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Corso per Datore di Lavoro Corso per Datore di Lavoro che assume il ruolo di RSPPche assume il ruolo di RSPP
CPS Piemonte SrlCPS Piemonte Srl
che assume il ruolo di RSPPche assume il ruolo di RSPP
Tutela Assicurativa, Tutela Assicurativa, Statistiche eStatistiche eStatistiche eStatistiche e
Registro InfortuniRegistro Infortuni
�Decreto Legislativo 9 aprile 2008, n. 81e successive modifiche ed integrazioni
Istituzione assicurazione obbligatoria
1879 Primo progetto di legge in materia diinfortuni sul lavoro
1883 Istituzione di una cassa facoltativa perl’assicurazione contro gli infortuni
CPS Piemonte – Consulenza e Progetti di Sicurezza2016 3
l’assicurazione contro gli infortuni
1898 Legge n.80 sull’obbligatorietàdell’assicurazione contro gli infortuni sullavoro (limitata al settore industriale)
Istituzione assicurazione obbligatoria
1902 Viene approvata la Legge 202, la cd. LeggeCarcano sul lavoro delle donne e dei fanciulli; a12 anni è fissata l’ammissione al lavoro deifanciulli
CPS Piemonte – Consulenza e Progetti di Sicurezza2016 4
1910 Con Legge del 17 luglio n. 520 viene istituitala cassa di maternità
1919 Legge 603 - viene introdotta l’assicurazioneobbligatoria contro la invalidità e la vecchiaiaper le persone di ambo i sessi che prestano laloro opera alle dipendenze di altri
Istituzione assicurazione obbligatoria
CPS Piemonte – Consulenza e Progetti di Sicurezza2016 5
L’Istituto Nazionale per l’Assicurazione contro gliInfortuni sul Lavoro nasce con la legge 22 giugno1933 n. 860 che unifica le varie casse assicurative
Istituzione assicurazione obbligatoria
CPS Piemonte – Consulenza e Progetti di Sicurezza2016 6
D.P.R. 30 giugno 1965 n. 1124 detto “testounico sull’assicurazione” è tutt’ora in vigoreseppur notevolmente modificato
INAIL
� E’ un Ente pubblico non economico a carattere nazionale
� Gestisce l’assicurazione obbligatoria contro gli infortuni e le malattie professionali posta
DIREZIONE CENTRALERoma
DIREZIONI REGIONALI
CPS Piemonte – Consulenza e Progetti di Sicurezza2016 7
e le malattie professionali posta a carico del Datore di lavoro
� Attività disciplinata principalmente da: DPR 1124/65, Dlgs 38/2000
� Dipende dal Ministero del Lavoro
DIREZIONI REGIONALIe Direzioni Provincialidi Trento e Bolzano
SEDI TERRITORIALI
L’INAIL assicura il RISCHIO che si possa verificare uninfortunio (o una malattia professionale) in ambitolavorativo.
Il rapporto assicurativo nasce AUTOMATICAMENTEnel momento in cui viene intrapresa un’attività soggetta
INAIL
CPS Piemonte – Consulenza e Progetti di Sicurezza2016 8
nel momento in cui viene intrapresa un’attività soggettaa tutela secondo il Testo Unico (Art. 1 e Art. 4 relativi airequisiti oggettivi e soggettivi) senza richiedere alcunamanifestazione di volontà da parte del Datore di Lavoro.
Tipologie di rischio
RISCHIO GENERICO
grava sul lavoratore come su ogni altra
persona allo
CPS Piemonte – Consulenza e Progetti di Sicurezza2016 9
stesso modo, ma può assumere la forma di
“rischio generico aggravato” dalla
circostanza lavorativa
Tipologie di rischio
RISCHIO SPECIFICO
è proprio dello svolgimento della prestazione
lavorativa o inerente a un’attività connessa alla
prestazione lavorativa ed è, quindi, sempre
CPS Piemonte – Consulenza e Progetti di Sicurezza2016 10
prestazione lavorativa ed è, quindi, sempre
assicurabile
RISCHIO ELETTIVO
è il rischio determinato da una scelta
arbitraria del lavoratore e non è mai assicurato
Soggetti del rapporto assicurativo
1) L’ASSICURATORE(INAIL)
2) L’ASSICURANTE
�Incassa i premi assicurativi dal datore di lavoro;� Eroga le prestazioni previste dalla Legge al lavoratore infortunato.
�Paga il premio assicurativo a
CPS Piemonte – Consulenza e Progetti di Sicurezza2016 11
2) L’ASSICURANTE(Datore di lavoro)
�Paga il premio assicurativo a fronte del quale l’Inail indennizza i dipendenti infortunati che si assentano per più di tre giorni dal lavoro;�E’ normalmente sollevato dalla responsabilità civile relativa agli infortuni avvenuti nella propria azienda.
Soggetti del rapporto assicurativo
3) L’ASSICURATO (Lavoratore)
� In caso di infortunio o di malattia professionale riceve le prestazioni economiche e
CPS Piemonte – Consulenza e Progetti di Sicurezza2016 12
prestazioni economiche e sanitarie previste dal T.U.
Istituisce un sistema integrato di tutela.
� Prevenzione
D.Lgs. 38/2000
CPS Piemonte – Consulenza e Progetti di Sicurezza2016 13
� Assicurazione
� Reinserimento
A) È commisurato alla PERICOLOSITÀDELL’ATTIVITÀ SVOLTA � che è rappresentatadalla correlazione (TASSO) fra gli oneri sopportatidall’Inail e le retribuzioni erogate agli addettiall’attività in questione nel periodo di osservazione.
L’insieme dei tassi relativi a tutte le attività è
Premio assicurativo
CPS Piemonte – Consulenza e Progetti di Sicurezza2016 14
L’insieme dei tassi relativi a tutte le attività ècontenuto in un documento detto TARIFFA DEIPREMI che è:
� Differenziata per settore di attività economica
� Approvata con decreto ministeriale
� Soggetta a periodica revisione
B) È PROPORZIONALE ALLE RETRIBUZIONIche il datore di lavoro eroga ai propridipendenti.
Tasso di tariffa x Retribuzioni erogatenell’esercizio precedente = Premio dovuto
Premio assicurativo
CPS Piemonte – Consulenza e Progetti di Sicurezza2016 15
nell’esercizio precedente = Premio dovuto
Il premio assicurativo non è fisso, ma
Il tasso di premio applicatoalle retribuzioni aziendali può
SI MODIFICA IN BASE ALL’ ANDAMENTO INFORTUNISTICO DELL’AZIENDA
Premio assicurativo
CPS Piemonte – Consulenza e Progetti di Sicurezza2016 16
alle retribuzioni aziendali puòessere INCREMENTATO oDIMINUITO fino al 35% infunzione del numero dieventi indennizzati che sisono verificati nel triennioprecedente.
L’oscillazione del tasso non opera nei primi due annidi attività dell’azienda durante i quali:
� può essere richiesta una RIDUZIONE del TASSODI TARIFFA IN MISURA FISSA DEL 15%vincolata al rispetto delle norme di prevenzione
Premio assicurativo nuove imprese
CPS Piemonte – Consulenza e Progetti di Sicurezza2016 17
vincolata al rispetto delle norme di prevenzioneinfortuni e di igiene del lavoro;
� se interviene un provvedimento di un pubblicoorganismo che contesta il mancato rispettodella normativa in questione, l’oscillazione vieneAUTOMATICAMENTE APPLICATA INAUMENTO.
Infortunio
Il D.P.R. 30 giugno 1965 n°1124 stabilisce chel’assicurazione è relativa a:
� Infortuni sul lavoro per causaviolenta
CPS Piemonte – Consulenza e Progetti di Sicurezza2016 18
violenta
� Infortuni in occasione di lavoroda cui sia derivata una lesioneche ha comportato:
� La morte� L’inabilità permanente� L’inabilità temporanea assoluta
Deve accadere un fatto esterno dalla persona (EVENTO ACCIDENTALE LESIVO),
legato al LUOGO DI LAVORO, che agisce rapidamente e determina l’INFORTUNIO.
Infortunio sul lavoro per causa violenta
CPS Piemonte – Consulenza e Progetti di Sicurezza2016 19
L’infortunio deve avere un nesso causale con l’attivitàlavorativa che si sta svolgendo ed ha provocato:
L’alterazione fisica o psichica suscettibile divalutazione medico-legale subita dallavoratore da cui derivi l’impossibilità diproseguire il proprio lavoro
Infortunio in occasione di lavoro
CPS Piemonte – Consulenza e Progetti di Sicurezza2016 20
proseguire il proprio lavoro
Il D.Lgs. 38/2000 ha regolamentato la tuteladell’infortunio in itinere purché accaduto durante ilNORMALE percorso di andata e ritorno dal luogo diabitazione a quello di lavoro.
Il lavoratore è tutelato anche se l’evento è accadutoutilizzando il mezzo di trasporto privato purché tale
Infortunio in itinere
CPS Piemonte – Consulenza e Progetti di Sicurezza2016 21
utilizzando il mezzo di trasporto privato purché taleutilizzo sia NECESSITATO, cioè non sia possibileraggiungere altrimenti il luogo di lavoro.
Se l’uso del mezzo privato è necessitato, ai fini dellatutela è normalmente ininfluente il tipo di mezzoutilizzato.
LA TUTELA È SOSPESA:
� se sono state effettuate deviazioni nonnecessitate dal normale percorso di andata eritorno dall’abitazione al luogo di lavoro;
Infortunio in itinere
CPS Piemonte – Consulenza e Progetti di Sicurezza2016 22
� se l’uso del mezzo di trasporto a bordo del qualeè avvenuto l’infortunio non risulta necessitato;
� se l’orario dell’infortunio non è coerente conquello di lavoro.
Il D.P.R. 30 giugno 1965 n° 1124 prevedel’assicurazione obbligatoria per le malattie previstedall’allegato 1, contratte nell’esercizio e a causadelle lavorazioni specificate nella tabella stessa.All’Art.1 vi è la lista delle lavorazioni previste.
Le malattie professionali più diffuse sono:
Malattia professionale
CPS Piemonte – Consulenza e Progetti di Sicurezza2016 23
Le malattie professionali più diffuse sono:� Ipoacusie (sordità di origine professionale)� Sindrome del tunnel carpale
Le malattie professionali piùdiffuse che portano alla mortesono:� Asbestosi� Mesotelioma pleurico
La malattia professionale è, quindi, caratterizzata da:
� Una CAUSA LENTA E PROGRESSIVA inquanto la malattia si sviluppa per laprolungata esposizione agli agenti patogeni
Malattia professionale
CPS Piemonte – Consulenza e Progetti di Sicurezza2016 24
prolungata esposizione agli agenti patogeni
� Un NESSO CAUSALE molto stretto fra lapatologia e le lavorazioni svolte “nell’esercizioe a causa” delle quali è stata contratta(eziologia tipica)
� Un ELENCO TASSATIVO di malattie di sicuraorigine professionale se contratte da addettia specifiche lavorazioni nei tempi previsti dallatabella (Sistema Tabellare ).
Malattia professionale
CPS Piemonte – Consulenza e Progetti di Sicurezza2016 25
A questo sistema molto rigido la CorteCostituzionale (Sent. 179/88) ha aggiunto lapossibilità che il lavoratore possa provarel’origine professionale di malattie non previstedalla tabella (Sistema Misto).
Malattia professionale
Il confine adottato dall’INAIL perdistinguere tra infortunio emalattia professionale è il TURNODI LAVORO.
Ovvero, se qualcosa avviene nelle8 ore del turno di lavoro è
CPS Piemonte – Consulenza e Progetti di Sicurezza2016 26
8 ore del turno di lavoro èinfortunio.
Il danno può essere lo stesso:
Ad esempio: sordità peresplosione vs. sordità peresposizione protratta a rumore
In riferimento al Codice Penale, artt. 582, 589,590, lelesioni personali sono suddivise in 5 categorie:LESIONE LIEVISSIMA: prognosi fino a 20 giorniLESIONE LIEVE: prognosi da 21 a 40 giorniLESIONE GRAVE: prognosi superiore a 41 giorni oppureindebolimento permanente di un senso o di un organoLESIONE GRAVISSIMA: lesione certamente o
Classificazione per gravità
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LESIONE GRAVISSIMA: lesione certamente oprobabilmente insanabile oppure perdita di un senso o diun artoLESIONE MORTALE
Infortuni lievi e lievissimi: procedibilità a querela di parteInfortuni gravi, gravissimi, mortali: procedibilità di ufficio
In riferimento al Codice Penale, artt. 582,589,590, le lesioni personali sono suddivisein 3 categorie:LESIONE COLPOSA: avvieneaccidentalmente e senza volontà da parte dichi lo compie
Classificazione per movente
CPS Piemonte – Consulenza e Progetti di Sicurezza2016 28
chi lo compieLESIONE PRETERINTENZIONALE: vi è unavolontà negativa da parte di chi compie ilfatto, ma le conseguenze vanno oltre leintenzioniLESIONE DOLOSA: vi è precisacorrispondenza tra intenzione e risultato
A fronte del pagamento del premioassicurativo quando si verifica un eventoindennizzabile, l’INAIL eroga due tipi diprestazioni.
ECONOMICHE:
Prestazioni INAIL
CPS Piemonte – Consulenza e Progetti di Sicurezza2016 29
ECONOMICHE:hanno lo scopo di indennizzare il lavoratoreinfortunato del mancato guadagno per ilperiodo di assenza dal lavoro e di risarcirlo deidanni permanenti dovuti all’infortunio subito.
SANITARIE:hanno lo scopo di facilitare il recupero dellacapacità lavorativa e di alleviare le conseguenzedelle lesioni subite a seguito dell’infortunio.
Prestazioni INAIL
CPS Piemonte – Consulenza e Progetti di Sicurezza2016 30
delle lesioni subite a seguito dell’infortunio.
Le prestazioni vengono erogate anche nel casoin cui il datore di lavoro non sia in regola con ilpagamento del premio dovuto(AUTOMATICITA’ DELLE PRESTAZIONI).
Il lavoratore, a partire dal quarto giorno diastensione dal lavoro e fino all’avvenutaguarigione, riceve una INDENNITÀ (detta di“TEMPORANEA”) che è:
Prestazioni INAIL
CPS Piemonte – Consulenza e Progetti di Sicurezza2016 31
� sostitutiva della retribuzione relativa ai giorni diassenza;� calcolata sulla base della retribuzione effettivapercepita.
Se residua un’invalidità permanente superiore al 5%, illavoratore, oltre all’indennità di temporanea, ha diritto:
PER INVALIDITÀ COMPRESE
FRA IL 6 ED IL
Ad un indennizzo in capitale del solodanno biologico calcolato con criteristatistico/attuariali che NONdipendono dalla retribuzione
Prestazioni INAIL
CPS Piemonte – Consulenza e Progetti di Sicurezza2016 32
FRA IL 6 ED IL 15%
PER INVALIDITÀ SUPERIORI AL
16%
dipendono dalla retribuzionepercepita
Ad una rendita vitaliziacomprendente sia il danno biologicoche il danno alla capacità di produrrereddito calcolato sulla base dellaretribuzione effettiva percepita
In caso di decesso del lavoratore a seguito di infortunioo malattia professionale viene istituita una renditacalcolata sulla retribuzione effettiva e normalmenteerogata a coniuge e figli per risarcimento dei dannipatrimoniali subiti dai familiari.
In mancanza di coniuge e figli può essere erogata agli
Prestazioni INAIL
CPS Piemonte – Consulenza e Progetti di Sicurezza2016 33
In mancanza di coniuge e figli può essere erogata agliascendenti o collaterali.
La rendita decorre dal giorno seguente il decesso.
CURE AMBULATORIALI: Sono a carico delSSN, ma possono essere prestate dall’INAILin regime di convenzione (C.d. Prime cure)
RICOVERI OSPEDALIERI: Sono a carico delSSN
Prestazioni INAIL
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SSN
ACCERTAMENTI MEDICO-LEGALI: Sono acarico dell’INAIL, che vi provvededirettamente o rivolgendosi alle struttureospedaliere più idonee
PROTESI E PRESIDI: Sono a carico dell’INAILche vi provvede direttamente o rimborsandoi costi sostenuti. Spettano per l’intera vitadell’infortunato
Prestazioni INAIL
CPS Piemonte – Consulenza e Progetti di Sicurezza2016 35
CURE IDROFANGOTERMALI E SOGGIORNICLIMATICI: Le cure sono a carico del SSN, mal’INAIL provvede alle spese di viaggio esoggiorno. Hanno finalità riabilitative e, quindi,sono erogabili solo entro determinati limititemporali.
La normativa vigente (L.67/88) stabilisce chel’INAIL è l’unico Ente competente ad effettuarevalutazioni medico-legali, compresi i controlli dimerito sulla congruità della prognosi.
Le disposizioni vigenti, però, non chiariscono se
Prestazioni INAIL
CPS Piemonte – Consulenza e Progetti di Sicurezza2016 36
Le disposizioni vigenti, però, non chiariscono sel’infortunato sia tenuto al rispetto obbligatoriodelle fasce di reperibilità, sebbene in caso diinfortunio non siano previste le “visite fiscali” acura delle ASL.
La Corte di Cassazione hastabilito con Sentenza n.15773/2002 che il rispetto
Prestazioni INAIL
CPS Piemonte – Consulenza e Progetti di Sicurezza2016 37
delle fasce di reperibilità possaessere previsto dallacontrattazione collettiva ai solifini disciplinari interni.
Il pagamento del premio assicurativonormalmente ESONERA il datore di lavorodalla RESPONSABILITÀ CIVILE per gliinfortuni avvenuti nella propria azienda.
Se le conseguenze dell’infortunio occorso al
Responsabilità civile del datore di lavoro
CPS Piemonte – Consulenza e Progetti di Sicurezza2016 38
Se le conseguenze dell’infortunio occorso allavoratore sono configurabili come reatoperseguibile d’ufficio (morte o prognosisuperiore ai 40 giorni).
Se il procedimento penale accerta chequesto reato è stato commesso dal datoredi lavoro o da un suo incaricato in violazionedella normativa in materia sicurezza ed igienesul luogo di lavoro e si conclude con UNASENTENZA DI CONDANNA DEL DATORE
Responsabilità civile del datore di lavoro
CPS Piemonte – Consulenza e Progetti di Sicurezza2016 39
SENTENZA DI CONDANNA DEL DATOREDI LAVORO.
Allora il beneficio dell’esonero dallaresponsabilità civile è REVOCATO e l’INAILpuò chiedere al Datore di Lavoro larestituzione del valore delle prestazionierogate al lavoratore (DIRITTO DI RIVALSA).
Introduzione del D.Lgs. 81/2008 Art. 61
In caso di rinvio a giudizio per i delitti di omicidiocolposo o di lesioni personali colpose, se commessicon violazione delle norme in materia di igiene esicurezza sul lavoro, il PM è obbligato a darneimmediata notizia all’INAIL ai fini dell’eventuale
Responsabilità civile del datore di lavoro
CPS Piemonte – Consulenza e Progetti di Sicurezza2016 40
immediata notizia all’INAIL ai fini dell’eventualecostituzione di parte civile e dell’azione di regresso.
Il D.lgs. 81/2008 all’Art.30 prevede che i reati inviolazione della normativa di igiene e sicurezza sullavoro possono implicare anche la responsabilitàamministrativa dell’ente cui appartiene che li hacommessi.
Responsabilità civile del datore di lavoro
CPS Piemonte – Consulenza e Progetti di Sicurezza2016 41
Quindi in caso di condanna del responsabile del reatosi applichino a carico dell’ente stesso SANZIONI sia ditipo pecuniario che interdittivo (dalla sospensionetemporanea o definitiva dell’attività al divieto dicontrattare con la pubblica amministrazione, ecc…)
L’Art. 1916 del Codice Civile sancisce il dirittodell’assicuratore a surrogarsi, fino alla concorrenza
Responsabilità civile del datore di lavoro
CPS Piemonte – Consulenza e Progetti di Sicurezza2016 42
dell’assicuratore a surrogarsi, fino alla concorrenzadell’ammontare delle indennità pagate, ai diritti vantatidall’assicurato nei confronti dei terzi responsabili.Se l’infortunio è causato da un soggetto estraneo alrapporto assicurativo l’INAIL può sempre richiedergli ilcosto delle prestazioni erogate al lavoratoreinfortunato. Le fattispecie più frequenti di azione disurroga attivate dall’INAIL riguardano gli incidentistradali.
Il Dlgs. 38/2000 ha inseritol’Istituto all’interno di unsistema integrato di tutela dellavoratore, che ha come fulcronormativo il Dlgs. 626/94 oraDlgs 81/2008, assegnandogli
L’INAIL e la prevenzione
CPS Piemonte – Consulenza e Progetti di Sicurezza2016 43
Dlgs 81/2008, assegnandogliil compito di diffondere, ad ognilivello possibile, la CULTURADELLA PREVENZIONE conparticolare attenzione alsettore delle piccole e medieimprese.
OSCILLAZIONE DEL TASSO verso il basso nel primo biennio diattività come incentivo alla regolarizzazione delle aziendeOSCILLAZIONE DEL TASSO per andamento infortunistico alfine di incentivare le aziende al miglioramentoDIRITTO DI RIVALSABANDI DI CONCORSO per programmi di ammodernamentostrutturale
L’INAIL e la prevenzione
CPS Piemonte – Consulenza e Progetti di Sicurezza2016 44
strutturaleBANDI DI CONCORSO per programmi di formazione edinformazione
L’INAIL, in collaborazione con le scuole e le università,promuove corsi, seminari, borse di studio, ecc… allo scopo didiffondere i concetti base della prevenzione fra futurilavoratori ben prima del loro arrivo nel mondo del lavoro.
Il D.Lgs. 38/2000 prevede che l’INAIL non si facciaparte attiva della sola riabilitazione funzionale degliinvalidi del lavoro, ma anche del loro reinserimentolavorativo attraverso la promozione o ilfinanziamento (totale o parziale) di:
L’INAIL e il reinserimento professionale
CPS Piemonte – Consulenza e Progetti di Sicurezza2016 45
� progetti formativi di RIQUALIFICAZIONEPROFESSIONALE degli invalidi del lavoro
� progetti di ABBATTIMENTO DELLEBARRIERE ARCHITETTONICHE nelle piccole emedie imprese e nelle imprese agricole eartigiane che sono tenute a mantenere inservizio o che assumono invalidi del lavoro
Il Lavoratore deve sollecitamente informareil Datore di lavoro di ogni infortuniooccorsogli, anche se di lieve entità. Se non lofa perde il diritto all’indennizzo Inail per i giorniantecedenti a quello in cui il Datore di lavoro èstato informato.
Obblighi dei lavoratori
CPS Piemonte – Consulenza e Progetti di Sicurezza2016 46
stato informato.
Il Lavoratore deve denunciare al MedicoCompetente la malattia di possibile origineprofessionale entro 15 giorni dalla data dimanifestazione della stessa.Se non lo fa perde il diritto all’indennizzo Inailper il tempo antecedente alla comunicazione
Deve denunciare all’INAIL ed alla Pubblica Sicurezza gliinfortuni con prognosi superiore a tre giorni entro duegiorni dal ricevimento del certificato medico (daallegare alla denuncia, salvo che sia presentata on-line).L’infortunio mortale deve essere denunciato entro 24ore (con telegramma o fax).
Obblighi del datore di lavoro
CPS Piemonte – Consulenza e Progetti di Sicurezza2016 47
ore (con telegramma o fax).Deve denunciare le malattie di possibile origineprofessionale entro cinque giorni dalla comunicazioneavuta dal medico competente circa l’esistenza dellastessa (allegando il certificato medico di constatazionedella malattia).Se non ottempera nei tempi previsti all’obbligo di Leggesi incorre in una SANZIONE AMMINISTRATIVA.
I Datori di Lavoro devono annotarecronologicamente TUTTI GLI INFORTUNI checomportano almeno un giorno di assenza dal lavorooltre a quello dell’evento (DPR 547/55) sulREGISTRO DEGLI INFORTUNI che deve essereVidimato dalla ASL e conservato per almeno quattroanni dall’ultima registrazione.
L’INAIL e la prevenzione
CPS Piemonte – Consulenza e Progetti di Sicurezza2016 48
anni dall’ultima registrazione.
N.B. il DPR 547/55 è stato abrogato dal D.Lgs.81/2008 che tuttavia all’art. 53 comma 6mantiene in vigore la norma sul registro infortunifino ai sei mesi successivi alla promulgazione di undecreto attuativo che istuirà il Sistema informativonazionale per la prevenzione nei luoghi di lavoro.
L’INAIL e la prevenzione
CPS Piemonte – Consulenza e Progetti di Sicurezza2016 49
Il Registro degli infortuni deve essere costantementeaggiornato, conservato presso il luogo di lavoro etenuto a disposizione dei Funzionari di Vigilanza.Il datore di lavoro non è obbligato a registrare lemalattie professionali (Circ. Min. Lavoro n.537/59).
Il Datore di Lavoro deve fornire alServizio di Prevenzione e ProtezioneRischi informazioni circa i daticontenuti nel registro degli infortuni(meglio ancora farlo custodire alRSPP).
Consultazione registro infortuni
CPS Piemonte – Consulenza e Progetti di Sicurezza2016 50
Il Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezzariceve le informazioni e la documentazione aziendale(D.Lgs. 81/2008 Art. 50 lett. e).
Il registro degli infortuni contiene dati sensibili. Seesiste un buon rapporto tra l’azienda e il RLS econsigliabile non farne copie, ma fornirne accessoogni volta il RLS lo ritenga opportuno.
L’INAIL gestisce banche dati con:
INFORMAZIONI QUANTITATIVEAziende assicurate, infortuni avvenuti, casi respinti,infortuni indennizzati, ecc.
INFORMAZIONI QUALITATIVEIndici di gravità per addetto: rapporto fra le giornate
Banche dati e statistiche
CPS Piemonte – Consulenza e Progetti di Sicurezza2016 51
� Indici di gravità per addetto: rapporto fra le giornatelavorative perse ed il numero degli addetti;� Indici di frequenza infortunistica per 1000 addetti:rapporto fra il numero di eventi indennizzati ed il numerodegli addetti;� Distribuzione del fenomeno fra i settori di attivitàeconomica.Viene divulgato un rapporto annuale nazionale e regionale.
BANCA DATI INAILhttp://bancadati.inail.it/prevenzionale
RAPPORTO ANNUALE INAILhttp://www.inail.it/pubblicazionierivist
Banche dati e statistiche
CPS Piemonte – Consulenza e Progetti di Sicurezza2016 52
http://www.inail.it/pubblicazionieriviste/tuttititoli/rapporti/rapportoannuale/2006/rapportoannuale.htm
RAPPORTO REGIONALE PIEMONTEhttp://www.inail.it/piemonte
Ruolo del RLS e Ruolo del RLS e rapporti con i Datori di Lavororapporti con i Datori di Lavororapporti con i Datori di Lavororapporti con i Datori di Lavoro
Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza
Persona eletta o designata per rappresentare ilavoratori per quanto concerne gli aspetti della salutee della sicurezza durante il lavoro (Art. 2). In tutte leaziende, o unità produttive, è eletto o designato ilrappresentante dei lavoratori per la sicurezza (Art.47).
CPS Piemonte – Consulenza e Progetti di Sicurezza2016 54
47).
Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza
� Nelle aziende o unità produttive che occupano fino a15 lavoratori il rappresentante dei lavoratori per lasicurezza è di norma eletto direttamente dailavoratori al loro interno oppure è individuato per piùaziende nell'ambito territoriale o del compartoproduttivo secondo quanto previsto dall'articolo
CPS Piemonte – Consulenza e Progetti di Sicurezza2016 55
produttivo secondo quanto previsto dall'articolo48 (art 47, comma 3).
� Nelle aziende o unità produttive con più di 15lavoratori il rappresentante dei lavoratori per lasicurezza è eletto o designato dai lavoratorinell'ambito delle rappresentanze sindacali in azienda.In assenza di tali rappresentanze, il rappresentanteè eletto dai lavoratori della azienda al loro interno(art 47, comma 4).
Il numero, le modalità di designazione o dielezione del rappresentante dei lavoratori per lasicurezza, nonché il tempo di lavoro retribuito egli strumenti per l’espletamento delle funzionisono stabiliti in sede di contrattazione collettiva.
Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza
CPS Piemonte – Consulenza e Progetti di Sicurezza2016 56
L’elezione dei rappresentanti dei lavoratori perla sicurezza aziendali, territoriali o di compartoavviene di norma in corrispondenza dellagiornata nazionale per la salute e sicurezza sullavoro, individuata, nell’ambito della settimanaeuropea per la salute e sicurezza sul lavoro.
In ogni caso il numero minimo deirappresentanti è il seguente:a) un rappresentante nelle aziende ovvero unitàproduttive sino a 200 lavoratori;b) tre rappresentanti nelle aziende ovvero unità
Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza
CPS Piemonte – Consulenza e Progetti di Sicurezza2016 57
b) tre rappresentanti nelle aziende ovvero unitàproduttive da 201 a 1.000 lavoratori;c) sei rappresentanti in tutte le altre aziende ounità produttive oltre i 1.000 lavoratori. In taliaziende il numero dei rappresentanti èaumentato nella misura individuata dagli accordiinterconfederali o dalla contrattazionecollettiva.
Aggiornamento Formativo RLS
Obbligo di aggiornamento formativo perRappresentante dei Lavoratori:� RLS in azienda fino a 15 dipendenti: obbligo di
aggiornamento periodico, modalità e durata nondefiniti;
� RLS in azienda da 15 a 50 dipendenti:aggiornamento formativo di 4 ore all’anno;
CPS Piemonte – Consulenza e Progetti di Sicurezza2016 58
aggiornamento formativo di 4 ore all’anno;� RLS in azienda con oltre 50 dipendenti:
aggiornamento formativo di 8 ore all’anno.
1. Fatto salvo quanto stabilito in sede di contrattazionecollettiva, il rappresentante dei lavoratori per lasicurezza:
� accede ai luoghi di lavoro in cui si svolgono lelavorazioni;
� è consultato preventivamente e tempestivamente inordine alla valutazione dei rischi, alla individuazione,
Attribuzioni del RLS – Art. 50
CPS Piemonte – Consulenza e Progetti di Sicurezza2016 59
ordine alla valutazione dei rischi, alla individuazione,programmazione, realizzazione e verifica dellaprevenzione nella azienda o unità produttiva;
� è consultato sulla designazione del responsabile edegli addetti al servizio di prevenzione, alla attività diprevenzione incendi, al primo soccorso, allaevacuazione dei luoghi di lavoro e del medicocompetente;
� è consultato in merito all'organizzazione dellaformazione di cui all'articolo 37;
� riceve le informazioni e la documentazioneaziendale inerente alla valutazione dei rischi e lemisure di prevenzione relative, nonché quelle
Attribuzioni del RLS – Art. 50
CPS Piemonte – Consulenza e Progetti di Sicurezza2016 60
misure di prevenzione relative, nonché quelleinerenti alle sostanze ed ai preparati pericolosi, allemacchine, agli impianti, alla organizzazione e agliambienti di lavoro, agli infortuni ed alle malattieprofessionali;
� riceve le informazioni provenienti dai servizi divigilanza;
� riceve una formazione adeguata e, comunque,non inferiore a quella prevista dall'articolo 37;
� promuove l'elaborazione, l'individuazione el'attuazione delle misure di prevenzione idoneea tutelare la salute e l'integrità fisica deilavoratori;
Attribuzioni del RLS – Art. 50
CPS Piemonte – Consulenza e Progetti di Sicurezza2016 61
lavoratori;
� formula osservazioni in occasione di visite everifiche effettuate dalle autorità competenti,dalle quali è, di norma, sentito;
� partecipa alla riunione periodica di cui all'articolo35;
� fa proposte in merito alla attività di prevenzione;
� avverte il responsabile della azienda dei rischiindividuati nel corso della sua attività;
Attribuzioni del RLS – Art. 50
CPS Piemonte – Consulenza e Progetti di Sicurezza2016 62
� può fare ricorso alle autorità competenti qualoraritenga che le misure di prevenzione e protezionedai rischi adottate dal datore di lavoro o daidirigenti e i mezzi impiegati per attuarle non sianoidonei a garantire la sicurezza e la salute duranteil lavoro.
Il rappresentante dei lavoratori per la sicurezzadeve disporre del tempo necessario allosvolgimento dell’incarico senza perdita diretribuzione, nonché dei mezzi e degli spazinecessari per l’esercizio delle funzioni e dellefacoltà riconosciutegli, anche tramite l’accesso
Attribuzioni del RLS – Art. 50
CPS Piemonte – Consulenza e Progetti di Sicurezza2016 63
facoltà riconosciutegli, anche tramite l’accessoai dati, di cui all’articolo 18, comma 1, lettera r),contenuti in applicazioni informatiche. Non puòsubire pregiudizio alcuno a causa dellesvolgimento della propria attività e nei suoiconfronti si applicano le stesse tutele previstedalla Legge per le rappresentanze sindacali.
Il rappresentante dei lavoratori per la sicurezza ètenuto al rispetto delle disposizioni di cui al DecretoLegislativo 30 giugno 2003, n. 196(N) e delsegreto industriale relativamente alle informazionicontenute nel documento di valutazione dei rischi enel documento di valutazione dei rischi di cuiall’articolo 26, comma 3, nonché al segreto in
Attribuzioni del RLS – Art. 50
CPS Piemonte – Consulenza e Progetti di Sicurezza2016 64
all’articolo 26, comma 3, nonché al segreto inordine ai processi lavorativi di cui vengono aconoscenza nell’esercizio delle funzioni.
L’esercizio delle funzioni di rappresentante deilavoratori per la sicurezza è incompatibile con lanomina di responsabile o addetto al servizio diprevenzione e protezione.
� Avviene certamente durante la riunione periodica prevista dall’Art. 35.
� E’ opportuno che il Responsabile della Servizio di Prevenzione indica 3/4 riunioni non ufficiali durante l’anno.
Rapporto con i datori di lavoro
CPS Piemonte – Consulenza e Progetti di Sicurezza2016 65
I contenuti della riunione Art. 35 devono essere verbalizzati.
Il rapporto migliore lo siottiene quando sipartecipa alla realtàaziendale.Fare richieste
Il rapporto peggiore è incentratosulla pura conflittualità. Utilizzarel’esposto solo se sono naufragatetutte le possibilità di trattativa.Una situazione che spessogenera conflittualità è il rimando
Rapporto con i datori di lavoro
CPS Piemonte – Consulenza e Progetti di Sicurezza2016 66
Fare richiestecentrando leproblematiche piùsentite dai lavoratoritenendo conto anchedegli investimentipossibili per migliorarele condizioni disicurezza.
genera conflittualità è il rimandodei problemi a tempi migliori. I RLSpossono anche capire che ci sianomomenti difficili per l’azienda mase l’impossibilità di interventodovesse protrarsi a lungofacilmente diventerannoconflittuali.
Rapporto con i datori di lavoro
Situazioni formali� Convocazione per iscritto prima della nomina del nuovo
RSPP (consultazione preventiva);� Convocazione per iscritto per la riunione Art. 35;� Convocazione per iscritto per la consultazione
Gli SPRESAL sono in grado di sanzionare in breve tempo queste situazioni.
CPS Piemonte – Consulenza e Progetti di Sicurezza2016 67
� Convocazione per iscritto per la consultazionepreventiva sulla compilazione del DVR;
� Redigere il verbale della riunione Art. 35 firmata da tutti ipartecipanti;
� Conservare copie degli attestati di formazione eaddestramento (se è possibile redigere il libretto dellavoratore);
� Consegna del DRV e del Registro Infortuni al RLS che nefaccia richiesta scritta.
Rapporto con i datori di lavoro
Situazioni sostanziali
� Conservare un crono-programma dei miglioramentiprevisti per la sicurezza;
� Il datore di lavoro serio chiede ai RLS di riferire ai lavoratoriche l’azienda sta facendo interventi migliorativi;
� Chiede ai RLS di parlare con i lavoratori che hanno
CPS Piemonte – Consulenza e Progetti di Sicurezza2016 68
� Chiede ai RLS di parlare con i lavoratori che hannodimostrato poca attenzione alla propria ed altrui sicurezzaspiegandogli che se l’atteggiamento persiste la direzionenon può far altro che sanzionarli;
� Riceve i RLS quando chiedono un incontro (o se non èpossibile non posticipa troppo);
� Non utilizzare atteggiamenti strumentali perché se ildatore di lavoro capisce che si può barattare l’incolumitàdel lavoratore con denaro o altri benefit si mina la credibilitàdell’RLS.
Appalti, Appalti, Lavoro Autonomo Lavoro Autonomo Lavoro Autonomo Lavoro Autonomo
e Sicurezza e Sicurezza
Decreto Legislativo 9 aprile
2008, n. 81 e successive modifiche ed integrazioni
Contratti di Appalto e Prestazione d’opera
Appaltante o Committente :colui che richiede un lavoroo una prestazione
Appaltatore: colui che si obbliga nei confronti delcommittente a fornire un’opera e/o una prestazionecon mezzi propri
Subappaltatore: colui che si obbliga nei confronti
CPS Piemonte – Consulenza e Progetti di Sicurezza2016 70
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Subappaltatore: colui che si obbliga nei confrontidell’appaltatore a fornire un’opera e/o una prestazionecon mezzi propri
Lavoratore autonomo o prestatore d’opera: colui chemette a disposizione del committente, dietrocompenso, il risultato del proprio lavoro. Se la singolapersona compone la ditta individuale e ne è anchetitolare è l’unico prestatore d’opera della ditta
Contratti di Appalto e Prestazione d’opera
Appalto promiscuo: gli appalti promiscui sono quelliche vedono impegnate una o più impreseappaltatrici in uno stesso ambiente di lavoro o instrutture nelle quali operano i lavoratori delcommittente. Si tratta generalmente di lavori suimpianti e che devono essere eseguiti senzainterrompere il loro normale funzionamento e suiquali potrebbero operare contemporaneamente i
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quali potrebbero operare contemporaneamente ilavoratori del committente.
Subappalto: il subappalto è un contratto fraappaltatore e subappaltatore cui è estraneo ilcommittente, nonostante l'autorizzazione.L'appaltatore non può dare in subappaltol'esecuzione dell'opera se non autorizzato dalcommittente (art. 1656 cod. civ.).
Contratti di Appalto e Prestazione d’opera
Contratto d'opera: il contratto d'opera siconfigura quando una persona si obbligaverso "un'altra persona fisica o giuridica" afornire un'opera o un servizio pervenendo alrisultato concordato senza vincolo disubordinazione nei confronti del committente(art. 2222 cod. civ.).
CPS Piemonte – Consulenza e Progetti di Sicurezza2016 72
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(art. 2222 cod. civ.).
Società di fatto: nel caso un lavoratoreautonomo acquisisca un contratto d’operache non può svolgere da solo e si avvale dellacollaborazione di altri lavoratori autonomi, egliassume l’incarico di datore di lavoro con tutti idoveri che questo comporta.
Pertanto, fra committente e appaltatore vienestipulato un contratto articolato principalmente su:
� l'oggetto dell'opera da compiere
� le modalità di esecuzione
� i mezzi d'opera
� le responsabilità
Contratti di Appalto e Prestazione d’opera
CPS Piemonte – Consulenza e Progetti di Sicurezza2016 73
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� le responsabilità
� l'organizzazione del sistema produttivo
� le prerogative e gli obblighi
Quando l'opera viene eseguita al di fuori del luogo dilavoro del committente, sull'appaltatore gravano glioneri economici, riguardanti la remuneratività dell'operache va ad eseguire, e gli oneri penali, connessi alleviolazioni colpose della normativa di sicurezza.
L’art. 26 del Testo Unico conferma, con alcuni“ritocchi”, le prescrizioni dell’art. 7 del D.Lgs626/1994 (come modificato dalle Leggi 296/2006e 123/2007).
Comma 1 � Confermato l’obbligo del datore di lavoro,in caso di affidamento dei lavori all'impresa appaltatrice
Contratti di Appalto e Prestazione d’opera
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� di fornire agli stessi soggetti dettagliate informazioni suirischi specifici esistenti nell'ambiente in cui sono destinati adoperare e sulle misure di prevenzione e di emergenzaadottate in relazione alla propria attività.
in caso di affidamento dei lavori all'impresa appaltatriceo a lavoratori autonomi all'interno della propria azienda osingola unità produttiva, nonché nell'ambito dell'interociclo produttivo dell'azienda:
� cooperano all'attuazione delle misure diprevenzione e protezione dai rischi sul lavoroincidenti sull'attività lavorativa oggettodell'appalto
Comma 2 � Nell'ipotesi di cui al comma 1 i datori dilavoro, ivi compresi i subappaltatori:
Contratti di Appalto e Prestazione d’opera
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dell'appalto
� coordinano gli interventi di protezione eprevenzione dai rischi cui sono esposti ilavoratori, informandosi reciprocamenteanche al fine di eliminare rischi dovuti alleinterferenze tra i lavori delle diverse impresecoinvolte nell'esecuzione dell'operacomplessiva
Comma 3 � Il datore di lavoro committentepromuove inamento di cui al comma 2,elaborando un unico documento di valutazione deirischi (DUVRI) che indichi le misure adottate pereliminare le interferenze � Tale documento e'allegato al contratto di appalto o d'opera � In
Contratti di Appalto e Prestazione d’opera
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allegato al contratto di appalto o d'opera � Inrelazione ai contratti stipulati prima del 25agosto 2007 e ancora in corso al 31 dicembre2008, il DUVRI deve essere allegato entro taleultima data � Le disposizioni del comma 3 non siapplicano ai rischi specifici propri della attività delleimprese appaltatrici o dei singoli lavoratoriautonomi.
Comma 3-bis. � Ferme restando le disposizionidi cui ai commi 1 e 2, l’obbligo di cui al comma 3non si applica ai servizi di natura intellettuale, allemere forniture di materiali o attrezzature,nonché ai lavori o servizi la cui durata non siasuperiore ai due giorni, sempre che essi non
Contratti di Appalto e Prestazione d’opera
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superiore ai due giorni, sempre che essi noncomportino rischi derivanti dalla presenza diagenti cancerogeni, biologici, atmosfereesplosive o dalla presenza dei rischi particolari dicui all’allegato XI.
Comma 3-ter. � Nei casi in cui il contratto sia affidatodai soggetti di cui all’articolo 3, comma 34, del decretolegislativo 12 aprile 2006, n. 163, o in tutti i casi in cui ildatore di lavoro non coincide con il committente, ilsoggetto che affida il contratto redige il documento divalutazione dei rischi da interferenze recante unavalutazione ricognitiva dei rischi standard relativi alla
Contratti di Appalto e Prestazione d’opera
CPS Piemonte – Consulenza e Progetti di Sicurezza2016 78
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valutazione ricognitiva dei rischi standard relativi allatipologia della prestazione che potrebberopotenzialmente derivare dall’esecuzione del contratto. Ilsoggetto presso il quale deve essere eseguito ilcontratto, prima dell’inizio dell’esecuzione, integra ilpredetto documento riferendolo ai rischi specifici dainterferenza presenti nei luoghi in cui verrà espletatol’appalto; l’integrazione, sottoscritta per accettazionedall’esecutore, integra gli atti contrattuali.
Comma 4 � Ferme restando le disposizioni dilegge vigenti in materia di responsabilità solidaleper il mancato pagamento delle retribuzioni e deicontributi previdenziali e assicurativi,l’imprenditore committente risponde in solido conl’appaltatore, nonché con ciascuno degli eventuali
Contratti di Appalto e Prestazione d’opera
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l’appaltatore, nonché con ciascuno degli eventualisubappaltatori, per tutti i danni per i quali illavoratore, dipendente dall’appaltatore o dalsubappaltatore, non risulti indennizzato dall’INAIL(la responsabilità solidale non concerne i danniconseguenza dei rischi specifici propri delleimprese appaltatrici/ subappaltatrici).
Comma 5 � Nei singoli contratti di subappalto, diappalto e di somministrazione (esclusi quelli disomministrazione di beni e servizi essenziali), anchequalora in essere al momento della data di entrata invigore del Testo Unico, devono essere specificamenteindicati a pena di nullità i costi relativi alla sicurezza dellavoro, con particolare riferimento a quelli propriconnessi allo specifico appalto � Con riferimento ai
Contratti di Appalto e Prestazione d’opera
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connessi allo specifico appalto � Con riferimento aicontratti stipulati prima del 25 agosto 2007 i costi dellasicurezza del lavoro devono essere indicati entro il 31dicembre 2008, qualora gli stessi contratti sianoancora in corso a tale data.� A tali dati possono accedere, su richiesta, il RLS e gliorganismi locali delle organizzazioni sindacali dei lavoratoricomparativamente più rappresentative a livellonazionale.
Comma 6 � Nella predisposizione delle gare diappalto e nella valutazione dell'anomalia delleofferte nelle procedure di affidamento di appalti dilavori pubblici, di servizi e di forniture, gli entiaggiudicatori sono tenuti a valutare che il valoreeconomico sia adeguato e sufficiente rispetto al
Contratti di Appalto e Prestazione d’opera
CPS Piemonte – Consulenza e Progetti di Sicurezza2016 81
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economico sia adeguato e sufficiente rispetto alcosto del lavoro e al costo relativo alla sicurezza, ilquale deve essere specificamente indicato erisultare congruo rispetto all'entità e allecaratteristiche dei lavori, dei servizi o delleforniture.
A questi fini, il costo del lavoro è determinatoperiodicamente, in apposite tabelle, dal Ministrodel Lavoro, sulla base dei valori economici previstidalla contrattazione collettiva stipulata daisindacati comparativamente più rappresentativi,delle norme in materia previdenziale edassistenziale, dei diversi settori merceologici e
Contratti di Appalto e Prestazione d’opera
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assistenziale, dei diversi settori merceologici edelle differenti aree territoriali.
In mancanza di contratto collettivo applicabile, ilcosto del lavoro è determinato in relazione alcontratto collettivo del settore merceologico piùvicino a quello preso in considerazione.
Contratti di Appalto e Prestazione d’opera
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Contratti di Appalto e Prestazione d’opera
Art. 20 - Obblighi dei lavoratori
I lavoratori di aziende che svolgono attività inregime di appalto o subappalto, devono esporreapposita tessera di riconoscimento, corredata difotografia, contenente le generalità del lavoratore
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fotografia, contenente le generalità del lavoratoree l'indicazione del datore di lavoro. Tale obbligograva anche in capo ai lavoratori autonomi cheesercitano direttamente la propria attività nelmedesimo luogo di lavoro, i quali sono tenuti a
provvedervi per proprio conto.
� ai rischi specifici esistenti nell'ambiente di lavoro (ciclidi lavoro, macchine e impianti, prevenzione degliincendi, piani di emergenza, sostanze e preparatipericolosi, aree ad accesso controllato, etc.)
� alla presenza o assenza dei lavoratori del
Quali informazioni inserire sul DUVRI?
Contratti di Appalto e Prestazione d’opera
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� alla presenza o assenza dei lavoratori delcommittente durante l'esecuzione dei lavori
� all'utilizzo di attrezzature e servizi del committenteper l'esecuzione dei lavori (compatibilmente con lanormativa vigente)
� alla eventuale collaborazione dei lavoratori delcommittente all'esecuzione dei lavori
�Ditta.....................................�Sede legale ..................................�Responsabile della sicurezza .........................................�Rappresentante dei lavoratori
E la ditta che viene da me a svolgere il lavoro che dati mi deve fornire?
Contratti di Appalto e Prestazione d’opera
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�Rappresentante dei lavoratori.......................................
�Requisiti tecnico-professionali richiesti dalegislazioni specifiche; (es. legge 46/90,conduzione generatori di vapore, conduzioneimpianti di riscaldamento ecc.)
�Mezzi/attrezzature antinfortunistiche inerentialla tipologia dei lavori da eseguire
� Formazione professionale (documentata) dei lavoratoriimpegnati nell'esecuzione dei lavori;
� Formazione professionale (documentata) dei lavoratoriche eseguono lavori in aree con impianti in esercizio;
� Mezzi/attrezzature disponibili e/o previsti perl'esecuzione dei lavori;
� Dotazione di dispositivi di protezione
Contratti di Appalto e Prestazione d’opera
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� Dotazione di dispositivi di protezioneindividuale;(descrivere e differenziare i DPI )
� Numero e presenza media giornaliera degli operatoriprevisti per l'esecuzione dei lavori;
� Numero e tipologia degli infortuni occorsi negli ultimi 3anni;
� Elenco dei lavori simili eseguiti in precedenza (ultimi 3 anni);� Altre informazioni che l'appaltatore ritiene utile fornire in
merito al suo servizio di prevenzione e protezione.
DURC (DM 24 ottobre 2007)
Documento Unico di Regolarità Contributiva
� Viene richiesto in caso di appalti, forniture eservizi pubblici e nel settore edilizio.
CPS Piemonte – Consulenza e Progetti di Sicurezza2016 88
� Viene rilasciato da INPS, INAIL e altri entiprevidenziali
� Attesta la regolarità dei versamenti dovutiagli istituti previdenziali
DURCFax simile
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POS (Piano operativo sicurezza)
a) i dati identificativi dell’impresa esecutrice, che
Il POS é redatto a cura di ciascun datore di lavorodelle imprese esecutrici, ai sensi dell’articolo 17 delpresente Decreto, e successive modificazioni, inriferimento al singolo cantiere interessato; essocontiene almeno i seguenti elementi:
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a) i dati identificativi dell’impresa esecutrice, checomprendono:
� il nominativo del datore di lavoro, gli indirizzi ed iriferimenti telefonici della sede legale e degli uffici dicantiere;
� la specifica attività e le singole lavorazioni svolte incantiere dall’impresa esecutrice e dai lavoratoriautonomi subaffidatari;
POS (Piano operativo sicurezza)
� i nominativi degli addetti al pronto soccorso,antincendio ed evacuazione dei lavoratori e,comunque, alla gestione delle emergenze incantiere, del rappresentante dei lavoratori perla sicurezza, aziendale o territoriale, ove eletto odesignato;
� il nominativo del medico competente ove
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� il nominativo del medico competente oveprevisto;
� il nominativo del responsabile del servizio diprevenzione e protezione;
� i nominativi del direttore tecnico di cantiere e delcapocantiere;
� il numero e le relative qualifiche dei lavoratoridipendenti dell’impresa esecutrice e deilavoratori autonomi operanti in cantiere perconto della stessa impresa;
POS (Piano operativo sicurezza)
b) le specifiche mansioni, inerenti la sicurezza,svolte in cantiere da ogni figura nominata alloscopo dall’impresa esecutrice;c) la descrizione dell’attività di cantiere, dellemodalità organizzative e dei turni di lavoro;d) l’elenco dei ponteggi, dei ponti su ruote atorre e di altre opere provvisionali di notevole
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d) l’elenco dei ponteggi, dei ponti su ruote atorre e di altre opere provvisionali di notevoleimportanza, delle macchine e degli impiantiutilizzati nel cantiere;e) l’elenco delle sostanze e preparati pericolosiutilizzati nel cantiere con le relative schede disicurezza;
POS (Piano operativo sicurezza)
f) l’esito del rapporto di valutazione del rumore;g) l’individuazione delle misure preventive eprotettive, integrative rispetto a quellecontenute nel PSC quando previsto, adottate inrelazione ai rischi connessi alle proprie lavorazioniin cantiere;h) le procedure complementari e di dettaglio,
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h) le procedure complementari e di dettaglio,richieste dal PSC quando previsto;i) l’elenco dei dispositivi di protezione individualeforniti ai lavoratori occupati in cantiere;l) la documentazione in merito all’informazione edalla formazione fornite ai lavoratori occupati incantiere.
DUVRI
� Il soggetto che affida il contratto redige ildocumento di valutazione dei rischi da
Documento unico di valutazione dei rischi dainterferenza � Contiene i rischi che ha l’aziendaappaltatrice in rapporto ai rischi della aziendaappaltante.
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documento di valutazione dei rischi dainterferenza recante una valutazionericognitiva dei rischi standard relativi allatipologia della prestazione che potrebberopotenzialmente derivare dall’esecuzione delcontratto.
DUVRI
� Il soggetto presso il quale deve essereeseguito il contratto, prima dell’iniziodell’esecuzione, integra il predettodocumento riferendolo ai rischi specifici
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documento riferendolo ai rischi specificida interferenza presenti nei luoghi in cuiverrà espletato l’appalto; l’integrazione,sottoscritta per accettazionedall’esecutore, integra gli atticontrattuali.
� L’obbligo non si applica ai servizi di naturaintellettuale, alle mere forniture di materiali oattrezzature, nonché ai lavori o servizi la cuidurata non sia superiore ai due giorni,sempre che essi non comportino rischi
DUVRI
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sempre che essi non comportino rischiderivanti dalla presenza di agenticancerogeni, biologici, atmosfere esplosive odalla presenza dei rischi particolari di cuiall’allegato XI (Elenco dei lavori comportantirischi particolari per la sicurezza e la salutedei lavoratori).
DUVRI e buon senso
Come conciliare le normali attività con l’obbligo di legge di compilare documenti in
caso di prestazione d’opera?
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Considerazione Considerazione Infortuni MancatiInfortuni MancatiInfortuni MancatiInfortuni Mancati
Menomazione della capacità lavorativa o morte provocata da causa violenta in occasione dei lavori
CAUSA VIOLENTA
ELEMENTO DETERMINANTE
Che cos’è l’infortunio sul lavoro?
CPS Piemonte – Consulenza e Progetti di Sicurezza2016 99
IN OCCASIONE DEL LAVORO
ELEMENTO CIRCOSTANZIALE
INABILITA’ / MORTE
ELEMENTO CONSEQUENZIALE
ANCHE SE PREVEDIBILE
L’infortunio deriva da un incidente
INCIDENTE: evento improvviso e non previsto
CPS Piemonte – Consulenza e Progetti di Sicurezza2016 100
CONCENTRAZIONE
La Malattia Professionale o Tecnopatia
E’ la conseguenza di una serie di azioni nocive chematurano lentamente sull’organismo del lavoratore perpoi trasformarsi in forma morbosa invalidante o mortale.
Che cosa è la malattia professionale?
CPS Piemonte – Consulenza e Progetti di Sicurezza2016 101
FATTORI
CONCENTRAZIONE AMBIENTALE DELLA
SOSTANZA PERICOLOSA
TEMPO DI ESPOSIZIONE
CARATTERISTICHE FISICHE DEL LAVORATORE
Atto pericoloso di una o più persone
Condizione di pericolo esterna
Mancato rispetto delle normative di sicurezza
CAUSA PROSSIMA DEL DANNO
Le cause del danno
CPS Piemonte – Consulenza e Progetti di Sicurezza2016 102
Casualità
Mancanza di programmazione
ed organizzazione
CAUSA REMOTA DEL DANNO
La gestione di infortuni e incidenti
Le norme sui sistemi di gestionedella sicurezza dividono gli“accidents” (infortuni e malattieprofessionali) e gli “incidents”(incidenti) nella sfera dellesituazioni da gestire in analogia
CPS Piemonte – Consulenza e Progetti di Sicurezza2016 103
situazioni da gestire in analogiaalla gestione delle nonconformità.
La voce incidenti comprendeanche i “mancati infortuni”
Si studiano gli infortuni per:
� Definire le politiche di prevenzione;
� Studiare le cause per introdurre
accorgimenti tecnologici;
� Motivi assicurativi – INAIL (tassi di
Perché studiare gli infortuni?
CPS Piemonte – Consulenza e Progetti di Sicurezza2016 104
� Motivi assicurativi – INAIL (tassi di
premio);
� Motivi assicurativi – stipula polizze
private (contractor ecc.);
� Pianificazione controlli da parte
degli organi ispettivi.
UNI 7249 - Statistiche degli infortuni sul lavoro.
� Indice di incidenza (quanti ogni 100 lavoratori?)
� I.I. = (n° infortuni/n° lavoratori) x 100
� I di frequenza (quanti ogni milione di h di lavoro?)
Parametri per classificare gli infortuni
CPS Piemonte – Consulenza e Progetti di Sicurezza2016 105
� I.F. = (n° infortuni/n° ore lavorate) x 1.000.000
� I di gravità (quanto sono gravi?)
� I.G. = (n° giornate perse/ore lavorate) x1000
� I di durata (quanti gg di assenza per infortunio?)
� I.D. = (giornate perse/n° infortuni)
Il comportamento del lavoratore: l’errore
La teoria dell’errore umano propone una classificazione del comportamento dell’uomo in tre
diverse tipologie (Rasmussen, 1987):
SKILL-BASED BEHAVIOUR
RULED-BASED BEHAVIOUR
CPS Piemonte – Consulenza e Progetti di Sicurezza2016 106
RULED-BASED BEHAVIOUR
KNOWLEDGE-BASED BEHAVIOUR
Il comportamento del lavoratore: l’errore
CPS Piemonte – Consulenza e Progetti di Sicurezza2016 107
Il comportamento del lavoratore: l’errore
Skill-based behaviour:
Sono dei comportamenti automatici ad una datasituazione.
All’individuo si propone uno stimolo cui reagiscemeccanicamente senza porsi problemi
CPS Piemonte – Consulenza e Progetti di Sicurezza2016 108
meccanicamente senza porsi problemid’interpretazione della situazione stessa.
Tale abilità si sviluppa dopo che lo stimolo si èripetuto per più volte, sempre allo stesso modo.È un tipo di comportamento riscontrabile insituazioni di routine.
Il comportamento del lavoratore: l’errore
Ruled-based behaviour:
si mettono in atto dei comportamenti,prescritti da regole, che sono state definitein quanto ritenute più idonee da applicare inuna particolare circostanza.
CPS Piemonte – Consulenza e Progetti di Sicurezza2016 109
una particolare circostanza.
Il problema che si pone all’individuo è diidentificare la giusta norma per ogni specificasituazione attenendosi ad un modello mentaledi tipo causale.
Il comportamento del lavoratore: l’errore
Knowledge-based behaviour:
si tratta di comportamenti messi in attoquando ci si trova davanti ad una situazionesconosciuta e si deve attuare un piano persuperarla.
CPS Piemonte – Consulenza e Progetti di Sicurezza2016 110
superarla.
È la situazione che richiede il maggior impiego diconoscenza e l’attivazione di una serie diprocessi mentali che dai simboli porterannoall’elaborazione di un piano per raggiungere gliobiettivi.
Errori attivi = causa prossima
Sono associati alle prestazioni degli operatori di prima linea, i loro effetti sono immediatamente percepiti e,
dunque, facilmente individuabili (slips, mistakes e violations).
(Reason, 1991)Tipologia Degli Errori
CPS Piemonte – Consulenza e Progetti di Sicurezza2016 111
Errori latenti = causa remota
Sono associati ad attività distanti (sia in termini di spazio che di tempo) dal luogo dell'incidente, come le attività
manageriali, normative e organizzative. Le conseguenze degli errori latenti possono restare silenti nel sistema
anche per lungo tempo e diventare evidenti solo quando si combinano con altri fattori in grado di rompere le
difese del sistema stesso.
1. Errori d'esecuzione che si verificano a livellod'abilità (slips).
2. Errori d'esecuzione provocati da un fallimentodella memoria (lapses).
3. Errori non commessi durante l'esecuzionepratica dell'azione (mistakes).
Tipologia Degli Errori (Reason, 1991)
CPS Piemonte – Consulenza e Progetti di Sicurezza2016 112
pratica dell'azione (mistakes).
Errori d'esecuzione che si verificano a livellod'abilità (slips).
lI lavoratore sa come dovrebbe eseguire uncompito, ma non lo fa, oppure inavvertitamente loesegue in maniera non corretta.
Tre tipi di Errore
CPS Piemonte – Consulenza e Progetti di Sicurezza2016 113
Errori d'esecuzione provocati da un fallimentodella memoria (lapses).
In questo caso l'azione ha un risultato diverso daquello atteso a causa di un fallimento dellamemoria. A differenza degli slips, i lapses non sonodirettamente osservabili.
Tre tipi di Errore
CPS Piemonte – Consulenza e Progetti di Sicurezza2016 114
direttamente osservabili.
Errori non commessi durante l'esecuzione praticadell'azione (mistakes).
Si è scelto di applicare una regola o unaprocedura, che non permette il conseguimento diquel determinato obiettivo.
Tre tipi di Errore
CPS Piemonte – Consulenza e Progetti di Sicurezza2016 115
� Un caso a parte, ma che merita di essere citato
vista la sua importanza anche numerica, è quello
delle violazioni (Reason, 1997).
� Per violazioni intendiamo tutte quelle azioni che
Tre tipi di Errore
CPS Piemonte – Consulenza e Progetti di Sicurezza2016 116
vengono eseguite, anche se formalmente ciò è
impedito da un regolamento, una direttiva, ecc..
� Molto spesso la direzione di un'azienda impone
delle norme di sicurezza che possono entrare in
conflitto ed impedire il corretto svolgimento del
proprio lavoro.
Il Modello del Formaggio di Reason
Some holes dueto active failures…
hazards
James Reason 1997
CPS Piemonte – Consulenza e Progetti di Sicurezza2016 117
…other holes due to
latent conditionslosses
Defences, barriers and safeguards
Il National Council of State Boards of Nursing LE 5G
� il giusto compito: cioè un’attività ritenuta
appropriata alla complessità del compito, alla
capacità dell’operatore.
� le giuste circostanze delle circostanze, dei
materiali disponibili, dell’ambiente oltre che dei
CPS Piemonte – Consulenza e Progetti di Sicurezza2016 118
materiali disponibili, dell’ambiente oltre che dei
regolamenti e delle politiche statali ed aziendali.
� le giuste persone: si deve tener conto del livello di
preparazione della figura cui si chiede di eseguire
l’attività, ma anche del livello del singolo operatore;
Il National Council of State Boards of Nursing LE 5G
� le giuste istruzioni e la buona comunicazione. Una
comunicazione efficace, cioè messaggi chiari e
precisi (cosa fare, come, perché, in che tempi,
quando chiedere consulenza) ed un ascolto
CPS Piemonte – Consulenza e Progetti di Sicurezza2016 119
attento.
� la giusta supervisione e valutazione.
Rischi inerenti Età, Rischi inerenti Età, Genere, Provenienza da Genere, Provenienza da Genere, Provenienza da Genere, Provenienza da
Altri PaeseAltri Paese
Valutazione dei Rischi
Art. 28 Oggetto della valutazione dei rischi:
1. La valutazione di cui all’art. 17, c. 1, lett. a), anche nellascelta delle attrezzature di lavoro e delle sostanze odei preparati chimici impiegati, nonché nellasistemazione dei luoghi di lavoro deve riguardare tutti irischi per la sicurezza e la salute dei lavoratori, ivi
CPS Piemonte – Consulenza e Progetti di Sicurezza2016 121
rischi per la sicurezza e la salute dei lavoratori, ivicompresi quelli riguardanti gruppi di lavoratori espostia rischi particolari, tra cui anche quelli collegati allostress lavorativo … quelli riguardanti le lavoratrici instato di gravidanza … nonché quelli connessi alledifferenze di genere, all’età, alla provenienza da altriPaesi e quelli connessi alla specifica tipologiacontrattuale attraverso cui viene resa la prestazionedi lavoro.
Differenze fra i sessi e lavoro
Due diversi ordini di differenze:
�Differenze biologiche (sessuali), legate al sistemariproduttivo e alle sue funzioni biologiche (aspettigenetici ed ormonali)
�Differenze socioculturali (di genere), legate alladiversa divisione e condizione di lavoro e di vita
CPS Piemonte – Consulenza e Progetti di Sicurezza2016 122
diversa divisione e condizione di lavoro e di vita
Differenze fra i sessi e lavoro
Che cos'è il genere?
�è un processo che trasforma le differenzebiologiche in differenze sociali e definisce donna euomo.
�è un concetto relazionale: non è sinonimo per
CPS Piemonte – Consulenza e Progetti di Sicurezza2016 123
�è un concetto relazionale: non è sinonimo perdonne ma si riferisce a donne e uomini e al loromodo di interagire
Differenze fra i sessi e lavoro
I ruoli di genere:
� Insieme di caratteristiche culturalmenteassociate agli uomini e alle donne
� Modelli che includono comportamenti, doveri,responsabilità e aspettative connessi allacondizione femminile e maschile e oggetto di
CPS Piemonte – Consulenza e Progetti di Sicurezza2016 124
condizione femminile e maschile e oggetto diaspettative sociali.
Differenze biologiche:� lavoro e gravidanza� ciclo mestruale e lavoro� menopausa e lavoro
Differenze fra i sessi e lavoro
Differenze socioculturali:
�segregazione orizzontale di genere pertipo di lavoro:�aree di lavoro a prevalenza femminile: sanità ealtre attività correlate alla cura della persona,
CPS Piemonte – Consulenza e Progetti di Sicurezza2016 125
altre attività correlate alla cura della persona,istruzione, call center, servizi domestici e in domiciliprivati, industria tessile e abbigliamento, mansioniimpiegatizie
�aree di lavoro a prevalenza maschile: edilizia,mineraria, forze armate, metallurgica, trasporti,servizi finanziari;
Differenze fra i sessi e lavoro
�segregazione orizzontale di genere per compitianche negli stessi settori industriali:
es. lavori prevalentemente monotoni e ripetitivi,quali quelli in catena di montaggio, affidati alledonne;
CPS Piemonte – Consulenza e Progetti di Sicurezza2016 126
es. lavori di manutenzione invece agli uomini;
�segregazione verticale di genere:
gli uomini continuano a dominare i vertici dellagerarchia anche nei settori a prevalenteoccupazione femminile
Differenze fra i sessi e lavoro
Differenze tra i due sessi nella risposta ai rischi lavorativi
� differenze biologiche (fattori ormonali, differentequantità e distribuzione del grasso corporeo, minorvelocità del metabolismo, minor filtrazione renaleglomerulare nelle donne, differenze enzimatiche) chedeterminano differenze nell’assorbimento, ritenzione,
CPS Piemonte – Consulenza e Progetti di Sicurezza2016 127
determinano differenze nell’assorbimento, ritenzione,metabolismo, escrezione tra lavoratori e lavoratrici• es. ferro e piombo < nelle donne• es. cadmio, cobalto, ftalati, solventi > nelle donne
� differenze socio-culturali: hobbies, uso diverso difarmaci interferenti sul metabolismo, uso di D.P.I.spesso disegnati per i lavoratori maschi e nonergonomicamente adatti per le donne.
Rischio di Genere
� La valutazione dei rischi deve focalizzarsisull’organizzazione del lavoro, in modo dagarantire pari opportunità tra uomini e donne,nonché una conciliazione dei tempi di vita e dilavoro.
CPS Piemonte – Consulenza e Progetti di Sicurezza2016 128
� L’obiettivo e` quello di non vincolare lalavoratrice a mansioni e tipologie contrattualicon scarse prospettive professionali e dipermettere, inoltre, un maggiore equilibrio traresponsabilità familiari e professionali.
Rischio di Genere
� Particolare attenzione deve esserededicata all’individuazione di quegli elementiche provocano effetti diversi a seconda delsesso e che pregiudicano la salute, laformazione, l’avanzamento professionale e
CPS Piemonte – Consulenza e Progetti di Sicurezza2016 129
formazione, l’avanzamento professionale edi carriera,il trattamento economico eretributivo.
Rischio di Genere
Raccomandazioni dell’Agenzia Europea per la Salutee la Sicurezza sul Lavoro
1) Per quanto attiene all’ambiente lavoro: renderela valutazione dei rischi “sensibile al genere”:
� far partecipare le donne alla valutazione dei rischi;
CPS Piemonte – Consulenza e Progetti di Sicurezza2016 130
� far partecipare le donne alla valutazione dei rischi;
� assicurarsi che gli addetti alla valutazione dei rischi
abbiano formazione e informazioni adeguate in
merito alle problematiche legate al genere nel
campo della sicurezza e salute sul lavoro;
Rischio di Genere
� considerare i pericoli più frequenti nelle mansioni a
prevalenza maschile e in quelli a prevalenza
femminile;
� inserire i rischi riproduttivi e i rischi per la salute
CPS Piemonte – Consulenza e Progetti di Sicurezza2016 131
riproduttiva sia degli uomini che delle donne;
Rischio di Genere
� in particolare per lo stress inserire:
• l’interfaccia casa-lavoro• l’evoluzione della carriera• le molestie
� includere in modo sistematico la dimensione di genere
nella raccolta dei dati e nel monitoraggio statistico;
CPS Piemonte – Consulenza e Progetti di Sicurezza2016 132
� favorire flessibilità degli orari;
� ridurre la discriminazione e migliorare la qualità
dell’occupazione femminile;
� ridurre la discriminazione salariale;
� migliorare la partecipazione femminile nelle attività
decisionali connesse alla salute e sicurezza sul lavoro.
Rischio di Genere2) Per quanto attiene alla ricerca scientifica
� promuovere ricerche scientifiche sui rischi che
maggiormente riguardano le donne, finora trascurati;
� incorporare il genere e le condizioni di lavoro nella
definizione degli standard finora basati su test di
laboratorio o effettuati sulla popolazione maschile
CPS Piemonte – Consulenza e Progetti di Sicurezza2016 133
laboratorio o effettuati sulla popolazione maschile
prevalentemente in settori lavorativi maschili.
3) Per quanto attiene all’ambito della “vita privata”
� promuovere politiche favorevoli all’equilibrio tra attività a
casa e lavoro: migliorare l’assistenza sociale (servizi ai
bambini), più equa distribuzione delle responsabilità
domestiche.
Età dei lavoratori
� Lavoratori minorenni: da 15 a 18 anni
� Lavoratori adulti: da 18 a 65 anni
� Lavoratori “giovani”: fino a 25 anni
� Lavoratori “che invecchiano”: oltre i 45 anni
� Lavoratori “anziani”: dopo i 55 anni
� Lavoratori anziani: oltre i 65 anni
CPS Piemonte – Consulenza e Progetti di Sicurezza2016 134
� Lavoratori anziani: oltre i 65 anni
� Progressivo decremento delle funzioni psico-fisiologichee aumento delle disabilità e malattie che influenzano lacapacità di lavoro.
� Nel valutare la capacità lavorativa di una persona puòessere utile riferirsi anche alla sua età “funzionale” oltreche alla sua età anagrafica e, comunque, esse vannovalutate in relazione allo specifico lavoro svolto.
Lavoratori Minorenni
Il D. Lgs. 81/2008 (Testo unico in materia di salute esicurezza sul lavoro) così come modificato ed integratodal correttivo 106/09, ha inderogabilmente prescrittoche il datore di lavoro, prima di adibire i minori al lavoro ecomunque in occasione di ogni modifica rilevante dellecondizioni di lavoro, è tenuto a effettuare la valutazionedei rischi.
CPS Piemonte – Consulenza e Progetti di Sicurezza2016 135
dei rischi.
� L’idoneità al lavoro dei minori deve essere valutata dalmedico competente dell’azienda.
� Nella formulazione del giudizio di idoneità alla mansione ènecessario considerare le lavorazioni vietate dalla leggeai minori e le possibilità di deroga previste.
Lavoratori Minorenni
Nel procedere al succitato adempimento sidovrà tenere nella debita considerazione:
� lo sviluppo non ancora completo delsoggetto, la mancanza di esperienza, diconsapevolezza e di capacità didiscernimento in merito ai rischi lavorativi,
CPS Piemonte – Consulenza e Progetti di Sicurezza2016 136
discernimento in merito ai rischi lavorativi,esistenti o possibili, in relazione all’età;
� le attrezzature e la sistemazione del luogo edel posto di lavoro;
� la natura, il grado e la durata dell’esposizioneagli agenti chimici, biologici e fisici;
Lavoratori Minorenni
� la movimentazione manuale dei carichi;
� la sistemazione, la scelta, l’utilizzazione e lamanipolazione delle attrezzature di lavoro;
� la pianificazione dei processi di lavoro e dellosvolgimento del lavoro e della loro interazione
CPS Piemonte – Consulenza e Progetti di Sicurezza2016 137
svolgimento del lavoro e della loro interazionesull’organizzazione generale del lavoro;
� la situazione della formazione edell’informazione dei minori.
Lavoratori Minorenni
In relazione all'orario di lavoro occorreprecisare che la durata massima non puòsuperare per gli adolescenti (16-18 anni)le 8 ore giornaliere e le 40 settimanali.
Sono espressamente prescritti anche dei
CPS Piemonte – Consulenza e Progetti di Sicurezza2016 138
Sono espressamente prescritti anche deiriposi intermedi in quanto la prestazionelavorativa non può protrarsi, senzainterruzione, per più di 4 ore e mezza.Decorso questo periodo, il minore hadiritto a un riposo intermedio di almenoun'ora. In via generale è vietato adibire iminori al lavoro notturno.
Lavoratori Giovani: caratteristiche
� Meno informati circa i rischi lavorativi e suiloro diritti e doveri in materia di salute esicurezza sul lavoro
� Scarsa esperienza
� Scarsa consapevolezza delle questioniconcernenti la salute e la Sicurezza
� Negligenza dei datori di lavoro che spesso
CPS Piemonte – Consulenza e Progetti di Sicurezza2016 139
� Negligenza dei datori di lavoro che spessonon suppliscono fornendo appropriataformazione/supervisione e le necessariesalvaguardie
� Dovrebbero essere collocati in posti di lavorosicuri e adeguati alle loro competenze,capacità mentali e fisiche e ricevereformazione e supervisione adeguata
Lavoratori Giovani: alcuni dati
� Più esposti a rischi fisici sul lavoro quali:rumore, vibrazioni, caldo e freddo,manipolazione di sostanze pericolose
� Più esposti a lavori fisicamente faticosi(posture scorrette, movimentazione di carichi
CPS Piemonte – Consulenza e Progetti di Sicurezza2016 140
(posture scorrette, movimentazione di carichipesanti, lavoro ripetitivo) e quindi esposti adelevato rischio di disturbi muscolo-scheletrici(compresi disturbi dorso-lombari)
� Spesso lavorano nei settori più rischiosi
Lavoratori Giovani: alcuni dati
� Più lavoro a turni, lavoro nei weekend, ore dilavoro irregolari e contratti precari
� Maggiore rischio di infortuni sul lavoro: nellafascia di età 18-24 anni il rischio di infortuni
CPS Piemonte – Consulenza e Progetti di Sicurezza2016 141
fascia di età 18-24 anni il rischio di infortuninon mortali è superiore di oltre il 40%rispetto all’intera forza lavoro
� L’edilizia è il comparto che fa registrare il piùelevato numero di infortuni mortali tra i giovanilavoratori
Lavoratori “più anziani”
� In relazione alla capacità lavorativa dellepersone più anziane si è notato che ledifferenze all’interno della popolazionelavorativa più anziana sono maggiori rispetto aquelle tra il gruppo dei lavoratori giovani e
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quelle tra il gruppo dei lavoratori giovani eanziani.
� Da una parte i lavoratori più anziani subisconoun declino di alcune abilità (forza muscolare,vista, udito) ma dall’altra hanno delle strategiedi compensazione derivanti dall’esperienza chepossono portar loro vantaggio.
Lavoratori “più anziani”
� La maggioranza dei lavoratori gode di buonasalute fisica e mentale e può lavorareefficacemente fino ai 65 anni.
� Ciò nonostante numerosi studi confermano
CPS Piemonte – Consulenza e Progetti di Sicurezza2016 143
� Ciò nonostante numerosi studi confermanoche l’abilità lavorativa varia a seconda dell’etàprincipalmente a causa del declino di capacitàfisiche e di adattamento e di alcune capacitàpsicofisiologiche (percezione, efficienza degliorgani di senso)
Lavoratori “più anziani”
� Nei lavoratori anziani si osserva un’incidenza maggioredi patologie cardiovascolari, respiratorie e muscolo-scheletriche e di disordini ormonali e metabolici; c’è undeterioramento della vista; decresce la capacità diadattamento dell’organismo al lavoro notturno edaumentano i disturbi del sonno.
CPS Piemonte – Consulenza e Progetti di Sicurezza2016 144
� Per tutelare i lavoratori più anziani andrebbero evitati oridotti le posture scomode, gli sforzi estremi, leeccessive costrizioni temporali (es. catena dimontaggio o assegnazione di obiettivi di rendimentotroppo elevati), le condizioni ambientali dannose oinadeguate (ad es. in termini di temperatura, di rumoreo di illuminazione), il lavoro notturno ed il lavoro a turni.
Rischio connesso provenienza da altri Paesi
La valutazione dei rischi deve essere effettuatacon riferimento ai rischi particolari cui sono espostii lavoratori provenienti da altri Paesi.
In tale caso, le problematiche sono legate alledifficoltà linguistiche, culturali,conoscitive.
Tali difficoltà possono essere affrontate mediantemodelli di informazione, formazione,
CPS Piemonte – Consulenza e Progetti di Sicurezza2016 145
modelli di informazione, formazione,addestramento che consentano l’acquisizione dicomportamenti sicuri.
Lavoratori Stranieri: statistiche infortuni
CPS Piemonte – Consulenza e Progetti di Sicurezza2016 146
Lavoratori Stranieri: evidenze da studi europei
Lavoratori immigrati (in generale)
� (molto spesso) Lavorano in condizioni menoconfortevoli rispetto ai lavoratori locali
� (molto spesso) Svolgono lavori spesso molto faticosie monotoni e per più ore
� Manifestano particolari problemi legati allo stress
CPS Piemonte – Consulenza e Progetti di Sicurezza2016 147
� Manifestano particolari problemi legati allo stresslavoro correlato
� Gli esiti della sorveglianza sanitaria sonocontraddittori nelle diverse nazioni
Attenzione: i lavoratori stranieri sono esposti a pericolisupplementari, ossia condizioni che si vanno asommare ai pericoli propri delle attività lavorative,imputabili alle condizioni soggettive
Lavoratori Stranieri: criticità
Possibili deficit linguistici e culturaliLa lingua è la principale barriera/difficoltà per latutela della salute e della sicurezza nel posto di lavoro(difficoltà ad acquisire competenze e conoscenzeadeguate). Minore attenzione verso la propriaintegrità fisica e mentale.
CPS Piemonte – Consulenza e Progetti di Sicurezza2016 148
integrità fisica e mentale.
Maggior tendenza a non riportare situazioni dipericolo o eventi accadutiI lavoratori immigrati tendono a nascondere iproblemi relativi alla salute e sicurezza sul lavoro.
Lavoratori Stranieri: criticità
Deficit “relazionali”Il clima sociale e di relazione sul posto di lavoropotrebbe creare difficoltà particolari,soprattutto nei casi in cui il lavoro viene svolto inteam o quando la sicurezza è strettamentelegata ai lavoratori.
CPS Piemonte – Consulenza e Progetti di Sicurezza2016 149
legata ai lavoratori.Possibili fenomeni di bullismo e abusi razziali(fenomeni comuni).
Lavoratori Stranieri: misure di sicurezza
Formazione adeguata� Test comprensione
lingua� Supporti didattici
multilingua� Affiancamento iniziale
CPS Piemonte – Consulenza e Progetti di Sicurezza2016 150
� Affiancamento iniziale
Lavoratori Stranieri: misure di sicurezza
Coinvolgimento e clima di lavoro “partecipativo”� Coinvolgere i lavoratori stranieri nella “vita
aziendale”� Prevenire fenomeni di bullismo e abusi razziali
Impiego di mediatori culturali
CPS Piemonte – Consulenza e Progetti di Sicurezza2016 151
Impiego di mediatori culturali� Attuare percorsi individualizzati di
accompagnamento� Facilitare le comunicazioni tra lavoratori
(rimuovere le barriere culturali e linguistiche)� Promuovere la cultura della tutela personale ed
interpersonale (sicurezza, salute e benessere)
Rischi connessi alla tipologia contrattuale
�Lavoratori atipici
� Contratto a termine (o tempo determinato)
� Contratto di formazione – lavoro
� Il lavoro temporaneo (o interinale)
� Contratto a tempo parziale (o part-time)
�Lavoratori a contratto di lavoro a progetto
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�Lavoratori a contratto di lavoro a progetto(co.pro.)
Rischi connessi alla tipologia contrattuale
Fattori di rischio:
� formazione non adeguata per la propriaprofessionalità
� scarsa autonomia decisionale
� assunzione di ruoli marginali
caratteristiche del lavoro (pericolosità,
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� caratteristiche del lavoro (pericolosità,scomodità degli orari, carico fisico o mentale ecarattere routinario dell’attività)
� debole supporto sociale da parte deilavoratori a tempo indeterminato (minorpercezione gruppale del rischio)
Rischi connessi alla tipologia contrattuale
� carenza di tutela sindacale
� precarietà della prestazione - breve duratadel rapporto di lavoro
� difficoltà di integrazione nel sistema disicurezza aziendale
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sicurezza aziendale
� prevalente occupazione in settori a maggiorrischio
� rilevante presenza di immigrati con problemidi inserimento e integrazione
� ridotte esperienze lavorative.
GRAZIE DELL’ATTENZIONE
CPS Piemonte – Consulenza e Progetti di Sicurezza2016 155