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Do$.ssaClaudiaCiaba$aPsicologaPsicoterapeuta
Dr.ssaFrancescaBarbanera
Neuropsichiatrainfan;le
U.O.S.Neuropsichiatriainfan;lePsicologiaclinicadell’etàevolu;vaResponsabile:Dr.AngioloPierini
DISTURBIDELCOMPORTAMENTO• TraidisturbichepiùfrequentementerichiedonounaconsultazioneneiServiziNPI
• Bambiniinetàprescolare,scolare,preadolescenziale,adolescenziale
• Prevalenzamaggiorenelsessomaschile
• Par@colaritànellapresentazionenelsessofemminile
• Problema@chediadaAamentoacontes@scolas@ciesociali
• Talvoltacontes@familiarimul@problema@ci
• LineeindirizzoRegioneUmbria(2015)
§ Diagnosidifferenziale§ Comorbidità
§ So$o;pizzazioneinbasealfunzionamento
Processodiagnos;cocomplesso
Inquadramento diagnostico
Compromissione funzionale
Durata Intensità Frequenza Contesti
DESCRIZIONE QUALITATIVA
Neurosviluppo
Aspetti Emotivo- Relazionali
Inquadramento diagnostico
Dist.Neurosviluppo
§ DisabilitàintelleLva
• Disturbolinguaggio• Disturboapprendimento
• ADHD• DisturbidelloSpeAroau@s@co
Dist.Psicopatologici
• Dist.Dirompen@delcomportamento
• Disturbidell’umore
• Disturbid’ansia
• Disturbipsico@ci
• Disturbidipersonalità
Dist.delcomportamentoPrincipalisistemidiclassificazione
ICD.10 -Dist.condotta: • Dist. Oppositivo-provocatorio • Dist. Condotta con ridotta socializzazione • Dist. Condotta con normale socializzazione -Dist. misti della condotta e della sfera emozionale -Disturbo ipercinetico della condotta(ADHD+D.condotta)
DSM-5-Disturbi da comportamento dirompente, del controllo degli impulsi e della condotta: • Dist. Oppositivo-provocatorio • Dist. Della Condotta -sottotipo “emozioni prosociali ridotte” -Dist. da disgregolazione dell’umore dirompente -ADHD + D.da comportamento dirompente, del controllo degli impulsi e della condotta
DISTURBIDELCOMPORTAMENTO
Dis-regolazioneemo;vaecomportamentale
§ violazionedeidiriPdeglialtri
§ aPvazione di condo$e incontrasto con norme sociali econ le figure che rappresentanol’autorità
DISTURBIDELCOMPORTAMENTOComportamen;esternalizzan;
Dimensionetemperamentale
DISTURBOOPPOSITIVO-PROVOCATORIO(DOP)• Modalitàdicomportamentomarcatamentee
persistentementenega@vista,os@leeprovocatoria(almeno6mesi)
• TendenzaasfidarefrequentementeeaLvamentelerichiesteoleregoledegliadul@einfas@diredeliberatamentelealtrepersone
• Facileirritabilità,ridoAatolleranzaallafrustrazione,eccessivasusceLbilitàpersonale
• PresenzadicondoAevendica@ve
• Laqualitàel’intensitàdeicomportamen@disfunzionalisidiscostasignifica@vamentedalcomportamentodiunbambinodellastessaetà,genereecontestoculturalediriferimento
• Sonoassen;graviaPan;socialioaggressivicheviolanolaleggeoidiriPdeglialtri
DISTURBOOPPOSITIVO-PROVOCATORIO
§ Lieve:soloinuncontesto
§ Moderato:inalmenoduecontes@
§ Grave:intreopiùcontes@
DISTURBOOPPOSITIVO-PROVOCATORIO
Puòprevalerelacomponente:
• Emozionale:>irritabilità,ipersensibilitàallefrustrazioni,eccessivasusceLbilitàpersonale
• Comportamentale:condoAevendica@vesopraAuAoneiconfron@deicoetanei
DISTURBOOPPOSITIVO-PROVOCATORIO
• Puòmanifestarsisindaiprimiannidivita
• Significa@vainterferenzanellestrategiediadaAamentoefunzionamentoaffeLvo-relazionale
• FaAoredirischioperl’evoluzioneversoquadripsicopatologicinelleetàsuccessive
DISTURBODELLACONDOTTA(DC)
• Comportamentoripe;;voepersistenteconviolazionedeidiriPfondamentalideglialtrioppuredelleprincipalinormeoregolesocialiappropriateall’età
• Da12mesi,almeno3comportamen@:a) Aggressioneapersoneeanimali(minacce,usarearmi,
crudelefisicamenteversopersonee/oanimali)b) Distruzionedellaproprietà(appiccareilfuoco)c) Frodeofurto(raggirareglialtri,furtoneinegozi)d) Graviviolazionidiregole(fughedacasaanchedinoAe)e) Compromissionesignifica@vadelfunzionamentosocialee
scolas@co
DISTURBODELLACONDOTTA
• Esordioinfan@le(<10anni)maggiorepersistenzadeisintomiinetàadulta;precoceinstabilitàedisfunzionalitàfamiliare;piùspessoassocia@acaraAeris@chetemperamentalieaprofilicogni@vispecificievulnerabilitàgene@ca.
• Adesordiopreeadolescenziale(>10anni)piùcorrelatoafaAoridirischioambientalichemo@vanounapprendimentosocialenega@vo(gruppoparidissociali)
DISTURBODELLACONDOTTAso$o;po“emozioniprosocialilimitate”
(tra$ocalloso-anemozionale)
• CaraAeris@checlinichegravi• FaAoridirischiogene@ci• Correla@neurobiologici• SpecificiaspeLneurocogni@vi(deficitfunzioniesecu@ve)
• CondoAeaggressivedi@poproaLvo/predatorio(dominioosopraffazionedell’altro)
• >deficitdellecapacitàdiprocessazioneemozionaleeempa@a
• Frequentesviluppodialtridisturbipsicopatologiciincomorbiditàoinetàsuccessive
• ResistenzaaitraAamen@farmacologicienon
• PossibileevoluzioneinDisturboan@socialedipersonalitàinetàadulta
DISTURBODELLACONDOTTAso$o;po“emozioniprosocialilimitate”
(tra$ocallosoanemozionale)
AlmenoduecaraAeris@cheperalmeno12mesiindiversicontes@erelazioni
CaraAeris@che:
§ scarsorimorsooscarsosensodicolpa
§ Freddezzascarsaempa@a
§ Nonsipreoccupadelleproprieprestazioniinambitoscolas@coelavora@vo
§ SuperficialeeanaffeLvo
DISTURBODELLACONDOTTA
(traPCUlievioassen;)
• BambinieragazzicontraLCUpiùbassi,hannospessoun’emo@vitànega@va,piùproblemiinternalizzan@edifficoltànellaregolazionedellarabbia
• Temperamentomoltoirritabile
• Disturboopposi@voprovocatorionell’infanziaedisturbodellacondoAainetàadolescenzialeeadulta
• Aggressivitàdi@poimpulsivo
Cara$eris;chenelsessofemminiledeiDC
§ sintomatologia differente da quella del sessomaschile
§ aggressività di @po “relazionale”: confliL verbali afinidenigra@vieconpremeditazione
§ fughe da casa, esperienze sessuali promiscue eprecoceconsumodisostanze
§ menodiagnosinelsessofemminile
Comorbidità:
§ Disturbodadeficita$en;voediperaPvità(ADHD):40-50%
• Disturbidell’umore
• Disturbid’ansia
• Disturboossessivo-compulsivo
• Disturbidilinguaggio
• Disturbidiapprendimento
DISTURBODADEFICITDIATTENZIONEEIPERATTIVITA’
• Frequentementeprecedeildisturbocomportamento(DOP-DC)
• Disturbodelneurosviluppo• Esordioprecocenell’infanzia• Eziopatogenesimul@faAoriale• Elevataereditabilità• Associatoadanomalieneurobiologiche• Difficoltàdiautoregolazione• ADHD+DOP/DCmaggiorecompromissionedelfunzionamento
ADHD:cara$eris;cheEtà pre-scolare
• Elevata impulsività e iperattività • Disregolazione emotiva e comportamentale
Età scolare • Disattenzione • Iperattività • Diff. Pianificazione e problem solving • Disregolazione Emotivo-Comp.
Adolescenza • Disattenzione • Diff. Pianificazione e Problem Solving • Riduz. Impulsività • Diff. Emotivo-Relazionali
DISTURBIDELCOMPORTAMENTO
Individuazione precoce
Intervento precoce multimodale
Ripercussioni positive sulla
famiglia
Prognosi migliore
Adattamento ai contesti di vita
INTERVENTO MUTIMODALE
Bambino
Famiglia
Scuola
INTERVENTO SUL BAMBINO
• Psicoterapico
• Farmacologico
INTERVENTO SUL BAMBINO
Interven;adorientamentocogni;vo-comportamentali
COPINGPOWERPROGRAM(J.Lochman)Interventosimultaneocongruppiper
bambiniegenitori
Intervento farmacologico
Quando?• GravecompromissionedelfunzionamentoadaPvo,concondo$eaggressive,• Comorbidità:
-ADHD-Disturbidell’umore-DisturbidaTics-S.ToureAe
• nonèiltra$amentodiprimasceltaCri;cità:• compliancedeigenitori• farmacicherichiedonoesamicliniciprimadellasomministrazioneecontrolli
durantel’assunzione• Farmaciperl’ADHDprescrizionesolopressoilCentrodiRiferimentodiTerni
INTERVENTO: GENITORI
• PARENT TRA IN ING AD OR IENTAMENTOCOGNITIVO-COMPORTAMENTALEDIGRUPPOPERDISTURBIDELCOMPORTAMENTO
• PARENTTRAININGINDIVIDUALI
INTERVENTO: SCUOLA
• TEACHERTRAINING(COLLOQUIEFORMAZIONE)
• ATTIVAZIONEBES
• RICHIESTA PER UNA CERTIFICAZIONE 104 NEI CASI CON GRAVECOMPROMISSIONEDELFUNZIONAMENTOADATTIVO
Fa$oricheincidonosullasuainsorgenza:
1. Vulnerabilitàneurobiologica2. Temperamento3. Variabiliecologiche4. Qualitàdellarelazione
d’aAaccamento5. Acquisizionedellafunzioneriflessiva
1.VULNERABILITA’NEUROBIOLOGICA
2.TEMPERAMENTO=
BaseneurobiologicadeitraLdipersonalitàdiunindividuo.
Iltemperamentohaavutodiverseclassificazionidimensionali.
Sensibilitàallepunizioni
Sensibilitàalrinforzo
LeduedimensioniregolanolareaPvitàaglis;moliesterni
3.VARIABILIECOLOGICHEPocheoccasioni
evolu@vamentesignifica@veoffertedalcontesto
Menotempoperilgenitoredapassarecon
ilfiglio
StressdelgenitoreconseguenteaglieffeLdelcomportamentodelfigliosulcontesto
Stresslegatoapreoccupazionidelquo@diano
incidono
incidono
Sullacapacitàdelgenitorediriconoscerel’influenzadeiproprista@d’animosullemanifestazioni
comportamentalidelfiglio
Sull’aumentaredelladifficoltàdelgenitore
diinterpretareglista@emo@videl
figlio,inpar@colarelarabbia.
4.ATTACCAMENTOsistemadinamicodiaAeggiamen@ecomportamen@
checontribuisconoallaformazionediunlegamespecificotraduepersone
Bowlby1969
LegameaffeLvomoltointenso Legamecherassicura
neimomen@ditensioneemo@va
Legamecheprocuraunsensodibenesseree
gioia
Organizzalapersonalitàdelbambino
TipidiaAaccamento
SICURO
Quando…
• Buonasintonizzazionedelgenitoreconl’affeAodelgenitore(Stern)
• Buonafunzioneriflessivaesercitatadalgenitore(Fonagy)
INSICURO
Quando…
• Costantemancanzadisintonizzazionedapartedelgenitore.
• Incapacitàdirispecchiamentodapartedelgenitore
Porrelimi@eregolesocialiemoraliappesan@scelostatodirelazioneconilpropriofiglioe
aLvasen@men@diFRUSTRAZIONE,RABBIA,
DISPIACERE,TRISTEZZA,PAURA,VERGOGNA
ConunA.S.ilbambinononavverteilconfliAoconilgenitore(autorità)come
minacciantelostatodellalororelazione
Questaèlabaseperunaadeguatainteriorizzazionedelle
regolemoraliesocialiediadeguatestrategiedi
socializzazione
Variabilicheinfluenzanoformaeintensitàdell’aAaccamento
CaraAeris@chetemperamentalidlbambino
Comportamentodellamadre
Condizioniambientali
5.FUNZIONERIFLESSIVA=
Capacitàdiaverepresentenellapropriamenteilpropriostato,i
propridesideri,iproprifiniequellidell’altroalloscopodicomprendereilcomportamentoproprioealtrui.
Lafunzioneriflessivaperme$e:
q daresignificatoeprevedibilitàalcomportamentoumano
q comprenderesestessiq svilupparelaregolazionedegliaffeL;ilcontrollodegliimpulsi;lacapacitàdiagireautonomamente
Comesisviluppalafunzioneriflessiva
UNRISPECCHIAMENTO
CONTINGENTE MARCATO
PermeAe:
Permette:1.Acquisizionedelcodicecomunica;vodella
marcatura. 2.Aiutailb.aiden@ficareeraggrupparealcuniindizi
chedefinisconoilsuostatointerno(sensibilizzazione)
3.Loaiutaacostruiredellerappresentazioniconsapevolideiproprista@interni(costruzionedellarappresentazione)
4.Laregolazionedelleemozioni
Lacapacitàdimentalizzarenonsisviluppaprimadei4anni
La madre quando rispecchia l’affeAo del
bambino, fornisce uno s@molo che può
organizzare l’esperienza interiore del
piccolo e fornire un’e;che$a-simbolo
perciòcheluistaprovando
ESEMPIDIFALLIMENTODELLAMENTALIZZAZIONE
• Danieleelamaestrasadica
• Lucaeilcompagnoomicida
• MammaChiaraeilfigliocheleme7evaibastonifraleruote
• LamaestraOrianael’alunnocheguardavafuoridallafinestra
AAaccamentoinsicuro,Scarsafxriflessiva,Condizionesocio-ambientalesfavorevole,Temperamento,Vulnerabilitàneurob.
DifficoltàdiAUTOREGOLAZIONE
=
Regolareilproprioorganismo,eorganizzareilpropriocomportamento
infunzionedelleproprieesigenzee
diquelledell’ambiente(altrepersone)
LacapacitàdiautoregolazionesiesprimeaAraverso:
� Comportamen@dicompiacenza� Capacitàdipos@cipareunagra@ficazione� ControllodegliimpulsiedegliaffeL� Controllodell’aLvitàmotoriaeverbale� Esecuzionedicomportamen@secondonormesocialmenteapprovate,senzabisognodiunsupervisoreesterno
Tipidiautoregolazione
Regolazioneautonoma:@picagiàdelbambino
moltopiccolochemodulaibisogniprimari
RegolazioneaCva:similealcomportamentoperproveederrori.C’èun
controllodurantel’esecuzionediuncomportamento
Regolazionecosciente:richiedela
formulazionediipotesichevengonoverificateemessealla
prova
Sviluppodell’autoregolazioneInteriorizzazionedeicomandidegliadulG
a. Ilbambinoècontrollatodaicomandiverbalidegli
adul@chesvolgonoun’azioneinibitoriaedeccitatoriab. Isegnaliverbalivengonointeriorizza@dalbambinoe
associa@adautocomandic. Versoi5-6annileistruzionivengonointeriorizzatee
differenziateinmanieraopportuna
ILBAMBINONONRIESCEAREGOLARE:
LASUACAPACITA’DICONCENTRAZIONEEDIATTENZIONESOTENUTA
CAPACITA’DICONCENTRAZIONEEDIATTENZIONESOSTENUTA
L'a$enzioneèunprocessocogni@vochepermeAediselezionares>moliambientali,ignorandonealtri
=
A$enzionevolontaria-involontaria
A$enzionedivisa
A$enzioneselePva
A$enzionesostenuta
ILBAMBINONONRIESCEAREGOLARE:
LASUACAPACITA’DICONCENTRAZIONEEDIATTENZIONESOTENUTA ILPERCORSODIPIANIFICAZIONE
ESOLUZIONEDEIPROBLEMI
ILPERCORSODIPIANIFICAZIONEESOLUZIONEDEIPROBLEMI
� Pianificazioneinsiemedicapacitàcogni@vechean@cipanoeregolanoilcomportamentoquali:larappresentazionedell’ambiente,l’an@cipazionedellesoluzionidelproblemaeilmonitoraggiodellestrategieperverificaresesianoadeguateallarisoluzione
� Problemsolvingèun'aLvitàdelpensierocheunorganismooundisposi@vodiintelligenzaar@ficialemeAonoinaAoperraggiungereunacondizionedesiderataapar@redaunacondizionedata.
ILBAMBINONONRIESCEAREGOLARE:
LASUACAPACITA’DICONCENTRAZIONEEDIATTENZIONESOTENUTA ILPERCORSODIPIANIFICAZIONE
ESOLUZIONEDEIPROBLEMI
ILLIVELLODIAUTOSTIMA
ILLIVELLODIAUTOSTIMA
Perautos@mas'intendeilsensosoggeLvoeduraturodelpropriovalorepersonale,basatosuautopercezioni
(sépercepito)
dipendeesperienze
Giudizioaltrui
ILBAMBINONONRIESCEAREGOLARE:
LASUACAPACITA’DICONCENTRAZIONEEDIATTENZIONESOTENUTA ILPERCORSODIPIANIFICAZIONE
ESOLUZIONEDEIPROBLEMI
ILLIVELLODIAUTOSTIMA
ILCOMPORTAMENTO
CONGLIALTRI
ILCOMPORTAMENTO
CONGLIALTRI• Nonhannoamicichepossanos@molarecomportamen@socialiadegua@,anzisiaffilianoconcompagniconcomportamen@incongrui.
• Hannoposizionimarginalieininfluen@all’internodellaclasse.
• TendonoadesseremenoacceAa@eiden@fica@perilorocomportamen@nega@vi.
• Icomportamen@problemasviluppanointerazionisocialichecreanoemantengonouncontestochelirinforza.
• AAribuzioneerratadista@mentaliall’altro.
Funzioneriflessiva
ILBAMBINONONRIESCEAREGOLARE:
LASUACAPACITA’DICONCENTRAZIONEEDIATTENZIONESOTENUTA ILPERCORSODIPIANIFICAZIONE
ESOLUZIONEDEIPROBLEMI
ILLIVELLODIAUTOSTIMA
ILCOMPORTAMENTO
CONGLIALTRI
ILCOMPORTAMENTOMOTORIO
ILBAMBINONONRIESCEAREGOLARE:
LASUACAPACITA’DICONCENTRAZIONEEDIATTENZIONESOTENUTA ILPERCORSODIPIANIFICAZIONE
ESOLUZIONEDEIPROBLEMI
ILLIVELLODIAUTOSTIMA
ILCOMPORTAMENTO
CONGLIALTRI
ILCOMPORTAMENTOMOTORIO
LATENDENZAADAREUNARISPOSTA
PRECIPITOSAEIMPULSIVA
LATENDENZAADAREUNARISPOSTA
PRECIPITOSAEIMPULSIVA
� Impulsività:comportamentocos@tuitodaazioniosceltecompiutesoAolaspintadiun’impellentepulsione,econtraddis@ntodascarsoomancatointerventodiuncontrolloinibitorioappropriato.PercontrolloinibitoriosiintendelacapacitàditraAenersinell’azioneonellasceltapertuAoiltemponecessarioavalutarneicos@eibenefici,lepossibiliconseguenzeeleopportunitàalterna@veadisposizione,permeAendoinfinedicompierel’azioneolasceltastessainmanierapiùconsapevoleerazionale.
ILBAMBINONONRIESCEAREGOLARE:
LASUACAPACITA’DICONCENTRAZIONEEDIATTENZIONESOTENUTA ILPERCORSODIPIANIFICAZIONE
ESOLUZIONEDEIPROBLEMI
ILLIVELLODIAUTOSTIMA
ILCOMPORTAMENTO
CONGLIALTRI
ILCOMPORTAMENTOMOTORIO
LATENDENZAADAREUNARISPOSTA
PRECIPITOSAEIMPULSIVALACAPACITA
DIRIPSONDEREINMODOPOSITIVOACERTEEMOZIONI
ILBAMBINONONRIESCEAREGOLARE:
LASUACAPACITA’DICONCENTRAZIONEEDIATTENZIONESOTENUTA ILPERCORSODIPIANIFICAZIONE
ESOLUZIONEDEIPROBLEMI
ILLIVELLODIAUTOSTIMA
ILCOMPORTAMENTO
CONGLIALTRI
ILCOMPORTAMENTOMOTORIO
LATENDENZAADAREUNARISPOSTA
PRECIPITOSAEIMPULSIVALACAPACITADIRIPSONDERE
INMODOPOSITIVOACERTEEMOZIONI
ILLIVELLODIMOTIVAZIONE,LAFIDUCIANELL’IMPEGNO
ENELLOSFORZO
Mo@vazione
ANALISISISTEMICORELAZIONALEDELCOMPORTAMENTO
Isingolicomportamen@disturban@acquistanounnuovosignificatoedimensioneseintegra@in
CIRCUITIINTERPERSONALIDIAZIONIEREAZIONI
CIRCOLARI
NONESISTEUNPROCESSODIAPPRENDIMENTOSENZARELAZIONE
RAPPRESENTAZIONE
Una configurazione che SOSTIUISCE LAREALTA’, fornendoalcune
informazionisudiessaetralasciandonealtre.
Le rappresentazioni AIUTANO IL PENSIERO, FACILITANO IL
RAGIONAMENTOeGUIDANOILCOMPORTAMENTO
RAPPRESENTAZIONI COMPORTAMENTO
EsempiProfeziachesiautoavvera
(RobertMerton1948)
Effe$oPigmalione(Rosenthal1974)
LAMIARAPPRESENTAZIONE..
� COSAPENSODI…� PUNTIDIFORZAEDEBOLEZZA
PENSIEROEMOZIONECOMPORTAMENTO
Influisce sulla qualità della
relazione Alunno-Insegnante
ASSESSMENTFUNZIONALEAnalisiqualita@va:studia qual i even@ anteceden@ oc o n s e g u e n @ i l c omp o r t am e n t oproblema@co, interagisconoperevocareomantenere in vita relazioni e schemicomportamentaliedisadaLvi
ASSUNTIDIBASEdell’assessmentfunzionale
1. Ilcomp.problema@coèfinalizzato.2. Ilsuosignificatovariainrelazioneal
contestoedèfunzionaleadesso3. Unostessocomp.prob.assume
funzionidiverseinbasealcontesto
ASSUNTIDIBASEdell’assessmentfunzionale
Componenterelazionale-comunica@va:
Cosacivuoledireilbambino,a$raversoilsuocomportamento?
COSAPOSSOFARE?
NotalafunzionedelcomportamentoproblemaL’INSEGNANTEPOTRÀ...
COSAPOSSOFARE?Modificarel’ambienteperridurloo
eliminarlo
Insegnareall’alunnocomportamen@adaLvialterna@viecongrui
Modificareilpropriocomportamento
COSAPOSSOFARE?
Pensandoaivostribambini
qualifunzionipossiamoindividuareneicomportamen@problema@cicaraAeris@ci
diquestodisturbo?
COSAPOSSOFARE?
� RicevereaAenzione� Ricevereapprovazionepremioogra@ficazione� Evitareunas@molazione
Funzioni:
� Fuga-Evitamento� PotereControllo� Espressionidisé� VendeAa
BAMBINICONDC
COMPORTAMENTIPROBLEMA
INTERAZIONISOCIALI
BAMBINICONDC
rifiutodeipari
conseguenzeemozionali
problemidiadaAamento
Analisifunzionale
Ilcomportamentoavvieneall’internodiunambienteediunarelazione
Divenire“BuoniOsservatori”deicomportamen@deivarimembridelgruppoclasse(Insegnan@-allievi)e
dell’interazionereciproca
Analisifunzionaledelcomportamento
antecedente
comportamento
conseguenza
Unaprecisaanalisidellesituazioni
Antecedente:Dove?Chi?Quando?
Comportamento:Checosafaecosadiceilbambino?
Conseguenza:Checosafaedicechièconluisubitodopoilsuocomportamento?
Unaprecisaanalisidellesituazioni
§ EE
TIPOLOGIACOMPORTAMENTOPROBLEMA
ANTECEDENTE
COMPORTAMENTO
CONSEGUENZE
Antecedente
DallapossibilitàdireagireaduncomportamentoallacapacitàdiprevederelacondoAadelbambino
§ Divenireabilinelriconoscereundeterminatoantecedente
ü agired’an@cipoü contenerelemanifestazioninega@venellefasiiniziali
Antecedente(strategie)
• StruAurazionedell’ambienteedelleaLvità
• Pianificazione(problemsolving)
• Prevedibilità:aLvitàprogrammatee“rou@narie”
• Esplicitareconchiarezzaedinformaposi@vaicomportamen@aAesidurantelosvolgimentodelleaLvità
• Dareindicazionisempliciebrevi,coneventualisuppor@visivietemporali,tenendocontodeitempidiaAenzionedell’allievo
Problemsolving:
agiredian;cipoeconunpiano• L’insegnantefungedamodellonell’u@lizzodelpianodisoluzione.
• Iden@ficatol’antecedentesiiniziaaformulareunpianodiazioneinsiemealbambinoperaffrontarelasituazioneu@lizzandoleautoistruzionieseguendoi5passi.
• Unos@ledipensieroperaffrontarequalsiasisituazione,chegliallieviapprenderannocomeunaabitudine.
• Necessariogra@ficareerinforzarel’impegnoeitenta@videll’allievonell’usodiquestastrategia.
Problemsolving:Pianodisoluzione
1) Qual è esattamente il problema?
2) Penso tutte le soluzioni possibili
3) Considero con attenzione le alternative
4)Formulo un piano dettagliato
5)Verifica dell’esecuzione: piano e obiettivo
PROBLEMSOLVING
• Peraiutareibambiniaprendereinconsiderazionealterna;veallorocomportamento,iprimiad
essereflessibiliepensareatalialterna;vedevonoesseregliinsegnan;.
• Esercitazione individuale: data la funzione problema@ca delcomportamento del bambino individuare le soluzionialterna@ve possibili indicando le conseguenze ad esseassociate.
Comportamento
NontuPicomportamen;nega;visonougualmentegravi
• Lievementenega;vi:comportamen@disturban@
(es.protestareperognidivieto;esseredispeAosiconicompagni)
• Moderatamentenega;vi:comportamen@chesiripetonocheriguardanolatrasgressionedelleregole
• Gravementenega;vi:azionichepossonocausaredannofisicoomoraleapersoneecose.
Comportamento
COMPORTAMENTI LIEVI
COMPORTAMENTI MODERATI
COMPORTAMENTI GRAVI
Conseguenza• Rinforzoposi;vo:conseguenzapiacevolechesegueuncomportamentoeaumenteràlaprobabilitàchesiripresen@
• Rinforzonega;vo:conseguenzaspiacevolecheriducelaprobabilitàchesiripetaquelcomportamentoacuivieneapplicata(costodellarisposta)
• Irinforziposi@vienega@viadundeterminatocomportamentovannocomunica@precedentementealbambino
CONTRATTO
Rinforzoposi;vo:sistemaage$oni
Tokeneconomy
sistemaapun;
• Bambinimenosensibiliversoglielogisocialiel’aAenzionedapartedegliadul@,necessitanodiprogrammidirinforzochelipossanoaiutareadapprenderecomportamen@piùadegua@
• Stabiliremeteraggiungibiliinquelperiododalbambino
• Considerareicomportamen@posi@viemergen@erinforzarliperstabilizzarli
Tokeneconomy• Inpar@colaresirivolgeversoicomportamen@
disadaLvidinaturasociale,comportamen@accademiciscorreL.
• IlconceAobaseèilrinforzamentosimbolico.
• Vero e proprio sistema di negoziazione delleoperazioni, dei processi e delle con@ngenze dirinforzamento. Esplicito accordo tra le par@interessate che definiscono il “paAo”, ovvero laspecificarelazionechedeveintercorreretraciòchesièconcordatodifareeleconseguenze.
Tokeneconomy
• Prevede il ricorso a rinforzatoricon@ngen@ condiziona@, generalizza@ esimbolicideL–tokens
• I tokens sono s@moli neutri chea c q u i s t a n o s i g n i fi c a t o g r a z i eall’associazionecons@moligiàdota@dipotererinforzante.
TokeneconomyAcceAareuncontraAodieconomia
simbolicafasiche:
• IlsoggeAoacceLchel’obieLvodellavoroproduca s@moli neutri - geAoni, @mbri,adesivi, privi di un immediato potererinforzante.
• Il soggeAo possa raccogliere i tokens(secondo un n. prestabilito), e scambiarliconoggeLgradi@,even@piacevoli…etc.
Tokeneconomy• LanaturacontraAualedelpaAo(chiaroelineare)haeffeLsuduefron@:studenteeinsegnante.
• L’insegnante:scegliel’obieLvodidaLcoelesanzioni,man@enelacon@ngenzadirinforzoancheinclasse,evitafenomenidisazietà,guidal’alunnoversol’autonomiadallericompensear@ficiali.
• Lostudente:sceglieil@podipremiofinale,ilsuoruoloèaLvoepartecipe,lacontraAazionelorenderesponsabileversoilpropriooperatoriducendoladireLvitàdell’educatore,imparaunaseriedicomportamen@nuoviedefficaci,imparaadilazionareneltempolegra@ficazioniconaAeseesospensioni.
TokeneconomyL’efficaciadipende:
1. chiaradefinizionedegliobieLvi
2. un’applicazionerigorosaesistema@cadelleregole
3. Esplicitazionedeicomportamen@darinforzare(opera@vi).
4. Naturadeitokenedeirinforzatoridisostegno5. Procedurediregistrazioneemonitoraggiodelcomportamento.
6. Strategiedimantenimentoegeneralizzazione
Tokeneconomy• ComportamenGdisfunzionali
Unostrumentou@leperlacorreAaiden@ficazionedeicomportamen@targetèl’osservazionetramitegriglieoceck-listelastesuradellalineadibase
• NaturadeiRinforzatori Selezionareirinforzatoridisostegnograzieadomande,ques@onari,inventaricheesplici@noilgustodell’alunno
• NaturadeiTokensSelezionareitokenspiùadegua@,ovveros@molineutri,cumulabilidascambiareconilpremiofinale(leggeri,pra@cieinparteaAraen@).
Tokeneconomy• M e n t r e s i p r o m u o v e i lcomportamento correAo si eliminaquello scorreAo in una sinergia diinten@.
• Ilcomportamentomenofrequentedeveessererinforzatoconilmaggiornumeroditokens.
• Sipassadacon@ngenzecon@nueaintermiAen@.
• Più ilnumerodi tokensnecessariper ilpremioaumentapiùl’intervalloditemposiamplia.
• Ilrinforzamentosifaviaviamenosistema@co.
• Ilrinforzatoresimbolicoassumeformesemprepiùsocialiesvincolatedabenidiconsumo.
Tokeneconomy
• Versol’autocontrollo Laprocedurasiinterrompequandoil
controllodelloscambiovieneges@toinmodoautonomodalsoggeAo. Talegradualeelentopassaggioconsentedisvincolarsidalrinforzoedisviluppareunamo@vazione
intrinseca. IlpiaceredellecosainsésipuòimparareapaAocheilpercorsosiapiacevole
eprivodifrustrazioni. L’obieLvoèsemprel’autonomia
Tokeneconomy
Premieconcessioni
AscuolaAcasa
Token-economy&
Rappresentazionimentali
alunnoinsegnante
Token-economy
Simodificailclimarelazionaletral’alunnoel’insegnanteetral’alunnoeicompagnieciòrompecircoliviziosipercrearnedivirtuosi
Sistemaage$oni• Bambinidietàcompresatrai4ei7anni
• SistemaageAoniapproccioorganizzato,sistema@coedequonellages@onedelcomportamento
• GeAonevienepoiscambiatoconunaaLvitàpiacevoleperilbambino,unprivilegio.
• SicostruisceuncontenitorepermeAereigeAoni,tenutodall’insegnante
• SiscelgonoconilbambinoleaLvità“target”
• L’insegnantestabilisceilquan@ta@vodiricompensaperogniaLvità“target”
• StabilireipremicorrispeLviaigeAoniabreve-medio-lungotermine
Sistemaapun;• Età>8anni• Siusanoipun@comerinforzo
• Es.Sipuòusareunblocknotescomesefosseun“libreAodegliassegni”:creare5colonne(data-breveannotazionesulcomportamento-quan@tàdipun@guadagna@-quan@tàpun@spesiperun’aLvitàdiricompensa-saldo)
• Ilsistemaapun@èsimileaquelloageAoni,ladifferenzacheperipun@siprevedonoinmaggiorequan@tàrispeAoaigeAoni.
Token-economy
Ø SingoloalunnoØ Gruppoclasse
² Qualiproequalicontro??
Token-economy
Qualisonoglierroripiùcomuninell’a$ribuzionedeirinforziposi;vinon“regolamentata”daunsistemaditokeneconomy?
Rinforziposi@viPianodirinforzoperazioniposi;venuove
Comportamento
Mete parziali
Rinforzi
Dopo quanto tempo si cambia meta
Conseguenza:c.lievementenega;vi
Ignorare“SEMPRE”icomportamen@lievementenega@vi(difficoltànelfarlo)
1) Inizialmente>frequenzadelcomportamento
2) Es@nzionedelcomportamento
Fornireall’allievomodalitàadeguate:
ad es. per esprimere i suoi bisogni, fare delle richieste e pertollerareunaeventualerispostanega@vaallesuerichieste.
Conseguenza:c.moderatamentenega;vi
Costodellarisposta:• Perditadiunprivilegioodiunpremiopromessoodiun’aLvitàpiacevole“pagarepegno”“es.infrazionecodicedellastrada”
• Pegnoproporzionatoallagravitàdell’azione
• Stabilitoilcostodellarispostaènecessariochel’insegnanterispeLquantostabilito.
• Forniremodalitàdicomportamentoadeguatealterna;veaquellemesseina$o.
Conseguenza:c.gravementenega;viCostodellarisposta:
soAoporrel’allievoaunasituazionechesièconstatataperluispiacevole(punizione)oppurenotadidemerito,sospensione.
ISTRUZIONIPERL’USO:
-evitaretoniaggressivinelcomunicarelapunizione
-cercarediindividuareerinforzarequantoprimauncomportamentoposi;vo
-forniremodalitàdicomportamentoadeguatealterna;veaquellemesseina$o.
RIMPROVERIEFFICACI
1.Descrizionedelcomportamentoindesiderabile,inmodoobiePvoeastenendosida
qualsiasigiudizio.“Giacomo,haidato
unaspintaaFrancesco”.
3.Suggerimento
diuncomportamentoalterna;vo.Ades.“Quandosiescedall’aulasipassaunaallavolta”.
2.Spiegazionedelperchétale
comportamentoèindesiderabile.“AvresGpotutofarlocadereesisarebbefaSo
male”.
4.Indicazionedelvantaggio
chederivadall’usodelcomportamentoadeguato.“Cosìfacendoeviteraidifarmaleaqualcunoeituoicompagnistarannopiù
volenGericonte”.
RIMPROVERIEFFICACI
Devono essere espressi in PRIVATO
Devono essere CENTRATI sul
COMPORTAMENTO
Qualisonoglierroripiùcomuni
quandosirimproveraun
alunno?
Rinforzonega;vo(punizione)• La punizione riduce la probabilità dicomparsa della risposta che produce unos@moloconproprietàpuni@ve.
• Si presenta nella formaposi@va (aggiungeuno s@molo sgradevole, es., nota) onega@vo(soAraeunos@mologradevole,es.,merendina)
Costodellarisposta
Peressereefficacedeveessere:
• u;lizzatoinmodocon;ngente
Puniredisera,uncomportamentoemessodimaLna,di faAopuniscetuA’altrocomportamento…mentre ilcomportamento target, control lato da altr ianteceden@,rimaneintaAo.
• C o n g r u e n t e c o m e i n t e n s i t à a lcomportamentonega;vo
• Costante ogni qualvolta compaia ilcomportamentonega;vo
Qualisonoglierroripiùfrequen;
nell’applicazionediuncostodellarisposta?
CostodellarispostaSeges;tamalepuòcreareunclima
educa;voos;le:
• SuscitarefenomenidiaggressivitàdapartedelsoggeAopunitoversopersonepiùdeboli.
• Reazioniemo@vediforteintensità.
• GeneralizzazionedeglieffeLpuni@apersoneosituazioniassocia@achierogalapunizione.
• ProvocazionedeliberatadapartedichierogapiuAostocheaAuazioneprogrammata.
Insegnamentomediatodapari
² Coopera;velearning² Tutoring² Peerteaching
• Rispondonoaibisognidiallieviconfunzionamentoscolas@codifferente.
• Raggiungimentodiunapprendimentopiùefficace
• Ricaduteposi@vesugliaspeLrelazionaliepsicologicidituAoilgruppoclasse
Coopera;velearning• Apprendimentoinpiccoligruppi
• Aiutoreciproco• Corresponsabilitàinunreciprocopercorso• Sviluppodiabilitàecompetenzesociali
• L’insegnantesvolgelafunzionedifacilitatoreedorganizzatoredelleaLvità:
• StruAurazionedegliambien@diapprendimento
• Facilitaunclimarelazionaleposi@vo
• S@molailproblemsolvingdigruppo
Tutoring• Siaffidanoadunallievospecificheresponsabilitàdi@poeduca@voedidaLconeiconfron@diunaltroalllievo:Peerteaching
• Realizzazionedicompi@didaLciastuden@chesonoallaparicomelivellodiapprendimento.
• Piccoligruppiediscussionefinoadarrivareallaformulazionediunaipotesidirisoluzione
• Confrontodellevarieipotesitraigruppi• DefinizionescriAadellevarieipotesiemersedopoilconfronto
InterventimetacognitiviLametacognizioneindicauntipodiautoriflessivitàsulfenomenocognitivo,attuabilegrazieallapossibilità-moltoprobabilmentepeculiaredellaspecieumana-didistanziarsi,auto-osservareerifletteresuipropristatimentali.
Stimoli letterari
Role-playing
Circle-time
SGmolileSerari
ROLE-PLAYINGIlroleplayingèunamodalitàdiformazionechesiproponedisimulare,perquantopossibile,unasituazionereale,alloscopodifarconoscereaipartecipan@,aAraversol’esperienzapra@ca,lerelazionichesistabilisconoinun’aLvitàcaraAerizzatadaunimportanteprocessodicomunicazione.
ROLE-PLAYINGfunzioni
rendereipartecipan@consapevolideipropri
aAeggiamen@
evidenziaisen@men@eivissu@
soAesiallasituazionecreata
rinviaalladimensionesoggeLva,alle
modalitàdiproporsinellarelazioneenella
comunicazione
ROLE-PLAYING
L’esercitazionerichiedeaipartecipan@disvolgere,peruntempolimitato,ilruolodi“aAori”,dirappresentarecioè
alcuniruoliininterazionetraloro,mentrealtripartecipan@fungonoda“osservatori”deicontenu@edei
processichelarappresentazionemanifesta.
CIRCLE-TIMEIIcircle@meèunmetododilavoro,
ideatodallaPsicologiaUmanis@caneglianni’70,conloscopodiproporresiaperleclassidellescuolechepertuLigruppicheabbianounoscopocomune,unostrumentoefficaceperaumentarelavicinanzaemo;vaeperrisolvere
iconfliP.
CIRCLE-TIMEscopo
1. Favorirelaconoscenzareciproca2. Favorirelafavorirela
comunicazione3. FavorirelacooperazionefratuLi
membridelgruppo-classe
CIRCLE-TIMEruolodell’insegnante
Ilruolodellafiguraadulta,nelcircle@me,èquellodigiocarelapropriamaturitàalfinediguidareglistuden@entrounpercorsodisoluzionecheappartengaloroeche,inognicaso,permeAal’acquisizionediunmigliorlivellodiconsapevolezzadeiterminidelproblemaedellelorosingoleposizioni.
CIRCLE-TIMEruolodell’insegnante
1. AscoltaresenzaemeAeregiudizi2. NonforniresoluzioniaffreAate3. Nonsupportareinmanieraeccesiva4. Agevolareilproblemsolving
hAp://www.csapiacenza.it/farericerca/0708/comp/gabriele.pdf(esempioprogeAo)hAp://[email protected]/2012/wp-content/uploads/2013/07/06-Dentella-et-al_DDAI_8-2.pdf(ar@colo)hAp://old-chimica.unimore.it/site/home/offerta-forma@va/ssis/sostegno/documento91006772.pdfwww.smontailbullo.it(Ministerodell’Istruzione,dell’UniversitàedellaRicerca)Filmografia ”Le avventure di Tom Sayer" di Peter Hewitt (tratto dall'omonimo romanzo di Mark Twain) "La guerra dei bottoni" di Yves Robert "Il signore delle mosche" di Harry Hook (tratto dal romanzo "Il signore delle mosche" di William Golding) "Stand by me" di Rob Reiner (tratto dal racconto "Il corpo" contenuto nella raccolta di novelle "Stagioni diverse" di Stephen King) "I guerrieri della notte" di Walter Hill
Benessere psicologico e
migliore apprendimento
Strategie metacognitive
Insegnamentomediatodapari
Strategie comportamentali
Assessment funzionale
“Ritrovarsi insieme è un inizio, restare insieme è un progresso, ma riuscire a lavorare insieme è un successo” (Henry Ford)