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Anno accademico 2020/2021 Dott. Alessandro De Caro [email protected]

Dott. Alessandro De Caro a.decaro1@lumsa

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Anno accademico 2020/2021

Dott. Alessandro De Caro

[email protected]

Page 2: Dott. Alessandro De Caro a.decaro1@lumsa

Informazioni generali

� Libro di testo Farina, Finanziamenti Aziendali, Mc Graw

Hill, Milano, 2017.

� Le slide saranno disponibili al termine di ogni settimana

sulla pagina personale.

� Tipologia esame: Orale

� Ricevimento studenti: lunedì 17-18.30.

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Sommario� Il Sistema Finanziario

� Crescita dell’impresa e analisi dello sviluppo sostenibile

� Il costo del capitale

� Finanziamento con capitale di debito

� Mini-bond

� Private equity e venture Capital

� IPO

� Fusioni e acquisizioni

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Il Sistema Finanziario

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Cos’è il sistema finanziario

Il Sistema finanziario è la struttura attraverso cui si svolge l’attività finanziariaovvero la produzione e l’offerta di servizi finanziari.

«l’insieme di strumenti, mercati e istituzioni che assicurano la creazione e lamovimentazione dei mezzi di pagamento, rendendone possibile il trasferimentodalle unità in surplus a quelle in deficit»

� Strumenti: categoria di contratti aventi per oggetto diritti e prestazioni dinatura finanziaria;

� Mercati: mercati specializzati nella negoziazione di strumenti finanziari;

� Intermediari: imprese che svolgono attività finanziaria, basata sullaproduzione e vendita di strumenti finanziari e servizi ad essi collegati;

� La quarta componente della struttura del sistema è quindi costituita dalleautorità di vigilanza

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Attività e passività finanziarieLe unità economiche non si limitano all’accumulazione del risparmio, ma operanoinvestimenti in attività reali e attività finanziarie. Il finanziamento di questiinvestimenti, oltre che al patrimonio netto può avvenire con il ricorso ai debiti(passività finanziarie).

� Af: strumento finanziario che incorpora un diritto patrimoniale (assieme adaltri diritti); cioè l’investitore vanta un diritto nei confronti del reddito e dellaricchezza presente e futura dell’emittente (debitore) dello strumentofinanziario, il quale a sua volta ha un impegno a soddisfare questo diritto;

� Pf: lo stesso strumento finanziario, visto dal lato dell’emittente (debitore,emittente di azioni, controparte di contratti di copertura di rischi), rappresentaun impegno patrimoniale cioè appunto una passività finanziaria.

le Af non hanno un valore intrinseco, non rappresentano produzione di nuovaricchezza (beni e servizi) ma sono un modo poco costoso di trasferire diritti sullaricchezza (facilmente trasferibili al contrario delle Ar).

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Il Saldo Finanziario

Il comportamento finanziario delle unità economiche può essere rappresentato attraverso lo schema delle fonti e degli usi dei fondi.

• Usi:• Variazione attività reali Ar• Variazione attività finanziarie Af

• Fonti:• Variazione passività finanziarie Pf• Variazione patrimonio netto S

Il vincolo contabile dell’uguaglianza tra “fonti di fondi” e “usi di fondi”, è: I+∆Af = ∆Pf + S

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Il Saldo Finanziario

Il saldo finanziario (SF) di un’unità economicapuò è definito come divario tra risparmio einvestimento: SF =S – I.

L’obiettivo del calcolo del saldo finanziario èquello di misurare l’eccedenza (Sf > 0) o il deficit(Sf < 0) di risorse a fronte dei fabbisogni perinvestimenti. La qualificazione “finanziario” siriferisce al fatto che:• un Sf>0 comporta necessariamente un

riequilibrio “fonti-usi”, attraverso nuoviinvestimenti in Af;

• un Sf <0 comporta un ricorso a nuove Pf.

Il saldo finanziario quindi può essere visto sia come equilibrio tra grandezze reali (Se I), sia come equilibrio speculare tra grandezze finanziarie (flussi di Af e Pf)

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I saldi finanziari settoriali

� Le unità economiche sono aggregati in classi, definite come raggruppamentidi unità istituzionali che, oltre a essere omogenee, manifestano autonomia ecapacità di decisione in campo economico-finanziario.

� Un settore raggruppa unità omogenee. Si possono individuare 5 settoriistituzionali: società non finanziarie, società finanziarie, amministrazionipubbliche, famiglie, resto del mondo (soggetti non residenti).

� Le famiglie sono il settore in surplus, le imprese e la PA i settori in deficit.

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Gli strumenti finanziariGli strumenti finanziari sono contratti che, fondamentalmente incorporano diritti dinatura patrimoniale (credito, proprietà, etc); in alcuni casi contengono anche dirittinon patrimoniali (come accade per le azioni e i relativi poteri amministrativi).

In particolare, secondo l'art. 1 del d.lgs 24 febbraio 1998, n. 58 sono strumentifinanziari:

� le azioni e gli altri titoli rappresentativi di capitale di rischio;

� le obbligazioni, i Titoli di Stato e gli altri titoli di debito negoziabili sul mercato deicapitali;

� gli strumenti previsti dal codice civile agli artt. 2346 e 2349 (strumentipartecipativi come stock option e warrant);

� le quote di fondi comuni di investimento;

� i titoli del mercato monetario;

� qualsiasi altro titolo che permette di acquisire quelli indicati nei punti precedenti;

� i contratti futures, swap, a termine e i contratti di opzione;

� combinazione di contratti e titoli indicati nei punti precedenti

I mezzi di pagamento, quali ad esempio i conti correnti, gli assegni bancari, lamoneta, le carte di credito, non costituiscono strumenti finanziari.

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Classificazione per natura dei diritti

incorporati� Strumenti che incorporano diritti di proprietà e diritti di credito: titoli

rappresentativi del patrimonio delle società di capitali, es. azioni;

Proprietà:

� Diritto di voto: consente al socio azionisti di partecipare alle decisioni sottoposte adelibera dell’assemblea dei soci; è il fondamento per l’esercizio del controllo proprietariodella società.

� Diritto di impugnativa: tutela dell’azionista;

� Diritto di recesso: consente l’uscita del socio in caso di profonde modifiche allo statutodella società facendosi rimborsare la quota al valore corrente;

� Diritto di opzione: il socio può sottoscrivere le azioni di nuova emissione perconsentirgli il mantenimento della quota già posseduta.

Patrimoniali:

� Diritto di partecipazione all’eventuale distribuzione degli utili: la distribuzione è subordinata alla delibera dell’assemblea dei soci;

� Diritto di rimborso totale o parziale del patrimonio della società in proporzione alla quota posseduta.

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Segue…� Strumenti che incorporano esclusivamente diritti di credito: diritto ad

ottenere prestazioni economico-finanziarie, es. obbligazioni e prestiti. La secondacategoria di strumenti incorpora i seguenti diritti:

� Pagamento, a cadenza prefissata, di una remunerazione a titolo di interesse: fissa,variabile, indicizzata;

� Rimborso del capitale secondo scadenze ed importi predeterminati (ovvero deciso inmodo discrezionale dal debitore, es prima di una scadenza max prefissata o ancorarichiesto in anticipo dal creditore quando specifiche clausole contrattuali (covenants))

Le prime due categorie hanno funzione di finanziamento e si differenziano traloro per una diversa ripartizione o distribuzione del rischio tra i soggetticontraenti.

� Strumenti che incorporano il diritto discrezionale e/o l’obbligazione divendere/comprare a termine una data attività finanziaria: contratti atermine, es. future, swap, opzioni e derivati. La loro funzione non è consentire iltrasferimento di risorse finanziare tra i soggetti contraenti, ma trasferire i rischifinanziari incorporati nelle attività sottostanti. La loro struttura presupponel’esistenza di uno strumento di «base».

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Le principali categorie di azioni� Di norma le azioni hanno uguale valore (valore nominale) e uguali diritti. Tuttavia,

le società, nello statuto, possono prevedere diverse categorie di azioni, con dirittiamministrativi ed economici differenziati:

� Le azioni di risparmio: non danno diritto di voto ma hanno dei privilegi dinatura economica in genere riferiti alla distribuzione dividendi;

� Le azioni privilegiate: generalmente queste azioni prevedono una prevalenzanella distribuzione dei dividendi a fronte della limitazione del diritto di votoalle sole assemblee straordinarie;

� Le azioni a voto plurimo: prevedono la possibilità, per le società non quotate,di creare statutariamente azioni con diritto di voto plurimo, con un massimo ditre voti per ogni azione. Anche le società quotate possano avere azioni a votoplurimo nel caso in cui tale categoria fosse già presente prima della quotazione;

� Le azioni a voto maggiorato: gli statuti delle società quotate possonoprevedere che sia attribuito un voto maggiorato, fino a un massimo di due voti,per ciascuna azione appartenente al medesimo soggetto per un periodocontinuativo non inferiore a due anni.

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Le obbligazioni� Chi acquista un'obbligazione versa del denaro a chi l'ha emessa (detto "emittente")

che lo utilizza per finanziarsi e si impegna a restituirlo alla scadenza ed a pagare uninteresse.

� L'emittente, che beneficia dell'operazione di finanziamento, è, tipicamente, uno Stato,una società privata, una banca ecc.. Dalla sua solidità economica dipende il pagamentodegli interessi e la restituzione del capitale investito

� La scadenza individua il termine del prestito obbligazionario, il momento in cuil'emittente dovrà restituire le somme ricevute. Le obbligazioni possono essere a breve,medio e lungo termine.

� L'interesse, che viene normalmente corrisposto tramite cedole, è il prezzo chel'investitore pretende per prestare il proprio denaro. La sua funzione è duplice:compensare l'acquirente per la rinuncia a una certa somma di denaro e per il rischio a cuisi espone, in quanto l'emittente potrebbe non restituire il denaro

� Il rendimento dell'obbligazione, oltre che dall'interesse è composto anche dalguadagno in conto capitale (capital gain), che si ha se il titolo è acquistato a un prezzominore di quello a cui è rimborsato o venduto. Se, al contrario, il titolo viene rimborsatoo venduto ad un prezzo minore di quello di acquisto, si ha una perdita in conto capitale

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I mercati finanziari: classificazioneComplesso di scambi aventi per oggetto gli strumenti finanziari ecostituiscono un luogo fisico o virtuale nel quale vengono scambiati talistrumenti.

Possono essere classificati in base a:

� Natura degli strumenti negoziati: creditizi e mobiliari: presenza o meno deirequisiti di trasferibilità/negoziabilità.

� Il rapporto tra le controparti:

� nei mercati creditizi è fortemente personalizzato, rapporti definiti su base bilateraledestinati a prolungarsi su tutta la durata contrattuale;

� nel mercato mobiliare la posizione di investitore è instabile ed il rapporto con l’emittenteè più impersonale.

� Significato de prezzi:

� Creditizi, rapporto bilaterale con negoziazione diretta del prezzo;

� Mobiliari, prezzi sono negoziati sulla base di proposte competitive, di acquisto e divendita, in cui il grado di liquidità delle negoziazioni rappresenta un fattore diperformance del mercato. Vantaggio di poter dar luogo al circuito “secondario”.

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…Segue� Durata e funzione degli strumenti: mercati monetari (strumenti con

termine entro 12 mesi, funzione di gestione delle liquidità) e di capitali(medio/lungo termine, impieghi con ciclo economico di rientro non breve).

� In relazione alla funzione dei circuiti finanziari che il mercato alimenta. Siassume che:

• nel mercato monetario, che ha per oggetto strumenti a breve termine, prevalga lafunzione di gestione della liquidità degli operatori (impresa e intermediarifinanziari): si impiegano temporanee eccedenze di fondi e si finanziano temporaneifabbisogni;

• nel mercato dei capitali, che ha per oggetto strumenti a medio lungo termine, sianoalimentati, invece, sia funzionale a soddisfare fabbisogni per investimenti in capitalefisso che hanno un ciclo economico di rientro non breve.

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Le funzioni del sistema finanziario� Offerta di strumenti per il regolamento degli scambi sicuri ed efficienti

adeguati ad un sistema economico moderno (sistema dei pagamenti). Evoluzionedella moneta da moneta merce (valore intrinseco), a moneta segno (valorenominale), a moneta bancaria guidata dalla ricerca di mezzi di pagamento menocostosi e più sicuri.

� Trasferimento delle risorse finanziarie: facilitazione dell’accumulazione eallocazione del risparmio in investimento. Il sistema crea le condizioni piùfavorevoli:

� alle decisioni di risparmio (propensione all’accumulazione) da parte deisoggetti con surplus di reddito sui consumi;

� alle decisioni di investimento del risparmio (scelta di quali modalità diimpiego del risparmio adottare);

� alle decisioni di finanziamento dei soggetti in deficit (scelta di quali forme difinanziamento adottare)

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Segue• Allocare le risorse finanziarie alle unità che sanno creare valore selezionando

i prenditori di fondi. Le banche, ad esempio, allocano le risorseefficientemente alle famiglie ed alle imprese nel finanziare le loro attività;

• Incentivare le persone: attraverso il sistema finanziario, si può legare laperformance individuale e la remunerazione dei manager alla creazione divalore nell’impresa (es. stock option);

• Facilitare la creazione di nuove imprese: gli investitori istituzionali devonoselezionare ed investire nelle imprese che potrebbero creare valore esuccessivamente vendere la partecipazione creando uno spread positivo.

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Funzioni del SF: Gestione dei rischiIl sistema finanziario, oltre la trasformazione del rischio svolge anche unafunzione di gestione diretta dei rischi:

Vi sono 2 componenti essenziali di questa attività

• I contratti a termine, che comprendono una vasta gamma di applicazioni: daquelle sulle merci a quelle sugli strumenti finanziari. Attraverso le transazioni atermine (regolamento a data futura ad un prezzo fissato oggi), un operatorepuò gestire il rischio che affronta in relazione alla sua posizione ad unadeterminata attività

• L’attività assicurativa, ha per oggetto la negoziazione dei cosiddetti rischipuri, cioè quelli che si manifestano sotto forma di perdite o danni futuri e nondefinibili nella frequenza e nella gravità.

• La gestione dei rischi puri tramite una polizza assicurativa comporta il trasferimentodel “rischio” ad un intermediario specializzato (compagnia di assicurazione):l’assicurato trasforma un evento futuro dannoso e incerto nella gravità e nellafrequenza (e quindi nel costo) in un costo certo (premio della polizza)

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il linguaggio

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La ricerca di nuova finanza da parte di una impresa non può prescindere dall’utilizzo di un corretto linguaggio verso i

«lenders» per la rappresentazione sintetica dei dati di bilancio e delle proprie performance economico-finanziarie

Con il termine indicatori si intende una grandezza in grado di fornire una informazione utile ad analizzare la situazione

in cui versa una determinata azienda.

Gli indicatori utilizzati nella prassi possono suddividersi in tre principali categorie sulla base della loro metodologia di

calcolo:

AGGREGATI: determinati quale somma algebrica tra più grandezze. Ad esempio: PFN, EBITDA, CIN.

MARGINI: determinati quale differenza tra grandezze o aggregati. Ad esempio: margine di struttura primario

(PN-IMMOB).

INDICI O QUOZIENTI: determinati quale rapporto tra grandezze o aggregati. Ad esempio: ROE, ROI.

RICLASSIFICAZIONEDIBILANCIO

Premessa

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Il processo di riclassificazione del Bilancio ha lo scopo di ricomporre i dati di bilancio redatti secondo i principi

contabili di competenza, sulla base di regole precise, al fine di ottenere degli aggregati con una migliore valenza

informativa per le finalità proprie dell'analisi di bilancio ed utili alla costruzione degli indici.

Oggetto di riclassificazione sono gli schemi di Conto Economico e Stato Patrimoniale.

Rappresenta una fase molto importante dell'intero processo di analisi di bilancio, in quanto dalla riclassificazione

dipende la correttezza e di conseguenza la valenza informativa degli indicatori calcolati. Una scorretta riclassificazione

potrebbe portare, pertanto, ad un giudizio falsato sullo status dell'azienda oggetto di analisi.

Riclassificazione del bilancio

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Conto Economico

Non risente delle politiche contabili sugli

ammortamenti e del peso della gestione

finanziaria ed extra caratteristica

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La riclassificazione dello Stato Patrimoniale avviene secondo il criterio funzionale / o del capitale investito, che si basa

sul concetto che la solvibilità d’impresa si regge sulla propria capacità di generare flussi di cassa necessari e sufficienti a

far fronte ai propri fabbisogni finanziari. A tal scopo, si contrappone il capitale investito netto della società

rappresentativo degli impieghi (ottenuto sottraendo dall'attivo le passività non finanziarie direttamente connesse

all'esercizio dell'impresa) al patrimonio netto e all'indebitamento finanziario.

Stato Patrimoniale

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Stato Patrimoniale

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Financial Highlights

Ebitda margin= Ebitda/VdP (preferibilmente >7%)

Ebit margin= Ebit/VdP

ROE=Reddito Netto/Patrimonio netto (misura il reddito che l'impresa è capace

di generare per gli azionisti che hanno investito nella stessa le proprie risorse.

ROI=Reddito Operativo/CIN (misura la capacità dell'operatività dell'impresa di

generare reddito attraverso l'impiego delle risorse nette che sono state

investite nell'attività caratteristica)

PFN/PN= indice di solidità patrimoniale (fornisce una misura del livello di

indebitamento netto di un'impresa e la sua dipendenza dal capitale di terzi;

preferibilmente <3)

PFN/Ebitda=sostenibilità finanziaria dell’indebitamento (misura il tempo che

una società impiegherebbe per ripagare l'indebitamento finanziario attraverso

l'autofinanziamento; preferibilmente <5)

Ebitda/OF= Rappresenta un indice di equilibrio finanziario di medio e lungo

periodo, ed evidenzia la capacità di far fronte agli oneri finanziari tramite le

risorse economiche generate dalla gestione caratteristica