Ferservizi S.p.A. BILANCIO DI ESERCIZIO AL 31 DICEMBRE 2012 · direttamente connesse all’esercizio ferroviario. In particolare, le attività preminenti svolte da Ferservizi, regolate

Ferservizi S.p.A.

BILANCIO DI ESERCIZIO AL 31 DICEMBRE 2012

Ferservizi SpA – Società con socio unico soggetta alla Direzione e Coordinamento di Ferrovie dello Stato Italiane SpA

Bilancio di esercizio 2012 2

BILANCIO 2012

Ferservizi S.p.A.

Società con socio unico soggetto alla direzione e coordinamento di Ferrovie dello Stato

Italiane SpA.

Capitale Sociale: euro 8.170.000,00

Sede Legale: Piazza della Croce Rossa, 1

Codice Fiscale e Registro delle Imprese: 04207001001 - Roma

R. E. A.: n. 7419565

Partita IVA: 04207001001



MISSIONE DEL GRUPPO SOCIETA’

Ferservizi SpA costituisce il “Centro Servizi Integrato” del Gruppo FS, in quanto gestisce in

forma integrata per la Capogruppo e per le maggiori società del Gruppo le attività non

direttamente connesse all’esercizio ferroviario.

In particolare, le attività preminenti svolte da Ferservizi, regolate da specifici accordi

contrattuali, sono rivolte ai seguenti processi:

Immobiliare: per la gestione del grande patrimonio immobiliare non strumentale all’esercizio

ferroviario del Gruppo e per la valorizzazione dello stesso, in particolare, attraverso attività di

gestione patrimoniale, amministrativa, legale e fiscale dei beni; attività di vendita del

patrimonio non strumentale nonché con interventi volti a massimizzare il rendimento dei

portafogli immobiliari affidati in gestione a Ferservizi; supporto alle azioni volte alla migliore

allocazione degli asset immobiliari del Gruppo al fine di ottimizzarne la redditività e l’utilizzo.

Gestisce, inoltre, la manutenzione ordinaria e straordinaria degli immobili, l’erogazione di

servizi di custodia e tutela dei beni del patrimonio di FS, nonché le attività connesse alla

gestione degli oneri accessori ed al coordinamento di lavori relativi agli investimenti

immobiliari; infine, svolge tutte le attività connesse alla definizione ed all’attuazione del piano

di razionalizzazione dell’intero patrimonio ad uso ufficio utilizzato dal Gruppo nel rispetto

degli standard definiti.

Facility Management: l’esperienza di Ferservizi nel Facility nasce dalla gestione del

complesso e diversificato patrimonio immobiliare non strumentale del Gruppo FS, che

consente di offrire un ampio insieme di servizi specialistici, legati all’immobile, alle persone ed

agli ambienti in cui esse operano come: residenzialità, supporto logistico per la convegnistica,

controllo accessi, gestione della corrispondenza e dei centri stampa ed altri servizi agli uffici,

gestione documentale e gestione delle concessioni di viaggio (Carta di Libera Circolazione), la

valorizzazione del patrimonio storico di FS. Anche la fornitura dei servizi di ristorazione per i

dipendenti del Gruppo, attraverso mense, strutture convenzionate ed erogazione di buoni

pasto rientra tra le attività della struttura.

Amministrativo: eroga servizi di amministrazione e contabilità per la gestione dei processi

inerenti il ciclo attivo ed il ciclo passivo, la contabilità generale, le riconciliazioni infragruppo,



gli adempimenti fiscali ed altri servizi amministrativi; svolge i servizi di amministrazione del

personale che coinvolgono tutte le procedure amministrative, contabili e legali relative alla

gestione del personale dipendente delle principali società del Gruppo.

Acquisti di Gruppo: gestisce per il Gruppo gli acquisti di beni e servizi non direttamente

inseriti nel processo produttivo ferroviario, attraverso una gestione globale, che va dalla

gestione dei procedimenti di gara, alla fase di gestione propedeutica ai contratti, alle

transazioni on-line. Oltre all’assistenza negoziale per i procedimenti di gara quale elemento

distintivo nel supporto alle società del Gruppo, lo strumento fondamentale nella gestione

“quotidiana” degli acquisti per il Gruppo è la piattaforma e-requisitioning.



ORGANI SOCIALI E SOCIETÀ DI REVISIONE

Consiglio di Amministrazione

Presidente Dott. Paolo Becchetti

Amministratore Delegato Dott. Francesco Rossi

Consiglieri

Dott. Vittorio De Silvio

Dott. Enrico Grigliatti

Arch. Davide Coltri

Collegio Sindacale

Presidente Dott. Giorgio Di Dato Sindaci effettivi

Dott.ssa Alessandra D’Onofrio

Dott. Virginio Carnevali

Sindaci supplenti

Dott. Guglielmo Marengo

Dott. Orlando Scarpellini

Società di Revisione:

PricewaterhouseCoopers S.p.A.



Indice

Lettera del presidente

Relazione sulla gestione

Risultati raggiunti nel 2012 12

Principali eventi dell’esercizio

13

Risorse umane 15

Ambiente 23

Clienti 25

Quadro macroeconomico 26

Andamento dei mercati di riferimento 31

Andamento economico e situazione patrimoniale–finanziaria 33

Fattori di rischio 38

Rapporti con Parti Correlate 41

Fusione per incorporazione della società controllata 42

Investimenti 43

Attività di ricerca e sviluppo 43

Azioni proprie 43

Altre informazioni: 44

Indagini e procedimenti giudiziari in corso 44

Decreto legislativo 231/2001

44

Fatti di rilievo intervenuti dopo la chiusura dell’esercizio 48

Evoluzione prevedibile della gestione 49

Proposta di destinazione del risultato dell’esercizio 51



Prospetti contabili 52

Prospetto della situazione patrimoniale–finanziaria 53

Conto Economico 54

Prospetto di Conto Economico complessivo 55

Prospetto delle variazioni di Patrimonio Netto 56

Rendiconto Finanziario 57

Note esplicative al bilancio 58

Premessa 58

Criteri di redazione del bilancio 59

Principi contabili applicati 60

Gestione dei rischi finanziari ed operativi

72

Immobili, impianti e macchinari

77

Attività immateriali

Relazione del Collegio Sindacale

Re

78

Attività per imposte anticipate e passività per imposte differite 79

Partecipazioni 80

Attività finanziarie

81

Altre attività non correnti e correnti

82

Crediti commerciali non correnti e correnti


Re

83

Disponibilità liquide 83

Crediti tributari 83

Patrimonio netto

84

Capitale Sociale

84

Altre Riserve


Re

84

Riserve di utili/perdite attuariali per benefici ai dipendenti 84

Utili (Perdite) portati a nuovo (accumulate) 85

Risultato del periodo

85



Altre componenti del Conto Economico complessivo (effetto fiscale)

85

TFR e altri benefici ai dipendenti (Carta di Libera Circolazione - CLC)

Findo per rischi ed oneri


Re

86

Fondo per rischi ed oneri

88

Altre passività non correnti e correnti

Debiti commerciali non correnti e corrent



Re

90

Debiti commerciali non correnti e correnti

91

Ricavi delle vendite e prestazioni



Re

91

Altri proventi

93

Costo del personale




Re

93

Materie prime, sussidiarie di consumo e merci

94

Costi per servizi



Re

95

Costi per godimento beni di terzi

96

Altri costi operativi




Re

96

Ammortamenti

96

Svalutazioni e perdite (riprese di valore)



Re

97

Accantonamenti per rischi ed oneri

97

Proventi finanziari

Oneri fin




Re

97

Oneri finanziari

98

Imposte sul reddito dell’esercizio correnti, differite ed anticipate



Re

98

Compenso alla Società di Revisione

99

Compensi Amministratori e Sindaci

Oneri fin




Re

100

Informativa sull’attività di Direzione e Coordinamento

100

Parti Correlate



Re

102

Garanzie e impegni

105


Relazione della Società di Revisione



LETTERA DEL PRESIDENTE

La missione della Società si sostanzia nel fornire ai Clienti servizi di qualità a prezzi competitivi

con l’obiettivo di garantire all’Azionista un dividendo stabile nel tempo.

La certificazione unica di qualità dell’Azienda, ottenuta nel dicembre scorso, rappresenta una

tappa importante per raggiungere traguardi di ulteriori miglioramenti necessari per essere

appieno “impresa di mercato”.

Già il mercato, mercato che vede le imprese del Gruppo FS affrontare un contesto sempre più

liberalizzato dove non basta più solamente governare i processi gestiti focalizzandosi sulla

redditività dei business senza un’analoga forte attenzione per intercettare ogni esigenza dei

Clienti anche attraverso uno sforzo di innovazione.

Le liberalizzazioni hanno caratterizzato il 2012 con il reale avvio, nel primo trimestre, della

concorrenza nel settore del trasporto passeggeri di qualità, concorrenza che nell’anno in corso

è in fase di ulteriore espansione attraverso un’offerta sostanzialmente triplicata rispetto al

precedente esercizio e con l’ingresso, da parte di compagnie aree low cost, sulla tratta Roma

Milano, con politiche di pricing veramente aggressive.

Nel settore del trasporto regionale si svolgeranno le gare per affidare entro la fine dell’anno in

corso i servizi di alcune tra le più importanti Regioni italiane, mentre nel settore delle merci,

dove la concorrenza è in atto ormai da diversi anni, si sono aperte a livello europeo

prospettive a medio-lungo termine sempre più ampie con la definizione dei cosiddetti

“corridoi core” su cui concentrare gli investimenti europei a servizio delle grandi città e dei

grandi centri intermodali europei.

Questo è lo scenario che le imprese del Gruppo si trovano ad affrontare, in un quadro

macreconomico non certo incoraggiante - come si evince dalla sintesi apposita - e di

conseguenza non deve sorprenderci l’elevata attenzione al pricing che esse hanno esercitato in

occasione del rinnovo di importanti contratti di servizio con la nostra Società quali, tra i più

significativi, quelli relativi al Facility Management ed ai Servizi Immobiliari.

Con il rinnovo del contratto nazionale del lavoro delle attività ferroviarie, avvenuto nella

seconda parte del 2012, l’Azienda dispone di uno strumento importante per la gestione di un

diverso rapporto con i dipendenti che sarà e dovrà essere utilizzato integralmente per

aumentare la produttività aziendale e la flessibilità del fattore lavoro in funzione delle esigenze



dell’impresa con un orario di lavoro aumentato a 38 ore settimanali, più adeguato, pertanto, al

contesto di mercato.

I risultati della gestione 2012 di Ferservizi confermano il trend positivo degli ultimi anni con

un utile di Bilancio superiore a quello realizzato nel 2011, pur nella difficile situazione di

mercato che ha comportato un forte rallentamento delle vendite immobiliari.

Nell’Area Servizi di Facility è proseguita l’attività di razionalizzazione basata sul mantenimento

degli impianti più redditivi mentre l’Area Acquisti ha continuato a svolgere, per conto delle

società del Gruppo, importanti procedimenti di gara rilevanti quali, ad esempio, quello per

assicurare l’Assistenza Sanitaria Integrativa a tutti i dipendenti del Gruppo, nell’ambito delle

disposizioni previste dal nuovo Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro.

L’Area Servizi Amministrativi ha continuato nel percorso di miglioramento introducendo, tra

l’altro, ulteriori sistemi per il monitoraggio delle performance e della qualità erogata ai Clienti.

Va infine ricordata l’importanza degli investimenti realizzati dalla struttura Servizi Informatici

e Tecnologici per lo sviluppo dei sistemi a supporto dei business che hanno contribuito a

migliorare l’efficienza dei processi produttivi, in un continuo sforzo per introdurre elementi di

innovazione.

Tra i principali indicatori economici dell’esercizio 2012, nel seguito rappresentati in dettaglio,

desidero sottolineare l’EBITDA di 33 milioni di euro, pari ad oltre il 16% dei ricavi, la

migliore performance da sempre realizzata da Ferservizi.

Questi risultati della gestione, che vediamo consolidarsi nel tempo, sono il frutto della

maturazione culturale della nostra Impresa su cui ha inciso la spinta continua al miglioramento

del Management che ha avuto, evidentemente, un ritorno da parte di tutti i dipendenti a cui va

il mio ringraziamento sincero.



RELAZIONE SULLA GESTIONE



PRINCIPALI RISULTATI RAGGIUNTI NEL 2012

Come più ampiamente descritto in parti successive del presente documento, tutti i dati esposti

nelle tabelle sottostanti si riferiscono sia per il 2012 sia per il 2011 ai valori determinati

secondo i Principi Contabili Internazionali IAS-IFRS, adottati da Ferservizi a partire dalla

chiusura dell’esercizio 2011 (prima adozione 1° gennaio 2010).

Dal confronto con l'esercizio precedente emerge il miglioramento della redditività d'impresa,

sia in termini di redditività netta del capitale di rischio investito in azienda (ROE) sia in termini

di redditività operativa delle risorse impiegate nell’esercizio dell’impresa (ROA).

Positivi ed in ulteriore crescita anche i margini di redditività delle vendite sia per il risultato

operativo (EBIT MARGIN) sia per il MOL (EBITDA MARGIN).

L'analisi della struttura patrimoniale dell'impresa evidenzia, in particolare, un’elevata capacità a

coprire il fabbisogno finanziario di medio/lungo periodo (vedi QUOZIENTE DI

COPERTURA) determinato dall'attivo immobilizzato, attraverso il ricorso a fonti di

finanziamento di medio/lungo termine rappresentate dai Mezzi propri e dalle Passività non

correnti, principalmente TFR ed Altri Fondi.

2012 2011

ROE RN/MP* 41,2% 10,0%

ROA RO/CI* 10,4% 7,6%

ROS (EBIT MARGIN) RO/RIC 11,0% 8,4%

MOL/RICAVI OPERATIVI (EBITDA MARGIN) MOL/RIC 16,7% 14,5%

ROTAZIONE DEL CAPITALE INVESTITO (NAT) RIC/CI* 0,95 0,91

QUOZIENTE DI COPERTURA (MP+Pcons)/AF 6,93 7,47

LEGENDACI*: Totale attività di Stato Patrimoniale (valore medio tra inizio e fine esercizio) al netto delle partecipazioni

DF: Debiti finanziari

MOL: Margine operativo lordo

MP*: Mezzi propri medi (tra inizio e fine esercizio) al netto del risultato di fine esercizio

MP: Mezzi propri

RIC: Ricavi operativi

RN: Risultato netto

RO: Risultato operativo



PRINCIPALI EVENTI DELL’ESERCIZIO

Marzo

Modifica della composizione dell’Organismo di Vigilanza. Il Consiglio di Amministrazione del

21 marzo 2012, a seguito dell’attribuzione della titolarità della struttura Affari Legali e

Societari, nomina l’Avv. Francesco Leggiadro in sostituzione dell’Avv. Vincenzo Sica.

Aprile

Approvazione in data 24 aprile 2012, da parte dell’Assemblea dei Soci sulla base della proposta

del Consiglio di Amministrazione del 21 marzo 2012, del bilancio chiuso al 31 dicembre 2011.

Approvazione in data 24 aprile 2012, da parte dell’Assemblea Straordinaria dei Soci, della

fusione per incorporazione della società Metroscai s.c.a.r.l. in liquidazione nella società

Ferservizi S.p.A., e della riduzione del Capitale Sociale da 43.043.000 euro a 8.170.000 euro,

proposte da parte del Consiglio di Amministrazione del 21 marzo 2012, avvenuto mediante il

rimborso di 34.873mila euro all’azionista Ferrovie dello Stato Italiane S.p.A. (si veda par.16 a

pag.84).

Maggio – Novembre

Sottoscrizione e condivisione, nel periodo maggio-novembre 2012, con le principali

organizzazioni sindacali, degli accordi contrattuali per l’accesso alle prestazioni del Fondo per

il Perseguimento di Politiche Attive a Sostegno del Reddito e dell’Occupazione (Fondo

Bilaterale gestione straordinaria) per il personale della Società Ferservizi; i citati accordi sono

stati successivamente approvati dal Comitato Amministratore del fondo con delibere del 19

settembre 2012 e del 26 novembre 2012.

Luglio

Sottoscritti in data 20 luglio 2012 il Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro della Mobilità /

Area Contrattuale Attività Ferroviarie e il Contratto Aziendale di Gruppo FS, ed entrati in



vigore il primo settembre 2012, prevedono un incremento dell’orario di lavoro da 36 a 38 ore

settimanali, aumenti retributivi e utilizzo di ulteriori forme di flessibilità.

Ottobre Stipula dell’atto di fusione per incorporazione della società Metroscai s.c.a.r.l. in liquidazione

nella società Ferservizi S.p.A. e deposito presso il Registro delle Imprese (efficacia giuridica 31

ottobre 2012).

Dicembre Conseguimento della certificazione unica integrata Qualità e Sicurezza della Società: in data 18

dicembre 2012 si è concluso l’iter di verifica dei processi aziendali con la “certificazione unica”

del Sistema di Gestione per la Qualità ai sensi della norma ISO 9001:2008 e del Sistema di

Gestione per la Sicurezza e Salute dei Lavoratori ai sensi della OHSAS 18001:2007.

Con la Disposizione Organizzativa n. 84 del 30 novembre 2012 è stata istituita la struttura

“Servizi Fiscali” che, oltre a garantire il coordinamento funzionale delle strutture territoriali

per l’espletamento degli adempimenti fiscali delle società del Gruppo, ha consentito di

ampliare i servizi nei confronti della Capogruppo.

Infine, la Disposizione Organizzativa n. 87 del 21 dicembre 2012 ha introdotto la nuova

struttura organizzativa “Contract Manager Gestione Spazi Commerciali di Stazione” al fine di

assicurare alla società Ferrovie dello Stato Italiane S.p.A., proprietaria di alcuni tra i più

importanti immobili di stazione, la gestione operativa del contratto con la società Grandi

Stazioni nonché la verifica degli adempimenti amministrativi e delle obbligazioni contrattuali.



RISORSE UMANE

L’evoluzione della consistenza dei dipendenti della Società è esposta dalla seguente tabella:

COSTO DEL LAVORO

Il costo del lavoro, pari nell’anno 2012 a 89,7 milioni di euro, si è ridotto notevolmente

rispetto all’anno precedente (di circa 5,8 milioni di euro – pari al 6%) per effetto del calo delle

consistenze e della riduzione del costo medio unitario. In particolare il calo delle consistenze

medie è dovuto agli esodi realizzati anche mediante il ricorso alle prestazioni straordinarie del

Fondo Bilaterale di Sostegno al Reddito. Il decremento del costo unitario medio è stato

determinato dal minor effetto, rispetto all’anno precedente, degli aumenti contrattuali in

applicazione del rinnovo del CCNL.

Il turnover del personale è stato influenzato anche dal trasferimento da FS a Ferservizi

dell’attività relativa agli adempimenti fiscali con passaggio delle risorse a Dicembre 2012.

ORGANIZZAZIONE E PERSONALE

In ambito organizzativo l’anno 2012 è stato caratterizzato da variazioni che hanno interessato

sia le strutture della Sede Centrale, sia le strutture Territoriali.

Per quanto riguarda la Sede Centrale le variazioni più significative sono state evidenziate a

pagina precedente.

Inoltre, il 2012 ha fatto registrare modifiche dell’assetto territoriale conseguenti all’attuazione

di processi di ottimizzazione e sinergia produttiva anche connessi all’utilizzo del Fondo di

Sostegno al Reddito. E’ proseguita, quindi, l’operazione di efficientamento dell’articolazione

Altro personale Quadri

Totale Altro

personale e

Quadri

Dirigenti Totale

Consistenze 31/12/2011 1258 496 1754 43 1797

Assunzioni 2 2 2

Ingressi da altre società del Gruppo 7 2 9 2 11

Promozioni 1 4 5 5

Totale Entrate 10 6 16 2 18

Cessazioni 80 34 114 4 118

Uscite verso altre società del Gruppo 4 4 1 5

Promozioni 4 1 5 5

Totale Uscite 88 35 123 5 128

Consistenze 31/12/2012 1180 467 1647 40 1687

Consistenza media a ruolo Anno 2012 1234 486 1720 40 1760



operativa sottostante alla Zona con l’istituzione delle Sedi Territoriali di Cagliari, Reggio

Calabria e Bari rispettivamente nella Zona Centro, Zona Sud e Zona Adriatica.

Sono stati, inoltre, realizzati ulteriori accorpamenti dei distaccamenti immobiliari di Property e

Asset (sedi interessate: Cagliari, Reggio Calabria, Bari e Bologna), dei distaccamenti

amministrativi (sedi interessate: Ancona, Reggio Calabria, Bologna e Palermo) e completati

quelli relativi ai distaccamenti di Facility (sedi interessate: Roma, Napoli, Bari e Torino).

E’ stato, infine, emanato, in ottemperanza alla Disposizione di Gruppo 154/2012, il Modello

di Governo del Sistema di Gestione Ambientale della Società.

Nell’ambito della Gestione del Personale, è proseguita nel 2012, in continuità con gli anni

precedenti, l’azione mirata ad ottenere il recupero di efficienza produttiva tramite:

il contenimento degli organici;

il monitoraggio e il controllo degli indicatori gestionali più significativi (assenteismo,

residuo ferie, prestazioni orarie, etc.);

il costante richiamo all’attenzione sui corretti comportamenti aziendali, esercitato

anche mediante il ricorso al potere disciplinare.

Riguardo al fabbisogno quali-quantitativo di personale qualificato da parte delle strutture

aziendali, si sono intensificate le azioni di mobilità interna delle risorse, finalizzate al presidio

del know-how e, in coerenza con le azioni di concentrazione operativa, all’integrazione delle

competenze nell’ambito delle strutture territoriali accorpate. Anche nell’anno 2012

l’individuazione di risorse giovani e professionalizzate da inserire in ambiti caratterizzati da

maggiore criticità è avvenuta con il ricorso sistematico al job posting ed alla mobilità

intersocietaria.

Fondo per il perseguimento di politiche attive sostegno del reddito e dell’occupazione

per il personale delle società del Gruppo FS.

Si rammenta che il Fondo ha lo scopo – per le aziende del Gruppo FS che sono sprovviste

degli ammortizzatori sociali tradizionali – di dare attuazione agli interventi previsti dall’art. 59,

comma 6, della legge istitutiva n. 449 del 1997, diretti a favorire la riorganizzazione ed il

risanamento del Gruppo stesso in considerazione del processo di ristrutturazione e sviluppo

del sistema di trasporto ferroviario. Nel 2012, nelle sedi di Cagliari, Bari, Napoli, Palermo,

Reggio Calabria, Firenze e Bologna si è fatto ricorso al Fondo Bilaterale Straordinario per la

gestione degli esuberi concordati con le rispettive O.S. ed RSU.



Per effetto di tali accordi e delle successive deliberazioni del Comitato Amministratore del

Fondo, 41 risorse hanno avuto accesso alle prestazioni straordinarie del Fondo nel 2012.

Complessivamente hanno avuto accesso alle prestazioni straordinarie del Fondo, per la

Società, 101 risorse.

RELAZIONI INDUSTRIALI

In data 20 luglio 2012 Agens, assistita da Federtrasporto, e le Organizzazioni sindacali Filt-

Cgil, Fit-Cisl, Uiltrasporti, Ugl Trasporti, Fast Ferrovie hanno sottoscritto il CCNL della

Mobilità/Area contrattuale Attività Ferroviarie; in data 30 ottobre il contratto è stato poi

sottoscritto anche dall’Or.S.A. Ferrovie. Sempre il 20 luglio, contestualmente alla

sottoscrizione del CCNL, è stato sottoscritto tra il Gruppo FS e le stesse Organizzazioni

sindacali anche il Contratto Aziendale del Gruppo FS; anche questo contratto è stato

sottoscritto successivamente dall’Or.S.A. Ferrovie, il 30 ottobre 2012.

I due precedenti contratti erano scaduti il 31 dicembre 2008.

Il nuovo CCNL, che scadrà il 31 dicembre 2014, rappresenta la prima disciplina contrattuale di

livello nazionale che realizza la progressiva costruzione del CCNL della Mobilità per il nuovo

settore unificato del trasporto ferroviario e del trasporto pubblico locale, secondo le

indicazioni del Protocollo sul CCNL della Mobilità sottoscritto alla presenza del Ministro delle

Infrastrutture e dei Trasporti il 14 maggio 2009 e della successiva Intesa sottoscritta il 30

settembre 2010 sempre in sede ministeriale.

Per le Società del Gruppo FS che applicano i due contratti (FS, Rfi, Trenitalia, Italferr,

Ferservizi, FS Sistemi Urbani e Italcertifer) le nuove normative sono entrate in vigore il 1°

settembre 2012.

Le intese raggiunte consentono, rispetto alla precedente normativa, maggiori flessibilità in

materia di relazioni industriali, di orario di lavoro, di regole sull’utilizzazione del personale, di

remunerazione del lavoro, favorendo così una significativa e maggiore produttività del lavoro.

In particolare, sull’orario di lavoro, le innovazioni rispetto alla precedente disciplina

riguardano:

- per tutti i dipendenti il passaggio da 36 a 38 ore di lavoro settimanale e, per le attività

di manovra, da 34 a 38 ore;



- l’ampliamento dei limiti relativi alle prestazioni giornaliere ed alla condotta per il

personale mobile, la cui disciplina è articolata per linee di business (Alta velocità, media-lunga

percorrenza, trasporto regionale, trasporto merci);

- la possibilità di negoziare, a livello di unità produttiva, ulteriori flessibilità di orario

legate a specifiche esigenze produttive.

Per quanto riguarda le retribuzioni, le regolazioni economiche hanno riguardato sia la

copertura del pregresso periodo 2009-2011, sia gli incrementi a copertura del triennio 2012-

2014, in coerenza con quanto previsto dall’Accordo interconfederale 15 aprile 2009 per

l’attuazione dell’accordo-quadro sulla riforma degli assetti contrattuali del 22 gennaio 2009.

Il Contratto Aziendale di Gruppo FS ha inoltre introdotto per la prima volta, a partire dal 1°

gennaio 2013, l’Assistenza sanitaria integrativa per tutto il personale.

A seguito dell’entrata in vigore del nuovo orario di lavoro di 38 ore settimanali, definito

nell’ambito del rinnovo del CCNL, nella parte finale del 2012 sono stati siglati gli accordi

territoriali nelle rispettive sedi per la distribuzione giornaliera dell’orario di lavoro settimanale.

In forza di tali accordi le numerose preesistenti tipologie di orario degli uffici sono state

ricondotte a due: una per le strutture di Roma con cinque rientri pomeridiani settimanali, ed

una per i restanti territori con tre rientri pomeridiani settimanali nelle giornate di martedì,

mercoledì e giovedì.

FORMAZIONE

Nel corso del 2012 sono state realizzate complessivamente 3.350 giornate/uomo di

formazione d’aula, di cui 1.310 finanziate da Fondi Interprofessionali per la Formazione

(Fondimpresa e Fondirigenti). Oltre ai progetti di formazione manageriale ed istituzionale,

condotti congiuntamente con la Capogruppo e mirati alle popolazioni dei dirigenti, dei quadri

e dei giovani laureati, i progetti formativi societari hanno riguardato principalmente la

formazione tecnico-professionale e la formazione trasversale.

Per quanto riguarda la formazione tecnico-professionale, sono stati progettati e realizzati

interventi formativi finalizzati a rinforzare la consapevolezza del ruolo e a consolidare le

competenze tecniche di riferimento nelle seguenti aree di attività:

Gestione del Patrimonio Immobiliare. E’ proseguito, con il secondo modulo, il corso

“Property people” con approfondimenti tematici sulle macro aree di attività di

riferimento (servizi patrimoniali, locazioni attive, attraversamenti e parallelismi);



Manutenzioni Immobiliari. E’ stato completato il percorso formativo “Building

people”, iniziato nel 2011, mirato al ruolo professionale degli operatori dei servizi di

manutenzione;

Vendite Immobiliari. E’ stato approfondito il tema della valutazione degli immobili

(criteri e modalità), con l’obiettivo di fornire una visione complessiva del settore

immobiliare e delle dinamiche evolutive in essere;

Informatica applicata al business. Sono stati effettuati interventi formativi su

applicativi informatici dedicati alle principali attività svolte in service da Ferservizi

quali, ad esempio, Web Rend Cat per le attività catastali, Service Desk per le attività di

Facility e Building, Fleet Management sul sistema E-Requisitioning, Libro Cassa

Informatico per la gestione dei Sottofondi Scorta;

Gestione dei Cespiti. E’ stato approfondito il tema della gestione ed inventariazione

dei cespiti aziendali, con l’ausilio di un sistema informativo dedicato;

Servizi di staff al territorio. Sono state approfondite le modalità di

approvvigionamento dei servizi di manutenzione straordinaria tramite la gestione di

contratti applicativi su Accordo Quadro.

Sono stati, inoltre, realizzati workshop di aggiornamento su popolazioni e tematiche specifiche

(Fiscalisti Immobiliari e Referenti Supporto Legale Territoriale).

Per quanto riguarda la formazione trasversale, sono stati realizzati interventi formativi sulle

seguenti tematiche:

Sicurezza sul lavoro. Sono state interessate le varie figure coinvolte nel Sistema di

Gestione Salute e Sicurezza sul Lavoro adottato da Ferservizi (RSPP, ASPP, RLS,

preposti, etc.) nonché gli Auditor per la Sicurezza;

Qualità. Il target coinvolto è stato rappresentato dalle risorse afferenti ai servizi

certificati nel corso del 2012 (Servizi agli Uffici, Servizi Manutentivi e Servizi di

Locazione e Convenzioni). E’ stato, inoltre, effettuato un aggiornamento formativo sul

Sistema Rileva&Migliora;

Decreto Legislativo 231/01 - Responsabilità amministrativa delle società e modelli di

organizzazione, gestione e controllo. E’ stato effettuato un aggiornamento formativo

su tutte le risorse di livello dirigenziale e quadro;

Inglese. Sono stati completati i corsi avviati nel corso del 2011.



LA SICUREZZA SUL LAVORO

Nel corso del 2012, in virtù della Certificazione sulla Sicurezza conseguita a Dicembre 2009,

Ferservizi ha continuato a dare grande importanza alle tematiche relative alla Sicurezza

sviluppando il programma di Gestione della Salute e Sicurezza negli ambienti di Lavoro volto

al mantenimento della certificazione BS OHSAS 18001-2007, in scadenza a fine 2012.

Ferservizi nel mese di Giugno ha ufficializzato il processo di integrazione del Sistema di

Gestione Qualità (SGQ) con il Sistema di Gestione Salute e Sicurezza sul Lavoro (SGSSL)

intrapreso nel 2012.

Questo nuovo approccio integrato ai Sistemi di Gestione aziendali si colloca all’interno di un

percorso indicato anche dalla Capogruppo e ribadito in occasione del convegno internazionale

“Approccio integrato alla Sicurezza: l’esperienza del Gruppo FS Italiane” che si è tenuto a

Roma il 22 maggio 2012.

L’aver intrapreso un percorso di integrazione dei Sistemi di Gestione consente di:

- snellire i singoli processi attraverso l’accorpamento di elementi comuni;

- avere un modello organizzativo trasparente, vivo e partecipativo;

- definire relazioni con il corpo normativo in modo da evitare il semplice rispetto della

singola norma.

In linea con l’obiettivo aziendale che prevedeva, nel corso del 2012, la certificazione dei

seguenti processi SGQ:

- Servizi di manutenzione,

- Servizi agli uffici,

- Servizi di locazione e convenzioni

sono state emesse n. 15 nuove procedure che recepiscono oltre ai requisiti di Qualità anche

quelli di Salute e Sicurezza sul Lavoro.

Sono state aggiornate n. 34 procedure vigenti al fine di integrare i requisiti di Qualità e Salute e

Sicurezza sul Lavoro.

Sono state confermate le Politiche per la Qualità e per la Salute e Sicurezza sul Lavoro,

documenti mantenuti separati al fine di privilegiare il dettaglio dei contenuti in essi riportati.

Nel corso del 2012 su un totale di 18 Unità Produttive sono stati eseguiti n.18 Audit Interni

della durata prevalente di due giorni, di cui n. 2 di tipo “integrato” SGQ/SGSSL.



In data 20 settembre 2012, si è svolto il primo Riesame della Direzione Integrato durante il

quale sono state prese in considerazione e valutate, rispetto a quanto pianificato:

- le opportunità per il miglioramento;

- le esigenze di modifica del Sistema di Gestione per la Qualità (SGQ) e del Sistema di

gestione della Salute e Sicurezza sul Lavoro (SGSSL);

- le esigenze di modifica della Politica della Qualità e della Politica di Salute e Sicurezza

sul Lavoro;

- le analisi ed il monitoraggio delle attività intraprese.

In tale sede si sono inoltre verificati i risultati ottenuti nonché riformulati gli obiettivi per la

Qualità, per la Salute e Sicurezza sul Lavoro e per i processi operativi delle aree organizzative

coinvolte dal processo di certificazione.

Nel corso dell’anno 2012 l’ente di certificazione DNV (Det Norske Veritas Occupational

Health And Safety Management System Certificate) ha avviato le attività per la ricertificazione

integrata dei sistemi SGQ e SGSSL che si è svolta in due fasi.

La prima fase di questo percorso di integrazione ha previsto l’effettuazione di un Audit

preliminare di analisi documentale da parte dell’Ente Certificatore (DNV) allo scopo di:

- Estendere la certificazione di conformità alla norma ISO 9001: 2008 del Sistema di

Gestione Qualità ai seguenti processi:

- Servizi di manutenzione;

- Servizi agli uffici;

- Servizi di locazione e convenzione;

- Mantenere la certificazione SGQ di conformità alla norma ISO 9001: 2008 del Sistema di

Gestione Qualità per i processi già certificati;

- Mantenere la certificazione SGSSL di conformità alla norma BS 18001:2007 del Sistema di

Gestione Salute e Sicurezza sul Lavoro;

- Integrare il Sistema di Gestione Qualità e il Sistema di Gestione Salute e Sicurezza sul

Lavoro per tutti i processi.

La seconda fase ha visto lo svolgimento nell’ultimo trimestre dell’anno di n. 11 Audit SGQ-

SGSSL di Parte Terza (unità produttive di Roma Tripolitania – Roma Villa Patrizi – Firenze – Napoli

– Bari - Palermo – Torino – Verona – Cagliari – Roma Zona Centro - Roma Tripolitania) che hanno

permesso di ottenere, in data 7 dicembre, la ricertificazione dei Sistemi di Gestione aziendali.



CERTIFICAZIONE QUALITÁ

L’anno 2012 è stato caratterizzato dalla certificazione ai sensi ISO 9001:2008 di ulteriori

importanti processi: Locazioni e Convenzioni, Manutenzioni e Servizi agli Uffici. Il

raggiungimento di tale obiettivo, unitamente al superamento delle verifiche di mantenimento

sui processi già certificati, ha consentito di unificare in un solo certificato tutte le certificazioni

di Qualità sinora ottenute sui singoli processi e permettendo così a Ferservizi di poter

dichiarare la certificazione ISO 9001 “a livello azienda”. Contemporaneamente, il Sistema di

Gestione per la Qualità ha visto il completamento del processo di integrazione con quello di

gestione per la Sicurezza e Salute dei Lavoratori che in tale forma “integrata” ha ricevuto la

certificazione, sempre a dicembre 2012, da parte dell’ente di certificazione DNV (Det Norske

Veritas).

Per il conseguimento dei risultati di cui sopra, sono stati emessi/aggiornati circa 140

documenti tra procedure, moduli ed istruzioni; sono stati svolti corsi di formazione sui

principi della norma ISO 9001:2008 e sulle nuove procedure operative che hanno coinvolto

circa 280 risorse (per ca. 420 gg/uomo) sia di sede centrale sia di territorio. Il processo di

miglioramento continuo propedeutico al mantenimento della certificazione è staso garantito

attraverso 36 audit interni mediante l’impiego di risorse Ferservizi, mentre 11 sono state le

verifiche svolte dall’ente certificatore.

A supporto delle attività di gestione delle “non conformità” ed “azioni correttive” è stata

rilasciata una nuova versione del sistema R&M (Rileva&Migliora) che ha apportato nuove utili

funzionalità.

Nella intranet aziendale Linea Diretta, è stato creato un nuovo portale di accesso all’area

tematica “Qualità”, teso ad evidenziare l’integrazione tra i Sistemi di Gestione presenti in

azienda. Sempre nella intranet, nell’ottica della socializzazione e condivisione del know-how

aziendale, di particolare interesse è stata la creazione e lo sviluppo di Comunità professionali

con la funzione di repository per la documentazione di supporto all’operatività (normativa

interna ed esterna, contratti, ecc.), nonché il continuo aggiornamento di quella dedicata agli

auditor del Sistema di Gestione Qualità.



AMBIENTE

Nell’anno 2012 sono state eseguite le seguenti attività/investimenti che hanno riguardato la

riduzione dei consumi di materie prime, l’impostazione gare per forniture e fornitori, il SGA e

Attività Mobility Manager, Attività di Energy Management.

Per la riduzione consumo di materie prime (carta/toner/stampanti) è stato portato avanti

il progetto di razionalizzazione stampanti, con il mantenimento di una sola stampante per

stanza, consentendo il ritiro e lo smaltimento delle apparecchiature più obsolete. Il progetto

prevede ulteriori fasi in cui progressivamente anche le stampanti presenti nelle stanze

verranno sostituite con stampanti di piano. Il progetto ha consentito lo smaltimento di 70

apparati (18% della consistenza) e la conseguente ottimizzazione di tutti i materiali di consumo

(toner, ricambi, carta) e di energia elettrica.

Al progetto razionalizzazione stampanti si è affiancato il progetto di aggiornamento

tecnologico delle postazioni di lavoro informatiche che ha consentito la sostituzione di 220

apparati obsoleti con apparati di nuova generazione e la sostituzione di monitor da tecnologia

LCD a tecnologia LED. Tutto ciò ha portato ad una riduzione dei consumi per postazione di

lavoro di circa il 20%.

Continua inoltre il progetto per la dematerializzazione della documentazione cartacea (es.

cedolini paga dei dipendenti del Gruppo, fatture fornitori, dichiarazioni fiscali annuali, etc.)

che ha consentito e consentirà di ridurre i quantitativi di carta stampata e da archiviare.

Per quanto riguarda le attività di green procurement si evidenzia che sono state svolte

diverse gare in cui sono stati individuati aspetti ambientali nelle specifiche tecniche. A titolo di

esempio si citano le gare per apparecchiature informatiche, per il servizio di somministrazione

snack e bevande per il Gruppo FS e per i centri stampa. Sono state inoltre concluse delle gare,

a servizio di tutte le Società del Gruppo, per le quali erano stati definiti aspetti green come ad

esempio il Catalogo Green per il materiale di cancelleria derivante da riciclo, la fornitura di

Arredi, ed il nuovo contratto per Auto di servizio.

Anche nelle gestione dei contratti di Global Service per Servizi Alberghieri e Servizi agli

Uffici sono presenti indicazioni in termini di utilizzo dei prodotti chimici per la pulizia con

biodegradabilità superiore al 90%. I servizi sono stati assegnati a Società certificate o

rispondenti agli standard previsti nella norma internazionale ISO 14001:2004, o che si sono

impegnate nello svolgimento delle attività con procedure a basso impatto ambientale.



Per il Sistema di Gestione Ambientale sono state portate avanti una serie di iniziative, anche

attraverso importanti lavori intersocietari, volte a definire il complesso delle procedure del

Sistema stesso che dovranno essere terminate nel corso del 2013.

Le principali attività in materia Mobility Manager sviluppate nel 2012 hanno riguardato la

definizione di un unico accordo, a servizio di tutte le Società del Gruppo, per incentivi all’uso

dei mezzi pubblici per la città di Roma. E’ stata attivata la nuova area tematica, su Linea

Diretta, “Mobility Manager” e nuovo applicativo “info-mobilità” che analizza, in tempo reale,

il trasposto pubblico per le principali sedi Societarie.

E’ stato firmato un Protocollo sperimentale con AMA per la raccolta differenziata anche per la

sede di Villa Patrizi, in analogia a quanto fatto per la sede di Via Tripolitania. E’ stato

presentato un progetto per la realizzazione di una pista ciclabile Termini - Piazza della Croce

Rossa.

Le attività di Energy Management hanno riguardato principalmente la realizzazione di un

Progetto Pilota SEM (Smart Energy Management) per il monitoraggio in tempo reale dei

dati di consumo dei contatori generali di Energia, Acqua e Gas Metano. Sono stati installati dei

sensori sui contatori generali collegandoli alla Rete Lan aziendale in tre sedi Ferservizi

suddivise per tipologia di attività.

E’ stata eseguito un aggiornamento / completamento della mappatura delle utenze dei

fabbricati sede propria e ove Ferservizi svolge la propria attività, al fine di ottimizzare i

processi per il calcolo dei consumi reali e per identificare eventuali malfunzionamenti e

sprechi.

E’ stata avviata l’ottimizzazione del sistema BW Utenze nell’ottica del monitoraggio

puntuale dei consumi (in relazione ai costi), tramite inserimento del dato fisico con possibilità

di estrarre i dati con cadenze temporali definite in base alle necessità (mensile, trimestrale,

semestrale, ecc.).

Per la sede di Villa Patrizi è stata avviata la gara per la realizzazione del progetto di

climatizzazione centralizzata, di messa a norma antincendio e di rifacimento di buona parte

dell’impianto elettrico e continua la ristrutturazione gruppi bagno con inserimento, ove

possibile, di dispositivi per la riduzione dei consumi di acqua e luce. E’ stato inoltre avviato il

processo per rendere autonome le utenze dei Ferrotel eliminando, ove possibile, situazioni

promiscue.



RAPPORTO CON I CLIENTI

La peculiarità dei servizi svolti da Ferservizi impone logiche gestionali di condivisione e

confronto costante con le controparti utilizzatrici, caratterizzate dal reciproco obiettivo di

proseguire a migliorare qualità ed efficienza.

In tale contesto, Ferservizi ha continuato a ricercare stabilmente i più opportuni strumenti

tecnici e gestionali per verificare e misurare il miglioramento della qualità del servizio offerto

ed il grado di soddisfazione del cliente.

In particolare, anche al fine di individuare ed anticipare le esigenze dei clienti migliorando così

il servizio reso, le azioni poste in essere nei confronti dei principali clienti si sono incentrate

prevalentemente su:

— fornitura di report periodici e specifiche informative di dettaglio a supporto delle

decisioni gestionali assunte sia dalle strutture interne che dai clienti stessi;

— incontri di feedback su tematiche specifiche, oggetto del servizio reso;

— compilazione questionario per la rilevazione della Customer Satisfaction;

— disponibilità di strumenti informatici per il monitoraggio delle performance.

Tali azioni, che sono state allineate ai processi di dialogo e condivisione con le controparti,

hanno contribuito a consolidare l’operatività di Ferservizi verso più efficienti relazioni con il

cliente ed una attenzione dimostrata concretamente anche attraverso il processo che ha

portato ad ottenere in data 18 dicembre 2012 la Certificazione Integrata di Qualità e

Sicurezza, descritta nelle pagine precedenti.

Nell’esercizio 2012 e nei primi mesi del 2013 sono stati sottoscritti e/o rinnovati contratti

attivi di servizio e accordi integrativi con le principali società del Gruppo tra i quali si

evidenziano in particolare i contratti per Servizi Immobiliari, Servizi di Acquisti di Gruppo

(in particolare, per la fornitura di gasolio per trazione), Servizi Amministrativi, Servizi di

Facility Management e Ristorazione Aziendale.



QUADRO MACROECONOMICO

A quattro anni circa dallo scoppio della crisi finanziaria americana, l’economia mondiale è

ancora in affanno. Nel corso del 2012 la crescita economica globale si è indebolita

ulteriormente, condizionata sia dal rallentamento del commercio mondiale sia dalla

persistente incertezza del processo di consolidamento delle finanze pubbliche negli Stati Uniti

e dalle accresciute tensioni sul debito sovrano di alcuni paesi dell’area euro. In questo quadro,

continua a permanere una notevole divergenza tra il contributo alla crescita economica

globale dei paesi avanzati e quello dei paesi emergenti e di recente industrializzazione. Per

questi ultimi, infatti, l’economia è cresciuta, in termini di variazione percentuale del PIL,

anche quest’anno a ritmi sostenuti (+5,1 per cento), (1*) trainata soprattutto da Cina (+7,8

per cento) e India (+4,7 per cento ). Decisamente più contenuto è stato invece il contributo

alla crescita economica globale dei paesi avanzati (+1,3 per cento), a cui hanno contribuito in

maniera contrapposta gli Stati Uniti con un tasso del +2,3 per cento e l’area dell’euro con una

flessione pari a -0,4 per cento. Complessivamente, l’economia mondiale è cresciuta del 3,0

per cento rispetto al 3,9 per cento del 2011. In decelerazione anche il commercio mondiale,

che ha segnato un +2,6 per cento nell’anno appena trascorso rispetto al +7,2 registrato nel

precedente.

Dati economici mondiali 2012 2011

(variazioni % su anno precedente)

PIL

Mondo 3,0 3,9

Paesi avanzati

USA 2,3 1,8

Regno Unito -0,2 0,9

Area euro -0,4 1,5

Paesi emergenti

Cina 7,8 9,3

India 4,7 7,3

America Latina 2,4 4,7

(1*) Fonte International Monetary Fund (IMF)



Petrolio (Brent $ per barile) 112,1 111,6

Commercio mondiale 2,6 7,2

Fonte dati: Prometeia Rapporto di Previsione gennaio 2013

Nell’area dell’euro, le persistenti tensioni sui mercati causate dalla crisi dei debiti sovrani si

sono allentate solo nella seconda parte dell’anno, in seguito agli interventi della BCE.

Tuttavia, l’elevata disoccupazione, nonché la debolezza della domanda interna, hanno

continuato a frenare la dinamica di fondo della crescita. Complessivamente, il prodotto

interno lordo dell’area è diminuito dello 0,4 per cento e, seppure in un quadro di

rallentamento generalizzato, si è evidenziato un divario di crescita fortemente disomogeneo

tra gli stati Uem, dove i paesi della core Europe hanno registrato un rallentamento meno

marcato rispetto a quelli periferici.

La Germania, il cui PIL è cresciuto dello 0,9 per cento, rimane il punto di riferimento

dell’area euro, seguita dalla Francia che, alle prese con cospicue misure di austerità, ha

registrato un tasso di crescita dello 0,1 per cento. Tra i paesi periferici, invece, spiccano le

prestazioni negative del Portogallo (-3,1 per cento) e della Grecia (-6,4 per cento).

L’inflazione dell’Uem, diminuita rispetto all’anno precedente, si è attestata nel 2012 al 2,5 per

cento, favorita dalla decelerazione dei prezzi dei prodotti energetici avvenuta nella seconda

parte dell’anno.



Dati economici area euro 2012 2011


PIL

Area Euro -0,4 1,5

Germania 0,9 3,1

Francia 0,1 1,7

Italia -2,1 0,6

Spagna -1,4 0,4

Inflazione (HICP)

Area Euro 2,5 2,7

Germania 2,2 2,5

Francia 2,2 2,3

Italia 3,3 2,9

Spagna 2,4 3,1

Domanda interna

Area Euro -1,9 0,5

Germania -0,2 2,6

Francia -0,5 1,7

Italia -4,7 -0,9

Spagna -3,8 -1,9




La domanda interna dell’area dell’euro, fortemente condizionata sia dalle manovre correttive

di finanza pubblica - peraltro indispensabili per evitare più gravi conseguenze sull’attività e

sulla stabilità economica - sia dalla debolezza dei consumi delle famiglie, è diminuita

sensibilmente (-1,9 per cento contro il +0,5 del 2011). Anche in questo caso, si riscontrano

evidenti divergenze tra i paesi Uem: contrazioni più contenute si registrano per Germania (-

0,2 per cento) e Francia (-0,5 per cento) rispetto a quelle più marcate di Italia (-4,7 per cento)

e Spagna (-3,8 per cento).

In Italia, il sistema economico ha registrato nel 2012 un deciso rallentamento, a causa sia delle

tensioni sui mercati finanziari sia dell’effetto sul reddito disponibile delle manovre correttive

di finanza pubblica. Inoltre, il forte evento sismico verificatosi nel mese di maggio nel nord

Italia, in una zona ad alta concentrazione industriale e tecnologica, ha prodotto un ulteriore

impatto negativo su tutta l’economia del Paese.

L’andamento del PIL ha mostrato una diminuzione dello 0,8 per cento nel 1° trimestre

dell’anno e dello 0,7 per cento nel 2° trimestre. Un calo più contenuto si è registrato nel 3°

trimestre (-0,2 per cento), seguito tuttavia da un flesso negativo pari a -0,6 per cento nel 4°

trimestre. Complessivamente, in media d’anno, la diminuzione del PIL si è attestata al 2,1 per

cento, rispetto ad una modesta crescita dello +0,6 per cento segnata nel 2011.

I consumi delle famiglie hanno continuato a contrarsi in tutte le componenti, riflettendo il

prolungato calo del reddito disponibile e la forte incertezza generale. Particolarmente

accentuata è stata la flessione nel comparto dei beni durevoli. Indicativo, a tal proposito, il

calo generalizzato delle immatricolazioni di autovetture che nel 2012 si è attestato ai minimi

storici dal 1979.

Il tasso d’inflazione medio annuo (NIC) per il 2012 è risultato in Italia del 3,0 per cento, in

leggero aumento di due decimi di punti percentuali rispetto al 2,8 per cento del 2011.

In forte aumento anche il tasso di disoccupazione, arrivato a toccare a dicembre la quota di

11,2 per cento; da segnalare, in particolare, che quello giovanile ha raggiunto il 36,6 per cento

nello stesso periodo (2*). Nel 2012 le aziende italiane hanno usufruito di 1.090 milioni di ore

di cassa integrazione a fronte dei 973 milioni del 2011, registrando un aumento del 12 per

cento su base annua.

(2*) Fonte Istat



Dati economici Italia 2012

I trim. II trim. III trim. IV trim.


PIL -0,8 -0,7 -0,2 -0,6

Domanda interna -1,6 -1,2 -0,7 -0,6

Spesa delle famiglie -1,4 -1,2 -1,0 -0,6

Spesa delle AP e ISP -0,1 0,1 -0,3 -0,4

Investimenti fissi lordi -4,1 -2,0 -1,4 -1,6

costruzioni -3,6 -1,2 -1,4 -1,9

altri beni di investimento -4,7 -3,0 -1,3 -1,3

Importazioni di beni e servizi -3,5 -0,5 -1,4 0,1

Esportazioni di beni e servizi -0,5 1,0 0,5 0,0




ANDAMENTO DEI MERCATI DI RIFERIMENTO

Con riferimento al mercato immobiliare, i dati di sintesi di seguito esposti evidenziano un

persistente stato di crisi che si manifesta attraverso la continua contrazione generalizzata della

domanda, del numero di transazioni e dei prezzi, in presenza di un deterioramento delle

capacità reddituali e delle forti difficoltà di accesso al credito bancario.

COMPARTO RESIDENZIALE

Nel settore residenziale il calo delle transazioni riscontrato nei primi nove mesi (-23,9%

rispetto al corrispondente periodo 2011) accentua sensibilmente il trend negativo delle

compravendite registrato negli ultimi sei anni (-44% nell’intero periodo 2006-2012).

I tempi di vendita hanno registrato un innalzamento rispetto all’anno precedente (dai 6,5 mesi

medi del 2011 ai 7,4 mesi del 2012) mentre le quotazioni medie, in presenza di una domanda

piuttosto debole, registrano un’ulteriore riduzione rispetto all’anno precedente (-3,6% per le

grandi aree urbane, e -1,9% per le città intermedie).

Gli sconti di maggior entità (14,5% circa lo sconto medio sul prezzo richiesto) si registrano

nelle grandi aree urbane, con un trend ancora in crescita rispetto all’anno precedente, mentre

nelle città intermedie (dove lo sconto medio è pari a circa il 13,3%), la crescita risulta inferiore

rispetto all’anno precedente.

Nel mercato della locazione si conferma ancora una flessione degli affitti per tutti i comparti

con rendimenti medi inferiori al 5% e un allungamento dei tempi di conclusione dei contratti

(tra i 3 e i 4 mesi in media).

Le previsioni per il 2013 confermano i risultati negativi dell’anno precedente con un ulteriore

calo delle compravendite del 2% rispetto all’anno precedente ed evidenziano il protrarsi della

flessione generalizzata dei prezzi (-4,3% rispetto al 2012) con un’inversione di tendenza

soltanto a partire dal 2015.

COMPARTO TERZIARIO E COMMERCIALE

Per quanto riguarda il settore non residenziale, analoga situazione si è registrata nei primi nove

mesi del 2012, sia nel settore uffici sia nel settore commerciale, con una significativa



diminuzione dei volumi scambiati (rispettivamente -24,4% e -27% rispetto all’analogo periodo

dell’anno precedente) accompagnata da un’ulteriore dilatazione dei tempi di vendita.

I prezzi di vendita sono risultati in calo (-4,3% gli uffici e -3,4% i negozi) a fronte di uno

sconto medio applicato in crescita sia nelle aree metropolitane (16,3% medio per gli uffici e

14,5% medio per i negozi) sia nelle città intermedie (13,7% medio per gli uffici e 12,1% medio

per i negozi); anche i rendimenti da locazione confermano il trend negativo (pari a circa il 5%

per gli uffici e circa il 7% per i negozi).

Per quanto riguarda i tempi, si è rilevato un aumento dei tempi medi sia di vendita (superiori ai

9 mesi in media per i due comparti) sia di locazione (tra i 6 mesi e i 7 mesi in media).

Le attese dei prezzi 2013 anche per il comparto non residenziale sono di segno negativo

(-4,7% uffici e -4,1% negozi) così come le aspettative di ripresa delle compravendite, previste a

partire dal 2015.



ANDAMENTO ECONOMICO E SITUAZIONE PATRIMONIALE –

FINANZIARIA

Conto economico riclassificato

Il conto economico evidenzia ricavi operativi per 197,3 milioni di euro, inferiori del 3% ai

valori del 2011 (-5,3 milioni di euro).

Il decremento dei ricavi è riconducibile principalmente ai Servizi di Facility per le minori

attività richieste da parte dei clienti (ferrotel, controllo accessi, pulizie e manutenzioni su spazi

gestiti e centri stampa), alla riduzione delle Vendite Immobiliari ed ai Servizi Amministrativi

per i minori volumi di personale amministrato e delle fatture di ciclo attivo e passivo.

A fronte delle riduzioni di cui sopra, si contrappone l’incremento dei ricavi realizzati dai

Servizi Immobiliari per le attività di gestione del patrimonio amministrato (“fee” per locazioni,

gestione massa amministrata e gestione del credito) e per il miglioramento dei corrispettivi del

servizio di custodia e tutela del patrimonio FS.

I costi operativi presentano un decremento di 10,1 milioni di euro (-6%) determinato

principalmente dalla flessione del costo del personale per 6,3 milioni di euro (da 97,8 milioni a

91,6 milioni di euro) per effetto delle minori consistenze medie e del minor costo medio

unitario del lavoro che assorbe gli effetti derivanti dal nuovo contratto nazionale. Il calo degli

altri costi pari a 3,8 milioni di euro (da 76,7 milioni a 72,9 milioni di euro) è determinato dalla

2012 2011 Variazioni Variazioni %

Ricavi operativi 197.344 202.627 (5.283) -3%

Ricavi delle vendite e delle prestazioni 194.356 199.802 (5.446) -3%

Altri proventi 2.988 2.825 163 6%

Costi operativi (164.471) (174.547) 10.076 -6%

Costo del personale (91.558) (97.845) 6.287 -6%

Altri costi netti (72.913) (76.702) 3.788 -5%

MARGINE OPERATIVO LORDO (EBITDA) 32.872 28.080 4.793 17%

Ammortamenti (3.412) (3.721) 309 -8%

Svalutazioni e perdite (riprese) di valore 40 (522) 562 -108%

Accantonamenti per rischi e oneri (7.840) (6.000) (1.840) 31%

RISULTATO OPERATIVO (EBIT) 21.660 17.837 3.823 21%

Proventi e oneri finanziari (2.500) (2.132) (368) 17%

RISULTATO PRIMA DELLE IMPOSTE 19.161 15.705 3.456 22%

Imposte sul reddito (5.521) (10.412) 4.891 -47%

RISULTATO DELLE ATTIVITA' CONTINUATIVE 13.640 5.293 8.347 158%

RISULTATO DELLE ATTIVITA' DESTINATE ALLA VENDITA

AL NETTO DEGLI EFFETTI FISCALI0 0 0 0

RISULTATO NETTO D'ESERCIZIO 13.640 5.293 8.347 158%



razionalizzazione dei servizi dei ferrotel (chiusura ulteriori impianti non remunerativi) e degli

spazi uffici, nonché dalla riduzione dei costi informatici; incidono, infine, i risparmi realizzati

ottimizzando tutti i processi di servizio.

Al miglioramento della gestione rappresentato dall’incremento del 17% del EBITDA rispetto

al 2011 (+4,8 milioni di euro), tenuto conto della riduzione degli ammortamenti (-0,3 milioni

di euro) e delle svalutazioni dei crediti (-0,6 milioni di euro), si contrappone l’effetto dei

maggiori accantonamenti al Fondo Bilaterale parte straordinaria (da 6,0 milioni a 7,8 milioni di

euro), destinato a fronteggiare i progetti di razionalizzazione dell’assetto produttivo della

Società. Il saldo dei proventi ed oneri finanziari peggiora di 0,4 milioni di euro rispetto

all’esercizio precedente per effetto di minori proventi finanziari dovuto alla riduzione dei tassi

attivi (da 1,0% a 0,3% medio) e della giacenza media sul conto corrente societario su cui incide

la restituzione del Capitale Sociale all’Azionista per 35 milioni di euro (da 120 milioni a 100

milioni di euro), parzialmente compensato da minori oneri finanziari per Interest Cost sul

T.F.R.. Il Risultato Netto d’esercizio positivo per 13,6 milioni di euro (+ 8,3 milioni di euro)

beneficia per 4,9 milioni di euro della riduzione delle imposte prevalentemente per effetto

della deducibilità integrale dell’IRAP relativa agli esercizi precedenti. Il Decreto Legge n. 16 del

2012 ha previsto infatti la possibilità di presentare un’istanza di rimborso dell’IRES

corrispondente all’importo dell’IRAP non dedotta, per il costo del personale dipendente e

assimilato, nei periodi d’imposta precedenti a quello in corso al 31 dicembre 2012

(2007/2011).

Prima di rappresentare i fenomeni più significativi per area di business, è opportuno

sottolineare che, al fine di rendere omogenea l’esposizione degli accantonamenti/rilasci ai

fondi rischi 2012 allocati alle specifiche voci di costo/nature, i corrispondenti saldi 2011 sono

stati adeguatamente riclassificati.

Di seguito vengono rappresentati, per i principali processi/aree di business, i fenomeni più

significativi dell’andamento della produzione attraverso un confronto con l’esercizio

precedente.

Servizi immobiliari

I ricavi presentano una riduzione rispetto al 2011 (da 38,3 a 37,0 milioni di euro) dovuta

principalmente alle minori attività di vendita del patrimonio del Gruppo FS sulle quali hanno



inciso, oltre alle criticità del mercato immobiliare, i rallentamenti operativi generati dalla

necessità di effettuare la verifica di interesse culturale ai sensi dell’art 12 del Decreto

Legislativo 42/2004 propedeutiche alle vendite stesse. Tale Decreto Legislativo ha introdotto

la verifica dell’interesse culturale dei beni mobili ed immobili appartenenti allo Stato, alle

regioni, agli enti pubblici realizzati da più di 70 anni, mediante l’acquisizione dei dati

identificativi e descrittivi dei beni, necessari alla valutazione di merito da parte dei competenti

uffici del Ministero. Al riguardo, l’Adunanza Generale del Consiglio di Stato (con parere del 14

aprile 2011) ha confermato l’estensione dell’applicabilità del D.lgs. 42/2004 ai beni già

appartenenti ad enti pubblici economici trasformati in società di capitali di diritto privato.

Come anticipato in premessa, tali riduzioni sono parzialmente compensate dai maggiori ricavi

per attività di gestione del patrimonio amministrato e del processo manutentivo nonché

dall’incremento dei corrispettivi per l’attività di custodia e tutela del patrimonio FS.

Servizi di Facility Management

La diminuzione dei ricavi per 2,2 milioni di euro (da 96,6 a 94,4 milioni di euro) è determinata

principalmente dalla flessione dei pernottamenti nei ferrotel e negli alberghi sostitutivi del

personale viaggiante di Trenitalia ed, in minor misura, dalla riduzione dell’attività sugli spazi

serviti per i Clienti di Gruppo.

Servizi Amministrativi

La flessione dei ricavi per 1,1 milioni di euro (da 57,2 a 56,0 milioni di euro) è riconducibile

alla flessione dei volumi di Gruppo per il personale amministrato e delle fatture gestite.

Acquisti di Gruppo

I ricavi per “Acquisti di Gruppo” sono sostanzialmente in linea rispetto al 2011 (da 2,6 a 2,5

milioni di euro) grazie ai numerosi procedimenti di gara sviluppati nel corso del 2012 ed alla

presa in carico della gestione del “transato” per la fornitura del gasolio per trazione e per

riscaldamento per le principali società del Gruppo.



Stato Patrimoniale riclassificato

(importi in migliaia di euro)

La variazione in aumento del Capitale Investito Netto di 21,3 milioni di euro è la risultante

dell'incremento del Capitale circolante di 15,7 milioni di euro, della riduzione del Capitale

immobilizzato netto di 1,7 milioni di euro e della riduzione del TFR e Altri fondi di 7,3 milioni

di euro.

L'incremento del Capitale circolante è determinato:

- dall’aumento del Capitale circolante netto gestionale (22,7 milioni di euro) per effetto di

maggiori crediti commerciali di circa 14 milioni di euro (si veda nota a pag.83) e minori debiti

commerciali di circa 9 milioni di euro nei confronti della Capogruppo (si veda nota a pag.90);

- dalla riduzione delle Altre attività nette (-7,1 milioni di euro) principalmente per effetto delle

maggiori passività per gli accessi al Fondo Bilaterale e in minor misura dalla riduzione dei

crediti per imposte anticipate, in parte compensati dai maggiori crediti tributari per la

deducibilità fiscale dell’IRAP dall’IRES.

31.12.2012 31.12.2011 Variazioni

Capitale circolante netto gestionale 60.938 38.191 22.747

Altre attività nette (24.040) (16.979) (7.061)

Capitale circolante 36.898 21.212 15.686

Immobilizzazioni tecniche 8.755 10.440 (1.685)

Partecipazioni delle immobilizzazioni finanziarie 427 427 0

Capitale immobilizzato netto 9.182 10.867 (1.685)

TFR (61.447) (58.845) (2.602)

Altri fondi (22.201) (32.070) 9.869

TFR e Altri fondi (83.647) (90.915) 7.268

CAPITALE INVESTITO NETTO (37.567) (58.836) 21.269

Posizione finanziaria netta a breve (61.533) (115.147) 53.614

Posizione finanziaria netta (61.533) (115.147) 53.614

Mezzi propri 23.966 56.311 (32.345)

TOTALE COPERTURE (37.567) (58.836) 21.269



Il decremento del Capitale immobilizzato netto (-1,7 milioni di euro) è determinato dalle

riduzioni per gli ammortamenti dell'esercizio (-3,4 milioni di euro) solo in parte compensate

dai nuovi investimenti (1,7 milioni di euro).

Il decremento della voce "TFR e altri fondi" (7,3 milioni di euro) è sostanzialmente la

risultante della riduzione degli Altri fondi (9,9 milioni di euro), principalmente per gli utilizzi a

seguito del rinnovo del CCNL e per gli accessi al Fondo Bilaterale, solo in parte bilanciati

dall’aumento del TFR (2,6 milioni di euro) per effetto della valutazione attuariale al netto degli

utilizzi per le uscite di periodo.

L’incremento del Capitale Investito Netto di 21,3 milioni di euro unitamente alla riduzione dei

Mezzi Propri (-32,3 milioni di euro), per effetto della restituzione del Capitale Sociale e la

distribuzione dei dividendi all’azionista, al netto del risultato di esercizio, determinano un

decremento della posizione finanziaria netta di 53,6 milioni di euro.



FATTORI DI RISCHIO

Ai sensi dell’art. 2428 del Codice Civile, al fine di rappresentare un’analisi fedele, equilibrata ed

esauriente della situazione della Società e dell’andamento della gestione si integra la presente

Relazione come segue.

L’entità e la struttura della Società, anche alla luce delle modifiche organizzative effettuate nel

corso dell’esercizio, sono adeguate alla complessità degli affari gestiti.

Gli indicatori di redditività e gli indicatori finanziari, esposti a pagina 12 della presente

Relazione, sono rappresentativi di una complessiva solidità di Ferservizi SpA.

Inoltre, dal punto di vista delle azioni poste in essere al fine di mappare e contenere l’area dei

rischi possibili, è in corso l’attività di “Risk Management”, finalizzata a garantire un processo

strutturato e continuo volto all’individuazione, valutazione, gestione e monitoraggio dei rischi

aziendali.

Le attività di Risk Management eseguite hanno riguardato:

— la mappatura dei processi aziendali;

— l’ individuazione dei rischi lordi connessi alle attività svolte;

— l’analisi e la valutazione dei controlli esistenti a presidio dei rischi lordi;

— l’identificazione dei rischi netti.

Le attività sono state svolte tramite la tecnica del Control Risk Self Assessment (CRSA), che

ha riguardato una fase di autoanalisi dei rischi, dei controlli e delle eventuali azioni

correttive/di miglioramento da parte dei titolari e degli addetti al processo in base al loro

patrimonio di competenze e conoscenze.

La struttura di Audit, in questa fase “facilitatore” del processo, ha inizialmente visitato tutte le

sedi per illustrare, in appositi workshop dedicati, il progetto e la metodologia operativa da

seguire.

Le attività di Risk Management hanno visto una prima fase di raccolta dati sul territorio e una

successiva presso le Aree/Strutture di Staff centrali per analizzare i rischi specifici delle stesse

ed esaminare le informazioni raccolte presso le Sedi Territoriali. Dopo aver completato

l’analisi e la valutazione dei rischi relativi ai processi che ricadono sotto la responsabilità

dell’Area Servizi di Facility e dell’Area Servizi Amministrativi, nel corso del 2012 sono state



completate le analisi e valutazioni dei processi che ricadono sotto la responsabilità dell’Area

Servizi Immobiliari e di Manutenzioni e lavori su Investimento (con esclusione dei rischi legati

al Processo Investimenti).

Pertanto, coniugando le attività di Risk Management con le attività di Internal Auditing che

hanno interessato, in diversa misura, i principali macroprocessi della Società, si può affermare

che i fattori di rischio cui è sottoposta Ferservizi SpA riguardano:

- rischi connessi ai processi: operativi (efficienza, divario nelle prestazioni e tempi di

completamento, soddisfazione del cliente, ecc); conformità (normativa e

regolamentazione esterna, disposizioni interne, contratto); integrità (eticità dei

comportamenti nei comportamenti dei dipendenti); risorse umane (formazione e

adeguatezza agli incarichi);

- rischi di informativa: operativa gestionale (disponibilità e integrità delle informazioni;

accesso autorizzato ai sistemi); obbligatoria (corretta informativa di bilancio).

Nella tabella sottostante sono indicati i macro processi aziendali presi in considerazione dalle

attività di Risk Management e di Internal Auditing e la connessione ai rischi di riferimento.



Area/macroprocesso

oggetto di audit

Rischi

PRODUZIONE DIRETTA DI

SERVIZI

- connessi ai processi: operativi (soddisfazione del cliente; efficienza, divario nelle prestazioni e tempi di completamento), di conformità (normativa e regolamentazione esterna, disposizioni

interne), di integrità (uso non autorizzato del patrimonio);

- di informativa: informativa operativa gestionale.

MANUTENZIONE - connessi ai processi: operativi (soddisfazione del cliente; efficienza, divario nelle prestazioni e

tempi di completamento, outsourcing), di conformità (mancata conformità al contratto;

normativa e regolamentazione esterna, disposizioni interne), di integrità (uso non autorizzato

del patrimonio)

- di informativa: informativa operativa gestionale (finanziaria; budget e reporting).

NEGOZIALE E

APPROVVIGIONAMENTI DI

BENI SERVIZI E LAVORI

- connessi ai processi: operativi (efficienza, divario nelle prestazioni e tempi di

completamento); di conformità (mancata conformità al contratto; normativa e

regolamentazione esterna, disposizioni interne); finanziari (prezzo delle commodities);

integrità (etica nei comportamenti);

- di informativa: informativa operativa gestionale (informativa per la gestione delle attività e

informativa finanziaria, budget e reporting).

INVESTIMENTI - connessi ai processi: operativi (efficienza, divario nelle prestazioni e tempi completamento),

delle risorse umane (disponibilità, atti non rientranti nelle funzioni/mansioni), di conformità (normativa e regolamentazione esterna, disposizioni interne);

- di informativa operativa gestionale: (informativa finanziaria, budget e reporting).

PATRIMONIO IMMOBILIARE - connessi ai processi: operativi (outsourcing), conformità (normativa e regolamentazione

esterna, disposizioni interne);

- di informativa: informativa operativa gestionale (informativa per la gestione delle attività).

SICUREZZA SUL LAVORO E

TUTELA AMBIENTALE

- connessi ai processi: operativi (efficienza, divario nelle prestazioni e tempi di completamento,

salute e sicurezza dei dipendenti, danni ambientali), di conformità (normativa e

regolamentazione esterna, disposizioni interne); operativi delle risorse umane (atti non rientranti nelle funzioni/mansioni).


GESTIONE RISORSE UMANE E

ORGANIZZAZIONE

- connessi ai processi: operativi (efficienza, divario nelle prestazioni e tempi di

completamento), di conformità (mancata conformità al contratto; normativa e

regolamentazione esterna, disposizioni interne);


SVILUPPO E GESTIONE DEI

SISTEMI INFORMATIVI

- connessi ai processi: operativi (soddisfazione del cliente; efficienza, divario nelle prestazioni e

tempi di completamento, salute e sicurezza dei dipendenti, danni ambientali), di conformità

(mancata conformità al contratto; normativa e regolamentazione esterna, disposizioni interne), di integrità (uso non autorizzato del patrimonio);

- di informativa: informativa operativa gestionale: informativa operativa gestionale (informativa

finanziaria, budget e reporting).

GESTIONE AMMINISTRATIVA

E FISCALE

- connessi ai processi: operativi (efficienza, divario nelle prestazioni e tempi di completamento), di conformità (normativa e regolamentazione esterna, disposizioni interne)

finanziari (credito), conformità (normativa e regolamentazione esterna, disposizioni interne);

- di informativa: informativa per obblighi di legge (predisposizione del bilancio, fiscale), informativa operativa gestionale (informativa finanziaria, budget e reporting).



RAPPORTI CON PARTI CORRELATE

Le interrelazioni tra le società del Gruppo e tra queste e le altre parti correlate avvengono

secondo criteri di correttezza sostanziale in un’ottica di reciproca convenienza economica

indirizzata dalle normali condizioni di mercato, per l’identificazione delle quali - ove del caso -

ci si avvale anche del supporto di professionalità esterne.

Le operazioni intersocietarie perseguono l’obiettivo comune di creare valore per l’intero

Gruppo. A tale riguardo si sottolinea che, in coerenza con il Piano Industriale del Gruppo

Ferrovie dello Stato Italiane, è in atto una più razionale allocazione degli asset e delle risorse

all’interno del Gruppo stesso, al fine di concentrare la focalizzazione di ciascuna società nel

proprio core business, migliorare la valorizzazione e lo sfruttamento del patrimonio non

strettamente correlato alle attività caratteristiche delle società del Gruppo affidando detta

attività a soggetti specializzati, anche mediante scissioni e conferimenti, nonché di

incrementare le sinergie e le economie di scala infragruppo.

Tali processi e operazioni avvengono nel rispetto della normativa specifica del settore, di

quella civilistica e tributaria, in adesione agli indirizzi fissati dai Ministeri vigilanti e tenuto

conto delle caratteristiche e peculiarità delle attività esercitate da molte delle società del

Gruppo.

I rapporti attivi e passivi intercorsi nell’esercizio con la Capogruppo e le altre imprese

consociate e le informazioni sui rapporti con parti correlate, sono presentate nelle note al

bilancio cui si rimanda.



FUSIONE PER INCORPORAZIONE DELLA SOCIETÀ CONTROLLATA

METROSCAI S.c.a.r.l. in liquidazione volontaria

Nell’esercizio 2012, al fine di concretizzare il processo di razionalizzazione e riorganizzazione

degli assetti proprietari realizzando altresì risparmi sui costi inerenti la gestione societaria,

contabile, fiscale ed amministrativa, si è concluso il percorso finalizzato alla definitiva chiusura

della società Metroscai mediante la fusione per incorporazione in Ferservizi.

In data 21 marzo 2012, il CdA di Ferservizi ha, infatti, deliberato l’approvazione del progetto

di fusione di Metroscai nella società Ferservizi, sulla base del bilancio chiuso al 31 dicembre

2011 che evidenziava un Patrimonio Netto positivo di 35mila euro. La fusione per

incorporazione è stata prevista con procedura semplificata ex art. 2505 del codice civile in

quanto Ferservizi deteneva il 100% del Capitale Sociale della Metroscai.

In data 24 aprile 2012, si è tenuta l’Assemblea Straordinaria dei Soci di Ferservizi che ha

deliberato l’approvazione del progetto di fusione per incorporazione, in base al quale non è

stato previsto alcun aumento di capitale sociale, né l’assegnazione di azioni della società

incorporante; il capitale sociale della società incorporanda di 10mila euro è stato annullato

senza concambio mediante elisione del valore di carico della partecipazione di 10mila euro (si

veda par. 9 di pag.80) risultante nel bilancio di Ferservizi al 31 dicembre 2011. Il patrimonio

della società incorporanda di 25mila euro, al netto del Capitale Sociale, è stato assorbito dalla

società incorporante con subentro di quest'ultima in tutti i rapporti giuridici comunque facenti

capo alla società incorporanda; lo statuto della società incorporante non ha subito

modificazioni in dipendenza della fusione.

Decorso il termine per l’eventuale opposizione da parte dei creditori, il 19 ottobre 2012 è stato

stipulato l’atto di fusione, depositato nel Registro delle Imprese (ex art. 2504 bis, comma 2, del

codice civile) in data 31 ottobre 2012 (efficacia giuridica della fusione).

Nel corso del 2012 (fino alla suddetta data), la società Metroscai ha definito i rapporti residuali

relativi alla gestione amministrativa.



INVESTIMENTI

In sede di consuntivo 2012 le contabilizzazioni per investimenti ammontano a circa 1,7 milioni

di euro.

Gli investimenti 2012 hanno riguardato principalmente i seguenti progetti:

1,6 milioni di euro per progetti informatici: per il mantenimento in efficienza di

hardware/software in uso presso le strutture di Ferservizi e per l’adeguamento dei

sistemi a supporto dei business;

0,1 milioni di euro per manutenzione straordinaria connessa con l’adeguamento

funzionale degli spazi uffici di Ferservizi nell’ambito del piano di razionalizzazione

logistica degli uffici di Gruppo e per il mantenimento in efficienza delle strutture

produttive del Facility.

ATTIVITA’ DI RICERCA E SVILUPPO

Nell’esercizio 2012 non sono stati effettuati studi, indagini e ricerche settoriali correlate al

business.

AZIONI PROPRIE

Ferservizi non possiede azioni proprie né azioni della Società Controllante.



ALTRE INFORMAZIONI

Indagini e procedimenti giudiziari in corso

Non sono in corso indagini e/o procedimenti di natura penale dai quali possano discendere

per Ferservizi passività o perdite ovvero elementi che possano apprezzabilmente interessare la

posizione patrimoniale, economica e finanziaria della stessa Ferservizi.

Decreto legislativo 231/2001

Nel 2012 l’Organismo di Vigilanza ha proseguito nelle proprie attività istituzionali, come di

seguito sinteticamente riepilogato:

A. Flussi informativi all’Organismo di Vigilanza

È proseguita la ricezione e l’analisi dei flussi informativi mediante i quali affluiscono le

segnalazioni di fatti rilevanti verso l’Organismo da parte delle Aree, delle strutture di Staff e

delle Zone Territoriali.

L’Organismo di Vigilanza (OdV) vaglia e archivia tutte le segnalazioni ricevute dalla sede

centrale e dal territorio e per alcune di esse, ritenute rilevanti ai fini del D.Lgs. 231/2001,

richiede approfondimenti e ulteriori informazioni.

B. Aggiornamento del Modello

L’OdV ha preso atto del contenuto dell’art. 25-duodecies D.Lgs n.231/01, in tema di reati di

impiego di cittadini di paesi terzi il cui soggiorno è irregolare, introdotto dal Decreto

Legislativo 16 luglio 2012 n.109. L’art. 25-duodecies del D.Lgs n.231/01 estende la valenza

della norma ai reati di seguito elencati:

- Art. 22, co. 12 – bis, D.lgs. 25 luglio 1998, n. 286

Il datore di lavoro che occupa alle proprie dipendenze lavoratori stranieri privi del

permesso di soggiorno previsto dal presente articolo, ovvero il cui permesso sia

scaduto e del quale non sia stato chiesto, nei termini di legge, il rinnovo, revocato o



annullato è punito con la reclusione da sei mesi a tre anni e con la multa di € 5.000 per

ogni lavoratore impiegato.

Le pene per il fatto previsto dal co. 12 sono aumentate da un terzo alla metà:

a) se i lavoratori occupati sono in numero superiore a tre;

b) se i lavoratori occupati sono minori in età non lavorativa;

c) se i lavoratori occupati sono sottoposti alle altre condizioni lavorative di particolare

sfruttamento di cui al terzo comma dell'articolo 603-bis del codice penale.

L’Organismo di Vigilanza ha posto in essere le attività necessarie al fine di curare

l’aggiornamento del Modello di organizzazione gestione e controllo. In merito ha ritenuto

opportuno acquisire informazioni dalla Struttura referente, a vario titolo, alla gestione dei

rapporti di lavoro. L’OdV ha predisposto, in bozza, i documenti di aggiornamento del

Modello Organizzativo che sono stati trasmessi all’A.D. per l’approvazione. L’Amministratore

Delegato ha approvato in data 19 dicembre 2012.

Le modifiche apportate al Modello di organizzazione gestione e controllo possono

essere così sintetizzata:

Parte Generale – è stato modificato l’art. 1 con l’inserimento del reato di “impiego di

cittadini di paesi terzi il cui soggiorno è irregolare”;

Modifica allegati 1 – testo del D.Lgs 231/2001 e successive modifiche - per

inserimento nel testo del D.Lgs. 231/01 dell’art. 25 duodecies;

Modifica all. 2 – Elenco dei reati previsti dal D.Lgs. 231/2001 - per inserimento fra i

reati presupposto del reato di “impiego di cittadini di paesi terzi il cui soggiorno è irregolare”;

Modifica all. 4 – Protocolli standard di comportamento - per inserimento del

protocollo di gestione dell’“impiego di cittadini di paesi terzi il cui soggiorno è irregolare”;

Parte Speciale - nella quale sono riportate in termini esemplificativi e non esaustivi le

possibili modalità di commissione dei reati richiamati dal D.Lgs. 231/2001 nella realtà

peculiare della Società – è stato inserito un nuovo par. 17 per il reato “impiego di cittadini di

paesi terzi il cui soggiorno è irregolare”.

C. Attività di audit

Nel corso del 2012 l’Organismo di Vigilanza ha dato mandato alla struttura Audit di svolgere

alcuni audit su tematiche ritenute sensibili ai fini del D.Lgs. 231/2001.



Sono stati svolti i seguenti audit:

- Custodia e Tutela del Patrimonio di FS SpA

- Processo periziale immobili

- Verifica degli obblighi di sicurezza sul lavoro negli spazi comuni di Villa Patrizi

Le verifiche hanno rilevato sostanziale trasparenza e tracciabilità delle attività.

L’Organismo di Vigilanza si avvale, inoltre, della s.o. Audit che nel caso rilevi, durante gli

interventi di Audit svolti, aspetti connessi con il D.Lgs. 231/2001, fornisce immediata

informazione all’OdV.

D. Altre attività

L’Organismo di Vigilanza ha svolto attività formativa nei confronti dei Dirigenti e dei Quadri

apicali della Società Ferservizi (incontro del 5 maggio 2012) richiamando gli aspetti

fondamentali del Modello di organizzazione, gestione e controllo e l’importanza che rivestono

i flussi informativi nell’ottica di consentire all’OdV l’aggiornamento costante sulle attività

svolte in Azienda, al fine di individuare le aree a maggior rischio di commissione dei reati di

cui al decreto.

Nel corso dell’incontro è stata consegnata a tutti i Dirigenti della Società la nomina

“Responsabile dell’attuazione del Modello di Organizzazione, Gestione e Controllo”, con la

quale assumono l’impegno, coerentemente con le rispettive attribuzioni, di:

garantire il costante rispetto del Modello;

comunicare, senza ritardo, all’Organismo di Vigilanza, istituto a norma dell’art. 6 del

D. Lgs. n. 231/2001, eventuali violazioni del Modello riscontrate e/o suggerire aree di

miglioramento;

promuovere le iniziative per la diffusione della conoscenza del Modello.

Nel corso del 2012 inoltre, l’OdV, con il supporto della S.O. Personale e Organizzazione, ha

effettuato apposite sessioni formative sia a livello centrale sia territoriale, rivolte al personale

appartenente all’area quadri e alle quali hanno partecipato 418 persone.

Gli incontri, inseriti nel più ampio contesto di formazione/informazione del Personale per

garantire una costante e sistematica diffusione dei contenuti del D.Lgs. 231/2001 e s.m.i. e del

Modello di Organizzazione, Gestione e Controllo di Ferservizi SpA, hanno consentito di

approfondire le aree di rischio maggiormente significative in ambito territoriale e di richiamare



l’attenzione dei partecipanti sulla necessità di conformare la propria attività alle prescrizioni

delle procedure aziendali di interesse e dei protocolli comportamentali implementati, ai fini di

evitare la realizzazione di fatti penalmente rilevanti ai sensi del D.Lgs. n.231/2001 e s.m.i.

Al termine di ciascuna sessione formativa è stato distribuito un test a risposta multipla al fine

di appurare in concreto il grado di comprensione degli argomenti oggetto di formazione. I

risultati raggiunti (92% delle risposte risultate esatte fanno ritenere che gli argomenti trattati

siano stati correttamente recepiti dai partecipanti).



FATTI DI RILIEVO INTERVENUTI DOPO LA CHIUSURA DELL’ESERCIZIO

Non sono intervenuti fatti di rilievo dopo la chiusura al 31 dicembre 2012 e prima

dell’approvazione del bilancio 2012.



EVOLUZIONE PREVEDIBILE DELLA GESTIONE

Il Budget 2013 di Ferservizi si inquadra nelle linee guida definite dal Piano d’Impresa 2011-

2015 e pertanto conferma, quali presupposti fondamentali, le azioni di razionalizzazione dei

processi produttivi e di selezione dei business basata sulla redditività degli stessi. In continuità

con le azioni avviate negli anni precedenti, ed in linea con la strategia aziendale di mantenere il

governo dei servizi gestiti demandando a terzi l’operatività, è confermato il ricorso al c.d.

Fondo Bilaterale (Fondo per il Perseguimento di Politiche Attive a Sostegno del Reddito e

dell’Occupazione) come strumento per raggiungere una maggiore flessibilità dei costi

operativi.

Dal punto di vista organizzativo, è prevista la prosecuzione della specializzazione e

concentrazione territoriale dei diversi servizi offerti per cogliere le possibili sinergie in termini

di maggiore efficienza produttiva e qualità, anche tenuto conto del previsto calo delle risorse.

In continuità con il percorso di certificazione di Qualità ISO 9001 che nel 2012 ha portato al

conseguimento della certificazione unica di Società, è previsto l’ottenimento della

certificazione del Sistema di Gestione Ambientale ISO 14001:2004 entro l’anno e la

prosecuzione del programma di Gestione della Salute e Sicurezza negli ambienti di Lavoro

volto al mantenimento della certificazione BS OHSAS 18001:2007.

Le principali azioni che caratterizzano il budget riguardano:

Servizi Immobiliari: corrispettivi basati sugli accordi definiti per il nuovo contratto di

servizio con le società Ferrovie dello Stato Italiane e Rete Ferroviaria Italiana; la previsione

delle vendite è basata sulla capacità di assorbimento dell’attuale situazione di mercato; è

ipotizzato l’incremento delle attività di custodia e tutela per l’ampliamento del perimetro

gestito per conto della Capogruppo. E’ previsto, inoltre, l’avvio dell’attività di gestione, per

conto di Ferrovie dello Stato Italiane, dei rapporti contrattuali con Grandi Stazioni per le 4

stazioni di Roma Termini, Milano Centrale, Torino Porta Nuova e Napoli Centrale.

Servizi di Facility Management: ulteriore riduzione dei ferrotel in funzione della redditività

dei singoli impianti e del numero dei pernottamenti previsti per effetto delle azioni di

razionalizzazione del processo di condotta e scorta a bordo treno previste da Trenitalia; avvio



del progetto di messa a norma delle mense con previsione di riduzione del numero degli

impianti.

Servizi Amministrativi: continua la revisione dell’assetto produttivo già effettuata negli anni

precedenti con azioni di concentrazione e specializzazione territoriale delle attività al fine di

razionalizzare il processo alla luce sia della flessione dei volumi di produzione sia del continuo

miglioramento del processo derivante dal crescente supporto degli strumenti informatici.

Servizi Acquisti di Gruppo: prevista la gestione di nuove classi merceologiche e l’estensione

dei procedimenti di acquisti on line con l’obiettivo di incrementare il valore del transato per

conto delle società del Gruppo.



PROPOSTA DI DESTINAZIONE DEL RISULTATO D’ESERCIZIO

Il bilancio della società chiuso al 31 dicembre 2012, evidenzia un utile netto di 13.640.109

euro.

Tenuto conto che, dal presente esercizio, non sussiste più l’obbligo di accantonamento

annuale di utili per la costituzione della riserva legale disposto dall’art. 2430 comma 1 del C.C.,

in quanto l’importo della riserva in questione ha raggiunto il quinto del capitale sociale, si

propone di destinare l’utile di bilancio di 13.640.109 euro interamente all’azionista mediante

pagamento del dividendo.

Si propone, inoltre, di riconoscere all’azionista la quota distribuibile della Riserva di utili

portati a nuovo per l’importo di 105.468 euro.

Il dividendo complessivo risulterà, quindi, di 13.745.577 euro.

Roma, 10 aprile 2013

Il Consiglio di Amministrazione

Il Presidente



Bilancio di esercizio: prospetti contabili

e note esplicative



Prospetto della situazione patrimoniale - finanziaria

(Euro) Note 31.12.2012 31.12.2011

Attività

Immobili, impianti e macchinari 6 4.692.099 6.103.066

Investimenti immobiliari 0 0

Attività immateriali 7 4.062.988 4.336.837

Attività per imposte anticipate 8 7.524.496 9.083.777

Partecipazioni 9 426.899 426.899

Attività finanziarie non correnti (inclusi derivati) 0 0

Crediti commerciali non correnti 12 0 0

Altre attività non correnti 11 172.346 171.613

Totale attività non correnti 16.878.828 20.122.192

Rimanenze 0 0

Crediti commerciali correnti 12 102.333.729 87.858.912

Attività finanziarie correnti (inclusi i derivati) 10 61.478.680 115.077.431

Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 13 54.602 69.889

Crediti tributari 14 538.475 534.639

Altre attività correnti 11 9.168.315 3.173.408

Attività possedute per la vendita e gruppi in dismissione 0 0

Totale attività correnti 173.573.801 206.714.279

Totale attività 190.452.629 226.836.471

Patrimonio netto

Capitale sociale 16 8.170.000 43.043.000

Riserve di utili (perdite) attuariali per benefici ai dipendenti 18 (3.683.309) 1.364.779

Altre Riserve 17 1.888.437 1.623.782

Riserva di valutazione

Utili (Perdite) portati a nuovo (accumulate) 19 3.951.204 4.986.485

Utile (Perdite) d'esercizio 20 13.640.109 5.293.093

Totale Patrimonio Netto 23.966.441 56.311.139

Passività

Finanziamenti a medio/lungo termine 0 0

TFR e altri benefici ai dipendenti 22 61.446.552 58.845.382

Fondi rischi e oneri 23 21.603.328 29.726.006

Passività per imposte differite 23 597.358 2.343.968

Passività finanziarie non correnti (inclusi i derivati) 0 0

Debiti commerciali non correnti 25 0 0

Altre passività non correnti 24 9.333.463 3.068.670

Totale passività non correnti 92.980.701 93.984.026

Finanziamenti a breve termine e quota corrente fin.medio/lungo termine 0 0

Quota a breve dei Fondi rischi e oneri 0 0

Debiti commerciali correnti 25 41.395.803 49.975.270

Debiti per imposte sul reddito 0 0

Passività finanziarie correnti (inclusi derivati) 0 0

Altre passività correnti 24 32.109.684 26.566.036

Passività possedute per la vendita e gruppi in dismissione 0 0

Totale passività correnti 73.505.487 76.541.306

Totale passività 166.486.188 170.525.332

Totale Patrimonio Netto e passività 190.452.629 226.836.471



Conto economico

(Euro) Note 2012 2011

Ricavi delle vendite e prestazioni 26 194.356.197 199.802.222

Altri proventi 27 2.987.607 2.824.514

Totale ricavi operativi 197.343.804 202.626.736

Costo del personale 28 91.558.066 97.845.188

Materie prime, sussidiarie, di consumo e merci 29 1.301.451 1.445.904

Costi per servizi 30 53.688.625 56.058.454

Costi per godimento beni di terzi 31 15.937.794 16.850.154

Altri costi operativi 32 1.985.548 2.347.109

Costi per lavori interni capitalizzati 0 0

Totale costi operativi 164.471.484 174.546.809

Ammortamenti 33 3.411.664 3.720.525

Svalutazioni e perdite (riprese) di valore 34 (39.823) 522.102

Accantonamenti per rischi e oneri 35 7.840.000 6.000.000

Risultato operativo (EBIT) 21.660.479 17.837.300

Proventi e oneri finanziari

Proventi finanziari 36 332.598 1.296.927

Oneri finanziari 37 2.832.283 3.429.133

Risultato prima delle imposte 19.160.794 15.705.094

Imposte sul reddito 38 5.520.685 10.412.001

Risultato delle attività continuative 13.640.109 5.293.093

Risultato delle attività destinate alla vendita al netto

degli effetti fiscali0 0

Risultato netto d'esercizio 13.640.109 5.293.093



Prospetto di conto economico complessivo

(Euro) Note 2012 2011

Risultato netto d'esercizio 13.640.109 5.293.093

Altre componenti di conto economico complessivo

Quota efficace delle variazioni di fair value della copertura

dei flussi finanziari0 0

Variazioni di fair value degli investimenti finanziari

disponibili per la vendita0 0

Differenze di cambio 0 0

Rivalutazione degli immobili, impianti e macchinari 0 0

Utili (perdite) relativi a benefici attuariali 21 (6.962.264) 151.924

Effetto fiscale complessivo 1.914.176 0

Altre componenti di conto economico

complessivo dell'esercizio, al netto degli effetti

fiscali

0 0

Conto economico complessivo dell'esercizio 8.592.021 5.445.017



Prospetto delle variazioni del Patrimonio Netto

Si veda Note al Bilancio paragrafi 15-20 pag.84-85.

Capitale sociale Riserva legaleRiserva

straordinariaRiserve diverse

Riserva per var. FV su

derivati - Cash Flow

Hedge

Riserva per Utili

(perdite) attuariali per

benefici ai dipendenti

Totale RiserveUtili (perdite) portati

a nuovo

Utile (perdita)

d'esercizio

Totale Patrimonio

Netto

Saldo al 1 gennaio 2011 43.043.000 1.383.985 55.000 1.212.855 2.651.840 6.176.114 2.924.907 54.795.861

Aumento di capitale

Distribuzione dividendi (1.189.629) (2.740.110) (3.929.739)

Destinazione del risultato netto dell'esercizio precedente 184.797 184.797 (184.797) 0

Altri movimenti

Utile/(Perdite) complessivo rilevato

di cui:

Utile/(Perdita) d'esercizio 5.293.093 5.293.093

Utili/(Perdite) rilevati direttamente a Patrimonio netto: 151.924 151.924 151.924

Saldo al 31 dicembre 2011 43.043.000 1.568.782 55.000 0 0 1.364.779 2.988.561 4.986.485 5.293.093 56.311.139

Aumento di capitale

Distribuzione dividendi (1.060.000) (5.028.438) (6.088.438)

Riduzione di Capitale Sociale (34.873.000) (34.873.000)

Destinazione del risultato netto dell'esercizio precedente 264.655 264.655 (264.655) 0

Altri movimenti 24.719 24.719

Utile/(Perdite) complessivo rilevato

di cui:

Utile/(Perdita) d'esercizio 13.640.109 13.640.109

Utili/(Perdite) rilevati direttamente a Patrimonio netto: (5.048.088) (5.048.088) (5.048.088)

Saldo al 31 dicembre 2012 8.170.000 1.833.437 55.000 0 0 (3.683.309) (1.794.872) 3.951.204 13.640.109 23.966.441

Riserve

(Euro) Patrimonio netto

Riserve

Riserve di valutazione



Rendiconto finanziario

Euro Note 2012 2011

Risultato netto d'esercizio 20 13.640.109 5.293.093

Ammortamenti 33 3.411.665 3.720.525

Accantonamento fondi per rischi 35 8.642.628 13.701.511

Accantonamento fondi per benefici ai dipendenti 22 2.525.221 3.314.385

Svalutazioni 34 0 2.500

(Plus)/Minusvalenze da realizzo di immobilizzazioni 32 549 (98)

Variazione dei crediti commerciali 12 (14.224.817) (5.024.103)

Variazione dei debiti commerciali 25 (8.579.468) 10.751.495

Variazione delle imposte differite attive e passive 38 1.726.847 (1.704.392)

Variazione dei debiti e crediti per imposte 14 (3.835) (4.907.723)

Variazione delle altre attività 11 (5.995.641) (1.890.718)

Variazione delle altre passività 24 11.808.442 965.521

Utilizzo fondi rischi ed oneri 23 (17.015.308) (9.200.866)

Pagamento benefici ai dipendenti 22 (6.886.314) (10.214.689)

Flussi di cassa generati (assorbiti) da attività operativa (10.949.922) 4.806.441

Investimenti in immobilizzazioni materiali 6 (534.786) (786.428)

Investimenti in immobilizzazioni immateriali 7 (1.192.674) (1.678.688)

Investimenti in partecipazioni 9 0 (2.500)

Disinvestimenti in immobilizzazioni materiali 6 62 0

Disinvestimenti in immobilizzazioni immateriali 7 0 387.015Variazione delle attività finanziarie 0 0

Flussi di cassa generati (assorbiti) da attività di investimento (1.727.398) (2.080.601)

Dividendi erogati (6.088.438) (3.929.739)

Variazioni Patrimonio Netto 15 (34.848.281) 0

Flussi di cassa generati (assorbiti) da attività di finanziamento (40.936.719) (3.929.739)

Flusso monetario complessivo del periodo (53.614.039) (1.203.899)

Disponibilità liquide inizio periodo 10/13 115.147.320 116.351.219

Disponibilità liquide fine periodo 10/13 61.533.281 115.147.320



NOTE ESPLICATIVE AL BILANCIO CIVILISTICO

1 Premessa

Il presente bilancio civilistico relativo all’esercizio chiuso al 31 dicembre 2012 (di seguito

anche il “Bilancio Civilistico”) è stato predisposto in conformità agli International Financial

Reporting Standards, emanati dall’International Accounting Standards Board, adottati dall’Unione

Europa (“EU-IFRS”). Occorre in particolare segnalare che Ferservizi SpA si è avvalsa della

facoltà prevista dal Decreto Legislativo 28 febbraio 2005, n. 38, che disciplina l’esercizio delle

opzioni previste dall’articolo 5 del Regolamento Europeo n. 1606/2002 in materia di principi

contabili internazionali. In particolare, ai sensi degli articoli 3 e 4 del suddetto decreto

legislativo, la Società ha applicato gli EU-IFRS per la redazione del bilancio civilistico a partire

dall’esercizio chiuso al 31 dicembre 2011. Fino all’esercizio chiuso al 31 dicembre 2010 la

Società ha predisposto i propri bilanci civilistici in accordo con quanto disciplinato in materia

dal Decreto Legislativo n. 127 del 9 aprile 1991, così come interpretato dai principi contabili

emanati dall’Organismo Italiano di Contabilità (i “Principi Contabili Italiani”).

2 Società

Ferservizi SpA (nel seguito anche la “Società” ovvero “Ferservizi”) è una società costituita e

domiciliata in Roma, via Tripolitania 30 e organizzata secondo l’ordinamento giuridico della

Repubblica Italiana. La Società ha la propria sede sociale in Roma, Piazza della Croce Rossa 1.

La società è soggetta alla direzione e coordinamento di Ferrovie dello Stato Italiane SpA.

Gli Amministratori in data 10 aprile 2013 hanno approvato il progetto di bilancio di esercizio

al 31 dicembre 2012.

Il presente bilancio sarà sottoposto per l’approvazione all’Assemblea entro i termini previsti

dall’art. 2364 Codice Civile e sarà depositato entro i termini previsti dall’art. 2435 Codice

Civile. L’Assemblea ha il potere di apportare modifiche al presente bilancio. Ai fini di quanto

previsto dal par. 17 dello IAS 10, la data presa in considerazione dagli Amministratori nella

redazione del bilancio è il 10 aprile 2013, data di approvazione da parte del Consiglio di

Amministrazione.



La società PricewaterhouseCoopers SpA è incaricata della revisione legale dei conti, ai sensi

dell’articolo 14 del DLgs 39/2010 e degli articoli 2409-bis e seguenti del Codice Civile.

3 Criteri di redazione del bilancio civilistico

Di seguito sono riportati i principali criteri e i principi contabili applicati nella preparazione del

bilancio civilistico.

Come precedentemente indicato, il bilancio civilistico è stato predisposto in conformità agli

EU-IFRS, intendendosi per tali tutti gli “International Financial Reporting Standards”, tutti gli

International Accounting Standards (IAS), tutte le interpretazioni dell’International Financial Reporting

Interpretations Committee (IFRIC), precedentemente denominate Standing Interpretations Committee

(SIC) adottati dall’Unione Europea e contenuti nei relativi Regolamenti U.E. pubblicati sino al

10 aprile 2013, data in cui il Consiglio di Amministrazione della Società ha approvato il

presente documento. In particolare, gli EU-IFRS sono stati applicati in modo coerente a tutti

i periodi presentati nel presente documento. Si segnala, inoltre, che il presente bilancio è stato

redatto sulla base delle migliori conoscenze degli EU-IFRS e tenuto conto della miglior

dottrina in materia; eventuali futuri orientamenti e aggiornamenti interpretativi troveranno

riflesso negli esercizi successivi, secondo le modalità di volta in volta previste dai principi

contabili di riferimento.

Il bilancio civilistico è redatto e presentato in Euro, che rappresenta la valuta funzionale della

Società e cioè la moneta corrente dei paesi in cui la Società opera principalmente; tutti gli

importi inclusi nelle tabelle delle seguenti note, salvo ove diversamente indicato, sono espressi

in migliaia di Euro.

Di seguito sono indicati gli schemi di bilancio utilizzati e i relativi criteri di classificazione

adottati dalla Società, nell’ambito delle opzioni previste dallo IAS 1 “Presentazione del

bilancio”:

il Prospetto della situazione patrimoniale - finanziaria è stato predisposto

classificando le attività e le passività secondo il criterio “corrente/non corrente”;

il Conto economico è stato predisposto classificando i costi operativi per natura;



il Conto economico complessivo comprende, oltre al risultato d’esercizio, le altre

variazioni delle voci di patrimonio netto costituite in particolare dagli utili e perdite

attuariali di benefici ai dipendenti;

il Rendiconto finanziario è stato predisposto esponendo i flussi finanziari derivanti

delle attività operative secondo il “metodo indiretto”.

Il presente bilancio civilistico è stato redatto nel presupposto della continuità aziendale, in

quanto gli amministratori hanno verificato l’insussistenza di indicatori di carattere finanziario,

gestionale o altro genere che potessero segnalare criticità circa la capacità della Società di far

fronte alle proprie obbligazioni nel prevedibile futuro e in particolare nei prossimi 12 mesi. La

descrizione delle modalità attraverso le quali la Società gestisce i rischi finanziari è contenuta

nella successiva nota 5 - Gestione dei rischi finanziari e operativi.

Il bilancio civilistico è stato predisposto sulla base del criterio convenzionale del costo.

4 Principi contabili applicati

Di seguito sono brevemente riportati i principi contabili e i criteri di valutazione più

significativi utilizzati per la redazione del bilancio civilistico.

Immobili, impianti e macchinari

Gli immobili, impianti e macchinari sono iscritti al costo d’acquisto o di produzione, al netto

degli ammortamenti accumulati e delle eventuali perdite di valore. Il costo d’acquisto o di

produzione include gli oneri direttamente sostenuti per predisporre le attività al loro utilizzo,

nonché eventuali oneri di smantellamento e di rimozione che verranno sostenuti

conseguentemente a obbligazioni contrattuali che richiedano di riportare il bene nelle

condizioni originarie. Gli oneri finanziari direttamente attribuibili all’acquisizione, costruzione

o produzione di attività qualificate, vengono capitalizzati e ammortizzati sulla base della vita

utile del bene cui fanno riferimento. I costi per migliorie, ammodernamento e trasformazione

aventi natura incrementativa delle attività materiali sono rilevati all’attivo patrimoniale.

Gli oneri sostenuti per le manutenzioni e le riparazioni di natura ordinaria sono direttamente

imputati a conto economico quando sostenuti. La capitalizzazione dei costi inerenti

l’ampliamento, ammodernamento o miglioramento degli elementi strutturali di proprietà o in



uso da terzi è effettuata nei limiti in cui essi rispondono ai requisiti per essere separatamente

classificati come attività o parte di un’attività, applicando il criterio del component approach,

secondo il quale ciascuna componente suscettibile di un’autonoma valutazione della vita utile e

del relativo valore deve essere trattata individualmente.

L’ammortamento viene calcolato in modo sistematico e costante sulla base delle aliquote

ritenute rappresentative della vita utile economico-tecnica stimata dei cespiti.

La vita utile delle immobilizzazioni materiali e il loro valore residuo sono rivisti e aggiornati,

ove necessario, almeno alla chiusura di ogni esercizio.

Le aliquote di ammortamento utilizzate sono le seguenti:

Per la categoria Migliorie su beni di terzi, l’ammortamento è calcolato in base alla durata

residua del contratto di locazione dell’immobile di riferimento.

Attività immateriali

Le attività immateriali sono costituite da elementi non monetari, identificabili e privi di

consistenza fisica, controllabili e atti a generare benefici economici futuri. Tali elementi sono

rilevati al costo di acquisto e/o di produzione, comprensivo delle spese direttamente

attribuibili per predisporre l’attività al suo utilizzo, al netto degli ammortamenti cumulati e

delle eventuali perdite di valore. Gli eventuali interessi passivi, maturati durante e per lo

sviluppo delle immobilizzazioni immateriali, sono considerati parte del costo di acquisto.

CategoriaAliquota di

ammortamento

Macchinari e attrezzature 10%

Impianti interni di comunicazione 25%

Altri beni:

Mobili e arredi 12%

Macchine d'ufficio ordinarie 12%

Macchine d'ufficio elettroniche 20%

Telefono cellulari 20%

Attrezzature varie 12% e 25%



L’ammortamento ha inizio nel momento in cui l’attività è disponibile all’uso ed è ripartito

sistematicamente in relazione alla residua possibilità di utilizzazione della stessa, e cioè sulla

base della stimata vita utile. In particolare, nell’ambito della società sono identificabili le

seguenti principali immobilizzazioni immateriali:

(a) Concessioni, licenze e marchi

I costi delle licenze software, inclusivi delle spese sostenute per rendere il software pronto per

l’utilizzo, sono ammortizzati a quote costanti in 5 anni.

I costi relativi alla manutenzione dei programmi software sono spesati nel momento in cui sono

sostenuti.

Gli utili e le perdite derivanti dall’alienazione di un’attività immateriale sono determinati come

differenza tra il valore di dismissione, al netto dei costi di vendita, e il valore di carico del bene

e sono rilevati a conto economico al momento dell’alienazione.

Aggregazioni Aziendali

Nell’IFRS 3 le aggregazioni di imprese sono definite come “unione di entità o attività aziendali

distinte in un'unica entità tenuta alla redazione del bilancio”.

Un’aggregazione aziendale può essere effettuata con modalità diverse determinate da motivi

legali, fiscali o di altro genere. Può inoltre comportare l’acquisto, da parte di un’entità, del

capitale di un’altra entità, l’acquisto dell’attivo netto di un’altra entità, l’assunzione delle

passività di un’altra entità o l’acquisto di parte dell’attivo netto di un’altra entità che, aggregata,

costituiscono una o più attività aziendali. L’aggregazione può essere realizzata tramite

l’emissione di strumenti rappresentativi di capitale, il trasferimento di denaro, di altre

disponibilità liquide o di altre attività, oppure tramite una loro combinazione. L’operazione

può avvenire tra i soci delle entità che si aggregano o tra un’entità e i soci di un’altra entità.

Può comportare la costituzione di una nuova entità che controlli le entità che partecipano

all’aggregazione o l’attivo netto trasferito oppure la ristrutturazione di una o più entità che

partecipano all’aggregazione.

Le business combination sono contabilizzate secondo il purchase method. Tale metodologia

presuppone che il prezzo dell’acquisizione debba essere riflesso sul valore dei beni dell’entità



acquisita e tale attribuzione deve avvenire al fair value (delle attività e delle passività) e non ai

loro valori contabili. La differenza (positiva) costituisce l’avviamento.

Strumenti Finanziari

Attività finanziarie e crediti commerciali

Per crediti si intendono strumenti finanziari non derivati e non quotati in un mercato attivo,

dai quali sono attesi pagamenti fissi o determinabili. In particolare, nella presente categoria

sono classificate le seguente voci del prospetto della situazione patrimoniale – finanziaria

consolidata: “Attività finanziarie correnti (inclusi derivati)” e “Crediti commerciali correnti”.

I crediti e finanziamenti attivi sono contabilizzati inizialmente al fair value e successivamente

valutati con il metodo del costo ammortizzato in base al criterio del tasso di interesse effettivo,

al netto del fondo svalutazione. I crediti e finanziamenti attivi sono inclusi nell’attivo corrente,

ad eccezione di quelli con scadenza contrattuale superiore ai dodici mesi rispetto alla data di

bilancio, che sono classificati nell’attivo non corrente.

Le perdite su crediti sono contabilizzate in bilancio quando si riscontra un’evidenza oggettiva

che la società non sarà in grado di recuperare il credito dovuto dalla controparte sulla base dei

termini contrattuali. L’evidenza oggettiva include eventi quali:

significative difficoltà finanziarie dell’emittente o debitore;

contenziosi legali aperti con il debitore relativamente a crediti;

probabilità che il debitore dichiari bancarotta o che si aprano altre procedure di

ristrutturazione finanziaria.

L’importo della svalutazione viene misurato come differenza tra il valore contabile dell’attività

e il valore attuale degli attesi futuri flussi finanziari e rilevato nel conto economico nella voce

“Svalutazioni e perdite (riprese) di valore”. I crediti non recuperabili sono rappresentati nella

situazione patrimoniale e finanziaria al netto del fondo svalutazione.

La società valuta a ogni data di bilancio se esiste un’oggettiva evidenza di perdita di valore

delle attività finanziare. Nel caso di partecipazioni classificate come disponibili per la vendita,

una riduzione nel fair value della partecipazione al di sotto del costo iniziale è considerato un

indicatore di perdita di valore. Nel caso esista questo tipo di evidenza, per le attività finanziarie



disponibili per la vendita, la perdita cumulata – calcolata come la differenza tra il costo di

acquisizione e il fair value alla data del bilancio al netto di eventuali perdite di valore

contabilizzate precedentemente nel conto economico – è trasferita dal patrimonio netto e

riconosciuta nel conto economico. Tali perdite si cristallizzano e pertanto non possono essere

successivamente ripristinate a conto economico. Le variazioni dei tassi di cambio relative alle

partecipazioni iscritte nella categoria delle attività finanziarie disponibili per la vendita sono

rilevate nell’ambito della specifica riserva del patrimonio netto.

Disponibilità liquide e mezzi equivalenti

Le disponibilità liquide comprendono la cassa e i depositi bancari disponibili e le altre forme di

investimento a breve termine, con scadenza all’origine uguale o inferiore ai tre mesi. Alla data

del bilancio, gli scoperti di conto corrente sono classificati tra i debiti finanziari nelle passività

correnti nella situazione patrimoniale – finanziaria. Gli elementi inclusi nelle disponibilità

liquide sono valutati al fair value e le relative variazioni sono rilevate a conto economico.

Finanziamenti, debiti commerciali e altre passività finanziarie

I finanziamenti, i debiti commerciali e le altre passività finanziarie sono inizialmente iscritti al

fair value, al netto dei costi accessori di diretta imputazione, e successivamente sono valutati al

costo ammortizzato, applicando il criterio del tasso di interesse effettivo. Se vi è un

cambiamento nella stima dei flussi di cassa attesi, il valore delle passività è ricalcolato per

riflettere tale cambiamento sulla base del valore attuale dei nuovi flussi di cassa attesi e del

tasso interno effettivo determinato inizialmente. I finanziamenti, i debiti commerciali e le altre

passività finanziarie sono classificati fra le passività correnti, salvo quelli che hanno una

scadenza contrattuale oltre i dodici mesi rispetto alla data di bilancio e quelli per i quali la

società abbia un diritto incondizionato a differire il loro pagamento per almeno dodici mesi

dopo la data di riferimento. I finanziamenti, i debiti commerciali e le altre passività finanziarie

sono rimossi dal bilancio al momento della loro estinzione e quando la società abbia trasferito

tutti i rischi e gli oneri relativi allo strumento stesso.



Benefici ai dipendenti

I benefici a breve termine sono rappresentati da salari, stipendi, relativi oneri sociali, indennità

sostitutive di ferie e incentivi corrisposti sotto forma di bonus pagabile nei dodici mesi dalla

data del bilancio. Tali benefici sono contabilizzati quali componenti del costo del personale nel

periodo in cui è prestata l’attività lavorativa.

TFR e altri benefici ai dipendenti

Le società hanno in essere sia piani a contribuzione definita sia piani a benefici definiti. I piani

a contribuzione definita sono gestiti da soggetti terzi gestori di fondi, in relazione ai quali non

vi sono obblighi legali o di altro genere a pagare ulteriori contributi qualora il fondo non abbia

sufficienti attivi per adempiere agli impegni assunti nei confronti dei dipendenti. Per i piani a

contribuzione definita, la società versa contributi, volontari o stabiliti contrattualmente, a fondi

pensione assicurativi pubblici e privati. I contributi sono iscritti come costi del personale

secondo il principio della competenza economica. I contributi anticipati sono iscritti come

un’attività che sarà rimborsata o portata a compensazione di futuri pagamenti, qualora siano

dovuti.

Un piano a benefici definiti è un piano non classificabile come piano a contribuzione definita.

Nei programmi con benefici definiti l’ammontare del beneficio da erogare al dipendente è

quantificabile soltanto dopo la cessazione del rapporto di lavoro, ed è legato a uno o più

fattori quali l’età, gli anni di servizio e la retribuzione. Gli obblighi per i piani a benefici

definiti sono pertanto determinati da un attuario indipendente utilizzando il “projected unit credit

method”. Il valore attuale del piano a benefici definiti è determinato scontando i futuri flussi di

cassa a un tasso di interesse pari a quello di obbligazioni (high-quality corporate) emesse nella

valuta in cui la passività sarà liquidata e che tenga conto della durata del relativo piano

pensionistico. Gli utili e le perdite derivanti dall’effettuazione del calcolo attuariale sono

interamente imputati al patrimonio netto, nell’esercizio di riferimento, tenuto conto del

relativo effetto fiscale differito.

In particolare, si segnala che la società gestisce un piano a benefici definiti, rappresentato dal

fondo per Trattamento di Fine Rapporto (“TFR”). Il TFR è obbligatorio per le imprese

italiane ai sensi dell’art. 2120 del Codice Civile; esso ha natura di retribuzione differita ed è

correlato alla durata della vita lavorativa dei dipendenti e alla retribuzione percepita nel



periodo di servizio prestato. A partire dal 1 gennaio 2007, la Legge 27 dicembre 2006, n.296

“Legge Finanziaria 2007” e successivi Decreti e Regolamenti, ha introdotto modifiche rilevanti

nella disciplina del TFR, tra cui la scelta del lavoratore in merito all’eventuale destinazione del

proprio TFR maturando ai fondi di previdenza complementare oppure al “Fondo di

Tesoreria” gestito dall’INPS. Ne è derivato, pertanto, che l’obbligazione nei confronti

dell’INPS e le contribuzioni alle forme pensionistiche complementari hanno assunto, ai sensi

dello IAS 19 “Benefici per i dipendenti”, la natura di piani a contribuzione definita, mentre le

quote iscritte al fondo TFR alla data del 1° gennaio 2007 mantengono la natura di piani a

prestazioni definite.

La società ha, inoltre, in essere un piano pensionistico a benefici definiti riferito alla Carta di

Libera Circolazione (CLC) che garantisce ai dipendenti, anche se in pensione, ed ai loro

familiari, il diritto di viaggiare gratuitamente o, in alcuni casi, attraverso il pagamento del diritto

di ammissione- sui treni gestiti dal Gruppo FS Italiane.

Pertanto viene rilevato in bilancio, sulla base delle tecniche attuariali precedentemente

menzionate, un fondo che accoglie l’onere attualizzato relativo ai dipendenti in pensione

aventi diritto al beneficio, nonché la quota di beneficio maturata per i dipendenti in attività e

da erogarsi successivamente alla cessazione del rapporto di lavoro. Il trattamento contabile dei

benefici prodotti dalla CLC e gli effetti derivanti dalla valutazione attuariale sono gli stessi

previsti per il fondo TFR.

Fondi rischi e oneri

I fondi rischi e oneri sono iscritti a fronte di perdite e oneri di natura determinata, di esistenza

certa o probabile, dei quali, tuttavia, non sono determinabili l’ammontare e/o la data di

accadimento. L’iscrizione viene rilevata solo quando esiste un’obbligazione corrente (legale o

implicita) per una futura uscita di risorse economiche come risultato di eventi passati ed è

probabile che tale uscita sia richiesta per l’adempimento dell’obbligazione. Tale ammontare

rappresenta la miglior stima dell’onere per estinguere l’obbligazione. Il tasso utilizzato nella

determinazione del valore attuale della passività riflette i valori correnti di mercato e tiene

conto del rischio specifico associabile a ciascuna passività.



Quando l’effetto finanziario del tempo è significativo e le date di pagamento delle obbligazioni

sono attendibilmente stimabili, i fondi sono valutati al valore attuale dell’esborso previsto

utilizzando un tasso che rifletta le condizioni del mercato, la variazione del costo del denaro

nel tempo e il rischio specifico legato all’obbligazione. L’incremento del valore del fondo

determinato da variazioni del costo del denaro nel tempo è contabilizzato come interesse

passivo.

I rischi per i quali il manifestarsi di una passività è soltanto possibile sono indicati nell’apposita

sezione informativa sulle passività potenziali e per i medesimi non si procede ad alcuno

stanziamento.

Ricavi

I ricavi sono rilevati nella misura in cui è probabile che alla società affluiranno dei benefici

economici e il loro ammontare può essere determinato in modo attendibile, tenendo conto del

valore di eventuali resi, abbuoni, sconti commerciali, e premi attinenti la quantità.

I ricavi per prestazioni di servizi sono rilevati a conto economico con riferimento allo stadio di

completamento del servizio e solo quanto il risultato della prestazione può essere

attendibilmente stimato.

I ricavi da lavori in corso su ordinazione sono rilevati, coerentemente a quanto descritto in

precedenza per tale ultima posta, con riferimento allo stato di avanzamento (metodo della

percentuale di completamento).

I ricavi delle vendite di beni sono valutati al fair value del corrispettivo ricevuto o spettante. I

ricavi delle vendite di beni sono rilevati quando i rischi significativi e i benefici connessi alla

proprietà dei beni sono trasferiti all’acquirente e i relativi costi possono essere stimati

attendibilmente.

Gli interessi attivi sono registrati nel conto economico sulla base del tasso effettivo di

rendimento.

Riconoscimento dei costi

I costi sono riconosciuti quando sono relativi a beni e servizi acquistati o consumati

nell’esercizio o per ripartizione sistematica.



Imposte sul reddito

Le imposte correnti sono determinate in base alla stima del reddito imponibile della Società e

in conformità alla vigente normativa fiscale delle imprese del Gruppo FS Italiane. Le imposte

anticipate e differite sono calcolate a fronte di tutte le differenze che emergono tra la base

imponibile di una attività o passività e il relativo valore contabile. Le imposte anticipate,

incluse quelle relative alle perdite fiscali pregresse, per la quota non compensata dalle imposte

differite, sono riconosciute nella misura in cui è probabile che sia disponibile un reddito

imponibile futuro a fronte del quale le stesse possano essere recuperate. Le imposte anticipate

e differite sono determinate utilizzando le aliquote fiscali che si prevede saranno applicabili

negli esercizi nei quali le differenze saranno realizzate o estinte.

Le imposte correnti, le imposte anticipate e differite sono rilevate nel conto economico, ad

eccezione di quelle relative a voci rilevate tra le altre componenti del conto economico

complessivo o direttamente addebitate o accreditate a patrimonio netto. Le imposte anticipate

e differite sono compensate quando le stesse sono applicate dalla medesima autorità fiscale, vi

è un diritto legale di compensazione ed è attesa una liquidazione del saldo netto.

Le altre imposte non correlate al reddito, come le imposte indirette e le tasse, sono incluse

nella voce di conto economico “Altri costi operativi”.

Principi contabili omologati da parte dell’Unione Europea e non rilevanti per la

Società

Il legislatore comunitario ha adottato alcuni principi contabili e interpretazioni, obbligatori a

partire dal 1° Gennaio 2012, che disciplinano fattispecie e casistiche non presenti all’interno

del Gruppo alla data della presente relazione finanziaria annuale, ma che potrebbero avere

effetti contabili su transazioni ed accordi futuri:

In data 7 ottobre 2010 lo IASB ha pubblicato alcuni emendamenti al principio IFRS 7

– Strumenti finanziari: Informazioni aggiuntive. Gli emendamenti sono stati

emessi con l’intento di migliorare l’informativa delle operazioni di trasferimento

(derecognition) delle attività finanziarie. In particolare, gli emendamenti richiedono

maggior trasparenza sull’esposizione a rischi in caso di transazioni in cui un’attività

finanziaria è stata trasferita, ma il cedente mantiene una qualche forma di continuing



involvement in tale attività. Gli emendamenti inoltre richiedono maggiori informazioni

nel caso in cui un ammontare sproporzionato di tali transazioni sia posto in essere in

prossimità della fine di un periodo contabile. L’adozione di tale modifica non ha

prodotto alcun effetto sull’informativa di bilancio;

In data 20 dicembre 2010 lo IASB ha emesso un emendamento minore allo IAS 12 –

Imposte sul reddito che richiede all’impresa di misurare le imposte differite derivanti

da investimenti immobiliari valutati al fair value in funzione del modo in cui il valore

contabile di tale attività sarà recuperato (attraverso l’uso continuativo oppure

attraverso la vendita). Specificatamente, l’emendamento stabilisce una presunzione

relativa che il valore di carico di un investimento immobiliare valutato al fair value

secondo lo IAS 40 sia realizzato interamente attraverso la vendita e che la misurazione

delle imposte differite, nelle giurisdizioni in cui le aliquote fiscali sono differenti,

rifletta l’aliquota relativa alla vendita. L’adozione di tale modifica non ha prodotto

alcun effetto sulla valutazione delle imposte differite al 31 dicembre 2012.

Principi contabili non omologati da parte dell’Unione Europea

Alla data del presente Bilancio gli organi competenti dell’Unione Europea non hanno ancora

concluso il processo di omologazione necessario per l’adozione degli emendamenti e dei

principi sotto descritti.

il 17 maggio 2012 lo IASB ha pubblicato il documento Annual Improvements to

IFRSs: 2009-2011 Cycle, che recepisce le modifiche ai principi nell’ambito del

processo annuale di miglioramento degli stessi, concentrandosi su modifiche valutate

necessarie, ma non urgenti. Di seguito vengono citate quelle che comporteranno un

cambiamento nella presentazione, iscrizione e valutazione delle poste di bilancio,

tralasciando invece quelle che determineranno solo variazioni terminologiche o

cambiamenti editoriali con effetti minimi in termini contabili, o quelle che hanno

effetto su principi o interpretazioni non applicabili dal Gruppo:

o IAS 1 Presentazione del bilancio – Informazioni comparative: si chiarisce che

nel caso vengano fornite informazioni comparative addizionali, queste devono

essere presentate in accordo con gli IAS/IFRS. Inoltre, si chiarisce che nel



caso in cui un’ entità modifichi un principio contabile o effettui una

rettifica/riclassifica retrospettica, la stessa entità dovrà presentare uno stato

patrimoniale anche all’inizio del periodo comparativo (“terzo stato

patrimoniale” negli schemi di bilancio), mentre nella nota integrativa non sono

richieste disclosures comparative anche per tale “terzo stato patrimoniale”, a

parte le voci interessate.

o IAS 16 Immobili, impianti e macchinari – Classificazione dei servicing

equipment: si chiarisce che i servicing equipment dovranno essere classificati

nella voce Immobili, impianti e macchinari se utilizzati per più di un esercizio,

nelle rimanenze di magazzino in caso contrario.

La data di efficacia delle modifiche proposte è prevista per gli esercizi che decorrono

dal 1° gennaio 2013 o in data successiva, con applicazione anticipata consentita.

Uso di stime e valutazioni

La redazione della Relazione finanziaria civilistica richiede da parte degli amministratori

l’applicazione di principi e metodologie contabili che, in talune circostanze, si poggiano su

difficili e soggettive valutazioni e stime basate sull’esperienza storica e su assunzioni che sono

di volta in volta considerate ragionevoli e realistiche in funzione delle relative circostanze. I

risultati finali delle poste di bilancio per la cui attuale determinazione sono state utilizzate le

suddette stime e assunzioni, potranno pertanto differire in futuro anche significativamente da

quelli riportati nei bilanci, a causa dell’incertezza che caratterizza le assunzioni e le condizioni

sulle quali si basano le stime. Le stime e le assunzioni sono riviste periodicamente e gli effetti

di ogni variazione sono riflessi a conto economico, qualora la stessa interessi solo l’esercizio.

Nel caso in cui la revisione interessi esercizi sia correnti sia futuri, la variazione è rilevata

nell’esercizio in cui la revisione viene effettuata e nei relativi esercizi futuri.

Pertanto i risultati che si consuntiveranno potrebbero differire, anche significativamente, da

tali stime a seguito di possibili mutamenti dei fattori considerati nella determinazione di tali

stime.

Di seguito sono brevemente descritti i principi contabili che richiedono più di altri una

maggiore soggettività da parte degli amministratori nell’elaborazione delle stime e per i quali



un cambiamento nelle condizioni sottostanti le assunzioni utilizzate potrebbe avere un impatto

significativo sui dati finanziari consolidati:

i) Riduzione di valore delle attività

In accordo con i principi contabili applicati dal Gruppo, le attività materiali e immateriali con

vita definita sono oggetto di verifica al fine di accertare se si sia verificata una riduzione di

valore, che va rilevata tramite una svalutazione, quando sussistono indicatori che facciano

prevedere difficoltà per il recupero del relativo valore netto contabile tramite l’uso. La verifica

dell’esistenza dei suddetti indicatori richiede da parte degli amministratori l’esercizio di

valutazioni soggettive basate sulle informazioni disponibili all’interno della società e dal

mercato, nonché dall’esperienza storica. Inoltre, qualora venga determinato che possa essersi

generata una potenziale riduzione di valore, la società procede alla determinazione della stessa

utilizzando tecniche valutative ritenute idonee. La corretta identificazione degli elementi

indicatori dell’esistenza di una potenziale riduzione di valore, nonché le stime per la

determinazione delle stesse dipendono da fattori che possono variare nel tempo influenzando

le valutazioni e stime effettuate dagli amministratori.

ii) Ammortamenti

Il costo delle immobilizzazioni materiali, immateriali e degli investimenti immobiliari è

ammortizzato lungo la vita utile stimata dei relativi cespiti. La vita utile economica delle

immobilizzazioni della società è determinata dagli amministratori nel momento in cui

l’immobilizzazione è stata acquistata; essa è basata sull’esperienza storica per analoghe

immobilizzazioni, condizioni di mercato e anticipazioni riguardanti eventi futuri che

potrebbero avere impatto sulla vita utile. Pertanto, l’effettiva vita economica può differire dalla

vita utile stimata. La società valuta periodicamente i cambiamenti tecnologici e di settore per

aggiornare la residua vita utile. Tale aggiornamento periodico potrebbe comportare una

variazione nel periodo di ammortamento e quindi anche della quota di ammortamento degli

esercizi futuri.

iii) Fondi rischi e oneri

A fronte dei rischi legali e fiscali sono rilevati accantonamenti rappresentativi il rischio di esito

negativo. Il valore dei fondi iscritti in bilancio relativi a tali rischi rappresenta la miglior stima

alla data operata dagli amministratori. Tale stima comporta l’adozione di assunzioni che



dipendono da fattori che possono cambiare nel tempo e che potrebbero pertanto avere effetti

significativi rispetto alle stime correnti effettuate dagli amministratori per la redazione del

Bilancio civilistico della Società.

iv) Imposte

La contabilizzazione delle imposte differite attive è effettuata sulla base delle aspettative di

reddito attese negli esercizi futuri. La valutazione dei redditi attesi ai fini della

contabilizzazione delle imposte differite dipende da fattori che possono variare nel tempo e

determinare effetti significativi sulla valutazione delle imposte differite attive.

v) Settori operativi

Alla data della presente Relazione finanziaria la società non ha titoli di debito o azioni quotate

in un mercato regolamentato, pertanto si avvale dalla facoltà concessa dall'IFRS 8 par. 2 b di

non fornire in nota integrativa informazioni sui settori operativi.

5 Gestione dei rischi finanziari ed operativi

Le attività svolte dalla Società, la espongono a varie tipologie di rischi, che includono il rischio

di mercato (rischi di tasso d’interesse e di prezzo), rischio di liquidità e rischio di credito.

Nella presente sezione vengono fornite informazioni relative all’esposizione della Società a

ciascuno dei rischi elencati in precedenza, gli obiettivi, le politiche e i processi di gestione di

tali rischi e i metodi utilizzati per valutarli, nonché la gestione del capitale. Il presente bilancio

include inoltre ulteriori informazioni quantitative.

Rischio di credito

Il rischio di credito è il rischio che un cliente o una delle controparti causi una perdita

finanziaria non adempiendo ad un’obbligazione. Il rischio di credito deriva principalmente dai

crediti commerciali e dalle disponibilità liquide escluso i Crediti Tributari ed il Credito per

Consolidato Fiscale regolati direttamente con la Capogruppo per complessivi 7.142mila euro.

Per quanto riguarda la valutazione del rischio di credito dei clienti, ogni società del Gruppo è

responsabile per la gestione e analisi del rischio di tutti i nuovi clienti rilevanti, controlla



costantemente la propria esposizione commerciale e finanziaria e monitora l’incasso dei crediti

e della Pubblica Amministrazione nei tempi contrattuali prestabiliti.

La Società avendo principalmente rapporti commerciali con società del gruppo Ferrovie dello

Stato Italiane, ha un’esposizione limitata al rischio del credito.

La seguente tabella riporta la esposizione al rischio credito della Società al netto dei relativi

fondi:

Gli importi sono al netto dei crediti tributari (539mila euro), dei crediti IVA (103mila euro) e

del credito per consolidato fiscale verso la Capogruppo (7.142mila euro).

La seguente tabella riporta l’esposizione al rischio di credito per controparte.

Gli importi sono al netto dei crediti tributari (539mila euro), dei crediti IVA (103mila euro), le

disponibilità liquide (54mila euro) e del credito per consolidato fiscale verso la Capogruppo

(7.142mila euro).

31.12.2012 31.12.2011

Altre attività non correnti 172 172

Fondo svalutazione 0 0

Altre attività non correnti al netto del fondo svalutazione 172 172Crediti Commerciali Correnti 112.523 98.388Fondo svalutazione (10.189) (10.529)

Crediti Commerciali Correnti al netto del fondo svalutazione 102.334 87.859

Attività finanziarie correnti 61.479 115.077

Fondo svalutazione 0 0

Attività finanziarie correnti al netto del fondo svalutazione 61.479 115.077

Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 54 70

Altre attività correnti 1.923 2.970

Fondo svalutazione 0 (1.401)

Altre attività correnti al netto del fondo svalutazione 1.923 1.569

Totale esposizione al netto del fondo svalutazione 165.962 204.747

(Euro) 31.12.2012 31.12.2011

Pubblica Amministrazione 1.940 2.296

Clienti ordinari 489 582

Altri debitori 163.479 201.799

Totale esposizione al netto del fondo svalutazione 165.908 204.677



Per una migliore esposizione del rischio effettivo si evidenzia che l’importo degli altri debitori

di 163.479mila euro pari al 98,54% include crediti verso le società del gruppo per complessivi

162.515mila euro pari al 97,95% pertanto il rischio teorico riguarda l’importo di 964mila euro

pari allo 0,59%.

Le seguenti tabelle forniscono una ripartizione delle attività finanziarie al 31 dicembre 2012 e

2011 raggruppate per scaduto, al netto del fondo svalutazione crediti.

Di seguito è esposta la consistenza e la movimentazione del fondo svalutazione crediti dal 31

dicembre 2011 al 31 dicembre 2012 (si veda par.34 a pag. 97).

(Valori percentuali) 31.12.2012 31.12.2011

Pubblica Amministrazione 1,17% 1,12%

Clienti ordinari 0,29% 0,28%

Altri debitori 98,54% 98,60%

Totale esposizione al netto del fondo svalutazione 100,00% 100,00%

31.12.2012

(Valori percentuali) Non scaduti 0-180 180-360 360-720 oltre 720 Totale

Pubblica Amministrazione (netto) 31,74% 0,81% 1,92% 34,04% 31,49% 100,00%

Clienti ordinari (netto) 84,31% 0,00% 0,00% 0,00% 15,69% 100,00%

Altri debitori (netto) 75,88% 23,30% 0,57% 0,20% 0,05% 100,00%

Scaduti da

31.12.2011

(Valori percentuali) Non scaduti 0-180 180-360 360-720 oltre 720 Totale

Pubblica Amministrazione (netto) 32,89% 26,49% 8,87% 14,74% 17,01% 100,00%

Clienti ordinari (netto) 44,79% 0,00% 0,00% 0,00% 55,21% 100,00%

Altri debitori (netto) 87,00% 12,27% 0,49% 0,19% 0,04% 100,00%

Scaduti da

Fondo svalutazione crediti verso clientiSaldo al

31.12.2011Accantonamenti Utilizzi

Rilascio

fondiRiclassifiche

Saldo al

31.12.2012

Clienti terzi 8.737 40 (51) (79) 0 8.647

Clienti Gruppo 1.792 0 0 0 (250) 1.542

TOTALE 10.529 40 (51) (79) (250) 10.189



Rischio di liquidità

Il rischio liquidità è il rischio che un’entità abbia difficoltà ad adempiere alle obbligazioni

associate a passività finanziarie da regolare consegnando disponibilità liquide o un’altra attività

finanziaria. La Società Ferservizi dispone di adeguate disponibilità liquide che consentono la

copertura dei debiti commerciali correnti.

La tabella sotto riportata evidenzia la scadenza dei debiti commerciali della Società :

Gestione del capitale proprio

L'obiettivo della Società nell'ambito della gestione del rischio di capitale, è principalmente

quello di salvaguardare la continuità aziendale in modo da garantire rendimenti all'azionista e

benefici agli altri portatori di interessi.

31.12.2012Valore

contabile

Flussi finanziari

contrattuali

6 mesi o

meno

6-12

mesi

1-2

anni2-5 anni

Oltre 5

anni

Passività finanziarie non derivate

Debiti commerciali 41.396 0 41.396 0 0 0 0

Passività finanziarie derivate 0 0 0 0 0 0 0

Totale 41.396 0 41.396 0 0 0 0

31.12.2011Valore

contabile

Flussi finanziari

contrattuali

6 mesi o

meno

6-12

mesi

1-2

anni2-5 anni

Oltre 5

anni

Passività finanziarie non derivate

Debiti commerciali 49.975 0 49.975 0 0 0 0

Passività finanziarie derivate 0 0 0 0 0 0 0

Totale 49.975 0 49.975 0 0 0 0



Attività e passività finanziarie per categoria

A complemento dell’informativa sui rischi finanziari, la tabella di seguito riporta una

riconciliazione tra attività e passività finanziarie come riportate nella situazione patrimoniale -

finanziaria e categoria di attività e passività finanziarie identificate sulla base dei requisiti

dell’IFRS 7:

31 dicembre 2012

Crediti e

finanziamenti

attivi

Debiti e

finanziamenti

passivi

Derivati di

copertura

Attività finanziarie non correnti (inclusi derivati)


Attività finanziarie correnti (inclusi derivati) 61.479 0 0

Altre attività non correnti 172 0 0

Contratti di costruzione 0 0 0

Crediti commerciali correnti 102.334 0 0

Altre attività correnti 9.168 0 0

Finanziamenti a medio/lungo termine 0 0 0

Passività finanziarie non correnti (inclusi derivati) 0 0 0


Altre passività non correnti 0 9.333 0

Finanziamenti a breve termine e quota corrente finanziamenti medio/lungo

termine0 0 0

Debiti commerciali correnti 0 41.396 0

Passività finanziarie correnti (inclusi derivati) 0 0 0

Altre passività correnti 0 32.110 0

31 dicembre 2011

Crediti e

finanziamenti

attivi

Debiti e

finanziamenti

passivi

Derivati di

copertura

Attività finanziarie non correnti (inclusi derivati)


Attività finanziarie correnti (inclusi derivati) 115.077 0 0

Altre attività non correnti 172 0 0

Contratti di costruzione 0 0 0

Crediti commerciali correnti 87.859 0 0

Altre attività correnti 3.173 0 0

Finanziamenti a medio/lungo termine 0 0 0

Passività finanziarie non correnti (inclusi derivati) 0 0 0


Altre passività non correnti 0 3.069 0

Finanziamenti a breve termine e quota corrente finanziamenti

medio/lungo termine0 0 0

Debiti commerciali correnti 0 49.975 0

Passività finanziarie correnti (inclusi derivati) 0 0 0

Altre passività correnti 0 26.566 0



6 Immobili, impianti e macchinari

Di seguito è esposto il prospetto delle consistenze degli immobili, impianti e macchinari a

inizio e fine esercizio, con le relative movimentazioni intercorse nel corrente esercizio. Nel

corso del 2012 non si sono verificate variazioni nella vita utile stimata dei beni.

Attrezzatura

industriale e

commerciale

Altri beniImmobilizzazioni

in corso e accontiTotale

Costo storico 8.557 16.897 147 25.601

Fondo ammortamento (5.953) (13.140) 0 (19.093)

Consistenza al 01.01.2011 2.604 3.757 147 6.508

Investimenti 0 0 786 786

Ammortamenti 0 (2.131) 0 (2.131)

Altre riclassifiche costo storico (7.966) 9.968 (856) 1.146

Altre riclassifiche fondo ammortamento 5.362 (5.568) 0 (206)

Totale variazioni (2.604) 2.269 (70) (405)

Costo storico 591 26.865 77 27.533

Fondo ammortamento (591) (20.839) 0 (21.430)

Consistenza al 31.12.2011 0 6.026 77 6.103

Investimenti 0 0 535 535

Alienazioni e dismissioni costo storico 257 (8.497) 0 (8.240)

Alienazioni e dismissioni fondo ammortamento (257) 8.491 0 8.234

Ammortamenti 0 (1.893) 0 (1.893)

Svalutazioni dirette 0 6 0 6

Altre riclassifiche costo storico 0 286 (538) (252)

Altre riclassifiche fondo ammortamento 0 199 0 199

Totale variazioni 0 (1.408) (3) (1.411)

Costo storico 334 18.654 74 19.062

Fondo ammortamento (334) (14.036) 0 (14.370)

Consistenza al 31.12.2012 0 4.618 74 4.692



7 Attività immateriali

Concess., licenze,

marchi e dir. simili

Immobilizzazioni

in corso e accontiTotale

Costo storico 12.353 670 11.317

Fondo ammortamento (7.448) 0 (5.742)

Consistenza al 01.01.2011 4.905 670 5.575

Investimenti 0 1.679 1.679

Ammortamenti (1.590) 0 (1.590)

Alienazioni e dismissioni costo storico (552) 0 (552)

Alienazioni e dismissioni fondo ammortamento 153 0 153

Altre riclassifiche costo storico 1.379 (2.307) (928)

Totale variazioni (610) (628) (1.238)

Costo storico 13.180 42 13.222

Ammortamenti e perdite di valore (8.885) 0 (8.885)

Consistenza al 31.12.2011 4.295 42 4.337

Investimenti 0 1.192 1.192

Ammortamenti (1.519) 0 (1.519)

Altre riclassifiche costo storico 1.441 (1.192) 249

Altre riclassifiche fondo ammortamento (196) 0 (196)

Totale variazioni (274) 0 (274)

Costo storico 14.621 42 14.663

Fondo ammortamento (10.600) 0 (10.600)

Consistenza al 31.12.2012 4.021 42 4.063



8 Attività per imposte anticipate e passività per imposte differite

Nei seguenti prospetti è illustrata la consistenza delle attività per imposte anticipate e delle

passività per imposte differite, nonché la movimentazione intercorsa nel 2012 della fiscalità

differita iscritta per le principali differenze temporanee rilevate tra i valori contabili ed i

corrispondenti valori fiscali.

Il decremento netto di 1.882mila euro delle Attività per imposte anticipate, si compone di:

un incremento rilevato nel conto economico dell'esercizio 2012 di 2.387mila euro per

l’effetto fiscale (IRES) degli accantonamenti dell’anno al fondo rischi ed oneri di

8.643mila euro ed al fondo svalutazione crediti di 39mila euro;

un decremento di 4.269mila euro relativo all’effetto fiscale (IRES) calcolato sugli

utilizzi/rilasci dei fondi rischi ed oneri di 15.475mila euro (al netto dell’importo di

1.540mila euro relativo ad accantonamenti già tassati in anni precedenti – importo

lordo 17.015mila euro – si veda il par. 23 a pag.88) e sul fondo svalutazione crediti di

48mila euro, intervenuti nello stesso esercizio.

L'utilizzo della voce Passività per imposte differite di 1.596mila euro è calcolato ai fini IRES

sull'adeguamento del fondo TFR alle previsioni dello IAS 19.

31.12.2011Incr.(decr.) con

imp. a CE

Altri

movimenti31.12.2012

Attività per imposte anticipate:

Accantonamenti per rischi ed oneri e perdite di valore con

deducibilità fiscale differita8.978 (1.882) 0 7.096

Differenze su immobilizzazioni/benefici ai dipendenti 106 4 318 428

Totale 9.084 (1.878) 318 7.524

Passività per imposte differite:

Differenze su immobilizzazioni/benefici ai dipendenti 2.344 (151) (1.596) 597

Totale 2.344 (151) (1.596) 597



9 Partecipazioni

Si riportano, di seguito, le tabelle della consistenza ad inizio e fine esercizio delle

partecipazioni raggruppate per categoria, nonché le movimentazioni intervenute nel corso

degli esercizi 2012 e 2011.

La partecipazione nella società Metroscai s.c.r.l. in liquidazione di 10mila euro, a seguito della

fusione per incorporazione in Ferservizi effettuata in data 31 ottobre 2012 (si veda pag.42) è

stata annullata con il corrispondente valore del Capitale Sociale dell’incorporata. Il valore del

fondo svalutazione partecipazioni di 10mila euro è stato pertanto rilasciato a conto economico

dell’esercizio.

Si riporta, di seguito, il raffronto tra i valori di carico e la corrispondente frazione di

patrimonio netto di pertinenza.

(*) I dati relativi alla società Firenze Parcheggi sono stati aggiornati sulla base dell’ultimo bilancio disponibili al 31/12/2011.

Partecipazioni in:

Imprese controllate 0 0 0

Altre imprese 427 427 69

427 427 69

Fondo svalutazione

cumulato al

31.12.2012

Valore netto

31.12.2011

Valore netto

31.12.2012

Valore Netto Valore Netto Fondo

31.12.2011 Acquisizioni/ Alienazioni/ Svalutazioni/ Riclassifiche Altri 31.12.2012 svalutazione

cumulato

sottocrizioni rimborsi ripristini di valore movimenti al 31.12.2012

Partecipazioni in imprese controllate

Metroscai s.c.r.l. in liquidazione 0 0 (10) 0 0 10 0 0

Altre imprese

Firenze Parcheggi 427 0 0 0 0 0 427 69

Movimenti dell'esercizio

Sede Capitale socialeUtile (perdita) del

periodo

Patrimonio

netto al

31.12.2012

% di

partecipazione

Patrimonio

netto di

pertinenza

(a)

Valore di

carico al

31.12.2012

(b)

Differenza

(b) - (a)

Altre imprese

Firenze Parcheggi (*) Firenze 25.595 77 36.411 1,57 572 427 (145)



Nel corso dell’esercizio 2012 la società partecipata Firenze Parcheggi ha chiuso, a differenza

dei precedenti esercizi, con un utile di 77mila euro.

Con riferimento alla partecipazione nella società Firenze Parcheggi S.p.A., si evidenzia che, in

data 4 e 6 marzo 2013, sono stati notificati alla suddetta società atti di precetto, decreto

ingiuntivo e pignoramento per complessivi 10.399mila euro, da parte della società Project

Costruzioni s.c.a.r.l., al fine di reclamare la restituzione di un finanziamento di 6.100mila euro

oltre interessi ed oneri accessori. La citata procedura esecutiva ha quindi bloccato l'operatività

dei conti correnti utilizzati dalla società Firenze Parcheggi per lo svolgimento delle proprie

attività. Il Consiglio di Amministrazione della società partecipata riunitosi in data 8 marzo

2013 ha dato mandato ai propri legali per la presentazione, con la massima urgenza, di tutte le

forme di opposizione alla procedura esecutiva in corso.

Per quanto sopra, si procederà ad un costante monitoraggio dell'intera vicenda di concerto con

i vertici della Firenze Parcheggi Spa al fine di preservare tutti gli interessi di Ferservizi.

10 Attività finanziarie

Nella tabella seguente si riporta la composizione delle attività finanziarie alla fine dei due

esercizi a confronto.

La voce Altri crediti finanziari accoglie l’importo del credito verso la Capogruppo per il conto

corrente intersocietario. Sulla significativa riduzione del saldo al 31 dicembre 2012 rispetto al

saldo dell’esercizio precedente incide il rimborso al socio unico Ferrovie dello Stato Italiane di

complessivi 40.961mila euro di cui 34.873mila euro relativi alla quota di Capitale Sociale e

6.088mila relative al dividendo complessivo (si veda par. Prospetto delle variazioni del

Patrimonio Netto pag.56)

Non

correntiCorrenti Totale

Non


Non


Attività finanziarie

- Altri crediti finanziari 0 61.479 61.479 0 115.077 115.077 0 (53.598) (53.598)

Totale 0 61.479 61.479 0 115.077 115.077 0 (53.598) (53.598)

31.12.2012 31.12.2011 Variazioni



11 Altre attività non correnti e correnti

Tale voce, è così composta:

La voce Altri crediti verso società del gruppo di 8.229mila euro include l’importo totale del

credito verso la Capogruppo per consolidato fiscale di 7.142mila euro:

l’importo di 2.727mila euro relativo, come per l’esercizio precedente, al credito per

consolidato fiscale derivante dall’eccedenza degli acconti IRES del 2012 versati alla

controllante, rispetto all’imposta di competenza dell’esercizio 2012;

l’importo di 4.415mila euro relativo all’istanza di rimborso dell’IRES inoltrata

all’Agenzia dell’Entrate sulla base della previsione del Decreto Legge n. 16 del 2012 a

fronte della minore deduzione dell’IRAP relativa alle spese per il personale dipendente

e assimilato, divenuta, a partire dall’anno 2012, deducibile integralmente per i periodi

d’imposta 2007-2011.

Il fondo svalutazione crediti, che al 31 dicembre 2011 ammontava a 1.401mila euro, relativo al

credito verso la ex società controllata Metroscai s.c.a.r.l. in liquidazione, a seguito della fusione

per incorporazione della citata società (si veda pag.42), è stato chiuso con il credito di pari

importo.

L’ esposizione al rischio di credito per ragione geografica è interamente nazionale.

Correnti Non correnti Totale Correnti Non correnti Totale Correnti Non correnti Totale

Altri crediti verso società del gruppo 8.229 0 8.229 3.742 0 3.742 4.487 0 4.487

Crediti per IVA 67 0 67 10 0 10 57 0 57

Altri crediti verso terzi 276 172 448 379 172 551 (103) 0 (103)

Acconti a Fornitori 102 0 102 308 0 308 (206) 0 (206)

Altri crediti tributari 35 0 35 36 0 36 (1) 0 (1)

Ratei e Risconti attivi 459 0 459 100 0 100 359 0 359

Totale 9.168 172 9.340 4.575 172 4.747 4.593 0 4.593

Fondo svalutazione 0 0 0 (1.401) 0 (1.401) 1.401 0 1.401Totale netto fondo svalutazione 9.168 172 9.340 3.174 172 3.346 5.994 0 5.994

31.12.2012 31.12.2011 Variazioni



12 Crediti commerciali non correnti e correnti

I crediti commerciali sono così dettagliati:

L’importo di 8.784mila euro è relativo al residuo dei crediti di natura immobiliare verso terzi a

fronte delle attività immobiliari di Ferservizi gestite, fino all’anno 2004, in nome proprio e per

conto delle società del gruppo (prevalentemente Rete Ferroviaria Italiana).

La variazione in aumento del saldo al 31 dicembre 2012 dei crediti verso le società del gruppo,

rispetto al 31 dicembre 2011, è sostanzialmente dovuta all’incremento della fatturazione

emessa negli ultimi mesi del 2012 i cui incassi sono pervenuti nel mese di gennaio 2013.

L’ esposizione al rischio di credito per ragione geografica è interamente nazionale.

13 Disponibilità liquide e mezzi equivalenti

La voce è così dettagliata:

14 Crediti tributari

I crediti tributari al 31 dicembre 2012 ammontano a 539mila euro con una variazione in

aumento di 4mila euro rispetto all’anno precedente. La voce comprende :

il credito d’imposta IRES pari a 218mila euro, relativo ad acconti versati in esercizi

Correnti Non correnti Totale Correnti Non Correnti Totale Correnti Non correnti Totale

Clienti ordinari 8.784 0 8.784 8.942 0 8.942 (158) 0 (158)

Amministrazioni dello Stato e altre Amm. Pubbliche 2.263 0 2.263 2.349 0 2.349 (86) 0 (86)

Crediti verso società del Gruppo 101.476 0 101.476 87.097 0 87.097 14.379 0 14.379

Totale 112.523 0 112.523 98.388 0 98.388 14.135 0 14.135

Fondo svalutazione (10.189) 0 (10.189) (10.529) 0 (10.529) 340 0 340

Totale netto fondo 102.334 0 102.334 87.859 0 87.859 14.475 0 14.475

31.12.2012 31.12.2011 Variazioni

Descrizione 31.12.2012 31.12.2011 Variazioni

Depositi bancari e postali 34 39 (5)

Assegni 0 3 (3)

Denaro e valori in cassa 21 28 (7)

Totale 55 70 (15)



precedenti;

il credito d’imposta IRAP pari a 321mila euro, relativo agli acconti IRAP del 2012

versati all’erario al netto dell’imposta corrente.

15 Patrimonio netto

Le variazioni intervenute negli esercizi 2012 e 2011 per le principali voci del patrimonio netto

sono dettagliate analiticamente nel prospetto di sintesi riportato a pag.56.

16 Capitale sociale

Il capitale sociale della Società al 31 dicembre 2012, interamente sottoscritto e versato, risulta

costituito da n. 38.000 azioni ordinarie dal valore nominale di 215euro cadauna, detenute per il

100% dalla società Ferrovie dello Stato Italiane SpA per un totale di 8.170mila euro.

Al 31 dicembre 2011 l’importo del Capitale Sociale era di 43.043mila euro (pari a n.200.200), a

seguito di un’analisi svolta dalla Capogruppo in merito alla struttura finanziaria delle società

controllate, è emerso che Ferservizi, tenuto conto delle performance registrate in passato,

disponeva di una maggiore liquidità rispetto al fabbisogno necessario alla realizzazione dei

propri obiettivi definiti dal Piano d’Impresa 2011/2015, pertanto, l’Assemblea Straordinaria

dei Soci del 24 aprile 2012 ha approvato la riduzione di Capitale Sociale di 34.873mila euro,

mediante l’annullamento di n. 162.200 azioni e la restituzione al socio unico Ferrovie dello

Stato Italiane SpA dello stesso importo.

17 Altre riserve

La voce Altre riserve di 1.888mila accoglie la Riserva Legale di 1.833mila euro e la Riserva

Straordinaria di 55mila euro. Quest’ultima recepisce il conferimento previsto nelle scissioni del

ramo di azienda Facility del 2007 da parte di Italferr SpA., Trenitalia SpA e di Rete Ferroviaria

Italiana SpA.

18 Riserva di utili /(perdite) attuariali per benefici ai dipendenti

Al 31 dicembre 2012 la riserva di valutazione in questione evidenzia una perdita attuariale

complessiva di 3.683mila derivante dalla valutazione del fondo TFR e del fondo CLC calcolata

secondo le previsioni dello IAS 19 sulla base di tassi di attualizzazione significativamente

ridotti rispetto a quelli dell’esercizio precedente. L’importo della perdita attuariale del 2012



calcolata sul fondo TFR e sul fondo CLC è pari a 5.048mila euro (al netto dell’effetto fiscale di

1.914mila euro).

19 Utili (Perdite) portati a nuovo (accumulate)

Gli utili portati a nuovo al 31 dicembre 2011 di 4.986mila euro sono stati distribuiti per

1.060mila euro. Infine, tenuto conto della fusione per incorporazione della società controllata

Metroscai s.c.a.r.l. in liquidazione, tale voce ha accolto l’importo del Patrimonio Netto della

società incorporata di 25mila euro, al netto del Capitale Sociale di 10mila euro che è stato eliso

con il valore di carico della partecipazione dello stesso importo (si veda pag.42); pertanto, al 31

dicembre 2012 tale riserva è pari a 3.951mila euro.

20 Risultato del periodo

L’utile d’esercizio al 31 dicembre 2012 ammonta a 13.640mila euro al netto delle imposte.

La tabella seguente evidenzia le quote disponibili e distribuibili delle riserve di Patrimonio

Netto al 31 dicembre 2012:

21 Altre componenti del conto economico complessivo (effetto fiscale)

Nella sezione dei prospetti contabili è presentato il Conto economico complessivo che

evidenzia le altre componenti del risultato economico complessivo al netto dell’effetto fiscale.

Nella seguente tabella è esplicitato l’importo lordo e il relativo effetto fiscale delle dette altre

componenti (si veda pag.55).

Aumento di

capitaleCopertura perdite Distrib.ne ai soci Altro

Capitale Sociale 8.170 8.170 0 0 0 0 0 0

Riserve di utili:

Riserva legale 1.833 1.634 199 0 0 0 0 0

Riserva straordinaria 55 55 0 0 0 0 0 0

Utili (perdite) portati a nuovo / FTA 3.951 3.846 105 105 0 0 2.444 0

TOTALE 14.009 13.705 304 105 0 0 2.444 0

Riepilogo delle utilizzazioni dei tre esercizi precedenti

OrigineImporti al 31.12.2012

(a+b)

Quota

indisponibile

(a)

Quota disponibile

(b)

Quota

distribuibile (b)

31.12.2012 31.12.2011

Importo

lordo

Effetto

fiscale

Importo

netto

Importo

lordo

Effetto

fiscale

Importo

netto

Quota efficace delle variazioni di fair value della copertura dei flussi finanziari 0 0 0 0 0 0

Variazioni di fair value degli investimenti finanziari disponibili per la vendita 0 0 0 0 0 0

Differenze di cambio 0 0 0 0 0 0

Rivalutazione degli immobili, impianti e macchinari 0 0 0 0 0 0

Utili (perdite) relativi a benefici attuariali (6.962) 1.914 (5.048) 152 0 152

Altre componenti di conto economico complessivo dell'esercizio (6.962) 1.914 (5.048) 152 0 152



Per quanto riguarda l’effetto dei tassi di attualizzazione applicati per determinare gli Utili

(perdite) relativi a benefici attuariali si rimanda al paragrafo successivo.

22 TFR e altri benefici ai dipendenti (Carta di Libera Circolazione)

Tale voce al 31 dicembre 2012 presenta un incremento di 2.602mila euro rispetto al saldo

dell’anno precedente - sostanzialmente dovuto all’incremento derivante dalla perdita attuariale

relativa alla valutazione del fondo TFR ex IAS 19 – e risulta così composta:

La tabella seguente illustra le variazioni intervenute nel valore attuale della passività per

obbligazioni a benefici definiti (TFR e CLC).

Nel rispetto di quanto previsto dai principi contabili internazionali e delle indicazioni fornite

dallo IASB, il TFR e le CLC sono stati considerati come post employement-benefit a prestazione

definita per i quali è previsto, ai fini contabili, che il valore venga determinato mediante

metodologie di tipo attuariale (ex IAS 19). La suddetta metodologia, tenuto conto della

sensibile riduzione dei tassi di attualizzazione applicati, ha generato nell’esercizio 2012 perdite

attuariali di 6.884mila euro per il fondo TFR e di 78mila euro per il fondo CLC (complessivi

6.962mila euro), esposte al netto dell’effetto fiscale (1.914mila euro) nell’apposita riserva del

Patrimonio Netto (5.048mila euro, vedi par. precedente). L’importo dell’interest cost calcolato

con la citata metodologia attuariale sia per il fondo TFR, sia per il fondo CLC è stato

contabilizzato nella voce Oneri finanziari.

31.12.2012 31.12.2011

Valore attuale obbligazioni TFR 60.810 58.291

Valore attuale obbligazioni CLC 469 383

Valore attuale obbligazioni: TFR e CLC 61.279 58.674

Altri fondi del personale 168 171

Totale valore attuale obbligazioni 61.447 58.845

Obbligazioni a benefici definiti: TFR e CLC 2012 2011

Obbligazioni a benefici definiti al 1° gennaio 58.674 65.723

Service Costs 7 10

Interest Cost 2.518 3.305

(Utili) perdite attuariali rilevati nel patrimonio netto 6.962 (152)

Anticipi e utilizzi (6.882) (10.212)

Totale obbligazioni a benefici definiti 61.279 58.674



La voce “anticipi e utilizzi” di 6.882mila euro comprende i benefici erogati ai dipendenti nel

corso dell’esercizio (6.639mila euro), l’importo netto dei trasferimenti di dipendenti ad/da

altre società del gruppo (2mila euro) ed altri trasferimenti – pagamenti minori (227mila per

anticipazione dell’imposta sulla rivalutazione del TFR e 14mila euro per CLC).

Conformemente a quanto indicato dallo IAS 19, per la determinazione del TFR e della CLC,

sono state utilizzate tecniche attuariali fondate su specifiche ipotesi, di seguito illustrate.

La voce “Altri fondi” di 168mila euro accoglie fondi di modesta entità che non sono stati

oggetto di valutazione perché non costituiscono benefici erogati ai dipendenti ai sensi dello

IAS 19.

Ipotesi attuariali

Si riepilogano di seguito le principali assunzioni effettuate per il processo di stima attuariale:

Le ipotesi relative alla mortalità attesa si basano su statistiche pubblicate e tabelle di mortalità.

Effetti del cambiamento del tasso di attualizzazione

Il tasso annuo di attualizzazione, utilizzato per la determinazione del valore attuale

dell’obbligazione del TFR, è stato determinato con riferimento all’indice IBOXX Eurozone

Corporates A con duration 7-10 anni al 31 Dicembre 2012. La variazione di rating rispetto

all’indice IBOXX Eurozone Corporates AA con duration 7-10 anni utilizzato al 31 Dicembre

2011 è stata motivata dal graduale peggioramento, sensibilmente determinatosi nell’ultimo

periodo, dei rating medi dei soggetti emittenti titoli di debito, sia a livello di emittenti pubblici

(debiti sovrani, istituzioni pubbliche, ecc.), sia per quanto attiene alle imprese. In relazione a

ciò, al fine del rispetto di quanto stabilito dallo IAS 19 circa l’identificazione del tasso di

attualizzazione da utilizzare per lo sviluppo delle valutazioni attuariali, si è ritenuto

2012 2011

Tasso di attualizzazione Tfr 2,40% 4,05%

Tasso di attualizzazione Clc 3,20% 4,60%

Tasso annuo incremento Tfr 3,00% 3,00%

Tasso atteso di turnover dei

dipendenti3,00% 4,00%

Tasso atteso di anticipazioni 2,00% 2,00%

Probabilità di decesso

tabella di mortalità RG48

pubblicate dalla Ragioneria

Generale dello Stato

tabella di mortalità RG48

pubblicate dalla Ragioneria

Generale dello Stato



maggiormente rappresentativo degli effettivi attuali andamenti del mercato finanziario dei titoli

obbligazionari quotati emessi da aziende private, un paniere corrispondente al rendimento

medio semplice, alla data di valutazione attuariale, delle obbligazioni con rating dell'emittente

pari almeno ad A (Standard & Poor) o Aa1 (Moody), e cioè con livelli di rating che nel rispetto

della definizione di "alta qualità" richiesta dal principio IAS19, consenta altresì una adeguata

ampiezza del paniere di riferimento, tenuto inoltre conto delle specifiche finalità di utilizzo di

tale tasso stabilite dal principio medesimo. In ossequio comunque alle recenti indicazioni

espresse dalla Consob a seguito delle disposizioni emanate di recente dall’ESMA (European

Security Markets Authority) in merito alla informativa da dare nel caso di variazione del

paniere di riferimento per la determinazione del tasso, si segnala che la variazione adottata ha

comportato una minore obbligazione per il TFR di 1.361mila euro (tasso applicato 2,4%

rispetto al 2,05% di cui al paniere IBOXX AA) che, al netto dell’effetto fiscale di 374mila

euro, si traduce in una minore perdita nell’apposita riserva di Utili (perdite) relativi a benefici

attuariali di 987mila euro.

23 Fondo per rischi ed oneri

Nella tabella seguente sono riportate le consistenze ad inizio e fine anno dei fondi per rischi ed

oneri e le relative movimentazioni intervenute nell’esercizio 2012.

L’analisi del Fondo Imposte Differite è riportata nel par. 8 di pag.79.

La voce Utilizzi ed altre variazioni di 15.821mila euro, al netto dell’importo delle altre

riclassifichi di fondi (575mila euro) costituisce, unitamente all’importo del rilascio di fondi

eccedenti di 619mila euro, la base imponibile del calcolo delle attività per imposte anticipate,

pari a complessivi 17.015mila euro. Si evidenzia il dettaglio degli altri fondi verso terzi:

Descrizione 31.12.2011 Acc.ntiUtilizzi ed altre

variazioni

Rilascio fondi

eccedenti31.12.2012

Fondo imposte differite 2.344 0 (1.747) 0 597

Altri fondi 29.400 8.643 (15.821) (619) 21.603

Altri fondi Gruppo 326 (326) 0

Fondi rischi ed oneri 29.726 8.643 (16.147) (619) 21.603

Totale non corrente e corrente 32.070 8.643 (17.894) (619) 22.200



L’importo netto di 10.380mila euro è sostanzialmente relativo alla riduzione del fondo a

Gestione Bilaterale (parte straordinaria) effettuata a seguito della quantificazione “a vita intera”

del costo per retribuzioni e contributi delle risorse che hanno avuto accesso nel 2012 al

suddetto fondo (per complessivi 10.955mila euro), al fine di esporre correttamente l’importo

nella voce debiti correnti / non correnti verso personale/INPS che verranno erogati nel 2013

e negli anni successivi, come esposto nel par. successivo.

Fondo contenzioso nei confronti del personale

La voce accoglie gli accantonamenti effettuati per oneri su cause con dipendenti e terzi pari a

246mila euro e un utilizzo di 217mila euro relativo a contenziosi definiti nel corso

dell’esercizio.

Per quanto riguarda il contenzioso del lavoro, la nostra Società ha provveduto a differenziare

gli oneri complessivi dagli oneri che, in considerazione delle tipologie di contenzioso, devono

essere assoggettati a contribuzione.

Fondo rischi contenzioso terzi

Il fondo accoglie la stima degli oneri per contenzioso legale (civile/amministrativo) che,

valutate le probabili passività in caso di soccombenza, la Società è chiamata a fronteggiare.

Nell’esercizio 2012 è stato effettuato un accantonamento pari a 120mila euro sulla base delle

stime del grado di probabilità di rischio derivante da cause accese nel corso dell’esercizio,

pendenti con terzi. Inoltre, tenuto conto della soluzione positiva per Ferservizi di alcune

cause, è stato rilevato un rilascio di fondo eccedente di 619mila euro, contabilizzato in

diminuzione della voce “Altri costi”. Infine, con riferimento alle passività per cause in essere al

31 dicembre 2011 sono stati effettuati pagamenti per soccombenza di circa 27mila euro.

DescrizioneSaldo al

31.12.2011Accanton.ti Utilizzi

Rilascio fondi

eccedentiRiclassifiche

Saldo al

31.12.2012

Contenzioso nei confronti del

personale 1.594 246 (217) 0 0 1.623

Fondo rischi contenzioso terzi 3.938 120 (27) (619) 0 3.412

Fondo rischi ex attività

Metroscai208 0 0 0 0 208

Altri rischi 23.660 8.277 (5.197) 0 (10.380) 16.360

TOTALE 29.400 8.643 (5.441) (619) (10.380) 21.603



Fondo Rischi ex attività Metroscai

Resta invariato al 31 dicembre 2012 il fondo rischi di 208mila euro, accantonato per

fronteggiare i rischi derivanti dalle attività residuali della ex Società controllata Metroscai fusa

per incorporazione in Ferservizi (si veda par. a pag.42), a titolo esemplificativo, un credito in

contenzioso acquisito in occasione della citata fusione.

Fondo Altri Rischi

La voce di complessivi 16.360mila euro comprende l’importo di 14.503mila euro relativo al

c.d. Fondo a gestione Bilaterale (parte straordinaria) previsto a fronte dell’attivazione di

progetti di razionalizzazione dell’assetto produttivo della Società (si veda pag.16).

L’accantonamento dell’anno 2012 pari a 8.277mila euro include l’importo di 7.840mila euro

per Fondo Bilaterale - parte straordinaria (si veda par. 35 a pag.97).

24 Altre passività non correnti e correnti

La voce Debiti verso Istituti Previdenziali, in linea con il saldo dell’esercizio precedente,

comprende i debiti maturati negli ultimi mesi dell’esercizio per contributi previdenziali,

assistenziali e assicurativi.

Gli Altri debiti correnti di 23.126mila euro includono:

l’importo per il debito IVA di 8.324mila euro è il risultato delle liquidazioni mensili

dell’ultimo trimestre dell’anno 2012; tale importo è stato trasferito alla Controllante

per l’inserimento nell’IVA di Gruppo la cui regolazione finanziaria è stata effettuata

nel mese di gennaio 2013;

Non Correnti Correnti Totale Non Correnti Correnti Totale Non Correnti Correnti Totale

Debiti vs Istituti Previdenziali 0 6.137 6.137 0 6.318 6.318 0 (181) (181)

Altri debiti correnti 0 23.126 23.126 0 11.888 11.888 0 11.238 11.238

Altri debiti tributari 0 2.845 2.845 0 2.595 2.595 0 250 250

Ratei e Risconti passivi 0 2 2 0 0 0 0 2 2

Altri debiti diversi 9.333 0 9.333 3.069 5.765 8.834 6.264 (5.765) 499

Totale 9.333 32.110 41.443 3.069 26.566 29.635 6.264 5.544 11.808

31.12.2012 31.12.2011 Variazioni



l’importo di 7.541mila euro relativo a debiti verso il personale maturato negli ultimi

mesi del 2012;

l’importo di 4.722mila euro relativo al debito per retribuzioni, per assegni e contributi,

verso il personale che ha avuto accesso al c.d. Fondo a gestione Bilaterale (parte

straordinaria) che sarà erogato nel corso dell’esercizio 2013;

l’importo di 731mila euro relativo a depositi cauzionali da fornitori.

l’importo di 1.808mila euro relativo ad altri debiti minori.

Gli Altri debiti diversi non correnti pari ad euro 9.333mila euro, accolgono l’importo di

8.998mila euro (comprensivo dell’importo di 2.765mila euro accantonato l’anno precedente)

relativo al debito per trattamenti retributivi e contributivi del personale che ha avuto accesso al

c.d. Fondo a gestione Bilaterale (parte straordinaria) che verranno erogati negli anni successivi

al 2013.

25 Debiti commerciali non correnti e correnti

La voce, relativa ai debiti aventi scadenza entro l’esercizio successivo, è così dettagliata:

La differenza di 9.410mila euro dei debiti commerciali verso società del Gruppo, risultante tra

i due esercizi, è sostanzialmente ascrivibile al maggior debito al 31 dicembre 2011

comprensivo di posizioni debitorie di importo significativo (circa 11.000mila euro) scadute nel

corso del 2011 e pagate nei primi mesi del 2012.

26 Ricavi delle vendite e prestazioni

Il dettaglio delle voci che costituiscono i ricavi delle vendite e prestazioni è illustrato nelle

tabelle e nei commenti di seguito esposti.

31.12.2012 31.12.2011 Variazione

Debiti verso fornitori 29.877 29.080 797

Acconti commerciali 818 784 34

Deb. commerciali v/ società del Gruppo 10.701 20.111 (9.410)

Totale 41.396 49.975 (8.579)



La riduzione dei Ricavi delle vendite e prestazioni è riconducibile alle minori attività richieste

dai clienti ed alla razionalizzazione dei processi di Ferservizi. In particolare, la riduzione della

voce Servizi Informatici è l’effetto delle minori richieste di sviluppo di sistemi specialistici da

parte delle società del Gruppo; la variazione in diminuzione della voce “Ferrotel” è

determinata da minori pernottamenti per il calo delle richieste di Trenitalia; la variazione dei

ricavi di Contabilità/Tesoreria è ascrivibile alla flessione dei volumi gestiti; la diminuzione dei

ricavi di Amministrazione del Personale, rispetto allo scorso anno, è dovuta all’effetto della

riduzione del personale gestito per il Gruppo parzialmente compensato dall’entrata a regime

della gestione del personale della società Trenord; l’incremento della voce “lavori conto terzi”

è ascrivibile all’adeguamento dei corrispettivi del processo manutentivo a seguito delle intese

sul nuovo contratto di servizio Immobiliare. Infine, la voce “Facility” si riduce per le minori

prestazioni rese ai Clienti per i servizi di facility agli uffici, controllo accessi e centri stampa .

La voce Ricavi da Gestione Immobiliare evidenzia minori ricavi per sublocazioni e per

l’attività di gestione degli spazi su cui si effettuano manutenzioni e pulizie per il Gruppo, quale

effetto della razionalizzazione degli spazi, nonché la riduzione delle fee per vendite realizzate

nel 2012 sulle quali hanno inciso le criticità del mercato immobiliare ed i rallentamenti generati

dalle dichiarazioni di “culturalità”, archeologia e ambiente (Decreto Legislativo 42/2004).

2012 2011 Variazioni

Ricavi delle vendite e prestazioni

√ Servizi informatici 6.884 7.406 (522)

√ Ferrotel 34.514 35.666 (1.152)

√ Contabilità/Tesoreria 31.476 31.687 (211)

√ Amministrazione del personale 24.066 24.919 (853)

√ Attività della formazione 753 484 269

√ Servizi di ristorazione 3.191 2.959 232

√ Lavori per conto terzi 2.328 961 1.367

√ Facility 38.423 39.137 (714)

√ Acquisti di Gruppo 2.441 2.617 (176)

√ Prestazioni diverse 5.398 5.640 (242)

√ Ricavi da gestione immobiliare 44.882 48.326 (3.444)

di cui:

Canoni di locazione 164 690 (526)

Fee ed altri servizi immobiliari 43.896 46.734 (2.838)

Riaddebito oneri condominiali e IRE 822 902 (80)

Totale 194.356 199.802 (5.446)



27 Altri proventi

Il dettaglio degli altri proventi è riportato nella seguente tabella:

La voce Rimborsi del Personale è relativa alla gestione delle CLC dei pensionati ed alle rette

dell’asilo nido.

28 Costo del personale

La composizione del costo del personale è rappresentato nella seguente tabella:

Nell’ambito del personale a ruolo, si osserva una riduzione delle voci “Salari e stipendi” e

Oneri Sociali dovuta alle minori consistenze di personale anche a seguito dell’attivazione del

Fondo per il perseguimento di politiche attive a sostegno del reddito e dell’occupazione per le

società del gruppo FS; sulle stesse voci incide anche la riduzione del costo medio unitario del

lavoro in quanto gli incrementi previsti dal nuovo contratto nazionale del lavoro si sono

manifestati solo nella seconda parte dell’esercizio, in misura inferiore rispetto agli

accantonamenti effettuati nell’esercizio precedente. Sull’aumento della voce Altri costi del

personale a ruolo incide l’incremento degli oneri per incentivo all’esodo. La voce Altri costi è

sostanzialmente in linea con il saldo dell’esercizio precedente.


Proventi diversi

√ Proventi diversi 270 88 182

√ Indennizzi assicurativi 1 4 (3)

√ Rimborsi e ricavi diversi 49 13 36

√ Rimborsi dal personale 2.668 2.719 (51)

√ Rimborsi cariche sociali 0 1 (1)

Totale 2.988 2.825 163

2012 2011 Differenze

Personale a ruolo 89.580 95.535 (5.955)

√ Salari e stipendi 64.870 69.283 (4.413)

√ Oneri sociali 17.071 19.532 (2.461)

√ Altri costi del personale a ruolo 3.049 1.961 1.088

√ Trattamento di fine rapporto 4.590 4.759 (169)

Personale Autonomo e Collaborazioni 17 11 6

√ Oneri sociali 17 11 6

Altri costi 1.961 2.299 (338)

√ altri costi diversi 1.699 1.776 (77)

√ Accantonamenti e rilasci 262 523 (261)

Totale 91.558 97.845 (6.287)



La voce accantonamenti e rilasci comprende principalmente l’importo relativo al contenzioso

del lavoro. Il valore al 31 dicembre 2011 è stato oggetto di riclassifica dalla voce

accantonamenti per rischi ed oneri al fine di rendere omogenea l’esposizione del dato al

31/12/2011 alla corrispondente voce di accantonamento dell’esercizio attribuita a voce

propria.

Nella tabella seguente è riportato l’organico medio della società suddiviso per categoria (si

veda anche pag.15):

29 Materie prime, sussidiarie, di consumo e merci

La voce è così dettagliata:

La riduzione persegue l’obiettivo di contenere i costi generali ed è dovuta ai minori acquisti

per materiali d’ufficio effettuati nel corso del 2012 , in coerenza con la progressiva

diminuzione registrata negli anni precedenti.

PERSONALE 2012 2011 Variazione

Dirigenti 40 43 (3)

Quadri 486 509 (23)

Altro personale 1.234 1.295 (61)

TOTALE 1.760 1.847 (87)


Materiali e materie di consumo 1.132 1.279 (147)

Illuminazione e forza motrice 169 167 2

Totale 1.301 1.446 (145)



30 Costi per servizi

Il saldo di bilancio è dettagliato nella seguente tabella:

Nella voce costi per servizi si rileva una diminuzione complessiva riconducibile alla

ottimizzazione dei costi stessi ed alla razionalizzazione dei processi della Società. In particolare

si segnala la diminuzione della voce “Manutenzioni Pulizia e Altri Servizi Appaltati” dovuta

principalmente alla minore attività effettuata nei ferrotel e negli immobili gestiti per conto

delle società del gruppo. La diminuzione della voce “Servizi Immobiliari e utenze” è ascrivibile

ai minori costi per utenze a seguito dalla realizzazione del progetto di riduzione degli spazi di

Gruppo.

Inoltre la riduzione dei costi per servizi informatici è dovuta ai minori servizi ed ai risparmi

derivanti dal contratto ICT. Nell’aggregato “Diversi” si osserva un incremento su cui incide in

modo significativo la voce “Viaggi e soggiorno” che aumenta per l’effetto dei maggiori

pernottamenti negli alberghi sostitutivi a seguito della chiusura dei ferrotel non redditivi. Si fa

presente che nella voce “Altro” sono compresi i compensi ad amministratori e sindaci.

La voce Accantonamenti/Rilasci accoglie l’importo di 619mila euro relativo al rilascio del

fondo per contenzioso legale contabilizzato nel conto economico dell’esercizio 2012 per

effetto della chiusura, nel corso dell’anno, di alcune cause in favore di Ferservizi; la stessa voce


Prestazioni per il trasporto 209 240 (31)

√ Altre prestazioni collegate al Trasporto 0 (9) 9

√ Servizi trasporto Merci 209 249 (40)

Manutenzioni, pulizia e altri servizi appaltati 17.938 19.574 (1.636)

√ Serv. pulizia ed altri serv. appaltati 13.759 15.855 (2.096)

√ Manutenzioni e rip beni immob e mobili 4.179 3.719 460

Servizi immobiliari e utenze 3.589 4.342 (753)

Servizi amministrativi ed informatici 10.236 11.248 (1.012)

Spese per com. esterna e costi di pubblicità 5 16 (11)

Diversi 21.712 20.638 1.074

√ Prestazioni professionali 504 578 (74)

√ Costi comuni di Gruppo 49 24 25

√ Assicurazioni 1.091 1.006 85

√ Consulenze 52 120 (68)

√ Provvigioni alle agenzie 0 29 (29)

√ Servizi di ingegneria 44 5 39

√ Spese postali 1.209 1.071 138

√ Viaggi e soggiorno 13.876 13.118 758

√ Altro 5.171 4.286 885

√ Accantonamenti/rilasci (284) 401 (685)

Totale 53.689 56.058 (2.369)



comprende anche l’accantonamento di 120mila euro calcolato in base alla probabilità di

soccombenza delle cause accese nell’anno 2012. Il valore al 31 dicembre 2011 è stato oggetto

di riclassifica dalla voce accantonamenti per rischi ed oneri al fine di rendere omogenea

l’esposizione del dato al 31 dicembre 2011 alla corrispondente voce di accantonamento

dell’esercizio attribuita a voce propria.

31 Costi per godimento beni di terzi

Il dettaglio dei costi per godimento di beni di terzi è riportato nella seguente tabella.

La riduzione è determinata da un lato dalla chiusura di impianti di produzione non redditizi e

dall’altro dagli effetti della politica di razionalizzazione degli spazi uffici.

32 Altri costi operativi

La voce è di seguito dettagliata:

La voce Altri costi operativi presenta una variazione in diminuzione rispetto al saldo 2011 in

quanto nell’esercizio precedente sono state rilevate maggiori sopravvenienze passive.

33 Ammortamenti



Canoni di locazione, oneri condom. e IRE 15.120 16.336 (1.216)

Noli e indennizzi di mat. rot. e altro 818 866 (48)

Accantonamento/rilasci 0 (352) 352

Totale 15.938 16.850 (912)


Altri costi operativi 1.986 2.347 (361)

Totale 1.986 2.347 (361)


Amm.to attività immateriali e materiali 3.412 3.721 (309)

√ Amm.to attività immateriali 1.519 1.590 (71)

√ Amm.to attività materiali 1.893 2.131 (238)

Totale 3.412 3.721 (309)



Gli ammortamenti presentano nel loro insieme una variazione in diminuzione per effetto del

termine del ciclo di ammortamento di diversi cespiti appartenenti alla categoria inventariale

delle Macchine ufficio e Attrezzatura varia e minuta.

34 Svalutazioni e perdite (riprese) di valore


Nell’esercizio 2012 è stato effettuato un accantonamento al fondo svalutazione crediti di

39mila euro, prevalentemente relativo al portafoglio “immobiliare”. È stato inoltre effettuato

un rilascio a conto economico di 79mila euro per incassi di posizioni precedentemente

svalutate (si veda par.5 pag. 74).

35 Accantonamenti per rischi e oneri

L’accantonamento dell’anno 2012 al fondo a gestione bilaterale (parte straordinaria), pari a

7.840mila euro, è stato effettuato al fine di consentire l’estensione dell’utilizzo delle prestazioni

straordinarie del fondo ad altre strutture territoriali.

L’importo al 31 dicembre 2011 è stato adeguato per effetto della riclassifica sulle specifiche

nature di costo, per accantonamenti e rilasci.

36 Proventi finanziari


Svalutazione di immobili, impianti e macchinari 0 1 1

Rettifiche e riprese di valore su crediti (40) 521 561

Totale (40) 522 562


Accantonamenti fondo rischi partite straordinarie 7.840 6.000 1.840

Totale 7.840 6.000 1.840


Proventi finanziari diversi 333 1.297 (964)

Totale 333 1.297 (964)



Il decremento dell’importo dei proventi finanziari maturati sul conto corrente intersocietario è

ascrivibile alla riduzione del tasso medio attivo che è variato dal 1,1% del 2011 al 0,30% del

2012 e, in misura minore, alla riduzione della giacenza media per effetto del pagamento al

socio unico di 41 milioni di euro (si veda par. 10 a pag.81)

37 Oneri finanziari

Il dettaglio degli oneri finanziari è rappresentato nella tabella seguente:

La riduzione della voce Oneri finanziari per benefici a dipendenti è sostanzialmente

determinata dal decremento dell’importo dell’Interest Cost calcolato dall’Attuario nel 2012

rispetto al periodo di confronto.

38 Imposte sul reddito dell’esercizio correnti, differite e anticipate

Nella tabella seguente è riportato il dettaglio delle imposte sul reddito:

L’imposta corrente IRES 2012, ancorchè calcolata su un utile ante imposte (19,2 milioni di

euro) maggiore rispetto al risultato ante imposte dello scorso esercizio (15,7 milioni di euro),

risulta minore dell’importo del 2011. Tale differenza è dovuta principalmente ai maggiori utilizzi

dei Fondi rischi ed oneri, a titolo esemplificativo, del Fondo Bilaterale pari a circa 11 milioni di

euro, rispetto all’importo dell’utilizzo 2011 pari a 5 milioni di euro che hanno determinato una

diminuzione della base imponibile. Incide, inoltre sulle rettifiche per imposte sul reddito


Oneri finanziari diversi 314 118 196

Oneri finanziari per benefici ai dipendenti 2.518 3.305 (787)

Svalutazioni di attività finanziarie 0 3 (3)

Perdita su cambi 0 4 (4)

Totale 2.832 3.430 (598)


IRAP 3.911 4.142 (231)

IRES 4.466 7.451 (2.985)

Imposte differite e anticipate 1.727 (1.704) 3.431

Rettifiche per imposte sul reddito relative a esercizi

precedenti(4.583) (270) (4.313)

Imposte sul reddito 5.521 9.619 (4.098)

Accantonamento/rilasci 0 793 (793)

Totale imposte sul reddito 5.521 10.412 (4.891)



relative ad esercizi precedenti la rilevazione del credito per rimborso IRES di 4,4 milioni di

euro per la quota IRAP divenuta deducibile nel 2012 per i cinque esercizi precedenti (si veda

par. 11 a pag.82).

Il valore al 31 dicembre 2011 è stato oggetto di riclassifica dalla voce accantonamenti per

rischi ed oneri al fine di rendere omogenea l’esposizione del dato al 31/12/2011 alla

corrispondente voce di accantonamento dell’esercizio attribuita a voce propria.

Riconciliazione dell’aliquota fiscale effettiva

39 Compenso alla Società di Revisione

Si evidenzia che - ai sensi dell'art. 37, c. 16 del D. Lgs. n. 39/2010 e della lettera 16bis dell'art.

2427 cc - l'importo totale dei corrispettivi complessivi spettanti nell’anno 2012 alla società di

revisione è pari a 48mila euro.

valori in migliaia

Utile del periodo 13.663 5.293

Totale imposta sul reddito 5.521 10.412

Utile ante imposte 19.161 14.912

Imposte teoriche IRES (aliquota fiscale nazionale) 5.269 27,5% 4.101 27,5%

Minori imposte:

Utilizzo fondi (15.475) (8.587)

Svalutazione crediti (48) (399)

Variazioni in diminuzione (2.926) (1.144)

Maggiori imposte:

Svalutazioni dell'esercizio 289 521

Accantonamenti a fondi 8.643 13.702

Variazioni in aumento 6.598 8.090

Totale imponibile IRES 16.241 27.094

IRES aliquota effettiva 4.466 23,3% 7.451 50,0%

IRAP 3.911 4,5% 4.142 4,8%

Imposte estere 0 0

Differenza su stima imposte anni precedenti (4.584) (270)

Totale fiscalità differita 1.727 (1.704)

Rwttifica per accantonamenti e rilasci 0 793

TOTALE IMPOSTE SUL REDDITO 5.521 10.412

2012 2011



40 Compensi Amministratori e Sindaci

(*) Comprende tutti i compensi spettanti per le cariche di Presidente e Amministratore

Delegato, compresi gli importi relativi agli elementi variabili, in coerenza con quanto previsto

dal rapporto di amministrazione.

L’importo comprende, altresì, gli emolumenti previsti per i rimanenti Consiglieri di

Amministrazione.

41 Informativa sull’attività di direzione e coordinamento

I dati essenziali della controllante diretta esposti nel seguente prospetto riepilogativo sono stati

estratti dal relativo bilancio chiuso al 31 dicembre 2011.

Per un’adeguata e completa comprensione della situazione patrimoniale e finanziaria della

controllante alla suddetta data, nonché del risultato economico conseguito dalla Società

nell’esercizio chiuso nel 2011, si rimanda alla lettura del bilancio corredato dalla relazione della

società di revisione, disponibile nelle forme e nei modi previsti dalla legge.

Percipienti 2012 2011 Variazioni

Amministratori (*) 420 415 5

Sindaci 38 36 2

Totale 458 451 7

valori in migliaia di euro



valori in migliaia di euro

(Euro) 31.12.2011 31.12.2010

Attività

Totale attività non correnti 43.084.969 43.630.684

Totale attività correnti 2.534.679 2.229.404

Totale attività 45.619.648 45.860.088

Patrimonio netto

Capitale sociale 38.790.425 38.790.425

Riserve 298.231 297.168

Utili (perdite) portati a nuovo (3.026.753) (3.046.628)

Utile (Perdite) di esercizio 41.305 20.921

Totale Patrimonio Netto 36.103.209 36.061.887

Passività

Totale passività non correnti 7.601.630 8.079.315

Totale passività correnti 1.914.809 1.718.886

Totale passività 9.516.439 9.798.201

Totale patrimonio netto e passività 45.619.648 45.860.088

(Euro) 31.12.2011 31.12.2010

Ricavi operativi 145.781 152.684

Costi operativi 151.973 156.999

Ammortamenti 18.902 19.941

Svalutazioni e perdite (riprese) di valore 1.552 1.573

Accantonamenti per rischi e oneri 3.191 5.041

Proventi e (oneri) finanziari 13.237 (29.008)

Imposte sul reddito 57.904 80.800

Risultato netto d'esercizio 41.305 20.921



42 Parti correlate

Operazioni con dirigenti con responsabilità strategiche

I compensi delle figure con responsabilità strategiche sono i seguenti:

Le condizioni generali che regolano le operazioni con dirigenti con responsabilità strategiche e

parti loro correlate non risultano più favorevoli di quelle applicate, o che potevano essere

ragionevolmente applicate, nel caso di operazioni simili con dirigenti senza responsabilità

strategiche associati delle stesse entità a normali condizioni di mercato.

2012 2011

Benefici a breve termine 703 711

Benefici successivi al rapporto di lavoro 24 52

Totale 727 763



Altre operazioni con parti correlate

Nel seguito si descrivono i principali rapporti con parti correlate intrattenuti dalla società, tutti

regolati a normali condizioni di mercato.

Denominazione Rapporti attivi Rapporti passivi

Controllanti

Ferrovie dello Stato Italiane SpA (a)

Interessi attivi su c/c intersocietario, servizi di

amm.ne e contabilità, amministrazione del

personale, acquisti di gruppo, Facility

Management, logistica alla formazione, servizi

informatici, servizi immobiliari, business travel,

rimborso personale distaccato

Riaddebito personale distaccato, servizi

informatici, locazioni passive, assicurazioni,

riaddebito formazione finanziata, compensi

organi sociali, Licenza d’uso del marchio,

controllo accessi, corrispondenza VP,

prestazioni varie (finanza, fiscale/bilancio, affari

societari, legale lavoro e relazioni industriali).

Denominazione Rapporti attivi Rapporti passivi

Altre imprese Consociate

RFI SpA (b)

Servizi di amm.ne e contabilità, amministrazione

del personale, acquisti di gruppo, ferrotel, Facility

Management, ristorazione, logistica alla

formazione, servizi informatici, servizi immobiliari,

rimborso personale distaccato, business travel.

Riaddebito servizi informatici, prestazioni

sanitarie, locazioni passive, riaddebito utenze,

riaddebito personale distaccato, manutenzione

varia, costi comuni di gruppo.

Terminali Italia SrlBusiness travel, amministrazione del personale,

acquisti di gruppo

Italcertifer Amministrazione del personale e facility

management

Trenitalia SpA (b)


del personale, acquisti di gruppo, ferrotel, Facility

Management, ristorazione, servizi informatici,

rimborso personale distaccato, servizi immobiliari

business travel.

Riaddebito personale distaccato, convenzione

clc, compensi organi sociali, locazioni passive,

riaddedito utenze.

TX Logistiik Ferrotel.

Serfer Ferrotel, acquisti di gruppo

Cemat Amministrazione del personale

Grandi Stazioni (b) Business travel Locazioni passive, servizi di ingegneria

Grandi Stazioni Ingegneria Business travel

Centostazioni (b)Business travel, amministrazione e contabilità,

acquisti di gruppoLocazioni passive.

Fercredit (b)

Servizi amministrativi e finanziari, amministrazione

dl personale, facility management, acquisti di

gruppo, business travel

Servizi Finanziari.

Italferr (b)

Facility Management, amministrazione del

personale, business travel, servizi amm.vi, servizi

informatici, servizi immobiliari, acquisti di gruppo

Fs Sistemi Urbani (b)


del personale, servizi immobiliari, servizi

informatici, facility management, acquisti di

gruppo

Locazioni passive

Metropark Facility management, business travel

Fs Logistica (b)

Amministrazione del personale, gestione

tesoreria,servizi immobiliari, business travel,

acquisti di gruppo

Locazioni passive, servizi di trasporto,

facchinaggio, traslochi e spedizioni.

Busitalia Acquisti di gruppo, Servizi Amministrazione

personale

S.G.T. SpA Amministrazione del personale

Collegate di gruppo

Trenord

Servizi di amm.ne del personale e contabilità,

Business travel, Facility management, Acquisti di

gruppo, Ferrotel

L.T.F. Business travel, Servizi Immobiliari

BBT SE Business travel.

Altre parti correlate

Gruppo ENEL SpA Fornitura energia elettrica.

Gruppo ENI SpA Fornitura gas.

Gruppo I.P.Zecca dello Stato Pubblicazioni avvisi legali

Gruppo Poste Italiane SpA Spese Postali, servizio Postel, canone

affrancatrice.

(a) Società che esercita attività di direzione e coordinamento (controllante diretta).

(b) Società che è sottoposta all'attività di direzione e coordinamento di (a).



Nella seguente tabella sono riepilogati i valori economici e patrimoniali dell’esercizio chiuso al

31 dicembre 2012 delle transazioni con parti correlate

Rapporti commerciali e diversi:

Denominazione

Controllanti

FS SpA 38.855 13.279 0 0 15.076 26.679

Totale 38.855 13.279 0 0 15.076 26.679

RFI SpA 20.216 2.609 0 0 1.303 68.009

Terminali Italia Srl 52 0 0 0 0 61

Trenitalia SpA 41.160 1.056 0 0 1.917 86.949

TX Logistiik 0 0 0 0 0 5

S.G.T. 2 0 0 0 0 6

Serfer 32 0 0 0 0 54

Cemat 13 0 0 0 0 22

Grandi Stazioni 226 1.328 0 0 3.094 2

GS Ingegneria 1 0 0 0 0 1

Centostazioni 29 52 0 0 216 26

Fercredit 148 636 0 0 3 340

Italferr 3.203 0 0 0 0 4.213

Fs Sistemi Urbani 2.404 164 0 0 331 2.479

Metropark 56 0 0 0 0 54

Fs Logistica 210 249 0 0 428 147

Fs Formazione in liq. 0 0 0 0 6 0

Italcertifer 8 0 0 0 0 13

Busitalia - Sita Nord 190 30 0 0 35 311

Tav Srl 12 0 0 0 0 10

Totale 67.962 6.124 0 0 7.333 162.702

Collegate di gruppo

Trenord Srl 2.902 1 0 0 0 4.582

L.T.F. 0 0 0 0 0 85

BBT SE 28 0 0 0 0 1

Totale 2.930 1 0 0 0 4.668

Altre parti correlate

Gruppo ENEL SpA 42 0 0 0 370 0

Gruppo ENI SpA 0 31 0 0 155 0

Gruppo Poste Italiane 23 286 0 0 1.157 1

Gruppo I.P.Z.S. Poligrafico 0 40 0 0 70 0

Fondi Pensione 41 0 0 0 114 0

Altre parti correlate 6 3 0 0 3 0

Totale 112 360 0 0 1.869 1

TOTALE 109.859 19.764 0 0 24.278 194.050

* al lordo del fondo svalutazione crediti

31.12.2012

(in migliaia di euro)

Crediti (*) Debiti Garanzie Impegni Costi Ricavi

Altre imprese consociate



Rapporti finanziari

Tale voce evidenzia il credito maturato sul c/c intersocietario ed i relativi interessi attivi.

43 Garanzie e impegni

I rischi connessi al rilascio delle fideiussioni ed alle garanzie concesse per debiti altrui in

moneta di conto sono iscritti, nei conti d’ordine, per l’importo pari al valore della garanzia

prestata.

Gli impegni sono iscritti al valore nominale.

I conti d’ordine sono di seguito dettagliati:

I conti d’ordine presenti in bilancio sono costituiti principalmente da garanzie ricevute

(fideiussioni, titoli etc.). L’incremento della voce Garanzie ricevute, è dovuto alle fideiussioni

ricevute a garanzia dei contratti stipulati con fornitori per l’affidamento di servizi e forniture

per le società del Gruppo.

Imprese controllanti

FS SpA 61.479 0 0 0 330

TOTALE 61.479 0 0 0 330

(in migliaia di euro)

Denominazione

31.12.2012 2012

Crediti Debiti Garanzie e

ImpegniOneri Proventi

31.12.2012 31.12.2011

1. GARANZIE PRESTATE

1.1 Fidejussioni 254.741 254.741

254.741 254.741

2. RISCHI

2.1 Effetti scontati 350.894 392.432

350.894 392.432

3. IMPEGNI

3.2 Titoli da consegnare 117.075 117.075

117.075 117.075

4. ALTRI CONTI D'ORDINE

4.1 Garanzie ricevute 224.096.796 165.740.665

224.096.796 165.740.665

224.819.506 166.504.913

(Euro)

TOTALE CONTI D'ORDINE

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Ferservizi S.p.A. BILANCIO DI ESERCIZIO AL 31 DICEMBRE 2012 · direttamente connesse all’esercizio ferroviario. In particolare, le attività preminenti svolte da Ferservizi, regolate