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REGIONE MARCHE GIUNTA REGIONALE 1 Impronta documento: 7BC28EAC077E3EE30EF3A429F3D15B283E8E0C41 (Rif. documento cartaceo DA4623651C154480EF485A6F6C85453A01047C1C, 9/02//FIE_L) Nessun impegno di spesa Numero: Data: Pag. 1 Luogo di emissione Ancona DECRETO DEL DIRIGENTE DELLA POSIZIONE DI FUNZIONE ECONOMIA ITTICA, FIERE E MERCATI N. 3/FIE DEL 27/01/2015 OGGETTO: APPROVAZIONE AVVISO PUBBLICO PER LA CONCESSIONE DI CONTRIBUTI AI SENSI DELLA MISURA 2.3 TRASFORMAZIONE E COMMERCIALIZZAZIONE DEL PESCE DEL PO FEP 2007-2013 REG. (CE) N. 1198/2006 ARTT. 34 E 35 IL DIRIGENTE DELLA POSIZIONE DI FUNZIONE ECONOMIA ITTICA, FIERE E MERCATI - . - . - VISTO il documento istruttorio riportato in calce al presente decreto, dal quale si rileva la necessità di provvedere all’approvazione dell’avviso pubblico per la concessione di contributi ai sensi della misura 2.3 trasformazione e commercializzazione del PO FEP Italia 2007-2013, in attuazione degli articoli 34 e 35 del Reg. (CE) n. 1198/2006; RITENUTO, per i motivi riportati nel predetto documento istruttorio e che vengono condivisi, di emanare il presente decreto; VISTO l’articolo 16 bis della Legge Regionale 15 ottobre 2001, n. 20 e s.m.i.; VISTA la legge regionale n. 36 del 30/12/2014 “Disposizioni per la formazione del bilancio annuale 2015 e pluriennale 2015/2017 della regione (Legge Finanziaria 2015)” VISTA la Legge regionale n. 37 del 30/12/2014 “Bilancio di previsione per l’anno 2015 ed adozione del bilancio pluriennale per il triennio 2015/2017” VISTA la DGR n. 1463 del 29/12/2014 “LR 31/2001 art 9 – Definizione del Programma Operativo Annuale (POA) 2015 – Ripartizione per capitoli degli stanziamenti delle Unità Previsionali di Base del bilancio di previsione per l’anno 2015 ed assegnazione delle risorse ai dirigenti dei servizi e alle posizioni dirigenziali di funzione e di progetto”; - D E C R E T A - di approvare, rettificando il precedente DDPF n. 15/PEA del 11/03/2009, l’avviso pubblico di cui all’allegato 1 al presente atto, comprensivo di sotto-allegati, in attuazione degli articoli 34 e 35 del Reg. (CE) n. 1198/2006 – misura 2.3 – trasformazione e commercializzazione del pesce - del PO FEP Italia 2007/2013; di stabilire che la disponibilità finanziaria destinata al presente avviso è quantificata, in base al piano finanziario di cui alla DGR 830/2013 così come modificato con procedura scritta di cui alla nota n.

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REGIONE MARCHE GIUNTA REGIONALE

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Numero:

Data:

Pag. 1

Luogo di emissione Ancona

DECRETO DEL DIRIGENTE DELLA POSIZIONE DI FUNZIONE ECONOMIA ITTICA, FIERE E MERCATI N. 3/FIE DEL 27/01/2015

OGGETTO: APPROVAZIONE AVVISO PUBBLICO PER LA CONCESSIONE DI

CONTRIBUTI AI SENSI DELLA MISURA 2.3 – TRASFORMAZIONE E COMMERCIALIZZAZIONE DEL PESCE DEL PO FEP 2007-2013 – REG. (CE) N. 1198/2006 ARTT. 34 E 35

IL DIRIGENTE DELLA POSIZIONE DI FUNZIONE ECONOMIA ITTICA, FIERE E MERCATI

- . - . -

VISTO il documento istruttorio riportato in calce al presente decreto, dal quale si rileva la

necessità di provvedere all’approvazione dell’avviso pubblico per la concessione di contributi ai sensi della misura 2.3 trasformazione e commercializzazione del PO FEP Italia 2007-2013, in attuazione degli articoli 34 e 35 del Reg. (CE) n. 1198/2006;

RITENUTO, per i motivi riportati nel predetto documento istruttorio e che vengono condivisi, di

emanare il presente decreto; VISTO l’articolo 16 bis della Legge Regionale 15 ottobre 2001, n. 20 e s.m.i.; VISTA la legge regionale n. 36 del 30/12/2014 “Disposizioni per la formazione del bilancio

annuale 2015 e pluriennale 2015/2017 della regione (Legge Finanziaria 2015)” VISTA la Legge regionale n. 37 del 30/12/2014 “Bilancio di previsione per l’anno 2015 ed

adozione del bilancio pluriennale per il triennio 2015/2017” VISTA la DGR n. 1463 del 29/12/2014 “LR 31/2001 art 9 – Definizione del Programma

Operativo Annuale (POA) 2015 – Ripartizione per capitoli degli stanziamenti delle Unità Previsionali di Base del bilancio di previsione per l’anno 2015 ed assegnazione delle risorse ai dirigenti dei servizi e alle posizioni dirigenziali di funzione e di progetto”;

- D E C R E T A -

di approvare, rettificando il precedente DDPF n. 15/PEA del 11/03/2009, l’avviso pubblico di cui

all’allegato 1 al presente atto, comprensivo di sotto-allegati, in attuazione degli articoli 34 e 35 del Reg. (CE) n. 1198/2006 – misura 2.3 – trasformazione e commercializzazione del pesce - del PO FEP Italia 2007/2013;

di stabilire che la disponibilità finanziaria destinata al presente avviso è quantificata, in base al piano finanziario di cui alla DGR 830/2013 così come modificato con procedura scritta di cui alla nota n.

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Pag. 2

Luogo di emissione Ancona

10053 del 29 aprile 2014 e da ultimo modificato con procedura scritta di cui alla nota n. 24619 del 26/11/2014 dell’AdG – Direzione generale della pesca marittima e acquacoltura, in euro 1.800.000,00.

Di dare atto che, poiché detta disponibilità è collegata allo stanziamento indicato al piano finanziario di riferimento per la misura, passibile di variazione in caso di modifica dello stesso, oltre che a seguito di registrazione di ulteriori economie di spesa attualmente non rilevate, la quantificazione definitiva delle risorse disponibili a titolo del PO FEP 2007/2013 per la scadenza di cui al presente atto viene rinviata alla successiva fase di adozione dei decreti di concessione dei contributi;

di prevedere la possibilità di implementare tale bando, nonché di stabilire ulteriori riaperture dello stesso, con risorse FEP aggiuntive e anche con risorse extra FEP, in base alle necessità rilevate e alle disponibilità finanziarie;

di stabilire che all’onere derivante dal presente atto si fa fronte mediante obbligazione per euro 1.800.000,00 garantita dalla dotazione finanziaria della misura 2.3 secondo il piano finanziario di cui sopra. La somma predetta risulta imputabile all'UPB 3.11.06 capitolo di spesa n. 31106715 e suddivisa in: 50% pari ad euro 900.000,00 a carico dell’Unione europea (fondo FEP); 40% pari ad euro 720.000,00 a carico dello stato; 10% pari a euro 180.000,00 a carico della regione, La disponibilità di bilancio di cui al capitolo 31106715 inerisce fondi a destinazione vincolata, dei quali il bilancio prevede il mero recepimento senza poterne modificare la destinazione.

Di stabilire che, per i motivi riportati nel documento istruttorio, la procedura di ammissione e selezione delle domande beneficiarie del contributo avverrà a sportello, esclusivamente sulla base dei criteri di ricevibilità e ammissibilità stabiliti nell’avviso pubblico allegato;

di disporre la pubblicazione del presente atto, per estratto, comprensivo degli allegati, sul Bollettino Ufficiale della Regione ai sensi della L.R. 28/07/2003, n. 17.

IL DIRIGENTE DELLA P.F.

(Dott. Uriano Meconi)

- DOCUMENTO ISTRUTTORIO - NORMATIVA DI RIFERIMENTO Reg. (CE) n. 1198/2006 del Consiglio del 27 luglio 2006 relativo al Fondo Europeo per la pesca; Reg. (CE) n. 498/2007 della Commissione del 26 marzo 2007 recante modalità di applicazione del

Reg. CE n. 1198/2006 del Consiglio relativo al Fondo Europeo per la pesca; Reg. (CE) n. 1249/2010 della Commissione del 22 dicembre 2010 che modifica il regolamento (CE)

n. 498/2007 recante modalità di applicazione del regolamento (CE) n. 1198/2006 del Consiglio relativo al Fondo europeo per la pesca;

Piano Strategico Nazionale per il Settore della pesca; Vademecum FEP del 26/03/2007, elaborato dalla Commissione europea; Decisione della Commissione europea C(2007) 6792 del 19/12/2007, come modificata dalla

decisione C(2010) 7914 del 11/11/2010 e dalla decisione C(2013)119 del 17/01/2013, che approva il programma operativo dell’intervento comunitario del Fondo europeo per la pesca in Italia per il periodo di programmazione 2007-2013

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Numero:

Data:

Pag. 3

Luogo di emissione Ancona

Manuale delle procedure e dei controlli della Regione Marche in qualità di Organismo Intermedio approvato con decreto della PF Economia ittica, Fiere e Mercati n. 224 del 09/12/2014;

Manuale delle procedure e dei controlli dell’Autorità di Gestione approvato con D.M. n. 13 del 21aprile 2010;

Linee guida per la determinazione delle spese ammissibili del programma FEP 2007-2013, adottato con decreto del direttore generale della Pesca marittima ed acquacoltura del MIPAAF n. 50 del 20/05/2009

Schema di bando per la misura 2.3 approvato con DM n. 593 del 24/10/2008; Linee guida comunitarie sulla chiusura del programma FEP 2007/2013 approvate con decisione della

Commissione europea n. 4879 del 1 agosto 2013. DDPF n. 133/PEA del 19/11/2007; DDPF n. 15/PEA del 11/03/2009; D.G.R. n. 830 del 04/06/13 di rimodulazione del piano finanziario regionale del FEP 2007-2013 nota della Direzione generale della pesca marittima e acquacoltura n. 10053 del 29 aprile 2014

avente ad oggetto chiusura della procedura scritta avente ad oggetto proposta di modifica del PO FEP 2007/2013

nota della Direzione generale della pesca marittima e acquacoltura n. 24619 del 26/11/2014 avente ad oggetto chiusura della procedura scritta avente ad oggetto proposta di modifica del PO FEP 2007/2013

MOTIVAZIONE ED ESITO DELL’ISTRUTTORIA

Il regolamento (CE) n. 1198/2006 del Consiglio del 27 luglio 2006 relativo al Fondo europeo per la pesca delinea, per il periodo di programmazione 2007-2013, il quadro di riferimento nell’ambito del quale è possibile attivare le azioni di intervento del FEP, la cui conclusione (in termini di ammissibilità della spesa) è prevista entro il 31 dicembre 2015. Con decisione della Commissione europea C(2007) 6792 del 19/12/2007, modificata da ultimo dalla decisione C(2013)119 del 17/01/2013 è stato approvato il Programma Operativo del FEP valido per l’Italia per il periodo di programmazione 2007/2013, alla cui attuazione la Regione Marche partecipa, del pari alle restanti regioni e province autonome italiane, in qualità di organismo intermedio. Tra le possibili misure previste dal reg. (CE) n. 1198/2006 e dal PO, figura la misura 2.3 trasformazione e commercializzazione del pesce, attuativa degli articoli 34 e 35 di detto regolamento. In attuazione di tale misura è stato adottato un primo avviso pubblico con decreto della P.F. Pesca e Zootecnia n. 133 del 19/11/2007 e, successivamente, un secondo avviso pubblico adottato con decreto della P.F. Pesca e Zootecnia n. 15 del 11/03/2009. Tale decreto ha adottato un avviso valido per tutta la durata del periodo di programmazione, sulla base del quale sono state disposte diverse riaperture, utilizzando sia risorse FEP che risorse extra FEP a titolo di overbooking, per garantire il massimo ed efficiente assorbimento delle risorse a disposizione. Allo stato attuale le risorse FEP complessivamente utilizzate (in termini di prenotazioni, impegni e liquidazioni) dalla misura ammonta ad euro 5.147.144,15. L’attuale piano finanziario della misura, così come rimodulato in seguito alla procedura scritta

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Luogo di emissione Ancona

conclusa con nota della Direzione generale della pesca marittima e acquacoltura n. 24619 del 26/11/2014, sulla base della richiesta della Regione Marche di spostamento delle risorse dalla misura 3.3 e della misura 1.3 alla misura 2.3, prevede una dotazione complessiva pari ad euro 7.173.960,00. Pertanto, alla luce delle risorse ancora disponibili e della necessità di utilizzarle tempestivamente in considerazione della imminente chiusura del programma, si ritiene necessario procedere ad una nuova attivazione della suddetta misura. Peraltro, la definitiva quantificazione delle risorse che possono essere messe a disposizione viene rinviata alla successiva fase di adozione degli atti di concessione del contributo, data la possibile variazione dovuta a fisiologica rilevazione di economie in sede di rendicontazione finale, oltre la variabile delle rimodulazioni del piano finanziario, tanto più necessarie e probabili quanto più si avvicina il termine di chiusura del programma, in considerazione della necessità di allocare con flessibilità le risorse verso le misure che garantiscono un assorbimento più rapido e certo. D’altronde, modificando quanto previsto dal DDPF n 15/2009, che prevedeva un bando unico in vigore per tutta la durata della programmazione FEP, si ritiene necessario, sulla base dell’esperienza maturata, approvare un nuovo testo di avviso pubblico, piuttosto che procedere ad una ulteriore riapertura del precedente. Ciò è dovuto ad una serie di considerazioni: • la necessità di consolidare una serie di modificazioni intervenute nel corso del tempo in un unico strumento al fine di garantire una maggiore trasparenza delle condizioni di accesso alle agevolazioni; • la necessità di adattarlo alla nuova versione del manuale delle procedure e dei controlli adottato con decreto della PF Economia ittica, Fiere e Mercati n. 224 del 09/12/2014; • la necessità di introdurre una procedura differente che offra maggiori garanzie di flessibilità e celerità nell’istruttoria delle domande, ossia una procedura a sportello in virtù della quale le domande vengano a mano a mano istruite sulla base del loro ordine di arrivo e della loro completezza, purché conformi ai criteri di ricevibilità e ammissibilità stabiliti dall’avviso. Valutata la considerevole disponibilità residuale della misura, la quale potrebbe ulteriormente essere accresciuta in conseguenza di spostamenti di risorse dalle altre misure e dagli altri assi, si ritiene di non utilizzare i criteri di selezione in quanto le domande, se legittimamente presentate e conformi ai criteri di ammissibilità, possono essere tutte oggetto di finanziamento. Alla luce di quanto sopra, e in vista della contestuale riapertura del bando relativo alla misura 2.1 Acquacoltura, si quantifica la disponibilità finanziaria per il presente bando per un importo pari ad euro 1.800.000,00. Ai fini di bilancio, tale importo risulta imputabile all'UPB 3.11.06 capitolo di spesa n. 31106715 bilancio 2015. Quanto sopra, si propone l’adozione del presente atto avente ad oggetto: “APPROVAZIONE AVVISO PUBBLICO PER LA CONCESSIONE DI CONTRIBUTI AI SENSI DELLA MISURA 2.3 – TRASFORMAZIONE E COMMERCIALIZZAZIONE DEL PESCE DEL PO FEP 2007-2013 – REG. (CE) N. 1198/2006 ARTT. 34 E 35”

IL RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO (dott. Uriano Meconi)

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- ALLEGATI - In numero di 2, comprensivo di sotto-allegati

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ALLEGATO 1

BANDO DI ATTUAZIONE DELLA MISURA 2.3 del PO FEP 2007/2013 Investimenti nei settori della trasformazione e della commercializzazione

(artt. 34 e 35 Reg. CE n. 1198/2006)

SOMMARIO

1. FINALITÀ' DELLA MISURA .......................................................................................................................................................... 6

2. AREA TERRITORIALE DI ATTUAZIONE ................................................................................................................................... 6

3. SOGGETTI AMMISSIBILI A FINANZIAMENTO ........................................................................................................................ 6

4. REQUISITI DI AMMISSIBILITÀ' .................................................................................................................................................. 6

5. INTERVENTI AMMISSIBILI .......................................................................................................................................................... 7

6. SPESE AMMISSIBILI ...................................................................................................................................................................... 7

7. SPESE NON AMMISSIBILI ............................................................................................................................................................. 8

8. TERMINI .......................................................................................................................................................................................... 9

9. MISURA E MODALITÀ' DEL CONTRIBUTO .............................................................................................................................. 9

10. PRESENTAZIONE ISTANZA DI CONTRIBUTO ...................................................................................................................... 10

11. PROCEDIMENTO AMMINISTRATIVO .................................................................................................................................... 12

12. LIQUIDAZIONE DEL CONTRIBUTO ....................................................................................................................................... 13

13. VARIANTI .................................................................................................................................................................................... 14

14. PROROGHE ................................................................................................................................................................................. 15

15. VINCOLO DI INALIENABILITÀ' E DESTINAZIONE D’USO ................................................................................................. 16

16. OBBLIGHI DEL BENEFICIARIO............................................................................................................................................... 16

17. CONTROLLI ................................................................................................................................................................................ 17

18. REVOCA E DECADENZA ........................................................................................................................................................... 18

19. PROCEDIMENTO DI REVOCA E RECUPERO ......................................................................................................................... 18

20. INFORMATIVA AI SENSI DEL DLGS. N. 196/2003 E S.M.I. ..................................................................................................... 18

21. INFORMATIVA AI SENSI DELL’ARTICOLO 30 DEL REG. (CE) N. 498/2007 ........................................................................ 19

22. PROCEDURE DI RICORSO......................................................................................................................................................... 19

23. RIFERIMENTI NORMATIVI ...................................................................................................................................................... 19

ALLEGATO 2 ..................................................................................................................................................................................... 20

MODULISTICA……………………………………………………………………………………………………………………………..27

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Pag. 7

Luogo di emissione Ancona

1. FINALITÀ DELLA MISURA 1. Ai sensi di quanto disposto dagli artt. 34 e 35 del Reg. CE 1198/2006, la misura è volta al miglioramento delle condizioni del settore della trasformazione e della commercializzazione del prodotto ittico, inteso come l’insieme delle seguenti operazioni: - preparazione che alteri l’integrità anatomica dei pesci come l'eviscerazione, la decapitazione, l'affettatura, la sfilettatura, la trituratura, la pelatura, la rifilatura, la sgusciatura, ecc.; - lavatura, pulitura, calibratura e depurazione dei molluschi bivalvi; - conservazione, congelamento e confezionamento, compreso il confezionamento sottovuoto o in atmosfera modificata; - trasformazione, ovvero processi chimici o fisici quali riscaldamento, affumicamento, salatura, disidratazione o marinatura, ecc., di prodotti freschi, refrigerati o congelati, anche associati ad altri alimenti, o una combinazione di vari processi; - commercializzazione all’ingrosso dei prodotti ittici, detenzione o esposizione per la vendita, la messa in vendita, la consegna o qualsiasi altro modo di commercializzazione nella comunità. 2. Gli investimenti devono perseguire uno o più dei seguenti obiettivi: - miglioramento delle condizioni di lavoro; - miglioramento e monitoraggio delle condizioni di igiene o della qualità dei prodotti; - produzione di prodotti di alta qualità destinati a nicchie di mercato; - riduzione dell’impatto negativo sull’ambiente; - incentivazione dell’uso delle specie poco diffuse, dei sottoprodotti e degli scarti; - produzione o commercializzazione di nuovi prodotti, applicazione di nuove tecnologie o sviluppo di metodi di produzione innovativi; - commercializzazione di prodotti provenienti soprattutto dagli sbarchi e dall’acquacoltura locali; - promozione dell’occupazione sostenibile nel settore. 2. AREA TERRITORIALE DI ATTUAZIONE Intero territorio regionale. 3. SOGGETTI AMMISSIBILI A FINANZIAMENTO Possono accedere al presente regime contributivo:

le micro, piccole e medie imprese del settore della pesca professionale e dell’acquacoltura di cui alla raccomandazione 2003/361/CE della Commissione come nel dettaglio recepita dal DM 18 aprile 2005 1;

nonché le grandi imprese del settore della pesca professionale e dell’acquacoltura che occupano meno di 750 persone o realizzano un fatturato inferiore a 200 milioni di euro.

4. REQUISITI DI AMMISSIBILITÀ 1.Ai sensi della presente misura, possono beneficiare delle agevolazioni previste le imprese in possesso dei seguenti requisiti:

1 Per la definizione di micro, piccola e media impresa si veda la raccomandazione 2003/361/CE della Commissione del 6 maggio 2003 e le note esplicative sulle modalità di calcolo dei parametri dimensionali in appendice al DM 18/04/2005

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imprese attive operanti nel settore della trasformazione e commercializzazione ittica come risultante da visura camerale. In caso di impianti a produzione mista (trattamento di prodotto non proveniente dalla pesca e acquacoltura) la ditta in fase di ammissione deve produrre idonea dichiarazione sottoscritta dal legale rappresentante e da un commercialista nella quale si attesti la prevalenza dell’attività di trasformazione e commercializzazione del prodotto ittico, e la totale strumentalità del progetto di cui si richiede il contributo e delle spese sostenute e ammesse a tale attività.

non essere sottoposte a procedure di concordato preventivo, amministrazione controllata, fallimento, scioglimento o liquidazione, né a procedimenti per l’applicazione di una delle misure di prevenzione di cui al Dlgs 159/20112 e s.m.i.;

essere in regola con gli adempimenti connessi al rispetto del Contratto Collettivo Nazionale del Lavoro del settore di appartenenza ed alle leggi sociali e di sicurezza sul lavoro.

Non risultare debitrici di un finanziamento ai sensi dei programmi SFOP e FEP, sulla base di provvedimenti di revoca dei benefici concessi.

Non versare in una delle ipotesi di divieto di contrarre con la pubblica amministrazione.

5. INTERVENTI AMMISSIBILI 1. La misura si articola nelle seguenti tipologie di intervento:

a) nuova costruzione; b) ampliamento; c) ammodernamento; d) ristrutturazione; e) applicazione di nuove tecnologie destinate, in particolare, a migliorare le condizioni ambientali, la competitività, a incrementare il valore aggiunto dei prodotti, a favorire l’uso di energie rinnovabili; g) adeguamento igienico-sanitario delle strutture e degli impianti; i) introduzione di tecnologie volte a produrre o commercializzare nuovi prodotti o a sviluppare metodi di produzione innovativi.

2. Gli interventi di cui sopra sono ammissibili se conformi ai regolamenti comunitari di settore, al Programma Operativo FEP Italia 2007/2013 e dalle disposizioni vincolanti discendenti.

6. SPESE AMMISSIBILI 1. Nell’ambito delle tipologie di investimento previste al paragrafo precedente, le spese risulteranno ammissibili se finalizzate ad un insieme di opere funzionalmente organizzate dall’imprenditore. 2. Sono considerate ammissibili le sole spese aventi un legame diretto con gli interventi indicati al paragrafo precedente, che rispettino le norme in materia di ammissibilità della spesa previste dai regolamenti comunitari di settore, dal Programma Operativo FEP Italia 2007/2013 e dalle disposizioni vincolanti discendenti. Per il dettaglio delle condizioni di ammissibilità e per quanto attiene alle modalità di compilazione delle fatture e di pagamento delle medesime si rinvia all’allegato 2 al presente Bando. 3. Le spese ammissibili sono relative a:

2 solo nel caso di concessione di contributi per un importo superiore ai 150.000,00

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a) opere edili, impiantistiche di straordinaria manutenzione; b) acquisto di beni mobili, macchinari e attrezzature; c) acquisto di attrezzatura informatica, compreso il relativo software fatto salvo quanto previsto al

successivo paragrafo 7; d) adeguamento dei veicoli alle esigenze aziendali (es. coibentazione/impianti frigoriferi); e) acquisto di beni immobili secondo le condizioni stabilite nell’allegato 2 f) acquisto di terreni nel limite del 10% della spesa totale ammissibile determinata al netto del costo del

terreno e delle spese di cui alla successiva lett. h e conformemente a quanto previsto nell’allegato 2; g) spese generali, spese tecniche spese di progettazione e direzione lavori e spese per la pubblicità nel

limite del 10% dei costi inerenti le spese di cui alle lettere precedenti secondo le condizioni stabilite nell’allegato 2;

4. Le spese ammissibili sono considerate al netto di tasse, oneri accessori (quali oneri bancari) ed imposte, compresa l’IVA, a meno che la stessa non sia realmente e definitivamente sostenuta dal beneficiario come chiarito nell’allegato 2.

5. È ammissibile l’acquisto dei beni di cui sopra in leasing, nel rispetto delle modalità specificate nell’allegato 2 al presente bando. 7. SPESE NON AMMISSIBILI Non sono ammissibili a finanziamento le spese relative a: a) investimenti riguardanti la trasformazione dei prodotti della pesca e dell’acquacoltura per fini diversi

dal consumo umano, salvo gli investimenti concernenti il trattamento, la trasformazione e la commercializzazione degli scarti dei prodotti della pesca e dell’acquacoltura e salvo l’estrazione, da farine od olio di pesce, di diossina o altre sostanze nocive alla salute dell’uomo, per l’ottenimento di prodotti finali destinati e non al consumo umano;

b) investimenti relativi al commercio al dettaglio; c) investimenti finalizzati a garantire il rispetto delle norme previste dalla normativa comunitaria in

materia di ambiente, salute dell’uomo o degli animali, igiene o benessere degli animali, qualora le suddette norme diventino vincolanti per le imprese;

d) interventi di riparazione e/o manutenzione ordinaria;

e) acquisto di materiali usati f) contributi in natura;

g) canoni delle concessioni demaniali; h) nel caso di acquisto con leasing, i costi connessi al contratto (garanzia del concedente, costi di

rifinanziamento degli interessi, spese generali, oneri assicurativi, ecc.); i) i materiali di consumo connessi all’attività ordinaria del beneficiario e per i quali non sia dimostrata

l’inerenza alle operazioni finanziate j) spese relative ad opere in subappalto;

k) interessi passivi;

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l) spese di alloggio; m) spese concernenti gli uffici o le abitazioni private

n) spese per procedure amministrative, brevetti e bandi di gara; o) acquisto di arredi ed attrezzature d’ufficio diverse da quelle informatiche e di laboratorio;

p) opere di abbellimento e spazi verdi; q) IVA (fatto salvo quanto previsto nell’allegato 2);

r) tributi o oneri (in particolare le imposte dirette e i contributi per la previdenza sociale su stipendi e salari) che derivano dal cofinanziamento FEP, a meno che essi non siano effettivamente e definitivamente sostenuti dal beneficiario finale;

s) la consulenza per finanziamenti e rappresentanza presso le pubbliche amministrazioni

t) l’acquisto di attrezzature informatiche, e relativi software, utilizzate dalle strutture amministrative o contabili dell’impresa;

u) l’acquisto di beni in sostituzione di analoghi beni che abbiano già fruito di un finanziamento pubblico nel corso dei cinque anni precedenti (a partire dalla presentazione della domanda di contributo al presente bando).

8. TERMINI 1.Sono stabiliti i seguenti termini, pena l’irricevibilità/inammissibilità:

termini per la presentazione della domanda di agevolazione: 27 febbraio2015 termine iniziale di ammissibilità della spesa: sono considerate ammissibili le spese

effettivamente sostenute (ossia effettivamente pagate e quietanzate) a partire dal 1 gennaio 2014. termine finale di ammissibilità della spesa e di rendicontazione della stessa: fatto salvo quanto

previsto nel paragrafo disciplinante l’istituto della proroga, è il 30 novembre 2015: entro tale termine le spese devono essere sostenute e quietanzate, e rendicontate alla regione Marche secondo quanto stabilito nel paragrafo 12 riguardante la richiesta di liquidazione finale del saldo. Tale termine è anche il termine finale per la conclusione dell’operazione.

9. MISURA E MODALITÀ DEL CONTRIBUTO 1. Le risorse disponibili per l’attuazione del presente avviso pubblico, salvo ulteriori disponibilità, anche a valere su risorse extra FEP 2007-2013, ovvero rimodulazioni del piano finanziario della misura 2.3, ammontano a € 1.800.000,00, ripartite in quota UE (50%), Stato (40%) e Regione (10%).

2. Il contributo a fondo perduto è parametrato in base alla dimensione di impresa ed è pari al: a) 40% per le micro, piccole e medie imprese di cui alla raccomandazione 2003/361/CE della

Commissione, così come recepita dal DM 18 aprile 2005; b) 20% per le imprese non rientranti nella definizione di cui alla lettera a), aventi meno di 750

dipendenti o con un volume di affari inferiore a 200 milioni di euro, calcolati sul costo progettuale valutato ammissibile, per il quale sono fissati i seguenti tetti di ammissibilità:

€ 25.000,00 quale limite minimo;

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€ 750.000,00 quale limite massimo. 3. Il contributo di cui al punto 1 non è cumulabile con altri contributi pubblici a qualsiasi titolo goduti dal beneficiario sulle stesse spese ammissibili.

4. Le risorse disponibili vengono assegnate sino a concorrenza delle medesime, con possibilità di concedere all’ultimo soggetto in posizione utile in graduatoria un contributo residuale, a copertura parziale del progetto di investimento reputato ammissibile. Le domande ammissibili, ma non finanziate per carenza fondi, saranno finanziate in caso di ulteriori disponibilità, ovvero di rimessa in disponibilità di fondi derivanti da economie di spesa. 10. PRESENTAZIONE ISTANZA DI CONTRIBUTO 1. Le domande di contributo sono presentate alla Regione Marche – Servizio Attività Produttive, Lavoro, Turismo, Cultura e Internazionalizzazione– P.F. Economia Ittica, Fiere e Mercati, utilizzando l’apposita modulistica allegata al presente bando e reperibile sul sito: www.pesca.marche.it

2. Le domande devono essere presentate a partire dal giorno successivo alla data di pubblicazione del presente avviso fino al temine stabilito al paragrafo 8 (27 febbraio 2015).

3. L’inoltro della domanda di partecipazione deve avvenire esclusivamente a mezzo di posta elettronica certificata (PEC) all’indirizzo: [email protected]

4. L’oggetto della PEC deve essere il seguente: domanda di partecipazione bando misura 2.3 FEP scadenza 2015.

5. I documenti prescritti dal presente avviso devono essere firmati e scansionati o firmati digitalmente e allegati al messaggio inoltrato di posta elettronica certificata preferibilmente con i seguenti formati: .pdf, .pdf/A, .xml. L’allegato relativo al quadro economico (allegato D) deve essere trasmesso anche nei formati “.xls, ” “.xlsm”, “.ods”.

6. I soggetti che intendono accedere alle agevolazioni devono presentare: a) domanda conforme al modello allegato A debitamente sottoscritta; b) dichiarazione di cui all’ allegato “B” debitamente sottoscritta; c) (in caso di impianti a produzione mista di cui al par. 4 del presente avviso): dichiarazione

sostitutiva di atto notorio, ai sensi del D.P.R. n. 445/2000, resa da un soggetto iscritto all’albo dei commercialisti (o revisori contabili) di riferimento, nella quale si attesta la prevalenza dell’attività di trasformazione e commercializzazione del prodotto ittico e la totale strumentalità del progetto e delle spese per cui si richiede a tale attività;

d) relazione tecnico illustrativa (di cui al modello allegato C) sottoscritta dal tecnico abilitato iscritto ad idoneo albo professionale, contenente i seguenti punti: Descrizione dettagliata dell’intervento e delle finalità perseguite; Indicazione di quale/i obiettivi tra quelli elencati al paragrafo 1 sono perseguiti dall’intervento; Interventi ammissibili, specificando a quale tipologia di intervento si riferisce; Tipologia dei beni e delle spese oggetto della richiesta di contributo Attestazione della congruenza delle spese già sostenute rispetto ai prezzi di mercato; In caso di nuove costruzioni od ampliamenti attestazione della congruenza delle opere richieste

rispetto all’investimento da realizzare. Crono-programma (in caso di interventi in fase di realizzazione o da realizzare)

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Elenco di tutte le autorizzazioni, nulla osta, licenze ed altri titoli abilitativi rilasciati o richiesti alle Pubbliche amministrazioni necessari per la realizzazione dell’intervento proposto per il finanziamento, con espressa distinzione tra quelli già perfezionati e quelli in itinere;

e) Copia conforme all’originale degli atti abilitativi (autorizzazioni concessioni ecc) già acquisiti; f) Almeno 3 preventivi di spesa per ciascun bene mobile/attrezzatura e servizio da acquistare con

indicazione delle motivazioni di scelta. Nel caso di unico fornitore è possibile produrre un solo preventivo dando ragione dell’unicità del fornitore. Nel caso di spesa già sostenuta produrre la relativa fattura.

g) quadro economico dettagliato per ogni singola voce di spesa con indicazione delle fatture se si tratta di spese già realizzate e dei preventivi per le altre spese secondo il modello allegato D;

h) (nel caso di interventi edili o impiantistici) computo metrico estimativo ovvero computo metrico consuntivo (dettagliati per singole voci di spesa a misura), firmato da un tecnico abilitato e iscritto ad idoneo Albo professionale. Il computo metrico estimativo deve essere redatto utilizzando o il prezzario della Regione Marche. Nei computi metrici, per ogni singola voce di costo occorre specificare le quantità in dettaglio ed indicare a margine delle medesime il numero di riferimento del prezzario utilizzato;

i) piano finanziario inerente l’investimento da realizzarsi, indicante le modalità con cui si intende fare fronte ai costi previsti;

j) oltre i 100.000,00 euro di investimento da realizzare presentazione di una dichiarazione rilasciata da un istituto di credito che attesti e/o dichiari la capacità finanziaria dell’impresa compatibile e/o adeguata per il progetto di investimento;

k) modello allegato “I”, relativo agli indicatori fisici di realizzazione, da compilarsi con i dati previsionali;

l) titolo di disponibilità dell’area e/o dell’immobile su cui è stato o sarà realizzato l’intervento; m) nel caso non si disponga della proprietà dei beni oggetto di intervento, e trattasi di opere strutturali,

dichiarazione del proprietario, resa ai sensi dell’articolo 47 del D.P.R. n. 445/2000, da cui risulti l’assenso all’esecuzione delle opere per cui viene formulata richiesta di contributo, nonché l’impegno al rispetto degli obblighi connessi al vincolo di inalienabilità e destinazione d’uso;

n) nel caso di acquisto di beni in leasing, copia del relativo contratto, oltre dichiarazione sostitutiva di atto notorio relativa al valore del bene in conformità con la disciplina contenuta nell’allegato 2;

o) nel caso di acquisto di terreni: dichiarazione sostitutiva di atto notorio, a firma sia dell’acquirente, che del cedente, attestante che

tra i medesimi non sussistono vincoli di parentela entro il III grado e di affinità entro il II grado; compromesso o atto di acquisto; perizia giurata, rilasciata da tecnico qualificato indipendente, nella quale si attesta che il prezzo di

acquisto non è superiore al valore di mercato; p) nel caso di acquisto di beni immobili : dichiarazione sostitutiva di atto notorio, a firma sia dell’acquirente, che del cedente, attestante che

tra i medesimi non sussistono vincoli di parentela entro il III grado e di affinità entro il II grado; dichiarazione sostitutiva di atto notorio, a firma del proprietario, attestante che l’immobile non ha

fruito nel corso dei dieci anni precedenti di un finanziamento pubblico e che trattasi di immobile non adibito all’esercizio di attività inerenti la pesca;

compromesso o atto di acquisto;

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perizia giurata, rilasciata da tecnico qualificato indipendente, nella quale si attesti che il prezzo di acquisto non è superiore al valore di mercato;

7. La documentazione presentata deve essere in corso di validità. L’amministrazione si riserva di richiedere, ai sensi dell’articolo 6 della L. n. 241/1990 e s.m.i., in ogni fase del procedimento, il rilascio di dichiarazioni e la rettifica di dichiarazioni o istanze erronee o incomplete e può esperire accertamenti tecnici ed ispezioni ed ordinare esibizioni documentali. 11. PROCEDIMENTO AMMINISTRATIVO 1. La struttura responsabile del procedimento è il Servizio Attività produttive, lavoro, turismo, cultura e internazionalizzazione - –P.F. Economia Ittica, Fiere e Mercati presso cui è possibile prendere visione degli atti relativi al procedimento, produrre memorie e/o documenti.

2. Il responsabile del procedimento è il dott. Uriano Meconi Num. Telefono:0718063738

email: [email protected] 3. Punto di contatto per chiedere eventuali informazioni e chiarimenti ai fini della partecipazione al bando: Dott. Guido Mauro Numero di telefono: 0718063417

Email: [email protected] 4. La modalità di ammissione e valutazione delle domande presentate è a “sportello”: l’istruttoria e la concessione del contributo avverranno in base all’ordine cronologico di ricezione della domanda secondo le modalità di seguito indicate e fino ad esaurimento delle risorse disponibili.

5. Le domande pervenute vengono classificate in base ad un codice alfanumerico identificativo e numerate progressivamente per data e protocollo in entrata. Tale codice è utilizzato quale identificativo della pratica nei rapporti con il richiedente. 6. Verranno istruite e gestite innanzitutto le domande complete di tutta la documentazione richiesta. Successivamente verranno istruite le domande che necessitano di integrazioni. La posizione è, invece, conservata nel solo caso di richiesta di delucidazioni o chiarimenti in relazione alla documentazione inviata. 7. Ricevibilità:

L’istruttoria delle domande innanzitutto consiste nella verifica del rispetto del termine per la presentazione della domanda così come stabilito nel precedente par. 8

8. Ammissibilità: La seconda fase dell’istruttoria consiste:

8.1 nella verifica dell’ammissibilità della domanda sulla base dei seguenti criteri: a) Corrispondenza del progetto con (almeno) uno degli obiettivi indicati al par. 1.2;

b) Conformità a quanto previsto nei par. 2, 3, 4 e 5 del presente bando;

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c) Conformità con la normativa pertinente sulla base della documentazione trasmessa ai sensi del par. 10.

8.2 nella verifica delle spese ammissibili sulla base di quanto stabilito ai par. 6, 7, 8 e 9 e nell’allegato 2. 9. È facoltà della struttura responsabile concedere con più decreti i contributi in relazione alle pratiche progressivamente istruite, purché complete della documentazione richiesta. I provvedimenti adottati saranno pubblicati oltre che sul BUR anche sul sito www.pesca.marche.it.

Le informazioni relative a ciascun beneficiario saranno inserite nella procedura informatica di monitoraggio.

10. Il termine di conclusione del procedimento di istruttoria delle domande presentate è di 90 giorni dal giorno successivo alla scadenza del termine di presentazione delle stesse (prorogabile di 30 giorni nel caso di numerosità delle istanze o di particolare complessità delle stesse). Il decorso del suddetto termine è sospeso nelle more della trasmissione della richiesta di integrazioni/chiarimenti. 11. La durata del procedimento amministrativo, per quanto attiene la fase di liquidazione, è fissata, a decorrere dal giorno successivo al ricevimento della richiesta di liquidazione del saldo, come segue: a) 120 giorni per l’adozione di atti di liquidazione del saldo (prorogabile di 30 giorni nel caso di

numerosità delle istanze o di particolare complessità delle stesse). Il decorso del suddetto termine è sospeso nelle more della trasmissione della richiesta di integrazioni/chiarimenti. 12. Il periodo di sospensione è stabilito dal responsabile del procedimento in conformità con quanto previsto dalla L. 241/90 e s.m.i.

12. LIQUIDAZIONE DEL CONTRIBUTO 1. L’intervento deve essere realizzato in conformità al progetto ammesso a contributo, salvo le varianti autorizzate dalla P.F. Economia Ittica secondo la disciplina contenuta nel pertinente paragrafo. 2. La liquidazione del contributo avviene a saldo, secondo la disciplina che segue:

2.1 La liquidazione del/a saldo spettante, avviene tramite presentazione della richiesta di liquidazione di cui al modello allegato “E” entro il termine finale di cui al paragrafo 8.

2.2 La richiesta di liquidazione è presentata alla Regione Marche – Servizio Attività Produttive, Lavoro, Turismo, Cultura e Internazionalizzazione– P.F. Economia Ittica, Fiere e Mercati, utilizzando l’apposita modulistica allegata al presente bando e reperibile sul sito: www.pesca.marche.it

2.3 L’inoltro della domanda di liquidazione deve avvenire esclusivamente a mezzo di posta elettronica certificata (PEC) all’indirizzo: [email protected] con le stesse modalità descritte nel paragrafo…presentazione istanza di contributo.

2.4 Alla richiesta di liquidazione devono essere allegati i seguenti documenti: I) relazione tecnica finale, (utilizzando il modello di cui all’allegato C) illustrativa (sottoscritta dal

tecnico abilitato iscritto ad idoneo albo professionale) contenente i seguenti punti:

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descrizione dettagliata dell’intervento effettuato, recante in particolare informazioni in merito alla data finale dell’investimento, al raggiungimento degli obiettivi prefissati, alla realizzazione conforme al progetto approvato;

Attestazione della congruenza delle spese sostenute rispetto ai prezzi di mercato

Crono-programma finale

Elenco di tutte le autorizzazioni, nulla osta, licenze ed altri titoli abilitativi rilasciati dalle Pubbliche amministrazioni necessari per la realizzazione dell’intervento proposto per il finanziamento;

II) copia conformi agli originali degli atti abilitativi non trasmessi in fase di domanda di contributo; III) in caso di intervento comprensivo di opere edili, computo metrico a consuntivo redatto e

sottoscritto da un tecnico abilitato e iscritto ad idoneo Albo professionale (con le modalità stabilite al par 10.6);

IV) fatture di spesa o altra documentazione contabile equivalente, in originale o copia delle stesse e dichiarazione resa ai sensi del DPR 445/2000 attestante la conformità delle stesse con gli originali3, con allegata documentazione relativa alla quietanza delle medesime, in conformità con quanto prescritto nell’Allegato 2 nonché dichiarazione liberatoria del fornitore redatta secondo il modello di cui all’allegato “H” con indicazione, per ogni fattura, della modalità di pagamento e relativa movimentazione bancaria;

V) quadro economico di raffronto rapportato alle fatture di spesa di cui al punto precedente, raggruppate secondo la declinazione in voci di spesa ammesse, unitamente ad un elenco riepilogativo delle fatture di spesa (allegato “F”), atto a consentire il raffronto tra voci di spesa ammesse e voci di spesa rendicontate, ovvero chiaramente indicare le variazioni intervenute e consentite in sede di rendicontazione finale;

VI) nelle ipotesi di cui al par. 10, pt. 6 lett o) e p) copia conforme all’originale dell’atto di acquisto;

VII) modello allegato “G”, dichiarazione circa la pertinenza esclusiva delle fatture di spesa; VIII) modello allegato “I”, relativo agli indicatori fisici di realizzazione;

IX) nel caso di acquisto di beni con contratto di leasing con scadenza successiva al termine di realizzazione dell’intervento, dichiarazione sostitutiva di atto notorio, resa ai sensi dell’articolo 47 del DPR 445/2000 dal legale rappresentante, recante impegno a produrre copia dei giustificativi attestanti il pagamento dei canoni non coperti dall’ammissibilità a contributo, oltre documentazione finale a dimostrazione dell’avvenuto riscatto del bene;

3. La liquidazione del saldo avverrà in ogni caso successivamente all’espletamento dei controlli di cui al par. 17. 4. La liquidazione del saldo è comunque subordinata all’entrata in funzione del progetto/opere oggetto del contributo. 13. VARIANTI 3 Qualora, in sede di rendicontazione, le fatture siano prodotte in copia conforme, prima dell’erogazione del contributo, le stesse in originale saranno annullate in sede di sopralluogo

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1. Per variante progettuale si intende un’alterazione dei contenuti progettuali rispetto a quanto ammesso a contributo, ossia: - realizzazione di linee d’intervento non previste e/o soppressione di linee di intervento previste; - non acquisto di forniture previste e/o acquisto di forniture non previste; - mere varianti economiche consistenti in una variazione della spesa rendicontata superiori al 10%, fermo restando il progetto d’intervento; 2. Le varianti progettuali devono essere preventivamente autorizzate dall’Amministrazione Regionale entro il periodo previsto per la realizzazione del progetto pertanto: - il beneficiario è tenuto a presentare con la massima tempestività la relativa richiesta, fornendone la motivazione ed allegando la documentazione necessaria a dimostrare la loro ammissibilità; - la richiesta di variante contestuale alla richiesta di saldo va considerata una modalità eccezionale e deve essere adeguatamente motivata, la mancanza o carenza di motivazione essendo causa di non ammissibilità; - le varianti non richieste accertate in sede di verifica comportano la non ammissibilità delle relative spese; 3. I progetti di variante saranno ammessi se: - mantengono la coerenza con gli obiettivi del progetto di investimento ammesso a contributo; - non alterano le condizioni che hanno determinato la concessione del contributo; - non comportino la perdita dei requisiti verificati per l’ammissibilità del progetto di intervento; - non comportino, salvo cause di forza maggiore, una riduzione della spesa superiore al 50% rispetto a quella ammessa a contributo, pena la revoca del finanziamento concesso. 4. Poiché il contributo concedibile è calcolato in modo proporzionale alla spesa ammissibile e poiché l’ammissione del progetto di variante non può comportare un aumento del contributo concesso in sede di ammissione: - in caso il progetto di variante comporti un aumento di spesa, pur se la valutazione di ammissibilità riguarderà la coerenza dell’intero progetto, le spese relative verranno ammesse solo fino a concorrenza della spesa concessa in sede di ammissione, il beneficiario dovrà quindi indicare quali spese intende richiedere a contributo per intero e quali in parte; - in caso il progetto di variante comporti una riduzione di spesa inferiore al 50% rispetto a quella ammessa a contributo, il contributo verrà ridotto in proporzione. 5. Variazioni minime (quali modifiche di dettaglio, soluzioni tecniche migliorative, cambi di fornitore per stesso bene/servizio etc.) che non incidono sulla conformità progettuale e che non comportino una variazione di spesa maggiore del 10%, non necessitano della preventiva autorizzazione, ma vanno comunque evidenziate e motivate in sede di rendicontazione finale. Per esse valgono le stesse modalità di valutazione e di ammissione della spesa previste per le varianti. 14. PROROGHE 1. Sono ammesse proroghe al termine finale di cui al paragrafo 8 solo in casi eccezionali e purché compatibili con gli obiettivi di spesa assegnati alla PF Economia ittica, Fiere e Mercati in qualità di RAdG del PO FEP 2007/2013. 2. Inoltre per essere ammissibile la richiesta di proroga deve:

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essere motivata e pervenire entro la scadenza dei termini per la conclusione del progetto di intervento;

non comportare variazioni negli obiettivi programmati con la realizzazione dell’intervento né violazione dei vincoli comunitari.

3. In ogni caso la concessione della proroga non può comportare uno slittamento del termine finale di cui al par. 8 ulteriore rispetto al 31.12.2015, così come stabilito dal regolamento (CE) n. 1198/2006. 15. VINCOLO DI INALIENABILITÀ E DESTINAZIONE D’USO 1. Nei cinque anni successivi decorrenti dalla data di accertamento amministrativo, consistente nel sopralluogo di cui al par. 17, tutti i beni oggetto di finanziamento non possono essere venduti o ceduti, né distratti dalla destinazione d’uso prevista dal progetto di investimento, salvo autorizzazione preventiva da parte della Regione.

2. Alla stessa regola di cui sopra, soggiace la dismissione a qualsiasi titolo di investimenti o degli impianti cofinanziati.

3. Il vincolo di destinazione d’uso, ossia l’atto comprovante che i beni oggetto delle provvidenze sono stati vincolati alla specifica destinazione d’uso ed al mantenimento della continuità della destinazione per la durata di anni 5, deve essere trasmesso dal beneficiario successivamente al su indicato sopralluogo.

4. Con riferimento alle modalità di costituzione del vincolo di destinazione d’uso, per i beni immobili lo stesso assume la forma di atto (notarile, o altra forma ammessa ai sensi di legge), da registrarsi presso la competente Agenzia del Territorio – Servizio Pubblicità Immobiliare, mentre per i beni mobili, la forma di atto privato, registrato presso la competente Agenzia delle Entrate – Ufficio unico locale, salvo norme specifiche applicabili a date tipologie di beni. 5. In caso di vendita o cessione previamente autorizzata, il beneficiario è tenuto alla restituzione del contributo erogato, maggiorato degli interessi legali, secondo il principio pro-rata temporis4, a meno che la vendita o cessione sia finalizzata alla sostituzione con analoghi beni sui quali il beneficiario ricostituisca il vincolo stesso e secondo le condizioni stabilite nell’allegato 2, pt. 2.9. In tal caso i beni acquisiti in sostituzione non potranno essere cofinanziate e non devono aver ricevuto un altro finanziamento. 6. In caso di vendita o cessione non autorizzata il beneficiario è tenuto alla restituzione dell’intero contributo erogato, maggiorato degli interessi legali conformemente a quanto previsto nel par.19. 7. In caso di fallimento o procedura di concordato preventivo l’Amministrazione provvederà ad avanzare richiesta di iscrizione nell’elenco dei creditori. 16. OBBLIGHI DEL BENEFICIARIO

4 Per il calcolo della quota pro rata temporis si tiene conto del numero di mesi interi (la frazione di mese superiore a quindici giorni è considerata mese intero) che intercorrono tra la scadenza del vincolo e la data del provvedimento di accertamento amministrativo condotto a conclusione dell’intervento.

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1. I beneficiari sono tenuti al rispetto di una serie di obblighi direttamente attinenti l’esecuzione del progetto di intervento, nonché al rispetto della normativa comunitaria, nazionale e regionale pertinente il presente avviso. 2. Per quanto attiene l’esecuzione del progetto di intervento, i beneficiari devono:

a) comunicare alla Regione Marche –P.F. Economia Ittica, Fiere e Mercati- entro 30 giorni dalla notifica della concessione del contributo, tramite comunicazione pec all’indirizzo: [email protected], il formale impegno alla realizzazione del progetto di intervento nei termini prescritti, reso dal legale rappresentante il beneficiario sotto forma di dichiarazione sostitutiva di atto notorio di cui all’articolo 47 del D.P.R. n. 445/2000;

b) entro il termine finale di cui al par. 8, inoltrare richiesta di liquidazione a saldo, comprensiva di tutta la documentazione finale prevista nello specifico paragrafo.

c) Trasmettere i dati del monitoraggio di cui all’allegato “I”.

3. Per quanto attiene gli ulteriori obblighi derivanti dalla concessione del contributo, i beneficiari sono tenuti a: a) non distrarre dalla destinazione d’uso prevista i beni oggetto di finanziamento, né a venderli od a

cederli, per la durata di anni 5 decorrenti dalla data di accertamento amministrativo condotto a conclusione dell’intervento, secondo quanto previsto nel par. 15;

b) garantire che il progetto per il quale si chiede il beneficio sia funzionante, ossia completato e in uso. Nel caso in cui al momento della presentazione della richiesta di saldo il progetto non sia ancora entrato in funzione, il beneficiario deve assicurare il suo funzionamento entro il termine fissato dalla struttura regionale in seguito all’accertamento amministrativo (sopralluogo di cui al par 17).

c) conservare la documentazione inerente il progetto di investimento, archiviandola in forma separata, sino al termine di cui all’articolo 87 del reg. (CE) n. 1198/20065;

d) rispettare le condizioni per l’ammissibilità e la rendicontazione delle spese stabilite nell’allegato 2; e) mantenere un sistema di contabilità separata (conto corrente dedicato) o garantire una codificazione

contabile adeguata indicando il codice FEP (____/TR/_____) in ogni causale di pagamento e nelle fatture (da tale obbligo possono essere escluse le spese sostenute prima della presentazione della domanda al presente avviso);

f) rispettare gli adempimenti connessi alla normativa in vigore in materia di salute, sicurezza nei luoghi di lavoro, contrattazione collettiva, nonché in materia ambientale ed urbanistica;

g) fornire, su semplice richiesta degli organi competenti, tutte le informazioni necessarie allo svolgimento delle attività di valutazione, monitoraggio, controllo, consentendo l’accesso al personale incaricato;

h) rispettare, qualora pertinenti, gli obblighi in materia di pubblicità di cui all’articolo 32 del Reg (CE) n. 498/2007, sia in fase di esecuzione progettuale che a conclusione dell’intervento secondo quanto previsto nell’allegato 2, pt. 2.7.

17. CONTROLLI

5 L’articolo 87 del Reg. (CE) n. 1198/2006 prevede l’obbligatorietà di conservazione della documentazione per i tre anni successivi alla chiusura del Programma Operativo. È inoltre prevista la sospensione della decorrenza di detto termine nel caso di procedimenti giudiziari o su richiesta della Commissione.

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1. Ogni progetto ammesso a cofinanziamento ai sensi del presente bando verrà sottoposto a controllo documentale da parte della Regione Marche su tutte le spese rendicontate dal Beneficiario, nonché ad apposito sopralluogo prima della liquidazione del saldo. 2. Ogni operazione può essere inoltre estratta a campione al fine di essere assoggettata a verifiche da parte degli altri organi competenti (Referente dell’Autorità di Certificazione, Struttura regionale adibita ai controlli “ex post”, Autorità di Audit, Commissione europea, Guardia di Finanza, Corte dei Conti ecc.).

18. REVOCA E DECADENZA 1. La revoca del contributo è disposta a seguito di: Inosservanza dei termini inziali e finali di cui al par. 8, fatto salve le ipotesi di proroga, violazione dell’obbligo di conforme realizzazione dell’intervento ammesso a contributo fatta salva

disciplina delle varianti. Variazione che comporti una riduzione della spesa ammessa al di sotto del 50% dell’importo

ammesso. Violazioni definitive agli obblighi di cui al par. 16, pt. 2 e 3

riscontro, in sede di verifiche e/o di accertamenti, della mancanza dei requisiti di ammissibilità ovvero della presenza di irregolarità che investono il complesso delle spese rendicontate.

rinuncia espressa del beneficiario. 2. Fatti salvi i casi sopraelencati, e fermo restando quanto previsto nel paragrafo relativo alle varianti, l’Amministrazione regionale procede a rideterminazioni parziali del contributo in caso di rendicontazioni inferiori al costo totale ammesso del progetto ovvero nel caso di non ammissibilità di specifiche spese.

19. PROCEDIMENTO DI REVOCA E RECUPERO Nel caso in cui si verifichino le circostanze che potrebbero dar luogo al procedimento di revoca, l’amministrazione regionale comunica al beneficiario l’avvio del suddetto procedimento fornendo indicazioni relative all’oggetto del procedimento promosso, alla persona responsabile del procedimento, all’ufficio presso cui si può prendere visione degli atti. Ai destinatari della comunicazione viene assegnato un termine massimo di 30 giorni, decorrente dalla ricezione della comunicazione stessa, per agire ai sensi della legge 241/90. L’amministrazione regionale esamina gli eventuali scritti difensivi presentati dai soggetti beneficiari e, se opportuno, acquisisce ulteriori elementi di giudizio. L’amministrazione regionale, qualora non ritenga fondati i motivi che hanno portato all’avvio della procedura di revoca, adotta il provvedimento di archiviazione dandone comunicazione ai soggetti beneficiari. Qualora invece ritenga fondati i motivi che hanno portato all’avvio della suddetta procedura, l’amministrazione regionale dispone, con decreto del dirigente, la revoca del contributo e, nel caso in cui le procedure di revoca comportino la necessità di procedere ad un recupero, totale o parziale, del contributo erogato, chiede la restituzione del contributo indebitamente percepito dai beneficiari.

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Nel decreto di revoca e recupero al soggetto percettore vengono assegnati 30 giorni di tempo dalla data di ricevimento del provvedimento stesso per la restituzione delle somme dovute, maggiorate degli interessi e delle spese. Si precisa infine che in tutti i casi in cui risultino profili di competenza della Corte dei Conti, la Regione procederà ad effettuare le dovute segnalazioni. 20. INFORMATIVA AI SENSI DEL DLGS. N. 196/2003 E S.M.I. Il trattamento dei dati forniti con la presentazione dell’istanza di contributo è realizzato secondo le prescrizioni stabilite dal decreto legislativo 30/06/2003, n. 196 e s.m.i. Il titolare del trattamento dei dati è la Regione Marche – P.F. Economia Ittica, Fiere e Mercati. 21. INFORMATIVA AI SENSI DELL’ARTICOLO 30 DEL REG. (CE) N. 498/2007 Ai sensi dell’articolo 30 del reg. (CE) n. 498/2007, l’accettazione di un finanziamento a titolo del regolamento (CE) n. 1198/2006 implica che i nomi dei beneficiari vengano inclusi nell’elenco dei beneficiari pubblicato in conformità dell’articolo 31, secondo comma, lettera d) del detto regolamento, ovvero tramite pubblicazione per via elettronica, od altro modo, dell’elenco dei beneficiari, delle denominazioni delle operazioni e dei relativi finanziamenti pubblici assegnati. 22. PROCEDURE DI RICORSO Avverso il presente atto è ammesso ricorso nei termini di legge al Tribunale Amministrativo Regionale, salva la competenza del giudice ordinario. In via alternativa è possibile esperire il ricorso straordinario al Capo dello Stato entro 120 giorni dalla pubblicazione del presente atto. 23. RIFERIMENTI NORMATIVI Reg. (CE) n. 1198/2006 del Consiglio del 27 luglio 2006 relativo al Fondo Europeo per la pesca; Reg. (CE) n. 498/2007 della Commissione del 26 marzo 2007 recante modalità di applicazione del

Reg. CE n. 1198/2006 del Consiglio relativo al Fondo Europeo per la pesca; Reg. (CE) n. 1249/2010 della Commissione del 22 dicembre 2010 che modifica il regolamento (CE)

n. 498/2007 recante modalità di applicazione del regolamento (CE) n. 1198/2006 del Consiglio relativo al Fondo europeo per la pesca;

Piano Strategico Nazionale per il Settore della pesca; Vademecum FEP del 26/03/2007, elaborato dalla Commissione europea; Decisione della Commissione europea C(2007) 6792 del 19/12/2007, come modificata dalla

decisione C(2010) 7914 del 11/11/2010 e dalla decisione C(2013)119 del 17/01/2013, che approva il programma operativo dell’intervento comunitario del Fondo europeo per la pesca in Italia per il periodo di programmazione 2007-2013

Manuale delle procedure e dei controlli della Regione Marche in qualità di Organismo Intermedio approvato con decreto della PF Economia ittica, Fiere e Mercati n. 224 del 09/12/2014;

Manuale delle procedure e dei controlli dell’Autorità di Gestione approvato con D.M. n. 13 del 21aprile 2010;

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Linee guida per la determinazione delle spese ammissibili del programma FEP 2007-2013, adottato con decreto del direttore generale della Pesca marittima ed acquacoltura del MIPAAF n. 50 del 20/05/2009

Schema di bando per la misura 2.3 approvato con DM n. 593 del 24/10/2008; Linee guida comunitarie sulla chiusura del programma FEP 2007/2013 approvate con decisione della

Commissione europea n. 4879 del 1 agosto 2013.

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ALLEGATO 2

CRITERI DI AMMISSIBILITÀ E DI RENDICONTAZIONE DELLE SPESE

1.PREMESSA:

Conformemente a quanto previsto all’articolo 55 del Reg. (CE) n. 1198/2006 che definisce i requisiti per l’ammissibilità delle spese, nonché all’art 26 del Reg. (CE) n. 498/2007che introduce ulteriori dettagli, a livello nazionale le spese sono state definite tramite il documento Linee guida per la determinazione delle spese ammissibili del programma FEP 2007-2013, adottato con decreto del direttore generale della Pesca marittima ed acquacoltura del MIPAAF n. 50 del 20/05/2009.

Il presente allegato è elaborato sulla base di tale documento.

2. CONDIZIONI DI AMMISSIBILITÀ DI ALCUNE TIPOLOGIE DI SPESA NELLE FASI DI VALUTAZIONE E DI VERIFICA DELLE ISTANZE: 2.1 Acquisto di terreni L’art. 55, comma 5, punto c) del Reg. (CE) 1198/06 dispone che l’acquisto dei terreni è ammissibile al contributo del FEP nei limiti del “10% della spesa totale ammissibile per l’operazione considerata.” La spesa totale ammissibile è determinata al netto del costo del terreno. Nel caso di terreni edificati, dal costo d’acquisto deve essere scorporato il valore del fabbricato che insiste sul terreno stesso. Sono ammissibili a contributo i terreni sui quali insistono beni immobili oggetto di domanda di contributo, salvo disposizioni più restrittive. In ogni caso, affinché l’acquisto del terreno possa considerarsi ammissibile deve essere inerente all’operazione cui fa riferimento e la proprietà del terreno non deve essere direttamente o indirettamente riconducibile al patrimonio dell’acquirente in data antecedente all’atto di acquisto. A tal fine dovrà attestarsi in sede di domanda di contributo che tra acquirente e cedente non sussistono vincoli di parentela entro il III grado e di affinità entro il II grado (in caso di cessione che vede coinvolte società l’attestazione va prodotta da ogni singolo socio). Inoltre, è necessario che la richiesta di finanziamento del terreno sia accompagnata dai seguenti documenti: a) compromesso o atto di acquisto, o perizia giurata, rilasciata da un tecnico qualificato indipendente, con la quale si dichiari che il prezzo di acquisto non è superiore al valore di mercato; b) dichiarazione del richiedente che si impegna a mantenere la destinazione del bene secondo quanto stabilito dal paragrafo relativo ai vincoli di alienabilità e destinazione. Tenuto conto di quanto disposto dall’art. 55, comma 5, punto c) del Reg. (CE) 1198/06, l’importo massimo della spesa relativa all’acquisto del terreno deve essere ricondotta nei limiti del 10% della spesa riconosciuta ammissibile in sede di accertamento dello stato finale dei lavori. 2.2 Operazioni realizzate ai sensi del Codice dei contratti pubblici Nel caso di operazioni realizzate da Enti Pubblici, e da tutti i soggetti previsti dal D.Lgs 12 aprile 2006, deve essere garantito il rispetto della normativa generale sugli appalti, in conformità al D.Lgs 12 aprile

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2006, n.163 “Codice dei contratti pubblici relativi a lavori e forniture in attuazione delle direttive 2004/17/CE e 2004/18/CE” e successive integrazioni e modifiche. 2.3 IVA e altre imposte In ottemperanza al Reg. (CE) 1198/2006, art. 55, comma 5, il costo dell’IVA, non recuperabile, costituisce una spesa ammissibile solo se realmente e definitivamente sostenuta dal beneficiario. Nel caso in cui il richiedente operi in regime di IVA non recuperabile, lo stesso è tenuto a presentare apposita autocertificazione di cui all’allegato “B” al presente avviso pubblico, per quanto concerne la fase di ammissibilità a contributo, e nell’allegato “E” al presente avviso pubblico, per quanto concerne la fase della liquidazione. L'IVA, che sia comunque recuperabile, non può essere considerata ammissibile anche nel caso in cui non venga effettivamente recuperata dal beneficiario. L’IVA è sempre considerata non ammissibile se il soggetto beneficiario è un ente pubblico. Al pari dell’IVA, altre categorie di imposte, tasse ed e oneri, possono essere sovvenzionabili solo se sostenute effettivamente e definitivamente dal beneficiario finale. 2.4 Investimenti materiali Le spese relative all’acquisto di beni materiali, quali impianti, macchinari, attrezzature devono essere accompagnate ciascuna da almeno un preventivo. Per la realizzazione di opere edili (scavi, fondazioni, strutture in elevazione ecc.), dovranno essere presentati progetti corredati da disegni, da una relazione tecnica descrittiva delle opere da eseguire, da computi metrici estimativi, redatti sulla base delle voci di spesa contenute nei prezzari di riferimento adottati a livello nazionale o di singola Regione/Provincia autonoma. I beni acquistati devono essere nuovi e privi di vincoli o ipoteche. Sui relativi documenti contabili dovrà essere indicato con chiarezza l’oggetto dell’acquisto e il numero seriale o di matricola. In fase di verifica, per le opere edili è necessario acquisire il relativo computo metrico a consuntivo redatto dal direttore dei lavori e vistato da un ufficio tecnico pubblico (ufficio genio civile, ufficio tecnico comunale, ecc.) o da un libero professionista iscritto all’albo. A completamento delle opere edili dovrà essere acquisito il certificato di agibilità ed ogni altro documento attestante la regolarità dei lavori. 2.5 Investimenti immateriali Sono ammissibili a contributo gli investimenti immateriali quali ricerche di mercato, studi, attività divulgative ecc. Per misure strutturali, gli investimenti immateriali sono considerati ammissibili solo se funzionali e connessi agli investimenti materiali oggetto di finanziamento. 2.6 Acquisto di beni immobili L’acquisto di un bene immobile costituisce una spesa ammissibile purché direttamente connesso alle finalità dell’operazione prevista. Il bene è sottoposto al vincolo di destinazione di cui al presente avviso, par. 15). In assenza del contratto d’acquisto, è necessario che la richiesta di finanziamento del bene immobile sia accompagnata dai seguenti documenti: a) proposta d’acquisto o compromesso nei quali si dichiari che il prezzo di acquisto non è superiore al valore di mercato; b) perizia giurata.

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L’immobile non deve aver fruito, nel corso dei dieci anni precedenti, di un finanziamento pubblico. I trasferimenti di proprietà di strutture adibite, alla data della presentazione della domanda, all’esercizio di attività inerenti la pesca non sono ammissibili a contributo. 2.7 Spese generali, spese tecniche e spese per la pubblicità Sono ammissibili al contributo del presente bando le spese generali, le spese tecniche, di progettazione, direzione lavori, le spese per la pubblicizzazione dell’investimento ai sensi dell’art. 32 del Reg. (CE) n. 498/2007 (targhe esplicative e cartellonistica) e le spese relative ai costi della fideiussione, il tutto nel limite del 10% del totale delle spese preventivate e ritenute ammissibili, al netto delle spese stesse. Tali spese sono considerate ammissibili a condizione che siano basate su costi effettivi relativi all'esecuzione dell'operazione. Inoltre devono essere direttamente legate all'operazione e necessarie per la sua preparazione o esecuzione. Tutte le voci di spesa rientranti in tale categoria devono essere debitamente giustificate da fatture quietanzate o altro documento avente forza probante equivalente. In sede di accertamento dello stato finale dei lavori, l’importo massimo delle spese generali sostenute è ricondotto alla percentuale indicata in base alla spesa sostenuta ritenuta ammissibile. Ai sensi dell’art. 32 del Reg. (CE) 498/2007 è “compito del beneficiario informare il pubblico mediante le misure indicate ai paragrafi 2, 3 e 4 del presente articolo sull’assistenza ricevuta dal FEP” In particolare, il beneficiario del contributo è tenuto a:

-se il costo totale ammissibile dell’operazione è superiore a euro 500.000,00 e consiste nella realizzazione di infrastruttura o di costruzione, esibire un cartello nel luogo dell’operazione durante la realizzazione dei lavori, al termine dei quali il cartello deve essere sostituito da una targa esplicativa permanente. -se il costo totale ammissibile dell’operazione è superiore a euro 500.000,00 e consiste nell’acquisto di un oggetto fisico, esporre una targa esplicativa permanente entro sei mesi dalla data di acquisto.

Le azioni informative e pubblicitarie devono essere realizzate in conformità a quanto riportato nell’ art. 33 del Reg. (CE) 498/2007. In particolare le misure di informazione e pubblicità devono:

contenere l’emblema dell’Unione europea e un riferimento alla stessa secondo le indicazioni grafiche impartite dalla PF Economia ittica, Fiere e Mercati;

contenere un riferimento al FEP: “Fondo europeo per la pesca” contenere la frase “Investiamo per un’attività di pesca sostenibile”.

2.8 Leasing La spesa sostenuta in relazione ad operazioni di locazione finanziaria (leasing) è ammessa solo per misure che riguardino investimenti per acquisto di beni immobili e mobili alle condizioni sotto descritte. Aiuto concesso attraverso il concedente a) Il concedente è il beneficiario diretto del cofinanziamento comunitario che viene utilizzato al fine di ridurre l’importo dei canoni versati dall’utilizzatore del bene oggetto della locazione finanziaria. b) I contratti di locazione finanziaria devono comportare una clausola di riacquisto oppure prevedere una durata minima pari alla vita utile del bene oggetto del contratto. c) In caso di risoluzione del contratto prima della scadenza del periodo di durata minimo, senza la previa approvazione delle autorità competenti, il concedente si impegna a restituire all’Autorità nazionale interessata la parte della sovvenzione comunitaria corrispondente al periodo residuo.

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d) L’acquisto del bene da parte del concedente, comprovato da fattura quietanzata o da un documento contabile avente forza probatoria equivalente, costituisce la spesa ammissibile al cofinanziamento. L’importo massimo ammissibile al cofinanziamento comunitario non deve superare il valore di mercato del bene dato in locazione. e) Non sono ammissibili le spese attinenti al contratto di leasing (tasse, margine del concedente, costi di rifinanziamento degli interessi, spese generali, oneri assicurativi ecc.). f) L’aiuto comunitario, versato al concedente, deve essere utilizzato interamente a vantaggio dell’utilizzatore mediante una riduzione uniforme di tutti i canoni pagati nel periodo contrattuale. g) Il concedente deve dimostrare che il beneficio dell’aiuto comunitario verrà trasferito interamente all’utilizzatore elaborando una distinta di pagamenti dei canoni o con un metodo alternativo che fornisca assicurazioni equivalenti. h) I costi indicati al punto e), il beneficio di eventuali vantaggi fiscali derivanti dalla locazione finanziaria e le altre condizioni del contratto, devono equivalere a quelle applicabili in assenza di interventi finanziari della Comunità. Aiuto all’utilizzatore a) L’utilizzatore è il beneficiario diretto del cofinanziamento comunitario b) I canoni pagati dall’utilizzatore al concedente, comprovati da una fattura quietanzata o da un documento contabile avente forza probatoria equivalente, costituiscono la spesa ammissibile al cofinanziamento. c) Nel caso di contratti di locazione finanziaria contenenti una clausola di riacquisto o che prevedono una durata contrattuale minima corrispondente alla vita utile del bene, l’importo massimo ammissibile al cofinanziamento comunitario non deve superare il valore di mercato del bene. Nono sono ammissibili le altre spese connesse al contratto (tributi, interessi, costi di rifinanziamento interessi, spese generali, oneri assicurativi, ecc). d) L’aiuto comunitario relativo ai contratti di locazione finanziaria di cui al punto c) è versato all’utilizzatore in una o più quote sulla base dei canoni effettivamente pagati. Se la durata del contratto supera il termine finale per la contabilizzazione dei pagamenti, ai fini dell’intervento comunitario, viene considerata ammissibile soltanto la spesa relativa ai canoni esigibili e pagati dall’utilizzatore sino al termine finale stabilito per i pagamenti ai fini dell’intervento. e) Nel caso di contratti di locazione finanziaria che non contengono un patto di retrovendita, la cui durata è inferiore al periodo di vita utile del bene oggetto del contratto, i canoni sono ammissibili al cofinanziamento comunitario in proporzione alla durata dell’operazione ammissibile. Vendita e locazione finanziaria (lease-back) Nel caso di vendita e locazione finanziaria (cosiddetto Lease-back) possono costituire una spesa ammissibile i canoni pagati dall'utilizzatore, come previsto nel caso precedentemente esposto. Non sono, invece, ammissibili i costi di acquisto dei beni (oneri accessori). 2.9 Trasferimento vincolo di destinazione d’uso Nei casi previsti dal paragrafo 15.3, il trasferimento del vincolo può essere autorizzato dalla PF Economia Ittica, Fiere e Mercati alle seguenti condizioni:

a) la richiesta in tal senso deve essere formulata dal beneficiario prima di procedere alla sostituzione del bene, o comunque vi deve essere segnalazione spontanea da parte del medesimo prima

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Luogo di emissione Ancona

che vi sia un accertamento della insussistenza del bene vincolato da parte di qualsiasi soggetto deputato ad attività di verifica/controllo;

b) il bene oggetto di trasferimento del vincolo deve avere caratteristiche tecniche similari a quello non più esistente/presente; non deve aver fruito di contributi di qualsiasi genere per il suo acquisto; deve essere di valore (attestato da fattura o altro documento contabile di acquisto) pari o superiore a quello non più esistente/presente (in caso contrario deve procedersi a restituzione del contributo per la quota parte inerente la spesa inferiore); c) dovrà essere prodotta documentazione di spesa di riferimento in originale per l’annullamento della stessa, debitamente quietanzata; dichiarazione sostitutiva di atto notorio, redatta ai sensi del D.P.R. n. 445/2000 sottoscritta dal legale rappresentante, in cui si attesta di non aver ricevuto contributi pubblici per l’acquisto di che trattasi; vincolo di destinazione nelle forme richieste dall’avviso pubblico di riferimento. 3.CONDIZIONI PER LA RENDICONTAZIONE DELLE SPESE 3.1.Prova della spesa Le spese effettivamente sostenute dal beneficiario sono ritenute ammissibili se adeguatamente documentate e riconosciute tali dall’Amministrazione concedente. Le singole spese devono essere comprovate da fatture quietanzate o da documenti contabili aventi forza probante equivalente, nei casi in cui le norme vigenti non prevedono l’emissione di fattura. Per documento contabile avente forza probante equivalente si intende ogni documento comprovante che la scrittura contabile rifletta fedelmente la realtà, in conformità alla normativa vigente in materia di contabilità. In generale, per essere giudicata ammissibile una spesa sostenuta deve rispettare le seguenti condizioni: a) essere attribuibile all’operazione ammessa; b) essere riferibile temporalmente al periodo compreso fra la data di ammissibilità delle stesse e la data finale per la realizzazione dell’operazione, indicata nel presente avviso; c) essere adeguatamente documentata e controllabile; d) essere contabilizzata; e) aver dato luogo ad un pagamento verificabile secondo le modalità di cui al successivo par. 3.2. Le fatture e/o documenti contabili aventi forza probante equivalente devono riportare con chiarezza il riferimento all’oggetto dell’acquisto e/o servizio, oltre, per i beni, il numero seriale o di matricola, qualora esistente, nonché, fatti salvi i documenti contabili relativi a spese sostenute prima della presentazione della domanda al presente avviso, il riferimento al codice della pratica attribuito dal responsabile del procedimento. 3.2 Prova del pagamento Ai fini del presente avviso pubblico, è obbligatorio l’utilizzo esclusivo della seguente modalità di pagamento ammissibile:

Bonifico. Il beneficiario del contributo deve produrre, in allegato alle fatture, copia del bonifico e copia dell’estratto conto rilasciata dall’istituto di credito di appoggio, dal quale possa evincersi l’avvenuto movimento. Nel caso in cui il bonifico sia disposto tramite “home banking”, il beneficiario è tenuto a produrre la stampa dell’operazione, dalla quale risulti la data ed il numero della transazione eseguita,

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oltre alla descrizione della causale dell’operazione stessa, unitamente all’estratto conto rilasciato dall’istituto di credito ove sono riepilogate le scritture contabili eseguite.

Solo per le spese sostenute prima della pubblicazione dell’avviso medesimo sono ammesse le seguenti modalità di pagamento:

bonifico o ricevuta bancaria (Riba). Il beneficiario del contributo deve produrre, in allegato alle fatture, copia del bonifico o della Riba, e copia dell’estratto conto rilasciata dall’istituto di credito di appoggio, dal quale possa evincersi l’avvenuto movimento. Nel caso in cui il bonifico sia disposto tramite “home banking”, il beneficiario è tenuto a produrre la stampa dell’operazione, dalla quale risulti la data ed il numero della transazione eseguita, oltre alla descrizione della causale dell’operazione stessa, unitamente all’estratto conto rilasciato dall’istituto di credito ove sono riepilogate le scritture contabili eseguite;

assegno circolare “non trasferibile”. Il beneficiario deve produrre la fotocopia dell’assegno emesso dall’istituto di credito prescelto, nonché il proprio estratto conto nel quale sia evidenziato l’addebito relativo all’emissione del suddetto assegno circolare;

assegno di conto corrente “non trasferibile”. Il beneficiario deve produrre l’estratto conto rilasciato dall’istituto di credito di appoggio, riferito all’assegno con il quale è stato effettuato il pagamento e la fotocopia dell’assegno emesso.

La prova della spesa e del pagamento devono essere intestati al beneficiario.

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M O D U L I S T I C A

(AVVISO PUBBLICO PER L’ATTUAZIONE DELLA MISURA 2.3

P.O. F.E.P. 2007/2013)

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ALLEGATO A

DOMANDA DI CONTRIBUTO

PROGRAMMAZIONE FEP 2007-2013 Asse Prioritario 2 Articoli 34 e 35 Reg. (CE) n. 1198/2006 Misura 2.3 Investimenti nel settore della trasformazione e della commercializzazione

Al Presidente Giunta Regione Marche Servizio Attività produttive, lavoro, turismo, cultura e internazionalizzazione P.F. Economia Ittica, fiere e mercati Via Tiziano, 44 60125 Ancona

SPAZIO RISERVATO ALL’ UFFICIO RICEVENTE

Data ricezione N. protocollo Sigla identificativa pratica …………/TR/…………

SPAZIO RISERVATO AL RICHIEDENTE DATI LEGALE RAPPRESENTANTE Cognome Nome Data di nascita

/ / Codice fiscale Residenza (indirizzo completo – via, n. civico, città, prov, CAP)

DATI DELL’IMPRESA Denominazione

Indirizzo completo sede legale (via, n. civico, città, prov, CAP)

P.IVA Cod. fiscale Iscrizione registro imprese (numero e data)

Ragione sociale Numero soci

Telefono Fax E-mail

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Luogo di emissione Ancona

Codice ditta INAIL N. PAT

Matricola INPS CCNL Applicato

Persona da consultare Telefono Fax

E-mail

Spesa prevista al netto di IVA recuperabile6 Spesa prevista, inclusa IVA non

recuperabile7, pari ad

€ € €

Contributo richiesto % contributo richiesto

€ %

Localizzazione intervento

Tipologia intervento8:

Tempi di esecuzione progettuale:

Data avvio intervento Tempi di esecuzione progettuale: Data fine esecuzione intervento

Allega alla presente domanda i documenti previsti al paragrafo 10 dell’avviso pubblico:

1) ………………; 2) ……………; 3) ……………;

6 Indicare la spesa prevista nella casella corrispondente: o in quella contenente l’indicazione “al netto di IVA”, in caso di IVA recuperabile, ovvero in quella contenente l’indicazione “IVA inclusa”, in caso di IVA non recuperabile. 7 Come nota precedente. 8 Vedi paragrafo “interventi ammissibili” dell’avviso pubblico, in cui sono indicate le tipologie di operazioni di trasformazione e/o commercializzazione che devono essere effettuate nelle strutture finanziabili e che nella presente domanda vanno esplicitamente indicate.

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Luogo di emissione Ancona

Il sottoscritto/ dichiara, altresì, che tutta la documentazione trasmessa in formato digitale è conforme all’originale conservato presso la ditta richiedente. Il/la sottoscritto/a consente, ai sensi del decreto legislativo 30 giugno 2003, n. 196, il trattamento dei propri dati personali per il conseguimento delle finalità connesse alla presente istanza. Dichiara inoltre di essere a conoscenza del disposto di cui all’articolo 30 del reg. (CE) n. 498/2007, inerente la pubblicazione dell’elenco dei beneficiari di un contributo a titolo del Fondo europeo della pesca

Luogo e data Il Legale Rappresentante

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Luogo di emissione Ancona

ALLEGATO B

DICHIARAZIONE

Il/la sottoscritto/a _____________________________________ nato/a a ___________________ il________________

residente in ______________ Cod. Fisc. ______________________, in qualità di 9 _____________ della ditta

___________________ C.F. _______________P. IVA____________________

consapevole della responsabilità penale e delle conseguenti sanzioni in caso di falsa dichiarazione, ai sensi dell’art. 76 del D.P.R. 28 dicembre 2000, n. 445, nonché della decadenza dai benefici eventualmente conseguiti a seguito del provvedimento adottato, così come previsto dall’art. 75 del medesimo decreto

ATTESTA QUANTO SEGUE:

1. la suddetta ditta è iscritta al Registro Imprese tenuto presso la Camera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura di_____________________ al n_________________, con la natura giuridica di_______________________________________________;

2. l’amministrazione, la rappresentanza e la firma sociale in forma 10 ___________ sono affidate a _______________________11

3. la medesima ditta possiede i requisiti relativi alle micro, piccole o medie imprese, previsti dalla raccomandazione 2003/361/CE della Commissione e recepita dal DM 18 aprile 2005, rientrando nella categoria della:

Micro impresa con fatturato annuo o totale di bilancio annuo non superiore a 2 milioni di euro e persone occupate in ULA in numero di

_____ (‹10)

Piccola impresa con fatturato annuo o totale di bilancio annuo non superiore a 10 milioni di euro

e persone occupate in ULA in numero di ______ (‹50)

Media impresa

con fatturato annuo non superiore a 50 milioni di euro o totale di bilancio annuo non superiore a 43 milioni di euro

e persone occupate in ULA in numero di ______ (‹250)

ovvero

� la medesima ditta non possiede i requisiti di micro, piccola e media impresa di cui sopra, ma ha meno di 750 dipendenti ovvero un volume di affari inferiore a 200 milioni di euro;

4. a carico della medesima ditta non sono in corso procedure di concordato preventivo, amministrazione controllata, fallimento, scioglimento o liquidazione, né procedimenti per l’applicazione di una delle misure di prevenzione di cui alla DLgs. 159/2011 e successive modificazioni ed integrazioni; la stessa è in regola con gli adempimenti connessi al rispetto del Contratto Collettivo Nazionale del Lavoro del settore di appartenenza ed alle leggi sociali e di sicurezza sul lavoro;

5. il codice ATECO dell’attività principale è il seguente:_____________________________; 9 Specificare se titolare o legale rappresentante. 10 Specificare se congiunta o disgiunta. 11 Specificare le generalità delle persone e relative funzioni affidate.

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Luogo di emissione Ancona

6. di non versare in una delle ipotesi di divieto di contrarre con la pubblica amministrazione

7. in riferimento alle spese previste per la realizzazione del progetto di intervento oggetto di richiesta di contributo non sono stati ottenuti, né richiesti, altri contributi pubblici di qualsiasi natura, ivi compresi incentivi, contributi a fondo perduto, agevolazioni, sovvenzioni, bonus fiscali e benefici comunque denominati, ovvero indennizzi assicurativi e/o risarcimenti;

8. che la suddetta ditta non risulta inadempiente in relazione a provvedimenti di revoca di agevolazioni precedentemente concesse dalla Regione Marche, relative al programma SFOP e al programma FEP 2007/2013

9. l’investimento oggetto di richiesta di contributo non comporta la sostituzione di beni che hanno fruito di un finanziamento pubblico nel corso dei cinque anni antecedenti la data indicata nell’avviso pubblico;

10. l’impegno a coprire con fondi propri la quota della spesa di investimento per la quale non intervenga il finanziamento pubblico e, nel caso di finanziamento parziale, l’impegno ad integrare, sempre con fondi propri, la restante spesa progettuale necessaria alla realizzazione totale ovvero di uno stralcio funzionale del progetto di intervento;

11. in conformità a quanto previsto all’art 16 dell’avviso pubblico, l’impegno al rispetto e all’osservanza di tutti gli obblighi ivi stabiliti;

12. l’impegno a realizzare il progetto di intervento nel rispetto della necessarie autorizzazioni (demaniali, urbanistiche, sanitarie, ambientali, ecc);

13. l’impegno a restituire il contributo erogato, con le modalità prescritte dall’avviso pubblico, nei casi dallo stesso indicati;

14. l’impegno a rispettare tutte le condizioni e i vincoli posti dal presente avviso pubblico;

15. le spese per le quali si richiede la concessione del contributo sono assoggettabili a regime IVA

� recuperabile � non recuperabile12

ai sensi della seguente base giuridica: ____________________

Luogo e data Il Legale Rappresentante

12 Contrassegnare la casistica di pertinenza ed in caso di regime IVA non recuperabile, indicare la base giuridica di riferimento.

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Luogo di emissione Ancona

ALLEGATO C

RELAZIONE TECNICA DI PROGETTO13

DESCRIZIONE E FINALITÀ DEL PROGETTO DI INVESTIMENTO

……………………………………………………………………………………………………………………………………

……......................................................................................................................................................…………………………

………………………………………………………………………………………………………………………………

OBIETTIVI PERSEGUITI (DI CUI AL PAR. 1.2 DELL’AVVISO PUBBLICO)

……………………………………………………………………………………………………………………………………

……………………………………………………………………………………………………………………………………

……………………………………………………………………………………………………………………………………

TIPOLOGIA INTERVENTI PREVISTI E TIPOLOGIA DI BENI INTERESSATI14

……………………………………………………………………………………………………………………………………

……………………………………………………………………………………………………………………………………

………………........................................................................................................

ATTESTAZIONE CIRCA IL POSSESSO DEI REQUISITI PREVISTI AL PAR. 4

……………………………………………………………………………………………………………………………………

……………………………………………………………………………………………………………………………………

ATTESTAZIONE DELLA CONGRUENZA DELLE SPESE GIÀ SOSTENUTE RISPETTO AI PREZZI DI MERCATO

……………………………………………………………………………………………………………………………………

……………………………………………………………………………………………………………………………………

(IN CASO DI NUOVE COSTRUZIONI OD AMPLIAMENTI) ATTESTAZIONE DELLA CONGRUENZA DELLE OPERE RICHIESTE RISPETTO ALL’INVESTIMENTO DA REALIZZARE.

……………………………………………………………………………………………………………………………………

……………………………………………………………………………………………………………………………………

13 Gli spazi da utilizzare sono indicativi. 14 In detto spazio vanno fornite informazioni con riferimento al paragrafo 5 “interventi ammissibili” e paragrafo 6“spese ammissibili” dell’avviso pubblico

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Luogo di emissione Ancona

ELENCO DI TUTTE LE AUTORIZZAZIONI, NULLA OSTA, LICENZE ED ALTRI TITOLI ABILITATIVI RILASCIATI O RICHIESTI ALLE PUBBLICHE AMMINISTRAZIONI NECESSARI PER LA REALIZZAZIONE DELL’INTERVENTO PROPOSTO PER IL FINANZIAMENTO, CON ESPRESSA DISTINZIONE TRA QUELLI GIÀ PERFEZIONATI E QUELLI IN ITINERE

……………………………………………………………………………………………………………………………………

……………………………………………………………………………………………………………………………………

CRONOPROGRAMMA DI REALIZZAZIONE DEL PROGETTO

……………………………………………………………………………………………………………………………………

……………………………………………………………………………………………………………………………………

Luogo e data Il tecnico incaricato (a)

(a) Firma semplice allegando copia fotostatica di valido documento di identità, ovvero firma semplice apposta in presenza del dipendente addetto a ricevere le istanze (DPR 28/12/2000 n. 445).

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Luogo di emissione Ancona

ALLEGATO D

ELENCO DI DETTAGLIO DELLE VOCI DI SPESA PREVISTE15

FORNITORE PREVENTIVO E/O

FATTURA IMPORTO16 IMPORTO IVA17 MOTIVAZIONE SCELTA

n. data a) opere edili / impiantistiche / di straordinaria manutenzione* b) acquisto di beni mobili, macchinari e attrezzatura c) acquisto di attrezzatura informatica, compreso il relativo software specifico/specialistico d) adeguamento veicoli alle esigenze aziendali e) acquisto di terreni f) acquisto di beni immobili* g) spese tecniche, di progettazione e direzione lavori, spese di pubblicizzazione sostenute ai sensi del reg. (CE)

n. 498/2007, art. 32

15 L’elenco va redatto secondo la classificazione in voci di spesa di cui al paragrafo spese ammissibili dell’avviso pubblico, elencando per ogni sottogruppo il soggetto che ha emesso il preventivo/fattura, il numero, la data, l’importo e la motivazione alla base della scelta effettuata. È pertanto riepilogativo delle voci di spesa, supportate da preventivo e/o fattura. L’elenco va redatto tenendo conto della temporalità della spesa, ovvero distinguendo le spese già sostenute alla presentazione della domanda di contributo da quelle che ancora devono essere sostenute. 16 Gli importi devono essere indicati al netto dell’I.V.A. 17 L’IVA va indicata se non recuperabile e realmente e definitivamente sostenuta.

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Luogo di emissione Ancona

*Per le infrastrutture dedicate all’apprendimento permanente (acquisto o costruzione), va chiaramente indicato il relativo importo di spesa e la codifica “infrastruttura per apprendimento permanente” nella tipologia di spesa pertinente, al fine del rispetto del tetto di ammissibilità di spesa.

Luogo e data Il Legale Rappresentante

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Luogo di emissione Ancona

ALLEGATO E

RICHIESTA DI LIQUIDAZIONE Il/la sottoscritto/a __________________________________ nato/a a _______________________ il ______________

Cod. Fisc. _________________, in qualità di 18 _________________________________della ditta

___________________________ Cod. Fisc.________________ P. IVA____________________, in qualità di beneficiario

del contributo concesso ai sensi del decreto n. _____ del ________

consapevole della responsabilità penale e delle conseguenti sanzioni in caso di falsa dichiarazione, ai sensi dell’art. 76 del D.P.R. 28 dicembre 2000, n. 445, nonché della decadenza dai benefici eventualmente conseguiti a seguito del provvedimento adottato, così come previsto dall’art. 75 del medesimo decreto

CHIEDE

la liquidazione finale del contributo spettante con riferimento all’istanza n. (codice identificativo)__________________,

mediante accredito sul conto corrente dedicato all’attuazione del Progetto, intrattenuto presso il seguente Istituto bancario

_____________________________agenzia________________

Codice IBAN ____________________________________________________________________

Su cui sono delegati ad operare i seguenti soggetti:

1) nome e cognome_________________________ nato a _________________________________

il _______________ C.F.___________________________________

2) nome e cognome_________________________ nato a__________________________________

il _______________ C.F.___________________________________

……

A tal fine, attesta quanto segue:

1) la suddetta ditta è iscritta alla Camera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura di ________________ al n_______, con la natura giuridica di _________________________; la medesima non subito modifiche sociali successive alla presentazione della domanda, ovvero ha subito le seguenti modifiche sociali: ______________________________ (ove subentrano nuovi soci o amministratori);

2) a carico della medesima ditta non sono in corso procedure di concordato preventivo, amministrazione controllata, né fallimento; la stessa è in regola con gli adempimenti connessi al rispetto del Contratto Collettivo Nazionale del Lavoro del settore di appartenenza ed alle leggi sociali e di sicurezza sul lavoro;

3) la ditta ha mantenuto i requisiti dichiarati in fase di presentazione della domanda di contributo;

4) con riferimento alle spese rendicontate, afferenti l’intervento ammesso a contributo, non sono stati ottenuti né richiesti altri contributi pubblici di qualsiasi natura né indennizzi assicurativi e/o risarcimenti;

5) l’investimento realizzato non ha comportato la sostituzione di beni che hanno fruito di un finanziamento pubblico nel corso dei cinque anni antecedenti la data indicata nell’avviso pubblico;

18 Specificare la qualifica ricoperta.

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Luogo di emissione Ancona

6) la spesa sostenuta per l’intervento ammesso a contributo ammonta ad € ________________ (IVA ___________19, ammontante ad € ______________________);

7) i beni mobili acquistati sono tutti nuovi di fabbrica, privi di vincoli ed ipoteche;

8) a fronte delle spese rendicontate non sono stati praticati dai fornitori sconti od abbuoni in qualsiasi forma, all’infuori di quelli eventualmente indicati nei documenti di spesa e già detratti dal costo progettuale prodotto a rendicontazione, né sono state emesse dai fornitori note di credito;

9) la documentazione probante il costo sostenuto risulta regolarmente pagata secondo le modalità specificate nella documentazione presentata per la richiesta di liquidazione finale e regolarmente registrata nei libri contabili;

10) l’intervento è stato realizzato nel rispetto delle necessarie autorizzazioni (demaniali, urbanistiche, sanitarie, ambientali, ecc);

11) in conformità con quanto previsto al par. 16 dell’avviso, l’impegno a rispettare gli obblighi ivi prescritti tra cui in particolare l’obbligo relativo al rispetto del vincolo di destinazione, per la durata di anni cinque a decorrere dalla data di accertamento amministrativo esperito secondo la disciplina stabilita al par 15 dell’avviso;

12) le spese per le quali si richiede la liquidazione del contributo sono assoggettate a regime IVA

� recuperabile � non recuperabile20 ai sensi della seguente base giuridica: _____________

che risulta realmente e definitivamente sostenuta.;

13) le spese per le quali si richiede la liquidazione del contributo sono state sostenute a datare:

dal _______ per un totale di euro ________ (IVA inclusa/esclusa);

dal _______ per un totale di euro ________ (IVA inclusa/esclusa),

per complessivi euro _________ (IVA inclusa/esclusa).

Luogo e data Il Legale Rappresentante

19 Indicare se esclusa ovvero inclusa. 20 Contrassegnare la casistica di pertinenza ed in caso di regime IVA non recuperabile, indicare la base giuridica di riferimento.

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Luogo di emissione Ancona

ALLEGATO F

ELENCO DI DETTAGLIO DELLE VOCI DI SPESA SOSTENUTE

*Per le infrastrutture dedicate all’apprendimento permanente (acquisto o costruzione), va chiaramente indicato il relativo importo di spesa e la codifica “infrastruttura per apprendimento permanente” nella tipologia di spesa pertinente, al fine del rispetto del tetto di ammissibilità di spesa. Luogo e data Il Legale Rappresentante

21 Gli importi devono essere indicati al netto dell’I.V.A 22 L’IVA va indicata se non recuperabile e realmente e definitivamente sostenuta.

FORNITORE FATTURA IMPORTO21 IMPORTO IVA22 MODALITÀ PAGAMENTO

DATA PAGAMENTO

n. data a) opere edili / impiantistiche / di straordinaria manutenzione* b) acquisto di beni mobili, macchinari e attrezzatura c) acquisto di attrezzatura informatica, compreso il relativo software

specifico/specialistico

d) adeguamento veicoli alle esigenze aziendali e) acquisto di terreni f) acquisto di beni immobili* g) spese tecniche, di progettazione e direzione lavori, spese di

pubblicizzazione sostenute ai sensi del reg. (CE) n. 498/2007, art. 32

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Luogo di emissione Ancona

ALLEGATO G

DICHIARAZIONE Il/la sottoscritto/a _____________________________________ nato/a a ___________________ il________________

residente in ______________ Cod. Fisc. ______________________, in qualità di23 _____________ della ditta

___________________ C.F. _______________P. IVA____________________ beneficiaria del contributo ai sensi del

reg (CE) n. 1198/2006, codice pratica ____________

consapevole della responsabilità penale e delle conseguenti sanzioni in caso di falsa dichiarazione, ai sensi dell’art. 76 del D.P.R. 28 dicembre 2000, n. 445, nonché della decadenza dai benefici eventualmente conseguiti a seguito del provvedimento adottato, così come previsto dall’art. 75 del medesimo decreto

DICHIARA

che tutte le fatture riportate nell’elenco di dettaglio delle voci di spesa sostenute per le quali si richiede la liquidazione del contributo sono inerenti beni/servizi utilizzati esclusivamente con riferimento al progetto di intervento presentato ai sensi dell’avviso pubblico approvato con D.D.P.F. n. ____ del __________, codice di riferimento della pratica______/TR/________ Luogo e data Il Legale Rappresentante

23 Specificare se titolare o legale rappresentante.

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ALLEGATO H

DICHIARAZIONE LIBERATORIA24 Il/la sottoscritto/a __________________________________ nato/a a _______________________ il ______________ Cod.

Fisc. _________________, in qualità di 25 _________________________________della ditta

___________________________ Cod. Fisc.________________ P. IVA____________________

consapevole della responsabilità penale e delle conseguenti sanzioni in caso di falsa dichiarazione, ai sensi dell’art. 76 del D.P.R. 28 dicembre 2000, n. 445, nonché della decadenza dai benefici eventualmente conseguiti a seguito del provvedimento adottato, così come previsto dall’art. 75 del medesimo decreto

DICHIARA

le fatture di seguito elencate sono state interamente pagate, di non vantare pertanto alcun credito o patto di riservato dominio e prelazione sulle relative forniture: 1) fattura n. ….. del …….….. importo al netto dell’IVA ………. importo lordo ……….. modalità di pagamento

…………………; 2) fattura n. ….. del …….….. importo al netto dell’IVA ………. importo lordo ……….. modalità di pagamento

…………………;

a fronte delle suddette fatture non sono state emesse note di accredito, ovvero, sono state emesse le seguenti note di accredito: 1) con riferimento alla fattura n. ….. del ……: nota di accredito n. …… del ……….. importo al netto dell’IVA

…………… importo lordo ……….; 2) con riferimento alla fattura n. ….. del ……: nota di accredito n. …… del ……….. importo al netto dell’IVA

…………… importo lordo ……….; le forniture relative alle predette fatture sono nuove di fabbrica, prive di vincoli e ipoteche. Il sottoscritto consente, ai sensi del decreto legislativo 30 giugno 2003, n. 196, il trattamento dei propri dati personali per il conseguimento delle finalità connesse alla gestione della pratica di riferimento.

Luogo e data Il Legale Rappresentante

24 Da produrre su carta intestata della ditta fornitrice. 25 Specificare la qualifica ricoperta.

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ALLEGATO I

INDICATORI DI REALIZZAZIONE Reg. (CE) n. 1198/2006 – allegato III

MISURA 2.3 ­ TRASFORMAZIONE E COMMERCIALIZZAZIONE DEL PESCE26 INDICATORE DATO dimensioni di impresa (micro=M, piccola=P, media=MD)

□ Azione 1: aumento della capacità di trasformazione (costruzione di nuove unità e/o ampliamento di quelle esistenti)

INDICATORE DATO dato 1: tonnellate/anno di prodotti freschi o refrigerati dato 2: tonnellate/anno di prodotti in conserva o semiconserva dato 3: tonnellate/anno di prodotti surgelati o congelati dato 4: tonnellate/anno di altri prodotti trasformati (pasti preparati, prodotti affumicati, salati o essiccati)

□ Azione 2: costruzione, ampliamento, attrezzatura e ammodernamento di unità di trasformazione INDICATORE DATO dato 1: unità che ha beneficiato del miglioramento delle condizioni igieniche/di lavoro dato 2: unità che ha beneficiato del miglioramento delle condizioni ambientali dato 3: unità che ha attuato sistemi di miglioramento della produzione (qualità, innovazioni tecnologiche)

□ Azione 3: costruzione di nuovi impianti di commercializzazione

INDICATORE DATO dato 1: mq di superficie utile

26 Completare inserendo i dati relativi agli indicatori fisici di realizzazione, barrando la tipologia di azione di pertinenza.

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□ Azione 4: ammodernamento di impianti di commercializzazione esistenti

INDICATORE DATO dato 1: unità che ha beneficiato del miglioramento delle condizioni igienico - sanitarie dato 2: unità che ha beneficiato del miglioramento delle condizioni ambientali dato 3: unità che ha attuato sistemi di miglioramento (qualità, innovazioni tecnologiche)

dato 4: unità che ha attuato sistemi di trattamento, trasformazione e commercializzazione degli scarti dei prodotti della pesca e dell’acquacoltura

Luogo e data Il Legale Rappresentante