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Estratto Documento di Valutazione dei Rischi 18/11/2014
IIS “Dalmasso” di Pianezza (TO) - via Claviere 10 Pagina 1
DECRETO LEGISLATIVO 9 APRILE 2008 N° 81 E S.M.I.
ESTRATTO DOCUMENTO VALUTAZIONE DEI RISCHI (ART. 17 ,28 ,29 )
I.I.S.“ G. DALMASSO” PIANEZZA (TO)
Prot. n. 0007260 A/23/s
Estratto Documento di Valutazione dei Rischi 18/11/2014
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A1:Docenti A2:Amministrativi A3:Collaboratori scolastici A4. Tecnici-allievi
8.1 Descrizione dei rischi stimati
Nel presente capitolo vengono esposti soltanto i rischi specifici della mansione. I rischi generati
dalla struttura e validi per tutti i lavoratori sono riportati nel paragrafo 8.1.5
8.1.1 Rischi individuati per la mansione: Personale Docente
Fattori di rischio per la Sicurezza dei lavoratori:
Aree di transito, Spazi di lavoro e Scale:
Nelle aree coperte non si rilevano anormali condizioni di rischio, i pavimenti e i passaggi presentano
caratteristiche tecniche adeguate e non si rileva la presenza di asperità o di ostacoli non
immediatamente identificabili ad eccezione delle finestre che, quando sono aperte presentano
spigoli vivi che possono produrre tagli e urti. ( La parte della scuola media è inadeguata, i vetri sono
frangibili , i serramenti obsoleti), inoltre mancano i carter di protezione agli avvolgibili delle
persiane . Mancano i secondi mancorrenti sia alle scale esterne che quelle interne
Presso alcuni ambienti e laboratori gli spazi possono subire limitazioni dimensionali per la presenza
di arredi o possono essere rilevati degli inciampi per la presenza di canalizzazioni e derivazioni
elettriche a pavimento.
Sono eventualmente possibili scivolamenti per la presenza occasionale durante le pulizie o nei
giorni di pioggia di liquidi a pavimento, di norma prontamente eliminati dai collaboratori scolastici
e possibili inciampi per la presenza, presso le postazioni di lavoro (laboratori compresi), di materiali
ed oggetti, normalmente di proprietà degli allievi, in deposito temporaneo.
Si rileva inoltre la presenza di alcune superfici vetrate, talvolta anche abbastanza estese, prive di
adeguata protezione in caso di urto e pertanto un’eventuale loro rottura potrebbe coinvolgere aree
di passaggio e postazioni di lavoro ( i vetri sono stati tutti sostituiti con quelli temprati ).
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Tipologia di rischio Descrizione D P R Misure tecniche preventive adottate
Urti Inciampi. Limitazioni per la presenza di arredi, presenza di canalizzazioni elettriche a pavimento. Presenza di materiali in deposito in prossimità delle postazioni di lavoro.
2 2 4 Informazione ai lavoratori, procedure di controllo attuate anche dai collaboratori scolastici
Scivolamenti.
Presenza di liquidi a pavimento (c/o servizi igienici e in corrispondenza di accesso o passaggi).
2
2
4
Procedure di controllo e di intervento attuate dai collaboratori scolastici e dal personale ausiliario
Tagli,ferite
Rottura di superfici vetrate.
2
2
4
Informazione dei lavoratori, progressiva protezione delle superfici vetrate.
Attrezzi manuali, Immagazzinamento di oggetti:
L’impiego di attrezzi manuali per il sottogruppo 1) non è di norma previsto quindi si escludono casi
di possibili infortuni che se si dovessero avverare sarebbero imputabili principalmente a mancata
attenzione da parte del docente.
Nel corso dello svolgimento di attività didattiche di laboratorio (sottogruppo 2) gli addetti possono
manipolare oggetti in temperatura (es. bunsen), materiali che in caso di rottura possono costituire
rischi per la sicurezza personale (es. vetreria) o utilizzare apparecchiature elettromeccaniche che
presentano elementi mobili o elettrici. Sebbene la formazione e la conoscenza delle attrezzature,
da parte del personale, risulti sufficiente e se del caso esso possa richiedere il supporto degli addetti
al laboratorio, non sono esclusi infortuni quali ustioni, tagli, urti, punture ecc.
Ogni inizio anno scolastico i docenti informano gli studenti, mediante materiale informatico e
cartaceo , sui rischi e tutela della salute e uso dei DPI
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I lavoratori del sottogruppo 3) fanno uso di alcune attrezzature sportive che presentano rischi
meccanici (urti, intrappolamenti) non facilmente eliminabili o comunque possono subire urti
derivanti da palloni vaganti o altri attrezzi.
Il personale docente ha in genere a disposizione sufficienti spazi ove depositare i propri materiali, in
generale costituiti da materiale cartaceo, le scaffalature e gli armadi sono solitamente ancorati
alle pareti al fine di evitare rischi di ribaltamento e di investimento delle postazioni. In particolare
per i lavoratori del sottogruppo 2) l’immagazzinamento riguarda anche limitati quantitativi di
prodotti normali (attrezzature per rilievi e similari) e pericolosi: corrosivi, infiammabili, combustibili
ecc. Le attività di conservazione prodotti comunque, visti i quantitativi limitati, non determinano
particolari situazioni di rischio a meno di eventuali comportamenti scorretti che possono portare a
cadute di oggetti, perdite di sostanze o eccessi nei quantitativi in deposito.
Tipologia di rischio Descrizione D P R Misure tecniche preventive adottate
Tagli punture, ustioni. Presenza di organi taglienti o caldi. Rotture di oggetti in vetro nel corso di attività didattiche. Attività didattiche che comportano l’impiego di attrezzature che presentano elementi mobili
2 2 4 Alienazione delle attrezzature manuali non sufficientemente sicure. Informazione al docente e supporto da parte dei personale tecnico
Problemi dorso lombari e disturbi muscolo scheletrici
Movimenti scorretti e posture mantenute per tempi lunghi
2
2
4
Informazione al personale
Urti,Investimento (sottogruppo 3)
Attività ginniche, con attrezzature sportive. Sorveglianza degli allievi nel corso di attività sportive. Deposito attrezzi
2
2
4
Informazione e disposizioni comportamentali
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Mezzi di trasporto.
L’impiego del mezzo privato è consentito per i soli spostamenti dei docenti presso altri siti scolastici
previa autorizzazione del dirigente scolastico. I rischi per la sicurezza sono di tipo generico e
derivano principalmente da possibili imprudenze commesse dagli operatori o da terzi.
Tipologia di rischio Descrizione D P R Misure tecniche preventive adottate
Urti, Incidenti stradali generici
Imprudenza del guidatore o di terzi
4 1 4
Rischi per la Sicurezza e Salute dei lavoratori:
Esposizione ad agenti chimici
L’impiego di sostanze pericolose da parte del personale docente, anche al fine della tutela della
salute degli allievi, risulta totalmente interdetto,con la sola eccezione (sottogruppo 2) delle attività
condotte presso i laboratori scientifici (chimica).
La dotazione scolastica ha reso disponibile un laboratorio opportunamente attrezzato, le sostanze
sono depositate in appositi armadi safety a tenuta di fuoco e le esperienze significative vengono
effettuate sotto cappa. Non sono tuttavia da escludere infortuni derivanti da contatto accidentale
con sostanze corrosive o irritanti eventualmente anche ad alta temperatura (cfr. Dispositivi di
protezione individuali). Per un più approfondito esame vedere all’analoga voce degli Assistenti
tecnici
Non si ritiene necessario dato il limitato numero di esperimenti, i tempi brevi dell’esecuzione, la
bassa frequenza nel corso dell’anno scolastico e delle sostanze usate, effettuare una valutazione
del rischio utilizzando abachi o rilievi di laboratorio. Il rischio rientra nella fascia bassa. E’ stato
effettuato lo smaltimento dei prodotti scaduti e non più utilizzabili, tramite ditta autorizzata, e ciò
sarà previsto periodicamente, previa elencazione specifica.
Elenco prodotti in uso ed esperienze più significative si trovano negli allegati
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Un’ulteriore esposizione ad agenti chimici risulta comunque possibile, ed interessa trasversalmente
i tre sottogruppi individuati, in relazione alla presenza di polveri che, nonostante gli accurati
interventi di pulizia, possono derivare sia dall’impiego dei gessi sia dalla presenza di numerosi
soggetti, che dalla presenza di sostanze liberate dai materiali di consumo e dagli arredi (es.
Formaldeide).
Tipologia di rischio Descrizione D P R Misure tecniche preventive adottate
Irritazione delle vie respiratorie, della pelle e degli occhi, allergie, ustioni
Presenza di polveri; Presenza di inquinanti ceduti da materiali, arredi e fertilizzanti. Impiego di reagenti chimici
2 2 4 Informazione ai lavoratori, controllo dei prodotti usati ed acquistati. Definizione ambienti. Pulizia
Esposizione ad agenti Fisici (radiazioni non ionizzanti)
Le esperienze di fisica ottica possono comportare l’impiego di apparecchiature laser; tali laser
sebbene a bassa frequenza, in condizioni di errato impiego possono determinare pericoli per la
sicurezza del personale e di terzi.
Tipologia di rischio Descrizione D P R Misure tecniche preventive adottate
Danni agli occhi Impiego di sorgenti Laser 3 2 6 Informazione dei lavoratori, Procedure di allestimento della prova di laboratorio.
Esposizione ad agenti biologici
Nella scuola non si svolgono attività che possano comportare l’uso di agenti biologici. Ma la
presenza di numerosi soggetti determina immancabilmente la sussistenza di rischi biologici di
carattere generale; tali rischi sono in qualche modo acuiti dalla stretta convivenza per diverse ore al
giorno o dalla necessità di intervenire, a supporto degli addetti al pronto soccorso, su possibili
infortuni occorsi al personale ed agli allievi (si veda a tal proposito anche il paragrafo relativo alle
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attività di emergenza e pronto soccorso); tutto il personale docente ha ricevuto una generale
informazione circa i rischi cui risulta potenzialmente esposto.
Tipologia di rischio Descrizione D P R Misure tecniche preventive adottate
Malattie infettive per presenza di agenti biologici patogeni; presenza di parassiti veicolati da terzi
Contatto con terzi, potenzialmente infetti o portatori di parassiti; Polveri
2 2 4 Informazione alle/dalle famiglie sulla presenza di parassiti o malattie infettive. Piano di pulizia
Inquinamento indoor
L’aerazione dei luoghi di lavoro è esclusivamente naturale e dal punto di vista tecnico è adeguata.
Purtroppo presso alcuni locali (es. laboratori di informatica, spogliatoi delle palestre etc.) in certi
periodi dell’anno ( i più rigidi ) può darsi che i ricambi d’aria possano essere meno frequenti
generando una situazione piuttosto pesante per quanto riguarda la temperatura, l’umidità e la
velocità stessa dell’aria.
Tipologia di rischio Descrizione D P R Misure tecniche preventive adottate
Problemi alle vie respiratorie, irritazioni, difficoltà di concentrazione. Mal di testa, affaticamento, percezioni di odori sgradevoli. Allergie
Inquinamento dell’aria (metabolismo umano) dovuto alla presenza dei ragazzi ed alla presenza di prodotti chimici, sintetici, componenti organici volatili liberati da componenti e materiali di consumo. Tessuti ricettacolo di acari da polvere.
1 3 3 Ricambi d’aria. Pulizie dei locali.
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Stress da lavoro correlato
L’attività di docenza e coordinamento richiede al personale addetto il mantenimento di un elevato
grado di attenzione per l’intero tempo lavorativo; tali condizioni, proprie della mansione ed anche
legate alla tipologia degli allievi (es. età, condizioni fisiche e psicosociali), possono, occasionalmente
e soggettivamente, portare a condizioni di stress, in modo specifico burn-out, e più in generale di
affaticamento mentale. Il rischio è stato valutato dal punto di vista della possibilità che insorgano
fenomeni di stress che possano creare disagio psico-fisico al lavoratore. A tale scopo è stata seguito
il metodo operativo completo di valutazione e gestione (allegato al DVR) redatto dal MIUR –
Direzione Generale del Veneto, somministrando un questionario dal quale è emerso che l’analisi
degli indicatori non evidenzia particolari condizioni organizzative che possano determinare la
presenza di stress correlato al lavoro.
Le procedure interne di lavoro non verranno quindi modificate e verrà effettuato un questionario
fra i dipendenti per un approfondimento entro il 10 settembre 2016.
La scuola ha comunque segnalato ai propri dipendenti che la dirigenza è in ogni caso a disposizione
per constatare, ovviare o comunque ridurre qualsiasi malfunzionamento organizzativo che
emergesse anche e soprattutto grazie alle segnalazioni dei dipendenti.
Tipologia di rischio Descrizione D P R Misure tecniche preventive adottate
Affaticamento mentale burn-out
Condizioni di stress per attività didattica, coordinamento
2 3 6 Formazione (corso) ed informazione
Lavoro ai videoterminali
L’attività di docenza frontale non richiede l’impiego di attrezzature munite di videoterminali se non
come attrezzatura di supporto didattico Presso alcuni laboratori i docenti possono avere
disponibili alcune postazioni dimensionalmente realizzate nel rispetto dei criteri ergonomici È
possibile da parte dell’intero corpo docente un impiego estremamente limitato di tali attrezzature
al fine di redigere verbali di riunione o in generale per la corrispondenza. Il tempo d’uso per queste
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attività è comunque inferiore alle 20 ore settimanali compreso il caso del docente di informatica e
pertanto non sono attività assimilabili a quanto previsto dal D.lgs 81/08
Tipologia di rischio Descrizione D P R Misure tecniche preventive adottate
Affaticamento visivo e muscolo scheletrico.
Presenza di riflessi fastidiosi, abbagliamenti da luce naturale, postura scorretta.
1 2 2 Postazioni a norma Formazione ed informazione
8.1. 2 Rischi individuati per la mansione: Amministrazione
Fattori di rischio per la Sicurezza dei lavoratori:
Aree di transito, Spazi di lavoro e Scale:
Non si rilevano in generale anormali condizioni di rischio.
Alcune delle situazioni di rischio, relative a pavimenti e passaggi, individuate per il personale
docente valgono anche per gli addetti all’amministrazione. Anche in questo caso si riscontrano
possibili scivolamenti, urti, rotture di superfici vetrate, inciampi. Gli spazi dedicati
all’amministrazione sono generalmente consoni al numero di persone e l’arredo risponde alla
normativa. Alcune postazioni di lavoro possono risultare, allo stato attuale, dimensionalmente
limitate; sono pertanto possibili, in particolare in corrispondenza delle postazioni munite di
videoterminale, urti e inciampi anche per la presenza di attraversamenti (anche se canalizzati) di
sezioni degli impianti elettrici e posture non corrette
La presenza di derivazioni e canalizzazioni elettriche a pavimento può generare inciampi con
conseguenti urti o cadute ( presenza di ciabatte che possono creare cadute in segreteria).
Tipologia di rischio Descrizione D P R Misure tecniche preventive
adottate
Inciampi. Urti ,tagli Presenza di derivazioni elettriche in prossimità delle postazioni di lavoro .Arredi con spigoli
2 2 4 Limitazione degli ostacoli attraverso la copertura delle derivazioni o loro fascettatura
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Scivolamenti. Problemi dorso lombari
Presenza di liquidi a pavimento; gradini delle scale non protetti;aree esterne scivolose per avverse condizioni meteo. Posture scorrette
2 2
2 2
4 4
Disposizioni di controllo e di intervento attuate dai collaboratori scolastici e dal personale ausiliario Arredi a norma, informazione, ricerca di lay-out ottimale
Attrezzi manuali, Immagazzinamento di oggetti:
L’impiego di attrezzi manuali risulta limitato ed in genere tale da non determinare rischi significativi
per il personale; non si escludono tuttavia casi di possibili infortuni, quali tagli punture ecc.,
imputabili principalmente a mancata attenzione da parte dell’operatore. Le scaffalature e gli
armadi sono normalmente ancorati alle pareti al fine di evitare rischi di ribaltamento e di
investimento delle postazioni.
Tipologia di rischio Descrizione D P R Misure tecniche preventive
adottate
Tagli punture. Presenza di organi taglienti.
2 2 4 Alienazione delle attrezzature manuali non sufficientemente sicure.
Investimento Attività di archiviazione 2 2 4 Informazione del personale
Rischi per la Sicurezza e la Salute dei lavoratori:
Esposizione ad agenti chimici
I rischi per i lavoratori amministrativi sono trascurabili non essendoci presenza o uso di prodotti
chimici. L’esposizione potrebbe avvenire solo per l’attività di fotocopiatura che, se protratta per
tempi significativi, può determinare l’esposizione a polveri di toner ed all’ozono prodotto dalle
reazioni fotochimiche. I locali dove sono collocate le fotocopiatrici a disposizione risultano dotati di
idonee superfici apribili che consentono un adeguato ricambio dell’aria.
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Tipologia di rischio Descrizione D P R Misure tecniche preventive adottate
Esposizione a polveri e a sostanze irritanti. Allergie
Attività di copiatura 2 2 4 Informazione dei lavoratori, Ventilazione naturale dei locali.
Inquinamento indoor
L’aerazione dei luoghi di lavoro è esclusivamente naturale e dal punto di vista tecnico è in genere
adeguata. Purtroppo in certi periodi dell’anno (in particolare nei più rigidi dell’anno) può darsi che i
ricambi d’aria possano essere meno frequenti generando una situazione di ristagno piuttosto
pesante per quanto riguarda la temperatura, l’umidità e la velocità stessa dell’aria.
Tipologia di rischio Descrizione D P R Misure tecniche preventive adottate
Problemi alle vie respiratorie, irritazioni, difficoltà di concentrazione. Mal di testa, affaticamento, percezioni di odori sgradevoli. Allergie
Inquinamento dell’aria dovuto al metabolismo umano ed alla eventuale presenza di prodotti chimici, sintetici, componenti organici volatili liberati da componenti e materiali di consumo. Tessuti ricettacolo di acari da polvere.
1 3 3 Ricambi d’aria. Pulizie dei locali.
Stress da lavoro correlato
Per la valutazione si è proceduto e si procederà in sintonia con quanto fatto per gli insegnanti.
Tipologia di rischio Descrizione D P R Misure tecniche preventive adottate
Stress, affaticamento mentale
Necessità del mantenimento di un certo grado di attenzione. Contatto con il pubblico
1 2 2 Definizione dei compiti e delle mansioni
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Lavoro ai videoterminali
L’attività comporta per l’operatore l’impiego quotidiano di attrezzature munite di Videoterminale
Il datore di lavoro ha provveduto ad informare gli addetti della necessità di prevedere delle
interruzioni di quindici minuti ogni due ore di lavoro continuativamente prestate ed alla valutazione
dei tempi di utilizzo onde stabilire se esistono situazioni da essere tenute sotto controllo medico
Tipologia di rischio Descrizione D P R Misure tecniche preventive adottate
Affaticamento visivo problemi osteoarticolari
Presenza di riflessi fastidiosi, abbagliamenti da luce naturale. Disturbi muscolo scheletrici da postura scorretta.
1 1
2 2
2 2
Postazioni video conformi ai requisiti indicati nel D.Lgs 81/08. Fornito informazioni agli addetti sul rispetto delle pause di lavoro. Manutenzione.Previsto protocollo sanitario
8.1.3 Rischi individuati per la mansione: Collaboratori scolastici
Fattori di rischio per la Sicurezza dei lavoratori:
Aree di transito, Spazi di lavoro e Scale:
Alcune delle situazioni di rischio, relative a pavimenti e passaggi, riconosciute per i collaboratori
scolastici sono analoghe a quelle individuate per i lavoratori ascritti alle altre mansioni; anche in
questo caso si riscontrano possibili scivolamenti, urti, inciampi, cadute ecc. e, forse in maniera
accentuata dovendone garantire la pulizia, i rischi derivanti dalla presenza di superfici vetrate.
Permangono i normali rischi d’inciampo e di scivolamento all’esterno (principalmente per il
custode) in particolare in occasione di pulizie da effettuarsi in condizioni meteo avverse (es.
ghiaccio, neve), e quelli derivanti dall’impiego di scale fisse e portatili.
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Tipologia di rischio Descrizione D P R Misure tecniche preventive adottate
Inciampi. Urti Presenza di asperità e di piani debolmente inclinati lungo i passaggi. Limitazioni per la presenza di arredi, presenza di canalizzazioni elettriche a pavimento. Presenza di materiali in deposito in prossimità delle postazioni di laboratorio.
2 2 4 Informazione dei lavoratori, disposizioni di controllo attuate anche dai collaboratori scolastici
Scivolamenti.Cadute
Presenza di liquidi a pavimento. Presenza di ghiaccio o neve in aree esterne
2
2
4
Disposizioni di controllo e di intervento
Tagli, ferite
Rottura di superfici vetrate
3
2
6
Informazione dei lavoratori, progressiva sostituzione delle superfici vetrate
Attrezzi manuali, Manipolazione manuale di oggetti, Immagazzinamento di oggetti:
L’impiego di attrezzi manuali (attrezzature per la pulizia quali lava pavimenti, aspirapolvere, ,scale
etc.) risulta limitato ad alcune ore giornaliere ed in genere è tale da non determinare rischi
significativi per il personale in quanto tutte le attrezzature sono a norma; non si escludono tuttavia
casi di possibili infortuni, imputabili principalmente a mancata attenzione da parte dell’operatore.
La movimentazione manuale di carichi, pur non risultando particolarmente gravosa in relazione ai
pesi trasportati, risulta tuttavia frequente. I rischi derivanti per l’operatore sono riconducibili
principalmente alle caratteristiche intrinseche degli oggetti da movimentare (es. arredi scolastici,
materiali taglienti, prodotti impiegati per la pulizia ecc.);
Una particolare attività di movimentazione riguarda le attività di pulizia e spalatura neve dei piazzali
esterni.
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I materiali di consumo vengono riposti in locali appositamente resi disponibili dalla scuola Eventuali
cadute di materiale dalle postazioni sono imputabili a comportamenti scorretti degli operatori nel
riporre stabilmente tali materiali.
Tipologia di rischio Descrizione D P R Misure tecniche preventive adottate
Tagli, punture, urti, ustioni
organi taglienti in corrispondenza delle attrezzature e postazioni di lavoro dei laboratori
2 2 4 Informazione del personale, fornitura di D.P.I
Scivolamenti, Urti Presenza di arredi Pavimenti bagnati
2 2 4 Informazione del personale, fornitura di guanti protettivi e scarpe antiscivolo
Problemi dorso lombari e disturbi muscolo scheletrici
Movimenti scorretti durante le attività di trasporto materiali, pulizie interne ed esterne
2 2 4 Informazione del personale .
Dermatiti ed allergie di contatto
Contatto durante l’uso di prodotti irritanti ed allergizzanti
2
2
4
Fornitura di D.P.I. Schede con caratteristiche dei prodotti e modalità d’uso
Problemi alle vie respiratorie
Uso di detergenti, disinfettanti prodotti spray Contatti con prodotti per la derattizzazione e disinfestazione
2
2
4
Idem
Investimento, schiacciamento arti
Attività di immagazzina- mento
2
2
4
Informazione del personale Ancoraggio delle scaffalature
Mezzi di trasporto.
Per alcuni dei collaboratori scolastici il mansionario può prevedere l’esecuzione di attività esterna
per l’espletamento di alcune commissioni; tale attività introduce rischi generici per la sicurezza
derivanti principalmente da possibili imprudenze commesse dagli operatori o da terzi.
Tipologia di rischio Descrizione D P R Misure tecniche preventive adottate
Urti, Incidenti stradali generici
Imprudenza del guidatore o di terzi
4 1 4
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Rischi per la Salute dei lavoratori:
Esposizione ad agenti chimici
L’impiego diretto di sostanze pericolose da parte dei collaboratori scolastici risulta limitato ad alcuni
prodotti impiegati per le attività di pulizia; nell’impiego di tali prodotti i lavoratori sono informati
tramite le schede di sicurezza o le etichette sulla confezione circa le caratteristiche degli stessi e le
loro possibilità di miscelazione. In allegato viene riportato l’elenco di tutti i prodotti per pulizia
usati. Sono forniti i D.P.I. idonei ( vedere elenco e destinatari). Altre sostanze chimiche pericolose su
cui può imbattersi il collaboratore scolastico sono quelle in uso presso il laboratorio scientifici a
causa di una non corretta eliminazione degli stessi al termine delle esperienze da parte degli
assistenti tecnici. Esistono disposizioni per lo stoccaggio e lo smaltimento. Data la natura dei
prodotti (ad uso domestico) e le quantità ed i tempi di impiego ridotti non si ritiene necessario
calcolare tecnicamente il rischio chimico. Si demanda al medico la necessità di definire eventuali
protocolli sanitari
Ulteriore condizione di rischio per la salute dei lavoratori, riguarda l’attività di copiatura fotostatica
effettuata con fotocopiatrici ed altra strumentazione idonea allo scopo .
Tipologia di rischio Descrizione D P R Misure tecniche preventive adottate
Problemi alle vie respiratorie ed agli occhi, sensibilizzazione ai prodotti
Presenza di prodotti chimici impiegati per l’attività di pulizia o derivanti da attività didattiche Ambienti polverosi ed attività di rimozione polveri Attività di fotocopiatura
2 2 2
2 2 2
4 4 4
Piano di pulizia e aerazione Informazione dei lavoratori, fornitura di DPI ed abbigliamento idoneo
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Esposizione ad agenti biologici
La presenza ed il contatto con numerosi soggetti determina immancabilmente la sussistenza di
rischi biologici di carattere generale. Il personale ha ricevuto una generale informazione circa i rischi
cui risulta potenzialmente esposto
Ulteriori rischi di natura biologica derivano dalle attività di pulizia,in particolare condotte presso i
servizi igienici, dove informazioni di letteratura riferiscono la presenza di numerosi agenti biologici,
anche patogeni, tra i quali: Escherichia coli, Enterococcus spp, Enterobacter spp. I lavoratori sono
informati circa i rischi cui sono esposti e circa i corretti criteri di igiene da osservare; sono altresì
forniti di idoneo abbigliamento..
Tipologia di rischio Descrizione D P R Misure tecniche preventive adottate
Malattie infettive Contatto con portatori di malattie infettive Contatto con superfici o materiali potenzialmente infetti
4 1 4 Informazione dei lavoratori, Dotazione di D.P.I.
Esposizione a vibrazioni
Le verifiche richieste dal D.Lgs 18/07/05 per valutare la nocività o meno delle vibrazioni prodotte
vengono effettuate in funzione delle attrezzature usate utilizzando le Linee Guida predisposte
dall’ISPESL per la valutazione teorica del rischio e la redazione dei rapporti di valutazione. Al
momento non è presente questo rischio per assenza di macchinari.
Carico di lavoro fisico
L’attività condotta dai collaboratori scolastici può risultare occasionalmente significativa ai fini
dell’affaticamento fisico, infatti nel corso della propria giornata lavorativa l’operatore può svolgere
compiti manuali (dalle pulizie alla movimentazione degli oggetti) secondo orari prestabiliti o più
frequentemente può prestare la propria attività di sorveglianza in posizione eretta o deambulante.
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Non è previsto il trasporto di pesi rilevanti ma come già segnalato, le movimentazioni di arredi,
seppure non pesanti (<30Kg) sono quotidiane anche a seguito dei compiti di pulizia generando
affaticamento.
Tipologia di rischio Descrizione D P R Misure tecniche preventive adottate
Affaticamento fisico Disturbi muscolari scheletrici agli arti
Mantenimento prolungato della postura eretta,attività fisica di pulizia e movimentazione
1 3 1 Informazione sui pericoli e sui modi comportamentali ed operativi
8.1.4 Rischi individuati per la mansione: Assistenti tecnici valida anche per gli
allievi
In funzione dell’attività svolta i rischi a cui è sottoposto questo personale sono equiparabili a quelli
degli insegnanti. Poiché l’attività viene svolta in laboratori attrezzati anziché nelle normali aule
scolastiche gli interessati sono sottoposti anche ai rischi derivanti dalla natura del laboratorio stesso
che dipendono dalle sostanze, dagli strumenti e attrezzature presenti nonché dagli esperimenti
fatti. In questa sezione verranno riportati i rischi specifici di laboratorio ove presenti e differenti da
quelli trattati alla sezione docenti a cui si rimanda per tutti gli altri rischi.
Laboratorio di chimica
La dotazione scolastica ha reso disponibile un laboratorio attrezzato. E’ presente la raccolta di tutte
le schede di sicurezza dei componenti usati in laboratorio nonché il manuale di uso e
comportamento in laboratorio.
Esposizione ad agenti chimici
Stante le sopra descritte condizioni non sono da escludere infortuni derivanti dal contatto
accidentale con sostanze corrosive o irritanti eventualmente anche ad alta temperatura..In allegato
si trova l’elenco dei prodotti giacenti nei laboratori. In considerazione dei bassi quantitativi utilizzati
e della brevità dei tempi non si ritiene significativo fare un calcolo del rischio chimico secondo le
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formule previste dalla Regione Piemonte o da Federchimica in quanto darebbero risultati
insignificanti. E’ stato effettuato lo smaltimento dei prodotti scaduti e non più utilizzabili, tramite
ditta autorizzata, e ciò sarà previsto periodicamente, previa elencazione specifica.
Laboratorio di fisica
8. Esposizione ad agenti Fisici (radiazioni non ionizzanti)
Le esperienze di fisica ottica possono comportare l’impiego di apparecchiature laser; tali laser
sebbene a bassa frequenza, in condizioni di errato impiego possono determinare pericoli per la
sicurezza del personale e di terzi.
Tipologia di rischio Descrizione D P R Misure tecniche preventive adottate
Danni agli occhi Impiego di sorgenti Laser (Non vengono utilizzati )
2 1 2 Informazione dei lavoratori, Procedure di allestimento della prova di laboratorio.
Laboratori informatica, linguistica, audiovisivi
Impianti Elettrici
La presenza di apparecchiature elettriche può rappresentare una fonte di pericolo sebbene gli
impianti di alimentazione siano costruiti a regola d’arte. Seppur minimo si considera un rischio
elettrico specifico per il laboratorio
Tipologia di rischio Descrizione D P R Misure tecniche preventive adottate
Elettrocuzione, incendio Sovraccarico nella connessione di attrezzature , contatti diretti ed indiretti
2 2 4 Realizzazione degli impianti elettrici conformi alle regole di buone tecnica ed ai dettami della Legge
8.1.5 Rischi individuati e validi per tutte le mansioni
Aree di transito, Spazi di lavoro e Scale:
Il rischio è già stato considerato specificatamente per alcuni lavoratori. E’ comunque un rischio
generale per tutti coloro che operano all’interno della struttura scolastica. Nelle aree coperte non si
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rilevano anormali condizioni di rischio, i pavimenti e i passaggi presentano caratteristiche tecniche
adeguate e non si rileva la presenza di asperità o di ostacoli non immediatamente identificabili ad
eccezione delle finestre che, quando sono aperte presentano spigoli vivi che possono produrre tagli
e urti
Presso alcuni ambienti e laboratori gli spazi possono subire limitazioni dimensionali per la presenza
di arredi o possono essere rilevati degli inciampi per la presenza di canalizzazioni e derivazioni
elettriche a pavimento.
Sono eventualmente possibili scivolamenti per la presenza occasionale durate le pulizie o nei giorni
di pioggia di liquidi a pavimento, di norma prontamente eliminati dai collaboratori scolastici e
possibili inciampi per la presenza, presso le postazioni di lavoro (laboratori compresi), di materiali
ed oggetti, normalmente di proprietà degli allievi, in deposito temporaneo.
Si rileva inoltre la presenza di alcune superfici vetrate, talvolta anche abbastanza estese, prive di
adeguata protezione in caso di urto e pertanto un’eventuale loro rottura potrebbe coinvolgere aree
di passaggio e postazioni di lavoro.
Tipologia di rischio Descrizione D P R Misure tecniche preventive adottate
Urti Inciampi. Limitazioni per la presenza di arredi, presenza di canalizzazioni elettriche a pavimento. Presenza di materiali in deposito in prossimità delle postazioni di lavoro.
2 2 4 Informazione ai lavoratori, procedure di controllo attuate anche dai collaboratori scolastici
Scivolamenti.
Presenza di liquidi a pavimento (c/o servizi igienici e in corrispondenza di accesso o passaggi).
2
2
4
Procedure di controllo e di intervento attuate dai collaboratori scolastici e dal personale ausiliario
Tagli,ferite
Rottura di superfici vetrate.
2
2
4
Informazione dei lavoratori, progressiva protezione delle superfici vetrate.
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Cartello rischio amianto
E’ stata fatta la verifica insieme alla Provincia ed è stato appurato che nel sottotetto (ala corpo di
sinistra) non c’è la presenza di amianto per cui il cartello è stato rimosso.
Impianti Elettrici
La rete elettrica presenta una adeguatezza con i disposti di legge in vigore. Possono essere presenti
dei deterioramenti dovuti all’uso. Continue richieste sono fatte alla proprietà per una corretta
manutenzione. I rischi elettrici sono primariamente riconducibili a comportamenti scorretti da parte
degli operatori (contatti diretti) o a contatti indiretti per eventuale carenza dell’impianto di terra
Tipologia di rischio Descrizione D P R Misure tecniche preventive adottate
Elettrocuzione, incendio Sovraccarico nella connessione di attrezzature , contatti diretti ed indiretti
2 2 4 Realizzazione degli impianti elettrici conformi alle regole di buone tecnica ed ai dettami della Legge
Illuminazione e Microclima
L’illuminazione dei luoghi di lavoro, sia naturale sia artificiale, può essere in generale considerata
adeguata. Sono possibili riflessi o abbagliamenti, risultanti ancora più fastidiosi per gli operatori che
impiegano attrezzature munite di videoterminale. Si consiglia il miglioramento delle protezioni per
ridurre il riverbero solare
E’ presente un impianto di illuminazione di emergenza lungo i passaggi e le vie di uscita la cui buona
funzionalità viene verificata periodicamente, mancal’impianto d’illuminazione al 2° P lato scuola
media e tutte le luci d’emergenza lato scuola media.
Le condizioni generali di microclima sono in genere da considerarsi confortevoli, tuttavia presso
l’ingresso della scuola, ove è posta la guardiola, possono determinarsi condizioni di temperatura
disagevoli.
Le superfici apribili garantiscono un sufficiente numero di ricambi dell’aria; non si esclude tuttavia
che, in particolare in alcuni periodi stagionali, le condizioni di temperatura, umidità e velocità
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dell’aria possano arrecare dei disagi soprattutto per i collaboratori scolastici nel corso dello
svolgimento di attività di pulizia quando possono operare in presenza di correnti d’aria o prestare la
loro attività all’esterno.
L’esposizione a rumore del personale, sulla base dei dati di letteratura, e confermato dagli
addetti,non risulta tale da arrecare danni alla salute dei lavoratori. Sono comunque individuabili
situazioni della giornata lavorativa ed ambienti in cui i livelli sonori presenti e giudicabili puramente
fastidiosi pur essendo sotto i valori massimi di riferimento riportati nel Dlgs195 (brusio degli allievi
e/o rumori di sottofondo) possono obbligare il docente a tenere elevato il volume della propria
voce, con possibili affaticamenti, che in condizioni occasionali (anche legate allo stato fisico
generale del soggetto), possono portare ad afonia.
Situazione particolare viene riconosciuta per i lavoratori del sottogruppo 3): nel corso di attività
sportive condotte all’interno delle palestre, fenomeni di riverbero, urla e schiamazzi degli allievi,
fischietti ecc. possono determinare livelli sonori degni di attenzione.
Tipologia di rischio Descrizione D P R Misure tecniche preventive adottate
Problemi visivi Abbagliamenti da luce naturale e fastidiosi riflessi
1 3 3 Ripari al sole ed uso ove possibile di superfici non riflettenti
Sindromi da raffreddamento, condizioni di benessere insoddisfacente
Livelli di temperatura e umidità inadeguati, presenza di correnti d’aria
1
3
3
Abbigliamento idoneo
Esposizione a Rumore
L’esposizione a rumore del personale amministrativo e dei collaboratori scolastici, sulla base dei
dati di letteratura, risulta inferiore ai limiti di sicurezza previsti dal legislatore e non risulta tale da
arrecare danni alla salute dei lavoratori. Il datore di lavoro in base a queste considerazioni ha
ritenuto di non effettuare rilievi sperimentali ma di autocertificarsi
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Tipologia di rischio Descrizione D P R Misure tecniche preventive adottate
Ipoacusia, stress,
Occasionali esposizioni a rumore in ambienti riverberanti(es. palestra, laboratori )
3
1
3
Informazione dei lavoratori,
affaticamento vocale Mantenimento livello di voce per lungo tempo con respirazione non controllata
2 1 3 Informazioni sullo stato dell’arte
Amianto
Non Sussiste più il rischio amianto poiché, nel periodo di chiusura della scuola fra giugno e luglio del
2013, sono stati bonificati tutti i locali con presenza di amianto.
Radiazioni ionizzanti
Non esistono attività svolte dal personale e che possano ricadere nell’ambito del rischio. Si è preso
in esame il rischio radon . La scuola presenta ma non utilizza locali seminterrati. Ha quindi ritenuto
non opportuno effettuare dei rilievi sulla presenza del gas. Le indicazioni di letteratura riguardanti
indagini a livello di abitazione fatte nella Provincia di Torino riportano valori abbondantemente
sotto la soglia di pericolo e al di sotto della media nazionale (69 Bq/mc contro 77 Bq/mc di media
nazionale). Nelle strutture scolastiche monitorate il livello di radon è risultato molto al di sotto della
soglia di sicurezza. Non esiste pertanto rischio o è trascurabile. Esposizione a vibrazioni
Le verifiche richieste dal D.Lgs 18/07/05 per valutare l’eventuale presenza di attività comportanti la
trasmissione di vibrazioni ha dato esito negativo non essendo presenti in alcuna delle mansioni
riportate le condizioni ipotizzate dalla legge.
Campi elettromagnetici
Rischio inesistente stante l’assenza di macchinari e linee elettriche aeree
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Agenti cancerogeni
Le attività che si svolgono nell’Istituto non prevedono l’utilizzo di prodotti cancerogeni R 45 - R54
e/o R49. R 60 -61.
Rischi di incendio e di esplosione.
Il rischio di incendio e di esplosione interessa trasversalmente tutte le mansioni presenti all’interno
del plesso scolastico La trattazione generale è pertanto riportata nel capitolo 9 del presente
elaborato
Compiti, funzioni e responsabilità
Compiti,funzioni e responsabilità sono chiaramente assegnati e distribuiti rispettando le
competenze professionali. Per tutte le mansioni risulta di notevole importanza il fattore
“responsabilità”.
Nell’ attività didattica il docente ha la responsabilità della salute e della sicurezza dei propri allievi
(si veda anche il paragrafo Carico di lavoro mentale). Condizioni particolari di svolgimento
dell’attività possono accentuare tale responsabilità creando con il protrarsi nel tempo dell’attività,
delle situazioni che possono influire sulla salute del docente prima da un punto psicofisico e poi
sotto forma di malattia. L’attività prestata in esterno nel corso di gite scolastiche o di uscite
didattiche ed i tempi ricreativi degli allievi richiedono comunque che da parte del docente si
mantenga la vigilanza sugli allievi.
Nella mansione amministrativa il dipendente ha la responsabilità dell’operato svolto. Certe
condizioni di svolgimento dell’attività (ritmi intensi in alcuni periodi dell’anno) potrebbero
accentuare tale responsabilità creando nel tempo delle situazioni che potrebbero influire sulla
salute del dipendente prima da un punto psicofisico e poi sotto forma di malattia.
Nella mansione di collaboratore i compiti,le funzioni e le responsabilità sono chiaramente assegnati
e distribuiti secondo mansionario rispettando le competenze professionali.
Non sono al momento evidenziate situazioni di criticità di rapporti interpersonali tali da poter
sfociare in situazione di mobbing. Su questo punto come sulle situazioni critiche da stress esiste
un’attenzione particolare da parte del RSPP,del RLS, del Medico e della Direzione stessa.
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Tipologia di rischio Descrizione D P R Misure tecniche preventive adottate
Stress, irritabilità affaticamento mentale
Condizioni di intensa attività didattica, coordinamento,presenza di numerose persone a volte in ambiente a rischio
2 3 6 Informazione sulle problematiche, colloqui con direzione
Informazione, formazione
Relativamente ai rischi per la salute e la sicurezza il datore di lavoro, attraverso circolari o nel corso
di riunioni periodiche, procede all’informazione dei lavoratori (docenti, personale ATA, studenti e
per conoscenza genitori degli studenti).
Nell’anno scolastico 2012/2013 sono stati effettuati tutti i corsi di formazione per docenti e
personale ATA previsti dall’Accordo Stato-Regioni del 21 dicembre 2011. Di anno in anno, vengono
tenuti corsi di formazione di aggiornamento, o completi per i nuovi assunti.
Gli studenti delle classi prime faranno il corso di formazione sulla sicurezza (modulo base e rischi
specifici) nel normale orario curriculare, all’interno di materie il cui programma prevede ore di
sicurezza negli ambienti di lavoro o materie direttamente coinvolte in attività di laboratorio.
Per gli studenti delle altre classi, si ravvisa la necessità di delegare la funzione di formazione e
informazione ai docenti di materie che prevedono attività di laboratorio.
Tutti le ore dei corsi di formazione dovranno essere inserite nel registro di classe, specificando gli
argomenti trattati.
Tipologia di rischio Descrizione D P R Misure tecniche preventive adottate
Rischi generici Mancata Informazione e Formazione. Scarsa importanza ed attenzione ai problemi della sicurezza
3 1 3 Formazione e informazione.
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Dispositivi di Protezione Individuali, Emergenza, Primo Soccorso.
Per le comuni attività didattiche di aula non si rileva la necessità di impiegare DPI; tuttavia alcune
attività condotte presso i laboratori richiedono un continuo controllo della dotazione di D.P.I. messa
a disposizione.(vedere elenco e destinatari) In modo particolare quella prevista per gli interventi di
primo soccorso nei laboratori di chimica che è integrata con l’introduzione di un presidio protettivo
per gli occhi.
Per le comuni attività di ufficio non si rileva la necessità di impiegare DPI
Per i collaboratori scolastici la dotazione di DPI è riportata in allegato ed è suscettibile di variazione
in funzione delle necessità che si palesassero.
Le procedure di emergenza di cui il datore di lavoro ha provveduto a dotare la scuola, che sono
state oggetto di revisione, contestualmente alla redazione del presente documento, sono state
diffuse tra i lavoratori e prevedono due esercitazioni annuali di evacuazione.
Il Servizio di Primo soccorso è rispondente ai disposti di legge e l’elenco degli addetti è riportato in
allegato L’informazione sui punti sopra esposti e la formazione per l’uso dei D.P.I. sono attuate dal
datore di lavoro
Tipologia di rischio Descrizione D P R Misure tecniche preventive adottate
Contatto con agenti fisici, chimici
Attività didattica 2 2 4 Formazione ed informazione,
Rischi generici in fase di evacuazione
Evacuazione e gestione delle emergenze
4 1 4 Predisposizione di un piano di emergenza, Formazione ed informazione
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Sorveglianza sanitaria
Poiché nell’Istituto si svolgono delle attività per le quali è prescritta la sorveglianza sanitaria il
datore di lavoro provvederà alla nomina del medico competente che sarà coinvolto per quanto di
competenza nella realizzazione della valutazione dei rischi. La sorveglianza sanitaria comprenderà
accertamenti periodici per la valutazione dell’idoneità correlati ai rischi professionali e quelli per
cambi di mansione e per fine rapporto. Il medico competente gestirà la documentazione relativa
e l’informazione sia per i lavoratori interessati che per il datore di lavoro.
Segnaletica.
La scuola ha provveduto ad esporre in tutti gli ambienti scolastici la segnaletica prevista dalla
normativa
Norme e procedure di lavoro.
Esistono dei piani di lavoro per ogni funzione operativa e l’individuazione delle competenze a livello
contrattuale. Rischio insignificante.
Pianificazione,gestione e controllo della sicurezza
L’istituto ha elaborato il presente documento di Valutazione dei rischi in conformità sia con le
norme generali che quelle relative a specifici aspetti di rischio. Poichè l’Istituto si è dotato di un
sistema qualità sono pianificati i programmi di attuazione delle misure di prevenzione,di
divulgazione delle nomine e delle informazioni,di riunioni, degli audit e delle revisioni e delle
cooperazioni con le aziende appaltatrici. Il sistema organizzativo prevede anche gli idonei sistemi
di registrazione delle attività effettuate.
Aspetti di security
Questo aspetto data la natura degli occupanti (minorenni) riveste una particolare attenzione. Sono
state pertanto impartite dalla direzione delle disposizioni sul controllo delle persone in ingresso
nella scuola, le quali vengono registrate in ingresso e in uscita e dovranno esporre durante la
permanenza in Istituto una targhetta identificativa, oltre alle disposizioni di controllo e gestione
minori previste dal legislatore.
Differenze di genere, età, provenienza da altri paesi
Nel campo dei docenti non si presenta il problema di personale proveniente da paesi stranieri.
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Le differenze di genere non influenzano in quanto il lavoro è svolto secondo schemi e modalità
prefissate
L’età potrebbe influire solo sulla curva dell’affaticamento rendendo minore la capacità di resistenza
dei soggetti con più anni con conseguente aumento delle probabilità di accadimento negativo.
Lavoratrici in stato di gravidanza.
Allegato alla presente valutazione vi è copia della procedura adottata e portata a conoscenza di
tutti i dipendenti interessati
Dipendenza da alcool
La direzione ha provveduto ad informare tutto il personale sui disposti di legge. Ai nuovi assunti è
stata consegnata informativa. E’ stato adottato il protocollo di intervento su lavoratori in sospetto o
evidente stato di ebbrezza (prot. interno 6806/423). In data 7.11.2014 sono stati eseguiti gli alcool
test su un campione di 40 lavoratori.
Alberi ad alto fusto
Considerata la presenza nell’area esterna di alberi ad alto fusto si ritiene necessaria una verifica
periodica della loro stabilità oltre ad una manutenzione straordinaria e potatura periodica atta ad
evitare pericoli di caduta (si precisa che gli interventi di manutenzione sono a carico della Provincia
di Torino alla quale vengono segnalate periodicamente eventuali situazioni di rischio).
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Capitolo 9
9.1 Valutazione qualitativa del rischio incendio
Tale valutazione si articola nelle seguenti fasi:
9.2 Sorgenti di innesco
9.3 Individuazione di ogni pericolo di incendio.
9.4 Individuazione dei lavoratori o di altre persone presenti esposte ai rischi di
incendio.
9.5 Eliminazione o riduzione dei pericoli di incendio.
9.6 Classificazione del rischio di incendio.
9.2 Sorgenti di Innesco
Data la tipologia di attività svolta le possibili fonti d’innesco sono costituite dalle apparecchiature
elettromeccaniche (PC, fotocopiatrice,videoproiettori e relativo materiale, elettrica ecc.) da
componenti in uso nei laboratori di chimica (prodotti e componenti infiammabili), dagli impianti
elettrici e da comportamenti scorretti da parte degli operatori ( impiego di fiamme libere) e non
rispetto norme antifumo
9.3 Individuazione di ogni pericolo di incendio
I materiali combustibili presenti sono costituiti da: carta, materiale di arredo,prodotti chimici e da
apparecchiature elettromeccaniche. Limitati quantitativi di prodotti infiammabili e combustibili
sono custoditi presso i laboratori scientifici. Presso tali locali sono anche presenti degli impianti di
distribuzione del gas a servizio dei banchi di prova.
9.4 Identificazione dei lavoratori o di altre persone presenti esposte ai rischi di incendio.
All’interno dei luoghi presi in esame possono essere considerate esposte al rischio incendio tutte le
persone presenti (Personale Docente, Collaboratori scolastici,Assistenti tecnici, Allievi, Collaboratori
esterni, Visitatori).
Alcuni dei soggetti (allievi primariamente) possono risultare in possesso di handicap psichici o con
ridotte capacità di movimento, vista e udito. Da parte dei soggetti stabilmente presenti nella scuola
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si possiede una buona familiarità con i luoghi e con le relative vie di esodo, uscite di sicurezza,
ubicazione dei mezzi estinguenti portatili (estintori) e fissi (naspi). L’accesso dei visitatori segue una
procedura di controllo.
9.5 Eliminazione o riduzione dei pericoli di incendio
In attuazione con quanto previsto dal D.M. 16 febbraio 1982 l’attività è soggetta a C.P.I. e la
proprietà ha provveduto ad espletare tutte le esigenze per l’ottenimento sia burocratiche che
tecnico-strutturali. I pericoli di incendio precedentemente indicati sono stati ridotti attraverso
l’adozione di misure preventive di tipo tecnico e procedurale:
Impianti elettrici e di messa a terra conformi alla normativa;
Attrezzature ed apparecchiature elettromeccaniche collegate a terra;
Estintori a Polvere e a CO2 ubicati in modo da consentire un rapido intervento in tutte le aree
coprendo un percorso non superiore a 30 m. per il loro raggiungimento come previsto dal D.M.
10/03/98;
Predisposizione di una rete di Idranti;
Compartimentazione dei locali a maggiore rischio di incendio e dei percorsi di esodo attraverso
strutture REI (laboratori, archivi, biblioteche, depositi);
Dotazione dei locali a maggiore rischio di incendio di rilevatori di fumo
Predisposizione di un piano di evacuazione.9.6 Classificazione del livello di rischio di incendio
L’attività scolastica è classificabile come attività a rischio di incendio MEDIO ai sensi dell’allegato IX
(§ 9.3) del D.M. 10/03/98.
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Capitolo 10
10.1 Definizione degli interventi conseguenti alla valutazione dei rischi
A seguito dell’individuazione dei rischi e della loro valutazione, il datore di lavoro ha provveduto ad
individuare le misure di tutela applicabili ai fini della loro eliminazione o riduzione con intervento
diretto, quando possibile, o con segnalazione delle anomalie riscontrate.
In allegato si trova il piano annuale degli interventi di prevenzione e di protezione resi necessari e la
loro programmazione.
Capitolo 11
11.1 Partecipanti all’aggiornamento della valutazione dei rischi
Hanno partecipato all’aggiornamento della valutazione dei rischi le seguenti figure aziendali
Dr. Roberta Bruatto
Nel ruolo di Datore di lavoro Firma (firmato in originale)
Arch. Massimo Morace
Nel ruolo di R.S.P.P. Firma (firmato in originale)
Prof. Alberto Nano
Nel ruolo di RLS Firma (firmato in originale)
Dr. Cristina Crola
Nel ruolo di Medico Competente Firma (firmato in originale)
Ing. Tommaso Belpanno
Nel ruolo di A.S.P.P. Firma (firmato in originale)