40
1 di 40 D.lgs. 9 aprile 2008, n. 81 TESTO UNICO SULLA SALUTE E SICUREZZA SUL LAVORO Agenti Fisici Attuazione dell'articolo 1 della legge 3 agosto 2007, n. 123, in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro. (Gazzetta Ufficiale n. 101 del 30 aprile 2008 - Suppl. Ordinario n.108) TITOLO VIII – AGENTI FISICI (da art. 180 a art. 220) CAPO I – DISPOSIZIONI GENERALI N° 7 articoli (da art. 180 a art. 186) 3. Articolo 180 - Definizioni e campo di applicazione 1. Ai fini del presente decreto legislativo per agenti fisici si intendono il rumore, gli ultrasuoni, gli infrasuoni, le vibrazioni meccaniche, i campi elettromagnetici, le radiazioni ottiche, di origine artificiale, il microclima e le atmosfere iperbariche che possono comportare rischi per la salute e la sicurezza dei lavoratori. 2. Fermo restando quanto previsto dal presente capo, per le attività comportanti esposizione a rumore si applica il capo II, per quelle comportanti esposizione a vibrazioni si applica il capo III, per quelle comportanti esposizione a campi elettromagnetici si applica il capo IV, per quelle comportanti esposizione a radiazioni ottiche artificiali si applica il capo V. 3. La protezione dei lavoratori dalle radiazioni ionizzanti è disciplinata unicamente dal decreto legislativo 17 marzo 1995, n. 230, e sue successive modificazioni. 4. Articolo 181 - Valutazione dei rischi 1. Nell’ambito della valutazione di cui all’articolo 28, il datore di lavoro valuta tutti i rischi derivanti da esposizione ad agenti fisici in modo da identificare e adottare le opportune misure di prevenzione e protezione con particolare riferimento alle norme di buona tecnica ed alle buone prassi. 2. La valutazione dei rischi derivanti da esposizioni ad agenti fisici è programmata ed effettuata, con cadenza almeno quadriennale, da personale qualificato nell’ambito del servizio di prevenzione e protezione in possesso di specifiche conoscenze in materia. La valutazione dei rischi è aggiornata ogni qual volta si verifichino mutamenti che potrebbero renderla obsoleta, ovvero, quando i risultati della sorveglianza sanitaria rendano necessaria la sua revisione. I dati ottenuti dalla valutazione, misurazione e calcolo dei livelli di esposizione costituiscono parte integrante del documento di valutazione del rischio. 3. Il datore di lavoro nella valutazione dei rischi precisa quali misure di prevenzione e protezione devono essere adottate. La valutazione dei rischi è riportata sul documento di valutazione di cui all’articolo 28, essa può includere una giustificazione del datore di

Dlgs81 Dlgs106 Integrato Titolo VIII – Agenti Fisici · 2013. 5. 14. · 8. Articolo 185 - Sorveglianza sanitaria 1. La sorveglianza sanitaria dei lavoratori esposti agli agenti

  • Upload
    others

  • View
    2

  • Download
    0

Embed Size (px)

Citation preview

Page 1: Dlgs81 Dlgs106 Integrato Titolo VIII – Agenti Fisici · 2013. 5. 14. · 8. Articolo 185 - Sorveglianza sanitaria 1. La sorveglianza sanitaria dei lavoratori esposti agli agenti

1 di 40

Dlgs 9 aprile 2008 n 81 TESTO UNICO SULLA SALUTE E SICUREZZA SUL LAVORO

Agenti Fisici

Attuazione dellarticolo 1 della legge 3 agosto 2007 n 123 in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro

(Gazzetta Ufficiale n 101 del 30 aprile 2008 - Suppl Ordinario n108)

TITOLO VIII ndash AGENTI FISICI (da art 180 a art 220)

CAPO I ndash DISPOSIZIONI GENERALI

Ndeg 7 articoli (da art 180 a art 186)

3 Articolo 180 - Definizioni e campo di applicazione 1 Ai fini del presente decreto legislativo per agenti fisici si intendono il rumore gli

ultrasuoni gli infrasuoni le vibrazioni meccaniche i campi elettromagnetici le radiazioni ottiche di origine artificiale il microclima e le atmosfere iperbariche che possono comportare rischi per la salute e la sicurezza dei lavoratori

2 Fermo restando quanto previsto dal presente capo per le attivitagrave comportanti

esposizione a rumore si applica il capo II per quelle comportanti esposizione a vibrazioni si applica il capo III per quelle comportanti esposizione a campi elettromagnetici si applica il capo IV per quelle comportanti esposizione a radiazioni ottiche artificiali si applica il capo V

3 La protezione dei lavoratori dalle radiazioni ionizzanti egrave disciplinata unicamente dal

decreto legislativo 17 marzo 1995 n 230 e sue successive modificazioni

4 Articolo 181 - Valutazione dei rischi 1 Nellrsquoambito della valutazione di cui allrsquoarticolo 28 il datore di lavoro valuta tutti i rischi

derivanti da esposizione ad agenti fisici in modo da identificare e adottare le opportune misure di prevenzione e protezione con particolare riferimento alle norme di buona tecnica ed alle buone prassi

2 La valutazione dei rischi derivanti da esposizioni ad agenti fisici egrave programmata ed

effettuata con cadenza almeno quadriennale da personale qualificato nellrsquoambito del servizio di prevenzione e protezione in possesso di specifiche conoscenze in materia La valutazione dei rischi egrave aggiornata ogni qual volta si verifichino mutamenti che potrebbero renderla obsoleta ovvero quando i risultati della sorveglianza sanitaria rendano necessaria la sua revisione I dati ottenuti dalla valutazione misurazione e calcolo dei livelli di esposizione costituiscono parte integrante del documento di valutazione del rischio

3 Il datore di lavoro nella valutazione dei rischi precisa quali misure di prevenzione e

protezione devono essere adottate La valutazione dei rischi egrave riportata sul documento di valutazione di cui allrsquoarticolo 28 essa puograve includere una giustificazione del datore di

2 di 40

lavoro secondo cui la natura e lentitagrave dei rischi non rendono necessaria una valutazione dei rischi piugrave dettagliata

5 Articolo 182 - Disposizioni miranti ad eliminare o ridurre i rischi 1 Tenuto conto del progresso tecnico e della disponibilitagrave di misure per controllare il

rischio alla fonte i rischi derivanti dallesposizione agli agenti fisici sono eliminati alla fonte o ridotti al minimo La riduzione dei rischi derivanti dallesposizione agli agenti fisici si basa sui principi generali di prevenzione contenuti nel presente decreto

2 In nessun caso i lavoratori devono essere esposti a valori superiori ai valori limite di

esposizione definiti nei capi II III IV e V Allorcheacute nonostante i provvedimenti presi dal datore di lavoro in applicazione del presente capo i valori limite di esposizione risultino superati il datore di lavoro adotta misure immediate per riportare lesposizione al di sotto dei valori limite di esposizione individua le cause del superamento dei valori limite di esposizione e adegua di conseguenza le misure di protezione e prevenzione per evitare un nuovo superamento

6 Articolo 183 - Lavoratori particolarmente sensibili 1 Il datore di lavoro adatta le misure di cui allrsquoarticolo 182 alle esigenze dei lavoratori

appartenenti a gruppi particolarmente sensibili al rischio incluse le donne in stato di gravidanza ed i minori

7 Articolo 184 - Informazione e formazione dei lavoratori 1 Nellambito degli obblighi di cui agli articoli 36 e 37 il datore di lavoro provvede affincheacute

i lavoratori esposti a rischi derivanti da agenti fisici sul luogo di lavoro e i loro rappresentanti vengano informati e formati in relazione al risultato della valutazione dei rischi con particolare riguardo a) alle misure adottate in applicazione del presente titolo b) allentitagrave e al significato dei valori limite di esposizione e dei valori di azione definiti

nei Capi II III IV e V noncheacute ai potenziali rischi associati c) ai risultati della valutazione misurazione o calcolo dei livelli di esposizione ai singoli

agenti fisici d) alle modalitagrave per individuare e segnalare gli effetti negativi dellesposizione per la

salute e) alle circostanze nelle quali i lavoratori hanno diritto a una sorveglianza sanitaria e agli

obiettivi della stessa f) alle procedure di lavoro sicure per ridurre al minimo i rischi derivanti dallesposizione g) alluso corretto di adeguati dispositivi di protezione individuale e alle relative

indicazioni e controindicazioni sanitarie allrsquouso

8 Articolo 185 - Sorveglianza sanitaria 1 La sorveglianza sanitaria dei lavoratori esposti agli agenti fisici viene svolta secondo i

principi generali di cui allrsquoarticolo 41 ed egrave effettuata dal medico competente nelle modalitagrave e nei casi previsti ai rispettivi capi del presente titolo sulla base dei risultati

3 di 40

della valutazione del rischio che gli sono trasmessi dal datore di lavoro per il tramite del servizio di prevenzione e protezione

2 Nel caso in cui la sorveglianza sanitaria riveli in un lavoratore unrsquoalterazione

apprezzabile dello stato di salute correlata ai rischi lavorativi il medico competente ne informa il lavoratore e nel rispetto del segreto professionale il datore di lavoro che provvede a a) sottoporre a revisione la valutazione dei rischi b) sottoporre a revisione le misure predisposte per eliminare o ridurre i rischi c) tenere conto del parere del medico competente nellrsquoattuazione delle misure

necessarie per eliminare o ridurre il rischio

9 Articolo 186 - Cartella sanitaria e di rischio 1 Nella cartella di cui allrsquoarticolo 25 comma 1 lettera c) il medico competente riporta i

dati della sorveglianza sanitaria ivi compresi i valori di esposizione individuali ove previsti negli specifici capi del presente titolo comunicati dal datore di lavoro per il tramite del servizio di prevenzione e protezione

CAPO II ndash PROTEZIONE DEI LAVORATORI CONTRO I RISCHI DI

ESPOSIZIONE AL RUMORE DURANTE IL LAVORO Ndeg 12 articoli (da art 187 a art 198)

3 Articolo 187 - Campo di applicazione 1 Il presente capo determina i requisiti minimi per la protezione dei lavoratori contro i

rischi per la salute e la sicurezza derivanti dallesposizione al rumore durante il lavoro e in particolare per ludito

4 Articolo 188 - Definizioni 2 Ai fini del presente capo si intende per

a) pressione acustica di picco (ppeak) valore massimo della pressione acustica istantanea ponderata in frequenza C

b) livello di esposizione giornaliera al rumore (LEX8h) [dB(A) riferito a 20 microPa] valore medio ponderato in funzione del tempo dei livelli di esposizione al rumore per una giornata lavorativa nominale di otto ore definito dalla norma internazionale ISO 1999 1990 punto 36 Si riferisce a tutti i rumori sul lavoro incluso il rumore impulsivo

c) livello di esposizione settimanale al rumore (LEXw) valore medio ponderato in funzione del tempo dei livelli di esposizione giornaliera al rumore per una settimana nominale di cinque giornate lavorative di otto ore definito dalla norma internazionale ISO 1999 1990 punto 36 nota 2

5 Articolo 189 - Valori limite di esposizione e valori di azione 1 I valori limite di esposizione e i valori di azione in relazione al livello di esposizione

giornaliera al rumore e alla pressione acustica di picco sono fissati a

4 di 40

a) valori limite di esposizione rispettivamente LEX = 87 dB(A) e ppeak = 200 Pa (140 dB(C) riferito a 20 microPa)

b) valori superiori di azione rispettivamente LEX = 85 dB(A) e ppeak = 140 Pa (137 dB(C) riferito a 20 microPa)

c) valori inferiori di azione rispettivamente LEX = 80 dB(A) e ppeak = 112 Pa (135 dB(C) riferito a 20 microPa)

1 I valori limite di esposizione e i valori di azione in relazione al livello di esposizione giornaliera al rumore e alla pressione acustica di picco sono fissati a a valori limite di esposizione rispettivamente LEX = 87 dB(A) o ppeak = 200 Pa

(140 dB(C) riferito a 20 microPa) b valori superiori di azione rispettivamente LEX = 85 dB(A) o ppeak = 140 Pa

(137 dB(C) riferito a 20 microPa) c valori inferiori di azione rispettivamente LEX = 80 dB(A) o ppeak = 112 Pa

(135 dB(C) riferito a 20 microPa)rdquo 2 Laddove a causa delle caratteristiche intrinseche della attivitagrave lavorativa lesposizione

giornaliera al rumore varia significativamente da una giornata di lavoro allaltra egrave possibile sostituire ai fini dellapplicazione dei valori limite di esposizione e dei valori di azione il livello di esposizione giornaliera al rumore con il livello di esposizione settimanale a condizione che a) il livello di esposizione settimanale al rumore come dimostrato da un controllo

idoneo non ecceda il valore limite di esposizione di 87 dB(A) b) siano adottate le adeguate misure per ridurre al minimo i rischi associati a tali attivitagrave

3 Nel caso di variabilitagrave del livello di esposizione settimanale va considerato il livello

settimanale massimo ricorrente

6 Articolo 190 - Valutazione del rischio 1 Nellambito di quanto previsto dallrsquoarticolo 181 il datore di lavoro valuta lesposizione

dei lavoratori al rumore durante il lavoro prendendo in considerazione in particolare a) il livello il tipo e la durata dellesposizione ivi inclusa ogni esposizione a rumore

impulsivo b) i valori limite di esposizione e i valori di azione di cui allarticolo 189 c) tutti gli effetti sulla salute e sulla sicurezza dei lavoratori particolarmente sensibili al

rumore con particolare riferimento alle donne in gravidanza e i minori d) per quanto possibile a livello tecnico tutti gli effetti sulla salute e sicurezza dei

lavoratori derivanti da interazioni fra rumore e sostanze ototossiche connesse con lattivitagrave svolta e fra rumore e vibrazioni

e) tutti gli effetti indiretti sulla salute e sulla sicurezza dei lavoratori risultanti da interazioni fra rumore e segnali di avvertimento o altri suoni che vanno osservati al fine di ridurre il rischio di infortuni

f) le informazioni sullemissione di rumore fornite dai costruttori dellattrezzatura di lavoro in conformitagrave alle vigenti disposizioni in materia

g) lesistenza di attrezzature di lavoro alternative progettate per ridurre lemissione di rumore

h) il prolungamento del periodo di esposizione al rumore oltre lorario di lavoro normale in locali di cui egrave responsabile

5 di 40

i) le informazioni raccolte dalla sorveglianza sanitaria comprese per quanto possibile quelle reperibili nella letteratura scientifica

l) l) la disponibilitagrave di dispositivi di protezione delludito con adeguate caratteristiche di attenuazione

2 Se a seguito della valutazione di cui al comma 1 puograve fondatamente ritenersi che i

valori inferiori di azione possono essere superati il datore di lavoro misura i livelli di rumore cui i lavoratori sono esposti i cui risultati sono riportati nel documento di valutazione

3 I metodi e le strumentazioni utilizzati devono essere adeguati alle caratteristiche del

rumore da misurare alla durata dellesposizione e ai fattori ambientali secondo le indicazioni delle norme tecniche I metodi utilizzati possono includere la campionatura purcheacute sia rappresentativa dellesposizione del lavoratore

4 Nellapplicare quanto previsto nel presente articolo il datore di lavoro tiene conto

dellrsquoincertezza delle misure determinate secondo la prassi metrologica 5 La valutazione di cui al comma 1 individua le misure di prevenzione e protezione

necessarie ai sensi degli articoli 192 193 194 195 e 196 ed egrave documentata in conformitagrave allrsquoarticolo 28 comma 2

6 ldquoLrsquoemissione sonora di attrezzature di lavoro macchine e impianti puograve essere

stimata in fase preventiva facendo riferimento a livelli di rumore standard individuati da studi e misurazioni la cui validitagrave egrave riconosciuta dalla Commissione consultiva permanente di cui allrsquoarticolo 6 riportando la fonte documentale cui si egrave fatto riferimentordquo

7 Articolo 191 - Valutazione di attivitagrave a livello di esposizione molto variabile 1 Fatto salvo il divieto al superamento dei valori limite di esposizione per attivitagrave che

comportano unelevata fluttuazione dei livelli di esposizione personale dei lavoratori il datore di lavoro puograve attribuire a detti lavoratori unesposizione al rumore al di sopra dei valori superiori di azione garantendo loro le misure di prevenzione e protezione conseguenti e in particolare

a) la disponibilitagrave dei dispositivi di protezione individuale dellrsquoudito b) lrsquoinformazione e la formazione c) il controllo sanitarioIn questo caso la misurazione associata alla valutazione si limita

a determinare il livello di rumore prodotto dalle attrezzature nei posti operatore ai fini dellrsquoidentificazione delle misure di prevenzione e protezione e per formulare il programma delle misure tecniche e organizzative di cui allrsquoarticolo 192 comma 2

2 Sul documento di valutazione di cui allarticolo 28 a fianco dei nominativi dei lavoratori

cosigrave classificati va riportato il riferimento al presente articolo ltltNota nella versione originale la lettera b) del comma 1 viene riportato due volte e manca la lettera c)gtgt

6 di 40

8 Articolo 192 - Misure di prevenzione e protezione 1 Fermo restando quanto previsto dallrsquoarticolo 182 il datore di lavoro elimina i rischi alla

fonte o li riduce al minimo mediante le seguenti misure a) adozione di altri metodi di lavoro che implicano una minore esposizione al rumore b) scelta di attrezzature di lavoro adeguate tenuto conto del lavoro da svolgere che

emettano il minor rumore possibile inclusa leventualitagrave di rendere disponibili ai lavoratori attrezzature di lavoro conformi ai requisiti di cui al titolo III il cui obiettivo o effetto egrave di limitare lesposizione al rumore

c) progettazione della struttura dei luoghi e dei posti di lavoro d) adeguata informazione e formazione sulluso corretto delle attrezzature di lavoro in

modo da ridurre al minimo la loro esposizione al rumore e) adozione di misure tecniche per il contenimento

1 del rumore trasmesso per via aerea quali schermature involucri o rivestimenti realizzati con materiali fonoassorbenti

2 del rumore strutturale quali sistemi di smorzamento o di isolamento f) opportuni programmi di manutenzione delle attrezzature di lavoro del luogo di lavoro

e dei sistemi sul posto di lavoro g) riduzione del rumore mediante una migliore organizzazione del lavoro attraverso la

limitazione della durata e dellintensitagrave dellesposizione e lrsquoadozione di orari di lavoro appropriati con sufficienti periodi di riposo

2 Se a seguito della valutazione dei rischi di cui allrsquoarticolo 190 risulta che i valori inferiori

ldquosuperiorirdquo di azione sono superati il datore di lavoro elabora ed applica un programma di misure tecniche e organizzative volte a ridurre lrsquoesposizione al rumore considerando in particolare le misure di cui al comma 1

3 I luoghi di lavoro dove i lavoratori possono essere esposti ad un rumore al di sopra dei

valori superiori di azione sono indicati da appositi segnali Dette aree sono inoltre delimitate e lrsquoaccesso alle stesse egrave limitato ove ciograve sia tecnicamente possibile e giustificato dal rischio di esposizione

4 Nel caso in cui data la natura dellattivitagrave il lavoratore benefici dellutilizzo di locali di

riposo messi a disposizione dal datore di lavoro il rumore in questi locali egrave ridotto a un livello compatibile con il loro scopo e le loro condizioni di utilizzo

9 Articolo 193 - Uso dei dispositivi di protezione individuali 1 In ottemperanza a quanto disposto dallrsquoarticolo 18 comma 1 lettera c) il datore di

lavoro nei casi in cui i rischi derivanti dal rumore non possono essere evitati con le misure di prevenzione e protezione di cui allrsquoarticolo 192 fornisce i dispositivi di protezione individuali per lrsquoudito conformi alle disposizioni contenute nel titolo III capo II e alle seguenti condizioni

a) nel caso in cui lesposizione al rumore superi i valori inferiori di azione il datore di

lavoro mette a disposizione dei lavoratori dispositivi di protezione individuale delludito

b) nel caso in cui lesposizione al rumore sia pari o al di sopra dei valori superiori di

azione esige che i lavoratori utilizzino i dispositivi di protezione individuale delludito

7 di 40

c) sceglie dispositivi di protezione individuale delludito che consentono di eliminare il rischio per ludito o di ridurlo al minimo previa consultazione dei lavoratori o dei loro rappresentanti

d) verifica lefficacia dei dispositivi di protezione individuale dellrsquoudito

2 Il datore di lavoro tiene conto dellattenuazione prodotta dai dispositivi di protezione

individuale delludito indossati dal lavoratore solo ai fini di valutare lrsquoefficienza dei DPI uditivi e il rispetto del valore limite di esposizione I mezzi individuali di protezione delludito sono considerati adeguati ai fini delle presenti norme se correttamente usati mantengono un livello di rischio uguale od inferiore ai livelli inferiori di azione ldquoe comunque rispettano le prestazioni richieste dalle normative tecnicherdquo

10 Articolo 194 - Misure per la limitazione dellrsquoesposizione 1 Fermo restando lrsquoobbligo del non superamento dei valori limite di esposizione se

nonostante lrsquoadozione delle misure prese in applicazione del presente capo si individuano esposizioni superiori a detti valori il datore di lavoro a) adotta misure immediate per riportare lesposizione al di sotto dei valori limite di

esposizione b) individua le cause dellesposizione eccessiva c) modifica le misure di protezione e di prevenzione per evitare che la situazione si

ripeta

11 Articolo 195 - Informazione e formazione dei lavoratori 1 Fermo restando quanto previsto dallrsquoarticolo 184 nellrsquoambito degli obblighi di cui agli

articoli 36 e 37 il datore di lavoro garantisce che i lavoratori esposti a valori uguali o superiori ai valori inferiori di azione vengano informati e formati in relazione ai rischi provenienti dallrsquoesposizione al rumore

Articolo 196 - Sorveglianza sanitaria 1 Il datore di lavoro sottopone a sorveglianza sanitaria i lavoratori la cui esposizione al

rumore eccede i valori superiori di azione La sorveglianza viene effettuata periodicamente di norma una volta lanno o con periodicitagrave diversa decisa dal medico competente con adeguata motivazione riportata nel documento di valutazione dei rischi e resa nota ai rappresentanti per la sicurezza di lavoratori in funzione della valutazione del rischio Lorgano di vigilanza con provvedimento motivato puograve disporre contenuti e periodicitagrave della sorveglianza diversi rispetto a quelli forniti dal medico competente

2 La sorveglianza sanitaria di cui al comma 1 egrave estesa ai lavoratori esposti a livelli

superiori ai valori inferiori di azione su loro richiesta e qualora il medico competente ne confermi lrsquoopportunitagrave

Articolo 197 - Deroghe 1 Il datore di lavoro puograve richiedere deroghe allrsquouso dei dispositivi di protezione individuale

e al rispetto del valore limite di esposizione quando per la natura del lavoro

8 di 40

lrsquoutilizzazione di tali dispositivi potrebbe comportare rischi per la salute e sicurezza dei lavoratori maggiori rispetto a quanto accadrebbe senza la loro utilizzazione

2 Le deroghe di cui al comma 1 sono concesse sentite le parti sociali per un periodo

massimo di quattro anni dallrsquoorgano di vigilanza territorialmente competente che provvede anche a darne comunicazione specificando le ragioni e le circostanze che hanno consentito la concessione delle stesse al Ministero del Lavoro della salute e delle politiche sociali Le circostanze che giustificano le deroghe di cui al comma 1 sono riesaminate ogni quattro anni e in caso di venire meno dei relativi presupposti riprende immediata applicazione la disciplina regolare

3 La concessione delle deroghe di cui al comma 2 egrave condizionata dallintensificazione

della sorveglianza sanitaria e da condizioni che garantiscano tenuto conto delle particolari circostanze che i rischi derivanti siano ridotti al minimo Il datore di lavoro assicura lrsquointensificazione della sorveglianza sanitaria ed il rispetto delle condizioni indicate nelle deroghe

4 Il Ministero del Lavoro della salute e delle politiche sociali trasmette ogni quattro anni

alla Commissione della Unione europea un prospetto globale e motivato delle deroghe concesse ai sensi del presente articolo

Articolo 198 - Linee Guida per i settori della musica delle attivitagrave ricreative e dei call center

1 Su proposta della Commissione permanente per la prevenzione degli infortuni e lrsquoigiene

del lavoro di cui allrsquoarticolo 6 sentite ldquolerdquo parti sociali entro un anno ldquoentro due annirdquo dalla data di entrata in vigore del presente capo la Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato le regioni e le province autonome di Trento e di Bolzano definisce le linee guida per lrsquoapplicazione del presente capo nei settori della musica delle attivitagrave ricreative e dei call center

CAPO III ndash PROTEZIONE DEI LAVORATORI DAI RISCHI DI

ESPOSIZIONE A VIBRAZIONI Ndeg 7 articoli (da art 199 a art 205)

12 Articolo 199 - Campo di applicazione 1 Il presente capo prescrive le misure per la tutela della salute e della sicurezza dei

lavoratori che sono esposti o possono essere esposti a rischi derivanti da vibrazioni meccaniche Nei riguardi dei soggetti indicati allrsquoarticolo 3 comma 2 del presente decreto legislativo le disposizioni del presente capo sono applicate tenuto conto delle particolari esigenze connesse al servizio espletato quali individuate dai decreti ivi previsti

13 Articolo 200 - Definizioni 1 Ai fini del presente capo si intende per

a) vibrazioni trasmesse al sistema mano-braccio le vibrazioni meccaniche che se trasmesse al sistema mano-braccio nelluomo comportano un rischio per la salute e

9 di 40

la sicurezza dei lavoratori in particolare disturbi vascolari osteoarticolari neurologici o muscolari

b) vibrazioni trasmesse al corpo intero le vibrazioni meccaniche che se trasmesse al corpo intero comportano rischi per la salute e la sicurezza dei lavoratori in particolare lombalgie e traumi del rachide

c) esposizione giornaliera a vibrazioni trasmesse al sistema mano-braccio A(8) [ms-2] valore mediato nel tempo ponderato in frequenza delle accelerazioni misurate per una giornata lavorativa nominale di otto ore

d) esposizione giornaliera a vibrazioni trasmesse al corpo intero A(8) [ms-2] valore mediato nel tempo ponderato delle accelerazioni misurate per una giornata lavorativa nominale di otto ore

Articolo 201 - Valori limite di esposizione e valori drsquoazione 1 Ai fini del presente capo si definiscono i seguenti valori limite di esposizione e valori di

azione a) per le vibrazioni trasmesse al sistema mano-braccio

1) il valore limite di esposizione giornaliero normalizzato a un periodo di riferimento di 8 ore egrave fissato a 5 ms2 mentre su periodi brevi egrave pari a 20 ms2

2) il valore dazione giornaliero normalizzato a un periodo di riferimento di 8 ore che fa scattare lazione egrave fissato a 25 ms2

b) per le vibrazioni trasmesse al corpo intero

1) il valore limite di esposizione giornaliero normalizzato a un periodo di riferimento di 8 ore egrave fissato a 10 ms2 mentre su periodi brevi egrave pari a 15 ms2

2) il valore dazione giornaliero normalizzato a un periodo di riferimento di 8 ore egrave fissato a 05 ms2

2 Nel caso di variabilitagrave del livello di esposizione giornaliero va considerato il livello

giornaliero massimo ricorrente

Articolo 202 - Valutazione dei rischi 1 Nellambito di quanto previsto dallrsquoarticolo 181 il datore di lavoro valuta e quando

necessario misura i livelli di vibrazioni meccaniche cui i lavoratori sono esposti 2 Il livello di esposizione alle vibrazioni meccaniche puograve essere valutato mediante

losservazione delle condizioni di lavoro specifiche e il riferimento ad appropriate informazioni sulla probabile entitagrave delle vibrazioni per le attrezzature o i tipi di attrezzature nelle particolari condizioni di uso reperibili presso banche dati dellISPESL o delle regioni o in loro assenza dalle informazioni fornite in materia dal costruttore delle attrezzature Questa operazione va distinta dalla misurazione che richiede limpiego di attrezzature specifiche e di una metodologia appropriata e che resta comunque il metodo di riferimento

3 Lesposizione dei lavoratori alle vibrazioni trasmesse al sistema mano-braccio egrave

valutata o misurata in base alle disposizioni di cui all ALLEGATO XXXV parte A 4 Lesposizione dei lavoratori alle vibrazioni trasmesse al corpo intero egrave valutata o

misurata in base alle disposizioni di cui all ALLEGATO XXXV parte B

10 di 40

5 Ai fini della valutazione di cui al comma 1 il datore di lavoro tiene conto in particolare dei seguenti elementi a) il livello il tipo e la durata dellesposizione ivi inclusa ogni esposizione a vibrazioni

intermittenti o a urti ripetuti b) i valori limite di esposizione e i valori dazione specificati nellarticolo 201 c) gli eventuali effetti sulla salute e sulla sicurezza dei lavoratori particolarmente

sensibili al rischio con particolare riferimento alle donne in gravidanza e ai minori d) gli eventuali effetti indiretti sulla sicurezza e salute dei lavoratori risultanti da

interazioni tra le vibrazioni meccaniche il rumore e lambiente di lavoro o altre attrezzature

e) le informazioni fornite dal costruttore dellattrezzatura di lavoro f) lesistenza di attrezzature alternative progettate per ridurre i livelli di esposizione alle

vibrazioni meccaniche g) il prolungamento del periodo di esposizione a vibrazioni trasmesse al corpo intero al

di lagrave delle ore lavorative in locali di cui egrave responsabile h) condizioni di lavoro particolari come le basse temperature il bagnato lrsquoelevata

umiditagrave o il sovraccarico biomeccanico degli arti superiori e del rachide i) informazioni raccolte dalla sorveglianza sanitaria comprese per quanto possibile

quelle reperibili nella letteratura scientifica

Articolo 203 - Misure di prevenzione e protezione 1 Fermo restando quanto previsto nellrsquoarticolo 182 in base alla valutazione dei rischi di

cui allarticolo 202 quando sono superati i valori dazione il datore di lavoro elabora e applica un programma di misure tecniche o organizzative volte a ridurre al minimo lesposizione e i rischi che ne conseguono considerando in particolare quanto segue a) altri metodi di lavoro che richiedono una minore esposizione a vibrazioni

meccaniche b) la scelta di attrezzature di lavoro adeguate concepite nel rispetto dei principi

ergonomici e che producono tenuto conto del lavoro da svolgere il minor livello possibile di vibrazioni

c) la fornitura di attrezzature accessorie per ridurre i rischi di lesioni provocate dalle vibrazioni quali sedili che attenuano efficacemente le vibrazioni trasmesse al corpo intero e maniglie o guanti che attenuano la vibrazione trasmessa al sistema mano-braccio

d) adeguati programmi di manutenzione delle attrezzature di lavoro del luogo di lavoro dei sistemi sul luogo di lavoro e dei DPI

e) la progettazione e lorganizzazione dei luoghi e dei posti di lavoro f) ladeguata informazione e formazione dei lavoratori sulluso corretto e sicuro delle

attrezzature di lavoro e dei DPI in modo da ridurre al minimo la loro esposizione a vibrazioni meccaniche

g) la limitazione della durata e dellintensitagrave dellesposizione h) lorganizzazione di orari di lavoro appropriati con adeguati periodi di riposo i) la fornitura ai lavoratori esposti di indumenti per la protezione dal freddo e

dallumiditagrave 2 Se nonostante le misure adottate il valore limite di esposizione egrave stato superato il

datore di lavoro prende misure immediate per riportare lrsquoesposizione al di sotto di tale valore individua le cause del superamento e adatta di conseguenza le misure di prevenzione e protezione per evitare un nuovo superamento

11 di 40

Articolo 204 - Sorveglianza sanitaria 1 I lavoratori esposti a livelli di vibrazioni superiori ai valori dazione sono sottoposti alla

sorveglianza sanitaria La sorveglianza viene effettuata periodicamente di norma una volta lanno o con periodicitagrave diversa decisa dal medico competente con adeguata motivazione riportata nel documento di valutazione dei rischi e resa nota ai rappresentanti per la sicurezza dei lavoratori in funzione della valutazione del rischio Lorgano di vigilanza con provvedimento motivato puograve disporre contenuti e periodicitagrave della sorveglianza diversi rispetto a quelli forniti dal medico competente

2 I lavoratori esposti a vibrazioni sono altresigrave sottoposti alla sorveglianza sanitaria

quando secondo il medico competente si verificano una o piugrave delle seguenti condizioni lesposizione dei lavoratori alle vibrazioni e tale da rendere possibile lindividuazione di un nesso tra lesposizione in questione e una malattia identificabile o ad effetti nocivi per la salute ed e probabile che la malattia o gli effetti sopraggiungano nelle particolari condizioni di lavoro del lavoratore ed esistono tecniche sperimentate che consentono di individuare la malattia o gli effetti nocivi per la salute

Articolo 205 - Deroghe 1 Nei settori della navigazione marittima e aerea il datore di lavoro in circostanze

debitamente giustificate puograve richiedere la deroga limitatamente al rispetto dei valori limite di esposizione per il corpo intero qualora tenuto conto della tecnica e delle caratteristiche specifiche dei luoghi di lavoro non sia possibile rispettare tale valore limite nonostante le misure tecniche e organizzative messe in atto

2 Nel caso di attivitagrave lavorative in cui lesposizione di un lavoratore a vibrazioni

meccaniche e abitualmente inferiore ai valori di azione ma puograve occasionalmente superare il valore limite di esposizione il datore di lavoro puograve richiedere la deroga al rispetto dei valori limite a condizione che il valore medio dellesposizione calcolata su un periodo di 40 ore sia inferiore al valore limite di esposizione e dimostri con elementi probanti che i rischi derivanti dal tipo di esposizione cui e sottoposto il lavoratore sono inferiori a quelli derivanti dal livello di esposizione corrispondente al valore limite

3 Le deroghe di cui ai commi 1 e 2 sono concesse per un periodo massimo di quattro

anni dallorgano di vigilanza territorialmente competente che provvede anche a darne comunicazione specificando le ragioni e le circostanze che hanno consentito la concessione delle stesse al Ministero del Lavoro della salute e delle politiche socili Le deroghe sono rinnovabili e possono essere revocate quando vengono meno le circostanze che le hanno giustificate

4 La concessione delle deroghe di cui ai commi 1 e 2 egrave condizionata allintensificazione

della sorveglianza sanitaria e da condizioni che garantiscano tenuto conto delle particolari circostanze che i rischi derivanti siano ridotti al minimo Il datore di lavoro assicura lrsquointensificazione della sorveglianza sanitaria ed il rispetto delle condizioni indicate nelle deroghe

5 Il Ministero del Lavoro della salute e delle politiche socili trasmette ogni quattro anni

alla Commissione della Unione europea un prospetto dal quale emergano circostanze e motivi delle deroghe concesse ai sensi del presente articolo

12 di 40

CAPO IV ndash PROTEZIONE DEI LAVORATORI DAI RISCHI DI ESPOSIZIONE A CAMPI ELETTROMAGNETICI

Ndeg 7 articoli (da art 206 a art 212)

Articolo 206 - Campo di applicazione 1 Il presente capo determina i requisiti minimi per la protezione dei lavoratori contro i

rischi per la salute e la sicurezza derivanti dallesposizione ai campi elettromagnetici (da 0 Hz a 300 GHz) come definiti dallarticolo 207 durante il lavoro Le disposizioni riguardano la protezione dai rischi per la salute e la sicurezza dei lavoratori dovuti agli effetti nocivi a breve termine conosciuti nel corpo umano derivanti dalla circolazione di correnti indotte e dallassorbimento di energia e da correnti di contatto

2 Il presente capo non riguarda la protezione da eventuali effetti a lungo termine e i rischi

risultanti dal contatto con i conduttori in tensione

Articolo 207 - Definizioni 1 Agli effetti delle disposizioni del presente capo si intendono per a) campi elettromagnetici campi magnetici statici e campi elettrici magnetici ed

elettromagnetici variabili nel tempo di frequenza inferiore o pari a 300 GHz b) valori limite di esposizione limiti allesposizione a campi elettromagnetici che sono

basati direttamente sugli effetti sulla salute accertati e su considerazioni biologiche Il rispetto di questi limiti garantisce che i lavoratori esposti ai campi elettromagnetici sono protetti contro tutti gli effetti nocivi a breve termine per la salute conosciuti

c) valori di azione lentitagrave dei parametri direttamente misurabili espressi in termini di intensitagrave di campo elettrico (E) intensitagrave di campo magnetico (H) induzione magnetica (B)ldquo corrente indotta attraverso gli arti (IL)rdquo e densitagrave di potenza (S) che determina lobbligo di adottare una o piugrave delle misure specificate nel presente capo Il rispetto di questi valori assicura il rispetto dei pertinenti valori limite di esposizione

Articolo 208 - Valori limite di esposizione e valori drsquoazione 1 I valori limite di esposizione sono riportati nell ALLEGATO XXXVI lettera A tabella 1 2 I valori di azione sono riportati nell ALLEGATO XXXVI lettera B tabella 2

Articolo 209 - Identificazione dellrsquoesposizione e valutazione dei rischi 1 Nellambito della valutazione dei rischi di cui allarticolo 181 il datore di lavoro valuta e

quando necessario misura o calcola i livelli dei campi elettromagnetici ai quali sono esposti i lavoratori La valutazione la misurazione e il calcolo devono essere effettuati in conformitagrave alle norme europee standardizzate del Comitato europeo di normalizzazione elettrotecnica (CENELEC) Fincheacute le citate norme non avranno contemplato tutte le pertinenti situazioni per quanto riguarda la valutazione misurazione e calcolo dellesposizione dei lavoratori ai campi elettromagnetici il datore di lavoro adotta le specifiche linee guida ldquobuone prassirdquo individuate od emanate dalla Commissione consultiva permanente per la prevenzione degli infortuni e per ligiene del

13 di 40

lavoro o in alternativa quelle del Comitato Elettrotecnico italiano (CEI) tenendo conto se necessario dei livelli di emissione indicati dai fabbricanti delle attrezzature

2 A seguito della valutazione dei livelli dei campi elettromagnetici effettuata in conformitagrave

al comma 1 qualora risulti che siano superati i valori di azione di cui allarticolo 208 il datore di lavoro valuta e quando necessario calcola se i valori limite di esposizione sono stati superati

3 La valutazione la misurazione e il calcolo di cui ai commi 1 e 2 non devono

necessariamente essere effettuati in luoghi di lavoro accessibili al pubblico purcheacute si sia giagrave proceduto ad una valutazione conformemente alle disposizioni relative alla limitazione dellesposizione della popolazione ai campi elettromagnetici da 0 Hz a 300 GHz e risultino rispettate per i lavoratori le restrizioni previste dalla raccomandazione 1999519CE del Consiglio del 12 luglio 1999 e siano esclusi rischi relativi alla sicurezza

4 Nellambito della valutazione del rischio di cui allarticolo 181 il datore di lavoro presta

particolare attenzione ai seguenti elementi a) il livello lo spettro di frequenza la durata e il tipo dellesposizione b) i valori limite di esposizione e i valori di azione di cui allarticolo 208 c) tutti gli effetti sulla salute e sulla sicurezza dei lavoratori particolarmente sensibili al

rischio d) qualsiasi effetto indiretto quale

1) interferenza con attrezzature e dispositivi medici elettronici (compresi stimolatori cardiaci e altri dispositivi impiantati)

2) rischio propulsivo di oggetti ferromagnetici in campi magnetici statici con induzione magnetica superiore a 3 mT

3) innesco di dispositivi elettro-esplosivi (detonatori) 4) incendi ed esplosioni dovuti allaccensione di materiali infiammabili provocata da

scintille prodotte da campi indotti correnti di contatto o scariche elettriche e) lesistenza di attrezzature di lavoro alternative progettate per ridurre i livelli di

esposizione ai campi elettromagnetici f) la disponibilitagrave di azioni di risanamento volte a minimizzare i livelli di esposizione ai

campi elettromagnetici g) per quanto possibile informazioni adeguate raccolte nel corso della sorveglianza

sanitaria comprese le informazioni reperibili in pubblicazioni scientifiche h) sorgenti multiple di esposizione i) esposizione simultanea a campi di frequenze diverse

5 Il datore di lavoro nel documento di valutazione del rischio di cui

allarticolo 28 precisa le misure adottate previste dallrsquoarticolo 210

Articolo 210 - Misure di prevenzione e protezione 1 A seguito della valutazione dei rischi qualora risulti che i valori di azione di cui

allarticolo 208 sono superati il datore di lavoro a meno che la valutazione effettuata a norma dellarticolo 209 comma 2 dimostri che i valori limite di esposizione non sono superati e che possono essere esclusi rischi relativi alla sicurezza elabora ed applica un programma dazione che comprenda misure tecniche e organizzative intese a prevenire esposizioni superiori ai valori limite di esposizione tenendo conto in particolare

14 di 40

a) di altri metodi di lavoro che implicano una minore esposizione ai campi elettromagnetici

b) della scelta di attrezzature che emettano campi elettromagnetici di intensitagrave inferiore tenuto conto del lavoro da svolgere

c) delle misure tecniche per ridurre lemissione dei campi elettromagnetici incluso se necessario luso di dispositivi di sicurezza schermature o di analoghi meccanismi di protezione della salute

d) degli appropriati programmi di manutenzione delle attrezzature di lavoro dei luoghi e delle postazioni di lavoro

e) della progettazione e della struttura dei luoghi e delle postazioni di lavoro f) della limitazione della durata e dellintensitagrave dellesposizione g) della disponibilitagrave di adeguati dispositivi di protezione individuale

2 I luoghi di lavoro dove i lavoratori possono essere esposti a campi elettromagnetici che

superano i valori di azione devono essere indicati con unapposita segnaletica Tale obbligo non sussiste nel caso che dalla valutazione effettuata a norma dellarticolo 209 comma 2 il datore di lavoro dimostri che i valori limite di esposizione non sono superati e che possono essere esclusi rischi relativi alla sicurezza Dette aree sono inoltre identificate e laccesso alle stesse egrave limitato laddove ciograve sia tecnicamente possibile e sussista il rischio di un superamento dei valori limite di esposizione

3 In nessun caso i lavoratori devono essere esposti a valori superiori ai valori limite di

esposizione Allorcheacute nonostante i provvedimenti presi dal datore di lavoro in applicazione del presente capo i valori limite di esposizione risultino superati il datore di lavoro adotta misure immediate per riportare lesposizione al di sotto dei valori limite di esposizione individua le cause del superamento dei valori limite di esposizione e adegua di conseguenza le misure di protezione e prevenzione per evitare un nuovo superamento

4 A norma dellarticolo 209 comma 4 lettera c) il datore di lavoro adatta le misure di cui

al presente articolo alle esigenze dei lavoratori esposti particolarmente sensibili al rischio

Articolo 211 - Sorveglianza sanitaria 1 La sorveglianza sanitaria viene effettuata periodicamente di norma una volta lanno o

con periodicitagrave inferiore decisa dal medico competente con particolare riguardo ai lavoratori particolarmente sensibili al rischio di cui allrsquoarticolo 183 tenuto conto dei risultati della valutazione dei rischi trasmessi dal datore di lavoro Lrsquoorgano di vigilanza con provvedimento motivato puograve disporre contenuti e periodicitagrave diversi da quelli forniti dal medico competente

2 Fermo restando il rispetto di quanto stabilito dallarticolo 182 sono tempestivamente

sottoposti a controllo medico i lavoratori per i quali egrave stata rilevata unesposizione superiore ai valori di azione di cui allarticolo 208 comma 2 ldquoa meno che la valutazione effettuata a norma dellarticolo 209 comma 2 dimostri che i valori limite di esposizione non sono superati e che possono essere esclusi rischi relativi alla sicurezzardquo

15 di 40

Articolo 212 - Linee guida 1 Il Ministero della salute avvalendosi degli organi tecnico-scientifici del Servizio sanitario

nazionale sentita la Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato le regioni e le province autonome di Trento e di Bolzano entro due anni dalla data di entrata in vigore del presente decreto elabora le linee guida per lapplicazione del presente capo nello specifico settore dellutilizzo in ambito sanitario delle attrezzature di risonanza magnetica

CAPO V ndash PROTEZIONE DEI LAVORATORI DAI RISCHI DI

ESPOSIZIONE A RADIAZIONI OTTICHE ARTIFICIALI Ndeg 6 articoli (da art 213 a art 218)

Articolo 213 - Campo di applicazione 1 Il presente capo stabilisce prescrizioni minime di protezione dei lavoratori contro i rischi

per la salute e la sicurezza che possono derivare dallesposizione alle radiazioni ottiche artificiali durante il lavoro con particolare riguardo ai rischi dovuti agli effetti nocivi sugli occhi e sulla cute

Articolo 214 - Definizioni 1 Agli effetti delle disposizioni del presente capo si intendono per

a) radiazioni ottiche tutte le radiazioni elettromagnetiche nella gamma di lunghezza donda compresa tra 100 nm e 1 mm Lo spettro delle radiazioni ottiche si suddivide in radiazioni ultraviolette radiazioni visibili e radiazioni infrarosse 1 radiazioni ultraviolette radiazioni ottiche a lunghezza donda compresa tra 100 e

400 nm La banda degli ultravioletti egrave suddivisa in UVA (315-400 nm) UVB (280-315 nm) e UVC (100-280 nm)

2 radiazioni visibili radiazioni ottiche a lunghezza donda compresa tra 380 e 780 nm

3 radiazioni infrarosse radiazioni ottiche a lunghezza donda compresa tra 780 nm e 1 mm La regione degli infrarossi egrave suddivisa in IRA (780-1400 nm) IRB (1400-3000 nm) e IRC (3000 nm- 1 mm) 1) ldquoradiazioni ultraviolette radiazioni ottiche a lunghezza donda compresa

tra 100 e 400 nm La banda degli ultravioletti egrave suddivisa in UVA (315-400 nm) UVB (280-315 nm) e UVC (100-280 nm)

2) radiazioni visibili radiazioni ottiche a lunghezza donda compresa tra 380 e 780 nm

3) radiazioni infrarosse radiazioni ottiche a lunghezza donda compresa tra 780 nm e 1 mm La regione degli infrarossi egrave suddivisa in IRA (780-1400 nm) IRB (1400-3000 nm) e IRC (3000 nm-1 mm)rdquo

b) laser (amplificazione di luce mediante emissione stimolata di radiazione) qualsiasi dispositivo al quale si possa far produrre o amplificare le radiazioni elettromagnetiche nella gamma di lunghezze donda delle radiazioni ottiche soprattutto mediante il processo di emissione stimolata controllata

c) radiazione laser radiazione ottica prodotta da un laser d) radiazione non coerente qualsiasi radiazione ottica diversa dalla radiazione laser e) valori limite di esposizione limiti di esposizione alle radiazioni ottiche che sono basati

direttamente sugli effetti sulla salute accertati e su considerazioni biologiche Il

16 di 40

rispetto di questi limiti garantisce che i lavoratori esposti a sorgenti artificiali di radiazioni ottiche siano protetti contro tutti gli effetti nocivi sugli occhi e sulla cute conosciuti

f) irradianza (E) o densitagrave di potenza la potenza radiante incidente per unitagrave di area su una superficie espressa in watt su metro quadrato (W m-2)

g) esposizione radiante (H) integrale nel tempo dellirradianza espresso in joule su metro quadrato (J m-2)

h) radianza (L) il flusso radiante o la potenza per unitagrave dangolo solido per unitagrave di superficie espressa in watt su metro quadrato su steradiante (W m-2 sr-1)

i) livello la combinazione di irradianza esposizione radiante e radianza alle quali egrave esposto un lavoratore

Articolo 215 - Valori limite di esposizione 1 I valori limite di esposizione per le radiazioni incoerenti sono riportati nell ALLEGATO

XXXVII parte I 2 I valori limite di esposizione per le radiazioni laser sono riportati nell ALLEGATO

XXXVII parte II

Articolo 216 - Identificazione dellrsquoesposizione e valutazione dei rischi 1 Nellambito della valutazione dei rischi di cui allarticolo 181 il datore di lavoro valuta e

quando necessario misura eo calcola i livelli delle radiazioni ottiche a cui possono essere esposti i lavoratori La metodologia seguita nella valutazione nella misurazione eo nel calcolo rispetta le norme della Commissione elettrotecnica internazionale (IEC) per quanto riguarda le radiazioni laser e le raccomandazioni della Commissione internazionale per lilluminazione (CIE) e del Comitato europeo di normazione (CEN) per quanto riguarda le radiazioni incoerenti Nelle situazioni di esposizione che esulano dalle suddette norme e raccomandazioni e fino a quando non saranno disponibili norme e raccomandazioni adeguate dellUnione europea il datore di lavoro adotta le specifiche linee guida ldquole buone prassirdquo individuate od emanate dalla Commissione consultiva permanente per la prevenzione degli infortuni e per ligiene del lavoro o in subordine linee guida nazionali o internazionali scientificamente fondate In tutti i casi di esposizione la valutazione tiene conto dei dati indicati dai fabbricanti delle attrezzature se contemplate da pertinenti direttive comunitarie di prodotto

2 Il datore di lavoro in occasione della valutazione dei rischi presta particolare attenzione

ai seguenti elementi

a) il livello la gamma di lunghezze donda e la durata dellesposizione a sorgenti artificiali di radiazioni ottiche

b) i valori limite di esposizione di cui allarticolo 215 c) qualsiasi effetto sulla salute e sulla sicurezza dei lavoratori appartenenti a gruppi

particolarmente sensibili al rischio d) qualsiasi eventuale effetto sulla salute e sulla sicurezza dei lavoratori risultante dalle

interazioni sul posto di lavoro tra le radiazioni ottiche e le sostanze chimiche fotosensibilizzanti

e) qualsiasi effetto indiretto come laccecamento temporaneo le esplosioni o il fuoco

17 di 40

f) lesistenza di attrezzature di lavoro alternative progettate per ridurre i livelli di esposizione alle radiazioni ottiche artificiali

g) la disponibilitagrave di azioni di risanamento volte a minimizzare i livelli di esposizione alle radiazioni ottiche

h) per quanto possibile informazioni adeguate raccolte nel corso della sorveglianza sanitaria comprese le informazioni pubblicate

i) sorgenti multiple di esposizione alle radiazioni ottiche artificiali 3 l) una classificazione dei laser stabilita conformemente alla pertinente norma IEC e

in relazione a tutte le sorgenti artificiali che possono arrecare danni simili a quelli di un laser della classe 3B o 4 tutte le classificazioni analoghe

m) le informazioni fornite dai fabbricanti delle sorgenti di radiazioni ottiche e delle relative attrezzature di lavoro in conformitagrave delle pertinenti direttive comunitarie

3 Il datore di lavoro nel documento di valutazione dei rischi deve precisare le misure

adottate previste dagli articoli 217 e 218

Articolo 217 - Disposizioni miranti ad eliminare o a ridurre i rischi 1 Se la valutazione dei rischi di cui allrsquoarticolo 17 comma 1 lettera a) mette in evidenza

che i valori limite desposizione possono essere superati il datore di lavoro definisce e attua un programma dazione che comprende misure tecniche eo organizzative destinate ad evitare che lesposizione superi i valori limite tenendo conto in particolare a) di altri metodi di lavoro che comportano una minore esposizione alle radiazioni

ottiche b) della scelta di attrezzature che emettano meno radiazioni ottiche tenuto conto del

lavoro da svolgere c) delle misure tecniche per ridurre lemissione delle radiazioni ottiche incluso quando

necessario luso di dispositivi di sicurezza schermatura o analoghi meccanismi di protezione della salute

d) degli opportuni programmi di manutenzione delle attrezzature di lavoro dei luoghi e delle postazioni di lavoro

e) della progettazione e della struttura dei luoghi e delle postazioni di lavoro f) della limitazione della durata e del livello dellesposizione g) della disponibilitagrave di adeguati dispositivi di protezione individuale h) delle istruzioni del fabbricante delle attrezzature

2 In base alla valutazione dei rischi di cui allarticolo 216 i luoghi di lavoro in cui i

lavoratori potrebbero essere esposti a livelli di radiazioni ottiche che superino i valori di azione ldquolimite di esposizionerdquo devono essere indicati con unapposita segnaletica Dette aree sono inoltre identificate e laccesso alle stesse egrave limitato laddove ciograve sia tecnicamente possibile

3 Il datore di lavoro adatta le misure di cui al presente articolo alle esigenze dei lavoratori

appartenenti a gruppi particolarmente sensibili al rischio

Articolo 218 - Sorveglianza sanitaria 1 La sorveglianza sanitaria viene effettuata periodicamente di norma una volta lanno o

con periodicitagrave inferiore decisa dal medico competente con particolare riguardo ai lavoratori particolarmente sensibili al rischio tenuto conto dei risultati della valutazione

18 di 40

dei rischi trasmessi dal datore di lavoro La sorveglianza sanitaria egrave effettuata con lrsquoobiettivo di prevenire e scoprire tempestivamente effetti negativi per la salute noncheacute prevenire effetti a lungo termine negativi per la salute e rischi di malattie croniche derivanti dallrsquoesposizione a radiazioni ottiche

2 Fermo restando il rispetto di quanto stabilito dallarticolo 182 e di quanto previsto al

comma 1 sono tempestivamente sottoposti a controllo medico i lavoratori per i quali egrave stata rilevata unesposizione superiore ai valori limite di cui allarticolo 215

3 Laddove i valori limite sono superati oppure sono identificati effetti nocivi sulla salute

a) il medico o altra persona debitamente qualificata comunica al lavoratore i risultati che lo riguardano Il lavoratore riceve in particolare le informazioni e i pareri relativi al controllo sanitario cui dovrebbe sottoporsi dopo la fine dellesposizione

b) il datore di lavoro egrave informato di tutti i dati significativi emersi dalla sorveglianza sanitaria tenendo conto del segreto professionale

CAPO VI ndash SANZIONI

Ndeg 2 articoli (da art 219 a art 220)

Articolo 219 - Sanzioni a carico del datore di lavoro e del dirigente 1 Il datore di lavoro egrave punito con lrsquoarresto da quattro a otto mesi o con lrsquoammenda da

4000 a 12000 euro per la violazione degli articoli 181 comma 2 190 commi 1 e 5 209 commi 1 e 5 216 comma 1

2 Il datore di lavoro e il dirigente sono puniti

a) con arresto da quattro a otto mesi o con lrsquoammenda da 2000 a 4000 euro per la violazione degli articoli 182 comma 2 184 185 190 commi 2 e 3 192 comma 2 193 comma 1 195 197 comma 3 202 203 205 comma 4 209 commi 2 e 4 210 comma 1 e 217 comma 1

b) con lrsquoarresto da due a quattro mesi o con lrsquoammenda da euro 1000 a euro 4500 per la violazione degli articoli 210 commi 2 e 3 e 217 commi 2 e 3

SOSTITUITO DA

Articolo 219 Sanzioni a carico del datore di lavoro e del dirigente

1 Il datore di lavoro egrave punito

a) con lrsquoarresto da tre a sei mesi o con lrsquoammenda da 2500 a 6400 euro per la violazione dagli articoli 181 comma 2 190 commi 1 e 5 202 commi 1 e 5 209 commi 1 e 5 216

b) con lrsquoarresto da tre a sei mesi o con lrsquoammenda da 2000 a 4000 euro per la violazione degli articoli 190 commi 2 e 3 202 commi 3 e 4 209 commi 2 e 4

2) Il datore di lavoro e il dirigente sono puniti a) con arresto da tre a sei mesi o con lrsquoammenda da 2000 a 4000 euro per la

violazione degli articoli 182 comma 2 185 192 comma 2 193 comma 1 195 196 197 secondo periodo 203 205 comma 4 secondo periodo 210 comma 1 e 217 comma 1

b) con lrsquoarresto da due a quattro mesi o con lrsquoammenda da euro 750 a euro 4000 per la violazione degli articoli 184 192 comma 3 primo periodo 210 commi 2 e 3 e 217 commi 2 e 3rdquo

19 di 40

Articolo 220 - Sanzioni a carico del medico competente 1 Il medico competente egrave punito con lrsquoarresto fino tre mesi o con lrsquoammenda da euro

1000 a euro 4000 per la violazione degli articoli 185 e 186 SOSTITUITO DA

ldquoArticolo 220 Sanzioni a carico del medico competente 1 Il medico competente egrave punito con lrsquoarresto fino tre mesi o con lrsquoammenda da

euro 400 a euro 1600 per la violazione degli articoli 185 e 186rdquo

20 di 40

ALLEGATO XXXV

AGENTI FISICI

A VIBRAZIONI TRASMESSE AL SISTEMA MANO-BRACCIO

1 Valutazione dellesposizione La valutazione del livello di esposizione alle vibrazioni trasmesse al sistema mano-braccio si basa principalmente sul calcolo del valore dellesposizione giornaliera normalizzato a un periodo di riferimento di 8 ore A (8) calcolato come radice quadrata della somma dei quadrati (valore totale) dei valori quadratici medi delle accelerazioni ponderate in frequenza determinati sui tre assi ortogonali (ahwx ahwy ahwz) conformemente alla norma UNI EN ISO 5349-1 (2004) che viene qui adottata in toto La valutazione del livello di esposizione puograve essere effettuata sulla base di una stima fondata sulle informazioni relative al livello di emissione delle attrezzature di lavoro utilizzate fornite dai fabbricanti e sullosservazione delle specifiche pratiche di lavoro oppure attraverso una misurazione Come elementi di riferimento possono essere utilizzate anche le banche dati dellISPESL e delle regioni contenenti i livelli di esposizione professionale alle vibrazioni SOPPRESSO Le linee guida per la valutazione delle vibrazioni dellrsquoISPESL e delle regioni hanno valore di norma i ldquodirdquo buona tecnica

2 Misurazione Qualora si proceda alla misurazione

a) i metodi utilizzati possono includere la campionatura purcheacute sia rappresentativa dellesposizione di un lavoratore alle vibrazioni meccaniche considerate i metodi e le apparecchiature utilizzati devono essere adattati alle particolari caratteristiche delle vibrazioni meccaniche da misurare ai fattori ambientali e alle caratteristiche dellapparecchio di misurazione conformemente alla norma ISO 5349-2 (2001)

b) nel caso di attrezzature che devono essere tenute con entrambe le mani la

misurazione e eseguita su ogni mano Lesposizione e determinata facendo riferimento al piugrave alto dei due valori deve essere inoltre fornita linformazione relativa allaltra mano

3 Interferenze Le disposizioni dellarticolo 202 comma 5 lettera d) si applicano in particolare nei casi in cui le vibrazioni meccaniche ostacolano il corretto uso manuale dei comandi o la lettura degli indicatori

4 Rischi indiretti Le disposizioni dellarticolo 202 comma 5 lettera d) si applicano in particolare nei casi in cui le vibrazioni meccaniche incidono sulla stabilitagrave delle strutture o sulla buona tenuta delle giunzioni

21 di 40

5 Attrezzature di protezione individuale Attrezzature di protezione individuale contro le vibrazioni trasmesse al sistema mano-braccio possono contribuire al programma di misure di cui allarticolo 203 comma 1

B VIBRAZIONI TRASMESSE AL CORPO INTERO

1 Valutazione dellesposizione La valutazione del livello di esposizione alle vibrazioni si basa sul calcolo dellesposizione giornaliera A (8) espressa come laccelerazione continua equivalente su 8 ore calcolata come il piugrave alto dei valori quadratici medi delle accelerazioni ponderate in frequenza determinati sui tre assi ortogonali (14middotawx 14middotawy 1middotawz per un lavoratore seduto o in piedi) conformemente alla norma ISO 2631-1 (1997) che viene qui adottata in toto La valutazione del livello di esposizione puograve essere effettuata sulla base di una stima fondata sulle informazioni relative al livello di emissione delle attrezzature di lavoro utilizzate fornite dai fabbricanti e sullosservazione delle specifiche pratiche di lavoro oppure attraverso una misurazione Come elementi di riferimento possono essere utilizzate anche le banche dati dellISPESL e delle regioni contenenti i livelli di esposizione professionale alle vibrazioni Le linee guida per la valutazione delle vibrazioni dellrsquoISPESL e delle regioni hanno valore di norma i buona tecnica Per quanto riguarda la navigazione marittima si prendono in considerazione ai fini della valutazione degli effetti cronici sulla salute solo le vibrazioni di frequenza superiore a 1 Hz

2 Misurazione Qualora si proceda alla misurazione i metodi utilizzati possono includere la campionatura purcheacute sia rappresentativa dellesposizione di un lavoratore alle vibrazioni meccaniche considerate I metodi utilizzati devono essere adeguati alle particolari caratteristiche delle vibrazioni meccaniche da misurare ai fattori ambientali e alle caratteristiche dellapparecchio di misurazione I metodi rispondenti a norme di buona tecnica si considerano adeguati a quanto richiesto dal presente punto

3 Interferenze Le disposizioni dellarticolo 202 comma 5 lettera d) si applicano in particolare nei casi in cui le vibrazioni meccaniche ostacolano il corretto uso manuale dei comandi o la lettura degli indicatori

4 Rischi indiretti Le disposizioni dellarticolo 202 comma 5 lettera d) si applicano in particolare nei casi in cui le vibrazioni meccaniche incidono sulla stabilitagrave delle strutture o sulla buona tenuta delle giunzioni

22 di 40

5 Prolungamento dellesposizione Le disposizioni dellarticolo 202 comma 5 lettera g) si applicano in particolare nei casi in cui data la natura dellattivitagrave svolta un lavoratore utilizza locali di riposo e ricreazione messi a disposizione dal datore di lavoro tranne nei casi di forza maggiore lesposizione del corpo intero alle vibrazioni in tali locali deve essere ridotto a un livello compatibile con le funzioni e condizioni di utilizzazione di tali locali

23 di 40

ALLEGATO XXXVI

VALORI LIMITE DI ESPOSIZIONE E VALORI DI AZIONE PER I CAMPI ELETTROMAGNETICI ldquoCampi elettromagneticirdquo

Le seguenti grandezze fisiche sono utilizzate per descrivere lesposizione ai campi elettromagnetici Corrente di contatto (IC) La corrente che fluisce al contatto tra un individuo ed un oggetto conduttore caricato dal campo elettromagnetico La corrente di contatto egrave espressa in Ampere (A) Corrente indotta attraverso gli arti (IL) La corrente indotta attraverso qualsiasi arto a frequenze comprese tra 10 e 110 MHz espressa in Ampere (A) Densitagrave di corrente (J) Egrave definita come la corrente che passa attraverso una sezione unitaria perpendicolare alla sua direzione in un volume conduttore quale il corpo umano o una sua parte Egrave espressa in Ampere per metro quadro (Am2) Intensitagrave di campo elettrico Egrave una grandezza vettoriale (E) che corrisponde alla forza esercitata su una particella carica indipendentemente dal suo movimento nello spazio Egrave espressa in Volt per metro (Vm) Intensitagrave di campo magnetico Egrave una grandezza vettoriale (H) che assieme allinduzione magnetica specifica un campo magnetico in qualunque punto dello spazio Egrave espressa in Ampere per metro (Am) Induzione magnetica Egrave una grandezza vettoriale (B) che determina una forza agente sulle cariche in movimento Egrave espressa in Tesla (T) Nello spazio libero e nei materiali biologici linduzione magnetica e lintensitagrave del campo magnetico sono legate dallequazione 1 A m-1 = 4π 10-7 T Densitagrave di potenza (S) Questa grandezza si impiega nel caso delle frequenze molto alte per le quali la profonditagrave di penetrazione nel corpo egrave modesta Si tratta della potenza radiante incidente perpendicolarmente a una superficie divisa per larea della superficie in questione ed egrave espressa in Watt per metro quadro (Wm2) Assorbimento specifico di energia (SA) Si definisce come lenergia assorbita per unitagrave di massa di tessuto biologico e si esprime in Joule per chilogrammo (Jkg) Nella presente direttiva esso si impiega per limitare gli effetti non termici derivanti da esposizioni a microonde pulsate Tasso di assorbimento specifico di energia (SAR) Si tratta del valore mediato su tutto il corpo o su alcune parti di esso del tasso di assorbimento di energia per unitagrave di massa di tessuto corporeo ed egrave espresso in Watt per chilogrammo (Wkg) Il SAR a corpo intero egrave una misura ampiamente accettata per porre in rapporto gli effetti termici nocivi dellesposizione a radiofrequenze (RF) Oltre al valore del SAR mediato su tutto il corpo sono necessari anche valori locali del SAR per valutare e limitare la deposizione eccessiva di energia in parti piccole del corpo conseguenti a particolari condizioni di esposizione quali ad esempio il caso di un individuo in contatto con la terra esposto a RF dellordine di pochi MHz e di individui esposti nel campo vicino di unantenna Tra le grandezze sopra citate possono essere misurate direttamente linduzione magnetica la corrente indotta attraverso gli arti e la corrente di contatto le intensitagrave di campo elettrico e magnetico e la densitagrave di potenza

A VALORI LIMITE DI ESPOSIZIONE Per specificare i valori limite di esposizione relativi ai campi elettromagnetici a seconda della frequenza sono utilizzate le seguenti grandezze fisiche bull sono definiti valori limite di esposizione per la densitagrave di corrente relativamente ai campi variabili nel

tempo fino a 1 Hz al fine di prevenire effetti sul sistema cardiovascolare e sul sistema nervoso centrale bull fra 1 Hz e 10 MHz sono definiti valori limite di esposizione per la densitagrave di corrente in modo da

prevenire effetti sulle funzioni del sistema nervoso bull fra 100 kHz e 10 GHz sono definiti valori limite di esposizione per il SAR in modo da prevenire stress

termico sul corpo intero ed eccessivo riscaldamento localizzato dei tessuti Nellintervallo di frequenza compreso fra 100 kHz e 10 MHz i valori limite di esposizione previsti si riferiscono sia alla densitagrave di corrente che al SAR

bull fra 10 GHz e 300 GHz sono definiti valori limite di esposizione per la densitagrave di potenza al fine di prevenire leccessivo riscaldamento dei tessuti della superficie del corpo o in prossimitagrave della stessa

24 di 40

TABELLA 1 Valori limite di esposizione ( articolo 188 comma 1 ldquoarticolo 208 comma 1rdquo )

Tutte le condizioni devono essere rispettate

Intervallo di frequenza

Densitagrave di corrente per

corpo e tronco

ldquoDensitagrave di corrente per

capo e troncordquo J

(mAm2) (rms)

SAR mediato sul

corpo intero (Wkg)

SAR localizzato (capo e tronco)

(Wkg)

SAR localizzato (arti)

(Wkg)

Densitagrave di

potenza (Wm2)

Fino a 1 Hz 40

1 ndash 4 Hz 40f

4 ndash 1000 Hz 10

1000 Hz ndash 100 kHz

f100

100 kHz ndash 10 Mhz

f100 04 10 20

10 MHz ndash 10 GHz

04 10 20

10 ndash 300 GHz

50

Note 1 f egrave la frequenza in Hertz 2 I valori limite di esposizione per la densitagrave di corrente si prefiggono di proteggere dagli effetti acuti

risultanti dallesposizione sui tessuti del sistema nervoso centrale nella testa e nel torace I valori limite di esposizione nellintervallo di frequenza compreso fra 1 Hz e 10 MHz sono basati sugli effetti nocivi accertati sul sistema nervoso centrale Tali effetti acuti sono essenzialmente istantanei e non vegrave alcuna giustificazione scientifica per modificare i valori limite di esposizione nel caso di esposizioni di breve durata Tuttavia poicheacute i valori limite di esposizione si riferiscono agli effetti nocivi sul sistema nervoso centrale essi possono permettere densitagrave di corrente piugrave elevate in tessuti corporei diversi dal sistema nervoso centrale a paritagrave di condizioni di esposizione

3 Data la non omogeneitagrave elettrica del corpo le densitagrave di corrente dovrebbero essere calcolate come medie su una sezione di 1 cm2 perpendicolare alla direzione della corrente

4 Per le frequenze fino a 100 kHz i valori di picco della densitagrave di corrente possono essere ottenuti moltiplicando il valore efficace rms per (2)12

5 Per le frequenze fino a 100 kHz e per i campi magnetici pulsati la massima densitagrave di corrente associata agli impulsi puograve essere calcolata in base ai tempi di salitadiscesa e al tasso massimo di variazione dellinduzione magnetica La densitagrave di corrente indotta puograve essere confrontata con il corrispondente valore limite di esposizione Per gli impulsi di durata tp la frequenza equivalente per lapplicazione dei limiti di esposizione va calcolata come f = 1(2tp)

6 Tutti i valori di SAR devono essere ottenuti come media su un qualsiasi periodo di 6 minuti 7 La massa adottata per mediare il SAR localizzato egrave pari a ogni 10 g di tessuto contiguo Il SAR massimo

ottenuto in tal modo costituisce il valore impiegato per la stima dellesposizione Si intende che i suddetti 10 g di tessuto devono essere una massa di tessuto contiguo con proprietagrave elettriche quasi omogenee Nello specificare una massa contigua di tessuto si riconosce che tale concetto puograve essere utilizzato nella dosimetria numerica ma che puograve presentare difficoltagrave per le misurazioni fisiche dirette Puograve essere utilizzata una geometria semplice quale una massa cubica di tessuto purcheacute le grandezze dosimetriche calcolate assumano valori conservativi rispetto alle linee guida in materia di esposizione

8 Per esposizioni pulsate nella gamma di frequenza compresa fra 03 e 10 GHz e per esposizioni localizzate del capo allo scopo di limitare ed evitare effetti uditivi causati da espansione termoelastica si

25 di 40

raccomanda un ulteriore valore limite di esposizione Tale limite egrave rappresentato dallassorbimento specifico (SA) che non dovrebbe superare 10 mJkg calcolato come media su 10 g di tessuto

9 Le densitagrave di potenza sono ottenute come media su una qualsiasi superficie esposta di 20 cm2 e su un qualsiasi periodo di 68f105 minuti (f in GHz) per compensare la graduale diminuzione della profonditagrave di penetrazione con laumento della frequenza Le massime densitagrave di potenza nello spazio mediate su una superficie di 1 cm2 non dovrebbero superare 20 volte il valore di 50 Wm2

10 Per quanto riguarda i campi elettromagnetici pulsati o transitori o in generale per quanto riguarda lesposizione simultanea a campi di frequenza diversa egrave necessario adottare metodi appropriati di valutazione misurazione eo calcolo in grado di analizzare le caratteristiche delle forme donda e la natura delle interazioni biologiche tenendo conto delle norme armonizzate europee elaborate dal CENELEC

B VALORI DI AZIONE

I valori di azione di cui alla tabella 2 sono ottenuti a partire dai valori limite di esposizione secondo le basi razionali utilizzate dalla Commissione internazionale per la protezione dalle radiazioni non ionizzanti (ICNIRP) nelle sue linee guida sulla limitazione dellesposizione alle radiazioni non ionizzanti (ICNIRP 799)

TABELLA 2 Valori di azione ( art 188 comma 2 ldquoarticolo 208 comma 2rdquo )

[valori efficaci (rms) imperturbati]

Intervallo di

frequenza

Intensitagrave di campo elettrico E (Vm)

Intensitagrave di campo

magnetico H (Am)

Induzione magnetica

B (microT)

Densitagrave di potenza di onda piana Seq (Wm2)

Corrente di

contatto IC (mA)

Corrente indotta

attraverso gli arti IL (mA)

0 ndash 1 Hz 163 x 105 2 x 105 10

1 ndash 8 Hz 20000 163 x 105f2

2 x 105 f2 10

8 ndash 25 Hz 20000 2 x 104f 25 x 104 f 10

0025 ndash 082 kHz

500f 20f 25f 10

082 ndash 25 kHz

610 244 307 10

25 ndash 65 kHz

610 244 307 04f

65 ndash 100 kHz

610 1600f 2000f 04f

01 ndash 1 MHz

610 16f 2f 40

1 ndash 10 MHz

610f 16f 2f 40

10 ndash 110 MHz

61 016 02 10 40 100

110 ndash 400 MHz

61 016 02 10

400 ndash 2000 MHz

3f12 0008f12 001f12 f40

2 ndash 300 GHz

137 036 045 50

26 di 40

Note 1 f egrave la frequenza espressa nelle unitagrave indicate nella colonna relativa allintervallo di frequenza 2 Per le frequenze comprese fra 100 kHz e 10 GHz Seq E2 H2 B2 e IL devono essere calcolati come

medie su un qualsiasi periodo di 6 minuti 3 Per le frequenze che superano 10 GHz Seq E2 H2 e B2 devono essere calcolati come medie su un

qualsiasi periodo di 68f105 minuti (f in GHz) 4 Per le frequenze fino a 100 kHz i valori di azione di picco per le intensitagrave di campo possono essere

ottenuti moltiplicando il valore efficace rms per (2)12 Per gli impulsi di durata tp la frequenza equivalente da applicare per i valori di azione va calcolata come f = 1(2tp) Per le frequenze comprese tra 100 kHz e 10 MHz i valori di azione di picco per le intensitagrave di campo sono calcolati moltiplicando i pertinenti valori efficaci (rms) per 10a dove a = (0665 log (f10) + 0176) f in Hz Per le frequenze comprese tra 10 MHz e 300 GHz i valori di azione di picco sono calcolati moltiplicando i valori efficaci (rms) corrispondenti per 32 nel caso delle intensitagrave di campo e per 1000 nel caso della densitagrave di potenza di onda piana equivalente

5 Per quanto riguarda i campi elettromagnetici pulsati o transitori o in generale lesposizione simultanea a campi di frequenza diversa egrave necessario adottare metodi appropriati di valutazione misurazione eo calcolo in grado di analizzare le caratteristiche delle forme donda e la natura delle interazioni biologiche tenendo conto delle norme armonizzate europee elaborate dal CENELEC

6 Per i valori di picco di campi elettromagnetici pulsati modulati si propone inoltre che per le frequenze portanti che superano 10 MHz Seq valutato come media sulla durata dellimpulso non superi di 1000 volte i valori di azione per Seq o che lintensitagrave di campo non superi di 32 volte i valori di azione dellintensitagrave di campo alla frequenza portante

27 di 40

ALLEGATO XXXVII

RADIAZIONI OTTICHE PARTE I ndash RADIAZIONI OTTICHE NON COERENTI

I valori limite di esposizione alle radiazioni ottiche pertinenti dal punto di vista biofisico possono essere determinati con le formule seguenti Le formule da usare dipendono dal tipo della radiazione emessa dalla sorgente e i risultati devono essere comparati con i corrispondenti valori limite di esposizione indicati nella tabella 11 Per una determinata sorgente di radiazioni ottiche possono essere pertinenti piugrave valori di esposizione e corrispondenti limiti di esposizione Le lettere da a) a o) si riferiscono alle corrispondenti righe della tabella 11

a) ( ) ( ) dtdStEnm

nm

sdotsdotsdot= intint=

=

λλλλ

λλ H

400

180

t

0eff

Heff egrave pertinente solo nellintervallo da 180 a 400

nm

b) ( ) dtdtEnm

nm

sdotsdot= intint=

=

λλλ

λλ H

400

315

t

0UVA

HUVA egrave pertinente solo nellintervallo da 315 a 400

nm

c) d) ( ) λλλλ

λλ dBLL

nm

nm

sdotsdot= int=

=

)(700

300B

LB egrave pertinente solo nellintervallo da 300 a 700

nm

e) f) ( ) λλλλ

λλ dBEE

nm

nm

sdotsdot= int=

=

)(700

300B

EB egrave pertinente solo nellintervallo da 300 a 700

nm

g) l) ( ) λλλλ

λλ dRLL sdotsdot= int )(

2

1

R (Cfr tabella 1 11 per i valori appropriati di λ1 e λ1

m) n) ( ) λλλ

λλ dEE

nm

nm

sdot= int=

=

3000

780IR

EIR egrave pertinente solo nellintervallo da 780 a 3 000

nm

o) ( ) dtdtEHnm

nm

sdotsdot= int int=

=

λλλ

λλ

t

0

3000

380skin

Hskin egrave pertinente solo nellintervallo da 300 a 3

000 nm

Ai fini della direttiva le formule di cui sopra possono essere sostituite dalle seguenti espressioni e dallutilizzo dei valori discreti che figurano nelle tabelle successive

a) ( ) λλλ

λλ ∆sdotsdot= sum

=

=

SEEnm

nm

400

180eff e Heff = Eeff middot ∆t

b) λλ

λλ ∆sdot= sum

=

=

nm

nmE

400

315UVAE e Huva = Euva middot ∆t

c) d) ( ) λλλ

λλ ∆sdotsdot= sum

=

=

BL700

300B

nm

nm

L

e) f) ( ) λλλ

λλ ∆sdotsdot= sum

=

=

BE700

300B

nm

nmE

g) l) ( ) λλλ

λλ ∆sdotsdot= sum RL

2

1

RL (Cfr tabella 11 per i valori appropriati di di λ1 e λ2)

m) n) λλ

λλ ∆sdot= sum

=

=

nm

nm

E3000

780IRE

28 di 40

o) λλ

λλ ∆sdot= sum

=

=

nm

nm

E3000

380skinE e Hskin = Eskin middot ∆t

Note Eλ (λt) Eλ irradianza spettrale o densitagrave di potenza spettrale la potenza radiante incidente per unitagrave di area

su una superficie espressa in watt su metro quadrato per nanometro [W m-2 nm-1] i valori di Eλ (λ t) ed Eλ sono il risultato di misurazioni o possono essere forniti dal fabbricante delle attrezzature

Eeff irradianza efficace (gamma UV) irradianza calcolata nellintervallo di lunghezza donda UV da 180 a 400nm ponderata spettralmente con S (λ) espressa in watt su metro quadrato [W m-2]

H esposizione radiante integrale nel tempo dellirradianza espressa in joule su metro quadrato [J m-2]

Heff esposizione radiante efficace esposizione radiante ponderata spettralmente con S (λ) espressa in joule su metro quadrato [J m-2]

EUVA irradianza totale (UVA) irradianza calcolata nellintervallo di lunghezza donda UVA da 315 a 400 nm espressa in watt su metro quadrato [W m-2]

HUVA esposizione radiante integrale o somma nel tempo e nella lunghezza donda dellirradianza nellintervallo di lunghezza donda UVA da 315 a 400 nm espressa in joule su metro quadrato [J m-2]

S (λ) fattore di peso spettrale tiene conto della dipendenza dalla lunghezza donda degli effetti sulla salute delle radiazioni UV sullocchio e sulla cute (tabella 12) [adimensionale]

t ∆t tempo durata dellesposizione espressi in secondi [s] λ lunghezza donda espressa in nanometri [nm] ∆ λ larghezza di banda espressa in nanometri [nm] degli intervalli di calcolo o di misurazione Lλ (λ) Lλ radianza spettrale della sorgente espressa in watt su metro quadrato per steradiante per

nanometro [W m-2 srndash1 nm-1] R (λ) fattore di peso spettrale tiene conto della dipendenza dalla lunghezza donda delle lesioni

termiche provocate sullocchio dalle radiazioni visibili e IRA (tabella 13) [adimensionale] LR radianza efficace (lesione termica) radianza calcolata ponderata spettralmente con R (λ)

espressa in watt su metro quadrato per steradiante [W m-2 srndash1] B (λ) ponderazione spettrale tiene conto della dipendenza dalla lunghezza donda della lesione

fotochimica provocata allocchio dalla radiazione di luce blu (Tabella 13) [adimensionale] LB radianza efficace (luce blu) radianza calcolata ponderata spettralmente con B(λ) espressa in

watt su metro quadrato per steradiante [W m-2 sr-1] EB irradianza efficace (luce blu) irradianza calcolata ponderata spettralmente con B(λ) espressa in

watt su metro quadrato [W m-2] EIR irradianza totale (lesione termica) irradianza calcolata nellintervallo di lunghezze donda

dellinfrarosso da 780 nm a 3 000 nm espressa in watt su metro quadrato [Wm-2] Eskin irradianza totale (visibile IRA e IRB) irradianza calcolata nellintervallo di lunghezze donda

visibile e dellinfrarosso da 380 nm a 3 000 nm espressa in watt su metro quadrato [W m-2] Hskin esposizione radiante integrale o somma nel tempo e nella lunghezza donda dellirradianza

nellintervallo di lunghezze donda visibile e dellinfrarosso da 380 nm a 3000 nm espressa in joule su metro quadrato (J m-2)

α angolo sotteso angolo sotteso da una sorgente apparente visto in un punto nello spazio espresso in milliradianti (mrad) La sorgente apparente egrave loggetto reale o virtuale che forma limmagine retinica piugrave piccola possibile

29 di 40

Tabella 11 Valori limiti di esposizione per radiazioni ottiche non coerenti

Indice Lunghezza donda nm Valori limite di esposizione Unitagrave Commenti Parte del corpo Rischio

a 180-400 (UVA UVB e UVC)

Heff = 30 Valore giornaliero 8 ore [J m-2]

occhio cornea congiuntiva cristallino cute

fotocheratite congiuntivite catarattogenesi eritema elastosi tumore della cute

b 315-400 (UVA)

HUVA= 104 Valore giornaliero 8 ore [J m-2] occhio cristallino catarattogenesi

c 300-700 (Luce blu) Cfr nota 1

tLB

610=

per t le 10 000 s

LB[W m-2 sr-1] t [secondi] per α ge 11 mrad

d 300-700 (Luce blu) Cfr nota 1

LB =100 per t gt 10 000 s [Wm-2 sr-1]

e 300-700 (Luce blu) Cfr nota 1

tEB

100=

per t le 10 000 s

EB[Wm-2] t [secondi]

Per α lt 11 mrad Cfr nota 2

f 300-700 (Luce blu) Cfr nota 1

EB =001 t gt 10 000 s [Wm-2]

occhio retina fotoretinite

30 di 40

Tabella 11 (segue) Valori limiti di esposizione per radiazioni ottiche non coerenti

Indice Lunghezza donda nm Valori limite di esposizione Unitagrave Commenti Parte del corpo Rischio

g 380-1 400 (Visibile e IRA) αC

LR

71082 sdot=

per t gt 10 s

[Wm-2 sr-1]

h 380-1 400 (Visibile e IRA)

250

7105tC

LR sdotsdot

per 10 micros le t le 10 s

LR [Wm-2 sr-1] t [secondi]

i 380-1 400 (Visibile e IRA) αC

LR

810898 sdot=

per t lt 10 micros

[Wm-2 sr-1]

Cα=17 per αle17mrad Cα=α per 17 per leαle100mrad Cα=100 per αgt100mrad λ1=380 λ2=1 400

occhio retina ustione retina

j 780-1 400 (IRA) αC

LR

6106 sdot=

per t gt 10 s

[Wm-2 sr-1]

k 780-1 400 (IRA)

250

7105tC

LR sdotsdot

per 10micros le t le 10 s

LR [Wm-2 sr-1] t [secondi]

l 780-1 400 (IRA) αC

LR

810898 sdot=

per t lt 10 micros

[Wm-2 sr-1]

Cα=11 per αle11mrad Cα=α per 11 leαle100mrad Cα=100 per αgt100mrad (campo di vista per la misurazione 11 mrad) λ1=780 λ2=1 400

occhio retina ustione retina

m 780-3 000 (IRA e IRB)

EIR=18 000 t-075 per t le 1 000 s E [Wm-2]

t [secondi]

n 780-3 000 (IRA e IRB)

EIR=100 per t gt 1 000 s [Wm-2 sr-1]

occhio cornea cristallino

ustione cornea catarattogenesi

31 di 40

Tabella 11 (segue) Valori limiti di esposizione per radiazioni ottiche non coerenti

Indice Lunghezza donda nm Valori limite di esposizione Unitagrave Commenti Parte del corpo Rischio

o 380-3 000 (Visibile IRA e IRB)

Hskin = 20 000 t025

per t lt 10 s H [J m-2] t [secondi] cute ustione

Nota 1 Lintervallo di lunghezze donda 300-700 nm copre in parte gli UVB tutti gli UVA e la maggior parte delle radiazioni visibili tuttavia il rischio associato egrave normalmente denominato rischio da laquoluce bluraquo In senso stretto la luce blu riguarda soltanto approssimativamente lintervallo 400-490 nm Nota 2 Per la fissazione costante di sorgenti piccolissime che sottendono angoli lt 11 mrad LB puograve essere convertito in EB Ciograve si applica di solito solo agli strumenti oftalmici o allocchio stabilizzato sotto anestesia Il laquotempo di fissazioneraquo massimo egrave dato da tmax = 100EB dove EB egrave espressa in W m-2 Considerati i movimenti dellocchio durante compiti visivi normali questo valore non supera i 100s

32 di 40

Tabella 12

S (λ) [dimensionale] da 180 nm a 400 nm

λ in nm S (λ) λ in

nm S (λ) λ in nm S (λ) λ in

nm S (λ) λ in nm S (λ)

180 00120 228 01737 276 09434 324 0000520 372 0000086181 00126 229 01819 277 09272 325 0000500 373 0000083182 00132 230 01900 278 09112 326 0000479 374 0000080183 00138 231 01995 279 08954 327 0000459 375 0000077184 00144 232 02089 280 08800 328 0000440 376 0000074185 00151 233 02188 281 08568 329 0000425 377 0000072186 00158 234 02292 282 08342 330 0000410 378 0000069187 00166 235 02400 283 08122 331 0000396 379 0000066188 00173 236 02510 284 07908 332 0000383 380 0000064189 00181 237 02624 285 07700 333 0000370 381 0000062190 00190 238 02744 286 07420 334 0000355 382 0000059191 00199 239 02869 287 07151 335 0000340 383 0000057192 00208 240 03000 288 06891 336 0000327 384 0000055193 00218 241 03111 289 06641 337 0000315 385 0000053194 00228 242 03227 290 06400 338 0000303 386 0000051195 00239 243 03347 291 06186 339 0000291 387 0000049196 00250 244 03471 292 05980 340 0000280 388 0000047197 00262 245 03600 293 05780 341 0000271 389 0000046198 00274 246 03730 294 05587 342 0000263 390 0000044199 00287 247 03865 295 05400 343 0000255 391 0000042200 00300 248 04005 296 04984 344 0000248 392 0000041201 00334 249 04150 297 04600 345 0000240 393 0000039202 00371 250 04300 298 03989 346 0000231 394 0000037203 00412 251 04465 299 03459 347 0000223 395 0000036204 00459 252 04637 300 03000 348 0000215 396 0000035205 00510 253 04815 301 02210 349 0000207 397 0000033206 00551 254 05000 302 01629 350 0000200 398 0000032207 00595 255 05200 303 01200 351 0000191 399 0000031208 00643 256 05437 304 00849 352 0000183 400 0000030209 00694 257 05685 305 00600 353 0000175 210 00750 258 05945 306 00454 354 0000167 211 00786 259 06216 307 00344 355 0000160 212 00824 260 06500 308 00260 356 0000153 213 00864 261 06792 309 00197 357 0000147 214 00906 262 07098 310 00150 358 0000141 215 00950 263 07417 311 00111 359 0000136 216 00995 264 07751 312 00081 360 0000130 217 01043 265 08100 313 00060 361 0000126 218 01093 266 08449 314 00042 362 0000122 219 01145 267 08812 315 00030 363 0000118 220 01200 268 09192 316 00024 364 0000114 221 01257 269 09587 317 00020 365 0000110 222 01316 270 10000 318 00016 366 0000106 223 01378 271 09919 319 00012 367 0000103 224 01444 272 09838 320 00010 368 0000099 225 01500 273 09758 321 0000819 369 0000096 226 01583 274 09679 322 0000670 370 0000093 227 01658 275 09600 323 0000540 371 0000090

33 di 40

Tabella 13

B (λ) R (λ) [adimensionale] da 380 nm a 1 400 nm

λ in nm B (λ) R (λ) 300 le λ lt 380 001 -

380 001 01 385 0013 013 390 0025 025 395 005 05 400 01 1 405 02 2 410 04 4 415 08 8 420 09 9 425 095 95 430 098 98 435 1 10 440 1 10 445 097 97 450 094 94 455 09 9 460 08 8 465 07 7 470 062 62 475 055 55 480 045 45 485 032 32 490 022 22 495 016 16 500 01 1

500 lt λ le 600 10002(450 - λ) 1 600 lt λ le 700 0001 1

700 lt λ le 1 050 - 100002 middot (700 - λ) 1 050 lt λ le 1 150 - 02 1 150 lt λ le 1 200 - 02 middot 10002 middot (1 150 - λ) 1 200 lt λ le 1 400 - 002

34 di 40

PARTE II ndash RADIAZIONI LASER

Parte II Radiazioni laser

I valori di esposizione alle radiazioni ottiche pertinenti dal punto di vista biofisico possono essere determinati con le formule seguenti La formula da usare dipende dalla lunghezza donda e dalla durata delle radiazioni emesse dalla sorgente e i risultati devono essere comparati con i corrispondenti valori limite di esposizione di cui alle tabelle da 22 a 24 Per una determinata sorgente di radiazione laser possono essere pertinenti piugrave valori di esposizione e corrispondenti limiti di esposizione I coefficienti usati come fattori di calcolo nelle tabelle da 22 a 24 sono riportati nella tabella 25 e i fattori di correzione per lesposizione ripetuta nella tabella 26

[ ]2minus= WmdAdPE

[ ]int minussdot=t

0

2)( JmdttEH

Note dP potenza espressa in watt [W] dA superficie espressa in metri quadrati [m2] E(t) E irradianza o densitagrave di potenza la potenza radiante incidente per unitagrave di area su una superficie

generalmente espressa in watt su metro quadrato [W m-2] I valori E(t) ed E sono il risultato di misurazioni o possonoessere indicati dal fabbricante delle attrezzature

H esposizione radiante integrale nel tempo dellirradianza espressa in joule su metro quadrato [J m-2] t tempo durata dellesposizione espressa in secondi [s] λ lunghezza donda espressa in nanometri [nm] γ angolo del cono che limita il campo di vista per la misurazione espresso in milliradianti [mrad] γm campo di vista per la misurazione espresso in milliradianti [mrad] α angolo sotteso da una sorgente espresso in milliradianti [mrad]

apertura limite superficie circolare su cui si basa la media dellirradianza e dellesposizione radiante G radianza integrata integrale della radianza su un determinato tempo di esposizione espresso come

energia radiante per unitagrave di area di una superficie radiante per unitagrave dellangolo solido di emissione espressa in joule su metro quadrato per steradiante [J mndash2 sr-1]

35 di 40

Tabella 21 Rischi delle radiazioni

Lunghezza donda

[nm] λ

Campo di Radiazione

Organo interessato Rischio

Tabella dei valori limite di

esposizione

da 180 a 400 UV occhio danno fotochimico e danno termico 22 23

da 180 a 400 UV cute eritema 24

da 400 a 700 visibile occhio danno alla retina 22

da 400 a 600 visibile occhio danno fotochimico 23

da 400 a 700 visibile cute danno termico 24

da 700 a 1 400 IRA occhio danno termico 22 23

da 700 a 1 400 IRA cute danno termico 24

da 1 400 a 2 600 IRB occhio danno termico 22

da 2 600 a 106 IRC occhio danno termico 22

da 1 400 a 106 IRB IRC occhio danno termico 23

da 1 400 a 106 IRB IRC cute danno termico 24

36 di 40

Tabella 22 - Valori limite di esposizione dellocchio a radiazioni laser mdash Durata di esposizione breve lt 10 s

Durata [s] Lunghezza drsquoonda a [nm]

Ape

rtura

10-13 ndash 10-11 10-11 ndash 10-9 10-9 ndash 10-7 10-7 ndash 18middot10-5 18middot10-5 ndash 5middot10-5 5middot10-5 ndash 10-3 10-3 ndash101

UVC 180-280

280-302 H = 30 [Jm-2]

303 H = 40 [Jm-2] se t lt 26 middot 10-9 allora H=56 middot 103 t025 [Jm-2] cfrnota d 304 H = 60 [Jm-2] se t lt 13 middot 10-8 allora H=56 middot 103 t025 [Jm-2] cfrnota d 305 H = 100 [Jm-2] se t lt 10 middot 10-7 allora H=56 middot 103 t025 [Jm-2] cfrnota d 306 H = 160 [Jm-2] se t lt 67 middot 10-7 allora H=56 middot 103 t025 [Jm-2] cfrnota d 307 H = 250 [Jm-2] se t lt 40 middot 10-6 allora H=56 middot 103 t025 [Jm-2] cfrnota d 308 H = 400 [Jm-2] se t lt 26 middot 10-5 allora H=56 middot 103 t025 [Jm-2] cfrnota d 309 H = 630 [Jm-2] se t lt 16 middot 10-4 allora H=56 middot 103 t025 [Jm-2] cfrnota d 310 H = 103 [Jm-2] se t lt 10 middot 10-3 allora H=56 middot 103 t025 [Jm-2] cfrnota d 311 H = 16 middot 103 [Jm-2] se t lt 67 middot 10-3 allora H=56 middot 103 t025 [Jm-2] cfrnota d 312 H = 25 middot 103 [Jm-2] se t lt 40 middot 10-2 allora H=56 middot 103 t025 [Jm-2] cfrnota d 313 H = 40 middot 103 [Jm-2] se t lt 26 middot 10-1 allora H=56 middot 103 t025 [Jm-2] cfrnota d

UVB

314 H = 63 middot 103 [Jm-2] se t lt 16 middot 100 allora H=56 middot 103 t025 [Jm-2] cfrnota d UVA 315-400

1 m

m p

er tlt

03s

15

middot t0

375 p

er 0

3ltt

lt10s

E = 3 middot 1010 middot [W middot m-2] Cfrnota c

H=56 middot 103 t025 [Jm-2] cfrnota d 400-700 H = 15 middot 10-4 CE [Jm-

2] H = 27 middot 104 t0 75 CE [Jm-2] H = 5 middot 10-3 CE [Jm-2] H = 18 middot t075 CE [Jm-2]

700ndash1 050 H=15middot10-4 CA CE [Jm-2]

H = 27middot104 t0 75 CA CE [Jm-

2] H = 5 middot 10-3 CA CE [Jm-2] H = 18 middot t075 CA CE [Jm-2] Visibile e IRA 1 050ndash1

400

7 m

m

H = 15 middot 10-3 CC CE [Jm-2]

H = 27 middot 105 t0 75 CC CE [Jm-2] H = 5 middot 10-2 CC CE [Jm-2] H = 90 middot t075 CC CE [Jm-2]

1 400ndash1 500 E = 1012 [W m-2] Cfrnota c H = 103 [Jm-2] H = 56 103middott025 [Jm-2]

1 500ndash1 800 E = 1013 [W m-2] Cfrnota c H = 104 [Jm-2]

1 800ndash2 600 E = 1012 [W m-2] Cfrnota c H = 103 [Jm-2] H = 56 103middott025 [Jm-2]

IRB e IRC

2600-106

Cfr

nota

b

E = 1011 [W m-2] Cfrnota c H = 100 [Jm-2] H = 56 103middott025 [Jm-2]

a Se la lunghezza drsquoonda del laser egrave coperta da due limiti si applica il piugrave restrittivo b Se 1 400leλlt105 nm apertura diametro = 1 mm per t le 03 s e 15 t0375mm per 03 s lt t lt 10s se 103 le λ lt 106nm apertura diametro = 11 mm c Per mancanza di dati a queste lunghezze drsquoimpulso lrsquoICNIRP raccomanda di usare i limiti di irradianza per 1 ns d La tabella riporta i valori di singoli impulsi laser in caso di impulsi multipli le durate degli impulsi che rientrano in un intervallo Tmin (elencate nella tabella 26)

devono essere sommate e il valore di tempo risultante deve essere usato per t nelle formula56middot103 t025

37 di 40

Tabella 23 Valori limite di esposizione dellocchio a radiazioni laser mdash Durata di esposizione lunga ge 10 s

Durata [s] Lunghezza drsquoonda a [nm]

Ape

rtur

a

101 ndash 102 102 ndash 104 104 ndash 3 middot104 UVC 180-280

280-302 H = 30 [Jm-2]

303 H = 40 [Jm-2] 304 H = 60 [Jm-2] 305 H = 100 [Jm-2] 306 H = 160 [Jm-2] 307 H = 250 [Jm-2] 308 H = 400 [Jm-2] 309 H = 630 [Jm-2] 310 H = 10 middot 103 [Jm-2] 311 H = 16 middot 103 [Jm-2] 312 H = 25 middot 103 [Jm-2] 313 H = 40 middot 103 [Jm-2]

UVB

314 H = 63 middot 103 [Jm-2] UVA 315-400

35

mm

H = 104 t025 [Jm-2] 400-600

Danno fotochimicob

Danno alla retina H = 100CB [Jm-2]

(γ=11 mrad)d E=1 CB [W m-2] (γ=11 t05 mrad)d E = 1 CB [W m-2] (γ=110 mrad)d Visibile

400-700 400-700

Danno termicob Danno alla retina

7 m

m

se α lt 15 mrad allora E = 10 [W m-2] se α gt 15 mrad e t le T2 allora H = 18 CE t075 [J m-2] se α gt 15 mrad e t gt T2 allora E = 18 CE T2

-025 [W m-2]

IRA 700 ndash 1 400 7 mm

se α lt 15 mrad allora E = 10 CA CC [W m-2] se α gt 15 mrad e t le T2 allora H = 18 CA CC CE t075 [J m-2] se α gt 15 mrad e t gt T2 allora E = 18 CA CC CE T2

-025 [W m-2] (non superare 1 000 W m-2 )

IRB-IRC 1 400-106 cf

rc

E = 1 000 [W m-2]

a Se la lunghezza drsquoonda o unrsquoaltra caratteristica del laser egrave coperta da due limiti si applica il piugrave restrittivo b Per sorgenti piccole che sottendono un angolo di 15 mrad o inferiore i doppi valori limite nel visibile da 400 nm a 600 nm si riducono ai limiti per rischi termici per 10 s le t lt T1 e ai limiti per rischi

fotochimici per periodi superiori Per T1 e T2 cfr tabella 25 Il limite di rischio fotochimico per la retina puograve anche essere espresso come radianza integrata nel tempo G=106 CB [Jm-2 sr-1] per t gt 10 s fino a t = 10 000 s e L = 100 CB [W m-2 sr-1] per t gt 10 000 s Per la misurazione di G e L γm deve essere usato come campo di vista medio Il confine ufficiale tra visibile ed infrarosso egrave 780 nm come stabilito dalla CIE La colonna con le denominazioni della lunghezza drsquoonda ha il solo scopo di fornire un inquadramento migliore allrsquoutente (Il simbolo G egrave usato dal CEN il simbolo Lt dalla CIE il simbolo LP dallrsquo IEC e dal CENELEC)

c Per lunghezze drsquoonda 1 400 ndash 105 nm apertura diametro 35 mm per lunghezze drsquoonda 105 - 106 nm apertura diametro = 11 mm d Per la misurazione del valore di esposizione γ egrave cosigrave definita se α (angolo sotteso da una sorgente) gt γ (angolo del cono di limitazione indicato tra parentesi nella colonna corrispondente) allora il campo

di vista di misurazione di γm dovrebbe essere il valore dato di γ (se si utilizza un valore superiore del campo di vista il rischio risulta sovrastimato) Se α lt γ il valore del campo di vista di misurazione γm deve essere sufficientemente grande da includere completamente la sorgente altrimenti non egrave limitato e puograve essere superiore a γ

38 di 40

Tabella 24 Valori limite di esposizione della cute a radiazioni laser

Durata [s] Lunghezza drsquoonda a [nm]

Ape

rtura

lt 10-9 10-9 ndash 10-7 10-7 ndash 10-3 10-3 ndash 101 101 ndash 103 103 ndash3 middot 104 UV

(ABC) 180 - 400 35

mm

E = 3 middot 1010 middot [W middot m-2] Come i limiti di esposizione per lrsquoocchio

400 - 700 E = 2 middot 1011 middot [W middot m-2] Visibile e IRA 700 ndash 1

400 35

mm

E = 2 middot 1011 CA [W middot m-2]

H = 200 CA [Jm-2] H = 11 middot 104 CAmiddott025 [Jm-2] E = 2 middot 103 CAmiddot [W m-2]

1 400-1 500 E = 1012 [W m-2]

1 500-1 800 E = 1013 [W m-2]

1 800-2 600 E = 1012 [W m-2]

IRB e IRC

2 600-106

E = 1011 [W m-2]

Come i limiti di esposizione per lrsquoocchio

a Se la lunghezza drsquoonda o unrsquoaltra caratteristica del laser egrave coperto da due limiti si applica il piugrave restrittivo

39

Tabella 25 Fattori di correzione applicati e altri parametri di calcolo

Parametri elencati da ICNIRP Regione spettrale valida (nm) Valore o descrizione

λ lt 700 CA = 10

700 mdash 1 050 CA = 10 0002(λ - 700) CA

1 050 mdash 1 400 CA = 50

400 mdash 450 CB = 10 CB

450 mdash 700 CB = 10 002(λ - 450)

700 mdash 1 150 CC = 10

1 150 mdash 1 200 CC = 10 0018(λ - 1 150) CC

1 200 mdash 1 400 CC = 80

λ lt 450 T1 = 10 s

450 mdash 500 T1 = 10 [10 002 (λ - 450)] s T1

λ gt 500 T1 = 100 s

Parametri elencati da ICNIRP Valido per effetto biologico Valore o descrizione

αmin tutti gli effetti termici αmin = 15 mrad

Parametri elencati da ICNIRP Intervallo angolare valido (mrad) Valore o descrizione

α lt αmin CE = 10

αmin lt α lt 100 CE = ααmin CE

α gt 100 CE = α2(αmin αmax) mrad con αmax = 100mrad

α lt 15 T2 = 10 s

15 lt α lt 100 T2 = 10 [10 (α - 15) 985] s T2

α gt 100 T2 = 100 s

40

Parametri elencati da ICNIRP Intervallo temporale valido per lesposizione (s) Valore o descrizione

t le 100 γ = 11 [mrad]

100 lt t lt 104 γ = 11 t 05 [mrad] γ

t gt 104 γ = 110 [mrad]

Tabella 26 Correzione per esposizioni ripetute

Per tutte le esposizioni ripetute derivanti da sistemi laser a impulsi ripetitivi o a scansione dovrebbero essere applicate le tre norme generali seguenti 1 Lesposizione derivante da un singolo impulso di un treno di impulsi non supera il valore limite di

esposizione per un singolo impulso della durata di quellimpulso 2 Lesposizione derivante da qualsiasi gruppo di impulsi (o sottogruppi di un treno di impulsi) che si

verifica in un tempo t non supera il valore limite di esposizione per il tempo t 3 Lesposizione derivante da un singolo impulso in un gruppo di impulsi non supera il valore limite di

esposizione del singolo impulso moltiplicato per un fattore di correzione termica cumulativa CP=N-

025 dove N egrave il numero di impulsi Questa norma si applica soltanto a limiti di esposizione per la protezione da lesione termica laddove tutti gli impulsi che si verificano in meno di Tmin sono trattati come singoli impulsi

Parametri Regione spettrale valida (nm) Valore o descrizione

315 lt λ le 400 Tmin= 10-9s (= 1 ns)

400 lt λ le 1 050 Tmin= 18 middot 10-6 s (= 18 micros)

1 050 lt λ le 1 400 Tmin= 50 middot 10-6 s (= 50 micros)

1 400 lt λ le 1 500 Tmin= 10-3 s (= 1 ms)

1 500 lt λ le 1 800 Tmin= 10 s

1 800 lt λ le 2 600 Tmin= 10-3s (= 1 ms)

Tmin

2 600 lt λ le 106 Tmin= 10-7s (= 100 ns)

Page 2: Dlgs81 Dlgs106 Integrato Titolo VIII – Agenti Fisici · 2013. 5. 14. · 8. Articolo 185 - Sorveglianza sanitaria 1. La sorveglianza sanitaria dei lavoratori esposti agli agenti

2 di 40

lavoro secondo cui la natura e lentitagrave dei rischi non rendono necessaria una valutazione dei rischi piugrave dettagliata

5 Articolo 182 - Disposizioni miranti ad eliminare o ridurre i rischi 1 Tenuto conto del progresso tecnico e della disponibilitagrave di misure per controllare il

rischio alla fonte i rischi derivanti dallesposizione agli agenti fisici sono eliminati alla fonte o ridotti al minimo La riduzione dei rischi derivanti dallesposizione agli agenti fisici si basa sui principi generali di prevenzione contenuti nel presente decreto

2 In nessun caso i lavoratori devono essere esposti a valori superiori ai valori limite di

esposizione definiti nei capi II III IV e V Allorcheacute nonostante i provvedimenti presi dal datore di lavoro in applicazione del presente capo i valori limite di esposizione risultino superati il datore di lavoro adotta misure immediate per riportare lesposizione al di sotto dei valori limite di esposizione individua le cause del superamento dei valori limite di esposizione e adegua di conseguenza le misure di protezione e prevenzione per evitare un nuovo superamento

6 Articolo 183 - Lavoratori particolarmente sensibili 1 Il datore di lavoro adatta le misure di cui allrsquoarticolo 182 alle esigenze dei lavoratori

appartenenti a gruppi particolarmente sensibili al rischio incluse le donne in stato di gravidanza ed i minori

7 Articolo 184 - Informazione e formazione dei lavoratori 1 Nellambito degli obblighi di cui agli articoli 36 e 37 il datore di lavoro provvede affincheacute

i lavoratori esposti a rischi derivanti da agenti fisici sul luogo di lavoro e i loro rappresentanti vengano informati e formati in relazione al risultato della valutazione dei rischi con particolare riguardo a) alle misure adottate in applicazione del presente titolo b) allentitagrave e al significato dei valori limite di esposizione e dei valori di azione definiti

nei Capi II III IV e V noncheacute ai potenziali rischi associati c) ai risultati della valutazione misurazione o calcolo dei livelli di esposizione ai singoli

agenti fisici d) alle modalitagrave per individuare e segnalare gli effetti negativi dellesposizione per la

salute e) alle circostanze nelle quali i lavoratori hanno diritto a una sorveglianza sanitaria e agli

obiettivi della stessa f) alle procedure di lavoro sicure per ridurre al minimo i rischi derivanti dallesposizione g) alluso corretto di adeguati dispositivi di protezione individuale e alle relative

indicazioni e controindicazioni sanitarie allrsquouso

8 Articolo 185 - Sorveglianza sanitaria 1 La sorveglianza sanitaria dei lavoratori esposti agli agenti fisici viene svolta secondo i

principi generali di cui allrsquoarticolo 41 ed egrave effettuata dal medico competente nelle modalitagrave e nei casi previsti ai rispettivi capi del presente titolo sulla base dei risultati

3 di 40

della valutazione del rischio che gli sono trasmessi dal datore di lavoro per il tramite del servizio di prevenzione e protezione

2 Nel caso in cui la sorveglianza sanitaria riveli in un lavoratore unrsquoalterazione

apprezzabile dello stato di salute correlata ai rischi lavorativi il medico competente ne informa il lavoratore e nel rispetto del segreto professionale il datore di lavoro che provvede a a) sottoporre a revisione la valutazione dei rischi b) sottoporre a revisione le misure predisposte per eliminare o ridurre i rischi c) tenere conto del parere del medico competente nellrsquoattuazione delle misure

necessarie per eliminare o ridurre il rischio

9 Articolo 186 - Cartella sanitaria e di rischio 1 Nella cartella di cui allrsquoarticolo 25 comma 1 lettera c) il medico competente riporta i

dati della sorveglianza sanitaria ivi compresi i valori di esposizione individuali ove previsti negli specifici capi del presente titolo comunicati dal datore di lavoro per il tramite del servizio di prevenzione e protezione

CAPO II ndash PROTEZIONE DEI LAVORATORI CONTRO I RISCHI DI

ESPOSIZIONE AL RUMORE DURANTE IL LAVORO Ndeg 12 articoli (da art 187 a art 198)

3 Articolo 187 - Campo di applicazione 1 Il presente capo determina i requisiti minimi per la protezione dei lavoratori contro i

rischi per la salute e la sicurezza derivanti dallesposizione al rumore durante il lavoro e in particolare per ludito

4 Articolo 188 - Definizioni 2 Ai fini del presente capo si intende per

a) pressione acustica di picco (ppeak) valore massimo della pressione acustica istantanea ponderata in frequenza C

b) livello di esposizione giornaliera al rumore (LEX8h) [dB(A) riferito a 20 microPa] valore medio ponderato in funzione del tempo dei livelli di esposizione al rumore per una giornata lavorativa nominale di otto ore definito dalla norma internazionale ISO 1999 1990 punto 36 Si riferisce a tutti i rumori sul lavoro incluso il rumore impulsivo

c) livello di esposizione settimanale al rumore (LEXw) valore medio ponderato in funzione del tempo dei livelli di esposizione giornaliera al rumore per una settimana nominale di cinque giornate lavorative di otto ore definito dalla norma internazionale ISO 1999 1990 punto 36 nota 2

5 Articolo 189 - Valori limite di esposizione e valori di azione 1 I valori limite di esposizione e i valori di azione in relazione al livello di esposizione

giornaliera al rumore e alla pressione acustica di picco sono fissati a

4 di 40

a) valori limite di esposizione rispettivamente LEX = 87 dB(A) e ppeak = 200 Pa (140 dB(C) riferito a 20 microPa)

b) valori superiori di azione rispettivamente LEX = 85 dB(A) e ppeak = 140 Pa (137 dB(C) riferito a 20 microPa)

c) valori inferiori di azione rispettivamente LEX = 80 dB(A) e ppeak = 112 Pa (135 dB(C) riferito a 20 microPa)

1 I valori limite di esposizione e i valori di azione in relazione al livello di esposizione giornaliera al rumore e alla pressione acustica di picco sono fissati a a valori limite di esposizione rispettivamente LEX = 87 dB(A) o ppeak = 200 Pa

(140 dB(C) riferito a 20 microPa) b valori superiori di azione rispettivamente LEX = 85 dB(A) o ppeak = 140 Pa

(137 dB(C) riferito a 20 microPa) c valori inferiori di azione rispettivamente LEX = 80 dB(A) o ppeak = 112 Pa

(135 dB(C) riferito a 20 microPa)rdquo 2 Laddove a causa delle caratteristiche intrinseche della attivitagrave lavorativa lesposizione

giornaliera al rumore varia significativamente da una giornata di lavoro allaltra egrave possibile sostituire ai fini dellapplicazione dei valori limite di esposizione e dei valori di azione il livello di esposizione giornaliera al rumore con il livello di esposizione settimanale a condizione che a) il livello di esposizione settimanale al rumore come dimostrato da un controllo

idoneo non ecceda il valore limite di esposizione di 87 dB(A) b) siano adottate le adeguate misure per ridurre al minimo i rischi associati a tali attivitagrave

3 Nel caso di variabilitagrave del livello di esposizione settimanale va considerato il livello

settimanale massimo ricorrente

6 Articolo 190 - Valutazione del rischio 1 Nellambito di quanto previsto dallrsquoarticolo 181 il datore di lavoro valuta lesposizione

dei lavoratori al rumore durante il lavoro prendendo in considerazione in particolare a) il livello il tipo e la durata dellesposizione ivi inclusa ogni esposizione a rumore

impulsivo b) i valori limite di esposizione e i valori di azione di cui allarticolo 189 c) tutti gli effetti sulla salute e sulla sicurezza dei lavoratori particolarmente sensibili al

rumore con particolare riferimento alle donne in gravidanza e i minori d) per quanto possibile a livello tecnico tutti gli effetti sulla salute e sicurezza dei

lavoratori derivanti da interazioni fra rumore e sostanze ototossiche connesse con lattivitagrave svolta e fra rumore e vibrazioni

e) tutti gli effetti indiretti sulla salute e sulla sicurezza dei lavoratori risultanti da interazioni fra rumore e segnali di avvertimento o altri suoni che vanno osservati al fine di ridurre il rischio di infortuni

f) le informazioni sullemissione di rumore fornite dai costruttori dellattrezzatura di lavoro in conformitagrave alle vigenti disposizioni in materia

g) lesistenza di attrezzature di lavoro alternative progettate per ridurre lemissione di rumore

h) il prolungamento del periodo di esposizione al rumore oltre lorario di lavoro normale in locali di cui egrave responsabile

5 di 40

i) le informazioni raccolte dalla sorveglianza sanitaria comprese per quanto possibile quelle reperibili nella letteratura scientifica

l) l) la disponibilitagrave di dispositivi di protezione delludito con adeguate caratteristiche di attenuazione

2 Se a seguito della valutazione di cui al comma 1 puograve fondatamente ritenersi che i

valori inferiori di azione possono essere superati il datore di lavoro misura i livelli di rumore cui i lavoratori sono esposti i cui risultati sono riportati nel documento di valutazione

3 I metodi e le strumentazioni utilizzati devono essere adeguati alle caratteristiche del

rumore da misurare alla durata dellesposizione e ai fattori ambientali secondo le indicazioni delle norme tecniche I metodi utilizzati possono includere la campionatura purcheacute sia rappresentativa dellesposizione del lavoratore

4 Nellapplicare quanto previsto nel presente articolo il datore di lavoro tiene conto

dellrsquoincertezza delle misure determinate secondo la prassi metrologica 5 La valutazione di cui al comma 1 individua le misure di prevenzione e protezione

necessarie ai sensi degli articoli 192 193 194 195 e 196 ed egrave documentata in conformitagrave allrsquoarticolo 28 comma 2

6 ldquoLrsquoemissione sonora di attrezzature di lavoro macchine e impianti puograve essere

stimata in fase preventiva facendo riferimento a livelli di rumore standard individuati da studi e misurazioni la cui validitagrave egrave riconosciuta dalla Commissione consultiva permanente di cui allrsquoarticolo 6 riportando la fonte documentale cui si egrave fatto riferimentordquo

7 Articolo 191 - Valutazione di attivitagrave a livello di esposizione molto variabile 1 Fatto salvo il divieto al superamento dei valori limite di esposizione per attivitagrave che

comportano unelevata fluttuazione dei livelli di esposizione personale dei lavoratori il datore di lavoro puograve attribuire a detti lavoratori unesposizione al rumore al di sopra dei valori superiori di azione garantendo loro le misure di prevenzione e protezione conseguenti e in particolare

a) la disponibilitagrave dei dispositivi di protezione individuale dellrsquoudito b) lrsquoinformazione e la formazione c) il controllo sanitarioIn questo caso la misurazione associata alla valutazione si limita

a determinare il livello di rumore prodotto dalle attrezzature nei posti operatore ai fini dellrsquoidentificazione delle misure di prevenzione e protezione e per formulare il programma delle misure tecniche e organizzative di cui allrsquoarticolo 192 comma 2

2 Sul documento di valutazione di cui allarticolo 28 a fianco dei nominativi dei lavoratori

cosigrave classificati va riportato il riferimento al presente articolo ltltNota nella versione originale la lettera b) del comma 1 viene riportato due volte e manca la lettera c)gtgt

6 di 40

8 Articolo 192 - Misure di prevenzione e protezione 1 Fermo restando quanto previsto dallrsquoarticolo 182 il datore di lavoro elimina i rischi alla

fonte o li riduce al minimo mediante le seguenti misure a) adozione di altri metodi di lavoro che implicano una minore esposizione al rumore b) scelta di attrezzature di lavoro adeguate tenuto conto del lavoro da svolgere che

emettano il minor rumore possibile inclusa leventualitagrave di rendere disponibili ai lavoratori attrezzature di lavoro conformi ai requisiti di cui al titolo III il cui obiettivo o effetto egrave di limitare lesposizione al rumore

c) progettazione della struttura dei luoghi e dei posti di lavoro d) adeguata informazione e formazione sulluso corretto delle attrezzature di lavoro in

modo da ridurre al minimo la loro esposizione al rumore e) adozione di misure tecniche per il contenimento

1 del rumore trasmesso per via aerea quali schermature involucri o rivestimenti realizzati con materiali fonoassorbenti

2 del rumore strutturale quali sistemi di smorzamento o di isolamento f) opportuni programmi di manutenzione delle attrezzature di lavoro del luogo di lavoro

e dei sistemi sul posto di lavoro g) riduzione del rumore mediante una migliore organizzazione del lavoro attraverso la

limitazione della durata e dellintensitagrave dellesposizione e lrsquoadozione di orari di lavoro appropriati con sufficienti periodi di riposo

2 Se a seguito della valutazione dei rischi di cui allrsquoarticolo 190 risulta che i valori inferiori

ldquosuperiorirdquo di azione sono superati il datore di lavoro elabora ed applica un programma di misure tecniche e organizzative volte a ridurre lrsquoesposizione al rumore considerando in particolare le misure di cui al comma 1

3 I luoghi di lavoro dove i lavoratori possono essere esposti ad un rumore al di sopra dei

valori superiori di azione sono indicati da appositi segnali Dette aree sono inoltre delimitate e lrsquoaccesso alle stesse egrave limitato ove ciograve sia tecnicamente possibile e giustificato dal rischio di esposizione

4 Nel caso in cui data la natura dellattivitagrave il lavoratore benefici dellutilizzo di locali di

riposo messi a disposizione dal datore di lavoro il rumore in questi locali egrave ridotto a un livello compatibile con il loro scopo e le loro condizioni di utilizzo

9 Articolo 193 - Uso dei dispositivi di protezione individuali 1 In ottemperanza a quanto disposto dallrsquoarticolo 18 comma 1 lettera c) il datore di

lavoro nei casi in cui i rischi derivanti dal rumore non possono essere evitati con le misure di prevenzione e protezione di cui allrsquoarticolo 192 fornisce i dispositivi di protezione individuali per lrsquoudito conformi alle disposizioni contenute nel titolo III capo II e alle seguenti condizioni

a) nel caso in cui lesposizione al rumore superi i valori inferiori di azione il datore di

lavoro mette a disposizione dei lavoratori dispositivi di protezione individuale delludito

b) nel caso in cui lesposizione al rumore sia pari o al di sopra dei valori superiori di

azione esige che i lavoratori utilizzino i dispositivi di protezione individuale delludito

7 di 40

c) sceglie dispositivi di protezione individuale delludito che consentono di eliminare il rischio per ludito o di ridurlo al minimo previa consultazione dei lavoratori o dei loro rappresentanti

d) verifica lefficacia dei dispositivi di protezione individuale dellrsquoudito

2 Il datore di lavoro tiene conto dellattenuazione prodotta dai dispositivi di protezione

individuale delludito indossati dal lavoratore solo ai fini di valutare lrsquoefficienza dei DPI uditivi e il rispetto del valore limite di esposizione I mezzi individuali di protezione delludito sono considerati adeguati ai fini delle presenti norme se correttamente usati mantengono un livello di rischio uguale od inferiore ai livelli inferiori di azione ldquoe comunque rispettano le prestazioni richieste dalle normative tecnicherdquo

10 Articolo 194 - Misure per la limitazione dellrsquoesposizione 1 Fermo restando lrsquoobbligo del non superamento dei valori limite di esposizione se

nonostante lrsquoadozione delle misure prese in applicazione del presente capo si individuano esposizioni superiori a detti valori il datore di lavoro a) adotta misure immediate per riportare lesposizione al di sotto dei valori limite di

esposizione b) individua le cause dellesposizione eccessiva c) modifica le misure di protezione e di prevenzione per evitare che la situazione si

ripeta

11 Articolo 195 - Informazione e formazione dei lavoratori 1 Fermo restando quanto previsto dallrsquoarticolo 184 nellrsquoambito degli obblighi di cui agli

articoli 36 e 37 il datore di lavoro garantisce che i lavoratori esposti a valori uguali o superiori ai valori inferiori di azione vengano informati e formati in relazione ai rischi provenienti dallrsquoesposizione al rumore

Articolo 196 - Sorveglianza sanitaria 1 Il datore di lavoro sottopone a sorveglianza sanitaria i lavoratori la cui esposizione al

rumore eccede i valori superiori di azione La sorveglianza viene effettuata periodicamente di norma una volta lanno o con periodicitagrave diversa decisa dal medico competente con adeguata motivazione riportata nel documento di valutazione dei rischi e resa nota ai rappresentanti per la sicurezza di lavoratori in funzione della valutazione del rischio Lorgano di vigilanza con provvedimento motivato puograve disporre contenuti e periodicitagrave della sorveglianza diversi rispetto a quelli forniti dal medico competente

2 La sorveglianza sanitaria di cui al comma 1 egrave estesa ai lavoratori esposti a livelli

superiori ai valori inferiori di azione su loro richiesta e qualora il medico competente ne confermi lrsquoopportunitagrave

Articolo 197 - Deroghe 1 Il datore di lavoro puograve richiedere deroghe allrsquouso dei dispositivi di protezione individuale

e al rispetto del valore limite di esposizione quando per la natura del lavoro

8 di 40

lrsquoutilizzazione di tali dispositivi potrebbe comportare rischi per la salute e sicurezza dei lavoratori maggiori rispetto a quanto accadrebbe senza la loro utilizzazione

2 Le deroghe di cui al comma 1 sono concesse sentite le parti sociali per un periodo

massimo di quattro anni dallrsquoorgano di vigilanza territorialmente competente che provvede anche a darne comunicazione specificando le ragioni e le circostanze che hanno consentito la concessione delle stesse al Ministero del Lavoro della salute e delle politiche sociali Le circostanze che giustificano le deroghe di cui al comma 1 sono riesaminate ogni quattro anni e in caso di venire meno dei relativi presupposti riprende immediata applicazione la disciplina regolare

3 La concessione delle deroghe di cui al comma 2 egrave condizionata dallintensificazione

della sorveglianza sanitaria e da condizioni che garantiscano tenuto conto delle particolari circostanze che i rischi derivanti siano ridotti al minimo Il datore di lavoro assicura lrsquointensificazione della sorveglianza sanitaria ed il rispetto delle condizioni indicate nelle deroghe

4 Il Ministero del Lavoro della salute e delle politiche sociali trasmette ogni quattro anni

alla Commissione della Unione europea un prospetto globale e motivato delle deroghe concesse ai sensi del presente articolo

Articolo 198 - Linee Guida per i settori della musica delle attivitagrave ricreative e dei call center

1 Su proposta della Commissione permanente per la prevenzione degli infortuni e lrsquoigiene

del lavoro di cui allrsquoarticolo 6 sentite ldquolerdquo parti sociali entro un anno ldquoentro due annirdquo dalla data di entrata in vigore del presente capo la Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato le regioni e le province autonome di Trento e di Bolzano definisce le linee guida per lrsquoapplicazione del presente capo nei settori della musica delle attivitagrave ricreative e dei call center

CAPO III ndash PROTEZIONE DEI LAVORATORI DAI RISCHI DI

ESPOSIZIONE A VIBRAZIONI Ndeg 7 articoli (da art 199 a art 205)

12 Articolo 199 - Campo di applicazione 1 Il presente capo prescrive le misure per la tutela della salute e della sicurezza dei

lavoratori che sono esposti o possono essere esposti a rischi derivanti da vibrazioni meccaniche Nei riguardi dei soggetti indicati allrsquoarticolo 3 comma 2 del presente decreto legislativo le disposizioni del presente capo sono applicate tenuto conto delle particolari esigenze connesse al servizio espletato quali individuate dai decreti ivi previsti

13 Articolo 200 - Definizioni 1 Ai fini del presente capo si intende per

a) vibrazioni trasmesse al sistema mano-braccio le vibrazioni meccaniche che se trasmesse al sistema mano-braccio nelluomo comportano un rischio per la salute e

9 di 40

la sicurezza dei lavoratori in particolare disturbi vascolari osteoarticolari neurologici o muscolari

b) vibrazioni trasmesse al corpo intero le vibrazioni meccaniche che se trasmesse al corpo intero comportano rischi per la salute e la sicurezza dei lavoratori in particolare lombalgie e traumi del rachide

c) esposizione giornaliera a vibrazioni trasmesse al sistema mano-braccio A(8) [ms-2] valore mediato nel tempo ponderato in frequenza delle accelerazioni misurate per una giornata lavorativa nominale di otto ore

d) esposizione giornaliera a vibrazioni trasmesse al corpo intero A(8) [ms-2] valore mediato nel tempo ponderato delle accelerazioni misurate per una giornata lavorativa nominale di otto ore

Articolo 201 - Valori limite di esposizione e valori drsquoazione 1 Ai fini del presente capo si definiscono i seguenti valori limite di esposizione e valori di

azione a) per le vibrazioni trasmesse al sistema mano-braccio

1) il valore limite di esposizione giornaliero normalizzato a un periodo di riferimento di 8 ore egrave fissato a 5 ms2 mentre su periodi brevi egrave pari a 20 ms2

2) il valore dazione giornaliero normalizzato a un periodo di riferimento di 8 ore che fa scattare lazione egrave fissato a 25 ms2

b) per le vibrazioni trasmesse al corpo intero

1) il valore limite di esposizione giornaliero normalizzato a un periodo di riferimento di 8 ore egrave fissato a 10 ms2 mentre su periodi brevi egrave pari a 15 ms2

2) il valore dazione giornaliero normalizzato a un periodo di riferimento di 8 ore egrave fissato a 05 ms2

2 Nel caso di variabilitagrave del livello di esposizione giornaliero va considerato il livello

giornaliero massimo ricorrente

Articolo 202 - Valutazione dei rischi 1 Nellambito di quanto previsto dallrsquoarticolo 181 il datore di lavoro valuta e quando

necessario misura i livelli di vibrazioni meccaniche cui i lavoratori sono esposti 2 Il livello di esposizione alle vibrazioni meccaniche puograve essere valutato mediante

losservazione delle condizioni di lavoro specifiche e il riferimento ad appropriate informazioni sulla probabile entitagrave delle vibrazioni per le attrezzature o i tipi di attrezzature nelle particolari condizioni di uso reperibili presso banche dati dellISPESL o delle regioni o in loro assenza dalle informazioni fornite in materia dal costruttore delle attrezzature Questa operazione va distinta dalla misurazione che richiede limpiego di attrezzature specifiche e di una metodologia appropriata e che resta comunque il metodo di riferimento

3 Lesposizione dei lavoratori alle vibrazioni trasmesse al sistema mano-braccio egrave

valutata o misurata in base alle disposizioni di cui all ALLEGATO XXXV parte A 4 Lesposizione dei lavoratori alle vibrazioni trasmesse al corpo intero egrave valutata o

misurata in base alle disposizioni di cui all ALLEGATO XXXV parte B

10 di 40

5 Ai fini della valutazione di cui al comma 1 il datore di lavoro tiene conto in particolare dei seguenti elementi a) il livello il tipo e la durata dellesposizione ivi inclusa ogni esposizione a vibrazioni

intermittenti o a urti ripetuti b) i valori limite di esposizione e i valori dazione specificati nellarticolo 201 c) gli eventuali effetti sulla salute e sulla sicurezza dei lavoratori particolarmente

sensibili al rischio con particolare riferimento alle donne in gravidanza e ai minori d) gli eventuali effetti indiretti sulla sicurezza e salute dei lavoratori risultanti da

interazioni tra le vibrazioni meccaniche il rumore e lambiente di lavoro o altre attrezzature

e) le informazioni fornite dal costruttore dellattrezzatura di lavoro f) lesistenza di attrezzature alternative progettate per ridurre i livelli di esposizione alle

vibrazioni meccaniche g) il prolungamento del periodo di esposizione a vibrazioni trasmesse al corpo intero al

di lagrave delle ore lavorative in locali di cui egrave responsabile h) condizioni di lavoro particolari come le basse temperature il bagnato lrsquoelevata

umiditagrave o il sovraccarico biomeccanico degli arti superiori e del rachide i) informazioni raccolte dalla sorveglianza sanitaria comprese per quanto possibile

quelle reperibili nella letteratura scientifica

Articolo 203 - Misure di prevenzione e protezione 1 Fermo restando quanto previsto nellrsquoarticolo 182 in base alla valutazione dei rischi di

cui allarticolo 202 quando sono superati i valori dazione il datore di lavoro elabora e applica un programma di misure tecniche o organizzative volte a ridurre al minimo lesposizione e i rischi che ne conseguono considerando in particolare quanto segue a) altri metodi di lavoro che richiedono una minore esposizione a vibrazioni

meccaniche b) la scelta di attrezzature di lavoro adeguate concepite nel rispetto dei principi

ergonomici e che producono tenuto conto del lavoro da svolgere il minor livello possibile di vibrazioni

c) la fornitura di attrezzature accessorie per ridurre i rischi di lesioni provocate dalle vibrazioni quali sedili che attenuano efficacemente le vibrazioni trasmesse al corpo intero e maniglie o guanti che attenuano la vibrazione trasmessa al sistema mano-braccio

d) adeguati programmi di manutenzione delle attrezzature di lavoro del luogo di lavoro dei sistemi sul luogo di lavoro e dei DPI

e) la progettazione e lorganizzazione dei luoghi e dei posti di lavoro f) ladeguata informazione e formazione dei lavoratori sulluso corretto e sicuro delle

attrezzature di lavoro e dei DPI in modo da ridurre al minimo la loro esposizione a vibrazioni meccaniche

g) la limitazione della durata e dellintensitagrave dellesposizione h) lorganizzazione di orari di lavoro appropriati con adeguati periodi di riposo i) la fornitura ai lavoratori esposti di indumenti per la protezione dal freddo e

dallumiditagrave 2 Se nonostante le misure adottate il valore limite di esposizione egrave stato superato il

datore di lavoro prende misure immediate per riportare lrsquoesposizione al di sotto di tale valore individua le cause del superamento e adatta di conseguenza le misure di prevenzione e protezione per evitare un nuovo superamento

11 di 40

Articolo 204 - Sorveglianza sanitaria 1 I lavoratori esposti a livelli di vibrazioni superiori ai valori dazione sono sottoposti alla

sorveglianza sanitaria La sorveglianza viene effettuata periodicamente di norma una volta lanno o con periodicitagrave diversa decisa dal medico competente con adeguata motivazione riportata nel documento di valutazione dei rischi e resa nota ai rappresentanti per la sicurezza dei lavoratori in funzione della valutazione del rischio Lorgano di vigilanza con provvedimento motivato puograve disporre contenuti e periodicitagrave della sorveglianza diversi rispetto a quelli forniti dal medico competente

2 I lavoratori esposti a vibrazioni sono altresigrave sottoposti alla sorveglianza sanitaria

quando secondo il medico competente si verificano una o piugrave delle seguenti condizioni lesposizione dei lavoratori alle vibrazioni e tale da rendere possibile lindividuazione di un nesso tra lesposizione in questione e una malattia identificabile o ad effetti nocivi per la salute ed e probabile che la malattia o gli effetti sopraggiungano nelle particolari condizioni di lavoro del lavoratore ed esistono tecniche sperimentate che consentono di individuare la malattia o gli effetti nocivi per la salute

Articolo 205 - Deroghe 1 Nei settori della navigazione marittima e aerea il datore di lavoro in circostanze

debitamente giustificate puograve richiedere la deroga limitatamente al rispetto dei valori limite di esposizione per il corpo intero qualora tenuto conto della tecnica e delle caratteristiche specifiche dei luoghi di lavoro non sia possibile rispettare tale valore limite nonostante le misure tecniche e organizzative messe in atto

2 Nel caso di attivitagrave lavorative in cui lesposizione di un lavoratore a vibrazioni

meccaniche e abitualmente inferiore ai valori di azione ma puograve occasionalmente superare il valore limite di esposizione il datore di lavoro puograve richiedere la deroga al rispetto dei valori limite a condizione che il valore medio dellesposizione calcolata su un periodo di 40 ore sia inferiore al valore limite di esposizione e dimostri con elementi probanti che i rischi derivanti dal tipo di esposizione cui e sottoposto il lavoratore sono inferiori a quelli derivanti dal livello di esposizione corrispondente al valore limite

3 Le deroghe di cui ai commi 1 e 2 sono concesse per un periodo massimo di quattro

anni dallorgano di vigilanza territorialmente competente che provvede anche a darne comunicazione specificando le ragioni e le circostanze che hanno consentito la concessione delle stesse al Ministero del Lavoro della salute e delle politiche socili Le deroghe sono rinnovabili e possono essere revocate quando vengono meno le circostanze che le hanno giustificate

4 La concessione delle deroghe di cui ai commi 1 e 2 egrave condizionata allintensificazione

della sorveglianza sanitaria e da condizioni che garantiscano tenuto conto delle particolari circostanze che i rischi derivanti siano ridotti al minimo Il datore di lavoro assicura lrsquointensificazione della sorveglianza sanitaria ed il rispetto delle condizioni indicate nelle deroghe

5 Il Ministero del Lavoro della salute e delle politiche socili trasmette ogni quattro anni

alla Commissione della Unione europea un prospetto dal quale emergano circostanze e motivi delle deroghe concesse ai sensi del presente articolo

12 di 40

CAPO IV ndash PROTEZIONE DEI LAVORATORI DAI RISCHI DI ESPOSIZIONE A CAMPI ELETTROMAGNETICI

Ndeg 7 articoli (da art 206 a art 212)

Articolo 206 - Campo di applicazione 1 Il presente capo determina i requisiti minimi per la protezione dei lavoratori contro i

rischi per la salute e la sicurezza derivanti dallesposizione ai campi elettromagnetici (da 0 Hz a 300 GHz) come definiti dallarticolo 207 durante il lavoro Le disposizioni riguardano la protezione dai rischi per la salute e la sicurezza dei lavoratori dovuti agli effetti nocivi a breve termine conosciuti nel corpo umano derivanti dalla circolazione di correnti indotte e dallassorbimento di energia e da correnti di contatto

2 Il presente capo non riguarda la protezione da eventuali effetti a lungo termine e i rischi

risultanti dal contatto con i conduttori in tensione

Articolo 207 - Definizioni 1 Agli effetti delle disposizioni del presente capo si intendono per a) campi elettromagnetici campi magnetici statici e campi elettrici magnetici ed

elettromagnetici variabili nel tempo di frequenza inferiore o pari a 300 GHz b) valori limite di esposizione limiti allesposizione a campi elettromagnetici che sono

basati direttamente sugli effetti sulla salute accertati e su considerazioni biologiche Il rispetto di questi limiti garantisce che i lavoratori esposti ai campi elettromagnetici sono protetti contro tutti gli effetti nocivi a breve termine per la salute conosciuti

c) valori di azione lentitagrave dei parametri direttamente misurabili espressi in termini di intensitagrave di campo elettrico (E) intensitagrave di campo magnetico (H) induzione magnetica (B)ldquo corrente indotta attraverso gli arti (IL)rdquo e densitagrave di potenza (S) che determina lobbligo di adottare una o piugrave delle misure specificate nel presente capo Il rispetto di questi valori assicura il rispetto dei pertinenti valori limite di esposizione

Articolo 208 - Valori limite di esposizione e valori drsquoazione 1 I valori limite di esposizione sono riportati nell ALLEGATO XXXVI lettera A tabella 1 2 I valori di azione sono riportati nell ALLEGATO XXXVI lettera B tabella 2

Articolo 209 - Identificazione dellrsquoesposizione e valutazione dei rischi 1 Nellambito della valutazione dei rischi di cui allarticolo 181 il datore di lavoro valuta e

quando necessario misura o calcola i livelli dei campi elettromagnetici ai quali sono esposti i lavoratori La valutazione la misurazione e il calcolo devono essere effettuati in conformitagrave alle norme europee standardizzate del Comitato europeo di normalizzazione elettrotecnica (CENELEC) Fincheacute le citate norme non avranno contemplato tutte le pertinenti situazioni per quanto riguarda la valutazione misurazione e calcolo dellesposizione dei lavoratori ai campi elettromagnetici il datore di lavoro adotta le specifiche linee guida ldquobuone prassirdquo individuate od emanate dalla Commissione consultiva permanente per la prevenzione degli infortuni e per ligiene del

13 di 40

lavoro o in alternativa quelle del Comitato Elettrotecnico italiano (CEI) tenendo conto se necessario dei livelli di emissione indicati dai fabbricanti delle attrezzature

2 A seguito della valutazione dei livelli dei campi elettromagnetici effettuata in conformitagrave

al comma 1 qualora risulti che siano superati i valori di azione di cui allarticolo 208 il datore di lavoro valuta e quando necessario calcola se i valori limite di esposizione sono stati superati

3 La valutazione la misurazione e il calcolo di cui ai commi 1 e 2 non devono

necessariamente essere effettuati in luoghi di lavoro accessibili al pubblico purcheacute si sia giagrave proceduto ad una valutazione conformemente alle disposizioni relative alla limitazione dellesposizione della popolazione ai campi elettromagnetici da 0 Hz a 300 GHz e risultino rispettate per i lavoratori le restrizioni previste dalla raccomandazione 1999519CE del Consiglio del 12 luglio 1999 e siano esclusi rischi relativi alla sicurezza

4 Nellambito della valutazione del rischio di cui allarticolo 181 il datore di lavoro presta

particolare attenzione ai seguenti elementi a) il livello lo spettro di frequenza la durata e il tipo dellesposizione b) i valori limite di esposizione e i valori di azione di cui allarticolo 208 c) tutti gli effetti sulla salute e sulla sicurezza dei lavoratori particolarmente sensibili al

rischio d) qualsiasi effetto indiretto quale

1) interferenza con attrezzature e dispositivi medici elettronici (compresi stimolatori cardiaci e altri dispositivi impiantati)

2) rischio propulsivo di oggetti ferromagnetici in campi magnetici statici con induzione magnetica superiore a 3 mT

3) innesco di dispositivi elettro-esplosivi (detonatori) 4) incendi ed esplosioni dovuti allaccensione di materiali infiammabili provocata da

scintille prodotte da campi indotti correnti di contatto o scariche elettriche e) lesistenza di attrezzature di lavoro alternative progettate per ridurre i livelli di

esposizione ai campi elettromagnetici f) la disponibilitagrave di azioni di risanamento volte a minimizzare i livelli di esposizione ai

campi elettromagnetici g) per quanto possibile informazioni adeguate raccolte nel corso della sorveglianza

sanitaria comprese le informazioni reperibili in pubblicazioni scientifiche h) sorgenti multiple di esposizione i) esposizione simultanea a campi di frequenze diverse

5 Il datore di lavoro nel documento di valutazione del rischio di cui

allarticolo 28 precisa le misure adottate previste dallrsquoarticolo 210

Articolo 210 - Misure di prevenzione e protezione 1 A seguito della valutazione dei rischi qualora risulti che i valori di azione di cui

allarticolo 208 sono superati il datore di lavoro a meno che la valutazione effettuata a norma dellarticolo 209 comma 2 dimostri che i valori limite di esposizione non sono superati e che possono essere esclusi rischi relativi alla sicurezza elabora ed applica un programma dazione che comprenda misure tecniche e organizzative intese a prevenire esposizioni superiori ai valori limite di esposizione tenendo conto in particolare

14 di 40

a) di altri metodi di lavoro che implicano una minore esposizione ai campi elettromagnetici

b) della scelta di attrezzature che emettano campi elettromagnetici di intensitagrave inferiore tenuto conto del lavoro da svolgere

c) delle misure tecniche per ridurre lemissione dei campi elettromagnetici incluso se necessario luso di dispositivi di sicurezza schermature o di analoghi meccanismi di protezione della salute

d) degli appropriati programmi di manutenzione delle attrezzature di lavoro dei luoghi e delle postazioni di lavoro

e) della progettazione e della struttura dei luoghi e delle postazioni di lavoro f) della limitazione della durata e dellintensitagrave dellesposizione g) della disponibilitagrave di adeguati dispositivi di protezione individuale

2 I luoghi di lavoro dove i lavoratori possono essere esposti a campi elettromagnetici che

superano i valori di azione devono essere indicati con unapposita segnaletica Tale obbligo non sussiste nel caso che dalla valutazione effettuata a norma dellarticolo 209 comma 2 il datore di lavoro dimostri che i valori limite di esposizione non sono superati e che possono essere esclusi rischi relativi alla sicurezza Dette aree sono inoltre identificate e laccesso alle stesse egrave limitato laddove ciograve sia tecnicamente possibile e sussista il rischio di un superamento dei valori limite di esposizione

3 In nessun caso i lavoratori devono essere esposti a valori superiori ai valori limite di

esposizione Allorcheacute nonostante i provvedimenti presi dal datore di lavoro in applicazione del presente capo i valori limite di esposizione risultino superati il datore di lavoro adotta misure immediate per riportare lesposizione al di sotto dei valori limite di esposizione individua le cause del superamento dei valori limite di esposizione e adegua di conseguenza le misure di protezione e prevenzione per evitare un nuovo superamento

4 A norma dellarticolo 209 comma 4 lettera c) il datore di lavoro adatta le misure di cui

al presente articolo alle esigenze dei lavoratori esposti particolarmente sensibili al rischio

Articolo 211 - Sorveglianza sanitaria 1 La sorveglianza sanitaria viene effettuata periodicamente di norma una volta lanno o

con periodicitagrave inferiore decisa dal medico competente con particolare riguardo ai lavoratori particolarmente sensibili al rischio di cui allrsquoarticolo 183 tenuto conto dei risultati della valutazione dei rischi trasmessi dal datore di lavoro Lrsquoorgano di vigilanza con provvedimento motivato puograve disporre contenuti e periodicitagrave diversi da quelli forniti dal medico competente

2 Fermo restando il rispetto di quanto stabilito dallarticolo 182 sono tempestivamente

sottoposti a controllo medico i lavoratori per i quali egrave stata rilevata unesposizione superiore ai valori di azione di cui allarticolo 208 comma 2 ldquoa meno che la valutazione effettuata a norma dellarticolo 209 comma 2 dimostri che i valori limite di esposizione non sono superati e che possono essere esclusi rischi relativi alla sicurezzardquo

15 di 40

Articolo 212 - Linee guida 1 Il Ministero della salute avvalendosi degli organi tecnico-scientifici del Servizio sanitario

nazionale sentita la Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato le regioni e le province autonome di Trento e di Bolzano entro due anni dalla data di entrata in vigore del presente decreto elabora le linee guida per lapplicazione del presente capo nello specifico settore dellutilizzo in ambito sanitario delle attrezzature di risonanza magnetica

CAPO V ndash PROTEZIONE DEI LAVORATORI DAI RISCHI DI

ESPOSIZIONE A RADIAZIONI OTTICHE ARTIFICIALI Ndeg 6 articoli (da art 213 a art 218)

Articolo 213 - Campo di applicazione 1 Il presente capo stabilisce prescrizioni minime di protezione dei lavoratori contro i rischi

per la salute e la sicurezza che possono derivare dallesposizione alle radiazioni ottiche artificiali durante il lavoro con particolare riguardo ai rischi dovuti agli effetti nocivi sugli occhi e sulla cute

Articolo 214 - Definizioni 1 Agli effetti delle disposizioni del presente capo si intendono per

a) radiazioni ottiche tutte le radiazioni elettromagnetiche nella gamma di lunghezza donda compresa tra 100 nm e 1 mm Lo spettro delle radiazioni ottiche si suddivide in radiazioni ultraviolette radiazioni visibili e radiazioni infrarosse 1 radiazioni ultraviolette radiazioni ottiche a lunghezza donda compresa tra 100 e

400 nm La banda degli ultravioletti egrave suddivisa in UVA (315-400 nm) UVB (280-315 nm) e UVC (100-280 nm)

2 radiazioni visibili radiazioni ottiche a lunghezza donda compresa tra 380 e 780 nm

3 radiazioni infrarosse radiazioni ottiche a lunghezza donda compresa tra 780 nm e 1 mm La regione degli infrarossi egrave suddivisa in IRA (780-1400 nm) IRB (1400-3000 nm) e IRC (3000 nm- 1 mm) 1) ldquoradiazioni ultraviolette radiazioni ottiche a lunghezza donda compresa

tra 100 e 400 nm La banda degli ultravioletti egrave suddivisa in UVA (315-400 nm) UVB (280-315 nm) e UVC (100-280 nm)

2) radiazioni visibili radiazioni ottiche a lunghezza donda compresa tra 380 e 780 nm

3) radiazioni infrarosse radiazioni ottiche a lunghezza donda compresa tra 780 nm e 1 mm La regione degli infrarossi egrave suddivisa in IRA (780-1400 nm) IRB (1400-3000 nm) e IRC (3000 nm-1 mm)rdquo

b) laser (amplificazione di luce mediante emissione stimolata di radiazione) qualsiasi dispositivo al quale si possa far produrre o amplificare le radiazioni elettromagnetiche nella gamma di lunghezze donda delle radiazioni ottiche soprattutto mediante il processo di emissione stimolata controllata

c) radiazione laser radiazione ottica prodotta da un laser d) radiazione non coerente qualsiasi radiazione ottica diversa dalla radiazione laser e) valori limite di esposizione limiti di esposizione alle radiazioni ottiche che sono basati

direttamente sugli effetti sulla salute accertati e su considerazioni biologiche Il

16 di 40

rispetto di questi limiti garantisce che i lavoratori esposti a sorgenti artificiali di radiazioni ottiche siano protetti contro tutti gli effetti nocivi sugli occhi e sulla cute conosciuti

f) irradianza (E) o densitagrave di potenza la potenza radiante incidente per unitagrave di area su una superficie espressa in watt su metro quadrato (W m-2)

g) esposizione radiante (H) integrale nel tempo dellirradianza espresso in joule su metro quadrato (J m-2)

h) radianza (L) il flusso radiante o la potenza per unitagrave dangolo solido per unitagrave di superficie espressa in watt su metro quadrato su steradiante (W m-2 sr-1)

i) livello la combinazione di irradianza esposizione radiante e radianza alle quali egrave esposto un lavoratore

Articolo 215 - Valori limite di esposizione 1 I valori limite di esposizione per le radiazioni incoerenti sono riportati nell ALLEGATO

XXXVII parte I 2 I valori limite di esposizione per le radiazioni laser sono riportati nell ALLEGATO

XXXVII parte II

Articolo 216 - Identificazione dellrsquoesposizione e valutazione dei rischi 1 Nellambito della valutazione dei rischi di cui allarticolo 181 il datore di lavoro valuta e

quando necessario misura eo calcola i livelli delle radiazioni ottiche a cui possono essere esposti i lavoratori La metodologia seguita nella valutazione nella misurazione eo nel calcolo rispetta le norme della Commissione elettrotecnica internazionale (IEC) per quanto riguarda le radiazioni laser e le raccomandazioni della Commissione internazionale per lilluminazione (CIE) e del Comitato europeo di normazione (CEN) per quanto riguarda le radiazioni incoerenti Nelle situazioni di esposizione che esulano dalle suddette norme e raccomandazioni e fino a quando non saranno disponibili norme e raccomandazioni adeguate dellUnione europea il datore di lavoro adotta le specifiche linee guida ldquole buone prassirdquo individuate od emanate dalla Commissione consultiva permanente per la prevenzione degli infortuni e per ligiene del lavoro o in subordine linee guida nazionali o internazionali scientificamente fondate In tutti i casi di esposizione la valutazione tiene conto dei dati indicati dai fabbricanti delle attrezzature se contemplate da pertinenti direttive comunitarie di prodotto

2 Il datore di lavoro in occasione della valutazione dei rischi presta particolare attenzione

ai seguenti elementi

a) il livello la gamma di lunghezze donda e la durata dellesposizione a sorgenti artificiali di radiazioni ottiche

b) i valori limite di esposizione di cui allarticolo 215 c) qualsiasi effetto sulla salute e sulla sicurezza dei lavoratori appartenenti a gruppi

particolarmente sensibili al rischio d) qualsiasi eventuale effetto sulla salute e sulla sicurezza dei lavoratori risultante dalle

interazioni sul posto di lavoro tra le radiazioni ottiche e le sostanze chimiche fotosensibilizzanti

e) qualsiasi effetto indiretto come laccecamento temporaneo le esplosioni o il fuoco

17 di 40

f) lesistenza di attrezzature di lavoro alternative progettate per ridurre i livelli di esposizione alle radiazioni ottiche artificiali

g) la disponibilitagrave di azioni di risanamento volte a minimizzare i livelli di esposizione alle radiazioni ottiche

h) per quanto possibile informazioni adeguate raccolte nel corso della sorveglianza sanitaria comprese le informazioni pubblicate

i) sorgenti multiple di esposizione alle radiazioni ottiche artificiali 3 l) una classificazione dei laser stabilita conformemente alla pertinente norma IEC e

in relazione a tutte le sorgenti artificiali che possono arrecare danni simili a quelli di un laser della classe 3B o 4 tutte le classificazioni analoghe

m) le informazioni fornite dai fabbricanti delle sorgenti di radiazioni ottiche e delle relative attrezzature di lavoro in conformitagrave delle pertinenti direttive comunitarie

3 Il datore di lavoro nel documento di valutazione dei rischi deve precisare le misure

adottate previste dagli articoli 217 e 218

Articolo 217 - Disposizioni miranti ad eliminare o a ridurre i rischi 1 Se la valutazione dei rischi di cui allrsquoarticolo 17 comma 1 lettera a) mette in evidenza

che i valori limite desposizione possono essere superati il datore di lavoro definisce e attua un programma dazione che comprende misure tecniche eo organizzative destinate ad evitare che lesposizione superi i valori limite tenendo conto in particolare a) di altri metodi di lavoro che comportano una minore esposizione alle radiazioni

ottiche b) della scelta di attrezzature che emettano meno radiazioni ottiche tenuto conto del

lavoro da svolgere c) delle misure tecniche per ridurre lemissione delle radiazioni ottiche incluso quando

necessario luso di dispositivi di sicurezza schermatura o analoghi meccanismi di protezione della salute

d) degli opportuni programmi di manutenzione delle attrezzature di lavoro dei luoghi e delle postazioni di lavoro

e) della progettazione e della struttura dei luoghi e delle postazioni di lavoro f) della limitazione della durata e del livello dellesposizione g) della disponibilitagrave di adeguati dispositivi di protezione individuale h) delle istruzioni del fabbricante delle attrezzature

2 In base alla valutazione dei rischi di cui allarticolo 216 i luoghi di lavoro in cui i

lavoratori potrebbero essere esposti a livelli di radiazioni ottiche che superino i valori di azione ldquolimite di esposizionerdquo devono essere indicati con unapposita segnaletica Dette aree sono inoltre identificate e laccesso alle stesse egrave limitato laddove ciograve sia tecnicamente possibile

3 Il datore di lavoro adatta le misure di cui al presente articolo alle esigenze dei lavoratori

appartenenti a gruppi particolarmente sensibili al rischio

Articolo 218 - Sorveglianza sanitaria 1 La sorveglianza sanitaria viene effettuata periodicamente di norma una volta lanno o

con periodicitagrave inferiore decisa dal medico competente con particolare riguardo ai lavoratori particolarmente sensibili al rischio tenuto conto dei risultati della valutazione

18 di 40

dei rischi trasmessi dal datore di lavoro La sorveglianza sanitaria egrave effettuata con lrsquoobiettivo di prevenire e scoprire tempestivamente effetti negativi per la salute noncheacute prevenire effetti a lungo termine negativi per la salute e rischi di malattie croniche derivanti dallrsquoesposizione a radiazioni ottiche

2 Fermo restando il rispetto di quanto stabilito dallarticolo 182 e di quanto previsto al

comma 1 sono tempestivamente sottoposti a controllo medico i lavoratori per i quali egrave stata rilevata unesposizione superiore ai valori limite di cui allarticolo 215

3 Laddove i valori limite sono superati oppure sono identificati effetti nocivi sulla salute

a) il medico o altra persona debitamente qualificata comunica al lavoratore i risultati che lo riguardano Il lavoratore riceve in particolare le informazioni e i pareri relativi al controllo sanitario cui dovrebbe sottoporsi dopo la fine dellesposizione

b) il datore di lavoro egrave informato di tutti i dati significativi emersi dalla sorveglianza sanitaria tenendo conto del segreto professionale

CAPO VI ndash SANZIONI

Ndeg 2 articoli (da art 219 a art 220)

Articolo 219 - Sanzioni a carico del datore di lavoro e del dirigente 1 Il datore di lavoro egrave punito con lrsquoarresto da quattro a otto mesi o con lrsquoammenda da

4000 a 12000 euro per la violazione degli articoli 181 comma 2 190 commi 1 e 5 209 commi 1 e 5 216 comma 1

2 Il datore di lavoro e il dirigente sono puniti

a) con arresto da quattro a otto mesi o con lrsquoammenda da 2000 a 4000 euro per la violazione degli articoli 182 comma 2 184 185 190 commi 2 e 3 192 comma 2 193 comma 1 195 197 comma 3 202 203 205 comma 4 209 commi 2 e 4 210 comma 1 e 217 comma 1

b) con lrsquoarresto da due a quattro mesi o con lrsquoammenda da euro 1000 a euro 4500 per la violazione degli articoli 210 commi 2 e 3 e 217 commi 2 e 3

SOSTITUITO DA

Articolo 219 Sanzioni a carico del datore di lavoro e del dirigente

1 Il datore di lavoro egrave punito

a) con lrsquoarresto da tre a sei mesi o con lrsquoammenda da 2500 a 6400 euro per la violazione dagli articoli 181 comma 2 190 commi 1 e 5 202 commi 1 e 5 209 commi 1 e 5 216

b) con lrsquoarresto da tre a sei mesi o con lrsquoammenda da 2000 a 4000 euro per la violazione degli articoli 190 commi 2 e 3 202 commi 3 e 4 209 commi 2 e 4

2) Il datore di lavoro e il dirigente sono puniti a) con arresto da tre a sei mesi o con lrsquoammenda da 2000 a 4000 euro per la

violazione degli articoli 182 comma 2 185 192 comma 2 193 comma 1 195 196 197 secondo periodo 203 205 comma 4 secondo periodo 210 comma 1 e 217 comma 1

b) con lrsquoarresto da due a quattro mesi o con lrsquoammenda da euro 750 a euro 4000 per la violazione degli articoli 184 192 comma 3 primo periodo 210 commi 2 e 3 e 217 commi 2 e 3rdquo

19 di 40

Articolo 220 - Sanzioni a carico del medico competente 1 Il medico competente egrave punito con lrsquoarresto fino tre mesi o con lrsquoammenda da euro

1000 a euro 4000 per la violazione degli articoli 185 e 186 SOSTITUITO DA

ldquoArticolo 220 Sanzioni a carico del medico competente 1 Il medico competente egrave punito con lrsquoarresto fino tre mesi o con lrsquoammenda da

euro 400 a euro 1600 per la violazione degli articoli 185 e 186rdquo

20 di 40

ALLEGATO XXXV

AGENTI FISICI

A VIBRAZIONI TRASMESSE AL SISTEMA MANO-BRACCIO

1 Valutazione dellesposizione La valutazione del livello di esposizione alle vibrazioni trasmesse al sistema mano-braccio si basa principalmente sul calcolo del valore dellesposizione giornaliera normalizzato a un periodo di riferimento di 8 ore A (8) calcolato come radice quadrata della somma dei quadrati (valore totale) dei valori quadratici medi delle accelerazioni ponderate in frequenza determinati sui tre assi ortogonali (ahwx ahwy ahwz) conformemente alla norma UNI EN ISO 5349-1 (2004) che viene qui adottata in toto La valutazione del livello di esposizione puograve essere effettuata sulla base di una stima fondata sulle informazioni relative al livello di emissione delle attrezzature di lavoro utilizzate fornite dai fabbricanti e sullosservazione delle specifiche pratiche di lavoro oppure attraverso una misurazione Come elementi di riferimento possono essere utilizzate anche le banche dati dellISPESL e delle regioni contenenti i livelli di esposizione professionale alle vibrazioni SOPPRESSO Le linee guida per la valutazione delle vibrazioni dellrsquoISPESL e delle regioni hanno valore di norma i ldquodirdquo buona tecnica

2 Misurazione Qualora si proceda alla misurazione

a) i metodi utilizzati possono includere la campionatura purcheacute sia rappresentativa dellesposizione di un lavoratore alle vibrazioni meccaniche considerate i metodi e le apparecchiature utilizzati devono essere adattati alle particolari caratteristiche delle vibrazioni meccaniche da misurare ai fattori ambientali e alle caratteristiche dellapparecchio di misurazione conformemente alla norma ISO 5349-2 (2001)

b) nel caso di attrezzature che devono essere tenute con entrambe le mani la

misurazione e eseguita su ogni mano Lesposizione e determinata facendo riferimento al piugrave alto dei due valori deve essere inoltre fornita linformazione relativa allaltra mano

3 Interferenze Le disposizioni dellarticolo 202 comma 5 lettera d) si applicano in particolare nei casi in cui le vibrazioni meccaniche ostacolano il corretto uso manuale dei comandi o la lettura degli indicatori

4 Rischi indiretti Le disposizioni dellarticolo 202 comma 5 lettera d) si applicano in particolare nei casi in cui le vibrazioni meccaniche incidono sulla stabilitagrave delle strutture o sulla buona tenuta delle giunzioni

21 di 40

5 Attrezzature di protezione individuale Attrezzature di protezione individuale contro le vibrazioni trasmesse al sistema mano-braccio possono contribuire al programma di misure di cui allarticolo 203 comma 1

B VIBRAZIONI TRASMESSE AL CORPO INTERO

1 Valutazione dellesposizione La valutazione del livello di esposizione alle vibrazioni si basa sul calcolo dellesposizione giornaliera A (8) espressa come laccelerazione continua equivalente su 8 ore calcolata come il piugrave alto dei valori quadratici medi delle accelerazioni ponderate in frequenza determinati sui tre assi ortogonali (14middotawx 14middotawy 1middotawz per un lavoratore seduto o in piedi) conformemente alla norma ISO 2631-1 (1997) che viene qui adottata in toto La valutazione del livello di esposizione puograve essere effettuata sulla base di una stima fondata sulle informazioni relative al livello di emissione delle attrezzature di lavoro utilizzate fornite dai fabbricanti e sullosservazione delle specifiche pratiche di lavoro oppure attraverso una misurazione Come elementi di riferimento possono essere utilizzate anche le banche dati dellISPESL e delle regioni contenenti i livelli di esposizione professionale alle vibrazioni Le linee guida per la valutazione delle vibrazioni dellrsquoISPESL e delle regioni hanno valore di norma i buona tecnica Per quanto riguarda la navigazione marittima si prendono in considerazione ai fini della valutazione degli effetti cronici sulla salute solo le vibrazioni di frequenza superiore a 1 Hz

2 Misurazione Qualora si proceda alla misurazione i metodi utilizzati possono includere la campionatura purcheacute sia rappresentativa dellesposizione di un lavoratore alle vibrazioni meccaniche considerate I metodi utilizzati devono essere adeguati alle particolari caratteristiche delle vibrazioni meccaniche da misurare ai fattori ambientali e alle caratteristiche dellapparecchio di misurazione I metodi rispondenti a norme di buona tecnica si considerano adeguati a quanto richiesto dal presente punto

3 Interferenze Le disposizioni dellarticolo 202 comma 5 lettera d) si applicano in particolare nei casi in cui le vibrazioni meccaniche ostacolano il corretto uso manuale dei comandi o la lettura degli indicatori

4 Rischi indiretti Le disposizioni dellarticolo 202 comma 5 lettera d) si applicano in particolare nei casi in cui le vibrazioni meccaniche incidono sulla stabilitagrave delle strutture o sulla buona tenuta delle giunzioni

22 di 40

5 Prolungamento dellesposizione Le disposizioni dellarticolo 202 comma 5 lettera g) si applicano in particolare nei casi in cui data la natura dellattivitagrave svolta un lavoratore utilizza locali di riposo e ricreazione messi a disposizione dal datore di lavoro tranne nei casi di forza maggiore lesposizione del corpo intero alle vibrazioni in tali locali deve essere ridotto a un livello compatibile con le funzioni e condizioni di utilizzazione di tali locali

23 di 40

ALLEGATO XXXVI

VALORI LIMITE DI ESPOSIZIONE E VALORI DI AZIONE PER I CAMPI ELETTROMAGNETICI ldquoCampi elettromagneticirdquo

Le seguenti grandezze fisiche sono utilizzate per descrivere lesposizione ai campi elettromagnetici Corrente di contatto (IC) La corrente che fluisce al contatto tra un individuo ed un oggetto conduttore caricato dal campo elettromagnetico La corrente di contatto egrave espressa in Ampere (A) Corrente indotta attraverso gli arti (IL) La corrente indotta attraverso qualsiasi arto a frequenze comprese tra 10 e 110 MHz espressa in Ampere (A) Densitagrave di corrente (J) Egrave definita come la corrente che passa attraverso una sezione unitaria perpendicolare alla sua direzione in un volume conduttore quale il corpo umano o una sua parte Egrave espressa in Ampere per metro quadro (Am2) Intensitagrave di campo elettrico Egrave una grandezza vettoriale (E) che corrisponde alla forza esercitata su una particella carica indipendentemente dal suo movimento nello spazio Egrave espressa in Volt per metro (Vm) Intensitagrave di campo magnetico Egrave una grandezza vettoriale (H) che assieme allinduzione magnetica specifica un campo magnetico in qualunque punto dello spazio Egrave espressa in Ampere per metro (Am) Induzione magnetica Egrave una grandezza vettoriale (B) che determina una forza agente sulle cariche in movimento Egrave espressa in Tesla (T) Nello spazio libero e nei materiali biologici linduzione magnetica e lintensitagrave del campo magnetico sono legate dallequazione 1 A m-1 = 4π 10-7 T Densitagrave di potenza (S) Questa grandezza si impiega nel caso delle frequenze molto alte per le quali la profonditagrave di penetrazione nel corpo egrave modesta Si tratta della potenza radiante incidente perpendicolarmente a una superficie divisa per larea della superficie in questione ed egrave espressa in Watt per metro quadro (Wm2) Assorbimento specifico di energia (SA) Si definisce come lenergia assorbita per unitagrave di massa di tessuto biologico e si esprime in Joule per chilogrammo (Jkg) Nella presente direttiva esso si impiega per limitare gli effetti non termici derivanti da esposizioni a microonde pulsate Tasso di assorbimento specifico di energia (SAR) Si tratta del valore mediato su tutto il corpo o su alcune parti di esso del tasso di assorbimento di energia per unitagrave di massa di tessuto corporeo ed egrave espresso in Watt per chilogrammo (Wkg) Il SAR a corpo intero egrave una misura ampiamente accettata per porre in rapporto gli effetti termici nocivi dellesposizione a radiofrequenze (RF) Oltre al valore del SAR mediato su tutto il corpo sono necessari anche valori locali del SAR per valutare e limitare la deposizione eccessiva di energia in parti piccole del corpo conseguenti a particolari condizioni di esposizione quali ad esempio il caso di un individuo in contatto con la terra esposto a RF dellordine di pochi MHz e di individui esposti nel campo vicino di unantenna Tra le grandezze sopra citate possono essere misurate direttamente linduzione magnetica la corrente indotta attraverso gli arti e la corrente di contatto le intensitagrave di campo elettrico e magnetico e la densitagrave di potenza

A VALORI LIMITE DI ESPOSIZIONE Per specificare i valori limite di esposizione relativi ai campi elettromagnetici a seconda della frequenza sono utilizzate le seguenti grandezze fisiche bull sono definiti valori limite di esposizione per la densitagrave di corrente relativamente ai campi variabili nel

tempo fino a 1 Hz al fine di prevenire effetti sul sistema cardiovascolare e sul sistema nervoso centrale bull fra 1 Hz e 10 MHz sono definiti valori limite di esposizione per la densitagrave di corrente in modo da

prevenire effetti sulle funzioni del sistema nervoso bull fra 100 kHz e 10 GHz sono definiti valori limite di esposizione per il SAR in modo da prevenire stress

termico sul corpo intero ed eccessivo riscaldamento localizzato dei tessuti Nellintervallo di frequenza compreso fra 100 kHz e 10 MHz i valori limite di esposizione previsti si riferiscono sia alla densitagrave di corrente che al SAR

bull fra 10 GHz e 300 GHz sono definiti valori limite di esposizione per la densitagrave di potenza al fine di prevenire leccessivo riscaldamento dei tessuti della superficie del corpo o in prossimitagrave della stessa

24 di 40

TABELLA 1 Valori limite di esposizione ( articolo 188 comma 1 ldquoarticolo 208 comma 1rdquo )

Tutte le condizioni devono essere rispettate

Intervallo di frequenza

Densitagrave di corrente per

corpo e tronco

ldquoDensitagrave di corrente per

capo e troncordquo J

(mAm2) (rms)

SAR mediato sul

corpo intero (Wkg)

SAR localizzato (capo e tronco)

(Wkg)

SAR localizzato (arti)

(Wkg)

Densitagrave di

potenza (Wm2)

Fino a 1 Hz 40

1 ndash 4 Hz 40f

4 ndash 1000 Hz 10

1000 Hz ndash 100 kHz

f100

100 kHz ndash 10 Mhz

f100 04 10 20

10 MHz ndash 10 GHz

04 10 20

10 ndash 300 GHz

50

Note 1 f egrave la frequenza in Hertz 2 I valori limite di esposizione per la densitagrave di corrente si prefiggono di proteggere dagli effetti acuti

risultanti dallesposizione sui tessuti del sistema nervoso centrale nella testa e nel torace I valori limite di esposizione nellintervallo di frequenza compreso fra 1 Hz e 10 MHz sono basati sugli effetti nocivi accertati sul sistema nervoso centrale Tali effetti acuti sono essenzialmente istantanei e non vegrave alcuna giustificazione scientifica per modificare i valori limite di esposizione nel caso di esposizioni di breve durata Tuttavia poicheacute i valori limite di esposizione si riferiscono agli effetti nocivi sul sistema nervoso centrale essi possono permettere densitagrave di corrente piugrave elevate in tessuti corporei diversi dal sistema nervoso centrale a paritagrave di condizioni di esposizione

3 Data la non omogeneitagrave elettrica del corpo le densitagrave di corrente dovrebbero essere calcolate come medie su una sezione di 1 cm2 perpendicolare alla direzione della corrente

4 Per le frequenze fino a 100 kHz i valori di picco della densitagrave di corrente possono essere ottenuti moltiplicando il valore efficace rms per (2)12

5 Per le frequenze fino a 100 kHz e per i campi magnetici pulsati la massima densitagrave di corrente associata agli impulsi puograve essere calcolata in base ai tempi di salitadiscesa e al tasso massimo di variazione dellinduzione magnetica La densitagrave di corrente indotta puograve essere confrontata con il corrispondente valore limite di esposizione Per gli impulsi di durata tp la frequenza equivalente per lapplicazione dei limiti di esposizione va calcolata come f = 1(2tp)

6 Tutti i valori di SAR devono essere ottenuti come media su un qualsiasi periodo di 6 minuti 7 La massa adottata per mediare il SAR localizzato egrave pari a ogni 10 g di tessuto contiguo Il SAR massimo

ottenuto in tal modo costituisce il valore impiegato per la stima dellesposizione Si intende che i suddetti 10 g di tessuto devono essere una massa di tessuto contiguo con proprietagrave elettriche quasi omogenee Nello specificare una massa contigua di tessuto si riconosce che tale concetto puograve essere utilizzato nella dosimetria numerica ma che puograve presentare difficoltagrave per le misurazioni fisiche dirette Puograve essere utilizzata una geometria semplice quale una massa cubica di tessuto purcheacute le grandezze dosimetriche calcolate assumano valori conservativi rispetto alle linee guida in materia di esposizione

8 Per esposizioni pulsate nella gamma di frequenza compresa fra 03 e 10 GHz e per esposizioni localizzate del capo allo scopo di limitare ed evitare effetti uditivi causati da espansione termoelastica si

25 di 40

raccomanda un ulteriore valore limite di esposizione Tale limite egrave rappresentato dallassorbimento specifico (SA) che non dovrebbe superare 10 mJkg calcolato come media su 10 g di tessuto

9 Le densitagrave di potenza sono ottenute come media su una qualsiasi superficie esposta di 20 cm2 e su un qualsiasi periodo di 68f105 minuti (f in GHz) per compensare la graduale diminuzione della profonditagrave di penetrazione con laumento della frequenza Le massime densitagrave di potenza nello spazio mediate su una superficie di 1 cm2 non dovrebbero superare 20 volte il valore di 50 Wm2

10 Per quanto riguarda i campi elettromagnetici pulsati o transitori o in generale per quanto riguarda lesposizione simultanea a campi di frequenza diversa egrave necessario adottare metodi appropriati di valutazione misurazione eo calcolo in grado di analizzare le caratteristiche delle forme donda e la natura delle interazioni biologiche tenendo conto delle norme armonizzate europee elaborate dal CENELEC

B VALORI DI AZIONE

I valori di azione di cui alla tabella 2 sono ottenuti a partire dai valori limite di esposizione secondo le basi razionali utilizzate dalla Commissione internazionale per la protezione dalle radiazioni non ionizzanti (ICNIRP) nelle sue linee guida sulla limitazione dellesposizione alle radiazioni non ionizzanti (ICNIRP 799)

TABELLA 2 Valori di azione ( art 188 comma 2 ldquoarticolo 208 comma 2rdquo )

[valori efficaci (rms) imperturbati]

Intervallo di

frequenza

Intensitagrave di campo elettrico E (Vm)

Intensitagrave di campo

magnetico H (Am)

Induzione magnetica

B (microT)

Densitagrave di potenza di onda piana Seq (Wm2)

Corrente di

contatto IC (mA)

Corrente indotta

attraverso gli arti IL (mA)

0 ndash 1 Hz 163 x 105 2 x 105 10

1 ndash 8 Hz 20000 163 x 105f2

2 x 105 f2 10

8 ndash 25 Hz 20000 2 x 104f 25 x 104 f 10

0025 ndash 082 kHz

500f 20f 25f 10

082 ndash 25 kHz

610 244 307 10

25 ndash 65 kHz

610 244 307 04f

65 ndash 100 kHz

610 1600f 2000f 04f

01 ndash 1 MHz

610 16f 2f 40

1 ndash 10 MHz

610f 16f 2f 40

10 ndash 110 MHz

61 016 02 10 40 100

110 ndash 400 MHz

61 016 02 10

400 ndash 2000 MHz

3f12 0008f12 001f12 f40

2 ndash 300 GHz

137 036 045 50

26 di 40

Note 1 f egrave la frequenza espressa nelle unitagrave indicate nella colonna relativa allintervallo di frequenza 2 Per le frequenze comprese fra 100 kHz e 10 GHz Seq E2 H2 B2 e IL devono essere calcolati come

medie su un qualsiasi periodo di 6 minuti 3 Per le frequenze che superano 10 GHz Seq E2 H2 e B2 devono essere calcolati come medie su un

qualsiasi periodo di 68f105 minuti (f in GHz) 4 Per le frequenze fino a 100 kHz i valori di azione di picco per le intensitagrave di campo possono essere

ottenuti moltiplicando il valore efficace rms per (2)12 Per gli impulsi di durata tp la frequenza equivalente da applicare per i valori di azione va calcolata come f = 1(2tp) Per le frequenze comprese tra 100 kHz e 10 MHz i valori di azione di picco per le intensitagrave di campo sono calcolati moltiplicando i pertinenti valori efficaci (rms) per 10a dove a = (0665 log (f10) + 0176) f in Hz Per le frequenze comprese tra 10 MHz e 300 GHz i valori di azione di picco sono calcolati moltiplicando i valori efficaci (rms) corrispondenti per 32 nel caso delle intensitagrave di campo e per 1000 nel caso della densitagrave di potenza di onda piana equivalente

5 Per quanto riguarda i campi elettromagnetici pulsati o transitori o in generale lesposizione simultanea a campi di frequenza diversa egrave necessario adottare metodi appropriati di valutazione misurazione eo calcolo in grado di analizzare le caratteristiche delle forme donda e la natura delle interazioni biologiche tenendo conto delle norme armonizzate europee elaborate dal CENELEC

6 Per i valori di picco di campi elettromagnetici pulsati modulati si propone inoltre che per le frequenze portanti che superano 10 MHz Seq valutato come media sulla durata dellimpulso non superi di 1000 volte i valori di azione per Seq o che lintensitagrave di campo non superi di 32 volte i valori di azione dellintensitagrave di campo alla frequenza portante

27 di 40

ALLEGATO XXXVII

RADIAZIONI OTTICHE PARTE I ndash RADIAZIONI OTTICHE NON COERENTI

I valori limite di esposizione alle radiazioni ottiche pertinenti dal punto di vista biofisico possono essere determinati con le formule seguenti Le formule da usare dipendono dal tipo della radiazione emessa dalla sorgente e i risultati devono essere comparati con i corrispondenti valori limite di esposizione indicati nella tabella 11 Per una determinata sorgente di radiazioni ottiche possono essere pertinenti piugrave valori di esposizione e corrispondenti limiti di esposizione Le lettere da a) a o) si riferiscono alle corrispondenti righe della tabella 11

a) ( ) ( ) dtdStEnm

nm

sdotsdotsdot= intint=

=

λλλλ

λλ H

400

180

t

0eff

Heff egrave pertinente solo nellintervallo da 180 a 400

nm

b) ( ) dtdtEnm

nm

sdotsdot= intint=

=

λλλ

λλ H

400

315

t

0UVA

HUVA egrave pertinente solo nellintervallo da 315 a 400

nm

c) d) ( ) λλλλ

λλ dBLL

nm

nm

sdotsdot= int=

=

)(700

300B

LB egrave pertinente solo nellintervallo da 300 a 700

nm

e) f) ( ) λλλλ

λλ dBEE

nm

nm

sdotsdot= int=

=

)(700

300B

EB egrave pertinente solo nellintervallo da 300 a 700

nm

g) l) ( ) λλλλ

λλ dRLL sdotsdot= int )(

2

1

R (Cfr tabella 1 11 per i valori appropriati di λ1 e λ1

m) n) ( ) λλλ

λλ dEE

nm

nm

sdot= int=

=

3000

780IR

EIR egrave pertinente solo nellintervallo da 780 a 3 000

nm

o) ( ) dtdtEHnm

nm

sdotsdot= int int=

=

λλλ

λλ

t

0

3000

380skin

Hskin egrave pertinente solo nellintervallo da 300 a 3

000 nm

Ai fini della direttiva le formule di cui sopra possono essere sostituite dalle seguenti espressioni e dallutilizzo dei valori discreti che figurano nelle tabelle successive

a) ( ) λλλ

λλ ∆sdotsdot= sum

=

=

SEEnm

nm

400

180eff e Heff = Eeff middot ∆t

b) λλ

λλ ∆sdot= sum

=

=

nm

nmE

400

315UVAE e Huva = Euva middot ∆t

c) d) ( ) λλλ

λλ ∆sdotsdot= sum

=

=

BL700

300B

nm

nm

L

e) f) ( ) λλλ

λλ ∆sdotsdot= sum

=

=

BE700

300B

nm

nmE

g) l) ( ) λλλ

λλ ∆sdotsdot= sum RL

2

1

RL (Cfr tabella 11 per i valori appropriati di di λ1 e λ2)

m) n) λλ

λλ ∆sdot= sum

=

=

nm

nm

E3000

780IRE

28 di 40

o) λλ

λλ ∆sdot= sum

=

=

nm

nm

E3000

380skinE e Hskin = Eskin middot ∆t

Note Eλ (λt) Eλ irradianza spettrale o densitagrave di potenza spettrale la potenza radiante incidente per unitagrave di area

su una superficie espressa in watt su metro quadrato per nanometro [W m-2 nm-1] i valori di Eλ (λ t) ed Eλ sono il risultato di misurazioni o possono essere forniti dal fabbricante delle attrezzature

Eeff irradianza efficace (gamma UV) irradianza calcolata nellintervallo di lunghezza donda UV da 180 a 400nm ponderata spettralmente con S (λ) espressa in watt su metro quadrato [W m-2]

H esposizione radiante integrale nel tempo dellirradianza espressa in joule su metro quadrato [J m-2]

Heff esposizione radiante efficace esposizione radiante ponderata spettralmente con S (λ) espressa in joule su metro quadrato [J m-2]

EUVA irradianza totale (UVA) irradianza calcolata nellintervallo di lunghezza donda UVA da 315 a 400 nm espressa in watt su metro quadrato [W m-2]

HUVA esposizione radiante integrale o somma nel tempo e nella lunghezza donda dellirradianza nellintervallo di lunghezza donda UVA da 315 a 400 nm espressa in joule su metro quadrato [J m-2]

S (λ) fattore di peso spettrale tiene conto della dipendenza dalla lunghezza donda degli effetti sulla salute delle radiazioni UV sullocchio e sulla cute (tabella 12) [adimensionale]

t ∆t tempo durata dellesposizione espressi in secondi [s] λ lunghezza donda espressa in nanometri [nm] ∆ λ larghezza di banda espressa in nanometri [nm] degli intervalli di calcolo o di misurazione Lλ (λ) Lλ radianza spettrale della sorgente espressa in watt su metro quadrato per steradiante per

nanometro [W m-2 srndash1 nm-1] R (λ) fattore di peso spettrale tiene conto della dipendenza dalla lunghezza donda delle lesioni

termiche provocate sullocchio dalle radiazioni visibili e IRA (tabella 13) [adimensionale] LR radianza efficace (lesione termica) radianza calcolata ponderata spettralmente con R (λ)

espressa in watt su metro quadrato per steradiante [W m-2 srndash1] B (λ) ponderazione spettrale tiene conto della dipendenza dalla lunghezza donda della lesione

fotochimica provocata allocchio dalla radiazione di luce blu (Tabella 13) [adimensionale] LB radianza efficace (luce blu) radianza calcolata ponderata spettralmente con B(λ) espressa in

watt su metro quadrato per steradiante [W m-2 sr-1] EB irradianza efficace (luce blu) irradianza calcolata ponderata spettralmente con B(λ) espressa in

watt su metro quadrato [W m-2] EIR irradianza totale (lesione termica) irradianza calcolata nellintervallo di lunghezze donda

dellinfrarosso da 780 nm a 3 000 nm espressa in watt su metro quadrato [Wm-2] Eskin irradianza totale (visibile IRA e IRB) irradianza calcolata nellintervallo di lunghezze donda

visibile e dellinfrarosso da 380 nm a 3 000 nm espressa in watt su metro quadrato [W m-2] Hskin esposizione radiante integrale o somma nel tempo e nella lunghezza donda dellirradianza

nellintervallo di lunghezze donda visibile e dellinfrarosso da 380 nm a 3000 nm espressa in joule su metro quadrato (J m-2)

α angolo sotteso angolo sotteso da una sorgente apparente visto in un punto nello spazio espresso in milliradianti (mrad) La sorgente apparente egrave loggetto reale o virtuale che forma limmagine retinica piugrave piccola possibile

29 di 40

Tabella 11 Valori limiti di esposizione per radiazioni ottiche non coerenti

Indice Lunghezza donda nm Valori limite di esposizione Unitagrave Commenti Parte del corpo Rischio

a 180-400 (UVA UVB e UVC)

Heff = 30 Valore giornaliero 8 ore [J m-2]

occhio cornea congiuntiva cristallino cute

fotocheratite congiuntivite catarattogenesi eritema elastosi tumore della cute

b 315-400 (UVA)

HUVA= 104 Valore giornaliero 8 ore [J m-2] occhio cristallino catarattogenesi

c 300-700 (Luce blu) Cfr nota 1

tLB

610=

per t le 10 000 s

LB[W m-2 sr-1] t [secondi] per α ge 11 mrad

d 300-700 (Luce blu) Cfr nota 1

LB =100 per t gt 10 000 s [Wm-2 sr-1]

e 300-700 (Luce blu) Cfr nota 1

tEB

100=

per t le 10 000 s

EB[Wm-2] t [secondi]

Per α lt 11 mrad Cfr nota 2

f 300-700 (Luce blu) Cfr nota 1

EB =001 t gt 10 000 s [Wm-2]

occhio retina fotoretinite

30 di 40

Tabella 11 (segue) Valori limiti di esposizione per radiazioni ottiche non coerenti

Indice Lunghezza donda nm Valori limite di esposizione Unitagrave Commenti Parte del corpo Rischio

g 380-1 400 (Visibile e IRA) αC

LR

71082 sdot=

per t gt 10 s

[Wm-2 sr-1]

h 380-1 400 (Visibile e IRA)

250

7105tC

LR sdotsdot

per 10 micros le t le 10 s

LR [Wm-2 sr-1] t [secondi]

i 380-1 400 (Visibile e IRA) αC

LR

810898 sdot=

per t lt 10 micros

[Wm-2 sr-1]

Cα=17 per αle17mrad Cα=α per 17 per leαle100mrad Cα=100 per αgt100mrad λ1=380 λ2=1 400

occhio retina ustione retina

j 780-1 400 (IRA) αC

LR

6106 sdot=

per t gt 10 s

[Wm-2 sr-1]

k 780-1 400 (IRA)

250

7105tC

LR sdotsdot

per 10micros le t le 10 s

LR [Wm-2 sr-1] t [secondi]

l 780-1 400 (IRA) αC

LR

810898 sdot=

per t lt 10 micros

[Wm-2 sr-1]

Cα=11 per αle11mrad Cα=α per 11 leαle100mrad Cα=100 per αgt100mrad (campo di vista per la misurazione 11 mrad) λ1=780 λ2=1 400

occhio retina ustione retina

m 780-3 000 (IRA e IRB)

EIR=18 000 t-075 per t le 1 000 s E [Wm-2]

t [secondi]

n 780-3 000 (IRA e IRB)

EIR=100 per t gt 1 000 s [Wm-2 sr-1]

occhio cornea cristallino

ustione cornea catarattogenesi

31 di 40

Tabella 11 (segue) Valori limiti di esposizione per radiazioni ottiche non coerenti

Indice Lunghezza donda nm Valori limite di esposizione Unitagrave Commenti Parte del corpo Rischio

o 380-3 000 (Visibile IRA e IRB)

Hskin = 20 000 t025

per t lt 10 s H [J m-2] t [secondi] cute ustione

Nota 1 Lintervallo di lunghezze donda 300-700 nm copre in parte gli UVB tutti gli UVA e la maggior parte delle radiazioni visibili tuttavia il rischio associato egrave normalmente denominato rischio da laquoluce bluraquo In senso stretto la luce blu riguarda soltanto approssimativamente lintervallo 400-490 nm Nota 2 Per la fissazione costante di sorgenti piccolissime che sottendono angoli lt 11 mrad LB puograve essere convertito in EB Ciograve si applica di solito solo agli strumenti oftalmici o allocchio stabilizzato sotto anestesia Il laquotempo di fissazioneraquo massimo egrave dato da tmax = 100EB dove EB egrave espressa in W m-2 Considerati i movimenti dellocchio durante compiti visivi normali questo valore non supera i 100s

32 di 40

Tabella 12

S (λ) [dimensionale] da 180 nm a 400 nm

λ in nm S (λ) λ in

nm S (λ) λ in nm S (λ) λ in

nm S (λ) λ in nm S (λ)

180 00120 228 01737 276 09434 324 0000520 372 0000086181 00126 229 01819 277 09272 325 0000500 373 0000083182 00132 230 01900 278 09112 326 0000479 374 0000080183 00138 231 01995 279 08954 327 0000459 375 0000077184 00144 232 02089 280 08800 328 0000440 376 0000074185 00151 233 02188 281 08568 329 0000425 377 0000072186 00158 234 02292 282 08342 330 0000410 378 0000069187 00166 235 02400 283 08122 331 0000396 379 0000066188 00173 236 02510 284 07908 332 0000383 380 0000064189 00181 237 02624 285 07700 333 0000370 381 0000062190 00190 238 02744 286 07420 334 0000355 382 0000059191 00199 239 02869 287 07151 335 0000340 383 0000057192 00208 240 03000 288 06891 336 0000327 384 0000055193 00218 241 03111 289 06641 337 0000315 385 0000053194 00228 242 03227 290 06400 338 0000303 386 0000051195 00239 243 03347 291 06186 339 0000291 387 0000049196 00250 244 03471 292 05980 340 0000280 388 0000047197 00262 245 03600 293 05780 341 0000271 389 0000046198 00274 246 03730 294 05587 342 0000263 390 0000044199 00287 247 03865 295 05400 343 0000255 391 0000042200 00300 248 04005 296 04984 344 0000248 392 0000041201 00334 249 04150 297 04600 345 0000240 393 0000039202 00371 250 04300 298 03989 346 0000231 394 0000037203 00412 251 04465 299 03459 347 0000223 395 0000036204 00459 252 04637 300 03000 348 0000215 396 0000035205 00510 253 04815 301 02210 349 0000207 397 0000033206 00551 254 05000 302 01629 350 0000200 398 0000032207 00595 255 05200 303 01200 351 0000191 399 0000031208 00643 256 05437 304 00849 352 0000183 400 0000030209 00694 257 05685 305 00600 353 0000175 210 00750 258 05945 306 00454 354 0000167 211 00786 259 06216 307 00344 355 0000160 212 00824 260 06500 308 00260 356 0000153 213 00864 261 06792 309 00197 357 0000147 214 00906 262 07098 310 00150 358 0000141 215 00950 263 07417 311 00111 359 0000136 216 00995 264 07751 312 00081 360 0000130 217 01043 265 08100 313 00060 361 0000126 218 01093 266 08449 314 00042 362 0000122 219 01145 267 08812 315 00030 363 0000118 220 01200 268 09192 316 00024 364 0000114 221 01257 269 09587 317 00020 365 0000110 222 01316 270 10000 318 00016 366 0000106 223 01378 271 09919 319 00012 367 0000103 224 01444 272 09838 320 00010 368 0000099 225 01500 273 09758 321 0000819 369 0000096 226 01583 274 09679 322 0000670 370 0000093 227 01658 275 09600 323 0000540 371 0000090

33 di 40

Tabella 13

B (λ) R (λ) [adimensionale] da 380 nm a 1 400 nm

λ in nm B (λ) R (λ) 300 le λ lt 380 001 -

380 001 01 385 0013 013 390 0025 025 395 005 05 400 01 1 405 02 2 410 04 4 415 08 8 420 09 9 425 095 95 430 098 98 435 1 10 440 1 10 445 097 97 450 094 94 455 09 9 460 08 8 465 07 7 470 062 62 475 055 55 480 045 45 485 032 32 490 022 22 495 016 16 500 01 1

500 lt λ le 600 10002(450 - λ) 1 600 lt λ le 700 0001 1

700 lt λ le 1 050 - 100002 middot (700 - λ) 1 050 lt λ le 1 150 - 02 1 150 lt λ le 1 200 - 02 middot 10002 middot (1 150 - λ) 1 200 lt λ le 1 400 - 002

34 di 40

PARTE II ndash RADIAZIONI LASER

Parte II Radiazioni laser

I valori di esposizione alle radiazioni ottiche pertinenti dal punto di vista biofisico possono essere determinati con le formule seguenti La formula da usare dipende dalla lunghezza donda e dalla durata delle radiazioni emesse dalla sorgente e i risultati devono essere comparati con i corrispondenti valori limite di esposizione di cui alle tabelle da 22 a 24 Per una determinata sorgente di radiazione laser possono essere pertinenti piugrave valori di esposizione e corrispondenti limiti di esposizione I coefficienti usati come fattori di calcolo nelle tabelle da 22 a 24 sono riportati nella tabella 25 e i fattori di correzione per lesposizione ripetuta nella tabella 26

[ ]2minus= WmdAdPE

[ ]int minussdot=t

0

2)( JmdttEH

Note dP potenza espressa in watt [W] dA superficie espressa in metri quadrati [m2] E(t) E irradianza o densitagrave di potenza la potenza radiante incidente per unitagrave di area su una superficie

generalmente espressa in watt su metro quadrato [W m-2] I valori E(t) ed E sono il risultato di misurazioni o possonoessere indicati dal fabbricante delle attrezzature

H esposizione radiante integrale nel tempo dellirradianza espressa in joule su metro quadrato [J m-2] t tempo durata dellesposizione espressa in secondi [s] λ lunghezza donda espressa in nanometri [nm] γ angolo del cono che limita il campo di vista per la misurazione espresso in milliradianti [mrad] γm campo di vista per la misurazione espresso in milliradianti [mrad] α angolo sotteso da una sorgente espresso in milliradianti [mrad]

apertura limite superficie circolare su cui si basa la media dellirradianza e dellesposizione radiante G radianza integrata integrale della radianza su un determinato tempo di esposizione espresso come

energia radiante per unitagrave di area di una superficie radiante per unitagrave dellangolo solido di emissione espressa in joule su metro quadrato per steradiante [J mndash2 sr-1]

35 di 40

Tabella 21 Rischi delle radiazioni

Lunghezza donda

[nm] λ

Campo di Radiazione

Organo interessato Rischio

Tabella dei valori limite di

esposizione

da 180 a 400 UV occhio danno fotochimico e danno termico 22 23

da 180 a 400 UV cute eritema 24

da 400 a 700 visibile occhio danno alla retina 22

da 400 a 600 visibile occhio danno fotochimico 23

da 400 a 700 visibile cute danno termico 24

da 700 a 1 400 IRA occhio danno termico 22 23

da 700 a 1 400 IRA cute danno termico 24

da 1 400 a 2 600 IRB occhio danno termico 22

da 2 600 a 106 IRC occhio danno termico 22

da 1 400 a 106 IRB IRC occhio danno termico 23

da 1 400 a 106 IRB IRC cute danno termico 24

36 di 40

Tabella 22 - Valori limite di esposizione dellocchio a radiazioni laser mdash Durata di esposizione breve lt 10 s

Durata [s] Lunghezza drsquoonda a [nm]

Ape

rtura

10-13 ndash 10-11 10-11 ndash 10-9 10-9 ndash 10-7 10-7 ndash 18middot10-5 18middot10-5 ndash 5middot10-5 5middot10-5 ndash 10-3 10-3 ndash101

UVC 180-280

280-302 H = 30 [Jm-2]

303 H = 40 [Jm-2] se t lt 26 middot 10-9 allora H=56 middot 103 t025 [Jm-2] cfrnota d 304 H = 60 [Jm-2] se t lt 13 middot 10-8 allora H=56 middot 103 t025 [Jm-2] cfrnota d 305 H = 100 [Jm-2] se t lt 10 middot 10-7 allora H=56 middot 103 t025 [Jm-2] cfrnota d 306 H = 160 [Jm-2] se t lt 67 middot 10-7 allora H=56 middot 103 t025 [Jm-2] cfrnota d 307 H = 250 [Jm-2] se t lt 40 middot 10-6 allora H=56 middot 103 t025 [Jm-2] cfrnota d 308 H = 400 [Jm-2] se t lt 26 middot 10-5 allora H=56 middot 103 t025 [Jm-2] cfrnota d 309 H = 630 [Jm-2] se t lt 16 middot 10-4 allora H=56 middot 103 t025 [Jm-2] cfrnota d 310 H = 103 [Jm-2] se t lt 10 middot 10-3 allora H=56 middot 103 t025 [Jm-2] cfrnota d 311 H = 16 middot 103 [Jm-2] se t lt 67 middot 10-3 allora H=56 middot 103 t025 [Jm-2] cfrnota d 312 H = 25 middot 103 [Jm-2] se t lt 40 middot 10-2 allora H=56 middot 103 t025 [Jm-2] cfrnota d 313 H = 40 middot 103 [Jm-2] se t lt 26 middot 10-1 allora H=56 middot 103 t025 [Jm-2] cfrnota d

UVB

314 H = 63 middot 103 [Jm-2] se t lt 16 middot 100 allora H=56 middot 103 t025 [Jm-2] cfrnota d UVA 315-400

1 m

m p

er tlt

03s

15

middot t0

375 p

er 0

3ltt

lt10s

E = 3 middot 1010 middot [W middot m-2] Cfrnota c

H=56 middot 103 t025 [Jm-2] cfrnota d 400-700 H = 15 middot 10-4 CE [Jm-

2] H = 27 middot 104 t0 75 CE [Jm-2] H = 5 middot 10-3 CE [Jm-2] H = 18 middot t075 CE [Jm-2]

700ndash1 050 H=15middot10-4 CA CE [Jm-2]

H = 27middot104 t0 75 CA CE [Jm-

2] H = 5 middot 10-3 CA CE [Jm-2] H = 18 middot t075 CA CE [Jm-2] Visibile e IRA 1 050ndash1

400

7 m

m

H = 15 middot 10-3 CC CE [Jm-2]

H = 27 middot 105 t0 75 CC CE [Jm-2] H = 5 middot 10-2 CC CE [Jm-2] H = 90 middot t075 CC CE [Jm-2]

1 400ndash1 500 E = 1012 [W m-2] Cfrnota c H = 103 [Jm-2] H = 56 103middott025 [Jm-2]

1 500ndash1 800 E = 1013 [W m-2] Cfrnota c H = 104 [Jm-2]

1 800ndash2 600 E = 1012 [W m-2] Cfrnota c H = 103 [Jm-2] H = 56 103middott025 [Jm-2]

IRB e IRC

2600-106

Cfr

nota

b

E = 1011 [W m-2] Cfrnota c H = 100 [Jm-2] H = 56 103middott025 [Jm-2]

a Se la lunghezza drsquoonda del laser egrave coperta da due limiti si applica il piugrave restrittivo b Se 1 400leλlt105 nm apertura diametro = 1 mm per t le 03 s e 15 t0375mm per 03 s lt t lt 10s se 103 le λ lt 106nm apertura diametro = 11 mm c Per mancanza di dati a queste lunghezze drsquoimpulso lrsquoICNIRP raccomanda di usare i limiti di irradianza per 1 ns d La tabella riporta i valori di singoli impulsi laser in caso di impulsi multipli le durate degli impulsi che rientrano in un intervallo Tmin (elencate nella tabella 26)

devono essere sommate e il valore di tempo risultante deve essere usato per t nelle formula56middot103 t025

37 di 40

Tabella 23 Valori limite di esposizione dellocchio a radiazioni laser mdash Durata di esposizione lunga ge 10 s

Durata [s] Lunghezza drsquoonda a [nm]

Ape

rtur

a

101 ndash 102 102 ndash 104 104 ndash 3 middot104 UVC 180-280

280-302 H = 30 [Jm-2]

303 H = 40 [Jm-2] 304 H = 60 [Jm-2] 305 H = 100 [Jm-2] 306 H = 160 [Jm-2] 307 H = 250 [Jm-2] 308 H = 400 [Jm-2] 309 H = 630 [Jm-2] 310 H = 10 middot 103 [Jm-2] 311 H = 16 middot 103 [Jm-2] 312 H = 25 middot 103 [Jm-2] 313 H = 40 middot 103 [Jm-2]

UVB

314 H = 63 middot 103 [Jm-2] UVA 315-400

35

mm

H = 104 t025 [Jm-2] 400-600

Danno fotochimicob

Danno alla retina H = 100CB [Jm-2]

(γ=11 mrad)d E=1 CB [W m-2] (γ=11 t05 mrad)d E = 1 CB [W m-2] (γ=110 mrad)d Visibile

400-700 400-700

Danno termicob Danno alla retina

7 m

m

se α lt 15 mrad allora E = 10 [W m-2] se α gt 15 mrad e t le T2 allora H = 18 CE t075 [J m-2] se α gt 15 mrad e t gt T2 allora E = 18 CE T2

-025 [W m-2]

IRA 700 ndash 1 400 7 mm

se α lt 15 mrad allora E = 10 CA CC [W m-2] se α gt 15 mrad e t le T2 allora H = 18 CA CC CE t075 [J m-2] se α gt 15 mrad e t gt T2 allora E = 18 CA CC CE T2

-025 [W m-2] (non superare 1 000 W m-2 )

IRB-IRC 1 400-106 cf

rc

E = 1 000 [W m-2]

a Se la lunghezza drsquoonda o unrsquoaltra caratteristica del laser egrave coperta da due limiti si applica il piugrave restrittivo b Per sorgenti piccole che sottendono un angolo di 15 mrad o inferiore i doppi valori limite nel visibile da 400 nm a 600 nm si riducono ai limiti per rischi termici per 10 s le t lt T1 e ai limiti per rischi

fotochimici per periodi superiori Per T1 e T2 cfr tabella 25 Il limite di rischio fotochimico per la retina puograve anche essere espresso come radianza integrata nel tempo G=106 CB [Jm-2 sr-1] per t gt 10 s fino a t = 10 000 s e L = 100 CB [W m-2 sr-1] per t gt 10 000 s Per la misurazione di G e L γm deve essere usato come campo di vista medio Il confine ufficiale tra visibile ed infrarosso egrave 780 nm come stabilito dalla CIE La colonna con le denominazioni della lunghezza drsquoonda ha il solo scopo di fornire un inquadramento migliore allrsquoutente (Il simbolo G egrave usato dal CEN il simbolo Lt dalla CIE il simbolo LP dallrsquo IEC e dal CENELEC)

c Per lunghezze drsquoonda 1 400 ndash 105 nm apertura diametro 35 mm per lunghezze drsquoonda 105 - 106 nm apertura diametro = 11 mm d Per la misurazione del valore di esposizione γ egrave cosigrave definita se α (angolo sotteso da una sorgente) gt γ (angolo del cono di limitazione indicato tra parentesi nella colonna corrispondente) allora il campo

di vista di misurazione di γm dovrebbe essere il valore dato di γ (se si utilizza un valore superiore del campo di vista il rischio risulta sovrastimato) Se α lt γ il valore del campo di vista di misurazione γm deve essere sufficientemente grande da includere completamente la sorgente altrimenti non egrave limitato e puograve essere superiore a γ

38 di 40

Tabella 24 Valori limite di esposizione della cute a radiazioni laser

Durata [s] Lunghezza drsquoonda a [nm]

Ape

rtura

lt 10-9 10-9 ndash 10-7 10-7 ndash 10-3 10-3 ndash 101 101 ndash 103 103 ndash3 middot 104 UV

(ABC) 180 - 400 35

mm

E = 3 middot 1010 middot [W middot m-2] Come i limiti di esposizione per lrsquoocchio

400 - 700 E = 2 middot 1011 middot [W middot m-2] Visibile e IRA 700 ndash 1

400 35

mm

E = 2 middot 1011 CA [W middot m-2]

H = 200 CA [Jm-2] H = 11 middot 104 CAmiddott025 [Jm-2] E = 2 middot 103 CAmiddot [W m-2]

1 400-1 500 E = 1012 [W m-2]

1 500-1 800 E = 1013 [W m-2]

1 800-2 600 E = 1012 [W m-2]

IRB e IRC

2 600-106

E = 1011 [W m-2]

Come i limiti di esposizione per lrsquoocchio

a Se la lunghezza drsquoonda o unrsquoaltra caratteristica del laser egrave coperto da due limiti si applica il piugrave restrittivo

39

Tabella 25 Fattori di correzione applicati e altri parametri di calcolo

Parametri elencati da ICNIRP Regione spettrale valida (nm) Valore o descrizione

λ lt 700 CA = 10

700 mdash 1 050 CA = 10 0002(λ - 700) CA

1 050 mdash 1 400 CA = 50

400 mdash 450 CB = 10 CB

450 mdash 700 CB = 10 002(λ - 450)

700 mdash 1 150 CC = 10

1 150 mdash 1 200 CC = 10 0018(λ - 1 150) CC

1 200 mdash 1 400 CC = 80

λ lt 450 T1 = 10 s

450 mdash 500 T1 = 10 [10 002 (λ - 450)] s T1

λ gt 500 T1 = 100 s

Parametri elencati da ICNIRP Valido per effetto biologico Valore o descrizione

αmin tutti gli effetti termici αmin = 15 mrad

Parametri elencati da ICNIRP Intervallo angolare valido (mrad) Valore o descrizione

α lt αmin CE = 10

αmin lt α lt 100 CE = ααmin CE

α gt 100 CE = α2(αmin αmax) mrad con αmax = 100mrad

α lt 15 T2 = 10 s

15 lt α lt 100 T2 = 10 [10 (α - 15) 985] s T2

α gt 100 T2 = 100 s

40

Parametri elencati da ICNIRP Intervallo temporale valido per lesposizione (s) Valore o descrizione

t le 100 γ = 11 [mrad]

100 lt t lt 104 γ = 11 t 05 [mrad] γ

t gt 104 γ = 110 [mrad]

Tabella 26 Correzione per esposizioni ripetute

Per tutte le esposizioni ripetute derivanti da sistemi laser a impulsi ripetitivi o a scansione dovrebbero essere applicate le tre norme generali seguenti 1 Lesposizione derivante da un singolo impulso di un treno di impulsi non supera il valore limite di

esposizione per un singolo impulso della durata di quellimpulso 2 Lesposizione derivante da qualsiasi gruppo di impulsi (o sottogruppi di un treno di impulsi) che si

verifica in un tempo t non supera il valore limite di esposizione per il tempo t 3 Lesposizione derivante da un singolo impulso in un gruppo di impulsi non supera il valore limite di

esposizione del singolo impulso moltiplicato per un fattore di correzione termica cumulativa CP=N-

025 dove N egrave il numero di impulsi Questa norma si applica soltanto a limiti di esposizione per la protezione da lesione termica laddove tutti gli impulsi che si verificano in meno di Tmin sono trattati come singoli impulsi

Parametri Regione spettrale valida (nm) Valore o descrizione

315 lt λ le 400 Tmin= 10-9s (= 1 ns)

400 lt λ le 1 050 Tmin= 18 middot 10-6 s (= 18 micros)

1 050 lt λ le 1 400 Tmin= 50 middot 10-6 s (= 50 micros)

1 400 lt λ le 1 500 Tmin= 10-3 s (= 1 ms)

1 500 lt λ le 1 800 Tmin= 10 s

1 800 lt λ le 2 600 Tmin= 10-3s (= 1 ms)

Tmin

2 600 lt λ le 106 Tmin= 10-7s (= 100 ns)

Page 3: Dlgs81 Dlgs106 Integrato Titolo VIII – Agenti Fisici · 2013. 5. 14. · 8. Articolo 185 - Sorveglianza sanitaria 1. La sorveglianza sanitaria dei lavoratori esposti agli agenti

3 di 40

della valutazione del rischio che gli sono trasmessi dal datore di lavoro per il tramite del servizio di prevenzione e protezione

2 Nel caso in cui la sorveglianza sanitaria riveli in un lavoratore unrsquoalterazione

apprezzabile dello stato di salute correlata ai rischi lavorativi il medico competente ne informa il lavoratore e nel rispetto del segreto professionale il datore di lavoro che provvede a a) sottoporre a revisione la valutazione dei rischi b) sottoporre a revisione le misure predisposte per eliminare o ridurre i rischi c) tenere conto del parere del medico competente nellrsquoattuazione delle misure

necessarie per eliminare o ridurre il rischio

9 Articolo 186 - Cartella sanitaria e di rischio 1 Nella cartella di cui allrsquoarticolo 25 comma 1 lettera c) il medico competente riporta i

dati della sorveglianza sanitaria ivi compresi i valori di esposizione individuali ove previsti negli specifici capi del presente titolo comunicati dal datore di lavoro per il tramite del servizio di prevenzione e protezione

CAPO II ndash PROTEZIONE DEI LAVORATORI CONTRO I RISCHI DI

ESPOSIZIONE AL RUMORE DURANTE IL LAVORO Ndeg 12 articoli (da art 187 a art 198)

3 Articolo 187 - Campo di applicazione 1 Il presente capo determina i requisiti minimi per la protezione dei lavoratori contro i

rischi per la salute e la sicurezza derivanti dallesposizione al rumore durante il lavoro e in particolare per ludito

4 Articolo 188 - Definizioni 2 Ai fini del presente capo si intende per

a) pressione acustica di picco (ppeak) valore massimo della pressione acustica istantanea ponderata in frequenza C

b) livello di esposizione giornaliera al rumore (LEX8h) [dB(A) riferito a 20 microPa] valore medio ponderato in funzione del tempo dei livelli di esposizione al rumore per una giornata lavorativa nominale di otto ore definito dalla norma internazionale ISO 1999 1990 punto 36 Si riferisce a tutti i rumori sul lavoro incluso il rumore impulsivo

c) livello di esposizione settimanale al rumore (LEXw) valore medio ponderato in funzione del tempo dei livelli di esposizione giornaliera al rumore per una settimana nominale di cinque giornate lavorative di otto ore definito dalla norma internazionale ISO 1999 1990 punto 36 nota 2

5 Articolo 189 - Valori limite di esposizione e valori di azione 1 I valori limite di esposizione e i valori di azione in relazione al livello di esposizione

giornaliera al rumore e alla pressione acustica di picco sono fissati a

4 di 40

a) valori limite di esposizione rispettivamente LEX = 87 dB(A) e ppeak = 200 Pa (140 dB(C) riferito a 20 microPa)

b) valori superiori di azione rispettivamente LEX = 85 dB(A) e ppeak = 140 Pa (137 dB(C) riferito a 20 microPa)

c) valori inferiori di azione rispettivamente LEX = 80 dB(A) e ppeak = 112 Pa (135 dB(C) riferito a 20 microPa)

1 I valori limite di esposizione e i valori di azione in relazione al livello di esposizione giornaliera al rumore e alla pressione acustica di picco sono fissati a a valori limite di esposizione rispettivamente LEX = 87 dB(A) o ppeak = 200 Pa

(140 dB(C) riferito a 20 microPa) b valori superiori di azione rispettivamente LEX = 85 dB(A) o ppeak = 140 Pa

(137 dB(C) riferito a 20 microPa) c valori inferiori di azione rispettivamente LEX = 80 dB(A) o ppeak = 112 Pa

(135 dB(C) riferito a 20 microPa)rdquo 2 Laddove a causa delle caratteristiche intrinseche della attivitagrave lavorativa lesposizione

giornaliera al rumore varia significativamente da una giornata di lavoro allaltra egrave possibile sostituire ai fini dellapplicazione dei valori limite di esposizione e dei valori di azione il livello di esposizione giornaliera al rumore con il livello di esposizione settimanale a condizione che a) il livello di esposizione settimanale al rumore come dimostrato da un controllo

idoneo non ecceda il valore limite di esposizione di 87 dB(A) b) siano adottate le adeguate misure per ridurre al minimo i rischi associati a tali attivitagrave

3 Nel caso di variabilitagrave del livello di esposizione settimanale va considerato il livello

settimanale massimo ricorrente

6 Articolo 190 - Valutazione del rischio 1 Nellambito di quanto previsto dallrsquoarticolo 181 il datore di lavoro valuta lesposizione

dei lavoratori al rumore durante il lavoro prendendo in considerazione in particolare a) il livello il tipo e la durata dellesposizione ivi inclusa ogni esposizione a rumore

impulsivo b) i valori limite di esposizione e i valori di azione di cui allarticolo 189 c) tutti gli effetti sulla salute e sulla sicurezza dei lavoratori particolarmente sensibili al

rumore con particolare riferimento alle donne in gravidanza e i minori d) per quanto possibile a livello tecnico tutti gli effetti sulla salute e sicurezza dei

lavoratori derivanti da interazioni fra rumore e sostanze ototossiche connesse con lattivitagrave svolta e fra rumore e vibrazioni

e) tutti gli effetti indiretti sulla salute e sulla sicurezza dei lavoratori risultanti da interazioni fra rumore e segnali di avvertimento o altri suoni che vanno osservati al fine di ridurre il rischio di infortuni

f) le informazioni sullemissione di rumore fornite dai costruttori dellattrezzatura di lavoro in conformitagrave alle vigenti disposizioni in materia

g) lesistenza di attrezzature di lavoro alternative progettate per ridurre lemissione di rumore

h) il prolungamento del periodo di esposizione al rumore oltre lorario di lavoro normale in locali di cui egrave responsabile

5 di 40

i) le informazioni raccolte dalla sorveglianza sanitaria comprese per quanto possibile quelle reperibili nella letteratura scientifica

l) l) la disponibilitagrave di dispositivi di protezione delludito con adeguate caratteristiche di attenuazione

2 Se a seguito della valutazione di cui al comma 1 puograve fondatamente ritenersi che i

valori inferiori di azione possono essere superati il datore di lavoro misura i livelli di rumore cui i lavoratori sono esposti i cui risultati sono riportati nel documento di valutazione

3 I metodi e le strumentazioni utilizzati devono essere adeguati alle caratteristiche del

rumore da misurare alla durata dellesposizione e ai fattori ambientali secondo le indicazioni delle norme tecniche I metodi utilizzati possono includere la campionatura purcheacute sia rappresentativa dellesposizione del lavoratore

4 Nellapplicare quanto previsto nel presente articolo il datore di lavoro tiene conto

dellrsquoincertezza delle misure determinate secondo la prassi metrologica 5 La valutazione di cui al comma 1 individua le misure di prevenzione e protezione

necessarie ai sensi degli articoli 192 193 194 195 e 196 ed egrave documentata in conformitagrave allrsquoarticolo 28 comma 2

6 ldquoLrsquoemissione sonora di attrezzature di lavoro macchine e impianti puograve essere

stimata in fase preventiva facendo riferimento a livelli di rumore standard individuati da studi e misurazioni la cui validitagrave egrave riconosciuta dalla Commissione consultiva permanente di cui allrsquoarticolo 6 riportando la fonte documentale cui si egrave fatto riferimentordquo

7 Articolo 191 - Valutazione di attivitagrave a livello di esposizione molto variabile 1 Fatto salvo il divieto al superamento dei valori limite di esposizione per attivitagrave che

comportano unelevata fluttuazione dei livelli di esposizione personale dei lavoratori il datore di lavoro puograve attribuire a detti lavoratori unesposizione al rumore al di sopra dei valori superiori di azione garantendo loro le misure di prevenzione e protezione conseguenti e in particolare

a) la disponibilitagrave dei dispositivi di protezione individuale dellrsquoudito b) lrsquoinformazione e la formazione c) il controllo sanitarioIn questo caso la misurazione associata alla valutazione si limita

a determinare il livello di rumore prodotto dalle attrezzature nei posti operatore ai fini dellrsquoidentificazione delle misure di prevenzione e protezione e per formulare il programma delle misure tecniche e organizzative di cui allrsquoarticolo 192 comma 2

2 Sul documento di valutazione di cui allarticolo 28 a fianco dei nominativi dei lavoratori

cosigrave classificati va riportato il riferimento al presente articolo ltltNota nella versione originale la lettera b) del comma 1 viene riportato due volte e manca la lettera c)gtgt

6 di 40

8 Articolo 192 - Misure di prevenzione e protezione 1 Fermo restando quanto previsto dallrsquoarticolo 182 il datore di lavoro elimina i rischi alla

fonte o li riduce al minimo mediante le seguenti misure a) adozione di altri metodi di lavoro che implicano una minore esposizione al rumore b) scelta di attrezzature di lavoro adeguate tenuto conto del lavoro da svolgere che

emettano il minor rumore possibile inclusa leventualitagrave di rendere disponibili ai lavoratori attrezzature di lavoro conformi ai requisiti di cui al titolo III il cui obiettivo o effetto egrave di limitare lesposizione al rumore

c) progettazione della struttura dei luoghi e dei posti di lavoro d) adeguata informazione e formazione sulluso corretto delle attrezzature di lavoro in

modo da ridurre al minimo la loro esposizione al rumore e) adozione di misure tecniche per il contenimento

1 del rumore trasmesso per via aerea quali schermature involucri o rivestimenti realizzati con materiali fonoassorbenti

2 del rumore strutturale quali sistemi di smorzamento o di isolamento f) opportuni programmi di manutenzione delle attrezzature di lavoro del luogo di lavoro

e dei sistemi sul posto di lavoro g) riduzione del rumore mediante una migliore organizzazione del lavoro attraverso la

limitazione della durata e dellintensitagrave dellesposizione e lrsquoadozione di orari di lavoro appropriati con sufficienti periodi di riposo

2 Se a seguito della valutazione dei rischi di cui allrsquoarticolo 190 risulta che i valori inferiori

ldquosuperiorirdquo di azione sono superati il datore di lavoro elabora ed applica un programma di misure tecniche e organizzative volte a ridurre lrsquoesposizione al rumore considerando in particolare le misure di cui al comma 1

3 I luoghi di lavoro dove i lavoratori possono essere esposti ad un rumore al di sopra dei

valori superiori di azione sono indicati da appositi segnali Dette aree sono inoltre delimitate e lrsquoaccesso alle stesse egrave limitato ove ciograve sia tecnicamente possibile e giustificato dal rischio di esposizione

4 Nel caso in cui data la natura dellattivitagrave il lavoratore benefici dellutilizzo di locali di

riposo messi a disposizione dal datore di lavoro il rumore in questi locali egrave ridotto a un livello compatibile con il loro scopo e le loro condizioni di utilizzo

9 Articolo 193 - Uso dei dispositivi di protezione individuali 1 In ottemperanza a quanto disposto dallrsquoarticolo 18 comma 1 lettera c) il datore di

lavoro nei casi in cui i rischi derivanti dal rumore non possono essere evitati con le misure di prevenzione e protezione di cui allrsquoarticolo 192 fornisce i dispositivi di protezione individuali per lrsquoudito conformi alle disposizioni contenute nel titolo III capo II e alle seguenti condizioni

a) nel caso in cui lesposizione al rumore superi i valori inferiori di azione il datore di

lavoro mette a disposizione dei lavoratori dispositivi di protezione individuale delludito

b) nel caso in cui lesposizione al rumore sia pari o al di sopra dei valori superiori di

azione esige che i lavoratori utilizzino i dispositivi di protezione individuale delludito

7 di 40

c) sceglie dispositivi di protezione individuale delludito che consentono di eliminare il rischio per ludito o di ridurlo al minimo previa consultazione dei lavoratori o dei loro rappresentanti

d) verifica lefficacia dei dispositivi di protezione individuale dellrsquoudito

2 Il datore di lavoro tiene conto dellattenuazione prodotta dai dispositivi di protezione

individuale delludito indossati dal lavoratore solo ai fini di valutare lrsquoefficienza dei DPI uditivi e il rispetto del valore limite di esposizione I mezzi individuali di protezione delludito sono considerati adeguati ai fini delle presenti norme se correttamente usati mantengono un livello di rischio uguale od inferiore ai livelli inferiori di azione ldquoe comunque rispettano le prestazioni richieste dalle normative tecnicherdquo

10 Articolo 194 - Misure per la limitazione dellrsquoesposizione 1 Fermo restando lrsquoobbligo del non superamento dei valori limite di esposizione se

nonostante lrsquoadozione delle misure prese in applicazione del presente capo si individuano esposizioni superiori a detti valori il datore di lavoro a) adotta misure immediate per riportare lesposizione al di sotto dei valori limite di

esposizione b) individua le cause dellesposizione eccessiva c) modifica le misure di protezione e di prevenzione per evitare che la situazione si

ripeta

11 Articolo 195 - Informazione e formazione dei lavoratori 1 Fermo restando quanto previsto dallrsquoarticolo 184 nellrsquoambito degli obblighi di cui agli

articoli 36 e 37 il datore di lavoro garantisce che i lavoratori esposti a valori uguali o superiori ai valori inferiori di azione vengano informati e formati in relazione ai rischi provenienti dallrsquoesposizione al rumore

Articolo 196 - Sorveglianza sanitaria 1 Il datore di lavoro sottopone a sorveglianza sanitaria i lavoratori la cui esposizione al

rumore eccede i valori superiori di azione La sorveglianza viene effettuata periodicamente di norma una volta lanno o con periodicitagrave diversa decisa dal medico competente con adeguata motivazione riportata nel documento di valutazione dei rischi e resa nota ai rappresentanti per la sicurezza di lavoratori in funzione della valutazione del rischio Lorgano di vigilanza con provvedimento motivato puograve disporre contenuti e periodicitagrave della sorveglianza diversi rispetto a quelli forniti dal medico competente

2 La sorveglianza sanitaria di cui al comma 1 egrave estesa ai lavoratori esposti a livelli

superiori ai valori inferiori di azione su loro richiesta e qualora il medico competente ne confermi lrsquoopportunitagrave

Articolo 197 - Deroghe 1 Il datore di lavoro puograve richiedere deroghe allrsquouso dei dispositivi di protezione individuale

e al rispetto del valore limite di esposizione quando per la natura del lavoro

8 di 40

lrsquoutilizzazione di tali dispositivi potrebbe comportare rischi per la salute e sicurezza dei lavoratori maggiori rispetto a quanto accadrebbe senza la loro utilizzazione

2 Le deroghe di cui al comma 1 sono concesse sentite le parti sociali per un periodo

massimo di quattro anni dallrsquoorgano di vigilanza territorialmente competente che provvede anche a darne comunicazione specificando le ragioni e le circostanze che hanno consentito la concessione delle stesse al Ministero del Lavoro della salute e delle politiche sociali Le circostanze che giustificano le deroghe di cui al comma 1 sono riesaminate ogni quattro anni e in caso di venire meno dei relativi presupposti riprende immediata applicazione la disciplina regolare

3 La concessione delle deroghe di cui al comma 2 egrave condizionata dallintensificazione

della sorveglianza sanitaria e da condizioni che garantiscano tenuto conto delle particolari circostanze che i rischi derivanti siano ridotti al minimo Il datore di lavoro assicura lrsquointensificazione della sorveglianza sanitaria ed il rispetto delle condizioni indicate nelle deroghe

4 Il Ministero del Lavoro della salute e delle politiche sociali trasmette ogni quattro anni

alla Commissione della Unione europea un prospetto globale e motivato delle deroghe concesse ai sensi del presente articolo

Articolo 198 - Linee Guida per i settori della musica delle attivitagrave ricreative e dei call center

1 Su proposta della Commissione permanente per la prevenzione degli infortuni e lrsquoigiene

del lavoro di cui allrsquoarticolo 6 sentite ldquolerdquo parti sociali entro un anno ldquoentro due annirdquo dalla data di entrata in vigore del presente capo la Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato le regioni e le province autonome di Trento e di Bolzano definisce le linee guida per lrsquoapplicazione del presente capo nei settori della musica delle attivitagrave ricreative e dei call center

CAPO III ndash PROTEZIONE DEI LAVORATORI DAI RISCHI DI

ESPOSIZIONE A VIBRAZIONI Ndeg 7 articoli (da art 199 a art 205)

12 Articolo 199 - Campo di applicazione 1 Il presente capo prescrive le misure per la tutela della salute e della sicurezza dei

lavoratori che sono esposti o possono essere esposti a rischi derivanti da vibrazioni meccaniche Nei riguardi dei soggetti indicati allrsquoarticolo 3 comma 2 del presente decreto legislativo le disposizioni del presente capo sono applicate tenuto conto delle particolari esigenze connesse al servizio espletato quali individuate dai decreti ivi previsti

13 Articolo 200 - Definizioni 1 Ai fini del presente capo si intende per

a) vibrazioni trasmesse al sistema mano-braccio le vibrazioni meccaniche che se trasmesse al sistema mano-braccio nelluomo comportano un rischio per la salute e

9 di 40

la sicurezza dei lavoratori in particolare disturbi vascolari osteoarticolari neurologici o muscolari

b) vibrazioni trasmesse al corpo intero le vibrazioni meccaniche che se trasmesse al corpo intero comportano rischi per la salute e la sicurezza dei lavoratori in particolare lombalgie e traumi del rachide

c) esposizione giornaliera a vibrazioni trasmesse al sistema mano-braccio A(8) [ms-2] valore mediato nel tempo ponderato in frequenza delle accelerazioni misurate per una giornata lavorativa nominale di otto ore

d) esposizione giornaliera a vibrazioni trasmesse al corpo intero A(8) [ms-2] valore mediato nel tempo ponderato delle accelerazioni misurate per una giornata lavorativa nominale di otto ore

Articolo 201 - Valori limite di esposizione e valori drsquoazione 1 Ai fini del presente capo si definiscono i seguenti valori limite di esposizione e valori di

azione a) per le vibrazioni trasmesse al sistema mano-braccio

1) il valore limite di esposizione giornaliero normalizzato a un periodo di riferimento di 8 ore egrave fissato a 5 ms2 mentre su periodi brevi egrave pari a 20 ms2

2) il valore dazione giornaliero normalizzato a un periodo di riferimento di 8 ore che fa scattare lazione egrave fissato a 25 ms2

b) per le vibrazioni trasmesse al corpo intero

1) il valore limite di esposizione giornaliero normalizzato a un periodo di riferimento di 8 ore egrave fissato a 10 ms2 mentre su periodi brevi egrave pari a 15 ms2

2) il valore dazione giornaliero normalizzato a un periodo di riferimento di 8 ore egrave fissato a 05 ms2

2 Nel caso di variabilitagrave del livello di esposizione giornaliero va considerato il livello

giornaliero massimo ricorrente

Articolo 202 - Valutazione dei rischi 1 Nellambito di quanto previsto dallrsquoarticolo 181 il datore di lavoro valuta e quando

necessario misura i livelli di vibrazioni meccaniche cui i lavoratori sono esposti 2 Il livello di esposizione alle vibrazioni meccaniche puograve essere valutato mediante

losservazione delle condizioni di lavoro specifiche e il riferimento ad appropriate informazioni sulla probabile entitagrave delle vibrazioni per le attrezzature o i tipi di attrezzature nelle particolari condizioni di uso reperibili presso banche dati dellISPESL o delle regioni o in loro assenza dalle informazioni fornite in materia dal costruttore delle attrezzature Questa operazione va distinta dalla misurazione che richiede limpiego di attrezzature specifiche e di una metodologia appropriata e che resta comunque il metodo di riferimento

3 Lesposizione dei lavoratori alle vibrazioni trasmesse al sistema mano-braccio egrave

valutata o misurata in base alle disposizioni di cui all ALLEGATO XXXV parte A 4 Lesposizione dei lavoratori alle vibrazioni trasmesse al corpo intero egrave valutata o

misurata in base alle disposizioni di cui all ALLEGATO XXXV parte B

10 di 40

5 Ai fini della valutazione di cui al comma 1 il datore di lavoro tiene conto in particolare dei seguenti elementi a) il livello il tipo e la durata dellesposizione ivi inclusa ogni esposizione a vibrazioni

intermittenti o a urti ripetuti b) i valori limite di esposizione e i valori dazione specificati nellarticolo 201 c) gli eventuali effetti sulla salute e sulla sicurezza dei lavoratori particolarmente

sensibili al rischio con particolare riferimento alle donne in gravidanza e ai minori d) gli eventuali effetti indiretti sulla sicurezza e salute dei lavoratori risultanti da

interazioni tra le vibrazioni meccaniche il rumore e lambiente di lavoro o altre attrezzature

e) le informazioni fornite dal costruttore dellattrezzatura di lavoro f) lesistenza di attrezzature alternative progettate per ridurre i livelli di esposizione alle

vibrazioni meccaniche g) il prolungamento del periodo di esposizione a vibrazioni trasmesse al corpo intero al

di lagrave delle ore lavorative in locali di cui egrave responsabile h) condizioni di lavoro particolari come le basse temperature il bagnato lrsquoelevata

umiditagrave o il sovraccarico biomeccanico degli arti superiori e del rachide i) informazioni raccolte dalla sorveglianza sanitaria comprese per quanto possibile

quelle reperibili nella letteratura scientifica

Articolo 203 - Misure di prevenzione e protezione 1 Fermo restando quanto previsto nellrsquoarticolo 182 in base alla valutazione dei rischi di

cui allarticolo 202 quando sono superati i valori dazione il datore di lavoro elabora e applica un programma di misure tecniche o organizzative volte a ridurre al minimo lesposizione e i rischi che ne conseguono considerando in particolare quanto segue a) altri metodi di lavoro che richiedono una minore esposizione a vibrazioni

meccaniche b) la scelta di attrezzature di lavoro adeguate concepite nel rispetto dei principi

ergonomici e che producono tenuto conto del lavoro da svolgere il minor livello possibile di vibrazioni

c) la fornitura di attrezzature accessorie per ridurre i rischi di lesioni provocate dalle vibrazioni quali sedili che attenuano efficacemente le vibrazioni trasmesse al corpo intero e maniglie o guanti che attenuano la vibrazione trasmessa al sistema mano-braccio

d) adeguati programmi di manutenzione delle attrezzature di lavoro del luogo di lavoro dei sistemi sul luogo di lavoro e dei DPI

e) la progettazione e lorganizzazione dei luoghi e dei posti di lavoro f) ladeguata informazione e formazione dei lavoratori sulluso corretto e sicuro delle

attrezzature di lavoro e dei DPI in modo da ridurre al minimo la loro esposizione a vibrazioni meccaniche

g) la limitazione della durata e dellintensitagrave dellesposizione h) lorganizzazione di orari di lavoro appropriati con adeguati periodi di riposo i) la fornitura ai lavoratori esposti di indumenti per la protezione dal freddo e

dallumiditagrave 2 Se nonostante le misure adottate il valore limite di esposizione egrave stato superato il

datore di lavoro prende misure immediate per riportare lrsquoesposizione al di sotto di tale valore individua le cause del superamento e adatta di conseguenza le misure di prevenzione e protezione per evitare un nuovo superamento

11 di 40

Articolo 204 - Sorveglianza sanitaria 1 I lavoratori esposti a livelli di vibrazioni superiori ai valori dazione sono sottoposti alla

sorveglianza sanitaria La sorveglianza viene effettuata periodicamente di norma una volta lanno o con periodicitagrave diversa decisa dal medico competente con adeguata motivazione riportata nel documento di valutazione dei rischi e resa nota ai rappresentanti per la sicurezza dei lavoratori in funzione della valutazione del rischio Lorgano di vigilanza con provvedimento motivato puograve disporre contenuti e periodicitagrave della sorveglianza diversi rispetto a quelli forniti dal medico competente

2 I lavoratori esposti a vibrazioni sono altresigrave sottoposti alla sorveglianza sanitaria

quando secondo il medico competente si verificano una o piugrave delle seguenti condizioni lesposizione dei lavoratori alle vibrazioni e tale da rendere possibile lindividuazione di un nesso tra lesposizione in questione e una malattia identificabile o ad effetti nocivi per la salute ed e probabile che la malattia o gli effetti sopraggiungano nelle particolari condizioni di lavoro del lavoratore ed esistono tecniche sperimentate che consentono di individuare la malattia o gli effetti nocivi per la salute

Articolo 205 - Deroghe 1 Nei settori della navigazione marittima e aerea il datore di lavoro in circostanze

debitamente giustificate puograve richiedere la deroga limitatamente al rispetto dei valori limite di esposizione per il corpo intero qualora tenuto conto della tecnica e delle caratteristiche specifiche dei luoghi di lavoro non sia possibile rispettare tale valore limite nonostante le misure tecniche e organizzative messe in atto

2 Nel caso di attivitagrave lavorative in cui lesposizione di un lavoratore a vibrazioni

meccaniche e abitualmente inferiore ai valori di azione ma puograve occasionalmente superare il valore limite di esposizione il datore di lavoro puograve richiedere la deroga al rispetto dei valori limite a condizione che il valore medio dellesposizione calcolata su un periodo di 40 ore sia inferiore al valore limite di esposizione e dimostri con elementi probanti che i rischi derivanti dal tipo di esposizione cui e sottoposto il lavoratore sono inferiori a quelli derivanti dal livello di esposizione corrispondente al valore limite

3 Le deroghe di cui ai commi 1 e 2 sono concesse per un periodo massimo di quattro

anni dallorgano di vigilanza territorialmente competente che provvede anche a darne comunicazione specificando le ragioni e le circostanze che hanno consentito la concessione delle stesse al Ministero del Lavoro della salute e delle politiche socili Le deroghe sono rinnovabili e possono essere revocate quando vengono meno le circostanze che le hanno giustificate

4 La concessione delle deroghe di cui ai commi 1 e 2 egrave condizionata allintensificazione

della sorveglianza sanitaria e da condizioni che garantiscano tenuto conto delle particolari circostanze che i rischi derivanti siano ridotti al minimo Il datore di lavoro assicura lrsquointensificazione della sorveglianza sanitaria ed il rispetto delle condizioni indicate nelle deroghe

5 Il Ministero del Lavoro della salute e delle politiche socili trasmette ogni quattro anni

alla Commissione della Unione europea un prospetto dal quale emergano circostanze e motivi delle deroghe concesse ai sensi del presente articolo

12 di 40

CAPO IV ndash PROTEZIONE DEI LAVORATORI DAI RISCHI DI ESPOSIZIONE A CAMPI ELETTROMAGNETICI

Ndeg 7 articoli (da art 206 a art 212)

Articolo 206 - Campo di applicazione 1 Il presente capo determina i requisiti minimi per la protezione dei lavoratori contro i

rischi per la salute e la sicurezza derivanti dallesposizione ai campi elettromagnetici (da 0 Hz a 300 GHz) come definiti dallarticolo 207 durante il lavoro Le disposizioni riguardano la protezione dai rischi per la salute e la sicurezza dei lavoratori dovuti agli effetti nocivi a breve termine conosciuti nel corpo umano derivanti dalla circolazione di correnti indotte e dallassorbimento di energia e da correnti di contatto

2 Il presente capo non riguarda la protezione da eventuali effetti a lungo termine e i rischi

risultanti dal contatto con i conduttori in tensione

Articolo 207 - Definizioni 1 Agli effetti delle disposizioni del presente capo si intendono per a) campi elettromagnetici campi magnetici statici e campi elettrici magnetici ed

elettromagnetici variabili nel tempo di frequenza inferiore o pari a 300 GHz b) valori limite di esposizione limiti allesposizione a campi elettromagnetici che sono

basati direttamente sugli effetti sulla salute accertati e su considerazioni biologiche Il rispetto di questi limiti garantisce che i lavoratori esposti ai campi elettromagnetici sono protetti contro tutti gli effetti nocivi a breve termine per la salute conosciuti

c) valori di azione lentitagrave dei parametri direttamente misurabili espressi in termini di intensitagrave di campo elettrico (E) intensitagrave di campo magnetico (H) induzione magnetica (B)ldquo corrente indotta attraverso gli arti (IL)rdquo e densitagrave di potenza (S) che determina lobbligo di adottare una o piugrave delle misure specificate nel presente capo Il rispetto di questi valori assicura il rispetto dei pertinenti valori limite di esposizione

Articolo 208 - Valori limite di esposizione e valori drsquoazione 1 I valori limite di esposizione sono riportati nell ALLEGATO XXXVI lettera A tabella 1 2 I valori di azione sono riportati nell ALLEGATO XXXVI lettera B tabella 2

Articolo 209 - Identificazione dellrsquoesposizione e valutazione dei rischi 1 Nellambito della valutazione dei rischi di cui allarticolo 181 il datore di lavoro valuta e

quando necessario misura o calcola i livelli dei campi elettromagnetici ai quali sono esposti i lavoratori La valutazione la misurazione e il calcolo devono essere effettuati in conformitagrave alle norme europee standardizzate del Comitato europeo di normalizzazione elettrotecnica (CENELEC) Fincheacute le citate norme non avranno contemplato tutte le pertinenti situazioni per quanto riguarda la valutazione misurazione e calcolo dellesposizione dei lavoratori ai campi elettromagnetici il datore di lavoro adotta le specifiche linee guida ldquobuone prassirdquo individuate od emanate dalla Commissione consultiva permanente per la prevenzione degli infortuni e per ligiene del

13 di 40

lavoro o in alternativa quelle del Comitato Elettrotecnico italiano (CEI) tenendo conto se necessario dei livelli di emissione indicati dai fabbricanti delle attrezzature

2 A seguito della valutazione dei livelli dei campi elettromagnetici effettuata in conformitagrave

al comma 1 qualora risulti che siano superati i valori di azione di cui allarticolo 208 il datore di lavoro valuta e quando necessario calcola se i valori limite di esposizione sono stati superati

3 La valutazione la misurazione e il calcolo di cui ai commi 1 e 2 non devono

necessariamente essere effettuati in luoghi di lavoro accessibili al pubblico purcheacute si sia giagrave proceduto ad una valutazione conformemente alle disposizioni relative alla limitazione dellesposizione della popolazione ai campi elettromagnetici da 0 Hz a 300 GHz e risultino rispettate per i lavoratori le restrizioni previste dalla raccomandazione 1999519CE del Consiglio del 12 luglio 1999 e siano esclusi rischi relativi alla sicurezza

4 Nellambito della valutazione del rischio di cui allarticolo 181 il datore di lavoro presta

particolare attenzione ai seguenti elementi a) il livello lo spettro di frequenza la durata e il tipo dellesposizione b) i valori limite di esposizione e i valori di azione di cui allarticolo 208 c) tutti gli effetti sulla salute e sulla sicurezza dei lavoratori particolarmente sensibili al

rischio d) qualsiasi effetto indiretto quale

1) interferenza con attrezzature e dispositivi medici elettronici (compresi stimolatori cardiaci e altri dispositivi impiantati)

2) rischio propulsivo di oggetti ferromagnetici in campi magnetici statici con induzione magnetica superiore a 3 mT

3) innesco di dispositivi elettro-esplosivi (detonatori) 4) incendi ed esplosioni dovuti allaccensione di materiali infiammabili provocata da

scintille prodotte da campi indotti correnti di contatto o scariche elettriche e) lesistenza di attrezzature di lavoro alternative progettate per ridurre i livelli di

esposizione ai campi elettromagnetici f) la disponibilitagrave di azioni di risanamento volte a minimizzare i livelli di esposizione ai

campi elettromagnetici g) per quanto possibile informazioni adeguate raccolte nel corso della sorveglianza

sanitaria comprese le informazioni reperibili in pubblicazioni scientifiche h) sorgenti multiple di esposizione i) esposizione simultanea a campi di frequenze diverse

5 Il datore di lavoro nel documento di valutazione del rischio di cui

allarticolo 28 precisa le misure adottate previste dallrsquoarticolo 210

Articolo 210 - Misure di prevenzione e protezione 1 A seguito della valutazione dei rischi qualora risulti che i valori di azione di cui

allarticolo 208 sono superati il datore di lavoro a meno che la valutazione effettuata a norma dellarticolo 209 comma 2 dimostri che i valori limite di esposizione non sono superati e che possono essere esclusi rischi relativi alla sicurezza elabora ed applica un programma dazione che comprenda misure tecniche e organizzative intese a prevenire esposizioni superiori ai valori limite di esposizione tenendo conto in particolare

14 di 40

a) di altri metodi di lavoro che implicano una minore esposizione ai campi elettromagnetici

b) della scelta di attrezzature che emettano campi elettromagnetici di intensitagrave inferiore tenuto conto del lavoro da svolgere

c) delle misure tecniche per ridurre lemissione dei campi elettromagnetici incluso se necessario luso di dispositivi di sicurezza schermature o di analoghi meccanismi di protezione della salute

d) degli appropriati programmi di manutenzione delle attrezzature di lavoro dei luoghi e delle postazioni di lavoro

e) della progettazione e della struttura dei luoghi e delle postazioni di lavoro f) della limitazione della durata e dellintensitagrave dellesposizione g) della disponibilitagrave di adeguati dispositivi di protezione individuale

2 I luoghi di lavoro dove i lavoratori possono essere esposti a campi elettromagnetici che

superano i valori di azione devono essere indicati con unapposita segnaletica Tale obbligo non sussiste nel caso che dalla valutazione effettuata a norma dellarticolo 209 comma 2 il datore di lavoro dimostri che i valori limite di esposizione non sono superati e che possono essere esclusi rischi relativi alla sicurezza Dette aree sono inoltre identificate e laccesso alle stesse egrave limitato laddove ciograve sia tecnicamente possibile e sussista il rischio di un superamento dei valori limite di esposizione

3 In nessun caso i lavoratori devono essere esposti a valori superiori ai valori limite di

esposizione Allorcheacute nonostante i provvedimenti presi dal datore di lavoro in applicazione del presente capo i valori limite di esposizione risultino superati il datore di lavoro adotta misure immediate per riportare lesposizione al di sotto dei valori limite di esposizione individua le cause del superamento dei valori limite di esposizione e adegua di conseguenza le misure di protezione e prevenzione per evitare un nuovo superamento

4 A norma dellarticolo 209 comma 4 lettera c) il datore di lavoro adatta le misure di cui

al presente articolo alle esigenze dei lavoratori esposti particolarmente sensibili al rischio

Articolo 211 - Sorveglianza sanitaria 1 La sorveglianza sanitaria viene effettuata periodicamente di norma una volta lanno o

con periodicitagrave inferiore decisa dal medico competente con particolare riguardo ai lavoratori particolarmente sensibili al rischio di cui allrsquoarticolo 183 tenuto conto dei risultati della valutazione dei rischi trasmessi dal datore di lavoro Lrsquoorgano di vigilanza con provvedimento motivato puograve disporre contenuti e periodicitagrave diversi da quelli forniti dal medico competente

2 Fermo restando il rispetto di quanto stabilito dallarticolo 182 sono tempestivamente

sottoposti a controllo medico i lavoratori per i quali egrave stata rilevata unesposizione superiore ai valori di azione di cui allarticolo 208 comma 2 ldquoa meno che la valutazione effettuata a norma dellarticolo 209 comma 2 dimostri che i valori limite di esposizione non sono superati e che possono essere esclusi rischi relativi alla sicurezzardquo

15 di 40

Articolo 212 - Linee guida 1 Il Ministero della salute avvalendosi degli organi tecnico-scientifici del Servizio sanitario

nazionale sentita la Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato le regioni e le province autonome di Trento e di Bolzano entro due anni dalla data di entrata in vigore del presente decreto elabora le linee guida per lapplicazione del presente capo nello specifico settore dellutilizzo in ambito sanitario delle attrezzature di risonanza magnetica

CAPO V ndash PROTEZIONE DEI LAVORATORI DAI RISCHI DI

ESPOSIZIONE A RADIAZIONI OTTICHE ARTIFICIALI Ndeg 6 articoli (da art 213 a art 218)

Articolo 213 - Campo di applicazione 1 Il presente capo stabilisce prescrizioni minime di protezione dei lavoratori contro i rischi

per la salute e la sicurezza che possono derivare dallesposizione alle radiazioni ottiche artificiali durante il lavoro con particolare riguardo ai rischi dovuti agli effetti nocivi sugli occhi e sulla cute

Articolo 214 - Definizioni 1 Agli effetti delle disposizioni del presente capo si intendono per

a) radiazioni ottiche tutte le radiazioni elettromagnetiche nella gamma di lunghezza donda compresa tra 100 nm e 1 mm Lo spettro delle radiazioni ottiche si suddivide in radiazioni ultraviolette radiazioni visibili e radiazioni infrarosse 1 radiazioni ultraviolette radiazioni ottiche a lunghezza donda compresa tra 100 e

400 nm La banda degli ultravioletti egrave suddivisa in UVA (315-400 nm) UVB (280-315 nm) e UVC (100-280 nm)

2 radiazioni visibili radiazioni ottiche a lunghezza donda compresa tra 380 e 780 nm

3 radiazioni infrarosse radiazioni ottiche a lunghezza donda compresa tra 780 nm e 1 mm La regione degli infrarossi egrave suddivisa in IRA (780-1400 nm) IRB (1400-3000 nm) e IRC (3000 nm- 1 mm) 1) ldquoradiazioni ultraviolette radiazioni ottiche a lunghezza donda compresa

tra 100 e 400 nm La banda degli ultravioletti egrave suddivisa in UVA (315-400 nm) UVB (280-315 nm) e UVC (100-280 nm)

2) radiazioni visibili radiazioni ottiche a lunghezza donda compresa tra 380 e 780 nm

3) radiazioni infrarosse radiazioni ottiche a lunghezza donda compresa tra 780 nm e 1 mm La regione degli infrarossi egrave suddivisa in IRA (780-1400 nm) IRB (1400-3000 nm) e IRC (3000 nm-1 mm)rdquo

b) laser (amplificazione di luce mediante emissione stimolata di radiazione) qualsiasi dispositivo al quale si possa far produrre o amplificare le radiazioni elettromagnetiche nella gamma di lunghezze donda delle radiazioni ottiche soprattutto mediante il processo di emissione stimolata controllata

c) radiazione laser radiazione ottica prodotta da un laser d) radiazione non coerente qualsiasi radiazione ottica diversa dalla radiazione laser e) valori limite di esposizione limiti di esposizione alle radiazioni ottiche che sono basati

direttamente sugli effetti sulla salute accertati e su considerazioni biologiche Il

16 di 40

rispetto di questi limiti garantisce che i lavoratori esposti a sorgenti artificiali di radiazioni ottiche siano protetti contro tutti gli effetti nocivi sugli occhi e sulla cute conosciuti

f) irradianza (E) o densitagrave di potenza la potenza radiante incidente per unitagrave di area su una superficie espressa in watt su metro quadrato (W m-2)

g) esposizione radiante (H) integrale nel tempo dellirradianza espresso in joule su metro quadrato (J m-2)

h) radianza (L) il flusso radiante o la potenza per unitagrave dangolo solido per unitagrave di superficie espressa in watt su metro quadrato su steradiante (W m-2 sr-1)

i) livello la combinazione di irradianza esposizione radiante e radianza alle quali egrave esposto un lavoratore

Articolo 215 - Valori limite di esposizione 1 I valori limite di esposizione per le radiazioni incoerenti sono riportati nell ALLEGATO

XXXVII parte I 2 I valori limite di esposizione per le radiazioni laser sono riportati nell ALLEGATO

XXXVII parte II

Articolo 216 - Identificazione dellrsquoesposizione e valutazione dei rischi 1 Nellambito della valutazione dei rischi di cui allarticolo 181 il datore di lavoro valuta e

quando necessario misura eo calcola i livelli delle radiazioni ottiche a cui possono essere esposti i lavoratori La metodologia seguita nella valutazione nella misurazione eo nel calcolo rispetta le norme della Commissione elettrotecnica internazionale (IEC) per quanto riguarda le radiazioni laser e le raccomandazioni della Commissione internazionale per lilluminazione (CIE) e del Comitato europeo di normazione (CEN) per quanto riguarda le radiazioni incoerenti Nelle situazioni di esposizione che esulano dalle suddette norme e raccomandazioni e fino a quando non saranno disponibili norme e raccomandazioni adeguate dellUnione europea il datore di lavoro adotta le specifiche linee guida ldquole buone prassirdquo individuate od emanate dalla Commissione consultiva permanente per la prevenzione degli infortuni e per ligiene del lavoro o in subordine linee guida nazionali o internazionali scientificamente fondate In tutti i casi di esposizione la valutazione tiene conto dei dati indicati dai fabbricanti delle attrezzature se contemplate da pertinenti direttive comunitarie di prodotto

2 Il datore di lavoro in occasione della valutazione dei rischi presta particolare attenzione

ai seguenti elementi

a) il livello la gamma di lunghezze donda e la durata dellesposizione a sorgenti artificiali di radiazioni ottiche

b) i valori limite di esposizione di cui allarticolo 215 c) qualsiasi effetto sulla salute e sulla sicurezza dei lavoratori appartenenti a gruppi

particolarmente sensibili al rischio d) qualsiasi eventuale effetto sulla salute e sulla sicurezza dei lavoratori risultante dalle

interazioni sul posto di lavoro tra le radiazioni ottiche e le sostanze chimiche fotosensibilizzanti

e) qualsiasi effetto indiretto come laccecamento temporaneo le esplosioni o il fuoco

17 di 40

f) lesistenza di attrezzature di lavoro alternative progettate per ridurre i livelli di esposizione alle radiazioni ottiche artificiali

g) la disponibilitagrave di azioni di risanamento volte a minimizzare i livelli di esposizione alle radiazioni ottiche

h) per quanto possibile informazioni adeguate raccolte nel corso della sorveglianza sanitaria comprese le informazioni pubblicate

i) sorgenti multiple di esposizione alle radiazioni ottiche artificiali 3 l) una classificazione dei laser stabilita conformemente alla pertinente norma IEC e

in relazione a tutte le sorgenti artificiali che possono arrecare danni simili a quelli di un laser della classe 3B o 4 tutte le classificazioni analoghe

m) le informazioni fornite dai fabbricanti delle sorgenti di radiazioni ottiche e delle relative attrezzature di lavoro in conformitagrave delle pertinenti direttive comunitarie

3 Il datore di lavoro nel documento di valutazione dei rischi deve precisare le misure

adottate previste dagli articoli 217 e 218

Articolo 217 - Disposizioni miranti ad eliminare o a ridurre i rischi 1 Se la valutazione dei rischi di cui allrsquoarticolo 17 comma 1 lettera a) mette in evidenza

che i valori limite desposizione possono essere superati il datore di lavoro definisce e attua un programma dazione che comprende misure tecniche eo organizzative destinate ad evitare che lesposizione superi i valori limite tenendo conto in particolare a) di altri metodi di lavoro che comportano una minore esposizione alle radiazioni

ottiche b) della scelta di attrezzature che emettano meno radiazioni ottiche tenuto conto del

lavoro da svolgere c) delle misure tecniche per ridurre lemissione delle radiazioni ottiche incluso quando

necessario luso di dispositivi di sicurezza schermatura o analoghi meccanismi di protezione della salute

d) degli opportuni programmi di manutenzione delle attrezzature di lavoro dei luoghi e delle postazioni di lavoro

e) della progettazione e della struttura dei luoghi e delle postazioni di lavoro f) della limitazione della durata e del livello dellesposizione g) della disponibilitagrave di adeguati dispositivi di protezione individuale h) delle istruzioni del fabbricante delle attrezzature

2 In base alla valutazione dei rischi di cui allarticolo 216 i luoghi di lavoro in cui i

lavoratori potrebbero essere esposti a livelli di radiazioni ottiche che superino i valori di azione ldquolimite di esposizionerdquo devono essere indicati con unapposita segnaletica Dette aree sono inoltre identificate e laccesso alle stesse egrave limitato laddove ciograve sia tecnicamente possibile

3 Il datore di lavoro adatta le misure di cui al presente articolo alle esigenze dei lavoratori

appartenenti a gruppi particolarmente sensibili al rischio

Articolo 218 - Sorveglianza sanitaria 1 La sorveglianza sanitaria viene effettuata periodicamente di norma una volta lanno o

con periodicitagrave inferiore decisa dal medico competente con particolare riguardo ai lavoratori particolarmente sensibili al rischio tenuto conto dei risultati della valutazione

18 di 40

dei rischi trasmessi dal datore di lavoro La sorveglianza sanitaria egrave effettuata con lrsquoobiettivo di prevenire e scoprire tempestivamente effetti negativi per la salute noncheacute prevenire effetti a lungo termine negativi per la salute e rischi di malattie croniche derivanti dallrsquoesposizione a radiazioni ottiche

2 Fermo restando il rispetto di quanto stabilito dallarticolo 182 e di quanto previsto al

comma 1 sono tempestivamente sottoposti a controllo medico i lavoratori per i quali egrave stata rilevata unesposizione superiore ai valori limite di cui allarticolo 215

3 Laddove i valori limite sono superati oppure sono identificati effetti nocivi sulla salute

a) il medico o altra persona debitamente qualificata comunica al lavoratore i risultati che lo riguardano Il lavoratore riceve in particolare le informazioni e i pareri relativi al controllo sanitario cui dovrebbe sottoporsi dopo la fine dellesposizione

b) il datore di lavoro egrave informato di tutti i dati significativi emersi dalla sorveglianza sanitaria tenendo conto del segreto professionale

CAPO VI ndash SANZIONI

Ndeg 2 articoli (da art 219 a art 220)

Articolo 219 - Sanzioni a carico del datore di lavoro e del dirigente 1 Il datore di lavoro egrave punito con lrsquoarresto da quattro a otto mesi o con lrsquoammenda da

4000 a 12000 euro per la violazione degli articoli 181 comma 2 190 commi 1 e 5 209 commi 1 e 5 216 comma 1

2 Il datore di lavoro e il dirigente sono puniti

a) con arresto da quattro a otto mesi o con lrsquoammenda da 2000 a 4000 euro per la violazione degli articoli 182 comma 2 184 185 190 commi 2 e 3 192 comma 2 193 comma 1 195 197 comma 3 202 203 205 comma 4 209 commi 2 e 4 210 comma 1 e 217 comma 1

b) con lrsquoarresto da due a quattro mesi o con lrsquoammenda da euro 1000 a euro 4500 per la violazione degli articoli 210 commi 2 e 3 e 217 commi 2 e 3

SOSTITUITO DA

Articolo 219 Sanzioni a carico del datore di lavoro e del dirigente

1 Il datore di lavoro egrave punito

a) con lrsquoarresto da tre a sei mesi o con lrsquoammenda da 2500 a 6400 euro per la violazione dagli articoli 181 comma 2 190 commi 1 e 5 202 commi 1 e 5 209 commi 1 e 5 216

b) con lrsquoarresto da tre a sei mesi o con lrsquoammenda da 2000 a 4000 euro per la violazione degli articoli 190 commi 2 e 3 202 commi 3 e 4 209 commi 2 e 4

2) Il datore di lavoro e il dirigente sono puniti a) con arresto da tre a sei mesi o con lrsquoammenda da 2000 a 4000 euro per la

violazione degli articoli 182 comma 2 185 192 comma 2 193 comma 1 195 196 197 secondo periodo 203 205 comma 4 secondo periodo 210 comma 1 e 217 comma 1

b) con lrsquoarresto da due a quattro mesi o con lrsquoammenda da euro 750 a euro 4000 per la violazione degli articoli 184 192 comma 3 primo periodo 210 commi 2 e 3 e 217 commi 2 e 3rdquo

19 di 40

Articolo 220 - Sanzioni a carico del medico competente 1 Il medico competente egrave punito con lrsquoarresto fino tre mesi o con lrsquoammenda da euro

1000 a euro 4000 per la violazione degli articoli 185 e 186 SOSTITUITO DA

ldquoArticolo 220 Sanzioni a carico del medico competente 1 Il medico competente egrave punito con lrsquoarresto fino tre mesi o con lrsquoammenda da

euro 400 a euro 1600 per la violazione degli articoli 185 e 186rdquo

20 di 40

ALLEGATO XXXV

AGENTI FISICI

A VIBRAZIONI TRASMESSE AL SISTEMA MANO-BRACCIO

1 Valutazione dellesposizione La valutazione del livello di esposizione alle vibrazioni trasmesse al sistema mano-braccio si basa principalmente sul calcolo del valore dellesposizione giornaliera normalizzato a un periodo di riferimento di 8 ore A (8) calcolato come radice quadrata della somma dei quadrati (valore totale) dei valori quadratici medi delle accelerazioni ponderate in frequenza determinati sui tre assi ortogonali (ahwx ahwy ahwz) conformemente alla norma UNI EN ISO 5349-1 (2004) che viene qui adottata in toto La valutazione del livello di esposizione puograve essere effettuata sulla base di una stima fondata sulle informazioni relative al livello di emissione delle attrezzature di lavoro utilizzate fornite dai fabbricanti e sullosservazione delle specifiche pratiche di lavoro oppure attraverso una misurazione Come elementi di riferimento possono essere utilizzate anche le banche dati dellISPESL e delle regioni contenenti i livelli di esposizione professionale alle vibrazioni SOPPRESSO Le linee guida per la valutazione delle vibrazioni dellrsquoISPESL e delle regioni hanno valore di norma i ldquodirdquo buona tecnica

2 Misurazione Qualora si proceda alla misurazione

a) i metodi utilizzati possono includere la campionatura purcheacute sia rappresentativa dellesposizione di un lavoratore alle vibrazioni meccaniche considerate i metodi e le apparecchiature utilizzati devono essere adattati alle particolari caratteristiche delle vibrazioni meccaniche da misurare ai fattori ambientali e alle caratteristiche dellapparecchio di misurazione conformemente alla norma ISO 5349-2 (2001)

b) nel caso di attrezzature che devono essere tenute con entrambe le mani la

misurazione e eseguita su ogni mano Lesposizione e determinata facendo riferimento al piugrave alto dei due valori deve essere inoltre fornita linformazione relativa allaltra mano

3 Interferenze Le disposizioni dellarticolo 202 comma 5 lettera d) si applicano in particolare nei casi in cui le vibrazioni meccaniche ostacolano il corretto uso manuale dei comandi o la lettura degli indicatori

4 Rischi indiretti Le disposizioni dellarticolo 202 comma 5 lettera d) si applicano in particolare nei casi in cui le vibrazioni meccaniche incidono sulla stabilitagrave delle strutture o sulla buona tenuta delle giunzioni

21 di 40

5 Attrezzature di protezione individuale Attrezzature di protezione individuale contro le vibrazioni trasmesse al sistema mano-braccio possono contribuire al programma di misure di cui allarticolo 203 comma 1

B VIBRAZIONI TRASMESSE AL CORPO INTERO

1 Valutazione dellesposizione La valutazione del livello di esposizione alle vibrazioni si basa sul calcolo dellesposizione giornaliera A (8) espressa come laccelerazione continua equivalente su 8 ore calcolata come il piugrave alto dei valori quadratici medi delle accelerazioni ponderate in frequenza determinati sui tre assi ortogonali (14middotawx 14middotawy 1middotawz per un lavoratore seduto o in piedi) conformemente alla norma ISO 2631-1 (1997) che viene qui adottata in toto La valutazione del livello di esposizione puograve essere effettuata sulla base di una stima fondata sulle informazioni relative al livello di emissione delle attrezzature di lavoro utilizzate fornite dai fabbricanti e sullosservazione delle specifiche pratiche di lavoro oppure attraverso una misurazione Come elementi di riferimento possono essere utilizzate anche le banche dati dellISPESL e delle regioni contenenti i livelli di esposizione professionale alle vibrazioni Le linee guida per la valutazione delle vibrazioni dellrsquoISPESL e delle regioni hanno valore di norma i buona tecnica Per quanto riguarda la navigazione marittima si prendono in considerazione ai fini della valutazione degli effetti cronici sulla salute solo le vibrazioni di frequenza superiore a 1 Hz

2 Misurazione Qualora si proceda alla misurazione i metodi utilizzati possono includere la campionatura purcheacute sia rappresentativa dellesposizione di un lavoratore alle vibrazioni meccaniche considerate I metodi utilizzati devono essere adeguati alle particolari caratteristiche delle vibrazioni meccaniche da misurare ai fattori ambientali e alle caratteristiche dellapparecchio di misurazione I metodi rispondenti a norme di buona tecnica si considerano adeguati a quanto richiesto dal presente punto

3 Interferenze Le disposizioni dellarticolo 202 comma 5 lettera d) si applicano in particolare nei casi in cui le vibrazioni meccaniche ostacolano il corretto uso manuale dei comandi o la lettura degli indicatori

4 Rischi indiretti Le disposizioni dellarticolo 202 comma 5 lettera d) si applicano in particolare nei casi in cui le vibrazioni meccaniche incidono sulla stabilitagrave delle strutture o sulla buona tenuta delle giunzioni

22 di 40

5 Prolungamento dellesposizione Le disposizioni dellarticolo 202 comma 5 lettera g) si applicano in particolare nei casi in cui data la natura dellattivitagrave svolta un lavoratore utilizza locali di riposo e ricreazione messi a disposizione dal datore di lavoro tranne nei casi di forza maggiore lesposizione del corpo intero alle vibrazioni in tali locali deve essere ridotto a un livello compatibile con le funzioni e condizioni di utilizzazione di tali locali

23 di 40

ALLEGATO XXXVI

VALORI LIMITE DI ESPOSIZIONE E VALORI DI AZIONE PER I CAMPI ELETTROMAGNETICI ldquoCampi elettromagneticirdquo

Le seguenti grandezze fisiche sono utilizzate per descrivere lesposizione ai campi elettromagnetici Corrente di contatto (IC) La corrente che fluisce al contatto tra un individuo ed un oggetto conduttore caricato dal campo elettromagnetico La corrente di contatto egrave espressa in Ampere (A) Corrente indotta attraverso gli arti (IL) La corrente indotta attraverso qualsiasi arto a frequenze comprese tra 10 e 110 MHz espressa in Ampere (A) Densitagrave di corrente (J) Egrave definita come la corrente che passa attraverso una sezione unitaria perpendicolare alla sua direzione in un volume conduttore quale il corpo umano o una sua parte Egrave espressa in Ampere per metro quadro (Am2) Intensitagrave di campo elettrico Egrave una grandezza vettoriale (E) che corrisponde alla forza esercitata su una particella carica indipendentemente dal suo movimento nello spazio Egrave espressa in Volt per metro (Vm) Intensitagrave di campo magnetico Egrave una grandezza vettoriale (H) che assieme allinduzione magnetica specifica un campo magnetico in qualunque punto dello spazio Egrave espressa in Ampere per metro (Am) Induzione magnetica Egrave una grandezza vettoriale (B) che determina una forza agente sulle cariche in movimento Egrave espressa in Tesla (T) Nello spazio libero e nei materiali biologici linduzione magnetica e lintensitagrave del campo magnetico sono legate dallequazione 1 A m-1 = 4π 10-7 T Densitagrave di potenza (S) Questa grandezza si impiega nel caso delle frequenze molto alte per le quali la profonditagrave di penetrazione nel corpo egrave modesta Si tratta della potenza radiante incidente perpendicolarmente a una superficie divisa per larea della superficie in questione ed egrave espressa in Watt per metro quadro (Wm2) Assorbimento specifico di energia (SA) Si definisce come lenergia assorbita per unitagrave di massa di tessuto biologico e si esprime in Joule per chilogrammo (Jkg) Nella presente direttiva esso si impiega per limitare gli effetti non termici derivanti da esposizioni a microonde pulsate Tasso di assorbimento specifico di energia (SAR) Si tratta del valore mediato su tutto il corpo o su alcune parti di esso del tasso di assorbimento di energia per unitagrave di massa di tessuto corporeo ed egrave espresso in Watt per chilogrammo (Wkg) Il SAR a corpo intero egrave una misura ampiamente accettata per porre in rapporto gli effetti termici nocivi dellesposizione a radiofrequenze (RF) Oltre al valore del SAR mediato su tutto il corpo sono necessari anche valori locali del SAR per valutare e limitare la deposizione eccessiva di energia in parti piccole del corpo conseguenti a particolari condizioni di esposizione quali ad esempio il caso di un individuo in contatto con la terra esposto a RF dellordine di pochi MHz e di individui esposti nel campo vicino di unantenna Tra le grandezze sopra citate possono essere misurate direttamente linduzione magnetica la corrente indotta attraverso gli arti e la corrente di contatto le intensitagrave di campo elettrico e magnetico e la densitagrave di potenza

A VALORI LIMITE DI ESPOSIZIONE Per specificare i valori limite di esposizione relativi ai campi elettromagnetici a seconda della frequenza sono utilizzate le seguenti grandezze fisiche bull sono definiti valori limite di esposizione per la densitagrave di corrente relativamente ai campi variabili nel

tempo fino a 1 Hz al fine di prevenire effetti sul sistema cardiovascolare e sul sistema nervoso centrale bull fra 1 Hz e 10 MHz sono definiti valori limite di esposizione per la densitagrave di corrente in modo da

prevenire effetti sulle funzioni del sistema nervoso bull fra 100 kHz e 10 GHz sono definiti valori limite di esposizione per il SAR in modo da prevenire stress

termico sul corpo intero ed eccessivo riscaldamento localizzato dei tessuti Nellintervallo di frequenza compreso fra 100 kHz e 10 MHz i valori limite di esposizione previsti si riferiscono sia alla densitagrave di corrente che al SAR

bull fra 10 GHz e 300 GHz sono definiti valori limite di esposizione per la densitagrave di potenza al fine di prevenire leccessivo riscaldamento dei tessuti della superficie del corpo o in prossimitagrave della stessa

24 di 40

TABELLA 1 Valori limite di esposizione ( articolo 188 comma 1 ldquoarticolo 208 comma 1rdquo )

Tutte le condizioni devono essere rispettate

Intervallo di frequenza

Densitagrave di corrente per

corpo e tronco

ldquoDensitagrave di corrente per

capo e troncordquo J

(mAm2) (rms)

SAR mediato sul

corpo intero (Wkg)

SAR localizzato (capo e tronco)

(Wkg)

SAR localizzato (arti)

(Wkg)

Densitagrave di

potenza (Wm2)

Fino a 1 Hz 40

1 ndash 4 Hz 40f

4 ndash 1000 Hz 10

1000 Hz ndash 100 kHz

f100

100 kHz ndash 10 Mhz

f100 04 10 20

10 MHz ndash 10 GHz

04 10 20

10 ndash 300 GHz

50

Note 1 f egrave la frequenza in Hertz 2 I valori limite di esposizione per la densitagrave di corrente si prefiggono di proteggere dagli effetti acuti

risultanti dallesposizione sui tessuti del sistema nervoso centrale nella testa e nel torace I valori limite di esposizione nellintervallo di frequenza compreso fra 1 Hz e 10 MHz sono basati sugli effetti nocivi accertati sul sistema nervoso centrale Tali effetti acuti sono essenzialmente istantanei e non vegrave alcuna giustificazione scientifica per modificare i valori limite di esposizione nel caso di esposizioni di breve durata Tuttavia poicheacute i valori limite di esposizione si riferiscono agli effetti nocivi sul sistema nervoso centrale essi possono permettere densitagrave di corrente piugrave elevate in tessuti corporei diversi dal sistema nervoso centrale a paritagrave di condizioni di esposizione

3 Data la non omogeneitagrave elettrica del corpo le densitagrave di corrente dovrebbero essere calcolate come medie su una sezione di 1 cm2 perpendicolare alla direzione della corrente

4 Per le frequenze fino a 100 kHz i valori di picco della densitagrave di corrente possono essere ottenuti moltiplicando il valore efficace rms per (2)12

5 Per le frequenze fino a 100 kHz e per i campi magnetici pulsati la massima densitagrave di corrente associata agli impulsi puograve essere calcolata in base ai tempi di salitadiscesa e al tasso massimo di variazione dellinduzione magnetica La densitagrave di corrente indotta puograve essere confrontata con il corrispondente valore limite di esposizione Per gli impulsi di durata tp la frequenza equivalente per lapplicazione dei limiti di esposizione va calcolata come f = 1(2tp)

6 Tutti i valori di SAR devono essere ottenuti come media su un qualsiasi periodo di 6 minuti 7 La massa adottata per mediare il SAR localizzato egrave pari a ogni 10 g di tessuto contiguo Il SAR massimo

ottenuto in tal modo costituisce il valore impiegato per la stima dellesposizione Si intende che i suddetti 10 g di tessuto devono essere una massa di tessuto contiguo con proprietagrave elettriche quasi omogenee Nello specificare una massa contigua di tessuto si riconosce che tale concetto puograve essere utilizzato nella dosimetria numerica ma che puograve presentare difficoltagrave per le misurazioni fisiche dirette Puograve essere utilizzata una geometria semplice quale una massa cubica di tessuto purcheacute le grandezze dosimetriche calcolate assumano valori conservativi rispetto alle linee guida in materia di esposizione

8 Per esposizioni pulsate nella gamma di frequenza compresa fra 03 e 10 GHz e per esposizioni localizzate del capo allo scopo di limitare ed evitare effetti uditivi causati da espansione termoelastica si

25 di 40

raccomanda un ulteriore valore limite di esposizione Tale limite egrave rappresentato dallassorbimento specifico (SA) che non dovrebbe superare 10 mJkg calcolato come media su 10 g di tessuto

9 Le densitagrave di potenza sono ottenute come media su una qualsiasi superficie esposta di 20 cm2 e su un qualsiasi periodo di 68f105 minuti (f in GHz) per compensare la graduale diminuzione della profonditagrave di penetrazione con laumento della frequenza Le massime densitagrave di potenza nello spazio mediate su una superficie di 1 cm2 non dovrebbero superare 20 volte il valore di 50 Wm2

10 Per quanto riguarda i campi elettromagnetici pulsati o transitori o in generale per quanto riguarda lesposizione simultanea a campi di frequenza diversa egrave necessario adottare metodi appropriati di valutazione misurazione eo calcolo in grado di analizzare le caratteristiche delle forme donda e la natura delle interazioni biologiche tenendo conto delle norme armonizzate europee elaborate dal CENELEC

B VALORI DI AZIONE

I valori di azione di cui alla tabella 2 sono ottenuti a partire dai valori limite di esposizione secondo le basi razionali utilizzate dalla Commissione internazionale per la protezione dalle radiazioni non ionizzanti (ICNIRP) nelle sue linee guida sulla limitazione dellesposizione alle radiazioni non ionizzanti (ICNIRP 799)

TABELLA 2 Valori di azione ( art 188 comma 2 ldquoarticolo 208 comma 2rdquo )

[valori efficaci (rms) imperturbati]

Intervallo di

frequenza

Intensitagrave di campo elettrico E (Vm)

Intensitagrave di campo

magnetico H (Am)

Induzione magnetica

B (microT)

Densitagrave di potenza di onda piana Seq (Wm2)

Corrente di

contatto IC (mA)

Corrente indotta

attraverso gli arti IL (mA)

0 ndash 1 Hz 163 x 105 2 x 105 10

1 ndash 8 Hz 20000 163 x 105f2

2 x 105 f2 10

8 ndash 25 Hz 20000 2 x 104f 25 x 104 f 10

0025 ndash 082 kHz

500f 20f 25f 10

082 ndash 25 kHz

610 244 307 10

25 ndash 65 kHz

610 244 307 04f

65 ndash 100 kHz

610 1600f 2000f 04f

01 ndash 1 MHz

610 16f 2f 40

1 ndash 10 MHz

610f 16f 2f 40

10 ndash 110 MHz

61 016 02 10 40 100

110 ndash 400 MHz

61 016 02 10

400 ndash 2000 MHz

3f12 0008f12 001f12 f40

2 ndash 300 GHz

137 036 045 50

26 di 40

Note 1 f egrave la frequenza espressa nelle unitagrave indicate nella colonna relativa allintervallo di frequenza 2 Per le frequenze comprese fra 100 kHz e 10 GHz Seq E2 H2 B2 e IL devono essere calcolati come

medie su un qualsiasi periodo di 6 minuti 3 Per le frequenze che superano 10 GHz Seq E2 H2 e B2 devono essere calcolati come medie su un

qualsiasi periodo di 68f105 minuti (f in GHz) 4 Per le frequenze fino a 100 kHz i valori di azione di picco per le intensitagrave di campo possono essere

ottenuti moltiplicando il valore efficace rms per (2)12 Per gli impulsi di durata tp la frequenza equivalente da applicare per i valori di azione va calcolata come f = 1(2tp) Per le frequenze comprese tra 100 kHz e 10 MHz i valori di azione di picco per le intensitagrave di campo sono calcolati moltiplicando i pertinenti valori efficaci (rms) per 10a dove a = (0665 log (f10) + 0176) f in Hz Per le frequenze comprese tra 10 MHz e 300 GHz i valori di azione di picco sono calcolati moltiplicando i valori efficaci (rms) corrispondenti per 32 nel caso delle intensitagrave di campo e per 1000 nel caso della densitagrave di potenza di onda piana equivalente

5 Per quanto riguarda i campi elettromagnetici pulsati o transitori o in generale lesposizione simultanea a campi di frequenza diversa egrave necessario adottare metodi appropriati di valutazione misurazione eo calcolo in grado di analizzare le caratteristiche delle forme donda e la natura delle interazioni biologiche tenendo conto delle norme armonizzate europee elaborate dal CENELEC

6 Per i valori di picco di campi elettromagnetici pulsati modulati si propone inoltre che per le frequenze portanti che superano 10 MHz Seq valutato come media sulla durata dellimpulso non superi di 1000 volte i valori di azione per Seq o che lintensitagrave di campo non superi di 32 volte i valori di azione dellintensitagrave di campo alla frequenza portante

27 di 40

ALLEGATO XXXVII

RADIAZIONI OTTICHE PARTE I ndash RADIAZIONI OTTICHE NON COERENTI

I valori limite di esposizione alle radiazioni ottiche pertinenti dal punto di vista biofisico possono essere determinati con le formule seguenti Le formule da usare dipendono dal tipo della radiazione emessa dalla sorgente e i risultati devono essere comparati con i corrispondenti valori limite di esposizione indicati nella tabella 11 Per una determinata sorgente di radiazioni ottiche possono essere pertinenti piugrave valori di esposizione e corrispondenti limiti di esposizione Le lettere da a) a o) si riferiscono alle corrispondenti righe della tabella 11

a) ( ) ( ) dtdStEnm

nm

sdotsdotsdot= intint=

=

λλλλ

λλ H

400

180

t

0eff

Heff egrave pertinente solo nellintervallo da 180 a 400

nm

b) ( ) dtdtEnm

nm

sdotsdot= intint=

=

λλλ

λλ H

400

315

t

0UVA

HUVA egrave pertinente solo nellintervallo da 315 a 400

nm

c) d) ( ) λλλλ

λλ dBLL

nm

nm

sdotsdot= int=

=

)(700

300B

LB egrave pertinente solo nellintervallo da 300 a 700

nm

e) f) ( ) λλλλ

λλ dBEE

nm

nm

sdotsdot= int=

=

)(700

300B

EB egrave pertinente solo nellintervallo da 300 a 700

nm

g) l) ( ) λλλλ

λλ dRLL sdotsdot= int )(

2

1

R (Cfr tabella 1 11 per i valori appropriati di λ1 e λ1

m) n) ( ) λλλ

λλ dEE

nm

nm

sdot= int=

=

3000

780IR

EIR egrave pertinente solo nellintervallo da 780 a 3 000

nm

o) ( ) dtdtEHnm

nm

sdotsdot= int int=

=

λλλ

λλ

t

0

3000

380skin

Hskin egrave pertinente solo nellintervallo da 300 a 3

000 nm

Ai fini della direttiva le formule di cui sopra possono essere sostituite dalle seguenti espressioni e dallutilizzo dei valori discreti che figurano nelle tabelle successive

a) ( ) λλλ

λλ ∆sdotsdot= sum

=

=

SEEnm

nm

400

180eff e Heff = Eeff middot ∆t

b) λλ

λλ ∆sdot= sum

=

=

nm

nmE

400

315UVAE e Huva = Euva middot ∆t

c) d) ( ) λλλ

λλ ∆sdotsdot= sum

=

=

BL700

300B

nm

nm

L

e) f) ( ) λλλ

λλ ∆sdotsdot= sum

=

=

BE700

300B

nm

nmE

g) l) ( ) λλλ

λλ ∆sdotsdot= sum RL

2

1

RL (Cfr tabella 11 per i valori appropriati di di λ1 e λ2)

m) n) λλ

λλ ∆sdot= sum

=

=

nm

nm

E3000

780IRE

28 di 40

o) λλ

λλ ∆sdot= sum

=

=

nm

nm

E3000

380skinE e Hskin = Eskin middot ∆t

Note Eλ (λt) Eλ irradianza spettrale o densitagrave di potenza spettrale la potenza radiante incidente per unitagrave di area

su una superficie espressa in watt su metro quadrato per nanometro [W m-2 nm-1] i valori di Eλ (λ t) ed Eλ sono il risultato di misurazioni o possono essere forniti dal fabbricante delle attrezzature

Eeff irradianza efficace (gamma UV) irradianza calcolata nellintervallo di lunghezza donda UV da 180 a 400nm ponderata spettralmente con S (λ) espressa in watt su metro quadrato [W m-2]

H esposizione radiante integrale nel tempo dellirradianza espressa in joule su metro quadrato [J m-2]

Heff esposizione radiante efficace esposizione radiante ponderata spettralmente con S (λ) espressa in joule su metro quadrato [J m-2]

EUVA irradianza totale (UVA) irradianza calcolata nellintervallo di lunghezza donda UVA da 315 a 400 nm espressa in watt su metro quadrato [W m-2]

HUVA esposizione radiante integrale o somma nel tempo e nella lunghezza donda dellirradianza nellintervallo di lunghezza donda UVA da 315 a 400 nm espressa in joule su metro quadrato [J m-2]

S (λ) fattore di peso spettrale tiene conto della dipendenza dalla lunghezza donda degli effetti sulla salute delle radiazioni UV sullocchio e sulla cute (tabella 12) [adimensionale]

t ∆t tempo durata dellesposizione espressi in secondi [s] λ lunghezza donda espressa in nanometri [nm] ∆ λ larghezza di banda espressa in nanometri [nm] degli intervalli di calcolo o di misurazione Lλ (λ) Lλ radianza spettrale della sorgente espressa in watt su metro quadrato per steradiante per

nanometro [W m-2 srndash1 nm-1] R (λ) fattore di peso spettrale tiene conto della dipendenza dalla lunghezza donda delle lesioni

termiche provocate sullocchio dalle radiazioni visibili e IRA (tabella 13) [adimensionale] LR radianza efficace (lesione termica) radianza calcolata ponderata spettralmente con R (λ)

espressa in watt su metro quadrato per steradiante [W m-2 srndash1] B (λ) ponderazione spettrale tiene conto della dipendenza dalla lunghezza donda della lesione

fotochimica provocata allocchio dalla radiazione di luce blu (Tabella 13) [adimensionale] LB radianza efficace (luce blu) radianza calcolata ponderata spettralmente con B(λ) espressa in

watt su metro quadrato per steradiante [W m-2 sr-1] EB irradianza efficace (luce blu) irradianza calcolata ponderata spettralmente con B(λ) espressa in

watt su metro quadrato [W m-2] EIR irradianza totale (lesione termica) irradianza calcolata nellintervallo di lunghezze donda

dellinfrarosso da 780 nm a 3 000 nm espressa in watt su metro quadrato [Wm-2] Eskin irradianza totale (visibile IRA e IRB) irradianza calcolata nellintervallo di lunghezze donda

visibile e dellinfrarosso da 380 nm a 3 000 nm espressa in watt su metro quadrato [W m-2] Hskin esposizione radiante integrale o somma nel tempo e nella lunghezza donda dellirradianza

nellintervallo di lunghezze donda visibile e dellinfrarosso da 380 nm a 3000 nm espressa in joule su metro quadrato (J m-2)

α angolo sotteso angolo sotteso da una sorgente apparente visto in un punto nello spazio espresso in milliradianti (mrad) La sorgente apparente egrave loggetto reale o virtuale che forma limmagine retinica piugrave piccola possibile

29 di 40

Tabella 11 Valori limiti di esposizione per radiazioni ottiche non coerenti

Indice Lunghezza donda nm Valori limite di esposizione Unitagrave Commenti Parte del corpo Rischio

a 180-400 (UVA UVB e UVC)

Heff = 30 Valore giornaliero 8 ore [J m-2]

occhio cornea congiuntiva cristallino cute

fotocheratite congiuntivite catarattogenesi eritema elastosi tumore della cute

b 315-400 (UVA)

HUVA= 104 Valore giornaliero 8 ore [J m-2] occhio cristallino catarattogenesi

c 300-700 (Luce blu) Cfr nota 1

tLB

610=

per t le 10 000 s

LB[W m-2 sr-1] t [secondi] per α ge 11 mrad

d 300-700 (Luce blu) Cfr nota 1

LB =100 per t gt 10 000 s [Wm-2 sr-1]

e 300-700 (Luce blu) Cfr nota 1

tEB

100=

per t le 10 000 s

EB[Wm-2] t [secondi]

Per α lt 11 mrad Cfr nota 2

f 300-700 (Luce blu) Cfr nota 1

EB =001 t gt 10 000 s [Wm-2]

occhio retina fotoretinite

30 di 40

Tabella 11 (segue) Valori limiti di esposizione per radiazioni ottiche non coerenti

Indice Lunghezza donda nm Valori limite di esposizione Unitagrave Commenti Parte del corpo Rischio

g 380-1 400 (Visibile e IRA) αC

LR

71082 sdot=

per t gt 10 s

[Wm-2 sr-1]

h 380-1 400 (Visibile e IRA)

250

7105tC

LR sdotsdot

per 10 micros le t le 10 s

LR [Wm-2 sr-1] t [secondi]

i 380-1 400 (Visibile e IRA) αC

LR

810898 sdot=

per t lt 10 micros

[Wm-2 sr-1]

Cα=17 per αle17mrad Cα=α per 17 per leαle100mrad Cα=100 per αgt100mrad λ1=380 λ2=1 400

occhio retina ustione retina

j 780-1 400 (IRA) αC

LR

6106 sdot=

per t gt 10 s

[Wm-2 sr-1]

k 780-1 400 (IRA)

250

7105tC

LR sdotsdot

per 10micros le t le 10 s

LR [Wm-2 sr-1] t [secondi]

l 780-1 400 (IRA) αC

LR

810898 sdot=

per t lt 10 micros

[Wm-2 sr-1]

Cα=11 per αle11mrad Cα=α per 11 leαle100mrad Cα=100 per αgt100mrad (campo di vista per la misurazione 11 mrad) λ1=780 λ2=1 400

occhio retina ustione retina

m 780-3 000 (IRA e IRB)

EIR=18 000 t-075 per t le 1 000 s E [Wm-2]

t [secondi]

n 780-3 000 (IRA e IRB)

EIR=100 per t gt 1 000 s [Wm-2 sr-1]

occhio cornea cristallino

ustione cornea catarattogenesi

31 di 40

Tabella 11 (segue) Valori limiti di esposizione per radiazioni ottiche non coerenti

Indice Lunghezza donda nm Valori limite di esposizione Unitagrave Commenti Parte del corpo Rischio

o 380-3 000 (Visibile IRA e IRB)

Hskin = 20 000 t025

per t lt 10 s H [J m-2] t [secondi] cute ustione

Nota 1 Lintervallo di lunghezze donda 300-700 nm copre in parte gli UVB tutti gli UVA e la maggior parte delle radiazioni visibili tuttavia il rischio associato egrave normalmente denominato rischio da laquoluce bluraquo In senso stretto la luce blu riguarda soltanto approssimativamente lintervallo 400-490 nm Nota 2 Per la fissazione costante di sorgenti piccolissime che sottendono angoli lt 11 mrad LB puograve essere convertito in EB Ciograve si applica di solito solo agli strumenti oftalmici o allocchio stabilizzato sotto anestesia Il laquotempo di fissazioneraquo massimo egrave dato da tmax = 100EB dove EB egrave espressa in W m-2 Considerati i movimenti dellocchio durante compiti visivi normali questo valore non supera i 100s

32 di 40

Tabella 12

S (λ) [dimensionale] da 180 nm a 400 nm

λ in nm S (λ) λ in

nm S (λ) λ in nm S (λ) λ in

nm S (λ) λ in nm S (λ)

180 00120 228 01737 276 09434 324 0000520 372 0000086181 00126 229 01819 277 09272 325 0000500 373 0000083182 00132 230 01900 278 09112 326 0000479 374 0000080183 00138 231 01995 279 08954 327 0000459 375 0000077184 00144 232 02089 280 08800 328 0000440 376 0000074185 00151 233 02188 281 08568 329 0000425 377 0000072186 00158 234 02292 282 08342 330 0000410 378 0000069187 00166 235 02400 283 08122 331 0000396 379 0000066188 00173 236 02510 284 07908 332 0000383 380 0000064189 00181 237 02624 285 07700 333 0000370 381 0000062190 00190 238 02744 286 07420 334 0000355 382 0000059191 00199 239 02869 287 07151 335 0000340 383 0000057192 00208 240 03000 288 06891 336 0000327 384 0000055193 00218 241 03111 289 06641 337 0000315 385 0000053194 00228 242 03227 290 06400 338 0000303 386 0000051195 00239 243 03347 291 06186 339 0000291 387 0000049196 00250 244 03471 292 05980 340 0000280 388 0000047197 00262 245 03600 293 05780 341 0000271 389 0000046198 00274 246 03730 294 05587 342 0000263 390 0000044199 00287 247 03865 295 05400 343 0000255 391 0000042200 00300 248 04005 296 04984 344 0000248 392 0000041201 00334 249 04150 297 04600 345 0000240 393 0000039202 00371 250 04300 298 03989 346 0000231 394 0000037203 00412 251 04465 299 03459 347 0000223 395 0000036204 00459 252 04637 300 03000 348 0000215 396 0000035205 00510 253 04815 301 02210 349 0000207 397 0000033206 00551 254 05000 302 01629 350 0000200 398 0000032207 00595 255 05200 303 01200 351 0000191 399 0000031208 00643 256 05437 304 00849 352 0000183 400 0000030209 00694 257 05685 305 00600 353 0000175 210 00750 258 05945 306 00454 354 0000167 211 00786 259 06216 307 00344 355 0000160 212 00824 260 06500 308 00260 356 0000153 213 00864 261 06792 309 00197 357 0000147 214 00906 262 07098 310 00150 358 0000141 215 00950 263 07417 311 00111 359 0000136 216 00995 264 07751 312 00081 360 0000130 217 01043 265 08100 313 00060 361 0000126 218 01093 266 08449 314 00042 362 0000122 219 01145 267 08812 315 00030 363 0000118 220 01200 268 09192 316 00024 364 0000114 221 01257 269 09587 317 00020 365 0000110 222 01316 270 10000 318 00016 366 0000106 223 01378 271 09919 319 00012 367 0000103 224 01444 272 09838 320 00010 368 0000099 225 01500 273 09758 321 0000819 369 0000096 226 01583 274 09679 322 0000670 370 0000093 227 01658 275 09600 323 0000540 371 0000090

33 di 40

Tabella 13

B (λ) R (λ) [adimensionale] da 380 nm a 1 400 nm

λ in nm B (λ) R (λ) 300 le λ lt 380 001 -

380 001 01 385 0013 013 390 0025 025 395 005 05 400 01 1 405 02 2 410 04 4 415 08 8 420 09 9 425 095 95 430 098 98 435 1 10 440 1 10 445 097 97 450 094 94 455 09 9 460 08 8 465 07 7 470 062 62 475 055 55 480 045 45 485 032 32 490 022 22 495 016 16 500 01 1

500 lt λ le 600 10002(450 - λ) 1 600 lt λ le 700 0001 1

700 lt λ le 1 050 - 100002 middot (700 - λ) 1 050 lt λ le 1 150 - 02 1 150 lt λ le 1 200 - 02 middot 10002 middot (1 150 - λ) 1 200 lt λ le 1 400 - 002

34 di 40

PARTE II ndash RADIAZIONI LASER

Parte II Radiazioni laser

I valori di esposizione alle radiazioni ottiche pertinenti dal punto di vista biofisico possono essere determinati con le formule seguenti La formula da usare dipende dalla lunghezza donda e dalla durata delle radiazioni emesse dalla sorgente e i risultati devono essere comparati con i corrispondenti valori limite di esposizione di cui alle tabelle da 22 a 24 Per una determinata sorgente di radiazione laser possono essere pertinenti piugrave valori di esposizione e corrispondenti limiti di esposizione I coefficienti usati come fattori di calcolo nelle tabelle da 22 a 24 sono riportati nella tabella 25 e i fattori di correzione per lesposizione ripetuta nella tabella 26

[ ]2minus= WmdAdPE

[ ]int minussdot=t

0

2)( JmdttEH

Note dP potenza espressa in watt [W] dA superficie espressa in metri quadrati [m2] E(t) E irradianza o densitagrave di potenza la potenza radiante incidente per unitagrave di area su una superficie

generalmente espressa in watt su metro quadrato [W m-2] I valori E(t) ed E sono il risultato di misurazioni o possonoessere indicati dal fabbricante delle attrezzature

H esposizione radiante integrale nel tempo dellirradianza espressa in joule su metro quadrato [J m-2] t tempo durata dellesposizione espressa in secondi [s] λ lunghezza donda espressa in nanometri [nm] γ angolo del cono che limita il campo di vista per la misurazione espresso in milliradianti [mrad] γm campo di vista per la misurazione espresso in milliradianti [mrad] α angolo sotteso da una sorgente espresso in milliradianti [mrad]

apertura limite superficie circolare su cui si basa la media dellirradianza e dellesposizione radiante G radianza integrata integrale della radianza su un determinato tempo di esposizione espresso come

energia radiante per unitagrave di area di una superficie radiante per unitagrave dellangolo solido di emissione espressa in joule su metro quadrato per steradiante [J mndash2 sr-1]

35 di 40

Tabella 21 Rischi delle radiazioni

Lunghezza donda

[nm] λ

Campo di Radiazione

Organo interessato Rischio

Tabella dei valori limite di

esposizione

da 180 a 400 UV occhio danno fotochimico e danno termico 22 23

da 180 a 400 UV cute eritema 24

da 400 a 700 visibile occhio danno alla retina 22

da 400 a 600 visibile occhio danno fotochimico 23

da 400 a 700 visibile cute danno termico 24

da 700 a 1 400 IRA occhio danno termico 22 23

da 700 a 1 400 IRA cute danno termico 24

da 1 400 a 2 600 IRB occhio danno termico 22

da 2 600 a 106 IRC occhio danno termico 22

da 1 400 a 106 IRB IRC occhio danno termico 23

da 1 400 a 106 IRB IRC cute danno termico 24

36 di 40

Tabella 22 - Valori limite di esposizione dellocchio a radiazioni laser mdash Durata di esposizione breve lt 10 s

Durata [s] Lunghezza drsquoonda a [nm]

Ape

rtura

10-13 ndash 10-11 10-11 ndash 10-9 10-9 ndash 10-7 10-7 ndash 18middot10-5 18middot10-5 ndash 5middot10-5 5middot10-5 ndash 10-3 10-3 ndash101

UVC 180-280

280-302 H = 30 [Jm-2]

303 H = 40 [Jm-2] se t lt 26 middot 10-9 allora H=56 middot 103 t025 [Jm-2] cfrnota d 304 H = 60 [Jm-2] se t lt 13 middot 10-8 allora H=56 middot 103 t025 [Jm-2] cfrnota d 305 H = 100 [Jm-2] se t lt 10 middot 10-7 allora H=56 middot 103 t025 [Jm-2] cfrnota d 306 H = 160 [Jm-2] se t lt 67 middot 10-7 allora H=56 middot 103 t025 [Jm-2] cfrnota d 307 H = 250 [Jm-2] se t lt 40 middot 10-6 allora H=56 middot 103 t025 [Jm-2] cfrnota d 308 H = 400 [Jm-2] se t lt 26 middot 10-5 allora H=56 middot 103 t025 [Jm-2] cfrnota d 309 H = 630 [Jm-2] se t lt 16 middot 10-4 allora H=56 middot 103 t025 [Jm-2] cfrnota d 310 H = 103 [Jm-2] se t lt 10 middot 10-3 allora H=56 middot 103 t025 [Jm-2] cfrnota d 311 H = 16 middot 103 [Jm-2] se t lt 67 middot 10-3 allora H=56 middot 103 t025 [Jm-2] cfrnota d 312 H = 25 middot 103 [Jm-2] se t lt 40 middot 10-2 allora H=56 middot 103 t025 [Jm-2] cfrnota d 313 H = 40 middot 103 [Jm-2] se t lt 26 middot 10-1 allora H=56 middot 103 t025 [Jm-2] cfrnota d

UVB

314 H = 63 middot 103 [Jm-2] se t lt 16 middot 100 allora H=56 middot 103 t025 [Jm-2] cfrnota d UVA 315-400

1 m

m p

er tlt

03s

15

middot t0

375 p

er 0

3ltt

lt10s

E = 3 middot 1010 middot [W middot m-2] Cfrnota c

H=56 middot 103 t025 [Jm-2] cfrnota d 400-700 H = 15 middot 10-4 CE [Jm-

2] H = 27 middot 104 t0 75 CE [Jm-2] H = 5 middot 10-3 CE [Jm-2] H = 18 middot t075 CE [Jm-2]

700ndash1 050 H=15middot10-4 CA CE [Jm-2]

H = 27middot104 t0 75 CA CE [Jm-

2] H = 5 middot 10-3 CA CE [Jm-2] H = 18 middot t075 CA CE [Jm-2] Visibile e IRA 1 050ndash1

400

7 m

m

H = 15 middot 10-3 CC CE [Jm-2]

H = 27 middot 105 t0 75 CC CE [Jm-2] H = 5 middot 10-2 CC CE [Jm-2] H = 90 middot t075 CC CE [Jm-2]

1 400ndash1 500 E = 1012 [W m-2] Cfrnota c H = 103 [Jm-2] H = 56 103middott025 [Jm-2]

1 500ndash1 800 E = 1013 [W m-2] Cfrnota c H = 104 [Jm-2]

1 800ndash2 600 E = 1012 [W m-2] Cfrnota c H = 103 [Jm-2] H = 56 103middott025 [Jm-2]

IRB e IRC

2600-106

Cfr

nota

b

E = 1011 [W m-2] Cfrnota c H = 100 [Jm-2] H = 56 103middott025 [Jm-2]

a Se la lunghezza drsquoonda del laser egrave coperta da due limiti si applica il piugrave restrittivo b Se 1 400leλlt105 nm apertura diametro = 1 mm per t le 03 s e 15 t0375mm per 03 s lt t lt 10s se 103 le λ lt 106nm apertura diametro = 11 mm c Per mancanza di dati a queste lunghezze drsquoimpulso lrsquoICNIRP raccomanda di usare i limiti di irradianza per 1 ns d La tabella riporta i valori di singoli impulsi laser in caso di impulsi multipli le durate degli impulsi che rientrano in un intervallo Tmin (elencate nella tabella 26)

devono essere sommate e il valore di tempo risultante deve essere usato per t nelle formula56middot103 t025

37 di 40

Tabella 23 Valori limite di esposizione dellocchio a radiazioni laser mdash Durata di esposizione lunga ge 10 s

Durata [s] Lunghezza drsquoonda a [nm]

Ape

rtur

a

101 ndash 102 102 ndash 104 104 ndash 3 middot104 UVC 180-280

280-302 H = 30 [Jm-2]

303 H = 40 [Jm-2] 304 H = 60 [Jm-2] 305 H = 100 [Jm-2] 306 H = 160 [Jm-2] 307 H = 250 [Jm-2] 308 H = 400 [Jm-2] 309 H = 630 [Jm-2] 310 H = 10 middot 103 [Jm-2] 311 H = 16 middot 103 [Jm-2] 312 H = 25 middot 103 [Jm-2] 313 H = 40 middot 103 [Jm-2]

UVB

314 H = 63 middot 103 [Jm-2] UVA 315-400

35

mm

H = 104 t025 [Jm-2] 400-600

Danno fotochimicob

Danno alla retina H = 100CB [Jm-2]

(γ=11 mrad)d E=1 CB [W m-2] (γ=11 t05 mrad)d E = 1 CB [W m-2] (γ=110 mrad)d Visibile

400-700 400-700

Danno termicob Danno alla retina

7 m

m

se α lt 15 mrad allora E = 10 [W m-2] se α gt 15 mrad e t le T2 allora H = 18 CE t075 [J m-2] se α gt 15 mrad e t gt T2 allora E = 18 CE T2

-025 [W m-2]

IRA 700 ndash 1 400 7 mm

se α lt 15 mrad allora E = 10 CA CC [W m-2] se α gt 15 mrad e t le T2 allora H = 18 CA CC CE t075 [J m-2] se α gt 15 mrad e t gt T2 allora E = 18 CA CC CE T2

-025 [W m-2] (non superare 1 000 W m-2 )

IRB-IRC 1 400-106 cf

rc

E = 1 000 [W m-2]

a Se la lunghezza drsquoonda o unrsquoaltra caratteristica del laser egrave coperta da due limiti si applica il piugrave restrittivo b Per sorgenti piccole che sottendono un angolo di 15 mrad o inferiore i doppi valori limite nel visibile da 400 nm a 600 nm si riducono ai limiti per rischi termici per 10 s le t lt T1 e ai limiti per rischi

fotochimici per periodi superiori Per T1 e T2 cfr tabella 25 Il limite di rischio fotochimico per la retina puograve anche essere espresso come radianza integrata nel tempo G=106 CB [Jm-2 sr-1] per t gt 10 s fino a t = 10 000 s e L = 100 CB [W m-2 sr-1] per t gt 10 000 s Per la misurazione di G e L γm deve essere usato come campo di vista medio Il confine ufficiale tra visibile ed infrarosso egrave 780 nm come stabilito dalla CIE La colonna con le denominazioni della lunghezza drsquoonda ha il solo scopo di fornire un inquadramento migliore allrsquoutente (Il simbolo G egrave usato dal CEN il simbolo Lt dalla CIE il simbolo LP dallrsquo IEC e dal CENELEC)

c Per lunghezze drsquoonda 1 400 ndash 105 nm apertura diametro 35 mm per lunghezze drsquoonda 105 - 106 nm apertura diametro = 11 mm d Per la misurazione del valore di esposizione γ egrave cosigrave definita se α (angolo sotteso da una sorgente) gt γ (angolo del cono di limitazione indicato tra parentesi nella colonna corrispondente) allora il campo

di vista di misurazione di γm dovrebbe essere il valore dato di γ (se si utilizza un valore superiore del campo di vista il rischio risulta sovrastimato) Se α lt γ il valore del campo di vista di misurazione γm deve essere sufficientemente grande da includere completamente la sorgente altrimenti non egrave limitato e puograve essere superiore a γ

38 di 40

Tabella 24 Valori limite di esposizione della cute a radiazioni laser

Durata [s] Lunghezza drsquoonda a [nm]

Ape

rtura

lt 10-9 10-9 ndash 10-7 10-7 ndash 10-3 10-3 ndash 101 101 ndash 103 103 ndash3 middot 104 UV

(ABC) 180 - 400 35

mm

E = 3 middot 1010 middot [W middot m-2] Come i limiti di esposizione per lrsquoocchio

400 - 700 E = 2 middot 1011 middot [W middot m-2] Visibile e IRA 700 ndash 1

400 35

mm

E = 2 middot 1011 CA [W middot m-2]

H = 200 CA [Jm-2] H = 11 middot 104 CAmiddott025 [Jm-2] E = 2 middot 103 CAmiddot [W m-2]

1 400-1 500 E = 1012 [W m-2]

1 500-1 800 E = 1013 [W m-2]

1 800-2 600 E = 1012 [W m-2]

IRB e IRC

2 600-106

E = 1011 [W m-2]

Come i limiti di esposizione per lrsquoocchio

a Se la lunghezza drsquoonda o unrsquoaltra caratteristica del laser egrave coperto da due limiti si applica il piugrave restrittivo

39

Tabella 25 Fattori di correzione applicati e altri parametri di calcolo

Parametri elencati da ICNIRP Regione spettrale valida (nm) Valore o descrizione

λ lt 700 CA = 10

700 mdash 1 050 CA = 10 0002(λ - 700) CA

1 050 mdash 1 400 CA = 50

400 mdash 450 CB = 10 CB

450 mdash 700 CB = 10 002(λ - 450)

700 mdash 1 150 CC = 10

1 150 mdash 1 200 CC = 10 0018(λ - 1 150) CC

1 200 mdash 1 400 CC = 80

λ lt 450 T1 = 10 s

450 mdash 500 T1 = 10 [10 002 (λ - 450)] s T1

λ gt 500 T1 = 100 s

Parametri elencati da ICNIRP Valido per effetto biologico Valore o descrizione

αmin tutti gli effetti termici αmin = 15 mrad

Parametri elencati da ICNIRP Intervallo angolare valido (mrad) Valore o descrizione

α lt αmin CE = 10

αmin lt α lt 100 CE = ααmin CE

α gt 100 CE = α2(αmin αmax) mrad con αmax = 100mrad

α lt 15 T2 = 10 s

15 lt α lt 100 T2 = 10 [10 (α - 15) 985] s T2

α gt 100 T2 = 100 s

40

Parametri elencati da ICNIRP Intervallo temporale valido per lesposizione (s) Valore o descrizione

t le 100 γ = 11 [mrad]

100 lt t lt 104 γ = 11 t 05 [mrad] γ

t gt 104 γ = 110 [mrad]

Tabella 26 Correzione per esposizioni ripetute

Per tutte le esposizioni ripetute derivanti da sistemi laser a impulsi ripetitivi o a scansione dovrebbero essere applicate le tre norme generali seguenti 1 Lesposizione derivante da un singolo impulso di un treno di impulsi non supera il valore limite di

esposizione per un singolo impulso della durata di quellimpulso 2 Lesposizione derivante da qualsiasi gruppo di impulsi (o sottogruppi di un treno di impulsi) che si

verifica in un tempo t non supera il valore limite di esposizione per il tempo t 3 Lesposizione derivante da un singolo impulso in un gruppo di impulsi non supera il valore limite di

esposizione del singolo impulso moltiplicato per un fattore di correzione termica cumulativa CP=N-

025 dove N egrave il numero di impulsi Questa norma si applica soltanto a limiti di esposizione per la protezione da lesione termica laddove tutti gli impulsi che si verificano in meno di Tmin sono trattati come singoli impulsi

Parametri Regione spettrale valida (nm) Valore o descrizione

315 lt λ le 400 Tmin= 10-9s (= 1 ns)

400 lt λ le 1 050 Tmin= 18 middot 10-6 s (= 18 micros)

1 050 lt λ le 1 400 Tmin= 50 middot 10-6 s (= 50 micros)

1 400 lt λ le 1 500 Tmin= 10-3 s (= 1 ms)

1 500 lt λ le 1 800 Tmin= 10 s

1 800 lt λ le 2 600 Tmin= 10-3s (= 1 ms)

Tmin

2 600 lt λ le 106 Tmin= 10-7s (= 100 ns)

Page 4: Dlgs81 Dlgs106 Integrato Titolo VIII – Agenti Fisici · 2013. 5. 14. · 8. Articolo 185 - Sorveglianza sanitaria 1. La sorveglianza sanitaria dei lavoratori esposti agli agenti

4 di 40

a) valori limite di esposizione rispettivamente LEX = 87 dB(A) e ppeak = 200 Pa (140 dB(C) riferito a 20 microPa)

b) valori superiori di azione rispettivamente LEX = 85 dB(A) e ppeak = 140 Pa (137 dB(C) riferito a 20 microPa)

c) valori inferiori di azione rispettivamente LEX = 80 dB(A) e ppeak = 112 Pa (135 dB(C) riferito a 20 microPa)

1 I valori limite di esposizione e i valori di azione in relazione al livello di esposizione giornaliera al rumore e alla pressione acustica di picco sono fissati a a valori limite di esposizione rispettivamente LEX = 87 dB(A) o ppeak = 200 Pa

(140 dB(C) riferito a 20 microPa) b valori superiori di azione rispettivamente LEX = 85 dB(A) o ppeak = 140 Pa

(137 dB(C) riferito a 20 microPa) c valori inferiori di azione rispettivamente LEX = 80 dB(A) o ppeak = 112 Pa

(135 dB(C) riferito a 20 microPa)rdquo 2 Laddove a causa delle caratteristiche intrinseche della attivitagrave lavorativa lesposizione

giornaliera al rumore varia significativamente da una giornata di lavoro allaltra egrave possibile sostituire ai fini dellapplicazione dei valori limite di esposizione e dei valori di azione il livello di esposizione giornaliera al rumore con il livello di esposizione settimanale a condizione che a) il livello di esposizione settimanale al rumore come dimostrato da un controllo

idoneo non ecceda il valore limite di esposizione di 87 dB(A) b) siano adottate le adeguate misure per ridurre al minimo i rischi associati a tali attivitagrave

3 Nel caso di variabilitagrave del livello di esposizione settimanale va considerato il livello

settimanale massimo ricorrente

6 Articolo 190 - Valutazione del rischio 1 Nellambito di quanto previsto dallrsquoarticolo 181 il datore di lavoro valuta lesposizione

dei lavoratori al rumore durante il lavoro prendendo in considerazione in particolare a) il livello il tipo e la durata dellesposizione ivi inclusa ogni esposizione a rumore

impulsivo b) i valori limite di esposizione e i valori di azione di cui allarticolo 189 c) tutti gli effetti sulla salute e sulla sicurezza dei lavoratori particolarmente sensibili al

rumore con particolare riferimento alle donne in gravidanza e i minori d) per quanto possibile a livello tecnico tutti gli effetti sulla salute e sicurezza dei

lavoratori derivanti da interazioni fra rumore e sostanze ototossiche connesse con lattivitagrave svolta e fra rumore e vibrazioni

e) tutti gli effetti indiretti sulla salute e sulla sicurezza dei lavoratori risultanti da interazioni fra rumore e segnali di avvertimento o altri suoni che vanno osservati al fine di ridurre il rischio di infortuni

f) le informazioni sullemissione di rumore fornite dai costruttori dellattrezzatura di lavoro in conformitagrave alle vigenti disposizioni in materia

g) lesistenza di attrezzature di lavoro alternative progettate per ridurre lemissione di rumore

h) il prolungamento del periodo di esposizione al rumore oltre lorario di lavoro normale in locali di cui egrave responsabile

5 di 40

i) le informazioni raccolte dalla sorveglianza sanitaria comprese per quanto possibile quelle reperibili nella letteratura scientifica

l) l) la disponibilitagrave di dispositivi di protezione delludito con adeguate caratteristiche di attenuazione

2 Se a seguito della valutazione di cui al comma 1 puograve fondatamente ritenersi che i

valori inferiori di azione possono essere superati il datore di lavoro misura i livelli di rumore cui i lavoratori sono esposti i cui risultati sono riportati nel documento di valutazione

3 I metodi e le strumentazioni utilizzati devono essere adeguati alle caratteristiche del

rumore da misurare alla durata dellesposizione e ai fattori ambientali secondo le indicazioni delle norme tecniche I metodi utilizzati possono includere la campionatura purcheacute sia rappresentativa dellesposizione del lavoratore

4 Nellapplicare quanto previsto nel presente articolo il datore di lavoro tiene conto

dellrsquoincertezza delle misure determinate secondo la prassi metrologica 5 La valutazione di cui al comma 1 individua le misure di prevenzione e protezione

necessarie ai sensi degli articoli 192 193 194 195 e 196 ed egrave documentata in conformitagrave allrsquoarticolo 28 comma 2

6 ldquoLrsquoemissione sonora di attrezzature di lavoro macchine e impianti puograve essere

stimata in fase preventiva facendo riferimento a livelli di rumore standard individuati da studi e misurazioni la cui validitagrave egrave riconosciuta dalla Commissione consultiva permanente di cui allrsquoarticolo 6 riportando la fonte documentale cui si egrave fatto riferimentordquo

7 Articolo 191 - Valutazione di attivitagrave a livello di esposizione molto variabile 1 Fatto salvo il divieto al superamento dei valori limite di esposizione per attivitagrave che

comportano unelevata fluttuazione dei livelli di esposizione personale dei lavoratori il datore di lavoro puograve attribuire a detti lavoratori unesposizione al rumore al di sopra dei valori superiori di azione garantendo loro le misure di prevenzione e protezione conseguenti e in particolare

a) la disponibilitagrave dei dispositivi di protezione individuale dellrsquoudito b) lrsquoinformazione e la formazione c) il controllo sanitarioIn questo caso la misurazione associata alla valutazione si limita

a determinare il livello di rumore prodotto dalle attrezzature nei posti operatore ai fini dellrsquoidentificazione delle misure di prevenzione e protezione e per formulare il programma delle misure tecniche e organizzative di cui allrsquoarticolo 192 comma 2

2 Sul documento di valutazione di cui allarticolo 28 a fianco dei nominativi dei lavoratori

cosigrave classificati va riportato il riferimento al presente articolo ltltNota nella versione originale la lettera b) del comma 1 viene riportato due volte e manca la lettera c)gtgt

6 di 40

8 Articolo 192 - Misure di prevenzione e protezione 1 Fermo restando quanto previsto dallrsquoarticolo 182 il datore di lavoro elimina i rischi alla

fonte o li riduce al minimo mediante le seguenti misure a) adozione di altri metodi di lavoro che implicano una minore esposizione al rumore b) scelta di attrezzature di lavoro adeguate tenuto conto del lavoro da svolgere che

emettano il minor rumore possibile inclusa leventualitagrave di rendere disponibili ai lavoratori attrezzature di lavoro conformi ai requisiti di cui al titolo III il cui obiettivo o effetto egrave di limitare lesposizione al rumore

c) progettazione della struttura dei luoghi e dei posti di lavoro d) adeguata informazione e formazione sulluso corretto delle attrezzature di lavoro in

modo da ridurre al minimo la loro esposizione al rumore e) adozione di misure tecniche per il contenimento

1 del rumore trasmesso per via aerea quali schermature involucri o rivestimenti realizzati con materiali fonoassorbenti

2 del rumore strutturale quali sistemi di smorzamento o di isolamento f) opportuni programmi di manutenzione delle attrezzature di lavoro del luogo di lavoro

e dei sistemi sul posto di lavoro g) riduzione del rumore mediante una migliore organizzazione del lavoro attraverso la

limitazione della durata e dellintensitagrave dellesposizione e lrsquoadozione di orari di lavoro appropriati con sufficienti periodi di riposo

2 Se a seguito della valutazione dei rischi di cui allrsquoarticolo 190 risulta che i valori inferiori

ldquosuperiorirdquo di azione sono superati il datore di lavoro elabora ed applica un programma di misure tecniche e organizzative volte a ridurre lrsquoesposizione al rumore considerando in particolare le misure di cui al comma 1

3 I luoghi di lavoro dove i lavoratori possono essere esposti ad un rumore al di sopra dei

valori superiori di azione sono indicati da appositi segnali Dette aree sono inoltre delimitate e lrsquoaccesso alle stesse egrave limitato ove ciograve sia tecnicamente possibile e giustificato dal rischio di esposizione

4 Nel caso in cui data la natura dellattivitagrave il lavoratore benefici dellutilizzo di locali di

riposo messi a disposizione dal datore di lavoro il rumore in questi locali egrave ridotto a un livello compatibile con il loro scopo e le loro condizioni di utilizzo

9 Articolo 193 - Uso dei dispositivi di protezione individuali 1 In ottemperanza a quanto disposto dallrsquoarticolo 18 comma 1 lettera c) il datore di

lavoro nei casi in cui i rischi derivanti dal rumore non possono essere evitati con le misure di prevenzione e protezione di cui allrsquoarticolo 192 fornisce i dispositivi di protezione individuali per lrsquoudito conformi alle disposizioni contenute nel titolo III capo II e alle seguenti condizioni

a) nel caso in cui lesposizione al rumore superi i valori inferiori di azione il datore di

lavoro mette a disposizione dei lavoratori dispositivi di protezione individuale delludito

b) nel caso in cui lesposizione al rumore sia pari o al di sopra dei valori superiori di

azione esige che i lavoratori utilizzino i dispositivi di protezione individuale delludito

7 di 40

c) sceglie dispositivi di protezione individuale delludito che consentono di eliminare il rischio per ludito o di ridurlo al minimo previa consultazione dei lavoratori o dei loro rappresentanti

d) verifica lefficacia dei dispositivi di protezione individuale dellrsquoudito

2 Il datore di lavoro tiene conto dellattenuazione prodotta dai dispositivi di protezione

individuale delludito indossati dal lavoratore solo ai fini di valutare lrsquoefficienza dei DPI uditivi e il rispetto del valore limite di esposizione I mezzi individuali di protezione delludito sono considerati adeguati ai fini delle presenti norme se correttamente usati mantengono un livello di rischio uguale od inferiore ai livelli inferiori di azione ldquoe comunque rispettano le prestazioni richieste dalle normative tecnicherdquo

10 Articolo 194 - Misure per la limitazione dellrsquoesposizione 1 Fermo restando lrsquoobbligo del non superamento dei valori limite di esposizione se

nonostante lrsquoadozione delle misure prese in applicazione del presente capo si individuano esposizioni superiori a detti valori il datore di lavoro a) adotta misure immediate per riportare lesposizione al di sotto dei valori limite di

esposizione b) individua le cause dellesposizione eccessiva c) modifica le misure di protezione e di prevenzione per evitare che la situazione si

ripeta

11 Articolo 195 - Informazione e formazione dei lavoratori 1 Fermo restando quanto previsto dallrsquoarticolo 184 nellrsquoambito degli obblighi di cui agli

articoli 36 e 37 il datore di lavoro garantisce che i lavoratori esposti a valori uguali o superiori ai valori inferiori di azione vengano informati e formati in relazione ai rischi provenienti dallrsquoesposizione al rumore

Articolo 196 - Sorveglianza sanitaria 1 Il datore di lavoro sottopone a sorveglianza sanitaria i lavoratori la cui esposizione al

rumore eccede i valori superiori di azione La sorveglianza viene effettuata periodicamente di norma una volta lanno o con periodicitagrave diversa decisa dal medico competente con adeguata motivazione riportata nel documento di valutazione dei rischi e resa nota ai rappresentanti per la sicurezza di lavoratori in funzione della valutazione del rischio Lorgano di vigilanza con provvedimento motivato puograve disporre contenuti e periodicitagrave della sorveglianza diversi rispetto a quelli forniti dal medico competente

2 La sorveglianza sanitaria di cui al comma 1 egrave estesa ai lavoratori esposti a livelli

superiori ai valori inferiori di azione su loro richiesta e qualora il medico competente ne confermi lrsquoopportunitagrave

Articolo 197 - Deroghe 1 Il datore di lavoro puograve richiedere deroghe allrsquouso dei dispositivi di protezione individuale

e al rispetto del valore limite di esposizione quando per la natura del lavoro

8 di 40

lrsquoutilizzazione di tali dispositivi potrebbe comportare rischi per la salute e sicurezza dei lavoratori maggiori rispetto a quanto accadrebbe senza la loro utilizzazione

2 Le deroghe di cui al comma 1 sono concesse sentite le parti sociali per un periodo

massimo di quattro anni dallrsquoorgano di vigilanza territorialmente competente che provvede anche a darne comunicazione specificando le ragioni e le circostanze che hanno consentito la concessione delle stesse al Ministero del Lavoro della salute e delle politiche sociali Le circostanze che giustificano le deroghe di cui al comma 1 sono riesaminate ogni quattro anni e in caso di venire meno dei relativi presupposti riprende immediata applicazione la disciplina regolare

3 La concessione delle deroghe di cui al comma 2 egrave condizionata dallintensificazione

della sorveglianza sanitaria e da condizioni che garantiscano tenuto conto delle particolari circostanze che i rischi derivanti siano ridotti al minimo Il datore di lavoro assicura lrsquointensificazione della sorveglianza sanitaria ed il rispetto delle condizioni indicate nelle deroghe

4 Il Ministero del Lavoro della salute e delle politiche sociali trasmette ogni quattro anni

alla Commissione della Unione europea un prospetto globale e motivato delle deroghe concesse ai sensi del presente articolo

Articolo 198 - Linee Guida per i settori della musica delle attivitagrave ricreative e dei call center

1 Su proposta della Commissione permanente per la prevenzione degli infortuni e lrsquoigiene

del lavoro di cui allrsquoarticolo 6 sentite ldquolerdquo parti sociali entro un anno ldquoentro due annirdquo dalla data di entrata in vigore del presente capo la Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato le regioni e le province autonome di Trento e di Bolzano definisce le linee guida per lrsquoapplicazione del presente capo nei settori della musica delle attivitagrave ricreative e dei call center

CAPO III ndash PROTEZIONE DEI LAVORATORI DAI RISCHI DI

ESPOSIZIONE A VIBRAZIONI Ndeg 7 articoli (da art 199 a art 205)

12 Articolo 199 - Campo di applicazione 1 Il presente capo prescrive le misure per la tutela della salute e della sicurezza dei

lavoratori che sono esposti o possono essere esposti a rischi derivanti da vibrazioni meccaniche Nei riguardi dei soggetti indicati allrsquoarticolo 3 comma 2 del presente decreto legislativo le disposizioni del presente capo sono applicate tenuto conto delle particolari esigenze connesse al servizio espletato quali individuate dai decreti ivi previsti

13 Articolo 200 - Definizioni 1 Ai fini del presente capo si intende per

a) vibrazioni trasmesse al sistema mano-braccio le vibrazioni meccaniche che se trasmesse al sistema mano-braccio nelluomo comportano un rischio per la salute e

9 di 40

la sicurezza dei lavoratori in particolare disturbi vascolari osteoarticolari neurologici o muscolari

b) vibrazioni trasmesse al corpo intero le vibrazioni meccaniche che se trasmesse al corpo intero comportano rischi per la salute e la sicurezza dei lavoratori in particolare lombalgie e traumi del rachide

c) esposizione giornaliera a vibrazioni trasmesse al sistema mano-braccio A(8) [ms-2] valore mediato nel tempo ponderato in frequenza delle accelerazioni misurate per una giornata lavorativa nominale di otto ore

d) esposizione giornaliera a vibrazioni trasmesse al corpo intero A(8) [ms-2] valore mediato nel tempo ponderato delle accelerazioni misurate per una giornata lavorativa nominale di otto ore

Articolo 201 - Valori limite di esposizione e valori drsquoazione 1 Ai fini del presente capo si definiscono i seguenti valori limite di esposizione e valori di

azione a) per le vibrazioni trasmesse al sistema mano-braccio

1) il valore limite di esposizione giornaliero normalizzato a un periodo di riferimento di 8 ore egrave fissato a 5 ms2 mentre su periodi brevi egrave pari a 20 ms2

2) il valore dazione giornaliero normalizzato a un periodo di riferimento di 8 ore che fa scattare lazione egrave fissato a 25 ms2

b) per le vibrazioni trasmesse al corpo intero

1) il valore limite di esposizione giornaliero normalizzato a un periodo di riferimento di 8 ore egrave fissato a 10 ms2 mentre su periodi brevi egrave pari a 15 ms2

2) il valore dazione giornaliero normalizzato a un periodo di riferimento di 8 ore egrave fissato a 05 ms2

2 Nel caso di variabilitagrave del livello di esposizione giornaliero va considerato il livello

giornaliero massimo ricorrente

Articolo 202 - Valutazione dei rischi 1 Nellambito di quanto previsto dallrsquoarticolo 181 il datore di lavoro valuta e quando

necessario misura i livelli di vibrazioni meccaniche cui i lavoratori sono esposti 2 Il livello di esposizione alle vibrazioni meccaniche puograve essere valutato mediante

losservazione delle condizioni di lavoro specifiche e il riferimento ad appropriate informazioni sulla probabile entitagrave delle vibrazioni per le attrezzature o i tipi di attrezzature nelle particolari condizioni di uso reperibili presso banche dati dellISPESL o delle regioni o in loro assenza dalle informazioni fornite in materia dal costruttore delle attrezzature Questa operazione va distinta dalla misurazione che richiede limpiego di attrezzature specifiche e di una metodologia appropriata e che resta comunque il metodo di riferimento

3 Lesposizione dei lavoratori alle vibrazioni trasmesse al sistema mano-braccio egrave

valutata o misurata in base alle disposizioni di cui all ALLEGATO XXXV parte A 4 Lesposizione dei lavoratori alle vibrazioni trasmesse al corpo intero egrave valutata o

misurata in base alle disposizioni di cui all ALLEGATO XXXV parte B

10 di 40

5 Ai fini della valutazione di cui al comma 1 il datore di lavoro tiene conto in particolare dei seguenti elementi a) il livello il tipo e la durata dellesposizione ivi inclusa ogni esposizione a vibrazioni

intermittenti o a urti ripetuti b) i valori limite di esposizione e i valori dazione specificati nellarticolo 201 c) gli eventuali effetti sulla salute e sulla sicurezza dei lavoratori particolarmente

sensibili al rischio con particolare riferimento alle donne in gravidanza e ai minori d) gli eventuali effetti indiretti sulla sicurezza e salute dei lavoratori risultanti da

interazioni tra le vibrazioni meccaniche il rumore e lambiente di lavoro o altre attrezzature

e) le informazioni fornite dal costruttore dellattrezzatura di lavoro f) lesistenza di attrezzature alternative progettate per ridurre i livelli di esposizione alle

vibrazioni meccaniche g) il prolungamento del periodo di esposizione a vibrazioni trasmesse al corpo intero al

di lagrave delle ore lavorative in locali di cui egrave responsabile h) condizioni di lavoro particolari come le basse temperature il bagnato lrsquoelevata

umiditagrave o il sovraccarico biomeccanico degli arti superiori e del rachide i) informazioni raccolte dalla sorveglianza sanitaria comprese per quanto possibile

quelle reperibili nella letteratura scientifica

Articolo 203 - Misure di prevenzione e protezione 1 Fermo restando quanto previsto nellrsquoarticolo 182 in base alla valutazione dei rischi di

cui allarticolo 202 quando sono superati i valori dazione il datore di lavoro elabora e applica un programma di misure tecniche o organizzative volte a ridurre al minimo lesposizione e i rischi che ne conseguono considerando in particolare quanto segue a) altri metodi di lavoro che richiedono una minore esposizione a vibrazioni

meccaniche b) la scelta di attrezzature di lavoro adeguate concepite nel rispetto dei principi

ergonomici e che producono tenuto conto del lavoro da svolgere il minor livello possibile di vibrazioni

c) la fornitura di attrezzature accessorie per ridurre i rischi di lesioni provocate dalle vibrazioni quali sedili che attenuano efficacemente le vibrazioni trasmesse al corpo intero e maniglie o guanti che attenuano la vibrazione trasmessa al sistema mano-braccio

d) adeguati programmi di manutenzione delle attrezzature di lavoro del luogo di lavoro dei sistemi sul luogo di lavoro e dei DPI

e) la progettazione e lorganizzazione dei luoghi e dei posti di lavoro f) ladeguata informazione e formazione dei lavoratori sulluso corretto e sicuro delle

attrezzature di lavoro e dei DPI in modo da ridurre al minimo la loro esposizione a vibrazioni meccaniche

g) la limitazione della durata e dellintensitagrave dellesposizione h) lorganizzazione di orari di lavoro appropriati con adeguati periodi di riposo i) la fornitura ai lavoratori esposti di indumenti per la protezione dal freddo e

dallumiditagrave 2 Se nonostante le misure adottate il valore limite di esposizione egrave stato superato il

datore di lavoro prende misure immediate per riportare lrsquoesposizione al di sotto di tale valore individua le cause del superamento e adatta di conseguenza le misure di prevenzione e protezione per evitare un nuovo superamento

11 di 40

Articolo 204 - Sorveglianza sanitaria 1 I lavoratori esposti a livelli di vibrazioni superiori ai valori dazione sono sottoposti alla

sorveglianza sanitaria La sorveglianza viene effettuata periodicamente di norma una volta lanno o con periodicitagrave diversa decisa dal medico competente con adeguata motivazione riportata nel documento di valutazione dei rischi e resa nota ai rappresentanti per la sicurezza dei lavoratori in funzione della valutazione del rischio Lorgano di vigilanza con provvedimento motivato puograve disporre contenuti e periodicitagrave della sorveglianza diversi rispetto a quelli forniti dal medico competente

2 I lavoratori esposti a vibrazioni sono altresigrave sottoposti alla sorveglianza sanitaria

quando secondo il medico competente si verificano una o piugrave delle seguenti condizioni lesposizione dei lavoratori alle vibrazioni e tale da rendere possibile lindividuazione di un nesso tra lesposizione in questione e una malattia identificabile o ad effetti nocivi per la salute ed e probabile che la malattia o gli effetti sopraggiungano nelle particolari condizioni di lavoro del lavoratore ed esistono tecniche sperimentate che consentono di individuare la malattia o gli effetti nocivi per la salute

Articolo 205 - Deroghe 1 Nei settori della navigazione marittima e aerea il datore di lavoro in circostanze

debitamente giustificate puograve richiedere la deroga limitatamente al rispetto dei valori limite di esposizione per il corpo intero qualora tenuto conto della tecnica e delle caratteristiche specifiche dei luoghi di lavoro non sia possibile rispettare tale valore limite nonostante le misure tecniche e organizzative messe in atto

2 Nel caso di attivitagrave lavorative in cui lesposizione di un lavoratore a vibrazioni

meccaniche e abitualmente inferiore ai valori di azione ma puograve occasionalmente superare il valore limite di esposizione il datore di lavoro puograve richiedere la deroga al rispetto dei valori limite a condizione che il valore medio dellesposizione calcolata su un periodo di 40 ore sia inferiore al valore limite di esposizione e dimostri con elementi probanti che i rischi derivanti dal tipo di esposizione cui e sottoposto il lavoratore sono inferiori a quelli derivanti dal livello di esposizione corrispondente al valore limite

3 Le deroghe di cui ai commi 1 e 2 sono concesse per un periodo massimo di quattro

anni dallorgano di vigilanza territorialmente competente che provvede anche a darne comunicazione specificando le ragioni e le circostanze che hanno consentito la concessione delle stesse al Ministero del Lavoro della salute e delle politiche socili Le deroghe sono rinnovabili e possono essere revocate quando vengono meno le circostanze che le hanno giustificate

4 La concessione delle deroghe di cui ai commi 1 e 2 egrave condizionata allintensificazione

della sorveglianza sanitaria e da condizioni che garantiscano tenuto conto delle particolari circostanze che i rischi derivanti siano ridotti al minimo Il datore di lavoro assicura lrsquointensificazione della sorveglianza sanitaria ed il rispetto delle condizioni indicate nelle deroghe

5 Il Ministero del Lavoro della salute e delle politiche socili trasmette ogni quattro anni

alla Commissione della Unione europea un prospetto dal quale emergano circostanze e motivi delle deroghe concesse ai sensi del presente articolo

12 di 40

CAPO IV ndash PROTEZIONE DEI LAVORATORI DAI RISCHI DI ESPOSIZIONE A CAMPI ELETTROMAGNETICI

Ndeg 7 articoli (da art 206 a art 212)

Articolo 206 - Campo di applicazione 1 Il presente capo determina i requisiti minimi per la protezione dei lavoratori contro i

rischi per la salute e la sicurezza derivanti dallesposizione ai campi elettromagnetici (da 0 Hz a 300 GHz) come definiti dallarticolo 207 durante il lavoro Le disposizioni riguardano la protezione dai rischi per la salute e la sicurezza dei lavoratori dovuti agli effetti nocivi a breve termine conosciuti nel corpo umano derivanti dalla circolazione di correnti indotte e dallassorbimento di energia e da correnti di contatto

2 Il presente capo non riguarda la protezione da eventuali effetti a lungo termine e i rischi

risultanti dal contatto con i conduttori in tensione

Articolo 207 - Definizioni 1 Agli effetti delle disposizioni del presente capo si intendono per a) campi elettromagnetici campi magnetici statici e campi elettrici magnetici ed

elettromagnetici variabili nel tempo di frequenza inferiore o pari a 300 GHz b) valori limite di esposizione limiti allesposizione a campi elettromagnetici che sono

basati direttamente sugli effetti sulla salute accertati e su considerazioni biologiche Il rispetto di questi limiti garantisce che i lavoratori esposti ai campi elettromagnetici sono protetti contro tutti gli effetti nocivi a breve termine per la salute conosciuti

c) valori di azione lentitagrave dei parametri direttamente misurabili espressi in termini di intensitagrave di campo elettrico (E) intensitagrave di campo magnetico (H) induzione magnetica (B)ldquo corrente indotta attraverso gli arti (IL)rdquo e densitagrave di potenza (S) che determina lobbligo di adottare una o piugrave delle misure specificate nel presente capo Il rispetto di questi valori assicura il rispetto dei pertinenti valori limite di esposizione

Articolo 208 - Valori limite di esposizione e valori drsquoazione 1 I valori limite di esposizione sono riportati nell ALLEGATO XXXVI lettera A tabella 1 2 I valori di azione sono riportati nell ALLEGATO XXXVI lettera B tabella 2

Articolo 209 - Identificazione dellrsquoesposizione e valutazione dei rischi 1 Nellambito della valutazione dei rischi di cui allarticolo 181 il datore di lavoro valuta e

quando necessario misura o calcola i livelli dei campi elettromagnetici ai quali sono esposti i lavoratori La valutazione la misurazione e il calcolo devono essere effettuati in conformitagrave alle norme europee standardizzate del Comitato europeo di normalizzazione elettrotecnica (CENELEC) Fincheacute le citate norme non avranno contemplato tutte le pertinenti situazioni per quanto riguarda la valutazione misurazione e calcolo dellesposizione dei lavoratori ai campi elettromagnetici il datore di lavoro adotta le specifiche linee guida ldquobuone prassirdquo individuate od emanate dalla Commissione consultiva permanente per la prevenzione degli infortuni e per ligiene del

13 di 40

lavoro o in alternativa quelle del Comitato Elettrotecnico italiano (CEI) tenendo conto se necessario dei livelli di emissione indicati dai fabbricanti delle attrezzature

2 A seguito della valutazione dei livelli dei campi elettromagnetici effettuata in conformitagrave

al comma 1 qualora risulti che siano superati i valori di azione di cui allarticolo 208 il datore di lavoro valuta e quando necessario calcola se i valori limite di esposizione sono stati superati

3 La valutazione la misurazione e il calcolo di cui ai commi 1 e 2 non devono

necessariamente essere effettuati in luoghi di lavoro accessibili al pubblico purcheacute si sia giagrave proceduto ad una valutazione conformemente alle disposizioni relative alla limitazione dellesposizione della popolazione ai campi elettromagnetici da 0 Hz a 300 GHz e risultino rispettate per i lavoratori le restrizioni previste dalla raccomandazione 1999519CE del Consiglio del 12 luglio 1999 e siano esclusi rischi relativi alla sicurezza

4 Nellambito della valutazione del rischio di cui allarticolo 181 il datore di lavoro presta

particolare attenzione ai seguenti elementi a) il livello lo spettro di frequenza la durata e il tipo dellesposizione b) i valori limite di esposizione e i valori di azione di cui allarticolo 208 c) tutti gli effetti sulla salute e sulla sicurezza dei lavoratori particolarmente sensibili al

rischio d) qualsiasi effetto indiretto quale

1) interferenza con attrezzature e dispositivi medici elettronici (compresi stimolatori cardiaci e altri dispositivi impiantati)

2) rischio propulsivo di oggetti ferromagnetici in campi magnetici statici con induzione magnetica superiore a 3 mT

3) innesco di dispositivi elettro-esplosivi (detonatori) 4) incendi ed esplosioni dovuti allaccensione di materiali infiammabili provocata da

scintille prodotte da campi indotti correnti di contatto o scariche elettriche e) lesistenza di attrezzature di lavoro alternative progettate per ridurre i livelli di

esposizione ai campi elettromagnetici f) la disponibilitagrave di azioni di risanamento volte a minimizzare i livelli di esposizione ai

campi elettromagnetici g) per quanto possibile informazioni adeguate raccolte nel corso della sorveglianza

sanitaria comprese le informazioni reperibili in pubblicazioni scientifiche h) sorgenti multiple di esposizione i) esposizione simultanea a campi di frequenze diverse

5 Il datore di lavoro nel documento di valutazione del rischio di cui

allarticolo 28 precisa le misure adottate previste dallrsquoarticolo 210

Articolo 210 - Misure di prevenzione e protezione 1 A seguito della valutazione dei rischi qualora risulti che i valori di azione di cui

allarticolo 208 sono superati il datore di lavoro a meno che la valutazione effettuata a norma dellarticolo 209 comma 2 dimostri che i valori limite di esposizione non sono superati e che possono essere esclusi rischi relativi alla sicurezza elabora ed applica un programma dazione che comprenda misure tecniche e organizzative intese a prevenire esposizioni superiori ai valori limite di esposizione tenendo conto in particolare

14 di 40

a) di altri metodi di lavoro che implicano una minore esposizione ai campi elettromagnetici

b) della scelta di attrezzature che emettano campi elettromagnetici di intensitagrave inferiore tenuto conto del lavoro da svolgere

c) delle misure tecniche per ridurre lemissione dei campi elettromagnetici incluso se necessario luso di dispositivi di sicurezza schermature o di analoghi meccanismi di protezione della salute

d) degli appropriati programmi di manutenzione delle attrezzature di lavoro dei luoghi e delle postazioni di lavoro

e) della progettazione e della struttura dei luoghi e delle postazioni di lavoro f) della limitazione della durata e dellintensitagrave dellesposizione g) della disponibilitagrave di adeguati dispositivi di protezione individuale

2 I luoghi di lavoro dove i lavoratori possono essere esposti a campi elettromagnetici che

superano i valori di azione devono essere indicati con unapposita segnaletica Tale obbligo non sussiste nel caso che dalla valutazione effettuata a norma dellarticolo 209 comma 2 il datore di lavoro dimostri che i valori limite di esposizione non sono superati e che possono essere esclusi rischi relativi alla sicurezza Dette aree sono inoltre identificate e laccesso alle stesse egrave limitato laddove ciograve sia tecnicamente possibile e sussista il rischio di un superamento dei valori limite di esposizione

3 In nessun caso i lavoratori devono essere esposti a valori superiori ai valori limite di

esposizione Allorcheacute nonostante i provvedimenti presi dal datore di lavoro in applicazione del presente capo i valori limite di esposizione risultino superati il datore di lavoro adotta misure immediate per riportare lesposizione al di sotto dei valori limite di esposizione individua le cause del superamento dei valori limite di esposizione e adegua di conseguenza le misure di protezione e prevenzione per evitare un nuovo superamento

4 A norma dellarticolo 209 comma 4 lettera c) il datore di lavoro adatta le misure di cui

al presente articolo alle esigenze dei lavoratori esposti particolarmente sensibili al rischio

Articolo 211 - Sorveglianza sanitaria 1 La sorveglianza sanitaria viene effettuata periodicamente di norma una volta lanno o

con periodicitagrave inferiore decisa dal medico competente con particolare riguardo ai lavoratori particolarmente sensibili al rischio di cui allrsquoarticolo 183 tenuto conto dei risultati della valutazione dei rischi trasmessi dal datore di lavoro Lrsquoorgano di vigilanza con provvedimento motivato puograve disporre contenuti e periodicitagrave diversi da quelli forniti dal medico competente

2 Fermo restando il rispetto di quanto stabilito dallarticolo 182 sono tempestivamente

sottoposti a controllo medico i lavoratori per i quali egrave stata rilevata unesposizione superiore ai valori di azione di cui allarticolo 208 comma 2 ldquoa meno che la valutazione effettuata a norma dellarticolo 209 comma 2 dimostri che i valori limite di esposizione non sono superati e che possono essere esclusi rischi relativi alla sicurezzardquo

15 di 40

Articolo 212 - Linee guida 1 Il Ministero della salute avvalendosi degli organi tecnico-scientifici del Servizio sanitario

nazionale sentita la Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato le regioni e le province autonome di Trento e di Bolzano entro due anni dalla data di entrata in vigore del presente decreto elabora le linee guida per lapplicazione del presente capo nello specifico settore dellutilizzo in ambito sanitario delle attrezzature di risonanza magnetica

CAPO V ndash PROTEZIONE DEI LAVORATORI DAI RISCHI DI

ESPOSIZIONE A RADIAZIONI OTTICHE ARTIFICIALI Ndeg 6 articoli (da art 213 a art 218)

Articolo 213 - Campo di applicazione 1 Il presente capo stabilisce prescrizioni minime di protezione dei lavoratori contro i rischi

per la salute e la sicurezza che possono derivare dallesposizione alle radiazioni ottiche artificiali durante il lavoro con particolare riguardo ai rischi dovuti agli effetti nocivi sugli occhi e sulla cute

Articolo 214 - Definizioni 1 Agli effetti delle disposizioni del presente capo si intendono per

a) radiazioni ottiche tutte le radiazioni elettromagnetiche nella gamma di lunghezza donda compresa tra 100 nm e 1 mm Lo spettro delle radiazioni ottiche si suddivide in radiazioni ultraviolette radiazioni visibili e radiazioni infrarosse 1 radiazioni ultraviolette radiazioni ottiche a lunghezza donda compresa tra 100 e

400 nm La banda degli ultravioletti egrave suddivisa in UVA (315-400 nm) UVB (280-315 nm) e UVC (100-280 nm)

2 radiazioni visibili radiazioni ottiche a lunghezza donda compresa tra 380 e 780 nm

3 radiazioni infrarosse radiazioni ottiche a lunghezza donda compresa tra 780 nm e 1 mm La regione degli infrarossi egrave suddivisa in IRA (780-1400 nm) IRB (1400-3000 nm) e IRC (3000 nm- 1 mm) 1) ldquoradiazioni ultraviolette radiazioni ottiche a lunghezza donda compresa

tra 100 e 400 nm La banda degli ultravioletti egrave suddivisa in UVA (315-400 nm) UVB (280-315 nm) e UVC (100-280 nm)

2) radiazioni visibili radiazioni ottiche a lunghezza donda compresa tra 380 e 780 nm

3) radiazioni infrarosse radiazioni ottiche a lunghezza donda compresa tra 780 nm e 1 mm La regione degli infrarossi egrave suddivisa in IRA (780-1400 nm) IRB (1400-3000 nm) e IRC (3000 nm-1 mm)rdquo

b) laser (amplificazione di luce mediante emissione stimolata di radiazione) qualsiasi dispositivo al quale si possa far produrre o amplificare le radiazioni elettromagnetiche nella gamma di lunghezze donda delle radiazioni ottiche soprattutto mediante il processo di emissione stimolata controllata

c) radiazione laser radiazione ottica prodotta da un laser d) radiazione non coerente qualsiasi radiazione ottica diversa dalla radiazione laser e) valori limite di esposizione limiti di esposizione alle radiazioni ottiche che sono basati

direttamente sugli effetti sulla salute accertati e su considerazioni biologiche Il

16 di 40

rispetto di questi limiti garantisce che i lavoratori esposti a sorgenti artificiali di radiazioni ottiche siano protetti contro tutti gli effetti nocivi sugli occhi e sulla cute conosciuti

f) irradianza (E) o densitagrave di potenza la potenza radiante incidente per unitagrave di area su una superficie espressa in watt su metro quadrato (W m-2)

g) esposizione radiante (H) integrale nel tempo dellirradianza espresso in joule su metro quadrato (J m-2)

h) radianza (L) il flusso radiante o la potenza per unitagrave dangolo solido per unitagrave di superficie espressa in watt su metro quadrato su steradiante (W m-2 sr-1)

i) livello la combinazione di irradianza esposizione radiante e radianza alle quali egrave esposto un lavoratore

Articolo 215 - Valori limite di esposizione 1 I valori limite di esposizione per le radiazioni incoerenti sono riportati nell ALLEGATO

XXXVII parte I 2 I valori limite di esposizione per le radiazioni laser sono riportati nell ALLEGATO

XXXVII parte II

Articolo 216 - Identificazione dellrsquoesposizione e valutazione dei rischi 1 Nellambito della valutazione dei rischi di cui allarticolo 181 il datore di lavoro valuta e

quando necessario misura eo calcola i livelli delle radiazioni ottiche a cui possono essere esposti i lavoratori La metodologia seguita nella valutazione nella misurazione eo nel calcolo rispetta le norme della Commissione elettrotecnica internazionale (IEC) per quanto riguarda le radiazioni laser e le raccomandazioni della Commissione internazionale per lilluminazione (CIE) e del Comitato europeo di normazione (CEN) per quanto riguarda le radiazioni incoerenti Nelle situazioni di esposizione che esulano dalle suddette norme e raccomandazioni e fino a quando non saranno disponibili norme e raccomandazioni adeguate dellUnione europea il datore di lavoro adotta le specifiche linee guida ldquole buone prassirdquo individuate od emanate dalla Commissione consultiva permanente per la prevenzione degli infortuni e per ligiene del lavoro o in subordine linee guida nazionali o internazionali scientificamente fondate In tutti i casi di esposizione la valutazione tiene conto dei dati indicati dai fabbricanti delle attrezzature se contemplate da pertinenti direttive comunitarie di prodotto

2 Il datore di lavoro in occasione della valutazione dei rischi presta particolare attenzione

ai seguenti elementi

a) il livello la gamma di lunghezze donda e la durata dellesposizione a sorgenti artificiali di radiazioni ottiche

b) i valori limite di esposizione di cui allarticolo 215 c) qualsiasi effetto sulla salute e sulla sicurezza dei lavoratori appartenenti a gruppi

particolarmente sensibili al rischio d) qualsiasi eventuale effetto sulla salute e sulla sicurezza dei lavoratori risultante dalle

interazioni sul posto di lavoro tra le radiazioni ottiche e le sostanze chimiche fotosensibilizzanti

e) qualsiasi effetto indiretto come laccecamento temporaneo le esplosioni o il fuoco

17 di 40

f) lesistenza di attrezzature di lavoro alternative progettate per ridurre i livelli di esposizione alle radiazioni ottiche artificiali

g) la disponibilitagrave di azioni di risanamento volte a minimizzare i livelli di esposizione alle radiazioni ottiche

h) per quanto possibile informazioni adeguate raccolte nel corso della sorveglianza sanitaria comprese le informazioni pubblicate

i) sorgenti multiple di esposizione alle radiazioni ottiche artificiali 3 l) una classificazione dei laser stabilita conformemente alla pertinente norma IEC e

in relazione a tutte le sorgenti artificiali che possono arrecare danni simili a quelli di un laser della classe 3B o 4 tutte le classificazioni analoghe

m) le informazioni fornite dai fabbricanti delle sorgenti di radiazioni ottiche e delle relative attrezzature di lavoro in conformitagrave delle pertinenti direttive comunitarie

3 Il datore di lavoro nel documento di valutazione dei rischi deve precisare le misure

adottate previste dagli articoli 217 e 218

Articolo 217 - Disposizioni miranti ad eliminare o a ridurre i rischi 1 Se la valutazione dei rischi di cui allrsquoarticolo 17 comma 1 lettera a) mette in evidenza

che i valori limite desposizione possono essere superati il datore di lavoro definisce e attua un programma dazione che comprende misure tecniche eo organizzative destinate ad evitare che lesposizione superi i valori limite tenendo conto in particolare a) di altri metodi di lavoro che comportano una minore esposizione alle radiazioni

ottiche b) della scelta di attrezzature che emettano meno radiazioni ottiche tenuto conto del

lavoro da svolgere c) delle misure tecniche per ridurre lemissione delle radiazioni ottiche incluso quando

necessario luso di dispositivi di sicurezza schermatura o analoghi meccanismi di protezione della salute

d) degli opportuni programmi di manutenzione delle attrezzature di lavoro dei luoghi e delle postazioni di lavoro

e) della progettazione e della struttura dei luoghi e delle postazioni di lavoro f) della limitazione della durata e del livello dellesposizione g) della disponibilitagrave di adeguati dispositivi di protezione individuale h) delle istruzioni del fabbricante delle attrezzature

2 In base alla valutazione dei rischi di cui allarticolo 216 i luoghi di lavoro in cui i

lavoratori potrebbero essere esposti a livelli di radiazioni ottiche che superino i valori di azione ldquolimite di esposizionerdquo devono essere indicati con unapposita segnaletica Dette aree sono inoltre identificate e laccesso alle stesse egrave limitato laddove ciograve sia tecnicamente possibile

3 Il datore di lavoro adatta le misure di cui al presente articolo alle esigenze dei lavoratori

appartenenti a gruppi particolarmente sensibili al rischio

Articolo 218 - Sorveglianza sanitaria 1 La sorveglianza sanitaria viene effettuata periodicamente di norma una volta lanno o

con periodicitagrave inferiore decisa dal medico competente con particolare riguardo ai lavoratori particolarmente sensibili al rischio tenuto conto dei risultati della valutazione

18 di 40

dei rischi trasmessi dal datore di lavoro La sorveglianza sanitaria egrave effettuata con lrsquoobiettivo di prevenire e scoprire tempestivamente effetti negativi per la salute noncheacute prevenire effetti a lungo termine negativi per la salute e rischi di malattie croniche derivanti dallrsquoesposizione a radiazioni ottiche

2 Fermo restando il rispetto di quanto stabilito dallarticolo 182 e di quanto previsto al

comma 1 sono tempestivamente sottoposti a controllo medico i lavoratori per i quali egrave stata rilevata unesposizione superiore ai valori limite di cui allarticolo 215

3 Laddove i valori limite sono superati oppure sono identificati effetti nocivi sulla salute

a) il medico o altra persona debitamente qualificata comunica al lavoratore i risultati che lo riguardano Il lavoratore riceve in particolare le informazioni e i pareri relativi al controllo sanitario cui dovrebbe sottoporsi dopo la fine dellesposizione

b) il datore di lavoro egrave informato di tutti i dati significativi emersi dalla sorveglianza sanitaria tenendo conto del segreto professionale

CAPO VI ndash SANZIONI

Ndeg 2 articoli (da art 219 a art 220)

Articolo 219 - Sanzioni a carico del datore di lavoro e del dirigente 1 Il datore di lavoro egrave punito con lrsquoarresto da quattro a otto mesi o con lrsquoammenda da

4000 a 12000 euro per la violazione degli articoli 181 comma 2 190 commi 1 e 5 209 commi 1 e 5 216 comma 1

2 Il datore di lavoro e il dirigente sono puniti

a) con arresto da quattro a otto mesi o con lrsquoammenda da 2000 a 4000 euro per la violazione degli articoli 182 comma 2 184 185 190 commi 2 e 3 192 comma 2 193 comma 1 195 197 comma 3 202 203 205 comma 4 209 commi 2 e 4 210 comma 1 e 217 comma 1

b) con lrsquoarresto da due a quattro mesi o con lrsquoammenda da euro 1000 a euro 4500 per la violazione degli articoli 210 commi 2 e 3 e 217 commi 2 e 3

SOSTITUITO DA

Articolo 219 Sanzioni a carico del datore di lavoro e del dirigente

1 Il datore di lavoro egrave punito

a) con lrsquoarresto da tre a sei mesi o con lrsquoammenda da 2500 a 6400 euro per la violazione dagli articoli 181 comma 2 190 commi 1 e 5 202 commi 1 e 5 209 commi 1 e 5 216

b) con lrsquoarresto da tre a sei mesi o con lrsquoammenda da 2000 a 4000 euro per la violazione degli articoli 190 commi 2 e 3 202 commi 3 e 4 209 commi 2 e 4

2) Il datore di lavoro e il dirigente sono puniti a) con arresto da tre a sei mesi o con lrsquoammenda da 2000 a 4000 euro per la

violazione degli articoli 182 comma 2 185 192 comma 2 193 comma 1 195 196 197 secondo periodo 203 205 comma 4 secondo periodo 210 comma 1 e 217 comma 1

b) con lrsquoarresto da due a quattro mesi o con lrsquoammenda da euro 750 a euro 4000 per la violazione degli articoli 184 192 comma 3 primo periodo 210 commi 2 e 3 e 217 commi 2 e 3rdquo

19 di 40

Articolo 220 - Sanzioni a carico del medico competente 1 Il medico competente egrave punito con lrsquoarresto fino tre mesi o con lrsquoammenda da euro

1000 a euro 4000 per la violazione degli articoli 185 e 186 SOSTITUITO DA

ldquoArticolo 220 Sanzioni a carico del medico competente 1 Il medico competente egrave punito con lrsquoarresto fino tre mesi o con lrsquoammenda da

euro 400 a euro 1600 per la violazione degli articoli 185 e 186rdquo

20 di 40

ALLEGATO XXXV

AGENTI FISICI

A VIBRAZIONI TRASMESSE AL SISTEMA MANO-BRACCIO

1 Valutazione dellesposizione La valutazione del livello di esposizione alle vibrazioni trasmesse al sistema mano-braccio si basa principalmente sul calcolo del valore dellesposizione giornaliera normalizzato a un periodo di riferimento di 8 ore A (8) calcolato come radice quadrata della somma dei quadrati (valore totale) dei valori quadratici medi delle accelerazioni ponderate in frequenza determinati sui tre assi ortogonali (ahwx ahwy ahwz) conformemente alla norma UNI EN ISO 5349-1 (2004) che viene qui adottata in toto La valutazione del livello di esposizione puograve essere effettuata sulla base di una stima fondata sulle informazioni relative al livello di emissione delle attrezzature di lavoro utilizzate fornite dai fabbricanti e sullosservazione delle specifiche pratiche di lavoro oppure attraverso una misurazione Come elementi di riferimento possono essere utilizzate anche le banche dati dellISPESL e delle regioni contenenti i livelli di esposizione professionale alle vibrazioni SOPPRESSO Le linee guida per la valutazione delle vibrazioni dellrsquoISPESL e delle regioni hanno valore di norma i ldquodirdquo buona tecnica

2 Misurazione Qualora si proceda alla misurazione

a) i metodi utilizzati possono includere la campionatura purcheacute sia rappresentativa dellesposizione di un lavoratore alle vibrazioni meccaniche considerate i metodi e le apparecchiature utilizzati devono essere adattati alle particolari caratteristiche delle vibrazioni meccaniche da misurare ai fattori ambientali e alle caratteristiche dellapparecchio di misurazione conformemente alla norma ISO 5349-2 (2001)

b) nel caso di attrezzature che devono essere tenute con entrambe le mani la

misurazione e eseguita su ogni mano Lesposizione e determinata facendo riferimento al piugrave alto dei due valori deve essere inoltre fornita linformazione relativa allaltra mano

3 Interferenze Le disposizioni dellarticolo 202 comma 5 lettera d) si applicano in particolare nei casi in cui le vibrazioni meccaniche ostacolano il corretto uso manuale dei comandi o la lettura degli indicatori

4 Rischi indiretti Le disposizioni dellarticolo 202 comma 5 lettera d) si applicano in particolare nei casi in cui le vibrazioni meccaniche incidono sulla stabilitagrave delle strutture o sulla buona tenuta delle giunzioni

21 di 40

5 Attrezzature di protezione individuale Attrezzature di protezione individuale contro le vibrazioni trasmesse al sistema mano-braccio possono contribuire al programma di misure di cui allarticolo 203 comma 1

B VIBRAZIONI TRASMESSE AL CORPO INTERO

1 Valutazione dellesposizione La valutazione del livello di esposizione alle vibrazioni si basa sul calcolo dellesposizione giornaliera A (8) espressa come laccelerazione continua equivalente su 8 ore calcolata come il piugrave alto dei valori quadratici medi delle accelerazioni ponderate in frequenza determinati sui tre assi ortogonali (14middotawx 14middotawy 1middotawz per un lavoratore seduto o in piedi) conformemente alla norma ISO 2631-1 (1997) che viene qui adottata in toto La valutazione del livello di esposizione puograve essere effettuata sulla base di una stima fondata sulle informazioni relative al livello di emissione delle attrezzature di lavoro utilizzate fornite dai fabbricanti e sullosservazione delle specifiche pratiche di lavoro oppure attraverso una misurazione Come elementi di riferimento possono essere utilizzate anche le banche dati dellISPESL e delle regioni contenenti i livelli di esposizione professionale alle vibrazioni Le linee guida per la valutazione delle vibrazioni dellrsquoISPESL e delle regioni hanno valore di norma i buona tecnica Per quanto riguarda la navigazione marittima si prendono in considerazione ai fini della valutazione degli effetti cronici sulla salute solo le vibrazioni di frequenza superiore a 1 Hz

2 Misurazione Qualora si proceda alla misurazione i metodi utilizzati possono includere la campionatura purcheacute sia rappresentativa dellesposizione di un lavoratore alle vibrazioni meccaniche considerate I metodi utilizzati devono essere adeguati alle particolari caratteristiche delle vibrazioni meccaniche da misurare ai fattori ambientali e alle caratteristiche dellapparecchio di misurazione I metodi rispondenti a norme di buona tecnica si considerano adeguati a quanto richiesto dal presente punto

3 Interferenze Le disposizioni dellarticolo 202 comma 5 lettera d) si applicano in particolare nei casi in cui le vibrazioni meccaniche ostacolano il corretto uso manuale dei comandi o la lettura degli indicatori

4 Rischi indiretti Le disposizioni dellarticolo 202 comma 5 lettera d) si applicano in particolare nei casi in cui le vibrazioni meccaniche incidono sulla stabilitagrave delle strutture o sulla buona tenuta delle giunzioni

22 di 40

5 Prolungamento dellesposizione Le disposizioni dellarticolo 202 comma 5 lettera g) si applicano in particolare nei casi in cui data la natura dellattivitagrave svolta un lavoratore utilizza locali di riposo e ricreazione messi a disposizione dal datore di lavoro tranne nei casi di forza maggiore lesposizione del corpo intero alle vibrazioni in tali locali deve essere ridotto a un livello compatibile con le funzioni e condizioni di utilizzazione di tali locali

23 di 40

ALLEGATO XXXVI

VALORI LIMITE DI ESPOSIZIONE E VALORI DI AZIONE PER I CAMPI ELETTROMAGNETICI ldquoCampi elettromagneticirdquo

Le seguenti grandezze fisiche sono utilizzate per descrivere lesposizione ai campi elettromagnetici Corrente di contatto (IC) La corrente che fluisce al contatto tra un individuo ed un oggetto conduttore caricato dal campo elettromagnetico La corrente di contatto egrave espressa in Ampere (A) Corrente indotta attraverso gli arti (IL) La corrente indotta attraverso qualsiasi arto a frequenze comprese tra 10 e 110 MHz espressa in Ampere (A) Densitagrave di corrente (J) Egrave definita come la corrente che passa attraverso una sezione unitaria perpendicolare alla sua direzione in un volume conduttore quale il corpo umano o una sua parte Egrave espressa in Ampere per metro quadro (Am2) Intensitagrave di campo elettrico Egrave una grandezza vettoriale (E) che corrisponde alla forza esercitata su una particella carica indipendentemente dal suo movimento nello spazio Egrave espressa in Volt per metro (Vm) Intensitagrave di campo magnetico Egrave una grandezza vettoriale (H) che assieme allinduzione magnetica specifica un campo magnetico in qualunque punto dello spazio Egrave espressa in Ampere per metro (Am) Induzione magnetica Egrave una grandezza vettoriale (B) che determina una forza agente sulle cariche in movimento Egrave espressa in Tesla (T) Nello spazio libero e nei materiali biologici linduzione magnetica e lintensitagrave del campo magnetico sono legate dallequazione 1 A m-1 = 4π 10-7 T Densitagrave di potenza (S) Questa grandezza si impiega nel caso delle frequenze molto alte per le quali la profonditagrave di penetrazione nel corpo egrave modesta Si tratta della potenza radiante incidente perpendicolarmente a una superficie divisa per larea della superficie in questione ed egrave espressa in Watt per metro quadro (Wm2) Assorbimento specifico di energia (SA) Si definisce come lenergia assorbita per unitagrave di massa di tessuto biologico e si esprime in Joule per chilogrammo (Jkg) Nella presente direttiva esso si impiega per limitare gli effetti non termici derivanti da esposizioni a microonde pulsate Tasso di assorbimento specifico di energia (SAR) Si tratta del valore mediato su tutto il corpo o su alcune parti di esso del tasso di assorbimento di energia per unitagrave di massa di tessuto corporeo ed egrave espresso in Watt per chilogrammo (Wkg) Il SAR a corpo intero egrave una misura ampiamente accettata per porre in rapporto gli effetti termici nocivi dellesposizione a radiofrequenze (RF) Oltre al valore del SAR mediato su tutto il corpo sono necessari anche valori locali del SAR per valutare e limitare la deposizione eccessiva di energia in parti piccole del corpo conseguenti a particolari condizioni di esposizione quali ad esempio il caso di un individuo in contatto con la terra esposto a RF dellordine di pochi MHz e di individui esposti nel campo vicino di unantenna Tra le grandezze sopra citate possono essere misurate direttamente linduzione magnetica la corrente indotta attraverso gli arti e la corrente di contatto le intensitagrave di campo elettrico e magnetico e la densitagrave di potenza

A VALORI LIMITE DI ESPOSIZIONE Per specificare i valori limite di esposizione relativi ai campi elettromagnetici a seconda della frequenza sono utilizzate le seguenti grandezze fisiche bull sono definiti valori limite di esposizione per la densitagrave di corrente relativamente ai campi variabili nel

tempo fino a 1 Hz al fine di prevenire effetti sul sistema cardiovascolare e sul sistema nervoso centrale bull fra 1 Hz e 10 MHz sono definiti valori limite di esposizione per la densitagrave di corrente in modo da

prevenire effetti sulle funzioni del sistema nervoso bull fra 100 kHz e 10 GHz sono definiti valori limite di esposizione per il SAR in modo da prevenire stress

termico sul corpo intero ed eccessivo riscaldamento localizzato dei tessuti Nellintervallo di frequenza compreso fra 100 kHz e 10 MHz i valori limite di esposizione previsti si riferiscono sia alla densitagrave di corrente che al SAR

bull fra 10 GHz e 300 GHz sono definiti valori limite di esposizione per la densitagrave di potenza al fine di prevenire leccessivo riscaldamento dei tessuti della superficie del corpo o in prossimitagrave della stessa

24 di 40

TABELLA 1 Valori limite di esposizione ( articolo 188 comma 1 ldquoarticolo 208 comma 1rdquo )

Tutte le condizioni devono essere rispettate

Intervallo di frequenza

Densitagrave di corrente per

corpo e tronco

ldquoDensitagrave di corrente per

capo e troncordquo J

(mAm2) (rms)

SAR mediato sul

corpo intero (Wkg)

SAR localizzato (capo e tronco)

(Wkg)

SAR localizzato (arti)

(Wkg)

Densitagrave di

potenza (Wm2)

Fino a 1 Hz 40

1 ndash 4 Hz 40f

4 ndash 1000 Hz 10

1000 Hz ndash 100 kHz

f100

100 kHz ndash 10 Mhz

f100 04 10 20

10 MHz ndash 10 GHz

04 10 20

10 ndash 300 GHz

50

Note 1 f egrave la frequenza in Hertz 2 I valori limite di esposizione per la densitagrave di corrente si prefiggono di proteggere dagli effetti acuti

risultanti dallesposizione sui tessuti del sistema nervoso centrale nella testa e nel torace I valori limite di esposizione nellintervallo di frequenza compreso fra 1 Hz e 10 MHz sono basati sugli effetti nocivi accertati sul sistema nervoso centrale Tali effetti acuti sono essenzialmente istantanei e non vegrave alcuna giustificazione scientifica per modificare i valori limite di esposizione nel caso di esposizioni di breve durata Tuttavia poicheacute i valori limite di esposizione si riferiscono agli effetti nocivi sul sistema nervoso centrale essi possono permettere densitagrave di corrente piugrave elevate in tessuti corporei diversi dal sistema nervoso centrale a paritagrave di condizioni di esposizione

3 Data la non omogeneitagrave elettrica del corpo le densitagrave di corrente dovrebbero essere calcolate come medie su una sezione di 1 cm2 perpendicolare alla direzione della corrente

4 Per le frequenze fino a 100 kHz i valori di picco della densitagrave di corrente possono essere ottenuti moltiplicando il valore efficace rms per (2)12

5 Per le frequenze fino a 100 kHz e per i campi magnetici pulsati la massima densitagrave di corrente associata agli impulsi puograve essere calcolata in base ai tempi di salitadiscesa e al tasso massimo di variazione dellinduzione magnetica La densitagrave di corrente indotta puograve essere confrontata con il corrispondente valore limite di esposizione Per gli impulsi di durata tp la frequenza equivalente per lapplicazione dei limiti di esposizione va calcolata come f = 1(2tp)

6 Tutti i valori di SAR devono essere ottenuti come media su un qualsiasi periodo di 6 minuti 7 La massa adottata per mediare il SAR localizzato egrave pari a ogni 10 g di tessuto contiguo Il SAR massimo

ottenuto in tal modo costituisce il valore impiegato per la stima dellesposizione Si intende che i suddetti 10 g di tessuto devono essere una massa di tessuto contiguo con proprietagrave elettriche quasi omogenee Nello specificare una massa contigua di tessuto si riconosce che tale concetto puograve essere utilizzato nella dosimetria numerica ma che puograve presentare difficoltagrave per le misurazioni fisiche dirette Puograve essere utilizzata una geometria semplice quale una massa cubica di tessuto purcheacute le grandezze dosimetriche calcolate assumano valori conservativi rispetto alle linee guida in materia di esposizione

8 Per esposizioni pulsate nella gamma di frequenza compresa fra 03 e 10 GHz e per esposizioni localizzate del capo allo scopo di limitare ed evitare effetti uditivi causati da espansione termoelastica si

25 di 40

raccomanda un ulteriore valore limite di esposizione Tale limite egrave rappresentato dallassorbimento specifico (SA) che non dovrebbe superare 10 mJkg calcolato come media su 10 g di tessuto

9 Le densitagrave di potenza sono ottenute come media su una qualsiasi superficie esposta di 20 cm2 e su un qualsiasi periodo di 68f105 minuti (f in GHz) per compensare la graduale diminuzione della profonditagrave di penetrazione con laumento della frequenza Le massime densitagrave di potenza nello spazio mediate su una superficie di 1 cm2 non dovrebbero superare 20 volte il valore di 50 Wm2

10 Per quanto riguarda i campi elettromagnetici pulsati o transitori o in generale per quanto riguarda lesposizione simultanea a campi di frequenza diversa egrave necessario adottare metodi appropriati di valutazione misurazione eo calcolo in grado di analizzare le caratteristiche delle forme donda e la natura delle interazioni biologiche tenendo conto delle norme armonizzate europee elaborate dal CENELEC

B VALORI DI AZIONE

I valori di azione di cui alla tabella 2 sono ottenuti a partire dai valori limite di esposizione secondo le basi razionali utilizzate dalla Commissione internazionale per la protezione dalle radiazioni non ionizzanti (ICNIRP) nelle sue linee guida sulla limitazione dellesposizione alle radiazioni non ionizzanti (ICNIRP 799)

TABELLA 2 Valori di azione ( art 188 comma 2 ldquoarticolo 208 comma 2rdquo )

[valori efficaci (rms) imperturbati]

Intervallo di

frequenza

Intensitagrave di campo elettrico E (Vm)

Intensitagrave di campo

magnetico H (Am)

Induzione magnetica

B (microT)

Densitagrave di potenza di onda piana Seq (Wm2)

Corrente di

contatto IC (mA)

Corrente indotta

attraverso gli arti IL (mA)

0 ndash 1 Hz 163 x 105 2 x 105 10

1 ndash 8 Hz 20000 163 x 105f2

2 x 105 f2 10

8 ndash 25 Hz 20000 2 x 104f 25 x 104 f 10

0025 ndash 082 kHz

500f 20f 25f 10

082 ndash 25 kHz

610 244 307 10

25 ndash 65 kHz

610 244 307 04f

65 ndash 100 kHz

610 1600f 2000f 04f

01 ndash 1 MHz

610 16f 2f 40

1 ndash 10 MHz

610f 16f 2f 40

10 ndash 110 MHz

61 016 02 10 40 100

110 ndash 400 MHz

61 016 02 10

400 ndash 2000 MHz

3f12 0008f12 001f12 f40

2 ndash 300 GHz

137 036 045 50

26 di 40

Note 1 f egrave la frequenza espressa nelle unitagrave indicate nella colonna relativa allintervallo di frequenza 2 Per le frequenze comprese fra 100 kHz e 10 GHz Seq E2 H2 B2 e IL devono essere calcolati come

medie su un qualsiasi periodo di 6 minuti 3 Per le frequenze che superano 10 GHz Seq E2 H2 e B2 devono essere calcolati come medie su un

qualsiasi periodo di 68f105 minuti (f in GHz) 4 Per le frequenze fino a 100 kHz i valori di azione di picco per le intensitagrave di campo possono essere

ottenuti moltiplicando il valore efficace rms per (2)12 Per gli impulsi di durata tp la frequenza equivalente da applicare per i valori di azione va calcolata come f = 1(2tp) Per le frequenze comprese tra 100 kHz e 10 MHz i valori di azione di picco per le intensitagrave di campo sono calcolati moltiplicando i pertinenti valori efficaci (rms) per 10a dove a = (0665 log (f10) + 0176) f in Hz Per le frequenze comprese tra 10 MHz e 300 GHz i valori di azione di picco sono calcolati moltiplicando i valori efficaci (rms) corrispondenti per 32 nel caso delle intensitagrave di campo e per 1000 nel caso della densitagrave di potenza di onda piana equivalente

5 Per quanto riguarda i campi elettromagnetici pulsati o transitori o in generale lesposizione simultanea a campi di frequenza diversa egrave necessario adottare metodi appropriati di valutazione misurazione eo calcolo in grado di analizzare le caratteristiche delle forme donda e la natura delle interazioni biologiche tenendo conto delle norme armonizzate europee elaborate dal CENELEC

6 Per i valori di picco di campi elettromagnetici pulsati modulati si propone inoltre che per le frequenze portanti che superano 10 MHz Seq valutato come media sulla durata dellimpulso non superi di 1000 volte i valori di azione per Seq o che lintensitagrave di campo non superi di 32 volte i valori di azione dellintensitagrave di campo alla frequenza portante

27 di 40

ALLEGATO XXXVII

RADIAZIONI OTTICHE PARTE I ndash RADIAZIONI OTTICHE NON COERENTI

I valori limite di esposizione alle radiazioni ottiche pertinenti dal punto di vista biofisico possono essere determinati con le formule seguenti Le formule da usare dipendono dal tipo della radiazione emessa dalla sorgente e i risultati devono essere comparati con i corrispondenti valori limite di esposizione indicati nella tabella 11 Per una determinata sorgente di radiazioni ottiche possono essere pertinenti piugrave valori di esposizione e corrispondenti limiti di esposizione Le lettere da a) a o) si riferiscono alle corrispondenti righe della tabella 11

a) ( ) ( ) dtdStEnm

nm

sdotsdotsdot= intint=

=

λλλλ

λλ H

400

180

t

0eff

Heff egrave pertinente solo nellintervallo da 180 a 400

nm

b) ( ) dtdtEnm

nm

sdotsdot= intint=

=

λλλ

λλ H

400

315

t

0UVA

HUVA egrave pertinente solo nellintervallo da 315 a 400

nm

c) d) ( ) λλλλ

λλ dBLL

nm

nm

sdotsdot= int=

=

)(700

300B

LB egrave pertinente solo nellintervallo da 300 a 700

nm

e) f) ( ) λλλλ

λλ dBEE

nm

nm

sdotsdot= int=

=

)(700

300B

EB egrave pertinente solo nellintervallo da 300 a 700

nm

g) l) ( ) λλλλ

λλ dRLL sdotsdot= int )(

2

1

R (Cfr tabella 1 11 per i valori appropriati di λ1 e λ1

m) n) ( ) λλλ

λλ dEE

nm

nm

sdot= int=

=

3000

780IR

EIR egrave pertinente solo nellintervallo da 780 a 3 000

nm

o) ( ) dtdtEHnm

nm

sdotsdot= int int=

=

λλλ

λλ

t

0

3000

380skin

Hskin egrave pertinente solo nellintervallo da 300 a 3

000 nm

Ai fini della direttiva le formule di cui sopra possono essere sostituite dalle seguenti espressioni e dallutilizzo dei valori discreti che figurano nelle tabelle successive

a) ( ) λλλ

λλ ∆sdotsdot= sum

=

=

SEEnm

nm

400

180eff e Heff = Eeff middot ∆t

b) λλ

λλ ∆sdot= sum

=

=

nm

nmE

400

315UVAE e Huva = Euva middot ∆t

c) d) ( ) λλλ

λλ ∆sdotsdot= sum

=

=

BL700

300B

nm

nm

L

e) f) ( ) λλλ

λλ ∆sdotsdot= sum

=

=

BE700

300B

nm

nmE

g) l) ( ) λλλ

λλ ∆sdotsdot= sum RL

2

1

RL (Cfr tabella 11 per i valori appropriati di di λ1 e λ2)

m) n) λλ

λλ ∆sdot= sum

=

=

nm

nm

E3000

780IRE

28 di 40

o) λλ

λλ ∆sdot= sum

=

=

nm

nm

E3000

380skinE e Hskin = Eskin middot ∆t

Note Eλ (λt) Eλ irradianza spettrale o densitagrave di potenza spettrale la potenza radiante incidente per unitagrave di area

su una superficie espressa in watt su metro quadrato per nanometro [W m-2 nm-1] i valori di Eλ (λ t) ed Eλ sono il risultato di misurazioni o possono essere forniti dal fabbricante delle attrezzature

Eeff irradianza efficace (gamma UV) irradianza calcolata nellintervallo di lunghezza donda UV da 180 a 400nm ponderata spettralmente con S (λ) espressa in watt su metro quadrato [W m-2]

H esposizione radiante integrale nel tempo dellirradianza espressa in joule su metro quadrato [J m-2]

Heff esposizione radiante efficace esposizione radiante ponderata spettralmente con S (λ) espressa in joule su metro quadrato [J m-2]

EUVA irradianza totale (UVA) irradianza calcolata nellintervallo di lunghezza donda UVA da 315 a 400 nm espressa in watt su metro quadrato [W m-2]

HUVA esposizione radiante integrale o somma nel tempo e nella lunghezza donda dellirradianza nellintervallo di lunghezza donda UVA da 315 a 400 nm espressa in joule su metro quadrato [J m-2]

S (λ) fattore di peso spettrale tiene conto della dipendenza dalla lunghezza donda degli effetti sulla salute delle radiazioni UV sullocchio e sulla cute (tabella 12) [adimensionale]

t ∆t tempo durata dellesposizione espressi in secondi [s] λ lunghezza donda espressa in nanometri [nm] ∆ λ larghezza di banda espressa in nanometri [nm] degli intervalli di calcolo o di misurazione Lλ (λ) Lλ radianza spettrale della sorgente espressa in watt su metro quadrato per steradiante per

nanometro [W m-2 srndash1 nm-1] R (λ) fattore di peso spettrale tiene conto della dipendenza dalla lunghezza donda delle lesioni

termiche provocate sullocchio dalle radiazioni visibili e IRA (tabella 13) [adimensionale] LR radianza efficace (lesione termica) radianza calcolata ponderata spettralmente con R (λ)

espressa in watt su metro quadrato per steradiante [W m-2 srndash1] B (λ) ponderazione spettrale tiene conto della dipendenza dalla lunghezza donda della lesione

fotochimica provocata allocchio dalla radiazione di luce blu (Tabella 13) [adimensionale] LB radianza efficace (luce blu) radianza calcolata ponderata spettralmente con B(λ) espressa in

watt su metro quadrato per steradiante [W m-2 sr-1] EB irradianza efficace (luce blu) irradianza calcolata ponderata spettralmente con B(λ) espressa in

watt su metro quadrato [W m-2] EIR irradianza totale (lesione termica) irradianza calcolata nellintervallo di lunghezze donda

dellinfrarosso da 780 nm a 3 000 nm espressa in watt su metro quadrato [Wm-2] Eskin irradianza totale (visibile IRA e IRB) irradianza calcolata nellintervallo di lunghezze donda

visibile e dellinfrarosso da 380 nm a 3 000 nm espressa in watt su metro quadrato [W m-2] Hskin esposizione radiante integrale o somma nel tempo e nella lunghezza donda dellirradianza

nellintervallo di lunghezze donda visibile e dellinfrarosso da 380 nm a 3000 nm espressa in joule su metro quadrato (J m-2)

α angolo sotteso angolo sotteso da una sorgente apparente visto in un punto nello spazio espresso in milliradianti (mrad) La sorgente apparente egrave loggetto reale o virtuale che forma limmagine retinica piugrave piccola possibile

29 di 40

Tabella 11 Valori limiti di esposizione per radiazioni ottiche non coerenti

Indice Lunghezza donda nm Valori limite di esposizione Unitagrave Commenti Parte del corpo Rischio

a 180-400 (UVA UVB e UVC)

Heff = 30 Valore giornaliero 8 ore [J m-2]

occhio cornea congiuntiva cristallino cute

fotocheratite congiuntivite catarattogenesi eritema elastosi tumore della cute

b 315-400 (UVA)

HUVA= 104 Valore giornaliero 8 ore [J m-2] occhio cristallino catarattogenesi

c 300-700 (Luce blu) Cfr nota 1

tLB

610=

per t le 10 000 s

LB[W m-2 sr-1] t [secondi] per α ge 11 mrad

d 300-700 (Luce blu) Cfr nota 1

LB =100 per t gt 10 000 s [Wm-2 sr-1]

e 300-700 (Luce blu) Cfr nota 1

tEB

100=

per t le 10 000 s

EB[Wm-2] t [secondi]

Per α lt 11 mrad Cfr nota 2

f 300-700 (Luce blu) Cfr nota 1

EB =001 t gt 10 000 s [Wm-2]

occhio retina fotoretinite

30 di 40

Tabella 11 (segue) Valori limiti di esposizione per radiazioni ottiche non coerenti

Indice Lunghezza donda nm Valori limite di esposizione Unitagrave Commenti Parte del corpo Rischio

g 380-1 400 (Visibile e IRA) αC

LR

71082 sdot=

per t gt 10 s

[Wm-2 sr-1]

h 380-1 400 (Visibile e IRA)

250

7105tC

LR sdotsdot

per 10 micros le t le 10 s

LR [Wm-2 sr-1] t [secondi]

i 380-1 400 (Visibile e IRA) αC

LR

810898 sdot=

per t lt 10 micros

[Wm-2 sr-1]

Cα=17 per αle17mrad Cα=α per 17 per leαle100mrad Cα=100 per αgt100mrad λ1=380 λ2=1 400

occhio retina ustione retina

j 780-1 400 (IRA) αC

LR

6106 sdot=

per t gt 10 s

[Wm-2 sr-1]

k 780-1 400 (IRA)

250

7105tC

LR sdotsdot

per 10micros le t le 10 s

LR [Wm-2 sr-1] t [secondi]

l 780-1 400 (IRA) αC

LR

810898 sdot=

per t lt 10 micros

[Wm-2 sr-1]

Cα=11 per αle11mrad Cα=α per 11 leαle100mrad Cα=100 per αgt100mrad (campo di vista per la misurazione 11 mrad) λ1=780 λ2=1 400

occhio retina ustione retina

m 780-3 000 (IRA e IRB)

EIR=18 000 t-075 per t le 1 000 s E [Wm-2]

t [secondi]

n 780-3 000 (IRA e IRB)

EIR=100 per t gt 1 000 s [Wm-2 sr-1]

occhio cornea cristallino

ustione cornea catarattogenesi

31 di 40

Tabella 11 (segue) Valori limiti di esposizione per radiazioni ottiche non coerenti

Indice Lunghezza donda nm Valori limite di esposizione Unitagrave Commenti Parte del corpo Rischio

o 380-3 000 (Visibile IRA e IRB)

Hskin = 20 000 t025

per t lt 10 s H [J m-2] t [secondi] cute ustione

Nota 1 Lintervallo di lunghezze donda 300-700 nm copre in parte gli UVB tutti gli UVA e la maggior parte delle radiazioni visibili tuttavia il rischio associato egrave normalmente denominato rischio da laquoluce bluraquo In senso stretto la luce blu riguarda soltanto approssimativamente lintervallo 400-490 nm Nota 2 Per la fissazione costante di sorgenti piccolissime che sottendono angoli lt 11 mrad LB puograve essere convertito in EB Ciograve si applica di solito solo agli strumenti oftalmici o allocchio stabilizzato sotto anestesia Il laquotempo di fissazioneraquo massimo egrave dato da tmax = 100EB dove EB egrave espressa in W m-2 Considerati i movimenti dellocchio durante compiti visivi normali questo valore non supera i 100s

32 di 40

Tabella 12

S (λ) [dimensionale] da 180 nm a 400 nm

λ in nm S (λ) λ in

nm S (λ) λ in nm S (λ) λ in

nm S (λ) λ in nm S (λ)

180 00120 228 01737 276 09434 324 0000520 372 0000086181 00126 229 01819 277 09272 325 0000500 373 0000083182 00132 230 01900 278 09112 326 0000479 374 0000080183 00138 231 01995 279 08954 327 0000459 375 0000077184 00144 232 02089 280 08800 328 0000440 376 0000074185 00151 233 02188 281 08568 329 0000425 377 0000072186 00158 234 02292 282 08342 330 0000410 378 0000069187 00166 235 02400 283 08122 331 0000396 379 0000066188 00173 236 02510 284 07908 332 0000383 380 0000064189 00181 237 02624 285 07700 333 0000370 381 0000062190 00190 238 02744 286 07420 334 0000355 382 0000059191 00199 239 02869 287 07151 335 0000340 383 0000057192 00208 240 03000 288 06891 336 0000327 384 0000055193 00218 241 03111 289 06641 337 0000315 385 0000053194 00228 242 03227 290 06400 338 0000303 386 0000051195 00239 243 03347 291 06186 339 0000291 387 0000049196 00250 244 03471 292 05980 340 0000280 388 0000047197 00262 245 03600 293 05780 341 0000271 389 0000046198 00274 246 03730 294 05587 342 0000263 390 0000044199 00287 247 03865 295 05400 343 0000255 391 0000042200 00300 248 04005 296 04984 344 0000248 392 0000041201 00334 249 04150 297 04600 345 0000240 393 0000039202 00371 250 04300 298 03989 346 0000231 394 0000037203 00412 251 04465 299 03459 347 0000223 395 0000036204 00459 252 04637 300 03000 348 0000215 396 0000035205 00510 253 04815 301 02210 349 0000207 397 0000033206 00551 254 05000 302 01629 350 0000200 398 0000032207 00595 255 05200 303 01200 351 0000191 399 0000031208 00643 256 05437 304 00849 352 0000183 400 0000030209 00694 257 05685 305 00600 353 0000175 210 00750 258 05945 306 00454 354 0000167 211 00786 259 06216 307 00344 355 0000160 212 00824 260 06500 308 00260 356 0000153 213 00864 261 06792 309 00197 357 0000147 214 00906 262 07098 310 00150 358 0000141 215 00950 263 07417 311 00111 359 0000136 216 00995 264 07751 312 00081 360 0000130 217 01043 265 08100 313 00060 361 0000126 218 01093 266 08449 314 00042 362 0000122 219 01145 267 08812 315 00030 363 0000118 220 01200 268 09192 316 00024 364 0000114 221 01257 269 09587 317 00020 365 0000110 222 01316 270 10000 318 00016 366 0000106 223 01378 271 09919 319 00012 367 0000103 224 01444 272 09838 320 00010 368 0000099 225 01500 273 09758 321 0000819 369 0000096 226 01583 274 09679 322 0000670 370 0000093 227 01658 275 09600 323 0000540 371 0000090

33 di 40

Tabella 13

B (λ) R (λ) [adimensionale] da 380 nm a 1 400 nm

λ in nm B (λ) R (λ) 300 le λ lt 380 001 -

380 001 01 385 0013 013 390 0025 025 395 005 05 400 01 1 405 02 2 410 04 4 415 08 8 420 09 9 425 095 95 430 098 98 435 1 10 440 1 10 445 097 97 450 094 94 455 09 9 460 08 8 465 07 7 470 062 62 475 055 55 480 045 45 485 032 32 490 022 22 495 016 16 500 01 1

500 lt λ le 600 10002(450 - λ) 1 600 lt λ le 700 0001 1

700 lt λ le 1 050 - 100002 middot (700 - λ) 1 050 lt λ le 1 150 - 02 1 150 lt λ le 1 200 - 02 middot 10002 middot (1 150 - λ) 1 200 lt λ le 1 400 - 002

34 di 40

PARTE II ndash RADIAZIONI LASER

Parte II Radiazioni laser

I valori di esposizione alle radiazioni ottiche pertinenti dal punto di vista biofisico possono essere determinati con le formule seguenti La formula da usare dipende dalla lunghezza donda e dalla durata delle radiazioni emesse dalla sorgente e i risultati devono essere comparati con i corrispondenti valori limite di esposizione di cui alle tabelle da 22 a 24 Per una determinata sorgente di radiazione laser possono essere pertinenti piugrave valori di esposizione e corrispondenti limiti di esposizione I coefficienti usati come fattori di calcolo nelle tabelle da 22 a 24 sono riportati nella tabella 25 e i fattori di correzione per lesposizione ripetuta nella tabella 26

[ ]2minus= WmdAdPE

[ ]int minussdot=t

0

2)( JmdttEH

Note dP potenza espressa in watt [W] dA superficie espressa in metri quadrati [m2] E(t) E irradianza o densitagrave di potenza la potenza radiante incidente per unitagrave di area su una superficie

generalmente espressa in watt su metro quadrato [W m-2] I valori E(t) ed E sono il risultato di misurazioni o possonoessere indicati dal fabbricante delle attrezzature

H esposizione radiante integrale nel tempo dellirradianza espressa in joule su metro quadrato [J m-2] t tempo durata dellesposizione espressa in secondi [s] λ lunghezza donda espressa in nanometri [nm] γ angolo del cono che limita il campo di vista per la misurazione espresso in milliradianti [mrad] γm campo di vista per la misurazione espresso in milliradianti [mrad] α angolo sotteso da una sorgente espresso in milliradianti [mrad]

apertura limite superficie circolare su cui si basa la media dellirradianza e dellesposizione radiante G radianza integrata integrale della radianza su un determinato tempo di esposizione espresso come

energia radiante per unitagrave di area di una superficie radiante per unitagrave dellangolo solido di emissione espressa in joule su metro quadrato per steradiante [J mndash2 sr-1]

35 di 40

Tabella 21 Rischi delle radiazioni

Lunghezza donda

[nm] λ

Campo di Radiazione

Organo interessato Rischio

Tabella dei valori limite di

esposizione

da 180 a 400 UV occhio danno fotochimico e danno termico 22 23

da 180 a 400 UV cute eritema 24

da 400 a 700 visibile occhio danno alla retina 22

da 400 a 600 visibile occhio danno fotochimico 23

da 400 a 700 visibile cute danno termico 24

da 700 a 1 400 IRA occhio danno termico 22 23

da 700 a 1 400 IRA cute danno termico 24

da 1 400 a 2 600 IRB occhio danno termico 22

da 2 600 a 106 IRC occhio danno termico 22

da 1 400 a 106 IRB IRC occhio danno termico 23

da 1 400 a 106 IRB IRC cute danno termico 24

36 di 40

Tabella 22 - Valori limite di esposizione dellocchio a radiazioni laser mdash Durata di esposizione breve lt 10 s

Durata [s] Lunghezza drsquoonda a [nm]

Ape

rtura

10-13 ndash 10-11 10-11 ndash 10-9 10-9 ndash 10-7 10-7 ndash 18middot10-5 18middot10-5 ndash 5middot10-5 5middot10-5 ndash 10-3 10-3 ndash101

UVC 180-280

280-302 H = 30 [Jm-2]

303 H = 40 [Jm-2] se t lt 26 middot 10-9 allora H=56 middot 103 t025 [Jm-2] cfrnota d 304 H = 60 [Jm-2] se t lt 13 middot 10-8 allora H=56 middot 103 t025 [Jm-2] cfrnota d 305 H = 100 [Jm-2] se t lt 10 middot 10-7 allora H=56 middot 103 t025 [Jm-2] cfrnota d 306 H = 160 [Jm-2] se t lt 67 middot 10-7 allora H=56 middot 103 t025 [Jm-2] cfrnota d 307 H = 250 [Jm-2] se t lt 40 middot 10-6 allora H=56 middot 103 t025 [Jm-2] cfrnota d 308 H = 400 [Jm-2] se t lt 26 middot 10-5 allora H=56 middot 103 t025 [Jm-2] cfrnota d 309 H = 630 [Jm-2] se t lt 16 middot 10-4 allora H=56 middot 103 t025 [Jm-2] cfrnota d 310 H = 103 [Jm-2] se t lt 10 middot 10-3 allora H=56 middot 103 t025 [Jm-2] cfrnota d 311 H = 16 middot 103 [Jm-2] se t lt 67 middot 10-3 allora H=56 middot 103 t025 [Jm-2] cfrnota d 312 H = 25 middot 103 [Jm-2] se t lt 40 middot 10-2 allora H=56 middot 103 t025 [Jm-2] cfrnota d 313 H = 40 middot 103 [Jm-2] se t lt 26 middot 10-1 allora H=56 middot 103 t025 [Jm-2] cfrnota d

UVB

314 H = 63 middot 103 [Jm-2] se t lt 16 middot 100 allora H=56 middot 103 t025 [Jm-2] cfrnota d UVA 315-400

1 m

m p

er tlt

03s

15

middot t0

375 p

er 0

3ltt

lt10s

E = 3 middot 1010 middot [W middot m-2] Cfrnota c

H=56 middot 103 t025 [Jm-2] cfrnota d 400-700 H = 15 middot 10-4 CE [Jm-

2] H = 27 middot 104 t0 75 CE [Jm-2] H = 5 middot 10-3 CE [Jm-2] H = 18 middot t075 CE [Jm-2]

700ndash1 050 H=15middot10-4 CA CE [Jm-2]

H = 27middot104 t0 75 CA CE [Jm-

2] H = 5 middot 10-3 CA CE [Jm-2] H = 18 middot t075 CA CE [Jm-2] Visibile e IRA 1 050ndash1

400

7 m

m

H = 15 middot 10-3 CC CE [Jm-2]

H = 27 middot 105 t0 75 CC CE [Jm-2] H = 5 middot 10-2 CC CE [Jm-2] H = 90 middot t075 CC CE [Jm-2]

1 400ndash1 500 E = 1012 [W m-2] Cfrnota c H = 103 [Jm-2] H = 56 103middott025 [Jm-2]

1 500ndash1 800 E = 1013 [W m-2] Cfrnota c H = 104 [Jm-2]

1 800ndash2 600 E = 1012 [W m-2] Cfrnota c H = 103 [Jm-2] H = 56 103middott025 [Jm-2]

IRB e IRC

2600-106

Cfr

nota

b

E = 1011 [W m-2] Cfrnota c H = 100 [Jm-2] H = 56 103middott025 [Jm-2]

a Se la lunghezza drsquoonda del laser egrave coperta da due limiti si applica il piugrave restrittivo b Se 1 400leλlt105 nm apertura diametro = 1 mm per t le 03 s e 15 t0375mm per 03 s lt t lt 10s se 103 le λ lt 106nm apertura diametro = 11 mm c Per mancanza di dati a queste lunghezze drsquoimpulso lrsquoICNIRP raccomanda di usare i limiti di irradianza per 1 ns d La tabella riporta i valori di singoli impulsi laser in caso di impulsi multipli le durate degli impulsi che rientrano in un intervallo Tmin (elencate nella tabella 26)

devono essere sommate e il valore di tempo risultante deve essere usato per t nelle formula56middot103 t025

37 di 40

Tabella 23 Valori limite di esposizione dellocchio a radiazioni laser mdash Durata di esposizione lunga ge 10 s

Durata [s] Lunghezza drsquoonda a [nm]

Ape

rtur

a

101 ndash 102 102 ndash 104 104 ndash 3 middot104 UVC 180-280

280-302 H = 30 [Jm-2]

303 H = 40 [Jm-2] 304 H = 60 [Jm-2] 305 H = 100 [Jm-2] 306 H = 160 [Jm-2] 307 H = 250 [Jm-2] 308 H = 400 [Jm-2] 309 H = 630 [Jm-2] 310 H = 10 middot 103 [Jm-2] 311 H = 16 middot 103 [Jm-2] 312 H = 25 middot 103 [Jm-2] 313 H = 40 middot 103 [Jm-2]

UVB

314 H = 63 middot 103 [Jm-2] UVA 315-400

35

mm

H = 104 t025 [Jm-2] 400-600

Danno fotochimicob

Danno alla retina H = 100CB [Jm-2]

(γ=11 mrad)d E=1 CB [W m-2] (γ=11 t05 mrad)d E = 1 CB [W m-2] (γ=110 mrad)d Visibile

400-700 400-700

Danno termicob Danno alla retina

7 m

m

se α lt 15 mrad allora E = 10 [W m-2] se α gt 15 mrad e t le T2 allora H = 18 CE t075 [J m-2] se α gt 15 mrad e t gt T2 allora E = 18 CE T2

-025 [W m-2]

IRA 700 ndash 1 400 7 mm

se α lt 15 mrad allora E = 10 CA CC [W m-2] se α gt 15 mrad e t le T2 allora H = 18 CA CC CE t075 [J m-2] se α gt 15 mrad e t gt T2 allora E = 18 CA CC CE T2

-025 [W m-2] (non superare 1 000 W m-2 )

IRB-IRC 1 400-106 cf

rc

E = 1 000 [W m-2]

a Se la lunghezza drsquoonda o unrsquoaltra caratteristica del laser egrave coperta da due limiti si applica il piugrave restrittivo b Per sorgenti piccole che sottendono un angolo di 15 mrad o inferiore i doppi valori limite nel visibile da 400 nm a 600 nm si riducono ai limiti per rischi termici per 10 s le t lt T1 e ai limiti per rischi

fotochimici per periodi superiori Per T1 e T2 cfr tabella 25 Il limite di rischio fotochimico per la retina puograve anche essere espresso come radianza integrata nel tempo G=106 CB [Jm-2 sr-1] per t gt 10 s fino a t = 10 000 s e L = 100 CB [W m-2 sr-1] per t gt 10 000 s Per la misurazione di G e L γm deve essere usato come campo di vista medio Il confine ufficiale tra visibile ed infrarosso egrave 780 nm come stabilito dalla CIE La colonna con le denominazioni della lunghezza drsquoonda ha il solo scopo di fornire un inquadramento migliore allrsquoutente (Il simbolo G egrave usato dal CEN il simbolo Lt dalla CIE il simbolo LP dallrsquo IEC e dal CENELEC)

c Per lunghezze drsquoonda 1 400 ndash 105 nm apertura diametro 35 mm per lunghezze drsquoonda 105 - 106 nm apertura diametro = 11 mm d Per la misurazione del valore di esposizione γ egrave cosigrave definita se α (angolo sotteso da una sorgente) gt γ (angolo del cono di limitazione indicato tra parentesi nella colonna corrispondente) allora il campo

di vista di misurazione di γm dovrebbe essere il valore dato di γ (se si utilizza un valore superiore del campo di vista il rischio risulta sovrastimato) Se α lt γ il valore del campo di vista di misurazione γm deve essere sufficientemente grande da includere completamente la sorgente altrimenti non egrave limitato e puograve essere superiore a γ

38 di 40

Tabella 24 Valori limite di esposizione della cute a radiazioni laser

Durata [s] Lunghezza drsquoonda a [nm]

Ape

rtura

lt 10-9 10-9 ndash 10-7 10-7 ndash 10-3 10-3 ndash 101 101 ndash 103 103 ndash3 middot 104 UV

(ABC) 180 - 400 35

mm

E = 3 middot 1010 middot [W middot m-2] Come i limiti di esposizione per lrsquoocchio

400 - 700 E = 2 middot 1011 middot [W middot m-2] Visibile e IRA 700 ndash 1

400 35

mm

E = 2 middot 1011 CA [W middot m-2]

H = 200 CA [Jm-2] H = 11 middot 104 CAmiddott025 [Jm-2] E = 2 middot 103 CAmiddot [W m-2]

1 400-1 500 E = 1012 [W m-2]

1 500-1 800 E = 1013 [W m-2]

1 800-2 600 E = 1012 [W m-2]

IRB e IRC

2 600-106

E = 1011 [W m-2]

Come i limiti di esposizione per lrsquoocchio

a Se la lunghezza drsquoonda o unrsquoaltra caratteristica del laser egrave coperto da due limiti si applica il piugrave restrittivo

39

Tabella 25 Fattori di correzione applicati e altri parametri di calcolo

Parametri elencati da ICNIRP Regione spettrale valida (nm) Valore o descrizione

λ lt 700 CA = 10

700 mdash 1 050 CA = 10 0002(λ - 700) CA

1 050 mdash 1 400 CA = 50

400 mdash 450 CB = 10 CB

450 mdash 700 CB = 10 002(λ - 450)

700 mdash 1 150 CC = 10

1 150 mdash 1 200 CC = 10 0018(λ - 1 150) CC

1 200 mdash 1 400 CC = 80

λ lt 450 T1 = 10 s

450 mdash 500 T1 = 10 [10 002 (λ - 450)] s T1

λ gt 500 T1 = 100 s

Parametri elencati da ICNIRP Valido per effetto biologico Valore o descrizione

αmin tutti gli effetti termici αmin = 15 mrad

Parametri elencati da ICNIRP Intervallo angolare valido (mrad) Valore o descrizione

α lt αmin CE = 10

αmin lt α lt 100 CE = ααmin CE

α gt 100 CE = α2(αmin αmax) mrad con αmax = 100mrad

α lt 15 T2 = 10 s

15 lt α lt 100 T2 = 10 [10 (α - 15) 985] s T2

α gt 100 T2 = 100 s

40

Parametri elencati da ICNIRP Intervallo temporale valido per lesposizione (s) Valore o descrizione

t le 100 γ = 11 [mrad]

100 lt t lt 104 γ = 11 t 05 [mrad] γ

t gt 104 γ = 110 [mrad]

Tabella 26 Correzione per esposizioni ripetute

Per tutte le esposizioni ripetute derivanti da sistemi laser a impulsi ripetitivi o a scansione dovrebbero essere applicate le tre norme generali seguenti 1 Lesposizione derivante da un singolo impulso di un treno di impulsi non supera il valore limite di

esposizione per un singolo impulso della durata di quellimpulso 2 Lesposizione derivante da qualsiasi gruppo di impulsi (o sottogruppi di un treno di impulsi) che si

verifica in un tempo t non supera il valore limite di esposizione per il tempo t 3 Lesposizione derivante da un singolo impulso in un gruppo di impulsi non supera il valore limite di

esposizione del singolo impulso moltiplicato per un fattore di correzione termica cumulativa CP=N-

025 dove N egrave il numero di impulsi Questa norma si applica soltanto a limiti di esposizione per la protezione da lesione termica laddove tutti gli impulsi che si verificano in meno di Tmin sono trattati come singoli impulsi

Parametri Regione spettrale valida (nm) Valore o descrizione

315 lt λ le 400 Tmin= 10-9s (= 1 ns)

400 lt λ le 1 050 Tmin= 18 middot 10-6 s (= 18 micros)

1 050 lt λ le 1 400 Tmin= 50 middot 10-6 s (= 50 micros)

1 400 lt λ le 1 500 Tmin= 10-3 s (= 1 ms)

1 500 lt λ le 1 800 Tmin= 10 s

1 800 lt λ le 2 600 Tmin= 10-3s (= 1 ms)

Tmin

2 600 lt λ le 106 Tmin= 10-7s (= 100 ns)

Page 5: Dlgs81 Dlgs106 Integrato Titolo VIII – Agenti Fisici · 2013. 5. 14. · 8. Articolo 185 - Sorveglianza sanitaria 1. La sorveglianza sanitaria dei lavoratori esposti agli agenti

5 di 40

i) le informazioni raccolte dalla sorveglianza sanitaria comprese per quanto possibile quelle reperibili nella letteratura scientifica

l) l) la disponibilitagrave di dispositivi di protezione delludito con adeguate caratteristiche di attenuazione

2 Se a seguito della valutazione di cui al comma 1 puograve fondatamente ritenersi che i

valori inferiori di azione possono essere superati il datore di lavoro misura i livelli di rumore cui i lavoratori sono esposti i cui risultati sono riportati nel documento di valutazione

3 I metodi e le strumentazioni utilizzati devono essere adeguati alle caratteristiche del

rumore da misurare alla durata dellesposizione e ai fattori ambientali secondo le indicazioni delle norme tecniche I metodi utilizzati possono includere la campionatura purcheacute sia rappresentativa dellesposizione del lavoratore

4 Nellapplicare quanto previsto nel presente articolo il datore di lavoro tiene conto

dellrsquoincertezza delle misure determinate secondo la prassi metrologica 5 La valutazione di cui al comma 1 individua le misure di prevenzione e protezione

necessarie ai sensi degli articoli 192 193 194 195 e 196 ed egrave documentata in conformitagrave allrsquoarticolo 28 comma 2

6 ldquoLrsquoemissione sonora di attrezzature di lavoro macchine e impianti puograve essere

stimata in fase preventiva facendo riferimento a livelli di rumore standard individuati da studi e misurazioni la cui validitagrave egrave riconosciuta dalla Commissione consultiva permanente di cui allrsquoarticolo 6 riportando la fonte documentale cui si egrave fatto riferimentordquo

7 Articolo 191 - Valutazione di attivitagrave a livello di esposizione molto variabile 1 Fatto salvo il divieto al superamento dei valori limite di esposizione per attivitagrave che

comportano unelevata fluttuazione dei livelli di esposizione personale dei lavoratori il datore di lavoro puograve attribuire a detti lavoratori unesposizione al rumore al di sopra dei valori superiori di azione garantendo loro le misure di prevenzione e protezione conseguenti e in particolare

a) la disponibilitagrave dei dispositivi di protezione individuale dellrsquoudito b) lrsquoinformazione e la formazione c) il controllo sanitarioIn questo caso la misurazione associata alla valutazione si limita

a determinare il livello di rumore prodotto dalle attrezzature nei posti operatore ai fini dellrsquoidentificazione delle misure di prevenzione e protezione e per formulare il programma delle misure tecniche e organizzative di cui allrsquoarticolo 192 comma 2

2 Sul documento di valutazione di cui allarticolo 28 a fianco dei nominativi dei lavoratori

cosigrave classificati va riportato il riferimento al presente articolo ltltNota nella versione originale la lettera b) del comma 1 viene riportato due volte e manca la lettera c)gtgt

6 di 40

8 Articolo 192 - Misure di prevenzione e protezione 1 Fermo restando quanto previsto dallrsquoarticolo 182 il datore di lavoro elimina i rischi alla

fonte o li riduce al minimo mediante le seguenti misure a) adozione di altri metodi di lavoro che implicano una minore esposizione al rumore b) scelta di attrezzature di lavoro adeguate tenuto conto del lavoro da svolgere che

emettano il minor rumore possibile inclusa leventualitagrave di rendere disponibili ai lavoratori attrezzature di lavoro conformi ai requisiti di cui al titolo III il cui obiettivo o effetto egrave di limitare lesposizione al rumore

c) progettazione della struttura dei luoghi e dei posti di lavoro d) adeguata informazione e formazione sulluso corretto delle attrezzature di lavoro in

modo da ridurre al minimo la loro esposizione al rumore e) adozione di misure tecniche per il contenimento

1 del rumore trasmesso per via aerea quali schermature involucri o rivestimenti realizzati con materiali fonoassorbenti

2 del rumore strutturale quali sistemi di smorzamento o di isolamento f) opportuni programmi di manutenzione delle attrezzature di lavoro del luogo di lavoro

e dei sistemi sul posto di lavoro g) riduzione del rumore mediante una migliore organizzazione del lavoro attraverso la

limitazione della durata e dellintensitagrave dellesposizione e lrsquoadozione di orari di lavoro appropriati con sufficienti periodi di riposo

2 Se a seguito della valutazione dei rischi di cui allrsquoarticolo 190 risulta che i valori inferiori

ldquosuperiorirdquo di azione sono superati il datore di lavoro elabora ed applica un programma di misure tecniche e organizzative volte a ridurre lrsquoesposizione al rumore considerando in particolare le misure di cui al comma 1

3 I luoghi di lavoro dove i lavoratori possono essere esposti ad un rumore al di sopra dei

valori superiori di azione sono indicati da appositi segnali Dette aree sono inoltre delimitate e lrsquoaccesso alle stesse egrave limitato ove ciograve sia tecnicamente possibile e giustificato dal rischio di esposizione

4 Nel caso in cui data la natura dellattivitagrave il lavoratore benefici dellutilizzo di locali di

riposo messi a disposizione dal datore di lavoro il rumore in questi locali egrave ridotto a un livello compatibile con il loro scopo e le loro condizioni di utilizzo

9 Articolo 193 - Uso dei dispositivi di protezione individuali 1 In ottemperanza a quanto disposto dallrsquoarticolo 18 comma 1 lettera c) il datore di

lavoro nei casi in cui i rischi derivanti dal rumore non possono essere evitati con le misure di prevenzione e protezione di cui allrsquoarticolo 192 fornisce i dispositivi di protezione individuali per lrsquoudito conformi alle disposizioni contenute nel titolo III capo II e alle seguenti condizioni

a) nel caso in cui lesposizione al rumore superi i valori inferiori di azione il datore di

lavoro mette a disposizione dei lavoratori dispositivi di protezione individuale delludito

b) nel caso in cui lesposizione al rumore sia pari o al di sopra dei valori superiori di

azione esige che i lavoratori utilizzino i dispositivi di protezione individuale delludito

7 di 40

c) sceglie dispositivi di protezione individuale delludito che consentono di eliminare il rischio per ludito o di ridurlo al minimo previa consultazione dei lavoratori o dei loro rappresentanti

d) verifica lefficacia dei dispositivi di protezione individuale dellrsquoudito

2 Il datore di lavoro tiene conto dellattenuazione prodotta dai dispositivi di protezione

individuale delludito indossati dal lavoratore solo ai fini di valutare lrsquoefficienza dei DPI uditivi e il rispetto del valore limite di esposizione I mezzi individuali di protezione delludito sono considerati adeguati ai fini delle presenti norme se correttamente usati mantengono un livello di rischio uguale od inferiore ai livelli inferiori di azione ldquoe comunque rispettano le prestazioni richieste dalle normative tecnicherdquo

10 Articolo 194 - Misure per la limitazione dellrsquoesposizione 1 Fermo restando lrsquoobbligo del non superamento dei valori limite di esposizione se

nonostante lrsquoadozione delle misure prese in applicazione del presente capo si individuano esposizioni superiori a detti valori il datore di lavoro a) adotta misure immediate per riportare lesposizione al di sotto dei valori limite di

esposizione b) individua le cause dellesposizione eccessiva c) modifica le misure di protezione e di prevenzione per evitare che la situazione si

ripeta

11 Articolo 195 - Informazione e formazione dei lavoratori 1 Fermo restando quanto previsto dallrsquoarticolo 184 nellrsquoambito degli obblighi di cui agli

articoli 36 e 37 il datore di lavoro garantisce che i lavoratori esposti a valori uguali o superiori ai valori inferiori di azione vengano informati e formati in relazione ai rischi provenienti dallrsquoesposizione al rumore

Articolo 196 - Sorveglianza sanitaria 1 Il datore di lavoro sottopone a sorveglianza sanitaria i lavoratori la cui esposizione al

rumore eccede i valori superiori di azione La sorveglianza viene effettuata periodicamente di norma una volta lanno o con periodicitagrave diversa decisa dal medico competente con adeguata motivazione riportata nel documento di valutazione dei rischi e resa nota ai rappresentanti per la sicurezza di lavoratori in funzione della valutazione del rischio Lorgano di vigilanza con provvedimento motivato puograve disporre contenuti e periodicitagrave della sorveglianza diversi rispetto a quelli forniti dal medico competente

2 La sorveglianza sanitaria di cui al comma 1 egrave estesa ai lavoratori esposti a livelli

superiori ai valori inferiori di azione su loro richiesta e qualora il medico competente ne confermi lrsquoopportunitagrave

Articolo 197 - Deroghe 1 Il datore di lavoro puograve richiedere deroghe allrsquouso dei dispositivi di protezione individuale

e al rispetto del valore limite di esposizione quando per la natura del lavoro

8 di 40

lrsquoutilizzazione di tali dispositivi potrebbe comportare rischi per la salute e sicurezza dei lavoratori maggiori rispetto a quanto accadrebbe senza la loro utilizzazione

2 Le deroghe di cui al comma 1 sono concesse sentite le parti sociali per un periodo

massimo di quattro anni dallrsquoorgano di vigilanza territorialmente competente che provvede anche a darne comunicazione specificando le ragioni e le circostanze che hanno consentito la concessione delle stesse al Ministero del Lavoro della salute e delle politiche sociali Le circostanze che giustificano le deroghe di cui al comma 1 sono riesaminate ogni quattro anni e in caso di venire meno dei relativi presupposti riprende immediata applicazione la disciplina regolare

3 La concessione delle deroghe di cui al comma 2 egrave condizionata dallintensificazione

della sorveglianza sanitaria e da condizioni che garantiscano tenuto conto delle particolari circostanze che i rischi derivanti siano ridotti al minimo Il datore di lavoro assicura lrsquointensificazione della sorveglianza sanitaria ed il rispetto delle condizioni indicate nelle deroghe

4 Il Ministero del Lavoro della salute e delle politiche sociali trasmette ogni quattro anni

alla Commissione della Unione europea un prospetto globale e motivato delle deroghe concesse ai sensi del presente articolo

Articolo 198 - Linee Guida per i settori della musica delle attivitagrave ricreative e dei call center

1 Su proposta della Commissione permanente per la prevenzione degli infortuni e lrsquoigiene

del lavoro di cui allrsquoarticolo 6 sentite ldquolerdquo parti sociali entro un anno ldquoentro due annirdquo dalla data di entrata in vigore del presente capo la Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato le regioni e le province autonome di Trento e di Bolzano definisce le linee guida per lrsquoapplicazione del presente capo nei settori della musica delle attivitagrave ricreative e dei call center

CAPO III ndash PROTEZIONE DEI LAVORATORI DAI RISCHI DI

ESPOSIZIONE A VIBRAZIONI Ndeg 7 articoli (da art 199 a art 205)

12 Articolo 199 - Campo di applicazione 1 Il presente capo prescrive le misure per la tutela della salute e della sicurezza dei

lavoratori che sono esposti o possono essere esposti a rischi derivanti da vibrazioni meccaniche Nei riguardi dei soggetti indicati allrsquoarticolo 3 comma 2 del presente decreto legislativo le disposizioni del presente capo sono applicate tenuto conto delle particolari esigenze connesse al servizio espletato quali individuate dai decreti ivi previsti

13 Articolo 200 - Definizioni 1 Ai fini del presente capo si intende per

a) vibrazioni trasmesse al sistema mano-braccio le vibrazioni meccaniche che se trasmesse al sistema mano-braccio nelluomo comportano un rischio per la salute e

9 di 40

la sicurezza dei lavoratori in particolare disturbi vascolari osteoarticolari neurologici o muscolari

b) vibrazioni trasmesse al corpo intero le vibrazioni meccaniche che se trasmesse al corpo intero comportano rischi per la salute e la sicurezza dei lavoratori in particolare lombalgie e traumi del rachide

c) esposizione giornaliera a vibrazioni trasmesse al sistema mano-braccio A(8) [ms-2] valore mediato nel tempo ponderato in frequenza delle accelerazioni misurate per una giornata lavorativa nominale di otto ore

d) esposizione giornaliera a vibrazioni trasmesse al corpo intero A(8) [ms-2] valore mediato nel tempo ponderato delle accelerazioni misurate per una giornata lavorativa nominale di otto ore

Articolo 201 - Valori limite di esposizione e valori drsquoazione 1 Ai fini del presente capo si definiscono i seguenti valori limite di esposizione e valori di

azione a) per le vibrazioni trasmesse al sistema mano-braccio

1) il valore limite di esposizione giornaliero normalizzato a un periodo di riferimento di 8 ore egrave fissato a 5 ms2 mentre su periodi brevi egrave pari a 20 ms2

2) il valore dazione giornaliero normalizzato a un periodo di riferimento di 8 ore che fa scattare lazione egrave fissato a 25 ms2

b) per le vibrazioni trasmesse al corpo intero

1) il valore limite di esposizione giornaliero normalizzato a un periodo di riferimento di 8 ore egrave fissato a 10 ms2 mentre su periodi brevi egrave pari a 15 ms2

2) il valore dazione giornaliero normalizzato a un periodo di riferimento di 8 ore egrave fissato a 05 ms2

2 Nel caso di variabilitagrave del livello di esposizione giornaliero va considerato il livello

giornaliero massimo ricorrente

Articolo 202 - Valutazione dei rischi 1 Nellambito di quanto previsto dallrsquoarticolo 181 il datore di lavoro valuta e quando

necessario misura i livelli di vibrazioni meccaniche cui i lavoratori sono esposti 2 Il livello di esposizione alle vibrazioni meccaniche puograve essere valutato mediante

losservazione delle condizioni di lavoro specifiche e il riferimento ad appropriate informazioni sulla probabile entitagrave delle vibrazioni per le attrezzature o i tipi di attrezzature nelle particolari condizioni di uso reperibili presso banche dati dellISPESL o delle regioni o in loro assenza dalle informazioni fornite in materia dal costruttore delle attrezzature Questa operazione va distinta dalla misurazione che richiede limpiego di attrezzature specifiche e di una metodologia appropriata e che resta comunque il metodo di riferimento

3 Lesposizione dei lavoratori alle vibrazioni trasmesse al sistema mano-braccio egrave

valutata o misurata in base alle disposizioni di cui all ALLEGATO XXXV parte A 4 Lesposizione dei lavoratori alle vibrazioni trasmesse al corpo intero egrave valutata o

misurata in base alle disposizioni di cui all ALLEGATO XXXV parte B

10 di 40

5 Ai fini della valutazione di cui al comma 1 il datore di lavoro tiene conto in particolare dei seguenti elementi a) il livello il tipo e la durata dellesposizione ivi inclusa ogni esposizione a vibrazioni

intermittenti o a urti ripetuti b) i valori limite di esposizione e i valori dazione specificati nellarticolo 201 c) gli eventuali effetti sulla salute e sulla sicurezza dei lavoratori particolarmente

sensibili al rischio con particolare riferimento alle donne in gravidanza e ai minori d) gli eventuali effetti indiretti sulla sicurezza e salute dei lavoratori risultanti da

interazioni tra le vibrazioni meccaniche il rumore e lambiente di lavoro o altre attrezzature

e) le informazioni fornite dal costruttore dellattrezzatura di lavoro f) lesistenza di attrezzature alternative progettate per ridurre i livelli di esposizione alle

vibrazioni meccaniche g) il prolungamento del periodo di esposizione a vibrazioni trasmesse al corpo intero al

di lagrave delle ore lavorative in locali di cui egrave responsabile h) condizioni di lavoro particolari come le basse temperature il bagnato lrsquoelevata

umiditagrave o il sovraccarico biomeccanico degli arti superiori e del rachide i) informazioni raccolte dalla sorveglianza sanitaria comprese per quanto possibile

quelle reperibili nella letteratura scientifica

Articolo 203 - Misure di prevenzione e protezione 1 Fermo restando quanto previsto nellrsquoarticolo 182 in base alla valutazione dei rischi di

cui allarticolo 202 quando sono superati i valori dazione il datore di lavoro elabora e applica un programma di misure tecniche o organizzative volte a ridurre al minimo lesposizione e i rischi che ne conseguono considerando in particolare quanto segue a) altri metodi di lavoro che richiedono una minore esposizione a vibrazioni

meccaniche b) la scelta di attrezzature di lavoro adeguate concepite nel rispetto dei principi

ergonomici e che producono tenuto conto del lavoro da svolgere il minor livello possibile di vibrazioni

c) la fornitura di attrezzature accessorie per ridurre i rischi di lesioni provocate dalle vibrazioni quali sedili che attenuano efficacemente le vibrazioni trasmesse al corpo intero e maniglie o guanti che attenuano la vibrazione trasmessa al sistema mano-braccio

d) adeguati programmi di manutenzione delle attrezzature di lavoro del luogo di lavoro dei sistemi sul luogo di lavoro e dei DPI

e) la progettazione e lorganizzazione dei luoghi e dei posti di lavoro f) ladeguata informazione e formazione dei lavoratori sulluso corretto e sicuro delle

attrezzature di lavoro e dei DPI in modo da ridurre al minimo la loro esposizione a vibrazioni meccaniche

g) la limitazione della durata e dellintensitagrave dellesposizione h) lorganizzazione di orari di lavoro appropriati con adeguati periodi di riposo i) la fornitura ai lavoratori esposti di indumenti per la protezione dal freddo e

dallumiditagrave 2 Se nonostante le misure adottate il valore limite di esposizione egrave stato superato il

datore di lavoro prende misure immediate per riportare lrsquoesposizione al di sotto di tale valore individua le cause del superamento e adatta di conseguenza le misure di prevenzione e protezione per evitare un nuovo superamento

11 di 40

Articolo 204 - Sorveglianza sanitaria 1 I lavoratori esposti a livelli di vibrazioni superiori ai valori dazione sono sottoposti alla

sorveglianza sanitaria La sorveglianza viene effettuata periodicamente di norma una volta lanno o con periodicitagrave diversa decisa dal medico competente con adeguata motivazione riportata nel documento di valutazione dei rischi e resa nota ai rappresentanti per la sicurezza dei lavoratori in funzione della valutazione del rischio Lorgano di vigilanza con provvedimento motivato puograve disporre contenuti e periodicitagrave della sorveglianza diversi rispetto a quelli forniti dal medico competente

2 I lavoratori esposti a vibrazioni sono altresigrave sottoposti alla sorveglianza sanitaria

quando secondo il medico competente si verificano una o piugrave delle seguenti condizioni lesposizione dei lavoratori alle vibrazioni e tale da rendere possibile lindividuazione di un nesso tra lesposizione in questione e una malattia identificabile o ad effetti nocivi per la salute ed e probabile che la malattia o gli effetti sopraggiungano nelle particolari condizioni di lavoro del lavoratore ed esistono tecniche sperimentate che consentono di individuare la malattia o gli effetti nocivi per la salute

Articolo 205 - Deroghe 1 Nei settori della navigazione marittima e aerea il datore di lavoro in circostanze

debitamente giustificate puograve richiedere la deroga limitatamente al rispetto dei valori limite di esposizione per il corpo intero qualora tenuto conto della tecnica e delle caratteristiche specifiche dei luoghi di lavoro non sia possibile rispettare tale valore limite nonostante le misure tecniche e organizzative messe in atto

2 Nel caso di attivitagrave lavorative in cui lesposizione di un lavoratore a vibrazioni

meccaniche e abitualmente inferiore ai valori di azione ma puograve occasionalmente superare il valore limite di esposizione il datore di lavoro puograve richiedere la deroga al rispetto dei valori limite a condizione che il valore medio dellesposizione calcolata su un periodo di 40 ore sia inferiore al valore limite di esposizione e dimostri con elementi probanti che i rischi derivanti dal tipo di esposizione cui e sottoposto il lavoratore sono inferiori a quelli derivanti dal livello di esposizione corrispondente al valore limite

3 Le deroghe di cui ai commi 1 e 2 sono concesse per un periodo massimo di quattro

anni dallorgano di vigilanza territorialmente competente che provvede anche a darne comunicazione specificando le ragioni e le circostanze che hanno consentito la concessione delle stesse al Ministero del Lavoro della salute e delle politiche socili Le deroghe sono rinnovabili e possono essere revocate quando vengono meno le circostanze che le hanno giustificate

4 La concessione delle deroghe di cui ai commi 1 e 2 egrave condizionata allintensificazione

della sorveglianza sanitaria e da condizioni che garantiscano tenuto conto delle particolari circostanze che i rischi derivanti siano ridotti al minimo Il datore di lavoro assicura lrsquointensificazione della sorveglianza sanitaria ed il rispetto delle condizioni indicate nelle deroghe

5 Il Ministero del Lavoro della salute e delle politiche socili trasmette ogni quattro anni

alla Commissione della Unione europea un prospetto dal quale emergano circostanze e motivi delle deroghe concesse ai sensi del presente articolo

12 di 40

CAPO IV ndash PROTEZIONE DEI LAVORATORI DAI RISCHI DI ESPOSIZIONE A CAMPI ELETTROMAGNETICI

Ndeg 7 articoli (da art 206 a art 212)

Articolo 206 - Campo di applicazione 1 Il presente capo determina i requisiti minimi per la protezione dei lavoratori contro i

rischi per la salute e la sicurezza derivanti dallesposizione ai campi elettromagnetici (da 0 Hz a 300 GHz) come definiti dallarticolo 207 durante il lavoro Le disposizioni riguardano la protezione dai rischi per la salute e la sicurezza dei lavoratori dovuti agli effetti nocivi a breve termine conosciuti nel corpo umano derivanti dalla circolazione di correnti indotte e dallassorbimento di energia e da correnti di contatto

2 Il presente capo non riguarda la protezione da eventuali effetti a lungo termine e i rischi

risultanti dal contatto con i conduttori in tensione

Articolo 207 - Definizioni 1 Agli effetti delle disposizioni del presente capo si intendono per a) campi elettromagnetici campi magnetici statici e campi elettrici magnetici ed

elettromagnetici variabili nel tempo di frequenza inferiore o pari a 300 GHz b) valori limite di esposizione limiti allesposizione a campi elettromagnetici che sono

basati direttamente sugli effetti sulla salute accertati e su considerazioni biologiche Il rispetto di questi limiti garantisce che i lavoratori esposti ai campi elettromagnetici sono protetti contro tutti gli effetti nocivi a breve termine per la salute conosciuti

c) valori di azione lentitagrave dei parametri direttamente misurabili espressi in termini di intensitagrave di campo elettrico (E) intensitagrave di campo magnetico (H) induzione magnetica (B)ldquo corrente indotta attraverso gli arti (IL)rdquo e densitagrave di potenza (S) che determina lobbligo di adottare una o piugrave delle misure specificate nel presente capo Il rispetto di questi valori assicura il rispetto dei pertinenti valori limite di esposizione

Articolo 208 - Valori limite di esposizione e valori drsquoazione 1 I valori limite di esposizione sono riportati nell ALLEGATO XXXVI lettera A tabella 1 2 I valori di azione sono riportati nell ALLEGATO XXXVI lettera B tabella 2

Articolo 209 - Identificazione dellrsquoesposizione e valutazione dei rischi 1 Nellambito della valutazione dei rischi di cui allarticolo 181 il datore di lavoro valuta e

quando necessario misura o calcola i livelli dei campi elettromagnetici ai quali sono esposti i lavoratori La valutazione la misurazione e il calcolo devono essere effettuati in conformitagrave alle norme europee standardizzate del Comitato europeo di normalizzazione elettrotecnica (CENELEC) Fincheacute le citate norme non avranno contemplato tutte le pertinenti situazioni per quanto riguarda la valutazione misurazione e calcolo dellesposizione dei lavoratori ai campi elettromagnetici il datore di lavoro adotta le specifiche linee guida ldquobuone prassirdquo individuate od emanate dalla Commissione consultiva permanente per la prevenzione degli infortuni e per ligiene del

13 di 40

lavoro o in alternativa quelle del Comitato Elettrotecnico italiano (CEI) tenendo conto se necessario dei livelli di emissione indicati dai fabbricanti delle attrezzature

2 A seguito della valutazione dei livelli dei campi elettromagnetici effettuata in conformitagrave

al comma 1 qualora risulti che siano superati i valori di azione di cui allarticolo 208 il datore di lavoro valuta e quando necessario calcola se i valori limite di esposizione sono stati superati

3 La valutazione la misurazione e il calcolo di cui ai commi 1 e 2 non devono

necessariamente essere effettuati in luoghi di lavoro accessibili al pubblico purcheacute si sia giagrave proceduto ad una valutazione conformemente alle disposizioni relative alla limitazione dellesposizione della popolazione ai campi elettromagnetici da 0 Hz a 300 GHz e risultino rispettate per i lavoratori le restrizioni previste dalla raccomandazione 1999519CE del Consiglio del 12 luglio 1999 e siano esclusi rischi relativi alla sicurezza

4 Nellambito della valutazione del rischio di cui allarticolo 181 il datore di lavoro presta

particolare attenzione ai seguenti elementi a) il livello lo spettro di frequenza la durata e il tipo dellesposizione b) i valori limite di esposizione e i valori di azione di cui allarticolo 208 c) tutti gli effetti sulla salute e sulla sicurezza dei lavoratori particolarmente sensibili al

rischio d) qualsiasi effetto indiretto quale

1) interferenza con attrezzature e dispositivi medici elettronici (compresi stimolatori cardiaci e altri dispositivi impiantati)

2) rischio propulsivo di oggetti ferromagnetici in campi magnetici statici con induzione magnetica superiore a 3 mT

3) innesco di dispositivi elettro-esplosivi (detonatori) 4) incendi ed esplosioni dovuti allaccensione di materiali infiammabili provocata da

scintille prodotte da campi indotti correnti di contatto o scariche elettriche e) lesistenza di attrezzature di lavoro alternative progettate per ridurre i livelli di

esposizione ai campi elettromagnetici f) la disponibilitagrave di azioni di risanamento volte a minimizzare i livelli di esposizione ai

campi elettromagnetici g) per quanto possibile informazioni adeguate raccolte nel corso della sorveglianza

sanitaria comprese le informazioni reperibili in pubblicazioni scientifiche h) sorgenti multiple di esposizione i) esposizione simultanea a campi di frequenze diverse

5 Il datore di lavoro nel documento di valutazione del rischio di cui

allarticolo 28 precisa le misure adottate previste dallrsquoarticolo 210

Articolo 210 - Misure di prevenzione e protezione 1 A seguito della valutazione dei rischi qualora risulti che i valori di azione di cui

allarticolo 208 sono superati il datore di lavoro a meno che la valutazione effettuata a norma dellarticolo 209 comma 2 dimostri che i valori limite di esposizione non sono superati e che possono essere esclusi rischi relativi alla sicurezza elabora ed applica un programma dazione che comprenda misure tecniche e organizzative intese a prevenire esposizioni superiori ai valori limite di esposizione tenendo conto in particolare

14 di 40

a) di altri metodi di lavoro che implicano una minore esposizione ai campi elettromagnetici

b) della scelta di attrezzature che emettano campi elettromagnetici di intensitagrave inferiore tenuto conto del lavoro da svolgere

c) delle misure tecniche per ridurre lemissione dei campi elettromagnetici incluso se necessario luso di dispositivi di sicurezza schermature o di analoghi meccanismi di protezione della salute

d) degli appropriati programmi di manutenzione delle attrezzature di lavoro dei luoghi e delle postazioni di lavoro

e) della progettazione e della struttura dei luoghi e delle postazioni di lavoro f) della limitazione della durata e dellintensitagrave dellesposizione g) della disponibilitagrave di adeguati dispositivi di protezione individuale

2 I luoghi di lavoro dove i lavoratori possono essere esposti a campi elettromagnetici che

superano i valori di azione devono essere indicati con unapposita segnaletica Tale obbligo non sussiste nel caso che dalla valutazione effettuata a norma dellarticolo 209 comma 2 il datore di lavoro dimostri che i valori limite di esposizione non sono superati e che possono essere esclusi rischi relativi alla sicurezza Dette aree sono inoltre identificate e laccesso alle stesse egrave limitato laddove ciograve sia tecnicamente possibile e sussista il rischio di un superamento dei valori limite di esposizione

3 In nessun caso i lavoratori devono essere esposti a valori superiori ai valori limite di

esposizione Allorcheacute nonostante i provvedimenti presi dal datore di lavoro in applicazione del presente capo i valori limite di esposizione risultino superati il datore di lavoro adotta misure immediate per riportare lesposizione al di sotto dei valori limite di esposizione individua le cause del superamento dei valori limite di esposizione e adegua di conseguenza le misure di protezione e prevenzione per evitare un nuovo superamento

4 A norma dellarticolo 209 comma 4 lettera c) il datore di lavoro adatta le misure di cui

al presente articolo alle esigenze dei lavoratori esposti particolarmente sensibili al rischio

Articolo 211 - Sorveglianza sanitaria 1 La sorveglianza sanitaria viene effettuata periodicamente di norma una volta lanno o

con periodicitagrave inferiore decisa dal medico competente con particolare riguardo ai lavoratori particolarmente sensibili al rischio di cui allrsquoarticolo 183 tenuto conto dei risultati della valutazione dei rischi trasmessi dal datore di lavoro Lrsquoorgano di vigilanza con provvedimento motivato puograve disporre contenuti e periodicitagrave diversi da quelli forniti dal medico competente

2 Fermo restando il rispetto di quanto stabilito dallarticolo 182 sono tempestivamente

sottoposti a controllo medico i lavoratori per i quali egrave stata rilevata unesposizione superiore ai valori di azione di cui allarticolo 208 comma 2 ldquoa meno che la valutazione effettuata a norma dellarticolo 209 comma 2 dimostri che i valori limite di esposizione non sono superati e che possono essere esclusi rischi relativi alla sicurezzardquo

15 di 40

Articolo 212 - Linee guida 1 Il Ministero della salute avvalendosi degli organi tecnico-scientifici del Servizio sanitario

nazionale sentita la Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato le regioni e le province autonome di Trento e di Bolzano entro due anni dalla data di entrata in vigore del presente decreto elabora le linee guida per lapplicazione del presente capo nello specifico settore dellutilizzo in ambito sanitario delle attrezzature di risonanza magnetica

CAPO V ndash PROTEZIONE DEI LAVORATORI DAI RISCHI DI

ESPOSIZIONE A RADIAZIONI OTTICHE ARTIFICIALI Ndeg 6 articoli (da art 213 a art 218)

Articolo 213 - Campo di applicazione 1 Il presente capo stabilisce prescrizioni minime di protezione dei lavoratori contro i rischi

per la salute e la sicurezza che possono derivare dallesposizione alle radiazioni ottiche artificiali durante il lavoro con particolare riguardo ai rischi dovuti agli effetti nocivi sugli occhi e sulla cute

Articolo 214 - Definizioni 1 Agli effetti delle disposizioni del presente capo si intendono per

a) radiazioni ottiche tutte le radiazioni elettromagnetiche nella gamma di lunghezza donda compresa tra 100 nm e 1 mm Lo spettro delle radiazioni ottiche si suddivide in radiazioni ultraviolette radiazioni visibili e radiazioni infrarosse 1 radiazioni ultraviolette radiazioni ottiche a lunghezza donda compresa tra 100 e

400 nm La banda degli ultravioletti egrave suddivisa in UVA (315-400 nm) UVB (280-315 nm) e UVC (100-280 nm)

2 radiazioni visibili radiazioni ottiche a lunghezza donda compresa tra 380 e 780 nm

3 radiazioni infrarosse radiazioni ottiche a lunghezza donda compresa tra 780 nm e 1 mm La regione degli infrarossi egrave suddivisa in IRA (780-1400 nm) IRB (1400-3000 nm) e IRC (3000 nm- 1 mm) 1) ldquoradiazioni ultraviolette radiazioni ottiche a lunghezza donda compresa

tra 100 e 400 nm La banda degli ultravioletti egrave suddivisa in UVA (315-400 nm) UVB (280-315 nm) e UVC (100-280 nm)

2) radiazioni visibili radiazioni ottiche a lunghezza donda compresa tra 380 e 780 nm

3) radiazioni infrarosse radiazioni ottiche a lunghezza donda compresa tra 780 nm e 1 mm La regione degli infrarossi egrave suddivisa in IRA (780-1400 nm) IRB (1400-3000 nm) e IRC (3000 nm-1 mm)rdquo

b) laser (amplificazione di luce mediante emissione stimolata di radiazione) qualsiasi dispositivo al quale si possa far produrre o amplificare le radiazioni elettromagnetiche nella gamma di lunghezze donda delle radiazioni ottiche soprattutto mediante il processo di emissione stimolata controllata

c) radiazione laser radiazione ottica prodotta da un laser d) radiazione non coerente qualsiasi radiazione ottica diversa dalla radiazione laser e) valori limite di esposizione limiti di esposizione alle radiazioni ottiche che sono basati

direttamente sugli effetti sulla salute accertati e su considerazioni biologiche Il

16 di 40

rispetto di questi limiti garantisce che i lavoratori esposti a sorgenti artificiali di radiazioni ottiche siano protetti contro tutti gli effetti nocivi sugli occhi e sulla cute conosciuti

f) irradianza (E) o densitagrave di potenza la potenza radiante incidente per unitagrave di area su una superficie espressa in watt su metro quadrato (W m-2)

g) esposizione radiante (H) integrale nel tempo dellirradianza espresso in joule su metro quadrato (J m-2)

h) radianza (L) il flusso radiante o la potenza per unitagrave dangolo solido per unitagrave di superficie espressa in watt su metro quadrato su steradiante (W m-2 sr-1)

i) livello la combinazione di irradianza esposizione radiante e radianza alle quali egrave esposto un lavoratore

Articolo 215 - Valori limite di esposizione 1 I valori limite di esposizione per le radiazioni incoerenti sono riportati nell ALLEGATO

XXXVII parte I 2 I valori limite di esposizione per le radiazioni laser sono riportati nell ALLEGATO

XXXVII parte II

Articolo 216 - Identificazione dellrsquoesposizione e valutazione dei rischi 1 Nellambito della valutazione dei rischi di cui allarticolo 181 il datore di lavoro valuta e

quando necessario misura eo calcola i livelli delle radiazioni ottiche a cui possono essere esposti i lavoratori La metodologia seguita nella valutazione nella misurazione eo nel calcolo rispetta le norme della Commissione elettrotecnica internazionale (IEC) per quanto riguarda le radiazioni laser e le raccomandazioni della Commissione internazionale per lilluminazione (CIE) e del Comitato europeo di normazione (CEN) per quanto riguarda le radiazioni incoerenti Nelle situazioni di esposizione che esulano dalle suddette norme e raccomandazioni e fino a quando non saranno disponibili norme e raccomandazioni adeguate dellUnione europea il datore di lavoro adotta le specifiche linee guida ldquole buone prassirdquo individuate od emanate dalla Commissione consultiva permanente per la prevenzione degli infortuni e per ligiene del lavoro o in subordine linee guida nazionali o internazionali scientificamente fondate In tutti i casi di esposizione la valutazione tiene conto dei dati indicati dai fabbricanti delle attrezzature se contemplate da pertinenti direttive comunitarie di prodotto

2 Il datore di lavoro in occasione della valutazione dei rischi presta particolare attenzione

ai seguenti elementi

a) il livello la gamma di lunghezze donda e la durata dellesposizione a sorgenti artificiali di radiazioni ottiche

b) i valori limite di esposizione di cui allarticolo 215 c) qualsiasi effetto sulla salute e sulla sicurezza dei lavoratori appartenenti a gruppi

particolarmente sensibili al rischio d) qualsiasi eventuale effetto sulla salute e sulla sicurezza dei lavoratori risultante dalle

interazioni sul posto di lavoro tra le radiazioni ottiche e le sostanze chimiche fotosensibilizzanti

e) qualsiasi effetto indiretto come laccecamento temporaneo le esplosioni o il fuoco

17 di 40

f) lesistenza di attrezzature di lavoro alternative progettate per ridurre i livelli di esposizione alle radiazioni ottiche artificiali

g) la disponibilitagrave di azioni di risanamento volte a minimizzare i livelli di esposizione alle radiazioni ottiche

h) per quanto possibile informazioni adeguate raccolte nel corso della sorveglianza sanitaria comprese le informazioni pubblicate

i) sorgenti multiple di esposizione alle radiazioni ottiche artificiali 3 l) una classificazione dei laser stabilita conformemente alla pertinente norma IEC e

in relazione a tutte le sorgenti artificiali che possono arrecare danni simili a quelli di un laser della classe 3B o 4 tutte le classificazioni analoghe

m) le informazioni fornite dai fabbricanti delle sorgenti di radiazioni ottiche e delle relative attrezzature di lavoro in conformitagrave delle pertinenti direttive comunitarie

3 Il datore di lavoro nel documento di valutazione dei rischi deve precisare le misure

adottate previste dagli articoli 217 e 218

Articolo 217 - Disposizioni miranti ad eliminare o a ridurre i rischi 1 Se la valutazione dei rischi di cui allrsquoarticolo 17 comma 1 lettera a) mette in evidenza

che i valori limite desposizione possono essere superati il datore di lavoro definisce e attua un programma dazione che comprende misure tecniche eo organizzative destinate ad evitare che lesposizione superi i valori limite tenendo conto in particolare a) di altri metodi di lavoro che comportano una minore esposizione alle radiazioni

ottiche b) della scelta di attrezzature che emettano meno radiazioni ottiche tenuto conto del

lavoro da svolgere c) delle misure tecniche per ridurre lemissione delle radiazioni ottiche incluso quando

necessario luso di dispositivi di sicurezza schermatura o analoghi meccanismi di protezione della salute

d) degli opportuni programmi di manutenzione delle attrezzature di lavoro dei luoghi e delle postazioni di lavoro

e) della progettazione e della struttura dei luoghi e delle postazioni di lavoro f) della limitazione della durata e del livello dellesposizione g) della disponibilitagrave di adeguati dispositivi di protezione individuale h) delle istruzioni del fabbricante delle attrezzature

2 In base alla valutazione dei rischi di cui allarticolo 216 i luoghi di lavoro in cui i

lavoratori potrebbero essere esposti a livelli di radiazioni ottiche che superino i valori di azione ldquolimite di esposizionerdquo devono essere indicati con unapposita segnaletica Dette aree sono inoltre identificate e laccesso alle stesse egrave limitato laddove ciograve sia tecnicamente possibile

3 Il datore di lavoro adatta le misure di cui al presente articolo alle esigenze dei lavoratori

appartenenti a gruppi particolarmente sensibili al rischio

Articolo 218 - Sorveglianza sanitaria 1 La sorveglianza sanitaria viene effettuata periodicamente di norma una volta lanno o

con periodicitagrave inferiore decisa dal medico competente con particolare riguardo ai lavoratori particolarmente sensibili al rischio tenuto conto dei risultati della valutazione

18 di 40

dei rischi trasmessi dal datore di lavoro La sorveglianza sanitaria egrave effettuata con lrsquoobiettivo di prevenire e scoprire tempestivamente effetti negativi per la salute noncheacute prevenire effetti a lungo termine negativi per la salute e rischi di malattie croniche derivanti dallrsquoesposizione a radiazioni ottiche

2 Fermo restando il rispetto di quanto stabilito dallarticolo 182 e di quanto previsto al

comma 1 sono tempestivamente sottoposti a controllo medico i lavoratori per i quali egrave stata rilevata unesposizione superiore ai valori limite di cui allarticolo 215

3 Laddove i valori limite sono superati oppure sono identificati effetti nocivi sulla salute

a) il medico o altra persona debitamente qualificata comunica al lavoratore i risultati che lo riguardano Il lavoratore riceve in particolare le informazioni e i pareri relativi al controllo sanitario cui dovrebbe sottoporsi dopo la fine dellesposizione

b) il datore di lavoro egrave informato di tutti i dati significativi emersi dalla sorveglianza sanitaria tenendo conto del segreto professionale

CAPO VI ndash SANZIONI

Ndeg 2 articoli (da art 219 a art 220)

Articolo 219 - Sanzioni a carico del datore di lavoro e del dirigente 1 Il datore di lavoro egrave punito con lrsquoarresto da quattro a otto mesi o con lrsquoammenda da

4000 a 12000 euro per la violazione degli articoli 181 comma 2 190 commi 1 e 5 209 commi 1 e 5 216 comma 1

2 Il datore di lavoro e il dirigente sono puniti

a) con arresto da quattro a otto mesi o con lrsquoammenda da 2000 a 4000 euro per la violazione degli articoli 182 comma 2 184 185 190 commi 2 e 3 192 comma 2 193 comma 1 195 197 comma 3 202 203 205 comma 4 209 commi 2 e 4 210 comma 1 e 217 comma 1

b) con lrsquoarresto da due a quattro mesi o con lrsquoammenda da euro 1000 a euro 4500 per la violazione degli articoli 210 commi 2 e 3 e 217 commi 2 e 3

SOSTITUITO DA

Articolo 219 Sanzioni a carico del datore di lavoro e del dirigente

1 Il datore di lavoro egrave punito

a) con lrsquoarresto da tre a sei mesi o con lrsquoammenda da 2500 a 6400 euro per la violazione dagli articoli 181 comma 2 190 commi 1 e 5 202 commi 1 e 5 209 commi 1 e 5 216

b) con lrsquoarresto da tre a sei mesi o con lrsquoammenda da 2000 a 4000 euro per la violazione degli articoli 190 commi 2 e 3 202 commi 3 e 4 209 commi 2 e 4

2) Il datore di lavoro e il dirigente sono puniti a) con arresto da tre a sei mesi o con lrsquoammenda da 2000 a 4000 euro per la

violazione degli articoli 182 comma 2 185 192 comma 2 193 comma 1 195 196 197 secondo periodo 203 205 comma 4 secondo periodo 210 comma 1 e 217 comma 1

b) con lrsquoarresto da due a quattro mesi o con lrsquoammenda da euro 750 a euro 4000 per la violazione degli articoli 184 192 comma 3 primo periodo 210 commi 2 e 3 e 217 commi 2 e 3rdquo

19 di 40

Articolo 220 - Sanzioni a carico del medico competente 1 Il medico competente egrave punito con lrsquoarresto fino tre mesi o con lrsquoammenda da euro

1000 a euro 4000 per la violazione degli articoli 185 e 186 SOSTITUITO DA

ldquoArticolo 220 Sanzioni a carico del medico competente 1 Il medico competente egrave punito con lrsquoarresto fino tre mesi o con lrsquoammenda da

euro 400 a euro 1600 per la violazione degli articoli 185 e 186rdquo

20 di 40

ALLEGATO XXXV

AGENTI FISICI

A VIBRAZIONI TRASMESSE AL SISTEMA MANO-BRACCIO

1 Valutazione dellesposizione La valutazione del livello di esposizione alle vibrazioni trasmesse al sistema mano-braccio si basa principalmente sul calcolo del valore dellesposizione giornaliera normalizzato a un periodo di riferimento di 8 ore A (8) calcolato come radice quadrata della somma dei quadrati (valore totale) dei valori quadratici medi delle accelerazioni ponderate in frequenza determinati sui tre assi ortogonali (ahwx ahwy ahwz) conformemente alla norma UNI EN ISO 5349-1 (2004) che viene qui adottata in toto La valutazione del livello di esposizione puograve essere effettuata sulla base di una stima fondata sulle informazioni relative al livello di emissione delle attrezzature di lavoro utilizzate fornite dai fabbricanti e sullosservazione delle specifiche pratiche di lavoro oppure attraverso una misurazione Come elementi di riferimento possono essere utilizzate anche le banche dati dellISPESL e delle regioni contenenti i livelli di esposizione professionale alle vibrazioni SOPPRESSO Le linee guida per la valutazione delle vibrazioni dellrsquoISPESL e delle regioni hanno valore di norma i ldquodirdquo buona tecnica

2 Misurazione Qualora si proceda alla misurazione

a) i metodi utilizzati possono includere la campionatura purcheacute sia rappresentativa dellesposizione di un lavoratore alle vibrazioni meccaniche considerate i metodi e le apparecchiature utilizzati devono essere adattati alle particolari caratteristiche delle vibrazioni meccaniche da misurare ai fattori ambientali e alle caratteristiche dellapparecchio di misurazione conformemente alla norma ISO 5349-2 (2001)

b) nel caso di attrezzature che devono essere tenute con entrambe le mani la

misurazione e eseguita su ogni mano Lesposizione e determinata facendo riferimento al piugrave alto dei due valori deve essere inoltre fornita linformazione relativa allaltra mano

3 Interferenze Le disposizioni dellarticolo 202 comma 5 lettera d) si applicano in particolare nei casi in cui le vibrazioni meccaniche ostacolano il corretto uso manuale dei comandi o la lettura degli indicatori

4 Rischi indiretti Le disposizioni dellarticolo 202 comma 5 lettera d) si applicano in particolare nei casi in cui le vibrazioni meccaniche incidono sulla stabilitagrave delle strutture o sulla buona tenuta delle giunzioni

21 di 40

5 Attrezzature di protezione individuale Attrezzature di protezione individuale contro le vibrazioni trasmesse al sistema mano-braccio possono contribuire al programma di misure di cui allarticolo 203 comma 1

B VIBRAZIONI TRASMESSE AL CORPO INTERO

1 Valutazione dellesposizione La valutazione del livello di esposizione alle vibrazioni si basa sul calcolo dellesposizione giornaliera A (8) espressa come laccelerazione continua equivalente su 8 ore calcolata come il piugrave alto dei valori quadratici medi delle accelerazioni ponderate in frequenza determinati sui tre assi ortogonali (14middotawx 14middotawy 1middotawz per un lavoratore seduto o in piedi) conformemente alla norma ISO 2631-1 (1997) che viene qui adottata in toto La valutazione del livello di esposizione puograve essere effettuata sulla base di una stima fondata sulle informazioni relative al livello di emissione delle attrezzature di lavoro utilizzate fornite dai fabbricanti e sullosservazione delle specifiche pratiche di lavoro oppure attraverso una misurazione Come elementi di riferimento possono essere utilizzate anche le banche dati dellISPESL e delle regioni contenenti i livelli di esposizione professionale alle vibrazioni Le linee guida per la valutazione delle vibrazioni dellrsquoISPESL e delle regioni hanno valore di norma i buona tecnica Per quanto riguarda la navigazione marittima si prendono in considerazione ai fini della valutazione degli effetti cronici sulla salute solo le vibrazioni di frequenza superiore a 1 Hz

2 Misurazione Qualora si proceda alla misurazione i metodi utilizzati possono includere la campionatura purcheacute sia rappresentativa dellesposizione di un lavoratore alle vibrazioni meccaniche considerate I metodi utilizzati devono essere adeguati alle particolari caratteristiche delle vibrazioni meccaniche da misurare ai fattori ambientali e alle caratteristiche dellapparecchio di misurazione I metodi rispondenti a norme di buona tecnica si considerano adeguati a quanto richiesto dal presente punto

3 Interferenze Le disposizioni dellarticolo 202 comma 5 lettera d) si applicano in particolare nei casi in cui le vibrazioni meccaniche ostacolano il corretto uso manuale dei comandi o la lettura degli indicatori

4 Rischi indiretti Le disposizioni dellarticolo 202 comma 5 lettera d) si applicano in particolare nei casi in cui le vibrazioni meccaniche incidono sulla stabilitagrave delle strutture o sulla buona tenuta delle giunzioni

22 di 40

5 Prolungamento dellesposizione Le disposizioni dellarticolo 202 comma 5 lettera g) si applicano in particolare nei casi in cui data la natura dellattivitagrave svolta un lavoratore utilizza locali di riposo e ricreazione messi a disposizione dal datore di lavoro tranne nei casi di forza maggiore lesposizione del corpo intero alle vibrazioni in tali locali deve essere ridotto a un livello compatibile con le funzioni e condizioni di utilizzazione di tali locali

23 di 40

ALLEGATO XXXVI

VALORI LIMITE DI ESPOSIZIONE E VALORI DI AZIONE PER I CAMPI ELETTROMAGNETICI ldquoCampi elettromagneticirdquo

Le seguenti grandezze fisiche sono utilizzate per descrivere lesposizione ai campi elettromagnetici Corrente di contatto (IC) La corrente che fluisce al contatto tra un individuo ed un oggetto conduttore caricato dal campo elettromagnetico La corrente di contatto egrave espressa in Ampere (A) Corrente indotta attraverso gli arti (IL) La corrente indotta attraverso qualsiasi arto a frequenze comprese tra 10 e 110 MHz espressa in Ampere (A) Densitagrave di corrente (J) Egrave definita come la corrente che passa attraverso una sezione unitaria perpendicolare alla sua direzione in un volume conduttore quale il corpo umano o una sua parte Egrave espressa in Ampere per metro quadro (Am2) Intensitagrave di campo elettrico Egrave una grandezza vettoriale (E) che corrisponde alla forza esercitata su una particella carica indipendentemente dal suo movimento nello spazio Egrave espressa in Volt per metro (Vm) Intensitagrave di campo magnetico Egrave una grandezza vettoriale (H) che assieme allinduzione magnetica specifica un campo magnetico in qualunque punto dello spazio Egrave espressa in Ampere per metro (Am) Induzione magnetica Egrave una grandezza vettoriale (B) che determina una forza agente sulle cariche in movimento Egrave espressa in Tesla (T) Nello spazio libero e nei materiali biologici linduzione magnetica e lintensitagrave del campo magnetico sono legate dallequazione 1 A m-1 = 4π 10-7 T Densitagrave di potenza (S) Questa grandezza si impiega nel caso delle frequenze molto alte per le quali la profonditagrave di penetrazione nel corpo egrave modesta Si tratta della potenza radiante incidente perpendicolarmente a una superficie divisa per larea della superficie in questione ed egrave espressa in Watt per metro quadro (Wm2) Assorbimento specifico di energia (SA) Si definisce come lenergia assorbita per unitagrave di massa di tessuto biologico e si esprime in Joule per chilogrammo (Jkg) Nella presente direttiva esso si impiega per limitare gli effetti non termici derivanti da esposizioni a microonde pulsate Tasso di assorbimento specifico di energia (SAR) Si tratta del valore mediato su tutto il corpo o su alcune parti di esso del tasso di assorbimento di energia per unitagrave di massa di tessuto corporeo ed egrave espresso in Watt per chilogrammo (Wkg) Il SAR a corpo intero egrave una misura ampiamente accettata per porre in rapporto gli effetti termici nocivi dellesposizione a radiofrequenze (RF) Oltre al valore del SAR mediato su tutto il corpo sono necessari anche valori locali del SAR per valutare e limitare la deposizione eccessiva di energia in parti piccole del corpo conseguenti a particolari condizioni di esposizione quali ad esempio il caso di un individuo in contatto con la terra esposto a RF dellordine di pochi MHz e di individui esposti nel campo vicino di unantenna Tra le grandezze sopra citate possono essere misurate direttamente linduzione magnetica la corrente indotta attraverso gli arti e la corrente di contatto le intensitagrave di campo elettrico e magnetico e la densitagrave di potenza

A VALORI LIMITE DI ESPOSIZIONE Per specificare i valori limite di esposizione relativi ai campi elettromagnetici a seconda della frequenza sono utilizzate le seguenti grandezze fisiche bull sono definiti valori limite di esposizione per la densitagrave di corrente relativamente ai campi variabili nel

tempo fino a 1 Hz al fine di prevenire effetti sul sistema cardiovascolare e sul sistema nervoso centrale bull fra 1 Hz e 10 MHz sono definiti valori limite di esposizione per la densitagrave di corrente in modo da

prevenire effetti sulle funzioni del sistema nervoso bull fra 100 kHz e 10 GHz sono definiti valori limite di esposizione per il SAR in modo da prevenire stress

termico sul corpo intero ed eccessivo riscaldamento localizzato dei tessuti Nellintervallo di frequenza compreso fra 100 kHz e 10 MHz i valori limite di esposizione previsti si riferiscono sia alla densitagrave di corrente che al SAR

bull fra 10 GHz e 300 GHz sono definiti valori limite di esposizione per la densitagrave di potenza al fine di prevenire leccessivo riscaldamento dei tessuti della superficie del corpo o in prossimitagrave della stessa

24 di 40

TABELLA 1 Valori limite di esposizione ( articolo 188 comma 1 ldquoarticolo 208 comma 1rdquo )

Tutte le condizioni devono essere rispettate

Intervallo di frequenza

Densitagrave di corrente per

corpo e tronco

ldquoDensitagrave di corrente per

capo e troncordquo J

(mAm2) (rms)

SAR mediato sul

corpo intero (Wkg)

SAR localizzato (capo e tronco)

(Wkg)

SAR localizzato (arti)

(Wkg)

Densitagrave di

potenza (Wm2)

Fino a 1 Hz 40

1 ndash 4 Hz 40f

4 ndash 1000 Hz 10

1000 Hz ndash 100 kHz

f100

100 kHz ndash 10 Mhz

f100 04 10 20

10 MHz ndash 10 GHz

04 10 20

10 ndash 300 GHz

50

Note 1 f egrave la frequenza in Hertz 2 I valori limite di esposizione per la densitagrave di corrente si prefiggono di proteggere dagli effetti acuti

risultanti dallesposizione sui tessuti del sistema nervoso centrale nella testa e nel torace I valori limite di esposizione nellintervallo di frequenza compreso fra 1 Hz e 10 MHz sono basati sugli effetti nocivi accertati sul sistema nervoso centrale Tali effetti acuti sono essenzialmente istantanei e non vegrave alcuna giustificazione scientifica per modificare i valori limite di esposizione nel caso di esposizioni di breve durata Tuttavia poicheacute i valori limite di esposizione si riferiscono agli effetti nocivi sul sistema nervoso centrale essi possono permettere densitagrave di corrente piugrave elevate in tessuti corporei diversi dal sistema nervoso centrale a paritagrave di condizioni di esposizione

3 Data la non omogeneitagrave elettrica del corpo le densitagrave di corrente dovrebbero essere calcolate come medie su una sezione di 1 cm2 perpendicolare alla direzione della corrente

4 Per le frequenze fino a 100 kHz i valori di picco della densitagrave di corrente possono essere ottenuti moltiplicando il valore efficace rms per (2)12

5 Per le frequenze fino a 100 kHz e per i campi magnetici pulsati la massima densitagrave di corrente associata agli impulsi puograve essere calcolata in base ai tempi di salitadiscesa e al tasso massimo di variazione dellinduzione magnetica La densitagrave di corrente indotta puograve essere confrontata con il corrispondente valore limite di esposizione Per gli impulsi di durata tp la frequenza equivalente per lapplicazione dei limiti di esposizione va calcolata come f = 1(2tp)

6 Tutti i valori di SAR devono essere ottenuti come media su un qualsiasi periodo di 6 minuti 7 La massa adottata per mediare il SAR localizzato egrave pari a ogni 10 g di tessuto contiguo Il SAR massimo

ottenuto in tal modo costituisce il valore impiegato per la stima dellesposizione Si intende che i suddetti 10 g di tessuto devono essere una massa di tessuto contiguo con proprietagrave elettriche quasi omogenee Nello specificare una massa contigua di tessuto si riconosce che tale concetto puograve essere utilizzato nella dosimetria numerica ma che puograve presentare difficoltagrave per le misurazioni fisiche dirette Puograve essere utilizzata una geometria semplice quale una massa cubica di tessuto purcheacute le grandezze dosimetriche calcolate assumano valori conservativi rispetto alle linee guida in materia di esposizione

8 Per esposizioni pulsate nella gamma di frequenza compresa fra 03 e 10 GHz e per esposizioni localizzate del capo allo scopo di limitare ed evitare effetti uditivi causati da espansione termoelastica si

25 di 40

raccomanda un ulteriore valore limite di esposizione Tale limite egrave rappresentato dallassorbimento specifico (SA) che non dovrebbe superare 10 mJkg calcolato come media su 10 g di tessuto

9 Le densitagrave di potenza sono ottenute come media su una qualsiasi superficie esposta di 20 cm2 e su un qualsiasi periodo di 68f105 minuti (f in GHz) per compensare la graduale diminuzione della profonditagrave di penetrazione con laumento della frequenza Le massime densitagrave di potenza nello spazio mediate su una superficie di 1 cm2 non dovrebbero superare 20 volte il valore di 50 Wm2

10 Per quanto riguarda i campi elettromagnetici pulsati o transitori o in generale per quanto riguarda lesposizione simultanea a campi di frequenza diversa egrave necessario adottare metodi appropriati di valutazione misurazione eo calcolo in grado di analizzare le caratteristiche delle forme donda e la natura delle interazioni biologiche tenendo conto delle norme armonizzate europee elaborate dal CENELEC

B VALORI DI AZIONE

I valori di azione di cui alla tabella 2 sono ottenuti a partire dai valori limite di esposizione secondo le basi razionali utilizzate dalla Commissione internazionale per la protezione dalle radiazioni non ionizzanti (ICNIRP) nelle sue linee guida sulla limitazione dellesposizione alle radiazioni non ionizzanti (ICNIRP 799)

TABELLA 2 Valori di azione ( art 188 comma 2 ldquoarticolo 208 comma 2rdquo )

[valori efficaci (rms) imperturbati]

Intervallo di

frequenza

Intensitagrave di campo elettrico E (Vm)

Intensitagrave di campo

magnetico H (Am)

Induzione magnetica

B (microT)

Densitagrave di potenza di onda piana Seq (Wm2)

Corrente di

contatto IC (mA)

Corrente indotta

attraverso gli arti IL (mA)

0 ndash 1 Hz 163 x 105 2 x 105 10

1 ndash 8 Hz 20000 163 x 105f2

2 x 105 f2 10

8 ndash 25 Hz 20000 2 x 104f 25 x 104 f 10

0025 ndash 082 kHz

500f 20f 25f 10

082 ndash 25 kHz

610 244 307 10

25 ndash 65 kHz

610 244 307 04f

65 ndash 100 kHz

610 1600f 2000f 04f

01 ndash 1 MHz

610 16f 2f 40

1 ndash 10 MHz

610f 16f 2f 40

10 ndash 110 MHz

61 016 02 10 40 100

110 ndash 400 MHz

61 016 02 10

400 ndash 2000 MHz

3f12 0008f12 001f12 f40

2 ndash 300 GHz

137 036 045 50

26 di 40

Note 1 f egrave la frequenza espressa nelle unitagrave indicate nella colonna relativa allintervallo di frequenza 2 Per le frequenze comprese fra 100 kHz e 10 GHz Seq E2 H2 B2 e IL devono essere calcolati come

medie su un qualsiasi periodo di 6 minuti 3 Per le frequenze che superano 10 GHz Seq E2 H2 e B2 devono essere calcolati come medie su un

qualsiasi periodo di 68f105 minuti (f in GHz) 4 Per le frequenze fino a 100 kHz i valori di azione di picco per le intensitagrave di campo possono essere

ottenuti moltiplicando il valore efficace rms per (2)12 Per gli impulsi di durata tp la frequenza equivalente da applicare per i valori di azione va calcolata come f = 1(2tp) Per le frequenze comprese tra 100 kHz e 10 MHz i valori di azione di picco per le intensitagrave di campo sono calcolati moltiplicando i pertinenti valori efficaci (rms) per 10a dove a = (0665 log (f10) + 0176) f in Hz Per le frequenze comprese tra 10 MHz e 300 GHz i valori di azione di picco sono calcolati moltiplicando i valori efficaci (rms) corrispondenti per 32 nel caso delle intensitagrave di campo e per 1000 nel caso della densitagrave di potenza di onda piana equivalente

5 Per quanto riguarda i campi elettromagnetici pulsati o transitori o in generale lesposizione simultanea a campi di frequenza diversa egrave necessario adottare metodi appropriati di valutazione misurazione eo calcolo in grado di analizzare le caratteristiche delle forme donda e la natura delle interazioni biologiche tenendo conto delle norme armonizzate europee elaborate dal CENELEC

6 Per i valori di picco di campi elettromagnetici pulsati modulati si propone inoltre che per le frequenze portanti che superano 10 MHz Seq valutato come media sulla durata dellimpulso non superi di 1000 volte i valori di azione per Seq o che lintensitagrave di campo non superi di 32 volte i valori di azione dellintensitagrave di campo alla frequenza portante

27 di 40

ALLEGATO XXXVII

RADIAZIONI OTTICHE PARTE I ndash RADIAZIONI OTTICHE NON COERENTI

I valori limite di esposizione alle radiazioni ottiche pertinenti dal punto di vista biofisico possono essere determinati con le formule seguenti Le formule da usare dipendono dal tipo della radiazione emessa dalla sorgente e i risultati devono essere comparati con i corrispondenti valori limite di esposizione indicati nella tabella 11 Per una determinata sorgente di radiazioni ottiche possono essere pertinenti piugrave valori di esposizione e corrispondenti limiti di esposizione Le lettere da a) a o) si riferiscono alle corrispondenti righe della tabella 11

a) ( ) ( ) dtdStEnm

nm

sdotsdotsdot= intint=

=

λλλλ

λλ H

400

180

t

0eff

Heff egrave pertinente solo nellintervallo da 180 a 400

nm

b) ( ) dtdtEnm

nm

sdotsdot= intint=

=

λλλ

λλ H

400

315

t

0UVA

HUVA egrave pertinente solo nellintervallo da 315 a 400

nm

c) d) ( ) λλλλ

λλ dBLL

nm

nm

sdotsdot= int=

=

)(700

300B

LB egrave pertinente solo nellintervallo da 300 a 700

nm

e) f) ( ) λλλλ

λλ dBEE

nm

nm

sdotsdot= int=

=

)(700

300B

EB egrave pertinente solo nellintervallo da 300 a 700

nm

g) l) ( ) λλλλ

λλ dRLL sdotsdot= int )(

2

1

R (Cfr tabella 1 11 per i valori appropriati di λ1 e λ1

m) n) ( ) λλλ

λλ dEE

nm

nm

sdot= int=

=

3000

780IR

EIR egrave pertinente solo nellintervallo da 780 a 3 000

nm

o) ( ) dtdtEHnm

nm

sdotsdot= int int=

=

λλλ

λλ

t

0

3000

380skin

Hskin egrave pertinente solo nellintervallo da 300 a 3

000 nm

Ai fini della direttiva le formule di cui sopra possono essere sostituite dalle seguenti espressioni e dallutilizzo dei valori discreti che figurano nelle tabelle successive

a) ( ) λλλ

λλ ∆sdotsdot= sum

=

=

SEEnm

nm

400

180eff e Heff = Eeff middot ∆t

b) λλ

λλ ∆sdot= sum

=

=

nm

nmE

400

315UVAE e Huva = Euva middot ∆t

c) d) ( ) λλλ

λλ ∆sdotsdot= sum

=

=

BL700

300B

nm

nm

L

e) f) ( ) λλλ

λλ ∆sdotsdot= sum

=

=

BE700

300B

nm

nmE

g) l) ( ) λλλ

λλ ∆sdotsdot= sum RL

2

1

RL (Cfr tabella 11 per i valori appropriati di di λ1 e λ2)

m) n) λλ

λλ ∆sdot= sum

=

=

nm

nm

E3000

780IRE

28 di 40

o) λλ

λλ ∆sdot= sum

=

=

nm

nm

E3000

380skinE e Hskin = Eskin middot ∆t

Note Eλ (λt) Eλ irradianza spettrale o densitagrave di potenza spettrale la potenza radiante incidente per unitagrave di area

su una superficie espressa in watt su metro quadrato per nanometro [W m-2 nm-1] i valori di Eλ (λ t) ed Eλ sono il risultato di misurazioni o possono essere forniti dal fabbricante delle attrezzature

Eeff irradianza efficace (gamma UV) irradianza calcolata nellintervallo di lunghezza donda UV da 180 a 400nm ponderata spettralmente con S (λ) espressa in watt su metro quadrato [W m-2]

H esposizione radiante integrale nel tempo dellirradianza espressa in joule su metro quadrato [J m-2]

Heff esposizione radiante efficace esposizione radiante ponderata spettralmente con S (λ) espressa in joule su metro quadrato [J m-2]

EUVA irradianza totale (UVA) irradianza calcolata nellintervallo di lunghezza donda UVA da 315 a 400 nm espressa in watt su metro quadrato [W m-2]

HUVA esposizione radiante integrale o somma nel tempo e nella lunghezza donda dellirradianza nellintervallo di lunghezza donda UVA da 315 a 400 nm espressa in joule su metro quadrato [J m-2]

S (λ) fattore di peso spettrale tiene conto della dipendenza dalla lunghezza donda degli effetti sulla salute delle radiazioni UV sullocchio e sulla cute (tabella 12) [adimensionale]

t ∆t tempo durata dellesposizione espressi in secondi [s] λ lunghezza donda espressa in nanometri [nm] ∆ λ larghezza di banda espressa in nanometri [nm] degli intervalli di calcolo o di misurazione Lλ (λ) Lλ radianza spettrale della sorgente espressa in watt su metro quadrato per steradiante per

nanometro [W m-2 srndash1 nm-1] R (λ) fattore di peso spettrale tiene conto della dipendenza dalla lunghezza donda delle lesioni

termiche provocate sullocchio dalle radiazioni visibili e IRA (tabella 13) [adimensionale] LR radianza efficace (lesione termica) radianza calcolata ponderata spettralmente con R (λ)

espressa in watt su metro quadrato per steradiante [W m-2 srndash1] B (λ) ponderazione spettrale tiene conto della dipendenza dalla lunghezza donda della lesione

fotochimica provocata allocchio dalla radiazione di luce blu (Tabella 13) [adimensionale] LB radianza efficace (luce blu) radianza calcolata ponderata spettralmente con B(λ) espressa in

watt su metro quadrato per steradiante [W m-2 sr-1] EB irradianza efficace (luce blu) irradianza calcolata ponderata spettralmente con B(λ) espressa in

watt su metro quadrato [W m-2] EIR irradianza totale (lesione termica) irradianza calcolata nellintervallo di lunghezze donda

dellinfrarosso da 780 nm a 3 000 nm espressa in watt su metro quadrato [Wm-2] Eskin irradianza totale (visibile IRA e IRB) irradianza calcolata nellintervallo di lunghezze donda

visibile e dellinfrarosso da 380 nm a 3 000 nm espressa in watt su metro quadrato [W m-2] Hskin esposizione radiante integrale o somma nel tempo e nella lunghezza donda dellirradianza

nellintervallo di lunghezze donda visibile e dellinfrarosso da 380 nm a 3000 nm espressa in joule su metro quadrato (J m-2)

α angolo sotteso angolo sotteso da una sorgente apparente visto in un punto nello spazio espresso in milliradianti (mrad) La sorgente apparente egrave loggetto reale o virtuale che forma limmagine retinica piugrave piccola possibile

29 di 40

Tabella 11 Valori limiti di esposizione per radiazioni ottiche non coerenti

Indice Lunghezza donda nm Valori limite di esposizione Unitagrave Commenti Parte del corpo Rischio

a 180-400 (UVA UVB e UVC)

Heff = 30 Valore giornaliero 8 ore [J m-2]

occhio cornea congiuntiva cristallino cute

fotocheratite congiuntivite catarattogenesi eritema elastosi tumore della cute

b 315-400 (UVA)

HUVA= 104 Valore giornaliero 8 ore [J m-2] occhio cristallino catarattogenesi

c 300-700 (Luce blu) Cfr nota 1

tLB

610=

per t le 10 000 s

LB[W m-2 sr-1] t [secondi] per α ge 11 mrad

d 300-700 (Luce blu) Cfr nota 1

LB =100 per t gt 10 000 s [Wm-2 sr-1]

e 300-700 (Luce blu) Cfr nota 1

tEB

100=

per t le 10 000 s

EB[Wm-2] t [secondi]

Per α lt 11 mrad Cfr nota 2

f 300-700 (Luce blu) Cfr nota 1

EB =001 t gt 10 000 s [Wm-2]

occhio retina fotoretinite

30 di 40

Tabella 11 (segue) Valori limiti di esposizione per radiazioni ottiche non coerenti

Indice Lunghezza donda nm Valori limite di esposizione Unitagrave Commenti Parte del corpo Rischio

g 380-1 400 (Visibile e IRA) αC

LR

71082 sdot=

per t gt 10 s

[Wm-2 sr-1]

h 380-1 400 (Visibile e IRA)

250

7105tC

LR sdotsdot

per 10 micros le t le 10 s

LR [Wm-2 sr-1] t [secondi]

i 380-1 400 (Visibile e IRA) αC

LR

810898 sdot=

per t lt 10 micros

[Wm-2 sr-1]

Cα=17 per αle17mrad Cα=α per 17 per leαle100mrad Cα=100 per αgt100mrad λ1=380 λ2=1 400

occhio retina ustione retina

j 780-1 400 (IRA) αC

LR

6106 sdot=

per t gt 10 s

[Wm-2 sr-1]

k 780-1 400 (IRA)

250

7105tC

LR sdotsdot

per 10micros le t le 10 s

LR [Wm-2 sr-1] t [secondi]

l 780-1 400 (IRA) αC

LR

810898 sdot=

per t lt 10 micros

[Wm-2 sr-1]

Cα=11 per αle11mrad Cα=α per 11 leαle100mrad Cα=100 per αgt100mrad (campo di vista per la misurazione 11 mrad) λ1=780 λ2=1 400

occhio retina ustione retina

m 780-3 000 (IRA e IRB)

EIR=18 000 t-075 per t le 1 000 s E [Wm-2]

t [secondi]

n 780-3 000 (IRA e IRB)

EIR=100 per t gt 1 000 s [Wm-2 sr-1]

occhio cornea cristallino

ustione cornea catarattogenesi

31 di 40

Tabella 11 (segue) Valori limiti di esposizione per radiazioni ottiche non coerenti

Indice Lunghezza donda nm Valori limite di esposizione Unitagrave Commenti Parte del corpo Rischio

o 380-3 000 (Visibile IRA e IRB)

Hskin = 20 000 t025

per t lt 10 s H [J m-2] t [secondi] cute ustione

Nota 1 Lintervallo di lunghezze donda 300-700 nm copre in parte gli UVB tutti gli UVA e la maggior parte delle radiazioni visibili tuttavia il rischio associato egrave normalmente denominato rischio da laquoluce bluraquo In senso stretto la luce blu riguarda soltanto approssimativamente lintervallo 400-490 nm Nota 2 Per la fissazione costante di sorgenti piccolissime che sottendono angoli lt 11 mrad LB puograve essere convertito in EB Ciograve si applica di solito solo agli strumenti oftalmici o allocchio stabilizzato sotto anestesia Il laquotempo di fissazioneraquo massimo egrave dato da tmax = 100EB dove EB egrave espressa in W m-2 Considerati i movimenti dellocchio durante compiti visivi normali questo valore non supera i 100s

32 di 40

Tabella 12

S (λ) [dimensionale] da 180 nm a 400 nm

λ in nm S (λ) λ in

nm S (λ) λ in nm S (λ) λ in

nm S (λ) λ in nm S (λ)

180 00120 228 01737 276 09434 324 0000520 372 0000086181 00126 229 01819 277 09272 325 0000500 373 0000083182 00132 230 01900 278 09112 326 0000479 374 0000080183 00138 231 01995 279 08954 327 0000459 375 0000077184 00144 232 02089 280 08800 328 0000440 376 0000074185 00151 233 02188 281 08568 329 0000425 377 0000072186 00158 234 02292 282 08342 330 0000410 378 0000069187 00166 235 02400 283 08122 331 0000396 379 0000066188 00173 236 02510 284 07908 332 0000383 380 0000064189 00181 237 02624 285 07700 333 0000370 381 0000062190 00190 238 02744 286 07420 334 0000355 382 0000059191 00199 239 02869 287 07151 335 0000340 383 0000057192 00208 240 03000 288 06891 336 0000327 384 0000055193 00218 241 03111 289 06641 337 0000315 385 0000053194 00228 242 03227 290 06400 338 0000303 386 0000051195 00239 243 03347 291 06186 339 0000291 387 0000049196 00250 244 03471 292 05980 340 0000280 388 0000047197 00262 245 03600 293 05780 341 0000271 389 0000046198 00274 246 03730 294 05587 342 0000263 390 0000044199 00287 247 03865 295 05400 343 0000255 391 0000042200 00300 248 04005 296 04984 344 0000248 392 0000041201 00334 249 04150 297 04600 345 0000240 393 0000039202 00371 250 04300 298 03989 346 0000231 394 0000037203 00412 251 04465 299 03459 347 0000223 395 0000036204 00459 252 04637 300 03000 348 0000215 396 0000035205 00510 253 04815 301 02210 349 0000207 397 0000033206 00551 254 05000 302 01629 350 0000200 398 0000032207 00595 255 05200 303 01200 351 0000191 399 0000031208 00643 256 05437 304 00849 352 0000183 400 0000030209 00694 257 05685 305 00600 353 0000175 210 00750 258 05945 306 00454 354 0000167 211 00786 259 06216 307 00344 355 0000160 212 00824 260 06500 308 00260 356 0000153 213 00864 261 06792 309 00197 357 0000147 214 00906 262 07098 310 00150 358 0000141 215 00950 263 07417 311 00111 359 0000136 216 00995 264 07751 312 00081 360 0000130 217 01043 265 08100 313 00060 361 0000126 218 01093 266 08449 314 00042 362 0000122 219 01145 267 08812 315 00030 363 0000118 220 01200 268 09192 316 00024 364 0000114 221 01257 269 09587 317 00020 365 0000110 222 01316 270 10000 318 00016 366 0000106 223 01378 271 09919 319 00012 367 0000103 224 01444 272 09838 320 00010 368 0000099 225 01500 273 09758 321 0000819 369 0000096 226 01583 274 09679 322 0000670 370 0000093 227 01658 275 09600 323 0000540 371 0000090

33 di 40

Tabella 13

B (λ) R (λ) [adimensionale] da 380 nm a 1 400 nm

λ in nm B (λ) R (λ) 300 le λ lt 380 001 -

380 001 01 385 0013 013 390 0025 025 395 005 05 400 01 1 405 02 2 410 04 4 415 08 8 420 09 9 425 095 95 430 098 98 435 1 10 440 1 10 445 097 97 450 094 94 455 09 9 460 08 8 465 07 7 470 062 62 475 055 55 480 045 45 485 032 32 490 022 22 495 016 16 500 01 1

500 lt λ le 600 10002(450 - λ) 1 600 lt λ le 700 0001 1

700 lt λ le 1 050 - 100002 middot (700 - λ) 1 050 lt λ le 1 150 - 02 1 150 lt λ le 1 200 - 02 middot 10002 middot (1 150 - λ) 1 200 lt λ le 1 400 - 002

34 di 40

PARTE II ndash RADIAZIONI LASER

Parte II Radiazioni laser

I valori di esposizione alle radiazioni ottiche pertinenti dal punto di vista biofisico possono essere determinati con le formule seguenti La formula da usare dipende dalla lunghezza donda e dalla durata delle radiazioni emesse dalla sorgente e i risultati devono essere comparati con i corrispondenti valori limite di esposizione di cui alle tabelle da 22 a 24 Per una determinata sorgente di radiazione laser possono essere pertinenti piugrave valori di esposizione e corrispondenti limiti di esposizione I coefficienti usati come fattori di calcolo nelle tabelle da 22 a 24 sono riportati nella tabella 25 e i fattori di correzione per lesposizione ripetuta nella tabella 26

[ ]2minus= WmdAdPE

[ ]int minussdot=t

0

2)( JmdttEH

Note dP potenza espressa in watt [W] dA superficie espressa in metri quadrati [m2] E(t) E irradianza o densitagrave di potenza la potenza radiante incidente per unitagrave di area su una superficie

generalmente espressa in watt su metro quadrato [W m-2] I valori E(t) ed E sono il risultato di misurazioni o possonoessere indicati dal fabbricante delle attrezzature

H esposizione radiante integrale nel tempo dellirradianza espressa in joule su metro quadrato [J m-2] t tempo durata dellesposizione espressa in secondi [s] λ lunghezza donda espressa in nanometri [nm] γ angolo del cono che limita il campo di vista per la misurazione espresso in milliradianti [mrad] γm campo di vista per la misurazione espresso in milliradianti [mrad] α angolo sotteso da una sorgente espresso in milliradianti [mrad]

apertura limite superficie circolare su cui si basa la media dellirradianza e dellesposizione radiante G radianza integrata integrale della radianza su un determinato tempo di esposizione espresso come

energia radiante per unitagrave di area di una superficie radiante per unitagrave dellangolo solido di emissione espressa in joule su metro quadrato per steradiante [J mndash2 sr-1]

35 di 40

Tabella 21 Rischi delle radiazioni

Lunghezza donda

[nm] λ

Campo di Radiazione

Organo interessato Rischio

Tabella dei valori limite di

esposizione

da 180 a 400 UV occhio danno fotochimico e danno termico 22 23

da 180 a 400 UV cute eritema 24

da 400 a 700 visibile occhio danno alla retina 22

da 400 a 600 visibile occhio danno fotochimico 23

da 400 a 700 visibile cute danno termico 24

da 700 a 1 400 IRA occhio danno termico 22 23

da 700 a 1 400 IRA cute danno termico 24

da 1 400 a 2 600 IRB occhio danno termico 22

da 2 600 a 106 IRC occhio danno termico 22

da 1 400 a 106 IRB IRC occhio danno termico 23

da 1 400 a 106 IRB IRC cute danno termico 24

36 di 40

Tabella 22 - Valori limite di esposizione dellocchio a radiazioni laser mdash Durata di esposizione breve lt 10 s

Durata [s] Lunghezza drsquoonda a [nm]

Ape

rtura

10-13 ndash 10-11 10-11 ndash 10-9 10-9 ndash 10-7 10-7 ndash 18middot10-5 18middot10-5 ndash 5middot10-5 5middot10-5 ndash 10-3 10-3 ndash101

UVC 180-280

280-302 H = 30 [Jm-2]

303 H = 40 [Jm-2] se t lt 26 middot 10-9 allora H=56 middot 103 t025 [Jm-2] cfrnota d 304 H = 60 [Jm-2] se t lt 13 middot 10-8 allora H=56 middot 103 t025 [Jm-2] cfrnota d 305 H = 100 [Jm-2] se t lt 10 middot 10-7 allora H=56 middot 103 t025 [Jm-2] cfrnota d 306 H = 160 [Jm-2] se t lt 67 middot 10-7 allora H=56 middot 103 t025 [Jm-2] cfrnota d 307 H = 250 [Jm-2] se t lt 40 middot 10-6 allora H=56 middot 103 t025 [Jm-2] cfrnota d 308 H = 400 [Jm-2] se t lt 26 middot 10-5 allora H=56 middot 103 t025 [Jm-2] cfrnota d 309 H = 630 [Jm-2] se t lt 16 middot 10-4 allora H=56 middot 103 t025 [Jm-2] cfrnota d 310 H = 103 [Jm-2] se t lt 10 middot 10-3 allora H=56 middot 103 t025 [Jm-2] cfrnota d 311 H = 16 middot 103 [Jm-2] se t lt 67 middot 10-3 allora H=56 middot 103 t025 [Jm-2] cfrnota d 312 H = 25 middot 103 [Jm-2] se t lt 40 middot 10-2 allora H=56 middot 103 t025 [Jm-2] cfrnota d 313 H = 40 middot 103 [Jm-2] se t lt 26 middot 10-1 allora H=56 middot 103 t025 [Jm-2] cfrnota d

UVB

314 H = 63 middot 103 [Jm-2] se t lt 16 middot 100 allora H=56 middot 103 t025 [Jm-2] cfrnota d UVA 315-400

1 m

m p

er tlt

03s

15

middot t0

375 p

er 0

3ltt

lt10s

E = 3 middot 1010 middot [W middot m-2] Cfrnota c

H=56 middot 103 t025 [Jm-2] cfrnota d 400-700 H = 15 middot 10-4 CE [Jm-

2] H = 27 middot 104 t0 75 CE [Jm-2] H = 5 middot 10-3 CE [Jm-2] H = 18 middot t075 CE [Jm-2]

700ndash1 050 H=15middot10-4 CA CE [Jm-2]

H = 27middot104 t0 75 CA CE [Jm-

2] H = 5 middot 10-3 CA CE [Jm-2] H = 18 middot t075 CA CE [Jm-2] Visibile e IRA 1 050ndash1

400

7 m

m

H = 15 middot 10-3 CC CE [Jm-2]

H = 27 middot 105 t0 75 CC CE [Jm-2] H = 5 middot 10-2 CC CE [Jm-2] H = 90 middot t075 CC CE [Jm-2]

1 400ndash1 500 E = 1012 [W m-2] Cfrnota c H = 103 [Jm-2] H = 56 103middott025 [Jm-2]

1 500ndash1 800 E = 1013 [W m-2] Cfrnota c H = 104 [Jm-2]

1 800ndash2 600 E = 1012 [W m-2] Cfrnota c H = 103 [Jm-2] H = 56 103middott025 [Jm-2]

IRB e IRC

2600-106

Cfr

nota

b

E = 1011 [W m-2] Cfrnota c H = 100 [Jm-2] H = 56 103middott025 [Jm-2]

a Se la lunghezza drsquoonda del laser egrave coperta da due limiti si applica il piugrave restrittivo b Se 1 400leλlt105 nm apertura diametro = 1 mm per t le 03 s e 15 t0375mm per 03 s lt t lt 10s se 103 le λ lt 106nm apertura diametro = 11 mm c Per mancanza di dati a queste lunghezze drsquoimpulso lrsquoICNIRP raccomanda di usare i limiti di irradianza per 1 ns d La tabella riporta i valori di singoli impulsi laser in caso di impulsi multipli le durate degli impulsi che rientrano in un intervallo Tmin (elencate nella tabella 26)

devono essere sommate e il valore di tempo risultante deve essere usato per t nelle formula56middot103 t025

37 di 40

Tabella 23 Valori limite di esposizione dellocchio a radiazioni laser mdash Durata di esposizione lunga ge 10 s

Durata [s] Lunghezza drsquoonda a [nm]

Ape

rtur

a

101 ndash 102 102 ndash 104 104 ndash 3 middot104 UVC 180-280

280-302 H = 30 [Jm-2]

303 H = 40 [Jm-2] 304 H = 60 [Jm-2] 305 H = 100 [Jm-2] 306 H = 160 [Jm-2] 307 H = 250 [Jm-2] 308 H = 400 [Jm-2] 309 H = 630 [Jm-2] 310 H = 10 middot 103 [Jm-2] 311 H = 16 middot 103 [Jm-2] 312 H = 25 middot 103 [Jm-2] 313 H = 40 middot 103 [Jm-2]

UVB

314 H = 63 middot 103 [Jm-2] UVA 315-400

35

mm

H = 104 t025 [Jm-2] 400-600

Danno fotochimicob

Danno alla retina H = 100CB [Jm-2]

(γ=11 mrad)d E=1 CB [W m-2] (γ=11 t05 mrad)d E = 1 CB [W m-2] (γ=110 mrad)d Visibile

400-700 400-700

Danno termicob Danno alla retina

7 m

m

se α lt 15 mrad allora E = 10 [W m-2] se α gt 15 mrad e t le T2 allora H = 18 CE t075 [J m-2] se α gt 15 mrad e t gt T2 allora E = 18 CE T2

-025 [W m-2]

IRA 700 ndash 1 400 7 mm

se α lt 15 mrad allora E = 10 CA CC [W m-2] se α gt 15 mrad e t le T2 allora H = 18 CA CC CE t075 [J m-2] se α gt 15 mrad e t gt T2 allora E = 18 CA CC CE T2

-025 [W m-2] (non superare 1 000 W m-2 )

IRB-IRC 1 400-106 cf

rc

E = 1 000 [W m-2]

a Se la lunghezza drsquoonda o unrsquoaltra caratteristica del laser egrave coperta da due limiti si applica il piugrave restrittivo b Per sorgenti piccole che sottendono un angolo di 15 mrad o inferiore i doppi valori limite nel visibile da 400 nm a 600 nm si riducono ai limiti per rischi termici per 10 s le t lt T1 e ai limiti per rischi

fotochimici per periodi superiori Per T1 e T2 cfr tabella 25 Il limite di rischio fotochimico per la retina puograve anche essere espresso come radianza integrata nel tempo G=106 CB [Jm-2 sr-1] per t gt 10 s fino a t = 10 000 s e L = 100 CB [W m-2 sr-1] per t gt 10 000 s Per la misurazione di G e L γm deve essere usato come campo di vista medio Il confine ufficiale tra visibile ed infrarosso egrave 780 nm come stabilito dalla CIE La colonna con le denominazioni della lunghezza drsquoonda ha il solo scopo di fornire un inquadramento migliore allrsquoutente (Il simbolo G egrave usato dal CEN il simbolo Lt dalla CIE il simbolo LP dallrsquo IEC e dal CENELEC)

c Per lunghezze drsquoonda 1 400 ndash 105 nm apertura diametro 35 mm per lunghezze drsquoonda 105 - 106 nm apertura diametro = 11 mm d Per la misurazione del valore di esposizione γ egrave cosigrave definita se α (angolo sotteso da una sorgente) gt γ (angolo del cono di limitazione indicato tra parentesi nella colonna corrispondente) allora il campo

di vista di misurazione di γm dovrebbe essere il valore dato di γ (se si utilizza un valore superiore del campo di vista il rischio risulta sovrastimato) Se α lt γ il valore del campo di vista di misurazione γm deve essere sufficientemente grande da includere completamente la sorgente altrimenti non egrave limitato e puograve essere superiore a γ

38 di 40

Tabella 24 Valori limite di esposizione della cute a radiazioni laser

Durata [s] Lunghezza drsquoonda a [nm]

Ape

rtura

lt 10-9 10-9 ndash 10-7 10-7 ndash 10-3 10-3 ndash 101 101 ndash 103 103 ndash3 middot 104 UV

(ABC) 180 - 400 35

mm

E = 3 middot 1010 middot [W middot m-2] Come i limiti di esposizione per lrsquoocchio

400 - 700 E = 2 middot 1011 middot [W middot m-2] Visibile e IRA 700 ndash 1

400 35

mm

E = 2 middot 1011 CA [W middot m-2]

H = 200 CA [Jm-2] H = 11 middot 104 CAmiddott025 [Jm-2] E = 2 middot 103 CAmiddot [W m-2]

1 400-1 500 E = 1012 [W m-2]

1 500-1 800 E = 1013 [W m-2]

1 800-2 600 E = 1012 [W m-2]

IRB e IRC

2 600-106

E = 1011 [W m-2]

Come i limiti di esposizione per lrsquoocchio

a Se la lunghezza drsquoonda o unrsquoaltra caratteristica del laser egrave coperto da due limiti si applica il piugrave restrittivo

39

Tabella 25 Fattori di correzione applicati e altri parametri di calcolo

Parametri elencati da ICNIRP Regione spettrale valida (nm) Valore o descrizione

λ lt 700 CA = 10

700 mdash 1 050 CA = 10 0002(λ - 700) CA

1 050 mdash 1 400 CA = 50

400 mdash 450 CB = 10 CB

450 mdash 700 CB = 10 002(λ - 450)

700 mdash 1 150 CC = 10

1 150 mdash 1 200 CC = 10 0018(λ - 1 150) CC

1 200 mdash 1 400 CC = 80

λ lt 450 T1 = 10 s

450 mdash 500 T1 = 10 [10 002 (λ - 450)] s T1

λ gt 500 T1 = 100 s

Parametri elencati da ICNIRP Valido per effetto biologico Valore o descrizione

αmin tutti gli effetti termici αmin = 15 mrad

Parametri elencati da ICNIRP Intervallo angolare valido (mrad) Valore o descrizione

α lt αmin CE = 10

αmin lt α lt 100 CE = ααmin CE

α gt 100 CE = α2(αmin αmax) mrad con αmax = 100mrad

α lt 15 T2 = 10 s

15 lt α lt 100 T2 = 10 [10 (α - 15) 985] s T2

α gt 100 T2 = 100 s

40

Parametri elencati da ICNIRP Intervallo temporale valido per lesposizione (s) Valore o descrizione

t le 100 γ = 11 [mrad]

100 lt t lt 104 γ = 11 t 05 [mrad] γ

t gt 104 γ = 110 [mrad]

Tabella 26 Correzione per esposizioni ripetute

Per tutte le esposizioni ripetute derivanti da sistemi laser a impulsi ripetitivi o a scansione dovrebbero essere applicate le tre norme generali seguenti 1 Lesposizione derivante da un singolo impulso di un treno di impulsi non supera il valore limite di

esposizione per un singolo impulso della durata di quellimpulso 2 Lesposizione derivante da qualsiasi gruppo di impulsi (o sottogruppi di un treno di impulsi) che si

verifica in un tempo t non supera il valore limite di esposizione per il tempo t 3 Lesposizione derivante da un singolo impulso in un gruppo di impulsi non supera il valore limite di

esposizione del singolo impulso moltiplicato per un fattore di correzione termica cumulativa CP=N-

025 dove N egrave il numero di impulsi Questa norma si applica soltanto a limiti di esposizione per la protezione da lesione termica laddove tutti gli impulsi che si verificano in meno di Tmin sono trattati come singoli impulsi

Parametri Regione spettrale valida (nm) Valore o descrizione

315 lt λ le 400 Tmin= 10-9s (= 1 ns)

400 lt λ le 1 050 Tmin= 18 middot 10-6 s (= 18 micros)

1 050 lt λ le 1 400 Tmin= 50 middot 10-6 s (= 50 micros)

1 400 lt λ le 1 500 Tmin= 10-3 s (= 1 ms)

1 500 lt λ le 1 800 Tmin= 10 s

1 800 lt λ le 2 600 Tmin= 10-3s (= 1 ms)

Tmin

2 600 lt λ le 106 Tmin= 10-7s (= 100 ns)

Page 6: Dlgs81 Dlgs106 Integrato Titolo VIII – Agenti Fisici · 2013. 5. 14. · 8. Articolo 185 - Sorveglianza sanitaria 1. La sorveglianza sanitaria dei lavoratori esposti agli agenti

6 di 40

8 Articolo 192 - Misure di prevenzione e protezione 1 Fermo restando quanto previsto dallrsquoarticolo 182 il datore di lavoro elimina i rischi alla

fonte o li riduce al minimo mediante le seguenti misure a) adozione di altri metodi di lavoro che implicano una minore esposizione al rumore b) scelta di attrezzature di lavoro adeguate tenuto conto del lavoro da svolgere che

emettano il minor rumore possibile inclusa leventualitagrave di rendere disponibili ai lavoratori attrezzature di lavoro conformi ai requisiti di cui al titolo III il cui obiettivo o effetto egrave di limitare lesposizione al rumore

c) progettazione della struttura dei luoghi e dei posti di lavoro d) adeguata informazione e formazione sulluso corretto delle attrezzature di lavoro in

modo da ridurre al minimo la loro esposizione al rumore e) adozione di misure tecniche per il contenimento

1 del rumore trasmesso per via aerea quali schermature involucri o rivestimenti realizzati con materiali fonoassorbenti

2 del rumore strutturale quali sistemi di smorzamento o di isolamento f) opportuni programmi di manutenzione delle attrezzature di lavoro del luogo di lavoro

e dei sistemi sul posto di lavoro g) riduzione del rumore mediante una migliore organizzazione del lavoro attraverso la

limitazione della durata e dellintensitagrave dellesposizione e lrsquoadozione di orari di lavoro appropriati con sufficienti periodi di riposo

2 Se a seguito della valutazione dei rischi di cui allrsquoarticolo 190 risulta che i valori inferiori

ldquosuperiorirdquo di azione sono superati il datore di lavoro elabora ed applica un programma di misure tecniche e organizzative volte a ridurre lrsquoesposizione al rumore considerando in particolare le misure di cui al comma 1

3 I luoghi di lavoro dove i lavoratori possono essere esposti ad un rumore al di sopra dei

valori superiori di azione sono indicati da appositi segnali Dette aree sono inoltre delimitate e lrsquoaccesso alle stesse egrave limitato ove ciograve sia tecnicamente possibile e giustificato dal rischio di esposizione

4 Nel caso in cui data la natura dellattivitagrave il lavoratore benefici dellutilizzo di locali di

riposo messi a disposizione dal datore di lavoro il rumore in questi locali egrave ridotto a un livello compatibile con il loro scopo e le loro condizioni di utilizzo

9 Articolo 193 - Uso dei dispositivi di protezione individuali 1 In ottemperanza a quanto disposto dallrsquoarticolo 18 comma 1 lettera c) il datore di

lavoro nei casi in cui i rischi derivanti dal rumore non possono essere evitati con le misure di prevenzione e protezione di cui allrsquoarticolo 192 fornisce i dispositivi di protezione individuali per lrsquoudito conformi alle disposizioni contenute nel titolo III capo II e alle seguenti condizioni

a) nel caso in cui lesposizione al rumore superi i valori inferiori di azione il datore di

lavoro mette a disposizione dei lavoratori dispositivi di protezione individuale delludito

b) nel caso in cui lesposizione al rumore sia pari o al di sopra dei valori superiori di

azione esige che i lavoratori utilizzino i dispositivi di protezione individuale delludito

7 di 40

c) sceglie dispositivi di protezione individuale delludito che consentono di eliminare il rischio per ludito o di ridurlo al minimo previa consultazione dei lavoratori o dei loro rappresentanti

d) verifica lefficacia dei dispositivi di protezione individuale dellrsquoudito

2 Il datore di lavoro tiene conto dellattenuazione prodotta dai dispositivi di protezione

individuale delludito indossati dal lavoratore solo ai fini di valutare lrsquoefficienza dei DPI uditivi e il rispetto del valore limite di esposizione I mezzi individuali di protezione delludito sono considerati adeguati ai fini delle presenti norme se correttamente usati mantengono un livello di rischio uguale od inferiore ai livelli inferiori di azione ldquoe comunque rispettano le prestazioni richieste dalle normative tecnicherdquo

10 Articolo 194 - Misure per la limitazione dellrsquoesposizione 1 Fermo restando lrsquoobbligo del non superamento dei valori limite di esposizione se

nonostante lrsquoadozione delle misure prese in applicazione del presente capo si individuano esposizioni superiori a detti valori il datore di lavoro a) adotta misure immediate per riportare lesposizione al di sotto dei valori limite di

esposizione b) individua le cause dellesposizione eccessiva c) modifica le misure di protezione e di prevenzione per evitare che la situazione si

ripeta

11 Articolo 195 - Informazione e formazione dei lavoratori 1 Fermo restando quanto previsto dallrsquoarticolo 184 nellrsquoambito degli obblighi di cui agli

articoli 36 e 37 il datore di lavoro garantisce che i lavoratori esposti a valori uguali o superiori ai valori inferiori di azione vengano informati e formati in relazione ai rischi provenienti dallrsquoesposizione al rumore

Articolo 196 - Sorveglianza sanitaria 1 Il datore di lavoro sottopone a sorveglianza sanitaria i lavoratori la cui esposizione al

rumore eccede i valori superiori di azione La sorveglianza viene effettuata periodicamente di norma una volta lanno o con periodicitagrave diversa decisa dal medico competente con adeguata motivazione riportata nel documento di valutazione dei rischi e resa nota ai rappresentanti per la sicurezza di lavoratori in funzione della valutazione del rischio Lorgano di vigilanza con provvedimento motivato puograve disporre contenuti e periodicitagrave della sorveglianza diversi rispetto a quelli forniti dal medico competente

2 La sorveglianza sanitaria di cui al comma 1 egrave estesa ai lavoratori esposti a livelli

superiori ai valori inferiori di azione su loro richiesta e qualora il medico competente ne confermi lrsquoopportunitagrave

Articolo 197 - Deroghe 1 Il datore di lavoro puograve richiedere deroghe allrsquouso dei dispositivi di protezione individuale

e al rispetto del valore limite di esposizione quando per la natura del lavoro

8 di 40

lrsquoutilizzazione di tali dispositivi potrebbe comportare rischi per la salute e sicurezza dei lavoratori maggiori rispetto a quanto accadrebbe senza la loro utilizzazione

2 Le deroghe di cui al comma 1 sono concesse sentite le parti sociali per un periodo

massimo di quattro anni dallrsquoorgano di vigilanza territorialmente competente che provvede anche a darne comunicazione specificando le ragioni e le circostanze che hanno consentito la concessione delle stesse al Ministero del Lavoro della salute e delle politiche sociali Le circostanze che giustificano le deroghe di cui al comma 1 sono riesaminate ogni quattro anni e in caso di venire meno dei relativi presupposti riprende immediata applicazione la disciplina regolare

3 La concessione delle deroghe di cui al comma 2 egrave condizionata dallintensificazione

della sorveglianza sanitaria e da condizioni che garantiscano tenuto conto delle particolari circostanze che i rischi derivanti siano ridotti al minimo Il datore di lavoro assicura lrsquointensificazione della sorveglianza sanitaria ed il rispetto delle condizioni indicate nelle deroghe

4 Il Ministero del Lavoro della salute e delle politiche sociali trasmette ogni quattro anni

alla Commissione della Unione europea un prospetto globale e motivato delle deroghe concesse ai sensi del presente articolo

Articolo 198 - Linee Guida per i settori della musica delle attivitagrave ricreative e dei call center

1 Su proposta della Commissione permanente per la prevenzione degli infortuni e lrsquoigiene

del lavoro di cui allrsquoarticolo 6 sentite ldquolerdquo parti sociali entro un anno ldquoentro due annirdquo dalla data di entrata in vigore del presente capo la Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato le regioni e le province autonome di Trento e di Bolzano definisce le linee guida per lrsquoapplicazione del presente capo nei settori della musica delle attivitagrave ricreative e dei call center

CAPO III ndash PROTEZIONE DEI LAVORATORI DAI RISCHI DI

ESPOSIZIONE A VIBRAZIONI Ndeg 7 articoli (da art 199 a art 205)

12 Articolo 199 - Campo di applicazione 1 Il presente capo prescrive le misure per la tutela della salute e della sicurezza dei

lavoratori che sono esposti o possono essere esposti a rischi derivanti da vibrazioni meccaniche Nei riguardi dei soggetti indicati allrsquoarticolo 3 comma 2 del presente decreto legislativo le disposizioni del presente capo sono applicate tenuto conto delle particolari esigenze connesse al servizio espletato quali individuate dai decreti ivi previsti

13 Articolo 200 - Definizioni 1 Ai fini del presente capo si intende per

a) vibrazioni trasmesse al sistema mano-braccio le vibrazioni meccaniche che se trasmesse al sistema mano-braccio nelluomo comportano un rischio per la salute e

9 di 40

la sicurezza dei lavoratori in particolare disturbi vascolari osteoarticolari neurologici o muscolari

b) vibrazioni trasmesse al corpo intero le vibrazioni meccaniche che se trasmesse al corpo intero comportano rischi per la salute e la sicurezza dei lavoratori in particolare lombalgie e traumi del rachide

c) esposizione giornaliera a vibrazioni trasmesse al sistema mano-braccio A(8) [ms-2] valore mediato nel tempo ponderato in frequenza delle accelerazioni misurate per una giornata lavorativa nominale di otto ore

d) esposizione giornaliera a vibrazioni trasmesse al corpo intero A(8) [ms-2] valore mediato nel tempo ponderato delle accelerazioni misurate per una giornata lavorativa nominale di otto ore

Articolo 201 - Valori limite di esposizione e valori drsquoazione 1 Ai fini del presente capo si definiscono i seguenti valori limite di esposizione e valori di

azione a) per le vibrazioni trasmesse al sistema mano-braccio

1) il valore limite di esposizione giornaliero normalizzato a un periodo di riferimento di 8 ore egrave fissato a 5 ms2 mentre su periodi brevi egrave pari a 20 ms2

2) il valore dazione giornaliero normalizzato a un periodo di riferimento di 8 ore che fa scattare lazione egrave fissato a 25 ms2

b) per le vibrazioni trasmesse al corpo intero

1) il valore limite di esposizione giornaliero normalizzato a un periodo di riferimento di 8 ore egrave fissato a 10 ms2 mentre su periodi brevi egrave pari a 15 ms2

2) il valore dazione giornaliero normalizzato a un periodo di riferimento di 8 ore egrave fissato a 05 ms2

2 Nel caso di variabilitagrave del livello di esposizione giornaliero va considerato il livello

giornaliero massimo ricorrente

Articolo 202 - Valutazione dei rischi 1 Nellambito di quanto previsto dallrsquoarticolo 181 il datore di lavoro valuta e quando

necessario misura i livelli di vibrazioni meccaniche cui i lavoratori sono esposti 2 Il livello di esposizione alle vibrazioni meccaniche puograve essere valutato mediante

losservazione delle condizioni di lavoro specifiche e il riferimento ad appropriate informazioni sulla probabile entitagrave delle vibrazioni per le attrezzature o i tipi di attrezzature nelle particolari condizioni di uso reperibili presso banche dati dellISPESL o delle regioni o in loro assenza dalle informazioni fornite in materia dal costruttore delle attrezzature Questa operazione va distinta dalla misurazione che richiede limpiego di attrezzature specifiche e di una metodologia appropriata e che resta comunque il metodo di riferimento

3 Lesposizione dei lavoratori alle vibrazioni trasmesse al sistema mano-braccio egrave

valutata o misurata in base alle disposizioni di cui all ALLEGATO XXXV parte A 4 Lesposizione dei lavoratori alle vibrazioni trasmesse al corpo intero egrave valutata o

misurata in base alle disposizioni di cui all ALLEGATO XXXV parte B

10 di 40

5 Ai fini della valutazione di cui al comma 1 il datore di lavoro tiene conto in particolare dei seguenti elementi a) il livello il tipo e la durata dellesposizione ivi inclusa ogni esposizione a vibrazioni

intermittenti o a urti ripetuti b) i valori limite di esposizione e i valori dazione specificati nellarticolo 201 c) gli eventuali effetti sulla salute e sulla sicurezza dei lavoratori particolarmente

sensibili al rischio con particolare riferimento alle donne in gravidanza e ai minori d) gli eventuali effetti indiretti sulla sicurezza e salute dei lavoratori risultanti da

interazioni tra le vibrazioni meccaniche il rumore e lambiente di lavoro o altre attrezzature

e) le informazioni fornite dal costruttore dellattrezzatura di lavoro f) lesistenza di attrezzature alternative progettate per ridurre i livelli di esposizione alle

vibrazioni meccaniche g) il prolungamento del periodo di esposizione a vibrazioni trasmesse al corpo intero al

di lagrave delle ore lavorative in locali di cui egrave responsabile h) condizioni di lavoro particolari come le basse temperature il bagnato lrsquoelevata

umiditagrave o il sovraccarico biomeccanico degli arti superiori e del rachide i) informazioni raccolte dalla sorveglianza sanitaria comprese per quanto possibile

quelle reperibili nella letteratura scientifica

Articolo 203 - Misure di prevenzione e protezione 1 Fermo restando quanto previsto nellrsquoarticolo 182 in base alla valutazione dei rischi di

cui allarticolo 202 quando sono superati i valori dazione il datore di lavoro elabora e applica un programma di misure tecniche o organizzative volte a ridurre al minimo lesposizione e i rischi che ne conseguono considerando in particolare quanto segue a) altri metodi di lavoro che richiedono una minore esposizione a vibrazioni

meccaniche b) la scelta di attrezzature di lavoro adeguate concepite nel rispetto dei principi

ergonomici e che producono tenuto conto del lavoro da svolgere il minor livello possibile di vibrazioni

c) la fornitura di attrezzature accessorie per ridurre i rischi di lesioni provocate dalle vibrazioni quali sedili che attenuano efficacemente le vibrazioni trasmesse al corpo intero e maniglie o guanti che attenuano la vibrazione trasmessa al sistema mano-braccio

d) adeguati programmi di manutenzione delle attrezzature di lavoro del luogo di lavoro dei sistemi sul luogo di lavoro e dei DPI

e) la progettazione e lorganizzazione dei luoghi e dei posti di lavoro f) ladeguata informazione e formazione dei lavoratori sulluso corretto e sicuro delle

attrezzature di lavoro e dei DPI in modo da ridurre al minimo la loro esposizione a vibrazioni meccaniche

g) la limitazione della durata e dellintensitagrave dellesposizione h) lorganizzazione di orari di lavoro appropriati con adeguati periodi di riposo i) la fornitura ai lavoratori esposti di indumenti per la protezione dal freddo e

dallumiditagrave 2 Se nonostante le misure adottate il valore limite di esposizione egrave stato superato il

datore di lavoro prende misure immediate per riportare lrsquoesposizione al di sotto di tale valore individua le cause del superamento e adatta di conseguenza le misure di prevenzione e protezione per evitare un nuovo superamento

11 di 40

Articolo 204 - Sorveglianza sanitaria 1 I lavoratori esposti a livelli di vibrazioni superiori ai valori dazione sono sottoposti alla

sorveglianza sanitaria La sorveglianza viene effettuata periodicamente di norma una volta lanno o con periodicitagrave diversa decisa dal medico competente con adeguata motivazione riportata nel documento di valutazione dei rischi e resa nota ai rappresentanti per la sicurezza dei lavoratori in funzione della valutazione del rischio Lorgano di vigilanza con provvedimento motivato puograve disporre contenuti e periodicitagrave della sorveglianza diversi rispetto a quelli forniti dal medico competente

2 I lavoratori esposti a vibrazioni sono altresigrave sottoposti alla sorveglianza sanitaria

quando secondo il medico competente si verificano una o piugrave delle seguenti condizioni lesposizione dei lavoratori alle vibrazioni e tale da rendere possibile lindividuazione di un nesso tra lesposizione in questione e una malattia identificabile o ad effetti nocivi per la salute ed e probabile che la malattia o gli effetti sopraggiungano nelle particolari condizioni di lavoro del lavoratore ed esistono tecniche sperimentate che consentono di individuare la malattia o gli effetti nocivi per la salute

Articolo 205 - Deroghe 1 Nei settori della navigazione marittima e aerea il datore di lavoro in circostanze

debitamente giustificate puograve richiedere la deroga limitatamente al rispetto dei valori limite di esposizione per il corpo intero qualora tenuto conto della tecnica e delle caratteristiche specifiche dei luoghi di lavoro non sia possibile rispettare tale valore limite nonostante le misure tecniche e organizzative messe in atto

2 Nel caso di attivitagrave lavorative in cui lesposizione di un lavoratore a vibrazioni

meccaniche e abitualmente inferiore ai valori di azione ma puograve occasionalmente superare il valore limite di esposizione il datore di lavoro puograve richiedere la deroga al rispetto dei valori limite a condizione che il valore medio dellesposizione calcolata su un periodo di 40 ore sia inferiore al valore limite di esposizione e dimostri con elementi probanti che i rischi derivanti dal tipo di esposizione cui e sottoposto il lavoratore sono inferiori a quelli derivanti dal livello di esposizione corrispondente al valore limite

3 Le deroghe di cui ai commi 1 e 2 sono concesse per un periodo massimo di quattro

anni dallorgano di vigilanza territorialmente competente che provvede anche a darne comunicazione specificando le ragioni e le circostanze che hanno consentito la concessione delle stesse al Ministero del Lavoro della salute e delle politiche socili Le deroghe sono rinnovabili e possono essere revocate quando vengono meno le circostanze che le hanno giustificate

4 La concessione delle deroghe di cui ai commi 1 e 2 egrave condizionata allintensificazione

della sorveglianza sanitaria e da condizioni che garantiscano tenuto conto delle particolari circostanze che i rischi derivanti siano ridotti al minimo Il datore di lavoro assicura lrsquointensificazione della sorveglianza sanitaria ed il rispetto delle condizioni indicate nelle deroghe

5 Il Ministero del Lavoro della salute e delle politiche socili trasmette ogni quattro anni

alla Commissione della Unione europea un prospetto dal quale emergano circostanze e motivi delle deroghe concesse ai sensi del presente articolo

12 di 40

CAPO IV ndash PROTEZIONE DEI LAVORATORI DAI RISCHI DI ESPOSIZIONE A CAMPI ELETTROMAGNETICI

Ndeg 7 articoli (da art 206 a art 212)

Articolo 206 - Campo di applicazione 1 Il presente capo determina i requisiti minimi per la protezione dei lavoratori contro i

rischi per la salute e la sicurezza derivanti dallesposizione ai campi elettromagnetici (da 0 Hz a 300 GHz) come definiti dallarticolo 207 durante il lavoro Le disposizioni riguardano la protezione dai rischi per la salute e la sicurezza dei lavoratori dovuti agli effetti nocivi a breve termine conosciuti nel corpo umano derivanti dalla circolazione di correnti indotte e dallassorbimento di energia e da correnti di contatto

2 Il presente capo non riguarda la protezione da eventuali effetti a lungo termine e i rischi

risultanti dal contatto con i conduttori in tensione

Articolo 207 - Definizioni 1 Agli effetti delle disposizioni del presente capo si intendono per a) campi elettromagnetici campi magnetici statici e campi elettrici magnetici ed

elettromagnetici variabili nel tempo di frequenza inferiore o pari a 300 GHz b) valori limite di esposizione limiti allesposizione a campi elettromagnetici che sono

basati direttamente sugli effetti sulla salute accertati e su considerazioni biologiche Il rispetto di questi limiti garantisce che i lavoratori esposti ai campi elettromagnetici sono protetti contro tutti gli effetti nocivi a breve termine per la salute conosciuti

c) valori di azione lentitagrave dei parametri direttamente misurabili espressi in termini di intensitagrave di campo elettrico (E) intensitagrave di campo magnetico (H) induzione magnetica (B)ldquo corrente indotta attraverso gli arti (IL)rdquo e densitagrave di potenza (S) che determina lobbligo di adottare una o piugrave delle misure specificate nel presente capo Il rispetto di questi valori assicura il rispetto dei pertinenti valori limite di esposizione

Articolo 208 - Valori limite di esposizione e valori drsquoazione 1 I valori limite di esposizione sono riportati nell ALLEGATO XXXVI lettera A tabella 1 2 I valori di azione sono riportati nell ALLEGATO XXXVI lettera B tabella 2

Articolo 209 - Identificazione dellrsquoesposizione e valutazione dei rischi 1 Nellambito della valutazione dei rischi di cui allarticolo 181 il datore di lavoro valuta e

quando necessario misura o calcola i livelli dei campi elettromagnetici ai quali sono esposti i lavoratori La valutazione la misurazione e il calcolo devono essere effettuati in conformitagrave alle norme europee standardizzate del Comitato europeo di normalizzazione elettrotecnica (CENELEC) Fincheacute le citate norme non avranno contemplato tutte le pertinenti situazioni per quanto riguarda la valutazione misurazione e calcolo dellesposizione dei lavoratori ai campi elettromagnetici il datore di lavoro adotta le specifiche linee guida ldquobuone prassirdquo individuate od emanate dalla Commissione consultiva permanente per la prevenzione degli infortuni e per ligiene del

13 di 40

lavoro o in alternativa quelle del Comitato Elettrotecnico italiano (CEI) tenendo conto se necessario dei livelli di emissione indicati dai fabbricanti delle attrezzature

2 A seguito della valutazione dei livelli dei campi elettromagnetici effettuata in conformitagrave

al comma 1 qualora risulti che siano superati i valori di azione di cui allarticolo 208 il datore di lavoro valuta e quando necessario calcola se i valori limite di esposizione sono stati superati

3 La valutazione la misurazione e il calcolo di cui ai commi 1 e 2 non devono

necessariamente essere effettuati in luoghi di lavoro accessibili al pubblico purcheacute si sia giagrave proceduto ad una valutazione conformemente alle disposizioni relative alla limitazione dellesposizione della popolazione ai campi elettromagnetici da 0 Hz a 300 GHz e risultino rispettate per i lavoratori le restrizioni previste dalla raccomandazione 1999519CE del Consiglio del 12 luglio 1999 e siano esclusi rischi relativi alla sicurezza

4 Nellambito della valutazione del rischio di cui allarticolo 181 il datore di lavoro presta

particolare attenzione ai seguenti elementi a) il livello lo spettro di frequenza la durata e il tipo dellesposizione b) i valori limite di esposizione e i valori di azione di cui allarticolo 208 c) tutti gli effetti sulla salute e sulla sicurezza dei lavoratori particolarmente sensibili al

rischio d) qualsiasi effetto indiretto quale

1) interferenza con attrezzature e dispositivi medici elettronici (compresi stimolatori cardiaci e altri dispositivi impiantati)

2) rischio propulsivo di oggetti ferromagnetici in campi magnetici statici con induzione magnetica superiore a 3 mT

3) innesco di dispositivi elettro-esplosivi (detonatori) 4) incendi ed esplosioni dovuti allaccensione di materiali infiammabili provocata da

scintille prodotte da campi indotti correnti di contatto o scariche elettriche e) lesistenza di attrezzature di lavoro alternative progettate per ridurre i livelli di

esposizione ai campi elettromagnetici f) la disponibilitagrave di azioni di risanamento volte a minimizzare i livelli di esposizione ai

campi elettromagnetici g) per quanto possibile informazioni adeguate raccolte nel corso della sorveglianza

sanitaria comprese le informazioni reperibili in pubblicazioni scientifiche h) sorgenti multiple di esposizione i) esposizione simultanea a campi di frequenze diverse

5 Il datore di lavoro nel documento di valutazione del rischio di cui

allarticolo 28 precisa le misure adottate previste dallrsquoarticolo 210

Articolo 210 - Misure di prevenzione e protezione 1 A seguito della valutazione dei rischi qualora risulti che i valori di azione di cui

allarticolo 208 sono superati il datore di lavoro a meno che la valutazione effettuata a norma dellarticolo 209 comma 2 dimostri che i valori limite di esposizione non sono superati e che possono essere esclusi rischi relativi alla sicurezza elabora ed applica un programma dazione che comprenda misure tecniche e organizzative intese a prevenire esposizioni superiori ai valori limite di esposizione tenendo conto in particolare

14 di 40

a) di altri metodi di lavoro che implicano una minore esposizione ai campi elettromagnetici

b) della scelta di attrezzature che emettano campi elettromagnetici di intensitagrave inferiore tenuto conto del lavoro da svolgere

c) delle misure tecniche per ridurre lemissione dei campi elettromagnetici incluso se necessario luso di dispositivi di sicurezza schermature o di analoghi meccanismi di protezione della salute

d) degli appropriati programmi di manutenzione delle attrezzature di lavoro dei luoghi e delle postazioni di lavoro

e) della progettazione e della struttura dei luoghi e delle postazioni di lavoro f) della limitazione della durata e dellintensitagrave dellesposizione g) della disponibilitagrave di adeguati dispositivi di protezione individuale

2 I luoghi di lavoro dove i lavoratori possono essere esposti a campi elettromagnetici che

superano i valori di azione devono essere indicati con unapposita segnaletica Tale obbligo non sussiste nel caso che dalla valutazione effettuata a norma dellarticolo 209 comma 2 il datore di lavoro dimostri che i valori limite di esposizione non sono superati e che possono essere esclusi rischi relativi alla sicurezza Dette aree sono inoltre identificate e laccesso alle stesse egrave limitato laddove ciograve sia tecnicamente possibile e sussista il rischio di un superamento dei valori limite di esposizione

3 In nessun caso i lavoratori devono essere esposti a valori superiori ai valori limite di

esposizione Allorcheacute nonostante i provvedimenti presi dal datore di lavoro in applicazione del presente capo i valori limite di esposizione risultino superati il datore di lavoro adotta misure immediate per riportare lesposizione al di sotto dei valori limite di esposizione individua le cause del superamento dei valori limite di esposizione e adegua di conseguenza le misure di protezione e prevenzione per evitare un nuovo superamento

4 A norma dellarticolo 209 comma 4 lettera c) il datore di lavoro adatta le misure di cui

al presente articolo alle esigenze dei lavoratori esposti particolarmente sensibili al rischio

Articolo 211 - Sorveglianza sanitaria 1 La sorveglianza sanitaria viene effettuata periodicamente di norma una volta lanno o

con periodicitagrave inferiore decisa dal medico competente con particolare riguardo ai lavoratori particolarmente sensibili al rischio di cui allrsquoarticolo 183 tenuto conto dei risultati della valutazione dei rischi trasmessi dal datore di lavoro Lrsquoorgano di vigilanza con provvedimento motivato puograve disporre contenuti e periodicitagrave diversi da quelli forniti dal medico competente

2 Fermo restando il rispetto di quanto stabilito dallarticolo 182 sono tempestivamente

sottoposti a controllo medico i lavoratori per i quali egrave stata rilevata unesposizione superiore ai valori di azione di cui allarticolo 208 comma 2 ldquoa meno che la valutazione effettuata a norma dellarticolo 209 comma 2 dimostri che i valori limite di esposizione non sono superati e che possono essere esclusi rischi relativi alla sicurezzardquo

15 di 40

Articolo 212 - Linee guida 1 Il Ministero della salute avvalendosi degli organi tecnico-scientifici del Servizio sanitario

nazionale sentita la Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato le regioni e le province autonome di Trento e di Bolzano entro due anni dalla data di entrata in vigore del presente decreto elabora le linee guida per lapplicazione del presente capo nello specifico settore dellutilizzo in ambito sanitario delle attrezzature di risonanza magnetica

CAPO V ndash PROTEZIONE DEI LAVORATORI DAI RISCHI DI

ESPOSIZIONE A RADIAZIONI OTTICHE ARTIFICIALI Ndeg 6 articoli (da art 213 a art 218)

Articolo 213 - Campo di applicazione 1 Il presente capo stabilisce prescrizioni minime di protezione dei lavoratori contro i rischi

per la salute e la sicurezza che possono derivare dallesposizione alle radiazioni ottiche artificiali durante il lavoro con particolare riguardo ai rischi dovuti agli effetti nocivi sugli occhi e sulla cute

Articolo 214 - Definizioni 1 Agli effetti delle disposizioni del presente capo si intendono per

a) radiazioni ottiche tutte le radiazioni elettromagnetiche nella gamma di lunghezza donda compresa tra 100 nm e 1 mm Lo spettro delle radiazioni ottiche si suddivide in radiazioni ultraviolette radiazioni visibili e radiazioni infrarosse 1 radiazioni ultraviolette radiazioni ottiche a lunghezza donda compresa tra 100 e

400 nm La banda degli ultravioletti egrave suddivisa in UVA (315-400 nm) UVB (280-315 nm) e UVC (100-280 nm)

2 radiazioni visibili radiazioni ottiche a lunghezza donda compresa tra 380 e 780 nm

3 radiazioni infrarosse radiazioni ottiche a lunghezza donda compresa tra 780 nm e 1 mm La regione degli infrarossi egrave suddivisa in IRA (780-1400 nm) IRB (1400-3000 nm) e IRC (3000 nm- 1 mm) 1) ldquoradiazioni ultraviolette radiazioni ottiche a lunghezza donda compresa

tra 100 e 400 nm La banda degli ultravioletti egrave suddivisa in UVA (315-400 nm) UVB (280-315 nm) e UVC (100-280 nm)

2) radiazioni visibili radiazioni ottiche a lunghezza donda compresa tra 380 e 780 nm

3) radiazioni infrarosse radiazioni ottiche a lunghezza donda compresa tra 780 nm e 1 mm La regione degli infrarossi egrave suddivisa in IRA (780-1400 nm) IRB (1400-3000 nm) e IRC (3000 nm-1 mm)rdquo

b) laser (amplificazione di luce mediante emissione stimolata di radiazione) qualsiasi dispositivo al quale si possa far produrre o amplificare le radiazioni elettromagnetiche nella gamma di lunghezze donda delle radiazioni ottiche soprattutto mediante il processo di emissione stimolata controllata

c) radiazione laser radiazione ottica prodotta da un laser d) radiazione non coerente qualsiasi radiazione ottica diversa dalla radiazione laser e) valori limite di esposizione limiti di esposizione alle radiazioni ottiche che sono basati

direttamente sugli effetti sulla salute accertati e su considerazioni biologiche Il

16 di 40

rispetto di questi limiti garantisce che i lavoratori esposti a sorgenti artificiali di radiazioni ottiche siano protetti contro tutti gli effetti nocivi sugli occhi e sulla cute conosciuti

f) irradianza (E) o densitagrave di potenza la potenza radiante incidente per unitagrave di area su una superficie espressa in watt su metro quadrato (W m-2)

g) esposizione radiante (H) integrale nel tempo dellirradianza espresso in joule su metro quadrato (J m-2)

h) radianza (L) il flusso radiante o la potenza per unitagrave dangolo solido per unitagrave di superficie espressa in watt su metro quadrato su steradiante (W m-2 sr-1)

i) livello la combinazione di irradianza esposizione radiante e radianza alle quali egrave esposto un lavoratore

Articolo 215 - Valori limite di esposizione 1 I valori limite di esposizione per le radiazioni incoerenti sono riportati nell ALLEGATO

XXXVII parte I 2 I valori limite di esposizione per le radiazioni laser sono riportati nell ALLEGATO

XXXVII parte II

Articolo 216 - Identificazione dellrsquoesposizione e valutazione dei rischi 1 Nellambito della valutazione dei rischi di cui allarticolo 181 il datore di lavoro valuta e

quando necessario misura eo calcola i livelli delle radiazioni ottiche a cui possono essere esposti i lavoratori La metodologia seguita nella valutazione nella misurazione eo nel calcolo rispetta le norme della Commissione elettrotecnica internazionale (IEC) per quanto riguarda le radiazioni laser e le raccomandazioni della Commissione internazionale per lilluminazione (CIE) e del Comitato europeo di normazione (CEN) per quanto riguarda le radiazioni incoerenti Nelle situazioni di esposizione che esulano dalle suddette norme e raccomandazioni e fino a quando non saranno disponibili norme e raccomandazioni adeguate dellUnione europea il datore di lavoro adotta le specifiche linee guida ldquole buone prassirdquo individuate od emanate dalla Commissione consultiva permanente per la prevenzione degli infortuni e per ligiene del lavoro o in subordine linee guida nazionali o internazionali scientificamente fondate In tutti i casi di esposizione la valutazione tiene conto dei dati indicati dai fabbricanti delle attrezzature se contemplate da pertinenti direttive comunitarie di prodotto

2 Il datore di lavoro in occasione della valutazione dei rischi presta particolare attenzione

ai seguenti elementi

a) il livello la gamma di lunghezze donda e la durata dellesposizione a sorgenti artificiali di radiazioni ottiche

b) i valori limite di esposizione di cui allarticolo 215 c) qualsiasi effetto sulla salute e sulla sicurezza dei lavoratori appartenenti a gruppi

particolarmente sensibili al rischio d) qualsiasi eventuale effetto sulla salute e sulla sicurezza dei lavoratori risultante dalle

interazioni sul posto di lavoro tra le radiazioni ottiche e le sostanze chimiche fotosensibilizzanti

e) qualsiasi effetto indiretto come laccecamento temporaneo le esplosioni o il fuoco

17 di 40

f) lesistenza di attrezzature di lavoro alternative progettate per ridurre i livelli di esposizione alle radiazioni ottiche artificiali

g) la disponibilitagrave di azioni di risanamento volte a minimizzare i livelli di esposizione alle radiazioni ottiche

h) per quanto possibile informazioni adeguate raccolte nel corso della sorveglianza sanitaria comprese le informazioni pubblicate

i) sorgenti multiple di esposizione alle radiazioni ottiche artificiali 3 l) una classificazione dei laser stabilita conformemente alla pertinente norma IEC e

in relazione a tutte le sorgenti artificiali che possono arrecare danni simili a quelli di un laser della classe 3B o 4 tutte le classificazioni analoghe

m) le informazioni fornite dai fabbricanti delle sorgenti di radiazioni ottiche e delle relative attrezzature di lavoro in conformitagrave delle pertinenti direttive comunitarie

3 Il datore di lavoro nel documento di valutazione dei rischi deve precisare le misure

adottate previste dagli articoli 217 e 218

Articolo 217 - Disposizioni miranti ad eliminare o a ridurre i rischi 1 Se la valutazione dei rischi di cui allrsquoarticolo 17 comma 1 lettera a) mette in evidenza

che i valori limite desposizione possono essere superati il datore di lavoro definisce e attua un programma dazione che comprende misure tecniche eo organizzative destinate ad evitare che lesposizione superi i valori limite tenendo conto in particolare a) di altri metodi di lavoro che comportano una minore esposizione alle radiazioni

ottiche b) della scelta di attrezzature che emettano meno radiazioni ottiche tenuto conto del

lavoro da svolgere c) delle misure tecniche per ridurre lemissione delle radiazioni ottiche incluso quando

necessario luso di dispositivi di sicurezza schermatura o analoghi meccanismi di protezione della salute

d) degli opportuni programmi di manutenzione delle attrezzature di lavoro dei luoghi e delle postazioni di lavoro

e) della progettazione e della struttura dei luoghi e delle postazioni di lavoro f) della limitazione della durata e del livello dellesposizione g) della disponibilitagrave di adeguati dispositivi di protezione individuale h) delle istruzioni del fabbricante delle attrezzature

2 In base alla valutazione dei rischi di cui allarticolo 216 i luoghi di lavoro in cui i

lavoratori potrebbero essere esposti a livelli di radiazioni ottiche che superino i valori di azione ldquolimite di esposizionerdquo devono essere indicati con unapposita segnaletica Dette aree sono inoltre identificate e laccesso alle stesse egrave limitato laddove ciograve sia tecnicamente possibile

3 Il datore di lavoro adatta le misure di cui al presente articolo alle esigenze dei lavoratori

appartenenti a gruppi particolarmente sensibili al rischio

Articolo 218 - Sorveglianza sanitaria 1 La sorveglianza sanitaria viene effettuata periodicamente di norma una volta lanno o

con periodicitagrave inferiore decisa dal medico competente con particolare riguardo ai lavoratori particolarmente sensibili al rischio tenuto conto dei risultati della valutazione

18 di 40

dei rischi trasmessi dal datore di lavoro La sorveglianza sanitaria egrave effettuata con lrsquoobiettivo di prevenire e scoprire tempestivamente effetti negativi per la salute noncheacute prevenire effetti a lungo termine negativi per la salute e rischi di malattie croniche derivanti dallrsquoesposizione a radiazioni ottiche

2 Fermo restando il rispetto di quanto stabilito dallarticolo 182 e di quanto previsto al

comma 1 sono tempestivamente sottoposti a controllo medico i lavoratori per i quali egrave stata rilevata unesposizione superiore ai valori limite di cui allarticolo 215

3 Laddove i valori limite sono superati oppure sono identificati effetti nocivi sulla salute

a) il medico o altra persona debitamente qualificata comunica al lavoratore i risultati che lo riguardano Il lavoratore riceve in particolare le informazioni e i pareri relativi al controllo sanitario cui dovrebbe sottoporsi dopo la fine dellesposizione

b) il datore di lavoro egrave informato di tutti i dati significativi emersi dalla sorveglianza sanitaria tenendo conto del segreto professionale

CAPO VI ndash SANZIONI

Ndeg 2 articoli (da art 219 a art 220)

Articolo 219 - Sanzioni a carico del datore di lavoro e del dirigente 1 Il datore di lavoro egrave punito con lrsquoarresto da quattro a otto mesi o con lrsquoammenda da

4000 a 12000 euro per la violazione degli articoli 181 comma 2 190 commi 1 e 5 209 commi 1 e 5 216 comma 1

2 Il datore di lavoro e il dirigente sono puniti

a) con arresto da quattro a otto mesi o con lrsquoammenda da 2000 a 4000 euro per la violazione degli articoli 182 comma 2 184 185 190 commi 2 e 3 192 comma 2 193 comma 1 195 197 comma 3 202 203 205 comma 4 209 commi 2 e 4 210 comma 1 e 217 comma 1

b) con lrsquoarresto da due a quattro mesi o con lrsquoammenda da euro 1000 a euro 4500 per la violazione degli articoli 210 commi 2 e 3 e 217 commi 2 e 3

SOSTITUITO DA

Articolo 219 Sanzioni a carico del datore di lavoro e del dirigente

1 Il datore di lavoro egrave punito

a) con lrsquoarresto da tre a sei mesi o con lrsquoammenda da 2500 a 6400 euro per la violazione dagli articoli 181 comma 2 190 commi 1 e 5 202 commi 1 e 5 209 commi 1 e 5 216

b) con lrsquoarresto da tre a sei mesi o con lrsquoammenda da 2000 a 4000 euro per la violazione degli articoli 190 commi 2 e 3 202 commi 3 e 4 209 commi 2 e 4

2) Il datore di lavoro e il dirigente sono puniti a) con arresto da tre a sei mesi o con lrsquoammenda da 2000 a 4000 euro per la

violazione degli articoli 182 comma 2 185 192 comma 2 193 comma 1 195 196 197 secondo periodo 203 205 comma 4 secondo periodo 210 comma 1 e 217 comma 1

b) con lrsquoarresto da due a quattro mesi o con lrsquoammenda da euro 750 a euro 4000 per la violazione degli articoli 184 192 comma 3 primo periodo 210 commi 2 e 3 e 217 commi 2 e 3rdquo

19 di 40

Articolo 220 - Sanzioni a carico del medico competente 1 Il medico competente egrave punito con lrsquoarresto fino tre mesi o con lrsquoammenda da euro

1000 a euro 4000 per la violazione degli articoli 185 e 186 SOSTITUITO DA

ldquoArticolo 220 Sanzioni a carico del medico competente 1 Il medico competente egrave punito con lrsquoarresto fino tre mesi o con lrsquoammenda da

euro 400 a euro 1600 per la violazione degli articoli 185 e 186rdquo

20 di 40

ALLEGATO XXXV

AGENTI FISICI

A VIBRAZIONI TRASMESSE AL SISTEMA MANO-BRACCIO

1 Valutazione dellesposizione La valutazione del livello di esposizione alle vibrazioni trasmesse al sistema mano-braccio si basa principalmente sul calcolo del valore dellesposizione giornaliera normalizzato a un periodo di riferimento di 8 ore A (8) calcolato come radice quadrata della somma dei quadrati (valore totale) dei valori quadratici medi delle accelerazioni ponderate in frequenza determinati sui tre assi ortogonali (ahwx ahwy ahwz) conformemente alla norma UNI EN ISO 5349-1 (2004) che viene qui adottata in toto La valutazione del livello di esposizione puograve essere effettuata sulla base di una stima fondata sulle informazioni relative al livello di emissione delle attrezzature di lavoro utilizzate fornite dai fabbricanti e sullosservazione delle specifiche pratiche di lavoro oppure attraverso una misurazione Come elementi di riferimento possono essere utilizzate anche le banche dati dellISPESL e delle regioni contenenti i livelli di esposizione professionale alle vibrazioni SOPPRESSO Le linee guida per la valutazione delle vibrazioni dellrsquoISPESL e delle regioni hanno valore di norma i ldquodirdquo buona tecnica

2 Misurazione Qualora si proceda alla misurazione

a) i metodi utilizzati possono includere la campionatura purcheacute sia rappresentativa dellesposizione di un lavoratore alle vibrazioni meccaniche considerate i metodi e le apparecchiature utilizzati devono essere adattati alle particolari caratteristiche delle vibrazioni meccaniche da misurare ai fattori ambientali e alle caratteristiche dellapparecchio di misurazione conformemente alla norma ISO 5349-2 (2001)

b) nel caso di attrezzature che devono essere tenute con entrambe le mani la

misurazione e eseguita su ogni mano Lesposizione e determinata facendo riferimento al piugrave alto dei due valori deve essere inoltre fornita linformazione relativa allaltra mano

3 Interferenze Le disposizioni dellarticolo 202 comma 5 lettera d) si applicano in particolare nei casi in cui le vibrazioni meccaniche ostacolano il corretto uso manuale dei comandi o la lettura degli indicatori

4 Rischi indiretti Le disposizioni dellarticolo 202 comma 5 lettera d) si applicano in particolare nei casi in cui le vibrazioni meccaniche incidono sulla stabilitagrave delle strutture o sulla buona tenuta delle giunzioni

21 di 40

5 Attrezzature di protezione individuale Attrezzature di protezione individuale contro le vibrazioni trasmesse al sistema mano-braccio possono contribuire al programma di misure di cui allarticolo 203 comma 1

B VIBRAZIONI TRASMESSE AL CORPO INTERO

1 Valutazione dellesposizione La valutazione del livello di esposizione alle vibrazioni si basa sul calcolo dellesposizione giornaliera A (8) espressa come laccelerazione continua equivalente su 8 ore calcolata come il piugrave alto dei valori quadratici medi delle accelerazioni ponderate in frequenza determinati sui tre assi ortogonali (14middotawx 14middotawy 1middotawz per un lavoratore seduto o in piedi) conformemente alla norma ISO 2631-1 (1997) che viene qui adottata in toto La valutazione del livello di esposizione puograve essere effettuata sulla base di una stima fondata sulle informazioni relative al livello di emissione delle attrezzature di lavoro utilizzate fornite dai fabbricanti e sullosservazione delle specifiche pratiche di lavoro oppure attraverso una misurazione Come elementi di riferimento possono essere utilizzate anche le banche dati dellISPESL e delle regioni contenenti i livelli di esposizione professionale alle vibrazioni Le linee guida per la valutazione delle vibrazioni dellrsquoISPESL e delle regioni hanno valore di norma i buona tecnica Per quanto riguarda la navigazione marittima si prendono in considerazione ai fini della valutazione degli effetti cronici sulla salute solo le vibrazioni di frequenza superiore a 1 Hz

2 Misurazione Qualora si proceda alla misurazione i metodi utilizzati possono includere la campionatura purcheacute sia rappresentativa dellesposizione di un lavoratore alle vibrazioni meccaniche considerate I metodi utilizzati devono essere adeguati alle particolari caratteristiche delle vibrazioni meccaniche da misurare ai fattori ambientali e alle caratteristiche dellapparecchio di misurazione I metodi rispondenti a norme di buona tecnica si considerano adeguati a quanto richiesto dal presente punto

3 Interferenze Le disposizioni dellarticolo 202 comma 5 lettera d) si applicano in particolare nei casi in cui le vibrazioni meccaniche ostacolano il corretto uso manuale dei comandi o la lettura degli indicatori

4 Rischi indiretti Le disposizioni dellarticolo 202 comma 5 lettera d) si applicano in particolare nei casi in cui le vibrazioni meccaniche incidono sulla stabilitagrave delle strutture o sulla buona tenuta delle giunzioni

22 di 40

5 Prolungamento dellesposizione Le disposizioni dellarticolo 202 comma 5 lettera g) si applicano in particolare nei casi in cui data la natura dellattivitagrave svolta un lavoratore utilizza locali di riposo e ricreazione messi a disposizione dal datore di lavoro tranne nei casi di forza maggiore lesposizione del corpo intero alle vibrazioni in tali locali deve essere ridotto a un livello compatibile con le funzioni e condizioni di utilizzazione di tali locali

23 di 40

ALLEGATO XXXVI

VALORI LIMITE DI ESPOSIZIONE E VALORI DI AZIONE PER I CAMPI ELETTROMAGNETICI ldquoCampi elettromagneticirdquo

Le seguenti grandezze fisiche sono utilizzate per descrivere lesposizione ai campi elettromagnetici Corrente di contatto (IC) La corrente che fluisce al contatto tra un individuo ed un oggetto conduttore caricato dal campo elettromagnetico La corrente di contatto egrave espressa in Ampere (A) Corrente indotta attraverso gli arti (IL) La corrente indotta attraverso qualsiasi arto a frequenze comprese tra 10 e 110 MHz espressa in Ampere (A) Densitagrave di corrente (J) Egrave definita come la corrente che passa attraverso una sezione unitaria perpendicolare alla sua direzione in un volume conduttore quale il corpo umano o una sua parte Egrave espressa in Ampere per metro quadro (Am2) Intensitagrave di campo elettrico Egrave una grandezza vettoriale (E) che corrisponde alla forza esercitata su una particella carica indipendentemente dal suo movimento nello spazio Egrave espressa in Volt per metro (Vm) Intensitagrave di campo magnetico Egrave una grandezza vettoriale (H) che assieme allinduzione magnetica specifica un campo magnetico in qualunque punto dello spazio Egrave espressa in Ampere per metro (Am) Induzione magnetica Egrave una grandezza vettoriale (B) che determina una forza agente sulle cariche in movimento Egrave espressa in Tesla (T) Nello spazio libero e nei materiali biologici linduzione magnetica e lintensitagrave del campo magnetico sono legate dallequazione 1 A m-1 = 4π 10-7 T Densitagrave di potenza (S) Questa grandezza si impiega nel caso delle frequenze molto alte per le quali la profonditagrave di penetrazione nel corpo egrave modesta Si tratta della potenza radiante incidente perpendicolarmente a una superficie divisa per larea della superficie in questione ed egrave espressa in Watt per metro quadro (Wm2) Assorbimento specifico di energia (SA) Si definisce come lenergia assorbita per unitagrave di massa di tessuto biologico e si esprime in Joule per chilogrammo (Jkg) Nella presente direttiva esso si impiega per limitare gli effetti non termici derivanti da esposizioni a microonde pulsate Tasso di assorbimento specifico di energia (SAR) Si tratta del valore mediato su tutto il corpo o su alcune parti di esso del tasso di assorbimento di energia per unitagrave di massa di tessuto corporeo ed egrave espresso in Watt per chilogrammo (Wkg) Il SAR a corpo intero egrave una misura ampiamente accettata per porre in rapporto gli effetti termici nocivi dellesposizione a radiofrequenze (RF) Oltre al valore del SAR mediato su tutto il corpo sono necessari anche valori locali del SAR per valutare e limitare la deposizione eccessiva di energia in parti piccole del corpo conseguenti a particolari condizioni di esposizione quali ad esempio il caso di un individuo in contatto con la terra esposto a RF dellordine di pochi MHz e di individui esposti nel campo vicino di unantenna Tra le grandezze sopra citate possono essere misurate direttamente linduzione magnetica la corrente indotta attraverso gli arti e la corrente di contatto le intensitagrave di campo elettrico e magnetico e la densitagrave di potenza

A VALORI LIMITE DI ESPOSIZIONE Per specificare i valori limite di esposizione relativi ai campi elettromagnetici a seconda della frequenza sono utilizzate le seguenti grandezze fisiche bull sono definiti valori limite di esposizione per la densitagrave di corrente relativamente ai campi variabili nel

tempo fino a 1 Hz al fine di prevenire effetti sul sistema cardiovascolare e sul sistema nervoso centrale bull fra 1 Hz e 10 MHz sono definiti valori limite di esposizione per la densitagrave di corrente in modo da

prevenire effetti sulle funzioni del sistema nervoso bull fra 100 kHz e 10 GHz sono definiti valori limite di esposizione per il SAR in modo da prevenire stress

termico sul corpo intero ed eccessivo riscaldamento localizzato dei tessuti Nellintervallo di frequenza compreso fra 100 kHz e 10 MHz i valori limite di esposizione previsti si riferiscono sia alla densitagrave di corrente che al SAR

bull fra 10 GHz e 300 GHz sono definiti valori limite di esposizione per la densitagrave di potenza al fine di prevenire leccessivo riscaldamento dei tessuti della superficie del corpo o in prossimitagrave della stessa

24 di 40

TABELLA 1 Valori limite di esposizione ( articolo 188 comma 1 ldquoarticolo 208 comma 1rdquo )

Tutte le condizioni devono essere rispettate

Intervallo di frequenza

Densitagrave di corrente per

corpo e tronco

ldquoDensitagrave di corrente per

capo e troncordquo J

(mAm2) (rms)

SAR mediato sul

corpo intero (Wkg)

SAR localizzato (capo e tronco)

(Wkg)

SAR localizzato (arti)

(Wkg)

Densitagrave di

potenza (Wm2)

Fino a 1 Hz 40

1 ndash 4 Hz 40f

4 ndash 1000 Hz 10

1000 Hz ndash 100 kHz

f100

100 kHz ndash 10 Mhz

f100 04 10 20

10 MHz ndash 10 GHz

04 10 20

10 ndash 300 GHz

50

Note 1 f egrave la frequenza in Hertz 2 I valori limite di esposizione per la densitagrave di corrente si prefiggono di proteggere dagli effetti acuti

risultanti dallesposizione sui tessuti del sistema nervoso centrale nella testa e nel torace I valori limite di esposizione nellintervallo di frequenza compreso fra 1 Hz e 10 MHz sono basati sugli effetti nocivi accertati sul sistema nervoso centrale Tali effetti acuti sono essenzialmente istantanei e non vegrave alcuna giustificazione scientifica per modificare i valori limite di esposizione nel caso di esposizioni di breve durata Tuttavia poicheacute i valori limite di esposizione si riferiscono agli effetti nocivi sul sistema nervoso centrale essi possono permettere densitagrave di corrente piugrave elevate in tessuti corporei diversi dal sistema nervoso centrale a paritagrave di condizioni di esposizione

3 Data la non omogeneitagrave elettrica del corpo le densitagrave di corrente dovrebbero essere calcolate come medie su una sezione di 1 cm2 perpendicolare alla direzione della corrente

4 Per le frequenze fino a 100 kHz i valori di picco della densitagrave di corrente possono essere ottenuti moltiplicando il valore efficace rms per (2)12

5 Per le frequenze fino a 100 kHz e per i campi magnetici pulsati la massima densitagrave di corrente associata agli impulsi puograve essere calcolata in base ai tempi di salitadiscesa e al tasso massimo di variazione dellinduzione magnetica La densitagrave di corrente indotta puograve essere confrontata con il corrispondente valore limite di esposizione Per gli impulsi di durata tp la frequenza equivalente per lapplicazione dei limiti di esposizione va calcolata come f = 1(2tp)

6 Tutti i valori di SAR devono essere ottenuti come media su un qualsiasi periodo di 6 minuti 7 La massa adottata per mediare il SAR localizzato egrave pari a ogni 10 g di tessuto contiguo Il SAR massimo

ottenuto in tal modo costituisce il valore impiegato per la stima dellesposizione Si intende che i suddetti 10 g di tessuto devono essere una massa di tessuto contiguo con proprietagrave elettriche quasi omogenee Nello specificare una massa contigua di tessuto si riconosce che tale concetto puograve essere utilizzato nella dosimetria numerica ma che puograve presentare difficoltagrave per le misurazioni fisiche dirette Puograve essere utilizzata una geometria semplice quale una massa cubica di tessuto purcheacute le grandezze dosimetriche calcolate assumano valori conservativi rispetto alle linee guida in materia di esposizione

8 Per esposizioni pulsate nella gamma di frequenza compresa fra 03 e 10 GHz e per esposizioni localizzate del capo allo scopo di limitare ed evitare effetti uditivi causati da espansione termoelastica si

25 di 40

raccomanda un ulteriore valore limite di esposizione Tale limite egrave rappresentato dallassorbimento specifico (SA) che non dovrebbe superare 10 mJkg calcolato come media su 10 g di tessuto

9 Le densitagrave di potenza sono ottenute come media su una qualsiasi superficie esposta di 20 cm2 e su un qualsiasi periodo di 68f105 minuti (f in GHz) per compensare la graduale diminuzione della profonditagrave di penetrazione con laumento della frequenza Le massime densitagrave di potenza nello spazio mediate su una superficie di 1 cm2 non dovrebbero superare 20 volte il valore di 50 Wm2

10 Per quanto riguarda i campi elettromagnetici pulsati o transitori o in generale per quanto riguarda lesposizione simultanea a campi di frequenza diversa egrave necessario adottare metodi appropriati di valutazione misurazione eo calcolo in grado di analizzare le caratteristiche delle forme donda e la natura delle interazioni biologiche tenendo conto delle norme armonizzate europee elaborate dal CENELEC

B VALORI DI AZIONE

I valori di azione di cui alla tabella 2 sono ottenuti a partire dai valori limite di esposizione secondo le basi razionali utilizzate dalla Commissione internazionale per la protezione dalle radiazioni non ionizzanti (ICNIRP) nelle sue linee guida sulla limitazione dellesposizione alle radiazioni non ionizzanti (ICNIRP 799)

TABELLA 2 Valori di azione ( art 188 comma 2 ldquoarticolo 208 comma 2rdquo )

[valori efficaci (rms) imperturbati]

Intervallo di

frequenza

Intensitagrave di campo elettrico E (Vm)

Intensitagrave di campo

magnetico H (Am)

Induzione magnetica

B (microT)

Densitagrave di potenza di onda piana Seq (Wm2)

Corrente di

contatto IC (mA)

Corrente indotta

attraverso gli arti IL (mA)

0 ndash 1 Hz 163 x 105 2 x 105 10

1 ndash 8 Hz 20000 163 x 105f2

2 x 105 f2 10

8 ndash 25 Hz 20000 2 x 104f 25 x 104 f 10

0025 ndash 082 kHz

500f 20f 25f 10

082 ndash 25 kHz

610 244 307 10

25 ndash 65 kHz

610 244 307 04f

65 ndash 100 kHz

610 1600f 2000f 04f

01 ndash 1 MHz

610 16f 2f 40

1 ndash 10 MHz

610f 16f 2f 40

10 ndash 110 MHz

61 016 02 10 40 100

110 ndash 400 MHz

61 016 02 10

400 ndash 2000 MHz

3f12 0008f12 001f12 f40

2 ndash 300 GHz

137 036 045 50

26 di 40

Note 1 f egrave la frequenza espressa nelle unitagrave indicate nella colonna relativa allintervallo di frequenza 2 Per le frequenze comprese fra 100 kHz e 10 GHz Seq E2 H2 B2 e IL devono essere calcolati come

medie su un qualsiasi periodo di 6 minuti 3 Per le frequenze che superano 10 GHz Seq E2 H2 e B2 devono essere calcolati come medie su un

qualsiasi periodo di 68f105 minuti (f in GHz) 4 Per le frequenze fino a 100 kHz i valori di azione di picco per le intensitagrave di campo possono essere

ottenuti moltiplicando il valore efficace rms per (2)12 Per gli impulsi di durata tp la frequenza equivalente da applicare per i valori di azione va calcolata come f = 1(2tp) Per le frequenze comprese tra 100 kHz e 10 MHz i valori di azione di picco per le intensitagrave di campo sono calcolati moltiplicando i pertinenti valori efficaci (rms) per 10a dove a = (0665 log (f10) + 0176) f in Hz Per le frequenze comprese tra 10 MHz e 300 GHz i valori di azione di picco sono calcolati moltiplicando i valori efficaci (rms) corrispondenti per 32 nel caso delle intensitagrave di campo e per 1000 nel caso della densitagrave di potenza di onda piana equivalente

5 Per quanto riguarda i campi elettromagnetici pulsati o transitori o in generale lesposizione simultanea a campi di frequenza diversa egrave necessario adottare metodi appropriati di valutazione misurazione eo calcolo in grado di analizzare le caratteristiche delle forme donda e la natura delle interazioni biologiche tenendo conto delle norme armonizzate europee elaborate dal CENELEC

6 Per i valori di picco di campi elettromagnetici pulsati modulati si propone inoltre che per le frequenze portanti che superano 10 MHz Seq valutato come media sulla durata dellimpulso non superi di 1000 volte i valori di azione per Seq o che lintensitagrave di campo non superi di 32 volte i valori di azione dellintensitagrave di campo alla frequenza portante

27 di 40

ALLEGATO XXXVII

RADIAZIONI OTTICHE PARTE I ndash RADIAZIONI OTTICHE NON COERENTI

I valori limite di esposizione alle radiazioni ottiche pertinenti dal punto di vista biofisico possono essere determinati con le formule seguenti Le formule da usare dipendono dal tipo della radiazione emessa dalla sorgente e i risultati devono essere comparati con i corrispondenti valori limite di esposizione indicati nella tabella 11 Per una determinata sorgente di radiazioni ottiche possono essere pertinenti piugrave valori di esposizione e corrispondenti limiti di esposizione Le lettere da a) a o) si riferiscono alle corrispondenti righe della tabella 11

a) ( ) ( ) dtdStEnm

nm

sdotsdotsdot= intint=

=

λλλλ

λλ H

400

180

t

0eff

Heff egrave pertinente solo nellintervallo da 180 a 400

nm

b) ( ) dtdtEnm

nm

sdotsdot= intint=

=

λλλ

λλ H

400

315

t

0UVA

HUVA egrave pertinente solo nellintervallo da 315 a 400

nm

c) d) ( ) λλλλ

λλ dBLL

nm

nm

sdotsdot= int=

=

)(700

300B

LB egrave pertinente solo nellintervallo da 300 a 700

nm

e) f) ( ) λλλλ

λλ dBEE

nm

nm

sdotsdot= int=

=

)(700

300B

EB egrave pertinente solo nellintervallo da 300 a 700

nm

g) l) ( ) λλλλ

λλ dRLL sdotsdot= int )(

2

1

R (Cfr tabella 1 11 per i valori appropriati di λ1 e λ1

m) n) ( ) λλλ

λλ dEE

nm

nm

sdot= int=

=

3000

780IR

EIR egrave pertinente solo nellintervallo da 780 a 3 000

nm

o) ( ) dtdtEHnm

nm

sdotsdot= int int=

=

λλλ

λλ

t

0

3000

380skin

Hskin egrave pertinente solo nellintervallo da 300 a 3

000 nm

Ai fini della direttiva le formule di cui sopra possono essere sostituite dalle seguenti espressioni e dallutilizzo dei valori discreti che figurano nelle tabelle successive

a) ( ) λλλ

λλ ∆sdotsdot= sum

=

=

SEEnm

nm

400

180eff e Heff = Eeff middot ∆t

b) λλ

λλ ∆sdot= sum

=

=

nm

nmE

400

315UVAE e Huva = Euva middot ∆t

c) d) ( ) λλλ

λλ ∆sdotsdot= sum

=

=

BL700

300B

nm

nm

L

e) f) ( ) λλλ

λλ ∆sdotsdot= sum

=

=

BE700

300B

nm

nmE

g) l) ( ) λλλ

λλ ∆sdotsdot= sum RL

2

1

RL (Cfr tabella 11 per i valori appropriati di di λ1 e λ2)

m) n) λλ

λλ ∆sdot= sum

=

=

nm

nm

E3000

780IRE

28 di 40

o) λλ

λλ ∆sdot= sum

=

=

nm

nm

E3000

380skinE e Hskin = Eskin middot ∆t

Note Eλ (λt) Eλ irradianza spettrale o densitagrave di potenza spettrale la potenza radiante incidente per unitagrave di area

su una superficie espressa in watt su metro quadrato per nanometro [W m-2 nm-1] i valori di Eλ (λ t) ed Eλ sono il risultato di misurazioni o possono essere forniti dal fabbricante delle attrezzature

Eeff irradianza efficace (gamma UV) irradianza calcolata nellintervallo di lunghezza donda UV da 180 a 400nm ponderata spettralmente con S (λ) espressa in watt su metro quadrato [W m-2]

H esposizione radiante integrale nel tempo dellirradianza espressa in joule su metro quadrato [J m-2]

Heff esposizione radiante efficace esposizione radiante ponderata spettralmente con S (λ) espressa in joule su metro quadrato [J m-2]

EUVA irradianza totale (UVA) irradianza calcolata nellintervallo di lunghezza donda UVA da 315 a 400 nm espressa in watt su metro quadrato [W m-2]

HUVA esposizione radiante integrale o somma nel tempo e nella lunghezza donda dellirradianza nellintervallo di lunghezza donda UVA da 315 a 400 nm espressa in joule su metro quadrato [J m-2]

S (λ) fattore di peso spettrale tiene conto della dipendenza dalla lunghezza donda degli effetti sulla salute delle radiazioni UV sullocchio e sulla cute (tabella 12) [adimensionale]

t ∆t tempo durata dellesposizione espressi in secondi [s] λ lunghezza donda espressa in nanometri [nm] ∆ λ larghezza di banda espressa in nanometri [nm] degli intervalli di calcolo o di misurazione Lλ (λ) Lλ radianza spettrale della sorgente espressa in watt su metro quadrato per steradiante per

nanometro [W m-2 srndash1 nm-1] R (λ) fattore di peso spettrale tiene conto della dipendenza dalla lunghezza donda delle lesioni

termiche provocate sullocchio dalle radiazioni visibili e IRA (tabella 13) [adimensionale] LR radianza efficace (lesione termica) radianza calcolata ponderata spettralmente con R (λ)

espressa in watt su metro quadrato per steradiante [W m-2 srndash1] B (λ) ponderazione spettrale tiene conto della dipendenza dalla lunghezza donda della lesione

fotochimica provocata allocchio dalla radiazione di luce blu (Tabella 13) [adimensionale] LB radianza efficace (luce blu) radianza calcolata ponderata spettralmente con B(λ) espressa in

watt su metro quadrato per steradiante [W m-2 sr-1] EB irradianza efficace (luce blu) irradianza calcolata ponderata spettralmente con B(λ) espressa in

watt su metro quadrato [W m-2] EIR irradianza totale (lesione termica) irradianza calcolata nellintervallo di lunghezze donda

dellinfrarosso da 780 nm a 3 000 nm espressa in watt su metro quadrato [Wm-2] Eskin irradianza totale (visibile IRA e IRB) irradianza calcolata nellintervallo di lunghezze donda

visibile e dellinfrarosso da 380 nm a 3 000 nm espressa in watt su metro quadrato [W m-2] Hskin esposizione radiante integrale o somma nel tempo e nella lunghezza donda dellirradianza

nellintervallo di lunghezze donda visibile e dellinfrarosso da 380 nm a 3000 nm espressa in joule su metro quadrato (J m-2)

α angolo sotteso angolo sotteso da una sorgente apparente visto in un punto nello spazio espresso in milliradianti (mrad) La sorgente apparente egrave loggetto reale o virtuale che forma limmagine retinica piugrave piccola possibile

29 di 40

Tabella 11 Valori limiti di esposizione per radiazioni ottiche non coerenti

Indice Lunghezza donda nm Valori limite di esposizione Unitagrave Commenti Parte del corpo Rischio

a 180-400 (UVA UVB e UVC)

Heff = 30 Valore giornaliero 8 ore [J m-2]

occhio cornea congiuntiva cristallino cute

fotocheratite congiuntivite catarattogenesi eritema elastosi tumore della cute

b 315-400 (UVA)

HUVA= 104 Valore giornaliero 8 ore [J m-2] occhio cristallino catarattogenesi

c 300-700 (Luce blu) Cfr nota 1

tLB

610=

per t le 10 000 s

LB[W m-2 sr-1] t [secondi] per α ge 11 mrad

d 300-700 (Luce blu) Cfr nota 1

LB =100 per t gt 10 000 s [Wm-2 sr-1]

e 300-700 (Luce blu) Cfr nota 1

tEB

100=

per t le 10 000 s

EB[Wm-2] t [secondi]

Per α lt 11 mrad Cfr nota 2

f 300-700 (Luce blu) Cfr nota 1

EB =001 t gt 10 000 s [Wm-2]

occhio retina fotoretinite

30 di 40

Tabella 11 (segue) Valori limiti di esposizione per radiazioni ottiche non coerenti

Indice Lunghezza donda nm Valori limite di esposizione Unitagrave Commenti Parte del corpo Rischio

g 380-1 400 (Visibile e IRA) αC

LR

71082 sdot=

per t gt 10 s

[Wm-2 sr-1]

h 380-1 400 (Visibile e IRA)

250

7105tC

LR sdotsdot

per 10 micros le t le 10 s

LR [Wm-2 sr-1] t [secondi]

i 380-1 400 (Visibile e IRA) αC

LR

810898 sdot=

per t lt 10 micros

[Wm-2 sr-1]

Cα=17 per αle17mrad Cα=α per 17 per leαle100mrad Cα=100 per αgt100mrad λ1=380 λ2=1 400

occhio retina ustione retina

j 780-1 400 (IRA) αC

LR

6106 sdot=

per t gt 10 s

[Wm-2 sr-1]

k 780-1 400 (IRA)

250

7105tC

LR sdotsdot

per 10micros le t le 10 s

LR [Wm-2 sr-1] t [secondi]

l 780-1 400 (IRA) αC

LR

810898 sdot=

per t lt 10 micros

[Wm-2 sr-1]

Cα=11 per αle11mrad Cα=α per 11 leαle100mrad Cα=100 per αgt100mrad (campo di vista per la misurazione 11 mrad) λ1=780 λ2=1 400

occhio retina ustione retina

m 780-3 000 (IRA e IRB)

EIR=18 000 t-075 per t le 1 000 s E [Wm-2]

t [secondi]

n 780-3 000 (IRA e IRB)

EIR=100 per t gt 1 000 s [Wm-2 sr-1]

occhio cornea cristallino

ustione cornea catarattogenesi

31 di 40

Tabella 11 (segue) Valori limiti di esposizione per radiazioni ottiche non coerenti

Indice Lunghezza donda nm Valori limite di esposizione Unitagrave Commenti Parte del corpo Rischio

o 380-3 000 (Visibile IRA e IRB)

Hskin = 20 000 t025

per t lt 10 s H [J m-2] t [secondi] cute ustione

Nota 1 Lintervallo di lunghezze donda 300-700 nm copre in parte gli UVB tutti gli UVA e la maggior parte delle radiazioni visibili tuttavia il rischio associato egrave normalmente denominato rischio da laquoluce bluraquo In senso stretto la luce blu riguarda soltanto approssimativamente lintervallo 400-490 nm Nota 2 Per la fissazione costante di sorgenti piccolissime che sottendono angoli lt 11 mrad LB puograve essere convertito in EB Ciograve si applica di solito solo agli strumenti oftalmici o allocchio stabilizzato sotto anestesia Il laquotempo di fissazioneraquo massimo egrave dato da tmax = 100EB dove EB egrave espressa in W m-2 Considerati i movimenti dellocchio durante compiti visivi normali questo valore non supera i 100s

32 di 40

Tabella 12

S (λ) [dimensionale] da 180 nm a 400 nm

λ in nm S (λ) λ in

nm S (λ) λ in nm S (λ) λ in

nm S (λ) λ in nm S (λ)

180 00120 228 01737 276 09434 324 0000520 372 0000086181 00126 229 01819 277 09272 325 0000500 373 0000083182 00132 230 01900 278 09112 326 0000479 374 0000080183 00138 231 01995 279 08954 327 0000459 375 0000077184 00144 232 02089 280 08800 328 0000440 376 0000074185 00151 233 02188 281 08568 329 0000425 377 0000072186 00158 234 02292 282 08342 330 0000410 378 0000069187 00166 235 02400 283 08122 331 0000396 379 0000066188 00173 236 02510 284 07908 332 0000383 380 0000064189 00181 237 02624 285 07700 333 0000370 381 0000062190 00190 238 02744 286 07420 334 0000355 382 0000059191 00199 239 02869 287 07151 335 0000340 383 0000057192 00208 240 03000 288 06891 336 0000327 384 0000055193 00218 241 03111 289 06641 337 0000315 385 0000053194 00228 242 03227 290 06400 338 0000303 386 0000051195 00239 243 03347 291 06186 339 0000291 387 0000049196 00250 244 03471 292 05980 340 0000280 388 0000047197 00262 245 03600 293 05780 341 0000271 389 0000046198 00274 246 03730 294 05587 342 0000263 390 0000044199 00287 247 03865 295 05400 343 0000255 391 0000042200 00300 248 04005 296 04984 344 0000248 392 0000041201 00334 249 04150 297 04600 345 0000240 393 0000039202 00371 250 04300 298 03989 346 0000231 394 0000037203 00412 251 04465 299 03459 347 0000223 395 0000036204 00459 252 04637 300 03000 348 0000215 396 0000035205 00510 253 04815 301 02210 349 0000207 397 0000033206 00551 254 05000 302 01629 350 0000200 398 0000032207 00595 255 05200 303 01200 351 0000191 399 0000031208 00643 256 05437 304 00849 352 0000183 400 0000030209 00694 257 05685 305 00600 353 0000175 210 00750 258 05945 306 00454 354 0000167 211 00786 259 06216 307 00344 355 0000160 212 00824 260 06500 308 00260 356 0000153 213 00864 261 06792 309 00197 357 0000147 214 00906 262 07098 310 00150 358 0000141 215 00950 263 07417 311 00111 359 0000136 216 00995 264 07751 312 00081 360 0000130 217 01043 265 08100 313 00060 361 0000126 218 01093 266 08449 314 00042 362 0000122 219 01145 267 08812 315 00030 363 0000118 220 01200 268 09192 316 00024 364 0000114 221 01257 269 09587 317 00020 365 0000110 222 01316 270 10000 318 00016 366 0000106 223 01378 271 09919 319 00012 367 0000103 224 01444 272 09838 320 00010 368 0000099 225 01500 273 09758 321 0000819 369 0000096 226 01583 274 09679 322 0000670 370 0000093 227 01658 275 09600 323 0000540 371 0000090

33 di 40

Tabella 13

B (λ) R (λ) [adimensionale] da 380 nm a 1 400 nm

λ in nm B (λ) R (λ) 300 le λ lt 380 001 -

380 001 01 385 0013 013 390 0025 025 395 005 05 400 01 1 405 02 2 410 04 4 415 08 8 420 09 9 425 095 95 430 098 98 435 1 10 440 1 10 445 097 97 450 094 94 455 09 9 460 08 8 465 07 7 470 062 62 475 055 55 480 045 45 485 032 32 490 022 22 495 016 16 500 01 1

500 lt λ le 600 10002(450 - λ) 1 600 lt λ le 700 0001 1

700 lt λ le 1 050 - 100002 middot (700 - λ) 1 050 lt λ le 1 150 - 02 1 150 lt λ le 1 200 - 02 middot 10002 middot (1 150 - λ) 1 200 lt λ le 1 400 - 002

34 di 40

PARTE II ndash RADIAZIONI LASER

Parte II Radiazioni laser

I valori di esposizione alle radiazioni ottiche pertinenti dal punto di vista biofisico possono essere determinati con le formule seguenti La formula da usare dipende dalla lunghezza donda e dalla durata delle radiazioni emesse dalla sorgente e i risultati devono essere comparati con i corrispondenti valori limite di esposizione di cui alle tabelle da 22 a 24 Per una determinata sorgente di radiazione laser possono essere pertinenti piugrave valori di esposizione e corrispondenti limiti di esposizione I coefficienti usati come fattori di calcolo nelle tabelle da 22 a 24 sono riportati nella tabella 25 e i fattori di correzione per lesposizione ripetuta nella tabella 26

[ ]2minus= WmdAdPE

[ ]int minussdot=t

0

2)( JmdttEH

Note dP potenza espressa in watt [W] dA superficie espressa in metri quadrati [m2] E(t) E irradianza o densitagrave di potenza la potenza radiante incidente per unitagrave di area su una superficie

generalmente espressa in watt su metro quadrato [W m-2] I valori E(t) ed E sono il risultato di misurazioni o possonoessere indicati dal fabbricante delle attrezzature

H esposizione radiante integrale nel tempo dellirradianza espressa in joule su metro quadrato [J m-2] t tempo durata dellesposizione espressa in secondi [s] λ lunghezza donda espressa in nanometri [nm] γ angolo del cono che limita il campo di vista per la misurazione espresso in milliradianti [mrad] γm campo di vista per la misurazione espresso in milliradianti [mrad] α angolo sotteso da una sorgente espresso in milliradianti [mrad]

apertura limite superficie circolare su cui si basa la media dellirradianza e dellesposizione radiante G radianza integrata integrale della radianza su un determinato tempo di esposizione espresso come

energia radiante per unitagrave di area di una superficie radiante per unitagrave dellangolo solido di emissione espressa in joule su metro quadrato per steradiante [J mndash2 sr-1]

35 di 40

Tabella 21 Rischi delle radiazioni

Lunghezza donda

[nm] λ

Campo di Radiazione

Organo interessato Rischio

Tabella dei valori limite di

esposizione

da 180 a 400 UV occhio danno fotochimico e danno termico 22 23

da 180 a 400 UV cute eritema 24

da 400 a 700 visibile occhio danno alla retina 22

da 400 a 600 visibile occhio danno fotochimico 23

da 400 a 700 visibile cute danno termico 24

da 700 a 1 400 IRA occhio danno termico 22 23

da 700 a 1 400 IRA cute danno termico 24

da 1 400 a 2 600 IRB occhio danno termico 22

da 2 600 a 106 IRC occhio danno termico 22

da 1 400 a 106 IRB IRC occhio danno termico 23

da 1 400 a 106 IRB IRC cute danno termico 24

36 di 40

Tabella 22 - Valori limite di esposizione dellocchio a radiazioni laser mdash Durata di esposizione breve lt 10 s

Durata [s] Lunghezza drsquoonda a [nm]

Ape

rtura

10-13 ndash 10-11 10-11 ndash 10-9 10-9 ndash 10-7 10-7 ndash 18middot10-5 18middot10-5 ndash 5middot10-5 5middot10-5 ndash 10-3 10-3 ndash101

UVC 180-280

280-302 H = 30 [Jm-2]

303 H = 40 [Jm-2] se t lt 26 middot 10-9 allora H=56 middot 103 t025 [Jm-2] cfrnota d 304 H = 60 [Jm-2] se t lt 13 middot 10-8 allora H=56 middot 103 t025 [Jm-2] cfrnota d 305 H = 100 [Jm-2] se t lt 10 middot 10-7 allora H=56 middot 103 t025 [Jm-2] cfrnota d 306 H = 160 [Jm-2] se t lt 67 middot 10-7 allora H=56 middot 103 t025 [Jm-2] cfrnota d 307 H = 250 [Jm-2] se t lt 40 middot 10-6 allora H=56 middot 103 t025 [Jm-2] cfrnota d 308 H = 400 [Jm-2] se t lt 26 middot 10-5 allora H=56 middot 103 t025 [Jm-2] cfrnota d 309 H = 630 [Jm-2] se t lt 16 middot 10-4 allora H=56 middot 103 t025 [Jm-2] cfrnota d 310 H = 103 [Jm-2] se t lt 10 middot 10-3 allora H=56 middot 103 t025 [Jm-2] cfrnota d 311 H = 16 middot 103 [Jm-2] se t lt 67 middot 10-3 allora H=56 middot 103 t025 [Jm-2] cfrnota d 312 H = 25 middot 103 [Jm-2] se t lt 40 middot 10-2 allora H=56 middot 103 t025 [Jm-2] cfrnota d 313 H = 40 middot 103 [Jm-2] se t lt 26 middot 10-1 allora H=56 middot 103 t025 [Jm-2] cfrnota d

UVB

314 H = 63 middot 103 [Jm-2] se t lt 16 middot 100 allora H=56 middot 103 t025 [Jm-2] cfrnota d UVA 315-400

1 m

m p

er tlt

03s

15

middot t0

375 p

er 0

3ltt

lt10s

E = 3 middot 1010 middot [W middot m-2] Cfrnota c

H=56 middot 103 t025 [Jm-2] cfrnota d 400-700 H = 15 middot 10-4 CE [Jm-

2] H = 27 middot 104 t0 75 CE [Jm-2] H = 5 middot 10-3 CE [Jm-2] H = 18 middot t075 CE [Jm-2]

700ndash1 050 H=15middot10-4 CA CE [Jm-2]

H = 27middot104 t0 75 CA CE [Jm-

2] H = 5 middot 10-3 CA CE [Jm-2] H = 18 middot t075 CA CE [Jm-2] Visibile e IRA 1 050ndash1

400

7 m

m

H = 15 middot 10-3 CC CE [Jm-2]

H = 27 middot 105 t0 75 CC CE [Jm-2] H = 5 middot 10-2 CC CE [Jm-2] H = 90 middot t075 CC CE [Jm-2]

1 400ndash1 500 E = 1012 [W m-2] Cfrnota c H = 103 [Jm-2] H = 56 103middott025 [Jm-2]

1 500ndash1 800 E = 1013 [W m-2] Cfrnota c H = 104 [Jm-2]

1 800ndash2 600 E = 1012 [W m-2] Cfrnota c H = 103 [Jm-2] H = 56 103middott025 [Jm-2]

IRB e IRC

2600-106

Cfr

nota

b

E = 1011 [W m-2] Cfrnota c H = 100 [Jm-2] H = 56 103middott025 [Jm-2]

a Se la lunghezza drsquoonda del laser egrave coperta da due limiti si applica il piugrave restrittivo b Se 1 400leλlt105 nm apertura diametro = 1 mm per t le 03 s e 15 t0375mm per 03 s lt t lt 10s se 103 le λ lt 106nm apertura diametro = 11 mm c Per mancanza di dati a queste lunghezze drsquoimpulso lrsquoICNIRP raccomanda di usare i limiti di irradianza per 1 ns d La tabella riporta i valori di singoli impulsi laser in caso di impulsi multipli le durate degli impulsi che rientrano in un intervallo Tmin (elencate nella tabella 26)

devono essere sommate e il valore di tempo risultante deve essere usato per t nelle formula56middot103 t025

37 di 40

Tabella 23 Valori limite di esposizione dellocchio a radiazioni laser mdash Durata di esposizione lunga ge 10 s

Durata [s] Lunghezza drsquoonda a [nm]

Ape

rtur

a

101 ndash 102 102 ndash 104 104 ndash 3 middot104 UVC 180-280

280-302 H = 30 [Jm-2]

303 H = 40 [Jm-2] 304 H = 60 [Jm-2] 305 H = 100 [Jm-2] 306 H = 160 [Jm-2] 307 H = 250 [Jm-2] 308 H = 400 [Jm-2] 309 H = 630 [Jm-2] 310 H = 10 middot 103 [Jm-2] 311 H = 16 middot 103 [Jm-2] 312 H = 25 middot 103 [Jm-2] 313 H = 40 middot 103 [Jm-2]

UVB

314 H = 63 middot 103 [Jm-2] UVA 315-400

35

mm

H = 104 t025 [Jm-2] 400-600

Danno fotochimicob

Danno alla retina H = 100CB [Jm-2]

(γ=11 mrad)d E=1 CB [W m-2] (γ=11 t05 mrad)d E = 1 CB [W m-2] (γ=110 mrad)d Visibile

400-700 400-700

Danno termicob Danno alla retina

7 m

m

se α lt 15 mrad allora E = 10 [W m-2] se α gt 15 mrad e t le T2 allora H = 18 CE t075 [J m-2] se α gt 15 mrad e t gt T2 allora E = 18 CE T2

-025 [W m-2]

IRA 700 ndash 1 400 7 mm

se α lt 15 mrad allora E = 10 CA CC [W m-2] se α gt 15 mrad e t le T2 allora H = 18 CA CC CE t075 [J m-2] se α gt 15 mrad e t gt T2 allora E = 18 CA CC CE T2

-025 [W m-2] (non superare 1 000 W m-2 )

IRB-IRC 1 400-106 cf

rc

E = 1 000 [W m-2]

a Se la lunghezza drsquoonda o unrsquoaltra caratteristica del laser egrave coperta da due limiti si applica il piugrave restrittivo b Per sorgenti piccole che sottendono un angolo di 15 mrad o inferiore i doppi valori limite nel visibile da 400 nm a 600 nm si riducono ai limiti per rischi termici per 10 s le t lt T1 e ai limiti per rischi

fotochimici per periodi superiori Per T1 e T2 cfr tabella 25 Il limite di rischio fotochimico per la retina puograve anche essere espresso come radianza integrata nel tempo G=106 CB [Jm-2 sr-1] per t gt 10 s fino a t = 10 000 s e L = 100 CB [W m-2 sr-1] per t gt 10 000 s Per la misurazione di G e L γm deve essere usato come campo di vista medio Il confine ufficiale tra visibile ed infrarosso egrave 780 nm come stabilito dalla CIE La colonna con le denominazioni della lunghezza drsquoonda ha il solo scopo di fornire un inquadramento migliore allrsquoutente (Il simbolo G egrave usato dal CEN il simbolo Lt dalla CIE il simbolo LP dallrsquo IEC e dal CENELEC)

c Per lunghezze drsquoonda 1 400 ndash 105 nm apertura diametro 35 mm per lunghezze drsquoonda 105 - 106 nm apertura diametro = 11 mm d Per la misurazione del valore di esposizione γ egrave cosigrave definita se α (angolo sotteso da una sorgente) gt γ (angolo del cono di limitazione indicato tra parentesi nella colonna corrispondente) allora il campo

di vista di misurazione di γm dovrebbe essere il valore dato di γ (se si utilizza un valore superiore del campo di vista il rischio risulta sovrastimato) Se α lt γ il valore del campo di vista di misurazione γm deve essere sufficientemente grande da includere completamente la sorgente altrimenti non egrave limitato e puograve essere superiore a γ

38 di 40

Tabella 24 Valori limite di esposizione della cute a radiazioni laser

Durata [s] Lunghezza drsquoonda a [nm]

Ape

rtura

lt 10-9 10-9 ndash 10-7 10-7 ndash 10-3 10-3 ndash 101 101 ndash 103 103 ndash3 middot 104 UV

(ABC) 180 - 400 35

mm

E = 3 middot 1010 middot [W middot m-2] Come i limiti di esposizione per lrsquoocchio

400 - 700 E = 2 middot 1011 middot [W middot m-2] Visibile e IRA 700 ndash 1

400 35

mm

E = 2 middot 1011 CA [W middot m-2]

H = 200 CA [Jm-2] H = 11 middot 104 CAmiddott025 [Jm-2] E = 2 middot 103 CAmiddot [W m-2]

1 400-1 500 E = 1012 [W m-2]

1 500-1 800 E = 1013 [W m-2]

1 800-2 600 E = 1012 [W m-2]

IRB e IRC

2 600-106

E = 1011 [W m-2]

Come i limiti di esposizione per lrsquoocchio

a Se la lunghezza drsquoonda o unrsquoaltra caratteristica del laser egrave coperto da due limiti si applica il piugrave restrittivo

39

Tabella 25 Fattori di correzione applicati e altri parametri di calcolo

Parametri elencati da ICNIRP Regione spettrale valida (nm) Valore o descrizione

λ lt 700 CA = 10

700 mdash 1 050 CA = 10 0002(λ - 700) CA

1 050 mdash 1 400 CA = 50

400 mdash 450 CB = 10 CB

450 mdash 700 CB = 10 002(λ - 450)

700 mdash 1 150 CC = 10

1 150 mdash 1 200 CC = 10 0018(λ - 1 150) CC

1 200 mdash 1 400 CC = 80

λ lt 450 T1 = 10 s

450 mdash 500 T1 = 10 [10 002 (λ - 450)] s T1

λ gt 500 T1 = 100 s

Parametri elencati da ICNIRP Valido per effetto biologico Valore o descrizione

αmin tutti gli effetti termici αmin = 15 mrad

Parametri elencati da ICNIRP Intervallo angolare valido (mrad) Valore o descrizione

α lt αmin CE = 10

αmin lt α lt 100 CE = ααmin CE

α gt 100 CE = α2(αmin αmax) mrad con αmax = 100mrad

α lt 15 T2 = 10 s

15 lt α lt 100 T2 = 10 [10 (α - 15) 985] s T2

α gt 100 T2 = 100 s

40

Parametri elencati da ICNIRP Intervallo temporale valido per lesposizione (s) Valore o descrizione

t le 100 γ = 11 [mrad]

100 lt t lt 104 γ = 11 t 05 [mrad] γ

t gt 104 γ = 110 [mrad]

Tabella 26 Correzione per esposizioni ripetute

Per tutte le esposizioni ripetute derivanti da sistemi laser a impulsi ripetitivi o a scansione dovrebbero essere applicate le tre norme generali seguenti 1 Lesposizione derivante da un singolo impulso di un treno di impulsi non supera il valore limite di

esposizione per un singolo impulso della durata di quellimpulso 2 Lesposizione derivante da qualsiasi gruppo di impulsi (o sottogruppi di un treno di impulsi) che si

verifica in un tempo t non supera il valore limite di esposizione per il tempo t 3 Lesposizione derivante da un singolo impulso in un gruppo di impulsi non supera il valore limite di

esposizione del singolo impulso moltiplicato per un fattore di correzione termica cumulativa CP=N-

025 dove N egrave il numero di impulsi Questa norma si applica soltanto a limiti di esposizione per la protezione da lesione termica laddove tutti gli impulsi che si verificano in meno di Tmin sono trattati come singoli impulsi

Parametri Regione spettrale valida (nm) Valore o descrizione

315 lt λ le 400 Tmin= 10-9s (= 1 ns)

400 lt λ le 1 050 Tmin= 18 middot 10-6 s (= 18 micros)

1 050 lt λ le 1 400 Tmin= 50 middot 10-6 s (= 50 micros)

1 400 lt λ le 1 500 Tmin= 10-3 s (= 1 ms)

1 500 lt λ le 1 800 Tmin= 10 s

1 800 lt λ le 2 600 Tmin= 10-3s (= 1 ms)

Tmin

2 600 lt λ le 106 Tmin= 10-7s (= 100 ns)

Page 7: Dlgs81 Dlgs106 Integrato Titolo VIII – Agenti Fisici · 2013. 5. 14. · 8. Articolo 185 - Sorveglianza sanitaria 1. La sorveglianza sanitaria dei lavoratori esposti agli agenti

7 di 40

c) sceglie dispositivi di protezione individuale delludito che consentono di eliminare il rischio per ludito o di ridurlo al minimo previa consultazione dei lavoratori o dei loro rappresentanti

d) verifica lefficacia dei dispositivi di protezione individuale dellrsquoudito

2 Il datore di lavoro tiene conto dellattenuazione prodotta dai dispositivi di protezione

individuale delludito indossati dal lavoratore solo ai fini di valutare lrsquoefficienza dei DPI uditivi e il rispetto del valore limite di esposizione I mezzi individuali di protezione delludito sono considerati adeguati ai fini delle presenti norme se correttamente usati mantengono un livello di rischio uguale od inferiore ai livelli inferiori di azione ldquoe comunque rispettano le prestazioni richieste dalle normative tecnicherdquo

10 Articolo 194 - Misure per la limitazione dellrsquoesposizione 1 Fermo restando lrsquoobbligo del non superamento dei valori limite di esposizione se

nonostante lrsquoadozione delle misure prese in applicazione del presente capo si individuano esposizioni superiori a detti valori il datore di lavoro a) adotta misure immediate per riportare lesposizione al di sotto dei valori limite di

esposizione b) individua le cause dellesposizione eccessiva c) modifica le misure di protezione e di prevenzione per evitare che la situazione si

ripeta

11 Articolo 195 - Informazione e formazione dei lavoratori 1 Fermo restando quanto previsto dallrsquoarticolo 184 nellrsquoambito degli obblighi di cui agli

articoli 36 e 37 il datore di lavoro garantisce che i lavoratori esposti a valori uguali o superiori ai valori inferiori di azione vengano informati e formati in relazione ai rischi provenienti dallrsquoesposizione al rumore

Articolo 196 - Sorveglianza sanitaria 1 Il datore di lavoro sottopone a sorveglianza sanitaria i lavoratori la cui esposizione al

rumore eccede i valori superiori di azione La sorveglianza viene effettuata periodicamente di norma una volta lanno o con periodicitagrave diversa decisa dal medico competente con adeguata motivazione riportata nel documento di valutazione dei rischi e resa nota ai rappresentanti per la sicurezza di lavoratori in funzione della valutazione del rischio Lorgano di vigilanza con provvedimento motivato puograve disporre contenuti e periodicitagrave della sorveglianza diversi rispetto a quelli forniti dal medico competente

2 La sorveglianza sanitaria di cui al comma 1 egrave estesa ai lavoratori esposti a livelli

superiori ai valori inferiori di azione su loro richiesta e qualora il medico competente ne confermi lrsquoopportunitagrave

Articolo 197 - Deroghe 1 Il datore di lavoro puograve richiedere deroghe allrsquouso dei dispositivi di protezione individuale

e al rispetto del valore limite di esposizione quando per la natura del lavoro

8 di 40

lrsquoutilizzazione di tali dispositivi potrebbe comportare rischi per la salute e sicurezza dei lavoratori maggiori rispetto a quanto accadrebbe senza la loro utilizzazione

2 Le deroghe di cui al comma 1 sono concesse sentite le parti sociali per un periodo

massimo di quattro anni dallrsquoorgano di vigilanza territorialmente competente che provvede anche a darne comunicazione specificando le ragioni e le circostanze che hanno consentito la concessione delle stesse al Ministero del Lavoro della salute e delle politiche sociali Le circostanze che giustificano le deroghe di cui al comma 1 sono riesaminate ogni quattro anni e in caso di venire meno dei relativi presupposti riprende immediata applicazione la disciplina regolare

3 La concessione delle deroghe di cui al comma 2 egrave condizionata dallintensificazione

della sorveglianza sanitaria e da condizioni che garantiscano tenuto conto delle particolari circostanze che i rischi derivanti siano ridotti al minimo Il datore di lavoro assicura lrsquointensificazione della sorveglianza sanitaria ed il rispetto delle condizioni indicate nelle deroghe

4 Il Ministero del Lavoro della salute e delle politiche sociali trasmette ogni quattro anni

alla Commissione della Unione europea un prospetto globale e motivato delle deroghe concesse ai sensi del presente articolo

Articolo 198 - Linee Guida per i settori della musica delle attivitagrave ricreative e dei call center

1 Su proposta della Commissione permanente per la prevenzione degli infortuni e lrsquoigiene

del lavoro di cui allrsquoarticolo 6 sentite ldquolerdquo parti sociali entro un anno ldquoentro due annirdquo dalla data di entrata in vigore del presente capo la Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato le regioni e le province autonome di Trento e di Bolzano definisce le linee guida per lrsquoapplicazione del presente capo nei settori della musica delle attivitagrave ricreative e dei call center

CAPO III ndash PROTEZIONE DEI LAVORATORI DAI RISCHI DI

ESPOSIZIONE A VIBRAZIONI Ndeg 7 articoli (da art 199 a art 205)

12 Articolo 199 - Campo di applicazione 1 Il presente capo prescrive le misure per la tutela della salute e della sicurezza dei

lavoratori che sono esposti o possono essere esposti a rischi derivanti da vibrazioni meccaniche Nei riguardi dei soggetti indicati allrsquoarticolo 3 comma 2 del presente decreto legislativo le disposizioni del presente capo sono applicate tenuto conto delle particolari esigenze connesse al servizio espletato quali individuate dai decreti ivi previsti

13 Articolo 200 - Definizioni 1 Ai fini del presente capo si intende per

a) vibrazioni trasmesse al sistema mano-braccio le vibrazioni meccaniche che se trasmesse al sistema mano-braccio nelluomo comportano un rischio per la salute e

9 di 40

la sicurezza dei lavoratori in particolare disturbi vascolari osteoarticolari neurologici o muscolari

b) vibrazioni trasmesse al corpo intero le vibrazioni meccaniche che se trasmesse al corpo intero comportano rischi per la salute e la sicurezza dei lavoratori in particolare lombalgie e traumi del rachide

c) esposizione giornaliera a vibrazioni trasmesse al sistema mano-braccio A(8) [ms-2] valore mediato nel tempo ponderato in frequenza delle accelerazioni misurate per una giornata lavorativa nominale di otto ore

d) esposizione giornaliera a vibrazioni trasmesse al corpo intero A(8) [ms-2] valore mediato nel tempo ponderato delle accelerazioni misurate per una giornata lavorativa nominale di otto ore

Articolo 201 - Valori limite di esposizione e valori drsquoazione 1 Ai fini del presente capo si definiscono i seguenti valori limite di esposizione e valori di

azione a) per le vibrazioni trasmesse al sistema mano-braccio

1) il valore limite di esposizione giornaliero normalizzato a un periodo di riferimento di 8 ore egrave fissato a 5 ms2 mentre su periodi brevi egrave pari a 20 ms2

2) il valore dazione giornaliero normalizzato a un periodo di riferimento di 8 ore che fa scattare lazione egrave fissato a 25 ms2

b) per le vibrazioni trasmesse al corpo intero

1) il valore limite di esposizione giornaliero normalizzato a un periodo di riferimento di 8 ore egrave fissato a 10 ms2 mentre su periodi brevi egrave pari a 15 ms2

2) il valore dazione giornaliero normalizzato a un periodo di riferimento di 8 ore egrave fissato a 05 ms2

2 Nel caso di variabilitagrave del livello di esposizione giornaliero va considerato il livello

giornaliero massimo ricorrente

Articolo 202 - Valutazione dei rischi 1 Nellambito di quanto previsto dallrsquoarticolo 181 il datore di lavoro valuta e quando

necessario misura i livelli di vibrazioni meccaniche cui i lavoratori sono esposti 2 Il livello di esposizione alle vibrazioni meccaniche puograve essere valutato mediante

losservazione delle condizioni di lavoro specifiche e il riferimento ad appropriate informazioni sulla probabile entitagrave delle vibrazioni per le attrezzature o i tipi di attrezzature nelle particolari condizioni di uso reperibili presso banche dati dellISPESL o delle regioni o in loro assenza dalle informazioni fornite in materia dal costruttore delle attrezzature Questa operazione va distinta dalla misurazione che richiede limpiego di attrezzature specifiche e di una metodologia appropriata e che resta comunque il metodo di riferimento

3 Lesposizione dei lavoratori alle vibrazioni trasmesse al sistema mano-braccio egrave

valutata o misurata in base alle disposizioni di cui all ALLEGATO XXXV parte A 4 Lesposizione dei lavoratori alle vibrazioni trasmesse al corpo intero egrave valutata o

misurata in base alle disposizioni di cui all ALLEGATO XXXV parte B

10 di 40

5 Ai fini della valutazione di cui al comma 1 il datore di lavoro tiene conto in particolare dei seguenti elementi a) il livello il tipo e la durata dellesposizione ivi inclusa ogni esposizione a vibrazioni

intermittenti o a urti ripetuti b) i valori limite di esposizione e i valori dazione specificati nellarticolo 201 c) gli eventuali effetti sulla salute e sulla sicurezza dei lavoratori particolarmente

sensibili al rischio con particolare riferimento alle donne in gravidanza e ai minori d) gli eventuali effetti indiretti sulla sicurezza e salute dei lavoratori risultanti da

interazioni tra le vibrazioni meccaniche il rumore e lambiente di lavoro o altre attrezzature

e) le informazioni fornite dal costruttore dellattrezzatura di lavoro f) lesistenza di attrezzature alternative progettate per ridurre i livelli di esposizione alle

vibrazioni meccaniche g) il prolungamento del periodo di esposizione a vibrazioni trasmesse al corpo intero al

di lagrave delle ore lavorative in locali di cui egrave responsabile h) condizioni di lavoro particolari come le basse temperature il bagnato lrsquoelevata

umiditagrave o il sovraccarico biomeccanico degli arti superiori e del rachide i) informazioni raccolte dalla sorveglianza sanitaria comprese per quanto possibile

quelle reperibili nella letteratura scientifica

Articolo 203 - Misure di prevenzione e protezione 1 Fermo restando quanto previsto nellrsquoarticolo 182 in base alla valutazione dei rischi di

cui allarticolo 202 quando sono superati i valori dazione il datore di lavoro elabora e applica un programma di misure tecniche o organizzative volte a ridurre al minimo lesposizione e i rischi che ne conseguono considerando in particolare quanto segue a) altri metodi di lavoro che richiedono una minore esposizione a vibrazioni

meccaniche b) la scelta di attrezzature di lavoro adeguate concepite nel rispetto dei principi

ergonomici e che producono tenuto conto del lavoro da svolgere il minor livello possibile di vibrazioni

c) la fornitura di attrezzature accessorie per ridurre i rischi di lesioni provocate dalle vibrazioni quali sedili che attenuano efficacemente le vibrazioni trasmesse al corpo intero e maniglie o guanti che attenuano la vibrazione trasmessa al sistema mano-braccio

d) adeguati programmi di manutenzione delle attrezzature di lavoro del luogo di lavoro dei sistemi sul luogo di lavoro e dei DPI

e) la progettazione e lorganizzazione dei luoghi e dei posti di lavoro f) ladeguata informazione e formazione dei lavoratori sulluso corretto e sicuro delle

attrezzature di lavoro e dei DPI in modo da ridurre al minimo la loro esposizione a vibrazioni meccaniche

g) la limitazione della durata e dellintensitagrave dellesposizione h) lorganizzazione di orari di lavoro appropriati con adeguati periodi di riposo i) la fornitura ai lavoratori esposti di indumenti per la protezione dal freddo e

dallumiditagrave 2 Se nonostante le misure adottate il valore limite di esposizione egrave stato superato il

datore di lavoro prende misure immediate per riportare lrsquoesposizione al di sotto di tale valore individua le cause del superamento e adatta di conseguenza le misure di prevenzione e protezione per evitare un nuovo superamento

11 di 40

Articolo 204 - Sorveglianza sanitaria 1 I lavoratori esposti a livelli di vibrazioni superiori ai valori dazione sono sottoposti alla

sorveglianza sanitaria La sorveglianza viene effettuata periodicamente di norma una volta lanno o con periodicitagrave diversa decisa dal medico competente con adeguata motivazione riportata nel documento di valutazione dei rischi e resa nota ai rappresentanti per la sicurezza dei lavoratori in funzione della valutazione del rischio Lorgano di vigilanza con provvedimento motivato puograve disporre contenuti e periodicitagrave della sorveglianza diversi rispetto a quelli forniti dal medico competente

2 I lavoratori esposti a vibrazioni sono altresigrave sottoposti alla sorveglianza sanitaria

quando secondo il medico competente si verificano una o piugrave delle seguenti condizioni lesposizione dei lavoratori alle vibrazioni e tale da rendere possibile lindividuazione di un nesso tra lesposizione in questione e una malattia identificabile o ad effetti nocivi per la salute ed e probabile che la malattia o gli effetti sopraggiungano nelle particolari condizioni di lavoro del lavoratore ed esistono tecniche sperimentate che consentono di individuare la malattia o gli effetti nocivi per la salute

Articolo 205 - Deroghe 1 Nei settori della navigazione marittima e aerea il datore di lavoro in circostanze

debitamente giustificate puograve richiedere la deroga limitatamente al rispetto dei valori limite di esposizione per il corpo intero qualora tenuto conto della tecnica e delle caratteristiche specifiche dei luoghi di lavoro non sia possibile rispettare tale valore limite nonostante le misure tecniche e organizzative messe in atto

2 Nel caso di attivitagrave lavorative in cui lesposizione di un lavoratore a vibrazioni

meccaniche e abitualmente inferiore ai valori di azione ma puograve occasionalmente superare il valore limite di esposizione il datore di lavoro puograve richiedere la deroga al rispetto dei valori limite a condizione che il valore medio dellesposizione calcolata su un periodo di 40 ore sia inferiore al valore limite di esposizione e dimostri con elementi probanti che i rischi derivanti dal tipo di esposizione cui e sottoposto il lavoratore sono inferiori a quelli derivanti dal livello di esposizione corrispondente al valore limite

3 Le deroghe di cui ai commi 1 e 2 sono concesse per un periodo massimo di quattro

anni dallorgano di vigilanza territorialmente competente che provvede anche a darne comunicazione specificando le ragioni e le circostanze che hanno consentito la concessione delle stesse al Ministero del Lavoro della salute e delle politiche socili Le deroghe sono rinnovabili e possono essere revocate quando vengono meno le circostanze che le hanno giustificate

4 La concessione delle deroghe di cui ai commi 1 e 2 egrave condizionata allintensificazione

della sorveglianza sanitaria e da condizioni che garantiscano tenuto conto delle particolari circostanze che i rischi derivanti siano ridotti al minimo Il datore di lavoro assicura lrsquointensificazione della sorveglianza sanitaria ed il rispetto delle condizioni indicate nelle deroghe

5 Il Ministero del Lavoro della salute e delle politiche socili trasmette ogni quattro anni

alla Commissione della Unione europea un prospetto dal quale emergano circostanze e motivi delle deroghe concesse ai sensi del presente articolo

12 di 40

CAPO IV ndash PROTEZIONE DEI LAVORATORI DAI RISCHI DI ESPOSIZIONE A CAMPI ELETTROMAGNETICI

Ndeg 7 articoli (da art 206 a art 212)

Articolo 206 - Campo di applicazione 1 Il presente capo determina i requisiti minimi per la protezione dei lavoratori contro i

rischi per la salute e la sicurezza derivanti dallesposizione ai campi elettromagnetici (da 0 Hz a 300 GHz) come definiti dallarticolo 207 durante il lavoro Le disposizioni riguardano la protezione dai rischi per la salute e la sicurezza dei lavoratori dovuti agli effetti nocivi a breve termine conosciuti nel corpo umano derivanti dalla circolazione di correnti indotte e dallassorbimento di energia e da correnti di contatto

2 Il presente capo non riguarda la protezione da eventuali effetti a lungo termine e i rischi

risultanti dal contatto con i conduttori in tensione

Articolo 207 - Definizioni 1 Agli effetti delle disposizioni del presente capo si intendono per a) campi elettromagnetici campi magnetici statici e campi elettrici magnetici ed

elettromagnetici variabili nel tempo di frequenza inferiore o pari a 300 GHz b) valori limite di esposizione limiti allesposizione a campi elettromagnetici che sono

basati direttamente sugli effetti sulla salute accertati e su considerazioni biologiche Il rispetto di questi limiti garantisce che i lavoratori esposti ai campi elettromagnetici sono protetti contro tutti gli effetti nocivi a breve termine per la salute conosciuti

c) valori di azione lentitagrave dei parametri direttamente misurabili espressi in termini di intensitagrave di campo elettrico (E) intensitagrave di campo magnetico (H) induzione magnetica (B)ldquo corrente indotta attraverso gli arti (IL)rdquo e densitagrave di potenza (S) che determina lobbligo di adottare una o piugrave delle misure specificate nel presente capo Il rispetto di questi valori assicura il rispetto dei pertinenti valori limite di esposizione

Articolo 208 - Valori limite di esposizione e valori drsquoazione 1 I valori limite di esposizione sono riportati nell ALLEGATO XXXVI lettera A tabella 1 2 I valori di azione sono riportati nell ALLEGATO XXXVI lettera B tabella 2

Articolo 209 - Identificazione dellrsquoesposizione e valutazione dei rischi 1 Nellambito della valutazione dei rischi di cui allarticolo 181 il datore di lavoro valuta e

quando necessario misura o calcola i livelli dei campi elettromagnetici ai quali sono esposti i lavoratori La valutazione la misurazione e il calcolo devono essere effettuati in conformitagrave alle norme europee standardizzate del Comitato europeo di normalizzazione elettrotecnica (CENELEC) Fincheacute le citate norme non avranno contemplato tutte le pertinenti situazioni per quanto riguarda la valutazione misurazione e calcolo dellesposizione dei lavoratori ai campi elettromagnetici il datore di lavoro adotta le specifiche linee guida ldquobuone prassirdquo individuate od emanate dalla Commissione consultiva permanente per la prevenzione degli infortuni e per ligiene del

13 di 40

lavoro o in alternativa quelle del Comitato Elettrotecnico italiano (CEI) tenendo conto se necessario dei livelli di emissione indicati dai fabbricanti delle attrezzature

2 A seguito della valutazione dei livelli dei campi elettromagnetici effettuata in conformitagrave

al comma 1 qualora risulti che siano superati i valori di azione di cui allarticolo 208 il datore di lavoro valuta e quando necessario calcola se i valori limite di esposizione sono stati superati

3 La valutazione la misurazione e il calcolo di cui ai commi 1 e 2 non devono

necessariamente essere effettuati in luoghi di lavoro accessibili al pubblico purcheacute si sia giagrave proceduto ad una valutazione conformemente alle disposizioni relative alla limitazione dellesposizione della popolazione ai campi elettromagnetici da 0 Hz a 300 GHz e risultino rispettate per i lavoratori le restrizioni previste dalla raccomandazione 1999519CE del Consiglio del 12 luglio 1999 e siano esclusi rischi relativi alla sicurezza

4 Nellambito della valutazione del rischio di cui allarticolo 181 il datore di lavoro presta

particolare attenzione ai seguenti elementi a) il livello lo spettro di frequenza la durata e il tipo dellesposizione b) i valori limite di esposizione e i valori di azione di cui allarticolo 208 c) tutti gli effetti sulla salute e sulla sicurezza dei lavoratori particolarmente sensibili al

rischio d) qualsiasi effetto indiretto quale

1) interferenza con attrezzature e dispositivi medici elettronici (compresi stimolatori cardiaci e altri dispositivi impiantati)

2) rischio propulsivo di oggetti ferromagnetici in campi magnetici statici con induzione magnetica superiore a 3 mT

3) innesco di dispositivi elettro-esplosivi (detonatori) 4) incendi ed esplosioni dovuti allaccensione di materiali infiammabili provocata da

scintille prodotte da campi indotti correnti di contatto o scariche elettriche e) lesistenza di attrezzature di lavoro alternative progettate per ridurre i livelli di

esposizione ai campi elettromagnetici f) la disponibilitagrave di azioni di risanamento volte a minimizzare i livelli di esposizione ai

campi elettromagnetici g) per quanto possibile informazioni adeguate raccolte nel corso della sorveglianza

sanitaria comprese le informazioni reperibili in pubblicazioni scientifiche h) sorgenti multiple di esposizione i) esposizione simultanea a campi di frequenze diverse

5 Il datore di lavoro nel documento di valutazione del rischio di cui

allarticolo 28 precisa le misure adottate previste dallrsquoarticolo 210

Articolo 210 - Misure di prevenzione e protezione 1 A seguito della valutazione dei rischi qualora risulti che i valori di azione di cui

allarticolo 208 sono superati il datore di lavoro a meno che la valutazione effettuata a norma dellarticolo 209 comma 2 dimostri che i valori limite di esposizione non sono superati e che possono essere esclusi rischi relativi alla sicurezza elabora ed applica un programma dazione che comprenda misure tecniche e organizzative intese a prevenire esposizioni superiori ai valori limite di esposizione tenendo conto in particolare

14 di 40

a) di altri metodi di lavoro che implicano una minore esposizione ai campi elettromagnetici

b) della scelta di attrezzature che emettano campi elettromagnetici di intensitagrave inferiore tenuto conto del lavoro da svolgere

c) delle misure tecniche per ridurre lemissione dei campi elettromagnetici incluso se necessario luso di dispositivi di sicurezza schermature o di analoghi meccanismi di protezione della salute

d) degli appropriati programmi di manutenzione delle attrezzature di lavoro dei luoghi e delle postazioni di lavoro

e) della progettazione e della struttura dei luoghi e delle postazioni di lavoro f) della limitazione della durata e dellintensitagrave dellesposizione g) della disponibilitagrave di adeguati dispositivi di protezione individuale

2 I luoghi di lavoro dove i lavoratori possono essere esposti a campi elettromagnetici che

superano i valori di azione devono essere indicati con unapposita segnaletica Tale obbligo non sussiste nel caso che dalla valutazione effettuata a norma dellarticolo 209 comma 2 il datore di lavoro dimostri che i valori limite di esposizione non sono superati e che possono essere esclusi rischi relativi alla sicurezza Dette aree sono inoltre identificate e laccesso alle stesse egrave limitato laddove ciograve sia tecnicamente possibile e sussista il rischio di un superamento dei valori limite di esposizione

3 In nessun caso i lavoratori devono essere esposti a valori superiori ai valori limite di

esposizione Allorcheacute nonostante i provvedimenti presi dal datore di lavoro in applicazione del presente capo i valori limite di esposizione risultino superati il datore di lavoro adotta misure immediate per riportare lesposizione al di sotto dei valori limite di esposizione individua le cause del superamento dei valori limite di esposizione e adegua di conseguenza le misure di protezione e prevenzione per evitare un nuovo superamento

4 A norma dellarticolo 209 comma 4 lettera c) il datore di lavoro adatta le misure di cui

al presente articolo alle esigenze dei lavoratori esposti particolarmente sensibili al rischio

Articolo 211 - Sorveglianza sanitaria 1 La sorveglianza sanitaria viene effettuata periodicamente di norma una volta lanno o

con periodicitagrave inferiore decisa dal medico competente con particolare riguardo ai lavoratori particolarmente sensibili al rischio di cui allrsquoarticolo 183 tenuto conto dei risultati della valutazione dei rischi trasmessi dal datore di lavoro Lrsquoorgano di vigilanza con provvedimento motivato puograve disporre contenuti e periodicitagrave diversi da quelli forniti dal medico competente

2 Fermo restando il rispetto di quanto stabilito dallarticolo 182 sono tempestivamente

sottoposti a controllo medico i lavoratori per i quali egrave stata rilevata unesposizione superiore ai valori di azione di cui allarticolo 208 comma 2 ldquoa meno che la valutazione effettuata a norma dellarticolo 209 comma 2 dimostri che i valori limite di esposizione non sono superati e che possono essere esclusi rischi relativi alla sicurezzardquo

15 di 40

Articolo 212 - Linee guida 1 Il Ministero della salute avvalendosi degli organi tecnico-scientifici del Servizio sanitario

nazionale sentita la Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato le regioni e le province autonome di Trento e di Bolzano entro due anni dalla data di entrata in vigore del presente decreto elabora le linee guida per lapplicazione del presente capo nello specifico settore dellutilizzo in ambito sanitario delle attrezzature di risonanza magnetica

CAPO V ndash PROTEZIONE DEI LAVORATORI DAI RISCHI DI

ESPOSIZIONE A RADIAZIONI OTTICHE ARTIFICIALI Ndeg 6 articoli (da art 213 a art 218)

Articolo 213 - Campo di applicazione 1 Il presente capo stabilisce prescrizioni minime di protezione dei lavoratori contro i rischi

per la salute e la sicurezza che possono derivare dallesposizione alle radiazioni ottiche artificiali durante il lavoro con particolare riguardo ai rischi dovuti agli effetti nocivi sugli occhi e sulla cute

Articolo 214 - Definizioni 1 Agli effetti delle disposizioni del presente capo si intendono per

a) radiazioni ottiche tutte le radiazioni elettromagnetiche nella gamma di lunghezza donda compresa tra 100 nm e 1 mm Lo spettro delle radiazioni ottiche si suddivide in radiazioni ultraviolette radiazioni visibili e radiazioni infrarosse 1 radiazioni ultraviolette radiazioni ottiche a lunghezza donda compresa tra 100 e

400 nm La banda degli ultravioletti egrave suddivisa in UVA (315-400 nm) UVB (280-315 nm) e UVC (100-280 nm)

2 radiazioni visibili radiazioni ottiche a lunghezza donda compresa tra 380 e 780 nm

3 radiazioni infrarosse radiazioni ottiche a lunghezza donda compresa tra 780 nm e 1 mm La regione degli infrarossi egrave suddivisa in IRA (780-1400 nm) IRB (1400-3000 nm) e IRC (3000 nm- 1 mm) 1) ldquoradiazioni ultraviolette radiazioni ottiche a lunghezza donda compresa

tra 100 e 400 nm La banda degli ultravioletti egrave suddivisa in UVA (315-400 nm) UVB (280-315 nm) e UVC (100-280 nm)

2) radiazioni visibili radiazioni ottiche a lunghezza donda compresa tra 380 e 780 nm

3) radiazioni infrarosse radiazioni ottiche a lunghezza donda compresa tra 780 nm e 1 mm La regione degli infrarossi egrave suddivisa in IRA (780-1400 nm) IRB (1400-3000 nm) e IRC (3000 nm-1 mm)rdquo

b) laser (amplificazione di luce mediante emissione stimolata di radiazione) qualsiasi dispositivo al quale si possa far produrre o amplificare le radiazioni elettromagnetiche nella gamma di lunghezze donda delle radiazioni ottiche soprattutto mediante il processo di emissione stimolata controllata

c) radiazione laser radiazione ottica prodotta da un laser d) radiazione non coerente qualsiasi radiazione ottica diversa dalla radiazione laser e) valori limite di esposizione limiti di esposizione alle radiazioni ottiche che sono basati

direttamente sugli effetti sulla salute accertati e su considerazioni biologiche Il

16 di 40

rispetto di questi limiti garantisce che i lavoratori esposti a sorgenti artificiali di radiazioni ottiche siano protetti contro tutti gli effetti nocivi sugli occhi e sulla cute conosciuti

f) irradianza (E) o densitagrave di potenza la potenza radiante incidente per unitagrave di area su una superficie espressa in watt su metro quadrato (W m-2)

g) esposizione radiante (H) integrale nel tempo dellirradianza espresso in joule su metro quadrato (J m-2)

h) radianza (L) il flusso radiante o la potenza per unitagrave dangolo solido per unitagrave di superficie espressa in watt su metro quadrato su steradiante (W m-2 sr-1)

i) livello la combinazione di irradianza esposizione radiante e radianza alle quali egrave esposto un lavoratore

Articolo 215 - Valori limite di esposizione 1 I valori limite di esposizione per le radiazioni incoerenti sono riportati nell ALLEGATO

XXXVII parte I 2 I valori limite di esposizione per le radiazioni laser sono riportati nell ALLEGATO

XXXVII parte II

Articolo 216 - Identificazione dellrsquoesposizione e valutazione dei rischi 1 Nellambito della valutazione dei rischi di cui allarticolo 181 il datore di lavoro valuta e

quando necessario misura eo calcola i livelli delle radiazioni ottiche a cui possono essere esposti i lavoratori La metodologia seguita nella valutazione nella misurazione eo nel calcolo rispetta le norme della Commissione elettrotecnica internazionale (IEC) per quanto riguarda le radiazioni laser e le raccomandazioni della Commissione internazionale per lilluminazione (CIE) e del Comitato europeo di normazione (CEN) per quanto riguarda le radiazioni incoerenti Nelle situazioni di esposizione che esulano dalle suddette norme e raccomandazioni e fino a quando non saranno disponibili norme e raccomandazioni adeguate dellUnione europea il datore di lavoro adotta le specifiche linee guida ldquole buone prassirdquo individuate od emanate dalla Commissione consultiva permanente per la prevenzione degli infortuni e per ligiene del lavoro o in subordine linee guida nazionali o internazionali scientificamente fondate In tutti i casi di esposizione la valutazione tiene conto dei dati indicati dai fabbricanti delle attrezzature se contemplate da pertinenti direttive comunitarie di prodotto

2 Il datore di lavoro in occasione della valutazione dei rischi presta particolare attenzione

ai seguenti elementi

a) il livello la gamma di lunghezze donda e la durata dellesposizione a sorgenti artificiali di radiazioni ottiche

b) i valori limite di esposizione di cui allarticolo 215 c) qualsiasi effetto sulla salute e sulla sicurezza dei lavoratori appartenenti a gruppi

particolarmente sensibili al rischio d) qualsiasi eventuale effetto sulla salute e sulla sicurezza dei lavoratori risultante dalle

interazioni sul posto di lavoro tra le radiazioni ottiche e le sostanze chimiche fotosensibilizzanti

e) qualsiasi effetto indiretto come laccecamento temporaneo le esplosioni o il fuoco

17 di 40

f) lesistenza di attrezzature di lavoro alternative progettate per ridurre i livelli di esposizione alle radiazioni ottiche artificiali

g) la disponibilitagrave di azioni di risanamento volte a minimizzare i livelli di esposizione alle radiazioni ottiche

h) per quanto possibile informazioni adeguate raccolte nel corso della sorveglianza sanitaria comprese le informazioni pubblicate

i) sorgenti multiple di esposizione alle radiazioni ottiche artificiali 3 l) una classificazione dei laser stabilita conformemente alla pertinente norma IEC e

in relazione a tutte le sorgenti artificiali che possono arrecare danni simili a quelli di un laser della classe 3B o 4 tutte le classificazioni analoghe

m) le informazioni fornite dai fabbricanti delle sorgenti di radiazioni ottiche e delle relative attrezzature di lavoro in conformitagrave delle pertinenti direttive comunitarie

3 Il datore di lavoro nel documento di valutazione dei rischi deve precisare le misure

adottate previste dagli articoli 217 e 218

Articolo 217 - Disposizioni miranti ad eliminare o a ridurre i rischi 1 Se la valutazione dei rischi di cui allrsquoarticolo 17 comma 1 lettera a) mette in evidenza

che i valori limite desposizione possono essere superati il datore di lavoro definisce e attua un programma dazione che comprende misure tecniche eo organizzative destinate ad evitare che lesposizione superi i valori limite tenendo conto in particolare a) di altri metodi di lavoro che comportano una minore esposizione alle radiazioni

ottiche b) della scelta di attrezzature che emettano meno radiazioni ottiche tenuto conto del

lavoro da svolgere c) delle misure tecniche per ridurre lemissione delle radiazioni ottiche incluso quando

necessario luso di dispositivi di sicurezza schermatura o analoghi meccanismi di protezione della salute

d) degli opportuni programmi di manutenzione delle attrezzature di lavoro dei luoghi e delle postazioni di lavoro

e) della progettazione e della struttura dei luoghi e delle postazioni di lavoro f) della limitazione della durata e del livello dellesposizione g) della disponibilitagrave di adeguati dispositivi di protezione individuale h) delle istruzioni del fabbricante delle attrezzature

2 In base alla valutazione dei rischi di cui allarticolo 216 i luoghi di lavoro in cui i

lavoratori potrebbero essere esposti a livelli di radiazioni ottiche che superino i valori di azione ldquolimite di esposizionerdquo devono essere indicati con unapposita segnaletica Dette aree sono inoltre identificate e laccesso alle stesse egrave limitato laddove ciograve sia tecnicamente possibile

3 Il datore di lavoro adatta le misure di cui al presente articolo alle esigenze dei lavoratori

appartenenti a gruppi particolarmente sensibili al rischio

Articolo 218 - Sorveglianza sanitaria 1 La sorveglianza sanitaria viene effettuata periodicamente di norma una volta lanno o

con periodicitagrave inferiore decisa dal medico competente con particolare riguardo ai lavoratori particolarmente sensibili al rischio tenuto conto dei risultati della valutazione

18 di 40

dei rischi trasmessi dal datore di lavoro La sorveglianza sanitaria egrave effettuata con lrsquoobiettivo di prevenire e scoprire tempestivamente effetti negativi per la salute noncheacute prevenire effetti a lungo termine negativi per la salute e rischi di malattie croniche derivanti dallrsquoesposizione a radiazioni ottiche

2 Fermo restando il rispetto di quanto stabilito dallarticolo 182 e di quanto previsto al

comma 1 sono tempestivamente sottoposti a controllo medico i lavoratori per i quali egrave stata rilevata unesposizione superiore ai valori limite di cui allarticolo 215

3 Laddove i valori limite sono superati oppure sono identificati effetti nocivi sulla salute

a) il medico o altra persona debitamente qualificata comunica al lavoratore i risultati che lo riguardano Il lavoratore riceve in particolare le informazioni e i pareri relativi al controllo sanitario cui dovrebbe sottoporsi dopo la fine dellesposizione

b) il datore di lavoro egrave informato di tutti i dati significativi emersi dalla sorveglianza sanitaria tenendo conto del segreto professionale

CAPO VI ndash SANZIONI

Ndeg 2 articoli (da art 219 a art 220)

Articolo 219 - Sanzioni a carico del datore di lavoro e del dirigente 1 Il datore di lavoro egrave punito con lrsquoarresto da quattro a otto mesi o con lrsquoammenda da

4000 a 12000 euro per la violazione degli articoli 181 comma 2 190 commi 1 e 5 209 commi 1 e 5 216 comma 1

2 Il datore di lavoro e il dirigente sono puniti

a) con arresto da quattro a otto mesi o con lrsquoammenda da 2000 a 4000 euro per la violazione degli articoli 182 comma 2 184 185 190 commi 2 e 3 192 comma 2 193 comma 1 195 197 comma 3 202 203 205 comma 4 209 commi 2 e 4 210 comma 1 e 217 comma 1

b) con lrsquoarresto da due a quattro mesi o con lrsquoammenda da euro 1000 a euro 4500 per la violazione degli articoli 210 commi 2 e 3 e 217 commi 2 e 3

SOSTITUITO DA

Articolo 219 Sanzioni a carico del datore di lavoro e del dirigente

1 Il datore di lavoro egrave punito

a) con lrsquoarresto da tre a sei mesi o con lrsquoammenda da 2500 a 6400 euro per la violazione dagli articoli 181 comma 2 190 commi 1 e 5 202 commi 1 e 5 209 commi 1 e 5 216

b) con lrsquoarresto da tre a sei mesi o con lrsquoammenda da 2000 a 4000 euro per la violazione degli articoli 190 commi 2 e 3 202 commi 3 e 4 209 commi 2 e 4

2) Il datore di lavoro e il dirigente sono puniti a) con arresto da tre a sei mesi o con lrsquoammenda da 2000 a 4000 euro per la

violazione degli articoli 182 comma 2 185 192 comma 2 193 comma 1 195 196 197 secondo periodo 203 205 comma 4 secondo periodo 210 comma 1 e 217 comma 1

b) con lrsquoarresto da due a quattro mesi o con lrsquoammenda da euro 750 a euro 4000 per la violazione degli articoli 184 192 comma 3 primo periodo 210 commi 2 e 3 e 217 commi 2 e 3rdquo

19 di 40

Articolo 220 - Sanzioni a carico del medico competente 1 Il medico competente egrave punito con lrsquoarresto fino tre mesi o con lrsquoammenda da euro

1000 a euro 4000 per la violazione degli articoli 185 e 186 SOSTITUITO DA

ldquoArticolo 220 Sanzioni a carico del medico competente 1 Il medico competente egrave punito con lrsquoarresto fino tre mesi o con lrsquoammenda da

euro 400 a euro 1600 per la violazione degli articoli 185 e 186rdquo

20 di 40

ALLEGATO XXXV

AGENTI FISICI

A VIBRAZIONI TRASMESSE AL SISTEMA MANO-BRACCIO

1 Valutazione dellesposizione La valutazione del livello di esposizione alle vibrazioni trasmesse al sistema mano-braccio si basa principalmente sul calcolo del valore dellesposizione giornaliera normalizzato a un periodo di riferimento di 8 ore A (8) calcolato come radice quadrata della somma dei quadrati (valore totale) dei valori quadratici medi delle accelerazioni ponderate in frequenza determinati sui tre assi ortogonali (ahwx ahwy ahwz) conformemente alla norma UNI EN ISO 5349-1 (2004) che viene qui adottata in toto La valutazione del livello di esposizione puograve essere effettuata sulla base di una stima fondata sulle informazioni relative al livello di emissione delle attrezzature di lavoro utilizzate fornite dai fabbricanti e sullosservazione delle specifiche pratiche di lavoro oppure attraverso una misurazione Come elementi di riferimento possono essere utilizzate anche le banche dati dellISPESL e delle regioni contenenti i livelli di esposizione professionale alle vibrazioni SOPPRESSO Le linee guida per la valutazione delle vibrazioni dellrsquoISPESL e delle regioni hanno valore di norma i ldquodirdquo buona tecnica

2 Misurazione Qualora si proceda alla misurazione

a) i metodi utilizzati possono includere la campionatura purcheacute sia rappresentativa dellesposizione di un lavoratore alle vibrazioni meccaniche considerate i metodi e le apparecchiature utilizzati devono essere adattati alle particolari caratteristiche delle vibrazioni meccaniche da misurare ai fattori ambientali e alle caratteristiche dellapparecchio di misurazione conformemente alla norma ISO 5349-2 (2001)

b) nel caso di attrezzature che devono essere tenute con entrambe le mani la

misurazione e eseguita su ogni mano Lesposizione e determinata facendo riferimento al piugrave alto dei due valori deve essere inoltre fornita linformazione relativa allaltra mano

3 Interferenze Le disposizioni dellarticolo 202 comma 5 lettera d) si applicano in particolare nei casi in cui le vibrazioni meccaniche ostacolano il corretto uso manuale dei comandi o la lettura degli indicatori

4 Rischi indiretti Le disposizioni dellarticolo 202 comma 5 lettera d) si applicano in particolare nei casi in cui le vibrazioni meccaniche incidono sulla stabilitagrave delle strutture o sulla buona tenuta delle giunzioni

21 di 40

5 Attrezzature di protezione individuale Attrezzature di protezione individuale contro le vibrazioni trasmesse al sistema mano-braccio possono contribuire al programma di misure di cui allarticolo 203 comma 1

B VIBRAZIONI TRASMESSE AL CORPO INTERO

1 Valutazione dellesposizione La valutazione del livello di esposizione alle vibrazioni si basa sul calcolo dellesposizione giornaliera A (8) espressa come laccelerazione continua equivalente su 8 ore calcolata come il piugrave alto dei valori quadratici medi delle accelerazioni ponderate in frequenza determinati sui tre assi ortogonali (14middotawx 14middotawy 1middotawz per un lavoratore seduto o in piedi) conformemente alla norma ISO 2631-1 (1997) che viene qui adottata in toto La valutazione del livello di esposizione puograve essere effettuata sulla base di una stima fondata sulle informazioni relative al livello di emissione delle attrezzature di lavoro utilizzate fornite dai fabbricanti e sullosservazione delle specifiche pratiche di lavoro oppure attraverso una misurazione Come elementi di riferimento possono essere utilizzate anche le banche dati dellISPESL e delle regioni contenenti i livelli di esposizione professionale alle vibrazioni Le linee guida per la valutazione delle vibrazioni dellrsquoISPESL e delle regioni hanno valore di norma i buona tecnica Per quanto riguarda la navigazione marittima si prendono in considerazione ai fini della valutazione degli effetti cronici sulla salute solo le vibrazioni di frequenza superiore a 1 Hz

2 Misurazione Qualora si proceda alla misurazione i metodi utilizzati possono includere la campionatura purcheacute sia rappresentativa dellesposizione di un lavoratore alle vibrazioni meccaniche considerate I metodi utilizzati devono essere adeguati alle particolari caratteristiche delle vibrazioni meccaniche da misurare ai fattori ambientali e alle caratteristiche dellapparecchio di misurazione I metodi rispondenti a norme di buona tecnica si considerano adeguati a quanto richiesto dal presente punto

3 Interferenze Le disposizioni dellarticolo 202 comma 5 lettera d) si applicano in particolare nei casi in cui le vibrazioni meccaniche ostacolano il corretto uso manuale dei comandi o la lettura degli indicatori

4 Rischi indiretti Le disposizioni dellarticolo 202 comma 5 lettera d) si applicano in particolare nei casi in cui le vibrazioni meccaniche incidono sulla stabilitagrave delle strutture o sulla buona tenuta delle giunzioni

22 di 40

5 Prolungamento dellesposizione Le disposizioni dellarticolo 202 comma 5 lettera g) si applicano in particolare nei casi in cui data la natura dellattivitagrave svolta un lavoratore utilizza locali di riposo e ricreazione messi a disposizione dal datore di lavoro tranne nei casi di forza maggiore lesposizione del corpo intero alle vibrazioni in tali locali deve essere ridotto a un livello compatibile con le funzioni e condizioni di utilizzazione di tali locali

23 di 40

ALLEGATO XXXVI

VALORI LIMITE DI ESPOSIZIONE E VALORI DI AZIONE PER I CAMPI ELETTROMAGNETICI ldquoCampi elettromagneticirdquo

Le seguenti grandezze fisiche sono utilizzate per descrivere lesposizione ai campi elettromagnetici Corrente di contatto (IC) La corrente che fluisce al contatto tra un individuo ed un oggetto conduttore caricato dal campo elettromagnetico La corrente di contatto egrave espressa in Ampere (A) Corrente indotta attraverso gli arti (IL) La corrente indotta attraverso qualsiasi arto a frequenze comprese tra 10 e 110 MHz espressa in Ampere (A) Densitagrave di corrente (J) Egrave definita come la corrente che passa attraverso una sezione unitaria perpendicolare alla sua direzione in un volume conduttore quale il corpo umano o una sua parte Egrave espressa in Ampere per metro quadro (Am2) Intensitagrave di campo elettrico Egrave una grandezza vettoriale (E) che corrisponde alla forza esercitata su una particella carica indipendentemente dal suo movimento nello spazio Egrave espressa in Volt per metro (Vm) Intensitagrave di campo magnetico Egrave una grandezza vettoriale (H) che assieme allinduzione magnetica specifica un campo magnetico in qualunque punto dello spazio Egrave espressa in Ampere per metro (Am) Induzione magnetica Egrave una grandezza vettoriale (B) che determina una forza agente sulle cariche in movimento Egrave espressa in Tesla (T) Nello spazio libero e nei materiali biologici linduzione magnetica e lintensitagrave del campo magnetico sono legate dallequazione 1 A m-1 = 4π 10-7 T Densitagrave di potenza (S) Questa grandezza si impiega nel caso delle frequenze molto alte per le quali la profonditagrave di penetrazione nel corpo egrave modesta Si tratta della potenza radiante incidente perpendicolarmente a una superficie divisa per larea della superficie in questione ed egrave espressa in Watt per metro quadro (Wm2) Assorbimento specifico di energia (SA) Si definisce come lenergia assorbita per unitagrave di massa di tessuto biologico e si esprime in Joule per chilogrammo (Jkg) Nella presente direttiva esso si impiega per limitare gli effetti non termici derivanti da esposizioni a microonde pulsate Tasso di assorbimento specifico di energia (SAR) Si tratta del valore mediato su tutto il corpo o su alcune parti di esso del tasso di assorbimento di energia per unitagrave di massa di tessuto corporeo ed egrave espresso in Watt per chilogrammo (Wkg) Il SAR a corpo intero egrave una misura ampiamente accettata per porre in rapporto gli effetti termici nocivi dellesposizione a radiofrequenze (RF) Oltre al valore del SAR mediato su tutto il corpo sono necessari anche valori locali del SAR per valutare e limitare la deposizione eccessiva di energia in parti piccole del corpo conseguenti a particolari condizioni di esposizione quali ad esempio il caso di un individuo in contatto con la terra esposto a RF dellordine di pochi MHz e di individui esposti nel campo vicino di unantenna Tra le grandezze sopra citate possono essere misurate direttamente linduzione magnetica la corrente indotta attraverso gli arti e la corrente di contatto le intensitagrave di campo elettrico e magnetico e la densitagrave di potenza

A VALORI LIMITE DI ESPOSIZIONE Per specificare i valori limite di esposizione relativi ai campi elettromagnetici a seconda della frequenza sono utilizzate le seguenti grandezze fisiche bull sono definiti valori limite di esposizione per la densitagrave di corrente relativamente ai campi variabili nel

tempo fino a 1 Hz al fine di prevenire effetti sul sistema cardiovascolare e sul sistema nervoso centrale bull fra 1 Hz e 10 MHz sono definiti valori limite di esposizione per la densitagrave di corrente in modo da

prevenire effetti sulle funzioni del sistema nervoso bull fra 100 kHz e 10 GHz sono definiti valori limite di esposizione per il SAR in modo da prevenire stress

termico sul corpo intero ed eccessivo riscaldamento localizzato dei tessuti Nellintervallo di frequenza compreso fra 100 kHz e 10 MHz i valori limite di esposizione previsti si riferiscono sia alla densitagrave di corrente che al SAR

bull fra 10 GHz e 300 GHz sono definiti valori limite di esposizione per la densitagrave di potenza al fine di prevenire leccessivo riscaldamento dei tessuti della superficie del corpo o in prossimitagrave della stessa

24 di 40

TABELLA 1 Valori limite di esposizione ( articolo 188 comma 1 ldquoarticolo 208 comma 1rdquo )

Tutte le condizioni devono essere rispettate

Intervallo di frequenza

Densitagrave di corrente per

corpo e tronco

ldquoDensitagrave di corrente per

capo e troncordquo J

(mAm2) (rms)

SAR mediato sul

corpo intero (Wkg)

SAR localizzato (capo e tronco)

(Wkg)

SAR localizzato (arti)

(Wkg)

Densitagrave di

potenza (Wm2)

Fino a 1 Hz 40

1 ndash 4 Hz 40f

4 ndash 1000 Hz 10

1000 Hz ndash 100 kHz

f100

100 kHz ndash 10 Mhz

f100 04 10 20

10 MHz ndash 10 GHz

04 10 20

10 ndash 300 GHz

50

Note 1 f egrave la frequenza in Hertz 2 I valori limite di esposizione per la densitagrave di corrente si prefiggono di proteggere dagli effetti acuti

risultanti dallesposizione sui tessuti del sistema nervoso centrale nella testa e nel torace I valori limite di esposizione nellintervallo di frequenza compreso fra 1 Hz e 10 MHz sono basati sugli effetti nocivi accertati sul sistema nervoso centrale Tali effetti acuti sono essenzialmente istantanei e non vegrave alcuna giustificazione scientifica per modificare i valori limite di esposizione nel caso di esposizioni di breve durata Tuttavia poicheacute i valori limite di esposizione si riferiscono agli effetti nocivi sul sistema nervoso centrale essi possono permettere densitagrave di corrente piugrave elevate in tessuti corporei diversi dal sistema nervoso centrale a paritagrave di condizioni di esposizione

3 Data la non omogeneitagrave elettrica del corpo le densitagrave di corrente dovrebbero essere calcolate come medie su una sezione di 1 cm2 perpendicolare alla direzione della corrente

4 Per le frequenze fino a 100 kHz i valori di picco della densitagrave di corrente possono essere ottenuti moltiplicando il valore efficace rms per (2)12

5 Per le frequenze fino a 100 kHz e per i campi magnetici pulsati la massima densitagrave di corrente associata agli impulsi puograve essere calcolata in base ai tempi di salitadiscesa e al tasso massimo di variazione dellinduzione magnetica La densitagrave di corrente indotta puograve essere confrontata con il corrispondente valore limite di esposizione Per gli impulsi di durata tp la frequenza equivalente per lapplicazione dei limiti di esposizione va calcolata come f = 1(2tp)

6 Tutti i valori di SAR devono essere ottenuti come media su un qualsiasi periodo di 6 minuti 7 La massa adottata per mediare il SAR localizzato egrave pari a ogni 10 g di tessuto contiguo Il SAR massimo

ottenuto in tal modo costituisce il valore impiegato per la stima dellesposizione Si intende che i suddetti 10 g di tessuto devono essere una massa di tessuto contiguo con proprietagrave elettriche quasi omogenee Nello specificare una massa contigua di tessuto si riconosce che tale concetto puograve essere utilizzato nella dosimetria numerica ma che puograve presentare difficoltagrave per le misurazioni fisiche dirette Puograve essere utilizzata una geometria semplice quale una massa cubica di tessuto purcheacute le grandezze dosimetriche calcolate assumano valori conservativi rispetto alle linee guida in materia di esposizione

8 Per esposizioni pulsate nella gamma di frequenza compresa fra 03 e 10 GHz e per esposizioni localizzate del capo allo scopo di limitare ed evitare effetti uditivi causati da espansione termoelastica si

25 di 40

raccomanda un ulteriore valore limite di esposizione Tale limite egrave rappresentato dallassorbimento specifico (SA) che non dovrebbe superare 10 mJkg calcolato come media su 10 g di tessuto

9 Le densitagrave di potenza sono ottenute come media su una qualsiasi superficie esposta di 20 cm2 e su un qualsiasi periodo di 68f105 minuti (f in GHz) per compensare la graduale diminuzione della profonditagrave di penetrazione con laumento della frequenza Le massime densitagrave di potenza nello spazio mediate su una superficie di 1 cm2 non dovrebbero superare 20 volte il valore di 50 Wm2

10 Per quanto riguarda i campi elettromagnetici pulsati o transitori o in generale per quanto riguarda lesposizione simultanea a campi di frequenza diversa egrave necessario adottare metodi appropriati di valutazione misurazione eo calcolo in grado di analizzare le caratteristiche delle forme donda e la natura delle interazioni biologiche tenendo conto delle norme armonizzate europee elaborate dal CENELEC

B VALORI DI AZIONE

I valori di azione di cui alla tabella 2 sono ottenuti a partire dai valori limite di esposizione secondo le basi razionali utilizzate dalla Commissione internazionale per la protezione dalle radiazioni non ionizzanti (ICNIRP) nelle sue linee guida sulla limitazione dellesposizione alle radiazioni non ionizzanti (ICNIRP 799)

TABELLA 2 Valori di azione ( art 188 comma 2 ldquoarticolo 208 comma 2rdquo )

[valori efficaci (rms) imperturbati]

Intervallo di

frequenza

Intensitagrave di campo elettrico E (Vm)

Intensitagrave di campo

magnetico H (Am)

Induzione magnetica

B (microT)

Densitagrave di potenza di onda piana Seq (Wm2)

Corrente di

contatto IC (mA)

Corrente indotta

attraverso gli arti IL (mA)

0 ndash 1 Hz 163 x 105 2 x 105 10

1 ndash 8 Hz 20000 163 x 105f2

2 x 105 f2 10

8 ndash 25 Hz 20000 2 x 104f 25 x 104 f 10

0025 ndash 082 kHz

500f 20f 25f 10

082 ndash 25 kHz

610 244 307 10

25 ndash 65 kHz

610 244 307 04f

65 ndash 100 kHz

610 1600f 2000f 04f

01 ndash 1 MHz

610 16f 2f 40

1 ndash 10 MHz

610f 16f 2f 40

10 ndash 110 MHz

61 016 02 10 40 100

110 ndash 400 MHz

61 016 02 10

400 ndash 2000 MHz

3f12 0008f12 001f12 f40

2 ndash 300 GHz

137 036 045 50

26 di 40

Note 1 f egrave la frequenza espressa nelle unitagrave indicate nella colonna relativa allintervallo di frequenza 2 Per le frequenze comprese fra 100 kHz e 10 GHz Seq E2 H2 B2 e IL devono essere calcolati come

medie su un qualsiasi periodo di 6 minuti 3 Per le frequenze che superano 10 GHz Seq E2 H2 e B2 devono essere calcolati come medie su un

qualsiasi periodo di 68f105 minuti (f in GHz) 4 Per le frequenze fino a 100 kHz i valori di azione di picco per le intensitagrave di campo possono essere

ottenuti moltiplicando il valore efficace rms per (2)12 Per gli impulsi di durata tp la frequenza equivalente da applicare per i valori di azione va calcolata come f = 1(2tp) Per le frequenze comprese tra 100 kHz e 10 MHz i valori di azione di picco per le intensitagrave di campo sono calcolati moltiplicando i pertinenti valori efficaci (rms) per 10a dove a = (0665 log (f10) + 0176) f in Hz Per le frequenze comprese tra 10 MHz e 300 GHz i valori di azione di picco sono calcolati moltiplicando i valori efficaci (rms) corrispondenti per 32 nel caso delle intensitagrave di campo e per 1000 nel caso della densitagrave di potenza di onda piana equivalente

5 Per quanto riguarda i campi elettromagnetici pulsati o transitori o in generale lesposizione simultanea a campi di frequenza diversa egrave necessario adottare metodi appropriati di valutazione misurazione eo calcolo in grado di analizzare le caratteristiche delle forme donda e la natura delle interazioni biologiche tenendo conto delle norme armonizzate europee elaborate dal CENELEC

6 Per i valori di picco di campi elettromagnetici pulsati modulati si propone inoltre che per le frequenze portanti che superano 10 MHz Seq valutato come media sulla durata dellimpulso non superi di 1000 volte i valori di azione per Seq o che lintensitagrave di campo non superi di 32 volte i valori di azione dellintensitagrave di campo alla frequenza portante

27 di 40

ALLEGATO XXXVII

RADIAZIONI OTTICHE PARTE I ndash RADIAZIONI OTTICHE NON COERENTI

I valori limite di esposizione alle radiazioni ottiche pertinenti dal punto di vista biofisico possono essere determinati con le formule seguenti Le formule da usare dipendono dal tipo della radiazione emessa dalla sorgente e i risultati devono essere comparati con i corrispondenti valori limite di esposizione indicati nella tabella 11 Per una determinata sorgente di radiazioni ottiche possono essere pertinenti piugrave valori di esposizione e corrispondenti limiti di esposizione Le lettere da a) a o) si riferiscono alle corrispondenti righe della tabella 11

a) ( ) ( ) dtdStEnm

nm

sdotsdotsdot= intint=

=

λλλλ

λλ H

400

180

t

0eff

Heff egrave pertinente solo nellintervallo da 180 a 400

nm

b) ( ) dtdtEnm

nm

sdotsdot= intint=

=

λλλ

λλ H

400

315

t

0UVA

HUVA egrave pertinente solo nellintervallo da 315 a 400

nm

c) d) ( ) λλλλ

λλ dBLL

nm

nm

sdotsdot= int=

=

)(700

300B

LB egrave pertinente solo nellintervallo da 300 a 700

nm

e) f) ( ) λλλλ

λλ dBEE

nm

nm

sdotsdot= int=

=

)(700

300B

EB egrave pertinente solo nellintervallo da 300 a 700

nm

g) l) ( ) λλλλ

λλ dRLL sdotsdot= int )(

2

1

R (Cfr tabella 1 11 per i valori appropriati di λ1 e λ1

m) n) ( ) λλλ

λλ dEE

nm

nm

sdot= int=

=

3000

780IR

EIR egrave pertinente solo nellintervallo da 780 a 3 000

nm

o) ( ) dtdtEHnm

nm

sdotsdot= int int=

=

λλλ

λλ

t

0

3000

380skin

Hskin egrave pertinente solo nellintervallo da 300 a 3

000 nm

Ai fini della direttiva le formule di cui sopra possono essere sostituite dalle seguenti espressioni e dallutilizzo dei valori discreti che figurano nelle tabelle successive

a) ( ) λλλ

λλ ∆sdotsdot= sum

=

=

SEEnm

nm

400

180eff e Heff = Eeff middot ∆t

b) λλ

λλ ∆sdot= sum

=

=

nm

nmE

400

315UVAE e Huva = Euva middot ∆t

c) d) ( ) λλλ

λλ ∆sdotsdot= sum

=

=

BL700

300B

nm

nm

L

e) f) ( ) λλλ

λλ ∆sdotsdot= sum

=

=

BE700

300B

nm

nmE

g) l) ( ) λλλ

λλ ∆sdotsdot= sum RL

2

1

RL (Cfr tabella 11 per i valori appropriati di di λ1 e λ2)

m) n) λλ

λλ ∆sdot= sum

=

=

nm

nm

E3000

780IRE

28 di 40

o) λλ

λλ ∆sdot= sum

=

=

nm

nm

E3000

380skinE e Hskin = Eskin middot ∆t

Note Eλ (λt) Eλ irradianza spettrale o densitagrave di potenza spettrale la potenza radiante incidente per unitagrave di area

su una superficie espressa in watt su metro quadrato per nanometro [W m-2 nm-1] i valori di Eλ (λ t) ed Eλ sono il risultato di misurazioni o possono essere forniti dal fabbricante delle attrezzature

Eeff irradianza efficace (gamma UV) irradianza calcolata nellintervallo di lunghezza donda UV da 180 a 400nm ponderata spettralmente con S (λ) espressa in watt su metro quadrato [W m-2]

H esposizione radiante integrale nel tempo dellirradianza espressa in joule su metro quadrato [J m-2]

Heff esposizione radiante efficace esposizione radiante ponderata spettralmente con S (λ) espressa in joule su metro quadrato [J m-2]

EUVA irradianza totale (UVA) irradianza calcolata nellintervallo di lunghezza donda UVA da 315 a 400 nm espressa in watt su metro quadrato [W m-2]

HUVA esposizione radiante integrale o somma nel tempo e nella lunghezza donda dellirradianza nellintervallo di lunghezza donda UVA da 315 a 400 nm espressa in joule su metro quadrato [J m-2]

S (λ) fattore di peso spettrale tiene conto della dipendenza dalla lunghezza donda degli effetti sulla salute delle radiazioni UV sullocchio e sulla cute (tabella 12) [adimensionale]

t ∆t tempo durata dellesposizione espressi in secondi [s] λ lunghezza donda espressa in nanometri [nm] ∆ λ larghezza di banda espressa in nanometri [nm] degli intervalli di calcolo o di misurazione Lλ (λ) Lλ radianza spettrale della sorgente espressa in watt su metro quadrato per steradiante per

nanometro [W m-2 srndash1 nm-1] R (λ) fattore di peso spettrale tiene conto della dipendenza dalla lunghezza donda delle lesioni

termiche provocate sullocchio dalle radiazioni visibili e IRA (tabella 13) [adimensionale] LR radianza efficace (lesione termica) radianza calcolata ponderata spettralmente con R (λ)

espressa in watt su metro quadrato per steradiante [W m-2 srndash1] B (λ) ponderazione spettrale tiene conto della dipendenza dalla lunghezza donda della lesione

fotochimica provocata allocchio dalla radiazione di luce blu (Tabella 13) [adimensionale] LB radianza efficace (luce blu) radianza calcolata ponderata spettralmente con B(λ) espressa in

watt su metro quadrato per steradiante [W m-2 sr-1] EB irradianza efficace (luce blu) irradianza calcolata ponderata spettralmente con B(λ) espressa in

watt su metro quadrato [W m-2] EIR irradianza totale (lesione termica) irradianza calcolata nellintervallo di lunghezze donda

dellinfrarosso da 780 nm a 3 000 nm espressa in watt su metro quadrato [Wm-2] Eskin irradianza totale (visibile IRA e IRB) irradianza calcolata nellintervallo di lunghezze donda

visibile e dellinfrarosso da 380 nm a 3 000 nm espressa in watt su metro quadrato [W m-2] Hskin esposizione radiante integrale o somma nel tempo e nella lunghezza donda dellirradianza

nellintervallo di lunghezze donda visibile e dellinfrarosso da 380 nm a 3000 nm espressa in joule su metro quadrato (J m-2)

α angolo sotteso angolo sotteso da una sorgente apparente visto in un punto nello spazio espresso in milliradianti (mrad) La sorgente apparente egrave loggetto reale o virtuale che forma limmagine retinica piugrave piccola possibile

29 di 40

Tabella 11 Valori limiti di esposizione per radiazioni ottiche non coerenti

Indice Lunghezza donda nm Valori limite di esposizione Unitagrave Commenti Parte del corpo Rischio

a 180-400 (UVA UVB e UVC)

Heff = 30 Valore giornaliero 8 ore [J m-2]

occhio cornea congiuntiva cristallino cute

fotocheratite congiuntivite catarattogenesi eritema elastosi tumore della cute

b 315-400 (UVA)

HUVA= 104 Valore giornaliero 8 ore [J m-2] occhio cristallino catarattogenesi

c 300-700 (Luce blu) Cfr nota 1

tLB

610=

per t le 10 000 s

LB[W m-2 sr-1] t [secondi] per α ge 11 mrad

d 300-700 (Luce blu) Cfr nota 1

LB =100 per t gt 10 000 s [Wm-2 sr-1]

e 300-700 (Luce blu) Cfr nota 1

tEB

100=

per t le 10 000 s

EB[Wm-2] t [secondi]

Per α lt 11 mrad Cfr nota 2

f 300-700 (Luce blu) Cfr nota 1

EB =001 t gt 10 000 s [Wm-2]

occhio retina fotoretinite

30 di 40

Tabella 11 (segue) Valori limiti di esposizione per radiazioni ottiche non coerenti

Indice Lunghezza donda nm Valori limite di esposizione Unitagrave Commenti Parte del corpo Rischio

g 380-1 400 (Visibile e IRA) αC

LR

71082 sdot=

per t gt 10 s

[Wm-2 sr-1]

h 380-1 400 (Visibile e IRA)

250

7105tC

LR sdotsdot

per 10 micros le t le 10 s

LR [Wm-2 sr-1] t [secondi]

i 380-1 400 (Visibile e IRA) αC

LR

810898 sdot=

per t lt 10 micros

[Wm-2 sr-1]

Cα=17 per αle17mrad Cα=α per 17 per leαle100mrad Cα=100 per αgt100mrad λ1=380 λ2=1 400

occhio retina ustione retina

j 780-1 400 (IRA) αC

LR

6106 sdot=

per t gt 10 s

[Wm-2 sr-1]

k 780-1 400 (IRA)

250

7105tC

LR sdotsdot

per 10micros le t le 10 s

LR [Wm-2 sr-1] t [secondi]

l 780-1 400 (IRA) αC

LR

810898 sdot=

per t lt 10 micros

[Wm-2 sr-1]

Cα=11 per αle11mrad Cα=α per 11 leαle100mrad Cα=100 per αgt100mrad (campo di vista per la misurazione 11 mrad) λ1=780 λ2=1 400

occhio retina ustione retina

m 780-3 000 (IRA e IRB)

EIR=18 000 t-075 per t le 1 000 s E [Wm-2]

t [secondi]

n 780-3 000 (IRA e IRB)

EIR=100 per t gt 1 000 s [Wm-2 sr-1]

occhio cornea cristallino

ustione cornea catarattogenesi

31 di 40

Tabella 11 (segue) Valori limiti di esposizione per radiazioni ottiche non coerenti

Indice Lunghezza donda nm Valori limite di esposizione Unitagrave Commenti Parte del corpo Rischio

o 380-3 000 (Visibile IRA e IRB)

Hskin = 20 000 t025

per t lt 10 s H [J m-2] t [secondi] cute ustione

Nota 1 Lintervallo di lunghezze donda 300-700 nm copre in parte gli UVB tutti gli UVA e la maggior parte delle radiazioni visibili tuttavia il rischio associato egrave normalmente denominato rischio da laquoluce bluraquo In senso stretto la luce blu riguarda soltanto approssimativamente lintervallo 400-490 nm Nota 2 Per la fissazione costante di sorgenti piccolissime che sottendono angoli lt 11 mrad LB puograve essere convertito in EB Ciograve si applica di solito solo agli strumenti oftalmici o allocchio stabilizzato sotto anestesia Il laquotempo di fissazioneraquo massimo egrave dato da tmax = 100EB dove EB egrave espressa in W m-2 Considerati i movimenti dellocchio durante compiti visivi normali questo valore non supera i 100s

32 di 40

Tabella 12

S (λ) [dimensionale] da 180 nm a 400 nm

λ in nm S (λ) λ in

nm S (λ) λ in nm S (λ) λ in

nm S (λ) λ in nm S (λ)

180 00120 228 01737 276 09434 324 0000520 372 0000086181 00126 229 01819 277 09272 325 0000500 373 0000083182 00132 230 01900 278 09112 326 0000479 374 0000080183 00138 231 01995 279 08954 327 0000459 375 0000077184 00144 232 02089 280 08800 328 0000440 376 0000074185 00151 233 02188 281 08568 329 0000425 377 0000072186 00158 234 02292 282 08342 330 0000410 378 0000069187 00166 235 02400 283 08122 331 0000396 379 0000066188 00173 236 02510 284 07908 332 0000383 380 0000064189 00181 237 02624 285 07700 333 0000370 381 0000062190 00190 238 02744 286 07420 334 0000355 382 0000059191 00199 239 02869 287 07151 335 0000340 383 0000057192 00208 240 03000 288 06891 336 0000327 384 0000055193 00218 241 03111 289 06641 337 0000315 385 0000053194 00228 242 03227 290 06400 338 0000303 386 0000051195 00239 243 03347 291 06186 339 0000291 387 0000049196 00250 244 03471 292 05980 340 0000280 388 0000047197 00262 245 03600 293 05780 341 0000271 389 0000046198 00274 246 03730 294 05587 342 0000263 390 0000044199 00287 247 03865 295 05400 343 0000255 391 0000042200 00300 248 04005 296 04984 344 0000248 392 0000041201 00334 249 04150 297 04600 345 0000240 393 0000039202 00371 250 04300 298 03989 346 0000231 394 0000037203 00412 251 04465 299 03459 347 0000223 395 0000036204 00459 252 04637 300 03000 348 0000215 396 0000035205 00510 253 04815 301 02210 349 0000207 397 0000033206 00551 254 05000 302 01629 350 0000200 398 0000032207 00595 255 05200 303 01200 351 0000191 399 0000031208 00643 256 05437 304 00849 352 0000183 400 0000030209 00694 257 05685 305 00600 353 0000175 210 00750 258 05945 306 00454 354 0000167 211 00786 259 06216 307 00344 355 0000160 212 00824 260 06500 308 00260 356 0000153 213 00864 261 06792 309 00197 357 0000147 214 00906 262 07098 310 00150 358 0000141 215 00950 263 07417 311 00111 359 0000136 216 00995 264 07751 312 00081 360 0000130 217 01043 265 08100 313 00060 361 0000126 218 01093 266 08449 314 00042 362 0000122 219 01145 267 08812 315 00030 363 0000118 220 01200 268 09192 316 00024 364 0000114 221 01257 269 09587 317 00020 365 0000110 222 01316 270 10000 318 00016 366 0000106 223 01378 271 09919 319 00012 367 0000103 224 01444 272 09838 320 00010 368 0000099 225 01500 273 09758 321 0000819 369 0000096 226 01583 274 09679 322 0000670 370 0000093 227 01658 275 09600 323 0000540 371 0000090

33 di 40

Tabella 13

B (λ) R (λ) [adimensionale] da 380 nm a 1 400 nm

λ in nm B (λ) R (λ) 300 le λ lt 380 001 -

380 001 01 385 0013 013 390 0025 025 395 005 05 400 01 1 405 02 2 410 04 4 415 08 8 420 09 9 425 095 95 430 098 98 435 1 10 440 1 10 445 097 97 450 094 94 455 09 9 460 08 8 465 07 7 470 062 62 475 055 55 480 045 45 485 032 32 490 022 22 495 016 16 500 01 1

500 lt λ le 600 10002(450 - λ) 1 600 lt λ le 700 0001 1

700 lt λ le 1 050 - 100002 middot (700 - λ) 1 050 lt λ le 1 150 - 02 1 150 lt λ le 1 200 - 02 middot 10002 middot (1 150 - λ) 1 200 lt λ le 1 400 - 002

34 di 40

PARTE II ndash RADIAZIONI LASER

Parte II Radiazioni laser

I valori di esposizione alle radiazioni ottiche pertinenti dal punto di vista biofisico possono essere determinati con le formule seguenti La formula da usare dipende dalla lunghezza donda e dalla durata delle radiazioni emesse dalla sorgente e i risultati devono essere comparati con i corrispondenti valori limite di esposizione di cui alle tabelle da 22 a 24 Per una determinata sorgente di radiazione laser possono essere pertinenti piugrave valori di esposizione e corrispondenti limiti di esposizione I coefficienti usati come fattori di calcolo nelle tabelle da 22 a 24 sono riportati nella tabella 25 e i fattori di correzione per lesposizione ripetuta nella tabella 26

[ ]2minus= WmdAdPE

[ ]int minussdot=t

0

2)( JmdttEH

Note dP potenza espressa in watt [W] dA superficie espressa in metri quadrati [m2] E(t) E irradianza o densitagrave di potenza la potenza radiante incidente per unitagrave di area su una superficie

generalmente espressa in watt su metro quadrato [W m-2] I valori E(t) ed E sono il risultato di misurazioni o possonoessere indicati dal fabbricante delle attrezzature

H esposizione radiante integrale nel tempo dellirradianza espressa in joule su metro quadrato [J m-2] t tempo durata dellesposizione espressa in secondi [s] λ lunghezza donda espressa in nanometri [nm] γ angolo del cono che limita il campo di vista per la misurazione espresso in milliradianti [mrad] γm campo di vista per la misurazione espresso in milliradianti [mrad] α angolo sotteso da una sorgente espresso in milliradianti [mrad]

apertura limite superficie circolare su cui si basa la media dellirradianza e dellesposizione radiante G radianza integrata integrale della radianza su un determinato tempo di esposizione espresso come

energia radiante per unitagrave di area di una superficie radiante per unitagrave dellangolo solido di emissione espressa in joule su metro quadrato per steradiante [J mndash2 sr-1]

35 di 40

Tabella 21 Rischi delle radiazioni

Lunghezza donda

[nm] λ

Campo di Radiazione

Organo interessato Rischio

Tabella dei valori limite di

esposizione

da 180 a 400 UV occhio danno fotochimico e danno termico 22 23

da 180 a 400 UV cute eritema 24

da 400 a 700 visibile occhio danno alla retina 22

da 400 a 600 visibile occhio danno fotochimico 23

da 400 a 700 visibile cute danno termico 24

da 700 a 1 400 IRA occhio danno termico 22 23

da 700 a 1 400 IRA cute danno termico 24

da 1 400 a 2 600 IRB occhio danno termico 22

da 2 600 a 106 IRC occhio danno termico 22

da 1 400 a 106 IRB IRC occhio danno termico 23

da 1 400 a 106 IRB IRC cute danno termico 24

36 di 40

Tabella 22 - Valori limite di esposizione dellocchio a radiazioni laser mdash Durata di esposizione breve lt 10 s

Durata [s] Lunghezza drsquoonda a [nm]

Ape

rtura

10-13 ndash 10-11 10-11 ndash 10-9 10-9 ndash 10-7 10-7 ndash 18middot10-5 18middot10-5 ndash 5middot10-5 5middot10-5 ndash 10-3 10-3 ndash101

UVC 180-280

280-302 H = 30 [Jm-2]

303 H = 40 [Jm-2] se t lt 26 middot 10-9 allora H=56 middot 103 t025 [Jm-2] cfrnota d 304 H = 60 [Jm-2] se t lt 13 middot 10-8 allora H=56 middot 103 t025 [Jm-2] cfrnota d 305 H = 100 [Jm-2] se t lt 10 middot 10-7 allora H=56 middot 103 t025 [Jm-2] cfrnota d 306 H = 160 [Jm-2] se t lt 67 middot 10-7 allora H=56 middot 103 t025 [Jm-2] cfrnota d 307 H = 250 [Jm-2] se t lt 40 middot 10-6 allora H=56 middot 103 t025 [Jm-2] cfrnota d 308 H = 400 [Jm-2] se t lt 26 middot 10-5 allora H=56 middot 103 t025 [Jm-2] cfrnota d 309 H = 630 [Jm-2] se t lt 16 middot 10-4 allora H=56 middot 103 t025 [Jm-2] cfrnota d 310 H = 103 [Jm-2] se t lt 10 middot 10-3 allora H=56 middot 103 t025 [Jm-2] cfrnota d 311 H = 16 middot 103 [Jm-2] se t lt 67 middot 10-3 allora H=56 middot 103 t025 [Jm-2] cfrnota d 312 H = 25 middot 103 [Jm-2] se t lt 40 middot 10-2 allora H=56 middot 103 t025 [Jm-2] cfrnota d 313 H = 40 middot 103 [Jm-2] se t lt 26 middot 10-1 allora H=56 middot 103 t025 [Jm-2] cfrnota d

UVB

314 H = 63 middot 103 [Jm-2] se t lt 16 middot 100 allora H=56 middot 103 t025 [Jm-2] cfrnota d UVA 315-400

1 m

m p

er tlt

03s

15

middot t0

375 p

er 0

3ltt

lt10s

E = 3 middot 1010 middot [W middot m-2] Cfrnota c

H=56 middot 103 t025 [Jm-2] cfrnota d 400-700 H = 15 middot 10-4 CE [Jm-

2] H = 27 middot 104 t0 75 CE [Jm-2] H = 5 middot 10-3 CE [Jm-2] H = 18 middot t075 CE [Jm-2]

700ndash1 050 H=15middot10-4 CA CE [Jm-2]

H = 27middot104 t0 75 CA CE [Jm-

2] H = 5 middot 10-3 CA CE [Jm-2] H = 18 middot t075 CA CE [Jm-2] Visibile e IRA 1 050ndash1

400

7 m

m

H = 15 middot 10-3 CC CE [Jm-2]

H = 27 middot 105 t0 75 CC CE [Jm-2] H = 5 middot 10-2 CC CE [Jm-2] H = 90 middot t075 CC CE [Jm-2]

1 400ndash1 500 E = 1012 [W m-2] Cfrnota c H = 103 [Jm-2] H = 56 103middott025 [Jm-2]

1 500ndash1 800 E = 1013 [W m-2] Cfrnota c H = 104 [Jm-2]

1 800ndash2 600 E = 1012 [W m-2] Cfrnota c H = 103 [Jm-2] H = 56 103middott025 [Jm-2]

IRB e IRC

2600-106

Cfr

nota

b

E = 1011 [W m-2] Cfrnota c H = 100 [Jm-2] H = 56 103middott025 [Jm-2]

a Se la lunghezza drsquoonda del laser egrave coperta da due limiti si applica il piugrave restrittivo b Se 1 400leλlt105 nm apertura diametro = 1 mm per t le 03 s e 15 t0375mm per 03 s lt t lt 10s se 103 le λ lt 106nm apertura diametro = 11 mm c Per mancanza di dati a queste lunghezze drsquoimpulso lrsquoICNIRP raccomanda di usare i limiti di irradianza per 1 ns d La tabella riporta i valori di singoli impulsi laser in caso di impulsi multipli le durate degli impulsi che rientrano in un intervallo Tmin (elencate nella tabella 26)

devono essere sommate e il valore di tempo risultante deve essere usato per t nelle formula56middot103 t025

37 di 40

Tabella 23 Valori limite di esposizione dellocchio a radiazioni laser mdash Durata di esposizione lunga ge 10 s

Durata [s] Lunghezza drsquoonda a [nm]

Ape

rtur

a

101 ndash 102 102 ndash 104 104 ndash 3 middot104 UVC 180-280

280-302 H = 30 [Jm-2]

303 H = 40 [Jm-2] 304 H = 60 [Jm-2] 305 H = 100 [Jm-2] 306 H = 160 [Jm-2] 307 H = 250 [Jm-2] 308 H = 400 [Jm-2] 309 H = 630 [Jm-2] 310 H = 10 middot 103 [Jm-2] 311 H = 16 middot 103 [Jm-2] 312 H = 25 middot 103 [Jm-2] 313 H = 40 middot 103 [Jm-2]

UVB

314 H = 63 middot 103 [Jm-2] UVA 315-400

35

mm

H = 104 t025 [Jm-2] 400-600

Danno fotochimicob

Danno alla retina H = 100CB [Jm-2]

(γ=11 mrad)d E=1 CB [W m-2] (γ=11 t05 mrad)d E = 1 CB [W m-2] (γ=110 mrad)d Visibile

400-700 400-700

Danno termicob Danno alla retina

7 m

m

se α lt 15 mrad allora E = 10 [W m-2] se α gt 15 mrad e t le T2 allora H = 18 CE t075 [J m-2] se α gt 15 mrad e t gt T2 allora E = 18 CE T2

-025 [W m-2]

IRA 700 ndash 1 400 7 mm

se α lt 15 mrad allora E = 10 CA CC [W m-2] se α gt 15 mrad e t le T2 allora H = 18 CA CC CE t075 [J m-2] se α gt 15 mrad e t gt T2 allora E = 18 CA CC CE T2

-025 [W m-2] (non superare 1 000 W m-2 )

IRB-IRC 1 400-106 cf

rc

E = 1 000 [W m-2]

a Se la lunghezza drsquoonda o unrsquoaltra caratteristica del laser egrave coperta da due limiti si applica il piugrave restrittivo b Per sorgenti piccole che sottendono un angolo di 15 mrad o inferiore i doppi valori limite nel visibile da 400 nm a 600 nm si riducono ai limiti per rischi termici per 10 s le t lt T1 e ai limiti per rischi

fotochimici per periodi superiori Per T1 e T2 cfr tabella 25 Il limite di rischio fotochimico per la retina puograve anche essere espresso come radianza integrata nel tempo G=106 CB [Jm-2 sr-1] per t gt 10 s fino a t = 10 000 s e L = 100 CB [W m-2 sr-1] per t gt 10 000 s Per la misurazione di G e L γm deve essere usato come campo di vista medio Il confine ufficiale tra visibile ed infrarosso egrave 780 nm come stabilito dalla CIE La colonna con le denominazioni della lunghezza drsquoonda ha il solo scopo di fornire un inquadramento migliore allrsquoutente (Il simbolo G egrave usato dal CEN il simbolo Lt dalla CIE il simbolo LP dallrsquo IEC e dal CENELEC)

c Per lunghezze drsquoonda 1 400 ndash 105 nm apertura diametro 35 mm per lunghezze drsquoonda 105 - 106 nm apertura diametro = 11 mm d Per la misurazione del valore di esposizione γ egrave cosigrave definita se α (angolo sotteso da una sorgente) gt γ (angolo del cono di limitazione indicato tra parentesi nella colonna corrispondente) allora il campo

di vista di misurazione di γm dovrebbe essere il valore dato di γ (se si utilizza un valore superiore del campo di vista il rischio risulta sovrastimato) Se α lt γ il valore del campo di vista di misurazione γm deve essere sufficientemente grande da includere completamente la sorgente altrimenti non egrave limitato e puograve essere superiore a γ

38 di 40

Tabella 24 Valori limite di esposizione della cute a radiazioni laser

Durata [s] Lunghezza drsquoonda a [nm]

Ape

rtura

lt 10-9 10-9 ndash 10-7 10-7 ndash 10-3 10-3 ndash 101 101 ndash 103 103 ndash3 middot 104 UV

(ABC) 180 - 400 35

mm

E = 3 middot 1010 middot [W middot m-2] Come i limiti di esposizione per lrsquoocchio

400 - 700 E = 2 middot 1011 middot [W middot m-2] Visibile e IRA 700 ndash 1

400 35

mm

E = 2 middot 1011 CA [W middot m-2]

H = 200 CA [Jm-2] H = 11 middot 104 CAmiddott025 [Jm-2] E = 2 middot 103 CAmiddot [W m-2]

1 400-1 500 E = 1012 [W m-2]

1 500-1 800 E = 1013 [W m-2]

1 800-2 600 E = 1012 [W m-2]

IRB e IRC

2 600-106

E = 1011 [W m-2]

Come i limiti di esposizione per lrsquoocchio

a Se la lunghezza drsquoonda o unrsquoaltra caratteristica del laser egrave coperto da due limiti si applica il piugrave restrittivo

39

Tabella 25 Fattori di correzione applicati e altri parametri di calcolo

Parametri elencati da ICNIRP Regione spettrale valida (nm) Valore o descrizione

λ lt 700 CA = 10

700 mdash 1 050 CA = 10 0002(λ - 700) CA

1 050 mdash 1 400 CA = 50

400 mdash 450 CB = 10 CB

450 mdash 700 CB = 10 002(λ - 450)

700 mdash 1 150 CC = 10

1 150 mdash 1 200 CC = 10 0018(λ - 1 150) CC

1 200 mdash 1 400 CC = 80

λ lt 450 T1 = 10 s

450 mdash 500 T1 = 10 [10 002 (λ - 450)] s T1

λ gt 500 T1 = 100 s

Parametri elencati da ICNIRP Valido per effetto biologico Valore o descrizione

αmin tutti gli effetti termici αmin = 15 mrad

Parametri elencati da ICNIRP Intervallo angolare valido (mrad) Valore o descrizione

α lt αmin CE = 10

αmin lt α lt 100 CE = ααmin CE

α gt 100 CE = α2(αmin αmax) mrad con αmax = 100mrad

α lt 15 T2 = 10 s

15 lt α lt 100 T2 = 10 [10 (α - 15) 985] s T2

α gt 100 T2 = 100 s

40

Parametri elencati da ICNIRP Intervallo temporale valido per lesposizione (s) Valore o descrizione

t le 100 γ = 11 [mrad]

100 lt t lt 104 γ = 11 t 05 [mrad] γ

t gt 104 γ = 110 [mrad]

Tabella 26 Correzione per esposizioni ripetute

Per tutte le esposizioni ripetute derivanti da sistemi laser a impulsi ripetitivi o a scansione dovrebbero essere applicate le tre norme generali seguenti 1 Lesposizione derivante da un singolo impulso di un treno di impulsi non supera il valore limite di

esposizione per un singolo impulso della durata di quellimpulso 2 Lesposizione derivante da qualsiasi gruppo di impulsi (o sottogruppi di un treno di impulsi) che si

verifica in un tempo t non supera il valore limite di esposizione per il tempo t 3 Lesposizione derivante da un singolo impulso in un gruppo di impulsi non supera il valore limite di

esposizione del singolo impulso moltiplicato per un fattore di correzione termica cumulativa CP=N-

025 dove N egrave il numero di impulsi Questa norma si applica soltanto a limiti di esposizione per la protezione da lesione termica laddove tutti gli impulsi che si verificano in meno di Tmin sono trattati come singoli impulsi

Parametri Regione spettrale valida (nm) Valore o descrizione

315 lt λ le 400 Tmin= 10-9s (= 1 ns)

400 lt λ le 1 050 Tmin= 18 middot 10-6 s (= 18 micros)

1 050 lt λ le 1 400 Tmin= 50 middot 10-6 s (= 50 micros)

1 400 lt λ le 1 500 Tmin= 10-3 s (= 1 ms)

1 500 lt λ le 1 800 Tmin= 10 s

1 800 lt λ le 2 600 Tmin= 10-3s (= 1 ms)

Tmin

2 600 lt λ le 106 Tmin= 10-7s (= 100 ns)

Page 8: Dlgs81 Dlgs106 Integrato Titolo VIII – Agenti Fisici · 2013. 5. 14. · 8. Articolo 185 - Sorveglianza sanitaria 1. La sorveglianza sanitaria dei lavoratori esposti agli agenti

8 di 40

lrsquoutilizzazione di tali dispositivi potrebbe comportare rischi per la salute e sicurezza dei lavoratori maggiori rispetto a quanto accadrebbe senza la loro utilizzazione

2 Le deroghe di cui al comma 1 sono concesse sentite le parti sociali per un periodo

massimo di quattro anni dallrsquoorgano di vigilanza territorialmente competente che provvede anche a darne comunicazione specificando le ragioni e le circostanze che hanno consentito la concessione delle stesse al Ministero del Lavoro della salute e delle politiche sociali Le circostanze che giustificano le deroghe di cui al comma 1 sono riesaminate ogni quattro anni e in caso di venire meno dei relativi presupposti riprende immediata applicazione la disciplina regolare

3 La concessione delle deroghe di cui al comma 2 egrave condizionata dallintensificazione

della sorveglianza sanitaria e da condizioni che garantiscano tenuto conto delle particolari circostanze che i rischi derivanti siano ridotti al minimo Il datore di lavoro assicura lrsquointensificazione della sorveglianza sanitaria ed il rispetto delle condizioni indicate nelle deroghe

4 Il Ministero del Lavoro della salute e delle politiche sociali trasmette ogni quattro anni

alla Commissione della Unione europea un prospetto globale e motivato delle deroghe concesse ai sensi del presente articolo

Articolo 198 - Linee Guida per i settori della musica delle attivitagrave ricreative e dei call center

1 Su proposta della Commissione permanente per la prevenzione degli infortuni e lrsquoigiene

del lavoro di cui allrsquoarticolo 6 sentite ldquolerdquo parti sociali entro un anno ldquoentro due annirdquo dalla data di entrata in vigore del presente capo la Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato le regioni e le province autonome di Trento e di Bolzano definisce le linee guida per lrsquoapplicazione del presente capo nei settori della musica delle attivitagrave ricreative e dei call center

CAPO III ndash PROTEZIONE DEI LAVORATORI DAI RISCHI DI

ESPOSIZIONE A VIBRAZIONI Ndeg 7 articoli (da art 199 a art 205)

12 Articolo 199 - Campo di applicazione 1 Il presente capo prescrive le misure per la tutela della salute e della sicurezza dei

lavoratori che sono esposti o possono essere esposti a rischi derivanti da vibrazioni meccaniche Nei riguardi dei soggetti indicati allrsquoarticolo 3 comma 2 del presente decreto legislativo le disposizioni del presente capo sono applicate tenuto conto delle particolari esigenze connesse al servizio espletato quali individuate dai decreti ivi previsti

13 Articolo 200 - Definizioni 1 Ai fini del presente capo si intende per

a) vibrazioni trasmesse al sistema mano-braccio le vibrazioni meccaniche che se trasmesse al sistema mano-braccio nelluomo comportano un rischio per la salute e

9 di 40

la sicurezza dei lavoratori in particolare disturbi vascolari osteoarticolari neurologici o muscolari

b) vibrazioni trasmesse al corpo intero le vibrazioni meccaniche che se trasmesse al corpo intero comportano rischi per la salute e la sicurezza dei lavoratori in particolare lombalgie e traumi del rachide

c) esposizione giornaliera a vibrazioni trasmesse al sistema mano-braccio A(8) [ms-2] valore mediato nel tempo ponderato in frequenza delle accelerazioni misurate per una giornata lavorativa nominale di otto ore

d) esposizione giornaliera a vibrazioni trasmesse al corpo intero A(8) [ms-2] valore mediato nel tempo ponderato delle accelerazioni misurate per una giornata lavorativa nominale di otto ore

Articolo 201 - Valori limite di esposizione e valori drsquoazione 1 Ai fini del presente capo si definiscono i seguenti valori limite di esposizione e valori di

azione a) per le vibrazioni trasmesse al sistema mano-braccio

1) il valore limite di esposizione giornaliero normalizzato a un periodo di riferimento di 8 ore egrave fissato a 5 ms2 mentre su periodi brevi egrave pari a 20 ms2

2) il valore dazione giornaliero normalizzato a un periodo di riferimento di 8 ore che fa scattare lazione egrave fissato a 25 ms2

b) per le vibrazioni trasmesse al corpo intero

1) il valore limite di esposizione giornaliero normalizzato a un periodo di riferimento di 8 ore egrave fissato a 10 ms2 mentre su periodi brevi egrave pari a 15 ms2

2) il valore dazione giornaliero normalizzato a un periodo di riferimento di 8 ore egrave fissato a 05 ms2

2 Nel caso di variabilitagrave del livello di esposizione giornaliero va considerato il livello

giornaliero massimo ricorrente

Articolo 202 - Valutazione dei rischi 1 Nellambito di quanto previsto dallrsquoarticolo 181 il datore di lavoro valuta e quando

necessario misura i livelli di vibrazioni meccaniche cui i lavoratori sono esposti 2 Il livello di esposizione alle vibrazioni meccaniche puograve essere valutato mediante

losservazione delle condizioni di lavoro specifiche e il riferimento ad appropriate informazioni sulla probabile entitagrave delle vibrazioni per le attrezzature o i tipi di attrezzature nelle particolari condizioni di uso reperibili presso banche dati dellISPESL o delle regioni o in loro assenza dalle informazioni fornite in materia dal costruttore delle attrezzature Questa operazione va distinta dalla misurazione che richiede limpiego di attrezzature specifiche e di una metodologia appropriata e che resta comunque il metodo di riferimento

3 Lesposizione dei lavoratori alle vibrazioni trasmesse al sistema mano-braccio egrave

valutata o misurata in base alle disposizioni di cui all ALLEGATO XXXV parte A 4 Lesposizione dei lavoratori alle vibrazioni trasmesse al corpo intero egrave valutata o

misurata in base alle disposizioni di cui all ALLEGATO XXXV parte B

10 di 40

5 Ai fini della valutazione di cui al comma 1 il datore di lavoro tiene conto in particolare dei seguenti elementi a) il livello il tipo e la durata dellesposizione ivi inclusa ogni esposizione a vibrazioni

intermittenti o a urti ripetuti b) i valori limite di esposizione e i valori dazione specificati nellarticolo 201 c) gli eventuali effetti sulla salute e sulla sicurezza dei lavoratori particolarmente

sensibili al rischio con particolare riferimento alle donne in gravidanza e ai minori d) gli eventuali effetti indiretti sulla sicurezza e salute dei lavoratori risultanti da

interazioni tra le vibrazioni meccaniche il rumore e lambiente di lavoro o altre attrezzature

e) le informazioni fornite dal costruttore dellattrezzatura di lavoro f) lesistenza di attrezzature alternative progettate per ridurre i livelli di esposizione alle

vibrazioni meccaniche g) il prolungamento del periodo di esposizione a vibrazioni trasmesse al corpo intero al

di lagrave delle ore lavorative in locali di cui egrave responsabile h) condizioni di lavoro particolari come le basse temperature il bagnato lrsquoelevata

umiditagrave o il sovraccarico biomeccanico degli arti superiori e del rachide i) informazioni raccolte dalla sorveglianza sanitaria comprese per quanto possibile

quelle reperibili nella letteratura scientifica

Articolo 203 - Misure di prevenzione e protezione 1 Fermo restando quanto previsto nellrsquoarticolo 182 in base alla valutazione dei rischi di

cui allarticolo 202 quando sono superati i valori dazione il datore di lavoro elabora e applica un programma di misure tecniche o organizzative volte a ridurre al minimo lesposizione e i rischi che ne conseguono considerando in particolare quanto segue a) altri metodi di lavoro che richiedono una minore esposizione a vibrazioni

meccaniche b) la scelta di attrezzature di lavoro adeguate concepite nel rispetto dei principi

ergonomici e che producono tenuto conto del lavoro da svolgere il minor livello possibile di vibrazioni

c) la fornitura di attrezzature accessorie per ridurre i rischi di lesioni provocate dalle vibrazioni quali sedili che attenuano efficacemente le vibrazioni trasmesse al corpo intero e maniglie o guanti che attenuano la vibrazione trasmessa al sistema mano-braccio

d) adeguati programmi di manutenzione delle attrezzature di lavoro del luogo di lavoro dei sistemi sul luogo di lavoro e dei DPI

e) la progettazione e lorganizzazione dei luoghi e dei posti di lavoro f) ladeguata informazione e formazione dei lavoratori sulluso corretto e sicuro delle

attrezzature di lavoro e dei DPI in modo da ridurre al minimo la loro esposizione a vibrazioni meccaniche

g) la limitazione della durata e dellintensitagrave dellesposizione h) lorganizzazione di orari di lavoro appropriati con adeguati periodi di riposo i) la fornitura ai lavoratori esposti di indumenti per la protezione dal freddo e

dallumiditagrave 2 Se nonostante le misure adottate il valore limite di esposizione egrave stato superato il

datore di lavoro prende misure immediate per riportare lrsquoesposizione al di sotto di tale valore individua le cause del superamento e adatta di conseguenza le misure di prevenzione e protezione per evitare un nuovo superamento

11 di 40

Articolo 204 - Sorveglianza sanitaria 1 I lavoratori esposti a livelli di vibrazioni superiori ai valori dazione sono sottoposti alla

sorveglianza sanitaria La sorveglianza viene effettuata periodicamente di norma una volta lanno o con periodicitagrave diversa decisa dal medico competente con adeguata motivazione riportata nel documento di valutazione dei rischi e resa nota ai rappresentanti per la sicurezza dei lavoratori in funzione della valutazione del rischio Lorgano di vigilanza con provvedimento motivato puograve disporre contenuti e periodicitagrave della sorveglianza diversi rispetto a quelli forniti dal medico competente

2 I lavoratori esposti a vibrazioni sono altresigrave sottoposti alla sorveglianza sanitaria

quando secondo il medico competente si verificano una o piugrave delle seguenti condizioni lesposizione dei lavoratori alle vibrazioni e tale da rendere possibile lindividuazione di un nesso tra lesposizione in questione e una malattia identificabile o ad effetti nocivi per la salute ed e probabile che la malattia o gli effetti sopraggiungano nelle particolari condizioni di lavoro del lavoratore ed esistono tecniche sperimentate che consentono di individuare la malattia o gli effetti nocivi per la salute

Articolo 205 - Deroghe 1 Nei settori della navigazione marittima e aerea il datore di lavoro in circostanze

debitamente giustificate puograve richiedere la deroga limitatamente al rispetto dei valori limite di esposizione per il corpo intero qualora tenuto conto della tecnica e delle caratteristiche specifiche dei luoghi di lavoro non sia possibile rispettare tale valore limite nonostante le misure tecniche e organizzative messe in atto

2 Nel caso di attivitagrave lavorative in cui lesposizione di un lavoratore a vibrazioni

meccaniche e abitualmente inferiore ai valori di azione ma puograve occasionalmente superare il valore limite di esposizione il datore di lavoro puograve richiedere la deroga al rispetto dei valori limite a condizione che il valore medio dellesposizione calcolata su un periodo di 40 ore sia inferiore al valore limite di esposizione e dimostri con elementi probanti che i rischi derivanti dal tipo di esposizione cui e sottoposto il lavoratore sono inferiori a quelli derivanti dal livello di esposizione corrispondente al valore limite

3 Le deroghe di cui ai commi 1 e 2 sono concesse per un periodo massimo di quattro

anni dallorgano di vigilanza territorialmente competente che provvede anche a darne comunicazione specificando le ragioni e le circostanze che hanno consentito la concessione delle stesse al Ministero del Lavoro della salute e delle politiche socili Le deroghe sono rinnovabili e possono essere revocate quando vengono meno le circostanze che le hanno giustificate

4 La concessione delle deroghe di cui ai commi 1 e 2 egrave condizionata allintensificazione

della sorveglianza sanitaria e da condizioni che garantiscano tenuto conto delle particolari circostanze che i rischi derivanti siano ridotti al minimo Il datore di lavoro assicura lrsquointensificazione della sorveglianza sanitaria ed il rispetto delle condizioni indicate nelle deroghe

5 Il Ministero del Lavoro della salute e delle politiche socili trasmette ogni quattro anni

alla Commissione della Unione europea un prospetto dal quale emergano circostanze e motivi delle deroghe concesse ai sensi del presente articolo

12 di 40

CAPO IV ndash PROTEZIONE DEI LAVORATORI DAI RISCHI DI ESPOSIZIONE A CAMPI ELETTROMAGNETICI

Ndeg 7 articoli (da art 206 a art 212)

Articolo 206 - Campo di applicazione 1 Il presente capo determina i requisiti minimi per la protezione dei lavoratori contro i

rischi per la salute e la sicurezza derivanti dallesposizione ai campi elettromagnetici (da 0 Hz a 300 GHz) come definiti dallarticolo 207 durante il lavoro Le disposizioni riguardano la protezione dai rischi per la salute e la sicurezza dei lavoratori dovuti agli effetti nocivi a breve termine conosciuti nel corpo umano derivanti dalla circolazione di correnti indotte e dallassorbimento di energia e da correnti di contatto

2 Il presente capo non riguarda la protezione da eventuali effetti a lungo termine e i rischi

risultanti dal contatto con i conduttori in tensione

Articolo 207 - Definizioni 1 Agli effetti delle disposizioni del presente capo si intendono per a) campi elettromagnetici campi magnetici statici e campi elettrici magnetici ed

elettromagnetici variabili nel tempo di frequenza inferiore o pari a 300 GHz b) valori limite di esposizione limiti allesposizione a campi elettromagnetici che sono

basati direttamente sugli effetti sulla salute accertati e su considerazioni biologiche Il rispetto di questi limiti garantisce che i lavoratori esposti ai campi elettromagnetici sono protetti contro tutti gli effetti nocivi a breve termine per la salute conosciuti

c) valori di azione lentitagrave dei parametri direttamente misurabili espressi in termini di intensitagrave di campo elettrico (E) intensitagrave di campo magnetico (H) induzione magnetica (B)ldquo corrente indotta attraverso gli arti (IL)rdquo e densitagrave di potenza (S) che determina lobbligo di adottare una o piugrave delle misure specificate nel presente capo Il rispetto di questi valori assicura il rispetto dei pertinenti valori limite di esposizione

Articolo 208 - Valori limite di esposizione e valori drsquoazione 1 I valori limite di esposizione sono riportati nell ALLEGATO XXXVI lettera A tabella 1 2 I valori di azione sono riportati nell ALLEGATO XXXVI lettera B tabella 2

Articolo 209 - Identificazione dellrsquoesposizione e valutazione dei rischi 1 Nellambito della valutazione dei rischi di cui allarticolo 181 il datore di lavoro valuta e

quando necessario misura o calcola i livelli dei campi elettromagnetici ai quali sono esposti i lavoratori La valutazione la misurazione e il calcolo devono essere effettuati in conformitagrave alle norme europee standardizzate del Comitato europeo di normalizzazione elettrotecnica (CENELEC) Fincheacute le citate norme non avranno contemplato tutte le pertinenti situazioni per quanto riguarda la valutazione misurazione e calcolo dellesposizione dei lavoratori ai campi elettromagnetici il datore di lavoro adotta le specifiche linee guida ldquobuone prassirdquo individuate od emanate dalla Commissione consultiva permanente per la prevenzione degli infortuni e per ligiene del

13 di 40

lavoro o in alternativa quelle del Comitato Elettrotecnico italiano (CEI) tenendo conto se necessario dei livelli di emissione indicati dai fabbricanti delle attrezzature

2 A seguito della valutazione dei livelli dei campi elettromagnetici effettuata in conformitagrave

al comma 1 qualora risulti che siano superati i valori di azione di cui allarticolo 208 il datore di lavoro valuta e quando necessario calcola se i valori limite di esposizione sono stati superati

3 La valutazione la misurazione e il calcolo di cui ai commi 1 e 2 non devono

necessariamente essere effettuati in luoghi di lavoro accessibili al pubblico purcheacute si sia giagrave proceduto ad una valutazione conformemente alle disposizioni relative alla limitazione dellesposizione della popolazione ai campi elettromagnetici da 0 Hz a 300 GHz e risultino rispettate per i lavoratori le restrizioni previste dalla raccomandazione 1999519CE del Consiglio del 12 luglio 1999 e siano esclusi rischi relativi alla sicurezza

4 Nellambito della valutazione del rischio di cui allarticolo 181 il datore di lavoro presta

particolare attenzione ai seguenti elementi a) il livello lo spettro di frequenza la durata e il tipo dellesposizione b) i valori limite di esposizione e i valori di azione di cui allarticolo 208 c) tutti gli effetti sulla salute e sulla sicurezza dei lavoratori particolarmente sensibili al

rischio d) qualsiasi effetto indiretto quale

1) interferenza con attrezzature e dispositivi medici elettronici (compresi stimolatori cardiaci e altri dispositivi impiantati)

2) rischio propulsivo di oggetti ferromagnetici in campi magnetici statici con induzione magnetica superiore a 3 mT

3) innesco di dispositivi elettro-esplosivi (detonatori) 4) incendi ed esplosioni dovuti allaccensione di materiali infiammabili provocata da

scintille prodotte da campi indotti correnti di contatto o scariche elettriche e) lesistenza di attrezzature di lavoro alternative progettate per ridurre i livelli di

esposizione ai campi elettromagnetici f) la disponibilitagrave di azioni di risanamento volte a minimizzare i livelli di esposizione ai

campi elettromagnetici g) per quanto possibile informazioni adeguate raccolte nel corso della sorveglianza

sanitaria comprese le informazioni reperibili in pubblicazioni scientifiche h) sorgenti multiple di esposizione i) esposizione simultanea a campi di frequenze diverse

5 Il datore di lavoro nel documento di valutazione del rischio di cui

allarticolo 28 precisa le misure adottate previste dallrsquoarticolo 210

Articolo 210 - Misure di prevenzione e protezione 1 A seguito della valutazione dei rischi qualora risulti che i valori di azione di cui

allarticolo 208 sono superati il datore di lavoro a meno che la valutazione effettuata a norma dellarticolo 209 comma 2 dimostri che i valori limite di esposizione non sono superati e che possono essere esclusi rischi relativi alla sicurezza elabora ed applica un programma dazione che comprenda misure tecniche e organizzative intese a prevenire esposizioni superiori ai valori limite di esposizione tenendo conto in particolare

14 di 40

a) di altri metodi di lavoro che implicano una minore esposizione ai campi elettromagnetici

b) della scelta di attrezzature che emettano campi elettromagnetici di intensitagrave inferiore tenuto conto del lavoro da svolgere

c) delle misure tecniche per ridurre lemissione dei campi elettromagnetici incluso se necessario luso di dispositivi di sicurezza schermature o di analoghi meccanismi di protezione della salute

d) degli appropriati programmi di manutenzione delle attrezzature di lavoro dei luoghi e delle postazioni di lavoro

e) della progettazione e della struttura dei luoghi e delle postazioni di lavoro f) della limitazione della durata e dellintensitagrave dellesposizione g) della disponibilitagrave di adeguati dispositivi di protezione individuale

2 I luoghi di lavoro dove i lavoratori possono essere esposti a campi elettromagnetici che

superano i valori di azione devono essere indicati con unapposita segnaletica Tale obbligo non sussiste nel caso che dalla valutazione effettuata a norma dellarticolo 209 comma 2 il datore di lavoro dimostri che i valori limite di esposizione non sono superati e che possono essere esclusi rischi relativi alla sicurezza Dette aree sono inoltre identificate e laccesso alle stesse egrave limitato laddove ciograve sia tecnicamente possibile e sussista il rischio di un superamento dei valori limite di esposizione

3 In nessun caso i lavoratori devono essere esposti a valori superiori ai valori limite di

esposizione Allorcheacute nonostante i provvedimenti presi dal datore di lavoro in applicazione del presente capo i valori limite di esposizione risultino superati il datore di lavoro adotta misure immediate per riportare lesposizione al di sotto dei valori limite di esposizione individua le cause del superamento dei valori limite di esposizione e adegua di conseguenza le misure di protezione e prevenzione per evitare un nuovo superamento

4 A norma dellarticolo 209 comma 4 lettera c) il datore di lavoro adatta le misure di cui

al presente articolo alle esigenze dei lavoratori esposti particolarmente sensibili al rischio

Articolo 211 - Sorveglianza sanitaria 1 La sorveglianza sanitaria viene effettuata periodicamente di norma una volta lanno o

con periodicitagrave inferiore decisa dal medico competente con particolare riguardo ai lavoratori particolarmente sensibili al rischio di cui allrsquoarticolo 183 tenuto conto dei risultati della valutazione dei rischi trasmessi dal datore di lavoro Lrsquoorgano di vigilanza con provvedimento motivato puograve disporre contenuti e periodicitagrave diversi da quelli forniti dal medico competente

2 Fermo restando il rispetto di quanto stabilito dallarticolo 182 sono tempestivamente

sottoposti a controllo medico i lavoratori per i quali egrave stata rilevata unesposizione superiore ai valori di azione di cui allarticolo 208 comma 2 ldquoa meno che la valutazione effettuata a norma dellarticolo 209 comma 2 dimostri che i valori limite di esposizione non sono superati e che possono essere esclusi rischi relativi alla sicurezzardquo

15 di 40

Articolo 212 - Linee guida 1 Il Ministero della salute avvalendosi degli organi tecnico-scientifici del Servizio sanitario

nazionale sentita la Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato le regioni e le province autonome di Trento e di Bolzano entro due anni dalla data di entrata in vigore del presente decreto elabora le linee guida per lapplicazione del presente capo nello specifico settore dellutilizzo in ambito sanitario delle attrezzature di risonanza magnetica

CAPO V ndash PROTEZIONE DEI LAVORATORI DAI RISCHI DI

ESPOSIZIONE A RADIAZIONI OTTICHE ARTIFICIALI Ndeg 6 articoli (da art 213 a art 218)

Articolo 213 - Campo di applicazione 1 Il presente capo stabilisce prescrizioni minime di protezione dei lavoratori contro i rischi

per la salute e la sicurezza che possono derivare dallesposizione alle radiazioni ottiche artificiali durante il lavoro con particolare riguardo ai rischi dovuti agli effetti nocivi sugli occhi e sulla cute

Articolo 214 - Definizioni 1 Agli effetti delle disposizioni del presente capo si intendono per

a) radiazioni ottiche tutte le radiazioni elettromagnetiche nella gamma di lunghezza donda compresa tra 100 nm e 1 mm Lo spettro delle radiazioni ottiche si suddivide in radiazioni ultraviolette radiazioni visibili e radiazioni infrarosse 1 radiazioni ultraviolette radiazioni ottiche a lunghezza donda compresa tra 100 e

400 nm La banda degli ultravioletti egrave suddivisa in UVA (315-400 nm) UVB (280-315 nm) e UVC (100-280 nm)

2 radiazioni visibili radiazioni ottiche a lunghezza donda compresa tra 380 e 780 nm

3 radiazioni infrarosse radiazioni ottiche a lunghezza donda compresa tra 780 nm e 1 mm La regione degli infrarossi egrave suddivisa in IRA (780-1400 nm) IRB (1400-3000 nm) e IRC (3000 nm- 1 mm) 1) ldquoradiazioni ultraviolette radiazioni ottiche a lunghezza donda compresa

tra 100 e 400 nm La banda degli ultravioletti egrave suddivisa in UVA (315-400 nm) UVB (280-315 nm) e UVC (100-280 nm)

2) radiazioni visibili radiazioni ottiche a lunghezza donda compresa tra 380 e 780 nm

3) radiazioni infrarosse radiazioni ottiche a lunghezza donda compresa tra 780 nm e 1 mm La regione degli infrarossi egrave suddivisa in IRA (780-1400 nm) IRB (1400-3000 nm) e IRC (3000 nm-1 mm)rdquo

b) laser (amplificazione di luce mediante emissione stimolata di radiazione) qualsiasi dispositivo al quale si possa far produrre o amplificare le radiazioni elettromagnetiche nella gamma di lunghezze donda delle radiazioni ottiche soprattutto mediante il processo di emissione stimolata controllata

c) radiazione laser radiazione ottica prodotta da un laser d) radiazione non coerente qualsiasi radiazione ottica diversa dalla radiazione laser e) valori limite di esposizione limiti di esposizione alle radiazioni ottiche che sono basati

direttamente sugli effetti sulla salute accertati e su considerazioni biologiche Il

16 di 40

rispetto di questi limiti garantisce che i lavoratori esposti a sorgenti artificiali di radiazioni ottiche siano protetti contro tutti gli effetti nocivi sugli occhi e sulla cute conosciuti

f) irradianza (E) o densitagrave di potenza la potenza radiante incidente per unitagrave di area su una superficie espressa in watt su metro quadrato (W m-2)

g) esposizione radiante (H) integrale nel tempo dellirradianza espresso in joule su metro quadrato (J m-2)

h) radianza (L) il flusso radiante o la potenza per unitagrave dangolo solido per unitagrave di superficie espressa in watt su metro quadrato su steradiante (W m-2 sr-1)

i) livello la combinazione di irradianza esposizione radiante e radianza alle quali egrave esposto un lavoratore

Articolo 215 - Valori limite di esposizione 1 I valori limite di esposizione per le radiazioni incoerenti sono riportati nell ALLEGATO

XXXVII parte I 2 I valori limite di esposizione per le radiazioni laser sono riportati nell ALLEGATO

XXXVII parte II

Articolo 216 - Identificazione dellrsquoesposizione e valutazione dei rischi 1 Nellambito della valutazione dei rischi di cui allarticolo 181 il datore di lavoro valuta e

quando necessario misura eo calcola i livelli delle radiazioni ottiche a cui possono essere esposti i lavoratori La metodologia seguita nella valutazione nella misurazione eo nel calcolo rispetta le norme della Commissione elettrotecnica internazionale (IEC) per quanto riguarda le radiazioni laser e le raccomandazioni della Commissione internazionale per lilluminazione (CIE) e del Comitato europeo di normazione (CEN) per quanto riguarda le radiazioni incoerenti Nelle situazioni di esposizione che esulano dalle suddette norme e raccomandazioni e fino a quando non saranno disponibili norme e raccomandazioni adeguate dellUnione europea il datore di lavoro adotta le specifiche linee guida ldquole buone prassirdquo individuate od emanate dalla Commissione consultiva permanente per la prevenzione degli infortuni e per ligiene del lavoro o in subordine linee guida nazionali o internazionali scientificamente fondate In tutti i casi di esposizione la valutazione tiene conto dei dati indicati dai fabbricanti delle attrezzature se contemplate da pertinenti direttive comunitarie di prodotto

2 Il datore di lavoro in occasione della valutazione dei rischi presta particolare attenzione

ai seguenti elementi

a) il livello la gamma di lunghezze donda e la durata dellesposizione a sorgenti artificiali di radiazioni ottiche

b) i valori limite di esposizione di cui allarticolo 215 c) qualsiasi effetto sulla salute e sulla sicurezza dei lavoratori appartenenti a gruppi

particolarmente sensibili al rischio d) qualsiasi eventuale effetto sulla salute e sulla sicurezza dei lavoratori risultante dalle

interazioni sul posto di lavoro tra le radiazioni ottiche e le sostanze chimiche fotosensibilizzanti

e) qualsiasi effetto indiretto come laccecamento temporaneo le esplosioni o il fuoco

17 di 40

f) lesistenza di attrezzature di lavoro alternative progettate per ridurre i livelli di esposizione alle radiazioni ottiche artificiali

g) la disponibilitagrave di azioni di risanamento volte a minimizzare i livelli di esposizione alle radiazioni ottiche

h) per quanto possibile informazioni adeguate raccolte nel corso della sorveglianza sanitaria comprese le informazioni pubblicate

i) sorgenti multiple di esposizione alle radiazioni ottiche artificiali 3 l) una classificazione dei laser stabilita conformemente alla pertinente norma IEC e

in relazione a tutte le sorgenti artificiali che possono arrecare danni simili a quelli di un laser della classe 3B o 4 tutte le classificazioni analoghe

m) le informazioni fornite dai fabbricanti delle sorgenti di radiazioni ottiche e delle relative attrezzature di lavoro in conformitagrave delle pertinenti direttive comunitarie

3 Il datore di lavoro nel documento di valutazione dei rischi deve precisare le misure

adottate previste dagli articoli 217 e 218

Articolo 217 - Disposizioni miranti ad eliminare o a ridurre i rischi 1 Se la valutazione dei rischi di cui allrsquoarticolo 17 comma 1 lettera a) mette in evidenza

che i valori limite desposizione possono essere superati il datore di lavoro definisce e attua un programma dazione che comprende misure tecniche eo organizzative destinate ad evitare che lesposizione superi i valori limite tenendo conto in particolare a) di altri metodi di lavoro che comportano una minore esposizione alle radiazioni

ottiche b) della scelta di attrezzature che emettano meno radiazioni ottiche tenuto conto del

lavoro da svolgere c) delle misure tecniche per ridurre lemissione delle radiazioni ottiche incluso quando

necessario luso di dispositivi di sicurezza schermatura o analoghi meccanismi di protezione della salute

d) degli opportuni programmi di manutenzione delle attrezzature di lavoro dei luoghi e delle postazioni di lavoro

e) della progettazione e della struttura dei luoghi e delle postazioni di lavoro f) della limitazione della durata e del livello dellesposizione g) della disponibilitagrave di adeguati dispositivi di protezione individuale h) delle istruzioni del fabbricante delle attrezzature

2 In base alla valutazione dei rischi di cui allarticolo 216 i luoghi di lavoro in cui i

lavoratori potrebbero essere esposti a livelli di radiazioni ottiche che superino i valori di azione ldquolimite di esposizionerdquo devono essere indicati con unapposita segnaletica Dette aree sono inoltre identificate e laccesso alle stesse egrave limitato laddove ciograve sia tecnicamente possibile

3 Il datore di lavoro adatta le misure di cui al presente articolo alle esigenze dei lavoratori

appartenenti a gruppi particolarmente sensibili al rischio

Articolo 218 - Sorveglianza sanitaria 1 La sorveglianza sanitaria viene effettuata periodicamente di norma una volta lanno o

con periodicitagrave inferiore decisa dal medico competente con particolare riguardo ai lavoratori particolarmente sensibili al rischio tenuto conto dei risultati della valutazione

18 di 40

dei rischi trasmessi dal datore di lavoro La sorveglianza sanitaria egrave effettuata con lrsquoobiettivo di prevenire e scoprire tempestivamente effetti negativi per la salute noncheacute prevenire effetti a lungo termine negativi per la salute e rischi di malattie croniche derivanti dallrsquoesposizione a radiazioni ottiche

2 Fermo restando il rispetto di quanto stabilito dallarticolo 182 e di quanto previsto al

comma 1 sono tempestivamente sottoposti a controllo medico i lavoratori per i quali egrave stata rilevata unesposizione superiore ai valori limite di cui allarticolo 215

3 Laddove i valori limite sono superati oppure sono identificati effetti nocivi sulla salute

a) il medico o altra persona debitamente qualificata comunica al lavoratore i risultati che lo riguardano Il lavoratore riceve in particolare le informazioni e i pareri relativi al controllo sanitario cui dovrebbe sottoporsi dopo la fine dellesposizione

b) il datore di lavoro egrave informato di tutti i dati significativi emersi dalla sorveglianza sanitaria tenendo conto del segreto professionale

CAPO VI ndash SANZIONI

Ndeg 2 articoli (da art 219 a art 220)

Articolo 219 - Sanzioni a carico del datore di lavoro e del dirigente 1 Il datore di lavoro egrave punito con lrsquoarresto da quattro a otto mesi o con lrsquoammenda da

4000 a 12000 euro per la violazione degli articoli 181 comma 2 190 commi 1 e 5 209 commi 1 e 5 216 comma 1

2 Il datore di lavoro e il dirigente sono puniti

a) con arresto da quattro a otto mesi o con lrsquoammenda da 2000 a 4000 euro per la violazione degli articoli 182 comma 2 184 185 190 commi 2 e 3 192 comma 2 193 comma 1 195 197 comma 3 202 203 205 comma 4 209 commi 2 e 4 210 comma 1 e 217 comma 1

b) con lrsquoarresto da due a quattro mesi o con lrsquoammenda da euro 1000 a euro 4500 per la violazione degli articoli 210 commi 2 e 3 e 217 commi 2 e 3

SOSTITUITO DA

Articolo 219 Sanzioni a carico del datore di lavoro e del dirigente

1 Il datore di lavoro egrave punito

a) con lrsquoarresto da tre a sei mesi o con lrsquoammenda da 2500 a 6400 euro per la violazione dagli articoli 181 comma 2 190 commi 1 e 5 202 commi 1 e 5 209 commi 1 e 5 216

b) con lrsquoarresto da tre a sei mesi o con lrsquoammenda da 2000 a 4000 euro per la violazione degli articoli 190 commi 2 e 3 202 commi 3 e 4 209 commi 2 e 4

2) Il datore di lavoro e il dirigente sono puniti a) con arresto da tre a sei mesi o con lrsquoammenda da 2000 a 4000 euro per la

violazione degli articoli 182 comma 2 185 192 comma 2 193 comma 1 195 196 197 secondo periodo 203 205 comma 4 secondo periodo 210 comma 1 e 217 comma 1

b) con lrsquoarresto da due a quattro mesi o con lrsquoammenda da euro 750 a euro 4000 per la violazione degli articoli 184 192 comma 3 primo periodo 210 commi 2 e 3 e 217 commi 2 e 3rdquo

19 di 40

Articolo 220 - Sanzioni a carico del medico competente 1 Il medico competente egrave punito con lrsquoarresto fino tre mesi o con lrsquoammenda da euro

1000 a euro 4000 per la violazione degli articoli 185 e 186 SOSTITUITO DA

ldquoArticolo 220 Sanzioni a carico del medico competente 1 Il medico competente egrave punito con lrsquoarresto fino tre mesi o con lrsquoammenda da

euro 400 a euro 1600 per la violazione degli articoli 185 e 186rdquo

20 di 40

ALLEGATO XXXV

AGENTI FISICI

A VIBRAZIONI TRASMESSE AL SISTEMA MANO-BRACCIO

1 Valutazione dellesposizione La valutazione del livello di esposizione alle vibrazioni trasmesse al sistema mano-braccio si basa principalmente sul calcolo del valore dellesposizione giornaliera normalizzato a un periodo di riferimento di 8 ore A (8) calcolato come radice quadrata della somma dei quadrati (valore totale) dei valori quadratici medi delle accelerazioni ponderate in frequenza determinati sui tre assi ortogonali (ahwx ahwy ahwz) conformemente alla norma UNI EN ISO 5349-1 (2004) che viene qui adottata in toto La valutazione del livello di esposizione puograve essere effettuata sulla base di una stima fondata sulle informazioni relative al livello di emissione delle attrezzature di lavoro utilizzate fornite dai fabbricanti e sullosservazione delle specifiche pratiche di lavoro oppure attraverso una misurazione Come elementi di riferimento possono essere utilizzate anche le banche dati dellISPESL e delle regioni contenenti i livelli di esposizione professionale alle vibrazioni SOPPRESSO Le linee guida per la valutazione delle vibrazioni dellrsquoISPESL e delle regioni hanno valore di norma i ldquodirdquo buona tecnica

2 Misurazione Qualora si proceda alla misurazione

a) i metodi utilizzati possono includere la campionatura purcheacute sia rappresentativa dellesposizione di un lavoratore alle vibrazioni meccaniche considerate i metodi e le apparecchiature utilizzati devono essere adattati alle particolari caratteristiche delle vibrazioni meccaniche da misurare ai fattori ambientali e alle caratteristiche dellapparecchio di misurazione conformemente alla norma ISO 5349-2 (2001)

b) nel caso di attrezzature che devono essere tenute con entrambe le mani la

misurazione e eseguita su ogni mano Lesposizione e determinata facendo riferimento al piugrave alto dei due valori deve essere inoltre fornita linformazione relativa allaltra mano

3 Interferenze Le disposizioni dellarticolo 202 comma 5 lettera d) si applicano in particolare nei casi in cui le vibrazioni meccaniche ostacolano il corretto uso manuale dei comandi o la lettura degli indicatori

4 Rischi indiretti Le disposizioni dellarticolo 202 comma 5 lettera d) si applicano in particolare nei casi in cui le vibrazioni meccaniche incidono sulla stabilitagrave delle strutture o sulla buona tenuta delle giunzioni

21 di 40

5 Attrezzature di protezione individuale Attrezzature di protezione individuale contro le vibrazioni trasmesse al sistema mano-braccio possono contribuire al programma di misure di cui allarticolo 203 comma 1

B VIBRAZIONI TRASMESSE AL CORPO INTERO

1 Valutazione dellesposizione La valutazione del livello di esposizione alle vibrazioni si basa sul calcolo dellesposizione giornaliera A (8) espressa come laccelerazione continua equivalente su 8 ore calcolata come il piugrave alto dei valori quadratici medi delle accelerazioni ponderate in frequenza determinati sui tre assi ortogonali (14middotawx 14middotawy 1middotawz per un lavoratore seduto o in piedi) conformemente alla norma ISO 2631-1 (1997) che viene qui adottata in toto La valutazione del livello di esposizione puograve essere effettuata sulla base di una stima fondata sulle informazioni relative al livello di emissione delle attrezzature di lavoro utilizzate fornite dai fabbricanti e sullosservazione delle specifiche pratiche di lavoro oppure attraverso una misurazione Come elementi di riferimento possono essere utilizzate anche le banche dati dellISPESL e delle regioni contenenti i livelli di esposizione professionale alle vibrazioni Le linee guida per la valutazione delle vibrazioni dellrsquoISPESL e delle regioni hanno valore di norma i buona tecnica Per quanto riguarda la navigazione marittima si prendono in considerazione ai fini della valutazione degli effetti cronici sulla salute solo le vibrazioni di frequenza superiore a 1 Hz

2 Misurazione Qualora si proceda alla misurazione i metodi utilizzati possono includere la campionatura purcheacute sia rappresentativa dellesposizione di un lavoratore alle vibrazioni meccaniche considerate I metodi utilizzati devono essere adeguati alle particolari caratteristiche delle vibrazioni meccaniche da misurare ai fattori ambientali e alle caratteristiche dellapparecchio di misurazione I metodi rispondenti a norme di buona tecnica si considerano adeguati a quanto richiesto dal presente punto

3 Interferenze Le disposizioni dellarticolo 202 comma 5 lettera d) si applicano in particolare nei casi in cui le vibrazioni meccaniche ostacolano il corretto uso manuale dei comandi o la lettura degli indicatori

4 Rischi indiretti Le disposizioni dellarticolo 202 comma 5 lettera d) si applicano in particolare nei casi in cui le vibrazioni meccaniche incidono sulla stabilitagrave delle strutture o sulla buona tenuta delle giunzioni

22 di 40

5 Prolungamento dellesposizione Le disposizioni dellarticolo 202 comma 5 lettera g) si applicano in particolare nei casi in cui data la natura dellattivitagrave svolta un lavoratore utilizza locali di riposo e ricreazione messi a disposizione dal datore di lavoro tranne nei casi di forza maggiore lesposizione del corpo intero alle vibrazioni in tali locali deve essere ridotto a un livello compatibile con le funzioni e condizioni di utilizzazione di tali locali

23 di 40

ALLEGATO XXXVI

VALORI LIMITE DI ESPOSIZIONE E VALORI DI AZIONE PER I CAMPI ELETTROMAGNETICI ldquoCampi elettromagneticirdquo

Le seguenti grandezze fisiche sono utilizzate per descrivere lesposizione ai campi elettromagnetici Corrente di contatto (IC) La corrente che fluisce al contatto tra un individuo ed un oggetto conduttore caricato dal campo elettromagnetico La corrente di contatto egrave espressa in Ampere (A) Corrente indotta attraverso gli arti (IL) La corrente indotta attraverso qualsiasi arto a frequenze comprese tra 10 e 110 MHz espressa in Ampere (A) Densitagrave di corrente (J) Egrave definita come la corrente che passa attraverso una sezione unitaria perpendicolare alla sua direzione in un volume conduttore quale il corpo umano o una sua parte Egrave espressa in Ampere per metro quadro (Am2) Intensitagrave di campo elettrico Egrave una grandezza vettoriale (E) che corrisponde alla forza esercitata su una particella carica indipendentemente dal suo movimento nello spazio Egrave espressa in Volt per metro (Vm) Intensitagrave di campo magnetico Egrave una grandezza vettoriale (H) che assieme allinduzione magnetica specifica un campo magnetico in qualunque punto dello spazio Egrave espressa in Ampere per metro (Am) Induzione magnetica Egrave una grandezza vettoriale (B) che determina una forza agente sulle cariche in movimento Egrave espressa in Tesla (T) Nello spazio libero e nei materiali biologici linduzione magnetica e lintensitagrave del campo magnetico sono legate dallequazione 1 A m-1 = 4π 10-7 T Densitagrave di potenza (S) Questa grandezza si impiega nel caso delle frequenze molto alte per le quali la profonditagrave di penetrazione nel corpo egrave modesta Si tratta della potenza radiante incidente perpendicolarmente a una superficie divisa per larea della superficie in questione ed egrave espressa in Watt per metro quadro (Wm2) Assorbimento specifico di energia (SA) Si definisce come lenergia assorbita per unitagrave di massa di tessuto biologico e si esprime in Joule per chilogrammo (Jkg) Nella presente direttiva esso si impiega per limitare gli effetti non termici derivanti da esposizioni a microonde pulsate Tasso di assorbimento specifico di energia (SAR) Si tratta del valore mediato su tutto il corpo o su alcune parti di esso del tasso di assorbimento di energia per unitagrave di massa di tessuto corporeo ed egrave espresso in Watt per chilogrammo (Wkg) Il SAR a corpo intero egrave una misura ampiamente accettata per porre in rapporto gli effetti termici nocivi dellesposizione a radiofrequenze (RF) Oltre al valore del SAR mediato su tutto il corpo sono necessari anche valori locali del SAR per valutare e limitare la deposizione eccessiva di energia in parti piccole del corpo conseguenti a particolari condizioni di esposizione quali ad esempio il caso di un individuo in contatto con la terra esposto a RF dellordine di pochi MHz e di individui esposti nel campo vicino di unantenna Tra le grandezze sopra citate possono essere misurate direttamente linduzione magnetica la corrente indotta attraverso gli arti e la corrente di contatto le intensitagrave di campo elettrico e magnetico e la densitagrave di potenza

A VALORI LIMITE DI ESPOSIZIONE Per specificare i valori limite di esposizione relativi ai campi elettromagnetici a seconda della frequenza sono utilizzate le seguenti grandezze fisiche bull sono definiti valori limite di esposizione per la densitagrave di corrente relativamente ai campi variabili nel

tempo fino a 1 Hz al fine di prevenire effetti sul sistema cardiovascolare e sul sistema nervoso centrale bull fra 1 Hz e 10 MHz sono definiti valori limite di esposizione per la densitagrave di corrente in modo da

prevenire effetti sulle funzioni del sistema nervoso bull fra 100 kHz e 10 GHz sono definiti valori limite di esposizione per il SAR in modo da prevenire stress

termico sul corpo intero ed eccessivo riscaldamento localizzato dei tessuti Nellintervallo di frequenza compreso fra 100 kHz e 10 MHz i valori limite di esposizione previsti si riferiscono sia alla densitagrave di corrente che al SAR

bull fra 10 GHz e 300 GHz sono definiti valori limite di esposizione per la densitagrave di potenza al fine di prevenire leccessivo riscaldamento dei tessuti della superficie del corpo o in prossimitagrave della stessa

24 di 40

TABELLA 1 Valori limite di esposizione ( articolo 188 comma 1 ldquoarticolo 208 comma 1rdquo )

Tutte le condizioni devono essere rispettate

Intervallo di frequenza

Densitagrave di corrente per

corpo e tronco

ldquoDensitagrave di corrente per

capo e troncordquo J

(mAm2) (rms)

SAR mediato sul

corpo intero (Wkg)

SAR localizzato (capo e tronco)

(Wkg)

SAR localizzato (arti)

(Wkg)

Densitagrave di

potenza (Wm2)

Fino a 1 Hz 40

1 ndash 4 Hz 40f

4 ndash 1000 Hz 10

1000 Hz ndash 100 kHz

f100

100 kHz ndash 10 Mhz

f100 04 10 20

10 MHz ndash 10 GHz

04 10 20

10 ndash 300 GHz

50

Note 1 f egrave la frequenza in Hertz 2 I valori limite di esposizione per la densitagrave di corrente si prefiggono di proteggere dagli effetti acuti

risultanti dallesposizione sui tessuti del sistema nervoso centrale nella testa e nel torace I valori limite di esposizione nellintervallo di frequenza compreso fra 1 Hz e 10 MHz sono basati sugli effetti nocivi accertati sul sistema nervoso centrale Tali effetti acuti sono essenzialmente istantanei e non vegrave alcuna giustificazione scientifica per modificare i valori limite di esposizione nel caso di esposizioni di breve durata Tuttavia poicheacute i valori limite di esposizione si riferiscono agli effetti nocivi sul sistema nervoso centrale essi possono permettere densitagrave di corrente piugrave elevate in tessuti corporei diversi dal sistema nervoso centrale a paritagrave di condizioni di esposizione

3 Data la non omogeneitagrave elettrica del corpo le densitagrave di corrente dovrebbero essere calcolate come medie su una sezione di 1 cm2 perpendicolare alla direzione della corrente

4 Per le frequenze fino a 100 kHz i valori di picco della densitagrave di corrente possono essere ottenuti moltiplicando il valore efficace rms per (2)12

5 Per le frequenze fino a 100 kHz e per i campi magnetici pulsati la massima densitagrave di corrente associata agli impulsi puograve essere calcolata in base ai tempi di salitadiscesa e al tasso massimo di variazione dellinduzione magnetica La densitagrave di corrente indotta puograve essere confrontata con il corrispondente valore limite di esposizione Per gli impulsi di durata tp la frequenza equivalente per lapplicazione dei limiti di esposizione va calcolata come f = 1(2tp)

6 Tutti i valori di SAR devono essere ottenuti come media su un qualsiasi periodo di 6 minuti 7 La massa adottata per mediare il SAR localizzato egrave pari a ogni 10 g di tessuto contiguo Il SAR massimo

ottenuto in tal modo costituisce il valore impiegato per la stima dellesposizione Si intende che i suddetti 10 g di tessuto devono essere una massa di tessuto contiguo con proprietagrave elettriche quasi omogenee Nello specificare una massa contigua di tessuto si riconosce che tale concetto puograve essere utilizzato nella dosimetria numerica ma che puograve presentare difficoltagrave per le misurazioni fisiche dirette Puograve essere utilizzata una geometria semplice quale una massa cubica di tessuto purcheacute le grandezze dosimetriche calcolate assumano valori conservativi rispetto alle linee guida in materia di esposizione

8 Per esposizioni pulsate nella gamma di frequenza compresa fra 03 e 10 GHz e per esposizioni localizzate del capo allo scopo di limitare ed evitare effetti uditivi causati da espansione termoelastica si

25 di 40

raccomanda un ulteriore valore limite di esposizione Tale limite egrave rappresentato dallassorbimento specifico (SA) che non dovrebbe superare 10 mJkg calcolato come media su 10 g di tessuto

9 Le densitagrave di potenza sono ottenute come media su una qualsiasi superficie esposta di 20 cm2 e su un qualsiasi periodo di 68f105 minuti (f in GHz) per compensare la graduale diminuzione della profonditagrave di penetrazione con laumento della frequenza Le massime densitagrave di potenza nello spazio mediate su una superficie di 1 cm2 non dovrebbero superare 20 volte il valore di 50 Wm2

10 Per quanto riguarda i campi elettromagnetici pulsati o transitori o in generale per quanto riguarda lesposizione simultanea a campi di frequenza diversa egrave necessario adottare metodi appropriati di valutazione misurazione eo calcolo in grado di analizzare le caratteristiche delle forme donda e la natura delle interazioni biologiche tenendo conto delle norme armonizzate europee elaborate dal CENELEC

B VALORI DI AZIONE

I valori di azione di cui alla tabella 2 sono ottenuti a partire dai valori limite di esposizione secondo le basi razionali utilizzate dalla Commissione internazionale per la protezione dalle radiazioni non ionizzanti (ICNIRP) nelle sue linee guida sulla limitazione dellesposizione alle radiazioni non ionizzanti (ICNIRP 799)

TABELLA 2 Valori di azione ( art 188 comma 2 ldquoarticolo 208 comma 2rdquo )

[valori efficaci (rms) imperturbati]

Intervallo di

frequenza

Intensitagrave di campo elettrico E (Vm)

Intensitagrave di campo

magnetico H (Am)

Induzione magnetica

B (microT)

Densitagrave di potenza di onda piana Seq (Wm2)

Corrente di

contatto IC (mA)

Corrente indotta

attraverso gli arti IL (mA)

0 ndash 1 Hz 163 x 105 2 x 105 10

1 ndash 8 Hz 20000 163 x 105f2

2 x 105 f2 10

8 ndash 25 Hz 20000 2 x 104f 25 x 104 f 10

0025 ndash 082 kHz

500f 20f 25f 10

082 ndash 25 kHz

610 244 307 10

25 ndash 65 kHz

610 244 307 04f

65 ndash 100 kHz

610 1600f 2000f 04f

01 ndash 1 MHz

610 16f 2f 40

1 ndash 10 MHz

610f 16f 2f 40

10 ndash 110 MHz

61 016 02 10 40 100

110 ndash 400 MHz

61 016 02 10

400 ndash 2000 MHz

3f12 0008f12 001f12 f40

2 ndash 300 GHz

137 036 045 50

26 di 40

Note 1 f egrave la frequenza espressa nelle unitagrave indicate nella colonna relativa allintervallo di frequenza 2 Per le frequenze comprese fra 100 kHz e 10 GHz Seq E2 H2 B2 e IL devono essere calcolati come

medie su un qualsiasi periodo di 6 minuti 3 Per le frequenze che superano 10 GHz Seq E2 H2 e B2 devono essere calcolati come medie su un

qualsiasi periodo di 68f105 minuti (f in GHz) 4 Per le frequenze fino a 100 kHz i valori di azione di picco per le intensitagrave di campo possono essere

ottenuti moltiplicando il valore efficace rms per (2)12 Per gli impulsi di durata tp la frequenza equivalente da applicare per i valori di azione va calcolata come f = 1(2tp) Per le frequenze comprese tra 100 kHz e 10 MHz i valori di azione di picco per le intensitagrave di campo sono calcolati moltiplicando i pertinenti valori efficaci (rms) per 10a dove a = (0665 log (f10) + 0176) f in Hz Per le frequenze comprese tra 10 MHz e 300 GHz i valori di azione di picco sono calcolati moltiplicando i valori efficaci (rms) corrispondenti per 32 nel caso delle intensitagrave di campo e per 1000 nel caso della densitagrave di potenza di onda piana equivalente

5 Per quanto riguarda i campi elettromagnetici pulsati o transitori o in generale lesposizione simultanea a campi di frequenza diversa egrave necessario adottare metodi appropriati di valutazione misurazione eo calcolo in grado di analizzare le caratteristiche delle forme donda e la natura delle interazioni biologiche tenendo conto delle norme armonizzate europee elaborate dal CENELEC

6 Per i valori di picco di campi elettromagnetici pulsati modulati si propone inoltre che per le frequenze portanti che superano 10 MHz Seq valutato come media sulla durata dellimpulso non superi di 1000 volte i valori di azione per Seq o che lintensitagrave di campo non superi di 32 volte i valori di azione dellintensitagrave di campo alla frequenza portante

27 di 40

ALLEGATO XXXVII

RADIAZIONI OTTICHE PARTE I ndash RADIAZIONI OTTICHE NON COERENTI

I valori limite di esposizione alle radiazioni ottiche pertinenti dal punto di vista biofisico possono essere determinati con le formule seguenti Le formule da usare dipendono dal tipo della radiazione emessa dalla sorgente e i risultati devono essere comparati con i corrispondenti valori limite di esposizione indicati nella tabella 11 Per una determinata sorgente di radiazioni ottiche possono essere pertinenti piugrave valori di esposizione e corrispondenti limiti di esposizione Le lettere da a) a o) si riferiscono alle corrispondenti righe della tabella 11

a) ( ) ( ) dtdStEnm

nm

sdotsdotsdot= intint=

=

λλλλ

λλ H

400

180

t

0eff

Heff egrave pertinente solo nellintervallo da 180 a 400

nm

b) ( ) dtdtEnm

nm

sdotsdot= intint=

=

λλλ

λλ H

400

315

t

0UVA

HUVA egrave pertinente solo nellintervallo da 315 a 400

nm

c) d) ( ) λλλλ

λλ dBLL

nm

nm

sdotsdot= int=

=

)(700

300B

LB egrave pertinente solo nellintervallo da 300 a 700

nm

e) f) ( ) λλλλ

λλ dBEE

nm

nm

sdotsdot= int=

=

)(700

300B

EB egrave pertinente solo nellintervallo da 300 a 700

nm

g) l) ( ) λλλλ

λλ dRLL sdotsdot= int )(

2

1

R (Cfr tabella 1 11 per i valori appropriati di λ1 e λ1

m) n) ( ) λλλ

λλ dEE

nm

nm

sdot= int=

=

3000

780IR

EIR egrave pertinente solo nellintervallo da 780 a 3 000

nm

o) ( ) dtdtEHnm

nm

sdotsdot= int int=

=

λλλ

λλ

t

0

3000

380skin

Hskin egrave pertinente solo nellintervallo da 300 a 3

000 nm

Ai fini della direttiva le formule di cui sopra possono essere sostituite dalle seguenti espressioni e dallutilizzo dei valori discreti che figurano nelle tabelle successive

a) ( ) λλλ

λλ ∆sdotsdot= sum

=

=

SEEnm

nm

400

180eff e Heff = Eeff middot ∆t

b) λλ

λλ ∆sdot= sum

=

=

nm

nmE

400

315UVAE e Huva = Euva middot ∆t

c) d) ( ) λλλ

λλ ∆sdotsdot= sum

=

=

BL700

300B

nm

nm

L

e) f) ( ) λλλ

λλ ∆sdotsdot= sum

=

=

BE700

300B

nm

nmE

g) l) ( ) λλλ

λλ ∆sdotsdot= sum RL

2

1

RL (Cfr tabella 11 per i valori appropriati di di λ1 e λ2)

m) n) λλ

λλ ∆sdot= sum

=

=

nm

nm

E3000

780IRE

28 di 40

o) λλ

λλ ∆sdot= sum

=

=

nm

nm

E3000

380skinE e Hskin = Eskin middot ∆t

Note Eλ (λt) Eλ irradianza spettrale o densitagrave di potenza spettrale la potenza radiante incidente per unitagrave di area

su una superficie espressa in watt su metro quadrato per nanometro [W m-2 nm-1] i valori di Eλ (λ t) ed Eλ sono il risultato di misurazioni o possono essere forniti dal fabbricante delle attrezzature

Eeff irradianza efficace (gamma UV) irradianza calcolata nellintervallo di lunghezza donda UV da 180 a 400nm ponderata spettralmente con S (λ) espressa in watt su metro quadrato [W m-2]

H esposizione radiante integrale nel tempo dellirradianza espressa in joule su metro quadrato [J m-2]

Heff esposizione radiante efficace esposizione radiante ponderata spettralmente con S (λ) espressa in joule su metro quadrato [J m-2]

EUVA irradianza totale (UVA) irradianza calcolata nellintervallo di lunghezza donda UVA da 315 a 400 nm espressa in watt su metro quadrato [W m-2]

HUVA esposizione radiante integrale o somma nel tempo e nella lunghezza donda dellirradianza nellintervallo di lunghezza donda UVA da 315 a 400 nm espressa in joule su metro quadrato [J m-2]

S (λ) fattore di peso spettrale tiene conto della dipendenza dalla lunghezza donda degli effetti sulla salute delle radiazioni UV sullocchio e sulla cute (tabella 12) [adimensionale]

t ∆t tempo durata dellesposizione espressi in secondi [s] λ lunghezza donda espressa in nanometri [nm] ∆ λ larghezza di banda espressa in nanometri [nm] degli intervalli di calcolo o di misurazione Lλ (λ) Lλ radianza spettrale della sorgente espressa in watt su metro quadrato per steradiante per

nanometro [W m-2 srndash1 nm-1] R (λ) fattore di peso spettrale tiene conto della dipendenza dalla lunghezza donda delle lesioni

termiche provocate sullocchio dalle radiazioni visibili e IRA (tabella 13) [adimensionale] LR radianza efficace (lesione termica) radianza calcolata ponderata spettralmente con R (λ)

espressa in watt su metro quadrato per steradiante [W m-2 srndash1] B (λ) ponderazione spettrale tiene conto della dipendenza dalla lunghezza donda della lesione

fotochimica provocata allocchio dalla radiazione di luce blu (Tabella 13) [adimensionale] LB radianza efficace (luce blu) radianza calcolata ponderata spettralmente con B(λ) espressa in

watt su metro quadrato per steradiante [W m-2 sr-1] EB irradianza efficace (luce blu) irradianza calcolata ponderata spettralmente con B(λ) espressa in

watt su metro quadrato [W m-2] EIR irradianza totale (lesione termica) irradianza calcolata nellintervallo di lunghezze donda

dellinfrarosso da 780 nm a 3 000 nm espressa in watt su metro quadrato [Wm-2] Eskin irradianza totale (visibile IRA e IRB) irradianza calcolata nellintervallo di lunghezze donda

visibile e dellinfrarosso da 380 nm a 3 000 nm espressa in watt su metro quadrato [W m-2] Hskin esposizione radiante integrale o somma nel tempo e nella lunghezza donda dellirradianza

nellintervallo di lunghezze donda visibile e dellinfrarosso da 380 nm a 3000 nm espressa in joule su metro quadrato (J m-2)

α angolo sotteso angolo sotteso da una sorgente apparente visto in un punto nello spazio espresso in milliradianti (mrad) La sorgente apparente egrave loggetto reale o virtuale che forma limmagine retinica piugrave piccola possibile

29 di 40

Tabella 11 Valori limiti di esposizione per radiazioni ottiche non coerenti

Indice Lunghezza donda nm Valori limite di esposizione Unitagrave Commenti Parte del corpo Rischio

a 180-400 (UVA UVB e UVC)

Heff = 30 Valore giornaliero 8 ore [J m-2]

occhio cornea congiuntiva cristallino cute

fotocheratite congiuntivite catarattogenesi eritema elastosi tumore della cute

b 315-400 (UVA)

HUVA= 104 Valore giornaliero 8 ore [J m-2] occhio cristallino catarattogenesi

c 300-700 (Luce blu) Cfr nota 1

tLB

610=

per t le 10 000 s

LB[W m-2 sr-1] t [secondi] per α ge 11 mrad

d 300-700 (Luce blu) Cfr nota 1

LB =100 per t gt 10 000 s [Wm-2 sr-1]

e 300-700 (Luce blu) Cfr nota 1

tEB

100=

per t le 10 000 s

EB[Wm-2] t [secondi]

Per α lt 11 mrad Cfr nota 2

f 300-700 (Luce blu) Cfr nota 1

EB =001 t gt 10 000 s [Wm-2]

occhio retina fotoretinite

30 di 40

Tabella 11 (segue) Valori limiti di esposizione per radiazioni ottiche non coerenti

Indice Lunghezza donda nm Valori limite di esposizione Unitagrave Commenti Parte del corpo Rischio

g 380-1 400 (Visibile e IRA) αC

LR

71082 sdot=

per t gt 10 s

[Wm-2 sr-1]

h 380-1 400 (Visibile e IRA)

250

7105tC

LR sdotsdot

per 10 micros le t le 10 s

LR [Wm-2 sr-1] t [secondi]

i 380-1 400 (Visibile e IRA) αC

LR

810898 sdot=

per t lt 10 micros

[Wm-2 sr-1]

Cα=17 per αle17mrad Cα=α per 17 per leαle100mrad Cα=100 per αgt100mrad λ1=380 λ2=1 400

occhio retina ustione retina

j 780-1 400 (IRA) αC

LR

6106 sdot=

per t gt 10 s

[Wm-2 sr-1]

k 780-1 400 (IRA)

250

7105tC

LR sdotsdot

per 10micros le t le 10 s

LR [Wm-2 sr-1] t [secondi]

l 780-1 400 (IRA) αC

LR

810898 sdot=

per t lt 10 micros

[Wm-2 sr-1]

Cα=11 per αle11mrad Cα=α per 11 leαle100mrad Cα=100 per αgt100mrad (campo di vista per la misurazione 11 mrad) λ1=780 λ2=1 400

occhio retina ustione retina

m 780-3 000 (IRA e IRB)

EIR=18 000 t-075 per t le 1 000 s E [Wm-2]

t [secondi]

n 780-3 000 (IRA e IRB)

EIR=100 per t gt 1 000 s [Wm-2 sr-1]

occhio cornea cristallino

ustione cornea catarattogenesi

31 di 40

Tabella 11 (segue) Valori limiti di esposizione per radiazioni ottiche non coerenti

Indice Lunghezza donda nm Valori limite di esposizione Unitagrave Commenti Parte del corpo Rischio

o 380-3 000 (Visibile IRA e IRB)

Hskin = 20 000 t025

per t lt 10 s H [J m-2] t [secondi] cute ustione

Nota 1 Lintervallo di lunghezze donda 300-700 nm copre in parte gli UVB tutti gli UVA e la maggior parte delle radiazioni visibili tuttavia il rischio associato egrave normalmente denominato rischio da laquoluce bluraquo In senso stretto la luce blu riguarda soltanto approssimativamente lintervallo 400-490 nm Nota 2 Per la fissazione costante di sorgenti piccolissime che sottendono angoli lt 11 mrad LB puograve essere convertito in EB Ciograve si applica di solito solo agli strumenti oftalmici o allocchio stabilizzato sotto anestesia Il laquotempo di fissazioneraquo massimo egrave dato da tmax = 100EB dove EB egrave espressa in W m-2 Considerati i movimenti dellocchio durante compiti visivi normali questo valore non supera i 100s

32 di 40

Tabella 12

S (λ) [dimensionale] da 180 nm a 400 nm

λ in nm S (λ) λ in

nm S (λ) λ in nm S (λ) λ in

nm S (λ) λ in nm S (λ)

180 00120 228 01737 276 09434 324 0000520 372 0000086181 00126 229 01819 277 09272 325 0000500 373 0000083182 00132 230 01900 278 09112 326 0000479 374 0000080183 00138 231 01995 279 08954 327 0000459 375 0000077184 00144 232 02089 280 08800 328 0000440 376 0000074185 00151 233 02188 281 08568 329 0000425 377 0000072186 00158 234 02292 282 08342 330 0000410 378 0000069187 00166 235 02400 283 08122 331 0000396 379 0000066188 00173 236 02510 284 07908 332 0000383 380 0000064189 00181 237 02624 285 07700 333 0000370 381 0000062190 00190 238 02744 286 07420 334 0000355 382 0000059191 00199 239 02869 287 07151 335 0000340 383 0000057192 00208 240 03000 288 06891 336 0000327 384 0000055193 00218 241 03111 289 06641 337 0000315 385 0000053194 00228 242 03227 290 06400 338 0000303 386 0000051195 00239 243 03347 291 06186 339 0000291 387 0000049196 00250 244 03471 292 05980 340 0000280 388 0000047197 00262 245 03600 293 05780 341 0000271 389 0000046198 00274 246 03730 294 05587 342 0000263 390 0000044199 00287 247 03865 295 05400 343 0000255 391 0000042200 00300 248 04005 296 04984 344 0000248 392 0000041201 00334 249 04150 297 04600 345 0000240 393 0000039202 00371 250 04300 298 03989 346 0000231 394 0000037203 00412 251 04465 299 03459 347 0000223 395 0000036204 00459 252 04637 300 03000 348 0000215 396 0000035205 00510 253 04815 301 02210 349 0000207 397 0000033206 00551 254 05000 302 01629 350 0000200 398 0000032207 00595 255 05200 303 01200 351 0000191 399 0000031208 00643 256 05437 304 00849 352 0000183 400 0000030209 00694 257 05685 305 00600 353 0000175 210 00750 258 05945 306 00454 354 0000167 211 00786 259 06216 307 00344 355 0000160 212 00824 260 06500 308 00260 356 0000153 213 00864 261 06792 309 00197 357 0000147 214 00906 262 07098 310 00150 358 0000141 215 00950 263 07417 311 00111 359 0000136 216 00995 264 07751 312 00081 360 0000130 217 01043 265 08100 313 00060 361 0000126 218 01093 266 08449 314 00042 362 0000122 219 01145 267 08812 315 00030 363 0000118 220 01200 268 09192 316 00024 364 0000114 221 01257 269 09587 317 00020 365 0000110 222 01316 270 10000 318 00016 366 0000106 223 01378 271 09919 319 00012 367 0000103 224 01444 272 09838 320 00010 368 0000099 225 01500 273 09758 321 0000819 369 0000096 226 01583 274 09679 322 0000670 370 0000093 227 01658 275 09600 323 0000540 371 0000090

33 di 40

Tabella 13

B (λ) R (λ) [adimensionale] da 380 nm a 1 400 nm

λ in nm B (λ) R (λ) 300 le λ lt 380 001 -

380 001 01 385 0013 013 390 0025 025 395 005 05 400 01 1 405 02 2 410 04 4 415 08 8 420 09 9 425 095 95 430 098 98 435 1 10 440 1 10 445 097 97 450 094 94 455 09 9 460 08 8 465 07 7 470 062 62 475 055 55 480 045 45 485 032 32 490 022 22 495 016 16 500 01 1

500 lt λ le 600 10002(450 - λ) 1 600 lt λ le 700 0001 1

700 lt λ le 1 050 - 100002 middot (700 - λ) 1 050 lt λ le 1 150 - 02 1 150 lt λ le 1 200 - 02 middot 10002 middot (1 150 - λ) 1 200 lt λ le 1 400 - 002

34 di 40

PARTE II ndash RADIAZIONI LASER

Parte II Radiazioni laser

I valori di esposizione alle radiazioni ottiche pertinenti dal punto di vista biofisico possono essere determinati con le formule seguenti La formula da usare dipende dalla lunghezza donda e dalla durata delle radiazioni emesse dalla sorgente e i risultati devono essere comparati con i corrispondenti valori limite di esposizione di cui alle tabelle da 22 a 24 Per una determinata sorgente di radiazione laser possono essere pertinenti piugrave valori di esposizione e corrispondenti limiti di esposizione I coefficienti usati come fattori di calcolo nelle tabelle da 22 a 24 sono riportati nella tabella 25 e i fattori di correzione per lesposizione ripetuta nella tabella 26

[ ]2minus= WmdAdPE

[ ]int minussdot=t

0

2)( JmdttEH

Note dP potenza espressa in watt [W] dA superficie espressa in metri quadrati [m2] E(t) E irradianza o densitagrave di potenza la potenza radiante incidente per unitagrave di area su una superficie

generalmente espressa in watt su metro quadrato [W m-2] I valori E(t) ed E sono il risultato di misurazioni o possonoessere indicati dal fabbricante delle attrezzature

H esposizione radiante integrale nel tempo dellirradianza espressa in joule su metro quadrato [J m-2] t tempo durata dellesposizione espressa in secondi [s] λ lunghezza donda espressa in nanometri [nm] γ angolo del cono che limita il campo di vista per la misurazione espresso in milliradianti [mrad] γm campo di vista per la misurazione espresso in milliradianti [mrad] α angolo sotteso da una sorgente espresso in milliradianti [mrad]

apertura limite superficie circolare su cui si basa la media dellirradianza e dellesposizione radiante G radianza integrata integrale della radianza su un determinato tempo di esposizione espresso come

energia radiante per unitagrave di area di una superficie radiante per unitagrave dellangolo solido di emissione espressa in joule su metro quadrato per steradiante [J mndash2 sr-1]

35 di 40

Tabella 21 Rischi delle radiazioni

Lunghezza donda

[nm] λ

Campo di Radiazione

Organo interessato Rischio

Tabella dei valori limite di

esposizione

da 180 a 400 UV occhio danno fotochimico e danno termico 22 23

da 180 a 400 UV cute eritema 24

da 400 a 700 visibile occhio danno alla retina 22

da 400 a 600 visibile occhio danno fotochimico 23

da 400 a 700 visibile cute danno termico 24

da 700 a 1 400 IRA occhio danno termico 22 23

da 700 a 1 400 IRA cute danno termico 24

da 1 400 a 2 600 IRB occhio danno termico 22

da 2 600 a 106 IRC occhio danno termico 22

da 1 400 a 106 IRB IRC occhio danno termico 23

da 1 400 a 106 IRB IRC cute danno termico 24

36 di 40

Tabella 22 - Valori limite di esposizione dellocchio a radiazioni laser mdash Durata di esposizione breve lt 10 s

Durata [s] Lunghezza drsquoonda a [nm]

Ape

rtura

10-13 ndash 10-11 10-11 ndash 10-9 10-9 ndash 10-7 10-7 ndash 18middot10-5 18middot10-5 ndash 5middot10-5 5middot10-5 ndash 10-3 10-3 ndash101

UVC 180-280

280-302 H = 30 [Jm-2]

303 H = 40 [Jm-2] se t lt 26 middot 10-9 allora H=56 middot 103 t025 [Jm-2] cfrnota d 304 H = 60 [Jm-2] se t lt 13 middot 10-8 allora H=56 middot 103 t025 [Jm-2] cfrnota d 305 H = 100 [Jm-2] se t lt 10 middot 10-7 allora H=56 middot 103 t025 [Jm-2] cfrnota d 306 H = 160 [Jm-2] se t lt 67 middot 10-7 allora H=56 middot 103 t025 [Jm-2] cfrnota d 307 H = 250 [Jm-2] se t lt 40 middot 10-6 allora H=56 middot 103 t025 [Jm-2] cfrnota d 308 H = 400 [Jm-2] se t lt 26 middot 10-5 allora H=56 middot 103 t025 [Jm-2] cfrnota d 309 H = 630 [Jm-2] se t lt 16 middot 10-4 allora H=56 middot 103 t025 [Jm-2] cfrnota d 310 H = 103 [Jm-2] se t lt 10 middot 10-3 allora H=56 middot 103 t025 [Jm-2] cfrnota d 311 H = 16 middot 103 [Jm-2] se t lt 67 middot 10-3 allora H=56 middot 103 t025 [Jm-2] cfrnota d 312 H = 25 middot 103 [Jm-2] se t lt 40 middot 10-2 allora H=56 middot 103 t025 [Jm-2] cfrnota d 313 H = 40 middot 103 [Jm-2] se t lt 26 middot 10-1 allora H=56 middot 103 t025 [Jm-2] cfrnota d

UVB

314 H = 63 middot 103 [Jm-2] se t lt 16 middot 100 allora H=56 middot 103 t025 [Jm-2] cfrnota d UVA 315-400

1 m

m p

er tlt

03s

15

middot t0

375 p

er 0

3ltt

lt10s

E = 3 middot 1010 middot [W middot m-2] Cfrnota c

H=56 middot 103 t025 [Jm-2] cfrnota d 400-700 H = 15 middot 10-4 CE [Jm-

2] H = 27 middot 104 t0 75 CE [Jm-2] H = 5 middot 10-3 CE [Jm-2] H = 18 middot t075 CE [Jm-2]

700ndash1 050 H=15middot10-4 CA CE [Jm-2]

H = 27middot104 t0 75 CA CE [Jm-

2] H = 5 middot 10-3 CA CE [Jm-2] H = 18 middot t075 CA CE [Jm-2] Visibile e IRA 1 050ndash1

400

7 m

m

H = 15 middot 10-3 CC CE [Jm-2]

H = 27 middot 105 t0 75 CC CE [Jm-2] H = 5 middot 10-2 CC CE [Jm-2] H = 90 middot t075 CC CE [Jm-2]

1 400ndash1 500 E = 1012 [W m-2] Cfrnota c H = 103 [Jm-2] H = 56 103middott025 [Jm-2]

1 500ndash1 800 E = 1013 [W m-2] Cfrnota c H = 104 [Jm-2]

1 800ndash2 600 E = 1012 [W m-2] Cfrnota c H = 103 [Jm-2] H = 56 103middott025 [Jm-2]

IRB e IRC

2600-106

Cfr

nota

b

E = 1011 [W m-2] Cfrnota c H = 100 [Jm-2] H = 56 103middott025 [Jm-2]

a Se la lunghezza drsquoonda del laser egrave coperta da due limiti si applica il piugrave restrittivo b Se 1 400leλlt105 nm apertura diametro = 1 mm per t le 03 s e 15 t0375mm per 03 s lt t lt 10s se 103 le λ lt 106nm apertura diametro = 11 mm c Per mancanza di dati a queste lunghezze drsquoimpulso lrsquoICNIRP raccomanda di usare i limiti di irradianza per 1 ns d La tabella riporta i valori di singoli impulsi laser in caso di impulsi multipli le durate degli impulsi che rientrano in un intervallo Tmin (elencate nella tabella 26)

devono essere sommate e il valore di tempo risultante deve essere usato per t nelle formula56middot103 t025

37 di 40

Tabella 23 Valori limite di esposizione dellocchio a radiazioni laser mdash Durata di esposizione lunga ge 10 s

Durata [s] Lunghezza drsquoonda a [nm]

Ape

rtur

a

101 ndash 102 102 ndash 104 104 ndash 3 middot104 UVC 180-280

280-302 H = 30 [Jm-2]

303 H = 40 [Jm-2] 304 H = 60 [Jm-2] 305 H = 100 [Jm-2] 306 H = 160 [Jm-2] 307 H = 250 [Jm-2] 308 H = 400 [Jm-2] 309 H = 630 [Jm-2] 310 H = 10 middot 103 [Jm-2] 311 H = 16 middot 103 [Jm-2] 312 H = 25 middot 103 [Jm-2] 313 H = 40 middot 103 [Jm-2]

UVB

314 H = 63 middot 103 [Jm-2] UVA 315-400

35

mm

H = 104 t025 [Jm-2] 400-600

Danno fotochimicob

Danno alla retina H = 100CB [Jm-2]

(γ=11 mrad)d E=1 CB [W m-2] (γ=11 t05 mrad)d E = 1 CB [W m-2] (γ=110 mrad)d Visibile

400-700 400-700

Danno termicob Danno alla retina

7 m

m

se α lt 15 mrad allora E = 10 [W m-2] se α gt 15 mrad e t le T2 allora H = 18 CE t075 [J m-2] se α gt 15 mrad e t gt T2 allora E = 18 CE T2

-025 [W m-2]

IRA 700 ndash 1 400 7 mm

se α lt 15 mrad allora E = 10 CA CC [W m-2] se α gt 15 mrad e t le T2 allora H = 18 CA CC CE t075 [J m-2] se α gt 15 mrad e t gt T2 allora E = 18 CA CC CE T2

-025 [W m-2] (non superare 1 000 W m-2 )

IRB-IRC 1 400-106 cf

rc

E = 1 000 [W m-2]

a Se la lunghezza drsquoonda o unrsquoaltra caratteristica del laser egrave coperta da due limiti si applica il piugrave restrittivo b Per sorgenti piccole che sottendono un angolo di 15 mrad o inferiore i doppi valori limite nel visibile da 400 nm a 600 nm si riducono ai limiti per rischi termici per 10 s le t lt T1 e ai limiti per rischi

fotochimici per periodi superiori Per T1 e T2 cfr tabella 25 Il limite di rischio fotochimico per la retina puograve anche essere espresso come radianza integrata nel tempo G=106 CB [Jm-2 sr-1] per t gt 10 s fino a t = 10 000 s e L = 100 CB [W m-2 sr-1] per t gt 10 000 s Per la misurazione di G e L γm deve essere usato come campo di vista medio Il confine ufficiale tra visibile ed infrarosso egrave 780 nm come stabilito dalla CIE La colonna con le denominazioni della lunghezza drsquoonda ha il solo scopo di fornire un inquadramento migliore allrsquoutente (Il simbolo G egrave usato dal CEN il simbolo Lt dalla CIE il simbolo LP dallrsquo IEC e dal CENELEC)

c Per lunghezze drsquoonda 1 400 ndash 105 nm apertura diametro 35 mm per lunghezze drsquoonda 105 - 106 nm apertura diametro = 11 mm d Per la misurazione del valore di esposizione γ egrave cosigrave definita se α (angolo sotteso da una sorgente) gt γ (angolo del cono di limitazione indicato tra parentesi nella colonna corrispondente) allora il campo

di vista di misurazione di γm dovrebbe essere il valore dato di γ (se si utilizza un valore superiore del campo di vista il rischio risulta sovrastimato) Se α lt γ il valore del campo di vista di misurazione γm deve essere sufficientemente grande da includere completamente la sorgente altrimenti non egrave limitato e puograve essere superiore a γ

38 di 40

Tabella 24 Valori limite di esposizione della cute a radiazioni laser

Durata [s] Lunghezza drsquoonda a [nm]

Ape

rtura

lt 10-9 10-9 ndash 10-7 10-7 ndash 10-3 10-3 ndash 101 101 ndash 103 103 ndash3 middot 104 UV

(ABC) 180 - 400 35

mm

E = 3 middot 1010 middot [W middot m-2] Come i limiti di esposizione per lrsquoocchio

400 - 700 E = 2 middot 1011 middot [W middot m-2] Visibile e IRA 700 ndash 1

400 35

mm

E = 2 middot 1011 CA [W middot m-2]

H = 200 CA [Jm-2] H = 11 middot 104 CAmiddott025 [Jm-2] E = 2 middot 103 CAmiddot [W m-2]

1 400-1 500 E = 1012 [W m-2]

1 500-1 800 E = 1013 [W m-2]

1 800-2 600 E = 1012 [W m-2]

IRB e IRC

2 600-106

E = 1011 [W m-2]

Come i limiti di esposizione per lrsquoocchio

a Se la lunghezza drsquoonda o unrsquoaltra caratteristica del laser egrave coperto da due limiti si applica il piugrave restrittivo

39

Tabella 25 Fattori di correzione applicati e altri parametri di calcolo

Parametri elencati da ICNIRP Regione spettrale valida (nm) Valore o descrizione

λ lt 700 CA = 10

700 mdash 1 050 CA = 10 0002(λ - 700) CA

1 050 mdash 1 400 CA = 50

400 mdash 450 CB = 10 CB

450 mdash 700 CB = 10 002(λ - 450)

700 mdash 1 150 CC = 10

1 150 mdash 1 200 CC = 10 0018(λ - 1 150) CC

1 200 mdash 1 400 CC = 80

λ lt 450 T1 = 10 s

450 mdash 500 T1 = 10 [10 002 (λ - 450)] s T1

λ gt 500 T1 = 100 s

Parametri elencati da ICNIRP Valido per effetto biologico Valore o descrizione

αmin tutti gli effetti termici αmin = 15 mrad

Parametri elencati da ICNIRP Intervallo angolare valido (mrad) Valore o descrizione

α lt αmin CE = 10

αmin lt α lt 100 CE = ααmin CE

α gt 100 CE = α2(αmin αmax) mrad con αmax = 100mrad

α lt 15 T2 = 10 s

15 lt α lt 100 T2 = 10 [10 (α - 15) 985] s T2

α gt 100 T2 = 100 s

40

Parametri elencati da ICNIRP Intervallo temporale valido per lesposizione (s) Valore o descrizione

t le 100 γ = 11 [mrad]

100 lt t lt 104 γ = 11 t 05 [mrad] γ

t gt 104 γ = 110 [mrad]

Tabella 26 Correzione per esposizioni ripetute

Per tutte le esposizioni ripetute derivanti da sistemi laser a impulsi ripetitivi o a scansione dovrebbero essere applicate le tre norme generali seguenti 1 Lesposizione derivante da un singolo impulso di un treno di impulsi non supera il valore limite di

esposizione per un singolo impulso della durata di quellimpulso 2 Lesposizione derivante da qualsiasi gruppo di impulsi (o sottogruppi di un treno di impulsi) che si

verifica in un tempo t non supera il valore limite di esposizione per il tempo t 3 Lesposizione derivante da un singolo impulso in un gruppo di impulsi non supera il valore limite di

esposizione del singolo impulso moltiplicato per un fattore di correzione termica cumulativa CP=N-

025 dove N egrave il numero di impulsi Questa norma si applica soltanto a limiti di esposizione per la protezione da lesione termica laddove tutti gli impulsi che si verificano in meno di Tmin sono trattati come singoli impulsi

Parametri Regione spettrale valida (nm) Valore o descrizione

315 lt λ le 400 Tmin= 10-9s (= 1 ns)

400 lt λ le 1 050 Tmin= 18 middot 10-6 s (= 18 micros)

1 050 lt λ le 1 400 Tmin= 50 middot 10-6 s (= 50 micros)

1 400 lt λ le 1 500 Tmin= 10-3 s (= 1 ms)

1 500 lt λ le 1 800 Tmin= 10 s

1 800 lt λ le 2 600 Tmin= 10-3s (= 1 ms)

Tmin

2 600 lt λ le 106 Tmin= 10-7s (= 100 ns)

Page 9: Dlgs81 Dlgs106 Integrato Titolo VIII – Agenti Fisici · 2013. 5. 14. · 8. Articolo 185 - Sorveglianza sanitaria 1. La sorveglianza sanitaria dei lavoratori esposti agli agenti

9 di 40

la sicurezza dei lavoratori in particolare disturbi vascolari osteoarticolari neurologici o muscolari

b) vibrazioni trasmesse al corpo intero le vibrazioni meccaniche che se trasmesse al corpo intero comportano rischi per la salute e la sicurezza dei lavoratori in particolare lombalgie e traumi del rachide

c) esposizione giornaliera a vibrazioni trasmesse al sistema mano-braccio A(8) [ms-2] valore mediato nel tempo ponderato in frequenza delle accelerazioni misurate per una giornata lavorativa nominale di otto ore

d) esposizione giornaliera a vibrazioni trasmesse al corpo intero A(8) [ms-2] valore mediato nel tempo ponderato delle accelerazioni misurate per una giornata lavorativa nominale di otto ore

Articolo 201 - Valori limite di esposizione e valori drsquoazione 1 Ai fini del presente capo si definiscono i seguenti valori limite di esposizione e valori di

azione a) per le vibrazioni trasmesse al sistema mano-braccio

1) il valore limite di esposizione giornaliero normalizzato a un periodo di riferimento di 8 ore egrave fissato a 5 ms2 mentre su periodi brevi egrave pari a 20 ms2

2) il valore dazione giornaliero normalizzato a un periodo di riferimento di 8 ore che fa scattare lazione egrave fissato a 25 ms2

b) per le vibrazioni trasmesse al corpo intero

1) il valore limite di esposizione giornaliero normalizzato a un periodo di riferimento di 8 ore egrave fissato a 10 ms2 mentre su periodi brevi egrave pari a 15 ms2

2) il valore dazione giornaliero normalizzato a un periodo di riferimento di 8 ore egrave fissato a 05 ms2

2 Nel caso di variabilitagrave del livello di esposizione giornaliero va considerato il livello

giornaliero massimo ricorrente

Articolo 202 - Valutazione dei rischi 1 Nellambito di quanto previsto dallrsquoarticolo 181 il datore di lavoro valuta e quando

necessario misura i livelli di vibrazioni meccaniche cui i lavoratori sono esposti 2 Il livello di esposizione alle vibrazioni meccaniche puograve essere valutato mediante

losservazione delle condizioni di lavoro specifiche e il riferimento ad appropriate informazioni sulla probabile entitagrave delle vibrazioni per le attrezzature o i tipi di attrezzature nelle particolari condizioni di uso reperibili presso banche dati dellISPESL o delle regioni o in loro assenza dalle informazioni fornite in materia dal costruttore delle attrezzature Questa operazione va distinta dalla misurazione che richiede limpiego di attrezzature specifiche e di una metodologia appropriata e che resta comunque il metodo di riferimento

3 Lesposizione dei lavoratori alle vibrazioni trasmesse al sistema mano-braccio egrave

valutata o misurata in base alle disposizioni di cui all ALLEGATO XXXV parte A 4 Lesposizione dei lavoratori alle vibrazioni trasmesse al corpo intero egrave valutata o

misurata in base alle disposizioni di cui all ALLEGATO XXXV parte B

10 di 40

5 Ai fini della valutazione di cui al comma 1 il datore di lavoro tiene conto in particolare dei seguenti elementi a) il livello il tipo e la durata dellesposizione ivi inclusa ogni esposizione a vibrazioni

intermittenti o a urti ripetuti b) i valori limite di esposizione e i valori dazione specificati nellarticolo 201 c) gli eventuali effetti sulla salute e sulla sicurezza dei lavoratori particolarmente

sensibili al rischio con particolare riferimento alle donne in gravidanza e ai minori d) gli eventuali effetti indiretti sulla sicurezza e salute dei lavoratori risultanti da

interazioni tra le vibrazioni meccaniche il rumore e lambiente di lavoro o altre attrezzature

e) le informazioni fornite dal costruttore dellattrezzatura di lavoro f) lesistenza di attrezzature alternative progettate per ridurre i livelli di esposizione alle

vibrazioni meccaniche g) il prolungamento del periodo di esposizione a vibrazioni trasmesse al corpo intero al

di lagrave delle ore lavorative in locali di cui egrave responsabile h) condizioni di lavoro particolari come le basse temperature il bagnato lrsquoelevata

umiditagrave o il sovraccarico biomeccanico degli arti superiori e del rachide i) informazioni raccolte dalla sorveglianza sanitaria comprese per quanto possibile

quelle reperibili nella letteratura scientifica

Articolo 203 - Misure di prevenzione e protezione 1 Fermo restando quanto previsto nellrsquoarticolo 182 in base alla valutazione dei rischi di

cui allarticolo 202 quando sono superati i valori dazione il datore di lavoro elabora e applica un programma di misure tecniche o organizzative volte a ridurre al minimo lesposizione e i rischi che ne conseguono considerando in particolare quanto segue a) altri metodi di lavoro che richiedono una minore esposizione a vibrazioni

meccaniche b) la scelta di attrezzature di lavoro adeguate concepite nel rispetto dei principi

ergonomici e che producono tenuto conto del lavoro da svolgere il minor livello possibile di vibrazioni

c) la fornitura di attrezzature accessorie per ridurre i rischi di lesioni provocate dalle vibrazioni quali sedili che attenuano efficacemente le vibrazioni trasmesse al corpo intero e maniglie o guanti che attenuano la vibrazione trasmessa al sistema mano-braccio

d) adeguati programmi di manutenzione delle attrezzature di lavoro del luogo di lavoro dei sistemi sul luogo di lavoro e dei DPI

e) la progettazione e lorganizzazione dei luoghi e dei posti di lavoro f) ladeguata informazione e formazione dei lavoratori sulluso corretto e sicuro delle

attrezzature di lavoro e dei DPI in modo da ridurre al minimo la loro esposizione a vibrazioni meccaniche

g) la limitazione della durata e dellintensitagrave dellesposizione h) lorganizzazione di orari di lavoro appropriati con adeguati periodi di riposo i) la fornitura ai lavoratori esposti di indumenti per la protezione dal freddo e

dallumiditagrave 2 Se nonostante le misure adottate il valore limite di esposizione egrave stato superato il

datore di lavoro prende misure immediate per riportare lrsquoesposizione al di sotto di tale valore individua le cause del superamento e adatta di conseguenza le misure di prevenzione e protezione per evitare un nuovo superamento

11 di 40

Articolo 204 - Sorveglianza sanitaria 1 I lavoratori esposti a livelli di vibrazioni superiori ai valori dazione sono sottoposti alla

sorveglianza sanitaria La sorveglianza viene effettuata periodicamente di norma una volta lanno o con periodicitagrave diversa decisa dal medico competente con adeguata motivazione riportata nel documento di valutazione dei rischi e resa nota ai rappresentanti per la sicurezza dei lavoratori in funzione della valutazione del rischio Lorgano di vigilanza con provvedimento motivato puograve disporre contenuti e periodicitagrave della sorveglianza diversi rispetto a quelli forniti dal medico competente

2 I lavoratori esposti a vibrazioni sono altresigrave sottoposti alla sorveglianza sanitaria

quando secondo il medico competente si verificano una o piugrave delle seguenti condizioni lesposizione dei lavoratori alle vibrazioni e tale da rendere possibile lindividuazione di un nesso tra lesposizione in questione e una malattia identificabile o ad effetti nocivi per la salute ed e probabile che la malattia o gli effetti sopraggiungano nelle particolari condizioni di lavoro del lavoratore ed esistono tecniche sperimentate che consentono di individuare la malattia o gli effetti nocivi per la salute

Articolo 205 - Deroghe 1 Nei settori della navigazione marittima e aerea il datore di lavoro in circostanze

debitamente giustificate puograve richiedere la deroga limitatamente al rispetto dei valori limite di esposizione per il corpo intero qualora tenuto conto della tecnica e delle caratteristiche specifiche dei luoghi di lavoro non sia possibile rispettare tale valore limite nonostante le misure tecniche e organizzative messe in atto

2 Nel caso di attivitagrave lavorative in cui lesposizione di un lavoratore a vibrazioni

meccaniche e abitualmente inferiore ai valori di azione ma puograve occasionalmente superare il valore limite di esposizione il datore di lavoro puograve richiedere la deroga al rispetto dei valori limite a condizione che il valore medio dellesposizione calcolata su un periodo di 40 ore sia inferiore al valore limite di esposizione e dimostri con elementi probanti che i rischi derivanti dal tipo di esposizione cui e sottoposto il lavoratore sono inferiori a quelli derivanti dal livello di esposizione corrispondente al valore limite

3 Le deroghe di cui ai commi 1 e 2 sono concesse per un periodo massimo di quattro

anni dallorgano di vigilanza territorialmente competente che provvede anche a darne comunicazione specificando le ragioni e le circostanze che hanno consentito la concessione delle stesse al Ministero del Lavoro della salute e delle politiche socili Le deroghe sono rinnovabili e possono essere revocate quando vengono meno le circostanze che le hanno giustificate

4 La concessione delle deroghe di cui ai commi 1 e 2 egrave condizionata allintensificazione

della sorveglianza sanitaria e da condizioni che garantiscano tenuto conto delle particolari circostanze che i rischi derivanti siano ridotti al minimo Il datore di lavoro assicura lrsquointensificazione della sorveglianza sanitaria ed il rispetto delle condizioni indicate nelle deroghe

5 Il Ministero del Lavoro della salute e delle politiche socili trasmette ogni quattro anni

alla Commissione della Unione europea un prospetto dal quale emergano circostanze e motivi delle deroghe concesse ai sensi del presente articolo

12 di 40

CAPO IV ndash PROTEZIONE DEI LAVORATORI DAI RISCHI DI ESPOSIZIONE A CAMPI ELETTROMAGNETICI

Ndeg 7 articoli (da art 206 a art 212)

Articolo 206 - Campo di applicazione 1 Il presente capo determina i requisiti minimi per la protezione dei lavoratori contro i

rischi per la salute e la sicurezza derivanti dallesposizione ai campi elettromagnetici (da 0 Hz a 300 GHz) come definiti dallarticolo 207 durante il lavoro Le disposizioni riguardano la protezione dai rischi per la salute e la sicurezza dei lavoratori dovuti agli effetti nocivi a breve termine conosciuti nel corpo umano derivanti dalla circolazione di correnti indotte e dallassorbimento di energia e da correnti di contatto

2 Il presente capo non riguarda la protezione da eventuali effetti a lungo termine e i rischi

risultanti dal contatto con i conduttori in tensione

Articolo 207 - Definizioni 1 Agli effetti delle disposizioni del presente capo si intendono per a) campi elettromagnetici campi magnetici statici e campi elettrici magnetici ed

elettromagnetici variabili nel tempo di frequenza inferiore o pari a 300 GHz b) valori limite di esposizione limiti allesposizione a campi elettromagnetici che sono

basati direttamente sugli effetti sulla salute accertati e su considerazioni biologiche Il rispetto di questi limiti garantisce che i lavoratori esposti ai campi elettromagnetici sono protetti contro tutti gli effetti nocivi a breve termine per la salute conosciuti

c) valori di azione lentitagrave dei parametri direttamente misurabili espressi in termini di intensitagrave di campo elettrico (E) intensitagrave di campo magnetico (H) induzione magnetica (B)ldquo corrente indotta attraverso gli arti (IL)rdquo e densitagrave di potenza (S) che determina lobbligo di adottare una o piugrave delle misure specificate nel presente capo Il rispetto di questi valori assicura il rispetto dei pertinenti valori limite di esposizione

Articolo 208 - Valori limite di esposizione e valori drsquoazione 1 I valori limite di esposizione sono riportati nell ALLEGATO XXXVI lettera A tabella 1 2 I valori di azione sono riportati nell ALLEGATO XXXVI lettera B tabella 2

Articolo 209 - Identificazione dellrsquoesposizione e valutazione dei rischi 1 Nellambito della valutazione dei rischi di cui allarticolo 181 il datore di lavoro valuta e

quando necessario misura o calcola i livelli dei campi elettromagnetici ai quali sono esposti i lavoratori La valutazione la misurazione e il calcolo devono essere effettuati in conformitagrave alle norme europee standardizzate del Comitato europeo di normalizzazione elettrotecnica (CENELEC) Fincheacute le citate norme non avranno contemplato tutte le pertinenti situazioni per quanto riguarda la valutazione misurazione e calcolo dellesposizione dei lavoratori ai campi elettromagnetici il datore di lavoro adotta le specifiche linee guida ldquobuone prassirdquo individuate od emanate dalla Commissione consultiva permanente per la prevenzione degli infortuni e per ligiene del

13 di 40

lavoro o in alternativa quelle del Comitato Elettrotecnico italiano (CEI) tenendo conto se necessario dei livelli di emissione indicati dai fabbricanti delle attrezzature

2 A seguito della valutazione dei livelli dei campi elettromagnetici effettuata in conformitagrave

al comma 1 qualora risulti che siano superati i valori di azione di cui allarticolo 208 il datore di lavoro valuta e quando necessario calcola se i valori limite di esposizione sono stati superati

3 La valutazione la misurazione e il calcolo di cui ai commi 1 e 2 non devono

necessariamente essere effettuati in luoghi di lavoro accessibili al pubblico purcheacute si sia giagrave proceduto ad una valutazione conformemente alle disposizioni relative alla limitazione dellesposizione della popolazione ai campi elettromagnetici da 0 Hz a 300 GHz e risultino rispettate per i lavoratori le restrizioni previste dalla raccomandazione 1999519CE del Consiglio del 12 luglio 1999 e siano esclusi rischi relativi alla sicurezza

4 Nellambito della valutazione del rischio di cui allarticolo 181 il datore di lavoro presta

particolare attenzione ai seguenti elementi a) il livello lo spettro di frequenza la durata e il tipo dellesposizione b) i valori limite di esposizione e i valori di azione di cui allarticolo 208 c) tutti gli effetti sulla salute e sulla sicurezza dei lavoratori particolarmente sensibili al

rischio d) qualsiasi effetto indiretto quale

1) interferenza con attrezzature e dispositivi medici elettronici (compresi stimolatori cardiaci e altri dispositivi impiantati)

2) rischio propulsivo di oggetti ferromagnetici in campi magnetici statici con induzione magnetica superiore a 3 mT

3) innesco di dispositivi elettro-esplosivi (detonatori) 4) incendi ed esplosioni dovuti allaccensione di materiali infiammabili provocata da

scintille prodotte da campi indotti correnti di contatto o scariche elettriche e) lesistenza di attrezzature di lavoro alternative progettate per ridurre i livelli di

esposizione ai campi elettromagnetici f) la disponibilitagrave di azioni di risanamento volte a minimizzare i livelli di esposizione ai

campi elettromagnetici g) per quanto possibile informazioni adeguate raccolte nel corso della sorveglianza

sanitaria comprese le informazioni reperibili in pubblicazioni scientifiche h) sorgenti multiple di esposizione i) esposizione simultanea a campi di frequenze diverse

5 Il datore di lavoro nel documento di valutazione del rischio di cui

allarticolo 28 precisa le misure adottate previste dallrsquoarticolo 210

Articolo 210 - Misure di prevenzione e protezione 1 A seguito della valutazione dei rischi qualora risulti che i valori di azione di cui

allarticolo 208 sono superati il datore di lavoro a meno che la valutazione effettuata a norma dellarticolo 209 comma 2 dimostri che i valori limite di esposizione non sono superati e che possono essere esclusi rischi relativi alla sicurezza elabora ed applica un programma dazione che comprenda misure tecniche e organizzative intese a prevenire esposizioni superiori ai valori limite di esposizione tenendo conto in particolare

14 di 40

a) di altri metodi di lavoro che implicano una minore esposizione ai campi elettromagnetici

b) della scelta di attrezzature che emettano campi elettromagnetici di intensitagrave inferiore tenuto conto del lavoro da svolgere

c) delle misure tecniche per ridurre lemissione dei campi elettromagnetici incluso se necessario luso di dispositivi di sicurezza schermature o di analoghi meccanismi di protezione della salute

d) degli appropriati programmi di manutenzione delle attrezzature di lavoro dei luoghi e delle postazioni di lavoro

e) della progettazione e della struttura dei luoghi e delle postazioni di lavoro f) della limitazione della durata e dellintensitagrave dellesposizione g) della disponibilitagrave di adeguati dispositivi di protezione individuale

2 I luoghi di lavoro dove i lavoratori possono essere esposti a campi elettromagnetici che

superano i valori di azione devono essere indicati con unapposita segnaletica Tale obbligo non sussiste nel caso che dalla valutazione effettuata a norma dellarticolo 209 comma 2 il datore di lavoro dimostri che i valori limite di esposizione non sono superati e che possono essere esclusi rischi relativi alla sicurezza Dette aree sono inoltre identificate e laccesso alle stesse egrave limitato laddove ciograve sia tecnicamente possibile e sussista il rischio di un superamento dei valori limite di esposizione

3 In nessun caso i lavoratori devono essere esposti a valori superiori ai valori limite di

esposizione Allorcheacute nonostante i provvedimenti presi dal datore di lavoro in applicazione del presente capo i valori limite di esposizione risultino superati il datore di lavoro adotta misure immediate per riportare lesposizione al di sotto dei valori limite di esposizione individua le cause del superamento dei valori limite di esposizione e adegua di conseguenza le misure di protezione e prevenzione per evitare un nuovo superamento

4 A norma dellarticolo 209 comma 4 lettera c) il datore di lavoro adatta le misure di cui

al presente articolo alle esigenze dei lavoratori esposti particolarmente sensibili al rischio

Articolo 211 - Sorveglianza sanitaria 1 La sorveglianza sanitaria viene effettuata periodicamente di norma una volta lanno o

con periodicitagrave inferiore decisa dal medico competente con particolare riguardo ai lavoratori particolarmente sensibili al rischio di cui allrsquoarticolo 183 tenuto conto dei risultati della valutazione dei rischi trasmessi dal datore di lavoro Lrsquoorgano di vigilanza con provvedimento motivato puograve disporre contenuti e periodicitagrave diversi da quelli forniti dal medico competente

2 Fermo restando il rispetto di quanto stabilito dallarticolo 182 sono tempestivamente

sottoposti a controllo medico i lavoratori per i quali egrave stata rilevata unesposizione superiore ai valori di azione di cui allarticolo 208 comma 2 ldquoa meno che la valutazione effettuata a norma dellarticolo 209 comma 2 dimostri che i valori limite di esposizione non sono superati e che possono essere esclusi rischi relativi alla sicurezzardquo

15 di 40

Articolo 212 - Linee guida 1 Il Ministero della salute avvalendosi degli organi tecnico-scientifici del Servizio sanitario

nazionale sentita la Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato le regioni e le province autonome di Trento e di Bolzano entro due anni dalla data di entrata in vigore del presente decreto elabora le linee guida per lapplicazione del presente capo nello specifico settore dellutilizzo in ambito sanitario delle attrezzature di risonanza magnetica

CAPO V ndash PROTEZIONE DEI LAVORATORI DAI RISCHI DI

ESPOSIZIONE A RADIAZIONI OTTICHE ARTIFICIALI Ndeg 6 articoli (da art 213 a art 218)

Articolo 213 - Campo di applicazione 1 Il presente capo stabilisce prescrizioni minime di protezione dei lavoratori contro i rischi

per la salute e la sicurezza che possono derivare dallesposizione alle radiazioni ottiche artificiali durante il lavoro con particolare riguardo ai rischi dovuti agli effetti nocivi sugli occhi e sulla cute

Articolo 214 - Definizioni 1 Agli effetti delle disposizioni del presente capo si intendono per

a) radiazioni ottiche tutte le radiazioni elettromagnetiche nella gamma di lunghezza donda compresa tra 100 nm e 1 mm Lo spettro delle radiazioni ottiche si suddivide in radiazioni ultraviolette radiazioni visibili e radiazioni infrarosse 1 radiazioni ultraviolette radiazioni ottiche a lunghezza donda compresa tra 100 e

400 nm La banda degli ultravioletti egrave suddivisa in UVA (315-400 nm) UVB (280-315 nm) e UVC (100-280 nm)

2 radiazioni visibili radiazioni ottiche a lunghezza donda compresa tra 380 e 780 nm

3 radiazioni infrarosse radiazioni ottiche a lunghezza donda compresa tra 780 nm e 1 mm La regione degli infrarossi egrave suddivisa in IRA (780-1400 nm) IRB (1400-3000 nm) e IRC (3000 nm- 1 mm) 1) ldquoradiazioni ultraviolette radiazioni ottiche a lunghezza donda compresa

tra 100 e 400 nm La banda degli ultravioletti egrave suddivisa in UVA (315-400 nm) UVB (280-315 nm) e UVC (100-280 nm)

2) radiazioni visibili radiazioni ottiche a lunghezza donda compresa tra 380 e 780 nm

3) radiazioni infrarosse radiazioni ottiche a lunghezza donda compresa tra 780 nm e 1 mm La regione degli infrarossi egrave suddivisa in IRA (780-1400 nm) IRB (1400-3000 nm) e IRC (3000 nm-1 mm)rdquo

b) laser (amplificazione di luce mediante emissione stimolata di radiazione) qualsiasi dispositivo al quale si possa far produrre o amplificare le radiazioni elettromagnetiche nella gamma di lunghezze donda delle radiazioni ottiche soprattutto mediante il processo di emissione stimolata controllata

c) radiazione laser radiazione ottica prodotta da un laser d) radiazione non coerente qualsiasi radiazione ottica diversa dalla radiazione laser e) valori limite di esposizione limiti di esposizione alle radiazioni ottiche che sono basati

direttamente sugli effetti sulla salute accertati e su considerazioni biologiche Il

16 di 40

rispetto di questi limiti garantisce che i lavoratori esposti a sorgenti artificiali di radiazioni ottiche siano protetti contro tutti gli effetti nocivi sugli occhi e sulla cute conosciuti

f) irradianza (E) o densitagrave di potenza la potenza radiante incidente per unitagrave di area su una superficie espressa in watt su metro quadrato (W m-2)

g) esposizione radiante (H) integrale nel tempo dellirradianza espresso in joule su metro quadrato (J m-2)

h) radianza (L) il flusso radiante o la potenza per unitagrave dangolo solido per unitagrave di superficie espressa in watt su metro quadrato su steradiante (W m-2 sr-1)

i) livello la combinazione di irradianza esposizione radiante e radianza alle quali egrave esposto un lavoratore

Articolo 215 - Valori limite di esposizione 1 I valori limite di esposizione per le radiazioni incoerenti sono riportati nell ALLEGATO

XXXVII parte I 2 I valori limite di esposizione per le radiazioni laser sono riportati nell ALLEGATO

XXXVII parte II

Articolo 216 - Identificazione dellrsquoesposizione e valutazione dei rischi 1 Nellambito della valutazione dei rischi di cui allarticolo 181 il datore di lavoro valuta e

quando necessario misura eo calcola i livelli delle radiazioni ottiche a cui possono essere esposti i lavoratori La metodologia seguita nella valutazione nella misurazione eo nel calcolo rispetta le norme della Commissione elettrotecnica internazionale (IEC) per quanto riguarda le radiazioni laser e le raccomandazioni della Commissione internazionale per lilluminazione (CIE) e del Comitato europeo di normazione (CEN) per quanto riguarda le radiazioni incoerenti Nelle situazioni di esposizione che esulano dalle suddette norme e raccomandazioni e fino a quando non saranno disponibili norme e raccomandazioni adeguate dellUnione europea il datore di lavoro adotta le specifiche linee guida ldquole buone prassirdquo individuate od emanate dalla Commissione consultiva permanente per la prevenzione degli infortuni e per ligiene del lavoro o in subordine linee guida nazionali o internazionali scientificamente fondate In tutti i casi di esposizione la valutazione tiene conto dei dati indicati dai fabbricanti delle attrezzature se contemplate da pertinenti direttive comunitarie di prodotto

2 Il datore di lavoro in occasione della valutazione dei rischi presta particolare attenzione

ai seguenti elementi

a) il livello la gamma di lunghezze donda e la durata dellesposizione a sorgenti artificiali di radiazioni ottiche

b) i valori limite di esposizione di cui allarticolo 215 c) qualsiasi effetto sulla salute e sulla sicurezza dei lavoratori appartenenti a gruppi

particolarmente sensibili al rischio d) qualsiasi eventuale effetto sulla salute e sulla sicurezza dei lavoratori risultante dalle

interazioni sul posto di lavoro tra le radiazioni ottiche e le sostanze chimiche fotosensibilizzanti

e) qualsiasi effetto indiretto come laccecamento temporaneo le esplosioni o il fuoco

17 di 40

f) lesistenza di attrezzature di lavoro alternative progettate per ridurre i livelli di esposizione alle radiazioni ottiche artificiali

g) la disponibilitagrave di azioni di risanamento volte a minimizzare i livelli di esposizione alle radiazioni ottiche

h) per quanto possibile informazioni adeguate raccolte nel corso della sorveglianza sanitaria comprese le informazioni pubblicate

i) sorgenti multiple di esposizione alle radiazioni ottiche artificiali 3 l) una classificazione dei laser stabilita conformemente alla pertinente norma IEC e

in relazione a tutte le sorgenti artificiali che possono arrecare danni simili a quelli di un laser della classe 3B o 4 tutte le classificazioni analoghe

m) le informazioni fornite dai fabbricanti delle sorgenti di radiazioni ottiche e delle relative attrezzature di lavoro in conformitagrave delle pertinenti direttive comunitarie

3 Il datore di lavoro nel documento di valutazione dei rischi deve precisare le misure

adottate previste dagli articoli 217 e 218

Articolo 217 - Disposizioni miranti ad eliminare o a ridurre i rischi 1 Se la valutazione dei rischi di cui allrsquoarticolo 17 comma 1 lettera a) mette in evidenza

che i valori limite desposizione possono essere superati il datore di lavoro definisce e attua un programma dazione che comprende misure tecniche eo organizzative destinate ad evitare che lesposizione superi i valori limite tenendo conto in particolare a) di altri metodi di lavoro che comportano una minore esposizione alle radiazioni

ottiche b) della scelta di attrezzature che emettano meno radiazioni ottiche tenuto conto del

lavoro da svolgere c) delle misure tecniche per ridurre lemissione delle radiazioni ottiche incluso quando

necessario luso di dispositivi di sicurezza schermatura o analoghi meccanismi di protezione della salute

d) degli opportuni programmi di manutenzione delle attrezzature di lavoro dei luoghi e delle postazioni di lavoro

e) della progettazione e della struttura dei luoghi e delle postazioni di lavoro f) della limitazione della durata e del livello dellesposizione g) della disponibilitagrave di adeguati dispositivi di protezione individuale h) delle istruzioni del fabbricante delle attrezzature

2 In base alla valutazione dei rischi di cui allarticolo 216 i luoghi di lavoro in cui i

lavoratori potrebbero essere esposti a livelli di radiazioni ottiche che superino i valori di azione ldquolimite di esposizionerdquo devono essere indicati con unapposita segnaletica Dette aree sono inoltre identificate e laccesso alle stesse egrave limitato laddove ciograve sia tecnicamente possibile

3 Il datore di lavoro adatta le misure di cui al presente articolo alle esigenze dei lavoratori

appartenenti a gruppi particolarmente sensibili al rischio

Articolo 218 - Sorveglianza sanitaria 1 La sorveglianza sanitaria viene effettuata periodicamente di norma una volta lanno o

con periodicitagrave inferiore decisa dal medico competente con particolare riguardo ai lavoratori particolarmente sensibili al rischio tenuto conto dei risultati della valutazione

18 di 40

dei rischi trasmessi dal datore di lavoro La sorveglianza sanitaria egrave effettuata con lrsquoobiettivo di prevenire e scoprire tempestivamente effetti negativi per la salute noncheacute prevenire effetti a lungo termine negativi per la salute e rischi di malattie croniche derivanti dallrsquoesposizione a radiazioni ottiche

2 Fermo restando il rispetto di quanto stabilito dallarticolo 182 e di quanto previsto al

comma 1 sono tempestivamente sottoposti a controllo medico i lavoratori per i quali egrave stata rilevata unesposizione superiore ai valori limite di cui allarticolo 215

3 Laddove i valori limite sono superati oppure sono identificati effetti nocivi sulla salute

a) il medico o altra persona debitamente qualificata comunica al lavoratore i risultati che lo riguardano Il lavoratore riceve in particolare le informazioni e i pareri relativi al controllo sanitario cui dovrebbe sottoporsi dopo la fine dellesposizione

b) il datore di lavoro egrave informato di tutti i dati significativi emersi dalla sorveglianza sanitaria tenendo conto del segreto professionale

CAPO VI ndash SANZIONI

Ndeg 2 articoli (da art 219 a art 220)

Articolo 219 - Sanzioni a carico del datore di lavoro e del dirigente 1 Il datore di lavoro egrave punito con lrsquoarresto da quattro a otto mesi o con lrsquoammenda da

4000 a 12000 euro per la violazione degli articoli 181 comma 2 190 commi 1 e 5 209 commi 1 e 5 216 comma 1

2 Il datore di lavoro e il dirigente sono puniti

a) con arresto da quattro a otto mesi o con lrsquoammenda da 2000 a 4000 euro per la violazione degli articoli 182 comma 2 184 185 190 commi 2 e 3 192 comma 2 193 comma 1 195 197 comma 3 202 203 205 comma 4 209 commi 2 e 4 210 comma 1 e 217 comma 1

b) con lrsquoarresto da due a quattro mesi o con lrsquoammenda da euro 1000 a euro 4500 per la violazione degli articoli 210 commi 2 e 3 e 217 commi 2 e 3

SOSTITUITO DA

Articolo 219 Sanzioni a carico del datore di lavoro e del dirigente

1 Il datore di lavoro egrave punito

a) con lrsquoarresto da tre a sei mesi o con lrsquoammenda da 2500 a 6400 euro per la violazione dagli articoli 181 comma 2 190 commi 1 e 5 202 commi 1 e 5 209 commi 1 e 5 216

b) con lrsquoarresto da tre a sei mesi o con lrsquoammenda da 2000 a 4000 euro per la violazione degli articoli 190 commi 2 e 3 202 commi 3 e 4 209 commi 2 e 4

2) Il datore di lavoro e il dirigente sono puniti a) con arresto da tre a sei mesi o con lrsquoammenda da 2000 a 4000 euro per la

violazione degli articoli 182 comma 2 185 192 comma 2 193 comma 1 195 196 197 secondo periodo 203 205 comma 4 secondo periodo 210 comma 1 e 217 comma 1

b) con lrsquoarresto da due a quattro mesi o con lrsquoammenda da euro 750 a euro 4000 per la violazione degli articoli 184 192 comma 3 primo periodo 210 commi 2 e 3 e 217 commi 2 e 3rdquo

19 di 40

Articolo 220 - Sanzioni a carico del medico competente 1 Il medico competente egrave punito con lrsquoarresto fino tre mesi o con lrsquoammenda da euro

1000 a euro 4000 per la violazione degli articoli 185 e 186 SOSTITUITO DA

ldquoArticolo 220 Sanzioni a carico del medico competente 1 Il medico competente egrave punito con lrsquoarresto fino tre mesi o con lrsquoammenda da

euro 400 a euro 1600 per la violazione degli articoli 185 e 186rdquo

20 di 40

ALLEGATO XXXV

AGENTI FISICI

A VIBRAZIONI TRASMESSE AL SISTEMA MANO-BRACCIO

1 Valutazione dellesposizione La valutazione del livello di esposizione alle vibrazioni trasmesse al sistema mano-braccio si basa principalmente sul calcolo del valore dellesposizione giornaliera normalizzato a un periodo di riferimento di 8 ore A (8) calcolato come radice quadrata della somma dei quadrati (valore totale) dei valori quadratici medi delle accelerazioni ponderate in frequenza determinati sui tre assi ortogonali (ahwx ahwy ahwz) conformemente alla norma UNI EN ISO 5349-1 (2004) che viene qui adottata in toto La valutazione del livello di esposizione puograve essere effettuata sulla base di una stima fondata sulle informazioni relative al livello di emissione delle attrezzature di lavoro utilizzate fornite dai fabbricanti e sullosservazione delle specifiche pratiche di lavoro oppure attraverso una misurazione Come elementi di riferimento possono essere utilizzate anche le banche dati dellISPESL e delle regioni contenenti i livelli di esposizione professionale alle vibrazioni SOPPRESSO Le linee guida per la valutazione delle vibrazioni dellrsquoISPESL e delle regioni hanno valore di norma i ldquodirdquo buona tecnica

2 Misurazione Qualora si proceda alla misurazione

a) i metodi utilizzati possono includere la campionatura purcheacute sia rappresentativa dellesposizione di un lavoratore alle vibrazioni meccaniche considerate i metodi e le apparecchiature utilizzati devono essere adattati alle particolari caratteristiche delle vibrazioni meccaniche da misurare ai fattori ambientali e alle caratteristiche dellapparecchio di misurazione conformemente alla norma ISO 5349-2 (2001)

b) nel caso di attrezzature che devono essere tenute con entrambe le mani la

misurazione e eseguita su ogni mano Lesposizione e determinata facendo riferimento al piugrave alto dei due valori deve essere inoltre fornita linformazione relativa allaltra mano

3 Interferenze Le disposizioni dellarticolo 202 comma 5 lettera d) si applicano in particolare nei casi in cui le vibrazioni meccaniche ostacolano il corretto uso manuale dei comandi o la lettura degli indicatori

4 Rischi indiretti Le disposizioni dellarticolo 202 comma 5 lettera d) si applicano in particolare nei casi in cui le vibrazioni meccaniche incidono sulla stabilitagrave delle strutture o sulla buona tenuta delle giunzioni

21 di 40

5 Attrezzature di protezione individuale Attrezzature di protezione individuale contro le vibrazioni trasmesse al sistema mano-braccio possono contribuire al programma di misure di cui allarticolo 203 comma 1

B VIBRAZIONI TRASMESSE AL CORPO INTERO

1 Valutazione dellesposizione La valutazione del livello di esposizione alle vibrazioni si basa sul calcolo dellesposizione giornaliera A (8) espressa come laccelerazione continua equivalente su 8 ore calcolata come il piugrave alto dei valori quadratici medi delle accelerazioni ponderate in frequenza determinati sui tre assi ortogonali (14middotawx 14middotawy 1middotawz per un lavoratore seduto o in piedi) conformemente alla norma ISO 2631-1 (1997) che viene qui adottata in toto La valutazione del livello di esposizione puograve essere effettuata sulla base di una stima fondata sulle informazioni relative al livello di emissione delle attrezzature di lavoro utilizzate fornite dai fabbricanti e sullosservazione delle specifiche pratiche di lavoro oppure attraverso una misurazione Come elementi di riferimento possono essere utilizzate anche le banche dati dellISPESL e delle regioni contenenti i livelli di esposizione professionale alle vibrazioni Le linee guida per la valutazione delle vibrazioni dellrsquoISPESL e delle regioni hanno valore di norma i buona tecnica Per quanto riguarda la navigazione marittima si prendono in considerazione ai fini della valutazione degli effetti cronici sulla salute solo le vibrazioni di frequenza superiore a 1 Hz

2 Misurazione Qualora si proceda alla misurazione i metodi utilizzati possono includere la campionatura purcheacute sia rappresentativa dellesposizione di un lavoratore alle vibrazioni meccaniche considerate I metodi utilizzati devono essere adeguati alle particolari caratteristiche delle vibrazioni meccaniche da misurare ai fattori ambientali e alle caratteristiche dellapparecchio di misurazione I metodi rispondenti a norme di buona tecnica si considerano adeguati a quanto richiesto dal presente punto

3 Interferenze Le disposizioni dellarticolo 202 comma 5 lettera d) si applicano in particolare nei casi in cui le vibrazioni meccaniche ostacolano il corretto uso manuale dei comandi o la lettura degli indicatori

4 Rischi indiretti Le disposizioni dellarticolo 202 comma 5 lettera d) si applicano in particolare nei casi in cui le vibrazioni meccaniche incidono sulla stabilitagrave delle strutture o sulla buona tenuta delle giunzioni

22 di 40

5 Prolungamento dellesposizione Le disposizioni dellarticolo 202 comma 5 lettera g) si applicano in particolare nei casi in cui data la natura dellattivitagrave svolta un lavoratore utilizza locali di riposo e ricreazione messi a disposizione dal datore di lavoro tranne nei casi di forza maggiore lesposizione del corpo intero alle vibrazioni in tali locali deve essere ridotto a un livello compatibile con le funzioni e condizioni di utilizzazione di tali locali

23 di 40

ALLEGATO XXXVI

VALORI LIMITE DI ESPOSIZIONE E VALORI DI AZIONE PER I CAMPI ELETTROMAGNETICI ldquoCampi elettromagneticirdquo

Le seguenti grandezze fisiche sono utilizzate per descrivere lesposizione ai campi elettromagnetici Corrente di contatto (IC) La corrente che fluisce al contatto tra un individuo ed un oggetto conduttore caricato dal campo elettromagnetico La corrente di contatto egrave espressa in Ampere (A) Corrente indotta attraverso gli arti (IL) La corrente indotta attraverso qualsiasi arto a frequenze comprese tra 10 e 110 MHz espressa in Ampere (A) Densitagrave di corrente (J) Egrave definita come la corrente che passa attraverso una sezione unitaria perpendicolare alla sua direzione in un volume conduttore quale il corpo umano o una sua parte Egrave espressa in Ampere per metro quadro (Am2) Intensitagrave di campo elettrico Egrave una grandezza vettoriale (E) che corrisponde alla forza esercitata su una particella carica indipendentemente dal suo movimento nello spazio Egrave espressa in Volt per metro (Vm) Intensitagrave di campo magnetico Egrave una grandezza vettoriale (H) che assieme allinduzione magnetica specifica un campo magnetico in qualunque punto dello spazio Egrave espressa in Ampere per metro (Am) Induzione magnetica Egrave una grandezza vettoriale (B) che determina una forza agente sulle cariche in movimento Egrave espressa in Tesla (T) Nello spazio libero e nei materiali biologici linduzione magnetica e lintensitagrave del campo magnetico sono legate dallequazione 1 A m-1 = 4π 10-7 T Densitagrave di potenza (S) Questa grandezza si impiega nel caso delle frequenze molto alte per le quali la profonditagrave di penetrazione nel corpo egrave modesta Si tratta della potenza radiante incidente perpendicolarmente a una superficie divisa per larea della superficie in questione ed egrave espressa in Watt per metro quadro (Wm2) Assorbimento specifico di energia (SA) Si definisce come lenergia assorbita per unitagrave di massa di tessuto biologico e si esprime in Joule per chilogrammo (Jkg) Nella presente direttiva esso si impiega per limitare gli effetti non termici derivanti da esposizioni a microonde pulsate Tasso di assorbimento specifico di energia (SAR) Si tratta del valore mediato su tutto il corpo o su alcune parti di esso del tasso di assorbimento di energia per unitagrave di massa di tessuto corporeo ed egrave espresso in Watt per chilogrammo (Wkg) Il SAR a corpo intero egrave una misura ampiamente accettata per porre in rapporto gli effetti termici nocivi dellesposizione a radiofrequenze (RF) Oltre al valore del SAR mediato su tutto il corpo sono necessari anche valori locali del SAR per valutare e limitare la deposizione eccessiva di energia in parti piccole del corpo conseguenti a particolari condizioni di esposizione quali ad esempio il caso di un individuo in contatto con la terra esposto a RF dellordine di pochi MHz e di individui esposti nel campo vicino di unantenna Tra le grandezze sopra citate possono essere misurate direttamente linduzione magnetica la corrente indotta attraverso gli arti e la corrente di contatto le intensitagrave di campo elettrico e magnetico e la densitagrave di potenza

A VALORI LIMITE DI ESPOSIZIONE Per specificare i valori limite di esposizione relativi ai campi elettromagnetici a seconda della frequenza sono utilizzate le seguenti grandezze fisiche bull sono definiti valori limite di esposizione per la densitagrave di corrente relativamente ai campi variabili nel

tempo fino a 1 Hz al fine di prevenire effetti sul sistema cardiovascolare e sul sistema nervoso centrale bull fra 1 Hz e 10 MHz sono definiti valori limite di esposizione per la densitagrave di corrente in modo da

prevenire effetti sulle funzioni del sistema nervoso bull fra 100 kHz e 10 GHz sono definiti valori limite di esposizione per il SAR in modo da prevenire stress

termico sul corpo intero ed eccessivo riscaldamento localizzato dei tessuti Nellintervallo di frequenza compreso fra 100 kHz e 10 MHz i valori limite di esposizione previsti si riferiscono sia alla densitagrave di corrente che al SAR

bull fra 10 GHz e 300 GHz sono definiti valori limite di esposizione per la densitagrave di potenza al fine di prevenire leccessivo riscaldamento dei tessuti della superficie del corpo o in prossimitagrave della stessa

24 di 40

TABELLA 1 Valori limite di esposizione ( articolo 188 comma 1 ldquoarticolo 208 comma 1rdquo )

Tutte le condizioni devono essere rispettate

Intervallo di frequenza

Densitagrave di corrente per

corpo e tronco

ldquoDensitagrave di corrente per

capo e troncordquo J

(mAm2) (rms)

SAR mediato sul

corpo intero (Wkg)

SAR localizzato (capo e tronco)

(Wkg)

SAR localizzato (arti)

(Wkg)

Densitagrave di

potenza (Wm2)

Fino a 1 Hz 40

1 ndash 4 Hz 40f

4 ndash 1000 Hz 10

1000 Hz ndash 100 kHz

f100

100 kHz ndash 10 Mhz

f100 04 10 20

10 MHz ndash 10 GHz

04 10 20

10 ndash 300 GHz

50

Note 1 f egrave la frequenza in Hertz 2 I valori limite di esposizione per la densitagrave di corrente si prefiggono di proteggere dagli effetti acuti

risultanti dallesposizione sui tessuti del sistema nervoso centrale nella testa e nel torace I valori limite di esposizione nellintervallo di frequenza compreso fra 1 Hz e 10 MHz sono basati sugli effetti nocivi accertati sul sistema nervoso centrale Tali effetti acuti sono essenzialmente istantanei e non vegrave alcuna giustificazione scientifica per modificare i valori limite di esposizione nel caso di esposizioni di breve durata Tuttavia poicheacute i valori limite di esposizione si riferiscono agli effetti nocivi sul sistema nervoso centrale essi possono permettere densitagrave di corrente piugrave elevate in tessuti corporei diversi dal sistema nervoso centrale a paritagrave di condizioni di esposizione

3 Data la non omogeneitagrave elettrica del corpo le densitagrave di corrente dovrebbero essere calcolate come medie su una sezione di 1 cm2 perpendicolare alla direzione della corrente

4 Per le frequenze fino a 100 kHz i valori di picco della densitagrave di corrente possono essere ottenuti moltiplicando il valore efficace rms per (2)12

5 Per le frequenze fino a 100 kHz e per i campi magnetici pulsati la massima densitagrave di corrente associata agli impulsi puograve essere calcolata in base ai tempi di salitadiscesa e al tasso massimo di variazione dellinduzione magnetica La densitagrave di corrente indotta puograve essere confrontata con il corrispondente valore limite di esposizione Per gli impulsi di durata tp la frequenza equivalente per lapplicazione dei limiti di esposizione va calcolata come f = 1(2tp)

6 Tutti i valori di SAR devono essere ottenuti come media su un qualsiasi periodo di 6 minuti 7 La massa adottata per mediare il SAR localizzato egrave pari a ogni 10 g di tessuto contiguo Il SAR massimo

ottenuto in tal modo costituisce il valore impiegato per la stima dellesposizione Si intende che i suddetti 10 g di tessuto devono essere una massa di tessuto contiguo con proprietagrave elettriche quasi omogenee Nello specificare una massa contigua di tessuto si riconosce che tale concetto puograve essere utilizzato nella dosimetria numerica ma che puograve presentare difficoltagrave per le misurazioni fisiche dirette Puograve essere utilizzata una geometria semplice quale una massa cubica di tessuto purcheacute le grandezze dosimetriche calcolate assumano valori conservativi rispetto alle linee guida in materia di esposizione

8 Per esposizioni pulsate nella gamma di frequenza compresa fra 03 e 10 GHz e per esposizioni localizzate del capo allo scopo di limitare ed evitare effetti uditivi causati da espansione termoelastica si

25 di 40

raccomanda un ulteriore valore limite di esposizione Tale limite egrave rappresentato dallassorbimento specifico (SA) che non dovrebbe superare 10 mJkg calcolato come media su 10 g di tessuto

9 Le densitagrave di potenza sono ottenute come media su una qualsiasi superficie esposta di 20 cm2 e su un qualsiasi periodo di 68f105 minuti (f in GHz) per compensare la graduale diminuzione della profonditagrave di penetrazione con laumento della frequenza Le massime densitagrave di potenza nello spazio mediate su una superficie di 1 cm2 non dovrebbero superare 20 volte il valore di 50 Wm2

10 Per quanto riguarda i campi elettromagnetici pulsati o transitori o in generale per quanto riguarda lesposizione simultanea a campi di frequenza diversa egrave necessario adottare metodi appropriati di valutazione misurazione eo calcolo in grado di analizzare le caratteristiche delle forme donda e la natura delle interazioni biologiche tenendo conto delle norme armonizzate europee elaborate dal CENELEC

B VALORI DI AZIONE

I valori di azione di cui alla tabella 2 sono ottenuti a partire dai valori limite di esposizione secondo le basi razionali utilizzate dalla Commissione internazionale per la protezione dalle radiazioni non ionizzanti (ICNIRP) nelle sue linee guida sulla limitazione dellesposizione alle radiazioni non ionizzanti (ICNIRP 799)

TABELLA 2 Valori di azione ( art 188 comma 2 ldquoarticolo 208 comma 2rdquo )

[valori efficaci (rms) imperturbati]

Intervallo di

frequenza

Intensitagrave di campo elettrico E (Vm)

Intensitagrave di campo

magnetico H (Am)

Induzione magnetica

B (microT)

Densitagrave di potenza di onda piana Seq (Wm2)

Corrente di

contatto IC (mA)

Corrente indotta

attraverso gli arti IL (mA)

0 ndash 1 Hz 163 x 105 2 x 105 10

1 ndash 8 Hz 20000 163 x 105f2

2 x 105 f2 10

8 ndash 25 Hz 20000 2 x 104f 25 x 104 f 10

0025 ndash 082 kHz

500f 20f 25f 10

082 ndash 25 kHz

610 244 307 10

25 ndash 65 kHz

610 244 307 04f

65 ndash 100 kHz

610 1600f 2000f 04f

01 ndash 1 MHz

610 16f 2f 40

1 ndash 10 MHz

610f 16f 2f 40

10 ndash 110 MHz

61 016 02 10 40 100

110 ndash 400 MHz

61 016 02 10

400 ndash 2000 MHz

3f12 0008f12 001f12 f40

2 ndash 300 GHz

137 036 045 50

26 di 40

Note 1 f egrave la frequenza espressa nelle unitagrave indicate nella colonna relativa allintervallo di frequenza 2 Per le frequenze comprese fra 100 kHz e 10 GHz Seq E2 H2 B2 e IL devono essere calcolati come

medie su un qualsiasi periodo di 6 minuti 3 Per le frequenze che superano 10 GHz Seq E2 H2 e B2 devono essere calcolati come medie su un

qualsiasi periodo di 68f105 minuti (f in GHz) 4 Per le frequenze fino a 100 kHz i valori di azione di picco per le intensitagrave di campo possono essere

ottenuti moltiplicando il valore efficace rms per (2)12 Per gli impulsi di durata tp la frequenza equivalente da applicare per i valori di azione va calcolata come f = 1(2tp) Per le frequenze comprese tra 100 kHz e 10 MHz i valori di azione di picco per le intensitagrave di campo sono calcolati moltiplicando i pertinenti valori efficaci (rms) per 10a dove a = (0665 log (f10) + 0176) f in Hz Per le frequenze comprese tra 10 MHz e 300 GHz i valori di azione di picco sono calcolati moltiplicando i valori efficaci (rms) corrispondenti per 32 nel caso delle intensitagrave di campo e per 1000 nel caso della densitagrave di potenza di onda piana equivalente

5 Per quanto riguarda i campi elettromagnetici pulsati o transitori o in generale lesposizione simultanea a campi di frequenza diversa egrave necessario adottare metodi appropriati di valutazione misurazione eo calcolo in grado di analizzare le caratteristiche delle forme donda e la natura delle interazioni biologiche tenendo conto delle norme armonizzate europee elaborate dal CENELEC

6 Per i valori di picco di campi elettromagnetici pulsati modulati si propone inoltre che per le frequenze portanti che superano 10 MHz Seq valutato come media sulla durata dellimpulso non superi di 1000 volte i valori di azione per Seq o che lintensitagrave di campo non superi di 32 volte i valori di azione dellintensitagrave di campo alla frequenza portante

27 di 40

ALLEGATO XXXVII

RADIAZIONI OTTICHE PARTE I ndash RADIAZIONI OTTICHE NON COERENTI

I valori limite di esposizione alle radiazioni ottiche pertinenti dal punto di vista biofisico possono essere determinati con le formule seguenti Le formule da usare dipendono dal tipo della radiazione emessa dalla sorgente e i risultati devono essere comparati con i corrispondenti valori limite di esposizione indicati nella tabella 11 Per una determinata sorgente di radiazioni ottiche possono essere pertinenti piugrave valori di esposizione e corrispondenti limiti di esposizione Le lettere da a) a o) si riferiscono alle corrispondenti righe della tabella 11

a) ( ) ( ) dtdStEnm

nm

sdotsdotsdot= intint=

=

λλλλ

λλ H

400

180

t

0eff

Heff egrave pertinente solo nellintervallo da 180 a 400

nm

b) ( ) dtdtEnm

nm

sdotsdot= intint=

=

λλλ

λλ H

400

315

t

0UVA

HUVA egrave pertinente solo nellintervallo da 315 a 400

nm

c) d) ( ) λλλλ

λλ dBLL

nm

nm

sdotsdot= int=

=

)(700

300B

LB egrave pertinente solo nellintervallo da 300 a 700

nm

e) f) ( ) λλλλ

λλ dBEE

nm

nm

sdotsdot= int=

=

)(700

300B

EB egrave pertinente solo nellintervallo da 300 a 700

nm

g) l) ( ) λλλλ

λλ dRLL sdotsdot= int )(

2

1

R (Cfr tabella 1 11 per i valori appropriati di λ1 e λ1

m) n) ( ) λλλ

λλ dEE

nm

nm

sdot= int=

=

3000

780IR

EIR egrave pertinente solo nellintervallo da 780 a 3 000

nm

o) ( ) dtdtEHnm

nm

sdotsdot= int int=

=

λλλ

λλ

t

0

3000

380skin

Hskin egrave pertinente solo nellintervallo da 300 a 3

000 nm

Ai fini della direttiva le formule di cui sopra possono essere sostituite dalle seguenti espressioni e dallutilizzo dei valori discreti che figurano nelle tabelle successive

a) ( ) λλλ

λλ ∆sdotsdot= sum

=

=

SEEnm

nm

400

180eff e Heff = Eeff middot ∆t

b) λλ

λλ ∆sdot= sum

=

=

nm

nmE

400

315UVAE e Huva = Euva middot ∆t

c) d) ( ) λλλ

λλ ∆sdotsdot= sum

=

=

BL700

300B

nm

nm

L

e) f) ( ) λλλ

λλ ∆sdotsdot= sum

=

=

BE700

300B

nm

nmE

g) l) ( ) λλλ

λλ ∆sdotsdot= sum RL

2

1

RL (Cfr tabella 11 per i valori appropriati di di λ1 e λ2)

m) n) λλ

λλ ∆sdot= sum

=

=

nm

nm

E3000

780IRE

28 di 40

o) λλ

λλ ∆sdot= sum

=

=

nm

nm

E3000

380skinE e Hskin = Eskin middot ∆t

Note Eλ (λt) Eλ irradianza spettrale o densitagrave di potenza spettrale la potenza radiante incidente per unitagrave di area

su una superficie espressa in watt su metro quadrato per nanometro [W m-2 nm-1] i valori di Eλ (λ t) ed Eλ sono il risultato di misurazioni o possono essere forniti dal fabbricante delle attrezzature

Eeff irradianza efficace (gamma UV) irradianza calcolata nellintervallo di lunghezza donda UV da 180 a 400nm ponderata spettralmente con S (λ) espressa in watt su metro quadrato [W m-2]

H esposizione radiante integrale nel tempo dellirradianza espressa in joule su metro quadrato [J m-2]

Heff esposizione radiante efficace esposizione radiante ponderata spettralmente con S (λ) espressa in joule su metro quadrato [J m-2]

EUVA irradianza totale (UVA) irradianza calcolata nellintervallo di lunghezza donda UVA da 315 a 400 nm espressa in watt su metro quadrato [W m-2]

HUVA esposizione radiante integrale o somma nel tempo e nella lunghezza donda dellirradianza nellintervallo di lunghezza donda UVA da 315 a 400 nm espressa in joule su metro quadrato [J m-2]

S (λ) fattore di peso spettrale tiene conto della dipendenza dalla lunghezza donda degli effetti sulla salute delle radiazioni UV sullocchio e sulla cute (tabella 12) [adimensionale]

t ∆t tempo durata dellesposizione espressi in secondi [s] λ lunghezza donda espressa in nanometri [nm] ∆ λ larghezza di banda espressa in nanometri [nm] degli intervalli di calcolo o di misurazione Lλ (λ) Lλ radianza spettrale della sorgente espressa in watt su metro quadrato per steradiante per

nanometro [W m-2 srndash1 nm-1] R (λ) fattore di peso spettrale tiene conto della dipendenza dalla lunghezza donda delle lesioni

termiche provocate sullocchio dalle radiazioni visibili e IRA (tabella 13) [adimensionale] LR radianza efficace (lesione termica) radianza calcolata ponderata spettralmente con R (λ)

espressa in watt su metro quadrato per steradiante [W m-2 srndash1] B (λ) ponderazione spettrale tiene conto della dipendenza dalla lunghezza donda della lesione

fotochimica provocata allocchio dalla radiazione di luce blu (Tabella 13) [adimensionale] LB radianza efficace (luce blu) radianza calcolata ponderata spettralmente con B(λ) espressa in

watt su metro quadrato per steradiante [W m-2 sr-1] EB irradianza efficace (luce blu) irradianza calcolata ponderata spettralmente con B(λ) espressa in

watt su metro quadrato [W m-2] EIR irradianza totale (lesione termica) irradianza calcolata nellintervallo di lunghezze donda

dellinfrarosso da 780 nm a 3 000 nm espressa in watt su metro quadrato [Wm-2] Eskin irradianza totale (visibile IRA e IRB) irradianza calcolata nellintervallo di lunghezze donda

visibile e dellinfrarosso da 380 nm a 3 000 nm espressa in watt su metro quadrato [W m-2] Hskin esposizione radiante integrale o somma nel tempo e nella lunghezza donda dellirradianza

nellintervallo di lunghezze donda visibile e dellinfrarosso da 380 nm a 3000 nm espressa in joule su metro quadrato (J m-2)

α angolo sotteso angolo sotteso da una sorgente apparente visto in un punto nello spazio espresso in milliradianti (mrad) La sorgente apparente egrave loggetto reale o virtuale che forma limmagine retinica piugrave piccola possibile

29 di 40

Tabella 11 Valori limiti di esposizione per radiazioni ottiche non coerenti

Indice Lunghezza donda nm Valori limite di esposizione Unitagrave Commenti Parte del corpo Rischio

a 180-400 (UVA UVB e UVC)

Heff = 30 Valore giornaliero 8 ore [J m-2]

occhio cornea congiuntiva cristallino cute

fotocheratite congiuntivite catarattogenesi eritema elastosi tumore della cute

b 315-400 (UVA)

HUVA= 104 Valore giornaliero 8 ore [J m-2] occhio cristallino catarattogenesi

c 300-700 (Luce blu) Cfr nota 1

tLB

610=

per t le 10 000 s

LB[W m-2 sr-1] t [secondi] per α ge 11 mrad

d 300-700 (Luce blu) Cfr nota 1

LB =100 per t gt 10 000 s [Wm-2 sr-1]

e 300-700 (Luce blu) Cfr nota 1

tEB

100=

per t le 10 000 s

EB[Wm-2] t [secondi]

Per α lt 11 mrad Cfr nota 2

f 300-700 (Luce blu) Cfr nota 1

EB =001 t gt 10 000 s [Wm-2]

occhio retina fotoretinite

30 di 40

Tabella 11 (segue) Valori limiti di esposizione per radiazioni ottiche non coerenti

Indice Lunghezza donda nm Valori limite di esposizione Unitagrave Commenti Parte del corpo Rischio

g 380-1 400 (Visibile e IRA) αC

LR

71082 sdot=

per t gt 10 s

[Wm-2 sr-1]

h 380-1 400 (Visibile e IRA)

250

7105tC

LR sdotsdot

per 10 micros le t le 10 s

LR [Wm-2 sr-1] t [secondi]

i 380-1 400 (Visibile e IRA) αC

LR

810898 sdot=

per t lt 10 micros

[Wm-2 sr-1]

Cα=17 per αle17mrad Cα=α per 17 per leαle100mrad Cα=100 per αgt100mrad λ1=380 λ2=1 400

occhio retina ustione retina

j 780-1 400 (IRA) αC

LR

6106 sdot=

per t gt 10 s

[Wm-2 sr-1]

k 780-1 400 (IRA)

250

7105tC

LR sdotsdot

per 10micros le t le 10 s

LR [Wm-2 sr-1] t [secondi]

l 780-1 400 (IRA) αC

LR

810898 sdot=

per t lt 10 micros

[Wm-2 sr-1]

Cα=11 per αle11mrad Cα=α per 11 leαle100mrad Cα=100 per αgt100mrad (campo di vista per la misurazione 11 mrad) λ1=780 λ2=1 400

occhio retina ustione retina

m 780-3 000 (IRA e IRB)

EIR=18 000 t-075 per t le 1 000 s E [Wm-2]

t [secondi]

n 780-3 000 (IRA e IRB)

EIR=100 per t gt 1 000 s [Wm-2 sr-1]

occhio cornea cristallino

ustione cornea catarattogenesi

31 di 40

Tabella 11 (segue) Valori limiti di esposizione per radiazioni ottiche non coerenti

Indice Lunghezza donda nm Valori limite di esposizione Unitagrave Commenti Parte del corpo Rischio

o 380-3 000 (Visibile IRA e IRB)

Hskin = 20 000 t025

per t lt 10 s H [J m-2] t [secondi] cute ustione

Nota 1 Lintervallo di lunghezze donda 300-700 nm copre in parte gli UVB tutti gli UVA e la maggior parte delle radiazioni visibili tuttavia il rischio associato egrave normalmente denominato rischio da laquoluce bluraquo In senso stretto la luce blu riguarda soltanto approssimativamente lintervallo 400-490 nm Nota 2 Per la fissazione costante di sorgenti piccolissime che sottendono angoli lt 11 mrad LB puograve essere convertito in EB Ciograve si applica di solito solo agli strumenti oftalmici o allocchio stabilizzato sotto anestesia Il laquotempo di fissazioneraquo massimo egrave dato da tmax = 100EB dove EB egrave espressa in W m-2 Considerati i movimenti dellocchio durante compiti visivi normali questo valore non supera i 100s

32 di 40

Tabella 12

S (λ) [dimensionale] da 180 nm a 400 nm

λ in nm S (λ) λ in

nm S (λ) λ in nm S (λ) λ in

nm S (λ) λ in nm S (λ)

180 00120 228 01737 276 09434 324 0000520 372 0000086181 00126 229 01819 277 09272 325 0000500 373 0000083182 00132 230 01900 278 09112 326 0000479 374 0000080183 00138 231 01995 279 08954 327 0000459 375 0000077184 00144 232 02089 280 08800 328 0000440 376 0000074185 00151 233 02188 281 08568 329 0000425 377 0000072186 00158 234 02292 282 08342 330 0000410 378 0000069187 00166 235 02400 283 08122 331 0000396 379 0000066188 00173 236 02510 284 07908 332 0000383 380 0000064189 00181 237 02624 285 07700 333 0000370 381 0000062190 00190 238 02744 286 07420 334 0000355 382 0000059191 00199 239 02869 287 07151 335 0000340 383 0000057192 00208 240 03000 288 06891 336 0000327 384 0000055193 00218 241 03111 289 06641 337 0000315 385 0000053194 00228 242 03227 290 06400 338 0000303 386 0000051195 00239 243 03347 291 06186 339 0000291 387 0000049196 00250 244 03471 292 05980 340 0000280 388 0000047197 00262 245 03600 293 05780 341 0000271 389 0000046198 00274 246 03730 294 05587 342 0000263 390 0000044199 00287 247 03865 295 05400 343 0000255 391 0000042200 00300 248 04005 296 04984 344 0000248 392 0000041201 00334 249 04150 297 04600 345 0000240 393 0000039202 00371 250 04300 298 03989 346 0000231 394 0000037203 00412 251 04465 299 03459 347 0000223 395 0000036204 00459 252 04637 300 03000 348 0000215 396 0000035205 00510 253 04815 301 02210 349 0000207 397 0000033206 00551 254 05000 302 01629 350 0000200 398 0000032207 00595 255 05200 303 01200 351 0000191 399 0000031208 00643 256 05437 304 00849 352 0000183 400 0000030209 00694 257 05685 305 00600 353 0000175 210 00750 258 05945 306 00454 354 0000167 211 00786 259 06216 307 00344 355 0000160 212 00824 260 06500 308 00260 356 0000153 213 00864 261 06792 309 00197 357 0000147 214 00906 262 07098 310 00150 358 0000141 215 00950 263 07417 311 00111 359 0000136 216 00995 264 07751 312 00081 360 0000130 217 01043 265 08100 313 00060 361 0000126 218 01093 266 08449 314 00042 362 0000122 219 01145 267 08812 315 00030 363 0000118 220 01200 268 09192 316 00024 364 0000114 221 01257 269 09587 317 00020 365 0000110 222 01316 270 10000 318 00016 366 0000106 223 01378 271 09919 319 00012 367 0000103 224 01444 272 09838 320 00010 368 0000099 225 01500 273 09758 321 0000819 369 0000096 226 01583 274 09679 322 0000670 370 0000093 227 01658 275 09600 323 0000540 371 0000090

33 di 40

Tabella 13

B (λ) R (λ) [adimensionale] da 380 nm a 1 400 nm

λ in nm B (λ) R (λ) 300 le λ lt 380 001 -

380 001 01 385 0013 013 390 0025 025 395 005 05 400 01 1 405 02 2 410 04 4 415 08 8 420 09 9 425 095 95 430 098 98 435 1 10 440 1 10 445 097 97 450 094 94 455 09 9 460 08 8 465 07 7 470 062 62 475 055 55 480 045 45 485 032 32 490 022 22 495 016 16 500 01 1

500 lt λ le 600 10002(450 - λ) 1 600 lt λ le 700 0001 1

700 lt λ le 1 050 - 100002 middot (700 - λ) 1 050 lt λ le 1 150 - 02 1 150 lt λ le 1 200 - 02 middot 10002 middot (1 150 - λ) 1 200 lt λ le 1 400 - 002

34 di 40

PARTE II ndash RADIAZIONI LASER

Parte II Radiazioni laser

I valori di esposizione alle radiazioni ottiche pertinenti dal punto di vista biofisico possono essere determinati con le formule seguenti La formula da usare dipende dalla lunghezza donda e dalla durata delle radiazioni emesse dalla sorgente e i risultati devono essere comparati con i corrispondenti valori limite di esposizione di cui alle tabelle da 22 a 24 Per una determinata sorgente di radiazione laser possono essere pertinenti piugrave valori di esposizione e corrispondenti limiti di esposizione I coefficienti usati come fattori di calcolo nelle tabelle da 22 a 24 sono riportati nella tabella 25 e i fattori di correzione per lesposizione ripetuta nella tabella 26

[ ]2minus= WmdAdPE

[ ]int minussdot=t

0

2)( JmdttEH

Note dP potenza espressa in watt [W] dA superficie espressa in metri quadrati [m2] E(t) E irradianza o densitagrave di potenza la potenza radiante incidente per unitagrave di area su una superficie

generalmente espressa in watt su metro quadrato [W m-2] I valori E(t) ed E sono il risultato di misurazioni o possonoessere indicati dal fabbricante delle attrezzature

H esposizione radiante integrale nel tempo dellirradianza espressa in joule su metro quadrato [J m-2] t tempo durata dellesposizione espressa in secondi [s] λ lunghezza donda espressa in nanometri [nm] γ angolo del cono che limita il campo di vista per la misurazione espresso in milliradianti [mrad] γm campo di vista per la misurazione espresso in milliradianti [mrad] α angolo sotteso da una sorgente espresso in milliradianti [mrad]

apertura limite superficie circolare su cui si basa la media dellirradianza e dellesposizione radiante G radianza integrata integrale della radianza su un determinato tempo di esposizione espresso come

energia radiante per unitagrave di area di una superficie radiante per unitagrave dellangolo solido di emissione espressa in joule su metro quadrato per steradiante [J mndash2 sr-1]

35 di 40

Tabella 21 Rischi delle radiazioni

Lunghezza donda

[nm] λ

Campo di Radiazione

Organo interessato Rischio

Tabella dei valori limite di

esposizione

da 180 a 400 UV occhio danno fotochimico e danno termico 22 23

da 180 a 400 UV cute eritema 24

da 400 a 700 visibile occhio danno alla retina 22

da 400 a 600 visibile occhio danno fotochimico 23

da 400 a 700 visibile cute danno termico 24

da 700 a 1 400 IRA occhio danno termico 22 23

da 700 a 1 400 IRA cute danno termico 24

da 1 400 a 2 600 IRB occhio danno termico 22

da 2 600 a 106 IRC occhio danno termico 22

da 1 400 a 106 IRB IRC occhio danno termico 23

da 1 400 a 106 IRB IRC cute danno termico 24

36 di 40

Tabella 22 - Valori limite di esposizione dellocchio a radiazioni laser mdash Durata di esposizione breve lt 10 s

Durata [s] Lunghezza drsquoonda a [nm]

Ape

rtura

10-13 ndash 10-11 10-11 ndash 10-9 10-9 ndash 10-7 10-7 ndash 18middot10-5 18middot10-5 ndash 5middot10-5 5middot10-5 ndash 10-3 10-3 ndash101

UVC 180-280

280-302 H = 30 [Jm-2]

303 H = 40 [Jm-2] se t lt 26 middot 10-9 allora H=56 middot 103 t025 [Jm-2] cfrnota d 304 H = 60 [Jm-2] se t lt 13 middot 10-8 allora H=56 middot 103 t025 [Jm-2] cfrnota d 305 H = 100 [Jm-2] se t lt 10 middot 10-7 allora H=56 middot 103 t025 [Jm-2] cfrnota d 306 H = 160 [Jm-2] se t lt 67 middot 10-7 allora H=56 middot 103 t025 [Jm-2] cfrnota d 307 H = 250 [Jm-2] se t lt 40 middot 10-6 allora H=56 middot 103 t025 [Jm-2] cfrnota d 308 H = 400 [Jm-2] se t lt 26 middot 10-5 allora H=56 middot 103 t025 [Jm-2] cfrnota d 309 H = 630 [Jm-2] se t lt 16 middot 10-4 allora H=56 middot 103 t025 [Jm-2] cfrnota d 310 H = 103 [Jm-2] se t lt 10 middot 10-3 allora H=56 middot 103 t025 [Jm-2] cfrnota d 311 H = 16 middot 103 [Jm-2] se t lt 67 middot 10-3 allora H=56 middot 103 t025 [Jm-2] cfrnota d 312 H = 25 middot 103 [Jm-2] se t lt 40 middot 10-2 allora H=56 middot 103 t025 [Jm-2] cfrnota d 313 H = 40 middot 103 [Jm-2] se t lt 26 middot 10-1 allora H=56 middot 103 t025 [Jm-2] cfrnota d

UVB

314 H = 63 middot 103 [Jm-2] se t lt 16 middot 100 allora H=56 middot 103 t025 [Jm-2] cfrnota d UVA 315-400

1 m

m p

er tlt

03s

15

middot t0

375 p

er 0

3ltt

lt10s

E = 3 middot 1010 middot [W middot m-2] Cfrnota c

H=56 middot 103 t025 [Jm-2] cfrnota d 400-700 H = 15 middot 10-4 CE [Jm-

2] H = 27 middot 104 t0 75 CE [Jm-2] H = 5 middot 10-3 CE [Jm-2] H = 18 middot t075 CE [Jm-2]

700ndash1 050 H=15middot10-4 CA CE [Jm-2]

H = 27middot104 t0 75 CA CE [Jm-

2] H = 5 middot 10-3 CA CE [Jm-2] H = 18 middot t075 CA CE [Jm-2] Visibile e IRA 1 050ndash1

400

7 m

m

H = 15 middot 10-3 CC CE [Jm-2]

H = 27 middot 105 t0 75 CC CE [Jm-2] H = 5 middot 10-2 CC CE [Jm-2] H = 90 middot t075 CC CE [Jm-2]

1 400ndash1 500 E = 1012 [W m-2] Cfrnota c H = 103 [Jm-2] H = 56 103middott025 [Jm-2]

1 500ndash1 800 E = 1013 [W m-2] Cfrnota c H = 104 [Jm-2]

1 800ndash2 600 E = 1012 [W m-2] Cfrnota c H = 103 [Jm-2] H = 56 103middott025 [Jm-2]

IRB e IRC

2600-106

Cfr

nota

b

E = 1011 [W m-2] Cfrnota c H = 100 [Jm-2] H = 56 103middott025 [Jm-2]

a Se la lunghezza drsquoonda del laser egrave coperta da due limiti si applica il piugrave restrittivo b Se 1 400leλlt105 nm apertura diametro = 1 mm per t le 03 s e 15 t0375mm per 03 s lt t lt 10s se 103 le λ lt 106nm apertura diametro = 11 mm c Per mancanza di dati a queste lunghezze drsquoimpulso lrsquoICNIRP raccomanda di usare i limiti di irradianza per 1 ns d La tabella riporta i valori di singoli impulsi laser in caso di impulsi multipli le durate degli impulsi che rientrano in un intervallo Tmin (elencate nella tabella 26)

devono essere sommate e il valore di tempo risultante deve essere usato per t nelle formula56middot103 t025

37 di 40

Tabella 23 Valori limite di esposizione dellocchio a radiazioni laser mdash Durata di esposizione lunga ge 10 s

Durata [s] Lunghezza drsquoonda a [nm]

Ape

rtur

a

101 ndash 102 102 ndash 104 104 ndash 3 middot104 UVC 180-280

280-302 H = 30 [Jm-2]

303 H = 40 [Jm-2] 304 H = 60 [Jm-2] 305 H = 100 [Jm-2] 306 H = 160 [Jm-2] 307 H = 250 [Jm-2] 308 H = 400 [Jm-2] 309 H = 630 [Jm-2] 310 H = 10 middot 103 [Jm-2] 311 H = 16 middot 103 [Jm-2] 312 H = 25 middot 103 [Jm-2] 313 H = 40 middot 103 [Jm-2]

UVB

314 H = 63 middot 103 [Jm-2] UVA 315-400

35

mm

H = 104 t025 [Jm-2] 400-600

Danno fotochimicob

Danno alla retina H = 100CB [Jm-2]

(γ=11 mrad)d E=1 CB [W m-2] (γ=11 t05 mrad)d E = 1 CB [W m-2] (γ=110 mrad)d Visibile

400-700 400-700

Danno termicob Danno alla retina

7 m

m

se α lt 15 mrad allora E = 10 [W m-2] se α gt 15 mrad e t le T2 allora H = 18 CE t075 [J m-2] se α gt 15 mrad e t gt T2 allora E = 18 CE T2

-025 [W m-2]

IRA 700 ndash 1 400 7 mm

se α lt 15 mrad allora E = 10 CA CC [W m-2] se α gt 15 mrad e t le T2 allora H = 18 CA CC CE t075 [J m-2] se α gt 15 mrad e t gt T2 allora E = 18 CA CC CE T2

-025 [W m-2] (non superare 1 000 W m-2 )

IRB-IRC 1 400-106 cf

rc

E = 1 000 [W m-2]

a Se la lunghezza drsquoonda o unrsquoaltra caratteristica del laser egrave coperta da due limiti si applica il piugrave restrittivo b Per sorgenti piccole che sottendono un angolo di 15 mrad o inferiore i doppi valori limite nel visibile da 400 nm a 600 nm si riducono ai limiti per rischi termici per 10 s le t lt T1 e ai limiti per rischi

fotochimici per periodi superiori Per T1 e T2 cfr tabella 25 Il limite di rischio fotochimico per la retina puograve anche essere espresso come radianza integrata nel tempo G=106 CB [Jm-2 sr-1] per t gt 10 s fino a t = 10 000 s e L = 100 CB [W m-2 sr-1] per t gt 10 000 s Per la misurazione di G e L γm deve essere usato come campo di vista medio Il confine ufficiale tra visibile ed infrarosso egrave 780 nm come stabilito dalla CIE La colonna con le denominazioni della lunghezza drsquoonda ha il solo scopo di fornire un inquadramento migliore allrsquoutente (Il simbolo G egrave usato dal CEN il simbolo Lt dalla CIE il simbolo LP dallrsquo IEC e dal CENELEC)

c Per lunghezze drsquoonda 1 400 ndash 105 nm apertura diametro 35 mm per lunghezze drsquoonda 105 - 106 nm apertura diametro = 11 mm d Per la misurazione del valore di esposizione γ egrave cosigrave definita se α (angolo sotteso da una sorgente) gt γ (angolo del cono di limitazione indicato tra parentesi nella colonna corrispondente) allora il campo

di vista di misurazione di γm dovrebbe essere il valore dato di γ (se si utilizza un valore superiore del campo di vista il rischio risulta sovrastimato) Se α lt γ il valore del campo di vista di misurazione γm deve essere sufficientemente grande da includere completamente la sorgente altrimenti non egrave limitato e puograve essere superiore a γ

38 di 40

Tabella 24 Valori limite di esposizione della cute a radiazioni laser

Durata [s] Lunghezza drsquoonda a [nm]

Ape

rtura

lt 10-9 10-9 ndash 10-7 10-7 ndash 10-3 10-3 ndash 101 101 ndash 103 103 ndash3 middot 104 UV

(ABC) 180 - 400 35

mm

E = 3 middot 1010 middot [W middot m-2] Come i limiti di esposizione per lrsquoocchio

400 - 700 E = 2 middot 1011 middot [W middot m-2] Visibile e IRA 700 ndash 1

400 35

mm

E = 2 middot 1011 CA [W middot m-2]

H = 200 CA [Jm-2] H = 11 middot 104 CAmiddott025 [Jm-2] E = 2 middot 103 CAmiddot [W m-2]

1 400-1 500 E = 1012 [W m-2]

1 500-1 800 E = 1013 [W m-2]

1 800-2 600 E = 1012 [W m-2]

IRB e IRC

2 600-106

E = 1011 [W m-2]

Come i limiti di esposizione per lrsquoocchio

a Se la lunghezza drsquoonda o unrsquoaltra caratteristica del laser egrave coperto da due limiti si applica il piugrave restrittivo

39

Tabella 25 Fattori di correzione applicati e altri parametri di calcolo

Parametri elencati da ICNIRP Regione spettrale valida (nm) Valore o descrizione

λ lt 700 CA = 10

700 mdash 1 050 CA = 10 0002(λ - 700) CA

1 050 mdash 1 400 CA = 50

400 mdash 450 CB = 10 CB

450 mdash 700 CB = 10 002(λ - 450)

700 mdash 1 150 CC = 10

1 150 mdash 1 200 CC = 10 0018(λ - 1 150) CC

1 200 mdash 1 400 CC = 80

λ lt 450 T1 = 10 s

450 mdash 500 T1 = 10 [10 002 (λ - 450)] s T1

λ gt 500 T1 = 100 s

Parametri elencati da ICNIRP Valido per effetto biologico Valore o descrizione

αmin tutti gli effetti termici αmin = 15 mrad

Parametri elencati da ICNIRP Intervallo angolare valido (mrad) Valore o descrizione

α lt αmin CE = 10

αmin lt α lt 100 CE = ααmin CE

α gt 100 CE = α2(αmin αmax) mrad con αmax = 100mrad

α lt 15 T2 = 10 s

15 lt α lt 100 T2 = 10 [10 (α - 15) 985] s T2

α gt 100 T2 = 100 s

40

Parametri elencati da ICNIRP Intervallo temporale valido per lesposizione (s) Valore o descrizione

t le 100 γ = 11 [mrad]

100 lt t lt 104 γ = 11 t 05 [mrad] γ

t gt 104 γ = 110 [mrad]

Tabella 26 Correzione per esposizioni ripetute

Per tutte le esposizioni ripetute derivanti da sistemi laser a impulsi ripetitivi o a scansione dovrebbero essere applicate le tre norme generali seguenti 1 Lesposizione derivante da un singolo impulso di un treno di impulsi non supera il valore limite di

esposizione per un singolo impulso della durata di quellimpulso 2 Lesposizione derivante da qualsiasi gruppo di impulsi (o sottogruppi di un treno di impulsi) che si

verifica in un tempo t non supera il valore limite di esposizione per il tempo t 3 Lesposizione derivante da un singolo impulso in un gruppo di impulsi non supera il valore limite di

esposizione del singolo impulso moltiplicato per un fattore di correzione termica cumulativa CP=N-

025 dove N egrave il numero di impulsi Questa norma si applica soltanto a limiti di esposizione per la protezione da lesione termica laddove tutti gli impulsi che si verificano in meno di Tmin sono trattati come singoli impulsi

Parametri Regione spettrale valida (nm) Valore o descrizione

315 lt λ le 400 Tmin= 10-9s (= 1 ns)

400 lt λ le 1 050 Tmin= 18 middot 10-6 s (= 18 micros)

1 050 lt λ le 1 400 Tmin= 50 middot 10-6 s (= 50 micros)

1 400 lt λ le 1 500 Tmin= 10-3 s (= 1 ms)

1 500 lt λ le 1 800 Tmin= 10 s

1 800 lt λ le 2 600 Tmin= 10-3s (= 1 ms)

Tmin

2 600 lt λ le 106 Tmin= 10-7s (= 100 ns)

Page 10: Dlgs81 Dlgs106 Integrato Titolo VIII – Agenti Fisici · 2013. 5. 14. · 8. Articolo 185 - Sorveglianza sanitaria 1. La sorveglianza sanitaria dei lavoratori esposti agli agenti

10 di 40

5 Ai fini della valutazione di cui al comma 1 il datore di lavoro tiene conto in particolare dei seguenti elementi a) il livello il tipo e la durata dellesposizione ivi inclusa ogni esposizione a vibrazioni

intermittenti o a urti ripetuti b) i valori limite di esposizione e i valori dazione specificati nellarticolo 201 c) gli eventuali effetti sulla salute e sulla sicurezza dei lavoratori particolarmente

sensibili al rischio con particolare riferimento alle donne in gravidanza e ai minori d) gli eventuali effetti indiretti sulla sicurezza e salute dei lavoratori risultanti da

interazioni tra le vibrazioni meccaniche il rumore e lambiente di lavoro o altre attrezzature

e) le informazioni fornite dal costruttore dellattrezzatura di lavoro f) lesistenza di attrezzature alternative progettate per ridurre i livelli di esposizione alle

vibrazioni meccaniche g) il prolungamento del periodo di esposizione a vibrazioni trasmesse al corpo intero al

di lagrave delle ore lavorative in locali di cui egrave responsabile h) condizioni di lavoro particolari come le basse temperature il bagnato lrsquoelevata

umiditagrave o il sovraccarico biomeccanico degli arti superiori e del rachide i) informazioni raccolte dalla sorveglianza sanitaria comprese per quanto possibile

quelle reperibili nella letteratura scientifica

Articolo 203 - Misure di prevenzione e protezione 1 Fermo restando quanto previsto nellrsquoarticolo 182 in base alla valutazione dei rischi di

cui allarticolo 202 quando sono superati i valori dazione il datore di lavoro elabora e applica un programma di misure tecniche o organizzative volte a ridurre al minimo lesposizione e i rischi che ne conseguono considerando in particolare quanto segue a) altri metodi di lavoro che richiedono una minore esposizione a vibrazioni

meccaniche b) la scelta di attrezzature di lavoro adeguate concepite nel rispetto dei principi

ergonomici e che producono tenuto conto del lavoro da svolgere il minor livello possibile di vibrazioni

c) la fornitura di attrezzature accessorie per ridurre i rischi di lesioni provocate dalle vibrazioni quali sedili che attenuano efficacemente le vibrazioni trasmesse al corpo intero e maniglie o guanti che attenuano la vibrazione trasmessa al sistema mano-braccio

d) adeguati programmi di manutenzione delle attrezzature di lavoro del luogo di lavoro dei sistemi sul luogo di lavoro e dei DPI

e) la progettazione e lorganizzazione dei luoghi e dei posti di lavoro f) ladeguata informazione e formazione dei lavoratori sulluso corretto e sicuro delle

attrezzature di lavoro e dei DPI in modo da ridurre al minimo la loro esposizione a vibrazioni meccaniche

g) la limitazione della durata e dellintensitagrave dellesposizione h) lorganizzazione di orari di lavoro appropriati con adeguati periodi di riposo i) la fornitura ai lavoratori esposti di indumenti per la protezione dal freddo e

dallumiditagrave 2 Se nonostante le misure adottate il valore limite di esposizione egrave stato superato il

datore di lavoro prende misure immediate per riportare lrsquoesposizione al di sotto di tale valore individua le cause del superamento e adatta di conseguenza le misure di prevenzione e protezione per evitare un nuovo superamento

11 di 40

Articolo 204 - Sorveglianza sanitaria 1 I lavoratori esposti a livelli di vibrazioni superiori ai valori dazione sono sottoposti alla

sorveglianza sanitaria La sorveglianza viene effettuata periodicamente di norma una volta lanno o con periodicitagrave diversa decisa dal medico competente con adeguata motivazione riportata nel documento di valutazione dei rischi e resa nota ai rappresentanti per la sicurezza dei lavoratori in funzione della valutazione del rischio Lorgano di vigilanza con provvedimento motivato puograve disporre contenuti e periodicitagrave della sorveglianza diversi rispetto a quelli forniti dal medico competente

2 I lavoratori esposti a vibrazioni sono altresigrave sottoposti alla sorveglianza sanitaria

quando secondo il medico competente si verificano una o piugrave delle seguenti condizioni lesposizione dei lavoratori alle vibrazioni e tale da rendere possibile lindividuazione di un nesso tra lesposizione in questione e una malattia identificabile o ad effetti nocivi per la salute ed e probabile che la malattia o gli effetti sopraggiungano nelle particolari condizioni di lavoro del lavoratore ed esistono tecniche sperimentate che consentono di individuare la malattia o gli effetti nocivi per la salute

Articolo 205 - Deroghe 1 Nei settori della navigazione marittima e aerea il datore di lavoro in circostanze

debitamente giustificate puograve richiedere la deroga limitatamente al rispetto dei valori limite di esposizione per il corpo intero qualora tenuto conto della tecnica e delle caratteristiche specifiche dei luoghi di lavoro non sia possibile rispettare tale valore limite nonostante le misure tecniche e organizzative messe in atto

2 Nel caso di attivitagrave lavorative in cui lesposizione di un lavoratore a vibrazioni

meccaniche e abitualmente inferiore ai valori di azione ma puograve occasionalmente superare il valore limite di esposizione il datore di lavoro puograve richiedere la deroga al rispetto dei valori limite a condizione che il valore medio dellesposizione calcolata su un periodo di 40 ore sia inferiore al valore limite di esposizione e dimostri con elementi probanti che i rischi derivanti dal tipo di esposizione cui e sottoposto il lavoratore sono inferiori a quelli derivanti dal livello di esposizione corrispondente al valore limite

3 Le deroghe di cui ai commi 1 e 2 sono concesse per un periodo massimo di quattro

anni dallorgano di vigilanza territorialmente competente che provvede anche a darne comunicazione specificando le ragioni e le circostanze che hanno consentito la concessione delle stesse al Ministero del Lavoro della salute e delle politiche socili Le deroghe sono rinnovabili e possono essere revocate quando vengono meno le circostanze che le hanno giustificate

4 La concessione delle deroghe di cui ai commi 1 e 2 egrave condizionata allintensificazione

della sorveglianza sanitaria e da condizioni che garantiscano tenuto conto delle particolari circostanze che i rischi derivanti siano ridotti al minimo Il datore di lavoro assicura lrsquointensificazione della sorveglianza sanitaria ed il rispetto delle condizioni indicate nelle deroghe

5 Il Ministero del Lavoro della salute e delle politiche socili trasmette ogni quattro anni

alla Commissione della Unione europea un prospetto dal quale emergano circostanze e motivi delle deroghe concesse ai sensi del presente articolo

12 di 40

CAPO IV ndash PROTEZIONE DEI LAVORATORI DAI RISCHI DI ESPOSIZIONE A CAMPI ELETTROMAGNETICI

Ndeg 7 articoli (da art 206 a art 212)

Articolo 206 - Campo di applicazione 1 Il presente capo determina i requisiti minimi per la protezione dei lavoratori contro i

rischi per la salute e la sicurezza derivanti dallesposizione ai campi elettromagnetici (da 0 Hz a 300 GHz) come definiti dallarticolo 207 durante il lavoro Le disposizioni riguardano la protezione dai rischi per la salute e la sicurezza dei lavoratori dovuti agli effetti nocivi a breve termine conosciuti nel corpo umano derivanti dalla circolazione di correnti indotte e dallassorbimento di energia e da correnti di contatto

2 Il presente capo non riguarda la protezione da eventuali effetti a lungo termine e i rischi

risultanti dal contatto con i conduttori in tensione

Articolo 207 - Definizioni 1 Agli effetti delle disposizioni del presente capo si intendono per a) campi elettromagnetici campi magnetici statici e campi elettrici magnetici ed

elettromagnetici variabili nel tempo di frequenza inferiore o pari a 300 GHz b) valori limite di esposizione limiti allesposizione a campi elettromagnetici che sono

basati direttamente sugli effetti sulla salute accertati e su considerazioni biologiche Il rispetto di questi limiti garantisce che i lavoratori esposti ai campi elettromagnetici sono protetti contro tutti gli effetti nocivi a breve termine per la salute conosciuti

c) valori di azione lentitagrave dei parametri direttamente misurabili espressi in termini di intensitagrave di campo elettrico (E) intensitagrave di campo magnetico (H) induzione magnetica (B)ldquo corrente indotta attraverso gli arti (IL)rdquo e densitagrave di potenza (S) che determina lobbligo di adottare una o piugrave delle misure specificate nel presente capo Il rispetto di questi valori assicura il rispetto dei pertinenti valori limite di esposizione

Articolo 208 - Valori limite di esposizione e valori drsquoazione 1 I valori limite di esposizione sono riportati nell ALLEGATO XXXVI lettera A tabella 1 2 I valori di azione sono riportati nell ALLEGATO XXXVI lettera B tabella 2

Articolo 209 - Identificazione dellrsquoesposizione e valutazione dei rischi 1 Nellambito della valutazione dei rischi di cui allarticolo 181 il datore di lavoro valuta e

quando necessario misura o calcola i livelli dei campi elettromagnetici ai quali sono esposti i lavoratori La valutazione la misurazione e il calcolo devono essere effettuati in conformitagrave alle norme europee standardizzate del Comitato europeo di normalizzazione elettrotecnica (CENELEC) Fincheacute le citate norme non avranno contemplato tutte le pertinenti situazioni per quanto riguarda la valutazione misurazione e calcolo dellesposizione dei lavoratori ai campi elettromagnetici il datore di lavoro adotta le specifiche linee guida ldquobuone prassirdquo individuate od emanate dalla Commissione consultiva permanente per la prevenzione degli infortuni e per ligiene del

13 di 40

lavoro o in alternativa quelle del Comitato Elettrotecnico italiano (CEI) tenendo conto se necessario dei livelli di emissione indicati dai fabbricanti delle attrezzature

2 A seguito della valutazione dei livelli dei campi elettromagnetici effettuata in conformitagrave

al comma 1 qualora risulti che siano superati i valori di azione di cui allarticolo 208 il datore di lavoro valuta e quando necessario calcola se i valori limite di esposizione sono stati superati

3 La valutazione la misurazione e il calcolo di cui ai commi 1 e 2 non devono

necessariamente essere effettuati in luoghi di lavoro accessibili al pubblico purcheacute si sia giagrave proceduto ad una valutazione conformemente alle disposizioni relative alla limitazione dellesposizione della popolazione ai campi elettromagnetici da 0 Hz a 300 GHz e risultino rispettate per i lavoratori le restrizioni previste dalla raccomandazione 1999519CE del Consiglio del 12 luglio 1999 e siano esclusi rischi relativi alla sicurezza

4 Nellambito della valutazione del rischio di cui allarticolo 181 il datore di lavoro presta

particolare attenzione ai seguenti elementi a) il livello lo spettro di frequenza la durata e il tipo dellesposizione b) i valori limite di esposizione e i valori di azione di cui allarticolo 208 c) tutti gli effetti sulla salute e sulla sicurezza dei lavoratori particolarmente sensibili al

rischio d) qualsiasi effetto indiretto quale

1) interferenza con attrezzature e dispositivi medici elettronici (compresi stimolatori cardiaci e altri dispositivi impiantati)

2) rischio propulsivo di oggetti ferromagnetici in campi magnetici statici con induzione magnetica superiore a 3 mT

3) innesco di dispositivi elettro-esplosivi (detonatori) 4) incendi ed esplosioni dovuti allaccensione di materiali infiammabili provocata da

scintille prodotte da campi indotti correnti di contatto o scariche elettriche e) lesistenza di attrezzature di lavoro alternative progettate per ridurre i livelli di

esposizione ai campi elettromagnetici f) la disponibilitagrave di azioni di risanamento volte a minimizzare i livelli di esposizione ai

campi elettromagnetici g) per quanto possibile informazioni adeguate raccolte nel corso della sorveglianza

sanitaria comprese le informazioni reperibili in pubblicazioni scientifiche h) sorgenti multiple di esposizione i) esposizione simultanea a campi di frequenze diverse

5 Il datore di lavoro nel documento di valutazione del rischio di cui

allarticolo 28 precisa le misure adottate previste dallrsquoarticolo 210

Articolo 210 - Misure di prevenzione e protezione 1 A seguito della valutazione dei rischi qualora risulti che i valori di azione di cui

allarticolo 208 sono superati il datore di lavoro a meno che la valutazione effettuata a norma dellarticolo 209 comma 2 dimostri che i valori limite di esposizione non sono superati e che possono essere esclusi rischi relativi alla sicurezza elabora ed applica un programma dazione che comprenda misure tecniche e organizzative intese a prevenire esposizioni superiori ai valori limite di esposizione tenendo conto in particolare

14 di 40

a) di altri metodi di lavoro che implicano una minore esposizione ai campi elettromagnetici

b) della scelta di attrezzature che emettano campi elettromagnetici di intensitagrave inferiore tenuto conto del lavoro da svolgere

c) delle misure tecniche per ridurre lemissione dei campi elettromagnetici incluso se necessario luso di dispositivi di sicurezza schermature o di analoghi meccanismi di protezione della salute

d) degli appropriati programmi di manutenzione delle attrezzature di lavoro dei luoghi e delle postazioni di lavoro

e) della progettazione e della struttura dei luoghi e delle postazioni di lavoro f) della limitazione della durata e dellintensitagrave dellesposizione g) della disponibilitagrave di adeguati dispositivi di protezione individuale

2 I luoghi di lavoro dove i lavoratori possono essere esposti a campi elettromagnetici che

superano i valori di azione devono essere indicati con unapposita segnaletica Tale obbligo non sussiste nel caso che dalla valutazione effettuata a norma dellarticolo 209 comma 2 il datore di lavoro dimostri che i valori limite di esposizione non sono superati e che possono essere esclusi rischi relativi alla sicurezza Dette aree sono inoltre identificate e laccesso alle stesse egrave limitato laddove ciograve sia tecnicamente possibile e sussista il rischio di un superamento dei valori limite di esposizione

3 In nessun caso i lavoratori devono essere esposti a valori superiori ai valori limite di

esposizione Allorcheacute nonostante i provvedimenti presi dal datore di lavoro in applicazione del presente capo i valori limite di esposizione risultino superati il datore di lavoro adotta misure immediate per riportare lesposizione al di sotto dei valori limite di esposizione individua le cause del superamento dei valori limite di esposizione e adegua di conseguenza le misure di protezione e prevenzione per evitare un nuovo superamento

4 A norma dellarticolo 209 comma 4 lettera c) il datore di lavoro adatta le misure di cui

al presente articolo alle esigenze dei lavoratori esposti particolarmente sensibili al rischio

Articolo 211 - Sorveglianza sanitaria 1 La sorveglianza sanitaria viene effettuata periodicamente di norma una volta lanno o

con periodicitagrave inferiore decisa dal medico competente con particolare riguardo ai lavoratori particolarmente sensibili al rischio di cui allrsquoarticolo 183 tenuto conto dei risultati della valutazione dei rischi trasmessi dal datore di lavoro Lrsquoorgano di vigilanza con provvedimento motivato puograve disporre contenuti e periodicitagrave diversi da quelli forniti dal medico competente

2 Fermo restando il rispetto di quanto stabilito dallarticolo 182 sono tempestivamente

sottoposti a controllo medico i lavoratori per i quali egrave stata rilevata unesposizione superiore ai valori di azione di cui allarticolo 208 comma 2 ldquoa meno che la valutazione effettuata a norma dellarticolo 209 comma 2 dimostri che i valori limite di esposizione non sono superati e che possono essere esclusi rischi relativi alla sicurezzardquo

15 di 40

Articolo 212 - Linee guida 1 Il Ministero della salute avvalendosi degli organi tecnico-scientifici del Servizio sanitario

nazionale sentita la Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato le regioni e le province autonome di Trento e di Bolzano entro due anni dalla data di entrata in vigore del presente decreto elabora le linee guida per lapplicazione del presente capo nello specifico settore dellutilizzo in ambito sanitario delle attrezzature di risonanza magnetica

CAPO V ndash PROTEZIONE DEI LAVORATORI DAI RISCHI DI

ESPOSIZIONE A RADIAZIONI OTTICHE ARTIFICIALI Ndeg 6 articoli (da art 213 a art 218)

Articolo 213 - Campo di applicazione 1 Il presente capo stabilisce prescrizioni minime di protezione dei lavoratori contro i rischi

per la salute e la sicurezza che possono derivare dallesposizione alle radiazioni ottiche artificiali durante il lavoro con particolare riguardo ai rischi dovuti agli effetti nocivi sugli occhi e sulla cute

Articolo 214 - Definizioni 1 Agli effetti delle disposizioni del presente capo si intendono per

a) radiazioni ottiche tutte le radiazioni elettromagnetiche nella gamma di lunghezza donda compresa tra 100 nm e 1 mm Lo spettro delle radiazioni ottiche si suddivide in radiazioni ultraviolette radiazioni visibili e radiazioni infrarosse 1 radiazioni ultraviolette radiazioni ottiche a lunghezza donda compresa tra 100 e

400 nm La banda degli ultravioletti egrave suddivisa in UVA (315-400 nm) UVB (280-315 nm) e UVC (100-280 nm)

2 radiazioni visibili radiazioni ottiche a lunghezza donda compresa tra 380 e 780 nm

3 radiazioni infrarosse radiazioni ottiche a lunghezza donda compresa tra 780 nm e 1 mm La regione degli infrarossi egrave suddivisa in IRA (780-1400 nm) IRB (1400-3000 nm) e IRC (3000 nm- 1 mm) 1) ldquoradiazioni ultraviolette radiazioni ottiche a lunghezza donda compresa

tra 100 e 400 nm La banda degli ultravioletti egrave suddivisa in UVA (315-400 nm) UVB (280-315 nm) e UVC (100-280 nm)

2) radiazioni visibili radiazioni ottiche a lunghezza donda compresa tra 380 e 780 nm

3) radiazioni infrarosse radiazioni ottiche a lunghezza donda compresa tra 780 nm e 1 mm La regione degli infrarossi egrave suddivisa in IRA (780-1400 nm) IRB (1400-3000 nm) e IRC (3000 nm-1 mm)rdquo

b) laser (amplificazione di luce mediante emissione stimolata di radiazione) qualsiasi dispositivo al quale si possa far produrre o amplificare le radiazioni elettromagnetiche nella gamma di lunghezze donda delle radiazioni ottiche soprattutto mediante il processo di emissione stimolata controllata

c) radiazione laser radiazione ottica prodotta da un laser d) radiazione non coerente qualsiasi radiazione ottica diversa dalla radiazione laser e) valori limite di esposizione limiti di esposizione alle radiazioni ottiche che sono basati

direttamente sugli effetti sulla salute accertati e su considerazioni biologiche Il

16 di 40

rispetto di questi limiti garantisce che i lavoratori esposti a sorgenti artificiali di radiazioni ottiche siano protetti contro tutti gli effetti nocivi sugli occhi e sulla cute conosciuti

f) irradianza (E) o densitagrave di potenza la potenza radiante incidente per unitagrave di area su una superficie espressa in watt su metro quadrato (W m-2)

g) esposizione radiante (H) integrale nel tempo dellirradianza espresso in joule su metro quadrato (J m-2)

h) radianza (L) il flusso radiante o la potenza per unitagrave dangolo solido per unitagrave di superficie espressa in watt su metro quadrato su steradiante (W m-2 sr-1)

i) livello la combinazione di irradianza esposizione radiante e radianza alle quali egrave esposto un lavoratore

Articolo 215 - Valori limite di esposizione 1 I valori limite di esposizione per le radiazioni incoerenti sono riportati nell ALLEGATO

XXXVII parte I 2 I valori limite di esposizione per le radiazioni laser sono riportati nell ALLEGATO

XXXVII parte II

Articolo 216 - Identificazione dellrsquoesposizione e valutazione dei rischi 1 Nellambito della valutazione dei rischi di cui allarticolo 181 il datore di lavoro valuta e

quando necessario misura eo calcola i livelli delle radiazioni ottiche a cui possono essere esposti i lavoratori La metodologia seguita nella valutazione nella misurazione eo nel calcolo rispetta le norme della Commissione elettrotecnica internazionale (IEC) per quanto riguarda le radiazioni laser e le raccomandazioni della Commissione internazionale per lilluminazione (CIE) e del Comitato europeo di normazione (CEN) per quanto riguarda le radiazioni incoerenti Nelle situazioni di esposizione che esulano dalle suddette norme e raccomandazioni e fino a quando non saranno disponibili norme e raccomandazioni adeguate dellUnione europea il datore di lavoro adotta le specifiche linee guida ldquole buone prassirdquo individuate od emanate dalla Commissione consultiva permanente per la prevenzione degli infortuni e per ligiene del lavoro o in subordine linee guida nazionali o internazionali scientificamente fondate In tutti i casi di esposizione la valutazione tiene conto dei dati indicati dai fabbricanti delle attrezzature se contemplate da pertinenti direttive comunitarie di prodotto

2 Il datore di lavoro in occasione della valutazione dei rischi presta particolare attenzione

ai seguenti elementi

a) il livello la gamma di lunghezze donda e la durata dellesposizione a sorgenti artificiali di radiazioni ottiche

b) i valori limite di esposizione di cui allarticolo 215 c) qualsiasi effetto sulla salute e sulla sicurezza dei lavoratori appartenenti a gruppi

particolarmente sensibili al rischio d) qualsiasi eventuale effetto sulla salute e sulla sicurezza dei lavoratori risultante dalle

interazioni sul posto di lavoro tra le radiazioni ottiche e le sostanze chimiche fotosensibilizzanti

e) qualsiasi effetto indiretto come laccecamento temporaneo le esplosioni o il fuoco

17 di 40

f) lesistenza di attrezzature di lavoro alternative progettate per ridurre i livelli di esposizione alle radiazioni ottiche artificiali

g) la disponibilitagrave di azioni di risanamento volte a minimizzare i livelli di esposizione alle radiazioni ottiche

h) per quanto possibile informazioni adeguate raccolte nel corso della sorveglianza sanitaria comprese le informazioni pubblicate

i) sorgenti multiple di esposizione alle radiazioni ottiche artificiali 3 l) una classificazione dei laser stabilita conformemente alla pertinente norma IEC e

in relazione a tutte le sorgenti artificiali che possono arrecare danni simili a quelli di un laser della classe 3B o 4 tutte le classificazioni analoghe

m) le informazioni fornite dai fabbricanti delle sorgenti di radiazioni ottiche e delle relative attrezzature di lavoro in conformitagrave delle pertinenti direttive comunitarie

3 Il datore di lavoro nel documento di valutazione dei rischi deve precisare le misure

adottate previste dagli articoli 217 e 218

Articolo 217 - Disposizioni miranti ad eliminare o a ridurre i rischi 1 Se la valutazione dei rischi di cui allrsquoarticolo 17 comma 1 lettera a) mette in evidenza

che i valori limite desposizione possono essere superati il datore di lavoro definisce e attua un programma dazione che comprende misure tecniche eo organizzative destinate ad evitare che lesposizione superi i valori limite tenendo conto in particolare a) di altri metodi di lavoro che comportano una minore esposizione alle radiazioni

ottiche b) della scelta di attrezzature che emettano meno radiazioni ottiche tenuto conto del

lavoro da svolgere c) delle misure tecniche per ridurre lemissione delle radiazioni ottiche incluso quando

necessario luso di dispositivi di sicurezza schermatura o analoghi meccanismi di protezione della salute

d) degli opportuni programmi di manutenzione delle attrezzature di lavoro dei luoghi e delle postazioni di lavoro

e) della progettazione e della struttura dei luoghi e delle postazioni di lavoro f) della limitazione della durata e del livello dellesposizione g) della disponibilitagrave di adeguati dispositivi di protezione individuale h) delle istruzioni del fabbricante delle attrezzature

2 In base alla valutazione dei rischi di cui allarticolo 216 i luoghi di lavoro in cui i

lavoratori potrebbero essere esposti a livelli di radiazioni ottiche che superino i valori di azione ldquolimite di esposizionerdquo devono essere indicati con unapposita segnaletica Dette aree sono inoltre identificate e laccesso alle stesse egrave limitato laddove ciograve sia tecnicamente possibile

3 Il datore di lavoro adatta le misure di cui al presente articolo alle esigenze dei lavoratori

appartenenti a gruppi particolarmente sensibili al rischio

Articolo 218 - Sorveglianza sanitaria 1 La sorveglianza sanitaria viene effettuata periodicamente di norma una volta lanno o

con periodicitagrave inferiore decisa dal medico competente con particolare riguardo ai lavoratori particolarmente sensibili al rischio tenuto conto dei risultati della valutazione

18 di 40

dei rischi trasmessi dal datore di lavoro La sorveglianza sanitaria egrave effettuata con lrsquoobiettivo di prevenire e scoprire tempestivamente effetti negativi per la salute noncheacute prevenire effetti a lungo termine negativi per la salute e rischi di malattie croniche derivanti dallrsquoesposizione a radiazioni ottiche

2 Fermo restando il rispetto di quanto stabilito dallarticolo 182 e di quanto previsto al

comma 1 sono tempestivamente sottoposti a controllo medico i lavoratori per i quali egrave stata rilevata unesposizione superiore ai valori limite di cui allarticolo 215

3 Laddove i valori limite sono superati oppure sono identificati effetti nocivi sulla salute

a) il medico o altra persona debitamente qualificata comunica al lavoratore i risultati che lo riguardano Il lavoratore riceve in particolare le informazioni e i pareri relativi al controllo sanitario cui dovrebbe sottoporsi dopo la fine dellesposizione

b) il datore di lavoro egrave informato di tutti i dati significativi emersi dalla sorveglianza sanitaria tenendo conto del segreto professionale

CAPO VI ndash SANZIONI

Ndeg 2 articoli (da art 219 a art 220)

Articolo 219 - Sanzioni a carico del datore di lavoro e del dirigente 1 Il datore di lavoro egrave punito con lrsquoarresto da quattro a otto mesi o con lrsquoammenda da

4000 a 12000 euro per la violazione degli articoli 181 comma 2 190 commi 1 e 5 209 commi 1 e 5 216 comma 1

2 Il datore di lavoro e il dirigente sono puniti

a) con arresto da quattro a otto mesi o con lrsquoammenda da 2000 a 4000 euro per la violazione degli articoli 182 comma 2 184 185 190 commi 2 e 3 192 comma 2 193 comma 1 195 197 comma 3 202 203 205 comma 4 209 commi 2 e 4 210 comma 1 e 217 comma 1

b) con lrsquoarresto da due a quattro mesi o con lrsquoammenda da euro 1000 a euro 4500 per la violazione degli articoli 210 commi 2 e 3 e 217 commi 2 e 3

SOSTITUITO DA

Articolo 219 Sanzioni a carico del datore di lavoro e del dirigente

1 Il datore di lavoro egrave punito

a) con lrsquoarresto da tre a sei mesi o con lrsquoammenda da 2500 a 6400 euro per la violazione dagli articoli 181 comma 2 190 commi 1 e 5 202 commi 1 e 5 209 commi 1 e 5 216

b) con lrsquoarresto da tre a sei mesi o con lrsquoammenda da 2000 a 4000 euro per la violazione degli articoli 190 commi 2 e 3 202 commi 3 e 4 209 commi 2 e 4

2) Il datore di lavoro e il dirigente sono puniti a) con arresto da tre a sei mesi o con lrsquoammenda da 2000 a 4000 euro per la

violazione degli articoli 182 comma 2 185 192 comma 2 193 comma 1 195 196 197 secondo periodo 203 205 comma 4 secondo periodo 210 comma 1 e 217 comma 1

b) con lrsquoarresto da due a quattro mesi o con lrsquoammenda da euro 750 a euro 4000 per la violazione degli articoli 184 192 comma 3 primo periodo 210 commi 2 e 3 e 217 commi 2 e 3rdquo

19 di 40

Articolo 220 - Sanzioni a carico del medico competente 1 Il medico competente egrave punito con lrsquoarresto fino tre mesi o con lrsquoammenda da euro

1000 a euro 4000 per la violazione degli articoli 185 e 186 SOSTITUITO DA

ldquoArticolo 220 Sanzioni a carico del medico competente 1 Il medico competente egrave punito con lrsquoarresto fino tre mesi o con lrsquoammenda da

euro 400 a euro 1600 per la violazione degli articoli 185 e 186rdquo

20 di 40

ALLEGATO XXXV

AGENTI FISICI

A VIBRAZIONI TRASMESSE AL SISTEMA MANO-BRACCIO

1 Valutazione dellesposizione La valutazione del livello di esposizione alle vibrazioni trasmesse al sistema mano-braccio si basa principalmente sul calcolo del valore dellesposizione giornaliera normalizzato a un periodo di riferimento di 8 ore A (8) calcolato come radice quadrata della somma dei quadrati (valore totale) dei valori quadratici medi delle accelerazioni ponderate in frequenza determinati sui tre assi ortogonali (ahwx ahwy ahwz) conformemente alla norma UNI EN ISO 5349-1 (2004) che viene qui adottata in toto La valutazione del livello di esposizione puograve essere effettuata sulla base di una stima fondata sulle informazioni relative al livello di emissione delle attrezzature di lavoro utilizzate fornite dai fabbricanti e sullosservazione delle specifiche pratiche di lavoro oppure attraverso una misurazione Come elementi di riferimento possono essere utilizzate anche le banche dati dellISPESL e delle regioni contenenti i livelli di esposizione professionale alle vibrazioni SOPPRESSO Le linee guida per la valutazione delle vibrazioni dellrsquoISPESL e delle regioni hanno valore di norma i ldquodirdquo buona tecnica

2 Misurazione Qualora si proceda alla misurazione

a) i metodi utilizzati possono includere la campionatura purcheacute sia rappresentativa dellesposizione di un lavoratore alle vibrazioni meccaniche considerate i metodi e le apparecchiature utilizzati devono essere adattati alle particolari caratteristiche delle vibrazioni meccaniche da misurare ai fattori ambientali e alle caratteristiche dellapparecchio di misurazione conformemente alla norma ISO 5349-2 (2001)

b) nel caso di attrezzature che devono essere tenute con entrambe le mani la

misurazione e eseguita su ogni mano Lesposizione e determinata facendo riferimento al piugrave alto dei due valori deve essere inoltre fornita linformazione relativa allaltra mano

3 Interferenze Le disposizioni dellarticolo 202 comma 5 lettera d) si applicano in particolare nei casi in cui le vibrazioni meccaniche ostacolano il corretto uso manuale dei comandi o la lettura degli indicatori

4 Rischi indiretti Le disposizioni dellarticolo 202 comma 5 lettera d) si applicano in particolare nei casi in cui le vibrazioni meccaniche incidono sulla stabilitagrave delle strutture o sulla buona tenuta delle giunzioni

21 di 40

5 Attrezzature di protezione individuale Attrezzature di protezione individuale contro le vibrazioni trasmesse al sistema mano-braccio possono contribuire al programma di misure di cui allarticolo 203 comma 1

B VIBRAZIONI TRASMESSE AL CORPO INTERO

1 Valutazione dellesposizione La valutazione del livello di esposizione alle vibrazioni si basa sul calcolo dellesposizione giornaliera A (8) espressa come laccelerazione continua equivalente su 8 ore calcolata come il piugrave alto dei valori quadratici medi delle accelerazioni ponderate in frequenza determinati sui tre assi ortogonali (14middotawx 14middotawy 1middotawz per un lavoratore seduto o in piedi) conformemente alla norma ISO 2631-1 (1997) che viene qui adottata in toto La valutazione del livello di esposizione puograve essere effettuata sulla base di una stima fondata sulle informazioni relative al livello di emissione delle attrezzature di lavoro utilizzate fornite dai fabbricanti e sullosservazione delle specifiche pratiche di lavoro oppure attraverso una misurazione Come elementi di riferimento possono essere utilizzate anche le banche dati dellISPESL e delle regioni contenenti i livelli di esposizione professionale alle vibrazioni Le linee guida per la valutazione delle vibrazioni dellrsquoISPESL e delle regioni hanno valore di norma i buona tecnica Per quanto riguarda la navigazione marittima si prendono in considerazione ai fini della valutazione degli effetti cronici sulla salute solo le vibrazioni di frequenza superiore a 1 Hz

2 Misurazione Qualora si proceda alla misurazione i metodi utilizzati possono includere la campionatura purcheacute sia rappresentativa dellesposizione di un lavoratore alle vibrazioni meccaniche considerate I metodi utilizzati devono essere adeguati alle particolari caratteristiche delle vibrazioni meccaniche da misurare ai fattori ambientali e alle caratteristiche dellapparecchio di misurazione I metodi rispondenti a norme di buona tecnica si considerano adeguati a quanto richiesto dal presente punto

3 Interferenze Le disposizioni dellarticolo 202 comma 5 lettera d) si applicano in particolare nei casi in cui le vibrazioni meccaniche ostacolano il corretto uso manuale dei comandi o la lettura degli indicatori

4 Rischi indiretti Le disposizioni dellarticolo 202 comma 5 lettera d) si applicano in particolare nei casi in cui le vibrazioni meccaniche incidono sulla stabilitagrave delle strutture o sulla buona tenuta delle giunzioni

22 di 40

5 Prolungamento dellesposizione Le disposizioni dellarticolo 202 comma 5 lettera g) si applicano in particolare nei casi in cui data la natura dellattivitagrave svolta un lavoratore utilizza locali di riposo e ricreazione messi a disposizione dal datore di lavoro tranne nei casi di forza maggiore lesposizione del corpo intero alle vibrazioni in tali locali deve essere ridotto a un livello compatibile con le funzioni e condizioni di utilizzazione di tali locali

23 di 40

ALLEGATO XXXVI

VALORI LIMITE DI ESPOSIZIONE E VALORI DI AZIONE PER I CAMPI ELETTROMAGNETICI ldquoCampi elettromagneticirdquo

Le seguenti grandezze fisiche sono utilizzate per descrivere lesposizione ai campi elettromagnetici Corrente di contatto (IC) La corrente che fluisce al contatto tra un individuo ed un oggetto conduttore caricato dal campo elettromagnetico La corrente di contatto egrave espressa in Ampere (A) Corrente indotta attraverso gli arti (IL) La corrente indotta attraverso qualsiasi arto a frequenze comprese tra 10 e 110 MHz espressa in Ampere (A) Densitagrave di corrente (J) Egrave definita come la corrente che passa attraverso una sezione unitaria perpendicolare alla sua direzione in un volume conduttore quale il corpo umano o una sua parte Egrave espressa in Ampere per metro quadro (Am2) Intensitagrave di campo elettrico Egrave una grandezza vettoriale (E) che corrisponde alla forza esercitata su una particella carica indipendentemente dal suo movimento nello spazio Egrave espressa in Volt per metro (Vm) Intensitagrave di campo magnetico Egrave una grandezza vettoriale (H) che assieme allinduzione magnetica specifica un campo magnetico in qualunque punto dello spazio Egrave espressa in Ampere per metro (Am) Induzione magnetica Egrave una grandezza vettoriale (B) che determina una forza agente sulle cariche in movimento Egrave espressa in Tesla (T) Nello spazio libero e nei materiali biologici linduzione magnetica e lintensitagrave del campo magnetico sono legate dallequazione 1 A m-1 = 4π 10-7 T Densitagrave di potenza (S) Questa grandezza si impiega nel caso delle frequenze molto alte per le quali la profonditagrave di penetrazione nel corpo egrave modesta Si tratta della potenza radiante incidente perpendicolarmente a una superficie divisa per larea della superficie in questione ed egrave espressa in Watt per metro quadro (Wm2) Assorbimento specifico di energia (SA) Si definisce come lenergia assorbita per unitagrave di massa di tessuto biologico e si esprime in Joule per chilogrammo (Jkg) Nella presente direttiva esso si impiega per limitare gli effetti non termici derivanti da esposizioni a microonde pulsate Tasso di assorbimento specifico di energia (SAR) Si tratta del valore mediato su tutto il corpo o su alcune parti di esso del tasso di assorbimento di energia per unitagrave di massa di tessuto corporeo ed egrave espresso in Watt per chilogrammo (Wkg) Il SAR a corpo intero egrave una misura ampiamente accettata per porre in rapporto gli effetti termici nocivi dellesposizione a radiofrequenze (RF) Oltre al valore del SAR mediato su tutto il corpo sono necessari anche valori locali del SAR per valutare e limitare la deposizione eccessiva di energia in parti piccole del corpo conseguenti a particolari condizioni di esposizione quali ad esempio il caso di un individuo in contatto con la terra esposto a RF dellordine di pochi MHz e di individui esposti nel campo vicino di unantenna Tra le grandezze sopra citate possono essere misurate direttamente linduzione magnetica la corrente indotta attraverso gli arti e la corrente di contatto le intensitagrave di campo elettrico e magnetico e la densitagrave di potenza

A VALORI LIMITE DI ESPOSIZIONE Per specificare i valori limite di esposizione relativi ai campi elettromagnetici a seconda della frequenza sono utilizzate le seguenti grandezze fisiche bull sono definiti valori limite di esposizione per la densitagrave di corrente relativamente ai campi variabili nel

tempo fino a 1 Hz al fine di prevenire effetti sul sistema cardiovascolare e sul sistema nervoso centrale bull fra 1 Hz e 10 MHz sono definiti valori limite di esposizione per la densitagrave di corrente in modo da

prevenire effetti sulle funzioni del sistema nervoso bull fra 100 kHz e 10 GHz sono definiti valori limite di esposizione per il SAR in modo da prevenire stress

termico sul corpo intero ed eccessivo riscaldamento localizzato dei tessuti Nellintervallo di frequenza compreso fra 100 kHz e 10 MHz i valori limite di esposizione previsti si riferiscono sia alla densitagrave di corrente che al SAR

bull fra 10 GHz e 300 GHz sono definiti valori limite di esposizione per la densitagrave di potenza al fine di prevenire leccessivo riscaldamento dei tessuti della superficie del corpo o in prossimitagrave della stessa

24 di 40

TABELLA 1 Valori limite di esposizione ( articolo 188 comma 1 ldquoarticolo 208 comma 1rdquo )

Tutte le condizioni devono essere rispettate

Intervallo di frequenza

Densitagrave di corrente per

corpo e tronco

ldquoDensitagrave di corrente per

capo e troncordquo J

(mAm2) (rms)

SAR mediato sul

corpo intero (Wkg)

SAR localizzato (capo e tronco)

(Wkg)

SAR localizzato (arti)

(Wkg)

Densitagrave di

potenza (Wm2)

Fino a 1 Hz 40

1 ndash 4 Hz 40f

4 ndash 1000 Hz 10

1000 Hz ndash 100 kHz

f100

100 kHz ndash 10 Mhz

f100 04 10 20

10 MHz ndash 10 GHz

04 10 20

10 ndash 300 GHz

50

Note 1 f egrave la frequenza in Hertz 2 I valori limite di esposizione per la densitagrave di corrente si prefiggono di proteggere dagli effetti acuti

risultanti dallesposizione sui tessuti del sistema nervoso centrale nella testa e nel torace I valori limite di esposizione nellintervallo di frequenza compreso fra 1 Hz e 10 MHz sono basati sugli effetti nocivi accertati sul sistema nervoso centrale Tali effetti acuti sono essenzialmente istantanei e non vegrave alcuna giustificazione scientifica per modificare i valori limite di esposizione nel caso di esposizioni di breve durata Tuttavia poicheacute i valori limite di esposizione si riferiscono agli effetti nocivi sul sistema nervoso centrale essi possono permettere densitagrave di corrente piugrave elevate in tessuti corporei diversi dal sistema nervoso centrale a paritagrave di condizioni di esposizione

3 Data la non omogeneitagrave elettrica del corpo le densitagrave di corrente dovrebbero essere calcolate come medie su una sezione di 1 cm2 perpendicolare alla direzione della corrente

4 Per le frequenze fino a 100 kHz i valori di picco della densitagrave di corrente possono essere ottenuti moltiplicando il valore efficace rms per (2)12

5 Per le frequenze fino a 100 kHz e per i campi magnetici pulsati la massima densitagrave di corrente associata agli impulsi puograve essere calcolata in base ai tempi di salitadiscesa e al tasso massimo di variazione dellinduzione magnetica La densitagrave di corrente indotta puograve essere confrontata con il corrispondente valore limite di esposizione Per gli impulsi di durata tp la frequenza equivalente per lapplicazione dei limiti di esposizione va calcolata come f = 1(2tp)

6 Tutti i valori di SAR devono essere ottenuti come media su un qualsiasi periodo di 6 minuti 7 La massa adottata per mediare il SAR localizzato egrave pari a ogni 10 g di tessuto contiguo Il SAR massimo

ottenuto in tal modo costituisce il valore impiegato per la stima dellesposizione Si intende che i suddetti 10 g di tessuto devono essere una massa di tessuto contiguo con proprietagrave elettriche quasi omogenee Nello specificare una massa contigua di tessuto si riconosce che tale concetto puograve essere utilizzato nella dosimetria numerica ma che puograve presentare difficoltagrave per le misurazioni fisiche dirette Puograve essere utilizzata una geometria semplice quale una massa cubica di tessuto purcheacute le grandezze dosimetriche calcolate assumano valori conservativi rispetto alle linee guida in materia di esposizione

8 Per esposizioni pulsate nella gamma di frequenza compresa fra 03 e 10 GHz e per esposizioni localizzate del capo allo scopo di limitare ed evitare effetti uditivi causati da espansione termoelastica si

25 di 40

raccomanda un ulteriore valore limite di esposizione Tale limite egrave rappresentato dallassorbimento specifico (SA) che non dovrebbe superare 10 mJkg calcolato come media su 10 g di tessuto

9 Le densitagrave di potenza sono ottenute come media su una qualsiasi superficie esposta di 20 cm2 e su un qualsiasi periodo di 68f105 minuti (f in GHz) per compensare la graduale diminuzione della profonditagrave di penetrazione con laumento della frequenza Le massime densitagrave di potenza nello spazio mediate su una superficie di 1 cm2 non dovrebbero superare 20 volte il valore di 50 Wm2

10 Per quanto riguarda i campi elettromagnetici pulsati o transitori o in generale per quanto riguarda lesposizione simultanea a campi di frequenza diversa egrave necessario adottare metodi appropriati di valutazione misurazione eo calcolo in grado di analizzare le caratteristiche delle forme donda e la natura delle interazioni biologiche tenendo conto delle norme armonizzate europee elaborate dal CENELEC

B VALORI DI AZIONE

I valori di azione di cui alla tabella 2 sono ottenuti a partire dai valori limite di esposizione secondo le basi razionali utilizzate dalla Commissione internazionale per la protezione dalle radiazioni non ionizzanti (ICNIRP) nelle sue linee guida sulla limitazione dellesposizione alle radiazioni non ionizzanti (ICNIRP 799)

TABELLA 2 Valori di azione ( art 188 comma 2 ldquoarticolo 208 comma 2rdquo )

[valori efficaci (rms) imperturbati]

Intervallo di

frequenza

Intensitagrave di campo elettrico E (Vm)

Intensitagrave di campo

magnetico H (Am)

Induzione magnetica

B (microT)

Densitagrave di potenza di onda piana Seq (Wm2)

Corrente di

contatto IC (mA)

Corrente indotta

attraverso gli arti IL (mA)

0 ndash 1 Hz 163 x 105 2 x 105 10

1 ndash 8 Hz 20000 163 x 105f2

2 x 105 f2 10

8 ndash 25 Hz 20000 2 x 104f 25 x 104 f 10

0025 ndash 082 kHz

500f 20f 25f 10

082 ndash 25 kHz

610 244 307 10

25 ndash 65 kHz

610 244 307 04f

65 ndash 100 kHz

610 1600f 2000f 04f

01 ndash 1 MHz

610 16f 2f 40

1 ndash 10 MHz

610f 16f 2f 40

10 ndash 110 MHz

61 016 02 10 40 100

110 ndash 400 MHz

61 016 02 10

400 ndash 2000 MHz

3f12 0008f12 001f12 f40

2 ndash 300 GHz

137 036 045 50

26 di 40

Note 1 f egrave la frequenza espressa nelle unitagrave indicate nella colonna relativa allintervallo di frequenza 2 Per le frequenze comprese fra 100 kHz e 10 GHz Seq E2 H2 B2 e IL devono essere calcolati come

medie su un qualsiasi periodo di 6 minuti 3 Per le frequenze che superano 10 GHz Seq E2 H2 e B2 devono essere calcolati come medie su un

qualsiasi periodo di 68f105 minuti (f in GHz) 4 Per le frequenze fino a 100 kHz i valori di azione di picco per le intensitagrave di campo possono essere

ottenuti moltiplicando il valore efficace rms per (2)12 Per gli impulsi di durata tp la frequenza equivalente da applicare per i valori di azione va calcolata come f = 1(2tp) Per le frequenze comprese tra 100 kHz e 10 MHz i valori di azione di picco per le intensitagrave di campo sono calcolati moltiplicando i pertinenti valori efficaci (rms) per 10a dove a = (0665 log (f10) + 0176) f in Hz Per le frequenze comprese tra 10 MHz e 300 GHz i valori di azione di picco sono calcolati moltiplicando i valori efficaci (rms) corrispondenti per 32 nel caso delle intensitagrave di campo e per 1000 nel caso della densitagrave di potenza di onda piana equivalente

5 Per quanto riguarda i campi elettromagnetici pulsati o transitori o in generale lesposizione simultanea a campi di frequenza diversa egrave necessario adottare metodi appropriati di valutazione misurazione eo calcolo in grado di analizzare le caratteristiche delle forme donda e la natura delle interazioni biologiche tenendo conto delle norme armonizzate europee elaborate dal CENELEC

6 Per i valori di picco di campi elettromagnetici pulsati modulati si propone inoltre che per le frequenze portanti che superano 10 MHz Seq valutato come media sulla durata dellimpulso non superi di 1000 volte i valori di azione per Seq o che lintensitagrave di campo non superi di 32 volte i valori di azione dellintensitagrave di campo alla frequenza portante

27 di 40

ALLEGATO XXXVII

RADIAZIONI OTTICHE PARTE I ndash RADIAZIONI OTTICHE NON COERENTI

I valori limite di esposizione alle radiazioni ottiche pertinenti dal punto di vista biofisico possono essere determinati con le formule seguenti Le formule da usare dipendono dal tipo della radiazione emessa dalla sorgente e i risultati devono essere comparati con i corrispondenti valori limite di esposizione indicati nella tabella 11 Per una determinata sorgente di radiazioni ottiche possono essere pertinenti piugrave valori di esposizione e corrispondenti limiti di esposizione Le lettere da a) a o) si riferiscono alle corrispondenti righe della tabella 11

a) ( ) ( ) dtdStEnm

nm

sdotsdotsdot= intint=

=

λλλλ

λλ H

400

180

t

0eff

Heff egrave pertinente solo nellintervallo da 180 a 400

nm

b) ( ) dtdtEnm

nm

sdotsdot= intint=

=

λλλ

λλ H

400

315

t

0UVA

HUVA egrave pertinente solo nellintervallo da 315 a 400

nm

c) d) ( ) λλλλ

λλ dBLL

nm

nm

sdotsdot= int=

=

)(700

300B

LB egrave pertinente solo nellintervallo da 300 a 700

nm

e) f) ( ) λλλλ

λλ dBEE

nm

nm

sdotsdot= int=

=

)(700

300B

EB egrave pertinente solo nellintervallo da 300 a 700

nm

g) l) ( ) λλλλ

λλ dRLL sdotsdot= int )(

2

1

R (Cfr tabella 1 11 per i valori appropriati di λ1 e λ1

m) n) ( ) λλλ

λλ dEE

nm

nm

sdot= int=

=

3000

780IR

EIR egrave pertinente solo nellintervallo da 780 a 3 000

nm

o) ( ) dtdtEHnm

nm

sdotsdot= int int=

=

λλλ

λλ

t

0

3000

380skin

Hskin egrave pertinente solo nellintervallo da 300 a 3

000 nm

Ai fini della direttiva le formule di cui sopra possono essere sostituite dalle seguenti espressioni e dallutilizzo dei valori discreti che figurano nelle tabelle successive

a) ( ) λλλ

λλ ∆sdotsdot= sum

=

=

SEEnm

nm

400

180eff e Heff = Eeff middot ∆t

b) λλ

λλ ∆sdot= sum

=

=

nm

nmE

400

315UVAE e Huva = Euva middot ∆t

c) d) ( ) λλλ

λλ ∆sdotsdot= sum

=

=

BL700

300B

nm

nm

L

e) f) ( ) λλλ

λλ ∆sdotsdot= sum

=

=

BE700

300B

nm

nmE

g) l) ( ) λλλ

λλ ∆sdotsdot= sum RL

2

1

RL (Cfr tabella 11 per i valori appropriati di di λ1 e λ2)

m) n) λλ

λλ ∆sdot= sum

=

=

nm

nm

E3000

780IRE

28 di 40

o) λλ

λλ ∆sdot= sum

=

=

nm

nm

E3000

380skinE e Hskin = Eskin middot ∆t

Note Eλ (λt) Eλ irradianza spettrale o densitagrave di potenza spettrale la potenza radiante incidente per unitagrave di area

su una superficie espressa in watt su metro quadrato per nanometro [W m-2 nm-1] i valori di Eλ (λ t) ed Eλ sono il risultato di misurazioni o possono essere forniti dal fabbricante delle attrezzature

Eeff irradianza efficace (gamma UV) irradianza calcolata nellintervallo di lunghezza donda UV da 180 a 400nm ponderata spettralmente con S (λ) espressa in watt su metro quadrato [W m-2]

H esposizione radiante integrale nel tempo dellirradianza espressa in joule su metro quadrato [J m-2]

Heff esposizione radiante efficace esposizione radiante ponderata spettralmente con S (λ) espressa in joule su metro quadrato [J m-2]

EUVA irradianza totale (UVA) irradianza calcolata nellintervallo di lunghezza donda UVA da 315 a 400 nm espressa in watt su metro quadrato [W m-2]

HUVA esposizione radiante integrale o somma nel tempo e nella lunghezza donda dellirradianza nellintervallo di lunghezza donda UVA da 315 a 400 nm espressa in joule su metro quadrato [J m-2]

S (λ) fattore di peso spettrale tiene conto della dipendenza dalla lunghezza donda degli effetti sulla salute delle radiazioni UV sullocchio e sulla cute (tabella 12) [adimensionale]

t ∆t tempo durata dellesposizione espressi in secondi [s] λ lunghezza donda espressa in nanometri [nm] ∆ λ larghezza di banda espressa in nanometri [nm] degli intervalli di calcolo o di misurazione Lλ (λ) Lλ radianza spettrale della sorgente espressa in watt su metro quadrato per steradiante per

nanometro [W m-2 srndash1 nm-1] R (λ) fattore di peso spettrale tiene conto della dipendenza dalla lunghezza donda delle lesioni

termiche provocate sullocchio dalle radiazioni visibili e IRA (tabella 13) [adimensionale] LR radianza efficace (lesione termica) radianza calcolata ponderata spettralmente con R (λ)

espressa in watt su metro quadrato per steradiante [W m-2 srndash1] B (λ) ponderazione spettrale tiene conto della dipendenza dalla lunghezza donda della lesione

fotochimica provocata allocchio dalla radiazione di luce blu (Tabella 13) [adimensionale] LB radianza efficace (luce blu) radianza calcolata ponderata spettralmente con B(λ) espressa in

watt su metro quadrato per steradiante [W m-2 sr-1] EB irradianza efficace (luce blu) irradianza calcolata ponderata spettralmente con B(λ) espressa in

watt su metro quadrato [W m-2] EIR irradianza totale (lesione termica) irradianza calcolata nellintervallo di lunghezze donda

dellinfrarosso da 780 nm a 3 000 nm espressa in watt su metro quadrato [Wm-2] Eskin irradianza totale (visibile IRA e IRB) irradianza calcolata nellintervallo di lunghezze donda

visibile e dellinfrarosso da 380 nm a 3 000 nm espressa in watt su metro quadrato [W m-2] Hskin esposizione radiante integrale o somma nel tempo e nella lunghezza donda dellirradianza

nellintervallo di lunghezze donda visibile e dellinfrarosso da 380 nm a 3000 nm espressa in joule su metro quadrato (J m-2)

α angolo sotteso angolo sotteso da una sorgente apparente visto in un punto nello spazio espresso in milliradianti (mrad) La sorgente apparente egrave loggetto reale o virtuale che forma limmagine retinica piugrave piccola possibile

29 di 40

Tabella 11 Valori limiti di esposizione per radiazioni ottiche non coerenti

Indice Lunghezza donda nm Valori limite di esposizione Unitagrave Commenti Parte del corpo Rischio

a 180-400 (UVA UVB e UVC)

Heff = 30 Valore giornaliero 8 ore [J m-2]

occhio cornea congiuntiva cristallino cute

fotocheratite congiuntivite catarattogenesi eritema elastosi tumore della cute

b 315-400 (UVA)

HUVA= 104 Valore giornaliero 8 ore [J m-2] occhio cristallino catarattogenesi

c 300-700 (Luce blu) Cfr nota 1

tLB

610=

per t le 10 000 s

LB[W m-2 sr-1] t [secondi] per α ge 11 mrad

d 300-700 (Luce blu) Cfr nota 1

LB =100 per t gt 10 000 s [Wm-2 sr-1]

e 300-700 (Luce blu) Cfr nota 1

tEB

100=

per t le 10 000 s

EB[Wm-2] t [secondi]

Per α lt 11 mrad Cfr nota 2

f 300-700 (Luce blu) Cfr nota 1

EB =001 t gt 10 000 s [Wm-2]

occhio retina fotoretinite

30 di 40

Tabella 11 (segue) Valori limiti di esposizione per radiazioni ottiche non coerenti

Indice Lunghezza donda nm Valori limite di esposizione Unitagrave Commenti Parte del corpo Rischio

g 380-1 400 (Visibile e IRA) αC

LR

71082 sdot=

per t gt 10 s

[Wm-2 sr-1]

h 380-1 400 (Visibile e IRA)

250

7105tC

LR sdotsdot

per 10 micros le t le 10 s

LR [Wm-2 sr-1] t [secondi]

i 380-1 400 (Visibile e IRA) αC

LR

810898 sdot=

per t lt 10 micros

[Wm-2 sr-1]

Cα=17 per αle17mrad Cα=α per 17 per leαle100mrad Cα=100 per αgt100mrad λ1=380 λ2=1 400

occhio retina ustione retina

j 780-1 400 (IRA) αC

LR

6106 sdot=

per t gt 10 s

[Wm-2 sr-1]

k 780-1 400 (IRA)

250

7105tC

LR sdotsdot

per 10micros le t le 10 s

LR [Wm-2 sr-1] t [secondi]

l 780-1 400 (IRA) αC

LR

810898 sdot=

per t lt 10 micros

[Wm-2 sr-1]

Cα=11 per αle11mrad Cα=α per 11 leαle100mrad Cα=100 per αgt100mrad (campo di vista per la misurazione 11 mrad) λ1=780 λ2=1 400

occhio retina ustione retina

m 780-3 000 (IRA e IRB)

EIR=18 000 t-075 per t le 1 000 s E [Wm-2]

t [secondi]

n 780-3 000 (IRA e IRB)

EIR=100 per t gt 1 000 s [Wm-2 sr-1]

occhio cornea cristallino

ustione cornea catarattogenesi

31 di 40

Tabella 11 (segue) Valori limiti di esposizione per radiazioni ottiche non coerenti

Indice Lunghezza donda nm Valori limite di esposizione Unitagrave Commenti Parte del corpo Rischio

o 380-3 000 (Visibile IRA e IRB)

Hskin = 20 000 t025

per t lt 10 s H [J m-2] t [secondi] cute ustione

Nota 1 Lintervallo di lunghezze donda 300-700 nm copre in parte gli UVB tutti gli UVA e la maggior parte delle radiazioni visibili tuttavia il rischio associato egrave normalmente denominato rischio da laquoluce bluraquo In senso stretto la luce blu riguarda soltanto approssimativamente lintervallo 400-490 nm Nota 2 Per la fissazione costante di sorgenti piccolissime che sottendono angoli lt 11 mrad LB puograve essere convertito in EB Ciograve si applica di solito solo agli strumenti oftalmici o allocchio stabilizzato sotto anestesia Il laquotempo di fissazioneraquo massimo egrave dato da tmax = 100EB dove EB egrave espressa in W m-2 Considerati i movimenti dellocchio durante compiti visivi normali questo valore non supera i 100s

32 di 40

Tabella 12

S (λ) [dimensionale] da 180 nm a 400 nm

λ in nm S (λ) λ in

nm S (λ) λ in nm S (λ) λ in

nm S (λ) λ in nm S (λ)

180 00120 228 01737 276 09434 324 0000520 372 0000086181 00126 229 01819 277 09272 325 0000500 373 0000083182 00132 230 01900 278 09112 326 0000479 374 0000080183 00138 231 01995 279 08954 327 0000459 375 0000077184 00144 232 02089 280 08800 328 0000440 376 0000074185 00151 233 02188 281 08568 329 0000425 377 0000072186 00158 234 02292 282 08342 330 0000410 378 0000069187 00166 235 02400 283 08122 331 0000396 379 0000066188 00173 236 02510 284 07908 332 0000383 380 0000064189 00181 237 02624 285 07700 333 0000370 381 0000062190 00190 238 02744 286 07420 334 0000355 382 0000059191 00199 239 02869 287 07151 335 0000340 383 0000057192 00208 240 03000 288 06891 336 0000327 384 0000055193 00218 241 03111 289 06641 337 0000315 385 0000053194 00228 242 03227 290 06400 338 0000303 386 0000051195 00239 243 03347 291 06186 339 0000291 387 0000049196 00250 244 03471 292 05980 340 0000280 388 0000047197 00262 245 03600 293 05780 341 0000271 389 0000046198 00274 246 03730 294 05587 342 0000263 390 0000044199 00287 247 03865 295 05400 343 0000255 391 0000042200 00300 248 04005 296 04984 344 0000248 392 0000041201 00334 249 04150 297 04600 345 0000240 393 0000039202 00371 250 04300 298 03989 346 0000231 394 0000037203 00412 251 04465 299 03459 347 0000223 395 0000036204 00459 252 04637 300 03000 348 0000215 396 0000035205 00510 253 04815 301 02210 349 0000207 397 0000033206 00551 254 05000 302 01629 350 0000200 398 0000032207 00595 255 05200 303 01200 351 0000191 399 0000031208 00643 256 05437 304 00849 352 0000183 400 0000030209 00694 257 05685 305 00600 353 0000175 210 00750 258 05945 306 00454 354 0000167 211 00786 259 06216 307 00344 355 0000160 212 00824 260 06500 308 00260 356 0000153 213 00864 261 06792 309 00197 357 0000147 214 00906 262 07098 310 00150 358 0000141 215 00950 263 07417 311 00111 359 0000136 216 00995 264 07751 312 00081 360 0000130 217 01043 265 08100 313 00060 361 0000126 218 01093 266 08449 314 00042 362 0000122 219 01145 267 08812 315 00030 363 0000118 220 01200 268 09192 316 00024 364 0000114 221 01257 269 09587 317 00020 365 0000110 222 01316 270 10000 318 00016 366 0000106 223 01378 271 09919 319 00012 367 0000103 224 01444 272 09838 320 00010 368 0000099 225 01500 273 09758 321 0000819 369 0000096 226 01583 274 09679 322 0000670 370 0000093 227 01658 275 09600 323 0000540 371 0000090

33 di 40

Tabella 13

B (λ) R (λ) [adimensionale] da 380 nm a 1 400 nm

λ in nm B (λ) R (λ) 300 le λ lt 380 001 -

380 001 01 385 0013 013 390 0025 025 395 005 05 400 01 1 405 02 2 410 04 4 415 08 8 420 09 9 425 095 95 430 098 98 435 1 10 440 1 10 445 097 97 450 094 94 455 09 9 460 08 8 465 07 7 470 062 62 475 055 55 480 045 45 485 032 32 490 022 22 495 016 16 500 01 1

500 lt λ le 600 10002(450 - λ) 1 600 lt λ le 700 0001 1

700 lt λ le 1 050 - 100002 middot (700 - λ) 1 050 lt λ le 1 150 - 02 1 150 lt λ le 1 200 - 02 middot 10002 middot (1 150 - λ) 1 200 lt λ le 1 400 - 002

34 di 40

PARTE II ndash RADIAZIONI LASER

Parte II Radiazioni laser

I valori di esposizione alle radiazioni ottiche pertinenti dal punto di vista biofisico possono essere determinati con le formule seguenti La formula da usare dipende dalla lunghezza donda e dalla durata delle radiazioni emesse dalla sorgente e i risultati devono essere comparati con i corrispondenti valori limite di esposizione di cui alle tabelle da 22 a 24 Per una determinata sorgente di radiazione laser possono essere pertinenti piugrave valori di esposizione e corrispondenti limiti di esposizione I coefficienti usati come fattori di calcolo nelle tabelle da 22 a 24 sono riportati nella tabella 25 e i fattori di correzione per lesposizione ripetuta nella tabella 26

[ ]2minus= WmdAdPE

[ ]int minussdot=t

0

2)( JmdttEH

Note dP potenza espressa in watt [W] dA superficie espressa in metri quadrati [m2] E(t) E irradianza o densitagrave di potenza la potenza radiante incidente per unitagrave di area su una superficie

generalmente espressa in watt su metro quadrato [W m-2] I valori E(t) ed E sono il risultato di misurazioni o possonoessere indicati dal fabbricante delle attrezzature

H esposizione radiante integrale nel tempo dellirradianza espressa in joule su metro quadrato [J m-2] t tempo durata dellesposizione espressa in secondi [s] λ lunghezza donda espressa in nanometri [nm] γ angolo del cono che limita il campo di vista per la misurazione espresso in milliradianti [mrad] γm campo di vista per la misurazione espresso in milliradianti [mrad] α angolo sotteso da una sorgente espresso in milliradianti [mrad]

apertura limite superficie circolare su cui si basa la media dellirradianza e dellesposizione radiante G radianza integrata integrale della radianza su un determinato tempo di esposizione espresso come

energia radiante per unitagrave di area di una superficie radiante per unitagrave dellangolo solido di emissione espressa in joule su metro quadrato per steradiante [J mndash2 sr-1]

35 di 40

Tabella 21 Rischi delle radiazioni

Lunghezza donda

[nm] λ

Campo di Radiazione

Organo interessato Rischio

Tabella dei valori limite di

esposizione

da 180 a 400 UV occhio danno fotochimico e danno termico 22 23

da 180 a 400 UV cute eritema 24

da 400 a 700 visibile occhio danno alla retina 22

da 400 a 600 visibile occhio danno fotochimico 23

da 400 a 700 visibile cute danno termico 24

da 700 a 1 400 IRA occhio danno termico 22 23

da 700 a 1 400 IRA cute danno termico 24

da 1 400 a 2 600 IRB occhio danno termico 22

da 2 600 a 106 IRC occhio danno termico 22

da 1 400 a 106 IRB IRC occhio danno termico 23

da 1 400 a 106 IRB IRC cute danno termico 24

36 di 40

Tabella 22 - Valori limite di esposizione dellocchio a radiazioni laser mdash Durata di esposizione breve lt 10 s

Durata [s] Lunghezza drsquoonda a [nm]

Ape

rtura

10-13 ndash 10-11 10-11 ndash 10-9 10-9 ndash 10-7 10-7 ndash 18middot10-5 18middot10-5 ndash 5middot10-5 5middot10-5 ndash 10-3 10-3 ndash101

UVC 180-280

280-302 H = 30 [Jm-2]

303 H = 40 [Jm-2] se t lt 26 middot 10-9 allora H=56 middot 103 t025 [Jm-2] cfrnota d 304 H = 60 [Jm-2] se t lt 13 middot 10-8 allora H=56 middot 103 t025 [Jm-2] cfrnota d 305 H = 100 [Jm-2] se t lt 10 middot 10-7 allora H=56 middot 103 t025 [Jm-2] cfrnota d 306 H = 160 [Jm-2] se t lt 67 middot 10-7 allora H=56 middot 103 t025 [Jm-2] cfrnota d 307 H = 250 [Jm-2] se t lt 40 middot 10-6 allora H=56 middot 103 t025 [Jm-2] cfrnota d 308 H = 400 [Jm-2] se t lt 26 middot 10-5 allora H=56 middot 103 t025 [Jm-2] cfrnota d 309 H = 630 [Jm-2] se t lt 16 middot 10-4 allora H=56 middot 103 t025 [Jm-2] cfrnota d 310 H = 103 [Jm-2] se t lt 10 middot 10-3 allora H=56 middot 103 t025 [Jm-2] cfrnota d 311 H = 16 middot 103 [Jm-2] se t lt 67 middot 10-3 allora H=56 middot 103 t025 [Jm-2] cfrnota d 312 H = 25 middot 103 [Jm-2] se t lt 40 middot 10-2 allora H=56 middot 103 t025 [Jm-2] cfrnota d 313 H = 40 middot 103 [Jm-2] se t lt 26 middot 10-1 allora H=56 middot 103 t025 [Jm-2] cfrnota d

UVB

314 H = 63 middot 103 [Jm-2] se t lt 16 middot 100 allora H=56 middot 103 t025 [Jm-2] cfrnota d UVA 315-400

1 m

m p

er tlt

03s

15

middot t0

375 p

er 0

3ltt

lt10s

E = 3 middot 1010 middot [W middot m-2] Cfrnota c

H=56 middot 103 t025 [Jm-2] cfrnota d 400-700 H = 15 middot 10-4 CE [Jm-

2] H = 27 middot 104 t0 75 CE [Jm-2] H = 5 middot 10-3 CE [Jm-2] H = 18 middot t075 CE [Jm-2]

700ndash1 050 H=15middot10-4 CA CE [Jm-2]

H = 27middot104 t0 75 CA CE [Jm-

2] H = 5 middot 10-3 CA CE [Jm-2] H = 18 middot t075 CA CE [Jm-2] Visibile e IRA 1 050ndash1

400

7 m

m

H = 15 middot 10-3 CC CE [Jm-2]

H = 27 middot 105 t0 75 CC CE [Jm-2] H = 5 middot 10-2 CC CE [Jm-2] H = 90 middot t075 CC CE [Jm-2]

1 400ndash1 500 E = 1012 [W m-2] Cfrnota c H = 103 [Jm-2] H = 56 103middott025 [Jm-2]

1 500ndash1 800 E = 1013 [W m-2] Cfrnota c H = 104 [Jm-2]

1 800ndash2 600 E = 1012 [W m-2] Cfrnota c H = 103 [Jm-2] H = 56 103middott025 [Jm-2]

IRB e IRC

2600-106

Cfr

nota

b

E = 1011 [W m-2] Cfrnota c H = 100 [Jm-2] H = 56 103middott025 [Jm-2]

a Se la lunghezza drsquoonda del laser egrave coperta da due limiti si applica il piugrave restrittivo b Se 1 400leλlt105 nm apertura diametro = 1 mm per t le 03 s e 15 t0375mm per 03 s lt t lt 10s se 103 le λ lt 106nm apertura diametro = 11 mm c Per mancanza di dati a queste lunghezze drsquoimpulso lrsquoICNIRP raccomanda di usare i limiti di irradianza per 1 ns d La tabella riporta i valori di singoli impulsi laser in caso di impulsi multipli le durate degli impulsi che rientrano in un intervallo Tmin (elencate nella tabella 26)

devono essere sommate e il valore di tempo risultante deve essere usato per t nelle formula56middot103 t025

37 di 40

Tabella 23 Valori limite di esposizione dellocchio a radiazioni laser mdash Durata di esposizione lunga ge 10 s

Durata [s] Lunghezza drsquoonda a [nm]

Ape

rtur

a

101 ndash 102 102 ndash 104 104 ndash 3 middot104 UVC 180-280

280-302 H = 30 [Jm-2]

303 H = 40 [Jm-2] 304 H = 60 [Jm-2] 305 H = 100 [Jm-2] 306 H = 160 [Jm-2] 307 H = 250 [Jm-2] 308 H = 400 [Jm-2] 309 H = 630 [Jm-2] 310 H = 10 middot 103 [Jm-2] 311 H = 16 middot 103 [Jm-2] 312 H = 25 middot 103 [Jm-2] 313 H = 40 middot 103 [Jm-2]

UVB

314 H = 63 middot 103 [Jm-2] UVA 315-400

35

mm

H = 104 t025 [Jm-2] 400-600

Danno fotochimicob

Danno alla retina H = 100CB [Jm-2]

(γ=11 mrad)d E=1 CB [W m-2] (γ=11 t05 mrad)d E = 1 CB [W m-2] (γ=110 mrad)d Visibile

400-700 400-700

Danno termicob Danno alla retina

7 m

m

se α lt 15 mrad allora E = 10 [W m-2] se α gt 15 mrad e t le T2 allora H = 18 CE t075 [J m-2] se α gt 15 mrad e t gt T2 allora E = 18 CE T2

-025 [W m-2]

IRA 700 ndash 1 400 7 mm

se α lt 15 mrad allora E = 10 CA CC [W m-2] se α gt 15 mrad e t le T2 allora H = 18 CA CC CE t075 [J m-2] se α gt 15 mrad e t gt T2 allora E = 18 CA CC CE T2

-025 [W m-2] (non superare 1 000 W m-2 )

IRB-IRC 1 400-106 cf

rc

E = 1 000 [W m-2]

a Se la lunghezza drsquoonda o unrsquoaltra caratteristica del laser egrave coperta da due limiti si applica il piugrave restrittivo b Per sorgenti piccole che sottendono un angolo di 15 mrad o inferiore i doppi valori limite nel visibile da 400 nm a 600 nm si riducono ai limiti per rischi termici per 10 s le t lt T1 e ai limiti per rischi

fotochimici per periodi superiori Per T1 e T2 cfr tabella 25 Il limite di rischio fotochimico per la retina puograve anche essere espresso come radianza integrata nel tempo G=106 CB [Jm-2 sr-1] per t gt 10 s fino a t = 10 000 s e L = 100 CB [W m-2 sr-1] per t gt 10 000 s Per la misurazione di G e L γm deve essere usato come campo di vista medio Il confine ufficiale tra visibile ed infrarosso egrave 780 nm come stabilito dalla CIE La colonna con le denominazioni della lunghezza drsquoonda ha il solo scopo di fornire un inquadramento migliore allrsquoutente (Il simbolo G egrave usato dal CEN il simbolo Lt dalla CIE il simbolo LP dallrsquo IEC e dal CENELEC)

c Per lunghezze drsquoonda 1 400 ndash 105 nm apertura diametro 35 mm per lunghezze drsquoonda 105 - 106 nm apertura diametro = 11 mm d Per la misurazione del valore di esposizione γ egrave cosigrave definita se α (angolo sotteso da una sorgente) gt γ (angolo del cono di limitazione indicato tra parentesi nella colonna corrispondente) allora il campo

di vista di misurazione di γm dovrebbe essere il valore dato di γ (se si utilizza un valore superiore del campo di vista il rischio risulta sovrastimato) Se α lt γ il valore del campo di vista di misurazione γm deve essere sufficientemente grande da includere completamente la sorgente altrimenti non egrave limitato e puograve essere superiore a γ

38 di 40

Tabella 24 Valori limite di esposizione della cute a radiazioni laser

Durata [s] Lunghezza drsquoonda a [nm]

Ape

rtura

lt 10-9 10-9 ndash 10-7 10-7 ndash 10-3 10-3 ndash 101 101 ndash 103 103 ndash3 middot 104 UV

(ABC) 180 - 400 35

mm

E = 3 middot 1010 middot [W middot m-2] Come i limiti di esposizione per lrsquoocchio

400 - 700 E = 2 middot 1011 middot [W middot m-2] Visibile e IRA 700 ndash 1

400 35

mm

E = 2 middot 1011 CA [W middot m-2]

H = 200 CA [Jm-2] H = 11 middot 104 CAmiddott025 [Jm-2] E = 2 middot 103 CAmiddot [W m-2]

1 400-1 500 E = 1012 [W m-2]

1 500-1 800 E = 1013 [W m-2]

1 800-2 600 E = 1012 [W m-2]

IRB e IRC

2 600-106

E = 1011 [W m-2]

Come i limiti di esposizione per lrsquoocchio

a Se la lunghezza drsquoonda o unrsquoaltra caratteristica del laser egrave coperto da due limiti si applica il piugrave restrittivo

39

Tabella 25 Fattori di correzione applicati e altri parametri di calcolo

Parametri elencati da ICNIRP Regione spettrale valida (nm) Valore o descrizione

λ lt 700 CA = 10

700 mdash 1 050 CA = 10 0002(λ - 700) CA

1 050 mdash 1 400 CA = 50

400 mdash 450 CB = 10 CB

450 mdash 700 CB = 10 002(λ - 450)

700 mdash 1 150 CC = 10

1 150 mdash 1 200 CC = 10 0018(λ - 1 150) CC

1 200 mdash 1 400 CC = 80

λ lt 450 T1 = 10 s

450 mdash 500 T1 = 10 [10 002 (λ - 450)] s T1

λ gt 500 T1 = 100 s

Parametri elencati da ICNIRP Valido per effetto biologico Valore o descrizione

αmin tutti gli effetti termici αmin = 15 mrad

Parametri elencati da ICNIRP Intervallo angolare valido (mrad) Valore o descrizione

α lt αmin CE = 10

αmin lt α lt 100 CE = ααmin CE

α gt 100 CE = α2(αmin αmax) mrad con αmax = 100mrad

α lt 15 T2 = 10 s

15 lt α lt 100 T2 = 10 [10 (α - 15) 985] s T2

α gt 100 T2 = 100 s

40

Parametri elencati da ICNIRP Intervallo temporale valido per lesposizione (s) Valore o descrizione

t le 100 γ = 11 [mrad]

100 lt t lt 104 γ = 11 t 05 [mrad] γ

t gt 104 γ = 110 [mrad]

Tabella 26 Correzione per esposizioni ripetute

Per tutte le esposizioni ripetute derivanti da sistemi laser a impulsi ripetitivi o a scansione dovrebbero essere applicate le tre norme generali seguenti 1 Lesposizione derivante da un singolo impulso di un treno di impulsi non supera il valore limite di

esposizione per un singolo impulso della durata di quellimpulso 2 Lesposizione derivante da qualsiasi gruppo di impulsi (o sottogruppi di un treno di impulsi) che si

verifica in un tempo t non supera il valore limite di esposizione per il tempo t 3 Lesposizione derivante da un singolo impulso in un gruppo di impulsi non supera il valore limite di

esposizione del singolo impulso moltiplicato per un fattore di correzione termica cumulativa CP=N-

025 dove N egrave il numero di impulsi Questa norma si applica soltanto a limiti di esposizione per la protezione da lesione termica laddove tutti gli impulsi che si verificano in meno di Tmin sono trattati come singoli impulsi

Parametri Regione spettrale valida (nm) Valore o descrizione

315 lt λ le 400 Tmin= 10-9s (= 1 ns)

400 lt λ le 1 050 Tmin= 18 middot 10-6 s (= 18 micros)

1 050 lt λ le 1 400 Tmin= 50 middot 10-6 s (= 50 micros)

1 400 lt λ le 1 500 Tmin= 10-3 s (= 1 ms)

1 500 lt λ le 1 800 Tmin= 10 s

1 800 lt λ le 2 600 Tmin= 10-3s (= 1 ms)

Tmin

2 600 lt λ le 106 Tmin= 10-7s (= 100 ns)

Page 11: Dlgs81 Dlgs106 Integrato Titolo VIII – Agenti Fisici · 2013. 5. 14. · 8. Articolo 185 - Sorveglianza sanitaria 1. La sorveglianza sanitaria dei lavoratori esposti agli agenti

11 di 40

Articolo 204 - Sorveglianza sanitaria 1 I lavoratori esposti a livelli di vibrazioni superiori ai valori dazione sono sottoposti alla

sorveglianza sanitaria La sorveglianza viene effettuata periodicamente di norma una volta lanno o con periodicitagrave diversa decisa dal medico competente con adeguata motivazione riportata nel documento di valutazione dei rischi e resa nota ai rappresentanti per la sicurezza dei lavoratori in funzione della valutazione del rischio Lorgano di vigilanza con provvedimento motivato puograve disporre contenuti e periodicitagrave della sorveglianza diversi rispetto a quelli forniti dal medico competente

2 I lavoratori esposti a vibrazioni sono altresigrave sottoposti alla sorveglianza sanitaria

quando secondo il medico competente si verificano una o piugrave delle seguenti condizioni lesposizione dei lavoratori alle vibrazioni e tale da rendere possibile lindividuazione di un nesso tra lesposizione in questione e una malattia identificabile o ad effetti nocivi per la salute ed e probabile che la malattia o gli effetti sopraggiungano nelle particolari condizioni di lavoro del lavoratore ed esistono tecniche sperimentate che consentono di individuare la malattia o gli effetti nocivi per la salute

Articolo 205 - Deroghe 1 Nei settori della navigazione marittima e aerea il datore di lavoro in circostanze

debitamente giustificate puograve richiedere la deroga limitatamente al rispetto dei valori limite di esposizione per il corpo intero qualora tenuto conto della tecnica e delle caratteristiche specifiche dei luoghi di lavoro non sia possibile rispettare tale valore limite nonostante le misure tecniche e organizzative messe in atto

2 Nel caso di attivitagrave lavorative in cui lesposizione di un lavoratore a vibrazioni

meccaniche e abitualmente inferiore ai valori di azione ma puograve occasionalmente superare il valore limite di esposizione il datore di lavoro puograve richiedere la deroga al rispetto dei valori limite a condizione che il valore medio dellesposizione calcolata su un periodo di 40 ore sia inferiore al valore limite di esposizione e dimostri con elementi probanti che i rischi derivanti dal tipo di esposizione cui e sottoposto il lavoratore sono inferiori a quelli derivanti dal livello di esposizione corrispondente al valore limite

3 Le deroghe di cui ai commi 1 e 2 sono concesse per un periodo massimo di quattro

anni dallorgano di vigilanza territorialmente competente che provvede anche a darne comunicazione specificando le ragioni e le circostanze che hanno consentito la concessione delle stesse al Ministero del Lavoro della salute e delle politiche socili Le deroghe sono rinnovabili e possono essere revocate quando vengono meno le circostanze che le hanno giustificate

4 La concessione delle deroghe di cui ai commi 1 e 2 egrave condizionata allintensificazione

della sorveglianza sanitaria e da condizioni che garantiscano tenuto conto delle particolari circostanze che i rischi derivanti siano ridotti al minimo Il datore di lavoro assicura lrsquointensificazione della sorveglianza sanitaria ed il rispetto delle condizioni indicate nelle deroghe

5 Il Ministero del Lavoro della salute e delle politiche socili trasmette ogni quattro anni

alla Commissione della Unione europea un prospetto dal quale emergano circostanze e motivi delle deroghe concesse ai sensi del presente articolo

12 di 40

CAPO IV ndash PROTEZIONE DEI LAVORATORI DAI RISCHI DI ESPOSIZIONE A CAMPI ELETTROMAGNETICI

Ndeg 7 articoli (da art 206 a art 212)

Articolo 206 - Campo di applicazione 1 Il presente capo determina i requisiti minimi per la protezione dei lavoratori contro i

rischi per la salute e la sicurezza derivanti dallesposizione ai campi elettromagnetici (da 0 Hz a 300 GHz) come definiti dallarticolo 207 durante il lavoro Le disposizioni riguardano la protezione dai rischi per la salute e la sicurezza dei lavoratori dovuti agli effetti nocivi a breve termine conosciuti nel corpo umano derivanti dalla circolazione di correnti indotte e dallassorbimento di energia e da correnti di contatto

2 Il presente capo non riguarda la protezione da eventuali effetti a lungo termine e i rischi

risultanti dal contatto con i conduttori in tensione

Articolo 207 - Definizioni 1 Agli effetti delle disposizioni del presente capo si intendono per a) campi elettromagnetici campi magnetici statici e campi elettrici magnetici ed

elettromagnetici variabili nel tempo di frequenza inferiore o pari a 300 GHz b) valori limite di esposizione limiti allesposizione a campi elettromagnetici che sono

basati direttamente sugli effetti sulla salute accertati e su considerazioni biologiche Il rispetto di questi limiti garantisce che i lavoratori esposti ai campi elettromagnetici sono protetti contro tutti gli effetti nocivi a breve termine per la salute conosciuti

c) valori di azione lentitagrave dei parametri direttamente misurabili espressi in termini di intensitagrave di campo elettrico (E) intensitagrave di campo magnetico (H) induzione magnetica (B)ldquo corrente indotta attraverso gli arti (IL)rdquo e densitagrave di potenza (S) che determina lobbligo di adottare una o piugrave delle misure specificate nel presente capo Il rispetto di questi valori assicura il rispetto dei pertinenti valori limite di esposizione

Articolo 208 - Valori limite di esposizione e valori drsquoazione 1 I valori limite di esposizione sono riportati nell ALLEGATO XXXVI lettera A tabella 1 2 I valori di azione sono riportati nell ALLEGATO XXXVI lettera B tabella 2

Articolo 209 - Identificazione dellrsquoesposizione e valutazione dei rischi 1 Nellambito della valutazione dei rischi di cui allarticolo 181 il datore di lavoro valuta e

quando necessario misura o calcola i livelli dei campi elettromagnetici ai quali sono esposti i lavoratori La valutazione la misurazione e il calcolo devono essere effettuati in conformitagrave alle norme europee standardizzate del Comitato europeo di normalizzazione elettrotecnica (CENELEC) Fincheacute le citate norme non avranno contemplato tutte le pertinenti situazioni per quanto riguarda la valutazione misurazione e calcolo dellesposizione dei lavoratori ai campi elettromagnetici il datore di lavoro adotta le specifiche linee guida ldquobuone prassirdquo individuate od emanate dalla Commissione consultiva permanente per la prevenzione degli infortuni e per ligiene del

13 di 40

lavoro o in alternativa quelle del Comitato Elettrotecnico italiano (CEI) tenendo conto se necessario dei livelli di emissione indicati dai fabbricanti delle attrezzature

2 A seguito della valutazione dei livelli dei campi elettromagnetici effettuata in conformitagrave

al comma 1 qualora risulti che siano superati i valori di azione di cui allarticolo 208 il datore di lavoro valuta e quando necessario calcola se i valori limite di esposizione sono stati superati

3 La valutazione la misurazione e il calcolo di cui ai commi 1 e 2 non devono

necessariamente essere effettuati in luoghi di lavoro accessibili al pubblico purcheacute si sia giagrave proceduto ad una valutazione conformemente alle disposizioni relative alla limitazione dellesposizione della popolazione ai campi elettromagnetici da 0 Hz a 300 GHz e risultino rispettate per i lavoratori le restrizioni previste dalla raccomandazione 1999519CE del Consiglio del 12 luglio 1999 e siano esclusi rischi relativi alla sicurezza

4 Nellambito della valutazione del rischio di cui allarticolo 181 il datore di lavoro presta

particolare attenzione ai seguenti elementi a) il livello lo spettro di frequenza la durata e il tipo dellesposizione b) i valori limite di esposizione e i valori di azione di cui allarticolo 208 c) tutti gli effetti sulla salute e sulla sicurezza dei lavoratori particolarmente sensibili al

rischio d) qualsiasi effetto indiretto quale

1) interferenza con attrezzature e dispositivi medici elettronici (compresi stimolatori cardiaci e altri dispositivi impiantati)

2) rischio propulsivo di oggetti ferromagnetici in campi magnetici statici con induzione magnetica superiore a 3 mT

3) innesco di dispositivi elettro-esplosivi (detonatori) 4) incendi ed esplosioni dovuti allaccensione di materiali infiammabili provocata da

scintille prodotte da campi indotti correnti di contatto o scariche elettriche e) lesistenza di attrezzature di lavoro alternative progettate per ridurre i livelli di

esposizione ai campi elettromagnetici f) la disponibilitagrave di azioni di risanamento volte a minimizzare i livelli di esposizione ai

campi elettromagnetici g) per quanto possibile informazioni adeguate raccolte nel corso della sorveglianza

sanitaria comprese le informazioni reperibili in pubblicazioni scientifiche h) sorgenti multiple di esposizione i) esposizione simultanea a campi di frequenze diverse

5 Il datore di lavoro nel documento di valutazione del rischio di cui

allarticolo 28 precisa le misure adottate previste dallrsquoarticolo 210

Articolo 210 - Misure di prevenzione e protezione 1 A seguito della valutazione dei rischi qualora risulti che i valori di azione di cui

allarticolo 208 sono superati il datore di lavoro a meno che la valutazione effettuata a norma dellarticolo 209 comma 2 dimostri che i valori limite di esposizione non sono superati e che possono essere esclusi rischi relativi alla sicurezza elabora ed applica un programma dazione che comprenda misure tecniche e organizzative intese a prevenire esposizioni superiori ai valori limite di esposizione tenendo conto in particolare

14 di 40

a) di altri metodi di lavoro che implicano una minore esposizione ai campi elettromagnetici

b) della scelta di attrezzature che emettano campi elettromagnetici di intensitagrave inferiore tenuto conto del lavoro da svolgere

c) delle misure tecniche per ridurre lemissione dei campi elettromagnetici incluso se necessario luso di dispositivi di sicurezza schermature o di analoghi meccanismi di protezione della salute

d) degli appropriati programmi di manutenzione delle attrezzature di lavoro dei luoghi e delle postazioni di lavoro

e) della progettazione e della struttura dei luoghi e delle postazioni di lavoro f) della limitazione della durata e dellintensitagrave dellesposizione g) della disponibilitagrave di adeguati dispositivi di protezione individuale

2 I luoghi di lavoro dove i lavoratori possono essere esposti a campi elettromagnetici che

superano i valori di azione devono essere indicati con unapposita segnaletica Tale obbligo non sussiste nel caso che dalla valutazione effettuata a norma dellarticolo 209 comma 2 il datore di lavoro dimostri che i valori limite di esposizione non sono superati e che possono essere esclusi rischi relativi alla sicurezza Dette aree sono inoltre identificate e laccesso alle stesse egrave limitato laddove ciograve sia tecnicamente possibile e sussista il rischio di un superamento dei valori limite di esposizione

3 In nessun caso i lavoratori devono essere esposti a valori superiori ai valori limite di

esposizione Allorcheacute nonostante i provvedimenti presi dal datore di lavoro in applicazione del presente capo i valori limite di esposizione risultino superati il datore di lavoro adotta misure immediate per riportare lesposizione al di sotto dei valori limite di esposizione individua le cause del superamento dei valori limite di esposizione e adegua di conseguenza le misure di protezione e prevenzione per evitare un nuovo superamento

4 A norma dellarticolo 209 comma 4 lettera c) il datore di lavoro adatta le misure di cui

al presente articolo alle esigenze dei lavoratori esposti particolarmente sensibili al rischio

Articolo 211 - Sorveglianza sanitaria 1 La sorveglianza sanitaria viene effettuata periodicamente di norma una volta lanno o

con periodicitagrave inferiore decisa dal medico competente con particolare riguardo ai lavoratori particolarmente sensibili al rischio di cui allrsquoarticolo 183 tenuto conto dei risultati della valutazione dei rischi trasmessi dal datore di lavoro Lrsquoorgano di vigilanza con provvedimento motivato puograve disporre contenuti e periodicitagrave diversi da quelli forniti dal medico competente

2 Fermo restando il rispetto di quanto stabilito dallarticolo 182 sono tempestivamente

sottoposti a controllo medico i lavoratori per i quali egrave stata rilevata unesposizione superiore ai valori di azione di cui allarticolo 208 comma 2 ldquoa meno che la valutazione effettuata a norma dellarticolo 209 comma 2 dimostri che i valori limite di esposizione non sono superati e che possono essere esclusi rischi relativi alla sicurezzardquo

15 di 40

Articolo 212 - Linee guida 1 Il Ministero della salute avvalendosi degli organi tecnico-scientifici del Servizio sanitario

nazionale sentita la Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato le regioni e le province autonome di Trento e di Bolzano entro due anni dalla data di entrata in vigore del presente decreto elabora le linee guida per lapplicazione del presente capo nello specifico settore dellutilizzo in ambito sanitario delle attrezzature di risonanza magnetica

CAPO V ndash PROTEZIONE DEI LAVORATORI DAI RISCHI DI

ESPOSIZIONE A RADIAZIONI OTTICHE ARTIFICIALI Ndeg 6 articoli (da art 213 a art 218)

Articolo 213 - Campo di applicazione 1 Il presente capo stabilisce prescrizioni minime di protezione dei lavoratori contro i rischi

per la salute e la sicurezza che possono derivare dallesposizione alle radiazioni ottiche artificiali durante il lavoro con particolare riguardo ai rischi dovuti agli effetti nocivi sugli occhi e sulla cute

Articolo 214 - Definizioni 1 Agli effetti delle disposizioni del presente capo si intendono per

a) radiazioni ottiche tutte le radiazioni elettromagnetiche nella gamma di lunghezza donda compresa tra 100 nm e 1 mm Lo spettro delle radiazioni ottiche si suddivide in radiazioni ultraviolette radiazioni visibili e radiazioni infrarosse 1 radiazioni ultraviolette radiazioni ottiche a lunghezza donda compresa tra 100 e

400 nm La banda degli ultravioletti egrave suddivisa in UVA (315-400 nm) UVB (280-315 nm) e UVC (100-280 nm)

2 radiazioni visibili radiazioni ottiche a lunghezza donda compresa tra 380 e 780 nm

3 radiazioni infrarosse radiazioni ottiche a lunghezza donda compresa tra 780 nm e 1 mm La regione degli infrarossi egrave suddivisa in IRA (780-1400 nm) IRB (1400-3000 nm) e IRC (3000 nm- 1 mm) 1) ldquoradiazioni ultraviolette radiazioni ottiche a lunghezza donda compresa

tra 100 e 400 nm La banda degli ultravioletti egrave suddivisa in UVA (315-400 nm) UVB (280-315 nm) e UVC (100-280 nm)

2) radiazioni visibili radiazioni ottiche a lunghezza donda compresa tra 380 e 780 nm

3) radiazioni infrarosse radiazioni ottiche a lunghezza donda compresa tra 780 nm e 1 mm La regione degli infrarossi egrave suddivisa in IRA (780-1400 nm) IRB (1400-3000 nm) e IRC (3000 nm-1 mm)rdquo

b) laser (amplificazione di luce mediante emissione stimolata di radiazione) qualsiasi dispositivo al quale si possa far produrre o amplificare le radiazioni elettromagnetiche nella gamma di lunghezze donda delle radiazioni ottiche soprattutto mediante il processo di emissione stimolata controllata

c) radiazione laser radiazione ottica prodotta da un laser d) radiazione non coerente qualsiasi radiazione ottica diversa dalla radiazione laser e) valori limite di esposizione limiti di esposizione alle radiazioni ottiche che sono basati

direttamente sugli effetti sulla salute accertati e su considerazioni biologiche Il

16 di 40

rispetto di questi limiti garantisce che i lavoratori esposti a sorgenti artificiali di radiazioni ottiche siano protetti contro tutti gli effetti nocivi sugli occhi e sulla cute conosciuti

f) irradianza (E) o densitagrave di potenza la potenza radiante incidente per unitagrave di area su una superficie espressa in watt su metro quadrato (W m-2)

g) esposizione radiante (H) integrale nel tempo dellirradianza espresso in joule su metro quadrato (J m-2)

h) radianza (L) il flusso radiante o la potenza per unitagrave dangolo solido per unitagrave di superficie espressa in watt su metro quadrato su steradiante (W m-2 sr-1)

i) livello la combinazione di irradianza esposizione radiante e radianza alle quali egrave esposto un lavoratore

Articolo 215 - Valori limite di esposizione 1 I valori limite di esposizione per le radiazioni incoerenti sono riportati nell ALLEGATO

XXXVII parte I 2 I valori limite di esposizione per le radiazioni laser sono riportati nell ALLEGATO

XXXVII parte II

Articolo 216 - Identificazione dellrsquoesposizione e valutazione dei rischi 1 Nellambito della valutazione dei rischi di cui allarticolo 181 il datore di lavoro valuta e

quando necessario misura eo calcola i livelli delle radiazioni ottiche a cui possono essere esposti i lavoratori La metodologia seguita nella valutazione nella misurazione eo nel calcolo rispetta le norme della Commissione elettrotecnica internazionale (IEC) per quanto riguarda le radiazioni laser e le raccomandazioni della Commissione internazionale per lilluminazione (CIE) e del Comitato europeo di normazione (CEN) per quanto riguarda le radiazioni incoerenti Nelle situazioni di esposizione che esulano dalle suddette norme e raccomandazioni e fino a quando non saranno disponibili norme e raccomandazioni adeguate dellUnione europea il datore di lavoro adotta le specifiche linee guida ldquole buone prassirdquo individuate od emanate dalla Commissione consultiva permanente per la prevenzione degli infortuni e per ligiene del lavoro o in subordine linee guida nazionali o internazionali scientificamente fondate In tutti i casi di esposizione la valutazione tiene conto dei dati indicati dai fabbricanti delle attrezzature se contemplate da pertinenti direttive comunitarie di prodotto

2 Il datore di lavoro in occasione della valutazione dei rischi presta particolare attenzione

ai seguenti elementi

a) il livello la gamma di lunghezze donda e la durata dellesposizione a sorgenti artificiali di radiazioni ottiche

b) i valori limite di esposizione di cui allarticolo 215 c) qualsiasi effetto sulla salute e sulla sicurezza dei lavoratori appartenenti a gruppi

particolarmente sensibili al rischio d) qualsiasi eventuale effetto sulla salute e sulla sicurezza dei lavoratori risultante dalle

interazioni sul posto di lavoro tra le radiazioni ottiche e le sostanze chimiche fotosensibilizzanti

e) qualsiasi effetto indiretto come laccecamento temporaneo le esplosioni o il fuoco

17 di 40

f) lesistenza di attrezzature di lavoro alternative progettate per ridurre i livelli di esposizione alle radiazioni ottiche artificiali

g) la disponibilitagrave di azioni di risanamento volte a minimizzare i livelli di esposizione alle radiazioni ottiche

h) per quanto possibile informazioni adeguate raccolte nel corso della sorveglianza sanitaria comprese le informazioni pubblicate

i) sorgenti multiple di esposizione alle radiazioni ottiche artificiali 3 l) una classificazione dei laser stabilita conformemente alla pertinente norma IEC e

in relazione a tutte le sorgenti artificiali che possono arrecare danni simili a quelli di un laser della classe 3B o 4 tutte le classificazioni analoghe

m) le informazioni fornite dai fabbricanti delle sorgenti di radiazioni ottiche e delle relative attrezzature di lavoro in conformitagrave delle pertinenti direttive comunitarie

3 Il datore di lavoro nel documento di valutazione dei rischi deve precisare le misure

adottate previste dagli articoli 217 e 218

Articolo 217 - Disposizioni miranti ad eliminare o a ridurre i rischi 1 Se la valutazione dei rischi di cui allrsquoarticolo 17 comma 1 lettera a) mette in evidenza

che i valori limite desposizione possono essere superati il datore di lavoro definisce e attua un programma dazione che comprende misure tecniche eo organizzative destinate ad evitare che lesposizione superi i valori limite tenendo conto in particolare a) di altri metodi di lavoro che comportano una minore esposizione alle radiazioni

ottiche b) della scelta di attrezzature che emettano meno radiazioni ottiche tenuto conto del

lavoro da svolgere c) delle misure tecniche per ridurre lemissione delle radiazioni ottiche incluso quando

necessario luso di dispositivi di sicurezza schermatura o analoghi meccanismi di protezione della salute

d) degli opportuni programmi di manutenzione delle attrezzature di lavoro dei luoghi e delle postazioni di lavoro

e) della progettazione e della struttura dei luoghi e delle postazioni di lavoro f) della limitazione della durata e del livello dellesposizione g) della disponibilitagrave di adeguati dispositivi di protezione individuale h) delle istruzioni del fabbricante delle attrezzature

2 In base alla valutazione dei rischi di cui allarticolo 216 i luoghi di lavoro in cui i

lavoratori potrebbero essere esposti a livelli di radiazioni ottiche che superino i valori di azione ldquolimite di esposizionerdquo devono essere indicati con unapposita segnaletica Dette aree sono inoltre identificate e laccesso alle stesse egrave limitato laddove ciograve sia tecnicamente possibile

3 Il datore di lavoro adatta le misure di cui al presente articolo alle esigenze dei lavoratori

appartenenti a gruppi particolarmente sensibili al rischio

Articolo 218 - Sorveglianza sanitaria 1 La sorveglianza sanitaria viene effettuata periodicamente di norma una volta lanno o

con periodicitagrave inferiore decisa dal medico competente con particolare riguardo ai lavoratori particolarmente sensibili al rischio tenuto conto dei risultati della valutazione

18 di 40

dei rischi trasmessi dal datore di lavoro La sorveglianza sanitaria egrave effettuata con lrsquoobiettivo di prevenire e scoprire tempestivamente effetti negativi per la salute noncheacute prevenire effetti a lungo termine negativi per la salute e rischi di malattie croniche derivanti dallrsquoesposizione a radiazioni ottiche

2 Fermo restando il rispetto di quanto stabilito dallarticolo 182 e di quanto previsto al

comma 1 sono tempestivamente sottoposti a controllo medico i lavoratori per i quali egrave stata rilevata unesposizione superiore ai valori limite di cui allarticolo 215

3 Laddove i valori limite sono superati oppure sono identificati effetti nocivi sulla salute

a) il medico o altra persona debitamente qualificata comunica al lavoratore i risultati che lo riguardano Il lavoratore riceve in particolare le informazioni e i pareri relativi al controllo sanitario cui dovrebbe sottoporsi dopo la fine dellesposizione

b) il datore di lavoro egrave informato di tutti i dati significativi emersi dalla sorveglianza sanitaria tenendo conto del segreto professionale

CAPO VI ndash SANZIONI

Ndeg 2 articoli (da art 219 a art 220)

Articolo 219 - Sanzioni a carico del datore di lavoro e del dirigente 1 Il datore di lavoro egrave punito con lrsquoarresto da quattro a otto mesi o con lrsquoammenda da

4000 a 12000 euro per la violazione degli articoli 181 comma 2 190 commi 1 e 5 209 commi 1 e 5 216 comma 1

2 Il datore di lavoro e il dirigente sono puniti

a) con arresto da quattro a otto mesi o con lrsquoammenda da 2000 a 4000 euro per la violazione degli articoli 182 comma 2 184 185 190 commi 2 e 3 192 comma 2 193 comma 1 195 197 comma 3 202 203 205 comma 4 209 commi 2 e 4 210 comma 1 e 217 comma 1

b) con lrsquoarresto da due a quattro mesi o con lrsquoammenda da euro 1000 a euro 4500 per la violazione degli articoli 210 commi 2 e 3 e 217 commi 2 e 3

SOSTITUITO DA

Articolo 219 Sanzioni a carico del datore di lavoro e del dirigente

1 Il datore di lavoro egrave punito

a) con lrsquoarresto da tre a sei mesi o con lrsquoammenda da 2500 a 6400 euro per la violazione dagli articoli 181 comma 2 190 commi 1 e 5 202 commi 1 e 5 209 commi 1 e 5 216

b) con lrsquoarresto da tre a sei mesi o con lrsquoammenda da 2000 a 4000 euro per la violazione degli articoli 190 commi 2 e 3 202 commi 3 e 4 209 commi 2 e 4

2) Il datore di lavoro e il dirigente sono puniti a) con arresto da tre a sei mesi o con lrsquoammenda da 2000 a 4000 euro per la

violazione degli articoli 182 comma 2 185 192 comma 2 193 comma 1 195 196 197 secondo periodo 203 205 comma 4 secondo periodo 210 comma 1 e 217 comma 1

b) con lrsquoarresto da due a quattro mesi o con lrsquoammenda da euro 750 a euro 4000 per la violazione degli articoli 184 192 comma 3 primo periodo 210 commi 2 e 3 e 217 commi 2 e 3rdquo

19 di 40

Articolo 220 - Sanzioni a carico del medico competente 1 Il medico competente egrave punito con lrsquoarresto fino tre mesi o con lrsquoammenda da euro

1000 a euro 4000 per la violazione degli articoli 185 e 186 SOSTITUITO DA

ldquoArticolo 220 Sanzioni a carico del medico competente 1 Il medico competente egrave punito con lrsquoarresto fino tre mesi o con lrsquoammenda da

euro 400 a euro 1600 per la violazione degli articoli 185 e 186rdquo

20 di 40

ALLEGATO XXXV

AGENTI FISICI

A VIBRAZIONI TRASMESSE AL SISTEMA MANO-BRACCIO

1 Valutazione dellesposizione La valutazione del livello di esposizione alle vibrazioni trasmesse al sistema mano-braccio si basa principalmente sul calcolo del valore dellesposizione giornaliera normalizzato a un periodo di riferimento di 8 ore A (8) calcolato come radice quadrata della somma dei quadrati (valore totale) dei valori quadratici medi delle accelerazioni ponderate in frequenza determinati sui tre assi ortogonali (ahwx ahwy ahwz) conformemente alla norma UNI EN ISO 5349-1 (2004) che viene qui adottata in toto La valutazione del livello di esposizione puograve essere effettuata sulla base di una stima fondata sulle informazioni relative al livello di emissione delle attrezzature di lavoro utilizzate fornite dai fabbricanti e sullosservazione delle specifiche pratiche di lavoro oppure attraverso una misurazione Come elementi di riferimento possono essere utilizzate anche le banche dati dellISPESL e delle regioni contenenti i livelli di esposizione professionale alle vibrazioni SOPPRESSO Le linee guida per la valutazione delle vibrazioni dellrsquoISPESL e delle regioni hanno valore di norma i ldquodirdquo buona tecnica

2 Misurazione Qualora si proceda alla misurazione

a) i metodi utilizzati possono includere la campionatura purcheacute sia rappresentativa dellesposizione di un lavoratore alle vibrazioni meccaniche considerate i metodi e le apparecchiature utilizzati devono essere adattati alle particolari caratteristiche delle vibrazioni meccaniche da misurare ai fattori ambientali e alle caratteristiche dellapparecchio di misurazione conformemente alla norma ISO 5349-2 (2001)

b) nel caso di attrezzature che devono essere tenute con entrambe le mani la

misurazione e eseguita su ogni mano Lesposizione e determinata facendo riferimento al piugrave alto dei due valori deve essere inoltre fornita linformazione relativa allaltra mano

3 Interferenze Le disposizioni dellarticolo 202 comma 5 lettera d) si applicano in particolare nei casi in cui le vibrazioni meccaniche ostacolano il corretto uso manuale dei comandi o la lettura degli indicatori

4 Rischi indiretti Le disposizioni dellarticolo 202 comma 5 lettera d) si applicano in particolare nei casi in cui le vibrazioni meccaniche incidono sulla stabilitagrave delle strutture o sulla buona tenuta delle giunzioni

21 di 40

5 Attrezzature di protezione individuale Attrezzature di protezione individuale contro le vibrazioni trasmesse al sistema mano-braccio possono contribuire al programma di misure di cui allarticolo 203 comma 1

B VIBRAZIONI TRASMESSE AL CORPO INTERO

1 Valutazione dellesposizione La valutazione del livello di esposizione alle vibrazioni si basa sul calcolo dellesposizione giornaliera A (8) espressa come laccelerazione continua equivalente su 8 ore calcolata come il piugrave alto dei valori quadratici medi delle accelerazioni ponderate in frequenza determinati sui tre assi ortogonali (14middotawx 14middotawy 1middotawz per un lavoratore seduto o in piedi) conformemente alla norma ISO 2631-1 (1997) che viene qui adottata in toto La valutazione del livello di esposizione puograve essere effettuata sulla base di una stima fondata sulle informazioni relative al livello di emissione delle attrezzature di lavoro utilizzate fornite dai fabbricanti e sullosservazione delle specifiche pratiche di lavoro oppure attraverso una misurazione Come elementi di riferimento possono essere utilizzate anche le banche dati dellISPESL e delle regioni contenenti i livelli di esposizione professionale alle vibrazioni Le linee guida per la valutazione delle vibrazioni dellrsquoISPESL e delle regioni hanno valore di norma i buona tecnica Per quanto riguarda la navigazione marittima si prendono in considerazione ai fini della valutazione degli effetti cronici sulla salute solo le vibrazioni di frequenza superiore a 1 Hz

2 Misurazione Qualora si proceda alla misurazione i metodi utilizzati possono includere la campionatura purcheacute sia rappresentativa dellesposizione di un lavoratore alle vibrazioni meccaniche considerate I metodi utilizzati devono essere adeguati alle particolari caratteristiche delle vibrazioni meccaniche da misurare ai fattori ambientali e alle caratteristiche dellapparecchio di misurazione I metodi rispondenti a norme di buona tecnica si considerano adeguati a quanto richiesto dal presente punto

3 Interferenze Le disposizioni dellarticolo 202 comma 5 lettera d) si applicano in particolare nei casi in cui le vibrazioni meccaniche ostacolano il corretto uso manuale dei comandi o la lettura degli indicatori

4 Rischi indiretti Le disposizioni dellarticolo 202 comma 5 lettera d) si applicano in particolare nei casi in cui le vibrazioni meccaniche incidono sulla stabilitagrave delle strutture o sulla buona tenuta delle giunzioni

22 di 40

5 Prolungamento dellesposizione Le disposizioni dellarticolo 202 comma 5 lettera g) si applicano in particolare nei casi in cui data la natura dellattivitagrave svolta un lavoratore utilizza locali di riposo e ricreazione messi a disposizione dal datore di lavoro tranne nei casi di forza maggiore lesposizione del corpo intero alle vibrazioni in tali locali deve essere ridotto a un livello compatibile con le funzioni e condizioni di utilizzazione di tali locali

23 di 40

ALLEGATO XXXVI

VALORI LIMITE DI ESPOSIZIONE E VALORI DI AZIONE PER I CAMPI ELETTROMAGNETICI ldquoCampi elettromagneticirdquo

Le seguenti grandezze fisiche sono utilizzate per descrivere lesposizione ai campi elettromagnetici Corrente di contatto (IC) La corrente che fluisce al contatto tra un individuo ed un oggetto conduttore caricato dal campo elettromagnetico La corrente di contatto egrave espressa in Ampere (A) Corrente indotta attraverso gli arti (IL) La corrente indotta attraverso qualsiasi arto a frequenze comprese tra 10 e 110 MHz espressa in Ampere (A) Densitagrave di corrente (J) Egrave definita come la corrente che passa attraverso una sezione unitaria perpendicolare alla sua direzione in un volume conduttore quale il corpo umano o una sua parte Egrave espressa in Ampere per metro quadro (Am2) Intensitagrave di campo elettrico Egrave una grandezza vettoriale (E) che corrisponde alla forza esercitata su una particella carica indipendentemente dal suo movimento nello spazio Egrave espressa in Volt per metro (Vm) Intensitagrave di campo magnetico Egrave una grandezza vettoriale (H) che assieme allinduzione magnetica specifica un campo magnetico in qualunque punto dello spazio Egrave espressa in Ampere per metro (Am) Induzione magnetica Egrave una grandezza vettoriale (B) che determina una forza agente sulle cariche in movimento Egrave espressa in Tesla (T) Nello spazio libero e nei materiali biologici linduzione magnetica e lintensitagrave del campo magnetico sono legate dallequazione 1 A m-1 = 4π 10-7 T Densitagrave di potenza (S) Questa grandezza si impiega nel caso delle frequenze molto alte per le quali la profonditagrave di penetrazione nel corpo egrave modesta Si tratta della potenza radiante incidente perpendicolarmente a una superficie divisa per larea della superficie in questione ed egrave espressa in Watt per metro quadro (Wm2) Assorbimento specifico di energia (SA) Si definisce come lenergia assorbita per unitagrave di massa di tessuto biologico e si esprime in Joule per chilogrammo (Jkg) Nella presente direttiva esso si impiega per limitare gli effetti non termici derivanti da esposizioni a microonde pulsate Tasso di assorbimento specifico di energia (SAR) Si tratta del valore mediato su tutto il corpo o su alcune parti di esso del tasso di assorbimento di energia per unitagrave di massa di tessuto corporeo ed egrave espresso in Watt per chilogrammo (Wkg) Il SAR a corpo intero egrave una misura ampiamente accettata per porre in rapporto gli effetti termici nocivi dellesposizione a radiofrequenze (RF) Oltre al valore del SAR mediato su tutto il corpo sono necessari anche valori locali del SAR per valutare e limitare la deposizione eccessiva di energia in parti piccole del corpo conseguenti a particolari condizioni di esposizione quali ad esempio il caso di un individuo in contatto con la terra esposto a RF dellordine di pochi MHz e di individui esposti nel campo vicino di unantenna Tra le grandezze sopra citate possono essere misurate direttamente linduzione magnetica la corrente indotta attraverso gli arti e la corrente di contatto le intensitagrave di campo elettrico e magnetico e la densitagrave di potenza

A VALORI LIMITE DI ESPOSIZIONE Per specificare i valori limite di esposizione relativi ai campi elettromagnetici a seconda della frequenza sono utilizzate le seguenti grandezze fisiche bull sono definiti valori limite di esposizione per la densitagrave di corrente relativamente ai campi variabili nel

tempo fino a 1 Hz al fine di prevenire effetti sul sistema cardiovascolare e sul sistema nervoso centrale bull fra 1 Hz e 10 MHz sono definiti valori limite di esposizione per la densitagrave di corrente in modo da

prevenire effetti sulle funzioni del sistema nervoso bull fra 100 kHz e 10 GHz sono definiti valori limite di esposizione per il SAR in modo da prevenire stress

termico sul corpo intero ed eccessivo riscaldamento localizzato dei tessuti Nellintervallo di frequenza compreso fra 100 kHz e 10 MHz i valori limite di esposizione previsti si riferiscono sia alla densitagrave di corrente che al SAR

bull fra 10 GHz e 300 GHz sono definiti valori limite di esposizione per la densitagrave di potenza al fine di prevenire leccessivo riscaldamento dei tessuti della superficie del corpo o in prossimitagrave della stessa

24 di 40

TABELLA 1 Valori limite di esposizione ( articolo 188 comma 1 ldquoarticolo 208 comma 1rdquo )

Tutte le condizioni devono essere rispettate

Intervallo di frequenza

Densitagrave di corrente per

corpo e tronco

ldquoDensitagrave di corrente per

capo e troncordquo J

(mAm2) (rms)

SAR mediato sul

corpo intero (Wkg)

SAR localizzato (capo e tronco)

(Wkg)

SAR localizzato (arti)

(Wkg)

Densitagrave di

potenza (Wm2)

Fino a 1 Hz 40

1 ndash 4 Hz 40f

4 ndash 1000 Hz 10

1000 Hz ndash 100 kHz

f100

100 kHz ndash 10 Mhz

f100 04 10 20

10 MHz ndash 10 GHz

04 10 20

10 ndash 300 GHz

50

Note 1 f egrave la frequenza in Hertz 2 I valori limite di esposizione per la densitagrave di corrente si prefiggono di proteggere dagli effetti acuti

risultanti dallesposizione sui tessuti del sistema nervoso centrale nella testa e nel torace I valori limite di esposizione nellintervallo di frequenza compreso fra 1 Hz e 10 MHz sono basati sugli effetti nocivi accertati sul sistema nervoso centrale Tali effetti acuti sono essenzialmente istantanei e non vegrave alcuna giustificazione scientifica per modificare i valori limite di esposizione nel caso di esposizioni di breve durata Tuttavia poicheacute i valori limite di esposizione si riferiscono agli effetti nocivi sul sistema nervoso centrale essi possono permettere densitagrave di corrente piugrave elevate in tessuti corporei diversi dal sistema nervoso centrale a paritagrave di condizioni di esposizione

3 Data la non omogeneitagrave elettrica del corpo le densitagrave di corrente dovrebbero essere calcolate come medie su una sezione di 1 cm2 perpendicolare alla direzione della corrente

4 Per le frequenze fino a 100 kHz i valori di picco della densitagrave di corrente possono essere ottenuti moltiplicando il valore efficace rms per (2)12

5 Per le frequenze fino a 100 kHz e per i campi magnetici pulsati la massima densitagrave di corrente associata agli impulsi puograve essere calcolata in base ai tempi di salitadiscesa e al tasso massimo di variazione dellinduzione magnetica La densitagrave di corrente indotta puograve essere confrontata con il corrispondente valore limite di esposizione Per gli impulsi di durata tp la frequenza equivalente per lapplicazione dei limiti di esposizione va calcolata come f = 1(2tp)

6 Tutti i valori di SAR devono essere ottenuti come media su un qualsiasi periodo di 6 minuti 7 La massa adottata per mediare il SAR localizzato egrave pari a ogni 10 g di tessuto contiguo Il SAR massimo

ottenuto in tal modo costituisce il valore impiegato per la stima dellesposizione Si intende che i suddetti 10 g di tessuto devono essere una massa di tessuto contiguo con proprietagrave elettriche quasi omogenee Nello specificare una massa contigua di tessuto si riconosce che tale concetto puograve essere utilizzato nella dosimetria numerica ma che puograve presentare difficoltagrave per le misurazioni fisiche dirette Puograve essere utilizzata una geometria semplice quale una massa cubica di tessuto purcheacute le grandezze dosimetriche calcolate assumano valori conservativi rispetto alle linee guida in materia di esposizione

8 Per esposizioni pulsate nella gamma di frequenza compresa fra 03 e 10 GHz e per esposizioni localizzate del capo allo scopo di limitare ed evitare effetti uditivi causati da espansione termoelastica si

25 di 40

raccomanda un ulteriore valore limite di esposizione Tale limite egrave rappresentato dallassorbimento specifico (SA) che non dovrebbe superare 10 mJkg calcolato come media su 10 g di tessuto

9 Le densitagrave di potenza sono ottenute come media su una qualsiasi superficie esposta di 20 cm2 e su un qualsiasi periodo di 68f105 minuti (f in GHz) per compensare la graduale diminuzione della profonditagrave di penetrazione con laumento della frequenza Le massime densitagrave di potenza nello spazio mediate su una superficie di 1 cm2 non dovrebbero superare 20 volte il valore di 50 Wm2

10 Per quanto riguarda i campi elettromagnetici pulsati o transitori o in generale per quanto riguarda lesposizione simultanea a campi di frequenza diversa egrave necessario adottare metodi appropriati di valutazione misurazione eo calcolo in grado di analizzare le caratteristiche delle forme donda e la natura delle interazioni biologiche tenendo conto delle norme armonizzate europee elaborate dal CENELEC

B VALORI DI AZIONE

I valori di azione di cui alla tabella 2 sono ottenuti a partire dai valori limite di esposizione secondo le basi razionali utilizzate dalla Commissione internazionale per la protezione dalle radiazioni non ionizzanti (ICNIRP) nelle sue linee guida sulla limitazione dellesposizione alle radiazioni non ionizzanti (ICNIRP 799)

TABELLA 2 Valori di azione ( art 188 comma 2 ldquoarticolo 208 comma 2rdquo )

[valori efficaci (rms) imperturbati]

Intervallo di

frequenza

Intensitagrave di campo elettrico E (Vm)

Intensitagrave di campo

magnetico H (Am)

Induzione magnetica

B (microT)

Densitagrave di potenza di onda piana Seq (Wm2)

Corrente di

contatto IC (mA)

Corrente indotta

attraverso gli arti IL (mA)

0 ndash 1 Hz 163 x 105 2 x 105 10

1 ndash 8 Hz 20000 163 x 105f2

2 x 105 f2 10

8 ndash 25 Hz 20000 2 x 104f 25 x 104 f 10

0025 ndash 082 kHz

500f 20f 25f 10

082 ndash 25 kHz

610 244 307 10

25 ndash 65 kHz

610 244 307 04f

65 ndash 100 kHz

610 1600f 2000f 04f

01 ndash 1 MHz

610 16f 2f 40

1 ndash 10 MHz

610f 16f 2f 40

10 ndash 110 MHz

61 016 02 10 40 100

110 ndash 400 MHz

61 016 02 10

400 ndash 2000 MHz

3f12 0008f12 001f12 f40

2 ndash 300 GHz

137 036 045 50

26 di 40

Note 1 f egrave la frequenza espressa nelle unitagrave indicate nella colonna relativa allintervallo di frequenza 2 Per le frequenze comprese fra 100 kHz e 10 GHz Seq E2 H2 B2 e IL devono essere calcolati come

medie su un qualsiasi periodo di 6 minuti 3 Per le frequenze che superano 10 GHz Seq E2 H2 e B2 devono essere calcolati come medie su un

qualsiasi periodo di 68f105 minuti (f in GHz) 4 Per le frequenze fino a 100 kHz i valori di azione di picco per le intensitagrave di campo possono essere

ottenuti moltiplicando il valore efficace rms per (2)12 Per gli impulsi di durata tp la frequenza equivalente da applicare per i valori di azione va calcolata come f = 1(2tp) Per le frequenze comprese tra 100 kHz e 10 MHz i valori di azione di picco per le intensitagrave di campo sono calcolati moltiplicando i pertinenti valori efficaci (rms) per 10a dove a = (0665 log (f10) + 0176) f in Hz Per le frequenze comprese tra 10 MHz e 300 GHz i valori di azione di picco sono calcolati moltiplicando i valori efficaci (rms) corrispondenti per 32 nel caso delle intensitagrave di campo e per 1000 nel caso della densitagrave di potenza di onda piana equivalente

5 Per quanto riguarda i campi elettromagnetici pulsati o transitori o in generale lesposizione simultanea a campi di frequenza diversa egrave necessario adottare metodi appropriati di valutazione misurazione eo calcolo in grado di analizzare le caratteristiche delle forme donda e la natura delle interazioni biologiche tenendo conto delle norme armonizzate europee elaborate dal CENELEC

6 Per i valori di picco di campi elettromagnetici pulsati modulati si propone inoltre che per le frequenze portanti che superano 10 MHz Seq valutato come media sulla durata dellimpulso non superi di 1000 volte i valori di azione per Seq o che lintensitagrave di campo non superi di 32 volte i valori di azione dellintensitagrave di campo alla frequenza portante

27 di 40

ALLEGATO XXXVII

RADIAZIONI OTTICHE PARTE I ndash RADIAZIONI OTTICHE NON COERENTI

I valori limite di esposizione alle radiazioni ottiche pertinenti dal punto di vista biofisico possono essere determinati con le formule seguenti Le formule da usare dipendono dal tipo della radiazione emessa dalla sorgente e i risultati devono essere comparati con i corrispondenti valori limite di esposizione indicati nella tabella 11 Per una determinata sorgente di radiazioni ottiche possono essere pertinenti piugrave valori di esposizione e corrispondenti limiti di esposizione Le lettere da a) a o) si riferiscono alle corrispondenti righe della tabella 11

a) ( ) ( ) dtdStEnm

nm

sdotsdotsdot= intint=

=

λλλλ

λλ H

400

180

t

0eff

Heff egrave pertinente solo nellintervallo da 180 a 400

nm

b) ( ) dtdtEnm

nm

sdotsdot= intint=

=

λλλ

λλ H

400

315

t

0UVA

HUVA egrave pertinente solo nellintervallo da 315 a 400

nm

c) d) ( ) λλλλ

λλ dBLL

nm

nm

sdotsdot= int=

=

)(700

300B

LB egrave pertinente solo nellintervallo da 300 a 700

nm

e) f) ( ) λλλλ

λλ dBEE

nm

nm

sdotsdot= int=

=

)(700

300B

EB egrave pertinente solo nellintervallo da 300 a 700

nm

g) l) ( ) λλλλ

λλ dRLL sdotsdot= int )(

2

1

R (Cfr tabella 1 11 per i valori appropriati di λ1 e λ1

m) n) ( ) λλλ

λλ dEE

nm

nm

sdot= int=

=

3000

780IR

EIR egrave pertinente solo nellintervallo da 780 a 3 000

nm

o) ( ) dtdtEHnm

nm

sdotsdot= int int=

=

λλλ

λλ

t

0

3000

380skin

Hskin egrave pertinente solo nellintervallo da 300 a 3

000 nm

Ai fini della direttiva le formule di cui sopra possono essere sostituite dalle seguenti espressioni e dallutilizzo dei valori discreti che figurano nelle tabelle successive

a) ( ) λλλ

λλ ∆sdotsdot= sum

=

=

SEEnm

nm

400

180eff e Heff = Eeff middot ∆t

b) λλ

λλ ∆sdot= sum

=

=

nm

nmE

400

315UVAE e Huva = Euva middot ∆t

c) d) ( ) λλλ

λλ ∆sdotsdot= sum

=

=

BL700

300B

nm

nm

L

e) f) ( ) λλλ

λλ ∆sdotsdot= sum

=

=

BE700

300B

nm

nmE

g) l) ( ) λλλ

λλ ∆sdotsdot= sum RL

2

1

RL (Cfr tabella 11 per i valori appropriati di di λ1 e λ2)

m) n) λλ

λλ ∆sdot= sum

=

=

nm

nm

E3000

780IRE

28 di 40

o) λλ

λλ ∆sdot= sum

=

=

nm

nm

E3000

380skinE e Hskin = Eskin middot ∆t

Note Eλ (λt) Eλ irradianza spettrale o densitagrave di potenza spettrale la potenza radiante incidente per unitagrave di area

su una superficie espressa in watt su metro quadrato per nanometro [W m-2 nm-1] i valori di Eλ (λ t) ed Eλ sono il risultato di misurazioni o possono essere forniti dal fabbricante delle attrezzature

Eeff irradianza efficace (gamma UV) irradianza calcolata nellintervallo di lunghezza donda UV da 180 a 400nm ponderata spettralmente con S (λ) espressa in watt su metro quadrato [W m-2]

H esposizione radiante integrale nel tempo dellirradianza espressa in joule su metro quadrato [J m-2]

Heff esposizione radiante efficace esposizione radiante ponderata spettralmente con S (λ) espressa in joule su metro quadrato [J m-2]

EUVA irradianza totale (UVA) irradianza calcolata nellintervallo di lunghezza donda UVA da 315 a 400 nm espressa in watt su metro quadrato [W m-2]

HUVA esposizione radiante integrale o somma nel tempo e nella lunghezza donda dellirradianza nellintervallo di lunghezza donda UVA da 315 a 400 nm espressa in joule su metro quadrato [J m-2]

S (λ) fattore di peso spettrale tiene conto della dipendenza dalla lunghezza donda degli effetti sulla salute delle radiazioni UV sullocchio e sulla cute (tabella 12) [adimensionale]

t ∆t tempo durata dellesposizione espressi in secondi [s] λ lunghezza donda espressa in nanometri [nm] ∆ λ larghezza di banda espressa in nanometri [nm] degli intervalli di calcolo o di misurazione Lλ (λ) Lλ radianza spettrale della sorgente espressa in watt su metro quadrato per steradiante per

nanometro [W m-2 srndash1 nm-1] R (λ) fattore di peso spettrale tiene conto della dipendenza dalla lunghezza donda delle lesioni

termiche provocate sullocchio dalle radiazioni visibili e IRA (tabella 13) [adimensionale] LR radianza efficace (lesione termica) radianza calcolata ponderata spettralmente con R (λ)

espressa in watt su metro quadrato per steradiante [W m-2 srndash1] B (λ) ponderazione spettrale tiene conto della dipendenza dalla lunghezza donda della lesione

fotochimica provocata allocchio dalla radiazione di luce blu (Tabella 13) [adimensionale] LB radianza efficace (luce blu) radianza calcolata ponderata spettralmente con B(λ) espressa in

watt su metro quadrato per steradiante [W m-2 sr-1] EB irradianza efficace (luce blu) irradianza calcolata ponderata spettralmente con B(λ) espressa in

watt su metro quadrato [W m-2] EIR irradianza totale (lesione termica) irradianza calcolata nellintervallo di lunghezze donda

dellinfrarosso da 780 nm a 3 000 nm espressa in watt su metro quadrato [Wm-2] Eskin irradianza totale (visibile IRA e IRB) irradianza calcolata nellintervallo di lunghezze donda

visibile e dellinfrarosso da 380 nm a 3 000 nm espressa in watt su metro quadrato [W m-2] Hskin esposizione radiante integrale o somma nel tempo e nella lunghezza donda dellirradianza

nellintervallo di lunghezze donda visibile e dellinfrarosso da 380 nm a 3000 nm espressa in joule su metro quadrato (J m-2)

α angolo sotteso angolo sotteso da una sorgente apparente visto in un punto nello spazio espresso in milliradianti (mrad) La sorgente apparente egrave loggetto reale o virtuale che forma limmagine retinica piugrave piccola possibile

29 di 40

Tabella 11 Valori limiti di esposizione per radiazioni ottiche non coerenti

Indice Lunghezza donda nm Valori limite di esposizione Unitagrave Commenti Parte del corpo Rischio

a 180-400 (UVA UVB e UVC)

Heff = 30 Valore giornaliero 8 ore [J m-2]

occhio cornea congiuntiva cristallino cute

fotocheratite congiuntivite catarattogenesi eritema elastosi tumore della cute

b 315-400 (UVA)

HUVA= 104 Valore giornaliero 8 ore [J m-2] occhio cristallino catarattogenesi

c 300-700 (Luce blu) Cfr nota 1

tLB

610=

per t le 10 000 s

LB[W m-2 sr-1] t [secondi] per α ge 11 mrad

d 300-700 (Luce blu) Cfr nota 1

LB =100 per t gt 10 000 s [Wm-2 sr-1]

e 300-700 (Luce blu) Cfr nota 1

tEB

100=

per t le 10 000 s

EB[Wm-2] t [secondi]

Per α lt 11 mrad Cfr nota 2

f 300-700 (Luce blu) Cfr nota 1

EB =001 t gt 10 000 s [Wm-2]

occhio retina fotoretinite

30 di 40

Tabella 11 (segue) Valori limiti di esposizione per radiazioni ottiche non coerenti

Indice Lunghezza donda nm Valori limite di esposizione Unitagrave Commenti Parte del corpo Rischio

g 380-1 400 (Visibile e IRA) αC

LR

71082 sdot=

per t gt 10 s

[Wm-2 sr-1]

h 380-1 400 (Visibile e IRA)

250

7105tC

LR sdotsdot

per 10 micros le t le 10 s

LR [Wm-2 sr-1] t [secondi]

i 380-1 400 (Visibile e IRA) αC

LR

810898 sdot=

per t lt 10 micros

[Wm-2 sr-1]

Cα=17 per αle17mrad Cα=α per 17 per leαle100mrad Cα=100 per αgt100mrad λ1=380 λ2=1 400

occhio retina ustione retina

j 780-1 400 (IRA) αC

LR

6106 sdot=

per t gt 10 s

[Wm-2 sr-1]

k 780-1 400 (IRA)

250

7105tC

LR sdotsdot

per 10micros le t le 10 s

LR [Wm-2 sr-1] t [secondi]

l 780-1 400 (IRA) αC

LR

810898 sdot=

per t lt 10 micros

[Wm-2 sr-1]

Cα=11 per αle11mrad Cα=α per 11 leαle100mrad Cα=100 per αgt100mrad (campo di vista per la misurazione 11 mrad) λ1=780 λ2=1 400

occhio retina ustione retina

m 780-3 000 (IRA e IRB)

EIR=18 000 t-075 per t le 1 000 s E [Wm-2]

t [secondi]

n 780-3 000 (IRA e IRB)

EIR=100 per t gt 1 000 s [Wm-2 sr-1]

occhio cornea cristallino

ustione cornea catarattogenesi

31 di 40

Tabella 11 (segue) Valori limiti di esposizione per radiazioni ottiche non coerenti

Indice Lunghezza donda nm Valori limite di esposizione Unitagrave Commenti Parte del corpo Rischio

o 380-3 000 (Visibile IRA e IRB)

Hskin = 20 000 t025

per t lt 10 s H [J m-2] t [secondi] cute ustione

Nota 1 Lintervallo di lunghezze donda 300-700 nm copre in parte gli UVB tutti gli UVA e la maggior parte delle radiazioni visibili tuttavia il rischio associato egrave normalmente denominato rischio da laquoluce bluraquo In senso stretto la luce blu riguarda soltanto approssimativamente lintervallo 400-490 nm Nota 2 Per la fissazione costante di sorgenti piccolissime che sottendono angoli lt 11 mrad LB puograve essere convertito in EB Ciograve si applica di solito solo agli strumenti oftalmici o allocchio stabilizzato sotto anestesia Il laquotempo di fissazioneraquo massimo egrave dato da tmax = 100EB dove EB egrave espressa in W m-2 Considerati i movimenti dellocchio durante compiti visivi normali questo valore non supera i 100s

32 di 40

Tabella 12

S (λ) [dimensionale] da 180 nm a 400 nm

λ in nm S (λ) λ in

nm S (λ) λ in nm S (λ) λ in

nm S (λ) λ in nm S (λ)

180 00120 228 01737 276 09434 324 0000520 372 0000086181 00126 229 01819 277 09272 325 0000500 373 0000083182 00132 230 01900 278 09112 326 0000479 374 0000080183 00138 231 01995 279 08954 327 0000459 375 0000077184 00144 232 02089 280 08800 328 0000440 376 0000074185 00151 233 02188 281 08568 329 0000425 377 0000072186 00158 234 02292 282 08342 330 0000410 378 0000069187 00166 235 02400 283 08122 331 0000396 379 0000066188 00173 236 02510 284 07908 332 0000383 380 0000064189 00181 237 02624 285 07700 333 0000370 381 0000062190 00190 238 02744 286 07420 334 0000355 382 0000059191 00199 239 02869 287 07151 335 0000340 383 0000057192 00208 240 03000 288 06891 336 0000327 384 0000055193 00218 241 03111 289 06641 337 0000315 385 0000053194 00228 242 03227 290 06400 338 0000303 386 0000051195 00239 243 03347 291 06186 339 0000291 387 0000049196 00250 244 03471 292 05980 340 0000280 388 0000047197 00262 245 03600 293 05780 341 0000271 389 0000046198 00274 246 03730 294 05587 342 0000263 390 0000044199 00287 247 03865 295 05400 343 0000255 391 0000042200 00300 248 04005 296 04984 344 0000248 392 0000041201 00334 249 04150 297 04600 345 0000240 393 0000039202 00371 250 04300 298 03989 346 0000231 394 0000037203 00412 251 04465 299 03459 347 0000223 395 0000036204 00459 252 04637 300 03000 348 0000215 396 0000035205 00510 253 04815 301 02210 349 0000207 397 0000033206 00551 254 05000 302 01629 350 0000200 398 0000032207 00595 255 05200 303 01200 351 0000191 399 0000031208 00643 256 05437 304 00849 352 0000183 400 0000030209 00694 257 05685 305 00600 353 0000175 210 00750 258 05945 306 00454 354 0000167 211 00786 259 06216 307 00344 355 0000160 212 00824 260 06500 308 00260 356 0000153 213 00864 261 06792 309 00197 357 0000147 214 00906 262 07098 310 00150 358 0000141 215 00950 263 07417 311 00111 359 0000136 216 00995 264 07751 312 00081 360 0000130 217 01043 265 08100 313 00060 361 0000126 218 01093 266 08449 314 00042 362 0000122 219 01145 267 08812 315 00030 363 0000118 220 01200 268 09192 316 00024 364 0000114 221 01257 269 09587 317 00020 365 0000110 222 01316 270 10000 318 00016 366 0000106 223 01378 271 09919 319 00012 367 0000103 224 01444 272 09838 320 00010 368 0000099 225 01500 273 09758 321 0000819 369 0000096 226 01583 274 09679 322 0000670 370 0000093 227 01658 275 09600 323 0000540 371 0000090

33 di 40

Tabella 13

B (λ) R (λ) [adimensionale] da 380 nm a 1 400 nm

λ in nm B (λ) R (λ) 300 le λ lt 380 001 -

380 001 01 385 0013 013 390 0025 025 395 005 05 400 01 1 405 02 2 410 04 4 415 08 8 420 09 9 425 095 95 430 098 98 435 1 10 440 1 10 445 097 97 450 094 94 455 09 9 460 08 8 465 07 7 470 062 62 475 055 55 480 045 45 485 032 32 490 022 22 495 016 16 500 01 1

500 lt λ le 600 10002(450 - λ) 1 600 lt λ le 700 0001 1

700 lt λ le 1 050 - 100002 middot (700 - λ) 1 050 lt λ le 1 150 - 02 1 150 lt λ le 1 200 - 02 middot 10002 middot (1 150 - λ) 1 200 lt λ le 1 400 - 002

34 di 40

PARTE II ndash RADIAZIONI LASER

Parte II Radiazioni laser

I valori di esposizione alle radiazioni ottiche pertinenti dal punto di vista biofisico possono essere determinati con le formule seguenti La formula da usare dipende dalla lunghezza donda e dalla durata delle radiazioni emesse dalla sorgente e i risultati devono essere comparati con i corrispondenti valori limite di esposizione di cui alle tabelle da 22 a 24 Per una determinata sorgente di radiazione laser possono essere pertinenti piugrave valori di esposizione e corrispondenti limiti di esposizione I coefficienti usati come fattori di calcolo nelle tabelle da 22 a 24 sono riportati nella tabella 25 e i fattori di correzione per lesposizione ripetuta nella tabella 26

[ ]2minus= WmdAdPE

[ ]int minussdot=t

0

2)( JmdttEH

Note dP potenza espressa in watt [W] dA superficie espressa in metri quadrati [m2] E(t) E irradianza o densitagrave di potenza la potenza radiante incidente per unitagrave di area su una superficie

generalmente espressa in watt su metro quadrato [W m-2] I valori E(t) ed E sono il risultato di misurazioni o possonoessere indicati dal fabbricante delle attrezzature

H esposizione radiante integrale nel tempo dellirradianza espressa in joule su metro quadrato [J m-2] t tempo durata dellesposizione espressa in secondi [s] λ lunghezza donda espressa in nanometri [nm] γ angolo del cono che limita il campo di vista per la misurazione espresso in milliradianti [mrad] γm campo di vista per la misurazione espresso in milliradianti [mrad] α angolo sotteso da una sorgente espresso in milliradianti [mrad]

apertura limite superficie circolare su cui si basa la media dellirradianza e dellesposizione radiante G radianza integrata integrale della radianza su un determinato tempo di esposizione espresso come

energia radiante per unitagrave di area di una superficie radiante per unitagrave dellangolo solido di emissione espressa in joule su metro quadrato per steradiante [J mndash2 sr-1]

35 di 40

Tabella 21 Rischi delle radiazioni

Lunghezza donda

[nm] λ

Campo di Radiazione

Organo interessato Rischio

Tabella dei valori limite di

esposizione

da 180 a 400 UV occhio danno fotochimico e danno termico 22 23

da 180 a 400 UV cute eritema 24

da 400 a 700 visibile occhio danno alla retina 22

da 400 a 600 visibile occhio danno fotochimico 23

da 400 a 700 visibile cute danno termico 24

da 700 a 1 400 IRA occhio danno termico 22 23

da 700 a 1 400 IRA cute danno termico 24

da 1 400 a 2 600 IRB occhio danno termico 22

da 2 600 a 106 IRC occhio danno termico 22

da 1 400 a 106 IRB IRC occhio danno termico 23

da 1 400 a 106 IRB IRC cute danno termico 24

36 di 40

Tabella 22 - Valori limite di esposizione dellocchio a radiazioni laser mdash Durata di esposizione breve lt 10 s

Durata [s] Lunghezza drsquoonda a [nm]

Ape

rtura

10-13 ndash 10-11 10-11 ndash 10-9 10-9 ndash 10-7 10-7 ndash 18middot10-5 18middot10-5 ndash 5middot10-5 5middot10-5 ndash 10-3 10-3 ndash101

UVC 180-280

280-302 H = 30 [Jm-2]

303 H = 40 [Jm-2] se t lt 26 middot 10-9 allora H=56 middot 103 t025 [Jm-2] cfrnota d 304 H = 60 [Jm-2] se t lt 13 middot 10-8 allora H=56 middot 103 t025 [Jm-2] cfrnota d 305 H = 100 [Jm-2] se t lt 10 middot 10-7 allora H=56 middot 103 t025 [Jm-2] cfrnota d 306 H = 160 [Jm-2] se t lt 67 middot 10-7 allora H=56 middot 103 t025 [Jm-2] cfrnota d 307 H = 250 [Jm-2] se t lt 40 middot 10-6 allora H=56 middot 103 t025 [Jm-2] cfrnota d 308 H = 400 [Jm-2] se t lt 26 middot 10-5 allora H=56 middot 103 t025 [Jm-2] cfrnota d 309 H = 630 [Jm-2] se t lt 16 middot 10-4 allora H=56 middot 103 t025 [Jm-2] cfrnota d 310 H = 103 [Jm-2] se t lt 10 middot 10-3 allora H=56 middot 103 t025 [Jm-2] cfrnota d 311 H = 16 middot 103 [Jm-2] se t lt 67 middot 10-3 allora H=56 middot 103 t025 [Jm-2] cfrnota d 312 H = 25 middot 103 [Jm-2] se t lt 40 middot 10-2 allora H=56 middot 103 t025 [Jm-2] cfrnota d 313 H = 40 middot 103 [Jm-2] se t lt 26 middot 10-1 allora H=56 middot 103 t025 [Jm-2] cfrnota d

UVB

314 H = 63 middot 103 [Jm-2] se t lt 16 middot 100 allora H=56 middot 103 t025 [Jm-2] cfrnota d UVA 315-400

1 m

m p

er tlt

03s

15

middot t0

375 p

er 0

3ltt

lt10s

E = 3 middot 1010 middot [W middot m-2] Cfrnota c

H=56 middot 103 t025 [Jm-2] cfrnota d 400-700 H = 15 middot 10-4 CE [Jm-

2] H = 27 middot 104 t0 75 CE [Jm-2] H = 5 middot 10-3 CE [Jm-2] H = 18 middot t075 CE [Jm-2]

700ndash1 050 H=15middot10-4 CA CE [Jm-2]

H = 27middot104 t0 75 CA CE [Jm-

2] H = 5 middot 10-3 CA CE [Jm-2] H = 18 middot t075 CA CE [Jm-2] Visibile e IRA 1 050ndash1

400

7 m

m

H = 15 middot 10-3 CC CE [Jm-2]

H = 27 middot 105 t0 75 CC CE [Jm-2] H = 5 middot 10-2 CC CE [Jm-2] H = 90 middot t075 CC CE [Jm-2]

1 400ndash1 500 E = 1012 [W m-2] Cfrnota c H = 103 [Jm-2] H = 56 103middott025 [Jm-2]

1 500ndash1 800 E = 1013 [W m-2] Cfrnota c H = 104 [Jm-2]

1 800ndash2 600 E = 1012 [W m-2] Cfrnota c H = 103 [Jm-2] H = 56 103middott025 [Jm-2]

IRB e IRC

2600-106

Cfr

nota

b

E = 1011 [W m-2] Cfrnota c H = 100 [Jm-2] H = 56 103middott025 [Jm-2]

a Se la lunghezza drsquoonda del laser egrave coperta da due limiti si applica il piugrave restrittivo b Se 1 400leλlt105 nm apertura diametro = 1 mm per t le 03 s e 15 t0375mm per 03 s lt t lt 10s se 103 le λ lt 106nm apertura diametro = 11 mm c Per mancanza di dati a queste lunghezze drsquoimpulso lrsquoICNIRP raccomanda di usare i limiti di irradianza per 1 ns d La tabella riporta i valori di singoli impulsi laser in caso di impulsi multipli le durate degli impulsi che rientrano in un intervallo Tmin (elencate nella tabella 26)

devono essere sommate e il valore di tempo risultante deve essere usato per t nelle formula56middot103 t025

37 di 40

Tabella 23 Valori limite di esposizione dellocchio a radiazioni laser mdash Durata di esposizione lunga ge 10 s

Durata [s] Lunghezza drsquoonda a [nm]

Ape

rtur

a

101 ndash 102 102 ndash 104 104 ndash 3 middot104 UVC 180-280

280-302 H = 30 [Jm-2]

303 H = 40 [Jm-2] 304 H = 60 [Jm-2] 305 H = 100 [Jm-2] 306 H = 160 [Jm-2] 307 H = 250 [Jm-2] 308 H = 400 [Jm-2] 309 H = 630 [Jm-2] 310 H = 10 middot 103 [Jm-2] 311 H = 16 middot 103 [Jm-2] 312 H = 25 middot 103 [Jm-2] 313 H = 40 middot 103 [Jm-2]

UVB

314 H = 63 middot 103 [Jm-2] UVA 315-400

35

mm

H = 104 t025 [Jm-2] 400-600

Danno fotochimicob

Danno alla retina H = 100CB [Jm-2]

(γ=11 mrad)d E=1 CB [W m-2] (γ=11 t05 mrad)d E = 1 CB [W m-2] (γ=110 mrad)d Visibile

400-700 400-700

Danno termicob Danno alla retina

7 m

m

se α lt 15 mrad allora E = 10 [W m-2] se α gt 15 mrad e t le T2 allora H = 18 CE t075 [J m-2] se α gt 15 mrad e t gt T2 allora E = 18 CE T2

-025 [W m-2]

IRA 700 ndash 1 400 7 mm

se α lt 15 mrad allora E = 10 CA CC [W m-2] se α gt 15 mrad e t le T2 allora H = 18 CA CC CE t075 [J m-2] se α gt 15 mrad e t gt T2 allora E = 18 CA CC CE T2

-025 [W m-2] (non superare 1 000 W m-2 )

IRB-IRC 1 400-106 cf

rc

E = 1 000 [W m-2]

a Se la lunghezza drsquoonda o unrsquoaltra caratteristica del laser egrave coperta da due limiti si applica il piugrave restrittivo b Per sorgenti piccole che sottendono un angolo di 15 mrad o inferiore i doppi valori limite nel visibile da 400 nm a 600 nm si riducono ai limiti per rischi termici per 10 s le t lt T1 e ai limiti per rischi

fotochimici per periodi superiori Per T1 e T2 cfr tabella 25 Il limite di rischio fotochimico per la retina puograve anche essere espresso come radianza integrata nel tempo G=106 CB [Jm-2 sr-1] per t gt 10 s fino a t = 10 000 s e L = 100 CB [W m-2 sr-1] per t gt 10 000 s Per la misurazione di G e L γm deve essere usato come campo di vista medio Il confine ufficiale tra visibile ed infrarosso egrave 780 nm come stabilito dalla CIE La colonna con le denominazioni della lunghezza drsquoonda ha il solo scopo di fornire un inquadramento migliore allrsquoutente (Il simbolo G egrave usato dal CEN il simbolo Lt dalla CIE il simbolo LP dallrsquo IEC e dal CENELEC)

c Per lunghezze drsquoonda 1 400 ndash 105 nm apertura diametro 35 mm per lunghezze drsquoonda 105 - 106 nm apertura diametro = 11 mm d Per la misurazione del valore di esposizione γ egrave cosigrave definita se α (angolo sotteso da una sorgente) gt γ (angolo del cono di limitazione indicato tra parentesi nella colonna corrispondente) allora il campo

di vista di misurazione di γm dovrebbe essere il valore dato di γ (se si utilizza un valore superiore del campo di vista il rischio risulta sovrastimato) Se α lt γ il valore del campo di vista di misurazione γm deve essere sufficientemente grande da includere completamente la sorgente altrimenti non egrave limitato e puograve essere superiore a γ

38 di 40

Tabella 24 Valori limite di esposizione della cute a radiazioni laser

Durata [s] Lunghezza drsquoonda a [nm]

Ape

rtura

lt 10-9 10-9 ndash 10-7 10-7 ndash 10-3 10-3 ndash 101 101 ndash 103 103 ndash3 middot 104 UV

(ABC) 180 - 400 35

mm

E = 3 middot 1010 middot [W middot m-2] Come i limiti di esposizione per lrsquoocchio

400 - 700 E = 2 middot 1011 middot [W middot m-2] Visibile e IRA 700 ndash 1

400 35

mm

E = 2 middot 1011 CA [W middot m-2]

H = 200 CA [Jm-2] H = 11 middot 104 CAmiddott025 [Jm-2] E = 2 middot 103 CAmiddot [W m-2]

1 400-1 500 E = 1012 [W m-2]

1 500-1 800 E = 1013 [W m-2]

1 800-2 600 E = 1012 [W m-2]

IRB e IRC

2 600-106

E = 1011 [W m-2]

Come i limiti di esposizione per lrsquoocchio

a Se la lunghezza drsquoonda o unrsquoaltra caratteristica del laser egrave coperto da due limiti si applica il piugrave restrittivo

39

Tabella 25 Fattori di correzione applicati e altri parametri di calcolo

Parametri elencati da ICNIRP Regione spettrale valida (nm) Valore o descrizione

λ lt 700 CA = 10

700 mdash 1 050 CA = 10 0002(λ - 700) CA

1 050 mdash 1 400 CA = 50

400 mdash 450 CB = 10 CB

450 mdash 700 CB = 10 002(λ - 450)

700 mdash 1 150 CC = 10

1 150 mdash 1 200 CC = 10 0018(λ - 1 150) CC

1 200 mdash 1 400 CC = 80

λ lt 450 T1 = 10 s

450 mdash 500 T1 = 10 [10 002 (λ - 450)] s T1

λ gt 500 T1 = 100 s

Parametri elencati da ICNIRP Valido per effetto biologico Valore o descrizione

αmin tutti gli effetti termici αmin = 15 mrad

Parametri elencati da ICNIRP Intervallo angolare valido (mrad) Valore o descrizione

α lt αmin CE = 10

αmin lt α lt 100 CE = ααmin CE

α gt 100 CE = α2(αmin αmax) mrad con αmax = 100mrad

α lt 15 T2 = 10 s

15 lt α lt 100 T2 = 10 [10 (α - 15) 985] s T2

α gt 100 T2 = 100 s

40

Parametri elencati da ICNIRP Intervallo temporale valido per lesposizione (s) Valore o descrizione

t le 100 γ = 11 [mrad]

100 lt t lt 104 γ = 11 t 05 [mrad] γ

t gt 104 γ = 110 [mrad]

Tabella 26 Correzione per esposizioni ripetute

Per tutte le esposizioni ripetute derivanti da sistemi laser a impulsi ripetitivi o a scansione dovrebbero essere applicate le tre norme generali seguenti 1 Lesposizione derivante da un singolo impulso di un treno di impulsi non supera il valore limite di

esposizione per un singolo impulso della durata di quellimpulso 2 Lesposizione derivante da qualsiasi gruppo di impulsi (o sottogruppi di un treno di impulsi) che si

verifica in un tempo t non supera il valore limite di esposizione per il tempo t 3 Lesposizione derivante da un singolo impulso in un gruppo di impulsi non supera il valore limite di

esposizione del singolo impulso moltiplicato per un fattore di correzione termica cumulativa CP=N-

025 dove N egrave il numero di impulsi Questa norma si applica soltanto a limiti di esposizione per la protezione da lesione termica laddove tutti gli impulsi che si verificano in meno di Tmin sono trattati come singoli impulsi

Parametri Regione spettrale valida (nm) Valore o descrizione

315 lt λ le 400 Tmin= 10-9s (= 1 ns)

400 lt λ le 1 050 Tmin= 18 middot 10-6 s (= 18 micros)

1 050 lt λ le 1 400 Tmin= 50 middot 10-6 s (= 50 micros)

1 400 lt λ le 1 500 Tmin= 10-3 s (= 1 ms)

1 500 lt λ le 1 800 Tmin= 10 s

1 800 lt λ le 2 600 Tmin= 10-3s (= 1 ms)

Tmin

2 600 lt λ le 106 Tmin= 10-7s (= 100 ns)

Page 12: Dlgs81 Dlgs106 Integrato Titolo VIII – Agenti Fisici · 2013. 5. 14. · 8. Articolo 185 - Sorveglianza sanitaria 1. La sorveglianza sanitaria dei lavoratori esposti agli agenti

12 di 40

CAPO IV ndash PROTEZIONE DEI LAVORATORI DAI RISCHI DI ESPOSIZIONE A CAMPI ELETTROMAGNETICI

Ndeg 7 articoli (da art 206 a art 212)

Articolo 206 - Campo di applicazione 1 Il presente capo determina i requisiti minimi per la protezione dei lavoratori contro i

rischi per la salute e la sicurezza derivanti dallesposizione ai campi elettromagnetici (da 0 Hz a 300 GHz) come definiti dallarticolo 207 durante il lavoro Le disposizioni riguardano la protezione dai rischi per la salute e la sicurezza dei lavoratori dovuti agli effetti nocivi a breve termine conosciuti nel corpo umano derivanti dalla circolazione di correnti indotte e dallassorbimento di energia e da correnti di contatto

2 Il presente capo non riguarda la protezione da eventuali effetti a lungo termine e i rischi

risultanti dal contatto con i conduttori in tensione

Articolo 207 - Definizioni 1 Agli effetti delle disposizioni del presente capo si intendono per a) campi elettromagnetici campi magnetici statici e campi elettrici magnetici ed

elettromagnetici variabili nel tempo di frequenza inferiore o pari a 300 GHz b) valori limite di esposizione limiti allesposizione a campi elettromagnetici che sono

basati direttamente sugli effetti sulla salute accertati e su considerazioni biologiche Il rispetto di questi limiti garantisce che i lavoratori esposti ai campi elettromagnetici sono protetti contro tutti gli effetti nocivi a breve termine per la salute conosciuti

c) valori di azione lentitagrave dei parametri direttamente misurabili espressi in termini di intensitagrave di campo elettrico (E) intensitagrave di campo magnetico (H) induzione magnetica (B)ldquo corrente indotta attraverso gli arti (IL)rdquo e densitagrave di potenza (S) che determina lobbligo di adottare una o piugrave delle misure specificate nel presente capo Il rispetto di questi valori assicura il rispetto dei pertinenti valori limite di esposizione

Articolo 208 - Valori limite di esposizione e valori drsquoazione 1 I valori limite di esposizione sono riportati nell ALLEGATO XXXVI lettera A tabella 1 2 I valori di azione sono riportati nell ALLEGATO XXXVI lettera B tabella 2

Articolo 209 - Identificazione dellrsquoesposizione e valutazione dei rischi 1 Nellambito della valutazione dei rischi di cui allarticolo 181 il datore di lavoro valuta e

quando necessario misura o calcola i livelli dei campi elettromagnetici ai quali sono esposti i lavoratori La valutazione la misurazione e il calcolo devono essere effettuati in conformitagrave alle norme europee standardizzate del Comitato europeo di normalizzazione elettrotecnica (CENELEC) Fincheacute le citate norme non avranno contemplato tutte le pertinenti situazioni per quanto riguarda la valutazione misurazione e calcolo dellesposizione dei lavoratori ai campi elettromagnetici il datore di lavoro adotta le specifiche linee guida ldquobuone prassirdquo individuate od emanate dalla Commissione consultiva permanente per la prevenzione degli infortuni e per ligiene del

13 di 40

lavoro o in alternativa quelle del Comitato Elettrotecnico italiano (CEI) tenendo conto se necessario dei livelli di emissione indicati dai fabbricanti delle attrezzature

2 A seguito della valutazione dei livelli dei campi elettromagnetici effettuata in conformitagrave

al comma 1 qualora risulti che siano superati i valori di azione di cui allarticolo 208 il datore di lavoro valuta e quando necessario calcola se i valori limite di esposizione sono stati superati

3 La valutazione la misurazione e il calcolo di cui ai commi 1 e 2 non devono

necessariamente essere effettuati in luoghi di lavoro accessibili al pubblico purcheacute si sia giagrave proceduto ad una valutazione conformemente alle disposizioni relative alla limitazione dellesposizione della popolazione ai campi elettromagnetici da 0 Hz a 300 GHz e risultino rispettate per i lavoratori le restrizioni previste dalla raccomandazione 1999519CE del Consiglio del 12 luglio 1999 e siano esclusi rischi relativi alla sicurezza

4 Nellambito della valutazione del rischio di cui allarticolo 181 il datore di lavoro presta

particolare attenzione ai seguenti elementi a) il livello lo spettro di frequenza la durata e il tipo dellesposizione b) i valori limite di esposizione e i valori di azione di cui allarticolo 208 c) tutti gli effetti sulla salute e sulla sicurezza dei lavoratori particolarmente sensibili al

rischio d) qualsiasi effetto indiretto quale

1) interferenza con attrezzature e dispositivi medici elettronici (compresi stimolatori cardiaci e altri dispositivi impiantati)

2) rischio propulsivo di oggetti ferromagnetici in campi magnetici statici con induzione magnetica superiore a 3 mT

3) innesco di dispositivi elettro-esplosivi (detonatori) 4) incendi ed esplosioni dovuti allaccensione di materiali infiammabili provocata da

scintille prodotte da campi indotti correnti di contatto o scariche elettriche e) lesistenza di attrezzature di lavoro alternative progettate per ridurre i livelli di

esposizione ai campi elettromagnetici f) la disponibilitagrave di azioni di risanamento volte a minimizzare i livelli di esposizione ai

campi elettromagnetici g) per quanto possibile informazioni adeguate raccolte nel corso della sorveglianza

sanitaria comprese le informazioni reperibili in pubblicazioni scientifiche h) sorgenti multiple di esposizione i) esposizione simultanea a campi di frequenze diverse

5 Il datore di lavoro nel documento di valutazione del rischio di cui

allarticolo 28 precisa le misure adottate previste dallrsquoarticolo 210

Articolo 210 - Misure di prevenzione e protezione 1 A seguito della valutazione dei rischi qualora risulti che i valori di azione di cui

allarticolo 208 sono superati il datore di lavoro a meno che la valutazione effettuata a norma dellarticolo 209 comma 2 dimostri che i valori limite di esposizione non sono superati e che possono essere esclusi rischi relativi alla sicurezza elabora ed applica un programma dazione che comprenda misure tecniche e organizzative intese a prevenire esposizioni superiori ai valori limite di esposizione tenendo conto in particolare

14 di 40

a) di altri metodi di lavoro che implicano una minore esposizione ai campi elettromagnetici

b) della scelta di attrezzature che emettano campi elettromagnetici di intensitagrave inferiore tenuto conto del lavoro da svolgere

c) delle misure tecniche per ridurre lemissione dei campi elettromagnetici incluso se necessario luso di dispositivi di sicurezza schermature o di analoghi meccanismi di protezione della salute

d) degli appropriati programmi di manutenzione delle attrezzature di lavoro dei luoghi e delle postazioni di lavoro

e) della progettazione e della struttura dei luoghi e delle postazioni di lavoro f) della limitazione della durata e dellintensitagrave dellesposizione g) della disponibilitagrave di adeguati dispositivi di protezione individuale

2 I luoghi di lavoro dove i lavoratori possono essere esposti a campi elettromagnetici che

superano i valori di azione devono essere indicati con unapposita segnaletica Tale obbligo non sussiste nel caso che dalla valutazione effettuata a norma dellarticolo 209 comma 2 il datore di lavoro dimostri che i valori limite di esposizione non sono superati e che possono essere esclusi rischi relativi alla sicurezza Dette aree sono inoltre identificate e laccesso alle stesse egrave limitato laddove ciograve sia tecnicamente possibile e sussista il rischio di un superamento dei valori limite di esposizione

3 In nessun caso i lavoratori devono essere esposti a valori superiori ai valori limite di

esposizione Allorcheacute nonostante i provvedimenti presi dal datore di lavoro in applicazione del presente capo i valori limite di esposizione risultino superati il datore di lavoro adotta misure immediate per riportare lesposizione al di sotto dei valori limite di esposizione individua le cause del superamento dei valori limite di esposizione e adegua di conseguenza le misure di protezione e prevenzione per evitare un nuovo superamento

4 A norma dellarticolo 209 comma 4 lettera c) il datore di lavoro adatta le misure di cui

al presente articolo alle esigenze dei lavoratori esposti particolarmente sensibili al rischio

Articolo 211 - Sorveglianza sanitaria 1 La sorveglianza sanitaria viene effettuata periodicamente di norma una volta lanno o

con periodicitagrave inferiore decisa dal medico competente con particolare riguardo ai lavoratori particolarmente sensibili al rischio di cui allrsquoarticolo 183 tenuto conto dei risultati della valutazione dei rischi trasmessi dal datore di lavoro Lrsquoorgano di vigilanza con provvedimento motivato puograve disporre contenuti e periodicitagrave diversi da quelli forniti dal medico competente

2 Fermo restando il rispetto di quanto stabilito dallarticolo 182 sono tempestivamente

sottoposti a controllo medico i lavoratori per i quali egrave stata rilevata unesposizione superiore ai valori di azione di cui allarticolo 208 comma 2 ldquoa meno che la valutazione effettuata a norma dellarticolo 209 comma 2 dimostri che i valori limite di esposizione non sono superati e che possono essere esclusi rischi relativi alla sicurezzardquo

15 di 40

Articolo 212 - Linee guida 1 Il Ministero della salute avvalendosi degli organi tecnico-scientifici del Servizio sanitario

nazionale sentita la Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato le regioni e le province autonome di Trento e di Bolzano entro due anni dalla data di entrata in vigore del presente decreto elabora le linee guida per lapplicazione del presente capo nello specifico settore dellutilizzo in ambito sanitario delle attrezzature di risonanza magnetica

CAPO V ndash PROTEZIONE DEI LAVORATORI DAI RISCHI DI

ESPOSIZIONE A RADIAZIONI OTTICHE ARTIFICIALI Ndeg 6 articoli (da art 213 a art 218)

Articolo 213 - Campo di applicazione 1 Il presente capo stabilisce prescrizioni minime di protezione dei lavoratori contro i rischi

per la salute e la sicurezza che possono derivare dallesposizione alle radiazioni ottiche artificiali durante il lavoro con particolare riguardo ai rischi dovuti agli effetti nocivi sugli occhi e sulla cute

Articolo 214 - Definizioni 1 Agli effetti delle disposizioni del presente capo si intendono per

a) radiazioni ottiche tutte le radiazioni elettromagnetiche nella gamma di lunghezza donda compresa tra 100 nm e 1 mm Lo spettro delle radiazioni ottiche si suddivide in radiazioni ultraviolette radiazioni visibili e radiazioni infrarosse 1 radiazioni ultraviolette radiazioni ottiche a lunghezza donda compresa tra 100 e

400 nm La banda degli ultravioletti egrave suddivisa in UVA (315-400 nm) UVB (280-315 nm) e UVC (100-280 nm)

2 radiazioni visibili radiazioni ottiche a lunghezza donda compresa tra 380 e 780 nm

3 radiazioni infrarosse radiazioni ottiche a lunghezza donda compresa tra 780 nm e 1 mm La regione degli infrarossi egrave suddivisa in IRA (780-1400 nm) IRB (1400-3000 nm) e IRC (3000 nm- 1 mm) 1) ldquoradiazioni ultraviolette radiazioni ottiche a lunghezza donda compresa

tra 100 e 400 nm La banda degli ultravioletti egrave suddivisa in UVA (315-400 nm) UVB (280-315 nm) e UVC (100-280 nm)

2) radiazioni visibili radiazioni ottiche a lunghezza donda compresa tra 380 e 780 nm

3) radiazioni infrarosse radiazioni ottiche a lunghezza donda compresa tra 780 nm e 1 mm La regione degli infrarossi egrave suddivisa in IRA (780-1400 nm) IRB (1400-3000 nm) e IRC (3000 nm-1 mm)rdquo

b) laser (amplificazione di luce mediante emissione stimolata di radiazione) qualsiasi dispositivo al quale si possa far produrre o amplificare le radiazioni elettromagnetiche nella gamma di lunghezze donda delle radiazioni ottiche soprattutto mediante il processo di emissione stimolata controllata

c) radiazione laser radiazione ottica prodotta da un laser d) radiazione non coerente qualsiasi radiazione ottica diversa dalla radiazione laser e) valori limite di esposizione limiti di esposizione alle radiazioni ottiche che sono basati

direttamente sugli effetti sulla salute accertati e su considerazioni biologiche Il

16 di 40

rispetto di questi limiti garantisce che i lavoratori esposti a sorgenti artificiali di radiazioni ottiche siano protetti contro tutti gli effetti nocivi sugli occhi e sulla cute conosciuti

f) irradianza (E) o densitagrave di potenza la potenza radiante incidente per unitagrave di area su una superficie espressa in watt su metro quadrato (W m-2)

g) esposizione radiante (H) integrale nel tempo dellirradianza espresso in joule su metro quadrato (J m-2)

h) radianza (L) il flusso radiante o la potenza per unitagrave dangolo solido per unitagrave di superficie espressa in watt su metro quadrato su steradiante (W m-2 sr-1)

i) livello la combinazione di irradianza esposizione radiante e radianza alle quali egrave esposto un lavoratore

Articolo 215 - Valori limite di esposizione 1 I valori limite di esposizione per le radiazioni incoerenti sono riportati nell ALLEGATO

XXXVII parte I 2 I valori limite di esposizione per le radiazioni laser sono riportati nell ALLEGATO

XXXVII parte II

Articolo 216 - Identificazione dellrsquoesposizione e valutazione dei rischi 1 Nellambito della valutazione dei rischi di cui allarticolo 181 il datore di lavoro valuta e

quando necessario misura eo calcola i livelli delle radiazioni ottiche a cui possono essere esposti i lavoratori La metodologia seguita nella valutazione nella misurazione eo nel calcolo rispetta le norme della Commissione elettrotecnica internazionale (IEC) per quanto riguarda le radiazioni laser e le raccomandazioni della Commissione internazionale per lilluminazione (CIE) e del Comitato europeo di normazione (CEN) per quanto riguarda le radiazioni incoerenti Nelle situazioni di esposizione che esulano dalle suddette norme e raccomandazioni e fino a quando non saranno disponibili norme e raccomandazioni adeguate dellUnione europea il datore di lavoro adotta le specifiche linee guida ldquole buone prassirdquo individuate od emanate dalla Commissione consultiva permanente per la prevenzione degli infortuni e per ligiene del lavoro o in subordine linee guida nazionali o internazionali scientificamente fondate In tutti i casi di esposizione la valutazione tiene conto dei dati indicati dai fabbricanti delle attrezzature se contemplate da pertinenti direttive comunitarie di prodotto

2 Il datore di lavoro in occasione della valutazione dei rischi presta particolare attenzione

ai seguenti elementi

a) il livello la gamma di lunghezze donda e la durata dellesposizione a sorgenti artificiali di radiazioni ottiche

b) i valori limite di esposizione di cui allarticolo 215 c) qualsiasi effetto sulla salute e sulla sicurezza dei lavoratori appartenenti a gruppi

particolarmente sensibili al rischio d) qualsiasi eventuale effetto sulla salute e sulla sicurezza dei lavoratori risultante dalle

interazioni sul posto di lavoro tra le radiazioni ottiche e le sostanze chimiche fotosensibilizzanti

e) qualsiasi effetto indiretto come laccecamento temporaneo le esplosioni o il fuoco

17 di 40

f) lesistenza di attrezzature di lavoro alternative progettate per ridurre i livelli di esposizione alle radiazioni ottiche artificiali

g) la disponibilitagrave di azioni di risanamento volte a minimizzare i livelli di esposizione alle radiazioni ottiche

h) per quanto possibile informazioni adeguate raccolte nel corso della sorveglianza sanitaria comprese le informazioni pubblicate

i) sorgenti multiple di esposizione alle radiazioni ottiche artificiali 3 l) una classificazione dei laser stabilita conformemente alla pertinente norma IEC e

in relazione a tutte le sorgenti artificiali che possono arrecare danni simili a quelli di un laser della classe 3B o 4 tutte le classificazioni analoghe

m) le informazioni fornite dai fabbricanti delle sorgenti di radiazioni ottiche e delle relative attrezzature di lavoro in conformitagrave delle pertinenti direttive comunitarie

3 Il datore di lavoro nel documento di valutazione dei rischi deve precisare le misure

adottate previste dagli articoli 217 e 218

Articolo 217 - Disposizioni miranti ad eliminare o a ridurre i rischi 1 Se la valutazione dei rischi di cui allrsquoarticolo 17 comma 1 lettera a) mette in evidenza

che i valori limite desposizione possono essere superati il datore di lavoro definisce e attua un programma dazione che comprende misure tecniche eo organizzative destinate ad evitare che lesposizione superi i valori limite tenendo conto in particolare a) di altri metodi di lavoro che comportano una minore esposizione alle radiazioni

ottiche b) della scelta di attrezzature che emettano meno radiazioni ottiche tenuto conto del

lavoro da svolgere c) delle misure tecniche per ridurre lemissione delle radiazioni ottiche incluso quando

necessario luso di dispositivi di sicurezza schermatura o analoghi meccanismi di protezione della salute

d) degli opportuni programmi di manutenzione delle attrezzature di lavoro dei luoghi e delle postazioni di lavoro

e) della progettazione e della struttura dei luoghi e delle postazioni di lavoro f) della limitazione della durata e del livello dellesposizione g) della disponibilitagrave di adeguati dispositivi di protezione individuale h) delle istruzioni del fabbricante delle attrezzature

2 In base alla valutazione dei rischi di cui allarticolo 216 i luoghi di lavoro in cui i

lavoratori potrebbero essere esposti a livelli di radiazioni ottiche che superino i valori di azione ldquolimite di esposizionerdquo devono essere indicati con unapposita segnaletica Dette aree sono inoltre identificate e laccesso alle stesse egrave limitato laddove ciograve sia tecnicamente possibile

3 Il datore di lavoro adatta le misure di cui al presente articolo alle esigenze dei lavoratori

appartenenti a gruppi particolarmente sensibili al rischio

Articolo 218 - Sorveglianza sanitaria 1 La sorveglianza sanitaria viene effettuata periodicamente di norma una volta lanno o

con periodicitagrave inferiore decisa dal medico competente con particolare riguardo ai lavoratori particolarmente sensibili al rischio tenuto conto dei risultati della valutazione

18 di 40

dei rischi trasmessi dal datore di lavoro La sorveglianza sanitaria egrave effettuata con lrsquoobiettivo di prevenire e scoprire tempestivamente effetti negativi per la salute noncheacute prevenire effetti a lungo termine negativi per la salute e rischi di malattie croniche derivanti dallrsquoesposizione a radiazioni ottiche

2 Fermo restando il rispetto di quanto stabilito dallarticolo 182 e di quanto previsto al

comma 1 sono tempestivamente sottoposti a controllo medico i lavoratori per i quali egrave stata rilevata unesposizione superiore ai valori limite di cui allarticolo 215

3 Laddove i valori limite sono superati oppure sono identificati effetti nocivi sulla salute

a) il medico o altra persona debitamente qualificata comunica al lavoratore i risultati che lo riguardano Il lavoratore riceve in particolare le informazioni e i pareri relativi al controllo sanitario cui dovrebbe sottoporsi dopo la fine dellesposizione

b) il datore di lavoro egrave informato di tutti i dati significativi emersi dalla sorveglianza sanitaria tenendo conto del segreto professionale

CAPO VI ndash SANZIONI

Ndeg 2 articoli (da art 219 a art 220)

Articolo 219 - Sanzioni a carico del datore di lavoro e del dirigente 1 Il datore di lavoro egrave punito con lrsquoarresto da quattro a otto mesi o con lrsquoammenda da

4000 a 12000 euro per la violazione degli articoli 181 comma 2 190 commi 1 e 5 209 commi 1 e 5 216 comma 1

2 Il datore di lavoro e il dirigente sono puniti

a) con arresto da quattro a otto mesi o con lrsquoammenda da 2000 a 4000 euro per la violazione degli articoli 182 comma 2 184 185 190 commi 2 e 3 192 comma 2 193 comma 1 195 197 comma 3 202 203 205 comma 4 209 commi 2 e 4 210 comma 1 e 217 comma 1

b) con lrsquoarresto da due a quattro mesi o con lrsquoammenda da euro 1000 a euro 4500 per la violazione degli articoli 210 commi 2 e 3 e 217 commi 2 e 3

SOSTITUITO DA

Articolo 219 Sanzioni a carico del datore di lavoro e del dirigente

1 Il datore di lavoro egrave punito

a) con lrsquoarresto da tre a sei mesi o con lrsquoammenda da 2500 a 6400 euro per la violazione dagli articoli 181 comma 2 190 commi 1 e 5 202 commi 1 e 5 209 commi 1 e 5 216

b) con lrsquoarresto da tre a sei mesi o con lrsquoammenda da 2000 a 4000 euro per la violazione degli articoli 190 commi 2 e 3 202 commi 3 e 4 209 commi 2 e 4

2) Il datore di lavoro e il dirigente sono puniti a) con arresto da tre a sei mesi o con lrsquoammenda da 2000 a 4000 euro per la

violazione degli articoli 182 comma 2 185 192 comma 2 193 comma 1 195 196 197 secondo periodo 203 205 comma 4 secondo periodo 210 comma 1 e 217 comma 1

b) con lrsquoarresto da due a quattro mesi o con lrsquoammenda da euro 750 a euro 4000 per la violazione degli articoli 184 192 comma 3 primo periodo 210 commi 2 e 3 e 217 commi 2 e 3rdquo

19 di 40

Articolo 220 - Sanzioni a carico del medico competente 1 Il medico competente egrave punito con lrsquoarresto fino tre mesi o con lrsquoammenda da euro

1000 a euro 4000 per la violazione degli articoli 185 e 186 SOSTITUITO DA

ldquoArticolo 220 Sanzioni a carico del medico competente 1 Il medico competente egrave punito con lrsquoarresto fino tre mesi o con lrsquoammenda da

euro 400 a euro 1600 per la violazione degli articoli 185 e 186rdquo

20 di 40

ALLEGATO XXXV

AGENTI FISICI

A VIBRAZIONI TRASMESSE AL SISTEMA MANO-BRACCIO

1 Valutazione dellesposizione La valutazione del livello di esposizione alle vibrazioni trasmesse al sistema mano-braccio si basa principalmente sul calcolo del valore dellesposizione giornaliera normalizzato a un periodo di riferimento di 8 ore A (8) calcolato come radice quadrata della somma dei quadrati (valore totale) dei valori quadratici medi delle accelerazioni ponderate in frequenza determinati sui tre assi ortogonali (ahwx ahwy ahwz) conformemente alla norma UNI EN ISO 5349-1 (2004) che viene qui adottata in toto La valutazione del livello di esposizione puograve essere effettuata sulla base di una stima fondata sulle informazioni relative al livello di emissione delle attrezzature di lavoro utilizzate fornite dai fabbricanti e sullosservazione delle specifiche pratiche di lavoro oppure attraverso una misurazione Come elementi di riferimento possono essere utilizzate anche le banche dati dellISPESL e delle regioni contenenti i livelli di esposizione professionale alle vibrazioni SOPPRESSO Le linee guida per la valutazione delle vibrazioni dellrsquoISPESL e delle regioni hanno valore di norma i ldquodirdquo buona tecnica

2 Misurazione Qualora si proceda alla misurazione

a) i metodi utilizzati possono includere la campionatura purcheacute sia rappresentativa dellesposizione di un lavoratore alle vibrazioni meccaniche considerate i metodi e le apparecchiature utilizzati devono essere adattati alle particolari caratteristiche delle vibrazioni meccaniche da misurare ai fattori ambientali e alle caratteristiche dellapparecchio di misurazione conformemente alla norma ISO 5349-2 (2001)

b) nel caso di attrezzature che devono essere tenute con entrambe le mani la

misurazione e eseguita su ogni mano Lesposizione e determinata facendo riferimento al piugrave alto dei due valori deve essere inoltre fornita linformazione relativa allaltra mano

3 Interferenze Le disposizioni dellarticolo 202 comma 5 lettera d) si applicano in particolare nei casi in cui le vibrazioni meccaniche ostacolano il corretto uso manuale dei comandi o la lettura degli indicatori

4 Rischi indiretti Le disposizioni dellarticolo 202 comma 5 lettera d) si applicano in particolare nei casi in cui le vibrazioni meccaniche incidono sulla stabilitagrave delle strutture o sulla buona tenuta delle giunzioni

21 di 40

5 Attrezzature di protezione individuale Attrezzature di protezione individuale contro le vibrazioni trasmesse al sistema mano-braccio possono contribuire al programma di misure di cui allarticolo 203 comma 1

B VIBRAZIONI TRASMESSE AL CORPO INTERO

1 Valutazione dellesposizione La valutazione del livello di esposizione alle vibrazioni si basa sul calcolo dellesposizione giornaliera A (8) espressa come laccelerazione continua equivalente su 8 ore calcolata come il piugrave alto dei valori quadratici medi delle accelerazioni ponderate in frequenza determinati sui tre assi ortogonali (14middotawx 14middotawy 1middotawz per un lavoratore seduto o in piedi) conformemente alla norma ISO 2631-1 (1997) che viene qui adottata in toto La valutazione del livello di esposizione puograve essere effettuata sulla base di una stima fondata sulle informazioni relative al livello di emissione delle attrezzature di lavoro utilizzate fornite dai fabbricanti e sullosservazione delle specifiche pratiche di lavoro oppure attraverso una misurazione Come elementi di riferimento possono essere utilizzate anche le banche dati dellISPESL e delle regioni contenenti i livelli di esposizione professionale alle vibrazioni Le linee guida per la valutazione delle vibrazioni dellrsquoISPESL e delle regioni hanno valore di norma i buona tecnica Per quanto riguarda la navigazione marittima si prendono in considerazione ai fini della valutazione degli effetti cronici sulla salute solo le vibrazioni di frequenza superiore a 1 Hz

2 Misurazione Qualora si proceda alla misurazione i metodi utilizzati possono includere la campionatura purcheacute sia rappresentativa dellesposizione di un lavoratore alle vibrazioni meccaniche considerate I metodi utilizzati devono essere adeguati alle particolari caratteristiche delle vibrazioni meccaniche da misurare ai fattori ambientali e alle caratteristiche dellapparecchio di misurazione I metodi rispondenti a norme di buona tecnica si considerano adeguati a quanto richiesto dal presente punto

3 Interferenze Le disposizioni dellarticolo 202 comma 5 lettera d) si applicano in particolare nei casi in cui le vibrazioni meccaniche ostacolano il corretto uso manuale dei comandi o la lettura degli indicatori

4 Rischi indiretti Le disposizioni dellarticolo 202 comma 5 lettera d) si applicano in particolare nei casi in cui le vibrazioni meccaniche incidono sulla stabilitagrave delle strutture o sulla buona tenuta delle giunzioni

22 di 40

5 Prolungamento dellesposizione Le disposizioni dellarticolo 202 comma 5 lettera g) si applicano in particolare nei casi in cui data la natura dellattivitagrave svolta un lavoratore utilizza locali di riposo e ricreazione messi a disposizione dal datore di lavoro tranne nei casi di forza maggiore lesposizione del corpo intero alle vibrazioni in tali locali deve essere ridotto a un livello compatibile con le funzioni e condizioni di utilizzazione di tali locali

23 di 40

ALLEGATO XXXVI

VALORI LIMITE DI ESPOSIZIONE E VALORI DI AZIONE PER I CAMPI ELETTROMAGNETICI ldquoCampi elettromagneticirdquo

Le seguenti grandezze fisiche sono utilizzate per descrivere lesposizione ai campi elettromagnetici Corrente di contatto (IC) La corrente che fluisce al contatto tra un individuo ed un oggetto conduttore caricato dal campo elettromagnetico La corrente di contatto egrave espressa in Ampere (A) Corrente indotta attraverso gli arti (IL) La corrente indotta attraverso qualsiasi arto a frequenze comprese tra 10 e 110 MHz espressa in Ampere (A) Densitagrave di corrente (J) Egrave definita come la corrente che passa attraverso una sezione unitaria perpendicolare alla sua direzione in un volume conduttore quale il corpo umano o una sua parte Egrave espressa in Ampere per metro quadro (Am2) Intensitagrave di campo elettrico Egrave una grandezza vettoriale (E) che corrisponde alla forza esercitata su una particella carica indipendentemente dal suo movimento nello spazio Egrave espressa in Volt per metro (Vm) Intensitagrave di campo magnetico Egrave una grandezza vettoriale (H) che assieme allinduzione magnetica specifica un campo magnetico in qualunque punto dello spazio Egrave espressa in Ampere per metro (Am) Induzione magnetica Egrave una grandezza vettoriale (B) che determina una forza agente sulle cariche in movimento Egrave espressa in Tesla (T) Nello spazio libero e nei materiali biologici linduzione magnetica e lintensitagrave del campo magnetico sono legate dallequazione 1 A m-1 = 4π 10-7 T Densitagrave di potenza (S) Questa grandezza si impiega nel caso delle frequenze molto alte per le quali la profonditagrave di penetrazione nel corpo egrave modesta Si tratta della potenza radiante incidente perpendicolarmente a una superficie divisa per larea della superficie in questione ed egrave espressa in Watt per metro quadro (Wm2) Assorbimento specifico di energia (SA) Si definisce come lenergia assorbita per unitagrave di massa di tessuto biologico e si esprime in Joule per chilogrammo (Jkg) Nella presente direttiva esso si impiega per limitare gli effetti non termici derivanti da esposizioni a microonde pulsate Tasso di assorbimento specifico di energia (SAR) Si tratta del valore mediato su tutto il corpo o su alcune parti di esso del tasso di assorbimento di energia per unitagrave di massa di tessuto corporeo ed egrave espresso in Watt per chilogrammo (Wkg) Il SAR a corpo intero egrave una misura ampiamente accettata per porre in rapporto gli effetti termici nocivi dellesposizione a radiofrequenze (RF) Oltre al valore del SAR mediato su tutto il corpo sono necessari anche valori locali del SAR per valutare e limitare la deposizione eccessiva di energia in parti piccole del corpo conseguenti a particolari condizioni di esposizione quali ad esempio il caso di un individuo in contatto con la terra esposto a RF dellordine di pochi MHz e di individui esposti nel campo vicino di unantenna Tra le grandezze sopra citate possono essere misurate direttamente linduzione magnetica la corrente indotta attraverso gli arti e la corrente di contatto le intensitagrave di campo elettrico e magnetico e la densitagrave di potenza

A VALORI LIMITE DI ESPOSIZIONE Per specificare i valori limite di esposizione relativi ai campi elettromagnetici a seconda della frequenza sono utilizzate le seguenti grandezze fisiche bull sono definiti valori limite di esposizione per la densitagrave di corrente relativamente ai campi variabili nel

tempo fino a 1 Hz al fine di prevenire effetti sul sistema cardiovascolare e sul sistema nervoso centrale bull fra 1 Hz e 10 MHz sono definiti valori limite di esposizione per la densitagrave di corrente in modo da

prevenire effetti sulle funzioni del sistema nervoso bull fra 100 kHz e 10 GHz sono definiti valori limite di esposizione per il SAR in modo da prevenire stress

termico sul corpo intero ed eccessivo riscaldamento localizzato dei tessuti Nellintervallo di frequenza compreso fra 100 kHz e 10 MHz i valori limite di esposizione previsti si riferiscono sia alla densitagrave di corrente che al SAR

bull fra 10 GHz e 300 GHz sono definiti valori limite di esposizione per la densitagrave di potenza al fine di prevenire leccessivo riscaldamento dei tessuti della superficie del corpo o in prossimitagrave della stessa

24 di 40

TABELLA 1 Valori limite di esposizione ( articolo 188 comma 1 ldquoarticolo 208 comma 1rdquo )

Tutte le condizioni devono essere rispettate

Intervallo di frequenza

Densitagrave di corrente per

corpo e tronco

ldquoDensitagrave di corrente per

capo e troncordquo J

(mAm2) (rms)

SAR mediato sul

corpo intero (Wkg)

SAR localizzato (capo e tronco)

(Wkg)

SAR localizzato (arti)

(Wkg)

Densitagrave di

potenza (Wm2)

Fino a 1 Hz 40

1 ndash 4 Hz 40f

4 ndash 1000 Hz 10

1000 Hz ndash 100 kHz

f100

100 kHz ndash 10 Mhz

f100 04 10 20

10 MHz ndash 10 GHz

04 10 20

10 ndash 300 GHz

50

Note 1 f egrave la frequenza in Hertz 2 I valori limite di esposizione per la densitagrave di corrente si prefiggono di proteggere dagli effetti acuti

risultanti dallesposizione sui tessuti del sistema nervoso centrale nella testa e nel torace I valori limite di esposizione nellintervallo di frequenza compreso fra 1 Hz e 10 MHz sono basati sugli effetti nocivi accertati sul sistema nervoso centrale Tali effetti acuti sono essenzialmente istantanei e non vegrave alcuna giustificazione scientifica per modificare i valori limite di esposizione nel caso di esposizioni di breve durata Tuttavia poicheacute i valori limite di esposizione si riferiscono agli effetti nocivi sul sistema nervoso centrale essi possono permettere densitagrave di corrente piugrave elevate in tessuti corporei diversi dal sistema nervoso centrale a paritagrave di condizioni di esposizione

3 Data la non omogeneitagrave elettrica del corpo le densitagrave di corrente dovrebbero essere calcolate come medie su una sezione di 1 cm2 perpendicolare alla direzione della corrente

4 Per le frequenze fino a 100 kHz i valori di picco della densitagrave di corrente possono essere ottenuti moltiplicando il valore efficace rms per (2)12

5 Per le frequenze fino a 100 kHz e per i campi magnetici pulsati la massima densitagrave di corrente associata agli impulsi puograve essere calcolata in base ai tempi di salitadiscesa e al tasso massimo di variazione dellinduzione magnetica La densitagrave di corrente indotta puograve essere confrontata con il corrispondente valore limite di esposizione Per gli impulsi di durata tp la frequenza equivalente per lapplicazione dei limiti di esposizione va calcolata come f = 1(2tp)

6 Tutti i valori di SAR devono essere ottenuti come media su un qualsiasi periodo di 6 minuti 7 La massa adottata per mediare il SAR localizzato egrave pari a ogni 10 g di tessuto contiguo Il SAR massimo

ottenuto in tal modo costituisce il valore impiegato per la stima dellesposizione Si intende che i suddetti 10 g di tessuto devono essere una massa di tessuto contiguo con proprietagrave elettriche quasi omogenee Nello specificare una massa contigua di tessuto si riconosce che tale concetto puograve essere utilizzato nella dosimetria numerica ma che puograve presentare difficoltagrave per le misurazioni fisiche dirette Puograve essere utilizzata una geometria semplice quale una massa cubica di tessuto purcheacute le grandezze dosimetriche calcolate assumano valori conservativi rispetto alle linee guida in materia di esposizione

8 Per esposizioni pulsate nella gamma di frequenza compresa fra 03 e 10 GHz e per esposizioni localizzate del capo allo scopo di limitare ed evitare effetti uditivi causati da espansione termoelastica si

25 di 40

raccomanda un ulteriore valore limite di esposizione Tale limite egrave rappresentato dallassorbimento specifico (SA) che non dovrebbe superare 10 mJkg calcolato come media su 10 g di tessuto

9 Le densitagrave di potenza sono ottenute come media su una qualsiasi superficie esposta di 20 cm2 e su un qualsiasi periodo di 68f105 minuti (f in GHz) per compensare la graduale diminuzione della profonditagrave di penetrazione con laumento della frequenza Le massime densitagrave di potenza nello spazio mediate su una superficie di 1 cm2 non dovrebbero superare 20 volte il valore di 50 Wm2

10 Per quanto riguarda i campi elettromagnetici pulsati o transitori o in generale per quanto riguarda lesposizione simultanea a campi di frequenza diversa egrave necessario adottare metodi appropriati di valutazione misurazione eo calcolo in grado di analizzare le caratteristiche delle forme donda e la natura delle interazioni biologiche tenendo conto delle norme armonizzate europee elaborate dal CENELEC

B VALORI DI AZIONE

I valori di azione di cui alla tabella 2 sono ottenuti a partire dai valori limite di esposizione secondo le basi razionali utilizzate dalla Commissione internazionale per la protezione dalle radiazioni non ionizzanti (ICNIRP) nelle sue linee guida sulla limitazione dellesposizione alle radiazioni non ionizzanti (ICNIRP 799)

TABELLA 2 Valori di azione ( art 188 comma 2 ldquoarticolo 208 comma 2rdquo )

[valori efficaci (rms) imperturbati]

Intervallo di

frequenza

Intensitagrave di campo elettrico E (Vm)

Intensitagrave di campo

magnetico H (Am)

Induzione magnetica

B (microT)

Densitagrave di potenza di onda piana Seq (Wm2)

Corrente di

contatto IC (mA)

Corrente indotta

attraverso gli arti IL (mA)

0 ndash 1 Hz 163 x 105 2 x 105 10

1 ndash 8 Hz 20000 163 x 105f2

2 x 105 f2 10

8 ndash 25 Hz 20000 2 x 104f 25 x 104 f 10

0025 ndash 082 kHz

500f 20f 25f 10

082 ndash 25 kHz

610 244 307 10

25 ndash 65 kHz

610 244 307 04f

65 ndash 100 kHz

610 1600f 2000f 04f

01 ndash 1 MHz

610 16f 2f 40

1 ndash 10 MHz

610f 16f 2f 40

10 ndash 110 MHz

61 016 02 10 40 100

110 ndash 400 MHz

61 016 02 10

400 ndash 2000 MHz

3f12 0008f12 001f12 f40

2 ndash 300 GHz

137 036 045 50

26 di 40

Note 1 f egrave la frequenza espressa nelle unitagrave indicate nella colonna relativa allintervallo di frequenza 2 Per le frequenze comprese fra 100 kHz e 10 GHz Seq E2 H2 B2 e IL devono essere calcolati come

medie su un qualsiasi periodo di 6 minuti 3 Per le frequenze che superano 10 GHz Seq E2 H2 e B2 devono essere calcolati come medie su un

qualsiasi periodo di 68f105 minuti (f in GHz) 4 Per le frequenze fino a 100 kHz i valori di azione di picco per le intensitagrave di campo possono essere

ottenuti moltiplicando il valore efficace rms per (2)12 Per gli impulsi di durata tp la frequenza equivalente da applicare per i valori di azione va calcolata come f = 1(2tp) Per le frequenze comprese tra 100 kHz e 10 MHz i valori di azione di picco per le intensitagrave di campo sono calcolati moltiplicando i pertinenti valori efficaci (rms) per 10a dove a = (0665 log (f10) + 0176) f in Hz Per le frequenze comprese tra 10 MHz e 300 GHz i valori di azione di picco sono calcolati moltiplicando i valori efficaci (rms) corrispondenti per 32 nel caso delle intensitagrave di campo e per 1000 nel caso della densitagrave di potenza di onda piana equivalente

5 Per quanto riguarda i campi elettromagnetici pulsati o transitori o in generale lesposizione simultanea a campi di frequenza diversa egrave necessario adottare metodi appropriati di valutazione misurazione eo calcolo in grado di analizzare le caratteristiche delle forme donda e la natura delle interazioni biologiche tenendo conto delle norme armonizzate europee elaborate dal CENELEC

6 Per i valori di picco di campi elettromagnetici pulsati modulati si propone inoltre che per le frequenze portanti che superano 10 MHz Seq valutato come media sulla durata dellimpulso non superi di 1000 volte i valori di azione per Seq o che lintensitagrave di campo non superi di 32 volte i valori di azione dellintensitagrave di campo alla frequenza portante

27 di 40

ALLEGATO XXXVII

RADIAZIONI OTTICHE PARTE I ndash RADIAZIONI OTTICHE NON COERENTI

I valori limite di esposizione alle radiazioni ottiche pertinenti dal punto di vista biofisico possono essere determinati con le formule seguenti Le formule da usare dipendono dal tipo della radiazione emessa dalla sorgente e i risultati devono essere comparati con i corrispondenti valori limite di esposizione indicati nella tabella 11 Per una determinata sorgente di radiazioni ottiche possono essere pertinenti piugrave valori di esposizione e corrispondenti limiti di esposizione Le lettere da a) a o) si riferiscono alle corrispondenti righe della tabella 11

a) ( ) ( ) dtdStEnm

nm

sdotsdotsdot= intint=

=

λλλλ

λλ H

400

180

t

0eff

Heff egrave pertinente solo nellintervallo da 180 a 400

nm

b) ( ) dtdtEnm

nm

sdotsdot= intint=

=

λλλ

λλ H

400

315

t

0UVA

HUVA egrave pertinente solo nellintervallo da 315 a 400

nm

c) d) ( ) λλλλ

λλ dBLL

nm

nm

sdotsdot= int=

=

)(700

300B

LB egrave pertinente solo nellintervallo da 300 a 700

nm

e) f) ( ) λλλλ

λλ dBEE

nm

nm

sdotsdot= int=

=

)(700

300B

EB egrave pertinente solo nellintervallo da 300 a 700

nm

g) l) ( ) λλλλ

λλ dRLL sdotsdot= int )(

2

1

R (Cfr tabella 1 11 per i valori appropriati di λ1 e λ1

m) n) ( ) λλλ

λλ dEE

nm

nm

sdot= int=

=

3000

780IR

EIR egrave pertinente solo nellintervallo da 780 a 3 000

nm

o) ( ) dtdtEHnm

nm

sdotsdot= int int=

=

λλλ

λλ

t

0

3000

380skin

Hskin egrave pertinente solo nellintervallo da 300 a 3

000 nm

Ai fini della direttiva le formule di cui sopra possono essere sostituite dalle seguenti espressioni e dallutilizzo dei valori discreti che figurano nelle tabelle successive

a) ( ) λλλ

λλ ∆sdotsdot= sum

=

=

SEEnm

nm

400

180eff e Heff = Eeff middot ∆t

b) λλ

λλ ∆sdot= sum

=

=

nm

nmE

400

315UVAE e Huva = Euva middot ∆t

c) d) ( ) λλλ

λλ ∆sdotsdot= sum

=

=

BL700

300B

nm

nm

L

e) f) ( ) λλλ

λλ ∆sdotsdot= sum

=

=

BE700

300B

nm

nmE

g) l) ( ) λλλ

λλ ∆sdotsdot= sum RL

2

1

RL (Cfr tabella 11 per i valori appropriati di di λ1 e λ2)

m) n) λλ

λλ ∆sdot= sum

=

=

nm

nm

E3000

780IRE

28 di 40

o) λλ

λλ ∆sdot= sum

=

=

nm

nm

E3000

380skinE e Hskin = Eskin middot ∆t

Note Eλ (λt) Eλ irradianza spettrale o densitagrave di potenza spettrale la potenza radiante incidente per unitagrave di area

su una superficie espressa in watt su metro quadrato per nanometro [W m-2 nm-1] i valori di Eλ (λ t) ed Eλ sono il risultato di misurazioni o possono essere forniti dal fabbricante delle attrezzature

Eeff irradianza efficace (gamma UV) irradianza calcolata nellintervallo di lunghezza donda UV da 180 a 400nm ponderata spettralmente con S (λ) espressa in watt su metro quadrato [W m-2]

H esposizione radiante integrale nel tempo dellirradianza espressa in joule su metro quadrato [J m-2]

Heff esposizione radiante efficace esposizione radiante ponderata spettralmente con S (λ) espressa in joule su metro quadrato [J m-2]

EUVA irradianza totale (UVA) irradianza calcolata nellintervallo di lunghezza donda UVA da 315 a 400 nm espressa in watt su metro quadrato [W m-2]

HUVA esposizione radiante integrale o somma nel tempo e nella lunghezza donda dellirradianza nellintervallo di lunghezza donda UVA da 315 a 400 nm espressa in joule su metro quadrato [J m-2]

S (λ) fattore di peso spettrale tiene conto della dipendenza dalla lunghezza donda degli effetti sulla salute delle radiazioni UV sullocchio e sulla cute (tabella 12) [adimensionale]

t ∆t tempo durata dellesposizione espressi in secondi [s] λ lunghezza donda espressa in nanometri [nm] ∆ λ larghezza di banda espressa in nanometri [nm] degli intervalli di calcolo o di misurazione Lλ (λ) Lλ radianza spettrale della sorgente espressa in watt su metro quadrato per steradiante per

nanometro [W m-2 srndash1 nm-1] R (λ) fattore di peso spettrale tiene conto della dipendenza dalla lunghezza donda delle lesioni

termiche provocate sullocchio dalle radiazioni visibili e IRA (tabella 13) [adimensionale] LR radianza efficace (lesione termica) radianza calcolata ponderata spettralmente con R (λ)

espressa in watt su metro quadrato per steradiante [W m-2 srndash1] B (λ) ponderazione spettrale tiene conto della dipendenza dalla lunghezza donda della lesione

fotochimica provocata allocchio dalla radiazione di luce blu (Tabella 13) [adimensionale] LB radianza efficace (luce blu) radianza calcolata ponderata spettralmente con B(λ) espressa in

watt su metro quadrato per steradiante [W m-2 sr-1] EB irradianza efficace (luce blu) irradianza calcolata ponderata spettralmente con B(λ) espressa in

watt su metro quadrato [W m-2] EIR irradianza totale (lesione termica) irradianza calcolata nellintervallo di lunghezze donda

dellinfrarosso da 780 nm a 3 000 nm espressa in watt su metro quadrato [Wm-2] Eskin irradianza totale (visibile IRA e IRB) irradianza calcolata nellintervallo di lunghezze donda

visibile e dellinfrarosso da 380 nm a 3 000 nm espressa in watt su metro quadrato [W m-2] Hskin esposizione radiante integrale o somma nel tempo e nella lunghezza donda dellirradianza

nellintervallo di lunghezze donda visibile e dellinfrarosso da 380 nm a 3000 nm espressa in joule su metro quadrato (J m-2)

α angolo sotteso angolo sotteso da una sorgente apparente visto in un punto nello spazio espresso in milliradianti (mrad) La sorgente apparente egrave loggetto reale o virtuale che forma limmagine retinica piugrave piccola possibile

29 di 40

Tabella 11 Valori limiti di esposizione per radiazioni ottiche non coerenti

Indice Lunghezza donda nm Valori limite di esposizione Unitagrave Commenti Parte del corpo Rischio

a 180-400 (UVA UVB e UVC)

Heff = 30 Valore giornaliero 8 ore [J m-2]

occhio cornea congiuntiva cristallino cute

fotocheratite congiuntivite catarattogenesi eritema elastosi tumore della cute

b 315-400 (UVA)

HUVA= 104 Valore giornaliero 8 ore [J m-2] occhio cristallino catarattogenesi

c 300-700 (Luce blu) Cfr nota 1

tLB

610=

per t le 10 000 s

LB[W m-2 sr-1] t [secondi] per α ge 11 mrad

d 300-700 (Luce blu) Cfr nota 1

LB =100 per t gt 10 000 s [Wm-2 sr-1]

e 300-700 (Luce blu) Cfr nota 1

tEB

100=

per t le 10 000 s

EB[Wm-2] t [secondi]

Per α lt 11 mrad Cfr nota 2

f 300-700 (Luce blu) Cfr nota 1

EB =001 t gt 10 000 s [Wm-2]

occhio retina fotoretinite

30 di 40

Tabella 11 (segue) Valori limiti di esposizione per radiazioni ottiche non coerenti

Indice Lunghezza donda nm Valori limite di esposizione Unitagrave Commenti Parte del corpo Rischio

g 380-1 400 (Visibile e IRA) αC

LR

71082 sdot=

per t gt 10 s

[Wm-2 sr-1]

h 380-1 400 (Visibile e IRA)

250

7105tC

LR sdotsdot

per 10 micros le t le 10 s

LR [Wm-2 sr-1] t [secondi]

i 380-1 400 (Visibile e IRA) αC

LR

810898 sdot=

per t lt 10 micros

[Wm-2 sr-1]

Cα=17 per αle17mrad Cα=α per 17 per leαle100mrad Cα=100 per αgt100mrad λ1=380 λ2=1 400

occhio retina ustione retina

j 780-1 400 (IRA) αC

LR

6106 sdot=

per t gt 10 s

[Wm-2 sr-1]

k 780-1 400 (IRA)

250

7105tC

LR sdotsdot

per 10micros le t le 10 s

LR [Wm-2 sr-1] t [secondi]

l 780-1 400 (IRA) αC

LR

810898 sdot=

per t lt 10 micros

[Wm-2 sr-1]

Cα=11 per αle11mrad Cα=α per 11 leαle100mrad Cα=100 per αgt100mrad (campo di vista per la misurazione 11 mrad) λ1=780 λ2=1 400

occhio retina ustione retina

m 780-3 000 (IRA e IRB)

EIR=18 000 t-075 per t le 1 000 s E [Wm-2]

t [secondi]

n 780-3 000 (IRA e IRB)

EIR=100 per t gt 1 000 s [Wm-2 sr-1]

occhio cornea cristallino

ustione cornea catarattogenesi

31 di 40

Tabella 11 (segue) Valori limiti di esposizione per radiazioni ottiche non coerenti

Indice Lunghezza donda nm Valori limite di esposizione Unitagrave Commenti Parte del corpo Rischio

o 380-3 000 (Visibile IRA e IRB)

Hskin = 20 000 t025

per t lt 10 s H [J m-2] t [secondi] cute ustione

Nota 1 Lintervallo di lunghezze donda 300-700 nm copre in parte gli UVB tutti gli UVA e la maggior parte delle radiazioni visibili tuttavia il rischio associato egrave normalmente denominato rischio da laquoluce bluraquo In senso stretto la luce blu riguarda soltanto approssimativamente lintervallo 400-490 nm Nota 2 Per la fissazione costante di sorgenti piccolissime che sottendono angoli lt 11 mrad LB puograve essere convertito in EB Ciograve si applica di solito solo agli strumenti oftalmici o allocchio stabilizzato sotto anestesia Il laquotempo di fissazioneraquo massimo egrave dato da tmax = 100EB dove EB egrave espressa in W m-2 Considerati i movimenti dellocchio durante compiti visivi normali questo valore non supera i 100s

32 di 40

Tabella 12

S (λ) [dimensionale] da 180 nm a 400 nm

λ in nm S (λ) λ in

nm S (λ) λ in nm S (λ) λ in

nm S (λ) λ in nm S (λ)

180 00120 228 01737 276 09434 324 0000520 372 0000086181 00126 229 01819 277 09272 325 0000500 373 0000083182 00132 230 01900 278 09112 326 0000479 374 0000080183 00138 231 01995 279 08954 327 0000459 375 0000077184 00144 232 02089 280 08800 328 0000440 376 0000074185 00151 233 02188 281 08568 329 0000425 377 0000072186 00158 234 02292 282 08342 330 0000410 378 0000069187 00166 235 02400 283 08122 331 0000396 379 0000066188 00173 236 02510 284 07908 332 0000383 380 0000064189 00181 237 02624 285 07700 333 0000370 381 0000062190 00190 238 02744 286 07420 334 0000355 382 0000059191 00199 239 02869 287 07151 335 0000340 383 0000057192 00208 240 03000 288 06891 336 0000327 384 0000055193 00218 241 03111 289 06641 337 0000315 385 0000053194 00228 242 03227 290 06400 338 0000303 386 0000051195 00239 243 03347 291 06186 339 0000291 387 0000049196 00250 244 03471 292 05980 340 0000280 388 0000047197 00262 245 03600 293 05780 341 0000271 389 0000046198 00274 246 03730 294 05587 342 0000263 390 0000044199 00287 247 03865 295 05400 343 0000255 391 0000042200 00300 248 04005 296 04984 344 0000248 392 0000041201 00334 249 04150 297 04600 345 0000240 393 0000039202 00371 250 04300 298 03989 346 0000231 394 0000037203 00412 251 04465 299 03459 347 0000223 395 0000036204 00459 252 04637 300 03000 348 0000215 396 0000035205 00510 253 04815 301 02210 349 0000207 397 0000033206 00551 254 05000 302 01629 350 0000200 398 0000032207 00595 255 05200 303 01200 351 0000191 399 0000031208 00643 256 05437 304 00849 352 0000183 400 0000030209 00694 257 05685 305 00600 353 0000175 210 00750 258 05945 306 00454 354 0000167 211 00786 259 06216 307 00344 355 0000160 212 00824 260 06500 308 00260 356 0000153 213 00864 261 06792 309 00197 357 0000147 214 00906 262 07098 310 00150 358 0000141 215 00950 263 07417 311 00111 359 0000136 216 00995 264 07751 312 00081 360 0000130 217 01043 265 08100 313 00060 361 0000126 218 01093 266 08449 314 00042 362 0000122 219 01145 267 08812 315 00030 363 0000118 220 01200 268 09192 316 00024 364 0000114 221 01257 269 09587 317 00020 365 0000110 222 01316 270 10000 318 00016 366 0000106 223 01378 271 09919 319 00012 367 0000103 224 01444 272 09838 320 00010 368 0000099 225 01500 273 09758 321 0000819 369 0000096 226 01583 274 09679 322 0000670 370 0000093 227 01658 275 09600 323 0000540 371 0000090

33 di 40

Tabella 13

B (λ) R (λ) [adimensionale] da 380 nm a 1 400 nm

λ in nm B (λ) R (λ) 300 le λ lt 380 001 -

380 001 01 385 0013 013 390 0025 025 395 005 05 400 01 1 405 02 2 410 04 4 415 08 8 420 09 9 425 095 95 430 098 98 435 1 10 440 1 10 445 097 97 450 094 94 455 09 9 460 08 8 465 07 7 470 062 62 475 055 55 480 045 45 485 032 32 490 022 22 495 016 16 500 01 1

500 lt λ le 600 10002(450 - λ) 1 600 lt λ le 700 0001 1

700 lt λ le 1 050 - 100002 middot (700 - λ) 1 050 lt λ le 1 150 - 02 1 150 lt λ le 1 200 - 02 middot 10002 middot (1 150 - λ) 1 200 lt λ le 1 400 - 002

34 di 40

PARTE II ndash RADIAZIONI LASER

Parte II Radiazioni laser

I valori di esposizione alle radiazioni ottiche pertinenti dal punto di vista biofisico possono essere determinati con le formule seguenti La formula da usare dipende dalla lunghezza donda e dalla durata delle radiazioni emesse dalla sorgente e i risultati devono essere comparati con i corrispondenti valori limite di esposizione di cui alle tabelle da 22 a 24 Per una determinata sorgente di radiazione laser possono essere pertinenti piugrave valori di esposizione e corrispondenti limiti di esposizione I coefficienti usati come fattori di calcolo nelle tabelle da 22 a 24 sono riportati nella tabella 25 e i fattori di correzione per lesposizione ripetuta nella tabella 26

[ ]2minus= WmdAdPE

[ ]int minussdot=t

0

2)( JmdttEH

Note dP potenza espressa in watt [W] dA superficie espressa in metri quadrati [m2] E(t) E irradianza o densitagrave di potenza la potenza radiante incidente per unitagrave di area su una superficie

generalmente espressa in watt su metro quadrato [W m-2] I valori E(t) ed E sono il risultato di misurazioni o possonoessere indicati dal fabbricante delle attrezzature

H esposizione radiante integrale nel tempo dellirradianza espressa in joule su metro quadrato [J m-2] t tempo durata dellesposizione espressa in secondi [s] λ lunghezza donda espressa in nanometri [nm] γ angolo del cono che limita il campo di vista per la misurazione espresso in milliradianti [mrad] γm campo di vista per la misurazione espresso in milliradianti [mrad] α angolo sotteso da una sorgente espresso in milliradianti [mrad]

apertura limite superficie circolare su cui si basa la media dellirradianza e dellesposizione radiante G radianza integrata integrale della radianza su un determinato tempo di esposizione espresso come

energia radiante per unitagrave di area di una superficie radiante per unitagrave dellangolo solido di emissione espressa in joule su metro quadrato per steradiante [J mndash2 sr-1]

35 di 40

Tabella 21 Rischi delle radiazioni

Lunghezza donda

[nm] λ

Campo di Radiazione

Organo interessato Rischio

Tabella dei valori limite di

esposizione

da 180 a 400 UV occhio danno fotochimico e danno termico 22 23

da 180 a 400 UV cute eritema 24

da 400 a 700 visibile occhio danno alla retina 22

da 400 a 600 visibile occhio danno fotochimico 23

da 400 a 700 visibile cute danno termico 24

da 700 a 1 400 IRA occhio danno termico 22 23

da 700 a 1 400 IRA cute danno termico 24

da 1 400 a 2 600 IRB occhio danno termico 22

da 2 600 a 106 IRC occhio danno termico 22

da 1 400 a 106 IRB IRC occhio danno termico 23

da 1 400 a 106 IRB IRC cute danno termico 24

36 di 40

Tabella 22 - Valori limite di esposizione dellocchio a radiazioni laser mdash Durata di esposizione breve lt 10 s

Durata [s] Lunghezza drsquoonda a [nm]

Ape

rtura

10-13 ndash 10-11 10-11 ndash 10-9 10-9 ndash 10-7 10-7 ndash 18middot10-5 18middot10-5 ndash 5middot10-5 5middot10-5 ndash 10-3 10-3 ndash101

UVC 180-280

280-302 H = 30 [Jm-2]

303 H = 40 [Jm-2] se t lt 26 middot 10-9 allora H=56 middot 103 t025 [Jm-2] cfrnota d 304 H = 60 [Jm-2] se t lt 13 middot 10-8 allora H=56 middot 103 t025 [Jm-2] cfrnota d 305 H = 100 [Jm-2] se t lt 10 middot 10-7 allora H=56 middot 103 t025 [Jm-2] cfrnota d 306 H = 160 [Jm-2] se t lt 67 middot 10-7 allora H=56 middot 103 t025 [Jm-2] cfrnota d 307 H = 250 [Jm-2] se t lt 40 middot 10-6 allora H=56 middot 103 t025 [Jm-2] cfrnota d 308 H = 400 [Jm-2] se t lt 26 middot 10-5 allora H=56 middot 103 t025 [Jm-2] cfrnota d 309 H = 630 [Jm-2] se t lt 16 middot 10-4 allora H=56 middot 103 t025 [Jm-2] cfrnota d 310 H = 103 [Jm-2] se t lt 10 middot 10-3 allora H=56 middot 103 t025 [Jm-2] cfrnota d 311 H = 16 middot 103 [Jm-2] se t lt 67 middot 10-3 allora H=56 middot 103 t025 [Jm-2] cfrnota d 312 H = 25 middot 103 [Jm-2] se t lt 40 middot 10-2 allora H=56 middot 103 t025 [Jm-2] cfrnota d 313 H = 40 middot 103 [Jm-2] se t lt 26 middot 10-1 allora H=56 middot 103 t025 [Jm-2] cfrnota d

UVB

314 H = 63 middot 103 [Jm-2] se t lt 16 middot 100 allora H=56 middot 103 t025 [Jm-2] cfrnota d UVA 315-400

1 m

m p

er tlt

03s

15

middot t0

375 p

er 0

3ltt

lt10s

E = 3 middot 1010 middot [W middot m-2] Cfrnota c

H=56 middot 103 t025 [Jm-2] cfrnota d 400-700 H = 15 middot 10-4 CE [Jm-

2] H = 27 middot 104 t0 75 CE [Jm-2] H = 5 middot 10-3 CE [Jm-2] H = 18 middot t075 CE [Jm-2]

700ndash1 050 H=15middot10-4 CA CE [Jm-2]

H = 27middot104 t0 75 CA CE [Jm-

2] H = 5 middot 10-3 CA CE [Jm-2] H = 18 middot t075 CA CE [Jm-2] Visibile e IRA 1 050ndash1

400

7 m

m

H = 15 middot 10-3 CC CE [Jm-2]

H = 27 middot 105 t0 75 CC CE [Jm-2] H = 5 middot 10-2 CC CE [Jm-2] H = 90 middot t075 CC CE [Jm-2]

1 400ndash1 500 E = 1012 [W m-2] Cfrnota c H = 103 [Jm-2] H = 56 103middott025 [Jm-2]

1 500ndash1 800 E = 1013 [W m-2] Cfrnota c H = 104 [Jm-2]

1 800ndash2 600 E = 1012 [W m-2] Cfrnota c H = 103 [Jm-2] H = 56 103middott025 [Jm-2]

IRB e IRC

2600-106

Cfr

nota

b

E = 1011 [W m-2] Cfrnota c H = 100 [Jm-2] H = 56 103middott025 [Jm-2]

a Se la lunghezza drsquoonda del laser egrave coperta da due limiti si applica il piugrave restrittivo b Se 1 400leλlt105 nm apertura diametro = 1 mm per t le 03 s e 15 t0375mm per 03 s lt t lt 10s se 103 le λ lt 106nm apertura diametro = 11 mm c Per mancanza di dati a queste lunghezze drsquoimpulso lrsquoICNIRP raccomanda di usare i limiti di irradianza per 1 ns d La tabella riporta i valori di singoli impulsi laser in caso di impulsi multipli le durate degli impulsi che rientrano in un intervallo Tmin (elencate nella tabella 26)

devono essere sommate e il valore di tempo risultante deve essere usato per t nelle formula56middot103 t025

37 di 40

Tabella 23 Valori limite di esposizione dellocchio a radiazioni laser mdash Durata di esposizione lunga ge 10 s

Durata [s] Lunghezza drsquoonda a [nm]

Ape

rtur

a

101 ndash 102 102 ndash 104 104 ndash 3 middot104 UVC 180-280

280-302 H = 30 [Jm-2]

303 H = 40 [Jm-2] 304 H = 60 [Jm-2] 305 H = 100 [Jm-2] 306 H = 160 [Jm-2] 307 H = 250 [Jm-2] 308 H = 400 [Jm-2] 309 H = 630 [Jm-2] 310 H = 10 middot 103 [Jm-2] 311 H = 16 middot 103 [Jm-2] 312 H = 25 middot 103 [Jm-2] 313 H = 40 middot 103 [Jm-2]

UVB

314 H = 63 middot 103 [Jm-2] UVA 315-400

35

mm

H = 104 t025 [Jm-2] 400-600

Danno fotochimicob

Danno alla retina H = 100CB [Jm-2]

(γ=11 mrad)d E=1 CB [W m-2] (γ=11 t05 mrad)d E = 1 CB [W m-2] (γ=110 mrad)d Visibile

400-700 400-700

Danno termicob Danno alla retina

7 m

m

se α lt 15 mrad allora E = 10 [W m-2] se α gt 15 mrad e t le T2 allora H = 18 CE t075 [J m-2] se α gt 15 mrad e t gt T2 allora E = 18 CE T2

-025 [W m-2]

IRA 700 ndash 1 400 7 mm

se α lt 15 mrad allora E = 10 CA CC [W m-2] se α gt 15 mrad e t le T2 allora H = 18 CA CC CE t075 [J m-2] se α gt 15 mrad e t gt T2 allora E = 18 CA CC CE T2

-025 [W m-2] (non superare 1 000 W m-2 )

IRB-IRC 1 400-106 cf

rc

E = 1 000 [W m-2]

a Se la lunghezza drsquoonda o unrsquoaltra caratteristica del laser egrave coperta da due limiti si applica il piugrave restrittivo b Per sorgenti piccole che sottendono un angolo di 15 mrad o inferiore i doppi valori limite nel visibile da 400 nm a 600 nm si riducono ai limiti per rischi termici per 10 s le t lt T1 e ai limiti per rischi

fotochimici per periodi superiori Per T1 e T2 cfr tabella 25 Il limite di rischio fotochimico per la retina puograve anche essere espresso come radianza integrata nel tempo G=106 CB [Jm-2 sr-1] per t gt 10 s fino a t = 10 000 s e L = 100 CB [W m-2 sr-1] per t gt 10 000 s Per la misurazione di G e L γm deve essere usato come campo di vista medio Il confine ufficiale tra visibile ed infrarosso egrave 780 nm come stabilito dalla CIE La colonna con le denominazioni della lunghezza drsquoonda ha il solo scopo di fornire un inquadramento migliore allrsquoutente (Il simbolo G egrave usato dal CEN il simbolo Lt dalla CIE il simbolo LP dallrsquo IEC e dal CENELEC)

c Per lunghezze drsquoonda 1 400 ndash 105 nm apertura diametro 35 mm per lunghezze drsquoonda 105 - 106 nm apertura diametro = 11 mm d Per la misurazione del valore di esposizione γ egrave cosigrave definita se α (angolo sotteso da una sorgente) gt γ (angolo del cono di limitazione indicato tra parentesi nella colonna corrispondente) allora il campo

di vista di misurazione di γm dovrebbe essere il valore dato di γ (se si utilizza un valore superiore del campo di vista il rischio risulta sovrastimato) Se α lt γ il valore del campo di vista di misurazione γm deve essere sufficientemente grande da includere completamente la sorgente altrimenti non egrave limitato e puograve essere superiore a γ

38 di 40

Tabella 24 Valori limite di esposizione della cute a radiazioni laser

Durata [s] Lunghezza drsquoonda a [nm]

Ape

rtura

lt 10-9 10-9 ndash 10-7 10-7 ndash 10-3 10-3 ndash 101 101 ndash 103 103 ndash3 middot 104 UV

(ABC) 180 - 400 35

mm

E = 3 middot 1010 middot [W middot m-2] Come i limiti di esposizione per lrsquoocchio

400 - 700 E = 2 middot 1011 middot [W middot m-2] Visibile e IRA 700 ndash 1

400 35

mm

E = 2 middot 1011 CA [W middot m-2]

H = 200 CA [Jm-2] H = 11 middot 104 CAmiddott025 [Jm-2] E = 2 middot 103 CAmiddot [W m-2]

1 400-1 500 E = 1012 [W m-2]

1 500-1 800 E = 1013 [W m-2]

1 800-2 600 E = 1012 [W m-2]

IRB e IRC

2 600-106

E = 1011 [W m-2]

Come i limiti di esposizione per lrsquoocchio

a Se la lunghezza drsquoonda o unrsquoaltra caratteristica del laser egrave coperto da due limiti si applica il piugrave restrittivo

39

Tabella 25 Fattori di correzione applicati e altri parametri di calcolo

Parametri elencati da ICNIRP Regione spettrale valida (nm) Valore o descrizione

λ lt 700 CA = 10

700 mdash 1 050 CA = 10 0002(λ - 700) CA

1 050 mdash 1 400 CA = 50

400 mdash 450 CB = 10 CB

450 mdash 700 CB = 10 002(λ - 450)

700 mdash 1 150 CC = 10

1 150 mdash 1 200 CC = 10 0018(λ - 1 150) CC

1 200 mdash 1 400 CC = 80

λ lt 450 T1 = 10 s

450 mdash 500 T1 = 10 [10 002 (λ - 450)] s T1

λ gt 500 T1 = 100 s

Parametri elencati da ICNIRP Valido per effetto biologico Valore o descrizione

αmin tutti gli effetti termici αmin = 15 mrad

Parametri elencati da ICNIRP Intervallo angolare valido (mrad) Valore o descrizione

α lt αmin CE = 10

αmin lt α lt 100 CE = ααmin CE

α gt 100 CE = α2(αmin αmax) mrad con αmax = 100mrad

α lt 15 T2 = 10 s

15 lt α lt 100 T2 = 10 [10 (α - 15) 985] s T2

α gt 100 T2 = 100 s

40

Parametri elencati da ICNIRP Intervallo temporale valido per lesposizione (s) Valore o descrizione

t le 100 γ = 11 [mrad]

100 lt t lt 104 γ = 11 t 05 [mrad] γ

t gt 104 γ = 110 [mrad]

Tabella 26 Correzione per esposizioni ripetute

Per tutte le esposizioni ripetute derivanti da sistemi laser a impulsi ripetitivi o a scansione dovrebbero essere applicate le tre norme generali seguenti 1 Lesposizione derivante da un singolo impulso di un treno di impulsi non supera il valore limite di

esposizione per un singolo impulso della durata di quellimpulso 2 Lesposizione derivante da qualsiasi gruppo di impulsi (o sottogruppi di un treno di impulsi) che si

verifica in un tempo t non supera il valore limite di esposizione per il tempo t 3 Lesposizione derivante da un singolo impulso in un gruppo di impulsi non supera il valore limite di

esposizione del singolo impulso moltiplicato per un fattore di correzione termica cumulativa CP=N-

025 dove N egrave il numero di impulsi Questa norma si applica soltanto a limiti di esposizione per la protezione da lesione termica laddove tutti gli impulsi che si verificano in meno di Tmin sono trattati come singoli impulsi

Parametri Regione spettrale valida (nm) Valore o descrizione

315 lt λ le 400 Tmin= 10-9s (= 1 ns)

400 lt λ le 1 050 Tmin= 18 middot 10-6 s (= 18 micros)

1 050 lt λ le 1 400 Tmin= 50 middot 10-6 s (= 50 micros)

1 400 lt λ le 1 500 Tmin= 10-3 s (= 1 ms)

1 500 lt λ le 1 800 Tmin= 10 s

1 800 lt λ le 2 600 Tmin= 10-3s (= 1 ms)

Tmin

2 600 lt λ le 106 Tmin= 10-7s (= 100 ns)

Page 13: Dlgs81 Dlgs106 Integrato Titolo VIII – Agenti Fisici · 2013. 5. 14. · 8. Articolo 185 - Sorveglianza sanitaria 1. La sorveglianza sanitaria dei lavoratori esposti agli agenti

13 di 40

lavoro o in alternativa quelle del Comitato Elettrotecnico italiano (CEI) tenendo conto se necessario dei livelli di emissione indicati dai fabbricanti delle attrezzature

2 A seguito della valutazione dei livelli dei campi elettromagnetici effettuata in conformitagrave

al comma 1 qualora risulti che siano superati i valori di azione di cui allarticolo 208 il datore di lavoro valuta e quando necessario calcola se i valori limite di esposizione sono stati superati

3 La valutazione la misurazione e il calcolo di cui ai commi 1 e 2 non devono

necessariamente essere effettuati in luoghi di lavoro accessibili al pubblico purcheacute si sia giagrave proceduto ad una valutazione conformemente alle disposizioni relative alla limitazione dellesposizione della popolazione ai campi elettromagnetici da 0 Hz a 300 GHz e risultino rispettate per i lavoratori le restrizioni previste dalla raccomandazione 1999519CE del Consiglio del 12 luglio 1999 e siano esclusi rischi relativi alla sicurezza

4 Nellambito della valutazione del rischio di cui allarticolo 181 il datore di lavoro presta

particolare attenzione ai seguenti elementi a) il livello lo spettro di frequenza la durata e il tipo dellesposizione b) i valori limite di esposizione e i valori di azione di cui allarticolo 208 c) tutti gli effetti sulla salute e sulla sicurezza dei lavoratori particolarmente sensibili al

rischio d) qualsiasi effetto indiretto quale

1) interferenza con attrezzature e dispositivi medici elettronici (compresi stimolatori cardiaci e altri dispositivi impiantati)

2) rischio propulsivo di oggetti ferromagnetici in campi magnetici statici con induzione magnetica superiore a 3 mT

3) innesco di dispositivi elettro-esplosivi (detonatori) 4) incendi ed esplosioni dovuti allaccensione di materiali infiammabili provocata da

scintille prodotte da campi indotti correnti di contatto o scariche elettriche e) lesistenza di attrezzature di lavoro alternative progettate per ridurre i livelli di

esposizione ai campi elettromagnetici f) la disponibilitagrave di azioni di risanamento volte a minimizzare i livelli di esposizione ai

campi elettromagnetici g) per quanto possibile informazioni adeguate raccolte nel corso della sorveglianza

sanitaria comprese le informazioni reperibili in pubblicazioni scientifiche h) sorgenti multiple di esposizione i) esposizione simultanea a campi di frequenze diverse

5 Il datore di lavoro nel documento di valutazione del rischio di cui

allarticolo 28 precisa le misure adottate previste dallrsquoarticolo 210

Articolo 210 - Misure di prevenzione e protezione 1 A seguito della valutazione dei rischi qualora risulti che i valori di azione di cui

allarticolo 208 sono superati il datore di lavoro a meno che la valutazione effettuata a norma dellarticolo 209 comma 2 dimostri che i valori limite di esposizione non sono superati e che possono essere esclusi rischi relativi alla sicurezza elabora ed applica un programma dazione che comprenda misure tecniche e organizzative intese a prevenire esposizioni superiori ai valori limite di esposizione tenendo conto in particolare

14 di 40

a) di altri metodi di lavoro che implicano una minore esposizione ai campi elettromagnetici

b) della scelta di attrezzature che emettano campi elettromagnetici di intensitagrave inferiore tenuto conto del lavoro da svolgere

c) delle misure tecniche per ridurre lemissione dei campi elettromagnetici incluso se necessario luso di dispositivi di sicurezza schermature o di analoghi meccanismi di protezione della salute

d) degli appropriati programmi di manutenzione delle attrezzature di lavoro dei luoghi e delle postazioni di lavoro

e) della progettazione e della struttura dei luoghi e delle postazioni di lavoro f) della limitazione della durata e dellintensitagrave dellesposizione g) della disponibilitagrave di adeguati dispositivi di protezione individuale

2 I luoghi di lavoro dove i lavoratori possono essere esposti a campi elettromagnetici che

superano i valori di azione devono essere indicati con unapposita segnaletica Tale obbligo non sussiste nel caso che dalla valutazione effettuata a norma dellarticolo 209 comma 2 il datore di lavoro dimostri che i valori limite di esposizione non sono superati e che possono essere esclusi rischi relativi alla sicurezza Dette aree sono inoltre identificate e laccesso alle stesse egrave limitato laddove ciograve sia tecnicamente possibile e sussista il rischio di un superamento dei valori limite di esposizione

3 In nessun caso i lavoratori devono essere esposti a valori superiori ai valori limite di

esposizione Allorcheacute nonostante i provvedimenti presi dal datore di lavoro in applicazione del presente capo i valori limite di esposizione risultino superati il datore di lavoro adotta misure immediate per riportare lesposizione al di sotto dei valori limite di esposizione individua le cause del superamento dei valori limite di esposizione e adegua di conseguenza le misure di protezione e prevenzione per evitare un nuovo superamento

4 A norma dellarticolo 209 comma 4 lettera c) il datore di lavoro adatta le misure di cui

al presente articolo alle esigenze dei lavoratori esposti particolarmente sensibili al rischio

Articolo 211 - Sorveglianza sanitaria 1 La sorveglianza sanitaria viene effettuata periodicamente di norma una volta lanno o

con periodicitagrave inferiore decisa dal medico competente con particolare riguardo ai lavoratori particolarmente sensibili al rischio di cui allrsquoarticolo 183 tenuto conto dei risultati della valutazione dei rischi trasmessi dal datore di lavoro Lrsquoorgano di vigilanza con provvedimento motivato puograve disporre contenuti e periodicitagrave diversi da quelli forniti dal medico competente

2 Fermo restando il rispetto di quanto stabilito dallarticolo 182 sono tempestivamente

sottoposti a controllo medico i lavoratori per i quali egrave stata rilevata unesposizione superiore ai valori di azione di cui allarticolo 208 comma 2 ldquoa meno che la valutazione effettuata a norma dellarticolo 209 comma 2 dimostri che i valori limite di esposizione non sono superati e che possono essere esclusi rischi relativi alla sicurezzardquo

15 di 40

Articolo 212 - Linee guida 1 Il Ministero della salute avvalendosi degli organi tecnico-scientifici del Servizio sanitario

nazionale sentita la Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato le regioni e le province autonome di Trento e di Bolzano entro due anni dalla data di entrata in vigore del presente decreto elabora le linee guida per lapplicazione del presente capo nello specifico settore dellutilizzo in ambito sanitario delle attrezzature di risonanza magnetica

CAPO V ndash PROTEZIONE DEI LAVORATORI DAI RISCHI DI

ESPOSIZIONE A RADIAZIONI OTTICHE ARTIFICIALI Ndeg 6 articoli (da art 213 a art 218)

Articolo 213 - Campo di applicazione 1 Il presente capo stabilisce prescrizioni minime di protezione dei lavoratori contro i rischi

per la salute e la sicurezza che possono derivare dallesposizione alle radiazioni ottiche artificiali durante il lavoro con particolare riguardo ai rischi dovuti agli effetti nocivi sugli occhi e sulla cute

Articolo 214 - Definizioni 1 Agli effetti delle disposizioni del presente capo si intendono per

a) radiazioni ottiche tutte le radiazioni elettromagnetiche nella gamma di lunghezza donda compresa tra 100 nm e 1 mm Lo spettro delle radiazioni ottiche si suddivide in radiazioni ultraviolette radiazioni visibili e radiazioni infrarosse 1 radiazioni ultraviolette radiazioni ottiche a lunghezza donda compresa tra 100 e

400 nm La banda degli ultravioletti egrave suddivisa in UVA (315-400 nm) UVB (280-315 nm) e UVC (100-280 nm)

2 radiazioni visibili radiazioni ottiche a lunghezza donda compresa tra 380 e 780 nm

3 radiazioni infrarosse radiazioni ottiche a lunghezza donda compresa tra 780 nm e 1 mm La regione degli infrarossi egrave suddivisa in IRA (780-1400 nm) IRB (1400-3000 nm) e IRC (3000 nm- 1 mm) 1) ldquoradiazioni ultraviolette radiazioni ottiche a lunghezza donda compresa

tra 100 e 400 nm La banda degli ultravioletti egrave suddivisa in UVA (315-400 nm) UVB (280-315 nm) e UVC (100-280 nm)

2) radiazioni visibili radiazioni ottiche a lunghezza donda compresa tra 380 e 780 nm

3) radiazioni infrarosse radiazioni ottiche a lunghezza donda compresa tra 780 nm e 1 mm La regione degli infrarossi egrave suddivisa in IRA (780-1400 nm) IRB (1400-3000 nm) e IRC (3000 nm-1 mm)rdquo

b) laser (amplificazione di luce mediante emissione stimolata di radiazione) qualsiasi dispositivo al quale si possa far produrre o amplificare le radiazioni elettromagnetiche nella gamma di lunghezze donda delle radiazioni ottiche soprattutto mediante il processo di emissione stimolata controllata

c) radiazione laser radiazione ottica prodotta da un laser d) radiazione non coerente qualsiasi radiazione ottica diversa dalla radiazione laser e) valori limite di esposizione limiti di esposizione alle radiazioni ottiche che sono basati

direttamente sugli effetti sulla salute accertati e su considerazioni biologiche Il

16 di 40

rispetto di questi limiti garantisce che i lavoratori esposti a sorgenti artificiali di radiazioni ottiche siano protetti contro tutti gli effetti nocivi sugli occhi e sulla cute conosciuti

f) irradianza (E) o densitagrave di potenza la potenza radiante incidente per unitagrave di area su una superficie espressa in watt su metro quadrato (W m-2)

g) esposizione radiante (H) integrale nel tempo dellirradianza espresso in joule su metro quadrato (J m-2)

h) radianza (L) il flusso radiante o la potenza per unitagrave dangolo solido per unitagrave di superficie espressa in watt su metro quadrato su steradiante (W m-2 sr-1)

i) livello la combinazione di irradianza esposizione radiante e radianza alle quali egrave esposto un lavoratore

Articolo 215 - Valori limite di esposizione 1 I valori limite di esposizione per le radiazioni incoerenti sono riportati nell ALLEGATO

XXXVII parte I 2 I valori limite di esposizione per le radiazioni laser sono riportati nell ALLEGATO

XXXVII parte II

Articolo 216 - Identificazione dellrsquoesposizione e valutazione dei rischi 1 Nellambito della valutazione dei rischi di cui allarticolo 181 il datore di lavoro valuta e

quando necessario misura eo calcola i livelli delle radiazioni ottiche a cui possono essere esposti i lavoratori La metodologia seguita nella valutazione nella misurazione eo nel calcolo rispetta le norme della Commissione elettrotecnica internazionale (IEC) per quanto riguarda le radiazioni laser e le raccomandazioni della Commissione internazionale per lilluminazione (CIE) e del Comitato europeo di normazione (CEN) per quanto riguarda le radiazioni incoerenti Nelle situazioni di esposizione che esulano dalle suddette norme e raccomandazioni e fino a quando non saranno disponibili norme e raccomandazioni adeguate dellUnione europea il datore di lavoro adotta le specifiche linee guida ldquole buone prassirdquo individuate od emanate dalla Commissione consultiva permanente per la prevenzione degli infortuni e per ligiene del lavoro o in subordine linee guida nazionali o internazionali scientificamente fondate In tutti i casi di esposizione la valutazione tiene conto dei dati indicati dai fabbricanti delle attrezzature se contemplate da pertinenti direttive comunitarie di prodotto

2 Il datore di lavoro in occasione della valutazione dei rischi presta particolare attenzione

ai seguenti elementi

a) il livello la gamma di lunghezze donda e la durata dellesposizione a sorgenti artificiali di radiazioni ottiche

b) i valori limite di esposizione di cui allarticolo 215 c) qualsiasi effetto sulla salute e sulla sicurezza dei lavoratori appartenenti a gruppi

particolarmente sensibili al rischio d) qualsiasi eventuale effetto sulla salute e sulla sicurezza dei lavoratori risultante dalle

interazioni sul posto di lavoro tra le radiazioni ottiche e le sostanze chimiche fotosensibilizzanti

e) qualsiasi effetto indiretto come laccecamento temporaneo le esplosioni o il fuoco

17 di 40

f) lesistenza di attrezzature di lavoro alternative progettate per ridurre i livelli di esposizione alle radiazioni ottiche artificiali

g) la disponibilitagrave di azioni di risanamento volte a minimizzare i livelli di esposizione alle radiazioni ottiche

h) per quanto possibile informazioni adeguate raccolte nel corso della sorveglianza sanitaria comprese le informazioni pubblicate

i) sorgenti multiple di esposizione alle radiazioni ottiche artificiali 3 l) una classificazione dei laser stabilita conformemente alla pertinente norma IEC e

in relazione a tutte le sorgenti artificiali che possono arrecare danni simili a quelli di un laser della classe 3B o 4 tutte le classificazioni analoghe

m) le informazioni fornite dai fabbricanti delle sorgenti di radiazioni ottiche e delle relative attrezzature di lavoro in conformitagrave delle pertinenti direttive comunitarie

3 Il datore di lavoro nel documento di valutazione dei rischi deve precisare le misure

adottate previste dagli articoli 217 e 218

Articolo 217 - Disposizioni miranti ad eliminare o a ridurre i rischi 1 Se la valutazione dei rischi di cui allrsquoarticolo 17 comma 1 lettera a) mette in evidenza

che i valori limite desposizione possono essere superati il datore di lavoro definisce e attua un programma dazione che comprende misure tecniche eo organizzative destinate ad evitare che lesposizione superi i valori limite tenendo conto in particolare a) di altri metodi di lavoro che comportano una minore esposizione alle radiazioni

ottiche b) della scelta di attrezzature che emettano meno radiazioni ottiche tenuto conto del

lavoro da svolgere c) delle misure tecniche per ridurre lemissione delle radiazioni ottiche incluso quando

necessario luso di dispositivi di sicurezza schermatura o analoghi meccanismi di protezione della salute

d) degli opportuni programmi di manutenzione delle attrezzature di lavoro dei luoghi e delle postazioni di lavoro

e) della progettazione e della struttura dei luoghi e delle postazioni di lavoro f) della limitazione della durata e del livello dellesposizione g) della disponibilitagrave di adeguati dispositivi di protezione individuale h) delle istruzioni del fabbricante delle attrezzature

2 In base alla valutazione dei rischi di cui allarticolo 216 i luoghi di lavoro in cui i

lavoratori potrebbero essere esposti a livelli di radiazioni ottiche che superino i valori di azione ldquolimite di esposizionerdquo devono essere indicati con unapposita segnaletica Dette aree sono inoltre identificate e laccesso alle stesse egrave limitato laddove ciograve sia tecnicamente possibile

3 Il datore di lavoro adatta le misure di cui al presente articolo alle esigenze dei lavoratori

appartenenti a gruppi particolarmente sensibili al rischio

Articolo 218 - Sorveglianza sanitaria 1 La sorveglianza sanitaria viene effettuata periodicamente di norma una volta lanno o

con periodicitagrave inferiore decisa dal medico competente con particolare riguardo ai lavoratori particolarmente sensibili al rischio tenuto conto dei risultati della valutazione

18 di 40

dei rischi trasmessi dal datore di lavoro La sorveglianza sanitaria egrave effettuata con lrsquoobiettivo di prevenire e scoprire tempestivamente effetti negativi per la salute noncheacute prevenire effetti a lungo termine negativi per la salute e rischi di malattie croniche derivanti dallrsquoesposizione a radiazioni ottiche

2 Fermo restando il rispetto di quanto stabilito dallarticolo 182 e di quanto previsto al

comma 1 sono tempestivamente sottoposti a controllo medico i lavoratori per i quali egrave stata rilevata unesposizione superiore ai valori limite di cui allarticolo 215

3 Laddove i valori limite sono superati oppure sono identificati effetti nocivi sulla salute

a) il medico o altra persona debitamente qualificata comunica al lavoratore i risultati che lo riguardano Il lavoratore riceve in particolare le informazioni e i pareri relativi al controllo sanitario cui dovrebbe sottoporsi dopo la fine dellesposizione

b) il datore di lavoro egrave informato di tutti i dati significativi emersi dalla sorveglianza sanitaria tenendo conto del segreto professionale

CAPO VI ndash SANZIONI

Ndeg 2 articoli (da art 219 a art 220)

Articolo 219 - Sanzioni a carico del datore di lavoro e del dirigente 1 Il datore di lavoro egrave punito con lrsquoarresto da quattro a otto mesi o con lrsquoammenda da

4000 a 12000 euro per la violazione degli articoli 181 comma 2 190 commi 1 e 5 209 commi 1 e 5 216 comma 1

2 Il datore di lavoro e il dirigente sono puniti

a) con arresto da quattro a otto mesi o con lrsquoammenda da 2000 a 4000 euro per la violazione degli articoli 182 comma 2 184 185 190 commi 2 e 3 192 comma 2 193 comma 1 195 197 comma 3 202 203 205 comma 4 209 commi 2 e 4 210 comma 1 e 217 comma 1

b) con lrsquoarresto da due a quattro mesi o con lrsquoammenda da euro 1000 a euro 4500 per la violazione degli articoli 210 commi 2 e 3 e 217 commi 2 e 3

SOSTITUITO DA

Articolo 219 Sanzioni a carico del datore di lavoro e del dirigente

1 Il datore di lavoro egrave punito

a) con lrsquoarresto da tre a sei mesi o con lrsquoammenda da 2500 a 6400 euro per la violazione dagli articoli 181 comma 2 190 commi 1 e 5 202 commi 1 e 5 209 commi 1 e 5 216

b) con lrsquoarresto da tre a sei mesi o con lrsquoammenda da 2000 a 4000 euro per la violazione degli articoli 190 commi 2 e 3 202 commi 3 e 4 209 commi 2 e 4

2) Il datore di lavoro e il dirigente sono puniti a) con arresto da tre a sei mesi o con lrsquoammenda da 2000 a 4000 euro per la

violazione degli articoli 182 comma 2 185 192 comma 2 193 comma 1 195 196 197 secondo periodo 203 205 comma 4 secondo periodo 210 comma 1 e 217 comma 1

b) con lrsquoarresto da due a quattro mesi o con lrsquoammenda da euro 750 a euro 4000 per la violazione degli articoli 184 192 comma 3 primo periodo 210 commi 2 e 3 e 217 commi 2 e 3rdquo

19 di 40

Articolo 220 - Sanzioni a carico del medico competente 1 Il medico competente egrave punito con lrsquoarresto fino tre mesi o con lrsquoammenda da euro

1000 a euro 4000 per la violazione degli articoli 185 e 186 SOSTITUITO DA

ldquoArticolo 220 Sanzioni a carico del medico competente 1 Il medico competente egrave punito con lrsquoarresto fino tre mesi o con lrsquoammenda da

euro 400 a euro 1600 per la violazione degli articoli 185 e 186rdquo

20 di 40

ALLEGATO XXXV

AGENTI FISICI

A VIBRAZIONI TRASMESSE AL SISTEMA MANO-BRACCIO

1 Valutazione dellesposizione La valutazione del livello di esposizione alle vibrazioni trasmesse al sistema mano-braccio si basa principalmente sul calcolo del valore dellesposizione giornaliera normalizzato a un periodo di riferimento di 8 ore A (8) calcolato come radice quadrata della somma dei quadrati (valore totale) dei valori quadratici medi delle accelerazioni ponderate in frequenza determinati sui tre assi ortogonali (ahwx ahwy ahwz) conformemente alla norma UNI EN ISO 5349-1 (2004) che viene qui adottata in toto La valutazione del livello di esposizione puograve essere effettuata sulla base di una stima fondata sulle informazioni relative al livello di emissione delle attrezzature di lavoro utilizzate fornite dai fabbricanti e sullosservazione delle specifiche pratiche di lavoro oppure attraverso una misurazione Come elementi di riferimento possono essere utilizzate anche le banche dati dellISPESL e delle regioni contenenti i livelli di esposizione professionale alle vibrazioni SOPPRESSO Le linee guida per la valutazione delle vibrazioni dellrsquoISPESL e delle regioni hanno valore di norma i ldquodirdquo buona tecnica

2 Misurazione Qualora si proceda alla misurazione

a) i metodi utilizzati possono includere la campionatura purcheacute sia rappresentativa dellesposizione di un lavoratore alle vibrazioni meccaniche considerate i metodi e le apparecchiature utilizzati devono essere adattati alle particolari caratteristiche delle vibrazioni meccaniche da misurare ai fattori ambientali e alle caratteristiche dellapparecchio di misurazione conformemente alla norma ISO 5349-2 (2001)

b) nel caso di attrezzature che devono essere tenute con entrambe le mani la

misurazione e eseguita su ogni mano Lesposizione e determinata facendo riferimento al piugrave alto dei due valori deve essere inoltre fornita linformazione relativa allaltra mano

3 Interferenze Le disposizioni dellarticolo 202 comma 5 lettera d) si applicano in particolare nei casi in cui le vibrazioni meccaniche ostacolano il corretto uso manuale dei comandi o la lettura degli indicatori

4 Rischi indiretti Le disposizioni dellarticolo 202 comma 5 lettera d) si applicano in particolare nei casi in cui le vibrazioni meccaniche incidono sulla stabilitagrave delle strutture o sulla buona tenuta delle giunzioni

21 di 40

5 Attrezzature di protezione individuale Attrezzature di protezione individuale contro le vibrazioni trasmesse al sistema mano-braccio possono contribuire al programma di misure di cui allarticolo 203 comma 1

B VIBRAZIONI TRASMESSE AL CORPO INTERO

1 Valutazione dellesposizione La valutazione del livello di esposizione alle vibrazioni si basa sul calcolo dellesposizione giornaliera A (8) espressa come laccelerazione continua equivalente su 8 ore calcolata come il piugrave alto dei valori quadratici medi delle accelerazioni ponderate in frequenza determinati sui tre assi ortogonali (14middotawx 14middotawy 1middotawz per un lavoratore seduto o in piedi) conformemente alla norma ISO 2631-1 (1997) che viene qui adottata in toto La valutazione del livello di esposizione puograve essere effettuata sulla base di una stima fondata sulle informazioni relative al livello di emissione delle attrezzature di lavoro utilizzate fornite dai fabbricanti e sullosservazione delle specifiche pratiche di lavoro oppure attraverso una misurazione Come elementi di riferimento possono essere utilizzate anche le banche dati dellISPESL e delle regioni contenenti i livelli di esposizione professionale alle vibrazioni Le linee guida per la valutazione delle vibrazioni dellrsquoISPESL e delle regioni hanno valore di norma i buona tecnica Per quanto riguarda la navigazione marittima si prendono in considerazione ai fini della valutazione degli effetti cronici sulla salute solo le vibrazioni di frequenza superiore a 1 Hz

2 Misurazione Qualora si proceda alla misurazione i metodi utilizzati possono includere la campionatura purcheacute sia rappresentativa dellesposizione di un lavoratore alle vibrazioni meccaniche considerate I metodi utilizzati devono essere adeguati alle particolari caratteristiche delle vibrazioni meccaniche da misurare ai fattori ambientali e alle caratteristiche dellapparecchio di misurazione I metodi rispondenti a norme di buona tecnica si considerano adeguati a quanto richiesto dal presente punto

3 Interferenze Le disposizioni dellarticolo 202 comma 5 lettera d) si applicano in particolare nei casi in cui le vibrazioni meccaniche ostacolano il corretto uso manuale dei comandi o la lettura degli indicatori

4 Rischi indiretti Le disposizioni dellarticolo 202 comma 5 lettera d) si applicano in particolare nei casi in cui le vibrazioni meccaniche incidono sulla stabilitagrave delle strutture o sulla buona tenuta delle giunzioni

22 di 40

5 Prolungamento dellesposizione Le disposizioni dellarticolo 202 comma 5 lettera g) si applicano in particolare nei casi in cui data la natura dellattivitagrave svolta un lavoratore utilizza locali di riposo e ricreazione messi a disposizione dal datore di lavoro tranne nei casi di forza maggiore lesposizione del corpo intero alle vibrazioni in tali locali deve essere ridotto a un livello compatibile con le funzioni e condizioni di utilizzazione di tali locali

23 di 40

ALLEGATO XXXVI

VALORI LIMITE DI ESPOSIZIONE E VALORI DI AZIONE PER I CAMPI ELETTROMAGNETICI ldquoCampi elettromagneticirdquo

Le seguenti grandezze fisiche sono utilizzate per descrivere lesposizione ai campi elettromagnetici Corrente di contatto (IC) La corrente che fluisce al contatto tra un individuo ed un oggetto conduttore caricato dal campo elettromagnetico La corrente di contatto egrave espressa in Ampere (A) Corrente indotta attraverso gli arti (IL) La corrente indotta attraverso qualsiasi arto a frequenze comprese tra 10 e 110 MHz espressa in Ampere (A) Densitagrave di corrente (J) Egrave definita come la corrente che passa attraverso una sezione unitaria perpendicolare alla sua direzione in un volume conduttore quale il corpo umano o una sua parte Egrave espressa in Ampere per metro quadro (Am2) Intensitagrave di campo elettrico Egrave una grandezza vettoriale (E) che corrisponde alla forza esercitata su una particella carica indipendentemente dal suo movimento nello spazio Egrave espressa in Volt per metro (Vm) Intensitagrave di campo magnetico Egrave una grandezza vettoriale (H) che assieme allinduzione magnetica specifica un campo magnetico in qualunque punto dello spazio Egrave espressa in Ampere per metro (Am) Induzione magnetica Egrave una grandezza vettoriale (B) che determina una forza agente sulle cariche in movimento Egrave espressa in Tesla (T) Nello spazio libero e nei materiali biologici linduzione magnetica e lintensitagrave del campo magnetico sono legate dallequazione 1 A m-1 = 4π 10-7 T Densitagrave di potenza (S) Questa grandezza si impiega nel caso delle frequenze molto alte per le quali la profonditagrave di penetrazione nel corpo egrave modesta Si tratta della potenza radiante incidente perpendicolarmente a una superficie divisa per larea della superficie in questione ed egrave espressa in Watt per metro quadro (Wm2) Assorbimento specifico di energia (SA) Si definisce come lenergia assorbita per unitagrave di massa di tessuto biologico e si esprime in Joule per chilogrammo (Jkg) Nella presente direttiva esso si impiega per limitare gli effetti non termici derivanti da esposizioni a microonde pulsate Tasso di assorbimento specifico di energia (SAR) Si tratta del valore mediato su tutto il corpo o su alcune parti di esso del tasso di assorbimento di energia per unitagrave di massa di tessuto corporeo ed egrave espresso in Watt per chilogrammo (Wkg) Il SAR a corpo intero egrave una misura ampiamente accettata per porre in rapporto gli effetti termici nocivi dellesposizione a radiofrequenze (RF) Oltre al valore del SAR mediato su tutto il corpo sono necessari anche valori locali del SAR per valutare e limitare la deposizione eccessiva di energia in parti piccole del corpo conseguenti a particolari condizioni di esposizione quali ad esempio il caso di un individuo in contatto con la terra esposto a RF dellordine di pochi MHz e di individui esposti nel campo vicino di unantenna Tra le grandezze sopra citate possono essere misurate direttamente linduzione magnetica la corrente indotta attraverso gli arti e la corrente di contatto le intensitagrave di campo elettrico e magnetico e la densitagrave di potenza

A VALORI LIMITE DI ESPOSIZIONE Per specificare i valori limite di esposizione relativi ai campi elettromagnetici a seconda della frequenza sono utilizzate le seguenti grandezze fisiche bull sono definiti valori limite di esposizione per la densitagrave di corrente relativamente ai campi variabili nel

tempo fino a 1 Hz al fine di prevenire effetti sul sistema cardiovascolare e sul sistema nervoso centrale bull fra 1 Hz e 10 MHz sono definiti valori limite di esposizione per la densitagrave di corrente in modo da

prevenire effetti sulle funzioni del sistema nervoso bull fra 100 kHz e 10 GHz sono definiti valori limite di esposizione per il SAR in modo da prevenire stress

termico sul corpo intero ed eccessivo riscaldamento localizzato dei tessuti Nellintervallo di frequenza compreso fra 100 kHz e 10 MHz i valori limite di esposizione previsti si riferiscono sia alla densitagrave di corrente che al SAR

bull fra 10 GHz e 300 GHz sono definiti valori limite di esposizione per la densitagrave di potenza al fine di prevenire leccessivo riscaldamento dei tessuti della superficie del corpo o in prossimitagrave della stessa

24 di 40

TABELLA 1 Valori limite di esposizione ( articolo 188 comma 1 ldquoarticolo 208 comma 1rdquo )

Tutte le condizioni devono essere rispettate

Intervallo di frequenza

Densitagrave di corrente per

corpo e tronco

ldquoDensitagrave di corrente per

capo e troncordquo J

(mAm2) (rms)

SAR mediato sul

corpo intero (Wkg)

SAR localizzato (capo e tronco)

(Wkg)

SAR localizzato (arti)

(Wkg)

Densitagrave di

potenza (Wm2)

Fino a 1 Hz 40

1 ndash 4 Hz 40f

4 ndash 1000 Hz 10

1000 Hz ndash 100 kHz

f100

100 kHz ndash 10 Mhz

f100 04 10 20

10 MHz ndash 10 GHz

04 10 20

10 ndash 300 GHz

50

Note 1 f egrave la frequenza in Hertz 2 I valori limite di esposizione per la densitagrave di corrente si prefiggono di proteggere dagli effetti acuti

risultanti dallesposizione sui tessuti del sistema nervoso centrale nella testa e nel torace I valori limite di esposizione nellintervallo di frequenza compreso fra 1 Hz e 10 MHz sono basati sugli effetti nocivi accertati sul sistema nervoso centrale Tali effetti acuti sono essenzialmente istantanei e non vegrave alcuna giustificazione scientifica per modificare i valori limite di esposizione nel caso di esposizioni di breve durata Tuttavia poicheacute i valori limite di esposizione si riferiscono agli effetti nocivi sul sistema nervoso centrale essi possono permettere densitagrave di corrente piugrave elevate in tessuti corporei diversi dal sistema nervoso centrale a paritagrave di condizioni di esposizione

3 Data la non omogeneitagrave elettrica del corpo le densitagrave di corrente dovrebbero essere calcolate come medie su una sezione di 1 cm2 perpendicolare alla direzione della corrente

4 Per le frequenze fino a 100 kHz i valori di picco della densitagrave di corrente possono essere ottenuti moltiplicando il valore efficace rms per (2)12

5 Per le frequenze fino a 100 kHz e per i campi magnetici pulsati la massima densitagrave di corrente associata agli impulsi puograve essere calcolata in base ai tempi di salitadiscesa e al tasso massimo di variazione dellinduzione magnetica La densitagrave di corrente indotta puograve essere confrontata con il corrispondente valore limite di esposizione Per gli impulsi di durata tp la frequenza equivalente per lapplicazione dei limiti di esposizione va calcolata come f = 1(2tp)

6 Tutti i valori di SAR devono essere ottenuti come media su un qualsiasi periodo di 6 minuti 7 La massa adottata per mediare il SAR localizzato egrave pari a ogni 10 g di tessuto contiguo Il SAR massimo

ottenuto in tal modo costituisce il valore impiegato per la stima dellesposizione Si intende che i suddetti 10 g di tessuto devono essere una massa di tessuto contiguo con proprietagrave elettriche quasi omogenee Nello specificare una massa contigua di tessuto si riconosce che tale concetto puograve essere utilizzato nella dosimetria numerica ma che puograve presentare difficoltagrave per le misurazioni fisiche dirette Puograve essere utilizzata una geometria semplice quale una massa cubica di tessuto purcheacute le grandezze dosimetriche calcolate assumano valori conservativi rispetto alle linee guida in materia di esposizione

8 Per esposizioni pulsate nella gamma di frequenza compresa fra 03 e 10 GHz e per esposizioni localizzate del capo allo scopo di limitare ed evitare effetti uditivi causati da espansione termoelastica si

25 di 40

raccomanda un ulteriore valore limite di esposizione Tale limite egrave rappresentato dallassorbimento specifico (SA) che non dovrebbe superare 10 mJkg calcolato come media su 10 g di tessuto

9 Le densitagrave di potenza sono ottenute come media su una qualsiasi superficie esposta di 20 cm2 e su un qualsiasi periodo di 68f105 minuti (f in GHz) per compensare la graduale diminuzione della profonditagrave di penetrazione con laumento della frequenza Le massime densitagrave di potenza nello spazio mediate su una superficie di 1 cm2 non dovrebbero superare 20 volte il valore di 50 Wm2

10 Per quanto riguarda i campi elettromagnetici pulsati o transitori o in generale per quanto riguarda lesposizione simultanea a campi di frequenza diversa egrave necessario adottare metodi appropriati di valutazione misurazione eo calcolo in grado di analizzare le caratteristiche delle forme donda e la natura delle interazioni biologiche tenendo conto delle norme armonizzate europee elaborate dal CENELEC

B VALORI DI AZIONE

I valori di azione di cui alla tabella 2 sono ottenuti a partire dai valori limite di esposizione secondo le basi razionali utilizzate dalla Commissione internazionale per la protezione dalle radiazioni non ionizzanti (ICNIRP) nelle sue linee guida sulla limitazione dellesposizione alle radiazioni non ionizzanti (ICNIRP 799)

TABELLA 2 Valori di azione ( art 188 comma 2 ldquoarticolo 208 comma 2rdquo )

[valori efficaci (rms) imperturbati]

Intervallo di

frequenza

Intensitagrave di campo elettrico E (Vm)

Intensitagrave di campo

magnetico H (Am)

Induzione magnetica

B (microT)

Densitagrave di potenza di onda piana Seq (Wm2)

Corrente di

contatto IC (mA)

Corrente indotta

attraverso gli arti IL (mA)

0 ndash 1 Hz 163 x 105 2 x 105 10

1 ndash 8 Hz 20000 163 x 105f2

2 x 105 f2 10

8 ndash 25 Hz 20000 2 x 104f 25 x 104 f 10

0025 ndash 082 kHz

500f 20f 25f 10

082 ndash 25 kHz

610 244 307 10

25 ndash 65 kHz

610 244 307 04f

65 ndash 100 kHz

610 1600f 2000f 04f

01 ndash 1 MHz

610 16f 2f 40

1 ndash 10 MHz

610f 16f 2f 40

10 ndash 110 MHz

61 016 02 10 40 100

110 ndash 400 MHz

61 016 02 10

400 ndash 2000 MHz

3f12 0008f12 001f12 f40

2 ndash 300 GHz

137 036 045 50

26 di 40

Note 1 f egrave la frequenza espressa nelle unitagrave indicate nella colonna relativa allintervallo di frequenza 2 Per le frequenze comprese fra 100 kHz e 10 GHz Seq E2 H2 B2 e IL devono essere calcolati come

medie su un qualsiasi periodo di 6 minuti 3 Per le frequenze che superano 10 GHz Seq E2 H2 e B2 devono essere calcolati come medie su un

qualsiasi periodo di 68f105 minuti (f in GHz) 4 Per le frequenze fino a 100 kHz i valori di azione di picco per le intensitagrave di campo possono essere

ottenuti moltiplicando il valore efficace rms per (2)12 Per gli impulsi di durata tp la frequenza equivalente da applicare per i valori di azione va calcolata come f = 1(2tp) Per le frequenze comprese tra 100 kHz e 10 MHz i valori di azione di picco per le intensitagrave di campo sono calcolati moltiplicando i pertinenti valori efficaci (rms) per 10a dove a = (0665 log (f10) + 0176) f in Hz Per le frequenze comprese tra 10 MHz e 300 GHz i valori di azione di picco sono calcolati moltiplicando i valori efficaci (rms) corrispondenti per 32 nel caso delle intensitagrave di campo e per 1000 nel caso della densitagrave di potenza di onda piana equivalente

5 Per quanto riguarda i campi elettromagnetici pulsati o transitori o in generale lesposizione simultanea a campi di frequenza diversa egrave necessario adottare metodi appropriati di valutazione misurazione eo calcolo in grado di analizzare le caratteristiche delle forme donda e la natura delle interazioni biologiche tenendo conto delle norme armonizzate europee elaborate dal CENELEC

6 Per i valori di picco di campi elettromagnetici pulsati modulati si propone inoltre che per le frequenze portanti che superano 10 MHz Seq valutato come media sulla durata dellimpulso non superi di 1000 volte i valori di azione per Seq o che lintensitagrave di campo non superi di 32 volte i valori di azione dellintensitagrave di campo alla frequenza portante

27 di 40

ALLEGATO XXXVII

RADIAZIONI OTTICHE PARTE I ndash RADIAZIONI OTTICHE NON COERENTI

I valori limite di esposizione alle radiazioni ottiche pertinenti dal punto di vista biofisico possono essere determinati con le formule seguenti Le formule da usare dipendono dal tipo della radiazione emessa dalla sorgente e i risultati devono essere comparati con i corrispondenti valori limite di esposizione indicati nella tabella 11 Per una determinata sorgente di radiazioni ottiche possono essere pertinenti piugrave valori di esposizione e corrispondenti limiti di esposizione Le lettere da a) a o) si riferiscono alle corrispondenti righe della tabella 11

a) ( ) ( ) dtdStEnm

nm

sdotsdotsdot= intint=

=

λλλλ

λλ H

400

180

t

0eff

Heff egrave pertinente solo nellintervallo da 180 a 400

nm

b) ( ) dtdtEnm

nm

sdotsdot= intint=

=

λλλ

λλ H

400

315

t

0UVA

HUVA egrave pertinente solo nellintervallo da 315 a 400

nm

c) d) ( ) λλλλ

λλ dBLL

nm

nm

sdotsdot= int=

=

)(700

300B

LB egrave pertinente solo nellintervallo da 300 a 700

nm

e) f) ( ) λλλλ

λλ dBEE

nm

nm

sdotsdot= int=

=

)(700

300B

EB egrave pertinente solo nellintervallo da 300 a 700

nm

g) l) ( ) λλλλ

λλ dRLL sdotsdot= int )(

2

1

R (Cfr tabella 1 11 per i valori appropriati di λ1 e λ1

m) n) ( ) λλλ

λλ dEE

nm

nm

sdot= int=

=

3000

780IR

EIR egrave pertinente solo nellintervallo da 780 a 3 000

nm

o) ( ) dtdtEHnm

nm

sdotsdot= int int=

=

λλλ

λλ

t

0

3000

380skin

Hskin egrave pertinente solo nellintervallo da 300 a 3

000 nm

Ai fini della direttiva le formule di cui sopra possono essere sostituite dalle seguenti espressioni e dallutilizzo dei valori discreti che figurano nelle tabelle successive

a) ( ) λλλ

λλ ∆sdotsdot= sum

=

=

SEEnm

nm

400

180eff e Heff = Eeff middot ∆t

b) λλ

λλ ∆sdot= sum

=

=

nm

nmE

400

315UVAE e Huva = Euva middot ∆t

c) d) ( ) λλλ

λλ ∆sdotsdot= sum

=

=

BL700

300B

nm

nm

L

e) f) ( ) λλλ

λλ ∆sdotsdot= sum

=

=

BE700

300B

nm

nmE

g) l) ( ) λλλ

λλ ∆sdotsdot= sum RL

2

1

RL (Cfr tabella 11 per i valori appropriati di di λ1 e λ2)

m) n) λλ

λλ ∆sdot= sum

=

=

nm

nm

E3000

780IRE

28 di 40

o) λλ

λλ ∆sdot= sum

=

=

nm

nm

E3000

380skinE e Hskin = Eskin middot ∆t

Note Eλ (λt) Eλ irradianza spettrale o densitagrave di potenza spettrale la potenza radiante incidente per unitagrave di area

su una superficie espressa in watt su metro quadrato per nanometro [W m-2 nm-1] i valori di Eλ (λ t) ed Eλ sono il risultato di misurazioni o possono essere forniti dal fabbricante delle attrezzature

Eeff irradianza efficace (gamma UV) irradianza calcolata nellintervallo di lunghezza donda UV da 180 a 400nm ponderata spettralmente con S (λ) espressa in watt su metro quadrato [W m-2]

H esposizione radiante integrale nel tempo dellirradianza espressa in joule su metro quadrato [J m-2]

Heff esposizione radiante efficace esposizione radiante ponderata spettralmente con S (λ) espressa in joule su metro quadrato [J m-2]

EUVA irradianza totale (UVA) irradianza calcolata nellintervallo di lunghezza donda UVA da 315 a 400 nm espressa in watt su metro quadrato [W m-2]

HUVA esposizione radiante integrale o somma nel tempo e nella lunghezza donda dellirradianza nellintervallo di lunghezza donda UVA da 315 a 400 nm espressa in joule su metro quadrato [J m-2]

S (λ) fattore di peso spettrale tiene conto della dipendenza dalla lunghezza donda degli effetti sulla salute delle radiazioni UV sullocchio e sulla cute (tabella 12) [adimensionale]

t ∆t tempo durata dellesposizione espressi in secondi [s] λ lunghezza donda espressa in nanometri [nm] ∆ λ larghezza di banda espressa in nanometri [nm] degli intervalli di calcolo o di misurazione Lλ (λ) Lλ radianza spettrale della sorgente espressa in watt su metro quadrato per steradiante per

nanometro [W m-2 srndash1 nm-1] R (λ) fattore di peso spettrale tiene conto della dipendenza dalla lunghezza donda delle lesioni

termiche provocate sullocchio dalle radiazioni visibili e IRA (tabella 13) [adimensionale] LR radianza efficace (lesione termica) radianza calcolata ponderata spettralmente con R (λ)

espressa in watt su metro quadrato per steradiante [W m-2 srndash1] B (λ) ponderazione spettrale tiene conto della dipendenza dalla lunghezza donda della lesione

fotochimica provocata allocchio dalla radiazione di luce blu (Tabella 13) [adimensionale] LB radianza efficace (luce blu) radianza calcolata ponderata spettralmente con B(λ) espressa in

watt su metro quadrato per steradiante [W m-2 sr-1] EB irradianza efficace (luce blu) irradianza calcolata ponderata spettralmente con B(λ) espressa in

watt su metro quadrato [W m-2] EIR irradianza totale (lesione termica) irradianza calcolata nellintervallo di lunghezze donda

dellinfrarosso da 780 nm a 3 000 nm espressa in watt su metro quadrato [Wm-2] Eskin irradianza totale (visibile IRA e IRB) irradianza calcolata nellintervallo di lunghezze donda

visibile e dellinfrarosso da 380 nm a 3 000 nm espressa in watt su metro quadrato [W m-2] Hskin esposizione radiante integrale o somma nel tempo e nella lunghezza donda dellirradianza

nellintervallo di lunghezze donda visibile e dellinfrarosso da 380 nm a 3000 nm espressa in joule su metro quadrato (J m-2)

α angolo sotteso angolo sotteso da una sorgente apparente visto in un punto nello spazio espresso in milliradianti (mrad) La sorgente apparente egrave loggetto reale o virtuale che forma limmagine retinica piugrave piccola possibile

29 di 40

Tabella 11 Valori limiti di esposizione per radiazioni ottiche non coerenti

Indice Lunghezza donda nm Valori limite di esposizione Unitagrave Commenti Parte del corpo Rischio

a 180-400 (UVA UVB e UVC)

Heff = 30 Valore giornaliero 8 ore [J m-2]

occhio cornea congiuntiva cristallino cute

fotocheratite congiuntivite catarattogenesi eritema elastosi tumore della cute

b 315-400 (UVA)

HUVA= 104 Valore giornaliero 8 ore [J m-2] occhio cristallino catarattogenesi

c 300-700 (Luce blu) Cfr nota 1

tLB

610=

per t le 10 000 s

LB[W m-2 sr-1] t [secondi] per α ge 11 mrad

d 300-700 (Luce blu) Cfr nota 1

LB =100 per t gt 10 000 s [Wm-2 sr-1]

e 300-700 (Luce blu) Cfr nota 1

tEB

100=

per t le 10 000 s

EB[Wm-2] t [secondi]

Per α lt 11 mrad Cfr nota 2

f 300-700 (Luce blu) Cfr nota 1

EB =001 t gt 10 000 s [Wm-2]

occhio retina fotoretinite

30 di 40

Tabella 11 (segue) Valori limiti di esposizione per radiazioni ottiche non coerenti

Indice Lunghezza donda nm Valori limite di esposizione Unitagrave Commenti Parte del corpo Rischio

g 380-1 400 (Visibile e IRA) αC

LR

71082 sdot=

per t gt 10 s

[Wm-2 sr-1]

h 380-1 400 (Visibile e IRA)

250

7105tC

LR sdotsdot

per 10 micros le t le 10 s

LR [Wm-2 sr-1] t [secondi]

i 380-1 400 (Visibile e IRA) αC

LR

810898 sdot=

per t lt 10 micros

[Wm-2 sr-1]

Cα=17 per αle17mrad Cα=α per 17 per leαle100mrad Cα=100 per αgt100mrad λ1=380 λ2=1 400

occhio retina ustione retina

j 780-1 400 (IRA) αC

LR

6106 sdot=

per t gt 10 s

[Wm-2 sr-1]

k 780-1 400 (IRA)

250

7105tC

LR sdotsdot

per 10micros le t le 10 s

LR [Wm-2 sr-1] t [secondi]

l 780-1 400 (IRA) αC

LR

810898 sdot=

per t lt 10 micros

[Wm-2 sr-1]

Cα=11 per αle11mrad Cα=α per 11 leαle100mrad Cα=100 per αgt100mrad (campo di vista per la misurazione 11 mrad) λ1=780 λ2=1 400

occhio retina ustione retina

m 780-3 000 (IRA e IRB)

EIR=18 000 t-075 per t le 1 000 s E [Wm-2]

t [secondi]

n 780-3 000 (IRA e IRB)

EIR=100 per t gt 1 000 s [Wm-2 sr-1]

occhio cornea cristallino

ustione cornea catarattogenesi

31 di 40

Tabella 11 (segue) Valori limiti di esposizione per radiazioni ottiche non coerenti

Indice Lunghezza donda nm Valori limite di esposizione Unitagrave Commenti Parte del corpo Rischio

o 380-3 000 (Visibile IRA e IRB)

Hskin = 20 000 t025

per t lt 10 s H [J m-2] t [secondi] cute ustione

Nota 1 Lintervallo di lunghezze donda 300-700 nm copre in parte gli UVB tutti gli UVA e la maggior parte delle radiazioni visibili tuttavia il rischio associato egrave normalmente denominato rischio da laquoluce bluraquo In senso stretto la luce blu riguarda soltanto approssimativamente lintervallo 400-490 nm Nota 2 Per la fissazione costante di sorgenti piccolissime che sottendono angoli lt 11 mrad LB puograve essere convertito in EB Ciograve si applica di solito solo agli strumenti oftalmici o allocchio stabilizzato sotto anestesia Il laquotempo di fissazioneraquo massimo egrave dato da tmax = 100EB dove EB egrave espressa in W m-2 Considerati i movimenti dellocchio durante compiti visivi normali questo valore non supera i 100s

32 di 40

Tabella 12

S (λ) [dimensionale] da 180 nm a 400 nm

λ in nm S (λ) λ in

nm S (λ) λ in nm S (λ) λ in

nm S (λ) λ in nm S (λ)

180 00120 228 01737 276 09434 324 0000520 372 0000086181 00126 229 01819 277 09272 325 0000500 373 0000083182 00132 230 01900 278 09112 326 0000479 374 0000080183 00138 231 01995 279 08954 327 0000459 375 0000077184 00144 232 02089 280 08800 328 0000440 376 0000074185 00151 233 02188 281 08568 329 0000425 377 0000072186 00158 234 02292 282 08342 330 0000410 378 0000069187 00166 235 02400 283 08122 331 0000396 379 0000066188 00173 236 02510 284 07908 332 0000383 380 0000064189 00181 237 02624 285 07700 333 0000370 381 0000062190 00190 238 02744 286 07420 334 0000355 382 0000059191 00199 239 02869 287 07151 335 0000340 383 0000057192 00208 240 03000 288 06891 336 0000327 384 0000055193 00218 241 03111 289 06641 337 0000315 385 0000053194 00228 242 03227 290 06400 338 0000303 386 0000051195 00239 243 03347 291 06186 339 0000291 387 0000049196 00250 244 03471 292 05980 340 0000280 388 0000047197 00262 245 03600 293 05780 341 0000271 389 0000046198 00274 246 03730 294 05587 342 0000263 390 0000044199 00287 247 03865 295 05400 343 0000255 391 0000042200 00300 248 04005 296 04984 344 0000248 392 0000041201 00334 249 04150 297 04600 345 0000240 393 0000039202 00371 250 04300 298 03989 346 0000231 394 0000037203 00412 251 04465 299 03459 347 0000223 395 0000036204 00459 252 04637 300 03000 348 0000215 396 0000035205 00510 253 04815 301 02210 349 0000207 397 0000033206 00551 254 05000 302 01629 350 0000200 398 0000032207 00595 255 05200 303 01200 351 0000191 399 0000031208 00643 256 05437 304 00849 352 0000183 400 0000030209 00694 257 05685 305 00600 353 0000175 210 00750 258 05945 306 00454 354 0000167 211 00786 259 06216 307 00344 355 0000160 212 00824 260 06500 308 00260 356 0000153 213 00864 261 06792 309 00197 357 0000147 214 00906 262 07098 310 00150 358 0000141 215 00950 263 07417 311 00111 359 0000136 216 00995 264 07751 312 00081 360 0000130 217 01043 265 08100 313 00060 361 0000126 218 01093 266 08449 314 00042 362 0000122 219 01145 267 08812 315 00030 363 0000118 220 01200 268 09192 316 00024 364 0000114 221 01257 269 09587 317 00020 365 0000110 222 01316 270 10000 318 00016 366 0000106 223 01378 271 09919 319 00012 367 0000103 224 01444 272 09838 320 00010 368 0000099 225 01500 273 09758 321 0000819 369 0000096 226 01583 274 09679 322 0000670 370 0000093 227 01658 275 09600 323 0000540 371 0000090

33 di 40

Tabella 13

B (λ) R (λ) [adimensionale] da 380 nm a 1 400 nm

λ in nm B (λ) R (λ) 300 le λ lt 380 001 -

380 001 01 385 0013 013 390 0025 025 395 005 05 400 01 1 405 02 2 410 04 4 415 08 8 420 09 9 425 095 95 430 098 98 435 1 10 440 1 10 445 097 97 450 094 94 455 09 9 460 08 8 465 07 7 470 062 62 475 055 55 480 045 45 485 032 32 490 022 22 495 016 16 500 01 1

500 lt λ le 600 10002(450 - λ) 1 600 lt λ le 700 0001 1

700 lt λ le 1 050 - 100002 middot (700 - λ) 1 050 lt λ le 1 150 - 02 1 150 lt λ le 1 200 - 02 middot 10002 middot (1 150 - λ) 1 200 lt λ le 1 400 - 002

34 di 40

PARTE II ndash RADIAZIONI LASER

Parte II Radiazioni laser

I valori di esposizione alle radiazioni ottiche pertinenti dal punto di vista biofisico possono essere determinati con le formule seguenti La formula da usare dipende dalla lunghezza donda e dalla durata delle radiazioni emesse dalla sorgente e i risultati devono essere comparati con i corrispondenti valori limite di esposizione di cui alle tabelle da 22 a 24 Per una determinata sorgente di radiazione laser possono essere pertinenti piugrave valori di esposizione e corrispondenti limiti di esposizione I coefficienti usati come fattori di calcolo nelle tabelle da 22 a 24 sono riportati nella tabella 25 e i fattori di correzione per lesposizione ripetuta nella tabella 26

[ ]2minus= WmdAdPE

[ ]int minussdot=t

0

2)( JmdttEH

Note dP potenza espressa in watt [W] dA superficie espressa in metri quadrati [m2] E(t) E irradianza o densitagrave di potenza la potenza radiante incidente per unitagrave di area su una superficie

generalmente espressa in watt su metro quadrato [W m-2] I valori E(t) ed E sono il risultato di misurazioni o possonoessere indicati dal fabbricante delle attrezzature

H esposizione radiante integrale nel tempo dellirradianza espressa in joule su metro quadrato [J m-2] t tempo durata dellesposizione espressa in secondi [s] λ lunghezza donda espressa in nanometri [nm] γ angolo del cono che limita il campo di vista per la misurazione espresso in milliradianti [mrad] γm campo di vista per la misurazione espresso in milliradianti [mrad] α angolo sotteso da una sorgente espresso in milliradianti [mrad]

apertura limite superficie circolare su cui si basa la media dellirradianza e dellesposizione radiante G radianza integrata integrale della radianza su un determinato tempo di esposizione espresso come

energia radiante per unitagrave di area di una superficie radiante per unitagrave dellangolo solido di emissione espressa in joule su metro quadrato per steradiante [J mndash2 sr-1]

35 di 40

Tabella 21 Rischi delle radiazioni

Lunghezza donda

[nm] λ

Campo di Radiazione

Organo interessato Rischio

Tabella dei valori limite di

esposizione

da 180 a 400 UV occhio danno fotochimico e danno termico 22 23

da 180 a 400 UV cute eritema 24

da 400 a 700 visibile occhio danno alla retina 22

da 400 a 600 visibile occhio danno fotochimico 23

da 400 a 700 visibile cute danno termico 24

da 700 a 1 400 IRA occhio danno termico 22 23

da 700 a 1 400 IRA cute danno termico 24

da 1 400 a 2 600 IRB occhio danno termico 22

da 2 600 a 106 IRC occhio danno termico 22

da 1 400 a 106 IRB IRC occhio danno termico 23

da 1 400 a 106 IRB IRC cute danno termico 24

36 di 40

Tabella 22 - Valori limite di esposizione dellocchio a radiazioni laser mdash Durata di esposizione breve lt 10 s

Durata [s] Lunghezza drsquoonda a [nm]

Ape

rtura

10-13 ndash 10-11 10-11 ndash 10-9 10-9 ndash 10-7 10-7 ndash 18middot10-5 18middot10-5 ndash 5middot10-5 5middot10-5 ndash 10-3 10-3 ndash101

UVC 180-280

280-302 H = 30 [Jm-2]

303 H = 40 [Jm-2] se t lt 26 middot 10-9 allora H=56 middot 103 t025 [Jm-2] cfrnota d 304 H = 60 [Jm-2] se t lt 13 middot 10-8 allora H=56 middot 103 t025 [Jm-2] cfrnota d 305 H = 100 [Jm-2] se t lt 10 middot 10-7 allora H=56 middot 103 t025 [Jm-2] cfrnota d 306 H = 160 [Jm-2] se t lt 67 middot 10-7 allora H=56 middot 103 t025 [Jm-2] cfrnota d 307 H = 250 [Jm-2] se t lt 40 middot 10-6 allora H=56 middot 103 t025 [Jm-2] cfrnota d 308 H = 400 [Jm-2] se t lt 26 middot 10-5 allora H=56 middot 103 t025 [Jm-2] cfrnota d 309 H = 630 [Jm-2] se t lt 16 middot 10-4 allora H=56 middot 103 t025 [Jm-2] cfrnota d 310 H = 103 [Jm-2] se t lt 10 middot 10-3 allora H=56 middot 103 t025 [Jm-2] cfrnota d 311 H = 16 middot 103 [Jm-2] se t lt 67 middot 10-3 allora H=56 middot 103 t025 [Jm-2] cfrnota d 312 H = 25 middot 103 [Jm-2] se t lt 40 middot 10-2 allora H=56 middot 103 t025 [Jm-2] cfrnota d 313 H = 40 middot 103 [Jm-2] se t lt 26 middot 10-1 allora H=56 middot 103 t025 [Jm-2] cfrnota d

UVB

314 H = 63 middot 103 [Jm-2] se t lt 16 middot 100 allora H=56 middot 103 t025 [Jm-2] cfrnota d UVA 315-400

1 m

m p

er tlt

03s

15

middot t0

375 p

er 0

3ltt

lt10s

E = 3 middot 1010 middot [W middot m-2] Cfrnota c

H=56 middot 103 t025 [Jm-2] cfrnota d 400-700 H = 15 middot 10-4 CE [Jm-

2] H = 27 middot 104 t0 75 CE [Jm-2] H = 5 middot 10-3 CE [Jm-2] H = 18 middot t075 CE [Jm-2]

700ndash1 050 H=15middot10-4 CA CE [Jm-2]

H = 27middot104 t0 75 CA CE [Jm-

2] H = 5 middot 10-3 CA CE [Jm-2] H = 18 middot t075 CA CE [Jm-2] Visibile e IRA 1 050ndash1

400

7 m

m

H = 15 middot 10-3 CC CE [Jm-2]

H = 27 middot 105 t0 75 CC CE [Jm-2] H = 5 middot 10-2 CC CE [Jm-2] H = 90 middot t075 CC CE [Jm-2]

1 400ndash1 500 E = 1012 [W m-2] Cfrnota c H = 103 [Jm-2] H = 56 103middott025 [Jm-2]

1 500ndash1 800 E = 1013 [W m-2] Cfrnota c H = 104 [Jm-2]

1 800ndash2 600 E = 1012 [W m-2] Cfrnota c H = 103 [Jm-2] H = 56 103middott025 [Jm-2]

IRB e IRC

2600-106

Cfr

nota

b

E = 1011 [W m-2] Cfrnota c H = 100 [Jm-2] H = 56 103middott025 [Jm-2]

a Se la lunghezza drsquoonda del laser egrave coperta da due limiti si applica il piugrave restrittivo b Se 1 400leλlt105 nm apertura diametro = 1 mm per t le 03 s e 15 t0375mm per 03 s lt t lt 10s se 103 le λ lt 106nm apertura diametro = 11 mm c Per mancanza di dati a queste lunghezze drsquoimpulso lrsquoICNIRP raccomanda di usare i limiti di irradianza per 1 ns d La tabella riporta i valori di singoli impulsi laser in caso di impulsi multipli le durate degli impulsi che rientrano in un intervallo Tmin (elencate nella tabella 26)

devono essere sommate e il valore di tempo risultante deve essere usato per t nelle formula56middot103 t025

37 di 40

Tabella 23 Valori limite di esposizione dellocchio a radiazioni laser mdash Durata di esposizione lunga ge 10 s

Durata [s] Lunghezza drsquoonda a [nm]

Ape

rtur

a

101 ndash 102 102 ndash 104 104 ndash 3 middot104 UVC 180-280

280-302 H = 30 [Jm-2]

303 H = 40 [Jm-2] 304 H = 60 [Jm-2] 305 H = 100 [Jm-2] 306 H = 160 [Jm-2] 307 H = 250 [Jm-2] 308 H = 400 [Jm-2] 309 H = 630 [Jm-2] 310 H = 10 middot 103 [Jm-2] 311 H = 16 middot 103 [Jm-2] 312 H = 25 middot 103 [Jm-2] 313 H = 40 middot 103 [Jm-2]

UVB

314 H = 63 middot 103 [Jm-2] UVA 315-400

35

mm

H = 104 t025 [Jm-2] 400-600

Danno fotochimicob

Danno alla retina H = 100CB [Jm-2]

(γ=11 mrad)d E=1 CB [W m-2] (γ=11 t05 mrad)d E = 1 CB [W m-2] (γ=110 mrad)d Visibile

400-700 400-700

Danno termicob Danno alla retina

7 m

m

se α lt 15 mrad allora E = 10 [W m-2] se α gt 15 mrad e t le T2 allora H = 18 CE t075 [J m-2] se α gt 15 mrad e t gt T2 allora E = 18 CE T2

-025 [W m-2]

IRA 700 ndash 1 400 7 mm

se α lt 15 mrad allora E = 10 CA CC [W m-2] se α gt 15 mrad e t le T2 allora H = 18 CA CC CE t075 [J m-2] se α gt 15 mrad e t gt T2 allora E = 18 CA CC CE T2

-025 [W m-2] (non superare 1 000 W m-2 )

IRB-IRC 1 400-106 cf

rc

E = 1 000 [W m-2]

a Se la lunghezza drsquoonda o unrsquoaltra caratteristica del laser egrave coperta da due limiti si applica il piugrave restrittivo b Per sorgenti piccole che sottendono un angolo di 15 mrad o inferiore i doppi valori limite nel visibile da 400 nm a 600 nm si riducono ai limiti per rischi termici per 10 s le t lt T1 e ai limiti per rischi

fotochimici per periodi superiori Per T1 e T2 cfr tabella 25 Il limite di rischio fotochimico per la retina puograve anche essere espresso come radianza integrata nel tempo G=106 CB [Jm-2 sr-1] per t gt 10 s fino a t = 10 000 s e L = 100 CB [W m-2 sr-1] per t gt 10 000 s Per la misurazione di G e L γm deve essere usato come campo di vista medio Il confine ufficiale tra visibile ed infrarosso egrave 780 nm come stabilito dalla CIE La colonna con le denominazioni della lunghezza drsquoonda ha il solo scopo di fornire un inquadramento migliore allrsquoutente (Il simbolo G egrave usato dal CEN il simbolo Lt dalla CIE il simbolo LP dallrsquo IEC e dal CENELEC)

c Per lunghezze drsquoonda 1 400 ndash 105 nm apertura diametro 35 mm per lunghezze drsquoonda 105 - 106 nm apertura diametro = 11 mm d Per la misurazione del valore di esposizione γ egrave cosigrave definita se α (angolo sotteso da una sorgente) gt γ (angolo del cono di limitazione indicato tra parentesi nella colonna corrispondente) allora il campo

di vista di misurazione di γm dovrebbe essere il valore dato di γ (se si utilizza un valore superiore del campo di vista il rischio risulta sovrastimato) Se α lt γ il valore del campo di vista di misurazione γm deve essere sufficientemente grande da includere completamente la sorgente altrimenti non egrave limitato e puograve essere superiore a γ

38 di 40

Tabella 24 Valori limite di esposizione della cute a radiazioni laser

Durata [s] Lunghezza drsquoonda a [nm]

Ape

rtura

lt 10-9 10-9 ndash 10-7 10-7 ndash 10-3 10-3 ndash 101 101 ndash 103 103 ndash3 middot 104 UV

(ABC) 180 - 400 35

mm

E = 3 middot 1010 middot [W middot m-2] Come i limiti di esposizione per lrsquoocchio

400 - 700 E = 2 middot 1011 middot [W middot m-2] Visibile e IRA 700 ndash 1

400 35

mm

E = 2 middot 1011 CA [W middot m-2]

H = 200 CA [Jm-2] H = 11 middot 104 CAmiddott025 [Jm-2] E = 2 middot 103 CAmiddot [W m-2]

1 400-1 500 E = 1012 [W m-2]

1 500-1 800 E = 1013 [W m-2]

1 800-2 600 E = 1012 [W m-2]

IRB e IRC

2 600-106

E = 1011 [W m-2]

Come i limiti di esposizione per lrsquoocchio

a Se la lunghezza drsquoonda o unrsquoaltra caratteristica del laser egrave coperto da due limiti si applica il piugrave restrittivo

39

Tabella 25 Fattori di correzione applicati e altri parametri di calcolo

Parametri elencati da ICNIRP Regione spettrale valida (nm) Valore o descrizione

λ lt 700 CA = 10

700 mdash 1 050 CA = 10 0002(λ - 700) CA

1 050 mdash 1 400 CA = 50

400 mdash 450 CB = 10 CB

450 mdash 700 CB = 10 002(λ - 450)

700 mdash 1 150 CC = 10

1 150 mdash 1 200 CC = 10 0018(λ - 1 150) CC

1 200 mdash 1 400 CC = 80

λ lt 450 T1 = 10 s

450 mdash 500 T1 = 10 [10 002 (λ - 450)] s T1

λ gt 500 T1 = 100 s

Parametri elencati da ICNIRP Valido per effetto biologico Valore o descrizione

αmin tutti gli effetti termici αmin = 15 mrad

Parametri elencati da ICNIRP Intervallo angolare valido (mrad) Valore o descrizione

α lt αmin CE = 10

αmin lt α lt 100 CE = ααmin CE

α gt 100 CE = α2(αmin αmax) mrad con αmax = 100mrad

α lt 15 T2 = 10 s

15 lt α lt 100 T2 = 10 [10 (α - 15) 985] s T2

α gt 100 T2 = 100 s

40

Parametri elencati da ICNIRP Intervallo temporale valido per lesposizione (s) Valore o descrizione

t le 100 γ = 11 [mrad]

100 lt t lt 104 γ = 11 t 05 [mrad] γ

t gt 104 γ = 110 [mrad]

Tabella 26 Correzione per esposizioni ripetute

Per tutte le esposizioni ripetute derivanti da sistemi laser a impulsi ripetitivi o a scansione dovrebbero essere applicate le tre norme generali seguenti 1 Lesposizione derivante da un singolo impulso di un treno di impulsi non supera il valore limite di

esposizione per un singolo impulso della durata di quellimpulso 2 Lesposizione derivante da qualsiasi gruppo di impulsi (o sottogruppi di un treno di impulsi) che si

verifica in un tempo t non supera il valore limite di esposizione per il tempo t 3 Lesposizione derivante da un singolo impulso in un gruppo di impulsi non supera il valore limite di

esposizione del singolo impulso moltiplicato per un fattore di correzione termica cumulativa CP=N-

025 dove N egrave il numero di impulsi Questa norma si applica soltanto a limiti di esposizione per la protezione da lesione termica laddove tutti gli impulsi che si verificano in meno di Tmin sono trattati come singoli impulsi

Parametri Regione spettrale valida (nm) Valore o descrizione

315 lt λ le 400 Tmin= 10-9s (= 1 ns)

400 lt λ le 1 050 Tmin= 18 middot 10-6 s (= 18 micros)

1 050 lt λ le 1 400 Tmin= 50 middot 10-6 s (= 50 micros)

1 400 lt λ le 1 500 Tmin= 10-3 s (= 1 ms)

1 500 lt λ le 1 800 Tmin= 10 s

1 800 lt λ le 2 600 Tmin= 10-3s (= 1 ms)

Tmin

2 600 lt λ le 106 Tmin= 10-7s (= 100 ns)

Page 14: Dlgs81 Dlgs106 Integrato Titolo VIII – Agenti Fisici · 2013. 5. 14. · 8. Articolo 185 - Sorveglianza sanitaria 1. La sorveglianza sanitaria dei lavoratori esposti agli agenti

14 di 40

a) di altri metodi di lavoro che implicano una minore esposizione ai campi elettromagnetici

b) della scelta di attrezzature che emettano campi elettromagnetici di intensitagrave inferiore tenuto conto del lavoro da svolgere

c) delle misure tecniche per ridurre lemissione dei campi elettromagnetici incluso se necessario luso di dispositivi di sicurezza schermature o di analoghi meccanismi di protezione della salute

d) degli appropriati programmi di manutenzione delle attrezzature di lavoro dei luoghi e delle postazioni di lavoro

e) della progettazione e della struttura dei luoghi e delle postazioni di lavoro f) della limitazione della durata e dellintensitagrave dellesposizione g) della disponibilitagrave di adeguati dispositivi di protezione individuale

2 I luoghi di lavoro dove i lavoratori possono essere esposti a campi elettromagnetici che

superano i valori di azione devono essere indicati con unapposita segnaletica Tale obbligo non sussiste nel caso che dalla valutazione effettuata a norma dellarticolo 209 comma 2 il datore di lavoro dimostri che i valori limite di esposizione non sono superati e che possono essere esclusi rischi relativi alla sicurezza Dette aree sono inoltre identificate e laccesso alle stesse egrave limitato laddove ciograve sia tecnicamente possibile e sussista il rischio di un superamento dei valori limite di esposizione

3 In nessun caso i lavoratori devono essere esposti a valori superiori ai valori limite di

esposizione Allorcheacute nonostante i provvedimenti presi dal datore di lavoro in applicazione del presente capo i valori limite di esposizione risultino superati il datore di lavoro adotta misure immediate per riportare lesposizione al di sotto dei valori limite di esposizione individua le cause del superamento dei valori limite di esposizione e adegua di conseguenza le misure di protezione e prevenzione per evitare un nuovo superamento

4 A norma dellarticolo 209 comma 4 lettera c) il datore di lavoro adatta le misure di cui

al presente articolo alle esigenze dei lavoratori esposti particolarmente sensibili al rischio

Articolo 211 - Sorveglianza sanitaria 1 La sorveglianza sanitaria viene effettuata periodicamente di norma una volta lanno o

con periodicitagrave inferiore decisa dal medico competente con particolare riguardo ai lavoratori particolarmente sensibili al rischio di cui allrsquoarticolo 183 tenuto conto dei risultati della valutazione dei rischi trasmessi dal datore di lavoro Lrsquoorgano di vigilanza con provvedimento motivato puograve disporre contenuti e periodicitagrave diversi da quelli forniti dal medico competente

2 Fermo restando il rispetto di quanto stabilito dallarticolo 182 sono tempestivamente

sottoposti a controllo medico i lavoratori per i quali egrave stata rilevata unesposizione superiore ai valori di azione di cui allarticolo 208 comma 2 ldquoa meno che la valutazione effettuata a norma dellarticolo 209 comma 2 dimostri che i valori limite di esposizione non sono superati e che possono essere esclusi rischi relativi alla sicurezzardquo

15 di 40

Articolo 212 - Linee guida 1 Il Ministero della salute avvalendosi degli organi tecnico-scientifici del Servizio sanitario

nazionale sentita la Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato le regioni e le province autonome di Trento e di Bolzano entro due anni dalla data di entrata in vigore del presente decreto elabora le linee guida per lapplicazione del presente capo nello specifico settore dellutilizzo in ambito sanitario delle attrezzature di risonanza magnetica

CAPO V ndash PROTEZIONE DEI LAVORATORI DAI RISCHI DI

ESPOSIZIONE A RADIAZIONI OTTICHE ARTIFICIALI Ndeg 6 articoli (da art 213 a art 218)

Articolo 213 - Campo di applicazione 1 Il presente capo stabilisce prescrizioni minime di protezione dei lavoratori contro i rischi

per la salute e la sicurezza che possono derivare dallesposizione alle radiazioni ottiche artificiali durante il lavoro con particolare riguardo ai rischi dovuti agli effetti nocivi sugli occhi e sulla cute

Articolo 214 - Definizioni 1 Agli effetti delle disposizioni del presente capo si intendono per

a) radiazioni ottiche tutte le radiazioni elettromagnetiche nella gamma di lunghezza donda compresa tra 100 nm e 1 mm Lo spettro delle radiazioni ottiche si suddivide in radiazioni ultraviolette radiazioni visibili e radiazioni infrarosse 1 radiazioni ultraviolette radiazioni ottiche a lunghezza donda compresa tra 100 e

400 nm La banda degli ultravioletti egrave suddivisa in UVA (315-400 nm) UVB (280-315 nm) e UVC (100-280 nm)

2 radiazioni visibili radiazioni ottiche a lunghezza donda compresa tra 380 e 780 nm

3 radiazioni infrarosse radiazioni ottiche a lunghezza donda compresa tra 780 nm e 1 mm La regione degli infrarossi egrave suddivisa in IRA (780-1400 nm) IRB (1400-3000 nm) e IRC (3000 nm- 1 mm) 1) ldquoradiazioni ultraviolette radiazioni ottiche a lunghezza donda compresa

tra 100 e 400 nm La banda degli ultravioletti egrave suddivisa in UVA (315-400 nm) UVB (280-315 nm) e UVC (100-280 nm)

2) radiazioni visibili radiazioni ottiche a lunghezza donda compresa tra 380 e 780 nm

3) radiazioni infrarosse radiazioni ottiche a lunghezza donda compresa tra 780 nm e 1 mm La regione degli infrarossi egrave suddivisa in IRA (780-1400 nm) IRB (1400-3000 nm) e IRC (3000 nm-1 mm)rdquo

b) laser (amplificazione di luce mediante emissione stimolata di radiazione) qualsiasi dispositivo al quale si possa far produrre o amplificare le radiazioni elettromagnetiche nella gamma di lunghezze donda delle radiazioni ottiche soprattutto mediante il processo di emissione stimolata controllata

c) radiazione laser radiazione ottica prodotta da un laser d) radiazione non coerente qualsiasi radiazione ottica diversa dalla radiazione laser e) valori limite di esposizione limiti di esposizione alle radiazioni ottiche che sono basati

direttamente sugli effetti sulla salute accertati e su considerazioni biologiche Il

16 di 40

rispetto di questi limiti garantisce che i lavoratori esposti a sorgenti artificiali di radiazioni ottiche siano protetti contro tutti gli effetti nocivi sugli occhi e sulla cute conosciuti

f) irradianza (E) o densitagrave di potenza la potenza radiante incidente per unitagrave di area su una superficie espressa in watt su metro quadrato (W m-2)

g) esposizione radiante (H) integrale nel tempo dellirradianza espresso in joule su metro quadrato (J m-2)

h) radianza (L) il flusso radiante o la potenza per unitagrave dangolo solido per unitagrave di superficie espressa in watt su metro quadrato su steradiante (W m-2 sr-1)

i) livello la combinazione di irradianza esposizione radiante e radianza alle quali egrave esposto un lavoratore

Articolo 215 - Valori limite di esposizione 1 I valori limite di esposizione per le radiazioni incoerenti sono riportati nell ALLEGATO

XXXVII parte I 2 I valori limite di esposizione per le radiazioni laser sono riportati nell ALLEGATO

XXXVII parte II

Articolo 216 - Identificazione dellrsquoesposizione e valutazione dei rischi 1 Nellambito della valutazione dei rischi di cui allarticolo 181 il datore di lavoro valuta e

quando necessario misura eo calcola i livelli delle radiazioni ottiche a cui possono essere esposti i lavoratori La metodologia seguita nella valutazione nella misurazione eo nel calcolo rispetta le norme della Commissione elettrotecnica internazionale (IEC) per quanto riguarda le radiazioni laser e le raccomandazioni della Commissione internazionale per lilluminazione (CIE) e del Comitato europeo di normazione (CEN) per quanto riguarda le radiazioni incoerenti Nelle situazioni di esposizione che esulano dalle suddette norme e raccomandazioni e fino a quando non saranno disponibili norme e raccomandazioni adeguate dellUnione europea il datore di lavoro adotta le specifiche linee guida ldquole buone prassirdquo individuate od emanate dalla Commissione consultiva permanente per la prevenzione degli infortuni e per ligiene del lavoro o in subordine linee guida nazionali o internazionali scientificamente fondate In tutti i casi di esposizione la valutazione tiene conto dei dati indicati dai fabbricanti delle attrezzature se contemplate da pertinenti direttive comunitarie di prodotto

2 Il datore di lavoro in occasione della valutazione dei rischi presta particolare attenzione

ai seguenti elementi

a) il livello la gamma di lunghezze donda e la durata dellesposizione a sorgenti artificiali di radiazioni ottiche

b) i valori limite di esposizione di cui allarticolo 215 c) qualsiasi effetto sulla salute e sulla sicurezza dei lavoratori appartenenti a gruppi

particolarmente sensibili al rischio d) qualsiasi eventuale effetto sulla salute e sulla sicurezza dei lavoratori risultante dalle

interazioni sul posto di lavoro tra le radiazioni ottiche e le sostanze chimiche fotosensibilizzanti

e) qualsiasi effetto indiretto come laccecamento temporaneo le esplosioni o il fuoco

17 di 40

f) lesistenza di attrezzature di lavoro alternative progettate per ridurre i livelli di esposizione alle radiazioni ottiche artificiali

g) la disponibilitagrave di azioni di risanamento volte a minimizzare i livelli di esposizione alle radiazioni ottiche

h) per quanto possibile informazioni adeguate raccolte nel corso della sorveglianza sanitaria comprese le informazioni pubblicate

i) sorgenti multiple di esposizione alle radiazioni ottiche artificiali 3 l) una classificazione dei laser stabilita conformemente alla pertinente norma IEC e

in relazione a tutte le sorgenti artificiali che possono arrecare danni simili a quelli di un laser della classe 3B o 4 tutte le classificazioni analoghe

m) le informazioni fornite dai fabbricanti delle sorgenti di radiazioni ottiche e delle relative attrezzature di lavoro in conformitagrave delle pertinenti direttive comunitarie

3 Il datore di lavoro nel documento di valutazione dei rischi deve precisare le misure

adottate previste dagli articoli 217 e 218

Articolo 217 - Disposizioni miranti ad eliminare o a ridurre i rischi 1 Se la valutazione dei rischi di cui allrsquoarticolo 17 comma 1 lettera a) mette in evidenza

che i valori limite desposizione possono essere superati il datore di lavoro definisce e attua un programma dazione che comprende misure tecniche eo organizzative destinate ad evitare che lesposizione superi i valori limite tenendo conto in particolare a) di altri metodi di lavoro che comportano una minore esposizione alle radiazioni

ottiche b) della scelta di attrezzature che emettano meno radiazioni ottiche tenuto conto del

lavoro da svolgere c) delle misure tecniche per ridurre lemissione delle radiazioni ottiche incluso quando

necessario luso di dispositivi di sicurezza schermatura o analoghi meccanismi di protezione della salute

d) degli opportuni programmi di manutenzione delle attrezzature di lavoro dei luoghi e delle postazioni di lavoro

e) della progettazione e della struttura dei luoghi e delle postazioni di lavoro f) della limitazione della durata e del livello dellesposizione g) della disponibilitagrave di adeguati dispositivi di protezione individuale h) delle istruzioni del fabbricante delle attrezzature

2 In base alla valutazione dei rischi di cui allarticolo 216 i luoghi di lavoro in cui i

lavoratori potrebbero essere esposti a livelli di radiazioni ottiche che superino i valori di azione ldquolimite di esposizionerdquo devono essere indicati con unapposita segnaletica Dette aree sono inoltre identificate e laccesso alle stesse egrave limitato laddove ciograve sia tecnicamente possibile

3 Il datore di lavoro adatta le misure di cui al presente articolo alle esigenze dei lavoratori

appartenenti a gruppi particolarmente sensibili al rischio

Articolo 218 - Sorveglianza sanitaria 1 La sorveglianza sanitaria viene effettuata periodicamente di norma una volta lanno o

con periodicitagrave inferiore decisa dal medico competente con particolare riguardo ai lavoratori particolarmente sensibili al rischio tenuto conto dei risultati della valutazione

18 di 40

dei rischi trasmessi dal datore di lavoro La sorveglianza sanitaria egrave effettuata con lrsquoobiettivo di prevenire e scoprire tempestivamente effetti negativi per la salute noncheacute prevenire effetti a lungo termine negativi per la salute e rischi di malattie croniche derivanti dallrsquoesposizione a radiazioni ottiche

2 Fermo restando il rispetto di quanto stabilito dallarticolo 182 e di quanto previsto al

comma 1 sono tempestivamente sottoposti a controllo medico i lavoratori per i quali egrave stata rilevata unesposizione superiore ai valori limite di cui allarticolo 215

3 Laddove i valori limite sono superati oppure sono identificati effetti nocivi sulla salute

a) il medico o altra persona debitamente qualificata comunica al lavoratore i risultati che lo riguardano Il lavoratore riceve in particolare le informazioni e i pareri relativi al controllo sanitario cui dovrebbe sottoporsi dopo la fine dellesposizione

b) il datore di lavoro egrave informato di tutti i dati significativi emersi dalla sorveglianza sanitaria tenendo conto del segreto professionale

CAPO VI ndash SANZIONI

Ndeg 2 articoli (da art 219 a art 220)

Articolo 219 - Sanzioni a carico del datore di lavoro e del dirigente 1 Il datore di lavoro egrave punito con lrsquoarresto da quattro a otto mesi o con lrsquoammenda da

4000 a 12000 euro per la violazione degli articoli 181 comma 2 190 commi 1 e 5 209 commi 1 e 5 216 comma 1

2 Il datore di lavoro e il dirigente sono puniti

a) con arresto da quattro a otto mesi o con lrsquoammenda da 2000 a 4000 euro per la violazione degli articoli 182 comma 2 184 185 190 commi 2 e 3 192 comma 2 193 comma 1 195 197 comma 3 202 203 205 comma 4 209 commi 2 e 4 210 comma 1 e 217 comma 1

b) con lrsquoarresto da due a quattro mesi o con lrsquoammenda da euro 1000 a euro 4500 per la violazione degli articoli 210 commi 2 e 3 e 217 commi 2 e 3

SOSTITUITO DA

Articolo 219 Sanzioni a carico del datore di lavoro e del dirigente

1 Il datore di lavoro egrave punito

a) con lrsquoarresto da tre a sei mesi o con lrsquoammenda da 2500 a 6400 euro per la violazione dagli articoli 181 comma 2 190 commi 1 e 5 202 commi 1 e 5 209 commi 1 e 5 216

b) con lrsquoarresto da tre a sei mesi o con lrsquoammenda da 2000 a 4000 euro per la violazione degli articoli 190 commi 2 e 3 202 commi 3 e 4 209 commi 2 e 4

2) Il datore di lavoro e il dirigente sono puniti a) con arresto da tre a sei mesi o con lrsquoammenda da 2000 a 4000 euro per la

violazione degli articoli 182 comma 2 185 192 comma 2 193 comma 1 195 196 197 secondo periodo 203 205 comma 4 secondo periodo 210 comma 1 e 217 comma 1

b) con lrsquoarresto da due a quattro mesi o con lrsquoammenda da euro 750 a euro 4000 per la violazione degli articoli 184 192 comma 3 primo periodo 210 commi 2 e 3 e 217 commi 2 e 3rdquo

19 di 40

Articolo 220 - Sanzioni a carico del medico competente 1 Il medico competente egrave punito con lrsquoarresto fino tre mesi o con lrsquoammenda da euro

1000 a euro 4000 per la violazione degli articoli 185 e 186 SOSTITUITO DA

ldquoArticolo 220 Sanzioni a carico del medico competente 1 Il medico competente egrave punito con lrsquoarresto fino tre mesi o con lrsquoammenda da

euro 400 a euro 1600 per la violazione degli articoli 185 e 186rdquo

20 di 40

ALLEGATO XXXV

AGENTI FISICI

A VIBRAZIONI TRASMESSE AL SISTEMA MANO-BRACCIO

1 Valutazione dellesposizione La valutazione del livello di esposizione alle vibrazioni trasmesse al sistema mano-braccio si basa principalmente sul calcolo del valore dellesposizione giornaliera normalizzato a un periodo di riferimento di 8 ore A (8) calcolato come radice quadrata della somma dei quadrati (valore totale) dei valori quadratici medi delle accelerazioni ponderate in frequenza determinati sui tre assi ortogonali (ahwx ahwy ahwz) conformemente alla norma UNI EN ISO 5349-1 (2004) che viene qui adottata in toto La valutazione del livello di esposizione puograve essere effettuata sulla base di una stima fondata sulle informazioni relative al livello di emissione delle attrezzature di lavoro utilizzate fornite dai fabbricanti e sullosservazione delle specifiche pratiche di lavoro oppure attraverso una misurazione Come elementi di riferimento possono essere utilizzate anche le banche dati dellISPESL e delle regioni contenenti i livelli di esposizione professionale alle vibrazioni SOPPRESSO Le linee guida per la valutazione delle vibrazioni dellrsquoISPESL e delle regioni hanno valore di norma i ldquodirdquo buona tecnica

2 Misurazione Qualora si proceda alla misurazione

a) i metodi utilizzati possono includere la campionatura purcheacute sia rappresentativa dellesposizione di un lavoratore alle vibrazioni meccaniche considerate i metodi e le apparecchiature utilizzati devono essere adattati alle particolari caratteristiche delle vibrazioni meccaniche da misurare ai fattori ambientali e alle caratteristiche dellapparecchio di misurazione conformemente alla norma ISO 5349-2 (2001)

b) nel caso di attrezzature che devono essere tenute con entrambe le mani la

misurazione e eseguita su ogni mano Lesposizione e determinata facendo riferimento al piugrave alto dei due valori deve essere inoltre fornita linformazione relativa allaltra mano

3 Interferenze Le disposizioni dellarticolo 202 comma 5 lettera d) si applicano in particolare nei casi in cui le vibrazioni meccaniche ostacolano il corretto uso manuale dei comandi o la lettura degli indicatori

4 Rischi indiretti Le disposizioni dellarticolo 202 comma 5 lettera d) si applicano in particolare nei casi in cui le vibrazioni meccaniche incidono sulla stabilitagrave delle strutture o sulla buona tenuta delle giunzioni

21 di 40

5 Attrezzature di protezione individuale Attrezzature di protezione individuale contro le vibrazioni trasmesse al sistema mano-braccio possono contribuire al programma di misure di cui allarticolo 203 comma 1

B VIBRAZIONI TRASMESSE AL CORPO INTERO

1 Valutazione dellesposizione La valutazione del livello di esposizione alle vibrazioni si basa sul calcolo dellesposizione giornaliera A (8) espressa come laccelerazione continua equivalente su 8 ore calcolata come il piugrave alto dei valori quadratici medi delle accelerazioni ponderate in frequenza determinati sui tre assi ortogonali (14middotawx 14middotawy 1middotawz per un lavoratore seduto o in piedi) conformemente alla norma ISO 2631-1 (1997) che viene qui adottata in toto La valutazione del livello di esposizione puograve essere effettuata sulla base di una stima fondata sulle informazioni relative al livello di emissione delle attrezzature di lavoro utilizzate fornite dai fabbricanti e sullosservazione delle specifiche pratiche di lavoro oppure attraverso una misurazione Come elementi di riferimento possono essere utilizzate anche le banche dati dellISPESL e delle regioni contenenti i livelli di esposizione professionale alle vibrazioni Le linee guida per la valutazione delle vibrazioni dellrsquoISPESL e delle regioni hanno valore di norma i buona tecnica Per quanto riguarda la navigazione marittima si prendono in considerazione ai fini della valutazione degli effetti cronici sulla salute solo le vibrazioni di frequenza superiore a 1 Hz

2 Misurazione Qualora si proceda alla misurazione i metodi utilizzati possono includere la campionatura purcheacute sia rappresentativa dellesposizione di un lavoratore alle vibrazioni meccaniche considerate I metodi utilizzati devono essere adeguati alle particolari caratteristiche delle vibrazioni meccaniche da misurare ai fattori ambientali e alle caratteristiche dellapparecchio di misurazione I metodi rispondenti a norme di buona tecnica si considerano adeguati a quanto richiesto dal presente punto

3 Interferenze Le disposizioni dellarticolo 202 comma 5 lettera d) si applicano in particolare nei casi in cui le vibrazioni meccaniche ostacolano il corretto uso manuale dei comandi o la lettura degli indicatori

4 Rischi indiretti Le disposizioni dellarticolo 202 comma 5 lettera d) si applicano in particolare nei casi in cui le vibrazioni meccaniche incidono sulla stabilitagrave delle strutture o sulla buona tenuta delle giunzioni

22 di 40

5 Prolungamento dellesposizione Le disposizioni dellarticolo 202 comma 5 lettera g) si applicano in particolare nei casi in cui data la natura dellattivitagrave svolta un lavoratore utilizza locali di riposo e ricreazione messi a disposizione dal datore di lavoro tranne nei casi di forza maggiore lesposizione del corpo intero alle vibrazioni in tali locali deve essere ridotto a un livello compatibile con le funzioni e condizioni di utilizzazione di tali locali

23 di 40

ALLEGATO XXXVI

VALORI LIMITE DI ESPOSIZIONE E VALORI DI AZIONE PER I CAMPI ELETTROMAGNETICI ldquoCampi elettromagneticirdquo

Le seguenti grandezze fisiche sono utilizzate per descrivere lesposizione ai campi elettromagnetici Corrente di contatto (IC) La corrente che fluisce al contatto tra un individuo ed un oggetto conduttore caricato dal campo elettromagnetico La corrente di contatto egrave espressa in Ampere (A) Corrente indotta attraverso gli arti (IL) La corrente indotta attraverso qualsiasi arto a frequenze comprese tra 10 e 110 MHz espressa in Ampere (A) Densitagrave di corrente (J) Egrave definita come la corrente che passa attraverso una sezione unitaria perpendicolare alla sua direzione in un volume conduttore quale il corpo umano o una sua parte Egrave espressa in Ampere per metro quadro (Am2) Intensitagrave di campo elettrico Egrave una grandezza vettoriale (E) che corrisponde alla forza esercitata su una particella carica indipendentemente dal suo movimento nello spazio Egrave espressa in Volt per metro (Vm) Intensitagrave di campo magnetico Egrave una grandezza vettoriale (H) che assieme allinduzione magnetica specifica un campo magnetico in qualunque punto dello spazio Egrave espressa in Ampere per metro (Am) Induzione magnetica Egrave una grandezza vettoriale (B) che determina una forza agente sulle cariche in movimento Egrave espressa in Tesla (T) Nello spazio libero e nei materiali biologici linduzione magnetica e lintensitagrave del campo magnetico sono legate dallequazione 1 A m-1 = 4π 10-7 T Densitagrave di potenza (S) Questa grandezza si impiega nel caso delle frequenze molto alte per le quali la profonditagrave di penetrazione nel corpo egrave modesta Si tratta della potenza radiante incidente perpendicolarmente a una superficie divisa per larea della superficie in questione ed egrave espressa in Watt per metro quadro (Wm2) Assorbimento specifico di energia (SA) Si definisce come lenergia assorbita per unitagrave di massa di tessuto biologico e si esprime in Joule per chilogrammo (Jkg) Nella presente direttiva esso si impiega per limitare gli effetti non termici derivanti da esposizioni a microonde pulsate Tasso di assorbimento specifico di energia (SAR) Si tratta del valore mediato su tutto il corpo o su alcune parti di esso del tasso di assorbimento di energia per unitagrave di massa di tessuto corporeo ed egrave espresso in Watt per chilogrammo (Wkg) Il SAR a corpo intero egrave una misura ampiamente accettata per porre in rapporto gli effetti termici nocivi dellesposizione a radiofrequenze (RF) Oltre al valore del SAR mediato su tutto il corpo sono necessari anche valori locali del SAR per valutare e limitare la deposizione eccessiva di energia in parti piccole del corpo conseguenti a particolari condizioni di esposizione quali ad esempio il caso di un individuo in contatto con la terra esposto a RF dellordine di pochi MHz e di individui esposti nel campo vicino di unantenna Tra le grandezze sopra citate possono essere misurate direttamente linduzione magnetica la corrente indotta attraverso gli arti e la corrente di contatto le intensitagrave di campo elettrico e magnetico e la densitagrave di potenza

A VALORI LIMITE DI ESPOSIZIONE Per specificare i valori limite di esposizione relativi ai campi elettromagnetici a seconda della frequenza sono utilizzate le seguenti grandezze fisiche bull sono definiti valori limite di esposizione per la densitagrave di corrente relativamente ai campi variabili nel

tempo fino a 1 Hz al fine di prevenire effetti sul sistema cardiovascolare e sul sistema nervoso centrale bull fra 1 Hz e 10 MHz sono definiti valori limite di esposizione per la densitagrave di corrente in modo da

prevenire effetti sulle funzioni del sistema nervoso bull fra 100 kHz e 10 GHz sono definiti valori limite di esposizione per il SAR in modo da prevenire stress

termico sul corpo intero ed eccessivo riscaldamento localizzato dei tessuti Nellintervallo di frequenza compreso fra 100 kHz e 10 MHz i valori limite di esposizione previsti si riferiscono sia alla densitagrave di corrente che al SAR

bull fra 10 GHz e 300 GHz sono definiti valori limite di esposizione per la densitagrave di potenza al fine di prevenire leccessivo riscaldamento dei tessuti della superficie del corpo o in prossimitagrave della stessa

24 di 40

TABELLA 1 Valori limite di esposizione ( articolo 188 comma 1 ldquoarticolo 208 comma 1rdquo )

Tutte le condizioni devono essere rispettate

Intervallo di frequenza

Densitagrave di corrente per

corpo e tronco

ldquoDensitagrave di corrente per

capo e troncordquo J

(mAm2) (rms)

SAR mediato sul

corpo intero (Wkg)

SAR localizzato (capo e tronco)

(Wkg)

SAR localizzato (arti)

(Wkg)

Densitagrave di

potenza (Wm2)

Fino a 1 Hz 40

1 ndash 4 Hz 40f

4 ndash 1000 Hz 10

1000 Hz ndash 100 kHz

f100

100 kHz ndash 10 Mhz

f100 04 10 20

10 MHz ndash 10 GHz

04 10 20

10 ndash 300 GHz

50

Note 1 f egrave la frequenza in Hertz 2 I valori limite di esposizione per la densitagrave di corrente si prefiggono di proteggere dagli effetti acuti

risultanti dallesposizione sui tessuti del sistema nervoso centrale nella testa e nel torace I valori limite di esposizione nellintervallo di frequenza compreso fra 1 Hz e 10 MHz sono basati sugli effetti nocivi accertati sul sistema nervoso centrale Tali effetti acuti sono essenzialmente istantanei e non vegrave alcuna giustificazione scientifica per modificare i valori limite di esposizione nel caso di esposizioni di breve durata Tuttavia poicheacute i valori limite di esposizione si riferiscono agli effetti nocivi sul sistema nervoso centrale essi possono permettere densitagrave di corrente piugrave elevate in tessuti corporei diversi dal sistema nervoso centrale a paritagrave di condizioni di esposizione

3 Data la non omogeneitagrave elettrica del corpo le densitagrave di corrente dovrebbero essere calcolate come medie su una sezione di 1 cm2 perpendicolare alla direzione della corrente

4 Per le frequenze fino a 100 kHz i valori di picco della densitagrave di corrente possono essere ottenuti moltiplicando il valore efficace rms per (2)12

5 Per le frequenze fino a 100 kHz e per i campi magnetici pulsati la massima densitagrave di corrente associata agli impulsi puograve essere calcolata in base ai tempi di salitadiscesa e al tasso massimo di variazione dellinduzione magnetica La densitagrave di corrente indotta puograve essere confrontata con il corrispondente valore limite di esposizione Per gli impulsi di durata tp la frequenza equivalente per lapplicazione dei limiti di esposizione va calcolata come f = 1(2tp)

6 Tutti i valori di SAR devono essere ottenuti come media su un qualsiasi periodo di 6 minuti 7 La massa adottata per mediare il SAR localizzato egrave pari a ogni 10 g di tessuto contiguo Il SAR massimo

ottenuto in tal modo costituisce il valore impiegato per la stima dellesposizione Si intende che i suddetti 10 g di tessuto devono essere una massa di tessuto contiguo con proprietagrave elettriche quasi omogenee Nello specificare una massa contigua di tessuto si riconosce che tale concetto puograve essere utilizzato nella dosimetria numerica ma che puograve presentare difficoltagrave per le misurazioni fisiche dirette Puograve essere utilizzata una geometria semplice quale una massa cubica di tessuto purcheacute le grandezze dosimetriche calcolate assumano valori conservativi rispetto alle linee guida in materia di esposizione

8 Per esposizioni pulsate nella gamma di frequenza compresa fra 03 e 10 GHz e per esposizioni localizzate del capo allo scopo di limitare ed evitare effetti uditivi causati da espansione termoelastica si

25 di 40

raccomanda un ulteriore valore limite di esposizione Tale limite egrave rappresentato dallassorbimento specifico (SA) che non dovrebbe superare 10 mJkg calcolato come media su 10 g di tessuto

9 Le densitagrave di potenza sono ottenute come media su una qualsiasi superficie esposta di 20 cm2 e su un qualsiasi periodo di 68f105 minuti (f in GHz) per compensare la graduale diminuzione della profonditagrave di penetrazione con laumento della frequenza Le massime densitagrave di potenza nello spazio mediate su una superficie di 1 cm2 non dovrebbero superare 20 volte il valore di 50 Wm2

10 Per quanto riguarda i campi elettromagnetici pulsati o transitori o in generale per quanto riguarda lesposizione simultanea a campi di frequenza diversa egrave necessario adottare metodi appropriati di valutazione misurazione eo calcolo in grado di analizzare le caratteristiche delle forme donda e la natura delle interazioni biologiche tenendo conto delle norme armonizzate europee elaborate dal CENELEC

B VALORI DI AZIONE

I valori di azione di cui alla tabella 2 sono ottenuti a partire dai valori limite di esposizione secondo le basi razionali utilizzate dalla Commissione internazionale per la protezione dalle radiazioni non ionizzanti (ICNIRP) nelle sue linee guida sulla limitazione dellesposizione alle radiazioni non ionizzanti (ICNIRP 799)

TABELLA 2 Valori di azione ( art 188 comma 2 ldquoarticolo 208 comma 2rdquo )

[valori efficaci (rms) imperturbati]

Intervallo di

frequenza

Intensitagrave di campo elettrico E (Vm)

Intensitagrave di campo

magnetico H (Am)

Induzione magnetica

B (microT)

Densitagrave di potenza di onda piana Seq (Wm2)

Corrente di

contatto IC (mA)

Corrente indotta

attraverso gli arti IL (mA)

0 ndash 1 Hz 163 x 105 2 x 105 10

1 ndash 8 Hz 20000 163 x 105f2

2 x 105 f2 10

8 ndash 25 Hz 20000 2 x 104f 25 x 104 f 10

0025 ndash 082 kHz

500f 20f 25f 10

082 ndash 25 kHz

610 244 307 10

25 ndash 65 kHz

610 244 307 04f

65 ndash 100 kHz

610 1600f 2000f 04f

01 ndash 1 MHz

610 16f 2f 40

1 ndash 10 MHz

610f 16f 2f 40

10 ndash 110 MHz

61 016 02 10 40 100

110 ndash 400 MHz

61 016 02 10

400 ndash 2000 MHz

3f12 0008f12 001f12 f40

2 ndash 300 GHz

137 036 045 50

26 di 40

Note 1 f egrave la frequenza espressa nelle unitagrave indicate nella colonna relativa allintervallo di frequenza 2 Per le frequenze comprese fra 100 kHz e 10 GHz Seq E2 H2 B2 e IL devono essere calcolati come

medie su un qualsiasi periodo di 6 minuti 3 Per le frequenze che superano 10 GHz Seq E2 H2 e B2 devono essere calcolati come medie su un

qualsiasi periodo di 68f105 minuti (f in GHz) 4 Per le frequenze fino a 100 kHz i valori di azione di picco per le intensitagrave di campo possono essere

ottenuti moltiplicando il valore efficace rms per (2)12 Per gli impulsi di durata tp la frequenza equivalente da applicare per i valori di azione va calcolata come f = 1(2tp) Per le frequenze comprese tra 100 kHz e 10 MHz i valori di azione di picco per le intensitagrave di campo sono calcolati moltiplicando i pertinenti valori efficaci (rms) per 10a dove a = (0665 log (f10) + 0176) f in Hz Per le frequenze comprese tra 10 MHz e 300 GHz i valori di azione di picco sono calcolati moltiplicando i valori efficaci (rms) corrispondenti per 32 nel caso delle intensitagrave di campo e per 1000 nel caso della densitagrave di potenza di onda piana equivalente

5 Per quanto riguarda i campi elettromagnetici pulsati o transitori o in generale lesposizione simultanea a campi di frequenza diversa egrave necessario adottare metodi appropriati di valutazione misurazione eo calcolo in grado di analizzare le caratteristiche delle forme donda e la natura delle interazioni biologiche tenendo conto delle norme armonizzate europee elaborate dal CENELEC

6 Per i valori di picco di campi elettromagnetici pulsati modulati si propone inoltre che per le frequenze portanti che superano 10 MHz Seq valutato come media sulla durata dellimpulso non superi di 1000 volte i valori di azione per Seq o che lintensitagrave di campo non superi di 32 volte i valori di azione dellintensitagrave di campo alla frequenza portante

27 di 40

ALLEGATO XXXVII

RADIAZIONI OTTICHE PARTE I ndash RADIAZIONI OTTICHE NON COERENTI

I valori limite di esposizione alle radiazioni ottiche pertinenti dal punto di vista biofisico possono essere determinati con le formule seguenti Le formule da usare dipendono dal tipo della radiazione emessa dalla sorgente e i risultati devono essere comparati con i corrispondenti valori limite di esposizione indicati nella tabella 11 Per una determinata sorgente di radiazioni ottiche possono essere pertinenti piugrave valori di esposizione e corrispondenti limiti di esposizione Le lettere da a) a o) si riferiscono alle corrispondenti righe della tabella 11

a) ( ) ( ) dtdStEnm

nm

sdotsdotsdot= intint=

=

λλλλ

λλ H

400

180

t

0eff

Heff egrave pertinente solo nellintervallo da 180 a 400

nm

b) ( ) dtdtEnm

nm

sdotsdot= intint=

=

λλλ

λλ H

400

315

t

0UVA

HUVA egrave pertinente solo nellintervallo da 315 a 400

nm

c) d) ( ) λλλλ

λλ dBLL

nm

nm

sdotsdot= int=

=

)(700

300B

LB egrave pertinente solo nellintervallo da 300 a 700

nm

e) f) ( ) λλλλ

λλ dBEE

nm

nm

sdotsdot= int=

=

)(700

300B

EB egrave pertinente solo nellintervallo da 300 a 700

nm

g) l) ( ) λλλλ

λλ dRLL sdotsdot= int )(

2

1

R (Cfr tabella 1 11 per i valori appropriati di λ1 e λ1

m) n) ( ) λλλ

λλ dEE

nm

nm

sdot= int=

=

3000

780IR

EIR egrave pertinente solo nellintervallo da 780 a 3 000

nm

o) ( ) dtdtEHnm

nm

sdotsdot= int int=

=

λλλ

λλ

t

0

3000

380skin

Hskin egrave pertinente solo nellintervallo da 300 a 3

000 nm

Ai fini della direttiva le formule di cui sopra possono essere sostituite dalle seguenti espressioni e dallutilizzo dei valori discreti che figurano nelle tabelle successive

a) ( ) λλλ

λλ ∆sdotsdot= sum

=

=

SEEnm

nm

400

180eff e Heff = Eeff middot ∆t

b) λλ

λλ ∆sdot= sum

=

=

nm

nmE

400

315UVAE e Huva = Euva middot ∆t

c) d) ( ) λλλ

λλ ∆sdotsdot= sum

=

=

BL700

300B

nm

nm

L

e) f) ( ) λλλ

λλ ∆sdotsdot= sum

=

=

BE700

300B

nm

nmE

g) l) ( ) λλλ

λλ ∆sdotsdot= sum RL

2

1

RL (Cfr tabella 11 per i valori appropriati di di λ1 e λ2)

m) n) λλ

λλ ∆sdot= sum

=

=

nm

nm

E3000

780IRE

28 di 40

o) λλ

λλ ∆sdot= sum

=

=

nm

nm

E3000

380skinE e Hskin = Eskin middot ∆t

Note Eλ (λt) Eλ irradianza spettrale o densitagrave di potenza spettrale la potenza radiante incidente per unitagrave di area

su una superficie espressa in watt su metro quadrato per nanometro [W m-2 nm-1] i valori di Eλ (λ t) ed Eλ sono il risultato di misurazioni o possono essere forniti dal fabbricante delle attrezzature

Eeff irradianza efficace (gamma UV) irradianza calcolata nellintervallo di lunghezza donda UV da 180 a 400nm ponderata spettralmente con S (λ) espressa in watt su metro quadrato [W m-2]

H esposizione radiante integrale nel tempo dellirradianza espressa in joule su metro quadrato [J m-2]

Heff esposizione radiante efficace esposizione radiante ponderata spettralmente con S (λ) espressa in joule su metro quadrato [J m-2]

EUVA irradianza totale (UVA) irradianza calcolata nellintervallo di lunghezza donda UVA da 315 a 400 nm espressa in watt su metro quadrato [W m-2]

HUVA esposizione radiante integrale o somma nel tempo e nella lunghezza donda dellirradianza nellintervallo di lunghezza donda UVA da 315 a 400 nm espressa in joule su metro quadrato [J m-2]

S (λ) fattore di peso spettrale tiene conto della dipendenza dalla lunghezza donda degli effetti sulla salute delle radiazioni UV sullocchio e sulla cute (tabella 12) [adimensionale]

t ∆t tempo durata dellesposizione espressi in secondi [s] λ lunghezza donda espressa in nanometri [nm] ∆ λ larghezza di banda espressa in nanometri [nm] degli intervalli di calcolo o di misurazione Lλ (λ) Lλ radianza spettrale della sorgente espressa in watt su metro quadrato per steradiante per

nanometro [W m-2 srndash1 nm-1] R (λ) fattore di peso spettrale tiene conto della dipendenza dalla lunghezza donda delle lesioni

termiche provocate sullocchio dalle radiazioni visibili e IRA (tabella 13) [adimensionale] LR radianza efficace (lesione termica) radianza calcolata ponderata spettralmente con R (λ)

espressa in watt su metro quadrato per steradiante [W m-2 srndash1] B (λ) ponderazione spettrale tiene conto della dipendenza dalla lunghezza donda della lesione

fotochimica provocata allocchio dalla radiazione di luce blu (Tabella 13) [adimensionale] LB radianza efficace (luce blu) radianza calcolata ponderata spettralmente con B(λ) espressa in

watt su metro quadrato per steradiante [W m-2 sr-1] EB irradianza efficace (luce blu) irradianza calcolata ponderata spettralmente con B(λ) espressa in

watt su metro quadrato [W m-2] EIR irradianza totale (lesione termica) irradianza calcolata nellintervallo di lunghezze donda

dellinfrarosso da 780 nm a 3 000 nm espressa in watt su metro quadrato [Wm-2] Eskin irradianza totale (visibile IRA e IRB) irradianza calcolata nellintervallo di lunghezze donda

visibile e dellinfrarosso da 380 nm a 3 000 nm espressa in watt su metro quadrato [W m-2] Hskin esposizione radiante integrale o somma nel tempo e nella lunghezza donda dellirradianza

nellintervallo di lunghezze donda visibile e dellinfrarosso da 380 nm a 3000 nm espressa in joule su metro quadrato (J m-2)

α angolo sotteso angolo sotteso da una sorgente apparente visto in un punto nello spazio espresso in milliradianti (mrad) La sorgente apparente egrave loggetto reale o virtuale che forma limmagine retinica piugrave piccola possibile

29 di 40

Tabella 11 Valori limiti di esposizione per radiazioni ottiche non coerenti

Indice Lunghezza donda nm Valori limite di esposizione Unitagrave Commenti Parte del corpo Rischio

a 180-400 (UVA UVB e UVC)

Heff = 30 Valore giornaliero 8 ore [J m-2]

occhio cornea congiuntiva cristallino cute

fotocheratite congiuntivite catarattogenesi eritema elastosi tumore della cute

b 315-400 (UVA)

HUVA= 104 Valore giornaliero 8 ore [J m-2] occhio cristallino catarattogenesi

c 300-700 (Luce blu) Cfr nota 1

tLB

610=

per t le 10 000 s

LB[W m-2 sr-1] t [secondi] per α ge 11 mrad

d 300-700 (Luce blu) Cfr nota 1

LB =100 per t gt 10 000 s [Wm-2 sr-1]

e 300-700 (Luce blu) Cfr nota 1

tEB

100=

per t le 10 000 s

EB[Wm-2] t [secondi]

Per α lt 11 mrad Cfr nota 2

f 300-700 (Luce blu) Cfr nota 1

EB =001 t gt 10 000 s [Wm-2]

occhio retina fotoretinite

30 di 40

Tabella 11 (segue) Valori limiti di esposizione per radiazioni ottiche non coerenti

Indice Lunghezza donda nm Valori limite di esposizione Unitagrave Commenti Parte del corpo Rischio

g 380-1 400 (Visibile e IRA) αC

LR

71082 sdot=

per t gt 10 s

[Wm-2 sr-1]

h 380-1 400 (Visibile e IRA)

250

7105tC

LR sdotsdot

per 10 micros le t le 10 s

LR [Wm-2 sr-1] t [secondi]

i 380-1 400 (Visibile e IRA) αC

LR

810898 sdot=

per t lt 10 micros

[Wm-2 sr-1]

Cα=17 per αle17mrad Cα=α per 17 per leαle100mrad Cα=100 per αgt100mrad λ1=380 λ2=1 400

occhio retina ustione retina

j 780-1 400 (IRA) αC

LR

6106 sdot=

per t gt 10 s

[Wm-2 sr-1]

k 780-1 400 (IRA)

250

7105tC

LR sdotsdot

per 10micros le t le 10 s

LR [Wm-2 sr-1] t [secondi]

l 780-1 400 (IRA) αC

LR

810898 sdot=

per t lt 10 micros

[Wm-2 sr-1]

Cα=11 per αle11mrad Cα=α per 11 leαle100mrad Cα=100 per αgt100mrad (campo di vista per la misurazione 11 mrad) λ1=780 λ2=1 400

occhio retina ustione retina

m 780-3 000 (IRA e IRB)

EIR=18 000 t-075 per t le 1 000 s E [Wm-2]

t [secondi]

n 780-3 000 (IRA e IRB)

EIR=100 per t gt 1 000 s [Wm-2 sr-1]

occhio cornea cristallino

ustione cornea catarattogenesi

31 di 40

Tabella 11 (segue) Valori limiti di esposizione per radiazioni ottiche non coerenti

Indice Lunghezza donda nm Valori limite di esposizione Unitagrave Commenti Parte del corpo Rischio

o 380-3 000 (Visibile IRA e IRB)

Hskin = 20 000 t025

per t lt 10 s H [J m-2] t [secondi] cute ustione

Nota 1 Lintervallo di lunghezze donda 300-700 nm copre in parte gli UVB tutti gli UVA e la maggior parte delle radiazioni visibili tuttavia il rischio associato egrave normalmente denominato rischio da laquoluce bluraquo In senso stretto la luce blu riguarda soltanto approssimativamente lintervallo 400-490 nm Nota 2 Per la fissazione costante di sorgenti piccolissime che sottendono angoli lt 11 mrad LB puograve essere convertito in EB Ciograve si applica di solito solo agli strumenti oftalmici o allocchio stabilizzato sotto anestesia Il laquotempo di fissazioneraquo massimo egrave dato da tmax = 100EB dove EB egrave espressa in W m-2 Considerati i movimenti dellocchio durante compiti visivi normali questo valore non supera i 100s

32 di 40

Tabella 12

S (λ) [dimensionale] da 180 nm a 400 nm

λ in nm S (λ) λ in

nm S (λ) λ in nm S (λ) λ in

nm S (λ) λ in nm S (λ)

180 00120 228 01737 276 09434 324 0000520 372 0000086181 00126 229 01819 277 09272 325 0000500 373 0000083182 00132 230 01900 278 09112 326 0000479 374 0000080183 00138 231 01995 279 08954 327 0000459 375 0000077184 00144 232 02089 280 08800 328 0000440 376 0000074185 00151 233 02188 281 08568 329 0000425 377 0000072186 00158 234 02292 282 08342 330 0000410 378 0000069187 00166 235 02400 283 08122 331 0000396 379 0000066188 00173 236 02510 284 07908 332 0000383 380 0000064189 00181 237 02624 285 07700 333 0000370 381 0000062190 00190 238 02744 286 07420 334 0000355 382 0000059191 00199 239 02869 287 07151 335 0000340 383 0000057192 00208 240 03000 288 06891 336 0000327 384 0000055193 00218 241 03111 289 06641 337 0000315 385 0000053194 00228 242 03227 290 06400 338 0000303 386 0000051195 00239 243 03347 291 06186 339 0000291 387 0000049196 00250 244 03471 292 05980 340 0000280 388 0000047197 00262 245 03600 293 05780 341 0000271 389 0000046198 00274 246 03730 294 05587 342 0000263 390 0000044199 00287 247 03865 295 05400 343 0000255 391 0000042200 00300 248 04005 296 04984 344 0000248 392 0000041201 00334 249 04150 297 04600 345 0000240 393 0000039202 00371 250 04300 298 03989 346 0000231 394 0000037203 00412 251 04465 299 03459 347 0000223 395 0000036204 00459 252 04637 300 03000 348 0000215 396 0000035205 00510 253 04815 301 02210 349 0000207 397 0000033206 00551 254 05000 302 01629 350 0000200 398 0000032207 00595 255 05200 303 01200 351 0000191 399 0000031208 00643 256 05437 304 00849 352 0000183 400 0000030209 00694 257 05685 305 00600 353 0000175 210 00750 258 05945 306 00454 354 0000167 211 00786 259 06216 307 00344 355 0000160 212 00824 260 06500 308 00260 356 0000153 213 00864 261 06792 309 00197 357 0000147 214 00906 262 07098 310 00150 358 0000141 215 00950 263 07417 311 00111 359 0000136 216 00995 264 07751 312 00081 360 0000130 217 01043 265 08100 313 00060 361 0000126 218 01093 266 08449 314 00042 362 0000122 219 01145 267 08812 315 00030 363 0000118 220 01200 268 09192 316 00024 364 0000114 221 01257 269 09587 317 00020 365 0000110 222 01316 270 10000 318 00016 366 0000106 223 01378 271 09919 319 00012 367 0000103 224 01444 272 09838 320 00010 368 0000099 225 01500 273 09758 321 0000819 369 0000096 226 01583 274 09679 322 0000670 370 0000093 227 01658 275 09600 323 0000540 371 0000090

33 di 40

Tabella 13

B (λ) R (λ) [adimensionale] da 380 nm a 1 400 nm

λ in nm B (λ) R (λ) 300 le λ lt 380 001 -

380 001 01 385 0013 013 390 0025 025 395 005 05 400 01 1 405 02 2 410 04 4 415 08 8 420 09 9 425 095 95 430 098 98 435 1 10 440 1 10 445 097 97 450 094 94 455 09 9 460 08 8 465 07 7 470 062 62 475 055 55 480 045 45 485 032 32 490 022 22 495 016 16 500 01 1

500 lt λ le 600 10002(450 - λ) 1 600 lt λ le 700 0001 1

700 lt λ le 1 050 - 100002 middot (700 - λ) 1 050 lt λ le 1 150 - 02 1 150 lt λ le 1 200 - 02 middot 10002 middot (1 150 - λ) 1 200 lt λ le 1 400 - 002

34 di 40

PARTE II ndash RADIAZIONI LASER

Parte II Radiazioni laser

I valori di esposizione alle radiazioni ottiche pertinenti dal punto di vista biofisico possono essere determinati con le formule seguenti La formula da usare dipende dalla lunghezza donda e dalla durata delle radiazioni emesse dalla sorgente e i risultati devono essere comparati con i corrispondenti valori limite di esposizione di cui alle tabelle da 22 a 24 Per una determinata sorgente di radiazione laser possono essere pertinenti piugrave valori di esposizione e corrispondenti limiti di esposizione I coefficienti usati come fattori di calcolo nelle tabelle da 22 a 24 sono riportati nella tabella 25 e i fattori di correzione per lesposizione ripetuta nella tabella 26

[ ]2minus= WmdAdPE

[ ]int minussdot=t

0

2)( JmdttEH

Note dP potenza espressa in watt [W] dA superficie espressa in metri quadrati [m2] E(t) E irradianza o densitagrave di potenza la potenza radiante incidente per unitagrave di area su una superficie

generalmente espressa in watt su metro quadrato [W m-2] I valori E(t) ed E sono il risultato di misurazioni o possonoessere indicati dal fabbricante delle attrezzature

H esposizione radiante integrale nel tempo dellirradianza espressa in joule su metro quadrato [J m-2] t tempo durata dellesposizione espressa in secondi [s] λ lunghezza donda espressa in nanometri [nm] γ angolo del cono che limita il campo di vista per la misurazione espresso in milliradianti [mrad] γm campo di vista per la misurazione espresso in milliradianti [mrad] α angolo sotteso da una sorgente espresso in milliradianti [mrad]

apertura limite superficie circolare su cui si basa la media dellirradianza e dellesposizione radiante G radianza integrata integrale della radianza su un determinato tempo di esposizione espresso come

energia radiante per unitagrave di area di una superficie radiante per unitagrave dellangolo solido di emissione espressa in joule su metro quadrato per steradiante [J mndash2 sr-1]

35 di 40

Tabella 21 Rischi delle radiazioni

Lunghezza donda

[nm] λ

Campo di Radiazione

Organo interessato Rischio

Tabella dei valori limite di

esposizione

da 180 a 400 UV occhio danno fotochimico e danno termico 22 23

da 180 a 400 UV cute eritema 24

da 400 a 700 visibile occhio danno alla retina 22

da 400 a 600 visibile occhio danno fotochimico 23

da 400 a 700 visibile cute danno termico 24

da 700 a 1 400 IRA occhio danno termico 22 23

da 700 a 1 400 IRA cute danno termico 24

da 1 400 a 2 600 IRB occhio danno termico 22

da 2 600 a 106 IRC occhio danno termico 22

da 1 400 a 106 IRB IRC occhio danno termico 23

da 1 400 a 106 IRB IRC cute danno termico 24

36 di 40

Tabella 22 - Valori limite di esposizione dellocchio a radiazioni laser mdash Durata di esposizione breve lt 10 s

Durata [s] Lunghezza drsquoonda a [nm]

Ape

rtura

10-13 ndash 10-11 10-11 ndash 10-9 10-9 ndash 10-7 10-7 ndash 18middot10-5 18middot10-5 ndash 5middot10-5 5middot10-5 ndash 10-3 10-3 ndash101

UVC 180-280

280-302 H = 30 [Jm-2]

303 H = 40 [Jm-2] se t lt 26 middot 10-9 allora H=56 middot 103 t025 [Jm-2] cfrnota d 304 H = 60 [Jm-2] se t lt 13 middot 10-8 allora H=56 middot 103 t025 [Jm-2] cfrnota d 305 H = 100 [Jm-2] se t lt 10 middot 10-7 allora H=56 middot 103 t025 [Jm-2] cfrnota d 306 H = 160 [Jm-2] se t lt 67 middot 10-7 allora H=56 middot 103 t025 [Jm-2] cfrnota d 307 H = 250 [Jm-2] se t lt 40 middot 10-6 allora H=56 middot 103 t025 [Jm-2] cfrnota d 308 H = 400 [Jm-2] se t lt 26 middot 10-5 allora H=56 middot 103 t025 [Jm-2] cfrnota d 309 H = 630 [Jm-2] se t lt 16 middot 10-4 allora H=56 middot 103 t025 [Jm-2] cfrnota d 310 H = 103 [Jm-2] se t lt 10 middot 10-3 allora H=56 middot 103 t025 [Jm-2] cfrnota d 311 H = 16 middot 103 [Jm-2] se t lt 67 middot 10-3 allora H=56 middot 103 t025 [Jm-2] cfrnota d 312 H = 25 middot 103 [Jm-2] se t lt 40 middot 10-2 allora H=56 middot 103 t025 [Jm-2] cfrnota d 313 H = 40 middot 103 [Jm-2] se t lt 26 middot 10-1 allora H=56 middot 103 t025 [Jm-2] cfrnota d

UVB

314 H = 63 middot 103 [Jm-2] se t lt 16 middot 100 allora H=56 middot 103 t025 [Jm-2] cfrnota d UVA 315-400

1 m

m p

er tlt

03s

15

middot t0

375 p

er 0

3ltt

lt10s

E = 3 middot 1010 middot [W middot m-2] Cfrnota c

H=56 middot 103 t025 [Jm-2] cfrnota d 400-700 H = 15 middot 10-4 CE [Jm-

2] H = 27 middot 104 t0 75 CE [Jm-2] H = 5 middot 10-3 CE [Jm-2] H = 18 middot t075 CE [Jm-2]

700ndash1 050 H=15middot10-4 CA CE [Jm-2]

H = 27middot104 t0 75 CA CE [Jm-

2] H = 5 middot 10-3 CA CE [Jm-2] H = 18 middot t075 CA CE [Jm-2] Visibile e IRA 1 050ndash1

400

7 m

m

H = 15 middot 10-3 CC CE [Jm-2]

H = 27 middot 105 t0 75 CC CE [Jm-2] H = 5 middot 10-2 CC CE [Jm-2] H = 90 middot t075 CC CE [Jm-2]

1 400ndash1 500 E = 1012 [W m-2] Cfrnota c H = 103 [Jm-2] H = 56 103middott025 [Jm-2]

1 500ndash1 800 E = 1013 [W m-2] Cfrnota c H = 104 [Jm-2]

1 800ndash2 600 E = 1012 [W m-2] Cfrnota c H = 103 [Jm-2] H = 56 103middott025 [Jm-2]

IRB e IRC

2600-106

Cfr

nota

b

E = 1011 [W m-2] Cfrnota c H = 100 [Jm-2] H = 56 103middott025 [Jm-2]

a Se la lunghezza drsquoonda del laser egrave coperta da due limiti si applica il piugrave restrittivo b Se 1 400leλlt105 nm apertura diametro = 1 mm per t le 03 s e 15 t0375mm per 03 s lt t lt 10s se 103 le λ lt 106nm apertura diametro = 11 mm c Per mancanza di dati a queste lunghezze drsquoimpulso lrsquoICNIRP raccomanda di usare i limiti di irradianza per 1 ns d La tabella riporta i valori di singoli impulsi laser in caso di impulsi multipli le durate degli impulsi che rientrano in un intervallo Tmin (elencate nella tabella 26)

devono essere sommate e il valore di tempo risultante deve essere usato per t nelle formula56middot103 t025

37 di 40

Tabella 23 Valori limite di esposizione dellocchio a radiazioni laser mdash Durata di esposizione lunga ge 10 s

Durata [s] Lunghezza drsquoonda a [nm]

Ape

rtur

a

101 ndash 102 102 ndash 104 104 ndash 3 middot104 UVC 180-280

280-302 H = 30 [Jm-2]

303 H = 40 [Jm-2] 304 H = 60 [Jm-2] 305 H = 100 [Jm-2] 306 H = 160 [Jm-2] 307 H = 250 [Jm-2] 308 H = 400 [Jm-2] 309 H = 630 [Jm-2] 310 H = 10 middot 103 [Jm-2] 311 H = 16 middot 103 [Jm-2] 312 H = 25 middot 103 [Jm-2] 313 H = 40 middot 103 [Jm-2]

UVB

314 H = 63 middot 103 [Jm-2] UVA 315-400

35

mm

H = 104 t025 [Jm-2] 400-600

Danno fotochimicob

Danno alla retina H = 100CB [Jm-2]

(γ=11 mrad)d E=1 CB [W m-2] (γ=11 t05 mrad)d E = 1 CB [W m-2] (γ=110 mrad)d Visibile

400-700 400-700

Danno termicob Danno alla retina

7 m

m

se α lt 15 mrad allora E = 10 [W m-2] se α gt 15 mrad e t le T2 allora H = 18 CE t075 [J m-2] se α gt 15 mrad e t gt T2 allora E = 18 CE T2

-025 [W m-2]

IRA 700 ndash 1 400 7 mm

se α lt 15 mrad allora E = 10 CA CC [W m-2] se α gt 15 mrad e t le T2 allora H = 18 CA CC CE t075 [J m-2] se α gt 15 mrad e t gt T2 allora E = 18 CA CC CE T2

-025 [W m-2] (non superare 1 000 W m-2 )

IRB-IRC 1 400-106 cf

rc

E = 1 000 [W m-2]

a Se la lunghezza drsquoonda o unrsquoaltra caratteristica del laser egrave coperta da due limiti si applica il piugrave restrittivo b Per sorgenti piccole che sottendono un angolo di 15 mrad o inferiore i doppi valori limite nel visibile da 400 nm a 600 nm si riducono ai limiti per rischi termici per 10 s le t lt T1 e ai limiti per rischi

fotochimici per periodi superiori Per T1 e T2 cfr tabella 25 Il limite di rischio fotochimico per la retina puograve anche essere espresso come radianza integrata nel tempo G=106 CB [Jm-2 sr-1] per t gt 10 s fino a t = 10 000 s e L = 100 CB [W m-2 sr-1] per t gt 10 000 s Per la misurazione di G e L γm deve essere usato come campo di vista medio Il confine ufficiale tra visibile ed infrarosso egrave 780 nm come stabilito dalla CIE La colonna con le denominazioni della lunghezza drsquoonda ha il solo scopo di fornire un inquadramento migliore allrsquoutente (Il simbolo G egrave usato dal CEN il simbolo Lt dalla CIE il simbolo LP dallrsquo IEC e dal CENELEC)

c Per lunghezze drsquoonda 1 400 ndash 105 nm apertura diametro 35 mm per lunghezze drsquoonda 105 - 106 nm apertura diametro = 11 mm d Per la misurazione del valore di esposizione γ egrave cosigrave definita se α (angolo sotteso da una sorgente) gt γ (angolo del cono di limitazione indicato tra parentesi nella colonna corrispondente) allora il campo

di vista di misurazione di γm dovrebbe essere il valore dato di γ (se si utilizza un valore superiore del campo di vista il rischio risulta sovrastimato) Se α lt γ il valore del campo di vista di misurazione γm deve essere sufficientemente grande da includere completamente la sorgente altrimenti non egrave limitato e puograve essere superiore a γ

38 di 40

Tabella 24 Valori limite di esposizione della cute a radiazioni laser

Durata [s] Lunghezza drsquoonda a [nm]

Ape

rtura

lt 10-9 10-9 ndash 10-7 10-7 ndash 10-3 10-3 ndash 101 101 ndash 103 103 ndash3 middot 104 UV

(ABC) 180 - 400 35

mm

E = 3 middot 1010 middot [W middot m-2] Come i limiti di esposizione per lrsquoocchio

400 - 700 E = 2 middot 1011 middot [W middot m-2] Visibile e IRA 700 ndash 1

400 35

mm

E = 2 middot 1011 CA [W middot m-2]

H = 200 CA [Jm-2] H = 11 middot 104 CAmiddott025 [Jm-2] E = 2 middot 103 CAmiddot [W m-2]

1 400-1 500 E = 1012 [W m-2]

1 500-1 800 E = 1013 [W m-2]

1 800-2 600 E = 1012 [W m-2]

IRB e IRC

2 600-106

E = 1011 [W m-2]

Come i limiti di esposizione per lrsquoocchio

a Se la lunghezza drsquoonda o unrsquoaltra caratteristica del laser egrave coperto da due limiti si applica il piugrave restrittivo

39

Tabella 25 Fattori di correzione applicati e altri parametri di calcolo

Parametri elencati da ICNIRP Regione spettrale valida (nm) Valore o descrizione

λ lt 700 CA = 10

700 mdash 1 050 CA = 10 0002(λ - 700) CA

1 050 mdash 1 400 CA = 50

400 mdash 450 CB = 10 CB

450 mdash 700 CB = 10 002(λ - 450)

700 mdash 1 150 CC = 10

1 150 mdash 1 200 CC = 10 0018(λ - 1 150) CC

1 200 mdash 1 400 CC = 80

λ lt 450 T1 = 10 s

450 mdash 500 T1 = 10 [10 002 (λ - 450)] s T1

λ gt 500 T1 = 100 s

Parametri elencati da ICNIRP Valido per effetto biologico Valore o descrizione

αmin tutti gli effetti termici αmin = 15 mrad

Parametri elencati da ICNIRP Intervallo angolare valido (mrad) Valore o descrizione

α lt αmin CE = 10

αmin lt α lt 100 CE = ααmin CE

α gt 100 CE = α2(αmin αmax) mrad con αmax = 100mrad

α lt 15 T2 = 10 s

15 lt α lt 100 T2 = 10 [10 (α - 15) 985] s T2

α gt 100 T2 = 100 s

40

Parametri elencati da ICNIRP Intervallo temporale valido per lesposizione (s) Valore o descrizione

t le 100 γ = 11 [mrad]

100 lt t lt 104 γ = 11 t 05 [mrad] γ

t gt 104 γ = 110 [mrad]

Tabella 26 Correzione per esposizioni ripetute

Per tutte le esposizioni ripetute derivanti da sistemi laser a impulsi ripetitivi o a scansione dovrebbero essere applicate le tre norme generali seguenti 1 Lesposizione derivante da un singolo impulso di un treno di impulsi non supera il valore limite di

esposizione per un singolo impulso della durata di quellimpulso 2 Lesposizione derivante da qualsiasi gruppo di impulsi (o sottogruppi di un treno di impulsi) che si

verifica in un tempo t non supera il valore limite di esposizione per il tempo t 3 Lesposizione derivante da un singolo impulso in un gruppo di impulsi non supera il valore limite di

esposizione del singolo impulso moltiplicato per un fattore di correzione termica cumulativa CP=N-

025 dove N egrave il numero di impulsi Questa norma si applica soltanto a limiti di esposizione per la protezione da lesione termica laddove tutti gli impulsi che si verificano in meno di Tmin sono trattati come singoli impulsi

Parametri Regione spettrale valida (nm) Valore o descrizione

315 lt λ le 400 Tmin= 10-9s (= 1 ns)

400 lt λ le 1 050 Tmin= 18 middot 10-6 s (= 18 micros)

1 050 lt λ le 1 400 Tmin= 50 middot 10-6 s (= 50 micros)

1 400 lt λ le 1 500 Tmin= 10-3 s (= 1 ms)

1 500 lt λ le 1 800 Tmin= 10 s

1 800 lt λ le 2 600 Tmin= 10-3s (= 1 ms)

Tmin

2 600 lt λ le 106 Tmin= 10-7s (= 100 ns)

Page 15: Dlgs81 Dlgs106 Integrato Titolo VIII – Agenti Fisici · 2013. 5. 14. · 8. Articolo 185 - Sorveglianza sanitaria 1. La sorveglianza sanitaria dei lavoratori esposti agli agenti

15 di 40

Articolo 212 - Linee guida 1 Il Ministero della salute avvalendosi degli organi tecnico-scientifici del Servizio sanitario

nazionale sentita la Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato le regioni e le province autonome di Trento e di Bolzano entro due anni dalla data di entrata in vigore del presente decreto elabora le linee guida per lapplicazione del presente capo nello specifico settore dellutilizzo in ambito sanitario delle attrezzature di risonanza magnetica

CAPO V ndash PROTEZIONE DEI LAVORATORI DAI RISCHI DI

ESPOSIZIONE A RADIAZIONI OTTICHE ARTIFICIALI Ndeg 6 articoli (da art 213 a art 218)

Articolo 213 - Campo di applicazione 1 Il presente capo stabilisce prescrizioni minime di protezione dei lavoratori contro i rischi

per la salute e la sicurezza che possono derivare dallesposizione alle radiazioni ottiche artificiali durante il lavoro con particolare riguardo ai rischi dovuti agli effetti nocivi sugli occhi e sulla cute

Articolo 214 - Definizioni 1 Agli effetti delle disposizioni del presente capo si intendono per

a) radiazioni ottiche tutte le radiazioni elettromagnetiche nella gamma di lunghezza donda compresa tra 100 nm e 1 mm Lo spettro delle radiazioni ottiche si suddivide in radiazioni ultraviolette radiazioni visibili e radiazioni infrarosse 1 radiazioni ultraviolette radiazioni ottiche a lunghezza donda compresa tra 100 e

400 nm La banda degli ultravioletti egrave suddivisa in UVA (315-400 nm) UVB (280-315 nm) e UVC (100-280 nm)

2 radiazioni visibili radiazioni ottiche a lunghezza donda compresa tra 380 e 780 nm

3 radiazioni infrarosse radiazioni ottiche a lunghezza donda compresa tra 780 nm e 1 mm La regione degli infrarossi egrave suddivisa in IRA (780-1400 nm) IRB (1400-3000 nm) e IRC (3000 nm- 1 mm) 1) ldquoradiazioni ultraviolette radiazioni ottiche a lunghezza donda compresa

tra 100 e 400 nm La banda degli ultravioletti egrave suddivisa in UVA (315-400 nm) UVB (280-315 nm) e UVC (100-280 nm)

2) radiazioni visibili radiazioni ottiche a lunghezza donda compresa tra 380 e 780 nm

3) radiazioni infrarosse radiazioni ottiche a lunghezza donda compresa tra 780 nm e 1 mm La regione degli infrarossi egrave suddivisa in IRA (780-1400 nm) IRB (1400-3000 nm) e IRC (3000 nm-1 mm)rdquo

b) laser (amplificazione di luce mediante emissione stimolata di radiazione) qualsiasi dispositivo al quale si possa far produrre o amplificare le radiazioni elettromagnetiche nella gamma di lunghezze donda delle radiazioni ottiche soprattutto mediante il processo di emissione stimolata controllata

c) radiazione laser radiazione ottica prodotta da un laser d) radiazione non coerente qualsiasi radiazione ottica diversa dalla radiazione laser e) valori limite di esposizione limiti di esposizione alle radiazioni ottiche che sono basati

direttamente sugli effetti sulla salute accertati e su considerazioni biologiche Il

16 di 40

rispetto di questi limiti garantisce che i lavoratori esposti a sorgenti artificiali di radiazioni ottiche siano protetti contro tutti gli effetti nocivi sugli occhi e sulla cute conosciuti

f) irradianza (E) o densitagrave di potenza la potenza radiante incidente per unitagrave di area su una superficie espressa in watt su metro quadrato (W m-2)

g) esposizione radiante (H) integrale nel tempo dellirradianza espresso in joule su metro quadrato (J m-2)

h) radianza (L) il flusso radiante o la potenza per unitagrave dangolo solido per unitagrave di superficie espressa in watt su metro quadrato su steradiante (W m-2 sr-1)

i) livello la combinazione di irradianza esposizione radiante e radianza alle quali egrave esposto un lavoratore

Articolo 215 - Valori limite di esposizione 1 I valori limite di esposizione per le radiazioni incoerenti sono riportati nell ALLEGATO

XXXVII parte I 2 I valori limite di esposizione per le radiazioni laser sono riportati nell ALLEGATO

XXXVII parte II

Articolo 216 - Identificazione dellrsquoesposizione e valutazione dei rischi 1 Nellambito della valutazione dei rischi di cui allarticolo 181 il datore di lavoro valuta e

quando necessario misura eo calcola i livelli delle radiazioni ottiche a cui possono essere esposti i lavoratori La metodologia seguita nella valutazione nella misurazione eo nel calcolo rispetta le norme della Commissione elettrotecnica internazionale (IEC) per quanto riguarda le radiazioni laser e le raccomandazioni della Commissione internazionale per lilluminazione (CIE) e del Comitato europeo di normazione (CEN) per quanto riguarda le radiazioni incoerenti Nelle situazioni di esposizione che esulano dalle suddette norme e raccomandazioni e fino a quando non saranno disponibili norme e raccomandazioni adeguate dellUnione europea il datore di lavoro adotta le specifiche linee guida ldquole buone prassirdquo individuate od emanate dalla Commissione consultiva permanente per la prevenzione degli infortuni e per ligiene del lavoro o in subordine linee guida nazionali o internazionali scientificamente fondate In tutti i casi di esposizione la valutazione tiene conto dei dati indicati dai fabbricanti delle attrezzature se contemplate da pertinenti direttive comunitarie di prodotto

2 Il datore di lavoro in occasione della valutazione dei rischi presta particolare attenzione

ai seguenti elementi

a) il livello la gamma di lunghezze donda e la durata dellesposizione a sorgenti artificiali di radiazioni ottiche

b) i valori limite di esposizione di cui allarticolo 215 c) qualsiasi effetto sulla salute e sulla sicurezza dei lavoratori appartenenti a gruppi

particolarmente sensibili al rischio d) qualsiasi eventuale effetto sulla salute e sulla sicurezza dei lavoratori risultante dalle

interazioni sul posto di lavoro tra le radiazioni ottiche e le sostanze chimiche fotosensibilizzanti

e) qualsiasi effetto indiretto come laccecamento temporaneo le esplosioni o il fuoco

17 di 40

f) lesistenza di attrezzature di lavoro alternative progettate per ridurre i livelli di esposizione alle radiazioni ottiche artificiali

g) la disponibilitagrave di azioni di risanamento volte a minimizzare i livelli di esposizione alle radiazioni ottiche

h) per quanto possibile informazioni adeguate raccolte nel corso della sorveglianza sanitaria comprese le informazioni pubblicate

i) sorgenti multiple di esposizione alle radiazioni ottiche artificiali 3 l) una classificazione dei laser stabilita conformemente alla pertinente norma IEC e

in relazione a tutte le sorgenti artificiali che possono arrecare danni simili a quelli di un laser della classe 3B o 4 tutte le classificazioni analoghe

m) le informazioni fornite dai fabbricanti delle sorgenti di radiazioni ottiche e delle relative attrezzature di lavoro in conformitagrave delle pertinenti direttive comunitarie

3 Il datore di lavoro nel documento di valutazione dei rischi deve precisare le misure

adottate previste dagli articoli 217 e 218

Articolo 217 - Disposizioni miranti ad eliminare o a ridurre i rischi 1 Se la valutazione dei rischi di cui allrsquoarticolo 17 comma 1 lettera a) mette in evidenza

che i valori limite desposizione possono essere superati il datore di lavoro definisce e attua un programma dazione che comprende misure tecniche eo organizzative destinate ad evitare che lesposizione superi i valori limite tenendo conto in particolare a) di altri metodi di lavoro che comportano una minore esposizione alle radiazioni

ottiche b) della scelta di attrezzature che emettano meno radiazioni ottiche tenuto conto del

lavoro da svolgere c) delle misure tecniche per ridurre lemissione delle radiazioni ottiche incluso quando

necessario luso di dispositivi di sicurezza schermatura o analoghi meccanismi di protezione della salute

d) degli opportuni programmi di manutenzione delle attrezzature di lavoro dei luoghi e delle postazioni di lavoro

e) della progettazione e della struttura dei luoghi e delle postazioni di lavoro f) della limitazione della durata e del livello dellesposizione g) della disponibilitagrave di adeguati dispositivi di protezione individuale h) delle istruzioni del fabbricante delle attrezzature

2 In base alla valutazione dei rischi di cui allarticolo 216 i luoghi di lavoro in cui i

lavoratori potrebbero essere esposti a livelli di radiazioni ottiche che superino i valori di azione ldquolimite di esposizionerdquo devono essere indicati con unapposita segnaletica Dette aree sono inoltre identificate e laccesso alle stesse egrave limitato laddove ciograve sia tecnicamente possibile

3 Il datore di lavoro adatta le misure di cui al presente articolo alle esigenze dei lavoratori

appartenenti a gruppi particolarmente sensibili al rischio

Articolo 218 - Sorveglianza sanitaria 1 La sorveglianza sanitaria viene effettuata periodicamente di norma una volta lanno o

con periodicitagrave inferiore decisa dal medico competente con particolare riguardo ai lavoratori particolarmente sensibili al rischio tenuto conto dei risultati della valutazione

18 di 40

dei rischi trasmessi dal datore di lavoro La sorveglianza sanitaria egrave effettuata con lrsquoobiettivo di prevenire e scoprire tempestivamente effetti negativi per la salute noncheacute prevenire effetti a lungo termine negativi per la salute e rischi di malattie croniche derivanti dallrsquoesposizione a radiazioni ottiche

2 Fermo restando il rispetto di quanto stabilito dallarticolo 182 e di quanto previsto al

comma 1 sono tempestivamente sottoposti a controllo medico i lavoratori per i quali egrave stata rilevata unesposizione superiore ai valori limite di cui allarticolo 215

3 Laddove i valori limite sono superati oppure sono identificati effetti nocivi sulla salute

a) il medico o altra persona debitamente qualificata comunica al lavoratore i risultati che lo riguardano Il lavoratore riceve in particolare le informazioni e i pareri relativi al controllo sanitario cui dovrebbe sottoporsi dopo la fine dellesposizione

b) il datore di lavoro egrave informato di tutti i dati significativi emersi dalla sorveglianza sanitaria tenendo conto del segreto professionale

CAPO VI ndash SANZIONI

Ndeg 2 articoli (da art 219 a art 220)

Articolo 219 - Sanzioni a carico del datore di lavoro e del dirigente 1 Il datore di lavoro egrave punito con lrsquoarresto da quattro a otto mesi o con lrsquoammenda da

4000 a 12000 euro per la violazione degli articoli 181 comma 2 190 commi 1 e 5 209 commi 1 e 5 216 comma 1

2 Il datore di lavoro e il dirigente sono puniti

a) con arresto da quattro a otto mesi o con lrsquoammenda da 2000 a 4000 euro per la violazione degli articoli 182 comma 2 184 185 190 commi 2 e 3 192 comma 2 193 comma 1 195 197 comma 3 202 203 205 comma 4 209 commi 2 e 4 210 comma 1 e 217 comma 1

b) con lrsquoarresto da due a quattro mesi o con lrsquoammenda da euro 1000 a euro 4500 per la violazione degli articoli 210 commi 2 e 3 e 217 commi 2 e 3

SOSTITUITO DA

Articolo 219 Sanzioni a carico del datore di lavoro e del dirigente

1 Il datore di lavoro egrave punito

a) con lrsquoarresto da tre a sei mesi o con lrsquoammenda da 2500 a 6400 euro per la violazione dagli articoli 181 comma 2 190 commi 1 e 5 202 commi 1 e 5 209 commi 1 e 5 216

b) con lrsquoarresto da tre a sei mesi o con lrsquoammenda da 2000 a 4000 euro per la violazione degli articoli 190 commi 2 e 3 202 commi 3 e 4 209 commi 2 e 4

2) Il datore di lavoro e il dirigente sono puniti a) con arresto da tre a sei mesi o con lrsquoammenda da 2000 a 4000 euro per la

violazione degli articoli 182 comma 2 185 192 comma 2 193 comma 1 195 196 197 secondo periodo 203 205 comma 4 secondo periodo 210 comma 1 e 217 comma 1

b) con lrsquoarresto da due a quattro mesi o con lrsquoammenda da euro 750 a euro 4000 per la violazione degli articoli 184 192 comma 3 primo periodo 210 commi 2 e 3 e 217 commi 2 e 3rdquo

19 di 40

Articolo 220 - Sanzioni a carico del medico competente 1 Il medico competente egrave punito con lrsquoarresto fino tre mesi o con lrsquoammenda da euro

1000 a euro 4000 per la violazione degli articoli 185 e 186 SOSTITUITO DA

ldquoArticolo 220 Sanzioni a carico del medico competente 1 Il medico competente egrave punito con lrsquoarresto fino tre mesi o con lrsquoammenda da

euro 400 a euro 1600 per la violazione degli articoli 185 e 186rdquo

20 di 40

ALLEGATO XXXV

AGENTI FISICI

A VIBRAZIONI TRASMESSE AL SISTEMA MANO-BRACCIO

1 Valutazione dellesposizione La valutazione del livello di esposizione alle vibrazioni trasmesse al sistema mano-braccio si basa principalmente sul calcolo del valore dellesposizione giornaliera normalizzato a un periodo di riferimento di 8 ore A (8) calcolato come radice quadrata della somma dei quadrati (valore totale) dei valori quadratici medi delle accelerazioni ponderate in frequenza determinati sui tre assi ortogonali (ahwx ahwy ahwz) conformemente alla norma UNI EN ISO 5349-1 (2004) che viene qui adottata in toto La valutazione del livello di esposizione puograve essere effettuata sulla base di una stima fondata sulle informazioni relative al livello di emissione delle attrezzature di lavoro utilizzate fornite dai fabbricanti e sullosservazione delle specifiche pratiche di lavoro oppure attraverso una misurazione Come elementi di riferimento possono essere utilizzate anche le banche dati dellISPESL e delle regioni contenenti i livelli di esposizione professionale alle vibrazioni SOPPRESSO Le linee guida per la valutazione delle vibrazioni dellrsquoISPESL e delle regioni hanno valore di norma i ldquodirdquo buona tecnica

2 Misurazione Qualora si proceda alla misurazione

a) i metodi utilizzati possono includere la campionatura purcheacute sia rappresentativa dellesposizione di un lavoratore alle vibrazioni meccaniche considerate i metodi e le apparecchiature utilizzati devono essere adattati alle particolari caratteristiche delle vibrazioni meccaniche da misurare ai fattori ambientali e alle caratteristiche dellapparecchio di misurazione conformemente alla norma ISO 5349-2 (2001)

b) nel caso di attrezzature che devono essere tenute con entrambe le mani la

misurazione e eseguita su ogni mano Lesposizione e determinata facendo riferimento al piugrave alto dei due valori deve essere inoltre fornita linformazione relativa allaltra mano

3 Interferenze Le disposizioni dellarticolo 202 comma 5 lettera d) si applicano in particolare nei casi in cui le vibrazioni meccaniche ostacolano il corretto uso manuale dei comandi o la lettura degli indicatori

4 Rischi indiretti Le disposizioni dellarticolo 202 comma 5 lettera d) si applicano in particolare nei casi in cui le vibrazioni meccaniche incidono sulla stabilitagrave delle strutture o sulla buona tenuta delle giunzioni

21 di 40

5 Attrezzature di protezione individuale Attrezzature di protezione individuale contro le vibrazioni trasmesse al sistema mano-braccio possono contribuire al programma di misure di cui allarticolo 203 comma 1

B VIBRAZIONI TRASMESSE AL CORPO INTERO

1 Valutazione dellesposizione La valutazione del livello di esposizione alle vibrazioni si basa sul calcolo dellesposizione giornaliera A (8) espressa come laccelerazione continua equivalente su 8 ore calcolata come il piugrave alto dei valori quadratici medi delle accelerazioni ponderate in frequenza determinati sui tre assi ortogonali (14middotawx 14middotawy 1middotawz per un lavoratore seduto o in piedi) conformemente alla norma ISO 2631-1 (1997) che viene qui adottata in toto La valutazione del livello di esposizione puograve essere effettuata sulla base di una stima fondata sulle informazioni relative al livello di emissione delle attrezzature di lavoro utilizzate fornite dai fabbricanti e sullosservazione delle specifiche pratiche di lavoro oppure attraverso una misurazione Come elementi di riferimento possono essere utilizzate anche le banche dati dellISPESL e delle regioni contenenti i livelli di esposizione professionale alle vibrazioni Le linee guida per la valutazione delle vibrazioni dellrsquoISPESL e delle regioni hanno valore di norma i buona tecnica Per quanto riguarda la navigazione marittima si prendono in considerazione ai fini della valutazione degli effetti cronici sulla salute solo le vibrazioni di frequenza superiore a 1 Hz

2 Misurazione Qualora si proceda alla misurazione i metodi utilizzati possono includere la campionatura purcheacute sia rappresentativa dellesposizione di un lavoratore alle vibrazioni meccaniche considerate I metodi utilizzati devono essere adeguati alle particolari caratteristiche delle vibrazioni meccaniche da misurare ai fattori ambientali e alle caratteristiche dellapparecchio di misurazione I metodi rispondenti a norme di buona tecnica si considerano adeguati a quanto richiesto dal presente punto

3 Interferenze Le disposizioni dellarticolo 202 comma 5 lettera d) si applicano in particolare nei casi in cui le vibrazioni meccaniche ostacolano il corretto uso manuale dei comandi o la lettura degli indicatori

4 Rischi indiretti Le disposizioni dellarticolo 202 comma 5 lettera d) si applicano in particolare nei casi in cui le vibrazioni meccaniche incidono sulla stabilitagrave delle strutture o sulla buona tenuta delle giunzioni

22 di 40

5 Prolungamento dellesposizione Le disposizioni dellarticolo 202 comma 5 lettera g) si applicano in particolare nei casi in cui data la natura dellattivitagrave svolta un lavoratore utilizza locali di riposo e ricreazione messi a disposizione dal datore di lavoro tranne nei casi di forza maggiore lesposizione del corpo intero alle vibrazioni in tali locali deve essere ridotto a un livello compatibile con le funzioni e condizioni di utilizzazione di tali locali

23 di 40

ALLEGATO XXXVI

VALORI LIMITE DI ESPOSIZIONE E VALORI DI AZIONE PER I CAMPI ELETTROMAGNETICI ldquoCampi elettromagneticirdquo

Le seguenti grandezze fisiche sono utilizzate per descrivere lesposizione ai campi elettromagnetici Corrente di contatto (IC) La corrente che fluisce al contatto tra un individuo ed un oggetto conduttore caricato dal campo elettromagnetico La corrente di contatto egrave espressa in Ampere (A) Corrente indotta attraverso gli arti (IL) La corrente indotta attraverso qualsiasi arto a frequenze comprese tra 10 e 110 MHz espressa in Ampere (A) Densitagrave di corrente (J) Egrave definita come la corrente che passa attraverso una sezione unitaria perpendicolare alla sua direzione in un volume conduttore quale il corpo umano o una sua parte Egrave espressa in Ampere per metro quadro (Am2) Intensitagrave di campo elettrico Egrave una grandezza vettoriale (E) che corrisponde alla forza esercitata su una particella carica indipendentemente dal suo movimento nello spazio Egrave espressa in Volt per metro (Vm) Intensitagrave di campo magnetico Egrave una grandezza vettoriale (H) che assieme allinduzione magnetica specifica un campo magnetico in qualunque punto dello spazio Egrave espressa in Ampere per metro (Am) Induzione magnetica Egrave una grandezza vettoriale (B) che determina una forza agente sulle cariche in movimento Egrave espressa in Tesla (T) Nello spazio libero e nei materiali biologici linduzione magnetica e lintensitagrave del campo magnetico sono legate dallequazione 1 A m-1 = 4π 10-7 T Densitagrave di potenza (S) Questa grandezza si impiega nel caso delle frequenze molto alte per le quali la profonditagrave di penetrazione nel corpo egrave modesta Si tratta della potenza radiante incidente perpendicolarmente a una superficie divisa per larea della superficie in questione ed egrave espressa in Watt per metro quadro (Wm2) Assorbimento specifico di energia (SA) Si definisce come lenergia assorbita per unitagrave di massa di tessuto biologico e si esprime in Joule per chilogrammo (Jkg) Nella presente direttiva esso si impiega per limitare gli effetti non termici derivanti da esposizioni a microonde pulsate Tasso di assorbimento specifico di energia (SAR) Si tratta del valore mediato su tutto il corpo o su alcune parti di esso del tasso di assorbimento di energia per unitagrave di massa di tessuto corporeo ed egrave espresso in Watt per chilogrammo (Wkg) Il SAR a corpo intero egrave una misura ampiamente accettata per porre in rapporto gli effetti termici nocivi dellesposizione a radiofrequenze (RF) Oltre al valore del SAR mediato su tutto il corpo sono necessari anche valori locali del SAR per valutare e limitare la deposizione eccessiva di energia in parti piccole del corpo conseguenti a particolari condizioni di esposizione quali ad esempio il caso di un individuo in contatto con la terra esposto a RF dellordine di pochi MHz e di individui esposti nel campo vicino di unantenna Tra le grandezze sopra citate possono essere misurate direttamente linduzione magnetica la corrente indotta attraverso gli arti e la corrente di contatto le intensitagrave di campo elettrico e magnetico e la densitagrave di potenza

A VALORI LIMITE DI ESPOSIZIONE Per specificare i valori limite di esposizione relativi ai campi elettromagnetici a seconda della frequenza sono utilizzate le seguenti grandezze fisiche bull sono definiti valori limite di esposizione per la densitagrave di corrente relativamente ai campi variabili nel

tempo fino a 1 Hz al fine di prevenire effetti sul sistema cardiovascolare e sul sistema nervoso centrale bull fra 1 Hz e 10 MHz sono definiti valori limite di esposizione per la densitagrave di corrente in modo da

prevenire effetti sulle funzioni del sistema nervoso bull fra 100 kHz e 10 GHz sono definiti valori limite di esposizione per il SAR in modo da prevenire stress

termico sul corpo intero ed eccessivo riscaldamento localizzato dei tessuti Nellintervallo di frequenza compreso fra 100 kHz e 10 MHz i valori limite di esposizione previsti si riferiscono sia alla densitagrave di corrente che al SAR

bull fra 10 GHz e 300 GHz sono definiti valori limite di esposizione per la densitagrave di potenza al fine di prevenire leccessivo riscaldamento dei tessuti della superficie del corpo o in prossimitagrave della stessa

24 di 40

TABELLA 1 Valori limite di esposizione ( articolo 188 comma 1 ldquoarticolo 208 comma 1rdquo )

Tutte le condizioni devono essere rispettate

Intervallo di frequenza

Densitagrave di corrente per

corpo e tronco

ldquoDensitagrave di corrente per

capo e troncordquo J

(mAm2) (rms)

SAR mediato sul

corpo intero (Wkg)

SAR localizzato (capo e tronco)

(Wkg)

SAR localizzato (arti)

(Wkg)

Densitagrave di

potenza (Wm2)

Fino a 1 Hz 40

1 ndash 4 Hz 40f

4 ndash 1000 Hz 10

1000 Hz ndash 100 kHz

f100

100 kHz ndash 10 Mhz

f100 04 10 20

10 MHz ndash 10 GHz

04 10 20

10 ndash 300 GHz

50

Note 1 f egrave la frequenza in Hertz 2 I valori limite di esposizione per la densitagrave di corrente si prefiggono di proteggere dagli effetti acuti

risultanti dallesposizione sui tessuti del sistema nervoso centrale nella testa e nel torace I valori limite di esposizione nellintervallo di frequenza compreso fra 1 Hz e 10 MHz sono basati sugli effetti nocivi accertati sul sistema nervoso centrale Tali effetti acuti sono essenzialmente istantanei e non vegrave alcuna giustificazione scientifica per modificare i valori limite di esposizione nel caso di esposizioni di breve durata Tuttavia poicheacute i valori limite di esposizione si riferiscono agli effetti nocivi sul sistema nervoso centrale essi possono permettere densitagrave di corrente piugrave elevate in tessuti corporei diversi dal sistema nervoso centrale a paritagrave di condizioni di esposizione

3 Data la non omogeneitagrave elettrica del corpo le densitagrave di corrente dovrebbero essere calcolate come medie su una sezione di 1 cm2 perpendicolare alla direzione della corrente

4 Per le frequenze fino a 100 kHz i valori di picco della densitagrave di corrente possono essere ottenuti moltiplicando il valore efficace rms per (2)12

5 Per le frequenze fino a 100 kHz e per i campi magnetici pulsati la massima densitagrave di corrente associata agli impulsi puograve essere calcolata in base ai tempi di salitadiscesa e al tasso massimo di variazione dellinduzione magnetica La densitagrave di corrente indotta puograve essere confrontata con il corrispondente valore limite di esposizione Per gli impulsi di durata tp la frequenza equivalente per lapplicazione dei limiti di esposizione va calcolata come f = 1(2tp)

6 Tutti i valori di SAR devono essere ottenuti come media su un qualsiasi periodo di 6 minuti 7 La massa adottata per mediare il SAR localizzato egrave pari a ogni 10 g di tessuto contiguo Il SAR massimo

ottenuto in tal modo costituisce il valore impiegato per la stima dellesposizione Si intende che i suddetti 10 g di tessuto devono essere una massa di tessuto contiguo con proprietagrave elettriche quasi omogenee Nello specificare una massa contigua di tessuto si riconosce che tale concetto puograve essere utilizzato nella dosimetria numerica ma che puograve presentare difficoltagrave per le misurazioni fisiche dirette Puograve essere utilizzata una geometria semplice quale una massa cubica di tessuto purcheacute le grandezze dosimetriche calcolate assumano valori conservativi rispetto alle linee guida in materia di esposizione

8 Per esposizioni pulsate nella gamma di frequenza compresa fra 03 e 10 GHz e per esposizioni localizzate del capo allo scopo di limitare ed evitare effetti uditivi causati da espansione termoelastica si

25 di 40

raccomanda un ulteriore valore limite di esposizione Tale limite egrave rappresentato dallassorbimento specifico (SA) che non dovrebbe superare 10 mJkg calcolato come media su 10 g di tessuto

9 Le densitagrave di potenza sono ottenute come media su una qualsiasi superficie esposta di 20 cm2 e su un qualsiasi periodo di 68f105 minuti (f in GHz) per compensare la graduale diminuzione della profonditagrave di penetrazione con laumento della frequenza Le massime densitagrave di potenza nello spazio mediate su una superficie di 1 cm2 non dovrebbero superare 20 volte il valore di 50 Wm2

10 Per quanto riguarda i campi elettromagnetici pulsati o transitori o in generale per quanto riguarda lesposizione simultanea a campi di frequenza diversa egrave necessario adottare metodi appropriati di valutazione misurazione eo calcolo in grado di analizzare le caratteristiche delle forme donda e la natura delle interazioni biologiche tenendo conto delle norme armonizzate europee elaborate dal CENELEC

B VALORI DI AZIONE

I valori di azione di cui alla tabella 2 sono ottenuti a partire dai valori limite di esposizione secondo le basi razionali utilizzate dalla Commissione internazionale per la protezione dalle radiazioni non ionizzanti (ICNIRP) nelle sue linee guida sulla limitazione dellesposizione alle radiazioni non ionizzanti (ICNIRP 799)

TABELLA 2 Valori di azione ( art 188 comma 2 ldquoarticolo 208 comma 2rdquo )

[valori efficaci (rms) imperturbati]

Intervallo di

frequenza

Intensitagrave di campo elettrico E (Vm)

Intensitagrave di campo

magnetico H (Am)

Induzione magnetica

B (microT)

Densitagrave di potenza di onda piana Seq (Wm2)

Corrente di

contatto IC (mA)

Corrente indotta

attraverso gli arti IL (mA)

0 ndash 1 Hz 163 x 105 2 x 105 10

1 ndash 8 Hz 20000 163 x 105f2

2 x 105 f2 10

8 ndash 25 Hz 20000 2 x 104f 25 x 104 f 10

0025 ndash 082 kHz

500f 20f 25f 10

082 ndash 25 kHz

610 244 307 10

25 ndash 65 kHz

610 244 307 04f

65 ndash 100 kHz

610 1600f 2000f 04f

01 ndash 1 MHz

610 16f 2f 40

1 ndash 10 MHz

610f 16f 2f 40

10 ndash 110 MHz

61 016 02 10 40 100

110 ndash 400 MHz

61 016 02 10

400 ndash 2000 MHz

3f12 0008f12 001f12 f40

2 ndash 300 GHz

137 036 045 50

26 di 40

Note 1 f egrave la frequenza espressa nelle unitagrave indicate nella colonna relativa allintervallo di frequenza 2 Per le frequenze comprese fra 100 kHz e 10 GHz Seq E2 H2 B2 e IL devono essere calcolati come

medie su un qualsiasi periodo di 6 minuti 3 Per le frequenze che superano 10 GHz Seq E2 H2 e B2 devono essere calcolati come medie su un

qualsiasi periodo di 68f105 minuti (f in GHz) 4 Per le frequenze fino a 100 kHz i valori di azione di picco per le intensitagrave di campo possono essere

ottenuti moltiplicando il valore efficace rms per (2)12 Per gli impulsi di durata tp la frequenza equivalente da applicare per i valori di azione va calcolata come f = 1(2tp) Per le frequenze comprese tra 100 kHz e 10 MHz i valori di azione di picco per le intensitagrave di campo sono calcolati moltiplicando i pertinenti valori efficaci (rms) per 10a dove a = (0665 log (f10) + 0176) f in Hz Per le frequenze comprese tra 10 MHz e 300 GHz i valori di azione di picco sono calcolati moltiplicando i valori efficaci (rms) corrispondenti per 32 nel caso delle intensitagrave di campo e per 1000 nel caso della densitagrave di potenza di onda piana equivalente

5 Per quanto riguarda i campi elettromagnetici pulsati o transitori o in generale lesposizione simultanea a campi di frequenza diversa egrave necessario adottare metodi appropriati di valutazione misurazione eo calcolo in grado di analizzare le caratteristiche delle forme donda e la natura delle interazioni biologiche tenendo conto delle norme armonizzate europee elaborate dal CENELEC

6 Per i valori di picco di campi elettromagnetici pulsati modulati si propone inoltre che per le frequenze portanti che superano 10 MHz Seq valutato come media sulla durata dellimpulso non superi di 1000 volte i valori di azione per Seq o che lintensitagrave di campo non superi di 32 volte i valori di azione dellintensitagrave di campo alla frequenza portante

27 di 40

ALLEGATO XXXVII

RADIAZIONI OTTICHE PARTE I ndash RADIAZIONI OTTICHE NON COERENTI

I valori limite di esposizione alle radiazioni ottiche pertinenti dal punto di vista biofisico possono essere determinati con le formule seguenti Le formule da usare dipendono dal tipo della radiazione emessa dalla sorgente e i risultati devono essere comparati con i corrispondenti valori limite di esposizione indicati nella tabella 11 Per una determinata sorgente di radiazioni ottiche possono essere pertinenti piugrave valori di esposizione e corrispondenti limiti di esposizione Le lettere da a) a o) si riferiscono alle corrispondenti righe della tabella 11

a) ( ) ( ) dtdStEnm

nm

sdotsdotsdot= intint=

=

λλλλ

λλ H

400

180

t

0eff

Heff egrave pertinente solo nellintervallo da 180 a 400

nm

b) ( ) dtdtEnm

nm

sdotsdot= intint=

=

λλλ

λλ H

400

315

t

0UVA

HUVA egrave pertinente solo nellintervallo da 315 a 400

nm

c) d) ( ) λλλλ

λλ dBLL

nm

nm

sdotsdot= int=

=

)(700

300B

LB egrave pertinente solo nellintervallo da 300 a 700

nm

e) f) ( ) λλλλ

λλ dBEE

nm

nm

sdotsdot= int=

=

)(700

300B

EB egrave pertinente solo nellintervallo da 300 a 700

nm

g) l) ( ) λλλλ

λλ dRLL sdotsdot= int )(

2

1

R (Cfr tabella 1 11 per i valori appropriati di λ1 e λ1

m) n) ( ) λλλ

λλ dEE

nm

nm

sdot= int=

=

3000

780IR

EIR egrave pertinente solo nellintervallo da 780 a 3 000

nm

o) ( ) dtdtEHnm

nm

sdotsdot= int int=

=

λλλ

λλ

t

0

3000

380skin

Hskin egrave pertinente solo nellintervallo da 300 a 3

000 nm

Ai fini della direttiva le formule di cui sopra possono essere sostituite dalle seguenti espressioni e dallutilizzo dei valori discreti che figurano nelle tabelle successive

a) ( ) λλλ

λλ ∆sdotsdot= sum

=

=

SEEnm

nm

400

180eff e Heff = Eeff middot ∆t

b) λλ

λλ ∆sdot= sum

=

=

nm

nmE

400

315UVAE e Huva = Euva middot ∆t

c) d) ( ) λλλ

λλ ∆sdotsdot= sum

=

=

BL700

300B

nm

nm

L

e) f) ( ) λλλ

λλ ∆sdotsdot= sum

=

=

BE700

300B

nm

nmE

g) l) ( ) λλλ

λλ ∆sdotsdot= sum RL

2

1

RL (Cfr tabella 11 per i valori appropriati di di λ1 e λ2)

m) n) λλ

λλ ∆sdot= sum

=

=

nm

nm

E3000

780IRE

28 di 40

o) λλ

λλ ∆sdot= sum

=

=

nm

nm

E3000

380skinE e Hskin = Eskin middot ∆t

Note Eλ (λt) Eλ irradianza spettrale o densitagrave di potenza spettrale la potenza radiante incidente per unitagrave di area

su una superficie espressa in watt su metro quadrato per nanometro [W m-2 nm-1] i valori di Eλ (λ t) ed Eλ sono il risultato di misurazioni o possono essere forniti dal fabbricante delle attrezzature

Eeff irradianza efficace (gamma UV) irradianza calcolata nellintervallo di lunghezza donda UV da 180 a 400nm ponderata spettralmente con S (λ) espressa in watt su metro quadrato [W m-2]

H esposizione radiante integrale nel tempo dellirradianza espressa in joule su metro quadrato [J m-2]

Heff esposizione radiante efficace esposizione radiante ponderata spettralmente con S (λ) espressa in joule su metro quadrato [J m-2]

EUVA irradianza totale (UVA) irradianza calcolata nellintervallo di lunghezza donda UVA da 315 a 400 nm espressa in watt su metro quadrato [W m-2]

HUVA esposizione radiante integrale o somma nel tempo e nella lunghezza donda dellirradianza nellintervallo di lunghezza donda UVA da 315 a 400 nm espressa in joule su metro quadrato [J m-2]

S (λ) fattore di peso spettrale tiene conto della dipendenza dalla lunghezza donda degli effetti sulla salute delle radiazioni UV sullocchio e sulla cute (tabella 12) [adimensionale]

t ∆t tempo durata dellesposizione espressi in secondi [s] λ lunghezza donda espressa in nanometri [nm] ∆ λ larghezza di banda espressa in nanometri [nm] degli intervalli di calcolo o di misurazione Lλ (λ) Lλ radianza spettrale della sorgente espressa in watt su metro quadrato per steradiante per

nanometro [W m-2 srndash1 nm-1] R (λ) fattore di peso spettrale tiene conto della dipendenza dalla lunghezza donda delle lesioni

termiche provocate sullocchio dalle radiazioni visibili e IRA (tabella 13) [adimensionale] LR radianza efficace (lesione termica) radianza calcolata ponderata spettralmente con R (λ)

espressa in watt su metro quadrato per steradiante [W m-2 srndash1] B (λ) ponderazione spettrale tiene conto della dipendenza dalla lunghezza donda della lesione

fotochimica provocata allocchio dalla radiazione di luce blu (Tabella 13) [adimensionale] LB radianza efficace (luce blu) radianza calcolata ponderata spettralmente con B(λ) espressa in

watt su metro quadrato per steradiante [W m-2 sr-1] EB irradianza efficace (luce blu) irradianza calcolata ponderata spettralmente con B(λ) espressa in

watt su metro quadrato [W m-2] EIR irradianza totale (lesione termica) irradianza calcolata nellintervallo di lunghezze donda

dellinfrarosso da 780 nm a 3 000 nm espressa in watt su metro quadrato [Wm-2] Eskin irradianza totale (visibile IRA e IRB) irradianza calcolata nellintervallo di lunghezze donda

visibile e dellinfrarosso da 380 nm a 3 000 nm espressa in watt su metro quadrato [W m-2] Hskin esposizione radiante integrale o somma nel tempo e nella lunghezza donda dellirradianza

nellintervallo di lunghezze donda visibile e dellinfrarosso da 380 nm a 3000 nm espressa in joule su metro quadrato (J m-2)

α angolo sotteso angolo sotteso da una sorgente apparente visto in un punto nello spazio espresso in milliradianti (mrad) La sorgente apparente egrave loggetto reale o virtuale che forma limmagine retinica piugrave piccola possibile

29 di 40

Tabella 11 Valori limiti di esposizione per radiazioni ottiche non coerenti

Indice Lunghezza donda nm Valori limite di esposizione Unitagrave Commenti Parte del corpo Rischio

a 180-400 (UVA UVB e UVC)

Heff = 30 Valore giornaliero 8 ore [J m-2]

occhio cornea congiuntiva cristallino cute

fotocheratite congiuntivite catarattogenesi eritema elastosi tumore della cute

b 315-400 (UVA)

HUVA= 104 Valore giornaliero 8 ore [J m-2] occhio cristallino catarattogenesi

c 300-700 (Luce blu) Cfr nota 1

tLB

610=

per t le 10 000 s

LB[W m-2 sr-1] t [secondi] per α ge 11 mrad

d 300-700 (Luce blu) Cfr nota 1

LB =100 per t gt 10 000 s [Wm-2 sr-1]

e 300-700 (Luce blu) Cfr nota 1

tEB

100=

per t le 10 000 s

EB[Wm-2] t [secondi]

Per α lt 11 mrad Cfr nota 2

f 300-700 (Luce blu) Cfr nota 1

EB =001 t gt 10 000 s [Wm-2]

occhio retina fotoretinite

30 di 40

Tabella 11 (segue) Valori limiti di esposizione per radiazioni ottiche non coerenti

Indice Lunghezza donda nm Valori limite di esposizione Unitagrave Commenti Parte del corpo Rischio

g 380-1 400 (Visibile e IRA) αC

LR

71082 sdot=

per t gt 10 s

[Wm-2 sr-1]

h 380-1 400 (Visibile e IRA)

250

7105tC

LR sdotsdot

per 10 micros le t le 10 s

LR [Wm-2 sr-1] t [secondi]

i 380-1 400 (Visibile e IRA) αC

LR

810898 sdot=

per t lt 10 micros

[Wm-2 sr-1]

Cα=17 per αle17mrad Cα=α per 17 per leαle100mrad Cα=100 per αgt100mrad λ1=380 λ2=1 400

occhio retina ustione retina

j 780-1 400 (IRA) αC

LR

6106 sdot=

per t gt 10 s

[Wm-2 sr-1]

k 780-1 400 (IRA)

250

7105tC

LR sdotsdot

per 10micros le t le 10 s

LR [Wm-2 sr-1] t [secondi]

l 780-1 400 (IRA) αC

LR

810898 sdot=

per t lt 10 micros

[Wm-2 sr-1]

Cα=11 per αle11mrad Cα=α per 11 leαle100mrad Cα=100 per αgt100mrad (campo di vista per la misurazione 11 mrad) λ1=780 λ2=1 400

occhio retina ustione retina

m 780-3 000 (IRA e IRB)

EIR=18 000 t-075 per t le 1 000 s E [Wm-2]

t [secondi]

n 780-3 000 (IRA e IRB)

EIR=100 per t gt 1 000 s [Wm-2 sr-1]

occhio cornea cristallino

ustione cornea catarattogenesi

31 di 40

Tabella 11 (segue) Valori limiti di esposizione per radiazioni ottiche non coerenti

Indice Lunghezza donda nm Valori limite di esposizione Unitagrave Commenti Parte del corpo Rischio

o 380-3 000 (Visibile IRA e IRB)

Hskin = 20 000 t025

per t lt 10 s H [J m-2] t [secondi] cute ustione

Nota 1 Lintervallo di lunghezze donda 300-700 nm copre in parte gli UVB tutti gli UVA e la maggior parte delle radiazioni visibili tuttavia il rischio associato egrave normalmente denominato rischio da laquoluce bluraquo In senso stretto la luce blu riguarda soltanto approssimativamente lintervallo 400-490 nm Nota 2 Per la fissazione costante di sorgenti piccolissime che sottendono angoli lt 11 mrad LB puograve essere convertito in EB Ciograve si applica di solito solo agli strumenti oftalmici o allocchio stabilizzato sotto anestesia Il laquotempo di fissazioneraquo massimo egrave dato da tmax = 100EB dove EB egrave espressa in W m-2 Considerati i movimenti dellocchio durante compiti visivi normali questo valore non supera i 100s

32 di 40

Tabella 12

S (λ) [dimensionale] da 180 nm a 400 nm

λ in nm S (λ) λ in

nm S (λ) λ in nm S (λ) λ in

nm S (λ) λ in nm S (λ)

180 00120 228 01737 276 09434 324 0000520 372 0000086181 00126 229 01819 277 09272 325 0000500 373 0000083182 00132 230 01900 278 09112 326 0000479 374 0000080183 00138 231 01995 279 08954 327 0000459 375 0000077184 00144 232 02089 280 08800 328 0000440 376 0000074185 00151 233 02188 281 08568 329 0000425 377 0000072186 00158 234 02292 282 08342 330 0000410 378 0000069187 00166 235 02400 283 08122 331 0000396 379 0000066188 00173 236 02510 284 07908 332 0000383 380 0000064189 00181 237 02624 285 07700 333 0000370 381 0000062190 00190 238 02744 286 07420 334 0000355 382 0000059191 00199 239 02869 287 07151 335 0000340 383 0000057192 00208 240 03000 288 06891 336 0000327 384 0000055193 00218 241 03111 289 06641 337 0000315 385 0000053194 00228 242 03227 290 06400 338 0000303 386 0000051195 00239 243 03347 291 06186 339 0000291 387 0000049196 00250 244 03471 292 05980 340 0000280 388 0000047197 00262 245 03600 293 05780 341 0000271 389 0000046198 00274 246 03730 294 05587 342 0000263 390 0000044199 00287 247 03865 295 05400 343 0000255 391 0000042200 00300 248 04005 296 04984 344 0000248 392 0000041201 00334 249 04150 297 04600 345 0000240 393 0000039202 00371 250 04300 298 03989 346 0000231 394 0000037203 00412 251 04465 299 03459 347 0000223 395 0000036204 00459 252 04637 300 03000 348 0000215 396 0000035205 00510 253 04815 301 02210 349 0000207 397 0000033206 00551 254 05000 302 01629 350 0000200 398 0000032207 00595 255 05200 303 01200 351 0000191 399 0000031208 00643 256 05437 304 00849 352 0000183 400 0000030209 00694 257 05685 305 00600 353 0000175 210 00750 258 05945 306 00454 354 0000167 211 00786 259 06216 307 00344 355 0000160 212 00824 260 06500 308 00260 356 0000153 213 00864 261 06792 309 00197 357 0000147 214 00906 262 07098 310 00150 358 0000141 215 00950 263 07417 311 00111 359 0000136 216 00995 264 07751 312 00081 360 0000130 217 01043 265 08100 313 00060 361 0000126 218 01093 266 08449 314 00042 362 0000122 219 01145 267 08812 315 00030 363 0000118 220 01200 268 09192 316 00024 364 0000114 221 01257 269 09587 317 00020 365 0000110 222 01316 270 10000 318 00016 366 0000106 223 01378 271 09919 319 00012 367 0000103 224 01444 272 09838 320 00010 368 0000099 225 01500 273 09758 321 0000819 369 0000096 226 01583 274 09679 322 0000670 370 0000093 227 01658 275 09600 323 0000540 371 0000090

33 di 40

Tabella 13

B (λ) R (λ) [adimensionale] da 380 nm a 1 400 nm

λ in nm B (λ) R (λ) 300 le λ lt 380 001 -

380 001 01 385 0013 013 390 0025 025 395 005 05 400 01 1 405 02 2 410 04 4 415 08 8 420 09 9 425 095 95 430 098 98 435 1 10 440 1 10 445 097 97 450 094 94 455 09 9 460 08 8 465 07 7 470 062 62 475 055 55 480 045 45 485 032 32 490 022 22 495 016 16 500 01 1

500 lt λ le 600 10002(450 - λ) 1 600 lt λ le 700 0001 1

700 lt λ le 1 050 - 100002 middot (700 - λ) 1 050 lt λ le 1 150 - 02 1 150 lt λ le 1 200 - 02 middot 10002 middot (1 150 - λ) 1 200 lt λ le 1 400 - 002

34 di 40

PARTE II ndash RADIAZIONI LASER

Parte II Radiazioni laser

I valori di esposizione alle radiazioni ottiche pertinenti dal punto di vista biofisico possono essere determinati con le formule seguenti La formula da usare dipende dalla lunghezza donda e dalla durata delle radiazioni emesse dalla sorgente e i risultati devono essere comparati con i corrispondenti valori limite di esposizione di cui alle tabelle da 22 a 24 Per una determinata sorgente di radiazione laser possono essere pertinenti piugrave valori di esposizione e corrispondenti limiti di esposizione I coefficienti usati come fattori di calcolo nelle tabelle da 22 a 24 sono riportati nella tabella 25 e i fattori di correzione per lesposizione ripetuta nella tabella 26

[ ]2minus= WmdAdPE

[ ]int minussdot=t

0

2)( JmdttEH

Note dP potenza espressa in watt [W] dA superficie espressa in metri quadrati [m2] E(t) E irradianza o densitagrave di potenza la potenza radiante incidente per unitagrave di area su una superficie

generalmente espressa in watt su metro quadrato [W m-2] I valori E(t) ed E sono il risultato di misurazioni o possonoessere indicati dal fabbricante delle attrezzature

H esposizione radiante integrale nel tempo dellirradianza espressa in joule su metro quadrato [J m-2] t tempo durata dellesposizione espressa in secondi [s] λ lunghezza donda espressa in nanometri [nm] γ angolo del cono che limita il campo di vista per la misurazione espresso in milliradianti [mrad] γm campo di vista per la misurazione espresso in milliradianti [mrad] α angolo sotteso da una sorgente espresso in milliradianti [mrad]

apertura limite superficie circolare su cui si basa la media dellirradianza e dellesposizione radiante G radianza integrata integrale della radianza su un determinato tempo di esposizione espresso come

energia radiante per unitagrave di area di una superficie radiante per unitagrave dellangolo solido di emissione espressa in joule su metro quadrato per steradiante [J mndash2 sr-1]

35 di 40

Tabella 21 Rischi delle radiazioni

Lunghezza donda

[nm] λ

Campo di Radiazione

Organo interessato Rischio

Tabella dei valori limite di

esposizione

da 180 a 400 UV occhio danno fotochimico e danno termico 22 23

da 180 a 400 UV cute eritema 24

da 400 a 700 visibile occhio danno alla retina 22

da 400 a 600 visibile occhio danno fotochimico 23

da 400 a 700 visibile cute danno termico 24

da 700 a 1 400 IRA occhio danno termico 22 23

da 700 a 1 400 IRA cute danno termico 24

da 1 400 a 2 600 IRB occhio danno termico 22

da 2 600 a 106 IRC occhio danno termico 22

da 1 400 a 106 IRB IRC occhio danno termico 23

da 1 400 a 106 IRB IRC cute danno termico 24

36 di 40

Tabella 22 - Valori limite di esposizione dellocchio a radiazioni laser mdash Durata di esposizione breve lt 10 s

Durata [s] Lunghezza drsquoonda a [nm]

Ape

rtura

10-13 ndash 10-11 10-11 ndash 10-9 10-9 ndash 10-7 10-7 ndash 18middot10-5 18middot10-5 ndash 5middot10-5 5middot10-5 ndash 10-3 10-3 ndash101

UVC 180-280

280-302 H = 30 [Jm-2]

303 H = 40 [Jm-2] se t lt 26 middot 10-9 allora H=56 middot 103 t025 [Jm-2] cfrnota d 304 H = 60 [Jm-2] se t lt 13 middot 10-8 allora H=56 middot 103 t025 [Jm-2] cfrnota d 305 H = 100 [Jm-2] se t lt 10 middot 10-7 allora H=56 middot 103 t025 [Jm-2] cfrnota d 306 H = 160 [Jm-2] se t lt 67 middot 10-7 allora H=56 middot 103 t025 [Jm-2] cfrnota d 307 H = 250 [Jm-2] se t lt 40 middot 10-6 allora H=56 middot 103 t025 [Jm-2] cfrnota d 308 H = 400 [Jm-2] se t lt 26 middot 10-5 allora H=56 middot 103 t025 [Jm-2] cfrnota d 309 H = 630 [Jm-2] se t lt 16 middot 10-4 allora H=56 middot 103 t025 [Jm-2] cfrnota d 310 H = 103 [Jm-2] se t lt 10 middot 10-3 allora H=56 middot 103 t025 [Jm-2] cfrnota d 311 H = 16 middot 103 [Jm-2] se t lt 67 middot 10-3 allora H=56 middot 103 t025 [Jm-2] cfrnota d 312 H = 25 middot 103 [Jm-2] se t lt 40 middot 10-2 allora H=56 middot 103 t025 [Jm-2] cfrnota d 313 H = 40 middot 103 [Jm-2] se t lt 26 middot 10-1 allora H=56 middot 103 t025 [Jm-2] cfrnota d

UVB

314 H = 63 middot 103 [Jm-2] se t lt 16 middot 100 allora H=56 middot 103 t025 [Jm-2] cfrnota d UVA 315-400

1 m

m p

er tlt

03s

15

middot t0

375 p

er 0

3ltt

lt10s

E = 3 middot 1010 middot [W middot m-2] Cfrnota c

H=56 middot 103 t025 [Jm-2] cfrnota d 400-700 H = 15 middot 10-4 CE [Jm-

2] H = 27 middot 104 t0 75 CE [Jm-2] H = 5 middot 10-3 CE [Jm-2] H = 18 middot t075 CE [Jm-2]

700ndash1 050 H=15middot10-4 CA CE [Jm-2]

H = 27middot104 t0 75 CA CE [Jm-

2] H = 5 middot 10-3 CA CE [Jm-2] H = 18 middot t075 CA CE [Jm-2] Visibile e IRA 1 050ndash1

400

7 m

m

H = 15 middot 10-3 CC CE [Jm-2]

H = 27 middot 105 t0 75 CC CE [Jm-2] H = 5 middot 10-2 CC CE [Jm-2] H = 90 middot t075 CC CE [Jm-2]

1 400ndash1 500 E = 1012 [W m-2] Cfrnota c H = 103 [Jm-2] H = 56 103middott025 [Jm-2]

1 500ndash1 800 E = 1013 [W m-2] Cfrnota c H = 104 [Jm-2]

1 800ndash2 600 E = 1012 [W m-2] Cfrnota c H = 103 [Jm-2] H = 56 103middott025 [Jm-2]

IRB e IRC

2600-106

Cfr

nota

b

E = 1011 [W m-2] Cfrnota c H = 100 [Jm-2] H = 56 103middott025 [Jm-2]

a Se la lunghezza drsquoonda del laser egrave coperta da due limiti si applica il piugrave restrittivo b Se 1 400leλlt105 nm apertura diametro = 1 mm per t le 03 s e 15 t0375mm per 03 s lt t lt 10s se 103 le λ lt 106nm apertura diametro = 11 mm c Per mancanza di dati a queste lunghezze drsquoimpulso lrsquoICNIRP raccomanda di usare i limiti di irradianza per 1 ns d La tabella riporta i valori di singoli impulsi laser in caso di impulsi multipli le durate degli impulsi che rientrano in un intervallo Tmin (elencate nella tabella 26)

devono essere sommate e il valore di tempo risultante deve essere usato per t nelle formula56middot103 t025

37 di 40

Tabella 23 Valori limite di esposizione dellocchio a radiazioni laser mdash Durata di esposizione lunga ge 10 s

Durata [s] Lunghezza drsquoonda a [nm]

Ape

rtur

a

101 ndash 102 102 ndash 104 104 ndash 3 middot104 UVC 180-280

280-302 H = 30 [Jm-2]

303 H = 40 [Jm-2] 304 H = 60 [Jm-2] 305 H = 100 [Jm-2] 306 H = 160 [Jm-2] 307 H = 250 [Jm-2] 308 H = 400 [Jm-2] 309 H = 630 [Jm-2] 310 H = 10 middot 103 [Jm-2] 311 H = 16 middot 103 [Jm-2] 312 H = 25 middot 103 [Jm-2] 313 H = 40 middot 103 [Jm-2]

UVB

314 H = 63 middot 103 [Jm-2] UVA 315-400

35

mm

H = 104 t025 [Jm-2] 400-600

Danno fotochimicob

Danno alla retina H = 100CB [Jm-2]

(γ=11 mrad)d E=1 CB [W m-2] (γ=11 t05 mrad)d E = 1 CB [W m-2] (γ=110 mrad)d Visibile

400-700 400-700

Danno termicob Danno alla retina

7 m

m

se α lt 15 mrad allora E = 10 [W m-2] se α gt 15 mrad e t le T2 allora H = 18 CE t075 [J m-2] se α gt 15 mrad e t gt T2 allora E = 18 CE T2

-025 [W m-2]

IRA 700 ndash 1 400 7 mm

se α lt 15 mrad allora E = 10 CA CC [W m-2] se α gt 15 mrad e t le T2 allora H = 18 CA CC CE t075 [J m-2] se α gt 15 mrad e t gt T2 allora E = 18 CA CC CE T2

-025 [W m-2] (non superare 1 000 W m-2 )

IRB-IRC 1 400-106 cf

rc

E = 1 000 [W m-2]

a Se la lunghezza drsquoonda o unrsquoaltra caratteristica del laser egrave coperta da due limiti si applica il piugrave restrittivo b Per sorgenti piccole che sottendono un angolo di 15 mrad o inferiore i doppi valori limite nel visibile da 400 nm a 600 nm si riducono ai limiti per rischi termici per 10 s le t lt T1 e ai limiti per rischi

fotochimici per periodi superiori Per T1 e T2 cfr tabella 25 Il limite di rischio fotochimico per la retina puograve anche essere espresso come radianza integrata nel tempo G=106 CB [Jm-2 sr-1] per t gt 10 s fino a t = 10 000 s e L = 100 CB [W m-2 sr-1] per t gt 10 000 s Per la misurazione di G e L γm deve essere usato come campo di vista medio Il confine ufficiale tra visibile ed infrarosso egrave 780 nm come stabilito dalla CIE La colonna con le denominazioni della lunghezza drsquoonda ha il solo scopo di fornire un inquadramento migliore allrsquoutente (Il simbolo G egrave usato dal CEN il simbolo Lt dalla CIE il simbolo LP dallrsquo IEC e dal CENELEC)

c Per lunghezze drsquoonda 1 400 ndash 105 nm apertura diametro 35 mm per lunghezze drsquoonda 105 - 106 nm apertura diametro = 11 mm d Per la misurazione del valore di esposizione γ egrave cosigrave definita se α (angolo sotteso da una sorgente) gt γ (angolo del cono di limitazione indicato tra parentesi nella colonna corrispondente) allora il campo

di vista di misurazione di γm dovrebbe essere il valore dato di γ (se si utilizza un valore superiore del campo di vista il rischio risulta sovrastimato) Se α lt γ il valore del campo di vista di misurazione γm deve essere sufficientemente grande da includere completamente la sorgente altrimenti non egrave limitato e puograve essere superiore a γ

38 di 40

Tabella 24 Valori limite di esposizione della cute a radiazioni laser

Durata [s] Lunghezza drsquoonda a [nm]

Ape

rtura

lt 10-9 10-9 ndash 10-7 10-7 ndash 10-3 10-3 ndash 101 101 ndash 103 103 ndash3 middot 104 UV

(ABC) 180 - 400 35

mm

E = 3 middot 1010 middot [W middot m-2] Come i limiti di esposizione per lrsquoocchio

400 - 700 E = 2 middot 1011 middot [W middot m-2] Visibile e IRA 700 ndash 1

400 35

mm

E = 2 middot 1011 CA [W middot m-2]

H = 200 CA [Jm-2] H = 11 middot 104 CAmiddott025 [Jm-2] E = 2 middot 103 CAmiddot [W m-2]

1 400-1 500 E = 1012 [W m-2]

1 500-1 800 E = 1013 [W m-2]

1 800-2 600 E = 1012 [W m-2]

IRB e IRC

2 600-106

E = 1011 [W m-2]

Come i limiti di esposizione per lrsquoocchio

a Se la lunghezza drsquoonda o unrsquoaltra caratteristica del laser egrave coperto da due limiti si applica il piugrave restrittivo

39

Tabella 25 Fattori di correzione applicati e altri parametri di calcolo

Parametri elencati da ICNIRP Regione spettrale valida (nm) Valore o descrizione

λ lt 700 CA = 10

700 mdash 1 050 CA = 10 0002(λ - 700) CA

1 050 mdash 1 400 CA = 50

400 mdash 450 CB = 10 CB

450 mdash 700 CB = 10 002(λ - 450)

700 mdash 1 150 CC = 10

1 150 mdash 1 200 CC = 10 0018(λ - 1 150) CC

1 200 mdash 1 400 CC = 80

λ lt 450 T1 = 10 s

450 mdash 500 T1 = 10 [10 002 (λ - 450)] s T1

λ gt 500 T1 = 100 s

Parametri elencati da ICNIRP Valido per effetto biologico Valore o descrizione

αmin tutti gli effetti termici αmin = 15 mrad

Parametri elencati da ICNIRP Intervallo angolare valido (mrad) Valore o descrizione

α lt αmin CE = 10

αmin lt α lt 100 CE = ααmin CE

α gt 100 CE = α2(αmin αmax) mrad con αmax = 100mrad

α lt 15 T2 = 10 s

15 lt α lt 100 T2 = 10 [10 (α - 15) 985] s T2

α gt 100 T2 = 100 s

40

Parametri elencati da ICNIRP Intervallo temporale valido per lesposizione (s) Valore o descrizione

t le 100 γ = 11 [mrad]

100 lt t lt 104 γ = 11 t 05 [mrad] γ

t gt 104 γ = 110 [mrad]

Tabella 26 Correzione per esposizioni ripetute

Per tutte le esposizioni ripetute derivanti da sistemi laser a impulsi ripetitivi o a scansione dovrebbero essere applicate le tre norme generali seguenti 1 Lesposizione derivante da un singolo impulso di un treno di impulsi non supera il valore limite di

esposizione per un singolo impulso della durata di quellimpulso 2 Lesposizione derivante da qualsiasi gruppo di impulsi (o sottogruppi di un treno di impulsi) che si

verifica in un tempo t non supera il valore limite di esposizione per il tempo t 3 Lesposizione derivante da un singolo impulso in un gruppo di impulsi non supera il valore limite di

esposizione del singolo impulso moltiplicato per un fattore di correzione termica cumulativa CP=N-

025 dove N egrave il numero di impulsi Questa norma si applica soltanto a limiti di esposizione per la protezione da lesione termica laddove tutti gli impulsi che si verificano in meno di Tmin sono trattati come singoli impulsi

Parametri Regione spettrale valida (nm) Valore o descrizione

315 lt λ le 400 Tmin= 10-9s (= 1 ns)

400 lt λ le 1 050 Tmin= 18 middot 10-6 s (= 18 micros)

1 050 lt λ le 1 400 Tmin= 50 middot 10-6 s (= 50 micros)

1 400 lt λ le 1 500 Tmin= 10-3 s (= 1 ms)

1 500 lt λ le 1 800 Tmin= 10 s

1 800 lt λ le 2 600 Tmin= 10-3s (= 1 ms)

Tmin

2 600 lt λ le 106 Tmin= 10-7s (= 100 ns)

Page 16: Dlgs81 Dlgs106 Integrato Titolo VIII – Agenti Fisici · 2013. 5. 14. · 8. Articolo 185 - Sorveglianza sanitaria 1. La sorveglianza sanitaria dei lavoratori esposti agli agenti

16 di 40

rispetto di questi limiti garantisce che i lavoratori esposti a sorgenti artificiali di radiazioni ottiche siano protetti contro tutti gli effetti nocivi sugli occhi e sulla cute conosciuti

f) irradianza (E) o densitagrave di potenza la potenza radiante incidente per unitagrave di area su una superficie espressa in watt su metro quadrato (W m-2)

g) esposizione radiante (H) integrale nel tempo dellirradianza espresso in joule su metro quadrato (J m-2)

h) radianza (L) il flusso radiante o la potenza per unitagrave dangolo solido per unitagrave di superficie espressa in watt su metro quadrato su steradiante (W m-2 sr-1)

i) livello la combinazione di irradianza esposizione radiante e radianza alle quali egrave esposto un lavoratore

Articolo 215 - Valori limite di esposizione 1 I valori limite di esposizione per le radiazioni incoerenti sono riportati nell ALLEGATO

XXXVII parte I 2 I valori limite di esposizione per le radiazioni laser sono riportati nell ALLEGATO

XXXVII parte II

Articolo 216 - Identificazione dellrsquoesposizione e valutazione dei rischi 1 Nellambito della valutazione dei rischi di cui allarticolo 181 il datore di lavoro valuta e

quando necessario misura eo calcola i livelli delle radiazioni ottiche a cui possono essere esposti i lavoratori La metodologia seguita nella valutazione nella misurazione eo nel calcolo rispetta le norme della Commissione elettrotecnica internazionale (IEC) per quanto riguarda le radiazioni laser e le raccomandazioni della Commissione internazionale per lilluminazione (CIE) e del Comitato europeo di normazione (CEN) per quanto riguarda le radiazioni incoerenti Nelle situazioni di esposizione che esulano dalle suddette norme e raccomandazioni e fino a quando non saranno disponibili norme e raccomandazioni adeguate dellUnione europea il datore di lavoro adotta le specifiche linee guida ldquole buone prassirdquo individuate od emanate dalla Commissione consultiva permanente per la prevenzione degli infortuni e per ligiene del lavoro o in subordine linee guida nazionali o internazionali scientificamente fondate In tutti i casi di esposizione la valutazione tiene conto dei dati indicati dai fabbricanti delle attrezzature se contemplate da pertinenti direttive comunitarie di prodotto

2 Il datore di lavoro in occasione della valutazione dei rischi presta particolare attenzione

ai seguenti elementi

a) il livello la gamma di lunghezze donda e la durata dellesposizione a sorgenti artificiali di radiazioni ottiche

b) i valori limite di esposizione di cui allarticolo 215 c) qualsiasi effetto sulla salute e sulla sicurezza dei lavoratori appartenenti a gruppi

particolarmente sensibili al rischio d) qualsiasi eventuale effetto sulla salute e sulla sicurezza dei lavoratori risultante dalle

interazioni sul posto di lavoro tra le radiazioni ottiche e le sostanze chimiche fotosensibilizzanti

e) qualsiasi effetto indiretto come laccecamento temporaneo le esplosioni o il fuoco

17 di 40

f) lesistenza di attrezzature di lavoro alternative progettate per ridurre i livelli di esposizione alle radiazioni ottiche artificiali

g) la disponibilitagrave di azioni di risanamento volte a minimizzare i livelli di esposizione alle radiazioni ottiche

h) per quanto possibile informazioni adeguate raccolte nel corso della sorveglianza sanitaria comprese le informazioni pubblicate

i) sorgenti multiple di esposizione alle radiazioni ottiche artificiali 3 l) una classificazione dei laser stabilita conformemente alla pertinente norma IEC e

in relazione a tutte le sorgenti artificiali che possono arrecare danni simili a quelli di un laser della classe 3B o 4 tutte le classificazioni analoghe

m) le informazioni fornite dai fabbricanti delle sorgenti di radiazioni ottiche e delle relative attrezzature di lavoro in conformitagrave delle pertinenti direttive comunitarie

3 Il datore di lavoro nel documento di valutazione dei rischi deve precisare le misure

adottate previste dagli articoli 217 e 218

Articolo 217 - Disposizioni miranti ad eliminare o a ridurre i rischi 1 Se la valutazione dei rischi di cui allrsquoarticolo 17 comma 1 lettera a) mette in evidenza

che i valori limite desposizione possono essere superati il datore di lavoro definisce e attua un programma dazione che comprende misure tecniche eo organizzative destinate ad evitare che lesposizione superi i valori limite tenendo conto in particolare a) di altri metodi di lavoro che comportano una minore esposizione alle radiazioni

ottiche b) della scelta di attrezzature che emettano meno radiazioni ottiche tenuto conto del

lavoro da svolgere c) delle misure tecniche per ridurre lemissione delle radiazioni ottiche incluso quando

necessario luso di dispositivi di sicurezza schermatura o analoghi meccanismi di protezione della salute

d) degli opportuni programmi di manutenzione delle attrezzature di lavoro dei luoghi e delle postazioni di lavoro

e) della progettazione e della struttura dei luoghi e delle postazioni di lavoro f) della limitazione della durata e del livello dellesposizione g) della disponibilitagrave di adeguati dispositivi di protezione individuale h) delle istruzioni del fabbricante delle attrezzature

2 In base alla valutazione dei rischi di cui allarticolo 216 i luoghi di lavoro in cui i

lavoratori potrebbero essere esposti a livelli di radiazioni ottiche che superino i valori di azione ldquolimite di esposizionerdquo devono essere indicati con unapposita segnaletica Dette aree sono inoltre identificate e laccesso alle stesse egrave limitato laddove ciograve sia tecnicamente possibile

3 Il datore di lavoro adatta le misure di cui al presente articolo alle esigenze dei lavoratori

appartenenti a gruppi particolarmente sensibili al rischio

Articolo 218 - Sorveglianza sanitaria 1 La sorveglianza sanitaria viene effettuata periodicamente di norma una volta lanno o

con periodicitagrave inferiore decisa dal medico competente con particolare riguardo ai lavoratori particolarmente sensibili al rischio tenuto conto dei risultati della valutazione

18 di 40

dei rischi trasmessi dal datore di lavoro La sorveglianza sanitaria egrave effettuata con lrsquoobiettivo di prevenire e scoprire tempestivamente effetti negativi per la salute noncheacute prevenire effetti a lungo termine negativi per la salute e rischi di malattie croniche derivanti dallrsquoesposizione a radiazioni ottiche

2 Fermo restando il rispetto di quanto stabilito dallarticolo 182 e di quanto previsto al

comma 1 sono tempestivamente sottoposti a controllo medico i lavoratori per i quali egrave stata rilevata unesposizione superiore ai valori limite di cui allarticolo 215

3 Laddove i valori limite sono superati oppure sono identificati effetti nocivi sulla salute

a) il medico o altra persona debitamente qualificata comunica al lavoratore i risultati che lo riguardano Il lavoratore riceve in particolare le informazioni e i pareri relativi al controllo sanitario cui dovrebbe sottoporsi dopo la fine dellesposizione

b) il datore di lavoro egrave informato di tutti i dati significativi emersi dalla sorveglianza sanitaria tenendo conto del segreto professionale

CAPO VI ndash SANZIONI

Ndeg 2 articoli (da art 219 a art 220)

Articolo 219 - Sanzioni a carico del datore di lavoro e del dirigente 1 Il datore di lavoro egrave punito con lrsquoarresto da quattro a otto mesi o con lrsquoammenda da

4000 a 12000 euro per la violazione degli articoli 181 comma 2 190 commi 1 e 5 209 commi 1 e 5 216 comma 1

2 Il datore di lavoro e il dirigente sono puniti

a) con arresto da quattro a otto mesi o con lrsquoammenda da 2000 a 4000 euro per la violazione degli articoli 182 comma 2 184 185 190 commi 2 e 3 192 comma 2 193 comma 1 195 197 comma 3 202 203 205 comma 4 209 commi 2 e 4 210 comma 1 e 217 comma 1

b) con lrsquoarresto da due a quattro mesi o con lrsquoammenda da euro 1000 a euro 4500 per la violazione degli articoli 210 commi 2 e 3 e 217 commi 2 e 3

SOSTITUITO DA

Articolo 219 Sanzioni a carico del datore di lavoro e del dirigente

1 Il datore di lavoro egrave punito

a) con lrsquoarresto da tre a sei mesi o con lrsquoammenda da 2500 a 6400 euro per la violazione dagli articoli 181 comma 2 190 commi 1 e 5 202 commi 1 e 5 209 commi 1 e 5 216

b) con lrsquoarresto da tre a sei mesi o con lrsquoammenda da 2000 a 4000 euro per la violazione degli articoli 190 commi 2 e 3 202 commi 3 e 4 209 commi 2 e 4

2) Il datore di lavoro e il dirigente sono puniti a) con arresto da tre a sei mesi o con lrsquoammenda da 2000 a 4000 euro per la

violazione degli articoli 182 comma 2 185 192 comma 2 193 comma 1 195 196 197 secondo periodo 203 205 comma 4 secondo periodo 210 comma 1 e 217 comma 1

b) con lrsquoarresto da due a quattro mesi o con lrsquoammenda da euro 750 a euro 4000 per la violazione degli articoli 184 192 comma 3 primo periodo 210 commi 2 e 3 e 217 commi 2 e 3rdquo

19 di 40

Articolo 220 - Sanzioni a carico del medico competente 1 Il medico competente egrave punito con lrsquoarresto fino tre mesi o con lrsquoammenda da euro

1000 a euro 4000 per la violazione degli articoli 185 e 186 SOSTITUITO DA

ldquoArticolo 220 Sanzioni a carico del medico competente 1 Il medico competente egrave punito con lrsquoarresto fino tre mesi o con lrsquoammenda da

euro 400 a euro 1600 per la violazione degli articoli 185 e 186rdquo

20 di 40

ALLEGATO XXXV

AGENTI FISICI

A VIBRAZIONI TRASMESSE AL SISTEMA MANO-BRACCIO

1 Valutazione dellesposizione La valutazione del livello di esposizione alle vibrazioni trasmesse al sistema mano-braccio si basa principalmente sul calcolo del valore dellesposizione giornaliera normalizzato a un periodo di riferimento di 8 ore A (8) calcolato come radice quadrata della somma dei quadrati (valore totale) dei valori quadratici medi delle accelerazioni ponderate in frequenza determinati sui tre assi ortogonali (ahwx ahwy ahwz) conformemente alla norma UNI EN ISO 5349-1 (2004) che viene qui adottata in toto La valutazione del livello di esposizione puograve essere effettuata sulla base di una stima fondata sulle informazioni relative al livello di emissione delle attrezzature di lavoro utilizzate fornite dai fabbricanti e sullosservazione delle specifiche pratiche di lavoro oppure attraverso una misurazione Come elementi di riferimento possono essere utilizzate anche le banche dati dellISPESL e delle regioni contenenti i livelli di esposizione professionale alle vibrazioni SOPPRESSO Le linee guida per la valutazione delle vibrazioni dellrsquoISPESL e delle regioni hanno valore di norma i ldquodirdquo buona tecnica

2 Misurazione Qualora si proceda alla misurazione

a) i metodi utilizzati possono includere la campionatura purcheacute sia rappresentativa dellesposizione di un lavoratore alle vibrazioni meccaniche considerate i metodi e le apparecchiature utilizzati devono essere adattati alle particolari caratteristiche delle vibrazioni meccaniche da misurare ai fattori ambientali e alle caratteristiche dellapparecchio di misurazione conformemente alla norma ISO 5349-2 (2001)

b) nel caso di attrezzature che devono essere tenute con entrambe le mani la

misurazione e eseguita su ogni mano Lesposizione e determinata facendo riferimento al piugrave alto dei due valori deve essere inoltre fornita linformazione relativa allaltra mano

3 Interferenze Le disposizioni dellarticolo 202 comma 5 lettera d) si applicano in particolare nei casi in cui le vibrazioni meccaniche ostacolano il corretto uso manuale dei comandi o la lettura degli indicatori

4 Rischi indiretti Le disposizioni dellarticolo 202 comma 5 lettera d) si applicano in particolare nei casi in cui le vibrazioni meccaniche incidono sulla stabilitagrave delle strutture o sulla buona tenuta delle giunzioni

21 di 40

5 Attrezzature di protezione individuale Attrezzature di protezione individuale contro le vibrazioni trasmesse al sistema mano-braccio possono contribuire al programma di misure di cui allarticolo 203 comma 1

B VIBRAZIONI TRASMESSE AL CORPO INTERO

1 Valutazione dellesposizione La valutazione del livello di esposizione alle vibrazioni si basa sul calcolo dellesposizione giornaliera A (8) espressa come laccelerazione continua equivalente su 8 ore calcolata come il piugrave alto dei valori quadratici medi delle accelerazioni ponderate in frequenza determinati sui tre assi ortogonali (14middotawx 14middotawy 1middotawz per un lavoratore seduto o in piedi) conformemente alla norma ISO 2631-1 (1997) che viene qui adottata in toto La valutazione del livello di esposizione puograve essere effettuata sulla base di una stima fondata sulle informazioni relative al livello di emissione delle attrezzature di lavoro utilizzate fornite dai fabbricanti e sullosservazione delle specifiche pratiche di lavoro oppure attraverso una misurazione Come elementi di riferimento possono essere utilizzate anche le banche dati dellISPESL e delle regioni contenenti i livelli di esposizione professionale alle vibrazioni Le linee guida per la valutazione delle vibrazioni dellrsquoISPESL e delle regioni hanno valore di norma i buona tecnica Per quanto riguarda la navigazione marittima si prendono in considerazione ai fini della valutazione degli effetti cronici sulla salute solo le vibrazioni di frequenza superiore a 1 Hz

2 Misurazione Qualora si proceda alla misurazione i metodi utilizzati possono includere la campionatura purcheacute sia rappresentativa dellesposizione di un lavoratore alle vibrazioni meccaniche considerate I metodi utilizzati devono essere adeguati alle particolari caratteristiche delle vibrazioni meccaniche da misurare ai fattori ambientali e alle caratteristiche dellapparecchio di misurazione I metodi rispondenti a norme di buona tecnica si considerano adeguati a quanto richiesto dal presente punto

3 Interferenze Le disposizioni dellarticolo 202 comma 5 lettera d) si applicano in particolare nei casi in cui le vibrazioni meccaniche ostacolano il corretto uso manuale dei comandi o la lettura degli indicatori

4 Rischi indiretti Le disposizioni dellarticolo 202 comma 5 lettera d) si applicano in particolare nei casi in cui le vibrazioni meccaniche incidono sulla stabilitagrave delle strutture o sulla buona tenuta delle giunzioni

22 di 40

5 Prolungamento dellesposizione Le disposizioni dellarticolo 202 comma 5 lettera g) si applicano in particolare nei casi in cui data la natura dellattivitagrave svolta un lavoratore utilizza locali di riposo e ricreazione messi a disposizione dal datore di lavoro tranne nei casi di forza maggiore lesposizione del corpo intero alle vibrazioni in tali locali deve essere ridotto a un livello compatibile con le funzioni e condizioni di utilizzazione di tali locali

23 di 40

ALLEGATO XXXVI

VALORI LIMITE DI ESPOSIZIONE E VALORI DI AZIONE PER I CAMPI ELETTROMAGNETICI ldquoCampi elettromagneticirdquo

Le seguenti grandezze fisiche sono utilizzate per descrivere lesposizione ai campi elettromagnetici Corrente di contatto (IC) La corrente che fluisce al contatto tra un individuo ed un oggetto conduttore caricato dal campo elettromagnetico La corrente di contatto egrave espressa in Ampere (A) Corrente indotta attraverso gli arti (IL) La corrente indotta attraverso qualsiasi arto a frequenze comprese tra 10 e 110 MHz espressa in Ampere (A) Densitagrave di corrente (J) Egrave definita come la corrente che passa attraverso una sezione unitaria perpendicolare alla sua direzione in un volume conduttore quale il corpo umano o una sua parte Egrave espressa in Ampere per metro quadro (Am2) Intensitagrave di campo elettrico Egrave una grandezza vettoriale (E) che corrisponde alla forza esercitata su una particella carica indipendentemente dal suo movimento nello spazio Egrave espressa in Volt per metro (Vm) Intensitagrave di campo magnetico Egrave una grandezza vettoriale (H) che assieme allinduzione magnetica specifica un campo magnetico in qualunque punto dello spazio Egrave espressa in Ampere per metro (Am) Induzione magnetica Egrave una grandezza vettoriale (B) che determina una forza agente sulle cariche in movimento Egrave espressa in Tesla (T) Nello spazio libero e nei materiali biologici linduzione magnetica e lintensitagrave del campo magnetico sono legate dallequazione 1 A m-1 = 4π 10-7 T Densitagrave di potenza (S) Questa grandezza si impiega nel caso delle frequenze molto alte per le quali la profonditagrave di penetrazione nel corpo egrave modesta Si tratta della potenza radiante incidente perpendicolarmente a una superficie divisa per larea della superficie in questione ed egrave espressa in Watt per metro quadro (Wm2) Assorbimento specifico di energia (SA) Si definisce come lenergia assorbita per unitagrave di massa di tessuto biologico e si esprime in Joule per chilogrammo (Jkg) Nella presente direttiva esso si impiega per limitare gli effetti non termici derivanti da esposizioni a microonde pulsate Tasso di assorbimento specifico di energia (SAR) Si tratta del valore mediato su tutto il corpo o su alcune parti di esso del tasso di assorbimento di energia per unitagrave di massa di tessuto corporeo ed egrave espresso in Watt per chilogrammo (Wkg) Il SAR a corpo intero egrave una misura ampiamente accettata per porre in rapporto gli effetti termici nocivi dellesposizione a radiofrequenze (RF) Oltre al valore del SAR mediato su tutto il corpo sono necessari anche valori locali del SAR per valutare e limitare la deposizione eccessiva di energia in parti piccole del corpo conseguenti a particolari condizioni di esposizione quali ad esempio il caso di un individuo in contatto con la terra esposto a RF dellordine di pochi MHz e di individui esposti nel campo vicino di unantenna Tra le grandezze sopra citate possono essere misurate direttamente linduzione magnetica la corrente indotta attraverso gli arti e la corrente di contatto le intensitagrave di campo elettrico e magnetico e la densitagrave di potenza

A VALORI LIMITE DI ESPOSIZIONE Per specificare i valori limite di esposizione relativi ai campi elettromagnetici a seconda della frequenza sono utilizzate le seguenti grandezze fisiche bull sono definiti valori limite di esposizione per la densitagrave di corrente relativamente ai campi variabili nel

tempo fino a 1 Hz al fine di prevenire effetti sul sistema cardiovascolare e sul sistema nervoso centrale bull fra 1 Hz e 10 MHz sono definiti valori limite di esposizione per la densitagrave di corrente in modo da

prevenire effetti sulle funzioni del sistema nervoso bull fra 100 kHz e 10 GHz sono definiti valori limite di esposizione per il SAR in modo da prevenire stress

termico sul corpo intero ed eccessivo riscaldamento localizzato dei tessuti Nellintervallo di frequenza compreso fra 100 kHz e 10 MHz i valori limite di esposizione previsti si riferiscono sia alla densitagrave di corrente che al SAR

bull fra 10 GHz e 300 GHz sono definiti valori limite di esposizione per la densitagrave di potenza al fine di prevenire leccessivo riscaldamento dei tessuti della superficie del corpo o in prossimitagrave della stessa

24 di 40

TABELLA 1 Valori limite di esposizione ( articolo 188 comma 1 ldquoarticolo 208 comma 1rdquo )

Tutte le condizioni devono essere rispettate

Intervallo di frequenza

Densitagrave di corrente per

corpo e tronco

ldquoDensitagrave di corrente per

capo e troncordquo J

(mAm2) (rms)

SAR mediato sul

corpo intero (Wkg)

SAR localizzato (capo e tronco)

(Wkg)

SAR localizzato (arti)

(Wkg)

Densitagrave di

potenza (Wm2)

Fino a 1 Hz 40

1 ndash 4 Hz 40f

4 ndash 1000 Hz 10

1000 Hz ndash 100 kHz

f100

100 kHz ndash 10 Mhz

f100 04 10 20

10 MHz ndash 10 GHz

04 10 20

10 ndash 300 GHz

50

Note 1 f egrave la frequenza in Hertz 2 I valori limite di esposizione per la densitagrave di corrente si prefiggono di proteggere dagli effetti acuti

risultanti dallesposizione sui tessuti del sistema nervoso centrale nella testa e nel torace I valori limite di esposizione nellintervallo di frequenza compreso fra 1 Hz e 10 MHz sono basati sugli effetti nocivi accertati sul sistema nervoso centrale Tali effetti acuti sono essenzialmente istantanei e non vegrave alcuna giustificazione scientifica per modificare i valori limite di esposizione nel caso di esposizioni di breve durata Tuttavia poicheacute i valori limite di esposizione si riferiscono agli effetti nocivi sul sistema nervoso centrale essi possono permettere densitagrave di corrente piugrave elevate in tessuti corporei diversi dal sistema nervoso centrale a paritagrave di condizioni di esposizione

3 Data la non omogeneitagrave elettrica del corpo le densitagrave di corrente dovrebbero essere calcolate come medie su una sezione di 1 cm2 perpendicolare alla direzione della corrente

4 Per le frequenze fino a 100 kHz i valori di picco della densitagrave di corrente possono essere ottenuti moltiplicando il valore efficace rms per (2)12

5 Per le frequenze fino a 100 kHz e per i campi magnetici pulsati la massima densitagrave di corrente associata agli impulsi puograve essere calcolata in base ai tempi di salitadiscesa e al tasso massimo di variazione dellinduzione magnetica La densitagrave di corrente indotta puograve essere confrontata con il corrispondente valore limite di esposizione Per gli impulsi di durata tp la frequenza equivalente per lapplicazione dei limiti di esposizione va calcolata come f = 1(2tp)

6 Tutti i valori di SAR devono essere ottenuti come media su un qualsiasi periodo di 6 minuti 7 La massa adottata per mediare il SAR localizzato egrave pari a ogni 10 g di tessuto contiguo Il SAR massimo

ottenuto in tal modo costituisce il valore impiegato per la stima dellesposizione Si intende che i suddetti 10 g di tessuto devono essere una massa di tessuto contiguo con proprietagrave elettriche quasi omogenee Nello specificare una massa contigua di tessuto si riconosce che tale concetto puograve essere utilizzato nella dosimetria numerica ma che puograve presentare difficoltagrave per le misurazioni fisiche dirette Puograve essere utilizzata una geometria semplice quale una massa cubica di tessuto purcheacute le grandezze dosimetriche calcolate assumano valori conservativi rispetto alle linee guida in materia di esposizione

8 Per esposizioni pulsate nella gamma di frequenza compresa fra 03 e 10 GHz e per esposizioni localizzate del capo allo scopo di limitare ed evitare effetti uditivi causati da espansione termoelastica si

25 di 40

raccomanda un ulteriore valore limite di esposizione Tale limite egrave rappresentato dallassorbimento specifico (SA) che non dovrebbe superare 10 mJkg calcolato come media su 10 g di tessuto

9 Le densitagrave di potenza sono ottenute come media su una qualsiasi superficie esposta di 20 cm2 e su un qualsiasi periodo di 68f105 minuti (f in GHz) per compensare la graduale diminuzione della profonditagrave di penetrazione con laumento della frequenza Le massime densitagrave di potenza nello spazio mediate su una superficie di 1 cm2 non dovrebbero superare 20 volte il valore di 50 Wm2

10 Per quanto riguarda i campi elettromagnetici pulsati o transitori o in generale per quanto riguarda lesposizione simultanea a campi di frequenza diversa egrave necessario adottare metodi appropriati di valutazione misurazione eo calcolo in grado di analizzare le caratteristiche delle forme donda e la natura delle interazioni biologiche tenendo conto delle norme armonizzate europee elaborate dal CENELEC

B VALORI DI AZIONE

I valori di azione di cui alla tabella 2 sono ottenuti a partire dai valori limite di esposizione secondo le basi razionali utilizzate dalla Commissione internazionale per la protezione dalle radiazioni non ionizzanti (ICNIRP) nelle sue linee guida sulla limitazione dellesposizione alle radiazioni non ionizzanti (ICNIRP 799)

TABELLA 2 Valori di azione ( art 188 comma 2 ldquoarticolo 208 comma 2rdquo )

[valori efficaci (rms) imperturbati]

Intervallo di

frequenza

Intensitagrave di campo elettrico E (Vm)

Intensitagrave di campo

magnetico H (Am)

Induzione magnetica

B (microT)

Densitagrave di potenza di onda piana Seq (Wm2)

Corrente di

contatto IC (mA)

Corrente indotta

attraverso gli arti IL (mA)

0 ndash 1 Hz 163 x 105 2 x 105 10

1 ndash 8 Hz 20000 163 x 105f2

2 x 105 f2 10

8 ndash 25 Hz 20000 2 x 104f 25 x 104 f 10

0025 ndash 082 kHz

500f 20f 25f 10

082 ndash 25 kHz

610 244 307 10

25 ndash 65 kHz

610 244 307 04f

65 ndash 100 kHz

610 1600f 2000f 04f

01 ndash 1 MHz

610 16f 2f 40

1 ndash 10 MHz

610f 16f 2f 40

10 ndash 110 MHz

61 016 02 10 40 100

110 ndash 400 MHz

61 016 02 10

400 ndash 2000 MHz

3f12 0008f12 001f12 f40

2 ndash 300 GHz

137 036 045 50

26 di 40

Note 1 f egrave la frequenza espressa nelle unitagrave indicate nella colonna relativa allintervallo di frequenza 2 Per le frequenze comprese fra 100 kHz e 10 GHz Seq E2 H2 B2 e IL devono essere calcolati come

medie su un qualsiasi periodo di 6 minuti 3 Per le frequenze che superano 10 GHz Seq E2 H2 e B2 devono essere calcolati come medie su un

qualsiasi periodo di 68f105 minuti (f in GHz) 4 Per le frequenze fino a 100 kHz i valori di azione di picco per le intensitagrave di campo possono essere

ottenuti moltiplicando il valore efficace rms per (2)12 Per gli impulsi di durata tp la frequenza equivalente da applicare per i valori di azione va calcolata come f = 1(2tp) Per le frequenze comprese tra 100 kHz e 10 MHz i valori di azione di picco per le intensitagrave di campo sono calcolati moltiplicando i pertinenti valori efficaci (rms) per 10a dove a = (0665 log (f10) + 0176) f in Hz Per le frequenze comprese tra 10 MHz e 300 GHz i valori di azione di picco sono calcolati moltiplicando i valori efficaci (rms) corrispondenti per 32 nel caso delle intensitagrave di campo e per 1000 nel caso della densitagrave di potenza di onda piana equivalente

5 Per quanto riguarda i campi elettromagnetici pulsati o transitori o in generale lesposizione simultanea a campi di frequenza diversa egrave necessario adottare metodi appropriati di valutazione misurazione eo calcolo in grado di analizzare le caratteristiche delle forme donda e la natura delle interazioni biologiche tenendo conto delle norme armonizzate europee elaborate dal CENELEC

6 Per i valori di picco di campi elettromagnetici pulsati modulati si propone inoltre che per le frequenze portanti che superano 10 MHz Seq valutato come media sulla durata dellimpulso non superi di 1000 volte i valori di azione per Seq o che lintensitagrave di campo non superi di 32 volte i valori di azione dellintensitagrave di campo alla frequenza portante

27 di 40

ALLEGATO XXXVII

RADIAZIONI OTTICHE PARTE I ndash RADIAZIONI OTTICHE NON COERENTI

I valori limite di esposizione alle radiazioni ottiche pertinenti dal punto di vista biofisico possono essere determinati con le formule seguenti Le formule da usare dipendono dal tipo della radiazione emessa dalla sorgente e i risultati devono essere comparati con i corrispondenti valori limite di esposizione indicati nella tabella 11 Per una determinata sorgente di radiazioni ottiche possono essere pertinenti piugrave valori di esposizione e corrispondenti limiti di esposizione Le lettere da a) a o) si riferiscono alle corrispondenti righe della tabella 11

a) ( ) ( ) dtdStEnm

nm

sdotsdotsdot= intint=

=

λλλλ

λλ H

400

180

t

0eff

Heff egrave pertinente solo nellintervallo da 180 a 400

nm

b) ( ) dtdtEnm

nm

sdotsdot= intint=

=

λλλ

λλ H

400

315

t

0UVA

HUVA egrave pertinente solo nellintervallo da 315 a 400

nm

c) d) ( ) λλλλ

λλ dBLL

nm

nm

sdotsdot= int=

=

)(700

300B

LB egrave pertinente solo nellintervallo da 300 a 700

nm

e) f) ( ) λλλλ

λλ dBEE

nm

nm

sdotsdot= int=

=

)(700

300B

EB egrave pertinente solo nellintervallo da 300 a 700

nm

g) l) ( ) λλλλ

λλ dRLL sdotsdot= int )(

2

1

R (Cfr tabella 1 11 per i valori appropriati di λ1 e λ1

m) n) ( ) λλλ

λλ dEE

nm

nm

sdot= int=

=

3000

780IR

EIR egrave pertinente solo nellintervallo da 780 a 3 000

nm

o) ( ) dtdtEHnm

nm

sdotsdot= int int=

=

λλλ

λλ

t

0

3000

380skin

Hskin egrave pertinente solo nellintervallo da 300 a 3

000 nm

Ai fini della direttiva le formule di cui sopra possono essere sostituite dalle seguenti espressioni e dallutilizzo dei valori discreti che figurano nelle tabelle successive

a) ( ) λλλ

λλ ∆sdotsdot= sum

=

=

SEEnm

nm

400

180eff e Heff = Eeff middot ∆t

b) λλ

λλ ∆sdot= sum

=

=

nm

nmE

400

315UVAE e Huva = Euva middot ∆t

c) d) ( ) λλλ

λλ ∆sdotsdot= sum

=

=

BL700

300B

nm

nm

L

e) f) ( ) λλλ

λλ ∆sdotsdot= sum

=

=

BE700

300B

nm

nmE

g) l) ( ) λλλ

λλ ∆sdotsdot= sum RL

2

1

RL (Cfr tabella 11 per i valori appropriati di di λ1 e λ2)

m) n) λλ

λλ ∆sdot= sum

=

=

nm

nm

E3000

780IRE

28 di 40

o) λλ

λλ ∆sdot= sum

=

=

nm

nm

E3000

380skinE e Hskin = Eskin middot ∆t

Note Eλ (λt) Eλ irradianza spettrale o densitagrave di potenza spettrale la potenza radiante incidente per unitagrave di area

su una superficie espressa in watt su metro quadrato per nanometro [W m-2 nm-1] i valori di Eλ (λ t) ed Eλ sono il risultato di misurazioni o possono essere forniti dal fabbricante delle attrezzature

Eeff irradianza efficace (gamma UV) irradianza calcolata nellintervallo di lunghezza donda UV da 180 a 400nm ponderata spettralmente con S (λ) espressa in watt su metro quadrato [W m-2]

H esposizione radiante integrale nel tempo dellirradianza espressa in joule su metro quadrato [J m-2]

Heff esposizione radiante efficace esposizione radiante ponderata spettralmente con S (λ) espressa in joule su metro quadrato [J m-2]

EUVA irradianza totale (UVA) irradianza calcolata nellintervallo di lunghezza donda UVA da 315 a 400 nm espressa in watt su metro quadrato [W m-2]

HUVA esposizione radiante integrale o somma nel tempo e nella lunghezza donda dellirradianza nellintervallo di lunghezza donda UVA da 315 a 400 nm espressa in joule su metro quadrato [J m-2]

S (λ) fattore di peso spettrale tiene conto della dipendenza dalla lunghezza donda degli effetti sulla salute delle radiazioni UV sullocchio e sulla cute (tabella 12) [adimensionale]

t ∆t tempo durata dellesposizione espressi in secondi [s] λ lunghezza donda espressa in nanometri [nm] ∆ λ larghezza di banda espressa in nanometri [nm] degli intervalli di calcolo o di misurazione Lλ (λ) Lλ radianza spettrale della sorgente espressa in watt su metro quadrato per steradiante per

nanometro [W m-2 srndash1 nm-1] R (λ) fattore di peso spettrale tiene conto della dipendenza dalla lunghezza donda delle lesioni

termiche provocate sullocchio dalle radiazioni visibili e IRA (tabella 13) [adimensionale] LR radianza efficace (lesione termica) radianza calcolata ponderata spettralmente con R (λ)

espressa in watt su metro quadrato per steradiante [W m-2 srndash1] B (λ) ponderazione spettrale tiene conto della dipendenza dalla lunghezza donda della lesione

fotochimica provocata allocchio dalla radiazione di luce blu (Tabella 13) [adimensionale] LB radianza efficace (luce blu) radianza calcolata ponderata spettralmente con B(λ) espressa in

watt su metro quadrato per steradiante [W m-2 sr-1] EB irradianza efficace (luce blu) irradianza calcolata ponderata spettralmente con B(λ) espressa in

watt su metro quadrato [W m-2] EIR irradianza totale (lesione termica) irradianza calcolata nellintervallo di lunghezze donda

dellinfrarosso da 780 nm a 3 000 nm espressa in watt su metro quadrato [Wm-2] Eskin irradianza totale (visibile IRA e IRB) irradianza calcolata nellintervallo di lunghezze donda

visibile e dellinfrarosso da 380 nm a 3 000 nm espressa in watt su metro quadrato [W m-2] Hskin esposizione radiante integrale o somma nel tempo e nella lunghezza donda dellirradianza

nellintervallo di lunghezze donda visibile e dellinfrarosso da 380 nm a 3000 nm espressa in joule su metro quadrato (J m-2)

α angolo sotteso angolo sotteso da una sorgente apparente visto in un punto nello spazio espresso in milliradianti (mrad) La sorgente apparente egrave loggetto reale o virtuale che forma limmagine retinica piugrave piccola possibile

29 di 40

Tabella 11 Valori limiti di esposizione per radiazioni ottiche non coerenti

Indice Lunghezza donda nm Valori limite di esposizione Unitagrave Commenti Parte del corpo Rischio

a 180-400 (UVA UVB e UVC)

Heff = 30 Valore giornaliero 8 ore [J m-2]

occhio cornea congiuntiva cristallino cute

fotocheratite congiuntivite catarattogenesi eritema elastosi tumore della cute

b 315-400 (UVA)

HUVA= 104 Valore giornaliero 8 ore [J m-2] occhio cristallino catarattogenesi

c 300-700 (Luce blu) Cfr nota 1

tLB

610=

per t le 10 000 s

LB[W m-2 sr-1] t [secondi] per α ge 11 mrad

d 300-700 (Luce blu) Cfr nota 1

LB =100 per t gt 10 000 s [Wm-2 sr-1]

e 300-700 (Luce blu) Cfr nota 1

tEB

100=

per t le 10 000 s

EB[Wm-2] t [secondi]

Per α lt 11 mrad Cfr nota 2

f 300-700 (Luce blu) Cfr nota 1

EB =001 t gt 10 000 s [Wm-2]

occhio retina fotoretinite

30 di 40

Tabella 11 (segue) Valori limiti di esposizione per radiazioni ottiche non coerenti

Indice Lunghezza donda nm Valori limite di esposizione Unitagrave Commenti Parte del corpo Rischio

g 380-1 400 (Visibile e IRA) αC

LR

71082 sdot=

per t gt 10 s

[Wm-2 sr-1]

h 380-1 400 (Visibile e IRA)

250

7105tC

LR sdotsdot

per 10 micros le t le 10 s

LR [Wm-2 sr-1] t [secondi]

i 380-1 400 (Visibile e IRA) αC

LR

810898 sdot=

per t lt 10 micros

[Wm-2 sr-1]

Cα=17 per αle17mrad Cα=α per 17 per leαle100mrad Cα=100 per αgt100mrad λ1=380 λ2=1 400

occhio retina ustione retina

j 780-1 400 (IRA) αC

LR

6106 sdot=

per t gt 10 s

[Wm-2 sr-1]

k 780-1 400 (IRA)

250

7105tC

LR sdotsdot

per 10micros le t le 10 s

LR [Wm-2 sr-1] t [secondi]

l 780-1 400 (IRA) αC

LR

810898 sdot=

per t lt 10 micros

[Wm-2 sr-1]

Cα=11 per αle11mrad Cα=α per 11 leαle100mrad Cα=100 per αgt100mrad (campo di vista per la misurazione 11 mrad) λ1=780 λ2=1 400

occhio retina ustione retina

m 780-3 000 (IRA e IRB)

EIR=18 000 t-075 per t le 1 000 s E [Wm-2]

t [secondi]

n 780-3 000 (IRA e IRB)

EIR=100 per t gt 1 000 s [Wm-2 sr-1]

occhio cornea cristallino

ustione cornea catarattogenesi

31 di 40

Tabella 11 (segue) Valori limiti di esposizione per radiazioni ottiche non coerenti

Indice Lunghezza donda nm Valori limite di esposizione Unitagrave Commenti Parte del corpo Rischio

o 380-3 000 (Visibile IRA e IRB)

Hskin = 20 000 t025

per t lt 10 s H [J m-2] t [secondi] cute ustione

Nota 1 Lintervallo di lunghezze donda 300-700 nm copre in parte gli UVB tutti gli UVA e la maggior parte delle radiazioni visibili tuttavia il rischio associato egrave normalmente denominato rischio da laquoluce bluraquo In senso stretto la luce blu riguarda soltanto approssimativamente lintervallo 400-490 nm Nota 2 Per la fissazione costante di sorgenti piccolissime che sottendono angoli lt 11 mrad LB puograve essere convertito in EB Ciograve si applica di solito solo agli strumenti oftalmici o allocchio stabilizzato sotto anestesia Il laquotempo di fissazioneraquo massimo egrave dato da tmax = 100EB dove EB egrave espressa in W m-2 Considerati i movimenti dellocchio durante compiti visivi normali questo valore non supera i 100s

32 di 40

Tabella 12

S (λ) [dimensionale] da 180 nm a 400 nm

λ in nm S (λ) λ in

nm S (λ) λ in nm S (λ) λ in

nm S (λ) λ in nm S (λ)

180 00120 228 01737 276 09434 324 0000520 372 0000086181 00126 229 01819 277 09272 325 0000500 373 0000083182 00132 230 01900 278 09112 326 0000479 374 0000080183 00138 231 01995 279 08954 327 0000459 375 0000077184 00144 232 02089 280 08800 328 0000440 376 0000074185 00151 233 02188 281 08568 329 0000425 377 0000072186 00158 234 02292 282 08342 330 0000410 378 0000069187 00166 235 02400 283 08122 331 0000396 379 0000066188 00173 236 02510 284 07908 332 0000383 380 0000064189 00181 237 02624 285 07700 333 0000370 381 0000062190 00190 238 02744 286 07420 334 0000355 382 0000059191 00199 239 02869 287 07151 335 0000340 383 0000057192 00208 240 03000 288 06891 336 0000327 384 0000055193 00218 241 03111 289 06641 337 0000315 385 0000053194 00228 242 03227 290 06400 338 0000303 386 0000051195 00239 243 03347 291 06186 339 0000291 387 0000049196 00250 244 03471 292 05980 340 0000280 388 0000047197 00262 245 03600 293 05780 341 0000271 389 0000046198 00274 246 03730 294 05587 342 0000263 390 0000044199 00287 247 03865 295 05400 343 0000255 391 0000042200 00300 248 04005 296 04984 344 0000248 392 0000041201 00334 249 04150 297 04600 345 0000240 393 0000039202 00371 250 04300 298 03989 346 0000231 394 0000037203 00412 251 04465 299 03459 347 0000223 395 0000036204 00459 252 04637 300 03000 348 0000215 396 0000035205 00510 253 04815 301 02210 349 0000207 397 0000033206 00551 254 05000 302 01629 350 0000200 398 0000032207 00595 255 05200 303 01200 351 0000191 399 0000031208 00643 256 05437 304 00849 352 0000183 400 0000030209 00694 257 05685 305 00600 353 0000175 210 00750 258 05945 306 00454 354 0000167 211 00786 259 06216 307 00344 355 0000160 212 00824 260 06500 308 00260 356 0000153 213 00864 261 06792 309 00197 357 0000147 214 00906 262 07098 310 00150 358 0000141 215 00950 263 07417 311 00111 359 0000136 216 00995 264 07751 312 00081 360 0000130 217 01043 265 08100 313 00060 361 0000126 218 01093 266 08449 314 00042 362 0000122 219 01145 267 08812 315 00030 363 0000118 220 01200 268 09192 316 00024 364 0000114 221 01257 269 09587 317 00020 365 0000110 222 01316 270 10000 318 00016 366 0000106 223 01378 271 09919 319 00012 367 0000103 224 01444 272 09838 320 00010 368 0000099 225 01500 273 09758 321 0000819 369 0000096 226 01583 274 09679 322 0000670 370 0000093 227 01658 275 09600 323 0000540 371 0000090

33 di 40

Tabella 13

B (λ) R (λ) [adimensionale] da 380 nm a 1 400 nm

λ in nm B (λ) R (λ) 300 le λ lt 380 001 -

380 001 01 385 0013 013 390 0025 025 395 005 05 400 01 1 405 02 2 410 04 4 415 08 8 420 09 9 425 095 95 430 098 98 435 1 10 440 1 10 445 097 97 450 094 94 455 09 9 460 08 8 465 07 7 470 062 62 475 055 55 480 045 45 485 032 32 490 022 22 495 016 16 500 01 1

500 lt λ le 600 10002(450 - λ) 1 600 lt λ le 700 0001 1

700 lt λ le 1 050 - 100002 middot (700 - λ) 1 050 lt λ le 1 150 - 02 1 150 lt λ le 1 200 - 02 middot 10002 middot (1 150 - λ) 1 200 lt λ le 1 400 - 002

34 di 40

PARTE II ndash RADIAZIONI LASER

Parte II Radiazioni laser

I valori di esposizione alle radiazioni ottiche pertinenti dal punto di vista biofisico possono essere determinati con le formule seguenti La formula da usare dipende dalla lunghezza donda e dalla durata delle radiazioni emesse dalla sorgente e i risultati devono essere comparati con i corrispondenti valori limite di esposizione di cui alle tabelle da 22 a 24 Per una determinata sorgente di radiazione laser possono essere pertinenti piugrave valori di esposizione e corrispondenti limiti di esposizione I coefficienti usati come fattori di calcolo nelle tabelle da 22 a 24 sono riportati nella tabella 25 e i fattori di correzione per lesposizione ripetuta nella tabella 26

[ ]2minus= WmdAdPE

[ ]int minussdot=t

0

2)( JmdttEH

Note dP potenza espressa in watt [W] dA superficie espressa in metri quadrati [m2] E(t) E irradianza o densitagrave di potenza la potenza radiante incidente per unitagrave di area su una superficie

generalmente espressa in watt su metro quadrato [W m-2] I valori E(t) ed E sono il risultato di misurazioni o possonoessere indicati dal fabbricante delle attrezzature

H esposizione radiante integrale nel tempo dellirradianza espressa in joule su metro quadrato [J m-2] t tempo durata dellesposizione espressa in secondi [s] λ lunghezza donda espressa in nanometri [nm] γ angolo del cono che limita il campo di vista per la misurazione espresso in milliradianti [mrad] γm campo di vista per la misurazione espresso in milliradianti [mrad] α angolo sotteso da una sorgente espresso in milliradianti [mrad]

apertura limite superficie circolare su cui si basa la media dellirradianza e dellesposizione radiante G radianza integrata integrale della radianza su un determinato tempo di esposizione espresso come

energia radiante per unitagrave di area di una superficie radiante per unitagrave dellangolo solido di emissione espressa in joule su metro quadrato per steradiante [J mndash2 sr-1]

35 di 40

Tabella 21 Rischi delle radiazioni

Lunghezza donda

[nm] λ

Campo di Radiazione

Organo interessato Rischio

Tabella dei valori limite di

esposizione

da 180 a 400 UV occhio danno fotochimico e danno termico 22 23

da 180 a 400 UV cute eritema 24

da 400 a 700 visibile occhio danno alla retina 22

da 400 a 600 visibile occhio danno fotochimico 23

da 400 a 700 visibile cute danno termico 24

da 700 a 1 400 IRA occhio danno termico 22 23

da 700 a 1 400 IRA cute danno termico 24

da 1 400 a 2 600 IRB occhio danno termico 22

da 2 600 a 106 IRC occhio danno termico 22

da 1 400 a 106 IRB IRC occhio danno termico 23

da 1 400 a 106 IRB IRC cute danno termico 24

36 di 40

Tabella 22 - Valori limite di esposizione dellocchio a radiazioni laser mdash Durata di esposizione breve lt 10 s

Durata [s] Lunghezza drsquoonda a [nm]

Ape

rtura

10-13 ndash 10-11 10-11 ndash 10-9 10-9 ndash 10-7 10-7 ndash 18middot10-5 18middot10-5 ndash 5middot10-5 5middot10-5 ndash 10-3 10-3 ndash101

UVC 180-280

280-302 H = 30 [Jm-2]

303 H = 40 [Jm-2] se t lt 26 middot 10-9 allora H=56 middot 103 t025 [Jm-2] cfrnota d 304 H = 60 [Jm-2] se t lt 13 middot 10-8 allora H=56 middot 103 t025 [Jm-2] cfrnota d 305 H = 100 [Jm-2] se t lt 10 middot 10-7 allora H=56 middot 103 t025 [Jm-2] cfrnota d 306 H = 160 [Jm-2] se t lt 67 middot 10-7 allora H=56 middot 103 t025 [Jm-2] cfrnota d 307 H = 250 [Jm-2] se t lt 40 middot 10-6 allora H=56 middot 103 t025 [Jm-2] cfrnota d 308 H = 400 [Jm-2] se t lt 26 middot 10-5 allora H=56 middot 103 t025 [Jm-2] cfrnota d 309 H = 630 [Jm-2] se t lt 16 middot 10-4 allora H=56 middot 103 t025 [Jm-2] cfrnota d 310 H = 103 [Jm-2] se t lt 10 middot 10-3 allora H=56 middot 103 t025 [Jm-2] cfrnota d 311 H = 16 middot 103 [Jm-2] se t lt 67 middot 10-3 allora H=56 middot 103 t025 [Jm-2] cfrnota d 312 H = 25 middot 103 [Jm-2] se t lt 40 middot 10-2 allora H=56 middot 103 t025 [Jm-2] cfrnota d 313 H = 40 middot 103 [Jm-2] se t lt 26 middot 10-1 allora H=56 middot 103 t025 [Jm-2] cfrnota d

UVB

314 H = 63 middot 103 [Jm-2] se t lt 16 middot 100 allora H=56 middot 103 t025 [Jm-2] cfrnota d UVA 315-400

1 m

m p

er tlt

03s

15

middot t0

375 p

er 0

3ltt

lt10s

E = 3 middot 1010 middot [W middot m-2] Cfrnota c

H=56 middot 103 t025 [Jm-2] cfrnota d 400-700 H = 15 middot 10-4 CE [Jm-

2] H = 27 middot 104 t0 75 CE [Jm-2] H = 5 middot 10-3 CE [Jm-2] H = 18 middot t075 CE [Jm-2]

700ndash1 050 H=15middot10-4 CA CE [Jm-2]

H = 27middot104 t0 75 CA CE [Jm-

2] H = 5 middot 10-3 CA CE [Jm-2] H = 18 middot t075 CA CE [Jm-2] Visibile e IRA 1 050ndash1

400

7 m

m

H = 15 middot 10-3 CC CE [Jm-2]

H = 27 middot 105 t0 75 CC CE [Jm-2] H = 5 middot 10-2 CC CE [Jm-2] H = 90 middot t075 CC CE [Jm-2]

1 400ndash1 500 E = 1012 [W m-2] Cfrnota c H = 103 [Jm-2] H = 56 103middott025 [Jm-2]

1 500ndash1 800 E = 1013 [W m-2] Cfrnota c H = 104 [Jm-2]

1 800ndash2 600 E = 1012 [W m-2] Cfrnota c H = 103 [Jm-2] H = 56 103middott025 [Jm-2]

IRB e IRC

2600-106

Cfr

nota

b

E = 1011 [W m-2] Cfrnota c H = 100 [Jm-2] H = 56 103middott025 [Jm-2]

a Se la lunghezza drsquoonda del laser egrave coperta da due limiti si applica il piugrave restrittivo b Se 1 400leλlt105 nm apertura diametro = 1 mm per t le 03 s e 15 t0375mm per 03 s lt t lt 10s se 103 le λ lt 106nm apertura diametro = 11 mm c Per mancanza di dati a queste lunghezze drsquoimpulso lrsquoICNIRP raccomanda di usare i limiti di irradianza per 1 ns d La tabella riporta i valori di singoli impulsi laser in caso di impulsi multipli le durate degli impulsi che rientrano in un intervallo Tmin (elencate nella tabella 26)

devono essere sommate e il valore di tempo risultante deve essere usato per t nelle formula56middot103 t025

37 di 40

Tabella 23 Valori limite di esposizione dellocchio a radiazioni laser mdash Durata di esposizione lunga ge 10 s

Durata [s] Lunghezza drsquoonda a [nm]

Ape

rtur

a

101 ndash 102 102 ndash 104 104 ndash 3 middot104 UVC 180-280

280-302 H = 30 [Jm-2]

303 H = 40 [Jm-2] 304 H = 60 [Jm-2] 305 H = 100 [Jm-2] 306 H = 160 [Jm-2] 307 H = 250 [Jm-2] 308 H = 400 [Jm-2] 309 H = 630 [Jm-2] 310 H = 10 middot 103 [Jm-2] 311 H = 16 middot 103 [Jm-2] 312 H = 25 middot 103 [Jm-2] 313 H = 40 middot 103 [Jm-2]

UVB

314 H = 63 middot 103 [Jm-2] UVA 315-400

35

mm

H = 104 t025 [Jm-2] 400-600

Danno fotochimicob

Danno alla retina H = 100CB [Jm-2]

(γ=11 mrad)d E=1 CB [W m-2] (γ=11 t05 mrad)d E = 1 CB [W m-2] (γ=110 mrad)d Visibile

400-700 400-700

Danno termicob Danno alla retina

7 m

m

se α lt 15 mrad allora E = 10 [W m-2] se α gt 15 mrad e t le T2 allora H = 18 CE t075 [J m-2] se α gt 15 mrad e t gt T2 allora E = 18 CE T2

-025 [W m-2]

IRA 700 ndash 1 400 7 mm

se α lt 15 mrad allora E = 10 CA CC [W m-2] se α gt 15 mrad e t le T2 allora H = 18 CA CC CE t075 [J m-2] se α gt 15 mrad e t gt T2 allora E = 18 CA CC CE T2

-025 [W m-2] (non superare 1 000 W m-2 )

IRB-IRC 1 400-106 cf

rc

E = 1 000 [W m-2]

a Se la lunghezza drsquoonda o unrsquoaltra caratteristica del laser egrave coperta da due limiti si applica il piugrave restrittivo b Per sorgenti piccole che sottendono un angolo di 15 mrad o inferiore i doppi valori limite nel visibile da 400 nm a 600 nm si riducono ai limiti per rischi termici per 10 s le t lt T1 e ai limiti per rischi

fotochimici per periodi superiori Per T1 e T2 cfr tabella 25 Il limite di rischio fotochimico per la retina puograve anche essere espresso come radianza integrata nel tempo G=106 CB [Jm-2 sr-1] per t gt 10 s fino a t = 10 000 s e L = 100 CB [W m-2 sr-1] per t gt 10 000 s Per la misurazione di G e L γm deve essere usato come campo di vista medio Il confine ufficiale tra visibile ed infrarosso egrave 780 nm come stabilito dalla CIE La colonna con le denominazioni della lunghezza drsquoonda ha il solo scopo di fornire un inquadramento migliore allrsquoutente (Il simbolo G egrave usato dal CEN il simbolo Lt dalla CIE il simbolo LP dallrsquo IEC e dal CENELEC)

c Per lunghezze drsquoonda 1 400 ndash 105 nm apertura diametro 35 mm per lunghezze drsquoonda 105 - 106 nm apertura diametro = 11 mm d Per la misurazione del valore di esposizione γ egrave cosigrave definita se α (angolo sotteso da una sorgente) gt γ (angolo del cono di limitazione indicato tra parentesi nella colonna corrispondente) allora il campo

di vista di misurazione di γm dovrebbe essere il valore dato di γ (se si utilizza un valore superiore del campo di vista il rischio risulta sovrastimato) Se α lt γ il valore del campo di vista di misurazione γm deve essere sufficientemente grande da includere completamente la sorgente altrimenti non egrave limitato e puograve essere superiore a γ

38 di 40

Tabella 24 Valori limite di esposizione della cute a radiazioni laser

Durata [s] Lunghezza drsquoonda a [nm]

Ape

rtura

lt 10-9 10-9 ndash 10-7 10-7 ndash 10-3 10-3 ndash 101 101 ndash 103 103 ndash3 middot 104 UV

(ABC) 180 - 400 35

mm

E = 3 middot 1010 middot [W middot m-2] Come i limiti di esposizione per lrsquoocchio

400 - 700 E = 2 middot 1011 middot [W middot m-2] Visibile e IRA 700 ndash 1

400 35

mm

E = 2 middot 1011 CA [W middot m-2]

H = 200 CA [Jm-2] H = 11 middot 104 CAmiddott025 [Jm-2] E = 2 middot 103 CAmiddot [W m-2]

1 400-1 500 E = 1012 [W m-2]

1 500-1 800 E = 1013 [W m-2]

1 800-2 600 E = 1012 [W m-2]

IRB e IRC

2 600-106

E = 1011 [W m-2]

Come i limiti di esposizione per lrsquoocchio

a Se la lunghezza drsquoonda o unrsquoaltra caratteristica del laser egrave coperto da due limiti si applica il piugrave restrittivo

39

Tabella 25 Fattori di correzione applicati e altri parametri di calcolo

Parametri elencati da ICNIRP Regione spettrale valida (nm) Valore o descrizione

λ lt 700 CA = 10

700 mdash 1 050 CA = 10 0002(λ - 700) CA

1 050 mdash 1 400 CA = 50

400 mdash 450 CB = 10 CB

450 mdash 700 CB = 10 002(λ - 450)

700 mdash 1 150 CC = 10

1 150 mdash 1 200 CC = 10 0018(λ - 1 150) CC

1 200 mdash 1 400 CC = 80

λ lt 450 T1 = 10 s

450 mdash 500 T1 = 10 [10 002 (λ - 450)] s T1

λ gt 500 T1 = 100 s

Parametri elencati da ICNIRP Valido per effetto biologico Valore o descrizione

αmin tutti gli effetti termici αmin = 15 mrad

Parametri elencati da ICNIRP Intervallo angolare valido (mrad) Valore o descrizione

α lt αmin CE = 10

αmin lt α lt 100 CE = ααmin CE

α gt 100 CE = α2(αmin αmax) mrad con αmax = 100mrad

α lt 15 T2 = 10 s

15 lt α lt 100 T2 = 10 [10 (α - 15) 985] s T2

α gt 100 T2 = 100 s

40

Parametri elencati da ICNIRP Intervallo temporale valido per lesposizione (s) Valore o descrizione

t le 100 γ = 11 [mrad]

100 lt t lt 104 γ = 11 t 05 [mrad] γ

t gt 104 γ = 110 [mrad]

Tabella 26 Correzione per esposizioni ripetute

Per tutte le esposizioni ripetute derivanti da sistemi laser a impulsi ripetitivi o a scansione dovrebbero essere applicate le tre norme generali seguenti 1 Lesposizione derivante da un singolo impulso di un treno di impulsi non supera il valore limite di

esposizione per un singolo impulso della durata di quellimpulso 2 Lesposizione derivante da qualsiasi gruppo di impulsi (o sottogruppi di un treno di impulsi) che si

verifica in un tempo t non supera il valore limite di esposizione per il tempo t 3 Lesposizione derivante da un singolo impulso in un gruppo di impulsi non supera il valore limite di

esposizione del singolo impulso moltiplicato per un fattore di correzione termica cumulativa CP=N-

025 dove N egrave il numero di impulsi Questa norma si applica soltanto a limiti di esposizione per la protezione da lesione termica laddove tutti gli impulsi che si verificano in meno di Tmin sono trattati come singoli impulsi

Parametri Regione spettrale valida (nm) Valore o descrizione

315 lt λ le 400 Tmin= 10-9s (= 1 ns)

400 lt λ le 1 050 Tmin= 18 middot 10-6 s (= 18 micros)

1 050 lt λ le 1 400 Tmin= 50 middot 10-6 s (= 50 micros)

1 400 lt λ le 1 500 Tmin= 10-3 s (= 1 ms)

1 500 lt λ le 1 800 Tmin= 10 s

1 800 lt λ le 2 600 Tmin= 10-3s (= 1 ms)

Tmin

2 600 lt λ le 106 Tmin= 10-7s (= 100 ns)

Page 17: Dlgs81 Dlgs106 Integrato Titolo VIII – Agenti Fisici · 2013. 5. 14. · 8. Articolo 185 - Sorveglianza sanitaria 1. La sorveglianza sanitaria dei lavoratori esposti agli agenti

17 di 40

f) lesistenza di attrezzature di lavoro alternative progettate per ridurre i livelli di esposizione alle radiazioni ottiche artificiali

g) la disponibilitagrave di azioni di risanamento volte a minimizzare i livelli di esposizione alle radiazioni ottiche

h) per quanto possibile informazioni adeguate raccolte nel corso della sorveglianza sanitaria comprese le informazioni pubblicate

i) sorgenti multiple di esposizione alle radiazioni ottiche artificiali 3 l) una classificazione dei laser stabilita conformemente alla pertinente norma IEC e

in relazione a tutte le sorgenti artificiali che possono arrecare danni simili a quelli di un laser della classe 3B o 4 tutte le classificazioni analoghe

m) le informazioni fornite dai fabbricanti delle sorgenti di radiazioni ottiche e delle relative attrezzature di lavoro in conformitagrave delle pertinenti direttive comunitarie

3 Il datore di lavoro nel documento di valutazione dei rischi deve precisare le misure

adottate previste dagli articoli 217 e 218

Articolo 217 - Disposizioni miranti ad eliminare o a ridurre i rischi 1 Se la valutazione dei rischi di cui allrsquoarticolo 17 comma 1 lettera a) mette in evidenza

che i valori limite desposizione possono essere superati il datore di lavoro definisce e attua un programma dazione che comprende misure tecniche eo organizzative destinate ad evitare che lesposizione superi i valori limite tenendo conto in particolare a) di altri metodi di lavoro che comportano una minore esposizione alle radiazioni

ottiche b) della scelta di attrezzature che emettano meno radiazioni ottiche tenuto conto del

lavoro da svolgere c) delle misure tecniche per ridurre lemissione delle radiazioni ottiche incluso quando

necessario luso di dispositivi di sicurezza schermatura o analoghi meccanismi di protezione della salute

d) degli opportuni programmi di manutenzione delle attrezzature di lavoro dei luoghi e delle postazioni di lavoro

e) della progettazione e della struttura dei luoghi e delle postazioni di lavoro f) della limitazione della durata e del livello dellesposizione g) della disponibilitagrave di adeguati dispositivi di protezione individuale h) delle istruzioni del fabbricante delle attrezzature

2 In base alla valutazione dei rischi di cui allarticolo 216 i luoghi di lavoro in cui i

lavoratori potrebbero essere esposti a livelli di radiazioni ottiche che superino i valori di azione ldquolimite di esposizionerdquo devono essere indicati con unapposita segnaletica Dette aree sono inoltre identificate e laccesso alle stesse egrave limitato laddove ciograve sia tecnicamente possibile

3 Il datore di lavoro adatta le misure di cui al presente articolo alle esigenze dei lavoratori

appartenenti a gruppi particolarmente sensibili al rischio

Articolo 218 - Sorveglianza sanitaria 1 La sorveglianza sanitaria viene effettuata periodicamente di norma una volta lanno o

con periodicitagrave inferiore decisa dal medico competente con particolare riguardo ai lavoratori particolarmente sensibili al rischio tenuto conto dei risultati della valutazione

18 di 40

dei rischi trasmessi dal datore di lavoro La sorveglianza sanitaria egrave effettuata con lrsquoobiettivo di prevenire e scoprire tempestivamente effetti negativi per la salute noncheacute prevenire effetti a lungo termine negativi per la salute e rischi di malattie croniche derivanti dallrsquoesposizione a radiazioni ottiche

2 Fermo restando il rispetto di quanto stabilito dallarticolo 182 e di quanto previsto al

comma 1 sono tempestivamente sottoposti a controllo medico i lavoratori per i quali egrave stata rilevata unesposizione superiore ai valori limite di cui allarticolo 215

3 Laddove i valori limite sono superati oppure sono identificati effetti nocivi sulla salute

a) il medico o altra persona debitamente qualificata comunica al lavoratore i risultati che lo riguardano Il lavoratore riceve in particolare le informazioni e i pareri relativi al controllo sanitario cui dovrebbe sottoporsi dopo la fine dellesposizione

b) il datore di lavoro egrave informato di tutti i dati significativi emersi dalla sorveglianza sanitaria tenendo conto del segreto professionale

CAPO VI ndash SANZIONI

Ndeg 2 articoli (da art 219 a art 220)

Articolo 219 - Sanzioni a carico del datore di lavoro e del dirigente 1 Il datore di lavoro egrave punito con lrsquoarresto da quattro a otto mesi o con lrsquoammenda da

4000 a 12000 euro per la violazione degli articoli 181 comma 2 190 commi 1 e 5 209 commi 1 e 5 216 comma 1

2 Il datore di lavoro e il dirigente sono puniti

a) con arresto da quattro a otto mesi o con lrsquoammenda da 2000 a 4000 euro per la violazione degli articoli 182 comma 2 184 185 190 commi 2 e 3 192 comma 2 193 comma 1 195 197 comma 3 202 203 205 comma 4 209 commi 2 e 4 210 comma 1 e 217 comma 1

b) con lrsquoarresto da due a quattro mesi o con lrsquoammenda da euro 1000 a euro 4500 per la violazione degli articoli 210 commi 2 e 3 e 217 commi 2 e 3

SOSTITUITO DA

Articolo 219 Sanzioni a carico del datore di lavoro e del dirigente

1 Il datore di lavoro egrave punito

a) con lrsquoarresto da tre a sei mesi o con lrsquoammenda da 2500 a 6400 euro per la violazione dagli articoli 181 comma 2 190 commi 1 e 5 202 commi 1 e 5 209 commi 1 e 5 216

b) con lrsquoarresto da tre a sei mesi o con lrsquoammenda da 2000 a 4000 euro per la violazione degli articoli 190 commi 2 e 3 202 commi 3 e 4 209 commi 2 e 4

2) Il datore di lavoro e il dirigente sono puniti a) con arresto da tre a sei mesi o con lrsquoammenda da 2000 a 4000 euro per la

violazione degli articoli 182 comma 2 185 192 comma 2 193 comma 1 195 196 197 secondo periodo 203 205 comma 4 secondo periodo 210 comma 1 e 217 comma 1

b) con lrsquoarresto da due a quattro mesi o con lrsquoammenda da euro 750 a euro 4000 per la violazione degli articoli 184 192 comma 3 primo periodo 210 commi 2 e 3 e 217 commi 2 e 3rdquo

19 di 40

Articolo 220 - Sanzioni a carico del medico competente 1 Il medico competente egrave punito con lrsquoarresto fino tre mesi o con lrsquoammenda da euro

1000 a euro 4000 per la violazione degli articoli 185 e 186 SOSTITUITO DA

ldquoArticolo 220 Sanzioni a carico del medico competente 1 Il medico competente egrave punito con lrsquoarresto fino tre mesi o con lrsquoammenda da

euro 400 a euro 1600 per la violazione degli articoli 185 e 186rdquo

20 di 40

ALLEGATO XXXV

AGENTI FISICI

A VIBRAZIONI TRASMESSE AL SISTEMA MANO-BRACCIO

1 Valutazione dellesposizione La valutazione del livello di esposizione alle vibrazioni trasmesse al sistema mano-braccio si basa principalmente sul calcolo del valore dellesposizione giornaliera normalizzato a un periodo di riferimento di 8 ore A (8) calcolato come radice quadrata della somma dei quadrati (valore totale) dei valori quadratici medi delle accelerazioni ponderate in frequenza determinati sui tre assi ortogonali (ahwx ahwy ahwz) conformemente alla norma UNI EN ISO 5349-1 (2004) che viene qui adottata in toto La valutazione del livello di esposizione puograve essere effettuata sulla base di una stima fondata sulle informazioni relative al livello di emissione delle attrezzature di lavoro utilizzate fornite dai fabbricanti e sullosservazione delle specifiche pratiche di lavoro oppure attraverso una misurazione Come elementi di riferimento possono essere utilizzate anche le banche dati dellISPESL e delle regioni contenenti i livelli di esposizione professionale alle vibrazioni SOPPRESSO Le linee guida per la valutazione delle vibrazioni dellrsquoISPESL e delle regioni hanno valore di norma i ldquodirdquo buona tecnica

2 Misurazione Qualora si proceda alla misurazione

a) i metodi utilizzati possono includere la campionatura purcheacute sia rappresentativa dellesposizione di un lavoratore alle vibrazioni meccaniche considerate i metodi e le apparecchiature utilizzati devono essere adattati alle particolari caratteristiche delle vibrazioni meccaniche da misurare ai fattori ambientali e alle caratteristiche dellapparecchio di misurazione conformemente alla norma ISO 5349-2 (2001)

b) nel caso di attrezzature che devono essere tenute con entrambe le mani la

misurazione e eseguita su ogni mano Lesposizione e determinata facendo riferimento al piugrave alto dei due valori deve essere inoltre fornita linformazione relativa allaltra mano

3 Interferenze Le disposizioni dellarticolo 202 comma 5 lettera d) si applicano in particolare nei casi in cui le vibrazioni meccaniche ostacolano il corretto uso manuale dei comandi o la lettura degli indicatori

4 Rischi indiretti Le disposizioni dellarticolo 202 comma 5 lettera d) si applicano in particolare nei casi in cui le vibrazioni meccaniche incidono sulla stabilitagrave delle strutture o sulla buona tenuta delle giunzioni

21 di 40

5 Attrezzature di protezione individuale Attrezzature di protezione individuale contro le vibrazioni trasmesse al sistema mano-braccio possono contribuire al programma di misure di cui allarticolo 203 comma 1

B VIBRAZIONI TRASMESSE AL CORPO INTERO

1 Valutazione dellesposizione La valutazione del livello di esposizione alle vibrazioni si basa sul calcolo dellesposizione giornaliera A (8) espressa come laccelerazione continua equivalente su 8 ore calcolata come il piugrave alto dei valori quadratici medi delle accelerazioni ponderate in frequenza determinati sui tre assi ortogonali (14middotawx 14middotawy 1middotawz per un lavoratore seduto o in piedi) conformemente alla norma ISO 2631-1 (1997) che viene qui adottata in toto La valutazione del livello di esposizione puograve essere effettuata sulla base di una stima fondata sulle informazioni relative al livello di emissione delle attrezzature di lavoro utilizzate fornite dai fabbricanti e sullosservazione delle specifiche pratiche di lavoro oppure attraverso una misurazione Come elementi di riferimento possono essere utilizzate anche le banche dati dellISPESL e delle regioni contenenti i livelli di esposizione professionale alle vibrazioni Le linee guida per la valutazione delle vibrazioni dellrsquoISPESL e delle regioni hanno valore di norma i buona tecnica Per quanto riguarda la navigazione marittima si prendono in considerazione ai fini della valutazione degli effetti cronici sulla salute solo le vibrazioni di frequenza superiore a 1 Hz

2 Misurazione Qualora si proceda alla misurazione i metodi utilizzati possono includere la campionatura purcheacute sia rappresentativa dellesposizione di un lavoratore alle vibrazioni meccaniche considerate I metodi utilizzati devono essere adeguati alle particolari caratteristiche delle vibrazioni meccaniche da misurare ai fattori ambientali e alle caratteristiche dellapparecchio di misurazione I metodi rispondenti a norme di buona tecnica si considerano adeguati a quanto richiesto dal presente punto

3 Interferenze Le disposizioni dellarticolo 202 comma 5 lettera d) si applicano in particolare nei casi in cui le vibrazioni meccaniche ostacolano il corretto uso manuale dei comandi o la lettura degli indicatori

4 Rischi indiretti Le disposizioni dellarticolo 202 comma 5 lettera d) si applicano in particolare nei casi in cui le vibrazioni meccaniche incidono sulla stabilitagrave delle strutture o sulla buona tenuta delle giunzioni

22 di 40

5 Prolungamento dellesposizione Le disposizioni dellarticolo 202 comma 5 lettera g) si applicano in particolare nei casi in cui data la natura dellattivitagrave svolta un lavoratore utilizza locali di riposo e ricreazione messi a disposizione dal datore di lavoro tranne nei casi di forza maggiore lesposizione del corpo intero alle vibrazioni in tali locali deve essere ridotto a un livello compatibile con le funzioni e condizioni di utilizzazione di tali locali

23 di 40

ALLEGATO XXXVI

VALORI LIMITE DI ESPOSIZIONE E VALORI DI AZIONE PER I CAMPI ELETTROMAGNETICI ldquoCampi elettromagneticirdquo

Le seguenti grandezze fisiche sono utilizzate per descrivere lesposizione ai campi elettromagnetici Corrente di contatto (IC) La corrente che fluisce al contatto tra un individuo ed un oggetto conduttore caricato dal campo elettromagnetico La corrente di contatto egrave espressa in Ampere (A) Corrente indotta attraverso gli arti (IL) La corrente indotta attraverso qualsiasi arto a frequenze comprese tra 10 e 110 MHz espressa in Ampere (A) Densitagrave di corrente (J) Egrave definita come la corrente che passa attraverso una sezione unitaria perpendicolare alla sua direzione in un volume conduttore quale il corpo umano o una sua parte Egrave espressa in Ampere per metro quadro (Am2) Intensitagrave di campo elettrico Egrave una grandezza vettoriale (E) che corrisponde alla forza esercitata su una particella carica indipendentemente dal suo movimento nello spazio Egrave espressa in Volt per metro (Vm) Intensitagrave di campo magnetico Egrave una grandezza vettoriale (H) che assieme allinduzione magnetica specifica un campo magnetico in qualunque punto dello spazio Egrave espressa in Ampere per metro (Am) Induzione magnetica Egrave una grandezza vettoriale (B) che determina una forza agente sulle cariche in movimento Egrave espressa in Tesla (T) Nello spazio libero e nei materiali biologici linduzione magnetica e lintensitagrave del campo magnetico sono legate dallequazione 1 A m-1 = 4π 10-7 T Densitagrave di potenza (S) Questa grandezza si impiega nel caso delle frequenze molto alte per le quali la profonditagrave di penetrazione nel corpo egrave modesta Si tratta della potenza radiante incidente perpendicolarmente a una superficie divisa per larea della superficie in questione ed egrave espressa in Watt per metro quadro (Wm2) Assorbimento specifico di energia (SA) Si definisce come lenergia assorbita per unitagrave di massa di tessuto biologico e si esprime in Joule per chilogrammo (Jkg) Nella presente direttiva esso si impiega per limitare gli effetti non termici derivanti da esposizioni a microonde pulsate Tasso di assorbimento specifico di energia (SAR) Si tratta del valore mediato su tutto il corpo o su alcune parti di esso del tasso di assorbimento di energia per unitagrave di massa di tessuto corporeo ed egrave espresso in Watt per chilogrammo (Wkg) Il SAR a corpo intero egrave una misura ampiamente accettata per porre in rapporto gli effetti termici nocivi dellesposizione a radiofrequenze (RF) Oltre al valore del SAR mediato su tutto il corpo sono necessari anche valori locali del SAR per valutare e limitare la deposizione eccessiva di energia in parti piccole del corpo conseguenti a particolari condizioni di esposizione quali ad esempio il caso di un individuo in contatto con la terra esposto a RF dellordine di pochi MHz e di individui esposti nel campo vicino di unantenna Tra le grandezze sopra citate possono essere misurate direttamente linduzione magnetica la corrente indotta attraverso gli arti e la corrente di contatto le intensitagrave di campo elettrico e magnetico e la densitagrave di potenza

A VALORI LIMITE DI ESPOSIZIONE Per specificare i valori limite di esposizione relativi ai campi elettromagnetici a seconda della frequenza sono utilizzate le seguenti grandezze fisiche bull sono definiti valori limite di esposizione per la densitagrave di corrente relativamente ai campi variabili nel

tempo fino a 1 Hz al fine di prevenire effetti sul sistema cardiovascolare e sul sistema nervoso centrale bull fra 1 Hz e 10 MHz sono definiti valori limite di esposizione per la densitagrave di corrente in modo da

prevenire effetti sulle funzioni del sistema nervoso bull fra 100 kHz e 10 GHz sono definiti valori limite di esposizione per il SAR in modo da prevenire stress

termico sul corpo intero ed eccessivo riscaldamento localizzato dei tessuti Nellintervallo di frequenza compreso fra 100 kHz e 10 MHz i valori limite di esposizione previsti si riferiscono sia alla densitagrave di corrente che al SAR

bull fra 10 GHz e 300 GHz sono definiti valori limite di esposizione per la densitagrave di potenza al fine di prevenire leccessivo riscaldamento dei tessuti della superficie del corpo o in prossimitagrave della stessa

24 di 40

TABELLA 1 Valori limite di esposizione ( articolo 188 comma 1 ldquoarticolo 208 comma 1rdquo )

Tutte le condizioni devono essere rispettate

Intervallo di frequenza

Densitagrave di corrente per

corpo e tronco

ldquoDensitagrave di corrente per

capo e troncordquo J

(mAm2) (rms)

SAR mediato sul

corpo intero (Wkg)

SAR localizzato (capo e tronco)

(Wkg)

SAR localizzato (arti)

(Wkg)

Densitagrave di

potenza (Wm2)

Fino a 1 Hz 40

1 ndash 4 Hz 40f

4 ndash 1000 Hz 10

1000 Hz ndash 100 kHz

f100

100 kHz ndash 10 Mhz

f100 04 10 20

10 MHz ndash 10 GHz

04 10 20

10 ndash 300 GHz

50

Note 1 f egrave la frequenza in Hertz 2 I valori limite di esposizione per la densitagrave di corrente si prefiggono di proteggere dagli effetti acuti

risultanti dallesposizione sui tessuti del sistema nervoso centrale nella testa e nel torace I valori limite di esposizione nellintervallo di frequenza compreso fra 1 Hz e 10 MHz sono basati sugli effetti nocivi accertati sul sistema nervoso centrale Tali effetti acuti sono essenzialmente istantanei e non vegrave alcuna giustificazione scientifica per modificare i valori limite di esposizione nel caso di esposizioni di breve durata Tuttavia poicheacute i valori limite di esposizione si riferiscono agli effetti nocivi sul sistema nervoso centrale essi possono permettere densitagrave di corrente piugrave elevate in tessuti corporei diversi dal sistema nervoso centrale a paritagrave di condizioni di esposizione

3 Data la non omogeneitagrave elettrica del corpo le densitagrave di corrente dovrebbero essere calcolate come medie su una sezione di 1 cm2 perpendicolare alla direzione della corrente

4 Per le frequenze fino a 100 kHz i valori di picco della densitagrave di corrente possono essere ottenuti moltiplicando il valore efficace rms per (2)12

5 Per le frequenze fino a 100 kHz e per i campi magnetici pulsati la massima densitagrave di corrente associata agli impulsi puograve essere calcolata in base ai tempi di salitadiscesa e al tasso massimo di variazione dellinduzione magnetica La densitagrave di corrente indotta puograve essere confrontata con il corrispondente valore limite di esposizione Per gli impulsi di durata tp la frequenza equivalente per lapplicazione dei limiti di esposizione va calcolata come f = 1(2tp)

6 Tutti i valori di SAR devono essere ottenuti come media su un qualsiasi periodo di 6 minuti 7 La massa adottata per mediare il SAR localizzato egrave pari a ogni 10 g di tessuto contiguo Il SAR massimo

ottenuto in tal modo costituisce il valore impiegato per la stima dellesposizione Si intende che i suddetti 10 g di tessuto devono essere una massa di tessuto contiguo con proprietagrave elettriche quasi omogenee Nello specificare una massa contigua di tessuto si riconosce che tale concetto puograve essere utilizzato nella dosimetria numerica ma che puograve presentare difficoltagrave per le misurazioni fisiche dirette Puograve essere utilizzata una geometria semplice quale una massa cubica di tessuto purcheacute le grandezze dosimetriche calcolate assumano valori conservativi rispetto alle linee guida in materia di esposizione

8 Per esposizioni pulsate nella gamma di frequenza compresa fra 03 e 10 GHz e per esposizioni localizzate del capo allo scopo di limitare ed evitare effetti uditivi causati da espansione termoelastica si

25 di 40

raccomanda un ulteriore valore limite di esposizione Tale limite egrave rappresentato dallassorbimento specifico (SA) che non dovrebbe superare 10 mJkg calcolato come media su 10 g di tessuto

9 Le densitagrave di potenza sono ottenute come media su una qualsiasi superficie esposta di 20 cm2 e su un qualsiasi periodo di 68f105 minuti (f in GHz) per compensare la graduale diminuzione della profonditagrave di penetrazione con laumento della frequenza Le massime densitagrave di potenza nello spazio mediate su una superficie di 1 cm2 non dovrebbero superare 20 volte il valore di 50 Wm2

10 Per quanto riguarda i campi elettromagnetici pulsati o transitori o in generale per quanto riguarda lesposizione simultanea a campi di frequenza diversa egrave necessario adottare metodi appropriati di valutazione misurazione eo calcolo in grado di analizzare le caratteristiche delle forme donda e la natura delle interazioni biologiche tenendo conto delle norme armonizzate europee elaborate dal CENELEC

B VALORI DI AZIONE

I valori di azione di cui alla tabella 2 sono ottenuti a partire dai valori limite di esposizione secondo le basi razionali utilizzate dalla Commissione internazionale per la protezione dalle radiazioni non ionizzanti (ICNIRP) nelle sue linee guida sulla limitazione dellesposizione alle radiazioni non ionizzanti (ICNIRP 799)

TABELLA 2 Valori di azione ( art 188 comma 2 ldquoarticolo 208 comma 2rdquo )

[valori efficaci (rms) imperturbati]

Intervallo di

frequenza

Intensitagrave di campo elettrico E (Vm)

Intensitagrave di campo

magnetico H (Am)

Induzione magnetica

B (microT)

Densitagrave di potenza di onda piana Seq (Wm2)

Corrente di

contatto IC (mA)

Corrente indotta

attraverso gli arti IL (mA)

0 ndash 1 Hz 163 x 105 2 x 105 10

1 ndash 8 Hz 20000 163 x 105f2

2 x 105 f2 10

8 ndash 25 Hz 20000 2 x 104f 25 x 104 f 10

0025 ndash 082 kHz

500f 20f 25f 10

082 ndash 25 kHz

610 244 307 10

25 ndash 65 kHz

610 244 307 04f

65 ndash 100 kHz

610 1600f 2000f 04f

01 ndash 1 MHz

610 16f 2f 40

1 ndash 10 MHz

610f 16f 2f 40

10 ndash 110 MHz

61 016 02 10 40 100

110 ndash 400 MHz

61 016 02 10

400 ndash 2000 MHz

3f12 0008f12 001f12 f40

2 ndash 300 GHz

137 036 045 50

26 di 40

Note 1 f egrave la frequenza espressa nelle unitagrave indicate nella colonna relativa allintervallo di frequenza 2 Per le frequenze comprese fra 100 kHz e 10 GHz Seq E2 H2 B2 e IL devono essere calcolati come

medie su un qualsiasi periodo di 6 minuti 3 Per le frequenze che superano 10 GHz Seq E2 H2 e B2 devono essere calcolati come medie su un

qualsiasi periodo di 68f105 minuti (f in GHz) 4 Per le frequenze fino a 100 kHz i valori di azione di picco per le intensitagrave di campo possono essere

ottenuti moltiplicando il valore efficace rms per (2)12 Per gli impulsi di durata tp la frequenza equivalente da applicare per i valori di azione va calcolata come f = 1(2tp) Per le frequenze comprese tra 100 kHz e 10 MHz i valori di azione di picco per le intensitagrave di campo sono calcolati moltiplicando i pertinenti valori efficaci (rms) per 10a dove a = (0665 log (f10) + 0176) f in Hz Per le frequenze comprese tra 10 MHz e 300 GHz i valori di azione di picco sono calcolati moltiplicando i valori efficaci (rms) corrispondenti per 32 nel caso delle intensitagrave di campo e per 1000 nel caso della densitagrave di potenza di onda piana equivalente

5 Per quanto riguarda i campi elettromagnetici pulsati o transitori o in generale lesposizione simultanea a campi di frequenza diversa egrave necessario adottare metodi appropriati di valutazione misurazione eo calcolo in grado di analizzare le caratteristiche delle forme donda e la natura delle interazioni biologiche tenendo conto delle norme armonizzate europee elaborate dal CENELEC

6 Per i valori di picco di campi elettromagnetici pulsati modulati si propone inoltre che per le frequenze portanti che superano 10 MHz Seq valutato come media sulla durata dellimpulso non superi di 1000 volte i valori di azione per Seq o che lintensitagrave di campo non superi di 32 volte i valori di azione dellintensitagrave di campo alla frequenza portante

27 di 40

ALLEGATO XXXVII

RADIAZIONI OTTICHE PARTE I ndash RADIAZIONI OTTICHE NON COERENTI

I valori limite di esposizione alle radiazioni ottiche pertinenti dal punto di vista biofisico possono essere determinati con le formule seguenti Le formule da usare dipendono dal tipo della radiazione emessa dalla sorgente e i risultati devono essere comparati con i corrispondenti valori limite di esposizione indicati nella tabella 11 Per una determinata sorgente di radiazioni ottiche possono essere pertinenti piugrave valori di esposizione e corrispondenti limiti di esposizione Le lettere da a) a o) si riferiscono alle corrispondenti righe della tabella 11

a) ( ) ( ) dtdStEnm

nm

sdotsdotsdot= intint=

=

λλλλ

λλ H

400

180

t

0eff

Heff egrave pertinente solo nellintervallo da 180 a 400

nm

b) ( ) dtdtEnm

nm

sdotsdot= intint=

=

λλλ

λλ H

400

315

t

0UVA

HUVA egrave pertinente solo nellintervallo da 315 a 400

nm

c) d) ( ) λλλλ

λλ dBLL

nm

nm

sdotsdot= int=

=

)(700

300B

LB egrave pertinente solo nellintervallo da 300 a 700

nm

e) f) ( ) λλλλ

λλ dBEE

nm

nm

sdotsdot= int=

=

)(700

300B

EB egrave pertinente solo nellintervallo da 300 a 700

nm

g) l) ( ) λλλλ

λλ dRLL sdotsdot= int )(

2

1

R (Cfr tabella 1 11 per i valori appropriati di λ1 e λ1

m) n) ( ) λλλ

λλ dEE

nm

nm

sdot= int=

=

3000

780IR

EIR egrave pertinente solo nellintervallo da 780 a 3 000

nm

o) ( ) dtdtEHnm

nm

sdotsdot= int int=

=

λλλ

λλ

t

0

3000

380skin

Hskin egrave pertinente solo nellintervallo da 300 a 3

000 nm

Ai fini della direttiva le formule di cui sopra possono essere sostituite dalle seguenti espressioni e dallutilizzo dei valori discreti che figurano nelle tabelle successive

a) ( ) λλλ

λλ ∆sdotsdot= sum

=

=

SEEnm

nm

400

180eff e Heff = Eeff middot ∆t

b) λλ

λλ ∆sdot= sum

=

=

nm

nmE

400

315UVAE e Huva = Euva middot ∆t

c) d) ( ) λλλ

λλ ∆sdotsdot= sum

=

=

BL700

300B

nm

nm

L

e) f) ( ) λλλ

λλ ∆sdotsdot= sum

=

=

BE700

300B

nm

nmE

g) l) ( ) λλλ

λλ ∆sdotsdot= sum RL

2

1

RL (Cfr tabella 11 per i valori appropriati di di λ1 e λ2)

m) n) λλ

λλ ∆sdot= sum

=

=

nm

nm

E3000

780IRE

28 di 40

o) λλ

λλ ∆sdot= sum

=

=

nm

nm

E3000

380skinE e Hskin = Eskin middot ∆t

Note Eλ (λt) Eλ irradianza spettrale o densitagrave di potenza spettrale la potenza radiante incidente per unitagrave di area

su una superficie espressa in watt su metro quadrato per nanometro [W m-2 nm-1] i valori di Eλ (λ t) ed Eλ sono il risultato di misurazioni o possono essere forniti dal fabbricante delle attrezzature

Eeff irradianza efficace (gamma UV) irradianza calcolata nellintervallo di lunghezza donda UV da 180 a 400nm ponderata spettralmente con S (λ) espressa in watt su metro quadrato [W m-2]

H esposizione radiante integrale nel tempo dellirradianza espressa in joule su metro quadrato [J m-2]

Heff esposizione radiante efficace esposizione radiante ponderata spettralmente con S (λ) espressa in joule su metro quadrato [J m-2]

EUVA irradianza totale (UVA) irradianza calcolata nellintervallo di lunghezza donda UVA da 315 a 400 nm espressa in watt su metro quadrato [W m-2]

HUVA esposizione radiante integrale o somma nel tempo e nella lunghezza donda dellirradianza nellintervallo di lunghezza donda UVA da 315 a 400 nm espressa in joule su metro quadrato [J m-2]

S (λ) fattore di peso spettrale tiene conto della dipendenza dalla lunghezza donda degli effetti sulla salute delle radiazioni UV sullocchio e sulla cute (tabella 12) [adimensionale]

t ∆t tempo durata dellesposizione espressi in secondi [s] λ lunghezza donda espressa in nanometri [nm] ∆ λ larghezza di banda espressa in nanometri [nm] degli intervalli di calcolo o di misurazione Lλ (λ) Lλ radianza spettrale della sorgente espressa in watt su metro quadrato per steradiante per

nanometro [W m-2 srndash1 nm-1] R (λ) fattore di peso spettrale tiene conto della dipendenza dalla lunghezza donda delle lesioni

termiche provocate sullocchio dalle radiazioni visibili e IRA (tabella 13) [adimensionale] LR radianza efficace (lesione termica) radianza calcolata ponderata spettralmente con R (λ)

espressa in watt su metro quadrato per steradiante [W m-2 srndash1] B (λ) ponderazione spettrale tiene conto della dipendenza dalla lunghezza donda della lesione

fotochimica provocata allocchio dalla radiazione di luce blu (Tabella 13) [adimensionale] LB radianza efficace (luce blu) radianza calcolata ponderata spettralmente con B(λ) espressa in

watt su metro quadrato per steradiante [W m-2 sr-1] EB irradianza efficace (luce blu) irradianza calcolata ponderata spettralmente con B(λ) espressa in

watt su metro quadrato [W m-2] EIR irradianza totale (lesione termica) irradianza calcolata nellintervallo di lunghezze donda

dellinfrarosso da 780 nm a 3 000 nm espressa in watt su metro quadrato [Wm-2] Eskin irradianza totale (visibile IRA e IRB) irradianza calcolata nellintervallo di lunghezze donda

visibile e dellinfrarosso da 380 nm a 3 000 nm espressa in watt su metro quadrato [W m-2] Hskin esposizione radiante integrale o somma nel tempo e nella lunghezza donda dellirradianza

nellintervallo di lunghezze donda visibile e dellinfrarosso da 380 nm a 3000 nm espressa in joule su metro quadrato (J m-2)

α angolo sotteso angolo sotteso da una sorgente apparente visto in un punto nello spazio espresso in milliradianti (mrad) La sorgente apparente egrave loggetto reale o virtuale che forma limmagine retinica piugrave piccola possibile

29 di 40

Tabella 11 Valori limiti di esposizione per radiazioni ottiche non coerenti

Indice Lunghezza donda nm Valori limite di esposizione Unitagrave Commenti Parte del corpo Rischio

a 180-400 (UVA UVB e UVC)

Heff = 30 Valore giornaliero 8 ore [J m-2]

occhio cornea congiuntiva cristallino cute

fotocheratite congiuntivite catarattogenesi eritema elastosi tumore della cute

b 315-400 (UVA)

HUVA= 104 Valore giornaliero 8 ore [J m-2] occhio cristallino catarattogenesi

c 300-700 (Luce blu) Cfr nota 1

tLB

610=

per t le 10 000 s

LB[W m-2 sr-1] t [secondi] per α ge 11 mrad

d 300-700 (Luce blu) Cfr nota 1

LB =100 per t gt 10 000 s [Wm-2 sr-1]

e 300-700 (Luce blu) Cfr nota 1

tEB

100=

per t le 10 000 s

EB[Wm-2] t [secondi]

Per α lt 11 mrad Cfr nota 2

f 300-700 (Luce blu) Cfr nota 1

EB =001 t gt 10 000 s [Wm-2]

occhio retina fotoretinite

30 di 40

Tabella 11 (segue) Valori limiti di esposizione per radiazioni ottiche non coerenti

Indice Lunghezza donda nm Valori limite di esposizione Unitagrave Commenti Parte del corpo Rischio

g 380-1 400 (Visibile e IRA) αC

LR

71082 sdot=

per t gt 10 s

[Wm-2 sr-1]

h 380-1 400 (Visibile e IRA)

250

7105tC

LR sdotsdot

per 10 micros le t le 10 s

LR [Wm-2 sr-1] t [secondi]

i 380-1 400 (Visibile e IRA) αC

LR

810898 sdot=

per t lt 10 micros

[Wm-2 sr-1]

Cα=17 per αle17mrad Cα=α per 17 per leαle100mrad Cα=100 per αgt100mrad λ1=380 λ2=1 400

occhio retina ustione retina

j 780-1 400 (IRA) αC

LR

6106 sdot=

per t gt 10 s

[Wm-2 sr-1]

k 780-1 400 (IRA)

250

7105tC

LR sdotsdot

per 10micros le t le 10 s

LR [Wm-2 sr-1] t [secondi]

l 780-1 400 (IRA) αC

LR

810898 sdot=

per t lt 10 micros

[Wm-2 sr-1]

Cα=11 per αle11mrad Cα=α per 11 leαle100mrad Cα=100 per αgt100mrad (campo di vista per la misurazione 11 mrad) λ1=780 λ2=1 400

occhio retina ustione retina

m 780-3 000 (IRA e IRB)

EIR=18 000 t-075 per t le 1 000 s E [Wm-2]

t [secondi]

n 780-3 000 (IRA e IRB)

EIR=100 per t gt 1 000 s [Wm-2 sr-1]

occhio cornea cristallino

ustione cornea catarattogenesi

31 di 40

Tabella 11 (segue) Valori limiti di esposizione per radiazioni ottiche non coerenti

Indice Lunghezza donda nm Valori limite di esposizione Unitagrave Commenti Parte del corpo Rischio

o 380-3 000 (Visibile IRA e IRB)

Hskin = 20 000 t025

per t lt 10 s H [J m-2] t [secondi] cute ustione

Nota 1 Lintervallo di lunghezze donda 300-700 nm copre in parte gli UVB tutti gli UVA e la maggior parte delle radiazioni visibili tuttavia il rischio associato egrave normalmente denominato rischio da laquoluce bluraquo In senso stretto la luce blu riguarda soltanto approssimativamente lintervallo 400-490 nm Nota 2 Per la fissazione costante di sorgenti piccolissime che sottendono angoli lt 11 mrad LB puograve essere convertito in EB Ciograve si applica di solito solo agli strumenti oftalmici o allocchio stabilizzato sotto anestesia Il laquotempo di fissazioneraquo massimo egrave dato da tmax = 100EB dove EB egrave espressa in W m-2 Considerati i movimenti dellocchio durante compiti visivi normali questo valore non supera i 100s

32 di 40

Tabella 12

S (λ) [dimensionale] da 180 nm a 400 nm

λ in nm S (λ) λ in

nm S (λ) λ in nm S (λ) λ in

nm S (λ) λ in nm S (λ)

180 00120 228 01737 276 09434 324 0000520 372 0000086181 00126 229 01819 277 09272 325 0000500 373 0000083182 00132 230 01900 278 09112 326 0000479 374 0000080183 00138 231 01995 279 08954 327 0000459 375 0000077184 00144 232 02089 280 08800 328 0000440 376 0000074185 00151 233 02188 281 08568 329 0000425 377 0000072186 00158 234 02292 282 08342 330 0000410 378 0000069187 00166 235 02400 283 08122 331 0000396 379 0000066188 00173 236 02510 284 07908 332 0000383 380 0000064189 00181 237 02624 285 07700 333 0000370 381 0000062190 00190 238 02744 286 07420 334 0000355 382 0000059191 00199 239 02869 287 07151 335 0000340 383 0000057192 00208 240 03000 288 06891 336 0000327 384 0000055193 00218 241 03111 289 06641 337 0000315 385 0000053194 00228 242 03227 290 06400 338 0000303 386 0000051195 00239 243 03347 291 06186 339 0000291 387 0000049196 00250 244 03471 292 05980 340 0000280 388 0000047197 00262 245 03600 293 05780 341 0000271 389 0000046198 00274 246 03730 294 05587 342 0000263 390 0000044199 00287 247 03865 295 05400 343 0000255 391 0000042200 00300 248 04005 296 04984 344 0000248 392 0000041201 00334 249 04150 297 04600 345 0000240 393 0000039202 00371 250 04300 298 03989 346 0000231 394 0000037203 00412 251 04465 299 03459 347 0000223 395 0000036204 00459 252 04637 300 03000 348 0000215 396 0000035205 00510 253 04815 301 02210 349 0000207 397 0000033206 00551 254 05000 302 01629 350 0000200 398 0000032207 00595 255 05200 303 01200 351 0000191 399 0000031208 00643 256 05437 304 00849 352 0000183 400 0000030209 00694 257 05685 305 00600 353 0000175 210 00750 258 05945 306 00454 354 0000167 211 00786 259 06216 307 00344 355 0000160 212 00824 260 06500 308 00260 356 0000153 213 00864 261 06792 309 00197 357 0000147 214 00906 262 07098 310 00150 358 0000141 215 00950 263 07417 311 00111 359 0000136 216 00995 264 07751 312 00081 360 0000130 217 01043 265 08100 313 00060 361 0000126 218 01093 266 08449 314 00042 362 0000122 219 01145 267 08812 315 00030 363 0000118 220 01200 268 09192 316 00024 364 0000114 221 01257 269 09587 317 00020 365 0000110 222 01316 270 10000 318 00016 366 0000106 223 01378 271 09919 319 00012 367 0000103 224 01444 272 09838 320 00010 368 0000099 225 01500 273 09758 321 0000819 369 0000096 226 01583 274 09679 322 0000670 370 0000093 227 01658 275 09600 323 0000540 371 0000090

33 di 40

Tabella 13

B (λ) R (λ) [adimensionale] da 380 nm a 1 400 nm

λ in nm B (λ) R (λ) 300 le λ lt 380 001 -

380 001 01 385 0013 013 390 0025 025 395 005 05 400 01 1 405 02 2 410 04 4 415 08 8 420 09 9 425 095 95 430 098 98 435 1 10 440 1 10 445 097 97 450 094 94 455 09 9 460 08 8 465 07 7 470 062 62 475 055 55 480 045 45 485 032 32 490 022 22 495 016 16 500 01 1

500 lt λ le 600 10002(450 - λ) 1 600 lt λ le 700 0001 1

700 lt λ le 1 050 - 100002 middot (700 - λ) 1 050 lt λ le 1 150 - 02 1 150 lt λ le 1 200 - 02 middot 10002 middot (1 150 - λ) 1 200 lt λ le 1 400 - 002

34 di 40

PARTE II ndash RADIAZIONI LASER

Parte II Radiazioni laser

I valori di esposizione alle radiazioni ottiche pertinenti dal punto di vista biofisico possono essere determinati con le formule seguenti La formula da usare dipende dalla lunghezza donda e dalla durata delle radiazioni emesse dalla sorgente e i risultati devono essere comparati con i corrispondenti valori limite di esposizione di cui alle tabelle da 22 a 24 Per una determinata sorgente di radiazione laser possono essere pertinenti piugrave valori di esposizione e corrispondenti limiti di esposizione I coefficienti usati come fattori di calcolo nelle tabelle da 22 a 24 sono riportati nella tabella 25 e i fattori di correzione per lesposizione ripetuta nella tabella 26

[ ]2minus= WmdAdPE

[ ]int minussdot=t

0

2)( JmdttEH

Note dP potenza espressa in watt [W] dA superficie espressa in metri quadrati [m2] E(t) E irradianza o densitagrave di potenza la potenza radiante incidente per unitagrave di area su una superficie

generalmente espressa in watt su metro quadrato [W m-2] I valori E(t) ed E sono il risultato di misurazioni o possonoessere indicati dal fabbricante delle attrezzature

H esposizione radiante integrale nel tempo dellirradianza espressa in joule su metro quadrato [J m-2] t tempo durata dellesposizione espressa in secondi [s] λ lunghezza donda espressa in nanometri [nm] γ angolo del cono che limita il campo di vista per la misurazione espresso in milliradianti [mrad] γm campo di vista per la misurazione espresso in milliradianti [mrad] α angolo sotteso da una sorgente espresso in milliradianti [mrad]

apertura limite superficie circolare su cui si basa la media dellirradianza e dellesposizione radiante G radianza integrata integrale della radianza su un determinato tempo di esposizione espresso come

energia radiante per unitagrave di area di una superficie radiante per unitagrave dellangolo solido di emissione espressa in joule su metro quadrato per steradiante [J mndash2 sr-1]

35 di 40

Tabella 21 Rischi delle radiazioni

Lunghezza donda

[nm] λ

Campo di Radiazione

Organo interessato Rischio

Tabella dei valori limite di

esposizione

da 180 a 400 UV occhio danno fotochimico e danno termico 22 23

da 180 a 400 UV cute eritema 24

da 400 a 700 visibile occhio danno alla retina 22

da 400 a 600 visibile occhio danno fotochimico 23

da 400 a 700 visibile cute danno termico 24

da 700 a 1 400 IRA occhio danno termico 22 23

da 700 a 1 400 IRA cute danno termico 24

da 1 400 a 2 600 IRB occhio danno termico 22

da 2 600 a 106 IRC occhio danno termico 22

da 1 400 a 106 IRB IRC occhio danno termico 23

da 1 400 a 106 IRB IRC cute danno termico 24

36 di 40

Tabella 22 - Valori limite di esposizione dellocchio a radiazioni laser mdash Durata di esposizione breve lt 10 s

Durata [s] Lunghezza drsquoonda a [nm]

Ape

rtura

10-13 ndash 10-11 10-11 ndash 10-9 10-9 ndash 10-7 10-7 ndash 18middot10-5 18middot10-5 ndash 5middot10-5 5middot10-5 ndash 10-3 10-3 ndash101

UVC 180-280

280-302 H = 30 [Jm-2]

303 H = 40 [Jm-2] se t lt 26 middot 10-9 allora H=56 middot 103 t025 [Jm-2] cfrnota d 304 H = 60 [Jm-2] se t lt 13 middot 10-8 allora H=56 middot 103 t025 [Jm-2] cfrnota d 305 H = 100 [Jm-2] se t lt 10 middot 10-7 allora H=56 middot 103 t025 [Jm-2] cfrnota d 306 H = 160 [Jm-2] se t lt 67 middot 10-7 allora H=56 middot 103 t025 [Jm-2] cfrnota d 307 H = 250 [Jm-2] se t lt 40 middot 10-6 allora H=56 middot 103 t025 [Jm-2] cfrnota d 308 H = 400 [Jm-2] se t lt 26 middot 10-5 allora H=56 middot 103 t025 [Jm-2] cfrnota d 309 H = 630 [Jm-2] se t lt 16 middot 10-4 allora H=56 middot 103 t025 [Jm-2] cfrnota d 310 H = 103 [Jm-2] se t lt 10 middot 10-3 allora H=56 middot 103 t025 [Jm-2] cfrnota d 311 H = 16 middot 103 [Jm-2] se t lt 67 middot 10-3 allora H=56 middot 103 t025 [Jm-2] cfrnota d 312 H = 25 middot 103 [Jm-2] se t lt 40 middot 10-2 allora H=56 middot 103 t025 [Jm-2] cfrnota d 313 H = 40 middot 103 [Jm-2] se t lt 26 middot 10-1 allora H=56 middot 103 t025 [Jm-2] cfrnota d

UVB

314 H = 63 middot 103 [Jm-2] se t lt 16 middot 100 allora H=56 middot 103 t025 [Jm-2] cfrnota d UVA 315-400

1 m

m p

er tlt

03s

15

middot t0

375 p

er 0

3ltt

lt10s

E = 3 middot 1010 middot [W middot m-2] Cfrnota c

H=56 middot 103 t025 [Jm-2] cfrnota d 400-700 H = 15 middot 10-4 CE [Jm-

2] H = 27 middot 104 t0 75 CE [Jm-2] H = 5 middot 10-3 CE [Jm-2] H = 18 middot t075 CE [Jm-2]

700ndash1 050 H=15middot10-4 CA CE [Jm-2]

H = 27middot104 t0 75 CA CE [Jm-

2] H = 5 middot 10-3 CA CE [Jm-2] H = 18 middot t075 CA CE [Jm-2] Visibile e IRA 1 050ndash1

400

7 m

m

H = 15 middot 10-3 CC CE [Jm-2]

H = 27 middot 105 t0 75 CC CE [Jm-2] H = 5 middot 10-2 CC CE [Jm-2] H = 90 middot t075 CC CE [Jm-2]

1 400ndash1 500 E = 1012 [W m-2] Cfrnota c H = 103 [Jm-2] H = 56 103middott025 [Jm-2]

1 500ndash1 800 E = 1013 [W m-2] Cfrnota c H = 104 [Jm-2]

1 800ndash2 600 E = 1012 [W m-2] Cfrnota c H = 103 [Jm-2] H = 56 103middott025 [Jm-2]

IRB e IRC

2600-106

Cfr

nota

b

E = 1011 [W m-2] Cfrnota c H = 100 [Jm-2] H = 56 103middott025 [Jm-2]

a Se la lunghezza drsquoonda del laser egrave coperta da due limiti si applica il piugrave restrittivo b Se 1 400leλlt105 nm apertura diametro = 1 mm per t le 03 s e 15 t0375mm per 03 s lt t lt 10s se 103 le λ lt 106nm apertura diametro = 11 mm c Per mancanza di dati a queste lunghezze drsquoimpulso lrsquoICNIRP raccomanda di usare i limiti di irradianza per 1 ns d La tabella riporta i valori di singoli impulsi laser in caso di impulsi multipli le durate degli impulsi che rientrano in un intervallo Tmin (elencate nella tabella 26)

devono essere sommate e il valore di tempo risultante deve essere usato per t nelle formula56middot103 t025

37 di 40

Tabella 23 Valori limite di esposizione dellocchio a radiazioni laser mdash Durata di esposizione lunga ge 10 s

Durata [s] Lunghezza drsquoonda a [nm]

Ape

rtur

a

101 ndash 102 102 ndash 104 104 ndash 3 middot104 UVC 180-280

280-302 H = 30 [Jm-2]

303 H = 40 [Jm-2] 304 H = 60 [Jm-2] 305 H = 100 [Jm-2] 306 H = 160 [Jm-2] 307 H = 250 [Jm-2] 308 H = 400 [Jm-2] 309 H = 630 [Jm-2] 310 H = 10 middot 103 [Jm-2] 311 H = 16 middot 103 [Jm-2] 312 H = 25 middot 103 [Jm-2] 313 H = 40 middot 103 [Jm-2]

UVB

314 H = 63 middot 103 [Jm-2] UVA 315-400

35

mm

H = 104 t025 [Jm-2] 400-600

Danno fotochimicob

Danno alla retina H = 100CB [Jm-2]

(γ=11 mrad)d E=1 CB [W m-2] (γ=11 t05 mrad)d E = 1 CB [W m-2] (γ=110 mrad)d Visibile

400-700 400-700

Danno termicob Danno alla retina

7 m

m

se α lt 15 mrad allora E = 10 [W m-2] se α gt 15 mrad e t le T2 allora H = 18 CE t075 [J m-2] se α gt 15 mrad e t gt T2 allora E = 18 CE T2

-025 [W m-2]

IRA 700 ndash 1 400 7 mm

se α lt 15 mrad allora E = 10 CA CC [W m-2] se α gt 15 mrad e t le T2 allora H = 18 CA CC CE t075 [J m-2] se α gt 15 mrad e t gt T2 allora E = 18 CA CC CE T2

-025 [W m-2] (non superare 1 000 W m-2 )

IRB-IRC 1 400-106 cf

rc

E = 1 000 [W m-2]

a Se la lunghezza drsquoonda o unrsquoaltra caratteristica del laser egrave coperta da due limiti si applica il piugrave restrittivo b Per sorgenti piccole che sottendono un angolo di 15 mrad o inferiore i doppi valori limite nel visibile da 400 nm a 600 nm si riducono ai limiti per rischi termici per 10 s le t lt T1 e ai limiti per rischi

fotochimici per periodi superiori Per T1 e T2 cfr tabella 25 Il limite di rischio fotochimico per la retina puograve anche essere espresso come radianza integrata nel tempo G=106 CB [Jm-2 sr-1] per t gt 10 s fino a t = 10 000 s e L = 100 CB [W m-2 sr-1] per t gt 10 000 s Per la misurazione di G e L γm deve essere usato come campo di vista medio Il confine ufficiale tra visibile ed infrarosso egrave 780 nm come stabilito dalla CIE La colonna con le denominazioni della lunghezza drsquoonda ha il solo scopo di fornire un inquadramento migliore allrsquoutente (Il simbolo G egrave usato dal CEN il simbolo Lt dalla CIE il simbolo LP dallrsquo IEC e dal CENELEC)

c Per lunghezze drsquoonda 1 400 ndash 105 nm apertura diametro 35 mm per lunghezze drsquoonda 105 - 106 nm apertura diametro = 11 mm d Per la misurazione del valore di esposizione γ egrave cosigrave definita se α (angolo sotteso da una sorgente) gt γ (angolo del cono di limitazione indicato tra parentesi nella colonna corrispondente) allora il campo

di vista di misurazione di γm dovrebbe essere il valore dato di γ (se si utilizza un valore superiore del campo di vista il rischio risulta sovrastimato) Se α lt γ il valore del campo di vista di misurazione γm deve essere sufficientemente grande da includere completamente la sorgente altrimenti non egrave limitato e puograve essere superiore a γ

38 di 40

Tabella 24 Valori limite di esposizione della cute a radiazioni laser

Durata [s] Lunghezza drsquoonda a [nm]

Ape

rtura

lt 10-9 10-9 ndash 10-7 10-7 ndash 10-3 10-3 ndash 101 101 ndash 103 103 ndash3 middot 104 UV

(ABC) 180 - 400 35

mm

E = 3 middot 1010 middot [W middot m-2] Come i limiti di esposizione per lrsquoocchio

400 - 700 E = 2 middot 1011 middot [W middot m-2] Visibile e IRA 700 ndash 1

400 35

mm

E = 2 middot 1011 CA [W middot m-2]

H = 200 CA [Jm-2] H = 11 middot 104 CAmiddott025 [Jm-2] E = 2 middot 103 CAmiddot [W m-2]

1 400-1 500 E = 1012 [W m-2]

1 500-1 800 E = 1013 [W m-2]

1 800-2 600 E = 1012 [W m-2]

IRB e IRC

2 600-106

E = 1011 [W m-2]

Come i limiti di esposizione per lrsquoocchio

a Se la lunghezza drsquoonda o unrsquoaltra caratteristica del laser egrave coperto da due limiti si applica il piugrave restrittivo

39

Tabella 25 Fattori di correzione applicati e altri parametri di calcolo

Parametri elencati da ICNIRP Regione spettrale valida (nm) Valore o descrizione

λ lt 700 CA = 10

700 mdash 1 050 CA = 10 0002(λ - 700) CA

1 050 mdash 1 400 CA = 50

400 mdash 450 CB = 10 CB

450 mdash 700 CB = 10 002(λ - 450)

700 mdash 1 150 CC = 10

1 150 mdash 1 200 CC = 10 0018(λ - 1 150) CC

1 200 mdash 1 400 CC = 80

λ lt 450 T1 = 10 s

450 mdash 500 T1 = 10 [10 002 (λ - 450)] s T1

λ gt 500 T1 = 100 s

Parametri elencati da ICNIRP Valido per effetto biologico Valore o descrizione

αmin tutti gli effetti termici αmin = 15 mrad

Parametri elencati da ICNIRP Intervallo angolare valido (mrad) Valore o descrizione

α lt αmin CE = 10

αmin lt α lt 100 CE = ααmin CE

α gt 100 CE = α2(αmin αmax) mrad con αmax = 100mrad

α lt 15 T2 = 10 s

15 lt α lt 100 T2 = 10 [10 (α - 15) 985] s T2

α gt 100 T2 = 100 s

40

Parametri elencati da ICNIRP Intervallo temporale valido per lesposizione (s) Valore o descrizione

t le 100 γ = 11 [mrad]

100 lt t lt 104 γ = 11 t 05 [mrad] γ

t gt 104 γ = 110 [mrad]

Tabella 26 Correzione per esposizioni ripetute

Per tutte le esposizioni ripetute derivanti da sistemi laser a impulsi ripetitivi o a scansione dovrebbero essere applicate le tre norme generali seguenti 1 Lesposizione derivante da un singolo impulso di un treno di impulsi non supera il valore limite di

esposizione per un singolo impulso della durata di quellimpulso 2 Lesposizione derivante da qualsiasi gruppo di impulsi (o sottogruppi di un treno di impulsi) che si

verifica in un tempo t non supera il valore limite di esposizione per il tempo t 3 Lesposizione derivante da un singolo impulso in un gruppo di impulsi non supera il valore limite di

esposizione del singolo impulso moltiplicato per un fattore di correzione termica cumulativa CP=N-

025 dove N egrave il numero di impulsi Questa norma si applica soltanto a limiti di esposizione per la protezione da lesione termica laddove tutti gli impulsi che si verificano in meno di Tmin sono trattati come singoli impulsi

Parametri Regione spettrale valida (nm) Valore o descrizione

315 lt λ le 400 Tmin= 10-9s (= 1 ns)

400 lt λ le 1 050 Tmin= 18 middot 10-6 s (= 18 micros)

1 050 lt λ le 1 400 Tmin= 50 middot 10-6 s (= 50 micros)

1 400 lt λ le 1 500 Tmin= 10-3 s (= 1 ms)

1 500 lt λ le 1 800 Tmin= 10 s

1 800 lt λ le 2 600 Tmin= 10-3s (= 1 ms)

Tmin

2 600 lt λ le 106 Tmin= 10-7s (= 100 ns)

Page 18: Dlgs81 Dlgs106 Integrato Titolo VIII – Agenti Fisici · 2013. 5. 14. · 8. Articolo 185 - Sorveglianza sanitaria 1. La sorveglianza sanitaria dei lavoratori esposti agli agenti

18 di 40

dei rischi trasmessi dal datore di lavoro La sorveglianza sanitaria egrave effettuata con lrsquoobiettivo di prevenire e scoprire tempestivamente effetti negativi per la salute noncheacute prevenire effetti a lungo termine negativi per la salute e rischi di malattie croniche derivanti dallrsquoesposizione a radiazioni ottiche

2 Fermo restando il rispetto di quanto stabilito dallarticolo 182 e di quanto previsto al

comma 1 sono tempestivamente sottoposti a controllo medico i lavoratori per i quali egrave stata rilevata unesposizione superiore ai valori limite di cui allarticolo 215

3 Laddove i valori limite sono superati oppure sono identificati effetti nocivi sulla salute

a) il medico o altra persona debitamente qualificata comunica al lavoratore i risultati che lo riguardano Il lavoratore riceve in particolare le informazioni e i pareri relativi al controllo sanitario cui dovrebbe sottoporsi dopo la fine dellesposizione

b) il datore di lavoro egrave informato di tutti i dati significativi emersi dalla sorveglianza sanitaria tenendo conto del segreto professionale

CAPO VI ndash SANZIONI

Ndeg 2 articoli (da art 219 a art 220)

Articolo 219 - Sanzioni a carico del datore di lavoro e del dirigente 1 Il datore di lavoro egrave punito con lrsquoarresto da quattro a otto mesi o con lrsquoammenda da

4000 a 12000 euro per la violazione degli articoli 181 comma 2 190 commi 1 e 5 209 commi 1 e 5 216 comma 1

2 Il datore di lavoro e il dirigente sono puniti

a) con arresto da quattro a otto mesi o con lrsquoammenda da 2000 a 4000 euro per la violazione degli articoli 182 comma 2 184 185 190 commi 2 e 3 192 comma 2 193 comma 1 195 197 comma 3 202 203 205 comma 4 209 commi 2 e 4 210 comma 1 e 217 comma 1

b) con lrsquoarresto da due a quattro mesi o con lrsquoammenda da euro 1000 a euro 4500 per la violazione degli articoli 210 commi 2 e 3 e 217 commi 2 e 3

SOSTITUITO DA

Articolo 219 Sanzioni a carico del datore di lavoro e del dirigente

1 Il datore di lavoro egrave punito

a) con lrsquoarresto da tre a sei mesi o con lrsquoammenda da 2500 a 6400 euro per la violazione dagli articoli 181 comma 2 190 commi 1 e 5 202 commi 1 e 5 209 commi 1 e 5 216

b) con lrsquoarresto da tre a sei mesi o con lrsquoammenda da 2000 a 4000 euro per la violazione degli articoli 190 commi 2 e 3 202 commi 3 e 4 209 commi 2 e 4

2) Il datore di lavoro e il dirigente sono puniti a) con arresto da tre a sei mesi o con lrsquoammenda da 2000 a 4000 euro per la

violazione degli articoli 182 comma 2 185 192 comma 2 193 comma 1 195 196 197 secondo periodo 203 205 comma 4 secondo periodo 210 comma 1 e 217 comma 1

b) con lrsquoarresto da due a quattro mesi o con lrsquoammenda da euro 750 a euro 4000 per la violazione degli articoli 184 192 comma 3 primo periodo 210 commi 2 e 3 e 217 commi 2 e 3rdquo

19 di 40

Articolo 220 - Sanzioni a carico del medico competente 1 Il medico competente egrave punito con lrsquoarresto fino tre mesi o con lrsquoammenda da euro

1000 a euro 4000 per la violazione degli articoli 185 e 186 SOSTITUITO DA

ldquoArticolo 220 Sanzioni a carico del medico competente 1 Il medico competente egrave punito con lrsquoarresto fino tre mesi o con lrsquoammenda da

euro 400 a euro 1600 per la violazione degli articoli 185 e 186rdquo

20 di 40

ALLEGATO XXXV

AGENTI FISICI

A VIBRAZIONI TRASMESSE AL SISTEMA MANO-BRACCIO

1 Valutazione dellesposizione La valutazione del livello di esposizione alle vibrazioni trasmesse al sistema mano-braccio si basa principalmente sul calcolo del valore dellesposizione giornaliera normalizzato a un periodo di riferimento di 8 ore A (8) calcolato come radice quadrata della somma dei quadrati (valore totale) dei valori quadratici medi delle accelerazioni ponderate in frequenza determinati sui tre assi ortogonali (ahwx ahwy ahwz) conformemente alla norma UNI EN ISO 5349-1 (2004) che viene qui adottata in toto La valutazione del livello di esposizione puograve essere effettuata sulla base di una stima fondata sulle informazioni relative al livello di emissione delle attrezzature di lavoro utilizzate fornite dai fabbricanti e sullosservazione delle specifiche pratiche di lavoro oppure attraverso una misurazione Come elementi di riferimento possono essere utilizzate anche le banche dati dellISPESL e delle regioni contenenti i livelli di esposizione professionale alle vibrazioni SOPPRESSO Le linee guida per la valutazione delle vibrazioni dellrsquoISPESL e delle regioni hanno valore di norma i ldquodirdquo buona tecnica

2 Misurazione Qualora si proceda alla misurazione

a) i metodi utilizzati possono includere la campionatura purcheacute sia rappresentativa dellesposizione di un lavoratore alle vibrazioni meccaniche considerate i metodi e le apparecchiature utilizzati devono essere adattati alle particolari caratteristiche delle vibrazioni meccaniche da misurare ai fattori ambientali e alle caratteristiche dellapparecchio di misurazione conformemente alla norma ISO 5349-2 (2001)

b) nel caso di attrezzature che devono essere tenute con entrambe le mani la

misurazione e eseguita su ogni mano Lesposizione e determinata facendo riferimento al piugrave alto dei due valori deve essere inoltre fornita linformazione relativa allaltra mano

3 Interferenze Le disposizioni dellarticolo 202 comma 5 lettera d) si applicano in particolare nei casi in cui le vibrazioni meccaniche ostacolano il corretto uso manuale dei comandi o la lettura degli indicatori

4 Rischi indiretti Le disposizioni dellarticolo 202 comma 5 lettera d) si applicano in particolare nei casi in cui le vibrazioni meccaniche incidono sulla stabilitagrave delle strutture o sulla buona tenuta delle giunzioni

21 di 40

5 Attrezzature di protezione individuale Attrezzature di protezione individuale contro le vibrazioni trasmesse al sistema mano-braccio possono contribuire al programma di misure di cui allarticolo 203 comma 1

B VIBRAZIONI TRASMESSE AL CORPO INTERO

1 Valutazione dellesposizione La valutazione del livello di esposizione alle vibrazioni si basa sul calcolo dellesposizione giornaliera A (8) espressa come laccelerazione continua equivalente su 8 ore calcolata come il piugrave alto dei valori quadratici medi delle accelerazioni ponderate in frequenza determinati sui tre assi ortogonali (14middotawx 14middotawy 1middotawz per un lavoratore seduto o in piedi) conformemente alla norma ISO 2631-1 (1997) che viene qui adottata in toto La valutazione del livello di esposizione puograve essere effettuata sulla base di una stima fondata sulle informazioni relative al livello di emissione delle attrezzature di lavoro utilizzate fornite dai fabbricanti e sullosservazione delle specifiche pratiche di lavoro oppure attraverso una misurazione Come elementi di riferimento possono essere utilizzate anche le banche dati dellISPESL e delle regioni contenenti i livelli di esposizione professionale alle vibrazioni Le linee guida per la valutazione delle vibrazioni dellrsquoISPESL e delle regioni hanno valore di norma i buona tecnica Per quanto riguarda la navigazione marittima si prendono in considerazione ai fini della valutazione degli effetti cronici sulla salute solo le vibrazioni di frequenza superiore a 1 Hz

2 Misurazione Qualora si proceda alla misurazione i metodi utilizzati possono includere la campionatura purcheacute sia rappresentativa dellesposizione di un lavoratore alle vibrazioni meccaniche considerate I metodi utilizzati devono essere adeguati alle particolari caratteristiche delle vibrazioni meccaniche da misurare ai fattori ambientali e alle caratteristiche dellapparecchio di misurazione I metodi rispondenti a norme di buona tecnica si considerano adeguati a quanto richiesto dal presente punto

3 Interferenze Le disposizioni dellarticolo 202 comma 5 lettera d) si applicano in particolare nei casi in cui le vibrazioni meccaniche ostacolano il corretto uso manuale dei comandi o la lettura degli indicatori

4 Rischi indiretti Le disposizioni dellarticolo 202 comma 5 lettera d) si applicano in particolare nei casi in cui le vibrazioni meccaniche incidono sulla stabilitagrave delle strutture o sulla buona tenuta delle giunzioni

22 di 40

5 Prolungamento dellesposizione Le disposizioni dellarticolo 202 comma 5 lettera g) si applicano in particolare nei casi in cui data la natura dellattivitagrave svolta un lavoratore utilizza locali di riposo e ricreazione messi a disposizione dal datore di lavoro tranne nei casi di forza maggiore lesposizione del corpo intero alle vibrazioni in tali locali deve essere ridotto a un livello compatibile con le funzioni e condizioni di utilizzazione di tali locali

23 di 40

ALLEGATO XXXVI

VALORI LIMITE DI ESPOSIZIONE E VALORI DI AZIONE PER I CAMPI ELETTROMAGNETICI ldquoCampi elettromagneticirdquo

Le seguenti grandezze fisiche sono utilizzate per descrivere lesposizione ai campi elettromagnetici Corrente di contatto (IC) La corrente che fluisce al contatto tra un individuo ed un oggetto conduttore caricato dal campo elettromagnetico La corrente di contatto egrave espressa in Ampere (A) Corrente indotta attraverso gli arti (IL) La corrente indotta attraverso qualsiasi arto a frequenze comprese tra 10 e 110 MHz espressa in Ampere (A) Densitagrave di corrente (J) Egrave definita come la corrente che passa attraverso una sezione unitaria perpendicolare alla sua direzione in un volume conduttore quale il corpo umano o una sua parte Egrave espressa in Ampere per metro quadro (Am2) Intensitagrave di campo elettrico Egrave una grandezza vettoriale (E) che corrisponde alla forza esercitata su una particella carica indipendentemente dal suo movimento nello spazio Egrave espressa in Volt per metro (Vm) Intensitagrave di campo magnetico Egrave una grandezza vettoriale (H) che assieme allinduzione magnetica specifica un campo magnetico in qualunque punto dello spazio Egrave espressa in Ampere per metro (Am) Induzione magnetica Egrave una grandezza vettoriale (B) che determina una forza agente sulle cariche in movimento Egrave espressa in Tesla (T) Nello spazio libero e nei materiali biologici linduzione magnetica e lintensitagrave del campo magnetico sono legate dallequazione 1 A m-1 = 4π 10-7 T Densitagrave di potenza (S) Questa grandezza si impiega nel caso delle frequenze molto alte per le quali la profonditagrave di penetrazione nel corpo egrave modesta Si tratta della potenza radiante incidente perpendicolarmente a una superficie divisa per larea della superficie in questione ed egrave espressa in Watt per metro quadro (Wm2) Assorbimento specifico di energia (SA) Si definisce come lenergia assorbita per unitagrave di massa di tessuto biologico e si esprime in Joule per chilogrammo (Jkg) Nella presente direttiva esso si impiega per limitare gli effetti non termici derivanti da esposizioni a microonde pulsate Tasso di assorbimento specifico di energia (SAR) Si tratta del valore mediato su tutto il corpo o su alcune parti di esso del tasso di assorbimento di energia per unitagrave di massa di tessuto corporeo ed egrave espresso in Watt per chilogrammo (Wkg) Il SAR a corpo intero egrave una misura ampiamente accettata per porre in rapporto gli effetti termici nocivi dellesposizione a radiofrequenze (RF) Oltre al valore del SAR mediato su tutto il corpo sono necessari anche valori locali del SAR per valutare e limitare la deposizione eccessiva di energia in parti piccole del corpo conseguenti a particolari condizioni di esposizione quali ad esempio il caso di un individuo in contatto con la terra esposto a RF dellordine di pochi MHz e di individui esposti nel campo vicino di unantenna Tra le grandezze sopra citate possono essere misurate direttamente linduzione magnetica la corrente indotta attraverso gli arti e la corrente di contatto le intensitagrave di campo elettrico e magnetico e la densitagrave di potenza

A VALORI LIMITE DI ESPOSIZIONE Per specificare i valori limite di esposizione relativi ai campi elettromagnetici a seconda della frequenza sono utilizzate le seguenti grandezze fisiche bull sono definiti valori limite di esposizione per la densitagrave di corrente relativamente ai campi variabili nel

tempo fino a 1 Hz al fine di prevenire effetti sul sistema cardiovascolare e sul sistema nervoso centrale bull fra 1 Hz e 10 MHz sono definiti valori limite di esposizione per la densitagrave di corrente in modo da

prevenire effetti sulle funzioni del sistema nervoso bull fra 100 kHz e 10 GHz sono definiti valori limite di esposizione per il SAR in modo da prevenire stress

termico sul corpo intero ed eccessivo riscaldamento localizzato dei tessuti Nellintervallo di frequenza compreso fra 100 kHz e 10 MHz i valori limite di esposizione previsti si riferiscono sia alla densitagrave di corrente che al SAR

bull fra 10 GHz e 300 GHz sono definiti valori limite di esposizione per la densitagrave di potenza al fine di prevenire leccessivo riscaldamento dei tessuti della superficie del corpo o in prossimitagrave della stessa

24 di 40

TABELLA 1 Valori limite di esposizione ( articolo 188 comma 1 ldquoarticolo 208 comma 1rdquo )

Tutte le condizioni devono essere rispettate

Intervallo di frequenza

Densitagrave di corrente per

corpo e tronco

ldquoDensitagrave di corrente per

capo e troncordquo J

(mAm2) (rms)

SAR mediato sul

corpo intero (Wkg)

SAR localizzato (capo e tronco)

(Wkg)

SAR localizzato (arti)

(Wkg)

Densitagrave di

potenza (Wm2)

Fino a 1 Hz 40

1 ndash 4 Hz 40f

4 ndash 1000 Hz 10

1000 Hz ndash 100 kHz

f100

100 kHz ndash 10 Mhz

f100 04 10 20

10 MHz ndash 10 GHz

04 10 20

10 ndash 300 GHz

50

Note 1 f egrave la frequenza in Hertz 2 I valori limite di esposizione per la densitagrave di corrente si prefiggono di proteggere dagli effetti acuti

risultanti dallesposizione sui tessuti del sistema nervoso centrale nella testa e nel torace I valori limite di esposizione nellintervallo di frequenza compreso fra 1 Hz e 10 MHz sono basati sugli effetti nocivi accertati sul sistema nervoso centrale Tali effetti acuti sono essenzialmente istantanei e non vegrave alcuna giustificazione scientifica per modificare i valori limite di esposizione nel caso di esposizioni di breve durata Tuttavia poicheacute i valori limite di esposizione si riferiscono agli effetti nocivi sul sistema nervoso centrale essi possono permettere densitagrave di corrente piugrave elevate in tessuti corporei diversi dal sistema nervoso centrale a paritagrave di condizioni di esposizione

3 Data la non omogeneitagrave elettrica del corpo le densitagrave di corrente dovrebbero essere calcolate come medie su una sezione di 1 cm2 perpendicolare alla direzione della corrente

4 Per le frequenze fino a 100 kHz i valori di picco della densitagrave di corrente possono essere ottenuti moltiplicando il valore efficace rms per (2)12

5 Per le frequenze fino a 100 kHz e per i campi magnetici pulsati la massima densitagrave di corrente associata agli impulsi puograve essere calcolata in base ai tempi di salitadiscesa e al tasso massimo di variazione dellinduzione magnetica La densitagrave di corrente indotta puograve essere confrontata con il corrispondente valore limite di esposizione Per gli impulsi di durata tp la frequenza equivalente per lapplicazione dei limiti di esposizione va calcolata come f = 1(2tp)

6 Tutti i valori di SAR devono essere ottenuti come media su un qualsiasi periodo di 6 minuti 7 La massa adottata per mediare il SAR localizzato egrave pari a ogni 10 g di tessuto contiguo Il SAR massimo

ottenuto in tal modo costituisce il valore impiegato per la stima dellesposizione Si intende che i suddetti 10 g di tessuto devono essere una massa di tessuto contiguo con proprietagrave elettriche quasi omogenee Nello specificare una massa contigua di tessuto si riconosce che tale concetto puograve essere utilizzato nella dosimetria numerica ma che puograve presentare difficoltagrave per le misurazioni fisiche dirette Puograve essere utilizzata una geometria semplice quale una massa cubica di tessuto purcheacute le grandezze dosimetriche calcolate assumano valori conservativi rispetto alle linee guida in materia di esposizione

8 Per esposizioni pulsate nella gamma di frequenza compresa fra 03 e 10 GHz e per esposizioni localizzate del capo allo scopo di limitare ed evitare effetti uditivi causati da espansione termoelastica si

25 di 40

raccomanda un ulteriore valore limite di esposizione Tale limite egrave rappresentato dallassorbimento specifico (SA) che non dovrebbe superare 10 mJkg calcolato come media su 10 g di tessuto

9 Le densitagrave di potenza sono ottenute come media su una qualsiasi superficie esposta di 20 cm2 e su un qualsiasi periodo di 68f105 minuti (f in GHz) per compensare la graduale diminuzione della profonditagrave di penetrazione con laumento della frequenza Le massime densitagrave di potenza nello spazio mediate su una superficie di 1 cm2 non dovrebbero superare 20 volte il valore di 50 Wm2

10 Per quanto riguarda i campi elettromagnetici pulsati o transitori o in generale per quanto riguarda lesposizione simultanea a campi di frequenza diversa egrave necessario adottare metodi appropriati di valutazione misurazione eo calcolo in grado di analizzare le caratteristiche delle forme donda e la natura delle interazioni biologiche tenendo conto delle norme armonizzate europee elaborate dal CENELEC

B VALORI DI AZIONE

I valori di azione di cui alla tabella 2 sono ottenuti a partire dai valori limite di esposizione secondo le basi razionali utilizzate dalla Commissione internazionale per la protezione dalle radiazioni non ionizzanti (ICNIRP) nelle sue linee guida sulla limitazione dellesposizione alle radiazioni non ionizzanti (ICNIRP 799)

TABELLA 2 Valori di azione ( art 188 comma 2 ldquoarticolo 208 comma 2rdquo )

[valori efficaci (rms) imperturbati]

Intervallo di

frequenza

Intensitagrave di campo elettrico E (Vm)

Intensitagrave di campo

magnetico H (Am)

Induzione magnetica

B (microT)

Densitagrave di potenza di onda piana Seq (Wm2)

Corrente di

contatto IC (mA)

Corrente indotta

attraverso gli arti IL (mA)

0 ndash 1 Hz 163 x 105 2 x 105 10

1 ndash 8 Hz 20000 163 x 105f2

2 x 105 f2 10

8 ndash 25 Hz 20000 2 x 104f 25 x 104 f 10

0025 ndash 082 kHz

500f 20f 25f 10

082 ndash 25 kHz

610 244 307 10

25 ndash 65 kHz

610 244 307 04f

65 ndash 100 kHz

610 1600f 2000f 04f

01 ndash 1 MHz

610 16f 2f 40

1 ndash 10 MHz

610f 16f 2f 40

10 ndash 110 MHz

61 016 02 10 40 100

110 ndash 400 MHz

61 016 02 10

400 ndash 2000 MHz

3f12 0008f12 001f12 f40

2 ndash 300 GHz

137 036 045 50

26 di 40

Note 1 f egrave la frequenza espressa nelle unitagrave indicate nella colonna relativa allintervallo di frequenza 2 Per le frequenze comprese fra 100 kHz e 10 GHz Seq E2 H2 B2 e IL devono essere calcolati come

medie su un qualsiasi periodo di 6 minuti 3 Per le frequenze che superano 10 GHz Seq E2 H2 e B2 devono essere calcolati come medie su un

qualsiasi periodo di 68f105 minuti (f in GHz) 4 Per le frequenze fino a 100 kHz i valori di azione di picco per le intensitagrave di campo possono essere

ottenuti moltiplicando il valore efficace rms per (2)12 Per gli impulsi di durata tp la frequenza equivalente da applicare per i valori di azione va calcolata come f = 1(2tp) Per le frequenze comprese tra 100 kHz e 10 MHz i valori di azione di picco per le intensitagrave di campo sono calcolati moltiplicando i pertinenti valori efficaci (rms) per 10a dove a = (0665 log (f10) + 0176) f in Hz Per le frequenze comprese tra 10 MHz e 300 GHz i valori di azione di picco sono calcolati moltiplicando i valori efficaci (rms) corrispondenti per 32 nel caso delle intensitagrave di campo e per 1000 nel caso della densitagrave di potenza di onda piana equivalente

5 Per quanto riguarda i campi elettromagnetici pulsati o transitori o in generale lesposizione simultanea a campi di frequenza diversa egrave necessario adottare metodi appropriati di valutazione misurazione eo calcolo in grado di analizzare le caratteristiche delle forme donda e la natura delle interazioni biologiche tenendo conto delle norme armonizzate europee elaborate dal CENELEC

6 Per i valori di picco di campi elettromagnetici pulsati modulati si propone inoltre che per le frequenze portanti che superano 10 MHz Seq valutato come media sulla durata dellimpulso non superi di 1000 volte i valori di azione per Seq o che lintensitagrave di campo non superi di 32 volte i valori di azione dellintensitagrave di campo alla frequenza portante

27 di 40

ALLEGATO XXXVII

RADIAZIONI OTTICHE PARTE I ndash RADIAZIONI OTTICHE NON COERENTI

I valori limite di esposizione alle radiazioni ottiche pertinenti dal punto di vista biofisico possono essere determinati con le formule seguenti Le formule da usare dipendono dal tipo della radiazione emessa dalla sorgente e i risultati devono essere comparati con i corrispondenti valori limite di esposizione indicati nella tabella 11 Per una determinata sorgente di radiazioni ottiche possono essere pertinenti piugrave valori di esposizione e corrispondenti limiti di esposizione Le lettere da a) a o) si riferiscono alle corrispondenti righe della tabella 11

a) ( ) ( ) dtdStEnm

nm

sdotsdotsdot= intint=

=

λλλλ

λλ H

400

180

t

0eff

Heff egrave pertinente solo nellintervallo da 180 a 400

nm

b) ( ) dtdtEnm

nm

sdotsdot= intint=

=

λλλ

λλ H

400

315

t

0UVA

HUVA egrave pertinente solo nellintervallo da 315 a 400

nm

c) d) ( ) λλλλ

λλ dBLL

nm

nm

sdotsdot= int=

=

)(700

300B

LB egrave pertinente solo nellintervallo da 300 a 700

nm

e) f) ( ) λλλλ

λλ dBEE

nm

nm

sdotsdot= int=

=

)(700

300B

EB egrave pertinente solo nellintervallo da 300 a 700

nm

g) l) ( ) λλλλ

λλ dRLL sdotsdot= int )(

2

1

R (Cfr tabella 1 11 per i valori appropriati di λ1 e λ1

m) n) ( ) λλλ

λλ dEE

nm

nm

sdot= int=

=

3000

780IR

EIR egrave pertinente solo nellintervallo da 780 a 3 000

nm

o) ( ) dtdtEHnm

nm

sdotsdot= int int=

=

λλλ

λλ

t

0

3000

380skin

Hskin egrave pertinente solo nellintervallo da 300 a 3

000 nm

Ai fini della direttiva le formule di cui sopra possono essere sostituite dalle seguenti espressioni e dallutilizzo dei valori discreti che figurano nelle tabelle successive

a) ( ) λλλ

λλ ∆sdotsdot= sum

=

=

SEEnm

nm

400

180eff e Heff = Eeff middot ∆t

b) λλ

λλ ∆sdot= sum

=

=

nm

nmE

400

315UVAE e Huva = Euva middot ∆t

c) d) ( ) λλλ

λλ ∆sdotsdot= sum

=

=

BL700

300B

nm

nm

L

e) f) ( ) λλλ

λλ ∆sdotsdot= sum

=

=

BE700

300B

nm

nmE

g) l) ( ) λλλ

λλ ∆sdotsdot= sum RL

2

1

RL (Cfr tabella 11 per i valori appropriati di di λ1 e λ2)

m) n) λλ

λλ ∆sdot= sum

=

=

nm

nm

E3000

780IRE

28 di 40

o) λλ

λλ ∆sdot= sum

=

=

nm

nm

E3000

380skinE e Hskin = Eskin middot ∆t

Note Eλ (λt) Eλ irradianza spettrale o densitagrave di potenza spettrale la potenza radiante incidente per unitagrave di area

su una superficie espressa in watt su metro quadrato per nanometro [W m-2 nm-1] i valori di Eλ (λ t) ed Eλ sono il risultato di misurazioni o possono essere forniti dal fabbricante delle attrezzature

Eeff irradianza efficace (gamma UV) irradianza calcolata nellintervallo di lunghezza donda UV da 180 a 400nm ponderata spettralmente con S (λ) espressa in watt su metro quadrato [W m-2]

H esposizione radiante integrale nel tempo dellirradianza espressa in joule su metro quadrato [J m-2]

Heff esposizione radiante efficace esposizione radiante ponderata spettralmente con S (λ) espressa in joule su metro quadrato [J m-2]

EUVA irradianza totale (UVA) irradianza calcolata nellintervallo di lunghezza donda UVA da 315 a 400 nm espressa in watt su metro quadrato [W m-2]

HUVA esposizione radiante integrale o somma nel tempo e nella lunghezza donda dellirradianza nellintervallo di lunghezza donda UVA da 315 a 400 nm espressa in joule su metro quadrato [J m-2]

S (λ) fattore di peso spettrale tiene conto della dipendenza dalla lunghezza donda degli effetti sulla salute delle radiazioni UV sullocchio e sulla cute (tabella 12) [adimensionale]

t ∆t tempo durata dellesposizione espressi in secondi [s] λ lunghezza donda espressa in nanometri [nm] ∆ λ larghezza di banda espressa in nanometri [nm] degli intervalli di calcolo o di misurazione Lλ (λ) Lλ radianza spettrale della sorgente espressa in watt su metro quadrato per steradiante per

nanometro [W m-2 srndash1 nm-1] R (λ) fattore di peso spettrale tiene conto della dipendenza dalla lunghezza donda delle lesioni

termiche provocate sullocchio dalle radiazioni visibili e IRA (tabella 13) [adimensionale] LR radianza efficace (lesione termica) radianza calcolata ponderata spettralmente con R (λ)

espressa in watt su metro quadrato per steradiante [W m-2 srndash1] B (λ) ponderazione spettrale tiene conto della dipendenza dalla lunghezza donda della lesione

fotochimica provocata allocchio dalla radiazione di luce blu (Tabella 13) [adimensionale] LB radianza efficace (luce blu) radianza calcolata ponderata spettralmente con B(λ) espressa in

watt su metro quadrato per steradiante [W m-2 sr-1] EB irradianza efficace (luce blu) irradianza calcolata ponderata spettralmente con B(λ) espressa in

watt su metro quadrato [W m-2] EIR irradianza totale (lesione termica) irradianza calcolata nellintervallo di lunghezze donda

dellinfrarosso da 780 nm a 3 000 nm espressa in watt su metro quadrato [Wm-2] Eskin irradianza totale (visibile IRA e IRB) irradianza calcolata nellintervallo di lunghezze donda

visibile e dellinfrarosso da 380 nm a 3 000 nm espressa in watt su metro quadrato [W m-2] Hskin esposizione radiante integrale o somma nel tempo e nella lunghezza donda dellirradianza

nellintervallo di lunghezze donda visibile e dellinfrarosso da 380 nm a 3000 nm espressa in joule su metro quadrato (J m-2)

α angolo sotteso angolo sotteso da una sorgente apparente visto in un punto nello spazio espresso in milliradianti (mrad) La sorgente apparente egrave loggetto reale o virtuale che forma limmagine retinica piugrave piccola possibile

29 di 40

Tabella 11 Valori limiti di esposizione per radiazioni ottiche non coerenti

Indice Lunghezza donda nm Valori limite di esposizione Unitagrave Commenti Parte del corpo Rischio

a 180-400 (UVA UVB e UVC)

Heff = 30 Valore giornaliero 8 ore [J m-2]

occhio cornea congiuntiva cristallino cute

fotocheratite congiuntivite catarattogenesi eritema elastosi tumore della cute

b 315-400 (UVA)

HUVA= 104 Valore giornaliero 8 ore [J m-2] occhio cristallino catarattogenesi

c 300-700 (Luce blu) Cfr nota 1

tLB

610=

per t le 10 000 s

LB[W m-2 sr-1] t [secondi] per α ge 11 mrad

d 300-700 (Luce blu) Cfr nota 1

LB =100 per t gt 10 000 s [Wm-2 sr-1]

e 300-700 (Luce blu) Cfr nota 1

tEB

100=

per t le 10 000 s

EB[Wm-2] t [secondi]

Per α lt 11 mrad Cfr nota 2

f 300-700 (Luce blu) Cfr nota 1

EB =001 t gt 10 000 s [Wm-2]

occhio retina fotoretinite

30 di 40

Tabella 11 (segue) Valori limiti di esposizione per radiazioni ottiche non coerenti

Indice Lunghezza donda nm Valori limite di esposizione Unitagrave Commenti Parte del corpo Rischio

g 380-1 400 (Visibile e IRA) αC

LR

71082 sdot=

per t gt 10 s

[Wm-2 sr-1]

h 380-1 400 (Visibile e IRA)

250

7105tC

LR sdotsdot

per 10 micros le t le 10 s

LR [Wm-2 sr-1] t [secondi]

i 380-1 400 (Visibile e IRA) αC

LR

810898 sdot=

per t lt 10 micros

[Wm-2 sr-1]

Cα=17 per αle17mrad Cα=α per 17 per leαle100mrad Cα=100 per αgt100mrad λ1=380 λ2=1 400

occhio retina ustione retina

j 780-1 400 (IRA) αC

LR

6106 sdot=

per t gt 10 s

[Wm-2 sr-1]

k 780-1 400 (IRA)

250

7105tC

LR sdotsdot

per 10micros le t le 10 s

LR [Wm-2 sr-1] t [secondi]

l 780-1 400 (IRA) αC

LR

810898 sdot=

per t lt 10 micros

[Wm-2 sr-1]

Cα=11 per αle11mrad Cα=α per 11 leαle100mrad Cα=100 per αgt100mrad (campo di vista per la misurazione 11 mrad) λ1=780 λ2=1 400

occhio retina ustione retina

m 780-3 000 (IRA e IRB)

EIR=18 000 t-075 per t le 1 000 s E [Wm-2]

t [secondi]

n 780-3 000 (IRA e IRB)

EIR=100 per t gt 1 000 s [Wm-2 sr-1]

occhio cornea cristallino

ustione cornea catarattogenesi

31 di 40

Tabella 11 (segue) Valori limiti di esposizione per radiazioni ottiche non coerenti

Indice Lunghezza donda nm Valori limite di esposizione Unitagrave Commenti Parte del corpo Rischio

o 380-3 000 (Visibile IRA e IRB)

Hskin = 20 000 t025

per t lt 10 s H [J m-2] t [secondi] cute ustione

Nota 1 Lintervallo di lunghezze donda 300-700 nm copre in parte gli UVB tutti gli UVA e la maggior parte delle radiazioni visibili tuttavia il rischio associato egrave normalmente denominato rischio da laquoluce bluraquo In senso stretto la luce blu riguarda soltanto approssimativamente lintervallo 400-490 nm Nota 2 Per la fissazione costante di sorgenti piccolissime che sottendono angoli lt 11 mrad LB puograve essere convertito in EB Ciograve si applica di solito solo agli strumenti oftalmici o allocchio stabilizzato sotto anestesia Il laquotempo di fissazioneraquo massimo egrave dato da tmax = 100EB dove EB egrave espressa in W m-2 Considerati i movimenti dellocchio durante compiti visivi normali questo valore non supera i 100s

32 di 40

Tabella 12

S (λ) [dimensionale] da 180 nm a 400 nm

λ in nm S (λ) λ in

nm S (λ) λ in nm S (λ) λ in

nm S (λ) λ in nm S (λ)

180 00120 228 01737 276 09434 324 0000520 372 0000086181 00126 229 01819 277 09272 325 0000500 373 0000083182 00132 230 01900 278 09112 326 0000479 374 0000080183 00138 231 01995 279 08954 327 0000459 375 0000077184 00144 232 02089 280 08800 328 0000440 376 0000074185 00151 233 02188 281 08568 329 0000425 377 0000072186 00158 234 02292 282 08342 330 0000410 378 0000069187 00166 235 02400 283 08122 331 0000396 379 0000066188 00173 236 02510 284 07908 332 0000383 380 0000064189 00181 237 02624 285 07700 333 0000370 381 0000062190 00190 238 02744 286 07420 334 0000355 382 0000059191 00199 239 02869 287 07151 335 0000340 383 0000057192 00208 240 03000 288 06891 336 0000327 384 0000055193 00218 241 03111 289 06641 337 0000315 385 0000053194 00228 242 03227 290 06400 338 0000303 386 0000051195 00239 243 03347 291 06186 339 0000291 387 0000049196 00250 244 03471 292 05980 340 0000280 388 0000047197 00262 245 03600 293 05780 341 0000271 389 0000046198 00274 246 03730 294 05587 342 0000263 390 0000044199 00287 247 03865 295 05400 343 0000255 391 0000042200 00300 248 04005 296 04984 344 0000248 392 0000041201 00334 249 04150 297 04600 345 0000240 393 0000039202 00371 250 04300 298 03989 346 0000231 394 0000037203 00412 251 04465 299 03459 347 0000223 395 0000036204 00459 252 04637 300 03000 348 0000215 396 0000035205 00510 253 04815 301 02210 349 0000207 397 0000033206 00551 254 05000 302 01629 350 0000200 398 0000032207 00595 255 05200 303 01200 351 0000191 399 0000031208 00643 256 05437 304 00849 352 0000183 400 0000030209 00694 257 05685 305 00600 353 0000175 210 00750 258 05945 306 00454 354 0000167 211 00786 259 06216 307 00344 355 0000160 212 00824 260 06500 308 00260 356 0000153 213 00864 261 06792 309 00197 357 0000147 214 00906 262 07098 310 00150 358 0000141 215 00950 263 07417 311 00111 359 0000136 216 00995 264 07751 312 00081 360 0000130 217 01043 265 08100 313 00060 361 0000126 218 01093 266 08449 314 00042 362 0000122 219 01145 267 08812 315 00030 363 0000118 220 01200 268 09192 316 00024 364 0000114 221 01257 269 09587 317 00020 365 0000110 222 01316 270 10000 318 00016 366 0000106 223 01378 271 09919 319 00012 367 0000103 224 01444 272 09838 320 00010 368 0000099 225 01500 273 09758 321 0000819 369 0000096 226 01583 274 09679 322 0000670 370 0000093 227 01658 275 09600 323 0000540 371 0000090

33 di 40

Tabella 13

B (λ) R (λ) [adimensionale] da 380 nm a 1 400 nm

λ in nm B (λ) R (λ) 300 le λ lt 380 001 -

380 001 01 385 0013 013 390 0025 025 395 005 05 400 01 1 405 02 2 410 04 4 415 08 8 420 09 9 425 095 95 430 098 98 435 1 10 440 1 10 445 097 97 450 094 94 455 09 9 460 08 8 465 07 7 470 062 62 475 055 55 480 045 45 485 032 32 490 022 22 495 016 16 500 01 1

500 lt λ le 600 10002(450 - λ) 1 600 lt λ le 700 0001 1

700 lt λ le 1 050 - 100002 middot (700 - λ) 1 050 lt λ le 1 150 - 02 1 150 lt λ le 1 200 - 02 middot 10002 middot (1 150 - λ) 1 200 lt λ le 1 400 - 002

34 di 40

PARTE II ndash RADIAZIONI LASER

Parte II Radiazioni laser

I valori di esposizione alle radiazioni ottiche pertinenti dal punto di vista biofisico possono essere determinati con le formule seguenti La formula da usare dipende dalla lunghezza donda e dalla durata delle radiazioni emesse dalla sorgente e i risultati devono essere comparati con i corrispondenti valori limite di esposizione di cui alle tabelle da 22 a 24 Per una determinata sorgente di radiazione laser possono essere pertinenti piugrave valori di esposizione e corrispondenti limiti di esposizione I coefficienti usati come fattori di calcolo nelle tabelle da 22 a 24 sono riportati nella tabella 25 e i fattori di correzione per lesposizione ripetuta nella tabella 26

[ ]2minus= WmdAdPE

[ ]int minussdot=t

0

2)( JmdttEH

Note dP potenza espressa in watt [W] dA superficie espressa in metri quadrati [m2] E(t) E irradianza o densitagrave di potenza la potenza radiante incidente per unitagrave di area su una superficie

generalmente espressa in watt su metro quadrato [W m-2] I valori E(t) ed E sono il risultato di misurazioni o possonoessere indicati dal fabbricante delle attrezzature

H esposizione radiante integrale nel tempo dellirradianza espressa in joule su metro quadrato [J m-2] t tempo durata dellesposizione espressa in secondi [s] λ lunghezza donda espressa in nanometri [nm] γ angolo del cono che limita il campo di vista per la misurazione espresso in milliradianti [mrad] γm campo di vista per la misurazione espresso in milliradianti [mrad] α angolo sotteso da una sorgente espresso in milliradianti [mrad]

apertura limite superficie circolare su cui si basa la media dellirradianza e dellesposizione radiante G radianza integrata integrale della radianza su un determinato tempo di esposizione espresso come

energia radiante per unitagrave di area di una superficie radiante per unitagrave dellangolo solido di emissione espressa in joule su metro quadrato per steradiante [J mndash2 sr-1]

35 di 40

Tabella 21 Rischi delle radiazioni

Lunghezza donda

[nm] λ

Campo di Radiazione

Organo interessato Rischio

Tabella dei valori limite di

esposizione

da 180 a 400 UV occhio danno fotochimico e danno termico 22 23

da 180 a 400 UV cute eritema 24

da 400 a 700 visibile occhio danno alla retina 22

da 400 a 600 visibile occhio danno fotochimico 23

da 400 a 700 visibile cute danno termico 24

da 700 a 1 400 IRA occhio danno termico 22 23

da 700 a 1 400 IRA cute danno termico 24

da 1 400 a 2 600 IRB occhio danno termico 22

da 2 600 a 106 IRC occhio danno termico 22

da 1 400 a 106 IRB IRC occhio danno termico 23

da 1 400 a 106 IRB IRC cute danno termico 24

36 di 40

Tabella 22 - Valori limite di esposizione dellocchio a radiazioni laser mdash Durata di esposizione breve lt 10 s

Durata [s] Lunghezza drsquoonda a [nm]

Ape

rtura

10-13 ndash 10-11 10-11 ndash 10-9 10-9 ndash 10-7 10-7 ndash 18middot10-5 18middot10-5 ndash 5middot10-5 5middot10-5 ndash 10-3 10-3 ndash101

UVC 180-280

280-302 H = 30 [Jm-2]

303 H = 40 [Jm-2] se t lt 26 middot 10-9 allora H=56 middot 103 t025 [Jm-2] cfrnota d 304 H = 60 [Jm-2] se t lt 13 middot 10-8 allora H=56 middot 103 t025 [Jm-2] cfrnota d 305 H = 100 [Jm-2] se t lt 10 middot 10-7 allora H=56 middot 103 t025 [Jm-2] cfrnota d 306 H = 160 [Jm-2] se t lt 67 middot 10-7 allora H=56 middot 103 t025 [Jm-2] cfrnota d 307 H = 250 [Jm-2] se t lt 40 middot 10-6 allora H=56 middot 103 t025 [Jm-2] cfrnota d 308 H = 400 [Jm-2] se t lt 26 middot 10-5 allora H=56 middot 103 t025 [Jm-2] cfrnota d 309 H = 630 [Jm-2] se t lt 16 middot 10-4 allora H=56 middot 103 t025 [Jm-2] cfrnota d 310 H = 103 [Jm-2] se t lt 10 middot 10-3 allora H=56 middot 103 t025 [Jm-2] cfrnota d 311 H = 16 middot 103 [Jm-2] se t lt 67 middot 10-3 allora H=56 middot 103 t025 [Jm-2] cfrnota d 312 H = 25 middot 103 [Jm-2] se t lt 40 middot 10-2 allora H=56 middot 103 t025 [Jm-2] cfrnota d 313 H = 40 middot 103 [Jm-2] se t lt 26 middot 10-1 allora H=56 middot 103 t025 [Jm-2] cfrnota d

UVB

314 H = 63 middot 103 [Jm-2] se t lt 16 middot 100 allora H=56 middot 103 t025 [Jm-2] cfrnota d UVA 315-400

1 m

m p

er tlt

03s

15

middot t0

375 p

er 0

3ltt

lt10s

E = 3 middot 1010 middot [W middot m-2] Cfrnota c

H=56 middot 103 t025 [Jm-2] cfrnota d 400-700 H = 15 middot 10-4 CE [Jm-

2] H = 27 middot 104 t0 75 CE [Jm-2] H = 5 middot 10-3 CE [Jm-2] H = 18 middot t075 CE [Jm-2]

700ndash1 050 H=15middot10-4 CA CE [Jm-2]

H = 27middot104 t0 75 CA CE [Jm-

2] H = 5 middot 10-3 CA CE [Jm-2] H = 18 middot t075 CA CE [Jm-2] Visibile e IRA 1 050ndash1

400

7 m

m

H = 15 middot 10-3 CC CE [Jm-2]

H = 27 middot 105 t0 75 CC CE [Jm-2] H = 5 middot 10-2 CC CE [Jm-2] H = 90 middot t075 CC CE [Jm-2]

1 400ndash1 500 E = 1012 [W m-2] Cfrnota c H = 103 [Jm-2] H = 56 103middott025 [Jm-2]

1 500ndash1 800 E = 1013 [W m-2] Cfrnota c H = 104 [Jm-2]

1 800ndash2 600 E = 1012 [W m-2] Cfrnota c H = 103 [Jm-2] H = 56 103middott025 [Jm-2]

IRB e IRC

2600-106

Cfr

nota

b

E = 1011 [W m-2] Cfrnota c H = 100 [Jm-2] H = 56 103middott025 [Jm-2]

a Se la lunghezza drsquoonda del laser egrave coperta da due limiti si applica il piugrave restrittivo b Se 1 400leλlt105 nm apertura diametro = 1 mm per t le 03 s e 15 t0375mm per 03 s lt t lt 10s se 103 le λ lt 106nm apertura diametro = 11 mm c Per mancanza di dati a queste lunghezze drsquoimpulso lrsquoICNIRP raccomanda di usare i limiti di irradianza per 1 ns d La tabella riporta i valori di singoli impulsi laser in caso di impulsi multipli le durate degli impulsi che rientrano in un intervallo Tmin (elencate nella tabella 26)

devono essere sommate e il valore di tempo risultante deve essere usato per t nelle formula56middot103 t025

37 di 40

Tabella 23 Valori limite di esposizione dellocchio a radiazioni laser mdash Durata di esposizione lunga ge 10 s

Durata [s] Lunghezza drsquoonda a [nm]

Ape

rtur

a

101 ndash 102 102 ndash 104 104 ndash 3 middot104 UVC 180-280

280-302 H = 30 [Jm-2]

303 H = 40 [Jm-2] 304 H = 60 [Jm-2] 305 H = 100 [Jm-2] 306 H = 160 [Jm-2] 307 H = 250 [Jm-2] 308 H = 400 [Jm-2] 309 H = 630 [Jm-2] 310 H = 10 middot 103 [Jm-2] 311 H = 16 middot 103 [Jm-2] 312 H = 25 middot 103 [Jm-2] 313 H = 40 middot 103 [Jm-2]

UVB

314 H = 63 middot 103 [Jm-2] UVA 315-400

35

mm

H = 104 t025 [Jm-2] 400-600

Danno fotochimicob

Danno alla retina H = 100CB [Jm-2]

(γ=11 mrad)d E=1 CB [W m-2] (γ=11 t05 mrad)d E = 1 CB [W m-2] (γ=110 mrad)d Visibile

400-700 400-700

Danno termicob Danno alla retina

7 m

m

se α lt 15 mrad allora E = 10 [W m-2] se α gt 15 mrad e t le T2 allora H = 18 CE t075 [J m-2] se α gt 15 mrad e t gt T2 allora E = 18 CE T2

-025 [W m-2]

IRA 700 ndash 1 400 7 mm

se α lt 15 mrad allora E = 10 CA CC [W m-2] se α gt 15 mrad e t le T2 allora H = 18 CA CC CE t075 [J m-2] se α gt 15 mrad e t gt T2 allora E = 18 CA CC CE T2

-025 [W m-2] (non superare 1 000 W m-2 )

IRB-IRC 1 400-106 cf

rc

E = 1 000 [W m-2]

a Se la lunghezza drsquoonda o unrsquoaltra caratteristica del laser egrave coperta da due limiti si applica il piugrave restrittivo b Per sorgenti piccole che sottendono un angolo di 15 mrad o inferiore i doppi valori limite nel visibile da 400 nm a 600 nm si riducono ai limiti per rischi termici per 10 s le t lt T1 e ai limiti per rischi

fotochimici per periodi superiori Per T1 e T2 cfr tabella 25 Il limite di rischio fotochimico per la retina puograve anche essere espresso come radianza integrata nel tempo G=106 CB [Jm-2 sr-1] per t gt 10 s fino a t = 10 000 s e L = 100 CB [W m-2 sr-1] per t gt 10 000 s Per la misurazione di G e L γm deve essere usato come campo di vista medio Il confine ufficiale tra visibile ed infrarosso egrave 780 nm come stabilito dalla CIE La colonna con le denominazioni della lunghezza drsquoonda ha il solo scopo di fornire un inquadramento migliore allrsquoutente (Il simbolo G egrave usato dal CEN il simbolo Lt dalla CIE il simbolo LP dallrsquo IEC e dal CENELEC)

c Per lunghezze drsquoonda 1 400 ndash 105 nm apertura diametro 35 mm per lunghezze drsquoonda 105 - 106 nm apertura diametro = 11 mm d Per la misurazione del valore di esposizione γ egrave cosigrave definita se α (angolo sotteso da una sorgente) gt γ (angolo del cono di limitazione indicato tra parentesi nella colonna corrispondente) allora il campo

di vista di misurazione di γm dovrebbe essere il valore dato di γ (se si utilizza un valore superiore del campo di vista il rischio risulta sovrastimato) Se α lt γ il valore del campo di vista di misurazione γm deve essere sufficientemente grande da includere completamente la sorgente altrimenti non egrave limitato e puograve essere superiore a γ

38 di 40

Tabella 24 Valori limite di esposizione della cute a radiazioni laser

Durata [s] Lunghezza drsquoonda a [nm]

Ape

rtura

lt 10-9 10-9 ndash 10-7 10-7 ndash 10-3 10-3 ndash 101 101 ndash 103 103 ndash3 middot 104 UV

(ABC) 180 - 400 35

mm

E = 3 middot 1010 middot [W middot m-2] Come i limiti di esposizione per lrsquoocchio

400 - 700 E = 2 middot 1011 middot [W middot m-2] Visibile e IRA 700 ndash 1

400 35

mm

E = 2 middot 1011 CA [W middot m-2]

H = 200 CA [Jm-2] H = 11 middot 104 CAmiddott025 [Jm-2] E = 2 middot 103 CAmiddot [W m-2]

1 400-1 500 E = 1012 [W m-2]

1 500-1 800 E = 1013 [W m-2]

1 800-2 600 E = 1012 [W m-2]

IRB e IRC

2 600-106

E = 1011 [W m-2]

Come i limiti di esposizione per lrsquoocchio

a Se la lunghezza drsquoonda o unrsquoaltra caratteristica del laser egrave coperto da due limiti si applica il piugrave restrittivo

39

Tabella 25 Fattori di correzione applicati e altri parametri di calcolo

Parametri elencati da ICNIRP Regione spettrale valida (nm) Valore o descrizione

λ lt 700 CA = 10

700 mdash 1 050 CA = 10 0002(λ - 700) CA

1 050 mdash 1 400 CA = 50

400 mdash 450 CB = 10 CB

450 mdash 700 CB = 10 002(λ - 450)

700 mdash 1 150 CC = 10

1 150 mdash 1 200 CC = 10 0018(λ - 1 150) CC

1 200 mdash 1 400 CC = 80

λ lt 450 T1 = 10 s

450 mdash 500 T1 = 10 [10 002 (λ - 450)] s T1

λ gt 500 T1 = 100 s

Parametri elencati da ICNIRP Valido per effetto biologico Valore o descrizione

αmin tutti gli effetti termici αmin = 15 mrad

Parametri elencati da ICNIRP Intervallo angolare valido (mrad) Valore o descrizione

α lt αmin CE = 10

αmin lt α lt 100 CE = ααmin CE

α gt 100 CE = α2(αmin αmax) mrad con αmax = 100mrad

α lt 15 T2 = 10 s

15 lt α lt 100 T2 = 10 [10 (α - 15) 985] s T2

α gt 100 T2 = 100 s

40

Parametri elencati da ICNIRP Intervallo temporale valido per lesposizione (s) Valore o descrizione

t le 100 γ = 11 [mrad]

100 lt t lt 104 γ = 11 t 05 [mrad] γ

t gt 104 γ = 110 [mrad]

Tabella 26 Correzione per esposizioni ripetute

Per tutte le esposizioni ripetute derivanti da sistemi laser a impulsi ripetitivi o a scansione dovrebbero essere applicate le tre norme generali seguenti 1 Lesposizione derivante da un singolo impulso di un treno di impulsi non supera il valore limite di

esposizione per un singolo impulso della durata di quellimpulso 2 Lesposizione derivante da qualsiasi gruppo di impulsi (o sottogruppi di un treno di impulsi) che si

verifica in un tempo t non supera il valore limite di esposizione per il tempo t 3 Lesposizione derivante da un singolo impulso in un gruppo di impulsi non supera il valore limite di

esposizione del singolo impulso moltiplicato per un fattore di correzione termica cumulativa CP=N-

025 dove N egrave il numero di impulsi Questa norma si applica soltanto a limiti di esposizione per la protezione da lesione termica laddove tutti gli impulsi che si verificano in meno di Tmin sono trattati come singoli impulsi

Parametri Regione spettrale valida (nm) Valore o descrizione

315 lt λ le 400 Tmin= 10-9s (= 1 ns)

400 lt λ le 1 050 Tmin= 18 middot 10-6 s (= 18 micros)

1 050 lt λ le 1 400 Tmin= 50 middot 10-6 s (= 50 micros)

1 400 lt λ le 1 500 Tmin= 10-3 s (= 1 ms)

1 500 lt λ le 1 800 Tmin= 10 s

1 800 lt λ le 2 600 Tmin= 10-3s (= 1 ms)

Tmin

2 600 lt λ le 106 Tmin= 10-7s (= 100 ns)

Page 19: Dlgs81 Dlgs106 Integrato Titolo VIII – Agenti Fisici · 2013. 5. 14. · 8. Articolo 185 - Sorveglianza sanitaria 1. La sorveglianza sanitaria dei lavoratori esposti agli agenti

19 di 40

Articolo 220 - Sanzioni a carico del medico competente 1 Il medico competente egrave punito con lrsquoarresto fino tre mesi o con lrsquoammenda da euro

1000 a euro 4000 per la violazione degli articoli 185 e 186 SOSTITUITO DA

ldquoArticolo 220 Sanzioni a carico del medico competente 1 Il medico competente egrave punito con lrsquoarresto fino tre mesi o con lrsquoammenda da

euro 400 a euro 1600 per la violazione degli articoli 185 e 186rdquo

20 di 40

ALLEGATO XXXV

AGENTI FISICI

A VIBRAZIONI TRASMESSE AL SISTEMA MANO-BRACCIO

1 Valutazione dellesposizione La valutazione del livello di esposizione alle vibrazioni trasmesse al sistema mano-braccio si basa principalmente sul calcolo del valore dellesposizione giornaliera normalizzato a un periodo di riferimento di 8 ore A (8) calcolato come radice quadrata della somma dei quadrati (valore totale) dei valori quadratici medi delle accelerazioni ponderate in frequenza determinati sui tre assi ortogonali (ahwx ahwy ahwz) conformemente alla norma UNI EN ISO 5349-1 (2004) che viene qui adottata in toto La valutazione del livello di esposizione puograve essere effettuata sulla base di una stima fondata sulle informazioni relative al livello di emissione delle attrezzature di lavoro utilizzate fornite dai fabbricanti e sullosservazione delle specifiche pratiche di lavoro oppure attraverso una misurazione Come elementi di riferimento possono essere utilizzate anche le banche dati dellISPESL e delle regioni contenenti i livelli di esposizione professionale alle vibrazioni SOPPRESSO Le linee guida per la valutazione delle vibrazioni dellrsquoISPESL e delle regioni hanno valore di norma i ldquodirdquo buona tecnica

2 Misurazione Qualora si proceda alla misurazione

a) i metodi utilizzati possono includere la campionatura purcheacute sia rappresentativa dellesposizione di un lavoratore alle vibrazioni meccaniche considerate i metodi e le apparecchiature utilizzati devono essere adattati alle particolari caratteristiche delle vibrazioni meccaniche da misurare ai fattori ambientali e alle caratteristiche dellapparecchio di misurazione conformemente alla norma ISO 5349-2 (2001)

b) nel caso di attrezzature che devono essere tenute con entrambe le mani la

misurazione e eseguita su ogni mano Lesposizione e determinata facendo riferimento al piugrave alto dei due valori deve essere inoltre fornita linformazione relativa allaltra mano

3 Interferenze Le disposizioni dellarticolo 202 comma 5 lettera d) si applicano in particolare nei casi in cui le vibrazioni meccaniche ostacolano il corretto uso manuale dei comandi o la lettura degli indicatori

4 Rischi indiretti Le disposizioni dellarticolo 202 comma 5 lettera d) si applicano in particolare nei casi in cui le vibrazioni meccaniche incidono sulla stabilitagrave delle strutture o sulla buona tenuta delle giunzioni

21 di 40

5 Attrezzature di protezione individuale Attrezzature di protezione individuale contro le vibrazioni trasmesse al sistema mano-braccio possono contribuire al programma di misure di cui allarticolo 203 comma 1

B VIBRAZIONI TRASMESSE AL CORPO INTERO

1 Valutazione dellesposizione La valutazione del livello di esposizione alle vibrazioni si basa sul calcolo dellesposizione giornaliera A (8) espressa come laccelerazione continua equivalente su 8 ore calcolata come il piugrave alto dei valori quadratici medi delle accelerazioni ponderate in frequenza determinati sui tre assi ortogonali (14middotawx 14middotawy 1middotawz per un lavoratore seduto o in piedi) conformemente alla norma ISO 2631-1 (1997) che viene qui adottata in toto La valutazione del livello di esposizione puograve essere effettuata sulla base di una stima fondata sulle informazioni relative al livello di emissione delle attrezzature di lavoro utilizzate fornite dai fabbricanti e sullosservazione delle specifiche pratiche di lavoro oppure attraverso una misurazione Come elementi di riferimento possono essere utilizzate anche le banche dati dellISPESL e delle regioni contenenti i livelli di esposizione professionale alle vibrazioni Le linee guida per la valutazione delle vibrazioni dellrsquoISPESL e delle regioni hanno valore di norma i buona tecnica Per quanto riguarda la navigazione marittima si prendono in considerazione ai fini della valutazione degli effetti cronici sulla salute solo le vibrazioni di frequenza superiore a 1 Hz

2 Misurazione Qualora si proceda alla misurazione i metodi utilizzati possono includere la campionatura purcheacute sia rappresentativa dellesposizione di un lavoratore alle vibrazioni meccaniche considerate I metodi utilizzati devono essere adeguati alle particolari caratteristiche delle vibrazioni meccaniche da misurare ai fattori ambientali e alle caratteristiche dellapparecchio di misurazione I metodi rispondenti a norme di buona tecnica si considerano adeguati a quanto richiesto dal presente punto

3 Interferenze Le disposizioni dellarticolo 202 comma 5 lettera d) si applicano in particolare nei casi in cui le vibrazioni meccaniche ostacolano il corretto uso manuale dei comandi o la lettura degli indicatori

4 Rischi indiretti Le disposizioni dellarticolo 202 comma 5 lettera d) si applicano in particolare nei casi in cui le vibrazioni meccaniche incidono sulla stabilitagrave delle strutture o sulla buona tenuta delle giunzioni

22 di 40

5 Prolungamento dellesposizione Le disposizioni dellarticolo 202 comma 5 lettera g) si applicano in particolare nei casi in cui data la natura dellattivitagrave svolta un lavoratore utilizza locali di riposo e ricreazione messi a disposizione dal datore di lavoro tranne nei casi di forza maggiore lesposizione del corpo intero alle vibrazioni in tali locali deve essere ridotto a un livello compatibile con le funzioni e condizioni di utilizzazione di tali locali

23 di 40

ALLEGATO XXXVI

VALORI LIMITE DI ESPOSIZIONE E VALORI DI AZIONE PER I CAMPI ELETTROMAGNETICI ldquoCampi elettromagneticirdquo

Le seguenti grandezze fisiche sono utilizzate per descrivere lesposizione ai campi elettromagnetici Corrente di contatto (IC) La corrente che fluisce al contatto tra un individuo ed un oggetto conduttore caricato dal campo elettromagnetico La corrente di contatto egrave espressa in Ampere (A) Corrente indotta attraverso gli arti (IL) La corrente indotta attraverso qualsiasi arto a frequenze comprese tra 10 e 110 MHz espressa in Ampere (A) Densitagrave di corrente (J) Egrave definita come la corrente che passa attraverso una sezione unitaria perpendicolare alla sua direzione in un volume conduttore quale il corpo umano o una sua parte Egrave espressa in Ampere per metro quadro (Am2) Intensitagrave di campo elettrico Egrave una grandezza vettoriale (E) che corrisponde alla forza esercitata su una particella carica indipendentemente dal suo movimento nello spazio Egrave espressa in Volt per metro (Vm) Intensitagrave di campo magnetico Egrave una grandezza vettoriale (H) che assieme allinduzione magnetica specifica un campo magnetico in qualunque punto dello spazio Egrave espressa in Ampere per metro (Am) Induzione magnetica Egrave una grandezza vettoriale (B) che determina una forza agente sulle cariche in movimento Egrave espressa in Tesla (T) Nello spazio libero e nei materiali biologici linduzione magnetica e lintensitagrave del campo magnetico sono legate dallequazione 1 A m-1 = 4π 10-7 T Densitagrave di potenza (S) Questa grandezza si impiega nel caso delle frequenze molto alte per le quali la profonditagrave di penetrazione nel corpo egrave modesta Si tratta della potenza radiante incidente perpendicolarmente a una superficie divisa per larea della superficie in questione ed egrave espressa in Watt per metro quadro (Wm2) Assorbimento specifico di energia (SA) Si definisce come lenergia assorbita per unitagrave di massa di tessuto biologico e si esprime in Joule per chilogrammo (Jkg) Nella presente direttiva esso si impiega per limitare gli effetti non termici derivanti da esposizioni a microonde pulsate Tasso di assorbimento specifico di energia (SAR) Si tratta del valore mediato su tutto il corpo o su alcune parti di esso del tasso di assorbimento di energia per unitagrave di massa di tessuto corporeo ed egrave espresso in Watt per chilogrammo (Wkg) Il SAR a corpo intero egrave una misura ampiamente accettata per porre in rapporto gli effetti termici nocivi dellesposizione a radiofrequenze (RF) Oltre al valore del SAR mediato su tutto il corpo sono necessari anche valori locali del SAR per valutare e limitare la deposizione eccessiva di energia in parti piccole del corpo conseguenti a particolari condizioni di esposizione quali ad esempio il caso di un individuo in contatto con la terra esposto a RF dellordine di pochi MHz e di individui esposti nel campo vicino di unantenna Tra le grandezze sopra citate possono essere misurate direttamente linduzione magnetica la corrente indotta attraverso gli arti e la corrente di contatto le intensitagrave di campo elettrico e magnetico e la densitagrave di potenza

A VALORI LIMITE DI ESPOSIZIONE Per specificare i valori limite di esposizione relativi ai campi elettromagnetici a seconda della frequenza sono utilizzate le seguenti grandezze fisiche bull sono definiti valori limite di esposizione per la densitagrave di corrente relativamente ai campi variabili nel

tempo fino a 1 Hz al fine di prevenire effetti sul sistema cardiovascolare e sul sistema nervoso centrale bull fra 1 Hz e 10 MHz sono definiti valori limite di esposizione per la densitagrave di corrente in modo da

prevenire effetti sulle funzioni del sistema nervoso bull fra 100 kHz e 10 GHz sono definiti valori limite di esposizione per il SAR in modo da prevenire stress

termico sul corpo intero ed eccessivo riscaldamento localizzato dei tessuti Nellintervallo di frequenza compreso fra 100 kHz e 10 MHz i valori limite di esposizione previsti si riferiscono sia alla densitagrave di corrente che al SAR

bull fra 10 GHz e 300 GHz sono definiti valori limite di esposizione per la densitagrave di potenza al fine di prevenire leccessivo riscaldamento dei tessuti della superficie del corpo o in prossimitagrave della stessa

24 di 40

TABELLA 1 Valori limite di esposizione ( articolo 188 comma 1 ldquoarticolo 208 comma 1rdquo )

Tutte le condizioni devono essere rispettate

Intervallo di frequenza

Densitagrave di corrente per

corpo e tronco

ldquoDensitagrave di corrente per

capo e troncordquo J

(mAm2) (rms)

SAR mediato sul

corpo intero (Wkg)

SAR localizzato (capo e tronco)

(Wkg)

SAR localizzato (arti)

(Wkg)

Densitagrave di

potenza (Wm2)

Fino a 1 Hz 40

1 ndash 4 Hz 40f

4 ndash 1000 Hz 10

1000 Hz ndash 100 kHz

f100

100 kHz ndash 10 Mhz

f100 04 10 20

10 MHz ndash 10 GHz

04 10 20

10 ndash 300 GHz

50

Note 1 f egrave la frequenza in Hertz 2 I valori limite di esposizione per la densitagrave di corrente si prefiggono di proteggere dagli effetti acuti

risultanti dallesposizione sui tessuti del sistema nervoso centrale nella testa e nel torace I valori limite di esposizione nellintervallo di frequenza compreso fra 1 Hz e 10 MHz sono basati sugli effetti nocivi accertati sul sistema nervoso centrale Tali effetti acuti sono essenzialmente istantanei e non vegrave alcuna giustificazione scientifica per modificare i valori limite di esposizione nel caso di esposizioni di breve durata Tuttavia poicheacute i valori limite di esposizione si riferiscono agli effetti nocivi sul sistema nervoso centrale essi possono permettere densitagrave di corrente piugrave elevate in tessuti corporei diversi dal sistema nervoso centrale a paritagrave di condizioni di esposizione

3 Data la non omogeneitagrave elettrica del corpo le densitagrave di corrente dovrebbero essere calcolate come medie su una sezione di 1 cm2 perpendicolare alla direzione della corrente

4 Per le frequenze fino a 100 kHz i valori di picco della densitagrave di corrente possono essere ottenuti moltiplicando il valore efficace rms per (2)12

5 Per le frequenze fino a 100 kHz e per i campi magnetici pulsati la massima densitagrave di corrente associata agli impulsi puograve essere calcolata in base ai tempi di salitadiscesa e al tasso massimo di variazione dellinduzione magnetica La densitagrave di corrente indotta puograve essere confrontata con il corrispondente valore limite di esposizione Per gli impulsi di durata tp la frequenza equivalente per lapplicazione dei limiti di esposizione va calcolata come f = 1(2tp)

6 Tutti i valori di SAR devono essere ottenuti come media su un qualsiasi periodo di 6 minuti 7 La massa adottata per mediare il SAR localizzato egrave pari a ogni 10 g di tessuto contiguo Il SAR massimo

ottenuto in tal modo costituisce il valore impiegato per la stima dellesposizione Si intende che i suddetti 10 g di tessuto devono essere una massa di tessuto contiguo con proprietagrave elettriche quasi omogenee Nello specificare una massa contigua di tessuto si riconosce che tale concetto puograve essere utilizzato nella dosimetria numerica ma che puograve presentare difficoltagrave per le misurazioni fisiche dirette Puograve essere utilizzata una geometria semplice quale una massa cubica di tessuto purcheacute le grandezze dosimetriche calcolate assumano valori conservativi rispetto alle linee guida in materia di esposizione

8 Per esposizioni pulsate nella gamma di frequenza compresa fra 03 e 10 GHz e per esposizioni localizzate del capo allo scopo di limitare ed evitare effetti uditivi causati da espansione termoelastica si

25 di 40

raccomanda un ulteriore valore limite di esposizione Tale limite egrave rappresentato dallassorbimento specifico (SA) che non dovrebbe superare 10 mJkg calcolato come media su 10 g di tessuto

9 Le densitagrave di potenza sono ottenute come media su una qualsiasi superficie esposta di 20 cm2 e su un qualsiasi periodo di 68f105 minuti (f in GHz) per compensare la graduale diminuzione della profonditagrave di penetrazione con laumento della frequenza Le massime densitagrave di potenza nello spazio mediate su una superficie di 1 cm2 non dovrebbero superare 20 volte il valore di 50 Wm2

10 Per quanto riguarda i campi elettromagnetici pulsati o transitori o in generale per quanto riguarda lesposizione simultanea a campi di frequenza diversa egrave necessario adottare metodi appropriati di valutazione misurazione eo calcolo in grado di analizzare le caratteristiche delle forme donda e la natura delle interazioni biologiche tenendo conto delle norme armonizzate europee elaborate dal CENELEC

B VALORI DI AZIONE

I valori di azione di cui alla tabella 2 sono ottenuti a partire dai valori limite di esposizione secondo le basi razionali utilizzate dalla Commissione internazionale per la protezione dalle radiazioni non ionizzanti (ICNIRP) nelle sue linee guida sulla limitazione dellesposizione alle radiazioni non ionizzanti (ICNIRP 799)

TABELLA 2 Valori di azione ( art 188 comma 2 ldquoarticolo 208 comma 2rdquo )

[valori efficaci (rms) imperturbati]

Intervallo di

frequenza

Intensitagrave di campo elettrico E (Vm)

Intensitagrave di campo

magnetico H (Am)

Induzione magnetica

B (microT)

Densitagrave di potenza di onda piana Seq (Wm2)

Corrente di

contatto IC (mA)

Corrente indotta

attraverso gli arti IL (mA)

0 ndash 1 Hz 163 x 105 2 x 105 10

1 ndash 8 Hz 20000 163 x 105f2

2 x 105 f2 10

8 ndash 25 Hz 20000 2 x 104f 25 x 104 f 10

0025 ndash 082 kHz

500f 20f 25f 10

082 ndash 25 kHz

610 244 307 10

25 ndash 65 kHz

610 244 307 04f

65 ndash 100 kHz

610 1600f 2000f 04f

01 ndash 1 MHz

610 16f 2f 40

1 ndash 10 MHz

610f 16f 2f 40

10 ndash 110 MHz

61 016 02 10 40 100

110 ndash 400 MHz

61 016 02 10

400 ndash 2000 MHz

3f12 0008f12 001f12 f40

2 ndash 300 GHz

137 036 045 50

26 di 40

Note 1 f egrave la frequenza espressa nelle unitagrave indicate nella colonna relativa allintervallo di frequenza 2 Per le frequenze comprese fra 100 kHz e 10 GHz Seq E2 H2 B2 e IL devono essere calcolati come

medie su un qualsiasi periodo di 6 minuti 3 Per le frequenze che superano 10 GHz Seq E2 H2 e B2 devono essere calcolati come medie su un

qualsiasi periodo di 68f105 minuti (f in GHz) 4 Per le frequenze fino a 100 kHz i valori di azione di picco per le intensitagrave di campo possono essere

ottenuti moltiplicando il valore efficace rms per (2)12 Per gli impulsi di durata tp la frequenza equivalente da applicare per i valori di azione va calcolata come f = 1(2tp) Per le frequenze comprese tra 100 kHz e 10 MHz i valori di azione di picco per le intensitagrave di campo sono calcolati moltiplicando i pertinenti valori efficaci (rms) per 10a dove a = (0665 log (f10) + 0176) f in Hz Per le frequenze comprese tra 10 MHz e 300 GHz i valori di azione di picco sono calcolati moltiplicando i valori efficaci (rms) corrispondenti per 32 nel caso delle intensitagrave di campo e per 1000 nel caso della densitagrave di potenza di onda piana equivalente

5 Per quanto riguarda i campi elettromagnetici pulsati o transitori o in generale lesposizione simultanea a campi di frequenza diversa egrave necessario adottare metodi appropriati di valutazione misurazione eo calcolo in grado di analizzare le caratteristiche delle forme donda e la natura delle interazioni biologiche tenendo conto delle norme armonizzate europee elaborate dal CENELEC

6 Per i valori di picco di campi elettromagnetici pulsati modulati si propone inoltre che per le frequenze portanti che superano 10 MHz Seq valutato come media sulla durata dellimpulso non superi di 1000 volte i valori di azione per Seq o che lintensitagrave di campo non superi di 32 volte i valori di azione dellintensitagrave di campo alla frequenza portante

27 di 40

ALLEGATO XXXVII

RADIAZIONI OTTICHE PARTE I ndash RADIAZIONI OTTICHE NON COERENTI

I valori limite di esposizione alle radiazioni ottiche pertinenti dal punto di vista biofisico possono essere determinati con le formule seguenti Le formule da usare dipendono dal tipo della radiazione emessa dalla sorgente e i risultati devono essere comparati con i corrispondenti valori limite di esposizione indicati nella tabella 11 Per una determinata sorgente di radiazioni ottiche possono essere pertinenti piugrave valori di esposizione e corrispondenti limiti di esposizione Le lettere da a) a o) si riferiscono alle corrispondenti righe della tabella 11

a) ( ) ( ) dtdStEnm

nm

sdotsdotsdot= intint=

=

λλλλ

λλ H

400

180

t

0eff

Heff egrave pertinente solo nellintervallo da 180 a 400

nm

b) ( ) dtdtEnm

nm

sdotsdot= intint=

=

λλλ

λλ H

400

315

t

0UVA

HUVA egrave pertinente solo nellintervallo da 315 a 400

nm

c) d) ( ) λλλλ

λλ dBLL

nm

nm

sdotsdot= int=

=

)(700

300B

LB egrave pertinente solo nellintervallo da 300 a 700

nm

e) f) ( ) λλλλ

λλ dBEE

nm

nm

sdotsdot= int=

=

)(700

300B

EB egrave pertinente solo nellintervallo da 300 a 700

nm

g) l) ( ) λλλλ

λλ dRLL sdotsdot= int )(

2

1

R (Cfr tabella 1 11 per i valori appropriati di λ1 e λ1

m) n) ( ) λλλ

λλ dEE

nm

nm

sdot= int=

=

3000

780IR

EIR egrave pertinente solo nellintervallo da 780 a 3 000

nm

o) ( ) dtdtEHnm

nm

sdotsdot= int int=

=

λλλ

λλ

t

0

3000

380skin

Hskin egrave pertinente solo nellintervallo da 300 a 3

000 nm

Ai fini della direttiva le formule di cui sopra possono essere sostituite dalle seguenti espressioni e dallutilizzo dei valori discreti che figurano nelle tabelle successive

a) ( ) λλλ

λλ ∆sdotsdot= sum

=

=

SEEnm

nm

400

180eff e Heff = Eeff middot ∆t

b) λλ

λλ ∆sdot= sum

=

=

nm

nmE

400

315UVAE e Huva = Euva middot ∆t

c) d) ( ) λλλ

λλ ∆sdotsdot= sum

=

=

BL700

300B

nm

nm

L

e) f) ( ) λλλ

λλ ∆sdotsdot= sum

=

=

BE700

300B

nm

nmE

g) l) ( ) λλλ

λλ ∆sdotsdot= sum RL

2

1

RL (Cfr tabella 11 per i valori appropriati di di λ1 e λ2)

m) n) λλ

λλ ∆sdot= sum

=

=

nm

nm

E3000

780IRE

28 di 40

o) λλ

λλ ∆sdot= sum

=

=

nm

nm

E3000

380skinE e Hskin = Eskin middot ∆t

Note Eλ (λt) Eλ irradianza spettrale o densitagrave di potenza spettrale la potenza radiante incidente per unitagrave di area

su una superficie espressa in watt su metro quadrato per nanometro [W m-2 nm-1] i valori di Eλ (λ t) ed Eλ sono il risultato di misurazioni o possono essere forniti dal fabbricante delle attrezzature

Eeff irradianza efficace (gamma UV) irradianza calcolata nellintervallo di lunghezza donda UV da 180 a 400nm ponderata spettralmente con S (λ) espressa in watt su metro quadrato [W m-2]

H esposizione radiante integrale nel tempo dellirradianza espressa in joule su metro quadrato [J m-2]

Heff esposizione radiante efficace esposizione radiante ponderata spettralmente con S (λ) espressa in joule su metro quadrato [J m-2]

EUVA irradianza totale (UVA) irradianza calcolata nellintervallo di lunghezza donda UVA da 315 a 400 nm espressa in watt su metro quadrato [W m-2]

HUVA esposizione radiante integrale o somma nel tempo e nella lunghezza donda dellirradianza nellintervallo di lunghezza donda UVA da 315 a 400 nm espressa in joule su metro quadrato [J m-2]

S (λ) fattore di peso spettrale tiene conto della dipendenza dalla lunghezza donda degli effetti sulla salute delle radiazioni UV sullocchio e sulla cute (tabella 12) [adimensionale]

t ∆t tempo durata dellesposizione espressi in secondi [s] λ lunghezza donda espressa in nanometri [nm] ∆ λ larghezza di banda espressa in nanometri [nm] degli intervalli di calcolo o di misurazione Lλ (λ) Lλ radianza spettrale della sorgente espressa in watt su metro quadrato per steradiante per

nanometro [W m-2 srndash1 nm-1] R (λ) fattore di peso spettrale tiene conto della dipendenza dalla lunghezza donda delle lesioni

termiche provocate sullocchio dalle radiazioni visibili e IRA (tabella 13) [adimensionale] LR radianza efficace (lesione termica) radianza calcolata ponderata spettralmente con R (λ)

espressa in watt su metro quadrato per steradiante [W m-2 srndash1] B (λ) ponderazione spettrale tiene conto della dipendenza dalla lunghezza donda della lesione

fotochimica provocata allocchio dalla radiazione di luce blu (Tabella 13) [adimensionale] LB radianza efficace (luce blu) radianza calcolata ponderata spettralmente con B(λ) espressa in

watt su metro quadrato per steradiante [W m-2 sr-1] EB irradianza efficace (luce blu) irradianza calcolata ponderata spettralmente con B(λ) espressa in

watt su metro quadrato [W m-2] EIR irradianza totale (lesione termica) irradianza calcolata nellintervallo di lunghezze donda

dellinfrarosso da 780 nm a 3 000 nm espressa in watt su metro quadrato [Wm-2] Eskin irradianza totale (visibile IRA e IRB) irradianza calcolata nellintervallo di lunghezze donda

visibile e dellinfrarosso da 380 nm a 3 000 nm espressa in watt su metro quadrato [W m-2] Hskin esposizione radiante integrale o somma nel tempo e nella lunghezza donda dellirradianza

nellintervallo di lunghezze donda visibile e dellinfrarosso da 380 nm a 3000 nm espressa in joule su metro quadrato (J m-2)

α angolo sotteso angolo sotteso da una sorgente apparente visto in un punto nello spazio espresso in milliradianti (mrad) La sorgente apparente egrave loggetto reale o virtuale che forma limmagine retinica piugrave piccola possibile

29 di 40

Tabella 11 Valori limiti di esposizione per radiazioni ottiche non coerenti

Indice Lunghezza donda nm Valori limite di esposizione Unitagrave Commenti Parte del corpo Rischio

a 180-400 (UVA UVB e UVC)

Heff = 30 Valore giornaliero 8 ore [J m-2]

occhio cornea congiuntiva cristallino cute

fotocheratite congiuntivite catarattogenesi eritema elastosi tumore della cute

b 315-400 (UVA)

HUVA= 104 Valore giornaliero 8 ore [J m-2] occhio cristallino catarattogenesi

c 300-700 (Luce blu) Cfr nota 1

tLB

610=

per t le 10 000 s

LB[W m-2 sr-1] t [secondi] per α ge 11 mrad

d 300-700 (Luce blu) Cfr nota 1

LB =100 per t gt 10 000 s [Wm-2 sr-1]

e 300-700 (Luce blu) Cfr nota 1

tEB

100=

per t le 10 000 s

EB[Wm-2] t [secondi]

Per α lt 11 mrad Cfr nota 2

f 300-700 (Luce blu) Cfr nota 1

EB =001 t gt 10 000 s [Wm-2]

occhio retina fotoretinite

30 di 40

Tabella 11 (segue) Valori limiti di esposizione per radiazioni ottiche non coerenti

Indice Lunghezza donda nm Valori limite di esposizione Unitagrave Commenti Parte del corpo Rischio

g 380-1 400 (Visibile e IRA) αC

LR

71082 sdot=

per t gt 10 s

[Wm-2 sr-1]

h 380-1 400 (Visibile e IRA)

250

7105tC

LR sdotsdot

per 10 micros le t le 10 s

LR [Wm-2 sr-1] t [secondi]

i 380-1 400 (Visibile e IRA) αC

LR

810898 sdot=

per t lt 10 micros

[Wm-2 sr-1]

Cα=17 per αle17mrad Cα=α per 17 per leαle100mrad Cα=100 per αgt100mrad λ1=380 λ2=1 400

occhio retina ustione retina

j 780-1 400 (IRA) αC

LR

6106 sdot=

per t gt 10 s

[Wm-2 sr-1]

k 780-1 400 (IRA)

250

7105tC

LR sdotsdot

per 10micros le t le 10 s

LR [Wm-2 sr-1] t [secondi]

l 780-1 400 (IRA) αC

LR

810898 sdot=

per t lt 10 micros

[Wm-2 sr-1]

Cα=11 per αle11mrad Cα=α per 11 leαle100mrad Cα=100 per αgt100mrad (campo di vista per la misurazione 11 mrad) λ1=780 λ2=1 400

occhio retina ustione retina

m 780-3 000 (IRA e IRB)

EIR=18 000 t-075 per t le 1 000 s E [Wm-2]

t [secondi]

n 780-3 000 (IRA e IRB)

EIR=100 per t gt 1 000 s [Wm-2 sr-1]

occhio cornea cristallino

ustione cornea catarattogenesi

31 di 40

Tabella 11 (segue) Valori limiti di esposizione per radiazioni ottiche non coerenti

Indice Lunghezza donda nm Valori limite di esposizione Unitagrave Commenti Parte del corpo Rischio

o 380-3 000 (Visibile IRA e IRB)

Hskin = 20 000 t025

per t lt 10 s H [J m-2] t [secondi] cute ustione

Nota 1 Lintervallo di lunghezze donda 300-700 nm copre in parte gli UVB tutti gli UVA e la maggior parte delle radiazioni visibili tuttavia il rischio associato egrave normalmente denominato rischio da laquoluce bluraquo In senso stretto la luce blu riguarda soltanto approssimativamente lintervallo 400-490 nm Nota 2 Per la fissazione costante di sorgenti piccolissime che sottendono angoli lt 11 mrad LB puograve essere convertito in EB Ciograve si applica di solito solo agli strumenti oftalmici o allocchio stabilizzato sotto anestesia Il laquotempo di fissazioneraquo massimo egrave dato da tmax = 100EB dove EB egrave espressa in W m-2 Considerati i movimenti dellocchio durante compiti visivi normali questo valore non supera i 100s

32 di 40

Tabella 12

S (λ) [dimensionale] da 180 nm a 400 nm

λ in nm S (λ) λ in

nm S (λ) λ in nm S (λ) λ in

nm S (λ) λ in nm S (λ)

180 00120 228 01737 276 09434 324 0000520 372 0000086181 00126 229 01819 277 09272 325 0000500 373 0000083182 00132 230 01900 278 09112 326 0000479 374 0000080183 00138 231 01995 279 08954 327 0000459 375 0000077184 00144 232 02089 280 08800 328 0000440 376 0000074185 00151 233 02188 281 08568 329 0000425 377 0000072186 00158 234 02292 282 08342 330 0000410 378 0000069187 00166 235 02400 283 08122 331 0000396 379 0000066188 00173 236 02510 284 07908 332 0000383 380 0000064189 00181 237 02624 285 07700 333 0000370 381 0000062190 00190 238 02744 286 07420 334 0000355 382 0000059191 00199 239 02869 287 07151 335 0000340 383 0000057192 00208 240 03000 288 06891 336 0000327 384 0000055193 00218 241 03111 289 06641 337 0000315 385 0000053194 00228 242 03227 290 06400 338 0000303 386 0000051195 00239 243 03347 291 06186 339 0000291 387 0000049196 00250 244 03471 292 05980 340 0000280 388 0000047197 00262 245 03600 293 05780 341 0000271 389 0000046198 00274 246 03730 294 05587 342 0000263 390 0000044199 00287 247 03865 295 05400 343 0000255 391 0000042200 00300 248 04005 296 04984 344 0000248 392 0000041201 00334 249 04150 297 04600 345 0000240 393 0000039202 00371 250 04300 298 03989 346 0000231 394 0000037203 00412 251 04465 299 03459 347 0000223 395 0000036204 00459 252 04637 300 03000 348 0000215 396 0000035205 00510 253 04815 301 02210 349 0000207 397 0000033206 00551 254 05000 302 01629 350 0000200 398 0000032207 00595 255 05200 303 01200 351 0000191 399 0000031208 00643 256 05437 304 00849 352 0000183 400 0000030209 00694 257 05685 305 00600 353 0000175 210 00750 258 05945 306 00454 354 0000167 211 00786 259 06216 307 00344 355 0000160 212 00824 260 06500 308 00260 356 0000153 213 00864 261 06792 309 00197 357 0000147 214 00906 262 07098 310 00150 358 0000141 215 00950 263 07417 311 00111 359 0000136 216 00995 264 07751 312 00081 360 0000130 217 01043 265 08100 313 00060 361 0000126 218 01093 266 08449 314 00042 362 0000122 219 01145 267 08812 315 00030 363 0000118 220 01200 268 09192 316 00024 364 0000114 221 01257 269 09587 317 00020 365 0000110 222 01316 270 10000 318 00016 366 0000106 223 01378 271 09919 319 00012 367 0000103 224 01444 272 09838 320 00010 368 0000099 225 01500 273 09758 321 0000819 369 0000096 226 01583 274 09679 322 0000670 370 0000093 227 01658 275 09600 323 0000540 371 0000090

33 di 40

Tabella 13

B (λ) R (λ) [adimensionale] da 380 nm a 1 400 nm

λ in nm B (λ) R (λ) 300 le λ lt 380 001 -

380 001 01 385 0013 013 390 0025 025 395 005 05 400 01 1 405 02 2 410 04 4 415 08 8 420 09 9 425 095 95 430 098 98 435 1 10 440 1 10 445 097 97 450 094 94 455 09 9 460 08 8 465 07 7 470 062 62 475 055 55 480 045 45 485 032 32 490 022 22 495 016 16 500 01 1

500 lt λ le 600 10002(450 - λ) 1 600 lt λ le 700 0001 1

700 lt λ le 1 050 - 100002 middot (700 - λ) 1 050 lt λ le 1 150 - 02 1 150 lt λ le 1 200 - 02 middot 10002 middot (1 150 - λ) 1 200 lt λ le 1 400 - 002

34 di 40

PARTE II ndash RADIAZIONI LASER

Parte II Radiazioni laser

I valori di esposizione alle radiazioni ottiche pertinenti dal punto di vista biofisico possono essere determinati con le formule seguenti La formula da usare dipende dalla lunghezza donda e dalla durata delle radiazioni emesse dalla sorgente e i risultati devono essere comparati con i corrispondenti valori limite di esposizione di cui alle tabelle da 22 a 24 Per una determinata sorgente di radiazione laser possono essere pertinenti piugrave valori di esposizione e corrispondenti limiti di esposizione I coefficienti usati come fattori di calcolo nelle tabelle da 22 a 24 sono riportati nella tabella 25 e i fattori di correzione per lesposizione ripetuta nella tabella 26

[ ]2minus= WmdAdPE

[ ]int minussdot=t

0

2)( JmdttEH

Note dP potenza espressa in watt [W] dA superficie espressa in metri quadrati [m2] E(t) E irradianza o densitagrave di potenza la potenza radiante incidente per unitagrave di area su una superficie

generalmente espressa in watt su metro quadrato [W m-2] I valori E(t) ed E sono il risultato di misurazioni o possonoessere indicati dal fabbricante delle attrezzature

H esposizione radiante integrale nel tempo dellirradianza espressa in joule su metro quadrato [J m-2] t tempo durata dellesposizione espressa in secondi [s] λ lunghezza donda espressa in nanometri [nm] γ angolo del cono che limita il campo di vista per la misurazione espresso in milliradianti [mrad] γm campo di vista per la misurazione espresso in milliradianti [mrad] α angolo sotteso da una sorgente espresso in milliradianti [mrad]

apertura limite superficie circolare su cui si basa la media dellirradianza e dellesposizione radiante G radianza integrata integrale della radianza su un determinato tempo di esposizione espresso come

energia radiante per unitagrave di area di una superficie radiante per unitagrave dellangolo solido di emissione espressa in joule su metro quadrato per steradiante [J mndash2 sr-1]

35 di 40

Tabella 21 Rischi delle radiazioni

Lunghezza donda

[nm] λ

Campo di Radiazione

Organo interessato Rischio

Tabella dei valori limite di

esposizione

da 180 a 400 UV occhio danno fotochimico e danno termico 22 23

da 180 a 400 UV cute eritema 24

da 400 a 700 visibile occhio danno alla retina 22

da 400 a 600 visibile occhio danno fotochimico 23

da 400 a 700 visibile cute danno termico 24

da 700 a 1 400 IRA occhio danno termico 22 23

da 700 a 1 400 IRA cute danno termico 24

da 1 400 a 2 600 IRB occhio danno termico 22

da 2 600 a 106 IRC occhio danno termico 22

da 1 400 a 106 IRB IRC occhio danno termico 23

da 1 400 a 106 IRB IRC cute danno termico 24

36 di 40

Tabella 22 - Valori limite di esposizione dellocchio a radiazioni laser mdash Durata di esposizione breve lt 10 s

Durata [s] Lunghezza drsquoonda a [nm]

Ape

rtura

10-13 ndash 10-11 10-11 ndash 10-9 10-9 ndash 10-7 10-7 ndash 18middot10-5 18middot10-5 ndash 5middot10-5 5middot10-5 ndash 10-3 10-3 ndash101

UVC 180-280

280-302 H = 30 [Jm-2]

303 H = 40 [Jm-2] se t lt 26 middot 10-9 allora H=56 middot 103 t025 [Jm-2] cfrnota d 304 H = 60 [Jm-2] se t lt 13 middot 10-8 allora H=56 middot 103 t025 [Jm-2] cfrnota d 305 H = 100 [Jm-2] se t lt 10 middot 10-7 allora H=56 middot 103 t025 [Jm-2] cfrnota d 306 H = 160 [Jm-2] se t lt 67 middot 10-7 allora H=56 middot 103 t025 [Jm-2] cfrnota d 307 H = 250 [Jm-2] se t lt 40 middot 10-6 allora H=56 middot 103 t025 [Jm-2] cfrnota d 308 H = 400 [Jm-2] se t lt 26 middot 10-5 allora H=56 middot 103 t025 [Jm-2] cfrnota d 309 H = 630 [Jm-2] se t lt 16 middot 10-4 allora H=56 middot 103 t025 [Jm-2] cfrnota d 310 H = 103 [Jm-2] se t lt 10 middot 10-3 allora H=56 middot 103 t025 [Jm-2] cfrnota d 311 H = 16 middot 103 [Jm-2] se t lt 67 middot 10-3 allora H=56 middot 103 t025 [Jm-2] cfrnota d 312 H = 25 middot 103 [Jm-2] se t lt 40 middot 10-2 allora H=56 middot 103 t025 [Jm-2] cfrnota d 313 H = 40 middot 103 [Jm-2] se t lt 26 middot 10-1 allora H=56 middot 103 t025 [Jm-2] cfrnota d

UVB

314 H = 63 middot 103 [Jm-2] se t lt 16 middot 100 allora H=56 middot 103 t025 [Jm-2] cfrnota d UVA 315-400

1 m

m p

er tlt

03s

15

middot t0

375 p

er 0

3ltt

lt10s

E = 3 middot 1010 middot [W middot m-2] Cfrnota c

H=56 middot 103 t025 [Jm-2] cfrnota d 400-700 H = 15 middot 10-4 CE [Jm-

2] H = 27 middot 104 t0 75 CE [Jm-2] H = 5 middot 10-3 CE [Jm-2] H = 18 middot t075 CE [Jm-2]

700ndash1 050 H=15middot10-4 CA CE [Jm-2]

H = 27middot104 t0 75 CA CE [Jm-

2] H = 5 middot 10-3 CA CE [Jm-2] H = 18 middot t075 CA CE [Jm-2] Visibile e IRA 1 050ndash1

400

7 m

m

H = 15 middot 10-3 CC CE [Jm-2]

H = 27 middot 105 t0 75 CC CE [Jm-2] H = 5 middot 10-2 CC CE [Jm-2] H = 90 middot t075 CC CE [Jm-2]

1 400ndash1 500 E = 1012 [W m-2] Cfrnota c H = 103 [Jm-2] H = 56 103middott025 [Jm-2]

1 500ndash1 800 E = 1013 [W m-2] Cfrnota c H = 104 [Jm-2]

1 800ndash2 600 E = 1012 [W m-2] Cfrnota c H = 103 [Jm-2] H = 56 103middott025 [Jm-2]

IRB e IRC

2600-106

Cfr

nota

b

E = 1011 [W m-2] Cfrnota c H = 100 [Jm-2] H = 56 103middott025 [Jm-2]

a Se la lunghezza drsquoonda del laser egrave coperta da due limiti si applica il piugrave restrittivo b Se 1 400leλlt105 nm apertura diametro = 1 mm per t le 03 s e 15 t0375mm per 03 s lt t lt 10s se 103 le λ lt 106nm apertura diametro = 11 mm c Per mancanza di dati a queste lunghezze drsquoimpulso lrsquoICNIRP raccomanda di usare i limiti di irradianza per 1 ns d La tabella riporta i valori di singoli impulsi laser in caso di impulsi multipli le durate degli impulsi che rientrano in un intervallo Tmin (elencate nella tabella 26)

devono essere sommate e il valore di tempo risultante deve essere usato per t nelle formula56middot103 t025

37 di 40

Tabella 23 Valori limite di esposizione dellocchio a radiazioni laser mdash Durata di esposizione lunga ge 10 s

Durata [s] Lunghezza drsquoonda a [nm]

Ape

rtur

a

101 ndash 102 102 ndash 104 104 ndash 3 middot104 UVC 180-280

280-302 H = 30 [Jm-2]

303 H = 40 [Jm-2] 304 H = 60 [Jm-2] 305 H = 100 [Jm-2] 306 H = 160 [Jm-2] 307 H = 250 [Jm-2] 308 H = 400 [Jm-2] 309 H = 630 [Jm-2] 310 H = 10 middot 103 [Jm-2] 311 H = 16 middot 103 [Jm-2] 312 H = 25 middot 103 [Jm-2] 313 H = 40 middot 103 [Jm-2]

UVB

314 H = 63 middot 103 [Jm-2] UVA 315-400

35

mm

H = 104 t025 [Jm-2] 400-600

Danno fotochimicob

Danno alla retina H = 100CB [Jm-2]

(γ=11 mrad)d E=1 CB [W m-2] (γ=11 t05 mrad)d E = 1 CB [W m-2] (γ=110 mrad)d Visibile

400-700 400-700

Danno termicob Danno alla retina

7 m

m

se α lt 15 mrad allora E = 10 [W m-2] se α gt 15 mrad e t le T2 allora H = 18 CE t075 [J m-2] se α gt 15 mrad e t gt T2 allora E = 18 CE T2

-025 [W m-2]

IRA 700 ndash 1 400 7 mm

se α lt 15 mrad allora E = 10 CA CC [W m-2] se α gt 15 mrad e t le T2 allora H = 18 CA CC CE t075 [J m-2] se α gt 15 mrad e t gt T2 allora E = 18 CA CC CE T2

-025 [W m-2] (non superare 1 000 W m-2 )

IRB-IRC 1 400-106 cf

rc

E = 1 000 [W m-2]

a Se la lunghezza drsquoonda o unrsquoaltra caratteristica del laser egrave coperta da due limiti si applica il piugrave restrittivo b Per sorgenti piccole che sottendono un angolo di 15 mrad o inferiore i doppi valori limite nel visibile da 400 nm a 600 nm si riducono ai limiti per rischi termici per 10 s le t lt T1 e ai limiti per rischi

fotochimici per periodi superiori Per T1 e T2 cfr tabella 25 Il limite di rischio fotochimico per la retina puograve anche essere espresso come radianza integrata nel tempo G=106 CB [Jm-2 sr-1] per t gt 10 s fino a t = 10 000 s e L = 100 CB [W m-2 sr-1] per t gt 10 000 s Per la misurazione di G e L γm deve essere usato come campo di vista medio Il confine ufficiale tra visibile ed infrarosso egrave 780 nm come stabilito dalla CIE La colonna con le denominazioni della lunghezza drsquoonda ha il solo scopo di fornire un inquadramento migliore allrsquoutente (Il simbolo G egrave usato dal CEN il simbolo Lt dalla CIE il simbolo LP dallrsquo IEC e dal CENELEC)

c Per lunghezze drsquoonda 1 400 ndash 105 nm apertura diametro 35 mm per lunghezze drsquoonda 105 - 106 nm apertura diametro = 11 mm d Per la misurazione del valore di esposizione γ egrave cosigrave definita se α (angolo sotteso da una sorgente) gt γ (angolo del cono di limitazione indicato tra parentesi nella colonna corrispondente) allora il campo

di vista di misurazione di γm dovrebbe essere il valore dato di γ (se si utilizza un valore superiore del campo di vista il rischio risulta sovrastimato) Se α lt γ il valore del campo di vista di misurazione γm deve essere sufficientemente grande da includere completamente la sorgente altrimenti non egrave limitato e puograve essere superiore a γ

38 di 40

Tabella 24 Valori limite di esposizione della cute a radiazioni laser

Durata [s] Lunghezza drsquoonda a [nm]

Ape

rtura

lt 10-9 10-9 ndash 10-7 10-7 ndash 10-3 10-3 ndash 101 101 ndash 103 103 ndash3 middot 104 UV

(ABC) 180 - 400 35

mm

E = 3 middot 1010 middot [W middot m-2] Come i limiti di esposizione per lrsquoocchio

400 - 700 E = 2 middot 1011 middot [W middot m-2] Visibile e IRA 700 ndash 1

400 35

mm

E = 2 middot 1011 CA [W middot m-2]

H = 200 CA [Jm-2] H = 11 middot 104 CAmiddott025 [Jm-2] E = 2 middot 103 CAmiddot [W m-2]

1 400-1 500 E = 1012 [W m-2]

1 500-1 800 E = 1013 [W m-2]

1 800-2 600 E = 1012 [W m-2]

IRB e IRC

2 600-106

E = 1011 [W m-2]

Come i limiti di esposizione per lrsquoocchio

a Se la lunghezza drsquoonda o unrsquoaltra caratteristica del laser egrave coperto da due limiti si applica il piugrave restrittivo

39

Tabella 25 Fattori di correzione applicati e altri parametri di calcolo

Parametri elencati da ICNIRP Regione spettrale valida (nm) Valore o descrizione

λ lt 700 CA = 10

700 mdash 1 050 CA = 10 0002(λ - 700) CA

1 050 mdash 1 400 CA = 50

400 mdash 450 CB = 10 CB

450 mdash 700 CB = 10 002(λ - 450)

700 mdash 1 150 CC = 10

1 150 mdash 1 200 CC = 10 0018(λ - 1 150) CC

1 200 mdash 1 400 CC = 80

λ lt 450 T1 = 10 s

450 mdash 500 T1 = 10 [10 002 (λ - 450)] s T1

λ gt 500 T1 = 100 s

Parametri elencati da ICNIRP Valido per effetto biologico Valore o descrizione

αmin tutti gli effetti termici αmin = 15 mrad

Parametri elencati da ICNIRP Intervallo angolare valido (mrad) Valore o descrizione

α lt αmin CE = 10

αmin lt α lt 100 CE = ααmin CE

α gt 100 CE = α2(αmin αmax) mrad con αmax = 100mrad

α lt 15 T2 = 10 s

15 lt α lt 100 T2 = 10 [10 (α - 15) 985] s T2

α gt 100 T2 = 100 s

40

Parametri elencati da ICNIRP Intervallo temporale valido per lesposizione (s) Valore o descrizione

t le 100 γ = 11 [mrad]

100 lt t lt 104 γ = 11 t 05 [mrad] γ

t gt 104 γ = 110 [mrad]

Tabella 26 Correzione per esposizioni ripetute

Per tutte le esposizioni ripetute derivanti da sistemi laser a impulsi ripetitivi o a scansione dovrebbero essere applicate le tre norme generali seguenti 1 Lesposizione derivante da un singolo impulso di un treno di impulsi non supera il valore limite di

esposizione per un singolo impulso della durata di quellimpulso 2 Lesposizione derivante da qualsiasi gruppo di impulsi (o sottogruppi di un treno di impulsi) che si

verifica in un tempo t non supera il valore limite di esposizione per il tempo t 3 Lesposizione derivante da un singolo impulso in un gruppo di impulsi non supera il valore limite di

esposizione del singolo impulso moltiplicato per un fattore di correzione termica cumulativa CP=N-

025 dove N egrave il numero di impulsi Questa norma si applica soltanto a limiti di esposizione per la protezione da lesione termica laddove tutti gli impulsi che si verificano in meno di Tmin sono trattati come singoli impulsi

Parametri Regione spettrale valida (nm) Valore o descrizione

315 lt λ le 400 Tmin= 10-9s (= 1 ns)

400 lt λ le 1 050 Tmin= 18 middot 10-6 s (= 18 micros)

1 050 lt λ le 1 400 Tmin= 50 middot 10-6 s (= 50 micros)

1 400 lt λ le 1 500 Tmin= 10-3 s (= 1 ms)

1 500 lt λ le 1 800 Tmin= 10 s

1 800 lt λ le 2 600 Tmin= 10-3s (= 1 ms)

Tmin

2 600 lt λ le 106 Tmin= 10-7s (= 100 ns)

Page 20: Dlgs81 Dlgs106 Integrato Titolo VIII – Agenti Fisici · 2013. 5. 14. · 8. Articolo 185 - Sorveglianza sanitaria 1. La sorveglianza sanitaria dei lavoratori esposti agli agenti

20 di 40

ALLEGATO XXXV

AGENTI FISICI

A VIBRAZIONI TRASMESSE AL SISTEMA MANO-BRACCIO

1 Valutazione dellesposizione La valutazione del livello di esposizione alle vibrazioni trasmesse al sistema mano-braccio si basa principalmente sul calcolo del valore dellesposizione giornaliera normalizzato a un periodo di riferimento di 8 ore A (8) calcolato come radice quadrata della somma dei quadrati (valore totale) dei valori quadratici medi delle accelerazioni ponderate in frequenza determinati sui tre assi ortogonali (ahwx ahwy ahwz) conformemente alla norma UNI EN ISO 5349-1 (2004) che viene qui adottata in toto La valutazione del livello di esposizione puograve essere effettuata sulla base di una stima fondata sulle informazioni relative al livello di emissione delle attrezzature di lavoro utilizzate fornite dai fabbricanti e sullosservazione delle specifiche pratiche di lavoro oppure attraverso una misurazione Come elementi di riferimento possono essere utilizzate anche le banche dati dellISPESL e delle regioni contenenti i livelli di esposizione professionale alle vibrazioni SOPPRESSO Le linee guida per la valutazione delle vibrazioni dellrsquoISPESL e delle regioni hanno valore di norma i ldquodirdquo buona tecnica

2 Misurazione Qualora si proceda alla misurazione

a) i metodi utilizzati possono includere la campionatura purcheacute sia rappresentativa dellesposizione di un lavoratore alle vibrazioni meccaniche considerate i metodi e le apparecchiature utilizzati devono essere adattati alle particolari caratteristiche delle vibrazioni meccaniche da misurare ai fattori ambientali e alle caratteristiche dellapparecchio di misurazione conformemente alla norma ISO 5349-2 (2001)

b) nel caso di attrezzature che devono essere tenute con entrambe le mani la

misurazione e eseguita su ogni mano Lesposizione e determinata facendo riferimento al piugrave alto dei due valori deve essere inoltre fornita linformazione relativa allaltra mano

3 Interferenze Le disposizioni dellarticolo 202 comma 5 lettera d) si applicano in particolare nei casi in cui le vibrazioni meccaniche ostacolano il corretto uso manuale dei comandi o la lettura degli indicatori

4 Rischi indiretti Le disposizioni dellarticolo 202 comma 5 lettera d) si applicano in particolare nei casi in cui le vibrazioni meccaniche incidono sulla stabilitagrave delle strutture o sulla buona tenuta delle giunzioni

21 di 40

5 Attrezzature di protezione individuale Attrezzature di protezione individuale contro le vibrazioni trasmesse al sistema mano-braccio possono contribuire al programma di misure di cui allarticolo 203 comma 1

B VIBRAZIONI TRASMESSE AL CORPO INTERO

1 Valutazione dellesposizione La valutazione del livello di esposizione alle vibrazioni si basa sul calcolo dellesposizione giornaliera A (8) espressa come laccelerazione continua equivalente su 8 ore calcolata come il piugrave alto dei valori quadratici medi delle accelerazioni ponderate in frequenza determinati sui tre assi ortogonali (14middotawx 14middotawy 1middotawz per un lavoratore seduto o in piedi) conformemente alla norma ISO 2631-1 (1997) che viene qui adottata in toto La valutazione del livello di esposizione puograve essere effettuata sulla base di una stima fondata sulle informazioni relative al livello di emissione delle attrezzature di lavoro utilizzate fornite dai fabbricanti e sullosservazione delle specifiche pratiche di lavoro oppure attraverso una misurazione Come elementi di riferimento possono essere utilizzate anche le banche dati dellISPESL e delle regioni contenenti i livelli di esposizione professionale alle vibrazioni Le linee guida per la valutazione delle vibrazioni dellrsquoISPESL e delle regioni hanno valore di norma i buona tecnica Per quanto riguarda la navigazione marittima si prendono in considerazione ai fini della valutazione degli effetti cronici sulla salute solo le vibrazioni di frequenza superiore a 1 Hz

2 Misurazione Qualora si proceda alla misurazione i metodi utilizzati possono includere la campionatura purcheacute sia rappresentativa dellesposizione di un lavoratore alle vibrazioni meccaniche considerate I metodi utilizzati devono essere adeguati alle particolari caratteristiche delle vibrazioni meccaniche da misurare ai fattori ambientali e alle caratteristiche dellapparecchio di misurazione I metodi rispondenti a norme di buona tecnica si considerano adeguati a quanto richiesto dal presente punto

3 Interferenze Le disposizioni dellarticolo 202 comma 5 lettera d) si applicano in particolare nei casi in cui le vibrazioni meccaniche ostacolano il corretto uso manuale dei comandi o la lettura degli indicatori

4 Rischi indiretti Le disposizioni dellarticolo 202 comma 5 lettera d) si applicano in particolare nei casi in cui le vibrazioni meccaniche incidono sulla stabilitagrave delle strutture o sulla buona tenuta delle giunzioni

22 di 40

5 Prolungamento dellesposizione Le disposizioni dellarticolo 202 comma 5 lettera g) si applicano in particolare nei casi in cui data la natura dellattivitagrave svolta un lavoratore utilizza locali di riposo e ricreazione messi a disposizione dal datore di lavoro tranne nei casi di forza maggiore lesposizione del corpo intero alle vibrazioni in tali locali deve essere ridotto a un livello compatibile con le funzioni e condizioni di utilizzazione di tali locali

23 di 40

ALLEGATO XXXVI

VALORI LIMITE DI ESPOSIZIONE E VALORI DI AZIONE PER I CAMPI ELETTROMAGNETICI ldquoCampi elettromagneticirdquo

Le seguenti grandezze fisiche sono utilizzate per descrivere lesposizione ai campi elettromagnetici Corrente di contatto (IC) La corrente che fluisce al contatto tra un individuo ed un oggetto conduttore caricato dal campo elettromagnetico La corrente di contatto egrave espressa in Ampere (A) Corrente indotta attraverso gli arti (IL) La corrente indotta attraverso qualsiasi arto a frequenze comprese tra 10 e 110 MHz espressa in Ampere (A) Densitagrave di corrente (J) Egrave definita come la corrente che passa attraverso una sezione unitaria perpendicolare alla sua direzione in un volume conduttore quale il corpo umano o una sua parte Egrave espressa in Ampere per metro quadro (Am2) Intensitagrave di campo elettrico Egrave una grandezza vettoriale (E) che corrisponde alla forza esercitata su una particella carica indipendentemente dal suo movimento nello spazio Egrave espressa in Volt per metro (Vm) Intensitagrave di campo magnetico Egrave una grandezza vettoriale (H) che assieme allinduzione magnetica specifica un campo magnetico in qualunque punto dello spazio Egrave espressa in Ampere per metro (Am) Induzione magnetica Egrave una grandezza vettoriale (B) che determina una forza agente sulle cariche in movimento Egrave espressa in Tesla (T) Nello spazio libero e nei materiali biologici linduzione magnetica e lintensitagrave del campo magnetico sono legate dallequazione 1 A m-1 = 4π 10-7 T Densitagrave di potenza (S) Questa grandezza si impiega nel caso delle frequenze molto alte per le quali la profonditagrave di penetrazione nel corpo egrave modesta Si tratta della potenza radiante incidente perpendicolarmente a una superficie divisa per larea della superficie in questione ed egrave espressa in Watt per metro quadro (Wm2) Assorbimento specifico di energia (SA) Si definisce come lenergia assorbita per unitagrave di massa di tessuto biologico e si esprime in Joule per chilogrammo (Jkg) Nella presente direttiva esso si impiega per limitare gli effetti non termici derivanti da esposizioni a microonde pulsate Tasso di assorbimento specifico di energia (SAR) Si tratta del valore mediato su tutto il corpo o su alcune parti di esso del tasso di assorbimento di energia per unitagrave di massa di tessuto corporeo ed egrave espresso in Watt per chilogrammo (Wkg) Il SAR a corpo intero egrave una misura ampiamente accettata per porre in rapporto gli effetti termici nocivi dellesposizione a radiofrequenze (RF) Oltre al valore del SAR mediato su tutto il corpo sono necessari anche valori locali del SAR per valutare e limitare la deposizione eccessiva di energia in parti piccole del corpo conseguenti a particolari condizioni di esposizione quali ad esempio il caso di un individuo in contatto con la terra esposto a RF dellordine di pochi MHz e di individui esposti nel campo vicino di unantenna Tra le grandezze sopra citate possono essere misurate direttamente linduzione magnetica la corrente indotta attraverso gli arti e la corrente di contatto le intensitagrave di campo elettrico e magnetico e la densitagrave di potenza

A VALORI LIMITE DI ESPOSIZIONE Per specificare i valori limite di esposizione relativi ai campi elettromagnetici a seconda della frequenza sono utilizzate le seguenti grandezze fisiche bull sono definiti valori limite di esposizione per la densitagrave di corrente relativamente ai campi variabili nel

tempo fino a 1 Hz al fine di prevenire effetti sul sistema cardiovascolare e sul sistema nervoso centrale bull fra 1 Hz e 10 MHz sono definiti valori limite di esposizione per la densitagrave di corrente in modo da

prevenire effetti sulle funzioni del sistema nervoso bull fra 100 kHz e 10 GHz sono definiti valori limite di esposizione per il SAR in modo da prevenire stress

termico sul corpo intero ed eccessivo riscaldamento localizzato dei tessuti Nellintervallo di frequenza compreso fra 100 kHz e 10 MHz i valori limite di esposizione previsti si riferiscono sia alla densitagrave di corrente che al SAR

bull fra 10 GHz e 300 GHz sono definiti valori limite di esposizione per la densitagrave di potenza al fine di prevenire leccessivo riscaldamento dei tessuti della superficie del corpo o in prossimitagrave della stessa

24 di 40

TABELLA 1 Valori limite di esposizione ( articolo 188 comma 1 ldquoarticolo 208 comma 1rdquo )

Tutte le condizioni devono essere rispettate

Intervallo di frequenza

Densitagrave di corrente per

corpo e tronco

ldquoDensitagrave di corrente per

capo e troncordquo J

(mAm2) (rms)

SAR mediato sul

corpo intero (Wkg)

SAR localizzato (capo e tronco)

(Wkg)

SAR localizzato (arti)

(Wkg)

Densitagrave di

potenza (Wm2)

Fino a 1 Hz 40

1 ndash 4 Hz 40f

4 ndash 1000 Hz 10

1000 Hz ndash 100 kHz

f100

100 kHz ndash 10 Mhz

f100 04 10 20

10 MHz ndash 10 GHz

04 10 20

10 ndash 300 GHz

50

Note 1 f egrave la frequenza in Hertz 2 I valori limite di esposizione per la densitagrave di corrente si prefiggono di proteggere dagli effetti acuti

risultanti dallesposizione sui tessuti del sistema nervoso centrale nella testa e nel torace I valori limite di esposizione nellintervallo di frequenza compreso fra 1 Hz e 10 MHz sono basati sugli effetti nocivi accertati sul sistema nervoso centrale Tali effetti acuti sono essenzialmente istantanei e non vegrave alcuna giustificazione scientifica per modificare i valori limite di esposizione nel caso di esposizioni di breve durata Tuttavia poicheacute i valori limite di esposizione si riferiscono agli effetti nocivi sul sistema nervoso centrale essi possono permettere densitagrave di corrente piugrave elevate in tessuti corporei diversi dal sistema nervoso centrale a paritagrave di condizioni di esposizione

3 Data la non omogeneitagrave elettrica del corpo le densitagrave di corrente dovrebbero essere calcolate come medie su una sezione di 1 cm2 perpendicolare alla direzione della corrente

4 Per le frequenze fino a 100 kHz i valori di picco della densitagrave di corrente possono essere ottenuti moltiplicando il valore efficace rms per (2)12

5 Per le frequenze fino a 100 kHz e per i campi magnetici pulsati la massima densitagrave di corrente associata agli impulsi puograve essere calcolata in base ai tempi di salitadiscesa e al tasso massimo di variazione dellinduzione magnetica La densitagrave di corrente indotta puograve essere confrontata con il corrispondente valore limite di esposizione Per gli impulsi di durata tp la frequenza equivalente per lapplicazione dei limiti di esposizione va calcolata come f = 1(2tp)

6 Tutti i valori di SAR devono essere ottenuti come media su un qualsiasi periodo di 6 minuti 7 La massa adottata per mediare il SAR localizzato egrave pari a ogni 10 g di tessuto contiguo Il SAR massimo

ottenuto in tal modo costituisce il valore impiegato per la stima dellesposizione Si intende che i suddetti 10 g di tessuto devono essere una massa di tessuto contiguo con proprietagrave elettriche quasi omogenee Nello specificare una massa contigua di tessuto si riconosce che tale concetto puograve essere utilizzato nella dosimetria numerica ma che puograve presentare difficoltagrave per le misurazioni fisiche dirette Puograve essere utilizzata una geometria semplice quale una massa cubica di tessuto purcheacute le grandezze dosimetriche calcolate assumano valori conservativi rispetto alle linee guida in materia di esposizione

8 Per esposizioni pulsate nella gamma di frequenza compresa fra 03 e 10 GHz e per esposizioni localizzate del capo allo scopo di limitare ed evitare effetti uditivi causati da espansione termoelastica si

25 di 40

raccomanda un ulteriore valore limite di esposizione Tale limite egrave rappresentato dallassorbimento specifico (SA) che non dovrebbe superare 10 mJkg calcolato come media su 10 g di tessuto

9 Le densitagrave di potenza sono ottenute come media su una qualsiasi superficie esposta di 20 cm2 e su un qualsiasi periodo di 68f105 minuti (f in GHz) per compensare la graduale diminuzione della profonditagrave di penetrazione con laumento della frequenza Le massime densitagrave di potenza nello spazio mediate su una superficie di 1 cm2 non dovrebbero superare 20 volte il valore di 50 Wm2

10 Per quanto riguarda i campi elettromagnetici pulsati o transitori o in generale per quanto riguarda lesposizione simultanea a campi di frequenza diversa egrave necessario adottare metodi appropriati di valutazione misurazione eo calcolo in grado di analizzare le caratteristiche delle forme donda e la natura delle interazioni biologiche tenendo conto delle norme armonizzate europee elaborate dal CENELEC

B VALORI DI AZIONE

I valori di azione di cui alla tabella 2 sono ottenuti a partire dai valori limite di esposizione secondo le basi razionali utilizzate dalla Commissione internazionale per la protezione dalle radiazioni non ionizzanti (ICNIRP) nelle sue linee guida sulla limitazione dellesposizione alle radiazioni non ionizzanti (ICNIRP 799)

TABELLA 2 Valori di azione ( art 188 comma 2 ldquoarticolo 208 comma 2rdquo )

[valori efficaci (rms) imperturbati]

Intervallo di

frequenza

Intensitagrave di campo elettrico E (Vm)

Intensitagrave di campo

magnetico H (Am)

Induzione magnetica

B (microT)

Densitagrave di potenza di onda piana Seq (Wm2)

Corrente di

contatto IC (mA)

Corrente indotta

attraverso gli arti IL (mA)

0 ndash 1 Hz 163 x 105 2 x 105 10

1 ndash 8 Hz 20000 163 x 105f2

2 x 105 f2 10

8 ndash 25 Hz 20000 2 x 104f 25 x 104 f 10

0025 ndash 082 kHz

500f 20f 25f 10

082 ndash 25 kHz

610 244 307 10

25 ndash 65 kHz

610 244 307 04f

65 ndash 100 kHz

610 1600f 2000f 04f

01 ndash 1 MHz

610 16f 2f 40

1 ndash 10 MHz

610f 16f 2f 40

10 ndash 110 MHz

61 016 02 10 40 100

110 ndash 400 MHz

61 016 02 10

400 ndash 2000 MHz

3f12 0008f12 001f12 f40

2 ndash 300 GHz

137 036 045 50

26 di 40

Note 1 f egrave la frequenza espressa nelle unitagrave indicate nella colonna relativa allintervallo di frequenza 2 Per le frequenze comprese fra 100 kHz e 10 GHz Seq E2 H2 B2 e IL devono essere calcolati come

medie su un qualsiasi periodo di 6 minuti 3 Per le frequenze che superano 10 GHz Seq E2 H2 e B2 devono essere calcolati come medie su un

qualsiasi periodo di 68f105 minuti (f in GHz) 4 Per le frequenze fino a 100 kHz i valori di azione di picco per le intensitagrave di campo possono essere

ottenuti moltiplicando il valore efficace rms per (2)12 Per gli impulsi di durata tp la frequenza equivalente da applicare per i valori di azione va calcolata come f = 1(2tp) Per le frequenze comprese tra 100 kHz e 10 MHz i valori di azione di picco per le intensitagrave di campo sono calcolati moltiplicando i pertinenti valori efficaci (rms) per 10a dove a = (0665 log (f10) + 0176) f in Hz Per le frequenze comprese tra 10 MHz e 300 GHz i valori di azione di picco sono calcolati moltiplicando i valori efficaci (rms) corrispondenti per 32 nel caso delle intensitagrave di campo e per 1000 nel caso della densitagrave di potenza di onda piana equivalente

5 Per quanto riguarda i campi elettromagnetici pulsati o transitori o in generale lesposizione simultanea a campi di frequenza diversa egrave necessario adottare metodi appropriati di valutazione misurazione eo calcolo in grado di analizzare le caratteristiche delle forme donda e la natura delle interazioni biologiche tenendo conto delle norme armonizzate europee elaborate dal CENELEC

6 Per i valori di picco di campi elettromagnetici pulsati modulati si propone inoltre che per le frequenze portanti che superano 10 MHz Seq valutato come media sulla durata dellimpulso non superi di 1000 volte i valori di azione per Seq o che lintensitagrave di campo non superi di 32 volte i valori di azione dellintensitagrave di campo alla frequenza portante

27 di 40

ALLEGATO XXXVII

RADIAZIONI OTTICHE PARTE I ndash RADIAZIONI OTTICHE NON COERENTI

I valori limite di esposizione alle radiazioni ottiche pertinenti dal punto di vista biofisico possono essere determinati con le formule seguenti Le formule da usare dipendono dal tipo della radiazione emessa dalla sorgente e i risultati devono essere comparati con i corrispondenti valori limite di esposizione indicati nella tabella 11 Per una determinata sorgente di radiazioni ottiche possono essere pertinenti piugrave valori di esposizione e corrispondenti limiti di esposizione Le lettere da a) a o) si riferiscono alle corrispondenti righe della tabella 11

a) ( ) ( ) dtdStEnm

nm

sdotsdotsdot= intint=

=

λλλλ

λλ H

400

180

t

0eff

Heff egrave pertinente solo nellintervallo da 180 a 400

nm

b) ( ) dtdtEnm

nm

sdotsdot= intint=

=

λλλ

λλ H

400

315

t

0UVA

HUVA egrave pertinente solo nellintervallo da 315 a 400

nm

c) d) ( ) λλλλ

λλ dBLL

nm

nm

sdotsdot= int=

=

)(700

300B

LB egrave pertinente solo nellintervallo da 300 a 700

nm

e) f) ( ) λλλλ

λλ dBEE

nm

nm

sdotsdot= int=

=

)(700

300B

EB egrave pertinente solo nellintervallo da 300 a 700

nm

g) l) ( ) λλλλ

λλ dRLL sdotsdot= int )(

2

1

R (Cfr tabella 1 11 per i valori appropriati di λ1 e λ1

m) n) ( ) λλλ

λλ dEE

nm

nm

sdot= int=

=

3000

780IR

EIR egrave pertinente solo nellintervallo da 780 a 3 000

nm

o) ( ) dtdtEHnm

nm

sdotsdot= int int=

=

λλλ

λλ

t

0

3000

380skin

Hskin egrave pertinente solo nellintervallo da 300 a 3

000 nm

Ai fini della direttiva le formule di cui sopra possono essere sostituite dalle seguenti espressioni e dallutilizzo dei valori discreti che figurano nelle tabelle successive

a) ( ) λλλ

λλ ∆sdotsdot= sum

=

=

SEEnm

nm

400

180eff e Heff = Eeff middot ∆t

b) λλ

λλ ∆sdot= sum

=

=

nm

nmE

400

315UVAE e Huva = Euva middot ∆t

c) d) ( ) λλλ

λλ ∆sdotsdot= sum

=

=

BL700

300B

nm

nm

L

e) f) ( ) λλλ

λλ ∆sdotsdot= sum

=

=

BE700

300B

nm

nmE

g) l) ( ) λλλ

λλ ∆sdotsdot= sum RL

2

1

RL (Cfr tabella 11 per i valori appropriati di di λ1 e λ2)

m) n) λλ

λλ ∆sdot= sum

=

=

nm

nm

E3000

780IRE

28 di 40

o) λλ

λλ ∆sdot= sum

=

=

nm

nm

E3000

380skinE e Hskin = Eskin middot ∆t

Note Eλ (λt) Eλ irradianza spettrale o densitagrave di potenza spettrale la potenza radiante incidente per unitagrave di area

su una superficie espressa in watt su metro quadrato per nanometro [W m-2 nm-1] i valori di Eλ (λ t) ed Eλ sono il risultato di misurazioni o possono essere forniti dal fabbricante delle attrezzature

Eeff irradianza efficace (gamma UV) irradianza calcolata nellintervallo di lunghezza donda UV da 180 a 400nm ponderata spettralmente con S (λ) espressa in watt su metro quadrato [W m-2]

H esposizione radiante integrale nel tempo dellirradianza espressa in joule su metro quadrato [J m-2]

Heff esposizione radiante efficace esposizione radiante ponderata spettralmente con S (λ) espressa in joule su metro quadrato [J m-2]

EUVA irradianza totale (UVA) irradianza calcolata nellintervallo di lunghezza donda UVA da 315 a 400 nm espressa in watt su metro quadrato [W m-2]

HUVA esposizione radiante integrale o somma nel tempo e nella lunghezza donda dellirradianza nellintervallo di lunghezza donda UVA da 315 a 400 nm espressa in joule su metro quadrato [J m-2]

S (λ) fattore di peso spettrale tiene conto della dipendenza dalla lunghezza donda degli effetti sulla salute delle radiazioni UV sullocchio e sulla cute (tabella 12) [adimensionale]

t ∆t tempo durata dellesposizione espressi in secondi [s] λ lunghezza donda espressa in nanometri [nm] ∆ λ larghezza di banda espressa in nanometri [nm] degli intervalli di calcolo o di misurazione Lλ (λ) Lλ radianza spettrale della sorgente espressa in watt su metro quadrato per steradiante per

nanometro [W m-2 srndash1 nm-1] R (λ) fattore di peso spettrale tiene conto della dipendenza dalla lunghezza donda delle lesioni

termiche provocate sullocchio dalle radiazioni visibili e IRA (tabella 13) [adimensionale] LR radianza efficace (lesione termica) radianza calcolata ponderata spettralmente con R (λ)

espressa in watt su metro quadrato per steradiante [W m-2 srndash1] B (λ) ponderazione spettrale tiene conto della dipendenza dalla lunghezza donda della lesione

fotochimica provocata allocchio dalla radiazione di luce blu (Tabella 13) [adimensionale] LB radianza efficace (luce blu) radianza calcolata ponderata spettralmente con B(λ) espressa in

watt su metro quadrato per steradiante [W m-2 sr-1] EB irradianza efficace (luce blu) irradianza calcolata ponderata spettralmente con B(λ) espressa in

watt su metro quadrato [W m-2] EIR irradianza totale (lesione termica) irradianza calcolata nellintervallo di lunghezze donda

dellinfrarosso da 780 nm a 3 000 nm espressa in watt su metro quadrato [Wm-2] Eskin irradianza totale (visibile IRA e IRB) irradianza calcolata nellintervallo di lunghezze donda

visibile e dellinfrarosso da 380 nm a 3 000 nm espressa in watt su metro quadrato [W m-2] Hskin esposizione radiante integrale o somma nel tempo e nella lunghezza donda dellirradianza

nellintervallo di lunghezze donda visibile e dellinfrarosso da 380 nm a 3000 nm espressa in joule su metro quadrato (J m-2)

α angolo sotteso angolo sotteso da una sorgente apparente visto in un punto nello spazio espresso in milliradianti (mrad) La sorgente apparente egrave loggetto reale o virtuale che forma limmagine retinica piugrave piccola possibile

29 di 40

Tabella 11 Valori limiti di esposizione per radiazioni ottiche non coerenti

Indice Lunghezza donda nm Valori limite di esposizione Unitagrave Commenti Parte del corpo Rischio

a 180-400 (UVA UVB e UVC)

Heff = 30 Valore giornaliero 8 ore [J m-2]

occhio cornea congiuntiva cristallino cute

fotocheratite congiuntivite catarattogenesi eritema elastosi tumore della cute

b 315-400 (UVA)

HUVA= 104 Valore giornaliero 8 ore [J m-2] occhio cristallino catarattogenesi

c 300-700 (Luce blu) Cfr nota 1

tLB

610=

per t le 10 000 s

LB[W m-2 sr-1] t [secondi] per α ge 11 mrad

d 300-700 (Luce blu) Cfr nota 1

LB =100 per t gt 10 000 s [Wm-2 sr-1]

e 300-700 (Luce blu) Cfr nota 1

tEB

100=

per t le 10 000 s

EB[Wm-2] t [secondi]

Per α lt 11 mrad Cfr nota 2

f 300-700 (Luce blu) Cfr nota 1

EB =001 t gt 10 000 s [Wm-2]

occhio retina fotoretinite

30 di 40

Tabella 11 (segue) Valori limiti di esposizione per radiazioni ottiche non coerenti

Indice Lunghezza donda nm Valori limite di esposizione Unitagrave Commenti Parte del corpo Rischio

g 380-1 400 (Visibile e IRA) αC

LR

71082 sdot=

per t gt 10 s

[Wm-2 sr-1]

h 380-1 400 (Visibile e IRA)

250

7105tC

LR sdotsdot

per 10 micros le t le 10 s

LR [Wm-2 sr-1] t [secondi]

i 380-1 400 (Visibile e IRA) αC

LR

810898 sdot=

per t lt 10 micros

[Wm-2 sr-1]

Cα=17 per αle17mrad Cα=α per 17 per leαle100mrad Cα=100 per αgt100mrad λ1=380 λ2=1 400

occhio retina ustione retina

j 780-1 400 (IRA) αC

LR

6106 sdot=

per t gt 10 s

[Wm-2 sr-1]

k 780-1 400 (IRA)

250

7105tC

LR sdotsdot

per 10micros le t le 10 s

LR [Wm-2 sr-1] t [secondi]

l 780-1 400 (IRA) αC

LR

810898 sdot=

per t lt 10 micros

[Wm-2 sr-1]

Cα=11 per αle11mrad Cα=α per 11 leαle100mrad Cα=100 per αgt100mrad (campo di vista per la misurazione 11 mrad) λ1=780 λ2=1 400

occhio retina ustione retina

m 780-3 000 (IRA e IRB)

EIR=18 000 t-075 per t le 1 000 s E [Wm-2]

t [secondi]

n 780-3 000 (IRA e IRB)

EIR=100 per t gt 1 000 s [Wm-2 sr-1]

occhio cornea cristallino

ustione cornea catarattogenesi

31 di 40

Tabella 11 (segue) Valori limiti di esposizione per radiazioni ottiche non coerenti

Indice Lunghezza donda nm Valori limite di esposizione Unitagrave Commenti Parte del corpo Rischio

o 380-3 000 (Visibile IRA e IRB)

Hskin = 20 000 t025

per t lt 10 s H [J m-2] t [secondi] cute ustione

Nota 1 Lintervallo di lunghezze donda 300-700 nm copre in parte gli UVB tutti gli UVA e la maggior parte delle radiazioni visibili tuttavia il rischio associato egrave normalmente denominato rischio da laquoluce bluraquo In senso stretto la luce blu riguarda soltanto approssimativamente lintervallo 400-490 nm Nota 2 Per la fissazione costante di sorgenti piccolissime che sottendono angoli lt 11 mrad LB puograve essere convertito in EB Ciograve si applica di solito solo agli strumenti oftalmici o allocchio stabilizzato sotto anestesia Il laquotempo di fissazioneraquo massimo egrave dato da tmax = 100EB dove EB egrave espressa in W m-2 Considerati i movimenti dellocchio durante compiti visivi normali questo valore non supera i 100s

32 di 40

Tabella 12

S (λ) [dimensionale] da 180 nm a 400 nm

λ in nm S (λ) λ in

nm S (λ) λ in nm S (λ) λ in

nm S (λ) λ in nm S (λ)

180 00120 228 01737 276 09434 324 0000520 372 0000086181 00126 229 01819 277 09272 325 0000500 373 0000083182 00132 230 01900 278 09112 326 0000479 374 0000080183 00138 231 01995 279 08954 327 0000459 375 0000077184 00144 232 02089 280 08800 328 0000440 376 0000074185 00151 233 02188 281 08568 329 0000425 377 0000072186 00158 234 02292 282 08342 330 0000410 378 0000069187 00166 235 02400 283 08122 331 0000396 379 0000066188 00173 236 02510 284 07908 332 0000383 380 0000064189 00181 237 02624 285 07700 333 0000370 381 0000062190 00190 238 02744 286 07420 334 0000355 382 0000059191 00199 239 02869 287 07151 335 0000340 383 0000057192 00208 240 03000 288 06891 336 0000327 384 0000055193 00218 241 03111 289 06641 337 0000315 385 0000053194 00228 242 03227 290 06400 338 0000303 386 0000051195 00239 243 03347 291 06186 339 0000291 387 0000049196 00250 244 03471 292 05980 340 0000280 388 0000047197 00262 245 03600 293 05780 341 0000271 389 0000046198 00274 246 03730 294 05587 342 0000263 390 0000044199 00287 247 03865 295 05400 343 0000255 391 0000042200 00300 248 04005 296 04984 344 0000248 392 0000041201 00334 249 04150 297 04600 345 0000240 393 0000039202 00371 250 04300 298 03989 346 0000231 394 0000037203 00412 251 04465 299 03459 347 0000223 395 0000036204 00459 252 04637 300 03000 348 0000215 396 0000035205 00510 253 04815 301 02210 349 0000207 397 0000033206 00551 254 05000 302 01629 350 0000200 398 0000032207 00595 255 05200 303 01200 351 0000191 399 0000031208 00643 256 05437 304 00849 352 0000183 400 0000030209 00694 257 05685 305 00600 353 0000175 210 00750 258 05945 306 00454 354 0000167 211 00786 259 06216 307 00344 355 0000160 212 00824 260 06500 308 00260 356 0000153 213 00864 261 06792 309 00197 357 0000147 214 00906 262 07098 310 00150 358 0000141 215 00950 263 07417 311 00111 359 0000136 216 00995 264 07751 312 00081 360 0000130 217 01043 265 08100 313 00060 361 0000126 218 01093 266 08449 314 00042 362 0000122 219 01145 267 08812 315 00030 363 0000118 220 01200 268 09192 316 00024 364 0000114 221 01257 269 09587 317 00020 365 0000110 222 01316 270 10000 318 00016 366 0000106 223 01378 271 09919 319 00012 367 0000103 224 01444 272 09838 320 00010 368 0000099 225 01500 273 09758 321 0000819 369 0000096 226 01583 274 09679 322 0000670 370 0000093 227 01658 275 09600 323 0000540 371 0000090

33 di 40

Tabella 13

B (λ) R (λ) [adimensionale] da 380 nm a 1 400 nm

λ in nm B (λ) R (λ) 300 le λ lt 380 001 -

380 001 01 385 0013 013 390 0025 025 395 005 05 400 01 1 405 02 2 410 04 4 415 08 8 420 09 9 425 095 95 430 098 98 435 1 10 440 1 10 445 097 97 450 094 94 455 09 9 460 08 8 465 07 7 470 062 62 475 055 55 480 045 45 485 032 32 490 022 22 495 016 16 500 01 1

500 lt λ le 600 10002(450 - λ) 1 600 lt λ le 700 0001 1

700 lt λ le 1 050 - 100002 middot (700 - λ) 1 050 lt λ le 1 150 - 02 1 150 lt λ le 1 200 - 02 middot 10002 middot (1 150 - λ) 1 200 lt λ le 1 400 - 002

34 di 40

PARTE II ndash RADIAZIONI LASER

Parte II Radiazioni laser

I valori di esposizione alle radiazioni ottiche pertinenti dal punto di vista biofisico possono essere determinati con le formule seguenti La formula da usare dipende dalla lunghezza donda e dalla durata delle radiazioni emesse dalla sorgente e i risultati devono essere comparati con i corrispondenti valori limite di esposizione di cui alle tabelle da 22 a 24 Per una determinata sorgente di radiazione laser possono essere pertinenti piugrave valori di esposizione e corrispondenti limiti di esposizione I coefficienti usati come fattori di calcolo nelle tabelle da 22 a 24 sono riportati nella tabella 25 e i fattori di correzione per lesposizione ripetuta nella tabella 26

[ ]2minus= WmdAdPE

[ ]int minussdot=t

0

2)( JmdttEH

Note dP potenza espressa in watt [W] dA superficie espressa in metri quadrati [m2] E(t) E irradianza o densitagrave di potenza la potenza radiante incidente per unitagrave di area su una superficie

generalmente espressa in watt su metro quadrato [W m-2] I valori E(t) ed E sono il risultato di misurazioni o possonoessere indicati dal fabbricante delle attrezzature

H esposizione radiante integrale nel tempo dellirradianza espressa in joule su metro quadrato [J m-2] t tempo durata dellesposizione espressa in secondi [s] λ lunghezza donda espressa in nanometri [nm] γ angolo del cono che limita il campo di vista per la misurazione espresso in milliradianti [mrad] γm campo di vista per la misurazione espresso in milliradianti [mrad] α angolo sotteso da una sorgente espresso in milliradianti [mrad]

apertura limite superficie circolare su cui si basa la media dellirradianza e dellesposizione radiante G radianza integrata integrale della radianza su un determinato tempo di esposizione espresso come

energia radiante per unitagrave di area di una superficie radiante per unitagrave dellangolo solido di emissione espressa in joule su metro quadrato per steradiante [J mndash2 sr-1]

35 di 40

Tabella 21 Rischi delle radiazioni

Lunghezza donda

[nm] λ

Campo di Radiazione

Organo interessato Rischio

Tabella dei valori limite di

esposizione

da 180 a 400 UV occhio danno fotochimico e danno termico 22 23

da 180 a 400 UV cute eritema 24

da 400 a 700 visibile occhio danno alla retina 22

da 400 a 600 visibile occhio danno fotochimico 23

da 400 a 700 visibile cute danno termico 24

da 700 a 1 400 IRA occhio danno termico 22 23

da 700 a 1 400 IRA cute danno termico 24

da 1 400 a 2 600 IRB occhio danno termico 22

da 2 600 a 106 IRC occhio danno termico 22

da 1 400 a 106 IRB IRC occhio danno termico 23

da 1 400 a 106 IRB IRC cute danno termico 24

36 di 40

Tabella 22 - Valori limite di esposizione dellocchio a radiazioni laser mdash Durata di esposizione breve lt 10 s

Durata [s] Lunghezza drsquoonda a [nm]

Ape

rtura

10-13 ndash 10-11 10-11 ndash 10-9 10-9 ndash 10-7 10-7 ndash 18middot10-5 18middot10-5 ndash 5middot10-5 5middot10-5 ndash 10-3 10-3 ndash101

UVC 180-280

280-302 H = 30 [Jm-2]

303 H = 40 [Jm-2] se t lt 26 middot 10-9 allora H=56 middot 103 t025 [Jm-2] cfrnota d 304 H = 60 [Jm-2] se t lt 13 middot 10-8 allora H=56 middot 103 t025 [Jm-2] cfrnota d 305 H = 100 [Jm-2] se t lt 10 middot 10-7 allora H=56 middot 103 t025 [Jm-2] cfrnota d 306 H = 160 [Jm-2] se t lt 67 middot 10-7 allora H=56 middot 103 t025 [Jm-2] cfrnota d 307 H = 250 [Jm-2] se t lt 40 middot 10-6 allora H=56 middot 103 t025 [Jm-2] cfrnota d 308 H = 400 [Jm-2] se t lt 26 middot 10-5 allora H=56 middot 103 t025 [Jm-2] cfrnota d 309 H = 630 [Jm-2] se t lt 16 middot 10-4 allora H=56 middot 103 t025 [Jm-2] cfrnota d 310 H = 103 [Jm-2] se t lt 10 middot 10-3 allora H=56 middot 103 t025 [Jm-2] cfrnota d 311 H = 16 middot 103 [Jm-2] se t lt 67 middot 10-3 allora H=56 middot 103 t025 [Jm-2] cfrnota d 312 H = 25 middot 103 [Jm-2] se t lt 40 middot 10-2 allora H=56 middot 103 t025 [Jm-2] cfrnota d 313 H = 40 middot 103 [Jm-2] se t lt 26 middot 10-1 allora H=56 middot 103 t025 [Jm-2] cfrnota d

UVB

314 H = 63 middot 103 [Jm-2] se t lt 16 middot 100 allora H=56 middot 103 t025 [Jm-2] cfrnota d UVA 315-400

1 m

m p

er tlt

03s

15

middot t0

375 p

er 0

3ltt

lt10s

E = 3 middot 1010 middot [W middot m-2] Cfrnota c

H=56 middot 103 t025 [Jm-2] cfrnota d 400-700 H = 15 middot 10-4 CE [Jm-

2] H = 27 middot 104 t0 75 CE [Jm-2] H = 5 middot 10-3 CE [Jm-2] H = 18 middot t075 CE [Jm-2]

700ndash1 050 H=15middot10-4 CA CE [Jm-2]

H = 27middot104 t0 75 CA CE [Jm-

2] H = 5 middot 10-3 CA CE [Jm-2] H = 18 middot t075 CA CE [Jm-2] Visibile e IRA 1 050ndash1

400

7 m

m

H = 15 middot 10-3 CC CE [Jm-2]

H = 27 middot 105 t0 75 CC CE [Jm-2] H = 5 middot 10-2 CC CE [Jm-2] H = 90 middot t075 CC CE [Jm-2]

1 400ndash1 500 E = 1012 [W m-2] Cfrnota c H = 103 [Jm-2] H = 56 103middott025 [Jm-2]

1 500ndash1 800 E = 1013 [W m-2] Cfrnota c H = 104 [Jm-2]

1 800ndash2 600 E = 1012 [W m-2] Cfrnota c H = 103 [Jm-2] H = 56 103middott025 [Jm-2]

IRB e IRC

2600-106

Cfr

nota

b

E = 1011 [W m-2] Cfrnota c H = 100 [Jm-2] H = 56 103middott025 [Jm-2]

a Se la lunghezza drsquoonda del laser egrave coperta da due limiti si applica il piugrave restrittivo b Se 1 400leλlt105 nm apertura diametro = 1 mm per t le 03 s e 15 t0375mm per 03 s lt t lt 10s se 103 le λ lt 106nm apertura diametro = 11 mm c Per mancanza di dati a queste lunghezze drsquoimpulso lrsquoICNIRP raccomanda di usare i limiti di irradianza per 1 ns d La tabella riporta i valori di singoli impulsi laser in caso di impulsi multipli le durate degli impulsi che rientrano in un intervallo Tmin (elencate nella tabella 26)

devono essere sommate e il valore di tempo risultante deve essere usato per t nelle formula56middot103 t025

37 di 40

Tabella 23 Valori limite di esposizione dellocchio a radiazioni laser mdash Durata di esposizione lunga ge 10 s

Durata [s] Lunghezza drsquoonda a [nm]

Ape

rtur

a

101 ndash 102 102 ndash 104 104 ndash 3 middot104 UVC 180-280

280-302 H = 30 [Jm-2]

303 H = 40 [Jm-2] 304 H = 60 [Jm-2] 305 H = 100 [Jm-2] 306 H = 160 [Jm-2] 307 H = 250 [Jm-2] 308 H = 400 [Jm-2] 309 H = 630 [Jm-2] 310 H = 10 middot 103 [Jm-2] 311 H = 16 middot 103 [Jm-2] 312 H = 25 middot 103 [Jm-2] 313 H = 40 middot 103 [Jm-2]

UVB

314 H = 63 middot 103 [Jm-2] UVA 315-400

35

mm

H = 104 t025 [Jm-2] 400-600

Danno fotochimicob

Danno alla retina H = 100CB [Jm-2]

(γ=11 mrad)d E=1 CB [W m-2] (γ=11 t05 mrad)d E = 1 CB [W m-2] (γ=110 mrad)d Visibile

400-700 400-700

Danno termicob Danno alla retina

7 m

m

se α lt 15 mrad allora E = 10 [W m-2] se α gt 15 mrad e t le T2 allora H = 18 CE t075 [J m-2] se α gt 15 mrad e t gt T2 allora E = 18 CE T2

-025 [W m-2]

IRA 700 ndash 1 400 7 mm

se α lt 15 mrad allora E = 10 CA CC [W m-2] se α gt 15 mrad e t le T2 allora H = 18 CA CC CE t075 [J m-2] se α gt 15 mrad e t gt T2 allora E = 18 CA CC CE T2

-025 [W m-2] (non superare 1 000 W m-2 )

IRB-IRC 1 400-106 cf

rc

E = 1 000 [W m-2]

a Se la lunghezza drsquoonda o unrsquoaltra caratteristica del laser egrave coperta da due limiti si applica il piugrave restrittivo b Per sorgenti piccole che sottendono un angolo di 15 mrad o inferiore i doppi valori limite nel visibile da 400 nm a 600 nm si riducono ai limiti per rischi termici per 10 s le t lt T1 e ai limiti per rischi

fotochimici per periodi superiori Per T1 e T2 cfr tabella 25 Il limite di rischio fotochimico per la retina puograve anche essere espresso come radianza integrata nel tempo G=106 CB [Jm-2 sr-1] per t gt 10 s fino a t = 10 000 s e L = 100 CB [W m-2 sr-1] per t gt 10 000 s Per la misurazione di G e L γm deve essere usato come campo di vista medio Il confine ufficiale tra visibile ed infrarosso egrave 780 nm come stabilito dalla CIE La colonna con le denominazioni della lunghezza drsquoonda ha il solo scopo di fornire un inquadramento migliore allrsquoutente (Il simbolo G egrave usato dal CEN il simbolo Lt dalla CIE il simbolo LP dallrsquo IEC e dal CENELEC)

c Per lunghezze drsquoonda 1 400 ndash 105 nm apertura diametro 35 mm per lunghezze drsquoonda 105 - 106 nm apertura diametro = 11 mm d Per la misurazione del valore di esposizione γ egrave cosigrave definita se α (angolo sotteso da una sorgente) gt γ (angolo del cono di limitazione indicato tra parentesi nella colonna corrispondente) allora il campo

di vista di misurazione di γm dovrebbe essere il valore dato di γ (se si utilizza un valore superiore del campo di vista il rischio risulta sovrastimato) Se α lt γ il valore del campo di vista di misurazione γm deve essere sufficientemente grande da includere completamente la sorgente altrimenti non egrave limitato e puograve essere superiore a γ

38 di 40

Tabella 24 Valori limite di esposizione della cute a radiazioni laser

Durata [s] Lunghezza drsquoonda a [nm]

Ape

rtura

lt 10-9 10-9 ndash 10-7 10-7 ndash 10-3 10-3 ndash 101 101 ndash 103 103 ndash3 middot 104 UV

(ABC) 180 - 400 35

mm

E = 3 middot 1010 middot [W middot m-2] Come i limiti di esposizione per lrsquoocchio

400 - 700 E = 2 middot 1011 middot [W middot m-2] Visibile e IRA 700 ndash 1

400 35

mm

E = 2 middot 1011 CA [W middot m-2]

H = 200 CA [Jm-2] H = 11 middot 104 CAmiddott025 [Jm-2] E = 2 middot 103 CAmiddot [W m-2]

1 400-1 500 E = 1012 [W m-2]

1 500-1 800 E = 1013 [W m-2]

1 800-2 600 E = 1012 [W m-2]

IRB e IRC

2 600-106

E = 1011 [W m-2]

Come i limiti di esposizione per lrsquoocchio

a Se la lunghezza drsquoonda o unrsquoaltra caratteristica del laser egrave coperto da due limiti si applica il piugrave restrittivo

39

Tabella 25 Fattori di correzione applicati e altri parametri di calcolo

Parametri elencati da ICNIRP Regione spettrale valida (nm) Valore o descrizione

λ lt 700 CA = 10

700 mdash 1 050 CA = 10 0002(λ - 700) CA

1 050 mdash 1 400 CA = 50

400 mdash 450 CB = 10 CB

450 mdash 700 CB = 10 002(λ - 450)

700 mdash 1 150 CC = 10

1 150 mdash 1 200 CC = 10 0018(λ - 1 150) CC

1 200 mdash 1 400 CC = 80

λ lt 450 T1 = 10 s

450 mdash 500 T1 = 10 [10 002 (λ - 450)] s T1

λ gt 500 T1 = 100 s

Parametri elencati da ICNIRP Valido per effetto biologico Valore o descrizione

αmin tutti gli effetti termici αmin = 15 mrad

Parametri elencati da ICNIRP Intervallo angolare valido (mrad) Valore o descrizione

α lt αmin CE = 10

αmin lt α lt 100 CE = ααmin CE

α gt 100 CE = α2(αmin αmax) mrad con αmax = 100mrad

α lt 15 T2 = 10 s

15 lt α lt 100 T2 = 10 [10 (α - 15) 985] s T2

α gt 100 T2 = 100 s

40

Parametri elencati da ICNIRP Intervallo temporale valido per lesposizione (s) Valore o descrizione

t le 100 γ = 11 [mrad]

100 lt t lt 104 γ = 11 t 05 [mrad] γ

t gt 104 γ = 110 [mrad]

Tabella 26 Correzione per esposizioni ripetute

Per tutte le esposizioni ripetute derivanti da sistemi laser a impulsi ripetitivi o a scansione dovrebbero essere applicate le tre norme generali seguenti 1 Lesposizione derivante da un singolo impulso di un treno di impulsi non supera il valore limite di

esposizione per un singolo impulso della durata di quellimpulso 2 Lesposizione derivante da qualsiasi gruppo di impulsi (o sottogruppi di un treno di impulsi) che si

verifica in un tempo t non supera il valore limite di esposizione per il tempo t 3 Lesposizione derivante da un singolo impulso in un gruppo di impulsi non supera il valore limite di

esposizione del singolo impulso moltiplicato per un fattore di correzione termica cumulativa CP=N-

025 dove N egrave il numero di impulsi Questa norma si applica soltanto a limiti di esposizione per la protezione da lesione termica laddove tutti gli impulsi che si verificano in meno di Tmin sono trattati come singoli impulsi

Parametri Regione spettrale valida (nm) Valore o descrizione

315 lt λ le 400 Tmin= 10-9s (= 1 ns)

400 lt λ le 1 050 Tmin= 18 middot 10-6 s (= 18 micros)

1 050 lt λ le 1 400 Tmin= 50 middot 10-6 s (= 50 micros)

1 400 lt λ le 1 500 Tmin= 10-3 s (= 1 ms)

1 500 lt λ le 1 800 Tmin= 10 s

1 800 lt λ le 2 600 Tmin= 10-3s (= 1 ms)

Tmin

2 600 lt λ le 106 Tmin= 10-7s (= 100 ns)

Page 21: Dlgs81 Dlgs106 Integrato Titolo VIII – Agenti Fisici · 2013. 5. 14. · 8. Articolo 185 - Sorveglianza sanitaria 1. La sorveglianza sanitaria dei lavoratori esposti agli agenti

21 di 40

5 Attrezzature di protezione individuale Attrezzature di protezione individuale contro le vibrazioni trasmesse al sistema mano-braccio possono contribuire al programma di misure di cui allarticolo 203 comma 1

B VIBRAZIONI TRASMESSE AL CORPO INTERO

1 Valutazione dellesposizione La valutazione del livello di esposizione alle vibrazioni si basa sul calcolo dellesposizione giornaliera A (8) espressa come laccelerazione continua equivalente su 8 ore calcolata come il piugrave alto dei valori quadratici medi delle accelerazioni ponderate in frequenza determinati sui tre assi ortogonali (14middotawx 14middotawy 1middotawz per un lavoratore seduto o in piedi) conformemente alla norma ISO 2631-1 (1997) che viene qui adottata in toto La valutazione del livello di esposizione puograve essere effettuata sulla base di una stima fondata sulle informazioni relative al livello di emissione delle attrezzature di lavoro utilizzate fornite dai fabbricanti e sullosservazione delle specifiche pratiche di lavoro oppure attraverso una misurazione Come elementi di riferimento possono essere utilizzate anche le banche dati dellISPESL e delle regioni contenenti i livelli di esposizione professionale alle vibrazioni Le linee guida per la valutazione delle vibrazioni dellrsquoISPESL e delle regioni hanno valore di norma i buona tecnica Per quanto riguarda la navigazione marittima si prendono in considerazione ai fini della valutazione degli effetti cronici sulla salute solo le vibrazioni di frequenza superiore a 1 Hz

2 Misurazione Qualora si proceda alla misurazione i metodi utilizzati possono includere la campionatura purcheacute sia rappresentativa dellesposizione di un lavoratore alle vibrazioni meccaniche considerate I metodi utilizzati devono essere adeguati alle particolari caratteristiche delle vibrazioni meccaniche da misurare ai fattori ambientali e alle caratteristiche dellapparecchio di misurazione I metodi rispondenti a norme di buona tecnica si considerano adeguati a quanto richiesto dal presente punto

3 Interferenze Le disposizioni dellarticolo 202 comma 5 lettera d) si applicano in particolare nei casi in cui le vibrazioni meccaniche ostacolano il corretto uso manuale dei comandi o la lettura degli indicatori

4 Rischi indiretti Le disposizioni dellarticolo 202 comma 5 lettera d) si applicano in particolare nei casi in cui le vibrazioni meccaniche incidono sulla stabilitagrave delle strutture o sulla buona tenuta delle giunzioni

22 di 40

5 Prolungamento dellesposizione Le disposizioni dellarticolo 202 comma 5 lettera g) si applicano in particolare nei casi in cui data la natura dellattivitagrave svolta un lavoratore utilizza locali di riposo e ricreazione messi a disposizione dal datore di lavoro tranne nei casi di forza maggiore lesposizione del corpo intero alle vibrazioni in tali locali deve essere ridotto a un livello compatibile con le funzioni e condizioni di utilizzazione di tali locali

23 di 40

ALLEGATO XXXVI

VALORI LIMITE DI ESPOSIZIONE E VALORI DI AZIONE PER I CAMPI ELETTROMAGNETICI ldquoCampi elettromagneticirdquo

Le seguenti grandezze fisiche sono utilizzate per descrivere lesposizione ai campi elettromagnetici Corrente di contatto (IC) La corrente che fluisce al contatto tra un individuo ed un oggetto conduttore caricato dal campo elettromagnetico La corrente di contatto egrave espressa in Ampere (A) Corrente indotta attraverso gli arti (IL) La corrente indotta attraverso qualsiasi arto a frequenze comprese tra 10 e 110 MHz espressa in Ampere (A) Densitagrave di corrente (J) Egrave definita come la corrente che passa attraverso una sezione unitaria perpendicolare alla sua direzione in un volume conduttore quale il corpo umano o una sua parte Egrave espressa in Ampere per metro quadro (Am2) Intensitagrave di campo elettrico Egrave una grandezza vettoriale (E) che corrisponde alla forza esercitata su una particella carica indipendentemente dal suo movimento nello spazio Egrave espressa in Volt per metro (Vm) Intensitagrave di campo magnetico Egrave una grandezza vettoriale (H) che assieme allinduzione magnetica specifica un campo magnetico in qualunque punto dello spazio Egrave espressa in Ampere per metro (Am) Induzione magnetica Egrave una grandezza vettoriale (B) che determina una forza agente sulle cariche in movimento Egrave espressa in Tesla (T) Nello spazio libero e nei materiali biologici linduzione magnetica e lintensitagrave del campo magnetico sono legate dallequazione 1 A m-1 = 4π 10-7 T Densitagrave di potenza (S) Questa grandezza si impiega nel caso delle frequenze molto alte per le quali la profonditagrave di penetrazione nel corpo egrave modesta Si tratta della potenza radiante incidente perpendicolarmente a una superficie divisa per larea della superficie in questione ed egrave espressa in Watt per metro quadro (Wm2) Assorbimento specifico di energia (SA) Si definisce come lenergia assorbita per unitagrave di massa di tessuto biologico e si esprime in Joule per chilogrammo (Jkg) Nella presente direttiva esso si impiega per limitare gli effetti non termici derivanti da esposizioni a microonde pulsate Tasso di assorbimento specifico di energia (SAR) Si tratta del valore mediato su tutto il corpo o su alcune parti di esso del tasso di assorbimento di energia per unitagrave di massa di tessuto corporeo ed egrave espresso in Watt per chilogrammo (Wkg) Il SAR a corpo intero egrave una misura ampiamente accettata per porre in rapporto gli effetti termici nocivi dellesposizione a radiofrequenze (RF) Oltre al valore del SAR mediato su tutto il corpo sono necessari anche valori locali del SAR per valutare e limitare la deposizione eccessiva di energia in parti piccole del corpo conseguenti a particolari condizioni di esposizione quali ad esempio il caso di un individuo in contatto con la terra esposto a RF dellordine di pochi MHz e di individui esposti nel campo vicino di unantenna Tra le grandezze sopra citate possono essere misurate direttamente linduzione magnetica la corrente indotta attraverso gli arti e la corrente di contatto le intensitagrave di campo elettrico e magnetico e la densitagrave di potenza

A VALORI LIMITE DI ESPOSIZIONE Per specificare i valori limite di esposizione relativi ai campi elettromagnetici a seconda della frequenza sono utilizzate le seguenti grandezze fisiche bull sono definiti valori limite di esposizione per la densitagrave di corrente relativamente ai campi variabili nel

tempo fino a 1 Hz al fine di prevenire effetti sul sistema cardiovascolare e sul sistema nervoso centrale bull fra 1 Hz e 10 MHz sono definiti valori limite di esposizione per la densitagrave di corrente in modo da

prevenire effetti sulle funzioni del sistema nervoso bull fra 100 kHz e 10 GHz sono definiti valori limite di esposizione per il SAR in modo da prevenire stress

termico sul corpo intero ed eccessivo riscaldamento localizzato dei tessuti Nellintervallo di frequenza compreso fra 100 kHz e 10 MHz i valori limite di esposizione previsti si riferiscono sia alla densitagrave di corrente che al SAR

bull fra 10 GHz e 300 GHz sono definiti valori limite di esposizione per la densitagrave di potenza al fine di prevenire leccessivo riscaldamento dei tessuti della superficie del corpo o in prossimitagrave della stessa

24 di 40

TABELLA 1 Valori limite di esposizione ( articolo 188 comma 1 ldquoarticolo 208 comma 1rdquo )

Tutte le condizioni devono essere rispettate

Intervallo di frequenza

Densitagrave di corrente per

corpo e tronco

ldquoDensitagrave di corrente per

capo e troncordquo J

(mAm2) (rms)

SAR mediato sul

corpo intero (Wkg)

SAR localizzato (capo e tronco)

(Wkg)

SAR localizzato (arti)

(Wkg)

Densitagrave di

potenza (Wm2)

Fino a 1 Hz 40

1 ndash 4 Hz 40f

4 ndash 1000 Hz 10

1000 Hz ndash 100 kHz

f100

100 kHz ndash 10 Mhz

f100 04 10 20

10 MHz ndash 10 GHz

04 10 20

10 ndash 300 GHz

50

Note 1 f egrave la frequenza in Hertz 2 I valori limite di esposizione per la densitagrave di corrente si prefiggono di proteggere dagli effetti acuti

risultanti dallesposizione sui tessuti del sistema nervoso centrale nella testa e nel torace I valori limite di esposizione nellintervallo di frequenza compreso fra 1 Hz e 10 MHz sono basati sugli effetti nocivi accertati sul sistema nervoso centrale Tali effetti acuti sono essenzialmente istantanei e non vegrave alcuna giustificazione scientifica per modificare i valori limite di esposizione nel caso di esposizioni di breve durata Tuttavia poicheacute i valori limite di esposizione si riferiscono agli effetti nocivi sul sistema nervoso centrale essi possono permettere densitagrave di corrente piugrave elevate in tessuti corporei diversi dal sistema nervoso centrale a paritagrave di condizioni di esposizione

3 Data la non omogeneitagrave elettrica del corpo le densitagrave di corrente dovrebbero essere calcolate come medie su una sezione di 1 cm2 perpendicolare alla direzione della corrente

4 Per le frequenze fino a 100 kHz i valori di picco della densitagrave di corrente possono essere ottenuti moltiplicando il valore efficace rms per (2)12

5 Per le frequenze fino a 100 kHz e per i campi magnetici pulsati la massima densitagrave di corrente associata agli impulsi puograve essere calcolata in base ai tempi di salitadiscesa e al tasso massimo di variazione dellinduzione magnetica La densitagrave di corrente indotta puograve essere confrontata con il corrispondente valore limite di esposizione Per gli impulsi di durata tp la frequenza equivalente per lapplicazione dei limiti di esposizione va calcolata come f = 1(2tp)

6 Tutti i valori di SAR devono essere ottenuti come media su un qualsiasi periodo di 6 minuti 7 La massa adottata per mediare il SAR localizzato egrave pari a ogni 10 g di tessuto contiguo Il SAR massimo

ottenuto in tal modo costituisce il valore impiegato per la stima dellesposizione Si intende che i suddetti 10 g di tessuto devono essere una massa di tessuto contiguo con proprietagrave elettriche quasi omogenee Nello specificare una massa contigua di tessuto si riconosce che tale concetto puograve essere utilizzato nella dosimetria numerica ma che puograve presentare difficoltagrave per le misurazioni fisiche dirette Puograve essere utilizzata una geometria semplice quale una massa cubica di tessuto purcheacute le grandezze dosimetriche calcolate assumano valori conservativi rispetto alle linee guida in materia di esposizione

8 Per esposizioni pulsate nella gamma di frequenza compresa fra 03 e 10 GHz e per esposizioni localizzate del capo allo scopo di limitare ed evitare effetti uditivi causati da espansione termoelastica si

25 di 40

raccomanda un ulteriore valore limite di esposizione Tale limite egrave rappresentato dallassorbimento specifico (SA) che non dovrebbe superare 10 mJkg calcolato come media su 10 g di tessuto

9 Le densitagrave di potenza sono ottenute come media su una qualsiasi superficie esposta di 20 cm2 e su un qualsiasi periodo di 68f105 minuti (f in GHz) per compensare la graduale diminuzione della profonditagrave di penetrazione con laumento della frequenza Le massime densitagrave di potenza nello spazio mediate su una superficie di 1 cm2 non dovrebbero superare 20 volte il valore di 50 Wm2

10 Per quanto riguarda i campi elettromagnetici pulsati o transitori o in generale per quanto riguarda lesposizione simultanea a campi di frequenza diversa egrave necessario adottare metodi appropriati di valutazione misurazione eo calcolo in grado di analizzare le caratteristiche delle forme donda e la natura delle interazioni biologiche tenendo conto delle norme armonizzate europee elaborate dal CENELEC

B VALORI DI AZIONE

I valori di azione di cui alla tabella 2 sono ottenuti a partire dai valori limite di esposizione secondo le basi razionali utilizzate dalla Commissione internazionale per la protezione dalle radiazioni non ionizzanti (ICNIRP) nelle sue linee guida sulla limitazione dellesposizione alle radiazioni non ionizzanti (ICNIRP 799)

TABELLA 2 Valori di azione ( art 188 comma 2 ldquoarticolo 208 comma 2rdquo )

[valori efficaci (rms) imperturbati]

Intervallo di

frequenza

Intensitagrave di campo elettrico E (Vm)

Intensitagrave di campo

magnetico H (Am)

Induzione magnetica

B (microT)

Densitagrave di potenza di onda piana Seq (Wm2)

Corrente di

contatto IC (mA)

Corrente indotta

attraverso gli arti IL (mA)

0 ndash 1 Hz 163 x 105 2 x 105 10

1 ndash 8 Hz 20000 163 x 105f2

2 x 105 f2 10

8 ndash 25 Hz 20000 2 x 104f 25 x 104 f 10

0025 ndash 082 kHz

500f 20f 25f 10

082 ndash 25 kHz

610 244 307 10

25 ndash 65 kHz

610 244 307 04f

65 ndash 100 kHz

610 1600f 2000f 04f

01 ndash 1 MHz

610 16f 2f 40

1 ndash 10 MHz

610f 16f 2f 40

10 ndash 110 MHz

61 016 02 10 40 100

110 ndash 400 MHz

61 016 02 10

400 ndash 2000 MHz

3f12 0008f12 001f12 f40

2 ndash 300 GHz

137 036 045 50

26 di 40

Note 1 f egrave la frequenza espressa nelle unitagrave indicate nella colonna relativa allintervallo di frequenza 2 Per le frequenze comprese fra 100 kHz e 10 GHz Seq E2 H2 B2 e IL devono essere calcolati come

medie su un qualsiasi periodo di 6 minuti 3 Per le frequenze che superano 10 GHz Seq E2 H2 e B2 devono essere calcolati come medie su un

qualsiasi periodo di 68f105 minuti (f in GHz) 4 Per le frequenze fino a 100 kHz i valori di azione di picco per le intensitagrave di campo possono essere

ottenuti moltiplicando il valore efficace rms per (2)12 Per gli impulsi di durata tp la frequenza equivalente da applicare per i valori di azione va calcolata come f = 1(2tp) Per le frequenze comprese tra 100 kHz e 10 MHz i valori di azione di picco per le intensitagrave di campo sono calcolati moltiplicando i pertinenti valori efficaci (rms) per 10a dove a = (0665 log (f10) + 0176) f in Hz Per le frequenze comprese tra 10 MHz e 300 GHz i valori di azione di picco sono calcolati moltiplicando i valori efficaci (rms) corrispondenti per 32 nel caso delle intensitagrave di campo e per 1000 nel caso della densitagrave di potenza di onda piana equivalente

5 Per quanto riguarda i campi elettromagnetici pulsati o transitori o in generale lesposizione simultanea a campi di frequenza diversa egrave necessario adottare metodi appropriati di valutazione misurazione eo calcolo in grado di analizzare le caratteristiche delle forme donda e la natura delle interazioni biologiche tenendo conto delle norme armonizzate europee elaborate dal CENELEC

6 Per i valori di picco di campi elettromagnetici pulsati modulati si propone inoltre che per le frequenze portanti che superano 10 MHz Seq valutato come media sulla durata dellimpulso non superi di 1000 volte i valori di azione per Seq o che lintensitagrave di campo non superi di 32 volte i valori di azione dellintensitagrave di campo alla frequenza portante

27 di 40

ALLEGATO XXXVII

RADIAZIONI OTTICHE PARTE I ndash RADIAZIONI OTTICHE NON COERENTI

I valori limite di esposizione alle radiazioni ottiche pertinenti dal punto di vista biofisico possono essere determinati con le formule seguenti Le formule da usare dipendono dal tipo della radiazione emessa dalla sorgente e i risultati devono essere comparati con i corrispondenti valori limite di esposizione indicati nella tabella 11 Per una determinata sorgente di radiazioni ottiche possono essere pertinenti piugrave valori di esposizione e corrispondenti limiti di esposizione Le lettere da a) a o) si riferiscono alle corrispondenti righe della tabella 11

a) ( ) ( ) dtdStEnm

nm

sdotsdotsdot= intint=

=

λλλλ

λλ H

400

180

t

0eff

Heff egrave pertinente solo nellintervallo da 180 a 400

nm

b) ( ) dtdtEnm

nm

sdotsdot= intint=

=

λλλ

λλ H

400

315

t

0UVA

HUVA egrave pertinente solo nellintervallo da 315 a 400

nm

c) d) ( ) λλλλ

λλ dBLL

nm

nm

sdotsdot= int=

=

)(700

300B

LB egrave pertinente solo nellintervallo da 300 a 700

nm

e) f) ( ) λλλλ

λλ dBEE

nm

nm

sdotsdot= int=

=

)(700

300B

EB egrave pertinente solo nellintervallo da 300 a 700

nm

g) l) ( ) λλλλ

λλ dRLL sdotsdot= int )(

2

1

R (Cfr tabella 1 11 per i valori appropriati di λ1 e λ1

m) n) ( ) λλλ

λλ dEE

nm

nm

sdot= int=

=

3000

780IR

EIR egrave pertinente solo nellintervallo da 780 a 3 000

nm

o) ( ) dtdtEHnm

nm

sdotsdot= int int=

=

λλλ

λλ

t

0

3000

380skin

Hskin egrave pertinente solo nellintervallo da 300 a 3

000 nm

Ai fini della direttiva le formule di cui sopra possono essere sostituite dalle seguenti espressioni e dallutilizzo dei valori discreti che figurano nelle tabelle successive

a) ( ) λλλ

λλ ∆sdotsdot= sum

=

=

SEEnm

nm

400

180eff e Heff = Eeff middot ∆t

b) λλ

λλ ∆sdot= sum

=

=

nm

nmE

400

315UVAE e Huva = Euva middot ∆t

c) d) ( ) λλλ

λλ ∆sdotsdot= sum

=

=

BL700

300B

nm

nm

L

e) f) ( ) λλλ

λλ ∆sdotsdot= sum

=

=

BE700

300B

nm

nmE

g) l) ( ) λλλ

λλ ∆sdotsdot= sum RL

2

1

RL (Cfr tabella 11 per i valori appropriati di di λ1 e λ2)

m) n) λλ

λλ ∆sdot= sum

=

=

nm

nm

E3000

780IRE

28 di 40

o) λλ

λλ ∆sdot= sum

=

=

nm

nm

E3000

380skinE e Hskin = Eskin middot ∆t

Note Eλ (λt) Eλ irradianza spettrale o densitagrave di potenza spettrale la potenza radiante incidente per unitagrave di area

su una superficie espressa in watt su metro quadrato per nanometro [W m-2 nm-1] i valori di Eλ (λ t) ed Eλ sono il risultato di misurazioni o possono essere forniti dal fabbricante delle attrezzature

Eeff irradianza efficace (gamma UV) irradianza calcolata nellintervallo di lunghezza donda UV da 180 a 400nm ponderata spettralmente con S (λ) espressa in watt su metro quadrato [W m-2]

H esposizione radiante integrale nel tempo dellirradianza espressa in joule su metro quadrato [J m-2]

Heff esposizione radiante efficace esposizione radiante ponderata spettralmente con S (λ) espressa in joule su metro quadrato [J m-2]

EUVA irradianza totale (UVA) irradianza calcolata nellintervallo di lunghezza donda UVA da 315 a 400 nm espressa in watt su metro quadrato [W m-2]

HUVA esposizione radiante integrale o somma nel tempo e nella lunghezza donda dellirradianza nellintervallo di lunghezza donda UVA da 315 a 400 nm espressa in joule su metro quadrato [J m-2]

S (λ) fattore di peso spettrale tiene conto della dipendenza dalla lunghezza donda degli effetti sulla salute delle radiazioni UV sullocchio e sulla cute (tabella 12) [adimensionale]

t ∆t tempo durata dellesposizione espressi in secondi [s] λ lunghezza donda espressa in nanometri [nm] ∆ λ larghezza di banda espressa in nanometri [nm] degli intervalli di calcolo o di misurazione Lλ (λ) Lλ radianza spettrale della sorgente espressa in watt su metro quadrato per steradiante per

nanometro [W m-2 srndash1 nm-1] R (λ) fattore di peso spettrale tiene conto della dipendenza dalla lunghezza donda delle lesioni

termiche provocate sullocchio dalle radiazioni visibili e IRA (tabella 13) [adimensionale] LR radianza efficace (lesione termica) radianza calcolata ponderata spettralmente con R (λ)

espressa in watt su metro quadrato per steradiante [W m-2 srndash1] B (λ) ponderazione spettrale tiene conto della dipendenza dalla lunghezza donda della lesione

fotochimica provocata allocchio dalla radiazione di luce blu (Tabella 13) [adimensionale] LB radianza efficace (luce blu) radianza calcolata ponderata spettralmente con B(λ) espressa in

watt su metro quadrato per steradiante [W m-2 sr-1] EB irradianza efficace (luce blu) irradianza calcolata ponderata spettralmente con B(λ) espressa in

watt su metro quadrato [W m-2] EIR irradianza totale (lesione termica) irradianza calcolata nellintervallo di lunghezze donda

dellinfrarosso da 780 nm a 3 000 nm espressa in watt su metro quadrato [Wm-2] Eskin irradianza totale (visibile IRA e IRB) irradianza calcolata nellintervallo di lunghezze donda

visibile e dellinfrarosso da 380 nm a 3 000 nm espressa in watt su metro quadrato [W m-2] Hskin esposizione radiante integrale o somma nel tempo e nella lunghezza donda dellirradianza

nellintervallo di lunghezze donda visibile e dellinfrarosso da 380 nm a 3000 nm espressa in joule su metro quadrato (J m-2)

α angolo sotteso angolo sotteso da una sorgente apparente visto in un punto nello spazio espresso in milliradianti (mrad) La sorgente apparente egrave loggetto reale o virtuale che forma limmagine retinica piugrave piccola possibile

29 di 40

Tabella 11 Valori limiti di esposizione per radiazioni ottiche non coerenti

Indice Lunghezza donda nm Valori limite di esposizione Unitagrave Commenti Parte del corpo Rischio

a 180-400 (UVA UVB e UVC)

Heff = 30 Valore giornaliero 8 ore [J m-2]

occhio cornea congiuntiva cristallino cute

fotocheratite congiuntivite catarattogenesi eritema elastosi tumore della cute

b 315-400 (UVA)

HUVA= 104 Valore giornaliero 8 ore [J m-2] occhio cristallino catarattogenesi

c 300-700 (Luce blu) Cfr nota 1

tLB

610=

per t le 10 000 s

LB[W m-2 sr-1] t [secondi] per α ge 11 mrad

d 300-700 (Luce blu) Cfr nota 1

LB =100 per t gt 10 000 s [Wm-2 sr-1]

e 300-700 (Luce blu) Cfr nota 1

tEB

100=

per t le 10 000 s

EB[Wm-2] t [secondi]

Per α lt 11 mrad Cfr nota 2

f 300-700 (Luce blu) Cfr nota 1

EB =001 t gt 10 000 s [Wm-2]

occhio retina fotoretinite

30 di 40

Tabella 11 (segue) Valori limiti di esposizione per radiazioni ottiche non coerenti

Indice Lunghezza donda nm Valori limite di esposizione Unitagrave Commenti Parte del corpo Rischio

g 380-1 400 (Visibile e IRA) αC

LR

71082 sdot=

per t gt 10 s

[Wm-2 sr-1]

h 380-1 400 (Visibile e IRA)

250

7105tC

LR sdotsdot

per 10 micros le t le 10 s

LR [Wm-2 sr-1] t [secondi]

i 380-1 400 (Visibile e IRA) αC

LR

810898 sdot=

per t lt 10 micros

[Wm-2 sr-1]

Cα=17 per αle17mrad Cα=α per 17 per leαle100mrad Cα=100 per αgt100mrad λ1=380 λ2=1 400

occhio retina ustione retina

j 780-1 400 (IRA) αC

LR

6106 sdot=

per t gt 10 s

[Wm-2 sr-1]

k 780-1 400 (IRA)

250

7105tC

LR sdotsdot

per 10micros le t le 10 s

LR [Wm-2 sr-1] t [secondi]

l 780-1 400 (IRA) αC

LR

810898 sdot=

per t lt 10 micros

[Wm-2 sr-1]

Cα=11 per αle11mrad Cα=α per 11 leαle100mrad Cα=100 per αgt100mrad (campo di vista per la misurazione 11 mrad) λ1=780 λ2=1 400

occhio retina ustione retina

m 780-3 000 (IRA e IRB)

EIR=18 000 t-075 per t le 1 000 s E [Wm-2]

t [secondi]

n 780-3 000 (IRA e IRB)

EIR=100 per t gt 1 000 s [Wm-2 sr-1]

occhio cornea cristallino

ustione cornea catarattogenesi

31 di 40

Tabella 11 (segue) Valori limiti di esposizione per radiazioni ottiche non coerenti

Indice Lunghezza donda nm Valori limite di esposizione Unitagrave Commenti Parte del corpo Rischio

o 380-3 000 (Visibile IRA e IRB)

Hskin = 20 000 t025

per t lt 10 s H [J m-2] t [secondi] cute ustione

Nota 1 Lintervallo di lunghezze donda 300-700 nm copre in parte gli UVB tutti gli UVA e la maggior parte delle radiazioni visibili tuttavia il rischio associato egrave normalmente denominato rischio da laquoluce bluraquo In senso stretto la luce blu riguarda soltanto approssimativamente lintervallo 400-490 nm Nota 2 Per la fissazione costante di sorgenti piccolissime che sottendono angoli lt 11 mrad LB puograve essere convertito in EB Ciograve si applica di solito solo agli strumenti oftalmici o allocchio stabilizzato sotto anestesia Il laquotempo di fissazioneraquo massimo egrave dato da tmax = 100EB dove EB egrave espressa in W m-2 Considerati i movimenti dellocchio durante compiti visivi normali questo valore non supera i 100s

32 di 40

Tabella 12

S (λ) [dimensionale] da 180 nm a 400 nm

λ in nm S (λ) λ in

nm S (λ) λ in nm S (λ) λ in

nm S (λ) λ in nm S (λ)

180 00120 228 01737 276 09434 324 0000520 372 0000086181 00126 229 01819 277 09272 325 0000500 373 0000083182 00132 230 01900 278 09112 326 0000479 374 0000080183 00138 231 01995 279 08954 327 0000459 375 0000077184 00144 232 02089 280 08800 328 0000440 376 0000074185 00151 233 02188 281 08568 329 0000425 377 0000072186 00158 234 02292 282 08342 330 0000410 378 0000069187 00166 235 02400 283 08122 331 0000396 379 0000066188 00173 236 02510 284 07908 332 0000383 380 0000064189 00181 237 02624 285 07700 333 0000370 381 0000062190 00190 238 02744 286 07420 334 0000355 382 0000059191 00199 239 02869 287 07151 335 0000340 383 0000057192 00208 240 03000 288 06891 336 0000327 384 0000055193 00218 241 03111 289 06641 337 0000315 385 0000053194 00228 242 03227 290 06400 338 0000303 386 0000051195 00239 243 03347 291 06186 339 0000291 387 0000049196 00250 244 03471 292 05980 340 0000280 388 0000047197 00262 245 03600 293 05780 341 0000271 389 0000046198 00274 246 03730 294 05587 342 0000263 390 0000044199 00287 247 03865 295 05400 343 0000255 391 0000042200 00300 248 04005 296 04984 344 0000248 392 0000041201 00334 249 04150 297 04600 345 0000240 393 0000039202 00371 250 04300 298 03989 346 0000231 394 0000037203 00412 251 04465 299 03459 347 0000223 395 0000036204 00459 252 04637 300 03000 348 0000215 396 0000035205 00510 253 04815 301 02210 349 0000207 397 0000033206 00551 254 05000 302 01629 350 0000200 398 0000032207 00595 255 05200 303 01200 351 0000191 399 0000031208 00643 256 05437 304 00849 352 0000183 400 0000030209 00694 257 05685 305 00600 353 0000175 210 00750 258 05945 306 00454 354 0000167 211 00786 259 06216 307 00344 355 0000160 212 00824 260 06500 308 00260 356 0000153 213 00864 261 06792 309 00197 357 0000147 214 00906 262 07098 310 00150 358 0000141 215 00950 263 07417 311 00111 359 0000136 216 00995 264 07751 312 00081 360 0000130 217 01043 265 08100 313 00060 361 0000126 218 01093 266 08449 314 00042 362 0000122 219 01145 267 08812 315 00030 363 0000118 220 01200 268 09192 316 00024 364 0000114 221 01257 269 09587 317 00020 365 0000110 222 01316 270 10000 318 00016 366 0000106 223 01378 271 09919 319 00012 367 0000103 224 01444 272 09838 320 00010 368 0000099 225 01500 273 09758 321 0000819 369 0000096 226 01583 274 09679 322 0000670 370 0000093 227 01658 275 09600 323 0000540 371 0000090

33 di 40

Tabella 13

B (λ) R (λ) [adimensionale] da 380 nm a 1 400 nm

λ in nm B (λ) R (λ) 300 le λ lt 380 001 -

380 001 01 385 0013 013 390 0025 025 395 005 05 400 01 1 405 02 2 410 04 4 415 08 8 420 09 9 425 095 95 430 098 98 435 1 10 440 1 10 445 097 97 450 094 94 455 09 9 460 08 8 465 07 7 470 062 62 475 055 55 480 045 45 485 032 32 490 022 22 495 016 16 500 01 1

500 lt λ le 600 10002(450 - λ) 1 600 lt λ le 700 0001 1

700 lt λ le 1 050 - 100002 middot (700 - λ) 1 050 lt λ le 1 150 - 02 1 150 lt λ le 1 200 - 02 middot 10002 middot (1 150 - λ) 1 200 lt λ le 1 400 - 002

34 di 40

PARTE II ndash RADIAZIONI LASER

Parte II Radiazioni laser

I valori di esposizione alle radiazioni ottiche pertinenti dal punto di vista biofisico possono essere determinati con le formule seguenti La formula da usare dipende dalla lunghezza donda e dalla durata delle radiazioni emesse dalla sorgente e i risultati devono essere comparati con i corrispondenti valori limite di esposizione di cui alle tabelle da 22 a 24 Per una determinata sorgente di radiazione laser possono essere pertinenti piugrave valori di esposizione e corrispondenti limiti di esposizione I coefficienti usati come fattori di calcolo nelle tabelle da 22 a 24 sono riportati nella tabella 25 e i fattori di correzione per lesposizione ripetuta nella tabella 26

[ ]2minus= WmdAdPE

[ ]int minussdot=t

0

2)( JmdttEH

Note dP potenza espressa in watt [W] dA superficie espressa in metri quadrati [m2] E(t) E irradianza o densitagrave di potenza la potenza radiante incidente per unitagrave di area su una superficie

generalmente espressa in watt su metro quadrato [W m-2] I valori E(t) ed E sono il risultato di misurazioni o possonoessere indicati dal fabbricante delle attrezzature

H esposizione radiante integrale nel tempo dellirradianza espressa in joule su metro quadrato [J m-2] t tempo durata dellesposizione espressa in secondi [s] λ lunghezza donda espressa in nanometri [nm] γ angolo del cono che limita il campo di vista per la misurazione espresso in milliradianti [mrad] γm campo di vista per la misurazione espresso in milliradianti [mrad] α angolo sotteso da una sorgente espresso in milliradianti [mrad]

apertura limite superficie circolare su cui si basa la media dellirradianza e dellesposizione radiante G radianza integrata integrale della radianza su un determinato tempo di esposizione espresso come

energia radiante per unitagrave di area di una superficie radiante per unitagrave dellangolo solido di emissione espressa in joule su metro quadrato per steradiante [J mndash2 sr-1]

35 di 40

Tabella 21 Rischi delle radiazioni

Lunghezza donda

[nm] λ

Campo di Radiazione

Organo interessato Rischio

Tabella dei valori limite di

esposizione

da 180 a 400 UV occhio danno fotochimico e danno termico 22 23

da 180 a 400 UV cute eritema 24

da 400 a 700 visibile occhio danno alla retina 22

da 400 a 600 visibile occhio danno fotochimico 23

da 400 a 700 visibile cute danno termico 24

da 700 a 1 400 IRA occhio danno termico 22 23

da 700 a 1 400 IRA cute danno termico 24

da 1 400 a 2 600 IRB occhio danno termico 22

da 2 600 a 106 IRC occhio danno termico 22

da 1 400 a 106 IRB IRC occhio danno termico 23

da 1 400 a 106 IRB IRC cute danno termico 24

36 di 40

Tabella 22 - Valori limite di esposizione dellocchio a radiazioni laser mdash Durata di esposizione breve lt 10 s

Durata [s] Lunghezza drsquoonda a [nm]

Ape

rtura

10-13 ndash 10-11 10-11 ndash 10-9 10-9 ndash 10-7 10-7 ndash 18middot10-5 18middot10-5 ndash 5middot10-5 5middot10-5 ndash 10-3 10-3 ndash101

UVC 180-280

280-302 H = 30 [Jm-2]

303 H = 40 [Jm-2] se t lt 26 middot 10-9 allora H=56 middot 103 t025 [Jm-2] cfrnota d 304 H = 60 [Jm-2] se t lt 13 middot 10-8 allora H=56 middot 103 t025 [Jm-2] cfrnota d 305 H = 100 [Jm-2] se t lt 10 middot 10-7 allora H=56 middot 103 t025 [Jm-2] cfrnota d 306 H = 160 [Jm-2] se t lt 67 middot 10-7 allora H=56 middot 103 t025 [Jm-2] cfrnota d 307 H = 250 [Jm-2] se t lt 40 middot 10-6 allora H=56 middot 103 t025 [Jm-2] cfrnota d 308 H = 400 [Jm-2] se t lt 26 middot 10-5 allora H=56 middot 103 t025 [Jm-2] cfrnota d 309 H = 630 [Jm-2] se t lt 16 middot 10-4 allora H=56 middot 103 t025 [Jm-2] cfrnota d 310 H = 103 [Jm-2] se t lt 10 middot 10-3 allora H=56 middot 103 t025 [Jm-2] cfrnota d 311 H = 16 middot 103 [Jm-2] se t lt 67 middot 10-3 allora H=56 middot 103 t025 [Jm-2] cfrnota d 312 H = 25 middot 103 [Jm-2] se t lt 40 middot 10-2 allora H=56 middot 103 t025 [Jm-2] cfrnota d 313 H = 40 middot 103 [Jm-2] se t lt 26 middot 10-1 allora H=56 middot 103 t025 [Jm-2] cfrnota d

UVB

314 H = 63 middot 103 [Jm-2] se t lt 16 middot 100 allora H=56 middot 103 t025 [Jm-2] cfrnota d UVA 315-400

1 m

m p

er tlt

03s

15

middot t0

375 p

er 0

3ltt

lt10s

E = 3 middot 1010 middot [W middot m-2] Cfrnota c

H=56 middot 103 t025 [Jm-2] cfrnota d 400-700 H = 15 middot 10-4 CE [Jm-

2] H = 27 middot 104 t0 75 CE [Jm-2] H = 5 middot 10-3 CE [Jm-2] H = 18 middot t075 CE [Jm-2]

700ndash1 050 H=15middot10-4 CA CE [Jm-2]

H = 27middot104 t0 75 CA CE [Jm-

2] H = 5 middot 10-3 CA CE [Jm-2] H = 18 middot t075 CA CE [Jm-2] Visibile e IRA 1 050ndash1

400

7 m

m

H = 15 middot 10-3 CC CE [Jm-2]

H = 27 middot 105 t0 75 CC CE [Jm-2] H = 5 middot 10-2 CC CE [Jm-2] H = 90 middot t075 CC CE [Jm-2]

1 400ndash1 500 E = 1012 [W m-2] Cfrnota c H = 103 [Jm-2] H = 56 103middott025 [Jm-2]

1 500ndash1 800 E = 1013 [W m-2] Cfrnota c H = 104 [Jm-2]

1 800ndash2 600 E = 1012 [W m-2] Cfrnota c H = 103 [Jm-2] H = 56 103middott025 [Jm-2]

IRB e IRC

2600-106

Cfr

nota

b

E = 1011 [W m-2] Cfrnota c H = 100 [Jm-2] H = 56 103middott025 [Jm-2]

a Se la lunghezza drsquoonda del laser egrave coperta da due limiti si applica il piugrave restrittivo b Se 1 400leλlt105 nm apertura diametro = 1 mm per t le 03 s e 15 t0375mm per 03 s lt t lt 10s se 103 le λ lt 106nm apertura diametro = 11 mm c Per mancanza di dati a queste lunghezze drsquoimpulso lrsquoICNIRP raccomanda di usare i limiti di irradianza per 1 ns d La tabella riporta i valori di singoli impulsi laser in caso di impulsi multipli le durate degli impulsi che rientrano in un intervallo Tmin (elencate nella tabella 26)

devono essere sommate e il valore di tempo risultante deve essere usato per t nelle formula56middot103 t025

37 di 40

Tabella 23 Valori limite di esposizione dellocchio a radiazioni laser mdash Durata di esposizione lunga ge 10 s

Durata [s] Lunghezza drsquoonda a [nm]

Ape

rtur

a

101 ndash 102 102 ndash 104 104 ndash 3 middot104 UVC 180-280

280-302 H = 30 [Jm-2]

303 H = 40 [Jm-2] 304 H = 60 [Jm-2] 305 H = 100 [Jm-2] 306 H = 160 [Jm-2] 307 H = 250 [Jm-2] 308 H = 400 [Jm-2] 309 H = 630 [Jm-2] 310 H = 10 middot 103 [Jm-2] 311 H = 16 middot 103 [Jm-2] 312 H = 25 middot 103 [Jm-2] 313 H = 40 middot 103 [Jm-2]

UVB

314 H = 63 middot 103 [Jm-2] UVA 315-400

35

mm

H = 104 t025 [Jm-2] 400-600

Danno fotochimicob

Danno alla retina H = 100CB [Jm-2]

(γ=11 mrad)d E=1 CB [W m-2] (γ=11 t05 mrad)d E = 1 CB [W m-2] (γ=110 mrad)d Visibile

400-700 400-700

Danno termicob Danno alla retina

7 m

m

se α lt 15 mrad allora E = 10 [W m-2] se α gt 15 mrad e t le T2 allora H = 18 CE t075 [J m-2] se α gt 15 mrad e t gt T2 allora E = 18 CE T2

-025 [W m-2]

IRA 700 ndash 1 400 7 mm

se α lt 15 mrad allora E = 10 CA CC [W m-2] se α gt 15 mrad e t le T2 allora H = 18 CA CC CE t075 [J m-2] se α gt 15 mrad e t gt T2 allora E = 18 CA CC CE T2

-025 [W m-2] (non superare 1 000 W m-2 )

IRB-IRC 1 400-106 cf

rc

E = 1 000 [W m-2]

a Se la lunghezza drsquoonda o unrsquoaltra caratteristica del laser egrave coperta da due limiti si applica il piugrave restrittivo b Per sorgenti piccole che sottendono un angolo di 15 mrad o inferiore i doppi valori limite nel visibile da 400 nm a 600 nm si riducono ai limiti per rischi termici per 10 s le t lt T1 e ai limiti per rischi

fotochimici per periodi superiori Per T1 e T2 cfr tabella 25 Il limite di rischio fotochimico per la retina puograve anche essere espresso come radianza integrata nel tempo G=106 CB [Jm-2 sr-1] per t gt 10 s fino a t = 10 000 s e L = 100 CB [W m-2 sr-1] per t gt 10 000 s Per la misurazione di G e L γm deve essere usato come campo di vista medio Il confine ufficiale tra visibile ed infrarosso egrave 780 nm come stabilito dalla CIE La colonna con le denominazioni della lunghezza drsquoonda ha il solo scopo di fornire un inquadramento migliore allrsquoutente (Il simbolo G egrave usato dal CEN il simbolo Lt dalla CIE il simbolo LP dallrsquo IEC e dal CENELEC)

c Per lunghezze drsquoonda 1 400 ndash 105 nm apertura diametro 35 mm per lunghezze drsquoonda 105 - 106 nm apertura diametro = 11 mm d Per la misurazione del valore di esposizione γ egrave cosigrave definita se α (angolo sotteso da una sorgente) gt γ (angolo del cono di limitazione indicato tra parentesi nella colonna corrispondente) allora il campo

di vista di misurazione di γm dovrebbe essere il valore dato di γ (se si utilizza un valore superiore del campo di vista il rischio risulta sovrastimato) Se α lt γ il valore del campo di vista di misurazione γm deve essere sufficientemente grande da includere completamente la sorgente altrimenti non egrave limitato e puograve essere superiore a γ

38 di 40

Tabella 24 Valori limite di esposizione della cute a radiazioni laser

Durata [s] Lunghezza drsquoonda a [nm]

Ape

rtura

lt 10-9 10-9 ndash 10-7 10-7 ndash 10-3 10-3 ndash 101 101 ndash 103 103 ndash3 middot 104 UV

(ABC) 180 - 400 35

mm

E = 3 middot 1010 middot [W middot m-2] Come i limiti di esposizione per lrsquoocchio

400 - 700 E = 2 middot 1011 middot [W middot m-2] Visibile e IRA 700 ndash 1

400 35

mm

E = 2 middot 1011 CA [W middot m-2]

H = 200 CA [Jm-2] H = 11 middot 104 CAmiddott025 [Jm-2] E = 2 middot 103 CAmiddot [W m-2]

1 400-1 500 E = 1012 [W m-2]

1 500-1 800 E = 1013 [W m-2]

1 800-2 600 E = 1012 [W m-2]

IRB e IRC

2 600-106

E = 1011 [W m-2]

Come i limiti di esposizione per lrsquoocchio

a Se la lunghezza drsquoonda o unrsquoaltra caratteristica del laser egrave coperto da due limiti si applica il piugrave restrittivo

39

Tabella 25 Fattori di correzione applicati e altri parametri di calcolo

Parametri elencati da ICNIRP Regione spettrale valida (nm) Valore o descrizione

λ lt 700 CA = 10

700 mdash 1 050 CA = 10 0002(λ - 700) CA

1 050 mdash 1 400 CA = 50

400 mdash 450 CB = 10 CB

450 mdash 700 CB = 10 002(λ - 450)

700 mdash 1 150 CC = 10

1 150 mdash 1 200 CC = 10 0018(λ - 1 150) CC

1 200 mdash 1 400 CC = 80

λ lt 450 T1 = 10 s

450 mdash 500 T1 = 10 [10 002 (λ - 450)] s T1

λ gt 500 T1 = 100 s

Parametri elencati da ICNIRP Valido per effetto biologico Valore o descrizione

αmin tutti gli effetti termici αmin = 15 mrad

Parametri elencati da ICNIRP Intervallo angolare valido (mrad) Valore o descrizione

α lt αmin CE = 10

αmin lt α lt 100 CE = ααmin CE

α gt 100 CE = α2(αmin αmax) mrad con αmax = 100mrad

α lt 15 T2 = 10 s

15 lt α lt 100 T2 = 10 [10 (α - 15) 985] s T2

α gt 100 T2 = 100 s

40

Parametri elencati da ICNIRP Intervallo temporale valido per lesposizione (s) Valore o descrizione

t le 100 γ = 11 [mrad]

100 lt t lt 104 γ = 11 t 05 [mrad] γ

t gt 104 γ = 110 [mrad]

Tabella 26 Correzione per esposizioni ripetute

Per tutte le esposizioni ripetute derivanti da sistemi laser a impulsi ripetitivi o a scansione dovrebbero essere applicate le tre norme generali seguenti 1 Lesposizione derivante da un singolo impulso di un treno di impulsi non supera il valore limite di

esposizione per un singolo impulso della durata di quellimpulso 2 Lesposizione derivante da qualsiasi gruppo di impulsi (o sottogruppi di un treno di impulsi) che si

verifica in un tempo t non supera il valore limite di esposizione per il tempo t 3 Lesposizione derivante da un singolo impulso in un gruppo di impulsi non supera il valore limite di

esposizione del singolo impulso moltiplicato per un fattore di correzione termica cumulativa CP=N-

025 dove N egrave il numero di impulsi Questa norma si applica soltanto a limiti di esposizione per la protezione da lesione termica laddove tutti gli impulsi che si verificano in meno di Tmin sono trattati come singoli impulsi

Parametri Regione spettrale valida (nm) Valore o descrizione

315 lt λ le 400 Tmin= 10-9s (= 1 ns)

400 lt λ le 1 050 Tmin= 18 middot 10-6 s (= 18 micros)

1 050 lt λ le 1 400 Tmin= 50 middot 10-6 s (= 50 micros)

1 400 lt λ le 1 500 Tmin= 10-3 s (= 1 ms)

1 500 lt λ le 1 800 Tmin= 10 s

1 800 lt λ le 2 600 Tmin= 10-3s (= 1 ms)

Tmin

2 600 lt λ le 106 Tmin= 10-7s (= 100 ns)

Page 22: Dlgs81 Dlgs106 Integrato Titolo VIII – Agenti Fisici · 2013. 5. 14. · 8. Articolo 185 - Sorveglianza sanitaria 1. La sorveglianza sanitaria dei lavoratori esposti agli agenti

22 di 40

5 Prolungamento dellesposizione Le disposizioni dellarticolo 202 comma 5 lettera g) si applicano in particolare nei casi in cui data la natura dellattivitagrave svolta un lavoratore utilizza locali di riposo e ricreazione messi a disposizione dal datore di lavoro tranne nei casi di forza maggiore lesposizione del corpo intero alle vibrazioni in tali locali deve essere ridotto a un livello compatibile con le funzioni e condizioni di utilizzazione di tali locali

23 di 40

ALLEGATO XXXVI

VALORI LIMITE DI ESPOSIZIONE E VALORI DI AZIONE PER I CAMPI ELETTROMAGNETICI ldquoCampi elettromagneticirdquo

Le seguenti grandezze fisiche sono utilizzate per descrivere lesposizione ai campi elettromagnetici Corrente di contatto (IC) La corrente che fluisce al contatto tra un individuo ed un oggetto conduttore caricato dal campo elettromagnetico La corrente di contatto egrave espressa in Ampere (A) Corrente indotta attraverso gli arti (IL) La corrente indotta attraverso qualsiasi arto a frequenze comprese tra 10 e 110 MHz espressa in Ampere (A) Densitagrave di corrente (J) Egrave definita come la corrente che passa attraverso una sezione unitaria perpendicolare alla sua direzione in un volume conduttore quale il corpo umano o una sua parte Egrave espressa in Ampere per metro quadro (Am2) Intensitagrave di campo elettrico Egrave una grandezza vettoriale (E) che corrisponde alla forza esercitata su una particella carica indipendentemente dal suo movimento nello spazio Egrave espressa in Volt per metro (Vm) Intensitagrave di campo magnetico Egrave una grandezza vettoriale (H) che assieme allinduzione magnetica specifica un campo magnetico in qualunque punto dello spazio Egrave espressa in Ampere per metro (Am) Induzione magnetica Egrave una grandezza vettoriale (B) che determina una forza agente sulle cariche in movimento Egrave espressa in Tesla (T) Nello spazio libero e nei materiali biologici linduzione magnetica e lintensitagrave del campo magnetico sono legate dallequazione 1 A m-1 = 4π 10-7 T Densitagrave di potenza (S) Questa grandezza si impiega nel caso delle frequenze molto alte per le quali la profonditagrave di penetrazione nel corpo egrave modesta Si tratta della potenza radiante incidente perpendicolarmente a una superficie divisa per larea della superficie in questione ed egrave espressa in Watt per metro quadro (Wm2) Assorbimento specifico di energia (SA) Si definisce come lenergia assorbita per unitagrave di massa di tessuto biologico e si esprime in Joule per chilogrammo (Jkg) Nella presente direttiva esso si impiega per limitare gli effetti non termici derivanti da esposizioni a microonde pulsate Tasso di assorbimento specifico di energia (SAR) Si tratta del valore mediato su tutto il corpo o su alcune parti di esso del tasso di assorbimento di energia per unitagrave di massa di tessuto corporeo ed egrave espresso in Watt per chilogrammo (Wkg) Il SAR a corpo intero egrave una misura ampiamente accettata per porre in rapporto gli effetti termici nocivi dellesposizione a radiofrequenze (RF) Oltre al valore del SAR mediato su tutto il corpo sono necessari anche valori locali del SAR per valutare e limitare la deposizione eccessiva di energia in parti piccole del corpo conseguenti a particolari condizioni di esposizione quali ad esempio il caso di un individuo in contatto con la terra esposto a RF dellordine di pochi MHz e di individui esposti nel campo vicino di unantenna Tra le grandezze sopra citate possono essere misurate direttamente linduzione magnetica la corrente indotta attraverso gli arti e la corrente di contatto le intensitagrave di campo elettrico e magnetico e la densitagrave di potenza

A VALORI LIMITE DI ESPOSIZIONE Per specificare i valori limite di esposizione relativi ai campi elettromagnetici a seconda della frequenza sono utilizzate le seguenti grandezze fisiche bull sono definiti valori limite di esposizione per la densitagrave di corrente relativamente ai campi variabili nel

tempo fino a 1 Hz al fine di prevenire effetti sul sistema cardiovascolare e sul sistema nervoso centrale bull fra 1 Hz e 10 MHz sono definiti valori limite di esposizione per la densitagrave di corrente in modo da

prevenire effetti sulle funzioni del sistema nervoso bull fra 100 kHz e 10 GHz sono definiti valori limite di esposizione per il SAR in modo da prevenire stress

termico sul corpo intero ed eccessivo riscaldamento localizzato dei tessuti Nellintervallo di frequenza compreso fra 100 kHz e 10 MHz i valori limite di esposizione previsti si riferiscono sia alla densitagrave di corrente che al SAR

bull fra 10 GHz e 300 GHz sono definiti valori limite di esposizione per la densitagrave di potenza al fine di prevenire leccessivo riscaldamento dei tessuti della superficie del corpo o in prossimitagrave della stessa

24 di 40

TABELLA 1 Valori limite di esposizione ( articolo 188 comma 1 ldquoarticolo 208 comma 1rdquo )

Tutte le condizioni devono essere rispettate

Intervallo di frequenza

Densitagrave di corrente per

corpo e tronco

ldquoDensitagrave di corrente per

capo e troncordquo J

(mAm2) (rms)

SAR mediato sul

corpo intero (Wkg)

SAR localizzato (capo e tronco)

(Wkg)

SAR localizzato (arti)

(Wkg)

Densitagrave di

potenza (Wm2)

Fino a 1 Hz 40

1 ndash 4 Hz 40f

4 ndash 1000 Hz 10

1000 Hz ndash 100 kHz

f100

100 kHz ndash 10 Mhz

f100 04 10 20

10 MHz ndash 10 GHz

04 10 20

10 ndash 300 GHz

50

Note 1 f egrave la frequenza in Hertz 2 I valori limite di esposizione per la densitagrave di corrente si prefiggono di proteggere dagli effetti acuti

risultanti dallesposizione sui tessuti del sistema nervoso centrale nella testa e nel torace I valori limite di esposizione nellintervallo di frequenza compreso fra 1 Hz e 10 MHz sono basati sugli effetti nocivi accertati sul sistema nervoso centrale Tali effetti acuti sono essenzialmente istantanei e non vegrave alcuna giustificazione scientifica per modificare i valori limite di esposizione nel caso di esposizioni di breve durata Tuttavia poicheacute i valori limite di esposizione si riferiscono agli effetti nocivi sul sistema nervoso centrale essi possono permettere densitagrave di corrente piugrave elevate in tessuti corporei diversi dal sistema nervoso centrale a paritagrave di condizioni di esposizione

3 Data la non omogeneitagrave elettrica del corpo le densitagrave di corrente dovrebbero essere calcolate come medie su una sezione di 1 cm2 perpendicolare alla direzione della corrente

4 Per le frequenze fino a 100 kHz i valori di picco della densitagrave di corrente possono essere ottenuti moltiplicando il valore efficace rms per (2)12

5 Per le frequenze fino a 100 kHz e per i campi magnetici pulsati la massima densitagrave di corrente associata agli impulsi puograve essere calcolata in base ai tempi di salitadiscesa e al tasso massimo di variazione dellinduzione magnetica La densitagrave di corrente indotta puograve essere confrontata con il corrispondente valore limite di esposizione Per gli impulsi di durata tp la frequenza equivalente per lapplicazione dei limiti di esposizione va calcolata come f = 1(2tp)

6 Tutti i valori di SAR devono essere ottenuti come media su un qualsiasi periodo di 6 minuti 7 La massa adottata per mediare il SAR localizzato egrave pari a ogni 10 g di tessuto contiguo Il SAR massimo

ottenuto in tal modo costituisce il valore impiegato per la stima dellesposizione Si intende che i suddetti 10 g di tessuto devono essere una massa di tessuto contiguo con proprietagrave elettriche quasi omogenee Nello specificare una massa contigua di tessuto si riconosce che tale concetto puograve essere utilizzato nella dosimetria numerica ma che puograve presentare difficoltagrave per le misurazioni fisiche dirette Puograve essere utilizzata una geometria semplice quale una massa cubica di tessuto purcheacute le grandezze dosimetriche calcolate assumano valori conservativi rispetto alle linee guida in materia di esposizione

8 Per esposizioni pulsate nella gamma di frequenza compresa fra 03 e 10 GHz e per esposizioni localizzate del capo allo scopo di limitare ed evitare effetti uditivi causati da espansione termoelastica si

25 di 40

raccomanda un ulteriore valore limite di esposizione Tale limite egrave rappresentato dallassorbimento specifico (SA) che non dovrebbe superare 10 mJkg calcolato come media su 10 g di tessuto

9 Le densitagrave di potenza sono ottenute come media su una qualsiasi superficie esposta di 20 cm2 e su un qualsiasi periodo di 68f105 minuti (f in GHz) per compensare la graduale diminuzione della profonditagrave di penetrazione con laumento della frequenza Le massime densitagrave di potenza nello spazio mediate su una superficie di 1 cm2 non dovrebbero superare 20 volte il valore di 50 Wm2

10 Per quanto riguarda i campi elettromagnetici pulsati o transitori o in generale per quanto riguarda lesposizione simultanea a campi di frequenza diversa egrave necessario adottare metodi appropriati di valutazione misurazione eo calcolo in grado di analizzare le caratteristiche delle forme donda e la natura delle interazioni biologiche tenendo conto delle norme armonizzate europee elaborate dal CENELEC

B VALORI DI AZIONE

I valori di azione di cui alla tabella 2 sono ottenuti a partire dai valori limite di esposizione secondo le basi razionali utilizzate dalla Commissione internazionale per la protezione dalle radiazioni non ionizzanti (ICNIRP) nelle sue linee guida sulla limitazione dellesposizione alle radiazioni non ionizzanti (ICNIRP 799)

TABELLA 2 Valori di azione ( art 188 comma 2 ldquoarticolo 208 comma 2rdquo )

[valori efficaci (rms) imperturbati]

Intervallo di

frequenza

Intensitagrave di campo elettrico E (Vm)

Intensitagrave di campo

magnetico H (Am)

Induzione magnetica

B (microT)

Densitagrave di potenza di onda piana Seq (Wm2)

Corrente di

contatto IC (mA)

Corrente indotta

attraverso gli arti IL (mA)

0 ndash 1 Hz 163 x 105 2 x 105 10

1 ndash 8 Hz 20000 163 x 105f2

2 x 105 f2 10

8 ndash 25 Hz 20000 2 x 104f 25 x 104 f 10

0025 ndash 082 kHz

500f 20f 25f 10

082 ndash 25 kHz

610 244 307 10

25 ndash 65 kHz

610 244 307 04f

65 ndash 100 kHz

610 1600f 2000f 04f

01 ndash 1 MHz

610 16f 2f 40

1 ndash 10 MHz

610f 16f 2f 40

10 ndash 110 MHz

61 016 02 10 40 100

110 ndash 400 MHz

61 016 02 10

400 ndash 2000 MHz

3f12 0008f12 001f12 f40

2 ndash 300 GHz

137 036 045 50

26 di 40

Note 1 f egrave la frequenza espressa nelle unitagrave indicate nella colonna relativa allintervallo di frequenza 2 Per le frequenze comprese fra 100 kHz e 10 GHz Seq E2 H2 B2 e IL devono essere calcolati come

medie su un qualsiasi periodo di 6 minuti 3 Per le frequenze che superano 10 GHz Seq E2 H2 e B2 devono essere calcolati come medie su un

qualsiasi periodo di 68f105 minuti (f in GHz) 4 Per le frequenze fino a 100 kHz i valori di azione di picco per le intensitagrave di campo possono essere

ottenuti moltiplicando il valore efficace rms per (2)12 Per gli impulsi di durata tp la frequenza equivalente da applicare per i valori di azione va calcolata come f = 1(2tp) Per le frequenze comprese tra 100 kHz e 10 MHz i valori di azione di picco per le intensitagrave di campo sono calcolati moltiplicando i pertinenti valori efficaci (rms) per 10a dove a = (0665 log (f10) + 0176) f in Hz Per le frequenze comprese tra 10 MHz e 300 GHz i valori di azione di picco sono calcolati moltiplicando i valori efficaci (rms) corrispondenti per 32 nel caso delle intensitagrave di campo e per 1000 nel caso della densitagrave di potenza di onda piana equivalente

5 Per quanto riguarda i campi elettromagnetici pulsati o transitori o in generale lesposizione simultanea a campi di frequenza diversa egrave necessario adottare metodi appropriati di valutazione misurazione eo calcolo in grado di analizzare le caratteristiche delle forme donda e la natura delle interazioni biologiche tenendo conto delle norme armonizzate europee elaborate dal CENELEC

6 Per i valori di picco di campi elettromagnetici pulsati modulati si propone inoltre che per le frequenze portanti che superano 10 MHz Seq valutato come media sulla durata dellimpulso non superi di 1000 volte i valori di azione per Seq o che lintensitagrave di campo non superi di 32 volte i valori di azione dellintensitagrave di campo alla frequenza portante

27 di 40

ALLEGATO XXXVII

RADIAZIONI OTTICHE PARTE I ndash RADIAZIONI OTTICHE NON COERENTI

I valori limite di esposizione alle radiazioni ottiche pertinenti dal punto di vista biofisico possono essere determinati con le formule seguenti Le formule da usare dipendono dal tipo della radiazione emessa dalla sorgente e i risultati devono essere comparati con i corrispondenti valori limite di esposizione indicati nella tabella 11 Per una determinata sorgente di radiazioni ottiche possono essere pertinenti piugrave valori di esposizione e corrispondenti limiti di esposizione Le lettere da a) a o) si riferiscono alle corrispondenti righe della tabella 11

a) ( ) ( ) dtdStEnm

nm

sdotsdotsdot= intint=

=

λλλλ

λλ H

400

180

t

0eff

Heff egrave pertinente solo nellintervallo da 180 a 400

nm

b) ( ) dtdtEnm

nm

sdotsdot= intint=

=

λλλ

λλ H

400

315

t

0UVA

HUVA egrave pertinente solo nellintervallo da 315 a 400

nm

c) d) ( ) λλλλ

λλ dBLL

nm

nm

sdotsdot= int=

=

)(700

300B

LB egrave pertinente solo nellintervallo da 300 a 700

nm

e) f) ( ) λλλλ

λλ dBEE

nm

nm

sdotsdot= int=

=

)(700

300B

EB egrave pertinente solo nellintervallo da 300 a 700

nm

g) l) ( ) λλλλ

λλ dRLL sdotsdot= int )(

2

1

R (Cfr tabella 1 11 per i valori appropriati di λ1 e λ1

m) n) ( ) λλλ

λλ dEE

nm

nm

sdot= int=

=

3000

780IR

EIR egrave pertinente solo nellintervallo da 780 a 3 000

nm

o) ( ) dtdtEHnm

nm

sdotsdot= int int=

=

λλλ

λλ

t

0

3000

380skin

Hskin egrave pertinente solo nellintervallo da 300 a 3

000 nm

Ai fini della direttiva le formule di cui sopra possono essere sostituite dalle seguenti espressioni e dallutilizzo dei valori discreti che figurano nelle tabelle successive

a) ( ) λλλ

λλ ∆sdotsdot= sum

=

=

SEEnm

nm

400

180eff e Heff = Eeff middot ∆t

b) λλ

λλ ∆sdot= sum

=

=

nm

nmE

400

315UVAE e Huva = Euva middot ∆t

c) d) ( ) λλλ

λλ ∆sdotsdot= sum

=

=

BL700

300B

nm

nm

L

e) f) ( ) λλλ

λλ ∆sdotsdot= sum

=

=

BE700

300B

nm

nmE

g) l) ( ) λλλ

λλ ∆sdotsdot= sum RL

2

1

RL (Cfr tabella 11 per i valori appropriati di di λ1 e λ2)

m) n) λλ

λλ ∆sdot= sum

=

=

nm

nm

E3000

780IRE

28 di 40

o) λλ

λλ ∆sdot= sum

=

=

nm

nm

E3000

380skinE e Hskin = Eskin middot ∆t

Note Eλ (λt) Eλ irradianza spettrale o densitagrave di potenza spettrale la potenza radiante incidente per unitagrave di area

su una superficie espressa in watt su metro quadrato per nanometro [W m-2 nm-1] i valori di Eλ (λ t) ed Eλ sono il risultato di misurazioni o possono essere forniti dal fabbricante delle attrezzature

Eeff irradianza efficace (gamma UV) irradianza calcolata nellintervallo di lunghezza donda UV da 180 a 400nm ponderata spettralmente con S (λ) espressa in watt su metro quadrato [W m-2]

H esposizione radiante integrale nel tempo dellirradianza espressa in joule su metro quadrato [J m-2]

Heff esposizione radiante efficace esposizione radiante ponderata spettralmente con S (λ) espressa in joule su metro quadrato [J m-2]

EUVA irradianza totale (UVA) irradianza calcolata nellintervallo di lunghezza donda UVA da 315 a 400 nm espressa in watt su metro quadrato [W m-2]

HUVA esposizione radiante integrale o somma nel tempo e nella lunghezza donda dellirradianza nellintervallo di lunghezza donda UVA da 315 a 400 nm espressa in joule su metro quadrato [J m-2]

S (λ) fattore di peso spettrale tiene conto della dipendenza dalla lunghezza donda degli effetti sulla salute delle radiazioni UV sullocchio e sulla cute (tabella 12) [adimensionale]

t ∆t tempo durata dellesposizione espressi in secondi [s] λ lunghezza donda espressa in nanometri [nm] ∆ λ larghezza di banda espressa in nanometri [nm] degli intervalli di calcolo o di misurazione Lλ (λ) Lλ radianza spettrale della sorgente espressa in watt su metro quadrato per steradiante per

nanometro [W m-2 srndash1 nm-1] R (λ) fattore di peso spettrale tiene conto della dipendenza dalla lunghezza donda delle lesioni

termiche provocate sullocchio dalle radiazioni visibili e IRA (tabella 13) [adimensionale] LR radianza efficace (lesione termica) radianza calcolata ponderata spettralmente con R (λ)

espressa in watt su metro quadrato per steradiante [W m-2 srndash1] B (λ) ponderazione spettrale tiene conto della dipendenza dalla lunghezza donda della lesione

fotochimica provocata allocchio dalla radiazione di luce blu (Tabella 13) [adimensionale] LB radianza efficace (luce blu) radianza calcolata ponderata spettralmente con B(λ) espressa in

watt su metro quadrato per steradiante [W m-2 sr-1] EB irradianza efficace (luce blu) irradianza calcolata ponderata spettralmente con B(λ) espressa in

watt su metro quadrato [W m-2] EIR irradianza totale (lesione termica) irradianza calcolata nellintervallo di lunghezze donda

dellinfrarosso da 780 nm a 3 000 nm espressa in watt su metro quadrato [Wm-2] Eskin irradianza totale (visibile IRA e IRB) irradianza calcolata nellintervallo di lunghezze donda

visibile e dellinfrarosso da 380 nm a 3 000 nm espressa in watt su metro quadrato [W m-2] Hskin esposizione radiante integrale o somma nel tempo e nella lunghezza donda dellirradianza

nellintervallo di lunghezze donda visibile e dellinfrarosso da 380 nm a 3000 nm espressa in joule su metro quadrato (J m-2)

α angolo sotteso angolo sotteso da una sorgente apparente visto in un punto nello spazio espresso in milliradianti (mrad) La sorgente apparente egrave loggetto reale o virtuale che forma limmagine retinica piugrave piccola possibile

29 di 40

Tabella 11 Valori limiti di esposizione per radiazioni ottiche non coerenti

Indice Lunghezza donda nm Valori limite di esposizione Unitagrave Commenti Parte del corpo Rischio

a 180-400 (UVA UVB e UVC)

Heff = 30 Valore giornaliero 8 ore [J m-2]

occhio cornea congiuntiva cristallino cute

fotocheratite congiuntivite catarattogenesi eritema elastosi tumore della cute

b 315-400 (UVA)

HUVA= 104 Valore giornaliero 8 ore [J m-2] occhio cristallino catarattogenesi

c 300-700 (Luce blu) Cfr nota 1

tLB

610=

per t le 10 000 s

LB[W m-2 sr-1] t [secondi] per α ge 11 mrad

d 300-700 (Luce blu) Cfr nota 1

LB =100 per t gt 10 000 s [Wm-2 sr-1]

e 300-700 (Luce blu) Cfr nota 1

tEB

100=

per t le 10 000 s

EB[Wm-2] t [secondi]

Per α lt 11 mrad Cfr nota 2

f 300-700 (Luce blu) Cfr nota 1

EB =001 t gt 10 000 s [Wm-2]

occhio retina fotoretinite

30 di 40

Tabella 11 (segue) Valori limiti di esposizione per radiazioni ottiche non coerenti

Indice Lunghezza donda nm Valori limite di esposizione Unitagrave Commenti Parte del corpo Rischio

g 380-1 400 (Visibile e IRA) αC

LR

71082 sdot=

per t gt 10 s

[Wm-2 sr-1]

h 380-1 400 (Visibile e IRA)

250

7105tC

LR sdotsdot

per 10 micros le t le 10 s

LR [Wm-2 sr-1] t [secondi]

i 380-1 400 (Visibile e IRA) αC

LR

810898 sdot=

per t lt 10 micros

[Wm-2 sr-1]

Cα=17 per αle17mrad Cα=α per 17 per leαle100mrad Cα=100 per αgt100mrad λ1=380 λ2=1 400

occhio retina ustione retina

j 780-1 400 (IRA) αC

LR

6106 sdot=

per t gt 10 s

[Wm-2 sr-1]

k 780-1 400 (IRA)

250

7105tC

LR sdotsdot

per 10micros le t le 10 s

LR [Wm-2 sr-1] t [secondi]

l 780-1 400 (IRA) αC

LR

810898 sdot=

per t lt 10 micros

[Wm-2 sr-1]

Cα=11 per αle11mrad Cα=α per 11 leαle100mrad Cα=100 per αgt100mrad (campo di vista per la misurazione 11 mrad) λ1=780 λ2=1 400

occhio retina ustione retina

m 780-3 000 (IRA e IRB)

EIR=18 000 t-075 per t le 1 000 s E [Wm-2]

t [secondi]

n 780-3 000 (IRA e IRB)

EIR=100 per t gt 1 000 s [Wm-2 sr-1]

occhio cornea cristallino

ustione cornea catarattogenesi

31 di 40

Tabella 11 (segue) Valori limiti di esposizione per radiazioni ottiche non coerenti

Indice Lunghezza donda nm Valori limite di esposizione Unitagrave Commenti Parte del corpo Rischio

o 380-3 000 (Visibile IRA e IRB)

Hskin = 20 000 t025

per t lt 10 s H [J m-2] t [secondi] cute ustione

Nota 1 Lintervallo di lunghezze donda 300-700 nm copre in parte gli UVB tutti gli UVA e la maggior parte delle radiazioni visibili tuttavia il rischio associato egrave normalmente denominato rischio da laquoluce bluraquo In senso stretto la luce blu riguarda soltanto approssimativamente lintervallo 400-490 nm Nota 2 Per la fissazione costante di sorgenti piccolissime che sottendono angoli lt 11 mrad LB puograve essere convertito in EB Ciograve si applica di solito solo agli strumenti oftalmici o allocchio stabilizzato sotto anestesia Il laquotempo di fissazioneraquo massimo egrave dato da tmax = 100EB dove EB egrave espressa in W m-2 Considerati i movimenti dellocchio durante compiti visivi normali questo valore non supera i 100s

32 di 40

Tabella 12

S (λ) [dimensionale] da 180 nm a 400 nm

λ in nm S (λ) λ in

nm S (λ) λ in nm S (λ) λ in

nm S (λ) λ in nm S (λ)

180 00120 228 01737 276 09434 324 0000520 372 0000086181 00126 229 01819 277 09272 325 0000500 373 0000083182 00132 230 01900 278 09112 326 0000479 374 0000080183 00138 231 01995 279 08954 327 0000459 375 0000077184 00144 232 02089 280 08800 328 0000440 376 0000074185 00151 233 02188 281 08568 329 0000425 377 0000072186 00158 234 02292 282 08342 330 0000410 378 0000069187 00166 235 02400 283 08122 331 0000396 379 0000066188 00173 236 02510 284 07908 332 0000383 380 0000064189 00181 237 02624 285 07700 333 0000370 381 0000062190 00190 238 02744 286 07420 334 0000355 382 0000059191 00199 239 02869 287 07151 335 0000340 383 0000057192 00208 240 03000 288 06891 336 0000327 384 0000055193 00218 241 03111 289 06641 337 0000315 385 0000053194 00228 242 03227 290 06400 338 0000303 386 0000051195 00239 243 03347 291 06186 339 0000291 387 0000049196 00250 244 03471 292 05980 340 0000280 388 0000047197 00262 245 03600 293 05780 341 0000271 389 0000046198 00274 246 03730 294 05587 342 0000263 390 0000044199 00287 247 03865 295 05400 343 0000255 391 0000042200 00300 248 04005 296 04984 344 0000248 392 0000041201 00334 249 04150 297 04600 345 0000240 393 0000039202 00371 250 04300 298 03989 346 0000231 394 0000037203 00412 251 04465 299 03459 347 0000223 395 0000036204 00459 252 04637 300 03000 348 0000215 396 0000035205 00510 253 04815 301 02210 349 0000207 397 0000033206 00551 254 05000 302 01629 350 0000200 398 0000032207 00595 255 05200 303 01200 351 0000191 399 0000031208 00643 256 05437 304 00849 352 0000183 400 0000030209 00694 257 05685 305 00600 353 0000175 210 00750 258 05945 306 00454 354 0000167 211 00786 259 06216 307 00344 355 0000160 212 00824 260 06500 308 00260 356 0000153 213 00864 261 06792 309 00197 357 0000147 214 00906 262 07098 310 00150 358 0000141 215 00950 263 07417 311 00111 359 0000136 216 00995 264 07751 312 00081 360 0000130 217 01043 265 08100 313 00060 361 0000126 218 01093 266 08449 314 00042 362 0000122 219 01145 267 08812 315 00030 363 0000118 220 01200 268 09192 316 00024 364 0000114 221 01257 269 09587 317 00020 365 0000110 222 01316 270 10000 318 00016 366 0000106 223 01378 271 09919 319 00012 367 0000103 224 01444 272 09838 320 00010 368 0000099 225 01500 273 09758 321 0000819 369 0000096 226 01583 274 09679 322 0000670 370 0000093 227 01658 275 09600 323 0000540 371 0000090

33 di 40

Tabella 13

B (λ) R (λ) [adimensionale] da 380 nm a 1 400 nm

λ in nm B (λ) R (λ) 300 le λ lt 380 001 -

380 001 01 385 0013 013 390 0025 025 395 005 05 400 01 1 405 02 2 410 04 4 415 08 8 420 09 9 425 095 95 430 098 98 435 1 10 440 1 10 445 097 97 450 094 94 455 09 9 460 08 8 465 07 7 470 062 62 475 055 55 480 045 45 485 032 32 490 022 22 495 016 16 500 01 1

500 lt λ le 600 10002(450 - λ) 1 600 lt λ le 700 0001 1

700 lt λ le 1 050 - 100002 middot (700 - λ) 1 050 lt λ le 1 150 - 02 1 150 lt λ le 1 200 - 02 middot 10002 middot (1 150 - λ) 1 200 lt λ le 1 400 - 002

34 di 40

PARTE II ndash RADIAZIONI LASER

Parte II Radiazioni laser

I valori di esposizione alle radiazioni ottiche pertinenti dal punto di vista biofisico possono essere determinati con le formule seguenti La formula da usare dipende dalla lunghezza donda e dalla durata delle radiazioni emesse dalla sorgente e i risultati devono essere comparati con i corrispondenti valori limite di esposizione di cui alle tabelle da 22 a 24 Per una determinata sorgente di radiazione laser possono essere pertinenti piugrave valori di esposizione e corrispondenti limiti di esposizione I coefficienti usati come fattori di calcolo nelle tabelle da 22 a 24 sono riportati nella tabella 25 e i fattori di correzione per lesposizione ripetuta nella tabella 26

[ ]2minus= WmdAdPE

[ ]int minussdot=t

0

2)( JmdttEH

Note dP potenza espressa in watt [W] dA superficie espressa in metri quadrati [m2] E(t) E irradianza o densitagrave di potenza la potenza radiante incidente per unitagrave di area su una superficie

generalmente espressa in watt su metro quadrato [W m-2] I valori E(t) ed E sono il risultato di misurazioni o possonoessere indicati dal fabbricante delle attrezzature

H esposizione radiante integrale nel tempo dellirradianza espressa in joule su metro quadrato [J m-2] t tempo durata dellesposizione espressa in secondi [s] λ lunghezza donda espressa in nanometri [nm] γ angolo del cono che limita il campo di vista per la misurazione espresso in milliradianti [mrad] γm campo di vista per la misurazione espresso in milliradianti [mrad] α angolo sotteso da una sorgente espresso in milliradianti [mrad]

apertura limite superficie circolare su cui si basa la media dellirradianza e dellesposizione radiante G radianza integrata integrale della radianza su un determinato tempo di esposizione espresso come

energia radiante per unitagrave di area di una superficie radiante per unitagrave dellangolo solido di emissione espressa in joule su metro quadrato per steradiante [J mndash2 sr-1]

35 di 40

Tabella 21 Rischi delle radiazioni

Lunghezza donda

[nm] λ

Campo di Radiazione

Organo interessato Rischio

Tabella dei valori limite di

esposizione

da 180 a 400 UV occhio danno fotochimico e danno termico 22 23

da 180 a 400 UV cute eritema 24

da 400 a 700 visibile occhio danno alla retina 22

da 400 a 600 visibile occhio danno fotochimico 23

da 400 a 700 visibile cute danno termico 24

da 700 a 1 400 IRA occhio danno termico 22 23

da 700 a 1 400 IRA cute danno termico 24

da 1 400 a 2 600 IRB occhio danno termico 22

da 2 600 a 106 IRC occhio danno termico 22

da 1 400 a 106 IRB IRC occhio danno termico 23

da 1 400 a 106 IRB IRC cute danno termico 24

36 di 40

Tabella 22 - Valori limite di esposizione dellocchio a radiazioni laser mdash Durata di esposizione breve lt 10 s

Durata [s] Lunghezza drsquoonda a [nm]

Ape

rtura

10-13 ndash 10-11 10-11 ndash 10-9 10-9 ndash 10-7 10-7 ndash 18middot10-5 18middot10-5 ndash 5middot10-5 5middot10-5 ndash 10-3 10-3 ndash101

UVC 180-280

280-302 H = 30 [Jm-2]

303 H = 40 [Jm-2] se t lt 26 middot 10-9 allora H=56 middot 103 t025 [Jm-2] cfrnota d 304 H = 60 [Jm-2] se t lt 13 middot 10-8 allora H=56 middot 103 t025 [Jm-2] cfrnota d 305 H = 100 [Jm-2] se t lt 10 middot 10-7 allora H=56 middot 103 t025 [Jm-2] cfrnota d 306 H = 160 [Jm-2] se t lt 67 middot 10-7 allora H=56 middot 103 t025 [Jm-2] cfrnota d 307 H = 250 [Jm-2] se t lt 40 middot 10-6 allora H=56 middot 103 t025 [Jm-2] cfrnota d 308 H = 400 [Jm-2] se t lt 26 middot 10-5 allora H=56 middot 103 t025 [Jm-2] cfrnota d 309 H = 630 [Jm-2] se t lt 16 middot 10-4 allora H=56 middot 103 t025 [Jm-2] cfrnota d 310 H = 103 [Jm-2] se t lt 10 middot 10-3 allora H=56 middot 103 t025 [Jm-2] cfrnota d 311 H = 16 middot 103 [Jm-2] se t lt 67 middot 10-3 allora H=56 middot 103 t025 [Jm-2] cfrnota d 312 H = 25 middot 103 [Jm-2] se t lt 40 middot 10-2 allora H=56 middot 103 t025 [Jm-2] cfrnota d 313 H = 40 middot 103 [Jm-2] se t lt 26 middot 10-1 allora H=56 middot 103 t025 [Jm-2] cfrnota d

UVB

314 H = 63 middot 103 [Jm-2] se t lt 16 middot 100 allora H=56 middot 103 t025 [Jm-2] cfrnota d UVA 315-400

1 m

m p

er tlt

03s

15

middot t0

375 p

er 0

3ltt

lt10s

E = 3 middot 1010 middot [W middot m-2] Cfrnota c

H=56 middot 103 t025 [Jm-2] cfrnota d 400-700 H = 15 middot 10-4 CE [Jm-

2] H = 27 middot 104 t0 75 CE [Jm-2] H = 5 middot 10-3 CE [Jm-2] H = 18 middot t075 CE [Jm-2]

700ndash1 050 H=15middot10-4 CA CE [Jm-2]

H = 27middot104 t0 75 CA CE [Jm-

2] H = 5 middot 10-3 CA CE [Jm-2] H = 18 middot t075 CA CE [Jm-2] Visibile e IRA 1 050ndash1

400

7 m

m

H = 15 middot 10-3 CC CE [Jm-2]

H = 27 middot 105 t0 75 CC CE [Jm-2] H = 5 middot 10-2 CC CE [Jm-2] H = 90 middot t075 CC CE [Jm-2]

1 400ndash1 500 E = 1012 [W m-2] Cfrnota c H = 103 [Jm-2] H = 56 103middott025 [Jm-2]

1 500ndash1 800 E = 1013 [W m-2] Cfrnota c H = 104 [Jm-2]

1 800ndash2 600 E = 1012 [W m-2] Cfrnota c H = 103 [Jm-2] H = 56 103middott025 [Jm-2]

IRB e IRC

2600-106

Cfr

nota

b

E = 1011 [W m-2] Cfrnota c H = 100 [Jm-2] H = 56 103middott025 [Jm-2]

a Se la lunghezza drsquoonda del laser egrave coperta da due limiti si applica il piugrave restrittivo b Se 1 400leλlt105 nm apertura diametro = 1 mm per t le 03 s e 15 t0375mm per 03 s lt t lt 10s se 103 le λ lt 106nm apertura diametro = 11 mm c Per mancanza di dati a queste lunghezze drsquoimpulso lrsquoICNIRP raccomanda di usare i limiti di irradianza per 1 ns d La tabella riporta i valori di singoli impulsi laser in caso di impulsi multipli le durate degli impulsi che rientrano in un intervallo Tmin (elencate nella tabella 26)

devono essere sommate e il valore di tempo risultante deve essere usato per t nelle formula56middot103 t025

37 di 40

Tabella 23 Valori limite di esposizione dellocchio a radiazioni laser mdash Durata di esposizione lunga ge 10 s

Durata [s] Lunghezza drsquoonda a [nm]

Ape

rtur

a

101 ndash 102 102 ndash 104 104 ndash 3 middot104 UVC 180-280

280-302 H = 30 [Jm-2]

303 H = 40 [Jm-2] 304 H = 60 [Jm-2] 305 H = 100 [Jm-2] 306 H = 160 [Jm-2] 307 H = 250 [Jm-2] 308 H = 400 [Jm-2] 309 H = 630 [Jm-2] 310 H = 10 middot 103 [Jm-2] 311 H = 16 middot 103 [Jm-2] 312 H = 25 middot 103 [Jm-2] 313 H = 40 middot 103 [Jm-2]

UVB

314 H = 63 middot 103 [Jm-2] UVA 315-400

35

mm

H = 104 t025 [Jm-2] 400-600

Danno fotochimicob

Danno alla retina H = 100CB [Jm-2]

(γ=11 mrad)d E=1 CB [W m-2] (γ=11 t05 mrad)d E = 1 CB [W m-2] (γ=110 mrad)d Visibile

400-700 400-700

Danno termicob Danno alla retina

7 m

m

se α lt 15 mrad allora E = 10 [W m-2] se α gt 15 mrad e t le T2 allora H = 18 CE t075 [J m-2] se α gt 15 mrad e t gt T2 allora E = 18 CE T2

-025 [W m-2]

IRA 700 ndash 1 400 7 mm

se α lt 15 mrad allora E = 10 CA CC [W m-2] se α gt 15 mrad e t le T2 allora H = 18 CA CC CE t075 [J m-2] se α gt 15 mrad e t gt T2 allora E = 18 CA CC CE T2

-025 [W m-2] (non superare 1 000 W m-2 )

IRB-IRC 1 400-106 cf

rc

E = 1 000 [W m-2]

a Se la lunghezza drsquoonda o unrsquoaltra caratteristica del laser egrave coperta da due limiti si applica il piugrave restrittivo b Per sorgenti piccole che sottendono un angolo di 15 mrad o inferiore i doppi valori limite nel visibile da 400 nm a 600 nm si riducono ai limiti per rischi termici per 10 s le t lt T1 e ai limiti per rischi

fotochimici per periodi superiori Per T1 e T2 cfr tabella 25 Il limite di rischio fotochimico per la retina puograve anche essere espresso come radianza integrata nel tempo G=106 CB [Jm-2 sr-1] per t gt 10 s fino a t = 10 000 s e L = 100 CB [W m-2 sr-1] per t gt 10 000 s Per la misurazione di G e L γm deve essere usato come campo di vista medio Il confine ufficiale tra visibile ed infrarosso egrave 780 nm come stabilito dalla CIE La colonna con le denominazioni della lunghezza drsquoonda ha il solo scopo di fornire un inquadramento migliore allrsquoutente (Il simbolo G egrave usato dal CEN il simbolo Lt dalla CIE il simbolo LP dallrsquo IEC e dal CENELEC)

c Per lunghezze drsquoonda 1 400 ndash 105 nm apertura diametro 35 mm per lunghezze drsquoonda 105 - 106 nm apertura diametro = 11 mm d Per la misurazione del valore di esposizione γ egrave cosigrave definita se α (angolo sotteso da una sorgente) gt γ (angolo del cono di limitazione indicato tra parentesi nella colonna corrispondente) allora il campo

di vista di misurazione di γm dovrebbe essere il valore dato di γ (se si utilizza un valore superiore del campo di vista il rischio risulta sovrastimato) Se α lt γ il valore del campo di vista di misurazione γm deve essere sufficientemente grande da includere completamente la sorgente altrimenti non egrave limitato e puograve essere superiore a γ

38 di 40

Tabella 24 Valori limite di esposizione della cute a radiazioni laser

Durata [s] Lunghezza drsquoonda a [nm]

Ape

rtura

lt 10-9 10-9 ndash 10-7 10-7 ndash 10-3 10-3 ndash 101 101 ndash 103 103 ndash3 middot 104 UV

(ABC) 180 - 400 35

mm

E = 3 middot 1010 middot [W middot m-2] Come i limiti di esposizione per lrsquoocchio

400 - 700 E = 2 middot 1011 middot [W middot m-2] Visibile e IRA 700 ndash 1

400 35

mm

E = 2 middot 1011 CA [W middot m-2]

H = 200 CA [Jm-2] H = 11 middot 104 CAmiddott025 [Jm-2] E = 2 middot 103 CAmiddot [W m-2]

1 400-1 500 E = 1012 [W m-2]

1 500-1 800 E = 1013 [W m-2]

1 800-2 600 E = 1012 [W m-2]

IRB e IRC

2 600-106

E = 1011 [W m-2]

Come i limiti di esposizione per lrsquoocchio

a Se la lunghezza drsquoonda o unrsquoaltra caratteristica del laser egrave coperto da due limiti si applica il piugrave restrittivo

39

Tabella 25 Fattori di correzione applicati e altri parametri di calcolo

Parametri elencati da ICNIRP Regione spettrale valida (nm) Valore o descrizione

λ lt 700 CA = 10

700 mdash 1 050 CA = 10 0002(λ - 700) CA

1 050 mdash 1 400 CA = 50

400 mdash 450 CB = 10 CB

450 mdash 700 CB = 10 002(λ - 450)

700 mdash 1 150 CC = 10

1 150 mdash 1 200 CC = 10 0018(λ - 1 150) CC

1 200 mdash 1 400 CC = 80

λ lt 450 T1 = 10 s

450 mdash 500 T1 = 10 [10 002 (λ - 450)] s T1

λ gt 500 T1 = 100 s

Parametri elencati da ICNIRP Valido per effetto biologico Valore o descrizione

αmin tutti gli effetti termici αmin = 15 mrad

Parametri elencati da ICNIRP Intervallo angolare valido (mrad) Valore o descrizione

α lt αmin CE = 10

αmin lt α lt 100 CE = ααmin CE

α gt 100 CE = α2(αmin αmax) mrad con αmax = 100mrad

α lt 15 T2 = 10 s

15 lt α lt 100 T2 = 10 [10 (α - 15) 985] s T2

α gt 100 T2 = 100 s

40

Parametri elencati da ICNIRP Intervallo temporale valido per lesposizione (s) Valore o descrizione

t le 100 γ = 11 [mrad]

100 lt t lt 104 γ = 11 t 05 [mrad] γ

t gt 104 γ = 110 [mrad]

Tabella 26 Correzione per esposizioni ripetute

Per tutte le esposizioni ripetute derivanti da sistemi laser a impulsi ripetitivi o a scansione dovrebbero essere applicate le tre norme generali seguenti 1 Lesposizione derivante da un singolo impulso di un treno di impulsi non supera il valore limite di

esposizione per un singolo impulso della durata di quellimpulso 2 Lesposizione derivante da qualsiasi gruppo di impulsi (o sottogruppi di un treno di impulsi) che si

verifica in un tempo t non supera il valore limite di esposizione per il tempo t 3 Lesposizione derivante da un singolo impulso in un gruppo di impulsi non supera il valore limite di

esposizione del singolo impulso moltiplicato per un fattore di correzione termica cumulativa CP=N-

025 dove N egrave il numero di impulsi Questa norma si applica soltanto a limiti di esposizione per la protezione da lesione termica laddove tutti gli impulsi che si verificano in meno di Tmin sono trattati come singoli impulsi

Parametri Regione spettrale valida (nm) Valore o descrizione

315 lt λ le 400 Tmin= 10-9s (= 1 ns)

400 lt λ le 1 050 Tmin= 18 middot 10-6 s (= 18 micros)

1 050 lt λ le 1 400 Tmin= 50 middot 10-6 s (= 50 micros)

1 400 lt λ le 1 500 Tmin= 10-3 s (= 1 ms)

1 500 lt λ le 1 800 Tmin= 10 s

1 800 lt λ le 2 600 Tmin= 10-3s (= 1 ms)

Tmin

2 600 lt λ le 106 Tmin= 10-7s (= 100 ns)

Page 23: Dlgs81 Dlgs106 Integrato Titolo VIII – Agenti Fisici · 2013. 5. 14. · 8. Articolo 185 - Sorveglianza sanitaria 1. La sorveglianza sanitaria dei lavoratori esposti agli agenti

23 di 40

ALLEGATO XXXVI

VALORI LIMITE DI ESPOSIZIONE E VALORI DI AZIONE PER I CAMPI ELETTROMAGNETICI ldquoCampi elettromagneticirdquo

Le seguenti grandezze fisiche sono utilizzate per descrivere lesposizione ai campi elettromagnetici Corrente di contatto (IC) La corrente che fluisce al contatto tra un individuo ed un oggetto conduttore caricato dal campo elettromagnetico La corrente di contatto egrave espressa in Ampere (A) Corrente indotta attraverso gli arti (IL) La corrente indotta attraverso qualsiasi arto a frequenze comprese tra 10 e 110 MHz espressa in Ampere (A) Densitagrave di corrente (J) Egrave definita come la corrente che passa attraverso una sezione unitaria perpendicolare alla sua direzione in un volume conduttore quale il corpo umano o una sua parte Egrave espressa in Ampere per metro quadro (Am2) Intensitagrave di campo elettrico Egrave una grandezza vettoriale (E) che corrisponde alla forza esercitata su una particella carica indipendentemente dal suo movimento nello spazio Egrave espressa in Volt per metro (Vm) Intensitagrave di campo magnetico Egrave una grandezza vettoriale (H) che assieme allinduzione magnetica specifica un campo magnetico in qualunque punto dello spazio Egrave espressa in Ampere per metro (Am) Induzione magnetica Egrave una grandezza vettoriale (B) che determina una forza agente sulle cariche in movimento Egrave espressa in Tesla (T) Nello spazio libero e nei materiali biologici linduzione magnetica e lintensitagrave del campo magnetico sono legate dallequazione 1 A m-1 = 4π 10-7 T Densitagrave di potenza (S) Questa grandezza si impiega nel caso delle frequenze molto alte per le quali la profonditagrave di penetrazione nel corpo egrave modesta Si tratta della potenza radiante incidente perpendicolarmente a una superficie divisa per larea della superficie in questione ed egrave espressa in Watt per metro quadro (Wm2) Assorbimento specifico di energia (SA) Si definisce come lenergia assorbita per unitagrave di massa di tessuto biologico e si esprime in Joule per chilogrammo (Jkg) Nella presente direttiva esso si impiega per limitare gli effetti non termici derivanti da esposizioni a microonde pulsate Tasso di assorbimento specifico di energia (SAR) Si tratta del valore mediato su tutto il corpo o su alcune parti di esso del tasso di assorbimento di energia per unitagrave di massa di tessuto corporeo ed egrave espresso in Watt per chilogrammo (Wkg) Il SAR a corpo intero egrave una misura ampiamente accettata per porre in rapporto gli effetti termici nocivi dellesposizione a radiofrequenze (RF) Oltre al valore del SAR mediato su tutto il corpo sono necessari anche valori locali del SAR per valutare e limitare la deposizione eccessiva di energia in parti piccole del corpo conseguenti a particolari condizioni di esposizione quali ad esempio il caso di un individuo in contatto con la terra esposto a RF dellordine di pochi MHz e di individui esposti nel campo vicino di unantenna Tra le grandezze sopra citate possono essere misurate direttamente linduzione magnetica la corrente indotta attraverso gli arti e la corrente di contatto le intensitagrave di campo elettrico e magnetico e la densitagrave di potenza

A VALORI LIMITE DI ESPOSIZIONE Per specificare i valori limite di esposizione relativi ai campi elettromagnetici a seconda della frequenza sono utilizzate le seguenti grandezze fisiche bull sono definiti valori limite di esposizione per la densitagrave di corrente relativamente ai campi variabili nel

tempo fino a 1 Hz al fine di prevenire effetti sul sistema cardiovascolare e sul sistema nervoso centrale bull fra 1 Hz e 10 MHz sono definiti valori limite di esposizione per la densitagrave di corrente in modo da

prevenire effetti sulle funzioni del sistema nervoso bull fra 100 kHz e 10 GHz sono definiti valori limite di esposizione per il SAR in modo da prevenire stress

termico sul corpo intero ed eccessivo riscaldamento localizzato dei tessuti Nellintervallo di frequenza compreso fra 100 kHz e 10 MHz i valori limite di esposizione previsti si riferiscono sia alla densitagrave di corrente che al SAR

bull fra 10 GHz e 300 GHz sono definiti valori limite di esposizione per la densitagrave di potenza al fine di prevenire leccessivo riscaldamento dei tessuti della superficie del corpo o in prossimitagrave della stessa

24 di 40

TABELLA 1 Valori limite di esposizione ( articolo 188 comma 1 ldquoarticolo 208 comma 1rdquo )

Tutte le condizioni devono essere rispettate

Intervallo di frequenza

Densitagrave di corrente per

corpo e tronco

ldquoDensitagrave di corrente per

capo e troncordquo J

(mAm2) (rms)

SAR mediato sul

corpo intero (Wkg)

SAR localizzato (capo e tronco)

(Wkg)

SAR localizzato (arti)

(Wkg)

Densitagrave di

potenza (Wm2)

Fino a 1 Hz 40

1 ndash 4 Hz 40f

4 ndash 1000 Hz 10

1000 Hz ndash 100 kHz

f100

100 kHz ndash 10 Mhz

f100 04 10 20

10 MHz ndash 10 GHz

04 10 20

10 ndash 300 GHz

50

Note 1 f egrave la frequenza in Hertz 2 I valori limite di esposizione per la densitagrave di corrente si prefiggono di proteggere dagli effetti acuti

risultanti dallesposizione sui tessuti del sistema nervoso centrale nella testa e nel torace I valori limite di esposizione nellintervallo di frequenza compreso fra 1 Hz e 10 MHz sono basati sugli effetti nocivi accertati sul sistema nervoso centrale Tali effetti acuti sono essenzialmente istantanei e non vegrave alcuna giustificazione scientifica per modificare i valori limite di esposizione nel caso di esposizioni di breve durata Tuttavia poicheacute i valori limite di esposizione si riferiscono agli effetti nocivi sul sistema nervoso centrale essi possono permettere densitagrave di corrente piugrave elevate in tessuti corporei diversi dal sistema nervoso centrale a paritagrave di condizioni di esposizione

3 Data la non omogeneitagrave elettrica del corpo le densitagrave di corrente dovrebbero essere calcolate come medie su una sezione di 1 cm2 perpendicolare alla direzione della corrente

4 Per le frequenze fino a 100 kHz i valori di picco della densitagrave di corrente possono essere ottenuti moltiplicando il valore efficace rms per (2)12

5 Per le frequenze fino a 100 kHz e per i campi magnetici pulsati la massima densitagrave di corrente associata agli impulsi puograve essere calcolata in base ai tempi di salitadiscesa e al tasso massimo di variazione dellinduzione magnetica La densitagrave di corrente indotta puograve essere confrontata con il corrispondente valore limite di esposizione Per gli impulsi di durata tp la frequenza equivalente per lapplicazione dei limiti di esposizione va calcolata come f = 1(2tp)

6 Tutti i valori di SAR devono essere ottenuti come media su un qualsiasi periodo di 6 minuti 7 La massa adottata per mediare il SAR localizzato egrave pari a ogni 10 g di tessuto contiguo Il SAR massimo

ottenuto in tal modo costituisce il valore impiegato per la stima dellesposizione Si intende che i suddetti 10 g di tessuto devono essere una massa di tessuto contiguo con proprietagrave elettriche quasi omogenee Nello specificare una massa contigua di tessuto si riconosce che tale concetto puograve essere utilizzato nella dosimetria numerica ma che puograve presentare difficoltagrave per le misurazioni fisiche dirette Puograve essere utilizzata una geometria semplice quale una massa cubica di tessuto purcheacute le grandezze dosimetriche calcolate assumano valori conservativi rispetto alle linee guida in materia di esposizione

8 Per esposizioni pulsate nella gamma di frequenza compresa fra 03 e 10 GHz e per esposizioni localizzate del capo allo scopo di limitare ed evitare effetti uditivi causati da espansione termoelastica si

25 di 40

raccomanda un ulteriore valore limite di esposizione Tale limite egrave rappresentato dallassorbimento specifico (SA) che non dovrebbe superare 10 mJkg calcolato come media su 10 g di tessuto

9 Le densitagrave di potenza sono ottenute come media su una qualsiasi superficie esposta di 20 cm2 e su un qualsiasi periodo di 68f105 minuti (f in GHz) per compensare la graduale diminuzione della profonditagrave di penetrazione con laumento della frequenza Le massime densitagrave di potenza nello spazio mediate su una superficie di 1 cm2 non dovrebbero superare 20 volte il valore di 50 Wm2

10 Per quanto riguarda i campi elettromagnetici pulsati o transitori o in generale per quanto riguarda lesposizione simultanea a campi di frequenza diversa egrave necessario adottare metodi appropriati di valutazione misurazione eo calcolo in grado di analizzare le caratteristiche delle forme donda e la natura delle interazioni biologiche tenendo conto delle norme armonizzate europee elaborate dal CENELEC

B VALORI DI AZIONE

I valori di azione di cui alla tabella 2 sono ottenuti a partire dai valori limite di esposizione secondo le basi razionali utilizzate dalla Commissione internazionale per la protezione dalle radiazioni non ionizzanti (ICNIRP) nelle sue linee guida sulla limitazione dellesposizione alle radiazioni non ionizzanti (ICNIRP 799)

TABELLA 2 Valori di azione ( art 188 comma 2 ldquoarticolo 208 comma 2rdquo )

[valori efficaci (rms) imperturbati]

Intervallo di

frequenza

Intensitagrave di campo elettrico E (Vm)

Intensitagrave di campo

magnetico H (Am)

Induzione magnetica

B (microT)

Densitagrave di potenza di onda piana Seq (Wm2)

Corrente di

contatto IC (mA)

Corrente indotta

attraverso gli arti IL (mA)

0 ndash 1 Hz 163 x 105 2 x 105 10

1 ndash 8 Hz 20000 163 x 105f2

2 x 105 f2 10

8 ndash 25 Hz 20000 2 x 104f 25 x 104 f 10

0025 ndash 082 kHz

500f 20f 25f 10

082 ndash 25 kHz

610 244 307 10

25 ndash 65 kHz

610 244 307 04f

65 ndash 100 kHz

610 1600f 2000f 04f

01 ndash 1 MHz

610 16f 2f 40

1 ndash 10 MHz

610f 16f 2f 40

10 ndash 110 MHz

61 016 02 10 40 100

110 ndash 400 MHz

61 016 02 10

400 ndash 2000 MHz

3f12 0008f12 001f12 f40

2 ndash 300 GHz

137 036 045 50

26 di 40

Note 1 f egrave la frequenza espressa nelle unitagrave indicate nella colonna relativa allintervallo di frequenza 2 Per le frequenze comprese fra 100 kHz e 10 GHz Seq E2 H2 B2 e IL devono essere calcolati come

medie su un qualsiasi periodo di 6 minuti 3 Per le frequenze che superano 10 GHz Seq E2 H2 e B2 devono essere calcolati come medie su un

qualsiasi periodo di 68f105 minuti (f in GHz) 4 Per le frequenze fino a 100 kHz i valori di azione di picco per le intensitagrave di campo possono essere

ottenuti moltiplicando il valore efficace rms per (2)12 Per gli impulsi di durata tp la frequenza equivalente da applicare per i valori di azione va calcolata come f = 1(2tp) Per le frequenze comprese tra 100 kHz e 10 MHz i valori di azione di picco per le intensitagrave di campo sono calcolati moltiplicando i pertinenti valori efficaci (rms) per 10a dove a = (0665 log (f10) + 0176) f in Hz Per le frequenze comprese tra 10 MHz e 300 GHz i valori di azione di picco sono calcolati moltiplicando i valori efficaci (rms) corrispondenti per 32 nel caso delle intensitagrave di campo e per 1000 nel caso della densitagrave di potenza di onda piana equivalente

5 Per quanto riguarda i campi elettromagnetici pulsati o transitori o in generale lesposizione simultanea a campi di frequenza diversa egrave necessario adottare metodi appropriati di valutazione misurazione eo calcolo in grado di analizzare le caratteristiche delle forme donda e la natura delle interazioni biologiche tenendo conto delle norme armonizzate europee elaborate dal CENELEC

6 Per i valori di picco di campi elettromagnetici pulsati modulati si propone inoltre che per le frequenze portanti che superano 10 MHz Seq valutato come media sulla durata dellimpulso non superi di 1000 volte i valori di azione per Seq o che lintensitagrave di campo non superi di 32 volte i valori di azione dellintensitagrave di campo alla frequenza portante

27 di 40

ALLEGATO XXXVII

RADIAZIONI OTTICHE PARTE I ndash RADIAZIONI OTTICHE NON COERENTI

I valori limite di esposizione alle radiazioni ottiche pertinenti dal punto di vista biofisico possono essere determinati con le formule seguenti Le formule da usare dipendono dal tipo della radiazione emessa dalla sorgente e i risultati devono essere comparati con i corrispondenti valori limite di esposizione indicati nella tabella 11 Per una determinata sorgente di radiazioni ottiche possono essere pertinenti piugrave valori di esposizione e corrispondenti limiti di esposizione Le lettere da a) a o) si riferiscono alle corrispondenti righe della tabella 11

a) ( ) ( ) dtdStEnm

nm

sdotsdotsdot= intint=

=

λλλλ

λλ H

400

180

t

0eff

Heff egrave pertinente solo nellintervallo da 180 a 400

nm

b) ( ) dtdtEnm

nm

sdotsdot= intint=

=

λλλ

λλ H

400

315

t

0UVA

HUVA egrave pertinente solo nellintervallo da 315 a 400

nm

c) d) ( ) λλλλ

λλ dBLL

nm

nm

sdotsdot= int=

=

)(700

300B

LB egrave pertinente solo nellintervallo da 300 a 700

nm

e) f) ( ) λλλλ

λλ dBEE

nm

nm

sdotsdot= int=

=

)(700

300B

EB egrave pertinente solo nellintervallo da 300 a 700

nm

g) l) ( ) λλλλ

λλ dRLL sdotsdot= int )(

2

1

R (Cfr tabella 1 11 per i valori appropriati di λ1 e λ1

m) n) ( ) λλλ

λλ dEE

nm

nm

sdot= int=

=

3000

780IR

EIR egrave pertinente solo nellintervallo da 780 a 3 000

nm

o) ( ) dtdtEHnm

nm

sdotsdot= int int=

=

λλλ

λλ

t

0

3000

380skin

Hskin egrave pertinente solo nellintervallo da 300 a 3

000 nm

Ai fini della direttiva le formule di cui sopra possono essere sostituite dalle seguenti espressioni e dallutilizzo dei valori discreti che figurano nelle tabelle successive

a) ( ) λλλ

λλ ∆sdotsdot= sum

=

=

SEEnm

nm

400

180eff e Heff = Eeff middot ∆t

b) λλ

λλ ∆sdot= sum

=

=

nm

nmE

400

315UVAE e Huva = Euva middot ∆t

c) d) ( ) λλλ

λλ ∆sdotsdot= sum

=

=

BL700

300B

nm

nm

L

e) f) ( ) λλλ

λλ ∆sdotsdot= sum

=

=

BE700

300B

nm

nmE

g) l) ( ) λλλ

λλ ∆sdotsdot= sum RL

2

1

RL (Cfr tabella 11 per i valori appropriati di di λ1 e λ2)

m) n) λλ

λλ ∆sdot= sum

=

=

nm

nm

E3000

780IRE

28 di 40

o) λλ

λλ ∆sdot= sum

=

=

nm

nm

E3000

380skinE e Hskin = Eskin middot ∆t

Note Eλ (λt) Eλ irradianza spettrale o densitagrave di potenza spettrale la potenza radiante incidente per unitagrave di area

su una superficie espressa in watt su metro quadrato per nanometro [W m-2 nm-1] i valori di Eλ (λ t) ed Eλ sono il risultato di misurazioni o possono essere forniti dal fabbricante delle attrezzature

Eeff irradianza efficace (gamma UV) irradianza calcolata nellintervallo di lunghezza donda UV da 180 a 400nm ponderata spettralmente con S (λ) espressa in watt su metro quadrato [W m-2]

H esposizione radiante integrale nel tempo dellirradianza espressa in joule su metro quadrato [J m-2]

Heff esposizione radiante efficace esposizione radiante ponderata spettralmente con S (λ) espressa in joule su metro quadrato [J m-2]

EUVA irradianza totale (UVA) irradianza calcolata nellintervallo di lunghezza donda UVA da 315 a 400 nm espressa in watt su metro quadrato [W m-2]

HUVA esposizione radiante integrale o somma nel tempo e nella lunghezza donda dellirradianza nellintervallo di lunghezza donda UVA da 315 a 400 nm espressa in joule su metro quadrato [J m-2]

S (λ) fattore di peso spettrale tiene conto della dipendenza dalla lunghezza donda degli effetti sulla salute delle radiazioni UV sullocchio e sulla cute (tabella 12) [adimensionale]

t ∆t tempo durata dellesposizione espressi in secondi [s] λ lunghezza donda espressa in nanometri [nm] ∆ λ larghezza di banda espressa in nanometri [nm] degli intervalli di calcolo o di misurazione Lλ (λ) Lλ radianza spettrale della sorgente espressa in watt su metro quadrato per steradiante per

nanometro [W m-2 srndash1 nm-1] R (λ) fattore di peso spettrale tiene conto della dipendenza dalla lunghezza donda delle lesioni

termiche provocate sullocchio dalle radiazioni visibili e IRA (tabella 13) [adimensionale] LR radianza efficace (lesione termica) radianza calcolata ponderata spettralmente con R (λ)

espressa in watt su metro quadrato per steradiante [W m-2 srndash1] B (λ) ponderazione spettrale tiene conto della dipendenza dalla lunghezza donda della lesione

fotochimica provocata allocchio dalla radiazione di luce blu (Tabella 13) [adimensionale] LB radianza efficace (luce blu) radianza calcolata ponderata spettralmente con B(λ) espressa in

watt su metro quadrato per steradiante [W m-2 sr-1] EB irradianza efficace (luce blu) irradianza calcolata ponderata spettralmente con B(λ) espressa in

watt su metro quadrato [W m-2] EIR irradianza totale (lesione termica) irradianza calcolata nellintervallo di lunghezze donda

dellinfrarosso da 780 nm a 3 000 nm espressa in watt su metro quadrato [Wm-2] Eskin irradianza totale (visibile IRA e IRB) irradianza calcolata nellintervallo di lunghezze donda

visibile e dellinfrarosso da 380 nm a 3 000 nm espressa in watt su metro quadrato [W m-2] Hskin esposizione radiante integrale o somma nel tempo e nella lunghezza donda dellirradianza

nellintervallo di lunghezze donda visibile e dellinfrarosso da 380 nm a 3000 nm espressa in joule su metro quadrato (J m-2)

α angolo sotteso angolo sotteso da una sorgente apparente visto in un punto nello spazio espresso in milliradianti (mrad) La sorgente apparente egrave loggetto reale o virtuale che forma limmagine retinica piugrave piccola possibile

29 di 40

Tabella 11 Valori limiti di esposizione per radiazioni ottiche non coerenti

Indice Lunghezza donda nm Valori limite di esposizione Unitagrave Commenti Parte del corpo Rischio

a 180-400 (UVA UVB e UVC)

Heff = 30 Valore giornaliero 8 ore [J m-2]

occhio cornea congiuntiva cristallino cute

fotocheratite congiuntivite catarattogenesi eritema elastosi tumore della cute

b 315-400 (UVA)

HUVA= 104 Valore giornaliero 8 ore [J m-2] occhio cristallino catarattogenesi

c 300-700 (Luce blu) Cfr nota 1

tLB

610=

per t le 10 000 s

LB[W m-2 sr-1] t [secondi] per α ge 11 mrad

d 300-700 (Luce blu) Cfr nota 1

LB =100 per t gt 10 000 s [Wm-2 sr-1]

e 300-700 (Luce blu) Cfr nota 1

tEB

100=

per t le 10 000 s

EB[Wm-2] t [secondi]

Per α lt 11 mrad Cfr nota 2

f 300-700 (Luce blu) Cfr nota 1

EB =001 t gt 10 000 s [Wm-2]

occhio retina fotoretinite

30 di 40

Tabella 11 (segue) Valori limiti di esposizione per radiazioni ottiche non coerenti

Indice Lunghezza donda nm Valori limite di esposizione Unitagrave Commenti Parte del corpo Rischio

g 380-1 400 (Visibile e IRA) αC

LR

71082 sdot=

per t gt 10 s

[Wm-2 sr-1]

h 380-1 400 (Visibile e IRA)

250

7105tC

LR sdotsdot

per 10 micros le t le 10 s

LR [Wm-2 sr-1] t [secondi]

i 380-1 400 (Visibile e IRA) αC

LR

810898 sdot=

per t lt 10 micros

[Wm-2 sr-1]

Cα=17 per αle17mrad Cα=α per 17 per leαle100mrad Cα=100 per αgt100mrad λ1=380 λ2=1 400

occhio retina ustione retina

j 780-1 400 (IRA) αC

LR

6106 sdot=

per t gt 10 s

[Wm-2 sr-1]

k 780-1 400 (IRA)

250

7105tC

LR sdotsdot

per 10micros le t le 10 s

LR [Wm-2 sr-1] t [secondi]

l 780-1 400 (IRA) αC

LR

810898 sdot=

per t lt 10 micros

[Wm-2 sr-1]

Cα=11 per αle11mrad Cα=α per 11 leαle100mrad Cα=100 per αgt100mrad (campo di vista per la misurazione 11 mrad) λ1=780 λ2=1 400

occhio retina ustione retina

m 780-3 000 (IRA e IRB)

EIR=18 000 t-075 per t le 1 000 s E [Wm-2]

t [secondi]

n 780-3 000 (IRA e IRB)

EIR=100 per t gt 1 000 s [Wm-2 sr-1]

occhio cornea cristallino

ustione cornea catarattogenesi

31 di 40

Tabella 11 (segue) Valori limiti di esposizione per radiazioni ottiche non coerenti

Indice Lunghezza donda nm Valori limite di esposizione Unitagrave Commenti Parte del corpo Rischio

o 380-3 000 (Visibile IRA e IRB)

Hskin = 20 000 t025

per t lt 10 s H [J m-2] t [secondi] cute ustione

Nota 1 Lintervallo di lunghezze donda 300-700 nm copre in parte gli UVB tutti gli UVA e la maggior parte delle radiazioni visibili tuttavia il rischio associato egrave normalmente denominato rischio da laquoluce bluraquo In senso stretto la luce blu riguarda soltanto approssimativamente lintervallo 400-490 nm Nota 2 Per la fissazione costante di sorgenti piccolissime che sottendono angoli lt 11 mrad LB puograve essere convertito in EB Ciograve si applica di solito solo agli strumenti oftalmici o allocchio stabilizzato sotto anestesia Il laquotempo di fissazioneraquo massimo egrave dato da tmax = 100EB dove EB egrave espressa in W m-2 Considerati i movimenti dellocchio durante compiti visivi normali questo valore non supera i 100s

32 di 40

Tabella 12

S (λ) [dimensionale] da 180 nm a 400 nm

λ in nm S (λ) λ in

nm S (λ) λ in nm S (λ) λ in

nm S (λ) λ in nm S (λ)

180 00120 228 01737 276 09434 324 0000520 372 0000086181 00126 229 01819 277 09272 325 0000500 373 0000083182 00132 230 01900 278 09112 326 0000479 374 0000080183 00138 231 01995 279 08954 327 0000459 375 0000077184 00144 232 02089 280 08800 328 0000440 376 0000074185 00151 233 02188 281 08568 329 0000425 377 0000072186 00158 234 02292 282 08342 330 0000410 378 0000069187 00166 235 02400 283 08122 331 0000396 379 0000066188 00173 236 02510 284 07908 332 0000383 380 0000064189 00181 237 02624 285 07700 333 0000370 381 0000062190 00190 238 02744 286 07420 334 0000355 382 0000059191 00199 239 02869 287 07151 335 0000340 383 0000057192 00208 240 03000 288 06891 336 0000327 384 0000055193 00218 241 03111 289 06641 337 0000315 385 0000053194 00228 242 03227 290 06400 338 0000303 386 0000051195 00239 243 03347 291 06186 339 0000291 387 0000049196 00250 244 03471 292 05980 340 0000280 388 0000047197 00262 245 03600 293 05780 341 0000271 389 0000046198 00274 246 03730 294 05587 342 0000263 390 0000044199 00287 247 03865 295 05400 343 0000255 391 0000042200 00300 248 04005 296 04984 344 0000248 392 0000041201 00334 249 04150 297 04600 345 0000240 393 0000039202 00371 250 04300 298 03989 346 0000231 394 0000037203 00412 251 04465 299 03459 347 0000223 395 0000036204 00459 252 04637 300 03000 348 0000215 396 0000035205 00510 253 04815 301 02210 349 0000207 397 0000033206 00551 254 05000 302 01629 350 0000200 398 0000032207 00595 255 05200 303 01200 351 0000191 399 0000031208 00643 256 05437 304 00849 352 0000183 400 0000030209 00694 257 05685 305 00600 353 0000175 210 00750 258 05945 306 00454 354 0000167 211 00786 259 06216 307 00344 355 0000160 212 00824 260 06500 308 00260 356 0000153 213 00864 261 06792 309 00197 357 0000147 214 00906 262 07098 310 00150 358 0000141 215 00950 263 07417 311 00111 359 0000136 216 00995 264 07751 312 00081 360 0000130 217 01043 265 08100 313 00060 361 0000126 218 01093 266 08449 314 00042 362 0000122 219 01145 267 08812 315 00030 363 0000118 220 01200 268 09192 316 00024 364 0000114 221 01257 269 09587 317 00020 365 0000110 222 01316 270 10000 318 00016 366 0000106 223 01378 271 09919 319 00012 367 0000103 224 01444 272 09838 320 00010 368 0000099 225 01500 273 09758 321 0000819 369 0000096 226 01583 274 09679 322 0000670 370 0000093 227 01658 275 09600 323 0000540 371 0000090

33 di 40

Tabella 13

B (λ) R (λ) [adimensionale] da 380 nm a 1 400 nm

λ in nm B (λ) R (λ) 300 le λ lt 380 001 -

380 001 01 385 0013 013 390 0025 025 395 005 05 400 01 1 405 02 2 410 04 4 415 08 8 420 09 9 425 095 95 430 098 98 435 1 10 440 1 10 445 097 97 450 094 94 455 09 9 460 08 8 465 07 7 470 062 62 475 055 55 480 045 45 485 032 32 490 022 22 495 016 16 500 01 1

500 lt λ le 600 10002(450 - λ) 1 600 lt λ le 700 0001 1

700 lt λ le 1 050 - 100002 middot (700 - λ) 1 050 lt λ le 1 150 - 02 1 150 lt λ le 1 200 - 02 middot 10002 middot (1 150 - λ) 1 200 lt λ le 1 400 - 002

34 di 40

PARTE II ndash RADIAZIONI LASER

Parte II Radiazioni laser

I valori di esposizione alle radiazioni ottiche pertinenti dal punto di vista biofisico possono essere determinati con le formule seguenti La formula da usare dipende dalla lunghezza donda e dalla durata delle radiazioni emesse dalla sorgente e i risultati devono essere comparati con i corrispondenti valori limite di esposizione di cui alle tabelle da 22 a 24 Per una determinata sorgente di radiazione laser possono essere pertinenti piugrave valori di esposizione e corrispondenti limiti di esposizione I coefficienti usati come fattori di calcolo nelle tabelle da 22 a 24 sono riportati nella tabella 25 e i fattori di correzione per lesposizione ripetuta nella tabella 26

[ ]2minus= WmdAdPE

[ ]int minussdot=t

0

2)( JmdttEH

Note dP potenza espressa in watt [W] dA superficie espressa in metri quadrati [m2] E(t) E irradianza o densitagrave di potenza la potenza radiante incidente per unitagrave di area su una superficie

generalmente espressa in watt su metro quadrato [W m-2] I valori E(t) ed E sono il risultato di misurazioni o possonoessere indicati dal fabbricante delle attrezzature

H esposizione radiante integrale nel tempo dellirradianza espressa in joule su metro quadrato [J m-2] t tempo durata dellesposizione espressa in secondi [s] λ lunghezza donda espressa in nanometri [nm] γ angolo del cono che limita il campo di vista per la misurazione espresso in milliradianti [mrad] γm campo di vista per la misurazione espresso in milliradianti [mrad] α angolo sotteso da una sorgente espresso in milliradianti [mrad]

apertura limite superficie circolare su cui si basa la media dellirradianza e dellesposizione radiante G radianza integrata integrale della radianza su un determinato tempo di esposizione espresso come

energia radiante per unitagrave di area di una superficie radiante per unitagrave dellangolo solido di emissione espressa in joule su metro quadrato per steradiante [J mndash2 sr-1]

35 di 40

Tabella 21 Rischi delle radiazioni

Lunghezza donda

[nm] λ

Campo di Radiazione

Organo interessato Rischio

Tabella dei valori limite di

esposizione

da 180 a 400 UV occhio danno fotochimico e danno termico 22 23

da 180 a 400 UV cute eritema 24

da 400 a 700 visibile occhio danno alla retina 22

da 400 a 600 visibile occhio danno fotochimico 23

da 400 a 700 visibile cute danno termico 24

da 700 a 1 400 IRA occhio danno termico 22 23

da 700 a 1 400 IRA cute danno termico 24

da 1 400 a 2 600 IRB occhio danno termico 22

da 2 600 a 106 IRC occhio danno termico 22

da 1 400 a 106 IRB IRC occhio danno termico 23

da 1 400 a 106 IRB IRC cute danno termico 24

36 di 40

Tabella 22 - Valori limite di esposizione dellocchio a radiazioni laser mdash Durata di esposizione breve lt 10 s

Durata [s] Lunghezza drsquoonda a [nm]

Ape

rtura

10-13 ndash 10-11 10-11 ndash 10-9 10-9 ndash 10-7 10-7 ndash 18middot10-5 18middot10-5 ndash 5middot10-5 5middot10-5 ndash 10-3 10-3 ndash101

UVC 180-280

280-302 H = 30 [Jm-2]

303 H = 40 [Jm-2] se t lt 26 middot 10-9 allora H=56 middot 103 t025 [Jm-2] cfrnota d 304 H = 60 [Jm-2] se t lt 13 middot 10-8 allora H=56 middot 103 t025 [Jm-2] cfrnota d 305 H = 100 [Jm-2] se t lt 10 middot 10-7 allora H=56 middot 103 t025 [Jm-2] cfrnota d 306 H = 160 [Jm-2] se t lt 67 middot 10-7 allora H=56 middot 103 t025 [Jm-2] cfrnota d 307 H = 250 [Jm-2] se t lt 40 middot 10-6 allora H=56 middot 103 t025 [Jm-2] cfrnota d 308 H = 400 [Jm-2] se t lt 26 middot 10-5 allora H=56 middot 103 t025 [Jm-2] cfrnota d 309 H = 630 [Jm-2] se t lt 16 middot 10-4 allora H=56 middot 103 t025 [Jm-2] cfrnota d 310 H = 103 [Jm-2] se t lt 10 middot 10-3 allora H=56 middot 103 t025 [Jm-2] cfrnota d 311 H = 16 middot 103 [Jm-2] se t lt 67 middot 10-3 allora H=56 middot 103 t025 [Jm-2] cfrnota d 312 H = 25 middot 103 [Jm-2] se t lt 40 middot 10-2 allora H=56 middot 103 t025 [Jm-2] cfrnota d 313 H = 40 middot 103 [Jm-2] se t lt 26 middot 10-1 allora H=56 middot 103 t025 [Jm-2] cfrnota d

UVB

314 H = 63 middot 103 [Jm-2] se t lt 16 middot 100 allora H=56 middot 103 t025 [Jm-2] cfrnota d UVA 315-400

1 m

m p

er tlt

03s

15

middot t0

375 p

er 0

3ltt

lt10s

E = 3 middot 1010 middot [W middot m-2] Cfrnota c

H=56 middot 103 t025 [Jm-2] cfrnota d 400-700 H = 15 middot 10-4 CE [Jm-

2] H = 27 middot 104 t0 75 CE [Jm-2] H = 5 middot 10-3 CE [Jm-2] H = 18 middot t075 CE [Jm-2]

700ndash1 050 H=15middot10-4 CA CE [Jm-2]

H = 27middot104 t0 75 CA CE [Jm-

2] H = 5 middot 10-3 CA CE [Jm-2] H = 18 middot t075 CA CE [Jm-2] Visibile e IRA 1 050ndash1

400

7 m

m

H = 15 middot 10-3 CC CE [Jm-2]

H = 27 middot 105 t0 75 CC CE [Jm-2] H = 5 middot 10-2 CC CE [Jm-2] H = 90 middot t075 CC CE [Jm-2]

1 400ndash1 500 E = 1012 [W m-2] Cfrnota c H = 103 [Jm-2] H = 56 103middott025 [Jm-2]

1 500ndash1 800 E = 1013 [W m-2] Cfrnota c H = 104 [Jm-2]

1 800ndash2 600 E = 1012 [W m-2] Cfrnota c H = 103 [Jm-2] H = 56 103middott025 [Jm-2]

IRB e IRC

2600-106

Cfr

nota

b

E = 1011 [W m-2] Cfrnota c H = 100 [Jm-2] H = 56 103middott025 [Jm-2]

a Se la lunghezza drsquoonda del laser egrave coperta da due limiti si applica il piugrave restrittivo b Se 1 400leλlt105 nm apertura diametro = 1 mm per t le 03 s e 15 t0375mm per 03 s lt t lt 10s se 103 le λ lt 106nm apertura diametro = 11 mm c Per mancanza di dati a queste lunghezze drsquoimpulso lrsquoICNIRP raccomanda di usare i limiti di irradianza per 1 ns d La tabella riporta i valori di singoli impulsi laser in caso di impulsi multipli le durate degli impulsi che rientrano in un intervallo Tmin (elencate nella tabella 26)

devono essere sommate e il valore di tempo risultante deve essere usato per t nelle formula56middot103 t025

37 di 40

Tabella 23 Valori limite di esposizione dellocchio a radiazioni laser mdash Durata di esposizione lunga ge 10 s

Durata [s] Lunghezza drsquoonda a [nm]

Ape

rtur

a

101 ndash 102 102 ndash 104 104 ndash 3 middot104 UVC 180-280

280-302 H = 30 [Jm-2]

303 H = 40 [Jm-2] 304 H = 60 [Jm-2] 305 H = 100 [Jm-2] 306 H = 160 [Jm-2] 307 H = 250 [Jm-2] 308 H = 400 [Jm-2] 309 H = 630 [Jm-2] 310 H = 10 middot 103 [Jm-2] 311 H = 16 middot 103 [Jm-2] 312 H = 25 middot 103 [Jm-2] 313 H = 40 middot 103 [Jm-2]

UVB

314 H = 63 middot 103 [Jm-2] UVA 315-400

35

mm

H = 104 t025 [Jm-2] 400-600

Danno fotochimicob

Danno alla retina H = 100CB [Jm-2]

(γ=11 mrad)d E=1 CB [W m-2] (γ=11 t05 mrad)d E = 1 CB [W m-2] (γ=110 mrad)d Visibile

400-700 400-700

Danno termicob Danno alla retina

7 m

m

se α lt 15 mrad allora E = 10 [W m-2] se α gt 15 mrad e t le T2 allora H = 18 CE t075 [J m-2] se α gt 15 mrad e t gt T2 allora E = 18 CE T2

-025 [W m-2]

IRA 700 ndash 1 400 7 mm

se α lt 15 mrad allora E = 10 CA CC [W m-2] se α gt 15 mrad e t le T2 allora H = 18 CA CC CE t075 [J m-2] se α gt 15 mrad e t gt T2 allora E = 18 CA CC CE T2

-025 [W m-2] (non superare 1 000 W m-2 )

IRB-IRC 1 400-106 cf

rc

E = 1 000 [W m-2]

a Se la lunghezza drsquoonda o unrsquoaltra caratteristica del laser egrave coperta da due limiti si applica il piugrave restrittivo b Per sorgenti piccole che sottendono un angolo di 15 mrad o inferiore i doppi valori limite nel visibile da 400 nm a 600 nm si riducono ai limiti per rischi termici per 10 s le t lt T1 e ai limiti per rischi

fotochimici per periodi superiori Per T1 e T2 cfr tabella 25 Il limite di rischio fotochimico per la retina puograve anche essere espresso come radianza integrata nel tempo G=106 CB [Jm-2 sr-1] per t gt 10 s fino a t = 10 000 s e L = 100 CB [W m-2 sr-1] per t gt 10 000 s Per la misurazione di G e L γm deve essere usato come campo di vista medio Il confine ufficiale tra visibile ed infrarosso egrave 780 nm come stabilito dalla CIE La colonna con le denominazioni della lunghezza drsquoonda ha il solo scopo di fornire un inquadramento migliore allrsquoutente (Il simbolo G egrave usato dal CEN il simbolo Lt dalla CIE il simbolo LP dallrsquo IEC e dal CENELEC)

c Per lunghezze drsquoonda 1 400 ndash 105 nm apertura diametro 35 mm per lunghezze drsquoonda 105 - 106 nm apertura diametro = 11 mm d Per la misurazione del valore di esposizione γ egrave cosigrave definita se α (angolo sotteso da una sorgente) gt γ (angolo del cono di limitazione indicato tra parentesi nella colonna corrispondente) allora il campo

di vista di misurazione di γm dovrebbe essere il valore dato di γ (se si utilizza un valore superiore del campo di vista il rischio risulta sovrastimato) Se α lt γ il valore del campo di vista di misurazione γm deve essere sufficientemente grande da includere completamente la sorgente altrimenti non egrave limitato e puograve essere superiore a γ

38 di 40

Tabella 24 Valori limite di esposizione della cute a radiazioni laser

Durata [s] Lunghezza drsquoonda a [nm]

Ape

rtura

lt 10-9 10-9 ndash 10-7 10-7 ndash 10-3 10-3 ndash 101 101 ndash 103 103 ndash3 middot 104 UV

(ABC) 180 - 400 35

mm

E = 3 middot 1010 middot [W middot m-2] Come i limiti di esposizione per lrsquoocchio

400 - 700 E = 2 middot 1011 middot [W middot m-2] Visibile e IRA 700 ndash 1

400 35

mm

E = 2 middot 1011 CA [W middot m-2]

H = 200 CA [Jm-2] H = 11 middot 104 CAmiddott025 [Jm-2] E = 2 middot 103 CAmiddot [W m-2]

1 400-1 500 E = 1012 [W m-2]

1 500-1 800 E = 1013 [W m-2]

1 800-2 600 E = 1012 [W m-2]

IRB e IRC

2 600-106

E = 1011 [W m-2]

Come i limiti di esposizione per lrsquoocchio

a Se la lunghezza drsquoonda o unrsquoaltra caratteristica del laser egrave coperto da due limiti si applica il piugrave restrittivo

39

Tabella 25 Fattori di correzione applicati e altri parametri di calcolo

Parametri elencati da ICNIRP Regione spettrale valida (nm) Valore o descrizione

λ lt 700 CA = 10

700 mdash 1 050 CA = 10 0002(λ - 700) CA

1 050 mdash 1 400 CA = 50

400 mdash 450 CB = 10 CB

450 mdash 700 CB = 10 002(λ - 450)

700 mdash 1 150 CC = 10

1 150 mdash 1 200 CC = 10 0018(λ - 1 150) CC

1 200 mdash 1 400 CC = 80

λ lt 450 T1 = 10 s

450 mdash 500 T1 = 10 [10 002 (λ - 450)] s T1

λ gt 500 T1 = 100 s

Parametri elencati da ICNIRP Valido per effetto biologico Valore o descrizione

αmin tutti gli effetti termici αmin = 15 mrad

Parametri elencati da ICNIRP Intervallo angolare valido (mrad) Valore o descrizione

α lt αmin CE = 10

αmin lt α lt 100 CE = ααmin CE

α gt 100 CE = α2(αmin αmax) mrad con αmax = 100mrad

α lt 15 T2 = 10 s

15 lt α lt 100 T2 = 10 [10 (α - 15) 985] s T2

α gt 100 T2 = 100 s

40

Parametri elencati da ICNIRP Intervallo temporale valido per lesposizione (s) Valore o descrizione

t le 100 γ = 11 [mrad]

100 lt t lt 104 γ = 11 t 05 [mrad] γ

t gt 104 γ = 110 [mrad]

Tabella 26 Correzione per esposizioni ripetute

Per tutte le esposizioni ripetute derivanti da sistemi laser a impulsi ripetitivi o a scansione dovrebbero essere applicate le tre norme generali seguenti 1 Lesposizione derivante da un singolo impulso di un treno di impulsi non supera il valore limite di

esposizione per un singolo impulso della durata di quellimpulso 2 Lesposizione derivante da qualsiasi gruppo di impulsi (o sottogruppi di un treno di impulsi) che si

verifica in un tempo t non supera il valore limite di esposizione per il tempo t 3 Lesposizione derivante da un singolo impulso in un gruppo di impulsi non supera il valore limite di

esposizione del singolo impulso moltiplicato per un fattore di correzione termica cumulativa CP=N-

025 dove N egrave il numero di impulsi Questa norma si applica soltanto a limiti di esposizione per la protezione da lesione termica laddove tutti gli impulsi che si verificano in meno di Tmin sono trattati come singoli impulsi

Parametri Regione spettrale valida (nm) Valore o descrizione

315 lt λ le 400 Tmin= 10-9s (= 1 ns)

400 lt λ le 1 050 Tmin= 18 middot 10-6 s (= 18 micros)

1 050 lt λ le 1 400 Tmin= 50 middot 10-6 s (= 50 micros)

1 400 lt λ le 1 500 Tmin= 10-3 s (= 1 ms)

1 500 lt λ le 1 800 Tmin= 10 s

1 800 lt λ le 2 600 Tmin= 10-3s (= 1 ms)

Tmin

2 600 lt λ le 106 Tmin= 10-7s (= 100 ns)

Page 24: Dlgs81 Dlgs106 Integrato Titolo VIII – Agenti Fisici · 2013. 5. 14. · 8. Articolo 185 - Sorveglianza sanitaria 1. La sorveglianza sanitaria dei lavoratori esposti agli agenti

24 di 40

TABELLA 1 Valori limite di esposizione ( articolo 188 comma 1 ldquoarticolo 208 comma 1rdquo )

Tutte le condizioni devono essere rispettate

Intervallo di frequenza

Densitagrave di corrente per

corpo e tronco

ldquoDensitagrave di corrente per

capo e troncordquo J

(mAm2) (rms)

SAR mediato sul

corpo intero (Wkg)

SAR localizzato (capo e tronco)

(Wkg)

SAR localizzato (arti)

(Wkg)

Densitagrave di

potenza (Wm2)

Fino a 1 Hz 40

1 ndash 4 Hz 40f

4 ndash 1000 Hz 10

1000 Hz ndash 100 kHz

f100

100 kHz ndash 10 Mhz

f100 04 10 20

10 MHz ndash 10 GHz

04 10 20

10 ndash 300 GHz

50

Note 1 f egrave la frequenza in Hertz 2 I valori limite di esposizione per la densitagrave di corrente si prefiggono di proteggere dagli effetti acuti

risultanti dallesposizione sui tessuti del sistema nervoso centrale nella testa e nel torace I valori limite di esposizione nellintervallo di frequenza compreso fra 1 Hz e 10 MHz sono basati sugli effetti nocivi accertati sul sistema nervoso centrale Tali effetti acuti sono essenzialmente istantanei e non vegrave alcuna giustificazione scientifica per modificare i valori limite di esposizione nel caso di esposizioni di breve durata Tuttavia poicheacute i valori limite di esposizione si riferiscono agli effetti nocivi sul sistema nervoso centrale essi possono permettere densitagrave di corrente piugrave elevate in tessuti corporei diversi dal sistema nervoso centrale a paritagrave di condizioni di esposizione

3 Data la non omogeneitagrave elettrica del corpo le densitagrave di corrente dovrebbero essere calcolate come medie su una sezione di 1 cm2 perpendicolare alla direzione della corrente

4 Per le frequenze fino a 100 kHz i valori di picco della densitagrave di corrente possono essere ottenuti moltiplicando il valore efficace rms per (2)12

5 Per le frequenze fino a 100 kHz e per i campi magnetici pulsati la massima densitagrave di corrente associata agli impulsi puograve essere calcolata in base ai tempi di salitadiscesa e al tasso massimo di variazione dellinduzione magnetica La densitagrave di corrente indotta puograve essere confrontata con il corrispondente valore limite di esposizione Per gli impulsi di durata tp la frequenza equivalente per lapplicazione dei limiti di esposizione va calcolata come f = 1(2tp)

6 Tutti i valori di SAR devono essere ottenuti come media su un qualsiasi periodo di 6 minuti 7 La massa adottata per mediare il SAR localizzato egrave pari a ogni 10 g di tessuto contiguo Il SAR massimo

ottenuto in tal modo costituisce il valore impiegato per la stima dellesposizione Si intende che i suddetti 10 g di tessuto devono essere una massa di tessuto contiguo con proprietagrave elettriche quasi omogenee Nello specificare una massa contigua di tessuto si riconosce che tale concetto puograve essere utilizzato nella dosimetria numerica ma che puograve presentare difficoltagrave per le misurazioni fisiche dirette Puograve essere utilizzata una geometria semplice quale una massa cubica di tessuto purcheacute le grandezze dosimetriche calcolate assumano valori conservativi rispetto alle linee guida in materia di esposizione

8 Per esposizioni pulsate nella gamma di frequenza compresa fra 03 e 10 GHz e per esposizioni localizzate del capo allo scopo di limitare ed evitare effetti uditivi causati da espansione termoelastica si

25 di 40

raccomanda un ulteriore valore limite di esposizione Tale limite egrave rappresentato dallassorbimento specifico (SA) che non dovrebbe superare 10 mJkg calcolato come media su 10 g di tessuto

9 Le densitagrave di potenza sono ottenute come media su una qualsiasi superficie esposta di 20 cm2 e su un qualsiasi periodo di 68f105 minuti (f in GHz) per compensare la graduale diminuzione della profonditagrave di penetrazione con laumento della frequenza Le massime densitagrave di potenza nello spazio mediate su una superficie di 1 cm2 non dovrebbero superare 20 volte il valore di 50 Wm2

10 Per quanto riguarda i campi elettromagnetici pulsati o transitori o in generale per quanto riguarda lesposizione simultanea a campi di frequenza diversa egrave necessario adottare metodi appropriati di valutazione misurazione eo calcolo in grado di analizzare le caratteristiche delle forme donda e la natura delle interazioni biologiche tenendo conto delle norme armonizzate europee elaborate dal CENELEC

B VALORI DI AZIONE

I valori di azione di cui alla tabella 2 sono ottenuti a partire dai valori limite di esposizione secondo le basi razionali utilizzate dalla Commissione internazionale per la protezione dalle radiazioni non ionizzanti (ICNIRP) nelle sue linee guida sulla limitazione dellesposizione alle radiazioni non ionizzanti (ICNIRP 799)

TABELLA 2 Valori di azione ( art 188 comma 2 ldquoarticolo 208 comma 2rdquo )

[valori efficaci (rms) imperturbati]

Intervallo di

frequenza

Intensitagrave di campo elettrico E (Vm)

Intensitagrave di campo

magnetico H (Am)

Induzione magnetica

B (microT)

Densitagrave di potenza di onda piana Seq (Wm2)

Corrente di

contatto IC (mA)

Corrente indotta

attraverso gli arti IL (mA)

0 ndash 1 Hz 163 x 105 2 x 105 10

1 ndash 8 Hz 20000 163 x 105f2

2 x 105 f2 10

8 ndash 25 Hz 20000 2 x 104f 25 x 104 f 10

0025 ndash 082 kHz

500f 20f 25f 10

082 ndash 25 kHz

610 244 307 10

25 ndash 65 kHz

610 244 307 04f

65 ndash 100 kHz

610 1600f 2000f 04f

01 ndash 1 MHz

610 16f 2f 40

1 ndash 10 MHz

610f 16f 2f 40

10 ndash 110 MHz

61 016 02 10 40 100

110 ndash 400 MHz

61 016 02 10

400 ndash 2000 MHz

3f12 0008f12 001f12 f40

2 ndash 300 GHz

137 036 045 50

26 di 40

Note 1 f egrave la frequenza espressa nelle unitagrave indicate nella colonna relativa allintervallo di frequenza 2 Per le frequenze comprese fra 100 kHz e 10 GHz Seq E2 H2 B2 e IL devono essere calcolati come

medie su un qualsiasi periodo di 6 minuti 3 Per le frequenze che superano 10 GHz Seq E2 H2 e B2 devono essere calcolati come medie su un

qualsiasi periodo di 68f105 minuti (f in GHz) 4 Per le frequenze fino a 100 kHz i valori di azione di picco per le intensitagrave di campo possono essere

ottenuti moltiplicando il valore efficace rms per (2)12 Per gli impulsi di durata tp la frequenza equivalente da applicare per i valori di azione va calcolata come f = 1(2tp) Per le frequenze comprese tra 100 kHz e 10 MHz i valori di azione di picco per le intensitagrave di campo sono calcolati moltiplicando i pertinenti valori efficaci (rms) per 10a dove a = (0665 log (f10) + 0176) f in Hz Per le frequenze comprese tra 10 MHz e 300 GHz i valori di azione di picco sono calcolati moltiplicando i valori efficaci (rms) corrispondenti per 32 nel caso delle intensitagrave di campo e per 1000 nel caso della densitagrave di potenza di onda piana equivalente

5 Per quanto riguarda i campi elettromagnetici pulsati o transitori o in generale lesposizione simultanea a campi di frequenza diversa egrave necessario adottare metodi appropriati di valutazione misurazione eo calcolo in grado di analizzare le caratteristiche delle forme donda e la natura delle interazioni biologiche tenendo conto delle norme armonizzate europee elaborate dal CENELEC

6 Per i valori di picco di campi elettromagnetici pulsati modulati si propone inoltre che per le frequenze portanti che superano 10 MHz Seq valutato come media sulla durata dellimpulso non superi di 1000 volte i valori di azione per Seq o che lintensitagrave di campo non superi di 32 volte i valori di azione dellintensitagrave di campo alla frequenza portante

27 di 40

ALLEGATO XXXVII

RADIAZIONI OTTICHE PARTE I ndash RADIAZIONI OTTICHE NON COERENTI

I valori limite di esposizione alle radiazioni ottiche pertinenti dal punto di vista biofisico possono essere determinati con le formule seguenti Le formule da usare dipendono dal tipo della radiazione emessa dalla sorgente e i risultati devono essere comparati con i corrispondenti valori limite di esposizione indicati nella tabella 11 Per una determinata sorgente di radiazioni ottiche possono essere pertinenti piugrave valori di esposizione e corrispondenti limiti di esposizione Le lettere da a) a o) si riferiscono alle corrispondenti righe della tabella 11

a) ( ) ( ) dtdStEnm

nm

sdotsdotsdot= intint=

=

λλλλ

λλ H

400

180

t

0eff

Heff egrave pertinente solo nellintervallo da 180 a 400

nm

b) ( ) dtdtEnm

nm

sdotsdot= intint=

=

λλλ

λλ H

400

315

t

0UVA

HUVA egrave pertinente solo nellintervallo da 315 a 400

nm

c) d) ( ) λλλλ

λλ dBLL

nm

nm

sdotsdot= int=

=

)(700

300B

LB egrave pertinente solo nellintervallo da 300 a 700

nm

e) f) ( ) λλλλ

λλ dBEE

nm

nm

sdotsdot= int=

=

)(700

300B

EB egrave pertinente solo nellintervallo da 300 a 700

nm

g) l) ( ) λλλλ

λλ dRLL sdotsdot= int )(

2

1

R (Cfr tabella 1 11 per i valori appropriati di λ1 e λ1

m) n) ( ) λλλ

λλ dEE

nm

nm

sdot= int=

=

3000

780IR

EIR egrave pertinente solo nellintervallo da 780 a 3 000

nm

o) ( ) dtdtEHnm

nm

sdotsdot= int int=

=

λλλ

λλ

t

0

3000

380skin

Hskin egrave pertinente solo nellintervallo da 300 a 3

000 nm

Ai fini della direttiva le formule di cui sopra possono essere sostituite dalle seguenti espressioni e dallutilizzo dei valori discreti che figurano nelle tabelle successive

a) ( ) λλλ

λλ ∆sdotsdot= sum

=

=

SEEnm

nm

400

180eff e Heff = Eeff middot ∆t

b) λλ

λλ ∆sdot= sum

=

=

nm

nmE

400

315UVAE e Huva = Euva middot ∆t

c) d) ( ) λλλ

λλ ∆sdotsdot= sum

=

=

BL700

300B

nm

nm

L

e) f) ( ) λλλ

λλ ∆sdotsdot= sum

=

=

BE700

300B

nm

nmE

g) l) ( ) λλλ

λλ ∆sdotsdot= sum RL

2

1

RL (Cfr tabella 11 per i valori appropriati di di λ1 e λ2)

m) n) λλ

λλ ∆sdot= sum

=

=

nm

nm

E3000

780IRE

28 di 40

o) λλ

λλ ∆sdot= sum

=

=

nm

nm

E3000

380skinE e Hskin = Eskin middot ∆t

Note Eλ (λt) Eλ irradianza spettrale o densitagrave di potenza spettrale la potenza radiante incidente per unitagrave di area

su una superficie espressa in watt su metro quadrato per nanometro [W m-2 nm-1] i valori di Eλ (λ t) ed Eλ sono il risultato di misurazioni o possono essere forniti dal fabbricante delle attrezzature

Eeff irradianza efficace (gamma UV) irradianza calcolata nellintervallo di lunghezza donda UV da 180 a 400nm ponderata spettralmente con S (λ) espressa in watt su metro quadrato [W m-2]

H esposizione radiante integrale nel tempo dellirradianza espressa in joule su metro quadrato [J m-2]

Heff esposizione radiante efficace esposizione radiante ponderata spettralmente con S (λ) espressa in joule su metro quadrato [J m-2]

EUVA irradianza totale (UVA) irradianza calcolata nellintervallo di lunghezza donda UVA da 315 a 400 nm espressa in watt su metro quadrato [W m-2]

HUVA esposizione radiante integrale o somma nel tempo e nella lunghezza donda dellirradianza nellintervallo di lunghezza donda UVA da 315 a 400 nm espressa in joule su metro quadrato [J m-2]

S (λ) fattore di peso spettrale tiene conto della dipendenza dalla lunghezza donda degli effetti sulla salute delle radiazioni UV sullocchio e sulla cute (tabella 12) [adimensionale]

t ∆t tempo durata dellesposizione espressi in secondi [s] λ lunghezza donda espressa in nanometri [nm] ∆ λ larghezza di banda espressa in nanometri [nm] degli intervalli di calcolo o di misurazione Lλ (λ) Lλ radianza spettrale della sorgente espressa in watt su metro quadrato per steradiante per

nanometro [W m-2 srndash1 nm-1] R (λ) fattore di peso spettrale tiene conto della dipendenza dalla lunghezza donda delle lesioni

termiche provocate sullocchio dalle radiazioni visibili e IRA (tabella 13) [adimensionale] LR radianza efficace (lesione termica) radianza calcolata ponderata spettralmente con R (λ)

espressa in watt su metro quadrato per steradiante [W m-2 srndash1] B (λ) ponderazione spettrale tiene conto della dipendenza dalla lunghezza donda della lesione

fotochimica provocata allocchio dalla radiazione di luce blu (Tabella 13) [adimensionale] LB radianza efficace (luce blu) radianza calcolata ponderata spettralmente con B(λ) espressa in

watt su metro quadrato per steradiante [W m-2 sr-1] EB irradianza efficace (luce blu) irradianza calcolata ponderata spettralmente con B(λ) espressa in

watt su metro quadrato [W m-2] EIR irradianza totale (lesione termica) irradianza calcolata nellintervallo di lunghezze donda

dellinfrarosso da 780 nm a 3 000 nm espressa in watt su metro quadrato [Wm-2] Eskin irradianza totale (visibile IRA e IRB) irradianza calcolata nellintervallo di lunghezze donda

visibile e dellinfrarosso da 380 nm a 3 000 nm espressa in watt su metro quadrato [W m-2] Hskin esposizione radiante integrale o somma nel tempo e nella lunghezza donda dellirradianza

nellintervallo di lunghezze donda visibile e dellinfrarosso da 380 nm a 3000 nm espressa in joule su metro quadrato (J m-2)

α angolo sotteso angolo sotteso da una sorgente apparente visto in un punto nello spazio espresso in milliradianti (mrad) La sorgente apparente egrave loggetto reale o virtuale che forma limmagine retinica piugrave piccola possibile

29 di 40

Tabella 11 Valori limiti di esposizione per radiazioni ottiche non coerenti

Indice Lunghezza donda nm Valori limite di esposizione Unitagrave Commenti Parte del corpo Rischio

a 180-400 (UVA UVB e UVC)

Heff = 30 Valore giornaliero 8 ore [J m-2]

occhio cornea congiuntiva cristallino cute

fotocheratite congiuntivite catarattogenesi eritema elastosi tumore della cute

b 315-400 (UVA)

HUVA= 104 Valore giornaliero 8 ore [J m-2] occhio cristallino catarattogenesi

c 300-700 (Luce blu) Cfr nota 1

tLB

610=

per t le 10 000 s

LB[W m-2 sr-1] t [secondi] per α ge 11 mrad

d 300-700 (Luce blu) Cfr nota 1

LB =100 per t gt 10 000 s [Wm-2 sr-1]

e 300-700 (Luce blu) Cfr nota 1

tEB

100=

per t le 10 000 s

EB[Wm-2] t [secondi]

Per α lt 11 mrad Cfr nota 2

f 300-700 (Luce blu) Cfr nota 1

EB =001 t gt 10 000 s [Wm-2]

occhio retina fotoretinite

30 di 40

Tabella 11 (segue) Valori limiti di esposizione per radiazioni ottiche non coerenti

Indice Lunghezza donda nm Valori limite di esposizione Unitagrave Commenti Parte del corpo Rischio

g 380-1 400 (Visibile e IRA) αC

LR

71082 sdot=

per t gt 10 s

[Wm-2 sr-1]

h 380-1 400 (Visibile e IRA)

250

7105tC

LR sdotsdot

per 10 micros le t le 10 s

LR [Wm-2 sr-1] t [secondi]

i 380-1 400 (Visibile e IRA) αC

LR

810898 sdot=

per t lt 10 micros

[Wm-2 sr-1]

Cα=17 per αle17mrad Cα=α per 17 per leαle100mrad Cα=100 per αgt100mrad λ1=380 λ2=1 400

occhio retina ustione retina

j 780-1 400 (IRA) αC

LR

6106 sdot=

per t gt 10 s

[Wm-2 sr-1]

k 780-1 400 (IRA)

250

7105tC

LR sdotsdot

per 10micros le t le 10 s

LR [Wm-2 sr-1] t [secondi]

l 780-1 400 (IRA) αC

LR

810898 sdot=

per t lt 10 micros

[Wm-2 sr-1]

Cα=11 per αle11mrad Cα=α per 11 leαle100mrad Cα=100 per αgt100mrad (campo di vista per la misurazione 11 mrad) λ1=780 λ2=1 400

occhio retina ustione retina

m 780-3 000 (IRA e IRB)

EIR=18 000 t-075 per t le 1 000 s E [Wm-2]

t [secondi]

n 780-3 000 (IRA e IRB)

EIR=100 per t gt 1 000 s [Wm-2 sr-1]

occhio cornea cristallino

ustione cornea catarattogenesi

31 di 40

Tabella 11 (segue) Valori limiti di esposizione per radiazioni ottiche non coerenti

Indice Lunghezza donda nm Valori limite di esposizione Unitagrave Commenti Parte del corpo Rischio

o 380-3 000 (Visibile IRA e IRB)

Hskin = 20 000 t025

per t lt 10 s H [J m-2] t [secondi] cute ustione

Nota 1 Lintervallo di lunghezze donda 300-700 nm copre in parte gli UVB tutti gli UVA e la maggior parte delle radiazioni visibili tuttavia il rischio associato egrave normalmente denominato rischio da laquoluce bluraquo In senso stretto la luce blu riguarda soltanto approssimativamente lintervallo 400-490 nm Nota 2 Per la fissazione costante di sorgenti piccolissime che sottendono angoli lt 11 mrad LB puograve essere convertito in EB Ciograve si applica di solito solo agli strumenti oftalmici o allocchio stabilizzato sotto anestesia Il laquotempo di fissazioneraquo massimo egrave dato da tmax = 100EB dove EB egrave espressa in W m-2 Considerati i movimenti dellocchio durante compiti visivi normali questo valore non supera i 100s

32 di 40

Tabella 12

S (λ) [dimensionale] da 180 nm a 400 nm

λ in nm S (λ) λ in

nm S (λ) λ in nm S (λ) λ in

nm S (λ) λ in nm S (λ)

180 00120 228 01737 276 09434 324 0000520 372 0000086181 00126 229 01819 277 09272 325 0000500 373 0000083182 00132 230 01900 278 09112 326 0000479 374 0000080183 00138 231 01995 279 08954 327 0000459 375 0000077184 00144 232 02089 280 08800 328 0000440 376 0000074185 00151 233 02188 281 08568 329 0000425 377 0000072186 00158 234 02292 282 08342 330 0000410 378 0000069187 00166 235 02400 283 08122 331 0000396 379 0000066188 00173 236 02510 284 07908 332 0000383 380 0000064189 00181 237 02624 285 07700 333 0000370 381 0000062190 00190 238 02744 286 07420 334 0000355 382 0000059191 00199 239 02869 287 07151 335 0000340 383 0000057192 00208 240 03000 288 06891 336 0000327 384 0000055193 00218 241 03111 289 06641 337 0000315 385 0000053194 00228 242 03227 290 06400 338 0000303 386 0000051195 00239 243 03347 291 06186 339 0000291 387 0000049196 00250 244 03471 292 05980 340 0000280 388 0000047197 00262 245 03600 293 05780 341 0000271 389 0000046198 00274 246 03730 294 05587 342 0000263 390 0000044199 00287 247 03865 295 05400 343 0000255 391 0000042200 00300 248 04005 296 04984 344 0000248 392 0000041201 00334 249 04150 297 04600 345 0000240 393 0000039202 00371 250 04300 298 03989 346 0000231 394 0000037203 00412 251 04465 299 03459 347 0000223 395 0000036204 00459 252 04637 300 03000 348 0000215 396 0000035205 00510 253 04815 301 02210 349 0000207 397 0000033206 00551 254 05000 302 01629 350 0000200 398 0000032207 00595 255 05200 303 01200 351 0000191 399 0000031208 00643 256 05437 304 00849 352 0000183 400 0000030209 00694 257 05685 305 00600 353 0000175 210 00750 258 05945 306 00454 354 0000167 211 00786 259 06216 307 00344 355 0000160 212 00824 260 06500 308 00260 356 0000153 213 00864 261 06792 309 00197 357 0000147 214 00906 262 07098 310 00150 358 0000141 215 00950 263 07417 311 00111 359 0000136 216 00995 264 07751 312 00081 360 0000130 217 01043 265 08100 313 00060 361 0000126 218 01093 266 08449 314 00042 362 0000122 219 01145 267 08812 315 00030 363 0000118 220 01200 268 09192 316 00024 364 0000114 221 01257 269 09587 317 00020 365 0000110 222 01316 270 10000 318 00016 366 0000106 223 01378 271 09919 319 00012 367 0000103 224 01444 272 09838 320 00010 368 0000099 225 01500 273 09758 321 0000819 369 0000096 226 01583 274 09679 322 0000670 370 0000093 227 01658 275 09600 323 0000540 371 0000090

33 di 40

Tabella 13

B (λ) R (λ) [adimensionale] da 380 nm a 1 400 nm

λ in nm B (λ) R (λ) 300 le λ lt 380 001 -

380 001 01 385 0013 013 390 0025 025 395 005 05 400 01 1 405 02 2 410 04 4 415 08 8 420 09 9 425 095 95 430 098 98 435 1 10 440 1 10 445 097 97 450 094 94 455 09 9 460 08 8 465 07 7 470 062 62 475 055 55 480 045 45 485 032 32 490 022 22 495 016 16 500 01 1

500 lt λ le 600 10002(450 - λ) 1 600 lt λ le 700 0001 1

700 lt λ le 1 050 - 100002 middot (700 - λ) 1 050 lt λ le 1 150 - 02 1 150 lt λ le 1 200 - 02 middot 10002 middot (1 150 - λ) 1 200 lt λ le 1 400 - 002

34 di 40

PARTE II ndash RADIAZIONI LASER

Parte II Radiazioni laser

I valori di esposizione alle radiazioni ottiche pertinenti dal punto di vista biofisico possono essere determinati con le formule seguenti La formula da usare dipende dalla lunghezza donda e dalla durata delle radiazioni emesse dalla sorgente e i risultati devono essere comparati con i corrispondenti valori limite di esposizione di cui alle tabelle da 22 a 24 Per una determinata sorgente di radiazione laser possono essere pertinenti piugrave valori di esposizione e corrispondenti limiti di esposizione I coefficienti usati come fattori di calcolo nelle tabelle da 22 a 24 sono riportati nella tabella 25 e i fattori di correzione per lesposizione ripetuta nella tabella 26

[ ]2minus= WmdAdPE

[ ]int minussdot=t

0

2)( JmdttEH

Note dP potenza espressa in watt [W] dA superficie espressa in metri quadrati [m2] E(t) E irradianza o densitagrave di potenza la potenza radiante incidente per unitagrave di area su una superficie

generalmente espressa in watt su metro quadrato [W m-2] I valori E(t) ed E sono il risultato di misurazioni o possonoessere indicati dal fabbricante delle attrezzature

H esposizione radiante integrale nel tempo dellirradianza espressa in joule su metro quadrato [J m-2] t tempo durata dellesposizione espressa in secondi [s] λ lunghezza donda espressa in nanometri [nm] γ angolo del cono che limita il campo di vista per la misurazione espresso in milliradianti [mrad] γm campo di vista per la misurazione espresso in milliradianti [mrad] α angolo sotteso da una sorgente espresso in milliradianti [mrad]

apertura limite superficie circolare su cui si basa la media dellirradianza e dellesposizione radiante G radianza integrata integrale della radianza su un determinato tempo di esposizione espresso come

energia radiante per unitagrave di area di una superficie radiante per unitagrave dellangolo solido di emissione espressa in joule su metro quadrato per steradiante [J mndash2 sr-1]

35 di 40

Tabella 21 Rischi delle radiazioni

Lunghezza donda

[nm] λ

Campo di Radiazione

Organo interessato Rischio

Tabella dei valori limite di

esposizione

da 180 a 400 UV occhio danno fotochimico e danno termico 22 23

da 180 a 400 UV cute eritema 24

da 400 a 700 visibile occhio danno alla retina 22

da 400 a 600 visibile occhio danno fotochimico 23

da 400 a 700 visibile cute danno termico 24

da 700 a 1 400 IRA occhio danno termico 22 23

da 700 a 1 400 IRA cute danno termico 24

da 1 400 a 2 600 IRB occhio danno termico 22

da 2 600 a 106 IRC occhio danno termico 22

da 1 400 a 106 IRB IRC occhio danno termico 23

da 1 400 a 106 IRB IRC cute danno termico 24

36 di 40

Tabella 22 - Valori limite di esposizione dellocchio a radiazioni laser mdash Durata di esposizione breve lt 10 s

Durata [s] Lunghezza drsquoonda a [nm]

Ape

rtura

10-13 ndash 10-11 10-11 ndash 10-9 10-9 ndash 10-7 10-7 ndash 18middot10-5 18middot10-5 ndash 5middot10-5 5middot10-5 ndash 10-3 10-3 ndash101

UVC 180-280

280-302 H = 30 [Jm-2]

303 H = 40 [Jm-2] se t lt 26 middot 10-9 allora H=56 middot 103 t025 [Jm-2] cfrnota d 304 H = 60 [Jm-2] se t lt 13 middot 10-8 allora H=56 middot 103 t025 [Jm-2] cfrnota d 305 H = 100 [Jm-2] se t lt 10 middot 10-7 allora H=56 middot 103 t025 [Jm-2] cfrnota d 306 H = 160 [Jm-2] se t lt 67 middot 10-7 allora H=56 middot 103 t025 [Jm-2] cfrnota d 307 H = 250 [Jm-2] se t lt 40 middot 10-6 allora H=56 middot 103 t025 [Jm-2] cfrnota d 308 H = 400 [Jm-2] se t lt 26 middot 10-5 allora H=56 middot 103 t025 [Jm-2] cfrnota d 309 H = 630 [Jm-2] se t lt 16 middot 10-4 allora H=56 middot 103 t025 [Jm-2] cfrnota d 310 H = 103 [Jm-2] se t lt 10 middot 10-3 allora H=56 middot 103 t025 [Jm-2] cfrnota d 311 H = 16 middot 103 [Jm-2] se t lt 67 middot 10-3 allora H=56 middot 103 t025 [Jm-2] cfrnota d 312 H = 25 middot 103 [Jm-2] se t lt 40 middot 10-2 allora H=56 middot 103 t025 [Jm-2] cfrnota d 313 H = 40 middot 103 [Jm-2] se t lt 26 middot 10-1 allora H=56 middot 103 t025 [Jm-2] cfrnota d

UVB

314 H = 63 middot 103 [Jm-2] se t lt 16 middot 100 allora H=56 middot 103 t025 [Jm-2] cfrnota d UVA 315-400

1 m

m p

er tlt

03s

15

middot t0

375 p

er 0

3ltt

lt10s

E = 3 middot 1010 middot [W middot m-2] Cfrnota c

H=56 middot 103 t025 [Jm-2] cfrnota d 400-700 H = 15 middot 10-4 CE [Jm-

2] H = 27 middot 104 t0 75 CE [Jm-2] H = 5 middot 10-3 CE [Jm-2] H = 18 middot t075 CE [Jm-2]

700ndash1 050 H=15middot10-4 CA CE [Jm-2]

H = 27middot104 t0 75 CA CE [Jm-

2] H = 5 middot 10-3 CA CE [Jm-2] H = 18 middot t075 CA CE [Jm-2] Visibile e IRA 1 050ndash1

400

7 m

m

H = 15 middot 10-3 CC CE [Jm-2]

H = 27 middot 105 t0 75 CC CE [Jm-2] H = 5 middot 10-2 CC CE [Jm-2] H = 90 middot t075 CC CE [Jm-2]

1 400ndash1 500 E = 1012 [W m-2] Cfrnota c H = 103 [Jm-2] H = 56 103middott025 [Jm-2]

1 500ndash1 800 E = 1013 [W m-2] Cfrnota c H = 104 [Jm-2]

1 800ndash2 600 E = 1012 [W m-2] Cfrnota c H = 103 [Jm-2] H = 56 103middott025 [Jm-2]

IRB e IRC

2600-106

Cfr

nota

b

E = 1011 [W m-2] Cfrnota c H = 100 [Jm-2] H = 56 103middott025 [Jm-2]

a Se la lunghezza drsquoonda del laser egrave coperta da due limiti si applica il piugrave restrittivo b Se 1 400leλlt105 nm apertura diametro = 1 mm per t le 03 s e 15 t0375mm per 03 s lt t lt 10s se 103 le λ lt 106nm apertura diametro = 11 mm c Per mancanza di dati a queste lunghezze drsquoimpulso lrsquoICNIRP raccomanda di usare i limiti di irradianza per 1 ns d La tabella riporta i valori di singoli impulsi laser in caso di impulsi multipli le durate degli impulsi che rientrano in un intervallo Tmin (elencate nella tabella 26)

devono essere sommate e il valore di tempo risultante deve essere usato per t nelle formula56middot103 t025

37 di 40

Tabella 23 Valori limite di esposizione dellocchio a radiazioni laser mdash Durata di esposizione lunga ge 10 s

Durata [s] Lunghezza drsquoonda a [nm]

Ape

rtur

a

101 ndash 102 102 ndash 104 104 ndash 3 middot104 UVC 180-280

280-302 H = 30 [Jm-2]

303 H = 40 [Jm-2] 304 H = 60 [Jm-2] 305 H = 100 [Jm-2] 306 H = 160 [Jm-2] 307 H = 250 [Jm-2] 308 H = 400 [Jm-2] 309 H = 630 [Jm-2] 310 H = 10 middot 103 [Jm-2] 311 H = 16 middot 103 [Jm-2] 312 H = 25 middot 103 [Jm-2] 313 H = 40 middot 103 [Jm-2]

UVB

314 H = 63 middot 103 [Jm-2] UVA 315-400

35

mm

H = 104 t025 [Jm-2] 400-600

Danno fotochimicob

Danno alla retina H = 100CB [Jm-2]

(γ=11 mrad)d E=1 CB [W m-2] (γ=11 t05 mrad)d E = 1 CB [W m-2] (γ=110 mrad)d Visibile

400-700 400-700

Danno termicob Danno alla retina

7 m

m

se α lt 15 mrad allora E = 10 [W m-2] se α gt 15 mrad e t le T2 allora H = 18 CE t075 [J m-2] se α gt 15 mrad e t gt T2 allora E = 18 CE T2

-025 [W m-2]

IRA 700 ndash 1 400 7 mm

se α lt 15 mrad allora E = 10 CA CC [W m-2] se α gt 15 mrad e t le T2 allora H = 18 CA CC CE t075 [J m-2] se α gt 15 mrad e t gt T2 allora E = 18 CA CC CE T2

-025 [W m-2] (non superare 1 000 W m-2 )

IRB-IRC 1 400-106 cf

rc

E = 1 000 [W m-2]

a Se la lunghezza drsquoonda o unrsquoaltra caratteristica del laser egrave coperta da due limiti si applica il piugrave restrittivo b Per sorgenti piccole che sottendono un angolo di 15 mrad o inferiore i doppi valori limite nel visibile da 400 nm a 600 nm si riducono ai limiti per rischi termici per 10 s le t lt T1 e ai limiti per rischi

fotochimici per periodi superiori Per T1 e T2 cfr tabella 25 Il limite di rischio fotochimico per la retina puograve anche essere espresso come radianza integrata nel tempo G=106 CB [Jm-2 sr-1] per t gt 10 s fino a t = 10 000 s e L = 100 CB [W m-2 sr-1] per t gt 10 000 s Per la misurazione di G e L γm deve essere usato come campo di vista medio Il confine ufficiale tra visibile ed infrarosso egrave 780 nm come stabilito dalla CIE La colonna con le denominazioni della lunghezza drsquoonda ha il solo scopo di fornire un inquadramento migliore allrsquoutente (Il simbolo G egrave usato dal CEN il simbolo Lt dalla CIE il simbolo LP dallrsquo IEC e dal CENELEC)

c Per lunghezze drsquoonda 1 400 ndash 105 nm apertura diametro 35 mm per lunghezze drsquoonda 105 - 106 nm apertura diametro = 11 mm d Per la misurazione del valore di esposizione γ egrave cosigrave definita se α (angolo sotteso da una sorgente) gt γ (angolo del cono di limitazione indicato tra parentesi nella colonna corrispondente) allora il campo

di vista di misurazione di γm dovrebbe essere il valore dato di γ (se si utilizza un valore superiore del campo di vista il rischio risulta sovrastimato) Se α lt γ il valore del campo di vista di misurazione γm deve essere sufficientemente grande da includere completamente la sorgente altrimenti non egrave limitato e puograve essere superiore a γ

38 di 40

Tabella 24 Valori limite di esposizione della cute a radiazioni laser

Durata [s] Lunghezza drsquoonda a [nm]

Ape

rtura

lt 10-9 10-9 ndash 10-7 10-7 ndash 10-3 10-3 ndash 101 101 ndash 103 103 ndash3 middot 104 UV

(ABC) 180 - 400 35

mm

E = 3 middot 1010 middot [W middot m-2] Come i limiti di esposizione per lrsquoocchio

400 - 700 E = 2 middot 1011 middot [W middot m-2] Visibile e IRA 700 ndash 1

400 35

mm

E = 2 middot 1011 CA [W middot m-2]

H = 200 CA [Jm-2] H = 11 middot 104 CAmiddott025 [Jm-2] E = 2 middot 103 CAmiddot [W m-2]

1 400-1 500 E = 1012 [W m-2]

1 500-1 800 E = 1013 [W m-2]

1 800-2 600 E = 1012 [W m-2]

IRB e IRC

2 600-106

E = 1011 [W m-2]

Come i limiti di esposizione per lrsquoocchio

a Se la lunghezza drsquoonda o unrsquoaltra caratteristica del laser egrave coperto da due limiti si applica il piugrave restrittivo

39

Tabella 25 Fattori di correzione applicati e altri parametri di calcolo

Parametri elencati da ICNIRP Regione spettrale valida (nm) Valore o descrizione

λ lt 700 CA = 10

700 mdash 1 050 CA = 10 0002(λ - 700) CA

1 050 mdash 1 400 CA = 50

400 mdash 450 CB = 10 CB

450 mdash 700 CB = 10 002(λ - 450)

700 mdash 1 150 CC = 10

1 150 mdash 1 200 CC = 10 0018(λ - 1 150) CC

1 200 mdash 1 400 CC = 80

λ lt 450 T1 = 10 s

450 mdash 500 T1 = 10 [10 002 (λ - 450)] s T1

λ gt 500 T1 = 100 s

Parametri elencati da ICNIRP Valido per effetto biologico Valore o descrizione

αmin tutti gli effetti termici αmin = 15 mrad

Parametri elencati da ICNIRP Intervallo angolare valido (mrad) Valore o descrizione

α lt αmin CE = 10

αmin lt α lt 100 CE = ααmin CE

α gt 100 CE = α2(αmin αmax) mrad con αmax = 100mrad

α lt 15 T2 = 10 s

15 lt α lt 100 T2 = 10 [10 (α - 15) 985] s T2

α gt 100 T2 = 100 s

40

Parametri elencati da ICNIRP Intervallo temporale valido per lesposizione (s) Valore o descrizione

t le 100 γ = 11 [mrad]

100 lt t lt 104 γ = 11 t 05 [mrad] γ

t gt 104 γ = 110 [mrad]

Tabella 26 Correzione per esposizioni ripetute

Per tutte le esposizioni ripetute derivanti da sistemi laser a impulsi ripetitivi o a scansione dovrebbero essere applicate le tre norme generali seguenti 1 Lesposizione derivante da un singolo impulso di un treno di impulsi non supera il valore limite di

esposizione per un singolo impulso della durata di quellimpulso 2 Lesposizione derivante da qualsiasi gruppo di impulsi (o sottogruppi di un treno di impulsi) che si

verifica in un tempo t non supera il valore limite di esposizione per il tempo t 3 Lesposizione derivante da un singolo impulso in un gruppo di impulsi non supera il valore limite di

esposizione del singolo impulso moltiplicato per un fattore di correzione termica cumulativa CP=N-

025 dove N egrave il numero di impulsi Questa norma si applica soltanto a limiti di esposizione per la protezione da lesione termica laddove tutti gli impulsi che si verificano in meno di Tmin sono trattati come singoli impulsi

Parametri Regione spettrale valida (nm) Valore o descrizione

315 lt λ le 400 Tmin= 10-9s (= 1 ns)

400 lt λ le 1 050 Tmin= 18 middot 10-6 s (= 18 micros)

1 050 lt λ le 1 400 Tmin= 50 middot 10-6 s (= 50 micros)

1 400 lt λ le 1 500 Tmin= 10-3 s (= 1 ms)

1 500 lt λ le 1 800 Tmin= 10 s

1 800 lt λ le 2 600 Tmin= 10-3s (= 1 ms)

Tmin

2 600 lt λ le 106 Tmin= 10-7s (= 100 ns)

Page 25: Dlgs81 Dlgs106 Integrato Titolo VIII – Agenti Fisici · 2013. 5. 14. · 8. Articolo 185 - Sorveglianza sanitaria 1. La sorveglianza sanitaria dei lavoratori esposti agli agenti

25 di 40

raccomanda un ulteriore valore limite di esposizione Tale limite egrave rappresentato dallassorbimento specifico (SA) che non dovrebbe superare 10 mJkg calcolato come media su 10 g di tessuto

9 Le densitagrave di potenza sono ottenute come media su una qualsiasi superficie esposta di 20 cm2 e su un qualsiasi periodo di 68f105 minuti (f in GHz) per compensare la graduale diminuzione della profonditagrave di penetrazione con laumento della frequenza Le massime densitagrave di potenza nello spazio mediate su una superficie di 1 cm2 non dovrebbero superare 20 volte il valore di 50 Wm2

10 Per quanto riguarda i campi elettromagnetici pulsati o transitori o in generale per quanto riguarda lesposizione simultanea a campi di frequenza diversa egrave necessario adottare metodi appropriati di valutazione misurazione eo calcolo in grado di analizzare le caratteristiche delle forme donda e la natura delle interazioni biologiche tenendo conto delle norme armonizzate europee elaborate dal CENELEC

B VALORI DI AZIONE

I valori di azione di cui alla tabella 2 sono ottenuti a partire dai valori limite di esposizione secondo le basi razionali utilizzate dalla Commissione internazionale per la protezione dalle radiazioni non ionizzanti (ICNIRP) nelle sue linee guida sulla limitazione dellesposizione alle radiazioni non ionizzanti (ICNIRP 799)

TABELLA 2 Valori di azione ( art 188 comma 2 ldquoarticolo 208 comma 2rdquo )

[valori efficaci (rms) imperturbati]

Intervallo di

frequenza

Intensitagrave di campo elettrico E (Vm)

Intensitagrave di campo

magnetico H (Am)

Induzione magnetica

B (microT)

Densitagrave di potenza di onda piana Seq (Wm2)

Corrente di

contatto IC (mA)

Corrente indotta

attraverso gli arti IL (mA)

0 ndash 1 Hz 163 x 105 2 x 105 10

1 ndash 8 Hz 20000 163 x 105f2

2 x 105 f2 10

8 ndash 25 Hz 20000 2 x 104f 25 x 104 f 10

0025 ndash 082 kHz

500f 20f 25f 10

082 ndash 25 kHz

610 244 307 10

25 ndash 65 kHz

610 244 307 04f

65 ndash 100 kHz

610 1600f 2000f 04f

01 ndash 1 MHz

610 16f 2f 40

1 ndash 10 MHz

610f 16f 2f 40

10 ndash 110 MHz

61 016 02 10 40 100

110 ndash 400 MHz

61 016 02 10

400 ndash 2000 MHz

3f12 0008f12 001f12 f40

2 ndash 300 GHz

137 036 045 50

26 di 40

Note 1 f egrave la frequenza espressa nelle unitagrave indicate nella colonna relativa allintervallo di frequenza 2 Per le frequenze comprese fra 100 kHz e 10 GHz Seq E2 H2 B2 e IL devono essere calcolati come

medie su un qualsiasi periodo di 6 minuti 3 Per le frequenze che superano 10 GHz Seq E2 H2 e B2 devono essere calcolati come medie su un

qualsiasi periodo di 68f105 minuti (f in GHz) 4 Per le frequenze fino a 100 kHz i valori di azione di picco per le intensitagrave di campo possono essere

ottenuti moltiplicando il valore efficace rms per (2)12 Per gli impulsi di durata tp la frequenza equivalente da applicare per i valori di azione va calcolata come f = 1(2tp) Per le frequenze comprese tra 100 kHz e 10 MHz i valori di azione di picco per le intensitagrave di campo sono calcolati moltiplicando i pertinenti valori efficaci (rms) per 10a dove a = (0665 log (f10) + 0176) f in Hz Per le frequenze comprese tra 10 MHz e 300 GHz i valori di azione di picco sono calcolati moltiplicando i valori efficaci (rms) corrispondenti per 32 nel caso delle intensitagrave di campo e per 1000 nel caso della densitagrave di potenza di onda piana equivalente

5 Per quanto riguarda i campi elettromagnetici pulsati o transitori o in generale lesposizione simultanea a campi di frequenza diversa egrave necessario adottare metodi appropriati di valutazione misurazione eo calcolo in grado di analizzare le caratteristiche delle forme donda e la natura delle interazioni biologiche tenendo conto delle norme armonizzate europee elaborate dal CENELEC

6 Per i valori di picco di campi elettromagnetici pulsati modulati si propone inoltre che per le frequenze portanti che superano 10 MHz Seq valutato come media sulla durata dellimpulso non superi di 1000 volte i valori di azione per Seq o che lintensitagrave di campo non superi di 32 volte i valori di azione dellintensitagrave di campo alla frequenza portante

27 di 40

ALLEGATO XXXVII

RADIAZIONI OTTICHE PARTE I ndash RADIAZIONI OTTICHE NON COERENTI

I valori limite di esposizione alle radiazioni ottiche pertinenti dal punto di vista biofisico possono essere determinati con le formule seguenti Le formule da usare dipendono dal tipo della radiazione emessa dalla sorgente e i risultati devono essere comparati con i corrispondenti valori limite di esposizione indicati nella tabella 11 Per una determinata sorgente di radiazioni ottiche possono essere pertinenti piugrave valori di esposizione e corrispondenti limiti di esposizione Le lettere da a) a o) si riferiscono alle corrispondenti righe della tabella 11

a) ( ) ( ) dtdStEnm

nm

sdotsdotsdot= intint=

=

λλλλ

λλ H

400

180

t

0eff

Heff egrave pertinente solo nellintervallo da 180 a 400

nm

b) ( ) dtdtEnm

nm

sdotsdot= intint=

=

λλλ

λλ H

400

315

t

0UVA

HUVA egrave pertinente solo nellintervallo da 315 a 400

nm

c) d) ( ) λλλλ

λλ dBLL

nm

nm

sdotsdot= int=

=

)(700

300B

LB egrave pertinente solo nellintervallo da 300 a 700

nm

e) f) ( ) λλλλ

λλ dBEE

nm

nm

sdotsdot= int=

=

)(700

300B

EB egrave pertinente solo nellintervallo da 300 a 700

nm

g) l) ( ) λλλλ

λλ dRLL sdotsdot= int )(

2

1

R (Cfr tabella 1 11 per i valori appropriati di λ1 e λ1

m) n) ( ) λλλ

λλ dEE

nm

nm

sdot= int=

=

3000

780IR

EIR egrave pertinente solo nellintervallo da 780 a 3 000

nm

o) ( ) dtdtEHnm

nm

sdotsdot= int int=

=

λλλ

λλ

t

0

3000

380skin

Hskin egrave pertinente solo nellintervallo da 300 a 3

000 nm

Ai fini della direttiva le formule di cui sopra possono essere sostituite dalle seguenti espressioni e dallutilizzo dei valori discreti che figurano nelle tabelle successive

a) ( ) λλλ

λλ ∆sdotsdot= sum

=

=

SEEnm

nm

400

180eff e Heff = Eeff middot ∆t

b) λλ

λλ ∆sdot= sum

=

=

nm

nmE

400

315UVAE e Huva = Euva middot ∆t

c) d) ( ) λλλ

λλ ∆sdotsdot= sum

=

=

BL700

300B

nm

nm

L

e) f) ( ) λλλ

λλ ∆sdotsdot= sum

=

=

BE700

300B

nm

nmE

g) l) ( ) λλλ

λλ ∆sdotsdot= sum RL

2

1

RL (Cfr tabella 11 per i valori appropriati di di λ1 e λ2)

m) n) λλ

λλ ∆sdot= sum

=

=

nm

nm

E3000

780IRE

28 di 40

o) λλ

λλ ∆sdot= sum

=

=

nm

nm

E3000

380skinE e Hskin = Eskin middot ∆t

Note Eλ (λt) Eλ irradianza spettrale o densitagrave di potenza spettrale la potenza radiante incidente per unitagrave di area

su una superficie espressa in watt su metro quadrato per nanometro [W m-2 nm-1] i valori di Eλ (λ t) ed Eλ sono il risultato di misurazioni o possono essere forniti dal fabbricante delle attrezzature

Eeff irradianza efficace (gamma UV) irradianza calcolata nellintervallo di lunghezza donda UV da 180 a 400nm ponderata spettralmente con S (λ) espressa in watt su metro quadrato [W m-2]

H esposizione radiante integrale nel tempo dellirradianza espressa in joule su metro quadrato [J m-2]

Heff esposizione radiante efficace esposizione radiante ponderata spettralmente con S (λ) espressa in joule su metro quadrato [J m-2]

EUVA irradianza totale (UVA) irradianza calcolata nellintervallo di lunghezza donda UVA da 315 a 400 nm espressa in watt su metro quadrato [W m-2]

HUVA esposizione radiante integrale o somma nel tempo e nella lunghezza donda dellirradianza nellintervallo di lunghezza donda UVA da 315 a 400 nm espressa in joule su metro quadrato [J m-2]

S (λ) fattore di peso spettrale tiene conto della dipendenza dalla lunghezza donda degli effetti sulla salute delle radiazioni UV sullocchio e sulla cute (tabella 12) [adimensionale]

t ∆t tempo durata dellesposizione espressi in secondi [s] λ lunghezza donda espressa in nanometri [nm] ∆ λ larghezza di banda espressa in nanometri [nm] degli intervalli di calcolo o di misurazione Lλ (λ) Lλ radianza spettrale della sorgente espressa in watt su metro quadrato per steradiante per

nanometro [W m-2 srndash1 nm-1] R (λ) fattore di peso spettrale tiene conto della dipendenza dalla lunghezza donda delle lesioni

termiche provocate sullocchio dalle radiazioni visibili e IRA (tabella 13) [adimensionale] LR radianza efficace (lesione termica) radianza calcolata ponderata spettralmente con R (λ)

espressa in watt su metro quadrato per steradiante [W m-2 srndash1] B (λ) ponderazione spettrale tiene conto della dipendenza dalla lunghezza donda della lesione

fotochimica provocata allocchio dalla radiazione di luce blu (Tabella 13) [adimensionale] LB radianza efficace (luce blu) radianza calcolata ponderata spettralmente con B(λ) espressa in

watt su metro quadrato per steradiante [W m-2 sr-1] EB irradianza efficace (luce blu) irradianza calcolata ponderata spettralmente con B(λ) espressa in

watt su metro quadrato [W m-2] EIR irradianza totale (lesione termica) irradianza calcolata nellintervallo di lunghezze donda

dellinfrarosso da 780 nm a 3 000 nm espressa in watt su metro quadrato [Wm-2] Eskin irradianza totale (visibile IRA e IRB) irradianza calcolata nellintervallo di lunghezze donda

visibile e dellinfrarosso da 380 nm a 3 000 nm espressa in watt su metro quadrato [W m-2] Hskin esposizione radiante integrale o somma nel tempo e nella lunghezza donda dellirradianza

nellintervallo di lunghezze donda visibile e dellinfrarosso da 380 nm a 3000 nm espressa in joule su metro quadrato (J m-2)

α angolo sotteso angolo sotteso da una sorgente apparente visto in un punto nello spazio espresso in milliradianti (mrad) La sorgente apparente egrave loggetto reale o virtuale che forma limmagine retinica piugrave piccola possibile

29 di 40

Tabella 11 Valori limiti di esposizione per radiazioni ottiche non coerenti

Indice Lunghezza donda nm Valori limite di esposizione Unitagrave Commenti Parte del corpo Rischio

a 180-400 (UVA UVB e UVC)

Heff = 30 Valore giornaliero 8 ore [J m-2]

occhio cornea congiuntiva cristallino cute

fotocheratite congiuntivite catarattogenesi eritema elastosi tumore della cute

b 315-400 (UVA)

HUVA= 104 Valore giornaliero 8 ore [J m-2] occhio cristallino catarattogenesi

c 300-700 (Luce blu) Cfr nota 1

tLB

610=

per t le 10 000 s

LB[W m-2 sr-1] t [secondi] per α ge 11 mrad

d 300-700 (Luce blu) Cfr nota 1

LB =100 per t gt 10 000 s [Wm-2 sr-1]

e 300-700 (Luce blu) Cfr nota 1

tEB

100=

per t le 10 000 s

EB[Wm-2] t [secondi]

Per α lt 11 mrad Cfr nota 2

f 300-700 (Luce blu) Cfr nota 1

EB =001 t gt 10 000 s [Wm-2]

occhio retina fotoretinite

30 di 40

Tabella 11 (segue) Valori limiti di esposizione per radiazioni ottiche non coerenti

Indice Lunghezza donda nm Valori limite di esposizione Unitagrave Commenti Parte del corpo Rischio

g 380-1 400 (Visibile e IRA) αC

LR

71082 sdot=

per t gt 10 s

[Wm-2 sr-1]

h 380-1 400 (Visibile e IRA)

250

7105tC

LR sdotsdot

per 10 micros le t le 10 s

LR [Wm-2 sr-1] t [secondi]

i 380-1 400 (Visibile e IRA) αC

LR

810898 sdot=

per t lt 10 micros

[Wm-2 sr-1]

Cα=17 per αle17mrad Cα=α per 17 per leαle100mrad Cα=100 per αgt100mrad λ1=380 λ2=1 400

occhio retina ustione retina

j 780-1 400 (IRA) αC

LR

6106 sdot=

per t gt 10 s

[Wm-2 sr-1]

k 780-1 400 (IRA)

250

7105tC

LR sdotsdot

per 10micros le t le 10 s

LR [Wm-2 sr-1] t [secondi]

l 780-1 400 (IRA) αC

LR

810898 sdot=

per t lt 10 micros

[Wm-2 sr-1]

Cα=11 per αle11mrad Cα=α per 11 leαle100mrad Cα=100 per αgt100mrad (campo di vista per la misurazione 11 mrad) λ1=780 λ2=1 400

occhio retina ustione retina

m 780-3 000 (IRA e IRB)

EIR=18 000 t-075 per t le 1 000 s E [Wm-2]

t [secondi]

n 780-3 000 (IRA e IRB)

EIR=100 per t gt 1 000 s [Wm-2 sr-1]

occhio cornea cristallino

ustione cornea catarattogenesi

31 di 40

Tabella 11 (segue) Valori limiti di esposizione per radiazioni ottiche non coerenti

Indice Lunghezza donda nm Valori limite di esposizione Unitagrave Commenti Parte del corpo Rischio

o 380-3 000 (Visibile IRA e IRB)

Hskin = 20 000 t025

per t lt 10 s H [J m-2] t [secondi] cute ustione

Nota 1 Lintervallo di lunghezze donda 300-700 nm copre in parte gli UVB tutti gli UVA e la maggior parte delle radiazioni visibili tuttavia il rischio associato egrave normalmente denominato rischio da laquoluce bluraquo In senso stretto la luce blu riguarda soltanto approssimativamente lintervallo 400-490 nm Nota 2 Per la fissazione costante di sorgenti piccolissime che sottendono angoli lt 11 mrad LB puograve essere convertito in EB Ciograve si applica di solito solo agli strumenti oftalmici o allocchio stabilizzato sotto anestesia Il laquotempo di fissazioneraquo massimo egrave dato da tmax = 100EB dove EB egrave espressa in W m-2 Considerati i movimenti dellocchio durante compiti visivi normali questo valore non supera i 100s

32 di 40

Tabella 12

S (λ) [dimensionale] da 180 nm a 400 nm

λ in nm S (λ) λ in

nm S (λ) λ in nm S (λ) λ in

nm S (λ) λ in nm S (λ)

180 00120 228 01737 276 09434 324 0000520 372 0000086181 00126 229 01819 277 09272 325 0000500 373 0000083182 00132 230 01900 278 09112 326 0000479 374 0000080183 00138 231 01995 279 08954 327 0000459 375 0000077184 00144 232 02089 280 08800 328 0000440 376 0000074185 00151 233 02188 281 08568 329 0000425 377 0000072186 00158 234 02292 282 08342 330 0000410 378 0000069187 00166 235 02400 283 08122 331 0000396 379 0000066188 00173 236 02510 284 07908 332 0000383 380 0000064189 00181 237 02624 285 07700 333 0000370 381 0000062190 00190 238 02744 286 07420 334 0000355 382 0000059191 00199 239 02869 287 07151 335 0000340 383 0000057192 00208 240 03000 288 06891 336 0000327 384 0000055193 00218 241 03111 289 06641 337 0000315 385 0000053194 00228 242 03227 290 06400 338 0000303 386 0000051195 00239 243 03347 291 06186 339 0000291 387 0000049196 00250 244 03471 292 05980 340 0000280 388 0000047197 00262 245 03600 293 05780 341 0000271 389 0000046198 00274 246 03730 294 05587 342 0000263 390 0000044199 00287 247 03865 295 05400 343 0000255 391 0000042200 00300 248 04005 296 04984 344 0000248 392 0000041201 00334 249 04150 297 04600 345 0000240 393 0000039202 00371 250 04300 298 03989 346 0000231 394 0000037203 00412 251 04465 299 03459 347 0000223 395 0000036204 00459 252 04637 300 03000 348 0000215 396 0000035205 00510 253 04815 301 02210 349 0000207 397 0000033206 00551 254 05000 302 01629 350 0000200 398 0000032207 00595 255 05200 303 01200 351 0000191 399 0000031208 00643 256 05437 304 00849 352 0000183 400 0000030209 00694 257 05685 305 00600 353 0000175 210 00750 258 05945 306 00454 354 0000167 211 00786 259 06216 307 00344 355 0000160 212 00824 260 06500 308 00260 356 0000153 213 00864 261 06792 309 00197 357 0000147 214 00906 262 07098 310 00150 358 0000141 215 00950 263 07417 311 00111 359 0000136 216 00995 264 07751 312 00081 360 0000130 217 01043 265 08100 313 00060 361 0000126 218 01093 266 08449 314 00042 362 0000122 219 01145 267 08812 315 00030 363 0000118 220 01200 268 09192 316 00024 364 0000114 221 01257 269 09587 317 00020 365 0000110 222 01316 270 10000 318 00016 366 0000106 223 01378 271 09919 319 00012 367 0000103 224 01444 272 09838 320 00010 368 0000099 225 01500 273 09758 321 0000819 369 0000096 226 01583 274 09679 322 0000670 370 0000093 227 01658 275 09600 323 0000540 371 0000090

33 di 40

Tabella 13

B (λ) R (λ) [adimensionale] da 380 nm a 1 400 nm

λ in nm B (λ) R (λ) 300 le λ lt 380 001 -

380 001 01 385 0013 013 390 0025 025 395 005 05 400 01 1 405 02 2 410 04 4 415 08 8 420 09 9 425 095 95 430 098 98 435 1 10 440 1 10 445 097 97 450 094 94 455 09 9 460 08 8 465 07 7 470 062 62 475 055 55 480 045 45 485 032 32 490 022 22 495 016 16 500 01 1

500 lt λ le 600 10002(450 - λ) 1 600 lt λ le 700 0001 1

700 lt λ le 1 050 - 100002 middot (700 - λ) 1 050 lt λ le 1 150 - 02 1 150 lt λ le 1 200 - 02 middot 10002 middot (1 150 - λ) 1 200 lt λ le 1 400 - 002

34 di 40

PARTE II ndash RADIAZIONI LASER

Parte II Radiazioni laser

I valori di esposizione alle radiazioni ottiche pertinenti dal punto di vista biofisico possono essere determinati con le formule seguenti La formula da usare dipende dalla lunghezza donda e dalla durata delle radiazioni emesse dalla sorgente e i risultati devono essere comparati con i corrispondenti valori limite di esposizione di cui alle tabelle da 22 a 24 Per una determinata sorgente di radiazione laser possono essere pertinenti piugrave valori di esposizione e corrispondenti limiti di esposizione I coefficienti usati come fattori di calcolo nelle tabelle da 22 a 24 sono riportati nella tabella 25 e i fattori di correzione per lesposizione ripetuta nella tabella 26

[ ]2minus= WmdAdPE

[ ]int minussdot=t

0

2)( JmdttEH

Note dP potenza espressa in watt [W] dA superficie espressa in metri quadrati [m2] E(t) E irradianza o densitagrave di potenza la potenza radiante incidente per unitagrave di area su una superficie

generalmente espressa in watt su metro quadrato [W m-2] I valori E(t) ed E sono il risultato di misurazioni o possonoessere indicati dal fabbricante delle attrezzature

H esposizione radiante integrale nel tempo dellirradianza espressa in joule su metro quadrato [J m-2] t tempo durata dellesposizione espressa in secondi [s] λ lunghezza donda espressa in nanometri [nm] γ angolo del cono che limita il campo di vista per la misurazione espresso in milliradianti [mrad] γm campo di vista per la misurazione espresso in milliradianti [mrad] α angolo sotteso da una sorgente espresso in milliradianti [mrad]

apertura limite superficie circolare su cui si basa la media dellirradianza e dellesposizione radiante G radianza integrata integrale della radianza su un determinato tempo di esposizione espresso come

energia radiante per unitagrave di area di una superficie radiante per unitagrave dellangolo solido di emissione espressa in joule su metro quadrato per steradiante [J mndash2 sr-1]

35 di 40

Tabella 21 Rischi delle radiazioni

Lunghezza donda

[nm] λ

Campo di Radiazione

Organo interessato Rischio

Tabella dei valori limite di

esposizione

da 180 a 400 UV occhio danno fotochimico e danno termico 22 23

da 180 a 400 UV cute eritema 24

da 400 a 700 visibile occhio danno alla retina 22

da 400 a 600 visibile occhio danno fotochimico 23

da 400 a 700 visibile cute danno termico 24

da 700 a 1 400 IRA occhio danno termico 22 23

da 700 a 1 400 IRA cute danno termico 24

da 1 400 a 2 600 IRB occhio danno termico 22

da 2 600 a 106 IRC occhio danno termico 22

da 1 400 a 106 IRB IRC occhio danno termico 23

da 1 400 a 106 IRB IRC cute danno termico 24

36 di 40

Tabella 22 - Valori limite di esposizione dellocchio a radiazioni laser mdash Durata di esposizione breve lt 10 s

Durata [s] Lunghezza drsquoonda a [nm]

Ape

rtura

10-13 ndash 10-11 10-11 ndash 10-9 10-9 ndash 10-7 10-7 ndash 18middot10-5 18middot10-5 ndash 5middot10-5 5middot10-5 ndash 10-3 10-3 ndash101

UVC 180-280

280-302 H = 30 [Jm-2]

303 H = 40 [Jm-2] se t lt 26 middot 10-9 allora H=56 middot 103 t025 [Jm-2] cfrnota d 304 H = 60 [Jm-2] se t lt 13 middot 10-8 allora H=56 middot 103 t025 [Jm-2] cfrnota d 305 H = 100 [Jm-2] se t lt 10 middot 10-7 allora H=56 middot 103 t025 [Jm-2] cfrnota d 306 H = 160 [Jm-2] se t lt 67 middot 10-7 allora H=56 middot 103 t025 [Jm-2] cfrnota d 307 H = 250 [Jm-2] se t lt 40 middot 10-6 allora H=56 middot 103 t025 [Jm-2] cfrnota d 308 H = 400 [Jm-2] se t lt 26 middot 10-5 allora H=56 middot 103 t025 [Jm-2] cfrnota d 309 H = 630 [Jm-2] se t lt 16 middot 10-4 allora H=56 middot 103 t025 [Jm-2] cfrnota d 310 H = 103 [Jm-2] se t lt 10 middot 10-3 allora H=56 middot 103 t025 [Jm-2] cfrnota d 311 H = 16 middot 103 [Jm-2] se t lt 67 middot 10-3 allora H=56 middot 103 t025 [Jm-2] cfrnota d 312 H = 25 middot 103 [Jm-2] se t lt 40 middot 10-2 allora H=56 middot 103 t025 [Jm-2] cfrnota d 313 H = 40 middot 103 [Jm-2] se t lt 26 middot 10-1 allora H=56 middot 103 t025 [Jm-2] cfrnota d

UVB

314 H = 63 middot 103 [Jm-2] se t lt 16 middot 100 allora H=56 middot 103 t025 [Jm-2] cfrnota d UVA 315-400

1 m

m p

er tlt

03s

15

middot t0

375 p

er 0

3ltt

lt10s

E = 3 middot 1010 middot [W middot m-2] Cfrnota c

H=56 middot 103 t025 [Jm-2] cfrnota d 400-700 H = 15 middot 10-4 CE [Jm-

2] H = 27 middot 104 t0 75 CE [Jm-2] H = 5 middot 10-3 CE [Jm-2] H = 18 middot t075 CE [Jm-2]

700ndash1 050 H=15middot10-4 CA CE [Jm-2]

H = 27middot104 t0 75 CA CE [Jm-

2] H = 5 middot 10-3 CA CE [Jm-2] H = 18 middot t075 CA CE [Jm-2] Visibile e IRA 1 050ndash1

400

7 m

m

H = 15 middot 10-3 CC CE [Jm-2]

H = 27 middot 105 t0 75 CC CE [Jm-2] H = 5 middot 10-2 CC CE [Jm-2] H = 90 middot t075 CC CE [Jm-2]

1 400ndash1 500 E = 1012 [W m-2] Cfrnota c H = 103 [Jm-2] H = 56 103middott025 [Jm-2]

1 500ndash1 800 E = 1013 [W m-2] Cfrnota c H = 104 [Jm-2]

1 800ndash2 600 E = 1012 [W m-2] Cfrnota c H = 103 [Jm-2] H = 56 103middott025 [Jm-2]

IRB e IRC

2600-106

Cfr

nota

b

E = 1011 [W m-2] Cfrnota c H = 100 [Jm-2] H = 56 103middott025 [Jm-2]

a Se la lunghezza drsquoonda del laser egrave coperta da due limiti si applica il piugrave restrittivo b Se 1 400leλlt105 nm apertura diametro = 1 mm per t le 03 s e 15 t0375mm per 03 s lt t lt 10s se 103 le λ lt 106nm apertura diametro = 11 mm c Per mancanza di dati a queste lunghezze drsquoimpulso lrsquoICNIRP raccomanda di usare i limiti di irradianza per 1 ns d La tabella riporta i valori di singoli impulsi laser in caso di impulsi multipli le durate degli impulsi che rientrano in un intervallo Tmin (elencate nella tabella 26)

devono essere sommate e il valore di tempo risultante deve essere usato per t nelle formula56middot103 t025

37 di 40

Tabella 23 Valori limite di esposizione dellocchio a radiazioni laser mdash Durata di esposizione lunga ge 10 s

Durata [s] Lunghezza drsquoonda a [nm]

Ape

rtur

a

101 ndash 102 102 ndash 104 104 ndash 3 middot104 UVC 180-280

280-302 H = 30 [Jm-2]

303 H = 40 [Jm-2] 304 H = 60 [Jm-2] 305 H = 100 [Jm-2] 306 H = 160 [Jm-2] 307 H = 250 [Jm-2] 308 H = 400 [Jm-2] 309 H = 630 [Jm-2] 310 H = 10 middot 103 [Jm-2] 311 H = 16 middot 103 [Jm-2] 312 H = 25 middot 103 [Jm-2] 313 H = 40 middot 103 [Jm-2]

UVB

314 H = 63 middot 103 [Jm-2] UVA 315-400

35

mm

H = 104 t025 [Jm-2] 400-600

Danno fotochimicob

Danno alla retina H = 100CB [Jm-2]

(γ=11 mrad)d E=1 CB [W m-2] (γ=11 t05 mrad)d E = 1 CB [W m-2] (γ=110 mrad)d Visibile

400-700 400-700

Danno termicob Danno alla retina

7 m

m

se α lt 15 mrad allora E = 10 [W m-2] se α gt 15 mrad e t le T2 allora H = 18 CE t075 [J m-2] se α gt 15 mrad e t gt T2 allora E = 18 CE T2

-025 [W m-2]

IRA 700 ndash 1 400 7 mm

se α lt 15 mrad allora E = 10 CA CC [W m-2] se α gt 15 mrad e t le T2 allora H = 18 CA CC CE t075 [J m-2] se α gt 15 mrad e t gt T2 allora E = 18 CA CC CE T2

-025 [W m-2] (non superare 1 000 W m-2 )

IRB-IRC 1 400-106 cf

rc

E = 1 000 [W m-2]

a Se la lunghezza drsquoonda o unrsquoaltra caratteristica del laser egrave coperta da due limiti si applica il piugrave restrittivo b Per sorgenti piccole che sottendono un angolo di 15 mrad o inferiore i doppi valori limite nel visibile da 400 nm a 600 nm si riducono ai limiti per rischi termici per 10 s le t lt T1 e ai limiti per rischi

fotochimici per periodi superiori Per T1 e T2 cfr tabella 25 Il limite di rischio fotochimico per la retina puograve anche essere espresso come radianza integrata nel tempo G=106 CB [Jm-2 sr-1] per t gt 10 s fino a t = 10 000 s e L = 100 CB [W m-2 sr-1] per t gt 10 000 s Per la misurazione di G e L γm deve essere usato come campo di vista medio Il confine ufficiale tra visibile ed infrarosso egrave 780 nm come stabilito dalla CIE La colonna con le denominazioni della lunghezza drsquoonda ha il solo scopo di fornire un inquadramento migliore allrsquoutente (Il simbolo G egrave usato dal CEN il simbolo Lt dalla CIE il simbolo LP dallrsquo IEC e dal CENELEC)

c Per lunghezze drsquoonda 1 400 ndash 105 nm apertura diametro 35 mm per lunghezze drsquoonda 105 - 106 nm apertura diametro = 11 mm d Per la misurazione del valore di esposizione γ egrave cosigrave definita se α (angolo sotteso da una sorgente) gt γ (angolo del cono di limitazione indicato tra parentesi nella colonna corrispondente) allora il campo

di vista di misurazione di γm dovrebbe essere il valore dato di γ (se si utilizza un valore superiore del campo di vista il rischio risulta sovrastimato) Se α lt γ il valore del campo di vista di misurazione γm deve essere sufficientemente grande da includere completamente la sorgente altrimenti non egrave limitato e puograve essere superiore a γ

38 di 40

Tabella 24 Valori limite di esposizione della cute a radiazioni laser

Durata [s] Lunghezza drsquoonda a [nm]

Ape

rtura

lt 10-9 10-9 ndash 10-7 10-7 ndash 10-3 10-3 ndash 101 101 ndash 103 103 ndash3 middot 104 UV

(ABC) 180 - 400 35

mm

E = 3 middot 1010 middot [W middot m-2] Come i limiti di esposizione per lrsquoocchio

400 - 700 E = 2 middot 1011 middot [W middot m-2] Visibile e IRA 700 ndash 1

400 35

mm

E = 2 middot 1011 CA [W middot m-2]

H = 200 CA [Jm-2] H = 11 middot 104 CAmiddott025 [Jm-2] E = 2 middot 103 CAmiddot [W m-2]

1 400-1 500 E = 1012 [W m-2]

1 500-1 800 E = 1013 [W m-2]

1 800-2 600 E = 1012 [W m-2]

IRB e IRC

2 600-106

E = 1011 [W m-2]

Come i limiti di esposizione per lrsquoocchio

a Se la lunghezza drsquoonda o unrsquoaltra caratteristica del laser egrave coperto da due limiti si applica il piugrave restrittivo

39

Tabella 25 Fattori di correzione applicati e altri parametri di calcolo

Parametri elencati da ICNIRP Regione spettrale valida (nm) Valore o descrizione

λ lt 700 CA = 10

700 mdash 1 050 CA = 10 0002(λ - 700) CA

1 050 mdash 1 400 CA = 50

400 mdash 450 CB = 10 CB

450 mdash 700 CB = 10 002(λ - 450)

700 mdash 1 150 CC = 10

1 150 mdash 1 200 CC = 10 0018(λ - 1 150) CC

1 200 mdash 1 400 CC = 80

λ lt 450 T1 = 10 s

450 mdash 500 T1 = 10 [10 002 (λ - 450)] s T1

λ gt 500 T1 = 100 s

Parametri elencati da ICNIRP Valido per effetto biologico Valore o descrizione

αmin tutti gli effetti termici αmin = 15 mrad

Parametri elencati da ICNIRP Intervallo angolare valido (mrad) Valore o descrizione

α lt αmin CE = 10

αmin lt α lt 100 CE = ααmin CE

α gt 100 CE = α2(αmin αmax) mrad con αmax = 100mrad

α lt 15 T2 = 10 s

15 lt α lt 100 T2 = 10 [10 (α - 15) 985] s T2

α gt 100 T2 = 100 s

40

Parametri elencati da ICNIRP Intervallo temporale valido per lesposizione (s) Valore o descrizione

t le 100 γ = 11 [mrad]

100 lt t lt 104 γ = 11 t 05 [mrad] γ

t gt 104 γ = 110 [mrad]

Tabella 26 Correzione per esposizioni ripetute

Per tutte le esposizioni ripetute derivanti da sistemi laser a impulsi ripetitivi o a scansione dovrebbero essere applicate le tre norme generali seguenti 1 Lesposizione derivante da un singolo impulso di un treno di impulsi non supera il valore limite di

esposizione per un singolo impulso della durata di quellimpulso 2 Lesposizione derivante da qualsiasi gruppo di impulsi (o sottogruppi di un treno di impulsi) che si

verifica in un tempo t non supera il valore limite di esposizione per il tempo t 3 Lesposizione derivante da un singolo impulso in un gruppo di impulsi non supera il valore limite di

esposizione del singolo impulso moltiplicato per un fattore di correzione termica cumulativa CP=N-

025 dove N egrave il numero di impulsi Questa norma si applica soltanto a limiti di esposizione per la protezione da lesione termica laddove tutti gli impulsi che si verificano in meno di Tmin sono trattati come singoli impulsi

Parametri Regione spettrale valida (nm) Valore o descrizione

315 lt λ le 400 Tmin= 10-9s (= 1 ns)

400 lt λ le 1 050 Tmin= 18 middot 10-6 s (= 18 micros)

1 050 lt λ le 1 400 Tmin= 50 middot 10-6 s (= 50 micros)

1 400 lt λ le 1 500 Tmin= 10-3 s (= 1 ms)

1 500 lt λ le 1 800 Tmin= 10 s

1 800 lt λ le 2 600 Tmin= 10-3s (= 1 ms)

Tmin

2 600 lt λ le 106 Tmin= 10-7s (= 100 ns)

Page 26: Dlgs81 Dlgs106 Integrato Titolo VIII – Agenti Fisici · 2013. 5. 14. · 8. Articolo 185 - Sorveglianza sanitaria 1. La sorveglianza sanitaria dei lavoratori esposti agli agenti

26 di 40

Note 1 f egrave la frequenza espressa nelle unitagrave indicate nella colonna relativa allintervallo di frequenza 2 Per le frequenze comprese fra 100 kHz e 10 GHz Seq E2 H2 B2 e IL devono essere calcolati come

medie su un qualsiasi periodo di 6 minuti 3 Per le frequenze che superano 10 GHz Seq E2 H2 e B2 devono essere calcolati come medie su un

qualsiasi periodo di 68f105 minuti (f in GHz) 4 Per le frequenze fino a 100 kHz i valori di azione di picco per le intensitagrave di campo possono essere

ottenuti moltiplicando il valore efficace rms per (2)12 Per gli impulsi di durata tp la frequenza equivalente da applicare per i valori di azione va calcolata come f = 1(2tp) Per le frequenze comprese tra 100 kHz e 10 MHz i valori di azione di picco per le intensitagrave di campo sono calcolati moltiplicando i pertinenti valori efficaci (rms) per 10a dove a = (0665 log (f10) + 0176) f in Hz Per le frequenze comprese tra 10 MHz e 300 GHz i valori di azione di picco sono calcolati moltiplicando i valori efficaci (rms) corrispondenti per 32 nel caso delle intensitagrave di campo e per 1000 nel caso della densitagrave di potenza di onda piana equivalente

5 Per quanto riguarda i campi elettromagnetici pulsati o transitori o in generale lesposizione simultanea a campi di frequenza diversa egrave necessario adottare metodi appropriati di valutazione misurazione eo calcolo in grado di analizzare le caratteristiche delle forme donda e la natura delle interazioni biologiche tenendo conto delle norme armonizzate europee elaborate dal CENELEC

6 Per i valori di picco di campi elettromagnetici pulsati modulati si propone inoltre che per le frequenze portanti che superano 10 MHz Seq valutato come media sulla durata dellimpulso non superi di 1000 volte i valori di azione per Seq o che lintensitagrave di campo non superi di 32 volte i valori di azione dellintensitagrave di campo alla frequenza portante

27 di 40

ALLEGATO XXXVII

RADIAZIONI OTTICHE PARTE I ndash RADIAZIONI OTTICHE NON COERENTI

I valori limite di esposizione alle radiazioni ottiche pertinenti dal punto di vista biofisico possono essere determinati con le formule seguenti Le formule da usare dipendono dal tipo della radiazione emessa dalla sorgente e i risultati devono essere comparati con i corrispondenti valori limite di esposizione indicati nella tabella 11 Per una determinata sorgente di radiazioni ottiche possono essere pertinenti piugrave valori di esposizione e corrispondenti limiti di esposizione Le lettere da a) a o) si riferiscono alle corrispondenti righe della tabella 11

a) ( ) ( ) dtdStEnm

nm

sdotsdotsdot= intint=

=

λλλλ

λλ H

400

180

t

0eff

Heff egrave pertinente solo nellintervallo da 180 a 400

nm

b) ( ) dtdtEnm

nm

sdotsdot= intint=

=

λλλ

λλ H

400

315

t

0UVA

HUVA egrave pertinente solo nellintervallo da 315 a 400

nm

c) d) ( ) λλλλ

λλ dBLL

nm

nm

sdotsdot= int=

=

)(700

300B

LB egrave pertinente solo nellintervallo da 300 a 700

nm

e) f) ( ) λλλλ

λλ dBEE

nm

nm

sdotsdot= int=

=

)(700

300B

EB egrave pertinente solo nellintervallo da 300 a 700

nm

g) l) ( ) λλλλ

λλ dRLL sdotsdot= int )(

2

1

R (Cfr tabella 1 11 per i valori appropriati di λ1 e λ1

m) n) ( ) λλλ

λλ dEE

nm

nm

sdot= int=

=

3000

780IR

EIR egrave pertinente solo nellintervallo da 780 a 3 000

nm

o) ( ) dtdtEHnm

nm

sdotsdot= int int=

=

λλλ

λλ

t

0

3000

380skin

Hskin egrave pertinente solo nellintervallo da 300 a 3

000 nm

Ai fini della direttiva le formule di cui sopra possono essere sostituite dalle seguenti espressioni e dallutilizzo dei valori discreti che figurano nelle tabelle successive

a) ( ) λλλ

λλ ∆sdotsdot= sum

=

=

SEEnm

nm

400

180eff e Heff = Eeff middot ∆t

b) λλ

λλ ∆sdot= sum

=

=

nm

nmE

400

315UVAE e Huva = Euva middot ∆t

c) d) ( ) λλλ

λλ ∆sdotsdot= sum

=

=

BL700

300B

nm

nm

L

e) f) ( ) λλλ

λλ ∆sdotsdot= sum

=

=

BE700

300B

nm

nmE

g) l) ( ) λλλ

λλ ∆sdotsdot= sum RL

2

1

RL (Cfr tabella 11 per i valori appropriati di di λ1 e λ2)

m) n) λλ

λλ ∆sdot= sum

=

=

nm

nm

E3000

780IRE

28 di 40

o) λλ

λλ ∆sdot= sum

=

=

nm

nm

E3000

380skinE e Hskin = Eskin middot ∆t

Note Eλ (λt) Eλ irradianza spettrale o densitagrave di potenza spettrale la potenza radiante incidente per unitagrave di area

su una superficie espressa in watt su metro quadrato per nanometro [W m-2 nm-1] i valori di Eλ (λ t) ed Eλ sono il risultato di misurazioni o possono essere forniti dal fabbricante delle attrezzature

Eeff irradianza efficace (gamma UV) irradianza calcolata nellintervallo di lunghezza donda UV da 180 a 400nm ponderata spettralmente con S (λ) espressa in watt su metro quadrato [W m-2]

H esposizione radiante integrale nel tempo dellirradianza espressa in joule su metro quadrato [J m-2]

Heff esposizione radiante efficace esposizione radiante ponderata spettralmente con S (λ) espressa in joule su metro quadrato [J m-2]

EUVA irradianza totale (UVA) irradianza calcolata nellintervallo di lunghezza donda UVA da 315 a 400 nm espressa in watt su metro quadrato [W m-2]

HUVA esposizione radiante integrale o somma nel tempo e nella lunghezza donda dellirradianza nellintervallo di lunghezza donda UVA da 315 a 400 nm espressa in joule su metro quadrato [J m-2]

S (λ) fattore di peso spettrale tiene conto della dipendenza dalla lunghezza donda degli effetti sulla salute delle radiazioni UV sullocchio e sulla cute (tabella 12) [adimensionale]

t ∆t tempo durata dellesposizione espressi in secondi [s] λ lunghezza donda espressa in nanometri [nm] ∆ λ larghezza di banda espressa in nanometri [nm] degli intervalli di calcolo o di misurazione Lλ (λ) Lλ radianza spettrale della sorgente espressa in watt su metro quadrato per steradiante per

nanometro [W m-2 srndash1 nm-1] R (λ) fattore di peso spettrale tiene conto della dipendenza dalla lunghezza donda delle lesioni

termiche provocate sullocchio dalle radiazioni visibili e IRA (tabella 13) [adimensionale] LR radianza efficace (lesione termica) radianza calcolata ponderata spettralmente con R (λ)

espressa in watt su metro quadrato per steradiante [W m-2 srndash1] B (λ) ponderazione spettrale tiene conto della dipendenza dalla lunghezza donda della lesione

fotochimica provocata allocchio dalla radiazione di luce blu (Tabella 13) [adimensionale] LB radianza efficace (luce blu) radianza calcolata ponderata spettralmente con B(λ) espressa in

watt su metro quadrato per steradiante [W m-2 sr-1] EB irradianza efficace (luce blu) irradianza calcolata ponderata spettralmente con B(λ) espressa in

watt su metro quadrato [W m-2] EIR irradianza totale (lesione termica) irradianza calcolata nellintervallo di lunghezze donda

dellinfrarosso da 780 nm a 3 000 nm espressa in watt su metro quadrato [Wm-2] Eskin irradianza totale (visibile IRA e IRB) irradianza calcolata nellintervallo di lunghezze donda

visibile e dellinfrarosso da 380 nm a 3 000 nm espressa in watt su metro quadrato [W m-2] Hskin esposizione radiante integrale o somma nel tempo e nella lunghezza donda dellirradianza

nellintervallo di lunghezze donda visibile e dellinfrarosso da 380 nm a 3000 nm espressa in joule su metro quadrato (J m-2)

α angolo sotteso angolo sotteso da una sorgente apparente visto in un punto nello spazio espresso in milliradianti (mrad) La sorgente apparente egrave loggetto reale o virtuale che forma limmagine retinica piugrave piccola possibile

29 di 40

Tabella 11 Valori limiti di esposizione per radiazioni ottiche non coerenti

Indice Lunghezza donda nm Valori limite di esposizione Unitagrave Commenti Parte del corpo Rischio

a 180-400 (UVA UVB e UVC)

Heff = 30 Valore giornaliero 8 ore [J m-2]

occhio cornea congiuntiva cristallino cute

fotocheratite congiuntivite catarattogenesi eritema elastosi tumore della cute

b 315-400 (UVA)

HUVA= 104 Valore giornaliero 8 ore [J m-2] occhio cristallino catarattogenesi

c 300-700 (Luce blu) Cfr nota 1

tLB

610=

per t le 10 000 s

LB[W m-2 sr-1] t [secondi] per α ge 11 mrad

d 300-700 (Luce blu) Cfr nota 1

LB =100 per t gt 10 000 s [Wm-2 sr-1]

e 300-700 (Luce blu) Cfr nota 1

tEB

100=

per t le 10 000 s

EB[Wm-2] t [secondi]

Per α lt 11 mrad Cfr nota 2

f 300-700 (Luce blu) Cfr nota 1

EB =001 t gt 10 000 s [Wm-2]

occhio retina fotoretinite

30 di 40

Tabella 11 (segue) Valori limiti di esposizione per radiazioni ottiche non coerenti

Indice Lunghezza donda nm Valori limite di esposizione Unitagrave Commenti Parte del corpo Rischio

g 380-1 400 (Visibile e IRA) αC

LR

71082 sdot=

per t gt 10 s

[Wm-2 sr-1]

h 380-1 400 (Visibile e IRA)

250

7105tC

LR sdotsdot

per 10 micros le t le 10 s

LR [Wm-2 sr-1] t [secondi]

i 380-1 400 (Visibile e IRA) αC

LR

810898 sdot=

per t lt 10 micros

[Wm-2 sr-1]

Cα=17 per αle17mrad Cα=α per 17 per leαle100mrad Cα=100 per αgt100mrad λ1=380 λ2=1 400

occhio retina ustione retina

j 780-1 400 (IRA) αC

LR

6106 sdot=

per t gt 10 s

[Wm-2 sr-1]

k 780-1 400 (IRA)

250

7105tC

LR sdotsdot

per 10micros le t le 10 s

LR [Wm-2 sr-1] t [secondi]

l 780-1 400 (IRA) αC

LR

810898 sdot=

per t lt 10 micros

[Wm-2 sr-1]

Cα=11 per αle11mrad Cα=α per 11 leαle100mrad Cα=100 per αgt100mrad (campo di vista per la misurazione 11 mrad) λ1=780 λ2=1 400

occhio retina ustione retina

m 780-3 000 (IRA e IRB)

EIR=18 000 t-075 per t le 1 000 s E [Wm-2]

t [secondi]

n 780-3 000 (IRA e IRB)

EIR=100 per t gt 1 000 s [Wm-2 sr-1]

occhio cornea cristallino

ustione cornea catarattogenesi

31 di 40

Tabella 11 (segue) Valori limiti di esposizione per radiazioni ottiche non coerenti

Indice Lunghezza donda nm Valori limite di esposizione Unitagrave Commenti Parte del corpo Rischio

o 380-3 000 (Visibile IRA e IRB)

Hskin = 20 000 t025

per t lt 10 s H [J m-2] t [secondi] cute ustione

Nota 1 Lintervallo di lunghezze donda 300-700 nm copre in parte gli UVB tutti gli UVA e la maggior parte delle radiazioni visibili tuttavia il rischio associato egrave normalmente denominato rischio da laquoluce bluraquo In senso stretto la luce blu riguarda soltanto approssimativamente lintervallo 400-490 nm Nota 2 Per la fissazione costante di sorgenti piccolissime che sottendono angoli lt 11 mrad LB puograve essere convertito in EB Ciograve si applica di solito solo agli strumenti oftalmici o allocchio stabilizzato sotto anestesia Il laquotempo di fissazioneraquo massimo egrave dato da tmax = 100EB dove EB egrave espressa in W m-2 Considerati i movimenti dellocchio durante compiti visivi normali questo valore non supera i 100s

32 di 40

Tabella 12

S (λ) [dimensionale] da 180 nm a 400 nm

λ in nm S (λ) λ in

nm S (λ) λ in nm S (λ) λ in

nm S (λ) λ in nm S (λ)

180 00120 228 01737 276 09434 324 0000520 372 0000086181 00126 229 01819 277 09272 325 0000500 373 0000083182 00132 230 01900 278 09112 326 0000479 374 0000080183 00138 231 01995 279 08954 327 0000459 375 0000077184 00144 232 02089 280 08800 328 0000440 376 0000074185 00151 233 02188 281 08568 329 0000425 377 0000072186 00158 234 02292 282 08342 330 0000410 378 0000069187 00166 235 02400 283 08122 331 0000396 379 0000066188 00173 236 02510 284 07908 332 0000383 380 0000064189 00181 237 02624 285 07700 333 0000370 381 0000062190 00190 238 02744 286 07420 334 0000355 382 0000059191 00199 239 02869 287 07151 335 0000340 383 0000057192 00208 240 03000 288 06891 336 0000327 384 0000055193 00218 241 03111 289 06641 337 0000315 385 0000053194 00228 242 03227 290 06400 338 0000303 386 0000051195 00239 243 03347 291 06186 339 0000291 387 0000049196 00250 244 03471 292 05980 340 0000280 388 0000047197 00262 245 03600 293 05780 341 0000271 389 0000046198 00274 246 03730 294 05587 342 0000263 390 0000044199 00287 247 03865 295 05400 343 0000255 391 0000042200 00300 248 04005 296 04984 344 0000248 392 0000041201 00334 249 04150 297 04600 345 0000240 393 0000039202 00371 250 04300 298 03989 346 0000231 394 0000037203 00412 251 04465 299 03459 347 0000223 395 0000036204 00459 252 04637 300 03000 348 0000215 396 0000035205 00510 253 04815 301 02210 349 0000207 397 0000033206 00551 254 05000 302 01629 350 0000200 398 0000032207 00595 255 05200 303 01200 351 0000191 399 0000031208 00643 256 05437 304 00849 352 0000183 400 0000030209 00694 257 05685 305 00600 353 0000175 210 00750 258 05945 306 00454 354 0000167 211 00786 259 06216 307 00344 355 0000160 212 00824 260 06500 308 00260 356 0000153 213 00864 261 06792 309 00197 357 0000147 214 00906 262 07098 310 00150 358 0000141 215 00950 263 07417 311 00111 359 0000136 216 00995 264 07751 312 00081 360 0000130 217 01043 265 08100 313 00060 361 0000126 218 01093 266 08449 314 00042 362 0000122 219 01145 267 08812 315 00030 363 0000118 220 01200 268 09192 316 00024 364 0000114 221 01257 269 09587 317 00020 365 0000110 222 01316 270 10000 318 00016 366 0000106 223 01378 271 09919 319 00012 367 0000103 224 01444 272 09838 320 00010 368 0000099 225 01500 273 09758 321 0000819 369 0000096 226 01583 274 09679 322 0000670 370 0000093 227 01658 275 09600 323 0000540 371 0000090

33 di 40

Tabella 13

B (λ) R (λ) [adimensionale] da 380 nm a 1 400 nm

λ in nm B (λ) R (λ) 300 le λ lt 380 001 -

380 001 01 385 0013 013 390 0025 025 395 005 05 400 01 1 405 02 2 410 04 4 415 08 8 420 09 9 425 095 95 430 098 98 435 1 10 440 1 10 445 097 97 450 094 94 455 09 9 460 08 8 465 07 7 470 062 62 475 055 55 480 045 45 485 032 32 490 022 22 495 016 16 500 01 1

500 lt λ le 600 10002(450 - λ) 1 600 lt λ le 700 0001 1

700 lt λ le 1 050 - 100002 middot (700 - λ) 1 050 lt λ le 1 150 - 02 1 150 lt λ le 1 200 - 02 middot 10002 middot (1 150 - λ) 1 200 lt λ le 1 400 - 002

34 di 40

PARTE II ndash RADIAZIONI LASER

Parte II Radiazioni laser

I valori di esposizione alle radiazioni ottiche pertinenti dal punto di vista biofisico possono essere determinati con le formule seguenti La formula da usare dipende dalla lunghezza donda e dalla durata delle radiazioni emesse dalla sorgente e i risultati devono essere comparati con i corrispondenti valori limite di esposizione di cui alle tabelle da 22 a 24 Per una determinata sorgente di radiazione laser possono essere pertinenti piugrave valori di esposizione e corrispondenti limiti di esposizione I coefficienti usati come fattori di calcolo nelle tabelle da 22 a 24 sono riportati nella tabella 25 e i fattori di correzione per lesposizione ripetuta nella tabella 26

[ ]2minus= WmdAdPE

[ ]int minussdot=t

0

2)( JmdttEH

Note dP potenza espressa in watt [W] dA superficie espressa in metri quadrati [m2] E(t) E irradianza o densitagrave di potenza la potenza radiante incidente per unitagrave di area su una superficie

generalmente espressa in watt su metro quadrato [W m-2] I valori E(t) ed E sono il risultato di misurazioni o possonoessere indicati dal fabbricante delle attrezzature

H esposizione radiante integrale nel tempo dellirradianza espressa in joule su metro quadrato [J m-2] t tempo durata dellesposizione espressa in secondi [s] λ lunghezza donda espressa in nanometri [nm] γ angolo del cono che limita il campo di vista per la misurazione espresso in milliradianti [mrad] γm campo di vista per la misurazione espresso in milliradianti [mrad] α angolo sotteso da una sorgente espresso in milliradianti [mrad]

apertura limite superficie circolare su cui si basa la media dellirradianza e dellesposizione radiante G radianza integrata integrale della radianza su un determinato tempo di esposizione espresso come

energia radiante per unitagrave di area di una superficie radiante per unitagrave dellangolo solido di emissione espressa in joule su metro quadrato per steradiante [J mndash2 sr-1]

35 di 40

Tabella 21 Rischi delle radiazioni

Lunghezza donda

[nm] λ

Campo di Radiazione

Organo interessato Rischio

Tabella dei valori limite di

esposizione

da 180 a 400 UV occhio danno fotochimico e danno termico 22 23

da 180 a 400 UV cute eritema 24

da 400 a 700 visibile occhio danno alla retina 22

da 400 a 600 visibile occhio danno fotochimico 23

da 400 a 700 visibile cute danno termico 24

da 700 a 1 400 IRA occhio danno termico 22 23

da 700 a 1 400 IRA cute danno termico 24

da 1 400 a 2 600 IRB occhio danno termico 22

da 2 600 a 106 IRC occhio danno termico 22

da 1 400 a 106 IRB IRC occhio danno termico 23

da 1 400 a 106 IRB IRC cute danno termico 24

36 di 40

Tabella 22 - Valori limite di esposizione dellocchio a radiazioni laser mdash Durata di esposizione breve lt 10 s

Durata [s] Lunghezza drsquoonda a [nm]

Ape

rtura

10-13 ndash 10-11 10-11 ndash 10-9 10-9 ndash 10-7 10-7 ndash 18middot10-5 18middot10-5 ndash 5middot10-5 5middot10-5 ndash 10-3 10-3 ndash101

UVC 180-280

280-302 H = 30 [Jm-2]

303 H = 40 [Jm-2] se t lt 26 middot 10-9 allora H=56 middot 103 t025 [Jm-2] cfrnota d 304 H = 60 [Jm-2] se t lt 13 middot 10-8 allora H=56 middot 103 t025 [Jm-2] cfrnota d 305 H = 100 [Jm-2] se t lt 10 middot 10-7 allora H=56 middot 103 t025 [Jm-2] cfrnota d 306 H = 160 [Jm-2] se t lt 67 middot 10-7 allora H=56 middot 103 t025 [Jm-2] cfrnota d 307 H = 250 [Jm-2] se t lt 40 middot 10-6 allora H=56 middot 103 t025 [Jm-2] cfrnota d 308 H = 400 [Jm-2] se t lt 26 middot 10-5 allora H=56 middot 103 t025 [Jm-2] cfrnota d 309 H = 630 [Jm-2] se t lt 16 middot 10-4 allora H=56 middot 103 t025 [Jm-2] cfrnota d 310 H = 103 [Jm-2] se t lt 10 middot 10-3 allora H=56 middot 103 t025 [Jm-2] cfrnota d 311 H = 16 middot 103 [Jm-2] se t lt 67 middot 10-3 allora H=56 middot 103 t025 [Jm-2] cfrnota d 312 H = 25 middot 103 [Jm-2] se t lt 40 middot 10-2 allora H=56 middot 103 t025 [Jm-2] cfrnota d 313 H = 40 middot 103 [Jm-2] se t lt 26 middot 10-1 allora H=56 middot 103 t025 [Jm-2] cfrnota d

UVB

314 H = 63 middot 103 [Jm-2] se t lt 16 middot 100 allora H=56 middot 103 t025 [Jm-2] cfrnota d UVA 315-400

1 m

m p

er tlt

03s

15

middot t0

375 p

er 0

3ltt

lt10s

E = 3 middot 1010 middot [W middot m-2] Cfrnota c

H=56 middot 103 t025 [Jm-2] cfrnota d 400-700 H = 15 middot 10-4 CE [Jm-

2] H = 27 middot 104 t0 75 CE [Jm-2] H = 5 middot 10-3 CE [Jm-2] H = 18 middot t075 CE [Jm-2]

700ndash1 050 H=15middot10-4 CA CE [Jm-2]

H = 27middot104 t0 75 CA CE [Jm-

2] H = 5 middot 10-3 CA CE [Jm-2] H = 18 middot t075 CA CE [Jm-2] Visibile e IRA 1 050ndash1

400

7 m

m

H = 15 middot 10-3 CC CE [Jm-2]

H = 27 middot 105 t0 75 CC CE [Jm-2] H = 5 middot 10-2 CC CE [Jm-2] H = 90 middot t075 CC CE [Jm-2]

1 400ndash1 500 E = 1012 [W m-2] Cfrnota c H = 103 [Jm-2] H = 56 103middott025 [Jm-2]

1 500ndash1 800 E = 1013 [W m-2] Cfrnota c H = 104 [Jm-2]

1 800ndash2 600 E = 1012 [W m-2] Cfrnota c H = 103 [Jm-2] H = 56 103middott025 [Jm-2]

IRB e IRC

2600-106

Cfr

nota

b

E = 1011 [W m-2] Cfrnota c H = 100 [Jm-2] H = 56 103middott025 [Jm-2]

a Se la lunghezza drsquoonda del laser egrave coperta da due limiti si applica il piugrave restrittivo b Se 1 400leλlt105 nm apertura diametro = 1 mm per t le 03 s e 15 t0375mm per 03 s lt t lt 10s se 103 le λ lt 106nm apertura diametro = 11 mm c Per mancanza di dati a queste lunghezze drsquoimpulso lrsquoICNIRP raccomanda di usare i limiti di irradianza per 1 ns d La tabella riporta i valori di singoli impulsi laser in caso di impulsi multipli le durate degli impulsi che rientrano in un intervallo Tmin (elencate nella tabella 26)

devono essere sommate e il valore di tempo risultante deve essere usato per t nelle formula56middot103 t025

37 di 40

Tabella 23 Valori limite di esposizione dellocchio a radiazioni laser mdash Durata di esposizione lunga ge 10 s

Durata [s] Lunghezza drsquoonda a [nm]

Ape

rtur

a

101 ndash 102 102 ndash 104 104 ndash 3 middot104 UVC 180-280

280-302 H = 30 [Jm-2]

303 H = 40 [Jm-2] 304 H = 60 [Jm-2] 305 H = 100 [Jm-2] 306 H = 160 [Jm-2] 307 H = 250 [Jm-2] 308 H = 400 [Jm-2] 309 H = 630 [Jm-2] 310 H = 10 middot 103 [Jm-2] 311 H = 16 middot 103 [Jm-2] 312 H = 25 middot 103 [Jm-2] 313 H = 40 middot 103 [Jm-2]

UVB

314 H = 63 middot 103 [Jm-2] UVA 315-400

35

mm

H = 104 t025 [Jm-2] 400-600

Danno fotochimicob

Danno alla retina H = 100CB [Jm-2]

(γ=11 mrad)d E=1 CB [W m-2] (γ=11 t05 mrad)d E = 1 CB [W m-2] (γ=110 mrad)d Visibile

400-700 400-700

Danno termicob Danno alla retina

7 m

m

se α lt 15 mrad allora E = 10 [W m-2] se α gt 15 mrad e t le T2 allora H = 18 CE t075 [J m-2] se α gt 15 mrad e t gt T2 allora E = 18 CE T2

-025 [W m-2]

IRA 700 ndash 1 400 7 mm

se α lt 15 mrad allora E = 10 CA CC [W m-2] se α gt 15 mrad e t le T2 allora H = 18 CA CC CE t075 [J m-2] se α gt 15 mrad e t gt T2 allora E = 18 CA CC CE T2

-025 [W m-2] (non superare 1 000 W m-2 )

IRB-IRC 1 400-106 cf

rc

E = 1 000 [W m-2]

a Se la lunghezza drsquoonda o unrsquoaltra caratteristica del laser egrave coperta da due limiti si applica il piugrave restrittivo b Per sorgenti piccole che sottendono un angolo di 15 mrad o inferiore i doppi valori limite nel visibile da 400 nm a 600 nm si riducono ai limiti per rischi termici per 10 s le t lt T1 e ai limiti per rischi

fotochimici per periodi superiori Per T1 e T2 cfr tabella 25 Il limite di rischio fotochimico per la retina puograve anche essere espresso come radianza integrata nel tempo G=106 CB [Jm-2 sr-1] per t gt 10 s fino a t = 10 000 s e L = 100 CB [W m-2 sr-1] per t gt 10 000 s Per la misurazione di G e L γm deve essere usato come campo di vista medio Il confine ufficiale tra visibile ed infrarosso egrave 780 nm come stabilito dalla CIE La colonna con le denominazioni della lunghezza drsquoonda ha il solo scopo di fornire un inquadramento migliore allrsquoutente (Il simbolo G egrave usato dal CEN il simbolo Lt dalla CIE il simbolo LP dallrsquo IEC e dal CENELEC)

c Per lunghezze drsquoonda 1 400 ndash 105 nm apertura diametro 35 mm per lunghezze drsquoonda 105 - 106 nm apertura diametro = 11 mm d Per la misurazione del valore di esposizione γ egrave cosigrave definita se α (angolo sotteso da una sorgente) gt γ (angolo del cono di limitazione indicato tra parentesi nella colonna corrispondente) allora il campo

di vista di misurazione di γm dovrebbe essere il valore dato di γ (se si utilizza un valore superiore del campo di vista il rischio risulta sovrastimato) Se α lt γ il valore del campo di vista di misurazione γm deve essere sufficientemente grande da includere completamente la sorgente altrimenti non egrave limitato e puograve essere superiore a γ

38 di 40

Tabella 24 Valori limite di esposizione della cute a radiazioni laser

Durata [s] Lunghezza drsquoonda a [nm]

Ape

rtura

lt 10-9 10-9 ndash 10-7 10-7 ndash 10-3 10-3 ndash 101 101 ndash 103 103 ndash3 middot 104 UV

(ABC) 180 - 400 35

mm

E = 3 middot 1010 middot [W middot m-2] Come i limiti di esposizione per lrsquoocchio

400 - 700 E = 2 middot 1011 middot [W middot m-2] Visibile e IRA 700 ndash 1

400 35

mm

E = 2 middot 1011 CA [W middot m-2]

H = 200 CA [Jm-2] H = 11 middot 104 CAmiddott025 [Jm-2] E = 2 middot 103 CAmiddot [W m-2]

1 400-1 500 E = 1012 [W m-2]

1 500-1 800 E = 1013 [W m-2]

1 800-2 600 E = 1012 [W m-2]

IRB e IRC

2 600-106

E = 1011 [W m-2]

Come i limiti di esposizione per lrsquoocchio

a Se la lunghezza drsquoonda o unrsquoaltra caratteristica del laser egrave coperto da due limiti si applica il piugrave restrittivo

39

Tabella 25 Fattori di correzione applicati e altri parametri di calcolo

Parametri elencati da ICNIRP Regione spettrale valida (nm) Valore o descrizione

λ lt 700 CA = 10

700 mdash 1 050 CA = 10 0002(λ - 700) CA

1 050 mdash 1 400 CA = 50

400 mdash 450 CB = 10 CB

450 mdash 700 CB = 10 002(λ - 450)

700 mdash 1 150 CC = 10

1 150 mdash 1 200 CC = 10 0018(λ - 1 150) CC

1 200 mdash 1 400 CC = 80

λ lt 450 T1 = 10 s

450 mdash 500 T1 = 10 [10 002 (λ - 450)] s T1

λ gt 500 T1 = 100 s

Parametri elencati da ICNIRP Valido per effetto biologico Valore o descrizione

αmin tutti gli effetti termici αmin = 15 mrad

Parametri elencati da ICNIRP Intervallo angolare valido (mrad) Valore o descrizione

α lt αmin CE = 10

αmin lt α lt 100 CE = ααmin CE

α gt 100 CE = α2(αmin αmax) mrad con αmax = 100mrad

α lt 15 T2 = 10 s

15 lt α lt 100 T2 = 10 [10 (α - 15) 985] s T2

α gt 100 T2 = 100 s

40

Parametri elencati da ICNIRP Intervallo temporale valido per lesposizione (s) Valore o descrizione

t le 100 γ = 11 [mrad]

100 lt t lt 104 γ = 11 t 05 [mrad] γ

t gt 104 γ = 110 [mrad]

Tabella 26 Correzione per esposizioni ripetute

Per tutte le esposizioni ripetute derivanti da sistemi laser a impulsi ripetitivi o a scansione dovrebbero essere applicate le tre norme generali seguenti 1 Lesposizione derivante da un singolo impulso di un treno di impulsi non supera il valore limite di

esposizione per un singolo impulso della durata di quellimpulso 2 Lesposizione derivante da qualsiasi gruppo di impulsi (o sottogruppi di un treno di impulsi) che si

verifica in un tempo t non supera il valore limite di esposizione per il tempo t 3 Lesposizione derivante da un singolo impulso in un gruppo di impulsi non supera il valore limite di

esposizione del singolo impulso moltiplicato per un fattore di correzione termica cumulativa CP=N-

025 dove N egrave il numero di impulsi Questa norma si applica soltanto a limiti di esposizione per la protezione da lesione termica laddove tutti gli impulsi che si verificano in meno di Tmin sono trattati come singoli impulsi

Parametri Regione spettrale valida (nm) Valore o descrizione

315 lt λ le 400 Tmin= 10-9s (= 1 ns)

400 lt λ le 1 050 Tmin= 18 middot 10-6 s (= 18 micros)

1 050 lt λ le 1 400 Tmin= 50 middot 10-6 s (= 50 micros)

1 400 lt λ le 1 500 Tmin= 10-3 s (= 1 ms)

1 500 lt λ le 1 800 Tmin= 10 s

1 800 lt λ le 2 600 Tmin= 10-3s (= 1 ms)

Tmin

2 600 lt λ le 106 Tmin= 10-7s (= 100 ns)

Page 27: Dlgs81 Dlgs106 Integrato Titolo VIII – Agenti Fisici · 2013. 5. 14. · 8. Articolo 185 - Sorveglianza sanitaria 1. La sorveglianza sanitaria dei lavoratori esposti agli agenti

27 di 40

ALLEGATO XXXVII

RADIAZIONI OTTICHE PARTE I ndash RADIAZIONI OTTICHE NON COERENTI

I valori limite di esposizione alle radiazioni ottiche pertinenti dal punto di vista biofisico possono essere determinati con le formule seguenti Le formule da usare dipendono dal tipo della radiazione emessa dalla sorgente e i risultati devono essere comparati con i corrispondenti valori limite di esposizione indicati nella tabella 11 Per una determinata sorgente di radiazioni ottiche possono essere pertinenti piugrave valori di esposizione e corrispondenti limiti di esposizione Le lettere da a) a o) si riferiscono alle corrispondenti righe della tabella 11

a) ( ) ( ) dtdStEnm

nm

sdotsdotsdot= intint=

=

λλλλ

λλ H

400

180

t

0eff

Heff egrave pertinente solo nellintervallo da 180 a 400

nm

b) ( ) dtdtEnm

nm

sdotsdot= intint=

=

λλλ

λλ H

400

315

t

0UVA

HUVA egrave pertinente solo nellintervallo da 315 a 400

nm

c) d) ( ) λλλλ

λλ dBLL

nm

nm

sdotsdot= int=

=

)(700

300B

LB egrave pertinente solo nellintervallo da 300 a 700

nm

e) f) ( ) λλλλ

λλ dBEE

nm

nm

sdotsdot= int=

=

)(700

300B

EB egrave pertinente solo nellintervallo da 300 a 700

nm

g) l) ( ) λλλλ

λλ dRLL sdotsdot= int )(

2

1

R (Cfr tabella 1 11 per i valori appropriati di λ1 e λ1

m) n) ( ) λλλ

λλ dEE

nm

nm

sdot= int=

=

3000

780IR

EIR egrave pertinente solo nellintervallo da 780 a 3 000

nm

o) ( ) dtdtEHnm

nm

sdotsdot= int int=

=

λλλ

λλ

t

0

3000

380skin

Hskin egrave pertinente solo nellintervallo da 300 a 3

000 nm

Ai fini della direttiva le formule di cui sopra possono essere sostituite dalle seguenti espressioni e dallutilizzo dei valori discreti che figurano nelle tabelle successive

a) ( ) λλλ

λλ ∆sdotsdot= sum

=

=

SEEnm

nm

400

180eff e Heff = Eeff middot ∆t

b) λλ

λλ ∆sdot= sum

=

=

nm

nmE

400

315UVAE e Huva = Euva middot ∆t

c) d) ( ) λλλ

λλ ∆sdotsdot= sum

=

=

BL700

300B

nm

nm

L

e) f) ( ) λλλ

λλ ∆sdotsdot= sum

=

=

BE700

300B

nm

nmE

g) l) ( ) λλλ

λλ ∆sdotsdot= sum RL

2

1

RL (Cfr tabella 11 per i valori appropriati di di λ1 e λ2)

m) n) λλ

λλ ∆sdot= sum

=

=

nm

nm

E3000

780IRE

28 di 40

o) λλ

λλ ∆sdot= sum

=

=

nm

nm

E3000

380skinE e Hskin = Eskin middot ∆t

Note Eλ (λt) Eλ irradianza spettrale o densitagrave di potenza spettrale la potenza radiante incidente per unitagrave di area

su una superficie espressa in watt su metro quadrato per nanometro [W m-2 nm-1] i valori di Eλ (λ t) ed Eλ sono il risultato di misurazioni o possono essere forniti dal fabbricante delle attrezzature

Eeff irradianza efficace (gamma UV) irradianza calcolata nellintervallo di lunghezza donda UV da 180 a 400nm ponderata spettralmente con S (λ) espressa in watt su metro quadrato [W m-2]

H esposizione radiante integrale nel tempo dellirradianza espressa in joule su metro quadrato [J m-2]

Heff esposizione radiante efficace esposizione radiante ponderata spettralmente con S (λ) espressa in joule su metro quadrato [J m-2]

EUVA irradianza totale (UVA) irradianza calcolata nellintervallo di lunghezza donda UVA da 315 a 400 nm espressa in watt su metro quadrato [W m-2]

HUVA esposizione radiante integrale o somma nel tempo e nella lunghezza donda dellirradianza nellintervallo di lunghezza donda UVA da 315 a 400 nm espressa in joule su metro quadrato [J m-2]

S (λ) fattore di peso spettrale tiene conto della dipendenza dalla lunghezza donda degli effetti sulla salute delle radiazioni UV sullocchio e sulla cute (tabella 12) [adimensionale]

t ∆t tempo durata dellesposizione espressi in secondi [s] λ lunghezza donda espressa in nanometri [nm] ∆ λ larghezza di banda espressa in nanometri [nm] degli intervalli di calcolo o di misurazione Lλ (λ) Lλ radianza spettrale della sorgente espressa in watt su metro quadrato per steradiante per

nanometro [W m-2 srndash1 nm-1] R (λ) fattore di peso spettrale tiene conto della dipendenza dalla lunghezza donda delle lesioni

termiche provocate sullocchio dalle radiazioni visibili e IRA (tabella 13) [adimensionale] LR radianza efficace (lesione termica) radianza calcolata ponderata spettralmente con R (λ)

espressa in watt su metro quadrato per steradiante [W m-2 srndash1] B (λ) ponderazione spettrale tiene conto della dipendenza dalla lunghezza donda della lesione

fotochimica provocata allocchio dalla radiazione di luce blu (Tabella 13) [adimensionale] LB radianza efficace (luce blu) radianza calcolata ponderata spettralmente con B(λ) espressa in

watt su metro quadrato per steradiante [W m-2 sr-1] EB irradianza efficace (luce blu) irradianza calcolata ponderata spettralmente con B(λ) espressa in

watt su metro quadrato [W m-2] EIR irradianza totale (lesione termica) irradianza calcolata nellintervallo di lunghezze donda

dellinfrarosso da 780 nm a 3 000 nm espressa in watt su metro quadrato [Wm-2] Eskin irradianza totale (visibile IRA e IRB) irradianza calcolata nellintervallo di lunghezze donda

visibile e dellinfrarosso da 380 nm a 3 000 nm espressa in watt su metro quadrato [W m-2] Hskin esposizione radiante integrale o somma nel tempo e nella lunghezza donda dellirradianza

nellintervallo di lunghezze donda visibile e dellinfrarosso da 380 nm a 3000 nm espressa in joule su metro quadrato (J m-2)

α angolo sotteso angolo sotteso da una sorgente apparente visto in un punto nello spazio espresso in milliradianti (mrad) La sorgente apparente egrave loggetto reale o virtuale che forma limmagine retinica piugrave piccola possibile

29 di 40

Tabella 11 Valori limiti di esposizione per radiazioni ottiche non coerenti

Indice Lunghezza donda nm Valori limite di esposizione Unitagrave Commenti Parte del corpo Rischio

a 180-400 (UVA UVB e UVC)

Heff = 30 Valore giornaliero 8 ore [J m-2]

occhio cornea congiuntiva cristallino cute

fotocheratite congiuntivite catarattogenesi eritema elastosi tumore della cute

b 315-400 (UVA)

HUVA= 104 Valore giornaliero 8 ore [J m-2] occhio cristallino catarattogenesi

c 300-700 (Luce blu) Cfr nota 1

tLB

610=

per t le 10 000 s

LB[W m-2 sr-1] t [secondi] per α ge 11 mrad

d 300-700 (Luce blu) Cfr nota 1

LB =100 per t gt 10 000 s [Wm-2 sr-1]

e 300-700 (Luce blu) Cfr nota 1

tEB

100=

per t le 10 000 s

EB[Wm-2] t [secondi]

Per α lt 11 mrad Cfr nota 2

f 300-700 (Luce blu) Cfr nota 1

EB =001 t gt 10 000 s [Wm-2]

occhio retina fotoretinite

30 di 40

Tabella 11 (segue) Valori limiti di esposizione per radiazioni ottiche non coerenti

Indice Lunghezza donda nm Valori limite di esposizione Unitagrave Commenti Parte del corpo Rischio

g 380-1 400 (Visibile e IRA) αC

LR

71082 sdot=

per t gt 10 s

[Wm-2 sr-1]

h 380-1 400 (Visibile e IRA)

250

7105tC

LR sdotsdot

per 10 micros le t le 10 s

LR [Wm-2 sr-1] t [secondi]

i 380-1 400 (Visibile e IRA) αC

LR

810898 sdot=

per t lt 10 micros

[Wm-2 sr-1]

Cα=17 per αle17mrad Cα=α per 17 per leαle100mrad Cα=100 per αgt100mrad λ1=380 λ2=1 400

occhio retina ustione retina

j 780-1 400 (IRA) αC

LR

6106 sdot=

per t gt 10 s

[Wm-2 sr-1]

k 780-1 400 (IRA)

250

7105tC

LR sdotsdot

per 10micros le t le 10 s

LR [Wm-2 sr-1] t [secondi]

l 780-1 400 (IRA) αC

LR

810898 sdot=

per t lt 10 micros

[Wm-2 sr-1]

Cα=11 per αle11mrad Cα=α per 11 leαle100mrad Cα=100 per αgt100mrad (campo di vista per la misurazione 11 mrad) λ1=780 λ2=1 400

occhio retina ustione retina

m 780-3 000 (IRA e IRB)

EIR=18 000 t-075 per t le 1 000 s E [Wm-2]

t [secondi]

n 780-3 000 (IRA e IRB)

EIR=100 per t gt 1 000 s [Wm-2 sr-1]

occhio cornea cristallino

ustione cornea catarattogenesi

31 di 40

Tabella 11 (segue) Valori limiti di esposizione per radiazioni ottiche non coerenti

Indice Lunghezza donda nm Valori limite di esposizione Unitagrave Commenti Parte del corpo Rischio

o 380-3 000 (Visibile IRA e IRB)

Hskin = 20 000 t025

per t lt 10 s H [J m-2] t [secondi] cute ustione

Nota 1 Lintervallo di lunghezze donda 300-700 nm copre in parte gli UVB tutti gli UVA e la maggior parte delle radiazioni visibili tuttavia il rischio associato egrave normalmente denominato rischio da laquoluce bluraquo In senso stretto la luce blu riguarda soltanto approssimativamente lintervallo 400-490 nm Nota 2 Per la fissazione costante di sorgenti piccolissime che sottendono angoli lt 11 mrad LB puograve essere convertito in EB Ciograve si applica di solito solo agli strumenti oftalmici o allocchio stabilizzato sotto anestesia Il laquotempo di fissazioneraquo massimo egrave dato da tmax = 100EB dove EB egrave espressa in W m-2 Considerati i movimenti dellocchio durante compiti visivi normali questo valore non supera i 100s

32 di 40

Tabella 12

S (λ) [dimensionale] da 180 nm a 400 nm

λ in nm S (λ) λ in

nm S (λ) λ in nm S (λ) λ in

nm S (λ) λ in nm S (λ)

180 00120 228 01737 276 09434 324 0000520 372 0000086181 00126 229 01819 277 09272 325 0000500 373 0000083182 00132 230 01900 278 09112 326 0000479 374 0000080183 00138 231 01995 279 08954 327 0000459 375 0000077184 00144 232 02089 280 08800 328 0000440 376 0000074185 00151 233 02188 281 08568 329 0000425 377 0000072186 00158 234 02292 282 08342 330 0000410 378 0000069187 00166 235 02400 283 08122 331 0000396 379 0000066188 00173 236 02510 284 07908 332 0000383 380 0000064189 00181 237 02624 285 07700 333 0000370 381 0000062190 00190 238 02744 286 07420 334 0000355 382 0000059191 00199 239 02869 287 07151 335 0000340 383 0000057192 00208 240 03000 288 06891 336 0000327 384 0000055193 00218 241 03111 289 06641 337 0000315 385 0000053194 00228 242 03227 290 06400 338 0000303 386 0000051195 00239 243 03347 291 06186 339 0000291 387 0000049196 00250 244 03471 292 05980 340 0000280 388 0000047197 00262 245 03600 293 05780 341 0000271 389 0000046198 00274 246 03730 294 05587 342 0000263 390 0000044199 00287 247 03865 295 05400 343 0000255 391 0000042200 00300 248 04005 296 04984 344 0000248 392 0000041201 00334 249 04150 297 04600 345 0000240 393 0000039202 00371 250 04300 298 03989 346 0000231 394 0000037203 00412 251 04465 299 03459 347 0000223 395 0000036204 00459 252 04637 300 03000 348 0000215 396 0000035205 00510 253 04815 301 02210 349 0000207 397 0000033206 00551 254 05000 302 01629 350 0000200 398 0000032207 00595 255 05200 303 01200 351 0000191 399 0000031208 00643 256 05437 304 00849 352 0000183 400 0000030209 00694 257 05685 305 00600 353 0000175 210 00750 258 05945 306 00454 354 0000167 211 00786 259 06216 307 00344 355 0000160 212 00824 260 06500 308 00260 356 0000153 213 00864 261 06792 309 00197 357 0000147 214 00906 262 07098 310 00150 358 0000141 215 00950 263 07417 311 00111 359 0000136 216 00995 264 07751 312 00081 360 0000130 217 01043 265 08100 313 00060 361 0000126 218 01093 266 08449 314 00042 362 0000122 219 01145 267 08812 315 00030 363 0000118 220 01200 268 09192 316 00024 364 0000114 221 01257 269 09587 317 00020 365 0000110 222 01316 270 10000 318 00016 366 0000106 223 01378 271 09919 319 00012 367 0000103 224 01444 272 09838 320 00010 368 0000099 225 01500 273 09758 321 0000819 369 0000096 226 01583 274 09679 322 0000670 370 0000093 227 01658 275 09600 323 0000540 371 0000090

33 di 40

Tabella 13

B (λ) R (λ) [adimensionale] da 380 nm a 1 400 nm

λ in nm B (λ) R (λ) 300 le λ lt 380 001 -

380 001 01 385 0013 013 390 0025 025 395 005 05 400 01 1 405 02 2 410 04 4 415 08 8 420 09 9 425 095 95 430 098 98 435 1 10 440 1 10 445 097 97 450 094 94 455 09 9 460 08 8 465 07 7 470 062 62 475 055 55 480 045 45 485 032 32 490 022 22 495 016 16 500 01 1

500 lt λ le 600 10002(450 - λ) 1 600 lt λ le 700 0001 1

700 lt λ le 1 050 - 100002 middot (700 - λ) 1 050 lt λ le 1 150 - 02 1 150 lt λ le 1 200 - 02 middot 10002 middot (1 150 - λ) 1 200 lt λ le 1 400 - 002

34 di 40

PARTE II ndash RADIAZIONI LASER

Parte II Radiazioni laser

I valori di esposizione alle radiazioni ottiche pertinenti dal punto di vista biofisico possono essere determinati con le formule seguenti La formula da usare dipende dalla lunghezza donda e dalla durata delle radiazioni emesse dalla sorgente e i risultati devono essere comparati con i corrispondenti valori limite di esposizione di cui alle tabelle da 22 a 24 Per una determinata sorgente di radiazione laser possono essere pertinenti piugrave valori di esposizione e corrispondenti limiti di esposizione I coefficienti usati come fattori di calcolo nelle tabelle da 22 a 24 sono riportati nella tabella 25 e i fattori di correzione per lesposizione ripetuta nella tabella 26

[ ]2minus= WmdAdPE

[ ]int minussdot=t

0

2)( JmdttEH

Note dP potenza espressa in watt [W] dA superficie espressa in metri quadrati [m2] E(t) E irradianza o densitagrave di potenza la potenza radiante incidente per unitagrave di area su una superficie

generalmente espressa in watt su metro quadrato [W m-2] I valori E(t) ed E sono il risultato di misurazioni o possonoessere indicati dal fabbricante delle attrezzature

H esposizione radiante integrale nel tempo dellirradianza espressa in joule su metro quadrato [J m-2] t tempo durata dellesposizione espressa in secondi [s] λ lunghezza donda espressa in nanometri [nm] γ angolo del cono che limita il campo di vista per la misurazione espresso in milliradianti [mrad] γm campo di vista per la misurazione espresso in milliradianti [mrad] α angolo sotteso da una sorgente espresso in milliradianti [mrad]

apertura limite superficie circolare su cui si basa la media dellirradianza e dellesposizione radiante G radianza integrata integrale della radianza su un determinato tempo di esposizione espresso come

energia radiante per unitagrave di area di una superficie radiante per unitagrave dellangolo solido di emissione espressa in joule su metro quadrato per steradiante [J mndash2 sr-1]

35 di 40

Tabella 21 Rischi delle radiazioni

Lunghezza donda

[nm] λ

Campo di Radiazione

Organo interessato Rischio

Tabella dei valori limite di

esposizione

da 180 a 400 UV occhio danno fotochimico e danno termico 22 23

da 180 a 400 UV cute eritema 24

da 400 a 700 visibile occhio danno alla retina 22

da 400 a 600 visibile occhio danno fotochimico 23

da 400 a 700 visibile cute danno termico 24

da 700 a 1 400 IRA occhio danno termico 22 23

da 700 a 1 400 IRA cute danno termico 24

da 1 400 a 2 600 IRB occhio danno termico 22

da 2 600 a 106 IRC occhio danno termico 22

da 1 400 a 106 IRB IRC occhio danno termico 23

da 1 400 a 106 IRB IRC cute danno termico 24

36 di 40

Tabella 22 - Valori limite di esposizione dellocchio a radiazioni laser mdash Durata di esposizione breve lt 10 s

Durata [s] Lunghezza drsquoonda a [nm]

Ape

rtura

10-13 ndash 10-11 10-11 ndash 10-9 10-9 ndash 10-7 10-7 ndash 18middot10-5 18middot10-5 ndash 5middot10-5 5middot10-5 ndash 10-3 10-3 ndash101

UVC 180-280

280-302 H = 30 [Jm-2]

303 H = 40 [Jm-2] se t lt 26 middot 10-9 allora H=56 middot 103 t025 [Jm-2] cfrnota d 304 H = 60 [Jm-2] se t lt 13 middot 10-8 allora H=56 middot 103 t025 [Jm-2] cfrnota d 305 H = 100 [Jm-2] se t lt 10 middot 10-7 allora H=56 middot 103 t025 [Jm-2] cfrnota d 306 H = 160 [Jm-2] se t lt 67 middot 10-7 allora H=56 middot 103 t025 [Jm-2] cfrnota d 307 H = 250 [Jm-2] se t lt 40 middot 10-6 allora H=56 middot 103 t025 [Jm-2] cfrnota d 308 H = 400 [Jm-2] se t lt 26 middot 10-5 allora H=56 middot 103 t025 [Jm-2] cfrnota d 309 H = 630 [Jm-2] se t lt 16 middot 10-4 allora H=56 middot 103 t025 [Jm-2] cfrnota d 310 H = 103 [Jm-2] se t lt 10 middot 10-3 allora H=56 middot 103 t025 [Jm-2] cfrnota d 311 H = 16 middot 103 [Jm-2] se t lt 67 middot 10-3 allora H=56 middot 103 t025 [Jm-2] cfrnota d 312 H = 25 middot 103 [Jm-2] se t lt 40 middot 10-2 allora H=56 middot 103 t025 [Jm-2] cfrnota d 313 H = 40 middot 103 [Jm-2] se t lt 26 middot 10-1 allora H=56 middot 103 t025 [Jm-2] cfrnota d

UVB

314 H = 63 middot 103 [Jm-2] se t lt 16 middot 100 allora H=56 middot 103 t025 [Jm-2] cfrnota d UVA 315-400

1 m

m p

er tlt

03s

15

middot t0

375 p

er 0

3ltt

lt10s

E = 3 middot 1010 middot [W middot m-2] Cfrnota c

H=56 middot 103 t025 [Jm-2] cfrnota d 400-700 H = 15 middot 10-4 CE [Jm-

2] H = 27 middot 104 t0 75 CE [Jm-2] H = 5 middot 10-3 CE [Jm-2] H = 18 middot t075 CE [Jm-2]

700ndash1 050 H=15middot10-4 CA CE [Jm-2]

H = 27middot104 t0 75 CA CE [Jm-

2] H = 5 middot 10-3 CA CE [Jm-2] H = 18 middot t075 CA CE [Jm-2] Visibile e IRA 1 050ndash1

400

7 m

m

H = 15 middot 10-3 CC CE [Jm-2]

H = 27 middot 105 t0 75 CC CE [Jm-2] H = 5 middot 10-2 CC CE [Jm-2] H = 90 middot t075 CC CE [Jm-2]

1 400ndash1 500 E = 1012 [W m-2] Cfrnota c H = 103 [Jm-2] H = 56 103middott025 [Jm-2]

1 500ndash1 800 E = 1013 [W m-2] Cfrnota c H = 104 [Jm-2]

1 800ndash2 600 E = 1012 [W m-2] Cfrnota c H = 103 [Jm-2] H = 56 103middott025 [Jm-2]

IRB e IRC

2600-106

Cfr

nota

b

E = 1011 [W m-2] Cfrnota c H = 100 [Jm-2] H = 56 103middott025 [Jm-2]

a Se la lunghezza drsquoonda del laser egrave coperta da due limiti si applica il piugrave restrittivo b Se 1 400leλlt105 nm apertura diametro = 1 mm per t le 03 s e 15 t0375mm per 03 s lt t lt 10s se 103 le λ lt 106nm apertura diametro = 11 mm c Per mancanza di dati a queste lunghezze drsquoimpulso lrsquoICNIRP raccomanda di usare i limiti di irradianza per 1 ns d La tabella riporta i valori di singoli impulsi laser in caso di impulsi multipli le durate degli impulsi che rientrano in un intervallo Tmin (elencate nella tabella 26)

devono essere sommate e il valore di tempo risultante deve essere usato per t nelle formula56middot103 t025

37 di 40

Tabella 23 Valori limite di esposizione dellocchio a radiazioni laser mdash Durata di esposizione lunga ge 10 s

Durata [s] Lunghezza drsquoonda a [nm]

Ape

rtur

a

101 ndash 102 102 ndash 104 104 ndash 3 middot104 UVC 180-280

280-302 H = 30 [Jm-2]

303 H = 40 [Jm-2] 304 H = 60 [Jm-2] 305 H = 100 [Jm-2] 306 H = 160 [Jm-2] 307 H = 250 [Jm-2] 308 H = 400 [Jm-2] 309 H = 630 [Jm-2] 310 H = 10 middot 103 [Jm-2] 311 H = 16 middot 103 [Jm-2] 312 H = 25 middot 103 [Jm-2] 313 H = 40 middot 103 [Jm-2]

UVB

314 H = 63 middot 103 [Jm-2] UVA 315-400

35

mm

H = 104 t025 [Jm-2] 400-600

Danno fotochimicob

Danno alla retina H = 100CB [Jm-2]

(γ=11 mrad)d E=1 CB [W m-2] (γ=11 t05 mrad)d E = 1 CB [W m-2] (γ=110 mrad)d Visibile

400-700 400-700

Danno termicob Danno alla retina

7 m

m

se α lt 15 mrad allora E = 10 [W m-2] se α gt 15 mrad e t le T2 allora H = 18 CE t075 [J m-2] se α gt 15 mrad e t gt T2 allora E = 18 CE T2

-025 [W m-2]

IRA 700 ndash 1 400 7 mm

se α lt 15 mrad allora E = 10 CA CC [W m-2] se α gt 15 mrad e t le T2 allora H = 18 CA CC CE t075 [J m-2] se α gt 15 mrad e t gt T2 allora E = 18 CA CC CE T2

-025 [W m-2] (non superare 1 000 W m-2 )

IRB-IRC 1 400-106 cf

rc

E = 1 000 [W m-2]

a Se la lunghezza drsquoonda o unrsquoaltra caratteristica del laser egrave coperta da due limiti si applica il piugrave restrittivo b Per sorgenti piccole che sottendono un angolo di 15 mrad o inferiore i doppi valori limite nel visibile da 400 nm a 600 nm si riducono ai limiti per rischi termici per 10 s le t lt T1 e ai limiti per rischi

fotochimici per periodi superiori Per T1 e T2 cfr tabella 25 Il limite di rischio fotochimico per la retina puograve anche essere espresso come radianza integrata nel tempo G=106 CB [Jm-2 sr-1] per t gt 10 s fino a t = 10 000 s e L = 100 CB [W m-2 sr-1] per t gt 10 000 s Per la misurazione di G e L γm deve essere usato come campo di vista medio Il confine ufficiale tra visibile ed infrarosso egrave 780 nm come stabilito dalla CIE La colonna con le denominazioni della lunghezza drsquoonda ha il solo scopo di fornire un inquadramento migliore allrsquoutente (Il simbolo G egrave usato dal CEN il simbolo Lt dalla CIE il simbolo LP dallrsquo IEC e dal CENELEC)

c Per lunghezze drsquoonda 1 400 ndash 105 nm apertura diametro 35 mm per lunghezze drsquoonda 105 - 106 nm apertura diametro = 11 mm d Per la misurazione del valore di esposizione γ egrave cosigrave definita se α (angolo sotteso da una sorgente) gt γ (angolo del cono di limitazione indicato tra parentesi nella colonna corrispondente) allora il campo

di vista di misurazione di γm dovrebbe essere il valore dato di γ (se si utilizza un valore superiore del campo di vista il rischio risulta sovrastimato) Se α lt γ il valore del campo di vista di misurazione γm deve essere sufficientemente grande da includere completamente la sorgente altrimenti non egrave limitato e puograve essere superiore a γ

38 di 40

Tabella 24 Valori limite di esposizione della cute a radiazioni laser

Durata [s] Lunghezza drsquoonda a [nm]

Ape

rtura

lt 10-9 10-9 ndash 10-7 10-7 ndash 10-3 10-3 ndash 101 101 ndash 103 103 ndash3 middot 104 UV

(ABC) 180 - 400 35

mm

E = 3 middot 1010 middot [W middot m-2] Come i limiti di esposizione per lrsquoocchio

400 - 700 E = 2 middot 1011 middot [W middot m-2] Visibile e IRA 700 ndash 1

400 35

mm

E = 2 middot 1011 CA [W middot m-2]

H = 200 CA [Jm-2] H = 11 middot 104 CAmiddott025 [Jm-2] E = 2 middot 103 CAmiddot [W m-2]

1 400-1 500 E = 1012 [W m-2]

1 500-1 800 E = 1013 [W m-2]

1 800-2 600 E = 1012 [W m-2]

IRB e IRC

2 600-106

E = 1011 [W m-2]

Come i limiti di esposizione per lrsquoocchio

a Se la lunghezza drsquoonda o unrsquoaltra caratteristica del laser egrave coperto da due limiti si applica il piugrave restrittivo

39

Tabella 25 Fattori di correzione applicati e altri parametri di calcolo

Parametri elencati da ICNIRP Regione spettrale valida (nm) Valore o descrizione

λ lt 700 CA = 10

700 mdash 1 050 CA = 10 0002(λ - 700) CA

1 050 mdash 1 400 CA = 50

400 mdash 450 CB = 10 CB

450 mdash 700 CB = 10 002(λ - 450)

700 mdash 1 150 CC = 10

1 150 mdash 1 200 CC = 10 0018(λ - 1 150) CC

1 200 mdash 1 400 CC = 80

λ lt 450 T1 = 10 s

450 mdash 500 T1 = 10 [10 002 (λ - 450)] s T1

λ gt 500 T1 = 100 s

Parametri elencati da ICNIRP Valido per effetto biologico Valore o descrizione

αmin tutti gli effetti termici αmin = 15 mrad

Parametri elencati da ICNIRP Intervallo angolare valido (mrad) Valore o descrizione

α lt αmin CE = 10

αmin lt α lt 100 CE = ααmin CE

α gt 100 CE = α2(αmin αmax) mrad con αmax = 100mrad

α lt 15 T2 = 10 s

15 lt α lt 100 T2 = 10 [10 (α - 15) 985] s T2

α gt 100 T2 = 100 s

40

Parametri elencati da ICNIRP Intervallo temporale valido per lesposizione (s) Valore o descrizione

t le 100 γ = 11 [mrad]

100 lt t lt 104 γ = 11 t 05 [mrad] γ

t gt 104 γ = 110 [mrad]

Tabella 26 Correzione per esposizioni ripetute

Per tutte le esposizioni ripetute derivanti da sistemi laser a impulsi ripetitivi o a scansione dovrebbero essere applicate le tre norme generali seguenti 1 Lesposizione derivante da un singolo impulso di un treno di impulsi non supera il valore limite di

esposizione per un singolo impulso della durata di quellimpulso 2 Lesposizione derivante da qualsiasi gruppo di impulsi (o sottogruppi di un treno di impulsi) che si

verifica in un tempo t non supera il valore limite di esposizione per il tempo t 3 Lesposizione derivante da un singolo impulso in un gruppo di impulsi non supera il valore limite di

esposizione del singolo impulso moltiplicato per un fattore di correzione termica cumulativa CP=N-

025 dove N egrave il numero di impulsi Questa norma si applica soltanto a limiti di esposizione per la protezione da lesione termica laddove tutti gli impulsi che si verificano in meno di Tmin sono trattati come singoli impulsi

Parametri Regione spettrale valida (nm) Valore o descrizione

315 lt λ le 400 Tmin= 10-9s (= 1 ns)

400 lt λ le 1 050 Tmin= 18 middot 10-6 s (= 18 micros)

1 050 lt λ le 1 400 Tmin= 50 middot 10-6 s (= 50 micros)

1 400 lt λ le 1 500 Tmin= 10-3 s (= 1 ms)

1 500 lt λ le 1 800 Tmin= 10 s

1 800 lt λ le 2 600 Tmin= 10-3s (= 1 ms)

Tmin

2 600 lt λ le 106 Tmin= 10-7s (= 100 ns)

Page 28: Dlgs81 Dlgs106 Integrato Titolo VIII – Agenti Fisici · 2013. 5. 14. · 8. Articolo 185 - Sorveglianza sanitaria 1. La sorveglianza sanitaria dei lavoratori esposti agli agenti

28 di 40

o) λλ

λλ ∆sdot= sum

=

=

nm

nm

E3000

380skinE e Hskin = Eskin middot ∆t

Note Eλ (λt) Eλ irradianza spettrale o densitagrave di potenza spettrale la potenza radiante incidente per unitagrave di area

su una superficie espressa in watt su metro quadrato per nanometro [W m-2 nm-1] i valori di Eλ (λ t) ed Eλ sono il risultato di misurazioni o possono essere forniti dal fabbricante delle attrezzature

Eeff irradianza efficace (gamma UV) irradianza calcolata nellintervallo di lunghezza donda UV da 180 a 400nm ponderata spettralmente con S (λ) espressa in watt su metro quadrato [W m-2]

H esposizione radiante integrale nel tempo dellirradianza espressa in joule su metro quadrato [J m-2]

Heff esposizione radiante efficace esposizione radiante ponderata spettralmente con S (λ) espressa in joule su metro quadrato [J m-2]

EUVA irradianza totale (UVA) irradianza calcolata nellintervallo di lunghezza donda UVA da 315 a 400 nm espressa in watt su metro quadrato [W m-2]

HUVA esposizione radiante integrale o somma nel tempo e nella lunghezza donda dellirradianza nellintervallo di lunghezza donda UVA da 315 a 400 nm espressa in joule su metro quadrato [J m-2]

S (λ) fattore di peso spettrale tiene conto della dipendenza dalla lunghezza donda degli effetti sulla salute delle radiazioni UV sullocchio e sulla cute (tabella 12) [adimensionale]

t ∆t tempo durata dellesposizione espressi in secondi [s] λ lunghezza donda espressa in nanometri [nm] ∆ λ larghezza di banda espressa in nanometri [nm] degli intervalli di calcolo o di misurazione Lλ (λ) Lλ radianza spettrale della sorgente espressa in watt su metro quadrato per steradiante per

nanometro [W m-2 srndash1 nm-1] R (λ) fattore di peso spettrale tiene conto della dipendenza dalla lunghezza donda delle lesioni

termiche provocate sullocchio dalle radiazioni visibili e IRA (tabella 13) [adimensionale] LR radianza efficace (lesione termica) radianza calcolata ponderata spettralmente con R (λ)

espressa in watt su metro quadrato per steradiante [W m-2 srndash1] B (λ) ponderazione spettrale tiene conto della dipendenza dalla lunghezza donda della lesione

fotochimica provocata allocchio dalla radiazione di luce blu (Tabella 13) [adimensionale] LB radianza efficace (luce blu) radianza calcolata ponderata spettralmente con B(λ) espressa in

watt su metro quadrato per steradiante [W m-2 sr-1] EB irradianza efficace (luce blu) irradianza calcolata ponderata spettralmente con B(λ) espressa in

watt su metro quadrato [W m-2] EIR irradianza totale (lesione termica) irradianza calcolata nellintervallo di lunghezze donda

dellinfrarosso da 780 nm a 3 000 nm espressa in watt su metro quadrato [Wm-2] Eskin irradianza totale (visibile IRA e IRB) irradianza calcolata nellintervallo di lunghezze donda

visibile e dellinfrarosso da 380 nm a 3 000 nm espressa in watt su metro quadrato [W m-2] Hskin esposizione radiante integrale o somma nel tempo e nella lunghezza donda dellirradianza

nellintervallo di lunghezze donda visibile e dellinfrarosso da 380 nm a 3000 nm espressa in joule su metro quadrato (J m-2)

α angolo sotteso angolo sotteso da una sorgente apparente visto in un punto nello spazio espresso in milliradianti (mrad) La sorgente apparente egrave loggetto reale o virtuale che forma limmagine retinica piugrave piccola possibile

29 di 40

Tabella 11 Valori limiti di esposizione per radiazioni ottiche non coerenti

Indice Lunghezza donda nm Valori limite di esposizione Unitagrave Commenti Parte del corpo Rischio

a 180-400 (UVA UVB e UVC)

Heff = 30 Valore giornaliero 8 ore [J m-2]

occhio cornea congiuntiva cristallino cute

fotocheratite congiuntivite catarattogenesi eritema elastosi tumore della cute

b 315-400 (UVA)

HUVA= 104 Valore giornaliero 8 ore [J m-2] occhio cristallino catarattogenesi

c 300-700 (Luce blu) Cfr nota 1

tLB

610=

per t le 10 000 s

LB[W m-2 sr-1] t [secondi] per α ge 11 mrad

d 300-700 (Luce blu) Cfr nota 1

LB =100 per t gt 10 000 s [Wm-2 sr-1]

e 300-700 (Luce blu) Cfr nota 1

tEB

100=

per t le 10 000 s

EB[Wm-2] t [secondi]

Per α lt 11 mrad Cfr nota 2

f 300-700 (Luce blu) Cfr nota 1

EB =001 t gt 10 000 s [Wm-2]

occhio retina fotoretinite

30 di 40

Tabella 11 (segue) Valori limiti di esposizione per radiazioni ottiche non coerenti

Indice Lunghezza donda nm Valori limite di esposizione Unitagrave Commenti Parte del corpo Rischio

g 380-1 400 (Visibile e IRA) αC

LR

71082 sdot=

per t gt 10 s

[Wm-2 sr-1]

h 380-1 400 (Visibile e IRA)

250

7105tC

LR sdotsdot

per 10 micros le t le 10 s

LR [Wm-2 sr-1] t [secondi]

i 380-1 400 (Visibile e IRA) αC

LR

810898 sdot=

per t lt 10 micros

[Wm-2 sr-1]

Cα=17 per αle17mrad Cα=α per 17 per leαle100mrad Cα=100 per αgt100mrad λ1=380 λ2=1 400

occhio retina ustione retina

j 780-1 400 (IRA) αC

LR

6106 sdot=

per t gt 10 s

[Wm-2 sr-1]

k 780-1 400 (IRA)

250

7105tC

LR sdotsdot

per 10micros le t le 10 s

LR [Wm-2 sr-1] t [secondi]

l 780-1 400 (IRA) αC

LR

810898 sdot=

per t lt 10 micros

[Wm-2 sr-1]

Cα=11 per αle11mrad Cα=α per 11 leαle100mrad Cα=100 per αgt100mrad (campo di vista per la misurazione 11 mrad) λ1=780 λ2=1 400

occhio retina ustione retina

m 780-3 000 (IRA e IRB)

EIR=18 000 t-075 per t le 1 000 s E [Wm-2]

t [secondi]

n 780-3 000 (IRA e IRB)

EIR=100 per t gt 1 000 s [Wm-2 sr-1]

occhio cornea cristallino

ustione cornea catarattogenesi

31 di 40

Tabella 11 (segue) Valori limiti di esposizione per radiazioni ottiche non coerenti

Indice Lunghezza donda nm Valori limite di esposizione Unitagrave Commenti Parte del corpo Rischio

o 380-3 000 (Visibile IRA e IRB)

Hskin = 20 000 t025

per t lt 10 s H [J m-2] t [secondi] cute ustione

Nota 1 Lintervallo di lunghezze donda 300-700 nm copre in parte gli UVB tutti gli UVA e la maggior parte delle radiazioni visibili tuttavia il rischio associato egrave normalmente denominato rischio da laquoluce bluraquo In senso stretto la luce blu riguarda soltanto approssimativamente lintervallo 400-490 nm Nota 2 Per la fissazione costante di sorgenti piccolissime che sottendono angoli lt 11 mrad LB puograve essere convertito in EB Ciograve si applica di solito solo agli strumenti oftalmici o allocchio stabilizzato sotto anestesia Il laquotempo di fissazioneraquo massimo egrave dato da tmax = 100EB dove EB egrave espressa in W m-2 Considerati i movimenti dellocchio durante compiti visivi normali questo valore non supera i 100s

32 di 40

Tabella 12

S (λ) [dimensionale] da 180 nm a 400 nm

λ in nm S (λ) λ in

nm S (λ) λ in nm S (λ) λ in

nm S (λ) λ in nm S (λ)

180 00120 228 01737 276 09434 324 0000520 372 0000086181 00126 229 01819 277 09272 325 0000500 373 0000083182 00132 230 01900 278 09112 326 0000479 374 0000080183 00138 231 01995 279 08954 327 0000459 375 0000077184 00144 232 02089 280 08800 328 0000440 376 0000074185 00151 233 02188 281 08568 329 0000425 377 0000072186 00158 234 02292 282 08342 330 0000410 378 0000069187 00166 235 02400 283 08122 331 0000396 379 0000066188 00173 236 02510 284 07908 332 0000383 380 0000064189 00181 237 02624 285 07700 333 0000370 381 0000062190 00190 238 02744 286 07420 334 0000355 382 0000059191 00199 239 02869 287 07151 335 0000340 383 0000057192 00208 240 03000 288 06891 336 0000327 384 0000055193 00218 241 03111 289 06641 337 0000315 385 0000053194 00228 242 03227 290 06400 338 0000303 386 0000051195 00239 243 03347 291 06186 339 0000291 387 0000049196 00250 244 03471 292 05980 340 0000280 388 0000047197 00262 245 03600 293 05780 341 0000271 389 0000046198 00274 246 03730 294 05587 342 0000263 390 0000044199 00287 247 03865 295 05400 343 0000255 391 0000042200 00300 248 04005 296 04984 344 0000248 392 0000041201 00334 249 04150 297 04600 345 0000240 393 0000039202 00371 250 04300 298 03989 346 0000231 394 0000037203 00412 251 04465 299 03459 347 0000223 395 0000036204 00459 252 04637 300 03000 348 0000215 396 0000035205 00510 253 04815 301 02210 349 0000207 397 0000033206 00551 254 05000 302 01629 350 0000200 398 0000032207 00595 255 05200 303 01200 351 0000191 399 0000031208 00643 256 05437 304 00849 352 0000183 400 0000030209 00694 257 05685 305 00600 353 0000175 210 00750 258 05945 306 00454 354 0000167 211 00786 259 06216 307 00344 355 0000160 212 00824 260 06500 308 00260 356 0000153 213 00864 261 06792 309 00197 357 0000147 214 00906 262 07098 310 00150 358 0000141 215 00950 263 07417 311 00111 359 0000136 216 00995 264 07751 312 00081 360 0000130 217 01043 265 08100 313 00060 361 0000126 218 01093 266 08449 314 00042 362 0000122 219 01145 267 08812 315 00030 363 0000118 220 01200 268 09192 316 00024 364 0000114 221 01257 269 09587 317 00020 365 0000110 222 01316 270 10000 318 00016 366 0000106 223 01378 271 09919 319 00012 367 0000103 224 01444 272 09838 320 00010 368 0000099 225 01500 273 09758 321 0000819 369 0000096 226 01583 274 09679 322 0000670 370 0000093 227 01658 275 09600 323 0000540 371 0000090

33 di 40

Tabella 13

B (λ) R (λ) [adimensionale] da 380 nm a 1 400 nm

λ in nm B (λ) R (λ) 300 le λ lt 380 001 -

380 001 01 385 0013 013 390 0025 025 395 005 05 400 01 1 405 02 2 410 04 4 415 08 8 420 09 9 425 095 95 430 098 98 435 1 10 440 1 10 445 097 97 450 094 94 455 09 9 460 08 8 465 07 7 470 062 62 475 055 55 480 045 45 485 032 32 490 022 22 495 016 16 500 01 1

500 lt λ le 600 10002(450 - λ) 1 600 lt λ le 700 0001 1

700 lt λ le 1 050 - 100002 middot (700 - λ) 1 050 lt λ le 1 150 - 02 1 150 lt λ le 1 200 - 02 middot 10002 middot (1 150 - λ) 1 200 lt λ le 1 400 - 002

34 di 40

PARTE II ndash RADIAZIONI LASER

Parte II Radiazioni laser

I valori di esposizione alle radiazioni ottiche pertinenti dal punto di vista biofisico possono essere determinati con le formule seguenti La formula da usare dipende dalla lunghezza donda e dalla durata delle radiazioni emesse dalla sorgente e i risultati devono essere comparati con i corrispondenti valori limite di esposizione di cui alle tabelle da 22 a 24 Per una determinata sorgente di radiazione laser possono essere pertinenti piugrave valori di esposizione e corrispondenti limiti di esposizione I coefficienti usati come fattori di calcolo nelle tabelle da 22 a 24 sono riportati nella tabella 25 e i fattori di correzione per lesposizione ripetuta nella tabella 26

[ ]2minus= WmdAdPE

[ ]int minussdot=t

0

2)( JmdttEH

Note dP potenza espressa in watt [W] dA superficie espressa in metri quadrati [m2] E(t) E irradianza o densitagrave di potenza la potenza radiante incidente per unitagrave di area su una superficie

generalmente espressa in watt su metro quadrato [W m-2] I valori E(t) ed E sono il risultato di misurazioni o possonoessere indicati dal fabbricante delle attrezzature

H esposizione radiante integrale nel tempo dellirradianza espressa in joule su metro quadrato [J m-2] t tempo durata dellesposizione espressa in secondi [s] λ lunghezza donda espressa in nanometri [nm] γ angolo del cono che limita il campo di vista per la misurazione espresso in milliradianti [mrad] γm campo di vista per la misurazione espresso in milliradianti [mrad] α angolo sotteso da una sorgente espresso in milliradianti [mrad]

apertura limite superficie circolare su cui si basa la media dellirradianza e dellesposizione radiante G radianza integrata integrale della radianza su un determinato tempo di esposizione espresso come

energia radiante per unitagrave di area di una superficie radiante per unitagrave dellangolo solido di emissione espressa in joule su metro quadrato per steradiante [J mndash2 sr-1]

35 di 40

Tabella 21 Rischi delle radiazioni

Lunghezza donda

[nm] λ

Campo di Radiazione

Organo interessato Rischio

Tabella dei valori limite di

esposizione

da 180 a 400 UV occhio danno fotochimico e danno termico 22 23

da 180 a 400 UV cute eritema 24

da 400 a 700 visibile occhio danno alla retina 22

da 400 a 600 visibile occhio danno fotochimico 23

da 400 a 700 visibile cute danno termico 24

da 700 a 1 400 IRA occhio danno termico 22 23

da 700 a 1 400 IRA cute danno termico 24

da 1 400 a 2 600 IRB occhio danno termico 22

da 2 600 a 106 IRC occhio danno termico 22

da 1 400 a 106 IRB IRC occhio danno termico 23

da 1 400 a 106 IRB IRC cute danno termico 24

36 di 40

Tabella 22 - Valori limite di esposizione dellocchio a radiazioni laser mdash Durata di esposizione breve lt 10 s

Durata [s] Lunghezza drsquoonda a [nm]

Ape

rtura

10-13 ndash 10-11 10-11 ndash 10-9 10-9 ndash 10-7 10-7 ndash 18middot10-5 18middot10-5 ndash 5middot10-5 5middot10-5 ndash 10-3 10-3 ndash101

UVC 180-280

280-302 H = 30 [Jm-2]

303 H = 40 [Jm-2] se t lt 26 middot 10-9 allora H=56 middot 103 t025 [Jm-2] cfrnota d 304 H = 60 [Jm-2] se t lt 13 middot 10-8 allora H=56 middot 103 t025 [Jm-2] cfrnota d 305 H = 100 [Jm-2] se t lt 10 middot 10-7 allora H=56 middot 103 t025 [Jm-2] cfrnota d 306 H = 160 [Jm-2] se t lt 67 middot 10-7 allora H=56 middot 103 t025 [Jm-2] cfrnota d 307 H = 250 [Jm-2] se t lt 40 middot 10-6 allora H=56 middot 103 t025 [Jm-2] cfrnota d 308 H = 400 [Jm-2] se t lt 26 middot 10-5 allora H=56 middot 103 t025 [Jm-2] cfrnota d 309 H = 630 [Jm-2] se t lt 16 middot 10-4 allora H=56 middot 103 t025 [Jm-2] cfrnota d 310 H = 103 [Jm-2] se t lt 10 middot 10-3 allora H=56 middot 103 t025 [Jm-2] cfrnota d 311 H = 16 middot 103 [Jm-2] se t lt 67 middot 10-3 allora H=56 middot 103 t025 [Jm-2] cfrnota d 312 H = 25 middot 103 [Jm-2] se t lt 40 middot 10-2 allora H=56 middot 103 t025 [Jm-2] cfrnota d 313 H = 40 middot 103 [Jm-2] se t lt 26 middot 10-1 allora H=56 middot 103 t025 [Jm-2] cfrnota d

UVB

314 H = 63 middot 103 [Jm-2] se t lt 16 middot 100 allora H=56 middot 103 t025 [Jm-2] cfrnota d UVA 315-400

1 m

m p

er tlt

03s

15

middot t0

375 p

er 0

3ltt

lt10s

E = 3 middot 1010 middot [W middot m-2] Cfrnota c

H=56 middot 103 t025 [Jm-2] cfrnota d 400-700 H = 15 middot 10-4 CE [Jm-

2] H = 27 middot 104 t0 75 CE [Jm-2] H = 5 middot 10-3 CE [Jm-2] H = 18 middot t075 CE [Jm-2]

700ndash1 050 H=15middot10-4 CA CE [Jm-2]

H = 27middot104 t0 75 CA CE [Jm-

2] H = 5 middot 10-3 CA CE [Jm-2] H = 18 middot t075 CA CE [Jm-2] Visibile e IRA 1 050ndash1

400

7 m

m

H = 15 middot 10-3 CC CE [Jm-2]

H = 27 middot 105 t0 75 CC CE [Jm-2] H = 5 middot 10-2 CC CE [Jm-2] H = 90 middot t075 CC CE [Jm-2]

1 400ndash1 500 E = 1012 [W m-2] Cfrnota c H = 103 [Jm-2] H = 56 103middott025 [Jm-2]

1 500ndash1 800 E = 1013 [W m-2] Cfrnota c H = 104 [Jm-2]

1 800ndash2 600 E = 1012 [W m-2] Cfrnota c H = 103 [Jm-2] H = 56 103middott025 [Jm-2]

IRB e IRC

2600-106

Cfr

nota

b

E = 1011 [W m-2] Cfrnota c H = 100 [Jm-2] H = 56 103middott025 [Jm-2]

a Se la lunghezza drsquoonda del laser egrave coperta da due limiti si applica il piugrave restrittivo b Se 1 400leλlt105 nm apertura diametro = 1 mm per t le 03 s e 15 t0375mm per 03 s lt t lt 10s se 103 le λ lt 106nm apertura diametro = 11 mm c Per mancanza di dati a queste lunghezze drsquoimpulso lrsquoICNIRP raccomanda di usare i limiti di irradianza per 1 ns d La tabella riporta i valori di singoli impulsi laser in caso di impulsi multipli le durate degli impulsi che rientrano in un intervallo Tmin (elencate nella tabella 26)

devono essere sommate e il valore di tempo risultante deve essere usato per t nelle formula56middot103 t025

37 di 40

Tabella 23 Valori limite di esposizione dellocchio a radiazioni laser mdash Durata di esposizione lunga ge 10 s

Durata [s] Lunghezza drsquoonda a [nm]

Ape

rtur

a

101 ndash 102 102 ndash 104 104 ndash 3 middot104 UVC 180-280

280-302 H = 30 [Jm-2]

303 H = 40 [Jm-2] 304 H = 60 [Jm-2] 305 H = 100 [Jm-2] 306 H = 160 [Jm-2] 307 H = 250 [Jm-2] 308 H = 400 [Jm-2] 309 H = 630 [Jm-2] 310 H = 10 middot 103 [Jm-2] 311 H = 16 middot 103 [Jm-2] 312 H = 25 middot 103 [Jm-2] 313 H = 40 middot 103 [Jm-2]

UVB

314 H = 63 middot 103 [Jm-2] UVA 315-400

35

mm

H = 104 t025 [Jm-2] 400-600

Danno fotochimicob

Danno alla retina H = 100CB [Jm-2]

(γ=11 mrad)d E=1 CB [W m-2] (γ=11 t05 mrad)d E = 1 CB [W m-2] (γ=110 mrad)d Visibile

400-700 400-700

Danno termicob Danno alla retina

7 m

m

se α lt 15 mrad allora E = 10 [W m-2] se α gt 15 mrad e t le T2 allora H = 18 CE t075 [J m-2] se α gt 15 mrad e t gt T2 allora E = 18 CE T2

-025 [W m-2]

IRA 700 ndash 1 400 7 mm

se α lt 15 mrad allora E = 10 CA CC [W m-2] se α gt 15 mrad e t le T2 allora H = 18 CA CC CE t075 [J m-2] se α gt 15 mrad e t gt T2 allora E = 18 CA CC CE T2

-025 [W m-2] (non superare 1 000 W m-2 )

IRB-IRC 1 400-106 cf

rc

E = 1 000 [W m-2]

a Se la lunghezza drsquoonda o unrsquoaltra caratteristica del laser egrave coperta da due limiti si applica il piugrave restrittivo b Per sorgenti piccole che sottendono un angolo di 15 mrad o inferiore i doppi valori limite nel visibile da 400 nm a 600 nm si riducono ai limiti per rischi termici per 10 s le t lt T1 e ai limiti per rischi

fotochimici per periodi superiori Per T1 e T2 cfr tabella 25 Il limite di rischio fotochimico per la retina puograve anche essere espresso come radianza integrata nel tempo G=106 CB [Jm-2 sr-1] per t gt 10 s fino a t = 10 000 s e L = 100 CB [W m-2 sr-1] per t gt 10 000 s Per la misurazione di G e L γm deve essere usato come campo di vista medio Il confine ufficiale tra visibile ed infrarosso egrave 780 nm come stabilito dalla CIE La colonna con le denominazioni della lunghezza drsquoonda ha il solo scopo di fornire un inquadramento migliore allrsquoutente (Il simbolo G egrave usato dal CEN il simbolo Lt dalla CIE il simbolo LP dallrsquo IEC e dal CENELEC)

c Per lunghezze drsquoonda 1 400 ndash 105 nm apertura diametro 35 mm per lunghezze drsquoonda 105 - 106 nm apertura diametro = 11 mm d Per la misurazione del valore di esposizione γ egrave cosigrave definita se α (angolo sotteso da una sorgente) gt γ (angolo del cono di limitazione indicato tra parentesi nella colonna corrispondente) allora il campo

di vista di misurazione di γm dovrebbe essere il valore dato di γ (se si utilizza un valore superiore del campo di vista il rischio risulta sovrastimato) Se α lt γ il valore del campo di vista di misurazione γm deve essere sufficientemente grande da includere completamente la sorgente altrimenti non egrave limitato e puograve essere superiore a γ

38 di 40

Tabella 24 Valori limite di esposizione della cute a radiazioni laser

Durata [s] Lunghezza drsquoonda a [nm]

Ape

rtura

lt 10-9 10-9 ndash 10-7 10-7 ndash 10-3 10-3 ndash 101 101 ndash 103 103 ndash3 middot 104 UV

(ABC) 180 - 400 35

mm

E = 3 middot 1010 middot [W middot m-2] Come i limiti di esposizione per lrsquoocchio

400 - 700 E = 2 middot 1011 middot [W middot m-2] Visibile e IRA 700 ndash 1

400 35

mm

E = 2 middot 1011 CA [W middot m-2]

H = 200 CA [Jm-2] H = 11 middot 104 CAmiddott025 [Jm-2] E = 2 middot 103 CAmiddot [W m-2]

1 400-1 500 E = 1012 [W m-2]

1 500-1 800 E = 1013 [W m-2]

1 800-2 600 E = 1012 [W m-2]

IRB e IRC

2 600-106

E = 1011 [W m-2]

Come i limiti di esposizione per lrsquoocchio

a Se la lunghezza drsquoonda o unrsquoaltra caratteristica del laser egrave coperto da due limiti si applica il piugrave restrittivo

39

Tabella 25 Fattori di correzione applicati e altri parametri di calcolo

Parametri elencati da ICNIRP Regione spettrale valida (nm) Valore o descrizione

λ lt 700 CA = 10

700 mdash 1 050 CA = 10 0002(λ - 700) CA

1 050 mdash 1 400 CA = 50

400 mdash 450 CB = 10 CB

450 mdash 700 CB = 10 002(λ - 450)

700 mdash 1 150 CC = 10

1 150 mdash 1 200 CC = 10 0018(λ - 1 150) CC

1 200 mdash 1 400 CC = 80

λ lt 450 T1 = 10 s

450 mdash 500 T1 = 10 [10 002 (λ - 450)] s T1

λ gt 500 T1 = 100 s

Parametri elencati da ICNIRP Valido per effetto biologico Valore o descrizione

αmin tutti gli effetti termici αmin = 15 mrad

Parametri elencati da ICNIRP Intervallo angolare valido (mrad) Valore o descrizione

α lt αmin CE = 10

αmin lt α lt 100 CE = ααmin CE

α gt 100 CE = α2(αmin αmax) mrad con αmax = 100mrad

α lt 15 T2 = 10 s

15 lt α lt 100 T2 = 10 [10 (α - 15) 985] s T2

α gt 100 T2 = 100 s

40

Parametri elencati da ICNIRP Intervallo temporale valido per lesposizione (s) Valore o descrizione

t le 100 γ = 11 [mrad]

100 lt t lt 104 γ = 11 t 05 [mrad] γ

t gt 104 γ = 110 [mrad]

Tabella 26 Correzione per esposizioni ripetute

Per tutte le esposizioni ripetute derivanti da sistemi laser a impulsi ripetitivi o a scansione dovrebbero essere applicate le tre norme generali seguenti 1 Lesposizione derivante da un singolo impulso di un treno di impulsi non supera il valore limite di

esposizione per un singolo impulso della durata di quellimpulso 2 Lesposizione derivante da qualsiasi gruppo di impulsi (o sottogruppi di un treno di impulsi) che si

verifica in un tempo t non supera il valore limite di esposizione per il tempo t 3 Lesposizione derivante da un singolo impulso in un gruppo di impulsi non supera il valore limite di

esposizione del singolo impulso moltiplicato per un fattore di correzione termica cumulativa CP=N-

025 dove N egrave il numero di impulsi Questa norma si applica soltanto a limiti di esposizione per la protezione da lesione termica laddove tutti gli impulsi che si verificano in meno di Tmin sono trattati come singoli impulsi

Parametri Regione spettrale valida (nm) Valore o descrizione

315 lt λ le 400 Tmin= 10-9s (= 1 ns)

400 lt λ le 1 050 Tmin= 18 middot 10-6 s (= 18 micros)

1 050 lt λ le 1 400 Tmin= 50 middot 10-6 s (= 50 micros)

1 400 lt λ le 1 500 Tmin= 10-3 s (= 1 ms)

1 500 lt λ le 1 800 Tmin= 10 s

1 800 lt λ le 2 600 Tmin= 10-3s (= 1 ms)

Tmin

2 600 lt λ le 106 Tmin= 10-7s (= 100 ns)

Page 29: Dlgs81 Dlgs106 Integrato Titolo VIII – Agenti Fisici · 2013. 5. 14. · 8. Articolo 185 - Sorveglianza sanitaria 1. La sorveglianza sanitaria dei lavoratori esposti agli agenti

29 di 40

Tabella 11 Valori limiti di esposizione per radiazioni ottiche non coerenti

Indice Lunghezza donda nm Valori limite di esposizione Unitagrave Commenti Parte del corpo Rischio

a 180-400 (UVA UVB e UVC)

Heff = 30 Valore giornaliero 8 ore [J m-2]

occhio cornea congiuntiva cristallino cute

fotocheratite congiuntivite catarattogenesi eritema elastosi tumore della cute

b 315-400 (UVA)

HUVA= 104 Valore giornaliero 8 ore [J m-2] occhio cristallino catarattogenesi

c 300-700 (Luce blu) Cfr nota 1

tLB

610=

per t le 10 000 s

LB[W m-2 sr-1] t [secondi] per α ge 11 mrad

d 300-700 (Luce blu) Cfr nota 1

LB =100 per t gt 10 000 s [Wm-2 sr-1]

e 300-700 (Luce blu) Cfr nota 1

tEB

100=

per t le 10 000 s

EB[Wm-2] t [secondi]

Per α lt 11 mrad Cfr nota 2

f 300-700 (Luce blu) Cfr nota 1

EB =001 t gt 10 000 s [Wm-2]

occhio retina fotoretinite

30 di 40

Tabella 11 (segue) Valori limiti di esposizione per radiazioni ottiche non coerenti

Indice Lunghezza donda nm Valori limite di esposizione Unitagrave Commenti Parte del corpo Rischio

g 380-1 400 (Visibile e IRA) αC

LR

71082 sdot=

per t gt 10 s

[Wm-2 sr-1]

h 380-1 400 (Visibile e IRA)

250

7105tC

LR sdotsdot

per 10 micros le t le 10 s

LR [Wm-2 sr-1] t [secondi]

i 380-1 400 (Visibile e IRA) αC

LR

810898 sdot=

per t lt 10 micros

[Wm-2 sr-1]

Cα=17 per αle17mrad Cα=α per 17 per leαle100mrad Cα=100 per αgt100mrad λ1=380 λ2=1 400

occhio retina ustione retina

j 780-1 400 (IRA) αC

LR

6106 sdot=

per t gt 10 s

[Wm-2 sr-1]

k 780-1 400 (IRA)

250

7105tC

LR sdotsdot

per 10micros le t le 10 s

LR [Wm-2 sr-1] t [secondi]

l 780-1 400 (IRA) αC

LR

810898 sdot=

per t lt 10 micros

[Wm-2 sr-1]

Cα=11 per αle11mrad Cα=α per 11 leαle100mrad Cα=100 per αgt100mrad (campo di vista per la misurazione 11 mrad) λ1=780 λ2=1 400

occhio retina ustione retina

m 780-3 000 (IRA e IRB)

EIR=18 000 t-075 per t le 1 000 s E [Wm-2]

t [secondi]

n 780-3 000 (IRA e IRB)

EIR=100 per t gt 1 000 s [Wm-2 sr-1]

occhio cornea cristallino

ustione cornea catarattogenesi

31 di 40

Tabella 11 (segue) Valori limiti di esposizione per radiazioni ottiche non coerenti

Indice Lunghezza donda nm Valori limite di esposizione Unitagrave Commenti Parte del corpo Rischio

o 380-3 000 (Visibile IRA e IRB)

Hskin = 20 000 t025

per t lt 10 s H [J m-2] t [secondi] cute ustione

Nota 1 Lintervallo di lunghezze donda 300-700 nm copre in parte gli UVB tutti gli UVA e la maggior parte delle radiazioni visibili tuttavia il rischio associato egrave normalmente denominato rischio da laquoluce bluraquo In senso stretto la luce blu riguarda soltanto approssimativamente lintervallo 400-490 nm Nota 2 Per la fissazione costante di sorgenti piccolissime che sottendono angoli lt 11 mrad LB puograve essere convertito in EB Ciograve si applica di solito solo agli strumenti oftalmici o allocchio stabilizzato sotto anestesia Il laquotempo di fissazioneraquo massimo egrave dato da tmax = 100EB dove EB egrave espressa in W m-2 Considerati i movimenti dellocchio durante compiti visivi normali questo valore non supera i 100s

32 di 40

Tabella 12

S (λ) [dimensionale] da 180 nm a 400 nm

λ in nm S (λ) λ in

nm S (λ) λ in nm S (λ) λ in

nm S (λ) λ in nm S (λ)

180 00120 228 01737 276 09434 324 0000520 372 0000086181 00126 229 01819 277 09272 325 0000500 373 0000083182 00132 230 01900 278 09112 326 0000479 374 0000080183 00138 231 01995 279 08954 327 0000459 375 0000077184 00144 232 02089 280 08800 328 0000440 376 0000074185 00151 233 02188 281 08568 329 0000425 377 0000072186 00158 234 02292 282 08342 330 0000410 378 0000069187 00166 235 02400 283 08122 331 0000396 379 0000066188 00173 236 02510 284 07908 332 0000383 380 0000064189 00181 237 02624 285 07700 333 0000370 381 0000062190 00190 238 02744 286 07420 334 0000355 382 0000059191 00199 239 02869 287 07151 335 0000340 383 0000057192 00208 240 03000 288 06891 336 0000327 384 0000055193 00218 241 03111 289 06641 337 0000315 385 0000053194 00228 242 03227 290 06400 338 0000303 386 0000051195 00239 243 03347 291 06186 339 0000291 387 0000049196 00250 244 03471 292 05980 340 0000280 388 0000047197 00262 245 03600 293 05780 341 0000271 389 0000046198 00274 246 03730 294 05587 342 0000263 390 0000044199 00287 247 03865 295 05400 343 0000255 391 0000042200 00300 248 04005 296 04984 344 0000248 392 0000041201 00334 249 04150 297 04600 345 0000240 393 0000039202 00371 250 04300 298 03989 346 0000231 394 0000037203 00412 251 04465 299 03459 347 0000223 395 0000036204 00459 252 04637 300 03000 348 0000215 396 0000035205 00510 253 04815 301 02210 349 0000207 397 0000033206 00551 254 05000 302 01629 350 0000200 398 0000032207 00595 255 05200 303 01200 351 0000191 399 0000031208 00643 256 05437 304 00849 352 0000183 400 0000030209 00694 257 05685 305 00600 353 0000175 210 00750 258 05945 306 00454 354 0000167 211 00786 259 06216 307 00344 355 0000160 212 00824 260 06500 308 00260 356 0000153 213 00864 261 06792 309 00197 357 0000147 214 00906 262 07098 310 00150 358 0000141 215 00950 263 07417 311 00111 359 0000136 216 00995 264 07751 312 00081 360 0000130 217 01043 265 08100 313 00060 361 0000126 218 01093 266 08449 314 00042 362 0000122 219 01145 267 08812 315 00030 363 0000118 220 01200 268 09192 316 00024 364 0000114 221 01257 269 09587 317 00020 365 0000110 222 01316 270 10000 318 00016 366 0000106 223 01378 271 09919 319 00012 367 0000103 224 01444 272 09838 320 00010 368 0000099 225 01500 273 09758 321 0000819 369 0000096 226 01583 274 09679 322 0000670 370 0000093 227 01658 275 09600 323 0000540 371 0000090

33 di 40

Tabella 13

B (λ) R (λ) [adimensionale] da 380 nm a 1 400 nm

λ in nm B (λ) R (λ) 300 le λ lt 380 001 -

380 001 01 385 0013 013 390 0025 025 395 005 05 400 01 1 405 02 2 410 04 4 415 08 8 420 09 9 425 095 95 430 098 98 435 1 10 440 1 10 445 097 97 450 094 94 455 09 9 460 08 8 465 07 7 470 062 62 475 055 55 480 045 45 485 032 32 490 022 22 495 016 16 500 01 1

500 lt λ le 600 10002(450 - λ) 1 600 lt λ le 700 0001 1

700 lt λ le 1 050 - 100002 middot (700 - λ) 1 050 lt λ le 1 150 - 02 1 150 lt λ le 1 200 - 02 middot 10002 middot (1 150 - λ) 1 200 lt λ le 1 400 - 002

34 di 40

PARTE II ndash RADIAZIONI LASER

Parte II Radiazioni laser

I valori di esposizione alle radiazioni ottiche pertinenti dal punto di vista biofisico possono essere determinati con le formule seguenti La formula da usare dipende dalla lunghezza donda e dalla durata delle radiazioni emesse dalla sorgente e i risultati devono essere comparati con i corrispondenti valori limite di esposizione di cui alle tabelle da 22 a 24 Per una determinata sorgente di radiazione laser possono essere pertinenti piugrave valori di esposizione e corrispondenti limiti di esposizione I coefficienti usati come fattori di calcolo nelle tabelle da 22 a 24 sono riportati nella tabella 25 e i fattori di correzione per lesposizione ripetuta nella tabella 26

[ ]2minus= WmdAdPE

[ ]int minussdot=t

0

2)( JmdttEH

Note dP potenza espressa in watt [W] dA superficie espressa in metri quadrati [m2] E(t) E irradianza o densitagrave di potenza la potenza radiante incidente per unitagrave di area su una superficie

generalmente espressa in watt su metro quadrato [W m-2] I valori E(t) ed E sono il risultato di misurazioni o possonoessere indicati dal fabbricante delle attrezzature

H esposizione radiante integrale nel tempo dellirradianza espressa in joule su metro quadrato [J m-2] t tempo durata dellesposizione espressa in secondi [s] λ lunghezza donda espressa in nanometri [nm] γ angolo del cono che limita il campo di vista per la misurazione espresso in milliradianti [mrad] γm campo di vista per la misurazione espresso in milliradianti [mrad] α angolo sotteso da una sorgente espresso in milliradianti [mrad]

apertura limite superficie circolare su cui si basa la media dellirradianza e dellesposizione radiante G radianza integrata integrale della radianza su un determinato tempo di esposizione espresso come

energia radiante per unitagrave di area di una superficie radiante per unitagrave dellangolo solido di emissione espressa in joule su metro quadrato per steradiante [J mndash2 sr-1]

35 di 40

Tabella 21 Rischi delle radiazioni

Lunghezza donda

[nm] λ

Campo di Radiazione

Organo interessato Rischio

Tabella dei valori limite di

esposizione

da 180 a 400 UV occhio danno fotochimico e danno termico 22 23

da 180 a 400 UV cute eritema 24

da 400 a 700 visibile occhio danno alla retina 22

da 400 a 600 visibile occhio danno fotochimico 23

da 400 a 700 visibile cute danno termico 24

da 700 a 1 400 IRA occhio danno termico 22 23

da 700 a 1 400 IRA cute danno termico 24

da 1 400 a 2 600 IRB occhio danno termico 22

da 2 600 a 106 IRC occhio danno termico 22

da 1 400 a 106 IRB IRC occhio danno termico 23

da 1 400 a 106 IRB IRC cute danno termico 24

36 di 40

Tabella 22 - Valori limite di esposizione dellocchio a radiazioni laser mdash Durata di esposizione breve lt 10 s

Durata [s] Lunghezza drsquoonda a [nm]

Ape

rtura

10-13 ndash 10-11 10-11 ndash 10-9 10-9 ndash 10-7 10-7 ndash 18middot10-5 18middot10-5 ndash 5middot10-5 5middot10-5 ndash 10-3 10-3 ndash101

UVC 180-280

280-302 H = 30 [Jm-2]

303 H = 40 [Jm-2] se t lt 26 middot 10-9 allora H=56 middot 103 t025 [Jm-2] cfrnota d 304 H = 60 [Jm-2] se t lt 13 middot 10-8 allora H=56 middot 103 t025 [Jm-2] cfrnota d 305 H = 100 [Jm-2] se t lt 10 middot 10-7 allora H=56 middot 103 t025 [Jm-2] cfrnota d 306 H = 160 [Jm-2] se t lt 67 middot 10-7 allora H=56 middot 103 t025 [Jm-2] cfrnota d 307 H = 250 [Jm-2] se t lt 40 middot 10-6 allora H=56 middot 103 t025 [Jm-2] cfrnota d 308 H = 400 [Jm-2] se t lt 26 middot 10-5 allora H=56 middot 103 t025 [Jm-2] cfrnota d 309 H = 630 [Jm-2] se t lt 16 middot 10-4 allora H=56 middot 103 t025 [Jm-2] cfrnota d 310 H = 103 [Jm-2] se t lt 10 middot 10-3 allora H=56 middot 103 t025 [Jm-2] cfrnota d 311 H = 16 middot 103 [Jm-2] se t lt 67 middot 10-3 allora H=56 middot 103 t025 [Jm-2] cfrnota d 312 H = 25 middot 103 [Jm-2] se t lt 40 middot 10-2 allora H=56 middot 103 t025 [Jm-2] cfrnota d 313 H = 40 middot 103 [Jm-2] se t lt 26 middot 10-1 allora H=56 middot 103 t025 [Jm-2] cfrnota d

UVB

314 H = 63 middot 103 [Jm-2] se t lt 16 middot 100 allora H=56 middot 103 t025 [Jm-2] cfrnota d UVA 315-400

1 m

m p

er tlt

03s

15

middot t0

375 p

er 0

3ltt

lt10s

E = 3 middot 1010 middot [W middot m-2] Cfrnota c

H=56 middot 103 t025 [Jm-2] cfrnota d 400-700 H = 15 middot 10-4 CE [Jm-

2] H = 27 middot 104 t0 75 CE [Jm-2] H = 5 middot 10-3 CE [Jm-2] H = 18 middot t075 CE [Jm-2]

700ndash1 050 H=15middot10-4 CA CE [Jm-2]

H = 27middot104 t0 75 CA CE [Jm-

2] H = 5 middot 10-3 CA CE [Jm-2] H = 18 middot t075 CA CE [Jm-2] Visibile e IRA 1 050ndash1

400

7 m

m

H = 15 middot 10-3 CC CE [Jm-2]

H = 27 middot 105 t0 75 CC CE [Jm-2] H = 5 middot 10-2 CC CE [Jm-2] H = 90 middot t075 CC CE [Jm-2]

1 400ndash1 500 E = 1012 [W m-2] Cfrnota c H = 103 [Jm-2] H = 56 103middott025 [Jm-2]

1 500ndash1 800 E = 1013 [W m-2] Cfrnota c H = 104 [Jm-2]

1 800ndash2 600 E = 1012 [W m-2] Cfrnota c H = 103 [Jm-2] H = 56 103middott025 [Jm-2]

IRB e IRC

2600-106

Cfr

nota

b

E = 1011 [W m-2] Cfrnota c H = 100 [Jm-2] H = 56 103middott025 [Jm-2]

a Se la lunghezza drsquoonda del laser egrave coperta da due limiti si applica il piugrave restrittivo b Se 1 400leλlt105 nm apertura diametro = 1 mm per t le 03 s e 15 t0375mm per 03 s lt t lt 10s se 103 le λ lt 106nm apertura diametro = 11 mm c Per mancanza di dati a queste lunghezze drsquoimpulso lrsquoICNIRP raccomanda di usare i limiti di irradianza per 1 ns d La tabella riporta i valori di singoli impulsi laser in caso di impulsi multipli le durate degli impulsi che rientrano in un intervallo Tmin (elencate nella tabella 26)

devono essere sommate e il valore di tempo risultante deve essere usato per t nelle formula56middot103 t025

37 di 40

Tabella 23 Valori limite di esposizione dellocchio a radiazioni laser mdash Durata di esposizione lunga ge 10 s

Durata [s] Lunghezza drsquoonda a [nm]

Ape

rtur

a

101 ndash 102 102 ndash 104 104 ndash 3 middot104 UVC 180-280

280-302 H = 30 [Jm-2]

303 H = 40 [Jm-2] 304 H = 60 [Jm-2] 305 H = 100 [Jm-2] 306 H = 160 [Jm-2] 307 H = 250 [Jm-2] 308 H = 400 [Jm-2] 309 H = 630 [Jm-2] 310 H = 10 middot 103 [Jm-2] 311 H = 16 middot 103 [Jm-2] 312 H = 25 middot 103 [Jm-2] 313 H = 40 middot 103 [Jm-2]

UVB

314 H = 63 middot 103 [Jm-2] UVA 315-400

35

mm

H = 104 t025 [Jm-2] 400-600

Danno fotochimicob

Danno alla retina H = 100CB [Jm-2]

(γ=11 mrad)d E=1 CB [W m-2] (γ=11 t05 mrad)d E = 1 CB [W m-2] (γ=110 mrad)d Visibile

400-700 400-700

Danno termicob Danno alla retina

7 m

m

se α lt 15 mrad allora E = 10 [W m-2] se α gt 15 mrad e t le T2 allora H = 18 CE t075 [J m-2] se α gt 15 mrad e t gt T2 allora E = 18 CE T2

-025 [W m-2]

IRA 700 ndash 1 400 7 mm

se α lt 15 mrad allora E = 10 CA CC [W m-2] se α gt 15 mrad e t le T2 allora H = 18 CA CC CE t075 [J m-2] se α gt 15 mrad e t gt T2 allora E = 18 CA CC CE T2

-025 [W m-2] (non superare 1 000 W m-2 )

IRB-IRC 1 400-106 cf

rc

E = 1 000 [W m-2]

a Se la lunghezza drsquoonda o unrsquoaltra caratteristica del laser egrave coperta da due limiti si applica il piugrave restrittivo b Per sorgenti piccole che sottendono un angolo di 15 mrad o inferiore i doppi valori limite nel visibile da 400 nm a 600 nm si riducono ai limiti per rischi termici per 10 s le t lt T1 e ai limiti per rischi

fotochimici per periodi superiori Per T1 e T2 cfr tabella 25 Il limite di rischio fotochimico per la retina puograve anche essere espresso come radianza integrata nel tempo G=106 CB [Jm-2 sr-1] per t gt 10 s fino a t = 10 000 s e L = 100 CB [W m-2 sr-1] per t gt 10 000 s Per la misurazione di G e L γm deve essere usato come campo di vista medio Il confine ufficiale tra visibile ed infrarosso egrave 780 nm come stabilito dalla CIE La colonna con le denominazioni della lunghezza drsquoonda ha il solo scopo di fornire un inquadramento migliore allrsquoutente (Il simbolo G egrave usato dal CEN il simbolo Lt dalla CIE il simbolo LP dallrsquo IEC e dal CENELEC)

c Per lunghezze drsquoonda 1 400 ndash 105 nm apertura diametro 35 mm per lunghezze drsquoonda 105 - 106 nm apertura diametro = 11 mm d Per la misurazione del valore di esposizione γ egrave cosigrave definita se α (angolo sotteso da una sorgente) gt γ (angolo del cono di limitazione indicato tra parentesi nella colonna corrispondente) allora il campo

di vista di misurazione di γm dovrebbe essere il valore dato di γ (se si utilizza un valore superiore del campo di vista il rischio risulta sovrastimato) Se α lt γ il valore del campo di vista di misurazione γm deve essere sufficientemente grande da includere completamente la sorgente altrimenti non egrave limitato e puograve essere superiore a γ

38 di 40

Tabella 24 Valori limite di esposizione della cute a radiazioni laser

Durata [s] Lunghezza drsquoonda a [nm]

Ape

rtura

lt 10-9 10-9 ndash 10-7 10-7 ndash 10-3 10-3 ndash 101 101 ndash 103 103 ndash3 middot 104 UV

(ABC) 180 - 400 35

mm

E = 3 middot 1010 middot [W middot m-2] Come i limiti di esposizione per lrsquoocchio

400 - 700 E = 2 middot 1011 middot [W middot m-2] Visibile e IRA 700 ndash 1

400 35

mm

E = 2 middot 1011 CA [W middot m-2]

H = 200 CA [Jm-2] H = 11 middot 104 CAmiddott025 [Jm-2] E = 2 middot 103 CAmiddot [W m-2]

1 400-1 500 E = 1012 [W m-2]

1 500-1 800 E = 1013 [W m-2]

1 800-2 600 E = 1012 [W m-2]

IRB e IRC

2 600-106

E = 1011 [W m-2]

Come i limiti di esposizione per lrsquoocchio

a Se la lunghezza drsquoonda o unrsquoaltra caratteristica del laser egrave coperto da due limiti si applica il piugrave restrittivo

39

Tabella 25 Fattori di correzione applicati e altri parametri di calcolo

Parametri elencati da ICNIRP Regione spettrale valida (nm) Valore o descrizione

λ lt 700 CA = 10

700 mdash 1 050 CA = 10 0002(λ - 700) CA

1 050 mdash 1 400 CA = 50

400 mdash 450 CB = 10 CB

450 mdash 700 CB = 10 002(λ - 450)

700 mdash 1 150 CC = 10

1 150 mdash 1 200 CC = 10 0018(λ - 1 150) CC

1 200 mdash 1 400 CC = 80

λ lt 450 T1 = 10 s

450 mdash 500 T1 = 10 [10 002 (λ - 450)] s T1

λ gt 500 T1 = 100 s

Parametri elencati da ICNIRP Valido per effetto biologico Valore o descrizione

αmin tutti gli effetti termici αmin = 15 mrad

Parametri elencati da ICNIRP Intervallo angolare valido (mrad) Valore o descrizione

α lt αmin CE = 10

αmin lt α lt 100 CE = ααmin CE

α gt 100 CE = α2(αmin αmax) mrad con αmax = 100mrad

α lt 15 T2 = 10 s

15 lt α lt 100 T2 = 10 [10 (α - 15) 985] s T2

α gt 100 T2 = 100 s

40

Parametri elencati da ICNIRP Intervallo temporale valido per lesposizione (s) Valore o descrizione

t le 100 γ = 11 [mrad]

100 lt t lt 104 γ = 11 t 05 [mrad] γ

t gt 104 γ = 110 [mrad]

Tabella 26 Correzione per esposizioni ripetute

Per tutte le esposizioni ripetute derivanti da sistemi laser a impulsi ripetitivi o a scansione dovrebbero essere applicate le tre norme generali seguenti 1 Lesposizione derivante da un singolo impulso di un treno di impulsi non supera il valore limite di

esposizione per un singolo impulso della durata di quellimpulso 2 Lesposizione derivante da qualsiasi gruppo di impulsi (o sottogruppi di un treno di impulsi) che si

verifica in un tempo t non supera il valore limite di esposizione per il tempo t 3 Lesposizione derivante da un singolo impulso in un gruppo di impulsi non supera il valore limite di

esposizione del singolo impulso moltiplicato per un fattore di correzione termica cumulativa CP=N-

025 dove N egrave il numero di impulsi Questa norma si applica soltanto a limiti di esposizione per la protezione da lesione termica laddove tutti gli impulsi che si verificano in meno di Tmin sono trattati come singoli impulsi

Parametri Regione spettrale valida (nm) Valore o descrizione

315 lt λ le 400 Tmin= 10-9s (= 1 ns)

400 lt λ le 1 050 Tmin= 18 middot 10-6 s (= 18 micros)

1 050 lt λ le 1 400 Tmin= 50 middot 10-6 s (= 50 micros)

1 400 lt λ le 1 500 Tmin= 10-3 s (= 1 ms)

1 500 lt λ le 1 800 Tmin= 10 s

1 800 lt λ le 2 600 Tmin= 10-3s (= 1 ms)

Tmin

2 600 lt λ le 106 Tmin= 10-7s (= 100 ns)

Page 30: Dlgs81 Dlgs106 Integrato Titolo VIII – Agenti Fisici · 2013. 5. 14. · 8. Articolo 185 - Sorveglianza sanitaria 1. La sorveglianza sanitaria dei lavoratori esposti agli agenti

30 di 40

Tabella 11 (segue) Valori limiti di esposizione per radiazioni ottiche non coerenti

Indice Lunghezza donda nm Valori limite di esposizione Unitagrave Commenti Parte del corpo Rischio

g 380-1 400 (Visibile e IRA) αC

LR

71082 sdot=

per t gt 10 s

[Wm-2 sr-1]

h 380-1 400 (Visibile e IRA)

250

7105tC

LR sdotsdot

per 10 micros le t le 10 s

LR [Wm-2 sr-1] t [secondi]

i 380-1 400 (Visibile e IRA) αC

LR

810898 sdot=

per t lt 10 micros

[Wm-2 sr-1]

Cα=17 per αle17mrad Cα=α per 17 per leαle100mrad Cα=100 per αgt100mrad λ1=380 λ2=1 400

occhio retina ustione retina

j 780-1 400 (IRA) αC

LR

6106 sdot=

per t gt 10 s

[Wm-2 sr-1]

k 780-1 400 (IRA)

250

7105tC

LR sdotsdot

per 10micros le t le 10 s

LR [Wm-2 sr-1] t [secondi]

l 780-1 400 (IRA) αC

LR

810898 sdot=

per t lt 10 micros

[Wm-2 sr-1]

Cα=11 per αle11mrad Cα=α per 11 leαle100mrad Cα=100 per αgt100mrad (campo di vista per la misurazione 11 mrad) λ1=780 λ2=1 400

occhio retina ustione retina

m 780-3 000 (IRA e IRB)

EIR=18 000 t-075 per t le 1 000 s E [Wm-2]

t [secondi]

n 780-3 000 (IRA e IRB)

EIR=100 per t gt 1 000 s [Wm-2 sr-1]

occhio cornea cristallino

ustione cornea catarattogenesi

31 di 40

Tabella 11 (segue) Valori limiti di esposizione per radiazioni ottiche non coerenti

Indice Lunghezza donda nm Valori limite di esposizione Unitagrave Commenti Parte del corpo Rischio

o 380-3 000 (Visibile IRA e IRB)

Hskin = 20 000 t025

per t lt 10 s H [J m-2] t [secondi] cute ustione

Nota 1 Lintervallo di lunghezze donda 300-700 nm copre in parte gli UVB tutti gli UVA e la maggior parte delle radiazioni visibili tuttavia il rischio associato egrave normalmente denominato rischio da laquoluce bluraquo In senso stretto la luce blu riguarda soltanto approssimativamente lintervallo 400-490 nm Nota 2 Per la fissazione costante di sorgenti piccolissime che sottendono angoli lt 11 mrad LB puograve essere convertito in EB Ciograve si applica di solito solo agli strumenti oftalmici o allocchio stabilizzato sotto anestesia Il laquotempo di fissazioneraquo massimo egrave dato da tmax = 100EB dove EB egrave espressa in W m-2 Considerati i movimenti dellocchio durante compiti visivi normali questo valore non supera i 100s

32 di 40

Tabella 12

S (λ) [dimensionale] da 180 nm a 400 nm

λ in nm S (λ) λ in

nm S (λ) λ in nm S (λ) λ in

nm S (λ) λ in nm S (λ)

180 00120 228 01737 276 09434 324 0000520 372 0000086181 00126 229 01819 277 09272 325 0000500 373 0000083182 00132 230 01900 278 09112 326 0000479 374 0000080183 00138 231 01995 279 08954 327 0000459 375 0000077184 00144 232 02089 280 08800 328 0000440 376 0000074185 00151 233 02188 281 08568 329 0000425 377 0000072186 00158 234 02292 282 08342 330 0000410 378 0000069187 00166 235 02400 283 08122 331 0000396 379 0000066188 00173 236 02510 284 07908 332 0000383 380 0000064189 00181 237 02624 285 07700 333 0000370 381 0000062190 00190 238 02744 286 07420 334 0000355 382 0000059191 00199 239 02869 287 07151 335 0000340 383 0000057192 00208 240 03000 288 06891 336 0000327 384 0000055193 00218 241 03111 289 06641 337 0000315 385 0000053194 00228 242 03227 290 06400 338 0000303 386 0000051195 00239 243 03347 291 06186 339 0000291 387 0000049196 00250 244 03471 292 05980 340 0000280 388 0000047197 00262 245 03600 293 05780 341 0000271 389 0000046198 00274 246 03730 294 05587 342 0000263 390 0000044199 00287 247 03865 295 05400 343 0000255 391 0000042200 00300 248 04005 296 04984 344 0000248 392 0000041201 00334 249 04150 297 04600 345 0000240 393 0000039202 00371 250 04300 298 03989 346 0000231 394 0000037203 00412 251 04465 299 03459 347 0000223 395 0000036204 00459 252 04637 300 03000 348 0000215 396 0000035205 00510 253 04815 301 02210 349 0000207 397 0000033206 00551 254 05000 302 01629 350 0000200 398 0000032207 00595 255 05200 303 01200 351 0000191 399 0000031208 00643 256 05437 304 00849 352 0000183 400 0000030209 00694 257 05685 305 00600 353 0000175 210 00750 258 05945 306 00454 354 0000167 211 00786 259 06216 307 00344 355 0000160 212 00824 260 06500 308 00260 356 0000153 213 00864 261 06792 309 00197 357 0000147 214 00906 262 07098 310 00150 358 0000141 215 00950 263 07417 311 00111 359 0000136 216 00995 264 07751 312 00081 360 0000130 217 01043 265 08100 313 00060 361 0000126 218 01093 266 08449 314 00042 362 0000122 219 01145 267 08812 315 00030 363 0000118 220 01200 268 09192 316 00024 364 0000114 221 01257 269 09587 317 00020 365 0000110 222 01316 270 10000 318 00016 366 0000106 223 01378 271 09919 319 00012 367 0000103 224 01444 272 09838 320 00010 368 0000099 225 01500 273 09758 321 0000819 369 0000096 226 01583 274 09679 322 0000670 370 0000093 227 01658 275 09600 323 0000540 371 0000090

33 di 40

Tabella 13

B (λ) R (λ) [adimensionale] da 380 nm a 1 400 nm

λ in nm B (λ) R (λ) 300 le λ lt 380 001 -

380 001 01 385 0013 013 390 0025 025 395 005 05 400 01 1 405 02 2 410 04 4 415 08 8 420 09 9 425 095 95 430 098 98 435 1 10 440 1 10 445 097 97 450 094 94 455 09 9 460 08 8 465 07 7 470 062 62 475 055 55 480 045 45 485 032 32 490 022 22 495 016 16 500 01 1

500 lt λ le 600 10002(450 - λ) 1 600 lt λ le 700 0001 1

700 lt λ le 1 050 - 100002 middot (700 - λ) 1 050 lt λ le 1 150 - 02 1 150 lt λ le 1 200 - 02 middot 10002 middot (1 150 - λ) 1 200 lt λ le 1 400 - 002

34 di 40

PARTE II ndash RADIAZIONI LASER

Parte II Radiazioni laser

I valori di esposizione alle radiazioni ottiche pertinenti dal punto di vista biofisico possono essere determinati con le formule seguenti La formula da usare dipende dalla lunghezza donda e dalla durata delle radiazioni emesse dalla sorgente e i risultati devono essere comparati con i corrispondenti valori limite di esposizione di cui alle tabelle da 22 a 24 Per una determinata sorgente di radiazione laser possono essere pertinenti piugrave valori di esposizione e corrispondenti limiti di esposizione I coefficienti usati come fattori di calcolo nelle tabelle da 22 a 24 sono riportati nella tabella 25 e i fattori di correzione per lesposizione ripetuta nella tabella 26

[ ]2minus= WmdAdPE

[ ]int minussdot=t

0

2)( JmdttEH

Note dP potenza espressa in watt [W] dA superficie espressa in metri quadrati [m2] E(t) E irradianza o densitagrave di potenza la potenza radiante incidente per unitagrave di area su una superficie

generalmente espressa in watt su metro quadrato [W m-2] I valori E(t) ed E sono il risultato di misurazioni o possonoessere indicati dal fabbricante delle attrezzature

H esposizione radiante integrale nel tempo dellirradianza espressa in joule su metro quadrato [J m-2] t tempo durata dellesposizione espressa in secondi [s] λ lunghezza donda espressa in nanometri [nm] γ angolo del cono che limita il campo di vista per la misurazione espresso in milliradianti [mrad] γm campo di vista per la misurazione espresso in milliradianti [mrad] α angolo sotteso da una sorgente espresso in milliradianti [mrad]

apertura limite superficie circolare su cui si basa la media dellirradianza e dellesposizione radiante G radianza integrata integrale della radianza su un determinato tempo di esposizione espresso come

energia radiante per unitagrave di area di una superficie radiante per unitagrave dellangolo solido di emissione espressa in joule su metro quadrato per steradiante [J mndash2 sr-1]

35 di 40

Tabella 21 Rischi delle radiazioni

Lunghezza donda

[nm] λ

Campo di Radiazione

Organo interessato Rischio

Tabella dei valori limite di

esposizione

da 180 a 400 UV occhio danno fotochimico e danno termico 22 23

da 180 a 400 UV cute eritema 24

da 400 a 700 visibile occhio danno alla retina 22

da 400 a 600 visibile occhio danno fotochimico 23

da 400 a 700 visibile cute danno termico 24

da 700 a 1 400 IRA occhio danno termico 22 23

da 700 a 1 400 IRA cute danno termico 24

da 1 400 a 2 600 IRB occhio danno termico 22

da 2 600 a 106 IRC occhio danno termico 22

da 1 400 a 106 IRB IRC occhio danno termico 23

da 1 400 a 106 IRB IRC cute danno termico 24

36 di 40

Tabella 22 - Valori limite di esposizione dellocchio a radiazioni laser mdash Durata di esposizione breve lt 10 s

Durata [s] Lunghezza drsquoonda a [nm]

Ape

rtura

10-13 ndash 10-11 10-11 ndash 10-9 10-9 ndash 10-7 10-7 ndash 18middot10-5 18middot10-5 ndash 5middot10-5 5middot10-5 ndash 10-3 10-3 ndash101

UVC 180-280

280-302 H = 30 [Jm-2]

303 H = 40 [Jm-2] se t lt 26 middot 10-9 allora H=56 middot 103 t025 [Jm-2] cfrnota d 304 H = 60 [Jm-2] se t lt 13 middot 10-8 allora H=56 middot 103 t025 [Jm-2] cfrnota d 305 H = 100 [Jm-2] se t lt 10 middot 10-7 allora H=56 middot 103 t025 [Jm-2] cfrnota d 306 H = 160 [Jm-2] se t lt 67 middot 10-7 allora H=56 middot 103 t025 [Jm-2] cfrnota d 307 H = 250 [Jm-2] se t lt 40 middot 10-6 allora H=56 middot 103 t025 [Jm-2] cfrnota d 308 H = 400 [Jm-2] se t lt 26 middot 10-5 allora H=56 middot 103 t025 [Jm-2] cfrnota d 309 H = 630 [Jm-2] se t lt 16 middot 10-4 allora H=56 middot 103 t025 [Jm-2] cfrnota d 310 H = 103 [Jm-2] se t lt 10 middot 10-3 allora H=56 middot 103 t025 [Jm-2] cfrnota d 311 H = 16 middot 103 [Jm-2] se t lt 67 middot 10-3 allora H=56 middot 103 t025 [Jm-2] cfrnota d 312 H = 25 middot 103 [Jm-2] se t lt 40 middot 10-2 allora H=56 middot 103 t025 [Jm-2] cfrnota d 313 H = 40 middot 103 [Jm-2] se t lt 26 middot 10-1 allora H=56 middot 103 t025 [Jm-2] cfrnota d

UVB

314 H = 63 middot 103 [Jm-2] se t lt 16 middot 100 allora H=56 middot 103 t025 [Jm-2] cfrnota d UVA 315-400

1 m

m p

er tlt

03s

15

middot t0

375 p

er 0

3ltt

lt10s

E = 3 middot 1010 middot [W middot m-2] Cfrnota c

H=56 middot 103 t025 [Jm-2] cfrnota d 400-700 H = 15 middot 10-4 CE [Jm-

2] H = 27 middot 104 t0 75 CE [Jm-2] H = 5 middot 10-3 CE [Jm-2] H = 18 middot t075 CE [Jm-2]

700ndash1 050 H=15middot10-4 CA CE [Jm-2]

H = 27middot104 t0 75 CA CE [Jm-

2] H = 5 middot 10-3 CA CE [Jm-2] H = 18 middot t075 CA CE [Jm-2] Visibile e IRA 1 050ndash1

400

7 m

m

H = 15 middot 10-3 CC CE [Jm-2]

H = 27 middot 105 t0 75 CC CE [Jm-2] H = 5 middot 10-2 CC CE [Jm-2] H = 90 middot t075 CC CE [Jm-2]

1 400ndash1 500 E = 1012 [W m-2] Cfrnota c H = 103 [Jm-2] H = 56 103middott025 [Jm-2]

1 500ndash1 800 E = 1013 [W m-2] Cfrnota c H = 104 [Jm-2]

1 800ndash2 600 E = 1012 [W m-2] Cfrnota c H = 103 [Jm-2] H = 56 103middott025 [Jm-2]

IRB e IRC

2600-106

Cfr

nota

b

E = 1011 [W m-2] Cfrnota c H = 100 [Jm-2] H = 56 103middott025 [Jm-2]

a Se la lunghezza drsquoonda del laser egrave coperta da due limiti si applica il piugrave restrittivo b Se 1 400leλlt105 nm apertura diametro = 1 mm per t le 03 s e 15 t0375mm per 03 s lt t lt 10s se 103 le λ lt 106nm apertura diametro = 11 mm c Per mancanza di dati a queste lunghezze drsquoimpulso lrsquoICNIRP raccomanda di usare i limiti di irradianza per 1 ns d La tabella riporta i valori di singoli impulsi laser in caso di impulsi multipli le durate degli impulsi che rientrano in un intervallo Tmin (elencate nella tabella 26)

devono essere sommate e il valore di tempo risultante deve essere usato per t nelle formula56middot103 t025

37 di 40

Tabella 23 Valori limite di esposizione dellocchio a radiazioni laser mdash Durata di esposizione lunga ge 10 s

Durata [s] Lunghezza drsquoonda a [nm]

Ape

rtur

a

101 ndash 102 102 ndash 104 104 ndash 3 middot104 UVC 180-280

280-302 H = 30 [Jm-2]

303 H = 40 [Jm-2] 304 H = 60 [Jm-2] 305 H = 100 [Jm-2] 306 H = 160 [Jm-2] 307 H = 250 [Jm-2] 308 H = 400 [Jm-2] 309 H = 630 [Jm-2] 310 H = 10 middot 103 [Jm-2] 311 H = 16 middot 103 [Jm-2] 312 H = 25 middot 103 [Jm-2] 313 H = 40 middot 103 [Jm-2]

UVB

314 H = 63 middot 103 [Jm-2] UVA 315-400

35

mm

H = 104 t025 [Jm-2] 400-600

Danno fotochimicob

Danno alla retina H = 100CB [Jm-2]

(γ=11 mrad)d E=1 CB [W m-2] (γ=11 t05 mrad)d E = 1 CB [W m-2] (γ=110 mrad)d Visibile

400-700 400-700

Danno termicob Danno alla retina

7 m

m

se α lt 15 mrad allora E = 10 [W m-2] se α gt 15 mrad e t le T2 allora H = 18 CE t075 [J m-2] se α gt 15 mrad e t gt T2 allora E = 18 CE T2

-025 [W m-2]

IRA 700 ndash 1 400 7 mm

se α lt 15 mrad allora E = 10 CA CC [W m-2] se α gt 15 mrad e t le T2 allora H = 18 CA CC CE t075 [J m-2] se α gt 15 mrad e t gt T2 allora E = 18 CA CC CE T2

-025 [W m-2] (non superare 1 000 W m-2 )

IRB-IRC 1 400-106 cf

rc

E = 1 000 [W m-2]

a Se la lunghezza drsquoonda o unrsquoaltra caratteristica del laser egrave coperta da due limiti si applica il piugrave restrittivo b Per sorgenti piccole che sottendono un angolo di 15 mrad o inferiore i doppi valori limite nel visibile da 400 nm a 600 nm si riducono ai limiti per rischi termici per 10 s le t lt T1 e ai limiti per rischi

fotochimici per periodi superiori Per T1 e T2 cfr tabella 25 Il limite di rischio fotochimico per la retina puograve anche essere espresso come radianza integrata nel tempo G=106 CB [Jm-2 sr-1] per t gt 10 s fino a t = 10 000 s e L = 100 CB [W m-2 sr-1] per t gt 10 000 s Per la misurazione di G e L γm deve essere usato come campo di vista medio Il confine ufficiale tra visibile ed infrarosso egrave 780 nm come stabilito dalla CIE La colonna con le denominazioni della lunghezza drsquoonda ha il solo scopo di fornire un inquadramento migliore allrsquoutente (Il simbolo G egrave usato dal CEN il simbolo Lt dalla CIE il simbolo LP dallrsquo IEC e dal CENELEC)

c Per lunghezze drsquoonda 1 400 ndash 105 nm apertura diametro 35 mm per lunghezze drsquoonda 105 - 106 nm apertura diametro = 11 mm d Per la misurazione del valore di esposizione γ egrave cosigrave definita se α (angolo sotteso da una sorgente) gt γ (angolo del cono di limitazione indicato tra parentesi nella colonna corrispondente) allora il campo

di vista di misurazione di γm dovrebbe essere il valore dato di γ (se si utilizza un valore superiore del campo di vista il rischio risulta sovrastimato) Se α lt γ il valore del campo di vista di misurazione γm deve essere sufficientemente grande da includere completamente la sorgente altrimenti non egrave limitato e puograve essere superiore a γ

38 di 40

Tabella 24 Valori limite di esposizione della cute a radiazioni laser

Durata [s] Lunghezza drsquoonda a [nm]

Ape

rtura

lt 10-9 10-9 ndash 10-7 10-7 ndash 10-3 10-3 ndash 101 101 ndash 103 103 ndash3 middot 104 UV

(ABC) 180 - 400 35

mm

E = 3 middot 1010 middot [W middot m-2] Come i limiti di esposizione per lrsquoocchio

400 - 700 E = 2 middot 1011 middot [W middot m-2] Visibile e IRA 700 ndash 1

400 35

mm

E = 2 middot 1011 CA [W middot m-2]

H = 200 CA [Jm-2] H = 11 middot 104 CAmiddott025 [Jm-2] E = 2 middot 103 CAmiddot [W m-2]

1 400-1 500 E = 1012 [W m-2]

1 500-1 800 E = 1013 [W m-2]

1 800-2 600 E = 1012 [W m-2]

IRB e IRC

2 600-106

E = 1011 [W m-2]

Come i limiti di esposizione per lrsquoocchio

a Se la lunghezza drsquoonda o unrsquoaltra caratteristica del laser egrave coperto da due limiti si applica il piugrave restrittivo

39

Tabella 25 Fattori di correzione applicati e altri parametri di calcolo

Parametri elencati da ICNIRP Regione spettrale valida (nm) Valore o descrizione

λ lt 700 CA = 10

700 mdash 1 050 CA = 10 0002(λ - 700) CA

1 050 mdash 1 400 CA = 50

400 mdash 450 CB = 10 CB

450 mdash 700 CB = 10 002(λ - 450)

700 mdash 1 150 CC = 10

1 150 mdash 1 200 CC = 10 0018(λ - 1 150) CC

1 200 mdash 1 400 CC = 80

λ lt 450 T1 = 10 s

450 mdash 500 T1 = 10 [10 002 (λ - 450)] s T1

λ gt 500 T1 = 100 s

Parametri elencati da ICNIRP Valido per effetto biologico Valore o descrizione

αmin tutti gli effetti termici αmin = 15 mrad

Parametri elencati da ICNIRP Intervallo angolare valido (mrad) Valore o descrizione

α lt αmin CE = 10

αmin lt α lt 100 CE = ααmin CE

α gt 100 CE = α2(αmin αmax) mrad con αmax = 100mrad

α lt 15 T2 = 10 s

15 lt α lt 100 T2 = 10 [10 (α - 15) 985] s T2

α gt 100 T2 = 100 s

40

Parametri elencati da ICNIRP Intervallo temporale valido per lesposizione (s) Valore o descrizione

t le 100 γ = 11 [mrad]

100 lt t lt 104 γ = 11 t 05 [mrad] γ

t gt 104 γ = 110 [mrad]

Tabella 26 Correzione per esposizioni ripetute

Per tutte le esposizioni ripetute derivanti da sistemi laser a impulsi ripetitivi o a scansione dovrebbero essere applicate le tre norme generali seguenti 1 Lesposizione derivante da un singolo impulso di un treno di impulsi non supera il valore limite di

esposizione per un singolo impulso della durata di quellimpulso 2 Lesposizione derivante da qualsiasi gruppo di impulsi (o sottogruppi di un treno di impulsi) che si

verifica in un tempo t non supera il valore limite di esposizione per il tempo t 3 Lesposizione derivante da un singolo impulso in un gruppo di impulsi non supera il valore limite di

esposizione del singolo impulso moltiplicato per un fattore di correzione termica cumulativa CP=N-

025 dove N egrave il numero di impulsi Questa norma si applica soltanto a limiti di esposizione per la protezione da lesione termica laddove tutti gli impulsi che si verificano in meno di Tmin sono trattati come singoli impulsi

Parametri Regione spettrale valida (nm) Valore o descrizione

315 lt λ le 400 Tmin= 10-9s (= 1 ns)

400 lt λ le 1 050 Tmin= 18 middot 10-6 s (= 18 micros)

1 050 lt λ le 1 400 Tmin= 50 middot 10-6 s (= 50 micros)

1 400 lt λ le 1 500 Tmin= 10-3 s (= 1 ms)

1 500 lt λ le 1 800 Tmin= 10 s

1 800 lt λ le 2 600 Tmin= 10-3s (= 1 ms)

Tmin

2 600 lt λ le 106 Tmin= 10-7s (= 100 ns)

Page 31: Dlgs81 Dlgs106 Integrato Titolo VIII – Agenti Fisici · 2013. 5. 14. · 8. Articolo 185 - Sorveglianza sanitaria 1. La sorveglianza sanitaria dei lavoratori esposti agli agenti

31 di 40

Tabella 11 (segue) Valori limiti di esposizione per radiazioni ottiche non coerenti

Indice Lunghezza donda nm Valori limite di esposizione Unitagrave Commenti Parte del corpo Rischio

o 380-3 000 (Visibile IRA e IRB)

Hskin = 20 000 t025

per t lt 10 s H [J m-2] t [secondi] cute ustione

Nota 1 Lintervallo di lunghezze donda 300-700 nm copre in parte gli UVB tutti gli UVA e la maggior parte delle radiazioni visibili tuttavia il rischio associato egrave normalmente denominato rischio da laquoluce bluraquo In senso stretto la luce blu riguarda soltanto approssimativamente lintervallo 400-490 nm Nota 2 Per la fissazione costante di sorgenti piccolissime che sottendono angoli lt 11 mrad LB puograve essere convertito in EB Ciograve si applica di solito solo agli strumenti oftalmici o allocchio stabilizzato sotto anestesia Il laquotempo di fissazioneraquo massimo egrave dato da tmax = 100EB dove EB egrave espressa in W m-2 Considerati i movimenti dellocchio durante compiti visivi normali questo valore non supera i 100s

32 di 40

Tabella 12

S (λ) [dimensionale] da 180 nm a 400 nm

λ in nm S (λ) λ in

nm S (λ) λ in nm S (λ) λ in

nm S (λ) λ in nm S (λ)

180 00120 228 01737 276 09434 324 0000520 372 0000086181 00126 229 01819 277 09272 325 0000500 373 0000083182 00132 230 01900 278 09112 326 0000479 374 0000080183 00138 231 01995 279 08954 327 0000459 375 0000077184 00144 232 02089 280 08800 328 0000440 376 0000074185 00151 233 02188 281 08568 329 0000425 377 0000072186 00158 234 02292 282 08342 330 0000410 378 0000069187 00166 235 02400 283 08122 331 0000396 379 0000066188 00173 236 02510 284 07908 332 0000383 380 0000064189 00181 237 02624 285 07700 333 0000370 381 0000062190 00190 238 02744 286 07420 334 0000355 382 0000059191 00199 239 02869 287 07151 335 0000340 383 0000057192 00208 240 03000 288 06891 336 0000327 384 0000055193 00218 241 03111 289 06641 337 0000315 385 0000053194 00228 242 03227 290 06400 338 0000303 386 0000051195 00239 243 03347 291 06186 339 0000291 387 0000049196 00250 244 03471 292 05980 340 0000280 388 0000047197 00262 245 03600 293 05780 341 0000271 389 0000046198 00274 246 03730 294 05587 342 0000263 390 0000044199 00287 247 03865 295 05400 343 0000255 391 0000042200 00300 248 04005 296 04984 344 0000248 392 0000041201 00334 249 04150 297 04600 345 0000240 393 0000039202 00371 250 04300 298 03989 346 0000231 394 0000037203 00412 251 04465 299 03459 347 0000223 395 0000036204 00459 252 04637 300 03000 348 0000215 396 0000035205 00510 253 04815 301 02210 349 0000207 397 0000033206 00551 254 05000 302 01629 350 0000200 398 0000032207 00595 255 05200 303 01200 351 0000191 399 0000031208 00643 256 05437 304 00849 352 0000183 400 0000030209 00694 257 05685 305 00600 353 0000175 210 00750 258 05945 306 00454 354 0000167 211 00786 259 06216 307 00344 355 0000160 212 00824 260 06500 308 00260 356 0000153 213 00864 261 06792 309 00197 357 0000147 214 00906 262 07098 310 00150 358 0000141 215 00950 263 07417 311 00111 359 0000136 216 00995 264 07751 312 00081 360 0000130 217 01043 265 08100 313 00060 361 0000126 218 01093 266 08449 314 00042 362 0000122 219 01145 267 08812 315 00030 363 0000118 220 01200 268 09192 316 00024 364 0000114 221 01257 269 09587 317 00020 365 0000110 222 01316 270 10000 318 00016 366 0000106 223 01378 271 09919 319 00012 367 0000103 224 01444 272 09838 320 00010 368 0000099 225 01500 273 09758 321 0000819 369 0000096 226 01583 274 09679 322 0000670 370 0000093 227 01658 275 09600 323 0000540 371 0000090

33 di 40

Tabella 13

B (λ) R (λ) [adimensionale] da 380 nm a 1 400 nm

λ in nm B (λ) R (λ) 300 le λ lt 380 001 -

380 001 01 385 0013 013 390 0025 025 395 005 05 400 01 1 405 02 2 410 04 4 415 08 8 420 09 9 425 095 95 430 098 98 435 1 10 440 1 10 445 097 97 450 094 94 455 09 9 460 08 8 465 07 7 470 062 62 475 055 55 480 045 45 485 032 32 490 022 22 495 016 16 500 01 1

500 lt λ le 600 10002(450 - λ) 1 600 lt λ le 700 0001 1

700 lt λ le 1 050 - 100002 middot (700 - λ) 1 050 lt λ le 1 150 - 02 1 150 lt λ le 1 200 - 02 middot 10002 middot (1 150 - λ) 1 200 lt λ le 1 400 - 002

34 di 40

PARTE II ndash RADIAZIONI LASER

Parte II Radiazioni laser

I valori di esposizione alle radiazioni ottiche pertinenti dal punto di vista biofisico possono essere determinati con le formule seguenti La formula da usare dipende dalla lunghezza donda e dalla durata delle radiazioni emesse dalla sorgente e i risultati devono essere comparati con i corrispondenti valori limite di esposizione di cui alle tabelle da 22 a 24 Per una determinata sorgente di radiazione laser possono essere pertinenti piugrave valori di esposizione e corrispondenti limiti di esposizione I coefficienti usati come fattori di calcolo nelle tabelle da 22 a 24 sono riportati nella tabella 25 e i fattori di correzione per lesposizione ripetuta nella tabella 26

[ ]2minus= WmdAdPE

[ ]int minussdot=t

0

2)( JmdttEH

Note dP potenza espressa in watt [W] dA superficie espressa in metri quadrati [m2] E(t) E irradianza o densitagrave di potenza la potenza radiante incidente per unitagrave di area su una superficie

generalmente espressa in watt su metro quadrato [W m-2] I valori E(t) ed E sono il risultato di misurazioni o possonoessere indicati dal fabbricante delle attrezzature

H esposizione radiante integrale nel tempo dellirradianza espressa in joule su metro quadrato [J m-2] t tempo durata dellesposizione espressa in secondi [s] λ lunghezza donda espressa in nanometri [nm] γ angolo del cono che limita il campo di vista per la misurazione espresso in milliradianti [mrad] γm campo di vista per la misurazione espresso in milliradianti [mrad] α angolo sotteso da una sorgente espresso in milliradianti [mrad]

apertura limite superficie circolare su cui si basa la media dellirradianza e dellesposizione radiante G radianza integrata integrale della radianza su un determinato tempo di esposizione espresso come

energia radiante per unitagrave di area di una superficie radiante per unitagrave dellangolo solido di emissione espressa in joule su metro quadrato per steradiante [J mndash2 sr-1]

35 di 40

Tabella 21 Rischi delle radiazioni

Lunghezza donda

[nm] λ

Campo di Radiazione

Organo interessato Rischio

Tabella dei valori limite di

esposizione

da 180 a 400 UV occhio danno fotochimico e danno termico 22 23

da 180 a 400 UV cute eritema 24

da 400 a 700 visibile occhio danno alla retina 22

da 400 a 600 visibile occhio danno fotochimico 23

da 400 a 700 visibile cute danno termico 24

da 700 a 1 400 IRA occhio danno termico 22 23

da 700 a 1 400 IRA cute danno termico 24

da 1 400 a 2 600 IRB occhio danno termico 22

da 2 600 a 106 IRC occhio danno termico 22

da 1 400 a 106 IRB IRC occhio danno termico 23

da 1 400 a 106 IRB IRC cute danno termico 24

36 di 40

Tabella 22 - Valori limite di esposizione dellocchio a radiazioni laser mdash Durata di esposizione breve lt 10 s

Durata [s] Lunghezza drsquoonda a [nm]

Ape

rtura

10-13 ndash 10-11 10-11 ndash 10-9 10-9 ndash 10-7 10-7 ndash 18middot10-5 18middot10-5 ndash 5middot10-5 5middot10-5 ndash 10-3 10-3 ndash101

UVC 180-280

280-302 H = 30 [Jm-2]

303 H = 40 [Jm-2] se t lt 26 middot 10-9 allora H=56 middot 103 t025 [Jm-2] cfrnota d 304 H = 60 [Jm-2] se t lt 13 middot 10-8 allora H=56 middot 103 t025 [Jm-2] cfrnota d 305 H = 100 [Jm-2] se t lt 10 middot 10-7 allora H=56 middot 103 t025 [Jm-2] cfrnota d 306 H = 160 [Jm-2] se t lt 67 middot 10-7 allora H=56 middot 103 t025 [Jm-2] cfrnota d 307 H = 250 [Jm-2] se t lt 40 middot 10-6 allora H=56 middot 103 t025 [Jm-2] cfrnota d 308 H = 400 [Jm-2] se t lt 26 middot 10-5 allora H=56 middot 103 t025 [Jm-2] cfrnota d 309 H = 630 [Jm-2] se t lt 16 middot 10-4 allora H=56 middot 103 t025 [Jm-2] cfrnota d 310 H = 103 [Jm-2] se t lt 10 middot 10-3 allora H=56 middot 103 t025 [Jm-2] cfrnota d 311 H = 16 middot 103 [Jm-2] se t lt 67 middot 10-3 allora H=56 middot 103 t025 [Jm-2] cfrnota d 312 H = 25 middot 103 [Jm-2] se t lt 40 middot 10-2 allora H=56 middot 103 t025 [Jm-2] cfrnota d 313 H = 40 middot 103 [Jm-2] se t lt 26 middot 10-1 allora H=56 middot 103 t025 [Jm-2] cfrnota d

UVB

314 H = 63 middot 103 [Jm-2] se t lt 16 middot 100 allora H=56 middot 103 t025 [Jm-2] cfrnota d UVA 315-400

1 m

m p

er tlt

03s

15

middot t0

375 p

er 0

3ltt

lt10s

E = 3 middot 1010 middot [W middot m-2] Cfrnota c

H=56 middot 103 t025 [Jm-2] cfrnota d 400-700 H = 15 middot 10-4 CE [Jm-

2] H = 27 middot 104 t0 75 CE [Jm-2] H = 5 middot 10-3 CE [Jm-2] H = 18 middot t075 CE [Jm-2]

700ndash1 050 H=15middot10-4 CA CE [Jm-2]

H = 27middot104 t0 75 CA CE [Jm-

2] H = 5 middot 10-3 CA CE [Jm-2] H = 18 middot t075 CA CE [Jm-2] Visibile e IRA 1 050ndash1

400

7 m

m

H = 15 middot 10-3 CC CE [Jm-2]

H = 27 middot 105 t0 75 CC CE [Jm-2] H = 5 middot 10-2 CC CE [Jm-2] H = 90 middot t075 CC CE [Jm-2]

1 400ndash1 500 E = 1012 [W m-2] Cfrnota c H = 103 [Jm-2] H = 56 103middott025 [Jm-2]

1 500ndash1 800 E = 1013 [W m-2] Cfrnota c H = 104 [Jm-2]

1 800ndash2 600 E = 1012 [W m-2] Cfrnota c H = 103 [Jm-2] H = 56 103middott025 [Jm-2]

IRB e IRC

2600-106

Cfr

nota

b

E = 1011 [W m-2] Cfrnota c H = 100 [Jm-2] H = 56 103middott025 [Jm-2]

a Se la lunghezza drsquoonda del laser egrave coperta da due limiti si applica il piugrave restrittivo b Se 1 400leλlt105 nm apertura diametro = 1 mm per t le 03 s e 15 t0375mm per 03 s lt t lt 10s se 103 le λ lt 106nm apertura diametro = 11 mm c Per mancanza di dati a queste lunghezze drsquoimpulso lrsquoICNIRP raccomanda di usare i limiti di irradianza per 1 ns d La tabella riporta i valori di singoli impulsi laser in caso di impulsi multipli le durate degli impulsi che rientrano in un intervallo Tmin (elencate nella tabella 26)

devono essere sommate e il valore di tempo risultante deve essere usato per t nelle formula56middot103 t025

37 di 40

Tabella 23 Valori limite di esposizione dellocchio a radiazioni laser mdash Durata di esposizione lunga ge 10 s

Durata [s] Lunghezza drsquoonda a [nm]

Ape

rtur

a

101 ndash 102 102 ndash 104 104 ndash 3 middot104 UVC 180-280

280-302 H = 30 [Jm-2]

303 H = 40 [Jm-2] 304 H = 60 [Jm-2] 305 H = 100 [Jm-2] 306 H = 160 [Jm-2] 307 H = 250 [Jm-2] 308 H = 400 [Jm-2] 309 H = 630 [Jm-2] 310 H = 10 middot 103 [Jm-2] 311 H = 16 middot 103 [Jm-2] 312 H = 25 middot 103 [Jm-2] 313 H = 40 middot 103 [Jm-2]

UVB

314 H = 63 middot 103 [Jm-2] UVA 315-400

35

mm

H = 104 t025 [Jm-2] 400-600

Danno fotochimicob

Danno alla retina H = 100CB [Jm-2]

(γ=11 mrad)d E=1 CB [W m-2] (γ=11 t05 mrad)d E = 1 CB [W m-2] (γ=110 mrad)d Visibile

400-700 400-700

Danno termicob Danno alla retina

7 m

m

se α lt 15 mrad allora E = 10 [W m-2] se α gt 15 mrad e t le T2 allora H = 18 CE t075 [J m-2] se α gt 15 mrad e t gt T2 allora E = 18 CE T2

-025 [W m-2]

IRA 700 ndash 1 400 7 mm

se α lt 15 mrad allora E = 10 CA CC [W m-2] se α gt 15 mrad e t le T2 allora H = 18 CA CC CE t075 [J m-2] se α gt 15 mrad e t gt T2 allora E = 18 CA CC CE T2

-025 [W m-2] (non superare 1 000 W m-2 )

IRB-IRC 1 400-106 cf

rc

E = 1 000 [W m-2]

a Se la lunghezza drsquoonda o unrsquoaltra caratteristica del laser egrave coperta da due limiti si applica il piugrave restrittivo b Per sorgenti piccole che sottendono un angolo di 15 mrad o inferiore i doppi valori limite nel visibile da 400 nm a 600 nm si riducono ai limiti per rischi termici per 10 s le t lt T1 e ai limiti per rischi

fotochimici per periodi superiori Per T1 e T2 cfr tabella 25 Il limite di rischio fotochimico per la retina puograve anche essere espresso come radianza integrata nel tempo G=106 CB [Jm-2 sr-1] per t gt 10 s fino a t = 10 000 s e L = 100 CB [W m-2 sr-1] per t gt 10 000 s Per la misurazione di G e L γm deve essere usato come campo di vista medio Il confine ufficiale tra visibile ed infrarosso egrave 780 nm come stabilito dalla CIE La colonna con le denominazioni della lunghezza drsquoonda ha il solo scopo di fornire un inquadramento migliore allrsquoutente (Il simbolo G egrave usato dal CEN il simbolo Lt dalla CIE il simbolo LP dallrsquo IEC e dal CENELEC)

c Per lunghezze drsquoonda 1 400 ndash 105 nm apertura diametro 35 mm per lunghezze drsquoonda 105 - 106 nm apertura diametro = 11 mm d Per la misurazione del valore di esposizione γ egrave cosigrave definita se α (angolo sotteso da una sorgente) gt γ (angolo del cono di limitazione indicato tra parentesi nella colonna corrispondente) allora il campo

di vista di misurazione di γm dovrebbe essere il valore dato di γ (se si utilizza un valore superiore del campo di vista il rischio risulta sovrastimato) Se α lt γ il valore del campo di vista di misurazione γm deve essere sufficientemente grande da includere completamente la sorgente altrimenti non egrave limitato e puograve essere superiore a γ

38 di 40

Tabella 24 Valori limite di esposizione della cute a radiazioni laser

Durata [s] Lunghezza drsquoonda a [nm]

Ape

rtura

lt 10-9 10-9 ndash 10-7 10-7 ndash 10-3 10-3 ndash 101 101 ndash 103 103 ndash3 middot 104 UV

(ABC) 180 - 400 35

mm

E = 3 middot 1010 middot [W middot m-2] Come i limiti di esposizione per lrsquoocchio

400 - 700 E = 2 middot 1011 middot [W middot m-2] Visibile e IRA 700 ndash 1

400 35

mm

E = 2 middot 1011 CA [W middot m-2]

H = 200 CA [Jm-2] H = 11 middot 104 CAmiddott025 [Jm-2] E = 2 middot 103 CAmiddot [W m-2]

1 400-1 500 E = 1012 [W m-2]

1 500-1 800 E = 1013 [W m-2]

1 800-2 600 E = 1012 [W m-2]

IRB e IRC

2 600-106

E = 1011 [W m-2]

Come i limiti di esposizione per lrsquoocchio

a Se la lunghezza drsquoonda o unrsquoaltra caratteristica del laser egrave coperto da due limiti si applica il piugrave restrittivo

39

Tabella 25 Fattori di correzione applicati e altri parametri di calcolo

Parametri elencati da ICNIRP Regione spettrale valida (nm) Valore o descrizione

λ lt 700 CA = 10

700 mdash 1 050 CA = 10 0002(λ - 700) CA

1 050 mdash 1 400 CA = 50

400 mdash 450 CB = 10 CB

450 mdash 700 CB = 10 002(λ - 450)

700 mdash 1 150 CC = 10

1 150 mdash 1 200 CC = 10 0018(λ - 1 150) CC

1 200 mdash 1 400 CC = 80

λ lt 450 T1 = 10 s

450 mdash 500 T1 = 10 [10 002 (λ - 450)] s T1

λ gt 500 T1 = 100 s

Parametri elencati da ICNIRP Valido per effetto biologico Valore o descrizione

αmin tutti gli effetti termici αmin = 15 mrad

Parametri elencati da ICNIRP Intervallo angolare valido (mrad) Valore o descrizione

α lt αmin CE = 10

αmin lt α lt 100 CE = ααmin CE

α gt 100 CE = α2(αmin αmax) mrad con αmax = 100mrad

α lt 15 T2 = 10 s

15 lt α lt 100 T2 = 10 [10 (α - 15) 985] s T2

α gt 100 T2 = 100 s

40

Parametri elencati da ICNIRP Intervallo temporale valido per lesposizione (s) Valore o descrizione

t le 100 γ = 11 [mrad]

100 lt t lt 104 γ = 11 t 05 [mrad] γ

t gt 104 γ = 110 [mrad]

Tabella 26 Correzione per esposizioni ripetute

Per tutte le esposizioni ripetute derivanti da sistemi laser a impulsi ripetitivi o a scansione dovrebbero essere applicate le tre norme generali seguenti 1 Lesposizione derivante da un singolo impulso di un treno di impulsi non supera il valore limite di

esposizione per un singolo impulso della durata di quellimpulso 2 Lesposizione derivante da qualsiasi gruppo di impulsi (o sottogruppi di un treno di impulsi) che si

verifica in un tempo t non supera il valore limite di esposizione per il tempo t 3 Lesposizione derivante da un singolo impulso in un gruppo di impulsi non supera il valore limite di

esposizione del singolo impulso moltiplicato per un fattore di correzione termica cumulativa CP=N-

025 dove N egrave il numero di impulsi Questa norma si applica soltanto a limiti di esposizione per la protezione da lesione termica laddove tutti gli impulsi che si verificano in meno di Tmin sono trattati come singoli impulsi

Parametri Regione spettrale valida (nm) Valore o descrizione

315 lt λ le 400 Tmin= 10-9s (= 1 ns)

400 lt λ le 1 050 Tmin= 18 middot 10-6 s (= 18 micros)

1 050 lt λ le 1 400 Tmin= 50 middot 10-6 s (= 50 micros)

1 400 lt λ le 1 500 Tmin= 10-3 s (= 1 ms)

1 500 lt λ le 1 800 Tmin= 10 s

1 800 lt λ le 2 600 Tmin= 10-3s (= 1 ms)

Tmin

2 600 lt λ le 106 Tmin= 10-7s (= 100 ns)

Page 32: Dlgs81 Dlgs106 Integrato Titolo VIII – Agenti Fisici · 2013. 5. 14. · 8. Articolo 185 - Sorveglianza sanitaria 1. La sorveglianza sanitaria dei lavoratori esposti agli agenti

32 di 40

Tabella 12

S (λ) [dimensionale] da 180 nm a 400 nm

λ in nm S (λ) λ in

nm S (λ) λ in nm S (λ) λ in

nm S (λ) λ in nm S (λ)

180 00120 228 01737 276 09434 324 0000520 372 0000086181 00126 229 01819 277 09272 325 0000500 373 0000083182 00132 230 01900 278 09112 326 0000479 374 0000080183 00138 231 01995 279 08954 327 0000459 375 0000077184 00144 232 02089 280 08800 328 0000440 376 0000074185 00151 233 02188 281 08568 329 0000425 377 0000072186 00158 234 02292 282 08342 330 0000410 378 0000069187 00166 235 02400 283 08122 331 0000396 379 0000066188 00173 236 02510 284 07908 332 0000383 380 0000064189 00181 237 02624 285 07700 333 0000370 381 0000062190 00190 238 02744 286 07420 334 0000355 382 0000059191 00199 239 02869 287 07151 335 0000340 383 0000057192 00208 240 03000 288 06891 336 0000327 384 0000055193 00218 241 03111 289 06641 337 0000315 385 0000053194 00228 242 03227 290 06400 338 0000303 386 0000051195 00239 243 03347 291 06186 339 0000291 387 0000049196 00250 244 03471 292 05980 340 0000280 388 0000047197 00262 245 03600 293 05780 341 0000271 389 0000046198 00274 246 03730 294 05587 342 0000263 390 0000044199 00287 247 03865 295 05400 343 0000255 391 0000042200 00300 248 04005 296 04984 344 0000248 392 0000041201 00334 249 04150 297 04600 345 0000240 393 0000039202 00371 250 04300 298 03989 346 0000231 394 0000037203 00412 251 04465 299 03459 347 0000223 395 0000036204 00459 252 04637 300 03000 348 0000215 396 0000035205 00510 253 04815 301 02210 349 0000207 397 0000033206 00551 254 05000 302 01629 350 0000200 398 0000032207 00595 255 05200 303 01200 351 0000191 399 0000031208 00643 256 05437 304 00849 352 0000183 400 0000030209 00694 257 05685 305 00600 353 0000175 210 00750 258 05945 306 00454 354 0000167 211 00786 259 06216 307 00344 355 0000160 212 00824 260 06500 308 00260 356 0000153 213 00864 261 06792 309 00197 357 0000147 214 00906 262 07098 310 00150 358 0000141 215 00950 263 07417 311 00111 359 0000136 216 00995 264 07751 312 00081 360 0000130 217 01043 265 08100 313 00060 361 0000126 218 01093 266 08449 314 00042 362 0000122 219 01145 267 08812 315 00030 363 0000118 220 01200 268 09192 316 00024 364 0000114 221 01257 269 09587 317 00020 365 0000110 222 01316 270 10000 318 00016 366 0000106 223 01378 271 09919 319 00012 367 0000103 224 01444 272 09838 320 00010 368 0000099 225 01500 273 09758 321 0000819 369 0000096 226 01583 274 09679 322 0000670 370 0000093 227 01658 275 09600 323 0000540 371 0000090

33 di 40

Tabella 13

B (λ) R (λ) [adimensionale] da 380 nm a 1 400 nm

λ in nm B (λ) R (λ) 300 le λ lt 380 001 -

380 001 01 385 0013 013 390 0025 025 395 005 05 400 01 1 405 02 2 410 04 4 415 08 8 420 09 9 425 095 95 430 098 98 435 1 10 440 1 10 445 097 97 450 094 94 455 09 9 460 08 8 465 07 7 470 062 62 475 055 55 480 045 45 485 032 32 490 022 22 495 016 16 500 01 1

500 lt λ le 600 10002(450 - λ) 1 600 lt λ le 700 0001 1

700 lt λ le 1 050 - 100002 middot (700 - λ) 1 050 lt λ le 1 150 - 02 1 150 lt λ le 1 200 - 02 middot 10002 middot (1 150 - λ) 1 200 lt λ le 1 400 - 002

34 di 40

PARTE II ndash RADIAZIONI LASER

Parte II Radiazioni laser

I valori di esposizione alle radiazioni ottiche pertinenti dal punto di vista biofisico possono essere determinati con le formule seguenti La formula da usare dipende dalla lunghezza donda e dalla durata delle radiazioni emesse dalla sorgente e i risultati devono essere comparati con i corrispondenti valori limite di esposizione di cui alle tabelle da 22 a 24 Per una determinata sorgente di radiazione laser possono essere pertinenti piugrave valori di esposizione e corrispondenti limiti di esposizione I coefficienti usati come fattori di calcolo nelle tabelle da 22 a 24 sono riportati nella tabella 25 e i fattori di correzione per lesposizione ripetuta nella tabella 26

[ ]2minus= WmdAdPE

[ ]int minussdot=t

0

2)( JmdttEH

Note dP potenza espressa in watt [W] dA superficie espressa in metri quadrati [m2] E(t) E irradianza o densitagrave di potenza la potenza radiante incidente per unitagrave di area su una superficie

generalmente espressa in watt su metro quadrato [W m-2] I valori E(t) ed E sono il risultato di misurazioni o possonoessere indicati dal fabbricante delle attrezzature

H esposizione radiante integrale nel tempo dellirradianza espressa in joule su metro quadrato [J m-2] t tempo durata dellesposizione espressa in secondi [s] λ lunghezza donda espressa in nanometri [nm] γ angolo del cono che limita il campo di vista per la misurazione espresso in milliradianti [mrad] γm campo di vista per la misurazione espresso in milliradianti [mrad] α angolo sotteso da una sorgente espresso in milliradianti [mrad]

apertura limite superficie circolare su cui si basa la media dellirradianza e dellesposizione radiante G radianza integrata integrale della radianza su un determinato tempo di esposizione espresso come

energia radiante per unitagrave di area di una superficie radiante per unitagrave dellangolo solido di emissione espressa in joule su metro quadrato per steradiante [J mndash2 sr-1]

35 di 40

Tabella 21 Rischi delle radiazioni

Lunghezza donda

[nm] λ

Campo di Radiazione

Organo interessato Rischio

Tabella dei valori limite di

esposizione

da 180 a 400 UV occhio danno fotochimico e danno termico 22 23

da 180 a 400 UV cute eritema 24

da 400 a 700 visibile occhio danno alla retina 22

da 400 a 600 visibile occhio danno fotochimico 23

da 400 a 700 visibile cute danno termico 24

da 700 a 1 400 IRA occhio danno termico 22 23

da 700 a 1 400 IRA cute danno termico 24

da 1 400 a 2 600 IRB occhio danno termico 22

da 2 600 a 106 IRC occhio danno termico 22

da 1 400 a 106 IRB IRC occhio danno termico 23

da 1 400 a 106 IRB IRC cute danno termico 24

36 di 40

Tabella 22 - Valori limite di esposizione dellocchio a radiazioni laser mdash Durata di esposizione breve lt 10 s

Durata [s] Lunghezza drsquoonda a [nm]

Ape

rtura

10-13 ndash 10-11 10-11 ndash 10-9 10-9 ndash 10-7 10-7 ndash 18middot10-5 18middot10-5 ndash 5middot10-5 5middot10-5 ndash 10-3 10-3 ndash101

UVC 180-280

280-302 H = 30 [Jm-2]

303 H = 40 [Jm-2] se t lt 26 middot 10-9 allora H=56 middot 103 t025 [Jm-2] cfrnota d 304 H = 60 [Jm-2] se t lt 13 middot 10-8 allora H=56 middot 103 t025 [Jm-2] cfrnota d 305 H = 100 [Jm-2] se t lt 10 middot 10-7 allora H=56 middot 103 t025 [Jm-2] cfrnota d 306 H = 160 [Jm-2] se t lt 67 middot 10-7 allora H=56 middot 103 t025 [Jm-2] cfrnota d 307 H = 250 [Jm-2] se t lt 40 middot 10-6 allora H=56 middot 103 t025 [Jm-2] cfrnota d 308 H = 400 [Jm-2] se t lt 26 middot 10-5 allora H=56 middot 103 t025 [Jm-2] cfrnota d 309 H = 630 [Jm-2] se t lt 16 middot 10-4 allora H=56 middot 103 t025 [Jm-2] cfrnota d 310 H = 103 [Jm-2] se t lt 10 middot 10-3 allora H=56 middot 103 t025 [Jm-2] cfrnota d 311 H = 16 middot 103 [Jm-2] se t lt 67 middot 10-3 allora H=56 middot 103 t025 [Jm-2] cfrnota d 312 H = 25 middot 103 [Jm-2] se t lt 40 middot 10-2 allora H=56 middot 103 t025 [Jm-2] cfrnota d 313 H = 40 middot 103 [Jm-2] se t lt 26 middot 10-1 allora H=56 middot 103 t025 [Jm-2] cfrnota d

UVB

314 H = 63 middot 103 [Jm-2] se t lt 16 middot 100 allora H=56 middot 103 t025 [Jm-2] cfrnota d UVA 315-400

1 m

m p

er tlt

03s

15

middot t0

375 p

er 0

3ltt

lt10s

E = 3 middot 1010 middot [W middot m-2] Cfrnota c

H=56 middot 103 t025 [Jm-2] cfrnota d 400-700 H = 15 middot 10-4 CE [Jm-

2] H = 27 middot 104 t0 75 CE [Jm-2] H = 5 middot 10-3 CE [Jm-2] H = 18 middot t075 CE [Jm-2]

700ndash1 050 H=15middot10-4 CA CE [Jm-2]

H = 27middot104 t0 75 CA CE [Jm-

2] H = 5 middot 10-3 CA CE [Jm-2] H = 18 middot t075 CA CE [Jm-2] Visibile e IRA 1 050ndash1

400

7 m

m

H = 15 middot 10-3 CC CE [Jm-2]

H = 27 middot 105 t0 75 CC CE [Jm-2] H = 5 middot 10-2 CC CE [Jm-2] H = 90 middot t075 CC CE [Jm-2]

1 400ndash1 500 E = 1012 [W m-2] Cfrnota c H = 103 [Jm-2] H = 56 103middott025 [Jm-2]

1 500ndash1 800 E = 1013 [W m-2] Cfrnota c H = 104 [Jm-2]

1 800ndash2 600 E = 1012 [W m-2] Cfrnota c H = 103 [Jm-2] H = 56 103middott025 [Jm-2]

IRB e IRC

2600-106

Cfr

nota

b

E = 1011 [W m-2] Cfrnota c H = 100 [Jm-2] H = 56 103middott025 [Jm-2]

a Se la lunghezza drsquoonda del laser egrave coperta da due limiti si applica il piugrave restrittivo b Se 1 400leλlt105 nm apertura diametro = 1 mm per t le 03 s e 15 t0375mm per 03 s lt t lt 10s se 103 le λ lt 106nm apertura diametro = 11 mm c Per mancanza di dati a queste lunghezze drsquoimpulso lrsquoICNIRP raccomanda di usare i limiti di irradianza per 1 ns d La tabella riporta i valori di singoli impulsi laser in caso di impulsi multipli le durate degli impulsi che rientrano in un intervallo Tmin (elencate nella tabella 26)

devono essere sommate e il valore di tempo risultante deve essere usato per t nelle formula56middot103 t025

37 di 40

Tabella 23 Valori limite di esposizione dellocchio a radiazioni laser mdash Durata di esposizione lunga ge 10 s

Durata [s] Lunghezza drsquoonda a [nm]

Ape

rtur

a

101 ndash 102 102 ndash 104 104 ndash 3 middot104 UVC 180-280

280-302 H = 30 [Jm-2]

303 H = 40 [Jm-2] 304 H = 60 [Jm-2] 305 H = 100 [Jm-2] 306 H = 160 [Jm-2] 307 H = 250 [Jm-2] 308 H = 400 [Jm-2] 309 H = 630 [Jm-2] 310 H = 10 middot 103 [Jm-2] 311 H = 16 middot 103 [Jm-2] 312 H = 25 middot 103 [Jm-2] 313 H = 40 middot 103 [Jm-2]

UVB

314 H = 63 middot 103 [Jm-2] UVA 315-400

35

mm

H = 104 t025 [Jm-2] 400-600

Danno fotochimicob

Danno alla retina H = 100CB [Jm-2]

(γ=11 mrad)d E=1 CB [W m-2] (γ=11 t05 mrad)d E = 1 CB [W m-2] (γ=110 mrad)d Visibile

400-700 400-700

Danno termicob Danno alla retina

7 m

m

se α lt 15 mrad allora E = 10 [W m-2] se α gt 15 mrad e t le T2 allora H = 18 CE t075 [J m-2] se α gt 15 mrad e t gt T2 allora E = 18 CE T2

-025 [W m-2]

IRA 700 ndash 1 400 7 mm

se α lt 15 mrad allora E = 10 CA CC [W m-2] se α gt 15 mrad e t le T2 allora H = 18 CA CC CE t075 [J m-2] se α gt 15 mrad e t gt T2 allora E = 18 CA CC CE T2

-025 [W m-2] (non superare 1 000 W m-2 )

IRB-IRC 1 400-106 cf

rc

E = 1 000 [W m-2]

a Se la lunghezza drsquoonda o unrsquoaltra caratteristica del laser egrave coperta da due limiti si applica il piugrave restrittivo b Per sorgenti piccole che sottendono un angolo di 15 mrad o inferiore i doppi valori limite nel visibile da 400 nm a 600 nm si riducono ai limiti per rischi termici per 10 s le t lt T1 e ai limiti per rischi

fotochimici per periodi superiori Per T1 e T2 cfr tabella 25 Il limite di rischio fotochimico per la retina puograve anche essere espresso come radianza integrata nel tempo G=106 CB [Jm-2 sr-1] per t gt 10 s fino a t = 10 000 s e L = 100 CB [W m-2 sr-1] per t gt 10 000 s Per la misurazione di G e L γm deve essere usato come campo di vista medio Il confine ufficiale tra visibile ed infrarosso egrave 780 nm come stabilito dalla CIE La colonna con le denominazioni della lunghezza drsquoonda ha il solo scopo di fornire un inquadramento migliore allrsquoutente (Il simbolo G egrave usato dal CEN il simbolo Lt dalla CIE il simbolo LP dallrsquo IEC e dal CENELEC)

c Per lunghezze drsquoonda 1 400 ndash 105 nm apertura diametro 35 mm per lunghezze drsquoonda 105 - 106 nm apertura diametro = 11 mm d Per la misurazione del valore di esposizione γ egrave cosigrave definita se α (angolo sotteso da una sorgente) gt γ (angolo del cono di limitazione indicato tra parentesi nella colonna corrispondente) allora il campo

di vista di misurazione di γm dovrebbe essere il valore dato di γ (se si utilizza un valore superiore del campo di vista il rischio risulta sovrastimato) Se α lt γ il valore del campo di vista di misurazione γm deve essere sufficientemente grande da includere completamente la sorgente altrimenti non egrave limitato e puograve essere superiore a γ

38 di 40

Tabella 24 Valori limite di esposizione della cute a radiazioni laser

Durata [s] Lunghezza drsquoonda a [nm]

Ape

rtura

lt 10-9 10-9 ndash 10-7 10-7 ndash 10-3 10-3 ndash 101 101 ndash 103 103 ndash3 middot 104 UV

(ABC) 180 - 400 35

mm

E = 3 middot 1010 middot [W middot m-2] Come i limiti di esposizione per lrsquoocchio

400 - 700 E = 2 middot 1011 middot [W middot m-2] Visibile e IRA 700 ndash 1

400 35

mm

E = 2 middot 1011 CA [W middot m-2]

H = 200 CA [Jm-2] H = 11 middot 104 CAmiddott025 [Jm-2] E = 2 middot 103 CAmiddot [W m-2]

1 400-1 500 E = 1012 [W m-2]

1 500-1 800 E = 1013 [W m-2]

1 800-2 600 E = 1012 [W m-2]

IRB e IRC

2 600-106

E = 1011 [W m-2]

Come i limiti di esposizione per lrsquoocchio

a Se la lunghezza drsquoonda o unrsquoaltra caratteristica del laser egrave coperto da due limiti si applica il piugrave restrittivo

39

Tabella 25 Fattori di correzione applicati e altri parametri di calcolo

Parametri elencati da ICNIRP Regione spettrale valida (nm) Valore o descrizione

λ lt 700 CA = 10

700 mdash 1 050 CA = 10 0002(λ - 700) CA

1 050 mdash 1 400 CA = 50

400 mdash 450 CB = 10 CB

450 mdash 700 CB = 10 002(λ - 450)

700 mdash 1 150 CC = 10

1 150 mdash 1 200 CC = 10 0018(λ - 1 150) CC

1 200 mdash 1 400 CC = 80

λ lt 450 T1 = 10 s

450 mdash 500 T1 = 10 [10 002 (λ - 450)] s T1

λ gt 500 T1 = 100 s

Parametri elencati da ICNIRP Valido per effetto biologico Valore o descrizione

αmin tutti gli effetti termici αmin = 15 mrad

Parametri elencati da ICNIRP Intervallo angolare valido (mrad) Valore o descrizione

α lt αmin CE = 10

αmin lt α lt 100 CE = ααmin CE

α gt 100 CE = α2(αmin αmax) mrad con αmax = 100mrad

α lt 15 T2 = 10 s

15 lt α lt 100 T2 = 10 [10 (α - 15) 985] s T2

α gt 100 T2 = 100 s

40

Parametri elencati da ICNIRP Intervallo temporale valido per lesposizione (s) Valore o descrizione

t le 100 γ = 11 [mrad]

100 lt t lt 104 γ = 11 t 05 [mrad] γ

t gt 104 γ = 110 [mrad]

Tabella 26 Correzione per esposizioni ripetute

Per tutte le esposizioni ripetute derivanti da sistemi laser a impulsi ripetitivi o a scansione dovrebbero essere applicate le tre norme generali seguenti 1 Lesposizione derivante da un singolo impulso di un treno di impulsi non supera il valore limite di

esposizione per un singolo impulso della durata di quellimpulso 2 Lesposizione derivante da qualsiasi gruppo di impulsi (o sottogruppi di un treno di impulsi) che si

verifica in un tempo t non supera il valore limite di esposizione per il tempo t 3 Lesposizione derivante da un singolo impulso in un gruppo di impulsi non supera il valore limite di

esposizione del singolo impulso moltiplicato per un fattore di correzione termica cumulativa CP=N-

025 dove N egrave il numero di impulsi Questa norma si applica soltanto a limiti di esposizione per la protezione da lesione termica laddove tutti gli impulsi che si verificano in meno di Tmin sono trattati come singoli impulsi

Parametri Regione spettrale valida (nm) Valore o descrizione

315 lt λ le 400 Tmin= 10-9s (= 1 ns)

400 lt λ le 1 050 Tmin= 18 middot 10-6 s (= 18 micros)

1 050 lt λ le 1 400 Tmin= 50 middot 10-6 s (= 50 micros)

1 400 lt λ le 1 500 Tmin= 10-3 s (= 1 ms)

1 500 lt λ le 1 800 Tmin= 10 s

1 800 lt λ le 2 600 Tmin= 10-3s (= 1 ms)

Tmin

2 600 lt λ le 106 Tmin= 10-7s (= 100 ns)

Page 33: Dlgs81 Dlgs106 Integrato Titolo VIII – Agenti Fisici · 2013. 5. 14. · 8. Articolo 185 - Sorveglianza sanitaria 1. La sorveglianza sanitaria dei lavoratori esposti agli agenti

33 di 40

Tabella 13

B (λ) R (λ) [adimensionale] da 380 nm a 1 400 nm

λ in nm B (λ) R (λ) 300 le λ lt 380 001 -

380 001 01 385 0013 013 390 0025 025 395 005 05 400 01 1 405 02 2 410 04 4 415 08 8 420 09 9 425 095 95 430 098 98 435 1 10 440 1 10 445 097 97 450 094 94 455 09 9 460 08 8 465 07 7 470 062 62 475 055 55 480 045 45 485 032 32 490 022 22 495 016 16 500 01 1

500 lt λ le 600 10002(450 - λ) 1 600 lt λ le 700 0001 1

700 lt λ le 1 050 - 100002 middot (700 - λ) 1 050 lt λ le 1 150 - 02 1 150 lt λ le 1 200 - 02 middot 10002 middot (1 150 - λ) 1 200 lt λ le 1 400 - 002

34 di 40

PARTE II ndash RADIAZIONI LASER

Parte II Radiazioni laser

I valori di esposizione alle radiazioni ottiche pertinenti dal punto di vista biofisico possono essere determinati con le formule seguenti La formula da usare dipende dalla lunghezza donda e dalla durata delle radiazioni emesse dalla sorgente e i risultati devono essere comparati con i corrispondenti valori limite di esposizione di cui alle tabelle da 22 a 24 Per una determinata sorgente di radiazione laser possono essere pertinenti piugrave valori di esposizione e corrispondenti limiti di esposizione I coefficienti usati come fattori di calcolo nelle tabelle da 22 a 24 sono riportati nella tabella 25 e i fattori di correzione per lesposizione ripetuta nella tabella 26

[ ]2minus= WmdAdPE

[ ]int minussdot=t

0

2)( JmdttEH

Note dP potenza espressa in watt [W] dA superficie espressa in metri quadrati [m2] E(t) E irradianza o densitagrave di potenza la potenza radiante incidente per unitagrave di area su una superficie

generalmente espressa in watt su metro quadrato [W m-2] I valori E(t) ed E sono il risultato di misurazioni o possonoessere indicati dal fabbricante delle attrezzature

H esposizione radiante integrale nel tempo dellirradianza espressa in joule su metro quadrato [J m-2] t tempo durata dellesposizione espressa in secondi [s] λ lunghezza donda espressa in nanometri [nm] γ angolo del cono che limita il campo di vista per la misurazione espresso in milliradianti [mrad] γm campo di vista per la misurazione espresso in milliradianti [mrad] α angolo sotteso da una sorgente espresso in milliradianti [mrad]

apertura limite superficie circolare su cui si basa la media dellirradianza e dellesposizione radiante G radianza integrata integrale della radianza su un determinato tempo di esposizione espresso come

energia radiante per unitagrave di area di una superficie radiante per unitagrave dellangolo solido di emissione espressa in joule su metro quadrato per steradiante [J mndash2 sr-1]

35 di 40

Tabella 21 Rischi delle radiazioni

Lunghezza donda

[nm] λ

Campo di Radiazione

Organo interessato Rischio

Tabella dei valori limite di

esposizione

da 180 a 400 UV occhio danno fotochimico e danno termico 22 23

da 180 a 400 UV cute eritema 24

da 400 a 700 visibile occhio danno alla retina 22

da 400 a 600 visibile occhio danno fotochimico 23

da 400 a 700 visibile cute danno termico 24

da 700 a 1 400 IRA occhio danno termico 22 23

da 700 a 1 400 IRA cute danno termico 24

da 1 400 a 2 600 IRB occhio danno termico 22

da 2 600 a 106 IRC occhio danno termico 22

da 1 400 a 106 IRB IRC occhio danno termico 23

da 1 400 a 106 IRB IRC cute danno termico 24

36 di 40

Tabella 22 - Valori limite di esposizione dellocchio a radiazioni laser mdash Durata di esposizione breve lt 10 s

Durata [s] Lunghezza drsquoonda a [nm]

Ape

rtura

10-13 ndash 10-11 10-11 ndash 10-9 10-9 ndash 10-7 10-7 ndash 18middot10-5 18middot10-5 ndash 5middot10-5 5middot10-5 ndash 10-3 10-3 ndash101

UVC 180-280

280-302 H = 30 [Jm-2]

303 H = 40 [Jm-2] se t lt 26 middot 10-9 allora H=56 middot 103 t025 [Jm-2] cfrnota d 304 H = 60 [Jm-2] se t lt 13 middot 10-8 allora H=56 middot 103 t025 [Jm-2] cfrnota d 305 H = 100 [Jm-2] se t lt 10 middot 10-7 allora H=56 middot 103 t025 [Jm-2] cfrnota d 306 H = 160 [Jm-2] se t lt 67 middot 10-7 allora H=56 middot 103 t025 [Jm-2] cfrnota d 307 H = 250 [Jm-2] se t lt 40 middot 10-6 allora H=56 middot 103 t025 [Jm-2] cfrnota d 308 H = 400 [Jm-2] se t lt 26 middot 10-5 allora H=56 middot 103 t025 [Jm-2] cfrnota d 309 H = 630 [Jm-2] se t lt 16 middot 10-4 allora H=56 middot 103 t025 [Jm-2] cfrnota d 310 H = 103 [Jm-2] se t lt 10 middot 10-3 allora H=56 middot 103 t025 [Jm-2] cfrnota d 311 H = 16 middot 103 [Jm-2] se t lt 67 middot 10-3 allora H=56 middot 103 t025 [Jm-2] cfrnota d 312 H = 25 middot 103 [Jm-2] se t lt 40 middot 10-2 allora H=56 middot 103 t025 [Jm-2] cfrnota d 313 H = 40 middot 103 [Jm-2] se t lt 26 middot 10-1 allora H=56 middot 103 t025 [Jm-2] cfrnota d

UVB

314 H = 63 middot 103 [Jm-2] se t lt 16 middot 100 allora H=56 middot 103 t025 [Jm-2] cfrnota d UVA 315-400

1 m

m p

er tlt

03s

15

middot t0

375 p

er 0

3ltt

lt10s

E = 3 middot 1010 middot [W middot m-2] Cfrnota c

H=56 middot 103 t025 [Jm-2] cfrnota d 400-700 H = 15 middot 10-4 CE [Jm-

2] H = 27 middot 104 t0 75 CE [Jm-2] H = 5 middot 10-3 CE [Jm-2] H = 18 middot t075 CE [Jm-2]

700ndash1 050 H=15middot10-4 CA CE [Jm-2]

H = 27middot104 t0 75 CA CE [Jm-

2] H = 5 middot 10-3 CA CE [Jm-2] H = 18 middot t075 CA CE [Jm-2] Visibile e IRA 1 050ndash1

400

7 m

m

H = 15 middot 10-3 CC CE [Jm-2]

H = 27 middot 105 t0 75 CC CE [Jm-2] H = 5 middot 10-2 CC CE [Jm-2] H = 90 middot t075 CC CE [Jm-2]

1 400ndash1 500 E = 1012 [W m-2] Cfrnota c H = 103 [Jm-2] H = 56 103middott025 [Jm-2]

1 500ndash1 800 E = 1013 [W m-2] Cfrnota c H = 104 [Jm-2]

1 800ndash2 600 E = 1012 [W m-2] Cfrnota c H = 103 [Jm-2] H = 56 103middott025 [Jm-2]

IRB e IRC

2600-106

Cfr

nota

b

E = 1011 [W m-2] Cfrnota c H = 100 [Jm-2] H = 56 103middott025 [Jm-2]

a Se la lunghezza drsquoonda del laser egrave coperta da due limiti si applica il piugrave restrittivo b Se 1 400leλlt105 nm apertura diametro = 1 mm per t le 03 s e 15 t0375mm per 03 s lt t lt 10s se 103 le λ lt 106nm apertura diametro = 11 mm c Per mancanza di dati a queste lunghezze drsquoimpulso lrsquoICNIRP raccomanda di usare i limiti di irradianza per 1 ns d La tabella riporta i valori di singoli impulsi laser in caso di impulsi multipli le durate degli impulsi che rientrano in un intervallo Tmin (elencate nella tabella 26)

devono essere sommate e il valore di tempo risultante deve essere usato per t nelle formula56middot103 t025

37 di 40

Tabella 23 Valori limite di esposizione dellocchio a radiazioni laser mdash Durata di esposizione lunga ge 10 s

Durata [s] Lunghezza drsquoonda a [nm]

Ape

rtur

a

101 ndash 102 102 ndash 104 104 ndash 3 middot104 UVC 180-280

280-302 H = 30 [Jm-2]

303 H = 40 [Jm-2] 304 H = 60 [Jm-2] 305 H = 100 [Jm-2] 306 H = 160 [Jm-2] 307 H = 250 [Jm-2] 308 H = 400 [Jm-2] 309 H = 630 [Jm-2] 310 H = 10 middot 103 [Jm-2] 311 H = 16 middot 103 [Jm-2] 312 H = 25 middot 103 [Jm-2] 313 H = 40 middot 103 [Jm-2]

UVB

314 H = 63 middot 103 [Jm-2] UVA 315-400

35

mm

H = 104 t025 [Jm-2] 400-600

Danno fotochimicob

Danno alla retina H = 100CB [Jm-2]

(γ=11 mrad)d E=1 CB [W m-2] (γ=11 t05 mrad)d E = 1 CB [W m-2] (γ=110 mrad)d Visibile

400-700 400-700

Danno termicob Danno alla retina

7 m

m

se α lt 15 mrad allora E = 10 [W m-2] se α gt 15 mrad e t le T2 allora H = 18 CE t075 [J m-2] se α gt 15 mrad e t gt T2 allora E = 18 CE T2

-025 [W m-2]

IRA 700 ndash 1 400 7 mm

se α lt 15 mrad allora E = 10 CA CC [W m-2] se α gt 15 mrad e t le T2 allora H = 18 CA CC CE t075 [J m-2] se α gt 15 mrad e t gt T2 allora E = 18 CA CC CE T2

-025 [W m-2] (non superare 1 000 W m-2 )

IRB-IRC 1 400-106 cf

rc

E = 1 000 [W m-2]

a Se la lunghezza drsquoonda o unrsquoaltra caratteristica del laser egrave coperta da due limiti si applica il piugrave restrittivo b Per sorgenti piccole che sottendono un angolo di 15 mrad o inferiore i doppi valori limite nel visibile da 400 nm a 600 nm si riducono ai limiti per rischi termici per 10 s le t lt T1 e ai limiti per rischi

fotochimici per periodi superiori Per T1 e T2 cfr tabella 25 Il limite di rischio fotochimico per la retina puograve anche essere espresso come radianza integrata nel tempo G=106 CB [Jm-2 sr-1] per t gt 10 s fino a t = 10 000 s e L = 100 CB [W m-2 sr-1] per t gt 10 000 s Per la misurazione di G e L γm deve essere usato come campo di vista medio Il confine ufficiale tra visibile ed infrarosso egrave 780 nm come stabilito dalla CIE La colonna con le denominazioni della lunghezza drsquoonda ha il solo scopo di fornire un inquadramento migliore allrsquoutente (Il simbolo G egrave usato dal CEN il simbolo Lt dalla CIE il simbolo LP dallrsquo IEC e dal CENELEC)

c Per lunghezze drsquoonda 1 400 ndash 105 nm apertura diametro 35 mm per lunghezze drsquoonda 105 - 106 nm apertura diametro = 11 mm d Per la misurazione del valore di esposizione γ egrave cosigrave definita se α (angolo sotteso da una sorgente) gt γ (angolo del cono di limitazione indicato tra parentesi nella colonna corrispondente) allora il campo

di vista di misurazione di γm dovrebbe essere il valore dato di γ (se si utilizza un valore superiore del campo di vista il rischio risulta sovrastimato) Se α lt γ il valore del campo di vista di misurazione γm deve essere sufficientemente grande da includere completamente la sorgente altrimenti non egrave limitato e puograve essere superiore a γ

38 di 40

Tabella 24 Valori limite di esposizione della cute a radiazioni laser

Durata [s] Lunghezza drsquoonda a [nm]

Ape

rtura

lt 10-9 10-9 ndash 10-7 10-7 ndash 10-3 10-3 ndash 101 101 ndash 103 103 ndash3 middot 104 UV

(ABC) 180 - 400 35

mm

E = 3 middot 1010 middot [W middot m-2] Come i limiti di esposizione per lrsquoocchio

400 - 700 E = 2 middot 1011 middot [W middot m-2] Visibile e IRA 700 ndash 1

400 35

mm

E = 2 middot 1011 CA [W middot m-2]

H = 200 CA [Jm-2] H = 11 middot 104 CAmiddott025 [Jm-2] E = 2 middot 103 CAmiddot [W m-2]

1 400-1 500 E = 1012 [W m-2]

1 500-1 800 E = 1013 [W m-2]

1 800-2 600 E = 1012 [W m-2]

IRB e IRC

2 600-106

E = 1011 [W m-2]

Come i limiti di esposizione per lrsquoocchio

a Se la lunghezza drsquoonda o unrsquoaltra caratteristica del laser egrave coperto da due limiti si applica il piugrave restrittivo

39

Tabella 25 Fattori di correzione applicati e altri parametri di calcolo

Parametri elencati da ICNIRP Regione spettrale valida (nm) Valore o descrizione

λ lt 700 CA = 10

700 mdash 1 050 CA = 10 0002(λ - 700) CA

1 050 mdash 1 400 CA = 50

400 mdash 450 CB = 10 CB

450 mdash 700 CB = 10 002(λ - 450)

700 mdash 1 150 CC = 10

1 150 mdash 1 200 CC = 10 0018(λ - 1 150) CC

1 200 mdash 1 400 CC = 80

λ lt 450 T1 = 10 s

450 mdash 500 T1 = 10 [10 002 (λ - 450)] s T1

λ gt 500 T1 = 100 s

Parametri elencati da ICNIRP Valido per effetto biologico Valore o descrizione

αmin tutti gli effetti termici αmin = 15 mrad

Parametri elencati da ICNIRP Intervallo angolare valido (mrad) Valore o descrizione

α lt αmin CE = 10

αmin lt α lt 100 CE = ααmin CE

α gt 100 CE = α2(αmin αmax) mrad con αmax = 100mrad

α lt 15 T2 = 10 s

15 lt α lt 100 T2 = 10 [10 (α - 15) 985] s T2

α gt 100 T2 = 100 s

40

Parametri elencati da ICNIRP Intervallo temporale valido per lesposizione (s) Valore o descrizione

t le 100 γ = 11 [mrad]

100 lt t lt 104 γ = 11 t 05 [mrad] γ

t gt 104 γ = 110 [mrad]

Tabella 26 Correzione per esposizioni ripetute

Per tutte le esposizioni ripetute derivanti da sistemi laser a impulsi ripetitivi o a scansione dovrebbero essere applicate le tre norme generali seguenti 1 Lesposizione derivante da un singolo impulso di un treno di impulsi non supera il valore limite di

esposizione per un singolo impulso della durata di quellimpulso 2 Lesposizione derivante da qualsiasi gruppo di impulsi (o sottogruppi di un treno di impulsi) che si

verifica in un tempo t non supera il valore limite di esposizione per il tempo t 3 Lesposizione derivante da un singolo impulso in un gruppo di impulsi non supera il valore limite di

esposizione del singolo impulso moltiplicato per un fattore di correzione termica cumulativa CP=N-

025 dove N egrave il numero di impulsi Questa norma si applica soltanto a limiti di esposizione per la protezione da lesione termica laddove tutti gli impulsi che si verificano in meno di Tmin sono trattati come singoli impulsi

Parametri Regione spettrale valida (nm) Valore o descrizione

315 lt λ le 400 Tmin= 10-9s (= 1 ns)

400 lt λ le 1 050 Tmin= 18 middot 10-6 s (= 18 micros)

1 050 lt λ le 1 400 Tmin= 50 middot 10-6 s (= 50 micros)

1 400 lt λ le 1 500 Tmin= 10-3 s (= 1 ms)

1 500 lt λ le 1 800 Tmin= 10 s

1 800 lt λ le 2 600 Tmin= 10-3s (= 1 ms)

Tmin

2 600 lt λ le 106 Tmin= 10-7s (= 100 ns)

Page 34: Dlgs81 Dlgs106 Integrato Titolo VIII – Agenti Fisici · 2013. 5. 14. · 8. Articolo 185 - Sorveglianza sanitaria 1. La sorveglianza sanitaria dei lavoratori esposti agli agenti

34 di 40

PARTE II ndash RADIAZIONI LASER

Parte II Radiazioni laser

I valori di esposizione alle radiazioni ottiche pertinenti dal punto di vista biofisico possono essere determinati con le formule seguenti La formula da usare dipende dalla lunghezza donda e dalla durata delle radiazioni emesse dalla sorgente e i risultati devono essere comparati con i corrispondenti valori limite di esposizione di cui alle tabelle da 22 a 24 Per una determinata sorgente di radiazione laser possono essere pertinenti piugrave valori di esposizione e corrispondenti limiti di esposizione I coefficienti usati come fattori di calcolo nelle tabelle da 22 a 24 sono riportati nella tabella 25 e i fattori di correzione per lesposizione ripetuta nella tabella 26

[ ]2minus= WmdAdPE

[ ]int minussdot=t

0

2)( JmdttEH

Note dP potenza espressa in watt [W] dA superficie espressa in metri quadrati [m2] E(t) E irradianza o densitagrave di potenza la potenza radiante incidente per unitagrave di area su una superficie

generalmente espressa in watt su metro quadrato [W m-2] I valori E(t) ed E sono il risultato di misurazioni o possonoessere indicati dal fabbricante delle attrezzature

H esposizione radiante integrale nel tempo dellirradianza espressa in joule su metro quadrato [J m-2] t tempo durata dellesposizione espressa in secondi [s] λ lunghezza donda espressa in nanometri [nm] γ angolo del cono che limita il campo di vista per la misurazione espresso in milliradianti [mrad] γm campo di vista per la misurazione espresso in milliradianti [mrad] α angolo sotteso da una sorgente espresso in milliradianti [mrad]

apertura limite superficie circolare su cui si basa la media dellirradianza e dellesposizione radiante G radianza integrata integrale della radianza su un determinato tempo di esposizione espresso come

energia radiante per unitagrave di area di una superficie radiante per unitagrave dellangolo solido di emissione espressa in joule su metro quadrato per steradiante [J mndash2 sr-1]

35 di 40

Tabella 21 Rischi delle radiazioni

Lunghezza donda

[nm] λ

Campo di Radiazione

Organo interessato Rischio

Tabella dei valori limite di

esposizione

da 180 a 400 UV occhio danno fotochimico e danno termico 22 23

da 180 a 400 UV cute eritema 24

da 400 a 700 visibile occhio danno alla retina 22

da 400 a 600 visibile occhio danno fotochimico 23

da 400 a 700 visibile cute danno termico 24

da 700 a 1 400 IRA occhio danno termico 22 23

da 700 a 1 400 IRA cute danno termico 24

da 1 400 a 2 600 IRB occhio danno termico 22

da 2 600 a 106 IRC occhio danno termico 22

da 1 400 a 106 IRB IRC occhio danno termico 23

da 1 400 a 106 IRB IRC cute danno termico 24

36 di 40

Tabella 22 - Valori limite di esposizione dellocchio a radiazioni laser mdash Durata di esposizione breve lt 10 s

Durata [s] Lunghezza drsquoonda a [nm]

Ape

rtura

10-13 ndash 10-11 10-11 ndash 10-9 10-9 ndash 10-7 10-7 ndash 18middot10-5 18middot10-5 ndash 5middot10-5 5middot10-5 ndash 10-3 10-3 ndash101

UVC 180-280

280-302 H = 30 [Jm-2]

303 H = 40 [Jm-2] se t lt 26 middot 10-9 allora H=56 middot 103 t025 [Jm-2] cfrnota d 304 H = 60 [Jm-2] se t lt 13 middot 10-8 allora H=56 middot 103 t025 [Jm-2] cfrnota d 305 H = 100 [Jm-2] se t lt 10 middot 10-7 allora H=56 middot 103 t025 [Jm-2] cfrnota d 306 H = 160 [Jm-2] se t lt 67 middot 10-7 allora H=56 middot 103 t025 [Jm-2] cfrnota d 307 H = 250 [Jm-2] se t lt 40 middot 10-6 allora H=56 middot 103 t025 [Jm-2] cfrnota d 308 H = 400 [Jm-2] se t lt 26 middot 10-5 allora H=56 middot 103 t025 [Jm-2] cfrnota d 309 H = 630 [Jm-2] se t lt 16 middot 10-4 allora H=56 middot 103 t025 [Jm-2] cfrnota d 310 H = 103 [Jm-2] se t lt 10 middot 10-3 allora H=56 middot 103 t025 [Jm-2] cfrnota d 311 H = 16 middot 103 [Jm-2] se t lt 67 middot 10-3 allora H=56 middot 103 t025 [Jm-2] cfrnota d 312 H = 25 middot 103 [Jm-2] se t lt 40 middot 10-2 allora H=56 middot 103 t025 [Jm-2] cfrnota d 313 H = 40 middot 103 [Jm-2] se t lt 26 middot 10-1 allora H=56 middot 103 t025 [Jm-2] cfrnota d

UVB

314 H = 63 middot 103 [Jm-2] se t lt 16 middot 100 allora H=56 middot 103 t025 [Jm-2] cfrnota d UVA 315-400

1 m

m p

er tlt

03s

15

middot t0

375 p

er 0

3ltt

lt10s

E = 3 middot 1010 middot [W middot m-2] Cfrnota c

H=56 middot 103 t025 [Jm-2] cfrnota d 400-700 H = 15 middot 10-4 CE [Jm-

2] H = 27 middot 104 t0 75 CE [Jm-2] H = 5 middot 10-3 CE [Jm-2] H = 18 middot t075 CE [Jm-2]

700ndash1 050 H=15middot10-4 CA CE [Jm-2]

H = 27middot104 t0 75 CA CE [Jm-

2] H = 5 middot 10-3 CA CE [Jm-2] H = 18 middot t075 CA CE [Jm-2] Visibile e IRA 1 050ndash1

400

7 m

m

H = 15 middot 10-3 CC CE [Jm-2]

H = 27 middot 105 t0 75 CC CE [Jm-2] H = 5 middot 10-2 CC CE [Jm-2] H = 90 middot t075 CC CE [Jm-2]

1 400ndash1 500 E = 1012 [W m-2] Cfrnota c H = 103 [Jm-2] H = 56 103middott025 [Jm-2]

1 500ndash1 800 E = 1013 [W m-2] Cfrnota c H = 104 [Jm-2]

1 800ndash2 600 E = 1012 [W m-2] Cfrnota c H = 103 [Jm-2] H = 56 103middott025 [Jm-2]

IRB e IRC

2600-106

Cfr

nota

b

E = 1011 [W m-2] Cfrnota c H = 100 [Jm-2] H = 56 103middott025 [Jm-2]

a Se la lunghezza drsquoonda del laser egrave coperta da due limiti si applica il piugrave restrittivo b Se 1 400leλlt105 nm apertura diametro = 1 mm per t le 03 s e 15 t0375mm per 03 s lt t lt 10s se 103 le λ lt 106nm apertura diametro = 11 mm c Per mancanza di dati a queste lunghezze drsquoimpulso lrsquoICNIRP raccomanda di usare i limiti di irradianza per 1 ns d La tabella riporta i valori di singoli impulsi laser in caso di impulsi multipli le durate degli impulsi che rientrano in un intervallo Tmin (elencate nella tabella 26)

devono essere sommate e il valore di tempo risultante deve essere usato per t nelle formula56middot103 t025

37 di 40

Tabella 23 Valori limite di esposizione dellocchio a radiazioni laser mdash Durata di esposizione lunga ge 10 s

Durata [s] Lunghezza drsquoonda a [nm]

Ape

rtur

a

101 ndash 102 102 ndash 104 104 ndash 3 middot104 UVC 180-280

280-302 H = 30 [Jm-2]

303 H = 40 [Jm-2] 304 H = 60 [Jm-2] 305 H = 100 [Jm-2] 306 H = 160 [Jm-2] 307 H = 250 [Jm-2] 308 H = 400 [Jm-2] 309 H = 630 [Jm-2] 310 H = 10 middot 103 [Jm-2] 311 H = 16 middot 103 [Jm-2] 312 H = 25 middot 103 [Jm-2] 313 H = 40 middot 103 [Jm-2]

UVB

314 H = 63 middot 103 [Jm-2] UVA 315-400

35

mm

H = 104 t025 [Jm-2] 400-600

Danno fotochimicob

Danno alla retina H = 100CB [Jm-2]

(γ=11 mrad)d E=1 CB [W m-2] (γ=11 t05 mrad)d E = 1 CB [W m-2] (γ=110 mrad)d Visibile

400-700 400-700

Danno termicob Danno alla retina

7 m

m

se α lt 15 mrad allora E = 10 [W m-2] se α gt 15 mrad e t le T2 allora H = 18 CE t075 [J m-2] se α gt 15 mrad e t gt T2 allora E = 18 CE T2

-025 [W m-2]

IRA 700 ndash 1 400 7 mm

se α lt 15 mrad allora E = 10 CA CC [W m-2] se α gt 15 mrad e t le T2 allora H = 18 CA CC CE t075 [J m-2] se α gt 15 mrad e t gt T2 allora E = 18 CA CC CE T2

-025 [W m-2] (non superare 1 000 W m-2 )

IRB-IRC 1 400-106 cf

rc

E = 1 000 [W m-2]

a Se la lunghezza drsquoonda o unrsquoaltra caratteristica del laser egrave coperta da due limiti si applica il piugrave restrittivo b Per sorgenti piccole che sottendono un angolo di 15 mrad o inferiore i doppi valori limite nel visibile da 400 nm a 600 nm si riducono ai limiti per rischi termici per 10 s le t lt T1 e ai limiti per rischi

fotochimici per periodi superiori Per T1 e T2 cfr tabella 25 Il limite di rischio fotochimico per la retina puograve anche essere espresso come radianza integrata nel tempo G=106 CB [Jm-2 sr-1] per t gt 10 s fino a t = 10 000 s e L = 100 CB [W m-2 sr-1] per t gt 10 000 s Per la misurazione di G e L γm deve essere usato come campo di vista medio Il confine ufficiale tra visibile ed infrarosso egrave 780 nm come stabilito dalla CIE La colonna con le denominazioni della lunghezza drsquoonda ha il solo scopo di fornire un inquadramento migliore allrsquoutente (Il simbolo G egrave usato dal CEN il simbolo Lt dalla CIE il simbolo LP dallrsquo IEC e dal CENELEC)

c Per lunghezze drsquoonda 1 400 ndash 105 nm apertura diametro 35 mm per lunghezze drsquoonda 105 - 106 nm apertura diametro = 11 mm d Per la misurazione del valore di esposizione γ egrave cosigrave definita se α (angolo sotteso da una sorgente) gt γ (angolo del cono di limitazione indicato tra parentesi nella colonna corrispondente) allora il campo

di vista di misurazione di γm dovrebbe essere il valore dato di γ (se si utilizza un valore superiore del campo di vista il rischio risulta sovrastimato) Se α lt γ il valore del campo di vista di misurazione γm deve essere sufficientemente grande da includere completamente la sorgente altrimenti non egrave limitato e puograve essere superiore a γ

38 di 40

Tabella 24 Valori limite di esposizione della cute a radiazioni laser

Durata [s] Lunghezza drsquoonda a [nm]

Ape

rtura

lt 10-9 10-9 ndash 10-7 10-7 ndash 10-3 10-3 ndash 101 101 ndash 103 103 ndash3 middot 104 UV

(ABC) 180 - 400 35

mm

E = 3 middot 1010 middot [W middot m-2] Come i limiti di esposizione per lrsquoocchio

400 - 700 E = 2 middot 1011 middot [W middot m-2] Visibile e IRA 700 ndash 1

400 35

mm

E = 2 middot 1011 CA [W middot m-2]

H = 200 CA [Jm-2] H = 11 middot 104 CAmiddott025 [Jm-2] E = 2 middot 103 CAmiddot [W m-2]

1 400-1 500 E = 1012 [W m-2]

1 500-1 800 E = 1013 [W m-2]

1 800-2 600 E = 1012 [W m-2]

IRB e IRC

2 600-106

E = 1011 [W m-2]

Come i limiti di esposizione per lrsquoocchio

a Se la lunghezza drsquoonda o unrsquoaltra caratteristica del laser egrave coperto da due limiti si applica il piugrave restrittivo

39

Tabella 25 Fattori di correzione applicati e altri parametri di calcolo

Parametri elencati da ICNIRP Regione spettrale valida (nm) Valore o descrizione

λ lt 700 CA = 10

700 mdash 1 050 CA = 10 0002(λ - 700) CA

1 050 mdash 1 400 CA = 50

400 mdash 450 CB = 10 CB

450 mdash 700 CB = 10 002(λ - 450)

700 mdash 1 150 CC = 10

1 150 mdash 1 200 CC = 10 0018(λ - 1 150) CC

1 200 mdash 1 400 CC = 80

λ lt 450 T1 = 10 s

450 mdash 500 T1 = 10 [10 002 (λ - 450)] s T1

λ gt 500 T1 = 100 s

Parametri elencati da ICNIRP Valido per effetto biologico Valore o descrizione

αmin tutti gli effetti termici αmin = 15 mrad

Parametri elencati da ICNIRP Intervallo angolare valido (mrad) Valore o descrizione

α lt αmin CE = 10

αmin lt α lt 100 CE = ααmin CE

α gt 100 CE = α2(αmin αmax) mrad con αmax = 100mrad

α lt 15 T2 = 10 s

15 lt α lt 100 T2 = 10 [10 (α - 15) 985] s T2

α gt 100 T2 = 100 s

40

Parametri elencati da ICNIRP Intervallo temporale valido per lesposizione (s) Valore o descrizione

t le 100 γ = 11 [mrad]

100 lt t lt 104 γ = 11 t 05 [mrad] γ

t gt 104 γ = 110 [mrad]

Tabella 26 Correzione per esposizioni ripetute

Per tutte le esposizioni ripetute derivanti da sistemi laser a impulsi ripetitivi o a scansione dovrebbero essere applicate le tre norme generali seguenti 1 Lesposizione derivante da un singolo impulso di un treno di impulsi non supera il valore limite di

esposizione per un singolo impulso della durata di quellimpulso 2 Lesposizione derivante da qualsiasi gruppo di impulsi (o sottogruppi di un treno di impulsi) che si

verifica in un tempo t non supera il valore limite di esposizione per il tempo t 3 Lesposizione derivante da un singolo impulso in un gruppo di impulsi non supera il valore limite di

esposizione del singolo impulso moltiplicato per un fattore di correzione termica cumulativa CP=N-

025 dove N egrave il numero di impulsi Questa norma si applica soltanto a limiti di esposizione per la protezione da lesione termica laddove tutti gli impulsi che si verificano in meno di Tmin sono trattati come singoli impulsi

Parametri Regione spettrale valida (nm) Valore o descrizione

315 lt λ le 400 Tmin= 10-9s (= 1 ns)

400 lt λ le 1 050 Tmin= 18 middot 10-6 s (= 18 micros)

1 050 lt λ le 1 400 Tmin= 50 middot 10-6 s (= 50 micros)

1 400 lt λ le 1 500 Tmin= 10-3 s (= 1 ms)

1 500 lt λ le 1 800 Tmin= 10 s

1 800 lt λ le 2 600 Tmin= 10-3s (= 1 ms)

Tmin

2 600 lt λ le 106 Tmin= 10-7s (= 100 ns)

Page 35: Dlgs81 Dlgs106 Integrato Titolo VIII – Agenti Fisici · 2013. 5. 14. · 8. Articolo 185 - Sorveglianza sanitaria 1. La sorveglianza sanitaria dei lavoratori esposti agli agenti

35 di 40

Tabella 21 Rischi delle radiazioni

Lunghezza donda

[nm] λ

Campo di Radiazione

Organo interessato Rischio

Tabella dei valori limite di

esposizione

da 180 a 400 UV occhio danno fotochimico e danno termico 22 23

da 180 a 400 UV cute eritema 24

da 400 a 700 visibile occhio danno alla retina 22

da 400 a 600 visibile occhio danno fotochimico 23

da 400 a 700 visibile cute danno termico 24

da 700 a 1 400 IRA occhio danno termico 22 23

da 700 a 1 400 IRA cute danno termico 24

da 1 400 a 2 600 IRB occhio danno termico 22

da 2 600 a 106 IRC occhio danno termico 22

da 1 400 a 106 IRB IRC occhio danno termico 23

da 1 400 a 106 IRB IRC cute danno termico 24

36 di 40

Tabella 22 - Valori limite di esposizione dellocchio a radiazioni laser mdash Durata di esposizione breve lt 10 s

Durata [s] Lunghezza drsquoonda a [nm]

Ape

rtura

10-13 ndash 10-11 10-11 ndash 10-9 10-9 ndash 10-7 10-7 ndash 18middot10-5 18middot10-5 ndash 5middot10-5 5middot10-5 ndash 10-3 10-3 ndash101

UVC 180-280

280-302 H = 30 [Jm-2]

303 H = 40 [Jm-2] se t lt 26 middot 10-9 allora H=56 middot 103 t025 [Jm-2] cfrnota d 304 H = 60 [Jm-2] se t lt 13 middot 10-8 allora H=56 middot 103 t025 [Jm-2] cfrnota d 305 H = 100 [Jm-2] se t lt 10 middot 10-7 allora H=56 middot 103 t025 [Jm-2] cfrnota d 306 H = 160 [Jm-2] se t lt 67 middot 10-7 allora H=56 middot 103 t025 [Jm-2] cfrnota d 307 H = 250 [Jm-2] se t lt 40 middot 10-6 allora H=56 middot 103 t025 [Jm-2] cfrnota d 308 H = 400 [Jm-2] se t lt 26 middot 10-5 allora H=56 middot 103 t025 [Jm-2] cfrnota d 309 H = 630 [Jm-2] se t lt 16 middot 10-4 allora H=56 middot 103 t025 [Jm-2] cfrnota d 310 H = 103 [Jm-2] se t lt 10 middot 10-3 allora H=56 middot 103 t025 [Jm-2] cfrnota d 311 H = 16 middot 103 [Jm-2] se t lt 67 middot 10-3 allora H=56 middot 103 t025 [Jm-2] cfrnota d 312 H = 25 middot 103 [Jm-2] se t lt 40 middot 10-2 allora H=56 middot 103 t025 [Jm-2] cfrnota d 313 H = 40 middot 103 [Jm-2] se t lt 26 middot 10-1 allora H=56 middot 103 t025 [Jm-2] cfrnota d

UVB

314 H = 63 middot 103 [Jm-2] se t lt 16 middot 100 allora H=56 middot 103 t025 [Jm-2] cfrnota d UVA 315-400

1 m

m p

er tlt

03s

15

middot t0

375 p

er 0

3ltt

lt10s

E = 3 middot 1010 middot [W middot m-2] Cfrnota c

H=56 middot 103 t025 [Jm-2] cfrnota d 400-700 H = 15 middot 10-4 CE [Jm-

2] H = 27 middot 104 t0 75 CE [Jm-2] H = 5 middot 10-3 CE [Jm-2] H = 18 middot t075 CE [Jm-2]

700ndash1 050 H=15middot10-4 CA CE [Jm-2]

H = 27middot104 t0 75 CA CE [Jm-

2] H = 5 middot 10-3 CA CE [Jm-2] H = 18 middot t075 CA CE [Jm-2] Visibile e IRA 1 050ndash1

400

7 m

m

H = 15 middot 10-3 CC CE [Jm-2]

H = 27 middot 105 t0 75 CC CE [Jm-2] H = 5 middot 10-2 CC CE [Jm-2] H = 90 middot t075 CC CE [Jm-2]

1 400ndash1 500 E = 1012 [W m-2] Cfrnota c H = 103 [Jm-2] H = 56 103middott025 [Jm-2]

1 500ndash1 800 E = 1013 [W m-2] Cfrnota c H = 104 [Jm-2]

1 800ndash2 600 E = 1012 [W m-2] Cfrnota c H = 103 [Jm-2] H = 56 103middott025 [Jm-2]

IRB e IRC

2600-106

Cfr

nota

b

E = 1011 [W m-2] Cfrnota c H = 100 [Jm-2] H = 56 103middott025 [Jm-2]

a Se la lunghezza drsquoonda del laser egrave coperta da due limiti si applica il piugrave restrittivo b Se 1 400leλlt105 nm apertura diametro = 1 mm per t le 03 s e 15 t0375mm per 03 s lt t lt 10s se 103 le λ lt 106nm apertura diametro = 11 mm c Per mancanza di dati a queste lunghezze drsquoimpulso lrsquoICNIRP raccomanda di usare i limiti di irradianza per 1 ns d La tabella riporta i valori di singoli impulsi laser in caso di impulsi multipli le durate degli impulsi che rientrano in un intervallo Tmin (elencate nella tabella 26)

devono essere sommate e il valore di tempo risultante deve essere usato per t nelle formula56middot103 t025

37 di 40

Tabella 23 Valori limite di esposizione dellocchio a radiazioni laser mdash Durata di esposizione lunga ge 10 s

Durata [s] Lunghezza drsquoonda a [nm]

Ape

rtur

a

101 ndash 102 102 ndash 104 104 ndash 3 middot104 UVC 180-280

280-302 H = 30 [Jm-2]

303 H = 40 [Jm-2] 304 H = 60 [Jm-2] 305 H = 100 [Jm-2] 306 H = 160 [Jm-2] 307 H = 250 [Jm-2] 308 H = 400 [Jm-2] 309 H = 630 [Jm-2] 310 H = 10 middot 103 [Jm-2] 311 H = 16 middot 103 [Jm-2] 312 H = 25 middot 103 [Jm-2] 313 H = 40 middot 103 [Jm-2]

UVB

314 H = 63 middot 103 [Jm-2] UVA 315-400

35

mm

H = 104 t025 [Jm-2] 400-600

Danno fotochimicob

Danno alla retina H = 100CB [Jm-2]

(γ=11 mrad)d E=1 CB [W m-2] (γ=11 t05 mrad)d E = 1 CB [W m-2] (γ=110 mrad)d Visibile

400-700 400-700

Danno termicob Danno alla retina

7 m

m

se α lt 15 mrad allora E = 10 [W m-2] se α gt 15 mrad e t le T2 allora H = 18 CE t075 [J m-2] se α gt 15 mrad e t gt T2 allora E = 18 CE T2

-025 [W m-2]

IRA 700 ndash 1 400 7 mm

se α lt 15 mrad allora E = 10 CA CC [W m-2] se α gt 15 mrad e t le T2 allora H = 18 CA CC CE t075 [J m-2] se α gt 15 mrad e t gt T2 allora E = 18 CA CC CE T2

-025 [W m-2] (non superare 1 000 W m-2 )

IRB-IRC 1 400-106 cf

rc

E = 1 000 [W m-2]

a Se la lunghezza drsquoonda o unrsquoaltra caratteristica del laser egrave coperta da due limiti si applica il piugrave restrittivo b Per sorgenti piccole che sottendono un angolo di 15 mrad o inferiore i doppi valori limite nel visibile da 400 nm a 600 nm si riducono ai limiti per rischi termici per 10 s le t lt T1 e ai limiti per rischi

fotochimici per periodi superiori Per T1 e T2 cfr tabella 25 Il limite di rischio fotochimico per la retina puograve anche essere espresso come radianza integrata nel tempo G=106 CB [Jm-2 sr-1] per t gt 10 s fino a t = 10 000 s e L = 100 CB [W m-2 sr-1] per t gt 10 000 s Per la misurazione di G e L γm deve essere usato come campo di vista medio Il confine ufficiale tra visibile ed infrarosso egrave 780 nm come stabilito dalla CIE La colonna con le denominazioni della lunghezza drsquoonda ha il solo scopo di fornire un inquadramento migliore allrsquoutente (Il simbolo G egrave usato dal CEN il simbolo Lt dalla CIE il simbolo LP dallrsquo IEC e dal CENELEC)

c Per lunghezze drsquoonda 1 400 ndash 105 nm apertura diametro 35 mm per lunghezze drsquoonda 105 - 106 nm apertura diametro = 11 mm d Per la misurazione del valore di esposizione γ egrave cosigrave definita se α (angolo sotteso da una sorgente) gt γ (angolo del cono di limitazione indicato tra parentesi nella colonna corrispondente) allora il campo

di vista di misurazione di γm dovrebbe essere il valore dato di γ (se si utilizza un valore superiore del campo di vista il rischio risulta sovrastimato) Se α lt γ il valore del campo di vista di misurazione γm deve essere sufficientemente grande da includere completamente la sorgente altrimenti non egrave limitato e puograve essere superiore a γ

38 di 40

Tabella 24 Valori limite di esposizione della cute a radiazioni laser

Durata [s] Lunghezza drsquoonda a [nm]

Ape

rtura

lt 10-9 10-9 ndash 10-7 10-7 ndash 10-3 10-3 ndash 101 101 ndash 103 103 ndash3 middot 104 UV

(ABC) 180 - 400 35

mm

E = 3 middot 1010 middot [W middot m-2] Come i limiti di esposizione per lrsquoocchio

400 - 700 E = 2 middot 1011 middot [W middot m-2] Visibile e IRA 700 ndash 1

400 35

mm

E = 2 middot 1011 CA [W middot m-2]

H = 200 CA [Jm-2] H = 11 middot 104 CAmiddott025 [Jm-2] E = 2 middot 103 CAmiddot [W m-2]

1 400-1 500 E = 1012 [W m-2]

1 500-1 800 E = 1013 [W m-2]

1 800-2 600 E = 1012 [W m-2]

IRB e IRC

2 600-106

E = 1011 [W m-2]

Come i limiti di esposizione per lrsquoocchio

a Se la lunghezza drsquoonda o unrsquoaltra caratteristica del laser egrave coperto da due limiti si applica il piugrave restrittivo

39

Tabella 25 Fattori di correzione applicati e altri parametri di calcolo

Parametri elencati da ICNIRP Regione spettrale valida (nm) Valore o descrizione

λ lt 700 CA = 10

700 mdash 1 050 CA = 10 0002(λ - 700) CA

1 050 mdash 1 400 CA = 50

400 mdash 450 CB = 10 CB

450 mdash 700 CB = 10 002(λ - 450)

700 mdash 1 150 CC = 10

1 150 mdash 1 200 CC = 10 0018(λ - 1 150) CC

1 200 mdash 1 400 CC = 80

λ lt 450 T1 = 10 s

450 mdash 500 T1 = 10 [10 002 (λ - 450)] s T1

λ gt 500 T1 = 100 s

Parametri elencati da ICNIRP Valido per effetto biologico Valore o descrizione

αmin tutti gli effetti termici αmin = 15 mrad

Parametri elencati da ICNIRP Intervallo angolare valido (mrad) Valore o descrizione

α lt αmin CE = 10

αmin lt α lt 100 CE = ααmin CE

α gt 100 CE = α2(αmin αmax) mrad con αmax = 100mrad

α lt 15 T2 = 10 s

15 lt α lt 100 T2 = 10 [10 (α - 15) 985] s T2

α gt 100 T2 = 100 s

40

Parametri elencati da ICNIRP Intervallo temporale valido per lesposizione (s) Valore o descrizione

t le 100 γ = 11 [mrad]

100 lt t lt 104 γ = 11 t 05 [mrad] γ

t gt 104 γ = 110 [mrad]

Tabella 26 Correzione per esposizioni ripetute

Per tutte le esposizioni ripetute derivanti da sistemi laser a impulsi ripetitivi o a scansione dovrebbero essere applicate le tre norme generali seguenti 1 Lesposizione derivante da un singolo impulso di un treno di impulsi non supera il valore limite di

esposizione per un singolo impulso della durata di quellimpulso 2 Lesposizione derivante da qualsiasi gruppo di impulsi (o sottogruppi di un treno di impulsi) che si

verifica in un tempo t non supera il valore limite di esposizione per il tempo t 3 Lesposizione derivante da un singolo impulso in un gruppo di impulsi non supera il valore limite di

esposizione del singolo impulso moltiplicato per un fattore di correzione termica cumulativa CP=N-

025 dove N egrave il numero di impulsi Questa norma si applica soltanto a limiti di esposizione per la protezione da lesione termica laddove tutti gli impulsi che si verificano in meno di Tmin sono trattati come singoli impulsi

Parametri Regione spettrale valida (nm) Valore o descrizione

315 lt λ le 400 Tmin= 10-9s (= 1 ns)

400 lt λ le 1 050 Tmin= 18 middot 10-6 s (= 18 micros)

1 050 lt λ le 1 400 Tmin= 50 middot 10-6 s (= 50 micros)

1 400 lt λ le 1 500 Tmin= 10-3 s (= 1 ms)

1 500 lt λ le 1 800 Tmin= 10 s

1 800 lt λ le 2 600 Tmin= 10-3s (= 1 ms)

Tmin

2 600 lt λ le 106 Tmin= 10-7s (= 100 ns)

Page 36: Dlgs81 Dlgs106 Integrato Titolo VIII – Agenti Fisici · 2013. 5. 14. · 8. Articolo 185 - Sorveglianza sanitaria 1. La sorveglianza sanitaria dei lavoratori esposti agli agenti

36 di 40

Tabella 22 - Valori limite di esposizione dellocchio a radiazioni laser mdash Durata di esposizione breve lt 10 s

Durata [s] Lunghezza drsquoonda a [nm]

Ape

rtura

10-13 ndash 10-11 10-11 ndash 10-9 10-9 ndash 10-7 10-7 ndash 18middot10-5 18middot10-5 ndash 5middot10-5 5middot10-5 ndash 10-3 10-3 ndash101

UVC 180-280

280-302 H = 30 [Jm-2]

303 H = 40 [Jm-2] se t lt 26 middot 10-9 allora H=56 middot 103 t025 [Jm-2] cfrnota d 304 H = 60 [Jm-2] se t lt 13 middot 10-8 allora H=56 middot 103 t025 [Jm-2] cfrnota d 305 H = 100 [Jm-2] se t lt 10 middot 10-7 allora H=56 middot 103 t025 [Jm-2] cfrnota d 306 H = 160 [Jm-2] se t lt 67 middot 10-7 allora H=56 middot 103 t025 [Jm-2] cfrnota d 307 H = 250 [Jm-2] se t lt 40 middot 10-6 allora H=56 middot 103 t025 [Jm-2] cfrnota d 308 H = 400 [Jm-2] se t lt 26 middot 10-5 allora H=56 middot 103 t025 [Jm-2] cfrnota d 309 H = 630 [Jm-2] se t lt 16 middot 10-4 allora H=56 middot 103 t025 [Jm-2] cfrnota d 310 H = 103 [Jm-2] se t lt 10 middot 10-3 allora H=56 middot 103 t025 [Jm-2] cfrnota d 311 H = 16 middot 103 [Jm-2] se t lt 67 middot 10-3 allora H=56 middot 103 t025 [Jm-2] cfrnota d 312 H = 25 middot 103 [Jm-2] se t lt 40 middot 10-2 allora H=56 middot 103 t025 [Jm-2] cfrnota d 313 H = 40 middot 103 [Jm-2] se t lt 26 middot 10-1 allora H=56 middot 103 t025 [Jm-2] cfrnota d

UVB

314 H = 63 middot 103 [Jm-2] se t lt 16 middot 100 allora H=56 middot 103 t025 [Jm-2] cfrnota d UVA 315-400

1 m

m p

er tlt

03s

15

middot t0

375 p

er 0

3ltt

lt10s

E = 3 middot 1010 middot [W middot m-2] Cfrnota c

H=56 middot 103 t025 [Jm-2] cfrnota d 400-700 H = 15 middot 10-4 CE [Jm-

2] H = 27 middot 104 t0 75 CE [Jm-2] H = 5 middot 10-3 CE [Jm-2] H = 18 middot t075 CE [Jm-2]

700ndash1 050 H=15middot10-4 CA CE [Jm-2]

H = 27middot104 t0 75 CA CE [Jm-

2] H = 5 middot 10-3 CA CE [Jm-2] H = 18 middot t075 CA CE [Jm-2] Visibile e IRA 1 050ndash1

400

7 m

m

H = 15 middot 10-3 CC CE [Jm-2]

H = 27 middot 105 t0 75 CC CE [Jm-2] H = 5 middot 10-2 CC CE [Jm-2] H = 90 middot t075 CC CE [Jm-2]

1 400ndash1 500 E = 1012 [W m-2] Cfrnota c H = 103 [Jm-2] H = 56 103middott025 [Jm-2]

1 500ndash1 800 E = 1013 [W m-2] Cfrnota c H = 104 [Jm-2]

1 800ndash2 600 E = 1012 [W m-2] Cfrnota c H = 103 [Jm-2] H = 56 103middott025 [Jm-2]

IRB e IRC

2600-106

Cfr

nota

b

E = 1011 [W m-2] Cfrnota c H = 100 [Jm-2] H = 56 103middott025 [Jm-2]

a Se la lunghezza drsquoonda del laser egrave coperta da due limiti si applica il piugrave restrittivo b Se 1 400leλlt105 nm apertura diametro = 1 mm per t le 03 s e 15 t0375mm per 03 s lt t lt 10s se 103 le λ lt 106nm apertura diametro = 11 mm c Per mancanza di dati a queste lunghezze drsquoimpulso lrsquoICNIRP raccomanda di usare i limiti di irradianza per 1 ns d La tabella riporta i valori di singoli impulsi laser in caso di impulsi multipli le durate degli impulsi che rientrano in un intervallo Tmin (elencate nella tabella 26)

devono essere sommate e il valore di tempo risultante deve essere usato per t nelle formula56middot103 t025

37 di 40

Tabella 23 Valori limite di esposizione dellocchio a radiazioni laser mdash Durata di esposizione lunga ge 10 s

Durata [s] Lunghezza drsquoonda a [nm]

Ape

rtur

a

101 ndash 102 102 ndash 104 104 ndash 3 middot104 UVC 180-280

280-302 H = 30 [Jm-2]

303 H = 40 [Jm-2] 304 H = 60 [Jm-2] 305 H = 100 [Jm-2] 306 H = 160 [Jm-2] 307 H = 250 [Jm-2] 308 H = 400 [Jm-2] 309 H = 630 [Jm-2] 310 H = 10 middot 103 [Jm-2] 311 H = 16 middot 103 [Jm-2] 312 H = 25 middot 103 [Jm-2] 313 H = 40 middot 103 [Jm-2]

UVB

314 H = 63 middot 103 [Jm-2] UVA 315-400

35

mm

H = 104 t025 [Jm-2] 400-600

Danno fotochimicob

Danno alla retina H = 100CB [Jm-2]

(γ=11 mrad)d E=1 CB [W m-2] (γ=11 t05 mrad)d E = 1 CB [W m-2] (γ=110 mrad)d Visibile

400-700 400-700

Danno termicob Danno alla retina

7 m

m

se α lt 15 mrad allora E = 10 [W m-2] se α gt 15 mrad e t le T2 allora H = 18 CE t075 [J m-2] se α gt 15 mrad e t gt T2 allora E = 18 CE T2

-025 [W m-2]

IRA 700 ndash 1 400 7 mm

se α lt 15 mrad allora E = 10 CA CC [W m-2] se α gt 15 mrad e t le T2 allora H = 18 CA CC CE t075 [J m-2] se α gt 15 mrad e t gt T2 allora E = 18 CA CC CE T2

-025 [W m-2] (non superare 1 000 W m-2 )

IRB-IRC 1 400-106 cf

rc

E = 1 000 [W m-2]

a Se la lunghezza drsquoonda o unrsquoaltra caratteristica del laser egrave coperta da due limiti si applica il piugrave restrittivo b Per sorgenti piccole che sottendono un angolo di 15 mrad o inferiore i doppi valori limite nel visibile da 400 nm a 600 nm si riducono ai limiti per rischi termici per 10 s le t lt T1 e ai limiti per rischi

fotochimici per periodi superiori Per T1 e T2 cfr tabella 25 Il limite di rischio fotochimico per la retina puograve anche essere espresso come radianza integrata nel tempo G=106 CB [Jm-2 sr-1] per t gt 10 s fino a t = 10 000 s e L = 100 CB [W m-2 sr-1] per t gt 10 000 s Per la misurazione di G e L γm deve essere usato come campo di vista medio Il confine ufficiale tra visibile ed infrarosso egrave 780 nm come stabilito dalla CIE La colonna con le denominazioni della lunghezza drsquoonda ha il solo scopo di fornire un inquadramento migliore allrsquoutente (Il simbolo G egrave usato dal CEN il simbolo Lt dalla CIE il simbolo LP dallrsquo IEC e dal CENELEC)

c Per lunghezze drsquoonda 1 400 ndash 105 nm apertura diametro 35 mm per lunghezze drsquoonda 105 - 106 nm apertura diametro = 11 mm d Per la misurazione del valore di esposizione γ egrave cosigrave definita se α (angolo sotteso da una sorgente) gt γ (angolo del cono di limitazione indicato tra parentesi nella colonna corrispondente) allora il campo

di vista di misurazione di γm dovrebbe essere il valore dato di γ (se si utilizza un valore superiore del campo di vista il rischio risulta sovrastimato) Se α lt γ il valore del campo di vista di misurazione γm deve essere sufficientemente grande da includere completamente la sorgente altrimenti non egrave limitato e puograve essere superiore a γ

38 di 40

Tabella 24 Valori limite di esposizione della cute a radiazioni laser

Durata [s] Lunghezza drsquoonda a [nm]

Ape

rtura

lt 10-9 10-9 ndash 10-7 10-7 ndash 10-3 10-3 ndash 101 101 ndash 103 103 ndash3 middot 104 UV

(ABC) 180 - 400 35

mm

E = 3 middot 1010 middot [W middot m-2] Come i limiti di esposizione per lrsquoocchio

400 - 700 E = 2 middot 1011 middot [W middot m-2] Visibile e IRA 700 ndash 1

400 35

mm

E = 2 middot 1011 CA [W middot m-2]

H = 200 CA [Jm-2] H = 11 middot 104 CAmiddott025 [Jm-2] E = 2 middot 103 CAmiddot [W m-2]

1 400-1 500 E = 1012 [W m-2]

1 500-1 800 E = 1013 [W m-2]

1 800-2 600 E = 1012 [W m-2]

IRB e IRC

2 600-106

E = 1011 [W m-2]

Come i limiti di esposizione per lrsquoocchio

a Se la lunghezza drsquoonda o unrsquoaltra caratteristica del laser egrave coperto da due limiti si applica il piugrave restrittivo

39

Tabella 25 Fattori di correzione applicati e altri parametri di calcolo

Parametri elencati da ICNIRP Regione spettrale valida (nm) Valore o descrizione

λ lt 700 CA = 10

700 mdash 1 050 CA = 10 0002(λ - 700) CA

1 050 mdash 1 400 CA = 50

400 mdash 450 CB = 10 CB

450 mdash 700 CB = 10 002(λ - 450)

700 mdash 1 150 CC = 10

1 150 mdash 1 200 CC = 10 0018(λ - 1 150) CC

1 200 mdash 1 400 CC = 80

λ lt 450 T1 = 10 s

450 mdash 500 T1 = 10 [10 002 (λ - 450)] s T1

λ gt 500 T1 = 100 s

Parametri elencati da ICNIRP Valido per effetto biologico Valore o descrizione

αmin tutti gli effetti termici αmin = 15 mrad

Parametri elencati da ICNIRP Intervallo angolare valido (mrad) Valore o descrizione

α lt αmin CE = 10

αmin lt α lt 100 CE = ααmin CE

α gt 100 CE = α2(αmin αmax) mrad con αmax = 100mrad

α lt 15 T2 = 10 s

15 lt α lt 100 T2 = 10 [10 (α - 15) 985] s T2

α gt 100 T2 = 100 s

40

Parametri elencati da ICNIRP Intervallo temporale valido per lesposizione (s) Valore o descrizione

t le 100 γ = 11 [mrad]

100 lt t lt 104 γ = 11 t 05 [mrad] γ

t gt 104 γ = 110 [mrad]

Tabella 26 Correzione per esposizioni ripetute

Per tutte le esposizioni ripetute derivanti da sistemi laser a impulsi ripetitivi o a scansione dovrebbero essere applicate le tre norme generali seguenti 1 Lesposizione derivante da un singolo impulso di un treno di impulsi non supera il valore limite di

esposizione per un singolo impulso della durata di quellimpulso 2 Lesposizione derivante da qualsiasi gruppo di impulsi (o sottogruppi di un treno di impulsi) che si

verifica in un tempo t non supera il valore limite di esposizione per il tempo t 3 Lesposizione derivante da un singolo impulso in un gruppo di impulsi non supera il valore limite di

esposizione del singolo impulso moltiplicato per un fattore di correzione termica cumulativa CP=N-

025 dove N egrave il numero di impulsi Questa norma si applica soltanto a limiti di esposizione per la protezione da lesione termica laddove tutti gli impulsi che si verificano in meno di Tmin sono trattati come singoli impulsi

Parametri Regione spettrale valida (nm) Valore o descrizione

315 lt λ le 400 Tmin= 10-9s (= 1 ns)

400 lt λ le 1 050 Tmin= 18 middot 10-6 s (= 18 micros)

1 050 lt λ le 1 400 Tmin= 50 middot 10-6 s (= 50 micros)

1 400 lt λ le 1 500 Tmin= 10-3 s (= 1 ms)

1 500 lt λ le 1 800 Tmin= 10 s

1 800 lt λ le 2 600 Tmin= 10-3s (= 1 ms)

Tmin

2 600 lt λ le 106 Tmin= 10-7s (= 100 ns)

Page 37: Dlgs81 Dlgs106 Integrato Titolo VIII – Agenti Fisici · 2013. 5. 14. · 8. Articolo 185 - Sorveglianza sanitaria 1. La sorveglianza sanitaria dei lavoratori esposti agli agenti

37 di 40

Tabella 23 Valori limite di esposizione dellocchio a radiazioni laser mdash Durata di esposizione lunga ge 10 s

Durata [s] Lunghezza drsquoonda a [nm]

Ape

rtur

a

101 ndash 102 102 ndash 104 104 ndash 3 middot104 UVC 180-280

280-302 H = 30 [Jm-2]

303 H = 40 [Jm-2] 304 H = 60 [Jm-2] 305 H = 100 [Jm-2] 306 H = 160 [Jm-2] 307 H = 250 [Jm-2] 308 H = 400 [Jm-2] 309 H = 630 [Jm-2] 310 H = 10 middot 103 [Jm-2] 311 H = 16 middot 103 [Jm-2] 312 H = 25 middot 103 [Jm-2] 313 H = 40 middot 103 [Jm-2]

UVB

314 H = 63 middot 103 [Jm-2] UVA 315-400

35

mm

H = 104 t025 [Jm-2] 400-600

Danno fotochimicob

Danno alla retina H = 100CB [Jm-2]

(γ=11 mrad)d E=1 CB [W m-2] (γ=11 t05 mrad)d E = 1 CB [W m-2] (γ=110 mrad)d Visibile

400-700 400-700

Danno termicob Danno alla retina

7 m

m

se α lt 15 mrad allora E = 10 [W m-2] se α gt 15 mrad e t le T2 allora H = 18 CE t075 [J m-2] se α gt 15 mrad e t gt T2 allora E = 18 CE T2

-025 [W m-2]

IRA 700 ndash 1 400 7 mm

se α lt 15 mrad allora E = 10 CA CC [W m-2] se α gt 15 mrad e t le T2 allora H = 18 CA CC CE t075 [J m-2] se α gt 15 mrad e t gt T2 allora E = 18 CA CC CE T2

-025 [W m-2] (non superare 1 000 W m-2 )

IRB-IRC 1 400-106 cf

rc

E = 1 000 [W m-2]

a Se la lunghezza drsquoonda o unrsquoaltra caratteristica del laser egrave coperta da due limiti si applica il piugrave restrittivo b Per sorgenti piccole che sottendono un angolo di 15 mrad o inferiore i doppi valori limite nel visibile da 400 nm a 600 nm si riducono ai limiti per rischi termici per 10 s le t lt T1 e ai limiti per rischi

fotochimici per periodi superiori Per T1 e T2 cfr tabella 25 Il limite di rischio fotochimico per la retina puograve anche essere espresso come radianza integrata nel tempo G=106 CB [Jm-2 sr-1] per t gt 10 s fino a t = 10 000 s e L = 100 CB [W m-2 sr-1] per t gt 10 000 s Per la misurazione di G e L γm deve essere usato come campo di vista medio Il confine ufficiale tra visibile ed infrarosso egrave 780 nm come stabilito dalla CIE La colonna con le denominazioni della lunghezza drsquoonda ha il solo scopo di fornire un inquadramento migliore allrsquoutente (Il simbolo G egrave usato dal CEN il simbolo Lt dalla CIE il simbolo LP dallrsquo IEC e dal CENELEC)

c Per lunghezze drsquoonda 1 400 ndash 105 nm apertura diametro 35 mm per lunghezze drsquoonda 105 - 106 nm apertura diametro = 11 mm d Per la misurazione del valore di esposizione γ egrave cosigrave definita se α (angolo sotteso da una sorgente) gt γ (angolo del cono di limitazione indicato tra parentesi nella colonna corrispondente) allora il campo

di vista di misurazione di γm dovrebbe essere il valore dato di γ (se si utilizza un valore superiore del campo di vista il rischio risulta sovrastimato) Se α lt γ il valore del campo di vista di misurazione γm deve essere sufficientemente grande da includere completamente la sorgente altrimenti non egrave limitato e puograve essere superiore a γ

38 di 40

Tabella 24 Valori limite di esposizione della cute a radiazioni laser

Durata [s] Lunghezza drsquoonda a [nm]

Ape

rtura

lt 10-9 10-9 ndash 10-7 10-7 ndash 10-3 10-3 ndash 101 101 ndash 103 103 ndash3 middot 104 UV

(ABC) 180 - 400 35

mm

E = 3 middot 1010 middot [W middot m-2] Come i limiti di esposizione per lrsquoocchio

400 - 700 E = 2 middot 1011 middot [W middot m-2] Visibile e IRA 700 ndash 1

400 35

mm

E = 2 middot 1011 CA [W middot m-2]

H = 200 CA [Jm-2] H = 11 middot 104 CAmiddott025 [Jm-2] E = 2 middot 103 CAmiddot [W m-2]

1 400-1 500 E = 1012 [W m-2]

1 500-1 800 E = 1013 [W m-2]

1 800-2 600 E = 1012 [W m-2]

IRB e IRC

2 600-106

E = 1011 [W m-2]

Come i limiti di esposizione per lrsquoocchio

a Se la lunghezza drsquoonda o unrsquoaltra caratteristica del laser egrave coperto da due limiti si applica il piugrave restrittivo

39

Tabella 25 Fattori di correzione applicati e altri parametri di calcolo

Parametri elencati da ICNIRP Regione spettrale valida (nm) Valore o descrizione

λ lt 700 CA = 10

700 mdash 1 050 CA = 10 0002(λ - 700) CA

1 050 mdash 1 400 CA = 50

400 mdash 450 CB = 10 CB

450 mdash 700 CB = 10 002(λ - 450)

700 mdash 1 150 CC = 10

1 150 mdash 1 200 CC = 10 0018(λ - 1 150) CC

1 200 mdash 1 400 CC = 80

λ lt 450 T1 = 10 s

450 mdash 500 T1 = 10 [10 002 (λ - 450)] s T1

λ gt 500 T1 = 100 s

Parametri elencati da ICNIRP Valido per effetto biologico Valore o descrizione

αmin tutti gli effetti termici αmin = 15 mrad

Parametri elencati da ICNIRP Intervallo angolare valido (mrad) Valore o descrizione

α lt αmin CE = 10

αmin lt α lt 100 CE = ααmin CE

α gt 100 CE = α2(αmin αmax) mrad con αmax = 100mrad

α lt 15 T2 = 10 s

15 lt α lt 100 T2 = 10 [10 (α - 15) 985] s T2

α gt 100 T2 = 100 s

40

Parametri elencati da ICNIRP Intervallo temporale valido per lesposizione (s) Valore o descrizione

t le 100 γ = 11 [mrad]

100 lt t lt 104 γ = 11 t 05 [mrad] γ

t gt 104 γ = 110 [mrad]

Tabella 26 Correzione per esposizioni ripetute

Per tutte le esposizioni ripetute derivanti da sistemi laser a impulsi ripetitivi o a scansione dovrebbero essere applicate le tre norme generali seguenti 1 Lesposizione derivante da un singolo impulso di un treno di impulsi non supera il valore limite di

esposizione per un singolo impulso della durata di quellimpulso 2 Lesposizione derivante da qualsiasi gruppo di impulsi (o sottogruppi di un treno di impulsi) che si

verifica in un tempo t non supera il valore limite di esposizione per il tempo t 3 Lesposizione derivante da un singolo impulso in un gruppo di impulsi non supera il valore limite di

esposizione del singolo impulso moltiplicato per un fattore di correzione termica cumulativa CP=N-

025 dove N egrave il numero di impulsi Questa norma si applica soltanto a limiti di esposizione per la protezione da lesione termica laddove tutti gli impulsi che si verificano in meno di Tmin sono trattati come singoli impulsi

Parametri Regione spettrale valida (nm) Valore o descrizione

315 lt λ le 400 Tmin= 10-9s (= 1 ns)

400 lt λ le 1 050 Tmin= 18 middot 10-6 s (= 18 micros)

1 050 lt λ le 1 400 Tmin= 50 middot 10-6 s (= 50 micros)

1 400 lt λ le 1 500 Tmin= 10-3 s (= 1 ms)

1 500 lt λ le 1 800 Tmin= 10 s

1 800 lt λ le 2 600 Tmin= 10-3s (= 1 ms)

Tmin

2 600 lt λ le 106 Tmin= 10-7s (= 100 ns)

Page 38: Dlgs81 Dlgs106 Integrato Titolo VIII – Agenti Fisici · 2013. 5. 14. · 8. Articolo 185 - Sorveglianza sanitaria 1. La sorveglianza sanitaria dei lavoratori esposti agli agenti

38 di 40

Tabella 24 Valori limite di esposizione della cute a radiazioni laser

Durata [s] Lunghezza drsquoonda a [nm]

Ape

rtura

lt 10-9 10-9 ndash 10-7 10-7 ndash 10-3 10-3 ndash 101 101 ndash 103 103 ndash3 middot 104 UV

(ABC) 180 - 400 35

mm

E = 3 middot 1010 middot [W middot m-2] Come i limiti di esposizione per lrsquoocchio

400 - 700 E = 2 middot 1011 middot [W middot m-2] Visibile e IRA 700 ndash 1

400 35

mm

E = 2 middot 1011 CA [W middot m-2]

H = 200 CA [Jm-2] H = 11 middot 104 CAmiddott025 [Jm-2] E = 2 middot 103 CAmiddot [W m-2]

1 400-1 500 E = 1012 [W m-2]

1 500-1 800 E = 1013 [W m-2]

1 800-2 600 E = 1012 [W m-2]

IRB e IRC

2 600-106

E = 1011 [W m-2]

Come i limiti di esposizione per lrsquoocchio

a Se la lunghezza drsquoonda o unrsquoaltra caratteristica del laser egrave coperto da due limiti si applica il piugrave restrittivo

39

Tabella 25 Fattori di correzione applicati e altri parametri di calcolo

Parametri elencati da ICNIRP Regione spettrale valida (nm) Valore o descrizione

λ lt 700 CA = 10

700 mdash 1 050 CA = 10 0002(λ - 700) CA

1 050 mdash 1 400 CA = 50

400 mdash 450 CB = 10 CB

450 mdash 700 CB = 10 002(λ - 450)

700 mdash 1 150 CC = 10

1 150 mdash 1 200 CC = 10 0018(λ - 1 150) CC

1 200 mdash 1 400 CC = 80

λ lt 450 T1 = 10 s

450 mdash 500 T1 = 10 [10 002 (λ - 450)] s T1

λ gt 500 T1 = 100 s

Parametri elencati da ICNIRP Valido per effetto biologico Valore o descrizione

αmin tutti gli effetti termici αmin = 15 mrad

Parametri elencati da ICNIRP Intervallo angolare valido (mrad) Valore o descrizione

α lt αmin CE = 10

αmin lt α lt 100 CE = ααmin CE

α gt 100 CE = α2(αmin αmax) mrad con αmax = 100mrad

α lt 15 T2 = 10 s

15 lt α lt 100 T2 = 10 [10 (α - 15) 985] s T2

α gt 100 T2 = 100 s

40

Parametri elencati da ICNIRP Intervallo temporale valido per lesposizione (s) Valore o descrizione

t le 100 γ = 11 [mrad]

100 lt t lt 104 γ = 11 t 05 [mrad] γ

t gt 104 γ = 110 [mrad]

Tabella 26 Correzione per esposizioni ripetute

Per tutte le esposizioni ripetute derivanti da sistemi laser a impulsi ripetitivi o a scansione dovrebbero essere applicate le tre norme generali seguenti 1 Lesposizione derivante da un singolo impulso di un treno di impulsi non supera il valore limite di

esposizione per un singolo impulso della durata di quellimpulso 2 Lesposizione derivante da qualsiasi gruppo di impulsi (o sottogruppi di un treno di impulsi) che si

verifica in un tempo t non supera il valore limite di esposizione per il tempo t 3 Lesposizione derivante da un singolo impulso in un gruppo di impulsi non supera il valore limite di

esposizione del singolo impulso moltiplicato per un fattore di correzione termica cumulativa CP=N-

025 dove N egrave il numero di impulsi Questa norma si applica soltanto a limiti di esposizione per la protezione da lesione termica laddove tutti gli impulsi che si verificano in meno di Tmin sono trattati come singoli impulsi

Parametri Regione spettrale valida (nm) Valore o descrizione

315 lt λ le 400 Tmin= 10-9s (= 1 ns)

400 lt λ le 1 050 Tmin= 18 middot 10-6 s (= 18 micros)

1 050 lt λ le 1 400 Tmin= 50 middot 10-6 s (= 50 micros)

1 400 lt λ le 1 500 Tmin= 10-3 s (= 1 ms)

1 500 lt λ le 1 800 Tmin= 10 s

1 800 lt λ le 2 600 Tmin= 10-3s (= 1 ms)

Tmin

2 600 lt λ le 106 Tmin= 10-7s (= 100 ns)

Page 39: Dlgs81 Dlgs106 Integrato Titolo VIII – Agenti Fisici · 2013. 5. 14. · 8. Articolo 185 - Sorveglianza sanitaria 1. La sorveglianza sanitaria dei lavoratori esposti agli agenti

39

Tabella 25 Fattori di correzione applicati e altri parametri di calcolo

Parametri elencati da ICNIRP Regione spettrale valida (nm) Valore o descrizione

λ lt 700 CA = 10

700 mdash 1 050 CA = 10 0002(λ - 700) CA

1 050 mdash 1 400 CA = 50

400 mdash 450 CB = 10 CB

450 mdash 700 CB = 10 002(λ - 450)

700 mdash 1 150 CC = 10

1 150 mdash 1 200 CC = 10 0018(λ - 1 150) CC

1 200 mdash 1 400 CC = 80

λ lt 450 T1 = 10 s

450 mdash 500 T1 = 10 [10 002 (λ - 450)] s T1

λ gt 500 T1 = 100 s

Parametri elencati da ICNIRP Valido per effetto biologico Valore o descrizione

αmin tutti gli effetti termici αmin = 15 mrad

Parametri elencati da ICNIRP Intervallo angolare valido (mrad) Valore o descrizione

α lt αmin CE = 10

αmin lt α lt 100 CE = ααmin CE

α gt 100 CE = α2(αmin αmax) mrad con αmax = 100mrad

α lt 15 T2 = 10 s

15 lt α lt 100 T2 = 10 [10 (α - 15) 985] s T2

α gt 100 T2 = 100 s

40

Parametri elencati da ICNIRP Intervallo temporale valido per lesposizione (s) Valore o descrizione

t le 100 γ = 11 [mrad]

100 lt t lt 104 γ = 11 t 05 [mrad] γ

t gt 104 γ = 110 [mrad]

Tabella 26 Correzione per esposizioni ripetute

Per tutte le esposizioni ripetute derivanti da sistemi laser a impulsi ripetitivi o a scansione dovrebbero essere applicate le tre norme generali seguenti 1 Lesposizione derivante da un singolo impulso di un treno di impulsi non supera il valore limite di

esposizione per un singolo impulso della durata di quellimpulso 2 Lesposizione derivante da qualsiasi gruppo di impulsi (o sottogruppi di un treno di impulsi) che si

verifica in un tempo t non supera il valore limite di esposizione per il tempo t 3 Lesposizione derivante da un singolo impulso in un gruppo di impulsi non supera il valore limite di

esposizione del singolo impulso moltiplicato per un fattore di correzione termica cumulativa CP=N-

025 dove N egrave il numero di impulsi Questa norma si applica soltanto a limiti di esposizione per la protezione da lesione termica laddove tutti gli impulsi che si verificano in meno di Tmin sono trattati come singoli impulsi

Parametri Regione spettrale valida (nm) Valore o descrizione

315 lt λ le 400 Tmin= 10-9s (= 1 ns)

400 lt λ le 1 050 Tmin= 18 middot 10-6 s (= 18 micros)

1 050 lt λ le 1 400 Tmin= 50 middot 10-6 s (= 50 micros)

1 400 lt λ le 1 500 Tmin= 10-3 s (= 1 ms)

1 500 lt λ le 1 800 Tmin= 10 s

1 800 lt λ le 2 600 Tmin= 10-3s (= 1 ms)

Tmin

2 600 lt λ le 106 Tmin= 10-7s (= 100 ns)

Page 40: Dlgs81 Dlgs106 Integrato Titolo VIII – Agenti Fisici · 2013. 5. 14. · 8. Articolo 185 - Sorveglianza sanitaria 1. La sorveglianza sanitaria dei lavoratori esposti agli agenti

40

Parametri elencati da ICNIRP Intervallo temporale valido per lesposizione (s) Valore o descrizione

t le 100 γ = 11 [mrad]

100 lt t lt 104 γ = 11 t 05 [mrad] γ

t gt 104 γ = 110 [mrad]

Tabella 26 Correzione per esposizioni ripetute

Per tutte le esposizioni ripetute derivanti da sistemi laser a impulsi ripetitivi o a scansione dovrebbero essere applicate le tre norme generali seguenti 1 Lesposizione derivante da un singolo impulso di un treno di impulsi non supera il valore limite di

esposizione per un singolo impulso della durata di quellimpulso 2 Lesposizione derivante da qualsiasi gruppo di impulsi (o sottogruppi di un treno di impulsi) che si

verifica in un tempo t non supera il valore limite di esposizione per il tempo t 3 Lesposizione derivante da un singolo impulso in un gruppo di impulsi non supera il valore limite di

esposizione del singolo impulso moltiplicato per un fattore di correzione termica cumulativa CP=N-

025 dove N egrave il numero di impulsi Questa norma si applica soltanto a limiti di esposizione per la protezione da lesione termica laddove tutti gli impulsi che si verificano in meno di Tmin sono trattati come singoli impulsi

Parametri Regione spettrale valida (nm) Valore o descrizione

315 lt λ le 400 Tmin= 10-9s (= 1 ns)

400 lt λ le 1 050 Tmin= 18 middot 10-6 s (= 18 micros)

1 050 lt λ le 1 400 Tmin= 50 middot 10-6 s (= 50 micros)

1 400 lt λ le 1 500 Tmin= 10-3 s (= 1 ms)

1 500 lt λ le 1 800 Tmin= 10 s

1 800 lt λ le 2 600 Tmin= 10-3s (= 1 ms)

Tmin

2 600 lt λ le 106 Tmin= 10-7s (= 100 ns)