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Cristologia e pneumatologia alla luce della Pasqua
Domande preliminari:• Cosa fonda oggi l’attività missionaria della
Chiesa? Perché continuiamo a ritenere necessario il battesimo? Perché continuiamo ad affermare che Cristo è l’unico salvatore?
• Il Concilio Vaticano II e il magistero successivo non hanno riconosciuto già un legame tra religioni altre e salvezza?
• Non suscita forse Dio la salvezza mediante l’opera dello Spirito in qualunque religione?
Obiettivi del corso
Domande preliminari:• Perché parliamo di vita spirituale? Cosa vuol
dire vita nello Spirito? Perché Paolo presenta come equivalenti, per indicare la vita redenta, le due espressioni: «vivere in Cristo» e «vivere nello Spirito»?
• Come può il singolo credente partecipare alla salvezza guadagnata, una volta per tutte, da Cristo nella Pasqua?
Obiettivi del corso
Legame Cristo – Spirito: si esprime in due modi
1. Cristologia pneumatologica2. Pneumatologia cristologica
Qual è più corretto?
Obiettivi del corso
Cristologia pneumatologica
Sinottici, Atti e Lettera Ebrei:Prospettiva veterotestamentaria Lo Spirito è forza divina che opera in
Gesù
Perciò cristologia pneumatologica: −Gesù non è Cristo se non perché ha lo
Spirito−La sua vicenda non può essere compresa
senza l’opera dello Spirito−È ripieno di Spirito Santo, la cui presenza
culmina nella Pasqua
Cristologia ascendente: anthropos theophoros
Pneumatologia cristologica
Giovanni, Epistolario Paolino:−Gesù agisce attraverso lo Spirito: è Signore
perché dispone dello Spirito
Perciò: pneumatologia cristologica:−Lo Spirito è Spirito di Cristo, del Risorto,
datore dello Spirito
Cristologia discendente: pone l’accento sulla pre-esistenza di Cristo, parola incarnata: theos sarkotheis
Cristologia pneumatologica: culmina nella Pasqua
Pneumatologia cristologica: parte dalla Pasqua
Cosa avviene nella Pasqua?
Gesù di Nazareth è costituito Signore
perché il Padre
mette a sua disposizione lo Spirito
Incomprensione del rapporto Cristo-Spirito nella Pasqua:
1. Geistchristologie dei primi secoli: pneuma, in riferimento a Cristo, indica
1. la sua natura divina2. la persona del Cristo preesistente
2. Haight, Berkoff, Lampe: lo Spirito è il modo con cui ogni ci è permesso di incontrare Gesù Cristo (non è persona divina)
Contrapposizione generica tra natura umana e natura divina
II Clemente, 9, 5:«Se Cristo, il Signore che ci ha salvato,
essendo prima spirito si è fatto carne, e così ci ha chiamato, perciò anche noi in questa carne riceveremo la mercede».
Identità con la persona preesistente di Gesù
Ignazio, Lettera ai Magnesi, 15, 2:«State bene nella concordia di Dio, essendo in
possesso dello spirito indivisibile, che è Gesù Cristo».
H. Berkoff: “Lo Spirito Santo e la chiesa: la dottrina sullo Spirito Santo” (1964)
Pneuma è un concetto di funzione: lo Spirito è il Cristo in azione
“Cristo come Spirito investe e santifica il mondo creato, finchè tutte le cose non siano ricapitolate in Cristo come loro capo e l’umanità sia ricreata a sua immagine”
“Dio è una persona, che agisce in modo personale, e cerca un incontro personale. Il Dio uno e trino non comprende tre persone: Egli è una persona che si incontra nel Figlio e nello Spirito”
G. W. H. Lampe (Sermoni sulla Pasqua)
Spirito: serve solo a descrivere un’esperienza umana, quella dell’incontro con Dio. Non descrive, perciò l’essere di Dio
“una cristologia dello Spirito ci consente di affermare che Dio è veramente uomo, un uomo capace di libera risposta a Dio, ispirato e mosso da Dio, che media Dio agli altri, uguale a noi in tutto fuorché nella pienezza e totalità della dedizione a Dio.
In Cristo, Dio ci incontra come Spirito ispirante ed inabitante, per renderci cristiformi”
Obiettivo fondamentale del corso:contenuto teologico
• Studiare il senso della Pasqua, annuncio della salvezza, indagando sul rapporto Cristo-Spirito. Prospettiva trinitaria
• Accostare una delle tematiche fondamentali della teologia oggi: cos’è la pasqua, come annunciarla nel dialogo con le altre religioni
• Accostare la vita spirituale a partire dalla sua sorgente, che è la Pasqua: perché ci viene donato lo Spirito?
Obiettivi secondari del corso: metodo
Primo obiettivo di metodo:
Come si può strutturare una ricerca?
Ci poniamo un obiettivo, che è l’affermazione della signoria di Cristo nello Spirito, e vediamo −quali sono i passi necessari per
dimostrarlo? −quali le conseguenze che ne possiamo
ricavare.?
Percorso: Da dove partire? • Scrittura, le affermazioni pasquali di
Ebrei, Giovanni e Paolo
• Ebrei: come opera lo Spirito durante l’esistenza terrena di Gesù? Incarnazione ed unzione
• Giovanni e Paolo: la Pasqua
• Questioni aperte: il corpo pneumatico
• Questioni aperte: «Vivere in Cristo» «vivere nello Spirito»
• Conclusioni
Secondo obiettivo di metodo:
Imparare a leggere, approfondire e rielaborare in uno studio personale: non ci sono dispense, ci sono testi e articoli di riferimento. Cosa vuol dire “di riferimento”?
−Utilizzo dei testi e degli articoli: l’esame come serie di domande, che saranno date prima, alla fine di ogni unità tematica.
−Le verifiche durante il corso: il test e la scheda sull’articolo
Pneumatologia
Disciplina recente di non chiara collocazione
Marginalità dello Spirito Santo nel vissuto ecclesiale e nella teologia
Perché?
1. Disagio dell’oggetto”, lo Spirito
2. “Pericolosità” dell’azione pneumatica: carismi, movimenti spirituali, ruolo preminente alle donne
3. Affermarsi di categorie metafisiche (amore essenziale e personale)
4. Concentrazione cristologica (ecclesiologia)
Ripresa della pneumatologia
“Auspicata” da Paolo VI dopo il Concilio
1. Movimento ecumenico
2. Movimento carismatico
3. Revival religioso
4. Categoria di rivelazione come autocomunicazione: relazionalità e comunionalità