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6.000 copie - Mensile di Carignano, frazioni e dintorni N° 122 - Anno XII - Settembre 2012 Riqualificazione Lavori terminati, piazza Liberazione ha un nuovo volto San Remigio Giorni di festa e gran finale con i fuochi e la cena dell’Ucap Sagra del Ciapinabò Topinambur protagonista a Carignano dal 12 al 14 ottobre C COS S Via Valobra, 140 - Carmagnola SHOW ROOM Largo V. Veneto, 4 CENTRO ORTOPEDICO SANITARIO Tel./Fax 011.9771301 Distribuito gratuitamente a Carignano e frazioni, Vinovo, La Loggia, Piobesi Torinese, Osasio [email protected] www.ucapcarignano.com corso Cesare Battisti, 60 a Carignano, tel. 011.9697525 Pag. 7 Pagg. 11-12 Pag. 13 Pag. 20 Piobesi Torinese La Festa del Pane culmina domenica 30 settembre a Tetti Cavalloni

da Carignano

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da Carignano settembre 2012

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Page 1: da Carignano

6.000 copie - Mensile di Carignano, frazioni e dintorni

N° 122 - Anno XII - Settembre 2012

RiqualificazioneLavori terminati,piazza Liberazioneha un nuovo volto

San RemigioGiorni di festae gran finale con i fuochie la cena dell’Ucap

Sagra del CiapinabòTopinambur protagonistaa Carignanodal 12 al 14 ottobre

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Direttore responsabileCristina Cavaglià

Direttore editorialeMassimo Bessone

CollaboranoDaniele Bosio, Luca Bruno, Gervasio Cambiano,

Carlo Cavaglià, Marilena Cavallero,Roberto Dal Prete, Stefania Falcone,

Matteo Grassedonio, Giuseppe Manescotto,Claudio Montemarano, Angela Pastore, Cristina Pejretti,

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Grafica, impaginazione e stampaNuova Grafica Carignanese s.n.c

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Redazione: corso Cesare Battisti 60, tel. 011.9697525,Carignano

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“Da Carignano - Ieri Oggi Domani” non beneficia di contributi pub-blici ma si finanzia esclusivamente con gli introiti derivanti dalleinserzioni pubblicitarie e dagli annunci a pagamento e con le even-tuali offerte dei lettori.

Mensile indipendente di informazione, attualità e cultura.Distribuito gratuitamente a Carignano, frazioni e dintorni.Reg.Tribunale di Torino n. 5537 del 7.8.2001

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“Libero commentosu manifesti insoliti”“Scherza coi fanti e lascia stare isanti”: questo vecchio adagio, acui ricorreva di tanto in tantomia nonna (Nòna Madlen-a),mi è tornato in mente quandoho visto i manifesti dal titolo“Beato chi la fa. Bene” e l’imma-gine di una persona in atteggia-mento contemplativo-ispiratocircondata da raggi luminosi sufondi a vari colori, con tanto diaureola. Un classico dei “san-tini” (niente a che vedere conquelli politici/elettorali) che untempo venivano distribuiti inoccasione di cerimonie reli-giose. Sotto l’immagine, unatarghetta, simile a quelle tradi-zionali in ottone, sagomata,porta un nome, rigorosamentein caratteri gotici, a cui fa se-guito “da” e poi il paese di pro-venienza che si è distinto perla... raccolta differenziata. I varipersonaggi sono citati come“Protettori” del vetro, dellacarta, dei metalli, dei piccolielettrodomestici ed invitano anon mettere la lampadina nelvetro, gli scontrini fiscali nellacarta, le pentole d’acciaio neimetalli, la tastiera del computernell’indifferenziato: va tutto alCentro Raccolta (Molinetta).Questi manifesti recano i sim-

cora vedere in prossimità dellerotonde e nei punti nevralgicidella viabilità comunale quegliorribili striscioni in plastica tra-sparente sui quali presuntiamici del promesso sposo, ve-rosimilmente nella notte alla vi-gilia del matrimonio, lo invi-tano a desistere, a tornare suisuoi passi e frasi analoghe?Questi striscioni, oltre ad esserebrutti a vedersi, contengono ingenere espressioni quanto menostupide e, a volte, anche oscene.Avessero almeno il pudore, gliautori di queste iniziative, di pas-sare il giorno dopo a toglierli,visti vani i loro inviti, mentre in-vece li lasciano lì a marcire pergiorni e a volte anche settimane.Come se non ci fossero già abba-stanza porcherie in giro.A mio avviso l’idea non è più ge-niale né tanto meno spiritosama solo cretina anche perché,come si è detto, questi invitinon sortiscono alcun effetto.Che io ricordi (e non sono piùgiovanissimo), in zona vi è statomolti anni fa un solo caso di un

promesso sposo che, anchesenza inviti esterni, tornò suisuoi passi all’ultimo momento enella notte si eclissò, lasciando“di legno”ad aspettarlo invano, ilmattino dopo davanti al sagratodella chiesa dove si doveva cele-brare il matrimonio, la pro-messa sposa, i parenti e gli invi-tati.Quindi, cari ragazzi, mettevi ilcuore in pace: i vostri inviti sonodestinati a cadere nel vuoto.Allego foto e ringrazio per

l’ospitalità.Mario Tosco

PS. Se non sbaglio l’articolo 639del Codice Penale punisceanche questo tipo di comporta-menti e quindi forse qualcunodovrebbe intervenire.

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LLeetttteerree aall ggiioorrnnaallee Consegneentro e non oltre

il 5 del meseLa redazione non garanti-sce la pubblicazione dicomunicati, testi e qual-siasi materiale inviatioltre il 5 del mese. Si con-fida nella collaborazione.

boli della Provincia di Torino,della Città di Torino (e mihanno riferito che ne è tappez-zata) e di vari Enti e Consorzi(tra cui il Covar) che si occu-pano della raccolta rifiuti e delsuccessivo riciclo.Se lo scopo era quello di colpire,ammetto che, per quanto mi ri-guarda, è andato a segno, ma,personalmente, seguo già le nu-merose istruzioni che, in tempidiversi, ci sono state fornite suquesto argomento.Mi permetto ora una rifles-sione: se ai preposti non è ri-masto che rivolgersi a questa“grafica” per convincere ad unacorretta raccolta chi ancora nonla segue, siamo proprio mal ri-dotti. Come si dice “non c’è piùreligione!” ma questa pubbli-cità quanto costa alla colletti-vità intera? E quali vantaggi sisono ottenuti dopo?

Marilena Cavallero

A propositodi striscioniPer quanto tempo dovremo an-

“da Carignano - Ieri, Oggi, Domani” 3Settembre 2012

segue a pag. 4

La redazione è aperta al pubblicoLa redazione di “DaCarignano - IeriOggi Domani” sitrova in corso Ce-sare Battisti 60,sotto il viale.Apertura al pub-blico una volta allasettimana: sabatomattina dalle ore 10alle 12.

“da Carignano - Ieri, Oggi, Domani”22 Settembre 2012

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Le lettere, complete difirma (che sarà omessaesclusivamente suesplicita indicazione) edi indirizzo del mitten-te, devono pervenireentro e non oltre il 5 delmese. Non vengonoaccettate le lettere ano-nime.

“Come eravamo”, la bella serata,festa dell’Ucap, che tanto successoha avuto il 10 luglio scorso, da il ti-tolo a questa nuova rubrica, apertaa tutti gli argomenti ed a tuttiquanti vorranno collaborare.Già tempo fa Maurilio Fiorito, ri-cordando suo padre, aveva inviatoil testo che segue: esempio del “ta-glio” che questo spazio assumerà dimese in mese,sulla scorta della me-moria, monito ai giovani che nonpossono sapere, ritorno al passatoper chi l’ha vissuto.

Carissima Marilena,“Botteghe e artigiani” è una ru-brica molto interessante per farconoscere la realtà della nostra cit-tadina alle persone che rappresen-tano il futuro demografico, maanche utili a rinverdire i ricordi dichi come me non è più ragazzino espesso ha dimenticato ciò chetanti anni prima era quotidianità oche addirittura non ha mai cono-sciuto.Attività che hanno sancito lo scor-rere del tempo, con una storiaunica per ciascuna di esse, spessotramandata di padre in figlio.Vorrei ricordare un’attività ne-anche troppo vecchia, forse ses-sant'anni, non la solita bottega,ma un’attività a cui prima o poitutti hanno, letteralmente, attinto:l’acquedotto cittadino.Il dopoguerra vedeCarignano alleprese con la rina-scita lanciata versoil boom economicodel decennio suc-cessivo, le casehanno tutte un cor-tile con un pozzo, lepiù agiate hannogià il “motorino”che risparmia la fa-tica di “salpare” il fa-tidico secchio.Pozzo spesso usatoper mettere alfresco l’anguria o ilvino, a volte educativo per spaven-tare bimbi un po’ discoli, che nel-l’immediato futuro è destinato ascomparire davanti ad un tubocon un rubinetto.In questo modo alla comodità siabbina un servizio, oggi chiamato“sicurezza alimentare”, a queitempi inutile poiché il problemainquinamento non esisteva.Siamo nel 1949 e la Città di Cari-gnano decide di adeguarsi aitempi scegliendo di dotare la cittàdi un acquedotto; l’opera sarebbestata costruita da una Societàesterna che avrebbe gestito per uncerto periodo l’attività, cedendolapoi a titolo gratuito alla comunità.Non conosco se l’opera fosse statafinanziata con i proventi pubblici,ma al seguito della C.R.E.A., l’im-presa costruttrice, dopo aver im-piantato la rete di Saluzzo, da Savi-gliano giunge un signore scono-sciuto, destinato a stabilirsi a Cari-gnano.Quest’uomo si installa a Po Piccolodove era stato piantato l’unicopozzo; da lì avrebbe dilagato inpaese allacciando le case al ser-vizio; era il signor Domenico Fio-rito, che si stabilisce nel fabbricatospartano, due camere con stufa alegna, branda militare in compa-gnia di una ghiandaia. Ammae-strata.Vivendo in simbiosi col gigantescomotore elettrico e la sua pompanel pozzo, con l’impianto di pota-bilizzazione a Cloro (all’epoca gasin bombole), ne conosceva ognisegnale premonitore e poteva age-

volmente sorvegliare il funziona-mento, quando era in casa.Per poter garantire la costante for-nitura dell’acqua era stato anchecostruito “il serbatoio”, una vascasopraelevata la cui altezza assicu-rava la pressione di 3 atmosfere.L’altezza e un rozzo ma funzionaleindicatore, lo rendeva visibile datutto il paese; persino dalcortile di casa, situata inposizione strategica, riu-sciva ad indicare a MonsùFiorito il livello del serba-toio di riserva.Così colui che presto sa-rebbe stato chiamato datutti “’l monsù dla pòtabil”,in compagnia della inse-parabile bicicletta con ilportapacchi ed i freni acontropedale, durante ilperiodico giro per le let-ture dei contatori o l’incasso dellebollette, poteva controllare, intutta tranquillità, il livello del-l’acqua nella riserva e correre acasa se qualcosa non andava.Era naturalmente agevolato dallatotale assenza di palazzi alti.All’epoca della costruzione del-l’Acquedotto fu immediatamentechiaro che, oltre a Monsù Fiorito,molto pratico di tubi e contatori,ma refrattario alle scartoffie, eranecessaria una persona che si oc-cupasse della stipula dei contratti

di fornitura, dellaregistrazione delleletture e della con-t a b i l i z z a z i o n edelle bollette.L’ho definito “re-frattario alle scar-toffie”, niente dipiù sbagliato; al-l’epoca, l’acquaaveva una gestionetrimestrale, ognitrimestre proce-deva al giro di let-tura contatori conconseguente girodegli incassi. Riu-

sciva a percepire una perdita sem-plicemente ricordandosi la letturaprecedente e riconosceva la diffe-renza di consumo tra estate e in-verno, altro che refrattario, eral’antesignano del calcolo stati-stico!Venne assunta una giovane impie-gata, Anna Gennero, strappandolaall’ufficio del Rag. Gaspare Mar-garia. L’ufficio venne ricavato dauna camera del Palazzo Comu-nale, in coabitazione con l’alloraBiblioteca Provinciale itinerante.Il sodalizio tra il Monsù dla pòtabile tota Anna andava a gonfie vele,l’acquedotto prendeva piede e icittadini di Carignano comincia-rono ad abituarsi ad avere l’acquache sgorgava in casa. Monsù Fio-rito sposa tota Anna, dando inizioa un’era “tutto casa e lavoro” nelsenso che, per mancanza ditempo, spesso si organizzavano acasa la sera il da farsi del giornodopo.Qualche anno dopo nasce il pri-mogenito Maurilio, ben presto so-prannominato “’l fieul dla pòtabil”.Sono anni senza telefono, senzaautomobile, spesso e volentieriMonsù Fiorito gira nel cortile in-dossando la maschera antigas percambiare la bombola di Cloro,giorni di festa saltati a causa di unguasto, vacanze sconosciute, maanni spensierati, ricchi di quelpoco che c’era.Venne il 1964 e in paese si pro-grammò un importante avveni-mento religioso, che avrebbe fattoarrivare centinaia di persone dai

paesi vicini, con tanto di alti co-mandi ecclesiastici.La cittadina aveva bisogno di unaradicale operazione di restauro, siapprofittò dunque per sistemarefognature, illuminazione pubblicae naturalmente la rete dell’acque-dotto mancante. Tutte le stradevennero sventrate per poter ese-

guire i lavori oppure perrimuovere il ciottolatoesistente; gran parte deilavori di quell’annosono tutt’ora visibili edutilizzabili.Il prezzo da pagare fuelevato, non passavagiorno senza che si ve-rificassero almeno dueo tre rotture alle tuba-zioni e Monsù Fioritotrottava da uno scavoall’altro a mettere rat-

toppi.Sempre in quell’anno ci si reseconto che il pozzo di Po Piccolo co-minciava ad essere insufficiente,ben presto rimpiazzato con unopiù potente in regione Pontetto; lacondotta di collegamento dalnuovo pozzo alla rete fu realizzatada Domenico che collaborò conl’Impresa costruttrice.Quell’anno, Domenico, sfinitodalla maratona di riparazioni, di-chiara solennemente che alla finedei lavori avrebbe portato la fami-glia a Roma in vacanza per una de-cina di giorni; furono dieci giorniindimenticabili, anche per le ve-sciche ai piedi a forza di cammi-nare.Tra una riparazione e l’altra Do-menico porta con sé il figlio, che,grazie a quell’esperienza, impara aleggere i contatori, a conoscere ildenaro (durante l’estate gli facevada cassiere nel giro delle bollette),scopre la città come nessun altroavrebbe potuto vederla.In questo modo otteneva undoppio risultato, tenerlo sottocontrollo e alla larga dai contatorie dai raccordi che aveva in magaz-zino, giocattoli prediletti per unbambino curioso.Passano gli anni per tutti, Monsù eMadamin Fiorito sono passati alledipendenze del Comune, nasceMaria Cristina e “’l Monsù dla pò-tabil” si avvia lentamente verso ilmeritato riposo, dopo una vita ve-ramente sudata.Gli anni passati a riparare semprepiù spesso vecchi tubi di Eternit,l’ultima condotta posata per l’al-laccio del nuovo pozzo, hannoperò lasciato il segno, pesante-mente.Con un tempo di incubazione damanuale, Domenico si ammala edopo aver inutilmente cercato diresistere, soccombe nel 1994.La sera dei fuochi di San Remigio,sono ripassato dopo un’infinità ditempo davanti a quella che fu lamia casa natale, in cui si trovava ilpozzo di Po Piccolo; la casa è sigil-lata, il cortile dove ho giocato, in-vaso dalle infestanti.Rivedo come in sogno mio padrein bicicletta, infangato, con gli sti-vali di gomma, stanco dopo unagiornata trascorsa nel fango di unabuca, fiero di aver risolto il pro-blema e di aver ridato al paesequell’acqua di cui aveva bisogno.Altri tempi, dove tutto era più sem-plice, a misura d’uomo dove laprima regola si chiamava buonsenso.Non ho più scordato come si leg-gono i contatori ed ogni volta cheapro un rubinetto per lavarmi lemani penso ai Monsù dla pòtabil.

Maurilio Fiorito

Storie di parroci e principiChi osservi il paliotto ligneo della chiesa parrocchiale di Cari-gnano, noterà, oltre alla presenza di Maria SS. col Bambino edei compatroni della Città, alcune figurine umane all’interno diuno scenario urbano solo in parte riconoscibile.Il manufatto – in legno dorato e argentato – fu posto sull’altareavanzato posto negli Anni ’60 del XX secolo, per l’applicazionedei dettami del Concilio Vaticano II, che proponeva finalmentel’officiatura della Santa Messa nelle lingue nazionali e sugge-riva, in conformità con quanto faceva il Papa, che il sacerdoterivolgesse il viso al fedele, dopo secoli in cui la figura del sacer-dote dava le spalle alla folla radunata nella chiesa, volto esclu-sivamente al tabernacolo che conteneva l’Ostia consacrata.Il paliotto fu realizzato nel 1756 (la data compare sull’opera),l’anno in cui si iniziava a demolire l’antica prevostura medioe-vale (consacrata attorno al 1484) e a erigere il Duomo nuovo,su progetto dell’architetto regio Benedetto Alfieri. Quasi comein una istantanea, il parroco di allora, Francesco Benedetto Ce-resia, di cui compare lo stemma gentilizio, volle fissare gli edi-fici della cosiddetta “Isola di San Giovanni”, il punto più elevatodove sorse il nucleo iniziale del borgo di Carignano, più o menoall’inizio del X-XI secolo. Sul paliotto scorgiamo la piazza delleErbe o del Mercato, in qualche documento chiamata Piazza deiProvana perché questa nobile famiglia vi possedeva palazzi evi esercitava il mestiere del prestasoldi (con tasso da usura resiquasi legali da leggi che non dovevano colpire il cristiano bensìl’ebreo); la piazza è totalmente porticata, come in effetti com-pare anche nella incisione della fine del XVII secolo, pubblicatanel “Theatrum Sabaudiae”, e contiene come quinta teatralel’antico palazzo del Comune; un intero quartiere di case conportici sarà abbattuta proprio nel 1756-57 per far posto algrande cantiere del Duomo.Ancora, possiamo osservare chiese di confraternite e di con-venti di clausura. Interessante è la riproduzione della vetustaparrocchiale che precedette il Duomo, eretta in stile romanico-gotico, con un grande portale impreziosito da una raffinataghimberga (come nelle prevosture di Saluzzo e Chieri) deco-rata con le terrecotte opera di Lanzaroto Zafardi di Trofarello,abile maestro plasticatore. Questa chiesa si affacciava su unpiccolo slargo nell’attuale via Savoia (un tempo Via al castello).A presidio del borgo, compare anche il Castello, piccolo ma ingrado di incutere timore, con quattro torri rotonde; questa forti-ficazione forse fu eretta nel XIII secolo; restaurata già agli inizidel ‘500 dalla duchessa Bianca Paleologo, presa d’assalto nel1544 dai Francesi, oggetto di attenzione da parte del principeTommaso Francesco a metà del ‘600, fu fatta abbattere dalprincipe Carlo Alberto di Savoia-Carignano perché pericolantee di possibile danno alla popolazione. (Parte Prima - Continua).

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A curadi Marilena CavalleroCome eravamo

Sulla Vespa col figlio e il nipote Guido (anni ‘57-’58)

Page 4: da Carignano

“da Carignano - Ieri, Oggi, Domani” 21Settembre 2012

- “Fare gli italiani”. Torino,Officine Grandi Riparazioni(corso Castelfidardo 22). Finoal 4 novembre.- “Angelo Cignaroli. Vedutedel Regno di Sardegna”. To-rino, Fondazione Accorsi-Ometto (via Po 55). Fino al 6gennaio.- “Wassily Kandinsky el'arte astratta tra Italia eFrancia”. Aosta, Museo Ar-cheologico Regionale (piazzaRoncas 12). Fino al 21 ot-tobre.- Museo Nazionale del Ri-sorgimento - Palazzo Cari-gnano. Torino (piazza Carlo

Alberto 8).- “Angelo Boz-zola. Mostraantologica”.Torino, MuseoRegionale diScienze Natu-ralòi (via Giolitti36). Fino al 15ottobre.- “Resistenza, Società, e Co-stituzione: testimonianze diLibertà”. Torino, Museo “LeNuove”. (via Paolo Borsellino1).- Museo di antropologia cri-minale “Cesare Lombroso”.Torino (via P.Giuria 15).

- Museo del Risparmio. To-rino (via San Francescod'assisi 87A).- “Gli anni del boom dallaricostruzione alla conte-stazione. Arte in Piemontedal 1946 al 1968”. Bra(Cuneo), Palazzo Mathis(piazza Caduti per la Libertà20). Fino al 4 novembre.- “Utopia del sembiante - IlPaesaggio nei paesaggi”.Torre di Mosto (Venezia),Museo del Paesaggio. ino al9 dicembre.- “Libertà espressive. Di-ciotto artisti per unacittà”. Carmagnola, Pa-lazzo Lomellini (piazza San-t'Agostino). Fino al 23 set-tembre.

Biblioteca civica, orari di aperturaLa biblioteca civica (secondo piano del Municipio, via Frichieri 13; tel.011.9698481) osserva il seguente orario di apertura per il servizio di let-tura e prestito: lunedì 14.30-18, martedì 14.30-18, mercoledì 14.30-18 e20.30-23, giovedì 9-12 e 14.30-18, venerdì 14.30-18, sabato 9-12.Tel. 011.9698442-481-482.Museo civico “Giacomo Rodolfo”Il museo di storia, arte e archeologia locale (secondo piano del Municipio,via Frichieri 13) è aperto ogni terza domenica del mese, in occasione dimanifestazioni cittadine e su prenotazione. Orario: 10-12, 15-18. Visiteper le scuole su prenotazione (tel. 011.9698442).Sindacato Pensionati a CarignanoA Carignano lo Spi (Sindacato Pensionati Italiani) C.G.I.L., Lega di Carma-gnola (via Fossano 4), si trova in via Quaranta 4 (tel. 011.9697865).Orari di apertura per il pubblico: martedì, giovedì e venerdì dalle 9 alle11.30. Patronato Inca: c’è tutti i giovedì di tutti i mesi, dalle ore 15 alle 17.Una novità: lo SPI CGIL offre un nuovo servizio ai cittadini con l’aperturadello sportello FEDERCONSUMATORI tutti i venerdi del mese dalle 9 alle12 sempre presso la sede di via Quaranta 4 A. Per prenotazioni telefonareal numero Spi 011.9697865.Caf Acli per le famiglieQuando la tua famiglia conta c’è il Caf Acli. Per 730, Unico, Isee e Redpensionati: conta su di noi!A Carignano (via Roma 18, presso il Campo Giochi): tutti i martedì dalle9 alle 12.A Carmagnola (piazza IV Martiri 21): lunedì dalle 14 alle 17, mercoledì evenerdì dalle 9 alle 12.Donazioni del sangueI prelievi si effettuano nella nuova sede presso l’Ospedale Cronici Fonda-zione Quaranta di via San Remigio 46. Le prossime date per donare il sangue sono le seguenti:- Adac: domenica 7 ottobre; dalle ore 8.30 alle 11.30.- Fidas: venerdì 23 e lunedì 26 novembre; dalle ore 8 alle 11.

Agenda Carignanesesegue da pag. 3

LLeetttteerree aall ggiioorrnnaallee

“da Carignano - Ieri, Oggi, Domani”4 Settembre 2012

allocazione della nuova far-macia in CarignanoNel corso dell’ultimo ConsiglioComunale, tra le varie que-stioni dibattute vi era anchequella della allocazione dellanuova farmacia, dopo che ilGoverno Monti ha stabilitonuove regole sul rapporto nu-mero farmacie-cittadini.Nel rispetto delle regole, lamaggioranza ha scelto viaRessia; la Giunta ha elogiato lascelta, volta a concedere unservizio in una area di sviluppodella Città.Mi permetto di dissentire sullascelta, e mi dispiace che le mi-noranze (che dimostrano dinon conoscere il piano regola-tore di Carignano) non ab-biano dibattuto per altre possi-bilità. Ritengo che lo sviluppodi Carignano non sia a sud,dove non sono previsti per oraulteriori servizi, ma ad ovest (lospazio compreso tra via Ferdi-nando Salotto e via AlbertoTappi, dove già insistono leScuole Medie, due supermer-cati, ampi parcheggi, una fu-tura piastra di servizi scolasticie una nuova area di edilizia pri-vata). Se la maggioranza avesseveramente voluto fornire unservizio ai cittadini, avrebbeposizionato la nuova farmaciaad ovest, In quella zona non cisarebbero problemi di par-cheggio e tantomeno intralcialla circolazione. Mi preoccupail silenzio delle minoranze so-prattutto su questi argomenticari alla cittadinanza. Non vorrei che tra qualcheanno, per problemi logistici disviluppo della città, qualchevecchia farmacia migrasse pro-prio in quella zona di effettivaespansione.

Giancarlo Laurenti

Autovelox e le normedel Codicedella StradaPremessa. Lo scorso 13 agosto2007 é entrato in vigore il cosi-detto "decreto Bianchi" cha hamodificato alcune norme delCodice della Strada.Tra le più importanti vi é l'arti-

colo 142, comma 6 e seguenti,riguardante l'impiego di dispo-sitivi misuratori di velocità: au-tovelox, telelaser e simili.In base alla normativa attuale,la postazione deve essere se-gnalata con cartelli, fissi o mo-bili, posti ad una distanza mas-sima di 4 km e ad una minimadi 250 metri. I cartelli devonoessere in regola colle disposi-zioni attuali del CdS in merito,ovverosia ben leggibili da unadistanza minima di 80 metri ecoperti di pellicola riflettenteche ne faciliti la lettura in con-dizioni di bassa visibilità.Anche i segnali luminosi (comeil classico "Polstrada, ControlloVelocità" che appare spesso inautostrada) devono rispettarele stesse norme su posiziona-mento e visibilità.La segnalazione va ripetutadopo ogni incrocio di una certaimportanza, indipendente-mente dalla distanza.Sono fuori legge, e quindi por-tano all'annullamento del-l'eventuale verbale, i cartellinon riflettenti, i "fogli volanti",i cartelli di piccole dimensioninon leggibili chiaramente aduna distanza di 80 metri.Sono di nessun valore i cartelliche recitano ad esempio "Con-trollo velocità dal km 43,5 alkm 73,6", se non accompagnatida cartellonistica a norma dilegge.Il posizionamento dell'auto-velox stesso é soggetto a nuoveregole. Se collocato all'internodi un'automobile (ad esempioil modello 104) questa deve re-care tassativamente i colorid'ufficio; se utilizzato da uo-mini di pattuglia questi devonoessere ben visibili, in divisa diservizio e con eventuali indu-menti ad alta visibilità se la si-tuazione lo richiede. In en-trambe i casi il velox deve es-sere posizionato in modo daessere ben visibile a chi arriva:sono esplicitamente proibiti i"cammuffamenti" (ad esempionascondere l'auto dietro unmuretto o il velox dietro un ce-spuglio), le auto "civetta" e ilpersonale in borghese.

Considerazioni. In queste setti-mane i vigili di Carignanohanno posizionato l'auto con ilmultavelox tre volte all'im-bocco del paese:le prime due volte l'auto eranella fermata dell'autobus al-l'ingresso da Torino senza car-tello e con il vigile seduto al-l'interno; l'ultima volta il car-tello segnalatore era appog-giato all'auto e la stessa par-cheggiata sempre alla fermatadell'autobus.Ai vostri stimati lettori chiedodi trarne le conseguenze.Chiedo al comandante dei vi-gili di prendere provvedimenti. Saluti.

Maurizio Cantalupo

Lettera apertaai Carignanesie all’AmministrazionecomunaleA suo tempo abbiamo apprez-zatto la dichiarazione del Sin-daco Marco Cossolo, circa la vi-cenda che lo ha coinvoltoquale segretario Federfarmarelativamente alla mancatagara già indetta dall'Assesso-rato regionale alla Sanità, divoler andare fino in fondo algiudizio.Tale intenzione è stata in piùoccasioni, in sede di consiglicomunali, ribadita; “volontàancora espressa il 5 luglio inapertura di udienza prelimi-nare” (da Cronaca QUI, 24 lu-glio).La scelta del patteggiamento,come ampiamente riportatodagli organi di stampa, ci hapertanto colti di sorpresaperché in tal modo, a nostroavviso, Marco Cossolo ha ri-nunciato a dimostrare la suaestraneità ai fatti che gli sonostati contestati.Come cittadini carignanesi erappresentanti di un gruppopolitico (presente in ConsiglioComunale) riteniamo ora do-veroso richiedere una chiarifi-cazione circa questo cambia-mento di indirizzo.Sempre con stima.

La sezione Lega Norddi Carignano

Gabriella Benedini. Opere 1972 -2012 è il titolo dell’antologica acura di Martina Corgnati dedi-cata all’artista lombarda, cheinaugurerà domenica 16 set-tembre nello splendido scenariodella Castiglia di Saluzzo, fino al1992 carcere di massima sicu-rezza e oggi spazio espositivo permostre ed eventi d’arte nazionalie internazionali. La mostra, ideata e organizzatadall’Istituto Garuzzo per le ArtiVisive – IGAV di Torino, in colla-borazione con la Città di Saluzzo,e con il patrocinio di RegionePiemonte e Provincia di Cuneo,presenta oltre cinquanta opereche permettono al pubblico di ri-costruire per intero l’affasci-nante e articolato itinerario del-l’artista nata a Cremona nel1932. “Con questo mostra - spiega Ro-salba Garuzzo, presidente del-l’IGAV - proseguiamo sulla stradaaperta lo scorso anno con la mo-stra di Giorgio Griffa, inaugu-rando alla Castiglia una serie diesposizioni dedicate ai grandimaestri dell’arte contemporaneaitaliana”.Il secondo appuntamento diquesta serie nell’ex carcere e,prima ancora, residenza fortifi-cata dei Marchesi di Saluzzo, èdunque con Gabriella Benediniche, partita negli anni Cinquantadal realismo esistenziale e ap-prodata immediatamente al-l’arte concettuale in perfetta sin-tonia con le correnti culturali piùvive all’epoca, realizza alcunivideo in Super 8 (uno dei quali,Diutop, presente in mostra), de-dicati al tema dell’inquinamentoambientale, oggi attualissimo, esuccessivamente si dedica aduna lirica e sofisticata reinterpre-tazione della pittura italiana conopere dalla grande raffinatezzagrafica e formale (Lettere Ita-liane, quattro delle quali espostea Saluzzo). Ancora più tardi, daiprimi anni Ottanta, il suo inte-resse si sposta verso la scultura el’installazione, senza però per-dere di vista il problema del co-lore, che la porta a intervenirecon pigmenti, polveri e patine sumateriali gravidi di memoria e

spesso “ready made”. Nasconocosì opere come Le storie dellaterra - Mutazioni, i Teatri dellaMelanconia, i Pendoli del Tempo,i Goniometri, i Sestanti, le Co-stellazioni, cicli ispirati per lo piùdalla metafora della navigazione,del viaggio e dell’emisfero ce-leste, elemento dialettico diorientamento e di relazione maanche di emozione e di fascinoirresistibile per gli uomini ditutte le epoche e di tutte le gene-razioni. Nel 1986 espone alla XLII Esposi-zione Internazionale d’Arte LaBiennale di Venezia dal titoloArte e alchimia, curata da ArturoSchwarz, un grande Teatro dellamalinconia di oltre tre metri perdue. Col tempo, forme e mate-riali diversi si estendono semprepiù nello spazio, dando vita anuovi cicli quali le Arpe, dal 1993,le Navigazioni, dal 1996, e suc-cessivamente le Vele e le Barche,opere ambientali realizzate perlo più con materiali di recupero,raccolti pazientemente sullespiagge della Liguria. La mostra saluzzese è conclusada tre grandi installazioni, Navi-gazione, Vele e Bibliotheca: que-st’ultima è dedicata specifica-mente ai “libri d’artista”, un ge-nere cui Gabriella Benedini si de-dica con immenso entusiasmo ecreatività da moltissimi anni, econsiste in tre serie di libri d’ar-tista polimaterici realizzati nelcorso del tempo, ai quali vannoaggiunti i libri della collezione dipoesia Einaudi “modificati” dal-l’artista con interventi pittorici egrafici, a collage. A completamento di quest’ul-tima parte del percorso esposi-tivo, va ricordato che quest’annoGabriella Benedini è stata chia-mata dalla prestigiosa Associa-zione dei “Cento Amici del Libro”a produrre un’opera a tiratura li-mitata di 130 copie, libera e poe-tica interpretazione polimatericadella raccolta di liriche della poe-tessa Maria Luisa Spaziani dal ti-tolo Non si riposa il mare, stam-pato su torchio a mano da EnricoTallone ad Alpignano. Il libro dipoesie verrà presentato a Milanoil 9 ottobre all’interno della mo-

stra Gabriella Benedini. Non si ri-posa il mare in programma dal20 settembre al 4 novembre 2012allo Spazio Oberdan, dedicata al-l’artista cremonese e completatada un’ampia selezione di opererecenti. L’interesse per il territorio pie-montese e per un approccio di-dattico e formativo ai problemi eai linguaggi dell’arte che dasempre caratterizza le attivitàdell’IGAV, hanno spinto ad af-fiancare alla rassegna antologicadedicata a Gabriella Benedini treesposizioni personali, ospitateciascuna in una delle grandi saledel primo piano. Le protagonistesono tre giovani artiste piemon-tesi under 35, selezionate dallastessa Gabriella Benedini fraoltre trenta partecipanti all’opencall: Giulia Gallo, Corinna Go-smaro, Federica Peyrolo.Contestualmente sarà possibilevisitare il riallestimento del-l’Esposizione e Collezione per-manente di arte contemporaneadell’Istituto Garuzzo per le ArtiVisive curato da AlessandroDemma “Dalla cella all’atelier”. L’iniziativa rientra in “SaluzzoContemporanea. Un progettoIGAV di arte diffusa”, partner uffi-ciale Flyren.- Gabriella Benedini Opere1972-2012. Saluzzo, La Castiglia(piazza Castello). Fino a dome-nica 14 ottobre. Per Informa-zioni: IGAV Torino tel.011.19781500 - www.igav-art.org; IAT Saluzzo tel.0175.46710 -www.saluzzoturi-stica.it.

Le opere di Gabriella Benedini alla CastigliaMostra dell’Istituto Garuzzo per le Arti Visive a Saluzzo fino al 14 ottobre

A volte penso che la nostra classe politica ci pensi tutti piuttostostupidi. Ma anche sulle regole della nostra malandata democrazianon si scherza.Prendiamo il caso del sistema elettorale. Tutti, compresi quelli didestra, ci dicono che il porcellum è una autentica porcata inven-tata all'ultimo momento (dalla destra) per impedire una vittoriadel centrosinistra o limitarne la portata, quindi va cambiato ri-dando ai cittadini la possibilità di scelta del candidato, ma con lagaranzia della governabilità ed il legame dell'eletto con il terri-torio. Perfetto, esiste già un modello collaudato e funzionante cherisponde a questo schema: il modello francese. Al primo turnotutti si presentano, gli elettori scremano, al secondo turno si vaallo “spareggio” tra i primi due, gli elettori scelgono. Il candidatodeve conoscere bene i luoghi ed i problemi del collegio dove sicandida, altrimenti non comunica, non va in sintonia con i suoielettori. Anche un outsider, se bravo e preparato, può battere ilcandidato ufficiale di un grande partito anche se questo è perso-naggio di rilievo nazionale; come è accaduto questa primavera aLa Rochelle in un collegio “sicuro” ed in pieno successo socialista aSégolène Royal ex candidata alla presidenza della Repubblicadello stesso PS battuta da uno sconosciuto giovane candidato lo-cale (e questo semplificherebbe anche il problema del rinnova-mento tra gli eletti). I maggiori partiti riescono, comunque adesprimere sempre una maggioranza stabile, tanto è vero cheanche quando il presidente, che in Francia ha molto potere reale,ha avuto colore politico opposto a quello del Parlamento non sisono avuti scontri istituzionali o ingovernabilità. Nel Parlamentofrancese sussistono rappresentanze anche dei piccoli gruppi che,dove hanno buoni candidati e sempre con un efficiente legamecon il territorio, passano comunque i due turni; è vero che spessosono sotto rappresentati rispetto ai voti ottenuti su scala nazio-nale, ma non perdono il “diritto di tribuna” come capita con il por-cellum (nell'attuale Parlamento italiano non hanno rappresen-tanza tutti gli elettori di sinistra) e con gli altri sistemi a sbarra-mento percentuale con premio al primo partito come qualcunovorrebbe adesso correggere il porcellum stesso (in Grecia questomodello ha portato a due tornate elettorali in un mese ed a un go-verno di coalizione fortemente instabile se non fosse eterodirettoda Bruxelles in aperta violazione del diritto, della dignità e, proba-bilmente, della volontà del popolo greco).Votando con il doppio turno potremmo anche evitare l'ignobilemercato delle vacche visto in Parlamento in questi anni: difficil-mente uno che deve metterci la faccia per farsi eleggere può ven-dersi al miglior offerente. Quindi il doppio turno risponderebbe atutti i requisiti invocati e cercati da mesi come necessari; inveceprobabilmente rimarremmo con il porcellum o con qualcosa dipeggio prodotto dal ricatto della minomaggioranza parlamentareLega/PDL, perché al di la di quello che ci dicono, l'interesse non è ilPaese, ma il modo migliore per mettere in difficoltà l'avversario eperdere il minimo di poltrone possibili. ❚

Nanni Passerini

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“Volare!”, tutto sul volo alle OGRLa storia dell’aviazione e la conquista dello spazioLe OGR - Officine Grandi Ri-parazioni ospitano unanuova grande mostra. “Vo-lare!” è dedicata all’avventuradella conquista del cielo. Unapanoramica dei momenti piùsignificativi della storia del-l’aviazione, in una succes-sione di sezioni espositive incui vengono messi a fuoco i nuclei storico-tematici di maggiorerilievo: gli eroi dell’aviazione, le guerre dell’aria, le innovazionitecnologiche, la conquista dello spazio.A raccontare questa magica vicenda, una serie di velivoli, oggetti,documenti, fotografie e video originali che ricostruiscono il climae le atmosfere dei momenti storici che più hanno segnato le vicis-

situdini del volo: dalle mac-chine per il volo di Leonardoalla sofisticata tecnologia aero-spaziale, dalle prime sperimen-tazioni pionieristiche fino alleimmagini dell’uomo sulla Lunain diretta televisiva.Senza dimenticare, natural-

mente, i nostri eroi dell'aria: dai primi anonimi pionieri del voloai protagonisti dei Circuiti aerei inaugurati negli anni '10, pas-sando per le imprese di Gabriele d’An-nunzio, il coraggio di Francesco Ba-racca, i grandi trasvolatori solitari(Ferrarin, Locatelli, De Pinedom), finoalle grandi trasvolate di massa sul-l’Atlantico, guidate negli anni '30 daItalo Balbo.Un'interessantissima sezione dellamostra riguarderà, poi, l'influsso eser-citato dal volo nel campo dell'arte, apartire da quella futurista, con le aero-pitture di Delle Site, Bruschetti, DiBosso, le parolibere, gli intonarumori e molto altro ancora.“Volare!” racconta tutta la passione degli italiani per il volo,inoltre,offre un'interessante scelta di percorsi guidati e a tema,ideati per approfondire la vicenda del volo nei suoi aspetti più cu-riosi e interessanti. Per informazioni, clicca qui e scarica il docu-mento con tutti i dettagli della proposta.- “Volare!”. Torino, Officine Grandi Riparazioni - OGR (via Ca-stelfidardo 18). Fino al 4 novembre. ◆

Page 5: da Carignano

“da Carignano - Ieri, Oggi, Domani” 5Settembre 2012“da Carignano - Ieri, Oggi, Domani”20 Settembre 2012 Altri paesi

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Vinovo. Giovedì 23 agosto si èspento, al Centro Trapianti del-l’Ospedale Molinette di Torino,Alberto Dalmasso. Aveva 37 annie da tempo combatteva controla malattia. Era molto cono-sciuto nel paese (e con lui la suafamiglia) soprattutto perché da

molti anni aveva dedicato partedel proprio tempo ad un forteimpegno nel campo sociale emettendosi al servizio della co-munità.E' stato infatti socio attivo nelleassociazioni umanitarie CroceVerde ed Avis, inoltre si è impe- gnato anche come amministra-

tore comunale eletto nel quin-quennio 2004-2009 (assessore evicesindaco) e poi nel 2009, nuo-vamente rieletto e incaricatocome assessore alle politiche so-ciali. Ai funerali, svoltisi alla pre-senza delle autorità cittadine, hapartecipato una grande moltitu-dine di persone che ha volutounirsi al dolore della famiglia (lamoglie, i genitori, la sorella). Daregistrare anche la numerosarappresentanza delle Croci Verdidella zona e delle Associazionilocali. ◆ Gervasio Cambiano

Lutto a Vinovo per Alberto DalmassoUn forte impegno nel sociale ha caratterizzato la sua vita

Vinovo. Le Parrochie di SanBartolomeo e di San Dome-nico Savio di Garino sonochiamate a rinnovare il Consi-glio Pastorale proprio all’iniziodell’Anno della Fede procla-mato dal Papa Benedetto XVI.Dopo la presentazione dellecandidature avvenuta al-l'inizio di settembre, il 30 set-

tembre si svolgerà l’assembleadell'Unità Pastorale e infine, il6 e 7 ottobre prossimo,avranno luogo le votazioni perdesignare gli eletti nell’orga-nismo che si occuperà nelprossimo quinquennio del go-verno e della pastorale i dellaChiesa cattolica vinovese. ◆

G. C.

Il Consiglio Pastorale si rinnovaElezioni in programma a ottobre per le Parrochie di Vinovo

Lombriasco. Il PGS Oratorio Parrocchiale di Lombriasco in collabora-zione con il Comune di Lombriasco sta lavorando per organizzare laprima Sagra dell'Anguilla.La manifestazione, abbinata ai festeggiamenti patronali, si svolgerà ve-nerdi 5 e sabato 6 ottobre.Le due serate saranno incentrate sulla buona cucina: si potranno degu-stare le anguille cucinate in diversi modi e un’ampia scelta di piatti sia dipesce che di carne.Dalle ore 19 di ogni sera il team guidato da Giacomo Ariatello inizierà aservire i vari piatti nelle strutture dell’Oratorio, in grado di ospitare tre-cento persone comodamente sedute.A contorno delle due serate gastronomiche sono previsti spettacoli mu-sicali con possibilità di ballare nella struttura predisposta nel cortile del-l’oratorio: venerdi’ sera grandiosa serata con l’orchestra “Giuliano e i Ba-roni”; sabato sera si continua con l’orchestra “Luca Frencia”.All’ interno dell’ Istituto Salesiano sarà predisposto un ampio par-cheggio da cui si accede facilmente alla zona della sagra.Per maggiori informazioni: www.comune.lombriasco.to.it. ♦

Sagra dell’Anguilla a LombriascoDue serate di buona cucina e danze: venerdì 5 e sabato 6 ottobre

Piobesi.Con l’arrivo dell'autunno ritorna a Piobesi Torinese la Sagradel pane. La decima edizione si svolge da mercoledì 26 settembre amercoledì 3 ottobre. Teatro della manifestazione Tetti Cavalloni per lamostra mercato e degustazioni e il centro storico per i laboratori, glispettacoli, l'animazione per bambini, i monumenti aperti e la cena iti-neranteIl programma, particolarmente ricco di proposte per tutti, è il se-guente.- Mercoledì 26 settembre - ore 15/19“Il pane, elemento sovrano sulle nostre tavole”Lezione dimostrativa gratuita per i piobesiniMenù interamente a base di paneI.F.S.E. - Castello di Piobesi - piazza Vittorio VenetoPrenotazione: I.F.S.E. 011.9650447- Mercoledì 26 settembre - ore 21Biblioteca Civica - piazza Vittorio VenetoPresentazione e inaugurazione mostra “Uno sguardo sul mondo” - Fo-tografie di Fabrizio Rovella e dipinti di Emanuela Dorella. La mostra re-sterà aperta fino al 12 ottobre- Sabato 29 settembreDalla mitologia del dio Vulcano ad oggi, il cibo povero ma amato datutti: la Pizza e la FocacciaApprendi con gli chef IFSE come preparare pizze e focacceLezione 30 euro (max 16 persone)Unica lezione ore 14,30 - 18,30I.F.S.E. - Castello di Piobesi - piazza Vittorio VenetoPrenotazione: I.F.S.E. 011.9650447, www.ifse-world.com- Domenica 30 settembre - ore 8.30“Trofeo Cariton”Corsa-camminata Piobesi e Castagnole Piemonte aperta a tutti. I resi-denti concorrono all’assegnazione annuale del trofeo. Costo iscrizione2 euro.Regolamento sul sito www.comune.piobesi.to.it- Domenica 30 settembreDalle ore 10 a Tetti CavalloniMostra mercatoProdotti tipici ed attività delle tradizioni rurali• Esibizione di panificazione presso gli antichi forni a legna del borgo• “Pani dal mondo”• Degustazione del dolce “Cariton” (DE.CO.)• Esposizione di trattori d’epoca• Minimuseo della meccanizzazione agricola, anni 1940-1960, di Fe-lice Lupo• Giochi di un tempo• Melannurca in concerto, ore 17, a cura del Teatro delle Forme- Chiesa di San Giovanni (cimitero) dalle ore 9.30Visite guidate a cura del Forum Giovani e Associazione Cultura e Tu-rismo di Carignano- Parco del Castello dalle ore 9.30 • Salita alla torre medievale • Florovivaisti e orticoltori locali, stand espositivi e vendita diretta• Orientering topografico• Passeggiate a cavallo per bimbi a cura della Società Ippica Torinese• Animazione e laboratori per bimbi dalle ore 15 a cura della Compa-gnia Chiaroscuro• Apertura straordinaria biblioteca con mostra fotografica e esposi-zione di libri sulla panificazione, alimentazione, tradizioni locali- Dalle 19 cena itinerante con animazione musicale a cura della Fisor-chestra internazionale Iris.- Mercoledì 3 ottobre - ore 21Biblioteca Civica - piazza Vittorio VenetoPresentazione del libro “Fiumi di storia. Itinerari turistici nei territoridel Parco del Po e della Collina Torinese” di Ippolito Ostellino e StefanoCamanni. ◆

Sagra del Pane a PiobesiMostra mercato e degustazioni dal 26 settembre

Il Tavolo Anziani del Piano di zona2011/2013 del Consorzio IntercomunaleSocio-Assistenziale Cisa. 31, espressionedi collaborazione e integrazione tra leistituzioni e le realtà sociali e sanitariedel territorio - dai Comuni all’Asl, dalleorganizzazioni sindacali a quelle di vo-lontariato - ha voluto assumersi una re-sponsabilità educativa nei confronti deipropri cittadini, proponendo il temadella geragogia, ovvero l’educazione al-l’invecchiamento, fra i suoi obiettivi,proponendo una serie di iniziative e dieventi.“Quest’anno abbiamo fatto la sceltaprecisa di promuovere azioni utili aduna pluralità di persone - sottolineaGiorgio Albertino, presidente del C.isa.31 - pur se in un momento di riduzionedei finanziamenti.. Le dodici iniziativedel Piano di Zona sono indirizzate versoquesta direzione: miglioramento deiservizi senza incremento dei costi. Equesto ci permette di andare avanti.. IlPiano di Zona va avanti e comporta unaserie di azioni, tra le quali una delle piùimportanti riguarda gli anziani, e nelcaso specifico la geragogia, che ab-biamo intrapreso insieme all’Asl e al-l’ospedale di Carmagnola, nella per-sona del dottor Guido Barberis, pri-mario di geriatria. L’iniziativa, che do-vrebbe indicare alle persone del terri-torio come trascorrere più serenamentegli anni della vecchiaia, sotto il profilopsicologico e fisico,partirà ad ottobre ecoinvolgerà nel suocammino una seriedi Comuni e di case diriposo”.Il Piemonte è unadelle regioni più“vecchie”: il 21%della popolazione haoltre 65 anni e la vitamedia, che nel 1961era di 66 anni per gliuomini e 72 per ledonne, attualmenteè salita a 80 anni pergli uomini e 84 per ledonne. Proiezionistatistiche indicanoche nel 2026 le per-sone con età com-presa tra 85 e 90 anniraggiungeranno le150000 unità.“Ci è sembrato cor-retto, viste le risorse -aggiunge Guido Barberis - discutere delproblema in termini di prevenzione,coinvolgendo la cittadinanza e le istitu-zioni del territorio e quindi i sindaci e leamministrazioni. E’ necessario iniziare acapire che la persona anziana, amma-lata o disabile, ha delle problematicheenormi che riguardano non solo la sua

persona ma anche i familiari, con grandicosti per la collettività: è il momento,quindi, di fare qualcosa a livello territo-riale per migliorare la qualità della vita.Geragogia vuol dire educazione all’in-vecchiamento, come la pedagogia èl’educazione dell’età evolutiva. A Chieri,a suo tempo, avevo già fatto delleazioni analoghe, che avevano ottenutoun buon successo: questa nel territoriodi Carmagnola è ancora più forte ed ar-ticolata. Di cosa si tratta? Di iniziativespalmate nell’arco di un anno sul terri-torio, che richiamano alcuni temi fon-damentali per un buon invecchia-mento. Per poter gestire una questionecosì ampia bisognava saper sceglieretemi semplici che avessero però un sub-strato scientifico e potessero esserecomprensibili alla gente e utili nella ge-stione quotidiana. Le iniziative che vo-gliamo intraprendere non sono rivolte,come capita spesso, agli specialisti delsettore: lo sono anche, ma voglionocoinvolgere soprattutto la popola-zione”.Sono principalmente tre le tematicheda approfondire e trattare per indicarecome migliorare la qualità dell’invec-chiamento.La prima riguarda il mantenimento inattività della mente, per favorire il la-voro del nostro cervello che, come rivelala pratica di tutti i giorni, è quello più pe-santemente danneggiato dall’usura del

tempo. La nostra mente, poi, si nutrenon solo di informazioni ma anche direlazioni ed emozioni che sono il saledella nostra esistenza. Il secondo argo-mento è l’alimentazione, che incidemoltissimo sulla qualità della vita, anchecome prevenzione di alcune malattieche conducono alla morte o provocano

disabilità. Sostanzialmente si cerca diprivilegiare l’autonomia e di allonta-nare la disabilità, anche per motivi di or-dine economico. Terzo, l’attività fisica emotoria, per allontanare le conse-guenze della sedentarietà. Tutti gli Stati,soprattutto europei, hanno investitomolto sulla mobilità: le piste ciclabili, adesempio, hanno un valore importantenon soltanto per la salvaguardia del-l’ambiente ma anche per la salute dellepersone.“E allora - continua il dottor Barberis - seseguiamo queste tre linee guida, nontrasformiamo il mondo però chiariamoche le iniziative che vengono portateavanti dalle singole amministrazioni ci-viche hanno non solo un valore intrin-seco per il cittadino ma anche un valoreaggiunto in termini di salute”Sono previsti una serie di incontri, ilprimo giovedì 18 ottobre a Carma-gnola, altri quattro nell'arco di un anno.“Un solo incontro non sarebbe statosufficiente - spiega il dottor Barberis -quindi abbiamo cercato come territoriodi coinvolgere nell’arco di un anno,oltre Carmagnola, altre quattro localitàcon altrettanti eventi, ospitati nelle casedi riposo. Il momento conclusivo sarà aPiobesi, ad ottobre del prossimo anno,con un incontro simile al primo, sempresullo stesso tema. Tutti i cittadini del ter-ritorio, giovani compresi, sono invitati apartecipare, così come è richiesto l’inter-vento degli enti pubblici. Si parla diqueste cose da anni, però in genere ri-mangono confinate nei nostri con-vegni. Ora è il momento di aprire allapopolazione”.“E’ un’iniziativa importante conclude ilpreisdente Albertino - perché riguardail modo di invecchiare, quindi tutti de-vono sentirsi partecipi: i cittadini,perché permette loro di adottare com-portamenti sani, gli amministratoripubblici, perché possono incideremolto sulle scelte che fanno sul terri-torio, dalle piste ciclabili ai parcheggi,all’eliminazione delle barriere architet-toniche, alla promozione di corretti stilidi vita, i medici, con una informazionecorretta su cosa mangiare e come muo-versi e comportarsi per una migliorequalità della vita da anziano. Questainiziativa è importante, inoltre, perchéè nata dall’integrazione tra istituzioni,sanità e assistenza, associazioni di vo-lontariato e cooperative sociali e quindiè il territorio intero che ha espressoquesta esigenza. Noi, come C.I.S.A. 31cerchiamo di aiutare gli anziani, cosìcome le persone portatrici di handicape i minori, con interventi mirati neglispecifici settori ma ci poniamo anchel’obiettivo di fare prevenzione e aiutarela gente a migliorare la propria vita. E sipuò fare fa solo con l’informazione el’intervento pubblico”. ❚

Educazione all’invecchiamento con la geragogiaCisa 31 e Asl promuovono una serie di iniziative su tutto il territorio

Interverranno:- D.ssa Silvia Testa - Sindaco di Carmagnola- Dott. Guido Barberis - Responsabile della Geriatria Asl To5- Dott. Carlo Giorda - Responsabile della Diabetologia Asl To5- Dott.ssa Lucia Re - Psicologa Asl To5Moderatori:- Dott. Mario Traina - Responsabile Distretto Chieri Carma-gnola Asl To5- Dott. Arcangelo Garofalo - Responsabile Fisiatria Ospedaledi Carmagnola- “In queesto primo incontro con la popolazione e le istitu-zioni del territorio - spiega il dottor Barberis - i cittadini sa-ranno stimolati da me e da alcuni colleghi, esperti del settore,a riflettere sull’importanza di adottare opportuni stili di vitaper un buon invecchiamento; l’incontro sarà supportato dainterventi anche documentati con delle immagini e vivaciz-zato da intervalli musicali e conviviali”.- La serata sarà allietata da intermezzi musicali a cura dell’As-sociazione Il Madrigale di Carmagnola. ❚

Mente, movimento, nutrimentoGli ingredienti della salute: a Carmagnola a ottobre

Si chiama “Covartù e i maestri della tavola rotonda” il progetto che ilConsorzio Covar 14 propone per il nuovo anno scolastico nelle scuoleprimarie e secondarie di primo grado dei Comuni consorziati. La novità,rispetto alle iniziative degli anni scorsi, consiste nella progettazionecondivisa e nell’affiancamento all’insegnante, al fine di integrare inmodo coerente con i programmi scolastici le tematiche riguardanti laraccolta differenziata, la prevenzione e riduzione dei rifiuti e l’educa-zione per una cittadinanza “sostenibile”. “Covartù e i maestri della tavola rotonda” è strutturato in due parti: daun lato si intraprenderà un percorso di co-progettazione insieme agliinsegnanti con i quali si sceglieranno gli argomenti da trattare durantel’anno scolastico, dall’altro si proporrà ai docenti un “kit” didattico perlavorare in autonomia con gli alunni.Agli insegnanti che lo richiederanno verranno forniti nuovi strumentiper guidare gli alunni alla scoperta del mondo dei rifiuti: il “kit inse-gnanti” conterrà un manuale con proposte didattiche e metodolo-giche, informazioni riguardo i rifiuti, con particolare attenzione alle te-matiche della prevenzione e della riduzione. All’interno del “kit” i do-centi avranno a disposizione anche 30 schede didattiche, che darannoampio spazio al gioco educativo, per realizzare insieme agli alunni atti-vità, ricerche, indagini, per soddisfare curiosità e approfondire le tema-tiche di maggiore interesse.Attraverso gli incontri di co-progettazione con gli insegnanti, “Covartùe i maestri della tavola rotonda” coinvolgerà il mondo della scuola, perrealizzare azioni che siano connesse alle reali esigenze del territorio. IComuni del Covar 14 saranno divisi in tre aree ognuna delle quali incen-trerà il suo lavoro su tematiche specifiche: “Polo Nord” (Piossasco, Or-bassano, Bruino, Rivalta, Beinasco, Vinovo), “Area tropicale” (Panca-lieri, Lombriasco, Osasio, Virle Piemonte, Carignano, Piobesi, Casta-gnole Piemonte, La Loggia, Villastellone, Candiolo) e “Area Sol Le-vante” (Trofarello, Nichelino, Moncalieri).Il progetto parte nel mese di settembre con la raccolta delle adesioni al“kit insegnanti” (a cui seguirà la distribuzione) e al percorso di co-pro-gettazione (che prenderà il via con gli incontri a partire da ottobre),mentre il lavoro in classe con i ragazzi verrà svolto durante il secondoquadrimestre.“Anche quest’anno il nostro Consorzio ha deciso di8 investire nelle atti-vità di educazione ambientale - afferma il presidente del Covar 14, Leo-nardo Di Crescenzo - l progetto è estremamente innovativo a livello na-zionale: anziché imporre un programma preconfezionato, aspira a per-sonalizzarlo attraverso un percorso di condivisione con l’insegnantequale referente primario e figura più autorevole per la conoscenzadelle reali esigenze proprie delle diverse realtà scolastiche”. ❚

“Covartù“ nelle scuole per sensibilizzare i più piccoliRaccolta differenziata e sostenibilità: un progetto del Covar 14

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Cesana - Sestriere. Si è svolta do-menica 2 settembre la rievoca-zione storica della mitica Cesana -Sestriere. La manifestazione, conannesse prove di abilità alla guidae organizzata dal “Piemonte ClubVeteran Car”, ha visto la partecipa-zione di quaranta equipaggi. Bbensei di questi arrivavano da Cari-gnano, e precisamente: GuidoBrizio su Fiat 1200 Cabriolet,Mario Ghirardo su Fiat 1100 TV,Andrea Giovannini su LanciaFulvia coupè, Matteo Grassedoniosu Bmv 2002 Turbo, Renato No-vaira su Porche Carrera e AdrianoPeiretti su Alfa Romeo Gt Junior.La gara si svolgeva sul classicopercorso degli anni ’60 ed i con-correnti hanno raggiunto Se-strière partendo da Cesana pas-sando con precisione nel tempoprestabilito su tre pressostati postiispettivamente al Km 10,600;13,075 e 13,120; a partenza ed ilpassaggio sui pressostati era con-trollata dai cronometristi della

FICR.Tra gli equipaggi di Carignano,oltre al battesimo del primo ra-duno di Andrea Giovannini, sono

da segnalare nella classifica di ca-tegoria il quarto posto di GuidoBrizio ed il quinto di Mario Ghi-rardo. ◆

Da Carignano alla Cesana-SestriereAuto d’epoca in corsa lungo l’itinerario degli anni ‘60

Page 6: da Carignano

“da Carignano - Ieri, Oggi, Domani” 19Settembre 2012

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“da Carignano - Ieri, Oggi, Domani”6 Settembre 2012

L'Italia ha conquistatola ventiduesima vit-toria al Rally FIM edi-zione 2012, svoltasi aluglio in Polonia, da-vanti alle squadre diSvezia e Finlandia. Merito dei 161 italianiufficialmente registratidalla Giuria, su un to-tale di 1150 parteci-panti. Resta un po' dirimpianto per altri treche non è stato possi-bile conteggiare per laclassifica finale, inquanto giunti fuoritempo massimo all'ap-puntamento al parcochiuso. L'Italia ag-giunge alla vittoria assolutaanche la conquista di altricinque Challenge.Tricolore anche la classificaper Club, dove l'Andrea Testadi Bari ha preceduto il Vec-chio Piemonte di Carignano,nelle prime due posizioni as-solute.Grande soddisfazione pertutta la Federazione Motoci-

clistica Italiana, che già po-teva vantare le "ideali" primedue stelle che indicano il tra-guardo delle venti vittorie,fino ad ora mai raggiunto daalcuna altra Nazione...Grande la soddisfazioneanche per il Moto Club Vec-chio Piemonte di Carignano,classificatosi al secondoposto: “Per noi un'afferma-

zione davvero straordinaria”,ha commentato il presidenteAlberto Collo.Nella foto, i componenti delgruppo protagonista dell'im-presa: Alberto Collo, BrunoRolle, Giuseppe Milanesio,Giovanni Guglielmetti, Mau-rizio Cattozzi, Giovanni Od-denino, Luciano Berruto,Giovanni Racca. ♦

MOTOStraordinaria affermazione, in Polonia, per il Vecchio Piemonte di Carignano

Carignano. Dopo la lunga pausa estiva gradualmente rico-mincia l’attività dell’Atletica a Carignano. Infatti con la finedi agosto pian piano i nostri atleti hanno ripreso ad alle-narsi, alcuni (Viviana e Mattia Mirenzi) inoltre hanno par-tecipato al raduno regionale dei lanci, che si è tenuto aMondovì, seguiti dal loro tecnico Amerigo Pagotto.Per gli Esordienti l’appuntamento è stato mercoledì 12 set-tembre presso il campo di atletica di via Valdocco ma leporte restano sempre aperte.Vi aspettiamo numerosi e ricordiamo a tutti i ragazzi ditutte le età che è possibile provare tutte le discipline (corsaveloce, ostacoli, mezzo fondo, marcia, salto in lungo, saltotriplo, lancio del peso, disco, giavellotto, martello) per 15giorni gratuitamente.Con l’occasione ricordiamo la cadenza degli allenamenti ei relativi orari.ESORDIENTI: lunedì e mercoledì dalle 17,30 alle 19.RAGAZZI: lunedì e mercoledì dalle 17.30 alle 19.CADETTI: lunedì, mercoledì e venerdì dalle 17.30 alle19.30ALLIEVI E ASSOLUTI: lunedì, mercoledì e venerdì dalle17.30 alle 19.30.Gli allenamenti si terranno presso la pista di atletica di viaValdocco finché il tempo lo permette, altrimenti ci tro-viamo preso la palestra del Liceo.Per ulteriori informazioni e contatti visitare il sito www.atleticapec.it oppure telefonare al numero 320.8934988. ♦

M.P.

ATLETICACorri, salta, lancia: riprende l’attività

Si punta sul commercio del futuroTecnologie e servizi informatici innovativi: la Regione finanzia i progettiLe imprese piemontesi del commercio ed i centri di assistenza tec-nica hanno tempo fino al 4 ottobre per partecipare al bando chestanzia due milioni di euro per sostenere i progetti che intendonoutilizzare tecnologie e servizi informatici innovativi.Le risorse a disposizione sono state suddivise in 1,4 milioni a fa-vore delle imprese e 600.000 euro a favore dei centri di assistenzatecnica. Il contributo finanziabile ammonta a 15.000 euro per cia-scuna impresa, con un tetto massimo di 200.000euro per raggrup-pamento di imprese e per ciascun CAT. La misura prevede un cofi-nanziamento del 50 per cento della spesa complessiva. La proce-dura è “a sportello”, ossia il sostegno finanziario viene attribuito achi propone un progetto ritenuto idoneo fino all’esaurimento delfinanziamento.“I progetti - puntualizza l’assessore regionale al Commercio, Wil-liam Casoni - devono essere rivolti all’adozione di tecnologie e so-luzioni informatiche basate in via preferenziale su tecnologiefree/open source e sull’utilizzo di Internet, che permettano disemplificare e migliorare le pratiche di gestione aziendale a van-taggio dei consumatori”. Per fare qualche esempio, i progetti po-tranno riguardare la sicurezza, la tracciabilità dei prodotti, il con-trollo dell’igiene alimentare e della gestione, il business intelli-gence, il geo-marketing, la domotica aziendale. Una volta accettatie finanziati, dovranno essere completati entro otto mesi dalla datadi concessione del contributo”.“E’ la prima volta - sottolinea con soddisfazione Casoni - che vienerealizzata una simile misura indirizzata esclusivamente al settorecommerciale e all’innovazione tecnologica. Ottenere questo risul-tato non è stato facile, soprattutto vista la cifra estremamente altadel contributo regionale. Siamo però consapevoli che anche il fu-turo del commercio passa attraverso lo sviluppo tecnologico, che èuna carta in più in mano agli operatori che intendono essere com-petitivi nell’ambito di un mercato sempre più globale”. ◆

La scuola piemontese è al primo postoInaugurato l’anno scolastico; aumenta l’offerta formativaMercoledì 12 settembre ha segnato il ritorno sui banchi di scuolaper oltre cinquecentomila studenti piemontesi. Ad inaugurarel’anno scolastico sono stati anche il presidente della Regione, Ro-berto Cota, e l’assessore regionale all’Istruzione, Alberto Cirio,ospiti a Novara della scuola elementare “Fratelli Di Dio” e dellascuola media “Pier Lombardo”.“Anche quest'anno - ha dichiarato Cota - ho voluto partecipare al-l’apertura dell’anno scolastico per testimoniare un dato impor-tante: la Regione Piemonte è al primo posto in tutte le graduatorieche si fanno dal punto di vista della qualità dell’istruzione. Questosignifica che c’è un sistema che, grazie alla passione e alla profes-sionalità degli insegnanti, funziona bene ed il governo regionale,nonostante le difficoltà legate ai continui tagli di risorse da Roma,ha deciso di investire tutto quello che ha a disposizione sullascuola. Ad esempio, siamo intervenuti sull’edilizia scolastica peravere scuole più sicure, con ben 43 milioni di euro per interventisu varie strutture; abbiamo poi aumentato l’offerta formativa,mettendo a disposizione con fondi regionali più insegnanti per lezone disagiate e su determinate materie; a breve, infine, stipule-remo un accordo col Ministero dell’Istruzione per offrire maggioresupporto tecnologico ai nostri alunni, perché anche su questofronte dobbiamo rimanere all’avanguardia. In conclusione, la Re-gione sta cercando in ogni modo di offrire ai piemontesi un si-stema scolastico d’eccellenza, dove i nostri ragazzi possano co-struire su fondamenta solide il proprio futuro”.L’assessore Cirio si è soffermato sul fatto che “nonostante le diffi-coltà economiche dei bilanci delle Regioni, il Piemonte ha sceltodi continuare ad investire in modo importante sul proprio sistemadell’istruzione, riconosciuto a livello internazionale tra i migliorid’Europa. Un sistema d’eccellenza che vede il rendimento deglistudenti piemontesi di otto punti superiore alla media nazionale.Da pochi giorni si è chiuso il nuovo bando di edilizia scolastica,che entro il 2014 ci permetterà di intervenire su circa 200 istituti,compresa la costruzione di nuove scuole. La sicurezza, quindi, ri-mane una delle priorità, così come il rendere il nostro sistema sco-lastico sempre più tecnologico e all’avanguardia. L’anno che si èappena aperto vedrà il potenziamento degli strumenti informa-tici, dai tablet alle lavagne elettroniche, un modo per rendere lascuola al passo con i tempi e i nostri studenti sempre più preparatiad affrontare il futuro mondo del lavoro”. ◆

Le somme ricavate dal recuperodell’evasione dei pagamenti di Irape addizionale regionale sull’Irpef,stimate in 40 milioni di euro annui,finiranno d’ora in poi direttamentenella casse della Regione, che potràriutilizzarle subito a favore di entilocali e cittadini, e non più nelfondo indistinto nazionale. E’ ilpunto principale della conven-zione per un’efficace gestione delledue imposte sottoscritta il 4 set-tembre a Torino dal direttore regio-nale dell’Agenzia delle Entrate,Rossella Orlandi, e dal direttoredelle Risorse finanziarie della Re-gione, Sergio Rolando, alla pre-senza del presidente della Regione,Roberto Cota, e dell’assessore re-gionale al Bilancio, Giovanna Qua-glia.Nel complesso la convenzione,prevista dalla Legge finanziaria2012 della Regione, affida al-l’Agenzia delle Entrate l’assistenzaai contribuenti in materia di Irap eaddizionale Irpef, la liquidazionedelle due imposte, le attività dicontrollo volte a contrastare l’eva-sione fiscale, la tutela davanti agliorgani giurisdizionali in caso dicontenzioso, la riscossione spon-tanea e coattiva dei tributi e l’ero-gazione di eventuali rimborsi. Fun-zionari della Regione partecipe-ranno ai corsi di formazione orga-nizzati dall’Agenzia per i propri di-pendenti.Per coordinare e monitorare tuttele attività contemplate dall’ac-cordo sarà istituita presso la Re-gione una commissione pariteticacomposta da rappresentanti deidue enti, che avrà il compito di mo-nitorare e coordinare il processo dicontrollo e di gestione del conten-zioso dei tributi di competenza re-gionale, nonché l’assistenza ai con-tribuenti per gli adempimenti con-nessi alle dichiarazioni ed al paga-mento delle imposte.“Specialmente in un periodo di dif-ficoltà come questo - ha sottoli-neato il presidente Cota - penso siaimportante da un lato contrastareancor di più il fenomeno dell’eva-sione fiscale e dall’altro fare sì che iproventi di questa azione restino inPiemonte, a disposizione delle no-stre politiche soprattutto a sfondosociale. Si tratta inoltre del primotassello di quel federalismo fiscaleche stiamo cercando di conqui-stare centimetro per centimetro.Con questo accordo il ricavato del-l’evasione di Irap e Irpef rimarrà in-

fatti sul territorio e ne potremousufruire più velocemente inquanto non dovrà partire perRoma e poi rientrare attraverso unmeccanismo di distribuzione na-zionale. Inoltre. pensiamo di riu-scire a raccogliere maggiorisomme grazie allo scambio di datifra noi e l’Agenzia”.“Ritengo che questa collabora-zione instaurata tra enti diversi siaun segnale tangibile di coesioneistituzionale - ha commentatoRossella Orlandi - e serva a garan-tire una gestione corretta ed effi-cace di questi importanti tributinell’interesse dei cittadini pie-montesi”.“La convenzione - ha aggiuntol’assessore Quaglia - non è certoun traguardo, ma un punto di par-tenza per dare il via ad una serie diiniziative importanti che si svilup-peranno nel 2013. La collabora-

zione con l'Agenzia delle Entrate sirivela fondamentale per il Pie-monte, per portare avanti l'im-pegno che questa amministra-zione si è assunta nei confronti deicittadini piemontesi, ma ancheper fare in modo che le Regioni vir-tuose, che contrastano l'evasione,possano beneficiare direttamentedelle risorse. Il maggiore dialogotra banche dati, grazie alla sotto-scrizione di questa convenzione,fornirà ai Comuni uno strumentosempre più efficace e consentirà lasottoscrizione di un vero e propriopatto anti-evasione”.“Un patto - ha puntualizzato Cota- che comunque non potrà faremiracoli, in quanto noi abbiamopochi margini a fronte di una poli-tica fiscale del governo fallimen-tare, che non aiuta assolutamentela ripresa e il mondo delle im-prese”. ♦

Il recupero dell’evasione resterà in PiemonteLe somme ricavate da Irap e Irpef finiranno direttamente nelle casse della Regione

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Page 7: da Carignano

“da Carignano - Ieri, Oggi, Domani” 7Settembre 2012“da Carignano - Ieri, Oggi, Domani”18 Settembre 2012

Carignano. Ebbene si, è giàora di ricominciare. Dopo unagosto silenzioso la piastradella Polisportiva Carignanoè ritornata a rivivere alle ore17 di venerdì 14 settembre,giorno in cui tutte le gin-naste dei corsi precedentisono state chiamate alla

prima lezione di ritmica delnuovo anno sportivo.Si è appena concluso il vec-chio e già fervono i prepara-tivi per il nuovo anno2012/2013. I dodici mesi tra-scorsi sono stati veramenteincredibili, ricchissimi dieventi, di lavori pratici per lasistemazione della piastrama soprattutto stracolmo digare e di ottimi risultati. Agiugno chiusura in bellezzacon il “Circo”, un grandiosospettacolo di ginnastica edanza che ha evidenziato legrandi doti dei tecnici, deidirigenti e specialmentedelle ginnaste che sono statebravissime, lodevoli e per-fette nell’esecuzione. Diver-tente è stata anche la seratain pizzeria “Gallo Cedrone”,un raduno tutto al femmi-nile per chiudere in amiciziae allegria le fatiche di unanno di ginnastica.Anche questo nuovo annosportivo vedrà tutte le ra-gazze impegnate in compe-tizioni della FGI - Federa-

zione Ginnastica d’Italia,dell’AICS, PGS e magarianche in un nuovo circuitomolto interessante. Que-st’anno, per le tecniche Va-lentina, Alice, Carlotta e Cri-stina, sarà più facile com-porre le nuove squadre e or-ganizzare allenamenti ade-guati, grazie all’esperienzadell’anno passato. Tutte leatlete saranno chiamate agareggiare e a cimentarsicon palle, cerchi, nastri,funi, clavette e corpo libero.I primi eventi che vedrannoimpegnate le ragazze dellaritmica della PolisportivaCarignano saranno: “Piùsport per tutti” a Villastel-lone, sabato 15 settembre, e“Pasport 2012” a Carignano,domenica 16 settembre, alleore 16, in piazza Savoia. Inqueste occasioni si potràprovare gratuitamentequesto bellissimo sport.Altre prove gratuite per chiintende avvicinarsi alla rit-mica sono previste a Cari-gnano martedì 18 e 25 set-tembre alle ore 17, a Villa-stellone mercoledì 19 e 26settembre alle ore 16.30.Nell’attesa di ritrovare le af-fezionate atlete e conoscerele new entry, le tecniche, An-tonietta e il presidenteGuido Pochettino auguranoun sereno e proficuo annoscolastico a tutti gli atletidella Polisportiva Cari-gnano. ♦

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Carignano. Il Carignano calcio A5 femminile riparte nel wee-kend del 24-26 agosto, lontano dall’afa estiva allenandosi inquota a Sampeyre: la località montana che ha già ospitato inpassato la squadra carignanese viene riconfermata anchequesta estate come punto di partenza delle fatiche calcistichedelle fanciulle di mister Pianotti. Una tre giorni di ritiro non stop con due sedute di allenamentoal giorno più amichevole finale restituisce a Carignano unasquadra in buona forma fisica, in cui albergano la consueta ar-monia tra le componenti e uno spirito di squadra sempre bensaldo. Le ragazze carignanesi sono sembrate determinate a farpartire bene la stagione nonostante gli ostacoli da affrontareancor prima di iniziare il campionato: le defezioni per infor-tunio di Valentina Pratticò e Valentina Vandoni che, purtroppo,non saranno disponibili per gran parte del campionato. Per Pia-notti è una partenza in salita che da subito imposta la prepara-zione mirata con l’innesto in pianta stabile delle giovani che du-rante la passata stagione si sono allenate con impegno esor-dendo nella parte finale del campionato: il ritiro sembra aver ri-dato fiducia e smalto alle giocatrici, che appaiono ancora piùdecise a far bene per le proprie compagne di squadra forzata-mente assenti. Insomma, la squadra non molla, come sempreha dimostrato in questi anni: più le difficoltà crescono più ilteam si fa compatto e voglioso di riscatto. Il ritiro di Sampeyre è stato utile per ritrovarsi, gettare le basi perla nuova stagione, rimettersi in forma e iniziare a rodare i mec-canismi di gioco. La tre giorni montana è un’ottima partenzache fa guardare con ottimismo alla stagione che deve iniziare.Tra le note positive del futuro vi è la conferma in rosa e la per-manenza attiva per tutta la stagione di Muriel Crepaldi “ex toro”,giocatrice di esperienza che nella scorsa stagione si è rivelatamolto utile nonostante le poche partite giocate e la cui presenzapuò ulteriormente arricchire il Carignano calcio A5 femminile;senza dimenticare la vecchia guardia che resiste: dalla insupera-bile Luciana Albera al portiere Martina Todesco e tutte le altreragazze che da anni formano un team alquanto competitivo.In attesa dell’inizio del campionato Top Five le fanciulle conti-nueranno a faticare allenandosi ogni martedì alla Polisportiva invia Roma 20 e ogni giovedì al campo del liceo “NorbertoBobbio”.A metà del mese la squadra parteciperà per il primo anno al“Mundialito”, un ottimo modo per scaldare i motori e farsi tro-vare pronte per l’inizio di stagione!Non c’è alcun dubbio... sarà un'altra annata ricca di emozioni.Emozioni, di cui il Carignano calcio femminile vorre renderepartecipi tutti e, quindi, rivolge un caloroso invito da queste pa-gine ad andare a fare il tifo e cantare tutti insieme Forza Cari-gnano, olè! olè! olè. ♦

CALCIO A 5 FEMMINILESi riparte anche quest’anno da Sampeyre

Carignano. Grande affermazione,per Simone Ferro, al CampionatoItaliano FIARC disputatosi dal 26agosto al 1° settembre scorso a Ca-stione della Presolana. Simone ha in-fatti conquistato la medaglia d'orogareggiando nella categoria dei piùgiovani e si è cosìlaureato Cam-pione italianoCuccioli Lon-gbow. Congratu-lazioni da tutto ilsuo gruppo, gli01 Argo. ♦

TIRO CON L’ARCOUn piccolo campione a La Loggia

Cambia la circolazione in centroViabilità modificata e nuove regole per il trafficoCarignano. I lavori di riqualificazioni in centro hanno portato anche al-cuni cambiamenti nella circolazione. “Ricordo ancora – dice il coman-dante della Polizia municipale Doriamo Reburdo - che in questi ultimi

tempi è stata modificata la viabilità nelquadrilatero di via Frichieri, via FratelliBona, via Monte di Pietà, via PalazzoCivico e via Trieste; pertanto i condu-centi di veicoli devono obbligatoria-mente attenersi alle nuove regole”.Le modifiche sono le seguenti: - via Frichieri: risulta percorribile in di-rezione nord e precisamente da piazza

San Giovanni verso via Porta Mercatoria;- da via Fratelli Bona tutti i veicoli diretti verso via Frichieri devono svoltareobbligatoriamente a sinistra in quest’ultima via;- da via Monte di Pietà i veicoli diretti verso via Frichieri devono obbligato-riamente svoltare a destra in quest’ultima via;- via Palazzo Civico a lavori ultimati risulterà pedonale, pertanto transitovietato;- via Trieste, nel segmento compreso tra via Fratelli Bona e via Palazzo Ci-vico diventa pedonale, pertanto transito vietato. ◆

Ausiliari di vigilanza davanti alle scuoleIl Comune cerca volontari per incrementare il gruppoCarignano. Il Gruppo degli Ausiliari di Vigilanza è stato istituitonel 2006 in seguito ad una delibera della Giunta comunale, cheaveva per titolo “Progetto di un servizio di vigilanza davanti allescuole”: si è così provveduto a promulgare un bando rivolto atutti i cittadini di Carignano che fossero in possesso dei requisitinecessari per ricoprire l’incarico. L’esigenza di questo servizio ènata dalla necessità di alleviare i carichi di lavoro della Poliziamunicipale, allora in forte crisi di organico, demandando alcunefunzioni ad un gruppo di volontari. Dall’inizio del 2007 il ser-vizio ha iniziato ad essere funzionante: inizialmente i volontarierano una dozzina, sono cresciuti fino a diventare quattordici,poi alcuni per vari motivi hanno ridotto la loro disponibilità: at-tualmente il Gruppo è formato sette elementi, coordinati da An-namaria Matarrese e dal Comandante della Polizia municipale,e fa capo all’assessore alla Polizia Municipale Mario Nelini.Il compito degli Ausiliari consiste nell’aiutare bambini e genitoriad attraversare le strade davanti alle scuole e nella vigilanzadella zona, al fine di garantire l’integrità delle persone. In caso disituazioni che possono creare dei disagi, sono in contatto siacon la responsabile, sia con la Polizia municipale, sia con i Cara-binieri per segnalare il fatto. Per quanto riguarda l’abbiglia-mento, utilizzano una pettorina arancione e una paletta per laviabilità; la dotazione comprende anche impermeabile, gambalie un berretto con la scritta “Ausiliario di vigilanza”.Il Gruppo opera in turni settimanali ben definiti (al mattino, alleore 7.30, o nell’ora di pranzo, alle 13, oppure al pomeriggio, al-l’entrata e all’uscita dalla scuola): quindi il fatto di poter contaresu più volontari implica una riduzione dei carichi di lavoro.Ognuno ha la sua posizione, davanti agli istituti scolastici diogni grado, dalle materne, alle elementari, alle superiori, conparticolare attenzione quando opera presso materne ed ele-mentari.“Abbiamo anche svolto un corso – spiega l’assessore Nelini - for-nendo alcune conoscenze di base, in modo che i volontari fos-sero documentati sulle cose essenziali, dalla segnaletica stra-dale ai segnali distintivi (ovvero come deve essere usato ilbraccio oppure la paletta nella viabilità), alla dotazione dell’ab-bigliamento, alle norme di comportamento. Nel corso dell’ul-timo incontro, i primi giorni di settembre, abbiamo purtroppoconstatato che il numero dei volontari è diminuito di parecchieunità”.E lancia un appello ai cittadini: “Invito chi ha del tempo a dispo-sizione e vuole rendere un servizio alla collettività di aderire alGruppo degli Ausiliari: in fondo si tratta di un impegno di un’oraal giorno, a settimane alterne, tra mattino e pomeriggio. Noi sa-remmo lieti se riuscissimo ad aumentare il numero, perché nonbastano mai. Abbiamo difficoltà a reperire volontari ed è perquesto che facciamo leva sul senso civico di ognuno, Più per-sone ci sono, più l’impegno diventa leggero e c’è più disponibi-lità per le sostituzioni, in caso, ad esempio, di malattia. L’invito èrivolto a tutti, senza vincolo di età e distinzione di sesso.”Per eventuali informazioni ed adesioni è possibile contattar inMunicipio (via Frichieri 13) sia il Comandante della Polizia mu-nicipale, Doriano Reburdo, sia l’assessore Mario Nelini. ◆

Carignano. Il Comune di Cari-gnano ha avviato lavori di costru-zione di un lotto di tombe privateal cimitero comunale. Tali avorisono stati affidati alla dittaPA.R.ED. Srl per l'importo nettocontrattuale di 191.762 euro.Il progetto prevede la costruzionedi ventidue tombe interrate dadieci posti e la realizzazione di unossario/cinerario comune alcentro dell'area.Per informazioni sull'acquisto:l’Ufficio Cimiteriale del Comune(piano terra del Municipio, via Fri-chieri 13), il martedì e il giovedìdalle ore 9 alle ore 12. ◆

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Carignano. Lavori alle battute fi-nali nel centro storico (nelle foto larealizzazione della nuova pavi-mentazione in porfido in piazzaLiberazione). Il cantiere, aperto amaggio e organizzato in cinque di-stinte fasi, sta per chiudere: i lavoridi riqualificazione urbana dipiazza Liberazione e delle areeadiacenti stanno per essere com-pletati.L' intervento di questi quattromesi ha riguardato le seguentiaree: piazza Liberazione; il tratto divia Umberto I tra via Salotto e viaSavoia; l’incrocio tra via Salotto evia Umberto I (escluso l’innesto suvia Fratelli Bona); il tratto di viaTrieste tra via Savoia e via Fratelli

Bona; il tratto di via Palazzo Civicoda piazza San Giovanni fino in viaUmberto I; via Trento. Obiettivo dell'intervento: qualifi-care ed uniformare l'aspetto di

piazza Liberazione edelle vie adiacenti;integrare l’areacommerciale dipiazza Liberazionenel contesto storicogià in gran parte pe-donalizzato; porre lebasi per una con-creta coesistenzapacifica tra i variutenti stradali divario genere (veicolia motore, ciclisti,pedoni) e grado (anziani, bambini,famiglie, ecc.); abbattere tutte lebarriere architettoniche presentilungo la sede stradale ed ai mar-gini della stessa (gradini, marcia-piedi stretti ed alti) in conformitàcon il D.P.R. 503 del 24.07.1996;riorganizzare il sistema della viabi-lità e della sosta con una serie dimisure originali e meno invasivesulla vivibilità del contesto; qualifi-care il sistema mercatale attra-verso una demarcazione più di-gnitosa degli stalli; rifunzionaliz-zare il sistema di raccolta delleacque meteoriche; migliorare il si-stema di illuminazione pubblicain particolare a favore di un'illumi-nazione scenica della chiesa; arric-chire l'ambiente urbano con ele-menti di arredo (muretti, totem se-gnaletici, fioriere mobili) capaci di

porre un'identificazione certa alcontesto dl piazza Liberazione. Le opere previste: rimozione dellapavimentazione esistente; scavoper la realizzazione del nuovo cas-sonetto; nuova fondazione stra-dale; nuovo sistema di raccoltaacque superficiali; realizzazione dinuova pavimentazione in cubettidi porfido e lastre in pietre di Lu-serna; rifacimento impianto di il-luminazione pubblica; arredo ur-bano e segnaletica stradale. Costo complessivo dei lavori, affi-dati alla ditta Edilcebana S.r.l. diLequio Tanaro, 375.000 euro. ♦

Nuovo porfido in piazza LiberazioneLa riqualificazione del centro è alle battute finali; lavori alle ultime fasi

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Page 8: da Carignano

“da Carignano - Ieri, Oggi, Domani” 17Settembre 2012

27 settembreCari Beppe e Antonella,per le vostre nozze d’argentoauguri dai vostri genitori.

A mamma SilviaIl 30 settembre

sono 35 le candelineche ti aiuteremo a spegnere!

Auguri da Marco, Nicolò,papà Fabio,nonni e zii.

II ffaammiilliiaarrii ddii

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MESSAGGI in bachecaMESSAGGI in bachecaSpazio ai lettori

“da Carignano - Ieri, Oggi, Domani”8 Settembre 2012

Posso dire di conoscere la signoraIrma “da sempre”: in effetti abita sul-l’altro lato di via Salotto, proprio difronte a casa mia, dal 1949, anno delmatrimonio con Carlo Collo (1920-2006). E’ nata il 17 gennaio 1921 daAgostino Maranzana (originario diAlessandria, 1895-1981) eMaria Lanzetti (1897-1982), a Savigliano, dove ilpadre lavorava presso leOfficine Ferroviarie. Irmaaveva appena tre anniquando la famiglia (com-posta ora anche dal fratelloPierino, 1923-2011) si tra-sferì a Carignano, prima invia Isonzo e poi in viaRoma, civico 13, (Casa Pre-tura) in un alloggio a disposizione deidipendenti del Lanificio Bona, dovepapà Agostino era stato assunto nelreparto manutenzione. Qui nasce lasorella Vera (classe 1937).Irma adora cucire ed entra come la-vorante nel laboratorio del sartoGino Ermacora, dove c’è Rosa Fer-raudo e ci saranno poi, fra altre,Nuccia Conti e Lidia Colombero chesposeranno i due fratelli Medail,Luigi ed Andrea, Rosina Cesa.Più tardi si mette in proprio e confe-ziona vestiti, cappotti, e tanti abiti dasposa: per le forniture (fibbie, bot-toni, gros-grain, passamanerie, fet-tucce) si rivolge al negozio di Gio-vanna Alloatti, in via Savoia, ma perstoffe, tele, fodere, imbottiture, pre-ferisce un magazzino a Torino, “contanta scelta”.Continua a cucire, quando può,anche dopo il matrimonio: nel 1952nasce il figlio Alberto e Irma aiuta lasuocera Ginota al banco di venditanel negozio di ferramenta-elettricità,in particolare per i nuovi articoli, elet-trodomestici (frigoriferi, lavatrici) erasoi elettrici. Al piano terreno, at-tiguo al negozio, era stato ricavatoun alloggio composto da cucina, pic-colo soggiorno, camera da letto cheAlberto ricorda molto bene; il televi-sore entra in casa negli anni ’60-’62ma non c’è molto tempo per seguirei programmi.Più avanti si trasferiscono al primopiano e, soprattutto con gli anni dellapensione, si ritrovano spesso a tavolacon un gruppo di amici buongustaiche apprezzano la cucina di Irma ba-sata su piatti tradizionali piemontesi.Un po’ di relax la sera con i film gialli(ancora adesso il suo preferito è “Iltenente Colombo”). Non ha persouna puntata delle trasmissioni cheavevano per protagonisti SandraMondaini e Raimondo Vianello ma dirado andava al cinema (l’ultimo filmvisto, ancora da “Ciatlin”, “SettimaArte, col marito, è stato “La DolceVita” di Fellini).Gli anni passano e molti degli amicinon ci sono più (le sorelle Poma, i co-niugi Demagistri, Gandiglio, Griffa).Di tanto in tanto si sente ancora conla signora Brugo e con Flavio Capella,

ma ci sono ormai anche problemi dicomunicazione.Porta gli occhiali “solo per vedere davicino, ma li ho messi tardi”, dice, e lapassione per il cucito l’ha portata finoa non molto tempo fa a ricamaretanti quadri a mezzopunto col co-

tone.Sette anni fa è arrivata nellaloro casa Elena (feeling aprima vista con Cinzia, mogliedi Alberto, che con lui gestiscedal 1985 il negozio): dovevaaiutare Irma ad assistere il ma-rito che non stava bene maElena è rimasta anche dopo lascomparsa di Carlo. Negli annil’abbiamo vista accompa-gnare Irma, a braccetto, tutti i

giorni e spesso anche la sera dopocena, a passeggio: meta costante lepanchine di piazza San GiovanniBosco (Sant’Agostino), punto d’in-

contro di tante signore di una certaetà, seguite dalle badanti, che fannocrocchio fra loro.Ora Irma si muove ancora da sola incasa, ma fuori, per prudenza, Elena laspinge su una sedia a rotelle. Ha il fi-sico minuto di sempre e, mentre leparlo, socchiude gli occhi, per guar-darmi fissa e accenna un sorriso am-miccante. Quando le chiedo qual è ilsuo colore preferito, risponde imme-diatamente “il verde”, ma lo dice conun tono particolare, come fosse cosarisaputa.Il tempo l’ha resa meno vivace masono rimaste proverbiali le sue bat-tute, pronte, di spirito e la risata con-tagiosa, come quando il padrone dicasa affettò i bulbi delle dalie, aven-doli scambiati per ciapinabò ed ilcommento di Irma fu: “Adesso dallevostre bocche usciranno fiori!”.

Marilena Cavallero

Omaggio ai nostri centenari e ultranovantenni

Invitiamo tutti i coetanei e le coetanee a festeggiare e trascorrere unagiornata in compagnia. L’appuntamento è alle ore 9 al piazzale della Quadronda, in via SilvioPellico a Carignano.Ci trasferiremo (con propri mezzi) al Monastero Cistercense “DominusTecum” di Bagnolo Piemonte, provincia di Cuneo (via Balma Oro 1, lo-calità Pra‘d Mill), dove alle ore 10.30 assisteremo alla Messa in ricordodelle amiche e degli amici prematuramente scomparsi.Alle ore 12.30 pranzeremo all’agriturismo “La stela d’Catlina” (Pra d’-Mill, via Balma Oro 6 alt. Metri 973).L’invito è esteso anche ai coniugi e ai coetanei e le coetanee non più re-sidenti a Carignano.Per ulteriori informazioni e prenotazioni contattare: Domenica339.8395035; Marilena 333.6538778; Bruno 338.4417355; Il Trucco Ab-bigliamento di Clarissa Poma, piazza Carlo Alberto 21; ElettrofornitureValinotti, via Michele Schina 11.Adesioni entro mercoledì 3 ottobre.Contiamo di ritrovarci numerosi, non mancate. ❚

Festa per i nati nel 1946Messa e pranzo domenica 7 ottobre

Una brutta e triste notizia. E’ deceduto all’età di 49 anni, in seguito ad unmale incurabile dopo solo cinquanta giorni l’Agente di Polizia MunicipaleErnesto. Calastri Il Corpo della Polizia Locale come ogni altra Polizia rappre-senta una famiglia: in un a famiglia si lavora, si soffre, si gioisce. Non semprele situazioni sono facili, anzi, i momenti belli soventesono sovrastati da quelli meno belli, meno allegri…Perdere un collega è come perdere una personadella propriafamiglia. Le tante ore di servizio in-sieme creano amicizia, spirito di condivisione,unione nell’affrontare qualsiasi situazione.Chi era Ernesto Calastri? Era un uomo semplice, di-sponibile, con un notevole attaccamento al lavoro,aveva un particolare rispetto per i superiori, col-leghi, amici, cittadini. Era arrivato a Carignanoquattro anni or sono tramite graduatoria concor-suale a None dalla quale avevamo potuto attingere.Era il collega che, ogni volta che veniva richiesto uncambio turno, una variazione di servizio, un qual-cosa di di diverso dalla programmazione mensile osettimanale, sempre con serenità acconsentiva.Quando aveva problemi o richieste si presentava in ufficio, con un atteggia-mento scolaresco e diceva “Comandante, avrei questanecessità, se possibile,altrimenti disponga lei come ritiene opportuno, il servizio viene prima diogni altra esigenza”.Aveva lavorato precedentemente in unaazienda privata, econtinuamente ri-peteva: “Ho coronato il mio sogno con l’assunzione nel Corpo della P.M”.Forse ancheattratto dal fratello gemello già agente di P.M. A Torino.Per non lasciare spazio al tempo si era iscritto all’Università, facoltà di psico-logia, e aveva già sostenuto molti esami. Il suo secondo sogno era di conse-guire la laurea ma precisava sempre che non avrebbe comunque lasciato ilCorpo della Polizia municiaple dove si trovava bene con tutti, anche con i cit-tadini carignanesi che avvicinava per lavoro o per sola conoscenza. Era cono-sciuto da molti autisti della A.T.I. perché viaggiava quasi sempre in autobus.Nonostante le difficoltà derivanti dal viaggiare con i mezzi pubblici e gliorari da far coincidere con quelli dei trasporti di Torino, la sua puntualità do-minava.Sovente lo invitavoamo a non arrivare troppo in anticipo, tanto non gli sa-rebbe stato riconosciuto nulla, ma anche in questo caso la risposta era: “Co-mandante, preferisco arrivare un’ora prima che cinque minuti dopo”.Potremmo ancora scrivere molte cose, queste poche righe vogliono essereun piccolissimo e semplice omaggio e ricordo della persona, proprio comeera semplice lui.Caro Ernesto, non abbiamo avuto tempo di dirTi queste cose. Per tuttoquanto hai fatto al Servizio della Città di Carignano e per i Carignanesi, il TuoComandante ti dice grazie di cuore. Con infinito rimpianto, Ti ricorderemo sempre. ❚Roberto, Mario,Veronica, Graziano,Teresa, Debora, Doriano tuoi colleghi

Addio a ErnestoPolizia municipale in lutto

Desideriamo ringraziarvi, commossi, per le innumerevoli testimo-nianze e le espressioni di affetto e generosità in onore della nostraamata Eufrasia.Ringraziamo tutti coloro che hanno condiviso il no-stro immenso dolore e tutti coloro che hanno vo-luto partecipare alla generosa donazione destinataall’Associazione Battistina Alfonso Maria Fusco.Sono pervenuti all’Associazione 3.000 euro chesono stati utilizzati per l’acquisto di riso destinatialla Casa del Fanciullo nel villaggio di Aranta, Ma-dagascar.Ringraziamo ancora tutti coloro che continuano afar pervenire all’Associazione la loro donazione inricordo di Eufrasia.Per chi lo desiderasse, sarà possibile ritirare gratuitamente, pressoMarcello Serramenti il giornalino delle Suore Battistine. Sul giorna-lino verrà presentato nel dettaglio il progetto dedicato alla nostracara Eufrasia.Siamo certi che ognuno di voi pregherà per lei e che lei veglierà sudi noi e ci darà la forza. ❚

In ricordo di Eufrasia

Svolgiamo funerali completi dalla vestizione della salma alla fotoceramica.Disponiamo di auto funebre di ultima generazione, di un locale per l’esposizione di feretri.

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Tempo fa è venuto da me un si-gnore che conosco: non abita piùa Carignano ma per anni ha col-laborato attivamente, comesocio, alla gestione della Poli-sportiva. Si presenta comunque:“Sono Aldo Gaja, abito a Cere-sole d’Alba (Cuneo) in via Ric-ciardo 106”; mi consegna unalettera da pubblicare sul giornalee continua: “Tutti gli anni che siavvicina l’anniversario di PiloneVirle, io sento dentro di me tantaangoscia. Legga”. La lettera è laseguente.“Sono nato un mese dopo l’ec-cidio di Pilone Virle avvenuto il 7settembre 1944. Ero nella panciadi mia madre, CaterinaBorgna, ma è come seavessi vissuto anch’ioquei momenti. Duepartigiani (cito solo ilnome di battaglia perriservatezza), ‘l Curt eRaso, avevano detto amia mamma di allonta-narsi (lei stava ser-vendo a tavola, sotto ilpergolato, due tede-schi): un tedesco fu uc-ciso, l’altro ferito. Di qui l’impic-cagione degli otto innocenti,prelevati dal carcere Nuove. Aperenne memoria rimane la rela-zione dell’Ufficiale Sanitario,dott. Pier Luigi Vigada, e fueretto un monumento, a co-lonna, in marmo, con tutti gliotto nomi incisi. Non vedere piùquesta stele dove era stata collo-cata aumenta la mia angoscia emi chiedo perché è stata tolta.Era un simbolo, un modo per ri-cordare a tutti, sempre, quantoera successo. Mio padre era traquelli che dovevano essere fuci-lati. Ho visto nella rotatoria gliotto alberi, ma se almeno aves-sero ciascuno una targhetta colnome. Io sono rimasto legato aPilone Virle ed il ristorante di fa-miglia che era “della stazione”fu poi “Pilone” e lo lasciammosolamente per motivi economici,quando i locali furono messi invendita. Per me, lo spazio per ilmonumento, è solo quello sul ci-glio del fosso, dove c’era la forca:ora il passaggio è persino piùampio di prima e nel cuore sentola voce dei miei genitori e di miofratello che allora aveva tre annie forse questo dramma segnò lasua vita. Perché e sottolineoperché c’era bisogno di toglierequello che prima era stato

messo? Deciso perché era un in-gombro? Gradirei una risposta”.Gli spiego che dal settembre2009 c’è il cippo in bronzo, operadello scultore Gianni Busso, fis-sato alla parete della cappella, al-l’angolo della strada per Virle, eche, a suo tempo, la lettrice Fran-cesca Baretta aveva espresso ilsuo rammarico per lo sposta-mento della stele e l’invito a“non dimenticare quegli ottoeroi”. Le aveva risposto (propriosu questo mensile) il vice-sindacoMiranda Feraudo rassicurandosul ricordo e precisando che lastele era stata spostata “su indi-cazione ed in accordo con gli ex

partigiani carignanesi presso ilnostro cimitero, nell’area riser-vata ai Caduti in guerra. Taleprovvedimento è anche giustifi-cato dai cambiamenti apportatialla viabilità con la nuova ro-tonda...” (giugno - luglio/agosto2009).Aldo Gaja scrolla il capo e ritornaqualche giorno dopo con unopuscolo per il 40° Anniversariodella Resistenza, ManifestazioniCelebrative settembre 1984 -aprile 1985, pubblicato a cura delComitato Organizzatore, con ilcommento del Sindaco GiorgioAlbertino, sul quale è riportatol’articolo “Le Forche di Cari-gnano” di Icilio Ronchi DellaRocca, da “Risorgimento, n. 9,settembre 1967”.Il signor Gaja ha conservatoanche uno stralcio della comme-morazione tenuta dal professorRenzo Amedeo in nome dell’As-sociazione Partigiani Autonomi(A.V.L. Piemonte), anno 1981. Ri-tengo interessante riportarne al-cuni passi. Inizia: “I fatti che por-tarono, 37 anni fa, all’impicca-gione di otto partigiani qui in Ca-rignano presso il pilone Virlesono abbastanza noti; e non soloha colpito sempre l’efferatezzadel crimine ma anche il fatto cheotto partigiani, tratti dal carcere

di Torino ed ignari di tutto, eranoportati a morire qui in Cari-gnano, per evitare al luogo le piùgravi già minacciate rappresaglieed altre fucilazioni”. Più avanti silegge: “L’articolo del generaleDella Rocca [quello ripreso sul-l’opuscolo di cui si è detto prima.N.d.r.] è frutto di una diligenteed approfondita inchiesta con-dotta in loco dal Comandantedella XII Divisione “Bra”, che in-terrogò testimoni ed Autorità eraccolse le loro minute deposi-zioni in un manoscritto inseritonel fascicolo X-4, relazioni extraformazione, doc. n.2, di 12 pa-gine dell’“Archivio Della Rocca”.

Continua: “Tre partigiani “’lGrand, ‘l Cort e il Raso di Ca-rignano” erano stati messi alcorrente, il mattino del 4 set-tembre, che due tedeschi sitrovavano presso l’Osteriadel Pilone di Virle. Forse vo-levano solo catturarli perproporre un “cambio” con illoro comandante; sta difatto che ci scappò un mortoed un ferito in una regolareazione di guerriglia. Due ore

dopo un intero reparto della We-hrmacht occupò la Città, la posein stato d’assedio, minacciò dibruciare la borgata e di fucilare inove uomini e la donna, catturatinel rastrellamento. Uno di questiè appunto il Gaja Lorenzo, chepotrà raccontare del cambio di 5di loro e liberazione, avvenuto ilgiorno 8 in quel di Orbassano,mentre loro stessi non conosce-vano la propria sorte. L’indo-mani, però, 5 settembre, arrivò aCarignano la X Mas per dar man-forte nelle violenze: rubò in variposti ed uccise Lorenzo Pejretti equesta “brutta contropartita dimorti”, favorì le trattative che aCarignano ed a Torino si stavanosvolgendo per sottrarre Cari-gnano alle gravi rappresagliepredisposte. Se ne occupavano ilcommissario prefettizio Chepes,capitano della milizia, sfollatonella zona, e Valerio Bona. Fuproposto di pagare un quid perogni ostaggio ed i tedeschi, lasera del 6 settembre, accetta-rono, giocando sulle parole che“non avrebbero ucciso gliostaggi prelevati a Carignano”.Ed infatti gli impiccati proven-gono da varie zone del Piemontee da altre regioni italiane. Amen.Per non dimenticare, nulla. ❚

Marilena Cavallero

Per non dimenticare, nulla

In questi ultimi anni la manifestazione per l'eccidio del Pi-lone Virle, avvenuta il 7 settembre 1944 e costata la vita aotto persone, si erano progressivamente andate perdendo inuna qualche ritualità che non rendeva merito a quegli uo-mini che avevano, in primo luogo, con il loro sacrificio sal-vato la nostra cittadina da più feroci rappresaglie. Que-st'anno è finalmente rinato a Carignano un gruppo del-l'Anpi (Associazione Nazionale Partigiani d'Italia) ritrovatosiintorno a Aldo Allocco, unico partigiano combattente cheresti a testimoniare quell'epopea tragica e luminosa, ed è aloro che dobbiamo l'aver dato, anche se tra molte difficoltà,nuovi slancio e significato a questa manifestazione. Eppureè abbastanza facile in questi tempi trovare nella testimo-nianza di quei martiri valori ed insegnamenti di estrema at-tualità, in primo luogo il valore che la nostra Costituzione, lasua realizzazione non certo la sua modifica, ancora può rap-presentare nella vita del nostro Paese ed è su questo e sugliattacchi che la nostra Carta ha subito e subisce che ha princi-palmente insistito nel suo intervento il presidente regionaledell'Anpi Diego Novelli. Grande è stata la partecipazione popolare, venedì 7se3ttembre, al corteo illuminato da decine di fiaccole dapiazza Carlo Alberto a Pilone Virle. Da anni non si vedevanotanti cittadini non solo carignanesi, tante famiglie con ibambini; molte le associazioni presenti con le loro bandiere,particolarmente significativo l'intervento della Corale Cari-gnanese che, fondando il suo repertorio e il suo lavoro di ri-cerca proprio sulla scansione che la musica popolare, fa dellavita e delle vicende del nostro popolo, non manca di avere inrepertorio numerosi pezzi che raccontano e ricordano unmomento così significativo ed alto come e stato quello dellaResistenza. Il buon risultato dell'ultima celebrazione del 25 Aprile equello ottimo della manifestazione del 7 settembre scorsosperiamo possano portare alla riapertura di una sezione del-l'Anpi anche a Carignano e che anche il Comune trovi, senon i soldi per finanziarne le iniziative (questa di settembresi è retta sul contributo volontario di cittadini ed iscritti conun piccolo finanziamento di Spi-Cgil), almeno una sede perquesta associazione che non ha solo un compito di memoria,ma di scrigno di valori sempre attuali. ❚

EnnePi

Una fiaccolata per ricordare l’eccidioPilone Virle: straordinaria partecipazione all’iniziativa dell’Anpi

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Lorenzo Gaja

Page 9: da Carignano

“da Carignano - Ieri, Oggi, Domani”16 Settembre 2012

Si svolgerà a Roma da venerdì 5 a domenica 7 ottobre una bellamanifestazione scacchistica il cui evento principale sarà costi-tuito dal primo torneo internazionale riservato esclusivamente...ai preti!Ecclesiastici provenienti da tutto il mondo si sfideranno all'ul-timo pezzo in questo simpatico e curioso torneo scacchistico. Lamanifestazione sarà inaugurata da due interessanti conferenzetenute dall'organizzatore dell'evento, il dottor Giuseppe Sgrò,psicologo e membro della Commissione Medico-Scientifica dellaFederazione Scacchistica Italiana. La prima si intitola: “Giocandocon i Re: educare e rieducare attraverso il gioco degli Scacchi”,mentre la seconda è in tema con la manifestazione ed ha per ti-tolo “Scacchi e Chiesa: i Santi in gioco”.A fianco dell'evento principale si svolgeranno anche un torneosemi-lampo a squadre, per i ragazzi delle scuole primarie e secondarie della regione Lazio eduna simultanea contro un GM (l'anno scorso era il GM Brunello, quest anno non so).

Per finire, nelle stesse date un evento tecnologico, ossia la terzaItalian Open Chess Software Cup, ovvero un torneo internazio-nale riservato ai motori scacchistici e giocato dal vivo. Il torneosi svolgerà su 6 turni con sistema italo-svizzero, i primi tre ilgiorno 6 ottobre e gli ultimi tre il giorno successivo. (fontewww.giocandoconire.it).

Accademia Scacchistica“ALFIERI DEL PO”

A cura di Daniela Tontini

Gare tra sacerdoti

• 1. Dg6+ hxD(1... Rd7 2. e6 matto)

• 2. Axg6+ Rd7• 3. e6 matto

Soluzione mese scorso

Muove il BIANCO.Matto in 3 mosse!

Il mese prossimo la soluzione

Qualche tempo fa è uscito inNone un volumetto di 150pagine intitolato “Tempo diguerra. Ricordi di GiuseppeNicola”. La pubblicazione èstata promossa dall’Anpi lo-cale e realizzata con il con-tributo della FondazioneOrso.L’ autore, nato a None nel1929, oltre ad essere unabuona voce tenore nellaCantoria parrocchiale egrande appassionato di ci-nema, ha alle spalle lunghianni di impegno nella localeSala parrocchiale. Nelle scor-revoli pagine, intercalate dabelle fotografie della vec-chia None, scorrono i ricordidi Nicola, incentrati sul pe-riodo 1936-45 vissuto nellapiccola realtà contadina no-nese. Le vicende famigliari epersonali sono alternate allevicende più generali dellaguerra in corso. Molte pa-gine sono dedicate ai terri-bili bombardamenti su To-

rino e periferia tra il 1942 ela fine della guerra. L’au-tore, allora giovanissimo al-lievo dell’Istituto Arti e Me-stieri di Torino dei Fratellidelle Scuole Cristiane, cheraggiungeva ogni giorno daNone (un po’con la ferrovia,un po’ in bici-cletta, un po’con la tramvia)ricorda queipericolosi mo-menti con pa-role semplicima vivide edappropriate.Altre paginesono dedicatealla “guerra trale case” in None: dalleazioni dei partigiani, allapresenza dei tedeschi, al-l’aeroporto militare di Ai-rasca, fino al commosso ri-cordo del dottor MicheleGhio, ufficiale degli Alpini,poi comandante partigiano

locale, infine sindaco delpaese per vari anni.Risulta anche ben tratteg-giata la figura un po’ ro-mantica di Giovanni Farò,un autentico antifascista difede comunista fin da prima

della guerra ebelle anche le pa-gine più famigliariche ricordano lamorte della ma-drina novan-tenne, il padrebravo muratore ela mamma che as-siste pietosa-mente fino allafine un poverosoldatino tedescoferito a morte in

uno scontro con dei parti-giani. La pubblicazione,agile e interessante, è allaportata di un vasto pubblicoe ricorda, a settant'anni didistanza, qun periodo diemergenza della nostrastoria più recente.

Pagine di storia a cura diGervasio Cambiano

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CCUURRIIOOSSIITTAA’’ EECCOOLLOOGGIICCHHEEa cura di "Legambiente Il Platano"

La parte scura. Il caso dell’Ilva di Taranto ripropone a tutti il dram-matico problema della scelta tra salute e lavoro, anche da noi nonun problema sconosciuto: chi ha più di cinquant'anni ha quasi sicu-ramente un amico o un conoscente che lavorava alla Stars morto ditumore e già negli anni Settanta la battaglia tra il diritto alla salute ela cultura della “paga di posto” era battaglia difficile che dividevaanche il sindacato. Oggi, nominalmente, le normative ci sono esono severe, tutte dettate dall’Europa, ma ovviamente non tuttoquello che l’Europa dispone si deve fare come compito a casa obbli-gatorio, specie se non si tratta di speculatori ma di lavoratori, bam-bini o gente comune che ha “sbagliato” posto dove abitare.Ed è proprio in applicazione della normativa che agiscono i magi-strati di Taranto ed è francamente curioso che a contestare il loro la-voro sia il Governo tecnico, che, fino a prova contraria le leggi le do-vrebbe rispettare e, in quanto tecnico, conoscere. Prendiamo peresempio la legge per l’Autorizzazione Integrata Ambientale, nataper garantire parità di condizioni alle imprese nei paesi della comu-nità e la maggior sicurezza possibile per impianti a rischio tipo Ilvache non dovrebbe superare i trecento giorni e che nella prassi delnostro Paese raggiunge e supera tranquillamente i cinque anni. Lalegge è stata istituita con DL n. 59 del 18/2/2005 recepito già conbuon ritardo rispetto alla direttiva CE che era del 1996, ma fino al2007 non è stata costituita l’apposita commissione di valutazione ela prima delibera autorizzativa è del 2008.Oggi, a sette anni dalla promulgazione della legge e a cinque dallapresentazione della richiesta, sono ancora venticinque le domandein fase istruttoria. E ovviamente non c'è traccia dei sistemi di con-trollo delle direttive date dalla commisione. Il tecnico scelto dal tec-nico Monti per guidare(?) il Ministero dell’Ambiente che ha matu-rato questo tipo di efficienza è stato il massimo dirigente di quellostesso dicastero, oggi ministro Corrado Clini, che ora, ovviamente,si chiama fuori da qualsiasi responsabilità sul caso, anzi invita quelliche rischiano la pelle ad avere atteggiamenti responsabili, cioè con-tinuare a morire per lavorare. N.B. Il ministro Clini, da direttore ge-nerale del Ministero, ha percepito nel 2010 un compenso annuopari a circa 170.000 euro.

La parte chiara. Il primo settembre dopo centotrenta anni di illumi-nato servizio le nostre vecchie lampadine a pera sono andate in

pensione. Le lampadine tradizionali a incandescenza trasformanoin luce soltanto il 5-10% circa dell’energia che consumano, mentreil resto va a produrre calore: il loro consumo è quindi molto più altodi quello di prodotti più recenti, come le lampadine fluorescenti

compatte o di tecnologie emergenti, come i diodi ad emissione lu-minosa (Led). Le lampadine fluorescenti, attualmente il sistema diilluminazione più efficiente disponibile sul mercato europeo, usanoil 65-80% di energia in meno rispetto a quelle a incandescenza,quindi, anche se il loro costo è superiore alle vecchie lampadine aincandescenza, possono costituire nel tempo un risparmio nel-l’energia consumata nelle nostre case

La parte che possiamo fare. Il GSE informa che nel portale appli-cativo, raggiungibile attraverso l'indirizzo https://applicazioni.gse.it,è operativa la sezione per la presentazione delle richieste di ricono-scimento delle tariffe incentivanti del Quinto Conto Energia (DM5/7/2012), per impianti fotovoltaici che entrano in esercizio a partiredal 27 agosto 2012.

- Un'amica ci segnala SOS Villaggi dei Bambini, che collabora conwww.cellulariperbeneficenza.it nella raccolta di cellulari usati. Icellulari usati e inutilizzati (di qualunque tipo) possono essere spe-diti a un centro di raccolta gestito da Cellulari per beneficenza. Dopoavere recuperato le parti riutilizzabili e smaltite in maniera ecocom-patibile quelle non più utilizzabili, Cellulari per Beneficenza effet-tuerà, per ogni cellulare raccolto, una donazione a SOS Villaggi deiBambini. L’indirizzo cui spedire i cellulari usati è: COMETOX srl perSOS Villaggi dei Bambini Casella Postale 107 20080 Basiglio (Mi).

- Il circolo Legambiente Il platano oggi è raggiungibile anche su FacebookCircolo Legambiente “Il Platano” Carignano-Carmagnola-Villastellone

A cura di Franco BenedettoLa pedinaLa pedina

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Il BIANCO muovee vince in 5 mosse

Lo dicono le pedine:anche se siamo di legno,chi vuol trattare con noi,deve aguzzare l’ingegno.

Rivalità damisticaAll’inizio del 1900 la letteratura dami-stica venne studiata in maniera appro-fondita dai giocatori statunitensi, soprat-tutto dopo la sconfitta in un famosomaxi-incontro a squadre con ben 401partite. Era il 1905 e gli statunitensi fu-rono battuti per 73 a 34 (con 294 partiteterminate in parità) dalla coalizione diinglesi e scozzesi. (Continua). F. B.

(9-5) 30x21(5-10) 18x27(10x26) 27-31(32x28) 31-27(26-30) 24x31(30x23)

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Page 10: da Carignano

“da Carignano - Ieri, Oggi, Domani” 15Settembre 2012

Ancora una volta,bicicletta e viabilità modificata

“da Carignano - Ieri, Oggi, Domani”10 Settembre 2012

Leggendo il titolo qui sopra qualchelettore penserà che ho esaurito gliargomenti ed inizio a ripetere. Asso-lutamente no: forse, ripetendo tantevolte le stesse regole si imparano, sidimostra di conoscere anche quellepiù elementari per viaggiare in sicu-rezza, evitare incidenti stradali chepotrebbero portare serie conse-guenze, oltre che finanziarie e assi-curative anche personali e fisiche.Torno perciò a parlare della bici-cletta.Le modifiche alla viabilità di Cari-gnano nel quadrilatero di via Pa-lazzo Civico, piazza Liberazione, viaTrieste e via Frichieri hanno creatouna serie di preoccupazioni.Sovente sento persone commen-tare la nuova viabilità e commen-tare contemporaneamente: “Lo saiche non si può transitare in bici-cletta in via Frichieri da nord a sud eprecisamente da via Monte di Pietàverso piazza SanGiovanni? Hannomesso il divieto ed i Vigili mi hannoricordato che non posso passare!All ra per arrivare in via Salotto tran-sito in via Fratelli Bona, magari indivieto d’accesso, oppure in via Sa-voia soggetta anche questa a di-vieto di transito”.Riflettiamo un attimo. Personal-mente non mi stancherò mai di ri-peterlo perché fa parte del mio la-voro. Nonostante le campagne diinformazioni di Provincia, Regione,Comune, nonostante i corsi di edu-cazione stradale, etc., ancora cichiediamo se con la bicicletta pos-

siamo transitare nei divieti? Da cheparte dobbiamo circolare sullastrada? Se sui marciapiede pos-siamo passare, lasciare abbando-nata la bicicletta, tanto i pedoni siaggiustano? Certo, i pedoni si ag-giustano sempre! Anche per loroperò ci sono regole. Essere pedoninon significa compèrtarsi come sivuole.Dunque, con la bicicletta non pos-siamo assolutamente transitare neldivieto perché la bicicletta è un vei-colo a tutti gli effetti, un veicolo adue ruote a propulsione muscolareossia che si muove tramite la nostrapedalata. Anche se la bicicletta èpiccola, facile da fermare, facile datrasportare, facile da condurre, con-tinua sempre ad essere un veicolo ecome tale deve adeguarsi allenorme previste dal Codice dellaStrada.Qualora si verifichino incidenti conla bicicletta saranno applicate tuttele norme previste dal codice. In quelcaso sicuramente non sarà la Po-lizia Municipale o altra Polizia cheuserà autoritarietà, sarà la Poliziache applica esclusivamente le re-gole previste dal Codice Stradale,da sempre e costantemente disat-tese.- La bicicletta deve transitare neiluoghi dove transitano tutti gli altriveicoli, eccetto dove sono previstepiste ciclabili.- Non può e non deve transitare neidivieti.- I ciclisti devono procedere su

unica fila in tutti i casi in cui le condi-zioni della circolazione lo richie-dano e comunque mai affiancati innumero superiore a due.- I ciclisti devono avere libero l’usodelle braccia e delle mani e reggereil manubrio almeno con una mano- Ai ciclisti è vietato trainare altri vei-coli, eccetto casi previsti.- I ciclisti devono condurre a mano ilveicolo quando le condizioni dellacircolazione, siano di intralcio o dipericolo ai pedoni- E’ vietato trasportare altre presoneeccetto il trasporto di bambini fino a8 anni di età opportunamente assi-curati come previsto dall’art. 68comma 5° .- Il ciclista deve controllare, prima diusare la bicicletta, essendo la mede-sima un veicolo, che la stessa sia do-tata di tutto il necessario equipag-giamento e di tutto quanto previstodal Codice stradale (campanello,luce anteriore, luce posteriore, freni,pneumatici regoalri, etc..).Consapevole che dopo aver lettoqueste poche righe ciascuno darà lapropria versione ed interpretazione,confermo di non avere alcuna in-tenzione di cambiare le modalità ditrasporto e di viabilità, confermoche i Vigili continueranno a control-lare e ad informare. Qualora le con-dizioni si presentino tali da dovercontravvenire, nessuno potrà ecce-pire di disconoscere quanto sopra.Questa rubrica non non contiene le-zioni, imposizioni o opinioni discuti-bili: si tratta semplicemnte di infor-mazioni per la sicurezza stradale alivello cittadino e non solo, dedotteda leggi di Stato come il Codicedella Strada.

A cura del comandante Doriano Reburdo

Informazioni e consiglidalla Polizia Municipale

Via Frichieri 13, tel. 011.9698431, [email protected]

Gli studenti sono tornati inclasse, il nuovo anno scolasticoè cominciato. Le lezioni sonoriprese anche all'stituto diIstruzione Superiore “Nor-berto Bobbio” diCarignano, con rin-novato entusiasmoe forti degli ultimirisultati. L'annoscolastico 2011-2012 si è infatticoncluso congrande soddisfa-zione: l'Esame diStato è ormai nell’archivio deibei ricordi, merito in primoluogo degli studenti delleclassi quinte che hanno supe-rato egregiamente lo scogliodella maturità. Gli studentiesaminati del Liceo Linguistico,dello Scientifico e dell’ IstitutoProfessionale Settore Serviziper l'Enogastronomia e l'Ospi-talità Alberghiera hanno di-mostrato di sapersi difenderebrillantemente, ottenendo ri-sultati molto lusinghieri, e giu-dizi lodevoli soprattutto daparte dei membri esterni dellecommissioni esaminatrici.Merita una speciale menzionela studentessa Federica To-sdella Quinta E Linguistico cheha riportato la votazione di100 centesimi e lode . Cosìcome un risultato eccellentehanno raggiunto Rossella DeIeso, Ilaria Foco, FedericaLongo Vaschetti, Alice Soru

(Quinta D Linguistico), SaraTortello ( Quinta E Linguistico),Stefano Ramello (Quinta BScientifico PNI) e RiccardoFesta (Quinta D dell’Istituto

Professionale SettoreServizi per l’Enogastro-nomia e l’Ospitalità Al-berghiera) che hannoconseguito la vota-zione di 100 centesimisu cento. Tra l'altro,Riccardo e altri quattrosuoi compagni (Ema-nuele Femia, Karen

Menzio, Fabrizio Cavassa e Da-niele Alvino) sonopartiti a fine agostoper Roskilde (Dani-marca) per parteci-pare al progetto“Master dei Talenti”e vi si tratterrannofino a ottobre.Molte, inoltre, le vo-tazioni di eccellenzaal di sopra dei no-vanta punti.Le parole del diri-gente scolasticoFranco Zanet riassu-mono un anno im-pegnativo, ma pro-ficuo: “In un am-biente sano e se-reno, con mezzi e strumentirinnovati, i nostri studentihanno avuto la possibilità dipromuovere lo sviluppo dellapropria personalità e di prepa-rarsi in maniera adeguata ad

affrontare le sfide della vita. Atestimonianza di questo e a co-ronamento di un percorso dilavoro di cinque anni, sonogiunti questi straordinari risul-tati. Un cento e lode e settecento costituiscono un suc-cesso notevole, che, unita-mente a un buon numerodelle iscrizioni, offrono unquadro della qualità della for-mazione erogata e dell’ap-prezzamento di genitori e stu-denti. Con l’occasione mipreme ringraziare tutti coloroche hanno reso possibile

questo: in primo luogo ovvia-mente gli studenti stessi , i lorodocenti e tutto il personaleamministrativo e ausiliario aiquali auguro un buon annoscolastico”. ❚

Un anno con lode e tanti cento per il “Bobbio”Liceo e Alberghiero: si torna a scuola con rinnovato entusiamo

Allestite una galleria fotogra-fica di nozze dal 1898 in poi,prendete 49 abiti da sposa,abiti a partire dal 1920 fino aigiorni nostri, trovate 25 donneche li indossino, allestite unapasserella con fiori e fiocchibianchi, montate luci e faretti,mettete su una musica adatta,ingaggiate due super presenta-trici, posizionate un centinaiodi sedie per il pubblico... e nonimmaginate neanche lontana-mente cosa può accadere, chebomba di emozioni state per in-nescare!!Alla Società La Serenissima diCarignano invece lo sappiamoeccome!Sabato 25 agosto questa ricettamagica ha preso vita grazie allapazza idea di Elda Bauducco,Susanna Peiretti e Vilma Passe-rini che, con il comitato manife-stazioni della Società, dopoaver lavorato giorno e notteper una intera settimana,hanno “riportato” quaranta-nove pose all’altare, un altaredi ricordi che restano vivi persempre a conferma che quelgiorno è speciale in eterno perle spose di tutti i tempi.Raccontarvi l’onore di sfilarecon l’abito di spose che non lo

possono più indossare, o spie-garvi l’emozione di tornare indietro negli anni, o vedereocchi lucidi di mariti e figli chevi guardano è praticamente im-possibile.Ogni abito che ha sfilato in pas-serella ha portato con sé la suastoria, la sua speciale unicità ela sua indiscutibile bellezza.Spose vere: pettinate, truccate,con bouchet, veli e scarpegiuste. Alcune con damigelle,alcune accompagnate dai papà,alcune con il futuro sposo che asorpresa sale in passerella aporgere i fiori all’amata.Abiti differenti per tanti motivi:colori, moda, lunghezza, tes-suto, fiocchi, nastri, ma tutti ri-

gorosamente fatti per coronareun giorno da sogno.Ed è in quel sogno che siamotornate, con emozione, pas-sione e tanta gratitudine a chice lo ha permesso. Sappiamoche abbiamo vissuto una serataspeciale, potente ed emozio-nante e per questo irripetibile...proprio come il giorno dellenozze.Le spose della Serenissima rin-graziano di cuore: Elena,Franca, Rosanna, Piera, Beppe,Maurilia, Sandra, Serena, Baby,Ivan, Chicco, Stella, Giusi, Ezio,Monica, Cristina, Marco, Sergio,Francesca, Albina, Ezio,Claudio, Iris, Marinella, Raf-faele. ❚

Sfilano le spose, eterne romanticheI ricordi e i sogni delle donne in passerella alla Serenissima

Franco Zanet

Martedì 24 luglio scorso, ore 19: Santa Messa in onore di san Giacomonella chiesetta che si affaccia su via Salotto. Ai presenti appare in tuttoil suo splendore di stucchi, capitelli ornati su lesene, angeli e ghirlande. Le sorelle Peiretti hanno concluso gli interventi di restauro iniziati annifa in questa cappella, un tempo facente parte del palazzo (prima Rasino- Pistonati - Solaro della Chiusa o dei Battifollo ed ultimamente Del-leani) e ora destinata al pubblico culto.Da sempre dedicata a santa Maria di Be-tlemme (la Madonna dell’altare proviene dauna parte di muro, segata per recuperarel’affresco di una stalla), dopo la costruzionedell’altare dedicato a san Giacomo, è tra-mandata nella devozione popolare comecappella di San Giacomo.Negli anni è stato sistemato il tetto con inse-rimento di “aghi anti-colombi”, recuperatala Meridiana verso est, restaurato il portale,tinteggiata la facciata nei colori originali,dedotti dai saggi stratigrafici, reinserita larecinzione esterna (donata alla Patria nelVentennio) come molte altre cancellate carignanesi.Amo pensare che abbiano così realizzato un sogno di papà Sebastianoe mamma Margherita, affidandosi per le opere a maestranze carigna-nesi.Di anno in anno, gli affezionati fedeli hanno potuto ammirare i nuovilavori, culminati nella ritinteggiatura interna che ne ha ripristinato la lu-minosità iniziale.Faccio parte degli “affezionati fedeli” e l’appuntamento alla Messa diSan Giacomo è ormai un rito come per tutti gli abitanti della zona. Lacappella è stata però aperta anche in occasione dei matrimoni delle so-relle, delle visite guidate nell’ambito di “Città d’arte a porte aperte” edel “Gran Tour” e per le manifestazioni di “Via Salotto in festa” checomprendevano la celebrazione della Santa Messa perché la chiesa, siapure di proprietà privata, appartiene ormai a tutti noi, nel nostro cuore.Ecco perché desidero ringraziare le sorelle Peiretti per l’impegno pro-fuso per restituire alla comunità carignanese questo gioiello, in tutta lasua bellezza. ❚ Marilena Cavallero

Cappella di San Giacomo restaurataConclusi gli interventi nella chiesetta di via Salotto

AAnncchhee nnooii ddaallllaa ppaarrttee ddeeii bbaammbbiinnii ddeellll’’UUnniicceeffQuest’anno avremmo desiderato sapere che le cose eranocambiate, che erano migliori, e che le necessità di aiuto e so-stegno all’infanzia erano diminuite; invece non è così… laguerra in Siria, la crisi del Sahel, le calamità naturali e la stu-pidità della razza umana continuano a creare dolore e mie-tere vittime in ogni angolo del pianeta. Vittime innocenti, col-pevoli solo di essere povere… e di essere nate nella parte sbagliata del mondo!La tragedia della Siria è solo la più evidente di queste emergenze. Per questa crisil'Unicef Italia, grazie al sostegno di tanti donatori, ha raccolto e già trasferito198.000 euro, ma serve ancora l’aiuto di tutti.Solo nella prima settimana di agosto l'Unicef e i suoi partner hanno raggiunto conaiuti 6.000 sfollati nelle aree rurali intono a Damasco, e in particolare nel campoprofughi palestinese di Yarmouk, a sud della città, area coinvolta da violenti com-battimenti. In particolare, a Yarmouk sono stati distribuiti 200 kit per l'igiene dei neonati, 1000kit di alimenti per l'infanzia, 500 kit per l'igiene familiare, fornelli, stoviglie e mate-riali ricreativi per i piccoli.In Giordania (dove hanno trovato rifugio 43000 profughi siriani), l'Unicef assiste conattività di sostegno psicosociale 3800 bambini e i loro familiari, 300 bambini non ac-compagnati sono in fase di riunificazione con le proprie famiglie, 3000 bambini usu-fruiscono di aree gioco e spazi a misura di bambino. Presso il campo profughi di Za'atari, nel nord della Giordania, l'Unicef ha creato - intende - spazi per offrire sostegno psico-sociale a 3000 minori, oltre alle 227 latrine(tra fisse e mobili) e a 15 cisterne da 10000 litri di acqua ciascuna che sono già stateinstallate.L'Unicef ha inoltre acquistato vaccini contro il morbillo e vitamina A per 228.000bambini sia siriani che giordani; inoltre, 2050 bambini siriani e libanesi delle aree diconfine stanno beneficiando di attività di sostegno scolastico promosse dal-l'UNICEF, quali i campi estivi. Continua anche la distribuzione di acqua potabile per un totale di 800000 litri a set-timana, a beneficio di 4133 minori e 2000 donne.- Nonostante un impegno senza sosta per fornire i servizi necessari ai rifugiati,serve molto altro, e con urgenza, perché è il tempo a fare la differenza tra la vita ela morte.Oltre ai normali canali dove è possibile fare delle donazioni (vedi www.unicef.it)anche quest’anno si svolgerà, nelle giornate di sabato 6 e domenica 7 ottobre, lamanifestazione Un’Orchidea per l’Unicef .- Noi, come Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco, essendo sempre in prima lineanella protezione dei cittadini, nel 1989 siamo stati nominati Goodwill Ambassadordell'Unicef, cioè riconosciuti ufficialmente come Ambasciatori di Buona Volontà.Quindi è con orgoglio e con convinta partecipazione che saremo ancora una voltasulle piazze di Carignano a proporvi questo splendido fiore, che per merito vostropuò diventare il fiore della Vita. Negli anni scorsi avete dimostrato a noi, ma soprattutto ai bambini in difficoltà,quanto sia grande il Vostro cuore, quindi anche quest’anno non facciamo mancareil nostro sostegno.Noi siamo lì e vi aspettiamo numerosi.

II VViiggiillii ddeell FFuuooccoo ddii CCaarriiggnnaannoo

VIGILI SU CARIGNANOI pompieri: chi sono e cosa fanno

Autori da Brasile e Stati Uniti per La Città del PrincipeDeliberati i vincitori del premio promosso dal Progetto Cultura e TurismoCarignano. Il Premio Letterario Nazionale “La Città del principe”, giunto alsesto anno di vita, ha raccolto molti apprezzamenti da parte di poeti e scrittori,italiani e non solo; a questa edizione, infatti, hanno partecipato anche autoridel Brasile e degli Stati Uniti. Il Premio è organizzato dall’associazione Pro-getto Cultura e Turismo ed ha il patrocinio e il sostegno economico della Cittàdi Carignano ed il patrocinio dell’Ente di Gestione delle Aree Protette Po e Col-lina torinese. La Giuria del Premio, costituita da Mario T. Barbero, Marinella Piola, VincenzoDi Ganci, Paolo Castagno, si è riunita ed ha deliberato i vincitori: - Sezione A - Poesia singola:1°premio - Maurizio Bacconi di Roma con la poesia “Ancora un giro di giostra” 2° premio - Domenico Bertoli di Pontremoli (MS) con la poesia “Quando èsera” 3° premio - Francesco Fattorini di Bagno a Ripoli (FI) con la poesia “Stanotterestami vicina” Menzione d’onore - Donato Ladik di Torino, con la poesia “Perduto amor” Menzione d’onore - Teresa Battaglia di Villareggia (TO) con la poesia “Frantu-mata” Menzione d’onore - Martino Recchia di Milano con la poesia “Dune” - Sezione B - Racconto:1° premio - Marco Canella di Tresigallo (FE) con il racconto “Anche gli angeliportano scarpe” 2° premio - Merville Ferrari di Galliate (NO) con il racconto “L’abito adatto” 3° premio - Angela Donna di Torino con il racconto “La fotografia di Rosetta” Menzione d’Onore - Anna Cricenti di Albenga (SV) con il racconto “Elogio allenuvole” Menzione d’Onore - Alfredo Iannuario di Torino con il racconto “Ernesto, ov-vero il silenzio della verità” Menzione d’Onore - Daniele Conserva di Varallo (VC) con il racconto “La fila” - Sezione C - Silloge di poesia:1° premio - Giorgia Spurio di Caselle di Maltignano (AP) con la raccolta“Quanto è difficile essere bambini” 2°premio - Giuseppe Gilardino di Pralungo (BI) con la raccolta “Luna di mele” 3°premio - Roberto Benatti di Massa con la raccolta “Spazio profondo di fron-tiera ignota” Menzione d’Onore - Salvatore Conte di Brugherio (MB) con la raccolta “Fu-turo” Menzione d’Onore - Luigi Paraboschi di Castel San Giovanni (PC) con la rac-colta “Una manciata di sorrisi definitivi” Menzione d’Onore - Nunzia Binetti di Barletta con la raccolta “Non solosuoni”La premiazione avverrà come di consueto sul palco del teatro “Alfieri” in viaSavoia 50 a Carignano, sabato 20 ottobre a partire dalle ore 20,30, all’internodel Festival di Letteratura “Poeti in Aia”. ◆

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Page 11: da Carignano

“da Carignano - Ieri, Oggi, Domani”14 Settembre 2012 “da Carignano - Ieri, Oggi, Domani” 11Settembre 2012

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CARIGNANESICASSETTI Questo mese: La storia attraverso le monete

Giorgio Finello ha conservato alcuni articoli dedicati alle monete e legati allastoria locale, di cui è egli stesso autore. Questo mese pubblichiamo quello ap-parso su “L’Informatore” nel marzo del 1976.

I tesori nascostiIn passato, chi aveva molto denaro, dovendo assentarsi da casa per lungo tempo oin caso di guerre o di sommossa, non aveva mezzo più sicuro per conservare il pos-sesso che nasconderlo nella parte più nascosta della casa o sotterrarlo nei campi.Poteva però accadere che il proprietario morisse prima di aver confidato a parenti oa altri inetressati il nascondiglio. Non è insolito quindi, durante il restauro di abita-zioni o all'aratura dei campi, rinvenire dei piccoli tesori monetari. Dagli appuntidello scomparso prof. Giacomo Rodolfo (insigne studioso della storia di Carignano,alla memoria del quale è stato intitolato il locale Museo civico) si ricorda il rinveni-mento nel 1809 sulle rive del torrente Venesina (nei pressi di Casanova, dintorni diCarmagnola) di un tesoretto formato da oltre 300 monete d'oro dell'imperatore Co-stantino I (306-337 d.C.).Il più antico ricordo menzionato da un documento sui ritrovamenti di monete nelterritorio di Carignano è del 1333 e riporta che il vicecastellano di Carignano rin-venne nella casa del sig. Giovanni Lamnbani, nascosti sottoterra, in un pignattino,ben 102 fiorini d'oro. Questa famosa moneta era della purezza di 24 carati e fu bat-tuta per la prima volta a Firenze nel 1252 e, dato il notevole consenso che ebbe aguadagnarsi sui mercati, fu imitata e contraffatta in molte zecche d'Europa. Gio-vanni Lambani, proprietario della casa dove furono trovati, dispose che i 102 fiorinifossero consegnati alle monache di Santa Chiara, le quali avevavno allora il con-vento e la loro chiesa fuori del recinto delle mura di Carignano; chiesa e conventoche sorgevano dove attualmente vi è il vecchio Lanificio Bona.

Ritrovamento della fine 1800A causa di lavori che si dovevano eseguire sulla facciata di una casa situtata pressola torre medioevale del sec. XIII detta “la tourassa” fu tolto un mattone romano dallafacciata stessa, e si vide che esso serviva per chiudere un vano nel muro, dentro ilquale erano state nascoste centinaia di monete che dal muratore che le trovò furonovendute ad un calderaio di Carignano, il quale le fuse tutte quante.Il prof. G.Rodolfo era del parere che le monete ritrovate, piuttosto che monete ro-mane, fossero ossidionali (cioè monete che una città assediata, in mancanza di dimoneta corrente, coniava per il commercio interno e per il pagamento dei soldati) eche foswero state batture durante l'assedio che Carignano dovetet sostenere dal di-cembre 1543 al giugno 1544 ad opera dei francesi comandati dal conte d'Enghien.Il mattone romano porta incisa la data 1548 e la scritta latina “hero meemit et erohero don parca parcet hero”, è alto cm 45, largo 29 e dello spessore di cm 7 ed èesposto nel locale Museo civico. Se l'ipotesi del prof. Rodolfo fosse confermabile,tali monete andate distrutte avrebbero avuto ora un notevole valore storico-numi-smatico dato che finora si è sempre negata la possibilità di una qualsiasi battitura dimonete a Carignano.

Ritrovamento del 16 agosto 1915Il 16 agosto 1915 in via Frichieri fu rinvenuto, ad un metro di profondità, un teso-retto di monete d'oro del XIV sec. Tutte in ottimo stato di conservazione e, permezzo dei carabinieri, fu possibile recuperarene 64, mentre le altre in numero im-precisato furono trafugate. Di queste 64 monete, 23 erano fiorini della zecca di Fi-renze, 38 imitazioni di questo, due ducati di Venezia, ed un ducato d'oro di Barto-lomeo del Gozon Granmaestro di Rodi (1346-1353) che di tutte quelel ritrovate è digran lunga la più rara e preziosa, e che ilMinistero della Pubblica Istruzione, sceltalaquale sua quota spettantegli, l'ha depositata pressp il Museo civico di Torino,mentre le altre furono divise fr4a i proprietari della casa nella quale il tesoro numi-smatico si trovava e fra gli operai che ne fecero la scoperta. Si ritiene che le monetesiano state nascoste quando nel 1368, durante la ribellione di Filippo, figlio di Gia-como di Savoia-Acaia, due compagnie inglesi di soldati di ventura saccheggiaronoCarignano e dintorni.

Ritrovamento del 1925Nel 1925, nel Borgovecchio, dove passava la starda romana che da Pollenzo portavaa Torino, furono trovate dentro un recipente di ferro, coperte di terra, 18 monete dioro degli imperatori Augusto (43 a.C. - 14 d.C.), Traiano (98-117 d.C.), Diocleziano(284-305 d.C.). Dopo alcune vicende giudiziarie, le monete che non erano state de-nunciate vennero confiscate, e si ignora dove esse siano finite.

Giorgio Finello

Invitiamo i lettori a cercare tra le vecchie carte diari, lettere e quaderni e a segnalarci (corso Cesare Bat-tisti 60, al giovedì mattina dalle ore 9 alle 12) le probabili scoperte per un’eventuale pubblicazione.

I volontari della Fidas di Carignano nei giorni nei giorni 24 e 27agosto hanno inaugurato i nuovi locali della sede prelievi,presso la Fondazione Cronici Quaranta, locali decisamente mi-gliori e più funzionali della sistemazione comunale. Ringra-ziamo il presidente della Fondazione Carlo Merlo e tutti i suoicollaboratori per l’aiuto e la disponibilità verso i Volontari delSangue. Un ringraziamento va anche ai volontari dell’Associa-zione Autonoma Adac per la collaborazione.Ora vorremmo ringraziare davvero di cuore tutti i volontari do-natori e donatrici, e vorremmo congratularci con tutti quelliche si sono presentati al prelievo, facendo la loro prima dona-zione.Invitiamo tutti i Donatori (e non) a intervenire ai prossimi pre-lievi collettivi presso la Fondazione Quaranta, in via San Re-migio 46/48 a Carignano. A novembre gli appuntamenti sono:venerdì 23 e lunedì 26 con il consueto orario 8-11. Vi aspet-tiamo numerosi!Ricordiamo a tutti i Donatori che a fine anno scade il mandatodell’attuale Direttivo, quindi saranno ben accolti coloro che vo-lessero mettersi a disposizione del gruppo per fare questa espe-rienza per il prossimo triennio 2013-2015. ❚

Il Presidente del Gruppo di CarignanoBernardo Chicco

Fidas Carignano

Nuova sede per i Donatori di Sangue

Sarà sabato 6 ottobre prossimo alle ore 21 nel teatro Canto-regi in Via Frichieri a Carignano l’appuntamento con il 2°Concerto d’Autunno che, quest'anno, si intitola “Un con-certo per l'Emilia”.L'esibizione, organizzata dall'associazione Corale Carigna-nese sotto il Patrocinio del Comune di Carignano vedrà lapartecipazione di due gruppi corali: la Corale “G. Savani” diCarpi (Modena) ed il Coro “La Gerla” di Torino.La serata ha un duplice scopo: restituire agli amici emiliani lasplendida ospitalità riservata ai Carignanesi nel giugno del2010 e agli amici del coro La Gerla l’invito al Concerto dellaBefana il 5 gennaio del 2011 nel Santuario di Santa Rita a To-rino; ma sarà soprattutto un modo per testimoniare loro lanostra solidarietà (anche materiale) e affetto ai coristi carpi-giani che, nel recente terremoto che ha colpito quelle zonedell’Emilia, hanno subito ingenti danni alle loro abitazioni.Una serata dedicata al canto, all’allegria ed all’amicizia maanche all’impegno civile di sostegno a coloro che soffronomomenti di difficoltà.Nella speranza di ritrovarci numerosi si ricorda che la serataè a ingresso libero. ❚

P.L. Becchio

Concerto per l’Emilia sabato 6 ottobreLa Corale Carignanese con la Corale di Carpi e “La Gerla” di Torino

Nei nostri contatti con le persone anziane veniamo a co-noscenza delle molte difficoltà che incontrano nel quoti-diano per affrontare le novità burocratiche. Tali novità,infatti, sono anche tecnologiche e non tengono conto delfatto che il computer e internet per molti over 60 nem-meno esistono.La cosa, però, che più ci ha colpito e che ci precoccupa èche anche per le pratiche per l'invalidità l'informazione ècarente e molti non hanno ben chiaro come comportarsi.La procedura prevede due passaggi: il primo è compitodel medico curante che deve provvedere all'invio telema-tico all'Inps; il secondo inizia quando il medico consegnaal proprio paziente la documentazione con la ricevuta eallora occorre rivolgersi a un Caf o Patronato per perfe-zionare la pratica all'Inps. Ed è qui che bisogna agire velo-cemnete e con la massima attenzione: se, infatti, questosecondo passaggio non avviene entro 30 giorni, scadono itermini e occorre ripartire da capo e rifare tutto. Ci col-pisce molto pensare che ci sono persone che, non avendochiara questa scadenza, attenderanno invano la convoica-zione di una visita che, appunto, non avverrà mai perchéla procedura non è stata completata correttamente.Nella speranza che possa essere di aiuto a qualcuno, dal-l'Auser invitiamo a prstare la massima attenzione a proce-dure e scadenze e a presentare la prtica entro i 30 giorni.Si eviteranno così spiacevoli ritardi. ❚

Maria FrancoResponsabile Auser Carignano

Auser Carignano

Invalidità: per la pratica, attenzione alla scadenza

L'Adac informa tutti i donatori che, da questo mese, i pre-lievi si effettuano nella nuova sede, presso l'OspedaleCronici Fondazione Quaranta (via San Remigio 46, in-gresso lato sud), al piano inferiore, al fondo della discesa,lato sinistro. ❚

Il PresidenteOsvaldo Oddolo

Adac - Associazione Donatori Autonomi di Carignano

Nuova sede per i prelievi

Carignano. Sono numerose evarie le manifestazioni in pro-gramma per la festa patronaledi san Remigio. Il tradizionaleappuntamento di fine estateper i Carignanesi offre, dametà settembre, un fitto calen-dario non solo di danze, gio-stre e spettacolo pirotecnicoma anche di eventi culturali ecommemorativi, presentatidalla Città di Carignano - As-sessorati alla Cultura e Manife-stazioni e allo Sport, e realiz-zati in collaborazione con leassociazioni locali.

Tutti gli appuntamentiin agenda

• A settembre- Venerdì 14. Ore 20.30 garacalcetto umano - piazza Sa-voia.- Sabato 15. Porte aperte allosport 2012 - nelle piazze, nellepalestre e nelle sedi associativedimostrazioni delle varie disci-pline con opportunità di par-tecipazione per la cittadi-nanza.- Domenica 16. Ore 11.15 con-certo con aperitivo, al piano-forte Simone Ferrero - chiesaBattuti Bianchi (via Borgovec-chio), ingresso libero.- Martedì 18. Ore 21 incontrocon una famiglia di argentinioriginari di Carignano e pre-sentazione del libro “Cuneesinella Pampa - L’emigrazionedal Piemonte e dalla provinciadi Cuneo in Argentina” dellostudioso Giancarlo Libert -

Sala Consiglio Comunale(primo piano del Municipio,via Frichieri 13), ingresso li-bero.- Venerdì 28. Ore 20. Dipinti edisegni di Piero Pezzi - Saloneconsigliare Ex Municipio(piazza San Giovanni), in-gresso libero; ore 20.15 Fai ri-vivere un frammento di vita,mostra fotografica a cura diDonatella Reinaudi - Locali exMunicipio (piazza San Gio-vanni), ingresso libero; ore20.30 Elia & Elia, mostra di pit-tura di Pierangela e Bruno Elia

- Sala Mostre Biblioteca di Ca-rignano (secondo piano delMunicipio, via Frichieri 13), in-gresso libero; ore 21 piccolobuffet per le inaugurazionidelle esposizioni artistiche -Sala Mostre Biblioteca di Cari-gnano (secondo piano del Mu-nicipio, via Frichieri 13), in-gresso libero.- Domenica 30. Dalle ore 7 alle19 Carignan d'antan, mostrascambio e colle-zionismo - viaSavoia, Via Romae via Monte diPietà; oore 10,30Messa solennedi affidamentodella Città alSanto Patrono -chiesa parroc-chiale Santi Gio-vanni Battista eRemigio; ore 15pesca di solida-

rietà, apertura del Banco diBeneficenza a cura del gruppoCISV - Cortile Casa Gesù Mae-stro (via Frichieri); ore 21 se-rata danzante con il gruppomusicale “I Moneli” - Salonepluriuso del Campo Giochi(via Roma 10), ingresso libero.

• A ottobre- Martedì 2. Ore 19.30 spun-tino pirotecnico a cura del-l'Ucap - Campo Giochi (viaRoma 10), prenotazione entrosabato 29 settembre; ore 21 se-rata danzante con Gerry Mag-giore - Salone pluriuso delCampo Giochi (via Roma 10),ingresso libero; ore 21.30 spet-tacolo di fuochi artificiali of-ferto dalla Ditta Panzera - Re-gione Ponte Po.- Sabato 6. Ore 21 Perché no? -Una favola per tutti, spetta-colo teatrale a cura di Opera-zione Mato Grosso - Ala Mer-cato piazza Savoia, ingresso li-bero; ore 21 Un concerto perl'Emilia con la partecipazionedella Corale Carignanese, dellaCorale “G. Savani” di Carpi edel Coro “La Gerla” di Torino -Teatro Comunale “P. MariaCantoregi” (via Frichieri), in-gresso libero.- Domenica 7. Ore 9.30 quartaedizione Trofeo del Cane -Parco Comunale di via Montedi Pietà.Le giostre arriveranno in cittàvenerdì 27 settembre, con ungrande luna park nelle piazzecittadine che si concluderàmartedì 2 ottobre. ♦

Festeggiamenti per San Remigio e gran finale pirotecnicoL’autunno arriva e porta un calendario ricco di appuntamenti per tutti

Fuochi d’artificio nel cielo e nel piattoL’Ucap invita allo spuntino pirotecnico di martedì 2 ottobreCarignano. E' ormai un classico di San Remigio. Anche que-st'anno un succulento spuntino cucinato e organizzato dall'asso-ciazione carignanese Ucap (Unione Commercianti, Artigiani,Professionisti) precederà il tradizionale spettacolo pirotecnicocon cui, da sempre, cala il si-pario sui festeggiamenti inonore del Santo Patrono.L'iniziativa è realizzata con laCittà di Carignano - Assesso-rato alle Manifestazioni e incollaborazione con il risto-rante Note di Gusto e la ma-celleria Bonella.L'appuntamento con la dodi-cesima edizione della cena èper martedì 2 ottobre, ore19.30, nel salone del CampoGiochi (via Roma 10) e saràuna piacevole occasione persedere a tavola in allegria, gustando prelibati piatti in attesa diammirare, tutti insieme, i fuochi d'artificio.Il menu è il seguente: lonza marinata; flan con fonduta; agnolottial plin con sugo d'arrosto; rotolo di bovino con frittata; contornodi carote al burro; crostata di mele; vino, acqua.Costo: adulti 15 euro, bambini fino a 12 anni 10 euro. Ai titolaridella fidelitity card Carignano Card dell'Ucap Centro Città si rac-comanda di portarla con sé nel portafoglio: a loro, infatti, verràaccreditato il 50 per cento della cena.Prenotazioni entro sabato 29 settembre: Mondo Di Vino (piazzaCarlo Alberto 16, 011.9690144); Intimo Savoia 11 (via Savoia 11,011.9697017); Sagittario Calzature (corso Cesare Battisti 22,011.9690741). ◆

Settembre a Carignano

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“da Carignano - Ieri, Oggi, Domani” 13Settembre 2012“da Carignano - Ieri, Oggi, Domani”12 Settembre 2012

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Nel 2012sono da revisionare:

• tutte le auto immatricolate nel 2008• tutte quelle revisionate nel 2010

Piero Pezzi è nato a Carignano il 24 dicembre 1943. Di lui sap-piamo che, attualmente, fa parte del coro “Sequere Me” (vo-luto da Padre Falera) che allieta la Santa Messa delle ore 11, ladomenica, nel Santuario di Nostra Signora delle Grazie e che, inpassato, è stato attivo nella vita politica carignanese. Ha peròdeciso di far conoscere un aspetto rimasto finora chiuso entrole mura di casa, tra amici e stretti pa-renti, cioè la sua passione per i disegnied i dipinti, e propone un’antologia diquesti lavori (guai a definirli “opere”) inoccasione della festa patronale di SanRemigio nella Sala (un tempo consiliare)del Palazzo in piazza San Giovanni,sotto il titolo “Dipinti e disegni”.Fin da bambino amava disegnare edanche solo coi pastelli ricercava sfuma-ture e combinazioni di colori. Il naturalesbocco negli studi è stato il Liceo Arti-stico dove ha perfezionato tecnica ed applicazione, anche configure “dal vivo”. La successiva laurea in architettura lo ha por-tato ad insegnare in vari licei ma i pennelli non li ha mai posati.Mi ha invitata a casa ed ho visto, in anteprima, i suoi quadri, ap-pesi su tutte le pareti, come in una galleria, e lungo le scale cheportano in alto, al suo rifugio, con cavalletto e tanta luce. In-tanto parliamo. Molti dipinti hanno fondi scuri, quasi cupi: ri-sentono della sua infanzia difficile (nel periodo subito dopo laguerra e con una particolare situazione familiare) ma, di tantoin tanto, su scorci carignanesi appare un arcobaleno e c’è ungruppo di bambini nudi che si tuffano nelle acque del Po (ri-cordo di anni in cui nessuno possedeva un costume da bagno).C’è anche una maschera, appesa ad un chiodo: per Piero tutti,in momenti diversi, si nascondono dietro una maschera, chemettono e tolgono. Traspare il suo grande amore per i gatti chedipinge ovunque ma i suoi quadri si illuminano quando le pro-tagoniste sono le sue donne: nonna Milena (Filomena Abrate,severa, col capo coperto), mamma Elsa (giovane, bellissima, incostume tirolese, di quando aveva lavorato in Alto Adige) e lamoglie, Maria, splendida in abito da sera, rosso fiammante.Piero sta ultimando un quadro di famiglia, dove lui appare alcentro con accanto il figlio Andrea, vestiti da pagliaccio, e tuttigli altri parenti, zii, cugini, anche quelli acquisiti, stanno tutt’at-torno, in una rappresentazione - pantomima della vita. Ci sonoquadretti, come icone, con Madonne e fiori e sfondi colorati,copiati da illustrazioni che lo hanno colpito ma in particolare sisofferma su un dipinto (sempre olio su tela) che ha ripreso daun libro d’arte in cui sono raffigurati due angeli, maschietto efemminuccia, con espressioni ammiccanti, dove le ali di lei sonoquelle di una farfalla e qui i colori sono tanti, di varie tonalitàed anche la voce di Piero si fa dolce, commossa.L’appuntamento è per i giorni: sabato 29 settembre e lunedì 1ottobre ore 10-12 e 16-19; domenica 30 settembre ore 16-19;martedì 2 ottobre 10-12, 16-19 e 21-22,30; inaugurazione ve-nerdì 28 settembre, ore 20. ❚ Marilena Cavallero

“Dipinti e Disegni” nell’ex MunicipioI lavori di Piero Pezzi in esposizione a settembre

Carignan d’antan nelle vie del centroMercatino dell’usato e collezionismo domenica 30 settembreCarignano. Appuntamento, domenica 30 settembre dalle ore 8alle 19, con Carignan d’Antan, la tradizionale mostra scambio ecollezionismo che si svolge, ogni quinta domenica domenica delmese, nel centro storico di Carignano. La manifestazione, in oc-casione dei festeggiamenti per san Remigio e per lasciare spazioalle giostre del luna park, si sposta dalla consueta collocazionenelle piazze nelle vie Savoia, Roma e Monte di Pietà.L'ultimo appuntamento dell'anno sarà il 30 dicembre.Per informazioni: Comitato Manifestazioni, tel. 338.6034339 e334.6885244, e-mail [email protected] . ◆

“Fai rivivere un frammento di vita”Mostra fotografica in memoria di Luciano MarcolinCarignano. Una mostra fotografica per ricordare a sei anni dallascomparsa, avvenuta nel settembre del 2006, Luciano Marcolin.In sua memoria la sua famiglia organizza durante la Festa Patro-nale di San Remigio la prima mostra fotografica Premio LucianoMarcolin “Fai rivivere un frammento di vita”.La partecipazione è aperta a tutti ed è gratuita. Alcune informa-zioni utili: ogni partecipante può esporre un massimo di 5 foto(tema libero); ogni partecipante farà parte della giuria che giudi-cherà i lavori arrivati e assegnerà il Premio; le fotografie dovrannopervenire entro il 28 settembre all'attenzione degli organizzatoriDonatella Reinaudi (tel. 333.7973307) e Ezio Curletto (tel.347.7966470).La mostra sarà inaugurata venerdì 28 settembre, ore 20.15, neilocali dell'ex Municipio, in piazza San Giovanni. Aperta fino al 2ottobre. Ingresso libero. ◆

I capolavori di Picasso a Palazzo RealeUna gita a Milano con l’Assessorato alla CulturaCarignano. Dal 20 settembre al 6 gennaio a Milano, presso il PalazzoReale, si terrà la mostra “Pablo Picasso, Capolavori dal Museo Nazio-nale Picasso di Parigi” . Si tratta di un grande e atteso ritorno del pit-tore spagnolo che permetterà al visitatore di ammirare alcuni deisuoi capolavori più famosi.

Con oltre duecento opere - moltedelle quali mai uscite dal museoparigino - tra dipinti, sculture, fo-tografie, disegni libri illustrati estampe, la mostra rappresenta unvero e proprio excursus cronolo-gico sulla produzione di Picasso,mettendo a confronto le varietecniche e i diversi mezzi espres-sivi con i quali l’artista si è cimen-tato nella sua lunga carriera. In-

fatti, l’antologica di Milano presenta, tra i tanti capolavori, le opereche permettono di ripercorrere la storia dell’arte attraverso l’evolu-zione del linguaggio artistico di questo indiscusso maestro del XXsecolo. Si potranno infatti ammirare capolavori come “La Celestina”(1904), “L’uomo con il mandolino” (1911), “Ritratto di Olga” (1918),“Due donne che corrono sulla spiaggia” (1922), “Paul come Arlec-chino” (1924, “Ritratto di Dora Maar “ e “La supplicante” (1937).Vista l’importanza dell’evento culturale, l’Assessorato alla Culturadi Carignano organizza per venerdì 19 ottobre una gita a Milano perconsentire la visita della mostra di Picasso.Il programma della giornata è il seguente: ore 7.30 partenza dapiazza Savoia con pullman; ore 10.30 visita libera della mostra;pranzo e pomeriggio libero; ore 17 partenza per Carignano. Costoindicat ivo: 28 euro (viaggio e ingresso most ra).Iscrizioni entro il 28 settembre, Ufficio Accoglienza del Comune(Municipio, via Frichieri 13; orario: 10-12 da lunedì a sabato); perinformazioni: tel. 334.6885244 o Ufficio Cultura del Comune (Mu-nicipio, via Frichieri 13) tel. 011.9698442. ◆

Il Sindaco invita alla SagraPiaceri e sapori di una terra ricca di storiaLa Sagra del Ciapinabò è giunta alla sua ventunesima edizione ene siamo veramente fieri.Personalmente ritengo sia un onore poter inaugurare anche que-st’anno una manifestazione così importante dal punto di vista pro-duttivo, turistico e sociale e credo sia un dovere dell’Amministra-zione fare in modo che eventi come questo possano sempre espri-mere al meglio le loro potenzialità affinchè le tradizioni del nostroterritorio siano costantemente rispettate, preservate e valorizzate.Penso, quindi, che sia importante la collaborazione di cui si è arric-chita la Sagra: sarà presente l’Istituto Alberghiero “N.orbertoBobbio” che, con i suoi allievi, allieterà i nostri palati! Ma sapremoaccogliervi anche con i colori, i profumi ed i suoni che potrete sco-

prire girovagando in allegria.Ringrazio davvero di cuore tutti coloro che hannofatto sì che la manifestazione fosse possibile: gliEspositori, i Commercianti, i Panificatori ed i Macellaicon i loro laboratori, gli Allevatori per la Mostra bo-vina, le Associazioni di Volontari che contribuisconoa garantire la sicurezza, le Forze dell’ordine, i Dipen-denti comunali e in particolar modo il Comitato Ma-nifestazioni di Carignano che promuove il “ciapi-nabò di Carignano” ben oltre i nostri confini e che hasaputo creare e soprattutto far crescere l’evento conentusiasmo, tenacia e professionalità, condividendo

l’obiettivo di valorizzare la nostra Città.Ritengo che una giornata trascorsa in Sagra possa far riscoprire aivisitatori i sapori ed i piaceri di questa terra anche ricca di storiaquindi... vi aspetto numerosi per le vie della Città! ❚

Marco CossoloSindaco della Città di Carignano

Tre giorni da vivere intensamenteEventi ed iniziative per un pubblico di ogni etàLa Sagra del Ciapinabò nasce da un’idea del Comitato Manifesta-zioni di Carignano agli inizi degli anni ‘90.L’Helianthus tuberosus o topinambur, in lingua piemontese ciapi-nabò, è stato scelto perché ingrediente fondamentale nell’assorti-

mento di verdure che accompagna la“bagna caôda”: un modo semplice edimmediato per coinvolgere un pub-blico vasto sempre alla ricerca di ognisingola affermazione delle identità re-gionali.Con il passare degli anni e dello svol-gersi della manifestazione, quella chesembrava essere una mera intuizione siè trasformata in un’idea vincente, un

punto di riferimento e importante nel calendario (da quest’anno“Sagra Regionale del Ciapinabò”) per parlare di cibo e conosceremeglio bellezze artistiche, tradizioni ed eccellenze della città graziead un ricco programma di eventi per un pubblico di tutte le età.Lo stesso prodotto povero, il Ciapinabò, sta assumendo le caratteri-stiche di una valida alternativa all’agricoltura e all’alimentazionetradizionale, alle prese con antichi problemi ma con nuove esi-genze di una dieta sana ed equilibrata.La Sagra quindi, diventa l’occasione per incontrare e far incontrarecontadini e cultura accademica, cuochi, grandi cultori dell’enoga-stronomia e semplici neofiti, artisti ed artigiani insieme ai commer-cianti.E proprio nell’ottica degli scambi culturali e commerciali, dopo averospitato espositori provenienti dalla Puglia e dalla Sicilia, que-st’anno giungeranno a noi dalla Liguria, dalla città di Gorgonzola,dalla città di Antibes (Francia), dalla Calabria, Campania e Toscanacon i loro prodotti tipici, balli e costumi.E sempre in quest’ottica si è creata tra i promotori della “Trippa diMoncalieri”, il settimanale “Il Mercoledì” ed il Comitato Manifesta-zioni di Carignano, una collaborazione denominata “Un Po in ta-vola”, il cui intento è quello di valorizzare i sapori che s’incontranolungo il nostro amato fiume, creando un calendario di eventi pergli amanti della buona tavola.Così il Ciapinabò di Carignano continua ad ammaliare il pubblico esarà il grande protagonista di tre giorni da vivere intensamente: sicomincia venerdì 12 con l’inaugurazione alle ore 17 e la degusta-zione di ciapinabò con la bagna caôda e piatti a base di ciapinabòsino in tarda serata, si prosegue sabato 13 con l’allestimento dellaIX Mostra bovina di razza Frisona, con i laboratori gastronomici egli stand aperti sino a mezzanotte, per concludere domenica 14 conla tradizionale “transumanza” e le degustazioni dei “Ciafrit” e dinumerosi piatti al ciapinabò. ❚

Roberto BrunettoPresidente del Comitato Manifestazioni

Sta per aprire i battenti, nell'am-bito delle manifestazioni del“Settembre con San Remigio”, lamostra di pittura “Elia & Elia”presentata dall'Assessorato allaCultura del Comune di Cari-gnano. Pierangela Elia e Bruno Eliaespongono le loro opere nellasala mostre della Biblioteca Ci-vica da venerdì 28 settembre (se-condo piano del Municipio, viaFrichieri 13; inaugazione venerdì28 settembre, ore 20.30). fino adomenica 7 ottobre.- “Elia & Elia”. Orari di apertura:da lunedì a venerdì ore 15-18;sabato 9-12; domenica 10-12 e16-19; martedì 2 ottobre 19-23.Ingresso libero. Per informa-zioni: tel. 011.9698442. ♦

Elia & Elia espongono in Biblioteca Mostra di pittura dal 28 settembre al 7 ottobre

Carignano. Anche quest’anno sullepiazze e nelle vie del centro storicodi Carignano si rinnova l’appunta-mento con il topinambur, il tuberoautunnale più conosciuto in Pie-monte con il nome di ciapinabò. Igiorni dedicati alla Sagra sono tre:promossa dalla Città di Carignano eorganizzata dal Comitato Manife-stazioni, si svolgerà nel week-end davenerdì 12 a domenica 14 ottobrenelle piazze Liberazione, Savoia,Carlo Alberto e San Giovanni e nellevie del centro storico. Sarannogiorni intensi, ricchi di attrazioni edi iniziative: si potranno degustarepiatti, a base di ciapinabò di Cari-gnano, preparati dai gastronomi edai pasticceri carignanesi; si potràammirare la rievocazione dellatransumanza; capire, attraverso unadimostrazione, come avviene la tra-sformazione del latte in formaggio.Giunta, di successo in successo, allaventunesima edizione, da que-st'anno si fregia del titolo di “SagraRegionale” e si pone l'ambiziosoobiettivo di superare, ancora unavolta, se stessa diventando unevento di sempre maggiore ri-chiamo e straordinario occasione dipromozione per Carignano.Dalla prima edizione ad oggi, laSagra ha raccolto sempre più nume-rosi consensi da parte degli opera-tori del settore, con un successo, perquanto riguarda il pubblico, che haraggiunto i ventimila visitatori nel2011.• Il programma dei tre giorni- Inaugurazione venerdi' 12 ottobrealle ore 17 in piazza San GiovanniBosco; seguiranno l'apertura del-l'area degustazione bagnacaudacon ciapinabò e piatti a scelta conciapinabò in piazza Carlo Alberto, ilconcerto del gruppo I Nuovi Angelialle ore 21 sempre in piazza CarloAlberto.- Sabato 13 ottobre ore 10 aperturastand enogastronomici e IX mostra

bovina razza frisona; alle ore 12.30 ealle ore 19.30 degustazione ciapi-nabò con bagnacauda, Ciafrit, piattia scelta con ciapinabò; ore 16.30apertura stand panettieri e ma-cellai di Carignano; ore 21 musicheoccitane con il gruppo Ij Servaj.- Domenica 14 ottobre dalle ore 9apertura stand enogastronomici eIX mostra bovina razza frisona;dalle ore 11 degustazione ciapinabòcon bagnacauda, Ciafrit, piatti ascelta con ciapinabò; ore 16 LaTransumanza, stand panettieri emacellai di Carignano, musiche eballi con il gruppo Dino e il ClanVallero; alle ore 19.30 Cena degliAvanzi (antipasto, primo, secondo,dolce, vino a 14 euro, prenotazionealla cassa entro le ore 16).• Non solo ciapinabòLa Sagra non è solo topinambur: èdiventata, infatti, occasione di in-contro fra produttori, allevatori e ar-tigiani che lavorano con la massimaattenzione alla qualità degli ali-menti, alla valorizzazione del patri-monio gastronomico locale e alla ri-scoperta dei prodotti della tradi-zione dei nostri territori.Così la “Mostra bovina di razza Fri-sona”, nata nove anni fa parallela-mente alla Sagra, è un appunta-mento ormai consolidato: in questianni gli allevatori carignanesi sisono impegnati ricostruendo inpiazza Savoia una stalla modello el’intera filiera di produzione del lattee dei suoi derivati. Come negli anni passati, per le viecittadine alla domenica si potrà as-sistere alla sfilata di una mandria dibestiame dei fratelli Perotti. Unmodo simpatico per ricordare le an-tiche transumanze e permettendoal pubblico più giovane di cono-scere le nostre tradizioni.• Il topinabur sempre sovrano eprotagonistaIl re indiscusso della Manifesta-zione resta comunque il ciapinabò

che, pur provenendo dalle zone me-ridionali degli Stati Uniti d’America,si è insediato nei nostri territori sindalla notte dei tempi fornendo ali-mentazione agli animali e successi-vamente anche agli esseri umani.Oggi il topinambour rappresentauna coltura alternativa di notevoleinteresse: è utilizzato in diversicampi che vanno dalla dietetica, allafarmacia, alla produzione di bioeta-nolo, alla fertilizzazione dei terreni eovviamente alla cucina, infatti fusti

e tuberi della pianta contengonoalte quantità di carboidrati, per lopiù a formula chimica semplice,come l’inulina, facilmente idroliz-zabile e utilizzabile in vario modo ascopo industriale, principalmenteper ottenere dolcificanti naturali,componenti dietetici ad elevatocontenuto di fibra, prodotti di baseed intermedi per l’industria chimicae farmaceutica. Il topinambur ri-sulta tra le specie più idonee a for-nire materia prima per la produ-zione di sciroppo di fruttosio, dolci-ficante alternativo al saccarosio. In-fine i tuberi contengono anche vita-mine A e C, vengono usati nei re-gimi ipocalorici degli obesi per ilsuo potere disinfettante sul-l’intestino e poiché favoriscela digestione.Inizialmente veniva man-giato crudo con la famosa“bagna caoda piemontese”ma a Carignano sono nati cu-riosi ed invitanti menù conprotagonista questo tubero.I dolci: crêpes, strudel, cro-state, “bonet” (dolce a base dilatte, cacao e amaretti) ecc. e isalati: timballi, lasagne, cannelloni,gratinate, sughi per condire paste ocarni e ovviamente cotti in diversimodi: al cartoccio, trifolati, con pa-tate, con acciughe, in purea, in insa-late e altre ricette ancora.Alcune aziende preparano artigia-nalmente il topinambur con acetobalsamico e lo conservano sott’olioo addirittura ne fanno mostarde ocreme con aceto al miele e oltre a di-stribuirlo in Italia lo esportano in In-ghilterra e Svizzera.Il “ciapinabò di Carignano” è diven-tato così famoso che è entrato a farparte dell’Atlante dei Prodotti tipicidella Provincia di Torino e propriograzie alla Provincia ha cominciatoa fare i suoi primi passi all’estero. Infatti ha partecipato, in numeroseedizioni, al “Mercato dei prodottipiemontesi” a Mougins e a Biot, duegraziose cittadine della ProvenzaFrancese. E sempre in Francia, aChambery, in occasione della ricor-renza del gemellaggio tra Torino eChambery, ha allietato i palati fran-cesi.• I ciafrit dell'AlberghieroL’Istituto Alberghiero “NorbertoBobbio” di Carignano ha seguito, incollaborazione con Slow Food, unprogetto di studio su questo tuberopartendo dalla terra per arrivaresino alle tavole realizzando originalie prelibati piatti, riuscendo persinoa realizzare delle gustose chips (cia-frit),che piacciono molto ai più pic-coli. ♦

Carignano. Con l'autunno l'asso-ciazione Tra Me (via Silvio Pellico34/C) riprende a pieno ritmo l'atti-vità e propone una serie di inizia-tive, in particolare incontri, corsi elaboratori per adulti e bambini.- Sabato 22 settembre nella sededell'Associazione è in programma,dedicato ai bambini, un labora-torio di “arte molto applicata” sud-diviso in due momenti: per i piùpiccoli dai 4 ai 6 anni dalle ore 10alle 11.30; per i più grandi dai 7 ai 10anni dalle ore 16.30 alle 18. Ingressolibero, ma posti limitati (è neces-sario prenotare entro giovedì 20settembre: tel. 334.7671104-011.9690102, [email protected]).- “Conosci te stesso”; corso 2012-2013. L'alchimia come via di risve-glio della coscienza. Serata di pre-sentazione gratuita lunedì 24 set-tembre, ore 21, nella sede dellAsso-ciazione. Relatore Antonio Carrera.Il corso si sviluppa con lezioni a ca-denza settimanale o quindicinale;l'obiettivo è di fornire gli strumentinecessari per sviluppare coscienzadi se stessi e senso di responsabilitànell'ambito della propria vita quo-tidiana (per informazioni tel.011.9690102, [email protected]).- Serata a tema dedicata alloshiatsu, giovedì 4 ottobre, ore20.30, nella sede dell'Associazione:“La terapia energetica - Lo shiatsunell'era moderna occidentale: ine-stimabile ricchezza filosofica efonte di benessere”, con dimostra-zione pratica. A cura di CarolinaRebel, diplomata operatore Oha-shiatsu e professore di yoga. In-gresso gratuito. ◆

Tra Med’autunnotra corsie laboratori

Da quest’anno la Sagra è regionaleCiapinabò protagonista a Carignano nel week-end dal 12 al 14 ottobre

Sagra del Ciapinabo’

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Nel 2012sono da revisionare:

• tutte le auto immatricolate nel 2008• tutte quelle revisionate nel 2010

Piero Pezzi è nato a Carignano il 24 dicembre 1943. Di lui sap-piamo che, attualmente, fa parte del coro “Sequere Me” (vo-luto da Padre Falera) che allieta la Santa Messa delle ore 11, ladomenica, nel Santuario di Nostra Signora delle Grazie e che, inpassato, è stato attivo nella vita politica carignanese. Ha peròdeciso di far conoscere un aspetto rimasto finora chiuso entrole mura di casa, tra amici e stretti pa-renti, cioè la sua passione per i disegnied i dipinti, e propone un’antologia diquesti lavori (guai a definirli “opere”) inoccasione della festa patronale di SanRemigio nella Sala (un tempo consiliare)del Palazzo in piazza San Giovanni,sotto il titolo “Dipinti e disegni”.Fin da bambino amava disegnare edanche solo coi pastelli ricercava sfuma-ture e combinazioni di colori. Il naturalesbocco negli studi è stato il Liceo Arti-stico dove ha perfezionato tecnica ed applicazione, anche configure “dal vivo”. La successiva laurea in architettura lo ha por-tato ad insegnare in vari licei ma i pennelli non li ha mai posati.Mi ha invitata a casa ed ho visto, in anteprima, i suoi quadri, ap-pesi su tutte le pareti, come in una galleria, e lungo le scale cheportano in alto, al suo rifugio, con cavalletto e tanta luce. In-tanto parliamo. Molti dipinti hanno fondi scuri, quasi cupi: ri-sentono della sua infanzia difficile (nel periodo subito dopo laguerra e con una particolare situazione familiare) ma, di tantoin tanto, su scorci carignanesi appare un arcobaleno e c’è ungruppo di bambini nudi che si tuffano nelle acque del Po (ri-cordo di anni in cui nessuno possedeva un costume da bagno).C’è anche una maschera, appesa ad un chiodo: per Piero tutti,in momenti diversi, si nascondono dietro una maschera, chemettono e tolgono. Traspare il suo grande amore per i gatti chedipinge ovunque ma i suoi quadri si illuminano quando le pro-tagoniste sono le sue donne: nonna Milena (Filomena Abrate,severa, col capo coperto), mamma Elsa (giovane, bellissima, incostume tirolese, di quando aveva lavorato in Alto Adige) e lamoglie, Maria, splendida in abito da sera, rosso fiammante.Piero sta ultimando un quadro di famiglia, dove lui appare alcentro con accanto il figlio Andrea, vestiti da pagliaccio, e tuttigli altri parenti, zii, cugini, anche quelli acquisiti, stanno tutt’at-torno, in una rappresentazione - pantomima della vita. Ci sonoquadretti, come icone, con Madonne e fiori e sfondi colorati,copiati da illustrazioni che lo hanno colpito ma in particolare sisofferma su un dipinto (sempre olio su tela) che ha ripreso daun libro d’arte in cui sono raffigurati due angeli, maschietto efemminuccia, con espressioni ammiccanti, dove le ali di lei sonoquelle di una farfalla e qui i colori sono tanti, di varie tonalitàed anche la voce di Piero si fa dolce, commossa.L’appuntamento è per i giorni: sabato 29 settembre e lunedì 1ottobre ore 10-12 e 16-19; domenica 30 settembre ore 16-19;martedì 2 ottobre 10-12, 16-19 e 21-22,30; inaugurazione ve-nerdì 28 settembre, ore 20. ❚ Marilena Cavallero

“Dipinti e Disegni” nell’ex MunicipioI lavori di Piero Pezzi in esposizione a settembre

Carignan d’antan nelle vie del centroMercatino dell’usato e collezionismo domenica 30 settembreCarignano. Appuntamento, domenica 30 settembre dalle ore 8alle 19, con Carignan d’Antan, la tradizionale mostra scambio ecollezionismo che si svolge, ogni quinta domenica domenica delmese, nel centro storico di Carignano. La manifestazione, in oc-casione dei festeggiamenti per san Remigio e per lasciare spazioalle giostre del luna park, si sposta dalla consueta collocazionenelle piazze nelle vie Savoia, Roma e Monte di Pietà.L'ultimo appuntamento dell'anno sarà il 30 dicembre.Per informazioni: Comitato Manifestazioni, tel. 338.6034339 e334.6885244, e-mail [email protected] . ◆

“Fai rivivere un frammento di vita”Mostra fotografica in memoria di Luciano MarcolinCarignano. Una mostra fotografica per ricordare a sei anni dallascomparsa, avvenuta nel settembre del 2006, Luciano Marcolin.In sua memoria la sua famiglia organizza durante la Festa Patro-nale di San Remigio la prima mostra fotografica Premio LucianoMarcolin “Fai rivivere un frammento di vita”.La partecipazione è aperta a tutti ed è gratuita. Alcune informa-zioni utili: ogni partecipante può esporre un massimo di 5 foto(tema libero); ogni partecipante farà parte della giuria che giudi-cherà i lavori arrivati e assegnerà il Premio; le fotografie dovrannopervenire entro il 28 settembre all'attenzione degli organizzatoriDonatella Reinaudi (tel. 333.7973307) e Ezio Curletto (tel.347.7966470).La mostra sarà inaugurata venerdì 28 settembre, ore 20.15, neilocali dell'ex Municipio, in piazza San Giovanni. Aperta fino al 2ottobre. Ingresso libero. ◆

I capolavori di Picasso a Palazzo RealeUna gita a Milano con l’Assessorato alla CulturaCarignano. Dal 20 settembre al 6 gennaio a Milano, presso il PalazzoReale, si terrà la mostra “Pablo Picasso, Capolavori dal Museo Nazio-nale Picasso di Parigi” . Si tratta di un grande e atteso ritorno del pit-tore spagnolo che permetterà al visitatore di ammirare alcuni deisuoi capolavori più famosi.

Con oltre duecento opere - moltedelle quali mai uscite dal museoparigino - tra dipinti, sculture, fo-tografie, disegni libri illustrati estampe, la mostra rappresenta unvero e proprio excursus cronolo-gico sulla produzione di Picasso,mettendo a confronto le varietecniche e i diversi mezzi espres-sivi con i quali l’artista si è cimen-tato nella sua lunga carriera. In-

fatti, l’antologica di Milano presenta, tra i tanti capolavori, le opereche permettono di ripercorrere la storia dell’arte attraverso l’evolu-zione del linguaggio artistico di questo indiscusso maestro del XXsecolo. Si potranno infatti ammirare capolavori come “La Celestina”(1904), “L’uomo con il mandolino” (1911), “Ritratto di Olga” (1918),“Due donne che corrono sulla spiaggia” (1922), “Paul come Arlec-chino” (1924, “Ritratto di Dora Maar “ e “La supplicante” (1937).Vista l’importanza dell’evento culturale, l’Assessorato alla Culturadi Carignano organizza per venerdì 19 ottobre una gita a Milano perconsentire la visita della mostra di Picasso.Il programma della giornata è il seguente: ore 7.30 partenza dapiazza Savoia con pullman; ore 10.30 visita libera della mostra;pranzo e pomeriggio libero; ore 17 partenza per Carignano. Costoindicat ivo: 28 euro (viaggio e ingresso most ra).Iscrizioni entro il 28 settembre, Ufficio Accoglienza del Comune(Municipio, via Frichieri 13; orario: 10-12 da lunedì a sabato); perinformazioni: tel. 334.6885244 o Ufficio Cultura del Comune (Mu-nicipio, via Frichieri 13) tel. 011.9698442. ◆

Il Sindaco invita alla SagraPiaceri e sapori di una terra ricca di storiaLa Sagra del Ciapinabò è giunta alla sua ventunesima edizione ene siamo veramente fieri.Personalmente ritengo sia un onore poter inaugurare anche que-st’anno una manifestazione così importante dal punto di vista pro-duttivo, turistico e sociale e credo sia un dovere dell’Amministra-zione fare in modo che eventi come questo possano sempre espri-mere al meglio le loro potenzialità affinchè le tradizioni del nostroterritorio siano costantemente rispettate, preservate e valorizzate.Penso, quindi, che sia importante la collaborazione di cui si è arric-chita la Sagra: sarà presente l’Istituto Alberghiero “N.orbertoBobbio” che, con i suoi allievi, allieterà i nostri palati! Ma sapremoaccogliervi anche con i colori, i profumi ed i suoni che potrete sco-

prire girovagando in allegria.Ringrazio davvero di cuore tutti coloro che hannofatto sì che la manifestazione fosse possibile: gliEspositori, i Commercianti, i Panificatori ed i Macellaicon i loro laboratori, gli Allevatori per la Mostra bo-vina, le Associazioni di Volontari che contribuisconoa garantire la sicurezza, le Forze dell’ordine, i Dipen-denti comunali e in particolar modo il Comitato Ma-nifestazioni di Carignano che promuove il “ciapi-nabò di Carignano” ben oltre i nostri confini e che hasaputo creare e soprattutto far crescere l’evento conentusiasmo, tenacia e professionalità, condividendo

l’obiettivo di valorizzare la nostra Città.Ritengo che una giornata trascorsa in Sagra possa far riscoprire aivisitatori i sapori ed i piaceri di questa terra anche ricca di storiaquindi... vi aspetto numerosi per le vie della Città! ❚

Marco CossoloSindaco della Città di Carignano

Tre giorni da vivere intensamenteEventi ed iniziative per un pubblico di ogni etàLa Sagra del Ciapinabò nasce da un’idea del Comitato Manifesta-zioni di Carignano agli inizi degli anni ‘90.L’Helianthus tuberosus o topinambur, in lingua piemontese ciapi-nabò, è stato scelto perché ingrediente fondamentale nell’assorti-

mento di verdure che accompagna la“bagna caôda”: un modo semplice edimmediato per coinvolgere un pub-blico vasto sempre alla ricerca di ognisingola affermazione delle identità re-gionali.Con il passare degli anni e dello svol-gersi della manifestazione, quella chesembrava essere una mera intuizione siè trasformata in un’idea vincente, un

punto di riferimento e importante nel calendario (da quest’anno“Sagra Regionale del Ciapinabò”) per parlare di cibo e conosceremeglio bellezze artistiche, tradizioni ed eccellenze della città graziead un ricco programma di eventi per un pubblico di tutte le età.Lo stesso prodotto povero, il Ciapinabò, sta assumendo le caratteri-stiche di una valida alternativa all’agricoltura e all’alimentazionetradizionale, alle prese con antichi problemi ma con nuove esi-genze di una dieta sana ed equilibrata.La Sagra quindi, diventa l’occasione per incontrare e far incontrarecontadini e cultura accademica, cuochi, grandi cultori dell’enoga-stronomia e semplici neofiti, artisti ed artigiani insieme ai commer-cianti.E proprio nell’ottica degli scambi culturali e commerciali, dopo averospitato espositori provenienti dalla Puglia e dalla Sicilia, que-st’anno giungeranno a noi dalla Liguria, dalla città di Gorgonzola,dalla città di Antibes (Francia), dalla Calabria, Campania e Toscanacon i loro prodotti tipici, balli e costumi.E sempre in quest’ottica si è creata tra i promotori della “Trippa diMoncalieri”, il settimanale “Il Mercoledì” ed il Comitato Manifesta-zioni di Carignano, una collaborazione denominata “Un Po in ta-vola”, il cui intento è quello di valorizzare i sapori che s’incontranolungo il nostro amato fiume, creando un calendario di eventi pergli amanti della buona tavola.Così il Ciapinabò di Carignano continua ad ammaliare il pubblico esarà il grande protagonista di tre giorni da vivere intensamente: sicomincia venerdì 12 con l’inaugurazione alle ore 17 e la degusta-zione di ciapinabò con la bagna caôda e piatti a base di ciapinabòsino in tarda serata, si prosegue sabato 13 con l’allestimento dellaIX Mostra bovina di razza Frisona, con i laboratori gastronomici egli stand aperti sino a mezzanotte, per concludere domenica 14 conla tradizionale “transumanza” e le degustazioni dei “Ciafrit” e dinumerosi piatti al ciapinabò. ❚

Roberto BrunettoPresidente del Comitato Manifestazioni

Sta per aprire i battenti, nell'am-bito delle manifestazioni del“Settembre con San Remigio”, lamostra di pittura “Elia & Elia”presentata dall'Assessorato allaCultura del Comune di Cari-gnano. Pierangela Elia e Bruno Eliaespongono le loro opere nellasala mostre della Biblioteca Ci-vica da venerdì 28 settembre (se-condo piano del Municipio, viaFrichieri 13; inaugazione venerdì28 settembre, ore 20.30). fino adomenica 7 ottobre.- “Elia & Elia”. Orari di apertura:da lunedì a venerdì ore 15-18;sabato 9-12; domenica 10-12 e16-19; martedì 2 ottobre 19-23.Ingresso libero. Per informa-zioni: tel. 011.9698442. ♦

Elia & Elia espongono in Biblioteca Mostra di pittura dal 28 settembre al 7 ottobre

Carignano. Anche quest’anno sullepiazze e nelle vie del centro storicodi Carignano si rinnova l’appunta-mento con il topinambur, il tuberoautunnale più conosciuto in Pie-monte con il nome di ciapinabò. Igiorni dedicati alla Sagra sono tre:promossa dalla Città di Carignano eorganizzata dal Comitato Manife-stazioni, si svolgerà nel week-end davenerdì 12 a domenica 14 ottobrenelle piazze Liberazione, Savoia,Carlo Alberto e San Giovanni e nellevie del centro storico. Sarannogiorni intensi, ricchi di attrazioni edi iniziative: si potranno degustarepiatti, a base di ciapinabò di Cari-gnano, preparati dai gastronomi edai pasticceri carignanesi; si potràammirare la rievocazione dellatransumanza; capire, attraverso unadimostrazione, come avviene la tra-sformazione del latte in formaggio.Giunta, di successo in successo, allaventunesima edizione, da que-st'anno si fregia del titolo di “SagraRegionale” e si pone l'ambiziosoobiettivo di superare, ancora unavolta, se stessa diventando unevento di sempre maggiore ri-chiamo e straordinario occasione dipromozione per Carignano.Dalla prima edizione ad oggi, laSagra ha raccolto sempre più nume-rosi consensi da parte degli opera-tori del settore, con un successo, perquanto riguarda il pubblico, che haraggiunto i ventimila visitatori nel2011.• Il programma dei tre giorni- Inaugurazione venerdi' 12 ottobrealle ore 17 in piazza San GiovanniBosco; seguiranno l'apertura del-l'area degustazione bagnacaudacon ciapinabò e piatti a scelta conciapinabò in piazza Carlo Alberto, ilconcerto del gruppo I Nuovi Angelialle ore 21 sempre in piazza CarloAlberto.- Sabato 13 ottobre ore 10 aperturastand enogastronomici e IX mostra

bovina razza frisona; alle ore 12.30 ealle ore 19.30 degustazione ciapi-nabò con bagnacauda, Ciafrit, piattia scelta con ciapinabò; ore 16.30apertura stand panettieri e ma-cellai di Carignano; ore 21 musicheoccitane con il gruppo Ij Servaj.- Domenica 14 ottobre dalle ore 9apertura stand enogastronomici eIX mostra bovina razza frisona;dalle ore 11 degustazione ciapinabòcon bagnacauda, Ciafrit, piatti ascelta con ciapinabò; ore 16 LaTransumanza, stand panettieri emacellai di Carignano, musiche eballi con il gruppo Dino e il ClanVallero; alle ore 19.30 Cena degliAvanzi (antipasto, primo, secondo,dolce, vino a 14 euro, prenotazionealla cassa entro le ore 16).• Non solo ciapinabòLa Sagra non è solo topinambur: èdiventata, infatti, occasione di in-contro fra produttori, allevatori e ar-tigiani che lavorano con la massimaattenzione alla qualità degli ali-menti, alla valorizzazione del patri-monio gastronomico locale e alla ri-scoperta dei prodotti della tradi-zione dei nostri territori.Così la “Mostra bovina di razza Fri-sona”, nata nove anni fa parallela-mente alla Sagra, è un appunta-mento ormai consolidato: in questianni gli allevatori carignanesi sisono impegnati ricostruendo inpiazza Savoia una stalla modello el’intera filiera di produzione del lattee dei suoi derivati. Come negli anni passati, per le viecittadine alla domenica si potrà as-sistere alla sfilata di una mandria dibestiame dei fratelli Perotti. Unmodo simpatico per ricordare le an-tiche transumanze e permettendoal pubblico più giovane di cono-scere le nostre tradizioni.• Il topinabur sempre sovrano eprotagonistaIl re indiscusso della Manifesta-zione resta comunque il ciapinabò

che, pur provenendo dalle zone me-ridionali degli Stati Uniti d’America,si è insediato nei nostri territori sindalla notte dei tempi fornendo ali-mentazione agli animali e successi-vamente anche agli esseri umani.Oggi il topinambour rappresentauna coltura alternativa di notevoleinteresse: è utilizzato in diversicampi che vanno dalla dietetica, allafarmacia, alla produzione di bioeta-nolo, alla fertilizzazione dei terreni eovviamente alla cucina, infatti fusti

e tuberi della pianta contengonoalte quantità di carboidrati, per lopiù a formula chimica semplice,come l’inulina, facilmente idroliz-zabile e utilizzabile in vario modo ascopo industriale, principalmenteper ottenere dolcificanti naturali,componenti dietetici ad elevatocontenuto di fibra, prodotti di baseed intermedi per l’industria chimicae farmaceutica. Il topinambur ri-sulta tra le specie più idonee a for-nire materia prima per la produ-zione di sciroppo di fruttosio, dolci-ficante alternativo al saccarosio. In-fine i tuberi contengono anche vita-mine A e C, vengono usati nei re-gimi ipocalorici degli obesi per ilsuo potere disinfettante sul-l’intestino e poiché favoriscela digestione.Inizialmente veniva man-giato crudo con la famosa“bagna caoda piemontese”ma a Carignano sono nati cu-riosi ed invitanti menù conprotagonista questo tubero.I dolci: crêpes, strudel, cro-state, “bonet” (dolce a base dilatte, cacao e amaretti) ecc. e isalati: timballi, lasagne, cannelloni,gratinate, sughi per condire paste ocarni e ovviamente cotti in diversimodi: al cartoccio, trifolati, con pa-tate, con acciughe, in purea, in insa-late e altre ricette ancora.Alcune aziende preparano artigia-nalmente il topinambur con acetobalsamico e lo conservano sott’olioo addirittura ne fanno mostarde ocreme con aceto al miele e oltre a di-stribuirlo in Italia lo esportano in In-ghilterra e Svizzera.Il “ciapinabò di Carignano” è diven-tato così famoso che è entrato a farparte dell’Atlante dei Prodotti tipicidella Provincia di Torino e propriograzie alla Provincia ha cominciatoa fare i suoi primi passi all’estero. Infatti ha partecipato, in numeroseedizioni, al “Mercato dei prodottipiemontesi” a Mougins e a Biot, duegraziose cittadine della ProvenzaFrancese. E sempre in Francia, aChambery, in occasione della ricor-renza del gemellaggio tra Torino eChambery, ha allietato i palati fran-cesi.• I ciafrit dell'AlberghieroL’Istituto Alberghiero “NorbertoBobbio” di Carignano ha seguito, incollaborazione con Slow Food, unprogetto di studio su questo tuberopartendo dalla terra per arrivaresino alle tavole realizzando originalie prelibati piatti, riuscendo persinoa realizzare delle gustose chips (cia-frit),che piacciono molto ai più pic-coli. ♦

Carignano. Con l'autunno l'asso-ciazione Tra Me (via Silvio Pellico34/C) riprende a pieno ritmo l'atti-vità e propone una serie di inizia-tive, in particolare incontri, corsi elaboratori per adulti e bambini.- Sabato 22 settembre nella sededell'Associazione è in programma,dedicato ai bambini, un labora-torio di “arte molto applicata” sud-diviso in due momenti: per i piùpiccoli dai 4 ai 6 anni dalle ore 10alle 11.30; per i più grandi dai 7 ai 10anni dalle ore 16.30 alle 18. Ingressolibero, ma posti limitati (è neces-sario prenotare entro giovedì 20settembre: tel. 334.7671104-011.9690102, [email protected]).- “Conosci te stesso”; corso 2012-2013. L'alchimia come via di risve-glio della coscienza. Serata di pre-sentazione gratuita lunedì 24 set-tembre, ore 21, nella sede dellAsso-ciazione. Relatore Antonio Carrera.Il corso si sviluppa con lezioni a ca-denza settimanale o quindicinale;l'obiettivo è di fornire gli strumentinecessari per sviluppare coscienzadi se stessi e senso di responsabilitànell'ambito della propria vita quo-tidiana (per informazioni tel.011.9690102, [email protected]).- Serata a tema dedicata alloshiatsu, giovedì 4 ottobre, ore20.30, nella sede dell'Associazione:“La terapia energetica - Lo shiatsunell'era moderna occidentale: ine-stimabile ricchezza filosofica efonte di benessere”, con dimostra-zione pratica. A cura di CarolinaRebel, diplomata operatore Oha-shiatsu e professore di yoga. In-gresso gratuito. ◆

Tra Med’autunnotra corsie laboratori

Da quest’anno la Sagra è regionaleCiapinabò protagonista a Carignano nel week-end dal 12 al 14 ottobre

Sagra del Ciapinabo’

Page 14: da Carignano

“da Carignano - Ieri, Oggi, Domani”14 Settembre 2012 “da Carignano - Ieri, Oggi, Domani” 11Settembre 2012

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CARIGNANESICASSETTI Questo mese: La storia attraverso le monete

Giorgio Finello ha conservato alcuni articoli dedicati alle monete e legati allastoria locale, di cui è egli stesso autore. Questo mese pubblichiamo quello ap-parso su “L’Informatore” nel marzo del 1976.

I tesori nascostiIn passato, chi aveva molto denaro, dovendo assentarsi da casa per lungo tempo oin caso di guerre o di sommossa, non aveva mezzo più sicuro per conservare il pos-sesso che nasconderlo nella parte più nascosta della casa o sotterrarlo nei campi.Poteva però accadere che il proprietario morisse prima di aver confidato a parenti oa altri inetressati il nascondiglio. Non è insolito quindi, durante il restauro di abita-zioni o all'aratura dei campi, rinvenire dei piccoli tesori monetari. Dagli appuntidello scomparso prof. Giacomo Rodolfo (insigne studioso della storia di Carignano,alla memoria del quale è stato intitolato il locale Museo civico) si ricorda il rinveni-mento nel 1809 sulle rive del torrente Venesina (nei pressi di Casanova, dintorni diCarmagnola) di un tesoretto formato da oltre 300 monete d'oro dell'imperatore Co-stantino I (306-337 d.C.).Il più antico ricordo menzionato da un documento sui ritrovamenti di monete nelterritorio di Carignano è del 1333 e riporta che il vicecastellano di Carignano rin-venne nella casa del sig. Giovanni Lamnbani, nascosti sottoterra, in un pignattino,ben 102 fiorini d'oro. Questa famosa moneta era della purezza di 24 carati e fu bat-tuta per la prima volta a Firenze nel 1252 e, dato il notevole consenso che ebbe aguadagnarsi sui mercati, fu imitata e contraffatta in molte zecche d'Europa. Gio-vanni Lambani, proprietario della casa dove furono trovati, dispose che i 102 fiorinifossero consegnati alle monache di Santa Chiara, le quali avevavno allora il con-vento e la loro chiesa fuori del recinto delle mura di Carignano; chiesa e conventoche sorgevano dove attualmente vi è il vecchio Lanificio Bona.

Ritrovamento della fine 1800A causa di lavori che si dovevano eseguire sulla facciata di una casa situtata pressola torre medioevale del sec. XIII detta “la tourassa” fu tolto un mattone romano dallafacciata stessa, e si vide che esso serviva per chiudere un vano nel muro, dentro ilquale erano state nascoste centinaia di monete che dal muratore che le trovò furonovendute ad un calderaio di Carignano, il quale le fuse tutte quante.Il prof. G.Rodolfo era del parere che le monete ritrovate, piuttosto che monete ro-mane, fossero ossidionali (cioè monete che una città assediata, in mancanza di dimoneta corrente, coniava per il commercio interno e per il pagamento dei soldati) eche foswero state batture durante l'assedio che Carignano dovetet sostenere dal di-cembre 1543 al giugno 1544 ad opera dei francesi comandati dal conte d'Enghien.Il mattone romano porta incisa la data 1548 e la scritta latina “hero meemit et erohero don parca parcet hero”, è alto cm 45, largo 29 e dello spessore di cm 7 ed èesposto nel locale Museo civico. Se l'ipotesi del prof. Rodolfo fosse confermabile,tali monete andate distrutte avrebbero avuto ora un notevole valore storico-numi-smatico dato che finora si è sempre negata la possibilità di una qualsiasi battitura dimonete a Carignano.

Ritrovamento del 16 agosto 1915Il 16 agosto 1915 in via Frichieri fu rinvenuto, ad un metro di profondità, un teso-retto di monete d'oro del XIV sec. Tutte in ottimo stato di conservazione e, permezzo dei carabinieri, fu possibile recuperarene 64, mentre le altre in numero im-precisato furono trafugate. Di queste 64 monete, 23 erano fiorini della zecca di Fi-renze, 38 imitazioni di questo, due ducati di Venezia, ed un ducato d'oro di Barto-lomeo del Gozon Granmaestro di Rodi (1346-1353) che di tutte quelel ritrovate è digran lunga la più rara e preziosa, e che ilMinistero della Pubblica Istruzione, sceltalaquale sua quota spettantegli, l'ha depositata pressp il Museo civico di Torino,mentre le altre furono divise fr4a i proprietari della casa nella quale il tesoro numi-smatico si trovava e fra gli operai che ne fecero la scoperta. Si ritiene che le monetesiano state nascoste quando nel 1368, durante la ribellione di Filippo, figlio di Gia-como di Savoia-Acaia, due compagnie inglesi di soldati di ventura saccheggiaronoCarignano e dintorni.

Ritrovamento del 1925Nel 1925, nel Borgovecchio, dove passava la starda romana che da Pollenzo portavaa Torino, furono trovate dentro un recipente di ferro, coperte di terra, 18 monete dioro degli imperatori Augusto (43 a.C. - 14 d.C.), Traiano (98-117 d.C.), Diocleziano(284-305 d.C.). Dopo alcune vicende giudiziarie, le monete che non erano state de-nunciate vennero confiscate, e si ignora dove esse siano finite.

Giorgio Finello

Invitiamo i lettori a cercare tra le vecchie carte diari, lettere e quaderni e a segnalarci (corso Cesare Bat-tisti 60, al giovedì mattina dalle ore 9 alle 12) le probabili scoperte per un’eventuale pubblicazione.

I volontari della Fidas di Carignano nei giorni nei giorni 24 e 27agosto hanno inaugurato i nuovi locali della sede prelievi,presso la Fondazione Cronici Quaranta, locali decisamente mi-gliori e più funzionali della sistemazione comunale. Ringra-ziamo il presidente della Fondazione Carlo Merlo e tutti i suoicollaboratori per l’aiuto e la disponibilità verso i Volontari delSangue. Un ringraziamento va anche ai volontari dell’Associa-zione Autonoma Adac per la collaborazione.Ora vorremmo ringraziare davvero di cuore tutti i volontari do-natori e donatrici, e vorremmo congratularci con tutti quelliche si sono presentati al prelievo, facendo la loro prima dona-zione.Invitiamo tutti i Donatori (e non) a intervenire ai prossimi pre-lievi collettivi presso la Fondazione Quaranta, in via San Re-migio 46/48 a Carignano. A novembre gli appuntamenti sono:venerdì 23 e lunedì 26 con il consueto orario 8-11. Vi aspet-tiamo numerosi!Ricordiamo a tutti i Donatori che a fine anno scade il mandatodell’attuale Direttivo, quindi saranno ben accolti coloro che vo-lessero mettersi a disposizione del gruppo per fare questa espe-rienza per il prossimo triennio 2013-2015. ❚

Il Presidente del Gruppo di CarignanoBernardo Chicco

Fidas Carignano

Nuova sede per i Donatori di Sangue

Sarà sabato 6 ottobre prossimo alle ore 21 nel teatro Canto-regi in Via Frichieri a Carignano l’appuntamento con il 2°Concerto d’Autunno che, quest'anno, si intitola “Un con-certo per l'Emilia”.L'esibizione, organizzata dall'associazione Corale Carigna-nese sotto il Patrocinio del Comune di Carignano vedrà lapartecipazione di due gruppi corali: la Corale “G. Savani” diCarpi (Modena) ed il Coro “La Gerla” di Torino.La serata ha un duplice scopo: restituire agli amici emiliani lasplendida ospitalità riservata ai Carignanesi nel giugno del2010 e agli amici del coro La Gerla l’invito al Concerto dellaBefana il 5 gennaio del 2011 nel Santuario di Santa Rita a To-rino; ma sarà soprattutto un modo per testimoniare loro lanostra solidarietà (anche materiale) e affetto ai coristi carpi-giani che, nel recente terremoto che ha colpito quelle zonedell’Emilia, hanno subito ingenti danni alle loro abitazioni.Una serata dedicata al canto, all’allegria ed all’amicizia maanche all’impegno civile di sostegno a coloro che soffronomomenti di difficoltà.Nella speranza di ritrovarci numerosi si ricorda che la serataè a ingresso libero. ❚

P.L. Becchio

Concerto per l’Emilia sabato 6 ottobreLa Corale Carignanese con la Corale di Carpi e “La Gerla” di Torino

Nei nostri contatti con le persone anziane veniamo a co-noscenza delle molte difficoltà che incontrano nel quoti-diano per affrontare le novità burocratiche. Tali novità,infatti, sono anche tecnologiche e non tengono conto delfatto che il computer e internet per molti over 60 nem-meno esistono.La cosa, però, che più ci ha colpito e che ci precoccupa èche anche per le pratiche per l'invalidità l'informazione ècarente e molti non hanno ben chiaro come comportarsi.La procedura prevede due passaggi: il primo è compitodel medico curante che deve provvedere all'invio telema-tico all'Inps; il secondo inizia quando il medico consegnaal proprio paziente la documentazione con la ricevuta eallora occorre rivolgersi a un Caf o Patronato per perfe-zionare la pratica all'Inps. Ed è qui che bisogna agire velo-cemnete e con la massima attenzione: se, infatti, questosecondo passaggio non avviene entro 30 giorni, scadono itermini e occorre ripartire da capo e rifare tutto. Ci col-pisce molto pensare che ci sono persone che, non avendochiara questa scadenza, attenderanno invano la convoica-zione di una visita che, appunto, non avverrà mai perchéla procedura non è stata completata correttamente.Nella speranza che possa essere di aiuto a qualcuno, dal-l'Auser invitiamo a prstare la massima attenzione a proce-dure e scadenze e a presentare la prtica entro i 30 giorni.Si eviteranno così spiacevoli ritardi. ❚

Maria FrancoResponsabile Auser Carignano

Auser Carignano

Invalidità: per la pratica, attenzione alla scadenza

L'Adac informa tutti i donatori che, da questo mese, i pre-lievi si effettuano nella nuova sede, presso l'OspedaleCronici Fondazione Quaranta (via San Remigio 46, in-gresso lato sud), al piano inferiore, al fondo della discesa,lato sinistro. ❚

Il PresidenteOsvaldo Oddolo

Adac - Associazione Donatori Autonomi di Carignano

Nuova sede per i prelievi

Carignano. Sono numerose evarie le manifestazioni in pro-gramma per la festa patronaledi san Remigio. Il tradizionaleappuntamento di fine estateper i Carignanesi offre, dametà settembre, un fitto calen-dario non solo di danze, gio-stre e spettacolo pirotecnicoma anche di eventi culturali ecommemorativi, presentatidalla Città di Carignano - As-sessorati alla Cultura e Manife-stazioni e allo Sport, e realiz-zati in collaborazione con leassociazioni locali.

Tutti gli appuntamentiin agenda

• A settembre- Venerdì 14. Ore 20.30 garacalcetto umano - piazza Sa-voia.- Sabato 15. Porte aperte allosport 2012 - nelle piazze, nellepalestre e nelle sedi associativedimostrazioni delle varie disci-pline con opportunità di par-tecipazione per la cittadi-nanza.- Domenica 16. Ore 11.15 con-certo con aperitivo, al piano-forte Simone Ferrero - chiesaBattuti Bianchi (via Borgovec-chio), ingresso libero.- Martedì 18. Ore 21 incontrocon una famiglia di argentinioriginari di Carignano e pre-sentazione del libro “Cuneesinella Pampa - L’emigrazionedal Piemonte e dalla provinciadi Cuneo in Argentina” dellostudioso Giancarlo Libert -

Sala Consiglio Comunale(primo piano del Municipio,via Frichieri 13), ingresso li-bero.- Venerdì 28. Ore 20. Dipinti edisegni di Piero Pezzi - Saloneconsigliare Ex Municipio(piazza San Giovanni), in-gresso libero; ore 20.15 Fai ri-vivere un frammento di vita,mostra fotografica a cura diDonatella Reinaudi - Locali exMunicipio (piazza San Gio-vanni), ingresso libero; ore20.30 Elia & Elia, mostra di pit-tura di Pierangela e Bruno Elia

- Sala Mostre Biblioteca di Ca-rignano (secondo piano delMunicipio, via Frichieri 13), in-gresso libero; ore 21 piccolobuffet per le inaugurazionidelle esposizioni artistiche -Sala Mostre Biblioteca di Cari-gnano (secondo piano del Mu-nicipio, via Frichieri 13), in-gresso libero.- Domenica 30. Dalle ore 7 alle19 Carignan d'antan, mostrascambio e colle-zionismo - viaSavoia, Via Romae via Monte diPietà; oore 10,30Messa solennedi affidamentodella Città alSanto Patrono -chiesa parroc-chiale Santi Gio-vanni Battista eRemigio; ore 15pesca di solida-

rietà, apertura del Banco diBeneficenza a cura del gruppoCISV - Cortile Casa Gesù Mae-stro (via Frichieri); ore 21 se-rata danzante con il gruppomusicale “I Moneli” - Salonepluriuso del Campo Giochi(via Roma 10), ingresso libero.

• A ottobre- Martedì 2. Ore 19.30 spun-tino pirotecnico a cura del-l'Ucap - Campo Giochi (viaRoma 10), prenotazione entrosabato 29 settembre; ore 21 se-rata danzante con Gerry Mag-giore - Salone pluriuso delCampo Giochi (via Roma 10),ingresso libero; ore 21.30 spet-tacolo di fuochi artificiali of-ferto dalla Ditta Panzera - Re-gione Ponte Po.- Sabato 6. Ore 21 Perché no? -Una favola per tutti, spetta-colo teatrale a cura di Opera-zione Mato Grosso - Ala Mer-cato piazza Savoia, ingresso li-bero; ore 21 Un concerto perl'Emilia con la partecipazionedella Corale Carignanese, dellaCorale “G. Savani” di Carpi edel Coro “La Gerla” di Torino -Teatro Comunale “P. MariaCantoregi” (via Frichieri), in-gresso libero.- Domenica 7. Ore 9.30 quartaedizione Trofeo del Cane -Parco Comunale di via Montedi Pietà.Le giostre arriveranno in cittàvenerdì 27 settembre, con ungrande luna park nelle piazzecittadine che si concluderàmartedì 2 ottobre. ♦

Festeggiamenti per San Remigio e gran finale pirotecnicoL’autunno arriva e porta un calendario ricco di appuntamenti per tutti

Fuochi d’artificio nel cielo e nel piattoL’Ucap invita allo spuntino pirotecnico di martedì 2 ottobreCarignano. E' ormai un classico di San Remigio. Anche que-st'anno un succulento spuntino cucinato e organizzato dall'asso-ciazione carignanese Ucap (Unione Commercianti, Artigiani,Professionisti) precederà il tradizionale spettacolo pirotecnicocon cui, da sempre, cala il si-pario sui festeggiamenti inonore del Santo Patrono.L'iniziativa è realizzata con laCittà di Carignano - Assesso-rato alle Manifestazioni e incollaborazione con il risto-rante Note di Gusto e la ma-celleria Bonella.L'appuntamento con la dodi-cesima edizione della cena èper martedì 2 ottobre, ore19.30, nel salone del CampoGiochi (via Roma 10) e saràuna piacevole occasione persedere a tavola in allegria, gustando prelibati piatti in attesa diammirare, tutti insieme, i fuochi d'artificio.Il menu è il seguente: lonza marinata; flan con fonduta; agnolottial plin con sugo d'arrosto; rotolo di bovino con frittata; contornodi carote al burro; crostata di mele; vino, acqua.Costo: adulti 15 euro, bambini fino a 12 anni 10 euro. Ai titolaridella fidelitity card Carignano Card dell'Ucap Centro Città si rac-comanda di portarla con sé nel portafoglio: a loro, infatti, verràaccreditato il 50 per cento della cena.Prenotazioni entro sabato 29 settembre: Mondo Di Vino (piazzaCarlo Alberto 16, 011.9690144); Intimo Savoia 11 (via Savoia 11,011.9697017); Sagittario Calzature (corso Cesare Battisti 22,011.9690741). ◆

Settembre a Carignano

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Page 15: da Carignano

“da Carignano - Ieri, Oggi, Domani” 15Settembre 2012

Ancora una volta,bicicletta e viabilità modificata

“da Carignano - Ieri, Oggi, Domani”10 Settembre 2012

Leggendo il titolo qui sopra qualchelettore penserà che ho esaurito gliargomenti ed inizio a ripetere. Asso-lutamente no: forse, ripetendo tantevolte le stesse regole si imparano, sidimostra di conoscere anche quellepiù elementari per viaggiare in sicu-rezza, evitare incidenti stradali chepotrebbero portare serie conse-guenze, oltre che finanziarie e assi-curative anche personali e fisiche.Torno perciò a parlare della bici-cletta.Le modifiche alla viabilità di Cari-gnano nel quadrilatero di via Pa-lazzo Civico, piazza Liberazione, viaTrieste e via Frichieri hanno creatouna serie di preoccupazioni.Sovente sento persone commen-tare la nuova viabilità e commen-tare contemporaneamente: “Lo saiche non si può transitare in bici-cletta in via Frichieri da nord a sud eprecisamente da via Monte di Pietàverso piazza SanGiovanni? Hannomesso il divieto ed i Vigili mi hannoricordato che non posso passare!All ra per arrivare in via Salotto tran-sito in via Fratelli Bona, magari indivieto d’accesso, oppure in via Sa-voia soggetta anche questa a di-vieto di transito”.Riflettiamo un attimo. Personal-mente non mi stancherò mai di ri-peterlo perché fa parte del mio la-voro. Nonostante le campagne diinformazioni di Provincia, Regione,Comune, nonostante i corsi di edu-cazione stradale, etc., ancora cichiediamo se con la bicicletta pos-

siamo transitare nei divieti? Da cheparte dobbiamo circolare sullastrada? Se sui marciapiede pos-siamo passare, lasciare abbando-nata la bicicletta, tanto i pedoni siaggiustano? Certo, i pedoni si ag-giustano sempre! Anche per loroperò ci sono regole. Essere pedoninon significa compèrtarsi come sivuole.Dunque, con la bicicletta non pos-siamo assolutamente transitare neldivieto perché la bicicletta è un vei-colo a tutti gli effetti, un veicolo adue ruote a propulsione muscolareossia che si muove tramite la nostrapedalata. Anche se la bicicletta èpiccola, facile da fermare, facile datrasportare, facile da condurre, con-tinua sempre ad essere un veicolo ecome tale deve adeguarsi allenorme previste dal Codice dellaStrada.Qualora si verifichino incidenti conla bicicletta saranno applicate tuttele norme previste dal codice. In quelcaso sicuramente non sarà la Po-lizia Municipale o altra Polizia cheuserà autoritarietà, sarà la Poliziache applica esclusivamente le re-gole previste dal Codice Stradale,da sempre e costantemente disat-tese.- La bicicletta deve transitare neiluoghi dove transitano tutti gli altriveicoli, eccetto dove sono previstepiste ciclabili.- Non può e non deve transitare neidivieti.- I ciclisti devono procedere su

unica fila in tutti i casi in cui le condi-zioni della circolazione lo richie-dano e comunque mai affiancati innumero superiore a due.- I ciclisti devono avere libero l’usodelle braccia e delle mani e reggereil manubrio almeno con una mano- Ai ciclisti è vietato trainare altri vei-coli, eccetto casi previsti.- I ciclisti devono condurre a mano ilveicolo quando le condizioni dellacircolazione, siano di intralcio o dipericolo ai pedoni- E’ vietato trasportare altre presoneeccetto il trasporto di bambini fino a8 anni di età opportunamente assi-curati come previsto dall’art. 68comma 5° .- Il ciclista deve controllare, prima diusare la bicicletta, essendo la mede-sima un veicolo, che la stessa sia do-tata di tutto il necessario equipag-giamento e di tutto quanto previstodal Codice stradale (campanello,luce anteriore, luce posteriore, freni,pneumatici regoalri, etc..).Consapevole che dopo aver lettoqueste poche righe ciascuno darà lapropria versione ed interpretazione,confermo di non avere alcuna in-tenzione di cambiare le modalità ditrasporto e di viabilità, confermoche i Vigili continueranno a control-lare e ad informare. Qualora le con-dizioni si presentino tali da dovercontravvenire, nessuno potrà ecce-pire di disconoscere quanto sopra.Questa rubrica non non contiene le-zioni, imposizioni o opinioni discuti-bili: si tratta semplicemnte di infor-mazioni per la sicurezza stradale alivello cittadino e non solo, dedotteda leggi di Stato come il Codicedella Strada.

A cura del comandante Doriano Reburdo

Informazioni e consiglidalla Polizia Municipale

Via Frichieri 13, tel. 011.9698431, [email protected]

Gli studenti sono tornati inclasse, il nuovo anno scolasticoè cominciato. Le lezioni sonoriprese anche all'stituto diIstruzione Superiore “Nor-berto Bobbio” diCarignano, con rin-novato entusiasmoe forti degli ultimirisultati. L'annoscolastico 2011-2012 si è infatticoncluso congrande soddisfa-zione: l'Esame diStato è ormai nell’archivio deibei ricordi, merito in primoluogo degli studenti delleclassi quinte che hanno supe-rato egregiamente lo scogliodella maturità. Gli studentiesaminati del Liceo Linguistico,dello Scientifico e dell’ IstitutoProfessionale Settore Serviziper l'Enogastronomia e l'Ospi-talità Alberghiera hanno di-mostrato di sapersi difenderebrillantemente, ottenendo ri-sultati molto lusinghieri, e giu-dizi lodevoli soprattutto daparte dei membri esterni dellecommissioni esaminatrici.Merita una speciale menzionela studentessa Federica To-sdella Quinta E Linguistico cheha riportato la votazione di100 centesimi e lode . Cosìcome un risultato eccellentehanno raggiunto Rossella DeIeso, Ilaria Foco, FedericaLongo Vaschetti, Alice Soru

(Quinta D Linguistico), SaraTortello ( Quinta E Linguistico),Stefano Ramello (Quinta BScientifico PNI) e RiccardoFesta (Quinta D dell’Istituto

Professionale SettoreServizi per l’Enogastro-nomia e l’Ospitalità Al-berghiera) che hannoconseguito la vota-zione di 100 centesimisu cento. Tra l'altro,Riccardo e altri quattrosuoi compagni (Ema-nuele Femia, Karen

Menzio, Fabrizio Cavassa e Da-niele Alvino) sonopartiti a fine agostoper Roskilde (Dani-marca) per parteci-pare al progetto“Master dei Talenti”e vi si tratterrannofino a ottobre.Molte, inoltre, le vo-tazioni di eccellenzaal di sopra dei no-vanta punti.Le parole del diri-gente scolasticoFranco Zanet riassu-mono un anno im-pegnativo, ma pro-ficuo: “In un am-biente sano e se-reno, con mezzi e strumentirinnovati, i nostri studentihanno avuto la possibilità dipromuovere lo sviluppo dellapropria personalità e di prepa-rarsi in maniera adeguata ad

affrontare le sfide della vita. Atestimonianza di questo e a co-ronamento di un percorso dilavoro di cinque anni, sonogiunti questi straordinari risul-tati. Un cento e lode e settecento costituiscono un suc-cesso notevole, che, unita-mente a un buon numerodelle iscrizioni, offrono unquadro della qualità della for-mazione erogata e dell’ap-prezzamento di genitori e stu-denti. Con l’occasione mipreme ringraziare tutti coloroche hanno reso possibile

questo: in primo luogo ovvia-mente gli studenti stessi , i lorodocenti e tutto il personaleamministrativo e ausiliario aiquali auguro un buon annoscolastico”. ❚

Un anno con lode e tanti cento per il “Bobbio”Liceo e Alberghiero: si torna a scuola con rinnovato entusiamo

Allestite una galleria fotogra-fica di nozze dal 1898 in poi,prendete 49 abiti da sposa,abiti a partire dal 1920 fino aigiorni nostri, trovate 25 donneche li indossino, allestite unapasserella con fiori e fiocchibianchi, montate luci e faretti,mettete su una musica adatta,ingaggiate due super presenta-trici, posizionate un centinaiodi sedie per il pubblico... e nonimmaginate neanche lontana-mente cosa può accadere, chebomba di emozioni state per in-nescare!!Alla Società La Serenissima diCarignano invece lo sappiamoeccome!Sabato 25 agosto questa ricettamagica ha preso vita grazie allapazza idea di Elda Bauducco,Susanna Peiretti e Vilma Passe-rini che, con il comitato manife-stazioni della Società, dopoaver lavorato giorno e notteper una intera settimana,hanno “riportato” quaranta-nove pose all’altare, un altaredi ricordi che restano vivi persempre a conferma che quelgiorno è speciale in eterno perle spose di tutti i tempi.Raccontarvi l’onore di sfilarecon l’abito di spose che non lo

possono più indossare, o spie-garvi l’emozione di tornare indietro negli anni, o vedereocchi lucidi di mariti e figli chevi guardano è praticamente im-possibile.Ogni abito che ha sfilato in pas-serella ha portato con sé la suastoria, la sua speciale unicità ela sua indiscutibile bellezza.Spose vere: pettinate, truccate,con bouchet, veli e scarpegiuste. Alcune con damigelle,alcune accompagnate dai papà,alcune con il futuro sposo che asorpresa sale in passerella aporgere i fiori all’amata.Abiti differenti per tanti motivi:colori, moda, lunghezza, tes-suto, fiocchi, nastri, ma tutti ri-

gorosamente fatti per coronareun giorno da sogno.Ed è in quel sogno che siamotornate, con emozione, pas-sione e tanta gratitudine a chice lo ha permesso. Sappiamoche abbiamo vissuto una serataspeciale, potente ed emozio-nante e per questo irripetibile...proprio come il giorno dellenozze.Le spose della Serenissima rin-graziano di cuore: Elena,Franca, Rosanna, Piera, Beppe,Maurilia, Sandra, Serena, Baby,Ivan, Chicco, Stella, Giusi, Ezio,Monica, Cristina, Marco, Sergio,Francesca, Albina, Ezio,Claudio, Iris, Marinella, Raf-faele. ❚

Sfilano le spose, eterne romanticheI ricordi e i sogni delle donne in passerella alla Serenissima

Franco Zanet

Martedì 24 luglio scorso, ore 19: Santa Messa in onore di san Giacomonella chiesetta che si affaccia su via Salotto. Ai presenti appare in tuttoil suo splendore di stucchi, capitelli ornati su lesene, angeli e ghirlande. Le sorelle Peiretti hanno concluso gli interventi di restauro iniziati annifa in questa cappella, un tempo facente parte del palazzo (prima Rasino- Pistonati - Solaro della Chiusa o dei Battifollo ed ultimamente Del-leani) e ora destinata al pubblico culto.Da sempre dedicata a santa Maria di Be-tlemme (la Madonna dell’altare proviene dauna parte di muro, segata per recuperarel’affresco di una stalla), dopo la costruzionedell’altare dedicato a san Giacomo, è tra-mandata nella devozione popolare comecappella di San Giacomo.Negli anni è stato sistemato il tetto con inse-rimento di “aghi anti-colombi”, recuperatala Meridiana verso est, restaurato il portale,tinteggiata la facciata nei colori originali,dedotti dai saggi stratigrafici, reinserita larecinzione esterna (donata alla Patria nelVentennio) come molte altre cancellate carignanesi.Amo pensare che abbiano così realizzato un sogno di papà Sebastianoe mamma Margherita, affidandosi per le opere a maestranze carigna-nesi.Di anno in anno, gli affezionati fedeli hanno potuto ammirare i nuovilavori, culminati nella ritinteggiatura interna che ne ha ripristinato la lu-minosità iniziale.Faccio parte degli “affezionati fedeli” e l’appuntamento alla Messa diSan Giacomo è ormai un rito come per tutti gli abitanti della zona. Lacappella è stata però aperta anche in occasione dei matrimoni delle so-relle, delle visite guidate nell’ambito di “Città d’arte a porte aperte” edel “Gran Tour” e per le manifestazioni di “Via Salotto in festa” checomprendevano la celebrazione della Santa Messa perché la chiesa, siapure di proprietà privata, appartiene ormai a tutti noi, nel nostro cuore.Ecco perché desidero ringraziare le sorelle Peiretti per l’impegno pro-fuso per restituire alla comunità carignanese questo gioiello, in tutta lasua bellezza. ❚ Marilena Cavallero

Cappella di San Giacomo restaurataConclusi gli interventi nella chiesetta di via Salotto

AAnncchhee nnooii ddaallllaa ppaarrttee ddeeii bbaammbbiinnii ddeellll’’UUnniicceeffQuest’anno avremmo desiderato sapere che le cose eranocambiate, che erano migliori, e che le necessità di aiuto e so-stegno all’infanzia erano diminuite; invece non è così… laguerra in Siria, la crisi del Sahel, le calamità naturali e la stu-pidità della razza umana continuano a creare dolore e mie-tere vittime in ogni angolo del pianeta. Vittime innocenti, col-pevoli solo di essere povere… e di essere nate nella parte sbagliata del mondo!La tragedia della Siria è solo la più evidente di queste emergenze. Per questa crisil'Unicef Italia, grazie al sostegno di tanti donatori, ha raccolto e già trasferito198.000 euro, ma serve ancora l’aiuto di tutti.Solo nella prima settimana di agosto l'Unicef e i suoi partner hanno raggiunto conaiuti 6.000 sfollati nelle aree rurali intono a Damasco, e in particolare nel campoprofughi palestinese di Yarmouk, a sud della città, area coinvolta da violenti com-battimenti. In particolare, a Yarmouk sono stati distribuiti 200 kit per l'igiene dei neonati, 1000kit di alimenti per l'infanzia, 500 kit per l'igiene familiare, fornelli, stoviglie e mate-riali ricreativi per i piccoli.In Giordania (dove hanno trovato rifugio 43000 profughi siriani), l'Unicef assiste conattività di sostegno psicosociale 3800 bambini e i loro familiari, 300 bambini non ac-compagnati sono in fase di riunificazione con le proprie famiglie, 3000 bambini usu-fruiscono di aree gioco e spazi a misura di bambino. Presso il campo profughi di Za'atari, nel nord della Giordania, l'Unicef ha creato - intende - spazi per offrire sostegno psico-sociale a 3000 minori, oltre alle 227 latrine(tra fisse e mobili) e a 15 cisterne da 10000 litri di acqua ciascuna che sono già stateinstallate.L'Unicef ha inoltre acquistato vaccini contro il morbillo e vitamina A per 228.000bambini sia siriani che giordani; inoltre, 2050 bambini siriani e libanesi delle aree diconfine stanno beneficiando di attività di sostegno scolastico promosse dal-l'UNICEF, quali i campi estivi. Continua anche la distribuzione di acqua potabile per un totale di 800000 litri a set-timana, a beneficio di 4133 minori e 2000 donne.- Nonostante un impegno senza sosta per fornire i servizi necessari ai rifugiati,serve molto altro, e con urgenza, perché è il tempo a fare la differenza tra la vita ela morte.Oltre ai normali canali dove è possibile fare delle donazioni (vedi www.unicef.it)anche quest’anno si svolgerà, nelle giornate di sabato 6 e domenica 7 ottobre, lamanifestazione Un’Orchidea per l’Unicef .- Noi, come Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco, essendo sempre in prima lineanella protezione dei cittadini, nel 1989 siamo stati nominati Goodwill Ambassadordell'Unicef, cioè riconosciuti ufficialmente come Ambasciatori di Buona Volontà.Quindi è con orgoglio e con convinta partecipazione che saremo ancora una voltasulle piazze di Carignano a proporvi questo splendido fiore, che per merito vostropuò diventare il fiore della Vita. Negli anni scorsi avete dimostrato a noi, ma soprattutto ai bambini in difficoltà,quanto sia grande il Vostro cuore, quindi anche quest’anno non facciamo mancareil nostro sostegno.Noi siamo lì e vi aspettiamo numerosi.

II VViiggiillii ddeell FFuuooccoo ddii CCaarriiggnnaannoo

VIGILI SU CARIGNANOI pompieri: chi sono e cosa fanno

Autori da Brasile e Stati Uniti per La Città del PrincipeDeliberati i vincitori del premio promosso dal Progetto Cultura e TurismoCarignano. Il Premio Letterario Nazionale “La Città del principe”, giunto alsesto anno di vita, ha raccolto molti apprezzamenti da parte di poeti e scrittori,italiani e non solo; a questa edizione, infatti, hanno partecipato anche autoridel Brasile e degli Stati Uniti. Il Premio è organizzato dall’associazione Pro-getto Cultura e Turismo ed ha il patrocinio e il sostegno economico della Cittàdi Carignano ed il patrocinio dell’Ente di Gestione delle Aree Protette Po e Col-lina torinese. La Giuria del Premio, costituita da Mario T. Barbero, Marinella Piola, VincenzoDi Ganci, Paolo Castagno, si è riunita ed ha deliberato i vincitori: - Sezione A - Poesia singola:1°premio - Maurizio Bacconi di Roma con la poesia “Ancora un giro di giostra” 2° premio - Domenico Bertoli di Pontremoli (MS) con la poesia “Quando èsera” 3° premio - Francesco Fattorini di Bagno a Ripoli (FI) con la poesia “Stanotterestami vicina” Menzione d’onore - Donato Ladik di Torino, con la poesia “Perduto amor” Menzione d’onore - Teresa Battaglia di Villareggia (TO) con la poesia “Frantu-mata” Menzione d’onore - Martino Recchia di Milano con la poesia “Dune” - Sezione B - Racconto:1° premio - Marco Canella di Tresigallo (FE) con il racconto “Anche gli angeliportano scarpe” 2° premio - Merville Ferrari di Galliate (NO) con il racconto “L’abito adatto” 3° premio - Angela Donna di Torino con il racconto “La fotografia di Rosetta” Menzione d’Onore - Anna Cricenti di Albenga (SV) con il racconto “Elogio allenuvole” Menzione d’Onore - Alfredo Iannuario di Torino con il racconto “Ernesto, ov-vero il silenzio della verità” Menzione d’Onore - Daniele Conserva di Varallo (VC) con il racconto “La fila” - Sezione C - Silloge di poesia:1° premio - Giorgia Spurio di Caselle di Maltignano (AP) con la raccolta“Quanto è difficile essere bambini” 2°premio - Giuseppe Gilardino di Pralungo (BI) con la raccolta “Luna di mele” 3°premio - Roberto Benatti di Massa con la raccolta “Spazio profondo di fron-tiera ignota” Menzione d’Onore - Salvatore Conte di Brugherio (MB) con la raccolta “Fu-turo” Menzione d’Onore - Luigi Paraboschi di Castel San Giovanni (PC) con la rac-colta “Una manciata di sorrisi definitivi” Menzione d’Onore - Nunzia Binetti di Barletta con la raccolta “Non solosuoni”La premiazione avverrà come di consueto sul palco del teatro “Alfieri” in viaSavoia 50 a Carignano, sabato 20 ottobre a partire dalle ore 20,30, all’internodel Festival di Letteratura “Poeti in Aia”. ◆

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Cascinale indipendente

Page 16: da Carignano

“da Carignano - Ieri, Oggi, Domani”16 Settembre 2012

Si svolgerà a Roma da venerdì 5 a domenica 7 ottobre una bellamanifestazione scacchistica il cui evento principale sarà costi-tuito dal primo torneo internazionale riservato esclusivamente...ai preti!Ecclesiastici provenienti da tutto il mondo si sfideranno all'ul-timo pezzo in questo simpatico e curioso torneo scacchistico. Lamanifestazione sarà inaugurata da due interessanti conferenzetenute dall'organizzatore dell'evento, il dottor Giuseppe Sgrò,psicologo e membro della Commissione Medico-Scientifica dellaFederazione Scacchistica Italiana. La prima si intitola: “Giocandocon i Re: educare e rieducare attraverso il gioco degli Scacchi”,mentre la seconda è in tema con la manifestazione ed ha per ti-tolo “Scacchi e Chiesa: i Santi in gioco”.A fianco dell'evento principale si svolgeranno anche un torneosemi-lampo a squadre, per i ragazzi delle scuole primarie e secondarie della regione Lazio eduna simultanea contro un GM (l'anno scorso era il GM Brunello, quest anno non so).

Per finire, nelle stesse date un evento tecnologico, ossia la terzaItalian Open Chess Software Cup, ovvero un torneo internazio-nale riservato ai motori scacchistici e giocato dal vivo. Il torneosi svolgerà su 6 turni con sistema italo-svizzero, i primi tre ilgiorno 6 ottobre e gli ultimi tre il giorno successivo. (fontewww.giocandoconire.it).

Accademia Scacchistica“ALFIERI DEL PO”

A cura di Daniela Tontini

Gare tra sacerdoti

• 1. Dg6+ hxD(1... Rd7 2. e6 matto)

• 2. Axg6+ Rd7• 3. e6 matto

Soluzione mese scorso

Muove il BIANCO.Matto in 3 mosse!

Il mese prossimo la soluzione

Qualche tempo fa è uscito inNone un volumetto di 150pagine intitolato “Tempo diguerra. Ricordi di GiuseppeNicola”. La pubblicazione èstata promossa dall’Anpi lo-cale e realizzata con il con-tributo della FondazioneOrso.L’ autore, nato a None nel1929, oltre ad essere unabuona voce tenore nellaCantoria parrocchiale egrande appassionato di ci-nema, ha alle spalle lunghianni di impegno nella localeSala parrocchiale. Nelle scor-revoli pagine, intercalate dabelle fotografie della vec-chia None, scorrono i ricordidi Nicola, incentrati sul pe-riodo 1936-45 vissuto nellapiccola realtà contadina no-nese. Le vicende famigliari epersonali sono alternate allevicende più generali dellaguerra in corso. Molte pa-gine sono dedicate ai terri-bili bombardamenti su To-

rino e periferia tra il 1942 ela fine della guerra. L’au-tore, allora giovanissimo al-lievo dell’Istituto Arti e Me-stieri di Torino dei Fratellidelle Scuole Cristiane, cheraggiungeva ogni giorno daNone (un po’con la ferrovia,un po’ in bici-cletta, un po’con la tramvia)ricorda queipericolosi mo-menti con pa-role semplicima vivide edappropriate.Altre paginesono dedicatealla “guerra trale case” in None: dalleazioni dei partigiani, allapresenza dei tedeschi, al-l’aeroporto militare di Ai-rasca, fino al commosso ri-cordo del dottor MicheleGhio, ufficiale degli Alpini,poi comandante partigiano

locale, infine sindaco delpaese per vari anni.Risulta anche ben tratteg-giata la figura un po’ ro-mantica di Giovanni Farò,un autentico antifascista difede comunista fin da prima

della guerra ebelle anche le pa-gine più famigliariche ricordano lamorte della ma-drina novan-tenne, il padrebravo muratore ela mamma che as-siste pietosa-mente fino allafine un poverosoldatino tedescoferito a morte in

uno scontro con dei parti-giani. La pubblicazione,agile e interessante, è allaportata di un vasto pubblicoe ricorda, a settant'anni didistanza, qun periodo diemergenza della nostrastoria più recente.

Pagine di storia a cura diGervasio Cambiano

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CCUURRIIOOSSIITTAA’’ EECCOOLLOOGGIICCHHEEa cura di "Legambiente Il Platano"

La parte scura. Il caso dell’Ilva di Taranto ripropone a tutti il dram-matico problema della scelta tra salute e lavoro, anche da noi nonun problema sconosciuto: chi ha più di cinquant'anni ha quasi sicu-ramente un amico o un conoscente che lavorava alla Stars morto ditumore e già negli anni Settanta la battaglia tra il diritto alla salute ela cultura della “paga di posto” era battaglia difficile che dividevaanche il sindacato. Oggi, nominalmente, le normative ci sono esono severe, tutte dettate dall’Europa, ma ovviamente non tuttoquello che l’Europa dispone si deve fare come compito a casa obbli-gatorio, specie se non si tratta di speculatori ma di lavoratori, bam-bini o gente comune che ha “sbagliato” posto dove abitare.Ed è proprio in applicazione della normativa che agiscono i magi-strati di Taranto ed è francamente curioso che a contestare il loro la-voro sia il Governo tecnico, che, fino a prova contraria le leggi le do-vrebbe rispettare e, in quanto tecnico, conoscere. Prendiamo peresempio la legge per l’Autorizzazione Integrata Ambientale, nataper garantire parità di condizioni alle imprese nei paesi della comu-nità e la maggior sicurezza possibile per impianti a rischio tipo Ilvache non dovrebbe superare i trecento giorni e che nella prassi delnostro Paese raggiunge e supera tranquillamente i cinque anni. Lalegge è stata istituita con DL n. 59 del 18/2/2005 recepito già conbuon ritardo rispetto alla direttiva CE che era del 1996, ma fino al2007 non è stata costituita l’apposita commissione di valutazione ela prima delibera autorizzativa è del 2008.Oggi, a sette anni dalla promulgazione della legge e a cinque dallapresentazione della richiesta, sono ancora venticinque le domandein fase istruttoria. E ovviamente non c'è traccia dei sistemi di con-trollo delle direttive date dalla commisione. Il tecnico scelto dal tec-nico Monti per guidare(?) il Ministero dell’Ambiente che ha matu-rato questo tipo di efficienza è stato il massimo dirigente di quellostesso dicastero, oggi ministro Corrado Clini, che ora, ovviamente,si chiama fuori da qualsiasi responsabilità sul caso, anzi invita quelliche rischiano la pelle ad avere atteggiamenti responsabili, cioè con-tinuare a morire per lavorare. N.B. Il ministro Clini, da direttore ge-nerale del Ministero, ha percepito nel 2010 un compenso annuopari a circa 170.000 euro.

La parte chiara. Il primo settembre dopo centotrenta anni di illumi-nato servizio le nostre vecchie lampadine a pera sono andate in

pensione. Le lampadine tradizionali a incandescenza trasformanoin luce soltanto il 5-10% circa dell’energia che consumano, mentreil resto va a produrre calore: il loro consumo è quindi molto più altodi quello di prodotti più recenti, come le lampadine fluorescenti

compatte o di tecnologie emergenti, come i diodi ad emissione lu-minosa (Led). Le lampadine fluorescenti, attualmente il sistema diilluminazione più efficiente disponibile sul mercato europeo, usanoil 65-80% di energia in meno rispetto a quelle a incandescenza,quindi, anche se il loro costo è superiore alle vecchie lampadine aincandescenza, possono costituire nel tempo un risparmio nel-l’energia consumata nelle nostre case

La parte che possiamo fare. Il GSE informa che nel portale appli-cativo, raggiungibile attraverso l'indirizzo https://applicazioni.gse.it,è operativa la sezione per la presentazione delle richieste di ricono-scimento delle tariffe incentivanti del Quinto Conto Energia (DM5/7/2012), per impianti fotovoltaici che entrano in esercizio a partiredal 27 agosto 2012.

- Un'amica ci segnala SOS Villaggi dei Bambini, che collabora conwww.cellulariperbeneficenza.it nella raccolta di cellulari usati. Icellulari usati e inutilizzati (di qualunque tipo) possono essere spe-diti a un centro di raccolta gestito da Cellulari per beneficenza. Dopoavere recuperato le parti riutilizzabili e smaltite in maniera ecocom-patibile quelle non più utilizzabili, Cellulari per Beneficenza effet-tuerà, per ogni cellulare raccolto, una donazione a SOS Villaggi deiBambini. L’indirizzo cui spedire i cellulari usati è: COMETOX srl perSOS Villaggi dei Bambini Casella Postale 107 20080 Basiglio (Mi).

- Il circolo Legambiente Il platano oggi è raggiungibile anche su FacebookCircolo Legambiente “Il Platano” Carignano-Carmagnola-Villastellone

A cura di Franco BenedettoLa pedinaLa pedina

32313029

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24232221

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8765

4321

Il BIANCO muovee vince in 5 mosse

Lo dicono le pedine:anche se siamo di legno,chi vuol trattare con noi,deve aguzzare l’ingegno.

Rivalità damisticaAll’inizio del 1900 la letteratura dami-stica venne studiata in maniera appro-fondita dai giocatori statunitensi, soprat-tutto dopo la sconfitta in un famosomaxi-incontro a squadre con ben 401partite. Era il 1905 e gli statunitensi fu-rono battuti per 73 a 34 (con 294 partiteterminate in parità) dalla coalizione diinglesi e scozzesi. (Continua). F. B.

(9-5) 30x21(5-10) 18x27(10x26) 27-31(32x28) 31-27(26-30) 24x31(30x23)

Soluzione mese scorso

SAN REMIGIO 2012

L’Ucap in collaborazione conil Ristorante Note di Gusto e la Macelleria Bonella Vi aspetta numerosi

in attesa di ammirare lo spettacolo di fuochi d’artificio.

12º SPUNT INOPIROTECNICO PIROTECNICO i fuochi d’artific

io

vi invita al

Aspettando

L’iniziativa, organizzata con la Città di Carignano - Assessorato alle Manifestazioni,si terrà nel salone del Campo Giochi in via Roma 10

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Page 17: da Carignano

“da Carignano - Ieri, Oggi, Domani” 17Settembre 2012

27 settembreCari Beppe e Antonella,per le vostre nozze d’argentoauguri dai vostri genitori.

A mamma SilviaIl 30 settembre

sono 35 le candelineche ti aiuteremo a spegnere!

Auguri da Marco, Nicolò,papà Fabio,nonni e zii.

II ffaammiilliiaarrii ddii

AAnnttoonniiaa PPiieettrroobboonn

rriinnggrraazziiaannoo ttuuttttii ccoolloorroo cchhee

hhaannnnoo ppaarrtteecciippaattoo aall lloorroo ddoolloorree..

MESSAGGI in bachecaMESSAGGI in bachecaSpazio ai lettori

“da Carignano - Ieri, Oggi, Domani”8 Settembre 2012

Posso dire di conoscere la signoraIrma “da sempre”: in effetti abita sul-l’altro lato di via Salotto, proprio difronte a casa mia, dal 1949, anno delmatrimonio con Carlo Collo (1920-2006). E’ nata il 17 gennaio 1921 daAgostino Maranzana (originario diAlessandria, 1895-1981) eMaria Lanzetti (1897-1982), a Savigliano, dove ilpadre lavorava presso leOfficine Ferroviarie. Irmaaveva appena tre anniquando la famiglia (com-posta ora anche dal fratelloPierino, 1923-2011) si tra-sferì a Carignano, prima invia Isonzo e poi in viaRoma, civico 13, (Casa Pre-tura) in un alloggio a disposizione deidipendenti del Lanificio Bona, dovepapà Agostino era stato assunto nelreparto manutenzione. Qui nasce lasorella Vera (classe 1937).Irma adora cucire ed entra come la-vorante nel laboratorio del sartoGino Ermacora, dove c’è Rosa Fer-raudo e ci saranno poi, fra altre,Nuccia Conti e Lidia Colombero chesposeranno i due fratelli Medail,Luigi ed Andrea, Rosina Cesa.Più tardi si mette in proprio e confe-ziona vestiti, cappotti, e tanti abiti dasposa: per le forniture (fibbie, bot-toni, gros-grain, passamanerie, fet-tucce) si rivolge al negozio di Gio-vanna Alloatti, in via Savoia, ma perstoffe, tele, fodere, imbottiture, pre-ferisce un magazzino a Torino, “contanta scelta”.Continua a cucire, quando può,anche dopo il matrimonio: nel 1952nasce il figlio Alberto e Irma aiuta lasuocera Ginota al banco di venditanel negozio di ferramenta-elettricità,in particolare per i nuovi articoli, elet-trodomestici (frigoriferi, lavatrici) erasoi elettrici. Al piano terreno, at-tiguo al negozio, era stato ricavatoun alloggio composto da cucina, pic-colo soggiorno, camera da letto cheAlberto ricorda molto bene; il televi-sore entra in casa negli anni ’60-’62ma non c’è molto tempo per seguirei programmi.Più avanti si trasferiscono al primopiano e, soprattutto con gli anni dellapensione, si ritrovano spesso a tavolacon un gruppo di amici buongustaiche apprezzano la cucina di Irma ba-sata su piatti tradizionali piemontesi.Un po’ di relax la sera con i film gialli(ancora adesso il suo preferito è “Iltenente Colombo”). Non ha persouna puntata delle trasmissioni cheavevano per protagonisti SandraMondaini e Raimondo Vianello ma dirado andava al cinema (l’ultimo filmvisto, ancora da “Ciatlin”, “SettimaArte, col marito, è stato “La DolceVita” di Fellini).Gli anni passano e molti degli amicinon ci sono più (le sorelle Poma, i co-niugi Demagistri, Gandiglio, Griffa).Di tanto in tanto si sente ancora conla signora Brugo e con Flavio Capella,

ma ci sono ormai anche problemi dicomunicazione.Porta gli occhiali “solo per vedere davicino, ma li ho messi tardi”, dice, e lapassione per il cucito l’ha portata finoa non molto tempo fa a ricamaretanti quadri a mezzopunto col co-

tone.Sette anni fa è arrivata nellaloro casa Elena (feeling aprima vista con Cinzia, mogliedi Alberto, che con lui gestiscedal 1985 il negozio): dovevaaiutare Irma ad assistere il ma-rito che non stava bene maElena è rimasta anche dopo lascomparsa di Carlo. Negli annil’abbiamo vista accompa-gnare Irma, a braccetto, tutti i

giorni e spesso anche la sera dopocena, a passeggio: meta costante lepanchine di piazza San GiovanniBosco (Sant’Agostino), punto d’in-

contro di tante signore di una certaetà, seguite dalle badanti, che fannocrocchio fra loro.Ora Irma si muove ancora da sola incasa, ma fuori, per prudenza, Elena laspinge su una sedia a rotelle. Ha il fi-sico minuto di sempre e, mentre leparlo, socchiude gli occhi, per guar-darmi fissa e accenna un sorriso am-miccante. Quando le chiedo qual è ilsuo colore preferito, risponde imme-diatamente “il verde”, ma lo dice conun tono particolare, come fosse cosarisaputa.Il tempo l’ha resa meno vivace masono rimaste proverbiali le sue bat-tute, pronte, di spirito e la risata con-tagiosa, come quando il padrone dicasa affettò i bulbi delle dalie, aven-doli scambiati per ciapinabò ed ilcommento di Irma fu: “Adesso dallevostre bocche usciranno fiori!”.

Marilena Cavallero

Omaggio ai nostri centenari e ultranovantenni

Invitiamo tutti i coetanei e le coetanee a festeggiare e trascorrere unagiornata in compagnia. L’appuntamento è alle ore 9 al piazzale della Quadronda, in via SilvioPellico a Carignano.Ci trasferiremo (con propri mezzi) al Monastero Cistercense “DominusTecum” di Bagnolo Piemonte, provincia di Cuneo (via Balma Oro 1, lo-calità Pra‘d Mill), dove alle ore 10.30 assisteremo alla Messa in ricordodelle amiche e degli amici prematuramente scomparsi.Alle ore 12.30 pranzeremo all’agriturismo “La stela d’Catlina” (Pra d’-Mill, via Balma Oro 6 alt. Metri 973).L’invito è esteso anche ai coniugi e ai coetanei e le coetanee non più re-sidenti a Carignano.Per ulteriori informazioni e prenotazioni contattare: Domenica339.8395035; Marilena 333.6538778; Bruno 338.4417355; Il Trucco Ab-bigliamento di Clarissa Poma, piazza Carlo Alberto 21; ElettrofornitureValinotti, via Michele Schina 11.Adesioni entro mercoledì 3 ottobre.Contiamo di ritrovarci numerosi, non mancate. ❚

Festa per i nati nel 1946Messa e pranzo domenica 7 ottobre

Una brutta e triste notizia. E’ deceduto all’età di 49 anni, in seguito ad unmale incurabile dopo solo cinquanta giorni l’Agente di Polizia MunicipaleErnesto. Calastri Il Corpo della Polizia Locale come ogni altra Polizia rappre-senta una famiglia: in un a famiglia si lavora, si soffre, si gioisce. Non semprele situazioni sono facili, anzi, i momenti belli soventesono sovrastati da quelli meno belli, meno allegri…Perdere un collega è come perdere una personadella propriafamiglia. Le tante ore di servizio in-sieme creano amicizia, spirito di condivisione,unione nell’affrontare qualsiasi situazione.Chi era Ernesto Calastri? Era un uomo semplice, di-sponibile, con un notevole attaccamento al lavoro,aveva un particolare rispetto per i superiori, col-leghi, amici, cittadini. Era arrivato a Carignanoquattro anni or sono tramite graduatoria concor-suale a None dalla quale avevamo potuto attingere.Era il collega che, ogni volta che veniva richiesto uncambio turno, una variazione di servizio, un qual-cosa di di diverso dalla programmazione mensile osettimanale, sempre con serenità acconsentiva.Quando aveva problemi o richieste si presentava in ufficio, con un atteggia-mento scolaresco e diceva “Comandante, avrei questanecessità, se possibile,altrimenti disponga lei come ritiene opportuno, il servizio viene prima diogni altra esigenza”.Aveva lavorato precedentemente in unaazienda privata, econtinuamente ri-peteva: “Ho coronato il mio sogno con l’assunzione nel Corpo della P.M”.Forse ancheattratto dal fratello gemello già agente di P.M. A Torino.Per non lasciare spazio al tempo si era iscritto all’Università, facoltà di psico-logia, e aveva già sostenuto molti esami. Il suo secondo sogno era di conse-guire la laurea ma precisava sempre che non avrebbe comunque lasciato ilCorpo della Polizia municiaple dove si trovava bene con tutti, anche con i cit-tadini carignanesi che avvicinava per lavoro o per sola conoscenza. Era cono-sciuto da molti autisti della A.T.I. perché viaggiava quasi sempre in autobus.Nonostante le difficoltà derivanti dal viaggiare con i mezzi pubblici e gliorari da far coincidere con quelli dei trasporti di Torino, la sua puntualità do-minava.Sovente lo invitavoamo a non arrivare troppo in anticipo, tanto non gli sa-rebbe stato riconosciuto nulla, ma anche in questo caso la risposta era: “Co-mandante, preferisco arrivare un’ora prima che cinque minuti dopo”.Potremmo ancora scrivere molte cose, queste poche righe vogliono essereun piccolissimo e semplice omaggio e ricordo della persona, proprio comeera semplice lui.Caro Ernesto, non abbiamo avuto tempo di dirTi queste cose. Per tuttoquanto hai fatto al Servizio della Città di Carignano e per i Carignanesi, il TuoComandante ti dice grazie di cuore. Con infinito rimpianto, Ti ricorderemo sempre. ❚Roberto, Mario,Veronica, Graziano,Teresa, Debora, Doriano tuoi colleghi

Addio a ErnestoPolizia municipale in lutto

Desideriamo ringraziarvi, commossi, per le innumerevoli testimo-nianze e le espressioni di affetto e generosità in onore della nostraamata Eufrasia.Ringraziamo tutti coloro che hanno condiviso il no-stro immenso dolore e tutti coloro che hanno vo-luto partecipare alla generosa donazione destinataall’Associazione Battistina Alfonso Maria Fusco.Sono pervenuti all’Associazione 3.000 euro chesono stati utilizzati per l’acquisto di riso destinatialla Casa del Fanciullo nel villaggio di Aranta, Ma-dagascar.Ringraziamo ancora tutti coloro che continuano afar pervenire all’Associazione la loro donazione inricordo di Eufrasia.Per chi lo desiderasse, sarà possibile ritirare gratuitamente, pressoMarcello Serramenti il giornalino delle Suore Battistine. Sul giorna-lino verrà presentato nel dettaglio il progetto dedicato alla nostracara Eufrasia.Siamo certi che ognuno di voi pregherà per lei e che lei veglierà sudi noi e ci darà la forza. ❚

In ricordo di Eufrasia

Svolgiamo funerali completi dalla vestizione della salma alla fotoceramica.Disponiamo di auto funebre di ultima generazione, di un locale per l’esposizione di feretri.

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Tempo fa è venuto da me un si-gnore che conosco: non abita piùa Carignano ma per anni ha col-laborato attivamente, comesocio, alla gestione della Poli-sportiva. Si presenta comunque:“Sono Aldo Gaja, abito a Cere-sole d’Alba (Cuneo) in via Ric-ciardo 106”; mi consegna unalettera da pubblicare sul giornalee continua: “Tutti gli anni che siavvicina l’anniversario di PiloneVirle, io sento dentro di me tantaangoscia. Legga”. La lettera è laseguente.“Sono nato un mese dopo l’ec-cidio di Pilone Virle avvenuto il 7settembre 1944. Ero nella panciadi mia madre, CaterinaBorgna, ma è come seavessi vissuto anch’ioquei momenti. Duepartigiani (cito solo ilnome di battaglia perriservatezza), ‘l Curt eRaso, avevano detto amia mamma di allonta-narsi (lei stava ser-vendo a tavola, sotto ilpergolato, due tede-schi): un tedesco fu uc-ciso, l’altro ferito. Di qui l’impic-cagione degli otto innocenti,prelevati dal carcere Nuove. Aperenne memoria rimane la rela-zione dell’Ufficiale Sanitario,dott. Pier Luigi Vigada, e fueretto un monumento, a co-lonna, in marmo, con tutti gliotto nomi incisi. Non vedere piùquesta stele dove era stata collo-cata aumenta la mia angoscia emi chiedo perché è stata tolta.Era un simbolo, un modo per ri-cordare a tutti, sempre, quantoera successo. Mio padre era traquelli che dovevano essere fuci-lati. Ho visto nella rotatoria gliotto alberi, ma se almeno aves-sero ciascuno una targhetta colnome. Io sono rimasto legato aPilone Virle ed il ristorante di fa-miglia che era “della stazione”fu poi “Pilone” e lo lasciammosolamente per motivi economici,quando i locali furono messi invendita. Per me, lo spazio per ilmonumento, è solo quello sul ci-glio del fosso, dove c’era la forca:ora il passaggio è persino piùampio di prima e nel cuore sentola voce dei miei genitori e di miofratello che allora aveva tre annie forse questo dramma segnò lasua vita. Perché e sottolineoperché c’era bisogno di toglierequello che prima era stato

messo? Deciso perché era un in-gombro? Gradirei una risposta”.Gli spiego che dal settembre2009 c’è il cippo in bronzo, operadello scultore Gianni Busso, fis-sato alla parete della cappella, al-l’angolo della strada per Virle, eche, a suo tempo, la lettrice Fran-cesca Baretta aveva espresso ilsuo rammarico per lo sposta-mento della stele e l’invito a“non dimenticare quegli ottoeroi”. Le aveva risposto (propriosu questo mensile) il vice-sindacoMiranda Feraudo rassicurandosul ricordo e precisando che lastele era stata spostata “su indi-cazione ed in accordo con gli ex

partigiani carignanesi presso ilnostro cimitero, nell’area riser-vata ai Caduti in guerra. Taleprovvedimento è anche giustifi-cato dai cambiamenti apportatialla viabilità con la nuova ro-tonda...” (giugno - luglio/agosto2009).Aldo Gaja scrolla il capo e ritornaqualche giorno dopo con unopuscolo per il 40° Anniversariodella Resistenza, ManifestazioniCelebrative settembre 1984 -aprile 1985, pubblicato a cura delComitato Organizzatore, con ilcommento del Sindaco GiorgioAlbertino, sul quale è riportatol’articolo “Le Forche di Cari-gnano” di Icilio Ronchi DellaRocca, da “Risorgimento, n. 9,settembre 1967”.Il signor Gaja ha conservatoanche uno stralcio della comme-morazione tenuta dal professorRenzo Amedeo in nome dell’As-sociazione Partigiani Autonomi(A.V.L. Piemonte), anno 1981. Ri-tengo interessante riportarne al-cuni passi. Inizia: “I fatti che por-tarono, 37 anni fa, all’impicca-gione di otto partigiani qui in Ca-rignano presso il pilone Virlesono abbastanza noti; e non soloha colpito sempre l’efferatezzadel crimine ma anche il fatto cheotto partigiani, tratti dal carcere

di Torino ed ignari di tutto, eranoportati a morire qui in Cari-gnano, per evitare al luogo le piùgravi già minacciate rappresaglieed altre fucilazioni”. Più avanti silegge: “L’articolo del generaleDella Rocca [quello ripreso sul-l’opuscolo di cui si è detto prima.N.d.r.] è frutto di una diligenteed approfondita inchiesta con-dotta in loco dal Comandantedella XII Divisione “Bra”, che in-terrogò testimoni ed Autorità eraccolse le loro minute deposi-zioni in un manoscritto inseritonel fascicolo X-4, relazioni extraformazione, doc. n.2, di 12 pa-gine dell’“Archivio Della Rocca”.

Continua: “Tre partigiani “’lGrand, ‘l Cort e il Raso di Ca-rignano” erano stati messi alcorrente, il mattino del 4 set-tembre, che due tedeschi sitrovavano presso l’Osteriadel Pilone di Virle. Forse vo-levano solo catturarli perproporre un “cambio” con illoro comandante; sta difatto che ci scappò un mortoed un ferito in una regolareazione di guerriglia. Due ore

dopo un intero reparto della We-hrmacht occupò la Città, la posein stato d’assedio, minacciò dibruciare la borgata e di fucilare inove uomini e la donna, catturatinel rastrellamento. Uno di questiè appunto il Gaja Lorenzo, chepotrà raccontare del cambio di 5di loro e liberazione, avvenuto ilgiorno 8 in quel di Orbassano,mentre loro stessi non conosce-vano la propria sorte. L’indo-mani, però, 5 settembre, arrivò aCarignano la X Mas per dar man-forte nelle violenze: rubò in variposti ed uccise Lorenzo Pejretti equesta “brutta contropartita dimorti”, favorì le trattative che aCarignano ed a Torino si stavanosvolgendo per sottrarre Cari-gnano alle gravi rappresagliepredisposte. Se ne occupavano ilcommissario prefettizio Chepes,capitano della milizia, sfollatonella zona, e Valerio Bona. Fuproposto di pagare un quid perogni ostaggio ed i tedeschi, lasera del 6 settembre, accetta-rono, giocando sulle parole che“non avrebbero ucciso gliostaggi prelevati a Carignano”.Ed infatti gli impiccati proven-gono da varie zone del Piemontee da altre regioni italiane. Amen.Per non dimenticare, nulla. ❚

Marilena Cavallero

Per non dimenticare, nulla

In questi ultimi anni la manifestazione per l'eccidio del Pi-lone Virle, avvenuta il 7 settembre 1944 e costata la vita aotto persone, si erano progressivamente andate perdendo inuna qualche ritualità che non rendeva merito a quegli uo-mini che avevano, in primo luogo, con il loro sacrificio sal-vato la nostra cittadina da più feroci rappresaglie. Que-st'anno è finalmente rinato a Carignano un gruppo del-l'Anpi (Associazione Nazionale Partigiani d'Italia) ritrovatosiintorno a Aldo Allocco, unico partigiano combattente cheresti a testimoniare quell'epopea tragica e luminosa, ed è aloro che dobbiamo l'aver dato, anche se tra molte difficoltà,nuovi slancio e significato a questa manifestazione. Eppureè abbastanza facile in questi tempi trovare nella testimo-nianza di quei martiri valori ed insegnamenti di estrema at-tualità, in primo luogo il valore che la nostra Costituzione, lasua realizzazione non certo la sua modifica, ancora può rap-presentare nella vita del nostro Paese ed è su questo e sugliattacchi che la nostra Carta ha subito e subisce che ha princi-palmente insistito nel suo intervento il presidente regionaledell'Anpi Diego Novelli. Grande è stata la partecipazione popolare, venedì 7se3ttembre, al corteo illuminato da decine di fiaccole dapiazza Carlo Alberto a Pilone Virle. Da anni non si vedevanotanti cittadini non solo carignanesi, tante famiglie con ibambini; molte le associazioni presenti con le loro bandiere,particolarmente significativo l'intervento della Corale Cari-gnanese che, fondando il suo repertorio e il suo lavoro di ri-cerca proprio sulla scansione che la musica popolare, fa dellavita e delle vicende del nostro popolo, non manca di avere inrepertorio numerosi pezzi che raccontano e ricordano unmomento così significativo ed alto come e stato quello dellaResistenza. Il buon risultato dell'ultima celebrazione del 25 Aprile equello ottimo della manifestazione del 7 settembre scorsosperiamo possano portare alla riapertura di una sezione del-l'Anpi anche a Carignano e che anche il Comune trovi, senon i soldi per finanziarne le iniziative (questa di settembresi è retta sul contributo volontario di cittadini ed iscritti conun piccolo finanziamento di Spi-Cgil), almeno una sede perquesta associazione che non ha solo un compito di memoria,ma di scrigno di valori sempre attuali. ❚

EnnePi

Una fiaccolata per ricordare l’eccidioPilone Virle: straordinaria partecipazione all’iniziativa dell’Anpi

CORTESIA e PROFESSIONALITA’ PER UNA CERIMONIA DI ESTREMO SALUTO

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Lorenzo Gaja

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“da Carignano - Ieri, Oggi, Domani” 7Settembre 2012“da Carignano - Ieri, Oggi, Domani”18 Settembre 2012

Carignano. Ebbene si, è giàora di ricominciare. Dopo unagosto silenzioso la piastradella Polisportiva Carignanoè ritornata a rivivere alle ore17 di venerdì 14 settembre,giorno in cui tutte le gin-naste dei corsi precedentisono state chiamate alla

prima lezione di ritmica delnuovo anno sportivo.Si è appena concluso il vec-chio e già fervono i prepara-tivi per il nuovo anno2012/2013. I dodici mesi tra-scorsi sono stati veramenteincredibili, ricchissimi dieventi, di lavori pratici per lasistemazione della piastrama soprattutto stracolmo digare e di ottimi risultati. Agiugno chiusura in bellezzacon il “Circo”, un grandiosospettacolo di ginnastica edanza che ha evidenziato legrandi doti dei tecnici, deidirigenti e specialmentedelle ginnaste che sono statebravissime, lodevoli e per-fette nell’esecuzione. Diver-tente è stata anche la seratain pizzeria “Gallo Cedrone”,un raduno tutto al femmi-nile per chiudere in amiciziae allegria le fatiche di unanno di ginnastica.Anche questo nuovo annosportivo vedrà tutte le ra-gazze impegnate in compe-tizioni della FGI - Federa-

zione Ginnastica d’Italia,dell’AICS, PGS e magarianche in un nuovo circuitomolto interessante. Que-st’anno, per le tecniche Va-lentina, Alice, Carlotta e Cri-stina, sarà più facile com-porre le nuove squadre e or-ganizzare allenamenti ade-guati, grazie all’esperienzadell’anno passato. Tutte leatlete saranno chiamate agareggiare e a cimentarsicon palle, cerchi, nastri,funi, clavette e corpo libero.I primi eventi che vedrannoimpegnate le ragazze dellaritmica della PolisportivaCarignano saranno: “Piùsport per tutti” a Villastel-lone, sabato 15 settembre, e“Pasport 2012” a Carignano,domenica 16 settembre, alleore 16, in piazza Savoia. Inqueste occasioni si potràprovare gratuitamentequesto bellissimo sport.Altre prove gratuite per chiintende avvicinarsi alla rit-mica sono previste a Cari-gnano martedì 18 e 25 set-tembre alle ore 17, a Villa-stellone mercoledì 19 e 26settembre alle ore 16.30.Nell’attesa di ritrovare le af-fezionate atlete e conoscerele new entry, le tecniche, An-tonietta e il presidenteGuido Pochettino auguranoun sereno e proficuo annoscolastico a tutti gli atletidella Polisportiva Cari-gnano. ♦

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Carignano. Il Carignano calcio A5 femminile riparte nel wee-kend del 24-26 agosto, lontano dall’afa estiva allenandosi inquota a Sampeyre: la località montana che ha già ospitato inpassato la squadra carignanese viene riconfermata anchequesta estate come punto di partenza delle fatiche calcistichedelle fanciulle di mister Pianotti. Una tre giorni di ritiro non stop con due sedute di allenamentoal giorno più amichevole finale restituisce a Carignano unasquadra in buona forma fisica, in cui albergano la consueta ar-monia tra le componenti e uno spirito di squadra sempre bensaldo. Le ragazze carignanesi sono sembrate determinate a farpartire bene la stagione nonostante gli ostacoli da affrontareancor prima di iniziare il campionato: le defezioni per infor-tunio di Valentina Pratticò e Valentina Vandoni che, purtroppo,non saranno disponibili per gran parte del campionato. Per Pia-notti è una partenza in salita che da subito imposta la prepara-zione mirata con l’innesto in pianta stabile delle giovani che du-rante la passata stagione si sono allenate con impegno esor-dendo nella parte finale del campionato: il ritiro sembra aver ri-dato fiducia e smalto alle giocatrici, che appaiono ancora piùdecise a far bene per le proprie compagne di squadra forzata-mente assenti. Insomma, la squadra non molla, come sempreha dimostrato in questi anni: più le difficoltà crescono più ilteam si fa compatto e voglioso di riscatto. Il ritiro di Sampeyre è stato utile per ritrovarsi, gettare le basi perla nuova stagione, rimettersi in forma e iniziare a rodare i mec-canismi di gioco. La tre giorni montana è un’ottima partenzache fa guardare con ottimismo alla stagione che deve iniziare.Tra le note positive del futuro vi è la conferma in rosa e la per-manenza attiva per tutta la stagione di Muriel Crepaldi “ex toro”,giocatrice di esperienza che nella scorsa stagione si è rivelatamolto utile nonostante le poche partite giocate e la cui presenzapuò ulteriormente arricchire il Carignano calcio A5 femminile;senza dimenticare la vecchia guardia che resiste: dalla insupera-bile Luciana Albera al portiere Martina Todesco e tutte le altreragazze che da anni formano un team alquanto competitivo.In attesa dell’inizio del campionato Top Five le fanciulle conti-nueranno a faticare allenandosi ogni martedì alla Polisportiva invia Roma 20 e ogni giovedì al campo del liceo “NorbertoBobbio”.A metà del mese la squadra parteciperà per il primo anno al“Mundialito”, un ottimo modo per scaldare i motori e farsi tro-vare pronte per l’inizio di stagione!Non c’è alcun dubbio... sarà un'altra annata ricca di emozioni.Emozioni, di cui il Carignano calcio femminile vorre renderepartecipi tutti e, quindi, rivolge un caloroso invito da queste pa-gine ad andare a fare il tifo e cantare tutti insieme Forza Cari-gnano, olè! olè! olè. ♦

CALCIO A 5 FEMMINILESi riparte anche quest’anno da Sampeyre

Carignano. Grande affermazione,per Simone Ferro, al CampionatoItaliano FIARC disputatosi dal 26agosto al 1° settembre scorso a Ca-stione della Presolana. Simone ha in-fatti conquistato la medaglia d'orogareggiando nella categoria dei piùgiovani e si è cosìlaureato Cam-pione italianoCuccioli Lon-gbow. Congratu-lazioni da tutto ilsuo gruppo, gli01 Argo. ♦

TIRO CON L’ARCOUn piccolo campione a La Loggia

Cambia la circolazione in centroViabilità modificata e nuove regole per il trafficoCarignano. I lavori di riqualificazioni in centro hanno portato anche al-cuni cambiamenti nella circolazione. “Ricordo ancora – dice il coman-dante della Polizia municipale Doriamo Reburdo - che in questi ultimi

tempi è stata modificata la viabilità nelquadrilatero di via Frichieri, via FratelliBona, via Monte di Pietà, via PalazzoCivico e via Trieste; pertanto i condu-centi di veicoli devono obbligatoria-mente attenersi alle nuove regole”.Le modifiche sono le seguenti: - via Frichieri: risulta percorribile in di-rezione nord e precisamente da piazza

San Giovanni verso via Porta Mercatoria;- da via Fratelli Bona tutti i veicoli diretti verso via Frichieri devono svoltareobbligatoriamente a sinistra in quest’ultima via;- da via Monte di Pietà i veicoli diretti verso via Frichieri devono obbligato-riamente svoltare a destra in quest’ultima via;- via Palazzo Civico a lavori ultimati risulterà pedonale, pertanto transitovietato;- via Trieste, nel segmento compreso tra via Fratelli Bona e via Palazzo Ci-vico diventa pedonale, pertanto transito vietato. ◆

Ausiliari di vigilanza davanti alle scuoleIl Comune cerca volontari per incrementare il gruppoCarignano. Il Gruppo degli Ausiliari di Vigilanza è stato istituitonel 2006 in seguito ad una delibera della Giunta comunale, cheaveva per titolo “Progetto di un servizio di vigilanza davanti allescuole”: si è così provveduto a promulgare un bando rivolto atutti i cittadini di Carignano che fossero in possesso dei requisitinecessari per ricoprire l’incarico. L’esigenza di questo servizio ènata dalla necessità di alleviare i carichi di lavoro della Poliziamunicipale, allora in forte crisi di organico, demandando alcunefunzioni ad un gruppo di volontari. Dall’inizio del 2007 il ser-vizio ha iniziato ad essere funzionante: inizialmente i volontarierano una dozzina, sono cresciuti fino a diventare quattordici,poi alcuni per vari motivi hanno ridotto la loro disponibilità: at-tualmente il Gruppo è formato sette elementi, coordinati da An-namaria Matarrese e dal Comandante della Polizia municipale,e fa capo all’assessore alla Polizia Municipale Mario Nelini.Il compito degli Ausiliari consiste nell’aiutare bambini e genitoriad attraversare le strade davanti alle scuole e nella vigilanzadella zona, al fine di garantire l’integrità delle persone. In caso disituazioni che possono creare dei disagi, sono in contatto siacon la responsabile, sia con la Polizia municipale, sia con i Cara-binieri per segnalare il fatto. Per quanto riguarda l’abbiglia-mento, utilizzano una pettorina arancione e una paletta per laviabilità; la dotazione comprende anche impermeabile, gambalie un berretto con la scritta “Ausiliario di vigilanza”.Il Gruppo opera in turni settimanali ben definiti (al mattino, alleore 7.30, o nell’ora di pranzo, alle 13, oppure al pomeriggio, al-l’entrata e all’uscita dalla scuola): quindi il fatto di poter contaresu più volontari implica una riduzione dei carichi di lavoro.Ognuno ha la sua posizione, davanti agli istituti scolastici diogni grado, dalle materne, alle elementari, alle superiori, conparticolare attenzione quando opera presso materne ed ele-mentari.“Abbiamo anche svolto un corso – spiega l’assessore Nelini - for-nendo alcune conoscenze di base, in modo che i volontari fos-sero documentati sulle cose essenziali, dalla segnaletica stra-dale ai segnali distintivi (ovvero come deve essere usato ilbraccio oppure la paletta nella viabilità), alla dotazione dell’ab-bigliamento, alle norme di comportamento. Nel corso dell’ul-timo incontro, i primi giorni di settembre, abbiamo purtroppoconstatato che il numero dei volontari è diminuito di parecchieunità”.E lancia un appello ai cittadini: “Invito chi ha del tempo a dispo-sizione e vuole rendere un servizio alla collettività di aderire alGruppo degli Ausiliari: in fondo si tratta di un impegno di un’oraal giorno, a settimane alterne, tra mattino e pomeriggio. Noi sa-remmo lieti se riuscissimo ad aumentare il numero, perché nonbastano mai. Abbiamo difficoltà a reperire volontari ed è perquesto che facciamo leva sul senso civico di ognuno, Più per-sone ci sono, più l’impegno diventa leggero e c’è più disponibi-lità per le sostituzioni, in caso, ad esempio, di malattia. L’invito èrivolto a tutti, senza vincolo di età e distinzione di sesso.”Per eventuali informazioni ed adesioni è possibile contattar inMunicipio (via Frichieri 13) sia il Comandante della Polizia mu-nicipale, Doriano Reburdo, sia l’assessore Mario Nelini. ◆

Carignano. Il Comune di Cari-gnano ha avviato lavori di costru-zione di un lotto di tombe privateal cimitero comunale. Tali avorisono stati affidati alla dittaPA.R.ED. Srl per l'importo nettocontrattuale di 191.762 euro.Il progetto prevede la costruzionedi ventidue tombe interrate dadieci posti e la realizzazione di unossario/cinerario comune alcentro dell'area.Per informazioni sull'acquisto:l’Ufficio Cimiteriale del Comune(piano terra del Municipio, via Fri-chieri 13), il martedì e il giovedìdalle ore 9 alle ore 12. ◆

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Lavori in corso al cimiteroIl Comune mette invendita 22 tombe

Carignano. Lavori alle battute fi-nali nel centro storico (nelle foto larealizzazione della nuova pavi-mentazione in porfido in piazzaLiberazione). Il cantiere, aperto amaggio e organizzato in cinque di-stinte fasi, sta per chiudere: i lavoridi riqualificazione urbana dipiazza Liberazione e delle areeadiacenti stanno per essere com-pletati.L' intervento di questi quattromesi ha riguardato le seguentiaree: piazza Liberazione; il tratto divia Umberto I tra via Salotto e viaSavoia; l’incrocio tra via Salotto evia Umberto I (escluso l’innesto suvia Fratelli Bona); il tratto di viaTrieste tra via Savoia e via Fratelli

Bona; il tratto di via Palazzo Civicoda piazza San Giovanni fino in viaUmberto I; via Trento. Obiettivo dell'intervento: qualifi-care ed uniformare l'aspetto di

piazza Liberazione edelle vie adiacenti;integrare l’areacommerciale dipiazza Liberazionenel contesto storicogià in gran parte pe-donalizzato; porre lebasi per una con-creta coesistenzapacifica tra i variutenti stradali divario genere (veicolia motore, ciclisti,pedoni) e grado (anziani, bambini,famiglie, ecc.); abbattere tutte lebarriere architettoniche presentilungo la sede stradale ed ai mar-gini della stessa (gradini, marcia-piedi stretti ed alti) in conformitàcon il D.P.R. 503 del 24.07.1996;riorganizzare il sistema della viabi-lità e della sosta con una serie dimisure originali e meno invasivesulla vivibilità del contesto; qualifi-care il sistema mercatale attra-verso una demarcazione più di-gnitosa degli stalli; rifunzionaliz-zare il sistema di raccolta delleacque meteoriche; migliorare il si-stema di illuminazione pubblicain particolare a favore di un'illumi-nazione scenica della chiesa; arric-chire l'ambiente urbano con ele-menti di arredo (muretti, totem se-gnaletici, fioriere mobili) capaci di

porre un'identificazione certa alcontesto dl piazza Liberazione. Le opere previste: rimozione dellapavimentazione esistente; scavoper la realizzazione del nuovo cas-sonetto; nuova fondazione stra-dale; nuovo sistema di raccoltaacque superficiali; realizzazione dinuova pavimentazione in cubettidi porfido e lastre in pietre di Lu-serna; rifacimento impianto di il-luminazione pubblica; arredo ur-bano e segnaletica stradale. Costo complessivo dei lavori, affi-dati alla ditta Edilcebana S.r.l. diLequio Tanaro, 375.000 euro. ♦

Nuovo porfido in piazza LiberazioneLa riqualificazione del centro è alle battute finali; lavori alle ultime fasi

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Page 19: da Carignano

“da Carignano - Ieri, Oggi, Domani” 19Settembre 2012

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“da Carignano - Ieri, Oggi, Domani”6 Settembre 2012

L'Italia ha conquistatola ventiduesima vit-toria al Rally FIM edi-zione 2012, svoltasi aluglio in Polonia, da-vanti alle squadre diSvezia e Finlandia. Merito dei 161 italianiufficialmente registratidalla Giuria, su un to-tale di 1150 parteci-panti. Resta un po' dirimpianto per altri treche non è stato possi-bile conteggiare per laclassifica finale, inquanto giunti fuoritempo massimo all'ap-puntamento al parcochiuso. L'Italia ag-giunge alla vittoria assolutaanche la conquista di altricinque Challenge.Tricolore anche la classificaper Club, dove l'Andrea Testadi Bari ha preceduto il Vec-chio Piemonte di Carignano,nelle prime due posizioni as-solute.Grande soddisfazione pertutta la Federazione Motoci-

clistica Italiana, che già po-teva vantare le "ideali" primedue stelle che indicano il tra-guardo delle venti vittorie,fino ad ora mai raggiunto daalcuna altra Nazione...Grande la soddisfazioneanche per il Moto Club Vec-chio Piemonte di Carignano,classificatosi al secondoposto: “Per noi un'afferma-

zione davvero straordinaria”,ha commentato il presidenteAlberto Collo.Nella foto, i componenti delgruppo protagonista dell'im-presa: Alberto Collo, BrunoRolle, Giuseppe Milanesio,Giovanni Guglielmetti, Mau-rizio Cattozzi, Giovanni Od-denino, Luciano Berruto,Giovanni Racca. ♦

MOTOStraordinaria affermazione, in Polonia, per il Vecchio Piemonte di Carignano

Carignano. Dopo la lunga pausa estiva gradualmente rico-mincia l’attività dell’Atletica a Carignano. Infatti con la finedi agosto pian piano i nostri atleti hanno ripreso ad alle-narsi, alcuni (Viviana e Mattia Mirenzi) inoltre hanno par-tecipato al raduno regionale dei lanci, che si è tenuto aMondovì, seguiti dal loro tecnico Amerigo Pagotto.Per gli Esordienti l’appuntamento è stato mercoledì 12 set-tembre presso il campo di atletica di via Valdocco ma leporte restano sempre aperte.Vi aspettiamo numerosi e ricordiamo a tutti i ragazzi ditutte le età che è possibile provare tutte le discipline (corsaveloce, ostacoli, mezzo fondo, marcia, salto in lungo, saltotriplo, lancio del peso, disco, giavellotto, martello) per 15giorni gratuitamente.Con l’occasione ricordiamo la cadenza degli allenamenti ei relativi orari.ESORDIENTI: lunedì e mercoledì dalle 17,30 alle 19.RAGAZZI: lunedì e mercoledì dalle 17.30 alle 19.CADETTI: lunedì, mercoledì e venerdì dalle 17.30 alle19.30ALLIEVI E ASSOLUTI: lunedì, mercoledì e venerdì dalle17.30 alle 19.30.Gli allenamenti si terranno presso la pista di atletica di viaValdocco finché il tempo lo permette, altrimenti ci tro-viamo preso la palestra del Liceo.Per ulteriori informazioni e contatti visitare il sito www.atleticapec.it oppure telefonare al numero 320.8934988. ♦

M.P.

ATLETICACorri, salta, lancia: riprende l’attività

Si punta sul commercio del futuroTecnologie e servizi informatici innovativi: la Regione finanzia i progettiLe imprese piemontesi del commercio ed i centri di assistenza tec-nica hanno tempo fino al 4 ottobre per partecipare al bando chestanzia due milioni di euro per sostenere i progetti che intendonoutilizzare tecnologie e servizi informatici innovativi.Le risorse a disposizione sono state suddivise in 1,4 milioni a fa-vore delle imprese e 600.000 euro a favore dei centri di assistenzatecnica. Il contributo finanziabile ammonta a 15.000 euro per cia-scuna impresa, con un tetto massimo di 200.000euro per raggrup-pamento di imprese e per ciascun CAT. La misura prevede un cofi-nanziamento del 50 per cento della spesa complessiva. La proce-dura è “a sportello”, ossia il sostegno finanziario viene attribuito achi propone un progetto ritenuto idoneo fino all’esaurimento delfinanziamento.“I progetti - puntualizza l’assessore regionale al Commercio, Wil-liam Casoni - devono essere rivolti all’adozione di tecnologie e so-luzioni informatiche basate in via preferenziale su tecnologiefree/open source e sull’utilizzo di Internet, che permettano disemplificare e migliorare le pratiche di gestione aziendale a van-taggio dei consumatori”. Per fare qualche esempio, i progetti po-tranno riguardare la sicurezza, la tracciabilità dei prodotti, il con-trollo dell’igiene alimentare e della gestione, il business intelli-gence, il geo-marketing, la domotica aziendale. Una volta accettatie finanziati, dovranno essere completati entro otto mesi dalla datadi concessione del contributo”.“E’ la prima volta - sottolinea con soddisfazione Casoni - che vienerealizzata una simile misura indirizzata esclusivamente al settorecommerciale e all’innovazione tecnologica. Ottenere questo risul-tato non è stato facile, soprattutto vista la cifra estremamente altadel contributo regionale. Siamo però consapevoli che anche il fu-turo del commercio passa attraverso lo sviluppo tecnologico, che èuna carta in più in mano agli operatori che intendono essere com-petitivi nell’ambito di un mercato sempre più globale”. ◆

La scuola piemontese è al primo postoInaugurato l’anno scolastico; aumenta l’offerta formativaMercoledì 12 settembre ha segnato il ritorno sui banchi di scuolaper oltre cinquecentomila studenti piemontesi. Ad inaugurarel’anno scolastico sono stati anche il presidente della Regione, Ro-berto Cota, e l’assessore regionale all’Istruzione, Alberto Cirio,ospiti a Novara della scuola elementare “Fratelli Di Dio” e dellascuola media “Pier Lombardo”.“Anche quest'anno - ha dichiarato Cota - ho voluto partecipare al-l’apertura dell’anno scolastico per testimoniare un dato impor-tante: la Regione Piemonte è al primo posto in tutte le graduatorieche si fanno dal punto di vista della qualità dell’istruzione. Questosignifica che c’è un sistema che, grazie alla passione e alla profes-sionalità degli insegnanti, funziona bene ed il governo regionale,nonostante le difficoltà legate ai continui tagli di risorse da Roma,ha deciso di investire tutto quello che ha a disposizione sullascuola. Ad esempio, siamo intervenuti sull’edilizia scolastica peravere scuole più sicure, con ben 43 milioni di euro per interventisu varie strutture; abbiamo poi aumentato l’offerta formativa,mettendo a disposizione con fondi regionali più insegnanti per lezone disagiate e su determinate materie; a breve, infine, stipule-remo un accordo col Ministero dell’Istruzione per offrire maggioresupporto tecnologico ai nostri alunni, perché anche su questofronte dobbiamo rimanere all’avanguardia. In conclusione, la Re-gione sta cercando in ogni modo di offrire ai piemontesi un si-stema scolastico d’eccellenza, dove i nostri ragazzi possano co-struire su fondamenta solide il proprio futuro”.L’assessore Cirio si è soffermato sul fatto che “nonostante le diffi-coltà economiche dei bilanci delle Regioni, il Piemonte ha sceltodi continuare ad investire in modo importante sul proprio sistemadell’istruzione, riconosciuto a livello internazionale tra i migliorid’Europa. Un sistema d’eccellenza che vede il rendimento deglistudenti piemontesi di otto punti superiore alla media nazionale.Da pochi giorni si è chiuso il nuovo bando di edilizia scolastica,che entro il 2014 ci permetterà di intervenire su circa 200 istituti,compresa la costruzione di nuove scuole. La sicurezza, quindi, ri-mane una delle priorità, così come il rendere il nostro sistema sco-lastico sempre più tecnologico e all’avanguardia. L’anno che si èappena aperto vedrà il potenziamento degli strumenti informa-tici, dai tablet alle lavagne elettroniche, un modo per rendere lascuola al passo con i tempi e i nostri studenti sempre più preparatiad affrontare il futuro mondo del lavoro”. ◆

Le somme ricavate dal recuperodell’evasione dei pagamenti di Irape addizionale regionale sull’Irpef,stimate in 40 milioni di euro annui,finiranno d’ora in poi direttamentenella casse della Regione, che potràriutilizzarle subito a favore di entilocali e cittadini, e non più nelfondo indistinto nazionale. E’ ilpunto principale della conven-zione per un’efficace gestione delledue imposte sottoscritta il 4 set-tembre a Torino dal direttore regio-nale dell’Agenzia delle Entrate,Rossella Orlandi, e dal direttoredelle Risorse finanziarie della Re-gione, Sergio Rolando, alla pre-senza del presidente della Regione,Roberto Cota, e dell’assessore re-gionale al Bilancio, Giovanna Qua-glia.Nel complesso la convenzione,prevista dalla Legge finanziaria2012 della Regione, affida al-l’Agenzia delle Entrate l’assistenzaai contribuenti in materia di Irap eaddizionale Irpef, la liquidazionedelle due imposte, le attività dicontrollo volte a contrastare l’eva-sione fiscale, la tutela davanti agliorgani giurisdizionali in caso dicontenzioso, la riscossione spon-tanea e coattiva dei tributi e l’ero-gazione di eventuali rimborsi. Fun-zionari della Regione partecipe-ranno ai corsi di formazione orga-nizzati dall’Agenzia per i propri di-pendenti.Per coordinare e monitorare tuttele attività contemplate dall’ac-cordo sarà istituita presso la Re-gione una commissione pariteticacomposta da rappresentanti deidue enti, che avrà il compito di mo-nitorare e coordinare il processo dicontrollo e di gestione del conten-zioso dei tributi di competenza re-gionale, nonché l’assistenza ai con-tribuenti per gli adempimenti con-nessi alle dichiarazioni ed al paga-mento delle imposte.“Specialmente in un periodo di dif-ficoltà come questo - ha sottoli-neato il presidente Cota - penso siaimportante da un lato contrastareancor di più il fenomeno dell’eva-sione fiscale e dall’altro fare sì che iproventi di questa azione restino inPiemonte, a disposizione delle no-stre politiche soprattutto a sfondosociale. Si tratta inoltre del primotassello di quel federalismo fiscaleche stiamo cercando di conqui-stare centimetro per centimetro.Con questo accordo il ricavato del-l’evasione di Irap e Irpef rimarrà in-

fatti sul territorio e ne potremousufruire più velocemente inquanto non dovrà partire perRoma e poi rientrare attraverso unmeccanismo di distribuzione na-zionale. Inoltre. pensiamo di riu-scire a raccogliere maggiorisomme grazie allo scambio di datifra noi e l’Agenzia”.“Ritengo che questa collabora-zione instaurata tra enti diversi siaun segnale tangibile di coesioneistituzionale - ha commentatoRossella Orlandi - e serva a garan-tire una gestione corretta ed effi-cace di questi importanti tributinell’interesse dei cittadini pie-montesi”.“La convenzione - ha aggiuntol’assessore Quaglia - non è certoun traguardo, ma un punto di par-tenza per dare il via ad una serie diiniziative importanti che si svilup-peranno nel 2013. La collabora-

zione con l'Agenzia delle Entrate sirivela fondamentale per il Pie-monte, per portare avanti l'im-pegno che questa amministra-zione si è assunta nei confronti deicittadini piemontesi, ma ancheper fare in modo che le Regioni vir-tuose, che contrastano l'evasione,possano beneficiare direttamentedelle risorse. Il maggiore dialogotra banche dati, grazie alla sotto-scrizione di questa convenzione,fornirà ai Comuni uno strumentosempre più efficace e consentirà lasottoscrizione di un vero e propriopatto anti-evasione”.“Un patto - ha puntualizzato Cota- che comunque non potrà faremiracoli, in quanto noi abbiamopochi margini a fronte di una poli-tica fiscale del governo fallimen-tare, che non aiuta assolutamentela ripresa e il mondo delle im-prese”. ♦

Il recupero dell’evasione resterà in PiemonteLe somme ricavate da Irap e Irpef finiranno direttamente nelle casse della Regione

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VECCHI OROLOGI

Vinovo. Giovedì 23 agosto si èspento, al Centro Trapianti del-l’Ospedale Molinette di Torino,Alberto Dalmasso. Aveva 37 annie da tempo combatteva controla malattia. Era molto cono-sciuto nel paese (e con lui la suafamiglia) soprattutto perché da

molti anni aveva dedicato partedel proprio tempo ad un forteimpegno nel campo sociale emettendosi al servizio della co-munità.E' stato infatti socio attivo nelleassociazioni umanitarie CroceVerde ed Avis, inoltre si è impe- gnato anche come amministra-

tore comunale eletto nel quin-quennio 2004-2009 (assessore evicesindaco) e poi nel 2009, nuo-vamente rieletto e incaricatocome assessore alle politiche so-ciali. Ai funerali, svoltisi alla pre-senza delle autorità cittadine, hapartecipato una grande moltitu-dine di persone che ha volutounirsi al dolore della famiglia (lamoglie, i genitori, la sorella). Daregistrare anche la numerosarappresentanza delle Croci Verdidella zona e delle Associazionilocali. ◆ Gervasio Cambiano

Lutto a Vinovo per Alberto DalmassoUn forte impegno nel sociale ha caratterizzato la sua vita

Vinovo. Le Parrochie di SanBartolomeo e di San Dome-nico Savio di Garino sonochiamate a rinnovare il Consi-glio Pastorale proprio all’iniziodell’Anno della Fede procla-mato dal Papa Benedetto XVI.Dopo la presentazione dellecandidature avvenuta al-l'inizio di settembre, il 30 set-

tembre si svolgerà l’assembleadell'Unità Pastorale e infine, il6 e 7 ottobre prossimo,avranno luogo le votazioni perdesignare gli eletti nell’orga-nismo che si occuperà nelprossimo quinquennio del go-verno e della pastorale i dellaChiesa cattolica vinovese. ◆

G. C.

Il Consiglio Pastorale si rinnovaElezioni in programma a ottobre per le Parrochie di Vinovo

Lombriasco. Il PGS Oratorio Parrocchiale di Lombriasco in collabora-zione con il Comune di Lombriasco sta lavorando per organizzare laprima Sagra dell'Anguilla.La manifestazione, abbinata ai festeggiamenti patronali, si svolgerà ve-nerdi 5 e sabato 6 ottobre.Le due serate saranno incentrate sulla buona cucina: si potranno degu-stare le anguille cucinate in diversi modi e un’ampia scelta di piatti sia dipesce che di carne.Dalle ore 19 di ogni sera il team guidato da Giacomo Ariatello inizierà aservire i vari piatti nelle strutture dell’Oratorio, in grado di ospitare tre-cento persone comodamente sedute.A contorno delle due serate gastronomiche sono previsti spettacoli mu-sicali con possibilità di ballare nella struttura predisposta nel cortile del-l’oratorio: venerdi’ sera grandiosa serata con l’orchestra “Giuliano e i Ba-roni”; sabato sera si continua con l’orchestra “Luca Frencia”.All’ interno dell’ Istituto Salesiano sarà predisposto un ampio par-cheggio da cui si accede facilmente alla zona della sagra.Per maggiori informazioni: www.comune.lombriasco.to.it. ♦

Sagra dell’Anguilla a LombriascoDue serate di buona cucina e danze: venerdì 5 e sabato 6 ottobre

Piobesi.Con l’arrivo dell'autunno ritorna a Piobesi Torinese la Sagradel pane. La decima edizione si svolge da mercoledì 26 settembre amercoledì 3 ottobre. Teatro della manifestazione Tetti Cavalloni per lamostra mercato e degustazioni e il centro storico per i laboratori, glispettacoli, l'animazione per bambini, i monumenti aperti e la cena iti-neranteIl programma, particolarmente ricco di proposte per tutti, è il se-guente.- Mercoledì 26 settembre - ore 15/19“Il pane, elemento sovrano sulle nostre tavole”Lezione dimostrativa gratuita per i piobesiniMenù interamente a base di paneI.F.S.E. - Castello di Piobesi - piazza Vittorio VenetoPrenotazione: I.F.S.E. 011.9650447- Mercoledì 26 settembre - ore 21Biblioteca Civica - piazza Vittorio VenetoPresentazione e inaugurazione mostra “Uno sguardo sul mondo” - Fo-tografie di Fabrizio Rovella e dipinti di Emanuela Dorella. La mostra re-sterà aperta fino al 12 ottobre- Sabato 29 settembreDalla mitologia del dio Vulcano ad oggi, il cibo povero ma amato datutti: la Pizza e la FocacciaApprendi con gli chef IFSE come preparare pizze e focacceLezione 30 euro (max 16 persone)Unica lezione ore 14,30 - 18,30I.F.S.E. - Castello di Piobesi - piazza Vittorio VenetoPrenotazione: I.F.S.E. 011.9650447, www.ifse-world.com- Domenica 30 settembre - ore 8.30“Trofeo Cariton”Corsa-camminata Piobesi e Castagnole Piemonte aperta a tutti. I resi-denti concorrono all’assegnazione annuale del trofeo. Costo iscrizione2 euro.Regolamento sul sito www.comune.piobesi.to.it- Domenica 30 settembreDalle ore 10 a Tetti CavalloniMostra mercatoProdotti tipici ed attività delle tradizioni rurali• Esibizione di panificazione presso gli antichi forni a legna del borgo• “Pani dal mondo”• Degustazione del dolce “Cariton” (DE.CO.)• Esposizione di trattori d’epoca• Minimuseo della meccanizzazione agricola, anni 1940-1960, di Fe-lice Lupo• Giochi di un tempo• Melannurca in concerto, ore 17, a cura del Teatro delle Forme- Chiesa di San Giovanni (cimitero) dalle ore 9.30Visite guidate a cura del Forum Giovani e Associazione Cultura e Tu-rismo di Carignano- Parco del Castello dalle ore 9.30 • Salita alla torre medievale • Florovivaisti e orticoltori locali, stand espositivi e vendita diretta• Orientering topografico• Passeggiate a cavallo per bimbi a cura della Società Ippica Torinese• Animazione e laboratori per bimbi dalle ore 15 a cura della Compa-gnia Chiaroscuro• Apertura straordinaria biblioteca con mostra fotografica e esposi-zione di libri sulla panificazione, alimentazione, tradizioni locali- Dalle 19 cena itinerante con animazione musicale a cura della Fisor-chestra internazionale Iris.- Mercoledì 3 ottobre - ore 21Biblioteca Civica - piazza Vittorio VenetoPresentazione del libro “Fiumi di storia. Itinerari turistici nei territoridel Parco del Po e della Collina Torinese” di Ippolito Ostellino e StefanoCamanni. ◆

Sagra del Pane a PiobesiMostra mercato e degustazioni dal 26 settembre

Il Tavolo Anziani del Piano di zona2011/2013 del Consorzio IntercomunaleSocio-Assistenziale Cisa. 31, espressionedi collaborazione e integrazione tra leistituzioni e le realtà sociali e sanitariedel territorio - dai Comuni all’Asl, dalleorganizzazioni sindacali a quelle di vo-lontariato - ha voluto assumersi una re-sponsabilità educativa nei confronti deipropri cittadini, proponendo il temadella geragogia, ovvero l’educazione al-l’invecchiamento, fra i suoi obiettivi,proponendo una serie di iniziative e dieventi.“Quest’anno abbiamo fatto la sceltaprecisa di promuovere azioni utili aduna pluralità di persone - sottolineaGiorgio Albertino, presidente del C.isa.31 - pur se in un momento di riduzionedei finanziamenti.. Le dodici iniziativedel Piano di Zona sono indirizzate versoquesta direzione: miglioramento deiservizi senza incremento dei costi. Equesto ci permette di andare avanti.. IlPiano di Zona va avanti e comporta unaserie di azioni, tra le quali una delle piùimportanti riguarda gli anziani, e nelcaso specifico la geragogia, che ab-biamo intrapreso insieme all’Asl e al-l’ospedale di Carmagnola, nella per-sona del dottor Guido Barberis, pri-mario di geriatria. L’iniziativa, che do-vrebbe indicare alle persone del terri-torio come trascorrere più serenamentegli anni della vecchiaia, sotto il profilopsicologico e fisico,partirà ad ottobre ecoinvolgerà nel suocammino una seriedi Comuni e di case diriposo”.Il Piemonte è unadelle regioni più“vecchie”: il 21%della popolazione haoltre 65 anni e la vitamedia, che nel 1961era di 66 anni per gliuomini e 72 per ledonne, attualmenteè salita a 80 anni pergli uomini e 84 per ledonne. Proiezionistatistiche indicanoche nel 2026 le per-sone con età com-presa tra 85 e 90 anniraggiungeranno le150000 unità.“Ci è sembrato cor-retto, viste le risorse -aggiunge Guido Barberis - discutere delproblema in termini di prevenzione,coinvolgendo la cittadinanza e le istitu-zioni del territorio e quindi i sindaci e leamministrazioni. E’ necessario iniziare acapire che la persona anziana, amma-lata o disabile, ha delle problematicheenormi che riguardano non solo la sua

persona ma anche i familiari, con grandicosti per la collettività: è il momento,quindi, di fare qualcosa a livello territo-riale per migliorare la qualità della vita.Geragogia vuol dire educazione all’in-vecchiamento, come la pedagogia èl’educazione dell’età evolutiva. A Chieri,a suo tempo, avevo già fatto delleazioni analoghe, che avevano ottenutoun buon successo: questa nel territoriodi Carmagnola è ancora più forte ed ar-ticolata. Di cosa si tratta? Di iniziativespalmate nell’arco di un anno sul terri-torio, che richiamano alcuni temi fon-damentali per un buon invecchia-mento. Per poter gestire una questionecosì ampia bisognava saper sceglieretemi semplici che avessero però un sub-strato scientifico e potessero esserecomprensibili alla gente e utili nella ge-stione quotidiana. Le iniziative che vo-gliamo intraprendere non sono rivolte,come capita spesso, agli specialisti delsettore: lo sono anche, ma voglionocoinvolgere soprattutto la popola-zione”.Sono principalmente tre le tematicheda approfondire e trattare per indicarecome migliorare la qualità dell’invec-chiamento.La prima riguarda il mantenimento inattività della mente, per favorire il la-voro del nostro cervello che, come rivelala pratica di tutti i giorni, è quello più pe-santemente danneggiato dall’usura del

tempo. La nostra mente, poi, si nutrenon solo di informazioni ma anche direlazioni ed emozioni che sono il saledella nostra esistenza. Il secondo argo-mento è l’alimentazione, che incidemoltissimo sulla qualità della vita, anchecome prevenzione di alcune malattieche conducono alla morte o provocano

disabilità. Sostanzialmente si cerca diprivilegiare l’autonomia e di allonta-nare la disabilità, anche per motivi di or-dine economico. Terzo, l’attività fisica emotoria, per allontanare le conse-guenze della sedentarietà. Tutti gli Stati,soprattutto europei, hanno investitomolto sulla mobilità: le piste ciclabili, adesempio, hanno un valore importantenon soltanto per la salvaguardia del-l’ambiente ma anche per la salute dellepersone.“E allora - continua il dottor Barberis - seseguiamo queste tre linee guida, nontrasformiamo il mondo però chiariamoche le iniziative che vengono portateavanti dalle singole amministrazioni ci-viche hanno non solo un valore intrin-seco per il cittadino ma anche un valoreaggiunto in termini di salute”Sono previsti una serie di incontri, ilprimo giovedì 18 ottobre a Carma-gnola, altri quattro nell'arco di un anno.“Un solo incontro non sarebbe statosufficiente - spiega il dottor Barberis -quindi abbiamo cercato come territoriodi coinvolgere nell’arco di un anno,oltre Carmagnola, altre quattro localitàcon altrettanti eventi, ospitati nelle casedi riposo. Il momento conclusivo sarà aPiobesi, ad ottobre del prossimo anno,con un incontro simile al primo, sempresullo stesso tema. Tutti i cittadini del ter-ritorio, giovani compresi, sono invitati apartecipare, così come è richiesto l’inter-vento degli enti pubblici. Si parla diqueste cose da anni, però in genere ri-mangono confinate nei nostri con-vegni. Ora è il momento di aprire allapopolazione”.“E’ un’iniziativa importante conclude ilpreisdente Albertino - perché riguardail modo di invecchiare, quindi tutti de-vono sentirsi partecipi: i cittadini,perché permette loro di adottare com-portamenti sani, gli amministratoripubblici, perché possono incideremolto sulle scelte che fanno sul terri-torio, dalle piste ciclabili ai parcheggi,all’eliminazione delle barriere architet-toniche, alla promozione di corretti stilidi vita, i medici, con una informazionecorretta su cosa mangiare e come muo-versi e comportarsi per una migliorequalità della vita da anziano. Questainiziativa è importante, inoltre, perchéè nata dall’integrazione tra istituzioni,sanità e assistenza, associazioni di vo-lontariato e cooperative sociali e quindiè il territorio intero che ha espressoquesta esigenza. Noi, come C.I.S.A. 31cerchiamo di aiutare gli anziani, cosìcome le persone portatrici di handicape i minori, con interventi mirati neglispecifici settori ma ci poniamo anchel’obiettivo di fare prevenzione e aiutarela gente a migliorare la propria vita. E sipuò fare fa solo con l’informazione el’intervento pubblico”. ❚

Educazione all’invecchiamento con la geragogiaCisa 31 e Asl promuovono una serie di iniziative su tutto il territorio

Interverranno:- D.ssa Silvia Testa - Sindaco di Carmagnola- Dott. Guido Barberis - Responsabile della Geriatria Asl To5- Dott. Carlo Giorda - Responsabile della Diabetologia Asl To5- Dott.ssa Lucia Re - Psicologa Asl To5Moderatori:- Dott. Mario Traina - Responsabile Distretto Chieri Carma-gnola Asl To5- Dott. Arcangelo Garofalo - Responsabile Fisiatria Ospedaledi Carmagnola- “In queesto primo incontro con la popolazione e le istitu-zioni del territorio - spiega il dottor Barberis - i cittadini sa-ranno stimolati da me e da alcuni colleghi, esperti del settore,a riflettere sull’importanza di adottare opportuni stili di vitaper un buon invecchiamento; l’incontro sarà supportato dainterventi anche documentati con delle immagini e vivaciz-zato da intervalli musicali e conviviali”.- La serata sarà allietata da intermezzi musicali a cura dell’As-sociazione Il Madrigale di Carmagnola. ❚

Mente, movimento, nutrimentoGli ingredienti della salute: a Carmagnola a ottobre

Si chiama “Covartù e i maestri della tavola rotonda” il progetto che ilConsorzio Covar 14 propone per il nuovo anno scolastico nelle scuoleprimarie e secondarie di primo grado dei Comuni consorziati. La novità,rispetto alle iniziative degli anni scorsi, consiste nella progettazionecondivisa e nell’affiancamento all’insegnante, al fine di integrare inmodo coerente con i programmi scolastici le tematiche riguardanti laraccolta differenziata, la prevenzione e riduzione dei rifiuti e l’educa-zione per una cittadinanza “sostenibile”. “Covartù e i maestri della tavola rotonda” è strutturato in due parti: daun lato si intraprenderà un percorso di co-progettazione insieme agliinsegnanti con i quali si sceglieranno gli argomenti da trattare durantel’anno scolastico, dall’altro si proporrà ai docenti un “kit” didattico perlavorare in autonomia con gli alunni.Agli insegnanti che lo richiederanno verranno forniti nuovi strumentiper guidare gli alunni alla scoperta del mondo dei rifiuti: il “kit inse-gnanti” conterrà un manuale con proposte didattiche e metodolo-giche, informazioni riguardo i rifiuti, con particolare attenzione alle te-matiche della prevenzione e della riduzione. All’interno del “kit” i do-centi avranno a disposizione anche 30 schede didattiche, che darannoampio spazio al gioco educativo, per realizzare insieme agli alunni atti-vità, ricerche, indagini, per soddisfare curiosità e approfondire le tema-tiche di maggiore interesse.Attraverso gli incontri di co-progettazione con gli insegnanti, “Covartùe i maestri della tavola rotonda” coinvolgerà il mondo della scuola, perrealizzare azioni che siano connesse alle reali esigenze del territorio. IComuni del Covar 14 saranno divisi in tre aree ognuna delle quali incen-trerà il suo lavoro su tematiche specifiche: “Polo Nord” (Piossasco, Or-bassano, Bruino, Rivalta, Beinasco, Vinovo), “Area tropicale” (Panca-lieri, Lombriasco, Osasio, Virle Piemonte, Carignano, Piobesi, Casta-gnole Piemonte, La Loggia, Villastellone, Candiolo) e “Area Sol Le-vante” (Trofarello, Nichelino, Moncalieri).Il progetto parte nel mese di settembre con la raccolta delle adesioni al“kit insegnanti” (a cui seguirà la distribuzione) e al percorso di co-pro-gettazione (che prenderà il via con gli incontri a partire da ottobre),mentre il lavoro in classe con i ragazzi verrà svolto durante il secondoquadrimestre.“Anche quest’anno il nostro Consorzio ha deciso di8 investire nelle atti-vità di educazione ambientale - afferma il presidente del Covar 14, Leo-nardo Di Crescenzo - l progetto è estremamente innovativo a livello na-zionale: anziché imporre un programma preconfezionato, aspira a per-sonalizzarlo attraverso un percorso di condivisione con l’insegnantequale referente primario e figura più autorevole per la conoscenzadelle reali esigenze proprie delle diverse realtà scolastiche”. ❚

“Covartù“ nelle scuole per sensibilizzare i più piccoliRaccolta differenziata e sostenibilità: un progetto del Covar 14

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Cesana - Sestriere. Si è svolta do-menica 2 settembre la rievoca-zione storica della mitica Cesana -Sestriere. La manifestazione, conannesse prove di abilità alla guidae organizzata dal “Piemonte ClubVeteran Car”, ha visto la partecipa-zione di quaranta equipaggi. Bbensei di questi arrivavano da Cari-gnano, e precisamente: GuidoBrizio su Fiat 1200 Cabriolet,Mario Ghirardo su Fiat 1100 TV,Andrea Giovannini su LanciaFulvia coupè, Matteo Grassedoniosu Bmv 2002 Turbo, Renato No-vaira su Porche Carrera e AdrianoPeiretti su Alfa Romeo Gt Junior.La gara si svolgeva sul classicopercorso degli anni ’60 ed i con-correnti hanno raggiunto Se-strière partendo da Cesana pas-sando con precisione nel tempoprestabilito su tre pressostati postiispettivamente al Km 10,600;13,075 e 13,120; a partenza ed ilpassaggio sui pressostati era con-trollata dai cronometristi della

FICR.Tra gli equipaggi di Carignano,oltre al battesimo del primo ra-duno di Andrea Giovannini, sono

da segnalare nella classifica di ca-tegoria il quarto posto di GuidoBrizio ed il quinto di Mario Ghi-rardo. ◆

Da Carignano alla Cesana-SestriereAuto d’epoca in corsa lungo l’itinerario degli anni ‘60

Page 21: da Carignano

“da Carignano - Ieri, Oggi, Domani” 21Settembre 2012

- “Fare gli italiani”. Torino,Officine Grandi Riparazioni(corso Castelfidardo 22). Finoal 4 novembre.- “Angelo Cignaroli. Vedutedel Regno di Sardegna”. To-rino, Fondazione Accorsi-Ometto (via Po 55). Fino al 6gennaio.- “Wassily Kandinsky el'arte astratta tra Italia eFrancia”. Aosta, Museo Ar-cheologico Regionale (piazzaRoncas 12). Fino al 21 ot-tobre.- Museo Nazionale del Ri-sorgimento - Palazzo Cari-gnano. Torino (piazza Carlo

Alberto 8).- “Angelo Boz-zola. Mostraantologica”.Torino, MuseoRegionale diScienze Natu-ralòi (via Giolitti36). Fino al 15ottobre.- “Resistenza, Società, e Co-stituzione: testimonianze diLibertà”. Torino, Museo “LeNuove”. (via Paolo Borsellino1).- Museo di antropologia cri-minale “Cesare Lombroso”.Torino (via P.Giuria 15).

- Museo del Risparmio. To-rino (via San Francescod'assisi 87A).- “Gli anni del boom dallaricostruzione alla conte-stazione. Arte in Piemontedal 1946 al 1968”. Bra(Cuneo), Palazzo Mathis(piazza Caduti per la Libertà20). Fino al 4 novembre.- “Utopia del sembiante - IlPaesaggio nei paesaggi”.Torre di Mosto (Venezia),Museo del Paesaggio. ino al9 dicembre.- “Libertà espressive. Di-ciotto artisti per unacittà”. Carmagnola, Pa-lazzo Lomellini (piazza San-t'Agostino). Fino al 23 set-tembre.

Biblioteca civica, orari di aperturaLa biblioteca civica (secondo piano del Municipio, via Frichieri 13; tel.011.9698481) osserva il seguente orario di apertura per il servizio di let-tura e prestito: lunedì 14.30-18, martedì 14.30-18, mercoledì 14.30-18 e20.30-23, giovedì 9-12 e 14.30-18, venerdì 14.30-18, sabato 9-12.Tel. 011.9698442-481-482.Museo civico “Giacomo Rodolfo”Il museo di storia, arte e archeologia locale (secondo piano del Municipio,via Frichieri 13) è aperto ogni terza domenica del mese, in occasione dimanifestazioni cittadine e su prenotazione. Orario: 10-12, 15-18. Visiteper le scuole su prenotazione (tel. 011.9698442).Sindacato Pensionati a CarignanoA Carignano lo Spi (Sindacato Pensionati Italiani) C.G.I.L., Lega di Carma-gnola (via Fossano 4), si trova in via Quaranta 4 (tel. 011.9697865).Orari di apertura per il pubblico: martedì, giovedì e venerdì dalle 9 alle11.30. Patronato Inca: c’è tutti i giovedì di tutti i mesi, dalle ore 15 alle 17.Una novità: lo SPI CGIL offre un nuovo servizio ai cittadini con l’aperturadello sportello FEDERCONSUMATORI tutti i venerdi del mese dalle 9 alle12 sempre presso la sede di via Quaranta 4 A. Per prenotazioni telefonareal numero Spi 011.9697865.Caf Acli per le famiglieQuando la tua famiglia conta c’è il Caf Acli. Per 730, Unico, Isee e Redpensionati: conta su di noi!A Carignano (via Roma 18, presso il Campo Giochi): tutti i martedì dalle9 alle 12.A Carmagnola (piazza IV Martiri 21): lunedì dalle 14 alle 17, mercoledì evenerdì dalle 9 alle 12.Donazioni del sangueI prelievi si effettuano nella nuova sede presso l’Ospedale Cronici Fonda-zione Quaranta di via San Remigio 46. Le prossime date per donare il sangue sono le seguenti:- Adac: domenica 7 ottobre; dalle ore 8.30 alle 11.30.- Fidas: venerdì 23 e lunedì 26 novembre; dalle ore 8 alle 11.

Agenda Carignanesesegue da pag. 3

LLeetttteerree aall ggiioorrnnaallee

“da Carignano - Ieri, Oggi, Domani”4 Settembre 2012

allocazione della nuova far-macia in CarignanoNel corso dell’ultimo ConsiglioComunale, tra le varie que-stioni dibattute vi era anchequella della allocazione dellanuova farmacia, dopo che ilGoverno Monti ha stabilitonuove regole sul rapporto nu-mero farmacie-cittadini.Nel rispetto delle regole, lamaggioranza ha scelto viaRessia; la Giunta ha elogiato lascelta, volta a concedere unservizio in una area di sviluppodella Città.Mi permetto di dissentire sullascelta, e mi dispiace che le mi-noranze (che dimostrano dinon conoscere il piano regola-tore di Carignano) non ab-biano dibattuto per altre possi-bilità. Ritengo che lo sviluppodi Carignano non sia a sud,dove non sono previsti per oraulteriori servizi, ma ad ovest (lospazio compreso tra via Ferdi-nando Salotto e via AlbertoTappi, dove già insistono leScuole Medie, due supermer-cati, ampi parcheggi, una fu-tura piastra di servizi scolasticie una nuova area di edilizia pri-vata). Se la maggioranza avesseveramente voluto fornire unservizio ai cittadini, avrebbeposizionato la nuova farmaciaad ovest, In quella zona non cisarebbero problemi di par-cheggio e tantomeno intralcialla circolazione. Mi preoccupail silenzio delle minoranze so-prattutto su questi argomenticari alla cittadinanza. Non vorrei che tra qualcheanno, per problemi logistici disviluppo della città, qualchevecchia farmacia migrasse pro-prio in quella zona di effettivaespansione.

Giancarlo Laurenti

Autovelox e le normedel Codicedella StradaPremessa. Lo scorso 13 agosto2007 é entrato in vigore il cosi-detto "decreto Bianchi" cha hamodificato alcune norme delCodice della Strada.Tra le più importanti vi é l'arti-

colo 142, comma 6 e seguenti,riguardante l'impiego di dispo-sitivi misuratori di velocità: au-tovelox, telelaser e simili.In base alla normativa attuale,la postazione deve essere se-gnalata con cartelli, fissi o mo-bili, posti ad una distanza mas-sima di 4 km e ad una minimadi 250 metri. I cartelli devonoessere in regola colle disposi-zioni attuali del CdS in merito,ovverosia ben leggibili da unadistanza minima di 80 metri ecoperti di pellicola riflettenteche ne faciliti la lettura in con-dizioni di bassa visibilità.Anche i segnali luminosi (comeil classico "Polstrada, ControlloVelocità" che appare spesso inautostrada) devono rispettarele stesse norme su posiziona-mento e visibilità.La segnalazione va ripetutadopo ogni incrocio di una certaimportanza, indipendente-mente dalla distanza.Sono fuori legge, e quindi por-tano all'annullamento del-l'eventuale verbale, i cartellinon riflettenti, i "fogli volanti",i cartelli di piccole dimensioninon leggibili chiaramente aduna distanza di 80 metri.Sono di nessun valore i cartelliche recitano ad esempio "Con-trollo velocità dal km 43,5 alkm 73,6", se non accompagnatida cartellonistica a norma dilegge.Il posizionamento dell'auto-velox stesso é soggetto a nuoveregole. Se collocato all'internodi un'automobile (ad esempioil modello 104) questa deve re-care tassativamente i colorid'ufficio; se utilizzato da uo-mini di pattuglia questi devonoessere ben visibili, in divisa diservizio e con eventuali indu-menti ad alta visibilità se la si-tuazione lo richiede. In en-trambe i casi il velox deve es-sere posizionato in modo daessere ben visibile a chi arriva:sono esplicitamente proibiti i"cammuffamenti" (ad esempionascondere l'auto dietro unmuretto o il velox dietro un ce-spuglio), le auto "civetta" e ilpersonale in borghese.

Considerazioni. In queste setti-mane i vigili di Carignanohanno posizionato l'auto con ilmultavelox tre volte all'im-bocco del paese:le prime due volte l'auto eranella fermata dell'autobus al-l'ingresso da Torino senza car-tello e con il vigile seduto al-l'interno; l'ultima volta il car-tello segnalatore era appog-giato all'auto e la stessa par-cheggiata sempre alla fermatadell'autobus.Ai vostri stimati lettori chiedodi trarne le conseguenze.Chiedo al comandante dei vi-gili di prendere provvedimenti. Saluti.

Maurizio Cantalupo

Lettera apertaai Carignanesie all’AmministrazionecomunaleA suo tempo abbiamo apprez-zatto la dichiarazione del Sin-daco Marco Cossolo, circa la vi-cenda che lo ha coinvoltoquale segretario Federfarmarelativamente alla mancatagara già indetta dall'Assesso-rato regionale alla Sanità, divoler andare fino in fondo algiudizio.Tale intenzione è stata in piùoccasioni, in sede di consiglicomunali, ribadita; “volontàancora espressa il 5 luglio inapertura di udienza prelimi-nare” (da Cronaca QUI, 24 lu-glio).La scelta del patteggiamento,come ampiamente riportatodagli organi di stampa, ci hapertanto colti di sorpresaperché in tal modo, a nostroavviso, Marco Cossolo ha ri-nunciato a dimostrare la suaestraneità ai fatti che gli sonostati contestati.Come cittadini carignanesi erappresentanti di un gruppopolitico (presente in ConsiglioComunale) riteniamo ora do-veroso richiedere una chiarifi-cazione circa questo cambia-mento di indirizzo.Sempre con stima.

La sezione Lega Norddi Carignano

Gabriella Benedini. Opere 1972 -2012 è il titolo dell’antologica acura di Martina Corgnati dedi-cata all’artista lombarda, cheinaugurerà domenica 16 set-tembre nello splendido scenariodella Castiglia di Saluzzo, fino al1992 carcere di massima sicu-rezza e oggi spazio espositivo permostre ed eventi d’arte nazionalie internazionali. La mostra, ideata e organizzatadall’Istituto Garuzzo per le ArtiVisive – IGAV di Torino, in colla-borazione con la Città di Saluzzo,e con il patrocinio di RegionePiemonte e Provincia di Cuneo,presenta oltre cinquanta opereche permettono al pubblico di ri-costruire per intero l’affasci-nante e articolato itinerario del-l’artista nata a Cremona nel1932. “Con questo mostra - spiega Ro-salba Garuzzo, presidente del-l’IGAV - proseguiamo sulla stradaaperta lo scorso anno con la mo-stra di Giorgio Griffa, inaugu-rando alla Castiglia una serie diesposizioni dedicate ai grandimaestri dell’arte contemporaneaitaliana”.Il secondo appuntamento diquesta serie nell’ex carcere e,prima ancora, residenza fortifi-cata dei Marchesi di Saluzzo, èdunque con Gabriella Benediniche, partita negli anni Cinquantadal realismo esistenziale e ap-prodata immediatamente al-l’arte concettuale in perfetta sin-tonia con le correnti culturali piùvive all’epoca, realizza alcunivideo in Super 8 (uno dei quali,Diutop, presente in mostra), de-dicati al tema dell’inquinamentoambientale, oggi attualissimo, esuccessivamente si dedica aduna lirica e sofisticata reinterpre-tazione della pittura italiana conopere dalla grande raffinatezzagrafica e formale (Lettere Ita-liane, quattro delle quali espostea Saluzzo). Ancora più tardi, daiprimi anni Ottanta, il suo inte-resse si sposta verso la scultura el’installazione, senza però per-dere di vista il problema del co-lore, che la porta a intervenirecon pigmenti, polveri e patine sumateriali gravidi di memoria e

spesso “ready made”. Nasconocosì opere come Le storie dellaterra - Mutazioni, i Teatri dellaMelanconia, i Pendoli del Tempo,i Goniometri, i Sestanti, le Co-stellazioni, cicli ispirati per lo piùdalla metafora della navigazione,del viaggio e dell’emisfero ce-leste, elemento dialettico diorientamento e di relazione maanche di emozione e di fascinoirresistibile per gli uomini ditutte le epoche e di tutte le gene-razioni. Nel 1986 espone alla XLII Esposi-zione Internazionale d’Arte LaBiennale di Venezia dal titoloArte e alchimia, curata da ArturoSchwarz, un grande Teatro dellamalinconia di oltre tre metri perdue. Col tempo, forme e mate-riali diversi si estendono semprepiù nello spazio, dando vita anuovi cicli quali le Arpe, dal 1993,le Navigazioni, dal 1996, e suc-cessivamente le Vele e le Barche,opere ambientali realizzate perlo più con materiali di recupero,raccolti pazientemente sullespiagge della Liguria. La mostra saluzzese è conclusada tre grandi installazioni, Navi-gazione, Vele e Bibliotheca: que-st’ultima è dedicata specifica-mente ai “libri d’artista”, un ge-nere cui Gabriella Benedini si de-dica con immenso entusiasmo ecreatività da moltissimi anni, econsiste in tre serie di libri d’ar-tista polimaterici realizzati nelcorso del tempo, ai quali vannoaggiunti i libri della collezione dipoesia Einaudi “modificati” dal-l’artista con interventi pittorici egrafici, a collage. A completamento di quest’ul-tima parte del percorso esposi-tivo, va ricordato che quest’annoGabriella Benedini è stata chia-mata dalla prestigiosa Associa-zione dei “Cento Amici del Libro”a produrre un’opera a tiratura li-mitata di 130 copie, libera e poe-tica interpretazione polimatericadella raccolta di liriche della poe-tessa Maria Luisa Spaziani dal ti-tolo Non si riposa il mare, stam-pato su torchio a mano da EnricoTallone ad Alpignano. Il libro dipoesie verrà presentato a Milanoil 9 ottobre all’interno della mo-

stra Gabriella Benedini. Non si ri-posa il mare in programma dal20 settembre al 4 novembre 2012allo Spazio Oberdan, dedicata al-l’artista cremonese e completatada un’ampia selezione di opererecenti. L’interesse per il territorio pie-montese e per un approccio di-dattico e formativo ai problemi eai linguaggi dell’arte che dasempre caratterizza le attivitàdell’IGAV, hanno spinto ad af-fiancare alla rassegna antologicadedicata a Gabriella Benedini treesposizioni personali, ospitateciascuna in una delle grandi saledel primo piano. Le protagonistesono tre giovani artiste piemon-tesi under 35, selezionate dallastessa Gabriella Benedini fraoltre trenta partecipanti all’opencall: Giulia Gallo, Corinna Go-smaro, Federica Peyrolo.Contestualmente sarà possibilevisitare il riallestimento del-l’Esposizione e Collezione per-manente di arte contemporaneadell’Istituto Garuzzo per le ArtiVisive curato da AlessandroDemma “Dalla cella all’atelier”. L’iniziativa rientra in “SaluzzoContemporanea. Un progettoIGAV di arte diffusa”, partner uffi-ciale Flyren.- Gabriella Benedini Opere1972-2012. Saluzzo, La Castiglia(piazza Castello). Fino a dome-nica 14 ottobre. Per Informa-zioni: IGAV Torino tel.011.19781500 - www.igav-art.org; IAT Saluzzo tel.0175.46710 -www.saluzzoturi-stica.it.

Le opere di Gabriella Benedini alla CastigliaMostra dell’Istituto Garuzzo per le Arti Visive a Saluzzo fino al 14 ottobre

A volte penso che la nostra classe politica ci pensi tutti piuttostostupidi. Ma anche sulle regole della nostra malandata democrazianon si scherza.Prendiamo il caso del sistema elettorale. Tutti, compresi quelli didestra, ci dicono che il porcellum è una autentica porcata inven-tata all'ultimo momento (dalla destra) per impedire una vittoriadel centrosinistra o limitarne la portata, quindi va cambiato ri-dando ai cittadini la possibilità di scelta del candidato, ma con lagaranzia della governabilità ed il legame dell'eletto con il terri-torio. Perfetto, esiste già un modello collaudato e funzionante cherisponde a questo schema: il modello francese. Al primo turnotutti si presentano, gli elettori scremano, al secondo turno si vaallo “spareggio” tra i primi due, gli elettori scelgono. Il candidatodeve conoscere bene i luoghi ed i problemi del collegio dove sicandida, altrimenti non comunica, non va in sintonia con i suoielettori. Anche un outsider, se bravo e preparato, può battere ilcandidato ufficiale di un grande partito anche se questo è perso-naggio di rilievo nazionale; come è accaduto questa primavera aLa Rochelle in un collegio “sicuro” ed in pieno successo socialista aSégolène Royal ex candidata alla presidenza della Repubblicadello stesso PS battuta da uno sconosciuto giovane candidato lo-cale (e questo semplificherebbe anche il problema del rinnova-mento tra gli eletti). I maggiori partiti riescono, comunque adesprimere sempre una maggioranza stabile, tanto è vero cheanche quando il presidente, che in Francia ha molto potere reale,ha avuto colore politico opposto a quello del Parlamento non sisono avuti scontri istituzionali o ingovernabilità. Nel Parlamentofrancese sussistono rappresentanze anche dei piccoli gruppi che,dove hanno buoni candidati e sempre con un efficiente legamecon il territorio, passano comunque i due turni; è vero che spessosono sotto rappresentati rispetto ai voti ottenuti su scala nazio-nale, ma non perdono il “diritto di tribuna” come capita con il por-cellum (nell'attuale Parlamento italiano non hanno rappresen-tanza tutti gli elettori di sinistra) e con gli altri sistemi a sbarra-mento percentuale con premio al primo partito come qualcunovorrebbe adesso correggere il porcellum stesso (in Grecia questomodello ha portato a due tornate elettorali in un mese ed a un go-verno di coalizione fortemente instabile se non fosse eterodirettoda Bruxelles in aperta violazione del diritto, della dignità e, proba-bilmente, della volontà del popolo greco).Votando con il doppio turno potremmo anche evitare l'ignobilemercato delle vacche visto in Parlamento in questi anni: difficil-mente uno che deve metterci la faccia per farsi eleggere può ven-dersi al miglior offerente. Quindi il doppio turno risponderebbe atutti i requisiti invocati e cercati da mesi come necessari; inveceprobabilmente rimarremmo con il porcellum o con qualcosa dipeggio prodotto dal ricatto della minomaggioranza parlamentareLega/PDL, perché al di la di quello che ci dicono, l'interesse non è ilPaese, ma il modo migliore per mettere in difficoltà l'avversario eperdere il minimo di poltrone possibili. ❚

Nanni Passerini

Per non perdere le poltrone

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“Volare!”, tutto sul volo alle OGRLa storia dell’aviazione e la conquista dello spazioLe OGR - Officine Grandi Ri-parazioni ospitano unanuova grande mostra. “Vo-lare!” è dedicata all’avventuradella conquista del cielo. Unapanoramica dei momenti piùsignificativi della storia del-l’aviazione, in una succes-sione di sezioni espositive incui vengono messi a fuoco i nuclei storico-tematici di maggiorerilievo: gli eroi dell’aviazione, le guerre dell’aria, le innovazionitecnologiche, la conquista dello spazio.A raccontare questa magica vicenda, una serie di velivoli, oggetti,documenti, fotografie e video originali che ricostruiscono il climae le atmosfere dei momenti storici che più hanno segnato le vicis-

situdini del volo: dalle mac-chine per il volo di Leonardoalla sofisticata tecnologia aero-spaziale, dalle prime sperimen-tazioni pionieristiche fino alleimmagini dell’uomo sulla Lunain diretta televisiva.Senza dimenticare, natural-

mente, i nostri eroi dell'aria: dai primi anonimi pionieri del voloai protagonisti dei Circuiti aerei inaugurati negli anni '10, pas-sando per le imprese di Gabriele d’An-nunzio, il coraggio di Francesco Ba-racca, i grandi trasvolatori solitari(Ferrarin, Locatelli, De Pinedom), finoalle grandi trasvolate di massa sul-l’Atlantico, guidate negli anni '30 daItalo Balbo.Un'interessantissima sezione dellamostra riguarderà, poi, l'influsso eser-citato dal volo nel campo dell'arte, apartire da quella futurista, con le aero-pitture di Delle Site, Bruschetti, DiBosso, le parolibere, gli intonarumori e molto altro ancora.“Volare!” racconta tutta la passione degli italiani per il volo,inoltre,offre un'interessante scelta di percorsi guidati e a tema,ideati per approfondire la vicenda del volo nei suoi aspetti più cu-riosi e interessanti. Per informazioni, clicca qui e scarica il docu-mento con tutti i dettagli della proposta.- “Volare!”. Torino, Officine Grandi Riparazioni - OGR (via Ca-stelfidardo 18). Fino al 4 novembre. ◆

Page 22: da Carignano

“Libero commentosu manifesti insoliti”“Scherza coi fanti e lascia stare isanti”: questo vecchio adagio, acui ricorreva di tanto in tantomia nonna (Nòna Madlen-a),mi è tornato in mente quandoho visto i manifesti dal titolo“Beato chi la fa. Bene” e l’imma-gine di una persona in atteggia-mento contemplativo-ispiratocircondata da raggi luminosi sufondi a vari colori, con tanto diaureola. Un classico dei “san-tini” (niente a che vedere conquelli politici/elettorali) che untempo venivano distribuiti inoccasione di cerimonie reli-giose. Sotto l’immagine, unatarghetta, simile a quelle tradi-zionali in ottone, sagomata,porta un nome, rigorosamentein caratteri gotici, a cui fa se-guito “da” e poi il paese di pro-venienza che si è distinto perla... raccolta differenziata. I varipersonaggi sono citati come“Protettori” del vetro, dellacarta, dei metalli, dei piccolielettrodomestici ed invitano anon mettere la lampadina nelvetro, gli scontrini fiscali nellacarta, le pentole d’acciaio neimetalli, la tastiera del computernell’indifferenziato: va tutto alCentro Raccolta (Molinetta).Questi manifesti recano i sim-

cora vedere in prossimità dellerotonde e nei punti nevralgicidella viabilità comunale quegliorribili striscioni in plastica tra-sparente sui quali presuntiamici del promesso sposo, ve-rosimilmente nella notte alla vi-gilia del matrimonio, lo invi-tano a desistere, a tornare suisuoi passi e frasi analoghe?Questi striscioni, oltre ad esserebrutti a vedersi, contengono ingenere espressioni quanto menostupide e, a volte, anche oscene.Avessero almeno il pudore, gliautori di queste iniziative, di pas-sare il giorno dopo a toglierli,visti vani i loro inviti, mentre in-vece li lasciano lì a marcire pergiorni e a volte anche settimane.Come se non ci fossero già abba-stanza porcherie in giro.A mio avviso l’idea non è più ge-niale né tanto meno spiritosama solo cretina anche perché,come si è detto, questi invitinon sortiscono alcun effetto.Che io ricordi (e non sono piùgiovanissimo), in zona vi è statomolti anni fa un solo caso di un

promesso sposo che, anchesenza inviti esterni, tornò suisuoi passi all’ultimo momento enella notte si eclissò, lasciando“di legno”ad aspettarlo invano, ilmattino dopo davanti al sagratodella chiesa dove si doveva cele-brare il matrimonio, la pro-messa sposa, i parenti e gli invi-tati.Quindi, cari ragazzi, mettevi ilcuore in pace: i vostri inviti sonodestinati a cadere nel vuoto.Allego foto e ringrazio per

l’ospitalità.Mario Tosco

PS. Se non sbaglio l’articolo 639del Codice Penale punisceanche questo tipo di comporta-menti e quindi forse qualcunodovrebbe intervenire.

Nuova farmaciaa CarignanoQualche considerazione sulla

LLeetttteerree aall ggiioorrnnaallee Consegneentro e non oltre

il 5 del meseLa redazione non garanti-sce la pubblicazione dicomunicati, testi e qual-siasi materiale inviatioltre il 5 del mese. Si con-fida nella collaborazione.

boli della Provincia di Torino,della Città di Torino (e mihanno riferito che ne è tappez-zata) e di vari Enti e Consorzi(tra cui il Covar) che si occu-pano della raccolta rifiuti e delsuccessivo riciclo.Se lo scopo era quello di colpire,ammetto che, per quanto mi ri-guarda, è andato a segno, ma,personalmente, seguo già le nu-merose istruzioni che, in tempidiversi, ci sono state fornite suquesto argomento.Mi permetto ora una rifles-sione: se ai preposti non è ri-masto che rivolgersi a questa“grafica” per convincere ad unacorretta raccolta chi ancora nonla segue, siamo proprio mal ri-dotti. Come si dice “non c’è piùreligione!” ma questa pubbli-cità quanto costa alla colletti-vità intera? E quali vantaggi sisono ottenuti dopo?

Marilena Cavallero

A propositodi striscioniPer quanto tempo dovremo an-

“da Carignano - Ieri, Oggi, Domani” 3Settembre 2012

segue a pag. 4

La redazione è aperta al pubblicoLa redazione di “DaCarignano - IeriOggi Domani” sitrova in corso Ce-sare Battisti 60,sotto il viale.Apertura al pub-blico una volta allasettimana: sabatomattina dalle ore 10alle 12.

“da Carignano - Ieri, Oggi, Domani”22 Settembre 2012

Volete sostenere il giornale sot-toscrivendo un abbonamentoannuale? Il giornale sarà inviatoall’indirizzo che voi indicherete.Costo di 11 numeri: 30 euro perspese di spedizione fuori Cari-gnano, 15 euro per il recapito aCarignano. Rivolgersi alla Tipo-grafia: Nuova Grafica Carigna-nese - via Salotto 15 - tel.011.96.97.872.

Le lettere, complete difirma (che sarà omessaesclusivamente suesplicita indicazione) edi indirizzo del mitten-te, devono pervenireentro e non oltre il 5 delmese. Non vengonoaccettate le lettere ano-nime.

“Come eravamo”, la bella serata,festa dell’Ucap, che tanto successoha avuto il 10 luglio scorso, da il ti-tolo a questa nuova rubrica, apertaa tutti gli argomenti ed a tuttiquanti vorranno collaborare.Già tempo fa Maurilio Fiorito, ri-cordando suo padre, aveva inviatoil testo che segue: esempio del “ta-glio” che questo spazio assumerà dimese in mese,sulla scorta della me-moria, monito ai giovani che nonpossono sapere, ritorno al passatoper chi l’ha vissuto.

Carissima Marilena,“Botteghe e artigiani” è una ru-brica molto interessante per farconoscere la realtà della nostra cit-tadina alle persone che rappresen-tano il futuro demografico, maanche utili a rinverdire i ricordi dichi come me non è più ragazzino espesso ha dimenticato ciò chetanti anni prima era quotidianità oche addirittura non ha mai cono-sciuto.Attività che hanno sancito lo scor-rere del tempo, con una storiaunica per ciascuna di esse, spessotramandata di padre in figlio.Vorrei ricordare un’attività ne-anche troppo vecchia, forse ses-sant'anni, non la solita bottega,ma un’attività a cui prima o poitutti hanno, letteralmente, attinto:l’acquedotto cittadino.Il dopoguerra vedeCarignano alleprese con la rina-scita lanciata versoil boom economicodel decennio suc-cessivo, le casehanno tutte un cor-tile con un pozzo, lepiù agiate hannogià il “motorino”che risparmia la fa-tica di “salpare” il fa-tidico secchio.Pozzo spesso usatoper mettere alfresco l’anguria o ilvino, a volte educativo per spaven-tare bimbi un po’ discoli, che nel-l’immediato futuro è destinato ascomparire davanti ad un tubocon un rubinetto.In questo modo alla comodità siabbina un servizio, oggi chiamato“sicurezza alimentare”, a queitempi inutile poiché il problemainquinamento non esisteva.Siamo nel 1949 e la Città di Cari-gnano decide di adeguarsi aitempi scegliendo di dotare la cittàdi un acquedotto; l’opera sarebbestata costruita da una Societàesterna che avrebbe gestito per uncerto periodo l’attività, cedendolapoi a titolo gratuito alla comunità.Non conosco se l’opera fosse statafinanziata con i proventi pubblici,ma al seguito della C.R.E.A., l’im-presa costruttrice, dopo aver im-piantato la rete di Saluzzo, da Savi-gliano giunge un signore scono-sciuto, destinato a stabilirsi a Cari-gnano.Quest’uomo si installa a Po Piccolodove era stato piantato l’unicopozzo; da lì avrebbe dilagato inpaese allacciando le case al ser-vizio; era il signor Domenico Fio-rito, che si stabilisce nel fabbricatospartano, due camere con stufa alegna, branda militare in compa-gnia di una ghiandaia. Ammae-strata.Vivendo in simbiosi col gigantescomotore elettrico e la sua pompanel pozzo, con l’impianto di pota-bilizzazione a Cloro (all’epoca gasin bombole), ne conosceva ognisegnale premonitore e poteva age-

volmente sorvegliare il funziona-mento, quando era in casa.Per poter garantire la costante for-nitura dell’acqua era stato anchecostruito “il serbatoio”, una vascasopraelevata la cui altezza assicu-rava la pressione di 3 atmosfere.L’altezza e un rozzo ma funzionaleindicatore, lo rendeva visibile datutto il paese; persino dalcortile di casa, situata inposizione strategica, riu-sciva ad indicare a MonsùFiorito il livello del serba-toio di riserva.Così colui che presto sa-rebbe stato chiamato datutti “’l monsù dla pòtabil”,in compagnia della inse-parabile bicicletta con ilportapacchi ed i freni acontropedale, durante ilperiodico giro per le let-ture dei contatori o l’incasso dellebollette, poteva controllare, intutta tranquillità, il livello del-l’acqua nella riserva e correre acasa se qualcosa non andava.Era naturalmente agevolato dallatotale assenza di palazzi alti.All’epoca della costruzione del-l’Acquedotto fu immediatamentechiaro che, oltre a Monsù Fiorito,molto pratico di tubi e contatori,ma refrattario alle scartoffie, eranecessaria una persona che si oc-cupasse della stipula dei contratti

di fornitura, dellaregistrazione delleletture e della con-t a b i l i z z a z i o n edelle bollette.L’ho definito “re-frattario alle scar-toffie”, niente dipiù sbagliato; al-l’epoca, l’acquaaveva una gestionetrimestrale, ognitrimestre proce-deva al giro di let-tura contatori conconseguente girodegli incassi. Riu-

sciva a percepire una perdita sem-plicemente ricordandosi la letturaprecedente e riconosceva la diffe-renza di consumo tra estate e in-verno, altro che refrattario, eral’antesignano del calcolo stati-stico!Venne assunta una giovane impie-gata, Anna Gennero, strappandolaall’ufficio del Rag. Gaspare Mar-garia. L’ufficio venne ricavato dauna camera del Palazzo Comu-nale, in coabitazione con l’alloraBiblioteca Provinciale itinerante.Il sodalizio tra il Monsù dla pòtabile tota Anna andava a gonfie vele,l’acquedotto prendeva piede e icittadini di Carignano comincia-rono ad abituarsi ad avere l’acquache sgorgava in casa. Monsù Fio-rito sposa tota Anna, dando inizioa un’era “tutto casa e lavoro” nelsenso che, per mancanza ditempo, spesso si organizzavano acasa la sera il da farsi del giornodopo.Qualche anno dopo nasce il pri-mogenito Maurilio, ben presto so-prannominato “’l fieul dla pòtabil”.Sono anni senza telefono, senzaautomobile, spesso e volentieriMonsù Fiorito gira nel cortile in-dossando la maschera antigas percambiare la bombola di Cloro,giorni di festa saltati a causa di unguasto, vacanze sconosciute, maanni spensierati, ricchi di quelpoco che c’era.Venne il 1964 e in paese si pro-grammò un importante avveni-mento religioso, che avrebbe fattoarrivare centinaia di persone dai

paesi vicini, con tanto di alti co-mandi ecclesiastici.La cittadina aveva bisogno di unaradicale operazione di restauro, siapprofittò dunque per sistemarefognature, illuminazione pubblicae naturalmente la rete dell’acque-dotto mancante. Tutte le stradevennero sventrate per poter ese-

guire i lavori oppure perrimuovere il ciottolatoesistente; gran parte deilavori di quell’annosono tutt’ora visibili edutilizzabili.Il prezzo da pagare fuelevato, non passavagiorno senza che si ve-rificassero almeno dueo tre rotture alle tuba-zioni e Monsù Fioritotrottava da uno scavoall’altro a mettere rat-

toppi.Sempre in quell’anno ci si reseconto che il pozzo di Po Piccolo co-minciava ad essere insufficiente,ben presto rimpiazzato con unopiù potente in regione Pontetto; lacondotta di collegamento dalnuovo pozzo alla rete fu realizzatada Domenico che collaborò conl’Impresa costruttrice.Quell’anno, Domenico, sfinitodalla maratona di riparazioni, di-chiara solennemente che alla finedei lavori avrebbe portato la fami-glia a Roma in vacanza per una de-cina di giorni; furono dieci giorniindimenticabili, anche per le ve-sciche ai piedi a forza di cammi-nare.Tra una riparazione e l’altra Do-menico porta con sé il figlio, che,grazie a quell’esperienza, impara aleggere i contatori, a conoscere ildenaro (durante l’estate gli facevada cassiere nel giro delle bollette),scopre la città come nessun altroavrebbe potuto vederla.In questo modo otteneva undoppio risultato, tenerlo sottocontrollo e alla larga dai contatorie dai raccordi che aveva in magaz-zino, giocattoli prediletti per unbambino curioso.Passano gli anni per tutti, Monsù eMadamin Fiorito sono passati alledipendenze del Comune, nasceMaria Cristina e “’l Monsù dla pò-tabil” si avvia lentamente verso ilmeritato riposo, dopo una vita ve-ramente sudata.Gli anni passati a riparare semprepiù spesso vecchi tubi di Eternit,l’ultima condotta posata per l’al-laccio del nuovo pozzo, hannoperò lasciato il segno, pesante-mente.Con un tempo di incubazione damanuale, Domenico si ammala edopo aver inutilmente cercato diresistere, soccombe nel 1994.La sera dei fuochi di San Remigio,sono ripassato dopo un’infinità ditempo davanti a quella che fu lamia casa natale, in cui si trovava ilpozzo di Po Piccolo; la casa è sigil-lata, il cortile dove ho giocato, in-vaso dalle infestanti.Rivedo come in sogno mio padrein bicicletta, infangato, con gli sti-vali di gomma, stanco dopo unagiornata trascorsa nel fango di unabuca, fiero di aver risolto il pro-blema e di aver ridato al paesequell’acqua di cui aveva bisogno.Altri tempi, dove tutto era più sem-plice, a misura d’uomo dove laprima regola si chiamava buonsenso.Non ho più scordato come si leg-gono i contatori ed ogni volta cheapro un rubinetto per lavarmi lemani penso ai Monsù dla pòtabil.

Maurilio Fiorito

Storie di parroci e principiChi osservi il paliotto ligneo della chiesa parrocchiale di Cari-gnano, noterà, oltre alla presenza di Maria SS. col Bambino edei compatroni della Città, alcune figurine umane all’interno diuno scenario urbano solo in parte riconoscibile.Il manufatto – in legno dorato e argentato – fu posto sull’altareavanzato posto negli Anni ’60 del XX secolo, per l’applicazionedei dettami del Concilio Vaticano II, che proponeva finalmentel’officiatura della Santa Messa nelle lingue nazionali e sugge-riva, in conformità con quanto faceva il Papa, che il sacerdoterivolgesse il viso al fedele, dopo secoli in cui la figura del sacer-dote dava le spalle alla folla radunata nella chiesa, volto esclu-sivamente al tabernacolo che conteneva l’Ostia consacrata.Il paliotto fu realizzato nel 1756 (la data compare sull’opera),l’anno in cui si iniziava a demolire l’antica prevostura medioe-vale (consacrata attorno al 1484) e a erigere il Duomo nuovo,su progetto dell’architetto regio Benedetto Alfieri. Quasi comein una istantanea, il parroco di allora, Francesco Benedetto Ce-resia, di cui compare lo stemma gentilizio, volle fissare gli edi-fici della cosiddetta “Isola di San Giovanni”, il punto più elevatodove sorse il nucleo iniziale del borgo di Carignano, più o menoall’inizio del X-XI secolo. Sul paliotto scorgiamo la piazza delleErbe o del Mercato, in qualche documento chiamata Piazza deiProvana perché questa nobile famiglia vi possedeva palazzi evi esercitava il mestiere del prestasoldi (con tasso da usura resiquasi legali da leggi che non dovevano colpire il cristiano bensìl’ebreo); la piazza è totalmente porticata, come in effetti com-pare anche nella incisione della fine del XVII secolo, pubblicatanel “Theatrum Sabaudiae”, e contiene come quinta teatralel’antico palazzo del Comune; un intero quartiere di case conportici sarà abbattuta proprio nel 1756-57 per far posto algrande cantiere del Duomo.Ancora, possiamo osservare chiese di confraternite e di con-venti di clausura. Interessante è la riproduzione della vetustaparrocchiale che precedette il Duomo, eretta in stile romanico-gotico, con un grande portale impreziosito da una raffinataghimberga (come nelle prevosture di Saluzzo e Chieri) deco-rata con le terrecotte opera di Lanzaroto Zafardi di Trofarello,abile maestro plasticatore. Questa chiesa si affacciava su unpiccolo slargo nell’attuale via Savoia (un tempo Via al castello).A presidio del borgo, compare anche il Castello, piccolo ma ingrado di incutere timore, con quattro torri rotonde; questa forti-ficazione forse fu eretta nel XIII secolo; restaurata già agli inizidel ‘500 dalla duchessa Bianca Paleologo, presa d’assalto nel1544 dai Francesi, oggetto di attenzione da parte del principeTommaso Francesco a metà del ‘600, fu fatta abbattere dalprincipe Carlo Alberto di Savoia-Carignano perché pericolantee di possibile danno alla popolazione. (Parte Prima - Continua).

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Direttore responsabileCristina Cavaglià

Direttore editorialeMassimo Bessone

CollaboranoDaniele Bosio, Luca Bruno, Gervasio Cambiano,

Carlo Cavaglià, Marilena Cavallero,Roberto Dal Prete, Stefania Falcone,

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