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SEMINARIO SEMINARIO La conduzione della sorveglianza sanitaria La conduzione della sorveglianza sanitaria GLI OBBLIGHI CERTIFICATIVI MEDICO-LEGALI GLI OBBLIGHI CERTIFICATIVI MEDICO-LEGALI NELLE MALATTIE PROFESSIONALI NELLE MALATTIE PROFESSIONALI Dipartimento della Prevenzione A.USL 2 Lucca U.O. ISLL 25 giugno 2013 Dr. Roberto Taddeucci

Dipartimento della Prevenzione A.USL 2 Lucca U.O. ISLL 25 giugno 2013 Dr. Roberto Taddeucci

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SEMINARIO La conduzione della sorveglianza sanitaria GLI OBBLIGHI CERTIFICATIVI MEDICO-LEGALI NELLE MALATTIE PROFESSIONALI . Dipartimento della Prevenzione A.USL 2 Lucca U.O. ISLL 25 giugno 2013 Dr. Roberto Taddeucci. - PowerPoint PPT Presentation

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SEMINARIO SEMINARIO La conduzione della sorveglianza La conduzione della sorveglianza

sanitariasanitaria

GLI OBBLIGHI CERTIFICATIVI MEDICO-LEGALIGLI OBBLIGHI CERTIFICATIVI MEDICO-LEGALINELLE MALATTIE PROFESSIONALI NELLE MALATTIE PROFESSIONALI

Dipartimento della Prevenzione A.USL 2 Lucca

U.O. ISLL25 giugno 2013

Dr. Roberto Taddeucci

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Industria primariacave specie di marmo

selvicoltura e agricolturaIndustria manifatturiera

industria cartaria(ca 240u.l./>6mila addetti), metalmeccanica in parte indotta dal cartario(ca

mille ul e >6mila addetti), chimica, trasformazione del tabacco, calzaturiero, edile, metallurgia ( 2°

fusione del rame e sue leghe)cantieristica navale

Terziariooltre ai settori tradizionali, cooperative di

facchinaggio specie nelle cartiere

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MALATTIE PROFESSIONALI denunciate in Toscana2009 – OTTOBRE 2011

2009 2010 Ottobre 2011

AREZZO 398 512 475MASSA

CARRARA286 291 323

FIRENZE 372 524 395PRATO 138 149 98

GROSSETO 242 268 213LIVORNO 264 352 466LUCCA 1.094 1.422 1.580PISA 522 703 967

PISTOIA 242 332 270SIENA 135 181 134

I.N.A.I.L. - Lucca

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TIPOLOGIE PREVALENTI DI MALATTIE PROFESSIONALI

PERIODO 2008/2010

LuccaAsl 12

LuccaAsl 2

LuccaTotale

Malattie del sistema

osteoarticolare

985 1.277 2.262

Malattie del sistema

circolatorio28 168 196

Sordità 106 169 275Totale 1.119 1.614 2.733

I.N.A.I.L. - Lucca

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Tendinopatia della cuffia dei rotatori (vecchia “periartrite scapolo omerale”)

Epicondilite ed epitrocleite del gomito Tendiniti dei muscoli flessori ed

estensori della manoSindrome del tunnel carpale

F. di Raynaud Intrappolamento del nervo ulnare, ecc.

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TUMORI PROFESSIONALI - ANNI 2000-2010

dati da MALPROF (referti pervenuti ai P.I.S.L.L.)

ASL TOTALE MALATTIE

TOTALE TUMORI

RAPPORTO TUMORI/MALATTIE

ASL 2 LUCCA

2307 81 4%

ASL 12 VERSILIA 1558 60 4%

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ASL 2 LUCCA – TUMORI - anni 2000-2010 dati da MALPROF

SEDE TUMORE TOTALE %

TUMORI DELLA LINGUA - OROFARINGE - RINOFARINGE 6 7%

MESOTELIOMA (PLEURICO E PERITONEALE) 3341%

TUMORI DEL NASO 911%

TUMORI DELLA LARINGE 4 5%

TUMORI DEL POLMONE 810%

TUMORI DELLA MAMMELLA nella donna 1 1%

TUMORI DELLA VESCICA 1012%

TUMORI DEL RENE 1 1%

TUMORI DEL SISTEMA EMOLINFOPOIETICO 911%

TOTALE81

100%

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ASL 12 VERSILIA - TUMORI - anni 2000-2010 dati da MALPROF

SEDE TUMORE TOTALE %

TUMORI DELL' OROFARINGE 1 2%

MESOTELIOMA (PLEURICO E PERITONEALE) 2745%

TUMORI DEL NASO 2 3% TUMORI DELLA LARINGE 2 3%

TUMORI DEL POLMONE 1728%

TUMORI DELLA PELLE 1 2%

TUMORI DELLA VESCICA 1017%

TOTALE 60100

%

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MALATTIA PROFESSIONALEMALATTIA PROFESSIONALE

• Si considera malattia professionale, la malattia causata da una graduale, lenta e progressiva azione lesiva sull'organismo del lavoratore, contratta nell'esercizio e a causa della lavorazione alla quale è adibito il lavoratore.

• Elenco Malattie Professionali in allegato al DPR 1124/65

• Aggiornamenti degli elenchi di MP

.

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Malattie professionaliMalattie professionali Art. 10 D.Lgs 38/2000 “Fermo restando che

sono considerate malattie professionali anche quelle non comprese nelle tabelle di cui al comma 3 delle quali il lavoratore dimostri l'origine professionale..”

Malattia correlata al lavoro Patologie che riconoscono una concomitanza e/o interazione tra fattori ezio-patogenetici

occupazionali ed extra-professionali, in cui il ruolo lavorativo è comunque importante (OMS 1985)

.

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SENTENZE CORTE COSTITUZIONALE N.179 E N.206/ 1988

Il SISTEMA MISTO

Malattia professionale TABELLATA: Se la malattia e la lavorazione sono previste in tabella, scatta la PRESUNZIONE LEGALE DI ORIGINE professionale.

Malattia professionale NON TABELLATA:Se la malattia non è presente in tabella, la professionalità può essere riconosciuta, ma l’onere della prova é A CARICO DEL LAVORATORE

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Malattie professionaliMalattie professionali• Tabella Malattie Professionali in allegato al DPR

1124/65• Aggiornamenti Tabella Malattie Professionali

– DPR 13 aprile 1994, n 336• 58 voci tabella industria• 27 voci tabella agricoltura

– Nuove Tabelle delle Malattie Professionali dell’industria e dell’agricoltura DM 9 aprile 2008 (G.U. n. 169 del 21 luglio 2008)• 85 voci tabella industria• 24 voci tabella agricoltura .

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MALATTIA TABELLATA

LA TABELLA COSTITUITA DA TRE COLONNE:

1. LE MALATTIE

2. LE LAVORAZIONI CHE PROVVOCANO CIASCUNA MALATTIA

3. IL PERIODO MASSIMO DI INDENNIZABILITĂ IL PERIODO DI TEMPO DALLA CESSAZIONE DELLA ESPOSIZIONE

AL RISCHIO ENTRO IL QUALE DEVE MANIFESTARSI LA MALATTIA,PER ESSERE CONSIDERATA PROFESSIONALE E CIOE’ ASSICURATIVAMENTE TUTELATA

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Obblighi di legge ai quali ogni medico deve adempiere Obblighi di legge ai quali ogni medico deve adempiere qualora formuli diagnosi,certa o sospetta,di malattia qualora formuli diagnosi,certa o sospetta,di malattia

professionale professionale

•  Obblighi del medico :

• Certificato medico di malattia professionale

• Denuncia-segnalazione di malattia professionale

• Referto di malattia professionale

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Confusione tra: denuncia ai sensi dell’art. 139 T.U.

certificato ai sensi dell’art. 53 T.U.

referto art. 365 C.P.

CRITICITA’

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CERTIFICATO MEDICO CERTIFICATO MEDICO DI MALATTIA PROFESSIONALEDI MALATTIA PROFESSIONALE

FINALITA’ ASSICURATIVO - PREVIDENZIALI ATTO NECESSARIO CHE CONSENTE ALL’INAIL DI AVVIARE

L’ISTRUTTORIA PER L’EROGAZIONE DELLE PRESTAZIONI NEI CONFRONTI DELL’ASSICURATO

E’ PREVISTO DALL’ART.53 DEL DPR 1124/65 (T.U.) E DEVE ESSERE RILASCIATO UTILIZZANDO PREFERIBILMENTE LA MODULISTICA INAIL E DEVONO ESSERE RIPORATI I SEGUENTI DATI:

• GENERALITA’ DEL LAVORATORE• DATORE DI LAVORO ATTUALE• LAVORAZIONE O SOSTANZA CHE AVREBBERO DETERMINATO LA

MALATTIA• DATORI DI LAVORO ESERCENTI TALI LAVORAZIONI SE DIVERSI

DALL’ATTUALE• PERIODI NEI QUALI L’AMMALATO E’ STATO ADDETTO A QUESTE

LAVORAZIONI CON SPECIFICATE LE MANSIONI• SINTOMATOLOGIA ACCUSATA-ESAME OBIETTIVO-DIAGNOSI-

PROGNOSI• DATA DI INIZIO DELLA COMPLETA ASTENSIONE DAL LAVORO• DATA DI COMPILAZIONE DEL CERTIFICATO

.

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Certificazione medica di malattia professionaleCertificazione medica di malattia professionale

• MOD.5 SS (L’INAIL fornisce un modello di certificato per le malattie professionali. Il modello con le relative istruzioni per la compilazione è scaricabile da Internet all’indirizzo:www.inail.it- assicurazione- modulistica - certificazione medica).

PRIMA PAGINA PREDISPOSTA IN TRE COPIE (A PER INAIL, B PER L’ASSICURATO, C PER IL DATORE DI LAVORO)

SECONDA PAGINA PREDISPOSTA IN DUE COPIE E NON E’ DESTINATA AL DATORE DI LAVORO

IL MEDICO DEVE SPECIFICARE:PRIMO CERTIFICATO ( APERTURA PRATICA E INIZIO INABILITA’ TEMPORANEA/PROGNOSI)CERTIFICATO CONTINUATIVO (PROSEGUIMENTO TEMPORANEA/PROGNOSI)CERTIFICATO DEFINITIVO (CHIUSURA DELLA TEMPORANEA)CERTIFICATO DI RIAMMISSIONE IN TEMPORANEA (RICADUTA) DA CONSEGNARE AL LAVORATORE, CHE ENTRO 15 GIORNI,DEVE

RECAPITARLO AL PROPRIO DATORE DI LAVORO, CHE A SUA VOLTA ENTRO 5 GIORNI DAL RICEVIMENTO DEVE INVIARLO ALL’INAIL, UNITAMENTE ALLA DENUNCIA DI MALATTIA PROFESSIONALE DI SUA COMPETENZA

.

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D.P.R. 30 giugno 1965, n. 1124 ( T. U. ):

Art. 52: “… La denuncia della malattia professionale deve

essere fatta dall’assicurato al datore di lavoro entro il termine

di gg 15 dalla manifestazione di essa sotto pena di

decadenza dal diritto all’ indennizzo per il tempo

antecedente alla denuncia”.

Art. 53: “… La denuncia delle malattie professionali deve

essere trasmessa dal datore di lavoro all’INAIL , corredata da

certificato medico, entro i 5 gg. successivi… ”

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U.O ..

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U.O Me.

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LA DENUNCIA-SEGNALAZIONE DI MALATTIA LA DENUNCIA-SEGNALAZIONE DI MALATTIA PROFESSIONALEPROFESSIONALE

• HA VALORE CONOSCITIVO-EPIDEMIOLOGICO,CON PRECISE FINALITA’ PREVENTIVE ESSENDO DESTINATA ALL’IMPLEMENTAZIONE DEL “REGISTRO NAZIONALE DELLE MALATTIE CAUSATE DAL LAVORO ED AD ESSO CORRELATE”

• PREVISTA DALL’ART.139 DEL DPR 1124/65,COSI’ COME MODIFICATO DALLE DISPOSIZIONI CONTENUTE NEL DECRETO DI RIFORMA DELL’INAIL ( D.LGS 38/2000,ART.10)

• ELENCO DELLE MALATTIE DA DENUNCIARE (D.M 11 DICEMBRE 2009) E’ COSTITUITO DA TRE LISTE ( LISTA I,LISTA II,LISTA III)

• LISTA I CONTIENE LE MALATTIE “ LA CUI ORIGINE LAVORATIVA RISULTA ESSERE DI ELEVATA PROBABILITA”

• LISTA II CONTIENE LE MALATTIE “ LA CUI ORIGINE LAVORATIVA E’ DI LIMITATA PROBABILITA”

• LISTA III CONTIENE LE MALATTIE “ LA CUI ORIGINE LAVORATIVA E’ POSSIBILE”

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Ministero del Lavoro,della Salute e delle Politiche Sociali-Decreto 11 Ministero del Lavoro,della Salute e delle Politiche Sociali-Decreto 11 Dicembre 2009-Elenco delle malattie per le quali è obbligatoria la Dicembre 2009-Elenco delle malattie per le quali è obbligatoria la

denunciadenuncia

• Lista I Malattie la cui origine lavorativa è di elevata probabilità• Gruppo 1 - Malattie da agenti chimici esclusi i tumori in quanto riportati nel gruppo 6• Gruppo 2 -Malattie da agenti fisici esclusi i tumori in quanto riportati nel gruppo 6• Gruppo 3 - Malattie da agenti biologici esclusi i tumori in quanto riportati nel gruppo 6• Gruppo 4- Malattie dell’apparto respiratorio non comprese in altre voci esclusi i tumori in

quanto riportati nel gruppo 6• Gruppo 5- Malattie della pelle esclusi i tumori in quanto riportati nel gruppo 6• Gruppo 6- Tumori professionali

• Lista II Malattie la cui origine lavorativa è di limitata probabilità• Gruppo 1 - Malattie da agenti chimici esclusi i tumori in quanto riportati nel gruppo 6• Gruppo 2 -Malattie da agenti fisici • Gruppo 6- Tumori professionali• Gruppo 7- Malattie psichiche e psicosomatiche da disfunzioni nell’organizzazione del lavoro

• Lista III Malattie la cui origine lavorativa è possibile• Gruppo 1 - Malattie da agenti chimici esclusi i tumori in quanto riportati nel gruppo 6• Gruppo 2 -Malattie da agenti fisici • Gruppo 6- Tumori professionali

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LISTA I - MALATTIE LA CUI ORIGINE LAVORATIVA E’ DI ELEVATA PROBABILITA’

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LISTA II - MALATTIE LA CUI ORIGINE LAVORATIVA E’ DI LIMITATA PROBABILITA’

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LISTA III - MALATTIE LA CUI ORIGINE LAVORATIVA E’ POSSIBILE

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LA DENUNCIA-SEGNALAZIONE DI MALATTIA LA DENUNCIA-SEGNALAZIONE DI MALATTIA PROFESSIONALEPROFESSIONALE

L’ELENCO SUDDIVISO IN TRE SETTORI: NEL PRIMO VIENE INDICATA LA SOSTANZA OGGETTO DI LAVORAZIONE O LA FONTE DI RISCHIO;NEL SECONDO LA PATOLOGIA CHE PUO’ DERIVARE E NEGLI ALTRI SETTORI I CODICI IDENTIFICATIVI DELLA MP

PER LE MALATTIE DELLA LISTA I E II NELLA DENUNCIA SEGNALAZIONE DEVE ESSERE RIPORTATO IL CODICE IDENTIFICATIVO DELLA MALATTIA ( CODICE REPERIBILE NELLE LISTE STESSE)

DEVE ESSERE TRASMESSA ALLA DIREZIONE PROVINCIALE DEL LAVORO,ALL’UNITA’ FUNZIONALE DI PREVENZIONE IGIENE E SICUREZZA NEI LUOGHI DI LAVORO (UF PISLL) DELL’AUSL E ALL’INAIL

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La segnalazione non dovrà però essere indiscriminata.E’ necessario che i medici utilizzino le liste dell’elenco in termini solo orientativi (da qui le espressioni di “probabilità”) per valutare nel caso concreto l’ipotesi causale del nesso.Bisogna evitare un approccio del tipo “presunzione legale del rischio”che porterebbe al sillogismo errato: presenza del rischio - presenza della malattia - denuncia ex 139.Il medico (soprattutto quello “competente”) dovrà tenere conto di due aspetti dell’elenco: il primo relativo alla nosologia il secondo all’esposizione.

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La finalità epidemiologiche e preventive dell’elenco e non assicurative hanno consentito di sostituire il termine di certezza con quello di “probabilità”.Elenco delle malattie per le quali è obbligatoria la denuncia ai sensi dell’art. 139 del T. U.:LISTE (I, II, III): a seconda della probabilità dell’origine professionale;GRUPPI (1 – 7): a seconda dell’ agente causaleLa distinzione nelle tre liste non ha alcun rapporto con l’obbligatorietà della denuncia della malattia, che resta sempre.

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LE SANZIONI PER IL MEDICOLE SANZIONI PER IL MEDICO

• OMESSO INVIO DA PARTE DEL MEDICO GENERICO O CURANTE DELLA DENUNCIA DI MALATTIA PROFESSIONALE

• ARRESTO FINO A 3 MESI O AMMENDA DA 258 A 1.032 EURO

• OMESSO INVIO DA PARTE DEL MEDICO COMPETENTE DELLA DENUNCIA DI MALATTIA PROFESSIONALE

• ARRESTO DA 2 A 4 MESI O AMMENDA DA 516 A 2.582 EURO

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IL REFERTO DI MALATTIA PROFESSIONALEIL REFERTO DI MALATTIA PROFESSIONALE SCOPO DI SEGNALARE UN EPISODIO SU CUI L’AUTORITA

GIUDIZIARIA DEVE INDAGARE PER RICERCARE EVENTUALI RESPONSABILITA’ PENALI

L’ART.365 DEL CODICE PENALE CHIUNQUE AVENDO NELL’ESERCIZIO DI UNA PROFESSIONE SANITARIA PRESTATO LA PROPRIA ASSISTENZA OD OPERA IN CASI CHE POSSONO PRESENTARE I CARATTERI DI UN DELITTO PER IL QUALE SI DEBBA PROCEDERE D’UFFICIO OMETTE O RITARDA DI RIFERIRE ALL’AUTORITA’ INDICATA NELL’ART.361 E’ PUNITO CON LA MULTA FINO A EURO 516,00.

QUESTA DISPOSIZIONE NON SI APPLICA QUANDO IL REFERTO ESPORREBBE LA PERSONA ASSISTITA A PROCEDIEMENTO PENALE

(ESEMPIO : NEL CASO DI IPOACUSIA DEL TITOLARE ARTIGIANO)

ART.590 DEL CODICE PENALE,TUTTI I FATTI CHE ABBIANO DETERMINATO UNA MALATTIA PROFESSIONALE CON LESIONE GRAVE O GRAVISSIMA,POSSONO PRESENTARE IL CARATTERE DI UN DELITTO PERSEGUIBILE D’UFFICIO

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Corte di Cassazione, sentenza n. 4456/97

Relativamente all’obbligo del referto di cui all’art. 365 c.p.

la“possibilità” (QUINDI NON LA “PROBABILITA’”, NÉ TANTO

MENO LA “CERTEZZA”) che il delitto sia perseguibile d’ufficio è

riferita alla “possibile condotta colposa” del datore di lavoro

e non alla possibilità che la malattia sia professionale.

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IL REFERTO DI MALATTIA PROFESSIONALE

  ART.582 E 583 DEL CODICE PENALE LA LESIONE PERSONALE VIENE CONSIDERATA GRAVE -SE DAL FATTO DERIVA UNA MALATTIA CHE METTA IN PERICOLO LA

VITA DELLA PERSONA OFFESA,OVVERO UNA MALATTIA O UN’INCAPACITA’ DI ATTENDERE ALLE ORDINARIE OCCUPAZIONI PER UN TEMPO SUPERIORE AI 40 GIORNI

- SE IL FATTO PRODUCE L’INDEBOLIMENTO PERMANENTE DI UN SENSO O DI UN ORGANO

GRAVISSIMA SE DAL FATTO DERIVA:A) UNA MALATTIA CERTAMENTE O PROBABILMENTE INSANABILEB) LA PERDITA DI UN SENSOC) LA PERDITA DI UN ARTO O UNA MUTILAZIONE CHE RENDA

L ’ARTO INSERVIBILE,OVVERO LA PERDITA DELL’USO DI UN ORGANO O DELLA CAPACITA’ DI PROCREARE,OVVERO UNA PERMANENTE E GRAVE DIFFICOLTA’ DELLA FAVELLA

D) LA DEFORMAZIONE,OVVERO LO SFREGIO PERMANENTE DEL VISO

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Page 42: Dipartimento della Prevenzione A.USL 2 Lucca U.O. ISLL 25 giugno 2013 Dr. Roberto Taddeucci

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REFERTO

• DEVE PERVENIRE ENTRO 48 ORE O,SE SUSSISTE PERICOLO NEL RITARDO,IMMEDIATAMENTE,ALPUBBLICO MINISTERO O A QUALSIASI ALTRO UFFICIALE DI POLIZIA GIUDIZIARIA DEL LUOGO IN CUI IL MEDICO HA PRESTATO LA PROPRIA OPERA O ASSISTENZA

• MOLTE PROCURE,CON SPECIFICHE DIRETTIVE,HANNO INDIVIDIUATO NELL’UNITA’ FUNZIONALE DI PREVENZIONE IGIENE E SICUREZZA NEI LUOGHI DI LAVORO (UF PISLL) DELL’AUSL I DESTINATARI DEI REFERTI DI MALATTIA PROFESSIONALE. LE U.F. PISLL DELLE AUSL SVOLGONO, INFATTI,FUNZIONI DI POLIZIA GIUDIZIARIA,PER CUI SI PUO’ RITENERE CHE ,INDIRIZZANDO IL REFERTO A DETTI SERVIZI, IL MEDICO OTTEMPERA L’OBBLIGO DI RIFERIRE ALL’AUTORITA’ GIUDIZIARIA

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FinalitàFinalitàprevenire e contrastare la prevenire e contrastare la

criminalità.criminalità.ContenutiContenuti

Dati anagrafici della persona;Dati anagrafici della persona;Notizie che servono a stabilire Notizie che servono a stabilire le circostanze del fatto, i le circostanze del fatto, i mezzi con cui è stato mezzi con cui è stato commesso;commesso;Giudizio diagnostico e Giudizio diagnostico e prognostico dettagliato delle prognostico dettagliato delle lesioni e analisi approfondita lesioni e analisi approfondita sulla natura e sulle sulla natura e sulle conseguenze delle stesse.conseguenze delle stesse.

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MODULO UNICO MODULO UNICO DENUNCIA - SEGNALAZIONE E REFERTODENUNCIA - SEGNALAZIONE E REFERTO

PER ASSOLVERE AGLI OBBLIGHI DI RIFERIRE AGLI ENTI

PREPOSTI LE NOTIZIE SUI CASI DI MP O MALATTIE

CORRELATE AL LAVORO SI PROPONE DI UTILIZZARE IL

MODULO ALLEGATO CHE PUO’ ESSERE UTILIZZATO SIA

COME DENUNCIA SEGNALAZIONE (EX ART 139 DEL DPR

1124/65 E ART.10 D.LGS 38/2000) CHE COME REFERTO

ALL’AUTORITA’ GIUDIZIARIA ( EX ART. 365 C.P)

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Nesso causale in M.P. non tabellate evoluzione concettuale

Concausa

extra lavorative Concause lavorative

MALATTIE NON TABELLATE MALATTIE NON TABELLATE

(origine plurifattoriale)(origine plurifattoriale)

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Nesso causale in M.P. non tabellate evoluzione concettuale

Circolare 35/1992Circolare 35/1992: : ““il rischio professionale deve il rischio professionale deve essere di natura, durata e intensità di grado essere di natura, durata e intensità di grado superiore o quanto meno uguale a quella dei fattori superiore o quanto meno uguale a quella dei fattori extraprofessionali.extraprofessionali.NESSUNA PONDERAZIONE DELLE CONCAUSENESSUNA PONDERAZIONE DELLE CONCAUSE: il : il lavoro doveva essere efficiente di per sélavoro doveva essere efficiente di per sé

Circolare 70/2001: Circolare 70/2001: ““la malattia professionale si la malattia professionale si caratterizza per una causa lavorativa adeguata a caratterizza per una causa lavorativa adeguata a produrre lprodurre l’’evento anche attraverso fattori evento anche attraverso fattori concausali extraprofessionali che possono concausali extraprofessionali che possono potenziare il rischio lavorativo e aumentarne potenziare il rischio lavorativo e aumentarne ll ’’efficacia lesiva (efficacia lesiva (PONDERAZIONE DELLE PONDERAZIONE DELLE CONCAUSECONCAUSE))

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Nesso causale in M.P. non tabellate evoluzione concettuale

Corte di cassazione sent. N 535/98: Corte di cassazione sent. N 535/98: ““… in tema di malattie … in tema di malattie professionali ove lprofessionali ove l’’infermità derivi da fattori concorrenti di infermità derivi da fattori concorrenti di natura sia professionale che extra professionalenatura sia professionale che extra professionale trova trova applicazione il concorso di cause preesistenti simultanee o applicazione il concorso di cause preesistenti simultanee o sopravvenute stabilito in materia penale dallsopravvenute stabilito in materia penale dall’’articolo 41 del articolo 41 del codice penale pertanto a ciascuno di questi fattori deve codice penale pertanto a ciascuno di questi fattori deve riconoscersi efficienza causativa dellriconoscersi efficienza causativa dell ’’evento a meno che uno evento a meno che uno di essi non assuma carattere di causa efficiente esclusiva ..di essi non assuma carattere di causa efficiente esclusiva ..””

Lettera D.G. del 13/02/06Lettera D.G. del 13/02/06: : ““in particolare in forza del in particolare in forza del principio di equivalenza causa di un evento è ogni principio di equivalenza causa di un evento è ogni antecedente che abbia contribuito alla produzione antecedente che abbia contribuito alla produzione delldell’’evento stesso anche se di minor spessore quantitativo o evento stesso anche se di minor spessore quantitativo o qualitativo rispetto agli altri.qualitativo rispetto agli altri.

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Nesso causale in M.P. plurifattoriali FATTORI LAVORATIVI FATTORI EXTRALAVORATIVI NESSO FATTORI LAVORATIVI FATTORI EXTRALAVORATIVI NESSO

Efficaci //Efficaci // SI SI

Inefficaci ma concorrenti Inefficaci ma concorrentiInefficaci ma concorrenti Inefficaci ma concorrenti SISI

Inefficaci Inefficaci efficaci efficaci NONO

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U.O Medicina Preventiva del Lavoro Azienda Ospedaliero

Universitaria Pisana

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