Enigma Multiculturale Baumann Riassunto

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IL TRIANGOLO MULTICULTURALEIl triangolo multiculturale composto da 3vertici Il primo vertice lo Stato in particolare il cosiddetto stato moderno o stato-nazione occidentale. lelite che governa lo stato,i suoi media egemonici,la sua cultura civile dominante e che determina le opportunit di vita della maggior parte della gene. Questi sono i poteri che determinano chi considerato una minoranza e in base a cosa avviene la differenzazione etnica o religiosa o civica o storica o mitica. Lo stato occidentale una particolare amalgama di due filosofie apparentemente inconciliabili: -il razionalismo cio lappello allo scopo e allefficienza come base dellagire. il romanticismo cio lappello ai sentimenti come base dellagire. Da una parte lo stato moderno nacque dalle necessit economiche e geopolitiche della prima europa moderna. Dallaltra parte lOccidente moderno nasce anche da una visione romantica delletnicit come base della costruzione dello stato e della nazione. Il secondo vertice del multiculturalismo lidea che lappartenenza etnica non altro che lidentit culturale. Idea di etnia = radici: da dove vengo, cosa mi rende ci che sono in una parola lidentit naturale. Lassolutismo etnico dal punto di vista analitico non n sostenibile n politicamente utile. Lidea di etnicit fa appello prima di tutto e sopratutto ad un eredit di sangue. Essa invoca unorigine biologica e poi pretende che le identit attuali derivino da essa. Ma questo ragionamento pu valere nel caso dellallevamento dei cani..ma non per quanto riguarda gli esseri umani. Sia per quanto riguarda la questione della discendenza e anche perch non stato mai provato la presenza di un legame tra razza/ etnicit con le caratteristiche intellettuali o comportamentali. Lo stesso termine razza una fallace finzione dellottocento e il termine etnicit nel presunto senso biologico la sua fotocopia del novecento. Anche se il comportamento umano dipendesse dalla genetica, il che non vero, le differenze genetiche tra gli esseri umani sono troppo piccole per rendere conto alle differenze culturali conosciute . la variet genetica totale della specie umana non influenza pi del 4% del pool genetico e anche se influenza le sembianze fisiche, non ha

alcuna importanza sul piano intellettuale o culturale. Le identit etniche non sono nientaltro che atti di identificazione etnica congelati nel tempo. Quando per cos dire il clima sociale diventa pi freddo, esse possono congelarsi ed indurire..quando invece il clima sociale diventa pi caldo possono scongelarsi e sciogliersi. Perci letnicit non unidentit data per natura..ma unidentificazione sociale. Il terzo polo-vertice del triangolo multiculturale la Religione per 2ragioni. La religione pu apparire assoluta e in essa si possono tradurre tutte le altre forme di conflitto sociale. La religione pu sembrare un assoluto, ovvero pu essere fatta apparire come se determinasse differenze oggettive e immutabili tra le persone. Queste differenze sono considerate fondamentali e vengono scolpite nella pietra da potenze superiori alla volont e storia umana. Inoltre le religioni si occupano di questioni assolute, di vita, di morte,bene,malein altre parole del senso e della moralit della vita. Essa dopotutto motiva i credenti nelle loro azioni nello stesso tempo troppo ingenuo per uno scienziato sociale accogliere in maniera assoluta le pretese di una religione. Lidea di chiamare religiose certe cose e altre no il risultato di processi storici molto particolari. Questo stato mostrato in particolare da Talal Asad, esperto sia di islam che di cristianesimo e giunge alla conclusione che non ci pu essere una definizione universale di religione perch tale definizione essa stessa il prodotto storico di processi discorsivi. inoltre la separazione di ci che viene chiamato religione da ci che viene chiamato politica risponde ad interesse costituiti ben precisi. Ogni teoria del culturalismo deve essere consapevole che un errore credere che la religione sia una classe di fatti differente da altri fatti sociali. I confini tra la religione e il resto del mondo sociale sono confusi e dipendono da ambizioni politiche, ideologiche e anche accademiche. Tuttavia, la religione ci pone di fronte a linee divisorie apparentemente assolute, e la maggior parte delle persone continua a considerare scontate. proprio perch la religione assoluta che pu essere usta come una traduzione per altre forme di conflitto pi relative. Nelle situazioni complesse di tensione sociale si possono riscontrare che i confini etnici, nazionali o migratori si trasformano in confini religiosi. Esempio la percezione

dei flussi migratori di minoranze nazionali es turche o marocchine in alcuni paesi bassi come un problema di minoranze religiose che riguardava i musulmani. Altro esempio in USA gli afroamericani musulmani si differenziavano dai bianchi e neri cristiani traducendolo in un conflitto tra un Islam liberatore ed un Cristianesimo oppressore. A ci sono da aggiungere le guerre di religione che si sono avute nella conquista dellAmerica Latina, quelle tra lEuropa moderna dalla Ex - Jugoslavia e in pi le guerre di religione in Irlanda del nord. Le conseguenze di questa traduzione hanno una cosa in comune:esse bloccano il ritorno al dialogo politico o anche multiculturale. Categorizzare un conflitto come religioso sempre efficace per innalzare dei muri divisori in qualunque confronto tra persone. Al centro del triangolo multiculturale vi il magnete della Cultura ci che in gioco in tutti i dibattiti sulla costruzione della nazione, sulletnicit e sulla differenza religiosa lidea di cultura e ci che i differenti soggetti che partecipano al dibattito multiculturale credono che essa significhi. La prima concezione di cultura che la pi diffusa chiamata essenzialista. essa risale a Gottfried Herder e ai suoi contemporanei (intorno al 1800) questi pensatori volevano riconoscere il ogni popolo e ogni razza nei termini delle loro tradizioni e produzioni culturali. Essi raccoglievano ci che era etnico da vecchi miti a fatti contemporanei contribuendo cos a collocare ogni cultura nel cammino della storia umana. Questo rispetto per le tradizioni popolari da parte delle elite fece il suo ingresso nelle scienze sociali. La concezione di cultura creata da Herder concepisce la cultura come leredit collettiva di un gruppo cio come un catalogo di idee e di pratiche che modellano sia la vita individuale che quella collettiva che i pensieri dei singoli membri. La cultura appare quindi come uno stampo che plasma la vita o come una specie di gigante fotocopiatrice che continua a sfornare copie tutte identiche. Chi coltiva la cultura? La cultura crea luomo, ma solo le persone, le donne, uomini,giovani fanno la cultura. Se cessassero di farla e di rifarla la cultura cesserebbe di esistere. inoltre se la cultura non sarebbe sinonimo di cambiamento culturale, allora non sarebbe niente. In questa seconda concezione, la cultura pu essere

chiamata processuale. Essa esiste solo nellatto di essere eseguita. Non pu mai fermarsi o ripetersi senza un cambiamento del suo significato. Dopo avere delineato il triangolo multiculturale e il suo centro, si incontrano due problemi: 1) La relazione tra Stato-nazione e letnicit che assai particolare a causa delleredit romantica del concetto di nazione. 2) La relazione tra Stato nazione e religione tesa, a causa delle tradizioni razionalista e secolarista dello stato moderno.

LO STATO-NAZIONELa parola composta stato-nazione combina nazione (unidea rassicurante e calda) alla parola Stato( distante e fredda). Con la parola Stato si intende una forma di governo centralizzata che mantiene o pretende una sovranit territoriale, mantiene o prende un monopolio della forza coercitiva in quel territorio e che forma un sistema di appartenenza basato sulla cittadinanza individuale. Questa forma recente nella storia umana, gli stati sono le entit a cui paghiamo le tasse e a cui ci impegniamo ad essere leali,di cui accettiamo le leggi e da cui otteniamo passaporti o visti, la nazionalit consente ad una persona di avere un passaporto che poi pu dare diritto alla cittadinanza Una nazione composta da uno o pi gruppi etnici i cui membri credono di possedere uno stato, che credono cio di possedere una speciale responsabilit per esso. Lomologia tra i due termini alta ma la spiegazione semplice. Sin dalla nascita dei moderni stati-nazione in Occidente pi o meno a partire dal 1500 essi dovettero superare i confini etnici tra i loro cittadini e lo fecero trasformando la nazione in una superetnia. La nazione quindi sia post-etnica perch nega la salienza delle vecchie distinzioni etniche e le considera apparteneti ad un oscuro passato..sia superetnica in quanto delinea la nazione come una specie di etnia nuova,

pi grande. La maggior parte degli stati per non sono riusciti a completare questo progetto in quanto essi inclusero alcuni gruppi etnici e ne esclusero altr. questa esclusione che trasforma un certo numero di persone in minoranze creando cos il problema chiave per il rapporto trastato-nazione e progetto multiculturale. Ogni stato-nazione ha una sola superetnia . uno stato-nazione in un certo modo una contraddizione in termini. Tuttavia ugualmente vero che ogni stato-nazione occidentale ha fatto un det progresso negi ultimi 20anni nellincoraggiare una cultura multiculturale.(in che modo per ci sono riusciti se in ogni stato-nazione esistono gruppi etnici esclusi o marginalizzati?): le risposte sono 2: una il benessere, laltra la mistica, la prima economica ed basata sulla filosofia razionalista dello stato moderno. La seconda ideologica ed basata sulle radici romantiche dello Stato-nazione. In base al benessere, gli stati deloccidente sono riusciti a sfare il maggior nuero della popolazione. Lo stato-nazione in occidente stato capace nonostante la fine del colonialismo di dare alloggio e nutrire quasi tutti o almeno tutti coloro che avevano voce politica. Le elite statali in occidente hanno avuto un considerevole successo nel dipingere lo stato-nazione come supermarket-post etnico che esiste per servire i bisogni economici di tutti indipendentemente dal colore della pelle dalla cultura o dal credo. Se lappartenenza etnica diventa una risorsa nella competizione economica, la radicalizzazione etnica solamente un inevitabile conseguenza. Appellandosi alla coscienza e alla consapevolezza nazionali, uno stato pu essere ritratto come il servitore non dei gruppi etnici privilegiati al suo interno,ma di quella megaetnicit inclusiva che chiamata nazione. Essa crea quindi la propria mistica di una nuova e totalmente inclusiva comunit post etnica. Per comprendere la mistica post etnica dello stato moderno utile cnsidera la figura di Benedict Anderso, secondo lui la nostra idea di nazione un concetto metafisico. E deve il suo successo a 2fattori. Il primo che la fede nella legittimit del potere che nel passato era assicurata alle dinastie (come quella degli Asburgo dAustria)..ci vale anche tuttora in certi paesi es nel sud america elezione di vedove di presidenti per succedere cos al marito morto oppure in india etc.. ci comprensibile che le persone credono nella

successione della dinastia come una specie di passaporto per il governo. Il secondo fattore-principio di legittimazione del potere che secondo Anderson ora stato sostituito da una nuova legittimazione nazionalista era ilk potere delle chiese. Man mano che la vita delle persone si intrecciava con i piani, disegni delle elite statali esse consideravano sempre meno proficuo andare a pregare..ma anzi di lavorare duramente per permettere ai loro figli di andare a scuola..scuole che erano per dirette dalle elite dello stato per i ricchi e delle chiese nel caso dei poveri. La scuola prometteva le opportunit che i genitori non avevano mai avuto e quando i figli dei contadini si trasferirono in massa nelle citt urbanizzate le opportunit per qui figli diventarono un dovere. Allo stesso tempo lo stato si impadron delle scuole.. e la scuola divenne il posto in cui veniva costruita la coscienza nazionale. interessante notare che fino a che le chiese dirigevano le scuole popolari, lo scopo era quello di leggere la bibbia. Quando poi lo stato assunse il controllo dellistruzione i curricula vennero arricchiti con nuove leggende sacre che celebravano la gloria nazionale(antichi Re, eroi dellindipendenza..). ogni stato inventava la propria branca nazionale. Fu chiamata nazionalismo cio la fede che lidentit morale di ognuno inseparabilmente legata allidentit nazionale. La gestione delleducazione da parte dello stato ha cambiato non solo il contenuto di ci che veniva appreso ma anche il linguaggio in cui esso era pensato. Le scuole dello stato-nazione trasformarono le lingue madri in lingue nazionali standardizzate. Il nazionalismo che intende Anderson ovvero la fede di una persona nei doveri morali del cittadino divenne una religione sostitutiva. Prima le persone di definivano come membri di una comunit di fede. Poi attraverso lintervento dellistruzione in lingua madre, dei mass media etc.. incominciarono a concepire se stessi come membri di una nuova comunit immaginata: la nazione e il suo statola nazione immaginata come una comunit perch lappartenenza conferisce e richiede un vincolo universale di solidariet o di fratellanza. Questa solidariet immaginata dato che comprende un numero di persone di gran lunga maggiore di quelle che un qualsiasi individuo incontrer. La coscienza nazionale perci come una religione. I meccanismi con cui queste identificazioni presero piede sono ad esempio il capitalismo della stampa ovvero la combinazione di una

cultura stampata i lingua nazionale e di 1economia capitalistica in espansione. Inoltre dato che la maggior parte delle persone non sceglie la propria nazionalit, lidentit nazionale tende ad apparire come una questione di origine, di nascita. Alla fine se si approfondisce il concetto di nazionalismo ci si trova davanti ad una costruzione del tutto artificiale dato che rappresenta un artificio ingegnoso dellimmaginazione umana sociale.

Perch gli stati nazione non sono religiosamente neutrali?Bellah fu colui che ha inventato il termine religione civile, secondo lui una religione che deve convincere anche il suo analista deve essere davvero forte. Anderson e Bellan si sono allontanati dalla concezione che lo stao non + altro che una concezione secolare al servizio dei bisogni mondani. Lo sato-nazione tende ad essere secolarista ma non affatto secolare. Esso spinge le chiese e il culto nella sfera privata ma il vuoto che risulta in termini di rituale e retorica mistica subito riempito dalla quasi-religione di cui lo stato stesso arteficelo stato nazione si affida ad una trama di tempi, valori e luoghi simbolici che non si pu definire che religiosa. Per comprendere il futuro multiculturale bisogna considerare lo stato come qualcsa di pi di uno scenario neutrale in cui accade o non accade qualcosa. Esso infatti uno dei problemi del triangolo multiculturale (non del suo centro) e questo perch lo stato nazione non neutrale n sul piano etnico n su quello religioso. La migliore analisi della dimensione quasi religiosa dello stato oltre a quella di Bellah quella di Werner Schiffauer che mette a confronto America, Ff, Gb e Ger. Confrontando questi 4stati nazione non usa il termine religione civile ma termini come cultura civile e societ civile per confrontare le fondamenta quasi religiose delle differenti coscienze nazionali. Tutte le religioni civili o tutte le societ civili cercano di risolvere il problema che tutti gli stati-nazione occidentali devono affrontare: come porre i confini alla libera competizione. Le societ occidentali celebrano lo scambio libero e razionale di tutto ci che utile, e anche la competizione quindi deve essere pubblica, anonima ed asoluta..questa regola moderna v contro

tutte le vecchie convinzioni. I 4stati..ma anche tutti gli stati-nazione hanno creato ciascuno la propria cultura civile e la propria religione civile per tracciare in qualche modo una linea di confine. Il triangolo multiculturale descrive 3relazioni problematiche: Stato nazione Vs Etnicit, Stato nazione Vs religione ed Etnicit Vs religionele prime due sono gi state esaminate. Manca da esaminare lultima. Se stato nazione sono una coppia problematica, questo dipende dalleredit romantica del concetto di nazione. Questa eredit distingue le etnie come se fossero identit biologiche..poi identifica queste identit biologiche con intere culture e infine determina che il compimento di 1identit etnica quella di divenire una nazione che si fa stato. Quanto pi le elite statali giocano la carta nazionale, tanto pi incoraggiano le etnie marginalizate a giocare la carta secessionista (se voi etnici avete il vostro stato..anche il nostro gruppo etnico vuole il proprio stato) questo si pu notare in alcuni movimenti etnici secessionisti: negli USA ad esempio il movimento indipendentistici, hawaiano o portoricano; in europa alleffettiva divisione del belgio in 3 sottostati etnonazionali e la graduale divisione della Gran Bretagna in Galles, Scozia e Inghilterrala frammentazione della Jugoslavia in 5 stati etnici. Se stato-nazione e Etnicit sono due ideologie in conflitto per via delleredit romantica dello stato, allora anche stato-nazione e religione sono in conflitto a causa delleredit razionalista dello stato. Quanto pi lo stato deve giustificare la sua inaudita concentrazione di potere e di ricchezza, tanto pi deve allontanare la religione dalla sfera pubblica. Questo processo chiamato secolarizzazione ovvero il processo attraverso cui la religione allontanata dalla vita pubblica ed esiliata nella sfera privata del cittadino..come quindi qualcosa che i cittadini fanno nel tempo libero e che non ha alcuna importanza politica.Essi si secolarizzano escludendo perci le chiese e le minoranze religiose dallo spazio politico, ma riempiono rapidamente quel vuoto con le proprie idee religiose sulla nazionalit e sulla natura della persona..le due cose non sono cos differenti come sembrano perch ogni progetto di stato nazione deve creare una comunit di individui ed necessario che si plasmino questi individui e che gli si offra il senso di essere persone morali ci richiede valori condivisi che le persone

devono arrivare a considerare come propri. Pi lo fanno pi attribuiranno il loro senso di identit morale alla comunit morale della nazione. Alla fine il s morale e la comunit morale dello statonazione diventano indistinguibili e sono sperimentati come una sola e medesima cosa. cos che le persone investono tutto il rispetto di s morale nel rischiare o rovinare la propria vita per la patria e morire cos perch la nazione possa vivere. A questo punto la sostituzione della religione da parte del nazionalismo completa. Per questo atto di sostituzione ebbe un successo solo parziale. La religione infatti resta uno dei problemi che ogni stato-nazione deve affrontare. La convinzione religiosa il pi vecchio problema dello stato-nazione moderno. e la differenza religiosa e la pi intrattabile. Infine bisogna considerare etnicit e religione come due identit culturali entrambe rivendicano diritti di titolarit che si contrappongono alla logica dei diritti civili dello stato-nazione. La questione si fa pi problematica quando si fa in modo che le distinzioni etniche e quelle religiose coincidano esempio in istraele lelite statale che definisce chi ebreo e chi israelita..chi un ebreo non israelita e chi un israelita non ebreo.

ETNICITA:le identit di colore come tutte le altre identit, sono situazionali e contestuali. Trattando letnicit come colore la poesia mostra che letnicit oggetto di contestazione nei vari contesti e quindi una realizzazione sociale. Differenti classificazioni e auto classificazioni possono essere in conflitto luna con laltra anche in una sola area locale. Secondo Bart, ci che rende etnica unidentit etnica deve essere ricercato nei processi sociali di mantenimento dei confini che le persone stesse definiscono come etnici. Bart ha trovato prove schiaccianti che dimostrano non solo che i confini etnici sono mantenuti ma anche che gli individui li attraversano sistematicamente (in asia sud orientale, cinesi e gruppi di immigrati vari possono essere incorporati nel gruppo etnico Yao) . Glaze e Moyniham sostenevano che il carattere o la qualit di un gruppo etnico indicano il carattere o la qualit dei suoi membri. E letnicit come aspetto di una relazione, non una propriet di un gruppo, ed costituita tramite il contatto sociale.

La concezione di senso comune delletnicit come propriet personale acquisita dalla nascita rimasta largamente scontata e dominante nel dibattito pubblico. Per vedere le radici della falsa restrittivit delletnia bisogna considerare il politologo Harvard Joseph Rothschild, egli ha coniato il termine Etnopolitica per descrivere un processo che ha preso forma negli anni 60 in poi e lo ha definito un: processo di mobilitazione delletnicit attraverso cui essa diviene da un dato psicologico o culturale o sociale leva politica con lobbiettivo di alterare o rafforzare i sistemi di disuguaglianza tra categorie etniche. Nel corso di questo processo, letnopolitica sottolinea, regolarizza, ideologizza, reifica, modifica e a volte ricrea le identit culturali uniche di gruppi etnici da essa mobilitati. Letnicit quindi trasformata da confine classificatorio scelto o imposto a seconda dei casi, in uneredit sostanziale e unificata di un gruppo, identificato appunto dalla sua cultura supposta unitaria, di nuova scelta o imposta a seconda dei casi. Ci che nuovo nelletnopolitica del 900 il fatto che essa politicizza differenze quasi tribali entro gli stati-nazione che si pensava avessero ormai superato le divisioni etniche tramite il conferimento di una eguale cittadinanza. Letnicit viene fatta apparire come una questione di differenze assolute e naturali anzich di scelte relative e culturali di costruzione della differenza o di differenziazione. Entrambe le parti impegante nella riforma della societ..ovvero sia i multiculturalisti che i razzisti sono cadute vittime dellerrore cognitivo di pi elevato ordine che ci sia ovvero lerrore della reificazione o anche detta cosificazione ovvero trasformazione dei concetti in cose. : la reificazione lapprensione de fenomeni umani come se fossero cose, come se fosse qualcosa di diverso da rodotti umani-come fatti di natura. Luomo il produttore di mondo appreso come prodotto e lattivit umana come un epifemo di processi non umani. Letnicit il prodotto delle identificazioni e delle azioni di persone, non di un prodotto di natura che funziona di per se stesso. Esa riguarda la coltivazione e il raffinamento di tutte le possibilit date dapprima dalla natura, ma non perfezionate dalla natura stessa. Letnicit(come lesempio del vino.pag70) assume differenti connotazionie significati a seconda del clima sociale in cui

esperita. Le etnicit possono essere apprezzate o meno, imposte o negate tutto a seconda del contesto e della situazione. Sia il vino che letnicit sono creazioni di menti abilit e piani umani basati su alcuni ingredienti naturali ma di gran lunga qualcosa che la natura potrebbe mai fare da sola. Letnicit e letnopolitica si affidano alla retorica che fa risalire le differenze culturali a differenze biologiche, esse mirano a purificare e canonizzarre le essenze culturali che esse stesse hanno reificato. E coloro che promuovono mostrano scarsa considerazione del dissenso quando intraprendono le loro politiche di unit culturale.

RELIGIONE:anche la religione spesso reificata ad essenziali sta come qualcosa di immutabile. Tali reificazioni servono alle elite religiose che vogliono contrastare cambiamenti sociali o per confortare i credenti che considerano la loro legge come lunica cosa rimasta immutata in mezzo ai tanti movimenti della vita urbana, delle migrazioni etc. se tutte le religioni pretendono di avere un nucleo immutabile anche il significato di tale nucleo cambia quando viene affermato in nuove circostanze. Frase di Aziz Al-Azmez: Vi sono tanti Islam quante sono le situazioni che lo sostengono. Infatti chiaramente allo stasso modo esistono tanti socialismi,ambientalismi,idee sui diritti umani a differenza dei contesti che li sostengono. Da una parte sono i media e i politici pi importanti che ciascuno nel proprio paese commentano il problema musulmano ed essi trovano utile ritrarre questo problema come un problema globale. Allo stesso tempo sono anche i difensori e gli autoproclamatisi rappresentanti dei musulmani che pretendono di parlare per la comunit musulmana o per lislam tout court come se tutti i musulmani pensassero e si comportassero nello stesso modo!.in secondo luogo tutti coloro che sn in disaccordo con i loro publici sono esclusi in quanto musulmani non rappresentativi o perch appartenenti a sette o perch secolarizzati per capirne i caratteri basta vedere i conflitti religiosi che i musulmani hanno dovuto affrontare fuori dalloccidente. (es nel subcontinente indiano..due diversi nazionalismi , quello indiano e quello pakistano, hanno posto i musulmani e gli ind gli uni contro gli altri). Tra i conflitti che i musulmani hanno dovuto affrontare in Occidente il pi drammatico

stato quello dell affare Rushdie che inizi nel 1989 autore dei versetti satanici fu dichiarato blasfemo dai portavoce musulmani in gran bretagna..con proteste in cui vennero bruciate copie del libro. Quando poi lallora leader della rivoluzione iraniana Komeini pronunci il verdetto religioso ovvero la fatwa di condanna a morte per lautore del libro, i media europei costruirono uno scenario in cui da un lato cerano lislam e TUTTI e musulmani e dallaltra la civilt occidentale e tutti coloro che credevano nella libert di parola. Quindi stato come se ogni musulmano fosse stato messo da parte del mondo occidentale sul banco delgi imputati a prescindere dal suo punto di vista e posizione a riguardo e considerato come cattivo musulmano solo per via dellappartenenza ad una comunit ovvero quella islamica. La domanda : che cosa pu essere fatto contro questi meccanismi oppressivi? Vi sono 3risposte: -secondo la prima bisogna fare unanalisi critica delle false alternative che i media, i politici e i portavoce cercano di imporre al pubblico. -secondo la seconda , bisogna fare una ricerca empirica lucida su come possono verificarsi eventi drammatici come il rogo di un libro e quali potenti conflitti di interesse stanno dietro ad essi. -secondo la terza bisogna abbandonare lidea dellislam immaginario che Al Azmeh ha fatto risalire alla combinazione tra una concezione culturalista della religione e una concezione tribali sta della cultura.Il pi lucido esempio di questo esempio empirico quello di Werner Shiffauer, antropologo tedesco che cognuga nel modo migliore la ricerca sullislam in turchia cn la ricerca sui musulmani turchi in germania. Egli nel suo articolo mostra i 4cambiamenti nella religiosit che possono essere osservati tra i musulmani di un villaggio tedesco (Subay)-1 sul piano rituale venivano identificato lantico carattere comunitario delle cerimonie nel ciclo della vita a cui partecipavano tutte le famiglie. 2 sul piano delle idee politiche gli abitanti professavano una certa simpatia per lapplicazione della legge islamica ovvero della Sharia. 3 sul piano delle scelte religiose essi concordavano sul rispetto di alcune regole. sul piano dellautoconsapevolezza gli abitanti del villaggio vedevano gli obblighi religiosi come un dovere nei confronti di dio. La distinzione di Shiffauer dei 4piani pu essere applicata ad altri casi. Egli fa risalire i cambiamenti a 2 fattori: la

natura comunitaria dellislam e la migrazione dei musulmani in una societ straniera secolare. Per concludere la religione NON una sorta di bagaglio culturale che ci porta dietro con la migrazione come prodotto ben confezionato, legato, contrassegnato per poi ritrovarlo uguale. Piuttosto si pu paragonare la religione ad una bussola che fornisce un punto di orientamento e punta sempre allo stesso polo oggettivo. Tutavia la direzione dellazione e della convinzione religiosa cambier man a mano che i credenti cambiano posizione o sono indotti a cambiare per via di pressioni esterne nei loro nuovi contesti. CULTURA: l e persone possono cercare le loro radici popolari..ma coloro che lo fanno sono innegabilmente metropolitani perk seguono le teorie, le aspettative, i metodi e le pratiche culturali metropolitane (viaggi..eventi..internet) persino la ricerca delle radici culturali un fenomeno interamente urbano. Coloro che sentono di avere radici non hanno bisogno di cercarle e molti di coloro che le hanno..vogliono liberarsene. lo sradicato che continua a aparlare di radici. La trasformazione della cultura popolare da dato culturale a desiderio urbano u fenomeno della cultura metropolitana. Il multiculturalismo di oggi non pi interessato alle culture popolaridi contadini bianchi che sciamavano in citt dirette da altri bianchi che li disprezzavano e che spesso li volevano di nuovo cacciare . la sfida attuale , sia politica che teorica riguarda altri 3temi: riguardano la nazionalit come cultura, letnicit come cultura e la religione come cultura. Tutte queste crollano appena si gratta 1pla superificie letnicit come cultura basata su impegni coltivati culturalmente non su dati genetici . e la religione come cultura non una faccenda di libri sacri, di regole..ma di posizione contestuale. Tuttavia tutte e 3 le versioni della cultura condividono la stessa scelta ovvero se la cultura concepita come una cosa che si possiede oppure concepita come un processo che si modella. Fino ad oggi la pi influente delle due teoria quella essenziali sta che considera le culture nazionali, le culture etniche e le culture religiose come se fossero oggetti finiti. In questa concezione la cultura qualcosa che si ha e di cui si membri anzich qualcosa

che si fa e rimodella tramite una continua attivit di rinnovamento. Qusta visione essenziali sta ha due vantaggi nella vita quotidiana . nel trattare con i bambini e con altri dissidenti essa aiuta a tenerli in riga (fa come dice la tua cultura..altrimenti sei un cattivo menbro oppure un non membro) nel trattare cn gli stranieri essa aiuta ad stereotiparli cn la massima facilit e a fare previsioni su come potrebbero pensare-agire. Un americano agir come un americano, un etnico agir come un etnico, un musulmano agir come un musulmano. C per un solo problema: come fare a prevedere le opinioni di qualcuno che ha un identit multidimensionale o trasversale?..cosa si pu dire di un musulmano afroamericano..o dellolandese ateo nato in turchia? Etc.. Questa visione essenzialista pu risultare inutile per qualsiasi tipo di futuro multiculturale essa trascura il fatto che noi tutti viviamo in pi di una cultura( quella nazionale, quella etnica, quella sociale e quella religiosa e quella linguistica). Le differenti fratture culturali non concorrono in modo parallelo, ma si intersecano e di conseguenza anche le categorie che essi definiscono e i gruppi che ne derivano possono intersecarsi. Il multiculturalismo non riguarda le differenze culturali assolute perch le identit trasversali sono presenti anche per lessenzialista ma riguarda una consapevolezza attiva di queste fratture culturali trasversali. Ci che impedisce agli scienziati di vedere la flessibilit che dappertutto intorno a loro proprio la loro angusta visione della cultura.la cultura viene mesa in discussione quando le nette separazione entrano in conflitto. Unaltra ragione del perch tutte le visioni essenzialiste dellla cultura conservano la loro idea di identit come data, sta nella loro funzione di esigere diritti e rivendicare esenzioni, per avanzare domande collettive e per prendere privilegi di gruppo. Dal punto di vista analitico la filosofia essenziali sta non pu spiegare perch le culture cambiano o perch sono in continuo mutamento ed per questo che tanti antropologi hanno espresse il loro dissenso verso la concezione essenziali sta della cultura. possibile inoltre approfondire il discorso della cultura a due categorie della cultura che sono in gioco. Una di esse (lEssenzialista) popolare nei media e in gran parte della retorica

politica sia nel discorso sulle minoranze che tra le stesse minoranze . Laltra teoria detta Processuale, molto meno popolare ma lunica che pu servire sia agli studiosi delle scienze sociali che ai multiculturalisti impegnati. Le due teorie non sono opposte..la teoria essenziale implicita ad ogni retorica essenziaista. E coloro che predicano una teoria essenzialista della cultura, si affidano allaccuratezza della teoria processuale . queste 2 teorie processuale ed essenziale dovrebbero essere chiamate discorsi e non teorie perk mette in relazione gli aspeti esaminati su larga scala con le strutture di potere con cui le persone hanno a che fare. Se trattiamo le 2concezioni come opposte (quindi una verr chiamata vera e laltra falsa) non potremo avanzare una concezione multiculturale della cultura. PER RIASSUMERE: c un discorso culturale essenzialista che applicato sia alle minoranza che tra di esse. Noi non possiamo scartarlo definendolo errato perk le stesse persone che vogliamo comprendere lo usano. C un discorso di cultura processuale che pi utile agli scienziati socali ma che anchesso usato da alcuni leader. Entrambe i discorsi hanno propri scopi. Uno serve alla reitificazione della cultura, voluta dai media di maggioranza, da politici di maggioranza e da molti leader di maggioranza e da molti leader di minoranza es dai genitori che vogliono dare ai loro figli un senso di identit e appartenenza culturale. Laltro discorso serve al rifacimento processuale della cultura voluto da tutti coloro che una situazione o unaltra vogliono liberarsi dagli stereotipi del discorso reificante. La cultura due cose allo stesso tempo cio -una costruzione discorsiva duale (costruzione esplorativa di unessenza reificata in un dato momento) e la nuova costruzione esplorativa di unazione processuale nel momento successivo. Alla fine i vantaggi che dipendono dallavere una cultura dipendono dal processo di rifacimento di tale cultura e il discorso della cultura come immutabile eredit solo una sottocomponente di una verit processuale. Tutte le differenze culturali sono atti di diversificazione e tutte le identit sono atti di identificazione culturale.

LA TEORIA MULTICULTURALE :secondo lantropologo Terence Turner:

-Il multiculturalismo tende a diventare una forma di politica dellidentit in cui il concetto di cultura si fonde con quello di identit etnica . questa mossa dal punto di vista antropologico carica di pericoli sia teorici che pratici. Essa rischia di essere essenziale lidea di cultura come fosse una propriet di una razza o di un gruppo etnico; rischia di reificare le culture come entit separate enfatizzando eccessivamente il loro confine e la loro mutua diversit, e rischia di enfatizzare eccessivamente linterna omogeneit delle culture in termini che legittimano potenzialmente domande repressive di conformit comunitaria-. Le versioni comunitariste della cultura siano esse basate su nazionalit,religione, etnia richiedono la conformit comunitaria. Perci dov la soluzione che per riconoscere le diversit culturali dallesterno salvaguardando il pluralismo entro i suoi confini?