Per la prima volta una donna è presidente dell’associazione

Energia elettricaGas naturale

Anno 11 - n. 106Aprile 2017

www.confesercenti.bergamo.it

Mensile della Confesercenti di BergamoAut. Trib. BG n° 10 del 3/4/84 - Dir. resp.: Marco Birolini

Poste Italiane S.p.A. Spediz. in a.p. - D. L. 353/2003 (Conv. in L. 27/02/2004 N°46art. 1, comma 1 DCB (Bergamo) - Stampa: PressR3 - Almenno S. Bartolomeo (BG )

“Oltre la crisici sonoopportunità”

a pag.11

Il PuntoInformativodi Lecco

a pag. 6

Per il turismo32 milioniFondi in arrivo dallaRegione a pag. 7 4

Fieradei Libraisul SentieroneFino al 1° maggiocultura e incontri

a pag. 5 4

Fontana alla guida di Confesercenti“Scelte innovative per il commercio”L’imprenditrice è stata eletta durante l’assemblea svoltasi all’Accademia

Carrara: succede ad Ambrosioni, che lascia dopo due mandati a pag. 2-3-4 4

Elena FontanaPresidente Confesercenti BG

444 Voglio ringraziare tuttiper la fiducia accordatami. Alpresidente uscente, GiorgioAmbrosioni, voglio esprimeregratitudine e apprezzamentoper aver saputo definire, inquesti suoi due mandati, unachiara strategia per l’associa-zione che tenesse conto deiprofondi cambiamenti in cor -so e che hanno interessato ilmercato, il mondo delle im-prese, lo scenario istituziona-le. Il suo operato ha contribui-to ad accrescere la presenza diConfesercenti nel contestoistituzionale, valorizzare e raf-forzare il legame tra le asso-ciazioni di Impresa e Terri to -rio e promuovere il rinnova-mento della gestione del siste-ma camerale. a pag. 2 4

2 Aprile 2017

L'interventoin assemblea dellanuova presidente

Fontana: “Nuove opportunità oltre la crisicon innovazione e rilancio del commercio”

mente al centro delle nostreiniziative e costituire l’obiet-tivo di un progetto per rea-lizzare un vero e proprio la-boratorio, che aiuti le nostreimprese a orientare i propriinvestimenti, ma al tempostesso sollecitare l’adegua-mento delle normative peruna maggior tutela, sfruttarel’uso dei social media per

urbanistico sbagliate. Il pro-liferare dei centri commer-ciali ha mutato radicalmentela fisionomia dei centri sto-rici e la dinamica della di-stribuzione ha causato unprocesso accelerato di disin-tegrazione delle funzioni ur-bane, per ricomporle intornoa nuove polarità. Questa di-namica è ben visibile in pro-

pata contrapposizione trapiccola e grande distribuzio-ne e una chiara volontà di ri-portare al centro il tema del-l’integrazione dei format di-stributivi, in un ambiente ur-bano che sappia accogliereofferte innovative. Certo, ladistinzione tra grandi e pic-coli rimane per noi signifi-cativa sotto il profilo dellaconcorrenza, un terreno dif-ficile sul quale si giocamolto spesso la tenuta dellapiccola impresa; il mercatolibero richiama la necessitàdi chiare regole di compor-tamento, in ordine ad aper-ture e chiusure, orari, prati-che commerciali, promozio-ni, vendite sottocosto.

Le nuove sfideIn questi ultimi anni di gran-di cambiamenti, anche le as-sociazioni hanno spesso su-bito gli effetti che ne sonoderivati. Abbiamo compresoche i motivi di adesione aduna associazione di categorianon sono più ideologici o diaffiliazione, come in passato,ma piuttosto legati all’effetti-va necessità dell’impresa. Cisi associa nella misura in cuise ne percepisce l’utilità. Il nostro ruolo si è dunquetrasformato, non siamo unretaggio del passato, ma vi-viamo nell’attualità e inquesto tempo ci muoviamo,lavorando per costruire rela-zioni che ci permettano unconfronto proattivo con leistituzioni pubbliche, facen-doci generatori e promotoridi idee, riportando ad un li-vello di discussione efficacei temi che sono cari alle no-stre aziende, ma che attra-versano la nostra società. Vogliamo fare in modo chechi sceglie Confesercenti nepercepisca l’utilità e sia or-goglioso di farne parte.

444 Questo ringraziamen-to va anche alla struttura e aifunzionari che, attraverso illavoro quotidiano, contri-buiscono a generare iniziati-ve, a supportare le attivitàsul territorio, ad erogare ser-vizi di qualità.

Tra crisi e opportunitàPer qualche tempo abbiamoinsistito a chiamare crisiquanto è successo in questolungo e difficile decennio:abbiamo tutti ben chiari glieffetti prodotti anche in unterritorio ricco e intrapren-dente come il nostro. È op-portuno ormai prendere co-scienza che questo è un cam-bio di paradigma e quindi misembra più utile aprire unconfronto sui cambiamentiche sono avvenuti e qual è ilruolo che la piccola e microimpresa potranno giocarenella nuova economia. Gli ultimi anni sono stati se-gnati in modo irreversibiledalla crisi economica e fi-nanziaria, le cui ripercussio-ni sono sotto gli occhi di tuttie ben evidenziate dai dati ne-gativi che siamo stati abitua-ti a leggere, come quelli sullacrescente povertà mondiale osulle disuguaglianze. Tuttavia dobbiamo essereconsapevoli che questi cam-biamenti epocali sono ancherigeneratori e acceleratori dicambiamento economico esociale. La necessità di ricostruire illogorato tessuto economicoe sociale spinge attori pub-blici e privati, imprese profite non profit, consumatori ecittadini, a ricercare soluzio-ni nuove ai bisogni colletti-vi, soluzioni più attente al-l’uso delle risorse e più so-

stenibili dal punto di vistaambientale. Parola chiave: innovazioneAllo stesso tempo, stannonascendo e si stanno svilup-pando nuove economie,come quella collaborativadella sharing economy, chepresentano sul mercato unanuova e diversa offerta. Larisposta dei consumatori è

Elena FontanaPresidente Confesercenti BG

segue da pag. 1

in forte crescita e sta rivolu-zionando vari settori. Per descrivere l’evoluzionesocio-economica attuale laparola chiave è, quindi, in-novazione, cioè quell’attitu-dine a modernizzare e rige-nerare il sistema, combinan-do elementi noti in modelli eforme inedite. A fronte diuna domanda tecnicamenteevoluta e di una diversa mo-dalità di distribuzione a li-bero servizio, legata al com-mercio elettronico, l’usoconsapevole di nuovi canali,il consumatore acquisiscedimestichezza con le tecno-logie e quindi diventa im-prescindibile per le nostreaziende adeguarsi a questaevoluzione. Questo temadovrebbe essere costante-

costruire un serio rating diaffidabilità o in funzione didenuncia nei confronti di po-tenziali illeciti.L’uso delle nuove tecnologienon può essere patrimoniodell’industria: esso è trasver-sale a tutte le attività, dobbia-mo semplicemente avvicina-re le nostre imprese ed aiu-tarle, indirizzandole verso ilcambiamento e guidandolenella direzione scelta.

Il ruolo del commercioIn questo scenario tuttaviarimane forte il legame delcittadino-consumatore conil suo territorio. L’attualitàci presenta un contesto chevede il commercio di vici-nato indebolito, anche e pur-troppo per scelte di sviluppo

vincia di Bergamo, non solonel commercio, ma anchenei servizi. Confesercentivuole ribadire con forza cheil commercio tradizionale èparte essenziale della nostracultura e della vita sociale dicittà e paesi e insostituibilein alcuni aspetti utili al con-sumatore di oggi e domani.A chi governa lo sviluppodel territorio, alle ammini-strazioni comunali in parti-colare, chiediamo dunquescelte lungimiranti sotto ilprofilo urbanistico e mag-giore attenzione e rispettodegli indirizzi nazionali eregionali che riguardano losviluppo del commercio. La variante varata dal Co -mu ne di Bergamo è un’evo-luzione rispetto alla stereoti-

Aprile 2017 3

444 All'assemblea di Con fe - sercenti è intervenuto an che ilsindaco Giorgio Gori, che hafatto il punto sulle novità per ilcommercio e sulla varianteche darà il via libera al ritornodei grandi marchi in centrocittà. "Lavoriamo con Con fe -sercenti da tre anni, anni cheper via della crisi non sonostati certamente facili. Anniperò di trasformazione delladomanda: ha fatto irruzionela tecnologia, i clienti hannoiniziato a comprare con glistrumenti tecnologici. La no-stra collaborazione finora èstata proficua e costruttiva,Con fesercenti non ci ha mairisparmiato nemmeno le criti-che, sempre utili. Il Duc intan-to si è ampliato ai borghi sto-rici. Il commercio è un ele-mento vitale che va sostenutoe promosso, a beneficio di cit-tadini e dei quartieri. Non può

Il sindaco Gori: “Con noi collaborazione costruttivale nuove regole aiuteranno anche i piccoli negozi”

esserci contrapposizione trapiccolo commercio e strutturepiù ampie. Anzi, la loro pre-senza può essere di trainoanche per i piccoli. Adot -teremo la variante delle rego-le a giugno: semplificheremole destinazioni d'uso per ren-dere più facile il cambiamen-to che spesso il mercato solle-cita, che invece oggi è frenatoda mille cavilli”. Grazie aquesto provvedimento, hacontinuato Gori, “le mediestrutture andranno oltre la so-glia dei 400 mq. Prima si pen-sava che questo limite fosseun modo per preservare i ne-gozi piccoli, in realtà si è vistoche molti marchi sono uscitidalla città, svuotando il cen-tro. Ora cercheremo di inver-tire il trend”.Il sindaco ha poi elogiato l’im - pegno dell’Anva. “Ave te por -tato in città formati di grande

successo, facendo ancheun'op portuna selezione deglieventi. I Mercatanti e la Festadel cioccolato danno bene lamisura della direzione versocui stiamo andando. Sen za di-menticare ovviamente la Fie -ra dei librai, che svolgono unvero servizio pubblico a soste-gno della cultura”.Infine, il turismo: “Su questofronte abbiamo fatto buonipas si avanti. L'impo stazionedella promozione turistica nonè più fatta ognuno per sé e i ri-sultati si stanno vedendo. CittàAlta deve essere un punto di ri-ferimento che sia utile allo svi-luppo turistico di tutta la pro-vincia. Importante anche ilprogetto East Lom bardy, chevalorizzerà tutta la nostra eno-gastronomia, non solo i risto-ranti a tre stelle. In generale, ilnostro obiettivo è innovare sal-vaguardando la qualità”.

Confesercenti “in rosa”: Fontana presidenteAmbrosioni lascia il timone dopo due mandati 444 Elena Fontana è lanuova presidente di Confe -sercenti Bergamo. E' laprima donna a prendere il ti-mone dell'associazione. Giàvicepresidente di Confeser -centi Bergamo, nata a Vaila -te (Cr) il 5 settembre 1954, èstata nominata dall'assem-blea elettiva che si è riunitalunedì 3 aprile all'Accade -mia Carrara: succede aGior gio Ambrosioni, che haretto gli ultimi due mandati."Un passaggio importante econdiviso da tutta l'associa-zione e da tutte le categorierappresentate – ha sottolinea-to il direttore Giacomo Salvidurante l'assemblea, che hanominato anche il Consigliodi presidenza –. Elena Fonta -na ha fatto un lungo percorsoin associazione e ricopre di-versi incarichi importanti.Saprà essere una buona guidaper Confesercenti, che non ri-nuncia mai a dare il suo con-tributo per il bene della città ea generare un clima positivoall'interno di una comunità

costruttiva. Oggi siamo alleprese con tanti cambiamenti,a Bergamo siamo impegnatinel ridare slancio alla rete deinegozi del tessuto urbano.Dal punto di vista progettualedel commercio Bergamo siporrà all'avanguardia. Inquesti anni abbiamo costruitoimportanti presupposti per lacrescita del turismo, generan-do una nuova sensibilità

verso l'accoglienza dei visita-tori. Ora bisogna continuaresu questa strada". Il predecessore Giorgio Am -brosioni ha voluto ripercorre-re il cammino fatto negli ulti-mi anni, anche alla guida diImprese & Terri to rio: "Diecianni fa nessuno scommettevasu Imprese &Territorio, inve-ce oggi tramite il presidenteMalve stiti governiamo la

Camera di commercio, che haun nuovo approccio verso pic-cole e medie imprese. C'è an-cora una certa incapacità dileggere il nostro territorio, siricorre ancora troppo a ste-reotipi. La ricerca commissio-nata da Imprese & Terri torioinvece ha mostrato uno sce-nario diverso e dinamico.Tutte insieme, le dieci asso-ciazioni di categoria possono

portare le proprie competenzee mettere in gioco soluzioniefficaci. Dobbiamo dimo-strare fino in fondo di poteressere un interlocutore au-torevole per le istituzioni. Ilterritorio deve crescere e di-ventare una Smart Land.Fonda men tale il tema dellaformazione permanente, chedeve riguardare non solo idipendenti ma anche quadri,dirigenti e imprenditori".Ine vitabile la commozioneper il passaggio di consegne:"Per me esser presidente diConfesercenti è stato un pas-saggio di vita importante.Credo che il risultato di unlavoro di squadra sia sottogli occhi di tutti. Ricordo conpiacere il nostro decanoVittorino Mena bò, semprepronto a stimolare con il suosorriso, ma voglio davveroringraziare tutti. Sono moltocontento che il mio successo-re sia Elena Fontana, nonsolo perché è una donna masoprattutto perché è moltopreparata".

4 Aprile 2017

Il futurodel commerciosecondo gli esperti

444 L'assemblea ha regi-strato anche un altro inter-vento interessante, quello delprofessor Luca Zande righi,vero "guru" delle politichecommerciali urbane, che si èsoffermato sulle potenzialitàdella sharing economy. "Gliitaliani sono diventati un po-polo di internauti – ha spie-gato –. Con una passionesfrenata per gli smartphone.I comportamenti di acquistosono cambiati. Il percorsodello shopping non è più li-neare ma molto più articola-

444 L'assemblea di Con fe -sercenti è stata l'occasioneper discutere di nuovi oriz-zonti del commercio. LucaTamini, docente del Polite -cnico Milano e responsabiledel Laboratorio urbanistica ecommercio, ha indicato al-l'assemblea di Confesercentila direzione che un po' tuttaEuropa sta seguendo per ri-vitalizzare i centri storici. "Nei prossimi cinque anni sipunterà alla riduzione delconsumo di suolo. Vanno in-dividuati contenitori vuoti eriutilizzati – ha spiegatoTamini –. È lì che si incroce-ranno forme di produzioneurbana con attività di som-ministrazione. A Città studi,ad esempio, un ex garage èdiventato spazio di cowor-king: è un luogo tematizzatosulla bici come accade inmolte altre città europee".Secondo Tamini, la parolachiave è "ibridazione: non siva più in un luogo solo perfare acquisti. I nuovi spazimettono insieme commercio,somministrazione e cultura.

Lo sviluppo urbano crea luo-ghi di vita per la città. ARotter dam il nuovo mercatoè spettacolare: hanno inte-grato la piastra commercia-

rici. A Milano c'è l'esempiodi Eataly nell'ex teatroSmeraldo, dove è sta to inse-rito un altro elemento forte-mente innovativo, la forma-

si è sottratta alla nuova ten-denza. "Il Fonda co dei tede-schi è stato trasformato incontenitore com merciale. Siè capito che riportare i gran-

L’assemblea “studia” il rilancio dei centri storici“Shopping e non solo: piacciono gli spazi ibridi”

Zanderighi: “Sharing economy, sì graziema il fascino del negozio è insostituibile”

to, con interruzioni e devia-zioni in ogni fase del proces-so decisionale. C'è confrontoprima dell'acquisto sui so-cial, ma anche dopo. Losmartphone è il nostro assi-stente personale dello shop-ping, viene consultato anchein un negozio per informarsisui prodotti". Fatta questapremessa, Zanderighi ha peròribadito che "il punto venditamantiene la sua centralità.Visitare il negozio fa ancoraparte di un comportamentodel consumatore. L'altra

buona notizia è che ci sonofattori che penalizzano ac-quisti online. Il consumatorecerca esperienze, quindi ipunti vendita sono competiti-vi se hanno la capacità di of-frire questa esperienza".Secondo il docente, le impre-se commerciali si stanno ridi-segnando seguendo 4 trend:multispecializzazione e capa-cità di distinguersi, low-coste prossimità, polarità urbanae canali digitali, community eformato finalizzati a suscitareemozioni.

di flussi di pubblico. Questoprocesso è irreversibile. Aciò si aggiunga che in centronon si andrà più con auto-mobile, perché nel centro sitornerà a vivere". L'abban -dono della vettura porta a ri-pensare anche la funzionedei parcheggi in struttura: aMilano si sta studiando unpossibile riutilizzo dei silos.Anche Bergamo è in via ditrasformazione: su 1591 at-tività mappate resta tuttaviarilevante il commercio aldettaglio, che occupa il 41%degli spazi. L'11,7% è occu-pato dalla somministrazio-ne, poi ci sono molti spaziriservati a terziario. Il15,6% della superficie èrappresentato da locali sfitti.Interes sante notare come al-l'interno delle ztl ci sianomeno negozi sfitti. Taminiha concluso sottolineandoche il riutilizzo dei conteni-tori porterà a compattare icentri urbani, evitando nuo -vo consumo di suolo: neguadagnerà la dimensionesociale della città.

Il nuovo mercato multi-funzione di Rotterdam

le, la somministrazione e ad -di rittura la residenza. Anchein Belgio si tende a far tor-nare i mercati nei centri sto-

zione: la gente ci va non soloper mangiare e acquistarema anche per fare corsi dicucina". Anche Ve ne zia non

di marchi nei centri storicipuò dare grande beneficio.L'elemen to del food saràcentrale, perché porta gran-

444La Fiera dei Librai resterà aperta fino al 1° mag-gio (9-23).Sei le aree tematiche, per soddisfare le esigenze di tutti:Narrativa, Editoria locale, Occasioni con un vasto assor-timento di libri scontati al 50%, Bambini e ragazzi,Saggistica e Manualistica. Inoltre, ogni 20 euro di acqui-sto in Fiera, si ha diritto ad uno sconto di 2 euro spendi-bile nelle librerie aderenti all’iniziativa.

Orari e sconti

Aprile 2017 5

444 Si è aperta sul Sentie -rone la 58° edizione dellaFiera dei Librai Bergamo, iltradizionale appuntamentocon la Fiera dei Librai piùantica d’Italia, organizzatada Promozioni Confeser -centi, Sindacato Italiano Li -brai (SIL) e dalle librerie in-dipendenti aderenti a Li.Ber- Associazione Librai Ber -ga ma schi. Elogiata dal Pre -si dente del Centro Nazio -nale per il Libro e la Lettura,Romano Montroni, la Fieradei Librai Bergamo (visita-bile fino al 1° maggio) èstata eretta ad esempio emodello a cui ispirarsi perdiffondere cultura, vivaciz-zare la città e offrire oppor-tunità di approfondimento eun luogo piacevole per stareinsieme. Cinquant’otto annidi passaggio di testimone trai librai indipendenti diBergamo, oggi rappresentatida Libreria Arnoldi, Cartoli -breria Nani, Libreria Palo -mar, Il Parnaso libri&natu-ra, Punto a capo libri, che adogni edizione riconfermanoal pubblico bergamascoun’occasione unica per sco-prire il mondo del libro nelle

sue espressioni più vitali,spaziando dai fenomeni edi-toriali di tendenza alle nu-merose realtà “minori”, solonei numeri. Diciassette gior-

La Fiera dei Librai tra romanzi e grandi autoriSul Sentierone due settimane di cultura e incontri

Da Saviano a Carofiglio: parata di super ospiti

ni di manifestazione nellostorico centro piacentinianodi Bergamo, il Sentierone:l’elegante via di passeggionel cuore della città si tra-

sforma in una grande libre-ria, dove è possibile trovareun’ampia offerta di titoli traromanzi, saggi e volumi perragazzi e partecipare ai nu-merosi incontri con gli auto-ri. Un luogo simbolico per ilibrai, che 58 anni fa inizia-rono qui con una piccolaesposizione di banchi, alle-stiti proprio sotto i portici;un luogo di grande valorestorico (l’antica Fiera dellacittà) e artistico-architetto-nico (progettato dall’archi-tetto Marcello Piacentini neiprimi anni del 1900) per lacittà di Bergamo.

444 Ospite d’onore della58° edizione della Fiera deiLibrai e della 33° edizionedel Premio Nazionale diNar rativa Bergamo è Ro ber -to Saviano, per la primavolta a Bergamo, martedì 18aprile alle ore 21.00 alTeatro Donizetti. Il celebrescrittore e giornalista pre-

senta il suo terzo romanzoLa paranza dei bambiniFeltrinelli, 2016: romanzoispirato a fatti realmente ac-caduti che narra la contro-versa ascesa di una paranza– un gruppo di fuoco legatoalla Camorra napoletanadegli anni 2010 – e del suocapo, il giovane Nicolas

Fiorillo. Ma gli ospiti saran-no davvero tanti e illustri, daCarofiglio a Robecchi, daMirabella a Bianchin. Nonmancano gli spazi dedicatialla lettura e attività per i piùpiccoli, pubblico particolar-mente affezionato alla Fiera.Numerose le proposte di let-ture animate, spettacoli, gio-

colerie e tanti i laboratori.Ritornano i tradizionali ap-puntamenti con i giovanilettori e il mondo della scuo-la: la Caccia al libro (22aprile - dalle 14.00 alle19.30) prove pratiche edenigmi letterari e di culturagenerale nell’appassionantegara, quest’anno dedicata

alla letteratura storica; Ciak!Si legge (26 aprile – 10.00)premiazione del concorso apremi rivolto alle classi2a–3a Scuola secondaria di1° grado nell'anno scolasti-co 2016/2017 che si articolain tre incontri, con la finali-tà di trasmettere il piaceredella lettura individuale.

“I librai indipendenti della città e della provincia tornano ad animare

il centro di Bergamo. Pur tra le tante difficoltà non solo legate alla

realizzazione della Fiera, ma più in generale rispetto alla situazione

delle librerie indipendenti, anche quest’anno siamo sicuri di poter

offrire ai tanti affezionati e ai non lettori, numerose occasioni per

fare comunità e avvicinarsi al libro e alla lettura in modo coinvol-

gente ed originale”. Antonio Terzipresidente di Li.Ber

“Una miniera per i lettori”

“È bello presentare di nuovo la Fiera dei Librai della nostra città che

rappresenta un’importante occasione culturale ma anche un modo

per dare visibilità ai librai che esprimono concretamente quell’idea-

le del commercio, indipendente e intraprendente. Una manifestazio-

ne sempre più viva e bella, grazie anche al costante sostegno delle

istituzioni e sponsor del territorio, ai quali va il nostro sincero rin-

graziamento. Ci auguriamo che il pubblico risponda con il solito in-

teresse, attenzione e affetto”. Giacomo Salvidirettore Confesercenti Bergamo

“Vetrina del piccolo commercio”

6 Aprile 2017

L’evoluzione del mercato: più giovani e stranieri444 Boom di ambulantistranieri in Italia, +30% inquattro anni. È Napoli la ca-pitale delle bancarelle. Mamentre i mercatini spopola-no i negozi tradizionali con-tinuano a soffrire. È quantoemerge dalla fotografia scat-tata da Unionca mere-InfoCamere sui dati delRegistro delle Imprese, se-condo cui “tra il 2012 e il2016 la crescita dell’im-prenditoria straniera (+ 24mi la imprese) è stata deter-minante per il bilancio delcommercio ambulante chesi è chiuso con un saldo po-sitivo di 15.000 unità(+8,3%), portando a quasi195mila il numero comples-sivo delle imprese del setto-re. Positivo, ma meno signi-ficativo in termini assoluti,il contributo delle impresedi giovani under 35. I giova-ni in più, sbarcati nei merca-tini negli ultimi quattroanni, sono stati circa 1.800

(+5,3% la crescita dellacomponente under 35 nelperiodo), mentre sostanzial-mente fermo è risultato il bi-lancio delle imprenditrici(+0,2% nei cinque anni)”.“Allo slancio degli ambu-lanti – si legge in una nota –ha fatto da sfondo una ridu-zione, per quanto lieve,delle attività commercialisvolte nei tradizionali nego-zi. Complice la prolungata

crisi e, più in particolare, ilristagno dei consumi, le atti-vità commerciali al detta-glio con sede fissa sono ca-late tra il 2012 e il 2016 dicirca 3mila unità (pari allo0,3% in meno nel periodo).Non è un caso, infatti, che leattività ambulanti abbianoregistrato variazioni percen-tuali più importanti al Sud.A Napoli, Reggio Calabria,Pescara e Catanzaro per il

commercio itinerante sicontano aumenti superiori al20% nell’arco dell’interoperiodo considerato. Tutta -via anche in due grandi pro-vince del nord e del centrocome Milano e Roma, la va-riazione di attività ambulan-ti nel quadriennio è moltoelevata, rispettivamente+34% e +22%”.“È il settore dei tessuti e ar-ticoli di abbigliamento –

conclude la nota – il prota-gonista tra le bancarelle. Aquesto settore, a fine dicem-bre dello scorso anno, face-vano capo 51.646 impreseambulanti (il 27% del tota-le), cresciute di oltre 3milaunità (+6,6% ) negli ultimiquattro anni. Con riferi-mento alle sole imprese in-dividuali, la nazionalità inmaggiore espansione negliultimi quattro anni è ilBangladesh (6.659 ambu-lanti in più e 15.213 impresein totale) che, insieme alSenegal (+2.257), condivideil secondo posto per rappre-sentatività nel commercioambulante (entrambi con il15% sul totale). Ma la lea-dership delle bancarelleresta tuttavia saldamente inmano ai marocchini con40.189 ambulanti (il 39%del totale del comparto), an-ch’essi cresciuti in modo si-gnificativo nel periodo esa-minato (+14%)”.

444Condivisione da par te diConfesercenti Lec co sulla re-cente presa di posizione del-l’amministrazione Comunalein ordine alla annosa questionedei parcheggi al Broletto. L’Assessore Corrado Val -secchi ha espresso un duro giu-dizio in ordine allo stallo in cuiversa da 25 anni la situazionerelativa ai 200 posti auto pres-so l’area vicina alla stazioneferroviaria.“La riflessione dell’Asses soreVal secchi – dichiara LionelloBaz zi Presidente di Confeser -cen ti Lec co – pone al centrodel dibattito pubblico una que-stione rilevante la cui soluzio-ne è attesa da anni. I parcheg-gi sono un’infrastruttura es-senziale per la fruibilità delCentro, dunque un servizio ri-levante anche per lo sviluppodella rete commerciale lecche-

se: se vogliamo migliorarel’attrattività del centro dob-biamo colmare alcune lacuneinfrastrutturali”.“La nota positiva – continuaBaz zi – è che l’amministrazio-ne sembra voler affrontareconcretamente la questione: ifrequentatori del centro utiliz-zano prevalentemente il mezzoprivato per raggiungerlo e ca-pita quotidianamente, ma so-prattutto il sabato e la domeni-ca di assistere a ingorghi etraffico generato dalla ricercadel posto auto. Duecento postiauto in più a vantaggio delcentro sarebbero una boccatad’ossigeno per l’ambiente eper i commercianti”.Stesso auspicio per quanto ri-guarda il silos della Venti na,“un’altra vicenda che richia-ma un deciso intervento del-l’amministrazione”.

/LeccoI parcheggi sono essenzialiper il commercio cittadino

Bazzi confermato presidente“Turismo è leva per lo sviluppo”444L'assemblea elettivadi Confeser centi Lec co haconfermato Lio nelloBaz zi alla presidenza. PerBazzi, mandellese, 68anni, già funzionario dellaProvincia di Como edell'Ufficio com merciodel Comune di Lecco, è ilsecondo mandato allaguida dell'associazione.Nel 2013 subentrò infattia Giorgio Ru ghetto.

Bazzi ha anticipato ipunti salienti del suo pro-gramma: l'impegno per ilrilancio dei negozi tradi-zionali attraverso ilDistretto del commercio,la valorizzazione delmercato comunale e lapromozione turistica inparticolare. "La città di Lecco il no-stro territorio in genera-le – ha spiegato Bazzi –

devono pretendere di piùdalla politica. Abbiamobisogno di un nuovo slan-cio per fare del turismouna leva per lo sviluppodel territorio e delle no-stre aziende. Penso allanecessità di potenziarealcuni fattori competitiviche abbiamo e che credonon sappiamo sfruttarefino in fondo. Il landmark Manzoni è sottova-lutato, stentiamo ad in-travvedere una strategiadi valorizzazione di que-sta straordinaria poten-zialità. Stiamo forse sot-tovalutando l’impattoeconomico che il turismoe la cultura hanno sullealtre attività economichedella città e sulla vitaquotidiana della popola-zione residente".

Aprile 2017 7

444 "Il bando servirà a farcrescere il livello del serviziodel turismo bergamasco e amettersi al passo con le nuoveesigenze del mercato. Saràdunque una grande opportu-nità per tutti i gestori di pub-blici esercizi e di strutture ri-cettive della Lombardia, chegrazie alle risorse regionalipotranno ridurre di molto l'in-cidenza degli investimenti perl'avvio di nuove attività e la ri-strutturazione di quelle giàesistenti". Filippo Caselli, vicedirettoredi Confesercenti, commentacosì la decisione della Re -gione Lombardia di stanziare32 milioni di euro a sostegnodel turismo. Destina tarie sonole imprese alberghiere, extraalberghiere e i pubblici eserci-zi (ristorazione in particolare)che hanno previsto azioni diriqualificazione delle strutture

in ambito di food experience,salute & benessere, natura &green, turismo attivo, ecc. Ilcontributo sarà a fondo perdu-to e coprirà il 40% dell'impor-to totale, per un massimo di

50 mila euro (investimentominimo 20 mila euro). "Non possiamo che apprezza-re questa iniziativa – continuaCaselli –, che dimostra comeRegione Lombardia abbia

Turismo: la Regione Lombardia stanzia 32 milioniCaselli: “Contributo che farà crescere il settore”

Sondaggio Confesercenti: boom delle città d’arteE i visitatori aumentano anche nei piccoli borghi444 Nel 2016 gli arrivinelle città di interesse stori-co e artistico sono stati 41,5mln, pari al 36,2% del totaledegli arrivi in Italia, mentrele presenze si sono attestatesu 110,8 milioni, pari al27,6% del totale in Italia.Prendendo in esame i datidel 2016 e confrontandolicon quelli del 2010, si osser-va che il turismo nelle cittàd'arte è cresciuto del 18,8%negli arrivi (con un aumentodi 6,6 milioni di turisti arri-vati) e del 18% nelle presen-ze (da 93,9 a 110,8 milionipernottamenti). A crescere èstata di più la quota deglistranieri, passati dal 59,4%al 60,7% del totale. È la fo-tografia scattata da Confe -sercenti in occasione dellapresentazione delle 21esimaedizione della borsa del Tu -rismo delle 100 città d'arte.

La crescita maggiore dellepresenze in 7 anni, dal 2010 al2016, si è avuta a Matera(+152,4%), seguita da Pado va(+44,9%), Verona (+44,7%),Roma (+30,6%), Bologna(+26,5%), Firenze (+25,2%) eVenezia (+22,3%).Dal 2010 l'offerta ricettivanelle città d'arte è cresciutadel 46% per quanto riguardail numero di esercizi edell'11% per quanto riguardai posti letto (da 798.000 nel2010 a 885.400 nel 2016).Gli esercizi sono aumentatimediamente dell'1,7% ognianno. Dai dati elaboratiemerge come la spesa deituristi stranieri per vacanzeculturali o in città d'arte rap-presenti il 36,7% del totaledella spesa delle vacanze inItalia, per un valore di 13mln di euro. Il turista stra-niero spende in media il

22% in più nelle città d'arte:129 euro rispetto ai 106 dimedia. A crescere maggior-mente in ricettività è stata lacittà di Torino (+80%), segui-ta da Padova (+68%), Lecce(+44%) Verona (+ 33%),Venezia (+25%), Roma(+23%), Bologna (+13%).Intanto cresce l'appeal deipiccoli borghi. Dopo treanni di calo sono tornate acrescere le presenze. La do-manda turistica è stata nel2015 pari a 21,1 milioni diarrivi e 87,5 milioni di per-nottamenti, rispettivamenteil 18,6% ed il 22,3% del to-tale nazionale. Prevale leg-germente il turismo nazio-nale con il 51,1% di presen-ze. In forte crescita la pre-senza di turisti stranieri chehanno portato la quota dimercato dal 41,8% del 2010al 48,9% del 2015.

con lungimiranza posto ilturismo al centro delle pro-prie politiche di sostegnoall'imprenditorialità: un ri-sultato per cui Confe ser cen -ti si è prodigata con insi-

stenza e per il quale - anco-ra una volta - riconosce lapositiva sensibilità dimo-strata dall'Assessore regio-nale allo Sviluppo economi-co, Mauro Parolini".

IPer info: Idott. Paolo Pirrone Itel. 035 4207249Ip.pirrone@conf.bg.it

Vivoli: “No agli abusi, ma che errore abolirli”

proprio sul nostro territorioin materia di MarketingOperativo da Anasfim (as-sociazione nazionale servizidi Field Marketing aderentea Confesercenti) e da Fisa -scat-Cisl e Uiltucs-Uil pro-prio in materia di lavoro in-termittente che ne estendevagrandemente il campo ap-plicativo. Esperienza che sipotrebbe replicare nei nostrisettori tipici"."Siamo dubbiosi, invece –conclude Spini – sulla pro-posta di un’intesa territo-riale che punti all’applica-zione di un contratto part-time anche solo di quattroore frazionabili. Un contrat-to, questo, che – anche vo-lendolo ridurre in terminiorari – copre, comunque,un’esigenza di lavoro conti-nuativo che mal si sposa conl’occasionalità tipizzante ilvoucher"

8 Aprile 2017

Il Sistema Confesercenti

4BERGAMOVia Guido Galli, 824126 Bergamo (BG)tel. 035 4207111fax 035 4207288info@conf.bg.itwww.confesercenti.bergamo.it

4BREMBATE (BG)Via IV Novembre, 524041 Brembatetel. 035 802700fax 035 802743brembate@conf.bg.it

4TREVIGLIO (BG)Via Crivelli, 26 a/b24047 Trevigliotel 0363 1970165fax 0363 1970166treviglio@conf.bg.it

4CESCOTVia Ravizza, 7/A24126 Bergamotel. 035 312312035 4207359fax 035 4247624cescot@conf.bg.it

4LECCOVia Azzone Visconti, 19/A23900 Leccotel 0341 251014fax 0341 254000info@confesercentilecco.itwww.confesercentilecco.it

4CALOLZIOCORTE (LC)Viale Marconi, 523801 Calolziocortetel. 0341 642241fax 0341 646743calolzio@confesercentilecco.it

444 Il Governo ha deciso,per evitare il referendumpromosso dalla Cgil, diabrogare con decreto legge ivoucher. "Decisione politica– evidentemente – sostieneEmanuele Spini, Respon -sabile Politiche del Lavorodi Confesercenti per l’areadi Milano, Bergamo e Lec -co – stante che gli ultimicorrettivi dell’autunno 2016(l’indicazione della data edelle ore di utilizzo, in parti-colare) limitavano fortemen-te il diffondersi di praticheelusive. Come è ben dimo-strato, d’altronde, dalla dra-stica diminuzione dell’utiliz-zo di tale strumento di paga-mento negli ultimi mesi".Bisogna, però, far fronte al-l’attuale vuoto normativoper tutte quelle esigenze –genuine – di prestazioni dilavoro estemporaneo chepermangono, specie nel

com parto del Turismo."A nostro parere – fino ache il governo non provve-derà a tamponare questovuoto – è il contratto di la-voro intermittente quello piùadatto a rispondere alle esi-genze connesse al lavoroaccessorio, avendo qui ildatore di lavoro la possibili-tà di chiamare e, quindi, re-tribuire il lavoratore, solo

quando ne sorge la necessi-tà. In maniera del tutto simi-le, quindi, al voucher".Se da un lato esso rappre-senta, pur sempre, un rap-porto di lavoro subordinatoa tutti gli effetti (con le for-malità e i costi ad esso col-legati), con dei limiti di uti-lizzo in ordine alla duratamassima e per certe fasce dietà dei lavoratori, è anche

vero che la legge, specie neinostri settori, ne consentel’utilizzo senza limiti di etàper molte mansioni lavorati-ve e senza limiti di durataper tutto il comparto deipubblici esercizi. La legge,peraltro, consente – in basealle esigenze specifiche delterritorio o dell’azienda –ulteriori spazi alla contratta-zione collettiva. "Ricordo –prosegue Spini – a tal pro-posito, l’esperienza vissuta

444 L’abrogazione deivoucher è un errore. Anchesenza i buoni lavoro, i mini-jobs continueranno ad esi-stere: servirà dunque unaltro strumento per regola-mentare tutte quelle presta-zioni occasionali che nelleimprese non possono essereinquadrate in rapporti di la-voro tradizionale, soprattut-to in quei settori – come ilturismo, il marketing, ilcommercio e l’organizza-zione eventi – che si trovanospesso a dover fronteggiareaumenti imprevedibili mamomentanei dell’attività.Con l’eliminazione si rendeanzi necessaria una fasetransitoria che proroghi

siderando l’imminente par-tenza della stagione estiva.“Gli abusi vanno certamen-

te identificati e contrastati,ma auspicavamo una rifor-ma che tenesse conto deireali bisogni delle imprese edei lavoratori” così Massi -mo Vivoli, Presidente diConfesercenti, commenta ledichiarazioni della relatricedella proposta di legge suivoucher. “Scegliere l’elimi-nazione significa discono-scere i passi che sono giàstati compiuti per migliorarelo strumento dei buoni lavo-ro ed evitare irregolarità:penso ad esempio all’intro-duzione della tracciabilità,che ha fortemente circoscrit-to l’uso dei voucher, comecertificano i dati della stessaInps. Dati che dimostrano

anche l’occasionalità del-l’impiego dei buoni: inmedia, i lavoratori pagaticon voucher hanno guada-gnato 600 euro lordi all’an-no a testa. Somme lontanedalle remunerazioni che siottengono attraverso un la-voro continuativo, e che in-fatti sono state percepite perdue terzi da persone conun’altra fonte di reddito, dalavoro autonomo, dipenden-te o anche da pensione, incerca di un’integrazione delreddito. Cancellare i buonilavoro, completamente oparzialmente, non vuol diresolo danneggiare le imprese,ma togliere a queste personeun’occasione di guadagno”.

l’uso dei voucher fino all’ar-rivo di nuove regole sul la-voro accessorio, anche con-

Come si può colmare il vuoto dei voucher?“Con il contratto di lavoro intermittente”

10 Aprile 2017

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444 Nel mese di marzo,l'indice dei prezzi al consu-mo per l’intera collettività(Nic) a Bergamo, si attesta a+0,3%. Il tasso tendenziale(la variazione percentualerispetto allo stesso mesedell’anno precedente), si at-testa a +1%, in aumento ri-spetto al +0,7% registrato ilmese scorso. La variazionepiù importante si ha nella di-visione “Servizi ricettivi edi ristorazione” con un au-

mento di +1,5% dovuto alrincaro di Servizi ricettivi,Mense e Ristoranti/Bar. So -no in crescita anche le divi-sioni “Prodotti alimentari ebevande analcoliche”, “Ab -bigliamento e calzature”,“Trasporti”, “Altri beni eservizi”. In moderata dimi-nuzione la divisione “Be -vande alcoliche e tabacchi”dovuto principalmente alladiscesa dei ‘vini’. In leggerocalo anche “Mobili, articoli

e servizi per la ca sa”. È sta-bile la variazione della divi-sione “Abita zio ne, acqua,energia elettrica, gas e com-bustibili”, nonostante la di-minuzione del gasolio perriscaldamento di -3% e deicombustibili solidi di -1,5%.Non si registra nessuna va-riazione anche per “Servizisanitari e spese per la salu-te”, “Comunica zio ni”, “Ri -crea zione, spettacoli e cultu-ra” e “Istru zio ne”.

Prezzi in leggero aumento a Bergamo

“Street food”, un ritorno tutto da gustarePiazzale Alpini si trasforma in luogo di festa444 I sapori dello “Streetfood” è tornato in piazzaleAlpini. Dopo il successodello scorso anno, Confe -sercenti ha deciso di offrirenuovamente ai bergamaschi eai turisti i gusti del cibo distrada, con specialità prove-nienti da venti Paesi. I piattidi Argentina, Brasile, Spa -gna, Grecia e Ungheria "sfi-dano" le migliori pietanzedelle nostre regioni, dallaPuglia alla Sicilia fino ai no-stri prodotti lombardi conBergamo e la Valtellina gran-di protagonisti. Il primo ap-puntamento è andato in scenail primo weekend di aprile, ilprossimo evento è in calen-dario per maggio (dal 26 al28) e l’ultimo a giugno (dal16 al 18). Raccogliendo l'in-vito dell'amministrazione co-munale, Confesercenti provaancora una volta ad animareil piazzale, nel tentativo direnderlo più frequentato e si-curo. L'obiettivo, nel pri moappuntamento, è stato indub-biamente raggiunto. Grazieanche al bel tempo, il piazza-

le è stato "invaso" da giovanie famiglie, che han no riempi-to di allegria e vivacità unazona troppo spesso vittimadel degrado."È una manifestazione diqualità – spiega il vicepresi-dente di Confesercenti Giu -lio Zambelli –, pensata pervalorizzare la zona e dare lapossibilità di trascorrerequalche ora all’aperto, ri-

scoprendo il piacere di vive-re un angolo poco frequenta-to del centro città. Lo “streetfood”, che sa esaltare la cu-cina povera e tradizionale,ha conquistato sempre piùconsensi negli ultimi anni,fino a diventare un vero eproprio fenomeno di tenden-za. È una festa capace dicoinvolgere tutti, giovani efamiglie compresi: il format

è infatti pensato per godersiun pasto saporito in modoconviviale e informale".Tra le specialità più gustosela carne argentina, i pizzoc-cheri e gli sciat, focacce efarinate liguri, la pita greca,gli arrosticini abruzzesi, ilcannolo ungherese, porchet-ta e olive ascolane, arancinie cannoli siciliani, affettati egnocco fritto emiliani, la pa-

ella spagnola, carne e cock-tail brasiliani e ovviamentebirre artigianali da gustarecomodamente negli spazimessi a disposizione daventi operatori accurata-mente scelti. Senza dimenti-care una selezione di pregia-ti salumi e formaggi prove-nienti dalla Toscana, dalPiemonte e dal Tirolo. I ber-gamaschi hanno gradito.

Aprile 2017 11

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Anno 11 - n. 106 - Aprile 2017Dir. resp.: Marco Birolini - Aut. Trib. BG n° 10 del 3/4/84Direzione e redazione: Via G. Galli, 8 - Bergamo

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