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Efficienza e redditività nella
gestione dello studio:
come migliorare per crescere.
Nola, 23 Aprile 2009
Il Controllo Di Gestionenelle Società di Servizi
per migliorare l’efficienza
Relatore:
dottor Alessandro Tullio
Evoluzione dei servizi
professionali della consulenza.
Bologna, 24 Settembre 2009
A C E F NONO
MEETINGNAZIONALE
Corso Canalgrande 90 – 41100 Modena – Tel. 059.4279344 / Fax 059.241901 / e-mail: [email protected]
1. Premesse
per ottimizzare la creazione di valore e lagestione dei rischi;
per proiettare la società di sevizi in un’otticaimprenditoriale.
EQUILIBRATA ED EFFICIENTE GESTIONE AZIENDALE NELLE SOCIETA’ DI SERVIZI
2. Focalizzazione sulle attività “accessorie”
La scarsità di tempo
Visione distorta delle attività “accessorie”
Amministrazione (anche del personale),controllo dei costi, reporting periodico,trascurati e visti come un sempliceaggravio di costi
3. Strumenti di Budgeting e di Reporting
Analizzare l’andamento della gestione dellasocietà e modificare per tempo le propriescelte strategiche
Assegnare le responsabilità
Conoscere in anticipo i momenti critici e agiredi conseguenza
SCOPI:
semplici e di facile consultazione;
idonei a mettere in luce le caratteristiche economiche e contabili della società di
consulenza
STRUMENTI:
Segue … Strumenti di budgeting e di reporting
definizione degli obbiettivi
definizione delle attività per il loro
raggiungimento;
Due tappe fondamentali:
FASE DI BUDGETING
Prevedere le componenti di ricavo e di
costo sia ricorrenti sia una tantum
Perché creare un sistema di costing in una società di consulenza?
Quantificare il costo di ciascun servizio al cliente
Quantificare il margine di ciascun servizio
Incrementare l’efficienza organizzativa
Definire una corretta imputazione dei costi di struttura
Ottimizzare la produttività
4. L’Activity Based Costing
nelle imprese di servizi aumenta in modo preponderante l’entità dei COSTI INDIRETTI
modalità alternative di imputazione dei costi
utilizzo di modelli non basati esclusivamente sui valori di produzione.
I vantaggi della rilevazione
Una corretta valutazione quali-quantitativa dei servizi
Base per la valutazione di efficienza
ed efficacia della struttura
Definizione di PRODUTTIVITA’
I° Definizione: Produttività =
II° Definizione: Produttività = Efficacia X Efficienza
Dove:
Efficacia = Efficienza =
Eliminando il denominatore di Efficacia e il numeratore di Efficienza, la prima e la seconda definizione di Produttività coincidono
I° Definizione di Produttività = II° Definizione di Produttività
Risultati
Risorse
Risultati
Obiettivi
Obiettivi
Risorse
Obiettivi direzionali nella gestione della società di consulenza
1. Strutturare un modello di ANALISI dei servizi offerti
a. Esplicitare e formalizzare il contenuto del servizio fornito
al cliente
chiaro
dettagliato
strutturato
PORTAFOGLIO
DEI SERVIZI OFFERTI
AI CLIENTI
SERVIZI RIPETITIVI SERVIZI CICLICI (con il rispetto di tempi/cadenze) SERVIZI PERSONALIZZATI
b. Formalizzare con contratto l’erogazione del servizio
secondo parametri di performance (giorni/ore)
1
8
2.Strutturare un modello di VALUTAZIONE dei
servizi offerti
a. importanza percepita dal cliente
b. livello tecnico - professionale
secondo
valutare la qualità dei servizi offertiper
Obiettivi direzionali nella gestione della società di consulenza
3. Strutturare un modello per il CALCOLO DEI COSTI
a.applicazione di tecniche ABC/ABM
b.incrocio tra efficacia e costo dei servizi offerti
il prezzo dei servizi
il costo dei servizi
la redditività della Società e delle aree dei
servizi
per calcolare
Obiettivi direzionali nella gestione della società di consulenza
2
0
4. Identificare alcuni indicatori chiave (KPI)
a. misurare la produttività del personale
b.definire l’organizzazione dei processi più
efficienti
per
Obiettivi direzionali nella gestione della società di consulenza
Operativamente…
E’ necessario scomporre la Società di consulenza in aree
strategiche di affari (ASA) la cui individuazione avviene:
L’obiettivo del controllo dei costi risiede nell’attribuzione alle
singole ASA di costi specifici e di quote di costi comuni
I principali report
B. Per la definizione della marginalità /
redditività dei servizi
si deve generare
una matrice che
incroci le
valutazioni di
costo con quelle
di ricavo
Costo orario
Ricavo orario per servizio
INDICATORI DI
PRODUTTIVITA’
ORARIA
4. L’Activity Based Costing
i prodotti non consumano direttamente risorse
sono le stesse attività a generare costi;
non vi è sempre un legame diretto tra
prodotto e consumo effettivo di risorse.
ABC (Activity Based Costing)
Determinazione del costo del prodotto attraverso l’analisi dei costi delle singole attività:
Analizzare l'allocazione dei costi indiretti
Regole del Gioco
Scopo: Individuazione marginalità del servizioReport di sintesi settimanali/bisettimanali
Modalità operative:Rilevazione giornaliera delle attivitàRiferimento al Mercato come selezione
principale
Controllo:Verifica settimanale dell’avvenuta
imputazione delle attività
Segue … Il sistema di controllo interno
Con il modello ABC sarà possibile individuare:
il c.d. costo pieno di prodotto,
le modalità di utilizzo delle risorse disponibili
L’ABC si svilupperà attraverso:
una fase di determinazione per ciascuna attività/area dei relativi costi;
imputazioni dei costi ai singoli prodotti.
Successivamente sarà possibile l'imputazione del costo totale della specifica attività (activity
cost pool) al singolo prodotto.
Definizione del concetto di “attività”,
➢ Definizione costi connessi effettivi,
e determinazione dei c.d. centri di attività.
I centri di attività operano come oggetti di
costo intermedi, attraverso cui i costi generali
di produzione sono successivamente rapportati
agli oggetti di costo finale (beni o servizi).
Segue … Il sistema di controllo interno
Il modello Activity Based Management
Modello ABC quale base per un'ulteriore strumento gestionale,Activity Based Management (ABM).
Scopo dell’ABM è giungere all'eccellenza: qualità totale;
miglioramento continuo;
eliminazione delle attività a non valore aggiunto;
efficienza;
ABC e ABM sono tecniche strettamente connesse tra
loro.
L'ABM integra il modello ABC: il modello ABC analizza
i costi del prodotto, l'ABM organizza i processi.
Segue … Il modello Activity Based Management
individuazione delle attività rilevanti
misurazione delle performance di tali attività
tramite l'individuazione di idonei indicatori;
miglioramento di tali attività, laddove possibile
sostenimento del processo di implementazione
• tramite un'adeguata cultura organizzativa e
• specifici sistemi informativi.
Le fasi logiche attraverso le quali si sviluppa
il modello ABM:
Gestione aziendale e Competitività
Oltre agli indicatori monetari devono essere tenuti in considerazione:
il tempo entro cui viene offerto il servizio;
la qualità del servizio;
la soddisfazione del cliente;
l'ottica di creazione di valore.
Tali elementi giocano un ruolo fondamentale per arrivare ad una elevata competitività, anche sul mercato dei servizi.
Le aziende maggiormente competitive risulteranno essere quelle in grado di offrire servizi qualitativamente migliori, e
non solo servizi a minor costo.
Segue … Gestione aziendale e Competitività
Per poter godere di una più elevata competitività risultano oggi disponibili sul mercato numerosi strumenti informatici per le attività di analisi dei processi aziendali e delle attività di reporting.
Le risorse informatiche renderanno possibile una valida soluzione all'inconveniente del tempo, inteso questo come risorsa sempre più scarsa.
L'obbiettivo che potrà così essere raggiunto sarà un attività di reporting, e di monitoraggio, continuo e rapido (flash reporting) e quindi un flusso informativo giusto al momento giusto.
Grazie per l’attenzione
Alessandro Tullio
Corso Canalgrande 90 – 41100 Modena – Tel. 059.4279344 / Fax 059.241901 / e-mail: [email protected]