Facciate Continue Rossetti

5/17/2018 Facciate Continue Rossetti - slidepdf.com

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G-dayproff . Valer ia Tatano - Massimo Rosset t i 25 ot t obre 2007

G-dayprof f. Valeri a Tatano - Massimo Rossett i 25 ott obre 2007

Le facciate cont inue




Defin izione di facciata

cont inua (1)

“CURTAIN WALL: letteralmente, muro-

tenda. Nell’architettura medievale,

inglese, la cortina esterna di un castello

o fortezza.(…)

Denominazione americana dei pannelli

non portanti di tamponamento appesi a

una struttura a scheletro. (…) Possono

essere in alluminio, acciaio, vetro,

materia plastica, ecc., ed incorporare o

meno gli infissi.” *

*. N.Pevsner, J.Fleming, H.Honour, Dizionario di Architettura , Einaudi, Torino, 1981.

John Hancock Building, Chicago, arch. SOM, foto dell’autore.




Durante l’800 si assiste alla diffusionedi spazi coperti da sistemi in metallo e

vetro, come stazioni e serre, favoriti da

fattori quali l’abrogazione dell’imposta

sul vetro, l’importazione di piantetropicali che necessitavano di spazi

adeguati per essere coltivati, la

formalizzazione della scienza delle

costruzioni che rende possibile uno

studio esatto del comportamento dei

materiali e il loro dimensionamento e lo

sviluppo della produzione industriale.

Dalle serre al t erziario

The Palm House, Royal Botanic Garden, Kew, Londra, 1845-1848,arch. Richard Turner & Decimus Burton.




Nel percorso “evolutivo” della facciatacontinua un ruolo fondamentale fu

svolto dalla Scuola di Chicago, grazie

all’opera di architetti come William Le

Baron Jenney, Louis Sullivan, lo studioHolabird & Roche. Il Tacoma Building

(1884) è la prima realizzazione dove la

facciata viene applicata alla struttura

portante dell’edificio. Con la scuola diChicago appare anche per la prima

volta lo spandrel , il pannello cieco

generalmente collocato in

corrispondenza del solaio.

Tacoma Building,Chicago, 1884, Holabird& Roche, primo edificio

con facciata esterna nonportante applicata alloscheletro dell’edificio





Negli anni ‘40 e ‘50 i produttori dilavorati metallici e di infissi, spinti dalla

grande domanda di materiali,

cominciano a sperimentare nuovi

sistemi, ad esempio in bronzo ealluminio. Dagli anni ‘60 e ‘70, la messa

a punto del silicone strutturale come

sistema di connessione tra parti di

tamponamento e telaio rende possibile

la realizzazione di facciate interamente

vetrate e prive di profili a vista.

860-880 Lake Shore Drive Apartments, Chicago, 1948-1951,arch. Ludwig Mies van de Rohe.


Bank of China, arch. I. M. Pei, HongKong, 1983.




Dagli anni ‘90 la facciata continua haassunto un ruolo che va oltre quello di

semplice chiusura, ma che si pone

come una sorta di “filtro selettivo” tra

ambiente interno ed esterno,sviluppando soluzioni come la facciata

doppia, a recupero del calore,

fotovoltaica, fino ad arrivare alle

facciate utilizzate come veicolo dicomunicazione nei “media building”.

Progetto per un grattacielo interamente rivestito invetro, Ludwig Mies van de Rohe, 1921Banck of China, arch. I. M. Pei, Hong Kong, 1983.

Technical Library, Delft, arch.Mecanoo. Facciata doppia arecupero del calore.

In alto: immagine dell’autore; sotto: immagine da www.realities-united.de/index.html


Spots”, Berlino, arch.realities:united. La più grandeinstallazione mediatica d’Europa

con quasi 1.800 lampade collocatenell’intercapedine della facciatadoppia.




I l ruolo di una facciat a cont inua

– delimita rispetto all’esterno gli spazi interni dell’organismo edilizio; – protegge gli spazi interni dell’organismo edilizio dagli agenti atmosferici;

– regola la trasmissione dei flussi energetici tra interno ed esterno e influenza

profondamente il comfort interno degli edifici;

– collabora a determinare l’aspetto dell’edificio e le sue relazioni con l’intorno;

– rappresenta un fertile terreno di sperimentazione di tecniche costruttive e

materiali.




Le facciate a celluleLe facciate a montanti e traversi

Principali t ipologie di facciate cont inue

Le facciate strutturali e semi-strutturali Le facciate a fissaggi puntuali

Immagini da www.bath.ac.uk/cwct/




Facciate a montant i e t raversi ( “ st ick system ” )

La facciata continua a montanti etraversi, denominata anche “stick

system ”, si basa su elementi verticali e

orizzontali, generalmente in alluminio,

che formano un reticolo strutturale alquale vengono poi applicati i

tamponamenti, trasparenti od opachi.




Facciate a cellule ( “ unit ised system ” )

La facciata a cellule, denominata anche “unitised ” o “panel system ”, è costituita

da cellule prefabbricate contenenti sia il

profilo in alluminio sia la parte di

tamponamento, cieca od opaca. Lecellule vengono assemblate in fabbrica

e quindi trasportati in cantiere dove

vengono montate sull’edificio.




Facciate con silicone st rut t urale ( “ st ructural glazing ” )

La facciata strutturale è una facciatacaratterizzata da un’orditura metallica

di supporti e da pannelli di

tamponamento a essa incollati

mediante adesivi siliconici che linascondono completamente o in parte.

La fuga tra pannello e pannello viene

ridotta; nello stesso tempo, poiché le

parti metalliche sono completamentenascoste, la trasmissione di calore e

vibrazioni viene fortemente ridotta.

Immagine dell’autore.




Si tratta di una tipologia di facciata cheesiste da più di 40 anni: “il concetto

dello Structural Glazing è stato

sviluppato nei laboratori di produttori

americani di materiali ermetizzanti e sottoposto a collaudi intensivi durante

gli anni sessanta e settanta. I primi

edifici nei quali è stato impiegato il

sistema di vetratura structural glazing risalgono al 1963.” *

*Iker, Nemeth, Structural Glazing: una nuova tecnica per facciate interamente vetrate, documento Dow Corning.





1. su quattro lati - i pannelli in vetro

non presentano ritegni metallicilungo il perimetro

2. su due lati - i pannelli in vetro

presentano ritegni metallici lungo

due lati.


1 2

Le facciate strutturali vengono

generalmente divise in due categorie:




Facciat e con sil icone

st rut t urale (“ structural

glazing ” )

Per garantire la tenuta del sistema

hanno fatto la loro comparsa delle

piccole sporgenze orizzontali,

denominate “manine”, che aiutano a

sorreggere parte del peso proprio delle

lastre, mentre gli sforzi di taglio e quelliderivati da pressione e depressione del

vento sono affidati al silicone.

Immagine: C.Benedetti, V.Bacigalupi, Materiali e Progetto , Edizioni Kappa, Roma, 1996.




Facciat e con sil icone

st rut t urale (“ structural

glazing ” )

La presenza della “manina” permettte

di compensare l’eventuale cedimento

del silicone strutturale lungo il

perimetro della lastra.




Una vetrata a fissaggi puntuali si

ottiene ancorando le lastre di vetro

mediante vincoli strutturali denominati

rotules , che hanno il compito di

trasferire i carichi alla strutturasecondaria, solitamente costituita da

componenti metallici denominati

“ragni”.

Facciate a f issaggi puntuali

Immagine: documentazione tecnica Faraone S.r.l.





Le rotules presentano uno snodo

sferico che di fatto trasforma il punto di

connessione tra vetro ed elemento

metallico in una vera a propria

cerniera, evitando una connessione ditipo rigido.

Immagine: documentazione tecnica Faraone S.r.l.





Uno dei primi esempi di questo tipo di

connessione sono le vetrate della Città

della Scienza al Parco de la Villette a

Parigi, su progetto dell’arch. Adrien

Fainsilber, dove lo studio delle vetratevenne affidato allo studio Rice, Francis

e Ritchie.

Immagine dell’autore.





Le componenti principali di un sistema

di facciata a fissaggi puntuali sono:

le lastre in vetro;

la struttura controventante;il sistema di aggancio delle lastre al

sistema controventante;

la sigillatura tra le lastre di vetro.

Immagine: Alan J. Brookes, Chris Grech, Hi-Tech. I dettagli dell’involucro , BE-MA Editrice, Milano, 1992.





In questo tipo di connessioni sipreferisce solitamente il vetrotemperato in quanto offre maggioreresistenza alle tensioni puntuali che si

formano nei fori praticati per alloggiarei bulloni. È anche possibile utilizzarevetri accoppiati per garantire maggioreresistenza ai carichi ed esistono in

commercio anche rotules che possonoportare vetri-camera.

Immagine: Alan J. Brookes, Chris Grech, Hi-Tech. I dettagli dell’involucro , BE-MA Editrice, Milano, 1992.




“Glass-net”

Si tratta di una evoluzione del sistema

a rotules . Invece di forare il vetro e

permettere l’alloggiamento delle rotules

e l’accoppiamento con il sistema

strutturale dei “ragnetti”, si utilizzanospeciali piatti (o dischi) in acciaio che

tengono le lastre di vetro ai quattro

angoli. In questo modo non è più

necessario forare le lastre.

Immagini: sistema di aggancio “Loop”, produttore Dorma, da www.dorma.com e da “Materia” n. 41, agosto 2003.




Un’evoluzione del sistema di fissaggio a

punti è rappresentato dal sistema di

pelle monovetro tenuto da agganci non

passanti, che presenta in questo modo

una facciata perfettamente liscia. Siutilizzano vetri stratificati che ospitano

nella faccia interna il sistema di

fissaggio.

Pelle monovet ro con st rut t ura port ant e

Immagini: SGG Point XS, Saint Gobain, tratte da “Materia” n. 41, agosto 2003, e da www.saint-gobain-glass.com.




Facciata a mont ant i e t raversi

Immagini: campioni di facciate Somec S.p.A.

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Facciata a mont ant i e t raversi


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Facciata a mont ant i e t raversi con t aglio t erm ico


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Facciata st ru t t urale con taglio t erm ico


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Facciata st ru t t urale con “ manina” a scomparsa


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Facciata semi st ru t t urale con giunt o di dilat azione


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Facciata semi st ru t t urale con t aglio t erm ico


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Montaggio

Immagini: documentazione tecnica Permasteelisa

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Manutenzione e pul izia

Immagini: documentazione tecnica Permasteelisa

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G dayproff . Valer ia Tatano - Massimo Rosset t i 25 ot t obre 2007

Facciata a f issaggi punt uali separat i per vet ro singolo

Immagini: cortesia di Somec S.p.A. - foto dell’autore.

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Facciata a f issaggi punt uali separat i per vet ro singolo


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Facciata a f issaggi puntuali per vetrocamera


G dayProget tazione di Sistemi Cost rut t ivi - prof f . Valer ia Tatano - Massimo Rosset t i 25 ot tobre 2007

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Facciata a f issaggi puntuali per vetrocamera


G dayProget tazione di Sistemi Cost rut t ivi - prof f . Valer ia Tatano - Massimo Rosset t i 25 ot tobre 2007

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Facciata a f issaggi punt uali per vet rocamera


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yproff . Valer ia Tatano - Massimo Rosset t i 25 ot t obre 2007



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5000 m2 di facciata continua strutturale, composta da 850 cellule di dimensioni

pari a 1400x4400 mm, con taglio termico e vetro extra chiaro.

Cent ro Ricerche FerrariMaranello, 2004, arch. Massimiliano Fuksas

Immagine: www.europaconcorsi.com

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proff . Valer ia Tatano - Massimo Rosset t i 25 ot t obre 2007

Le cellule di facciata presentano un

vetro stratificato 6+6 con PVB da 0,76

sul lato esterno, intercapedine d’aria da

20 mm e vetro stratificato sul lato

interno da 5+5 con PVB da 0,76. Il

pacchetto di facciata raggiunge un

isolamento di 45dB.

Immagine: www.europaconcorsi.com

Cent ro Ricerche FerrariMaranello, 2004, arch. Massimiliano Fuksas

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Facciata continua semi strutturale che

alterna fasce in vetro con fasce in

travertino con brise soleil in alluminio.

Toyota Motor I t al iaRoma, 2002, arch. Kenzo Tange Associates

Immagine: documentazione tecnica Somec S.p.A. da www.sossaigroup.com

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G-dayproff Valer ia Tatano Massimo Rosset t i 25 ot t obre 2007




La facciata del salone espositivo utilizza

un sistemo di aggancio puntiforme del

vetro a costole in acciaio. Il vetro

utilizzato è un temprato da 12 mm di

spessore.



G-dayproff Valer ia Tatano Massimo Rosset t i 25 ot t obre 2007

G-dayProget tazione di Sistemi Cost rut t ivi prof f Valer ia Tatano Massimo Rosset t i 25 ot tobre 2007




Pirell i Headquart erMilano, 2004, arch. Gregotti Associati International

Immagine: Catalogo Grandi Involucri, “Quadra” n.1, marzo 2005, periodico UNCSAAL.

Proget tazione di Sistemi Cost rut t ivi - prof f . Valer ia Tatano - Massimo Rosset t i 25 ot tobre 2007

G-dayproff Valer ia Tatano - Massimo Rosset t i 25 ot t obre 2007



proff . Valer ia Tatano Massimo Rosset t i 25 ot t obre 2007

Pirelli Headquart er - Milanoarch. Gregott i Associati I nt ernational

Immagine: Catalogo Grandi Involucri, “Quadra” n.1, marzo 2005, periodico UNCSAAL.

La struttura portante della facciata è

costituita da una trave reticolare in

acciaio da circa 40 metri di lunghezza

posta in sommità e 11 travi reticolari

appese a formare la griglia di sostegno.

Le lastre sono da 1,5 x 3,84 metri, con

vetro stratificato extrachiaro da 20 mm

(12 + 8).





proff . Valer ia Tatano Massimo Rosset t i 25 ot t obre 2007

Immagini dell’autore.

La lastre sono fissate alla struttura

portante mediante un sistema a

“rotules” in acciaio inox con 6 punti di

ancoraggio, quattro agli angoli delle

lastre e due in mezzeria del lato lungo.





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Channel 4 HeadquarterLondra, 1994, arch. Richard Rogers Partnership

Immagine: da www.richardrogers.co.uk




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Royal Aut omobile Club - Br ist ol - 1994arch. Nicholas GrimshawChannel 4 HeadquarterLondra, 1994, arch. Richard Rogers Partnership


La vetrata curva del Channel 4

Headquarter è la prima vetrata sospesa

curva del mondo, alta 18 metri e

sostenuta superiormente da un sistema

di travi a sbalzo e molle che assorbono

dilatazioni e contrazioni della facciata.

La rigidezza della facciata è data da un

sistema tridimensionale di cavi che

tengono i vetri col sistema classicodello “spider glass”.









Channel 4 HeadquarterLondra, 1994, arch. Richard Rogers Partnership











Royal Automobile ClubBristol, 1994, arch. Nicholas Grimshaw

Immagine: documentazione tecnica Permasteelisa.
















Il sistema progettato trasmette i carichi

che gravano sul vetro e sul brise-soleil,che funziona anche come passerella di

supporto per la pulizia e la

manutenzione della facciata, a puntoni

interni in acciaio attraverso il profilo

circolare.






Il sistema di rivestimento in vetro del

primo e secondo piano è costituito dacellule vetrate con vetrocamera

6/12/16 inclinato verso l'esterno di 16°,

bloccate da un unico disco circolare in

acciaio di 180 mm di diametro,collegato al sistema interno di puntoni

in acciaio.






























Royal Aut omobile Club - Br ist ol - 1994arch. Nicholas Grimshaw
























































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