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A cura dell’ing. Natale Rapisarda e dell’ing. Tiziana Acquaviva Consulenti per la sicurezza nel trasporto su strada di merci pericolose Tel:095-312627; fax:095-2931506; cell: 330-695134; 347-9937334 e-mail: [email protected] sito web: www.studioconsulenzaadr.it Ed.18/CO – Gennaio 2018 MANUALE SUL TRASPORTO DELLE MERCI PERICOLOSE (ADR 2017)

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A cura dell’ing. Natale Rapisarda

e dell’ing. Tiziana Acquaviva Consulenti per la sicurezza nel trasporto su strada di merci pericolose

Tel:095-312627; fax:095-2931506; cell: 330-695134; 347-9937334

e-mail: [email protected] sito web: www.studioconsulenzaadr.it

Ed.18/CO – Gennaio 2018

MANUALE SUL TRASPORTO DELLE MERCI PERICOLOSE

(ADR 2017)

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1 MANUALE ADR ANNO 2017

Consulenti ing. Natale Rapisarda – Certif. n. C02730 Ing. Tiziana Acquaviva – Certif. n. C04695

Indice

1. Cenni generali e storici pag. 3

2. La classificazione delle materie pericolose pag. 3

3. Istruzioni da fornire al trasportatore pag. 6

3.1 Il documento di trasporto pag. 6

3.2 Le istruzioni scritte per il conducente pag. 7

3.3 Il certificato di formazione professionale ADR pag. 12

4. Violazioni più frequenti pag. 12

5. Segnalazioni pag. 13

5.1 segnalazione dei colli pag. 13

5.2 segnalazione dei veicoli e dei container pag. 15

6. Dotazioni dei veicoli (Sezioni 8.1.4 e 8.1.5) pag. 18

7. Stivaggio dei colli pag. 19

8. Trasporto Marittimo pag. 19

9. Ganci di Rizzaggio pag. 20

10. Regime delle esenzioni pag. 21

10.1 Esenzione totale (quantità limitata per singolo collo – 3.4 ADR) pag. 21

10.2 Quantità esenti (3.5 ADR) - campioni pag. 22

10.3 Esenzione parziale (Esenzione per quantità trasportate per unità di trasporto)

pag. 23

11. Gallerie stradali pag. 25

12. Contratto di trasporto o documento sostitutivo pag. 25

13. Obblighi degli operatori pag. 27

Appendice 1 – Liste di controllo pag. 30

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2 MANUALE ADR ANNO 2017

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3 MANUALE ADR ANNO 2017

Consulenti ing. Natale Rapisarda – Certif. n. C02730 Ing. Tiziana Acquaviva – Certif. n. C04695

MANUALE SUL TRASPORTO DI MERCI PERICOLOSE SU STRADA (ADR 2017)

1. Cenni generali e storici

L'Accordo ADR sul trasporto di merci pericolose è un accordo internazionale tra paesi dell’ONU (Organizzazione delle Nazioni Unite) la cui finalità è quella di armonizzare le norme di sicurezza attinenti i trasporti internazionali di merci su strada, nonché di garantire per tali trasporti un livello accettabile di sicurezza. ADR è l’acronimo di Accord Dangereuses Routes, sintesi di “Accord europeen relatif au transport international des marchandises dangereuses par route”. L’Accordo è stato siglato a Ginevra il 30 settembre 1957 sotto gli auspici della Commissione

Economica per l’Europa (ECE) ed è entrato in vigore il 29 gennaio 1968. I paesi che hanno sottoscritto l'ADR attualmente sono 49; in Italia è stato recepito con il D.M. 4 settembre 1996.

Che cosa regola la normativa ADR La disciplina ADR si applica ai trasporti di merci pericolose su strada e per i trasporti intermodali che prevedono tratti del percorso su strada: internazionali: sul territorio di almeno 2 paesi contraenti (firmatari), anche se su uno di essi solo in transito, all’interno della UE o fra gli stati aderenti all’accordo, anche se non compresi dell’UE; interni: l’UE ha infatti reso obbligatoria l’applicazione delle norme contenute negli allegati all’accordo ADR anche ai trasporti interni ai singoli stati mediante direttive che divengono norme nazionali e prevalgono sulle altre che, conseguentemente vanno disapplicate qualora con esse in contrasto. La normativa ADR ha lo scopo di regolamentare

la modalità di riconoscimento delle merci pericolose

gli elenchi delle merci pericolose ammesse al trasporto su strada

le modalità relative al trasporto

le cautele da adottare per l’immagazzinaggio delle varie merci

i tipi di imballaggio e relative prove di omologazione

la progettazione e la costruzione delle cisterne

i controlli e il riconoscimento dell’idoneità tecnica dei veicoli adibiti al trasporto di merce pericolosa

la formazione e il riconoscimento dei conducenti da adibire alla guida dei veicoli.

2. La classificazione delle materie pericolose Per materie pericolose si intendono quelle sostanze che, per le loro particolari proprietà chimico-fisiche e tossicologiche, sono potenzialmente in grado di compromettere la sicurezza del trasporto, arrecare danni alle persone, agli animali, alle cose, all’ambiente o agli stessi mezzi di trasporto. Queste sostanze possono essere pure o in miscela, come nel caso dei preparati e dei rifiuti; si presentano allo stato solido, liquido, gassoso, in soluzione (solido + liquido) oppure in miscela (solido + solido) (liquido + liquido) (gas + gas). Le sostanze pericolose sono ripartite dall’ADR nelle seguenti 13 classi:

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4 MANUALE ADR ANNO 2017

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la classificazione di una merce pericolosa è a carico dello speditore Infatti il paragrafo 1.4.2.1.1. cita testualmente: Lo speditore di merci pericolose ha l'obbligo di presentare al trasporto una spedizione conforme alle disposizioni dell'ADR. Nell'ambito del 1.4.1 deve in particolare: a) assicurarsi che le merci pericolose siano classificate e autorizzate al trasporto conformemente all'ADR; b) fornire al trasportatore informazioni e dati in modo tracciabile [7], e, se necessario, i documenti di trasporto e i documenti di accompagnamento richiesti (autorizzazioni, approvazioni, notifiche, certificati, ecc.), con particolare riguardo alle disposizioni del capitolo 5.4 e delle tabelle della parte 3; c) utilizzare soltanto imballaggi, grandi imballaggi, grandi recipienti per il trasporto alla rinfusa (IBC) e cisterne (veicoli-cisterna, cisterne smontabili, veicoli-batteria, cisterne mobili, contenitori-cisterna e CGEM) approvati e adatti al trasporto delle materie in questione e recanti i marchi prescritti dall'ADR; d) osservare le disposizioni sul modo di inoltro e sulle restrizioni di spedizione; Di seguito sono riportati i modelli di etichette corrispondenti alle classi di pericolo sopra elencate, nonché una tabella riepilogativa delle stesse.

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6 MANUALE ADR ANNO 2017

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3. Istruzioni per il trasportatore Il trasportatore/conducente, quando effettua un trasporto in ADR, deve avere a bordo i seguenti documenti (sezione 8.1.2):

Documento di trasporto Istruzioni scritte CFP ADR

3.1 Il documento di trasporto

Il documento di trasporto (sezione 5.4.1), da redigere in italiano per i trasporti nazionali e in italiano più una lingua a scelta tra francese, inglese e tedesco per i trasporti internazionali, deve contenere le informazioni descritte di seguito:

Il numero ONU di identificazione della materia (UN xxxx) Denominazione ufficiale della materia (come riportata sulla tabella nominativa) La quantità totale di merce (volume o massa netta o massa lorda) Numero e denominazione dei colli Nome ed indirizzo del mittente Nome ed indirizzo dei destinatari Il gruppo di imballaggio (se assegnato) Il codice galleria Eventuali disposizioni speciali

Dall’ADR 2009 si è previsto l’inserimento di un’ulteriore informazione, e cioè il codice di restrizione in galleria, tale codice non sarà comunque richiesto se il trasporto non transiterà in gallerie alle quali si applicano restrizioni al passaggio. Tutte le indicazioni riportate nel DDT sono sotto la responsabilità del mittente o speditore. oppure

L’ADR prevede (al paragrafo 5.1.1.18) che per le materie classificate PERICOLOSE PER L’AMBIENTE (escluso UN3077 e UN3082) il documento di trasporto deve riportare la dicitura supplementare “PERICOLOSO PER L’AMBIENTE”, oppure “INQUINANTE MARINO/ PERICOLOSO PER L’AMBIENTE”. Ad Esempio:

DDT per imballaggi vuoti non bonificati Il DDT occorre anche per il trasferimento di imballaggi vuoti non bonificati sia che si tratti di imballaggi comuni sia di IBC, in tale caso esso riporta ad esempio: oppure NB: Non va trascritta sul DDT l’ultima merce contenuta nell’imballaggio

UN 1098 Alcol allilico, 6.1 (3), I (C/D)

UN 1098 Alcol allilico, 6.1 (3), PG I (C/D)

imballaggi vuoti, 3 IBC vuoto, 6.1

UN 1202 Gasolio, 3, III, (D/E) PERICOLOSO PER L’AMBIENTE

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3.2 Le istruzioni scritte per il conducente

Già con l’ADR 2009 si deve utilizzare un unico modello in quattro pagine valido per tutte le merci pericolose. L’obbligo di fornire le istruzioni scritte all’equipaggio non ricade più sullo speditore ma sul trasportatore. Le istruzioni scritte devono essere fornite all’equipaggio del veicolo nelle lingue che ogni membro possa leggere e comprendere.

Nella prima pagina sono indicati i provvedimenti da adottare in situazioni di incidente ed emergenza, quali:

- Spegnere il motore - Non fumare - Informare i servizi di emergenza - Indossare l’imbracatura fluorescente e sistemare i segnali di avvertimento - Non affrontare gli incendi nella zona di carico .. ecc

Nella seconda e terza pagina sono indicate per ogni classe di pericolosità (identificata dall’etichetta di pericolo), le caratteristiche di pericolosità e ulteriori istruzioni sui provvedimenti da adottare in relazione alle circostanze prevalenti.

Nella quarta pagina sono indicati gli equipaggiamenti di protezione generale e individuale per attuare le misure di ordine generale per gli interventi di emergenza specifici per i diversi pericoli, che devono essere a bordo del veicolo conformemente alla sez. 1.8.5. dell’ADR.

In tali schede di sicurezza è specificato che, ogni unità di trasporto deve avere a bordo: 1) Per ogni veicolo, almeno un ceppo di dimensioni adeguate alla massa massima del veicolo ed

al diametro delle ruote. 2) Due segnali di avvertimento autoportanti. 3) Liquido lavaocchi (non prescritto per i numeri di etichette di pericolo 1, 1.4, 1.5, 1.6, 2.1, 2.2 e

2.3) Inoltre ogni membro dell’equipaggio deve avere:

1) Un giubbotto fluorescente. 2) Una lampada portatile. 3) Un paio di guanti di protezione. 4) Un mezzo di protezione per gli occhi (per esempio occhiali protettivi) 5) Una maschera anti gas con idoneo filtro (se si trasportano sostanze aventi etichetta n. 2.3

oppure 6.1). 6) Un badile. 7) Un copri tombino (richiesto per le etichette 3, 4.1, 4.3, 8 e 9). 8) Un contenitore per la raccolta.

Le istruzioni scritte, edizione 2017, sono riportate di seguito.

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3.3 Certificato Formazione Professionale ADR I conducenti di veicoli che trasportano merci pericolose devono avere un certificato rilasciato dall'autorità competente, attestante la partecipazione ad un corso di formazione ed il superamento di un esame sui requisiti particolari che debbono essere soddisfatti durante il trasporto di merci pericolose.

4. VIOLAZIONI PIU’ FREQUENTI Sulla base delle segnalazioni della nostra clientela abbiamo rilevato che le violazioni che più frequentemente vengono contestate e sanzionate agli organi di polizia stradale nei controlli su strada riguardano l’equipaggiamento di bordo dei veicoli, secondo una casistica che si riporta di seguito, in ordine di rilevanza per quanto riguarda le sanzioni amministrative e quelle accessorie: in vigore dall'1.1.2015 (DI 16.12.2014)

VIOLAZIONE - MOTIVAZIONE SANZIONI

Art.168, comma 9 – CDS - Mancanza o non conformità degli estintori previsti

(per quantità e capacità vedi il prospetto riportato nelle liste di controllo allegate alla presente)

- Mancanza o non conformità del ceppo di dimensioni adeguate alla massa del veicolo e alle dimensioni delle ruote (cosiddetto cuneo di arresto)

- Mancanza o non conformità dei due segnali di avvertimento autoportanti (2 triangoli o due coni): le lampade arancio lampeggianti non sono obbligatorie

Sanzione pecuniaria (entro 60 gg): € 406,00 Sanzione accessoria: - Sospensione della patente di guida: da 2 a 6

mesi - Sospensione della carta di circolazione: da 2 a 6

mesi - Decurtazione di punti della patente: 10 punti

(art.126 bis CDS)

Art.168, comma 9 bis – CDS Mancanza o non conformità di:

- Istruzioni scritte - liquido lavaocchi con relativo dispositivo erogatore - Occhiali protettivi (1 dispositivo per ogni membro

dell’equipaggio) - lampada portatile, meglio se di plastica (1

dispositivo per ogni membro dell’equipaggio) - maschera di evacuazione d’emergenza, qualora

prevista, di tipo combinato gas/polveri (1 dispositivo per ogni membro dell’equipaggio)

Sanzione pecuniaria (entro 60 gg): € 406,00 Sanzione accessoria: Decurtazione di punti della patente: 2 punti (art.126 bis CDS)

Art.168, comma 9 ter – CDS Mancanza o non conformità di:

- un badile - un copri tombino - un recipiente per la raccolta

Inoltre: - trasporto di passeggeri, diversi dai membri

dell’equipaggio - stivaggio errato dei colli, ad esempio carico di

bombole di gas non fissate in modo da impedire cadute o spostamenti.

Sanzione pecuniaria (entro 60 gg): € 163,00 Sanzione accessoria: Nessuna

Per tutte le violazioni sopra elencate, le relative sanzioni pecuniarie verranno irrogate, oltre che al conducente, anche al proprietario del veicolo, nonché al committente, qualora il trasporto avviene per suo conto esclusivo.

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Tali sanzioni prescindono dal principio di solidarietà tra conducente e proprietario del veicolo e vengono contestate con separati e distinti verbali di contestazione, che debbono essere oblati separatamente.

5. Segnalazione

5.1 SEGNALAZIONE DEI COLLI Imballaggi convenzionali Gli imballaggi base utilizzati per il trasporto delle merci pericolose sono:

Fusti

Taniche

Casse

Sacchi

Imballaggi per gas

Bombole

Pacchi di bombole

Fusti in pressione

Marcatura sugli imballaggi Ogni imballaggio di merci pericolose, ad eccezione degli imballaggi interni degli imballaggi combinati, deve recare un’iscrizione o un marchio che ne attesti la conformità ad un tipo di costruzione provato ed approvato. Un Imballaggio omologato ADR (che ha superato tutte le prove previste per l’uso attraverso una procedura di omologazione normata), si identifica con una codifica ed una placca sull’imballaggio del tipo:

SEGNALAZIONI

SEGNALAZIONE DEI COLLI

SEGNALAZIONE DEI VEICOLI

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Gli IBC Gli IBC sono elementi di trasporto distinti sia dalle cisterne sia dai container e hanno una capacità massima pari a 3 m3 o 3000 litri. Se ne distinguono vari tipi (metallici, flessibili, composti, di cartone, ecc.), ciascuno dei quali ha un suo indice caratteristico che compare nella marcatura identificativa

Nel caso degli IBC si hanno le seguenti variazioni rispetto alla marcatura sopra descritta, per i piccoli recipienti:

al codice recante la lettera X oppure Y oppure Z non deve essere aggiunta altra indicazione (quindi rimane soltanto la "prima parte").

scompare il codice recante la S o il valore della pressione idraulica di prova.

deve essere aggiunto all'anno il mese di fabbricazione.

deve essere aggiunto, dopo il numero di registrazione dell'omologazione, il carico in Kg della prova di impilaggio.

deve essere aggiunto, dopo il precedente, il peso lordo massimo ammissibile oppure, per gli IBC flessibili, il carico massimo ammissibile.

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La scelta dell'idoneo imballaggio per ogni materia pericolosa viene fatta consultando la Tabella A (sezione 3.2.1) ed individuando per la riga di competenza della materia nella colonna (8) i codici alfanumerici di istruzione e nella colonna (9a) i codici delle eventuali disposizioni speciali. Marcatura ed etichettatura dei colli contenenti materie pericolose I colli contenenti materie pericolose devono riportare (oltre alla marcatura ONU di omologazione):

Il numero ONU della materia contenuta (o più numeri UN nel caso di più materie); nei GIR i numeri ONU devono essere due per ogni materia, disposti su lati opposti

la/e etichetta/e di pericolo. Le etichette di pericolo sono di forma romboidale 100 x 100 mm, di modello diverso (colorazione e simbolo), in relazione al tipo di pericolo che devono rappresentare. Se la materia presenta un solo pericolo, si impiega una sola etichetta; se vi sono pericoli secondari, occorre affiancare alla prima, a destra, le etichette corrispondenti a questi pericoli. Se la materia è anche pericolosa per l’ambiente, allora va applicato anche il marchio di inquinante ambientale previsto dalla norma ADR. Nel caso di colli contenenti più materie pericolose si devono ovviamente apporre le etichette afferenti a tutte le materie. Quando ne esistono le motivazioni (colli di piccole dimensioni), sono ammesse dimensioni più piccole oppure l'impiego di cartoncini fissati al collo.

Inquinanti ambientali - (5.2.1.8) Dal 1° Gennaio 2011 per tutte le materie (anche se già classificate come pericolose per altre classi di pericolo) si deve valutare se sono classificate anche pericolose per l’ambiente. Qualora la merce sia anche pericolosa per l’ambiente si deve applicare sugli imballaggi, sulle cisterne, cassoni contenti merce alla rinfusa, contenitori e contenitori cisterna il marchio seguente, oltre alle normali segnalazioni.

Tale marchio non deve essere apposto sugli imballaggi semplici e sugli imballaggi combinati dove tali imballaggi semplici o imballaggi interni di tali imballaggi combinati hanno: - una quantità inferiore o uguale a 5 l per i liquidi; o - una massa netta inferiore o uguale a 5 kg per i solidi.

Etichettatura Imballaggi vuoti Gli imballaggi vuoti (compresi gli IBC) se non bonificati devono mantenere le etichette come quando sono pieni, e devono essere tenuti chiusi, per evitare la fuoriuscita dei residui. 5.2 SEGNALAZIONE DEI VEICOLI E DEI CONTAINER Trasporto di colli Le unità di trasporto, contenenti merce pericolosa ADR in colli, vengono munite dei seguenti pannelli di segnalazione arancio:

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Due pannelli di segnalazione arancio di tipo generico, ovvero senza numeri, (1 anteriore ed 1 posteriore)

Trasporto alla rinfusa Se l’unità di trasporto, contiene merce pericolosa ADR alla rinfusa (ad esempio un autocarro con cassone ribaltabile), viene munita di pannelli di segnalazione arancio con i numeri della merce trasportata e di placche (grandi etichette di dimensioni di 25 cm di lato), come di seguito descritto:

Due pannelli di segnalazione arancio con numeri d'identificazione (1 anteriore ed 1 posteriore)

3 placche (2 laterali e 1 posteriore): se la merce presenta pericoli secondari, occorre affiancare alla prima, a destra, le placche corrispondenti a questi pericoli.

Se la materia è anche pericolosa per l’ambiente, allora viene applicato anche il marchio di inquinante ambientale previsto dalla norma ADR (2 laterali e 1 posteriore).

I veicoli che trasportano rifiuti pericolosi oltre alle segnalazioni ADR sono corredati di un targa quadrata (40x40cm) a fondo giallo con una lettera “R” nera, posteriormente al veicolo;

Oppure, in alternativa:

Un pannello di segnalazione arancio anteriore ed uno posteriore generici, più due pannelli di segnalazione arancio laterali riportanti i numeri relativi alla materia trasportata.

3 placche (2 laterali e 1 posteriore); se la merce presenta pericoli secondari, occorre affiancare alla prima, a destra, le placche corrispondenti a questi pericoli.

Se la materia è anche pericolosa per l’ambiente, allora viene applicato anche il marchio di inquinante ambientale previsto dalla norma ADR (2 laterali e 1 posteriore).

I veicoli che trasportano rifiuti pericolosi oltre alle segnalazioni ADR sono corredati di un targa quadrata (40x40cm) a fondo giallo con una lettera “R” nera, posteriormente al veicolo;

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SEGNALAZIONE SUI CONTAINER PER COLLI (CONTAINER) Un container carico di colli contenenti merci pericolose ADR deve essere segnalato nel modo seguente:

Il container deve essere segnalato solamente con placche (grandi etichette di dimensioni minime di 25 cm di lato), conformi alle etichette di pericolo di tutti i colli trasportati, applicate sui 4 lati del container

Il container non deve esporre pannelli di segnalazione arancio, in quanto essi vanno posti sul veicolo;

Se, ad esempio contiene solo colli della classe 6.1: 4 placche (1 per ogni lato)

Pannelli di pericolo I pannelli di pericolo (40x30 cm. o 30x12 cm. se di dimensioni ridotte), in grado di resistere per 15 minuti ad un incendio, che vengono messi anteriormente e posteriormente ai veicoli servono per rendere noto agli addetti che si stanno trasportando merci pericolose ed ai non addetti che vi sono potenziali pericoli, agli organi di emergenza forniscono identificazioni molto precise. I pannelli numerati riportano due numeri posti su due campi separati da una riga nera. Parte superiore del pannello Il numero riportato sulla parte superiore del pannello indica il pericolo e si chiama numero KEMLER: riporta minimo 2, e al massimo 3 cifre che identificano: La prima cifra il pericolo principale; La seconda e la terza (qualora vi sia), i pericoli secondari. Il raddoppio di una cifra rafforza il pericolo indicato dalla precedente. Lo zero in seconda posizione conferma l’assenza di ulteriori pericoli.

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Parte inferiore del pannello Il numero riportato sulla parte inferiore del pannello, costituito da 4 cifre, identifica univocamente la materia trasportata (1203 = benzina, 1202 = gasolio) o la rubrica collettiva (miscela o gruppi di materie non altrimenti specificate n.a.s.) e si chiama numero ONU. I numeri ONU trovano riscontro sui documenti di accompagnamento della merce e sui colli.

6. Dotazioni dei veicoli (Sezioni 8.1.4 e 8.1.5) Ogni unità di trasporto deve essere munita di almeno un estintore portatile adatto alle classi di infiammabilità A, B e C, con una capacità minima di 2 kg di polvere (o di capacità equivalente per un altro idoneo agente estinguente), adeguato a combattere un incendio del motore o della cabina dell'unità di trasporto; Sono richiesti apparecchi supplementari in modo da raggiungere il totale minimo di massa estinguente come riportato nella seguente tabella:

MASSA unità di trasporto a pieno carico

(autocarro, autotreno o autoarticolato)

capacità minima totale degli estintori

Numero minimo di estintori

ESEMPI PRATICI

fino a 3,5 ton 4 Kg 2 1 da 2 Kg

1 da 2 Kg

da 3,5 ton a 7,5 ton 8 Kg 2 1 da 2 Kg 1 da 6 Kg

superiore a 7,5 ton 12 Kg 2 1 da 6 Kg + 1 da 6 Kg

1 da 2 kg + 1 da 12 kg

Gli estintori possono essere installati ambedue all’interno o all’esterno della cabina di guida, oppure uno all’interno ed uno all’esterno. In caso di autotreno o autoarticolato possono essere installati entrambi sull’unità motrice, ovvero sull’autocarro o sul trattore stradale (vedi sez 8.1.4.5 ADR). Le unità di trasporto trasportanti merci pericolose conformemente al 1.1.3.6 (quantità limitate per unità di trasporto) devono essere equipaggiate di un estintore portatile adatto alle classi d’infiammabilità A, B e C, con una capacità minima di 2 kg di polvere (o di capacità equivalente per un altro idoneo agente estinguente). Gli estintori portatili, conformi alle prescrizioni del precedente 8.1.4.1 o 8.1.4.2 devono essere muniti di un sigillo che permetta di verificare che non sono stati utilizzati. Gli estintori devono essere periodicamente oggetto di una ispezione in accordo con le norme nazionali, al fine di garantire un funzionamento in tutta sicurezza.

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Inoltre, devono avere un marchio di conformità ad una norma riconosciuta dall’autorità competente ed una marcatura che indichi la data (mese, anno) della prossima ispezione periodica o la data limite di utilizzo (8.1.4.4 ADR). Durante il trasporto, la data prescritta non deve essere stata superata (8.1.4.5 ADR). Gli estintori devono essere installati a bordo dell’unità di trasporto in modo che siano facilmente accessibili per l’equipaggio. La loro installazione deve essere protetta dagli effetti climatici in modo che non siano alterate le loro capacità operative. Divieto di fumo – sigarette elettroniche

Durante la movimentazione, è vietato fumare nelle vicinanze dei veicoli e all’interno dei veicoli. Questo divieto si applica anche alle sigarette elettroniche e dispositivi simili (8.3.5).

7. STIVAGGIO DEI COLLI La norma ADR prevede al 7.5.7 per il trasporto di colli contenenti merci pericolose e oggetti pericolosi quanto segue: Se opportuno, il veicolo o il container deve essere munito di dispositivi atti a facilitare lo stivaggio e la movimentazione delle merci pericolose. I colli contenenti merci pericolose e oggetti pericolosi non imballati devono essere stivati con mezzi capaci di trattenere le merci (come cinghie di fissaggio, traverse scorrevoli, supporti regolabili) nel veicolo o nel container in modo da impedire, durante il trasporto, ogni movimento suscettibile di modificare l’orientamento dei colli o di danneggiarli. Quando le merci pericolose sono trasportate insieme ad altre merci (per esempio, grosse macchine o gabbie), tutte le merci devono essere solidamente sistemate o inzeppate all’interno dei veicoli o dei container per impedire che le merci pericolose si spandano. Si può ugualmente impedire il movimento dei colli riempiendo i vuoti mediante dispositivi di inzeppatura o di bloccaggio e di tiraggio. Quando sono utilizzati dispositivi di stivaggio come nastri di cerchiatura o cinghie, questi non devono essere troppo serrati al punto di danneggiare o deformare i colli. Le disposizioni del presente paragrafo si intendono soddisfatte se il carico è fissato in conformità alla norma EN 12195-1 del 15/12/2010. La puntuale applicazione della citata norma EN non sembra essere obbligatoria, ma lasciata alla responsabilità del caricatore. Tale responsabilità, come previsto dal 1.4.3.1.1 c) ADR, pur essendo dello stesso caricatore, spesso viene scaricata sul vettore, al quale viene chiesto di fornire, oltre le cinghie di fissaggio, anche la predisposizione del protocollo di carico da esibire anche agli organi di controllo sulla strada.

8. Trasporto marittimo tra porti nazionali Con il DD n.303 si sono in parte modificate le procedure legate all’imbarco e allo sbarco in porti italiani delle merci pericolose. Il nuovo decreto è entrato in vigore il 6 giugno 2014. Il nuovo decreto abroga il precedente Decreto n.1105/2005 e 278/2006 e introduce alcune interessanti novità, tra cui evidenziamo:

Al punto 5: come documento attestante la rispondenza al punto 5 della Risoluzione IMO A. 581(14), ovvero i cosiddetti ganci di rizzaggio, sarà possibile produrre una dichiarazione rilasciata dal costruttore del veicolo.

Al punto 6: bisogna fornire al comandante della nave, a cura dello spedizioniere o del raccomandatario marittimo, dei numeri di emergenza dello speditore. Purtroppo non è indicato come tale richiesta debba essere soddisfatta, e neanche viene indicato nella Circolare esplicativa.

Al punto 7: in questo paragrafo troviamo informazioni relative alla documentazione integrativa da fornire nel caso di determinate tipologie di merci pericolose quali materiali radioattivi, esplosivi e rifiuti. Per questi ultimi sono stati aggiornati i riferimenti normativi applicabili (D.Lgs. 3 aprile 2006

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n. 152): viene stabilito che tra i documenti da presentare la scheda SISTRI, oltre il Formulario del rifiuto (fino al 31/12/2014).

Al punto 10: in questo punto vengono modificate le norme fissate per la navigazione nazionale (partenza da un porto italiano con approdo a un porto italiano) precedentemente regolate dal DD n. 1105 del 18 novembre 2005. Vengono fissati i limiti temporali di durata del viaggio al di sotto dei quali è possibile l’applicazione parziale del codice IMDG Code alle condizioni fissate al punto 10.1.1 e successivi:

o 2 ore e trenta minuti in caso di trasporto in colli posti su veicoli, container ecc.; o 2 ore e trenta minuti in caso di trasporto alla rinfusa; o 2 ore in caso di trasporto in cisterna. Le condizioni sono:

il viaggio deve essere effettuato solo in condizioni meteomarine favorevoli;

deve essere riportata la marcatura “MARINE POLLUTANT”, se applicabile, in conformità al codice IMDG;

dovrà essere rispettata la normativa prevista dal codice IMDG relativa alle disposizioni riguardanti le merci pericolose ammissibili al trasporto (che dovranno essere esclusivamente quelle elencate nel codice IMDG nonché quelle espressamente autorizzate dall'Amministrazione) e alle disposizioni di cui alla parte 7 (disposizioni concernenti le operazioni di trasporto), fatto salvo lo stivaggio e la segregazione dei colli su veicoli stradali, autopropulsi o rimorchiabili, e su carri ferroviari, ovvero dei contenitori caricati sugli stessi che può essere conforme all'ADR/RID.

Per quanto riguarda il documento di trasporto richiesto, il documento Multimodale può essere sostituito dal documento di trasporto conforme ad ADR/RID;

Dovranno comunque essere comunicate le informazioni sulle emergenze indicate al punto 6.14.

Per quanto riguarda le spedizioni di merci pericolose in quantità limitate ed esenti, esse potranno essere spedite senza la presentazione dell’istanza di cui all’annesso 3 e alla documentazione richiesta per fronteggiare le emergenze (6.14); dovrà però essere presentata all'autorità marittima del porto d'imbarco, a cura dell'interessato, una comunicazione scritta che il trasporto è effettuato in regime di merci pericolose imballate in quantità limitate e/o imballate in quantità esenti conformemente alle esenzioni previste ai Capitoli 3.4 e 3.5 dall'ADR e dal RID. Tale comunicazione deve altresì riportare la tipologia della merce pericolosa (UN Number e proper shipping name), l'ubicazione a bordo del veicolo che trasporta merci pericolose, il numero totale delle persone a bordo e l'orario stimato di partenza. L'autorità marittima, dopo aver verificato che la documentazione presentata sia completa in ogni sua parte e che le merci pericolose siano ammesse al trasporto, restituirà al richiedente una copia vistata della stessa che deve accompagnare le merci pericolose durante il trasporto ed essere esibita, su richiesta, all'autorità marittima del porto di sbarco.

9. GANCI DI RIZZAGGIO Si evidenzia che, comunque, i ganci di rizzaggio sui veicoli da imbarcare, anche nei viaggi tra porti italiani, sono sempre obbligatori, tranne alcuni casi di esenzione stabiliti dall’autorità marittima per piccole tratte di navigazione e a discrezione del comandante della nave (esempio stretto di Messina in condizioni meteomarine favorevoli). Il decreto dirigenziale n. 303 del 7 aprile 2014 (e la circolare applicativa n.29/2014), già inviati dagli scriventi in allegato alla nostra circolare del 3/6/2014, ha aggiornato la norma che prevede che i veicoli stradali trasportanti merci pericolose per potere essere imbarcati, devono essere muniti di ganci di rizzaggio conformi al punto 5 della Risoluzione IMO A.581(14. Tale prescrizione, in passato spesso disattesa dalle autorità marittime, viene periodicamente rispolverata quando si verifica un incidente a bordo di una nave, quale quello verificatosi recentemente a bordo della nave Norman Atlantic.

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Per ultima la Capitaneria di Porto di Messina ha emesso l’ordinanza n.110 del 12 ottobre 2017, con la quale comunica che, insieme alla richiesta di imbarco prescritta dal D.D. 303/2014 ed agli altri documenti previsti, bisogna esibire copia della carta di circolazione riportante l’avvenuta installazione dei suddetti ganci nel rispetto della norma,, pena il mancato rilascio dell’autorizzazione all’imbarco.

10. Regime delle esenzioni L’ADR prevede principalmente due tipi d’esenzioni:

10.1 Esenzione totale (QUANTITA’ LIMITATE PER SINGOLO COLLO – 3.4 ADR) L’esenzione totale dall’ADR si ha per il trasporto di materie pericolose in imballaggi a contenuto limitato, a loro volta contenuti in colli di massa limitata a condizione che siano osservate alcune prescrizioni riguardanti essenzialmente la sicurezza degli imballaggi (progettazione, fabbricazione, resistenza, tenuta, grado di riempimento, sovraimballaggi), possono essere utilizzati imballaggi intermedi. Ad eccezione del trasporto aereo, i colli contenenti merci pericolose in quantità limitate devono recare la marcatura mostrata qui di seguito:

La marcatura deve essere facilmente visibile, leggibile e capace di resistere all’esposizione alle intemperie senza una sostanziale riduzione della sua efficacia. Le parti superiore ed inferiore ed il bordo devono essere neri. L’area centrale deve essere bianca o di un colore adeguatamente contrastante. Le dimensioni minime devono essere 100x100 mm e la larghezza minima della linea che forma il quadrato posato sul vertice (losanga) deve essere di 2 mm. Se la dimensione del collo lo richiede, le dimensioni possono essere ridotte fino a 50x50 mm a condizione che la marcatura rimanga chiaramente visibile. Tale marchio (ma di dimensioni minime 250x250 mm) deve essere applicato anche, sul fronte e sul retro, delle unità di trasporto di massa massima superiore a 12 t, che trasportano colli contenenti merci pericolose in quantità limitate ad eccezione di quando rechino già una segnalazione con pannelli arancio conformemente al 5.3.2 ADR, e sui quattro lati dei container trasportanti colli

ESENZIONI

TOTALE

PARZIALE

QUANTITA’ ESENTI

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contenenti merci pericolose in quantità limitate, su unità di trasporto di massa massima superiore a 12 t, salvo se rechino già placche conformemente al 5.3.1. Tale marchio non è obbligatorio se la massa lorda totale dei colli contenenti merci pericolose imballate in quantità limitate non supera 8 t per unità di trasporto. I colli contenenti merci pericolose preparate per il trasporto aereo in conformità con le disposizioni del capitolo 4 della parte 3 delle Istruzioni Tecniche per la sicurezza del trasporto aereo delle merci pericolose dell’ICAO devono recare la marcatura mostrata qui di seguito.

Si ricorda che nel caso di esenzione totale non occorre alcun documento o autorizzazione e le materie possono essere trasportate come se non fossero pericolose. Il veicolo può essere anche a pieno carico. Quindi non occorre munire il veicolo di estintori, né avere a bordo le “istruzioni scritte”, né il CFP ADR del conducente, ed i colli possono essere sprovvisti delle etichette di pericolo (devono riportare solo il marchio sopradescritto). Tale possibilità è riservata a piccole confezioni (per esempio 5 litri per collo) poste in un imballaggio esterno (cosiddetti imballaggi combinati), oppure sistemati in vassoi fasciati con involucro di tipo termoretrattile o estensibile. Altro esempio: piccole confezioni in vetro all’interno di una scatola di cartone.

10.2 Quantità esenti (3.5 ADR) - campioni L’ADR 2009 introduce l’esenzione per "quantità esentate" – “E”, che soddisfano le condizioni 3.5 di ADR. Si tratta di piccole quantità di merci pericolose (da 1 a 30 g per imballaggio interno e da 300 a 1000 g per imballaggio esterno), che devono essere contenute in un triplo imballaggio. Gli imballaggi sono individuati con un marchio di dimensioni minime 10 x 10 cm, riportante la lettera “E” in rosso o nero, il modello dell’etichetta relativa alla merce contenuta nell’imballaggio interno, il nome dello speditore e del destinatario, quando non compaiono altrove sul collo. Si riporta di seguito il marchio in argomento.

10.3 Esenzione parziale (ESENZIONE PER QUANTITÀ TRASPORTATE PER UNITÀ DI TRASPORTO)

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Nella Sezione 1.1.3.6 dell’ADR è inserita una tabella, che si allega di seguito, la quale prevede che se si trasportano complessivamente nella stessa unità di trasporto, quantità non superiori a quelle elencate nella tabella stessa (e comunque indicativamente entro i 1000 Kg o i 1.000 litri), allora il trasporto si può considerare in esenzione parziale. In tal caso il trasporto può avvenire rispettando:

ESTINTORI - L’unità di trasporto deve avere a bordo solo 1 estintore da 2 Kg a polvere.

LAMPADA TASCABILE – Ogni membro dell’equipaggio deve avere una lampada tascabile. Tutte le altre prescrizioni ADR non devono essere rispettate, tra cui, il Possesso del C.F.P. ADR (patentino ADR), la Sorveglianza veicoli, l’Equipaggiamento dei veicoli, il Trasporto delle persone, le Consegne di sicurezza (o istruzioni scritte), etc. Sul documento di trasporto deve essere riportata la quantità della merce per ogni categoria di trasporto, di cui alla tabella sotto riportata Ovviamente l’esenzione, sia totale che parziale, riguarda solo il trasporto in colli e non il trasporto in cisterne, né il trasporto alla rinfusa.

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Quando merci pericolose appartenenti a categorie di trasporto differenti sono trasportate nella stessa unità di trasporto, la somma della:

- quantità di materie e oggetti della categoria di trasporto 1 moltiplicata per "50", - quantità di materie e oggetti della categoria di trasporto 1 citati nella nota a della tabella

dell’1.1.3.6.3 moltiplicata per "20", - quantità di materie e oggetti della categoria di trasporto 2 moltiplicata per "3", e - quantità di materie e oggetti della categoria di trasporto 3,

non deve superare “1.000”.

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11. Gallerie stradali (cap. 1.9 ADR) Le gallerie stradali sono classificate in 5 categorie. L’ assegnazione di una galleria ad una categoria può variare per giorni ed ore diversi, sulla base delle sue caratteristiche, di un’analisi di rischio (disponibilità di adeguati itinerari e modi di trasporto alternativi) e su considerazioni di gestione del traffico.

Categoria A: NESSUNA RESTRIZIONE

Categoria B: DIVIETO per alcuni esplosivi e perossidi organici, e, se in cisterna, 4.2, 4.3, 5.1, ecc.

Categoria C: DIVIETO, se in cisterna, per gas tossici, per materie tossiche per inalazione, ecc.

Categoria D: DIVIETO per gas infiammabili e tossici, ecc.

Categoria E: DIVIETO per quasi tutte le merci pericolose (salvo alcune infettanti e radioattivi) A titolo di esempio: - la benzina (n° ONU 1203, classe 3, gruppo di imballaggio II, codice di classificazione F1) trasportata in cisterna può transitare solo nelle gallerie di Categoria A, B e C (non può transitare nelle gallerie di Categoria D ed E). Fino a quando l’Italia non provvederà a codificare le gallerie, le stesse si possono considerare tutte appartenenti alla categoria A (nessuna restrizione).

ALTRE INFORMAZIONI UTILI

12. CONTRATTO DI TRASPORTO O DOCUMENTO SOSTITUTIVO Il decreto legislativo n.286 del 21/11/2005 ha stabilito che gli speditori devono affidare gli incarichi di trasporto di merci in conto terzi a ditte preventivamente accreditate, mediante un contratto di trasporto, che è preferibile sia nella forma scritta. Lo stesso decreto ha stabilito che tutti i soggetti della filiera del trasporto, a vario titolo, possono essere ritenuti responsabili delle irregolarità commesse dal conducente per le violazioni al codice della strada, quali: a) articolo 61 (sagoma limite); b) articolo 62 (massa limite); c) articolo 142 (limiti di velocita); d) articolo 164 (sistemazione del carico sui veicoli); e) articolo 167 (trasporto di cose su veicoli a motore e sui rimorchi), anche nei casi diversi da quello di cui al comma 9 dello stesso articolo; f) articolo 174 (durata della guida degli autoveicoli adibiti al trasporto di persone e cose). Di conseguenza si consiglia agli speditori ed ai vettori di stipulare un idoneo contratto, secondo gli schemi proposti dai decreti dirigenziali allegati alla circolare del Ministero dell’Interno n. 300/A/1/52609/108/13/7 del 14/07/2006. Il contratto di trasporto può essere sostituito dalle istruzioni scritte per l’esecuzione del trasporto fornite dal committente o caricatore. Quando dalle suddette istruzioni si evince il rispetto delle norme del CDS, il committente è escluso per le eventuali violazioni commesse dal conducente su strada. Le istruzioni possono essere contenute nel documento di trasporto o allegate allo stesso. Se le istruzioni: 1. non sono a bordo del veicolo; 2. oppure sono incompatibili con il rispetto delle norme relative alla velocità o a quelle concernenti i tempi di guida o di riposo;

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si applicano al vettore e al committente le sanzioni amministrative pecuniarie per le violazioni contestate al conducente.

SCHEDA DI TRASPORTO (ABOLITA) La legge di Stabilità, e precisamente con l’art.247 della legge 23 dicembre 2014, n. 190 (GU n. 300 del 29/12/2014 - Suppl. Ordinario n. 99) ha abolito la scheda di trasporto dal 1/1/2015. Il 31 dicembre 2014, il ministero degli interni ha diffuso una circolare con le relative disposizioni operative, e che abbiamo già diramato con nostra circolare n.1-2015. Resta comunque l’obbligo di avere a bordo le istruzioni scritte per l’esecuzione del viaggio, qualora queste non fossero riportate nel contratto di trasporto.

ISTRUZIONI SCRITTE PER IL TRASPORTO Si riporta di seguito un modello di “ISTRUZIONI SCRITTE” da potere utilizzare:

ISTRUZIONI SCRITTE

CONTRATTO DI TRASPORTO NON STIPULATO IN FORMA SCRITTA

La ditta……………………………………………….….con sede a………………………….……..in

Via………………………………………………..……. quale committente

IMPARTISCE

Le seguenti istruzioni (redatte ai sensi dell’art. 7/4° c. del D.Lgs. 286/2005) all’impresa Autotrasporti

…………………………………..….. con sede a ………………………. Via …………………………

con numero di iscrizione all’Albo Nazionale degli Autotrasportatori ………………………….. quale

vettore del trasporto di merci eseguito per conto terzi, e in merito alle specifiche prestazioni ripetitive

e programmate di trasporto e per tutti i servizi a Lui affidati:

“il Vettore nell’effettuazione dei servizi di trasporto di merci su strada deve attenersi al rispetto

scrupoloso delle disposizioni legislative e regolamentari poste a tutela della sicurezza della

circolazione stradale e della sicurezza sociale con particolare riferimento ai seguenti articoli del

Codice della Strada:

- Art. 61 Sagoma limite

- Art. 62 Massa limite

- Art. 142 Limiti di velocità

- Art. 164 Sistemazione del carico sui veicoli

- Art. 167 Trasporto di cose su veicoli a motore e su rimorchi

- Art. 174 Durata della guida degli autoveicoli adibiti al trasporto di persone e di cose

In riferimento agli articoli 142 e 174 CdS:

non sono disposte particolari prescrizioni, relative ai tempi di consegna delle merci, tali da

pregiudicare l’osservanza delle predette disposizioni normative.

Il vettore è tenuto a verificare personalmente che la merce venga caricata in condizioni tali da offrire

a se stesso ed agli altri la massima sicurezza durante il trasporto; inoltre la stessa non deve

determinare eccedenze di peso, relative al complesso veicolare, nonché dei limiti di sagoma. Inoltre il

vettore è tenuto a formare ed informare eventuali propri dipendenti autisti/lavoratori delle presenti

Istruzioni Scritte. Il committente declina ogni responsabilità per eventuali inosservanze poste in essere

rispetto a quanto impartito.”

Lì,………………………….

Il Committente Il Vettore

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Al fine di evitare contestazioni nei controlli su strada, si consiglia comunque di riportare su qualsiasi documento di trasporto utilizzato:

CMR DAA (documento accise) DAS (documento accise semplificato) DAU (documento doganale) DOCO (prodotti vitivinicoli) XAB (vinacce e fecce) CABO (documento cabotaggio) FIR (formulario rifiuti) ADR1 E ADR2 MACELLO ANIMALI VIVI LATTE RISONE ORIGINE ANIMALE

sempre il nome del vettore utilizzato (soprattutto nel caso di utilizzo di sub-vettori) ed il relativo numero di iscrizione all’Albo degli Autotrasportatori.

13. OBBLIGHI DEGLI OPERATORI Si ritiene utile riportare di seguito un estratto della norma ADR sugli obblighi di sicurezza di alcuni operatori nel trasporto di merci pericolose ADR Estratto da Norma ADR

Obblighi dello speditore 1.4.2.1 Speditore 1.4.2.1.1 Lo speditore di merci pericolose ha l’obbligo di presentare al trasporto una spedizione conforme alle disposizioni dell’ADR. Nell’ambito del 1.4.1 deve in particolare: (a) assicurarsi che le merci pericolose siano classificate e autorizzate al trasporto conformemente all’ADR; (b) fornire al trasportatore informazioni e dati, e, se necessario, i documenti di trasporto e i documenti di accompagnamento richiesti (autorizzazioni, approvazioni, notifiche, certificati, ecc.), con particolare riguardo alle disposizioni del capitolo 5.4 e delle tabelle della parte 3; (c) utilizzare soltanto imballaggi, grandi imballaggi, contenitori intermedi per il trasporto alla rinfusa (IBC) e cisterne (veicoli-cisterna, cisterne smontabili, veicoli-batteria, cisterne mobili, container-cisterna e CGEM) approvati e adatti al trasporto delle materie in questione e recanti i marchi prescritti dall’ADR; (d) osservare le disposizioni sul modo di inoltro e sulle restrizioni di spedizione; (e) assicurare che anche le cisterne vuote non ripulite e non degassificate (veicoli-cisterna, cisterne smontabili, veicoli-batteria, CGEM, cisterne mobili e container-cisterna), o i veicoli, grandi container e piccoli container per il trasporto alla rinfusa vuoti, non ripuliti, siano marcati e placcati in maniera conforme e che le cisterne vuote, non ripulite, siano chiuse e presentino le stesse garanzie di tenuta di quando erano piene.

Obblighi del caricatore

1.4.3.1 Caricatore 1.4.3.1.1 Nell’ambito del 1.4.1, il caricatore ha in particolare i seguenti obblighi: (a) deve consegnare al trasportatore merci pericolose solo se queste sono autorizzate al trasporto conformemente all’ADR;

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(b) deve verificare, durante la consegna al trasporto di merci pericolose imballate o di imballaggi vuoti non ripuliti, se l’imballaggio è danneggiato. Egli non deve presentare al trasporto un collo il cui imballaggio è danneggiato, in particolare se non è più a tenuta, e se c’è perdita o possibilità di perdita della materia pericolosa, se non quando il danno è stato riparato; ciò vale anche per gli imballaggi vuoti non ripuliti; (c) deve, quando carica merci pericolose in un veicolo, in un grande container o in un piccolo container, osservare le prescrizioni concernenti il carico e alla movimentazione; (d) deve, dopo aver caricato merci pericolose in un container, osservare le prescrizioni concernenti le segnalazioni di pericolo conformemente al capitolo 5.3; (e) deve, quando carica i colli, osservare i divieti di carico in comune, tenendo conto delle merci pericolose già presenti nel veicolo o nel grande container, come pure le prescrizioni concernenti la separazione delle derrate alimentari, di altri oggetti di consumo o di alimenti per animali.

Obblighi del trasportatore 1.4.2.2 Trasportatore 1.4.2.2.1 Nell’ambito del 1.4.1, se il caso, il trasportatore, deve in particolare: (a) verificare che le merci pericolose da trasportare siano autorizzate al trasporto conformemente all’ADR; (b) assicurarsi che tutte le informazioni prescritte nell’ADR relative alle merci pericolose che devono essere trasportate siano state fornite dallo speditore prima del trasporto, che la documentazione prescritta si trovi a bordo dell’unità di trasporto o se il trattamento elettronico dei dati (EDP) o lo scambio di dati informatizzati (EDI) sono utilizzate al posto della documentazione cartacea, che i dati siano disponibili durante il trasporto in una maniera almeno equivalente a quella della documentazione cartacea; (c) assicurarsi visivamente che i veicoli e il carico non presentino difetti manifesti, perdite o fessure, mancanze di equipaggiamenti, ecc.; (d) assicurarsi che la data della prossima prova per i veicoli cisterna, veicoli-batteria, cisterne smontabili, CGEM, cisterne mobili e container-cisterna non sia stata superata; NOTA: Le cisterne, i veicoli-batteria e i CGEM possono comunque essere trasportati dopo la scadenza di questa data nelle condizioni del 4.1.6.10 (nel caso di veicoli-batteria e di CGEM contenenti recipienti a pressione come elementi), 4.2.4.4, 4.3.2.4.4, 6.7.2.19.6, 6.7.3.15.6 o 6.7.4.14.6. (e) verificare che i veicoli non siano sovraccaricati; (f) assicurarsi che siano apposte le placche e le marcature prescritte per i veicoli; (g) assicurarsi che gli equipaggiamenti prescritti nelle istruzioni scritte per il conducente si trovino a bordo del veicolo. Tutto questo deve essere fatto, se il caso, sulla base dei documenti di trasporto e dei documenti d’accompagnamento, mediante un esame visivo del veicolo o dei container e, se il caso, del carico. 1.4.2.2.2 Il trasportatore può tuttavia, nel caso del 1.4.2.2.1 (a), (b), (e) e (f), confidare sulle informazioni e sui dati che gli sono stati messi a disposizione dagli altri operatori. 1.4.2.2.3 Se il trasportatore constata, secondo 1.4.2.2.1, un’infrazione alle disposizioni dell’ADR non deve inoltrare la spedizione fino alla sua messa in conformità. 1.4.2.2.4 Se durante il trasporto è constatata un’infrazione che potrebbe compromettere la sicurezza del trasporto, la spedizione deve essere fermata il più presto possibile, tenuto conto dei requisiti di sicurezza legati alla circolazione e all’arresto della spedizione, come pure alla sicurezza della popolazione.

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Obblighi del Destinatario 1.4.2.3 Destinatario 1.4.2.3.1 Il destinatario ha l’obbligo di non differire senza motivi imperativi, l’accettazione della merce e di verificare, dopo lo scarico, che le prescrizioni dell’ADR che a lui si riferiscono siano rispettate. 1.4.2.3.2 Se, nel caso di un container, questa verifica porta alla luce una violazione delle disposizioni dell’ADR, il destinatario dovrà restituire il container al trasportatore solo dopo che sia stato posto rimedio alla violazione. 1.4.2.3.3 Nel caso in cui il destinatario faccia ricorso ai servizi di altri operatori (scaricatore, pulitore, stazione di decontaminazione, ecc.), deve prendere le misure appropriate per garantire che le prescrizioni dell’1.4.2.3.1 e del 1.4.2.3.2 dell’ADR siano rispettate.

Obblighi dell’ imballatore Imballatore Nell’ambito del 1.4.1, l’imballatore deve in particolare osservare: (a) le prescrizioni concernenti le condizioni di imballaggio o le condizioni di imballaggio in comune; (b) quando prepara i colli ai fini del trasporto, le prescrizioni concernenti i marchi e le etichette di pericolo sui colli.

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30 MANUALE ADR ANNO 2017

Consulenti ing. Natale Rapisarda – Certif. n. C02730 Ing. Tiziana Acquaviva – Certif. n. C04695

Appendice 1

LISTA DI CONTROLLO Borsone ADR per trasporto di materie aventi una delle seguenti etichette:

EQUIPAGGIAMENTI SI NO

UN CEPPO DI DIMENSIONI ADEGUATE AL VEICOLO

DUE SEGNALI DI AVVERTIMENTO AUTOPORTANTI (2 coni o 2 triangoli. Non sono necessarie le lampade lampeggianti)

UN GIUBBOTTO FLUORESCENTE (per ogni membro dell’equipaggio)

UNA LAMPADA PORTATILE IN PLASTICA (per ogni membro dell’equipaggio)

UN PAIO DI GUANTI DI PROTEZIONE (per ogni membro dell’equipaggio)

UN MEZZO DI PROTEZIONE PER GLI OCCHI (occhiali in plastica a mascherina – per ogni membro dell’equipaggio)

LIQUIDO LAVAOCCHI (si consiglia soluzione fisiologica sigillata e dispositivo erogatore)

UN BADILE (pala – non è richiesto che sia in plastica)

UN COPRITOMBINO (foglio di plastica di dimensioni 1m x 1m circa)

UN RECIPIENTE PER LA RACCOLTA

ISTRUZIONI SCRITTE previste dall’ADR

ESTINTORI

MASSA unità di trasporto a pieno carico

(autocarro, autotreno o autoarticolato)

capacità minima totale degli estintori

Numero minimo di estintori

ESEMPI PRATICI segnare

quale ricorre

fino a 3,5 ton 4 Kg 2 1 da 2 Kg

1 da 2 Kg

da 3,5 ton a 7,5 ton 8 Kg 2 1 da 2 Kg 1 da 6 Kg

superiore a 7,5 ton 12 Kg 2

1 da 6 Kg + 1 da 6 Kg

1 da 2 kg + 1 da 12 kg

Gli estintori possono essere installati ambedue all’interno o all’esterno della cabina di guida, oppure uno all’interno ed uno all’esterno. In caso di autotreno o autoarticolato possono essere installati entrambi sull’unità motrice, ovvero sull’autocarro o sul trattore stradale (vedi sez 8.1.4.5 ADR). Se nel libretto della cisterna MC813 sono riportati quantitativi maggiori, essi non sono più validi, in quanto sono stati superati dalla norma ADR.

Luogo e data _________________________ L’ADDETTO AL CARICO L’AUTISTA

________________________ _____________________

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31 MANUALE ADR ANNO 2017

Consulenti ing. Natale Rapisarda – Certif. n. C02730 Ing. Tiziana Acquaviva – Certif. n. C04695

LISTA DI CONTROLLO Borsone ADR per trasporto di gas che hanno una delle seguenti etichette:

EQUIPAGGIAMENTI SI NO

UN CEPPO DI DIMENSIONI ADEGUATE AL VEICOLO

DUE SEGNALI DI AVVERTIMENTO AUTOPORTANTI (2 coni o 2 triangoli. Non sono necessarie le lampade lampeggianti)

UN GIUBBOTTO FLUORESCENTE (per ogni membro dell’equipaggio)

UNA LAMPADA PORTATILE IN PLASTICA (per ogni membro dell’equipaggio)

UN PAIO DI GUANTI DI PROTEZIONE (per ogni membro dell’equipaggio)

UN MEZZO DI PROTEZIONE PER GLI OCCHI (Occhiali in plastica a mascherina - per ogni membro dell’equipaggio)

ISTRUZIONI SCRITTE previste dall’ADR

ESTINTORI

MASSA unità di trasporto a pieno carico

(autocarro, autotreno o autoarticolato)

capacità minima totale degli estintori

Numero minimo di estintori

ESEMPI PRATICI segnare

quale ricorre

fino a 3,5 ton 4 Kg 2 1 da 2 Kg

1 da 2 Kg

da 3,5 ton a 7,5 ton 8 Kg 2 1 da 2 Kg 1 da 6 Kg

superiore a 7,5 ton 12 Kg 2

1 da 6 Kg + 1 da 6 Kg

1 da 2 kg + 1 da 12 kg

Gli estintori possono essere installati ambedue all’interno o all’esterno della cabina di guida, oppure uno all’interno ed uno all’esterno. In caso di autotreno o autoarticolato possono essere installati entrambi sull’unità motrice, ovvero sull’autocarro o sul trattore stradale (vedi sez 8.1.4.5 ADR). Se nel libretto della cisterna MC813 sono riportati quantitativi maggiori, essi non sono più validi, in quanto sono stati superati dalla norma ADR.

Luogo e data _________________________ L’ADDETTO AL CARICO L’AUTISTA

________________________ _____________________

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32 MANUALE ADR ANNO 2017

Consulenti ing. Natale Rapisarda – Certif. n. C02730 Ing. Tiziana Acquaviva – Certif. n. C04695

LISTA DI CONTROLLO Borsone ADR per trasporto di materie che hanno una delle seguenti etichette:

EQUIPAGGIAMENTI SI NO

UN CEPPO DI DIMENSIONI ADEGUATE AL VEICOLO

DUE SEGNALI DI AVVERTIMENTO AUTOPORTANTI (2 coni o 2 triangoli. Non sono necessarie le lampade lampeggianti)

UN GIUBBOTTO FLUORESCENTE (per ogni membro dell’equipaggio)

UNA LAMPADA PORTATILE (per ogni membro dell’equipaggio)

UN PAIO DI GUANTI DI PROTEZIONE (per ogni membro dell’equipaggio)

UN MEZZO DI PROTEZIONE PER GLI OCCHI (Occhiali in plastica a mascherina - per ogni membro dell’equipaggio)

LIQUIDO LAVAOCCHI (si consiglia soluzione fisiologica sigillata e dispositivo erogatore)

ISTRUZIONI SCRITTE previste dall’ADR

ESTINTORI

MASSA unità di trasporto a pieno carico

(autocarro, autotreno o autoarticolato)

capacità minima totale degli estintori

Numero minimo di estintori

ESEMPI PRATICI segnare

quale ricorre

fino a 3,5 ton 4 Kg 2 1 da 2 Kg

1 da 2 Kg

da 3,5 ton a 7,5 ton 8 Kg 2 1 da 2 Kg 1 da 6 Kg

superiore a 7,5 ton 12 Kg 2

1 da 6 Kg + 1 da 6 Kg

1 da 2 kg + 1 da 12 kg

Gli estintori possono essere installati ambedue all’interno o all’esterno della cabina di guida, oppure uno all’interno ed uno all’esterno. In caso di autotreno o autoarticolato possono essere installati entrambi sull’unità motrice, ovvero sull’autocarro o sul trattore stradale (vedi sez 8.1.4.5 ADR). Se nel libretto della cisterna MC813 sono riportati quantitativi maggiori, essi non sono più validi, in quanto sono stati superati dalla norma ADR.

Luogo e data _________________________ L’ADDETTO AL CARICO L’AUTISTA

________________________ _____________________

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33 MANUALE ADR ANNO 2017

Consulenti ing. Natale Rapisarda – Certif. n. C02730 Ing. Tiziana Acquaviva – Certif. n. C04695

LISTA DI CONTROLLO Borsone ADR per trasporto di materie infettive aventi etichetta:

EQUIPAGGIAMENTI SI NO

UN CEPPO DI DIMENSIONI ADEGUATE AL VEICOLO

DUE SEGNALI DI AVVERTIMENTO AUTOPORTANTI (2 coni o 2 triangoli. Non sono necessarie le lampade lampeggianti)

UN GIUBBOTTO FLUORESCENTE (per ogni membro dell’equipaggio)

UNA LAMPADA PORTATILE (per ogni membro dell’equipaggio)

UN PAIO DI GUANTI DI PROTEZIONE (per ogni membro dell’equipaggio)

UN MEZZO DI PROTEZIONE PER GLI OCCHI (occhiali in plastica a mascherina – per ogni membro dell’equipaggio)

LIQUIDO LAVAOCCHI (si consiglia soluzione fisiologica sigillata e dispositivo erogatore)

ISTRUZIONI SCRITTE previste dall’ADR

ESTINTORI

MASSA unità di trasporto a pieno carico

(autocarro, autotreno o autoarticolato)

NUMERO ESTINTORI

ESEMPI PRATICI segnare

quale ricorre

fino a 3,5 tonn 1 1 da 2 Kg (*)

da 3,5 tonn a 7,5 tonn 1 1 da 2 Kg (*)

superiore a 7,5 tonn 1 1 da 2 Kg (*)

(*) Disposizione speciale S3 applicata alle materie infettanti Gli estintori possono essere installati ambedue all’interno o all’esterno della cabina di guida, oppure uno all’interno ed uno all’esterno. In caso di autotreno o autoarticolato possono essere installati entrambi sull’unità motrice, ovvero sull’autocarro o sul trattore stradale (vedi sez 8.1.4.5 ADR). Se nel libretto della cisterna MC813 sono riportati quantitativi maggiori, essi non sono più validi, in quanto sono stati superati dalla norma ADR.

Luogo e data _________________________ L’ADDETTO AL CARICO L’AUTISTA

________________________ _____________________

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34 MANUALE ADR ANNO 2017

Consulenti ing. Natale Rapisarda – Certif. n. C02730 Ing. Tiziana Acquaviva – Certif. n. C04695

LISTA DI CONTROLLO Borsone ADR per trasporto di materie tossiche o che hanno rischio

secondario di tossicità. Aventi etichetta:

EQUIPAGGIAMENTI SI NO

UN CEPPO DI DIMENSIONI ADEGUATE AL VEICOLO

DUE SEGNALI DI AVVERTIMENTO AUTOPORTANTI (2 coni o 2 triangoli. Non sono necessarie le lampade lampeggianti)

UN GIUBBOTTO FLUORESCENTE (per ogni membro dell’equipaggio)

UNA LAMPADA PORTATILE IN PLASTICA (per ogni membro dell’equipaggio)

UN PAIO DI GUANTI DI PROTEZIONE (per ogni membro dell’equipaggio)

UN MEZZO DI PROTEZIONE PER GLI OCCHI (occhiali in plastica a mascherina – per ogni membro dell’equipaggio)

LIQUIDO LAVAOCCHI (si consiglia soluzione fisiologica sigillata e dispositivo erogatore)

MASCHERA DI EVACUAZIONE DI EMERGENZA (per ogni membro dell’equipaggio)

ISTRUZIONI SCRITTE previste dall’ADR

ESTINTORI

MASSA unità di trasporto a pieno carico

(autocarro, autotreno o autoarticolato)

capacità minima totale degli estintori

Numero minimo di estintori

ESEMPI PRATICI segnare

quale ricorre

fino a 3,5 ton 4 Kg 2 1 da 2 Kg

1 da 2 Kg

da 3,5 ton a 7,5 ton 8 Kg 2 1 da 2 Kg 1 da 6 Kg

superiore a 7,5 ton 12 Kg 2

1 da 6 Kg + 1 da 6 Kg

1 da 2 kg + 1 da 12 kg

Gli estintori possono essere installati ambedue all’interno o all’esterno della cabina di guida, oppure uno all’interno ed uno all’esterno. In caso di autotreno o autoarticolato possono essere installati entrambi sull’unità motrice, ovvero sull’autocarro o sul trattore stradale (vedi sez 8.1.4.5 ADR). Se nel libretto della cisterna MC813 sono riportati quantitativi maggiori, essi non sono più validi, in quanto sono stati superati dalla norma ADR.

Luogo e data _________________________ L’ADDETTO AL CARICO L’AUTISTA

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35 MANUALE ADR ANNO 2017

Consulenti ing. Natale Rapisarda – Certif. n. C02730 Ing. Tiziana Acquaviva – Certif. n. C04695

LISTA DI CONTROLLO Borsone ADR completo per il trasporto di tutte le classi ADR:

EQUIPAGGIAMENTI SI NO

UN CEPPO DI DIMENSIONI ADEGUATE AL VEICOLO

DUE SEGNALI DI AVVERTIMENTO AUTOPORTANTI (2 coni o 2 triangoli. Non sono necessarie le lampade lampeggianti)

UN GIUBBOTTO FLUORESCENTE (per ogni membro dell’equipaggio)

UNA LAMPADA PORTATILE IN PLASTICA (per ogni membro dell’equipaggio)

UN PAIO DI GUANTI DI PROTEZIONE (per ogni membro dell’equipaggio)

UN MEZZO DI PROTEZIONE PER GLI OCCHI (occhiali in plastica a mascherina – per ogni membro dell’equipaggio)

LIQUIDO LAVAOCCHI (si consiglia soluzione fisiologica sigillata e dispositivo erogatore)

UN BADILE (pala – non è richiesto che sia in plastica)

UN COPRITOMBINO (foglio di plastica di dimensioni 1m x 1m circa)

UN RECIPIENTE PER LA RACCOLTA

MASCHERA DI EVACUAZIONE DI EMERGENZA (per ogni membro dell’equipaggio)

ISTRUZIONI SCRITTE previste dall’ADR

ESTINTORI

MASSA unità di trasporto a pieno carico

(autocarro, autotreno o autoarticolato)

capacità minima totale degli estintori

Numero minimo di estintori

ESEMPI PRATICI segnare

quale ricorre

fino a 3,5 ton 4 Kg 2 1 da 2 Kg

1 da 2 Kg

da 3,5 ton a 7,5 ton 8 Kg 2 1 da 2 Kg 1 da 6 Kg

superiore a 7,5 ton 12 Kg 2

1 da 6 Kg + 1 da 6 Kg

1 da 2 kg + 1 da 12 kg

Gli estintori possono essere installati ambedue all’interno o all’esterno della cabina di guida, oppure uno all’interno ed uno all’esterno. In caso di autotreno o autoarticolato possono essere installati entrambi sull’unità motrice, ovvero sull’autocarro o sul trattore stradale (vedi sez 8.1.4.5 ADR). Se nel libretto della cisterna MC813 sono riportati quantitativi maggiori, essi non sono più validi, in quanto sono stati superati dalla norma ADR.

Luogo e data _________________________ L’ADDETTO AL CARICO L’AUTISTA

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36 MANUALE ADR ANNO 2017

Consulenti ing. Natale Rapisarda – Certif. n. C02730 Ing. Tiziana Acquaviva – Certif. n. C04695

LISTA DI CONTROLLO TARGA _________________

Borsone ADR per trasporto di materie al di sotto dei limiti 1.1.3.6 ADR (ESENZIONE PARZIALE)

EQUIPAGGIAMENTI SI NO

UNA LAMPADA PORTATILE (per ogni membro dell’equipaggio)

UN ESTINTORE DA 2KG. A POLVERE ABC

DOCUMENTO DI TRASPORTO indicante la categoria di trasporto e la quantità trasportata

Luogo e data _________________________

L’ADDETTO AL CARICO L’AUTISTA

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