)
Transizione
[a)vl.;b)+orch.] (b. 50-68)
Esposizione II Tema
[vl.no] (b. 69-96)
– LA M “plagale”
Codetta transitiva
[+orch.] (b. 97-100)
II Tema modulante
[orch.+vl.] (b. 101-106)
Codetta cadenzale
[vl.no] (b. 107-126)
– pedale V LA M
I Tema in marcia trionfale
[orch. sola] (b. 127-141)
Codetta transitiva
[orch. sola] (b. 141-159)
Introduzione a capriccio
[vl.no] (b. 160-161)
I Tema in danza russa
[vl.no accomp.] (b. 162-187)
I Tema in marcia trionfale
[orch. sola] (b. 188-194)
Codetta transitiva
[orch. sola] (b. 194-211)
Cadenza solistica
[vl.no solo] (b. [207] 212)
Ripresa I Tema
[concertante] (b. 213-233)
Transizione
[a)vl.;b)+orch.] (b. 234-252)
Esposizione II Tema
[vl.no] (b. 253-273)
– RE M “plagale”
Codetta transitiva
[+orch.] (b. 274-277)
II Tema modulante
[orch.+vl.] (b. 278-283)
Codetta cadenzale
[vl.no] (b. 284-303)
– pedale V RE M
Coda concertante
(b. 304-339)
video
FORMA E FORMATIVITÀ
DAL LIVELLO SENSORIOAL LIVELLO IMMAGINATIVO
UN MODELLO: LA FUGA ”SONATISTICA“
ISTITUTO SUPERIORE DEGLI STUDI MUSICALI di MESSINA - BIENNIO a INDIRIZZI COMPOSITIVO e INTERPRETATIVO
TEORIA DELLA FORMA
VS.
TEORIA DEL
RITMO
FUGA DALLA SONATA I IN SOL MINORE
PER VIOLINO SOLO BWV 1001
Johann Sebastian
Bach(Eisenach 1685 – Lipsia 1750)
LETTURA E ANALISI, ERMENEUTICA E INTERPRETAZIONE, MODELLI INTERPRETATIVI E SCUOLE
d) Evoluzione della figuralità melodica
EPOCHE
DI AFFERMAZIONE UNITÀ
FIGURALE TECNICHE
DERIVATIVE
MEDIOEVO
Gesto-parola
(Neuma)
Per aggregazioni formulistiche
(poli-neumatiche)
RINASCIMENTO Motivo-parola
(Unità
polifonico-imitativa)
Varianti geometrico-lineari
(trasposizioni, forme a specchio, aumentazioni e diminuzioni, mutazioni diastematiche)
Colorature
(o diminuzioni ornamentali)
BAROCCO
Motivo-tema (Inventio,
Soggetto)
Variazioni
CLASSICISMO
/ROMANTICISMO
Frase tematica
(Tema)
Variazioni e trasformazioni
Metamorfosi tematiche
MODERNISMO /CONTEMPORANEITÀ
Testura (Sound)
Metamorfosi figurali e sonoriali Trasformazioni materico-oggettuali
EVOLUZIONE STORICA DELLA MELODIA (A)
TIPI MELODICI
1. LINEARITÀ PIANA
(Medioevo e Rinascimento)
2. POLIFONIA LATENTE
(Barocco)
3. LINEARITÀ COMPLESSA
(Classicismo e Romanticismo)
4. LINEARITÀ vs SUPERFICIE TESTURALE
(Romanticismo e Modernismo)
EVOLUZIONE STORICA DELLA MELODIA (B)
STILI MELODICI
1. MOTIVICO-TESTUALI (Rinascimento)
2. MOTIVICO-TEMATICI (Barocco)
3. RITMICO-FRASEOLOGICI (Classicismo e Romanticismo)
4. TESTURALI (Romanticismo e Modernismo)
EVOLUZIONE DEGLI STILI TONALI
CIVILTÀ TONALI
EPOCA
(approssimativa)
AUTORI
(rappresentativi)
MODALISMO
(TONALISMO
ANTICO)
TONALISMO
(TONALISMO
MODERNO/CLASSICO)
PANTONALISMO
(TONALISMO
CONTEMPORANEO)
Medioevo Gregorio Magno Canto cristiano
Alto Medioevo Leoninus, Perotinus Formulistica
polifonica
(su cantus firmus)
Primo
Rinascimento
Arcadelt, DesPrez,
Tromboncino
Contrappunto modale
Rinascimento Marenzio, Palestrina,
Gesualdo
Contrappunto modale
e madrigalismo
(musica reservata/1)
Barocco Monteverdi
Frescobaldi
Contrappunto e monodia strumentale -
basso continuo (nuova prattica)
Tardo Barocco Corelli, Vivaldi,
Bach, Händel
Contrappunto armonico e retorica musicale
- basso continuo (musica reservata/2)
Classicismo („700) Mozart, Haydn
Beethoven
Armonia classica a cadenzalità allargata
Romanticismo Schubert, Mendellsohn,
Chopin, Schumann, Verdi
Tonalità allargata e colorismo armonico
Tardo
Romanticismo
Brahms, Liszt,
Rachmaninov, Wagner
Tonalità allargata espansa
Tonalità dominantica
Modernismo Debussy, Ravel,
Prokofiev, Puccini
Tonalità polarizzante e campi
armonici (simbolismo …)
Stravinsky, Bartok Primitivismo (cubista, etnico …)
Schoenberg, Berg, Webern Atonalità, dodecafonia ed
espressionismo
Petrassi, Dallapiccola Serialità espressiva, post-
espressionismo
Boulez, Stockhausen,
Berio
Serialità integrale, ricerca timbrica
digitale e avanguardismo
Contemporaneità
Reich, Glass, Nyman Minimalismo, molteplicità
linguistica e post-modernità
PROSPETTIVE
DI CLASSIFICAZIONE
SPECIE/ORDINI
CLASSIFICABILI
LATENTE RISALTO
FISIONOMICO
Accordi Triade maggiore (M)
// minore (m)
// eccedente (e)
// diminuita (c)
Settima naturale (7)
// minore (7m)
// semidiminuita (57 o 7 sd)
// diminuita (7 o 7d)
// maggiore (7M o 7+)
(altre)
Nona naturale maggiore
// naturale minore
(altre)
Undicesime/Tredicesime
Alterati: sesta napoletana
sesta italiana
sesta francese
sesta tedesca
(altri)
chiarità, equilibrio idealizzato
luminosità fioca, retrattilità
moto multipolare
instabilità
iteratività decisa
iteratività fioca
vagheggiamento (…)
tensione patetica
asprezza (…)
iteratività pesante
iteratività pesante (minore)
vaghezza anarmonica
supporto per cadenza allargata
//
//
//
Note
estranee
di passaggio (n.p.)
di volta (n.v.)
di appoggiatura (app.)
di ritardo (rit.)
di anticipazione (ant.)
di sfuggita (n. sf.)
(altre)
scorrevolezza
volteggio
pressione
attrito
sbilanciamento
slancio risolutivo
Cadenze perfetta
composta diss. o conson.
doppia di 3 o 4 mov.
plagale
evitata
d’inganno
sospesa alla dominante
sospesa alla sottodom.te
imperfetta
affermazione in
crescendo di
determinazione
affermaz. non determ.ta
affermazione elusa
affermazione iterativa
interrogazione (…)
esclamazione (…)
affermazione sfumata
Sintassi
accordale
oppositivo-cadenzale
plastico-luministica
melodico-divaricante
omogeneo-inerziale
dinamismo
colorismo
divaricazione polifonica
continuità
Modulazioni e
Polarizzazioni
toni vicini
toni lontani
relazioni pantonali
varianza/prossimità
viaggio
conformazione plastica
Sintesi
riduzionistiche
di tratti morfologico-
sintattici
di compiute sintassi
di trapassi modulativi
probabilistico risalto
di più prospettive di lettura
Planimetrie
tonali
per prospettive di:
genere e dinamismo armonico
regia di eventi
in compiuta narrazione
L‟analisi armonico-tonale
metodologicamente
integrata
SINTETICA GUIDA ALL’ASCOLTOLe sonate e partite per violino solo
Bach trattò solisticamente il violino soltanto durante gli anni di Köthen, e proprio
in questo periodo compose una delle sue più importanti raccolte strumentali: la serie delle
“Tre sonate e Tre partite per violino solo” (BWV 1001-1006). Questa raccolta si colloca
al vertice assoluto della letteratura violinistica di tutti i tempi. L’impiego delle doppie
corde, degli accordi, delle successioni ritmicamente uniformi, dei salti, delle arcate più
varie, la melodia che si fonde con l’accompagnamento, sono delle vere e nuove conquiste
tecniche legate all’elevazione artistica dello strumento, e quindi presuppone la presenza e
la disponibilità, in quel periodo, di uno strumentista dalle straordinarie capacità esecutive.
Non si può escludere, tuttavia, che Bach avesse concepito questa raccolta anche per uso
personale, infatti, assecondando un costume corrente, alcune di queste composizioni
furono trasformate, in tutto o in parte, in opere per altri strumenti; da segnalare infatti che
la fuga della Sonata I (BWV 1001) è stata oggetto di due diverse trascrizioni: una per liuto
(BWV 1000), e una, più tarda, per organo (BWV 539), qui preceduta da un preludio e
inscritta nella tonalità di re minore.
I problemi interpretativi sono tali che non basta la capacità tecnica per risolverli. A
differenza infatti di molti capolavori indiscussi della letteratura violinistica, le pagine
bachiane sono ancora sotto il segno dell’ambiguità a causa dell’incerta realizzazione del
tessuto contrappuntistico.
La componente geometrica, talmente impressa nello stile bachiano, condiziona la
struttura generale della raccolta. Tutte le sonate adottano l’impianto “da chiesa”, con un
primo movimento “adagio” o “grave” concepito nei primi due casi secondo lo stile di una
fantasia, con liberi passaggi toccatistici a largo raggio e dotati di complesse suddivisioni
ritmiche, continuamente variate, che funge sempre da introduzione ad una “fuga”; la
quale, nei casi delle Sonate II e III, ha vistose proporzioni (rispettivamente 289 e 354
misure): quella della Sonata I nella testa del tema richiama i tipici esempi della canzone
strumentale tardo-rinascimentale; quella della Sonata III ha l’aspetto di un ricercare ed è
tematicamente improntata alla melodia di un noto corale (Komm, Heiliger Geist, Herre
Got); quella della Sonata II ha un avvio tematico più moderno, ritmicamente più incisivo.
IL RIDUZIONISMO ARMONICO-TONALE
SINTESI ARMONICO-TONALE
(a) Tono d’imposto – espositivo, riespositivo, di riconduzione e di ripresa (a2)
(b) Tono dominantico riferibile al genere Fuga
(c) Tono dell’amplificazione sviluppativa
(d) Sequenza modulante centrale nello sviluppo e idiomatizzata nel II° soggetto in
allargamento tonale (d2)
RITMO CLAMOSA: figura declamatoria che indica una cantabilità discreta, espressiva e senza forti spinte
RITMO ANAPESTO: piede ritmico formato dall‟unione di due valori brevi in levare e uno più lungo in battere
RITMO PIRRICHIO: piede ritmico marcato con un valore breve in levare che si appoggia su un altro valore breve
CORRISPONDENZADEL LIVELLO TEMATICO EDEL LIVELLO GENERATIVO
L’INVENTIO: I DUE “SOGGETTI” –(2 ESORDI, CHE IMPLICANO UNA SOLA INVENTIO)
STRUTTURA DERIVATIVA ETRASFORMATIVA DELL’INVENTIO
PRELUDIO A PERPETUUM MOBILE EAUTOMATISMO DEL GIOCO PROGRESSIONALE
Analisi segmentativa del livello macrostrutturale (analisi algoritmico-formale)
b. 1-7 b. 7-11 b. 11-14 b. 14-24 b. 24-36 b. 35-42 b. 42-52 b. 52-55 b. 55-64 b. 64-74 b. 74-80 b80-87 b. 87-94
A
B
A/B
A2
A3
BA?
B!
A
A4
BA
A5
A6
B
Legenda:
A = I° Soggetto in elaborazione fughistica
B = II° Soggetto in elaborazione preludiante (derivato dal I°)
Esponenti 1, 2, 3, 4 = varianti in accrescimento dell’episodio tematico principale
Esponenti 5, 6 = varianti in decrescita dell’episodio tematico
? = massimo contrasto rispetto A e B; la stessa formula senza ? = massima integrazione di A
e B
! = improbabile ipotesi fughistico-imitativa sul II° soggetto ( in stile preludiante)
Lettere rimpicciolite rispetto l’avvio = episodi con caratteristiche tematiche rese in sintetica
approssimazione
= dissolvenza figurativa e connessione con caratteristiche figurative di altri tempi della
Sonata BWV 1001
Ingrandimento evidenziato in crescita e decrescita = cardini dell’arcata tematico-formale
dell’intero brano
… SCHERZANDO (MICA TANTO) CON LE LETTERE DELL’ANALISI FORMALE
Analisi segmentativa del livello macrostrutturale (analisi algoritmico-formale)
b. 1-7 b. 7-11 b. 11-14 b. 14-24 b. 24-36 b. 35-42 b. 42-52 b. 52-55 b. 55-64 b. 64-74 b. 74-80 b80-87 b. 87-94
A
B
A/B
A2
A3
BA?
B!
A
A4
BA
A5
A6
B
Legenda:
A = I° Soggetto in elaborazione fughistica
B = II° Soggetto in elaborazione preludiante (derivato dal I°)
Esponenti 1, 2, 3, 4 = varianti in accrescimento dell’episodio tematico principale
Esponenti 5, 6 = varianti in decrescita dell’episodio tematico
? = massimo contrasto rispetto A e B; la stessa formula senza ? = massima integrazione di A
e B
! = improbabile ipotesi fughistico-imitativa sul II° soggetto ( in stile preludiante)
Lettere rimpicciolite rispetto l’avvio = episodi con caratteristiche tematiche rese in sintetica
approssimazione
= dissolvenza figurativa e connessione con caratteristiche figurative di altri tempi della
Sonata BWV 1001
Ingrandimento evidenziato in crescita e decrescita = cardini dell’arcata tematico-formale
dell’intero brano
APPROFONDENDO LA QUESTIONE ORDO RETORICO E DISPOSITIO RETORICA
DISPOSITIO
della
Fuga
dalla
SONATA
BWV 1001
EXORDIUM
NARRATIO
ARGUMENTATIO
PERORATIO
PRINCIPIUM
batt. 1-6
INSINUATIO
batt. 7-10
SENTENTIA
INFINITA
batt. 11-14
NARRATIO
IN REBUS
batt. 14-24
NARRATIO IN
ADFECTIBUS
batt. 24-35
PROPOSITIO
batt. 35-42
PROBATIO
batt. 42-52
CONFUTATIO
batt. 52-55
CONFIRMATIO
batt. 55-64
EPHIPHONEMA
batt. 64-74
IN ADFECTIBUS
batt.74-80
IN REBUS
batt. 80-87
ENUMERATIO
batt. 87-94
Exordium-Principiuminclusiva di breve Expositio (o Narratio Brevis in esposizione fugata)
Exordium-Insinuatioinclusiva di “preludiante” Narratio Brevis
Frammentazione: polifonia latenteche si congiunge a polifonia reale
Sententia infinita(unisce l’idea del I e II exordium nel più breve spazio possibile)
Narratio in Rebus
Narratio in Adfectibus
Propositio
Probatio
Confutatio
Confirmatio
Epiphonema
Peroratio in Adfectibus
Peroratio in Rebus
Enumeratio
Digressio