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Esempio di Monitoraggio della Qualit Esempio di Monitoraggio della Qualit à à dell dell aria: Piano di Sorveglianza aria: Piano di Sorveglianza Ambientale dell Ambientale dell impianto a Biomasse di impianto a Biomasse di Bando D Bando D Argenta (Ferrara) di San Marco Argenta (Ferrara) di San Marco Bioenergie Bioenergie Ecomondo – Rimini venerdi’ 8 novembre 2013 Relatore Valentina Zangrando StudioSMA Srl [email protected] ECO CHIMICA ROMANA S.r.l. Via Morsasco, 39 - 00166 Roma

Esempio di Monitoraggio della Qualit à dell ’aria: Piano ...newweb.riminifiera.it/upload_ist/AllegatiProgrammaEventi/Zangrando... · •monitoraggio continuo di CO, ... postazioni

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Esempio di Monitoraggio della QualitEsempio di Monitoraggio della Qualitàà

delldell’’aria: Piano di Sorveglianza aria: Piano di Sorveglianza

Ambientale dellAmbientale dell’’impianto a Biomasse di impianto a Biomasse di

Bando DBando D’’Argenta (Ferrara) di San Marco Argenta (Ferrara) di San Marco

BioenergieBioenergie

Ecomondo – Rimini venerdi’ 8 novembre 2013

Relatore Valentina ZangrandoStudioSMA Srl [email protected]

ECO CHIMICA ROMANA S.r.l.Via Morsasco, 39 - 00166 Roma

San Marco Bioenergie: il gruppoSan Marco Bioenergie: il gruppo

Ecomondo – Rimini venerdi’ 8 novembre 2013

Bioenergie è il maggior Gruppo italiano nella produzione di energia elettrica da biomassa vergine di origine vegetale e il primo polo nazionale che realizza e gestisce moderne centrali per la produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili. La società San Marco Bioenergie Spa (SMB), appartenente al gruppo Bioenergie, ètitolare della gestione della centrale a biomasse di Bando d’Argenta (FE).La centrale di Bando, con la potenza installata di ca. 21 MW netti, è la più grande tra quelle a biomassa nel nord e centro Italia e con il suo rendimento elettrico netto di oltre 25% si colloca tra gli impianti più efficienti nella sua tipologia.

La produzione di elettricità, nella mission di Bioenergie, è associata al concetto di sostenibilità ambientale e di integrazione con il contesto economico e produttivo dei siti dove gli impianti sorgono.

La quasi totalità della biomassa utilizzata dal Gruppo proviene dal bacino degli impianti: la biomassa dell’impianto di Bando è totalmente di origine nazionale, da residui di pioppicoltura in pianura, residui della coltivazione di piante da frutto e da interventi di manutenzione forestale in montagna.

San Marco Bioenergie: lSan Marco Bioenergie: l’’approvvigionamento della biomassaapprovvigionamento della biomassa

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San Marco Bioenergie: Diagramma di flusso e ciclo termicoSan Marco Bioenergie: Diagramma di flusso e ciclo termico

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Seminario Stabilimenti IPPC: PMC e SME Ravenna 10 Maggio 2013

Scopo dello StudioScopo dello Studio

L’Autorizzazione Integrata Ambientale della Centrale Prot. 057719 del

26/06/08 e s.m.i. della Provincia di Ferrara prevede l’esecuzione di uno studio di sorveglianza della qualità dell’aria nelle zone limitrofe alla Centrale finalizzato a rilevare la qualità dell’aria ed alla valutazione dell’eventuale l’impatto delle emissioni in atmosfera prodotte dalla stessa. Sono state predisposte campagne di misura, 4 della durata di 40 giorni nel periodo 2010/2011 (primavera ed estate 2010, inverno ed estate 2011) e 4 campagne di 30 giorni nel periodo 2012/2013 (periodo estivo e periodo invernale 2012/2013).I risultati dello studio hanno evidenziato che il contributo della Centrale ai livelli di inquinanti rilevati è da considerarsi trascurabile.

ModalitModalitàà di esecuzione dello studio:di esecuzione dello studio:

Parametri monitorati

I parametri sono stati aggiornati nel 2012-2013 sulla base dei risultati delle campagne 2010-2011:•concentrazione di massa del PM10 e del PM2.5 (campagne 2010/2011/2012/2013);•concentrazione di metalli, levoglucosano e potassio, di PCDD/PCDF, PCB DL, IPA nel PM10 (campagne 2010/2011/2012/2013);•distribuzione spaziale della concentrazione di HCl, NO2 mediante campionatori passivi. Il monitoraggio è stato mantenuto solo per NO2 per il 2012/2013;•monitoraggio continuo di CO, SO2, NO2 presso l’abitato di Bando D’Argenta, mediante l’utilizzo della centralina di rilevamento qualitàdell’aria della SMB. Il monitoraggio è stato mantenuto per NO2 per l’intero biennio 2012-2013.

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ModalitModalitàà di esecuzione dello studio:di esecuzione dello studio:Siti di campionamento 2010 - 2011

Siti di campionamento 2012 - 2013

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Eliminato punto di bianco

ModalitModalitàà di esecuzione dello studio:di esecuzione dello studio:Localizzazione dei campionatori diffusionali

2010 - 2011

2012 - 2013

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NO2

da 16 a 25 il numero delle postazioni

HCl, NO2

16 postazioni

ModalitModalitàà di esecuzione dello studio: campionamentodi esecuzione dello studio: campionamento

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Sistema sequenziale

di

campionamento

su due linee

indipendenti per

PM10 e PM 2,5

e metalli

Sistema sequenziale

di

campionamento

monocanale

per

levoglucosano

e potassio su PM10

Campionatore ad alto

volume per

microinquinanti

organici

RisultatiRisultatiParticolato PM10 e PM2,5

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Risultati: metalli sul particolatoRisultati: metalli sul particolato

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•In tutti i siti di misura le concentrazioni degli elementi As, Cd, Co, Sb nel PM10

sono risultate inferiori a 1 ng/m3 o 3 ng/m3 (Sb). Gli elementi Cr, Mn, Ni, Pb sono risultati presenti a concentrazione compresa fra 3 e 20 ng/m3.

•La concentrazione degli elementi normati dal D.Lgs. 155/10 e s.m.i. si èmantenuta sempre al di sotto dei valori obiettivo (6 ng/m3 per As, 5 ng/m3 per Cd, 20 ng/m3 per Ni) e del valore limite per il Pb (0,5 µg/Nm3) ad eccezione dell’arsenico per il quale è stato rilevato una singolarità durante la campagna invernale 2011 al sito di massima ricaduta (giorno 13 febbraio 2011, valore 6,3 ng/m3). Tali valori obiettivo ed il valore limite sono comunque previsti sulla concentrazione media su anno civile, pertanto il confronto con le concentrazioni giornaliere non si può ritenere rappresentativo.

•Durante il periodo estivo si osserva un generale decremento della concentrazione di Sb, As e Cd rispetto ai livelli invernali mentre i livelli di Mn risultano sensibilmente più alti durante la stagione estiva (in particolare nel 2011-2012).

Risultati: levoglucosano e potassio su Risultati: levoglucosano e potassio su PM10

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Risultati: Benzo (a)Pirene e IPA totaliRisultati: Benzo (a)Pirene e IPA totali

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Risultati: PCDD, PCDF e PCBRisultati: PCDD, PCDF e PCB--DL nel PMDL nel PM1010

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Risultati: HCl e NORisultati: HCl e NO22 mediante diffusionalimediante diffusionali

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Nel caso dell’HCl, i valori risultanti dall’analisi dei campionatori diffusionali sono risultati al di sotto del limite di rivelabilità, pari a 1 µg/m3, per tutti i periodi presi in esame, ad eccezione di qualche singolarità della campagna invernale del 2011. La determinazione di valori così bassi ha portato al mantenimento, per il biennio 2012–2013, della determinazione solo per NO2. Nel caso del NO2, le concentrazioni determinate sono state in tutti i punti inferiori al valore limite annuale previsto dal D.Lgs. 155/10 e s.m.i. (40 µg/m3) per tutti i periodi presi in esame, ad eccezione della campagna invernale del 2011, durante la quale sono stati rilevati superamenti in 10 postazioni ed il valore medio sull’area considerata è risultato pari a 41,7 µg/m3. Si deve tuttavia ricordare che tale valore limite è fissato su base annuale, pertanto il confronto con il valore medio delle campagne (pari a 40/30 giorni) non può ritenersi rappresentativo in quanto il periodo invernale èmeno soggetto ai fenomeni di rimescolamento atmosferico.

Risultati: analizzatori in continuo di NO, NORisultati: analizzatori in continuo di NO, NO22, CO e SO, CO e SO22

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Conclusioni Conclusioni --11

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•Lo studio effettuato presso l’area circostante la Centrale termoelettrica a biomasse della Società San Marco Bioenergie in località Bando d’Argenta (FE) negli anni 2010, 2011 e 2012, mediante l’esecuzione ogni anno di una campagna invernale ed una estiva, ha mostrato marcate differenze tra i risultati del periodo invernale e quelli del periodo estivo.

•Infatti per tutti gli inquinanti presi in esame, con la sola eccezione dei PCB-DL e del Mn sul particolato PM10, si sono riscontrate concentrazioni più elevate nella campagna invernale rispetto a quelle determinate durante la campagna estiva. Tale aumento risulta causato sia dalle peggiori condizioni di rimescolamento atmosferico, sia l’aggiungersi delle sorgenti legate al riscaldamento domestico.

•Valori del rapporto inverno/estate di lieve entità, registrati per la concentrazione di massa del PM2.5, per il potassio, per alcuni elementi (metalli) e per l’NO2, sembrano indicativi della sola influenza del peggioramento delle condizioni di rimescolamento delle masse d’aria, tipico delle zone prese in esame (Pianura Padana) durante il periodo invernale.

Conclusioni Conclusioni -- 22

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•I valori del rapporto inverno/estate molto più marcati sono stati rilevati, in particolare nel sito di massima ricaduta e nell’abitato di Bando d’Argenta nel 2011 - 2012; ciò indica l’esistenza di una sorgente, con tutta probabilità legata alla combustione di biomasse per uso domestico, che fornisce un contributo importante per gli IPA e che costituisce una sorgente pressoché esclusiva per il levoglucosano. I valori prossimi al limite di rivelabilità registrati per il levoglucosano durante la stagione estiva, quando la Centrale era in attività, indicano che l’emissione del particolato (nel quale il levoglucosano viene determinato) da processi di combustione a carico dell’impianto è del tutto trascurabile.

•I risultati complessivi dello studio indicano, per il periodo e per le specie inquinanti prese in esame, una qualità dell’aria compatibile con quella attesa per un’area a bassa antropizzazione posta in un’area critica dal punto di vista del rimescolamento atmosferico invernale. Come riportato sopra le differenze di concentrazione rilevate per i parametri monitorati nei diversi periodi estivo ed invernale dimostrano, dato che la Centrale è risultata in funzione durante l’esecuzione delle campagne, che il contributo delle emissioni di particolato della Centrale a biomassa è da ritenersi trascurabile.

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RingrazianoRingraziano per lper l’’attenzioneattenzione

StudioSMA Studio Monitoraggio dei Beni Ambientali e Culturali

Sede Operativa: Via Tintoretto 11/2 31021 Mogliano Veneto (TV)

Azienda certificata da ACCREDIA

Web: www.studiosma.it Mail: [email protected]

Tel.: 0414574053Fax.: 0415971249

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