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segnatonAnno 9 (pag 1114) FOGLIO INFORMATIVO MARISTA MEDITERRANEA 15 febbraio 2011 .................................... Nº 138 Pane di casa nostra… COSÍ ERA MARCELLINO Padre di Fratelli Perché andartene se sei contento? Un postulante dotato di ottime qualità, dopo alcuni giorni di permanenza al noviziato, venne a trovare il Padre chiedendogli di ritirarsi, perché si annoiava e gli sembrava impossibile di potersi abituare a quella vita. - “Ho notato infatti che non sembrate molto contento, glie disse il Padre. Un buon Fratello dev’essere allegro e gioioso, e se non lo diventate, non potete rimanere con noi; ma non voglio che vi ritiriate finché siete triste, per timore che non disgustiate gli altri aspiranti del vostro paese che si dispongono a venire al noviziato. Fra giorni, quando la noia vi sarà passata, allora vi permetterò di ritornarvene a casa vostra, come desiderate”. E dopo aver aggiunto altre buone parole, congedò il giovane alquanto tranquillizzato. Alcuni giorni dopo, il postulante ritornò a fargli visita dicendogli: - “Padre, non mi annoio più, sono abbastanza tranquillo, e credo quindi di potermi ritirare”. - “Mio caro amico, gli rispose il Padre, perché andarvene se ormai siete contento? Vedete bene che la malinconia che vi aveva preso, era una tentazione. Invece di ritornarvene nel mondo, ove è così difficile salvarsi, non sarebbe meglio che vi decidiate subito a cominciare il vostro noviziato? Vi assicuro che diventerete un buon Fratello”. - “L’ho pensato anch’io, rispose il giovane, ma due cose mi lasciano incerto: il timore che la mia tristezza ritorni quando mi dovrò allontanare da lei, e il pensiero delle spese che faccio che non mi servirebbero a niente se non potessi perseverare”. - “Liberatevi da questi timori e io vi prometto di aver cura di voi”. Soddisfatto di questo procedere del Padre, si ritirò contento e tranquillo, deciso di andare avanti. E pochi giorni dopo, lieto e sereno, ritornò dal Padre per dirgli: “Disponga di me come meglio le piace, perché sono deciso ad andare avanti. Ora temo solo una cosa, quella di non rendermi meritevole del santo stato in cui Dio mi ha chiamato”. (Fioretti Maristi, nº 122) Alicante, 24/ 27 gennaio 2011- CONSIGLIO PROVINCIALE Questa seduta di Consiglio è dedicata principalmente allo studio e all’approvazione dei preventivi per l’esercizio 2011, preparati dalle comunità e dai consigli delle opere. L’Amministrazione Provinciale con il supporto dei suoi tecnici ha preparato un dossier di 200 pagine, nelle quali compaiono per ogni centro diversi conti riepilogativi del consuntivo 2009, preventivo e consuntivo del 2010 e preventivo per il 2011. Si aggiungono alcuni dati comparativi per livelli di insegnamento e zone geografiche. La Commissione per gli Affari economici (CAE) presenta al Consiglio la sua relazione obbligatoria. Tra scuole e opere educative abbiamo 36 centri. I preventivi di quest’anno rilevano la situazione della crisi finanziaria, poiché si riducono le entrate senza diminuire le uscite. Si impone una politica di contenimento, sia nelle spese come negli investimenti e nelle riparazioni, facendo lo stretto necessario. Il Consiglio da Alicante si sposta a Cartagena per vedere il termine dei lavori al Geriatrico. Attualmente si stanno ultimando le condizioni del contratto finale con le imprese prese in considerazione. A Cartagena il Consiglio incontra il gruppo dirigente della scuola. Si ringrazia per il lavoro e l’entusiasmo per mantenere l’insegnamento in una scuola che non ha una comunità marista. Il direttore della scuola, Bartolomé Gil, offre una stampa della Sacra Famiglia, cui la scuola è intitolata, come segno di gratitudine per il nuovo edificio. Visita al “Geriátrico” Pranzo con il Gruppo direttivo

foglio 138

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foglio informativo 138, Provincia marista mediterranea

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segnatonAnno 9 

(pag 11‐14) 

FOGLIO INFORMATIVO MARISTA MEDITERRANEA

15 febbraio 2011 .................................... Nº 138 P a n e d i c a s a n o s t r a …

COSÍ ERA MARCELLINO

Padre di Fratelli

Perché andartene se sei contento?

Un postulante dotato di ottime qualità, dopo alcuni giorni di permanenza al noviziato, venne a trovare il Padre chiedendogli di ritirarsi, perché si annoiava e gli sembrava impossibile di potersi abituare a quella vita.

- “Ho notato infatti che non sembrate molto contento, glie disse il Padre. Un buon Fratello dev’essere allegro e gioioso, e se non lo diventate, non potete rimanere con noi; ma non voglio che vi ritiriate finché siete triste, per timore che non disgustiate gli altri aspiranti del vostro paese che si dispongono a venire al noviziato. Fra giorni, quando la noia vi sarà passata, allora vi permetterò di ritornarvene a casa vostra, come desiderate”.

E dopo aver aggiunto altre buone parole, congedò il giovane alquanto tranquillizzato. Alcuni giorni dopo, il postulante ritornò a fargli visita dicendogli:

- “Padre, non mi annoio più, sono abbastanza tranquillo, e credo quindi di potermi ritirare”.

- “Mio caro amico, gli rispose il Padre, perché andarvene se ormai siete contento? Vedete bene che la malinconia che vi aveva preso, era una tentazione. Invece di ritornarvene nel mondo, ove è così difficile salvarsi, non sarebbe meglio che vi decidiate subito a cominciare il vostro noviziato? Vi assicuro che diventerete un buon Fratello”.

- “L’ho pensato anch’io, rispose il giovane, ma due cose mi lasciano incerto: il timore che la mia tristezza ritorni quando mi dovrò allontanare da lei, e il pensiero delle spese che faccio che non mi servirebbero a niente se non potessi perseverare”.

- “Liberatevi da questi timori e io vi prometto di aver cura di voi”.

Soddisfatto di questo procedere del Padre, si ritirò contento e tranquillo, deciso di andare avanti. E pochi giorni dopo, lieto e sereno, ritornò dal Padre per dirgli: “Disponga di me come meglio le piace, perché sono deciso ad andare avanti. Ora temo solo una cosa, quella di non rendermi meritevole del santo stato in cui Dio mi ha chiamato”.

(Fioretti Maristi, nº 122)

Alicante, 24/ 27 gennaio 2011- CONSIGLIO PROVINCIALE

  Questa  seduta  di  Consiglio  è  dedicata principalmente  allo  studio  e  all’approvazione  dei preventivi per l’esercizio 2011, preparati dalle comunità e dai  consigli  delle  opere.  L’Amministrazione  Provinciale con il supporto dei suoi tecnici ha preparato un dossier di 200 pagine, nelle quali compaiono per ogni centro diversi conti  riepilogativi  del  consuntivo  2009,  preventivo  e consuntivo  del  2010  e  preventivo  per  il  2011.  Si aggiungono  alcuni  dati  comparativi  per  livelli  di insegnamento e zone geografiche. La Commissione per gli Affari  economici  (CAE)  presenta  al  Consiglio  la  sua relazione obbligatoria. 

  Tra scuole e opere educative abbiamo 36 centri.  I preventivi di quest’anno  rilevano  la  situazione della crisi finanziaria, poiché si riducono  le entrate senza diminuire le uscite. Si impone una politica di contenimento, sia nelle spese come negli investimenti e nelle riparazioni, facendo lo stretto necessario. 

  Il Consiglio  da Alicante  si  sposta  a Cartagena  per vedere  il  termine dei  lavori al Geriatrico. Attualmente  si stanno ultimando le condizioni del contratto finale con le imprese prese in considerazione. 

A  Cartagena  il  Consiglio  incontra  il  gruppo  dirigente della  scuola. Si  ringrazia per  il  lavoro e  l’entusiasmo per mantenere  l’insegnamento  in una scuola che non ha una comunità marista. Il direttore della scuola,  Bartolomé Gil, offre  una  stampa  della  Sacra  Famiglia,  cui  la  scuola  è intitolata, come segno di gratitudine per il nuovo edificio.

  Visita al “Geriátrico” Pranzo con il Gruppo direttivo

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FOGLIO INFORMATIVO MARISTA MEDITERRANEA ............. Nº 138 (2)

da Huelva: RADICATI NELLA FEDE GIORNATA DELLA VITA CONSACRATA

Sabato 5 febbraio un centinaio tra religiosi e religiose ci siamo riuniti attorno al nostro Vescovo mons. José Vilaplana, per celebrare la giornata della Vita Consacrata.

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Eucaristia presieduta dal Vescovo José Vilaplana

La Comunità Marista ha accolto tutti i partecipanti. A mezzogiorno abbiamo celebrato l’Eucaristia, presieduta dal nostro Vescovo, José Vilaplana, il quale ci ha ringraziati per la presenza e soprattutto per il servizio che espletiamo nella diocesi, ognuno con il carisma che gli è proprio. Ci ha incoraggiati a continuare Radicati nella Fede, irrobustendo la centralità della nostra vita in Gesù, nella vita comunitaria, nella preghiera e nella nostra missione. All’offertorio, oltre al pane e al vino, abbiamo offerto un crocifisso in legno, proveniente dalla Costa d’Avorio ricordando i consacrati in terra di missione, una candela simbolo della vita contemplativa, e un melograno, simbolo delle radici in terra e del proiettarsi in cielo, producendo frutti nella missione.

La presenza di Maria è stata molto visibile nella nostra celebrazione. Maria la prima evangelizzatrice nei confronti dei più poveri, e modello per continuare radicati nella fede. Terminata la celebrazione, nel giardino della scuola, abbiamo messo a dimora la pianta. Il Vescovo ci ha mostrato che non era il primo alberello che piantava in vita sua, poiché si destreggiava molto bene con la pala e la zappa. Lo ha aiutato la Presidente della Confer, il tutto sotto il controllo tecnico del Fratello Juan García. In seguito la Giunta della Confer ci ha invitato ad un rinfresco nel refettorio della scuola in un clima di allegria e di speranza tra tutti i presenti. Il Vescovo e la Giunta Direttiva hanno partecipato all’agape fraterna con la Comunità Marista, che si è sentita onorata della sua presenza. “Siamo convinti e ci riempie di gioia sapere che Maria è il modello da seguire nel nostro impegno di rinnovamento della vita religiosa. Lei ha vissuto nella propria carne l’esperienza del cambiamento e della trasformazione. Lei è stata la prima missionaria, la prima ad annunciare il Vangelo, la prima discepola che portò agli altri la Buona Notizia di Gesù. E lo ha fatto semplicemente, portando il Signore dentro di sé. Lei ci ricorda che Dio ci chiama ad evangelizzare e a costruire il Regno, partendo e preferendo i più poveri. Infine Lei ci ricorda che la Chiesa esiste per evangelizzare”.(Dal Manifesto letto al termine della Messa)         Cronaca del Fr. Manuel Jorques

Messa a dimora del melograno

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FOGLIO INFORMATIVO MARISTA MEDITERRANEA ............. Nº 138 (3)

da Sanlúcar la Mayor FRATERNITÀ “ALBA” Una riunione memorabile 

 "Alla  fine  dell’anno  trovo  nel  mio  cellulare  una 

chiamata persa. (Non so perché, ma le chiamate perse mi danno sempre un certo nervosismo). In fretta controllo chi mi ha chiamato e vedo che è Adela Huelva. Il suo numero lo conservo nell’agenda per non confonderlo con altri. Mi propone  una  riunione  con  la  nostra  fraternità  per  il  2 gennaio; con noi verrebbe il Fr. Fernando e il coordinatore provinciale.  Era  sicura  che  la maggioranza  non  avrebbe avuto problemi. Non ho voluto precipitare la cosa e prima di  fissare  la  riunione decisi di parlare  con  tutti. Poi avrei fissato l’incontro. E così ci lasciammo. 

 

Nel  giro  di  telefonate,  guarda  caso,  avevo  comunicato  che  sarebbero  venuti  Adela,  Fernando  e  José  Antonio,  il coordinatore della Provincia. Una di noi, sentite le mie parole, interpretò che sarebbe venuto il Provinciale in persona. Si è trattato di un fraintendimento senza importanza, che ci ha dato l’opportunità di farci qualche risata. 

 

Quello che doveva essere una semplice merenda, è diventato qualcosa di più, una valutazione a  tutto campo, una messa a punto della situazione, una dichiarazione di  interessi vari... e tutto sommato una riconferma del nostro “essere maristi”. 

 

Non si poteva immaginare un modo migliore per iniziare il nuovo anno. Tra risate e barzellette, in un ambiente di distensione, sono emerse cose molto serie. José Antonio tira fuori dalla sua 

borsa  un  evidenziatore  fluorescente  e  ci  invita  a  sottolineare  ciò  che  maggiormente  ci  aveva  segnato  nella  nostra appartenenza alla fraternità. 

 

Tutto  questo  è  stato  un  insieme  di  casualità? Certamente. Ma  Dio  si  serve  anche  delle  casualità  per indicarci  la strada da seguire. Da parte nostra dobbiamo approfittare  di  tutte  le  circostanza  e  non  lasciarcele scappare. In un momento determinato della nostra vita ci capita di trovarci  in una stazione ferroviaria con un treno in  partenza  e  un  angelo  che  ci  invita  a  salire.  Noi accettiamo  l‘invito,  saliamo  sul  treno  e  continuiamo  il percorso. 

 

Ringraziamo Dio per tutto quest’insieme di casualità e per tutti i Fratelli che ci spronano a continuare. Noi oggi non  concepiamo  la  nostra  fede  al  di  fuori  di  questa fraternità marista. È  la nostra  fraternità che ci consolida in  Dio  e  ci  spinge  a  posare  la  nostra  pietra  per  la costruzione del Regno. 

 

Per la seconda volta José Antonio ci mette in mano qualcosa. Questa volta si tratta di un carica batteria e ci propone di  spiegare  che  cos’è  quella  cosa  che  ci  carica... Quante  volte  ci  si  scaricano  le  batterie!...  Ci  sono  avvenimenti  che  ci riempiono di energia e di energia duratura. 

Abbiamo  parlato  di  ritiri,  del  viaggio  a  l’Hermitage,  di  incontri,  di  assemblee...  ma  quello  che  ci  carica  le  pile quotidianamente è la preghiera e specialmente la preghiera comunitaria. 

 

In questo incontro non poteva non rendersi presente Maria, la Buona Madre.  

Terminiamo  l’incontro  con  una  preghiera.  Abbiamo  espresso  parole  che  rievocano  sentimenti  di  amicizia,  di condivisione, di rinuncia, di servizio, di gioia e di amore. 

 

Non mi rimane che ringraziare José Antonio, Adela e Fernando per averci fatto questo regalo." 

Reyes Ramos, animatrice della Fraternità “Alba” di Sanlúcar la Mayor (Siviglia)

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FOGLIO INFORMATIVO MARISTA MEDITERRANEA ............. Nº 138 (4)

…Badajoz: OMAGGIO A MANUEL GUTIÉRREZ ROMÁN Fr. Serafín Ruiz

La Comunità e il Gruppo Direttivo della scuola marista di Badajoz, il 21 gennaio, hanno voluto rivolgere parole di riconoscenza a Manuel Gutiérrez per i suoi 13 anni nella Direzione della Scuola elementare. A questi anni se ne aggiungono oltre 30 come insegnante e una decina come ex alunno della scuola “Nostra Signora del Carmelo”. Basta questo per dire che praticamente tutta la sua vita l’ha trascorsa in relazione con i Fratelli Maristi. Il Fratello Pepe Tenorio, nella sua qualità di Direttore della scuola, gli ha rivolto significative parole di ringraziamento a nome dell’Istituzione e della Comunità Educativa Marista. Ha messo in rilievo i valori umani come lavoratore efficace, dialogante, vicino..., nonché altri valori di carattere spirituale. È stato sempre disponible in tutto quello che gli è stato affidato, e fedele al suo compito di educatore cristiano… Manuel ha ringraziato di cuore e ha confermato la sua disponibilità per il bene della scuola. In particolare ha ringraziato i Direttori Generali con i quali ha lavorato per la fiducia e la vicinanza dimostratagli, nonché tutti i colleghi che lo hanno aiutato a svolgere la sua missione di educatore. Attualmente Manuel Gutiérrez Román continua a far parte del collegio dei professori della scuola, come professore prepensionato.. 

Incontro di professori nuovi della Provincia Marista Mediterranea, zona Valencia e Murcia.

Fr. Francisco Pereda Nella casa marista di Guardamar, il 22 gennaio 2011, 59 professori nominati da poco nelle scuole di Valencia, Algemesí, Denia, Alicante, Murcia e Cartagena si sono riuniti per la terza sessione del “piano di formazione iniziale dei professori”. Sono stati guidati da Francisco Romero, Vicente Berrruezo e il Fratello Francisco Pereda. Gli argomenti girano intorno ai contenuti dell’Educatore-Cristiano-Marista. L’ambiente è disteso e allegro, e la partecipazione intensa. Alle sette del pomeriggio, dopo aver ricevuto gli ultimo contenuti, ci siamo congedati in attesa del quarto e ultimo modulo. 

CRONACA DELLA RIUNIONE DEL FR. PROVINCIALE E FERNANDO ALÉS CON LE COMUNITÀ DI ALICANTE, DENIA E GUARDAMAR, Alicante, 5 febbraio 2011

Questo  incontro  fa  seguito  alla  lettera  del  Provinciale  del  giorno  8  novembre  2010,  sottilineando  la  chiamata fondamentale  del  XXI°  Capitolo Generale,  che  invita  i  Fratelli  “a  una  vita  consacrata  nuova,  radicata  fortemente  nel vangelo,  che  promuova  un  nuovo modo  di  essere  fratello”. Anche  il  nostro  terzo    Capitolo  Provinciale  presenta  come priorità: “Realizzare una ristrutturazione ( raggruppare, chiudere, aprire..) delle comunità, tenendo conto dell’età, vitalità, missione e nuove presenze ecc.” e “Cercare una rivitalizzazione‐ristrutturazione della vita comunitaria, che renda possibile uno sviluppo personale completo ed equilibrato, ecc…”     Queste dichiarazioni presentano difficoltà ed  incertezze. Il video che abbiamo visto, e  la sua  interpretazione, ce ne ha dato confermma. Il dialogo ci fa vedere il parere dei fratelli, i loro desideri, le loro speranze, le loro attese e i loro timori di fronte alla realtà delle nostre comunità. Si discute del fatto che ci troviamo in un processo che esige tempo, preghiera e generosità personale. Si discute di ciò che è fondamentale in questo momento di discernimeto con tutte le conseguenze.     Non  si  tratta di  ridurre  il numero delle  scuole, ma di  assicurare che  le  nostre  opere  siano  evangeliche.  Il  nostro  futuro  consiste nell’animare professori e collaboratori, e nel coagulare volontà per mantenere, sviluppare  le opere educative mariste come Marcellino le sognò. 

Fr. Aurelio Santamaría.  

Segreteria Provinciale: Centro Marista / Costa Bella, 70 (Apdo. 45) / 03140 GUARDAMAR (Spagna) E-mail: [email protected]