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ELEMENTAL IMPURITIESCOME ALLINEARSI ALLA NORMA
Dr.ssa Lucia Verdelli e Dr. Luigi Cirillo
Cambrex Profarmaco Milano
Breve introduzione e quadro normativo: quali
le novità
Conseguenze dirette per le industrie
farmaceutiche e produttrici di API
Approccio efficace per rispondere alle richieste
normative: esempio di analisi del rischio
applicato ad un produttore di API
Quadro Normativo: quali novità
ICH Q3D Guidance for Elemental impurities >> Step 5
In vigore da 1° Giugno 2016 per nuove MAAIn vigore da 1° Dicembre 2017 per tutte MA registrate
Recepimento in EU e USA• Implementation strategy of ICH Q3D guideline
(EMA/CHMP/QWP/115498/2017 - 08 March 2017)• Implementation of ICH Q3D in the Certification Procedure EDQM
(PA/PH/CEP (16) – August 2016)• Elemental Impurities in Drug Products FDA (June 2016)• EuPh9 – USP40
Quadro Normativo: quali novità
BackgroundLa precedente linea guida EMEA/CHMP/SWP/4446/2000 Guideline on the Specification Limits for Residues of Metal Catalysts or Metal Reagents aveva come obiettivo il controllo dei metalli aggiunti intenzionalmente durante la sintesi dell’API e degli eccipienti.
Al contrario la linea guida ICH Q3D, pur affermando che essi sono la fonte principale di contaminazione da impurezze elementali, prende in considerazione anche altre potenziali origini e quindi include metalli che non sono usati come catalizzatori e reagenti.
Quadro Normativo: quali novità
EU Guideline on Specification Limits for Metal catalysts (*)
ICH Q3D Elemental impurities
Contaminazione principio attivo e eccipienti
Contaminazione prodotto finitonel suo complesso
Catalizzatori e reagenti Tutte le potenziali fonti di impurezze elementali
PDE per 15 elementi PDE per 24 elementi (no Fe e Zn)
3 classi (1A, 1B, 2, 3) in funzione della tossicità
3 classi (1, 2A, 2B, 3) in funzione della tossicità e della possibile presenza nel farmaco
No Risk assessment Risk Assessment (ICH Q9)
(*) EMEA/CHMP/SWP/4446/2000 - 02/2008
ICH Q3D – Applicazione
Si applica a farmaci nuovi o a nuove applicazioni di farmaci contenenti API già autorizzati, a prodotti che contengono proteine purificate e polipeptidi, loro derivati e coniugati, polinucleotidi e oligosaccaridi.
Non si applica a…Prodotti di origine vegetale, radio farmaci, vaccini, metaboliti cellulari, prodotti del DNA, estratti allergenici, cellule, sangue e derivati, prodotti a base di geni, tessuti. Non si applica a farmaci per fase clinica.
Quadro Normativo: quali novità
Quadro Normativo: quali novità
ICH Q3D - quattro sezioni principali
1) Valutazione dei dati di tossicità delle potenziali impurezze elementali (definizione PDE)
2) Classificazione degli elementi (classe 1, 2A, 2B, 3, Others)
3) Introduzione del concetto di Risk assessment per la determinazione degli elementi potenzialmente contaminanti il prodotto finito
4) Controllo delle impurezze elementali (Option 1, 2a, 2b, 3) (Drug Product Approach / Drug Product Component Approach)
Quadro Normativo: quali novità
Dati di tossicità delle impurezze elementali (PDE)
e loro classificazione
Quadro Normativo: quali novità
Risk assessment >> Novità principale della linea guida
✓ non ci si aspetta di effettuare un controllo su tutti i metalli di routine
✓ ma la strategia di controllo deve derivare dalla conoscenza del prodotto (dose, somministrazione) e del processo (principio attivo, eccipienti, catalizzatori, apparecchiature)
Quadro Normativo: quali novità
Elementi da includere nel risk assessment (ICH Q9) in funzione della classe e modalità di somministrazione
Quadro Normativo: quali novità
Controllo delle impurezze elementali (Option 1, 2a, 2b, 3)
Option 1: dose giornaliera = 10g (Component Approach)
Se la concentrazione di tutti gli elementi nei componenti del farmaco non eccede il limite Option 1, essi si possono usare in qualsiasi proporzione.«Default limit» per i produttori di API ed eccipienti, quando non è nota la dose terapeutica.
Option 2a: dose del farmaco nella formula (1)
Se la concentrazione di tutti gli elementi nei componenti del farmaco non eccede il limite Option 2a, essi si possono usare in qualsiasi proporzione.
Controllo delle impurezze elementali (Option 1, 2a, 2b, 3)
Option 2b: calcolo del contributo di ogni singolo componente
Permette di avere alcuni elementi, in alcuni componenti, al di sopra del limite Option 1 o 2a.
Quadro Normativo: quali novità
Quadro Normativo: quali novità
Controllo delle impurezze elementali (Option 1, 2a, 2b, 3)
Option 3: analisi del prodotto finito (Drug Product Approach)
Si misura il contenuto di ogni impurezza elementale nel prodotto finito usando nella formula (1) la massima dose terapeutica giornaliera e calcolando la massima concentrazione permessa di impurezza elementale.
>> L’opzione 3, basata sull’analisi sul prodotto finito, è consigliabile comeapproccio iniziale ma poi è preferibile adottare l’approccio a componenti, se le informazioni da parte dei produttori dei diversi componenti sono disponibili.
Conseguenze dirette per le industrie farmaceutiche e
produttrici di API
Recepimento in Europa - Implementation strategy of ICH Q3D guideline (EMA/CHMP/QWP/115498/2017 – 08 March 2017)
1) Risk Management Summary – va inserito obbligatoriamente nel dossier della MA nel Modulo 3 (3.2.S.3.2 Impurities) e nel Modulo 2 (Quality Overall Summary) del CTD; raccomandato per ASMF/CEP.
2) Vengono descritti più chiaramente gli approcci Drug Product Approach e Drug Component Approach.
✓ Nel Drug Product Approach, fornire dati analitici senza risk assessment non permette di eliminare la specifica di tutti gli elementi nell’analisi del farmaco (routine analysis);
✓ Nel Drug Component Approach, l’analisi di rischio condotta sul contributo di ogni componente necessita di collaborazione con i fornitori (API, eccipienti, ecc..) per avere le informazioni necessarie.
Recepimento in Europa - Implementation strategy of ICH Q3D guideline (EMA/CHMP/QWP/115498/2017 - 08 March 2017)
3) Elementi aggiunti intenzionalmente nel processo
Vanno sempre descritti nel ASMF, CEP e MAA.
✓ Se usati nello step finale, vanno inclusi nella specifica di rilascio dell’API (skip testing accettabile se sono sempre sotto 30% limite Option 1 in modo consistente) e il metodo deve essere convalidato secondo ICH Q2 >> differente da ICH Q3D in cui si parla solo della compliance del farmaco finale.
✓ Se usati negli step precedenti, vanno inclusi nella specifica di rilascio (skip testing accettabile) se non ci sono dati sufficienti che dimostrino la loro adeguata eliminazione.
Conseguenze dirette per le industrie farmaceutiche e
produttrici di API
Conseguenze dirette per le industrie farmaceutiche e
produttrici di API
Dossier expectations per ASMF e CEP – Principio attivo➢ Implementation strategy of ICH Q3D guideline
(EMA/CHMP/QWP/115498/2017 - 08 March 2017)➢ Implementation of ICH Q3D in the Certification Procedure EDQM
(PA/PH/CEP (16) – August 2016)
1) Lo schema di sintesi che includa i metalli usati nel processo deve essere sempre riportato.
2) Si raccomanda l’inclusione di un Risk Management Summary (RMS) comprensivo di tutte le impurezze elementali da altre potenziali fonti per permettere al MAH di effettuare a sua volta un RA, per garantire la compliance finale alla ICH Q3D nel dossier del prodotto finito.
3) I metalli aggiunti intenzionalmente saranno elencati nel CEP a prescindere dal contenuto trovato nell’API.
RMS inserito nel dossier
Viene fornito nella sezione 3.2.S.3.2 Impurities come tabella e riportato in Annex del CEP
Conseguenze dirette per le industrie farmaceutiche e
produttrici di API
Farmacopea Europea – EP9.0 in vigore da 01/2017
1) Rimosso capitolo (2.4.8) Heavy metals dalle singole monografie – se esiste tuttavia il rischio di contaminazione da metalli per una sostanza, la rimozione del test dei metalli pesanti deve essere accompagnata dalla valutazione del rischio e il dossier deve essere aggiornato.
2) Alcune monografie mantengono limiti specifici per determinati metalli (in particolare le sostanze di origine naturale che per loro natura sono le maggiori fonti di impurezze elementali nei prodotti finiti).
3) Il controllo delle impurezze elementali specifiche del processo di produzione rimane responsabilità del produttore della sostanza (vedi sezione 2034).
Conseguenze dirette per le industrie farmaceutiche e produttrici di API
Farmacopea Europea – EP9.3 in vigore da 01/2018
1) Inserito capitolo (5.20) Elemental impurities che riprende lo scopo e l’introduzione della linea guida ICH Q3D.
2) Inserito capitolo (2.4.20) Determination of Elemental impurities che descrive gli aspetti legati allo sviluppo dei metodi analitici, la convalida dei metodi e i requisiti (test limite o convalida completa).
3) Revisionato capitolo (2034) Substances for Pharmaceutical use specificando il requisito di controllo nell’API dei metalli usati nel processo, e che la PDE inclusa nella ICH Q3D si applica al prodotto medicinale, pertanto le monografie non contengono specifiche particolari sulle impurezze elementali, a parte casi particolari.
Conseguenze dirette per le industrie farmaceutiche e produttrici di API
FDA Elemental impurities in Drug Products (06/2016)Farmacopea USP – Ed.40 in vigore da 01/2017
1) Rimosso capitolo <231> Heavy metals dalle singole monografie a partire da 01/2018
2) Inserito capitolo USP <232> Elemental impurities – Limits e USP <233> Elemental impurities – Procedure, ufficiali dal 01/2018, che sottolineano la necessità di una risk-based control strategy.
Spiegano che i limiti presentati non si applicano ad API ed eccipienti, eccetto se indicati nelle monografie specifiche. Tuttavia le impurezze elementali presenti nell’API e negli eccipienti devono essere conosciute, documentate e disponibili se richieste.
Conseguenze dirette per le industrie farmaceutiche e
produttrici di API
USP <232> Elemental impurities – Limits
Capitolo specifico per Drug substance and Excipients
La concentrazione di impurezze elementali in API ed eccipienti deve essere controllata e documentata.
Siccome il limite accettabile dipende dall’uso finale della sostanza, è il produttore del drug product a definirlo. Nella Tabella 2 di questo capitolo vengono riportate le concentrazioni limite accettabili in API ed eccipienti, riferite a 10 grammi di dose (Option 1), che servono come «default limit» per aiutare la discussione tra produttori di farmaci e fornitori dei componenti del loro prodotto.
Conseguenze dirette per le industrie farmaceutiche e
produttrici di API
E il produttore di principi attivi o eccipienti?Parte dal risk assessment…
1) Metalli intenzionalmente aggiunti
2) Apparecchiature
3) Materiale ausiliario
4) Reagenti inorganici e organici
5) Acqua
6) Solventi
7) Confezionamento primario
8) Numero di step del processo
Conseguenze dirette per le industrie farmaceutiche e
produttrici di API
INTRODUZIONE
Cambrex Profarmaco Milano, azienda farmaceutica produttrice di principi attivi, produce ad oggi oltre 70 API di origine sintetica di cui:
In conformità alla Linea Guida ICH Q3D, abbiamo dunque condotto una
per definire una
ANALISI DI RISCHIO - PREMESSA
1) Metalli usati nel processo di produzione (condotto da Cambrex o dai produttori delle materie prime usate)
2) Metalli potenzialmente derivanti da altre fonti: Cambrex ha condotto un risk assessment con lo scopo di identificare gli API più a rischio da sottoporre a verifica analitica, con le modalità che spiegheremo di seguito. I metalli considerati nel risk assessment sono i seguenti:
Analisi delle fonti potenziali di Impurezze Elementali
acciaio, smalto o hastelloy (Cr, Ni, Mo, V, Co, Fe, Mn, W - già inclusi nel risk assessment), si veda in seguito discussione sull’influenza delle condizioni di reazione nel determinare gli Indicatori di Rischio (PRI).
al minimo potabile – step finali usano acqua purificata secondo EP/USP.
API in polvere confezionati in doppio sacco LDPE (analisi extractables conforme EP/USP) + fusto HDPE (studi migrazione specifici su Ba, Co, Li, Cu, metalli già considerati nel risk assessment).
ANALISI DI RISCHIO - PREMESSA
Analisi delle fonti potenziali di Impurezze Elementali
materie prime estratte dalla crosta terrestre e di composizione variabile (es. Sodio Cloruro e Simethicone);
(es. Acido Solforico, Acido Cloridrico, Acido Tartarico…)
(*) Elemental Impurities in Pharmaceutical Excipients, G Li, D Schoneker, K Ulman, J Sturm, L Thackery, J Kauffman ,J Pharm Sci. DOI 10.1002/jps.24650
ANALISI DI RISCHIO - PREMESSA
Categorie Valore se positivo
API è un sale cloridrato 1
Acidi forti sono usati o formati nel processo (ultimi due intermedi), i cui residui possono venire in contatto con apparecchiature non smaltate
2
Acidi forti sono usati o formati nel processo (prima degli ultimi due intermedi), i cui residui possono venire in contatto con apparecchiature non smaltate
1
Metalli sono usati nel processo di produzione Cambrex (*) 1
Metalli sono usati nel processo di produzione dei fornitori di Materie Prime (*) 1
Metalli pesanti sono testati al rilascio secondo metodo generale USP <231> o EuPh 2.4.8
1
Numero totale di step 0,5 (step da 1 a 10)1 (step ≥ 11)
Impatto derivante da Starting Material 3 (per AI)1 (per SM)
PRI TOTALE SOMMA VALORI
(*) Qualora si usino intenzionalmente dei catalizzatori nel processo, essi sono già inclusinella specifica di controllo dell’API che ne fa uso (vedi slide 26, punto 1)
ANALISI DI RISCHIO
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In
dex)
A x x x x x 18 6 6
B 7 2 2,5
C x x x 11 3 3
D x x x x x x 11 4 7
E x 9 5 2,5
F x x x x x 14 5 8
G x x 15 6 2
H x x x x 27 9 7
I x x 27 9 4
L x 6 3 0,5
M x x x x x 31 8 6
N 10 4 1,5
O x x x x x 13 5 6
P x x 21 3 2
Q x x x x x 16 7 6
R x x x x x 9 4 5,5
S x x 15 4 2
T
U Contract Manufactured
Contract Manufactured
ANALISI DI RISCHIO
DEFINIZIONE DEI LIMITI
1) Analisi delle vie di somministrazione degli API prodotti: tutti gli API sono usati per via orale/parenterale, tranne 5 che hanno anche uso inalatorio.
2) Abbiamo scelto il Limite parenterale Option 1 (dose 10g) come riferimento «worst case», dal momento che il dosaggio dei nostri API è di gran lunga inferiore a 10 g.
3) Per gli API ad uso inalatorio (5 API) abbiamo fatto il calcolo secondo Option 2a e abbiamo confrontato i valori ottenuti con quelli calcolati secondo il criterio generale Option 1 parenterale (si veda tabella successiva).
✓ Per alcuni API, i limiti per Cr e Mo sono risultati inferiori quando calcolati secondo Option 2a e pertanto il principio attivo peggiore (limiti più bassi Option 2a) è stato considerato come caso particolare e incluso nello studio analitico.
DEFINIZIONE DEI LIMITI
Commenti
In tabella 1 della slide precedente si fa riferimento ai limiti in ppm per Option 1 da linea guida (Tabella A.2.2, pagina 22). In particolare Cambrex ha adottato i limiti per uso parenterale (verde).
In tabella 2 abbiamo invece calcolato per i 5 API ad uso inalatorio (Q/R/S/T/U) il valore in ppm secondo Option 2a, usando nella formula la massima dose terapeutica raccomandata (MRTD) per l’API, e abbiamo confrontato tali valori con quelli in Tabella 1.
✓ In tutti i casi abbiamo confermato che il limite Option 2a è molto superiore a quello secondo Option 1 (che quindi si conferma come effettivo limite worst case). Fanno eccezione solo il Cr e Mo, negli API Q-R-S, per i quali i limiti calcolati da Option 2a sono risultati inferiori.
✓ Di conseguenza l’API-S (peggiore) è stato scelto come rappresentante della classe per uso inalatorio e incluso nello studio.
DEFINIZIONE DEI LIMITI
✓ 8 API identificati dall’Analisi di Rischio (A, B, F, H, M, O, Q ed R)✓ Limite target = 30% limite ICH Option 1✓ API S aggiunto dal confronto limiti inalatori secondo Option 2a
Limits (ppm) Cd Pb As Hg Ni Co V Sb Li Cu Cr Mo Ba Sn
Parenteral 0,2 0,5 1,5 0,3 2 0,5 1 9 25 30 110 150 70 60
API - A 0,06 0,15 0,45 0,09 0,60 0,15 0,30 2,70 7,50 9,00 33,00 45,00 21,00 18,00
API - B 0,06 0,15 0,45 0,09 0,60 0,15 0,30 2,70 7,50 9,00 33,00 45,00 21,00 18,00
API - F 0,06 0,15 0,45 0,09 0,60 0,15 0,30 2,70 7,50 9,00 33,00 45,00 21,00 18,00
API - H 0,06 0,15 0,45 0,09 0,60 0,15 0,30 2,70 7,50 9,00 33,00 45,00 21,00 18,00
API - M 0,06 0,15 0,45 0,09 0,60 0,15 0,30 2,70 7,50 9,00 4,00 13,00 21,00 18,00
API - O 0,06 0,15 0,45 0,09 0,60 0,15 0,30 2,70 7,50 9,00 33,00 45,00 21,00 18,00
API - Q 0,06 0,15 0,45 0,09 0,60 0,15 0,30 2,70 7,50 9,00 33,00 45,00 21,00 18,00
API - R 0,06 0,15 0,45 0,09 0,60 0,15 0,30 2,70 7,50 9,00 33,00 45,00 21,00 18,00
API - S 0,06 0,15 0,45 0,09 0,60 0,15 0,30 2,70 7,50 9,00 4,00 13,00 21,00 18,00
METODO DI ANALISI
✓ Tecnica analitica: ICP-MS
✓ Sviluppato stesso metodo per gli 8 API
✓ Convalida completa per un API rappresentativo (Specificità, Linearità, Accuratezza, Ripetibilità, Precisione Intermedia, Detection Limit DL, Quantitation Limit QL - 15% del limite target, Range)
✓ Per gli altri API è stata eseguita una convalida ridotta per i parametri influenzati dalla matrice (Specificità, Accuratezza, Ripetibilità, Quantitation Limit QL), tralasciando gli altri criteri di convalida, di natura strumentale.
✓ Analisi dei lotti: 3 lotti da campagne consecutive, ultimo lotto della campagna (worst case per la potenziale contaminazione da impurezze elementali accumulate durante il processo).
RISULTATI SPERIMENTALI / 2
Batch Cd Pb As Hg Ni Co V Pt Pd Ir Rh Ru Os Au Tl Ag Se Sb Li Cu Cr Mo Ba Sn
ParenteralICH limits 0,2 0,5 1,5 0,3 2 0,5 1 1 1 1 1 1 1 10 0,8 1 8 9 25 30 110 150 70 60
Skip limits 0,06 0,15 0,45 0,09 0,6 0,15 0,3 0,3 0,3 0,3 0,3 0,3 0,3 3 0,24 0,3 2,4 2,7 7,5 9 33 45 21 18
NaClBatch 1 <0,06 <0,15 <0,45 <0,09 <0,6 <0,15 <0,3 <0,3 <0,3 <0,3 <0,3 <0,3 <0,3 <3 <0,24 <0,3 <2,4 <2,7 <7,5 <9 <33 <45 <21 <18
Batch 2 <0,06 <0,15 <0,45 <0,09 <0,6 <0,15 <0,3 <0,3 <0,3 <0,3 <0,3 <0,3 <0,3 <3 <0,24 <0,3 <2,4 <2,7 <7,5 <9 <33 <45 <21 <18
Batch 3 <0,06 <0,15 <0,45 <0,09 <0,6 <0,15 <0,3 <0,3 <0,3 <0,3 <0,3 <0,3 <0,3 <3 <0,24 <0,3 <2,4 <2,7 <7,5 <9 <33 <45 <21 <18
HClBatch 1 <0,06 <0,15 <0,45 <0,09 <0,6 <0,15 <0,3 <0,3 <0,3 <0,3 <0,3 <0,3 <0,3 <3 <0,24 <0,3 <2,4 <2,7 <7,5 <9 <33 <45 <21 <18
Batch 2 <0,06 <0,15 <0,45 <0,09 <0,6 <0,15 <0,3 <0,3 <0,3 <0,3 <0,3 <0,3 <0,3 <3 <0,24 <0,3 <2,4 <2,7 <7,5 <9 <33 <45 <21 <18
Batch 3 <0,06 <0,15 <0,45 <0,09 <0,6 <0,15 <0,3 <0,3 <0,3 <0,3 <0,3 <0,3 <0,3 <3 <0,24 <0,3 <2,4 <2,7 <7,5 <9 <33 <45 <21 <18
H2SO4
Batch 1 <0,06 <0,15 <0,45 <0,09 <0,6 <0,15 <0,3 <0,3 <0,3 <0,3 <0,3 <0,3 <0,3 <3 <0,24 <0,3 <2,4 <2,7 <7,5 <9 <33 <45 <21 <18
Batch 2 <0,06 <0,15 <0,45 <0,09 <0,6 <0,15 <0,3 <0,3 <0,3 <0,3 <0,3 <0,3 <0,3 <3 <0,24 <0,3 <2,4 <2,7 <7,5 <9 <33 <45 <21 <18
Batch 3 <0,06 <0,15 <0,45 <0,09 <0,6 <0,15 <0,3 <0,3 <0,3 <0,3 <0,3 <0,3 <0,3 <3 <0,24 <0,3 <2,4 <2,7 <7,5 <9 <33 <45 <21 <18
Acidotartarico
Batch 1 <0,06 <0,15 <0,45 <0,09 <0,6 <0,15 <0,3 <0,3 <0,3 <0,3 <0,3 <0,3 <0,3 <3 <0,24 <0,3 <2,4 <2,7 <7,5 <9 <33 <45 <21 <18
Batch 2 <0,06 <0,15 <0,45 <0,09 <0,6 <0,15 <0,3 <0,3 <0,3 <0,3 <0,3 <0,3 <0,3 <3 <0,24 <0,3 <2,4 <2,7 <7,5 <9 <33 <45 <21 <18
Batch 3 <0,06 <0,15 <0,45 <0,09 <0,6 <0,15 <0,3 <0,3 <0,3 <0,3 <0,3 <0,3 <0,3 <3 <0,24 <0,3 <2,4 <2,7 <7,5 <9 <33 <45 <21 <18
AcidoMaleico
Batch 1 <0,06 <0,15 <0,45 <0,09 <0,6 <0,15 <0,3 <0,3 <0,3 <0,3 <0,3 <0,3 <0,3 <3 <0,24 <0,3 <2,4 <2,7 <7,5 <9 <33 <45 <21 <18
Batch 2 <0,06 <0,15 <0,45 <0,09 <0,6 <0,15 <0,3 <0,3 <0,3 <0,3 <0,3 <0,3 <0,3 <3 <0,24 <0,3 <2,4 <2,7 <7,5 <9 <33 <45 <21 <18
Batch 3 <0,06 <0,15 <0,45 <0,09 <0,6 <0,15 <0,3 <0,3 <0,3 <0,3 <0,3 <0,3 <0,3 <3 <0,24 <0,3 <2,4 <2,7 <7,5 <9 <33 <45 <21 <18
Acidosuccinico
Batch 1 <0,06 <0,15 <0,45 <0,09 <0,6 <0,15 <0,3 <0,3 <0,3 <0,3 <0,3 <0,3 <0,3 <3 <0,24 <0,3 <2,4 <2,7 <7,5 <9 <33 <45 <21 <18
Acidobenzoico
Batch 1 <0,06 <0,15 <0,45 <0,09 <0,6 <0,15 <0,3 <0,3 <0,3 <0,3 <0,3 <0,3 <0,3 <3 <0,24 <0,3 <2,4 <2,7 <7,5 <9 <33 <45 <21 <18
1) Sulla base dell’Analisi di Rischio condotta da Cambrex sono stati individuati 8 API «worst case» su cui effettuare le analisi.
2) E’ stato sviluppato un metodo ICP-MS identico per gli 8 API ed è stato convalidato
3) Dall’analisi di tre lotti rappresentativi della produzione standard abbiamo escluso la potenziale contaminazione da Impurezze Elementali sopra il 30% del Limite ICH Option 1
4) In accordo con ICH Q3D, è stata definita una frequenza di rianalisi (skip testing) annuale, sull’ultimo lotto per ciascuna delle campagne prodotte per gli 8API
5) L’Analisi di rischio verrà revisionata una volta all’anno, per confermare la criticità degli API già verificati e valutare se eventuali nuovi API siano da considerare come nuovi «worst case».
CONCLUSIONI ANALISI DI RISCHIO
CONCLUSIONI ANALISI DI RISCHIO
6) Stiamo formalizzando l’analisi di rischio condotta per le Impurezze Elementali nella seguente documentazione regolatoria:
✓ Statement per i nostri clienti
✓ Aggiornamento ASMF/CEP includendo un Risk Management Summary (RMS), sulla base delle linee guida «Implementation strategy of ICH Q3D Guideline» (EMA March 2017) e «Implementation of ICH Q3D in the Certification Procedure» (EDQM, August 2016).
Ad oggi, abbiamo ricevuto feedback positivi da autorità e clienti che hanno esaminato tale documentazione.