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EUROPEAN BRAIN INJURY SOCIETYEUROPEAN BRAIN INJURY SOCIETY
SEMINARSEMINAR
ONON
“LONG“LONG--TERM CARE AND SUPPORT AFTER A BRAIN TERM CARE AND SUPPORT AFTER A BRAIN INJURY INJURY –– CRITICAL ANALYSES”CRITICAL ANALYSES”
23 associazioni di famiglie23 associazioni di famiglie
14 regioni 14 regioni
WWW.ASSOCIAZIONITRAUMI.ITWWW.ASSOCIAZIONITRAUMI.IT
SARDA TRAUMI CRANICISARDA TRAUMI CRANICI -- 07041 07041 AlgheroAlghero –– SassariSassariTRAUMI CRANICI TOSCANITRAUMI CRANICI TOSCANI -- 2025 2025 MontevarchiMontevarchi-- ArezzoArezzoTRAUMATIZZATI CRANICI DI BRESCIATRAUMATIZZATI CRANICI DI BRESCIA -- 25100 Brescia25100 Brescia
AMICI TRAUMATIZZATI CRANICIAMICI TRAUMATIZZATI CRANICI -- 24100 Bergamo24100 BergamoTRAUMI CRANICI R. EMILIA E MODENATRAUMI CRANICI R. EMILIA E MODENA -- 42015 42015 CorreggioCorreggio
GENITORIDE LA NOSTRA FAMIGLIAGENITORIDE LA NOSTRA FAMIGLIA -- 22037 Ponte 22037 Ponte LambroLambro -- ComoComoTRAUMI FERRARATRAUMI FERRARA -- 44100 Ferrara44100 Ferrara
AMICI dei TRAUMATIZZATI CRANICIAMICI dei TRAUMATIZZATI CRANICI -- 34170 Gorizia34170 GoriziaITACAITACA -- 20143 Milano20143 Milano
ASSOCIAZIONE TRAUMIASSOCIAZIONE TRAUMI -- 43100 Parma43100 ParmaASSOCIAZIONE RISVEGLIOASSOCIAZIONE RISVEGLIO -- 00198 Roma00198 Roma
ASSOCIAZIONE TRAUMI ENCEFALICIASSOCIAZIONE TRAUMI ENCEFALICI -- 10100 Torino10100 TorinoASSOCIAZIONE PER ANDARE OLTREASSOCIAZIONE PER ANDARE OLTRE -- 21019 Somma Lombardo 21019 Somma Lombardo –– VareseVareseBRAIN PER L'ASSISTENZA E LA RIABILITAZIONE DEI BRAIN PER L'ASSISTENZA E LA RIABILITAZIONE DEI T.T. C.C. -- 36100 Vicenza36100 Vicenza
NUOVA VITANUOVA VITA -- 30017 Lido di 30017 Lido di JesoloJesolo –– VeneziaVeneziaASSOCIAZIONE UMBRA CEREBROLESIONI ACQUISITEASSOCIAZIONE UMBRA CEREBROLESIONI ACQUISITE -- 6039 6039 TreviTrevi ((PerugiaPerugia))
ASSOC. GRAVI CEREBROLES. ACQUISITE GROSSETOASSOC. GRAVI CEREBROLES. ACQUISITE GROSSETO –– 58100 Grosseto58100 GrossetoASSOCIAZIONE SILENZIO E VITAASSOCIAZIONE SILENZIO E VITA -- 21100 Varese 21100 Varese
BRAIN FAMILY TREVISO ONLUSBRAIN FAMILY TREVISO ONLUS -- 31040 31040 TrevignanoTrevignano (Treviso) (Treviso) ASSOCIAZIONE AMICI DEI CEREBROLESIASSOCIAZIONE AMICI DEI CEREBROLESI--ONLUS ONLUS -- 1 82037 1 82037 TeleseTelese Terme (BN)Terme (BN)
ASSOCIAZIONE AMICI DI SIMONE ASSOCIAZIONE AMICI DI SIMONE -- 38068 Rovereto (TN) 38068 Rovereto (TN) GLI AMICI DI DANIELA ONLUS GLI AMICI DI DANIELA ONLUS -- 12042 12042 BraBra (Cuneo) (Cuneo)
ASSOCIAZIONE MARCHIGIANA ASSOCIAZIONE MARCHIGIANA T.T. C. ANDREAC. ANDREA -- 62018 Porto Potenza Piceno (MC)62018 Porto Potenza Piceno (MC)
FOGAR PAOLOFOGAR PAOLOItalyItaly
““From brain injured adults and representatives of From brain injured adults and representatives of associations of families’ associations of families’ witnesseswitnesses””
12 AGOSTO 200812 AGOSTO 2008DA UN GIORNALE ITALIANODA UN GIORNALE ITALIANO
SULLE STRADESULLE STRADEIN UN SOLO WEEKENDIN UN SOLO WEEKEND
43 MORTI 935 FERITI43 MORTI 935 FERITI
NOI SIAMO LE ASSOCIAZIONI NOI SIAMO LE ASSOCIAZIONI DEI 935 FERITIDEI 935 FERITI
DI QUELLI CON TRAUMA DI QUELLI CON TRAUMA CRANICO CRANICO
I DATI SUL SITO DELLA I DATI SUL SITO DELLA FEDERAZIONEFEDERAZIONE
WWW.ASSOCIAZIONITRAUMI.ITWWW.ASSOCIAZIONITRAUMI.IT
incidenti stradali in Italia nel 2005:incidenti stradali in Italia nel 2005:
224.553 224.553 incidenti incidenti 316.630 316.630 feriti di cui si possono considerareferiti di cui si possono considerare
18.100 traumi cranici gravi 18.100 traumi cranici gravi 5.625 morti5.625 morti
su 100 TCEsu 100 TCE::9 grave esito 9 grave esito
64 medio esito 64 medio esito 13 buon esito13 buon esito
4 stato vegetativo 4 stato vegetativo 10 muoiono 10 muoiono
LO STUDIO “GISCAR”LO STUDIO “GISCAR”
(Gruppo italiano per lo studio delle gravi (Gruppo italiano per lo studio delle gravi cerebrolesionicerebrolesioniacquisite e riabilitazione)acquisite e riabilitazione)
Incidente Stradale
79%
Altro Incidente2%
Caduta dall'alto0%
Violenza Altrui1%
Autolesione1%
Sport/Tempo libero
3%
Caduta Accidentale
14%
Eziologia TraumaticaEziologia Traumatica
Incidenti domestici 6,9%Incidenti domestici 6,9%Incidenti sul lavoro 12,1%Incidenti sul lavoro 12,1%
DATI EPIDEMIOLOGICI TCE DISPONIBILIDATI EPIDEMIOLOGICI TCE DISPONIBILI
IN ITALIAIN ITALIA
PAZIENTI RICOVERATI IN RIABILITAZIONE INTENSIVA:
3-5 casi / 100.000 abitanti / anno
STATO VEGETATIVO:
1-2 / 100.000/anno
BUON RECUPERO 1-2 / 100.000/anno
MODERATA DISABILITA’ 1-2 / 100.000/anno
GRAVE DISABILITA’ 1-2 / 100.000/anno
Emilia Romagna Boldrini2006
QUALE IL PERCORSO DEL QUALE IL PERCORSO DEL TRAUMATIZZATO CRANICO ?TRAUMATIZZATO CRANICO ?
Dal dott. Paolo Dal dott. Paolo BoldriniBoldrini
FASI DEL PERCORSO DI CURA DOPO GCA
Fase Fase
ACUTAACUTA
FaseFase
POSTACUTA POSTACUTA PRECOCEPRECOCE
Fase
POSTACUTA TARDIVA
Fase
DEGLI ESITI
•SOPRAVVIVENZA
•STABILITA’ CLINICA
•PREVENZIONE DI ULTERIORI DANNI
•AUTONOMIA NELLE ATTIVITA’ QUOTIDIANE COMPLESSE
•REINSERIMENTO SOCIALE
•INTEGRAZIONE SOCIALE SCOLASTICA E LAVORATIVA
•QUALITA’ DI VITA
•ADATTAMENTO FAMIGLIARE
•RIDUZIONE DELLE MENOMAZIONI SENSOMOTORIE COGNITIVE, COMPORTAMENTALI
•AUTONOMIA NELLE ATTIVITA’ DI CURA DI SE’
FATTORI PERSONALI FATTORI AMBIENTALI
Parola chiave :Parola chiave :ContinuitàContinuità
Ospedale Ambulatorio Territorio Laboratorio
Partenza Transito Arrivo
LO STUDIO “GISCAR”LO STUDIO “GISCAR”
(Gruppo italiano per lo studio delle gravi (Gruppo italiano per lo studio delle gravi cerebrolesionicerebrolesioniacquisite e riabilitazione)acquisite e riabilitazione)
Destinazione alla dimissioneDestinazione alla dimissione(Primo Ricovero (Primo Ricovero –– riabilitazione)riabilitazione)
Domicilio precedente53%
Domicilio familiari17%
Reparto per acuti6%
Struttura protetta4%
Lungodegenza2%
Altro ricovero riabilitativo13%
DOMICILIO PRECEDENTE 53%DOMICILIO PRECEDENTE 53%
DOMICILIO FAMILIARI 17%DOMICILIO FAMILIARI 17%
A DOMICILIO IL 70%A DOMICILIO IL 70%
COSA CHIEDONO LE COSA CHIEDONO LE ASSOCIAZIONI DELLE ASSOCIAZIONI DELLE
FAMIGLIE FAMIGLIE
FIRENZE 2006FIRENZE 2006GIORNATA NAZIONALE DEL TRAUMA
CRANICO
“Oltre il coma, una rete integrata nella comunità”
La proposta delle AssociazioniLa proposta delle Associazioni
Ipotesi di percorso Ipotesi di percorso per le GCAper le GCA
Ospedale Unità di Riabilitazione Progetto riabilitativo
Progetto di VITACase Manager
Associazioni di Familiari
FamigliaPERSONA CON GCA
Servizio sociale
Rete affettiva: parenti, amici, colleghi
Organizzazioni Tempo libero
Cure domiciliari..Stati vegetativi..RSA -RSD
Centro per l’ImpiegoFormazione professionale
LavoroLavoroCooperativa sociale di tipo B
Centro diurno per la riabilitazione sociale …e capacità potenziali residue.
Il Gruppo di valutazione che elabora il Progetto di Vita inIl Gruppo di valutazione che elabora il Progetto di Vita individua nel Case dividua nel Case Manager il soggetto responsabile del progetto stesso, con la posManager il soggetto responsabile del progetto stesso, con la possibilità di sibilità di attivare figure con competenze specifiche per elaborare una progattivare figure con competenze specifiche per elaborare una progettazione ettazione condivisa.condivisa.
CompitiCompiti del Case Managerdel Case Manager
accompagnare la realizzazione del progetto definito.accompagnare la realizzazione del progetto definito.fare una revisione periodica e monitoraggio del progetto.fare una revisione periodica e monitoraggio del progetto.organizzare interventi a livello domiciliare per S.V. organizzare interventi a livello domiciliare per S.V. affrontare le problematiche logistiche per facilitare l’accesso affrontare le problematiche logistiche per facilitare l’accesso alle strutture. alle strutture. usare un linguaggio comune.usare un linguaggio comune.collaborare con le cooperative sociali e con i Centri per l’impicollaborare con le cooperative sociali e con i Centri per l’impiego.ego.promuovere interventi delle associazioni specifiche a sostegno dpromuovere interventi delle associazioni specifiche a sostegno della ella famiglia..famiglia..
IL LAVORO DELLE IL LAVORO DELLE ASSOCIAZIONI DELLA ASSOCIAZIONI DELLA
FEDERAZIONEFEDERAZIONE
A.TRA.C.TO.A.TRA.C.TO. O.n.l.u.sO.n.l.u.swww.atracto.itwww.atracto.it
ASSOCIAZIONE ASSOCIAZIONE TRAUMI CRANICI TRAUMI CRANICI
TOSCANITOSCANI
Fa parte della Federazione Fa parte della Federazione Nazionale Associazioni TraumNazionale Associazioni Trauma Cranico.a Cranico.
È membro del Consiglio DirettiÈ membro del Consiglio Direttivo Nazionale.vo Nazionale.
È componente del Consiglio DirÈ componente del Consiglio Direttivo della F.I.S.H. ettivo della F.I.S.H. Toscana (Federazione Italiana Superamento Toscana (Federazione Italiana Superamento Handicap).Handicap).
Sede operativa: MONTEVARCHI c/o Ospedale del Valdarno
Info: 3476024683 – Tel/fax 0559106378
Corsi di Formazione per Corsi di Formazione per volontarivolontari
Progetta ed organizza da molti anni Progetta ed organizza da molti anni corsi di formazione per: volontari corsi di formazione per: volontari dell’associazione, familiari e ragazzi ma dell’associazione, familiari e ragazzi ma anche per operatori del settore.anche per operatori del settore.
Informare ed Educare alla sicurezza stradale.
( 2000-2008)1. e terze delle scuole Il progetto è rivolto agli
studenti delle classi seconde medie inferiori.
2. Vuole promuovere nei giovani un processo formativo, attraverso informazioni mirate, che consenta di porre l’adolescente in condizione di maggiore sicurezza nell’affrontare i rischi ai quali va incontro nel diventare utente della strada.
3. È mirato alla riduzione degli Incidenti Stradali che sono una delle prime cause di morte in Italia soprattutto nei giovani.
4. Ogni Anno un Paese intero scompare per colpa degli Incidenti Stradali. (Istat 2003)
Il ProgettoIl ProgettoSi tratta di un progetto di sensibilizzazione Si tratta di un progetto di sensibilizzazione
all’educazione stradale per spiegare l’uso e l’utilità all’educazione stradale per spiegare l’uso e l’utilità degli strumenti di sicurezza come casco e cinture.degli strumenti di sicurezza come casco e cinture.
Si rivolge ai ragazzi delle scuole medie inferiori, in una età in cui risultano essere sufficientemente maturi per comprendere la gravità di alcuni comportamenti, ma ancora suscettibili al cambiamento, tentando quindi, non soltanto di informarli ma coinvolgendoli operativamente in attività di studio e ricerca nella speranza di promuovere un processo di crescita poiché è la partecipazione attiva, la riflessione, la discussione che incide sul loro comportamento futuro.
CONCORSO FINALECONCORSO FINALE“UNO SLOGAN PER VIVERE”
Per dare ai ragazzi un motivo in più per riflettere sugli interventi avuti.
PUBBLICAZIONE DEGLI ELABORATI DEI VARI CONCORSI DAL 2000 AL 2006PUBBLICAZIONE DEGLI ELABORATI DEI VARI CONCORSI DAL 2000 AL 2006..
Operatori coinvoltiOperatori coinvolti nel nel progettoprogetto
Volontari dell’Associazione, Operatori Volontari dell’Associazione, Operatori Psicologi. Psicologi. Operatori della Riabilitazione. Polizia Operatori della Riabilitazione. Polizia Municipale.Municipale.Metodologie adottate
• Interventi informativi • Lavoro individuale • Lavoro di gruppo • Discussione in classe
OBIETTIVIOBIETTIVI1. Sviluppare la consapevolezza del problema e
la percezione del pericolo per realizzare un cambiamento di abitudini aumentando le conoscenze sui rischi.
2. Fornire informazioni sulle cause e le conseguenze di un Trauma cranico.
3. Fornire nozioni di base per una guida consapevole e un comportamento corretto.
ASSOCIZIONE BRAIN ASSOCIZIONE BRAIN VICENZAVICENZA
Ascoltando i bisogni delle Ascoltando i bisogni delle Famiglie nascono i programmi Famiglie nascono i programmi
dell’Associazionedell’Associazione
Le Famiglie chiedono programmiLe Famiglie chiedono programmi::
1 1 -- riabilitativiriabilitativi2 2 -- assistenzialiassistenziali
3 3 -- formativiformativi4 4 -- di reinserimentodi reinserimento
5 5 -- di supporto psicologicodi supporto psicologico
IL PERCORSO DELL’ASSOCIAZIONE BRAIN
ACCOGLIENZA UTENTEInformazioni, consulenza …
PROGETTO
SOSTEGNO RIABILITATIVO REINSERIMENTO
Gruppo FamigliePsicologo Logopedia
Ausili InformaticiTeatro
Sociale
AutonomiaVacanze
Lavorativo
CoopEASY
Presa in caricoPresa in carico
-- accoglienza famiglie in fase acuta (consigli, accoglienza famiglie in fase acuta (consigli, consulenze, consulenze, indirizzamentoindirizzamento))
-- supporto psicologico nel percorso di elaborazionesupporto psicologico nel percorso di elaborazione-- progetto sulla persona con sanitari ed esperti socialiprogetto sulla persona con sanitari ed esperti sociali
Reinserimento socialeReinserimento sociale(indirizzato al raggiungimento dell’autonomia e (indirizzato al raggiungimento dell’autonomia e
dell’integrazione)dell’integrazione)
-- esperienze di socializzazione, feste, momenti di esperienze di socializzazione, feste, momenti di gruppo, vacanze, weekgruppo, vacanze, week--end di autonomiaend di autonomia
REINSERIMENTO SOCIALE
LAVORO
www.associazionebrain.it
www.cooperativaeasy.it
Formazione lavoroFormazione lavoro-- corsi FSE di grafica ed editoriacorsi FSE di grafica ed editoria
-- percorsi personalizzati o di piccoli gruppi per acquisire gli percorsi personalizzati o di piccoli gruppi per acquisire gli strumenti informatici utili all’inserimento lavorativostrumenti informatici utili all’inserimento lavorativo
COOPERATIVA SOCIALE EASYCOOPERATIVA SOCIALE EASYbanco di prova, stage in ambito lavorativo con esperienza banco di prova, stage in ambito lavorativo con esperienza
diretta dell’efficacia della formazionediretta dell’efficacia della formazione
Enrico e l’ausilio informatico….
La rete dei serviziLa rete dei servizi(collaborazione con l’Unità Gravi (collaborazione con l’Unità Gravi CerebrolesioniCerebrolesioni
dell’Ospedale San Bortolo di Vicenza)dell’Ospedale San Bortolo di Vicenza)
alle dimissionialle dimissioniriferimento Associazione riferimento Associazione BrainBrain: :
-- per informazioneper informazione-- per sostegnoper sostegno
-- luogo per programmi di assistenza, riabilitazione, luogo per programmi di assistenza, riabilitazione, formazione e reinserimentoformazione e reinserimento
Reinserimento lavorativoReinserimento lavorativo(la Cooperativa Easy sociale di tipo B)(la Cooperativa Easy sociale di tipo B)
-- attività commerciali o di servizi con prospettiva attività commerciali o di servizi con prospettiva terapeutica o occupazionale terapeutica o occupazionale
Prospettiva terapeutica Prospettiva terapeutica integrazione socialeintegrazione sociale
-- persone non in possesso di capacità lavorative ma con persone non in possesso di capacità lavorative ma con capacità complessive utilmente impiegabili in progetti di capacità complessive utilmente impiegabili in progetti di
integrazione sociale in ambienti di lavoro gestiti dai Servizi integrazione sociale in ambienti di lavoro gestiti dai Servizi Sanitari Territoriali o da Cooperative Convenzionate Sanitari Territoriali o da Cooperative Convenzionate
Prospettiva occupazionaleProspettiva occupazionaleintegrazione lavorativaintegrazione lavorativa
-- in ambiente protetto formazione e tirocinio per acquisire in ambiente protetto formazione e tirocinio per acquisire competenze e conoscenze per un rapporto consolidato in competenze e conoscenze per un rapporto consolidato in
Cooperativa Cooperativa oppureoppure per un inserimento in un Azienda per un inserimento in un Azienda esternaesterna
Preparazione Preparazione a…a…Coop Easy
CENTRO DIURNOCENTRO DIURNOnasce nel 2008 per accogliere l’utente durante la giornata, nasce nel 2008 per accogliere l’utente durante la giornata,
sostenere la Famiglia e studiare, in convenzione con i sostenere la Famiglia e studiare, in convenzione con i servizi sanitari territoriali, un progetto personalizzato di servizi sanitari territoriali, un progetto personalizzato di
recupero e di riqualificazione professionale, operando in recupero e di riqualificazione professionale, operando in favore della riduzione del disagio sociale e contribuendo al favore della riduzione del disagio sociale e contribuendo al benessere della persona e della famiglia di appartenenzabenessere della persona e della famiglia di appartenenza
CENTRO DIURNOCENTRO DIURNOle direttive principalile direttive principali
riabilitativariabilitativaoccupazionaleoccupazionale
sperimentazione di contesti lavorativisperimentazione di contesti lavorativiriabilitazione esiti cognitivi e comportamentaliriabilitazione esiti cognitivi e comportamentali
mantenimentomantenimentoimplementazione abilitàimplementazione abilitàricerca del benesserericerca del benessere
ASSOCIAZIONE RISVEGLIO ASSOCIAZIONE RISVEGLIO ROMAROMA
Un progetto sperimentaleUn progetto sperimentaleCentro DiurnoCentro Diurno
ADELPHI ADELPHI per Gravi per Gravi CerebrolesioniCerebrolesioni AcquisiteAcquisite
Istituto L.
Vaccari
Associazione Risveglio
LA SEDE DEL CENTRO ADELPHI
A chi è rivolto il Progetto?A chi è rivolto il Progetto?
A PAZIENTI USCITI DAL COMA CONGRAVI CEREBROLESIONI ACQUISITE
Pazienti nei qualiPazienti nei quali
permangono sequele che rendono necessariinterventi di carattere
Sanitario Riabilitativo Sociale a medio e lungo termine
Dati Epidemiologici TCE Regione Dati Epidemiologici TCE Regione LazioLazio
Dimessi dalla Riabilitazione Intensiva
3,3 casi /100.000 abitanti/anno
167 nuovi casi l’anno
che si sommano a quelli degli anni precedenti
Centro Diurno
Riabilitazioneintensiva
RiabilitazioneAmbulatoriale
L’anello mancante
MISSION
FONDAZIONE ROBORIS
Azienda USL RME ISTITUTO ASSOCIAZIONE LEONARDA VACCARI RISVEGLIO
Dipartimento Medicina Fisicae Riabilitazione
Ente Morale VaccariEnte Morale Vaccari
KnowKnow-- howhow Specialistico/ ProfessionaleSpecialistico/ Professionale
Associazione/ONLUS Risveglio Associazione/ONLUS Risveglio
Apporto FinanziarioApporto FinanziarioRapporto con le famiglieRapporto con le famiglie
Azienda USL RME, Regione Lazio / StatoAzienda USL RME, Regione Lazio / Stato
StrutturaStrutturaFondi Regionali per finanziamento manutenzione straordinaria Fondi Regionali per finanziamento manutenzione straordinaria Finanziamento Progetto SperimentaleFinanziamento Progetto Sperimentale (costi di gestione) durata 3 (costi di gestione) durata 3
annianni
APPORTO DEI PARTNER
CASA IRIDE
La Casa di accoglienzaperPersone in Stato Vegetativo
Casa IrideCasa Iridenasce come progetto sperimentale di nasce come progetto sperimentale di domiciliazionedomiciliazione volta volta
ad ospitare persone in SV o MCS da GCA in seguito ad ospitare persone in SV o MCS da GCA in seguito all’emergenza di problematiche sociali come:all’emergenza di problematiche sociali come:
AlloggiAlloggi di piccole dimensioni,di piccole dimensioni,ProblemiProblemi economici,economici,
SupportoSupporto familiare quantitativamente e/o qualitativamente familiare quantitativamente e/o qualitativamente limitato,limitato,
PresenzaPresenza di figli in tenera età,di figli in tenera età,ParticolariParticolari situazioni/condizioni famigliari;situazioni/condizioni famigliari;
(Comune RM (Comune RM –– Regione/ASL RM B con il supporto Regione/ASL RM B con il supporto dell’Associazione Risveglio) dell’Associazione Risveglio)
Sette posti lettoSette posti letto
4 Posti Letto sono destinati alla 4 Posti Letto sono destinati alla domiciliazionedomiciliazione stabilestabile2 Posti Letto sono destinati alla 2 Posti Letto sono destinati alla domiciliazionedomiciliazione temporaneatemporanea
1 Posto letto è destinato al periodo di sollievo1 Posto letto è destinato al periodo di sollievo
Coinvolgimento diretto della famiglia nell’assistenza Coinvolgimento diretto della famiglia nell’assistenza alla personaalla persona
Caratteristica importante e innovativa di Casa Iride è che i Caratteristica importante e innovativa di Casa Iride è che i familiari sono direttamente coinvolti nell’assistenza del familiari sono direttamente coinvolti nell’assistenza del congiunto. Cioè il familiare è messo nella condizione di congiunto. Cioè il familiare è messo nella condizione di poter far fronte alle esigenze di cura del congiunto. Altro poter far fronte alle esigenze di cura del congiunto. Altro
aspetto fondamentale è che Casa Iride fornisce al familiare aspetto fondamentale è che Casa Iride fornisce al familiare la possibilità di pernottamento e di potersi prendere cura la possibilità di pernottamento e di potersi prendere cura
del congiunto anche durante la notte, nel caso in cui, del congiunto anche durante la notte, nel caso in cui, all’insorgenza di esigenze di cura più costanti e continue all’insorgenza di esigenze di cura più costanti e continue
(vedi casi febbrili o di altra natura), il familiare manifestass(vedi casi febbrili o di altra natura), il familiare manifestasse e la volontà di seguirlo personalmente.la volontà di seguirlo personalmente.
CostituzioneIl 10/12/97 si è costituita con sede alla Città del Ragazzo, l’associazione di volontariato non lucrativa sostenuta da famiglie, parenti, simpatizzanti e traumatizzati stessi.
FinalitàL'innalzamento della qualità della vitaIl reinserimento sociale e lavorativo La sensibilizzazioneIl sostegno alle famiglie La promozione di campagne di prevenzione Collaborazione con altre associazioni che operano con finalità analoghe.
67
Associazione traumi Associazione traumi ferraraferrara
ISTITUTO DON CALABRIA CITTA DEL ISTITUTO DON CALABRIA CITTA DEL RAGAZZO DI FERRARARAGAZZO DI FERRARA
centro di servizi formativi con settori di grafica, centro di servizi formativi con settori di grafica, abbigliamento, meccanica e terziario avanzato. Il centro sin abbigliamento, meccanica e terziario avanzato. Il centro sin
dalla nascita nel 1951 si occupa della formazione e dalla nascita nel 1951 si occupa della formazione e dell’inserimento lavorativo di persone con handicap dell’inserimento lavorativo di persone con handicap congenito e dal congenito e dal 1995 di reinserimento sociale e 1995 di reinserimento sociale e
lavorativo di persone con handicap acquisito, in lavorativo di persone con handicap acquisito, in collaborazione con il Dipartimento di Riabilitazione San collaborazione con il Dipartimento di Riabilitazione San
Giorgio della Azienda Ospedaliera Universitaria S. Giorgio della Azienda Ospedaliera Universitaria S. Anna di FerraraAnna di Ferrara..
3
Centro studi Don CalabriaCittà del Ragazzowww.cittadelragazzo.it ww.cdr.it
meccanica grafica abbigliamento Simulimpresa Handicap coop81
Progetto TCE
Centro Perez
Associazione TCE
FOLLOW-UP
CENTRI PER L’IMPIEGOorientamento al lavororicerca, curriculum, colloquioposizione lavorativa
CENTRI PER L’IMPIEGOorientamento al lavororicerca, curriculum, colloquioposizione lavorativa
COINVOLGIMENTOSERVIZI SOCIALI
•borse lavoro
COINVOLGIMENTOSERVIZI SOCIALI
•borse lavoro
TIROCINITIROCINI
SELEZIONE”S. Giorgio”
SELEZIONE”S. Giorgio”
PROGETTOPERSONALIZZATO
in accordo conallievo e famiglia
VERIFICHE STAGE.
VALUTAZIONEprofessionale
VALUTAZIONEprofessionaleServizio formativo
inserimento mirato
Valutazioni in collaborazione S. Giorgio•Clienti - Formatori - Familiari - Progetto
Valutazioni in collaborazione S. Giorgio•Clienti - Formatori - Familiari - Progetto
MANTENIMENTOMANTENIMENTORICERCA AZIENDE•contatto•analisi bisogni•competenze
RICERCA AZIENDERICERCA AZIENDE•contatto•analisi bisogni•competenze
Attività di vita quotidiana
Inserimento sociale
Formazione formatoriFormazione familiari
Sport
Seminari
Informazioni sul territorio
Associazione familiari
Attività di vita quotidiana
Inserimento sociale
Formazione formatoriFormazione familiari
Sport
Seminari
Informazioni sul territorio
Associazione familiari
1) Formazione (finanziamento formazione prof.le) es. F.S.E.)
70
Qualitàdella vita
Dopo i primi anni della formazione nasce nel 1998 il Dopo i primi anni della formazione nasce nel 1998 il laboratorio produttivo “Centro laboratorio produttivo “Centro PerezPerez di transizione al di transizione al
lavoro” come risposta alle persone con Grave lavoro” come risposta alle persone con Grave Cerebrolesione Acquisita che hanno terminato un percorso Cerebrolesione Acquisita che hanno terminato un percorso
formativo.formativo.
18
Centro PerezUnità produttiva di transizione al lavoro,in convenzione per 25 persone
facilitare la transizione al lavoro attraverso un'esperienza di lavoro reale, anche se ancora parzialmente "protetto".
Inserimento sociale e lavorativo per giovani che non saranno in grado di rientrare nel mondo aziendale, ma in grado di produrre
l'integrazione tra giovani disabili, operatori, volontari e collaboratori esterni.
attività del Centro :Inserimento datistampa digitaleassemblaggiartistico ed artigianale.
18
Inserimento mirato Inserimento mirato ““matchingmatching””
Persona
• Disabilità motoria e neuropsicologica
• Handicap
• Interessi ed attitudini professionali
• Competenze professionali
Lavoro
• Requisiti relativi al profilo prof.le
• Domanda di mercato
• dati centro documentazione
• esperti di analisi del mercato
Progetto formativo
lavoro73
Dal 96 abbiamo lavorato con 260 clienti
• 75% maschi, 25% femmine• 78% TCE, 13% ictus, 5% TVM (dal 99), 4% altri• Età media 29 anni
• 80% Emilia Romagna – 66% Ferrara• 89% nord, 5% centro, 6% sud e isole
• 34% con un percorso < 70 ore con una media di 26 ore “valutazione”
• 66% con un percorso > 70 orecon una media di 530 ore formazione e 208 ore di stage
• da c.f.p. tradizionale a centro servizi formativi continuo
74
Al lavoro
giugno 98
28%
10%
13%
41%
8%
giugno 2000
15%
49%4%
26%
6%
Borsa lavoroLavorostudio+altri progettinon lavoranoFormaz.prof.le
Situazione occupazionale dei primi 50 allievi TCEin formazione dal 96 al 98
aprile 2005
9%
57%
2%
28%
4%
75
Numerosi autori (Jellinek H.M. e Harvey R.F., 1982; Wehman P., 1989) concordano che un programma specifico di riqualificazione professionale aumenta la quota dei lavoratori dopo T.C.E. fino addirittura al 75%
Principio fondamentalePrincipio fondamentalenella nostra attività :nella nostra attività :"Si può vedere una stessa persona come "Si può vedere una stessa persona come irrimediabilmente menomata o ricca di irrimediabilmente menomata o ricca di promesse e potenzialità” promesse e potenzialità” ( ( OliverOliver SacksSacks))
consapevolezza
restituzioneruolo tra speranza ed illusione;negoziazione fra desiderio e realtà;consapevolezza e “qui e ora”;
76
ASSOCIAZIONE NUOVA VITA ASSOCIAZIONE NUOVA VITA JESOLO VENEZIAJESOLO VENEZIA
COMUNITA ALLOGGIOCOMUNITA ALLOGGIOStruttura intermedia che accompagna la persona Struttura intermedia che accompagna la persona
traumatizzata dal momento della dimissione ospedaliera al traumatizzata dal momento della dimissione ospedaliera al rientro definitivo in famigliarientro definitivo in famiglia
Coinvolgimento della Famiglia per preparare le condizioni Coinvolgimento della Famiglia per preparare le condizioni psicologiche ed ambientali favorevoli al rientro a casapsicologiche ed ambientali favorevoli al rientro a casa
Otto posti residenziali Otto posti residenziali Quattro posti a carattere diurnoQuattro posti a carattere diurno
ASSOCIAZIONE TRAUMI ASSOCIAZIONE TRAUMI PARMAPARMA
CENTRO DIURNOCENTRO DIURNOStruttura in cui gli ospiti con croniche limitazioni Struttura in cui gli ospiti con croniche limitazioni
dell’autonomia personale, con difficoltà permanenti di dell’autonomia personale, con difficoltà permanenti di reinserimento sociale/familiare, sono inseriti in percorsi reinserimento sociale/familiare, sono inseriti in percorsi
individuali e di gruppo che considerano le singole individuali e di gruppo che considerano le singole potenzialità e necessità sociopotenzialità e necessità socio--assistenziali assistenziali
ASSOCIAIONE BRAIN FAMILY ASSOCIAIONE BRAIN FAMILY TREVISOTREVISO
CENTRO DIURNO RIABILITATIVOCENTRO DIURNO RIABILITATIVOe di RISOCIALIZZAZIONE e di RISOCIALIZZAZIONE
in in PederobbaPederobba (TV)(TV)
PROGETTO CENTRO DIURNO RIABILITATIVOPROGETTO CENTRO DIURNO RIABILITATIVO
e di RISOCIALIZZAZIONEe di RISOCIALIZZAZIONE
sviluppare l’assistenza riabilitativa, sanitaria ed sviluppare l’assistenza riabilitativa, sanitaria ed occupazionale per le persone con occupazionale per le persone con disabilitàdisabilità neurologiche, neurologiche,
neurolesionineurolesioni, traumatizzati cranici, per il recupero e/o , traumatizzati cranici, per il recupero e/o
mantenimento delle capacità residuemantenimento delle capacità residue
UNAUNAriabilitazione come un processo di pianificazione e riabilitazione come un processo di pianificazione e
realizzazione di interventi multipli: sia sanitari, sia socialirealizzazione di interventi multipli: sia sanitari, sia socialiUNAUNA
progettazione interdisciplinare che coinvolge attivamente il progettazione interdisciplinare che coinvolge attivamente il soggetto e la sua famiglia nell’individuare un percorso che soggetto e la sua famiglia nell’individuare un percorso che
punti al miglior recupero possibile delle funzioni punti al miglior recupero possibile delle funzioni compromesse senza trascurare l’obiettivo della migliore compromesse senza trascurare l’obiettivo della migliore
integrazione e partecipazione socialeintegrazione e partecipazione sociale
lalariabilitazione in regime diurnoriabilitazione in regime diurno
inserisceinserisce
la Persona inla Persona inattivitàattività di riabilitazione delle autonomie, anche attraverso di riabilitazione delle autonomie, anche attraverso
l’acquisizione di strategie compensative,l’acquisizione di strategie compensative,attivitàattività occupazionali e di orientamento al fine di occupazionali e di orientamento al fine di
identificare il percorso successivo più consono alle abilità identificare il percorso successivo più consono alle abilità residue,residue,
attivitàattività di supporto psicologico allo scopo di superare le di supporto psicologico allo scopo di superare le difficoltà emotive conseguenti alla modificazione sia dello difficoltà emotive conseguenti alla modificazione sia dello
stato di salute che della condizione di autonomia.stato di salute che della condizione di autonomia.
la Famiglia inla Famiglia inattivitàattività di sostegno psicologico allo scopo di affrontare e di sostegno psicologico allo scopo di affrontare e gestire 1’ “empasse” emotivo conseguente al danno e di gestire 1’ “empasse” emotivo conseguente al danno e di
favorire l’elaborazione e l’accettazione della nuovafavorire l’elaborazione e l’accettazione della nuovaorganizzazione familiare;organizzazione familiare;
attivitàattività di sensibilizzazione del territorio, in particolare con di sensibilizzazione del territorio, in particolare con 1’ “accompagnamento” della famiglia presso i Servizi 1’ “accompagnamento” della famiglia presso i Servizi
Sociali del comune di residenza per la conoscenza delle Sociali del comune di residenza per la conoscenza delle “opportunità territoriali” per la stessa e per la persona “opportunità territoriali” per la stessa e per la persona disabile, tali indicazioni potranno essere utili nella fase disabile, tali indicazioni potranno essere utili nella fase finale di valutazione delle possibilità di reinserimento finale di valutazione delle possibilità di reinserimento
lavorativo;lavorativo;attivitàattività specifiche organizzate dal territorio, dal mondo specifiche organizzate dal territorio, dal mondo
dell’associazionismo per le famiglie dei soggetti con esiti di dell’associazionismo per le famiglie dei soggetti con esiti di GCLA.GCLA.
ARRIVEDERCIARRIVEDERCIE E
GRAZIEGRAZIE
Christine Croisiaux