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DIDATTICA EROGATA A.A. 2017-18 LAUREA TRIENNALE L18 ECONOMIA E MANAGEMENT

DIDATTICA EROGATA A.A. 2017-18 LAUREA TRIENNALE L18 ... · contabili a supporto del processo decisionale aziendale. Il corso, inoltre, ha il fine di introdurre all’analisi delle

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DIDATTICA EROGATA A.A. 2017-18 LAUREA TRIENNALE L18 ECONOMIA E MANAGEMENT

CONTABILITÀ E BILANCIO (9 CFU) (COGNOMI A-D) Prof.ssa IDA VERNA Obiettivi formativi Il corso di lezioni si propone di fornire le basi teoriche ed applicative della rilevazione contabile delle operazioni aziendali e gli aspetti teorici, contabili e normativi del bilancio di esercizio, con particolare riferimento alle società di capitali, al fine di favorire la corretta lettura ed interpretazione dei documenti contabili a supporto del processo decisionale aziendale. Il corso, inoltre, ha il fine di introdurre all’analisi delle caratteristiche fondanti la progettazione e la continua implementazione dei sistemi di rilevazione dei fatti gestionali e di elaborazione dei dati, mediante tecniche contabili ed extracontabili. Contenuti Il subsistema informativo aziendale e le rilevazioni quantitative d'azienda; Il sistema di interpretazione dei fatti aziendali; I modelli contabili di rilevazione dei fatti aziendali: il conto, i principi della partita doppia, il sistema delle rilevazioni sistematiche Le rilevazioni aziendali: - Le scritture di costituzione; - Le scritture continuative della gestione; - Le variazioni di capitale ed il reperimento dei finanziamenti con il vincolo del prestito; - Le imposte gravanti sul reddito d’impresa; - Le scritture finali di chiusura; Il bilancio di esercizio delle società di capitali: - La funzione informativa del bilancio, - La normativa civilistica e i principi contabili nazionali e internazionali, - Gli schemi del bilancio di esercizio; - I documenti accompagnatori del bilancio di esercizio; - La procedura di redazione e pubblicazione del bilancio. Testi di riferimento G. PAOLONE, F. De LUCA, Il bilancio di esercizio. Principi, procedure, valutazioni Franco Angeli, Milano,2011. G. PAOLONE, F. DE LUCA, Le rilevazioni sistematiche di contabilità generale, Franco Angeli,2010. Dispense integrative a cura del docente. Metodi didattici Il corso verrà organizzato in moduli di lezioni frontali, esercitazioni e analisi di casi di studio. L'organizzazione del corso si basa sull'applicazione di un modello sperimentale (Teaching Evaluation Model-TEM) rivolto al miglioramento continuo della didattica universitaria.

CONTABILITÀ E BILANCIO (9 CFU) (COGNOMI E-Z) Prof.ssa DANIELA DI BERARDINO Obiettivi formativi Il corso di lezioni si propone di fornire le basi teoriche ed applicative della rilevazione contabile delle operazioni aziendali e gli aspetti teorici, contabili e normativi del bilancio di esercizio, con particolare riferimento alle società di capitali, al fine di favorire la corretta lettura ed interpretazione dei documenti contabili a supporto del processo decisionale aziendale. Il corso, inoltre, ha il fine di introdurre all’analisi delle caratteristiche fondanti la progettazione e la continua implementazione dei sistemi di rilevazione dei fatti gestionali e di elaborazione dei dati, mediante tecniche contabili ed extracontabili. Contenuti Il subsistema informativo aziendale e le rilevazioni quantitative d'azienda; Il sistema di interpretazione dei fatti aziendali; I modelli contabili di rilevazione dei fatti aziendali: il conto, i principi della partita doppia, il sistema delle rilevazioni sistematiche Le rilevazioni aziendali: - Le scritture di costituzione; - Le scritture continuative della gestione; - Le variazioni di capitale ed il reperimento dei finanziamenti con il vincolo del prestito; - Le imposte gravanti sul reddito d’impresa; - Le scritture finali di chiusura; Il bilancio di esercizio delle società di capitali: - La funzione informativa del bilancio, - La normativa civilistica e i principi contabili nazionali e internazionali, - Gli schemi del bilancio di esercizio; - I documenti accompagnatori del bilancio di esercizio; - La procedura di redazione e pubblicazione del bilancio. Testi di riferimento G. PAOLONE, F. DE LUCA, Il bilancio di esercizio. Principi, procedure, valutazioni Franco Angeli, Milano,2011. G. PAOLONE, F. DE LUCA, Le rilevazioni sistematiche di contabilità generale, Franco Angeli,2010. Dispense integrative a cura del docente Metodi didattici Il corso verrà organizzato in moduli di lezioni frontali, esercitazioni e analisi di casi di studio

CONTABILITÀ E BILANCIO (CORSO AVANZATO) (9 CFU) Prof. FRANCESCO DE LUCA Obiettivi formativi Il corso di lezioni si propone di affrontare le tematiche relative alla redazione del bilancio di esercizio in base alla normativa civilistica ed ai principi contabili nazionali. Particolare attenzione è dedicata alla redazione del rendiconto finanziario e del bilancio consolidato. Vengono infine presentati i principali strumenti dell'analisi di bilancio per la misurazione delle performance aziendali. Contenuti 1. Il passaggio dalla contabilità generale alla redazione del bilancio di esercizio 2. Principi generali, redazionali e criteri di valutazione per la redazione del bilancio di esercizio civilistico 3. I principi contabili nazionali OIC e l'impatto della riforma ex D.Lgs. 139/2015 4. La redazione del rendiconto finanziario 5. Il bilancio consolidato 6. L’area di consolidamento e le procedure di consolidamento 7. L'analisi di bilancio per la misurazione delle performance aziendali 8. Simulazioni Testi di riferimento CERBIONI F., CINQUINI L., SOSTERO U., Contabilità e Bilancio, McGraw Hill, 2016, Parte Terza e parte Quarta. PAOLONE G., DE LUCA F., Il Bilancio di esercizio. Principi, procedure, valutazioni, Franco Angeli, Milano, 2011. K. R. SUBRAMANYAM, Financial Statement Analysis, McGraw Hill 2016, ISBN: 9781308839639. Dispense e altro materiale messo a disposizione dal docente sul sito: http://elearning.unich.it/ Metodi didattici Il corso verrà organizzato in moduli di lezioni frontali, di esame e discussione di casi aziendali e business game, nonché di sessioni seminariali con l’intervento di testimonianze privilegiate.

CONTROLLO DI GESTIONE (9 CFU) Prof. MASSIMO SARGIACOMO (Cognomi A-D) Obiettivi formativi L’Azienda opera in un sistema la cui complessità impone la ricerca di continui margini di miglioramento nel rispetto di principi di efficienza, efficacia ed economicità. Implementare un adeguato sistema di controllo di gestione significa condurre l’Azienda “consapevolmente” verso gli obiettivi prefissati compatibilmente con i vincoli ai quali inevitabilmente la stessa è sottoposta. Pertanto, il corso si propone di fornire la struttura teorica e gli strumenti operativi necessari per un adeguato controllo di gestione, attraverso la misurazione ed il miglioramento delle relative performance aziendali, nonché per un valido supporto informativo per il decision-making all’interno dell’Azienda. Contenuti - Le valenze operative, comportamentali e culturali del controllo di gestione. - Governo e controllo aziendale tra tradizione e nuove best practices. - Definire ed implementare in azienda il sistema di misurazione dei risultati. - La contabilità dei costi: principi base, classificazione dei costi, le configurazioni di costo, determinazione del costo del prodotto/servizio a base uniche/multiple e per centri di costo, il supporto della contabilità analitica alle decisioni aziendali, Activity Based Costing (ABC). - Business Plan e piano industriale. - Dalla pianificazione aziendale al budget strategico. Il processo di controllo e i centri di responsabilità economica. - Le caratteristiche, gli scopi e l’iter di redazione del budget aziendale. - Dal budget delle altre aree al budget globale dell’azienda. Reporting direzionale. - Analisi delle varianze a supporto del controllo di gestione Testi di riferimento BUSCO C., GIOVANNONI E., RICCABONI A., Manuale di controllo di gestione. Metodi, strumenti ed esperienze, IPSOA, III ed., 2014. (capp. 1, 2, 3, 4, 5, 6, 7, 8, 9, 10, 11). Materiale didattico integrativo (casi e applicazioni): http://elearning.unich.it . Metodi didattici Lezioni frontali, Testimonianze di autorevoli manager/controller; Case studies; utilizzo di diapositive e piattaforma didattica on-line: http://elearning.unich.it .

CONTROLLO DI GESTIONE (9 CFU) Prof. LORENZO LUCIANETTI (Cognomi E-Z) Obiettivi formativi L’Azienda opera in un sistema la cui complessità impone la ricerca di continui margini di miglioramento nel rispetto di principi di efficienza, efficacia ed economicità. Implementare un adeguato sistema di controllo di gestione significa condurre l’Azienda “consapevolmente” verso gli obiettivi prefissati compatibilmente con i vincoli ai quali inevitabilmente la stessa è sottoposta. Pertanto, il corso si propone di fornire la struttura teorica e gli strumenti operativi necessari per un adeguato controllo di gestione, attraverso la misurazione ed il miglioramento delle relative performance aziendali, nonché per un valido supporto informativo per il decision-making all’interno dell’Azienda. Contenuti Modulo I: (3 CFU) • La contabilità direzionale ed i costi aziendali • L’analisi costi - volumi – risultati • I costi per le decisioni di breve periodo Modulo II: (3 CFU) • I sistemi di calcolo dei costi di prodotto • La contabilità per centri di costo • La contabilità per centri di costo: alcuni aspetti rilevanti • Il calcolo dei costi basato sulle attività (Activity Based Costing) Modulo III: (3 CFU) • Il Budget • L’analisi degli scostamenti • Activity Based Management (ABM) / Balanced Scorecard (BSC) Testi di riferimento CINQUINI L., Cost Management, Giappichelli, Torino, 2017. BRUSA L., Sistemi manageriali di programmazione e controllo, II edizione, Giuffrè, 2012 (Capitoli 1-2- 3-4-7). - Materiale didattico integrativo a cura del Docente disponibile sulla piattaforma didattica on-line: http://elearning.unich.it/. Metodi didattici Lezioni frontali e casi di studi

DIRITTO COMMERCIALE (9CFU) Prof. CIRO ESPOSITO Obiettivi formativi Il corso si propone l’obiettivo di fornire agli studenti le opportune conoscenze dell’intera materia commercialistica dal diritto dell’impresa fino alle procedure concorsuali. Contenuti 1. Imprenditore, nozione e categorie. 2. Lo statuto dell’imprenditore commerciale. 3. L’azienda, la circolazione, la vendita, l’usufrutto e l’affitto. 4. Le società di persone. 5. Le società di capitali e cooperative. 6. I titoli di credito. 7. Il fallimento e le altre procedure concorsuali. 8. I contratti. Testi di riferimento G.F. Campobasso, Manuale di Diritto Commerciale, Ultima Edizione, Utet Torino.

DIRITTO PRIVATO (6 CFU) Prof.ssa EVA LECCESE Obiettivi formativi La disciplina mira a far acquisire le nozioni di base ed i principi fondamentali dell’ordinamento giuridico in materia di disciplina dei rapporti tra privati; l’insegnamento affronta i temi delle fonti normative, interne e comunitarie, delle situazioni giuridiche soggettive, della disciplina dei beni, delle obbligazioni e dei contratti, della responsabilità civile. Particolare rilievo assumono gli aspetti relativi al diritto delle obbligazioni e dei contratti e alla responsabilità patrimoniale. Contenuti 1. Nozioni di base- Il concetto di diritto - L'ordinamento giuridico – Le norme giuridiche. 2. Le Fonti del diritto italiano e le Fonti comunitarie. 3. Le situazioni soggettive - I Soggetti. 4. I Beni- I diritti reali e i diritti di credito. 5. Gli atti illeciti e la responsabilità civile-La responsabilità extracontrattuale. 6. Il negozio giuridico e il contratto. 7. Il rapporto obbligatorio- La responsabilità contrattuale. 8. La responsabilità patrimoniale e i mezzi di conservazione della garanzia patrimoniale. Testi di riferimento (uno a scelta) NIVARRA, RICCIUTO SCOGNAMIGLIO, Istituzioni di diritto privato, Giappichelli, Torino, ult. ed. PARADISO, Corso di istituzioni di diritto privato, Giappichelli, Torino, ult. ed. PERLINGIERI, Manuale di diritto civile, Esi, Napoli, ult, ed. STANZIONE, Manuale di diritto privato, Giappichelli, Torino, ult. ed. TORRENTE – SCHLESINGER, Manuale di diritto privato, Giuffrè, Milano, ult. ed. TRABUCCHI, Istituzioni di diritto civile, Padova, Cedam, ult. ed. TRIMARCHI, Istituzioni di diritto privato, Milano, Giuffrè, ult. ed. Metodi didattici Il metodo didattico fondamentale è la lezione frontale. Il corso prevede poi esercitazioni e seminari di approfondimento su tematiche specifiche.

DIRITTO PRIVATO DELL'UNIONE EUROPEA (6 CFU) Prof.ssa EVA LECCESE Obiettivi formativi Obiettivi formativi: Il corso tende ad offrire agli studenti una ampia conoscenza delle problematiche del diritto privato europeo e mira far comprendere l'incisività e l'estensione dell'impatto del diritto comunitario sul diritto interno, in particolare nel settore del diritto privato, attraverso l'analisi del diritto derivato e della giurisprudenza comunitaria e nazionale in alcuni settori di particolare rilevanza con particolare approfondimento del diritto del consumo e della responsabilità. Contenuti Parte generale Il diritto privato dell’unione europea e l’attività di armonizzazione, uniformazione, unificazione Le Fonti L’adeguamento del diritto interno al diritto dell’unione europea La circolazione delle regole e dei modelli La rinascita del diritto comune europeo Parte speciale: gli Istituti La tutela del consumatore ed il diritto dei contratti La responsabilità del produttore La responsabilità per danno all’ambiente Testi di riferimento G. BENACCHIO, Diritto privato dell’Unione europea, Cedam, Ult. Edizione. M. PENNASILICO (a cura di) Manuale di diritto civile dell'ambiente, ESI, 2015. Metodi didattici Lezione frontale- seminari. Il corso prevede l’integrazione tra lezioni frontali ed attività seminariali di approfondimento di tematiche specifiche con il coinvolgimento di operatori professionali e studiosi della materia; un ruolo attivo sarà svolto dagli studenti nello studio di casi giurisprudenziali che verranno loro proposti e che formeranno oggetto di seminari.

ECONOMIA AZIENDALE (9 CFU) Prof.ssa AUGUSTA CONSORTI (Cognomi A-D) Obiettivi formativi Il corso di lezioni si propone di sviluppare quattro principali filoni di studio: esame delle relazioni sistemiche e delle proprietà emergenti dall’analisi del sistema aziendale; modelli manageriali per il governo delle aziende private e pubbliche; i principi parametrici dell’economia aziendale. Il corso si propone di far acquisire ai partecipanti le conoscenze di base necessarie per l’analisi del sistema aziendale osservato con l’utilizzo dei principali modelli interpretativi elaborati in dottrina e nella prassi per la gestione delle aziende. Contenuti 1.I caratteri dell'azienda. 2.La veste giuridica. 3.Le teorie manageriali. 4.La gestione aziendale. 5.Il sistema operativo. 6.L’equilibrio economico. 7.L’equilibrio patrimoniale (o della struttura finanziaria). 8.L’equilibrio monetario. 9.Gli approcci strategici. Testi di riferimento G. PAOLONE – L. D’AMICO (a cura di), L’Economia Aziendale nei suoi principi parametrici e modelli applicativi, Giappichelli, Torino, 2011 (Parte I – Capitoli: I, II, III, IV; Parte II – Capitoli: I, II, III, IV). Materiale didattico integrativo a cura del docente. Per il programma da 6 CFU: capitoli 1, 2, 3, 4, 5. Metodi didattici L’attività didattica è centrata sulle lezioni frontali, esercitazioni ed interventi seminariali.

ECONOMIA AZIENDALE (9 CFU) Prof.ssa MICHELINA VENDITTI (Cognomi E-Z) Obiettivi formativi Il corso di lezioni si propone di sviluppare quattro principali filoni di studio: esame delle relazioni sistemiche e delle proprietà emergenti dall’analisi del sistema aziendale; modelli manageriali per il governo delle aziende private e pubbliche; i principi parametrici dell’economia aziendale. Il corso si propone di far acquisire ai partecipanti le conoscenze di base necessarie per l’analisi del sistema aziendale osservato con l’utilizzo dei principali modelli interpretativi elaborati in dottrina e nella prassi per la gestione delle aziende. Contenuti 1.I caratteri dell'azienda. 2.La veste giuridica. 3.Le teorie manageriali. 4.La gestione aziendale. 5.Il sistema operativo. 6.L’equilibrio economico. 7.L’equilibrio patrimoniale (o della struttura finanziaria). 8.L’equilibrio monetario. 9.Gli approcci strategici. Testi di riferimento G. PAOLONE – L. D’AMICO (a cura di), L’Economia Aziendale nei suoi principi parametrici e modelli applicativi, Giappichelli, Torino, 2011 (Parte I – Capitoli: I, II, III, IV; Parte II – Capitoli: I, II, III, IV). Materiale didattico integrativo a cura del docente. Per il programma da 6 CFU: capitoli 1, 2, 3, 4, 5. Metodi didattici L’attività didattica è centrata sulle lezioni frontali, esercitazioni ed interventi seminariali.

ECONOMIA DEL MERCATO MOBILIARE (6CFU) Prof. MICHELE SAMUELE BORGIA Obiettivi formativi Il corso si prefigge la finalità di far acquisire allo studente una conoscenza strutturata dei mercati finanziari, degli strumenti in essi emessi e negoziati, e dei criteri allocativi che ne guidano le scelte ed i comportamenti degli investitori. In particolare, il percorso formativo porterà a conoscere le caratteristiche tecnico-economiche degli strumenti finanziari in circolazione sui mercati mobiliari italiani; i principali modelli utilizzati per la loro valutazione; le loro modalità di emissione e negoziazione nei mercati borsistici; la regolamentazione di questi ultimi. Contenuti Il corso analizza l’intermediazione finanziaria: teoria, organizzazione dei mercati, emissione e negoziazione di strumenti finanziari nei mercati. Testi di riferimento BANFI A. (a cura di), I mercati e gli strumenti finanziari. Disciplina e organizzazione della Borsa, settima edizione, Torino, Isedi, 2013. Per ulteriori approfondimenti si consigliano i seguenti testi: F. Annunziata, La disciplina del mercato mobiliare, Torino, Giappichelli, 2012. P.L. Fabrizi, Economia del mercato mobiliari, quinta ed., Milano, Egea, 2013. A. Ferrari ed al., Strumenti e prodotti finanziari: bisogni di investimento, finanziamento, pagamento e gestione dei rischi, Giappichelli, Torino, 2012. A. Ferrari ed al., Il sistema finanziario: funzioni, mercati e intermediari, quarta edizione, Torino, Giappichelli, 2012. F. S. Mishkin, S. G. Eakins, G. Forestieri, Istituzioni e mercati finanziari, terza ed., Milano-Torino, Pearson, 2012. Metodi didattici Didattica frontale.

ECONOMIA DELLE AZIENDE DI TRASPORTO (6 CFU) Prof. ARMANDO DELLA PORTA Obiettivi formativi Le aziende di trasporto pubblico locale sono sottoposte ad enormi pressioni da parte di vari stakeholders allo scopo di migliorare sia l’economicità sia l’efficacia sociale del servizio che erogano. Non è facile coniugare i due obiettivi. Numerosi paesi, non solo europei, hanno applicato senza troppe esitazioni le ricette del New Public Management e hanno scelto di ripartire dal recupero dell’economicità e dall’eliminazione delle inefficienze. L’Italia ha esitato ed esita tuttora ad applicarle. L’obiettivo del corso è quello di esaminare criticamente i principali dilemmi che caratterizzano tale particolare servizio allo scopo di offrire agli studenti le conoscenze e le competenze necessarie per affrontare consapevolmente i complessi processi di riforma che lo caratterizzano. Saranno esaminate in profondità le evidenze empiriche disponibili, nazionali ed internazionali. Le leve utilizzate per migliorarlo saranno valutate criticamente allo scopo di evidenziarne i pro ed i contro. Contenuti I contenuti del corso ruotano intorno alle seguenti domande: -Che cosa significa migliorare il servizio di trasporto pubblico locale? -Come si misura la performance di tale particolare servizio? -Il miglioramento dipende da fattori esterni o da fattori interni? -Che legami esistono tra regolazione e performance? -Quanto è importante il cambiamento della cultura organizzativa? -Che ruolo ha il management? -Come deve essere intesa l’innovazione di tale servizio? -Quali lezioni possiamo trarre dalle esperienze internazionali? -Quanto è importante superare la frammentazione del settore? Testi di riferimento A. Della Porta, A. Gitto (a cura di), La riforma del Trasporto Pubblico locale in Italia nella prospettiva aziendale, Franco Angeli, Milano, 2013. Materiali a cura del docente. Metodi didattici. Lezioni frontali, case studies, seminari.

ECONOMIA DELLE AZIENDE E DELLE AMMINISTRAZIONI PUBBLICHE (6 CFU) Prof. ANDREA ZIRUOLO Obiettivi formativi Il corso si pone l’obiettivo di preparare gli studenti ad una possibile attività nel settore delle aziende e delle amministrazioni pubbliche, con particolare riferimento a posizioni direttive generali e a posizioni nell’ambito delle funzioni contabile, finanziaria, di programmazione e controllo di gestione. Al termine del corso lo studente dovrà: • avere chiari il concetto di azienda pubblica e quello di pubblica amministrazione; • comprendere e analizzare le peculiarità organizzative e gestionali delle aziende oggetto di studio; • comprendere e descrivere le principali ragioni delle attuali criticità dei sistemi di amministrazione pubblica; • comprendere e descrivere i meccanismi di cambiamento della pubblica amministrazione; • comprendere le caratteristiche ed il funzionamento del sistema di rilevazione contabile delle amministrazioni pubbliche ed essere in grado di leggere ed interpretare i relativi bilanci e rendiconti. Contenuti Il corso si prefigge di introdurre i principi parametrici fondanti il funzionamento e l’identificazione delle aziende e delle amministrazioni pubbliche. In particolare, il corso avrà ad oggetto le amministrazioni pubbliche territoriali. Affinché gli elementi teorici introdotti nella parte iniziale del corso possano essere acquisiti operativamente dai discenti, verranno presentati numerosi case study. Parte prima: Istituzioni di economia delle aziende pubbliche - La pubblica amministrazione come sistema di aziende - Le caratteristiche della gestione delle aziende pubbliche - I sistemi di finanziamento - I sistemi di pianificazione, programmazione e controllo (cenni) - L’organizzazione del lavoro ed il pubblico impiego Parte seconda: Contabilità e bilancio delle aziende pubbliche - Caratteristiche generali del sistema di rilevazione - Il sistema delle rilevazioni preventive - Gli istituti di flessibilità del bilancio - Le rilevazioni concomitanti e successive Rendiconto e sua analisi Testi di riferimento Dispense consegnate a lezione. Metodi didattici. Lezioni frontali, presentazione di case study, seminari.

ECONOMIA E GESTIONE DELLE IMPRESE (9 CFU) Prof.ssa FEDERICA CECI (Cognomi A-D) Obiettivi formativi Conoscenza degli strumenti di analisi del contesto competitivo d’impresa. Conoscenza delle modalità di progettazione e implementazione delle strategie d’impresa. Conoscenza dello sviluppo di strategie funzionali d’impresa. Contenuti Il corso affronta i temi riguardanti le problematiche strategiche e gestionali dell’impresa. Il corso intende fornire (a) un quadro di sintesi dell’attività strategica d’impresa attraverso uno studio di percorsi strategici alternativi e (b) gli strumenti analitici degli aspetti costitutivi ed evolutivi dei settori industriali. Il corso inoltre si propone di analizzare le principali funzioni gestionali (produzione, marketing, organizzazione, ecc.) in cui si articolano le attività d’impresa. Testi di riferimento Fontana, F. e Caroli, M. Economia e Gestione delle Imprese, McGraw-Hill. 2013. Programma da 9 CFU: capitoli 1, 2, 3, 4, 5, 6, 7, 9, 11. Per il programma da 6 CFU: capitoli 1, 2, 3, 4, 5. Metodi didattici Oltre alle tradizionali lezioni frontali, il corso prevede interventi e testimonianze di manager e imprenditori su tematiche specifiche di gestione d’impresa.

ECONOMIA E GESTIONE DELLE IMPRESE (9 CFU) Prof.ssa FRANCESCA MASCIARELLI (Cognomi E-Z) Obiettivi formativi Conoscenza degli strumenti di analisi del contesto competitivo d’impresa. Conoscenza delle modalità di progettazione e implementazione delle strategie d’impresa. Conoscenza dello sviluppo di strategie funzionali d’impresa. Contenuti Il corso affronta i temi riguardanti le problematiche strategiche e dell’attività strategica d’impresa attraverso uno studio di percorsi strategici alternativi e (b) gli strumenti analitici degli aspetti costitutivi ed evolutivi dei settori industriali. Il corso inoltre si propone di analizzare le principali funzioni gestionali (produzione, marketing, organizzazione, ecc.) in cui si articolano le attività d’impresa. Testi di riferimento Fontana, F. e Caroli, M. Economia e Gestione delle Imprese, McGraw-Hill. Programma da 9 CFU: capitoli 1, 2, 3, 4, 5, 6, 7, 9, 11. Per il programma da 6 CFU: capitoli 1, 2, 3, 4, 5. Metodi didattici Oltre alle tradizionali lezioni frontali, il corso prevede interventi e testimonianze di manager e imprenditori su tematiche specifiche di gestione d’impresa.

ENGLISH FOR COMMUNICATION (UPPER INTERMEDIATE) Prof.ssa ADRIANA D’ANGELO Obiettivi formativi Obiettivo del corso è quello di potenziare le abilità di comprensione del testo, di ascolto e di produzione della lingua inglese. Contenuti Comprensione delle idee fondamentali di testi complessi su argomenti sia concreti che astratti. Capacità di interagire con relativa scioltezza e spontaneità, tanto che l'interazione con un parlante nativo si possa sviluppare senza fatica e tensione. Competenza nella produzione di testi chiari e articolati su un'ampia gamma di argomenti. Esposizione di opinioni su argomenti di attualità. Prerequisiti Possedere una conoscenza dell'inglese di livello B1 (vedi Quadro Comune Europeo di Riferimento per le Lingue). Metodi didattici Lezione orale e pratica. Testi di riferimento Indicazioni di studio verranno fornite all'inizio del corso. I non frequentanti dovranno incontrare la docente nell'orario di ricevimento, preferibilmente prima dell'inizio delle lezioni al fine di pianificare un percorso di studio autonomo adeguato ai contenuti.

ENGLISH FOR MANAGEMENT AND GLOBAL BUSINESS (12 CFU) Prof. NICOLA DE MARCO Lingua d’insegnamento Inglese Obiettivi formativi - Sviluppare competenze linguistiche per leggere, comprendere, e commentare testi in lingua inglese. - Acquisire lessico specialistico di settore. - Interagire in inglese con una certa scioltezza con i parlanti nativi pur con occasionali richieste di spiegazione (a livello B1+). - Produrre in inglese un testo chiaro su argomenti legati al mondo aziendale e sa spiegare un punto di vista su un argomento precedentemente approfondito fornendo i pro e i contro delle proprie opinioni (a livello B1+). - Comprendere in inglese non solo le idee principali ma anche i dettagli di testi articolati, su argomenti di management, comprese le discussioni tecniche in campo aziendale (a livello B1+). - Produrre in inglese un breve articolo basato su ricerca bibliografica che dimostri una chiara introduzione della tesi, uno sviluppo delle idee principali, ed una conclusione logica e sintetica. Contenuti - Strutture Morfosintattiche di Base - Strutture Lessicali - Linguaggio Settoriale - Espressioni Idiomatiche - Struttura del Paragrafo e tipi di Paragrafi - Struttura dell'articolo di Ricerca Bibliografica - Riassunti di Testi Commerciali - Traduzioni dall'Inglese all'Italiano - Presentazioni PowerPoint da parte degli studenti su argomenti inerenti al corso - Workshops e seminari, durante la lezione frontale, su specifici argomenti Testi di riferimento N. De Marco Business is Your Business! (Maggioli Editore, 2013). John Thill, Courtland Bovee, Excellence in Business Communication 12th Ed., (Pearson, 2016). Metodi didattici L’approccio sarà di tipo comunicativo e il materiale didattico utilizzato sarà appropriato e graduato

FINANZA CON EXCEL (3CFU) Prof. GIANLUCA AMATO (Cognomi A-D) Obiettivi formativi Il corso intende insegnare l'utilizzo di un foglio di calcolo (come Microsoft Excel o LibreOffice Calc) tramite l'uso di casi di studio tratti dal mondo dell'economia e della finanza. Contenuti I fogli elettronici. Interfaccia utente di un foglio elettronico. Operazioni di base in un foglio elettronico. Formattazione. Formule. Manipolazione dati. Grafici. Matematica finanziaria con i fogli di calcolo. Testi di riferimento Dispense fornite dal docente. Metodi didattici Didattica frontale in aula e in laboratorio.

GESTIONE DELLE IMPRESE FINANZIARIE (9 CFU) Prof. GIORGIO HORECZKO Obiettivi formativi Il corso si pone l’obiettivo di evidenziare, nell’ambito di un contesto che delinea le caratteristiche e le funzioni del sistema finanziario, gli aspetti rilevanti delle coordinazioni gestionali degli intermediari finanziari in generale e, delle banche in particolare. Per altro aspetto il corso persegue un obiettivo formativo che consente, attraverso le competenze acquisite, di comprendere le principali problematiche riguardanti l’economia delle imprese finanziarie nell’aspetto della relazioni tra politiche configurabili e gestione dei rischi nell’ambito di un contesto di evoluzione della regolamentazione e della vigilanza. Contenuti Forestieri-Mottura, Il sistema finanziario Cap. 4 Gli ordinamenti delle attività finanziaria, bancaria e assicurativa. Cap.6 I mercati finanziari. Cap.7 I processi di intermediazione finanziaria. Cap. 8 Le banche e gli altri intermediari finanziari. Cap.10 I rischi reddituali caratteristici dell’intermediazione creditizia e la loro gestione. R. Ruozi, Economia della banca, Egea Cap.1 L’attività bancaria. Cap.2 La vigilanza Bancaria. Cap. 4 La raccolta nell’economia della banca. Cap. 7 I servizi di investimento. Cap.8 I prestiti nell’economia della banca. Cap.9 La gestione degli impieghi in prestiti. Cap.10 Le forme tecniche dei prestiti bancari. Cap.11 La cartolarizzazione dei crediti. Cap.12 Il portafoglio di proprietà. Cap.15 La gestione della liquidità. Cap.16 I rischi dell’attività bancaria. Cap.17 Il bilancio delle banche. Cap.18 L’analisi delle dinamiche gestionali della banca attraverso i dati di bilancio.

G.Horeczko. I derivati finanziari e creditizi Approfondire gli aspetti operativi degli strumenti derivati riguardanti i futures, le opzioni, gli swap ed i derivati creditizi. Testi di riferimento 1) Ruozi R., Economia della banca, Egea. Ultima ed. In particolare i cap. 1-2-4-7-8-9-11-12-15-16-17-18. 2) Forestieri-Mottura, Il sistema finanziario, Egea Ultima ed. Cap. di inquadramento generale 4-6-7 (escluso par.7.2). Capitoli da studiare 8-10. 3) G.Horeczko, I derivati finanziari e creditizi, Libreria dell’Università ed. Pe, 2012. La dispensa sugli strumenti finanziari è disponibile presso la copisteria. I files di testo riguardanti la relazione di equilibrio economico nella banca e le slides di approfondimento e di aggiornamento saranno disponibili sulla piattaforma e-learning durante il corso. Testi e documentazione utile: Enciclopedia della finanza, Garzanti, Milano, 2013. Testo Unico Bancario (D.Lgs. 01.09.1993 n. 385) Testo Unico della Finanza (D. Lgs. 24.02.1998 n. 58) Istruzioni della Banca d’Italia per la redazione del bilancio delle banche (Circolare n. 262 del 22.12.2005).

LINGUA INGLESE (6 CFU) Prof. Nicola De Marco Lingua d’insegnamento: Inglese Obiettivi formativi Il corso ha l’obiettivo di sviluppare competenze linguistiche per leggere, comprendere, e commentare testi in lingua inglese e far acquisire lessico specialistico di settore. Contenuti -strutture morfosintattiche di base; -strutture lessicali; -business expressions; -traduzioni/dettati Testi di riferimento N. De Marco Business is Your Business! (Maggioli Editore, 2013) Metodi didattici L’approccio sarà di tipo comunicativo e il materiale didattico utilizzato sarà appropriato e graduato

LINGUA TEDESCA I (12 CFU) (Mutuo) Prof.ssa BARBARA DELLI CASTELLI/Prof.ssa SONIA DELLA ROVERE Lingue d’insegnamento Italiano e tedesco. Obiettivi formativi Il corso è mirato all’apprendimento della Lingua Tedesca in termini di comprensione e produzione scritta e orale. Esso è strutturato secondo una progressione nell’impegno d’apprendimento onde perseguire una buona/solida base di conoscenza/competenza negli ambiti fonetico e fonologico, morfologico e sintattico. Obiettivo del primo anno di corso è il raggiungimento del livello A2+ (quadro comune di riferimento europeo): gli apprendenti saranno in grado di comprendere i punti chiave di argomenti familiari che riguardano lo studio, il tempo libero ecc. e impareranno a muoversi con discreta disinvoltura in situazioni che possono verificarsi mentre si viaggia nei paesi germanofoni. Saranno in grado di produrre testi semplici relativi ad argomenti che siano familiari e di interesse personale. Saranno in grado di descrivere esperienze ed avvenimenti e spiegare brevemente le ragioni delle proprie opinioni. Contenuti Modulo I – Riflessione sulla lingua a livello teorico e pratico CFU 6 Prof.ssa B. Delli Castelli Comprende la descrizione scientifica della lingua tedesca nelle sue strutture fonetiche, ortografiche e morfologiche. L’approccio è di tipo contrastivo. Modulo II – Riflessione sulla lingua a livello teorico e pratico CFU 6 Prof.ssa S. Della Rovere Comprende la descrizione scientifica della lingua tedesca nelle sue strutture morfo-sintattiche. L’approccio è di tipo contrastivo. 1. Introduzione: la formazione del tedesco moderno 2. Fonetica, fonologia e ortografia 3. Il verbo (verbi deboli, misti, forti e irregolari): - Tempi e modi: indicativo presente, preterito, perfetto, più che perfetto e futuro semplice; imperativo; infinito presente attivo; participio passato; - Verbi ausiliari; - Verbi modali: significato oggettivo; indicativo presente, preterito e futuro semplice; - Verbi con prefisso separabile e inseparabile; - Verbi di posizione; - Verbi riflessivi e reciproci

4. L’articolo e il sostantivo 5. L’aggettivo 6. I composti e i derivati 7. I pronomi 8. Le preposizioni 9. I complementi diretti e indiretti 10. Le proposizioni: - Proposizioni principali (enunciativa, interrogativa, imperativa) - Proposizioni subordinate esplicite (escluse le temporali introdotte da nachdem e bevor) Testi di riferimento LEZIONI FRONTALI: - M.G. Saibene, Grammatica descrittiva della lingua tedesca. Nuova edizione aggiornata, Roma, Carocci, 2002. - C. Di Meola, La linguistica tedesca. Un’introduzione con esercizi e bibliografia ragionata, Roma, Bulzoni, 2014. (Capitoli I, II e VII) ESERCITAZIONI IN AULA: - AA.VV. DAF kompakt A1-B1. Kursbuch mit 3 Audio-CDs, Stuttgart, Klett, 2011. - AA. VV. DAF kompakt A1-B1. Übungsbuch mit 2 Audio-CDs, Stuttgart, Klett, 2011. STUDIO INDIVIDUALE: - E. Difino, P. Fornaciari, Tipps Neu, Milano, Principato, 2006. - M. Glaboniat M. Perlmann-Balme T. Studer, Zertifikat B1. Wortschatz / Strukturen, Goethe-Institut und ÖSD, 2012: http://media.goethe.de/ins/gr/ath/B1_Wortschatz.pdf Eventuale ulteriore materiale didattico sarà indicato all’inizio dei corsi. Metodi didattici Lezioni frontali (72 h); esercitazioni, interventi dei CEL (168 h);studio individuale (228 h)

MACROECONOMIA (9CFU) Prof. GIUSEPPE MAURO Obiettivi formativi Il corso si prefigge l’obiettivo di fornire un’approfondita conoscenza degli strumenti e delle leve a disposizione della macroeconomia. La prima parte del corso è dedicata alle caratteristiche generali del sistema economico attraverso l’analisi dello schema IS-LM. La seconda parte riflette la rimozione dell’ipotesi dei prezzi fissi e si studiano i comportamenti della domanda e offerta aggregata. Inoltre, saranno trattate brevemente anche le diverse funzioni del consumo, dell’investimento e della crescita economica. Particolare attenzione sarà dedicata agli effetti delle politiche economiche secondo le nuove teorie della macroeconomia classica e keynesiana. Contenuti Contabilità nazionale Modelli di base: la macroeconomia a prezzi fissi Macroeconomia con prezzi variabili Basi del comportamento degli operatori economici Crescita e progresso tecnologico La contabilità nazionale Reddito e spesa Moneta, interesse e reddito Politica monetaria e fiscale Offerta e domanda aggregata: prezzi, salari e occupazione Inflazione e disoccupazione Consumo e risparmio Spesa per investimenti Banca centrale, moneta e credito Teoria neoclassica e contabilità della crescita La macroeconomia dagli anni settanta ad oggi Testi di riferimento Dornbusch R., Fischer S., Startz R., Macroeconomia, McGraw-Hill, 10° edizione. Metodi didattici Lezioni frontali

MARKETING (9 CFU) Prof.ssa ROBERTA TRESCA Obiettivi formativi Il corso si propone di far acquisire le conoscenze di base per l’implementazione di strategie di marketing che risultino efficaci in relazione alle differenti dinamiche ambientali da gestire. A tal fine, dopo aver analizzato la collocazione del marketing nei principali approcci metodologici allo studio dell'impresa, si dettaglieranno i contenuti manageriali propri del marketing management. In particolare, si investigherà l’area marketing nei suoi principi e nelle sue strumentazioni concettuali e tecniche, ponendo particolare enfasi sul ruolo di collegamento tra impresa e mercato espletato da tale funzione aziendale. Contenuti Area Marketing: contenuti manageriali. 1.Definizione di marketing. 2. Inserimento dell'area Marketing nei principali approcci allo studio dell'impresa. 3.Percorso storico-evolutivo tracciato dal marketing alla luce degli orientamenti. 4.Il marketing come processo manageriale: la fase strategica: analisi di mercato; la fase operativa: analisi di dettaglio delle leve del marketing mix. 5. La strategia di marketing nella pianificazione strategica aziendale. 6. Il comportamento di acquisto del mercato obiettivo (consumatore/organizzazioni). 7. I sistemi informativi di Marketing e le Ricerche di Marketing. 8. La gestione della marca e la brand equity. Testi di riferimento I testi consigliati saranno comunicati nel mese di settembre. Metodi didattici Lezioni frontali. Esercitazioni. Testimonianze in aula.

MATEMATICA PER L’ECONOMIA E LA FINANZA (9CFU) Prof.ssa ANGELA DE SANCTIS (Cognomi A-D) Obiettivi formativi E’ un corso di Matematica generale, finalizzato allo sviluppo di strumenti di calcolo per le applicazioni economiche e finanziarie Contenuti Premessa: Elementi di logica e di teoria degli insiemi. Insiemi numerici. Algebra lineare: Vettori, operazioni con i vettori e loro proprietà, dipendenza lineare. Matrici, operazioni con le matrici e loro proprietà, matrici invertibili. Determinante di una matrice quadrata e sue proprietà. Complemento algebrico di un elemento di una matrice. Rango di una matrice. Sistemi lineari: Teoremi di Rouchè-Capelli e di Cramer. Discussione di un sistema parametrico. Successioni numeriche: Limiti e loro proprietà. Teoremi dell’unicità, della permanenza del segno e del confronto. Limiti e operazioni algebriche. Forme indeterminate. Funzioni reali di una variabile reale: Grafici. Funzioni limitate, monotone, composte, invertibili. Funzioni elementari. Limiti. Asintoti di una funzione. Continuità in un punto. Classificazione dei punti di discontinuità. Proprietà delle funzioni continue in un intervallo chiuso e limitato: Teoremi di Weirstrass, degli zeri e dei valori intermedi. Calcolo differenziale: Derivabilità di una funzione in un punto e suo significato geometrico. Relazioni fra continuità e derivabilità. Derivate elementari e regole di derivazione. Teoremi di Fermat, di Rolle e di Lagrange. Test di monotonia e primo teorema di riconoscimento dei punti stazionari. Teorema di de l’Hopital. Confronto fra infinitesimi e infiniti. Teorema di Taylor. Secondo test di riconoscimento dei punti stazionari. Funzioni convesse. Test di convessità. Punti di flesso. Studio del grafico di una funzione. Calcolo integrale: Integrale secondo Riemann e sue proprietà. Teoremi della media integrale e fondamentale del calcolo integrale. Primitive di una funzione. Integrale indefinito. Integrali immediati. Relazione fra integrale definito e integrale indefinito. Metodi di integrazione indefinita: per parti, per sostituzione. Cenni sulle funzioni reali di più variabili reali. Testi di riferimento A. De Sanctis, “Elementi di matematica per le scienze applicate”, Maggioli (2015) P. Marcellini, C. Sbordone, “Elementi di matematica”, Liguori (2005) P. Marcellini, C. Sbordone, “Esercitazioni di matematica”, vol.1/1, Liguori (2005) Metodi didattici Lezioni frontali Esercitazioni

MATEMATICA PER L’ECONOMIA E LA FINANZA (9CFU) Prof. GIANLUCA AMATO (Cognomi E-Z) Obiettivi formativi Obiettivo dell'insegnamento è fornire una base di conoscenze matematiche che possa essere utile nell'affrontare gli studi economici di tipo quantitativo. Verrà posto l'accento sulla comprensione di pochi concetti di base, piuttosto che sull'acquisizione di abilità di calcolo. Contenuti Funzioni e insiemi numerici. Funzioni elementari. Successioni. Limiti. Funzioni continue. Derivate. Anti-derivate. Integrale definito. Vettori. Matrici. Trasformazioni lineari. Testi di riferimento Angelo Guerraggio Matematica (seconda edizione) Pearson Metodi didattici Didattica frontale.

METODI MATEMATICI PER LA FINANZA (6 CFU) Prof.ssa ANGELA DE SANCTIS Obiettivi formativi Acquisire una conoscenza di base su: - organizzazione e funzionamento dei mercati finanziari (obbligazionari e azionari) e degli strumenti di negoziazione; - fenomenologia dei mercati e modellizzazione dei fenomeni; - valutazione delle attività finanziari; - misurazione e gestione dei rischio finanziario. Contenuti Il corso è articolato nei moduli didattici seguenti: - il mercato ideale delle obbligazioni e la valutazione delle attività finanziarie; - la teoria della struttura per scadenza dei tassi di interesse; - i prestiti e gli ammortamenti - il rischio di tasso di interesse e il rischio di credito. Testi di riferimento J. Berk, P. De Marzo "Finanza Aziendale 1", seconda edizione, Pearson Editore limitatamente ai capitoli 3, 4, 5 (paragrafo 5.3), 8, 9 (paragrafi 9.1, 9.2, 9.5), 10, 11. C. Mari "La matematica per il management: gli strumenti finanziari", Libreria dell'Università editrice ( i primi sei (6) capitoli). Metodi didattici Lezione orale.

MICROECONOMIA (9 CFU) Prof. MARIO EBOLI Obiettivi formativi Il corso si propone di fornire agli studenti una adeguata introduzione alla microeconomia, con particolare attenzione all'analisi economica dei mercati ed al comportamento delle imprese. Contenuti Analisi del funzionamento dei mercati e dei comportamenti ottimali e strategici di imprese e consumatori. Dal testo di Krugman-Wells: Principi fondamentali dell'economia (cap. 1). Trade-off e scambio internazionale (cap. 2). Domanda e offerta di mercato (cap. 3-5). L'elasticità (cap. 6). La tassazione (cap. 7). Commercio internazionale (cap. 8). Preferenze e scelta del consumatore (cap. 9 e 10). I costi di produzione (cap. 11). Concorrenza perfetta e curva d'offerta (cap. 12). Il monopolio (cap. 13). L'oligopolio (cap. 14). Concorrenza monopolistica e differenziazione del prodotto (cap. 15). Le esternalità (cap. 16). Beni pubblici e risorse comuni(cap. 17). Lo stato sociale (cap. 18, fino a pag. 485)). Mercati dei fattori e distribuzione del reddito (cap. 19). Incertezza, rischio e informazione (cap. 20). Testi di riferimento "Microeconomia", Paul Krugman e Robin Wells, Zanichelli 2013, capitoli 1-20. Metodi didattici Lezioni frontali.

ORGANIZZAZIONE AZIENDALE (9 CFU) Prof. DARIO SIMONCINI (Cognomi A-D) Obiettivi formativi Obiettivo del percorso: dialogare con i partecipanti al corso sugli elementi di base del funzionamento e del governo delle organizzazioni aziendali. In particolare effettuare una comparazione tra una visione del modello organizzativo “complicato e ipercomplicato” fondata su sistemi e sottosistemi ed un modello interpretativo di tipo “complesso” fondato sull’emergenza delle forme e dei comportamenti. Contenuti - L’organizzazione aziendale come sistema relazionale emergente - I livelli gerarchici dell’organizzazione - L'approccio complesso alle dinamiche organizzative Le teorie della progettazione organizzativa Gli elementi della progettazione organizzativa • Obiettivi della progettazione organizzativa • La divisione del lavoro • I modelli di coordinamento • I livelli della progettazione organizzativa • Le dimensioni strutturali della progettazione organizzativa Strategia, progettazione organizzativa ed efficacia Elementi fondamentali della struttura organizzativa I modelli strutturali attraverso le metafore Lavori di gruppo per casi di studio Testi di riferimento Gianfranco Rebora, SCIENZA DELL'ORGANIZZAZIONE, Carocci 2017 (integralmente). Gareth Morgan, IMAGES, Angeli 2007 (solo capitoli 3,4 e 8). Metodi didattici Lezioni frontali. Lezioni partecipate. Interventi esperienze organizzative esterne.

ORGANIZZAZIONE AZIENDALE (9 CFU) Prof.ssa FABRIZIA FONTANA (Cognomi E-Z) Obiettivi formativi Accrescere le conoscenze delle teorie e delle pratiche di progettazione organizzativa; dei principali modelli di struttura diffusi nel contesto imprenditoriale; delle determinanti esterne ed interne che influiscono sulle scelte di design delle organizzazioni; delle variabili hard e soft che ne regolano il funzionamento; delle determinanti del comportamento delle persone all’interno delle organizzazioni, e dei principali strumenti di cui l’impresa dispone per misurarne ed accrescerne il valore. Migliorare la capacità di analisi e diagnosi di problemi organizzativi; sviluppare il pensiero critico; migliorare la capacità di comunicazione e lavoro in team, attraverso il ricorso alla discussione di letture e di casi aziendali. Contenuti Parte I: ORGANIZZAZIONE E MANAGEMENT Parte II: OBIETTIVI STRATEGICI E ARCHITETTURE ORGANIZZATIVE Parte III: ELEMENTI DI PROGETTAZIONE E SISTEMI APERTI Parte IV: ELEMENTI DI PROGETTAZIONE INTERNA Parte V: GESTIONE DEI PROCESSI ORGANIZZATIVI Testi di riferimento Daft R.L: Organizzazione Aziendale. Apogeo. Esclusi i capitoli 7 e 13 Metodi didattici Lezioni frontali, casi studio, testimonianze.

POLITICA ECONOMICA (9 CFU) Prof. DAVIDE ANTONIOLI (Cognomi A-D) Obiettivi formativi Il corso si propone di fornire agli studenti una solida base di conoscenza in merito alla politica economica. In particolare, si forniranno gli strumenti analitici ed interpretativi per comprendere le motivazioni, le finalità ed i risultati delle politiche economiche. Contenuti Il programma si baserà sul libro di testo di Benassy-Quere et al. (2014). Nella prima parte delle lezioni verranno trattati i fondamenti della politica economica ed i limiti della politica economica in un mondo imperfetto. Acquisite le basi, le lezioni si focalizzeranno su specifici argomenti: Politiche di bilancio; Politiche della crescita; Politiche monetarie; Politiche di occupazione; Politica per la bilancia dei pagamenti e politiche in sistemi economici aperti. Nel trattare gli argomenti di lezione la prospettiva adottata sarà di carattere nazionale ed internazionale, con particolare riferimento al contesto Europeo. Testi di riferimento Benassy-Quere etal. (2014), Politica Economica. Teoria e Pratica (a cura di A. Petretto e F.F. Russo), Il Mulino, Bologna. Acocella N. (2015), Fondamenti di politica economica, Carocci Editore. Metodi didattici Didattica frontale.

POLITICA ECONOMICA (9 CFU) Prof. CLAUDIO DI BERARDINO (Cognomi E-Z) Obiettivi formativi Il corso ha l'obiettivo di fornire un'adeguata conoscenza della teoria macroeconomica e degli strumenti della politica economica. la prima parte del corso è dedicata allo studio dei fallimenti del mercato, di natura microeconomica e macroeconomica. la seconda parte si dedica alle ragioni dell'intervento dello Stato e ai meccanismi attraverso cui si realizzano i diversi interventi. infine, nell'ultima parte, si studiano modelli in economia aperta per capire in che modo si possono raggiungere obiettivi di stabilità interna e di equilibrio esterno. Inoltre, sono analizzate le politiche per la promozione dell'innovazione. Contenuti I fallimenti del mercato. L'intervento dello Stato nell'economia. la Teoria della politica economica. Gli strumenti della politica economica. Le differenze tra economia chiusa ed economia aperta. L'innovazione. Testi di riferimento N. Acocella, Fondamenti di politica economica, Carocci editore. F. Malerba (a cura di), Economia dell'innovazione, Carocci editore. Benàssi-Quèrè et al, Politica economica. Teoria e pratica, Il Mulino Metodi didattici Lezioni frontali.

SOCIOLOGIA DELLO SVILUPPO ECONOMICO (9 CFU) Prof. ROBERTO VERALDI (Cognomi A-D) Obiettivi formativi - Definire negli aspetti concettuali e metodologici la disciplina e conseguire capacità critica su eventi socioeconomici; - individuare le differenze e i confini con le altre discipline che hanno il medesimo oggetto di studio; - acquisire il metodo di lavoro del sociologo (progettazione, analisi, intervento); - saper contemperare gli aspetti teorici con quelli operativi, diretti allo sviluppo della ricerca applicata e all’intervento sociologico in campo socioeconomico; - delineare gli scenari dello sviluppo economico (micro e macro). Contenuti Il corso affronta i principali temi e problemi della sociologia, seguendo una prospettiva analitica metodologicamente orientata all'analisi dei sistemi di sviluppo. L’attività didattica è diretta a fornire agli studenti gli strumenti necessari per comprendere le principali caratteristiche e le più importanti trasformazioni dei sistemi sociali attraverso la lente d’ingrandimento offerta dalla disciplina nel tentativo di legare gli avvenimenti che giorno per giorno “aiutano” a cambiare (e a capire) il mondo sociale in evoluzione. Pertanto, anche aspetti non direttamente legati tra loro (ad esempio, il turismo e l’ambiente anche nelle sue linee più generali) possono contribuire a delineare al meglio il quadro d’insieme. Testi di riferimento Per i frequentanti: - appunti delle lezioni. - Veraldi R., Sociologia: dai classici alla modernità. Note introduttive per gli studenti, Angeli, Milano, 2008; - Bianco A., Introduzione alla sociologia dello sviluppo, Franco Angeli, Milano, 2007. Per i NON frequentanti: - Veraldi R., Sociologia: dai classici alla modernità. Note introduttive per gli studenti, Angeli, Milano, 2008; - Veraldi R., Manuario. Work in progress per temi sociologici, Aracne, Roma, 2007; - Veraldi R., Globalizzazione e società locale, Edizioni universitarie romane, Roma, 2007; - Veraldi R, (a cura di), Etica, economia, società. Sistemi sociali ed economici in transizione, Edizioni universitarie romane, Roma, 2010; - Bianco A., Introduzione alla sociologia dello sviluppo, Franco Angeli, Milano, 2007. - Eventuali ulteriori materiali didattici saranno indicati durante le lezioni.

SOCIOLOGIA DELLO SVILUPPO ECONOMICO (9 CFU) Prof. VINCENZO CORSI (Cognomi E-Z) Obiettivi formativi Il corso tratta i principali temi e problemi dello sviluppo economico con riguardo ai metodi e alle teorie sociologiche. L’analisi è orientata allo studio dei sistemi economici e produttivi, della loro diversità e dei percorsi di sviluppo. L’obiettivo è di mostrare come le teorie e i concetti sociologici possono essere utilizzati per esaminare i problemi dello sviluppo e del sottosviluppo in generale, e i problemi dell’industrializzazione. In particolare, le conoscenze e le competenze da acquisire riguardano gli aspetti socio-economici della società e le sue trasformazioni, le questioni metodologiche e le aree di ricerca empirica. Lo studente deve essere in grado di: - Descrivere le principali teorie e i concetti della sociologia e della sociologia dello sviluppo economico; - Spiegare le connessioni tra teorie, concetti e diversi casi di sviluppo economico. Contenuti 1. Le origini della sociologia. 2. Lo sviluppo della ricerca sociale: paradigmi, metodi, applicazione. 3. Teorie sociologiche e ricerca sociale. 4. Lo studio dello sviluppo economico: economia e sociologia. 5. Teorie della modernizzazione e sviluppo delle aree arretrate. 6. Lo stato sociale keynesiano e suoi sviluppi. 7. Il fordismo: caratteristiche, crisi e nuovi modelli produttivi. 8. La nuova sociologia economica, la globalizzazione e la diversità dei capitalismi. Testi di riferimento - Corsi V. (2009), La sociologia tra conoscenza e ricerca, Franco Angeli, Milano. - Trigilia C. (2009), Sociologia economica. Vol. II. Temi e percorsi contemporanei, Il Mulino, Bologna. Metodi didattici Lezioni frontali. Utilizzo di slides.

START UP E MODELLI ORGANIZZATIVI (6 CFU) Prof. DARIO SIMONCINI Obiettivi formativi L’obiettivo del Corso è quello di aiutare i partecipanti a comprendere cosa si possa intendere per START UP e quali siano le condizioni di contesto e personali da attivare per facilitarne l’avvio ed il successo. Contenuti Attraverso la lettura, l’analisi, il commento di documenti, filmati e testimonianze rifletteremo con i partecipanti su: - le “capacità”, le “competenze” e le “intelligenze” maggiormente adeguate (imprenditoriali, manageriali e di leadership) per affrontare le fasi di avvio e successivamente di consolidamento di una nuova attività di business; - le più importanti forme organizzative e di scopo adottate per avviare una start up ( Exponential Organization - Innovazione Sociale - B Corporation - Società Benefit - Terzo settore, etc); - l’attuale assetto normativo e le richieste d’accesso. Testi di riferimento Per chi segue il corso, il materiale di studio verrà individuato insieme ai partecipanti. Per chi desiderasse sostenere l'esame senza seguire il corso in alternativa: Alternativa 1: Frederic Laloux, REINVENTARE LE ORGANIZZAZIONI, Guerini Next, 2017 (integralmente) Alternativa 2: Salim Ismail, Exponential Organization, Marsilio 2015 (integralmente) + Alex Pentland, FISICA SOCIALE, Uni Bocconi, 2015 (integralmente) - La alternativa 2 prevede lo studio di entrambi questi due libri integralmente. Metodi didattici Lezioni frontali – Lavori di gruppo - Testimonianze – Casi di studio

STATISTICA DI BASE (9 CFU) Prof. STEFANO A. GATTONE Obiettivi formativi Il corso si propone di fornire agli studenti gli strumenti più idonei per l'analisi di alcuni problemi di natura decisionale e gestionale che in azienda sono inevitabilmente trattati in condizioni di incertezza e che trovano quindi nei metodi statistici un supporto indispensabile e scientificamente rigoroso per la loro soluzione. In particolare, gli ambiti di riferimento per le conoscenze e le capacità di comprensione concernono: apprendere il processo di estrazione dei dati e come sintetizzarli attraverso tabelle, grafici e opportuni indici statistici; conoscenza del processo di stima quando i dati campionari vengono utilizzati per fare inferenza sui parametri della popolazione; comprendere come e quando applicare i metodi statistici ad insiemi di dati relativi a collettivi statistici esaustivi o campionari. Contenuti Metodologie di base della statistica descrittiva illustrando i concetti di media, variabilità e associazione tra caratteri. Introduzione ai fondamenti del calcolo delle probabilità, al concetto di variabile aleatoria in modo da porre le basi per la trattazione del campionamento e dell'inferenza statistica. I caratteri, le scale di misura e le rilevazioni. La distribuzione di un carattere e la sua rappresentazione grafica. Sintesi della distribuzione di un carattere: le medie analitiche e di posizione. Sintesi della distribuzione di un carattere: la variabilità e la concentrazione. Analisi dell'associazione tra due caratteri: distribuzione doppia; tabelle doppie di frequenza; distribuzioni condizionate; indipendenza e dipendenza; indici di associazione per una tabella doppia: Chi-quadrato, phi-quadrato, V di cramer, concordanza, discordanza, coefficiente di correlazione. Calcolo delle probabilità: concetti primitivi; eventi e algebra degli eventi; postulati; principali teoremi del calcolo delle probabilità. Probabilità condizionata e indipendenza. Il teorema di Bayes. Variabili casuali e distribuzioni di probabilità: variabili casuali semplici discrete e continue; proprietà delle variabili casuali semplici; variabili casuali multiple; funzioni di variabili casuali; teorema del limite centrale. Campionamento e distribuzioni campionarie. Le proprietà della media campionaria. Stima puntuale: le basi teoriche; proprietà finite e asintotiche degli stimatori; lo stimatore per la media e la proporzione della popolazione. Stima per intervallo: le basi teoriche della stima per intervallo; intervallo di confidenza per la media e la proporzione della popolazione. Test delle ipotesi statistiche: le basi teoriche della verifica delle ipotesi; la verifica delle ipotesi per la media e la proporzione della popolazione. Testi di riferimento 1) Tonio Di Battista, Metodi e tecniche della valutazione: un approccio statistico, Franco Angeli Editore, Bologna. Borra, S., Di Ciaccio A., Statistica, metodologie per le scienze economiche e sociali, terza edizione, McGraw-Hill, 2014. 2) Cicchitelli, G., Statistica: principi e metodi (2° ed.), Pearson, 2012. Metodi didattici Lezioni frontali ed esercitazioni.

STRATEGIA DELLA COMUNICAZIONE AZIENDALE (9 CFU) Prof. GALLIANO COCCO Contenuti Il corso propone la conoscenza dei principali ambiti comunicazionali strategici delle organizzazioni in genere e dell'impresa in particolare (c. interna, c. di marketing, pubblicità, relazioni pubbliche, relazioni istituzionali), della specificità di obiettivi (successo commerciale, istituzionale, sociale) e destinatari (dipendenti, collaboratori, clienti, consumatori, opinione pubblica, istituzioni), dei profili professionali addetti, delle associazioni di riferimento e relativi codici di condotta. Testi di riferimento - Roberto Grandi, Mattia Miani, L'impresa che comunica. Come creare valore in azienda con la comunicazione, Torino, ISEDI, 2006.(Tranne: Capp.21-22-23-25 e tutti i Casi di studio). - Cocco G., La comunicazione interna nelle organizzazioni, Franco Angeli, Milano 2008 (Tranne: Cap.V). Metodi didattici Lezioni frontali