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EY Tax Update 2016
1. IL TREND GLOBALE VERSO GLI E-AUDIT IVA
► L’incremento delle verifiche IVA è accompagnato alla
parallela e crescente introduzione di procedure digitali
► Negli ultimi anni si è assistito a un significativo aumento dei tax
audit da parte delle Amministrazioni Finanziarie, con particolare
riguardo alle imposte indirette, considerate una fonte di gettito
fiscale più efficace e affidabile rispetto alle imposte dirette
► L’utilizzo sempre più diffuso, a volte obbligatorio,
della fatturazione elettronica e dei sistemi digitali
di conservazione dei dati fiscali ha spinto le
Amministrazioni verso una svolta tecnologica
anche nell’ambito dei tax audit
EY Tax Update 2016
1. IL TREND GLOBALE VERSO GLI E-AUDIT IVA
► Si sta assistendo a una progressiva e rapida diffusione
dello svolgimento di audit da parte delle Tax Authorities
internazionali tramite la raccolta e l’analisi dei dati fiscali
presentati elettronicamente dai contribuenti
► Gli e-audit sono tecniche di verifica moderne, sviluppate sulle
nuove tecnologie e sui software di analisi dei dati
► Si basano sulla raccolta e sull’esame dei dati presentati
elettronicamente dai contribuenti in occasione dei singoli
adempimenti fiscali
► Un numero sempre più ampio di Paesi sta virando verso
l’adozione degli e-audit, attirati dallo svolgimento più agevole,
facile ed efficiente delle verifiche fiscali che l’innovazione digitale
garantisce
EY Tax Update 2016
2. GLI STATI CHE UTILIZZANO LE PROCEDURE DI E-AUDIT
• Armenia
• Aruba
• Australia
• Austria
• Bielorussia
• Belgio
• Isole BES
• Bolivia
• Brasile
• Canada
• Cina
• Costa Rica
• Curacao
• Repubblica Ceca
• Danimarca
• Ecuador
• Estonia
• Finlandia
• Francia
• Georgia
• Germania
• Ghana
• Giamaica
• Giappone
• Giordania
• Grecia
• Guatemala
• Guinea Equatoriale
• India
• Indonesia
• Irlanda
• Kenya
• Lettonia
• Lussemburgo
• Messico
• Nuova Zelanda
• Norvegia
• Paesi Bassi
• Pakistan
• Paraguay
• Peru
• Polonia
• Portogallo
• Russia
• Macedonia
• Saint Maarten
• Singapore
• Spagna
• Sud Africa
• Svezia
• Svizzera
• Thailandia
• Turchia
• Uganda
• Ucraina
• UK
• Ungheria
• Uruguay
• Zambia
EY Tax Update 2016
3. IL POTENZIALE DEGLI E-AUDIT
Obiettivi:
► Verifica della conformità delle dichiarazioni alla fiscalità del
contribuente
► Identificazione più agevole dei versamenti omessi o insufficienti
► Controllo fiscale teso all’approvazione dei rimborsi
► Attività di orientamento e indirizzo del contribuente da parte delle
amministrazioni
► Tempestivo riconoscimento di fenomeni distorsivi e di evasione
Tecnica di controllo e vigilanza sull’operato fiscale dei contribuenti
►E-AUDIT
EY Tax Update 2016
4. I VANTAGGI PER IL FISCO
► Strumenti duttili, efficaci ed
adattabili a tutte le tipologie di
contribuenti e di adempimenti
► Svolti in qualsiasi momento e in
qualsiasi luogo
► Efficienza nel rapporto numero
controlli-tempo
► I contribuenti potrebbero subire
verifiche fiscali senza esserne a
conoscenza
► Riduzione significativa del rischio
di errori nell’analisi e di perdite di
informazioni
► Strumento di deterrenza, che
spinge alla tax compliance
Per l’Amministrazione Finanziaria Di prevenzione all’evasione
Vigilanza trasversale
► Azione coordinata delle varie amministrazioni statali
► Agevole condivisione dei risultati dei controlli effettuati dalle varie Autorità
fiscali visione globale della posizione tributaria di ogni singolo contribuente
► Condivisione transfrontaliera dei risultati ottenuti, per una collaborazione
internazionale
EY Tax Update 2016
5. COME FUNZIONANO GLI E-AUDIT Meccanismo di raccolta ed elaborazione analitica dei dati forniti
elettronicamente dai contribuenti o raccolti presso di essi
CHI?
La scelta dei contribuenti può essere fondata:
► Su un criterio puramente casuale («impostazione random»)
► Su un evento scatenante (c.d. evento attivatore)
► In base all’appartenenza del contribuente a uno specifico settore economico
► Sul confronto dei principali indicatori economici del contribuente
COME?
Le modalità di svolgimento degli e-audit non
sono uniformi e possono presentare anche
caratteristiche antitetiche:
► Si può trattare di procedure di natura
formale o informale
► Possono svolgersi presso il
contribuente o a distanza
► Possono essere condotte da
verificatori fiscali o da analisti di dati
I verificatori effettuano un controllo globale che coinvolge sia i registri contabili sia le
dichiarazioni fiscali presentate, per escludere la presenza di comportamenti fraudolenti, errori
o attività a rischio nell’operato del contribuente
EY Tax Update 2016
Il quadro italiano nel
difficile compromesso
tra SEMPLIFICAZIONE
e CAUTELA FISCALE
EY Tax Update 2016
1. LA CAUTELA FISCALE «COMPLICA»
Evasione fiscale:
Proliferazione violazioni e frodi IVA
Alterazione della libera concorrenza
Distorsione delle scelte economiche
Creazione di situazioni di non equità
Danno alla comunità internazionale e ai contribuenti diligenti
Evasione fiscale:
Proliferazione violazioni e frodi IVA
Numerosi adempimenti IVA e norme con finalità anti-frode
Spesometro, Intrastat, Black List…
Ampliamento del reverse charge domestico
Politica del controllo:
Controlli incrociati tramite match dei dati-
ex art. 54-bis DPR 633/72 (es. F24 e quadro VH del Modello IVA)
EY Tax Update 2016
2.1 LA SEMPLIFICAZIONE
Recente trend di riduzione adempimenti IVA
Come?
Esonero dell’obbligo di presentazione della garanzia per l’erogazione dei rimborsi IVA fino a 15.000 euro
Eliminazione Comunicazioni Polivalenti Mensili (Comunicazione Black List)
Modello telematico per l’invio delle Lettere d’intento
Iscrizione automatica al VIES tramite apertura partita IVA
Vantaggi
Riduzione costi operativi sia per il contribuente che per la Pubblica Amministrazione
Maggiore efficienza e competitività nei mercati
► Risultati
Stimolo all’assolvimento degli obblighi tributari (tax compliance)
Emersione spontanea dell’effettiva capacità contributiva già nel momento dell’adempimento
EY Tax Update 2016
2.2 LA SEMPLIFICAZIONE
Maggior chiarezza nel rapporto Fisco-Contribuente
Come?
Mediante l’utilizzo di nuove tecnologie e strumenti telematici a disposizione del contribuente
Maggiore correttezza e trasparenza
Vantaggi
Maggiore disponibilità di informazioni per l’AdE
Rende l’adempimento più semplice e certo
Risultati
Favorisce gli investimenti
Stimola la crescita del Paese
Fisco si trasforma, da verificatore a facilitatore degli adempimenti fiscali, per minimizzare i controlli invasivi
EY Tax Update 2016
2.3 LA SEMPLIFICAZIONE
Indirizzo verso Audit brevi e mirati
Come?
Miglioramento qualitativo dei controlli
Tramite uso appropriato di banche dati a disposizione dell’AdE
Selezione di «concrete situazioni di rischio evitando di disperdere energie in contestazioni di natura essenzialmente formale o di esiguo ammontare»*
Vantaggi
Minore invasività dell’azione
Controlli più efficaci
Minor dispendio economico per AdE
Maggior efficienza dell’azione amministrativa
► Risultati
Effetto di deterrenza all’evasione
Incremento di tax compliance
* Circolare 16/E del 28 aprile 2016
EY Tax Update 2016
3.1 L’INNOVAZIONE DIGITALE NEI RAPPORTI CON IL FISCO «SEMPLIFICA»
Crescente interazione elettronica tra contribuenti e Fisco
► Invio elettronico di tutti gli adempimenti IVA
► Lettere d’intento - comunicazione inviata direttamente
dall’esportatore abituale all’AdE che rilascia ricevuta
Introduzione obbligatoria della fattura elettronica verso PA
► Legge 244/2007 - DM n.55/2013
► Trasmissione della fattura in formato.xml sottoscritto con firma
elettronica o digitale attraverso il sistema di Interscambio (SdI)
► A partire dal 31 marzo 2015, tutte le forniture verso la PA
devono essere documentate da fattura elettronica
EY Tax Update 2016
3.2 L’INNOVAZIONE DIGITALE NEI RAPPORTI CON IL FISCO «SEMPLIFICA»
Introduzione della fatturazione elettronica tra privati
(D.Lgs n.127/2015)
.
Trasmissione elettronica di fatture o dei relativi dati
► dal 1° luglio 2016: Introduzione di un servizio per la generazione, trasmissione, conservazione delle fatture elettroniche
► dal 1° gennaio 2017: regime di adesione per opzione e messa a disposizione del SdI
Trasmissione telematica dei dati dei corrispettivi
► dal 1° gennaio 2017: regime di adesione per opzione per i commercianti al minuto
► dal 1° gennaio 2017: trasmissione obbligatoria per cessioni di beni tramite distributori automatici
► Ai sensi del D.lgs. n. 127/2015 per l’effettiva operatività di tali strumenti, si attendono i decreti attuativi dei Ministeri dello Sviluppo Economico e dell’Economia e i provvedimenti dell’Agenzia delle Entrate che individuino le regole operative da seguire per la trasmissione telematica delle fatture
► Ad oggi non sono ancora stati emanati...
EY Tax Update 2016
3.3 L’INNOVAZIONE DIGITALE NEI RAPPORTI CON IL FISCO «SEMPLIFICA»
A fronte dell’esercizio dell’opzione, sono previsti dal D.lgs. n. 127/2015 incentivi e semplificazioni quali l’eliminazione di adempimenti periodici relativi alle comunicazioni di:
► Spesometro
► Black List
► Contratti di leasing
► Acquisti effettuati da operatori della Repubblica di San Marino
► Elenchi riepilogativi delle prestazioni di servizi comunitarie ricevute e degli acquisti dei beni
► Esecuzione in via prioritaria dei rimborsi di cui all’art. 30 DPR 633/72, anche senza i requisiti ed entro 3 mesi dalla presentazione della dichiarazione annuale
► Termine di decadenza dell’accertamento ridotto di un anno
EY Tax Update 2016
4. TRANSIZIONE VERSO GLI E-AUDIT
Introduzione della fatturazione elettronica tra privati
Transizione necessaria anche dell’Italia verso gli E-AUDIT in considerazione dell’aumento
esponenziale dei dati a disposizione dell’AdE
Opportunità per le imprese
Strumento di prevenzione e self defense in considerazione dei nuovi termini di accertamento
fiscale
EY Tax Update 2016
►La governance fiscale si esplica tramite:
una funzione fiscale che è parte integrante del business aziendale
con un focus primario sulle tematiche fiscali, sull’impatto dei flussi di
cassa e sulla gestione del rischio
un modello di gestione dei rischi fiscali che prevede
l’implementazione di specifici controlli preventivi e di monitoraggio
continuo sui processi critici aziendali, al fine di garantire la
completezza e accuratezza dei flussi informativi rilevanti ai fini
fiscali
Analisi massive dei dati per la verifica della robustezza dei
sistemi informativi e del comportamento nell’utilizzo degli
stessi
Principali trend nella governance fiscale
5. IMPLICAZIONI per LE IMPRESE
EY Tax Update 2016
Il Monitoraggio attraverso le analisi dati massive delle transazioni / registrazioni
contabili di riferimento, consente di rilevare carenze e anomalie nel disegno del
processo di gestione degli adempimenti fiscali, nelle parametrizzazioni dei sistemi a
supporto e nei comportamenti degli attori del processo.
Principali
caratteristiche
► Analisi dell’intera popolazione dei dati aziendali
► Analisi specifiche sul processo che consentono di individuare:
o disallineamenti tra le procedure in essere e la prassi operativa
o potenziali incongruenze
o errori e trend anomali del processo
► Rafforzamento del Sistema di Controllo Interno attraverso l’individuazione di
anomalie e disallineamenti
► Individuazione di opportunità di miglioramento per una maggiore
efficienza/efficacia dei processi
► Risultati oggettivi basati sull’analisi del 100% della popolazione di riferimento
Principali
benefici
5. IMPLICAZIONI per LE IMPRESE
EY Tax Update 2016
Risk Indicator Performance Indicator
Il Monitoraggio non si focalizza esclusivamente su verifiche puntuali di potenziali anomalie /
errori bensì, attraverso specifici indicatori di performance customizzati sulla realtà e sulle
dinamiche aziendali, individua aree di miglioramento del processo.
Viene definita una serie di performance
indicator che permettono una valutazione
quali/quantitativa del processo e delle singole
attività ad esso correlate:
► Indicatori quantitativi
► Indicatori qualitativi
► Indicatori di processo
Attraverso un approccio top-down risk based
vengono identificate potenziali anomalie, errori
non intenzionali e trend anomali. I risk
indicator si suddividono:
► I livello: Risk Indicator di processo
► II livello: Risk Indicator di tipo statistico
5. IMPLICAZIONI per LE IMPRESE
EY Tax Update 2016
Anagrafica clienti Anagrafica
fornitori
Pagamenti Fatture
Attive
Incassi
3000
utenti
25.000
clienti
91.700 modifiche
all’anagrafica clienti
50.000 fornitori
120.500 modifiche
all’anagrafica
fornitori
400.000 Pagamenti
300.000 Fatture Attive
100.000 Incassi
500.000 Fatture
Passive
Nella prima fase di analisi e mappatura viene individuato il set informativo dei documenti tracciati
sui sistemi informatici per la successiva richiesta delle basi dati custom.
Dimensioni di analisi
Fatture Passive
5. IMPLICAZIONI per LE IMPRESE
EY Tax Update 2016
Agli ambiti di analisi precedentemente identificati vengono associati degli Obiettivi di Analisi a cui
corrispondono uno o più Risk & Performance Indicator.
Registro IVA
1
Fatture Passive
3
Autofatture
4
Fatture Attive
2
Ma
cro
fa
si
Ris
k
Ind
ica
tor
Fiscale
R.I.5 Verifica della presenza di
fatture con data registrazione
antecedente alla data
documento
R.I.1 Verifica della presenza di
codice VAT con numero dei
digit non coerente con lo Stato
EU
R.I.2 Verifica della presenza in
anagrafica di Clienti / Fornitori
cessati
R.I.3 Verifica della presenza di
fatture attive con data
documento non valida
R.I.4 Verifica della presenza di
salti di numerazione delle
fatture attive emesse
R.I.6 Verifica della presenza di
importo IVA diverso da zero
per fatture da EU verso extra
EU
Per
form
an
ce
Ind
ica
tor
P.I.3 Verifica della presenza di
fatture passive registrate dopo
oltre due anni dalla data di
emissione
P.I.4 Verifica della presenza
degli stessi beni / servizi
acquistati dallo stesso fornitore
con una diversa aliquota IVA
applicata
P.I.1 Verifica della presenza di
anagrafiche fornitori con
elevata frequenza di modifiche
(es. campi termini di
pagamento, coordinate
bancarie, partita iva, ecc.)
P.I.2 Verifica della presenza di
fatture attive registrate dopo
oltre quindici giorni dalla data
di emissione
P.I.5 Verifica della presenza di
autofatture non coerenti con la
fattura associata
5. IMPLICAZIONI per LE IMPRESE
EY Tax Update 2016
Le anomalie potenziali sono evidenziate attraverso la correlazione con i Risk & Performance
Indicator e successivamente sottoposte a verifiche manuali / documentali, al fine di escludere
dati rilevati che non rappresentino delle vere eccezioni (cd “falsi positivi”).
Analisi delle base dati
attraverso la correlazione
con i Risk & Performance
Indicator per evidenziare
potenziali anomalie.
Verifiche puntuali sulle singole
transazioni registrate a sistema,
al fine di individuare eventuali falsi
positivi dovuti a peculiarità del
business / particolari prassi
aziendali.
Verifiche manuali sulla
documentazione relativa alle
potenziali anomalie. In particolare:
► contratto di riferimento;
► fatture cartacee;
► autorizzazione alla registrazione
della fattura;
► ecc.
Analisi
START Falso
positivo
?
STOP
Approfondimento
specifico
Falso
positivo
?
STOP
Analisi
documentale
Reporting Si
No
Si
N
o
STEP 1 STEP
2
STEP 3
5. IMPLICAZIONI per LE IMPRESE