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Sabrina FrusconiSOD Diagnostica Genetica
AOU Careggi Firenze
DNA fetale su sangue materno
Determinazione non invasiva del sesso genetico fetale
Determinazione non invasiva dell’ RhD fetale
Determinazione non invasiva del rischio di aneuploidie fetali
DNA fetale su sangue materno
DNA libero circolante nel plasma materno• DNA libero circolante: DNA materno + DNA fetale
• Origine: apoptosi del citotrofoblasto
• Frammentato (143 bp in media)
• Presente a partire dalla 5a settimana di gravidanza
• La quantità di cffDNA aumenta con l’età gestazionale
• Il DNA di origine fetale è in percentuale variabile : 5-15% del DNA circolante totale (10-20° settimana di gestazione)
Caratteristiche cffDNA Vantaggi
Presente nel plasma materno precocemente (4-5 sett)
(Lo YM et al 1998)
Diagnosi precoce
Rapida clearance dopo il parto(Lo YM et al 1999)
Gravidanza-specifico
Rappresentativo del genoma fetale totale (Lo Y et al 2010)
Analisi di qualsiasi regione genomica fetale
DNA libero circolante nel plasma materno
“Ricerca di DNA fetale circolante nel plasma materno: prospettive per la diagnosi non invasiva di Sindrome di Down (trisomia 21), Sindrome di Edwards (trisomia 18),
Sindrome di Patau (trisomia 13)”
SOD Diagnostica GeneticaAOUC Careggi, Firenze
Dr.ssa F. Torricelli
Centro Unico Diagnosi PrenataleOspedale Palagi, Firenze
Dr. E. Periti
2300 2300 casicasi reclutatireclutati da da SettembreSettembre 20122012
Criteri di arruolamentoEtà > 18 anniGravidanza singolaStoria clinica negativa per malattia oncologica pregressa o in atto
Ospedale Misericordia Dr. E. Colosi
Progetto
Follow-up
- QF-PCR/cariotipo
- alla nascita
Università di Napoli Federico IIMedicina Molecolare e Biotecnologie Mediche
Dr.ssa A. Conti
Determinazione non invasiva del sesso genetico fetale
Determinazione non invasiva dell’ RhDfetale
Determinazione non invasiva del rischio di aneuploidie fetali
DNA fetale su sangue materno
AmplificazioneSRY
AmplificazioneDYS14
MASCHIO + +
FEMMINA- -
DNA fetale scarso?
Utilizzo di marcatori indipendenti dal sesso fetale per confermare la presenza di DNA fetale (RASSF1A)
Determinazione precoce e non invasiva del sesso genetico fetale
DYS14(multicopia)
SRY
DYS14 array1) SRY (Yp11.3) 2) DYS14 (Yp11.2)
GENE MULTICOPIA (n copie: 11-78), PER RIDURRE LA POSSIBILITÀ DI FALSI NEGATIVI
RICERCA RICERCA DIDI CONTROLLI INTERNI PER IL DNA FETALECONTROLLI INTERNI PER IL DNA FETALE
v Distinzione del DNA fetale da quello materno sfruttando il diverso pattern di metilazione di specifici geni à GENE RASSF1A
In assenza di un controllo interno specifico per il DNA fetale (indicatore della presenza del DNA fetale) non si può avere la certezza assoluta dell’accuratezza del risultato qualora tutti i marcatori in esame risultino negativi nell’amplificazione.
3,4% falsi negativi1,2% falsi positivi
BMC Research Nores 2012, 5:476
Non-invasive prenatal diagnostic test accuracy for fetal sex using cell-free DNA a review and meta-analysisCaroline F. Wright, Yinghui Wei, Julian PT Higgins and Gurdeep S. Sagoo
Results: Ninety studies, incorporating 9,965 pregnancies and Overall mean sensitivity was 96.6% and mean specificity was 98.9%.These results vary very little with trimester or week of testing, indicating that the performance of the test is reliably high.
ACCURATO DOPO LA 7a SETTIMANA DI GRAVIDANZA
La determinazione precoce non invasiva del sesso genetico fetale si è rivelata una metodica con una sensibilità del 99.8%
Gravidanze a rischio per malattie genetiche X-linked
Utilità clinica: evitare il ricorso alla diagnosi prenatale invasiva in caso di fetofemmina
Gravidanze a rischio per disordini della differenziazione sessuale
Utilità clinica: trattamenti farmacologici precoci
Sebbene il test sia molto accurato, sarà comunque necessario confermare il sessofetale mediante ecografia nel secondo trimestre.
La coppia dovrà inoltre essere informata sulla possibilità di dover ripetere ilprelievo in caso di risultato dubbio o di cffDNA non sufficiente.
Il DNA fetale circolante
Determinazione non invasiva del sesso genetico fetale
Determinazione non invasiva dell’ RhDfetale
Determinazione non invasiva del rischio di aneuploidie fetali
DNA fetale su sangue materno
Gli antigeni del sistema Rh sono codificati da due geni
RHCE che codifica per gli antigeni C, c , E, e
RHD che codifica per l’antigene D
L’antigene D è il più immunogeno
in grado di provocare una reazione immunitaria agendo come antigene
Determinazione non invasiva del fattore RH fetale
Rh+
Rh-
PrimaPrima gravidanzagravidanza
§ Parto§ Aborto§ Gravidanza ectopica§ Indagini invasive di
diagnosi prenatale§ Traumi addominali
Passaggio di sangue fetale nel circolo materno Formazione di anticorpi (IgM) anti-RhDMadre Rh- e feto Rh+
Anticorpi anti-RhD
Rh-
Rh+
Alloimmunizzazione materno-fetale
GravidanzeGravidanze successivesuccessive
Passaggio transplacentare di anticorpi (IgG) anti-Rh(D) da madre a fetoDistruzione dei globuli rossi fetali
Anemia fetale
Idrope
Morte intrauterina
Anemia
Ittero
Danno neurologico
Malattia emolitica fetale e Malattia emolitica fetale e neonataleneonatale
Determinazione non invasiva del fattore RH fetaleSe una donna RhD negativo è immunizzata con anticorpi anti-D la determinazione prenatale del fattore RhD fetale può stabilire se il
feto sia a rischio di MEN
Immunoprofilassi anti-D prenatale a tutte le donne Rh negative non sensibilizzate (III
trimestre di gravidanza) + immunoprofilassi post-partum
§ Riduzione dell’incidenza di alloimmunizzazione anti-D allo 0.2-0.3% nelle donne Rh negative
40% delle donne Rh negative ricevono un’immunoprofilassi non necessaria
ü Rischio di trasmissione di infezioni virali (agenti virali noti o sconosciuti)
ü Rischio di reazioni allergiche o di tipo anafilattico
ü Spreco di dosi preziose di farmaco
ü Costi aggiuntivi
Immunoprofilassi anti-D post-partum
Riduzione dell’incidenza di alloimmunizazione anti-D dal 16% al 1-2% nelle donne Rh negative
Determinazione non invasiva del fattore RH fetalenelle donne Rh negativo
SRYamplificato
SRY nessun segnale di
amplificazione
RHDamplificato
FETO RH+♂
FETO RH+♀
RHD nessun segnale di
amplificazione
FETO RH -♂
FETO RH -♀
Determinazione non invasiva del fattore RH fetale
DNA fetale scarso?
Utilità clinica
Limitare il ricorso all’immunoprofilassi
Ridurre l’utilizzo di immunoglobuline anti-D
Somministrare immunoglobuline anti-D dopo eventi sensibilizzanti solo se il
feto risulta RhD +
Possibilità di offrire un’immunoprofilassi prenatale solo nel caso in cui il feto
risulti RhD +
Selezionare le gravidanze che necessitano di uno stretto monitoraggio
Determinazione non invasiva dell’Rh fetale
Introduzione
Determinazione non invasiva del sesso genetico fetale
Determinazione non invasiva dell’ RhDfetale
Determinazione non invasiva del rischio di aneuploidie fetali
DNA fetale su sangue materno
“Ricerca di DNA fetale circolante nel plasma materno: prospettive per la diagnosi non invasiva di Sindrome di Down (trisomia 21), Sindrome di Edwards (trisomia 18),
Sindrome di Patau (trisomia 13)”SOD Diagnostica Genetica
AOUC Careggi, FirenzeDr.ssa F. Torricelli
Centro Unico Diagnosi PrenataleOspedale Palagi, Firenze
Dr. E. Periti
2300 2300 casicasi reclutatireclutati da da SettembreSettembre 20122012
Ospedale Misericordia Dr. E. Colosi
Progetto
Università di Napoli Federico IIMedicina Molecolare e Biotecnologie Mediche
Dr.ssa A. Conti
La Regione Toscana ha recentemente finanziato il progetto “Ottimizzazione e validazione di un test di screening per la diagnosi
prenatale non invasiva delle aneuploidie cromosomiche”
Delibera n. 932 del 11/11/2013
Aspetti tecniciCVS o LA DNA fetale libero circolante
NGS e test prenatali non invasivi
E’ quindi necessaria una
metodica in grado di evidenziare variazioni molto piccole di DNA
Le nuove tecnologie di sequenziamento consentono di ottenere grandi quantità di dati di sequenza in un singolo esperimento
NGS e test prenatali non invasivi
Questo approccio consente di identificare le aneuploidie più frequenti sequenziando, mappando e contando le molecole di
DNA per evidenziare «variazioni nel numero di copie» di uno specifico cromosoma, a partire da DNA totale circolante nel plasma
materno
Isolamento da plasmadel DNA totale circolante▲ cff DNA
Maternal DNA
NGS e test prenatali non invasivi
• Counting: Per ogni cromosoma vengono contate le reads che mappano sul quel cromosoma (count)
• Normalizzazione: I valori di count ottenuti per ciascun cromosoma vengono normalizzati per contenuto in GC e dimensioni della libreria ( n° di reads ottenute per ciascun campione)
• Analisi statistica: calcolo dello Z-score
• Z-score tra -3 and +3 : euploide• Z score >3 : trisomia• Z score <-3: monosomia
• Allineamento : le molecole di DNA sequenziate (reads) vengono allineate al genoma di riferimento
Z-score(chr21) SD ref dataset chr21
=# medio di reads chr21 – # medio di reads ref dataset chr21
NGS e test prenatali non invasivi
Zscore = 3 Paneuploidia= 0.999
Il valore predittivo positivo dipende dalla Sensibilità e dallaSpecificità del test: in particolare, esso aumenta con l'aumentare diquesti due parametri.
NIPT: PPV e NPV
PPV = (Sensibilità x prevalenza)
((Sensibilità x prevalenza)+(1-specificità)x(1-prevalenza))
Specificità x (1-prevalenza)
((1-sensibilità) x prevalenza + specificitàx(1-prevalenza))NPV =
É però importante sottolineare che ilvalore predittivo positivo dipendeanche da un fattore indipendente daltest: la prevalenza della malattianella popolazione sottoposta a
screening.
E’ un test di screening e non un test diagnostico e non può sostituire il test combinato
Non valuta la presenza/assenza di una condizione genetica, ma fornisce una valutazione del RISCHIO per le aneuploidie oggetto dell’indagine
E’ sempre necessario confermare un risultato positivo/alto rischio con DP invasiva
Deve essere offerta in un contesto di una consulenza pre e post-test
Determinazione non invasiva del rischio di aneuploidie fetali
OBIETTIVO COMUNE
RIDURRE IL RICORSO ALLE TECNICHE INVASIVESELEZIONANDO PIU’ ACCURATAMENTE LE DONNE A
RISCHIO
Conclusioni
RECLUTAMENTO PAZIENTI E FOLLOW UP
Centro Unico Diagnosi Prenatale Ospedale PalagiDr E. Periti
Ospedale Misericordia Grosseto Dr E. Colosi
Università di Napoli Federico IIDipartimento di Medicina Molecolare
e Biotecnologie MedicheDr.ssa A. Conti
SOD DIAGNOSTICA GENETICA Dr.ssa F. Torricelli
WET LABSabrina Frusconi
Francesca GerundinoClaudia GiachiniFrancesca Marin
Giuseppina MarsegliaElisabetta PeloChiara Pescucci
Fiammetta SberniniDRY LAB
Matteo BenelliElisa Contini