105
Piano integrato dei controlli anno 2018 Pagina 1 INDICE Direzione Sanitaria DIPARTIMENTO DI IGIENE E PREVENZIONE SANITARIA PIANO INTEGRATO DEI CONTROLLI ANNO 2018

DIPS PIANO INTEGRATO CONTROLLI 2018 - ats-insubria.it · Il Piano Integrato dei Controlli (PIC) ... comunicazione che rende visibile a tutti i portatori di interesse come l’attività

  • Upload
    leminh

  • View
    233

  • Download
    0

Embed Size (px)

Citation preview

Page 1: DIPS PIANO INTEGRATO CONTROLLI 2018 - ats-insubria.it · Il Piano Integrato dei Controlli (PIC) ... comunicazione che rende visibile a tutti i portatori di interesse come l’attività

Piano integrato dei controlli anno 2018 Pagina 1

INDICE

Direzione Sanitaria

DIPARTIMENTO DI IGIENE E PREVENZIONE SANITARIA

PIANO INTEGRATO DEI

CONTROLLI

ANNO 2018

Page 2: DIPS PIANO INTEGRATO CONTROLLI 2018 - ats-insubria.it · Il Piano Integrato dei Controlli (PIC) ... comunicazione che rende visibile a tutti i portatori di interesse come l’attività

Piano integrato dei controlli anno 2018 Pagina 2

INDICE

PRESENTAZIONE 3

Introduzione 3

Processi organizzativi e di integrazione sviluppati nel 2017 4

Processi organizzativi e di integrazione da sviluppare nel 2018 5

Contesto epidemiologico locale 6

Attività di controllo a tutela della salute e sicurezza della popolazione / consumatori /

lavoratori

11

Criteri e modalità dell’attività di vigilanza 12

Monitoraggio e valutazione del Piano 13

AREA SALUTE E AMBIENTE 16

Introduzione - Azioni di integrazione sviluppate nel 2017 16

Contesto del territorio dell’ATS Insubria 17

Attività effettuata nel 2017 19

Programmazione 2018 24

Monitoraggio obiettivi - indicatori di performance 35

AREA TUTELA DELLA SALUTE E SICUREZZA DEL LAVORATORE 38

Introduzione 38

Contesto economico ed occupazionale 39

Andamento infortunistico 41

Malattie professionali 46

Obiettivi per l’area della salute e sicurezza sul lavoro 2018 51

Programmazione annualità 2017 54

Monitoraggio del Piano controlli Area “tutela del lavoratore” 55

AREA SICUREZZA ALIMENTARE E TUTELA DEL CONSUMATORE 58

Introduzione 58

Azioni di integrazione sviluppate nel 2017 59

Contesto delle attività alimentari nel territorio dell’ATS Insubria 60

Attività dell’anno 2017 62

Malattie trasmesse da alimenti 66

Ispettorato Micologico 67

Classificazione degli OSA in base al rischio 67

Attività dell’anno 2018 68

Attività effettuata anno 2016 74

Obiettivi 2018 79

Indicatori di performance 90

Area della sicurezza nutrizionale 93

LABORATORIO DI PREVENZIONE 95

ATTIVITA’ AD ALTA TRASVERSALITA’ 99

Radioprotezione 99

Igiene Industriale 101

Impiantistica 102

Reach 102

Amianto 103

Documenti di riferimento per la predisposizione del P.I.C. 105

Page 3: DIPS PIANO INTEGRATO CONTROLLI 2018 - ats-insubria.it · Il Piano Integrato dei Controlli (PIC) ... comunicazione che rende visibile a tutti i portatori di interesse come l’attività

Piano integrato dei controlli anno 2018 Pagina 3

Introduzione Il Piano Integrato dei Controlli (PIC) dell’Agenzia Territoriale della Salute dell’Insubria relativo all’anno

2018 si pone in naturale continuità con quello degli anni precedenti ed ovviamente in stretto raccordo con

quello del 2017, avendo come riferimento essenziale e fondamentale il Piano Regionale della Prevenzione

2015-2018, individuato dalla legge regionale n. 23/2015 quale il più importante quadro di indirizzo

programmatorio per tutta l’area della prevenzione e della promozione e tutela della salute, per la

realizzazione di tutti gli obiettivi del Piano Nazionale.

La legge regionale 3 marzo 2017 n. 6 ha inoltre dettagliato alcuni specifici compiti che i Dipartimenti di

Igiene e Prevenzione Sanitaria (DIPS) delle ATS sono chiamati a svolgere in alcuni ambiti preventivi che

saranno riportati nel presente documento.

In considerazione di quanto sopra e in attuazione delle indicazioni di cui alla DGR n. X/7600 del 20 dicembre 2017 (Regole 2018) si svilupperanno le attività di prevenzione coerenti con gli obiettivi nazionali e regionali.

Come già nel 2017, il PIC si inserisce nell’impegnativo processo di integrazione avviato in attuazione della

legge regionale di evoluzione del sistema sociosanitario lombardo n. 23/2015 e s.m.i., che deve

proseguire per un continuo miglioramento ed omogeneizzazione di quelle funzioni di analisi, promozione,

orientamento, assistenza e vigilanza sui rischi negli ambienti di vita e di lavoro e sicurezza alimentare

proprie del ruolo istituzionale del DIPS, finalizzato alla prevenzione dei rischi per la salute della

collettività.

In tale ambito sono aspetti sostanziali:

• l’orientamento critico e selettivo della programmazione verso i bisogni e le aspettative della

popolazione;

• l’appropriatezza delle risposte e la loro efficacia;

• l’attenzione alla comunicazione e la trasparenza,

da perseguire attraverso la valutazione di efficacia, l’implementazione di linee guida e la definizione di

percorsi e procedure tecniche ed organizzative, il monitoraggio della performance, l’audit,

l’aggiornamento.

La programmazione deve essere “centrata” sull’impatto sulla salute

come parametro qualificante delle decisioni

Per ciascun ambito di attività la programmazione riconosce come input:

� i LEA declinati dalle norme nazionali e regionali,

� i Regolamenti CE,

� il Piano Nazionale della Prevenzione e la sua declinazione nel Piano Regionale (PNP – PRP),

� le indicazioni contenute nelle “Determinazioni in ordine alla gestione del servizio sociosanitario per

l’esercizio 2018”,

� le procedure e istruzioni operative aziendali e dipartimentali,

� il riesame dei risultati ottenuti (valutazione) dalle attività pianificate per l’anno precedente, sia in

termini di attività, che di miglioramento della qualità,

� la quantificazione delle risorse disponibili,

e si pone come scopo il raggiungimento di obiettivi concreti, specifici e misurabili, in linea con le strategie

definite. Appropriati indicatori quantitativi e qualitativi vengono utilizzati per un costante monitoraggio.

Il processo programmatorio tiene altresì in considerazione che la funzione di vigilanza e controllo non è

esclusiva del DIPS dell’ATS, ma appartiene anche a numerosi altri soggetti istituzionali (ARPA, Direzione

del Lavoro, Amministrazioni Comunali, Provincia, Prefettura, Vigili del Fuoco, Nas, Guardia di Finanza,

ecc.) e tenta, il più possibile, la costruzione di alleanze e sinergie fra i vari attori coinvolti, in particolare

sugli aspetti di trasmissione delle informazioni e della comunicazione.

PRESENTAZIONE

Page 4: DIPS PIANO INTEGRATO CONTROLLI 2018 - ats-insubria.it · Il Piano Integrato dei Controlli (PIC) ... comunicazione che rende visibile a tutti i portatori di interesse come l’attività

Piano integrato dei controlli anno 2018 Pagina 4

Il presente PIC da un lato trova forza nel percorso ormai quasi completato di attuazione del Piano

Organizzativo Aziendale (POA) nel corso del 2017, dall’altra è condizionato dai vincoli delle risorse sia

umane sia strumentali e di dotazioni di beni e servizi in generale.

Per quanto riguarda i nuovi indirizzi dettati dal POA sia sotto l’aspetto organizzativo che funzionale, sono

da evidenziare anche le innovazioni relative alla gestione delle attività non più su base territoriale, ma per

competenze specifiche all’interno delle diverse articolazioni quali ad esempio le Unità Operative semplici

afferenti alle UU.OO.CC. PSAL.

Il documento è stato realizzato con il contributo dei Direttori delle Unità Operative Complesse e

Responsabili delle U.O. Semplici in staff alla direzione del Dipartimento, che sono direttamente

responsabili di quanto declinato nelle parti di specifica competenza, nonché dei titolari di Posizione

Organizzativa dipartimentali.

Viene pubblicato sul sito aziendale in quanto rappresenta un importante momento di trasparenza e

comunicazione che rende visibile a tutti i portatori di interesse come l’attività di vigilanza e controllo –

rispondendo alle indicazioni di priorità che derivano dalla valutazione del rischio e privilegiando il lavoro

per obiettivi - sia uno strumento utile alla tutela della salute della popolazione.

Processi organizzativi e di integrazione sviluppati nel 2017

Nel corso del 2017 - in armonia con quanto previsto dal POAS – si è dato un importante impulso al

completamento dell’architettura di sistema del Dipartimento di Igiene e Prevenzione Sanitaria, con

l’assegnazione degli incarichi di Direzione e di Responsabilità a Strutture Semplici ancora vacanti, degli

incarichi di Posizioni Organizzative nonché di coordinamento dell’area del comparto.

Il naturale processo di pensionamento in una popolazione di dipendenti con elevata età media e le

difficoltà di turn-over che investe la Pubblica Amministrazione hanno d’altra parte determinato una

situazione di diffusa criticità nelle diverse Strutture dipartimentali, che ha condizionato notevoli difficoltà

nel raggiungimento degli obiettivi previsti.

Sotto il profilo organizzativo e funzionale si è realizzato un importante intervento di riorganizzazione della

Guardia Igienica, strutturata secondo un’articolazione coerente con le linee di indirizzo del POAS,

riconducendo le modalità organizzative in Pronta Disponibilità alle linee di attività proprie degli operatori

interessati. Importante è stato l’impegno finalizzato agli obiettivi di omogeneizzazione delle modalità di

intervento e al tempo stesso di garanzia di elevati standard di qualità, mediante elaborazione e messa a

disposizione di tutti gli operatori di schede particolareggiate per ciascuna tipologia di intervento con

definizione delle azioni e delle responsabilità delle figure professionali che intervengono.

Ulteriore elemento che ha contribuito alla condivisione del patrimonio comune di conoscenze degli

operatori dipartimentali, con conseguente miglioramento sotto il profilo dell’efficienza e dell’omogeneità

operativa, è stato l’evento formativo legato alle RAR: la puntuale conoscenza dei flussi informativi

permette infatti di cogliere il valore dell’importanza della correttezza e della qualità dei dati che

costituiscono la base per orientare e programmare le attività di prevenzione.

Infine il comune obiettivo di Qualità del Sistema Azienda – inteso come processo di miglioramento

continuo – è stato condiviso dal DIPS con la mappatura dei processi propri delle diverse sue articolazioni

e l’avvio dell’analisi di rischio.

Page 5: DIPS PIANO INTEGRATO CONTROLLI 2018 - ats-insubria.it · Il Piano Integrato dei Controlli (PIC) ... comunicazione che rende visibile a tutti i portatori di interesse come l’attività

Piano integrato dei controlli anno 2018 Pagina 5

Processi organizzativi e di integrazione da sviluppare nel 2018

La frammentazione territoriale del personale presente – quale eredità della precedente situazione

logistica – e delle risorse strumentali nelle diverse sedi del territorio, determina una condizione di

difficoltà organizzativa, di ridotta efficienza e di maggiori costi.

E’ stato pertanto avviato un percorso di riorganizzazione territoriale con l’obiettivo di garantire una

migliore efficienza organizzativa mantenendo la presenza di sedi operative in località strategiche per

poter assicurare la dovuta capillarità degli interventi su tutto il territorio.

Come più volte richiamato, la conoscenza dei dati di contesto costituisce la base indispensabile su cui

fondare la programmazione di ogni intervento di prevenzione.

E’ pertanto di importanza assoluta poter disporre di una banca dati unica per tutto il Dipartimento, in cui

siano presenti tutte le realtà territoriali e che consenta una gestione unitaria di tutti gli interventi

effettuati da tutte le articolazioni dipartimentali.

Con tale obiettivo si prevede di realizzare nel corso del 2018 l’unificazione dei diversi sistemi gestionali

informatici ad ora utilizzati da Servizi diversi ed aree territoriali diverse.

Ulteriore strumento per la conoscenza dei dati territoriali e della loro agevole consultabilità da parte degli

operatori del DIPS sarà l’attivazione del Sistema Informativo Territoriale (S.I.T.) che verrà reso

disponibile sull’area Intranet.

Tale strumento consentirà di visualizzare informazioni geo-referenziate riferite al territorio con possibilità

di effettuare interrogazioni grafiche mirate ed incrociarle con altri elementi utili ad un’analisi approfondita

del contesto territoriale e potrà quindi essere di supporto alle attività e ai processi decisionali in capo al

Dipartimento di Igiene e Prevenzione Sanitaria.

Infine, ulteriore criticità da affrontare sarà quella della ottimizzazione delle risorse umane assegnate,

all’interno dei vincoli imposti al reintegro del personale cessato dal servizio, sviluppando le professionalità

presenti e ricercando ove possibile le integrazioni funzionali più adeguate.

Interventi di semplificazione: raccordo con gli sportelli unici per le attività produttive

Nell’ottica di favorire la semplificazione per le imprese - e nell’ambito dell’attuazione della Direttiva

2006/123/CE (Direttiva Servizi), in conformità alle previsioni del D.P.R. n. 160/2010 “Regolamento per la

semplificazione e il riordino della disciplina sullo Sportello Unico per le Attività Produttive” che identifica il

S.U.A.P. quale soggetto pubblico di riferimento per i procedimenti aventi ad oggetto l’esercizio di attività

produttive - proseguirà la ricognizione dei procedimenti amministrativi di competenza del Dipartimento

di Igiene e Prevenzione Sanitaria al fine di rendere uniforme la gestione degli stessi.

Inoltre, con il supporto dei cosiddetti angeli antiburocrazia, si svilupperanno sinergie atte a favorire il

raccordo operativo tra ATS e i SUAP, anche attraverso la gestione informatizzata dei procedimenti con

utilizzo della Scrivania Enti Terzi, resa disponibile dal gestore del portale telematico nazionale.

Page 6: DIPS PIANO INTEGRATO CONTROLLI 2018 - ats-insubria.it · Il Piano Integrato dei Controlli (PIC) ... comunicazione che rende visibile a tutti i portatori di interesse come l’attività

Piano integrato dei controlli anno 2018 Pagina 6

Contesto epidemiologico locale

L’ATS dell’Insubria comprende i territori delle province di Varese e di Como (quest’ultima senza l’area del

Medio Alto Lario). In questa sede si riportano i dati epidemiologici attinenti alla situazione demografica,

alla mortalità e alla morbosità ospedaliera, nonché ai consumi di prestazioni specialistiche

(corrispondente alla domanda espressa).

Il confronto dei macro-indicatori sotto riportati descrive sinteticamente le differenze tra i territori dei

Distretti afferenti all’ATS dell’Insubria (Distretto Sette Laghi, Distretto Valle Olona, Distretto Lariano),

riportate nella figura sottostante, e fornisce indicazioni sull’intensità dei bisogni locali.

Ambito territoriale dell’ATS dell’Insubria in base ai Distretti di competenza

La demografia

I dati analizzati riferiti allo 01.01.2017 (Fonte ISTAT), riguardano i residenti di 244 Comuni (139 della

provincia di Varese e 105 della provincia di Como). La distribuzione per età della popolazione fotografa la

situazione demografica di un determinato ambito territoriale, mostra il rapporto tra femmine e maschi

alle diverse età e descrive il rapporto tra giovani, adulti e anziani. Permette di fare altresì previsioni per il

futuro: una base larga con una forma a piramide indica una popolazione che crescerà, mentre una base

che si restringe determina una configurazione a “botte”, indice di una società in cui sta calando la

natalità. Un esempio di quest’ultimo caso è la distribuzione per età inerente all’ATS dell’Insubria nella

quale si ha una “piramide” dalla base più ristretta rispetto alle classi d'età intermedie; la classe d’età più

consistente è quella che comprende la generazione nata nel periodo del boom economico, alla fine degli

anni ’60: da rilevare la riduzione della crescita nella prima fascia d’età, successiva alla crisi economica.

La popolazione complessiva dell’ATS ammontava nel 2017 a 1.435.442, con una distribuzione così

ripartita: Distretto Sette Laghi 31,3%, Distretto Valle Olona 30,7%, Distretto Lariano 38,0%. Sul totale

dei residenti, 198.410 (13,8%) presentavano meno di 15 anni, 911.725 (63,5%) erano in età lavorativa

compresa tra 15 e 64 anni e 325.307 (22,7%) superavano i 64 anni.

Page 7: DIPS PIANO INTEGRATO CONTROLLI 2018 - ats-insubria.it · Il Piano Integrato dei Controlli (PIC) ... comunicazione che rende visibile a tutti i portatori di interesse come l’attività

Piano integrato dei controlli anno 2018 Pagina 7

Piramide dell’età nell’ATS dell’Insubria – Anno 2017

L’indice di invecchiamento rappresenta la proporzione della popolazione con età di 65 anni ed oltre sul

totale della popolazione. Nella nostra ATS è risultato 22,7, superiore ai dati lombardo e nazionale

rispettivamente 22,2 e 22,3 (Istat 2017). L’indice è diverso a livello territoriale: per il Distretto Sette

Laghi è 23,5, per il Distretto Valle Olona 22,6, per il Distretto Lariano 22,0.

Indice di invecchiamento nell’ATS dell’Insubria – Anno 2017

23,5

22,6

22,0

22,7

21 21,5 22 22,5 23 23,5 24

Distretto Sette Laghi

Distretto Valle Olona

Distretto Lariano

ATS

L’indice di vecchiaia calcola il rapporto tra la popolazione con età di 65 anni ed oltre con quella di età

fino ai 14 anni: indica il numero di anziani residenti ogni 100 bambini. Nell’intera ATS è stato 164,0, con i

seguenti valori a livello territoriale: per il Distretto Sette Laghi 175,0, per il Distretto Valle Olona 160,6,

per il Distretto Lariano 157,9. Risulta superiore a quello regionale (159,1) ed inferiore a quello nazionale

(165,3) (Istat 2017).

L’indice di dipendenza viene considerato un indicatore di rilevanza economica e sociale. Il numeratore

è costituito dalla frazione di popolazione che, a causa dell’età troppo bassa (meno di 15 anni) o troppo

alta (più di 64 anni), si ritiene non essere produttiva e quindi dipendente da altri soggetti. Il

denominatore è costituito viceversa dalla fascia di popolazione (15 – 64 anni) che, essendo in attività,

dovrebbe provvedere al sostentamento della frazione di popolazione sopra considerata.

Page 8: DIPS PIANO INTEGRATO CONTROLLI 2018 - ats-insubria.it · Il Piano Integrato dei Controlli (PIC) ... comunicazione che rende visibile a tutti i portatori di interesse come l’attività

Piano integrato dei controlli anno 2018 Pagina 8

Nel 2017 nella nostra ATS è risultato 57,4 ogni 100 residenti produttivi, con i seguenti valori a livello

territoriale: per il Distretto Sette Laghi 58,7, per il Distretto Valle Olona 58,0, per il Distretto Lariano

56,0.

In Regione Lombardia l’indice di dipendenza è risultato pari a 56,5 ed in Italia 55,8 (Istat 2017), valori

più bassi di quello dell’ATS.

Il numero dei nati vivi nel 2017 è stato di 11.319, con una distribuzione così ripartita: Distretto Sette

Laghi 29,3%, Distretto Valle Olona 31,8%, Distretto Lariano 38,9%. Il tasso di natalità nell’ATS è stato

di 7,9 nati per 1.000 residenti; secondo Istat, nel 2017 è 7,7 in Italia e 8,1 in Lombardia. A livello

territoriale si sono registrati i seguenti valori: per il Distretto Sette Laghi 7,4, per il distretto Valle Olona

8,2, per il Distretto Lariano 8,1. La natalità appare più alta nel Distretto Valle Olona, confinante con il

milanese, mentre è sensibilmente inferiore a nord.

Tasso di natalità per 1.000 residenti nell’ATS dell’Insubria – Anno 2017

7,4

8,2

8,1

7,9

7 7,2 7,4 7,6 7,8 8 8,2 8,4

Distretto Sette Laghi

Distretto Valle Olona

Distretto Lariano

ATS

Quadro sinottico di alcuni indicatori demografici nell’ATS dell’Insubria – Anno 2017

Distretto Indice invecchiamento Indice vecchiaia Indice dipendenza Nati x 1.000Distretto Sette Laghi 23,5 175,0 58,7 7,4Distretto Valle Olona 22,6 160,6 58,0 8,2Distretto Lariano 22,0 157,9 56,0 8,1ATS 22,7 164,0 57,4 7,9

La mortalità

Per la mortalità si è usato l’ultimo anno completo dei Registri di Mortalità di Varese e Como (2016). Il

numero dei morti nel 2016 è stato 13.556, con una distribuzione così ripartita: Distretto Sette Laghi

34,1%, Distretto Valle Olona 29,2%, Distretto Lariano 36,7%. Il tasso grezzo di mortalità è stato di 9,4

per 1.000 residenti, pari al valore regionale (9,4) e nazionale (10,1) (Istat 2016). A livello territoriale si

sono registrati i seguenti valori: per il Distretto Sette Laghi 10,3, per il Distretto Valle Olona 9,0 e per il

Distretto Lariana 9,1.

Relativamente alla mortalità per malattie cardiocircolatorie, nel 2016 il tasso grezzo (x 1.000) nell’ATS

dell’Insubria è risultato pari a 3,2: nel 2015 era 3,4, superiore a quello lombardo di 3,3 e inferiore a

quello italiano di 3,9 (ISTAT 2015). Il valore più alto (3,7) si è riscontrato nel Distretto Sette Laghi. Per i

tumori il tasso è stato di 2,9: l’anno precedente era 3,0, superiore a quello italiano di 2,8 a quello

lombardo di 2,9 (ISTAT 2015). Il valore più alto è quello del Distretto Sette Laghi (3,0). Il tasso di

mortalità per cause violente è risultato di 0,3 x 1000 residenti, con valori distrettuali sovrapponibili.

Page 9: DIPS PIANO INTEGRATO CONTROLLI 2018 - ats-insubria.it · Il Piano Integrato dei Controlli (PIC) ... comunicazione che rende visibile a tutti i portatori di interesse come l’attività

Piano integrato dei controlli anno 2018 Pagina 9

Tasso di mortalità per 1.000 residenti nell’ATS dell’Insubria – Anno 2016

10,3

9,0

9,1

9,4

8,0 8,5 9,0 9,5 10,0 10,5

Distretto Sette Laghi

Distretto Valle Olona

Distretto Lariano

ATS Insubria

La percentuale di morti sotto i 75 anni indica la mortalità potenzialmente evitabile, riferendosi ai decessi

occorsi prima di raggiungere il limite superiore d’età convenzionalmente adottato di 75 anni. L’analisi

della mortalità prematura permette di misurare indirettamente l’impatto delle azioni preventive e

curative, che sono limitate nell’età avanzata in cui la morte è un evento fisiologico. Tale indicatore può

essere utilizzato in sanità pubblica per la scelta delle priorità e delle ripartizioni delle risorse in una

prospettiva di ottimizzazione della spesa e di scelte preventive.

Nell’ATS dell’Insubria il 24,6% dei decessi è avvenuto al di sotto dei 75 anni di età e il Distretto Lariano

ha fatto registrare la percentuale maggiore (25,4).

% di morti <75 anni – ATS dell’Insubria - Anno 2016

23,7

24,6

25,4

24,6

22,5 23,0 23,5 24,0 24,5 25,0 25,5 26,0

Distretto Sette Laghi

Distretto Valle Olona

Distretto Lariano

ATS Insubria

Tassi di mortalità per 1.000 residenti nell’ATS dell’Insubria – Anno 2016

Page 10: DIPS PIANO INTEGRATO CONTROLLI 2018 - ats-insubria.it · Il Piano Integrato dei Controlli (PIC) ... comunicazione che rende visibile a tutti i portatori di interesse come l’attività

Piano integrato dei controlli anno 2018 Pagina 10

La morbosità ospedaliera Tra le prestazioni sanitarie, la richiesta di ricoveri costituisce una traccia fondamentale della domanda di

salute espressa. Il tasso grezzo di ospedalizzazione è un indice sanitario che esprime il numero di ricoveri

ogni 1.000 residenti e che dunque sintetizza la richiesta di ricoveri e il grado di utilizzo dell’ospedale da

parte di una popolazione. Nell’ATS dell’Insubria quello calcolato per l’anno 2016 e per tutte le tipologie di

ricovero (ordinario + day hospital + subacuti) fa registrare un valore di 131,3. Più ricoveri si sono

registrati nel Distretto Sette Laghi, il cui tasso ha fatto registrare un valore di 134,4, mentre il tasso più

basso si è osservato nel Distretto Lariano (128,0). I tassi di ricovero più elevati per malattie

cardiovascolari si sono registrati nel Distretto Sette Laghi e nel Distretto Valle Olona (19,7), quelli per

tumori nel Distretto Lariano (12,5) e quelli per traumatismi nel Distretto Sette Laghi (10,3).

Tasso di ricovero per 1.000 residenti nell’ATS dell’Insubria - Anno 2016

Tassi di ricovero per 1.000 residenti nell’ATS dell’Insubria – Anno 2016

In sintesi: L’invecchiamento della popolazione è il fattore demografico che influenza maggiormente i fenomeni

sanitari, in particolare la morbosità e la mortalità. Nell’ATS dell’Insubria si rilevano aree dove la mortalità

è influenzata dall’invecchiamento; in altre, invece, come si osserva nella mortalità precoce, si richiedono

migliori interventi preventivi e curativi, indipendentemente dall’età avanzata. Nel Distretto Sette Laghi

sono più elevati l’invecchiamento e la mortalità. La mortalità precoce è più alta nel Distretto Lariano; la

natalità, invece, risulta più elevata nella parte meridionale dell’ATS (Distretto Valle Olona). Il quadro

complessivo della domanda sanitaria descritto dai ricoveri indica che i consumi più elevati sono presenti

nel Distretto Sette 7 Laghi, dove maggiore è l’invecchiamento della popolazione; dove quest’ultimo è

inferiore, nel Distretto Lariano, la domanda sanitaria è più contenuta.

Page 11: DIPS PIANO INTEGRATO CONTROLLI 2018 - ats-insubria.it · Il Piano Integrato dei Controlli (PIC) ... comunicazione che rende visibile a tutti i portatori di interesse come l’attività

Piano integrato dei controlli anno 2018 Pagina 11

Attività di controllo a tutela della salute e sicurezza della popolazione / consumatori / lavoratori

L’attività di controllo/vigilanza è un compito istituzionale del Dipartimento di Igiene e Prevenzione

Sanitaria finalizzato alla prevenzione dei rischi per la salute della collettività.

A tal fine è mirata ai rischi più rilevanti ed è programmata in una logica di sinergia con le funzioni di

promozione della cultura della prevenzione.

E’ fondata su criteri di:

� trasparenza dei metodi,

� indipendenza di valutazione, � uniformità tecnica e correttezza procedurale nell’azione di vigilanza,

ed attuata secondo:

� massima efficacia attraverso un approccio multiprofessionale, � scelta delle prassi più efficaci,

� coordinamento e integrazione interna e con altri Organismi di controllo,

� verifica dei risultati.

Nell’esercizio della funzione di vigilanza/controllo occorre perseguire i seguenti obiettivi:

• definire la politica complessiva del DIPS a governo di tale attività;

• programmare la vigilanza in base alle indicazioni dei livelli nazionali e regionali ed in base a criteri di

priorità di rischio;

• effettuare azioni di controllo e vigilanza efficaci e appropriate in modo da ridurre i rischi presenti sul

territorio garantendo uniformità operativa;

• selezionare le strutture oggetto degli interventi di vigilanza programmata sulla base di criteri definiti e

trasparenti preventivamente dichiarati;

• assicurare interventi tempestivi, anche di emergenza, a fronte di situazioni di rischio o di eventi che

hanno creato un danno per la salute;

• garantire tempestività di recepimento delle nuove normative nelle procedure di vigilanza e loro

uniformità nell’applicazione;

• rendere trasparenti alle imprese i criteri di valutazione utilizzati;

• assicurare la riconducibilità dei provvedimenti adottati ad evidenze oggettive;

• assicurare correttezza e trasparenza dei comportamenti del personale addetto alla vigilanza;

• coordinare l’attività delle diverse Unità Operative per minimizzare, per quanto compatibile con il

rigore delle procedure di controllo, l’impatto sulle imprese e facilitare l’adozione degli adempimenti da

parte delle stesse;

• mantenere aggiornata la base di informazioni sulle strutture soggette a vigilanza e favorire la

condivisione tra le Unità Operative di dati e informazioni reciprocamente utili per migliorare l’azione di

vigilanza;

• favorire il coordinamento e l’integrazione con altri organismi di controllo per migliorare efficienza ed

efficacia del sistema di vigilanza sul territorio;

• assicurare una chiara comunicazione a tutti i portatori di interesse sul profilo di rischio del territorio e

trasparenza sui conseguenti criteri di programmazione delle azioni di vigilanza;

• assicurare criteri trasparenti per comunicare agli organi di informazione i risultati delle azioni di

vigilanza;

• utilizzare sistematicamente i risultati delle azioni di vigilanza per progettare interventi di promozione

della salute e prevenzione dei rischi.

Tra gli strumenti che concorrono al successo dell’attività di vigilanza è da sottolineare la formazione,

mirata ad accrescere competenze e capacità professionali, anche su temi complessi o nuovi,

autorevolezza professionale e scientifica, capacità di ascolto, di orientamento alla partecipazione, di

lavoro interdisciplinare.

Page 12: DIPS PIANO INTEGRATO CONTROLLI 2018 - ats-insubria.it · Il Piano Integrato dei Controlli (PIC) ... comunicazione che rende visibile a tutti i portatori di interesse come l’attività

Piano integrato dei controlli anno 2018 Pagina 12

Criteri e modalità dell’attività di vigilanza

L'attività di vigilanza/controllo va esercitata secondo metodologie/criteri il più possibile omogenei

all'interno delle Unità Operative del Dipartimento di Igiene e Prevenzione Sanitaria e deve rispondere a

standard qualitativi riconosciuti.

Per garantire uniformità operativa è pertanto necessario adottare criteri di:

� trasparenza delle procedure organizzative, tecniche e amministrative: tutte le attività di vigilanza

devono essere svolte sulla base di procedure formalizzate, approvate con le modalità previste a livello

aziendale, periodicamente verificate nella loro applicazione;

� omogeneità dei comportamenti mediante l’utilizzo di check-list specifiche per tipologie/settori

produttivi/di servizio, strumenti semplificati e riassuntivi degli elementi da verificare nel corso

dell’attività di controllo. Esse vanno considerate come strumenti di ausilio del professionista

nell’esecuzione della propria attività che garantiscono l’omogeneità da parte degli operatori ed

assolvono peraltro anche alla necessità di evidenza dell’attività di controllo svolta;

� documentabilità degli interventi;

� rispetto delle regole di comportamento, che deve essere improntato ad assenza di conflitto di

interesse, imparzialità, coerenza, trasparenza, riservatezza;

� rotazione sulle attività: ad eccezione di verifiche particolarmente semplici, l’esecuzione dell’ispezione

è affidata a coppie di operatori che si interscambiano secondo criteri di rotazione, modalità questa

che rappresenta tra l’altro uno strumento importante di prevenzione dei reati di concussione e

corruzione;

� interazione: individuazione di forme organizzative per assicurare l’attivazione reciproca delle diverse

Unità Operative, per la verifica di possibili non conformità registrate nel corso dell’attività di controllo;

� trasversalità: individuazione di temi/ambiti su cui esercitare l’attività con il concorso di più Unità

Operative dipartimentali;

� registrazione puntuale dell’attività mediante l’utilizzo dei sistemi informativi dipartimentali e coerenti

con i debiti informativi sovraordinati, in primis quello regionale: oltre ad evidenziare l’attività svolta

risponde alla necessità di effettuare valutazioni sulle principali criticità riscontrate su ogni

attività/impresa per impostare motivati programmi di vigilanza, di consentire valutazioni sulle

problematiche emerse in categorie di attività/imprese simili, per avviare programmi di prevenzione,

anche in collaborazione con le Associazioni di categoria.

Si può considerare ormai patrimonio degli operatori della prevenzione l’impostazione generale delle

attività di controllo attraverso le fasi di:

� preliminare analisi approfondita del contesto in cui ci si trova ad agire, in termini epidemiologici,

socio-economici e culturali, programmando le attività di vigilanza, ispezione e controllo in un contesto

complessivo e coordinato;

� definizione delle priorità di intervento sulla base di analisi dei rischi per la salute della popolazione e

dei lavoratori, graduando conseguentemente scadenze e tipologia dei controlli.

L'attività di controllo non deve scaturire infatti dalla risposta ad un evento occasionale o ridursi ad attività

di routine avulsa dalle effettive esigenze del territorio, ma deve rispondere alle indicazioni di priorità che

derivano dalla valutazione del rischio e, privilegiando il lavoro per obiettivi, consentire anche un corretto

utilizzo delle risorse.

La formazione costituisce la leva strategica fondamentale per lo sviluppo professionale degli operatori e

vengono pertanto proposti eventi formativi finalizzati all’aggiornamento di tutto il personale assegnato

con lo scopo di mantenere elevato il livello di efficacia ed efficienza delle attività.

Page 13: DIPS PIANO INTEGRATO CONTROLLI 2018 - ats-insubria.it · Il Piano Integrato dei Controlli (PIC) ... comunicazione che rende visibile a tutti i portatori di interesse come l’attività

Piano integrato dei controlli anno 2018 Pagina 13

Monitoraggio e valutazione del Piano

Al fine di garantire livelli quali-quantitativi delle prestazioni i documenti di alta programmazione

regionale (Piano Regionale della Prevenzione, Manuale Operativo delle Autorità Competenti, sistema degli

indicatori e obiettivi e il sistema di audit regionali ed interni alle ATS) hanno avviato un virtuoso ciclo

della programmazione (Plan-Do-Check-Act), che trova la sua attuazione anche nel PIC dell’ATS Insubria.

PLAN identificare il problema raccogliere i dati definire gli obiettivi analizzare le cause ipotizzare e definire le soluzioni

DO

applicare le azioni correttive verificarne l’applicazione

CHECK verificare i risultati delle azioni intraprese

confrontare con gli obiettivi prefissati

ACT

rendere prassi comune la soluzione trovata

preparare una nuova fase di plan

Il sistema di monitoraggio e valutazione costituisce lo strumento tramite il quale si intende produrre

(sia in itinere, sia in fase conclusiva) un’analisi degli interventi realizzati, al fine di documentarne lo

svolgimento e valutarne l’efficacia – ovvero il rapporto tra i risultati raggiunti e gli obiettivi prefissati.

In particolare:

• il monitoraggio è il sistema informativo che rende disponibili dati sullo stato di avanzamento delle

attività;

• la valutazione in itinere utilizza le informazioni rese disponibili dal sistema di monitoraggio - e da altre

eventuali rilevazioni ad hoc - per giudicare l’esigenza di modificare le modalità di attuazione o

addirittura la programmazione originaria;

• la valutazione ex post è finalizzata ad esprimere giudizi complessivi sull’efficacia delle attività, una

volta che le stesse sono concluse.

Con il monitoraggio si procede alla quantificazione del livello di raggiungimento dei risultati, attraverso il

ricorso a indicatori. La valutazione si estrinseca in un’attività di analisi ed interpretazione dei valori

misurati, che tiene conto dei fattori di contesto che possono avere determinato l’allineamento o lo

scostamento rispetto ad un valore di riferimento. Misurazione e valutazione della performance sono

attività distinte ma complementari, in quanto fasi del più ampio Ciclo della Performance.

Nella prima fase del ciclo (programmazione), per ciascun ambito di attività vengono definiti gli obiettivi

da raggiungere; nella fase di misurazione vengono quantificati i risultati raggiunti; nell’ultima fase, sulla

base del livello misurato di raggiungimento degli obiettivi rispetto ai target prefissati, viene effettuata la

valutazione, ovvero si formula un “giudizio” complessivo, cercando di comprendere i fattori (interni ed

esterni) che possono aver influito positivamente o negativamente sul grado di raggiungimento degli

obiettivi medesimi, anche al fine di avviare azioni di miglioramento.

Page 14: DIPS PIANO INTEGRATO CONTROLLI 2018 - ats-insubria.it · Il Piano Integrato dei Controlli (PIC) ... comunicazione che rende visibile a tutti i portatori di interesse come l’attività

Piano integrato dei controlli anno 2018 Pagina 14

Gli indicatori rappresentano un elemento cardine del sistema di misurazione.

Per gli obiettivi descritti nel presente PIC si fa riferimento al “Sistema regionale di valutazione delle

performances dell’area della Prevenzione medica delle ATS” che - in corrispondenza di ciascun obiettivo -

individua un set di indicatori multidimensionale per la misurazione:

- dell’efficienza, ossia della capacità di utilizzare le risorse (input) in modo sostenibile e tempestivo

nel processo di produzione ed erogazione dell’attività (output);

- dell’efficacia, ossia dell’adeguatezza dell’output erogato rispetto alle aspettative e alle necessità degli utenti;

- dell’impatto, ossia dell’effetto generato sui destinatari diretti o indiretti, nel medio-lungo termine,

nell’ottica della creazione di valore ovvero del “guadagno di salute”.

Pertanto nei capitoli dedicati ad ogni Area di intervento - oltre agli indicatori numerici di attività che si

intendono raggiungere - viene riportato il set di indicatori stabilito dalla UO Prevenzione Regionale per

quell’ambito di attività.

Considerato altresì che il sistema informativo I.M.Pre.S@ costituisce la fonte dati per tali indicatori, verrà

anche per il 2018 stressato l’adempimento della registrazione nei sistemi aziendali delle attività di

controllo effettuate, affinché il caricamento dei dati sul sistema regionale sia il più possibile completo e

corretto.

Analogamente saranno puntualmente monitorati gli adempimenti relativi alla implementazione del Portale

ministeriale acque di balneazione, nonché la rendicontazione nel database ministeriale NSIS Vigilanza

delle determinazioni analitiche su campioni ufficiali di alimenti.

Azioni correttive Analisi e interpretazione

degli scostamenti correttive

REPORTING E VALUTAZIONE

DIPS

PROGRAMMAZIONE MISURAZIONE

Definizione Obiettivi Risorse

Misura dei risultati

Page 15: DIPS PIANO INTEGRATO CONTROLLI 2018 - ats-insubria.it · Il Piano Integrato dei Controlli (PIC) ... comunicazione che rende visibile a tutti i portatori di interesse come l’attività

Piano integrato dei controlli anno 2018 Pagina 15

SALUTE E AMBIENTE

Page 16: DIPS PIANO INTEGRATO CONTROLLI 2018 - ats-insubria.it · Il Piano Integrato dei Controlli (PIC) ... comunicazione che rende visibile a tutti i portatori di interesse come l’attività

Piano integrato dei controlli anno 2018 Pagina 16

La tutela del cittadino comprende aspetti connessi a tutti gli ambiti relazionali dell’uomo - inteso sia come

individuo sia come collettività – e nei rapporti interpersonali/sociali nonché per le interazioni con

l’ambiente.

La programmazione per l’attuazione delle attività di controllo finalizzate agli obiettivi di guadagno di

salute per l’anno 2018 viene declinata, come dettagliato di seguito, in coerenza con gli indirizzi forniti dal

PNP 2014-2018, dal Piano di Prevenzione Regionale 2015-2018 (DGR X/3654 del 5/6/2015) nonché delle

Regole di esercizio 2018 (DGR X/7600 “Determinazioni in ordine alla gestione del servizio sociosanitario

per l’esercizio 2018”).

Tali atti di indirizzo, recependo le considerazioni dell’OMS di consapevolezza dell’esistenza di uno stretto

legame tra la qualità dell’ambiente in cui viviamo e il nostro benessere psico-fisico, individuano in

particolare: � Piano Nazionale della Prevenzione 2014 – 2018 - Macro Obiettivo n. 8: Ridurre le esposizioni

ambientali potenzialmente dannose per la salute

� Piano Regionale della Prevenzione 2015 – 2018 - Programma P.10: Integrazione Salute e Ambiente - Obiettivo generale: la riduzione delle esposizioni ambientali potenzialmente dannose per la salute attraverso le azioni prioritarie di prevenzione e controllo del rischio amianto, promozione

ed assistenza ai Comuni per l’adozione delle misure di prevenzione del rischio gas radon in ambienti

indoor - in coerenza con le linee di indirizzo di cui al decreto Direttore Generale Sanità del 21

dicembre 2011, n. 12678, realizzazione degli interventi previsti dal Piano Nazionale delle attività di

controllo sulle sostanze chimiche.

Azioni di integrazione sviluppate nel 2017

In attuazione delle LL.RR. 23/2015 e 6/2017, nel 2017 le Unità Operative Igiene e Sanità Pubblica,

Salute-Ambiente di Como e Varese hanno proseguito il percorso avviato l’anno precedente, attribuendo

particolare rilevanza ad alcuni aspetti specifici necessitanti di omogeneizzazione.

In particolare, tenuto conto delle procedure e protocolli comuni già predisposti nel dicembre 2016, è

proseguito il confronto tecnico particolarmente in relazione a controlli tramite campionamenti di matrici

ambientali e verifiche presso strutture sanitarie.

Si è iniziato inoltre nel corso del 2017 un nuovo sistema organizzativo di Pronta Disponibilità che

necessariamente ha dovuto affrontare alcune problematiche tecniche ed organizzative, ancora in via di

definizione ma con una prima realizzazione di sintetiche schede per specifici interventi emergenziali che

riassumono approcci alle materie specifiche utili anche nella quotidiana attività istituzionale.

Di seguito vengono descritte le azioni svolte con riferimento ai processi di competenza.

SALUTE E AMBIENTE

Page 17: DIPS PIANO INTEGRATO CONTROLLI 2018 - ats-insubria.it · Il Piano Integrato dei Controlli (PIC) ... comunicazione che rende visibile a tutti i portatori di interesse come l’attività

Piano integrato dei controlli anno 2018 Pagina 17

Denominazione Processo

Azioni 2017

Interventi emergenziali in P.D.

Realizzazione schede con modalità operative per interventi in regime di

Pronta Disponibilità festiva o notturna a disposizione degli ispettori ed

inserite in apposita cartella condivisa nel sito Intranet aziendale.

Attività di vigilanza-ispezione

Realizzazione e formalizzazione di apposita istruzione operativa per il

personale di vigilanza al fine di mantenere standard di qualità che

consentano una sicurezza per l’operatore stesso nel rispetto delle

norme di trasparenza, anticorruzione e semplificazione amministrativa.

Vigilanza e Controllo Strutture Sanitarie non

accreditate

Istituzione di un apposito gruppo di lavoro composto da Tecnici della

Prevenzione e Dirigenti Medici per l’approfondimento della materia

relativa alle Strutture Ambulatoriali e di Assistenza nonché Trasporto

Sanitario: le risultanze dei confronti tecnici, all’attenzione della

Direzione Dipartimentale, hanno permesso di aprire un proficuo

confronto con il Dipartimento PAAPSS per regolamentare tale tematica.

Alcuni protocolli operativi e modulistiche saranno a breve formalizzati e

posti in uso omogeneamente su tutto il territorio dell’ATS Insubria.

Valutazione nuovi insediamenti produttivi,

commerciali e di servizio alla persona

Predisposizione di indicazioni omogenee, in osservanza alle norme di

semplificazione amministrativa, per la valutazione dei nuovi

insediamenti tramite i due Tavoli Interdisciplinari SCIA di Como e

Varese.

In particolare sono state individuate le attività da valutare e da

sottoporre ad eventuale controllo ispettivo a seguito di

categorizzazione del rischio di macrocategoria.

E’ stata realizzata una Check list per la verifica di detti insediamenti.

Contesto del territorio dell’ATS Insubria

La conoscenza del contesto territoriale, costituito al tempo stesso da risorse e criticità – come più volte richiamato dai documenti di indirizzo regionali – è condizione essenziale e preliminare per poter perseguire l’obiettivo di supporto da parte dell’ATS per il contenimento e il governo delle problematiche sanitarie attribuibili a inquinamenti ambientali.

La programmazione dell’attività di controllo e di tutela sanitaria di seguito riportata trova fondamento

nello scenario geografico, demografico, sociale, produttivo ed economico del territorio.

Si premettono pertanto in maniera sintetica gli aspetti di interesse che caratterizzano il territorio dell’ATS

Insubria, rinviando alla sezione “Contesto Epidemiologico locale” del presente documento per i dati di

maggior dettaglio.

Il territorio di competenza dell’ATS Insubria, dal punto di vista geografico corrisponde ad un’area

pedemontana notevolmente urbanizzata con presenza di 244 comuni, di cui alcuni di grandi dimensioni

(oltre i 20.000 abitanti).

Le zone maggiormente urbanizzate ed industrializzate si collocano nell’area centro-meridionale, mentre

l’area nord è collinare e montuosa e sono presenti aree a valenza naturalistica.

La presenza di risorse idriche è notevole e i numerosi laghi rappresentano una risorsa anche sotto

l’aspetto ambientale e di salute pubblica per la loro fruizione a scopo balneare.

La popolazione complessiva è di circa 1.400.000 abitanti, rilevandosi un trend demografico in linea con la

media regionale.

L’Aeroporto internazionale di Malpensa costituisce elemento di attenzione particolare per le possibili

implicazioni sia di carattere ambientale che sanitario. In ambito provinciale, numerose sono le attività

commerciali, produttive, di servizio alla persona, ricreative, sanitarie e socio-assistenziali.

Page 18: DIPS PIANO INTEGRATO CONTROLLI 2018 - ats-insubria.it · Il Piano Integrato dei Controlli (PIC) ... comunicazione che rende visibile a tutti i portatori di interesse come l’attività

Piano integrato dei controlli anno 2018 Pagina 18

Altra presenza significativa per gli aspetti di sanità pubblica che richiede una attenzione particolare è il

Centro Comune di Ricerca (in fase di decommissioning) nel comune di Ispra ove è in funzione un reattore

nucleare utilizzato per scopi di ricerca scientifica.

Nel territorio dell’ATS Insubria vi sono altri centri in attività e depositi radioattivi (per i quali è in corso

processo di decommissionig) che sono oggetto di puntuale controllo.

Elemento di interesse è costituito dalla presenza di nuovi cittadini provenienti da paesi extraeuropei che

vanno ad incidere sulle realtà urbane, ponendo all’attenzione – per gli aspetti di salute pubblica –

nell’immediato, valutazioni delle condizioni abitative (igiene edilizia e condizioni igienico-sanitarie, ad

esempio prevenzione delle intossicazioni da monossido di carbonio, ecc.) e, in più ampia prospettiva, per

il governo del tessuto urbano (adeguatezza dei servizi, sicurezza, ecc.).

La realtà produttiva è ben radicata e sviluppata, pur assistendo in epoca recente ad un progressivo

slittamento verso il terziario, con dismissione di molte attività manifatturiere.

La presenza di insediamenti produttivi impone attenzione ai fini del governo del territorio per i possibili

impatti sulla salute pubblica; la dismissione di strutture ed insediamenti comporta d’altra parte interventi

di bonifica ambientale ugualmente di rilevante interesse anche sanitario.

Non sono comunque da tralasciare le ampie aree verdi (coltivate, boschive o incolte) che rappresentano

grandi risorse, ma impongono attenzione per le possibili problematiche sanitarie connesse: utilizzo di

prodotti fitosanitari, presenza di specie infestanti allergeniche, insetti potenziali vettori di patologie

infettive, ecc.

Aspetto peculiare è rappresentato infine dal confine con la Svizzera (Paese extra-UE), per le diverse

disposizioni normative che si riflettono su scambi commerciali, tutela del territorio e delle acque,

presenza al confine di situazioni ambientali che possono costituire elementi di criticità con potenziali

riflessi sia locali sia su tutto il territorio nazionale (dogane aeroportuali e terrestri). Analoghe

problematiche si pongono per l’enclave del comune di Campione d’Italia.

Principali elementi di rilievo – di ordine generale – sono costituiti da:

- grande disponibilità di risorse idriche in generale di qualità soddisfacente sia per gli scopi civili ed

industriali sia a scopo ricreativo (balneazione);

- presenza di numerosi siti con situazioni di inquinamento del suolo, soprattutto in relazione alla

dismissione di attività produttive nonché presenza di manufatti contenenti amianto;

- qualità dell’aria che presenta criticità diffuse quale conseguenza di fattori molteplici, sia

geoclimatici, sia in relazione alle strutture urbane presenti, sia legati alle realtà produttive.

La seguente tabella rappresenta in sintesi le principali realtà territoriali ai fini della programmazione

dell’attività di controllo a tutela della popolazione.

La fonte dei dati è costituita dai data-base implementati nel corso del tempo. Per il territorio della sede di Como è

costituita dal data base aziendale (4D Client), regolarmente popolato sia con i dati correnti derivanti dalle attività di

servizio (es. SCIA, CPE, Notifiche, Autorizzazioni e Recuperi/Aggiornamenti a seguito attività di controllo) sia dal

raccordo con il sistema regionale della prevenzione Impres@.

Per il territorio della sede di Varese sono stati impiegati data base aziendali correnti (es. ADCWEB. ASSI, DCPCA) e il

sistema Impres@. L’attuale processo di integrazione ed allineamento, avviato nel 2016 e proseguito nel 2017 tra le

due sedi territoriali, sarà completato nel corso del 2018 con obiettivo di realizzazione di un data-base unico per tutto il

territorio dell’ATS che garantirà uniformità ed omogeneità per operatività, con miglioramento di efficienza da una

parte, e capacità di lettura del contesto, e dell’efficacia dall’altra.

Page 19: DIPS PIANO INTEGRATO CONTROLLI 2018 - ats-insubria.it · Il Piano Integrato dei Controlli (PIC) ... comunicazione che rende visibile a tutti i portatori di interesse come l’attività

Piano integrato dei controlli anno 2018 Pagina 19

Contesto territoriale ed attività ispettiva svolta – Anno 2017 (estrazione dal sistema regionale Im.Pre.S@)

TIPOLOGIA STRUTTURA CENSITE

CONTESTO TERRITORIALE

2017 ATS-Insubria

INTERVENTI ISPETTIVI

PROGRAMMATI

ISPEZIONI EFFETTUATE

(compresa attività istituzionale

estemporanea e attivata da segnalazioni)

Ospedali / Case di Cura 17 17

149

Comunità Residenziali Psichiatriche e Neuropsichiatrie infantili

30

Ambulatori Monospecialistici 341 40

Poliambulatori 74 100 Studi professioni sanitarie non mediche 100

Ambulatori MMG – PdF 1224

Farmacie e Parafarmacie 368 212 69

Associazioni di trasporto sanitario 39 31 29

Strutture Socio-Sanitarie Residenziali (es. RSA, Hospice)

113 24 51

Strutture Socio-Sanitarie Diurne (es. CDI, CDD, RSD, CSS, Sert, ecc.)

166 41

Strutture Sociali e Socio-Assistenziali (Asili Nido, Aggreg.Giovanile, ecc)

398 101 43

Strutture carcerarie 3 6 6

Spiagge, Lidi, Località Balneari 58 58 58

Servizi alla Persona: Estetisti 433 140

194 Servizi alla Persona: Centri Benessere 92

Servizi alla Persona: Acconciatori 698

Servizi alla Persona: Tatuatori 81

Impianti Natatori (Piscine) 82 110

387 Palestre 128

Impianti Sportivi (escluse palestre e piscine) 58

Alberghi – Hotel 269

100

96 Campeggi 16

Bed and Breakfast e Affittacamere 284 Agriturismo 52 Ostelli della gioventù 9 Scuole di ogni ordine e grado 1133 140 172

Industrie di produzione cosmetici e farmaci medicinali

25 9 9

Siti Censiti con presenza di amianto 33861 156 32

Indagini Igienico Ambientali (rifiuti, discariche, siti da bonificare, centri di pericolo, infestanti, Inconv. Igienici, Aziende RIR ed insalubri)

n.c.

179

59

Unità abitative (residenze) n.c. n.p. 651

Attività produttive e commerciali n.c. n.p. 99

Diversi sono i fattori che hanno determinato la non corrispondenza dell’attività di controllo effettuata in

diversi ambiti rispetto a quanto programmato: sopravvenute disposizioni nel corso dell’anno (es. vigilanza

sulle farmacie) ovvero il maggior richiamo di attenzione da parte dei cittadini su alcuni settori (es. scuole)

hanno riorientato la vigilanza con meccanismi di feed-back che hanno recepito tali istanze.

Di seguito sono illustrati in grafici sintetici i risultati dei controlli effettuati con evidenza delle conformità

ovvero delle irregolarità riscontrate.

Page 20: DIPS PIANO INTEGRATO CONTROLLI 2018 - ats-insubria.it · Il Piano Integrato dei Controlli (PIC) ... comunicazione che rende visibile a tutti i portatori di interesse come l’attività

Piano integrato dei controlli anno 2018 Pagina 20

ATTIVITA’ ISPETTIVA SCUOLE, SPORT E SERV.PERSONA ANNO 2017

ATTIVITA’ ISPETTIVA STRUTTURE SANITARIE E SOCIALI ANNO 207

Page 21: DIPS PIANO INTEGRATO CONTROLLI 2018 - ats-insubria.it · Il Piano Integrato dei Controlli (PIC) ... comunicazione che rende visibile a tutti i portatori di interesse come l’attività

Piano integrato dei controlli anno 2018 Pagina 21

ATTIVITA’ DI CAMPIONAMENTO MATRICI AMBIENTALI ANNO 2017

TIPOLOGIA MATRICE PRELIEVI PROGRAMMATI

PRELIEVI EFFETTUATI

(compresa attività istituzionale per eventi

estemporanei) Acque superficiali di balneazione 470 468

Acque di Piscina aperte al pubblico 310 390

Acque ed altre matrici per ricerca legionelle 160 266

MCA e materiale friabile per ricerca amianto 5 2

Materiali / Articoli per verifica rischio chimico 4 7

Page 22: DIPS PIANO INTEGRATO CONTROLLI 2018 - ats-insubria.it · Il Piano Integrato dei Controlli (PIC) ... comunicazione che rende visibile a tutti i portatori di interesse come l’attività

Piano integrato dei controlli anno 2018 Pagina 22

AREA SALUTE E AMBIENTE La programmazione dell’attività a tutela del cittadino e della popolazione per l’anno 2017, in continuità

con l’anno 2016, evidenziava la necessità di interventi su un ambito – quale quello del rapporto tra salute

e ambiente – nel quale la Sanità Pubblica ha accusato ritardi negli ultimi anni, in ragione anche di

contesti culturali che ne hanno condizionato lo sviluppo.

Il piano di programmazione 2017 aveva pertanto individuato tra i suoi obiettivi quello di dare adeguato

impulso alle azioni di prevenzione intese a promuovere una forte integrazione tra i vari soggetti

competenti per i diversi aspetti delle problematiche connesse (Prefettura, Amministrazioni locali,

Provincia, Vigili del Fuoco, ARPA, rete sanitaria territoriale, istituzioni scientifiche, ecc.), indirizzando le

principali azioni sull’igiene degli ambienti di vita, la prevenzione degli effetti sanitari dell’inquinamento

ambientale, l’igiene del territorio.

Nel corso del 2017 si è mantenuta un’attiva collaborazione con le altre articolazioni intra ed extra ATS,

prevalentemente con ARPA, Provincia, Osservatorio Epidemiologico aziendale, Registro Tumori,

Dipartimento Veterinario.

In tale ambito sono stati focalizzati gli aspetti per la valutazione delle ricadute sulla salute nei

procedimenti in tema di governo del territorio, Valutazioni di Impatto Ambientale per procedimenti sia di

interesse regionale sia locale, Valutazioni Ambientali Strategiche, partecipando ai procedimenti ed

offrendo contributi per tali problematiche.

In particolare, per quanto riguarda i procedimenti VIA regionali, si è data attuazione alle procedure

previste dalla DGR 24 gennaio 2014 (Approvazione delle linee guida per la componente salute pubblica

degli studi di impatto ambientale), garantendo inoltre puntuale partecipazione attiva ai lavori della

Commissione regionale.

Quale attività di vigilanza sono stati effettuati, anche per l’anno 2017, sopralluoghi presso aziende a

rilevante impatto, che hanno richiesto le suddette autorizzazioni.

Inoltre si è partecipato, sia in Conferenza di Servizio che su tavoli tecnici, alla formulazione ed

espressione di pareri nelle procedure di VIA, VAS, AUA, AIA, Bonifiche di Siti Contaminati, Derivazioni di

acque superficiali e sotterranee per usi non potabili.

Le principali linee di attività su cui si è sviluppata l’attività di controllo nel 2017, in attuazione del Piano

dei Controlli di cui alla deliberazione n. 87 del 28 febbraio 2017 sono state:

Page 23: DIPS PIANO INTEGRATO CONTROLLI 2018 - ats-insubria.it · Il Piano Integrato dei Controlli (PIC) ... comunicazione che rende visibile a tutti i portatori di interesse come l’attività

Piano integrato dei controlli anno 2018 Pagina 23

• Prevenzione del rischio Amianto

con prosecuzione dell’attività di censimento dei manufatti presenti sul territorio e la collaborazione con i

Comuni, conducendo, ove necessario per situazioni particolari, indagini specifiche anche a supporto

dell’autorità giudiziaria ed altre Autorità Amministrative.

• Balneazione

mantenendo regolare monitoraggio sulla qualità delle acque di balneazione e dando tempestiva

comunicazione degli esiti ai Comuni, rendendo pubblici i risultati delle analisi effettuate.

Nell’estate 2017 sono state accertate e gestite alcune limitate situazioni di rischio a seguito di esiti

analitici che hanno evidenziato valori critici, fornendo adeguata informazione alle Amministrazioni

comunali per la tutela della salute dei bagnanti.

• Allergeni – Infestanti – Vettori

con consueta azione di supporto ai Comuni sia fornendo le indicazioni per il contenimento della presenza

di zanzare - con particolare riferimento alla zanzara tigre – e della diffusione dell’ambrosia sia per la

mappatura e il monitoraggio delle aree infestate o a maggior rischio di infestazione.

I dati di mappatura e di monitoraggio pollinico hanno consentito anche di fornire contributi nei

procedimenti di pianificazione territoriale, dando indicazioni alle Amministrazioni locali, ove del caso,

orientate al contenimento di specie arboree allergeniche.

I dati di monitoraggio della diffusione aerea dei pollini sono stati altresì resi disponibili sia alle strutture

sanitarie territoriali sia ai cittadini mediante pubblicazione sul sito istituzionale dell’ATS; gli stessi sono

stati forniti alla rete regionale e nazionale della Società Italiana di Aerobiologia e contribuiscono alla

mappatura regionale e nazionale.

AREA TUTELA DEL CITTADINO

L’attività di controllo nei diversi ambiti individuati nel documento di programmazione 2017 ha trovato

riscontro in quanto eseguito, in particolare per ciò che è previsto dagli obiettivi specifici stabiliti dalle

Regole di esercizio per l’anno 2017 (integrazione degli aspetti salute-ambiente, prevenzione e controllo

del rischio amianto già sopra riportata, piano di controllo sulle sostanze chimiche).

Principali settori di intervento sono stati le strutture scolastiche, le strutture sanitarie, le strutture socio

assistenziali, il carcere.

Si evidenzia la forte integrazione perseguita nell’attività di controllo, attraverso la condivisione di

modalità operative e il coordinamento e, nella maggior parte dei casi, l’effettuazione di interventi

congiunti con altre articolazioni sia dipartimentali (UOC IAN, MPC, PSAL) sia di altri Dipartimenti

(Dipartimento PAAPPS e il Dipartimento Cure Primarie).

La collaborazione con il Dipartimento PAAPPS ha trovato attuazione principalmente nell’attività di

controllo coordinato sulle Strutture Sanitarie di ricovero effettuando interventi mirati alla prevenzione del

rischio legionellosi.

Le sistemazioni alloggiative dei Centri di assistenza temporanea migranti individuati dalla Prefettura sono

stati sottoposti a controllo secondo le modalità definite dal Protocollo aziendale tematico.

Sempre in relazione alla presenza di cittadini extracomunitari, grande impegno ha assunto il consistente

numero di controlli sulle strutture residenziali. Tale attività, non rientrante peraltro nella

programmazione, è stata svolta prevalentemente su richiesta per le certificazioni dovute ai fini del rilascio

di permessi di soggiorno a cittadini extracomunitari.

Page 24: DIPS PIANO INTEGRATO CONTROLLI 2018 - ats-insubria.it · Il Piano Integrato dei Controlli (PIC) ... comunicazione che rende visibile a tutti i portatori di interesse come l’attività

Piano integrato dei controlli anno 2018 Pagina 24

PROGRAMMAZIONE 2018

La programmazione delle attività per l’anno 2018, ponendosi ovviamente in continuità con quella del

2017 e trovando riferimento nel PRP 2015-2018, deve tenere in debito conto del nuovo assetto

organizzativo venutosi a determinare in coerenza con il POAS della ATS Insubria e il suo percorso di

progressiva applicazione.

Ricordato che è stato avviato e in corso di progressivo perfezionamento il percorso per rendere uniformi

le procedure operative adottate nelle due sedi territoriali, anche la programmazione per l’anno 2018

dovrà necessariamente tenere in considerazione importanti mutamenti intervenuti sia dal punto di vista

normativo (nuovi LEA) sia per la riorganizzazione interna dell’ATS, specie in termini di risorse disponibili

(trasferimento di Medici alle ASST).

Nel corso dell’anno 2018 dovrà ulteriormente essere rafforzato il processo di integrazione anche

sull’analisi di contesto territoriale, supportata dalla previsione di un sistema gestionale informatico unico

che mantenga l’anagrafica delle attività di interesse, sia attraverso un percorso di integrazione operativa

fra le due sedi sia attraverso la effettiva condivisione di procedure, protocolli, documenti di riferimento,

ecc. che omogeneizzino le modalità erogative delle due UOC territoriali al fine di garantire equità nei

servizi resi ai cittadini.

Nel campo della prevenzione e tutela della salute collettiva, la sottoscrizione del nuovo DPCM sui Livelli

Essenziali di Assistenza (LEA) dovrà sempre di più conformare l’operato del settore igiene pubblica per

l’anno 2018. In particolare, dovrà essere tenuta in debita considerazione lo svolgimento di quelle attività

che costituiscono aree di intervento essenziali a tutela della salute collettiva, dismettendo

progressivamente quelle attività che non riconoscono nei LEA una giustificazione nella loro erogazione.

Si fa specifico riferimento a quanto definito nell’area “Tutela della salute e della sicurezza negli ambienti

aperti e confinati”, che ha ridefinito gli ambiti e i settori di intervento e la natura delle prestazioni del

settore prevenzione negli ambienti di vita.

Alle innovazioni normative introdotte dal D.Lgs 222/2016 – che ha ridefinito le tipologie di attività da

sottoporre a valutazione sanitaria in fase di avvio – e dai nuovi LEA – che hanno rimodulato gli ambiti di

intervento che il Servizio Sanitario deve garantire universalmente – si affianca la riorganizzazione

dipartimentale, all’interno del nuovo modello aziendale del POAS, con la costituzione della UOC

Promozione della Salute nel Dipartimento di Igiene e Prevenzione Sanitaria.

Pertanto, la pianificazione 2018 nel settore igiene pubblica, deve necessariamente tenere conto delle

novità introdotte dal Decreto legislativo n. 222 del 25.11.2016 “Individuazione di procedimenti oggetto di

autorizzazione, segnalazione certificata di inizio di attività (SCIA), silenzio assenso e comunicazione e di

definizione dei regimi amministrativi applicabili a determinate attività e procedimenti, ai sensi dell’articolo

5 della legge 7 agosto 2015, n. 124”, con riferimento in particolare al settore igiene edilizia e SCIA.

In linea con tali disposizioni, si è data attuazione alla semplificazione nei procedimenti edilizi – eliminando

progressivamente i pareri igienico edilizi finalizzati alla licenza di costruire – e si è avviata la

collaborazione con Infocamere per ottimizzare il raccordo con gli Sportelli Unici.

A fronte del persistere della riduzione delle risorse soprattutto di personale medico, la progettazione e

programmazione delle attività di prevenzione per l’Area della tutela della persona/cittadino dovrà

necessariamente essere rimodulata nel contesto del nuovo scenario complessivo come sopra descritto.

DESCRIZIONE DEGLI OBIETTIVI

La programmazione dell’attività a tutela del cittadino e della popolazione per l’anno 2018 si pone in

continuità con quella dell’anno 2017, prevedendo il mantenimento dei livelli di controllo sul territorio e

l’ulteriore rafforzamento dell’operatività intesa a dare impulso alle azioni di prevenzione attraverso una

maggiore integrazione ed omogeneizzazione operativa tra le unità organizzative dipartimentali anche in

sinergia tra i vari soggetti competenti per i diversi aspetti delle problematiche connesse (Prefettura,

Amministrazioni locali, Provincia, Vigili del Fuoco, ARPA, rete sanitaria territoriale, istituzioni scientifiche,

ecc.).

Page 25: DIPS PIANO INTEGRATO CONTROLLI 2018 - ats-insubria.it · Il Piano Integrato dei Controlli (PIC) ... comunicazione che rende visibile a tutti i portatori di interesse come l’attività

Piano integrato dei controlli anno 2018 Pagina 25

Dovranno perciò essere implementate nuove sinergie intradipartimentali – nello specifico con la UOC di

Promozione della Salute – avviando collaborazioni su tematiche di comune interesse.

In particolare le Regole di Esercizio 2018 evidenziano tra le priorità:

- il programma “prevenzione e controllo rischio amianto”

- il programma di integrazione “salute e ambiente”, con particolare riguardo a svolgere azione di

promozione ed assistenza ai Comuni per l’adozione delle misure di prevenzione del rischio gas

radon in ambienti indoor, in coerenza con le linee di indirizzo di cui al decreto del Direttore

Generale Sanità del 21 dicembre 2011, n. 12678 ed inoltre a contribuire alla formulazione di

giudizi di compatibilità, sotto il profilo sanitario, nell’ambito delle procedure di valutazione di

opere/progetti con impatto ambientale

- il programma “piano dei controlli sulle sostanze chimiche” mediante realizzazione degli interventi

previsti dal Piano Nazionale delle attività di controllo sulle sostanze chimiche.

In continuità con l’attività svolta negli anni precedenti, l’attività di controllo per la tutela della salute della

persona-cittadino si attuerà pertanto sia attraverso interventi specialistici propri ed esclusivi delle UOC

Igiene e Sanità Pubblica, Salute-Ambiente delle sedi di Como e Varese, sia attraverso la collaborazione e

il supporto per altre articolazioni aziendali attuando modalità trasversali che determinano maggior

efficacia degli interventi di prevenzione.

Particolare rilevanza riveste il ruolo di alta trasversalità richiesta alle UOC Igiene e Sanità Pubblica,

Salute-Ambiente quale riferimento nel Sistema Regione per la promozione e l’attuazione di tutte le azioni

– pur con finalità diverse – cui i diversi attori contribuiscono per la tutela della salute della popolazione.

Interlocutori privilegiati anzitutto per compiti istituzionali sono Regione, Province, Amministrazioni

comunali per i procedimenti VIA, VAS, strumenti per il Governo del Territorio.

Nello specifico, la programmazione dell’attività di controllo 2018 sarà quindi articolata come di seguito

dettagliato.

Attività Specialistiche

1. Balneazione

Per l’anno 2018 verranno mantenute, sulle 39 località dell’ambito territoriale della sede di Varese e sulle

20 di quella di Como, individuate come lidi di balneazione, le attività di prevenzione e controllo definite

dal D.L.gs 116/2008, con specifico riferimento a calendario dei controlli, campionamento analitico delle

acque per la ricerca di inquinanti microbiologici, controllo algale.

Obiettivi per il 2018 sono:

- mantenimento dei livelli di controllo a tutela dei cittadini mediante monitoraggio della qualità delle

acque di balneazione e delle strutture a supporto dell’attività balneare (condizioni di fruibilità e

sicurezza di strutture e attrezzature), integrata da rilevazione di eventuali manifestazioni cliniche

correlabili alla balneazione; - - attività di supporto per i Comuni per l’apposizione di cartellonistica in tutti i punti di balneazione, con

successive verifiche sotto il profilo informativo; - confronto e collaborazione con Comuni che presentano situazioni particolari che necessitano di

valutazione specifica al fine di definizione ed eventuale adozione di provvedimenti ad hoc per la

migliore fruizione dei siti balneari individuati.

2. Piscine e impianti sportivi

Nell’ambito delle attività di controllo degli impianti natatori censiti ed aperti al pubblico, si proseguirà

anche per l’anno 2018 nelle azioni di vigilanza in atto, effettuando i controlli sulle strutture, sugli impianti,

sulla gestione e analitici sui requisiti delle acque previsti dalla specifica normativa di settore.

Page 26: DIPS PIANO INTEGRATO CONTROLLI 2018 - ats-insubria.it · Il Piano Integrato dei Controlli (PIC) ... comunicazione che rende visibile a tutti i portatori di interesse come l’attività

Piano integrato dei controlli anno 2018 Pagina 26

I controlli finalizzati alla prevenzione del rischio legionellosi (verifica e valutazione sull’autocontrollo,

valutazioni ambientali, impiantistiche ed eventuali campionamenti per analisi) costituiranno elemento di

rilievo per la tutela della salute dei fruitori di tali strutture.

Come previsto dai nuovi LEA, sarà implementata la ricognizione sulle piscine ad uso riabilitativo al fine di

alimentare il data base esistente ed estendere quindi i controlli sistematici su tali strutture.

3. Scuole

Le scuole possono presentare elementi di rischio sanitario sia per gli allievi/frequentatori, sia per gli

operatori/lavoratori, sia per gli aspetti legati alla tutela igienica degli alimenti. Nell’attività di controllo

viene pertanto adottato un sistema di valutazione del rischio per gli aspetti di sicurezza alimentare e sul

rischio indoor a tutela sia degli alunni-studenti che dei lavoratori.

Nel 2018 verrà proseguita l’attività di vigilanza e controllo sulle strutture scolastiche già in essere negli

anni passati, privilegiando quelle controllate in epoca meno recente ovvero quelle che negli anni

precedenti hanno evidenziato particolari criticità, focalizzando l’attenzione sugli aspetti strutturali

impiantistici ed igienico edilizi al fine di contenere i rischi.

4. Servizi alla Persona

Per quanto riguarda le attività professionali rivolte alla cura e al benessere del corpo (estetisti, centri

benessere, tatuaggi, piercing, ecc.), palestre, attività di abbronzatura artificiale e servizi alla persona in

generale, le azioni di vigilanza saranno definite sulla base di priorità conseguente a categorizzazione dei

livelli di rischio, mantenendo la focalizzazione sui rischi specifici per ciascuna attività considerata, quali

rischi fisici, chimici e biologici e aspetti di sicurezza impiantistica.

5. Strutture recettive

L’attività di controllo sulle strutture recettive costituisce ambito consolidato di intervento, per il quale si

darà continuità nel 2018. Sulla base della storicità dei dati e della categorizzazione del rischio i controlli

saranno indirizzati in particolare agli aspetti di prevenzione del rischio legionellosi, di requisiti igienico-

edilizi nonché alla sicurezza impiantistica. Le valutazioni riguarderanno l’analisi complessiva del rischio

mediante utilizzo di schede standardizzate che consentono – anche attraverso la confrontabilità dei dati -

una migliore conoscenza della situazione di rischio specifico delle singole strutture.

6. Strutture e alloggi per migranti e cittadini extracomunitari

Anche nel 2018 proseguirà l’attività di vigilanza sui Centri di Accoglienza Straordinari e altri siti per

ospitalità migranti presenti nel territorio dell’ATS Insubria, secondo quanto previsto dalla Procedura

operativa aziendale, integrando le azioni di prevenzione e sorveglianza sanitaria del Dipartimento di

Igiene e Prevenzione Sanitaria a tutela sia dei migranti sia della collettività ospitante in generale.

Sempre in relazione alla presenza di cittadini extracomunitari, proseguirà anche l’attività di controllo sulle

strutture residenziali, soprattutto mirata alle condizioni di sicurezza indoor, in occasione della richiesta di

certificazioni dovute ai fini del rilascio di permessi di soggiorno nonché, se richiesto, interventi di supporto

alle Amministrazioni comunali nei procedimenti di ricongiungimento familiare.

7. Igiene del Territorio

- Igiene edilizia

Le condizioni di salubrità indoor costituiscono elemento determinante per il benessere e lo stato di salute

dei cittadini; ciascuno di noi trascorre infatti la massima parte del tempo in ambienti chiusi.

I dati rilevati negli ultimi anni relativi alle intossicazioni da monossido impongono di mantenere un alto

livello di attenzione alle condizioni di rischio eventualmente presenti in occasione degli accessi alle

strutture abitative anche per motivi diversi; ciò è attuato – e continuerà ad essere attuato – ad esempio

in occasione delle valutazioni delle idoneità alloggiative dei cittadini stranieri ai fini del permesso di

soggiorno.

Page 27: DIPS PIANO INTEGRATO CONTROLLI 2018 - ats-insubria.it · Il Piano Integrato dei Controlli (PIC) ... comunicazione che rende visibile a tutti i portatori di interesse come l’attività

Piano integrato dei controlli anno 2018 Pagina 27

Considerato il coinvolgimento prevalente proprio di cittadini extracomunitari nei casi occorsi di

intossicazioni da CO negli ultimi anni, l’azione di controllo è supportata anche da idonea informazione per

questo target di popolazione mantenendo sul sito internet dell’ATS il materiale informativo per la

prevenzione delle intossicazioni.

Come già ricordato, il recente D.Lgs. 122/2016, modificando le disposizioni del DPR 380/2001, ha

attribuito ai professionisti la responsabilità di autocertificare la regolarità edilizia delle opere in progetto

anche relativamente ad aspetti discrezionali. Il superamento delle valutazioni in fase progettuale rafforza

pertanto l’importanza delle verifiche effettuate nelle situazioni sopra richiamate.

Pertanto, in ottemperanza al Decreto Legislativo 222/2016, dovrà proseguire attivamente l’azione di

indirizzo nei confronti delle Amministrazioni Comunali, avviata nel 2017 con la dismissione della pratica di

pareri non dovuti normativamente (es. pareri preventivi e/o in deroga), su situazioni oggetto di

autocertificazione in ordine alla conformità dell’intervento anche sotto il profilo igienico-sanitario.

- Igiene dell’abitato

In adesione a quanto previsto dai nuovi LEA in materia di tutela della salubrità e sicurezza delle civili

abitazioni, sarà mantenuta una sorveglianza sulle abitazioni con condizioni critiche di igiene e sicurezza in

supporto alle Amministrazioni comunali con priorità di attenzione alle persone fragili.

Tutta l’attività volta alla tutela degli aspetti igienico-sanitari relativi all’igiene dell’abitato, in coerenza con

i nuovi LEA, dovrà quindi essere ricondotta ad azioni conseguenti a valutazioni e richieste delle

Amministrazioni locali superando le consuetudini ricondotte ad istanze per interesse privato richiamando i

compiti specifici volti alla tutela della salute pubblica.

In coerenza con quanto avvenuto negli ultimi anni, occorrerà rafforzare le azioni di collaborazione con le

Amministrazioni comunali per l’identificazione, la sorveglianza ed il controllo di situazioni di degrado

urbano e sicurezza per il cittadino (discariche incontrollate, aree aperte insalubri, interventi di

disinfestazione, etc.).

- Bonifica siti contaminati e attività gestione rifiuti

Anche nell’anno 2018, proseguirà, nell’ambito dei processi di indirizzo di uno sviluppo territoriale coerente

con la tutela e la promozione della salute della popolazione, l’azione di supporto agli Enti competenti per

quanto relativo ai procedimenti di bonifica dei siti contaminati, con particolare riferimento alla attiva

partecipazione alle Conferenze di Servizio.

Inoltre, in relazione alle previsioni normative vigenti (D.Lgs 152/2006), proseguirà l’attività istituzionale

nei procedimenti attivati dall’Amministrazione Provinciale in materia di gestione e trattamento rifiuti, in

relazione all’analisi dei rischi associati agli interventi proposti; in accordo con le Regole 2018, per gli

impianti di gestione rifiuti, accanto alla verifica dei requisiti di protezione per la salute umana ex art. 184

del D.Lvo 152/2006, dovrà essere prevista anche la verifica sei criteri di registrazione ed esenzione dalla

registrazione delle sostanze recuperate secondo i Regolamenti REACH/CLP.

Le valutazioni di rischi specifici dovranno integrare anche le regolamentazioni per contaminanti particolari

quali ad esempio amianto e/o fibre vetrose per gli aspetti complessivi di tutela dei lavoratori e dei

cittadini e corretta gestione dei rifiuti.

- Impatto attività produttive

Anche nell’anno 2018 proseguirà l’attività di supporto a Regione, Provincia e Comuni per le attività

riguardanti espressione di pareri sia in Conferenza di Servizio che su tavoli tecnici per VIA, VAS, AUA,

AIA, Derivazioni di acque superficiali e sotterranee.

In particolare per le VIA di interesse regionale si proseguirà con la partecipazione ai lavori della

Commissione Istruttoria Regionale, operando in sinergia con ARPA ove ritenuto utile per aspetti

integrativi efficaci; inoltre sia per quelle di interesse regionale che in tutti gli altri casi, si darà seguito,

come già ora al percorso stabilito dalla DGR 24 gennaio 2014 (Approvazione delle linee guida per la

componente salute pubblica degli studi di impatto ambientale) richiedendo e valutando la relazione

riguardante l’impatto sanitario dell’opera.

Page 28: DIPS PIANO INTEGRATO CONTROLLI 2018 - ats-insubria.it · Il Piano Integrato dei Controlli (PIC) ... comunicazione che rende visibile a tutti i portatori di interesse come l’attività

Piano integrato dei controlli anno 2018 Pagina 28

La valutazione puntuale di tutte le comunicazioni relative alle AUA - con definizione del livello di rischio,

tipologia di impatto prevalente per la popolazione, classificazione di insalubrità e condivisione con il

Servizio PSAL per l’aggiornamento del fascicolo delle ditte – costituisce elemento di fondamentale

importanza per la mappatura territoriale ai fini della tutela della salute della popolazione. La

georeferenziazione delle attività presenti, della tipologia e dei dati specifici di ciascuna saranno elementi

di conoscenza qualificanti di condivisioni delle diverse articolazioni dipartimentali ai fini di una maggiore

efficacia delle azioni di prevenzione.

In attuazione delle indicazioni date dalle Regole 2018 saranno stabiliti accordi inter-istituzionali con ARPA

per perfezionare sinergie finalizzate ad una maggior efficacia di intervento, e quindi ad un più elevato

livello di tutela della salute, in relazione a situazioni territoriali specifiche.

8. Allergeni, Infestanti e Vettori

In riferimento al contrasto della diffusione della pianta infestante ed allergenica Ambrosia, si conferma la

necessità di supportare, anche per l’anno 2018, in maniera attiva e capillare le Amministrazioni comunali

interessate per un più efficace controllo territoriale del fenomeno, anche tramite azioni di informazione,

sensibilizzazione, verifica e monitoraggio dei risultati ottenuti.

In riferimento alla lotta agli agenti infestanti biologici, nell’ambito dei compiti istituzionali in capo all’ATS

anche per l’anno 2018 dovranno essere privilegiate le azioni di controllo e supporto alle competenti

Amministrazioni su problematiche di degrado territoriale causa di estesi fenomeni di proliferazione di

infestanti (es. zanzare) condizionanti situazioni di disturbo o rischio per la popolazione, fra cui la possibile

diffusione di patologie infettive veicolate da tali agenti.

L’attività di monitoraggio ambientale pollinico già in essere nel territorio di Como proseguirà anche nel

2018, in considerazione della sua rilevante importanza per:

- la conoscenza puntuale delle aree a più elevato rischio e quindi quelle verso cui indirizzare gli

interventi di bonifica;

- il supporto alle attività dei medici specialisti e curanti per la prevenzione delle manifestazioni

allergiche dei pazienti;

- la possibilità di conoscenza da parte dei cittadini al fine di adottare comportamenti e assumere

terapie per la prevenzione e contenimento delle manifestazioni allergiche.

Infine, proseguirà l’attività del locale Nucleo Disinfestatori di questa Agenzia per interventi in occasione di

urgenze di sanità pubblica e su richiesta di Amministrazioni Comunali e/o privati; in tal senso si prevede

di utilizzare le competenze acquisite dal Nucleo anche per fornire interventi di prevenzione e vigilanza

sulle situazioni di maggiore criticità segnalate da privati e da Amministrazioni.

Attività Trasversali

9 . Controllo del rischio amianto per la popolazione

Il contenimento e la prevenzione del rischio amianto costituisce obiettivo specifico individuato nelle

Regole di esercizio 2018.

In continuità con il lavoro di mappatura dei siti con presenza di amianto presenti sul territorio, anche nel

2018 proseguiranno quindi le azioni poste in campo per la prevenzione del rischio per la popolazione.

La continua alimentazione del portale regionale “siti con presenza di amianto” se da un lato permette la

puntuale registrazione delle notifiche degli stessi, presenta il limite di non poter correlare in maniera

significativa le eventuali bonifiche o messe in sicurezza; nel corso del 2018 presso la sede di Como sarà

quindi implementato il progetto sperimentale (da estendere successivamente alla sede di Varese) per la

gestione informatica che permetta il raccordo tra i siti censiti e l’avvenuta bonifica o messa in sicurezza

degli stessi, al fine di avere un quadro reale della situazione territoriale.

Page 29: DIPS PIANO INTEGRATO CONTROLLI 2018 - ats-insubria.it · Il Piano Integrato dei Controlli (PIC) ... comunicazione che rende visibile a tutti i portatori di interesse come l’attività

Piano integrato dei controlli anno 2018 Pagina 29

10. Strutture Sanitarie

L’attività di controllo sulle strutture sanitarie costituisce attività trasversale effettuata in maniera

coordinata con il Dipartimento PAAPPS.

Gli interventi finalizzati al controllo e alla prevenzione del rischio legionellosi (verifica e valutazione

sull’autocontrollo, valutazioni ambientali, impiantistiche ed eventuali campionamenti per analisi)

costituiranno anche per l’anno corrente elemento di rilievo soprattutto per gli interventi previsti nelle

strutture di ricovero e cura, per la tutela della salute sia dei pazienti sia degli operatori sanitari.

Nel corso dell’anno 2018 proseguirà inoltre l’attività di vigilanza e controllo sulle strutture sanitarie non

accreditate; analogamente, saranno garantite le verifiche sull’idoneità degli ambulatori dei Medici di

Assistenza Primaria e pediatri convenzionati in occasione della loro nuova apertura.

La collaborazione con il Dipartimento Cure Primarie e Continuità Assistenziale comprenderà anche le

verifiche - per gli aspetti strutturali, impiantistici e gestionali delle imprese accreditate erogatrici di

protesi ed ausili.

Per gli aspetti di radioprotezione si rinvia alla specifica sezione.

11. Trasporto sanitario

Le innovazioni normative introdotte dalla legge regionale 23/2015 riconducono l’avvio delle attività ai

procedimenti di SCIA; di conseguenza i controlli saranno svolti in base ai principi di priorità secondo

categorizzazione del rischio, aggiornando le modalità operative in armonia con quanto stabilito dalla DGR

X/5165 del 16 maggio 2016 e privilegiando i controlli sulle sedi operative di Associazioni che avevano

presentato in passato situazioni di criticità, oltre che, ovviamente, in fase di avvio di attività per quanto

previsto dalla normativa regionale.

12. Strutture socio sanitarie e socio assistenziali

In ragione della diversa disponibilità di risorse delle due sedi territoriali di Como e di Varese (nonché della

previsione di una nuova articolazione dell’area sanitaria e socio sanitaria all’interno dell’ATS) l’operatività

sarà declinata secondo le linee di attuazione di seguito specificate.

Sia per l’area territoriale di Varese che per quella di Como, proseguirà anche nel 2018 la vigilanza sulle strutture extraospedaliere per malati di AIDS: sarà effettuata una attività integrata di controllo sui

requisiti organizzativi e igienico-sanitari fra UOC Igiene e Sanità Pubblica e UOC Medicina Preventiva nelle

Comunità sulle strutture presenti.

L’attività di controllo nell’area territoriale di Como proseguirà in coerenza con quella degli scorsi anni,

sulla base della lunga esperienza maturata nella collaborazione tra i Dipartimenti afferenti alle Direzioni

Sanitaria e Sociale.

In particolare la UOC Igiene Sanità Pubblica, Salute-Ambiente espleterà attività sugli aspetti di

competenza per:

- verifica istruttoria ed ispettiva in caso di SCIA/CPE per nuove attività o ampliamento delle stesse;

- istruttoria e verifica delle strutture che necessitano di adeguamento ai fini dell’accreditamento

definitivo;

- ispezioni programmate congiunte;

- partecipazione a commissione per valutazione, a seguito istruttoria tecnica, nell’ambito dei bandi

regionali emessi per specifiche unità d’offerta.

13. Farmacie

In continuità con quanto già attuato negli anni precedenti, nell’anno 2018 proseguirà la collaborazione in

essere con la UOC Farmaceutica Territoriale per il controllo delle attività farmaceutiche, secondo le

procedure di recente aggiornate da Regione Lombardia.

14. Reach

La tutela dei cittadini dal rischio chimico costituisce un obiettivo primario individuato dalle Regole

regionali 2018.

Page 30: DIPS PIANO INTEGRATO CONTROLLI 2018 - ats-insubria.it · Il Piano Integrato dei Controlli (PIC) ... comunicazione che rende visibile a tutti i portatori di interesse come l’attività

Piano integrato dei controlli anno 2018 Pagina 30

Il perseguimento di questo obiettivo implica la necessità di integrare competenze di professionalità

presenti in diverse articolazioni dipartimentali; contributo specifico, come già consolidato negli anni

passati, sarà quello dell’attività di prelevamento e di vigilanza comprensiva di aspetti di polizia giudiziaria.

La descrizione complessiva della tematica è riportata nella specifica sezione attività ad “Alta

Trasversalità”.

15. Supporto alla Prefettura

Le attività di controllo a supporto della Prefettura coinvolgono diversi livelli, dalla programmazione

all’esecuzione delle verifiche e, in concreto, dalla valutazione del contesto ambientale ai fini della

predisposizione dei piani di sicurezza; in tale percorso rientra anche, se del caso, l’effettuazione di

sopralluoghi congiunti per singole realtà.

Nello specifico per il 2018 le collaborazioni a favore delle rispettive Prefetture saranno:

- contributo alla rivalutazione dei piani di emergenza esterna delle Aziende a Rischio di Incidente

Rilevante in attuazione alla Seveso 3;

- partecipazione alle attività della Commissione di Vigilanza Provinciale per l’istruttoria e l’effettuazione

di sopralluoghi congiunti ai fini dell’autorizzazione di pubblico spettacolo;

- supporto per gli aspetti di competenza in relazione alle problematiche di viabilità e sicurezza.

- supporto nella definizione delle modalità operative per decommissioning del materiale

radiocontaminato presente a Rovello Porro, anche in collaborazione con Direzioni Regionali Welfare e

Ambiente, Comune, Arpa e Vigili del Fuoco.

- attività in riferimento ai nulla osta in materia di impiego sulle radiazioni Ionizzanti.

16. Governo del Territorio: Pianificazione, sviluppo e gestione

La programmazione dell’attività - in relazione alle ricadute di governo del territorio e conseguentemente

delle problematiche di impatto delle condizioni ambientali sullo stato di salute della popolazione - si pone

in linea con le indicazioni della Direzione Generale Welfare della Regione Lombardia, a partire dalla

collaborazione con le Amministrazioni locali per il supporto alla progettazione per l’uso del territorio e la

declinazione delle scelte strategiche in piani attuativi (PGT e altri strumenti urbanistici) nonché attraverso

la partecipazione alle procedure VAS e VIA.

A tal fine verrà mantenuta e sarà sviluppata una sempre maggiore sinergia con l’Osservatorio

Epidemiologico aziendale.

Proseguirà l’attività resa nei confronti delle Amministrazioni locali su tematiche riguardanti la

pianificazione dello sviluppo territoriale, in particolare nell’ambito dell’espressione dei pareri richiesti per

l’adozione di strumenti urbanistici e di gestione territoriale previsti dalle vigenti normative (es. PGT,

P.I.I., Regolamenti edilizi, Piani cimiteriali, ecc.) e da altre procedure (VIA, VAS, AIA, AUA).

Anche per l’anno 2018, il ruolo della ATS dovrà essere di supporto alle amministrazioni coinvolte, in una

logica sempre più orientata alla promozione di soluzioni che effettivamente siano in grado di tutelare e

promuovere la salute collettiva, prevedendo valutazioni non solo in base all’adesione a specifiche norme

di legge ma anche sulla base di analisi più complessive sul benessere della popolazione interessata

dall’intervento o piano.

E’ inoltre da prevedere l’implementazione, in relazione ai LEA 2017, di attività di indirizzo e supporto alle

Amministrazioni comunali nell’ambito della pianificazione territoriale relativa alla prevenzione degli

incidenti stradali.

Infine, in attuazione delle priorità individuate dalle Regole di esercizio 2018, nel corso dell’anno occorrerà

proseguire l’azione di supporto tecnico-scientifico ai Comuni per l’inserimento nei Regolamenti Edilizi

Comunali (REC) di norme tecniche specifiche per la prevenzione dell’esposizione al gas radon negli edifici,

secondo le indicazioni del PRP Lombardia, anche con azioni di indirizzo attivo alle Amministrazioni

coinvolte.

Page 31: DIPS PIANO INTEGRATO CONTROLLI 2018 - ats-insubria.it · Il Piano Integrato dei Controlli (PIC) ... comunicazione che rende visibile a tutti i portatori di interesse come l’attività

Piano integrato dei controlli anno 2018 Pagina 31

17. Strutture carcerarie

Anche nel 2018 proseguirà l’attività integrata di controllo degli Istituti penitenziari (Varese, Busto Arsizio,

Como) effettuata dalla commissione ex Legge 354/1975 per gli aspetti di igiene e sanità pubblica,

sicurezza ed igiene degli alimenti.

Proseguirà anche il monitoraggio sulla rete idrica della struttura con particolare riferimento al rischio

legionellosi. Il controllo è esteso ai padiglioni dei detenuti, ambienti accessori di vita collettiva, alloggi

agenti di custodia, locali di stoccaggio (sopravvitto) preparazione alimenti e mensa.

18. Progetto campi elettromagnetici

L’intervento riguarda inquinamento elettromagnetico e ambiente urbano. Mediante uno studio pilota

basato sull’impiego della tecnologia GIS e il Registro di Mortalità dell’ATS, nell’anno 2017 è stato messo a

punto uno strumento di analisi che consente valutazioni di carattere epidemiologico sull’impatto sanitario

correlato all’interazione tra sorgenti emissive e popolazione potenzialmente esposta. Nell’anno 2018 si

intende completare lo studio pilota con la verifica dell’effettiva esposizione in rapporto ai limiti normativi.

Il modello operativo proposto consentirà di mettere in evidenza situazioni di potenziale criticità su cui

pianificare eventuali approfondimenti epidemiologici ad hoc, di intervenire direttamente con

provvedimenti di prevenzione primaria di tutela della salute pubblica, di fornire, su specifiche tematiche,

elementi valutativi utili alla programmazione dei servizi sanitari territoriali e dei bisogni sanitari della

popolazione afferente in linea con i dettami della Legge Regionale 11.08.2015 n. 23.

RISORSE DISPONIBILI

Il Sistema organizzativo definito dal POAS aziendale prevede:

- due UOC, rispettivamente dedicate al territorio della provincia di Varese ed al territorio della

provincia di Como, composte da: Direttore ed uno staff costituito da alcuni collaboratori tra cui un

dirigente biologo (UOC di Varese).

Interagisce con le due UOC un nucleo centrale, prevalentemente dedicato ad attività trasversali di

controllo, funzionalmente diretto da un TPALL Coordinatore che dipende gerarchicamente e

funzionalmente dal Direttore del Dipartimento di Igiene e Prevenzione Sanitaria;

- due UOS corrispondenti alle aree territoriali delle provincie di Como e Varese cui sono assegnati

attualmente: un Dirigente di struttura, Dirigenti Medici e Personale di Vigilanza, questi ultimi

funzionalmente seguiti da un Tecnico della Prevenzione Coordinatore a sua volta funzionalmente

coordinato dalla P.O. di Referente Personale di Vigilanza per “coordinamento attività di controllo area

igiene e prevenzione sanitaria” in staff alla Direzione dipartimentale.

Nella tabella seguente il dettaglio delle risorse assegnate alle due UOC.

Personale U.O.C. ISP-SA Como

U.O.C. ISP-SA Varese

Dirigenti Medici 4 3

Altri Dirigenti – Ruolo Sanitario (Biologo) 0 1

Dirigenti Tecnici – Ruolo Tecnico (Ingegneri) 1 1

Personale di vigilanza – Tecnici della prevenzione

10 19

Assistenti tecnici 0 (*) 1

Operatori Tecnici Disinfestatori 0 2

(*) Assistente Tecnico del Laboratorio collabora per la balneazione con impegno di 450 ore/anno

Il piano dei controlli 2018 viene quindi predisposto sulla base della disponibilità di tali risorse.

Il tempo necessario per l‘effettuazione dell’attività di vigilanza / controllo è stato stimato mediamente in:

Page 32: DIPS PIANO INTEGRATO CONTROLLI 2018 - ats-insubria.it · Il Piano Integrato dei Controlli (PIC) ... comunicazione che rende visibile a tutti i portatori di interesse come l’attività

Piano integrato dei controlli anno 2018 Pagina 32

Tipologia attività Ore dedicate al controllo

n. persone coinvolte

Controllo Ispettivo 6 2

Campionamento matrici ambientali 2 2

Controllo Ispettivo congiunto con altre unità organizzative

3 1

Per quantificare il numero di ore utilizzabili per l’attività di controllo ufficiale programmata in osservanza

delle “Linee guida” ministeriali e delle conseguenti indicazioni regionali, si sono seguiti, i seguenti steps:

- computo delle ore lavoro disponibili sulla base delle risorse umane assegnate, detraendo dal totale le

ore da destinare alle cosiddette “macroattività” (riunioni di equipe, di pianificazione e monitoraggio,

per approfondimenti tematiche specifiche, ecc.), al tempo medio di spostamento sul territorio, alla

formazione obbligatoria per ciascun operatore;

- analisi, anche sulla base dei dati estratti dal Sistema informativo regionale I.M.Pre.S@, delle risorse

destinate nel 2017 all’attività non programmata, programmata per “obiettivi” prefissati dalle norme,

di verifica non conformità accertate, non ispettiva, considerando nel contempo il contesto territoriale

discendente dall’attività di controllo dell’anno precedente, i dettami delle nuove normative e delle

indicazioni regionali;

- conseguente quantificazione delle “potenziali” ore disponibili nel 2018 per lo svolgimento dell’attività

di vigilanza e controllo su programmazione.

E’ stato altresì considerato che il controllo ufficiale è di norma condotto da due operatori.

UOC ISP Varese

UOC ISP Como

ATS Insubria

Totale ore Tecnici della

Prevenzione e Assistente Tecnico

30.000

12.690

42.690

Ore – 20% macro attività

24.000

10.152

34.152

Ore – spostamenti 11%

21.360

9.035

30.395

Ore – formazione

(50 ore per operatore)

20.360

8.535

28.895

Detrazione Ore dedicate ad attività

istituzionale (compresi tavoli dipartimentali tecnici di lavoro, es. SCIA) e/o dedicata ad interventi ad hoc estemporanei o emergenziali ovvero a richiesta (calcolata in media dei tre anni precedenti)

1.788

1.582

3.370

Ore disponibili per programmazione

18.572

6.953

25.525

Page 33: DIPS PIANO INTEGRATO CONTROLLI 2018 - ats-insubria.it · Il Piano Integrato dei Controlli (PIC) ... comunicazione che rende visibile a tutti i portatori di interesse come l’attività

Piano integrato dei controlli anno 2018 Pagina 33

ATTIVITA’ DI CONTROLLO PROGRAMMATA 2018

Tipologia Attività

N. strutture ispezionate Como Varese ATS Insubria

ATTIVITA’ SANITARIE Strutture di ricovero: Ospedali / Case di Cura /

Comunità Psichiatriche

20 20 40

Strutture ambulatoriali non accreditate:

Poliambulatori, Ambulatori Monospecialistici,

Studi Sanitari Professionali medici e non (es.

fisioterapisti)

65

65

130

Studi medici di base: Medicina Generale, Pediatria

di Libera Scelta

40 40 80

Farmacie, Parafarmacie, Dispensari e depositi

farmaceutici

50 (*) 20 (*) 70

Fornitori protesi ed ausili 20 (*) 20 (*) 40 Trasporto sanitario: sedi operative 10 40 50 205 205 410

ATTIVITA’ SOCIO-ASSISTENZIALI E SOCIO-SANITARIE

Strutture Socio-Sanitarie residenziali / di ricovero

(es. RSA, Hospice, ecc.) 20 10 (**) 30

Strutture Socio Sanitarie diurne (es. CDI, RSD,

IDR, Consultori

30 0 (**) 30

Strutture Socio-Assistenziali (es. Asili Nido, Aggr.

Giovanili, Aggr. Anziani)

80 0 (**) 80

130 10 140

ATTIVITA’ DI VITA COLLETTIVA Scuole di ogni ordine e grado 100 200 300 Impianti sportivi: Piscine, Palestre, Centri

Polisportivi, Centri Parrocchiali, ecc.

50 100 150

Strutture Recettive: Alberghi, B&B, Affittacamere,

Ostelli, Campeggi, Agriturismi, ecc.

50 100 150

Case Circondariali, Caserme, ecc. 2 4 6 Centri temporanei di accoglienza migranti 10 20 30 Attività di pubblico spettacolo 30 30 60 242 454 696

ATTIVITA’ DI SERVIZI ALLA PERSONA / TUTELA SALUTE

Centri Benessere, Centri Estetici, Tatuatori 80 100 180 Allergopatie: mappatura e segnalazioni di

inconvenienti in materia

5 5 10

Vettori di malattie trasmissibili o di rilevanza

sanitaria: Zanzare, Processionaria, ecc

5 5 10

Produzione cosmetici e detergenti 10 10 20 Igiene dell’abitato: verifica di situazioni critiche a

tutela della salute pubblica

200 600 800

Indagini, anche a seguito di allerte in atto, in

riferimento al rischio chimico nell’ambito del

circuito commerciale e di vita collettiva

5 4 9

305 724 1029

* Interventi congiunti con altre unità organizzative

** Verifiche effettuate da personale di altra struttura organizzativa

Page 34: DIPS PIANO INTEGRATO CONTROLLI 2018 - ats-insubria.it · Il Piano Integrato dei Controlli (PIC) ... comunicazione che rende visibile a tutti i portatori di interesse come l’attività

Piano integrato dei controlli anno 2018 Pagina 34

Tipologia Attività

N. strutture ispezionate Como Varese ATS Insubria

AMBIENTE ESTERNO Attività di particolare insalubrità 10 4 14 Rifiuti, Discariche 10 5 15 Siti inquinati oggetto di bonifica 20 10 30 Indagini igienico ambientali in riferimento al

rischio amianto

60 50 110

Valutazione impatto igienico - ambientale

congiunte e coordinate con altre Amministrazioni

anche in Conferenza di Servizio locale,

provinciale o regionale

50 65 115

Centri di Pericolo nelle aree urbanizzate o di

particolare tutela sanitaria (fasce di rispetto pozzi,

discariche,ecc.)

10 20 30

Spiagge, Lidi, Aree costiere destinate alla

balneazione o ad aggregazioni di cittadini per

diversa motivazione

20 39 59

180 193 373

Tipologia Campionamento di impatto sanitario

sulla salute pubblica

N. campioni matrici ambientali Como Varese ATS Insubria

Acque superficiali di balneazione nei bacini

lacustri

135

280

468

Acque superficiali di balneazione – monitoraggio

algale

53

Acque di impianti natatori aperti al pubblico e

utilizzati per attività di riabilitazione

60 210 270

Acque ed altre matrici al fine di verificare

ambienti di vita collettiva nell’ambito della

prevenzione malattie infettive “Legionella”

90 60 150

Matrici compatte o friabili negli ambienti indoor e

out-indoor nell’ambito della prevenzione rischio

“amianto”

5 -- 5

Articoli in ambito commerciale o di servizi alla

persona per la prevenzione al rischio chimico

2 2 4

345 552 897

Per la UOC ISP-SA sede territoriale di Varese l’attività di vigilanza è stata programmata tenendo conto

dell’impegno ancora in essere per l’evasione di richieste di pareri discrezionali di carattere igienico –

edilizio, attività che l’evoluzione normativa in riferimento alla semplificazione amministrativa non prevede

più in capo all’organo tecnico e di vigilanza quale è il DIPS.

Nel 2018 continuerà il progressivo adeguamento alla semplificazione richiamata con graduale sostituzione

dell’attività “superata” con quella programmata secondo le attuali competenze.

Gli interventi di prevenzione e controllo in materia di igiene e sicurezza degli ambienti di vita, per l’anno

2018, verranno attuati tenendo conto delle regolamentazioni, procedure e protocolli aziendali nonché

procedure specifiche e linee guida validate dalle Direzioni di UOC e dipartimentale.

Page 35: DIPS PIANO INTEGRATO CONTROLLI 2018 - ats-insubria.it · Il Piano Integrato dei Controlli (PIC) ... comunicazione che rende visibile a tutti i portatori di interesse come l’attività

Piano integrato dei controlli anno 2018 Pagina 35

Tra l’altro si considerano i seguenti aspetti: • osservanza dei principi già previsti dalle “Linee Guida regionali sulle attività di controllo, vigilanza e

ispezione negli ambienti di vita e di lavoro di competenza dei Dipartimenti Medici di Prevenzione”

(Maggio 2009), che rappresentano ancora, congiuntamente alla apposita procedura di servizio per

l’attività di vigilanza, valido strumento operativo di riferimento per gli Operatori impegnati nelle

attività ispettive;

• completa e corretta registrazione degli interventi da parte degli Operatori di vigilanza nel sistema

informatico aziendale;

• esecuzione dell’attività con riferimento alle disposizioni/regolamentazioni/normative specifiche di

settore e trasversali (anticorruzione, trasparenza, ecc.).

In armonia con i principi sopra esposti le due U.O.C. territoriali, uniformando le procedure organizzative

relative alla attuazione delle attività di vigilanza e controllo, operano secondo modelli definiti dal POAS

con gli incarichi di coordinamento per ciascuna UOS ed un’interazione diretta di detto personale con la

figura della P.O. dipartimentale; ciò come definito da funzionigramma deliberato ed incarichi formalmente

assegnati dalla Direzione Strategica.

I direttori della UOC complesse e semplici forniscono le linee di indirizzo delle attività secondo le

rispettive competenze.

MONITORAGGIO OBIETTIVI AREA TUTELA DEGLI AMBIENTI DI VITA

La puntuale attuazione della programmazione annuale è sottoposta a periodico monitoraggio, al fine di

verificare lo stato di avanzamento e la realizzazione degli obiettivi.

Al fine della verifica della correttezza, della appropriatezza e dell’efficacia dell’attività svolta, nel 2018

sarà avviato inoltre un percorso di Audit interni.

Particolare attenzione verrà posta alla valutazione degli indicatori di performances definiti dalla UO Prevenzione regionale per questo ambito di attività.

Page 36: DIPS PIANO INTEGRATO CONTROLLI 2018 - ats-insubria.it · Il Piano Integrato dei Controlli (PIC) ... comunicazione che rende visibile a tutti i portatori di interesse come l’attività

Piano integrato dei controlli anno 2018 Pagina 36

Page 37: DIPS PIANO INTEGRATO CONTROLLI 2018 - ats-insubria.it · Il Piano Integrato dei Controlli (PIC) ... comunicazione che rende visibile a tutti i portatori di interesse come l’attività

Piano integrato dei controlli anno 2018 Pagina 37

TUTELA DELLA SALUTE E SICUREZZA DEL LAVORATORE

Page 38: DIPS PIANO INTEGRATO CONTROLLI 2018 - ats-insubria.it · Il Piano Integrato dei Controlli (PIC) ... comunicazione che rende visibile a tutti i portatori di interesse come l’attività

Piano integrato dei controlli anno 2018 Pagina 38

I mutamenti del lavoro in un mondo che cambia rapidamente (globalizzazione, migrazioni, crisi

economica e sociale), l’età lavorativa che aumenta sempre di più a fronte alla domanda emergente di

lavoro flessibile (frammentazione produttiva, precarizzazione, aumento del lavoro nero e grigio,

automatizzazione e nuove tecnologie), sono fattori difficili da conciliare con la tutela della salute e

sicurezza sul posto di lavoro e rendono necessaria una riflessione sulle misure da attuare per contenere

fattori di rischio correlati alla nuova organizzazione del lavoro. Infatti le patologie muscolo scheletriche,

classicamente multifattoriali, sono correlate al lavoro, all’età anagrafica del lavoratore e a tali mutamenti

organizzativi.

In un simile contesto, le priorità di Sanità Pubblica sono compiutamente descritte nei 10 macro obiettivi

del PNP 2014-2018, puntualmente ripresi dal PRP di Regione Lombardia.

L’organizzazione delle attività di prevenzione e sanità pubblica in dipartimenti si fonda sul principio del

lavoro interdisciplinare, che consente di far fronte alla complessità dei rischi per la salute presenti in

ambienti di vita e di lavoro utilizzando in modo integrato le competenze presenti nei diversi ambiti

specialistici del Dipartimento.

Le parole-chiave sono - “programmazione”

- “priorità di rischio”

- “integrazione”

- “trasversalità/intersettorialità”

- “responsabilizzazione d’impresa attraverso i piani mirati di prevenzione”.

Il PNP ha assicurato alle Regioni un impianto comune di programmazione in ordine al tema della

prevenzione degli infortuni e delle malattie professionali, peraltro richiedendone la trasversalità rispetto

ad ambiti non ancora adeguatamente considerati, ad esempio salute-ambiente, rischio chimico e

neoplasie, amianto, promozione della salute (Total Worker Health: politiche, programmi e pratiche che

integrano la prevenzione dai rischi e pericoli per la salute connessi al lavoro con la promozione del

benessere del lavoratore quale azione strategica per prevenire infortuni e malattie).

L’Organismo territoriale di Coordinamento presieduto dal Direttore del Dipartimento di Igiene e

Prevenzione Sanitaria della ATS e gestito dalle U.U.O.O.C.C. Prevenzione e Sicurezza degli Ambienti di

Lavoro è strumento di concertazione che con i soggetti istituzionali che si occupano di prevenzione negli

ambienti di lavoro: ATS, INAIL, Ispettorato Territoriale del Lavoro (ITL), INPS, ARPA, VV.FF., OO.SS.,

Associazioni datoriali, Comitati Paritetici, Enti Bilaterali ed ha quale scopo principale proprio quello di

analizzare i bisogni del territorio, programmare e valutare le attività in materia di SSL, rendere più

funzionali i rapporti tra gli enti pubblici e gli stakeholder che si occupano di prevenzione e sicurezza sul

lavoro al fine di creare sinergie proficue per il raggiungimento dell’obiettivo di riduzione degli infortuni e

di emersione delle malattie professionali previsto dal Piano Nazionale della Prevenzione.

Inoltre dovrebbe essere il luogo ove ottimizzare l’utilizzo delle risorse, evitando sovrapposizioni e

duplicazioni di ispezioni nelle medesime realtà produttive, salvaguardando nel contempo le specifiche

competenze; risponde inoltre allo scopo di coinvolgere e supportare le aziende nell’adempimento degli

obblighi previsti dalle normative in materia di sicurezza, rendendo conto ai cittadini dei risultati

quantitativi e qualitativi delle attività di prevenzione, così come richiamato nel Piano Regionale.

Alla luce dei cambiamenti sociali avvenuti nel mondo produttivo, i controlli condotti dalle Unità Operative

Prevenzione e Sicurezza negli Ambienti di Lavoro (PSAL) secondo i criteri di priorità di rischio fondata

sull’analisi del contesto socio-economico ed epidemiologico, nel rispetto dei principi di evidenza ed

efficacia, sono modulati in repressione o assistenza in ragione della capacità e della motivazione alla

prevenzione da parte dell’azienda.

In tal modo saranno strutturati piani mirati di prevenzione specifici che hanno il vantaggio di coinvolgere

un numero più ampio di imprese del medesimo settore, assicurando una maggiore copertura dei controlli

e una maggiore efficacia della prevenzione.

Un particolare impegno deve essere pertanto dedicato al sostegno del “sistema degli RLS”, così come al

sistema della “SCUOLA” al fine di inserire nei curricula scolastici la cultura della sicurezza.

TUTELA DELLA SALUTE E SICUREZZA DEL LAVORATORE

Page 39: DIPS PIANO INTEGRATO CONTROLLI 2018 - ats-insubria.it · Il Piano Integrato dei Controlli (PIC) ... comunicazione che rende visibile a tutti i portatori di interesse come l’attività

Piano integrato dei controlli anno 2018 Pagina 39

La strada percorsa a tale scopo si snoda attraverso varie tappe: l’applicazione del quadro giuridico

Nazionale ed Europeo, l’attribuzione al mondo della produzione della responsabilità di impresa unitamente

ai controlli ufficiali.

Un’area di miglioramento ulteriore per il raggiungimento dell’obiettivo di emersione delle malattie

professionali può essere quella della stretta collaborazione con le UUOOML delle ASST del territorio

sviluppando la rete tra operatori sanitari coinvolgendo i MMG, Medici Competenti specialisti nell’utilizzo

delle funzionalità telematiche messe a disposizione da Regione Lombardia (Regole 2018).

Contesto economico ed occupazionale

L’analisi delle imprese presenti su tutto il territorio della ATS dell’Insubria, condotta attraverso la banca

dati “Flussi” di INAIL (l’ultimo aggiornamento disponibile è riferito al 2015), mostra una lieve

diminuzione, rispetto al 2013, sia per l’area territoriale di Varese sia per quella di Como.

Le attività (PAT: posizioni assicurative territoriali) presenti nel territorio di Varese sono 55.315 (58.017

nel 2013) che occupano 253.264 (255.488 addetti nel 2013); sul territorio di Como insistono 39.983 PAT

(41.744 PAT nel 2013) che occupano 171.521 addetti (175.011 addetti nel 2013).

Il totale dei lavoratori occupati nel territorio dell’Insubria risulta quindi pari a 424.785 (430.499 nel

2013).

Le proiezioni LEA (fonte dati: flussi INAIL) riferiti alle aziende con più di un dipendente sono: per Varese

37.164 aziende nel 2015 contro le 38.039 del 2014; per Como 26.447 aziende per il 2015 contro le

26.751 del 2014. Se si utilizzano fonti dati diverse, nello specifico quelle della Camera di Commercio di

Varese, emerge che nel terzo trimestre 2017 le imprese registrate e attive in provincia di Varese sono in

totale 62.051 (7,59% delle imprese lombarde), mentre in provincia di Como sono in totale 49.668

(5,22% delle imprese lombarde). La nati-mortalità delle imprese nel periodo gennaio – settembre 2017

ha saldo positivo sia a Varese (+ 170) che a Como (+ 105).

La densità delle imprese, in provincia di Varese, risulta elevata in rapporto all’estensione del territorio: a

metà 2017, in provincia di Varese erano presenti 51,8 imprese ogni chilometro quadrato (52,2 nel 2013),

dato molto superiore alle 34,1 del valore regionale e alle 17,1 del valore nazionale. In provincia di Como

la densità delle imprese è pari a 33,4 per chilometro quadrato.

Posizioni Assicurative Territoriali (PAT) distribuite per Comparti - ATS Insubria

2013 2014 2015

01 Agrindustria e pesca 2.107 2.152 2.229

02 Estrazioni minerali 37 34 37

03 Industria Alimentare 1.528 1.540 1.509

04 Industria Tessile 4.707 4.597 4.482

05 Industria Conciaria 94 85 76

06 Industria Legno 4.259 4.145 4.039

07 Industria Carta 1.486 1.440 1.437

08 Industria Chimica e Petrolio 1.342 1.304 1.292

09 Industria Gomma 233 239 226

10 Ind.Trasf. non Metalliferi 657 668 638

11 Industria Metalli 209 208 205

12 Metalmeccanica 10.208 10.080 9.984

13 Industria Elettrica 1.356 1.349 1.317

14 Altre Industrie 2.615 2.534 2.494

15 Elettricità Gas Acqua 95 97 89

16 Costruzioni 29.857 29.260 28.807

17 Commercio 14.765 14.323 14.157

18 Trasporti 3.994 3.934 3.949

19 Sanità 3.771 3.862 3.968

20 Servizi 54.923 54.394 54.346

Totale 138.243 136.245 135.281

Page 40: DIPS PIANO INTEGRATO CONTROLLI 2018 - ats-insubria.it · Il Piano Integrato dei Controlli (PIC) ... comunicazione che rende visibile a tutti i portatori di interesse come l’attività

Piano integrato dei controlli anno 2018 Pagina 40

Distribuzione PAT Territorio Insubrico

Dipendenti Totali distribuiti per Comparti - ATS Insubria

2013 2014 2015 01 Agrindustria e pesca 1.623,2 1.613,2 1.603,7

02 Estrazioni minerali 209,2 195,7 200,8

03 Industria Alimentare 6.832,6 7.039,2 6.673,8

04 Industria Tessile 22.275,4 21.997,3 21.501,2

05 Industria Conciaria 444,6 433,9 420,2

06 Industria Legno 9.285,5 9.078, 8.694,4

07 Industria Carta 6.979, 6.782,4 6.819,4

08 Industria Chimica e Petrolio 16.605,7 16.359,9 16.359,2

09 Industria Gomma 1.722, 1.709,1 1.660,8

10 Ind.Trasf. non Metalliferi 2.719, 2.567, 2.172,9

11 Industria Metalli 3.684,5 3.546,6 3.801,6

12 Metalmeccanica 45.429,6 45.301,7 47.156,3

13 Industria Elettrica 7.377,6 7.256,1 7.646,6

14 Altre Industrie 7.682,2 7.581,3 8.030,3

15 Elettricità Gas Acqua 658,9 616,9 520,7

16 Costruzioni 39.375,6 38.190,7 38.629,5

17 Commercio 29.654,8 28.796,3 33.069,2

18 Trasporti 11.598,5 11.549,7 11.667,8

19 Sanità 28.261,1 28.551,2 31.678,9

20 Servizi 159.114,3 159.049,2 176.476,7

Totale 401.533,1 398.215,4 424.784,1

Page 41: DIPS PIANO INTEGRATO CONTROLLI 2018 - ats-insubria.it · Il Piano Integrato dei Controlli (PIC) ... comunicazione che rende visibile a tutti i portatori di interesse come l’attività

Piano integrato dei controlli anno 2018 Pagina 41

Sul totale delle imprese del territorio dell’ INSUBRIA più del 50% appartengono al settore terziario e altri

servizi. La realtà Insubrica tuttavia risulta ancora altamente industrializzata, con una prevalenza di

aziende in settori ad alto rischio (lavorazione dei metalli, lavorazione del legno, tessile, industria chimica,

lavorazione della gomma-plastica). Tali settori, insieme all’edilizia e alla manutenzione del verde sono

quelli più indagati nel 2017 per infortuni gravi e gravissimi (vedi grafico “Distribuzione Infortuni/settori”).

Le costruzioni e l’industria, classificate storicamente settori ad alto rischio, meritano un controllo

prioritario sulle altre realtà per mantenere alta la sicurezza e il trend in riduzione degli infortuni. In tali

settori da anni il processo di miglioramento è stato garantito anche dall’affiancamento delle UO PSAL alle

imprese per una maggiore responsabilizzazione. Tale percorso proseguirà con i piani mirati di

prevenzione.

L’analisi dei dati Istat relativi alle forze di lavoro 2016 evidenzia qualche segnale di miglioramento della

situazione del mercato del lavoro. In provincia di Varese il tasso di disoccupazione ha registrato un calo

seppure limitato, passando dall’8,6% del 2013 all’8,2% del 2016. In provincia di Como la riduzione del

tasso di disoccupazione è più evidente, con passaggio dall’8,6% nell’anno 2013 al 7,4% del 2016. Va

segnalato un tasso di disoccupazione femminile dell’11% in Provincia di Varese, significativamente più

elevato rispetto a quello regionale (8,6%). Nel confronto regionale, in termini di tasso di disoccupazione,

la provincia di Varese risulta lievemente sopra la media lombarda (8,2% Varese; 7,4% Lombardia)

mentre la provincia di Como è perfettamente in linea (7,4).

Significativo indicatore congiunturale è l’andamento in riduzione della Cassa Integrazione Guadagni

(ordinaria + straordinaria + in deroga): in provincia di Varese 14.298,97 ore autorizzate nel 2016

rispetto alle 22.762,87 autorizzate nel 2015, in provincia di Como 8.301,13 ore autorizzate nel 2016

rispetto alle 10.179,04 ore autorizzate nel 2015.

Andamento infortunistico (fonte dati INAIL)

Ogni anno nel territorio dell’ATS dell’Insubria sono riconosciuti dall’INAIL oltre 7 mila infortuni in

occasione di lavoro: di questi quasi 2000 hanno conseguenze gravi o gravissime (fonte: Flussi INAIL).

Tuttavia, nonostante la numerosità degli stessi, si conferma un sostanziale trend in diminuzione sia per

frequenza che per gravità, anche al netto del decremento occupazionale e del ricorso agli ammortizzatori

sociali.

La maggior parte degli infortuni e degli infortuni gravi “non stradali” sono da riferire all’industria e alle

costruzioni; nel territorio dell’Insubria spiccano gli infortuni nei settori della lavorazione del metallo, del

legno, della gomma-plastica del tessile e dei trasporti. Il dato è confermato anche dalle indagini di

infortunio analizzate per le Procure della Repubblica nel corso del 2017. Sorprende il significativo numero

di infortuni gravi nei servizi e commercio; anche il settore sanità segnala una discreta frequenza di

infortuni nei Flussi INAIL pur non essendo sempre sottoposti ad indagine da parte delle UO PSAL Insubria

(vedi grafico “Infortuni”).

Page 42: DIPS PIANO INTEGRATO CONTROLLI 2018 - ats-insubria.it · Il Piano Integrato dei Controlli (PIC) ... comunicazione che rende visibile a tutti i portatori di interesse come l’attività

Piano integrato dei controlli anno 2018 Pagina 42

Andamento degli infortuni nel triennio 2014-2016 ATS Insubria (Flussi INAIL)

Frequenza infortuni definiti positivamente in occasione di lavoro

distribuiti per anno di accadimento (2014-2016) - ATS Insubria (Flussi INAIL)

2014 2015 2016 01 Agrindustria e pesca 66 71 72

02 Estrazioni minerali 4 6 3

03 Industria Alimentare 144 142 127

04 Industria Tessile 259 247 243

05 Industria Conciaria 7 2 4

06 Industria Legno 224 203 176

07 Industria Carta 115 125 108

08 Industria Chimica e Petrolio 396 332 356

09 Industria Gomma 58 41 43

10 Ind.Trasf. non Metalliferi 55 47 55

11 Industria Metalli 146 143 140

12 Metalmeccanica 994 1.014 919

13 Industria Elettrica 58 58 55

14 Altre Industrie 144 94 93

15 Elettricità Gas Acqua 33 28 31

16 Costruzioni 958 798 692

17 Commercio 556 553 532

18 Trasporti 473 459 495

19 Sanità 736 674 743

20 Servizi 1.952 1.856 1.748

99 Comparto non determinabile 346 378 444

TOTALE INDUSTRIA 7.724 7.271 7.079

Agricoltura 225 186 223

Conto Stato 264 293 273

TOTALE 8.213 7.750 7.575

Page 43: DIPS PIANO INTEGRATO CONTROLLI 2018 - ats-insubria.it · Il Piano Integrato dei Controlli (PIC) ... comunicazione che rende visibile a tutti i portatori di interesse come l’attività

Piano integrato dei controlli anno 2018 Pagina 43

Frequenza infortuni “gravi” in occasione di lavoro

distribuiti per anno di accadimento (2014-2016) - ATS Insubria (Flussi INAIL)

2014 2015 2016 01 Agrindustria e pesca 20 27 21

02 Estrazioni minerali 0 2 1

03 Industria Alimentare 36 33 29

04 Industria Tessile 68 72 67

05 Industria Conciaria 3 0 0

06 Industria Legno 55 53 44

07 Industria Carta 19 34 30

08 Industria Chimica e Petrolio 98 80 93

09 Industria Gomma 10 7 11

10 Ind.Trasf. non Metalliferi 18 15 20

11 Industria Metalli 42 48 34

12 Metalmeccanica 239 246 221

13 Industria Elettrica 11 20 9

14 Altre Industrie 46 18 27

15 Elettricità Gas Acqua 12 7 11

16 Costruzioni 305 286 226

17 Commercio 123 116 114

18 Trasporti 132 142 138

19 Sanità 176 163 185

20 Servizi 491 455 419

99 Comparto non determinabile 79 85 102

TOTALE INDUSTRIA 1.983 1.909 1.802

Agricoltura 93 76 79

Conto Stato 46 41 33

TOTALE 2.122 2.026 1.914

Frequenza infortuni “gravi” in occasione di lavoro, esclusi quelli “stradali” distribuiti per anno di accadimento (2014-2016) - ATS Insubria (Flussi INAIL)

2014 2015 2016

01 Agrindustria e pesca 19 27 19

02 Estrazioni minerali 0 2 1

03 Industria Alimentare 35 31 28

04 Industria Tessile 66 72 67

05 Industria Conciaria 3 0 0

06 Industria Legno 52 53 44

07 Industria Carta 17 33 30

08 Industria Chimica e Petrolio 97 79 92

09 Industria Gomma 10 7 11

10 Ind.Trasf. non Metalliferi 18 14 19

11 Industria Metalli 42 48 34

12 Metalmeccanica 234 240 210

13 Industria Elettrica 11 19 9

14 Altre Industrie 46 16 26

15 Elettricita Gas Acqua 10 5 11

16 Costruzioni 282 268 217

17 Commercio 113 105 107

Page 44: DIPS PIANO INTEGRATO CONTROLLI 2018 - ats-insubria.it · Il Piano Integrato dei Controlli (PIC) ... comunicazione che rende visibile a tutti i portatori di interesse come l’attività

Piano integrato dei controlli anno 2018 Pagina 44

18 Trasporti 112 121 124

19 Sanita' 168 159 179

20 Servizi 425 394 374

99 Comparto non determinabile 77 83 98

TOTALE INDUSTRIA 1.837 1.776 1.700

Agricoltura 91 76 78

Conto Stato 45 40 33

TOTALE 1.973 1.892 1.811

Gli infortuni mortali avvenuti nel territorio dell’Insubria, aggiornati al 2017, sono descritti nel grafico

riportato di seguito; è sconsolante rilevare che questi eventi succedono sempre negli stessi settori

produttivi storicamente ad alto rischio.

Le indagini per infortunio effettuate dalle UOC PSAL su delega delle Procure della Repubblica o

d’iniziativa, secondo le Direttive delle Procure di Como e Busto Arsizio, riguardano gli infortuni mortali –

gravi e gravissimi – ossia quelli con prognosi superiore ai 40 giorni o con esiti permanenti. Per infortuni

“in occasione di lavoro” si intendono tutti quelli il cui nesso causale è di tipo lavorativo e pertanto sono

esclusi tra gli altri, quelli in itinere, quelli sportivi e delle casalinghe, etc. Inoltre non vengono indagati,

tra quelli “in occasione di lavoro” gli infortuni stradali, che non dipendono in genere da violazioni delle

norme nell’ambiente di lavoro.

Page 45: DIPS PIANO INTEGRATO CONTROLLI 2018 - ats-insubria.it · Il Piano Integrato dei Controlli (PIC) ... comunicazione che rende visibile a tutti i portatori di interesse come l’attività

Piano integrato dei controlli anno 2018 Pagina 45

Nel corso del 2017 sono stati indagati 245 infortuni (rispetto a 308 della precedente annualità) con lesioni

gravi o permanenti (compresi i 4 mortali) occorsi nel territorio di Como e Varese, suddivisi per settori così

come rappresentati nel grafico sopra riportato.

Rimane da osservare che, con le risorse disponibili, è possibile indagare soltanto una parte, poco più del

10%, degli infortuni gravi denunciati in tutta ATS Insubria.

Pertanto viene data priorità alle richieste delle Procure, a quelli gravissimi o ai cluster nella stessa

azienda. Il grafico evidenzia inoltre che se gli interventi di vigilanza sono condotti prevalentemente negli

abituali settori ad “alto rischio”, non possono essere sottovalutati il commercio ed i servizi, ritenuti a

minor rischio probabilmente in modo erroneo, almeno per quanto riguarda alcune sue componenti (es.

logistica - trasporti). Nel territorio dell’Insubria, una particolare attenzione deve essere riservata proprio

alla vigilanza nel settore dei trasporti per la presenza dell’aeroporto della Malpensa e di importanti valichi

trans frontalieri.

Tutte le indagini sono sempre accompagnate da azioni di miglioramento imposte alle aziende sugli

impianti, gli ambienti di lavoro, le macchine e gli aspetti organizzativi.

Il comparto COSTRUZIONI merita un discorso a parte. Si osserva negli anni un più che soddisfacente calo

dell’indice infortunistico nel settore, sia per gli infortuni in genere che per gli infortuni “gravi e mortali”.

Tale andamento favorevole può essere attribuito sia alla crisi del settore e alla ridistribuzione degli

occupati che da dipendenti sono diventati lavoratori autonomi, sia ai controlli, spesso congiunti, della ATS

e degli altri enti (ITL, CPT); forte è l’impegno delle UO PSAL, del CPT, di INAIL, di ITL negli eventi

formativi specifici e negli audit per i Datori di Lavoro e i Coordinatori per la Sicurezza, mirati ad

aumentare il controllo dei rischi anche attraverso la responsabilizzazione delle diverse “Figure di

Sistema”. Il Piano Nazionale Edilizia richiede controlli di un numero di cantieri pari al 10% delle Notifiche

preliminari. Si osserva tuttavia, sia dalla nostra esperienza che da quella del CPT, che al 45% circa delle

notifiche non corrisponde nella realtà un “cantiere” attivo. Tale ambizioso obiettivo potrebbe essere

raggiunto solo attraverso la rendicontazione nel sistema Impres@ anche da parte degli altri enti, tenuto

conto delle centinaia di controlli effettuati ogni anno da CPT e ITL.

Infortuni mortali La tabella sottostante rappresenta la distribuzione dei 19 infortuni mortali nel territorio dell’Insubria

avvenuti dal 2015 al 2017 e l’istogramma rappresenta il trend temporale. Su numeri piccoli, soggetti a

fluttuazioni casuali, non è possibile esprimere valutazioni statistiche e tendenze temporali. Ciò detto si

confermano comunque i settori più a rischio come l’agricoltura, l’edilizia, la lavorazione metalli /

metalmeccanica, il legno, la logistica / manutenzione, la chimica / gomma-plastica.

Infortuni mortali triennio 2015-2017 ATS Insubria

COMPARTO ANNO 2015 ANNO 2016 ANNO 2017 TOTALE 2015-2017

Agricoltura 0 5 1 6

Edilizia 2 0 1 3

Fonderia 0 0 0 0

Metalmeccanica 1 1 0 2

Logistica 1 0 0 1

Tessile 1 0 0 1

Chimica 1 0 0 1

Servizi 1 0 0 1

Legno 0 0 1 1

Carta 1 0 0 1

Gomma 0 0 0 0

Commercio 0 0 0 0

Altro (ncl) 1 0 1 2

TOTALE 9 6 4 19

Page 46: DIPS PIANO INTEGRATO CONTROLLI 2018 - ats-insubria.it · Il Piano Integrato dei Controlli (PIC) ... comunicazione che rende visibile a tutti i portatori di interesse come l’attività

Piano integrato dei controlli anno 2018 Pagina 46

Andamento temporale infortuni mortali

Tasso grezzo infortuni x 1000 addetti x azienda (gli infortuni sono riassegnati al territorio in cui ha sede

l’azienda, indipendentemente da dove sono avvenuti: confronto tra provincie, Regione Lombardia, Italia

(Fonte: flussi INAIL)

Tasso grezzo infortuni indennizzati 2013 2014 2015 2013 - 2015

Como

15,6 14,8 14,2 14,9

4,6 4,2 4,3 4,3

Varese

17,1 16,7 14,1 15,9

5,5 5,6 5,0 5,4

Lombardia 15,6 15,1 13,6 14,8

6,1 6,0 5,5 5,9

Italia 18,1 17.4 16,0 17,2

6,1 6,0 5,5 5,9

Inf. In Occ. Lav. Inf. Gravi

Nella tabella sono evidenziati i tassi grezzi degli infortuni in occasione di lavoro e degli infortuni gravi nel

triennio 2013 – 2015. Ultimo dato disponibile INAIL.

Malattie professionali Alle UU.OO.CC. PSAL nel 2017 sono pervenute e quindi inserite nel data-base regionale Person@ -

modulo Malattie Professionali e Infortuni (Ma.P.I) 300 segnalazioni di Malattia Professionale (MP). Nel

78% dei casi, nel corso dell’anno, l’indagine di malattia professionale è stata conclusa con rapporto all’

Autorità Giudiziaria. Nel 2016 le segnalazioni erano state 384. Nonostante le numerose azioni di

sensibilizzazione avviate dalle U.O. PSAL dell’ATS Insubria e dalla Unità Operativa Ospedaliera di Medicina

del Lavoro (UOOML) di Varese dopo l’emersione il dato tende a stabilizzarsi.

Come si evidenzia dal grafico, le segnalazioni pervengono prevalentemente dalle UOOML, dai medici

competenti e dai patronati. Si affacciano alcune segnalazioni degli specialisti ospedalieri mentre restano

del tutto episodiche le denuncie inviate dai Medici di Medicina Generale (MMG).

Page 47: DIPS PIANO INTEGRATO CONTROLLI 2018 - ats-insubria.it · Il Piano Integrato dei Controlli (PIC) ... comunicazione che rende visibile a tutti i portatori di interesse come l’attività

Piano integrato dei controlli anno 2018 Pagina 47

MP e fonte di segnalazione - ATS Insubria

Il calo delle segnalazioni di sospetta malattia professionale rende necessario avviare ulteriori e più

incisive azioni di sensibilizzazioni, in accordo con UOOML di Varese - Desio e di tutta la rete confinante

con Insubria ed INAIL.

Gli effetti che ci si aspetta derivino da tali sforzi e dal processo di semplificazione (ad es. modulo

informatizzato per i MMG e Medici Specialisti inserito in Person@/M.a.P.I.) vanno nel senso di un aumento

di segnalazioni di MP e, quindi, di un aumentato “carico” di lavoro per il personale medico e sanitario delle

UOC PSAL. Tanto più che il numero delle malattie lavoro-correlate, sia a Varese che a Como, rimane

ancora inferiore rispetto all’atteso. Sono note e ampiamente dibattute la sottostima e la sottonotifica

molto significative delle malattie lavoro-correlate in particolare quelle multifattoriali; le motivazioni sono

molteplici e ormai ben descritte e analizzate nella letteratura scientifica.

Il rischio attribuibile all’occupazione, per numerose malattie (neoplasie, patologie muscoloscheletriche,

pneumopatie allergo-dermatologiche) è significativo e sono disponibili affidabili stime epidemiologiche a

riguardo: anche utilizzando quelle maggiormente conservative, la sottonotifica appare un problema

rilevante.

Il progetto di contenimento delle malattie professionali nel tempo passa quindi inevitabilmente dalla loro

emersione, con lo scopo principale di migliorare le conoscenze del fenomeno, individuare i rischi nuovi e i

settori che necessitano di interventi migliorativi.

L’istogramma che segue mostra la distribuzione per patologia dei “casi” indagati nel corso del 2017. In

aggiunta alle patologie che tradizionalmente sono segnalate (ipoacusie, pneumoconiosi, ecc.), ormai da

qualche anno pervengono patologie di più recente osservazione come quelle muscolo scheletriche e

dell’arto superiore, i tumori (con prevalenza di mesoteliomi, tumori polmonari e tumori naso-sinusali),

mentre non vengono ancora all’osservazione altri tumori a bassa frazione eziologica il cui nesso lavorativo

è assai probabile nei comparti a rischio presenti sul territorio. Fanno capolino anche alcune patologie da

disadattamento.

Page 48: DIPS PIANO INTEGRATO CONTROLLI 2018 - ats-insubria.it · Il Piano Integrato dei Controlli (PIC) ... comunicazione che rende visibile a tutti i portatori di interesse come l’attività

Piano integrato dei controlli anno 2018 Pagina 48

Distribuzione MP 2017 per patologia - ATS Insubria

Nel grafico che segue le patologie professionali indagate sono distribuite per settore lavorativo: si osserva

una sorprendente corrispondenza dei settori ritenuti più a rischio sia per gli infortuni sia per le malattie

professionali.

Page 49: DIPS PIANO INTEGRATO CONTROLLI 2018 - ats-insubria.it · Il Piano Integrato dei Controlli (PIC) ... comunicazione che rende visibile a tutti i portatori di interesse come l’attività

Piano integrato dei controlli anno 2018 Pagina 49

Distribuzione MP 2017 per settore lavorativo - ATS Insubria

Ricorsi ex art. 41 D. Lgs. 81/08 In tema di patologie lavoro-correlate, è interessante osservare l’evoluzione nel tempo dei ricorsi ex art.

41 a seguito del giudizio emesso dal Medico Competente aziendale, rispetto all’emersione delle patologie

professionali.

Tutti i ricorsi ai sensi dell’ art.41 del DLgs 81/08 avverso il giudizio di idoneità alla mansione rilasciato dal

medico competente sono obbligatoriamente “processati” dall’Organo di Vigilanza.

Tra il 2013 e il 2017 si osserva un trend in lieve incremento, in particolare per le patologie a carico

dell’apparato muscolo scheletrico mentre non sono in aumento le denunce delle stesse patologie

correlate; aumentano anche i ricorsi che riguardano patologie neurologiche e psichiatriche.

Page 50: DIPS PIANO INTEGRATO CONTROLLI 2018 - ats-insubria.it · Il Piano Integrato dei Controlli (PIC) ... comunicazione che rende visibile a tutti i portatori di interesse come l’attività

Piano integrato dei controlli anno 2018 Pagina 50

Andamento ricorsi 2013-2017 e distribuzione patologie

I settori maggiormente coinvolti dai ricorsi sono quelli dei Servizi, Istruzione e Sanità, seguiti dal settore

dell’industria della Lavorazione dei Metalli.

E’ curioso che i lavoratori del settore costruzioni, che hanno un rischio significativo di sovraccarico

biomeccanico degli arti superiori e della colonna, non ricorrono facilmente contro il giudizio del MC: una

possibile spiegazione potrebbe essere ricondotta al difficile ricollocamento ad altra mansione qualora

fossero confermate le limitazioni, un’altra al fatto che molti lavoratori non sono più dipendenti ma sono

lavoratori autonomi con “partita IVA”. Infatti dalla lettura combinata dei dati è evidente che, nel settore

costruzioni, c’è un chiaro aumento delle patologie professionali dell’apparato muscolo scheletrico al

termine della carriera lavorativa.

Distribuzione ricorsi/settori

Page 51: DIPS PIANO INTEGRATO CONTROLLI 2018 - ats-insubria.it · Il Piano Integrato dei Controlli (PIC) ... comunicazione che rende visibile a tutti i portatori di interesse come l’attività

Piano integrato dei controlli anno 2018 Pagina 51

Anche nel settore della metalmeccanica i ricorsi sono meno di quelli attesi rispetto alle denunce di MP. La

nostra esperienza ci conferma la preoccupazione del licenziamento qualora non fosse possibile un cambio

di mansione.

Tra queste prevalgono le ipoacusie seguite dalle patologie a carico del rachide e degli arti superiori.

Confronto 2016-2017 ricorsi/patologie

Nel tempo si osserva un aumento dei casi di limitazioni per patologie dell’apparato muscolo scheletrico

correlati all’aumento dell’età lavorativa.

Obiettivi per l’area della salute e sicurezza sul lavoro

stabiliti dal Piano Regionale della Prevenzione e dalle “Regole di sistema” 2018

I documenti regionali dispongono il raggiungimento dell’obiettivo del controllo (LEA) del 5% delle imprese

attive con dipendenti insistenti sul territorio di competenza.

Le proiezioni LEA (fonte dati: flussi INAIL) riferiti alle aziende con più di un dipendente non sono ancora

disponibili per il 2016 e 2017: gli ultimi dati disponibili sono riferiti al 2015. Per Varese 37.164 aziende,

per Como 26.447 aziende. Considerato che tra il 2015 e il 2017 le imprese hanno avuto un tasso di nati-

mortalità leggermente negativo tra il 2015 e il 2016 e leggermente positivo tra il 2016 e il 2017 (fonte

Camera di Commercio) sembra ragionevole per Insubria fare riferimento a 63.650 aziende: LEA ATS

Insubria pari a 3.185 aziende.

In stretta continuità con quanto attuato nelle precedenti annualità ed in coerenza con gli obiettivi del

“Piano Nazionale della Prevenzione”, del “Piano Regionale della Prevenzione 2015-2018” e del “Piano

Regionale 2014-2018 per la Promozione della Sicurezza e Salute negli Ambienti di Lavoro”, nonché in

attuazione dei “Piani Nazionali” Edilizia, Agricoltura, Prevenzione dei Danni Muscolo Scheletrici,

Cancerogeni e Stress Lavoro-correlato, secondo le indicazioni del Comitato di Coordinamento Regionale e

dell’Organismo Territoriale di Coordinamento (ex Art. 7 del D.Lgs 81/08), con il supporto dei sistemi

informativi aziendali, regionali (I.M.Pre.S@ e PERSON@) e nazionali (SINP, Flussi Informativi INAIL-

Regioni) si darà corso a quanto previsto nelle Regole di Esercizio 2018.

Gli obiettivi discussi, condivisi e validati verranno perseguiti valorizzando la massima integrazione

possibile con tutti i soggetti del “sistema prevenzione” (INAIL, ITL, VVFF, UOOML, associazioni

imprenditoriali, forze sociali e sindacali, enti bilaterali, ordini professionali, ecc.).

Page 52: DIPS PIANO INTEGRATO CONTROLLI 2018 - ats-insubria.it · Il Piano Integrato dei Controlli (PIC) ... comunicazione che rende visibile a tutti i portatori di interesse come l’attività

Piano integrato dei controlli anno 2018 Pagina 52

Nel corso del 2018, stante la continua riduzione delle risorse, in particolare degli ultimi 3 anni per

pensionamento e/o trasferimento di personale delle UUOO PSAL, non è ipotizzabile prevedere un

incremento delle attività, bensì sembra prevedibile una possibile riduzione, sotto il profilo quantitativo,

degli interventi di vigilanza.

Anche nel 2018 le UOS Impiantistica e UOS Igiene Industriale – fermo restando che il Piano Organizzativo

Aziendale Strategico di ATS Insubria ne ha definito l’allocazione dipartimentale a sottolinearne la

competenza di supporto trasversale a tutte le articolazioni dello stesso - la programmazione dell’attività

sarà effettuata, per continuità storica ed operativa, in sinergia con i controlli in materia di salute e

sicurezza degli ambienti di lavoro per i controlli sulla sicurezza delle macchine e impianti nelle aziende e

quindi in stretta collaborazione con le UOC PSAL.

I settori a rischio “Elevato” e “Medio Alto” classificati 1 e 2 (edilizia, metalmeccanica, agricoltura, legno,

logistica e trasporti, ecc.) saranno quelli dove sarà maggiormente indirizzata l’attività ispettiva, come

nelle precedenti annualità; non saranno comunque trascurati i settori classificati a rischio 3 e 4

(Medio/Basso – Basso) come il terziario, che evidenzia criticità infortunistiche e MP legate soprattutto alla

movimentazione dei carichi. L’attività di controllo avverrà nel rispetto dei principi di evidenza di efficacia,

modulata attraverso interventi sia di repressione sia di assistenza in ragione della capacità e della

motivazione alla prevenzione da parte dell’azienda.

Criteri di programmazione

Come esplicitato nelle note generali del presente Piano, la programmazione delle attività sia di controllo è

basata sulla individuazione delle priorità secondo “graduazione del rischio” riferita alle aziende presenti

sul territorio.

Le valutazioni di priorità di intervento tengono quindi conto del tasso grezzo degli infortuni, della

frequenza e gravità degli stessi e del raffronto con gravità e frequenza rilevati a livello regionale e

risultano coerenti con le indicazioni regionali in particolar e quanto riportato nel documento “Gruppi di

lavoro regionali per la programmazione dei controlli ASL: sintesi dei lavori svolti” e nella nota della

Direzione Regionale Sanità prot. H1.2011.0038062 del 30.12.2011.

La periodica revisione dell’analisi dei dati di contesto e dei dati di attività conferma la graduazione del

rischio già adottata.

Per la scelta dei controlli da programmare si tiene conto anche delle esigenze di integrazione con altri

Servizi ed Enti e delle indicazioni emerse in seno all’ Organismo Territoriale di Coordinamento ex art. 7

DLgs 81/08.

Gli obiettivi da perseguire per l’anno 2018 sono:

Mantenere il trend in diminuzione degli infortuni, con particolare riguardo agli infortuni mortali e a quelli con esiti invalidanti e contenere le malattie professionali correlate al lavoro favorendo nel contempo l’emersione delle denunce. Si ritiene funzionale allo scopo:

• controllare almeno il 5% delle imprese attive site nel territorio, per il soddisfacimento dell’attuale

LEA;

• strutturare piani mirati di prevenzione;

• definire con la Direzione Territoriale del Lavoro un piano coordinato dei controlli, in particolare nel

settore costruzioni, ambienti confinati e altre aziende manifatturiere;

• adottare pienamente il sistema informativo gestionale Person@, collegato al sistema informativo

Impres@;

• porre l’accento sull’emersione delle malattie professionali: o favorire la progressiva emersione del fenomeno, sostenendo e perfezionando l’utilizzo degli

strumenti informatici resi disponibili dalla Regione (Servizio Telematico di Segnalazione delle

Malattie Professionali – SMP) per la gestione delle malattie professionali: indicatore =

incremento del numero assoluto di malattie professionali denunciate ad INAIL pari al 10% su

base annua;

Page 53: DIPS PIANO INTEGRATO CONTROLLI 2018 - ats-insubria.it · Il Piano Integrato dei Controlli (PIC) ... comunicazione che rende visibile a tutti i portatori di interesse come l’attività

Piano integrato dei controlli anno 2018 Pagina 53

o favorire un approccio condiviso e uniforme da parte di medici del lavoro/medici competenti,

UOC PSAL e UOOML, al fine di migliorare la quantità e la qualità dei dati inseriti in Ma.P.I. per

indagine di malattia professionale;

o utilizzare il gestionale Ma.PI. per una rendicontazione dei controlli eseguiti per malattia

professionale (>80% di quelli indagati);

o sottoscrizione della convenzione specifica con INAIL e UOOML per il controllo degli ex esposti

a cancerogeni;

• mantenere il trend di decremento degli infortuni mortali sul lavoro nei comparti ad alto rischio –

edilizia, agricoltura;

• utilizzare il gestionale Ma.PI. per una rendicontazione dei controlli eseguiti per infortunio sul lavoro

(>80% di quelli indagati);

• effettuare una quota di controlli dedicata al rischio chimico/cancerogeno, compresa la verifica

dell’applicazione del Regolamenti Reach e CLP, secondo quanto indicato nel piano Reach nazionale;

• consolidare la promozione e diffusione nelle aziende dei documenti regionali (linee di indirizzo, linee

guida, vademecum) già validati in seno ai laboratori di approfondimento regionali e successivamente

decretati;

• attivare audit per assistere le aziende nella loro implementazione / per verificare la loro corretta

applicazione;

• sviluppare competenze in materia di salute e sicurezza sul lavoro (SSL) nei curricula scolastici, anche attraverso interventi nei percorsi di alternanza scuola-lavoro per gli studenti delle classi III

degli istituti di secondo grado;

• effettuare attività di controllo mirata nei cantieri, secondo una selezione di quelli a rischio alto individuata applicando i criteri propri dell’algoritmo (Morica) definito dal vigente Piano Nazionale

Edilizia;

• proseguire per l’area della “sicurezza nelle scuole” i lavori già avviati con tavoli tecnici di confronto

con le Istituzioni scolastiche e le Amministrazioni Provinciali, anche di concerto con le Prefetture.

Piani Mirati di Prevenzione (PMP) Si tratta di una nuova metodologia di prevenzione che tenta di coniugare l’attività di vigilanza con quella

di formazione ed affiancamento alle imprese nonché di promozione di buone prassi. L’intento è quello di

raggiungere interi settori e non solo le singole aziende, per promuovere la sicurezza senza affidare

all’evento infortunistico o alla programmazione, seppur mirata, l’azione correttiva.

Nel 2018 proseguiranno i 2 PMP già attivi nell’ATS Insubria:

• Piano Mirato di Prevenzione “fonderie e lavorazioni a caldo di metalli”

• Piano Mirato di Prevenzione “contributo del sistema prevenzionistico aziendale all’attività del medico

competente”

e verrà attivato, in collaborazione con il gruppo interdipartimentale che si occupa di Rischio Chimico,

REACH e CLP e secondo le indicazioni che fornirà la Direzione Generale Welfare, il

• Piano Mirato “nanomateriali”.

Interventi non programmabili Gli interventi non programmabili, rappresentati da emergenze, urgenze, segnalazioni di pericolo,

segnalazione di reati, compiti istituzionali derivanti da organizzazione del lavoro diurno o in regime di

pronta disponibilità notturna e festiva, sono in aumento anche per la intensa pubblicizzazione delle

procedure ed attività dell’ATS: partecipazione a convegni, sottoscrizione di protocolli di intesa, ecc.

Gli interventi in pronta disponibilità o comunque a seguito di richiesta urgente comportano quasi sempre

una serie di adempimenti da svolgersi nei giorni successivi che possono comportare rallentamento

dell’attività programmata.

Le indagini per infortuni e malattie professionali risultano sempre più complesse per le richieste della

Magistratura di interrogatori di garanzia e per indagini supplementari. Sono altresì in aumento le richieste

della Procura di analisi dei verbali di assemblea di società al fine di individuarne le cariche e le

responsabilità dei soci sia per l’applicazione D.Lgs 81/08 sia l’analisi dei modelli organizzativi di gestione

ai fini dell’applicazione del D.Lgs 231/2001 e s.m.i..

Page 54: DIPS PIANO INTEGRATO CONTROLLI 2018 - ats-insubria.it · Il Piano Integrato dei Controlli (PIC) ... comunicazione che rende visibile a tutti i portatori di interesse come l’attività

Piano integrato dei controlli anno 2018 Pagina 54

Programmazione Annualità 2018

La programmazione delle attività di controllo per il 2018 viene effettuata tenendo conto degli indicatori di

gravità, degli eventi già illustrati e delle ore lavorate degli operatori del Servizio, al netto delle attività

istituzionali, dei trasferimenti, della formazione e delle ore di macroattività.

Nelle tabelle che seguono vengono quindi riepilogate: il computo delle ore disponibili (per il personale

“Tecnico della Prevenzione”) e conseguentemente le previsioni delle attività di controllo 2018 relative

all’Area “Tutela del lavoratore”.

Ore lavorate personale ispettivo PSAL

Area “tutela della salute e sicurezza del lavoratore”

Territorio di

Varese

Territorio

di Como

ATS

Insubria

Totale ore Tecnici della Prevenzione 32.450 23.850 56.300

Ore – 20% Macro 25.960 19.080 45.040

Ore – 20% Macro–spostamenti 11% 23.104 16.981 40.085

Ore – Tavolo lavoro SCIA 22.904 16.781 39.685

Ore Formazione 21.588 15.931 37.519

Ore disponibili per programmazione

(al netto dell’attività istituzionale / a richiesta = ore 10.400 per

Varese - ore 9.830 per Como)

11.188

6.101

17.289

Si evidenzia che sia la UOC PSAL della sede territoriale di Como sia quella della sede territoriale di Varese

hanno sofferto una progressiva costante riduzione delle risorse umane disponibili: per il 2018 si prevede

una ulteriore riduzione complessiva di circa 5.000 ore rispetto alla precedente annualità.

Programmazione 2018

STRUTTURE / TIPOLOGIA

PRESTAZIONI

ATTIVITA’ DI CONTROLLO 2018 (n. strutture)

Descrizione

Rischio

Territorio di VARESE Territorio di COMO ATS INSUBRIA

a richie- sta

Programmata a

richie- sta

Programmata

a richie- sta

Programmata

vincoli istituz.

di iniziativa

vincoli istituz.

di iniziativa

vincoli istituz.

di iniziativa

Indagini

infortuni /

interrogatori di

garanzia

/indagini

supplementari

1 180 130 310

Campionamenti 1 10 30 40

Verifiche

documentali in

Aziende

1 400 320 720

Settore

agricoltura: PSR

1-2 30 33 63

Vigilanza in

edilizia

1 400 280 680

Audit settore

costruzioni

1 90 90

Vigilanza in

aziende

manifatturiere

1-2 620 340 960

3-4 280 100 380

Vigilanza nel

settore

Istruzione

3 5 5 10

Totali 185 440 1.300 135 383 810 320 823 2.110

Page 55: DIPS PIANO INTEGRATO CONTROLLI 2018 - ats-insubria.it · Il Piano Integrato dei Controlli (PIC) ... comunicazione che rende visibile a tutti i portatori di interesse come l’attività

Piano integrato dei controlli anno 2018 Pagina 55

Si ritiene di porre in evidenza, di seguito, alcune iniziative mirate al raggiungimento di target specifici, in

continuità a progetti già avviati nelle precedenti annualità.

Iniziative comuni su tutto il territorio dell’ATS Insubria

• Partecipazione al percorso in capo al Centro Operativo Regionale (COR) per l’implementazione del

Registro Nazionale Mesoteliomi (ReNaM), del Registro Nazionale Tumori Naso Sinusali (ReNaTuNS) e

delle neoplasie a bassa frazione eziologica, anche attraverso la collaborazione con INAIL e le Unità

operative Ospedaliere di Medicina del Lavoro.

• Prevenzione delle malattie lavoro correlate e promozione degli stili di vita sani nelle aziende che

intendono partecipare ai programmi WHP con il coinvolgimento del sistema prevenzionistico

aziendale.

• Proseguire la collaborazione sui tavoli regionali specifici (Laboratori di Approfondimento, LAp) per

stress lavoro correlato, Reach-CLP, tumori, agricoltura, costruzioni, sovraccarico biomeccanico, ecc.

• Programmazione incontri formativi con i MC e i medici ospedalieri per l’emersione delle MP; i MMG

saranno coinvolti per l’indagine mirata al rischio di assorbimento dei metalli.

Iniziative specifiche per la sede territoriale di Varese

• Prosecuzione dell’attività di cui al protocollo d'intesa con Confartigianato Imprese di Varese per la

sperimentazione di modalità “semplificate” di valutazione del rischio specifico da movimenti e sforzi

ripetuti degli arti superiori, indirizzata a micro-aziende di alcuni settori (parrucchieri – pasticcieri –

montaggio occhiali – stuccatori/imbianchini). Esame documentazione, audit, controlli di vigilanza nelle

aziende che aderiranno al protocollo.

Iniziative specifiche per la sede territoriale di Como

● Promozione del miglioramento della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro attraverso audit e incontri

di informazione/formazione per i coordinatori della sicurezza nel settore delle costruzioni, con

particolare riguardo alla promozione dei sistemi di qualificazione delle imprese e dei lavoratori

autonomi al fine di aumentare la responsabilità sociale e di impresa.

● Sorveglianza degli ex-esposti a cancerogeni e a sostanze chimiche/fisiche con effetti a lungo termine

attraverso il coordinamento e realizzazione dell’accordo ATS sede di Como, INAIL Como, UOML di

Desio.

● Avvio di audit su un campione di parrucchiere del territorio con lo scopo di individuare patologie

professionali da contatto con sostanze chimiche ed invio alla UOOML di Desio per un test specifico di

II° livello.

Monitoraggio del Piano controlli Area “tutela del lavoratore” Il monitoraggio e la valutazione in itinere della Programmazione verranno effettuati con le modalità già

descritte nella parte generale del presente Documento, attraverso estrazioni dai sistemi gestionali

utilizzati presso le due sedi territoriali e dal Sistema Informativo Regionale della Prevenzione IMPRES@BI.

Particolare attenzione verrà posta agli indicatori di valutazione performances stabiliti dalla Unità

Operativa Prevenzione regionale e di seguito rappresentati.

N. complessivo aziende controllate: Varese = 1.945 su 37.164 (5% LEA) Como = 1.328 su 26.447 (5% LEA)

Page 56: DIPS PIANO INTEGRATO CONTROLLI 2018 - ats-insubria.it · Il Piano Integrato dei Controlli (PIC) ... comunicazione che rende visibile a tutti i portatori di interesse come l’attività

Piano integrato dei controlli anno 2018 Pagina 56

Page 57: DIPS PIANO INTEGRATO CONTROLLI 2018 - ats-insubria.it · Il Piano Integrato dei Controlli (PIC) ... comunicazione che rende visibile a tutti i portatori di interesse come l’attività

Piano integrato dei controlli anno 2018 Pagina 57

SICUREZZA ALIMENTARE E TUTELA DEL

CONSUMATORE

Page 58: DIPS PIANO INTEGRATO CONTROLLI 2018 - ats-insubria.it · Il Piano Integrato dei Controlli (PIC) ... comunicazione che rende visibile a tutti i portatori di interesse come l’attività

Piano integrato dei controlli anno 2018 Pagina 58

Il consumo di alimenti necessita di sorveglianza costante ed azioni mirate alla prevenzione dei rischi

sanitari assicurando un’azione consapevole degli operatori del settore affinchè tutti gli attori del circuito

produttivo e commerciale sinergicamente operino con l’obiettivo comune di garantire sicurezza al

consumatore.

Il cambiamento della richiesta e dell’offerta, con circolazione delle merci sempre più globalizzata,

costringe anche ad una maggior attenzione all’aggiornamento dei metodi di controllo e ad

un’organizzazione degli stessi che sia trasparente, efficace ed al tempo stesso costantemente presente in

tutte le fasi della filiera produttiva e del circuito distributivo: dalla produzione in campo alla tavola.

Negli ultimi anni si è consolidato il modello di un forte coinvolgimento nella responsabilizzazione degli

operatori del settore riducendo al minimo i controlli preventivi da parte dell’Autorità Competente,

effettuati nel passato prima dell’inizio di ogni attività (Autorizzazioni, Nulla-Osta, Pareri Preventivi, ecc.),

a favore di controlli ufficiali a posteriori mirando anche alla verifica dell’efficacia delle azioni poste in

essere dallo stesso operatore alimentare.

Per quanto riguarda la sicurezza alimentare di prodotti di origine vegetale l’Autorità Competente Locale,

identificata nelle Unità Operative di Igiene degli Alimenti delle ATS, è chiamata a dare attuazione

principalmente a quanto previsto dalla normativa comunitaria ed in particolare dal Reg. CE 882/2004 e

da una serie di documenti conseguenti tra cui il Piano Nazionale Integrato (PNI) e Linee Guida per una

nuova organizzazione e miglioramento dell’attività di controllo.

La normativa comunitaria definita “pacchetto igiene” ed i documenti conseguenti in modo specifico

riguardanti l’igiene degli alimenti e nutrizione pongono precisi obiettivi ed in particolare:

- tutela del consumatore e della leale concorrenza;

- lotta alle frodi ed alla contraffazione;

- difesa delle produzioni agroalimentari anche mediante l’analisi del ciclo di vita dei prodotti: filiera

corta e filiera agroindustriale.

Gli obiettivi soprarichiamati vengono perseguiti tenendo conto dell’analisi del contesto locale, produttivo

ma anche epidemiologico, delle risorse disponibili e degli obiettivi vincolanti posti dalla normativa.

Per mantenere la qualità e la sicurezza lungo l’intera filiera alimentare sono necessari sia l’applicazione di

procedure operative per garantire la salubrità dei cibi sia sistemi di monitoraggio per assicurare che le

attività vengano effettuate correttamente.

Il Dipartimento di Igiene e Prevenzione Sanitaria ha il compito di vigilare sulla qualità igienico-sanitaria

della produzione, preparazione, confezionamento, deposito, trasporto, somministrazione e vendita di

alimenti e bevande. Sorveglia, inoltre, la qualità dell’acqua potabile distribuita alla popolazione, la

commercializzazione dei prodotti fitosanitari ed il loro corretto utilizzo.

Il Piano – dettagliato di seguito – è in linea con gli Obiettivi declinati da:

� Piano Nazionale della Prevenzione 2014 – 2018 - Macro Obiettivo n. 10: Attuare il Piano Nazionale Integrato dei Controlli per la prevenzione in sicurezza alimentare

� Piano Regionale della Prevenzione 2015 – 2018 - Programma P.13: Sicurezza alimentare per la tutela del consumatore

� Accordo Stato Regioni 10 novembre 2016 concernente “Linee guida per il controllo ufficiale ai sensi dei Regg. (CE) 882/2004 e 854/2004”, recepito da Regione Lombardia con DGR n. X/7502 del

11 dicembre 2017

� Decreto Direzione Generale Welfare n. 1272 del 02 Febbraio 2018 “Indirizzi regionali per la verifica dell’efficacia e dell’appropriatezza dei controlli ufficiali in sicurezza alimentare”.

SICUREZZA ALIMENTARE E TUTELA DEL CONSUMATORE

Page 59: DIPS PIANO INTEGRATO CONTROLLI 2018 - ats-insubria.it · Il Piano Integrato dei Controlli (PIC) ... comunicazione che rende visibile a tutti i portatori di interesse come l’attività

Piano integrato dei controlli anno 2018 Pagina 59

Azioni di integrazione sviluppate nel 2017

In attuazione delle LL.RR. 23/2015 e 6/2017, nel 2017 l’Unità Operativa Igiene Alimenti e Nutrizione ha

proseguito il percorso avviato l’anno precedente, attribuendo particolare rilevanza agli adempimenti

necessari alla creazione della nuova realtà aziendale: omogeneizzazione dei processi, razionalizzazione

delle attività, predisposizione / armonizzazione di procedure e modulistica uniformi.

Di seguito vengono descritte le azioni svolte con riferimento ai processi di competenza.

Denominazione Processo

Azioni 2017

Controllo acque potabili/acquedotti e impianti di emungimento

Raccolta elenchi strutture “case dell’acqua” presenti sul territorio ATS

Insubria, georeferenziazione delle stesse e pubblicazione su sito

internet ATS

Utilizzo della modulistica predisposta per la comunicazione degli esiti analitici agli Enti Responsabili e ai Gestori. Utilizzo della modulistica per il campionamento, della check-list per la vigilanza degli impianti di captazione e del trattamento con la definizione del rischio.

Controlli e campionamenti matrici alimentari per analisi chimiche,

microbiologiche e di altra natura (OGM; fitosanitari,

radioattività, ecc.)

Predisposizione del verbale di campionamento e relativi allegati. Condivisione delle modalità di gestione dei rapporti di prova

Sistema di allerta alimentare

Predisposizione di FLOW SHEET e modulistica per la gestione condivisa dei sistemi di allerta dall'arrivo alla conclusione con il successivo invio a Regione Lombardia

Controllo igienico-sanitario nei settori della produzione, trasformazione,

conservazione, commercializzazione, trasporto e deposito, distribuzione e somministrazione degli alimenti e

bevande, comprese le acque minerali ed il commercio dei presidi fitosanitari

Partecipazione al gruppo di lavoro Regionale per la realizzazione della procedura di rilascio delle Certificazioni Sanitarie per l’esportazione. La procedura con la modulistica è stata attuata con il Decreto della Regione Lombardia n. 5954 del 23.05.2017 “Indirizzi per la definizione dell'istruzione operativa relativa al rilascio di certificazioni per l’esportazione di alimenti di origine non animale e di materiali e oggetti destinati al contatto con alimenti”. Predisposizione delle procedure di sistema dei controlli ufficiali “ispezione”, “audit, “campionamento”, “certificazioni sanitarie” adottate con deliberazione n. 488 del 21 settembre 2017. Recepimento del documento “Manuale Operativo delle Autorità Competenti Locali” con deliberazione n. 715 del 20 dicembre 2017. Prima valutazione delle "Linee guida per i requisiti gestionali e strutturali nell'ambito dell'igiene degli alimenti e delle bevande e altre normative specifiche del settore, procedure e disposizioni sulla materia)" già adottate nel territorio della provincia di Como.

Ispettorato Micologico

Definizione di modalità uniformi di accesso degli utenti in tutte le sedi e gli sportelli, organizzati su tutto il territorio di ATS-Insubria, dell’Ispettorato Micologico. Predisposizione e diffusione delle informazioni da fornire all’utenza anche sulle principali norme, regole di buon comportamento e le avvertenze per la prevenzione sanitaria nella raccolta ed il consumo dei funghi spontanei. Realizzazione locandina pubblicata sul sito internet ATS. Sono state inviate informative agli stakeholdres interessati. Indicazioni fornite a tutte le strutture ospedaliere del territorio in merito all’organizzazione dell’attività micologica a supporto dei P.S. in casi di intossicazione/avvelenamento o sospetti eventi similari Condivisione procedura e modulistica, inviate ai Micologi per l'utilizzo. Realizzazione cartella condivisa in Intranet aziendale con modulistica e documenti a disposizione di tutti gli ispettori micologi

Interventi emergenziali in P.D.

Realizzazione schede con modalità operative per interventi in regime di Pronta Disponibilità festiva o notturna a disposizione degli ispettori ea a disposizione in apposita cartella condivisa nel sito Intranet aziendale

Page 60: DIPS PIANO INTEGRATO CONTROLLI 2018 - ats-insubria.it · Il Piano Integrato dei Controlli (PIC) ... comunicazione che rende visibile a tutti i portatori di interesse come l’attività

Piano integrato dei controlli anno 2018 Pagina 60

Contesto delle attività alimentari nel territorio dell’ATS Insubria

Nel territorio dell’ATS Insubria le attività relative alla produzione di alimenti di origine non animale e alla

somministrazione di alimenti in generale e acqua potabile sono tipologicamente distribuite in modo simile

nei due ambiti territoriali delle provincie di Como e Varese.

La realtà produttiva è caratterizzata principalmente da imprese alimentari di medie e piccole dimensioni

che producono, commercializzano, somministrano e vendono i prodotti principalmente a livello locale e

regionale. Solo una parte di queste estende l’attività anche a livello nazionale, comunitario ed

extracomunitario.

Si va dalla ristorazione pubblica - concentrata nelle zone più turistiche (intorno ai laghi e nelle Comunità

Montane) – alla produzione primaria frutticola (frutti di bosco, pesche a Monate) e orticola – presente

prioritariamente nella zona sud del Lomazzese e del Saronnese (patate bianche) intorno al comune di

Como (Camnago Volta) e di Varese e gli asparagi a Cantello - nonché esercizi di vendita al dettaglio e

all’ingrosso, laboratori artigianali anche con annessa vendita, mense di strutture collettive (scuole,

ospedali, RSA, ecc.), produttori senza vendita, vendite di prodotti fitosanitari, distribuite pressoché in

modo omogeneo.

Sono di particolare interesse: due ditte di acque minerali e bibite (nel Lomazzese e nel Marianese); due

aziende vinicole IGT (una a Drezzo ed una a Montano Lucino), un mulino nell’Erbese; due produttori di

integratori alimentari di importanza internazionale in Gallarate e nel Triangolo Lariano (con due sedi

operative), uno di caramelle ed uno di dolci nell’Olgiatese, tre torrefazioni di caffè nel comasco,

nell’Erbese e nel Luinese, tre industrie di cioccolato a rilevanza internazionale ubicate in brianza, nella

zona di Induno Olona e nel Gallaratese (n. 3 sedi operative).

Inoltre sono presenti sette produttori di additivi alimentari ubicati soprattutto nel sud della provincia di

Varese, un produttore di salse in Varese, un produttore di decorazioni alimentari per dolci in Cuvio, un

produttore di birra di livello internazionale a Induno Olona e uno di liquori a Saronno, un raviolificio in

Lonate Ceppino di livello internazionale, un forno per la produzione di pane precotto surgelato a

Caronno Pertusella.

Di particolare rilevanza nella provincia di Varese è la presenza del sedime aeroportuale di Malpensa,

caratterizzato da una numerosa presenza di attività alimentari all’interno dello stesso mentre nei comuni

limitrofi è elevata la presenza di attività ricettive/ristorazione (comprese anche attività di catering

aeroportuale).

Per quanto riguarda le imprese operanti nel campo della produzione di materiali a contatto con gli

alimenti (MOCA) son presenti n. 3 industrie di livello internazionale in Provincia di Varese.

Nel contesto alimentare vengono considerate anche tutte le opere di supporto alla captazione, adduzione,

trattamento e distribuzione dell’acqua destinata al consumo umano e i prodotti fitosanitari.

Le fonti di approvvigionamento idrico sono distinte nel nord del territorio ATS (Triangolo Lariano, lago di

Varese e parte nord del lago Maggiore) dalla preponderante presenza di sorgenti, mentre nel sud sono

diffuse le opere di captazione sotterranee come i pozzi.

Questa differenza tra le due aree territoriali comporta come conseguenza che nel nord prevalgano

problemi di natura microbiologica tipici della presenza di molte sorgenti, mentre al sud (Brianza /

Olgiatese e Valle Olona) di natura chimica derivanti dal numero rilevante di insediamenti industriali e di

zone agricole. Bisogna aggiungere che, per quanto riguarda l’inquinamento chimico, vi sono delle aree

con presenza di specifici inquinanti come solventi, nitrati e arsenico (specie nel Varesotto): tali realtà

risultano comunque sotto controllo grazie alla presenza di impianti di trattamento o a particolari

accorgimenti adottati dai Gestori (es.: diluizione/interconnessione).

Infine va sottolineato un consistente apporto di acqua potabile captata da fonti superficiali

(principalmente nell’area territoriale del comune di Como e comuni limitrofi, con prese a lago).

Per i prodotti fitosanitari, sono presenti piccole aziende principalmente a conduzione familiare e un

numero limitato di aziende agricole che utilizzano questi prodotti per i trattamenti a difesa delle colture.

Page 61: DIPS PIANO INTEGRATO CONTROLLI 2018 - ats-insubria.it · Il Piano Integrato dei Controlli (PIC) ... comunicazione che rende visibile a tutti i portatori di interesse come l’attività

Piano integrato dei controlli anno 2018 Pagina 61

In tutto il territorio della ATS Insubria è continuato l’aumento dell’istallazione delle strutture definite

“casette dell’acqua” anche se in misura ridotta rispetto agli anni precedenti. Tali impianti vengono

collocati sui territori comunali tramite accordi tra le amministrazioni Comunali stesse e specifici Gestori

che sono tenuti alla presentazione di SCIA per ogni istallazione al fine di garantire anche un corretto

censimento di detti impianti.

Si contano oltre 14000 attività (comprese le captazioni di acqua potabile) distribuite in 244 Comuni, che

nella tabella seguente vengono distinte per tipologie ed ambito territoriale.

Fonte Como: gestionale “4-D Prevenzione”

Tabella contesto attività alimentari Fonte Varese: gestionale SIVIAN

Tipologia di OSA

ATS Insubria

Produzione primaria

426

Laboratori di produzione con e senza vendita

1897

Impianti di captazione e trattamento acque destinate al consumo umano

1422

Commercio ingrosso e dettaglio (compresi vendita prodotti fitosanitari ed esclusi ambulanti)

2712

Ristorazione pubblica

6269

Deposito conto terzo, Logistiche prodotti alimentari/piattaforme

195

Ristorazione collettiva

1611

Totale

14532

Page 62: DIPS PIANO INTEGRATO CONTROLLI 2018 - ats-insubria.it · Il Piano Integrato dei Controlli (PIC) ... comunicazione che rende visibile a tutti i portatori di interesse come l’attività

Piano integrato dei controlli anno 2018 Pagina 62

Attività dell’anno 2017

1. Attività effettuata su programmazione, con ispezione completa (*) (*) numero strutture

Fonte: I.M.Pre.S@

Tipologia di OSA

ATS Insubria

Programmata

Effettuata

Produzione primaria

41

18

Laboratori di produzione con e senza vendita

678

162

Impianti di captazione e trattamento acque destinate al consumo umano (comprese casette acqua)

67

212

Commercio ingrosso e dettaglio (compresi vendita prodotti fitosanitari)

690

537

Ristorazione pubblica (Bar, Ristoranti)

1178

1302

Ristorazione collettiva (Mense) (compresi centri cottura)

636

317

Totale

3290

2547

Il divario tra l’attività programmata e quella effettuata è principalmente dovuta:

- alla criticità di risorse umane e mezzi per l’attività di controllo;

- all’assenza di personale per gravi malattie ed infortuni (specie nella sede di Como);

- alle limitazioni di inidoneità alla mansione di alcuni operatori che non hanno potuto quindi fornire il

loro contributo abituale;

- ad obiettivi successivi alla redazione del P.I.C. che hanno orientato diversamente la

programmazione, condizionando efficienza ed efficacia di quanto in precedenza previsto.

Page 63: DIPS PIANO INTEGRATO CONTROLLI 2018 - ats-insubria.it · Il Piano Integrato dei Controlli (PIC) ... comunicazione che rende visibile a tutti i portatori di interesse come l’attività

Piano integrato dei controlli anno 2018 Pagina 63

2. Attività istituzionale

Fonte Como: gestionale “4D Prevenzione” Fonte Varese: gestionale SIVIAN

Tipologia

ATS Insubria

Campioni acqua per consumo umano (compresi casette acqua)

2808

Campioni matrici alimentari

603

Acque destinate al consumo umano ed acqua trattata e distribuita da “Casette dell’acqua”

Nell’anno 2017 i campioni per analisi microbiologica sono stati 2173, di cui 1382 per Varese e 791 per

Como.

Le criticità microbiologiche sotto riportate riconducono prevalentemente ai seguenti valori:

- conta batteri coliformi,

- conta Escherichia Coli,

- conta Enterococchi intestinali,

- conta Clostridium Perfringers

campioni non conformi: campioni non potabili:

Area territoriale di Varese n. 14 (1 %); Area territoriale di Varese n. 12 (1 %);

Area Territoriale di Como n. 46 (5,8 %) Area Territoriale di Como n. 28 (3,5 %)

In generale, il numero di non conformità e non potabilità rimane stabile negli anni ad eccezione delle

“casette dell’acqua” per le quali risulta necessaria una particolare attenzione.

Page 64: DIPS PIANO INTEGRATO CONTROLLI 2018 - ats-insubria.it · Il Piano Integrato dei Controlli (PIC) ... comunicazione che rende visibile a tutti i portatori di interesse come l’attività

Piano integrato dei controlli anno 2018 Pagina 64

I campioni per analisi chimica durante il 2017 sono stati 1319, di cui 507 per Varese e 812 per Como.

Le criticità chimiche sotto riportate riconducono prevalentemente alle seguenti sostanze:

- solventi alogenati,

- nitriti,

- ferro,

- cadmio,

- piombo,

campioni non conformi: campioni non potabili:

Area territoriale di Varese n. 1 (0,2 %); Area territoriale di Varese n. 11 (12,2 %);

Area Territoriale di Como n. 1 (0,1 %) Area Territoriale di Como n. 3 (0,4 %)

Gli operatori della prevenzione hanno monitorato la qualità dell’acqua richiedendo, laddove si fossero

potute configurare situazioni di rischio specifiche, oltre ai profili di routine e di verifica previsti dalla

normativa, anche parametri aggiuntivi.

Sono stati effettuati 10 controlli nei confronti dei gestori degli impianti tramite “AUDIT”:

• n. 6 controlli nei confronti dei gestori del servizio idrico di distribuzione di acqua potabile di cui n. 3

relativi al territorio della provincia di Como e n. 3 relativi al territorio della provincia di Varese.

• n. 4 controlli nei confronti dei gestori di impianti di trattamento e distribuzione “casette dell’acqua” di

cui relativi al territorio della provincia di Como e n. 2 relativi al territorio della provincia di Varese

n.2.

Detti controlli hanno rilevato non conformità sostanzialmente poco rilevanti.

La programmazione ha previsto l’effettuazione di n. 40 campioni per la ricerca di prodotti fitosanitari che

non hanno evidenziato particolari irregolarità.

La ricerca di cellule e tossine algali nelle acque di derivazione superficiale ad uso potabile ha riguardato

n. 78 campioni:

- presso il punto di captazione del Comune di Leggiuno (Lago Maggiore), monitoraggio bimensile;

- presso n. 6 punti codificati nel territorio comasco con prelievi quadrimestrali, sia sull’acqua grezza

che in uscita dal trattamento ed in rete.

Verifica tramite campionamento ed analisi di matrici alimentari Ricerche microbiologiche

I campioni ufficiali di matrici alimentari per la ricerca di eventuali contaminanti microbiologici sono stati n.

364, così suddivisi:

- Ambito territoriale di Varese: n. 229 prelevamenti, di cui 4 di scarsa qualità (1,8 %) nei prodotti di

gastronomia (Conta Enterobatteriacee e Stafilococchi);

- Ambito territoriale di Como: n. 135 prelevamenti, di cui 2 di scarsa qualità (1,5 %) in pasticceria (4),

gastronomia (5) e insalata di IV gamma (4) per Conta Bacillus cereus, muffe, Stafilococchi, Conta

Enterobatteriacee, Conta Batterica.

Sono stati altresì effettuati n. 72 campioni di saggio di cui in 7 casi – gastronomia (5), insalate (2) – si

sono registrati superamenti di limiti di riferimento (quindi non presenza di patogeni, ma di germi indice

di scarsa qualità) riferiti alle scatole nere con campioni di indagine/saggio per la qualità igienica prelevati

nelle mense scolastiche ed ospedaliere.

Si registra una diminuzione delle non conformità rispetto all’anno precedente e, anche per l’anno 2017,

non si sono rilevati germi patogeni.

Page 65: DIPS PIANO INTEGRATO CONTROLLI 2018 - ats-insubria.it · Il Piano Integrato dei Controlli (PIC) ... comunicazione che rende visibile a tutti i portatori di interesse come l’attività

Piano integrato dei controlli anno 2018 Pagina 65

Ricerche chimiche

I campioni ufficiali di matrici alimentari e Materiali a Contatto con Alimenti per la ricerca di eventuali

contaminanti chimici sono stati n. 246, così suddivisi:

- Ambito territoriale di Varese: n. 246 di cui n. 2 non conformi (2 campioni di farine di mais per

Fumonisine che ha comportato segnalazione di ipotesi di reato ai sensi dell’art. 5 lettera d Legge

283/62);

- Ambito territoriale di Como: n. 102 di cui n. 3 Ocratossine (vino) superiori al limite che rientrando

nell’incertezza analitica non hanno comportato provvedimenti sanzionatori.

Ricerche per obiettivi particolari relativi ai prodotti alimentari

- OGM: effettuati n. 11 campioni di cui n. 6 nel territorio di Varese e n. 5 nel territorio di Como;

- Radioattività nei funghi eduli epigei spontanei: effettuati n. 10 campioni di cui n. 5 nel territorio di

Varese e n. 5 nel territorio di Como;

- Irraggiamento nelle spezie : effettuati n. 3 campioni di cui n. 2 nel territorio di Varese e n. 1 nel

territorio di Como;

- Fitosanitari: effettuati n. 60 campioni di cui n. 30 nel territorio di Varese e n. 30 nel territorio Como.

Detti campionamenti sono stati destinati per le analisi ai laboratori ATS Città di Milano e ARPA senza

rilievi di non conformità per OGM, Radioattività funghi ed irraggiamento spezie.

In relazione al piano residui fitosanitari è da evidenziare:

- non conformità per Chlorpyrifos in quantità superiore al limite massimo di residuo (LMR) di cui al

Regolamento CE 396/2005 e s.m.i. in un campione di verdura (cavolo verza);

- in riferimento alla nota del Ministero della Salute prot. DGISAN 48574 del 23/12/2016 relativa alla

pianificazione dei monitoraggi conoscitivi di sostanze indesiderabili (limitatamente ai contaminanti agricoli e alle tossine vegetali) negli alimenti sono stati effettuati in totale n. 11

campioni (n. 6 Varese e n. 5 Como) con conferimento al Laboratorio IZSLR di Bologna e IZS

Mezzogiorno Portici);

- fra i piani specifici previsti dal piano campionamento si evidenzia il piano di sorveglianza micotossine che nell’area di Varese ha portato al riscontro n. 2 non conformità relative alla presenza

di fumonisine in n. 2 campioni di farine.

3. Attività su richiesta Fonte Como: gestionale “4-D Prevenzione” Fonte Varese: gestionale SIVIAN

Tipologia

ATS Insubria

Attività micologica

262

Indagini epidemiologiche per sospetta intossicazione da funghi

12

Registrazione di notifiche delle attività del settore alimentare e vendita dei prodotti fitosanitari e altri controlli documentali

2663

Allerte alimentari

307

Valutazioni SCIA alimentari

917

Vigilanza su richiesta

187

Pareri, resi anche in Conferenze Servizi, su impianti, aree di rispetto ecc. relativamente alle reti acquedottistiche dell’acqua potabile

11

Provvedimenti giudiziari / sanzionatori /amministrativi

1640

Certificazioni sanitarie per l’esportazione

754

Page 66: DIPS PIANO INTEGRATO CONTROLLI 2018 - ats-insubria.it · Il Piano Integrato dei Controlli (PIC) ... comunicazione che rende visibile a tutti i portatori di interesse come l’attività

Piano integrato dei controlli anno 2018 Pagina 66

Malattie trasmesse da alimenti I dati relativi ai casi di tossinfezione di probabile origine alimentare dei residenti nel territorio dell’ATS

Insubria, che hanno riguardato alimenti di origine animale e non, mostrano nell’anno 2017 il

coinvolgimento di 36 persone, 13 nel territorio di Varese e 23 nel territorio di Como, in 12 focolai (5 a

Varese e 7 a Como). Sei soggetti residenti nel territorio di competenza dell’ATS Insubria sono stati

coinvolti in 5 focolai extra ATS Insubria.

Le indagini effettuate non sempre hanno dimostrato in modo inequivocabile una correlazione tra patologia

e alimento consumato ovvero non sempre è stato possibile isolare il microrganismo responsabile.

Un focolaio è stato attribuito a Staphilococcus aureus e in tre focolai è stata isolata Salmonella enterica

dalla coprocoltura.

La maggior parte dei focolai sono d’origine domestica; prevale il consumo di alimenti conservati in modo

inadeguato.

Sono stati altresì oggetto di segnalazione: • 10 casi di Listeriosi , 7 per Varese e 3 per Como (età media d’insorgenza 66,4 anni). La malattia

colpisce prevalentemente soggetti con importanti fattori di rischio e terapie immunosoppressive in

atto;

• 147 casi di Salmonellosi, 92 a Varese e 55 a Como (età media d’insorgenza 31,2 anni). Non è stato

identificato alcun alimento responsabile certo, mentre in un focolaio a Como sono state consumate

uova crude;

• 88 casi di diarrea infettiva da Campylobacter, 53 a Varese e 35 a Como con età media d’insorgenza

28,2 anni;

Page 67: DIPS PIANO INTEGRATO CONTROLLI 2018 - ats-insubria.it · Il Piano Integrato dei Controlli (PIC) ... comunicazione che rende visibile a tutti i portatori di interesse come l’attività

Piano integrato dei controlli anno 2018 Pagina 67

• 4 casi di SEU da Escherichia Coli, 2 nel territorio di Como e 2 nel territorio di Varese.

Nello specifico un caso ha riguardato una piccola di 11 mesi probabilmente infettata durante

soggiorno in Puglia; anche per la sorella è stata riscontrata positività alla shigatossina pur non

presentando alcun sintomo.

Un caso ha riguardato una donna di 72 anni probabilmente infettata durante un soggiorno all’estero.

Un caso ha riguardato una bimba di 14 mesi che ha consumato gelato e formaggio prodotti da una

fattoria locale.

Un caso ha riguardato una bimba di 6 anni possibilmente infettata durante un soggiorno in Calabria.

Ispettorato Micologico

L’attività svolta dall’Ispettorato Micologico è ricondotta prevalentemente a valutazioni e certificazioni

svolte di funghi eduli spontanei raccolti da privati, indagini e supporto alle strutture ospedaliere anche in

orari notturni e festivi in caso di presunte intossicazioni da funghi, controlli ufficiali nella catena agro

alimentare e commerciale.

Nel territorio dell’ATS Insubria si sono mantenuti aperti anche per il 2017 n. 9 sportelli micologici

certificativi, a tutolo gratuito nei confronti dei privati / raccoglitori, nelle diverse sedi territoriali per un

numero di oltre 330 ore nel periodo stagionale appropriato (luglio / novembre). Oltre 250 certificazioni

micologiche sono state rilasciate ai privati con la determinazione del genere e specie di funghi nonché la

commestibilità degli stessi.

L’attività dell’Ispettorato è ricondotta a n. 15 Ispettori Micologi dipendenti con il supporto di n. 2 Micologi

volontari esperti a titolo gratuito.

Sono da segnalare n. 13 richieste di intervento da parte del Pronto Soccorso degli Ospedali del territorio

per sospette intossicazioni da funghi raccolti e consumati da privati con il coinvolgimento di 20 persone.

Oltre che un paio di casi riconducibili a specie tossiche impropriamente raccolte e consumate si evidenzia

che la maggior parte dei casi sono dovuti all’ingestione di funghi non adeguatamente trattati come ad

esempio una specie largamente consumata nel territorio come Armillaria mellea comunemente

denominata “chiodino”.

E’ da considerare la difficoltà al mantenimento dell’attività in essere anche in previsione di n. 2 micologi

che hanno già lasciato il servizio per congedo pensionistico ed altri che cesseranno l’attività nell’anno

2018, sia per la parte certificativa già oggi svolta con il contributo di volontari, ma soprattutto per

l’attività emergenziale in caso di intossicazioni da funghi.

Classificazione degli OSA in base al rischio

Sino al dicembre 2017 la categorizzazione del rischio è stata effettuata sulla base delle indicazioni fornite

nel Manuale degli Standard (versione 2010, formalizzata con DGR 1105/2013) e in altri documenti di

indirizzo della UO Prevenzione Regione Lombardia.

Dal gennaio 2018 la categorizzazione del rischio sarà riconducibile alle indicazioni regionali di cui alla

nota prot. G1.2018.0006185 del 14 febbraio 2018 “Indicazioni per la programmazione dell’attività di controllo dei Servizi di Igiene degli Alimenti e Nutrizione – anno 2018”.

Page 68: DIPS PIANO INTEGRATO CONTROLLI 2018 - ats-insubria.it · Il Piano Integrato dei Controlli (PIC) ... comunicazione che rende visibile a tutti i portatori di interesse come l’attività

Piano integrato dei controlli anno 2018 Pagina 68

ATTIVITA’ ANNO 2018

Con riferimento alle linee guida per il controllo ufficiale ai sensi dei Regolamenti (CE) 882/2004 e

854/2004 di cui alla Conferenza Permanente per i rapporti tra Stato e Regioni del 10 novembre 2016

Rep. Atti n. 212 nonché al “Manuale operativo delle Autorità Competenti Locali” relativo ai controlli

ufficiali in materia di sicurezza alimentare, è necessario rivedere i criteri di pianificazione,

programmazione, esecuzione e rendicontazione delle attività di controllo ufficiale.

Come da indicazioni regionali sopra richiamate, le attività alimentari sono state ora riclassificate

differenziando tra:

a. Attività riconosciute ai sensi dell’art. 6 c. 3 del Reg. (CE) 852/2004

b. Attività registrate ai sensi dell’art. 6 c. 2 del Reg. (CE) 852/2004

c. Attività registrate soggette all’applicazione di procedure di autocontrollo semplificato

d. Operatori del settore MOCA, notificate ai sensi dell’art. 6 c. 1 del D.Lgs. 29/2017

a) Attività riconosciute ai sensi dell’art. 6 c. 3 del Reg. (CE) 852/2004

Le attività sottoposte a riconoscimento 852 sono dettagliate nel decreto regionale n. 14013 del

10/11/2017, che definisce la procedura di riconoscimento.

L’attribuzione del livello di rischio deve essere condotta a livello di singolo stabilimento attraverso l’esame

della documentazione relativa ai sopralluoghi precedentemente effettuati e più in generale all’attività di

controllo ufficiale espletata presso l’impianto.

Nel caso di nuovo riconoscimento, l’attribuzione del livello di rischio sarà effettuata contestualmente al

sopralluogo per il rilascio dell’atto condizionato e confermata al momento del sopralluogo per il rilascio del

riconoscimento definitivo.

La classificazione del livello di rischio del singolo stabilimento potrà essere modificata (sia in senso

negativo che positivo), anche in corso d’anno, tenendo in considerazione:

- rilevanti modifiche delle strutture e della tipologia produttiva;

- non conformità evidenziate nel corso della normale attività di controllo ufficiale;

- risoluzioni di non conformità pregresse;

- eventuali esiti di controlli effettuati da altre Autorità.

b) Attività registrate ai sensi dell’art. 6 c. 2 del Reg. (CE) 852/2004

Le attività registrate sono state suddivise in categorie definite a livello nazionale dalla cosiddetta

MasterList, inviata dal Ministero della Salute con nota di prot. DGSAF 9875 del 15/05/2013.

La macro-categorizzazione regionale prevede quattro livelli di rischio di cui il livello 4 (molto basso)

corrisponde alle attività registrate soggette all’applicazione di procedure di autocontrollo semplificato, ai

depositi e distributori di MOCA e alla produzione primaria.

Solo per alcune categorie di attività poco rappresentate sul territorio dell’ATS si procederà alla

categorizzazione del rischio per singolo stabilimento.

Gli altri impianti registrati sono stati suddivisi in tre categorie di rischio: alto, medio, basso come da

tabella sotto riportata.

Page 69: DIPS PIANO INTEGRATO CONTROLLI 2018 - ats-insubria.it · Il Piano Integrato dei Controlli (PIC) ... comunicazione che rende visibile a tutti i portatori di interesse come l’attività

Piano integrato dei controlli anno 2018 Pagina 69

Impianti soggetti a registrazione esclusi dall’autocontrollo semplificato - produzioni industriali

Categorie di attività (ML) BASSO MEDIO ALTO Lavorazione di frutta e di

ortaggi (esclusi i succhi di

frutta e di ortaggi)

Lavorazione spezie e

funghi secchi

Lavorazione III

gamma, conserve

Lavorazione IV

gamma, V gamma

Produzione di bevande di

frutta /ortaggi

Produzione di bevande

di frutta /ortaggi

sterilizzate

Produzione di bevande

di frutta /ortaggi

pastorizzate

Produzione di bevande

di frutta /ortaggi non

pastorizzate (1v/anno)

Produzione di olii e grassi

vegetali

Frantoi e confezionatori

di oli vegetali

Produzione di grassi

vegetali ed emulsioni

Produzione di oli di

estrazione

Produzione di bevande

alcoliche

Produzione di vino

Produzione di birra,

alcolici e superalcolici

Lavorazione di cereali, semi,

legumi e tuberi

Lavorazione di cereali,

semi, legumi e tuberi,

compresa la produzione

di semilavorati

Impianti essiccamento

Mulini e riserie

Produzione di bevande

e prodotti vegetali

Produzione di zucchero Confezionamento

zucchero

Lavorazione del caffè Lavorazione del caffè

Lavorazione del tè ed altri

vegetali per infusi

Lavorazione del tè ed

altri vegetali per infusi

Produzione di pasta secca

e/o fresca

Pasta secca

Pasta fresca

Paste fresche ripiene

Produzione di pane, pizza e

prodotti da forno e di

pasticceria - freschi e secchi

Prodotti da forno secchi

(grissini, crostini,

schiacciatine, biscotti

non ripieni…)

Pasticceria secca,

Produzione di pane,

pizza e prodotti da

forno

Pasticceria fresca

Produzione di prodotti di

gelateria (in impianti non

riconosciuti)

Produzione di ghiaccioli

Produzione di

semilavorati per

gelateria

Produzione di prodotti

di gelateria (a base

vegetale)

Produzione e lavorazione del

cioccolato, produzione

pastigliaggi, gomme,

confetti, caramelle, ecc.

Produzione di

pastigliaggi, gomme,

confetti, caramelle, ecc.

Produzione di

semilavorati e sciroppi

Produzione e

lavorazione del

cioccolato

Produzione di cibi pronti in

genere

Produzione di cibi

pronti in genere

sottovuoto/disidratati/

stabilizzati (snack,

brodi…)

Produzione di cibi

pronti in genere

surgelati

Produzione di cibi

pronti in genere

refrigerati

Produzione delle bibite

analcoliche, delle acque

minerali e di altre acque in

bottiglia

Produzione delle bibite

analcoliche, compreso

le bevande alcoliche <

1,2 gradi

Produzione delle altre

acque in bottiglia,

comprese quelle di

sorgente

Produzione delle acque

minerali

Sale Sale

Ristorazione collettiva

(comunità ed eventi) con

preparazione

Catering/banqueting

Mensa aziendale

Nidi con preparazione

Mensa scolastica,

Mense di altre

comunità

Centro cottura

Mensa ospedaliera, di

casa di cura e di riposo

Page 70: DIPS PIANO INTEGRATO CONTROLLI 2018 - ats-insubria.it · Il Piano Integrato dei Controlli (PIC) ... comunicazione che rende visibile a tutti i portatori di interesse come l’attività

Piano integrato dei controlli anno 2018 Pagina 70

c) Attività registrate soggette all’applicazione di procedure di autocontrollo semplificato

Per definire quali siano le attività che possono rientrare in questa categoria si è fatto riferimento a:

• Considerando n. 15 dell’852 “I requisiti del sistema HACCP dovrebbero tener conto dei principi

contenuti nel Codex Alimentarius. Essi dovrebbero essere abbastanza flessibili per poter essere

applicati in qualsiasi situazione, anche nelle piccole imprese. In particolare, è necessario riconoscere

che in talune imprese alimentari non è possibile identificare punti critici di controllo e che,

in alcuni casi, le prassi in materia di igiene possono sostituire la sorveglianza dei punti

critici di controllo. Analogamente, il requisito di stabilire «limiti critici» non implica la necessità di

fissare un limite numerico in ciascun caso. Inoltre, il requisito di conservare documenti deve essere

flessibile onde evitare oneri inutili per le imprese molto piccole.”

• RACCOMANDAZIONE DELLA COMMISSIONE del 6 maggio 2003 relativa alla definizione delle

microimprese, piccole e medie imprese, Titolo I, art. 2 c. 3 dell’ Allegato: “Nella categoria delle PMI si

definisce microimpresa un'impresa che occupa meno di 10 persone e realizza un fatturato annuo

oppure un totale di bilancio annuo non superiori a 2 milioni di EUR.”

Inoltre Regione Lombardia con DGR 1105/2013 e smi ha definito che “Rientrano nel campo di

applicazione delle seguenti linee di indirizzo gli operatori del settore alimentare che svolgono operazioni

“semplici”: chioschi, banchi del mercato, auto negozi, banchi temporanei di vendita, locali in cui sono

serviti prevalentemente bevande, negozi alimentari al dettaglio, piccoli bar, macellerie, pescherie,

panetterie, piccoli ristoranti, ecc.. Qualora le imprese presentino un elevato grado di complessità, in

ragione degli alimenti trattati, dei processi produttivi attuati e della tipologia del consumatore finale, si

rimanda all’applicazione integrale degli adempimenti previsti dal Regolamento CE 852/2004.”

Infine al Cap. 17 delle LLGG 882 si precisa di tener conto della natura dei processi e della dimensione

dell’impresa. Per quanto riguarda la natura dei processi vengono individuate 3 categorie. La valutazione

ha portato a non considerare la dimensione dell’impresa, che verrà però utilizzata nella categorizzazione

del rischio per singolo stabilimento, nel caso lo si ritenga opportuno.

Natura del processo (da LLGG 882) Categorie di attività (secondo master list)

Operatori del settore alimentare che non

svolgono alcuna attività di preparazione,

produzione o trasformazione di prodotti

alimentari

• Erboristerie, farmacie e parafarmacie

• Commercio ambulante

• Trasporto • Commercio senza deposito

• Commercio al dettaglio, esclusi

ipermercati e chi ha laboratori di

preparazione

• Depositi (Deposito conto terzi di alimenti non soggetto a

riconoscimento, Piattaforma, Deposito

funzionalmente ma non materialmente

annesso ad esercizi di produzione e o

vendita di alimenti)

Operatori del settore alimentare che

svolgono operazioni “semplici” (chioschi,

banchi del mercato, auto negozi, banchi

temporanei di vendita, locali in cui sono

serviti prevalentemente bevande, negozi

alimentari al dettaglio, quali esercizi di

vicinato e medie strutture di vendita ai

sensi del Decreto Legislativo 114/1998,

imprese di trasporto di prodotti alimentari

confezionati e non, depositi senza alcuna

manipolazione)

• Commercio all'ingrosso di alimenti e

bevande, cash and carry

• Bar • B&B con preparazione colazione • Riconfezionatori (da big bags a confezioni da vendita al dettaglio)

Page 71: DIPS PIANO INTEGRATO CONTROLLI 2018 - ats-insubria.it · Il Piano Integrato dei Controlli (PIC) ... comunicazione che rende visibile a tutti i portatori di interesse come l’attività

Piano integrato dei controlli anno 2018 Pagina 71

Natura del processo (da LLGG 882) Categorie di attività (secondo master list)

Operatori del settore alimentare in cui la

manipolazione degli alimenti segue

procedure consolidate (ristoranti ed affini,

compresa la manipolazione a bordo di

mezzi di trasporto quali navi, treni, aerei,

bar con piccola ristorazione, agriturismi,

cucinette o terminali di distribuzione per lo

sporzionamento o la distribuzione di pasti

prodotti altrove, cucine destinate a

servizio di comunità particolari per le quali

siano previste le caratteristiche delle civili

abitazioni, esercizi per la vendita al

dettaglio - compresi gli auto negozi - con

laboratori annessi (quali macellerie,

pescherie, erboristerie,

gastronomie/rosticcerie, pasticcerie,

panetterie, pizze al taglio, paste fresche,

gelaterie, chioschi, caseifici, laboratori

lavorazione del miele annessi ad aziende

agricole)

• Ristoranti • Agriturismi / Rifugi

• Pizzerie • Take away • Ristorazione collettiva senza preparazione (refettori)

• Home food / home restaurant

• Ipermercati e vendita al dettaglio con

laboratorio (gastronomie, pasticcerie,

panetterie, pizze al taglio, paste

fresche, gelaterie, chioschi, aziende

che vendono prevalentemente al

consumatore finale e/o quelle che

utilizzano per la produzione di vino le

uve coltivate prevalentemente nei loro

terreni, lavorazione conserve vegetali

annesse ad aziende agricole)

d) Operatori del settore dei MOCA, notificate ai sensi dell’art. 6 c. 1 del D.Lgs. 29/2017

Gli operatori del settore dei MOCA si suddividono in produttori, trasformatori, distributori e depositi. Si

ritiene che i distributori e i depositi siano a rischio molto basso, mentre produttori e trasformatori sono

ritenuti comunque a rischio non elevato. In ogni caso le peculiarità del singolo stabilimento potrà essere

valutate in sede locale per la categorizzazione del rischio per singolo stabilimento, nel caso lo si ritenga

opportuno.

Frequenza dei controlli ed organizzazione degli stessi

La frequenza dei controlli viene individuata in riferimento a:

- numero e tipo di controlli predefiniti, previsti a livello comunitario, nazionale e regionale e dalle norme,

regolamenti e disposizioni;

- livello di rischio delle singole macrocategorie o del singolo stabilimento;

- obiettivi stabiliti a livello regionale.

Le frequenze definite sulla base di quanto previsto dall’Intesa SR 10/11/2016 sono riportate di seguito ed

in particolare:

• I controlli ufficiali nei confronti delle aziende produttrici che esportano in Paesi terzi dovranno avere

frequenza almeno annuale e comprendere la verifica puntuale delle procedure di autocontrollo, come

previsto dal Manuale Operativo delle Autorità Competenti Locali nella Procedura speciale HACCP, e la

verifica delle analisi effettuate in autocontrollo.

• Le imprese agricole di produzione primaria (Raccolta vegetali spontanei, Coltivazioni permanenti e

non permanenti ad uso alimentare umano) saranno controllate con frequenza ad hoc, anche in

relazione al tipo di produzione.

Nel caso di più tipologie produttive nello stesso stabilimento, prevale quella con produzione

quantitativamente più rilevante, a meno di diverse considerazioni sulla base del rischio.

Page 72: DIPS PIANO INTEGRATO CONTROLLI 2018 - ats-insubria.it · Il Piano Integrato dei Controlli (PIC) ... comunicazione che rende visibile a tutti i portatori di interesse come l’attività

Piano integrato dei controlli anno 2018 Pagina 72

Per gli stabilimenti soggetti a riconoscimento, secondo il livello di rischio assegnato al singolo stabilimento, le frequenza minime di controllo ispettivo sono riportate nella tabella seguente:

LIVELLO DI RISCHIO

Basso Medio Alto

Produzione di germogli per

l'alimentazione umana e dei

semi per la produzione di

germogli

Frequenza minima dei controlli ufficiali

1 controllo/anno

Numero minimo di audit sul totale dei controlli ufficiali

1 audit ogni 3 controlli

Industrie produzione

/trasformazione/

confezionamento integratori,

alimenti destinati ai lattanti e

ai bambini nella prima

infanzia, agli alimenti a fini

medici speciali e ai sostituti

dell’intera razione alimentare

giornaliera per il controllo del

peso

Frequenza minima dei controlli ufficiali

1 controllo ogni

3 anni

1 controllo ogni

2 anni

1 controllo

all’anno

Numero minimo di audit sul totale dei controlli ufficiali

1 audit ogni 3 controlli

Produzione e

confezionamento di additivi

alimentari

Frequenza minima dei controlli ufficiali

1 controllo ogni

3 anni

1 controllo ogni

2 anni

1 controllo all’

anno

Numero minimo di audit sul totale dei controlli ufficiali

1 audit ogni 3 controlli

Produzione e

confezionamenti di aromi

alimentari

Frequenza minima dei controlli ufficiali

1 controllo ogni

4 anni

1 controllo ogni

3 anni

1 controllo ogni

2 anni

Numero minimo di audit sul totale dei controlli ufficiali

1 audit ogni 3 controlli

Produzione e

confezionamento di enzimi

alimentari

Frequenza minima dei controlli ufficiali

1 controllo ogni

4 anni

1 controllo ogni

3 anni

1 controllo ogni

2 anni

Numero minimo di audit sul totale dei controlli ufficiali

1 audit ogni 3 controlli

Page 73: DIPS PIANO INTEGRATO CONTROLLI 2018 - ats-insubria.it · Il Piano Integrato dei Controlli (PIC) ... comunicazione che rende visibile a tutti i portatori di interesse come l’attività

Piano integrato dei controlli anno 2018 Pagina 73

Per gli stabilimenti registrati, secondo il livello di rischio assegnato per macro categoria, le frequenze

minime di controllo sono riportate nella seguente tabella:

Categorie di attività (Master List)

RISCHIO BASSO Frequenza

RISCHIO MEDIO Frequenza

RISCHIO ALTO FREQUENZA

Lavorazione di frutta e di

ortaggi (esclusi i succhi di

frutta e di ortaggi)

Lavorazione spezie e

funghi secchi

1 volta/5 anni

Lavorazione III gamma,

conserve

1 volta/3 anni

Lavorazione IV gamma, V

gamma

1 volta/2 anni

Produzione di bevande di

frutta /ortaggi

Produzione di bevande

di frutta /ortaggi

sterilizzate

1 volta/5 anni

Produzione di bevande

di frutta /ortaggi

pastorizzate

1 volta/3 anni

Produzione di bevande di

frutta /ortaggi non

pastorizzate (1v/anno)

1 volta/anno

Produzione di olii e grassi

vegetali

Frantoi e

confezionatori di oli

vegetali

1 volta/5 anni

Produzione di grassi

vegetali ed emulsioni

1 volta/3 anni

Produzione di oli di

estrazione

1 volta/2 anni

Produzione di bevande

alcoliche

Produzione di vino

1 volta/5 anni

Produzione di birra,

alcolici e superalcolici

1 volta/3 anni

Lavorazione di cereali,

semi, legumi e tuberi

Lavorazione di cereali,

semi, legumi e tuberi,

compresa la

produzione di

semilavorati

Impianti essiccamento

1 volta/5 anni

Mulini e riserie

1 volta/3 anni

Produzione di bevande e

prodotti vegetali

1 volta/2 anni

Produzione di zucchero Confezionamento

zucchero

1 volta/5 anni

Lavorazione del caffè

Lavorazione del caffè 1 volta/5 anni

Lavorazione del tè ed altri

vegetali per infusi

Lavorazione del tè ed

altri vegetali per infusi

1 volta/5 anni

Produzione di pasta secca

e/o fresca

Pasta secca

1 volta/5 anni

Pasta fresca

1 volta/3 anni

Paste fresche ripiene

1 volta/2 anni

Produzione di pane, pizza

e prodotti da forno e di

pasticceria - freschi e

secchi

Prodotti da forno secchi

(grissini, crostini,

schiacciatine, biscotti non

ripieni…)

1 volta/5 anni

Pasticceria secca,

Produzione di pane,

pizza e prodotti da

forno

1 volta/3 anni

Pasticceria fresca

1 volta/2 anni

Produzione di prodotti di

gelateria (in impianti non

riconosciuti)

Produzione di ghiaccioli

1 volta/5 anni

Produzione di

semilavorati per

gelateria

1 volta/3 anni

Produzione di prodotti di

gelateria (a base

vegetale)

1 volta/2 anni

Produzione e lavorazione

del cioccolato, produzione

pastigliaggi, gomme,

confetti, caramelle, ecc.

Produzione di pastigliaggi,

gomme, confetti,

caramelle, ecc.

1 volta/10 anni

Produzione di

semilavorati e

sciroppi

1 volta/6 anni

Produzione e lavorazione

del cioccolato

1 volta/3 anni

Page 74: DIPS PIANO INTEGRATO CONTROLLI 2018 - ats-insubria.it · Il Piano Integrato dei Controlli (PIC) ... comunicazione che rende visibile a tutti i portatori di interesse come l’attività

Piano integrato dei controlli anno 2018 Pagina 74

Categorie di attività (Master List)

RISCHIO BASSO Frequenza

RISCHIO MEDIO Frequenza

RISCHIO ALTO FREQUENZA

Produzione di cibi pronti in

genere

Produzione di cibi pronti

in genere

sottovuoto/disidratati/

stabilizzati (snack,

brodi…)

1 volta/5 anni

Produzione di cibi

pronti in genere

surgelati

1 volta/3 anni

Produzione di cibi pronti

in genere refrigerati

1 volta/2 anni

Produzione delle bibite

analcoliche, delle acque

minerali e di altre acque in

bottiglia

Produzione delle bibite

analcoliche, compreso le

bevande alcoliche < 1,2

gradi

1 volta/5 anni

Produzione delle

altre acque in

bottiglia, comprese

quelle di sorgente

1 volta/3 anni

Produzione delle acque

minerali

1 volta/2 anni

Sale

Sale 1 volta/5 anni

Ristorazione collettiva

(comunità ed eventi) con

preparazione

Catering/banqueting

Mensa aziendale

Nidi con preparazione

1 volta/3 anni

Mensa scolastica,

Mense di altre

comunità

1 volta/2 anni

Centro cottura

Mensa ospedaliera, di

casa di cura e di riposo

1 volta/anno

L’Autorità Competente Locale (Dipartimento di Igiene e Prevenzione Sanitaria - UOC IAN) potrà,

attraverso una categorizzazione del rischio per singolo stabilimento, individuare le imprese da controllare

annualmente all’interno della macro categoria (quando il livello di rischio non imponga un controllo almeno

annuale di tutte le imprese della categoria). Comunque la frequenza di controllo non potrà essere inferiore

a quella prevista dal livello di rischio corrispondente.

Nella programmazione annuale a regime si dovrà prevedere che almeno 1 controllo programmato su 10

sia effettuato tramite audit per gli stabilimenti registrati di cui alla tabella precedente. Tenuto conto che il

2018 è il primo anno di applicazione, per calibrare la corretta programmazione, sarà sufficiente una

copertura di almeno il 5% di impianti da auditare secondo il criterio sopra citato.

Per le attività registrate soggette all’applicazione di procedure di autocontrollo semplificato la frequenza minima di controllo ufficiale è riportata di seguito:

Categorie di attività (secondo master list) Frequenza minima regionale dei controlli

• Erboristerie, farmacie e parafarmacie

• Commercio ambulante

• Trasporto • Commercio al dettaglio, esclusi ipermercati e chi ha laboratori di preparazione

• Depositi (Deposito conto terzi di alimenti non soggetto a riconoscimento,

Piattaforma, Deposito funzionalmente ma non materialmente annesso ad

esercizi di produzione e o vendita di alimenti, Deposito di additivi, aromi ed

enzimi)

Ad hoc

• Commercio all'ingrosso di alimenti e bevande, cash and carry

• Bar (senza preparazione di alimenti)

• B&B con preparazione colazione • Riconfezionatori (da big bags a confezioni da vendita al dettaglio)

Almeno 1 volta ogni 10

anni

Page 75: DIPS PIANO INTEGRATO CONTROLLI 2018 - ats-insubria.it · Il Piano Integrato dei Controlli (PIC) ... comunicazione che rende visibile a tutti i portatori di interesse come l’attività

Piano integrato dei controlli anno 2018 Pagina 75

Tali attività saranno controllate solo tramite ispezione, nella quale sarà verificata anche l’applicazione delle

procedure di autocontrollo.

Per le attività di produzione e trasformazione dei MOCA, la frequenza di controllo ufficiale sarà quella prevista nelle LLGG 882:

Produzione e trasformazione di materiali e oggetti destinati a venire a contatto con alimenti (Regolamento2023/2006)

Legno

Frequenza minima dei controlli ufficiali 1 controllo ogni 4

anni

Numero minimo di audit sul totale dei controlli ufficiali Il 10% dei controlli programmati

annualmente negli stabilimenti

deve essere fatto mediante audit.

Carta e cartone

Materie plastiche

Cellulosa rigenerata

Gomma

Metalli e leghe

Metalli e leghe (acciaio inox)

Metalli e leghe (alluminio)

Metalli e leghe (banda stagnata e cromata)

Vetro

Ceramica

Materiali attivi e intelligenti

Altri materiali (Adesivi, Sughero, Resine a

scambio ionico, Inchiostri di stampa, Prodotti

tessili, Vernici e rivestimenti, Cere, imballaggi

flessibili)

Depositi e distributori all’ingrosso Ad hoc

Esecuzione dei controlli

Nell’attività di controllo si utilizzeranno i metodi e le tecniche previste all’art 10 del Reg. (CE) 882/2004,

come declinato nel Manuale Operativo delle Autorità Competenti Locali, quali: monitoraggio, sorveglianza,

verifica, ispezione, campionamento per analisi e audit.

Fermo restando le definizioni contenute nel citato regolamento, al fine di un’omogenea interpretazione, si

ritiene utile fornire alcune considerazione ed esempi:

Categorie di attività (secondo master list) Frequenza minima regionale dei controlli

• Ristoranti / Pizzerie • Agriturismi / Rifugi

• Home food / Home restaurant

• Take away • Ristorazione collettiva senza preparazione (refettori) • Ipermercati e vendita al dettaglio con laboratorio (gastronomie, pasticcerie,

panetterie, pizze al taglio, paste fresche, gelaterie, chioschi, aziende che

vendono prevalentemente al consumatore finale e/o quelle che utilizzano per

la produzione di vino le uve coltivate prevalentemente nei loro terreni,

lavorazione conserve vegetali annesse ad aziende agricole)

Almeno 1 volta ogni 6

anni

Page 76: DIPS PIANO INTEGRATO CONTROLLI 2018 - ats-insubria.it · Il Piano Integrato dei Controlli (PIC) ... comunicazione che rende visibile a tutti i portatori di interesse come l’attività

Piano integrato dei controlli anno 2018 Pagina 76

Monitoraggio: “la realizzazione di una sequenza predefinita di osservazioni o misure al fine di ottenere un quadro d’insieme della conformità alla normativa in materia di mangimi e di alimenti, di salute e di

benessere degli animali.” (Reg CE n. 882/04, art. 2.8)

Considerazioni: Il Monitoraggio è rappresentato da misurazioni sistematiche di una varietà di parametri.

Esempio: può essere utilizzato per determinare il livello di prevalenza di un agente patogeno in una

popolazione animale o in un prodotto alimentare.

L’attività di monitoraggio permette di impostare successivamente un piano di sorveglianza che preveda

specifiche misure di controllo e sia in grado di valutarne anche l’effetto.

Sorveglianza: “l’osservazione approfondita di una o più aziende del settore dei mangimi e degli alimenti, di operatori del settore dei mangimi e degli alimenti, oppure delle loro attività.” (Reg CE n. 882/04, art.

2.9)

Considerazioni: Per sorveglianza si intende la raccolta di dati e la loro analisi, interpretazione e diffusione al fine di valutare, anche tenendo conto dell’evoluzione nel tempo, un determinato fenomeno,

in riferimento ad obiettivi o requisiti predefiniti.

La sorveglianza è quindi da intendersi come un’attività in grado di valutare anche l’efficacia delle misure

di controllo adottate verificando quanto queste incidono sull’evoluzione del fenomeno in esame.

Rappresenta, pertanto, un processo che può concretizzarsi in una serie continua di azioni che producono

informazioni, la cui valutazione può determinare una riprogrammazione delle azioni stesse.

Verifica: “il controllo, mediante esame e considerazione di prove obiettive, volto a stabilire se siano stati soddisfatti requisiti specifici.” (Reg CE n. 882/04, art. 2.2)

Considerazioni: Le verifiche sono controlli su requisiti specifici e indicati. Possono essere momenti di

controllo a sé stanti o anche costituire parti dell’ispezione o dell’audit.

Esempi di verifica: il controllo documentale o con prelievo campionario su una partita di alimenti

introdotta in uno stabilimento da paesi comunitari.

Verifica della presenza dei passaporti di tutti gli animali e corretta identificazione individuale dei bovini

presentati per la macellazione, ecc.

Ispezione: “l’esame di qualsiasi aspetto relativo ai mangimi, agli alimenti, alla salute e al benessere degli animali per verificare che tali aspetti siano conformi alle prescrizioni di legge relative ai mangimi,

agli alimenti, alla salute e al benessere degli animali” (Reg CE n. 882/04, art. 2.7)

Considerazioni: L’ispezione è il controllo di uno o più requisiti specifici al fine di stabilire la conformità

alla normativa. La conformità è relativa solo al preciso momento in cui viene eseguita l’ispezione che, di

norma è senza preavviso, salvo casi che lo richiedano, come previsto dall’art. 3, punto 2, del

Regolamento (CE) 882/2004.

Campionamento per analisi: “il prelievo di un mangime o di un alimento oppure di una qualsiasi altra sostanza (anche proveniente dall’ambiente) necessaria alla loro produzione, trasformazione e

distribuzione o che interessa la salute degli animali, per verificare, mediante analisi, la conformità alla

normativa in materia di mangimi e di alimenti e alle norme sulla salute degli animali”. (Reg CE n. 882/04,

art. 2.11)

Considerazioni: L’analisi di un campione esita nella emissione di uno o più rapporti di prova.

Campione: nel linguaggio corrente la parola campione significa parte di un tutto, sottoinsieme di una

totalità di elementi che è assunto a "rappresentare" la totalità stessa.

NOTA: Diversa è l’attività di campionamento intesa come “selezione di un campione” da un insieme di

documenti, attività, luoghi ecc. da sottoporre a verifica nell’ambito dei controlli ufficiali.

Page 77: DIPS PIANO INTEGRATO CONTROLLI 2018 - ats-insubria.it · Il Piano Integrato dei Controlli (PIC) ... comunicazione che rende visibile a tutti i portatori di interesse come l’attività

Piano integrato dei controlli anno 2018 Pagina 77

Audit: “Un esame sistematico e indipendente per accertare se determinate attività e i risultati correlati siano conformi alle disposizioni previste, se tali disposizioni siano attuate in modo efficace e siano

adeguate per raggiungere determinati obiettivi.” (Reg CE n. 882/04, art. 2.6)

Considerazioni: La definizione si applica sia agli audit interni ai sensi dell’articolo 4, paragrafo 6, del Regolamento (CE) 882/2004, sia agli audit da effettuarsi ai sensi dell’articolo 10 del medesimo

regolamento su tutti gli operatori della catena alimentare.

Ciò che distingue l’ispezione e l’audit è che la prima è rivolta esclusivamente alla verifica di prescrizioni di

legge intesi come requisiti mentre l’audit è rivolto anche alla verifica dell’efficacia e dell’adeguatezza al

raggiungimento degli obiettivi dei sistemi e delle procedure predisposte dall’OSA o dall’Autorità

Competente, a seconda dei casi.

L’esito dell’audit svolto ai sensi del Regolamento (CE) 882/2004 non è finalizzato a verificare la

conformità di un OSA ad una eventuale norma ISO. Qualora un OSA sia certificato per una o più di norme

ISO, ciò costituirà un elemento importante, da tener presente ai fini della contestualizzazione delle

evidenze dell’audit. In ogni caso il ruolo dell’auditor del controllo ufficiale non è quello di “validare” la

conformità rilasciata dagli organismi di certificazione.

Nel caso il controllo non possa essere svolto per impossibilità di accesso allo stabilimento (per es. cessata

attività, giorno/ora di chiusura, ecc) lo stesso non dovrà essere verbalizzato e rendicontato come

controllo ufficiale.

Nell’ispezione andrà posta particolare attenzione agli aspetti gestionali e l’applicazione delle procedure

HACCP predisposte dall’OSA, come previsto dal Reg. (CE) 852/2004.

I rapporti di prova relativi all’autocontrollo dovranno essere verificati a partire dagli aspetti formali:

completezza del rapporto in tutte le sue parti (intestazione, firma, data, ecc), iscrizione del laboratorio di

analisi nel registro regionale dei laboratori per l’autocontrollo delle industrie alimentari (di Regione

Lombardia o di altra regione italiana), accreditamento delle prove in esame, congruità dei tempi analitici

previsti dai metodi di prova, ecc.

Come previsto dalle norme anticorruzione, si dovrà prevedere affinchè i controlli ufficiali siano eseguiti da

almeno due operatori. La composizione del team ispettivo deve rispettare i criteri di rotazione, per

garantire una coppia diversa per i controlli allo stesso OSA, fatte salve le situazioni di

emergenza/urgenza. I controlli possono eventualmente essere eseguiti da un solo operatore

esclusivamente in caso di verifiche di liste di distribuzione per notifiche di allerta, controlli per il rispetto

del vincolo sanitario oppure per campionamento.

Prevedere attività che favoriscano l’integrazione tra gli operatori addetti alle diverse strutture

organizzative della ATS deputate al controllo, in particolare il Dipartimento Veterinario, attraverso la

condivisione di archivi e sistemi informativi e l’effettuazione, ove di utilità, di sopralluoghi congiunti o

coordinati e la predisposizione di provvedimenti coordinati relativamente alle aree di intervento comuni.

Nel caso di controlli congiunti, la coppia di operatori sarà composta da 1 operatore per Servizio.

Elementi del controllo

Nell’esecuzione dei controlli devono essere considerati i seguenti elementi:

� Riconoscimento/registrazione

� Condizioni strutturali ed attrezzature

� Approvvigionamento idrico

� Lotta agli infestanti

� Igiene del personale e delle lavorazioni / Formazione in materia di

� Condizioni di pulizia e sanificazione

� Materie prime, semilavorati, prodotti finiti

� Etichettatura

� Rintracciabilità, ritiro/richiamo

� HACCP

� Gestione scarti, rifiuti e sottoprodotti di origine animale

� Requisiti microbiologici 2073

� Sistema di stoccaggio e trasporto

Page 78: DIPS PIANO INTEGRATO CONTROLLI 2018 - ats-insubria.it · Il Piano Integrato dei Controlli (PIC) ... comunicazione che rende visibile a tutti i portatori di interesse come l’attività

Piano integrato dei controlli anno 2018 Pagina 78

Fermo restando che non vi è l’obbligo di verificare tutti gli elementi nell’ambito del medesimo controllo.

Nel corso del controllo ufficiale, qualora l’OSA dichiari di destinare alimenti o/e sottoprodotti di

lavorazione a imprese del settore dei mangimi o si rilevi lo stoccaggio dei suddetti prodotti, è necessario

verificare la presenza della registrazione ai sensi del Reg. (CE) n. 183/2005 (sono pertanto considerati

anche operatori del settore dei mangimi - OSM) e la presenza, nel piano di autocontrollo, ove previsto,

della procedura per la gestione degli alimenti/sottoprodotti destinati all’uso zootecnico e di aree di

stoccaggio dedicate e attrezzate per la conservazione in base alla natura del prodotto.

Qualora si rilevino non conformità relative agli aspetti legati alle “materie prime per mangimi”, le stesse

saranno comunicate al DV per il seguito di competenza.

Per quanto riguarda i controlli su specifici ambiti produttivi, di seguito si richiamano gli indirizzi già forniti

dalla UO Prevenzione regionale:

- decreto n. 7310 del 31/07/2013 “Indicazioni alle ASL per il controllo ufficiale delle imprese alimentari

che producono e/o somministrano e/o vendono alimenti non confezionati preparati con prodotti senza

glutine, destinati direttamente al consumatore finale”.

- nota di protocollo n. H1.2014.0028333 dell’8 agosto 2014 “Controllo ufficiale sull’utilizzo degli additivi

alimentari negli alimenti”

- decreto n. 6589 del 05/06/2017 “Indirizzi regionali per l’organizzazione dei controlli delle ATS sulle

case dell’acqua”.

L’esecuzione e il riscontro dei controlli ufficiali devono essere sempre documentati, ai sensi dell’art. 9 del

Reg. 882, sull’apposito verbale di controllo, come da Istruzione Operativa per la redazione dei verbali del

controllo ufficiale contenuta nel Manuale Operativo delle Autorità Competenti Locali.

Verifica efficacia ed appropriatezza dell’attività di controllo ufficiale

Ai sensi e per gli effetti del Reg. (CE) 882/2004 nonché delle linee guida di cui all’Atto di Intesa

Conferenza Stato - Regioni del 10/11/2016 le Autorità Competenti (centrali, regionali, locali) devono

assicurare l’efficacia e l’appropriatezza dei propri controlli ufficiali sugli alimenti in tutte le fasi della

produzione, trasformazione e distribuzione tramite l’adozione di procedure e verifiche specifiche e

documentate.

Considerato che la citata regolamentazione comunitaria già prevede la tipologia di sistemi atti alla verifica

di appropriatezza in diverse fasi:

• a priori

• in tempo reale

• a posteriori,

con Decreto n. 1272 del 2 febbraio 2018 Regione Lombardia ha approvato indirizzi attuativi di tale

attività, confermandone la specificità già introdotta dalla normativa comunitaria.

In particolare ogni anno almeno il 25% degli operatori addetti al controllo ufficiale deve essere oggetto di

verifica sul campo.

A posteriori, con frequenza almeno trimestrale, deve essere effettuato un numero di verifiche

documentali (verbalizzazioni ed atti predisposti dagli accertatori) dal 5 al 10% dei controlli ufficiali

eseguiti.

Considerato il dettato regolamentare vigente, nel 2018 verranno individuate le modalità di attuazione

delle diverse fasi secondo gli indirizzi regionali definiti nel citato Decreto, prevedendo altresì la formazione

di personale appositamente individuato per tale attività, nonché momenti di coinvolgimento di tutto il

personale addetto ai controlli ufficiali ai fini della conoscenza e condivisione del sistema.

Page 79: DIPS PIANO INTEGRATO CONTROLLI 2018 - ats-insubria.it · Il Piano Integrato dei Controlli (PIC) ... comunicazione che rende visibile a tutti i portatori di interesse come l’attività

Piano integrato dei controlli anno 2018 Pagina 79

OBIETTIVI 2018

VALUTAZIONI PRELIMINARI PER LA PROGRAMMAZIONE DELL’ATTIVITÀ

All’attività di controllo sulla sicurezza alimentare ed igiene degli alimenti sono assegnate le seguenti

risorse umane:

Ruolo

Struttura di appartenenza Numero

Dirigente Medici UOS Igiene Alimenti e Bevande (territoriale) 3

Dirigente Chimico UOC Igiene Alimenti e Nutrizione 1

Personale di vigilanza T.P.A.L.L. UOC Igiene Alimenti e Nutrizione 6

Personale di vigilanza T.P.A.L.L. UOS Igiene Alimenti e Bevande (territoriale) 24

Il Sistema organizzativo definito dal POAS aziendale prevede:

- una UOC composta da: Direttore ed uno staff costituito da un dirigente chimico e da un nucleo

centrale di vigilanza funzionalmente diretto da un TPALL Coordinatore;

- due UOS corrispondenti alle aree territoriali delle provincie di Como e Varese cui sono assegnati

attualmente: un Dirigente Medico che si occupa prevalentemente di igiene alimenti, un Dirigente

Medico che si occupa prevalentemente di acque potabili, un Dirigente medico in formazione (nuovo

assunto) presso la sede di Varese, due TPALL coordinatori (uno per area territoriale) che

funzionalmente gestiscono i rispettivi TPALL collaboratori.

Il piano dei controlli 2018 viene quindi predisposto sulla base della disponibilità di tali risorse.

Per quantificare il numero di ore utilizzabili per l’attività di controllo ufficiale programmata in osservanza

delle “Linee guida” ministeriali e delle conseguenti indicazioni regionali, si sono seguiti i seguenti steps:

- computo delle ore lavoro disponibili sulla base delle risorse umane assegnate, detraendo dal totale le

ore da destinare alle cosiddette “macroattività” (riunioni di equipe, di pianificazione e monitoraggio,

per approfondimenti tematiche specifiche, ecc.), al tempo medio di spostamento sul territorio, alla

formazione obbligatoria per ciascun operatore;

- analisi, anche sulla base dei dati estratti dal Sistema informativo regionale I.M.Pre.S@, delle risorse

destinate nel 2017 all’attività non programmata, programmata per “obiettivi” prefissati dalle norme,

di verifica non conformità accertate, non ispettiva, considerando nel contempo il contesto territoriale

discendente dall’attività di controllo dell’anno precedente, i dettami delle nuove normative e delle

indicazioni regionali;

- conseguente quantificazione delle “potenziali” ore disponibili nel 2018 per lo svolgimento dell’attività

di controllo ufficiale ai sensi del Reg. (CE) 882/2004.

E’ stato altresì considerato che il controllo ufficiale è di norma condotto da due operatori ad eccezione dei

prelievi di acqua destinata al consumo umano.

Il tempo necessario per l‘effettuazione dell’attività di vigilanza / controllo è stato stimato mediamente in:

Tipologia attività Ore dedicate al controllo

n. persone coinvolte

Controllo ufficiale mediante Audit 10 2

Controllo Ispettivo 6 2

Campionamento matrici alimentari 2 2

Campionamento Acque potabili 0,40 1

Controllo Ispettivo congiunto con DV 3 1

Page 80: DIPS PIANO INTEGRATO CONTROLLI 2018 - ats-insubria.it · Il Piano Integrato dei Controlli (PIC) ... comunicazione che rende visibile a tutti i portatori di interesse come l’attività

Piano integrato dei controlli anno 2018 Pagina 80

Considerando la disponibilità di 45.000 ore lavoro, di seguito è riportato il computo effettuato per

addivenire alle ore “utili” per programmare, effettuare e chiudere tutto il procedimento inerente il

controllo ufficiale.

ATTIVITÀ ISTITUZIONALE Sorveglianza e controllo delle acque destinate al consumo umano

Piano di campionamento

Attività di campionamento di acqua destinata al consumo umano per la verifica dell’idoneità ai sensi

del D.Lvo n. 31/01 e s.m.i. e di ispezione alle fonti di captazione.

Programmazione anno 2018: n. 2996 campioni di cui

� analisi microbiologiche n. 1880

� analisi chimiche n. 1116.

Saranno inoltre effettuati campioni per la determinazione di residui di prodotti fitosanitari

programmati in base ai dati storici di monitoraggio e concordati con il Laboratorio di Prevenzione

dell’ATS Città di Milano.

Ore lavoro tecnici della prevenzione 45.000 A dedurre:

Descrizione attività ore

Attività macro (20%) 9.000 Spostamenti 11% (su 45.000-9.000) 3.960 Formazione (50 ore per 31 operatori) 1.550 - 14.510

30.490 Attività istituzionale e a richiesta Attività documentali di valutazione tecnica: Tavolo SCIA

(2 Tavoli, 1 CO, 1 VA, 750 ore cad.)

1.500

Vigilanza su nuovi cicli produttivi (SCIA pervenute nell’anno (n. 300 x 6 ore cad.)

1.800

Attività campionamento acque potabili

(3112 Campioni per 0,4 ore cad.)

1.245

Attività acque potabili:

5 Audit gestori per 10 ore cad.

5 Audit gestori Casette dell'Acqua per 10 ore Cad.

38 Ispezioni Casette dell’Acqua per 3 cad.

10 Ispezioni impianti per 6 ore cad.

20 Conferenze dei Servizi-Tavoli Tecnici per 12 ore cad.

514

Allerte alimentari (300 per 3 ore cad.) 900 Provvedimenti Giudiziari Sanzionatori

1500 per 1 ora cad

1.500

Indagini per tossinfezioni alimentari

(10 per 6 ore cad.)

60

Vigilanza non programmata (a richiesta/esposti)

(300 per 6 ore cad)

1.800

Vigilanza per verifica adeguamenti a non conformità contestate (700 per 6 ore cad.)

4.200

Indagini Intossicazioni Micologiche

(15 per 6 ore cad.)

90

Attività Sportelli micologici 330 - 13.939 Ore disponibili per programmazione

16.551

Page 81: DIPS PIANO INTEGRATO CONTROLLI 2018 - ats-insubria.it · Il Piano Integrato dei Controlli (PIC) ... comunicazione che rende visibile a tutti i portatori di interesse come l’attività

Piano integrato dei controlli anno 2018 Pagina 81

Piano di controllo impiantistico e gestionale

Programmazione anno 2018:

- n. 5 verifiche mediante AUDIT nei confronti del gestore dell’impianto acquedottistico, con

valutazione della gestione locale del sistema acquedotto, conformemente alla recente modifica

degli allegati II e III del Decreto Legislativo 31/2001 che danno molta rilevanza alla valutazione

del rischio effettuata dal Gestore;

- n. 10 ispezioni alle opere di captazione e/o ai bacini di accumulo in funzione delle criticità rilevate

durante l’attività anno 2017;

- n. 20 conferenze di servizio per nuove derivazioni di acqua per il consumo umano (dato stimato

sul trend storico).

Piano di monitoraggio algale nelle acque potabili di derivazione superficiale

Attività di controllo e monitoraggio nel punto di captazione delle acque potabili da prese d’acqua

superficiali del Lago Maggiore (Leggiuno) e nei 5 punti del Lago di Como (Como, Lezzeno, Brunate,

Bellagio, Pognana, Erba) con campionamenti per la ricerca algale di acqua grezza, dopo il trattamento

ed in rete.

Programmazione anno 2018: n. 78 campioni.

Piano di monitoraggio della radioattività delle acque destinate al consumo umano

Progetto sperimentale ai sensi della Direttiva 2013/51/EURATOM concordato con la U.O. Prevenzione

regionale e Arpa Lombardia. Il progetto iniziato per la sede di Varese nel 2016 è proseguito su

entrambe le sedi nel 2017 e troverà attuazione anche nel 2018.

I criteri di selezione dei punti prelievo nonché il numero dei campioni verranno pianificati a seguito di

indicazioni regionali.

Piano di controllo “case dell’acqua”

Attività di controllo tramite audit, ispezione e campionamento per la verifica della idoneità dei sistemi

di gestione delle strutture da parte degli Enti Gestori (D.M. 7 febbraio 2012 n. 25, Decreto n. 10267

del 15 novembre 2012) e la verifica della qualità dell’acqua erogata.

La programmazione rispetta il disposto regionale che indica nel 20% sulle strutture presenti sul

territorio la percentuale di quelle da sottoporre a controllo analitico.

Programmazione anno 2018: n. 5 Controlli mediante Audit e n. 38 Campionamenti: per ogni

impianto dovrà essere previsto un prelievo di verifica in entrata impianto (acqua di rete

acquedottistica) ed un prelievo di verifica in uscita impianto (acqua dopo il trattamento).

L’attività di campionamento per analisi chimiche viene riproposta solo sulle strutture di nuova

istallazione. Al campionamento è associata l’ispezione.

Le tabelle seguenti evidenziano l’attività sopra descritta.

Tipologia controllo acque destinate al consumo umano

N. campioni

Piano di verifica della potabilità delle acque distribuite dalle reti acquedottistiche 2996

Piano di monitoraggio Algale nelle acque potabili di derivazione superficiale 78

Piano di monitoraggio radioattività (non ancora definiti a livello regionale) n. d.

Piano controllo “Casette dell’acqua” 38

Page 82: DIPS PIANO INTEGRATO CONTROLLI 2018 - ats-insubria.it · Il Piano Integrato dei Controlli (PIC) ... comunicazione che rende visibile a tutti i portatori di interesse come l’attività

Piano integrato dei controlli anno 2018 Pagina 82

Tipologia Controlli Ispettivi/Audit

N. controlli

Verifiche mediante AUDIT gestori reti acquedottistiche 5

Verifiche mediante AUDIT gestori impianti “casette dell’acqua” 5

Conferenze dei Servizi 20

Ispezione Impianti 10

Controlli ispettivi su nuovi cicli produttivi (SCIA pervenute nell’anno)

A seguito di valutazione con evidenza di criticità nelle SCIA e documentazioni annesse, verifiche dei Tavoli

Interdisciplinari istituiti presso le sedi di Como e Varese del Dipartimento di Igiene e Prevenzione

Sanitaria per specifiche attività, si può ravvisare la necessità di un controllo ispettivo in tempi brevi al fine

di prevenire rischi per i consumatori.

Programmazione anno 2018: sulla base di valutazioni dei precedenti anni si ritiene di individuare n. 300 ispezioni complessive tra le due sedi.

ATTIVITA’ DI CONTROLLO UFFICIALE ALIMENTI (Regg. (CE) 882/2004 e 852/2004) Piani di campionamento Piano di campionamento di matrici alimentari da sottoporre ad analisi chimiche e

microbiologiche

Attività di campionamento di matrici alimentari per la verifica dei requisiti previsti dalla normativa,

tenendo conto delle indicazioni regionali (Reg. CE 2073/05 e successive modifiche ove applicabile,

D.P.R. n. 327/80, Legge n. 283/62, D.Lgs n. 123/93, Intesa stato regioni del 10 novembre 2016

“Linee guida per il controllo ufficiale ai sensi dei Reg. CE 882/2004 e 854/2004”).

Numero, tipologia di matrici e parametri da ricercare sono rigidamente stabiliti dalle indicazioni

regionali e dettagliati nella tabella cosiddetta “Linee guida 882”.

Programmazione anno 2018: n. 229 campioni da sottoporre ad analisi chimiche, n. 191 campioni per

analisi microbiologiche, per un totale di n. 420 campioni (suscettibile di eventuali variazioni in

riferimento al perfezionamento delle pianificazioni regionali tra ATS lombarde).

Piano di campionamento di matrici alimentari per la ricerca di Organismi Geneticamente

Modificati

Attività di campionamento di matrici alimentari (soia, mais) effettuata alla produzione e vendita per la

verifica dei requisiti previsti dalla normativa (Reg. CE n. 1830/03, Raccomandazione 2004/787 CE).

Programmazione anno 2018: n. 9 campioni (suscettibile di eventuali variazioni in riferimento al

perfezionamento delle pianificazioni regionali tra ATS lombarde).

Piano della rete regionale di sorveglianza della radioattività ambientale

Attività di verifica della radioattività in matrici alimentari predefinite (funghi spontanei freschi)

Programmazione anno 2018: n. 10 prelievi (suscettibile di eventuali variazioni in riferimento al

perfezionamento delle pianificazioni regionali nonchè secondo quanto previsto dal piano specifico di

ARPA Lombardia).

Piano di monitoraggio residui fitosanitari in alimenti

Campionamento alla produzione primaria e alla vendita di matrici alimentari predefinite per

l’applicazione della normativa europea e nazionale in materia di monitoraggio dei residui di prodotti

fitosanitari in alimenti (Reg. UE n. 400/2014, DM 23 dicembre 1992, Decreto Regione Lombardia n.

296 del 22-01-2015, D.M. 23 luglio 2003, Rapporti ISTISAN 13/19).

Programmazione anno 2018: n. 61 prelievi (suscettibile di eventuali variazioni in riferimento al

perfezionamento delle pianificazioni regionali tra ATS lombarde).

Page 83: DIPS PIANO INTEGRATO CONTROLLI 2018 - ats-insubria.it · Il Piano Integrato dei Controlli (PIC) ... comunicazione che rende visibile a tutti i portatori di interesse come l’attività

Piano integrato dei controlli anno 2018 Pagina 83

Piano di controllo degli alimenti irradiati

Campionamento di matrici alimentari effettuato per la verifica dell’eventuale trattamento con

radiazioni ionizzanti.

Programmazione anno 2018: n. 3 prelievi di erbe, spezie e condimenti vegetali essiccati.

Piano di controllo additivi in alimenti

Attività di campionamento di alimenti per la verifica dei requisiti previsti dalla normativa (Reg. CE n.

1333/2008).

Programmazione anno 2018: n. 25 prelievi.

Piano di controllo micotossine

Attività di campionamento di alimenti per la verifica dei requisiti previsti dalla normativa (Reg. CE n.

1881/2006).

Programmazione anno 2018: n. 34 prelievi.

Piano di controllo degli additivi tal quali

Attività di campionamento di additivi negli impianti di produzione riconosciuti.

Programmazione anno 2018: n. 5 prelievi.

Piano di controllo dei fitosanitari tal quali

Programmazione anno 2018: n. 2 prelievi,

sulla base delle direttive ministeriali e regionali da conferire al Laboratorio ARPA Piemonte di

Grugliasco (suscettibile di eventuali variazioni in riferimento al perfezionamento delle pianificazioni

regionali tra ATS lombarde).

La tabella riassume l’attività sopra descritta.

Obiettivo

Matrice

N. campioni

Piano di campionamenti per analisi chimiche e microbiologiche

Alimenti 420

Piano campionamento per la ricerca di Organismi Geneticamente Modificati

Alimenti 9

Piano sorveglianza radioattività ambientale Funghi eduli spontanei 10

Piano monitoraggio residui fitosanitari Alimenti: frutta, verdura 61

Piano controllo prodotti irradiati Alimenti 3

Piano controllo additivi Alimenti 25

Piano controllo micotossine Alimenti 34

Piano controllo additivi tal quali Additivi 5

Piano controllo fitosanitari tal quali Prodotti fitosanitari 2

Attività di vigilanza programmata

Piano di controllo impianti riconosciuti ai sensi dell’art. 6 c. 3 del Reg. (CE) 852/2004

Controllo ufficiale tramite ispezione e audit effettuato per valutare gli OSA per quanto riguarda

l’efficacia e l’adeguatezza del loro sistema produttivo agli standard di sicurezza della legislazione

alimentare, verificando il rispetto dei requisiti generali e specifici di cui all’art. 8 del Reg. (CE) n.

178/2002 con riferimento al campo di applicazione del Reg. (CE) n. 882/2004 art. 1.

Le attività sottoposte a riconoscimento 852 nel territorio ATS Insubria sono:

Page 84: DIPS PIANO INTEGRATO CONTROLLI 2018 - ats-insubria.it · Il Piano Integrato dei Controlli (PIC) ... comunicazione che rende visibile a tutti i portatori di interesse come l’attività

Piano integrato dei controlli anno 2018 Pagina 84

Ambito territoriale di Varese

Ambito territoriale di Como

n. 13 Produzione e confezionamento additivi

ed aromi

n. 3 Produzione e confezionamento integratori

n. 4 Deposito additivi n. 2 Produzione e confezionamento aromi

n. 11 Produzione e confezionamento integratori n. 4 Produzione deposito e commercializzazione

additivi

In attuazione degli indirizzi regionali i controlli ufficiali mediante ispezione / audit su questa categoria

di attività sono programmati come di seguito dettagliato:

N. Attività

Tipologia Controllo

N. controlli

37

Ispezione

26

Audit (compreso n. 1 congiunto con D.V.)

4

Piano di controllo impianti registrati

Controllo ufficiale tramite ispezione, effettuato per la verifica dei requisiti previsti dalla normativa

(Reg. CE n. 852/04).

Per alcune tipologie di imprese alimentari, la programmazione è da effettuare congiuntamente e/o in

modo coordinato con il Dipartimento Veterinario e Sicurezza degli Alimenti di Origine Animale, così

come condiviso con la direzione del medesimo Dipartimento.

Nella tabella è indicata la Programmazione anno 2018 dei controlli su queste categorie di attività.

Categorie di attività

(Master List)

Tipologia

Rischio

Frequenza Controllo

Contesto

*

N. Controlli Ufficiali

= N.

Strutture Lavorazione di frutta e di ortaggi (esclusi i succhi di frutta e di ortaggi)

Lavorazione Spezie e funghi secchi

Basso

5 ANNI

0

Lavorazione III gamma

Medio

3 ANNI

20

7

Lavorazione IV, V gamma

Alto

2 ANNI

0

Produzione di bevande di frutta /ortaggi

Prod. Bevande di frutta / Ortaggi sterilizzate

Basso

5 ANNI 0

Prod. Bevande di frutta / Ortaggi pastorizzate

Medio

3 ANNI 1

1

Prod. Bevande di frutta / Ortaggi non

pastorizzate

Alto

1 ANNO 0

Produzione di olii e grassi vegetali

Frantoi e confezionatori oli

vegetali

Basso

5 ANNI 0

Produzioni di grassi vegetali ed emulsioni

Medio

3 ANNI 0

Produzioni di oli di estrazione

Alto

2 ANNI

0

Page 85: DIPS PIANO INTEGRATO CONTROLLI 2018 - ats-insubria.it · Il Piano Integrato dei Controlli (PIC) ... comunicazione che rende visibile a tutti i portatori di interesse come l’attività

Piano integrato dei controlli anno 2018 Pagina 85

Categorie di attività

(Master List)

Tipologia

Rischio

Frequenza Controllo

Contesto

*

N. Controlli Ufficiali

= N.

Strutture Produzione di bevande alcoliche

Produzione vino

Basso

5 ANNI

2

1

Produzione birra, alcolici e

superalcolici

Medio

3 ANNI

42

14

Lavorazione di cereali, semi, legumi e tuberi

Lavorazione cereali, semi, legumi e tuberi compresa produzione

semilavorati – Impianti

essiccamento

Basso

5 ANNI 9

2

Mulini e Riserie

Medio 3 ANNI 0

Produzione bevande e prodotti vegetali

Alto

2 ANNI 0

Produzione di zucchero Confezionamento zucchero

Basso

5 ANNI 2

1 Lavorazione del caffè Lavorazione di caffè Basso 5 ANNI 25 5 Lavorazione del tè ed altri vegetali per infusi

Lavorazione del tè ed altri vegetali per

infusi

Basso

5 ANNI 0

Produzione di pasta secca e/o fresca

Pasta Secca Basso 5 ANNI 20 4 Pasta Fresca Medio 3 ANNI 0

Pasta Fresca con ripieno

Alto 2 ANNI 0

Produzione di pane, pizza e prodotti da forno e di pasticceria - freschi e secchi

Prodotti da forno secchi (grissini,

crostini, schiacciatine,

biscotti non ripieni)

Basso

5 ANNI

818

164

Pasticceria secca, Produzione Pane, Pizza e prodotti da

forno

Medio

3 ANNI 0

Pasticceria fresca Alto 2 ANNI 0

Produzione di prodotti di gelateria (in impianti non riconosciuti)

Produzione di ghiaccioli

Basso

5 ANNI 0

Produzione di semilavorati per

gelateria

Medio

3 ANNI 0

Produzione di Prodotti gelateria (a

base vegetale)

Alto

2 ANNI

175

88

Produzione e lavorazione del cioccolato, produzione pastigliaggi, gomme, confetti, caramelle, ecc.

Produzione di pastigliaggi, gomme, confetti, caramelle,

ecc.

Basso

10 ANNI 8

1

Produzione di semilavorati e

sciroppi

Medio

6 ANNI 0

Produzione e lavorazione del cioccolato

Alto

3 ANNI 3

1

Produzione di cibi pronti in genere

Produzione di cibi pronti in genere sottovuoto, disidratati,

stabilizzati (snack, brodi…)

Basso

5 ANNI 0

Produzione di cibi pronti in genere

surgelati

Medio

3 ANNI 0

Page 86: DIPS PIANO INTEGRATO CONTROLLI 2018 - ats-insubria.it · Il Piano Integrato dei Controlli (PIC) ... comunicazione che rende visibile a tutti i portatori di interesse come l’attività

Piano integrato dei controlli anno 2018 Pagina 86

* Fonte 4D Como/ SIVIAN Varese - Analisi inviata alla UO Prevenzione regionale nel dicembre 2017

**di cui N. 20 controlli totali tramite AUDIT

Piano di controllo attività registrate soggette all’applicazione di procedure di autocontrollo

semplificato

Categorie di attività

(Master List)

Tipologia

Rischio

Frequenza Controllo

Contesto

*

N. Controlli Ufficiali

= N.

Strutture Produzione di cibi pronti in genere

Produzione di cibi pronti in genere

refrigerati

Alto

2 ANNI

766

383

Produzione delle bibite analcoliche, delle acque minerali e di altre acque in bottiglia

Produzione delle bibite analcoliche,

comprese le bevande alcoliche

<1,2 gradi

Basso

5 ANNI 4

1

Produzione delle altre acque in

bottiglia, comprese quelle di sorgente

Medio

3 ANNI 0

Produzione delle acque minerali

Alto

2 ANNI 1

Sale Sale Basso 5 ANNI 1 1

Ristorazione collettiva (comunità ed eventi) con preparazione

Catering/banqueting Mensa aziendale,

Nidi con preparazione

Basso

3 ANNI

227

76

Mensa scolastica, Mense di altre comunità

Medio

2 ANNI

419

210**

Centro cottura, Mensa ospedaliera, Mensa di Casa di Cura e di Riposo

Alto

1 ANNO

306

306**

1.266

Categoria Master List Frequenza Controllo

Contesto*

N. Controlli Ufficiali

= N.

Strutture • Erboristerie, farmacie e parafarmacie • Commercio ambulante • Trasporto • Commercio al dettaglio, esclusi ipermercati e chi ha laboratori di preparazione

• Depositi (Deposito conto terzi di alimenti non soggetto a riconoscimento, Piattaforma, Deposito funzionalmente ma non materialmente annesso ad esercizi di produzione e o vendita di alimenti, Deposito di additivi, aromi ed enzimi)

ad hoc

3619

222

• Commercio all'ingrosso di alimenti e bevande, cash and carry • Bar (senza preparazione di alimenti) • B&B con preparazione colazione • Riconfezionatori (da big bags a confezioni da vendita al dettaglio)

10 anni

3606

361

Page 87: DIPS PIANO INTEGRATO CONTROLLI 2018 - ats-insubria.it · Il Piano Integrato dei Controlli (PIC) ... comunicazione che rende visibile a tutti i portatori di interesse come l’attività

Piano integrato dei controlli anno 2018 Pagina 87

* Fonte 4D Como/ SIVIAN Varese - Analisi inviata alla UO Prevenzione regionale nel dicembre 2017

Piano di controllo attività di produzione e trasformazione dei MOCA

Controllo ufficiale tramite ispezione effettuato per la verifica del rispetto dei requisiti previsti dalla

normativa (Reg. CE n. 1935/04, Reg. CE n. 2023/06).

Verifiche da effettuare presso impianti che producono o trasformano materiali destinati a venire a

contatto con alimenti.

Programmazione anno 2018: n. 40 Ispezioni e n. 4 Controlli mediante Audit.

Piano di controllo in impianti registrati che effettuano esportazioni

Contesto:

Le ditte del territorio che esportano nei paesi extra UE prodotti alimentari devono certificare alle

Autorità di destinazione la regolarità della partita ovvero che la ditta produttrice è oggetto di adeguato

sistema di controllo igienico-sanitario. Dette certificazioni vengono richieste alla UOC Igiene degli

Alimenti e Nutrizione che rilascia certificazione sanitaria della partita di cui trattasi.

Considerato quanto sopra detti cicli produttivi sono soggetti a particolare sorveglianza sanitaria o altri

sistemi di controllo ufficiale al fine di garantire un’adeguata verifica sulle partite prodotte e poste in

commercio.

Nel territorio dell’ ATS-Insubria sono presenti n. 22 attività produttive che normalmente

commercializzano con paesi terzi; in particolare n. 9 sono ubicate nel territorio della provincia di

Varese e n. 13 nel territorio della provincia di Como.

Alcune delle realtà produttive di cui trattasi coincidono con ditte riconosciute di cui all’art. 6 del Reg.

CE 852/2004 ovvero con aziende che producono di MOCA di cui al D.Lgs 29/2017.

Programmazione anno 2018: n. 11 ispezioni e n. 6 controlli Audit.

Nell’ambito delle categorie di imprese alimentari sopradescritte si fornisce un ulteriore dettaglio di

alcune specifiche tipologie di controlli ufficiali, obiettivi della programmazione regionale o locale.

Categoria Master List Frequenza Controllo

Contesto*

N. Controlli Ufficiali

= N.

Strutture • Ristoranti / Pizzerie • Agriturismi / Rifugi • Home food / Home restaurant • Take away • Ristorazione collettiva senza preparazione (refettori) • Ipermercati e vendita al dettaglio con laboratorio (gastronomie, pasticcerie, panetterie, pizze al taglio, paste fresche, gelaterie, chioschi, aziende che vendono prevalentemente al consumatore finale e/o quelle che utilizzano per la produzione di vino le uve coltivate prevalentemente nei loro terreni, lavorazione conserve vegetali annesse ad aziende agricole)

6 anni

3636

606

1.189

Page 88: DIPS PIANO INTEGRATO CONTROLLI 2018 - ats-insubria.it · Il Piano Integrato dei Controlli (PIC) ... comunicazione che rende visibile a tutti i portatori di interesse come l’attività

Piano integrato dei controlli anno 2018 Pagina 88

Controlli congiunti con il Dipartimento Veterinario e Sicurezza Alimenti di Origine Animale

Prosegue la consolidata attività congiunta / coordinata tra i due Dipartimenti deputati alla sicurezza

alimentare e tutela del consumatore.

Di seguito vengono specificate le categorie di impianti oggetto di verifica congiunta, con evidenza della

tipologia di controllo ufficiale effettuato.

Controlli ufficiali presso le mense degli Ospedali pubblici, privati e privati accreditati e le mense degli Istituti di pena Controllo ufficiale tramite ispezione per la verifica del rispetto dei requisiti previsti dalla normativa

(Reg. CE n. 852/04).

Programmazione anno 2018:

Mense degli Ospedali pubblici, privati e privati accreditati: n. 22 controlli ispettivi e n. 3 controlli

mediante Audit

Mense negli Istituti di pena: n. 6 controlli ispettivi

Tipologia Attività Tipologia Controllo N. controlli Ospedali, Case di Cura, Carcere Ispezione 28

Ospedali, Case di Cura Audit 3

Controlli ufficiali presso le seguenti imprese alimentari: supermercati, ipermercati,

piattaforme distributrici, ristoranti etnici

Controllo ufficiale tramite ispezione per la verifica del rispetto dei requisiti previsti dalla normativa

(Reg. CE n. 852/04).

Si specifica che la selezione dei ristoranti etnici sarà limitata a quelli che potenzialmente

somministrano “pesce crudo”.

Tipologia Attività Tipologia Controllo N. controlli Ristoranti Etnici Ispezione 45

Grande distribuzione (Ipermercati, Supermercati)

Ispezione 319

Piattaforme distribuzione Ispezione 7

Controlli ufficiali presso le imprese alimentari inserite nel sedime aeroportuale di Malpensa

Controllo ufficiale per la verifica del rispetto dei requisiti previsti dalla normativa (Reg. CE n. 852/04).

Sono presenti: n. 3 mense, n. 2 alberghi, n. 24 bar/tavola fredda, n. 9 ristoranti, n. 6 sale vip, n. 3

depositi centralizzati in titolarità a n. 3 OSA e n. 4 negozi di vendita al dettaglio di prodotti alimentari.

Programmazione anno 2018: n. 44 controlli ispettivi.

Controlli congiunti con le Autorità Competenti

Obiettivo di controllo coordinato e congiunto tra le varie Autorità competenti in materia di sicurezza

alimentare per individuare criteri e modalità condivisi, al fine di migliorare in termini di efficacia,

efficienza ed appropriatezza le prestazioni nonchè permettere una riduzione del numero di controlli nei

confronti dell’OSA ed una uniformità di applicazione dei criteri e dei requisiti previsti dalla normativa

vigente.

Page 89: DIPS PIANO INTEGRATO CONTROLLI 2018 - ats-insubria.it · Il Piano Integrato dei Controlli (PIC) ... comunicazione che rende visibile a tutti i portatori di interesse come l’attività

Piano integrato dei controlli anno 2018 Pagina 89

I controlli ufficiali tramite ispezione, ad oggi ipotizzati dal settore regionale competente, sono così

riassunti come da mail 19 gennaio 2018 pervenuta da DG Welfare UO Prevenzione di Regione

Lombardia:

Area strategica Varese Como Totale Autorità Competenti coinvolte

Ristorazione pubblica 4 4 8 NAS, DPV

Ristorazione collettiva 1 1 2 NAS, DPV,ICQRF

5 5 10

Controlli ufficiali sul commercio di prodotti fitosanitari

Controllo ufficiale tramite ispezione effettuato presso i punti vendita di prodotti fitosanitari per la

verifica del rispetto dei requisiti previsti dalla normativa (Reg. CE n. 1107/09, D.P.R. n. 290/01

modificato dal D.P.R. n. 55/12, D.Lvo n. 150/12, Decreto Regione Lombardia n. 6986/12).

Programmazione anno 2018: n. 30 ispezioni.

Controlli ufficiali su aziende agricole ad hoc

Controllo ufficiale tramite ispezione presso aziende agricole che coltivano come produzione primaria

prodotti ortofrutticoli per la verifica del rispetto dei requisiti previsti dalla normativa (Reg. CE n.

852/04, Piano d’azione nazionale per l’uso sostenibile di prodotti fitosanitari – PAN, PAR).

Dette imprese saranno controllate con frequenza ad hoc, in relazione al tipo di produzione ed al rischio

individuato anche in riferimento a precedenti eventi o risultanze agli atti d’ufficio.

I controlli potranno essere svolti congiuntamente ad altri Dipartimenti o ad altri Organi esterni di

vigilanza.

Attività di controllo ispettivo nel Comune di Campione d’Italia

Considerate le peculiarità del territorio comunale, già precedentemente individuato come distretto

speciale, isolato nel territorio svizzero che pregiudica normalità di rapporti commerciali e gestionali

della vita pubblica e privata, viene mantenuta un’azione di vigilanza, gestita dal nucleo centrale in

staff alla Direzione dipartimentale, in stretto contatto e collaborazione con l’istituzione comunale locale

nonchè con gli organi di pubblica sicurezza. Ciò rientra comunque nell’osservanza di norme e

regolamentazioni italiane in relazione alla sicurezza alimentare pur considerando la diretta influenza

del territorio svizzero nel circuito di merci e interessi produttivi/commerciali.

Page 90: DIPS PIANO INTEGRATO CONTROLLI 2018 - ats-insubria.it · Il Piano Integrato dei Controlli (PIC) ... comunicazione che rende visibile a tutti i portatori di interesse come l’attività

Piano integrato dei controlli anno 2018 Pagina 90

Al termine della descrizione puntuale delle attività svolte e da svolgersi nel 2018 in materia di

sicurezza alimentare e tutela del consumatore, nella tabella che segue si ritiene utile “fotografare ” in

modo riassuntivo tutta l’attività di natura ispettiva prevista per il 2018.

Tipologia attività

A richiesta

(Stima su storico)

Istituzionale

Programmata (Regg. (CE) 882/2004 e 852/2004)

Nuovi cicli produttivi imprese (SCIA pervenute nell’anno)

300

Reti acquedottistiche – Audit gestori 5

Reti acquedottistiche - Ispezioni 10

Reti acquedottistiche – Conferenze dei Servizi 20

Casette dell’acqua – audit ed ispezioni 43

Allerte alimentari 300

Indagini per tossinfezioni alimentari 10

Indagini per intossicazioni micologiche 15

Imprese settore alimentare (attività richiesta / esposti)

300

Provvedimenti amministrativi, giudiziari, sanzionatori

1500

Imprese vigilate per verifica adeguamenti a non conformità contestate

700

Imprese riconosciute ai sensi art. 6 c.3 Reg. (CE) 852/2004

30

Imprese registrata ai sensi art. 6 c. 2 Reg. (CE) 852/2004

1266

Imprese soggette ad autocontrollo semplificato 1189

Imprese produttrici e trasformatrici di MOCA ai sensi del D. Lgs. 29/2017

44

Imprese esportatrici in Paesi extra-UE 17

1078 2546

Campionamenti acque destinate al consumo umano, comprese Casette dell’acqua

3112

Campionamenti matrici alimentari ai sensi del Reg. (CE) 882/2004

569

Indicatori di performance per l’area sicurezza alimentare

Per la valutazione delle attività del DIPS la UO Prevenzione regionale utilizza il modello di performance,

con l’individuazione di indicatori e relativi valori, modalità di calcolo per ogni indicatore, nonché la

determinazione di fasce e pesi.

Gli indicatori individuati per l’area “sicurezza alimentare” sono rappresentati dalle tabelle sotto riportate.

Page 91: DIPS PIANO INTEGRATO CONTROLLI 2018 - ats-insubria.it · Il Piano Integrato dei Controlli (PIC) ... comunicazione che rende visibile a tutti i portatori di interesse come l’attività

Piano integrato dei controlli anno 2018 Pagina 91

Page 92: DIPS PIANO INTEGRATO CONTROLLI 2018 - ats-insubria.it · Il Piano Integrato dei Controlli (PIC) ... comunicazione che rende visibile a tutti i portatori di interesse come l’attività

Piano integrato dei controlli anno 2018 Pagina 92

Page 93: DIPS PIANO INTEGRATO CONTROLLI 2018 - ats-insubria.it · Il Piano Integrato dei Controlli (PIC) ... comunicazione che rende visibile a tutti i portatori di interesse come l’attività

Piano integrato dei controlli anno 2018 Pagina 93

AREA DELLA SICUREZZA NUTRIZIONALE

La corretta alimentazione nei primi anni di vita e particolarmente nell’età scolastica è considerata

fondamentale per la salute ed il benessere sia in età infantile che nelle successive epoche della vita al fine

di prevenire l’insorgenza delle diverse patologie cronico - degenerative.

Il mondo scientifico ha elaborato specifiche indicazioni e tabelle, contenute nei LARN (Livelli di assunzione

di riferimento di nutrienti ed energia) che favoriscono l’adozione di un corretto modello alimentare in linea

con la nostra dieta mediterranea.

Nel corso del 2018 saranno garantite le consolidate attività della UOC IAN in materia di sicurezza

nutrizionale dettate dalle Linee guida nazionali e regionali per la ristorazione scolastica (attuazione ed

implementazione delle attuali linee guida vigenti in maniera uniforme su tutto l’ambito territoriale

dell’ATS).

- Valutazione delle tabelle dietetiche per le mense scolastiche e gestione delle problematiche correlate

(pareri per le commissioni mensa, problematiche specifiche rilevate dagli Enti Responsabili e/o

Gestori, addetti al servizio di ristorazione, Insegnanti e Genitori).

- Valutazione di Diete Speciali (gestione dei singoli casi di limitazioni dietetiche per allergie, intolleranze

o specifiche patologie, motivazioni etico religiose nel rispetto dei vigenti protocolli operativi).

- Scarti alimentari: in virtù della pluriennale applicazione delle linee guida in tutte le scuole del

territorio, che prevedono puntuali grammature, gli scarti alimentari sono ridotti al minimo e

riguardano, quasi esclusivamente, il pane e la frutta residuati a fine pasto. I più importanti Enti

responsabili hanno da tempo convenzioni con apposite Onlus cui vengono conferiti i predetti scarti per

un riutilizzo a favore di soggetti bisognosi.

- Sorveglianza nutrizionale: nel corso dell’anno, verrà effettuata, secondo le disposizioni del progetto

ministeriale “OKkio alla salute”, la sorveglianza nutrizionale rivolta ai bambini frequentanti la scuola

primaria del territorio dell’ATS INSUBRIA, secondo le disposizioni provenienti dalla UOC Promozione

della Salute.

Page 94: DIPS PIANO INTEGRATO CONTROLLI 2018 - ats-insubria.it · Il Piano Integrato dei Controlli (PIC) ... comunicazione che rende visibile a tutti i portatori di interesse come l’attività

Piano integrato dei controlli anno 2018 Pagina 94

LABORATORIO DI PREVENZIONE

Page 95: DIPS PIANO INTEGRATO CONTROLLI 2018 - ats-insubria.it · Il Piano Integrato dei Controlli (PIC) ... comunicazione che rende visibile a tutti i portatori di interesse come l’attività

Piano integrato dei controlli anno 2018 Pagina 95

Il Laboratorio di Prevenzione opererà secondo quanto indicato negli atti di costituzione ed organizzazione

della Rete (DGR 4441/2012; DGR 1103/2013 e DGR 4761/2016) e per un miglioramento della sua

efficienza, con gli obiettivi specifici di:

� garantire il supporto alla struttura che effettua l’attività di controllo ufficiale per l’effettuazione delle

analisi microbiologiche e chimiche dei campioni di alimenti e acque destinate al consumo umano

(programmazione coordinata);

� elaborare, in collaborazione la suddetta struttura, un documento di linee guida sul campionamento e

la gestione del campione;

� adeguare il software gestionale al nuovo tracciato del database ministeriale NSIS – VIG;

� garantire l’adeguamento della strumentazione ad alte prestazioni tecniche alle richieste della

normativa di settore e delle metodiche ufficiali.

Le successive sezioni dettagliano la programmazione delle attività 2018 da parte del Laboratorio di

Prevenzione aziendale, quale struttura deputata a fornire una essenziale rete di supporto alle attività di

prevenzione e controllo svolte dalla ATS dell’Insubria e da altre ATS lombarde.

Il Laboratorio è organizzato in 3 articolazioni territoriali:

• Laboratorio di Prevenzione di Como

• Laboratorio Chimico di Varese

• Laboratorio Medico di Varese

inserite da alcuni anni nel percorso di riorganizzazione della Rete dei Laboratori di Prevenzione lombardi,

in attuazione delle DGR 4441/2012 e s.m.i.

Il Laboratorio Chimico anche nel 2018 si configura come Laboratorio di Riferimento regionale per alcune

linee di attività operando a livello sovra territoriale (cfr. DGR n. X/4761/2016); in questo contesto può

rapportarsi direttamente con i committenti per le attività analitiche che ha in carico e per la pianificazione

delle modalità di campionamento.

Le tre sedi sono certificate ai sensi della norma UNI EN ISO 9001:2015 ed accreditati da ACCREDIA a

norma UNI CEI EN ISO/IEC 17025. L’elenco delle prove accreditate è scaricabile dal sito di ACCREDIA alla

pagina www.accredia.it, mentre il Catalogo delle Prestazioni, è presente sul sito internet istituzionale

dell’ATS dell’Insubria.

Nel 2018 è prevista la revisione dell’accreditamento del Laboratorio di Prevenzione secondo modalità

condivise con la Direzione dell’ATS Insubria.

L’attività sia microbiologica che chimica svolta ad esclusivo orientamento preventivo e di tutela della

sanità pubblica, rappresenta il supporto tecnico-analitico per le Unità Operative dipartimentali che

esplicano attività di prevenzione, controllo e vigilanza, nell’ambito della tutela dei consumatori e della

popolazione nel suo complesso, sia essa residente o presente sul territorio per motivi turistici.

La programmazione per l’annualità 2018 prevede quindi di garantire il supporto analitico alle attività di

prevenzione svolte dalle suddette Unità Operative del Dipartimento di Igiene e Prevenzione Sanitaria

partecipando alla redazione di un piano di attività condiviso.

In particolare si evidenzia la centralità delle sue strutture negli ambiti istituzionali della sicurezza

alimentare, delle acque ad uso umano e ricreazionali e nella sicurezza degli ambienti di vita e del

consumatore; per quanto riguarda l’ambito chimico, espleta anche attività per la sicurezza degli ambienti

di lavoro e tutela dei lavoratori e per il Reach/CLP (adesione ai Piani regionale e nazionale).

Numerose sinergie si sono consolidate in particolare con le articolazioni dipartimentali che operano in

ambito di sicurezza alimentale e di igiene pubblica, sia nella condivisione di piani di controllo che

richiedono prestazioni analitiche, che come supporto da parte del personale dei laboratori, per specifiche

attività e gruppi di lavoro all’interno dell’ATS e in sede regionale.

LABORATORIO DI PREVENZIONE

Page 96: DIPS PIANO INTEGRATO CONTROLLI 2018 - ats-insubria.it · Il Piano Integrato dei Controlli (PIC) ... comunicazione che rende visibile a tutti i portatori di interesse come l’attività

Piano integrato dei controlli anno 2018 Pagina 96

Il Laboratorio Medico garantisce, con il proprio personale, il secondo livello specialistico nell’ambito della

Pronta Disponibilità del Dipartimento di Igiene e Prevenzione Sanitaria.

Di seguito vengono descritte le attività garantite dal Laboratorio in sostanziale continuità con l’attività svolta negli anni precedenti e comunque in un processo di miglioramento continuo. Nell’ambito di quanto attuato in materia di sicurezza alimentare, sono analizzati, con profilo

microbiologico e chimico, alimenti e bevande prelevati da personale afferente alle UO IAN (anche di ATS

diverse dall’Insubria) a seguito di piani mirati di controllo derivanti da indicazioni nazionali recepite da

Regione Lombardia.

Il laboratorio chimico è Laboratorio di riferimento regionale per materiali destinati al contatto con gli

alimenti (MOCA: manufatti in vetro, plastica, acciaio, ceramica, carta/cartone) oltre che per la ricerca di

metalli, additivi e micotossine negli alimenti.

Sempre in tema di sicurezza alimentare, il laboratorio supporta da un punto di vista analitico le UO IAN,

attuando analisi microbiologiche e chimiche delle acque destinate a consumo umano previste dai piani

annuali di controllo, da accertamenti suppletivi in situazioni emergenziali, per approfondimenti in episodi

a rischio o legati all’introduzione di innovazioni tecnologiche. In questo ultimo gruppo sono da annoverare

i controlli sul monitoraggio dell’acqua, distribuita dalle cosiddette “casette dell’acqua.

I controlli analitici sulle acque superficiali destinate a consumo umano (captazione acque di lago)

comprendono anche il monitoraggio algale e la ricerca di tossine, quali “microcistine e saxitossine”; può,

inoltre, venire effettuata una ricerca più approfondita con speciazione delle Microcistine.

La presenza sul territorio di Como di impianti di imbottigliamento di acque minerali e di produzione di

bevande, determina inoltre la necessità di prevedere nei piani di vigilanza controlli microbiologici e chimici

anche su queste matrici alimentari e sulle relative fonti.

Il personale della sede di Como è impegnato, in modo autonomo, nell’esecuzione di prelievi alla fonte

previsti dalla normativa per il controllo stagionale delle acque minerali site sul territorio.

Il Laboratorio, nelle sue articolazioni, condivide con le UO Igiene Sanità Pubblica-Salute Ambiente (ISP-

SA) la programmazione annuale per il controllo degli impianti natatori che prevede l’analisi microbiologica

e chimica delle acque di piscina ed inoltre la ricerca di Legionella negli impianti.

A tutela sia della popolazione più fragile che dei turisti che frequentano le zone lacustri, la ricerca di

legionella è diffusamente estesa dallo scorso anno anche nel controllo di impianti sanitari di alberghi,

residence, strutture ricettive, di svago e collettive, tra le quali case di riposo e di cura.

Ulteriore settore istituzionale di controllo analitico è rappresentato dal monitoraggio delle acque di

balneazione durante la stagione balneare; in questo ambito personale della sede della sede del

laboratorio di Como supporta la UO ISP-SA nell’attività di campionamento.

Presso la sede del laboratorio Medico di Varese viene effettuato il riconoscimento e la numerazione delle

specie algali potenzialmente tossiche “Cianobatteri” in relazione al monitoraggio algale previsto dalla

normativa sulla balneazione.

Presso la sede del laboratorio Medico di Varese, che fa parte delle rete nazionale per il monitoraggio degli

Enterobatteri patogeni Enternet, è effettuata la sierotipizzazione delle salmonelle, con tipizzazione

tramite metodo molecolare di un sierotipo di salmonella particolarmente rilevate perché causa

sintomatologia simile al tifo.

In merito alla Sicurezza degli ambienti di lavoro e tutela dei lavoratori, il laboratorio chimico pianifica e

realizza indagini a supporto di valutazioni connesse all’igiene industriale tramite sopralluoghi,

campionamenti, analisi, valutazione del rischio chimico, conformità ai Regolamenti REACh e CLP

(regolamento dell'Unione europea adottato per migliorare la protezione della salute dell'uomo e

dell'ambiente dai rischi delle sostanze chimiche) e degli ambienti indoor. Questa attività avviene

generalmente su richiesta delle UO PSAL.

Page 97: DIPS PIANO INTEGRATO CONTROLLI 2018 - ats-insubria.it · Il Piano Integrato dei Controlli (PIC) ... comunicazione che rende visibile a tutti i portatori di interesse come l’attività

Piano integrato dei controlli anno 2018 Pagina 97

Sempre in ambito di prevenzione sanitaria in entrambe le sedi territoriali sono state stipulate convenzioni

per supporto analitico microbiologico con aziende/agenzie pubbliche, in particolare, per ARPA vengono

eseguite analisi microbiologiche su acque superficiali e di scarico e per alcune Aziende Ospedaliere si

attua il monitoraggio dei liquidi di dialisi sia dal punto di vista microbiologico che chimico.

Dotazione Strumentale

La dotazione strumentale è adeguata alle tipologie ed ai volumi di attività e idonea ad ottemperare a tutti

i requisiti previsti per mantenere le strutture accreditate.

Come previsto dalla D.G.R. X/7600 del 20 dicembre 2017 è in corso una valutazione della vetustà delle

apparecchiature al fine di una graduale sostituzione.

Per quanto attiene la dotazione strumentale del laboratorio Chimico si evidenzia che talune

apparecchiature sono state acquisite nel periodo ottobre 2016-febbraio 2017 per sostituire le

corrispondenti ormai obsolete; ciò ha consentito il potenziamento di particolari attività analitiche in

funzione dell’intento regionale di integrazione della rete laboratoristica e per il mantenimento in qualità di

quelle attività per le quali è già Laboratorio di Riferimento Regionale, ad esempio per la ricerca di metalli

e micotossine negli alimenti.

Formazione

La necessità di una formazione e un aggiornamento continuo per il personale che opera nei laboratori è

condizione indispensabile per operare con tecniche analitiche adeguate e cogenti alle norme di

riferimento.

Nell’ anno 2017 sono state pertanto svolte attività formative in un’ottica di integrazione fra le diverse

sezioni del Laboratorio dell’ATS, in previsione di un unico accreditamento, e con le altre Unità Operative

del Dipartimento di Igiene e Prevenzione Sanitaria per l’omogeneizzazione delle attività.

Per il 2018 è prevista la prosecuzione della formazione riguardante l’integrazione dei laboratori e un

aggiornamento specifico sulla nuova norma ISO IEC 17025: 2017 che riguarda l’accreditamento dei

laboratori di prova.

Sarà previsto inoltre un aggiornamento tecnico relativo alla vigilanza delle sostanze chimiche riguardante

in particolare i regolamenti Reach e CLP.

Comunicazione e flussi informativi comuni

Per quanto possibile il Laboratorio opera in ambiente ”digitale“ per comunicare con i propri committenti,

utilizzando firma digitale e invio mediante mail partecipando ai processi aziendali di semplificazione e

dematerializzazione.

RENDICONTAZIONE ATTIVITÀ DI CONTROLLO Il laboratorio gestisce attraverso propri software tutte le fasi del processo analitico, dall’accettazione dei

campioni all’emissione dei Rapporti di Prova e rendiconta alla Regione i dati delle analisi effettuate. FLUSSO MINISTERIALE VIG/NSIS Il Ministero richiede annualmente la trasmissione degli esiti analitici su matrici previste da piani di

nazionali e sovranazionali di vigilanza (flussi ministeriali NSIS); in particolare i flussi ministeriali NSIS per

Alimenti, MOCA ( materiali a contatto con alimenti) , Additivi, Micotossine sono presidiati direttamente dai

laboratori; tutte le strutture provvedono alla rendicontazione diretta dei dati relativi ai campioni ufficiali di

alimenti e acque minerali in bottiglia analizzati; il laboratorio Chimico si preoccupa in particolare segue

l’invio dei dati relativi alle determinazioni di MOCA, Additivi e Micotossine.

E’ previsto, come richiesto da Regione Lombardia, un aggiornamento dei software di laboratorio (LIMS)

dei laboratori per poter ottemperare alla rendicontazione analitica in NSIS Vigilanza ( secondo le

scadenze previste dal Ministero della Salute. INDICATORI QUALI QUANTITATIVI DI PROCESSO E DI RISULTATO Il Laboratorio di Prevenzione ha stabilito i criteri ed i metodi necessari per assicurare l’efficace controllo

dei processi, attraverso l’elaborazione di indicatori di qualità, performance, attività, soddisfazione e

miglioramento comune alle sue sezioni:

Page 98: DIPS PIANO INTEGRATO CONTROLLI 2018 - ats-insubria.it · Il Piano Integrato dei Controlli (PIC) ... comunicazione che rende visibile a tutti i portatori di interesse come l’attività

Piano integrato dei controlli anno 2018 Pagina 98

� Indicatori della fase pre-analitica: monitoraggio dei tempi di approvvigionamento e di consegna dei

prodotti da parte dei fornitori e monitoraggio del rispetto della programmazione dei campioni di

alimenti.

� Indicatori della fase analitica: conformità dei risultati dei controlli qualità esterni eseguiti.

� Indicatori della fase post-analitica: tempi di emissione dei rapporti di prova, rilevazione del gradimento

dei clienti esterni ed interni, reclami e segnalazioni e trasmissione dati previsti dai flussi informativi.

Attività programmata - Progetti specifici e piani di miglioramento

Fatto salvo il mantenimento dei volumi di attività rispetto all’anno 2017 e, considerando che non sono

ancora stati declinati formalmente gli obiettivi e pertanto gli indicatori, gli ambiti in cui sicuramente

dovranno operare le articolazioni del Laboratorio sono:

1. Flusso ministeriale VIG/NSIS: è prevista la trasmissione del flusso di dati relativi agli alimenti come

per il 2017.

2. Piano Alimenti come da tabella regionale Reg. CE 882 riportata nella sezione “Tutela del consumatore”

del presente Piano: l’indicazione regionale delle tipologie di matrici da analizzare comporterà una

riorganizzazione dell’attività con assegnazione dei campioni a una unica sede in base alle metodiche

accreditate e alla possibilità di gestione dei campioni.

3. Piano Nazionale/Regionale Micotossine, secondo le disposizioni del Piano nazionale 2016-2018 della

DG Igiene e Sicurezza degli alimenti e della Nutrizione Ufficio VI ex DGSAN del Ministero.

4. Piano Nazionale/Regionale Additivi, secondo le disposizioni del Piano nazionale 2015-2018 della DG

Igiene e Sicurezza degli alimenti e della Nutrizione Ufficio VI ex DGSAN del Ministero.

5. Implementazione del panel di analisi di ricerca di parametri in acque e alimenti

6. Proseguimento della collaborazione col gruppo di coordinamento dipartimentale per la

programmazione e la gestione di alcuni progetti (Regole 2018) correlati ai regolamenti REACh/CLP

come ruolo di supporto tecnico e/o analitico da parte degli operatori del Laboratorio Chimico,

laboratorio individuato come riferimento per l’attività analitica collegato alla verifica delle

restrizioni/autorizzazioni previste nel Regolamento REACH.

Il Laboratorio di Prevenzione dell’ATS Insubria dovrà inoltre:

• garantire la rendicontazione dell’attività analitica di controllo in tutti gli altri flussi locali e/o

Ministeriali, secondo le modalità precedentemente concordate;

• mantenere l’accreditamento ai requisiti della norma UNI CEI EN ISO/IEC17025 da parte dell’Ente

italiano ACCREDIA, richiesto per svolgere l’attività analitica ufficiale.

• pianificare e organizzare audit interni in maniera congiunta per verificare il permanere della

conformità del proprio sistema di gestione per la qualità.

Page 99: DIPS PIANO INTEGRATO CONTROLLI 2018 - ats-insubria.it · Il Piano Integrato dei Controlli (PIC) ... comunicazione che rende visibile a tutti i portatori di interesse come l’attività

Piano integrato dei controlli anno 2018 Pagina 99

RADIOPROTEZIONE Il territorio afferente all’ATS Insubria presenta una variegata e notevole complessità di attività, o come

cita la legislazione vigente di “pratiche” che comportano l’impiego di radiazioni, siano esse ionizzanti o

non-ionizzanti, con ricadute in termini di rischio, se non opportunamente “controllate” e gestite, sulla

popolazione in generale, i lavoratori ed i pazienti.

Si illustrano le situazioni che sono oggetto di continuo “dialogo” ai fini di controllo poiché possono

risultare fonti di particolare criticità.

L’Ente di Ricerca Comunitario il JRC con sede ad Ispra rappresenta un punto nevralgico anche nell’attuale

situazione di non attività dell’impianto nucleare (di ricerca) Essor per la presenza e la gestione di scorie

nucleari e comunque una prosecuzione di attività con sorgenti radioattive.

Vi sono poi:

- una unità produttiva che conduce attività di irraggiamento, a fini di sterilizzazione, con sorgenti

radiogene di elevata attività,

- una situazione di “deposito” di materiale contaminato a seguito di incidente avvenuto circa 20 anni

fa;

- la presenza dell’Aeroporto Internazionale della Malpensa in cui vi sono depositi temporanei di sorgenti

radioattive e compagnie aeree autorizzare al trasporto di sorgenti radiogene che operano in questa

realtà.

Nell’ambito industriale, vi sono all’incirca 120 ditte che impiegano sorgenti radioattive, alcune di

particolare potenziale criticità (definite HASS-sorgenti sigillate ad alta attività) e soggette sia a regime

consultivo che autorizzativo; titolare è la Prefettura, ma alla cui formulazione ed emanazione la ATS

partecipa per gli aspetti di competenza, esplicitamente richiesta dalla Prefettura stessa.

Vi sono altresì oltre 100 ditte industriali che impiegano apparecchi radiogeni (in totale pari a 350

apparecchi) alcune di queste soggette a Regime autorizzativo, nonché impieghi in ambito Universitario o

di Centri privati di ricerca.

L’ambito sanitario è anch’esso di notevole importanza. Vi sono sul territorio:

- 5 Radioterapie che impiegano acceleratori lineari per trattamenti con fasci esterni e alcuni di queste

praticano attività di Brachiterapia

- 5 Sedi di Medicina Nucleare - 3 di queste afferenti alla stessa ASST. Nella Diagnostica e nella terapia

sistemica si impiegano radioattive non-sigillate (in una di queste la Terapia è condotta in accordo con

la Radioterapia). Da qui una attenzione ai rischi gestionali.

- una Struttura Privata accreditata dove è praticata la ricerca del linfonodo sentinella con radiofarmaco.

Insistono sul territorio anche: radiodiagnostiche sia afferenti alle 3 ASST anche nelle loro articolazioni

territoriali e nelle case Circondariali, alle 11 Strutture di Ricovero e Cura Private, ai 32 Poliambulatori

non Pubblici; alcune radiologie afferiscono alle sedi INAIL ed alle RSA.

In tale contesto occorre mantenere particolare livello di attenzione alle seguenti apparecchiature: TCms,

Angiografi, Mammografi ed RM.

Risultano inoltre censiti attualmente 2346 apparecchi utilizzati in ambito Odontoiatrico presso Strutture di

Odontoiatria territoriale.

Non da trascurare anche l’impiego veterinario: 115 Veterinari che impiegano 132 apparecchiature

radiologiche, anche di tipo itinerante.

Sempre più marginali, sulla base delle conoscenze scientifiche aggiornate, sono invece gli aspetti legati

alla tematica salute-ambiente legati alle sorgenti di campi elettromagnetici (linee di alta tensione e

impianti di telecomunicazione).

E’ quindi evidente quanto dinamica e articolata ne risulti l’attività di “controllo” da parte dell’ATS che è

regolamentata da una corposa legislazione di emanazione comunitaria e con leggi applicative nazionali e

regionali.

ATTIVITA’ AD ALTA TRASVERSALITA’

Page 100: DIPS PIANO INTEGRATO CONTROLLI 2018 - ats-insubria.it · Il Piano Integrato dei Controlli (PIC) ... comunicazione che rende visibile a tutti i portatori di interesse come l’attività

Piano integrato dei controlli anno 2018 Pagina 100

L’attività condotta dalla UOS Radioprotezione riveste al tempo stesso una sua autonomia e trasversalità

di rapporti sia all’interno della ATS (altre UOS e UOC del Dipartimento IPS, il Dipartimento Veterinario, il

Dipartimento PAAPSS) che all’esterno con la Direzione Welfare della Regione Lombardia, le Prefetture, la

Direzione Territoriale del Lavoro, i VV.F , l’ARPA e con l’AREU per le situazioni di emergenza radiologica-

nucleare.

La UOS Radioprotezione ha un ruolo tecnico nella gestione della Commissione per la Radioprotezione i cui

compiti sono declinati nella Legge Regionale 6 del 3 marzo 2017 ed agisce in applicazione alla

Deliberazione n. 301 del 1.06.2017.

Inoltre, in virtù dell’acquisizione di adeguata formazione per l’impiego della metodologia della Health

Technology Assessment (HTA), partecipa a gruppi di lavoro sia interni che esterni quali il DIPO

(Dipartimento Oncologico) Provinciale e Gruppi di Studio di Associazioni Scientifiche (AIRO Associazione

Italiana di Radioterapia Oncologica della Lombardia).

Attività svolta nel 2017

Per l’anno 2017 erano state individuate le seguenti priorità finalizzate prioritariamente ad uniformare

l’attività su tutto il territorio dell’ATS, sempre in un contesto di Qualità:

Qualità - Uniformare tutte le procedure di conduzione dell’attività

Rendere omogenei e condivisibili a distanza tutti gli archivi

Implementare fascicoli condivisi in Folium

che sono state regolarmente sviluppate.

Nel dettaglio dell’attività svolta si riportano:

tutte le comunicazioni giunte per un totale di 820 sono state analizzate e opportunamente fascicolate in

modo elettronico. Tutti gli archivi sono stati aggiornati costantemente.

Sono stati approfonditi con analisi documentali, prescrizioni e sopralluoghi perché ritenuti meritevoli:

- In ambito industriale: 40 realtà, con 10 relazioni alla Prefettura: 12 cantieri di gammagrafia industriale;

- In ambito sanitario: 10 Strutture Veterinarie, 30 Strutture di radiodiagnostica 50 strutture di odontoiatria territoriale.

Per gli aspetti ambientali sono state approfondite 10 situazioni analizzate di concerto con la UOC Igiene

Sanità Pubblica-Salute Ambiente.

Con la UOC “Promozione della salute” si è elaborato e divulgato un pieghevole illustrativo sul corretto uso

dei telefoni cellulari (argomento richiesto da Comune di Varese) pubblicato anche sul sito web dell’ATS.

Le tematiche di particolare impegno sono state le seguenti:

- partecipazione alla predisposizione del nuovo piano di emergenza esterna per l’attività del JRC

- partecipazione alle esercitazioni, coordinamento degli accordi tra JRC e Areu per interventi su persone

vittime di incidenti radiologici nucleari all’interno del sedime JRC

- partecipazione a tutte le riunioni Prefettizie sia in relazione alla UTG di Varese che di Como

- attenzione ai trasporti radioattivi

- coordinamento tecnico dell’attività della Commissione per la Radioprotezione

- partecipazione ai sopralluoghi INAIL presso le RM del territorio

- conduzione dei sopralluoghi nel territorio comasco presso le strutture che conducono screening

mammografico in collaborazione con il Dipartimento PAAPSS

- attenzione all’impiego di un nuovo radiofarmaco presso l’ASST Lariana

- promozione dell’adozione delle metodologie HTA presso le Strutture di radiodiagnostica, con

particolare attenzione alla programmazione della sostituzione delle apparecchiature.

Page 101: DIPS PIANO INTEGRATO CONTROLLI 2018 - ats-insubria.it · Il Piano Integrato dei Controlli (PIC) ... comunicazione che rende visibile a tutti i portatori di interesse come l’attività

Piano integrato dei controlli anno 2018 Pagina 101

Attività programmata per l’anno 2018

Si evidenzia in premessa che nel corso dell’anno 2018 potranno intervenire due importanti novità

legislative:

� una revisione della normativa che regolamenta l’impiego dei tomografi RM armai datata inizio anni

90;

� il recepimento della Direttiva Comunitaria 59/2013 che va a modificare tutto il corpo legislativo in

materia di impiego pacifico delle radiazioni ionizzanti anche con attenzione alla protezione del

paziente.

Ciò potrebbe comportare, nella seconda metà dell’anno una variazione della tipologia di attività in capo

alla ATS.

In riferimento alla situazione legislativa vigente ad oggi si indicano le seguenti linee di attività prioritarie:

• partecipazione alle attività del JRC e a tutti i tavoli che le Prefetture intenderanno attuare/mantenere

• attenzione agli accordi JRC–Areu

• revisione e catalogazione di tutte le autorizzazioni sanitarie e loro modifica ed estensione alla luce

delle richieste di impiego di nuovi radio farmaci per terapia oncologica sistemica

• partecipazione, per gli aspetti tecnici di competenza, ai lavori della Commissione per la

Radioprotezione

• divulgazione dei risultati dei sopralluoghi condotti presso il Territorio di Como nei Centri erogatori di

screening mammografico organizzato

• partecipazione ai sopralluoghi INAIL presso i tomografi di Risonanza Magnetica

• collaborazione con il Dipartimento PAAPSS per approfondimenti di interesse comune in ambito

radiodiagnostico

• svolgimento indagine sugli screening organizzati dietro incarico della Direzione Strategica

• collaborazione con la UOC ISP-SA per le tematiche ambientali.

Sarà data continuità ad assicurare che tutte le comunicazioni giunte saranno analizzate, fascicolate,

inserite negli archivi informatizzati ed approfondite, qualora ritenuto necessario perché evidenziano

criticità.

Si stima, ragionevolmente, che i volumi di attività potranno essere simili a quelli del 2017.

IGIENE INDUSTRIALE Le verifiche di igiene del lavoro, da parte della U.O.S. Igiene Industriale, a prescindere da eventuali

deleghe d’indagine tecnica supplementare da parte dell’Autorità Giudiziaria, saranno finalizzate, in

continuità con quanto effettuato per l’anno 2017, a supportare le richieste di intervento di altre strutture

dipartimentali, in particolare da parte delle U.O.C. PSAL e loro articolazioni funzionali nell’ambito

dell’attività di vigilanza e prevenzione in materia di igiene e sicurezza negli ambienti di lavoro, in un’ottica

di collaborazione, programmazione e coordinamento già in atto.

In particolare, mediante apposita strumentazione attualmente in dotazione, l’attività si estrinseca con:

� verifica di condizioni microclimatiche (temperatura, umidità, velocità dell’aria, illuminamento)

� verifica dell’adeguatezza di dispositivi di protezione collettiva (sistemi di aspirazione dedicati) e di

sistemi di ricambio/ricircolo dell’aria

� verifica di esposizione a rumore

� verifica di esposizione a vibrazioni meccaniche del distretto mano-braccio e corpo intero.

Tutta l’attività svolta sarà registrata nelle rendicontazioni periodiche nonché nell’apposito sistema

informativo aziendale afferente al Sistema Impresa@BI.

Page 102: DIPS PIANO INTEGRATO CONTROLLI 2018 - ats-insubria.it · Il Piano Integrato dei Controlli (PIC) ... comunicazione che rende visibile a tutti i portatori di interesse come l’attività

Piano integrato dei controlli anno 2018 Pagina 102

IMPIANTISTICA L’attività per l’anno 2018 comporterà le consuete verifiche esterne istituzionali di impianti (elettrici,

apparecchi di sollevamento, attrezzature a pressione e impianti di riscaldamento) tenuto conto della

completa entrata in vigore del D.P.R. 462/01 (possibilità di verifiche di impianti elettrici da parte di

Organismi notificati privati) e del D.M. 11/04/2011 (possibilità che le verifiche di apparecchi di

sollevamento e di attrezzature a pressione siano effettuate anche dai Soggetti abilitati privati) e

consisterà anche in ispezioni in ditte e strutture commerciali ed artigianali e controlli nei cantieri edili

(complessivamente si prevedono 80 cantieri da ispezionare).

Ipotizzando che le ditte con impianti in scadenza di verifica nel 2018 confermino l’incarico alla U.O.S.

Impiantistica, di seguito si indicano le verifiche istituzionali di impianti da effettuarsi nell’anno.

SEZIONE IMPIANTISTICA MECCANICA E CIVILE

N. 500 verifiche di apparecchi di sollevamento

SEZIONE SUPERVISIONE IMPIANTI ELETTRICI

N. 92 verifiche di impianti elettrici

SEZIONE IMPIANTISTICA TERMOMECCANICA E CHIMICA

N. 800 verifiche di attrezzature a pressione

Proseguirà, come negli anni precedenti ed in ottemperanza al POAS, il contributo alle Unità Operative Dipartimentali per il raggiungimento degli obiettivi fissati. REACH

L’attività di vigilanza in materia di sicurezza delle sostanze chimiche in applicazione ai Regolamenti

Europei REACh (REG. 1907/2006 Registrazione, Valutazione, Autorizzazione delle sostanze chimiche) e

CLP (REG. 1272/2008 – Classificazione, etichettatura e imballaggi delle sostanze chimiche) ricopre a

livello comunitario una notevole importanza al fine della prevenzione sia nei luoghi di lavoro sia negli

ambienti di vita a tutela della popolazione.

La parte operativa è svolta da un gruppo di figure professionali afferenti al DIPS, delegate dai Direttori

delle competenti UOC dipartimentali.

Il perseguimento degli obiettivi pianificati implica infatti la necessità di integrare competenze di diverse

professionalità presenti nelle articolazioni dipartimentali, Igiene e Sicurezza sul Lavoro, Igiene Pubblica,

Igiene degli Alimenti e Laboratorio.

In coerenza con le linee di indirizzo regionali, si è definito un percorso per la gestione delle segnalazioni

di prodotti o sostanze con possibili effetti sulla salute ovvero di non conformità dei prodotti ai regolamenti

comunitari.

La pianificazione degli interventi avviene attraverso una programmazione su indicazioni Regionali dettata

dal Piano Nazionale Controlli stilato dal Ministero della Salute, integrata da possibili interventi non

pianificabili segnalati da altre ATS Lombarde o ASL nazionali nonché provenienti da altre Autorità (NAS,

ARPA…).

Già a partire dal 2016, si è proceduto all’effettuazione di controlli attraverso sopralluoghi e attività di

formazione che ha coinvolto tutto il personale dell’ATS Insubria individuato per tale tematica.

Nel 2017 sono stati effettuati 9 controlli in aziende del settore chimico (5 per Varese e 4 per Como).

Nelle 9 aziende sono state verificate le schede dati di sicurezza di alcuni prodotti utilizzati e/o presenti in

azienda. In 1 delle 9 aziende è inoltre stata effettuata una verifica degli scenari espositivi di una sostanza

attraverso l’utilizzo del questionario REF5.

Page 103: DIPS PIANO INTEGRATO CONTROLLI 2018 - ats-insubria.it · Il Piano Integrato dei Controlli (PIC) ... comunicazione che rende visibile a tutti i portatori di interesse come l’attività

Piano integrato dei controlli anno 2018 Pagina 103

Per quanto riguarda gli adempimenti relativi alle restrizioni di cui all’allegato XVII del suddetto

regolamento sono stati condotti 7 campionamenti su “articoli”, 5 a Varese e 2 a Como. Uno dei 7 articoli

campionati ha riguardato il progetto pilota per la ricerca delle sostanze SVHC.

In particolare, i campionamenti effettuati sono ritortati nella seguente tabella:

TIPO DI ARTICOLO CAMPIONATO Effettuata ricerca di….

Gadget Hallowen “denti dracula Ftalati

Palloncini Gonfiabili Ftalati

Mordi gengive Ftalati

Piercing Nichel

Gommini auricolari smartphone Ftalati (Progetto SVHC)

Bigiotteria (bracciale rigido) Nichel

Termos Amianto

L’attività di campionamento è stata condotta dalle UOC Igiene e Sanità Pubblica di Varese e dalla UOC

PSAL di Como.

Il supporto analitico è stato fornito, in attuazione a quanto previsto dalle DGR IX/4441/2012 e

X/1103/2013, dalla Rete dei Laboratori di Sanità Pubblica Lombardi. Gli articoli campionati per la

determinazione del Nichel sono stati analizzati dal Laboratorio chimico della nostra ATS in qualità di

laboratorio di riferimento Regionale inserito nella rete dei laboratori di riferimento nazionale.

Per l’anno 2018 si è in attesa delle indicazioni che verranno fornite dagli uffici regionali competenti sulla

base di quanto verrà comunicato attraverso i piani nazionali di controllo. Si garantiranno in ogni caso sia

attività controllo ispettivo nelle aziende target sia i controlli analitici su articoli e/o prodotti.

Il target delle aziende sarà da pianificare in base alle indicazioni di ECHA (European CHemical Agency),

del Ministero della Salute (Piano Nazionale Controlli 2018) e di Regione Lombardia; i controlli analitici

costituiranno elemento integrante delle verifiche e verranno disposti in accordo con le disposizioni delle

autorità di riferimento sovra ordinate.

Sulla base dei risultati osservati in fase ispettiva potranno essere effettuati eventuali ulteriori ricontrolli.

L’attività di vigilanza nelle aziende sarà focalizzata sulla verifica del rispetto dei regolamenti Comunitari

anche attraverso la metodica indicata dagli uffici ECHA tramite l’applicazione dei progetti Reach En Force.

AMIANTO Il contenimento e la prevenzione del rischio amianto costituisce obiettivo specifico individuato nelle

Regole di esercizio 2018.

L'attività di controllo è finalizzata sia alla tutela della popolazione che dei lavoratori addetti al settore e

quindi si avvale di competenze trasversali:

1. per le problematiche che impattano sulla popolazione e il contesto ambientale indoor-outdoor:

rientrano in tale ambito la gestione del censimento territoriale previsto dalle norme regionali, la

gestione di esposti e segnalazioni da parte di Amministrazioni e/o privati, con

� mantenimento di corretta alimentazione del registro regionale on line e interazione tecnica con lo

U.O. Prevenzione regionale;

Page 104: DIPS PIANO INTEGRATO CONTROLLI 2018 - ats-insubria.it · Il Piano Integrato dei Controlli (PIC) ... comunicazione che rende visibile a tutti i portatori di interesse come l’attività

Piano integrato dei controlli anno 2018 Pagina 104

� attuazione degli indirizzi tecnici operativi nelle verifiche conseguenti al censimento;

� raccordo tecnico/front office con le altre Amministrazioni pubbliche e/o Enti per eventuali

valutazioni su presenza di manufatti contenenti amianto in edifici residenziali e non residenziali;

� valutazioni delle schede NA1 pervenute e classificazione del rischio;

� sopralluoghi con verifiche sui siti classificati a rischio sanitario significativo (aree dismesse, edifici

con pericoli di crollo, ecc.).

� attività di valutazione dei rilievi per inserimento dei dati acquisiti e/o elaborati nel registro on-

line;

� indagini su particolari comparti ad elevato rischio igienico-ambientale;

� attività, d’iniziativa o su delega, di Polizia Giudiziaria.

2. per i controlli sulle bonifiche e la tutela dei lavoratori addetti; rientrano pertanto in tale ambito di

competenza i piani di lavoro per la rimozione di strutture contenenti amianto:

� valutazione di tutti i piani di lavoro relativi alla bonifica e/o messa in sicurezza di manufatti con

amianto notificati tramite piattaforma informatica regionale GeMA, verificandone, al di là della

completezza formale, l’effettiva aderenza alle norme specifiche ed alle normative di sicurezza in

genere;

� ispezioni di tutti i cantieri in cui è effettuata rimozione di amianto friabile, con conseguente

emissione di una certificazione di restituibilità dell’ambiente;

� controllo dei cantieri con segnalazioni di presunte irregolarità che comportano condizioni di rischio

per i lavoratori.

Per garantire omogeneità delle attività e a fondamento delle sinergie per la massima efficacia, è stato

individuato personale tecnico appositamente formato.

Va ricordata inoltre l’attività di supporto agli altri Enti interessati alla problematica, Comuni e Provincia,

così come stabilito tra l’altro dal Protocollo regionale vigente dal 2006 nonché dalla L.R. 14/2012 e smi

nonché la corretta informazione ad operatori del settore e popolazione.

Tutta la gestione dell'attività è informatizzata in specifici sistemi e viene periodicamente caricata sul

sistema regionale I.M.Pre.S@.

Come già descritto nel capitolo del presente documento dedicato agli “Ambienti di vita”, per una realistica

mappatura del contesto territoriale è in fase di perfezionamento la realizzazione di un raccordo dei dati di

notifica con quelli di avvenuta bonifica/rimozione del materiale presente nei siti: ciò permetterà di

conoscere l’effettiva presenza di materiali contenenti amianto sul territorio.

La pubblicazione sul sito internet aziendale dei dati relativi alla presenza di amianto sul territorio, secondo

le modalità indicate da Regione Lombardia, è progressivamente aggiornata e contribuirà alle altre azioni

di prevenzione contro l’esposizione da parte della popolazione.

Page 105: DIPS PIANO INTEGRATO CONTROLLI 2018 - ats-insubria.it · Il Piano Integrato dei Controlli (PIC) ... comunicazione che rende visibile a tutti i portatori di interesse come l’attività

Piano integrato dei controlli anno 2018 Pagina 105

DOCUMENTI DI RIFERIMENTO PER LA PREDISPOSIZIONE DEL P.I.C.

� Decereto Legislativo n. 81/2008 e s.m.i. “Testo unico sulla salute e sicurezza sul lavoro”

� Piano Regionale 2014 – 2018 per la tutela della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro (Deliberazione

Giunta Regionale n. X/1104 del 20.12.2013)

� Piano Nazionale della Prevenzione 2014 – 2018 (Intesa Stato – Regioni del 13.11.2014)

� DGR n. X/1266 del 24.01.2014 “Approvazione delle linee guida per la componente salute pubblica

degli studi di impatto ambientale ai sensi dell’art. 12, comma 2, del Regolamento Regionale 21

novembre 2011, n. 5”

� Piano Regionale della Prevenzione 2015 – 2018 (Deliberazione Giunta Regionale n. X/3654 del

5.06.2015)

� Determinazioni in ordine alla gestione del servizio sociosanitario per l’esercizio 2018 – “Regole 2018”

- (Deliberazione Giunta Regionale n. X/7600 del 20.12.2017)

� Sistema regionale di valutazione delle performances dell’area della Prevenzione medica delle ASL ora

ATS:

- Regole di sistema 2014 – 2017;

- obiettivi DDGG ASL/ATS: DGR X/1845/2014 - DGR X/3554/2015 – Decreto DG Welfare n. 9607

del 3.10.2016 – DGR X/6963/2017;

- nota DG Welfare Protocollo G1.2016.0030832 del 30.09.2016 e sue integrazioni del 25.10.2016 e

20.12.2016

� Decreto legislativo n. 222 del 25.11.2016 “Individuazione di procedimenti oggetto di autorizzazione,

segnalazione certificata di inizio di attività (SCIA), silenzio assenso e comunicazione e di definizione

dei regimi amministrativi applicabili a determinate attività e procedimenti, ai sensi dell’articolo 5 della

legge 7 agosto 2015, n. 124”

� Accordo Stato Regioni 10 novembre 2016 concernente “Linee guida per il controllo ufficiale ai sensi

dei Regg. (CE) 882/2004 e 854/2004”, recepito da Regione Lombardia con DGR n. X/7502 del 11

dicembre 2017

� Decreto Direzione Generale Welfare n. 1272 del 02 Febbraio 2018 “Indirizzi regionali per la verifica

dell’efficacia e dell’appropriatezza dei controlli ufficiali in sicurezza alimentare”

Realizzazione Coordinamento: Aldo Palumbo – Rosalia Tripiciano Area “Salute e Ambiente”: Aldo Palumbo – Paolo Bulgheroni – Giovanni Redaelli Area “Tutela del lavoratore”: Maria Rita Aiani – Duccio Calderini Area “Sicurezza Alimentare”: Aldo Palumbo – Giovanni Redaelli – Massimiliano Cernuschi – Roberto Orazi - – Christian Malacrida - Rosalia Tripiciano Laboratori di Sanità Pubblica: Mariateresa Pilla - Nicola Corcione – Claudia Lionetti con il contributo di Nadia Bianchi, Alberto Bonfanti, Pierluigi Turtura per le sezioni specifiche “attività trasversali”

con il contributo di Salvatore Pisani per il Contesto epidemiologico