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1 Documento del Consiglio di Classe ISTITUTO STATALE D’ISTRUZIONE SUPERIORE “Vincenzo Manzini” Corsi di studio: Amministrazione, Finanza e Marketing – Costruzioni, Ambiente e Territorio – Liceo Linguistico – Liceo Scientifico - C.F. 94008390307 Piazza IV Novembre – 33038 SAN DANIELE DEL FRIULI (UD) Telefono n. 0432 955214 – Fax n. 0432 957261 – e-mail: [email protected] – sito: www.isismanzini.it DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DELLA CLASSE 5ª A CAT A.S. 2018-2019

DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DELLA CLASSElnx.isismanzini.gov.it/wp-content/uploads/2019/05/... · 1 Documento del Consiglio di Classe ISTITUTO STATALE D’ISTRUZIONE SUPERIORE “Vincenzo

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1

Documento del Consiglio di Classe

ISTITUTO STATALE D’ISTRUZIONE SUPERIORE

“Vincenzo Manzini” Corsi di studio: Amministrazione, Finanza e Marketing – Costruzioni, Ambiente e Territorio –

Liceo Linguistico – Liceo Scientifico - C.F. 94008390307

Piazza IV Novembre – 33038 SAN DANIELE DEL FRIULI (UD) Telefono n. 0432 955214 – Fax n. 0432 957261 – e-mail: [email protected] – sito: www.isismanzini.it –

DOCUMENTO DEL CONSIGLIO

DELLA CLASSE

5ª A CAT

A.S. 2018-2019

2

Documento del Consiglio di Classe

1. DESCRIZIONE DEL CONTESTO GENERALE

L’I.S.I.S. “Vincenzo Manzini” di San Daniele del Friuli, costituitosi nel 1976 quale sede staccata di

un importante Istituto udinese, l’I.T.C. “A. Zanon” e divenuto Istituto autonomo nel 1982, è una

struttura pubblica che è stata in grado di assicurare nel tempo la formazione di intere generazioni di

studenti del territorio collinare. La scuola si colloca in un ambito caratterizzato dallo sviluppo di

una fiorente tradizione commerciale e artigianale ed è consapevole della propria identità territoriale;

è un’istituzione aperta a contributi creativi e responsabili di tutte le sue componenti, al fine di

tradurre in atto il diritto allo studio, lo sviluppo delle potenzialità dello studente, il recupero di

eventuali situazioni di svantaggio e favorire negli allievi la maturazione di un consapevole senso

di corresponsabilità nel raggiungimento del successo scolastico. Il carattere pubblico,

l'assolvimento di un prezioso servizio sociale di formazione culturale e civile dei giovani, la

consolidata certezza e tradizione di scuola quale luogo di formazione di intere generazioni, sono gli

elementi distintivi di questa istituzione scolastica.

L’Istituto presenta una variegata offerta curricolare data dalla presenza di quattro corsi di studio:

Liceo Linguistico, Liceo Scientifico, Amministrazione Finanza Marketing e Costruzioni Ambiente Territorio.

2. INFORMAZIONI SUL CURRICOLO COSTRUZIONI, AMBIENTE E TERRITORIO Il Corso Costruzioni, Ambiente e Territorio offre un’esperienza formativa finalizzata a:

• progettare, trasformare recuperare e migliorare opere civili e/o industriali;

• gestire il territorio mediante rilievi topografici, indagini ed interventi campo urbanistico e

catastale;

• espletare pratiche quali contratti di compravendita, stime di beni, successioni;

• intervenire sulle infrastrutture: acquedotti, fognature, strade.

Il corso è rivolto al campo dell'edilizia, dell'estimo, del diritto, dell'economia, della topografia, della

salvaguardia e rivalutazione ambientale. Il diploma conseguito al termine del corso di studi di dà

accesso a tutte le facoltà universitarie oppure consente, una volta superato l'esame di stato di

abilitazione, di iscriversi all'Albo e svolgere la libera professione.

2.2 QUADRO ORARIO SETTIMANALE

Discipline 1° Biennio 2° Biennio V

anno I II III IV Lingua e letteratura italiana 4 4 4 4 4

Lingua inglese 3 3 3 3 3

Storia 2 2 2 2 2

Geografia 1

Matematica 4 4 4 4 3

Tecnologie informatiche 3 - - - -

Scienze e tecnologie applicate - 3 - - -

Fisica 3 3 - - -

Chimica 3 3 - - -

Biologia e scienze della Terra 2 2 - - -

Tecnologie e tecniche di rappresentazione grafica 3 3 - - -

Diritto ed economia 2 2 - - -

Scienze motorie e sportive 2 2 2 2 2

Religione cattolica o attività alternative 1 1 1 1 1

3

Documento del Consiglio di Classe

Articolazione generale Gestione del cantiere e sicurezza dell’ambiente di lavoro - - 2 2 2

Progettazione, costruzioni e impianti - - 7 6 7

Geopedologia, economia ed estimo - - 3 4 4

Topografia - - 4 4 4

Articolazione geotecnico Totale delle ore settimanali 33 32 32 32 32

3. DESCRIZIONE SITUAZIONE CLASSE

ELENCO DEGLI ALLIEVI

COGNOME E NOME

1 BATTIGELLI Luca

2 BROSOLO Stefano

3 CLARINI D’ANGELO Thomas

4 DI LUCH Lorenzo

5 ERMACORA Marco

6 FLUMIANI Nicola

7 FRANCESCHINO Enrico

8 MACORITTO Lorenzo

9 MIROLO Lisa

10 NUTTA Pietro

11 RIVA Luca

12 ROSARIN Ketty

13 STERKAJ Aurel

14 SVERZUT Matteo

COMPOSIZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE

Continuità nel triennio

MATERIA DOCENTE

A.S. 2016-2017

A.S. 2017-2018

A.S. 2018-2019

1 Lingua e letteratura italiana Zavagni Antonio x x x

2 Lingua inglese Tonino Rita x x x

3 Storia Zavagni Antonio x x x

4 Matematica Tomasetig Laura x x x

5 Scienze motorie e sportive Pretis Roberto x x x

6 Religione cattolica o attività alternative Fanzutti Lorenzo x x x

7 Gestione del cantiere e sicurezza

dell’ambiente di lavoro Grasso Sebastiano x

8 Progettazione, costruzioni e impianti Fornasiero Dino x x x

9 Geopedologia, economia ed estimo De Felice Rosalia x x

10 Topografia Sattolo Laura x

11 ITP Costruzioni ed Estimo Ribaudo Rosario x x

12 ITP Topografia Copetti Raffaele x

4

Documento del Consiglio di Classe

PROFILO DELLA CLASSE

La particolare storia della classe non ha favorito la formazione di un gruppo trainante capace

di configurarsi come elemento motivazionale anche per gli altri studenti.

La classe è composta attualmente da quattordici studenti. Ma nel corso degli anni ci sono stati

alcuni nuovi inserimenti che, pur non intaccando l’identità della classe, hanno cambiato di volta in

volta il suo profilo, favorendo l’emulazione di comportamento ad un atteggiamento talvolta

polemico e poco impegnato negli allievi più deboli. Pertanto la disciplina è stata difficoltosa, e le

disattenzioni sono state aggravate da polemiche pretestuose. Fanno eccezione a questo quadro

pochi allievi che hanno manifestato più impegno e partecipazione in maniera costante.

Si può quindi affermare che, oltre a qualche unità che ha mantenuto scarsa attenzione a scuola

e scarsa applicazione nella rielaborazione dei contenuti durante il triennio, i rimanenti studenti

formano un gruppo classe sufficientemente impegnato.

I ragazzi non amano, ad eccezione di pochi, esporsi con opinioni o interventi personali: vanno

infatti sempre sollecitati a manifestare i loro interessi o esporre approfondimenti tematici. Hanno

svolto, spesso in maniera saltuaria, il lavoro assegnato facendo riferimento a schemi e modelli

sperimentati.

Pertanto la maggior parte degli allievi non ha maturato un’autonomia di pensiero e incontra

ancora difficoltà nella discussione delle conoscenze acquisite in contesti nuovi o a cogliere

riferimenti interdisciplinari da riproporre in sede di discussione o di verifica.

Sotto il profilo cognitivo e delle acquisizioni disciplinari, il quadro evidenzia la presenza di un

piccolo gruppo di studenti che, nel corso del triennio ha consolidato una sufficiente organizzazione

del lavoro e ha dimostrato sufficienti competenze, riportando quindi progressi e risultati discreti.

Emerge per contro una fascia di studenti che ha manifestato progressi diseguali, che presenta ancora

lacune settoriali nella preparazione, e che offre risultati discontinui in sede di verifica.

Gli obiettivi prefissati nel Piano di lavoro annuale del Consiglio di classe sono stati sono stati

solo parzialmente raggiunti.

5

Documento del Consiglio di Classe

5. INDICAZIONI GENERALI ATTIVITA’ DIDATTICA

5.1 METODOLOGIE E STRATEGIE DIDATTICHE FLESSIBILITÀ ORARIA

Rimodulazione del monte ore in unità orarie da 50’; mantenimento di tutto il tempo scuola previsto

in ordinamento per l’insegnamento delle discipline delle aree di indirizzo nell’ambito del curricolo;

integrazione dell’orario curricolare con attività laboratoriali e/o di recupero e/o di potenziamento

programmate in periodi differenziati.

5.2 PERCORSI CLIL

CLASSE ARGOMENTO MODULO CLIL

/MODALITÀ CLIL MATERIE COINVOLTE N° DI ORE

5^A CAT -Safety in the yard -Safety signs -PPE and CPE -Visione di documentari “Burj-Al-Arab megastructures”; “Frank Lloyd Wright “Falling Water”, “The man who built America”; “Incredible engineering blunders” – puntata su Calatrava

Gestione del cantiere e

sicurezza dell’ambiente

di lavoro

20

5.3 PERCORSI PER LE COMPETENZE TRASVERSALI E L’ORIENTAMENTO (EX ASL): ATTIVITÀ NEL

TRIENNIO

Percorsi per le competenze trasversali e l’orientamento (ex ASL): attività nel triennio.

1

BATTIGELLI Luca

Classe 3^

Classe 4^

Classe5^

Sede / attività

□ Studio

professionale

□ Azienda / impresa

Amm. Pubblica

□ Altro :

Studio

professionale

□ Azienda / impresa

□ Amm. Pubblica

Altro :

□ Studio

professionale

□ Azienda / impresa

□ Amm. Pubblica

Altro :

N° ore 100~ 161,67~ 28,17~

Mansioni :

Progettazione edile con

uso Autocad, visita

cantieri e sistemazione

pratiche edilizie

Progettazione edilizia con

uso di Autocad, visita

cantieri edili, successioni

e rilievi edifici + varie

Corsi sulla sicurezza e

varie.

6

Documento del Consiglio di Classe

2

BROSOLO Stefano

Classe 3^

Classe 4^

Classe5^

Sede / attività

□ Studio

professionale

□ Azienda / impresa

Amm. Pubblica

□ Altro :

Studio professionale

□ Azienda / impresa

□ Amm. Pubblica

Altro :

□ Studio

professionale

□ Azienda / impresa

□ Amm. Pubblica

□ Altro :

N° ore 100~ 161,67~ 24,83~

Mansioni :

Pratiche catastali

Sistemazione archivio

Disegno con utilizzo

programma sketch-up

Visure catastali

Piano regolatore comunale

Utilizzo programma Allplan

Computi metrici + varie

Corsi sulla sicurezza e

varie.

3 CLARINI D’ANGELO

Thomas

Classe 3^

Classe 4^

Classe5^

Sede / attività

Studio

professionale

□ Azienda / impresa

□ Amm. Pubblica

□ Altro :

Studio

professionale

□ Azienda / impresa

□ Amm. Pubblica

Altro :

□ Studio

professionale

□ Azienda / impresa

□ Amm. Pubblica

□ Altro :

N° ore 100~ 161,67~ 23,17~

Mansioni :

Rilievi topografici

Progettazione con

Autocad

Dichiarazioni di

successione

Progettazione con

Autocad

Visite in cantiere

Catasto

Rilievi architettonici

+ varie

Corsi sulla sicurezza e

varie.

4

DI LUCH Lorenzo

Classe 3^

Classe 4^

Classe5^

Sede / attività

Studio

professionale

□ Azienda / impresa

□ Amm. Pubblica

□ Altro :

□ Studio

professionale

□ Azienda / impresa

Amm. Pubblica

Altro :

□ Studio

professionale

□ Azienda / impresa

□ Amm. Pubblica

□ Altro :

N° ore 100~ 160,83~ 18,83~

Mansioni :

Progettazione edilizia con

tavole grafiche e disegni

esecutivi

Fotocopie mappe catastali

Trascrizione loculi

cimiteriali con Excel

+ varie

Corsi sulla sicurezza e

varie.

7

Documento del Consiglio di Classe

5

ERMACORA Marco

Classe 3^

Classe 4^

Classe5^

Sede / attività

□ Studio

professionale

□ Azienda / impresa

Amm. Pubblica

□ Altro :

□ Studio

professionale

Azienda / impresa

□ Amm. Pubblica

Altro :

□ Studio

professionale

□ Azienda / impresa

□ Amm. Pubblica

□ Altro :

N° ore 10,00~

Mansioni :

Relazioni tecniche con

Word

Pratiche catastali

Sviluppo computi metrici

Misurazioni e

tracciamenti in cantiere

Computi metrici

Relazioni tecniche

Rielaborazione progetti

con Cad + varie

Corsi sulla sicurezza e

varie.

6

FLUMIANI Nicola

Classe 3^

Classe 4^

Classe5^

Sede / attività

□ Studio

professionale

Azienda / impresa

□ Amm. Pubblica

□ Altro :

□ Studio

professionale

□ Azienda / impresa

Amm. Pubblica

Altro :

□ Studio

professionale

□ Azienda / impresa

□ Amm. Pubblica

□ Altro :

N° ore 100~ 161,67~ 24,83~

Mansioni :

Lavorazioni edili

Casserature e getti di

calcestruzzo

Demolizioni murature

Progettazione edile con

Autocad

Sopralluoghi in cantiere

+ varie

Corsi sulla sicurezza e

varie.

7

FRANCESCHINO Enrico

Classe 3^

Classe 4^

Classe5^

Sede / attività

Studio

professionale

□ Azienda / impresa

□ Amm. Pubblica

□ Altro :

Studio

professionale

□ Azienda / impresa

□ Amm. Pubblica

Altro :

□ Studio

professionale

□ Azienda / impresa

□ Amm. Pubblica

□ Altro :

N° ore 100~ 160,00~ 27,33~

Mansioni :

Visure catastali

Perizie estimative

Progetti edilizi con

Autocad

Visure catastali

Perizie estimative

Progetti edilizi con

Autocad + varie

Corsi sulla sicurezza e

varie.

8

Documento del Consiglio di Classe

8

MACORITTO Lorenzo

Classe 3^

Classe 4^

Classe5^

Sede / attività

Studio

professionale

□ Azienda / impresa

□ Amm. Pubblica

□ Altro :

□ Studio

professionale

□ Azienda / impresa

Amm. Pubblica

Altro :

□ Studio

professionale

□ Azienda / impresa

□ Amm. Pubblica

□ Altro :

N° ore 100~ 176,83~ 17,17~

Mansioni :

Disegni con Autocad

Utilizzo software visure

Catastali ( Sister, Sit )

Disegni con Autocad

Utilizzo software visure

Catastali ( Sister, Sit )

+ varie

Corsi sulla sicurezza e

varie.

9

MIROLO Lisa

Classe 3^

Classe 4^

Classe5^

Sede / attività

Studio

professionale

□ Azienda / impresa

□ Amm. Pubblica

□ Altro :

Studio

professionale

□ Azienda / impresa

□ Amm. Pubblica

Altro :

□ Studio

professionale

□ Azienda / impresa

□ Amm. Pubblica

Altro : Scuola

Infanzia

N° ore 100~ 157,50~ 65,50~

Mansioni :

Lavori in Autocad Word

Excel

Visite in Comune e

Catasto

Rilievo architettonico

edificio

Lavori in Autocad Word

Excel

Uso programma Docfa

Visite in Comune e

Catasto

Rilievo architettonico

edificio

Rilievo con strumenti

Topografici + varie

Assistenza ai banbini

Lavori di Gruppo/ giochi

integrativi. + Corsi sulla

sicurezza e varie.

10

NUTTA Pietro

Classe 3^

Classe 4^

Classe5^

Sede / attività

□ Studio

professionale

Azienda / impresa

□ Amm. Pubblica

□ Altro :

□ Studio

professionale

Azienda / impresa

□ Amm. Pubblica

Altro :

□ Studio

professionale

□ Azienda / impresa

□ Amm. Pubblica

□ Altro :

N° ore 100~ 161,67~ 26,50~

Mansioni :

Lavori manuali

realizzazione impianti

elettrici

Utilizzo software Autocad

Word ed Excel

Lavori manuali

realizzazione impianti

elettrici

Utilizzo software Autocad

Word ed Excel

Utilizzo software specifici

del settore elettrico

+ varie

Corsi sulla sicurezza e

varie.

9

Documento del Consiglio di Classe

11

RIVA Luca

Classe 3^

Classe 4^

Classe5^

Sede / attività

Studio

professionale

□ Azienda / impresa

□ Amm. Pubblica

□ Altro :

□ Studio

professionale

□ Azienda / impresa

Amm. Pubblica

Altro :

□ Studio

professionale

□ Azienda / impresa

□ Amm. Pubblica

□ Altro :

N° ore 100~ 177,67~ 23,83~

Mansioni :

Sistemazione pratiche

Edilizie

Disegno con Vectorworks

Visure catastali

Visite sul territorio

Visure catastali con il

sistema Sister

Relazioni tecniche con

Word

Visite cantieri + varie

Corsi sulla sicurezza e

varie.

12

ROSARIN Ketty

Classe 3^

Classe 4^

Classe5^

Sede / attività

□ Studio

professionale

□ Azienda / impresa

Amm. Pubblica

□ Altro :

Studio

professionale

□ Azienda / impresa

□ Amm. Pubblica

Altro :

□ Studio

professionale

□ Azienda / impresa

□ Amm. Pubblica

□ Altro :

N° ore 100~ 159,17~ 28,17~

Mansioni :

Utilizzo software

Office

Rilievi architettonici

Utilizzo software

Office e Autocad

Rilievi architettonici

Compilazione modelli

F23, F24 + varie

Corsi sulla sicurezza e

varie.

13

STERKAJ Aurel

Classe 3^

Classe 4^

Classe5^

Sede / attività

□ Studio

professionale

□ Azienda / impresa

Amm. Pubblica

□ Altro :

Studio

professionale

□ Azienda / impresa

□ Amm. Pubblica

Altro :

□ Studio

professionale

□ Azienda / impresa

□ Amm. Pubblica

□ Altro :

N° ore 100~ 160,00~ 28,17~

Mansioni :

Sistemazione pratiche

Edilizie

Disegno con Autocad

Rilievi architettonici

Visita Cantieri

Sistemazione pratiche

Edilizie

Disegno con Autocad

Rilievi architettonici

Visita Cantieri

Stima fabbricati + varie

Corsi sulla sicurezza e

varie.

10

Documento del Consiglio di Classe

14

SVERZUT Matteo

Classe 3^

Classe 4^

Classe5^

Sede / attività

□ Studio

professionale

Azienda / impresa

□ Amm. Pubblica

□ Altro :

□ Studio

professionale

Azienda / impresa

□ Amm. Pubblica

Altro :

□ Studio

professionale

□ Azienda / impresa

□ Amm. Pubblica

□ Altro :

N° ore 100~ 160,00~ 17,17~

Mansioni :

Lavori manuali

realizzazione impianti

elettrici

Utilizzo software Autocad

Word ed Excel

Lavori manuali

Smontaggio centraline

elettriche

Utilizzo software Autocad

Word ed Excel + varie

Corsi sulla sicurezza e

varie.

5.4 AMBIENTI DI APPRENDIMENTO: STRUMENTI, MEZZI, SPAZI, TEMPI DEL PERCORSO FORMATIVO

Libri di testo, materiale fornito dai docenti, presentazioni in PowerPoint, appunti e mappe

concettuali, computer/ipad, Internet, LIM, lavagna tradizionale.

11

Documento del Consiglio di Classe

6. ATTIVITA’ E PROGETTI (specificare i principali elementi didattici e organizzativi, tempi, spazi, metodologie, partecipanti)

6.1 ATTIVITA’ E PROGETTI

Progetto Tutta la

classe

Solo

alcuni

allievi

3° anno 4° anno 5° anno

Prove tecniche di Volontariato

con Economia sostenibile

Mission di Volontariato

giovanile

x

- Giornata a San

Daniele visita

presso Casa

Anziani

- 4 Giornate

presso Centro

psicomotricità

Infantile a

Madrisio

Giornata a

Zompicchia

presso

Comunità

recupero

tossico-

dipendenti (tutta

la classe)

Vigili del Fuoco

x

Giornata presso

sede VV.FF a San

Daniele

Crocerossa

x 2 giornate

Cittadinanza e Costituzione:

-Le fonti del Diritto: gerarchie,

caratteri;

-Carattere della Costituzione

Repubblicana;

-Confronto con lo Statuto

Albertino;

-Epoca storica ed eventi che

hanno portato alla stesura della

Costituzione;

-Struttura della Costituzione e

cenni del principio democratico.

x

3 ore

Dono del sangue

La scuola al servizio del

territorio: camminamento

Manzini – palazzetto dello sport

e parcheggio asilo nido/ cortile

interno ISIS Manzini

x

Rilievo

topografico per il

progetto

Il Fisco e la Scuola

x

Giornata presso

sede Agenzia

delle Entrate di

Udine

Promozione della cultura e della

sicurezza nei luoghi di lavoro ed

in ambito scolastico

x

-Due

giornate

CEFS

Udine

progetto

“16 ore

prima”

-6ore CEFS

presso Manzini

documentazione

Sicurezza

Cantiere

-6 ore presso

CEFS di Udine

DPI di terza

categoria

12

Documento del Consiglio di Classe

6.2 ATTIVITÀ INTEGRATIVE

Comprende: a) Altre attività di arricchimento dell’offerta formativa

Corso sull’utilizzo del software SKETCH-UP per la rappresentazione grafica architettonica

tridimensionale, suddiviso in sette moduli didattici per un totale di 20 ore.

Studenti partecipanti solo una parte della classe.

VERIFICA E VALUTAZIONE

VERIFICA

Per quanto concerne le tipologie di verifica utilizzate dai singoli docenti, si rimanda agli allegati per

materia.

VALUTAZIONE

La valutazione dei livelli d’esercizio delle competenze generali in uscita si è fondata sui seguenti

indicatori e livelli:

Indicatori a. conoscenze possedute

b. capacità di esercizio delle abilità

c. grado di autonomia operativa

d. utilizzo delle risorse (materiali e strumenti) a disposizione

e. abilità relazionali

Livelli

AVANZATO: l’allievo svolge compiti e problemi complessi in situazioni anche non note,

mostrando padronanza nell’uso delle conoscenze e delle abilità; sa proporre e sostenere le proprie

opinioni e assumere autonomamente decisioni consapevoli (voti 8-9-10).

INTERMEDIO: l’allievo svolge compiti e risolve problemi complessi in situazioni note, compie

scelte consapevoli, mostrando di saper utilizzare le conoscenze e le abilità acquisite (voto 7).

BASE: l’allievo svolge compiti semplici in situazioni note, mostrando di possedere conoscenze ed

abilità essenziali e di saper applicare regole e procedure fondamentali (voto 6).

BASE NON RAGGIUNTO: l’allievo non svolge compiti semplici neanche in situazioni note,

mostrando di possedere conoscenze frammentarie e lacunose ed abilità insufficienti (voti da 1 a 5).

Inoltre, nel processo di valutazione finale, sono stati presi in esame anche i seguenti fattori:

a. il comportamento

b. il livello di partenza ed il progresso evidenziato in relazione ad esso

c. l’interesse e la partecipazione al dialogo educativo in classe, l’impegno.

13

Documento del Consiglio di Classe

PROGRAMMAZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE PER L’ESAME DI STATO

Il Consiglio di Classe ha illustrato agli studenti la struttura, le caratteristiche e le finalità dell’Esame

di Stato.

Sono state svolte le seguenti simulazioni delle prove d’esame:

DATA MATERIE COINVOLTE TIPO DI PROVA

19/02/2019 ITALIANO 1^ Simulazione ministeriale I Prova ESC

28/02/2019 COSTRUZIONI - ESTIMO 2^ Simulazione ministeriale II Prova ESC

26/03/2019 ITALIANO 2^ Simulazione ministeriale I Prova ESC

02/04/2019 COSTRUZIONI - ESTIMO 1^ Simulazione ministeriale II Prova ESC

I testi delle simulazioni ministeriali e le tabelle di valutazione di riferimento adottate sono allegate al presente documento.

San Daniele del Friuli, 15/05/2019

Il Coordinatore di Classe

prof. Dino Fornasiero

IL CONSIGLIO DI CLASSE

DOCENTE FIRMA

Prof. Zavagni Antonio

Prof.ssa Tonino Rita

Prof.ssa Tomasetig Laura

Prof. Pretis Roberto

Prof. Fanzutti Lorenzo

Prof. Grasso Sebastiano

Prof. Fornasiero Dino

Prof.ssa De Felice Rosalia

Prof.ssa Sattolo Laura

Prof. Ribaudo Rosario

Prof. Copetti Raffaele

14

Documento del Consiglio di Classe

ALLEGATI

GRIGLIA DI VALUTAZIONE TIPOLOGIA A (Analisi e interpretazione di un testo letterario italiano)

INDICATORI

GENERALI

DESCRITTORI

(MAX 60 pt)

10 8 6 4 2

Ideazione, pianificazione e

organizzazione del testo

efficaci e puntuali nel complesso

efficaci e puntuali

parzialmente

efficaci e poco

puntuali

confuse ed

impuntuali

del tutto confuse

ed impuntuali

10 8 6 4 2

Coesione e coerenza testuale complete adeguate parziali scarse assenti

10 8 6 4 2

Ricchezza e padronanza

lessicale

presente e

completa

adeguate poco presente e

parziale

scarse assenti

10 8 6 4 2

Correttezza grammaticale

(ortografia, morfologia,

sintassi); uso corretto ed

efficace della punteggiatura

completa;

presente

adeguata (con

imprecisioni e alcuni

errori non gravi);

complessivamente

presente

parziale (con

imprecisioni e alcuni

errori gravi);

parziale

scarsa (con

imprecisioni e molti

errori gravi);

scarso

assente;

assente

10 8 6 4 2

Ampiezza e precisione delle

conoscenze e dei riferimenti

culturali

presenti adeguate parzialmente

presenti

scarse assenti

10 8 6 4 2

Espressione di giudizi critici

e valutazione personale

presenti e corrette nel complesso

presenti e corrette

parzialmente

presenti e/o

parzialmente

corrette

scarse

e/o scorrette

assenti

PUNTEGGIO PARTE

GENERALE

INDICATORI SPECIFICI DESCRITTORI

(MAX 40 pt)

10 8 6 4 2

Rispetto dei vincoli posti

dalla consegna (ad esempio,

indicazioni di massima circa

la lunghezza del testo – se

presenti – o indicazioni

circa la forma parafrasata o

sintetica della

rielaborazione)

completo adeguato parziale/incompleto scarso assente

10 8 6 4 2

Capacità di comprendere il

testo nel senso complessivo e

nei suoi snodi tematici e

stilistici

completa adeguata parziale scarsa assente

10 8 6 4 2

Puntualità nell’analisi

lessicale, sintattica, stilistica

e retorica (se richiesta)

completa adeguata parziale scarsa assente

10 8 6 4 2

Interpretazione corretta e

articolata del testo

presente nel complesso

presente

parziale scarsa assente

PUNTEGGIO PARTE

SPECIFICA

PUNTEGGIO TOTALE

NB. Il punteggio specifico in centesimi, derivante dalla somma della parte generale e della parte specifica, va riportato a 20 con opportuna

proporzione (divisione per 5 + arrotondamento).

GRIGLIA DI VALUTAZIONE TIPOLOGIA B (Analisi e produzione di un testo argomentativo)

INDICATORI

GENERALI

DESCRITTORI

(MAX 60 pt)

10 8 6 4 2

Ideazione, pianificazione

e organizzazione del

testo

efficaci e

puntuali

nel complesso

efficaci e puntuali

parzialmente

efficaci e poco

puntuali

confuse ed

impuntuali

del tutto

confuse

ed impuntuali

10 8 6 4 2

Coesione e coerenza

testuale

complete adeguate parziali scarse assenti

10 8 6 4 2

Ricchezza e padronanza

lessicale

presente e

completa

adeguate poco presente e

parziale

scarse assenti

10 8 6 4 2

Correttezza

grammaticale

(ortografia, morfologia,

sintassi); uso corretto ed

efficace della

punteggiatura

completa;

presente

adeguata (con

imprecisioni e

alcuni errori non

gravi);

complessivamente

presente

parziale (con

imprecisioni e

alcuni errori

gravi);

parziale

scarsa (con

imprecisioni e

molti errori

gravi);

scarso

assente;

assente

10 8 6 4 2

Ampiezza e precisione

delle conoscenze e dei

riferimenti culturali

presenti adeguate parzialmente

presenti

scarse assenti

10 8 6 4 2

Espressione di giudizi

critici e valutazione

personale

presenti e

corrette

nel complesso

presenti e corrette

parzialmente

presenti e/o

parzialmente

corrette

scarse

e/o scorrette

assenti

PUNTEGGIO PARTE

GENERALE

INDICATORI

SPECIFICI

DESCRITTORI

(MAX 40 pt)

10 8 6 4 2

Individuazione corretta

di tesi e argomentazioni

presenti nel testo

proposto

presente nel complesso

presente

parzialmente

presente

scarsa e/o nel

complesso

scorretta

scorretta

15 12 9 6 3

Capacità di sostenere

con coerenza un

percorso ragionato

adoperando connettivi

pertinenti

soddisfacente adeguata parziale scarsa assente

15 12 9 6 3

Correttezza e

congruenza dei

riferimenti culturali

utilizzati per sostenere

l’argomentazione

presenti nel complesso

presenti

parzialmente

presenti

scarse assenti

PUNTEGGIO PARTE

SPECIFICA

PUNTEGGIO TOTALE

NB. Il punteggio specifico in centesimi, derivante dalla somma della parte generale e della parte specifica, va riportato a 20 con opportuna

proporzione (divisione per 5 + arrotondamento).

GRIGLIA DI VALUTAZIONE TIPOLOGIA C (Riflessione critica di carattere espositivo-argomentativo su tematiche di

attualità)

INDICATORI

GENERALI

DESCRITTORI

(MAX 60 pt)

10 8 6 4 2

Ideazione, pianificazione

e organizzazione del

testo

efficaci e

puntuali

nel complesso

efficaci e puntuali

parzialmente

efficaci e poco

puntuali

confuse ed

impuntuali

del tutto

confuse

ed impuntuali

10 8 6 4 2

Coesione e coerenza

testuale

complete adeguate parziali scarse assenti

Ricchezza e padronanza

lessicale

presente e

completa

adeguate poco presente e

parziale

scarse assenti

10 8 6 4 2

Correttezza

grammaticale

(ortografia, morfologia,

sintassi); uso corretto ed

efficace della

punteggiatura

completa;

presente

adeguata (con

imprecisioni e

alcuni errori non

gravi);

complessivamente

presente

parziale (con

imprecisioni e

alcuni errori

gravi);

parziale

scarsa (con

imprecisioni e

molti errori

gravi);

scarso

assente;

assente

10 8 6 4 2

Ampiezza e precisione

delle conoscenze e dei

riferimenti culturali

presenti adeguate parzialmente

presenti

scarse assenti

10 8 6 4 2

Espressione di giudizi

critici e valutazione

personale

presenti e

corrette

nel complesso

presenti e corrette

parzialmente

presenti e/o

parzialmente

corrette

scarse

e/o scorrette

assenti

PUNTEGGIO PARTE

GENERALE

INDICATORI

SPECIFICI

DESCRITTORI

(MAX 40 pt)

10 8 6 4 2

Pertinenza del testo

rispetto alla traccia e

coerenza nella

formulazione del titolo e

dell’eventuale

suddivisione in paragrafi

completa adeguata parziale scarsa assente

15 12 9 6 3

Sviluppo ordinato e

lineare dell’esposizione

presente nel complesso

presente

parziale scarso assente

15 12 9 6 3

Correttezza e

articolazione delle

conoscenze e dei

riferimenti culturali

presenti nel complesso

presenti

parzialmente

presenti

scarse assenti

PUNTEGGIO PARTE

SPECIFICA

PUNTEGGIO TOTALE

NB. Il punteggio specifico in centesimi, derivante dalla somma della parte generale e della parte specifica, va riportato a 20 con opportuna

proporzione (divisione per 5 + arrotondamento).

Tabella di conversione punteggio/voto

PUNTEGGIO VOTO

20 10

18 9

16 8

14 7

12 6

10 5

8 4

6 3

4 2

2 1

0 0

Quadro di riferimento per la redazione e lo svolgimento

della seconda prova scritta dell’esame di Stato

ISTITUTI TECNICI SETTORE TECNOLOGICO

CODICE ITCA

INDIRIZZO: COSTRUZIONI, AMBIENTE E TERRITORIO ARTICOLAZIONE: COSTRUZIONI, AMBIENTE E TERRITORIO

Caratteristiche della prova d’esame

La prova fa riferimento a situazioni operative professionali in ambito edilizio e territoriale (competenze progettuali, topografiche ed estimative). La prova consiste in una delle seguenti tipologie:

a) Soluzione, in manufatti edilizi di modesta entità, di problematiche relative alla

progettazione in riferimento a nuove costruzioni e/o al recupero del patrimonio edilizio esistente.

b) Risoluzione di problemi estimativi con riferimento a casi pratici e professionali inerenti i beni immobili e i diritti che li riguardano.

c) Analisi ed elaborazioni dei dati del rilievo per la risoluzione di casi professionali.

La struttura della prova prevede una prima parte che tutti i candidati sono tenuti a svolgere, seguita da una seconda parte costituita da quesiti tra i quali il candidato sceglierà sulla base di un numero prefissato.

Nel caso in cui la scelta del D.M. emanato annualmente ai sensi dell’art. 17, comma 7 del D. Lgs. 62/2017 ricada su una prova concernente più discipline, la traccia sarà predisposta, sia per la prima parte che per i quesiti, in modo da proporre temi, argomenti, situazioni problematiche che consentano, in modo integrato, di accertare le conoscenze, abilità e competenze attese dal PECUP dell’indirizzo e afferenti ai diversi ambiti disciplinari.

Durata della prova: da sei a otto ore.

Discipline caratterizzanti l’indirizzo

PROGETTAZIONE, COSTRUZIONI E IMPIANTI

Nuclei tematici fondamentali • Elementi delle costruzioni. • Norme, metodi e procedimenti della progettazione di manufatti edilizi e della gestione

del territorio. • Documentazioni e procedure per le pratiche edilizie. • Lineamenti di storia dell’architettura. • Criteri e tecniche di analisi nei casi di recupero e riutilizzo di edifici preesistenti. • Principi generali dell’architettura ambientale e sostenibile.

Obiettivi della prova • Essere in grado di analizzare le problematiche tecniche, urbanistiche e amministrative in

relazione a manufatti di modeste entità e formulare proposte progettuali adeguate alle diverse tipologie edilizie e che rispettino le normative, intervenendo eventualmente anche nelle problematiche connesse al risparmio energetico nell’edilizia.

• Applicare i criteri e le tecniche più idonee nei casi di recupero e riutilizzo di edifici preesistenti di modesta entità.

• Individuare le problematiche, i criteri e le soluzioni tecniche da adottare per una progettazione edilizia sostenibile.

GEOPEDOLOGIA, ECONOMIA ED ESTIMO

Nuclei tematici fondamentali • Principi di valutazione, criterio, metodo e procedimenti di stima. • Estimo immobiliare e fondiario. • Estimo legale e territoriale. • Catasto terreni e Catasto dei fabbricati e relative pratiche di conservazione. • Gestione e amministrazione immobiliare e condominiale, processo civile e arbitrato.

Obiettivi della prova • Risolvere casi pratici di stima, avendo la capacità di assumere, giustificare ed elaborare i

dati secondo i principi dell’Estimo, conoscendo le regole della matematica, del calcolo finanziario e delle procedure estimative, giungendo a conclusioni motivate e complete con l’uso di un linguaggio corretto.

TOPOGRAFIA Nuclei tematici fondamentali

• Determinazione dell’area di poligoni. • Metodi di individuazione analitica delle dividenti per il frazionamento di un

appezzamento di terreno. • Documentazione catastale e normativa di riferimento. • Metodologie e procedure per lo spostamento e la rettifica di un confine. • Tecniche di calcolo degli spianamenti di terreno. • Normativa e impiego delle procedure che riguardano la progettazione di opere stradali

e il loro picchettamento. • Metodologie di rilievo, in relazione anche all’utilizzo delle principali strumentazioni

topografiche. Obiettivi della prova

• Risolvere casi riconducibili alla pratica professionale facendo uso di strumenti matematici appropriati, di metodologie adeguate all’elaborazione dei dati forniti e di rappresentazioni grafiche idonee.

Griglia di valutazione per l’attribuzione dei punteggi

Indicatore (correlato agli obiettivi della prova) Punteggio max per

ogni indicatore (totale 20)

Padronanza delle conoscenze relative ai nuclei fondanti della disciplina. 5

Padronanza delle competenze tecnico-professionali specifiche di indirizzo rispetto agli obiettivi della prova, con particolare riferimento all’analisi e comprensione dei casi e/o delle situazioni problematiche proposte e alle metodologie utilizzate nella loro risoluzione.

8

Completezza nello svolgimento della traccia, coerenza/correttezza dei risultati e degli elaborati tecnici e/o tecnico grafici prodotti. 4

Capacità di argomentare, di collegare e di sintetizzare le informazioni in modo chiaro ed esauriente, utilizzando con pertinenza i diversi linguaggi specifici.

3

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Ministero dell’Istruzione, dell’ Università e della Ricerca ESAME DI STATO DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE

Indirizzo: ITCA - COSTRUZIONI, AMBIENTE E TERRITORIO

Tema di: PROGETTAZIONE, COSTRUZIONI E IMPIANTI e GEOPEDOLOGIA, ECONOMIA ED ESTIMO

Il candidato svolga la prima parte della prova e risponda a due tra i quesiti proposti nella seconda

parte.

PRIMA PARTE In un contesto urbano, al confine con una strada, è disponibile un lotto edificabile di vasta superficie nel quale il proprietario intende realizzare un nuovo complesso residenziale di alto livello qualitativo, ispirato ai principi di sostenibilità ed efficienza energetica. Viene richiesta, in particolare, la progettazione di un edificio pensato per inserirsi in modo armonioso all'interno di un contesto urbano in espansione che costituisca il prototipo per le palazzine del nuovo insediamento. L’area è situata in prossimità di un ampio parco, perciò si desidera per le unità immobiliari un rapporto privilegiato con il verde circostante da realizzarsi attraverso ampie terrazze, loggiati o balconi. L’edificio in questione sarà una palazzina condominiale, composta da quattro piani fuori terra per numero otto alloggi, la cui superficie lorda sarà di 85-90 m2, escluse aree scoperte, oltre ad un piano interrato destinato a cantine. Sarà necessario prevedere nell’area un edificio limitrofo destinato a box auto. In considerazione dell'estensione del lotto, sia l'indice di edificabilità che il rapporto di copertura sono tali da non costituire di fatto vincoli per la progettazione, pertanto la volontà del Committente è quella di lasciare ampio spazio alla creatività del progettista affinché elabori una proposta progettuale di ampio impatto visivo, attraverso giochi di volumi, differenti livelli delle coperture, vuoti e pieni dei muri perimetrali e impiego di materiali contemporanei. Il candidato operi liberamente le scelte da lui ritenute necessarie o utili per la redazione del progetto fra le quali, ad esempio, la forma e la dimensione del lotto, l’andamento del terreno (pianeggiante o in pendenza), le sistemazioni esterne dell'edificio, la scelta dei materiali, i colori e le tipologie costruttive. Scelta la scala di rappresentazione, esponga la sua proposta progettuale con almeno:

una planimetria generale; una planimetria del piano tipo; un prospetto; una sezione significativa.

Il candidato è altresì libero di integrare la soluzione progettuale con altri elaborati scritti o grafici per una facile, rapida e completa comprensione della propria proposta.

Gli elaborati dovranno comunque essere tali da consentire di leggere con chiarezza impianto distributivo e schema strutturale.

In relazione all’edificio progettato, il candidato illustri le problematiche correlate alla ripartizione delle spese condominiali e allestisca le relative tabelle millesimali. Dopo aver illustrato gli aspetti estimativi che giustificano l’elaborazione delle richieste tabelle, esponga i conseguenti criteri da adottare e proceda alla definizione delle stesse. Si richiede inoltre la stima, con procedimento a scelta del candidato, del valore di mercato di uno degli alloggi previsti dal progetto, comprensivo di cantina e di autorimessa.

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Ministero dell’Istruzione, dell’ Università e della Ricerca SECONDA PARTE Dovranno essere sviluppati due dei seguenti quesiti, eventualmente avvalendosi delle conoscenze e competenze maturate attraverso le esperienze formative extrascolastiche, qualora effettuate.

1) In riferimento al tema, il candidato esponga le scelte progettuali e tecniche operate che consentono di ottenere i migliori risultati dal punto di vista della sostenibilità ambientale e

dell’efficienza energetica.

2) Il tempio greco: il candidato definisca gli ordini architettonici, individuandone gli elementi essenziali in semplici rappresentazioni grafiche.

3) Con riferimento ad un’area fabbricabile di sua conoscenza, il candidato, dopo averla individuata, illustri le caratteristiche influenti sulla sua valutazione e precisi quali sono i valori e i procedimenti di stima adottabili. Indichi anche quali possono essere i vincoli legali posti all’edificazione.

4) Il candidato definisca quali sono gli imponibili catastali e il loto utilizzo. In aggiunta, con riferimento alla planimetria quotata di uno degli alloggi realizzabili, in candidato può determinarne la rendita catastale sulla base dei seguenti dati: categoria A/2, classe 3, dimensione del vano utile compresa fra 11-24 m2, tariffa € 270/vano. Si determini anche la superficie catastale sulla base del D.P.R. 138/98.

___________________________ Durata massima della prova: 8 ore. L’elaborato scritto-grafico potrà essere redatto a mano libera, con l’ausilio di righe e squadre, oppure con l’ausilio del CAD (o programmi di grafica computerizzata equivalenti), ma comunque eseguito in scala. È consentito anche l’utilizzo di software parametrici purché sia inibito l’impiego di eventuali librerie di “pacchetti” già predisposti per i particolari costruttivi. È consentito l’uso del manuale del geometra, di manuali tecnici, prontuari e di calcolatrice non programmabile. È consentito l’utilizzo delle “librerie” di arredo (che dovranno essere rese disponibili sui computer dalla Commissione prima della data della prova di esame). È interdetto l’uso di Internet e di qualunque supporto di dati digitali (chiavette usb, cd, dvd od altro).

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Ministero dell’Istruzione, dell’ Università e della

Ricerca ESAME DI STATO DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE

Indirizzo: ITCA - COSTRUZIONI, AMBIENTE E TERRITORIO

Tema di: PROGETTAZIONE, COSTRUZIONI E IMPIANTI e GEOPEDOLOGIA, ECONOMIA ED ESTIMO

Il candidato svolga la prima parte della prova e risponda a due tra i quesiti proposti nella seconda

parte.

PRIMA PARTE Nel contesto di una recente espansione urbana nella periferia di un centro abitato di medio-piccole dimensioni è prevista, all’interno di un lotto destinato ad attrezzature pubbliche, la realizzazione di una Scuola dell’infanzia a 3 sezioni (max 25 alunni/sezione). L’area di intervento ha sagoma rettangolare con due lati di 80 m (orientati a Nord e a Sud) e due di 50 m (orientati ad Est ed a Ovest). Il lato nord del lotto confina con un parcheggio pubblico e una strada urbana carrabile; il lato ovest con un lotto residenziale a bassa densità (edifici a due livelli a schiera) e i lati est e sud con un parco pubblico.

Sono dati:

Indice di densità fondiaria di cubatura: If = 0,60 m3/m2 (oppure di superficie: If = 0,2 m2/m2)

Rapporto di copertura: Rc = 20% della superficie del lotto

Altezza massima: Hmax = 6,5 m (misurati dal piano di campagna)

Il principio ispiratore nella progettazione dovrebbe essere quello di creare un’atmosfera che stimoli la creatività e curiosità dei bambini.

Le forme dovranno essere plasmate in modo da ottenere un “episodio progettuale” con caratteristiche di richiamo e di aspetto ludico dove si “impara” tramite emozioni e suggestioni.

Il proposito progettuale è quindi quello di creare un volume architettonico riconoscibile con forme accoglienti e con la suggestione di una immagine dinamica delle strutture.

La forma, il colore, l’attenzione ai materiali e alle tecnologie costruttive dovranno essere i protagonisti di questo intervento architettonico. Ogni spazio dovrà essere progettato per offrire ai bambini ampie opportunità di esplorazione, creatività, interazione.

L’edificio dovrà essere progettato con il massimo rispetto per ciò che lo circonda. La struttura artificiale e l’ambiente circostante potranno dialogare con il paesaggio attraverso ampie vetrate in modo da consentirne l’integrazione.

Anche l’organizzazione degli spazi esterni dovrà essere immaginata nell’ottica di creare un laboratorio di esperienze multisensoriali.

L’edificio dovrà comprendere, oltre alle aule, anche gli spazi per l’amministrazione e per il personale

educatore, mensa e servizi per la necessità di circa 75 bambini. Ulteriori spazi accessori o a completamento del programma potranno essere introdotti a discrezione del candidato.

L’edificio si dovrà sviluppare su un unico piano con possibilità di modulare le altezze in relazione agli spazi progettati.

Nella proposta progettuale si consideri come prioritaria la possibilità di rendere il più possibile

flessibile la configurazione degli spazi.

Dovrà essere garantita la fruibilità da parte degli utenti diversamente abili.

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Ministero dell’Istruzione, dell’ Università e della

Ricerca Dovrà essere prevista la sistemazione degli spazi esterni (aree a verde, aree gioco attrezzate per i bambini) e la collocazione di un'area per il parcheggio pertinenziale per 8-10 posti auto.

Nella progettazione si adottino le soluzioni tecnologiche più idonee per assicurare il contenimento

energetico e la sostenibilità ambientale.

Il candidato fissi a suo giudizio ogni altro dato da lui ritenuto necessario oppure utile per la redazione del progetto (tipo di struttura, tipo di copertura, eventuale dislivello del terreno, etc.).

Il candidato illustri la propria proposta progettuale con la planimetria (completa di inserimento nel lotto dell’edificio, sistemazione esterna e accessi), piante, una sezione significativa e un prospetto, ricorrendo alle scale di rappresentazione che riterrà più opportune.

Gli elaborati dovranno comunque essere tali da consentire di leggere con chiarezza impianto distributivo e schema strutturale.

L’edificio dovrà essere dimensionato secondo le normative vigenti e le più avanzate linee guida in materia (Linee Guida per la progettazione interna delle scuole pubblicate dal MIUR l’11 aprile 2013). Le superfici della tabella seguente sono indicative per un primo dimensionamento ma possono essere ampliate dal candidato in funzione della soluzione distributiva adottata e in relazione a considerazioni opportune.

SCUOLA DELL’INFANZIA (EX SCUOLA MATERNA): REQUISITI DIMENSIONALI

MINIMI

SPAZI ESSENZIALI Superfici minime m2/utente

1 CICLO DIDATTICO

Riduzione superfici minime m2/utente

per ogni ciclo successivo al primo

AMBIENTI INSEGNANTI

SERVIZI IGIENICI PERSONALE CON ANNESSI

SPOGLIATOI 0,24 m2 (comunque min 5 m2) 0,20 m2 (comunque min 6 m2)

SERVIZI IGIENICI BAMBINI 0,7 m2 20% fino ad un massimo del 40%

SPAZI DI GRUPPO

SPAZI LABORATORIALI 3.3 m2 10% fino ad un massimo del 20%

SPAZI DI CONNESSIONE 1,4 m2 10% fino ad un massimo del 20%

AREA CONSUMAZIONE

PASTI 1 10% fino ad un massimo del 20%

SPORZIONAMENTO E/O

CUCINA E RELATIVI

SERVIZI

secondo Q.E

(comunque min 18 m2) secondo Q.E

(comunque min 20 m2)

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Ministero dell’Istruzione, dell’ Università e della

Ricerca

SPAZI A CIELO APERTO 2,2 m2 10% fino ad un massimo del 30%

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Ministero dell’Istruzione, dell’ Università e della

Ricerca

La costruzione della nuova scuola dell'infanzia comporta l'espropriazione dell'intera proprietà, costituita, oltre che dal lotto edificabile finora trattato, anche da due piccole particelle di terreno

agricolo accorpate al resto. Queste ultime misurano 1000 m2 ciascuna.

Assumendo opportunamente tutti dati mancanti il candidato calcoli le indennità di espropriazione che l'Ente espropriante dovrà notificare al proprietario relativamente alle tre particelle.

Indichi inoltre le scelte che hanno per legge i singoli proprietari dopo aver ricevuto la notifica delle indennità offerte, e che cosa implicano tali scelte.

SECONDA PARTE

Dovranno essere sviluppati due dei seguenti quesiti, eventualmente avvalendosi delle conoscenze e competenze maturate attraverso le esperienze formative extrascolastiche, qualora effettuate.

1) Il candidato espliciti le differenze tra la contabilità di una opera privata e una pubblica, indicando gli elaborati utili a redigere la contabilità e la gestione di una opera pubblica.

2) Il candidato illustri l’origine del concetto della “pianta libera” e le conseguenze della sua applicazione nell’edilizia abitativa contemporanea proponendo esempi.

3) Il candidato esponga in che cosa consiste il procedimento analitico per la stima del valore di

mercato di un immobile, precisando le voci che costituiscono l’attivo e il passivo del bilancio.

4) Il candidato spieghi che cosa si intende per analisi costi-benefici relativi ad un'opera pubblica e quali criteri si possono adottare per l’espressione del giudizio di convenienza.

___________________________ Durata massima della prova: 8 ore. L’elaborato scritto-grafico potrà essere redatto a mano libera, con l’ausilio di righe e squadre, oppure con l’ausilio del CAD (o programmi di grafica computerizzata equivalenti), ma comunque eseguito in scala. È consentito anche l’utilizzo di software parametrici purché sia inibito l’impiego di eventuali librerie di “pacchetti” già predisposti per i particolari costruttivi. È consentito l’uso del manuale del geometra, di manuali tecnici, prontuari e di calcolatrice non programmabile. È consentito l’utilizzo delle “librerie” di arredo (che dovranno essere rese disponibili sui computer dalla Commissione prima della data della prova di esame).

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Ministero dell’Istruzione, dell’ Università e della

Ricerca È interdetto l’uso di Internet e di qualunque supporto di dati digitali (chiavette usb, cd, dvd od altro).

Ministero dell’Istruzione dell’’Università e della Ricerca ESAME DI STATO DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE

PRIMA PROVA SCRITTA – ESEMPIO TIPOLOGIA A

ANALISI E INTERPRETAZIONE DI UN TESTO LETTERARIO ITALIANO

Giovanni Pascoli, Patria

Sogno d'un dí d'estate.

Quanto scampanellare

tremulo di cicale!

Stridule pel filare

moveva il maestrale

le foglie accartocciate.

Scendea tra gli olmi il sole

in fascie polverose:

erano in ciel due sole

nuvole, tenui, róse1:

due bianche spennellate

in tutto il ciel turchino.

Siepi di melograno,

fratte di tamerice2,

il palpito lontano

d'una trebbïatrice,

l'angelus argentino3...

dov'ero? Le campane

mi dissero dov'ero,

piangendo, mentre un cane

latrava al forestiero,

che andava a capo chino.

1 corrose 2 cespugli di tamerici (il singolare è motivato dalla rima con trebbiatrice) 3 il suono delle campane che in varie ore del giorno richiama alla preghiera (angelus) è nitido, come se venisse prodotto dalla percussione di una superficie d'argento (argentino).

Il titolo di questo componimento di Giovanni Pascoli era originariamente Estate e solo nell'edizione di Myricae del 1897 diventa Patria, con riferimento al paese natio, San Mauro di Romagna, luogo sempre rimpianto dal poeta.

Comprensione e analisi

1. Individua brevemente i temi della poesia.

2. In che modo il titolo «Patria» e il primo verso «Sogno d'un dí d'estate» possono essere entrambi riassuntivi dell'intero componimento?

3. La realtà è descritta attraverso suoni, colori, sensazioni. Cerca di individuare con quali soluzioni metriche ed espressive il poeta ottiene il risultato di trasfigurare la natura, che diventa specchio del suo sentire.

4. Qual è il significato dell'interrogativa "dov'ero" con cui inizia l'ultima strofa?

5. Il ritorno alla realtà, alla fine, ribadisce la dimensione estraniata del poeta, anche oltre il sogno. Soffermati su come è espresso questo concetto e sulla definizione di sé come "forestiero", una parola densa di significato.

Puoi rispondere punto per punto oppure costruire un unico discorso che comprenda le risposte alle domande proposte.

Interpretazione

Il tema dello sradicamento in questa e in altre poesie di Pascoli diventa l'espressione di un disagio esistenziale che travalica il dato biografico del poeta e assume una dimensione universale. Molti testi della letteratura dell'Ottocento e del Novecento affrontano il tema dell'estraneità, della perdita, dell'isolamento dell'individuo, che per vari motivi e in contesti diversi non riesce a integrarsi nella realtà e ha un rapporto conflittuale con il mondo, di fronte al quale si sente un "forestiero". Approfondisci l'argomento in base alle tue letture ed esperienze.

___________________________ Durata massima della prova: 6 ore. È consentito l’uso del dizionario italiano e del dizionario bilingue (italiano-lingua del paese di provenienza) per i candidati di madrelingua non italiana.

Ministero dell’Istruzione dell’’Università e della Ricerca ESAME DI STATO DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE

PRIMA PROVA SCRITTA – ESEMPIO TIPOLOGIA A

ANALISI E INTERPRETAZIONE DI UN TESTO LETTERARIO ITALIANO

Elsa Morante, La storia (Torino, Einaudi 1974, pag. 168).

La Storia, romanzo a sfondo storico pubblicato nel 1974 e ambientato a Roma durante e dopo

l’ultima guerra (1941-1947), è scritto da Elsa Morante (1912-1985) negli anni della sua maturità,

dopo il successo di “Menzogna e sortilegio” e de “L’isola di Arturo”. I personaggi sono esseri dal

destino insignificante, che la Storia ignora. La narrazione è intercalata da pagine di eventi storici

in ordine cronologico, quasi a marcare la loro distanza dall'esistenza degli individui oppressi dalla

Storia, creature perdenti schiacciate dallo "scandalo della guerra".

Una di quelle mattine Ida, con due grosse sporte al braccio, tornava dalla spesa tenendo per mano Useppe. […] Uscivano dal viale alberato non lontano dallo Scalo Merci, dirigendosi in via dei Volsci, quando, non preavvisato da nessun allarme, si udì avanzare nel cielo un clamore d’orchestra metallico e ronzante. Useppe levò gli occhi in alto, e disse: “Lioplani”1. E in quel momento l’aria fischiò, mentre già in un tuono enorme tutti i muri precipitavano alle loro spalle e il terreno saltava d’intorno a loro, sminuzzato in una mitraglia di frammenti.

“Useppe! Useppee!” urlò Ida, sbattuta in un ciclone nero e polveroso che impediva la vista: “Mà sto qui”, le rispose all’altezza del suo braccio, la vocina di lui, quasi rassicurante. Essa lo prese in collo2

[…].

Intanto, era cominciato il suono delle sirene. Essa, nella sua corsa, sentì che scivolava verso il basso, come avesse i pattini, su un terreno rimosso che pareva arato, e che fumava. Verso il fondo, essa cadde a sedere, con Useppe stretto fra le braccia. Nella caduta, dalla sporta le si era riversato il suo carico di ortaggi, fra i quali, sparsi ai suoi piedi, splendevano i colori dei peperoni, verde, arancione e rosso vivo.

Con una mano, essa si aggrappò a una radice schiantata, ancora coperta di terriccio in frantumi, che sporgeva verso di lei. E assestandosi meglio, rannicchiata intorno a Useppe, prese a palparlo febbrilmente in tutto il corpo, per assicurarsi ch’era incolume3. Poi gli sistemò sulla testolina la sporta vuota come un elmo di protezione. […] Useppe, accucciato contro di lei, la guardava in faccia, di sotto la sporta, non impaurito, ma piuttosto curioso e soprapensiero. “Non è niente”, essa gli disse, “Non aver paura. Non è niente”. Lui aveva perduto i sandaletti ma teneva ancora la sua pallina stretta nel pugno. Agli schianti più forti, lo si sentiva appena tremare:

“Nente…” diceva poi, fra persuaso e interrogativo.

I suoi piedini nudi si bilanciavano quieti accosto4 a Ida, uno di qua e uno di là. Per tutto il tempo che aspettarono in quel riparo, i suoi occhi e quelli di Ida rimasero, intenti, a guardarsi. Lei non avrebbe saputo dire la durata di quel tempo. Il suo orologetto da polso si era rotto; e ci sono delle circostanze in cui, per la mente, calcolare una durata è impossibile.

Al cessato allarme, nell’affacciarsi fuori di là, si ritrovarono dentro una immensa nube pulverulenta5 che nascondeva il sole, e faceva tossire col suo sapore di catrame: attraverso questa nube, si vedevano fiamme e fumo nero dalla parte dello Scalo Merci. […] Finalmente, di là da un casamento

1 Lioplani: sta per aeroplani nel linguaggio del bambino. 2 in collo: in braccio. 3 incolume: non ferito. 4 accosto: accanto. 5 pulverulenta: piena di polvere.

semidistrutto, da cui pendevano travi e le persiane divelte6, fra il solito polverone di rovina, Ida ravvisò7, intatto, il casamento8 con l’osteria, dove andavano a rifugiarsi le notti degli allarmi. Qui Useppe prese a dibattersi con tanta frenesia che riuscì a svincolarsi dalle sue braccia e a scendere in terra. E correndo coi suoi piedini nudi verso una nube più densa di polverone, incominciò a gridare:

“Bii! Biii! Biiii!” 9

Il loro caseggiato era distrutto […]

Dabbasso delle figure urlanti o ammutolite si aggiravano fra i lastroni di cemento, i mobili sconquassati, i cumuli di rottami e di immondezze. Nessun lamento ne saliva, là sotto dovevano essere tutti morti. Ma certune di quelle figure, sotto l’azione di un meccanismo idiota, andavano frugando o raspando con le unghie fra quei cumuli, alla ricerca di qualcuno o qualcosa da recuperare. E in mezzo a tutto questo, la vocina di Useppe continuava a chiamare:

“Bii! Biii! Biiii!” Comprensione e analisi

1. L’episodio rappresenta l'incursione aerea su Roma del 19 luglio 1943. Sintetizza la scena in cui madre e figlioletto si trovano coinvolti, soffermandoti in particolare sull’ambiente e sulle reazioni dei personaggi.

2. «Si udì avanzare nel cielo un clamore d’orchestra metallico e ronzante»; come spieghi questa descrizione sonora? Quale effetto produce?

3. Il bombardamento è filtrato attraverso gli occhi di Useppe. Da quali particolari emerge lo sguardo innocente del bambino?

4. Nel racconto ci sono alcuni oggetti all’apparenza incongrui ed inutili che sono invece elementi di una memoria vivida e folgorante, quasi delle istantanee. Prova ad indicarne alcuni, ipotizzandone il significato simbolico.

Puoi rispondere punto per punto oppure costruire un unico discorso che comprenda le risposte alle domande proposte.

Interpretazione

Il romanzo mette in campo due questioni fondamentali: da una parte il ruolo della Storia nelle opere di finzione, problema che da Manzoni in poi molti scrittori italiani hanno affrontato individuando diverse soluzioni; dall’altra, in particolare in questo brano, la scelta dello sguardo innocente e infantile di un bambino, stupito di fronte ad eventi enormi e incomprensibili. Sviluppa una di queste piste mettendo a confronto le soluzioni adottate dalla Morante nel testo con altri esempi studiati nel percorso scolastico o personale appartenenti alla letteratura o al cinema novecentesco e contemporaneo.

___________________________ Durata massima della prova: 6 ore. È consentito l’uso del dizionario italiano e del dizionario bilingue (italiano-lingua del paese di provenienza) per i candidati di madrelingua non italiana.

6 divelte: strappate via. 7 ravvisò: cominciò a vedere, a riconoscere. 8 il casamento: il palazzo, il caseggiato. 9 Bii: deformazione infantile di Blitz, il nome del cane che viveva con Ida e Useppe.

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PRIMA PROVA SCRITTA – ESEMPIO TIPOLOGIA A

ANALISI E INTERPRETAZIONE DI UN TESTO LETTERARIO ITALIANO

Luigi Pirandello, Il fu Mattia Pascal, cap. XV, da Tutti i romanzi, I, a cura di G. Macchia, Mondadori, Milano, 1973

Io mi vidi escluso per sempre dalla vita, senza possibilità di rientrarvi. Con quel lutto nel cuore, con quell’esperienza fatta, me ne sarei andato via, ora, da quella casa, a cui mi ero già abituato, in cui avevo trovato un po’ di requie, in cui mi ero fatto quasi il nido; e di nuovo per le strade, senza meta, senza scopo, nel vuoto. La paura di ricader nei lacci della vita, mi avrebbe fatto tenere più lontano che mai dagli uomini, solo, solo, affatto solo, diffidente, ombroso; e il supplizio di Tantalo si sarebbe rinnovato per me. Uscii di casa, come un matto. Mi ritrovai dopo un pezzo per la via Flaminia, vicino a Ponte Molle. Che ero andato a far lì? Mi guardai attorno; poi gli occhi mi s’affisarono1 su l’ombra del mio corpo, e rimasi un tratto a contemplarla; infine alzai un piede rabbiosamente su essa. Ma io no, io non potevo calpestarla, l’ombra mia. Chi era più ombra di noi due? io o lei? Due ombre! Là, là per terra; e ciascuno poteva passarci sopra: schiacciarmi la testa, schiacciarmi il cuore: e io, zitto; l’ombra, zitta. L’ombra d’un morto: ecco la mia vita... Passò un carro: rimasi lì fermo, apposta: prima il cavallo, con le quattro zampe, poi le ruote del carro. – Là, così! forte, sul collo! Oh, oh, anche tu, cagnolino? Sù, da bravo, sì: alza un’anca! Alza un’anca! Scoppiai a ridere d’un maligno riso; il cagnolino scappò via, spaventato; il carrettiere si voltò a guardarmi. Allora mi mossi; e l’ombra, meco, dinanzi2. Affrettai il passo per cacciarla sotto altri carri, sotto i piedi de’ viandanti, voluttuosamente3. Una smania mala4 mi aveva preso, quasi adunghiandomi5 il ventre; alla fine non potei più vedermi davanti quella mia ombra; avrei voluto scuotermela dai piedi. Mi voltai; ma ecco; la avevo dietro, ora. “E se mi metto a correre,” pensai, “mi seguirà!” Mi stropicciai forte la fronte, per paura che stessi per ammattire, per farmene una fissazione. Ma sì! così era! il simbolo, lo spettro della mia vita era quell’ombra: ero io, là per terra, esposto alla mercé

dei piedi altrui. Ecco quello che restava di Mattia Pascal, morto alla Stìa6: la sua ombra per le vie di Roma. Ma aveva un cuore, quell’ombra, e non poteva amare; aveva denari, quell’ombra, e ciascuno poteva rubarglieli; aveva una testa, ma per pensare e comprendere ch’era la testa di un’ombra, e non l’ombra d’una testa. Proprio così! Allora la sentii come cosa viva, e sentii dolore per essa, come il cavallo e le ruote del carro e i piedi de’ viandanti ne avessero veramente fatto strazio. E non volli lasciarla più lì, esposta, per terra. Passò un tram, e vi montai.

1 mi s’affisarono: mi si fissarono. 2 meco, dinanzi: era con me, davanti a me. 3 voluttuosamente: con morboso desiderio. 4 smania mala: malvagia irrequietezza. 5 adunghiandomi: afferrandomi con le unghie 6 alla Stìa: è il podere di Mattia Pascal dove, precisamente nella gora del mulino, era stato trovato il cadavere dell’uomo

che Romilda e la vedova Pescatore avevano identificato come quello del marito e genero scomparso.

Il Fu Mattia Pascal, scritto in uno dei periodi più difficili della vita dell’autore e pubblicato per la prima volta nel 1904, può essere considerato uno tra i più celebri romanzi di Luigi Pirandello. Nel capitolo XV si narra come, nel corso di una delle frequenti sedute spiritiche che si tengono in casa Paleari, Adriano Meis (alias Mattia Pascal), distratto da Adriana (la figlia di Paleari, della quale è innamorato), viene derubato da Papiano di una consistente somma di denaro. Vorrebbe denunciare l’autore del furto, ma, essendo sprovvisto di stato civile, è ufficialmente inesistente, impossibilitato a compiere una qualsiasi azione di tipo formale. Preso dalla disperazione, esce di casa e vaga per le strade di Roma.

Comprensione e analisi

1. Riassumi il contenuto del brano.

2. Individua e spiega i temi centrali di questo episodio, facendo riferimento alle espressioni più significative presenti nel testo.

3. Soffermati sulla sintassi, caratterizzata da frasi brevi, sulle continue variazioni del tipo di discorso (indiretto, diretto, indiretto libero, ecc.) e sulla presenza di figure retoriche basate su ripetizioni o contrapposizioni di coppie di termini e spiegane il nesso con lo stato d'animo del protagonista.

4. Spiega la parte conclusiva del brano: Ma aveva un cuore, quell’ombra, e non poteva amare;

aveva denari, quell’ombra, e ciascuno poteva rubarglieli; aveva una testa, ma per pensare e

comprendere ch’era la testa di un’ombra, e non l’ombra d’una testa. Proprio così!

Puoi rispondere punto per punto oppure costruire un unico discorso che comprenda in modo organico le risposte agli spunti proposti.

Interpretazione

Proponi una tua interpretazione complessiva del brano, delle sue tematiche e del contesto storico di riferimento e approfondiscila con opportuni collegamenti all'autore e/o ad altre tue eventuali letture e conoscenze personali, in cui ricorrano temi e riflessioni in qualche modo riconducibili a quelle proposte nel testo.

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PRIMA PROVA SCRITTA – ESEMPIO TIPOLOGIA B

ANALISI E PRODUZIONE DI UN TESTO ARGOMENTATIVO

Arnaldo Momigliano considera caratteristiche fondamentali del lavoro dello storico l’interesse generale per le cose del passato e il piacere di scoprire in esso fatti nuovi riguardanti l’umanità1. È una definizione che implica uno stretto legame fra presente e passato e che bene si attaglia anche alla ricerca sulle cose e i fatti a noi vicini.

Ma come nascono questo interesse e questo piacere? La prima mediazione fra presente e passato avviene in genere nell’ambito della famiglia, in particolare nel rapporto con i genitori e talvolta, come notava Bloch, ancor più con i nonni, che sfuggono all’immediato antagonismo fra le generazioni2. In questo ambito prevalgono molte volte la nostalgia della vecchia generazione verso il tempo della giovinezza e la spinta a vedere sistematizzata la propria memoria fornendo così di senso, sia pure a posteriori, la propria vita. Per questa strada si può diventare irritanti laudatores temporis acti

(“lodatori del tempo passato”), ma anche suscitatori di curiosità e di pietas (“affetto e devozione”) verso quanto vissuto nel passato. E possono nascerne il rifiuto della storia, concentrandosi prevalentemente l’attenzione dei giovani sul presente e sul futuro, oppure il desiderio di conoscere più e meglio il passato proprio in funzione di una migliore comprensione dell’oggi e delle prospettive che esso apre per il domani. I due atteggiamenti sono bene sintetizzati dalle parole di due classici. Ovidio raccomandava Laudamus veteres, sed nostris utemur annis («Elogiamo i tempi antichi, ma sappiamoci muovere nei nostri»); e Tacito: Ulteriora mirari, presentia sequi («Guardare al futuro, stare nel proprio tempo»)3.

L’insegnamento della storia contemporanea si pone dunque con responsabilità particolarmente forti nel punto di sutura tra passato presente e futuro. Al passato ci si può volgere, in prima istanza, sotto una duplice spinta: disseppellire i morti e togliere la rena e l’erba che coprono corti e palagi4; ricostruire, per compiacercene o dolercene, il percorso che ci ha condotto a ciò che oggi siamo, illustrandone le difficoltà, gli ostacoli, gli sviamenti, ma anche i successi. Appare ovvio che nella storia contemporanea prevalga la seconda motivazione; ma anche la prima vi ha una sua parte. Innanzi tutto, i morti da disseppellire possono essere anche recenti. In secondo luogo ciò che viene dissepolto ci affascina non solo perché diverso e sorprendente ma altresì per le sottili e nascoste affinità che scopriamo legarci ad esso. La tristezza che è insieme causa ed effetto del risuscitare Cartagine è di per sé un legame con Cartagine5.

Claudio PAVONE, Prima lezione di storia contemporanea, Laterza, Roma-Bari 2007, pp. 3-4

Claudio Pavone (1920 - 2016) è stato archivista e docente di Storia contemporanea.

1 A. Momigliano, Storicismo rivisitato, in Id., Sui fondamenti della storia antica, Einaudi, Torino 1984, p. 456. 2 M. Bloch, Apologia della storia o mestiere dello storico, Einaudi, Torino 1969, p. 52 (ed. or. Apologie pour l’histoire ou métier

d’historien, Colin, Paris 1949). 3 Fasti, 1, 225; Historiae, 4.8.2: entrambi citati da M.Pani, Tacito e la fine della storiografia senatoria, in Cornelio Tacito, Agricola,

Germania, Dialogo sull’oratoria, introduzione, traduzione e note di M. Stefanoni, Garzanti, Milano 1991, p. XLVIII. 4 Corti e palagi: cortili e palazzi. 5 «Peu de gens devineront combien il a fallu être triste pour ressusciter Carhage»: così Flaubert, citato da W. Benjamin nella settima delle Tesi della filosofia della Storia, in Angelus novus, traduzione e introduzione di R. Solmi, Einaudi, Torino 1962, p. 75.

Comprensione e analisi

1. Riassumi il testo mettendo in evidenza la tesi principale e gli argomenti addotti.

2. Su quali fondamenti si sviluppa il lavoro dello storico secondo Arnaldo Momigliano (1908- 1987) e Marc Bloch (1886-1944), studiosi rispettivamente del mondo antico e del medioevo?

3. Quale funzione svolgono nell’economia generale del discorso le due citazioni da Ovidio e Tacito?

4. Quale ruolo viene riconosciuto alle memorie familiari nello sviluppo dell’atteggiamento dei giovani vero la storia?

5. Nell’ultimo capoverso la congiunzione conclusiva “dunque” annuncia la sintesi del messaggio: riassumilo, evidenziando gli aspetti per te maggiormente interessanti.

Produzione

A partire dall’affermazione che si legge in conclusione del passo, «Al passato ci si può volgere, in prima istanza, sotto una duplice spinta: disseppellire i morti e togliere la rena e l’erba che coprono corti e palagi; ricostruire [...] il percorso a ciò che oggi siamo, illustrandone le difficoltà, gli ostacoli, gli sviamenti, ma anche i successi», rifletti su cosa significhi per te studiare la storia in generale e quella contemporanea in particolare. Argomenta i tuoi giudizi con riferimenti espliciti alla tua esperienza e alle tue conoscenze e scrivi un testo in cui tesi e argomenti siano organizzati in un discorso coerente e coeso che puoi - se lo ritieni utile - suddividere in paragrafi.

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PRIMA PROVA SCRITTA – ESEMPIO TIPOLOGIA B

ANALISI E PRODUZIONE DI UN TESTO ARGOMENTATIVO

Testo tratto da: Selena Pellegrini, Il marketing del Made in Italy, Armando Editore, Roma, 2016, pp. 28-30.

L’italianità sembra influenzare gli elementi di eccellenza percepiti nei prodotti italiani, e la percezione spinge il consumatore all’acquisto di quello che chiamiamo il Made in Italy. Il quadro fin qui è molto ottimista, ma ci sono problemi. È vero che il Made in Italy sembra tuttora competitivo, ma la domanda è la seguente: la competitività nasce dall’esser fatto in Italia o da altro? Se consideriamo il “fare” nel senso letterale, la realtà è già diversa. Molti prodotti sono progettati in Italia e realizzati altrove per svariati motivi, legati principalmente ma non esclusivamente ai costi e alle relazioni industriali. Una quantità crescente non è più Made in Italy e la situazione potrebbe quindi far pensare che ad attirare davvero il consumatore sono i prodotti pensati, inventati, concepiti e progettati in Italia. È il famoso know-how o conoscenza implicita dei designer italiani, il risultato di secoli di perizia, talenti artigianali, tradizione estetica e abilità pratica che fanno dell’Italia un Paese unico. Potremmo aspettarci quindi che la condizione necessaria per identificare l’italianità di un prodotto è che sia pensato in Italia. […]

A questo punto si pongono altre domande. “Pensato in Italia” È una condizione veramente necessaria o soltanto sufficiente? Esistono altre condizioni […] perché il consumatore si rappresenti un prodotto come italiano e ne venga attratto?

La realtà pare rispondere “sì, esistono altre condizioni”. Purtroppo, sappiamo che nel mondo cresce il tasso di prodotti che si fingono italiani e non sono né fatti né pensati in Italia. In molti Paesi come la Cina, per attirare i consumatori basta apporre un marchio dal nome italiano, anche se non corrisponde ad alcuna griffe famosa. Oppure basta progettare una campagna di comunicazione e di marketing che colleghi i prodotti a qualche aspetto del nostro stile, o vita quotidiana, territorio, patrimonio culturale, antropologia, comportamenti. […]

Da queste considerazioni emerge che la condizione necessaria per innescare una rappresentazione mentale di italianità non è il luogo della produzione o della concezione, ma quello del comportamento. Nel senso che il prodotto è collegato a un atteggiamento, al popolo, allo stile, alla storia, alla terra, alla vita sociale dell’Italia.

Qualcuno si chiederà com’è possibile che consumatori razionali cadano in una trappola simile. Che siano disposti ad acquistare qualcosa di simbolicamente legato all’Italia, sebbene il produttore non sia italiano e il prodotto non sia né pensato né ideato in Italia.

La risposta è che quel consumatore razionale non esiste. È un mito assiomatico e aprioristico dell’economia neoclassica. […] Il modello è ormai superato dalla nuova teoria del consumatore

emotivo.

Comprensione e analisi

1. Sintetizza il contenuto del testo, individuando i principali snodi argomentativi.

2. Analizza l’aspetto formale e stilistico del testo.

3. A cosa fa riferimento l’autrice con l’espressione “comportamento” come rappresentazione mentale dell’italianità?

4. In cosa consiste la differenza tra “consumatore razionale” e “consumatore emotivo”?

Produzione

Elabora un testo argomentativo nel quale sviluppi le tue opinioni sulla questione del “made in Italy” e della percezione dell’”italianità” nel mondo. Potrai confrontarti con la tesi dell'autrice del testo, confermandola o confutandola, sulla base delle conoscenze, acquisite, delle tue letture e delle tue esperienze personali.

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PRIMA PROVA SCRITTA – ESEMPIO TIPOLOGIA B

ANALISI E PRODUZIONE DI UN TESTO ARGOMENTATIVO

Il tentativo di realizzare i diritti umani è continuamente rimesso in discussione. Le forze che si oppongono alla loro realizzazione sono numerose: regimi autoritari, strutture governative soverchianti e onnicomprensive, gruppi organizzati che usano la violenza contro persone innocenti e indifese, più in generale, gli impulsi aggressivi e la volontà di predominio degli uomini che animano quelle strutture e quei gruppi. Contro tutti questi «nemici», i diritti umani stentano ad alzare la loro voce.

Che fare dunque? Per rispondere, e non con una semplice frase, bisogna avere chiaro in mente che i diritti umani sono una grande conquista dell’homo societatis sull’homo biologicus. Come ha così bene detto un grande biologo francese, Jean Hamburger, niente è più falso dell’affermazione secondo cui i diritti umani sono «diritti naturali», ossia coessenziali alla natura umana, connaturati all’uomo. In realtà, egli ha notato, l’uomo come essere biologico è portato ad aggredire e soverchiare l’altro, a prevaricare per sopravvivere, e niente è più lontano da lui dell’altruismo e dell’amore per l’altro: «niente eguaglia la crudeltà, il disprezzo per l’individuo, l’ingiustizia di cui la natura ha dato prova nello sviluppo della vita». Se «l’uomo naturale» nutre sentimenti di amore e di tenerezza, è solo per procreare e proteggere la ristretta cerchia dei suoi consanguinei. I diritti umani, sostiene Hamburger, sono una vittoria dell’io sociale su quello biologico, perché impongono di limitare i propri impulsi, di rispettare l’altro: «il concetto di diritti dell’uomo non è ispirato dalla legge naturale della vita, è al contrario ribellione contro la legge naturale».

Se è così, e non mi sembra che Hamburger abbia torto, non si potrà mai porre termine alla tensione tra le due dimensioni. E si dovrà essere sempre vigili perché l’io biologico non prevalga sull’io sociale.

Ne deriva che anche una protezione relativa e precaria dei diritti umani non si consegue né in un giorno né in un anno: essa richiede un arco di tempo assai lungo. La tutela internazionale dei diritti umani è come quei fenomeni naturali – i movimenti tellurici, le glaciazioni, i mutamenti climatici – che si producono impercettibilmente, in lassi di tempo che sfuggono alla vita dei singoli individui e si misurano nell’arco di generazioni. Pure i diritti umani operano assai lentamente, anche se – a differenza dei fenomeni naturali – non si dispiegano da sé, ma solo con il concorso di migliaia di persone, di Organizzazioni non governative e di Stati. Si tratta, soprattutto, di un processo che non è lineare, ma continuamente spezzato da ricadute, imbarbarimenti, ristagni, silenzi lunghissimi. Come Nelson Mandela, che ha molto lottato per la libertà, ha scritto nella sua Autobiografia: «dopo aver scalato una grande collina ho trovato che vi sono ancora molte più colline da scalare».

Antonio CASSESE, I diritti umani oggi, Economica Laterza, Bari 2009 (prima ed. 2005), pp, 230-231

Antonio Cassese (1937-2011) è stato un giurista, esperto di Diritto internazionale.

Comprensione e analisi

1. Riassumi il testo mettendo in evidenza la tesi principale e gli argomenti addotti.

2. Nello svolgimento del discorso viene introdotta una contro-tesi: individuala.

3. Sul piano argomentativo quale valore assume la citazione del biologo francese, Jean Hamburger?

4. Spiega l’analogia proposta, nell’ultimo capoverso, fra la tutela internazionale dei diritti umani e i fenomeni naturali impercettibili.

5. La citazione in chiusura da Nelson Mandela quale messaggio vuole comunicare al lettore?

Produzione

Esprimi il tuo giudizio in merito all’attualità della violazione dei diritti umani, recentemente ribadita da gravissimi fatti di cronaca. Scrivi un testo argomentativo in cui tesi e argomenti siano organizzati in un discorso coerente e coeso, che puoi, se lo ritieni utile, suddividere in paragrafi.

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PRIMA PROVA SCRITTA – ESEMPIO TIPOLOGIA B

ANALISI E PRODUZIONE DI UN TESTO ARGOMENTATIVO

Da un articolo di Guido Castellano e Marco Morello, Vita domotica. Basta la parola, «Panorama», 14 novembre 2018.

Sin dai suoi albori, la tecnologia è stata simile a una lingua straniera: per padroneggiarla almeno un minimo, bisognava studiarla. Imparare a conoscere come maneggiare una tastiera e un mouse, come districarsi tra le cartelline di un computer, le sezioni di un sito, le troppe icone di uno smartphone. Oggi qualcosa è cambiato: la tecnologia sa parlare, letteralmente, la nostra lingua. Ha imparato a capire cosa le diciamo, può rispondere in modo coerente alle nostre domande, ubbidire ai comandi che le impartiamo. È la rivoluzione copernicana portata dall’ingresso della voce nelle interazioni con le macchine: un nuovo touch, anzi una sua forma ancora più semplificata e immediata perché funziona senza l’intermediazione di uno schermo. È impalpabile, invisibile. Si sposta nell’aria su frequenze sonore.

Stiamo vivendo un passaggio epocale dalla fantascienza alla scienza: dal capitano Kirk in Star trek che conversava con i robot […], ai dispositivi in apparenza onniscienti in grado di dirci, chiedendoglielo, se pioverà domani, di ricordarci un appuntamento o la lista della spesa […]. Nulla di troppo inedito, in realtà: Siri è stata lanciata da Apple negli iPhone del 2011, Cortana di Micorsoft è arrivata poco dopo. Gli assistenti vocali nei pc e nei telefonini non sono più neonati in fasce, sono migliorati perché si muovono oltre il lustro di vita. La grande novità è la colonizzazione delle case, più in generale la loro perdita di virtualità, il loro legame reale con le cose. […]

Sono giusto le avanguardie di un contagio di massa: gli zelanti parlatori di chip stanno sbarcando nei televisori, nelle lavatrici, nei condizionatori, pensionando manopole e telecomandi, rotelline da girare e pulsanti da schiacciare. Sono saliti a bordo delle automobili, diventeranno la maniera più sensata per interagire con le vetture del futuro quando il volante verrà pensionato e la macchina ci porterà a destinazione da sola. Basterà, è evidente, dirle dove vogliamo andare. […]

Non è un vezzo, ma un passaggio imprescindibile in uno scenario dove l’intelligenza artificiale sarà ovunque. A casa come in ufficio, sui mezzi di trasporto e in fabbrica. […]

Ma c’è il rovescio della medaglia e s’aggancia al funzionamento di questi dispositivi, alla loro necessità di essere sempre vigili per captare quando li interpelliamo pronunciando «Ok Google», «Alexa», «Hey Siri» e così via. «Si dà alle società l’opportunità di ascoltare i loro clienti» ha fatto notare di recente un articolo di Forbes. Potenzialmente, le nostre conversazioni potrebbero essere usate per venderci prodotti di cui abbiamo parlato con i nostri familiari, un po’ come succede con i banner sui siti che puntualmente riflettono le ricerche effettuate su internet. «Sarebbe l’ennesimo annebbiamento del concetto di privacy» sottolinea la rivista americana. Ancora è prematuro, ci sono solo smentite da parte dei diretti interessati che negano questa eventualità, eppure pare una frontiera verosimile, la naturale evoluzione del concetto di pubblicità personalizzata. […]

Inedite vulnerabilità il cui antidoto è il buon senso: va bene usarli per comandare le luci o la musica, se qualcosa va storto verremo svegliati da un pezzo rock a tutto volume o da una tapparella che si solleva nel cuore della notte. «Ma non riesco a convincermi che sia una buona idea utilizzarli per bloccare e sbloccare una porta» spiega Pam Dixon, direttore esecutivo di World privacy forum, società di analisi americana specializzata nella protezione dei dati. «Non si può affidare la propria vita a un assistente domestico».

Comprensione e analisi

1. Riassumi il contenuto essenziale del testo, mettendone in evidenza gli snodi argomentativi.

2. La grande novità è la colonizzazione delle case, più in generale la loro perdita di virtualità, il

loro legame reale con le cose: qual è il senso di tale asserzione, riferita agli assistenti vocali?

3. Che cosa si intende con il concetto di pubblicità personalizzata?

4. Nell’ultima parte del testo, l’autore fa riferimento ad nuova accezione di “vulnerabilità”: commenta tale affermazione.

Produzione

Sulla base delle conoscenze acquisite nel tuo percorso di studi, delle tue letture ed esperienze personali, elabora un testo in cui sviluppi il tuo ragionamento sul tema della diffusione dell’intelligenza artificiale nella gestione della vita quotidiana. Argomenta in modo tale da organizzare il tuo elaborato in un testo coerente e coeso che potrai, se lo ritieni utile, suddividere in paragrafi.

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PRIMA PROVA SCRITTA – ESEMPIO TIPOLOGIA B

ANALISI E PRODUZIONE DI UN TESTO ARGOMENTATIVO

Una rapida evoluzione delle tecnologie è certamente la caratteristica più significativa degli anni a venire, alimentata e accelerata dall'arrivo della struttura del Villaggio Globale. […] Il parallelo darwiniano può essere portato oltre: come nei sistemi neuronali e più in generale nei sistemi biologici, l'inventività evolutiva è intrinsecamente associata all'interconnessione. Ad esempio, se limitassimo il raggio di interazione tra individui ad alcuni chilometri, come era il caso della società rurale della fine dell'Ottocento, ritorneremmo ad una produttività comparabile a quella di allora. L'interconnessione a tutti i livelli e in tutte le direzioni, il “melting pot”, è quindi un elemento essenziale nella catalisi della produttività. La comunità scientifica è stata la prima a mettere in pratica un tale “melting pot” su scala planetaria. L'innovazione tecnologica che ne deriva, sta seguendo lo stesso percorso. L'internazionalizzazione della scienza è quasi un bisogno naturale, dal momento che le leggi della Natura sono evidentemente universali ed espresse spesso con il linguaggio comune della matematica. È proprio a causa di questa semplicità che tale esempio costituisce un utile punto di riferimento. Esso prova che la globalizzazione è un importante mutante “biologico”, una inevitabile tappa nell'evoluzione. Molte delle preoccupazioni espresse relativamente alle conseguenze di questo processo si sono rivelate prive di fondamento. Ad esempio, la globalizzazione nelle scienze ha amplificato in misura eccezionale l'efficacia della ricerca. Un fatto ancora più importante è che essa non ha eliminato le diversità, ma ha creato un quadro all'interno del quale la competizione estremamente intensificata tra individui migliora la qualità dei risultati e la velocità con la quale essi possono essere raggiunti. Ne deriva un meccanismo a somma positiva, nel quale i risultati dell'insieme sono largamente superiori alla somma degli stessi presi separatamente, gli aspetti negativi individuali si annullano, gli aspetti positivi si sommano, le buone idee respingono le cattive e i mutamenti competitivi scalzano progressivamente i vecchi assunti dalle loro nicchie. Ma come riusciremo a preservare la nostra identità culturale, pur godendo dell'apporto della globalizzazione che, per il momento, si applica ai settori economico e tecnico, ma che invaderà rapidamente l'insieme della nostra cultura? Lo stato di cose attuale potrebbe renderci inquieti per il pericolo dell'assorbimento delle differenze culturali e, di conseguenza, della creazione di un unico “cervello planetario”. A mio avviso, e sulla base della mia esperienza nella comunità scientifica, si tratta però solo di una fase passeggera e questa paura non è giustificata. Al contrario, credo che saremo testimoni di un'esplosione di diversità piuttosto che di un'uniformizzazione delle culture. Tutti gli individui dovranno fare appello alla loro diversità regionale, alla loro cultura specifica e alle loro tradizioni al fine di aumentare la loro competitività e di trovare il modo di uscire dall'uniformizzazione globale. Direi addirittura, parafrasando Cartesio, “Cogito, ergo sum”, che l'identità culturale è sinonimo di esistenza. La diversificazione tra le radici culturali di ciascuno di noi è un potente generatore di idee nuove e di innovazione. È partendo da queste differenze che si genera il diverso, cioè il nuovo. Esistono un posto ed un ruolo per ognuno di noi: sta a noi identificarli e conquistarceli. Ciononostante, bisogna riconoscere che, anche se l'uniformità può creare la noia, la differenza non è scevra da problemi. L'unificazione dell'Europa ne è senza dubbio un valido esempio.

Esiste, ciononostante, in tutto ciò un grande pericolo che non va sottovalutato. È chiaro che non tutti saranno in grado di assimilare un tale veloce cambiamento, dominato da tecnologie nuove. Una parte della società resterà inevitabilmente a margine di questo processo, una nuova generazione di illetterati “tecnologici” raggiungerà la folla di coloro che oggi sono già socialmente inutili e ciò aggraverà il problema dell'emarginazione. Ciò dimostra che, a tutti i livelli, l'educazione e la formazione sono una necessità. Dobbiamo agire rapidamente poiché i tempi sono sempre più brevi, se ci atteniamo alle indicazioni che ci sono fornite dal ritmo al quale procede l'evoluzione. Dovremo contare maggiormente sulle nuove generazioni che dovranno, a loro volta, insegnare alle vecchie. Questo è esattamente l'opposto di ciò che avviene nella società classica, nella quale la competenza è attribuita principalmente e automaticamente ai personaggi più importanti per il loro status o per la loro influenza politica. L'autorità dovrebbe invece derivare dalla competenza e dalla saggezza acquisite con l'esperienza e non dal potere accumulato nel tempo. […] (dalla prolusione del prof. Carlo Rubbia, “La scienza e l’uomo”, inaugurazione anno accademico

2000/2001, Università degli studi di Bologna)

Comprensione e analisi

1. Riassumi brevemente questo passo del discorso di Carlo Rubbia, individuandone la tesi di fondo e lo sviluppo argomentativo.

2. Che cosa significa che “l'inventività evolutiva è intrinsecamente associata all'interconnessione” e che “l’interconnessione a tutti i livelli e in tutte le direzioni, il melting pot, è quindi un elemento essenziale nella catalisi della produttività”? Quale esempio cita lo scienziato a sostegno di questa affermazione?

3. Per quale motivo Carlo Rubbia chiama a sostegno della propria tesi l’esempio della comunità scientifica?

4. Quale grande cambiamento è ravvisato tra la società classica e la società attuale?

Produzione

La riflessione di Carlo Rubbia anticipava di circa vent’anni la realtà problematica dei nostri tempi: le conseguenze della globalizzazione a livello tecnologico e a livello culturale. Sulla base delle tue conoscenze personali e del tuo percorso formativo, esprimi le tue considerazioni sul rapporto tra tecnologia, globalizzazione, diversità.

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PRIMA PROVA SCRITTA – ESEMPIO TIPOLOGIA B

ANALISI E PRODUZIONE DI UN TESTO ARGOMENTATIVO

Paolo Rumiz1, L'eredità del 4 novembre. Cosa resta all'Italia un secolo dopo la vittoria, La Repubblica, 2 Novembre 2018

Trieste, ore 16.30 del 3 novembre 1918.

Pioviggina. Sul mare un sipario di nebbia che si dirada. [...]

Il giorno dopo, 4 novembre, il grosso dell'esercito entra nella città "cara al cuore" in preda all'anarchia e alla fame, e allora è davvero finita. [...] Dopo una guerra interminabile e un milione di morti fra le due parti, in Trentino e nella Venezia Giulia cinque secoli di dominazione austroungarica arrivano al fatale capolinea. Piazza dell'Unità, dedicata alle diverse genti dell'impero multilingue, diventa piazza dell'Unità d'Italia, simbolo di un risorgimento compiuto. L'idea di nazione fatta di un solo popolo ha vinto in una terra etnicamente "plurale", con tutte le conseguenze che si vedranno.

Cosa è rimasto di tutto questo dopo un secolo? Quale eredità ci lascia il 4 novembre dopo cent'anni di celebrazioni, alzabandiera e sfilate di Bersaglieri in corsa? Siamo in grado di leggere criticamente gli eventi, specie ora, in un momento che vede scricchiolare di nuovo l'equilibrio continentale? È arrivato o no il tempo di dare a quella guerra un significato europeo capace di affratellarci? [...]

Per decenni, la "diversità" triestina, fatta anche di Sloveni, Austriaci, Cechi, Croati, Greci, Ebrei, Armeni, Serbi, è stata riconosciuta solo a denti stretti da Roma. L'Italia aveva incamerato terre che in certi casi italiane non erano affatto, come il Sudtirolo o il Tarvisiano, e per giustificarne il possesso davanti agli Alleati dopo la Grande Ecatombe, essa aveva dovuto imporre ai popoli "alloglotti"2 l'appartenenza alla nuova nazione. E così, quando l'Italia divenne fascista, il tedesco e lo sloveno divennero lingue proibite e a centinaia di migliaia di famiglie i cognomi furono cambiati per decreto.

Il risultato è che, ancora oggi, in tanti su questa frontiera fanno più fatica di altri italiani a capire la loro identità. [...] la presenza del comunismo di Tito alla frontiera del Nordest ha reso politicamente indiscutibile un'italianità che non fosse al mille per mille. [...]

Per mezzo secolo Trieste è vissuta di memorie divise. Su tutto. Olio di ricino, oppressione degli Sloveni, italianizzazione dei toponimi, emarginazione e poi persecuzione degli Ebrei, guerra alla Jugoslavia, occupazione tedesca, Resistenza, vendette titine, Foibe, Risiera, Governo militare alleato dal ‘45 al ‘54, trattati di pace con la Jugoslavia. Polemiche e fantasmi a non finire. Con certe verità storiche non ancora digerite, come l'oscenità delle Leggi Razziali, proclamate dal Duce proprio a Trieste nel settembre del ’38 [...].

Ma la madre di tutte le rimozioni è la sorte dei soldati austriaci figli delle nuove terre. Storia oscurata fino all'altroieri. Per decenni è stato bandito accennare agli italiani con la divisa "sbagliata", quelli che hanno perso la guerra.

Guai dire che essi avevano combattuto anche con onore, come il fratello di Alcide De Gasperi, insignito di medaglia d'oro sul fronte orientale. Quando l'Austria sconfitta consegnò all'Italia la lista dei suoi Caduti trentini e giuliani (oltre ventimila), indicandone i luoghi di sepoltura, il documento fu fatto sparire e i parenti lasciati all'oscuro sulla sorte dei loro cari. Al fronte di Redipuglia, trentamila morti senza un fiore. Morti di seconda classe.

Tutto questo andrebbe riconosciuto senza paura, come il presidente Mattarella ha saputo fare qualche mese

1 P. Rumiz è giornalista e scrittore. Nell’articolo propone una riflessione sul significato della commemorazione del 4 Novembre, con particolare riferimento alle regioni del Trentino e della Venezia Giulia. 2 "alloglotta” è chi parla una lingua diversa da quella prevalente in una nazione.

fa in Trentino, per l'adunata degli Alpini, portando una corona di fiori a un monumento ai soldati austroungarici. L'appartenenza all'Italia non deve temere le verità scomode, per esempio che la guerra è stata fatta per Trieste, ma anche in un certo senso contro Trieste e i suoi soldati, con i reduci imperiali di lingua italiana e slovena mandati con le buone o le cattive a "rieducarsi" nel Sud Italia. Oppure che i prigionieri italiani restituiti dall'Austria furono chiusi in un ghetto del porto di Trieste come disertori e spesso lasciati morire di stenti.

Dovremmo temere molto di più lo sprofondamento nell'amnesia, in tempi in cui la memoria anche tra i gestori della cosa pubblica si riduce a un tweet sullo smartphone e la geopolitica a una playstation. Perché il rischio è che il grande rito passi nel torpore, se non nell'indifferenza, soprattutto dei più giovani.

Le fanfare non bastano più. [...] La guerra non è un evento sepolto per sempre.

Perché nel momento preciso in cui la guerra smette di far paura, ecco che — come accade oggi — la macchina dei reticolati, dei muri, della xenofobia e della discordia si rimette implacabilmente in moto e l'Europa torna a vacillare. [...].

Comprensione e analisi

1. Quale significato della Prima Guerra Mondiale l’autore vede nel mutamento del nome della principale piazza di Trieste dopo il 4 novembre 1918? Con quali altri accenni storici lo conferma?

2. In che cosa consisteva la «"diversità" triestina» alla fine della guerra e come venne affrontata nel dopoguerra?

3. Quali sono le cause e le conseguenze delle «memorie divise» nella storia di Trieste dopo la Prima Guerra mondiale?

4. Perché secondo l’autore è importante interrogarsi sulla Prima Guerra Modiale oggi, un secolo dopo la sua conclusione?

5. Quale significato assume l’ammonimento «Le fanfare non bastano più», nella conclusione dell’articolo?

Produzione

Quale valore ritieni debba essere riconosciuto al primo conflitto mondiale nella storia italiana ed europea? Quali pensi possano essere le conseguenze di una rimozione delle ferite non ancora completamente rimarginate, come quelle evidenziate dall’articolo nella regione di confine della Venezia Giulia? Condividi il timore di Paolo Rumiz circa il rischio, oggi, di uno «sprofondamento nell'amnesia»?

Argomenta i tuoi giudizi con riferimenti alle tue conoscenze storiche e/o alle esperienze personali.

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PRIMA PROVA SCRITTA – ESEMPIO TIPOLOGIA C

RIFLESSIONE CRITICA DI CARATTERE ESPOSITIVO-ARGOMENTATIVO SU

TEMATICHE DI ATTUALITA’

«Bisogna proporre un fine alla propria vita per viver felice. O gloria letteraria, o fortune, o dignità, una carriera in somma. Io non ho potuto mai concepire che cosa possano godere, come possano viver quegli scioperati e spensierati che (anche maturi o vecchi) passano di godimento in godimento, di trastullo in trastullo, senza aversi mai posto uno scopo a cui mirare abitualmente, senza aver mai detto, fissato, tra se medesimi: a che mi servirà la mia vita? Non ho saputo immaginare che vita sia quella che costoro menano, che morte quella che aspettano. Del resto, tali fini vaglion poco in sé, ma molto vagliono i mezzi, le occupazioni, la speranza, l’immaginarseli come gran beni a forza di assuefazione, di pensare ad essi e di procurarli. L’uomo può ed ha bisogno di fabbricarsi esso stesso de’ beni in tal modo.»

G. LEOPARDI, Zibaldone di pensieri, in Tutte le opere, a cura di W. Binni, II, Sansoni, Firenze 1988, p. 4518,3

La citazione tratta dallo Zibaldone di Leopardi propone una sorta di “arte della felicità”: secondo Leopardi la vita trova significato nella ricerca di obiettivi che, se raggiunti, ci immaginiamo possano renderci felici. Rinunciando a questa ricerca, ridurremmo la nostra esistenza a “nuda vita” fatta solo di superficialità e vuotezza. Ritieni che le parole di Leopardi siano vicine alla sensibilità giovanile di oggi? Rifletti al riguardo facendo riferimento alle tue esperienze, conoscenze e letture personali. Puoi eventualmente articolare la tua riflessione in paragrafi opportunamente titolati e presentare la trattazione con un titolo complessivo che ne esprima sinteticamente il contenuto.

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PRIMA PROVA SCRITTA – ESEMPIO TIPOLOGIA C

RIFLESSIONE CRITICA DI CARATTERE ESPOSITIVO-ARGOMENTATIVO SU

TEMATICHE DI ATTUALITA’

L’invenzione delle ferrovie, come è noto, comportò un aumento delle vendite dei libri. Oltre a chiacchierare e a guardare dal finestrino, cos’altro c’era da fare in un lungo viaggio se non leggere? Fu leggendo in treno che Anna Karenina capì di voler cambiare vita. […] Ma con elenchi e aneddoti potremmo continuare all’infinito. Vorrei invece andare oltre, sostenendo che esiste una profonda affinità tra libri e mezzi di trasporto, come vi è un’evidente analogia tra racconto e viaggio. Entrambi vanno da qualche parte; entrambi ci offrono una via di fuga dalla routine e la possibilità di un incontro inaspettato, luoghi nuovi, nuovi stati mentali. Ma senza rischiare troppo. Sorvoli il deserto, lo percorri, ma non sei costretto a farne esperienza diretta. È un’avventura circoscritta. Lo stesso vale per il libro: un romanzo può essere scioccante o enigmatico, noioso o compulsivo, ma difficilmente causerà grossi danni. Mescolandosi poi con stranieri di ogni classe e clima, il viaggiatore acquisirà una più acuta consapevolezza di sé e della fragilità del proprio io. Quanto siamo diversi quando parliamo con persone diverse? Quanto sarebbe diversa la nostra vita se ci aprissimo a loro. “Cosa sono io?”, chiede Anna Karenina guardando i passeggeri del suo treno per San Pietroburgo. […] Perché l’intento segreto dello scrittore è sempre quello di scuotere l’identità del lettore attraverso le vicissitudini dei personaggi, che spesso, come abbiamo visto, si trovano in viaggio. […]

Tim PARKS, Sì, viaggiare (con libri e scrittori), articolo tratto dal numero 1599 del

Corriere della Sera 7 del 3 gennaio 2019, pp. 65-71. La citazione proposta, tratta dall’articolo dello scrittore e giornalista Tim Parks, presenta una riflessione sui temi del racconto e del viaggio, che offrono una fuga dalla routine e la possibilità di incontri inaspettati, nuovi luoghi e nuovi punti di vista, facendo vivere al lettore tante avventure, senza essere costretto a farne esperienza diretta. Rifletti su queste tematiche del racconto e del viaggio e confrontati anche in maniera critica con la tesi espressa nell’estratto, facendo riferimento alle tue conoscenze, alle tue esperienze personali, alla tua sensibilità.

Puoi articolare la struttura della tua riflessione in paragrafi opportunamente titolati e presentare la trattazione con un titolo complessivo che ne esprima in una sintesi coerente il contenuto.

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PRIMA PROVA SCRITTA – ESEMPIO TIPOLOGIA C

RIFLESSIONE CRITICA DI CARATTERE ESPOSITIVO-ARGOMENTATIVO SU

TEMATICHE DI ATTUALITA’

La fragilità è all'origine della comprensione dei bisogni e della sensibilità per capire in quale modo aiutare

ed essere aiutati.

Un umanesimo spinto a conoscere la propria fragilità e a viverla, non a nasconderla come se si trattasse di

una debolezza, di uno scarto vergognoso per la voglia di potere, che si basa sulla forza reale e semmai sulle

sue protesi. Vergognoso per una logica folle in cui il rispetto equivale a fare paura.

Una civiltà dove la tua fragilità dà forza a quella di un altro e ricade su di te promuovendo salute sociale che

vuol dire serenità. Serenità, non la felicità effimera di un attimo, ma la condizione continua su cui si possono

inserire momenti persino di ebbrezza.

La fragilità come fondamento della saggezza capace di riconoscere che la ricchezza del singolo è l'altro da

sé, e che da soli non si è nemmeno uomini, ma solo dei misantropi che male hanno interpretato la vita propria

e quella dell'insieme sociale.

Vittorino ANDREOLI, L’uomo di vetro. La forza della fragilità, Rizzoli 2008

La citazione proposta, tratta da un saggio dello psichiatra Vittorino Andreoli, pone la consapevolezza della propria fragilità e della debolezza come elementi di forza autentica nella condizione umana. Rifletti su questa tematica, facendo riferimento alle tue conoscenze, esperienze e letture personali. Puoi eventualmente articolare la tua riflessione in paragrafi opportunamente titolati e presentare la trattazione con un titolo complessivo che ne esprima sinteticamente il contenuto.

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PRIMA PROVA SCRITTA – ESEMPIO TIPOLOGIA C

RIFLESSIONE CRITICA DI CARATTERE ESPOSITIVO-ARGOMENTATIVO SU

TEMATICHE DI ATTUALITA’

La nostalgia fa parte della vita, come ne fa parte la memoria, della quale la nostalgia si nutre sulla scia dei ricordi che non dovremmo mai dimenticare, e che ci aiutano a vivere. Non c’è vita che non possa non essere attraversata dai sentieri talora luminosi e talora oscuri della nostalgia, e delle sue emozioni sorelle, come la malinconia, la tristezza, il rimpianto, il dolore dell’anima, la gioia e la letizia ferite, e sono molte le forme che la nostalgia assume nelle diverse stagioni della nostra vita. Andare alla ricerca delle emozioni, delle emozioni perdute, e la nostalgia ne è emblematica testimonianza, è compito di chiunque voglia conoscere le sconfinate aree dell’interiorità, e delle emozioni che ne fanno parte. Non dovremmo vivere senza una continua riflessione sulla storia della nostra vita, sul passato che la costituisce, e che la nostalgia fa rinascere, sulle cose che potevano essere fatte, e non lo sono state, sulle occasioni perdute, sulle cose che potremmo ancora fare, e infine sulle ragioni delle nostre nostalgie e dei nostri rimpianti. Non solo è possibile invece, ma è frequente, che si voglia sfuggire all’esperienza e alla conoscenza di quello che siamo stati nel passato, e di quello che siamo ora. La nostalgia ha come sua premessa la memoria che ne è la sorgente. Se la memoria è incrinata, o lacerata, dalle ferite che la malattia, o la sventura, trascina con sé, come sarebbe mai possibile riconoscere in noi le tracce della nostalgia? Dalla memoria emozionale, certo, dalla memoria vissuta, sgorgano le sorgenti della nostalgia, e non dalla memoria calcolante, dalla memoria dei nomi e dei numeri, che nulla ha a che fare con quella emozionale; ma il discorso, che intende riflettere sul tema sconfinato della memoria, mirabilmente svolto da sant’Agostino nelle Confessioni, ha bisogno di tenerne presenti la complessità e la problematicità.

Eugenio BORGNA, La nostalgia ferita, Einaudi, Torino 2018, pp. 67-69 Eugenio Borgna, psichiatra e docente, in questo passo riflette sulla nostalgia. A qualunque età si può provare nostalgia di qualcosa che si è perduto: di un luogo, di una persona, dell’infanzia o dell’adolescenza, di un amore, di un’amicizia, della patria. Non soffocare «le emozioni perdute», testimoniate dalla nostalgia, consente di scandagliare l’interiorità e di riflettere sulla «storia della nostra vita», per comprendere chi siamo stati e chi siamo diventati. Condividi le riflessioni di Borgna? Pensi anche tu che la nostalgia faccia parte della vita e che ci aiuti a fare i conti continuamente con la complessità dei ricordi e con la nostra storia personale? Sostieni con chiarezza il tuo punto di vista con argomenti ricavati dalle tue conoscenze scolastiche ed extrascolastiche e con esemplificazioni tratte dalle tue esperienze di vita. Puoi articolare la struttura della tua riflessione in paragrafi opportunamente titolati e presentare la trattazione con un titolo complessivo che ne esprima in una sintesi coerente il contenuto.

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PRIMA PROVA SCRITTA – ESEMPIO TIPOLOGIA A

ANALISI E INTERPRETAZIONE DI UN TESTO LETTERARIO ITALIANO

Eugenio Montale, L’agave sullo scoglio, dalla raccolta Ossi di seppia, 1925 (sezione “Meriggi e Ombre”).

L’agave sullo scoglio

Scirocco

O rabido1 ventare di scirocco che l’arsiccio terreno gialloverde bruci; e su nel cielo pieno di smorte luci trapassa qualche biocco di nuvola, e si perde. Ore perplesse, brividi d’una vita che fugge come acqua tra le dita; inafferrati eventi, luci-ombre, commovimenti delle cose malferme della terra; oh alide2 ali dell’aria ora son io l’agave3 che s’abbarbica al crepaccio dello scoglio e sfugge al mare da le braccia d’alghe che spalanca ampie gole e abbranca rocce; e nel fermento d’ogni essenza, coi miei racchiusi bocci che non sanno più esplodere oggi sento la mia immobilità come un tormento.

Questa lirica di Eugenio Montale è inclusa nella quinta sezione, Meriggi e ombre, della raccolta Ossi

di seppia. La solarità marina del paesaggio e il mare tranquillo, al più un po’mosso, della raccolta si agita in Meriggi e ombre fino a diventare tempestoso ne L’agave su lo scoglio, percorso dal soffiare rabbioso dello scirocco, il vento caldo di mezzogiorno.

1 rabido: rapido 2 alide: aride 3 agave: pianta con foglie lunghe e carnose munite di aculei e fiore a pannocchia, diffusa nel Mediterraneo

Comprensione e analisi

1. Individua i temi fondamentali della poesia, tenendo ben presente il titolo.

2. Quale stato d’animo del poeta esprime l’invocazione che apre la poesia?

3. Nella lirica si realizza una fusione originale tra descrizione del paesaggio marino e meditazione esistenziale. Individua con quali soluzioni espressive il poeta ottiene questo risultato.

4. La poesia è ricca di sonorità. Attraverso quali accorgimenti metrici, ritmici e fonici il poeta crea un effetto di disarmonia che esprime la sua condizione esistenziale?

5. La lirica è percorsa da una serie di opposizioni spaziali: alto/basso; finito/infinito; statico/dinamico. Come sono rappresentate e che cosa esprimono?

Puoi rispondere punto per punto oppure costruire un unico discorso che comprenda in modo organico le risposte agli spunti proposti.

Interpretazione

Partendo dalla lirica proposta, elabora un commento argomentato sul rapporto tra la natura e il poeta che entra in contatto con essa in un’atmosfera sospesa tra indolente immobilità e minacciosa mobilità e sul disagio del vivere in Montale. Sostieni la tua interpretazione con opportuni riferimenti a letture ed esperienze personali. Puoi anche approfondire l’argomento tramite confronti con altri autori o con altre forme d’arte del Novecento.

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ISTITUTO STATALE di ISTRUZIONE SUPERIORE DI SAN DANIELE DEL FRIULI

“VINCENZO MANZINI”

CORSI DI STUDIO:

Amministrazione, Finanza e Marketing – Costruzioni, Ambiente e Territorio – Liceo

Linguistico – Liceo Scientifico. -------------------------------------------

Piazza IV Novembre – 33038 SAN DANIELE DEL FRIULI (UD)

Telefono n. 0432 955214 – Fax n. 0432 957261 – e-mail: [email protected] – sito:

www.isismanzini.it – C.F. 94008390307

ALLEGATO AL DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE

A.S. 2018 – 2019

MATERIA:Educazione fisica

DOCENTE: prof. Pretis Roberto

CLASSE: V C.A.T.

GIUDIZIO SULLA CLASSE

La classe è rappresentata da un gruppo di 14 studenti omogeneo dal punto di vista delle capacità

coordinative e condizionali. Le condizioni operative sono state difficili, la coesistenza in palestra

con la classe abbinata ha limitato in modo consistente le esercitazioni e la possibilità di una corretta

concentrazione . I livelli di preparazione raggiunti sono globalmente più che discreti ,alcuni hanno

raggiunto livelli buoni, la maggioranza ha raggiunto un livello di preparazione discreto. Sono

evidenti le differenze tra chi pratica una attività sportiva regolarmente e chi invece ha abitudini

sedentarie , questo divario si manifesta nelle capacità prestative che i singoli dimostrano. Sul piano

della frequenza e della partecipazione attiva il bilancio è positivo per la grande maggioranza degli

allievi . Le lezioni si sono svolte con un discreto livello di attenzione, con l’attrezzatura personale

adeguata .I rapporti interpersonali all’interno della classe sono stati abbastanza corretti, anche se è

stato necessario guidare sempre le lezioni e limitare le occasioni di autonomia . Sono stati svolti

approfondimenti nel corso degli anni che hanno riguardato l’area della salute e del benessere

mettendo in evidenza che l’attività motoria nelle sue molteplici forme concorre in modo importante

al mantenimento di una buona salute.

ABILITÀ SVILUPPATE

Sviluppo dei livelli di forza ,resistenza e flessibilità.

Sviluppo dei livelli di coordinazione generale e di equilibrio statico e dinamico.

Conoscenza delle posture adeguate a molteplici situazioni della vita professionale.

Riconoscere le attività motorie adatte alle caratteristiche psicologiche e fisiologiche personali.

Svolgere un riscaldamento finalizzato.

Conoscere alcuni aspetti della fisiologia umana.

Attuare le misure di sicurezza nelle situazioni di possibile rischio.

CONTENUTI TRATTATI

Sport individuali:

Ginnastica a corpo libero e attrezzistica.

Tennis.

Atletica leggera .

Tecniche di fitness.

Tecniche di allenamento sportivo .

Tecniche di rilassamento.

Sport di squadra:

Pallacanestro.

Pallavolo.

STRATEGIE DIDATTICHE

Strategie didattiche adottate

1. Costruzione schemi e sequenze

2. Ritorno su concetti base

3. Scomposizione/semplificazione contenuti

4. Lezione frontal

5. Lavoro di gruppo (piccolo, di livello, eterogeneo, …)

6. Attività personalizzata (nei tempi, nei contenuti, nel livello di impegno

7. Sviluppo percorsi autonomi di approfondimenti

8. Controllo del lavoro

9. Impiego di linguaggi e materiali non verbali/alternativi

10. Contatto con persone del mondo esterno alla scuola

MATERIALI DIDATTICI

Libro/i di testo: autore/i, titolo, casa editrice: Fiorini,Coretti,Bocchi, Corpo libero.Marietti scuola.

Materiale fornito dal docente: piccoli attrezzi in uso nelle palestre.

Lavagna tradizionale

VERIFICA E VALUTAZIONE

VERIFICA

Sono state utilizzate le seguenti tipologie di verifica:

prove pratiche riguardanti le attività proposte,test di valutazione delle capacità coordinative e

condizionali.

VALUTAZIONE: si concorda con quanto riportato nel Documento del Consiglio di Classe.

San Daniele del Friuli, 02.05.2019……..

Firma del docente

Roberto Pretis

-1-

ISTITUTO STATALE di ISTRUZIONE SUPERIORE DI SAN DANIELE DEL FRIULI

“VINCENZO MANZINI”

CORSI DI STUDIO:

Amministrazione, Finanza e Marketing – Costruzioni, Ambiente e Territorio

Liceo Linguistico – Liceo Scientifico. -------------------------------------------

Piazza IV Novembre – 33038 SAN DANIELE DEL FRIULI (UD)

Telefono n. 0432 955214 – Fax n. 0432 957261 – e-mail: [email protected]

sito: www.isismanzini.gov.it – C.F. 94008390307

ALLEGATO AL DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE

A.S. 2018 – 2019

MATERIA: INSEGNAMENTO RELIGIONE CATTOLICA

DOCENTE: prof. LORENZO FANZUTTI

CLASSE: 5ª A COSTRUZIONI, AMBIENTE E TERRITORIO

GIUDIZIO SULLA CLASSE

L'azione del docente nei confronti della classe, lungo l'intero quinquennio, è stata orientata alla

riduzione ed essenzializzazione delle attività di stampo contenutistico, concettuale e frontale, per

privilegiare quelle tese all'innalzamento della motivazione e dell'autostima e al consolidamento del

metodo di lavoro. La difficile socializzazione del gruppo, spesso accentuata da tensioni relazionali,

da un comportamento vivace e poco controllato, dalla brevità attentiva ha infatti indotto ad offrire

spazi di ascolto collettivi o, a richiesta, individuali, con lo scopo di condurre gli studenti

all'autovalutazione del comportamento disciplinare e al miglioramento delle relazioni nel contesto

della comunità scolastica.

Il grado di motivazione, nel quinto anno, è stato accettabile, migliore in occasione di attività di tipo

esperienziale e di dibattiti su temi d'attualità. I tempi attentivi si sono mantenuti brevi. La

partecipazione degli studenti è stata continua, ma poco ordinata. Tutti hanno espresso il proprio

parere sulle questioni dibattute, ma non sempre hanno accettato di confrontarsi con gli altri o hanno

accettato opinioni diverse dalla propria. La frequenza alle lezioni è stata regolare.

Il gruppo classe, al termine del quinto anno e del ciclo di studi, possiede conoscenze semplici che sa

approfondire sulla base di orientamenti e indicazioni e, con la guida del docente, organizzare e

confrontare. L'espressione avviene con un linguaggio semplice ma lineare e sostanzialmente

corretto, anche se non sempre è accompagnata dall'impiego del linguaggio specifico.

-2-

ABILITÀ SVILUPPATE

Le seguenti abilità, sviluppate nelle singole unità di apprendimento e contenute nel Piano

dell'Offerta Formativa, rappresentano la gradazione degli obiettivi specifici di apprendimento

dell'IRC previsti dall'Intesa MIUR-CEI, ratificata con il DPR 176 del 20.08.2012.

- Confrontare, in un proprio possibile progetto di vita, le scelte esistenziali con la visione cristiana

nel quadro di un dialogo aperto, libero e costruttivo e nel contesto multiculturale odierno.

- Riconoscere il rilievo morale delle azioni umane con particolare riferimento alle relazioni

interpersonali, alla vita pubblica e allo sviluppo scientifico e tecnologico.

- Riconoscere il valore delle relazioni interpersonali e dell'affettività e la lettura che ne dà il

cristianesimo.

- Usare e interpretare correttamente e criticamente le fonti autentiche della tradizione cristiano-

cattolica.

CONTENUTI TRATTATI

I contenuti trattati sono stati organizzati nei seguenti Moduli, regolarmente sviluppati.

La persona al centro dei valori cristiani.

Chiesa: vita, lavoro e politica

Chiesa: le sfide dello sviluppo e della sostenibilità

Il Vaticano Secondo

Argomenti trattati (fino alla data odierna)

Il lavoro e la dignità della persona nella società globalizzata e "liquida" di oggi.

"Guadagno non passione. Così si sceglie l'università". Articolo da Messaggero Veneto (8.09.18).

Film "Scusate se esisto!" con Paola Cortellesi e Raoul Bova. Ricostruzione - restituzione di quanto visto

assieme: la maternità sul lavoro oggi, la sostenibilità di un progetto, il ruolo della famiglia e le sue

trasformazioni...

Dal film con Paola Cortellesi alla Rerum Novarum di Leone XIII: è cambiato qualcosa in oltre 100 anni in

termini di diritti sul lavoro?

Essere donna con famiglia e lavoro nella società globalizzata e "liquida" di oggi.

Il lavoro per l'uomo, non il contrario. La dimensione della relazione e della festa e la posizione della Chiesa.

Analisi di uno spot pubblicitario che dice il contrario...

La sostenibilità ambientale in epoca di alluvioni in Friuli. Chiesa e sviluppo sostenibile. Cosa fare di tutto il

legname caduto con l'alluvione in alto Friuli a fine ottobre 2018? Prospettive di impiego solidale e

sostenibile. Il "Friday for future" l'impegno della persona sull'ambiente. Lo spirito critico nelle scelte

sostenibili a livello pubblico e legislativo. L'impegno cristiano per l'ambiente.

Problemi sociali di nuove terapie propagandate su web, problema dei no vax. Valutazioni etiche. Scienza,

fede, superstizione.

Le nuove fake news e teorie in merito alla struttura dell'universo: i "terrapiattisti". Complotti e teorie a-

scientifiche che confondono le idee, espressione di superstizioni di vario tipo. Bibbia e Big Bang: non

opposizione ma complementarietà.

La legittima difesa: è opportuno armare tutti coloro che lo desiderano? La tentazione di farsi giustizia da sé.

La clonazione e le modificazioni genetiche. Una notizia di attualità: le prime due bambine nate con DNA

modificato. Come valuti la questione? Disabilità e accoglienza della disabilità nella scuola e nel lavoro.

Autonomia e indipendenza della persona dopo il conseguimento della patente. Etica della strada. Il

comportamento sulla strada: tutelare se stessi e tutelare il prossimo. Le auto modificate: ne vale la pena?

-3-

L'Università di Udine: una "creatura" della Chiesa udinese e un'opportunità di sviluppo del territorio e delle

persone dopo il terremoto del 1976.

"I segni dei tempi" da capire e da accogliere come occasione di cambiamento e miglioramento. Il preciso

dovere a scrutare i segni dei tempi reso effettivo dal Concilio Vaticano II.

La responsabilità etica e valoriale verso i più piccoli, in particolare bambini e minori. Come alcune

trasmissioni televisive, con protagonisti i bambini, tendono... a rovinarli. Alcuni esempi video. Il nostro

dovere etico verso i bambini. Due casi di attualità: il maestro che umilia un bambino di colore; il summit in

Vaticano per analizzare la piaga della pedofilia nella Chiesa. La violenza sessuale di Prato da parte di una

trentenne ai danni di un quattordicenne. Analisi etica del caso e dibattito.

Progetto "Prove Tecniche di Volontariato", tema delle Dipendenze da sostanze e da comportamento: attività

in classe di progettazione, verifica, testimonianze e visita guidata a "Casa Betania" di Codroipo in data

22.03.2019.

Giocare in borsa oggi con l'oscillazione dei mercati... quanti rischi?

Concezione distorta della sessualità e dipendenza psicologica da essa.

L'azione della Chiesa nella cura della povertà e delle dipendenze. La Caritas e Betania. Il superamento del

manicomio dopo la legge Basaglia. Cenni alla legge Basaglia del 1978, con i suoi punti chiave. I punti chiave

della legge Basaglia.

Esistono dipendenze insuperabili? Dibattito.

Il dono del sangue e il suo valore sociale e civile. L'AFDS.

Argomenti previsti (dalla data odierna al termine delle lezioni)

Nel corso delle ultime lezioni dell'anno ) si effettueranno alcuni interventi di approfondimento a scelta degli

studenti, anche con spunti e materiali da loro forniti. Proposte del docente:

- I nuovi e nuovissimi movimenti religiosi.

- Ponti o muri? Diversità e dialogo oggi.

- Tratti biografici e connessioni con la storia dei papi del XX secolo.

- Un tema di interesse del quinquennio trascorso assieme da riprendere in mano.

Attività integrative

Visita guidata nell'ambito del progetto MoVI Prove Tecniche di Volontariato. Tema: “Le dipendenze da

sostanza e alcuni elementi sulle dipendenze da comportamento”. Luogo: Casa Betania della Caritas

Diocesana di Udine, Zompicchia di Codroipo. Venerdì 22 marzo 2019.

STRATEGIE DIDATTICHE

Strategie didattiche adottate

1. Lezione dialogata

2. Discussione libera e guidata

3. Verbalizzazione di esperienze e contenuti

4. Ritorno su concetti base

5. Scomposizione/semplificazione contenuti

6. Ricavo di appunti

7. Pensiero ad alta voce

8. Valutazione e revisione autonoma del giudizio

9. Discussione libera e guidata

10. Giochi di simulazione

11. Sviluppo percorsi autonomi di approfondimento

12. Impiego di linguaggi e materiali non verbali/alternativi

13. Visite guidate

14. Contatto con persone del mondo esterno alla scuola

-4-

MATERIALI DIDATTICI

Libro di testo utilizzato: CAMPOLEONI-CRIPPA, Orizzonti, SEI, Torino 2014.

Testo biblico e documenti magisteriali

Estratti di testi di religioni non cristiane

Schede di sintesi

Atlante biblico

Carte geografiche

Materiale fornito dal docente e allegato al registro elettronico (schede di sintesi, immagini,

presentazioni in Power Point)

Articoli di cronaca (cartacei e web)

Computer

Internet

Video su YouTube e affini

Lavagna Interattiva Multimediale

VERIFICA E VALUTAZIONE

La valutazione dell'IRC riguarda i seguenti ambiti, definiti a livello dipartimentale e descritti nel

Piano di Lavoro:

- Apprendimento

Contenuti specifici disciplinari.

Apprezzamento: valorizzazione dei contenuti e delle attività proposte.

- Atteggiamento e Comportamento

Relazioni: collaborazione e cooperazione fra studenti e con il docente

Comunicazione: espressione e confronto

Per la formulazione delle valutazioni non si sono effettuate verifiche scritte nella consueta modalità

di prova strutturata, ma si è preferita la costante osservazione degli allievi durante le attività in

classe, con un particolare riferimento alle seguenti situazioni di apprendimento:

dialoghi docente /allievo e tra allievi;

domande orali relative ad una situazione concreta da interpretare;

lettura e comprensione di testi di varia tipologia;

analisi del testo biblico, per individuare tematiche, genere letterario, identità dell'autore,

messaggio e valori;

produzione di testi non convenzionali (presentazione Power point, Lim…).

Ai sensi dell’art. 4 comma 3 del D.P.R. 22.06.2009 n. 122 (in riferimento all'art. 309 D.L.

16.04.1994 n. 297) le valutazioni relative agli apprendimenti dell’IRC sono espresse in giudizi e

non in voti numerici (Insufficiente, Sufficiente, Discreto, Buono, Ottimo).

Il docente

prof. Lorenzo Fanzutti

San Daniele del Friuli, 13 maggio 2019

ISTITUTO STATALE di ISTRUZIONE SUPERIORE DI SAN DANIELE DEL FRIULI

“VINCENZO MANZINI”

CORSI DI STUDIO:

Amministrazione, Finanza e Marketing – Costruzioni, Ambiente e Territorio – Liceo

Linguistico – Liceo Scientifico. -------------------------------------------

Piazza IV Novembre – 33038 SAN DANIELE DEL FRIULI (UD)

Telefono n. 0432 955214 – Fax n. 0432 957261 – e-mail: [email protected] – sito:

www.isismanzini.it – C.F. 94008390307

ALLEGATO AL DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE

A.S. 2018-19

MATERIA: Italiano

DOCENTE: prof. Antonio Zavagni

CLASSE: 5ª A C.A.T.

GIUDIZIO SULLA CLASSE

La classe è risultata non omogenea,con impegno,interessi ed aspettative differenti fra gli alunni.

La partecipazione non è stata costante nel corso dell’intero anno; il rendimento è stato altalenante

Da un punto di vista disciplinare la classe è risultata non sempre responsabile e questo ha

determinato risultati piuttosto incerti nella quasi sua totalità.

ABILITÀ SVILUPPATE

Gli allievi sono in grado di : Produrre testi scritti per argomentare

Analizzare,confrontare,comprendere e interpretare testi letterari

Esporre idee e contenuti con correttezza

CONTENUTI TRATTATI

Storia della Letteratura Italiana: Verismo,Verga

Decadentismo, D’Annunzio,Svevo

Futurismo e Crepuscolarismo

Pascoli, Ungaretti,Montale

Neorealismo

STRATEGIE DIDATTICHE

Strategie didattiche adottate

1. Verbalizzazione esperienze e contenuti

2. Costruzione schemi e sequenze

3. Ritorno su concetti base

4. Scomposizione/semplificazione contenuti

5. Lezione frontale

6. Sottolineatura

7. Ricavo di appunti

8. Esercizi di comprensione del testo

9. Attività di laboratorio (sui testi, sui documenti, su altri materiali diversi)

10. Discussione libera e guidata

11. Giochi di simulazione

12. Drammatizzazione e giochi di ruolo

13. Attività personalizzata (nei tempi, nei contenuti, nel livello di impegno)

14. Valutazione frequente

15. Sviluppo percorsi autonomi di approfondimento

16. Collaborazione con la famiglia

17. Controllo del lavoro

18. Contatto con persone del mondo esterno alla scuola

MATERIALI DIDATTICI

Libro/i di testo: “Autori e Opere della Letteratura “ di Squarotti e Genghinie Atlas Editori

Materiale fornito dal docente

Appunti e mappe concettuali

Computer / ipad

Internet

Lavagna Interattiva Multimediale

Lavagna tradizionale

VERIFICA E VALUTAZIONE

VERIFICA

Sono state utilizzate verifiche orali e scritte

VALUTAZIONE: si concorda con quanto riportato nel Documento del Consiglio di Classe.

San Daniele del Friuli, 04/05/2019

Firma del docente

Zavagni Antonio

ISTITUTO STATALE di ISTRUZIONE SUPERIORE DI SAN DANIELE DEL FRIULI

“VINCENZO MANZINI”

CORSI DI STUDIO:

Amministrazione, Finanza e Marketing – Costruzioni, Ambiente e Territorio – Liceo

Linguistico – Liceo Scientifico. -------------------------------------------

Piazza IV Novembre – 33038 SAN DANIELE DEL FRIULI (UD)

Telefono n. 0432 955214 – Fax n. 0432 957261 – e-mail: [email protected] – sito:

www.isismanzini.it – C.F. 94008390307

ALLEGATO AL DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE

A.S. 2018-19

MATERIA: Storia

DOCENTE: prof. Antonio Zavagni

CLASSE: 5ª A C.A.T.

GIUDIZIO SULLA CLASSE

La classe è risultata non omogenea,con impegno,interessi ed aspettative differenti fra gli alunni.

La partecipazione non è stata costante nel corso dell’intero anno; il rendimento è stato altalenante

Da un punto di vista disciplinare la classe è risultata non sempre responsabile e questo ha

determinato risultati piuttosto incerti nella quasi sua totalità.

ABILITÀ SVILUPPATE

Gli allievi sono in grado di : Confrontare periodi storici ed individuare cause e conseguenze

Analizzare,confrontare,comprendere e interpretare testi storici

Esporre idee e contenuti con correttezza

CONTENUTI TRATTATI

Storia : Periodo Giolittiano

Industrializzazione

Prima Guerra Mondiale

Totalitarismi

Seconda Guerra Mondiale

Situazione mondiale post bellica

STRATEGIE DIDATTICHE

Strategie didattiche adottate

1. Verbalizzazione esperienze e contenuti

2. Costruzione schemi e sequenze

3. Ritorno su concetti base

4. Scomposizione/semplificazione contenuti

5. Lezione frontale

6. Sottolineatura

7. Ricavo di appunti

8. Esercizi di comprensione del testo

9. Attività di laboratorio (sui testi, sui documenti, su altri materiali diversi)

10. Discussione libera e guidata

11. Giochi di simulazione

12. Drammatizzazione e giochi di ruolo

13. Attività personalizzata (nei tempi, nei contenuti, nel livello di impegno)

14. Valutazione frequente

15. Sviluppo percorsi autonomi di approfondimento

16. Collaborazione con la famiglia

17. Controllo del lavoro

18. Contatto con persone del mondo esterno alla scuola

MATERIALI DIDATTICI

Libro/i di testo: “Erodoto 5 “ di Gentile Ronga e Rossi La Scuola Editori

Materiale fornito dal docente

Appunti e mappe concettuali

Computer / ipad

Internet

Lavagna Interattiva Multimediale

Lavagna tradizionale

VERIFICA E VALUTAZIONE

VERIFICA

Sono state utilizzate verifiche orali e scritte

VALUTAZIONE: si concorda con quanto riportato nel Documento del Consiglio di Classe.

San Daniele del Friuli, 04/05/2019

Firma del docente

Zavagni Antonio

ISTITUTO STATALE di ISTRUZIONE SUPERIORE DI SAN DANIELE DEL FRIULI

“VINCENZO MANZINI”

CORSI DI STUDIO:

Amministrazione, Finanza e Marketing – Costruzioni, Ambiente e Territorio – Liceo Linguistico – Liceo Scientifico.

-------------------------------------------

Piazza IV Novembre – 33038 SAN DANIELE DEL FRIULI (UD)

Telefono n. 0432 955214 – Fax n. 0432 957261 – e-mail: [email protected] – sito:

www.isismanzini.it – C.F. 94008390307

ALLEGATO AL DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE

A.S. 2018/2019

MATERIA: TOPOGRAFIA

DOCENTE: prof. Laura Sattolo

CLASSE: 5ª CAT

GIUDIZIO SULLA CLASSE

La classe, da me presa in carico ad ottobre 2018, ha sicuramente sofferto a causa della discontinuità

didattica che si è verificata nel corso dei due anni scolastici precedenti e nella fase iniziale di quello

in corso.

Gli allievi, sebbene per lo più interessati agli argomenti trattati, hanno manifestato una

partecipazione decisamente discontinua e una evidente propensione alla distrazione; l’attitudine allo

studio domestico è risultata modesta e, di certo, non costante.

Durante il corso dell’anno scolastico è stato necessario ripetere più volte alcuni concetti o, in alcuni

casi, interi argomenti, anche prevedendo attività personalizzate durante il normale orario di lezione.

Inoltre, al fine di consentire agli allievi più deboli di recuperare, è stato necessario far seguire ad

ogni compito scritto, una prova di recupero; questo ha determinato, in particolar modo nel primo

periodo didattico, un rallentamento nella programmazione. Da segnalare, comunque, che alcuni tra

gli studenti maggiormente in difficoltà hanno scelto di usufruire dello sportello di topografia,

istituito a partire da dicembre, con esito generalmente positivo.

Nel complesso il livello di preparazione della classe risulta mediamente sufficiente tenendo conto

che pochi allievi, i più motivati e capaci, hanno raggiunto risultati più che discreti mentre altri non

sono stati in grado di superare del tutto le difficoltà incontrate.

ABILITÀ SVILUPPATE

Elaborare rilievi per risolvere problemi di divisione di aree poligonali di uniforme valore

economico e saperne ricavare la posizione delle dividenti.

Risolvere problemi di spostamento, rettifica e ripristino di confine.

Risolvere lo spianamento di un appezzamento di terreno partendo da una sua rappresentazione

plano - altimetrica.

Redigere gli elaborati di progetto di opere stradali e svolgere i computi metrici relativi.

Effettuare rilievi e tracciamenti sul terreno perla realizzazione di opere stradali e a sviluppo lineare.

CONTENUTI TRATTATI

1. AGRIMENSURA

Calcolo delle aree:

- metodi numerici: appezzamento rilevato per coordinate cartesiane, per coordinate

polari e per camminamento;

- metodi grafici;

- metodi meccanici (cenni).

Divisione delle aree (particelle a valore unitario costante):

- divisione in parti direttamente ed inversamente proporzionali;

- divisione di particelle a forma triangolare, quadrilatera o poligonale (dividenti uscenti

da un vertice, dividenti uscenti da un punto su un lato, dividenti parallele a un lato,

dividenti ortogonali ad un lato, problema del trapezio);

Rettifica di confini (terreni a valore unitario uguale):

- spostamento di un confine tra terreni per un punto assegnato;

- rettifica di un confine bilatero per un vertice assegnato, per un punto assegnato, con

direzione assegnata;

- rettifica di un confine poligonale per un vertice assegnato, per un punto assegnato, con

direzione assegnata;

2. CALCOLO DEI VOLUMI E SPIANAMENTI

Calcolo dei volumi:

- introduzione (modelli geometrici di riferimento per opere a sviluppo omnidirezionale

e trasversale);

- calcolo del baricentro di una superficie triangolare o poliedrica;

- calcolo del volume dei prismi generici e dei prismoidi.

Spianamenti:

- classificazione, definizioni e procedura di calcolo;

- spianamenti con piano prefissato (orizzontale o inclinato passante per tre punti);

- spianamenti con piano di compenso (orizzontale o inclinato di pendenza massima

assegnata).

3. PROGETTO STRADALE

Sviluppi storici, elementi costruttivi e prescrizioni normative:

- il manufatto stradale;

- gli elementi ausiliari del corpo stradale (cunette, arginelli, muri di sostegno,

dispositivi di ritenuta, tombini e sottopassi);

- gli spazi della sede stradale;

- inquadramento tipologico delle strade italiane;

- la velocità di progetto;

- analisi del traffico;

- prescrizioni normative per la sagomatura della piattaforma (pendenza trasversale);

- raggio minimo delle curve circolari;

- la distanza di visibilità per l’arresto, il sorpasso o il cambio di corsia).

Andamento planimetrico di una strada:

- fasi di studio di un progetto stradale;

- studio del tracciato dell’asse stradale;

- andamento planimetrico del tracciato stradale (rettifili e curve circolari);

- curve circolari (classificazione ed elementi geometrici principali);

- curve circolari vincolate (tangente a tre rettifili che si incontrano in due punti,

tangente a tre rettifili che si incontrano in tre punti; passante per un punto intermedio);

- tornanti.

Andamento altimetrico di una strada:

- il profilo longitudinale (del terreno e di progetto) e le livellette;

- livellette di compenso (con quota iniziale assegnata; con pendenza assegnata; con

quota intermedia assegnata);

- raccordi verticali (cenni);

- le sezioni trasversali (rappresentazione grafica, larghezza di occupazione, area –

sezioni di riporto, di scavo e miste – parzializzazione);

- diagramma di occupazione (cenni);

Computo dei movimenti terra:

- classificazione dei movimenti terra;

- calcolo analitico del volume del solido stradale (tra sezioni omogenee, tra sezioni non

omogenee, tra sezioni miste; in curva);

- rappresentazione grafica dei volumi (diagramma delle aree, diagramma delle aree

depurato dai paleggi, profilo di Bruckner).

Argomenti in fase di svolgimento:

- tracciamento di opere ad andamento lineare;

- realizzazione elaborati grafici di un progetto stradale con l’utilizzo del software

AutoCAD (planimetria, profilo altimetrico, sezioni, diagramma delle aree, diagramma

delle aree depurato dai paleggi, profilo di Bruckner).

STRATEGIE DIDATTICHE

Strategie didattiche adottate

1. Costruzione schemi e sequenze

2. Ritorno su concetti base

3. Scomposizione/semplificazione contenuti

4. Lezione frontale

5. Ricavo di appunti

6. Anticipazione compito e recupero pre-requisiti

7. Problem solving (su percorso dato o autonomo)

8. Valutazione e revisione del lavoro/del giudizio (su criteri dati, autonoma)

9. Attività personalizzata (nei tempi, nei contenuti, nel livello di impegno)

10. Contratti didattici (su scadenze e condizioni concordate)

11. Visite guidate (SAIE – Bologna)

MATERIALI DIDATTICI

Libro di testo: Renato Cannarozzo, Lanfranco Cucchiarini, William Meschieri, Misure, rilievo e

progetto per Costruzioni, ambiente e territorio, Vol. 03, IV Edizione - Zanichelli).

Materiale fornito dal docente: appunti, esercizi, etc.

Lavagna tradizionale (utilizzo prevalente).

Lavagna Interattiva Multimediale (utilizzo marginale).

Personal Computer.

VERIFICA E VALUTAZIONE

VERIFICA

- esposizione orale e scritta dei contenuti;

- prove scritte svolte in classe ed esercitazioni domestiche su argomenti mirati per la

valutazione delle competenze acquisite;

- esercitazione pratica di laboratorio (Progetto stradale).

VALUTAZIONE: si concorda con quanto riportato nel Documento del Consiglio di Classe.

San Daniele del Friuli, 04/05/2019

Firma della docente

Laura SATTOLO

ISTITUTO STATALE di ISTRUZIONE SUPERIORE DI SAN DANIELE DEL FRIULI

“VINCENZO MANZINI”

CORSI DI STUDIO:

Amministrazione, Finanza e Marketing – Costruzioni, Ambiente e Territorio – Liceo Linguistico – Liceo Scientifico.

------------------------------------------- Piazza IV Novembre – 33038 SAN DANIELE DEL FRIULI (UD)

Telefono n. 0432 955214 – Fax n. 0432 957261 – e-mail: [email protected] – sito: www.isismanzini.it – C.F. 94008390307

ALLEGATO AL DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE

A.S. 2018-2019

MATERIA: TOPOGRAFIA

DOCENTE: prof. Raffaele Copetti

CLASSE: 5ª CAT

GIUDIZIO SULLA CLASSE

Conosco la classe dal giorno 01/12/2019. Ho gradualmente riscontrato che la classe ha sofferto la una discontinuità didattica verificatasi nel corso dei due anni scolastici precedenti e nella fase iniziale dell’anno in corso. Attenzione discontinua da parte di alcuni studenti, con necessità di ripetere loro diverse volte le istruzioni basiche volte all’esecuzione del progetto del tracciato stradale previsto da programma. Poco frequenti le domande relative ad approfondimenti degli argomenti trattati in vista di future applicazioni nel mondo del lavoro. Buon livello di preparazione raggiunto da pochi allievi, realmente motivati, capaci ed interessati alla materia in questione. Nel complesso comunque il livello di preparazione della classe risulta essere mediamente sufficiente.

ABILITÀ SVILUPPATE

Elaborare rilievi per risolvere problemi di divisione di aree poligonali di uniforme valore economico e saperne ricavare la posizione delle dividenti. Risolvere problemi di spostamento, rettifica e ripristino di confine. Risolvere lo spianamento di un appezzamento di terreno partendo da una sua rappresentazione plano - altimetrica. Redigere gli elaborati di progetto di opere stradali (in particolare è stato affrontato nella realizzazione del progetto stradale il caso di tracciati classificati F2 ai fini del D.M. 5/11/2001). Effettuare rilievi e tracciamenti sul terreno per la realizzazione di opere stradali e a sviluppo lineare. Acquisita ulteriore familiarità con le funzionalità dei software di disegno in dotazione alla scuola.

CONTENUTI TRATTATI

1. AGRIMENSURA

Calcolo delle aree:

- metodi numerici: appezzamento rilevato per coordinate cartesiane, per coordinate polari e per camminamento;

- metodi grafici; - metodi meccanici (cenni).

Divisione delle aree (particelle a valore unitario costante): - divisione in parti direttamente ed inversamente proporzionali; - divisione di particelle a forma triangolare, quadrilatera o poligonale (dividenti uscenti

da un vertice, dividenti uscenti da un punto su un lato, dividenti parallele a un lato, dividenti ortogonali ad un lato, problema del trapezio);

Rettifica di confini (terreni a valore unitario uguale): - spostamento di un confine tra terreni per un punto assegnato; - rettifica di un confine bilatero per un vertice assegnato, per un punto assegnato, con

direzione assegnata; - rettifica di un confine poligonale per un vertice assegnato, per un punto assegnato, con

direzione assegnata; 2. CALCOLO DEI VOLUMI E SPIANAMENTI

Calcolo dei volumi:

- introduzione (modelli geometrici di riferimento per opere a sviluppo omnidirezionale e trasversale);

- calcolo del baricentro di una superficie triangolare o poliedrica; - calcolo del volume dei prismi generici e dei prismoidi.

Spianamenti: - classificazione, definizioni e procedura di calcolo; - spianamenti con piano prefissato (orizzontale o inclinato passante per tre punti); - spianamenti con piano di compenso (orizzontale o inclinato di pendenza massima

assegnata). 3. PROGETTO STRADALE

Sviluppi storici, elementi costruttivi e prescrizioni normative:

- il manufatto stradale; - gli elementi ausiliari del corpo stradale (cunette, arginelli, muri di sostegno,

dispositivi di ritenuta, tombini e sottopassi); - gli spazi della sede stradale; - inquadramento tipologico delle strade italiane; - la velocità di progetto; - analisi del traffico; - prescrizioni normative per la sagomatura della piattaforma (pendenza trasversale); - raggio minimo delle curve circolari; - la distanza di visibilità per l’arresto, il sorpasso o il cambio di corsia).

Andamento planimetrico di una strada: - fasi di studio di un progetto stradale; - studio del tracciato dell’asse stradale;

- andamento planimetrico del tracciato stradale (rettifili e curve circolari); - curve circolari (classificazione ed elementi geometrici principali); - curve circolari vincolate (tangente a tre rettifili che si incontrano in due punti,

tangente a tre rettifili che si incontrano in tre punti; passante per un punto intermedio); - tornanti.

Andamento altimetrico di una strada: - il profilo longitudinale (del terreno e di progetto) e le livellette; - livellette di compenso (con quota iniziale assegnata; con pendenza assegnata; con

quota intermedia assegnata); - raccordi verticali (cenni); - le sezioni trasversali (rappresentazione grafica, larghezza di occupazione, area –

sezioni di riporto, di scavo e miste – parzializzazione); - diagramma di occupazione (cenni);

Computo dei movimenti terra: - classificazione dei movimenti terra; - calcolo analitico del volume del solido stradale (tra sezioni omogenee, tra sezioni non

omogenee, tra sezioni miste; in curva); - rappresentazione grafica dei volumi (diagramma delle aree, diagramma delle aree

depurato dai paleggi, profilo di Bruckner). Argomenti in fase di svolgimento:

- tracciamento di opere ad andamento lineare; - realizzazione elaborati grafici di un progetto stradale con l’utilizzo del software

AutoCAD (planimetria, profilo altimetrico, sezioni, diagramma delle aree, diagramma delle aree depurato dai paleggi, profilo di Bruckner).

Rappresentazione di un progetto stradale con l’uso di AutoCAD (tracciolino, curve circolari monocentriche e tornante, poligonale, picchetti, profilo longitudinale, diagramma delle aree).

STRATEGIE DIDATTICHE

Strategie didattiche adottate

1. Verbalizzazione esperienze e contenuti 2. Ritorno su concetti base 3. Lezione frontale 4. Ricavo di appunti 5. Problem solving (su percorso dato o autonomo) 6. Valutazione e revisione del lavoro/del giudizio (su criteri dati, autonoma) 7. Attività di laboratorio (sui testi, sui documenti, su altri materiali diversi) 8. Attività personalizzata (nei tempi, nei contenuti, nel livello di impegno) 9. Contratti didattici (su scadenze e condizioni concordate) 10. Valutazione frequente 11. Controllo del lavoro

ISTITUTO STATALE di ISTRUZIONE SUPERIORE DI SAN DANIELE DEL FRIULI

“VINCENZO MANZINI” CORSI DI STUDIO:

Amministrazione, Finanza e Marketing – Costruzioni, Ambiente e Territorio – Liceo Linguistico – Liceo Scientifico.

------------------------------------------- Piazza IV Novembre – 33038 SAN DANIELE DEL FRIULI (UD)

Telefono n. 0432 955214 – Fax n. 0432 957261 – e-mail: [email protected] – sito: www.isismanzini.it – C.F. 94008390307

ALLEGATO AL DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE

A.S. 2018/2019

MATERIA: GESTIONE CANTIERE E SICUREZZA

DELL’AMBIENTE DI LAVORO

DOCENTE: prof. GRASSO SEBASTIANO

CLASSE: 5ª CAT

GIUDIZIO SULLA CLASSE

La classe si presenta disomogenea. La frequenza, durante il corso dell’anno scolastico è stata assidua e costante. Durante il primo periodo si sono richiamati alcuni concetti per comprendere il livello di conoscenza della materia. L’interesse e la partecipazione è stata altalenante per alcuni elementi della classe. Non si nasconde, difatti, una certa vivacità presente durante le lezioni. Per gli altri componenti, invece, si è potuto riscontrare un proficuo sviluppo degli argomenti trattati. Nel secondo periodo, alcune attività legate sia all’Alternanza Scuola Lavoro che ad altri impegni hanno portato ad un leggero ritardo rispetto alla programmazione iniziale, specie nell’ultima parte, nella quale si è cercato di approfondire alcuni aspetti tecnico-pratici. La redazione di un elaborato tecnico, ha prodotto un discreto interesse da parte di tutti gli elementi. Sostanzialmente, il livello generale raggiunto dal gruppo classe è mediamente sufficiente pur se non sempre con un adeguato linguaggio tecnico, con alcuni elementi che hanno raggiunto un livello più che sufficiente.

ABILITÀ SVILUPPATE

Analizzare il valore, i limiti e i rischi delle varie soluzioni tecniche per la vita sociale e culturale con particolare attenzione alla sicurezza nei luoghi di vita e di lavoro, alla tutela della persona, dell’ambiente e del territorio; Documenti contabili per il procedimento e la direzione dei lavori.; Processo di valutazione dei rischi e di individuazione delle misure di prevenzione.

CONTENUTI TRATTATI

SCAVI Gli scavi. Rischi negli scavi. Caratteristiche dei terreni. Misure per la riduzione del rischio. Acque negli scavi. Sistemi di sostegno e protezione degli scavi. DEMOLIZIONI La demolizione. Tecniche di demolizione. Demolizione di muri. Demolizione di solai, coperture e scale. Rimozione di impianti. Piano di demolizione. Misure di riduzione del rischio. MACCHINE DA CANTIERE La classificazione delle macchine. La normativa relativa alle macchine. Obblighi di fabbricante, mandatario. noleggiatore, Documenti delle macchine. Obblighi del datore di lavoro e dei lavoratori. Lavori vicino a linee elettriche e reti interrate. Le macchine movimento terra, Macchine per lo scavo e il caricamento, Macchine per il trasporto del

materiale, Macchine per lo scavo e il trasporto. Macchine per livellamento e costipamento. Macchine movimento terra: rischi e prescrizioni Macchine per il mescolamento dei materiali. Pompa per il calcestruzzo. Betoniere, Impastatrici, molazze e mescolatori, Centrali di betonaggio. Rischi e misure di protezione e

prevenzione. Macchine per il sollevamento: la gru a torre. Tipi e caratteristiche delle gru a torre. Gru a torre: imbracatura dei carichi. Procedure di imbracatura del carico. Montaggio e smontaggio,

posizionamento, documenti e rischi. Altri tipi di gru. Argani a bandiera e a cavalletto. Ponti sospesi. DISCIPLINA DEI LL.PP. Introduzione alla disciplina dei lavori pubblici. Il Nuovo Codice degli appalti e dei contratti pubblici. Figure professionali dal Codice. Programmazione e Progettazione. Elaborati della Progettazione esecutiva (C.M.E , C.S.A.,dgr di Gaant).

Si ritiene, per ragioni di carattere temporale, di non poter trattare, se non a livello di cenni, i rimanenti argomenti, così come indicato nella programmazione iniziale.

STRATEGIE DIDATTICHE

Strategie didattiche adottate 1. Costruzione schemi e sequenze 2. Ritorno su concetti base 3. Scomposizione/semplificazione contenuti 4. Lezione frontale 5. Sottolineatura 6. Problem solving (su percorso autonomo) 7. Pensiero ad alta voce 8. Valutazione e revisione del lavoro (su criteri dati ) 9. Lavoro di gruppo (redazione C.M.E.) 10. Attività di laboratorio ( sui documenti: C.M.E.) 11. Contratti didattici (su scadenze concordate) 12. Valutazione frequente 13. Impiego di linguaggi e materiali alternativi

MATERIALI DIDATTICI

Libro di testo: Valli Baraldi, Cantiere e Sicurezza negli ambienti di lavoro, casa editrice SEI Materiale fornito dal docente: Stralcio del Testo CLS, di Valli Baraldi per affrontare i LL.PP. Lavagna Interattiva Multimediale Lavagna tradizionale

VERIFICA E VALUTAZIONE

VERIFICA Sono state utilizzate le seguenti tipologie di verifica: esposizione orale dei contenuti prove strutturate (a risposta multipla, integrate con alcune domande a risposta aperta); elaborati grafici; uso di base delle tecnologie informatiche: foglio di calcolo, videoscrittura, presentazione e

disegno cad. VALUTAZIONE: si concorda con quanto riportato nel Documento del Consiglio di Classe. San Daniele del Friuli, 04/05/2019 Firma del docente Prof. Sebastiano Grasso

ISTITUTO STATALE di ISTRUZIONE SUPERIORE DI SAN DANIELE DEL FRIULI “VINCENZO MANZINI”

CORSI DI STUDIO: Amministrazione, Finanza e Marketing – Costruzioni, Ambiente e Territorio – Liceo

Linguistico – Liceo Scientifico. -------------------------------------------

Piazza IV Novembre – 33038 SAN DANIELE DEL FRIULI (UD)

Telefono n. 0432 955214 – Fax n. 0432 957261 – e-mail: [email protected] – sito:

www.isismanzini.it – C.F. 94008390307

ALLEGATO AL DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE

A.S. 2018 – 2019

MATERIA:COSTRUZIONI

DOCENTE: prof. Fornasiero Dino

CLASSE: V^ A CAT

GIUDIZIO SULLA CLASSE

La classe è risultata non omogenea, con impegno interessi, stili ed aspettative differenti fra gli

alunni, dovuta sicuramente ai diversi percorsi scolastici svolti da alcuni allievi.

L’interesse e la partecipazione non sono stati costanti nel corso dell'anno: nella prima parte vi è stata

una più ampia partecipazione e attenzione alle proposte didattiche e si è osservata una certa facilità

a dare continuità all’impegno in classe e a casa; nella seconda parte è emerso un atteggiamento di

maggiore rilassamento espresso con una partecipazione alle lezioni meno convinta, che nella fase

finale dell’anno fortunatamente è cambiato, ed ha permesso, non a tutti gli studenti di conseguire,

nel complesso, risultati didattici più confortanti e, in alcuni casi, anche superiori alla sufficienza.

Da un punto di vista disciplinare la classe è risultata nel complesso corretta e socialmente

responsabile anche se talvolta non sono mancati atteggiamenti e comportamenti non consoni

all’armonia dell’ambiente scolastico.

ABILITÀ SVILUPPATE Gli allievi sono in grado di:

Operare un rilievo architettonico di edificio esistente di forma e planimetria complessa con uso di

cordella metrica, distanziometro elettronico e stazione totale;

progettare autonomamente un edificio di abitazione o di edificio ricettivo residenziale;

saper individuare a progettare un elemento strutturale realizzato sia in acciaio e in legno;

saper progettare un elemento di costruttivo realizzato con struttura reticolare;

saper progettare una fondazione con carico eccentrico;

utilizzare programma di disegno Autocad;

utilizzare e sviluppare processi di calcolo con Excel.

CONTENUTI TRATTATI

Risoluzione di travi isostatiche, Diagrammi di sforzo tagliante, di momento flettente e di sforzo

assiale. Le strutture reticolari isostatiche, determinazione degli sforzi nelle aste con il metodo

grafico Cremoniano. Determinazione degli sforzi nelle aste col metodo analitico Sezioni di Ritter.

Legge di Hooke, la trazione e compressione semplice, dimensionamento aste capriata in acciaio.

L'instabilità dell'equilibrio per carico di punta. Verifica di aste snelle compresse col metodo Omega.

Analisi carichi di travi di sostegno di solai e di copertura per la determinazione delle azioni da

inserire nello schema statico. La flessione semplice, formula di Navier , esempi di dimensionamento

travi in acciaio e in legno sollecitati a flessione semplice. Il taglio, formula di Jourawski, esempi di

verifica a taglio di travi rettangolari in legno e travi a doppio T in acciaio. La flessione deviata,

dimensionamento di terzere soggette a flessione deviata. La pressoflessione, dimensionamento e

verifica di travi in acciaio sollecitate a pressoflessione. La freccia nelle travi in semplice appoggio e

a sbalzo con carico distribuito. La freccia nella flessione deviata. Le fondazioni con carico

eccentrico, determinazione della tensione di contatto col suolo. Il cemento armato: i cementi, gli

inerti, l'acqua. Rapporto a/c, Rck di un calcestruzzo, Classi di esposizione dei cementi armati.

L'acciaio per c.a. La progettazione architettonica, Rilievo architettonico di edifici esistenti di forma

complessa, la restituzione grafica delle piante sezioni e prospetti. Il riuso dell'edificio con proposte

progettuali con piante sezioni e prospetti. La progettazione di edifici per abitazione disposti su più

piani (condominio)

Progettazione di edificio ad uso pubblico, asilo infantile. Il Piano Regolatore Comunale, le

procedure di attuazione, le planimetrie, le norme tecniche di attuazione, abaco degli elementi

architettonici.

Uso del programma di disegno Autocad, uso del foglio elettronico Excel.

STRATEGIE DIDATTICHE

Strategie didattiche adottate 1. Verbalizzazione esperienze e contenuti

2. Costruzione schemi e sequenze

3. Ritorno su concetti base

4. Scomposizione/semplificazione contenuti

5. Lezione frontale

6. Percorsi programmati per la scoperta delle informazioni

7. Ricavo di appunti

8. Recupero pre-requisiti

9. Valutazione e revisione del lavoro/del giudizio (su criteri dati, autonoma)

10. Discussione libera e guidata

11. Valutazione frequente

12. Sviluppo percorsi autonomi di approfondimento

13. Collaborazione con la famiglia

14. Controllo del lavoro

MATERIALI DIDATTICI Libro/i di testo: Progettazione Costruzioni e impianti + Prontuario , autori Paolini , Messina

Furiozzi, casa editrice Le Monnier

Materiale fornito dal docente

Lavori con programma Excel

Appunti e mappe concettuali

Computer uso programma AutoCad

Internet

Lavagna Interattiva Multimediale

Lavagna tradizionale

VERIFICA E VALUTAZIONE VERIFICA

Sono state utilizzate le seguenti tipologie di verifica:

Verifiche sommative quali verifiche scritte, orali – valutazione progetti grafici sviluppati dagli

allievi.

VALUTAZIONE: si concorda con quanto riportato nel Documento del Consiglio di Classe.

San Daniele del Friuli, 15/05/2019

Firma del docente

…………………………………….

ISTITUTO STATALE di ISTRUZIONE SUPERIORE DI SAN DANIELE DEL FRIULI

“VINCENZO MANZINI”

CORSI DI STUDIO:

Amministrazione, Finanza e Marketing – Costruzioni, Ambiente e Territorio – Liceo

Linguistico – Liceo Scientifico. -------------------------------------------

Piazza IV Novembre – 33038 SAN DANIELE DEL FRIULI (UD)

Telefono n. 0432 955214 – Fax n. 0432 957261 – e-mail: [email protected] – sito:

www.isismanzini.it – C.F. 94008390307

ALLEGATO AL DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE

A.S. ____2018/2019_______

MATERIA:GEOPEDOLOGIA,ECONOMIA ED ESTIMO

DOCENTE: prof. DE FELICE ROSALIA

CLASSE: 5ª Acat

GIUDIZIO SULLA CLASSE

La classe è stata seguita nella preparazione didattica riguardante la disciplina

dell’Estimo dalla sottoscritta dal mese di settembre 2018.

La classe ha partecipato in modo discontinuo con interesse e propositività sia

alle lezioni teoriche, alle esercitazioni pratiche ed alla visita all’Agenzia delle

Entrate nell’ambito del progetto “il fisco e la scuola”.

La frequenza scolastica è stata quasi sempre continua e costante così da

permettere un regolare svolgimento del piano di lavoro della docente, che nel

primo periodo e' risultato rallentato dalla poca partecipazione di pochi alunni. Il

livello di preparazione raggiunto è sufficiente ad affrontare le prove di verifica

dell’esame di maturità.

ABILITÀ SVILUPPATE

Saper applicare il calcolo matematico finanziario nelle metodologie estimative;

sapere individuare le metodologie del processo di valutazione, applicabili sia a beni e

diritti individuali, sia a beni di interesse collettivo; sapere effettuare relazioni di stima

che portino alla valutazione delle diverse tipologie di fabbricati, sia con l’estimo

tradizionale che con le procedure internazionali standard; sapere effettuare relazioni

di stima che portino alla valutazione delle aree fabbricabili; sapere compilare una

tabella millesimale di condominio; riuscire a formulare dei giudizi su un contratto

assicurativo; sapere effettuare delle valutazioni corrette nelle stime per danni; sapere

effettuare relazioni di stima sugli indennizzi per espropriazioni; sapere valutare i

diritti reali; sapere impostare un piano di divisione ereditaria; comprendere

l’importanza dell’Agenzia delle Entrate ed il funzionamento degli uffici catastali;

sapere calcolare i redditi fondiari del catasto fabbricati e del catasto terreni.

CONTENUTI TRATTATI

Si rimanda al piano di lavoro docente depositato all’inizio dell’anno scolastico ad

eccetto dell’Estimo legale che sarà ultimato nell’ultimo periodo e dell’Estimo

ambientale che, probabilmente, per questioni tempistiche non potrà essere trattato.

STRATEGIE DIDATTICHE

Strategie didattiche adottate

1. Verbalizzazione esperienze e contenuti

2. Costruzione schemi e sequenze

3. Ritorno su concetti base

4. Scomposizione/semplificazione contenuti

5. Lezione frontale

6. Ricavo di appunti

7. Anticipazione compito e recupero pre-requisiti

8. Esercizi di comprensione del testo

9. Valutazione e revisione del lavoro/del giudizio (su criteri dati, autonoma)

10. Discussione libera e guidata

11. Contratti didattici (su scadenze e condizioni concordate)

12. Valutazione frequente

13. Collaborazione con la famiglia

14. Visite guidate

15. Contatto con persone del mondo esterno alla scuola

MATERIALI DIDATTICI

Libro/i di testo: Dino Franchi,Gian Carlo Ragagnin "Il nuovo Estimo con principi di

Economia", Bulgarini editore

Materiale fornito dal docente

Appunti e mappe concettuali

Internet

Lavagna Interattiva Multimediale

Lavagna tradizionale

VERIFICA E VALUTAZIONE

VERIFICA

Sono state utilizzate le seguenti tipologie di verifica:

Verifiche scritte a risposta aperta e multipla, verifiche pratiche con esempi di stima e

verifiche orali

VALUTAZIONE: si concorda con quanto riportato nel Documento del Consiglio di

Classe.

San Daniele del Friuli, 04/05/2019

Firma del docente

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“VINCENZO MANZINI”

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Linguistico – Liceo Scientifico. -------------------------------------------

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Telefono n. 0432 955214 – Fax n. 0432 957261 – e-mail: [email protected] – sito: www.isismanzini.it – C.F. 94008390307

ALLEGATO AL DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE

A.S. 2018 – 2019

MATERIA: LABORATORIO COSTRUZIONI ED ESTIMO

DOCENTE: prof. Ribaudo Rosario

CLASSE: 5a A CAT

GIUDIZIO SULLA CLASSE

La classe è stata seguita nella preparazione didattica riguardante le materie di Laboratorio

Costruzioni ed Estimo dall’ultima settimana del mese di ottobre 2018.

La predetta classe risulta non omogenea con impegno, interessi ed aspettative differenti fra gli

alunni, dovuti probabilmente ad un loro diverso percorso formativo precedente.

L’interesse e la partecipazione non sono stati costanti nel corso dell'anno: nella prima parte vi è stata

una sufficiente partecipazione e interesse alle proposte didattiche mentre nella seconda parte è

emerso un atteggiamento disinteressato alle lezioni ed un impegno meno convinto che nella fase

finale dell’anno sembrerebbe migliorato, tale da permettere agli studenti di conseguire risultati

didattici sufficienti.

ABILITÀ SVILUPPATE

Gli allievi sono in grado di:

- operare un rilievo architettonico di un edificio esistente di forma e planimetria complessa con uso

di cordella metrica e distanziometro elettronico;

- progettare e disegnare autonomamente un edificio ad uso abitativo o ad uso pubblico

polifunzionale, compresa la sistemazione ad arredo urbano dell’area circostante all’edificio con

annesse piante, prospetti e sezioni;

- utilizzare i software: Autocad, Excel, Power Point, Voltura, Docfa e Pregeo;

- saper applicare e ricercare dati inerenti alla progettazione utilizzando il P.R.G. (Piano Regolatore

Generale) e le leggi e i parametri da rispettare per l’abbattimento delle Barriere Architettoniche;

- saper riconoscere gli elementi strutturali di un manufatto e i loro impianti tecnologici: i

collegamenti verticali; le rifiniture e gli infissi; gli impianti tecnologici ecc…;

- saper riconoscere gli stili costruttivi utilizzati in architettura dalla rivoluzione industriale ai giorni

d’oggi; - individuare la differenza fra il Catasto dei Terreni, il Catasto dei Fabbricati, il N.C.T. e il

N.C.E.U.;

- saper distinguere le diverse visure catastali ed attingere da esse i dati;

- saper calcolare i redditi catastali sia al catasto terreni che al catasto fabbricati;

- saper leggere un quadro d’unione, le mappe catastali, le planimetrie catastali, ecc…;

- saper compilare una voltura catastale anche con l’utilizzo del software “Voltura”;

- saper compilare un Docfa per l’accatastamento di un edificio, ecc… ;

- saper compilare le varie tabelle millesimali di un condominio.

CONTENUTI TRATTATI

Conoscenze ed utilizzo dello strumento urbanistico principale P.R.G. (Piano Regolatore Generale):

la sua formazione, i suoi elaborati tecnici, l’iter di approvazione, i suoi contenuti, i suoi effetti,

ecc…;

Conoscenze sulle Barriere Architettoniche e cenni sul traffico e l’arredo urbano: criteri di

progettazione per Handicappati, per i locali igienici, per le sistemazioni esterne; legislazione e

norme tecniche da rispettare per l’abbattimento delle barriere architettoniche (pedonalizzazioni,

aree pedonali, pavimentazioni; strade urbane e residenziali, parcheggi, segnaletica, ecc…);

La progettazione architettonica, la restituzione grafica e l’inserimento di proposta progettuale di

edificio polifunzionale con piante, sezioni e prospetti.

Si faccia riferimento inoltre al piano di lavoro docente depositato all’inizio dell’anno scolastico ad

eccezione dell’ “uso dei software Voltura e Docfa per la compilazione di una voltura e un

accatastamento di un edificio” che si dovrebbe ultimare nell’ultimo periodo.

STRATEGIE DIDATTICHE

Strategie didattiche adottate

1. Verbalizzazione esperienze e contenuti

2. Costruzione schemi e sequenze

3. Ritorno su concetti base

4. Scomposizione/semplificazione contenuti

5. Lezione frontale

6. Percorsi programmati per la scoperta delle informazioni

7. Ricavo di appunti

8. Anticipazione compito e recupero pre-requisiti

9. Esercizi di comprensione del testo

10. Valutazione e revisione del lavoro/del giudizio (su criteri dati, autonoma)

11. Lavoro di gruppo

12. Attività di laboratorio (sui testi, sui documenti, su altri materiali diversi)

13. Discussione libera e guidata

14. Valutazione frequente

15. Sviluppo percorsi autonomi di approfondimento

16. Collaborazione con la famiglia

17. Controllo del lavoro

18. Visite guidate

MATERIALI DIDATTICI

- Libro di testo adottato;

- Proiezioni slide per appunti personali sulla lezione;

- Materiale didattico e multimediale fornito dal docente;

- Computer, uso programma AutoCad e altri software;

- Internet;

- Lavagna Interattiva Multimediale;

- Lavagna tradizionale.

VERIFICA E VALUTAZIONE

VERIFICA

Sono state utilizzate le seguenti tipologie di verifica:

Verifiche scritte a risposta aperta e multipla e verifiche orali – valutazione progetti grafici sviluppati

dagli allievi.

VALUTAZIONE: si concorda con quanto riportato nel Documento del Consiglio di Classe.

San Daniele del Friuli, 15/05/2019

Firma del docente

…………………………………….

ISTITUTO STATALE di ISTRUZIONE SUPERIORE DI SAN DANIELE DEL FRIULI

“VINCENZO MANZINI”

CORSI DI STUDIO:

Amministrazione, Finanza e Marketing – Costruzioni, Ambiente e Territorio – Liceo

Linguistico – Liceo Scientifico. -------------------------------------------

Piazza IV Novembre – 33038 SAN DANIELE DEL FRIULI (UD)

Telefono n. 0432 955214 – Fax n. 0432 957261 – e-mail: [email protected] – sito:

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ALLEGATO AL DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE

A.S. 2018/2019

MATERIA: Inglese

DOCENTE: prof. Tonino Rita

CLASSE: 5ª CAT

GIUDIZIO SULLA CLASSE

La classe ha sempre presentato una situazione di fondo piuttosto disomogenea: sono presenti

elementi dotati di una buona preparazione e discrete abilità linguistiche, un buon gruppo di alunni

che raggiungono la sufficienza senza eccellere, alcuni alunni le cui abilità sono decisamente

inferiori alle richieste, ma le varie strategie messe in campo nel corso degli anni non hanno sortito

particolari effetti. La natura poco incline al rispetto delle regole di convivenza civile di alcuni

elementi ha reso ancora più difficile il lavoro nel corso degli anni, anche se in alcune situazioni si

sono dimostrati capaci di autonomia e gestione dei contenuti ad un livello più che accettabile. Gli

studenti però, nel complesso, non hanno raggiunto un livello di consapevolezza adeguato alla

gestione delle relazioni tra pari e con gli insegnanti, salvo alcune eccezioni.

Un gruppo di alunni (6) ha raggiunto un livello certificato della lingua inglese B1 (CEF).

ABILITÀ SVILUPPATE

Comprendere in modo globale testi semplici orali/scritti riguardanti argomenti familiari di interesse

personale, sociale, d’attualità o di lavoro Partecipare a conversazioni e interagire in discussioni

Produrre testi orali/scritti brevi, semplici e coerenti su tematiche note di interesse personale,

quotidiano, sociale, professionale Riconoscere la dimensione culturale e interculturale della lingua

anche ai fini della trasposizione di testi in lingua italiana. Utilizzare le tecnologie informatiche per

approfondire argomenti di studio

CONTENUTI TRATTATI

Microlingua (English for Special Purposes)

BUILDING MATERIALS: Choosing the proper material

Eight factors to consider when choosing building materials

Stone and Timber

Cement and Concrete

Building collapses

GREEN ARCHITECTURE: Sustainable architecture

Green buildings

Green Design

Daylight and Sunlight

Passive house vs. Net zero buildings

HOUSE SYSTEMS: The house as a system

The Electrical System

The Plumbing System

Roman Aqueducts

HVAC System

HISTORY OF ARCHITECTURE:

The 20th

Century: Bauhaus, Le Corbusier, Modernism

Frank Lloyd Wright

Post Modernism

Norman Foster

Frank Gehry

Renzo Piano

Santiago Calatrava

Zaha Hadid

Progetto CLIL (peer to peer):

Safety in the yard

Safety signs

PPE and CPE

Visione di documentari “Burj-Al-Arab megastructures”; “Frank Lloyd Wright “Falling Water”,

“The man who built America”; “Incredible engineering blunders” – puntata su Calatrava

STRATEGIE DIDATTICHE

Strategie didattiche adottate

1. Verbalizzazione esperienze e contenuti

2. Costruzione schemi e sequenze

3. Insegnamento reciproco

4. Ritorno su concetti base

5. Scomposizione/semplificazione contenuti

6. Lezione frontale

7. Sottolineatura

8. Percorsi programmati per la scoperta delle informazioni

9. Ricavo di appunti

10. Anticipazione compito e recupero pre-requisiti

11. Esercizi di comprensione del testo

12. Problem solving (su percorso dato o autonomo)

13. Progettazione piani di azione

14. Pensiero ad alta voce

15. Valutazione e revisione del lavoro/del giudizio (su criteri dati, autonoma)

16. Lavoro di gruppo (piccolo, di livello, eterogeneo, …)

17. Attività di laboratorio (sui testi, sui documenti, su altri materiali diversi)

18. Discussione libera e guidata

19. Attività personalizzata (nei tempi, nei contenuti, nel livello di impegno)

20. Valutazione frequente

21. Sviluppo percorsi autonomi di approfondimento

22. Collaborazione con la famiglia

23. Controllo del lavoro

24. Impiego di linguaggi e materiali non verbali/alternativi

MATERIALI DIDATTICI

Libro di testo: “Smart House, Smart City”, Reda edizioni

Materiale fornito dal docente: fotocopie di approfondimento da altri libri (Frank Gerhy, Frank Loyd

Wright, Zaha Hadid, Renzo Piano, Santiago Calatrava)

Strumenti didattici utilizzati:

Presentazioni in PowerPoint a cura degli studenti

Computer / Internet

Visione di documentari “Burj-Al-Arab megastructures”; “Frank Lloyd Wright “Falling Water”,

“The man who built America”; “Incredible engineering blunders” – puntata su Calatrava

Lavagna Interattiva Multimediale (VERIFICA E VALUTAZIONE

VERIFICA

Sono state utilizzate le seguenti tipologie di verifica:

- esposizione guidata/autonoma e conversazione riguardanti articoli, brani di civiltà, testi

specifici collegati al percorso di studio

- risposte a quesiti relativi a testi scritti, orali o multimediali concernenti argomenti familiari

d’interesse personale, sociale, d’attualità o di lavoro rispettando un numero di parole/righe

stabilito dal docente

- redazione di lettere commerciali (per il corso AFM) - esercizi di completamento, di

abbinamento, di scelta multipla, di vero/falso, di riordino di dati/affermazioni, di traduzione

VALUTAZIONE: si concorda con quanto riportato nel Documento del Consiglio di Classe.

San Daniele del Friuli, 4 maggio 2019

Firma del docente

…………………………………….

ISTITUTO STATALE di ISTRUZIONE SUPERIORE DI SAN DANIELE DEL FRIULI

“VINCENZO MANZINI”

CORSI DI STUDIO:

Amministrazione, Finanza e Marketing – Costruzioni, Ambiente e Territorio – Liceo Linguistico – Liceo Scientifico.

-------------------------------------------

Piazza IV Novembre – 33038 SAN DANIELE DEL FRIULI (UD)

Telefono n. 0432 955214 – Fax n. 0432 957261 – e-mail: [email protected] – sito:

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ALLEGATO AL DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE

A.S. 2018/2019

MATERIA: MATEMATICA

DOCENTE: prof. Tomasetig Laura

CLASSE: 5ª CAT

GIUDIZIO SULLA CLASSE

In quest’ultimo anno scolastico, solo un ristretto gruppo di studenti si è applicato in maniera

costante e proficua, altri non hanno sfruttato a fondo le capacità di cui dispongono. L’interesse e la

partecipazione al dialogo educativo sono stati nel complesso positivi durante le lezioni, anche se

talvolta è stato necessario sollecitare alcuni allievi a una maggiore attenzione e applicazione

personale.

La preparazione della classe risulta mediamente discreta, essendo presenti degli elementi più fragili

che manifestano difficoltà non del tutto superate e altri che hanno conseguito risultati positivi.

ABILITÀ SVILUPPATE

Analizzare funzioni continue e discontinue. Descrivere le proprietà qualitative di una funzione e

costruirne il grafico. Calcolare derivate di funzioni. Risolvere problemi di massimo e di minimo.

Calcolare l’integrale di funzioni elementari, per parti e per sostituzione. Calcolare aree di superfici e

volumi di solidi.

CONTENUTI TRATTATI

Studio di funzioni: ● Dominio, zeri e segno di funzioni

● Punti di discontinuità

● Asintoti

● Derivate di funzioni elementari.

● Le regole di derivazione.

● Derivate di ordine superiore.

● Problemi di massimo e di minimo di geometria piana e solida, problemi di geometria analitica

Integrali: • Le primitive di una funzione

• Il calcolo delle primitive

• Gli integrali indefiniti

• Integrazione immediata, per sostituzione e per parti

• Area del trapezoide

• Integrale definito, definizione e proprietà

• Calcolo di un integrale definito

• Aree di superfici piane

• Volumi di solidi di rotazione

STRATEGIE DIDATTICHE

Strategie didattiche adottate

1. Ritorno su concetti base

2. Scomposizione/semplificazione contenuti

3. Lezione frontale

4. Anticipazione compito e recupero pre-requisiti

5. Problem solving (su percorso dato o autonomo)

6. Lavoro di gruppo (piccolo, di livello, eterogeneo, …)

7. Valutazione frequente

MATERIALI DIDATTICI

Libro di testo: Bergamini, Barozzi, Trifone, Matematica.verde 4A e 4B, Zanichelli.

Materiale fornito dalla docente

Lavagna Interattiva Multimediale

Lavagna tradizionale

VERIFICA E VALUTAZIONE

VERIFICA

Sono state utilizzate le seguenti tipologie di verifica:

verifica orale, feedback su domande flash e esercizi alla lavagna guidati e non; verifiche scritte sia

sotto forma di risoluzione di esercizi e problemi, sia sotto forma di questionari con scelte a risposta

multipla e vero/falso.

VALUTAZIONE: si concorda con quanto riportato nel Documento del Consiglio di Classe.

San Daniele del Friuli, 3 maggio 2019.

Firma del docente

Laura Tomasetig