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Didattica sperimentale delle Scienze (di Ferdinando Ciani) All’inizio dell’anno scolastico ho proposto ai miei ragazzi di terza media di realizzare delle vere ricerche scientifiche sperimentando e raccogliendo dati in prima persona. Mi è sembrato un modo nuovo di interessarli alle Scienze basato non sul nozionismo passivo e sofferto del libro di testo ma sulla riflessione attiva, sulla discussione, per un apprendimento dinamico e gratuito. Ho presentato loro una possibile lista di tematiche che andavano dalle macchine per sollevare pesi alle temperature di ebollizione o congelamento di liquidi vari, dalla crescita di piantine, di capelli, di unghie all’osservazione di animali domestici, etc… Il lavoro di ricerca avrebbe dovuto essere individuale o al massimo di coppia (questo solo nel caso che la ricerca fosse stata sufficientemente complessa) e avrebbe dovuto essere svolto a casa e non durante le ore di lezione onde evitare che si creassero difficoltà didattiche nella gestione del ”programma disciplinare” ma anche perché chi avesse scelto di farlo fosse spinto da interesse e da motivazione veri. Il tempo a disposizione era praticamente l’intero anno scolastico (da Ottobre a Maggio) e io avrei seguito lo svolgimento delle loro sperimentazioni periodicamente così come avviene per una tesi di laurea. Il lavoro proposto non avrebbe dovuto risultare penalizzante nei confronti dei compagni che non l’avessero scelto e pertanto esso poteva essere finalizzato come esperienza da portare all’esame. Coloro che vi si fossero impegnati avrebbero potuto inoltre, durante l’anno, eseguire una parte delle verifiche “canoniche” per la valutazione dell’apprendimento nelle Scienze sul loro lavoro sperimentale. L’idea ha raccolto un notevole numero di consensi pari ai 16/23 della classe. I temi affrontati sono stati: La circolazione della linfa nelle piante, Ebollizione di liquidi, Congelamento di liquidi, Osservazione di un cane , Osservazione di un gatto, Realizzazione di un erbario, Solubilità di liquidi, Costruzione di un orologio solare, Variazione della durata del giorno nelle varie stagioni, Velocità di crescita delle unghie della mano, Velocità di crescita di capelli , Crescita di diverse piante a confronto, Collezione e classificazione di conchiglie, Sperimentazioni con la leva. Per ciascuno di essi è stata realizzata dagli autori una tesina con testo, tabelle, grafici e immagini. A titolo di esempio si allega solo uno dei lavori quello riguardante la circolazione della linfa nelle piante. Tutti sono comunque stati realizzati con la stessa precisione e risultano egualmente validi considerando che sono stati eseguiti da ragazzi di 13 anni.

Didattica sperimentale delle Scienze - Pedagogia del gratuito | … · 2011-09-02 · Microsoft Word - Didattica sperimentale delle Scienze.docx Author: Admin Created Date: 9/2/2011

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Didattica sperimentale delle Scienze

(di Ferdinando Ciani)

All’inizio dell’anno scolastico ho proposto ai miei ragazzi di terza media di realizzare delle vere

ricerche scientifiche sperimentando e raccogliendo dati in prima persona.

Mi è sembrato un modo nuovo di interessarli alle Scienze basato non sul nozionismo passivo e

sofferto del libro di testo ma sulla riflessione attiva, sulla discussione, per un apprendimento

dinamico e gratuito.

Ho presentato loro una possibile lista di tematiche che andavano dalle macchine per sollevare pesi

alle temperature di ebollizione o congelamento di liquidi vari, dalla crescita di piantine, di capelli,

di unghie all’osservazione di animali domestici, etc…

Il lavoro di ricerca avrebbe dovuto essere individuale o al massimo di coppia (questo solo nel caso

che la ricerca fosse stata sufficientemente complessa) e avrebbe dovuto essere svolto a casa e

non durante le ore di lezione onde evitare che si creassero difficoltà didattiche nella gestione del

”programma disciplinare” ma anche perché chi avesse scelto di farlo fosse spinto da interesse e

da motivazione veri. Il tempo a disposizione era praticamente l’intero anno scolastico (da

Ottobre a Maggio) e io avrei seguito lo svolgimento delle loro sperimentazioni periodicamente

così come avviene per una tesi di laurea.

Il lavoro proposto non avrebbe dovuto risultare penalizzante nei confronti dei compagni che non

l’avessero scelto e pertanto esso poteva essere finalizzato come esperienza da portare all’esame.

Coloro che vi si fossero impegnati avrebbero potuto inoltre, durante l’anno, eseguire una parte

delle verifiche “canoniche” per la valutazione dell’apprendimento nelle Scienze sul loro lavoro

sperimentale.

L’idea ha raccolto un notevole numero di consensi pari ai 16/23 della classe. I temi affrontati

sono stati: La circolazione della linfa nelle piante, Ebollizione di liquidi, Congelamento di liquidi,

Osservazione di un cane , Osservazione di un gatto, Realizzazione di un erbario, Solubilità di

liquidi, Costruzione di un orologio solare, Variazione della durata del giorno nelle varie stagioni,

Velocità di crescita delle unghie della mano, Velocità di crescita di capelli , Crescita di diverse

piante a confronto, Collezione e classificazione di conchiglie, Sperimentazioni con la leva.

Per ciascuno di essi è stata realizzata dagli autori una tesina con testo, tabelle, grafici e immagini.

A titolo di esempio si allega solo uno dei lavori quello riguardante la circolazione della linfa nelle

piante. Tutti sono comunque stati realizzati con la stessa precisione e risultano egualmente validi

considerando che sono stati eseguiti da ragazzi di 13 anni.