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I NODULI EPATICI
www.fisiokinesiterapia.biz
IL NODULO EPATICO
STUDIO DEL PARENCHIMA EPATICO
- Ecografia - Eco-doppler- TAC con m.d.c.- Risonanza magnetica- Scintigrafia - Angiografia (anche con Lipiodol)- AngioTAC
IL NODULO EPATICO
ECOGRAFIA
- Rapida, economica ed innocua- Sonde ad alta frequenza e sonde a frequenze minori per le regioni più profonde posteriori. Anche apparecchi portatili.
- Le lesioni focali si vedono bene, anche se talvolta si “perdono” nella fotografia su pellicola.
- Operatore-dipendente.
IL NODULO EPATICO
ECOGRAFIAARTEFATTI
- Steatosi focale: simula lesione iperecogena.- Area di risparmio (dalla steatosi): simula lesione ipoecogena.
- Ascite: facilita la propagazione del fasciou.s. e può produrre false lesioni ecogene.
- “Fessure“ fisiologiche: possono circoscrivere false masse epatiche.
ECOGRAFIA
AREA IPERECOGENA
IL NODULO EPATICO
ECO-DOPPLER
- I vasi possono essere distinti dai dotti biliari
e fra loro in base alle caratteristiche di flusso
ed è possibile un’ottima visualizzazione di:
- Trombosi
- Flusso retrogrado
- Aneurismi e fistole
ECO-DOPPLER
IL NODULO EPATICO
TAC SPIRALE
- Studia l’intero organo in breve tempo
- Permette di ridurre gli artefatti
- Senza mezzo di contrasto per lo studio
di metastasi ipervascolarizzate: Ca renale,
mammario, carcinoide, insulinoma, feo
IL NODULO EPATICO
TAC spirale con mezzo di contrasto
- Il m.d.c. aumenta la differenza di densitàfra le lesioni ed il parenchima normale (enhancement)
- 3 fasi: (utili le prime 2)- vascolare (arteriosa) - di ridistribuzione (venosa portale)- di equilibrio
TAC SPIRALE
TAC SPIRALE
FEGATO POLICISTICO
FEGATO POLICISTICO
IL NODULO EPATICO
RISONANZA MAGNETICA
- Complementare alla TAC (es. più sensibilità rilievo metastasi)
- Ruolo autonomo (es. allergia al mezzo di contrasto)
- Sequenze T1 e T2 pesate- Mezzo di contrasto extracellulare (gadolinio: magnevist)
RISONANZA MAGNETICA
IL NODULO EPATICO
SCINTIGRAFIA EPATICA
- Con radiocolloidi: scintigrafia epatosplenicacon zolfo colloidale marcato con Tc-99(meno con l’albumina marcata)
- Immagini “fredde” tranne che Iperplasia Nodulare Focale che appare “calda” (ricchezza cellule reticolo-endoteliali)
SCINTIGRAFIA
ANGIOGRAFIA
ARTERIOGRAFIA SELETTIVA TRANSFEMORALEFASE ARTERIOSA: - CIRCOLI PATOLOGICI- SEDE FORMA ESTENSIONE DELLA NEOPLASIA
IL NODULO EPATICO
TUMORI EPATICI BENIGNI
A) EPATOCELLULARI- Adenoma epatocellulare- Iperplasia “
● Iperplasia nodulare focale● “ “ rigenerativa● Nodulo macrorigenerativo
IL NODULO EPATICO
TUMORI EPATICI BENIGNI
B) COLANGIOCELLULARI- Cisti epatiche semplici- Fibrosi epatica congenita o malattia “ policistica
- Cistoadenoma biliare- Adenoma dei dotti biliari
IL NODULO EPATICO
TUMORI EPATICI BENIGNI
C) DI ORIGINE MESENCHIMALE- Emangioma- Linfangioma- Amartoma mesenchimale- Lipoma, angiomiolipoma- Fibroma, Leiomioma- Emangioendotelioma infantile
IL NODULO EPATICOTUMORI EPATICI BENIGNI
Emangioma (cavernoma)- Singolo/multiplo- Massa: rottura, emoperitoneoAdenoma- Femmina, contraccettivi- 10% → carcinoma- Massa: rottura, emoperitoneo, necrosi (febbre) - Asintomatico > 50%- D.D. iperplasia nodulare focale: TAC, biopsiaIperplasia Nodulare Focale- Donne giovani- Lesione circoscritta, irrorata da vasi tortuosi,
non capsulata
ADENOMA EPATICO
ANGIOMA EPATICO
ANGIOMA EPATICO
IPERPLASIA NODULARE FOCALE
IL NODULO EPATICO
TUMORI EPATICI MALIGNI
A) DI ORIGINE EPATOCITARIA- Carcinoma epatocellulare- “ a cellule chiare- “ “ giganti - “ fibrolamellare- “ epatocellulare infantile - “ “ sclerosante
Tende ad invadere vasi portali = meta intraparenchimali50% meta ematogene (polmone, surrene)Meta linfonodali = ilo epatico
IL NODULO EPATICO
TUMORI EPATICI MALIGNI
B) DI ORIGINE COLANGIOCELLULARE
- Colangiocarcinoma- Cistoadenocarcinoma
IL NODULO EPATICO
TUMORI EPATICI MALIGNI
C) DI ORIGINE MESENCHIMALE- Angiosarcoma- Emangioendotelioma epitelioide- Leiomiosarcoma- Fibrosarcoma- Linfoma primitivo
IL NODULO EPATICO
EPATOCARCINOMA
- > Asia-Africa, legato alla razza, dove K più frequente- Maschi > 40 anni- Dieta (carcinogeni)- Parassiti- Cirrosi epatica- Tabacco- Ormoni sessuali- > infezione cronica da virus epatite B- 90% associato a “ e cirrosi
IL NODULO EPATICO
CANCRO-CIRROSI HCC
Uno o più noduli degenerativi (K epatocellulare) Cirrosi post epatitica B e CMaggiore incidenza dove epatite B e C sono endemiche In Italia 4000 – 10000 nuovi casi anno
EPATOCARCINOMA SU CIRROSI
EPATOCARCINOMA SU CIRROSI
FORMA DIFFUSA
IL NODULO EPATICO
EPATOCARCINOMA
Aspetti clinici variabili in relazione alle caratteristiche biologiche differenti tra aree ad alta e bassa incidenza.
Talora rapida crescita con tempo di duplicazione di 10 giorni.Spesso mascherato da malattia epatica di base.Prognosi estremamente severa.
IL NODULO EPATICO
EPATOCARCINOMASintomo più comune: dolore sordo, febbre, malessere, calo ponderale.
In base a peculiari localizzazioni: ittero, se comprime via biliare, dolore importante per distensione capsula glissoniana.
Sintomi da insufficienza epatica:Epatomegalia / tumefazione Ascite e splenomegalia per cirrosi concomitanteSindromi paraneoplastiche
IL NODULO EPATICOEPATOCARCINOMA
TERAPIA
Resecabilità: 20-30%
: Valutazione: - estensione tumore- funzionalità epatica
Mortalità operatoria: 5-20%
Sopravvivenza: 20% a 5 anni se chirurgia radicale
Resezioni atipiche: margine 1-2 cm
Resezioni tipiche (almeno 50% di parenchima)- controllo vascolare preliminare- transezione parenchimale primaria- tecnica combinata
CLASSIFICAZIONE DEL RISCHIOSEC. CHILD-PUGH
ClassePunteggioEncefalopatiaAsciteBilirubina (mg/dL) Albumina (gr/dL)Tempo di Quick Sec. risp. controlloI. N. R.Bilirubina (mg/dL)(Nelle malattiecolestatiche)
A (5-6)x 1
AssenteAssente
< 2> 3.5
80-100%< 4
< 1.7
< 4
B (7-10)x 2
Moderata (I-II) Lieve2-3
3-3.550-80%
4-61.7-2.3
4-10
C (11-15)x 3
Grave (III-IV)Grave
> 3< 3
< 50% > 6
> 2.3
> 10
TRANCIA DI SEZIONE EPATICA
IL NODULO EPATICO
EPATOCARCINOMA
ALTERNATIVE CHIRURGICHE
- Embolizzazione selettiva arteria epatica con emulsione lipidica (Lipiodol)
- Alcolizzazione percutanea con etanolo
- Crioterapia
- Ipertermia interstiziale con conversione di onde elettromagnetiche in calore = radiofrequenza(R.I.T.A. con uncini estraibili)
COLANGIOCARCINOMA
- 10-20% dei tumori epatici maligni- Età più avanzata di HCC (VI-VII dec.) - Non su cirrosi, ma su: FLOGOSI CRONICA
- calcolosi, poliposi- parassitosi biliari (clonorchis sinensis), infezioni- malattie autoimmuni(colangite sclerosante, cirrosi biliare, CUC)
- anomalie vie biliari
ERCP
K V.B.P.
COLANGIO RNM: CA VBP
COLANGIOCARCINOMA
nodulare: ilare (t. di Klatskin)massa con stenosi dottie invasione parenchima
TIPO papillare: terzo medio / inferiore V.B.P.ispessimento parietale e protrusione luminale
diffuso: raro (D.D. colangite sclerosante)
COLANGIOCARCINOMA
- Sintomi tardivi come HCC: 90% ittero
- Rapida crescita, prognosi sfavorevole- ECO – RX = dilatazione vie biliari- ColangioRMN- ERCP + brushing, colangioscopia- Colangiografia e biopsia percutanea- Localizzazione secondo Bismuth
CLASSIFICAZIONE SECONDO BISMUTH
?
COLANGIOCARCINOMA
LINEE GUIDA PER IL TRATTAMENTO CHIRURGICO:
- Tipo I: escissione locale
- Tipo II: “ + resezione caudato
- Tipo III: epatectomia dx o sx + epatico digiuno
- Tipo IV: trisegmentectomia?
COLANGIOCARCINOMA
- Obiettivi terapeutici: - rimozione neoplasia- ripristino deflusso biliare
- Exeresi neoplasia + anastomosi biliodigestivaa seconda della sede: escissione locale, resezione epatica
- Decompressione biliare + embolizzazione vena porta + epatectomie estese per tumori avanzati
- Trapianto di fegato- DCP per tumori del terzo distale
COLANGIOCARCINOMA
- 30% resezione curativa con sopravvivenza
a 5 anni del 50% vs 16% globale
- Inoperabilità per coinvolgimento porta,
strutture ilari, diffusione bilaterale fino
ai dotti epatici secondari, metastasi
CANCRO DELLA COLECISTI
- 5° neoplasia più comune del T.D.- 80% adenocarcinoma- Associata colelitiasi: fattore di rischio?- In un terzo dei casi diagnosi occasionale in corso di colecistectomia
- Dolore, ittero, calo ponderale- Prognosi severa con sopravvivenza mediana di 6 mesi, ma del 100% se confinato alla lamina propria (incidentale)
- Risultati modesti anche con resezioni estese a fegato, coledoco e linfonodi
Gli ampullomi sono rari. Generalmente adenoca che originano da mucosa: coledoco terminale-ampolla, Wirsung, duodeno. Diagnosi precoce = prognosi favorevole (≠ K pancreas)Sintomatologia:- Ittero precoce- 20-30% intermittente (per necrosi tumorale).- Emorragia con melenaGli adenomi sono considerati lesioni precancerose.Terapia: - DCP- Ampullectomia chirurgica per lesioni superficiali e in pazienti anziani.
- Ampullectomia endoscopica per lesioni superficiali (crescita intraduttale < 1cm)
NEOPLASIE VATERO-DUODENALI