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COMUNE DI MASSA LOMBARDA
DOCUMENTO UNICO DI PROGRAMMAZIONE(DUP)
2017 / 2019
n.b.: il presente documento costituisce Nota di aggiornamento rispettoal DUP 2017/2019 presentato al Consiglio nella seduta del 28/7/2016.
SEZIONE STRATEGICA
SeS
1) Il contesto di riferimento:IL QUADRO DI RIFERIMENTO E LE SCELTE PER IL BILANCIO DI PREVISIONE
PREMESSA
Il Documento Unico di Programmazione (DUP) è il nuovo documento di pianificazione di medio periodo per mezzo del
quale sono esplicitati indirizzi che orientano la gestione dell’Ente per un numero d’esercizi pari a quelli coperti dal bilancio
pluriennale.
Dati i bisogni della collettività amministrativa (famiglie, imprese, associazioni ed organismi non profit) e date le capacità
disponibili in termini di risorse umane, strumentali e finanziarie, l’Amministrazione espone, in relazione ad un dato arco di tempo
futuro, cosa intende conseguire (obiettivi) in che modo (azioni) e con quali risorse (mezzi).
Il DUP si qualifica come un “momento di scelta” in quanto, di fronte alla molteplicità delle classi di bisogno da soddisfare e
data, contemporaneamente e per definizione, la scarsità delle risorse, spetta all’organo politico operare le necessarie selezioni e
stabilire i correlativi vincoli affinché, negli anni a venire, si possano conseguire le finalità poste, impiegando in modo efficiente
ed efficace i mezzi disponibili.
Il nuovo principio contabile della programmazione ne disciplina i contenuti e le finalità, non definendo a priori uno schema,
valido per tutti gli Enti, contenente le indicazioni minime necessarie ai fini del consolidamento dei conti pubblici.
Il DUP è quindi lo strumento che permette l’attività di guida strategica ed operativa degli enti locali e consente difronteggiare in modo permanente, sistemico e unitario le discontinuità ambientali e organizzative.Il DUP costituisce, inoltre, nel rispetto del principio del coordinamento e coerenza dei documenti di bilancio, ilpresupposto necessario di tutti gli altri documenti di programmazione.Il DUP si compone di due sezioni: la Sezione Strategica (SeS) e la Sezione Operativa (SeO). La prima ha un orizzontetemporale di riferimento pari a quello del mandato amministrativo, la seconda pari a quello del bilancio di previsione.
La SeS individua, in coerenza con il quadro normativo di riferimento e con gli obiettivi generali di finanza pubblica, le principali
scelte che caratterizzano il programma dell’amministrazione da realizzare nel corso del mandato amministrativo e che possono
avere un impatto di medio e lungo periodo, le politiche di mandato che l’ente vuole sviluppare nel raggiungimento delle proprie
finalità istituzionali e nel governo delle proprie funzioni fondamentali e gli indirizzi generali di programmazione riferiti al
periodo di mandato.
La SeO ha carattere generale, contenuto programmatico e costituisce lo strumento a supporto del processo di previsione definito
sulla base degli indirizzi generali e degli obiettivi strategici fissati nella SeS del DUP. In particolare, la SeO contiene la
programmazione operativa dell’ente avendo a riferimento un arco temporale sia annuale che pluriennale.
Il contenuto della SeO, predisposto in base alle previsioni ed agli obiettivi fissati nella SeS, costituisce giuda e vincolo ai processi
di redazione dei documenti contabili di previsione dell’ente.
Il DUP per il triennio è il frutto di una significativa revisione delle politiche di spesa dell’ente e del processo d’elaborazione del
bilancio del Comune di Massa Lombarda.
I documenti predisposti secondo i modelli ministeriali spesso forniscono dati aggregati o di sintesi, talvolta di difficile lettura. Il
DUP, tra l’altro, ha il compito di fornire, come si è detto, le informazioni maggiormente significative sugli indirizzi e gli obiettivi
dell’Amministrazione. In particolare al fine di rendere più chiaro il contesto in cui sono maturate le scelte strategiche illustrate
nel presente documento sono state introdotte notizie relative allo scenario regionale entro cui si muove il nostro Ente.
LA TEMPISTICA
Il Documento unico di programmazione (DUP), è presentato al Consiglio, entro il 31 luglio di ciascun anno, per gli enti in
sperimentazione, sostituisce la relazione previsionale e programmatica e deve essere approvato entro il termine di approvazione
del bilancio di previsione, di cui costituisce un presupposto indispensabile.
Vi sono però scadenze che nel tempo non coincidono:
1) con la pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale del decreto del Ministero dell’Interno è stato differito al 28 febbraio 2017 il
termine per l'approvazione da parte degli Enti locali del bilancio di previsione per i triennio 2017-2019;
2) analogamente il termine di presentazione al Consiglio del DUP del triennio corrente (2017-2019) è stato prorogato al
31/12/2016.
Il Comune di Massa Lombarda presenta pertanto al Consiglio Comunale il Documento Unico di Programmazione del prossimo
triennio entro i termini attualmente previsti.
La coerenza con i principi di una corretta programmazione rappresenta il quadro di riferimento entro cui sono collocati i
programmi e i progetti del DUP 2017/19. Programmi e progetti che, in forza della loro concreta realizzazione, devono trovare
adeguato e specifico fondamento nella compatibilità con gli obiettivi della Legge di Stabilità, con gli indirizzi di finanza pubblica
definiti in ambito comunitario e nazionale e, non ultimo, con le risorse finanziarie, umane e strumentali disponibili.
➢ Politica di bilancio dell'Unione EuropeaL'Europa - nonostante il rallentamento della già debole crescita e la crisi occupazionale - resta un punto di riferimento obbligato
per le politiche di Bilancio nazionali, regionali e anche locali. Gli avvenimenti più recenti, dalla Brexit all'acuirsi del fenomeno
dell'immigrazione, rendono ancor più incerti gli indirizzi di una politica economica che resta combattuta tra falchi del rigore e
sostenitori della crescita.
Il messaggio lanciato lo scorso settembre da Jean-Claude Juncker, nel suo intervento sullo Stato dell’Unione pronunciato al
Parlamento Ue, rivolto ai capi di governo europei è così sintetizzabile: “occorre un patto di stabilità più flessibile, ma serve una
flessibilità intelligente per non ostacolare la crescita”. Il piano per gli investimenti è la strategia della Commissione europea per il
rilancio dell’economia dell’Ue.
L’Efsi è lo strumento finanziario del piano per gli investimenti. E’ l’acronimo inglese dell’espressione «European Fund for
Strategic Investment» (in italiano: Fondo europeo per gli investimenti strategici). Dotato di 21 miliardi, si compone di due
contributi: quello Ue (garanzia per 15 miliardi dal bilancio comunitario, attingendo dai programmi per la ricerca Horizon 2020 e
il fondo Cef per le grandi reti) e quello della Banca europea per gli investimenti (6 miliardi). I 21 miliardi dovrebbero generare un
effetto leva tale da attrarre capitale privato per 315 miliardi di euro fino al 2017, da usare per potenziare il mercato unico,
garantire prestiti a piccole medie imprese e generare occupazione. Accanto all’Efsi ci sono poi i contributi degli Stati membri, che
partecipano su base volontaria.
Il contributo nazionale aumenta la capacità di attrazione del capitale privato, innalzando l’obiettivo di 315 miliardi che restano
fuori dal patto di stabilità e quindi non conteggiati nel calcolo del deficit.
A queste leve di politica economica sono agganciate le prospettive di sviluppo dei progetti di innovazione, sostenibilità e
attrattività del nostro territorio contenute nel DUP dell’Unione e del Comune di Massa Lombarda.
➢ Obiettivi dell'azione di GovernoLa recentissima crisi di Governo non ha comportato ritardi sull’approvazione del Bilancio di previsione dello Stato per il triennio
2017/2019, tuttavia il nuovo Governo potrebbe definire integrazioni, aggiornamenti e in particolare intervenire su diverse
richieste provenienti dal mondo delle autonomie, che erano state convogliate in un emendamento la cui approvazione è saltata
proprio per effetto della crisi politica. L’auspicio è che tali istanze, relative in particolare allo sblocco del turn over per le
assunzioni, possano trovare accoglimento in un prossimo provvedimento.
Nonostante tale situazione di incertezza normativa la Giunta comunale ha ritenuto di procedere alla redazione del proprio
Bilancio di Previsione triennale in tempi veloci, al fine di evitare periodi di gestione provvisoria che finirebbero per rallentare o
complicare la gestione delle risorse. Pure in questo stato di incertezza, la presentazione svolta dal Ministro Padoan alla camera
dei deputati, offre un quadro di riferimento attendibile sugli obiettivi dell'azione di Governo al centro della manovra finanziaria
2017/2019.
A fronte di uno scenario in cui, alla luce del prolungamento della fase di debolezza dell’economia e di segnali di ripresa ancora
non pienamente stabilizzati, il Governo ha scelto di rimodulare la politica di bilancio in maniera favorevole alla crescita e intende
mettere in campo ulteriori misure di supporto al sistema economico, ferma restando la necessità di affrontare con strumenti
eccezionali la messa in sicurezza del territorio e il fenomeno migratorio. Anche in considerazione di questi elementi, il Governo
ha chiesto, con la Relazione al Parlamento 2016, l’autorizzazione a rivedere il sentiero di avvicinamento all’obiettivo di medio
termine (OMT) pur confermando uno scenario di progressivo consolidamento e il raggiungimento del pareggio strutturale nel
2019.
L’indebitamento netto nominale è pertanto fissato nella proposta di bilancio presentata al Parlamento ad un livello pari al -2,3 per
cento del PIL nel 2017, al -1,2 per cento del PIL per il 2018 e a -0,2 per cento del PIL per il 2019. Come è ormai noto
l'indebitamento è il risultato di maggiori risorse - complessivamente per 1,9 miliardi nel 2017 e 2,6 dal 2018 - da destinare al
rinnovo dei contratti e alle assunzioni di personale della PA, ad interventi a favore del personale di polizia e delle forze armate e
al riordino delle carriere del medesimo personale.
A queste si aggiungono risorse in favore degli Enti territoriali per circa 1 miliardo annuo. In materia previdenziale, si rafforza
l’istituto della quattordicesima mensilità e si attribuisce una indennità, c.d. APE sociale, a particolari categorie di soggetti per
consentire l’anticipo pensionistico, insieme ad ulteriori, specifiche disposizioni, dirette a facilitare l’accesso al pensionamento
anticipato dei lavoratori precoci. Sono previsti ancora interventi a favore dell’Università, della ricerca e volti a premiare il merito.
Un programma straordinario di investimenti è previsto attraverso lo stanziamento di un cospicuo ammontare di risorse per il
rilancio degli investimenti e dello sviluppo infrastrutturale del Paese, nonché mediante il rifinanziamento del fondo sviluppo e
coesione. In ambito sanitario sono previste ulteriori risorse per l’acquisto di medicinali innovativi, oncologici e per i vaccini.
Risorse aggiuntive sono infine destinate alla prosecuzione delle missioni internazionali, per il rifinanziamento del fondo per la
povertà e esclusione sociale e per gli interventi per la famiglia.
Dunque una manovra di bilancio orientata alla crescita economica dell'intero Paese in cui rientrano anche gli obiettivi di Finanza
Locale a cui l'Unione e i Comuni sono intimamente legati.
➢ Gli obiettivi della Regione, con particolare riferimento alle priorità definitelocalmenteIl quadro della finanza locale è profondamente mutato nel biennio 2015-16. Vanno ora stabilizzati gli elementi di positività già
inseriti che devono essere stabilizzati a partire dalla legge di bilancio per il 2017, proseguendo così il percorso di 7 contenimento
della pressione fiscale e di rilancio degli investimenti, tracciato con le manovre del biennio 2015-2016, e confermato con il
Documento di economia e finanza 2016. Ciò detto, occorre sottolineare che il Comparto dei Comuni ha dato negli anni più degli
altri livelli di governo al risanamento della finanza pubblica.
Si tratta di oltre 13,5 mld tra tagli diretti alle risorse e riduzioni derivanti da manovre del Patto di Stabilità Interna. Tutto ciò
nonostante il peso dei Comuni sul totale della spesa del comparto della P.A. rappresenti solo il 7% e meno del 2% in termini di
indebitamento.
Ora occorre che il sacrificio compiuto in questi ultimi otto anni sia finalmente riconosciuto tornando ad “investire” sui Comuni e
sui sindaci che, come è risaputo, sono il perno centrale per una politica di rilancio immediato degli investimenti pubblici e privati
dell'intero sistema Paese.
La Regione Emilia Romagna è impegnata a sostenere le politiche di crescita degli investimenti attraverso sei programmi/obiettivo
di intervento che convergono con gli obiettivi tematici per l'attuazione della Strategia Europa 2020 e con le proprie politiche di
sviluppo.
Le risorse che vengono messe a disposizione per l'attuazione di tali programmi ammontano complessivamente a circa 481,8
milioni di euro e rappresentano una importante occasione per avviare una nuova fase di sviluppo:
• più inclusiva, perché orientata a promuovere un alto tasso di occupazione che favorisca la coesione sociale e territoriale;
• più dinamica e intelligente, perché in grado di sviluppare un’economia basata sulla conoscenza, creatività e innovazione;
• più sostenibile, perché capace valorizzare un’economia più efficiente sotto il profilo delle risorse, più verde e più competitiva.
Si tratta di un Programma basato sull’individuazione di una serie di elementi attorno ai quali è costruita la struttura portante di
una strategia che mira alla:
• ripresa di un percorso di crescita intesa nel senso di sostegno agli investimenti in ricerca ed innovazione, internazionalizzazione,
nuova impresa;
• centralità della Strategia regionale della ricerca e dell’innovazione;
• innalzamento del rango dei territori attraverso una maggiore attrattività dei centri urbani e il sostegno alla coesione territoriale
delle aree interne;
• sostenibilità dello sviluppo che deve guidare gli interventi sia in termini di adozione di tecnologie che di opportunità per il
settore green e clean.
Risulta pertanto evidente che le indicazioni strategiche dell'Unione dei Comuni della Bassa Romagna e del Comune di Massa
Lombarda, contenute nelle Linee di mandato (partecipazione, coesione sociale e qualità dei servizi, sostegno alla crescita
economica, sostenibilità, cura della città, programmazione e razionalizzazione delle risorse) e riferimento per l'elaborazione
dell'attuale DUP, trovano piena integrazione con la linee principali della programmazione regionale.
2) Analisi strategica delle condizioni esterne
➢ Caratteristiche generali della popolazione
➢ Caratteristiche generali del territorio
➢ Analisi del contesto socio-economico
➢ Caratteristiche generali della popolazione
L’andamento della popolazione residente negli ultimi 15 anni
Popolazione al 31/12/2015: 10.653Popolazione al 31/10/2016: 10.588
Come indica il grafico la popolazione residente, dopo l'importante crescita del decennio precedente, si è assestata tra i10.500 e 10.600 abitanti, già a partire dal 2011.
Come indica il grafico seguente, complessivamente va registrato un andamento della popolazione residente differenziatorispetto alla Provincia di Ravenna e alla Regione Emilia Romagna: la crescita 2002-2010 è stata più forte a MassaLombarda, così come, negli anni della crisi è stata più contenuta la flessione e anche l'incremento registrato negli anni2012/2013,.
Un altro dato significativo è quello relativo al flusso migratorio, dal quale si rileva il ruolo primario dei cittadiniprovenienti da altri Comuni nella crescita demografica di Massa Lombarda.
Le fasce di età della popolazione in età scolastica
L’analisi della popolazione in età scolastica evidenzia un andamento piuttosto sinuoso, registrando picchi periodici,intervallati da annualità in contrazione. Tuttavia si conferma la presenza di una fascia numericamente rilevante per l’etàfrequentante la scuola primaria (elementari), mentre è più contenuta la fascia degli iscritti alla scuola secondaria di 2°grado (superiori). Consistenti sono le fasce relative alla scuola dell’infanzia (materna) e al nido, pur evidenziandosi unacontrazione delle nascite nel 2016.
L’andamento della popolazione straniera
La popolazione straniera ha conosciuto a Massa Lombarda un incremento tra il 2004 e il 2011, andamento che si èstabilizzato negli ultimi cinque anni. A conferma di questo assestamento, il numero degli stranieri residenti al 31/10/2016 èleggermente inferiore a quello rgistrato al 31/12/2015 (1.872 rispetto ai 1.889 del 31/12/2015: pari al 17,68 %). Più dellametà dei residenti stranieri proviene da paesi europei.
Struttura della popolazione per età
L'analisi della struttura per età di una popolazione considera tre fasce di età: giovani 0-14 anni, adulti 15-64 anni eanziani 65 anni ed oltre. In base alle diverse proporzioni fra tali fasce di età, la struttura di una popolazione viene definitadi tipo progressiva, stazionaria o regressiva a seconda che la popolazione giovane sia maggiore, equivalente o minore diquella anziana.
Lo studio di tali rapporti è importante per valutare alcuni impatti sul sistema sociale, ad esempio sul sistema lavorativo osu quello sanitario.
Per quanto concerne Massa Lombarda, pur evidenziandosi un struttura regressiva, va segnalato l'incremento, negli ultimi quindici anni, della
popolazione giovanile, passata dal 10 al 15 % e la corrispondente contrazione della popolazione anziana (contratasi dal 28 al 23%). E' rimasta satabile,
attorno al 61-62 % la popolazione adulta.
Ulteriori dati demografici sono contenuti nell'allegato “DUP 2017-2019 condizioni esterne”.
➢Caratteristiche generali del territorio
1.2.1 - Superficie in Kmq. ...37
1.2.2. – RISORSE IDRICHE
* Laghi n° /////////// * Fiumi e Torrenti n° 2
1.2.3 – STRADE
* Statali Km.6 * Provinciali Km.11 * Comunali Km.112
* Vicinali Km.3 * Autostrade Km. ////
1.2.4 – PIANO E STRUMENTI URBANISTICI VIGENTI
Se SI data ed estremi del provvedimento di approvazione
* Piano regolatore adottato si � no � .............................................................................................
* Piano regolatore approvato ( PSC) si X no � ..N. 29 DEL 21/04/2009...............................................................................
* RUE si X no � ..N. 30 DEL 21/05/2012.............................................................................
* Piano edilizia economica e popolare si � no � .............................................................................................
TIPOLOGIA ESERCIZIOIN CORSO
PROGRAMMAZIONEPLURIENNALE
Anno 2016 Anno 2017 Anno 2018 Anno 2019
Esistenza depuratore SiX no � si X no � si X no � si X no �
Rete acquedotto in Km.
Attuazione servizio idrico
integrato
si ⌧ no � si ⌧ no � si ⌧ no � si ⌧ no �
Aree verdi, parchi, giardini n.° 95 n.°95 n.°95 n.°95
hq.40 hq.40 hq.40 hq.40
Punti luce illuminaz. pubblica n.°2602 n.°2602 n.°2602 n.°2602
Rete gas in Km.
Esistenza discarica si � no X si � noX si � noX si � no X
Mezzi operativi n.°11 n.°11 n.°11 n.°11
Veicoli n.°26 n.°26 n.°26 n.°26
- Altre strutture (specificare) ////////////////////////////
➢Analisi del contesto socio-economico
L’analisi del contesto socio-economico è contenuta nell’allegato: “DUP 2017-2019 condizioni esterne” e “natalità-mortalità
aziende”.
3) Analisi strategica delle condizioni interne
➢ Organizzazione e modalità di gestione dei servizi
➢ Andamento e indirizzi relativi alle risorse finanziarie e in materia tributi e tariffe;
pareggio di bilancio, indebitamento, equilibri di bilancio e investimenti
➢ Andamento e indirizzi sulla gestione delle risorse umane
➢ Enti ed organismi partecipati
➢Organizzazione e modalità di gestione dei servizi
Il Comune di Massa Lombarda è parte del sistema di governance territoriale e di gestione dei servizi comunali costituito dal
binomio Comuni/Unione dei Comuni della Bassa Romagna, una delle realtà all’avanguardia, da questo punto di vista, non solo a
livello regionale.
Occorre evidenziare come il Comune, tramite i suoi organi rappresentativi, partecipa alla definizione degli indirizzi relativi alla
gestione delle funzioni e dei servizi conferiti all’Unione.
In questo quadro sono stati conferiti all’Unione i seguenti servizi e funzioni:
Organizzazione generale dell’Unione e dei ComuniL’Unione dei Comuni della Bassa Romagna è una delle Unioni più dinamiche ed estese a livello nazionale, sia per popolazione
(oltre 102.000 abitanti per 480 kmq), sia per numero dei servizi gestiti. Per tale ragione si ritiene che ogni valutazione di
fattibilità delle scelte politiche adottate debba essere riferita ad un’organizzazione strutturata su due livelli (Unione-Comuni).
Durante il precedente mandato è stato realizzato un ampio conferimento di servizi all’Unione da parte di tutti e 9 i Comuni
aderenti, in attuazione del Piano strategico approvato nel 2010 dal Consiglio dell’Unione e dai Consigli comunali, ben oltre agli
obblighi minimi previsti dalla legge (nazionale e regionale). In attuazione di tali scelte strategiche, questo è l’attuale assetto
organizzativo.
Nella pagina seguente è rappresentata in sintesi l'indicazione delle competenze conferite all'Unione e di quelle esercitate dai Comuni.
In merito alle funzioni comunali, il quadro complessivo delle modalità gestionali è il seguente:
Servizio Gestione Comune o Unione Modalità di svolgimento e soggettogestore
Servizi Demografici Comune Gestione diretta
Servizio elettorale Comune Gestione diretta
Statistica Comune Gestione diretta
Ufficio Relazioni con il pubblico (URP) Comune Gestione diretta
Affissioni pubbliche e pubblicità temporanea Comune Gestione diretta
Segreteria Comune Gestione diretta
Archivio di deposito e archivio corrente Comune Gestione diretta
Archivio storico Comune Gestione diretta
Toponomastica Comune Gestione diretta
Trasparenza e prevenzione della corruzione Comune Gestione diretta (in collaborazione con
l’Unione)
Organizzazione eventi e iniziative culturali Comune Gestione diretta
Rapporti con il volontariato Comune Gestione diretta
Centro culturale Venturini (Biblioteca, Pinacoteca e
Archivio storico)
Comune Gestione diretta. Affidamento in appalto di
alcuni servizi complementari
Museo della Frutticoltura Comune Gestione diretta
Palazzetto dello sport Comune Concessione a società sportiva dilettantistica
Impianto sportivo via Fornace di Sopra (calcio) Comune Concessione a società sportiva dilettantistica
Impianto sportivo Fruges Comune Concessione a società sportiva dilettantistica
Centro comunale per il tennis Comune Concessione a società sportiva dilettantistica
Bocciodromo Comune Concessione a società sportiva dilettantistica
Centro di Quartiere Comune Concessione ad associazione di volontariato
Tesoreria comunale Comune Concessione ad istituto di credito
Servizio di gestione del patrimonio ERP Comune Concessione ad Acer (Azienda Casa Emilia
Romagna - Ravenna)
Gestione dei servizi cimiteriali (custodia, manutenzione,
concessioni cimiteriali)
Comune Gestione diretta
Gestione dei servizi cimiteriali (operazioni cimiteriali) Comune Gestione in appalto
Gestione dei servizi cimiteriali (illuminazione votiva) Comune Gestione diretta
Manutenzione del patrimonio comunale Comune Gestione diretta, con affidamenti in
economia per alcuni interventi
Manutenzione della rete viaria comunale Comune Gestione diretta, con affidamenti in
economia per alcuni interventi
Spazzamento strade Hera (gestore del servizio raccolta rifiuti) Hera
Servizio gestione rifiuti Comune Concessione al gestore Hera
Servizio idrico integrato Atersir (Agenzia d’ambito) Concessione al gestore Hera (concessione
affidata da ATERSIR)
Servizio distribuzione gas naturale Comune Gestione tramite Hera. Società a
maggioranza pubblica. E’ in itinere la nuova
gara per l’affidamento del servizio
Gestione degli impianti di illuminazione pubblica e degli
impianti semaforici
Comune Gestione diretta
Servizio di trasporto pubblico locale Servizio gestito dall’agenzia AMBRA – dal
1/1/2017: AMR (Agenzia Mobilità
Romagnola)
E’ in itinere la nuova gara per l’affidamento
del servizio
➢ Andamento e indirizzi relativi alle risorse finanziarie e in materia tributi e tariffe; pareggio di bilancio, indebitamento, equilibri di bilancio e investimenti
Per l'esame più approfondito delle risorse finanziarie si rimanda alla documentazione specifica sul bilancio.
Il bilancio di previsione 2017 – 2018 – 2019 prevede stanziamenti di entrata/ spesa distintamente per esercizio per €13.502.870,46, € 11.209.081,41 ed € 11.167.153,12
La tabella sottostante riporta le dinamiche del bilancio per il periodo considerato 2013 -2019 mettendo in evidenza ladifferenza tra previsione 2017 e previsione iniziale e assestato 2016:
DESCRIZIONE PRE. INIZIALE 2016 ASSESTATO 2016 2017 2018 2019
€ 0,00 € 0,00 € 0,00 € 747.651,33 € 1.353.912,63 € 1.529.646,25 € 49.222,99 € 49.222,99 € 781.994,92 € 175.733,62
€ 3.696.515,85 € 6.037.409,99 € 6.386.688,95 € 6.148.566,74 € 6.472.122,29 € 6.152.841,67 € 6.136.087,67 € 6.178.087,67 € 4.274,93 -€ 319.280,62
€ 1.885.646,50 € 968.019,14 € 678.060,98 € 631.923,43 € 781.298,83 € 787.458,50 € 673.900,53 € 678.719,60 € 155.535,07 € 6.159,67
€ 1.457.216,86 € 1.880.014,51 € 1.205.613,88 € 1.280.709,18 € 1.292.787,33 € 1.281.474,04 € 1.268.870,22 € 1.280.122,86 € 764,86 -€ 11.313,29
€ 303.647,02 € 603.571,15 € 327.397,94 € 3.248.000,00 € 4.357.603,23 € 980.450,00 € 860.000,00 € 760.000,00 -€ 2.267.550,00 -€ 3.377.153,23
€ 0,00 € 103.658,58 € 0,00 € 340.000,00 € 340.000,00 € 550.000,00 € 210.000,00 € 210.000,00
€ 0,00 € 0,00 € 340.000,00 € 150.000,00 € 150.000,00 € 0,00 -€ 150.000,00 -€ 150.000,00
€ 0,00 € 0,00 € 0,00 € 200.000,00 € 200.000,00 € 200.000,00 € 200.000,00 € 200.000,00 € 0,00 € 0,00
€ 1.624.067,79 € 479.847,71 € 688.313,79 € 2.021.000,00 € 2.021.000,00 € 2.021.000,00 € 2.021.000,00 € 2.021.000,00 € 0,00 € 0,00€ 8.967.094,02 € 10.072.521,08 € 9.626.075,54 € 14.767.850,68 € 16.968.724,31 € 13.502.870,46 € 11.209.081,41 € 11.167.153,12 -€ 1.264.980,22 -€ 3.465.853,85
CONSUNTIVO 2013
CONSUNTIVO 2014
CONSUNTIVO 2015
DIFFERENZA 2017 – 2016 INIZIALE
DIFFERENZA 2017 -ASSESTATO
Fondo pluriennale vincolato corrente e investimentiEntrate correnti di natura tributaria contributiva perequativi Trasferimenti correnti Entrate extra-tributarie Entrate in conto capitale Entrate da riduzione di attività finanziarie Accensione Prestiti Anticipazioni da istituto tesoriere/cassiere Entrate per conto terzi e partite di giro
Va evidenziato che le differenze maggiori rispetto alle annualità precedenti sono dovute
principalmente:
- gestione TARI a partire dal 2015;
- investimenti
- iscrizione, secondo i principi contabili della contabilità armonizzata, del Fondo Pluriennale
Vincolato (FPV, come di seguito meglio rappresentato).
Le entrate tributarie diminuiscono nel 2017 rispetto l’esercizio 2016 assestato di :€ 319.280,00
TITOLO DESCRIZIONE DESCRIZIONE CATEGORIA CATEGORIA 2017 2018 2019
1 101 6 € 1.839.875,09 € 1.887.363,28 € 1.909.899,83 € 1.765.000,00 € 1.832.461,00 € 1.839.820,00 € 1.845.000,00 € 1.850.000,00 € 74.820,00 € 7.359,00
8 € 0,00 € 165.000,00 € 227.505,00 € 230.000,00 € 491.555,98 € 230.000,00 € 200.000,00 € 180.000,00 € 0,00 -€ 261.555,98
16 € 780.000,00 € 780.000,00 € 1.010.000,00 € 1.010.000,00 € 1.010.000,00 € 1.010.000,00 € 1.015.000,00 € 1.070.000,00 € 0,00 € 0,00
49 € 0,00 € 0,00 € 0,00 € 65.000,00 € 0,00 € 21.700,00 € 21.700,00 € 21.700,00 -€ 43.300,00 € 21.700,00
53 € 67.635,08 € 64.433,20 € 62.035,00 € 63.500,00 € 60.500,00 € 58.500,00 € 58.500,00 € 58.500,00 -€ 5.000,00 -€ 2.000,00
60 € 0,00 € 342,00 € 0,00 € 0,00 € 0,00 € 0,00 € 0,00
61 € 0,00 € 1.531.608,36 € 1.716.198,99 € 1.534.065,77 € 1.700.320,00 € 1.657.387,67 € 1.657.387,67 € 1.657.387,67 € 123.321,90 -€ 42.932,33
76 € 0,00 € 740.569,77 € 745.170,90 € 53.745,00 € 33.745,00 € 31.934,00 € 35.000,00 € 37.000,00 -€ 21.811,00 -€ 1.811,00
97 € 12.081,33 € 164,19 € 0,00 € 0,00 € 0,00 € 0,00 € 0,00 € 0,00 € 0,00 € 0,00
98 € 0,00 € 0,00 € 0,00 € 0,00 € 20.000,00 € 20.000,00 € 20.000,00 € 20.000,00 € 20.000,00 € 0,00
104 6 € 0,00 € 0,00 € 0,00 € 0,00 € 0,00 € 0,00
99 € 0,00 € 2.345,81 € 2.685,99 € 0,00 € 2.767,44 € 0,00 -€ 2.767,44
301 1 € 996.924,35 € 865.583,38 € 713.193,24 € 1.427.255,97 € 1.320.772,87 € 1.283.500,00 € 1.283.500,00 € 1.283.500,00 -€ 143.755,97 -€ 37.272,87€ 3.696.515,85 € 6.037.409,99 € 6.386.688,95 € 6.148.566,74 € 6.472.122,29 € 6.152.841,67 € 6.136.087,67 € 6.178.087,67 € 4.274,93 -€ 319.280,62
MACROAGGREGATO
CONSUNTIVO 2013
CONSUNTIVO 2014
CONSUNTIVO 2015
PRE. INIZIALE 2016
ASSESTATO 2016
DIFFERENZA 2017 – 2016 INIZIALE
DIFFERENZA 2017- 2016 ASSESTATO
Entrate correnti di natura tributaria contributiva perequ
Imposte, tasse e proventi assimilati
Imposta municipale propria Imposta comunale sugli immobili (ICI) Addizionale comunale IRPEF Tasse sulle concessioni comunali Imposta comunale sulla pubblicità e diritto sulle pubbliche affissioni Tributo per l'esercizio delle funzioni di tutela, protezione e igiene dell'ambiente Tributo comunale sui rifiuti e sui servizi TASI Altre accise n.a.c. Altre imposte sostitutive n.a.c.
Compartecipazioni di tributi
Compartecipazione IRPEF ai Comuni Altre compartecipazioni a comuni
Fondi perequativi da Amministrazioni Centrali
Fondi perequativi dallo Stato
La riduzione è da imputarsi quasi integralmente alla attività di recupero su ici/imu che nel 2016 ha visto la registrazione di attività straordinarie (a
fronte delle quali entrate è stato iscritto sostanzialmente un fondo crediti dubbia esigibilità equivalente) e una lieve flessione dell’entrata derivante dalla
gestione della TARI che comunque è iscritta a bilancio in misura analoga a quella del 2016 in termini di rapporto entrata/spesa tenuto conto anche
dell’accantonamento al fondo crediti dubbia esigibilità. Inoltre emerge una lieve differenza sul fondo perequativo dallo stato dovuta ad un’entrata
straordinaria registrata nel 2016.
Non si prevedono variazioni relativamente all’addizionale IRPEF. L’aliquota 2016 (8/1000 ed esenzione per i redditi fino a €. 10.000) è confermata
anche per il 2017 e l’entrata prevista in €. 1.010.000
I trasferimenti correnti nel 2017 rispetto l’esercizio 2016 risultano in complessiva riconferma
Va però messa in evidenza una contrazione dei trasferimenti dallo Stato, dovuto al mancato rifinanziamento per l’anno 2017 dei fondi di
compartecipazione al gettito imu/tasi che nel 2016 sono stati assegnati per complessivi 122.000,00.
Mentre si registra un incremento dei trasferimenti dall’Unione per effetto della distribuzione di quote di avanzo generato sulle annualità precedenti.
TITOLO DESCRIZIONE DESCRIZIONE CATEGORIA CATEGORIA 2017 2018 2019
2 101 1 € 1.380.997,58 € 458.554,55 € 345.437,27 € 297.928,00 € 424.058,59 € 276.783,92 € 276.783,92 € 276.783,92 -€ 21.144,08 -€ 147.274,67
2 € 225.590,66 € 393.142,45 € 223.952,34 € 237.811,43 € 263.745,36 € 379.866,58 € 309.008,61 € 313.827,68 € 142.055,15 € 116.121,22
103 1 € 279.058,26 € 116.322,14 € 108.671,37 € 96.184,00 € 93.494,88 € 130.808,00 € 88.108,00 € 88.108,00 € 34.624,00 € 37.313,12€ 1.885.646,50 € 968.019,14 € 678.060,98 € 631.923,43 € 781.298,83 € 787.458,50 € 673.900,53 € 678.719,60 € 155.535,07 € 6.159,67
MACROAGGREGATO
CONSUNTIVO 2013
CONSUNTIVO 2014
CONSUNTIVO 2015
PRE. INIZIALE 2016
ASSESTATO 2016
DIFFERENZA 2017 – 2016 INIZIALE
DIFFERENZA 2017- 2016 ASSESTATO
Trasferimenti correnti
Trasferimenti correnti da Amministrazioni pubbliche
Trasferimenti correnti da Amministrazioni Centrali
Trasferimenti correnti da Amministrazioni Locali
Trasferimenti correnti da Imprese
Sponsorizzazioni da imprese
Si registra inoltre un’incremento delle entrate da trasferimenti dalle imprese per l’avvio di una procedura di assegnazione di una risorsa straordinaria a
titolo di sponsorizzazione destinata al finanziamento di un opera pubblica per € 40.000,00 (avanzo corrente destinato agli investimenti).
Le entrate extratributarie diminuiscono nel 2017 rispetto l’esercizio 2016 di €. 11.313,29
TITOLO DESCRIZIONE DESCRIZIONE CATEGORIA CATEGORIA 2017 2018 2019
3 100 1 € 11.370,00 € 226.129,76 € 193.002,62 € 175.140,00 € 188.609,62 € 202.251,00 € 203.843,18 € 214.349,82 € 27.111,00 € 13.641,38
2 € 112.609,54 € 101.899,42 € 103.524,28 € 124.900,00 € 115.900,00 € 105.600,00 € 110.600,00 € 110.600,00 -€ 19.300,00 -€ 10.300,00
3 € 336.857,79 € 323.985,17 € 311.676,18 € 344.131,18 € 288.524,43 € 308.618,04 € 316.668,04 € 316.668,04 -€ 35.513,14 € 20.093,61
200 2 € 379.337,28 € 598.986,74 € 101.624,59 € 100.000,00 € 125.756,00 € 102.500,00 € 109.254,00 € 110.000,00 € 2.500,00 -€ 23.256,00
300 2 € 17.160,00 € 1.217,53 € 1.045,58 € 3.000,00 € 3.000,00 € 3.000,00 € 3.000,00 € 3.000,00 € 0,00 € 0,00
3 € 0,00 € 5.447,13 € 21,44 € 0,00 € 0,00 € 0,00 € 0,00 € 0,00 € 0,00 € 0,00
400 2 € 383.538,38 € 380.883,47 € 379.091,26 € 344.338,00 € 343.037,71 € 349.700,00 € 315.700,00 € 315.700,00 € 5.362,00 € 6.662,29
500 1 € 0,00 € 25.448,00 € 5.988,29 € 5.000,00 € 14.648,47 € 5.000,00 € 5.000,00 € 5.000,00 € 0,00 -€ 9.648,47
2 € 145.434,49 € 156.398,69 € 73.194,41 € 79.200,00 € 93.311,10 € 99.805,00 € 99.805,00 € 99.805,00 € 20.605,00 € 6.493,90
99 € 70.909,38 € 59.618,60 € 36.445,23 € 105.000,00 € 120.000,00 € 105.000,00 € 105.000,00 € 105.000,00 € 0,00 -€ 15.000,00€ 1.457.216,86 € 1.880.014,51 € 1.205.613,88 € 1.280.709,18 € 1.292.787,33 € 1.281.474,04 € 1.268.870,22 € 1.280.122,86 € 764,86 -€ 11.313,29
MACROAGGREGATO
CONSUNTIVO 2013
CONSUNTIVO 2014
CONSUNTIVO 2015
PRE. INIZIALE 2016
ASSESTATO 2016
DIFFERENZA 2017 – 2016 INIZIALE
DIFFERENZA 2017- 2016 ASSESTATO
Entrate extratributarie
Vendita di beni e servizi e proventi derivanti dalla gestione dei beni
Vendita di beni Entrate dalla vendita e dall'erogazione di servizi Proventi derivanti dalla gestione dei beni
Proventi derivanti dall'attività di controllo e repressione delle irregolarità e degli illeciti
Entrate da famiglie derivanti dall'attività di controllo e repressione delle irregolarità e degli illeciti
Interessi attivi
Interessi attivi da titoli obbligazionari a medio - lungo termine Altri interessi attivi
Altre entrate da redditi da capitale
Entrate derivanti dalla distribuzione di dividendi
Rimborsi e altre entrate correnti
Indennizzi di assicurazione Rimborsi in entrata Altre entrate correnti n.a.c.
Le risorse in conto capitale considerate ammontano a €. 1.534.450,00 per il 2017, €.860.000,00 per il 2018 e per €.760.000 per il 2019:
Le risorse analiticamente considerate nel triennio 2017 - 2018 sono rappresentate nel prospetto sotto riportato:
TITOLO DESCRIZIONE DESCRIZIONE CATEGORIA CATEGORIA 2017 2018 2019
4 300 10 € 0,00 € 294.777,29 € 50.962,51 € 1.700.000,00 € 1.770.422,59 € 65.000,00 -€ 1.635.000,00 -€ 1.705.422,59
12 € 3.701,06 € 2.789,27 € 27.951,22 € 800.000,00 € 770.000,00 € 10.000,00 € 5.000,00 € 5.000,00 -€ 790.000,00 -€ 760.000,00
13 € 5.200,00 € 40.000,00 € 0,00 € 400.000,00 € 0,00 € 44.750,00 -€ 355.250,00 € 44.750,00
400 1 € 163.122,94 € 235.277,45 € 121.757,56 € 142.000,00 € 830.190,32 € 677.450,00 € 650.000,00 € 550.000,00 € 535.450,00 -€ 152.740,32
500 1 € 131.623,02 € 30.727,14 € 126.726,65 € 206.000,00 € 986.990,32 € 183.250,00 € 205.000,00 € 205.000,00 -€ 22.750,00 -€ 803.740,32
5 100 1 € 0,00 € 103.658,58 € 0,00 € 0,00 € 550.000,00 € 550.000,00 € 550.000,00
400 7 € 0,00 € 0,00 € 0,00 € 340.000,00 € 340.000,00 € 0,00 -€ 340.000,00 -€ 340.000,00
6 300 1 € 0,00 € 0,00 € 340.000,00 € 150.000,00 € 150.000,00 € 0,00 -€ 150.000,00 -€ 150.000,00€ 303.647,02 € 707.229,73 € 667.397,94 € 3.738.000,00 € 4.847.603,23 € 1.530.450,00 € 860.000,00 € 760.000,00 -€ 2.207.550,00 -€ 3.317.153,23
MACROAGGREGATO
CONSUNTIVO 2013
CONSUNTIVO 2014
CONSUNTIVO 2015
PRE. INIZIALE 2016
ASSESTATO 2016
DIFFERENZA 2017 – 2016 INIZIALE
DIFFERENZA 2017- 2016 ASSESTATO
Entrate in conto capitale
Altri trasferimenti in conto capitale
Altri trasferimenti in conto capitale da amministrazioni pubbliche
Altri trasferimenti in conto capitale da Imprese
Altri trasferimenti in conto capitale da Istituzioni Sociali Private
Entrate da alienazione di beni materiali e immateriali
Alienazione di beni materiali
Altre entrate in conto capitale
Permessi di costruire
Entrate da riduzione di attività finanziarie
Alienazione di attività finanziarie
Alienazioe di partecipazioni
Altre entrate per riduzione di attività finanziarie
Prelievi da depositi bancari
Accensione Prestiti
Accensione mutui e altri finanziamenti a medio lungo termine
Finanziamenti a medio lungo termine
ALIENAZIONI CONTRI BUTI
2017 € 183.250,00 € 1.227.450,00 € 109.750,00 € 40.000,00 € 10.000,00 € - € 1.570.450,00
2018 € 205.000,00 € 600.000,00 € - € 5.000,00 € 50.000,00 € 860.000,00
2019 € 205.000,00 € 500.000,00 € - € 5.000,00 € 50.000,00 € 760.000,00
TOTALI € 593.250,00 € 2.327.450,00 € 109.750,00 € 40.000,00 € 20.000,00 € 100.000,00 € 3.190.450,00
PROVENTI
LEGGE 10/1977
AVANZO DI
CORRENTE
MONETIZZA
ZIONI
CONCESSIONI
CIMITERIALI
Nel bilancio di previsione tra le entrate è contabilizzato il “Fondo Pluriennale Vincolato” distintamente con riferimento al finanziamento della
spesa corrente e in conto capitale ad esso correlato:
Il fondo pluriennale vincolato parte corrente è correlato a spese di natura corrente già finanziate negli esercizi precedenti, la cui spesa si sostiene
effettivamente nel presente esercizio o negli esercizi successivi. Tali spese sono generalmente riconducibili agli istituti della produttività da erogarsi in
base al processo di valutazione.
Il fondo pluriennale vincolato parte investimenti è correlato a spese in conto capitale già finanziate negli esercizi precedenti, la cui spesa si sostiene
effettivamente nel presente esercizio o negli esercizi successivi. A titolo esemplificativo le spese riguardanti i lavori sono finanziate nell’esercizio in cui
sono affidate e sono contabilizzate distintamente in base agli stati di avanzamento (crono programma.)
TITOLO DESCRIZIONE DESCRIZIONE CATEGORIA DESCRIZIONE 2017 2018 2019
0 0 1 € 0,00 € 0,00 € 0,00 € 94.252,56 € 93.846,03 € 48.024,31 € 49.222,99 € 49.222,99
2 € 0,00 € 0,00 € 0,00 € 653.398,77 € 882.743,26 € 1.481.621,94
MACROAGGREGATO
CONSUNTIVO 2013
CONSUNTIVO 2014
CONSUNTIVO 2015
PRE. INIZIALE 2016
ASSESTATO 2016
Utilizzo Avanzo
Utilizzo Fondo pruriennale vincolato per spese correnti Utilizzo Fondo pruriennale vincolato per spese conto capitale
Il prospetto sotto riportato rappresenta il confronto alla spesa per titoli tra la gestione 2017 e quella iniziale e assestata 2016:
Va evidenziato che le differenze maggiori rispetto agli anni precedenti sono dovute a:
- iscrizione a bilancio a partire dal 2014 dell’imposta Tari;
- parte investimenti;
- iscrizione, secondo i principi contabili della contabilità armonizzata, del Fondo Pluriennale Vincolato (FPV, come di seguito meglio rappresentato);
- tra l’altro va evidenziato che sempre secondo i nuovi principi contabili nel bilancio di previsione va iscritto un fondo crediti dubbia esigibilità,
destinato a consuntivo a confluire in avanzo vincolato e che tale fondo, sempre in virtù dei suddetti principi, con accantonamento di quote in misura
crescente.
Tit_118 Descrizione Tit_118 CONSUNTIVO 2013 CONSUNTIVO 2014 CONSUNTIVO 2015 STAN INIZIALE 2016 ASSESTATO 2016 2017 2018 2019
1 € 6.049.868,06 € 7.787.350,06 € 7.504.609,03 € 7.725.604,96 € 8.246.118,68 € 7.775.610,09 € 7.658.250,41 € 7.699.949,90 € 50.005,13 -€ 470.508,59
2 € 305.364,39 € 1.207.874,27 € 612.173,75 € 4.051.398,77 € 4.978.285,57 € 3.052.071,94 € 860.000,00 € 760.000,00 -€ 999.326,83 -€ 1.926.213,63
3 € 0,00 € 0,00 € 0,00 € 340.000,00 € 1.091.490,32 -€ 340.000,00 -€ 1.091.490,32
4 € 431.102,76 € 448.605,54 € 467.261,74 € 429.846,95 € 431.829,74 € 454.188,43 € 469.831,00 € 486.203,22 € 24.341,48 € 22.358,69
5 € 0,00 € 0,00 € 0,00 € 200.000,00 € 200.000,00 € 200.000,00 € 200.000,00 € 200.000,00 € 0,00 € 0,00
7 € 1.624.067,79 € 479.847,71 € 688.313,79 € 2.021.000,00 € 2.021.000,00 € 2.021.000,00 € 2.021.000,00 € 2.021.000,00 € 0,00 € 0,00€ 8.410.403,00 € 9.923.677,58 € 9.272.358,31 € 14.767.850,68 € 16.968.724,31 € 13.502.870,46 € 11.209.081,41 € 11.167.153,12 -€ 1.264.980,22 -€ 3.465.853,85
DIFFERENZA 2017- INIZIALE 2016
DIFFERENZA 2017- ASSESTATO 2016
Spese correnti Spese in conto capitale Spese per incremento di attività finanziaria Rimborso di prestiti Chiusura anticipazioni ricevute da istituto tesoriere/cassiere Spese per conto terzi e partite di giro
Tenendo conto delle indicazioni sopra riportate di rappresentano di seguito alcune tabelle rappresentative nel dettaglio dell’andamento della spesa:
SPESA CORRENTE PER MACROAGGREGATO
Spesa per missione:
Tit_118 Descrizione Tit_118 Tip-Maggr_118 CONSUNTIVO 2013 CONSUNTIVO 2014 CONSUNTIVO 2015 STAN INIZIALE 2016 ASSESTATO 2016 2017 2018 2019
1 1 € 1.090.722,06 € 1.096.600,32 € 1.050.989,39 € 1.129.598,74 € 1.139.390,35 € 1.160.482,15 € 1.176.510,46 € 1.176.510,46 € 30.883,41 € 21.091,80
2 € 99.024,14 € 101.279,74 € 95.933,45 € 102.458,12 € 103.361,57 € 105.231,87 € 106.293,24 € 106.293,24 € 2.773,75 € 1.870,30
3 € 1.491.286,30 € 3.099.112,30 € 3.024.172,82 € 2.994.384,86 € 3.131.522,55 € 3.021.779,68 € 2.911.959,68 € 2.948.042,68 € 27.394,82 -€ 109.742,87
4 € 3.002.069,87 € 3.111.344,57 € 3.006.596,71 € 2.832.247,95 € 2.758.224,08 € 2.920.140,92 € 2.912.545,92 € 2.887.579,92 € 87.892,97 € 161.916,84
7 € 208.735,73 € 192.169,72 € 170.909,24 € 166.421,38 € 166.845,38 € 143.302,59 € 135.877,00 € 122.088,09 -€ 23.118,79 -€ 23.542,79
9 € 116.655,62 € 134.125,80 € 134.292,79 € 101.459,00 € 105.431,00 € 42.353,00 € 36.772,00 € 36.772,00 -€ 59.106,00 -€ 63.078,00
10 € 41.374,34 € 52.717,61 € 21.714,63 € 399.034,91 € 841.343,75 € 382.319,88 € 378.292,11 € 422.663,51 -€ 16.715,03 -€ 459.023,87€ 6.049.868,06 € 7.787.350,06 € 7.504.609,03 € 7.725.604,96 € 8.246.118,68 € 7.775.610,09 € 7.658.250,41 € 7.699.949,90 € 50.005,13 -€ 470.508,59
Tip-Maggr_118
DIFFERENZA 2017- INIZIALE 2016
DIFFERENZA 2017- ASSESTATO 2016
Spese correnti
Redditi da lavoro dipendente Imposte e tasse a carico dell'ente Acquisto di beni e servizi
Trasferimenti correnti
Interessi passivi Rimborsi e poste correttive delle entrate
Altre spese correnti
Descrizione Miss_118 CONSUNTIVO 2014 CONSUNTIVO 2015 ASSESTATO 2016 2017 2018 2019
€ 1.869.118,64 € 1.746.717,06 € 2.012.363,51 € 2.012.773,60 € 2.005.163,41 € 2.008.356,41
€ 0,00 € 0,00 € 0,00 € 0,00 € 0,00 € 0,00
€ 363.868,00 € 402.719,19 € 370.303,18 € 407.613,94 € 407.613,94 € 407.613,94
€ 1.083.712,56 € 1.000.631,64 € 854.520,39 € 856.195,46 € 856.195,46 € 856.195,46
€ 281.867,06 € 262.328,70 € 278.707,92 € 272.205,21 € 273.403,89 € 273.403,89
€ 234.737,66 € 226.409,31 € 242.853,52 € 232.988,31 € 205.168,31 € 226.251,31
€ 7.142,50 € 7.074,29 € 7.596,89 € 11.881,86 € 11.881,86 € 11.881,86
€ 176.226,14 € 191.723,97 € 188.194,15 € 149.278,64 € 143.697,64 € 143.697,64
€ 1.858.531,28 € 1.839.049,24 € 1.876.198,21 € 1.909.392,76 € 1.899.392,76 € 1.901.392,76
€ 465.316,01 € 507.759,51 € 483.535,29 € 454.794,54 € 392.794,54 € 405.794,54
€ 1.183.178,45 € 1.092.379,22 € 1.002.678,06 € 1.009.448,54 € 1.009.448,54 € 984.482,54
€ 72.602,04 € 57.416,66 € 55.803,25 € 61.128,18 € 61.128,18 € 61.128,18
€ 0,00 € 0,00 € 0,00
€ 0,00 € 0,00 € 706.518,93 € 254.606,46 € 256.484,88 € 297.663,28
€ 191.049,72 € 170.400,24 € 166.845,38 € 143.302,59 € 135.877,00 € 122.088,09
TOTALI € 7.787.350,06 € 7.504.609,03 € 8.246.118,68 € 7.775.610,09 € 7.658.250,41 € 7.699.949,90
Servizi istituzionali e generali e di gestione
Giustizia
Ordine pubblico e sicurezza
Istruzione e diritto allo studio
Tutela e valorizzazione dei beni e attività culturali
Politiche giovanili, sport e tempo libero
Turismo
Assetto del territorio ed edilizia abitativa
Sviluppo sostenibile e tutela del territorio e dell'ambiente
Trasporti e diritto alla mobilità
Diritti sociali, politiche sociali e famiglia
Sviluppo economico e competitività
Agricoltura, politiche agroalimentari e pesca
Fondi e accantonamenti
Debito pubblico
Prospetto verifica rispetto dei vincoli di finanza pubblica
Vedere Allegato: Prospetto verifica rispetto dei vincoli di finanza pubblica
Indebitamento Vedere tabella seguente.
INDEBITAMENTO PRO CAPITE
➢ Andamento e indirizzi sulla gestione delle risorse umaneLe risorse umane nell’aggregato Unione/Comuni.
La programmazione del personale va sicuramente intesa come momento di razionalizzazione organizzativa che ha lo scopo di
coniugare i fabbisogni dell’Ente con la necessità di ridurre il costo del lavoro pubblico, in attuazione dei numerosi vincoli e tetti
di spesa previsti dal Legislatore.
Queste le linee guida che dovranno essere seguite sia da parte dei dirigenti chiamati a produrre le proposte di assunzioni, sia da
parte degli amministratori cui spetta il compito di approvare tali proposte. La pianificazione del personale va valutata anzitutto in
un'ottica di programmazione di lungo periodo sia dal punto di vista contabile ma anche dal punto di vista delle professionalità e
relative competenze da reclutare per far funzionare l'organizzazione. Il rischio di utilizzare la programmazione del fabbisogno di
personale per “gestire le emergenze” è quello di sprecare denaro pubblico nel breve e nel lungo periodo, ossia di investire risorse
scarse per professionalità non essenziali o addirittura inutili.
La nota del dipartimento della Funzione pubblica n. 42335 del 18 luglio 2016 ha ripristinato, come previsto dall'art.1, comma 234
della legge n. 208/2015 (legge di stabilità 2016) le procedure ordinarie di assunzione per la Basilicata, l'Emilia Romagna, le
Marche, il Lazio, il Piemonte e il Veneto, precisando altresì che, esclusivamente per tali regioni, “sono ripristinate, ove vi siano
risorse disponibili, le ordinarie facoltà di assunzione previste dalla normativa vigente, riferite alle annualità 2015 e 2016 e alle
annualità anteriori al 2015”, pertanto anche l'utilizzo dei resti del triennio precedente al 2015 (cessazioni 2012-2014).
Ecco le quote assunzionali possibili in via ordinaria, tenuto conto della popolazione degli enti aderenti all'Unione della Bassa
Romagna:
a) enti sopra i 10.000 abitanti : 25% spesa dei cessati del 2015, elevato al 75% per gli enti che utilizzino gli spazi finanziari del
Riferimenti Esercizio 2013 Esercizio 2014 Esercizio 2015 Esercizio 2016 Esercizio 2017 Esercizio 2018
Rata € 639.838,76 € 640.775,26 € 637.661,98
Restituzione di capitale € 431.102,76 € 448.605,54 € 467.261,74 € 431.823,54 € 454.188,43 € 469.831,00
Quota interessi € 208.736,00 € 192.169,72
rettifiche € 257,41
Nuove contrazioni € 340.000,00 € 150.000,00
Debito residuo € 5.353.609,44 € 4.905.261,31 € 4.777.999,57 € 4.496.176,03 € 4.041.987,60 € 3.572.156,60
Debito procapite pop. 1/1/2016 n. 10.653 € 502,54 € 460,46 € 448,51 € 422,06 € 379,42 € 335,32
pareggio di bilancio in misura non inferiore al 99%;
b) enti sotto i 10.000 abitanti con rapporto tra dipendenti a tempo indeterminato e popolazione inferiore a quello fissato per gli
enti dissestati dal Decreto del Ministro dell'Interno del 24 luglio 2014 ( DL n.113/2016 convertito dalla legge n.160/2016),
possono effettuare assunzioni di personale a tempo indeterminato nel triennio 2016- 2018 in misura non superiore al 75% della
spesa dei dipendenti cessati nell'ultimo anno (in assenza di tali condizioni il tetto scende al 25 %);
c) Unioni e Fusioni: 100% della spesa dei cessati nell'anno precedente.
Con l'art. 16, DL 113/2016 il Governo ha abrogato la lettera a) dell'art. 1, comma 557, della legge 296/2006, che imponeva agli
enti già soggetti al Patto di ridurre il rapporto spesa di personale/spesa corrente rispetto al valore medio registrato negli anni
2011-2013.
Va rilevato che poiché lo “sblocco” delle assunzioni per l'Emilia Romagna è avvenuto con la nota della Funzione Pubblica del 18
luglio scorso, di fatto l'attività di programmazione si è concentrata dal mese di settembre in poi, in coincidenza con la fase di
predisposizione dei bilanci di previsione del 2017.
A causa dei predetti vincoli normativi si è prodotta in questi anni una drastica contrazione del personale in servizio nell’aggregato
Unione-Comuni (da 705 a 570 unità dal 2008 al 2015, pari a circa il 20 % in meno). Nonostante tale emergenza, l’Unione ha
consentito agli enti di gestire meglio le criticità: infatti, se le perdite dell’Unione possono essere in parte gestite ripartendo le
attività delle unità cessate sui colleghi, probabilmente senza gravi scompensi, nei Comuni i vuoti lasciati sono difficilmente
colmabili.
Ciò premesso, s’intendono adottare piani del personale che prevedano il rafforzamento mirato delle funzioni strategiche, dai
servizi educativi alla vigilanza e , per quanto concerne il Comune, della copertura del turn over nella misura massima consentita
dalla legge e dalla situazione del bilancio in quanto l’attuale numero di dipendenti in servizioè necessario per poter fare fronte ai
servizi di competenza comunale. In quest’ottica andranno comunque valutate le professionalità effettivamente necessarie.
Le politiche del personale nell’ambito della Bassa Romagna per il triennio 2017 – 2019 dovranno tenere conto anche di un
costante trend di riduzione del personale, che potrebbe produrre un ulteriore calo del 20 % entro il 2020 a seguito di
pensionamenti e altre cause: uno scenario che richiede evidentemente l’adozione di alcuni correttivi, in grado di contemperare le
ragioni di efficienza con la salvaguardia dei livelli qualitativi dei servizi.
Nel prossimo triennio s’intende consolidare il nuovo assetto direzionale integrato previsto dal “decalogo della governance”
approvato nel 2016 dal Consiglio dell’Unione. Nel dettaglio va rilevato che:
– nel 2016 è cessato dal servizio il Direttore generale che è stato sostituito con un incarico interno al Segretario generale
dell'Unione;
– il processo di razionalizzazione prosegue con la parziale sostituzione dei dirigenti e segretari collocati a riposo, nell’intento di
generare alcune rilevanti economie nella spesa corrente;
– al tempo stesso tutta la dirigenza sarà chiamata ad assumere nel modo più collegiale e coordinato possibile la direzione
dell’Unione e dei singoli Comuni. L’obiettivo è quello di assicurare la massima funzionalità nella gestione degli enti, ferma
restando l’esigenza generale di contenimento della assunzione a seguito di vincita di concorso).
Per quanto riguarda il Comune di Massa Lombarda nel 2016 sono andati in pensione il responsabile dell’Area Cultura(dipendente Unione comandato al Comune per il 40%), un istruttore tecnico dell’Area Tecnica e una dipendente istruttoreamministrativo assegnata all’Area Cultura (50%) e allo Sportello Socio educativo (50%), oltre al trasferimento di undipendente dell’Area Tecnica all’Unione: si è provveduto con l’assunzione di due neo-assunti (responsabile Cultura,comandata al 50% al Comune di Conselice e una dipendente istruttore direttivo tecnico assegnata all'Area Tecnica,utilizzando interamente le facoltà assunzionali consentite per il 2016), oltre ad ampliare l’esternalizzazione già in essere dialcune attività manutentive e ad operare un’ulteriore razionalizzazione del personale già in servizio.Nel 2017 è previsto il pensionamento del Responsabile dell’Area Tecnica (dipendente Unione comandato al Comune per il50%) e di due dipendenti (un istruttore amministrativo e un collaboratore): in relazione ai ridotti margini assunzionali lapriorità sarà quella dell’assunzione di un responsabile per l’Area Tecnica. Ulteriori cessazioni sono previste nel triennio2017/19: anche in questo caso la priorità sarà quella del recupero degli spazi di turn over, particolarmente per quantoconcerne la segreteria e il personale impegnato su più uffici, individuando le professionalità di cui l'Amministrazionenecessità per erogare al meglio i servizi ai cittadini, coniugando professionalità, flessibilità e prossimità.
➢ Enti ed organismi partecipati
Si rinvia all’allegato “DUP 2017-2019 indirizzi sulle partecipate”.
4) Linee programmatiche del Programma di mandato
➢ Dalle linee di mandato agli indirizzi strategici➢ Gli obiettivi strategici e i risultati attesi
GLI INDIRIZZI STRATEGICI
Gli indirizzi strategici sono stati definiti in coordinamento con le Linee del mandato amministrativoapprovate con la delibera del Consiglio comunale n. 61 del 30/09/2014.
Gli indirizzi strategici sono stati organizzati secondo le quattro direttrici fondamentali definite nelle linee di mandato approvate dal consiglio comunale(deliberazione n. 61 del 30/09/2014): la partecipazione, i servizi e la coesione sociale, lo sviluppo economico, il territorio.
1) MASSA FUTURA: LA PARTECIPAZIONE ATTIVA
LA COMUNICAZIONE, L'ATTENZIONE AL CITTADINO E LA PARTECIPAZIONEOccorre avviare un confronto serio sulle cose da fare e chiamare a raccolta tutte le buone energie della città: serve un patto di partecipazione e un impegno
sistematico e ampio con la comunità.
Bisogna in quest'ottica e tenuto conto della perdurante crisi compiere scelte giuste, condivise, ispirate all’interesse generale; individuare strumenti, forme, luoghi,
modalità e tempi adeguati per riannodare relazioni e rapporti, per condividere informazioni, preoccupazioni ma anche visioni di futuro e soluzione ai problemi.
Informare il cittadino perchè possa vivere tutte le opportunità offerte dal territorio e conoscere i servizi erogati, da un lato, contemporaneamente predisporre efficaci
strumenti di ascolto, segnalazione e proposta dall’altro, sono le due azioni basilari dell’Amministrazione.
Gli obiettivi di questo indirizzo strategico sono indicati nelle seguenti sezioni:
MISSIONE 1, PROGRAMMI 1 e 2 (ORGANI ISTITUZIONALI, SEGRETERIA GENERALE E ORGANIZZAZIONE – U.R.P.)
MISSIONE 1, PROGRAMMA 7 (ANAGRAFE E STATO CIVILE - SERVIZIO ELETTORALE E CONSULTAZIONI POPOLARI)
VALORIZZARE L'ASSOCIAZIONISMONell'ottica della promozione della coesione sociale è indispensabile favorire una maggiore coesione tra le associazioni di volontariato e sostenere l’associazionismo,
anche giovanile; valorizzare l'associazionismo, come forma qualificata di impegno civile e sociale.
Gli obiettivi di questo indirizzo strategico sono indicati nelle seguenti sezioni:
MISSIONE 5, PROGRAMMA 2 (CULTURA)
MISSIONE 6 PROGRAMMA 1 (SPORT E TEMPO LIBERO)
MISSIONE 6, PROGRAMMA 2 (GIOVANI)
2) MASSA FUTURA: I SERVIZI E LA COESIONE SOCIALE
MIGLIORI SERVIZI EDUCATIVI E QUALIFICATI SERVIZI ALLA PERSONANonostante i pesanti tagli imposti dai vari governi negli ultimi anni, a Massa Lombarda non solo si è mantenuta, ma anche migliorata qualitativamente l’offerta
educativa.
Occorre riconoscere, valorizzare e sostenere il sistema integrato dei servizi per l’infanzia, offrendo alle famiglie l’opportunità di istruire i propri figli secondo una
linea educativa liberamente scelta. Tra le priorità questa Amministrazione ha posto attenzione alla qualità dei servizi socio-educativi, salvaguardando la sostenibilità
economico-finanziaria, nella consapevolezza che la pluralità dell’offerta formativa vada salvaguardata.
Il Centro Venturini diventerà un vero e proprio riferimento culturale per bambini e famiglie, anche con nuovi servizi (corsi e nuove tipologie di attività/servizi), se le
risorse lo consentiranno.
In questo quadro si intende fare sempre di più di Massa una città amica delle donne: vogliamo contribuire all’aumento di una cultura diffusa di rispetto delle donne.
E' necessario promuovere i valori della solidarietà e della tolleranza, attraverso la scuola, l’educazione e la pratica sportiva, anche per superare l'isolamento e
l'individualismo.
Un aspetto fondamentale della coesione sociale è l'integrazione: alla base dell'integrazione devono esserci conoscenza e rispetto delle persone e delle regole; occorre
inoltre proseguire le azioni volte a favorire l'alfabetizzazione di chi proviene dagli altri paesi.
Gli obiettivi di questo indirizzo strategico sono indicati nelle seguenti sezioni:
MISSIONE 4, PROGRAMMA 2 (SERVIZI EDUCATIVI E ISTRUZIONE)
MISSIONE 5, PROGRAMMA 2 (CULTURA)
MISSIONE 6 PROGRAMMA 1 (SPORT E TEMPO LIBERO)
MISSIONE 12, PROGRAMMI 1 e 2 (PROGRAMMI 1 E 2: ASILI NIDO E WELFARE )
SPAZIO AI GIOVANIE' indispensabile dare spazio ai giovani: promuovere esperienze di volontariato, promuovere un’educazione civica, stimolare l'autonomia; valorizzare le competenze
di ragazzi e ragazze, favorendo la creatività ed espressività artistica.
Gli obiettivi di questo indirizzo strategico sono indicati nelle seguenti sezioni:
MISSIONE 4, PROGRAMMA 2 (SERVIZI EDUCATIVI E ISTRUZIONE)
MISSIONE 5, PROGRAMMA 2 (CULTURA)
MISSIONE 6, PROGRAMMA 2 (GIOVANI)
LA SICUREZZA, L'INTEGRAZIONE E LA COESIONE SOCIALEOccorre ridurre il senso di insicurezza. Per questo è necessaria una maggiore presenza delle forze dell’ordine nei luoghi considerati a rischio.
Di conseguenza sarà: aumentato il numero degli agenti della polizia municipale; completato il circuito di videosorveglianza dei luoghi più sensibili in modo che il
territorio sia controllato in modo sempre più efficace; rafforzata la collaborazione e la sinergia con le forze dell’ordine presenti sul territorio.
Va richiesto al Prefetto l’adeguamento dell’organico dei carabinieri della locale stazione e riproporre la richiesta di trasformare la caserma in h24.
Da parte della Polizia Municipale sarà svolta una particolare attività di controllo nell’ambito extraurbano e nelle campagne.
Infine è indispensabile un intenso coordinamento fra le forze dell'ordine, che verrà sollecitato al Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica.
Un aspetto fondamentale della coesione sociale è l'integrazione: alla base dell'integrazione devono esserci conoscenza e rispetto delle persone e delle regole; occorre
inoltre proseguire le azioni volte a favorire l'alfabetizzazione di chi proviene dagli altri paesi.
Gli obiettivi di questo indirizzo strategico sono indicati nelle seguenti sezioni:
MISSIONE 3, PROGRAMMA 1 (POLIZIA LOCALE E AMMINISTRATIVA)
e per quanto concerne l'integrazione sociale nelle seguenti sezioni:
MISSIONE 4, PROGRAMMA 2 (SERVIZI EDUCATIVI E ISTRUZIONE)
MISSIONE 5, PROGRAMMA 2 (CULTURA)
MISSIONE 6, PROGRAMMA 2 (GIOVANI)
MISSIONE 12, PROGRAMMI 1 e 2 (PROGRAMMI 1 E 2: ASILI NIDO E WELFARE)
3) MASSA FUTURA: AVANTI OLTRE LA CRISI
UN’AMMINISTRAZIONE AMICA DI CHI HA VOGLIA DI FARENuove opportunità per l’economia e il lavoro: va sostenuta la creazione di nuovo lavoro stabile e qualificato.
Il Comune al lavoro contro la crisi: vogliamo ripensare il ruolo del Comune di Massa Lombarda nella crisi: vogliamo agire qui ed ora, rafforzando il ruolo di guida e
coordinatore dell’ente locale nelle politiche industriali, economiche e per il lavoro.
Ci sono anche i segni di una Massa Lombarda che sta reagendo, che ha fiducia, come testimoniano le imprese innovative locali. Questo risveglio va accompagnato
aiutando, semplificando, con un’amministrazione pubblica che dev’essere amica di chi ha voglia di fare.
Favorire la domanda di lavoro: è necessario spostare risorse dall’assistenza all’impresa, per favorire la risposta alla domanda di lavoro. Saremo estremamente
determinati nella ricerca di opportunità di lavoro per questa comunità.
Far crescere l’agricoltura: il settore agroalimentare massese esprime una combinazione di risorse da valorizzare: vanno affrontati con urgenza i temi legati alle scelte
nazionali necessarie per l’applicazione delle nuove norme della politica Agricola Comune 2014-2020, temi come la nascita di un marchio per il made in Italy
agroalimentare, la semplificazione burocratica, la competitività del comparto agroalimentare italiano, il ricambio generazionale e l’imprenditoria giovanile,
l’innovazione tecnologica nel settore primario, il sostegno all’agricoltura sociale e ai prodotti a filiera corta, la disponibilità e l’accesso al credito oltre
all’allineamento dell’ordinamento nazionale agli orientamenti comunitari in materia di gestione del rischio in agricoltura e di regolazione dei mercati, oltre al
controllo sistematico del territorio per ridurre i danni provocati dai fenomeni predatori.
Meno burocrazia: cittadini e imprese vanno liberati da ogni possibile duplicazione burocratica; occorre attivare una sostanziale semplificazione di alcune procedure
amministrative, in particolare (ma non solo) nel settore dell’edilizia e dell’urbanistica.
Gli obiettivi di questo indirizzo strategico sono indicati nelle seguenti sezioni:
MISSIONE 08 - ASSETTO DEL TERRITORIO ED EDILIZIA ABITATIVA, PROGRAMMA 01: URBANISTICA E ASSETTO DEL TERRITORIO;
MISSIONE 14, PROGRAMMI 1 e 2 (INDUSTRIA/PMI/ARTIGIANATO, COMMERCIO)
MISSIONE 16, PROGRAMMA 1 (AGRICOLTURA)
4) MASSA FUTURA: TERRITORIO BENE COMUNE
LA CURA DELLA CITTÀ E LA CULTURA DEL VERDE PUBBLICO E PRIVATOE' necessario rilanciare il centro storico, dove sono i simboli identitari della città; occorre promuovere una cultura della città: significa conoscere, fruire e rispettare
la propria città e i suoi spazi: per una città più bella dobbiamo curare l’arredo urbano, potenziare le aree attrezzate, promuovere l’educazione civica.
E' indispensabile valorizzare le aree verdi e attrezzate: serve più collaborazione con cittadini per la manutenzione del verde e un maggiore coordinamento tra
cittadini e personale comunale per definire come eseguire i lavori.
Gli obiettivi di questo asse strategico sono indicati nelle seguenti sezioni:
MISSIONE 9, PROGRAMMA 2 (TUTELA, VALORIZZAZIONE E RECUPERO AMBIENTALE)
AMBIENTE E SVILUPPO SOSTENIBILESono strategici la sostenibilità ambientale e il rilancio dell’economia, anche attraverso scelte che producano una politica energetica sostenibile e mirata al futuro, che
abbia come riferimento investimenti e sviluppo delle fonti energetiche rinnovabili.
Senza sostenibilità lo sviluppo ha poco respiro. Ritmi di crescita urbanistica come in passato non sono più necessari. Oggi l’obiettivo è il consumo zero del territorio.
Gli obiettivi di questo indirizzo strategico sono indicati nelle seguenti sezioni:
MISSIONE 8, PROGRAMMA 1 (URBANISTICA E ASSETTO DEL TERRITORIO)
MISSIONE 9, PROGRAMMA 2 (TUTELA, VALORIZZAZIONE E RECUPERO AMBIENTALE)
PROGRAMMAZIONE E UNIONELa carenza di risorse impone il massimo sforzo nell'ottimizzazione delle attività e dell'utilizzo delle risorse e del personale. Condivisione, programmazione,
responsabilizzazione, attenzione al cittadino e verifica dei risultati saranno i criteri guida per tutti i servizi comunali.
L'Amministrazione comunale di Massa Lombarda intende continuare ad essere protagonista nella ridefinizione del sistema di governance territoriale, cui ha già dato
un contributo nella stesura del decalogo della governance approvato dal Consiglio dell'Unione (DCU n. 27 del 27/4/2016). Il percorso partecipativo appena avviato
contribuirà ad un'ulteriore aggiornamento e ridefinizione, nell'ottica di una focalizzazione sul territorio, le sue esigenze, i suoi cittadini, le sue imprese e le sue
associazioni.
Gli obiettivi di questo indirizzo strategico sono indicati nelle seguenti sezioni:
MISSIONE 1, PROGRAMMI 1 e 2 (ORGANI ISTITUZIONALI, SEGRETERIA GENERALE E ORGANIZZAZIONE – U.R.P.)
MISSIONE 6 PROGRAMMA 1 (SPORT E TEMPO LIBERO)
MISSIONE 6, PROGRAMMA 2 (GIOVANI)
2) MASSA FUTURA: I SERVIZI E LA COESIONE SOCIALE
MIGLIORI SERVIZI EDUCATIVI E QUALIFICATI SERVIZI ALLA PERSONANonostante i pesanti tagli imposti dai vari governi negli ultimi anni, a Massa Lombarda non solo si è mantenuta, ma anche migliorata qualitativamente l’offerta
educativa.
Occorre riconoscere, valorizzare e sostenere il sistema integrato dei servizi per l’infanzia, offrendo alle famiglie l’opportunità di istruire i propri figli secondo una
linea educativa liberamente scelta. Tra le priorità questa Amministrazione ha posto attenzione alla qualità dei servizi socio-educativi, salvaguardando la sostenibilità
economico-finanziaria, nella consapevolezza che la pluralità dell’offerta formativa vada salvaguardata.
Il Centro Venturini diventerà un vero e proprio riferimento culturale per bambini e famiglie, anche con nuovi servizi (corsi e nuove tipologie di attività/servizi), se le
risorse lo consentiranno.
In questo quadro si intende fare sempre di più di Massa una città amica delle donne: vogliamo contribuire all’aumento di una cultura diffusa di rispetto delle donne.
E' necessario promuovere i valori della solidarietà e della tolleranza, attraverso la scuola, l’educazione e la pratica sportiva, anche per superare l'isolamento e
l'individualismo.
Un aspetto fondamentale della coesione sociale è l'integrazione: alla base dell'integrazione devono esserci conoscenza e rispetto delle persone e delle regole; occorre
inoltre proseguire le azioni volte a favorire l'alfabetizzazione di chi proviene dagli altri paesi.
Gli obiettivi di questo asse strategico sono indicati nelle seguenti sezioni:
MISSIONE 4, PROGRAMMA 2 (SERVIZI EDUCATIVI E ISTRUZIONE)
MISSIONE 5, PROGRAMMA 2 (CULTURA)
MISSIONE 6 PROGRAMMA 1 (SPORT E TEMPO LIBERO)
MISSIONE 12, PROGRAMMI 1 e 2 (PROGRAMMI 1 E 2: ASILI NIDO E WELFARE )
SPAZIO AI GIOVANIE' indispensabile dare spazio ai giovani: promuovere esperienze di volontariato, promuovere un’educazione civica, stimolare l'autonomia; valorizzare le competenze
di ragazzi e ragazze, favorendo la creatività ed espressività artistica.
Gli obiettivi di questo asse strategico sono indicati nelle seguenti sezioni:
MISSIONE 4, PROGRAMMA 2 (SERVIZI EDUCATIVI E ISTRUZIONE)
MISSIONE 5, PROGRAMMA 2 (CULTURA)
MISSIONE 6, PROGRAMMA 2 (GIOVANI)
LA SICUREZZA, L'INTEGRAZIONE E LA COESIONE SOCIALEOccorre ridurre il senso di insicurezza. Per questo è necessaria una maggiore presenza delle forze dell’ordine nei luoghi considerati a rischio.
Di conseguenza sarà: aumentato il numero degli agenti della polizia municipale; completato il circuito di videosorveglianza dei luoghi più sensibili in modo che il
territorio sia controllato in modo sempre più efficace; rafforzata la collaborazione e la sinergia con le forze dell’ordine presenti sul territorio.
Va richiesto al Prefetto l’adeguamento dell’organico dei carabinieri della locale stazione e riproporre la richiesta di trasformare la caserma in h24.
Da parte della Polizia Municipale sarà svolta una particolare attività di controllo nell’ambito extraurbano e nelle campagne.
Infine è indispensabile un intenso coordinamento fra le forze dell'ordine, che verrà sollecitato al Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica.
Un aspetto fondamentale della coesione sociale è l'integrazione: alla base dell'integrazione devono esserci conoscenza e rispetto delle persone e delle regole; occorre
inoltre proseguire le azioni volte a favorire l'alfabetizzazione di chi proviene dagli altri paesi.
Gli obiettivi di questo asse strategico sono indicati nelle seguenti sezioni:
MISSIONE 3, PROGRAMMA 1 (POLIZIA LOCALE E AMMINISTRATIVA)
e per quanto concerne l'integrazione sociale nelle seguenti sezioni:
MISSIONE 4, PROGRAMMA 2 (SERVIZI EDUCATIVI E ISTRUZIONE)
MISSIONE 5, PROGRAMMA 2 (CULTURA)
MISSIONE 6, PROGRAMMA 2 (GIOVANI)
MISSIONE 12, PROGRAMMI 1 e 2 (PROGRAMMI 1 E 2: ASILI NIDO E WELFARE)
3) MASSA FUTURA: AVANTI OLTRE LA CRISI
UN’AMMINISTRAZIONE AMICA DI CHI HA VOGLIA DI FARENuove opportunità per l’economia e il lavoro: va sostenuta la creazione di nuovo lavoro stabile e qualificato.
Il Comune al lavoro contro la crisi: vogliamo ripensare il ruolo del Comune di Massa Lombarda nella crisi: vogliamo agire qui ed ora, rafforzando il ruolo di guida e
coordinatore dell’ente locale nelle politiche industriali, economiche e per il lavoro.
Ci sono anche i segni di una Massa Lombarda che sta reagendo, che ha fiducia, come testimoniano le imprese innovative locali. Questo risveglio va accompagnato
aiutando, semplificando, con un’amministrazione pubblica che dev’essere amica di chi ha voglia di fare.
Favorire la domanda di lavoro: è necessario spostare risorse dall’assistenza all’impresa, per favorire la risposta alla domanda di lavoro. Saremo estremamente
determinati nella ricerca di opportunità di lavoro per questa comunità.
Far crescere l’agricoltura: il settore agroalimentare massese esprime una combinazione di risorse da valorizzare: vanno affrontati con urgenza i temi legati alle scelte
nazionali necessarie per l’applicazione delle nuove norme della politica Agricola Comune 2014-2020, temi come la nascita di un marchio per il made in Italy
agroalimentare, la semplificazione burocratica, la competitività del comparto agroalimentare italiano, il ricambio generazionale e l’imprenditoria giovanile,
l’innovazione tecnologica nel settore primario, il sostegno all’agricoltura sociale e ai prodotti a filiera corta, la disponibilità e l’accesso al credito oltre
all’allineamento dell’ordinamento nazionale agli orientamenti comunitari in materia di gestione del rischio in agricoltura e di regolazione dei mercati, oltre al
controllo sistematico del territorio per ridurre i danni provocati dai fenomeni predatori.
Meno burocrazia: cittadini e imprese vanno liberati da ogni possibile duplicazione burocratica; occorre attivare una sostanziale semplificazione di alcune procedure
amministrative, in particolare (ma non solo) nel settore dell’edilizia e dell’urbanistica.
Gli obiettivi di questo asse strategico sono indicati nelle seguenti sezioni:
MISSIONE 08 - ASSETTO DEL TERRITORIO ED EDILIZIA ABITATIVA, PROGRAMMA 01: URBANISTICA E ASSETTO DEL TERRITORIO;
MISSIONE 14, PROGRAMMI 1 e 2 (INDUSTRIA/PMI/ARTIGIANATO, COMMERCIO)
MISSIONE 16, PROGRAMMA 1 (AGRICOLTURA).
4) MASSA FUTURA: TERRITORIO BENE COMUNE
LA CURA DELLA CITTÀ E LA CULTURA DEL VERDE PUBBLICO E PRIVATOE' necessario rilanciare il centro storico, dove sono i simboli identitari della città; occorre promuovere una cultura della città: significa conoscere, fruire e rispettare
la propria città e i suoi spazi: per una città più bella dobbiamo curare l’arredo urbano, potenziare le aree attrezzate, promuovere l’educazione civica.
E' indispensabile valorizzare le aree verdi e attrezzate: serve più collaborazione con cittadini per la manutenzione del verde e un maggiore coordinamento tra
cittadini e personale comunale per definire come eseguire i lavori.
AMBIENTE E SVILUPPO SOSTENIBILESono strategici la sostenibilità ambientale e il rilancio dell’economia, anche attraverso scelte che producano una politica energetica sostenibile e mirata al futuro, che
abbia come riferimento investimenti e sviluppo delle fonti energetiche rinnovabili.
Senza sostenibilità lo sviluppo ha poco respiro. Ritmi di crescita urbanistica come in passato non sono più necessari. Oggi l’obiettivo è il consumo zero del territorio.
PROGRAMMAZIONE E UNIONELa carenza di risorse impone il massimo sforzo nell'ottimizzazione delle attività e dell'utilizzo delle risorse e del personale. Condivisione, programmazione,
responsabilizzazione, attenzione al cittadino e verifica dei risultati saranno i criteri guida per tutti i servizi comunali.
L'Amministrazione comunale di Massa Lombarda intende continuare ad essere protagonista nella ridefinizione del sistema di governance territoriale, cui ha già dato
un contributo nella stesura del decalogo della governance approvato dal Consiglio dell'Unione (DCU n. 27 del 27/4/2016). Il percorso partecipativo appena avviato
contribuirà ad un'ulteriore aggiornamento e ridefinizione, nell'ottica di una focalizzazione sul territorio, le sue esigenze, i suoi cittadini, le sue imprese e le sue
associazioni.
Gli obiettivi di questo asse strategico sono indicati nelle seguenti sezioni:
MISSIONE 1, PROGRAMMI 1 e 2 (ORGANI ISTITUZIONALI, SEGRETERIA GENERALE E ORGANIZZAZIONE – U.R.P.)
MISSIONE 8, PROGRAMMA 1 (URBANISTICA E ASSETTO DEL TERRITORIO)
MISSIONE 9, PROGRAMMA 2 (TUTELA, VALORIZZAZIONE E RECUPERO AMBIENTALE)
➢ Gli obiettivi strategici e i risultati attesi
Per il raccordo fra le linee di mandato, gli indirizzi strategici, gli obiettivi strategici, i risultati attesi e gli obiettivi operativi,
vedere il file “quadro di raccordo mandato-ses-seo”, allegato al presente documento.
5) Le modalità di rendicontazione
Con gli strumenti di monitoraggio e controllo vogliamo comprendere se attraverso la Pianificazione Strategica e i programmi operativi siamo in grado di rispettare gliimpegni previsti nel programma di mandato.L’Amministrazione rendiconterà il proprio operato nel corso del mandato in maniera sistematica e trasparente per informare del livello di realizzazione deiprogrammi, di raggiungimento degli obiettivi e delle collegate aree di responsabilità politica o amministrativa attraverso i documenti e le attività informative di seguitoriportate:- la ricognizione dello stato di attuazione dei programmi;- il rendiconto economico finanziario della gestione;- la relazione della performance finalizzata a valutare lo stato di realizzazione degli obiettivi,- le pubblicazioni sul sito web istituzionale anche in forma semplificata di cruscotti e report;- le relazioni di metà/fine mandato.
Attraverso la correlazione a “cascading” creata:
Linee di Mandato Indirizzi strategici obiettivi stratetici obiettivi operativi
a cui a seguire nella programmazione verranno collegati gli obiettivi di performance
(che verranno successivamente approvati con il piano delle performance)
con una unica rilevazione annuale, legata al piano delle performance, con la quale si valuta lo stato di realizzazione degli obiettivi (a cui è legato tra l’altro il sistemadi valutazione dei dipendenti), si andrà a monitorare lo stato di realizzazione a ritroso degli obiettivi strategici, dei correlati indirizzi strategici e a finire delle linee dimandato riuscendo a monitorare annualmente lo stato di realizzazione di ogni singola linea di mandato, rilevandone tempo per tempo eventuali notevoli scostamentimettendo così gli amministratori in grado di intervenire tempestivamente per correggere eventuli anomalie nella programmazione.Tale monitoraggio è attualmente consultabile dai Responsabile e dagli Assessori attraverso un cruscotto navigabile, pubblicato sulla intranet, che darà indicazionepuntuale della situazione rilevata (annualmente e cumulativamente alla data dall’inizio del mandato).
A supporto dell’attività di rendicontazione sono stati inoltre individuati indicatori di attività e di risultato associati ai singoli obiettivi strategici operativi, anch’essirendicontati e pubblicati sulla intranet attraverso la stessa procedura individuata sopra e consultabili attualmente da Responsabili e Assessori.
SEZIONE OPERATIVA
SeO
PARTE PRIMA – OBIETTIVI OPERATIVI
➢ Le missioni e i programmi➢ Gli obiettivi operativi: quadro di sintesi: dalle linee di mandato agli obiettivioperativi
MISSIONI E PROGRAMMI
Le missioni e i Programmi riportati nel presente documento sono coerenti con le Lineeprogrammatiche di mandato 2014-2019 approvate dal Consiglio Comunale (deliberazione delConsiglio Comunale n. 61 del 30/09/2014).
Le missioni e i programmi si tradurranno in obiettivi operativi all’interno dei Piani dellaPerformance dell'ente.
Indice Missioni e Programmi
Missione 01 - Servizi istituzionali, generali e di gestione• PROGRAMMI 1 E 2: ORGANI ISTITUZIONALI, SEGRETERIA GENERALE E ORGANIZZAZIONE – U.R.P.
• PROGRAMMA 7: ANAGRAFE E STATO CIVILE - SERVIZIO ELETTORALE E CONSULTAZIONI POPOLARI
Missione 02 – Giustizia: vedere D.U.P. Unione dei Comuni della Bassa Romagna
Missione 03 - Ordine pubblico e sicurezza• PROGRAMMA 01: POLIZIA LOCALE E AMMINISTRATIVA
Missione 04 - Istruzione e diritto allo studio• PROGRAMMA 02: SERVIZI EDUCATIVI E ISTRUZIONE
Missione 05 - Tutela e valorizzazione dei beni e delle attività culturali• PROGRAMMA 02: CULTURA
Missione 06 - Politiche giovanili, sport e tempo libero• PROGRAMMA 01: SPORT E TEMPO LIBERO
• PROGRAMMA 02: GIOVANI
Missione 08 - Assetto del territorio ed edilizia abitativa• PROGRAMMA 01: URBANISTICA E ASSETTO DEL TERRITORIO
Missione 09 - Sviluppo sostenibile e tutela del territorio e dell’ambiente• PROGRAMMA 02: TUTELA, VALORIZZAZIONE E RECUPERO AMBIENTALE
Missione 10 - Trasporti e diritto alla mobilità: vedere D.U.P. Unione dei Comuni della Bassa Romagna
Missione 11 - Soccorso civile1. PROGRAMMA 01: PROTEZIONE CIVILE
Missione 12 - Diritti sociali, politiche sociali e famiglia• PROGRAMMI 1 E 2: ASILI NIDO E WELFARE
Missioni 14 e 16 - Sviluppo economico e competitività. Agricoltura1. MISSIONE 14:PROGRAMMI 1,2: INDUSTRIA/PMI/ARTIGIANATO, COMMERCIO
2. MISSIONE 16: PROGRAMMA 1: AGRICOLTURA
MISSIONE 01: SERVIZI ISTITUZIONALI, GENERALI E DI GESTIONE
PROGRAMMI 1 E 2: ORGANI ISTITUZIONALI, SEGRETERIA GENERALE E ORGANIZZAZIONE. U.R.P.PROGRAMMA 7: ANAGRAFE E STATO CIVILE - SERVIZIO ELETTORALE E CONSULTAZIONI POPOLARI
PROGRAMMI 1 E 2: ORGANI ISTITUZIONALI, SEGRETERIA GENERALE E ORGANIZZAZIONE. U.R.P.
ORGANI ISTITUZIONALI, SEGRETERIA GENERALE E URPSINDACO DANIELE BASSI
RESPONSABILE: PAOLO CANTAGALLI
UFFICI COMPETENTI: SEGRETERIA
ORGANIZZAZIONEASSESSORE: STEFANO SANGIORGI
RESPONSABILI: RESPONSABILI DELLE AREE, CON IL COORDINAMENTO DEL SEGRETARIO COMUNALE
DESCRIZIONE/MOTIVAZIONI/FINALITA’:
ORGANIZZAZIONE E GESTIONE RISORSE UMANELa carenza di risorse impone il massimo sforzo nell'ottimizzazione delle attività e dell'utilizzo delle risorse e del personale. Condivisione,programmazione, responsabilizzazione, attenzione al cittadino e verifica dei risultati saranno i criteri guida per tutti i servizi comunali.FormazioneSi tratta di una funzione conferita all'unione. In ogni caso la priorità che l'Amministrazione comunale indicherà al servizio competente perla redazione dei Piani annuali di Formazione è quella organizzare e diffondere maggiormente la formazione interna del personale, con
particolare attenzione a coloro che costantemente svolgono attività di front-office.
RAZIONALIZZAZIONE DEI COSTI E SEMPLIFICAZIONE DELLE PROCEDUREL'integrazione del sistema territoriale di governance basato sul binomio Comuni/Unione ha consentito di ridefinire l’assetto organizzativo,rispetto al quale si potranno operare alcune ulteriori razionalizzazioni e parallelamente si proseguirà nel percorso di semplificazione,trasparenza, omogeneizzazione ed informatizzazione delle procedure. In questo quadro procederà il processo di dematerializzazionedegli atti e si implementerà il processo di semplificazione degli iter dei procedimenti di competenza comunale.
COMPETENZA E TRASPARENZAL’Amministrazione proseguirà nell'esperienza di gestione della programmazione tramite il Piano della Performance, strumento didirezione strategica e di comunicazione con i cittadini. Con il Piano l’Amministrazione realizza una mappatura dei servizi erogati,individua gli indirizzi e gli obiettivi strategici e operativi, definisce gli indicatori per monitorarne il raggiungimento, misura e valuta l'apportoe l'integrazione degli uffici e dei singoli e verifica il raggiungimento dei risultati. La pubblicazione su internet delle principali dimensioni delPiano consente anche un confronto concreto e aperto con le parti sociali e i cittadini. Il Piano è collegato ai meccanismi di incentivazionedel personale, finalizzati a riconoscere e premiare i migliori contributi.In stretto rapporto con il Servizio Controllo di Gestione dell'Unione dei Comuni della Bassa Romagna si implementerà l’attivitàsistematica ed efficace degli organi di controllo interno, con particolare riferimento al controllo strategico e al controllo di gestione asupporto del buon andamento dei servizi.
Particolare attenzione verrà posta nell'aggiornamento e adeguamento della sezione del sito internet “Amministrazione trasparente”,nella quale sono reperibili le informazioni principali relative all'organizzazione e alla gestione del personale, agli amministratori, ai datieconomico-finanziari, ai procedimenti e alle attività di competenza. In base alla classifica stilata dal Ministero della PubblicaAmministrazione e la semplificazione, il Comune di Massa Lombarda risulta aver soddisfatto tutti gli indicatori (66/66) previsti dalla“Bussola della Trasparenza” per la qualità delle informazioni on-line e dei servizi digitali, raggiungendo la percentuale di aderenza aicontenuti previsti del 100%.
Inoltre La Giunta Comunale, insieme a quella dell'Unione e degli altri le giunte dei nove Comuni della Bassa Romagna, ha approvato ilPiano triennale per la prevenzione della corruzione e della illegalità (2016-2018). Il documento è stato redatto in modo coordinato eorganico tenendo conto delle osservazioni pervenute dal personale degli enti, dai sindacati, dall'Organismo Indipendente di Valutazione edal Comitato Unico di Garanzia per le pari opportunità. Il Piano, pubblicato nella sezione "Amministrazione trasparente" di tutti i siti, èfinalizzato a innalzare ulteriormente gli standard di funzionalità e trasparenza e a semplificare i rapporti con i cittadini e le imprese.Tale documento comprende:il Piano triennale di prevenzione della corruzione (art. 1, comma 8, legge 190/2012)
il Programma triennale per la trasparenza e l’integrità (art. 10 d. lgs. 33/2013)il Codice di comportamento del personale dell’Ente (art. 54, comma 5, d. lgs. 165/2001; d.p.r. 62/2013)
Piano degli indicatori e risultati attesi di bilancio di cui all’art.19 del D.Lgs. 31 maggio 2011, n.91
• riduzione costi di personale dell'Area Affari Generali• aggiornamento e implementazione sezione Amministrazione Trasparente, come da scadenziario indicato nel Piano Anticorruzione• realizzazione azioni previste nel Piano Anticorruzione• realizzazione progetto dematerializzazione• contenimento spesa corrente consolidata, implementazioni per nuove attività/miglioramenti di efficacia (tutte le Aree)
Risorse finanziarie destinate al programma: i costi di riferimento relativi al programma sono riepilogati nelle tabelle riportate al temine della descrizione di tutte le missioni e dei relativi programmi.
COMUNICAZIONE E PARTECIPAZIONE. UFFICIO RELAZIONI CON IL PUBBLICO (U.R.P.)
ASSESSORE: STEFANO SANGIORGIRESPONSABILE: PAOLO CANTAGALLIUFFICI COMPETENTI: U.R.P.
DESCRIZIONE/MOTIVAZIONI/FINALITA’:
LA PARTECIPAZIONE: LA CITTADINANZA ATTIVA E LA VALORIZZAZIONE DELL'ASSOCIAZIONISMOSe oggi si parla sempre più spesso di partecipazione è perchè se ne sente la mancanza, si avverte il bisogno di un rinnovamento dellatradizione civica, dei rapporti tra le istituzioni e i cittadini.Obiettivo dell'Amministrazione è riattivare e valorizzare i processi di partecipazione democratica, secondo criteri e modalità ditrasparenza, correttezza e tempestività nell'informazione.Occorrerà conseguentemente individuare strumenti, forme, luoghi, modalità e tempi adeguati per riannodare relazioni e rapporti, percondividere informazioni, preoccupazioni ma anche visioni di futuro e contributi per la soluzione dei problemi (definendo un patto dipartecipazione).In quest'ottica è necessario promuovere la solidarietà e la tolleranza attraverso la scuola, l'educazione, la pratica sportiva anche persuperare isolamento ed individualismo.E' indispensabile favorire una maggiore coesione fra le associazioni di volontariato anche nell'utilizzazione delle strutture polivalenticomunali.Infatti l'associazionismo sociale, culturale, sportivo riveste un'importanza assoluta per garantire qualità della vita e coesione sociale esarà coinvolto nella ricerca delle soluzioni ai problemi, in uno spirito di reciproca condivisione e come parte integrante di un efficacesistema di comunicazione.In questo quadro un'occasione particolarmente qualificata e qualificante è data dal progetto di partecipazione “Massa futura- lapartecipazione attiva e il territorio bene comune”, un progetto di coinvolgimento dei cittadini e delle associazioni relativo all’usopartecipato e responsabile del vasto patrimonio pubblico comunale (parchi, aree pubbliche e impianti sportivi in particolare) che haottenuto un cofinanziamento regionale: il percorso partecipativo è stato avviato nel 2016, completando entro il mese di giugno il progettoapprovato dalla Regione: nella seconda parte dell'anno e fino ad inizio 2017 verranno attivati i progetti presentati dalle associazioni.Successivamente, sulle basi dell'andamento e delle sollecitazioni, si definiranno ulteriori azioni: l'obiettivo rimane quello di rendereprotagonisti e partecipi i cittadini nella gestione e uso dei beni comuni.
L'ATTENZIONE AL CITTADINO: INFORMAZIONE COMUNICAZIONE E TRASPARENZA.Informare il cittadino perchè possa vivere tutte le opportunità offerte dal territorio e conoscere i servizi erogati, da un lato,contemporaneamente predisporre efficaci strumenti di ascolto, segnalazione e proposta dall’altro, sono le due azioni basilari
dell’Amministrazione.Dare risposte nei tempi previsti e comunque informare il cittadino sempre, anche qualora la richiesta da lui posta sia per gli uffici oamministratori banale o scontata. Perché se lo è per noi non lo è per il cittadino che la pone. Per questo è importante investire suglistrumenti e le reti di dialogo e partecipazione dei cittadini, anche ridefinendo le strategie di azione, tenendo conto della progressivadigitalizzazione dell'informazione, dei nuovi bisogni informativi e delle innovative modalità di relazione dei nuovi media. Compatibilmentecon le risorse finanziarie disponibili, si intendono migliorare gli strumenti già presenti ( servizi di front-office, urp, le customer satisfaction,le sezioni del sito “Amministrazione Trasparente” e “Guida ai Servizi” ecc.) ed allo stesso tempo sperimentare nuovi processipartecipativi e decisionali secondo quanto previsto dal percorso “La Bassa Romagna 2020”. Sempre nell'ottica di facilitare la comunicazione e favorire l'accesso dei cittadini ai servizi, è stata migliorata la segnaletica interna alMunicipio e sono state adottate azioni per rendere maggiormente fruibile ed efficace l'accesso ai servizi e agli uffici: in quest'otticasaranno coinvolti tutti i Responsabili dei servizi comunali e tutti i dipendenti. Infine saranno realizzate le azioni definite nel progetto“Comunicazione” definito nel 2015, volto a migliorare gli strumenti di informazione e comunicazione, necessari presupposti per lapartecipazione dei cittadini e per migliorare la qualità dei servizi (corretta informazione e comunicazione è qualità): formazione, incontrirete referenti, nuova guida ai servizi presente sul sito, pagine Facebook istituzionale e Riot, newsletters, definendo un'immaginecoordinata delle iniziative comunicative per rendere maggiormente identificabile il messaggio, definire strumenti di ascolto e riscontro daparte degli utenti.
Un particolare strumento di comunicazione con i cittadini è la gestione delle segnalazioni, che l'Amministrazione ha implementato tramitel'utilizzazione di una piattaforma digitale: l'obiettivo è quello di gestire e rispondere sempre meglio e velocemente alle segnalazioni deicittadini.In questa direzione una delle azioni da realizzare è l'implementazione e diffusione della nuova app SegnalaTe , un metodo innovativo eveloce per comunicare e segnalare all'amministrazione criticità del proprio territorio.
LA CITTA' IN RETE Per promuovere l'accesso e semplificare l'utilizzo delle reti e dei servizi telematici ai cittadini l'Amministrazione comunale ha, al terminedel 2012, attivato l'accesso ad Internet WIFI di piazza Matteotti e contestualmente è stata resa gratuita la navigazione nei puntiappositamente allestiti presso l'URP e la biblioteca. Nel corso del 2014 sono stati attivati altri punti di accesso WIFI iniziando dalle saleZaccaria Facchini e del Carmine, per proseguire poi successivamente con l'estensione del servizio al Centro Culturale “C. Venturini”, alParco Piave e ad altri spazi pubblici anche all'aperto.Nell'ottica del rifacimento di Piazza Mazzini se le risorse lo consentiranno prevederemo se non l'installazione sicuramente lapredisposizione per wifi anche in suddetta piazza.A rendere fattibile l'attivazione di questo servizio è la conclusione del progetto realizzato in collaborazione con la Regione EmiliaRomagna, di costruzione della rete MAN che estenderà il collegamento in fibra ottica, ad altissima velocità, dalla sede municipale alCentro Culturale “C. Venturini” ed ai plessi scolastici.
In particolare l'attivazione della rete MAN consentirà:- l'estensione della connettività interna e al sistema di telefonia VOIP con il conseguente importante contenimento dei costi;- di diminuire per quanto possibile il Digital Divide ancora presente, soprattutto nelle zone periferiche del Comune anche avvalendosi della preziosa collaborazione e messa in campo di una partnership pubblico/privato- il completamento del sistema integrato di videosorveglianza presenti su tutto il territorio dell'Unione dei comuni e il collegamento con le forze dell'ordine;- il collegamento delle strutture scolastiche e l'incremento dei servizi in rete interni (lim e registro elettronico) nell'ottica del progetto "Scuola 2.0";- implementazione dei servizi ai cittadini (City App, iscrizioni on-line ai servizi, ecc.);- attivazione del progetto pane e internet con l'intento di realizzare corsi di formazione di primo e secondo livello per i nostri cittadini
Il progetto LA CITTA' IN RETE prevede anche di:- cablare in fibra ottica punti nevralgici del paese,in primis gli istituti scolastici non ancora provvisti- ottimizzare la videosorveglianza dove già esistente - implementare suddetta videosorveglianza in punti con particolari criticità- potenziare tecnologicamente gli sportelli sul territorio,in linea con l'indirizzo dell'Unione- aumentare i punti "pane e Internet" nei luoghi di ritrovo pubblici.
Piano degli indicatori e risultati attesi di bilancio di cui all’art.19 del D.Lgs. 31 maggio 2011, n.91• attivazione di nuove forme di comunicazione e partecipazione • ampliamento aree servite dalla connessione• realizzazioni azioni definite nel progetto LA CITTA' IN RETE
Risorse finanziarie destinate al programma: i costi di riferimento relativi al programma sono riepilogati nelle tabelle riportate al temine della descrizione di tutte le missioni e dei relativi programmi.
PROGRAMMA 01.07: ANAGRAFE E STATO CIVILE – SERVIZIO ELETTORALE E CONSULTAZIONI POPOLARI
SINDACO DANIELE BASSI
RESPONSABILE: PAOLO CANTAGALLIUFFICI COMPETENTI: SERVIZI DEMOGRAFICI
DESCRIZIONE/MOTIVAZIONI/FINALITA’:
Nell'ottica della semplificazione e digitalizzazione delle procedure, con il coordinamento dell'Unione dei Comuni si prevedepotenziamento dei servizi on-line, con riferimento all’anagrafe e agli altri servizi, in conformità anche a quanto previsto dal Codicedell’Amministrazione Digitale.
In questo quadro l'ufficio Servizi Demografici sarà inoltre protagonista del passaggio al sistema nazionale dell'Anagrafe Nazionale deiResidenti (ANR) o curerà la divulgazione del progetto “Una scelta in Comune”, volto a diffondere le informazioni relative alla donazionedegli organi.
Anche l'ufficio Servizi Demografici sarà coinvolto nel percorso di razionalizzazione, in particolare con riferimento al contenimento dellespese per le consultazioni elettorali. Inoltre costituirà un importante supporto per progetti di razionalizzazione e miglioramento dellagestione delle attività.
Un ulteriore progetto è quello relativo alla denominazione di alcune aree e tratti di viabilità pubblica ancora privi di intitolazione:un'occasione per consolidare il legame con la realtà massese, la sua cultura, la sua identità, i suoi valori.
Piano degli indicatori e risultati attesi di bilancio di cui all’art.19 del D.Lgs. 31 maggio 2011, n.91• riduzione spese personale ufficio Servizi Demografici in occasione delle consultazioni elettorali• realizzazione iter ANPR secondo le indicazioni ministeriali• Attivazione on line 100 % moduli di maggior utilizzo
Risorse finanziarie destinate al programma: i costi di riferimento relativi al programma sono riepilogati nelle tabelle riportate al temine della descrizione di tutte le missioni e dei relativi programmi.
MISSIONE 03 – ORDINE PUBBLICO E SICUREZZA
PROGRAMMA 01: SICUREZZA E POLIZIA LOCALE
Per gli obiettivi, gli indicatori e i risultati attesi si fa rinvio al DUP dell'Unione dei Comuni, trattandosi di servizio conferito.
ASSESSORE: SINDACO DANIELE BASSI (servizio delegato all'Unione)
RESPONSABILE: NERI PAOLA
UFFICI COMPETENTI: PM UNIONE DI COMUNI
PER LA SICUREZZALe persone oltre a non dover sentirsi sole, hanno il diritto di sentirsi sicure. Il diritto alla sicurezza di chi vive a Massa Lombardadev’essere assicurato e, contestualmente, va eliminato il senso di insicurezza piuttosto diffuso tra i cittadini. Si tratta di un tema diprioritaria importanza e va affrontato sistematicamente con determinazione e autorevolezza.Il bisogno di sicurezza passa anche attraverso il rispetto delle regole, da applicare in modo inflessibile e rigoroso: questo è garanzia pertutti gli onesti.
I cittadini stranieri che vivono a Massa Lombarda hanno diritti e doveri: anche per loro vale il rispetto delle regole, senza razzismo, masenza sconti “buonisti”. Per garantire maggiore sicurezza occorre anche una maggiore presenza delle forze dell’ordine nei luoghiconsiderati a rischio.
Una particolare attenzione sarà posta per valorizzare le forme di controllo sociale del territorio da parte dei cittadini, intese come strategiecondivise che i cittadini possono adottare per contribuire a contrastare i furti in abitazione.
Sarà:• aumentato il numero degli agenti della polizia municipale;• completato il circuito di videosorveglianza dei luoghi più sensibili in modo che il territorio sia controllato in modo sempre più
efficace;• rafforzata la collaborazione e la sinergia con le forze dell’ordine presenti sul territorio.
Inoltre, pur in presenza di scelte penalizzanti da parte dei vari governi centrali (riduzione progressiva ed inaccettabile di risorseeconomiche) va richiesto al Prefetto l’adeguamento dell’organico dei carabinieri della locale stazione, dimensionati a quando a Massavivevano 8.000 persone mentre ne risiedono il 30% in più.
Si intende riproporre la richiesta di trasformare la caserma in h24, cioè operativa 24 ore al giorno, anche se la tendenza pare esserepurtroppo un’altra, con il rischio che sia chiusa la compagnia di Lugo. E a ciò bisogna opporsi con fermezza.
Da parte della Polizia Municipale sarà svolta una particolare attività di controllo nell’ambito extraurbano e nelle campagne anchecoinvolgendo la Polizia Provinciale. Tutto ciò sarà possibile con un intenso coordinamento che solleciterò al Comitato provinciale perl’ordine e la sicurezza pubblica, presieduto dal Prefetto.
Piano degli indicatori e risultati attesi di bilancio di cui all’art.19 del D.Lgs. 31 maggio 2011, n.91vd DUP Unione
Risorse finanziarie destinate al programma: i costi di riferimento relativi al programma sono riepilogati nelle tabelle riportate al temine della descrizione di tutte le missioni e dei relativi programmi.
Istruzione e diritto allo studio Missione 04 - PROGRAMMA 02: SERVIZI EDUCATIVI E ISTRUZIONE
Missione 12 – PROGRAMMA 01: ASILO NIDO
I Servizi Educativi sono conferiti all'Unione dei Comuni della Bassa Romagna: per gli obiettivi complessivi si veda il Documento Unico di Programmazione dell'Unione.
Di seguito si evidenziano le principali azioni e i progetti specifici del Comune di Massa Lombarda.
ASSESSORE: CAROLINA GHISELLI
RESPONSABILE: CARLA GOLFIERI – DIRIGENTE AREA WELFARE – UNIONE
UFFICI COMPETENTI: SETTORE SERVIZI EDUCATIVI UNIONE DEI COMUNI
DESCRIZIONE/MOTIVAZIONI/FINALITA’
L'Amministrazione Comunale intende rafforzare la qualità e la diffusione dei servizi educativi collocandoli, sempre e comunque, in cimaalle priorità: esse rivestono un importante ruolo di sviluppo e crescita dell’intera comunità.Nonostante i pesanti tagli imposti dai vari governi a Massa Lombarda non solo si è mantenuta, ma anche migliorata qualitativamentel’offerta educativa. Ciò nonostante, tuttavia, si sono rese necessarie alcune azioni di razionalizzazione, riorganizzazione nell’utilizzodelle strutture e dei servizi erogati ai piccoli utenti. Questo per garantire l’universalità dei servizi ai cittadini del territorio dell’Unione deiComuni, attraverso percorsi di uniformità incentrati sulla:> definizione di criteri qualitativi comuni e trasversali in tutte le strutture dell'Unione, nonché eguali sistemi di accesso ai servizi;> capacità di risposta alle domande delle famiglie attraverso il contenimento e l'azzeramento delle liste d'attesa;> equità e trasparenza nella definizione delle rette e nella compartecipazione delle famiglie al costo dei servizi. L’obiettivo è giungere adun’articolazione tariffaria uniforme dei servizi dell'Unione a fronte di standard qualitativi alti e diffusi nonché al progressivo allineamentodei costi. Nello specifico hanno riguardato la cucina interna dell’asilo nido, la riorganizzazione dell’attuale sezione primavera (anche esoprattutto in riferimento alla normativa regionale di riferimento) e la gestione del piano di pulizie quotidiane previste presso il Centro perl’Infanzia D. Buscaroli. Inoltre, vista la richiesta esplicitata dal personale circa la possibilità di messa in mobilità, sono stati approntatispostamenti di personale per garantire una migliore gestione del tempo professionale e delle risorse del personale.
Innovare il modello organizzativo e gestionale dei servizi attraverso il conferimento dei servizi all’Unione dei Comuni basatosull’accentramento delle procedure amministrative, la specializzazione delle professionalità e delle competenze ma allo stesso tempocapace di affermare la territorialità e la prossimità al cittadino e alla comunità attraverso la rete diffusa sui territori degli sportelli educativie la presenza dei responsabili politici e tecnici. Inoltre tale riorganizzazione intende contenere e, se possibile, ridurre i costi organizzativie gestionali attraverso l'integrazione tra le strutture ed i servizi, evitando duplicazioni e sovrapposizioni, la condivisione delle scelte,attuando economie di scala, la riduzione e semplificazione dei procedimenti amministrativi adottando anche nuove tecnologie. In questosenso si è proceduto con l’introduzione di un nuovo software di gestione che prevede la possibilità di iscrizioni on-line per i servizieducativi e, in accordo con gli Istituti Comprensivi dei Comuni dell’Unione, la registrazione elettronica delle presenze anche in funzionedel servizio di mensa scolastica.
3) Coltivare e diffondere, attraverso il confronto, le migliori esperienze, innovazioni e sperimentazioni intraprese dalle singoleamministrazioni comunali, mantenendo in essere la pluralità dell'offerta che già esiste nei comuni.
Mantenimento del sistema dei servizi nonostante i pesanti tagli ai bilanci degli enti locali integrando, per quanto possibile, risorse inalcuni ambiti particolarmente a rischio a seguito dei mancati finanziamenti nazionali quali in particolare il sostegno e l'assistenzascolastica e la mediazione linguistica.
Infine trovano conferma alcune azioni avviate quali:• il controllo delle autocertificazioni presentate dagli utenti e, in seguito, verifiche sulle posizioni debitorie, incrociando i dati e
avviando, dove necessario, operazioni che prevedono interventi di recupero delle morosità pregresse. Questo tipo di operazioneconsente la possibilità di mantenere calmierate le tariffe
• il servizio di SMS operativo dall’inizio dell’anno e che funziona per tutti i servizi educativi e scolastici, dal nido fino alla scuolasecondaria di 2° grado per comunicazioni di particolare rilevanza ed urgenza,
- l'avvio di un sistema applicativo che consente ai cittadini di interagire con facilità con le pubbliche amministrazioni. In particolaresono state introdotte applicazioni rivolte ai genitori e inerenti I servizi educativi dell'Unione dei Comuni per:
le iscrizioni on-line ( Asili Nido, Scuole dell'Infanzia comunali, servizi integrativi);la rilevazione automatica delle presenze realizzando così l'integrazione con i registri elettronici degli Istituti scolastici nell'ottica delprogetto “Scuola 2.0”;
- i Comuni dell’Unione hanno aderito al “Patto dei sindaci” e, con la firma della “Carta per una rete di enti territoriali a spreco zero”,si sono impegnati a promuovere azioni locali per l’energia sostenibile al fine di ridurre lo spreco di risorse. Per questo il ServizioAmbiente dell’Unione ha proposto un progetto, rivolto alle scuole primarie e secondarie di primo grado, chiamato “Spegniamo lospreco, accendiamo il risparmio”, che ha l’obiettivo di sensibilizzare sulle cause e le conseguenze degli sprechi e su come ridurli epromuovere la diffusione di una nuova cultura dell’utilizzo delle risorse orientata ai principi della consapevolezza e dellasostenibilità. A livello Comunale, è stata istituita, recentemente, la Festa dei Suoli che tende a sensibilizzare le bambine e i
bambini delle scuole primarie e delle scuole dell’Infanzia circa il tema del Corretto Riciclo e dello spreco.
ASILO NIDOÈ il servizio che accoglie le bambine e i bambini dai 6 mesi ai 3 anni. A Massa Lombarda la qualità e le peculiarità di questo servizio nefanno un'eccellenza sul territorio e il nostro obiettivo è continuare a garantire:- l'esteso orario di apertura del servizio unico a livello territoriale e già compreso nella retta che le famiglie corrispondono- la sezione lattanti che per gli alti costi gestionali non è presente in tante altre realtà ma che da noi rappresenta una tipologia necessariaper permettere, in tempi rapidi, la ripresa al lavoro delle neo mamme. La flessibilità oraria e la diversa modulazione dell’orario del serviziostesso sono elementi che verranno presi in analisi dall’Amministrazione per permettere alle donne di poter meglio conciliare i tempi dilavoro con i tempi che dedicano alla cura dei propri bimbi e della propria famiglia.Inoltre operiamo per garantire l’equità nella compartecipazione delle famiglie al pagamento delle rette, grazie al sistema tariffario basatosull'ISEE, e il contenimento delle rette che rimangono tra le più basse a livello provinciale e regionale. Allo scopo di uniformare iltrattamento economico degli utenti e quindi garantire equità su tutto il territorio dell’Unione dall’anno educativo in corso i criteri e le retterelative a questo servizio sono uguali su tutti i Comuni dell’Unione.Il tasso di scolarizzazione di questo servizio integrato con le strutture private (la sezione "Primavera" dell’Istituto San Francesco diSales), pur rimanendo tra i più alti a livello regionale risente della crisi economica e occupazionale che da anni grava sul nostro Paese:tasso al 30,60%.In questo nuovo anno verrà proposto un progetto partecipativo che coinvolgerà tutta la cittadinanza per l'intitolazione della sede di vialeQuadri.
SCUOLA DELL’INFANZIAÈ il servizio che accoglie le bambine e i bambini dai 3 ai 6 anni ed è una delle tre scuole dell’infanzia a gestione comunale presenti sututto il territorio dell’Unione. Come ogni anno questo servizio prevede l'attivazione di laboratori specifici sia per sezioni che per gruppi dietà, eccellenze del sistema pedagogico-didattico aperto alle nuove esperienze e alle sperimentazioni come ad esempio in questo annoscolastico il plurilinguismo, i laboratori musicali, lo yoga e le attività espressivo/motorie.In considerazione del fatto che le rette non hanno subito aumenti negli ultimi anni, nella consapevolezza della difficoltà dei tempi edell’esigenza di mantenere i servizi presenti sul territorio e il livello di alfabetizzazione per questa fascia d’età, è stato predisposto, loscorso anno, un aumento graduale, sempre in riferimento al reddito ISEE, che non compromettesse la parte fissa ma che andasse amodificare gradualmente la parte variabile della retta stessa.
Prosegue l’impegno dell'Amministrazione comunale nel rafforzare la rete dei servizi educativi presenti.Molto si è fatto per riconoscere, valorizzare e sostenere il sistema integrato dei servizi educativi per l’infanzia, offrendo alle famigliel’opportunità di istruire i propri figli secondo una linea educativa liberamente scelta. Tra le priorità c’è la forte attenzione alla qualità nellaconsapevolezza che la pluralità dell’offerta formativa vada salvaguardata. La convenzione che l’Unione dei Comuni della Bassa
Romagna ha siglato con la FISM (Federazione che rappresenta nel nostro territorio le scuole paritarie San Giacomo e San Francesco diSales) nel 2011 e che è stata recentemente rinnovata, ne è una prova tangibile. Grazie alla collaborazione con le scuole paritarie di areacattolica Fism, Nassa Lombarda raggiunge un tasso di alfabetizzazione, nella fascia tre/se anni pari al 78%.
NUOVE SPERIMENTAZIONI EDUCATIVEOltre ai servizi educativi tradizionali vengono mantenute le nuove modalità organizzative come Spazio bambino e i servizi educativi estiviCREN e CREM, servizi flessibili e finalizzati a soddisfare le esigenze diversificate delle famiglie. I servizi di CREN e CREM sarannoattivati nel mese di luglio (oltre alle due settimane di agosto qualora si raggiunga il numero minimo di iscritti previsto) con le stessemodalità dei servizi di Asilo Nido e Scuola dell'infanzia anche per venire incontro alle esigenze delle famiglie che con il nuovo calendarioscolastico (che fissa il termine dell'anno scolastico al 30 giugno) si trovassero in difficoltà.
LA SCUOLA, RISORSA PER IL FUTUROL'Amministrazione comunale è impegnata nella difesa della qualità e del diritto all'istruzione pubblica. Per questo motivo ogni annosottoscrive con l'Istituto Comprensivo "Francesco D'Este" un protocollo d'intesa che stabilisce gli impegni reciproci e gli ambiti in cui sisvilupperanno le attività di collaborazione, garantendo alla scuola la certezza delle risorse, grazie ad un contributo finanziario previsto nelbilancio comunale, aggiuntivo rispetto alle risorse stanziate ogni anno a favore della scuola stessa.L’accordo prevede la collaborazione delle parti per garantire le opportunità di diritto allo studio, la frequenza quotidiana degli alunni el’accesso alle attività scolastiche in relazione alle esigenze delle famiglie, per prevenire il disagio giovanile e promuovere l’educazionealla salute, per valorizzare le opportunità socio-culturali e artistiche offerte dal territorio, per valorizzare le attività sportive scolasticheanche grazie al supporto delle società sportive operanti nel territorio, per collaborare alla realizzazione del progetto “La città dellebambine e dei bambini” e rafforzare l’impegno per i lavori della “Consulta delle ragazze e dei ragazzi” allo scopo di offrire tutte leopportunità di crescita culturale e civile.Inoltre vengono attivati progetti finalizzati all’integrazione e alla promozione all’agio:- i progetti di integrazione, mediazione linguistica e di sostegno ai portatori di handicap, finanziati dal Comune attraverso il fondo socialedell’Unione dei Comuni della Bassa Romagna;
BORSE DI STUDIO, FORNITURA GRATUITA LIBRI DI TESTOAl fine di rendere effettivo il diritto di ogni persona ad accedere ai gradi del sistema scolastico e formativo, la Regione e gli Enti locali,come tutti gli anni, promuovono interventi volti a rimuovere gli ostacoli di ordine economico, sociale e culturale che si frappongono al
pieno godimento di tale diritto.Il servizio viene seguito a livello centralizzato dall'Unione dei Comuni.
INVESTIMENTI: LE PRIORITÀ PER LA SCUOLAL’Amministrazione comunale proseguirà in collaborazione con la Dirigenza scolastica, il programma di adeguamento e di manutenzionedegli ambienti scolastici di sua competenza, a garanzia del rispetto delle norme sulla sicurezza negli ambienti di lavoro, sulla funzionalitàe per la riorganizzazione degli spazi stessi.In continuità con gli anni precedenti gran parte delle risorse disponibili nel piano degli investimenti verranno utilizzate per laristrutturazione e riorganizzazione dei plessi scolastici al fine di:
• accompagnare la crescita demografica e garantire costantemente sicurezza e funzionalità alle strutture;• efficentare la resa energetica dei plessi, riducendo I costi ambientali e gestionali ( ad esempio l'installazione dei pannelli
fotovoltaici nel tetto del plesso “L. Quadri”• implementare le infrastrutture tecnologiche. L'accordo con l’Istituto Comprensivo ha previsto, per quanto riguarda il Comune e
l’Ufficio informatica dell’Unione, la stesura dei cavi (fibra ottica) di rete con le relative canalizzazioni e il collegamento di nuovidispositivi di rete che permettono ai plessi di poter usufruire del collegamento al web in ogni singola classe.
I SERVIZI SCOLASTICI DI SUPPORTOMensa scolastica: fornisce i pasti agli alunni delle scuole dell’obbligo e ai bambini iscritti al Centro per l’infanzia.Le scelte fatte dall’Amministrazione comunale nell’erogazione del servizio di mensa scolastica sono basate su principi fondamentalicome la sicurezza igienico sanitaria degli alimenti, la qualità dei fornitori e delle derrate quasi totalmente biologiche, menù gradevoli mabilanciati, un servizio continuo, regolare, efficiente ed efficace, l’informazione e collaborazione con i soggetti interessati che ha trovatoconferma sia nella struttura del nuovo bando per l’assegnazione del servizio che nell’informatizzazione della rilevazione e gestione dellepresenze da parte del personale ausiliario presente nelle strutture scolastiche. Attraverso l’utilizzo di un tablet, infatti, si è arrivati adeffettuare procedure snelle e veloci di rilevazione delle presenze che vengono, così, comunicate, in tempo reale, sia al centro diproduzione che alla struttura amministrativa impegnata nella fatturazione.Questi obiettivi vengono monitorati e verificati attraverso:- i report giornalieri dal personale insegnanti;- la commissione mensa formata da personale scolastico e genitori con facoltà di operare controlli a vari livelli sulla qualità e l’igienicitàdelle preparazioni e del servizio;- questionari, distribuiti nel corso dell’anno, ai bambini dell’Istituto Comprensivo per capire il livello di gradimento dei cibi.
Trasporto scolastico: è un servizio riservato agli iscritti alle scuole dell’obbligo e garantisce in sicurezza il tragitto casa-scuola eviceversa.Questo servizio viene utilizzato, su richiesta e secondo apposito regolamento, anche per le uscite scolastiche e per garantire ai bambinidel plesso “A. Torchi” di Fruges le medesime opportunità (sportive e culturali) di quelli frequentanti il plesso di Massa Lombarda.L’Amministrazione comunale vuole inoltre consolidare i progetti che favoriscono una cultura della sicurezza stradale e di tutelaambientale continuando nel percorso di sensibilizzazione ad una mobilità sostenibile e favorendo strumenti di trasporto collettivi quali:
• La Navetta urbana: servizio a fermate volto all'ampliamento del percorso casa-scuola che risponde alle esigenze delle famiglieresidenti nell'immediata periferia di Massa Lombarda;
• Il Progetto Pedibus: attualmente consolidato per i bambini della scuola primaria "A. Torchi" e della Scuola dell'infanzia SanGiacomo di Fruges. Per la scuola primaria “L. Quadri”, coinvolgendo i genitori della Commissione Mensa al fine di promuoverestili di vita sani e corretti, si è pensato di realizzare le “Passeggiate della salute” che si svolgono dal mese di aprile. Lo scopo è dicreare momenti di socializzazione ed aggregazione tra i bambini e le bambine ma anche tra i genitori che si rendono disponibilicome accompagnatori, ridurre il transito di autovetture nei pressi del plesso scolastico snellendo, così, la viabilità nel tratto V.lequadri/V.le Baravelli.
• Prescuola: servizio di sorveglianza (dalle ore 7,30 del mattino, all’interno del plesso scolastico di riferimento) per i bambini i cuigenitori ne fanno richiesta, motivati da esigenze lavorative. L’attività di prescuola è realizzata in collaborazione con l’IstitutoComprensivo Francesco d’Este e con il supporto dell’Associazione AUSER.
I SERVIZI INTEGRATIVIL’Isola che (non) c’è: servizio estivo indirizzato ai bambini dai 5 agli 11 anni, viene gestito da un soggetto specializzato, in collaborazionecon il Comune. Ampliato nella proposta pedagogica e progettuale e nel numero delle iscrizioni ammesse tiene conto, in particolare, dellosviluppo socio-affettivo e psicomotorio delle bambine e dei bambini.
Post scuola: in collaborazione con l’Assessorato Cultura vengono proposti, per le famiglie che ne faranno espressa richiesta, LaboratoriCulturali Pomeridiani Scolastici: l’obiettivo è la realizzazione e la programmazione di attività quotidiane incentrate su aggregazione edanimazione. Le proposte sono calibrate rispetto al momento della giornata e trovano diretto coinvolgimento delle offerte comunalipresenti sul territorio: Biblioteca per bambini Signor Oreste, laboratorio grafico pittorico il Pastello. Attività propedeutiche finalizzate allacoordinazione motoria e alla realizzazione di percorsi motori.
FORME DI PARTECIPAZIONE DEI BAMBINI E DEI RAGAZZI ALLA VITA DELLA COMUNITÀ Consulta delle ragazze e dei ragazzi: è rivolta ai ragazzi della Scuola secondaria di primo grado e a quelli del primo anno della Scuolasecondaria di secondo grado. È un organo democraticamente eletto che opera per promuovere la partecipazione dei giovani cittadini allescelte e alla definizione dei progetti per la nostra città. Coinvolge i ragazzi nel confronto, nella gestione delle conflittualità, nella ricerca disoluzioni che non soddisfino solo le esigenze dei singoli ma quelle della collettività di cui si è parte.Città delle bambine e dei bambini: è un progetto che raccoglie tutte le iniziative dove sono protagonisti i bambini. Vengono coordinanteda un gruppo di lavoro di cui fanno parte, oltre ai responsabili dell’Amministrazione, insegnanti e docenti delle scuole e che ha comeobiettivo primario il coinvolgimento diretto dei bambini.Il progetto viene strutturato grazie al contributo di insegnanti, docenti, educatori e genitori che creano momenti laboratoriali, di svago e diintrattenimento per i bambini della nostra comunità. Fondamentale l’alleanza con le Associazioni di Volontariato che intenderanno, avario titolo, cooperare ed apportare un contributo personale alla buona riuscita dell’iniziativa.Parte integrante di questo progetto sono le iniziative di fine anno scolastico che vengono supportate, valorizzate e attivate anche grazieal contributo delle associazioni di volontariato e dell’Amministrazione comunale. Queste iniziative vengono coordinate dal gruppo dilavoro in un calendario unico, da maggio a metà giugno, e comprende tutte le iniziative delle singole scuole. Saranno previste, inoltre,azioni di sensibilizzazione e diffusione di una cultura legata alla sostenibilità ambientale e all’abitudine di fare raccolta differenziata. Perinstaurare buone prassi e una corretta cultura del riciclo siamo consapevoli che partire dalla scuola significa far crescere cittadiniconsapevoli e attenti al rispetto dell’ambiente . Nella consapevolezza che gli studenti sono promotori di tale tematiche anche all’internodelle loro famiglie, in accordo con l’Istituto comprensivo e le scuole dell’infanzia presenti sul territorio verrà riproposta la Merenda a Lumedi Candela (per sensibilizzare maggiormente la cittadinanza tutta al risparmio energetico) e la Festa dei Suoli (sensibilizzazione sulcorretto riciclo dei rifiuti attraverso la partecipazione di alcune classi delle scuole Primarie Torchi e Quadri e ultimo anno delle scuoledell’infanzia di Massa Lombarda).
LA RIQUALIFICAZIONE DEGLI EDIFICI SCOLASTICIMassa Lombarda presente un considerevole numero di edifici scolastici. L'Amministrazione ha realizzato in questi primi due anni diversiinterventi e ne ha programmato altri nel Piano delgi Investimenti, meglio descritti nella successiva Missione 9.
Piano degli indicatori e risultati attesi di bilancio di cui all’art.19 del D.Lgs. 31 maggio 2011, n.91vd DUP Unione
Risorse finanziarie destinate al programma: i costi di riferimento relativi al programma sono riepilogati nelle tabelle riportate al teminedella descrizione di tutte le missioni e dei relativi programmi.
Missione 05 - Tutela e valorizzazione dei beni e delle attività culturali
PROGRAMMA 02: CULTURAASSESSORE: ANDREA BRUNI
RESPONSABILE: CHIARA ALBONI
UFFICI COMPETENTI: UFFICIO CULTURA
DESCRIZIONE/MOTIVAZIONI/FINALITA'
Creatività e GiovaniNon rinunciare al “Bello” e al nuovo: Il Jyl, che oramai si è tramutato in un fucina di laboratori (soprattutto grazie all’intervento di unpropositivo Circolo Fotografico) può e spandersi, anche grazie all’entusiasmo sinergico delle “new entries” dei ragazzi del Jyl che hannoaccettato- per la realizzazione di alcuni cortometraggi- la collaborazione del suddetto Circolo. Essendo ora, la struttura suddetta, priva diuna figura che funga da custode (presenza rappresentata negli ultimi anni dalla animatrice Alice Zeffiri) è consigliabile, anche per undiscorso di autogestione (e di responsabilità) che i ragazzi coinvolti si vengano a costituire come “Associazione” espandendo a macchiad’olio le loro potenzialità. Sul nostro territorio esistono diverse realtà “private” (la galleria-atelier di Antonio Caranti, il negozio delle sorelleTazzari- che al suo interno ha approntato uno spazio espositivo- il “temporary shop” di Virginia Dal Pozzo, ad esempio) che devonoessere affiancate, incoraggiate, per allargare il più possibile gli spazi del “Bello” nel nostro comune.
Educare la culturaIl Museo-Pinacoteca Venturini è uno scrigno prezioso. Sarebbe necessario ampliare il numero delle presentazioni di libri. Continuarel’operazione dell’Open Day e delle mostre ad esso allegato, con coinvolgimento attivo delle scuola dell’obbligo.
Mostre e spettacoli; prevalga la qualità non la quantità: Alla luce anche di recenti tagli che inevitabilmente inaridiscono il campod’azione, resta indubitabile il fatto che si debba puntare su di una accorta, calcolatissima, scelta degli spettacoli o delle esposizioni daproporre. La collaborazione con Davide Dalfiume e con “Crossroads” (per quanto concerne il jazz) ci assicura, dopo attenta cernita, unlivello qualitativo di tutto rispetto, ad un presso inferiore all’anno precedente.
Massa Lombarda, paese della frutta: dal progetto sul Buco Incavato al riallestimento del Museo Bonvicini: stringere sempre di più irapporti con il CRPV (e con i contadini ferraresi e mantovani che già coltivano il buco incavato) puntando al Presidio Slow Food: unascommessa per i prossimi anni. Ad esso si deve obbligatoriamente puntare su di una valorizzazione del Museo Contadino. E’, opportunoinoltre, progettare insieme alle scuole del territorio attività che valorizzino il progetto del Buco Incavato. Le scuole Primarie del plessoTorchi, la scuola dell’Infanzia San Giacomo sono custodi delle piante consegnate dal CRPV e catalogate/mappate/censite. Il loro diretto
coinvolgimento alla festa e ad iniziative direttamente organizzate all’interno del Museo della frutticoltura di V.le Amendola è uno deiprogetti che dovrà, in tempi brevi, partire.
Valorizzare l'associazionismo e il volontariato culturale: (ri)partire dal volontariatoIl tavolo di coordinamento a cui aderiscono le principali associazioni di Massa Lombarda impegnate in campo sociale e culturale èun'occasione imprescindibile di valorizzazione, coordinamento e condivisione.
Valorizzazione delle attività produttive e di servizio in occasione degli eventi: L’idea di abbinare le cene (presso i ristoratori collegatialla rete In Massa) alle proiezioni cinematografiche al Museo Contadino è stato il vero successo estivo: pubblico quasi quadruplicato-una collaborazione che non può essere lasciata a fenomeno isolato ma che necessita di repliche.
Piano degli indicatori e risultati attesi di bilancio di cui all’art.19 del D.Lgs. 31 maggio 2011, n.91
1) realizzazione di eventi di qualità, secondo il programma definito
2) contenimento della spesa corrente relativa al settore
3) valorizzazione del Centro Culturale, secondo gli obiettivi definiti nei Piani della Performance
Risorse finanziarie destinate al programma: i costi di riferimento relativi al programma sono riepilogati nelle tabelle riportate al temine della descrizione di tutte le missioni e dei relativi programmi.
Missione 06 – Politiche giovanili, sport e tempo libero
PROGRAMMA 01: SPORT E TEMPO LIBERO
ASSESSORE: SINDACO DANIELE BASSI (materia non delegata)
RESPONSABILE: CHIARA ALBONI
UFFICI COMPETENTI: UFFICIO CULTURA
DESCRIZIONE/MOTIVAZIONI/FINALITA'
Lo sportIntendiamo riconfermare un impegno per la diffusione della pratica sportiva di base come elemento importante di promozione della saluteche favorisce la crescita psicofisica dei più giovani e, stimolando la creazione di relazioni positive tra le persone, diventa un fattoreimportante per la crescita della comunità in modo coeso e solidale.
Stiamo attraversando un momento difficile, sia per quanto riguarda le possibilità operative dell'ente locale sia per quanto riguarda lesocietà sportive, in un quadro di grande difficoltà a reperire le risorse necessarie. Proprio in una fase come questa diventa essenziale lacollaborazione tra amministrazione pubblica e società sportive, sia per la gestione degli impianti, sia per la realizzazione di iniziative edeventi.L'organizzazione sportiva massese è infatti basata su una forte rete di volontariato, essenziale per svolgere le attività nel settore sportivo,come in quello sociale.
In questo quadro si intende confermare il sistema di gestione degli impianti attraverso convenzioni con le società che li utilizzano a cui ilComune partecipa con diverse modalità, con corrispettivi per la gestione degli impianti, contributi per le attività giovanili, supporto tecnicoe organizzativo e mantenimento di tariffe contenute per l'utilizzo delle palestre comunali;
Proseguirà inoltre la collaborazione con le istituzioni scolastiche e con le società sportive operanti sul territorio per organizzare interventiper la conoscenza della pratica sportiva all'interno delle scuole e per l'organizzazione di iniziative.
Sempre nell'ottica della condivisione e della collaborazione con le associazioni sportive si valorizzeranno la Consulta Sportiva e sicoinvolgeranno le società in occasione della progettazione degli interventi di manutenzione delle strutture esistenti, per raccogliere isuggerimenti e le proposte, dando priorità ad interventi di adeguamento alle normative e al risparmio energetico.
Nell'ottica di migliorare le strutture è stato completato l'iter per la realizzazione della copertura del palazzetto e la riqualificazione delparquet. Ulteriori interventi sono definiti nei Programmi triennali degli Investimentie meglio descritti nella Missione 9.
Piano degli indicatori e risultati attesi di bilancio di cui all’art.19 del D.Lgs. 31 maggio 2011, n.91
• valorizzazione degli impianti sportivi tramite la gestione in convenzione con le associazioni• realizzazione degli interventi di riqualificazione, nel rispetto dei vincoli del Patto di Stabilità• contenimento della spesa corrente relativa al settore
Risorse finanziarie destinate al programma: i costi di riferimento relativi al programma sono riepilogati nelle tabelle riportate al temine della descrizione di tutte le missioni e dei relativi programmi.
PROGRAMMA 02: GIOVANI
ASSESSORE: ANDREA BRUNI
RESPONSABILE: CHIARA ALBONI
UFFICI COMPETENTI: UFFICIO CULTURA
DESCRIZIONE/MOTIVAZIONI/FINALITA'
Spazio ai giovaniI giovani sono il futuro. Sta agli adulti compiere scelte compatibili e sostenibili per le generazioni future, ma anche creare adesso lecondizioni che consentano ai giovani di avere spazio nei diverse ambiti: avvicinarsi al lavoro, poter accedere alla scuola superiore e apercorsi di apprendimento informale, sperimentare le proprie capacità e coltivare i propri talenti nell’arte e nella cultura, nella musica enello sport.Le politiche giovanili punteranno a:
• promuovere esperienze di volontariato a livello locale, nazionale ed internazionale;• promuovere un’educazione civica e dare vita ad esperienze (con l’aiuto sia degli insegnanti che dei genitori) per coinvolgere i
ragazzi anche fuori dagli orari scolastici e formarli alla riscoperta dei valori comuni;• stimolare l’autonomia dei giovani mettendo in atto iniziative di tipo formativo ed esperienziale che permettano loro di sviluppare
competenze utili per l’accesso al mondo del lavoro; sperimentarsi ed orientarsi rispetto a scelte formative e professionali; formareall’imprenditorialità e alla cultura del lavoro;
• valorizzare le competenze di ragazzi e ragazze, favorendo la creatività ed espressività artistica;• sostenere l’associazionismo giovanile e la rete tra le associazioni e promuoverne la progettualità.
Per questo verranno coinvolti attivamente le giovani generazioni nella progettazione di Massa Lombarda che c’è e di quella che verrà. Responsabilizzare i giovani significa anche farli sentire liberi e protagonisti. In quest’ottica deve essere valorizzato il Centro Giovani. Valuterò con le ragazze e i ragazzi che lo frequentano il modo per mettere il Centro sempre più a disposizione delle famiglie. Giovani e impresaI comuni della Bassa Romagna hanno scelto di associare il Servizio delle Politiche Giovanili con l'obiettivo di alimentare strumenti dipartecipazione e di creatività giovanile. La maggior parte dei progetti saranno incentrati sul tema dell'imprenditoria giovanile. Inparticolare il progetto impresa creativa: missione possibile, in sinergia con le altre province romagnole, prevederà un sistema di incentivie di accompagnamento all'avvio di nuove imprese creative. Il progetto eroi d'impresa invece riguarderà una serie di interventi nellescuole per divulgare la cultura d'impresa nell'era del web 2.0 e nel far conoscere ai nostri ragazzi importanti realtà imprenditoriali del
nostro territorio.E poi tanti altri progetti, dal Disco-very-fun legato alla promozione di una cultura del divertimento sana al progetto Radioweb Sonora unnetwork a cui altri comuni fuori dall'Unione hanno chiesto di entrare; dagli eventi sulla creatività giovanile (A-day) alla progettazione per ilServizio Civile, che ora vede impiegati 5 ragazzi nel territorio, fino all'adesione alla nuova Carta Giovani regionale.
Piano degli indicatori e risultati attesi di bilancio di cui all’art.19 del D.Lgs. 31 maggio 2011, n.91
• attivazione forme di coinvolgimento e valorizzazione della realtà giovanile• vd DUP Unione (iniziative sovracomunali)
Risorse finanziarie destinate al programma: i costi di riferimento relativi al programma sono riepilogati nelle tabelle riportate al temine della descrizione di tutte le missioni e dei relativi programmi.
MISSIONE 08: Assetto del territorio ed edilizia abitativa
PROGRAMMA 01: URBANISTICA E ASSETTO DEL TERRITORIO
Il servizio Urbanistica è conferito all’Unione dei Comuni della Bassa Romagna: per gli obiettivi complessivi si rinvia alla Documento Unico di Programmazione (DUP) dell’Unione.
Di seguito si evidenziano i principali azioni e progetti specifici del Comune di Massa Lombarda.
ASSESSORE:
DANIELE BASSI (URBANISTICA) – materia non delegata
STEFANO SANGIORGI (EDILIZIA PRIVATA)
RESPONSABILE: MONICA CESARI – DIRIGENTE AREA PROGRAMMAZIONE TERRITORIALE – UNIONE
UFFICI COMPETENTI: AREA TERRITORIO UNIONE DEI COMUNI
Nella consapevolezza che le tematiche urbanistiche (pianificazione dello sviluppo del territorio e sua gestione) ed ambientali (relative atutte le matrici che costituiscono il sistema in cui viviamo: aria, acqua, suolo, rifiuti, rumore, ecc…) siano strettamente correlate, e chedirettamente influiscano sulla qualità della vita e sulla vivibilità del nostro territorio, consideriamo il territorio come bene comune dapromuovere e tutelare anche attraverso una nuova cultura della città, uno sviluppo sostenibile (che significa coniugare economia e tuteladell’ambiente) ed una programmazione territoriale che risponda alle reali esigenze dei cittadini che lo vivono e vi investono.
Senza sostenibilità lo sviluppo ha poco respiro. Ritmi di crescita urbanistica come in passato non sono più necessari. Oggi l’obiettivo èconsumo zero del territorio, che si traduce in particolare nella scelta di non destinare i terreni agricoli ad altri usi diversi da quello primariodella produzione di cibo.Anche per questo andremo a proporre, con attenzione, cose semplici, consapevoli che c’è un nesso sempre più importante tra ambientee salute.
In questo quadro l'obiettivo è quello di mantenere alti gli indici di vivibilità fondati sulla qualità della vita e sulla coesione, tutelando inprimo luogo l’equilibrio complessivo e il valore del patrimonio naturale secondo parametri di sostenibilità ambientale.Lo sviluppo articolato e organico delle varie istanze (residenziale; sistema produttivo; servizi; tempo libero) continuerà ad esserel’obiettivo primario.
IL PIANO OPERATIVO COMUNALENel 2014 è stata programmata la realizzazione del POC (Piano Operativo Comunale), il terzo strumento urbanistico che completerà,
dopo PSC e RUE, l'adeguamento alle attuali normative di pianificazione. Si tratta dello strumento che regola tutte le trasformazioniurbanistiche del territorio, prevedendo sia la riqualificazione dell'esistente che la eventuale realizzazione di nuove aree.Sarà un piano unico per il territorio dell'Unione della Bassa Romagna con previsioni specifiche per i singoli comuni, improntato allariqualificazione dell'esistente e al forte contenimento delle espansioni.
Piano degli indicatori e risultati attesi di bilancio di cui all’art.19 del D.Lgs. 31 maggio 2011, n.91vd DUP Unione
Risorse finanziarie destinate al programma: i costi di riferimento relativi al programma sono riepilogati nelle tabelle riportate al temine della descrizione di tutte le missioni e dei relativi programmi.
MISSIONE 09: Sviluppo sostenibile e tutela del territorio e dell'ambiente
PROGRAMMA 02: TUTELA, VALORIZZAZIONE E RECUPERO AMBIENTALE(ambiente e lavori pubblici/manutenzioni)
Il servizio Ambiente è conferito all’Unione dei Comuni della Bassa Romagna: per gli obiettivi complessivi si rinvia alla Documento Unico di Programmazione (DUP) dell’Unione, parte sezione operativa.
Di seguito si evidenziano i principali azioni e progetti specifici del Comune di Massa Lombarda.
La Missione 9 comprende anche gli interventi di manutenzione delle aree pubbliche, di competenza comunale: di seguito sono indicati gli obiettivi (anche con riferimento agli edifici pubblici, per ragioni di chiarezza espositiva).
Pertanto sono funzionalmente connessi alla gestione del territorio anche il Programma 3 della Missione 9 (RIFIUTI), i Programmi 5 e 6 della Missione 1 (GESTIONE BENI DEMANIALI E PATRIMONIALI e UFFICIO TECNICO) e il Programma 9 della Missione 12 (CIMITERO), tutti di competenza comunale.
ASSESSORE: LAURA AVVEDUTI
RESPONSABILE: MARCO CERFOGLI – AREA TECNICA COMUNE DI MASSA LOMBARDA (Lavori pubblici e manutenzioni)
RESPONSABILE: SONIA GUERRINI - SERVIZIO AMBIENTE UNIONE (Ambiente)
STEFANO RAVAIOLI – UFFICIO AMBITI PRODUTTIVI, V.I.A. E ENERGIA UNIONE
UFFICI COMPETENTI:
AMBIENTE: SERVIZIO AMBIENTE UNIONE
UFFICIO AMBITI PRODUTTIVI, V.I.A. E ENERGIA UNIONE
MANUTENZIONI E LAVORI PUBBLICI: AREA TECNICA/UFFICIO TECNICO COMUNE DI MASSA LOMBARDA
DESCRIZIONE/MOTIVAZIONI/FINALITA’:
AMBIENTE
IL PATTO DEI SINDACI ED IL PROGETTO FUTURO GREEN 2020L'adesione al Patto dei Sindaci ha avuto due importanti conseguenze per la tematica energetica sul nostro territorio:
• elaborazione del Piano Energetico Comunale (PEC) e del Piano d'Azione per l'energia Sostenibile (PAES);
• con l'Unione dei Comuni della Bassa Romagna è stato sviluppato il progetto Futuro Green 2020.Questi strumenti permettono:
• la realizzazione di campagne informative e di sensibilizzazione sul tema del risparmio energetico coerenti e condivise a livello diUnione della Bassa Romagna;• la definizione di pacchetti di offerta di beni e servizi per l'efficienza energetica degli edifici residenziali;• il monitoraggio ed il contenimento dei consumi delle utenze pubbliche e private;• la diffusione della consapevolezza nell'utilizzo dell'energia e nel suo risparmio;• lo sviluppo dell’economia nel settore della riqualificazione energetica, promuovendo le diverse professionalità presenti in questocampo sul territorio.
RIQUALIFICAZIONE E RISPARMIO ENERGETICOIn coerenza con quanto riportato sopra (progetto Futuro Green 2020 e obiettivi del PAES) si è registrato nell'ultimo periodo un costanteincremento degli impianti fotovoltaici destinati alle abitazioni private ed alle imprese agricole e produttive.L'Amministrazione Comunale ha contribuito a tale risultato e continuerà (compatibilmente con le risorse a disposizione) a valorizzare dalpunto di vista energetico il proprio patrimonio immobiliare e di reti (pubblica illuminazione).In quest'ottica si svilupperà un progetto di razionalizzazione della gestione delle utenze, finalizzato a ridurre i costi e ottimizzare iconsumi.
ARIA E ACQUANel rispetto dei piani provinciali (attualmente in vigore) di risanamento della qualità dell’aria (PRQA) e di tutela delle acque (PPTA),proseguiranno le azioni di prevenzione, monitoraggio e risanamento, di cui la stessa Provincia chiede periodico riscontro; per quantoriguarda la qualità dell'aria anche il Piano Aria Integrato della Regione Emilia Romagna (in fase di approvazione) avrà importantiripercussioni sul nostro territorio da considerare in termini di obblighi, indirizzi ed occasioni da cogliere.
GESTIONE DEI RIFIUTI: IL SISTEMA DI RACCOLTAAnche il modo in cui vengono gestiti i rifiuti (soprattutto il sistema di raccolta) è indice di vivibilità, piacevolezza e civiltà di un territorio; sulterritorio del nostro Comune convivono due diversi sistemi di raccolta, entrambi incentrati sulla raccolta differenziata: il porta a porta nelcentro storico ed il sistema stradale basato sulla presenza dei cassonetti dell’organico, del verde, dell’indifferenziato e degli eco-punti(campana vetro-plastica e cassonetto carta) sul restante territorio comunale; ad entrambi si affianca l’isola ecologica, alla quale i cittadinipossono conferire anche rifiuti ingombranti e che diversamente non avrebbero collocazione.E' stato avviato ed è giunto a conclusione, il percorso di approvazione del nuovo piano d'ambito per il servizio di gestione integrata deirifiuti urbani, come previsto dalla L.R. 23 del 23 dicembre 2011, la cui conclusione potrebbe avere ripercussioni, anche importanti, sulmodo in cui oggi intendiamo ed attuiamo la raccolta dei rifiuti, unitamente agli esiti della gara per l'individuazione del gestore, che verràconclusa nei termini definiti dall'Agenzia d'ambito.
In attesa dei possibili cambiamenti, in collaborazione con chi gestisce il servizio della raccolta, intendiamo promuovere ulterioricampagne informative e di sensibilizzazione sul corretto conferimento dei rifiuti ai punti di raccolta, all’isola ecologica e nel sistemaporta a porta e per questo è indispensabile la collaborazione dei cittadini primi protagonisti per il buon funzionamento di questo sistema(campagna di sensibilizzazione nei mesi di maggio-giugno-luglio 2015 con gazebo Hera nei venerdì di mercato; incontri pubblici svoltinell'autunno-inverno 2015-2016; contatto diretto dell'amministrazione con rappresentanti del gestore del servizio sul territorio, perl'ottimizzazione dei punti di raccolta sul territorio; collaborazione PM-gestore del servizio per combattere l'abbandono dei rifiuti attraversocontrolli e sanzioni; organizzazione con supporto e collaborazione attiva della Polizia Provinciale di sistemi elettronici di controllo control'abbandono dei rifiuti, coinvolgimento dei cittadini del centro storico per valutare e fornire suggerimenti per migliorare il servizio).
LA CULTURA DEL VERDE PUBBLICO E PRIVATOValorizzare le aree verdi e quelle attrezzate cercando sinergie e collaborazioni con i cittadini (un esempio è la collaborazione portataavanti negli ultimi mesi con un gruppo di cittadini costituitisi in associazione per la valorizzazione e l'arricchimento del Parco della Pace)e contemporaneamente ottimizzare gli interventi del personale comunale nella loro manutenzione, continuando con una attentapianificazione degli interventi di carattere ordinario, cercando di tenere nella giusta considerazione le sollecitazioni che giungono daicittadini, in modo da poter meglio affrontare anche gli interventi straordinari e non sempre prevedibili; a questo scopo, nei limiti delledisponibilità di bilancio, si cercherà di programmare una verifica dello stato di salute del patrimonio verde esistente (soprattutto arboreo),che potrebbe affiancarsi alle attività di manutenzione. L'amministrazione spinge verso la valorizzazione del verde pubblico inserito nei futuri interventi urbanistici di iniziativa privata previsti sulterritorio comunale (ad esempio PPIP denominato "Ex Fabbrichina" per il quale è stata recentemente presentata una variante che va inquesta direzione).
LAVORI PUBBLICI E MANUTENZIONII vincoli imposti dal nuovo pareggio di bilancio.Come dimostrato nella tabelle relative alle disponibilità legate al vincolo del pareggio di bilancio, si evidenzia un saldo positivo per il 2017di circa € 500.000: questo significa che entro tale limite è possibile ricorrere alla contrazione di mutui e all'applicazione di avanzo (a talproposito si ricorda che ad oggi la disponibilità di avanzo presunto applicabile è di circa € 9000.000). Negli anni successivi il marginesarà di € 790.000 per il 2018 e € 760.000 per il 2019. In questo quadro di vincoli tuttora piuttosto rigidi l'obiettivo è di utilizzare tutte lerisorse disponibili, sulla base della programmazione definita con il programma triennale.
LA RIQUALIFICAZIONE DEGLI IMPIANTI SPORTIVI- realizzazione copertura del campo polivalente di via Fornace di Sopra (€ 150.000,00 finanziato con mutuo del Credito Sportivo, senzainteressi, che è in corso di concessione), programmata per il 2017;
- ampliamento degli impianti destinati al tennis, con la realizzazione di due ulteriori campi e la riqualificazione della viabilità circostante edel parcheggio limitrofo, intervento co-finanziato dal Circolo Tennis Massa Lombarda, gestore degli impianti importo complessivo circa350.000,00 €), programmato per il 2017;- riqualificazione della pista ciclistica del centro sportivo di Fruges (€ 95.000,00), programmata per il 2017;- ulteriori interventi di riqualificazione (€ 100.000), programmati per il 2018;
LA RIQUALIFICAZIONE DEGLI EDIFICI SCOLASTICI- adeguamento normativa anti-incendio (114.000 € finanziati nel 2016 e programmati per il 2017);- rifacimento solai scuola Torchi di Fruges (30.000 € finanziati nel 2016 e programmati per il 2017);- adeguamento norme sicurezza (115.000 € programmati per il 2017);- miglioramento sismico scuole Quadri (1.800.000 € programmati per il 2017, 2018 e 2019);
QUALITA’ URBANA E DEL PATRIMONIO PUBBLICONecessità di rilanciare il centro storico e da qui partire per promuovere una cultura della città: conoscere e far conoscere, fruire erispettare la città ed i suoi spazi.Curare l'arredo urbano, pianificando l'ordinaria manutenzione, razionalizzando gli interventi di risposta alle segnalazioni (ad esempio nelcaso della sostituzione delle parti illuminanti dei lampioni della pubblica illuminazione, non a spot, ma per zone e per numero diinterventi, quando possibile) e promuovere l'educazione civica.Senza dimenticare il resto del territorio il cui sviluppo sostenibile deve essere indirizzato al minimo consumo dello stesso.Nell'immediato l'amministrazione è impegnata in una razionalizzazione dell'utilizzo degli spazi negli edifici pubblici.Nella città coesistono funzioni diverse, il commercio si intreccia con la residenza, con i servizi pubblici e con tutti gli altri elementi cheacquistano efficacia solo interagendo: dobbiamo tendere alla ”integrazione tra le persone e gli spazi della loro vita”, fruendo e rispettandola città ed i suoi spazi.L’impegno sarà pertanto orientato a individuare interventi finalizzati alla quotidianità del vivere e alla cura della città quali:
1. il completamento degli strumenti urbanistici adottando il POC;2. la manutenzione delle infrastrutture e degli spazi pubblici attraverso interventi di conservazione e manutenzione e cura del
bene pubblico (350.000 e per l'adeguamento sismico del Municipio utilizzando il contributo regionale per l'adeguamento deiCOC);
3. un Piano di manutenzioni della pubblica illuminazione (circa 760.000 €), delle strade comunali (450.000 €), delle aree verdi edei viali cittadini (piano di gestione degli sfalci e delle potature);
4. il progetto “Idee in piazza” che ha già previsto interventi di riqualificazione del centro storico (Piazza Mazzini) e deveproseguire verso azioni ed interventi finalizzati a riqualificare il Centro storico e quella parte di territorio che si sviluppa tra laS.P. 253 San Vitale e la ferrovia, attraverso una progettazione integrata che consideri i due aspetti della città (centro storico e
fascia degli opifici dismessi);5. il Piano degli Investimenti prevede, dopo aver completato la realizzazione di due stralci per la riqualificazione dei portici del
Cimitero, un intervento di ampliamento delle sepolture (loculi), per 250.000,00 €;6. interventi di riqualificazione del patrimonio di edilizia residenziale pubblica (e.r.p.) , per 90.000,00 €;7. interventi di adeguamento alla normativa sulla sicurezza nei luoghi di lavoro, in vari edifici comunali, per € 100.000,
programmati per il 2019;
Per il perseguimento e la realizzazione degli obiettivi assegnati all’Area Tecnica, che scaturiscono da tutto quanto detto sopra, è previstauna riorganizzazione del settore, finalizzata all'ottimizzazione delle risorse assegnate: se dal mese di settembre 2016 all'organicodell'Ufficio Tecnico si è aggiunta una unità a tempo pieno (una dipendente istruttrice direttiva tecnica cat. D), occorrerà programmare lasostituzione del responsabile dell'Area, che cesserà per collocamento a riposo a decorrere dal 1/3/2017: gli spazi assunzionali consentitial 31/12/2016 non hanno consentito di anticipare la soluzione, tuttavia è obiettivo dell'Amministrazione provvedere, nei limiti dellecondizioni normative in materia.
Piano degli indicatori e risultati attesi di bilancio di cui all’art.19 del D.Lgs. 31 maggio 2011, n.91vd DUP Unione (ambiente)Viabilità: realizzazione del programma di manutenzione/riqualificazione, nei limiti delle risorse disponibiliManutenzione del patrimonio e del verde pubblico: realizzazione del programma di manutenzione/riqualificazione, nei limiti delle risorsedisponibiliOpere pubbliche: avanzamento 100% degli interventi realizzabili nel rispetto del principio del pareggio di bilancio (ex Patto di Stabilità)Rifiuti: incremento della % di raccolta differenziata rispetto al dato 2013 (dai dati della Regione Emilia Romagna per il 2015, MassaLombarda è seconda in Provincia di Ravenna).
Risorse finanziarie destinate al programma: i costi di riferimento relativi al programma sono riepilogati nelle tabelle riportate al teminedella descrizione di tutte le missioni e dei relativi programmi. I costi relativi agli interventi di manutenzione e investimento sugli edificidestinati ai vari servizi, sono imputati alle Missioni e Programmi di riferimento. (es. manutenzioni nido imputate alla Missione 12Programma 1).
Missione 10 – Trasporti e diritto alla mobilità
Le materie attinenti i trasporti e la mobilità sono state conferite all’Unione dei Comuni della Bassa Romagna: per gli obiettivi si rinvia allaDocumento Unico di Programmazione (DUP) dell’Unione. Di seguito si evidenziano i principali azioni e progetti specifici del Comune diMassa Lombarda.
Nell'ambito della Missione 10 rientra anche la viabilità, che è di competenza del Comune per quanto riguarda le strade di proprietàcomunale: di seguito sono indicati i relativi obiettivi.
DESCRIZIONE/MOTIVAZIONI/FINALITA’:
LA MOBILITA’ (SOSTENIBILE) IN CITTA’ E SUL TERRITORIO
Incremento della sicurezza: indirizzando gli interventi di riqualificazione e di nuova urbanizzazione verso criteri che tengano conto diquesti presupposti, verso tipologie di strade destinate al traffico leggero e più lento, verso il potenziamento (quando e dove possibile)delle aree verdi e degli spazi destinati a parcheggio e verso la costruzione di percorsi ciclabili e pedonali con arredi dedicati (anche incollegamento a quanto riportato alla Missione 9 - Ambiente - Cultura del verde pubblico e privato).Senza tralasciare il contributo dei cittadini al raggiungimento di questo obiettivo.
Trasporto pubblico: l’Amministrazione non può che cercare di rafforzare il lavoro di concertazione con le aziende che lo gestiscono, alfine di superare le criticità più pesanti, impegnandosi anche nei tavoli di confronto sul TPL (Trasposto Pubblico Locale).
Traffico interno e manutenzione delle strade.Azioni concrete ma concertate attraverso:- un programma delle manutenzioni (asfaltature e ripristini) seppur in una grave situazione di drastica riduzione delle risorse;realizzazione programma manutenzioni stradali, in base alle risorse disponibili e nel rispetto dei vincoli del Patto di Stabilità;- uno studio di riorganizzazione della viabilità da condividere con la cittadinanza che ha come obiettivo una razionalizzazione deltraffico, il miglioramento della segnaletica verticale ed orizzontale, una maggiore fruibilità dei parcheggi e il superamento di alcuni punticritici per la sicurezza;- la presenza degli agenti di polizia municipale per i controlli;- interventi di riqualificazione delle sedi stradali individuando percorsi protetti;- campagna di promozione per la sicurezza stradale ed in particolare di promozione della cultura dell’uso della bicicletta, delrispetto delle norme del codice della strada e della fruizione dei percorsi protetti.
Piano degli indicatori e risultati attesi di bilancio di cui all’art.19 del D.Lgs. 31 maggio 2011, n.91vd DUP Unione
per la viabilità: realizzazione programma manutenzioni stradali, in base alle risorse disponibili e nel rispetto dei vincoli del Patto diStabilità
Missione 11 – Soccorso civile
PROGRAMMA 01: PROTEZIONE CIVILE
ASSESSORE:
LAURA AVVEDUTI
RESPONSABILE: RAVAIOLI STEFANO
DESCRIZIONE/MOTIVAZIONI/FINALITA'
PIANI DI EMERGENZAE' stato approvato il “Piano di Emergenza e di Protezione Civile dei Comuni dell'Unione della Bassa Romagna”, che definisce, tra l'altro,le modalità di intervento in caso di calamità dei diversi soggetti interessati.La realizzazione e l'implementazione del Piano è affidata al servizio Protezione Civile dell'Unione, oggetto di recente riorganizzazione.Lo stesso Piano dovrà essere adeguato alla luce delle recenti adozioni e approvazioni di piani regionali inerenti il rischio idrogeologico eil rischio alluvioni.
GRUPPO COMUNALE DEI VOLONTARI DI PROTEZIONE CIVILECostituito nel 2013, iscritto al Coordinamento Provinciale di Protezione Civile, obiettivo dell'amministrazione è il supporto al gruppo edalle iniziative da esso organizzate e promosse, con lo scopo di aumentarne la visibilità a livello locale ed incrementare il numero deicomponenti, nonché promozione alla partecipazione ai corsi di specializzazione (ad esempio rischio idraulico) organizzati dai diversiorgani istituzionali che si occupano di Protezione Civile (come Provincia, Regione, ecc...).Verrà prevista anche l'acquisizione di dispositivi per il gruppo volontari protezione civile, attraverso l'Unione dei Comuni.
Piano degli indicatori e risultati attesi di bilancio di cui all’art.19 del D.Lgs. 31 maggio 2011, n.91vd DUP Unione
Risorse finanziarie destinate al programma: i costi di riferimento relativi al programma sono riepilogati nelle tabelle riportate al teminedella descrizione di tutte le missioni e dei relativi programmi.
Missione 12 – Diritti sociali, politiche sociali e famiglia
PROGRAMMA 1 E 2: INTERVENTI PER INFANZIA E MINORI, DISABILITA’
I servizi sociali sono conferiti all’Unione dei Comuni della Bassa Romagna: per gli obiettivi complessivi si rinvia alla Documento Unico di Programmazione (D.U.P.) dell’Unione, parte sezione operativa.
Di seguito si evidenziano le principali azioni e progetti specifici del Comune di Massa Lombarda.
ASSESSORE: CAROLINA GHISELLI
RESPONSABILE: CARLA GOLFIERI – DIRIGENTE DELL’AREA WELFARE - UNIONE
UFFICI COMPETENTI: SETTORE SERVIZI SOCIALI UNIONE
DESCRIZIONE/MOTIVAZIONI/FINALITA’:
DESCRIZIONE/MOTIVAZIONI/FINALITA’:
INTEGRAZIONE DELLA STRUTTURA DELLA CASA PROTETTA CON IL TERRITORIO COMUNALE
Obiettivo di questa azione è sviluppare percorsi di continuità fisica e ideale tra la struttura residenziale e la comunità locale attraversoprogetti ed iniziative che integrino le attività della Casa Protetta e del Centro Diurno con le attività e i progetti di interesse comunale.
Il passaggio della gestione da Asp a Consorzio Le Ali rende ancora più rilevante la fruizione degli spazi della struttura da parte dellacittadinanza. La collaborazione dei diversi attori sociali pubblici e privati che operano nel nostro territorio, si rivela, di fondamentaleimportanza in questo particolare percorso.
Inoltre la sottoscrizione del contratto di concessione della parte di struttura comunale che ospita la casa protetta consente la precisadefinizione degli obblighi a carico del gestore e del Comune, consentendo di definire un programma di interventi di manutenzione.Compatibilmente con le disponibilità di bilancio è volontà dell'Amministrazione di utilizzare parte dei proventi del canone di concessioneper calmierare le tariffe degli ospiti, che sono, ad oggi, le più basse del territorio della Bassa Romagna.
La quinta edizione della Festa d'Estate, un'iniziativa aperta a tutta la cittadinanza, si è svolta nel giardino della Casa Protetta Manuela
Geminiani ed ha visto il lavoro sinergico del Consorzio Le Ali (presente per la nostra struttura con le Cooperative Sociali Il Cerchio,Ancora ed In Cammino), dell'Amministrazione comunale e del volontariato (Auser, Pro Loco e Agesci). Riteniamo fondamentale che,anche alla luce del futuro nuovo assetto gestio, si continuino a mantenere, da parte del soggetto gestore, le attività di animazioneproposte negli scorsi anni, evidenziandone l’ importanza fondamentale non solo per gli ospiti presenti all’interno della struttura, ma ancheper l’intera cittadinanza.
UNA CITTA' APERTA E ACCOGLIENTE
Alfabetizzazione degli adulti stranieri
Il Comune è da tempo impegnato a garantire una buona offerta di occasioni di apprendimento della lingua italiana (alfabetizzazione) daparte degli adulti stranieri residenti a Massa Lombarda, nella convinzione che la conoscenza della lingua e della cultura del nostroterritorio sia il primo veicolo di integrazione
In particolare sono due le azioni attivate in questi anni:
- i corsi di alfabetizzazione rivolti alle donne, organizzati e gestiti dallo Spazio Donna, che si svolgono in orario mattutino o pre-pomeridiano quando i bambini più grandi sono a scuola e le donne sono più libere. Alle lezioni è possibile portare i propri figli più piccoliperché nello Spazio Donna è allestito uno spazio bimbi con giochi adatti alle più tenere età. L'ambiente è circoscritto e protetto; I corsisono tenuti dalle mediatrici socio-culturali della cooperativa Libra che gestisce lo Spazio Donna.
- I corsi di alfabetizzazione sono rivolti ad adulti di origine straniera che abbiano necessità di avviare o perfezionare il proprio livello diconoscenza della lingua italiana per una più proficua integrazione nel contesto socio-culturale e lavorativo in cui risiedono. I corsi, gratuitiper gli iscritti, sono finanziati in parte dal MIUR, in parte dal programma europeo FEI. I corsi sono realizzati dal CPIA, il Centro provincialeper l'istruzione degli adulti, in collaborazione con gli enti locali e l'associazionismo del territorio.Per iscriversi ai corsi di alfabetizzazione è possibile rivolgersi agli sportelli socio-educativi del territorio di residenza oppure alla segreteriadel CPIA .
Massa Lombarda è una città amica delle donne. Il proprio essere comunità si colloca, proprio, all’interno del fondamentale rispetto tradonne e uomini. E’ priorità assoluta contribuire all’aumento di una cultura di rispetto delle donne in ogni ambito della comunità masseseevitando ogni discriminazione nell’erogazione dei servizi e nelle politiche pubbliche, anche nel rispetto delle differenze di genere.
La mancanza di cultura del rispetto e della sopraffazione degli uni sugli altri genera violenza; quella degli uomini sulle donne lo è inmaniera ancora più evidenziata ed è generata dalla discriminazione che le donne, anche quotidianamente, subiscono.
Spazio Donna
Sorto come progetto dei Piani sociali di zona, lo Spazio Donna costituisce un momento ed uno spazio aggregativo fondamentale per ledonne straniere, spesso anello debole della catena dell’immigrazione. Esso svolge diverse funzioni quali:
- Orientamento e accompagnamento ai servizi del territorio rivolto alle donne straniere che, per barriere culturali e linguistiche, non sonosempre in grado di esprimere in maniera appropriata i propri bisogni o accedere alle opportunità offerte dal territorio;
- Corsi di lingua italiana rivolti alle donne (vedi sopra);
- Mediazione sociale. La coordinatrice dello Spazio Donna svolge anche un servizio di mediazione linguistico-culturale rispetto ai ServiziSociali nella conduzione di colloqui all'interno della gestione di complesse situazioni sociali in cui sono coinvolti cittadini stranieri di linguaaraba.
- Socializzazione: lo Spazio Donna è un'importante luogo di socializzazione tra donne italiane e straniere. Scambi di ricette, consigli perla casa e sull'educazione dei figli, feste e momenti aggregativi ne fanno un'importante veicolo di integrazione. Le donne di oggi e di ieri,di Massa Lombarda e di ogni parte del mondo qui si mettono in rete, si conoscono e si sostengono vicendevolmente.
- Laboratori creativi e manuali in cui donne immigrate ed autoctone realizzano attività e manufatti condividendo allo stesso tempomomenti di socializzazione e scambio interculturale. I laboratori sono tenuti dalle donne dell'associazione UDI con la possibilità diavvelersi di esperti e di alcune donne immigrate in un'azione di scambio di esperienze e capacità. Dallo scorso anno è prevista lapartecipazione di una mediatrice culturale, esperta in laboratori emozionali, che supporta le attività laboratoriali affiancando capacità dimediazione di quelli che sono i possibili conflitti che tali situazioni possono generare.
Rilevante, in questi anni, la presenza di ragazzine di origine straniera all’interno sia dello Spazio Donna che dei laboratori. Hanno un’età compresa tra i dieci e quindici anni ed accompagnano le loro madri. La loro presenza rappresenta un ponte anche generazionaleoltre che culturale. Specifiche attività vengono proposte anche a loro e la loro partecipazione è sempre più assidua.
Proprio l’aumento delle ragazze che frequentano gli spazi di Palazzo Morelli ha fatto scaturire la volontà di attivare progetti con la scuolasecondaria di Primo Grado dell’Istituto Comprensivo F. D’Este di Massa Lombarda e l’Istituto Professionale E. Stoppa di Lugo. L'idea èquella di proporre un po' di novità rispetto alle attività in corso da anni e di ringiovanire un po' il target, che per lo più è composto dadonne adulte, proponendo un'attività che piaccia anche ad un pubblico più giovane. Per dare maggior rilievo alla collaborazione con lescuole e con le ragazze, che saranno coinvolte nel corso insieme alle operatrici dello spazio donna ed alle volontarie dell'Udi, si èpensato di riproporre una presentazione dei manufatti nel corso della festa di San Paolo (patrono di Massa) a fine gennaio.
Progetto Badami
Da Maggio 2012 ogni giovedì pomeriggio le mediatrici interculturali dello Spazio Donna accolgono anche le donne straniere provenientiper lo più dai Paesi dell'est Europa che svolgono attività di badantato (badanti, colf e assistenti domiciliari presso le famiglie italiane).Queste donne, vivendo a casa delle famiglie italiane dove spesso svolgono servizio 24 ore su 24 hanno necessità di luoghi propri di
incontro e socializzazione, per uscire dall'isolamento e condividere le proprie esperienze.
Sportello Informativo Immigrati
Fin dal Maggio 2012 è attivo a Massa Lombarda, presso il Comune, un Punto Informativo/Sportello Telematico dedicato all'invio dellepratiche di rinnovo dei permessi di soggiorno rivolto agli stranieri residenti nel territorio dell'Unione.
Progetto partecipativo "La Città Plurale"
Il progetto è nato con il chiaro intento di favorire il dialogo interculturale e l'integrazione dei cittadini stranieri nel nostro tessuto sociale,coinvolgendo i cittadini e le associazioni presenti sul territorio. Molte, fin qui, le attività svolte:
seminari condotti dal dott. Adel Jabbar (sociologo dell'immigrazione), realizzazione di un ciclo di laboratori di cucina etnica svolti con lacollaborazione dell'UDI, dello Spazio Donna e del circolo Bocciofilo; la Festa Multietnica tenutasi a Giugno in collaborazione con leassociazioni di immigrati, l'UDI, il Circolo Bocciofilo e lo Spazio Donna; progetto “La Biblioteca Vivente”: si tratta di un'attività patrocinatadal Consiglio d'Europa come veicolo per combattere il pregiudizio e favorire la conoscenza reciproca tra le persone provenienti da paesidiversi; primo Concorso Fotografico “La Città Plurale: persone, luoghi e gesti quotidiani nella multiculturalità. Il gruppo di lavoro de LaCittà Plurale in collaborazione con il Circolo Fotografico Massese e l'Amministrazione Comunale ha indetto il primo concorso fotograficosul tema dell'integrazione e della multiculturalità. Le foto, esposte in una mostra durante le Festività di San Paolo 2014, sono custoditenell’ archivio dell’Urp; il Mondo in Valigia, iniziativa dedicata alle famiglie con letture di favole e storie, provenienti dalle varie nazioni: inoccasione della Sagra delle Sfogline, (29 agosto 2014 ) sono state lette storie provenienti dalla Cina, dal Marocco, dall’Ucraina edall’Italia. L’ iniziativa si propone di ampliare e diffondere la lettura delle storie tra le famiglie ed i bambini di varie nazionalità ancheall’interno di altri eventi e contesti (biblioteca Zero Sei Sig. Oreste, Spazio Donna UDI…)
Partecipazione all’attività dello Spazio Donna con momenti di confronto incontro sia con le operatrici che con le volontarie dell’Udi.Collaborazione con il progetto di laboratori con la presenza di esperti che seguano sia il percorso manipolativo che emozionale dellaboratorio stesso.
Piano degli indicatori e risultati attesi di bilancio di cui all’art.19 del D.Lgs. 31 maggio 2011, n.91vd DUP Unione
Per il progetto la Città Plurale: realizzazione dell'obiettivo che verrà definito nel Piano della Performance.
Risorse finanziarie destinate al programma: i costi di riferimento relativi al programma sono riepilogati nelle tabelle riportate al temine della descrizione di tutte le missioni e dei relativi programmi.
Missioni 14 e 16 – Sviluppo economico e competitività. Agricoltura
MISSIONE 14: PROGRAMM1 2 E 4: COMMERCIO E ATTIVITA’ PRODUTTIVEMISSIONE 16: PROGRAMMA 1: AGRICOLTURA
Le materie afferenti lo sviluppo economico, le imprese, il commercio e e l'agricoltura sono state conferite all'Unione: per gli obiettivi si fa riferimento al Documento unico di Programmazione dell'Unione.
Di seguito si evidenziano le principali azioni e progetti specifici del Comune di Massa Lombarda.
ASSESSORE: SINDACO DANIELE BASSI (materia non delegata)
RESPONSABILE: MONICA CESARI – DIRIGENTE AREA TERRITORIO DELL'UNIONE DEI COMUNI
UFFICI COMPETENTI: UFFICIO SUAP UNIONE (ATTIVITA' PRODUTTIVE)
MASSA FUTURA: AVANTI OLTRE LA CRISI
Nuove opportunità per l’economia e il lavoro
L’emergenza lavoro è diventata drammatica ed è la nostra priorità. Quantità e qualità del lavoro sono elementi che qualificano losviluppo, anche a Massa. Va sostenuta la creazione di nuovo lavoro stabile e qualificato. Con grande attenzione all’occupazionegiovanile e femminile, con politiche di sostegno all’uscita dal precariato, con un rilancio della istruzione tecnica e professionale epotenziando il rapporto con le eccellenze universitarie.
Sappiamo bene come occorrano politiche e soluzioni nazionali ed europee per uscire dal cono d’ombra della crisi. Ma sappiamo altresìche non è più sufficiente essere al fianco delle forze sociali e dei lavoratori che lottano per il loro presente e futuro. Occorre dareconcretezza alla nostra battaglia per il lavoro con azioni e soluzioni anche locali.
In quest'ottica gli indirizzi approvati dal Consiglio comunale a fine 2016 per la gara relativa all'affidamento del servizio di Tesoreria,prevedevano fra i punteggi premianti la disponibilità dell'istituto aggiudicatario di offrire un tasso agevolato per la contrazione di mutui perfavorire e sostenere lo sviluppo del territorio, con onere parzialmente a carico dell'ente. Di conseguenza sia il Tesoriere dell'Unione, sia ilTesoriere comunale hanno indicato questa ipotesi, cui è seguita la definizione della regolamentazione attuativa. In particolare per quantoconcerne la quota relativa al Tesoriere comunale, verranno privilegiati gli interventi a sostegno della prima casa, della riqualificazione delpatrimonio e del risparmio energetico.
Il Comune al lavoro contro la crisi
Noi allora vogliamo ripensare il ruolo del Comune di Massa nella crisi, vogliamo agire qui ed ora, rafforzando il ruolo di guida ecoordinatore dell’ente locale nelle politiche industriali, economiche e per il lavoro, creando le condizioni affinché i prossimi mesi sianospesi a dare subito una prospettiva ai lavoratori disoccupati, o in cassa integrazione o all’interno di contratti di solidarietà, e ai giovanidiplomati e laureati. Dobbiamo investire qui e ora sulla più importante ricchezza che abbiamo: le risorse umane.
Investire sui saperi significa scommettere sulla qualità del capitale umano di Massa e tornare a crescere. Il sistema scolastico nazionalepubblico a subito colpi pesantissimi in questi ultimi anni di politiche nazionali sbagliate.
Investiremo sui servizi all’infanzia e scolastici e sui processi pedagogici ed educativi. Occorre inoltre ridare ruolo e dignità ai lavoratoridella scuola e ai docenti.
Un’amministrazione amica di chi ha voglia di fare
Ci sono anche i segni di una Massa Lombarda che sta reagendo, che ha fiducia, come testimoniano le imprese innovative locali. Questorisveglio va accompagnato aiutando, semplificando, con un’amministrazione pubblica che dev’essere amica di chi ha voglia di fare, purnel quadro di far rispettare le regole e dentro un contesto di compatibilità e rispetto ambientale.
I segni della ripresa sono nelle imprese che continuano ad investire, e attraverso innovazione, ricerca, sviluppo continuano ad essereall’avanguardia nel sistema imprenditoriale territoriale. Imprese agricole, artigianali, commerciali, industriali, cooperative che, grazie alcoraggio di imprenditori capaci, continuano a far navigare la loro barca in questo tumultuoso mare della crisi.
I nostri punti di forza sui quali puntare sono la collocazione territoriale, aree produttive già disponibili e infrastrutturazione adeguata, cosìcome un’importante quantità e qualità dei servizi alle imprese, oltre che alle persone.
Favorire la domanda di lavoro
Se la legge o qualche norma lo permettessero, vorremmo destinare le risorse che oggi il Comune spende per chi è assistito all’aziendache lo assume, cioè spostare risorse dall’assistenza all’impresa per favorire la risposta alla domanda di lavoro.
Saremo estremamente determinati nella ricerca di opportunità di lavoro per questa comunità.
L’amministrazione comunale continuerà anche a sostenere le cooperative di garanzia per l’erogazione del credito alle varie tipologie diimpresa.
Far crescere l’agricoltura
Il settore agroalimentare massese esprime una combinazione di risorse da valorizzare; accanto ad un importante capitale sociale e disaperi viene valorizzata la tradizione, insieme alla creatività, a processi innovativi e di specializzazione competitiva. Dall’intero settoreagroalimentare può ripartire un pezzo importante dell’economia in generale e tra i giovani in particolare.
Vanno affrontati con urgenza i temi legati alle scelte nazionali necessarie per l’applicazione delle nuove norme della politica AgricolaComune 2014-2020, temi come la nascita di un marchio per il made in Italy agroalimentare, la semplificazione burocratica, lacompetitività del comparto agroalimentare italiano, il ricambio generazionale e l’imprenditoria giovanile, l’innovazione tecnologica nelsettore primario, il sostegno all’agricoltura sociale e ai prodotti a filiera corta, la disponibilità e l’accesso al credito oltre all’allineamentodell’ordinamento nazionale agli orientamenti comunitari in materia di gestione del rischio in agricoltura e di regolazione dei mercati, ilcontrollo sistematico del territorio per ridurre i danni provocati dai fenomeni predatori. Tutto ciò è necessario per il futuro delle aziendeagricole e agroalimentari e della nostra economia complessiva.
Piano degli indicatori e risultati attesi di bilancio di cui all’art.19 del D.Lgs. 31 maggio 2011, n.91vd DUP Unione
Risorse finanziarie destinate al programma: i costi di riferimento relativi al programma sono riepilogati nelle tabelle riportate al teminedella descrizione di tutte le missioni e dei relativi programmi.
➢ Gli obiettivi operativi: quadro di sintesi: dalle linee di mandato agliobiettivi operativi
Gli obiettivi operativi costituiscono la declinazione attuativa delle linee di mandato e dei relativi indirizzi strategici, definite in
relazione alle missioni e ai programmi in cui si scompone la programmazione economico-finanziaria dell’ente: si tratta di
obiettivi che possono avere valenza annuale o triennale, che verranno dettagliati nell’ambito dei Piani annnuali della
Performance.
La descrizione e le finalità degli obiettivi operativi sono contenute nell’allegata tabella “tabella di raccordo mandato-ses-seo”.
PARTE SECONDA – PROGRAMMAZIONE
➢ I vincoli della normativa statale per gli enti locali e i tetti di spesa➢La programmazione degli incarichi➢La copertura dei costi dei servizi a domanda➢ Il Fondo crediti di dubbia esigibilità ➢La programmazione dei lavori pubblici, degli investimenti e il piano delle
alienazioni e della valorizzazione del patrimonio immobiliare. I vincoli delpareggio di bilancio
➢ I vincoli della normativa statale per gli enti locali e i tetti di spesa
La normativa vigente al momento della redazione del Dup 2017-2019
Con la legge 122/2010 di conversione del Decreto Legge n.78 venivano stabiliti i seguenti vincoli che permangono ancora oggi:
• Studi e consulenze (comma 7art 6 dl 78/2010)
• Convegni, mostre, pubblicità, relazioni pubbliche e rappresentanza (comma 8 art 6 dl 78/2010)
• Resta ferma la possibilità di effettuare variazioni compensative tra le spese di cui ai commi 7 e 8 dell’art 6 DL 78/2010.
• Sponsorizzazioni
• Missioni
• Auto di servizio
• Utilizzo di Immobili
Tipologia spesa Rendiconto2009
Riduzionedi spesa
limite di spesa previsione 2017
Studi e consulenze 0 80%
Relazioni pubbliche,
convegni, mostre, pubblicità e
rappresentanza
€ 7.722,50 80% 1.544,50 1.534,00
Sponsorizzazioni 0 100%
Missioni € 1.212,00 50% 606,00 443,24
Formazione € 5.443,96 50% UNIONE
Rendiconto2011
Acquisto, manutenzione,
noleggio, esercizio
autovetture
€ 4.741,13 70% 1.422,34 800,00
Modifiche introdotte dalla legge di stabilità 2013
Utilizzo e acquisto di immobili
Per l’anno 2013 le amministrazioni pubbliche non possono acquisire immobili a titolo oneroso né stipulare contratti di locazione passiva.
Acquisto mobili e arredi
Non si possono effettuare spese di ammontare superiore al 20% della spesa sostenuta in media negli anni 2010 e 2011 per l’acquisto di mobili e arredi.
Nuove autovetture
Fino al 31.12.2015 le amministrazioni pubbliche non possono acquistare autovetture né possono stipulare contratti di locazione finanziaria.
Normative emanate nell’anno 2014 con effetto a decorrere dalla gestione 2014
Il 24 aprile 2014 è stato emanato il Decreto Legge n. 66/2014 – “Misure urgenti per la competitività e la giustizia sociale” che ha introdotto importanti
disposizioni per i Bilanci e l’organizzazione dei Comuni tra le quali ricordiamo:
RAZIONALIZZAZIONE DELLA SPESA PUBBLICA PER BENI E SERVIZI
I Comuni devono assicurare una riduzione della spesa per acquisti di beni e servizi pari a 360 milioni di euro nel 2014 e di 540 milioni di euro per
ciascuno degli anni dal 2015 al 2017 proporzionalmente alla spesa media, sostenuta nell’ultimo triennio, relativa ai codici SIOPE (di cui alla tabella A
allegata al decreto legge).
REVISIONE DEI CONTRATTI
Per realizzare l’obiettivo di riduzione imposto, l’Amministrazione è:
a) autorizzata a ridurre gli importi dei contratti in essere aventi ad oggetto acquisto o fornitura di beni e servizi, nella misura del 5 per cento, per tutta la
durata residua dei contratti medesimi, con le seguenti indicazioni:
- Le parti hanno facoltà di rinegoziare il contenuto dei contratti, in funzione della suddetta riduzione.
- E’ fatta salva la facoltà del prestatore dei beni e dei servizi di recedere dal contratto entro 30 giorni dalla comunicazione della manifestazione di
volontà di operare la riduzione senza alcuna penalità da recesso verso l’amministrazione.
- Il recesso è comunicato all’Amministrazione e ha effetto decorsi trenta giorni dal ricevimento della relativa comunicazione da parte di quest’ultima.
- In caso di recesso, l’Amministrazione, nelle more dell’espletamento delle procedure per nuovi affidamenti, può, al fine di assicurare la disponibilità
di beni e servizi necessari, stipulare nuovi contratti accedendo a convenzioni-quadro di Consip S.p.A., a quelle di centrali di committenza regionale o
tramite affidamento diretto nel rispetto della disciplina europea e nazionale sui contratti pubblici.
b) tenuta ad assicurare che gli importi e i prezzi dei contratti aventi ad oggetto acquisto o fornitura di beni e servizi stipulati successivamente alla data
di entrata in vigore del decreto non siano superiori a quelli derivati, o derivabili, dalle riduzioni di cui alla lettera a), e comunque non siano superiori ai
prezzi di riferimento, ove esistenti, o ai prezzi dei beni e servizi previsti nelle convenzioni quadro stipulate da Consip S.p.A.
Gli atti e i relativi contratti adottati in violazione di tali disposizioni sono nulli e sono rilevanti ai fini della performance individuale e della
responsabilità dirigenziale di chi li ha sottoscritti.
STAZIONE UNICA APPALTANTE
I Comuni non capoluogo di provincia possono procedere all’acquisizione di lavori, beni e servizi soltanto nell’ambito delle unioni dei comuni, ove
esistenti, ovvero costituendo un apposito accordo consortile tra i comuni medesimi e avvalendosi dei competenti uffici, ovvero ricorrendo ad un
soggetto aggregatore o alle Province, ai sensi della legge 7 aprile 2014, n. 56. Il termine previsto per l’attuazione della norma in oggetto è stato
recentemente posticipato dal 1/07/2014 al 1/01/2015.
AUTO DI SERVIZIO
A decorrere dal 1° maggio 2014, non si possono effettuare spese di ammontare superiore al 30 per cento della spesa sostenuta nell’anno 2011 per
l’acquisto, la manutenzione, il noleggio e l’esercizio di autovetture.
Tale limite può essere derogato, per il solo anno 2014, esclusivamente per effetto di contratti pluriennali già in essere.
Tale limite non si applica alle autovetture utilizzate per i servizi istituzionali di tutela dell’ordine e della sicurezza pubblica.
La riduzione della spesa per autovetture, determinata per i Comuni in 1,6 milioni di Euro per l’anno 2014 e di 2,4 milioni di euro per ciascuno degli
anni dal 2015 al 2017, è comunicata annualmente al Ministero dell’interno dal Dipartimento della Funzione Pubblica.
INCARICHI DI CONSULENZA
A decorrere dall’anno 2014, non si possono conferire incarichi di consulenza, studio e ricerca quando la spesa complessiva sostenuta nell’anno per tali
incarichi è superiore all’1,4% rispetto alla spesa per il personale dell’amministrazione che conferisce l’incarico, come risultante dal conto annuale del
2012. La riduzione per ciascun Ente è operata in proporzione alla spesa comunicata al Ministero dell’interno dal Dipartimento della Funzione Pubblica.
COLLABORAZIONI COORDINATE E CONTINUATIVE
Non possono essere stipulati contratti di collaborazione coordinata e continuativa quando la spesa complessiva per tali contratti è superiore all’1,1%
rispetto alla spesa del personale dell’amministrazione che conferisce l’incarico come risultante dal conto annuale del 2012.
MODULAZIONE DEI TAGLI
Le Province, le Città metropolitane e i Comuni possono rimodulare o adottare misure alternative di contenimento della spesa corrente, al fine di
conseguire risparmi comunque non inferiori a quelli indicati dal decreto.
TRASPARENZA
Vanno pubblicati nel sito istituzionale e resi accessibili anche attraverso il ricorso ad un portale unico, i dati relativi alla spesa di cui ai bilanci
preventivi e consuntivi e l’indicatore di tempestività dei pagamenti, secondo uno schema tipo e modalità definite con decreto del Presidente del
Consiglio dei ministri da emanarsi, sentita la Conferenza unificata, entro 30 giorni dall’entrata in vigore del decreto legge.
ANTICIPAZIONE OBBLIGO FATTURA ELETTRONICA
E’ anticipato al 31 marzo 2015, sentita la Conferenza unificata Stato Regioni e Autonomie locali, il termine previsto dal D. M. 55/2013 per la
decorrenza dell’obbligo di procedere, esclusivamente in modalità elettronica, all’emissione, trasmissione, conservazione e archiviazione delle fatture
emesse nei rapporti con le amministrazioni pubbliche anche sotto forma di nota, conto, parcella e simili.
PUBBLICAZIONE TELEMATICA DI AVVISI E BANDI
Sono stati riformulati gli art. 66, comma 7, e 122, comma 5, del Codice dei Contratti eliminando l’obbligo di pubblicazione dei bandi per estratto su
almeno due dei principali quotidiani a diffusione nazionale e su almeno due a maggiore diffusione locale nel luogo ove si eseguono i contratti.
MONITORAGGIO DEI DEBITI DELLE PUBBLICHE AMMINISTRAZIONI
Vanno comunicate, attraverso la piattaforma elettronica predisposta dalla ragioneria generale dello Stato, ai sensi del D. L. 35/2013 convertito in Legge
64/2013, le informazioni inerenti alla ricezione di fatture o richieste di pagamento relativi a debiti per somministrazioni, forniture e appalti,
obbligazioni relative a prestazioni professionali, emesse a partire dal 1° gennaio 2014.
ATTESTAZIONE DEI TEMPI DI PAGAMENTO
A decorrere dall’esercizio 2014, alle relazioni ai bilanci consuntivi o di esercizio delle pubbliche amministrazioni, è allegato un prospetto, sottoscritto
dal rappresentante legale e dal responsabile finanziario, attestante l’importo dei pagamenti relativi a transazioni commerciali effettuati dopo la scadenza
dei termini previsti dal decreto legislativo 9 ottobre 2002, n. 231, nonché il tempo medio dei pagamenti effettuati.
STRUTTURA DEL BILANCIO
Con D. Lgs. n. 118 del 23 giugno 2011 veniva promossa la sperimentazione riguardante l’attuazione delle disposizioni dei principi contabili generali e
applicati per le Regioni, le Province e gli Enti locali, con particolare riguardo all’adozione del bilancio di previsione finanziario annuale di competenza
e di cassa.
Con tale decreto legislativo le disposizioni si applicavano, originariamente, a decorrere dall’anno 2013; tuttavia con D.L. n. 102 del 31 agosto 2013
sono state apportate delle modifiche, per le quali tali disposizioni si applicano a decorrere dall’anno 2015, ad eccezione degli enti interessati alla
sperimentazione.
L'art. 2 del DPCM 28/12/2011 prevede l'applicazione in via esclusiva delle disposizioni riguardanti la sperimentazione in sostituzione di quelle previste
dal sistema contabile previgente, con particolare riguardo al principio contabile generale della competenza finanziaria di cui all’allegato n. 1 (al
DPCM) e al principio contabile applicato della contabilità finanziaria di cui all’allegato n. 2 (al DPCM).
Con Delibera di Giunta Comunale n. 74 del 26.9.2013 è stata approvata l’adesione del comune di Massa Lombarda alla sperimentazione della
disciplina concernente i sistemi contabili e gli schemi di bilancio di cui all'art. 36 del D. Lgs. 23 giugno 2011, n. 118 e ss.mm., anticipando in questo
modo di un anno una transizione che sarebbe comunque dovuta avvenire (l’armonizzazione entrerà per tutti in vigore a partire dall’anno 2015) e
beneficiando così del regime premiale riservato agli enti sperimentatori.
Gli strumenti di programmazione degli enti locali previsti dal D. Lgs. 23 giugno 2011, n. 118 sono:
a) il Documento unico di programmazione (DUP), da presentarsi al Consiglio entro il 31 luglio di ciascun anno, per le conseguenti deliberazioni e che,
per gli enti in sperimentazione, sostituisce la relazione previsionale e programmatica;
b) l’eventuale nota di aggiornamento del Documento unico di programmazione (DUP), da presentare al Consiglio entro il 15 novembre di ogni anno,
per le conseguenti deliberazioni;
c) lo schema di delibera del bilancio di previsione finanziario, da presentare al Consiglio entro il 15 novembre di ogni anno.
Lo schema del Bilancio sperimentale risulta così articolato:
a) le ENTRATE, che sono dettagliate per Titoli, Tipologie e Categorie:
• l’articolazione in Titoli è fatta secondo la fonte di provenienza delle entrate;
• la classificazione per Tipologie è fatta in base alla natura delle entrate, nell’ambito di ciascuna fonte di provenienza (Tributi, Trasferimenti correnti,
Interessi attivi, ecc.);
• l’articolazione in Categorie si basa sull’oggetto dell’entrata nell’ambito della tipologia di appartenenza. Ai fini della gestione, le Categorie sono
articolate in capitoli;
b) le SPESE, che sono dettagliate per Missioni e Programmi:
• le Missioni rappresentano le funzioni principali e gli obiettivi strategici dell’amministrazione;
• i Programmi rappresentano le attività omogenee volte al raggiungimento degli obiettivi definiti nelle Missioni.
I programmi sono articolati in Macroaggregati, secondo la natura economica della Spesa. Sostanzialmente sostituiscono i precedenti interventi, seppure
non siano coincidenti. Dunque, a partire dall’esercizio 2014, tutte le rappresentazioni finanziarie seguono esclusivamente la nuova struttura contabile,
applicando i nuovi principi. In particolare, il nuovo principio generale della competenza finanziaria introduce novità applicative fondamentali della
riforma:
- il fondo pluriennale vincolato, ossia lo strumento attraverso il quale i bilanci daranno contezza della rivoluzione imposta dalla regola secondo la
quale ogni obbligazione giuridica dovrà essere registrata nel momento in cui l’obbligazione stessa sorge, ma imputata nell’esercizio in cui scadrà.
- il fondo crediti di dubbia esigibilità alimentato annualmente in base alla media tra riscossioni ed accertamenti del quinquennio precedente delle
entrate di dubbia esigibilità, con lo scopo, ancora una volta, di dimensionare la capacità di spesa e di riproporzionarla alle risorse realmente disponibili.
Tale fondo è iscritto nelle spese correnti.
Novità previste dalla legge di stabilità 2015:
I tagli aggiuntivi al Fondo di solidarietàI comuni dovranno aggiungere ai tagli di 228 milioni in vigore dal 2015, ulteriori tagli del fondo di solidarietà comunale per 1,2 miliardi.
Fondo Crediti di Dubbia EsigibilitàSarà obbligatorio accantonare tra le spese del bilancio di previsione il Fondo Crediti di dubbia esigibilità, che dovrà essere alimentato annualmente in
base alla media tra riscossioni ed accertamenti del quinquennio precedente, con lo scopo, ancora una volta, di dimensionare la capacità di spesa e di
riproporzionarla alle risorse realmente disponibili. Tale disposizione non rappresenta, tuttavia, una novità per il Comune di Massa Lombarda, in quanto
l’accantonamento a Fondo è stato un principio cardine della sperimentazione contabile, cui il Comune ha aderito già dal 2014.
Fondo di riserva
Il Bilancio pluriennale 2017-2019
Il bilancio quest’anno viene presentato a pochi giorni dalla approvazione della legge di stabilità per il 2017 e tiene pertanto già conto dei contenuti ob-
bligatori determinabili. Per quanto riguarda gli effetti conoscibili solo a seguito del consolidamento degli incassi Imu e Tasi 2015, si interverrà, sempre
2017 2018 2019Spese correnti € 7.775.610,09 € 7.658.250,41 € 7.699.949,90
Fondo di Riserva
minimo 0,3% € 23.326,83 € 22.974,75 € 23.099,85
di cui art. 2 bis
massimo 2% € 155.512,20 € 153.165,01 € 153.999,00
EFFETTIVO € 37.000,00 € 24.500,00 € 24.500,00
che sia necessario successivamente.
I principali contenuti della Legge di stabilità che riguardano gli enti locali non sono al momento ritenuti tali da pregiudicare gli equilibri di bilancio fu-
turi e l’approvazione del bilancio in tempi brevi comporterà invece una riduzione dell'esercizio provvisorio ed una rapida attuazione degli interventi
di manutenzione e degli investimenti.
La legge di stabilità 2017Le principali novità per gli enti locali possono essere così sintetizzate:
• non viene confermato il contributo ricevuto a valere sul fondo criticità ImuTasi di 390 milioni (comma 20 L. stabilità per il 2016)
• estensione al 2017 il blocco degli aumenti dei tributi e delle addizionali delle regioni e degli enti locali. Come per il 2016, resta esclusa dal
blocco la tassa sui rifiuti (TARI);
• proroga di un anno – dal 31 dicembre 2016 al 31 dicembre 2017 – dell’innalzamento da tre a cinque dodicesimi del limite massimo di ricorso
degli enti locali ad anticipazioni di tesoreria, disposto dall’articolo 2, comma 3-bis, del decreto-legge n. 4/2014, concesso al fine di agevolare
il rispetto da parte degli enti locali stessi dei tempi di pagamento nelle transazioni commerciali.;
• modifica del comma 6 dell’articolo 16 del dl 95/2012 (cd spending review) riguardante la determinazione delle riduzioni da applicare a ciascun
Comune a decorrere dal 2013 a valere sul Fondo Sperimentale di Riequilibrio, sul Fondo di Solidarietà Comunale;
• definizione della dotazione complessiva del Fondo di Solidarietà Comunale a decorrere dal 2017 che è stabilita in 6.197,2 milioni ripartiti
3.767,45 milioni di euro per minor gettito IMU Tasi (abolizione Tasi abitazione principale, esenzione Imu terreni agricoli e ripristino vecchio
regime di imponibilità terreni montani, esenzione Tasi inquilini abitazione principale, esenzione Imu immobili cooperative edilizie adibite ad
abitazione principale da studenti universitari, agevolazioni su comodati e concordati), 80 milioni come salvaguardia della precedente
distribuzione rispetto al gettito 2015, 1885 milioni di euro a titolo di quota perequativa per gli enti delle regioni a statuto ordinario e 464
milioni di euro a titolo di quota perequativa per gli enti delle regioni a statuto speciale;
• analogamente al 2016, la quota comunale di alimentazione del Fondo è determinata in 2.768,8 milioni di euro (uguale al 2016) ed assicurata
attraverso il versamento del 22,43% dell’IMU standard di spettanza di ciascun Comune;
• istituzione di un “Fondo da ripartire per il finanziamento di interventi a favore degli Enti territoriali solo in termini di saldo netto da finanziare”.
Tale Fondo, come dice la sua denominazione, è costituito solo in termini di saldo netto da finanziare, determinando pertanto oneri solo su tale
saldo. Per la compensazione degli effetti in termini di indebitamento netto, è previsto che ciascun ente territoriale che beneficia del fondo sia
tenuto, ai sensi dell’articolo 9, comma 5, della legge 24 dicembre 2012, n. 243, a conseguire un valore positivo del saldo di pareggio, di cui al
comma 4 dell’articolo 65, in misura pari alla quota del fondo assegnata all’ente stesso.
• costituzione di un ulteriore fondo nello stato di previsione della spesa del Ministero dell’economia e delle finanze, denominato “Fondo da
ripartire per il finanziamento di interventi a favore degli Enti territoriali”, con una dotazione di 969,6 milioni di euro per ciascuno degli anni dal
2017 al 2026, di 93, milioni di euro per ciascuno degli anni dal 2027 al 2046 e di 925 milioni di euro annui a decorrere dall’anno 2047.
• previsione, a partire dal 1° gennaio 2018, della destinazione esclusiva e senza vincoli temporali dei proventi dei titoli abilitativi edilizi e delle
sanzioni in materia edilizia ai seguenti interventi: la realizzazione e la manutenzione ordinaria e straordinaria delle opere di urbanizzazione
primaria e secondaria; il risanamento di complessi edilizi compresi nei centri storici e nelle periferie degradate; interventi di riuso e dirigenerazione; interventi di demolizione di costruzioni abusive; acquisizione e realizzazione di aree verdi destinate a uso pubblico; interventi
di tutela e riqualificazione dell'ambiente e del paesaggio, anche ai fini della prevenzione e della mitigazione del rischio idrogeologico e
sismico e della tutela e riqualificazione del patrimonio rurale pubblico; interventi volti a favorire l'insediamento di attività di agricoltura in
ambito urbano. Si ricorda che fino al 2017 opera la disposizione di cui al comma 737 della Legge di stabilità 2016, in base alla quale i
proventi delle concessioni edilizie e delle relative sanzioni, “possono essere utilizzati per una quota pari al 100 per cento per spese di
manutenzione ordinaria del verde, delle strade e del patrimonio comunale, nonché per spese di progettazione delle opere pubbliche”.
• vengono dettate le nuove indicazioni relative alle nuove regole di finanza pubblica previste per gli enti territoriali In particolare, confermando il
vincolo già previsto per il 2016, si stabilisce che a decorrere dal 2017 tali enti devono conseguire un saldo non negativo, in termini di
competenza, tra entrate finali (titoli 1-5 dello schema di bilancio armonizzato) e spese finali (titoli 1-3 del medesimo schema di bilancio), così
come previsto dal revisionato art. 9 della legge 243/2012. Inoltre, si stabilisce l’inclusione del fondo pluriennale vincolato di entrata e di spesa
nel computo del saldo finale di competenza per il periodo 2017-2019, al netto della quota rinveniente da debito.
➢La programmazione degli incarichi
Art. 46. Riduzione delle collaborazioni e consulenze nella pubblica amministrazione L 133/2008 di conversione DL 112/2008
1. Il comma 6 dell' articolo 7 del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, come modificato dal decreto-legge 4 luglio 2006, n. 223, convertito, con
modificazioni, dalla legge 4 agosto 2006, n. 248, e da ultimo dall' articolo 3, comma 76, della legge 24 dicembre 2007, n. 244, è così sostituito: «6. Per
esigenze cui non possono far fronte con personale in servizio, le amministrazioni pubbliche possono conferire incarichi individuali, con contratti di
lavoro autonomo, di natura occasionale o coordinata e continuativa, ad esperti di particolare e comprovata specializzazione anche universitaria, in
presenza dei seguenti presupposti di legittimità:
a) l'oggetto della prestazione deve corrispondere alle competenze attribuite dall'ordinamento all'amministrazione conferente, ad obiettivi e progetti
specifici e determinati e deve risultare coerente con le esigenze di funzionalità dell'amministrazione conferente;
b) l'amministrazione deve avere preliminarmente accertato l'impossibilità oggettiva di utilizzare le risorse umane disponibili al suo interno;
c) la prestazione deve essere di natura temporanea e altamente qualificata;
d) devono essere preventivamente determinati durata, luogo, oggetto e compenso della collaborazione.
Si prescinde dal requisito della comprovata specializzazione universitaria in caso di stipulazione di contratti d'opera per attività che debbano essere
svolte da professionisti iscritti in ordini o albi o con soggetti che operino nel campo dell'arte, dello spettacolo o dei mestieri artigianali, ferma restando
la necessità di accertare la maturata esperienza nel settore.
Il ricorso a contratti di collaborazione coordinata e continuativa per lo svolgimento di funzioni ordinarie o l'utilizzo dei collaboratori come lavoratori
subordinati è causa di responsabilità amministrativa per il dirigente che ha stipulato i contratti. Il secondo periodo dell' articolo 1, comma 9, del
decreto-legge 12 luglio 2004, n. 168, convertito, con modificazioni, dalla legge 30 luglio 2004, n. 191, è soppresso». (215)
2. L' articolo 3, comma 55, della legge 24 dicembre 2007, n. 244 è così sostituito: «Gli enti locali possono stipulare contratti di collaborazione
autonoma, indipendentemente dall'oggetto della prestazione, solo con riferimento alle attività istituzionali stabilite dalla legge o previste nel
programma approvato dal Consiglio ai sensi dell' articolo 42, comma 2, del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267».
3. L' articolo 3, comma 56, della legge 24 dicembre 2007, n. 244 è così sostituito: «Con il regolamento di cui all' articolo 89 del decreto legislativo 18
agosto 2000, n. 267, sono fissati, in conformità a quanto stabilito dalle disposizioni vigenti, i limiti, i criteri e le modalità per l'affidamento di incarichi
di collaborazione autonoma, che si applicano a tutte le tipologie di prestazioni. La violazione delle disposizioni regolamentari richiamate costituisce
illecito disciplinare e determina responsabilità erariale. Il limite massimo della spesa annua per incarichi di collaborazione è fissato nel bilancio
preventivo degli enti territoriali.
Collaborazioni e consulenze nella pubblica amministrazione
Considerato che ad oggi i termini incarico (di studio, di ricerca e/o di consulenza) e collaborazione hanno un’ampia connotazione fino ad essere equiparati al lavoro
autonomo occasionale e non oltre che a lavoro autonomo coordinato e continuativo e visti i presupposti necessari per l’affidamento (…esperti di particolare e
comprovata specializzazione anche universitaria …oppure gli Enti possono prescindere dal requisito della comprovata specializzazione universitaria in caso di
stipulazione di contratti d'opera per attività che debbano essere svolte da professionisti iscritti in ordini o albi o con soggetti che operino nel campo dell'arte, dello
spettacolo o dei mestieri artigianali, ferma restando la necessità di accertare la maturata esperienza nel settore). Tenendo conto inoltre che l’equiparazione di cui
sopra, nonché l’inclusione nella connotazione di incarico anche degli incarichi affidati ai sensi del Codice dei Contratti pubblici (D.Lgs. 163/2006) ossia incarichi di
progettazione, direzione lavori, collaudi ecc, sono state recepite dalla Corte dei Conti sezione Emilia Romagna che in tal senso si è espressa con indicazioni agli enti
aventi sede nella regione con atto del 13/03/2009.
Nel corso del triennio 2017/2019 qualora se ne ravvisi la necessità verranno affidati incarichi esterni, dai Responsabili competenti, nell’ambito degli stanziamenti di
bilancio, con riferimento alle attività istituzionali del Comune, nell’ambito delle funzioni conferite dai comuni ai sensi degli artt. 13 e 32 TUEL (servizi alla persona
ed alla comunità, istituzioni culturali, servizi educativi, assetto ed utilizzazione del territorio, sviluppo economico ed altre), oltre che con riferimento ai servizi
amministrativi (supporto fiscale, eventuali difese legali, perizie, spese notarili, spese tecniche ecc.).
Non si prevede, al momento,l’affidamento di incarichi con riferimento ad attività non istituzionali e si determina ai sensi dell’art. 3, comma 56, della legge n. 244 del
24/12/2007 come modificato dall’art. 46, comma 3, del decreto legge 25 giugno 2008 n. 112 convertito nella legge n. 133/2008 il limite massimo della spesa annua
per incarichi di collaborazione nel 5% della spesa corrente del bilancio previsione.
Limite per incarichi 2017 2018 2019Uscite
Titolo I al netto FPV € 7.726.387,10 € 7.609.027,42 € 7.650.726,91
Limite max 5% € 386.319,36 € 380.451,37 € 382.536,35
➢La copertura dei costi dei servizi a domanda
COMPARAZIONE TASSO DI COPERTURA ANNO PRECEDENTE
SERVIZIO
COSTI RICAVI
PREVENTIVO 20162017
PREVENTIVO 20162017
PREVENTIVO 20162017
€ 20.930,00 € 21.860,00 € 7.000,00 € 7.000,00 33,44% 32,02%
€ 101.700,00 € 108.750,00 € 19.500,00 € 20.420,00 19,17% 18,78%
LAMPADE VOTIVE € 37.110,00 € 37.795,00 € 37.000,00 € 37.000,00 99,70% 97,90%
TOTALE € 159.964,60 € 168.405,00 € 72.053,34 € 64.420,00 45,04% 38,25%
RAPPORTO
ENTRATA/SPESA
SCUOLA D'ARTE E MESTIERI E PASTELLO
SPETTACOLI CULTURALI
SCUOLA D'ARTE E MESTIERI - CDG 147
D E S C R I Z I O N E ENTRATE SPESE
Proventi € 7.000,00
Acquisto di beni € 360,00
Prestazione di servizi € 4.500,00
Personale € 17.000,00
imposte e tasse
TOTALI € 7.000,00 € 21.860,00
€ 14.860,00
RAPPORTO ENTRATA/SPESA 32,02%
DIFFERENZA A CARICO
COMUNE
D E S C R I Z I O N E ENTRATE SPESE
Proventi € 1.800,00
Sponsorizzazioni € 18.620,00
Acquisto di beni € 1.700,00
Prestazione di servizi € 54.820,00
Personale € 25.000,00
iniziativa Riot Fest € 27.000,00
imposte e tasse € 230,00
TOTALI € 20.420,00 € 108.750,00
€ 88.330,00
RAPPORTO ENTRATA/SPESA 18,78%
INIZIATIVE CULTURALI (SPETTACOLI E RASSEGNE)
CDG 145/152/P
DIFFERENZA A CARICO
COMUNE 109
LAMPADE VOTIVE CDG 203
D E S C R I Z I O N E ENTRATE SPESE
Proventi € 37.000,00
Prestazione di servizi € 3.200,00
Personale € 33.300,00
fondo crediti dubbia esigibilità € 1.295,00
TOTALI € 37.000,00 € 37.795,00
€ 795,00
RAPPORTO ENTRATA/SPESA 97,90%
DIFFERENZA A CARICO
COMUNE
110
➢ Il Fondo crediti di dubbia esigibilità
Per i dati relativi al Fondo vedere la nota integrativa al Bilancio.
111
➢La programmazione dei lavori pubblici, degli investimenti e il piano delle
alienazioni e della valorizzazione del patrimonio immobiliare. I vincoli del
pareggio di bilancio
Per il programma delle opere pubbliche, il piano delle alienazioni e valorizzazioni
del patrimonio immobiliare e per i voncoli del principio di pareggio di bilancio
vedere i corrispondenti allegati al presente DUP.
112