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Corso di laurea Magistrale in GIURISPRUDENZA 1 Corso di Laurea Magistrale in GIURISPRUDENZA Classe di laurea LMG-01 – Giurisprudenza Manifesto degli Studi Anno Accademico 2011 - 2012 Approvato dal Consiglio di Corso di Laurea in GIURISPRUDENZA del 18/05/2011 Nome del Corso Giurisprudenza Nome inglese del Corso Law Tipo di Laurea Laurea Magistrale Anno accademico 2011-2012 Ordinamento D.M. 270/2004 Codice 0291 Classe di Corso LMG_01 Sede Didattica Università della Calabria – Cosenza Accesso al corso Numero chiuso Modalità di svolgimento Convenzionale Indirizzo internet www.economia.unical.it Presidente Consiglio Corso di Laurea Prof. Pietro Calabrò

Corso di Laurea Magistrale in GIURISPRUDENZA Nome del Corso

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Corso di laurea Magistrale in GIURISPRUDENZA

1

Corso di Laurea Magistrale in GIURISPRUDENZA

Classe di laurea LMG-01 – Giurisprudenza

Manifesto degli Studi

Anno Accademico 2011 - 2012 Approvato

dal Consiglio di Corso di Laurea in GIURISPRUDENZA del 18/05/2011

Nome del Corso Giurisprudenza

Nome inglese del Corso Law

Tipo di Laurea Laurea Magistrale

Anno accademico 2011-2012

Ordinamento D.M. 270/2004

Codice 0291

Classe di Corso LMG_01

Sede Didattica Università della Calabria – Cosenza

Accesso al corso Numero chiuso

Modalità di svolgimento Convenzionale

Indirizzo internet www.economia.unical.it

Presidente Consiglio Corso di Laurea Prof. Pietro Calabrò

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Corso di laurea Magistrale in GIURISPRUDENZA

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Obiettivi formativi specifici del corso

Il Corso di Laurea Magistrale a ciclo unico in Giurisprudenza, che afferisce alla Classe delle Lauree LMG-01, ha l’obiettivo di fornire allo studente:

a) gli elementi di approfondimento della cultura giuridica di base nazionale ed europea, anche con tecniche e metodologie casistiche, in rapporto a tematiche utili alla comprensione ed alla valutazione di principi o istituti di diritto positivo;

b) le conoscenze storiche che consentano di valutare gli istituti giuridici positivi anche nella prospettiva della loro evoluzione diacronica;

c) le capacità di elaborare, anche con l’uso di strumenti informatici, atti giuridici chiari, pertinenti, efficaci e, se del caso, corredati da congrua motivazione, in rapporto ai diversi contesti d’impiego;

d) in modo approfondito le capacità interpretative, di analisi casistica, di qualificazione giuridica, di comprensione, di rappresentazione, nonché di valutazione, per affrontare problemi interpretativi ed applicativi del diritto;

e) gli strumenti per l’aggiornamento o l’approfondimento delle proprie competenze.

I laureati del Corso di Laurea Magistrale a ciclo unico in Giurisprudenza, oltre ad indirizzarsi alle professioni legali ed alla Magistratura, potranno svolgere attività, con funzioni caratterizzate da elevata responsabilità, nei campi di attività sociale, economica e politica ovvero nelle istituzioni pubbliche, nelle imprese private, nonché nelle organizzazioni internazionali, sfruttando così le capacità generali analitico-valutative proprie del giurista anche al di fuori degli specifici settori di competenza.

Il Corso di Laurea Magistrale a ciclo unico in Giurisprudenza si pone dunque l’obiettivo di offrire agli studenti

un buon livello di conoscenze negli studi economici, aziendalistici e statistico-demografici, che sono ormai indispensabili per operare con professionalità e competenza nel mondo giuridico contemporaneo. Conoscenze richieste per l'accesso

L’ammissione al Corso di Laurea è regolata, oltre che sulla base della normativa vigente in materia, in conformità a quanto disposto annualmente dai competenti organi d’Ateneo.

Per essere ammessi al Corso di Laurea costituisce requisito indispensabile il possesso di un’adeguata preparazione iniziale, assicurata dal conseguimento di un diploma di Scuola secondaria superiore di durata quadriennale o quinquennale.

Previa verifica da parte della Facoltà di un’idonea conoscenza della lingua italiana, in alternativa al diploma di cui sopra si può presentare un titolo di studio conseguito all’estero ritenuto equipollente in virtù di accordi e/o convenzioni internazionali, ovvero in conseguenza di una delibera del Consiglio di Facoltà adottata su proposta del Consiglio di Corso di Laurea nonché ratificata dal Senato Accademico. Il piano di studio

Agli Studenti che si iscrivono al primo anno, è attribuito d’ufficio un Piano di Studio standard, che viene approvato dal Consiglio di Corso di Laurea.

In base a quanto all’uopo disposto dalla Facoltà, per gli anni successivo al primo, gli studenti possono compilare per via telematica dei Piani di Studio individuali, effettuando o modificando le scelte previste in riferimento agli insegnamenti di gruppo.

Previa autorizzazione del Consiglio di Corso di Laurea, il Piano di Studio individuale può contenere insegnamenti in sovrannumero rispetto a quelli previsti per il conseguimento della Laurea Magistrale in Giurisprudenza. I Crediti Formativi Universitari relativi a tali insegnamenti, acquisiti a seguito del superamento delle rispettive prove di accertamento del profitto, rimangono registrati nella carriera dello Studente e possono dare luogo a successivi riconoscimenti ai sensi della normativa in vigore. In ogni caso, i risultati così ottenuti non rientrano nel computo del voto finale per il diploma di Laurea in Giurisprudenza. Caratteristiche della prova finale

Alla prova finale ed alle attività ad essa connesse sono attribuiti 9 crediti, con un voto espresso in trentesimi.

La prova finale deve essere sostenuta di fronte ad una Commissione nominata dal Preside della Facoltà, su proposta del Consiglio del Corso di Laurea, ai sensi dell’art. 52 del Regolamento Didattico d’Ateneo.

Gli Studenti possono richiedere l’assegnazione della tesi ad un docente con il quale abbiano superato un esame compreso nel proprio Piano di Studio, dopo aver conseguito 200 Crediti Formativi Universitari di quelli istituzionalmente previsti.

Il Consiglio del Corso di Laurea è competente ad assumere le decisioni più idonee per assicurare che l’attribuzione e la responsabilità delle tesi siano ripartite equamente fra i docenti del Corso di Laurea.

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Corso di laurea Magistrale in GIURISPRUDENZA

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Entro sei mesi prima della seduta di laurea preventivata, gli Studenti devono comunicare formalmente l’inizio dei lavori per la redazione della tesi al Corso di Laurea, nonché al Dipartimento di afferenza del docente relatore, secondo le forme all’uopo stabilite. Conseguimento della laurea

Il diploma di Laurea Magistrale in Giurisprudenza si consegue, dopo il superamento di tutti gli insegnamenti previsti nel Piano di Studio approvato, con un esame di laurea, consistente nella presentazione e discussione di una tesi elaborata in modo originale dagli Studenti sotto la guida di un relatore e su di un tema attinente ad una delle discipline contemplate nel medesimo Piano di Studio.

La valutazione finale dello studente è espressa in centodecimi ed è ottenuta come specificato di seguito: a) computo della media aritmetica dei voti ottenuti negli esami che prevedono una votazione, pesando il

punteggio rispetto ai crediti; b) arrotondamento e, quindi, trasformazione del punteggio d’ingresso in centodecimi; c) assegnazione di un trentesimo di punto per ogni credito con lode ottenuta in corso di carriera;

La Commissione può attribuire un massimo di 10 punti per la valutazione dell’elaborato di tesi e della carriera del candidato. Qualora il candidato raggiunga il punteggio di 109 centodecimi, tenuto conto degli elementi altamente positivi della tesi e della relativa esposizione, la Commissione all’unanimità può elevare il voto al punteggio pieno di 110 centodecimi, superando il vincolo di cui al comma precedente.

L’attribuzione della lode, in qualsiasi evenienza, è subordinata all’unanimità del giudizio della Commissione. Sbocchi occupazionali e professionali previsti per i laureati

Il corso di laurea consente di avere una preparazione giuridica completa ed integrata dagli strumenti conoscitivi e metodologici propri delle scienze economiche, capace di formare un giurista che operi, con competenze e senso critico, sia all'interno delle imprese o delle istituzioni pubbliche, sia quando si indirizzi verso le professioni legali di Avvocato, Magistrato e Notaio. Studenti regolarmente in corso, non regolarmente in corso e fuori corso

Sono considerati “regolarmente in corso” al secondo anno gli Studenti che, al termine delle relative sessioni di esame, abbiano acquisito almeno 40 Crediti Formativi Universitari nei Corsi d’insegnamento del primo anno.

Sono considerati “regolarmente in corso“ al terzo anno gli Studenti che, al termine delle relative sessioni di esame, abbiano acquisito almeno 80 Crediti Formativi Universitari nei Corsi d’insegnamento del primo e secondo anno.

Sono considerati “regolarmente in corso“ al quarto anno gli Studenti che, al termine delle relative sessioni di esame, abbiano acquisito almeno 120 Crediti Formativi Universitari nei Corsi d’insegnamento del primo, secondo e terzo anno.

Sono considerati “regolarmente in corso“ al quinto anno gli Studenti che, al termine delle relative sessioni di esame, abbiano acquisito almeno 180 Crediti Formativi Universitari nei Corsi d’insegnamento del primo, secondo, terzo e quarto anno.

Gli Studenti che abbiano maturato un numero di Crediti Formativi Universitari inferiore, rispetto all’Anno Accademico d’iscrizione, sono considerati “non regolarmente in corso” e possono sostenere gli esami riguardanti attività formative degli anni successivi solo dopo aver maturato i Crediti Formativi Universitari richiesti per gli anni precedenti.

Vengono considerati “fuori corso” gli Studenti che, pur avendo seguito il Corso di Laurea per l’intera sua durata, non abbiano acquisito tutti i Crediti Formativi Universitari richiesti per il conseguimento del titolo entro il 31 dicembre immediatamente successivo alla fine dell’ultimo anno di iscrizione.

Gli Studenti non regolarmente in corso e quelli fuori corso sono oggetto di specifiche attività di tutorato e di recupero, individuali o di gruppo, volte ad aiutarli nel superamento delle difficoltà incontrate.

Fatte salve le eventuali propedeuticità in essere, gli Studenti non regolarmente in corso possono comunque frequentare le attività formative previste per l’anno di Corso cui sono iscritti.

Per quanto concerne gli Studenti fuori corso, ai sensi dell’art. 13 comma 8 e 10 del Regolamento Didattico d’Ateneo, il Consiglio di Corso di Laurea è competente a controllare la non obsolescenza dei contenuti conoscitivi dei Crediti Formativi Universitari a suo tempo acquisiti. Qualora tale accertamento abbia esito del tutto negativo, gli stessi Crediti Formativi Universitari si considerano non acquisiti. Altrimenti, nell’ipotesi in cui ad essere dichiarata obsoleta sia una sola parte dei contenuti formativi di una specifica attività, il Consiglio di Corso di Laurea stabilisce gli argomenti e le modalità delle prove integrative da sostenersi al fine di raggiungere un livello ottimale. Se l’attività integrativa prevede un esame, la relativa votazione fa media con quella conseguita in via antecedente. Trasferimenti da altri Atenei, passaggi da altri Corsi di Studio e riconoscimento crediti

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Corso di laurea Magistrale in GIURISPRUDENZA

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Fermo restando le disposizioni sull’adeguata preparazione iniziale, le richieste di iscrizione con Riconoscimento di Crediti Formativi Universitari, le istanze di Passaggio da altro Corso di Laurea dell’Università della Calabria, le istanze di Trasferimento da altro Ateneo, nonché le richieste di Iscrizione ad anni successivi al primo proposte da quanti siano già in possesso di un titolo di studio universitario, presentate con le modalità e nei termini stabiliti dagli artt. 37 e 39 del Regolamento Didattico di Ateneo, sono accolte dal Consiglio di Corso di Laurea nei limiti dei posti effettivamente disponibili.

Tenendo conto quindi del numero dei posti comunicati dagli uffici dell’area didattica, in quanto resisi vacanti per gli anni accademici successivi al primo del Corso di Laurea Magistrale in Giurisprudenza per l’anno accademico 2011/2012, le istanze intese ad ottenere il Passaggio di corso, il Trasferimento da altri Atenei, l’Abbreviazione di corso ovvero il Riconoscimento degli esami sostenuti in precedente carriera, pervenute nei tempi e forme come stabilito dal Regolamento didattico d’Ateneo, saranno eventualmente accolte qualora vengano riconosciuti allo studente un numero minimo di 40 crediti formativi sul totale dei 300 cfu previsti per il conseguimento della Laurea Magistrale in Giurisprudenza. Per l’anno accademico 2011/2012 si considereranno le istanze intese ad ottenere il passaggio da altri corsi di Laurea della Facoltà di Economia e da altri corsi di laurea di altre Facoltà dell’Ateneo e le richieste intese ad ottenere il nulla osta al trasferimento da altri Atenei senza alcun ordine di priorità ma tenendo conto del numero minimo dei crediti formativi acquisiti. Sarà quindi stilata una graduatoria che terrà conto dei crediti formativi riconosciuti in ordine decrescente. Nel caso di ex-equo di crediti formativi riconosciuti, la precedenza viene assicurata agli studenti più giovani di età, così come previsto ai sensi di legge. Qualora dovessero rimanere ancora dei posti a disposizione tra quelli comunicati dall’Area Didattica, saranno prese in considerazione per l’accoglimento, fatto salvo il requisito dei crediti formativi minimi richiesti (40 cfu), prima le domande intese ad ottenere l’abbreviazione di corso ed infine quelle di riconoscimento di esami in precedente carriera. Tutorato

Nel Corso di Laurea è istituito un servizio di tutorato per gli Studenti, la cui finalità è di orientarli ed assisterli nel percorso di studio, renderli attivamente partecipi del processo formativo, aiutarli a rimuovere gli ostacoli per una proficua frequenza dei Corsi e coadiuvarli nelle loro scelte formative.

Responsabile delle attività di tutorato è il Presidente del Corso di Laurea, che può delegare tale compito ad un membro del Consiglio stesso scelto tra i Professori ed i Ricercatori di ruolo.

Entro il primo mese dall’iscrizione, a ciascuno degli Studenti viene attribuito un Tutor tra i Professori ed i Ricercatori di ruolo afferenti al Corso di Laurea, garantendosi comunque una distribuzione uniforme fra questi.

Nel corso del primo anno, gli Studenti hanno l’obbligo di incontrare almeno due volte il loro Tutor, fatta salva la possibilità per il Consiglio Corso di Laurea di incrementare tale frequenza.

Di regola, gli Studenti incontrano il loro Tutor nell’orario destinano al ricevimento ordinario, a meno che il Consiglio Corso di Laurea non decida di provvedere diversamente, stabilendo specifiche sedi ed attività di tutorato. Elenco dei docenti tutor Docenti I fascia 1. Adamo Rosa 2. Aquino Antonio 3. Calabrò Gianpietro 4. Caterini Enrico 5. Criscuolo Fabrizio 6. Muleo Salvatore Docenti II fascia 7. Amisano Maristella 8. Bruno Sabrina 9. Luciani Fabrizio 10. Nardo Giulio 11. Piazza Marcello Ricercatori 12. Algieri Bernardina 13. Caterini Mario 14. Fava Claudia 15. Garro Alfredo 16. Helzel Paola 17. Iaquinta Pietro 18. Lasso Anna 19. Rija Maurizio

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Corso di laurea Magistrale in GIURISPRUDENZA

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20. Ricotta Fernanda 21. Rolli Renato 22. Sansa Renato 23. Succurro Marianna

OFFERTA FORMATIVA ANNO ACCADEMICO 2011/2012 ATTIVITA’ FORMATIVE DI BASE Ambito disciplinare Settore CFU Privatistico IUS/01 Diritto privato 25 Storico-giuridico IUS/18 Diritto romano e diritti dell'antichità

IUS/19 Storia del diritto medievale e moderno 28

Costituzionalistico IUS/08 Diritto costituzionale IUS/09 Diritto pubblico IUS/11 Diritto canonico e diritto ecclesiastico

18

Filosofico-giuridico IUS/20 Filosofia del diritto 15 Totale crediti riservati alle attività di base 86

ATTIVITA’ FORMATIVE CARATTERIZZANTI Ambito disciplinare Settore CFU Amministrativistico IUS/10 Diritto amministrativo 18 Commercialistico IUS/04 Diritto commerciale 15 Comparatistico IUS/02 Diritto privato comparato 9 Comunitaristico IUS/14 Diritto dell'unione europea 9 Economico e pubblicistico IUS/12 Diritto tributario (minimo cfu = 5)

SECS-P/01 Economia politica SECS-P/07 Economia aziendale SECS-S/01 Statistica

15

Internazionalistico IUS/13 Diritto internazionale 9 Laburistico IUS/07 Diritto del lavoro 12 Penalistico IUS/17 Diritto penale 15 Processualcivilistico IUS/15 Diritto processuale civile 14 Processualpenalistico IUS/16 Diritto processuale penale 14

Totale crediti riservati alle attività caratterizzanti 130 Attività formative in ambiti disciplinari affini o integrativi a quelli di base e caratterizzanti, anche con riguardo alle culture di contesto e alla formazione interdisciplinare

CFU CFU 84

SECS-P/01 Economia politica

60

SECS-P/02 Politica economica SECS-P/03 Scienza delle finanze SECS-P/06 Economia applicata SECS-P/07 Economia aziendale SECS-P/11 Economia degli intermediari finanziari SECS-P/12 Storia economica SECS-S/01 Statistica SECS-S/04 Demografia SECS-S/06 Metodi matematici dell'economia e delle scienze attuariali e finanziarie A scelta dello studente 5 Per la prova finale 9 Per la lingua straniera 5 Altre (art.10, comma 5, lettera d)(ulteriori conoscenze linguistiche, abilità informatiche e relazionali, tirocini e altro)

5

Crediti Formativi Universitari Totali per il conseguimento del titolo 300

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Corso di laurea Magistrale in GIURISPRUDENZA

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INSEGNAMENTI DA SOSTENERE NEL QUINQUENNIO DEL CORSO DI LAUREA MAGISTRALE IN GIURISPRUDENZA

PER GLI IMMATRICOLATI NELL’ANNO ACCADEMICO 2011/2012

PRIMO ANNO

Ambito disciplinare Insegnamento Settore Crediti Tipologia

Privatistico Diritto Privato IUS/01 10 Base

Costituzionalistico Diritto Costituzionale IUS/08 10 Base

Storico-giuridico Diritto Romano IUS/18 9 Base

Storico-giuridico Storia del Diritto Medievale e Moderno IUS/19 9 Base

Filosofico-giuridico Istituzioni di Filosofia del Diritto IUS/20 9 Base

Affine o integrativo Economia Aziendale SECS-P/07 10 Affine o integrativo

Affine o integrativo Economica Politica SECS-P/01 10 Affine o integrativo

SECONDO ANNO

Ambito disciplinare Insegnamento Settore Crediti Tipologia

Economico e pubblicistico

Un esame a scelta traEconomia Politica corso avanzato Imprese ed Amministrazioni pubbliche Statistica

SECS-P/01 SECS-P/07 SECS-S/01

10 Caratterizzante

Commercialistico Diritto Commerciale e della concorrenza IUS/04 15 Caratterizzante

Economico e pubblicistico

Diritto Tributario IUS/12 5 Caratterizzante

Internazionalistico Diritto Internazionale IUS/13 9 Caratterizzante

Affine o integrativo Istituzioni di Economia degli Intermediari Finanziari SECS-P/11 10 Affine o integrativo

Altre (art.10 comma 5, lettera d)

Introduzione all’Informatica e Laboratorio Informatico di Base

ING-INF/05 5 Altre attività

Per la lingua straniera Lingua Inglese

L-LIN/12 5 Altre attività formative

TERZO ANNO

Ambito disciplinare Insegnamento Settore Crediti Tipologia

Amministrativistico Diritto Amministrativo IUS/10 12 Caratterizzante

Comunitaristico Diritto dell’Unione Europea IUS/14 9 Caratterizzante

Penalistico Diritto Penale 1 IUS/17 10 Caratterizzante

Storico-giuridico

Un insegnamento a scelta tra Diritto Comune Fondamenti del diritto europeo

IUS/18 IUS/19

10 Base

Affine o integrativo

Un esame a scelta traDemografia Giuridica Bilancio degli enti pubblici Metodologia e determin. quant. di Azienda

SECS-S/04 SECS-P/07 SECS-P/07

10 Affine o integrativo

Page 7: Corso di Laurea Magistrale in GIURISPRUDENZA Nome del Corso

Corso di laurea Magistrale in GIURISPRUDENZA

7

Istituzioni di economia del mercato dei capitali Politica Economica Storia economica

SECS-P/07 SECS-P/02 SECS-P/12

Affine o integrativo

Un esame a scelta traDemografia Giuridica Bilancio degli enti pubblici Metodologia e determin. quant. di Azienda Istituzioni di economia del mercato dei capitali Politica Economica Storia economica

SECS-S/04 SECS-P/07 SECS-P/07 SECS-P/11 SECS-P/02 SECS-P/12

10

Affine o integrativo

QUARTO ANNO

Ambito disciplinare Insegnamento Settore Crediti Tipologia

Privatistico Diritto Civile IUS/01 10 Base

Laburistico Diritto del Lavoro IUS/07 12 Caratterizzante

Amministrativistico Giustizia Amministrativa IUS/10 6 Caratterizzante

Processualcivistico Diritto Processuale Civile IUS/15 14 Caratterizzante

Penalistico Diritto Penale 2

IUS/17 5 Caratterizzante

Filosofico-giuridico

Un insegnamento a scelta tra Biogiuridica Teoria dei Diritti Umani

IUS/20 IUS/20

6 Base

Affine o integrativo

Un esame a scelta traDemografia Giuridica Bilancio degli enti pubblici Metodologia e determin. quant. di Azienda Istituzioni di economia del mercato dei capitali Politica Economica Storia economica

SECS-S/04 SECS-P/07 SECS-P/07 SECS-P/11 SECS-P/02 SECS-P/12

10 Affine o integrativo

QUINTO ANNO

Ambito disciplinare Insegnamento Settore Crediti Tipologia

Comparativistico Diritto Privato Comparato IUS/02 9 Caratterizzante

Costituzionalistico

Un insegnamento a scelta traDiritto Ecclesiastico Istituzioni di Diritto Pubblico

IUS/11 IUS/09

8

Base

Processualpenalistico Diritto Processuale Penale

IUS/16 14 Caratterizzante

Privatistico Un insegnamento a scelta tra

Diritto di Famiglia Tutela dei diritti

IUS/01 IUS/01

5

Base

A scelta dello studente

Un insegnamento a scelta traGiustizia Tributaria Diritto Penale dell’economia

IUS/12 IUS/17

5

A scelta dello studente

PROVA FINALE 9 Per la Prova finale

(*) I corsi che saranno effettivamente attivati saranno comunicati agli studenti ad ogni inizio di anno accademico sul sito della Facoltà (www.economia.unical.it)

Page 8: Corso di Laurea Magistrale in GIURISPRUDENZA Nome del Corso

Corso di laurea Magistrale in GIURISPRUDENZA

8

PIANO DI STUDIO STANDARD PER GLI IMMATRICOLATI NELL’ANNO ACCADEMICO 2011/2012

Per gli immatricolati nell’Anno Accademico 2011/2012 di seguito il piano di studio STANDARD che verrà attribuito all’atto dell’iscrizione. Si precisa che lo studente potrà apportare le modifiche agli insegnamenti di gruppo (evidenziati) a partire dal secondo anno di corso seguendo la procedura on line. che sarà attivata dall’Ateneo tramite l’Area Telematica.

PRIMO ANNO

Ambito disciplinare Insegnamento Settore Crediti Tipologia

Privatistico Diritto Privato IUS/01 10 Base

Costituzionalistico Diritto Costituzionale IUS/08 10 Base

Storico-giuridico Diritto Romano IUS/18 9 Base

Storico-giuridico Storia del Diritto Medievale e Moderno IUS/19 9 Base

Filosofico-giuridico Istituzioni di Filosofia del Diritto IUS/20 9 Base

Affine o integrativo Economia Aziendale SECS-P/07 10 Affine o

integrativo Affine o integrativo Economica Politica SECS-P/01 10 Affine o

integrativo

SECONDO ANNO

Ambito disciplinare Insegnamento Settore Crediti Tipologia

Economico e pubblicistico

Imprese ed Amministrazioni pubbliche

SECS-P/07

10 Caratterizzante

Commercialistico Diritto Commerciale e della concorrenza IUS/04 15 Caratterizzante

Economico e pubblicistico

Diritto Tributario IUS/12 5 Caratterizzante

Internazionalistico Diritto Internazionale IUS/13 9 Caratterizzante

Affine o integrativo Istituzioni di Economia degli Intermediari Finanziari SECS-P/11 10 Affine o integrativo

Altre (art.10 comma 5, lettera d)

Introduzione all’Informatica e Laboratorio Informatico di Base

ING-INF/05 5 Altre attività

Per la lingua straniera Lingua Inglese

L-LIN/12 5 Altre attività formative

TERZO ANNO

Ambito disciplinare Insegnamento Settore Crediti Tipologia

Amministrativistico Diritto Amministrativo IUS/10 12 Caratterizzante

Comunitaristico Diritto dell’Unione Europea IUS/14 9 Caratterizzante

Penalistico Diritto Penale 1 IUS/17 10 Caratterizzante

Page 9: Corso di Laurea Magistrale in GIURISPRUDENZA Nome del Corso

Corso di laurea Magistrale in GIURISPRUDENZA

9

Storico-giuridico Diritto Comune

IUS/19 10 Base

Affine o integrativo Demografia Giuridica SECS-S/04 10 Affine o integrativo

Affine o integrativo Bilancio degli enti pubblici SECS-P/07 10 Affine o integrativo

QUARTO ANNO

Ambito disciplinare Insegnamento Settore Crediti Tipologia

Privatistico Diritto Civile IUS/01 10 Base

Laburistico Diritto del Lavoro IUS/07 12 Caratterizzante

Amministrativistico Giustizia Amministrativa IUS/10 6 Caratterizzante

Processualcivistico Diritto Processuale Civile IUS/15 14 Caratterizzante

Penalistico Diritto Penale 2 IUS/17 5 Caratterizzante

Filosofico-giuridico Teoria dei Diritti Umani

IUS/20 6 Base

Affine o integrativo Storia economica SECS-P/12 10 Affine o integrativo

QUINTO ANNO

Ambito disciplinare Insegnamento Settore Crediti Tipologia

Comparativistico Diritto Privato Comparato IUS/02 9 Caratterizzante

Costituzionalistico Diritto Ecclesiastico IUS/11 8 Base

Processualpenalistico Diritto Processuale Penale

IUS/16 14 Caratterizzante

Privatistico Tutela dei diritti

IUS/01 5 Base

A scelta dello studente Giustizia Tributaria

IUS/12 5 A scelta dello studente

PROVA FINALE 9 Per la Prova finale

Page 10: Corso di Laurea Magistrale in GIURISPRUDENZA Nome del Corso

Corso di laurea Magistrale in GIURISPRUDENZA

10

Propedeuticità tra gli insegnamenti Nessuna propedeuticità è strettamente obbligatoria per quanto riguarda le materie afferenti ai settori scientifico disciplinari di area economica ed aziendale. Si consiglia comunque, di seguire i corsi e di sostenere i relativi esami seguendo la loro programmazione ed i suggerimenti dei docenti. Per poter sostenere, viceversa, gli esami di area giuridica degli anni successivi al primo è strettamente obbligatorio attenersi alle propedeuticità come di seguito riportate

PRIMO ANNO Insegnamento Settore Crediti Propedeuticità

Diritto Privato IUS/01 10 nessuna

Diritto Costituzionale IUS/08 10 nessuna

Diritto Romano IUS/18 9 nessuna

Storia del Diritto Medievale e Moderno IUS/19 9 nessuna

Istituzioni di Filosofia del Diritto IUS/20 9 nessuna

SECONDO ANNO Insegnamento Settore Crediti Propedeuticità

Diritto Commerciale e della concorrenza IUS/04 15 Diritto Privato

Diritto Tributario IUS/12 5 Diritto Privato

Diritto Internazionale IUS/13 9 Diritto Costituzionale

Page 11: Corso di Laurea Magistrale in GIURISPRUDENZA Nome del Corso

Corso di laurea Magistrale in GIURISPRUDENZA

11

TERZO ANNO Insegnamento Settore Crediti Propedeuticità

Diritto Amministrativo IUS/10 12 Diritto Costituzionale Diritto Privato

Diritto dell’Unione Europea IUS/14 9 Diritto Internazionale

Diritto Penale 1 IUS/17 10 Diritto Costituzionale

Insegnamento a scelta tra IUS/19 IUS/18

10 10

Propedeuticità

Diritto Comune Storia del diritto medievale e moderno

Fondamenti del Diritto Europeo Diritto romano

QUARTO ANNO Insegnamento Settore Crediti Propedeuticità

Diritto Civile IUS/01 10 Diritto Privato

Diritto del Lavoro IUS/07 12 Diritto Privato

Giustizia Amministrativa IUS/10 6 Diritto Amministrativo

Diritto Processuale Civile IUS/15 14 Diritto Privato Diritto Amministrativo

Diritto Penale 2 IUS/17 10 Diritto Penale 1

Insegnamento a scelta tra IUS/20 IUS/20

6 6

Propedeuticità

Biogiuridica Istituzioni di filosofia del diritto

Teoria dei Diritti Umani Istituzioni di filosofia del diritto

QUINTO ANNO Insegnamento Settore Crediti Propedeuticità

Diritto Privato Comparato IUS/02 9 Diritto Privato

Diritto Processuale Penale IUS/16 14 Diritto Penale 1

Insegnamento a scelta tra IUS/11 IUS/09

8 8

Propedeuticità

Diritto Ecclesiastico Diritto Costituzionale

Istituzioni di Diritto Pubblico Diritto Costituzionale

Insegnamento a scelta tra IUS/01 IUS/01

5 5

Propedeuticità

Diritto di Famiglia Diritto Privato

Tutela dei diritti Diritto Privato

Insegnamento a scelta tra IUS/17 IUS/12

5 5

Propedeuticità

Diritto Penale dell’economia Diritto Penale 1

Giustizia Tributaria Diritto Tributario

Page 12: Corso di Laurea Magistrale in GIURISPRUDENZA Nome del Corso

Corso di laurea Magistrale in GIURISPRUDENZA

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DECLARATORIE DEI SETTORI SCIENTIFICO DISCIPLINARI LAUREA MAGISTRALE (A CICLO UNICO) IN GIURISPRUDENZA (LMG_01)

IUS/01 Diritto Privato Il settore comprende gli studi relativi al sistema del diritto privato quale emerge dalla normativa del codice civile e dalle leggi ad esso complementari. Gli studi attengono, altresì, al diritto civile, ai diritti delle persone, della famiglia, al diritto dell'informatica e al biodiritto. IUS/02 Diritto Privato Comparato Il settore comprende gli studi relativi all'identificazione dei sistemi giuridici, alla loro classificazione e all'inquadramento dei singoli ordinamenti nell'uno o nell'altro sistema. Gli studi attengono, altresì, alle analisi comparative di istituti, regole e tecniche riconducibili al diritto privato ed appartenenti a ordinamenti giuridici diversi, nonché le ricerche riguardanti l'unificazione del diritto ed il suo impatto sugli ordinamenti interni. IUS/04 Diritto Commerciale Il settore comprende gli studi relativi alla disciplina di diritto privato dell'attività e degli atti di impresa, con particolare riferimento agli statuti professionali dell'imprenditore e dell'imprenditore commerciale, alle società, ai contratti di impresa, al diritto industriale, al diritto d'autore, agli aspetti privatistici delle procedure concorsuali, ai settori bancario ed assicurativo. IUS/06 Diritto della navigazione Il settore comprende gli studi relativi all'ordinamento speciale ed autonomo della navigazione marittima, interna ed aerea, nei suoi aspetti di diritto pubblico e privato, comunitario ed internazionale, processuale e penale, al diritto dei trasporti ed al diritto aerospaziale. IUS/07 Diritto del Lavoro Il settore comprende gli studi relativi alla disciplina dei rapporti individuali e collettivi di lavoro, al diritto sindacale e delle relazioni industriali, al diritto previdenziale e della sicurezza sociale in genere, con riferimento, altresì, all'organizzazione amministrativa. Gli studi attengono, altresì, alla legislazione delle pari opportunità. IUS/08/IUS/09 Diritto Costituzionale e Diritto pubblico Il settore comprende gli studi relativi all'organizzazione fondamentale dell’ordinamento, quale risulta dalla Carta costituzionale, con specifico riferimento alla formazione, alla composizione, ai poteri ed alle interazioni degli organi costituzionali. Gli studi attengono, altresì, al diritto parlamentare, alla giustizia costituzionale, all'ordinamento regionale, nonché ai principi fondamentali che governano i diritti di libertà individuali e collettivi. IUS/10 Diritto Amministrativo Il settore comprende gli studi relativi all'organizzazione della pubblica amministrazione ed alla disciplina dell’attività amministrativa pubblica, con riferimento, in particolare, al procedimento, agli atti, al controllo giurisdizionale ai profili finanziari. Gli studi attengono, altresì, al diritto regionale e degli enti locali, alla contabilità dello Stato e degli enti pubblici, al diritto urbanistico, nonché ai profili pubblicistici del diritto dell’ambiente e del diritto dell'informazione e della comunicazione.

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Corso di laurea Magistrale in GIURISPRUDENZA

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IUS/11 Diritto Canonico e Diritto Ecclesiastico Il settore comprende gli studi relativi alla disciplina giuridica del fenomeno religioso, anche nella prospettiva comparatistica, sia all'interno dell'ordinamento statuale, sia negli ordinamenti confessionali, con particolare riferimento a quello della Chiesa cattolica. Gli studi attengono, altresì, alla storia del diritto canonico, alla storia e sistemi dei rapporti tra Stato e Chiesa, e si estendono ai profili di rilevanza giuridica dei fenomeni di pluralismo etico e religioso. IUS/12 Diritto Tributario Il settore comprende gli studi relativi all'amministrazione finanziaria dello Stato, delle Regioni e degli enti pubblici territoriali, con particolare riferimento al regime dell’imposizione tributaria, nonché quelli relativi agli aspetti sanzionatori, processuali, comunitari, internazionali e comparatistici della materia. IUS/13 Diritto Internazionale Il settore comprende gli studi relativi ai rapporti tra Stati, con riferimento ai caratteri strutturali dell'ordinamento internazionale, agli ambiti normativi in cui esso si articola, all'adattamento del diritto interno, alle organizzazioni internazionali, incluse le forme giuridiche della cooperazione europea, alla tutela dei diritti umani. Gli studi attengono, altresì, al diritto internazionale privato e processuale con particolare riferimento anche a profili istituzionali dell’Unione europea. IUS/14 Diritto dell’Unione Europea Il settore comprende gli studi relativi agli aspetti giuridici del processo di integrazione europea, con riferimento alle competenze normative, amministrative e giurisdizionali degli organi comunitari, ai loro rapporti con gli Stati membri ed i rispettivi ordinamenti. Gli studi attengono, altresì, alla disciplina delle libertà fondamentali in ambito comunitario, alle politiche dell'Unione Europea ed agli strumenti normativi comunitari che incidono sulle legislazioni nazionali. IUS/15 Diritto Processuale Civile Il settore comprende gli studi relativi alla disciplina del fenomeno processuale nell'ambito civilistico (dal procedimento di cognizione al procedimento di esecuzione), al diritto processuale del lavoro, al diritto dell'arbitrato ed al diritto fallimentare (con particolare riferimento agli aspetti processuali), nonché gli studi relativi alle dottrine generali del processo per quanto attiene al versante civilistico. IUS/16 Diritto Processuale Penale Il settore comprende gli studi relativi alla disciplina del fenomeno processuale nell'ambito penalistico (dal procedimento di cognizione al procedimento di esecuzione), al diritto processuale penale militare, al diritto penitenziario ed alla giustizia penale minorile, nonché gli studi relativi alle dottrine generali del processo per quanto attiene al versante penalistico. IUS/17 Diritto Penale Il settore comprende gli studi relativi alla potestà punitiva dello Stato, con particolare riferimento alla teoria generale del reato e della pena, ai delitti ed alle contravvenzioni previsti dal codice penale e dalla legislazione speciale. Gli studi attengono, altresì, al diritto penale militare, alle diverse articolazioni del diritto penale concernente le attività economiche, alla legislazione penale minorile, nonché alla criminologia per quanto riguarda gli aspetti di più immediata rilevanza giuridica. IUS/18 Diritto Romano e Diritti dell’Antichità Il settore comprende gli studi relativi ai diritti dell’antichità, con particolare riferimento all’esperienza giuridica romana (privatistica e pubblicistica) nel suo svolgimento storico. Lo studio del diritto romano, esegetico e sistematico, condotto con metodi storici e propri del giurista, è finalizzato alla comprensione del patrimonio culturale costituito dalle fonti antiche, le giuridiche in particolare (quelle del Corpus iuris civilis giustinianeo e più in generale giurisprudenziali, ma anche quelle epigrafiche e papirologiche), e dei fondamenti del diritto europeo che discendono dall’esperienza romanistica e dalla sua tradizione culturale e pratica. IUS/19 Storia del Diritto Medievale e Moderno Il settore comprende gli studi relativi alla storia del diritto pubblico, privato, penale, processuale ed internazionale dalla fine del mondo antico all'età contemporanea, con particolare riferimento alle fonti (legislative, dottrinali, documentarie, giurisdizionali), agli istituti, ai giuristi e al metodo giuridico, in un quadro geografico che dall'Italia si estende all'Europa e agli altri continenti. IUS/20 Filosofia del Diritto

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Corso di laurea Magistrale in GIURISPRUDENZA

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Il settore comprende gli studi relativi alla dimensione ontologica, assiologica, deontologica ed epistemologica del diritto. Gli studi si riferiscono, altresì, alla teoria generale del diritto e dello Stato, nonché alla sociologia giuridica, ai profili giuridici della bioetica ed all'informatica giuridica. SECS-P/01 Economia Politica Il settore raggruppa le discipline aventi per oggetto quello di spiegare teoricamente i fenomeni economici a livello micro-economico e macro-economico, ricorrendo sia a metodi induttivi che deduttivi, sia statici che dinamici. Tali discipline devono servire come fondamento analitico per le indagini applicate e per gli interventi nel campo della politica economica e dell’economia pubblica. Principali campi di indagine sono la teoria del consumatore, dell’impresa, dei mercati e dell’equilibrio generale; l’analisi macro-economica dei mercati reali, monetari e finanziari; la teoria dell’economia internazionale sia reale che monetaria; la teoria della crescita e dei cicli economici. SECS P/02 Politica Economica Il settore raggruppa le discipline economiche aventi per oggetto gli obiettivi, gli strumenti ed i modi di intervento dello Stato, delle Banche Centrali nonché di altre Autorità indipendenti, sia nazionali che sovranazionali. I principali campi di indagine sono costituiti dallo studio, anche comparato, delle politiche monetarie e di bilancio; delle politiche di programmazione degli aggregati macro-economici, dei redditi, del mercato del lavoro, delle attività educative e culturali; delle politiche internazionali e del loro coordinamento; delle funzioni e del ruolo delle istituzioni economiche. SECS-P/07 Economia Aziendale Il settore si caratterizza per il riferimento ai problemi della funzionalità economica duratura delle aziende di qualsiasi tipo (operanti nei diversi settori dell'economia, profit e non profit) e delle amministrazioni pubbliche. Vede la presenza di due campi di competenze strettamente collegati. Le competenze di economia aziendale comprendono teoria dell'azienda e degli aggregati di aziende, strategie e politiche aziendali, analisi e progettazione delle strutture e dei processi aziendali, etica aziendale e bilancio sociale, comparazioni internazionali e dottrinali, valutazioni, revisione e consulenza aziendale. Le competenze ragioneristiche sono rivolte alle determinazioni quantitative, valutazione, analisi e utilizzo di dati nei processi decisionali e di controllo, comprendono contabilità e bilancio (ivi incluse revisione contabile e analisi finanziaria di bilancio), contabilità per la direzione (analisi dei costi, programmazione e controllo), storia della ragioneria. SECS-P/11 Economia degli Intermediari Finanziari Il settore raggruppa le competenze in materia di struttura e funzionamento del sistema finanziario, inteso come insieme organizzato di intermediari, strumenti e mercati finanziari. Oggetto di attenzione sono i modelli di comportamento economico, gestionale ed operativo degli intermediari finanziari, bancari, previdenziali e assicurativi, nonché l’organizzazione e il funzionamento del sistema dei pagamenti e dei mercati mobiliari. I contenuti del settore riguardano modelli e tecniche di gestione dei rischi finanziari, creditizi ed assicurativi, analisi dei fabbisogni finanziari delle imprese e modalità della loro copertura, caratteristiche e tecnica delle operazioni bancarie, modelli, valutazione e pricing degli strumenti finanziari, modelli di ottimizzazione delle combinazioni attivo/passivo, analisi di efficienza dei sistemi e dei mercati finanziari. Dal punto di vista metodologico, il settore si avvale dei contributi dell’economia aziendale e della finanza, di un forte orientamento all’analisi empirica ed ai temi di ricerca applicata. SECS-P/12 Storia Economica Il settore offre un contributo ineliminabile al sapere economico ed aziendale per affrontare e interpretare i processi formativi nei campi della storia dell’agricoltura, dell'impresa, del lavoro, della popolazione, della finanza, del commercio e dei trasporti. La padronanza delle leggi per la comprensione delle variabili nei sistemi economici di domanda e offerta di beni, formazione dei prezzi, funzionamento dei mercati, costi e allocazione dei fattori della produzione e la capacità di interpretare e valutare mediante appropriati strumenti l’impatto delle scelte sui sistemi produttivi e sociali del passato e del presente, accanto alla tipicità della metodologia storica, anche quantitativa, basata sull’uso degli strumenti analitici derivanti dai principi della statistica, dell’econometria, della contabilità, rappresentano elementi che conducono ad un approccio esclusivo alle fonti edite ed inedite. SECS-S/04 Demografia Il settore si incentra sullo studio delle caratteristiche strutturali e dei processi evolutivi delle popolazioni umane. La specificità delle metodologie e dei fondamenti dell'analisi demografica, lo sviluppo delle statistiche sulla popolazione e l'ampliamento delle aree di intervento delle politiche di popolazione ne fanno un insieme fortemente caratterizzato nel panorama degli studi statistici italiani ed internazionali. Lo studio dei comportamenti delle popolazioni e i fondamenti dell’analisi demografica seguono linee metodologiche trasversali e considerano approcci storici, bio-antropologici ed economico-sociali.

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Corso di laurea Magistrale in GIURISPRUDENZA

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SECS-S/01 Statistica Il settore comprende l’attività scientifica e didattico–formativa nell’ambito di ricerca dell’analisi dei dati, del disegno e della realizzazione di indagini ed esperimenti nei diversi settori applicativi, a fini descrittivi, interpretativi e decisionali. Include quindi gli sviluppi teorici e applicativi propri della statistica descrittiva, esplorativa, inferenziale e decisionale nelle loro diverse articolazioni quali: la statistica matematica, il disegno e l’analisi di indagini, la teoria dei campioni, il piano degli esperimenti, l’analisi dei dati multivariati, l’analisi delle serie temporali e spaziali, l’affidabilità e il controllo statistico della qualità, la biostatistica, la statistica medica e la statistica ambientale. Di tali sviluppi sono parte integrante la statistica computazionale, le moderne problematiche della gestione ed elaborazione informatica dei dati e le applicazioni della metodologia sia a dati di osservazione che sperimentali. L-LIN/12 Lingua Inglese Comprende l'analisi metalinguistica della lingua inglese nelle sue dimensioni sincroniche e diacroniche, nelle sue strutture fonetiche, morfologiche, sintattiche, lessicali, testuali e pragmatiche, nonché nei diversi livelli e registri di comunicazione orale e scritta; comprende inoltre gli studi finalizzati alla pratica e alla riflessione sull’attività traduttiva, scritta e orale, nelle sue molteplici articolazioni, non letteraria, generica e specialistica e nelle applicazioni multimediali (fra cui la traduzione e interpretazione di cui all’art.1 della L.478/84). ING-INF/05 Sistemi di Elaborazione delle Informazioni Il settore è caratterizzato dall'insieme di ambiti scientifici e di competenze scientifico-disciplinari relativi al progetto ed alla realizzazione dei sistemi di elaborazione dell'informazione, nonché alla loro gestione ed utilizzazione nei vari contesti applicativi con metodologie e tecniche proprie. Rientrano in questo ambito i fondamenti teorici, i metodi e le tecnologie atti a produrre progetti tecnicamente validi, dal punto di vista sia dell'adeguatezza delle soluzioni proposte sia della possibilità di realizzazione tecnica sia della convenienza economica sia dell'efficacia organizzativa. Tali fondamenti, metodi e tecnologie spaziano su tutti gli aspetti relativi ad un sistema di elaborazione, da quelli hardware a quelli software, dai sistemi operativi alle reti di elaboratori, dalle basi di dati ai sistemi informativi, dall'interazione uomo-macchina al riconoscimento dei segnali e delle immagini, all'elaborazione multimediale, all'intelligenza artificiale ed alla robotica.

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Corso di laurea Magistrale in GIURISPRUDENZA

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Diritto Privato 

Corso di Laurea Magistrale  

in Giurisprudenza 

a.a. 2011‐2012 

Facoltà di Economia

Ambito disciplinare: Privatistico 

Tipologia di attività formativa: Base 

SSD (settore scientifico disciplinare): IUS/01 

Crediti Formativi (CFU):10 

Ore di lezione in Aula: 60  Ore riservate allo studio individuale: 190 

Lingua d’insegnamento: italiano 

Anno di corso: primo 

Propedeuticità: nessuna 

Organizzazione della Didattica: Lezioni ed esercitazioni 

Modalità di frequenza: obbligatoria   Modalità di erogazione: tradizionale 

Metodi di valutazione: Prova scritta e orale 

Risultati di apprendimento previsti:  

Programma/contenuti:  

Fatto ed effetto giuridico – Situazione soggettiva e rapporto giuridico – Dinamica delle 

situazioni soggettive – Metodo giuridico e interpretazione – Diritto internazionale privato 

‐ Persone fisiche – Persone giuridiche – Situazioni reali di godimento ‐ Situazioni di 

credito e di debito – Situazioni di garanzia – Prescrizione e decadenza – Autonomia 

negoziale e autonomia contrattuale – Singoli contratti – Promesse unilaterali – Pubblicità e 

trascrizione – Responsabilità civile e illecito – Famiglia e rapporti parentali – Successioni 

per causa di morte 

Bibliografia 

PIETRO PERLINGIERI, Manuale di Diritto Civile, Napoli, ESI, ultima edizione.  

E. caterini,  

Lineamenti di diritto civile italoeuropeo. dal mercato alla persona,  

Napoli, 2009. 

Lo studio della materia non può prescindere dall’utilizzo di un codice civile aggiornato. 

Diritto Costituzionale Corso di Laurea Magistrale

in Giurisprudenza a.a. 2011-2012

Facoltà di Economia

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Corso di laurea Magistrale in GIURISPRUDENZA

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Ambito disciplinare: Costituzionalistico

Tipologia di attività formativa: Base

SSD (settore scientifico disciplinare): IUS/08

Crediti Formativi (CFU): 10

Ore di lezione in Aula: 60 Ore riservate allo studio individuale: 190

Lingua d’insegnamento: italiano

Anno di corso: primo

Propedeuticità: nessuna

Organizzazione della Didattica: Lezioni frontali ed esercitazioni

Modalità di frequenza: obbligatoria Modalità di erogazione: tradizionale

Metodi di valutazione: prova orale

Risultati di apprendimento previsti: Conoscenza e capacità di indagine critica relativamente alle tematiche essenziali del diritto costituzionale, con particolare riguardo a: l’ordinamento giuridico; lo stato; la sovranità; le forme di stato e di governo; i diritti inviolabili; la Costituzione della Repubblica italiana; il Governo; il Parlamento; il Presidente della Repubblica; il sistema delle fonti normative; la giurisdizione; la giustizia costituzionale; i doveri costituzionali; le pubbliche amministrazioni; il sistema delle autonomie; l'Unione Europea; il multilevel constitutionalism; le prospettive di riforma costituzionale. Programma/contenuti: Programma del Corso:

Parte I (Società, diritto, Stato): Le diverse concezioni di ordinamento giuridico e dei suoi rapporti con

la realtà sociale – Il diritto pubblico e il diritto privato – La norma giuridica – Le fonti di cognizione, sulla

produzione e di produzione - Le singole fonti normative nazionali e comunitarie – La soggettività giuridica, la

capacità giuridica e le situazioni giuridiche soggettive - Lo Stato (nozioni generali e forme di stato) -

L’Unione Europea – Le forme di governo – L’organizzazione dei pubblici poteri - Gli atti di diritto pubblico –

Le varie nozioni di costituzione, in teoria generale – La storia costituzionale italiana (accenni) – Gli aspetti

fondamentali della Costituzione italiana vigente, in relazione alla sua parte strutturale;

Parte II (L’ordinamento dello Stato italiano): Il potere legislativo – Gli istituti di democrazia diretta, con

peculiare riferimento al referendum – Il potere esecutivo, la pubblica amministrazione e gli organi ausiliari –

Il potere giudiziario (giurisdizioni ordinaria e speciali) - Il Presidente della Repubblica - La Corte

costituzionale;

Parte III (Le libertà e le autonomie): Il principio di eguaglianza – I diritti e i doveri dei cittadini – I diritti di

libertà – I diritti sociali – I “nuovi diritti” – La condizione giuridica dello straniero – I diritti inviolabili dell’uomo

– Le formazioni sociali - Le Regioni – Le Province, i Comuni e gli altri enti locali; Parte IV (dedicata all’approfondimento di alcune tematiche): Profili costituzionali della potestà impositiva dello Stato e degli enti sub-statali con particolare riguardo al federalismo fiscale – Lo statuto costituzionale del non cittadino Il dovere tributario La libertà di manifestazione del pensiero La consuetudine costituzionale, dalla teoria generale all’ordinamento italiano - Il potere costituente e la rigidità costituzionale. Bibliografia L’esame verrà svolto sui contenuti delle seguenti opere: A) Parte manualistica:

- T. Martines, Diritto costituzionale (editio maior), XI ed. interamente riveduta da G. Silvestri, Giuffrè, Milano, 2005;

B) Parte monografica

- P. Stancati, Lineamenti evolutivi della libertà di manifestazione del pensiero e della informazione: rivoluzione mediatica, «buona» e «cattiva» televisione, multiculturalismo, fenomenologia terroristica, in Diritto e società, n. 3/2005, pp. 313-432; P. Stancati, Il dovere tributario, in AA.VV., I diritti costituzionali, a cura di R. Nania e P. Ridola, II ed., Torino, 2006, vol. III, pp. 1171-1250.

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Corso di laurea Magistrale in GIURISPRUDENZA

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oppure - M. Piazza, “Consuetudine e diritto costituzionale scritto”, Aracne, Roma, 2008; A. Pace, “Potere

costituente, rigidità costituzionale, autovincoli legislativi”, II ed., Cedam, Padova, 2002 (limitatamente ai capp. I e II).

N.B. E' indispensabile, ai fini di una adeguata preparazione, la conoscenza della Costituzione italiana e dei più importanti testi normativi di rilievo costituzionale. Lo studente dovrà, a tal scopo, munirsi di una raccolta completa di tali fonti normative.

Diritto Romano Corso di Laurea Magistrale

in Giurisprudenza a.a. 2011-2012

Facoltà di Economia

Ambito disciplinare: Storico-giuridico

Tipologia di attività formativa: base

SSD (settore scientifico disciplinare): IUS/18

Crediti Formativi (CFU): 9

Ore di lezione in Aula: 54 Ore riservate allo studio individuale: 171

Lingua d’insegnamento: italiano

Anno di corso: primo

Propedeuticità: nessuna

Organizzazione della Didattica: Lezioni ed esercitazioni

Modalità di frequenza: obbligatoria Modalità di erogazione: tradizionale

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Corso di laurea Magistrale in GIURISPRUDENZA

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Metodi di valutazione: Prova orale

Risultati di apprendimento previsti:

Programma/contenuti: A) ORDINAMENTO COSTITUZIONALE E PRODUZIONE DEL DIRITTO Le origini, La libera Res Publica, Dodici tavole, L’epoca della crisi; Il princeps e la cura Legum et morum, La giurisprudenza Classica, Il diritto dell’età classica, Il dominato, Le compilazioni legislative targo antiche. IL DIRITTO PRIVATO ROMANO Le fonti del Diritto Romano le norme giuridiche e le altre norme a rilevanza sociale l’ordinamento romano in epoca arcaica il Ius controversum ed il metodo casistica il Ius cotroversum e giurisprudenza alla fine dell’epoca classica il Ius civile e Ius honorarium il Ius civile e Ius gentium il Diritto soggettivo il Diritto oggettivo Diritto delle Persone e di Famiglia il soggetti di diritto e la capacita giuridica lo status libertatis e la schiavitù le cause della schiavitù l’acquisto delle libertà e manomissioni le condizioni paraservili lo status civitatis i Latini Cittadinanza e capacità giuridica Lo status familiare e l’origine della famiglia La patria potestas ( acquisto e perdita ) Matrimonio e conventio in manum Validità e scioglimento del matrimonio Rapporti personali e patrimoniali fra coniugi Parentela civile e parentela naturale La capacità di agire. Gli Impuberes La tutela impuberum e mulierum Le curatele Le persone giuridiche Atti e Negozi giuridici i fatti giuridici e la loro classificazione i soggetti del negozio giuridico il contenuto e la causa del negozio giuridico l’interpretazione del negozio giuridico l’invalidità ed inefficacia del negozio giuridico la divergenza fra volontà e dichiarazione i vizi dell’elemento soggettivo il dolo negoziale la violenza l’illiceità del negozio la condizione il termine la rappresentanza Il Processo e la difesa dei diritti il processo e l’azione le legis actiones ( dichiarative ed esecutive ) l’origine del processo formulare e la sua estensione ai Cives la formula e le partes formularum

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Corso di laurea Magistrale in GIURISPRUDENZA

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i tipi delle azioni formulari exceptio e praescriptio il processo in iure la Litis Contestatio ed il concorso nelle azioni i mezzi ausiliari del processo formulare il processo apud iudicem e la sentenza il processo esecutivo la cognitio extra ordinem nel principato il processo post classico e giustiniano Diritti Reali le cose i diritti reali e la proprietà la proprietà provinciale e gli sviluppi post classici contenuto e limiti della proprietà l’acquisto delle cose a titolo originario l’usucapio e la praescriptio longi temporis l’acquisto della proprietà a titolo derivato. Mancipio ed in iure cessio la Traditio la rei vendicatio gli altri mezzi a difesa della proprietà I diritti reali di godimento . I iura praediorium L’usufrutto e figure affini Costituzioni, estinzioni, difesa dei iura in re aliena Superfici ed enfiteusi Le garanzie reali di possesso Il possesso Le obbligazioni nozione e storia dell’obbligatio romana la prestazione ed i suoi diritti obbligazioni alternative obbligazioni solidali ed indivisibili obbligazioni naturali le fonti dell’obbligazione il contractus ed il contratto le obbligationes re contractae i contratti innominati le obbligatione verbis contractae l’adstipulatio e l’adpromissio le obbligationes litteris contractae le obbligationes consensu contractae - la compravendita gli altri contratti consensuali i pacta i quasi contratti le obbligazioni da atto illecito e le azioni penali i delitti del ius civile gli illeciti pretori ed i quasi delitti l’adempimento dell’obbligazione gli altri modi di estinzione dell’obbligazione novazione, delegazione e cessione dei crediti l’inadempimento la responsabilità contrattuale Cenni sulle successioni e sulle donazioni Esperienze giuridiche romane: Monarchia, repubblica , principato, impero, dominato e età giustinianea

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Corso di laurea Magistrale in GIURISPRUDENZA

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Bibliografia Testo di riferimento per la preparazione dell’esame: Parte A) Cerami, Corbino, Metro, Purpura: Ordinamento Costituzionale e Produzione del Diritto in Roma Antica, Jovene, Napoli ultima edizione. Parte B) “Mario Talamanca”, Elementi di Diritto Privato Romano, A. Giuffrè Editore, ultima edizione”.

Storia del Diritto Medievale e Moderno Corso di Laurea Magistrale

in Giurisprudenza a.a. 2011-2012

Facoltà di Economia

Ambito disciplinare: Storico-Giuridico

Tipologia di attività formativa: base

SSD (settore scientifico disciplinare): IUS/19

Crediti Formativi (CFU): 9

Ore di lezione in Aula: 54 Ore riservate allo studio individuale: 171

Lingua d’insegnamento: Italiano

Anno di corso: primo

Propedeuticità: nessuna

Organizzazione della Didattica: Lezioni

Modalità di frequenza: obbligatoria Modalità di erogazione: tradizionale

Metodi di valutazione: Prova orale

Risultati di apprendimento previsti:

Programma/contenuti: Il corso avrà ad oggetto lo sviluppo storico dell’esperienza giuridica europea fra età medievale e moderna, studiato soprattutto mediante la lettura delle fonti della tradizione giuridica in materia di legge e consuetudine. In particolare, muovendo dalla fase conclusiva della tradizione giuridica romana in epoca tardo antica, si seguirà la formazione del cosiddetto diritto volgare, per delineare quindi i tratti fondamentali della storia giuridica europea nei secoli dell’alto medio evo, con particolare riferimento all’età carolingia e all’epoca degli Ottoni. Dopo l’anno Mille, lo sviluppo e la diffusione della cosiddetta “rivoluzione papale” determineranno quindi la formazione dell’ordinamento giuridico della Chiesa come esperienza distinta, incoraggiando con ciò la nascita degli ordinamenti giuridici secolari, in un intreccio fecondo con lo sviluppo coevo della scienza giuridica civilistica e canonistica e con la nascita e la crescita del variegato complesso degli iura propria. La dottrina del diritto comune segnerà quindi i secoli del tardo medio evo, in un’evoluzione che raggiungerà la sua estrema maturità agli inizi dell’età moderna, con lo sviluppo dell’umanesimo giuridico, mostrando anche però, con la nascita degli Stati, i segni di un processo evoluitvo nuovo, destinato a isolare e radicalizzare alcuni motivi peraltro già ben presenti nella tradizione giuridica. Sarà soprattutto il rapporto, sempre delicato e complesso, fra la legge e la consuetudine a essere gradualmente impostato su basi nuove, che, allontanandosi dal fragile e sempre rinnovato equilibrio ricercato e costruito dai giuristi del diritto comune, giungerà infine, nel secolo XVI, a impostazioni dottrinali da cui germoglierà gradualmente il movimento codificatorio tardo settecentesco e ottocentesco. Bibliografia Lo studio dell'esame potrà essere condotto su G. Tarello, Storia della cultura giuridica moderna, I, Assolutismo e codificazione del diritto, Bologna, Il Mulino, 1976 (rist. 1998);

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Corso di laurea Magistrale in GIURISPRUDENZA

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P. Grossi, L'ordine giuridico medievale, Roma-Bari, Laterza, 2008.

Istituzioni di Filosofia del Diritto Corso di Laurea Magistrale

in Giurisprudenza a.a. 2011-2012

Facoltà di Economia

Ambito disciplinare: Filosofico-giuridico

Tipologia di attività formativa: base

SSD (settore scientifico disciplinare): IUS/20

Crediti Formativi (CFU): 9

Ore di lezione in Aula: 64 Ore riservate allo studio individuale: 161

Lingua d’insegnamento: italiano

Anno di corso: primo

Propedeuticità: nessuna

Organizzazione della Didattica: Lezioni ed esercitazioni seminariali.

Modalità di frequenza: obbligatoria Modalità di erogazione: tradizionale

Metodi di valutazione: Prova orale. L'accertamento avverrà in due tempi: 1) accertamento della preparazione generale; 2) Approfondimento di un argomento specifico. Risultati di apprendimento previsti: Il corso si prefigge l'introduzione critica allo studio delle discipline giuridiche. Programma/contenuti: La struttura «diaconale» del diritto. L’ordinamento giuridico in senso normativo, quale strumento «artificiale» al servizio della persona e dei suoi diritti inviolabili. Fatto giuridico e persone; l’assiologia giuridica,diritti umani e questioni bioetiche, la deontologia, l’argomentazione e l’interpretazione della legge. Bibliografia a)G. VISENTINI, Lezioni di teoria generale del diritto, terza ed. riveduta, CEDAM, Padova, 2008. b)G. P. CALABRO’, P. B. HELZEL, Il sistema dei diritti e dei doveri, Ed. Giappichelli, Torino, 2007. c) F.GENTILE, Filosofia del diritto. Le lezioni del quarantesimo anno raccolte dagli allievi, Padova, CEDAM, 2006.

Economia Aziendale Corso di Laurea Magistrale

in Giurisprudenza a.a. 2011-2012

Facoltà di Economia

Ambito disciplinare:

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Corso di laurea Magistrale in GIURISPRUDENZA

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Tipologia di attività formativa: Affine o integrativa

SSD (settore scientifico disciplinare): SECS-P/07

Crediti Formativi (CFU): 10

Ore di lezione in Aula: 60 Ore riservate allo studio individuale: 190

Lingua d’insegnamento: italiano

Anno di corso: primo

Propedeuticità: nessuna

Organizzazione della Didattica: lezioni, esercitazioni e casi studio

Modalità di frequenza: obbligatoria Modalità di erogazione: tradizionale

Metodi di valutazione: prova scritta ed orale; valutazione espressa in trentesimi

Risultati di apprendimento previsti:

Programma/contenuti: IL FENOMENO AZIENDA – IL FENOMENO GRUPPO AZIENDALE – LA CONCEZIONE SISTEMICA DELL’AZIENDA – L’IMPRESA E L’AMBIENTE – L’ORGANIZZAZIONE AZIENDALE: VARIABILI ORGANIZZATIVE STRUTTURALI E RELAZIONI INTERAZIENDALI – L’ORGANIZZAZIONE AZIENDALE: VARIABILI ORGANIZZATIVE NON STRUTTURALI - LA GESTIONE COME SISTEMA DI OPERAZIONI E SISTEMA DI VALORI - IL CAPITALE E IL REDDITO - L’ECONOMICITÀ E LE CONDIZIONI DI EQUILIBRIO ECONOMICO DELL’IMPRESA - LE CONDIZIONI DI EQUILIBRIO FINANZIARIO DELL’IMPRESA E LE DECISIONI DI FINANZIAMENTO - LA RILEVAZIONE Bibliografia G. FABBRINI - A. MONTRONE (A CURA DI), ECONOMIA AZIENDALE. VOLUME I. I FONDAMENTI DELLA DISCIPLINA, FRANCOANGELI, MILANO, 2006.

Economia Politica Corso di Laurea magistrale in

Giurisprudenza a.a. 2011-2012

Facoltà di Economia

Ambito disciplinare: Economico-Pubblicistico

Tipologia di attività formativa: Caratterizzante

SSD (settore scientifico disciplinare): SECS-P/01

Crediti Formativi (CFU): 10

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Corso di laurea Magistrale in GIURISPRUDENZA

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Ore di lezione in Aula: 60 Ore riservate allo studio individuale: 190

Lingua d’insegnamento: Italiano

Anno di corso: Primo

Propedeuticità: nessuna

Organizzazione della Didattica: Lezioni

Modalità di frequenza: obbligatoria Modalità di erogazione: tradizionale

Metodi di valutazione: prova scritta

Risultati di apprendimento previsti: Alla fine del corso lo studente dovrebbe essere in grado di comprendere le principali nozioni della macroeconomia, e in particolare le cause concrete della disoccupazione, soprattutto con riferimento all’esperienza dell’Italia. Programma/contenuti: Misure di sintesi della relazione fra domanda e offerta di lavoro; il “moltiplicatore” (keynesiano) della domanda aggregata; il tasso “naturale” di disoccupazione: nozione, determinanti, differenze fra i principali paesi; il Nord e il Sud dell’Italia: disoccupazione, occupazione, esportazioni nette: aspetti empirici e teorici; determinazione del tasso d’interesse di “piena occupazione”; effetti di variazioni del risparmio aggregato; l’identità macroeconomica fondamentale di un’economia “aperta”; differenze internazionali nel reddito per abitante in termini nominali e in termini reali: la crescita del reddito per abitante: aspetti teorici ed empirici; l’equilibrio competitivo di una economia “aperta”: nozione teorica e determinanti fondamentali, con applicazioni concrete; nozioni di produttività, di competitività, e di current account balance, tassi di cambio nominali e tassi di cambio reali: aspetti teorici ed empirici; il trilemma della politica economica; l’Unione monetaria europea.; le banche centrali: nozione, funzioni, modalità operative, problemi (difficoltà), regola di Taylor; la “disinflazione”; disavanzo pubblico, debito pubblico, patto di stabilità e crescita; insegnamenti principali della macroeconomia. Bibliografia: Testo base: Mankiw-Taylor, Macroeconomia, Zanichelli, 2009 Informazioni e analisi sull’economia italiana sono disponibili sul sito www.bancaditalia.it (in particolare la “Relazione annuale del Governatore” presentata il 31 maggio di ciascun anno, e “l’Economia delle regioni italiane”, disponibile in genere ogni anno a luglio), sul sito www.tesoro.it (“Relazione annuale sulla situazione economica del paese”, disponibile in genere nel mese di aprile), e sul sito www.svimez.it (“Rapporto sull’economia del Mezzogiorno”, disponibile in genere nel mese di luglio. I principali indicatori economici per gran parte dei paesi sono pubblicati annualmente (in genere a ottobre) nel World development report della Banca mondiale, (www.worldbank.org), e, per gran parte dei paesi industriali, nell’Economic Outlook dell’OECD (OCSE) (www.oecd.org) a giugno e a dicembre). Informazioni aggiornate sui principali paesi sono disponibili nelle ultime pagine del settimanale The Economist ( www.economist.com)

Diritto Tributario Corso di Laurea Magistrale

in Giurisprudenza a.a. 2011-2012

Facoltà di Economia

Ambito disciplinare: Economico e Pubblicistico

Tipologia di attività formativa: caratterizzante

SSD (settore scientifico disciplinare): IUS/12

Crediti Formativi (CFU): 5

Ore di lezione in Aula: 30 Ore riservate allo studio individuale: 95

Lingua d’insegnamento: italiano

Anno di corso: secondo

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Corso di laurea Magistrale in GIURISPRUDENZA

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Propedeuticità: Diritto Privato

Organizzazione della Didattica: lezioni frontali

Modalità di frequenza: obbligatoria Modalità di erogazione: tradizionale

Metodi di valutazione:

Risultati di apprendimento previsti:

Programma/contenuti: A) Parte generale - il diritto tributario; - prestazioni patrimoniali imposte e tributi; - principi costituzionali; - la norma tributaria: le fonti e l'interpretazione; - l'attuazione del prelievo: fattispecie, obbligazione tributaria, soggetti, dinamica dell'imposta, obblighi dei contribuenti, istruzione, accertamento; - l’elusione; - le sanzioni amministrative; - l’autotutela. B) Parte speciale - il sistema tributario italiano; - le imposte dirette: l’IRPEF e le singole categorie di reddito, l’IRES (con esclusione delle operazioni straordinarie nel reddito d'impresa e dei redditi transnazionali), IRAP e i principi comunitari; - l'IVA; - L’imposta di registro. N.B. Gli argomenti che non sono espressamente menzionati nel programma, pur trattati nei manuali indicati, non devono essere studiati ai fini della preparazione d’esame. Bibliografia L'esame potrà essere preparato alternativamente sull'ultima edizione dei seguenti manuali: - F. TESAURO, Istituzioni di diritto tributario, parte generale e parte speciale, Torino, Utet; - R. LUPI, Diritto tributario, parte generale e parte speciale, Milano, Giuffrè; - G. FALSITTA, Manuale di diritto tributario, parte generale e parte speciale, Padova, Cedam; - A. FANTOZZI, Corso di diritto Tributario, Torino, Utet; - A. FEDELE, Appunti dalle lezioni di diritto tributario, Torino, Giappichelli; - P. RUSSO, Manuale di diritto tributario, parte generale e parte speciale, Milano, Giuffrè; - E. DE MITA, Principi di diritto tributario, Milano, Giuffrè; - G. GAFFURI, Lezioni di diritto tributario, Padova, Cedam; - S. LA ROSA, Principi di diritto tributario, Torino, Giappichelli; - L. FERLAZZO NATOLI, Lineamenti di diritto tributario, Milano, Giuffrè; - G. TINELLI, Istituzioni di diritto Tributario, Padova, Cedam.

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Corso di laurea Magistrale in GIURISPRUDENZA

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Diritto dell’Unione Europea Corso di Laurea Magistrale

in Giurisprudenza a.a. 2011-2012

Facoltà di Economia

Ambito disciplinare: Comunitaristico

Tipologia di attività formativa: caratterizzante

SSD (settore scientifico disciplinare): IUS/14

Crediti Formativi (CFU): 9

Ore di lezione in Aula: 54 Ore riservate allo studio individuale: 171

Lingua d’insegnamento: italiano

Anno di corso: Terzo

Propedeuticità: Diritto Internazionale

Organizzazione della Didattica: Lezioni ed esercitazioni su casi concreti (bilanci ufficiali, reports pubblicati da Sole 24 ore e Uffici Studi società finanziarie).

Modalità di frequenza: obbligatoria Modalità di erogazione: tradizionale

Metodi di valutazione: Prova orale

Risultati di apprendimento previsti:

Programma/contenuti: Parte generale Introduzione al diritto comunitario e alla problematica dell’integrazione europea. Le istituzioni. I processi di formazione delle fonti. I principi dell’ordinamento comunitario. La tutela dei diritti fondamentali. La cittadinanza dell’Unione. Il sistema delle fonti. La personalità giuridica dell’UE e della CE. Le relazioni esterne della Comunità europea e le altre politiche. Le politiche del secondo e del terzo pilastro. Il contenzioso comunitario e le competenze della Corte di giustizia. Rapporti tra diritto comunitario e diritti nazionali. Verso la Costituzione europea: la Carta dei diritti fondamentali; la Convenzione europea. Il Trattato costituzionale. Il Trattato di Lisbona. La problematica relativa all’allargamento dell’Unione europea. Parte speciale Le libertà fondamentali. Politica della concorrenza applicabile ai privati e agli Stati. Nozioni di Unione economica e monetaria. Approfondimenti: La tutela del consumatore e gli strumenti di coordinamento, armonizzazione e cooperazione nel settore del

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Corso di laurea Magistrale in GIURISPRUDENZA

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diritto e della giustizia civile. Gli strumenti giuridici del processo di allargamento dell’Unione: accordi di associazione (portata giuridica); Agenda 2000; strumenti di preadesione; i trattati d’adesione. Nuove politiche connesse: vicinato, stabilizzazione, altri accordi di associazione e cooperazione (MEDA, ALA). Politiche regionali e di coesione economica e territoriale. I fondi strutturali nel quadro della programmazione 2007-2013. L’impatto del processo di allargamento e le nuove opportunità per le regioni: creazione dell’ ENPI (European Neighbourhood and Partnership Instrument). Note Le riforme in materia di appartenenza dell’Italia all’UE. Il “potere estero” delle Regioni in Italia e in altri Paesi europei. La riforma della La Pergola - l. 11/2005. Bibliografia Testi per l’esame

Parte generale R. Adam, A. Tizzano: Lineamenti di diritto dell’Unione europea, Torino, 2008

oppure U. Villani, Istituzioni di diritto dell’Unione europea, Bari 2008 Parte speciale G. Tesauro, Diritto comunitario, Padova, 2005, (seconda parte, a scelta, la parte relativa alle libertà

fondamentali o quella concernente il diritto della concorrenza applicabile alle imprese e agli Stati) Oppure

L. Daniele, Diritto del mercato unico europeo, Giuffrè, 2006, cap. II – Libera circolazione delle merci; cap. III - La libera circolazione dei lavoratori; cap. IV - Il diritto di stabilimento e la libera prestazione di servizi (da p. 45 a p. 167) ovvero: cap. VI - Le regole di concorrenza applicabili alle imprese; cap. VII - La disciplina degli aiuti pubblici alle imprese (da p. 181 a p. 271).

Testi di consultazione e approfondimento L. Ferrari Bravo, Lezioni di diritto comunitario, Napoli, 2004 A.Rizzo, L’allargamento ad est dell’Unione europea. Problematiche del trattato di adesione, Napoli,

2004, Prima Parte, Titolo I (limitatamente al Capitolo 1 e al Capitolo 2, parte 7), Titolo II, Titolo III, Titolo IV;

L. Ferrari Bravo, A. Rizzo, Codice dell’Unione europea, Milano, 2008, per l’esame dei testi e della giurisprudenza più rilevante.

Istituzioni di Economia degli Intermediari Finanziari

Corso di Laurea Magistrale in Giurisprudenza

a.a. 2011-2012

Facoltà di Economia

Ambito disciplinare: Economico

Tipologia di attività formativa: Affine o Integrativa

SSD (settore scientifico disciplinare): SECS-P/11

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Corso di laurea Magistrale in GIURISPRUDENZA

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Crediti Formativi (CFU): 10

Ore di lezione in Aula: 60 Ore riservate allo studio individuale: 95

Lingua d’insegnamento: italiano

Anno di corso: secondo

Propedeuticità: Nessuna

Organizzazione della Didattica: Il corso viene svolto attraverso lezioni frontali la cui frequenza non è obbligatoria. Le lezioni teoriche sono approfondite e integrate da seminari su temi di particolare interesse e/o rilevanza ai quali possono accompagnarsi anche delle esercitazioni.

Modalità di frequenza: obbligatoria Modalità di erogazione: tradizionale

Metodi di valutazione: L’esame prevede lo svolgimento di una prova scritta cui consegue, a fronte di un esito positivo, la prova orale. La valutazione complessiva è espressa in trentesimi. Risultati di apprendimento previsti: La prima parte del corso intende occuparsi del sistema finanziario nella sua accezione più ampia, richiamando le implicazioni strategiche e organizzative dello sviluppo degli intermediari in un sistema finanziario come quello italiano. Questi temi sono completati da una sezione dedicata all’attività di regolamentazione sugli intermediari. La seconda parte del corso si pone l’obiettivo di studiare i soggetti che compongono il sistema finanziario, ovvero gli intermediari finanziari, facendo particolare riferimento alle banche, agli investitori istituzionali e alle società di gestione dei mercati. Programma/contenuti: Origini e sviluppo dell’attività di intermediazione; Le funzioni del sistema finanziario; I servizi e i prodotti del sistema finanziario; I principali rischi dell’attività finanziaria; L’attività di regolamentazione; Intermediari, investitori istituzionali e mercati; Il sistema bancario: la banca centrale. Le istituzioni del sistema finanziario; Le banche; La prestazione dei servizi di investimento da parte di banche e imprese di investimento; Gli investitori istituzionali; I mercati degli strumenti finanziari; Gli emittenti di titoli sui mercati regolamentati.

Bibliografia Marco Onado, Economia e regolamentazione del sistema finanziario, Il Mulino, Bologna, 2008

Introduzione all’Informatica e Laboratorio Informatico di Base

Corso di Laurea Magistrale in Giurisprudenza a.a. 2011/2012

Facoltà di Economia

Ambito disciplinare: Altre (art.10 comma 5, lettera d)

Tipologia di attività formativa: Altre attività

SSD (settore scientifico disciplinare): ING-INF/05

Crediti Formativi (CFU): 5

Ore di lezione in Aula: 30 Ore riservate allo studio individuale: 95

Ore di esercitazione/laboratorio: Parte delle ore di lezione e le esercitazioni assistite si svolgeranno presso le Aule del Laboratorio Didattico di Informatica (LDI) della Facoltà di Economia.

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Corso di laurea Magistrale in GIURISPRUDENZA

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Lingua d’insegnamento: italiano

Anno di corso: secondo

Propedeuticità: nessuna

Organizzazione della Didattica: Il Corso prevede lo svolgimento di lezioni in aula tradizionale affiancate da esercitazioni assistite svolte presso il Laboratorio Didattico di Informatica (LDI) della Facoltà di Economia. Per l’a.a. 2009-2010 gli studenti, suddivisi in cinque gruppi con numerosità massima pari a 60, svolgeranno tali attività assistiti dagli esercitatori Ing. Salvatore Natale Spina e Dott. Davide Rocca.

Modalità di frequenza: obbligatoria Modalità di erogazione: tradizionale

Metodi di valutazione: I crediti vengono acquisiti mediante la frequenza di almeno il 70% delle attività previste ed il superamento di un esame finale consistente in: 1. Un test in forma chiusa sugli argomenti affrontati durante il corso; 2. Una prova pratica atta a constatare la preparazione complessiva dello studente relativamente

all'utilizzo di un programma di videoscrittura e di un foglio di calcolo. Per il superamento dell’esame lo studente dovrà ottenere un voto pari ad almeno 18/30 in ognuna delle due prove. Il voto finale, posta la condizione suddetta, sarà calcolato come media aritmetica dei voti ottenuti nelle due prove. Risultati di apprendimento previsti: Acquisizione delle conoscenze di base relative all’organizzazione e al funzionamento dei sistemi di elaborazione ed all’uso degli strumenti più diffusi di office automation. Acquisizione di conoscenze relative ad alcuni aspetti giuridici dell’informatica al fine di poter utilizzare le tecnologie dell’informazione sia come strumento di supporto al proprio lavoro che come dominio di interesse per la specializzazione della propria attività professionale. Programma/contenuti:

PARTE TEORICA (AULA)

Informatica ed Information Technology: definizioni e concetti di base

Rappresentazione dell’informazione in formato digitale

Architettura generale di un Elaboratore

Software di Base e Software Applicativo

Introduzione alle Reti di Calcolatori

Tecnologia e Società

Aspetti Giuridici Dell'informatica o Computer e salute, la legge 626/94 o Sicurezza dei Sistemi Informatici e criminalità informatica (Legge 23 Dicembre 1993n.547) o Copyright e Diritto d'autore (Decreto Legislativo 29 Dicembre 1992 n.518) o Tutela dei dati personali (Dlgs 196/2003) o Documento e firma digitale (Decreto Legge 10 novembre 1997 n.513)

PARTE PRATICA (LABORATORIO)

Il personal computer: organizzazione ed uso di un personal computer, sistemi operativi per personal computer;

L’automazione d’ufficio e gli strumenti di produttività individuale: word processor, fogli elettronici, presentazioni elettroniche, basi di dati;

Servizi Internet: posta elettronica, trasferimento file, terminale remoto, World Wide Web. Bibliografia Luca Mari, Giacomo Buonanno, Donatella Sciuto, Informatica e cultura dell’informazione, ISBN: 978-88-386-6381-9, Maggio 2007, McGraw-Hill. ECDL Syllabus 5.0. La guida McGraw-Hill alla Patente Europea del Computer, ISBN: 88-386-6635-0, McGraw-Hill. Dispense fornite dal docente.

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Corso di laurea Magistrale in GIURISPRUDENZA

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Politica economica Corso di Laurea Magistrale

in Giurisprudenza a.a. 2011-2012

Facoltà di Economia

Ambito disciplinare: Economico

Tipologia di attività formativa: Affine o integrativa

SSD (settore scientifico disciplinare): SECS-P02

Crediti Formativi (CFU): 10

Ore di lezione in Aula: 60 Ore riservate allo studio individuale: 190

Lingua d’insegnamento: Italiano

Anno di corso: terzo/quarto

Propedeuticità: Nessuna, tuttavia si consiglia di aver sostenuto gli esami di microeconomia e macroeconomia

Organizzazione della Didattica: sei ore di lezioni frontali settimanali di cui due dedicate alle esercitazioni

Modalità di frequenza: obbligatoria Modalità di erogazione: tradizionale

Metodi di valutazione: Prova scritta

Risultati di apprendimento previsti: Saper discutere i più importanti elementi teorici della politica economica, spaziando dalla politica fiscale alla politica monetaria e commerciale. Essere in grado di analizzare le ragioni dell’intervento dello Stato nell’economia e di interpretare le modalità delle azioni politiche adottate dai governi. Programma/contenuti: Modelli normativi di politica economica. Introduzione. Il significato della politica economica e la struttura

del modello di politica economica. La definizione della politica economica. Il modello standard di politica economica. Obiettivi fissi e obiettivi flessibili. Ideologia interna e ideologia esterna. La razionalità procedurale. Positivismo e pluralismo in economia.

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Corso di laurea Magistrale in GIURISPRUDENZA

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I Modelli statici e deterministici nella politica economica. Introduzione. Teoria economica e modelli.

Modelli economici positivi e normativi. Politica economica quantitativa e qualitativa. La tipologia dei modelli di politica economica. Definizione di modello economico e di politica economica. La forma matematica del modello. Classificazione delle relazioni funzionali di un modello. Gli adattamenti per il modello normativo.

Le ragioni della politica economica. L’intervento dello Stato. Introduzione. L’autorità dello Stato. Lo

Stato minimale. I due teoremi fondamentali dell’economia del benessere. L’intervento dello Stato in uno schema di scambio più complicato. L’intervento dello Stato per il coordinamento. Leggi, sanzioni, premi e convenzioni. Il ruolo dello Stato quando le relazioni sociali sono ripetute. Le istituzioni. Il modello dei bureau. Le modalità dell’intervento. Controllo diretto o indiretto dell’economia. Regole o discrezionalità nell’intervento dello Stato. La politica economica di routine: il nuovo Stato minimale. Il decentramento amministrativo.

La misurazione della ricchezza economica di un Paese. Ricchezza economica di un Paese. Prodotto

interno lordo versus prodotto nazionale lordo. Reddito aggregato e pro-capite. Reddito valutato alla parità dei poteri d’acquisto e in valore nominale. Le componenti del reddito. Qualità delle istituzioni e crescita economica: il corruption perceptions index.

Le funzioni del bureau. Introduzione. Competenze e interventi dell’allocation bureau. Le funzioni di

allocazione delle risorse dell’allocation bureau. I monopoli. Le esternalità, il mercato di Coase e le tasse di Pigou. I beni pubblici, la condizione di Samuelson e la rivelazione delle preferenze. Le informazioni asimmetriche. I beni di merito. La tragedia dei beni comuni. Competenze e interventi dello Stabilization bureau. Le funzioni macroeconomiche dello Stabilization bureau. La teoria classica e la teoria della domanda effettiva. Il fine tuning della domanda aggregata. Un fallimento intermedio. L’obiettivo dello sviluppo. La stabilizzazione del debito. L’obiettivo dell’equilibrio della bilancia dei pagamenti. Competenze e interventi del Distribution bureau. Le funzioni distributive dello Stato. L’equità distributiva. Le politiche distributive. I fallimenti dello Stato. I fallimenti dei bureau. Le conseguenze per la politica economica dei fallimenti dello Stato: la quarta fase: il controllo.

Strumenti di politica economica: definizione di politica fiscale (definizioni di spesa pubblica e imposte,

Patto di stabilità e crescita, politiche fiscali espansive e restrittive), definizione di politica commerciale (dazi e sussidi).

Politiche economiche a tutela della concorrenza; aiuti di Stato; il dibattito sulle politiche economiche di

liberalizzazione; monopoli “naturali”: nozione teorica, esempi concreti, interventi di politica economica; politiche economiche per l’innovazione; politiche economiche per il governo delle imprese politiche economiche ambientali; politiche economiche per i consumatori; politiche economiche per la qualità dei prodotti.

Bibliografia Elenco testi adottati o suggeriti Balducci R., Candela G. e Scorcu A.E., Introduzione alla Politica Economica, ultima edizione Zanichelli, Bologna. N. G. Mankiw, Principi di Economia, Zanichelli, quarta edizione, pagine 7-10, 18-21, 39-50, 68-69, 91-107, 117-124, 141-156, 247-270, 317-323, 383-399; oppure terza edizione, pagine 6-8, 16-18, 32-40, 58-59, 79- 87,105-111, 222-245, 286-288, 299-300, 344-357, 449); O. Blanchard, Macroeconomia, il Mulino, 2009, pagine 192-204 (in particolare pagina 196, figura 8.5); A. Ninni e F. Silva (a cura di), La politica industriale, Laterza editore, prima edizione, pagine XIII-XLVI, 29-54, 143-168, 217-300. Altri testi che potrebbe essere utile consultare: Laura Rondi e Francesco Silva (a cura di), Produttività e cambiamento nell’industria italiana. Indagini quantitative, il Mulino, 2009. Patrizio Bianchi e Sandrine Labory, Le nuove politiche industriali dell’Unione europea, il Mulino, 2009.

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Corso di laurea Magistrale in GIURISPRUDENZA

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Diritto Amministrativo Corso di Laurea Magistrale

in Giurisprudenza a.a. 2011-2012

Facoltà di Economia

Ambito disciplinare: Amministrativistico

Tipologia di attività formativa: Caratterizzante

SSD (settore scientifico disciplinare): IUS/10

Crediti Formativi (CFU): 12

Ore di lezione in Aula: 72 Ore riservate allo studio individuale: 228

Lingua d’insegnamento: italiano

Anno di corso: terzo

Propedeuticità consigliata: Diritto Costituzionale e Diritto Privato

Organizzazione della Didattica: Lezioni sul programma d’esame e seminari di approfondimento

Modalità di frequenza: obbligatoria Modalità di erogazione: tradizionale

Metodi di valutazione: Prova Orale

Risultati di apprendimento previsti: Il Corso ha l'obiettivo di fornire le conoscenze fondamentali sui caratteri dell’organizzazione e dell’azione delle amministrazioni pubbliche e sulle principali riforme intervenute al riguardo nell'ordinamento amministrativo; nonché l'obiettivo di favorire lo sviluppo della capacità di cogliere le relazioni tra sistema economico, sistema politico, assetti istituzionali e i mutamenti che li riguardano. Programma/contenuti:

1. Amministrazione pubblica e poteri pubblici. Concetto di amministrazione pubblica. 2. Il diritto amministrativo. Nascita ed evoluzione storica del diritto amministrativo in Francia e in

Italia. La legislazione amministrativa. Diritto amministrativo e diritto comune. 3. Le fonti del diritto amministrativo. Fonti comunitarie: regolamenti, direttive, decisioni. Costituzione,

leggi costituzionali, atti aventi forza di legge, regolamenti, principi generali. Il potere legislativo e regolamentare dopo la riforma del Titolo V della Costituzione. Gli statuti.

4. Le norme costituzionali sull'amministrazione pubblica. Modelli di amministrazione e principi costituzionali. Pluralismo, differenziazione, adeguatezza, sussidiarietà.. Imparzialità, buon andamento, ragionevolezza. Indirizzo politico e attività amministrativa.

5. Le amministrazioni pubbliche e gli enti pubblici. Stato, Regioni, Città metropolitane, Province, Comuni. La cooperazione tra i diversi livelli di governo. Le amministrazioni indipendenti. Le amministrazioni pubbliche in forma privata. Le forme organizzative dell'impresa pubblica.

6. Organizzazione della pubblica amministrazione: caratteri generali. Il rapporto di ufficio. Relazione tra uffici. Principi generali in materia di rapporti di impiego con le pubbliche amministrazioni.

7. L’azione amministrativa tra diritto pubblico e diritto privato 8. I soggetti dell’azione amministrativa 9. I principi dell’azione amministrativa di diritto pubblico 10. Il potere amministrativo ed il suo esercizio. 11. Le situazioni giuridiche soggettive nei rapporti tra privati e pubblica amministrazione. 12. La discrezionalità amministrativa, la discrezionalità tecnica, il merito amministrativo. 13. Il procedimento amministrativo. 14. Il provvedimento amministrativo. 15. Efficacia e invalidità del provvedimento amministrativo.

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Corso di laurea Magistrale in GIURISPRUDENZA

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16. Amministrazioni pubbliche e persone giuridiche di diritto comune 17. L’attività di diritto comune delle Amministrazioni pubbliche 18. La proprietà pubblica ed altri diritti su beni delle Amministrazioni 19. L’attività contrattuale dell’Amministrazioni pubbliche 20. I fatti illeciti e la responsabilità civile delle Amministrazioni pubbliche 21. Altri fatti costitutivi e problematica generale delle obbligazioni “pubbliche” Le obbligazioni pecuniarie delle Amministrazioni pubbliche

Bibliografia

V. CERULLI IRELLI, Lineamenti del diritto amministrativo, Torino Giappichelli, 2010, Ulteriori riferimenti bibliografici nonché i materiali utili alla preparazione dell'esame saranno di volta in volta indicati dal docente nel corso delle lezioni. Ai fini della preparazione dell’esame è indispensabile la consultazione di un qualsiasi codice di leggi amministrative, in commercio (purché aggiornato al 2010).

Gli studenti che provengono dagli anni precedenti possono sostenere l'esame con il programma e il manuale (di edizione aggiornata), già indicati dal precedente titolare di cattedra.

Diritto Internazionale Corso di Laurea Magistrale

in Giurisprudenza a.a. 2011-2012

Facoltà di Economia

Ambito disciplinare: internazionalistico

Tipologia di attività formativa: caratterizzante

SSD (settore scientifico disciplinare): IUS/13

Crediti Formativi (CFU): 9

Ore di lezione in Aula: 54 Ore riservate allo studio individuale: 171

Lingua d’insegnamento: italiano

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Corso di laurea Magistrale in GIURISPRUDENZA

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Anno di corso: secondo

Propedeuticità: Diritto Costituzionale

Organizzazione della Didattica: Lezioni Frontali e Attività seminariali

Modalità di frequenza: obbligatoria Modalità di erogazione: tradizionale

Metodi di valutazione: Prova Orale

Risultati di apprendimento previsti:

Programma/contenuti: Nell’ambito del corso verranno trattati ed approfonditi i seguenti argomenti: Introduzione al diritto internazionale (le funzioni del diritto internazionale; i caratteri e i principi fondamentali dell’ordinamento giuridico internazionale); I soggetti e gli attori della Comunità internazionale; Le fonti di diritto internazionale (diritto internazionale generale e pattizio); L’applicazione del diritto internazionale negli ordinamenti statali; La sovranità territoriale e le norme sulle immunità; La risoluzione pacifica delle controversie internazionali; Il fatto illecito e la responsabilità internazionale degli Stati; L’uso della forza e le Nazioni Unite; La tutela internazionale dei diritti umani; Il diritto internazionale dell’economia; Repressione dei crimini internazionali; Nozione di “Terrorismo internazionale”. Bibliografia - S. M. CARBONE, R. LUZZATTO, A. SANTA MARIA, Istituzioni di diritto internazionale, Giappichelli

editore, 2006 (da escludere i cap. V, XI e XII). - R. LUZZATTO, F. POCAR, Codice di diritto internazionale pubblico, Giappichelli editore, 2006. A. CASSESE, P. GAETA, Le sfide attuali del diritto internazionale, Il Mulino, 2008 (capp. III e V).

Diritto Penale1 Corso di Laurea Magistrale

in Giurisprudenza a.a. 2011-2012

Facoltà di Economia

Ambito disciplinare: penalistico

Tipologia di attività formativa: caratterizzante

SSD (settore scientifico disciplinare): IUS/17

Crediti Formativi (CFU): 10

Ore di lezione in Aula: 60 Ore riservate allo studio individuale: 190

Lingua d’insegnamento: italiano

Anno di corso: terzo

Propedeuticità consigliata: Diritto Costituzionale

Organizzazione della Didattica: Lezioni frontali e seminari

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Corso di laurea Magistrale in GIURISPRUDENZA

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Modalità di frequenza: obbligatoria Modalità di erogazione: tradizionale

Metodi di valutazione: Prova orale

Risultati di apprendimento previsti:

Programma/contenuti: il corso di Diritto Penale si propone di fornire i lineamenti della parte generale del codice penale. Il programma prevede lo studio dei principi costituzionali che regolano la materia penale (principio di legalità), dell’interpretazione, dell’ambito di validità della legge penale. Verrà poi esaminato il reato in tutte le sue componenti (elemento oggettivo, elemento soggettivo), nonché le esimenti e le forme di manifestazione del reato (circostanze, tentativo, concorso di persone). Si analizzeranno il concorso di reati ed il concorso di norme. Si passerà poi all’analisi del sistema dell’imputabilità ed alle sanzioni: pene e misure di sicurezza. In ultimo, saranno prese in considerazione le cause estintive del reato e della pena. Il corso comprende un’attività seminariale dedicata agli ultimi sviluppi giurisprudenziali sul nesso di causalità. 1. Introduzione allo studio della parte speciale del diritto penale. 2. Delitti contro la persona. 3. Delitti contro il patrimonio. 4. Delitti contro la pubblica amministrazione. 5. Delitti contro l’amministrazione della giustizia. Bibliografia si consiglia l’uso di uno qualsiasi dei manuali di diritto penale, parte generale, purchè aggiornato. Tra i più usati si indicano.

- Fiandaca- Musco, Diritto penale, parte generale, Zanichelli, ultima edizione. - Antolisei, Manuale di diritto penale, parte generale, Giuffrè, ultima edizione.

1) T. PADOVANI - L. STORTONI, Diritto penale e fattispecie criminose, Bologna, 2002. 2) G. FIANDACA - E. MUSCO, Diritto penale. Parte speciale, Vol. II, Tomo primo, I delitti contro la persona, limitatamente alle parti: - I delitti di omicidio; La tutela penale della vita prenatale; I delitti contro l’incolumità personale; I delitti contro l’onore; I delitti contro la libertà personale e la libertà morale; I delitti contro la libertà sessuale. 3) M. CATERINI, Il reato eccessivo, Napoli, Esi, 2008, limitatamente al cap. V, paragrafi 1 e 3. La preparazione di questa parte, del resto, può necessitare dello studio di altre parti del libro richiamate in nota.4) G. FIANDACA - E. MUSCO, Diritto penale. Parte speciale, Vol. II, Tomo secondo, I delitti contro il patrimonio, limitatamente alle parti: - I delitti contro il patrimonio in generale; I delitti di furto; I delitti di appropriazione indebita; I delitti di rapina; I delitti di danneggiamento; Estorsione; I delitti di truffa; I delitti di usura. 5) G. FIANDACA - E. MUSCO, Diritto penale. Parte speciale, Vol. I, limitatamente alle parti: - Nozioni generali sui delitti contro la pubblica amministrazione; I delitti di peculato; Malversazione a danno dello Stato; Concussione; I delitti di corruzione; Abuso di ufficio; Rifiuto di atti d’ufficio. Omissione. - Violenza o minaccia ad un pubblico ufficiale; Resistenza ad un pubblico ufficiale; Millantato credito. - Delitti di omessa denuncia di reato; Simulazione di reato; Calunnia; Autocalunnia; False informazioni al pubblico ministero; False informazioni al difensore; Falsa testimonianza; Frode processuale; Delitti di favoreggiamento.

È indispensabile l’uso del codice penale dell’anno 2009.

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Corso di laurea Magistrale in GIURISPRUDENZA

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Demografia Giuridica Corso di Laurea Magistrale

in Giurisprudenza a.a. 2011-2012

Facoltà di Economia

Ambito disciplinare:

Tipologia di attività formativa: Affine o integrativa

SSD (settore scientifico disciplinare): SECS-S/04

Crediti Formativi (CFU): 10

Ore di lezione in Aula: 60 Ore riservate allo studio individuale: 190

Lingua d’insegnamento: italiano

Anno di corso: terzo/quarto

Propedeuticità: nessuna

Organizzazione della Didattica: Lezioni ed esercitazioni

Modalità di frequenza: obbligatoria Modalità di erogazione: tradizionale

Metodi di valutazione: Prova scritta e orale

Risultati di apprendimento previsti:

Programma/contenuti:

Introduzione alla Demografia. Le fonti demografiche. Strumenti di raccolta delle informazioni quantitative a carattere demografico. I Censimenti, storia ed evoluzione dei censimenti in Italia. Lo stato Civile.

Misure quantitative della popolazione. L’ammontare. Le equazioni di stato e di flusso. Misure dell’incremento assolute e relative. Tassi medii annui di variazione aritmetico, geometrico ed esponenziale. Misure strutturali della popolazione.

Misura della struttura demografica e caratteristiche strutturali. La struttura per età. La struttura per sesso. Caratteristiche strutturali della popolazione e loro quantificazioni.

Lo schema di Lexis. Analisi dei fenomeni migratori per contemporanei e per generazioni. La coorte e la coorte fittizia. Gli eventi demografici. Eventi a carattere ripetibile e non ripetibile. Eventi negativi ed eventi a catena. I concetti di tassi, quozienti e probabilità. Loro utilizzo nella misura dei processi demografici

Misure degli eventi demografici. La standardizzazione delle misure demografiche. Relazioni fra tassi generici e tassi specifici. Confronti fra tassi.

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Corso di laurea Magistrale in GIURISPRUDENZA

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La mortalità, analisi e misura. Processi ad eventi negativi ineluttabili. Le tavole di eliminazione. Le tavole abbreviate di mortalità. Le funzioni biometriche. Applicazione delle funzioni biometriche. Indici di qualità delle popolazioni. Gli usi assicurativo-attuari

La mortalità infantile, problemi e misure quantitative. Mortalità endogena ed esogena. Natimortalità. Mortalità neo-natale. Mortalità neo-natale precoce. Mortalità peri-natale. Mortalità post-neonatale. Mortalità Fetale ed intrauterina. Disciplina del D.P.C.M. 09/07/99.

La natalità. L’accrescimento quantitativo. Misure ed analisi della natalità. La fecondità. Quozienti generici e quozienti specifici. Relazioni fra i quozienti. Tassi di riproduzione lordi, netti con e senza discriminazione di genere.

La nuzialità. Misure e concetti. La nuzialità in Italia e nel mondo. Paradosso della nuzialità.

I fenomeni migratori. Analisi e misura dei fenomeni migratori. Le migrazioni internazionali e le migrazioni a livello locale. L’urbanizzazione e la controurbanizzazione.

Teorie e modelli dello sviluppo della popolazione. La teoria di Malthus. La teoria Logistica. La teoria della transizione demografica. La teoria della seconda transizione. Le previsioni e le proiezioni demografiche. Teoria e concetti. Le previsioni derivate. Le previsioni per piccole aree. Bibliografia Massimo Livi Bacci, Introduzione alla Demografia, Loescher, Torino, 1999 Graziella CASELLI-Guillaume WUNSCH-Jacques VALLIN, Demografia, Carocci, Roma, 2001 N.B.: Si rammenta che l’utilizzo di fotocopie é assolutamente vietato e, qualora si verificasse, verrà segnalato a norma di legge al 117

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Economia Politica (corso avanzato) Corso di Laurea Magistrale

in Giurisprudenza a.a. 2011-2012

Facoltà di Economia

Ambito disciplinare: Economico

Tipologia di attività formativa: Affine o integrativa

SSD (settore scientifico disciplinare): SECS-P02

Crediti Formativi (CFU): 10

Ore di lezione in Aula: 60 Ore riservate allo studio individuale: 190

Lingua d’insegnamento: Italiano

Anno di corso: secondo

Propedeuticità: Nessuna, tuttavia si consiglia di aver sostenuto gli esami di microeconomia e macroeconomia

Organizzazione della Didattica: sei ore di lezioni frontali settimanali di cui due dedicate alle esercitazioni

Modalità di frequenza: obbligatoria Modalità di erogazione: tradizionale

Metodi di valutazione: Prova scritta

Risultati di apprendimento previsti: Saper discutere i più importanti elementi teorici della politica economica, spaziando dalla politica fiscale alla politica monetaria e commerciale. Essere in grado di analizzare le ragioni dell’intervento dello Stato nell’economia e di interpretare le modalità delle azioni politiche adottate dai governi. Programma/contenuti: Modelli normativi di politica economica. Introduzione. Il significato della politica economica e la struttura

del modello di politica economica. La definizione della politica economica. Il modello standard di politica economica. Obiettivi fissi e obiettivi flessibili. Ideologia interna e ideologia esterna. La razionalità procedurale. Positivismo e pluralismo in economia.

I Modelli statici e deterministici nella politica economica. Introduzione. Teoria economica e modelli.

Modelli economici positivi e normativi. Politica economica quantitativa e qualitativa. La tipologia dei modelli di politica economica. Definizione di modello economico e di politica economica. La forma matematica del modello. Classificazione delle relazioni funzionali di un modello. Gli adattamenti per il modello normativo.

Le ragioni della politica economica. L’intervento dello Stato. Introduzione. L’autorità dello Stato. Lo

Stato minimale. I due teoremi fondamentali dell’economia del benessere. L’intervento dello Stato in uno schema di scambio più complicato. L’intervento dello Stato per il coordinamento. Leggi, sanzioni, premi e convenzioni. Il ruolo dello Stato quando le relazioni sociali sono ripetute. Le istituzioni. Il modello dei bureau. Le modalità dell’intervento. Controllo diretto o indiretto dell’economia. Regole o discrezionalità nell’intervento dello Stato. La politica economica di routine: il nuovo Stato minimale. Il decentramento amministrativo.

La misurazione della ricchezza economica di un Paese. Ricchezza economica di un Paese. Prodotto

interno lordo versus prodotto nazionale lordo. Reddito aggregato e pro-capite. Reddito valutato alla parità dei poteri d’acquisto e in valore nominale. Le componenti del reddito. Qualità delle istituzioni e crescita economica: il corruption perceptions index.

Le funzioni del bureau. Introduzione. Competenze e interventi dell’allocation bureau. Le funzioni di

allocazione delle risorse dell’allocation bureau. I monopoli. Le esternalità, il mercato di Coase e le tasse di Pigou. I beni pubblici, la condizione di Samuelson e la rivelazione delle preferenze. Le informazioni

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Corso di laurea Magistrale in GIURISPRUDENZA

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asimmetriche. I beni di merito. La tragedia dei beni comuni. Competenze e interventi dello Stabilization bureau. Le funzioni macroeconomiche dello Stabilization bureau. La teoria classica e la teoria della domanda effettiva. Il fine tuning della domanda aggregata. Un fallimento intermedio. L’obiettivo dello sviluppo. La stabilizzazione del debito. L’obiettivo dell’equilibrio della bilancia dei pagamenti. Competenze e interventi del Distribution bureau. Le funzioni distributive dello Stato. L’equità distributiva. Le politiche distributive. I fallimenti dello Stato. I fallimenti dei bureau. Le conseguenze per la politica economica dei fallimenti dello Stato: la quarta fase: il controllo.

Strumenti di politica economica: definizione di politica fiscale (definizioni di spesa pubblica e imposte,

Patto di stabilità e crescita, politiche fiscali espansive e restrittive), definizione di politica commerciale (dazi e sussidi).

Politiche economiche a tutela della concorrenza; aiuti di Stato; il dibattito sulle politiche economiche di

liberalizzazione; monopoli “naturali”: nozione teorica, esempi concreti, interventi di politica economica; politiche economiche per l’innovazione; politiche economiche per il governo delle imprese politiche economiche ambientali; politiche economiche per i consumatori; politiche economiche per la qualità dei prodotti.

Bibliografia Elenco testi adottati o suggeriti Balducci R., Candela G. e Scorcu A.E., Introduzione alla Politica Economica, ultima edizione Zanichelli, Bologna. N. G. Mankiw, Principi di Economia, Zanichelli, quarta edizione, pagine 7-10, 18-21, 39-50, 68-69, 91-107, 117-124, 141-156, 247-270, 317-323, 383-399; oppure terza edizione, pagine 6-8, 16-18, 32-40, 58-59, 79- 87,105-111, 222-245, 286-288, 299-300, 344-357, 449); O. Blanchard, Macroeconomia, il Mulino, 2009, pagine 192-204 (in particolare pagina 196, figura 8.5); A. Ninni e F. Silva (a cura di), La politica industriale, Laterza editore, prima edizione, pagine XIII-XLVI, 29-54, 143-168, 217-300. Altri testi che potrebbe essere utile consultare: Laura Rondi e Francesco Silva (a cura di), Produttività e cambiamento nell’industria italiana. Indagini quantitative, il Mulino, 2009. Patrizio Bianchi e Sandrine Labory, Le nuove politiche industriali dell’Unione europea, il Mulino, 2009.

Diritto del Lavoro Corso di Laurea Magistrale

in Giurisprudenza a.a. 2011-2012

Facoltà di Economia

Ambito disciplinare: Laburistico

Tipologia di attività formativa: caratterizzante

SSD (settore scientifico disciplinare): IUS/07

Crediti Formativi (CFU): 12

Ore di lezione in Aula: 72 Ore riservate allo studio individuale: 228

Lingua d’insegnamento: italiano

Anno di corso: quarto

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Corso di laurea Magistrale in GIURISPRUDENZA

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Propedeuticità consigliata: Diritto Privato

Organizzazione della Didattica: Lezioni frontali ed esercitazioni

Modalità di frequenza: obbligatoria Modalità di erogazione: tradizionale

Metodi di valutazione: Prova orale

Risultati di apprendimento previsti:

Programma/contenuti: L’evoluzione della legislazione sul lavoro. Classificazione e qualificazione giuridica dei rapporti di lavoro: subordinazione e autonomia. Gli elementi fisionomici del lavoro subordinato. La riforma del governo del mercato del lavoro. Il collocamento obbligatorio. I diritti del lavoratore subordinato. La retribuzione e il costo del lavoro. Gli obblighi del prestatore: diligenza, fedeltà, esecuzione della prestazione e collaborazione nell’impresa. I poteri, gli obblighi e le responsabilità del datore di lavoro.. I rapporti di lavoro nella crisi dell’impresa. La Cassa Integrazione Guadagni. La cessazione del rapporto di lavoro: licenziamenti e dimissioni. La gestione delle eccedenze di personale e i licenziamenti collettivi. Il sistema di garanzie del lavoro subordinato: rinunzie e transazioni; prescrizione e decadenza. Cenni sul processo del lavoro. L’organizzazione sindacale e le forme di partecipazione. Il contratto collettivo. Natura, efficacia e tipologie. Forme e sistemi della contrattazione collettiva nel settore privato. La condotta antisindacale. Le tipologie contrattuali, le forme flessibili e i contratti atipici: contratto a tempo determinato, part time, lavoro intermittente, lavoro gemellato. Parasubordinazione, lavoro coordinato e continuato e problemi di qualificazione: il lavoro a progetto, il lavoro occasionale, le prestazioni occasionali. La certificazione dei rapporti di lavoro. La somministrazione dei rapporti di lavoro. La nuova nozione d’azienda nel diritto del lavoro e i riflessi del suo trasferimento sui lavoratori. Esternalizzazioni e decentramenti produttivi: la cessione del ramo d’azienda. Distacco. Gruppi societari e rapporti di lavoro. I conflitti collettivi e l’autotutela sindacale. Lo sciopero. La titolarità e le modalità di esercizio. L’asimmetria costituzionale fra sciopero e serrata. La condotta antisindacale. Lo sciopero nei servizi pubblici essenziali. I soggetti. Il sistema sanzionatorio. La precettazione. Bibliografia - F. SANTONI, Lezioni di diritto del lavoro, II, ESI, Napoli, 2008; o, in alternativa - CARINCI, DE LUCA TAMAJO, TOSI, TREU, Il rapporto di lavoro subordinato, t. 2, Utet, 2005. AA.VV., La riforma del mercato del lavoro, in Il Diritto del mercato del lavoro, ESI, 2004, 1-2, parte prima, pp. 7-506. o, in alternativa, E. GRAGNOLI, A. PERULLI (a cura di), La riforma del mercato del lavoro e i nuovi modelli contrattuali, Cedam, 2004. N.B.: E’ indispensabile, per un’adeguata preparazione dell’esame, integrare lo studio del programma con il Decreto legislativo n. 251/04 e con la Legge n. 247/07 (art. 1, comma 39, 44, 45, 46, 47, 48, 49 e 50). Si consiglia, inoltre, la consultazione di un Codice delle leggi del Lavoro. Si suggerisce: Codice del Lavoro, Napoli, Simone, 2009. Ai fini dello studio è utile la consultazione di un Codice delle leggi del Lavoro. Si consiglia il Codice del lavoro, Napoli, Simone, 2009.

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Corso di laurea Magistrale in GIURISPRUDENZA

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Giustizia Amministrativa Corso di Laurea Magistrale

in Giurisprudenza a.a. 2011-2012

Facoltà di Economia

Ambito disciplinare: Amministrativistico

Tipologia di attività formativa: caratterizzante

SSD (settore scientifico disciplinare): IUS/10

Crediti Formativi (CFU): 6

Ore di lezione in Aula: 36 Ore riservate allo studio individuale: 95

Lingua d’insegnamento: italiano

Anno di corso: quarto

Propedeuticità consigliata: Diritto Amministrativo e Diritto Processuale Civile

Organizzazione della Didattica: Lezioni frontali e discussione di casi pratici di particolare rilievo ed interesse

Modalità di frequenza: obbligatoria Modalità di erogazione: tradizionale

Metodi di valutazione: Prova orale

Risultati di apprendimento previsti:

Programma/contenuti: Profili storici e risvolti costituzionali della giustizia amministrativa. La giurisdizione del giudice ordinario. La giurisdizione del giudice amministrativo. Profili del processo amministrativo. Con riferimento ai procedimenti speciali: Il contenzioso elettorale Bibliografia R. IUSO, Lineamenti di giustizia amministrativa, Milano, Giuffrè, 2008

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Corso di laurea Magistrale in GIURISPRUDENZA

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Biogiuridica Corso di Laurea Magistrale

in Giurisprudenza a.a. 2011-2012

Facoltà di Economia

Ambito disciplinare: Giuridico

Tipologia di attività formativa: Base

SSD (settore scientifico disciplinare): IUS/20

Crediti Formativi (CFU): 6

Ore di lezione in Aula: 36 Ore riservate allo studio individuale: 114

Lingua d’insegnamento: italiano

Anno di corso: quarto

Propedeuticità: Istituzioni di filosofia del diritto

Organizzazione della Didattica: Lezioni ed esercitazioni

Modalità di frequenza: obbligatoria Modalità di erogazione: tradizionale

Metodi di valutazione: Prova orale

Risultati di apprendimento previsti:

Programma/contenuti: ��Le basi culturali della bioetica. ��La persona umana: qualità o essenza. ��La relazione persona – corporeità. ��I problemi del consenso. ��Lo Statuto dell’embrione. ��Valori supremi e regole legali. ��Diritto di vivere, diritto di morire Bibliografia 1. G. D’AGOSTINO, Parole di bioetica, Giappichelli Ed., Torino 2004 2. F. ZANUSO, Neminem laedere. Verità e persuasione nel dibattito bio-giuridico, CEDAM, Padova 2005.

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Corso di laurea Magistrale in GIURISPRUDENZA

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Teoria dei Diritti Umani Corso di Laurea Magistrale

in Giurisprudenza a.a. 2011-2012

Facoltà di Economia

Ambito disciplinare: filosofico-giuridico

Tipologia di attività formativa: base

SSD (settore scientifico disciplinare): IUS/20

Crediti Formativi (CFU): 6

Ore di lezione in Aula: 36 Ore riservate allo studio individuale: 114

Lingua d’insegnamento: italiano

Anno di corso: quarto

Propedeuticità: Istituzioni di filosofia del diritto

Organizzazione della Didattica: LEZIONI ED ESERCITAZIONI

Modalità di frequenza: obbligatoria Modalità di erogazione: tradizionale

Metodi di valutazione: L’ACCERTAMENTO AVVERRÀ IN FORMA ORALE IN DUE FASI:

1. ACCERTAMENTO DELLA PREPARAZIONE GENERALE; 2. APPROFONDIMENTO DI UN ARGOMENTO SPECIFICO.

Risultati di apprendimento previsti: Il corso si propone di fornire gli elementi necessari per la comprensione critica delle problematiche sui diritti dell’Uomo, sia in relazione al loro fondamento antropologico, sia in relazione alla loro tutela giuridica. Programma/contenuti:

LE DICHIARAZIONI DEI DIRITTI UMANI LE RADICI ANTROPOLOGICHE DEI DIRITTI UMANI IL PROBLEMA DEL FONDAMENTO DEI DIRITTI UMANI: OGGETTIVISMO E SCETTICISMO. IL PROBLEMA DELL'UNIVERSALITÀ DEI DIRITTI UMANI: UNIVERSALISMO E RELATIVISMO. LA LEGITTIMAZIONE ATTRAVERSO I DIRITTI UMANI LE APORIE DEI DIRITTI UMANI ALL’IDENTITÀ CULTURALE DIRITTI UMANI E PROCESSO DI GLOBALIZZAZIONE

Bibliografia N. BOBBIO, L’ETÀ DEI DIRITTI, EINAUDI, TORINO 1999. A. CASSESE, I DIRITTI UMANI OGGI, LATERZA, BARI- ROMA 2009. F. RICCOBONO, I DIRITTI E LO STATO, GIAPPICHELLI, TORINO 2004. F. VIOLA, DIRITTI UMANI E GLOBALIZZAZIONE DEL DIRITTO, EDITORIALE SCIENTIFICA, PALERMO 2009.

Diritto Processuale Civile Corso di Laurea Magistrale in

Giurisprudenza a.a. 2011-2012

Facoltà di Economia

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Corso di laurea Magistrale in GIURISPRUDENZA

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Ambito disciplinare: Processualcivilistico

Tipologia di attività formativa: caratterizzante

SSD (settore scientifico disciplinare): IUS/15

Crediti Formativi (CFU): 14

Ore di lezione in Aula: 84 Ore riservate allo studio individuale: 266

Lingua d’insegnamento: Italiano

Anno di corso: quarto

Propedeuticità consigliata: Diritto Privato e Diritto Costituzionale

Organizzazione della Didattica: Lezioni frontali

Modalità di frequenza: obbligatoria Modalità di erogazione: tradizionale

Metodi di valutazione: Prova orale

Risultati di apprendimento previsti: conoscenza della tutela giurisdizionale in generale, come disciplinata dalle norme della costituzione e dai principi generali dell’ordinamento; gli elementi della domanda giudiziale; i poteri del giudice; il processo di primo grado. Programma/contenuti: PROGRAMMA: La tutela giurisdizionale nella Costituzione e nel codice di procedura civile. Costituzione e Convenzione europea dei diritti dell’uomo. Giurisdizione e processo. La disciplina della giurisdizione. Capacità e rappresentanza processuale. La domanda giudiziale. Le forme dei provvedimenti del giudice. Disegno generale del sistema delle notificazioni. Pendenza del processo ed effetti della domanda. La disciplina della litispendenza e della continenza. La competenza nella dinamica del procedimento. Costituzione dell’attore e designazione del giudice istruttore. Le nullità della citazione. La difesa del convenuto. Il giudice istruttore. L’udienza di prima comparizione e trattazione della causa. Le udienze istruttorie e l’assunzione dei mezzi di prova. Valutazione delle prove ed onere della prova. I mezzi di prova. Le ordinanze anticipatorie. Il processo oggettivamente cumulato: la pluralità di domande e la decisione su di esse. Il processo soggettivamente cumulato. Il venir meno di una parte e la successione nel diritto controverso. La riunione di più cause connesse. Le modificazioni della competenza per ragioni di connessione. La fase decisoria davanti al tribunale collegiale. Collegialità e monocraticità. Le spese processuali. L’esecutività della sentenza di condanna. Gli effetti della sentenza e il giudicato. Le fasi di quiescenza del procedimento. L’estinzione del processo Le impugnazioni in generale. Il regime delle impugnazioni nei giudizi con pluralità di parti. L'appello. Il giudizio di cassazione e la fase di rinvio.

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Corso di laurea Magistrale in GIURISPRUDENZA

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La revocazione. Le opposizioni del terzo. La tutela cautelare. Il procedimento cautelare uniforme. Il rito del lavoro e le controversie di lavoro. I principi generali del processo societario. Il procedimento d’ingiunzione. Il procedimento per convalida di licenza o sfratto. I procedimenti possessori. La tutela esecutiva nel quadro dell’ordinamento. I titoli esecutivi e la loro efficacia. Il precetto. Il giudice dell’esecuzione. La struttura del processo esecutivo. L’espropriazione forzata in generale. L’espropriazione mobiliare presso il debitore. L’espropriazione mobiliare presso terzi. L’espropriazione immobiliare. L’espropriazione di beni indivisi e contro il terzo proprietario. L’esecuzione in forma specifica: l’esecuzione per consegna e rilascio; l’esecuzione degli obblighi di fare e di disfare. L’opposizione alla esecuzione. L’opposizione agli atti esecutivi. L’opposizione di terzo. La sospensione e l’estinzione dell’esecuzione. Caratteristiche generali dell'arbitrato nel quadro degli strumenti di risoluzione delle liti. Arbitrato e giurisdizione. La convenzione di arbitrato. Gli arbitri. Il processo arbitrale. La domanda d'arbitrato. La costituzione dell'organo arbitrale. Le regole generali di svolgimento del processo. L'istruttoria. Le questioni incidentali. I provvedimenti cautelari. I rapporti con il processo davanti al giudice statale. Eventi anomali del processo arbitrale. Il lodo. L'impugnazione del lodo. L'arbitrato nel lavoro. L'arbitrato nelle controversie con la pubblica amministrazione. L'arbitrato nelle controversie in materia di opere pubbliche. L'arbitrato in materia societaria. L’arbitrato straniero. Bibliografia Testo consigliato B. SASSANI, Lineamenti del processo civile italiano, II ed., Milano, Giuffré, 2009, Capp. 1-40. - per quel che attiene all’arbitrato, G. VERDE, Lineamenti di diritto dell’arbitrato, II ed., Torino, 2006; - per quel che attiene all’esecuzione forzata, G. MICCOLIS, C. PERAGO, B. SASSANI, L'esecuzione forzata, Torino, Giappichelli, 2009, ovvero, per coloro che sostengano l’esame prima del corso, F.P.LUISO, Diritto processuale civile, III, Giuffré, Milano, 2009.

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Corso di laurea Magistrale in GIURISPRUDENZA

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Storia economica Corso di Laurea Magistrale in

Giurisprudenza a.a. 2011-2012

Facoltà di Economia

Ambito disciplinare: economico

Tipologia di attività formativa: affine o integrativa

SSD (settore scientifico disciplinare): SECS/P12

Crediti Formativi (CFU): 10

Ore di lezione in Aula: 60 Ore riservate allo studio individuale: 190

Lingua d’insegnamento: Italiano

Anno di corso: quarto

Propedeuticità: nessuna

Organizzazione della Didattica: Lezioni

Modalità di frequenza: obbligatoria Modalità di erogazione: tradizionale

Metodi di valutazione: Orale

Risultati di apprendimento previsti: Il corso si pone l’obiettivo di avviare gli/le studenti/esse allo studio delle strutture economiche e del loro configurarsi in ambito nazionale e internazionale dal XIV al XX secolo. Durante il corso si introdurranno riferimenti alle metodologie di indagine dell’ambito disciplinare, per chiarire quali siano i compiti della storia economica e i quesiti ai quali la ricerca scientifica in questo settore tenta di rispondere. Tale prospettiva consentirà agli/alle studenti/esse di acquisire strumenti critici per la conoscenza dei processi economici, al fine di inquadrare fenomeni come la crescita economica, l’arretratezza e il sottosviluppo, l’innovazione tecnologica, l’affermazione del mercato capitalistico, la globalizzazione, gli squilibri regionali in uno specifico contesto storico e in un’ottica comparativa. Particolare attenzione sarà riservata a evidenziare le peculiarità dei sistemi economici avvicendatisi nel corso dei secoli, per poter cogliere la natura dei mutamenti avviati con il processo di Rivoluzione industriale.

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Corso di laurea Magistrale in GIURISPRUDENZA

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Al termine del corso gli/le studenti/esse dovranno essere in grado di individuare i caratteri peculiari dei contesti economici analizzati, chiarire i motivi dei mutamenti o delle permanenze e le loro conseguenze sul piano sociale. Programma/contenuti: Il corso si articolerà su 60 ore di lezione, durante le quali si affronteranno i seguenti argomenti:

1) I caratteri e le metodologie della Storia economica 2) Il mondo medievale (1347-1530)

a) L’economia e la società dopo la peste nera b) I metodi di produzione nelle campagne c) La città come realtà economica d) Le prime esplorazioni

3) Lo spostamento del baricentro economico dal Mediterraneo al Mare del Nord (1530-1720) a) Lo sviluppo del capitalismo commerciale b) I progressi nell’agricoltura c) La protoindustria d) Il colonialismo commerciale: le compagnie privilegiate

4) La rivoluzione industriale (XVII-XIX secc.) a) La Gran Bretagna: dai primi passi verso l’economia industriale ai primi segni di declino alla

fine del XIX secolo b) Gli “imitatori” continentali c) Il ruolo del progresso tecnologico d) La funzione dello Stato e del credito e) L’economia italiana (1861-1914) f) Gli esempi extraeuropei: il Giappone, gli Stati Uniti g) La prima globalizzazione: la formazione di un mercato mondiale; le guerre doganali; il

secondo colonialismo 5) L’Europa tra le due guerre (1914-1945)

a) Le conseguenze economiche, politiche e sociali del conflitto b) La crisi degli anni Trenta c) Le risposte nazionali alla crisi: politiche deflazioniste e Keynesismo d) Gli aspetti economici dei totalitarismi: l’economia socialista; il sistema autarchico fascista;

l’economia della Germania nazista 6) L’economia e la società dopo il secondo conflitto mondiale

a) La ricostruzione postbellica: le politiche di sostegno alla ripresa b) La fase espansiva dell’economia mondiale, il rallentamento della crescita, la crisi petrolifera,

la deindustrializzazione c) L’Italia tra ricostruzione, miracolo economico e crisi d) La decolonizzazione del Terzo Mondo: sottosviluppo e tentativi di crescita economica e) La politica di integrazione europea f) La crescita asiatica tra la fine del XX e l’inizio del XXI secolo

La seconda parte del corso si articola su due tematiche principali. La prima attiene all’analisi dei caratteri fondamentali dell’economia italiana del secondo dopoguerra, interpretata alla luce della dicotomia capitalismo “viziato” / concorrenza competitiva che caratterizza le alternanti fasi di sviluppo e arretramento del comparto produttivo italiano. Una seconda parte del programma sarà incentrata sul dibattito avviatosi in Italia nella fase di crisi della produzione industriale (anni ’70) sulla possibilità della partecipazione dei lavoratori alla gestione d’impresa, culminato nel contrastato iter della cosiddetta «Legge Marcora». Bibliografia M. Cattini, L’Europa verso il mercato globale. Dal XIV al XXI secolo i processi e le dinamiche, Egea, Milano, 2006 G.G. Nardozzi, Il miracolo economico, in Storia d’Italia. 3, Industria, mercati, istituzioni. 2, I vincoli e le opportunità, a cura di P. Ciocca – G. Toniolo, Laterza, Roma‐Bari, 2004, pp. 213‐ 268 F. Dandolo, L’industria in Italia tra crisi e cooperazione. La partecipazione dei lavoratori alla gestione d’impresa (1969‐85), Bruno Mondatori, Milano, 2009

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Diritto Ecclesiastico Corso di Laurea Magistrale

in Giurisprudenza a.a. 2011-2012

Facoltà di Economia

Ambito disciplinare: costituzionalistico

Tipologia di attività formativa: base

SSD (settore scientifico disciplinare): IUS/11

Crediti Formativi (CFU): 8

Ore di lezione in Aula: 48 Ore riservate allo studio individuale: 152

Lingua d’insegnamento: italiano

Anno di corso: quinto

Propedeuticità: Diritto Costituzionale

Organizzazione della Didattica: Lezioni frontali

Modalità di frequenza: obbligatoria Modalità di erogazione: tradizionale

Metodi di valutazione: Prova orale

Risultati di apprendimento previsti:

Programma/contenuti: A) Parte generale I. Il diritto ecclesiastico italiano. Definizione, contenuto e oggetto. Svolgimento legislativo e dottrinale. Dalla legislazione unilaterale…a quella pattizia…alla contrattazione bilaterale. Autonomia didattica e scientifica. Il diritto ecclesiastico e le scienze affini. Il diritto ecclesiastico nell’ambito delle scienze giuridiche. Problemi metodologici. Profili internazionalistici e pubblicistici. Profili internazionalistici. Dinamica giuridica dei concordati. Profili pubblicistici. L’evoluzione costituzionale. Il regime giuridico delle confessioni religiose diverse dalla cattolica. La laicità dello Stato. Fattore religioso e tutela degli interessi religiosi dei cittadini. La libertà religiosa.. Le fonti del diritto ecclesiastico. Principi generali. Le fonti del diritto ecclesiastico interno. Le fonti di diritto esterno. Sistematicità delle fonti. Possibili prospettive. II. I soggetti: Le persone fisiche. Soggettività, personalità e capacità. La condizione giuridica degli ecclesiastici. L’assistenza spirituale. Le obiezioni di coscienza. Il sostentamento del clero. Aspetti previdenziali. Il lavoro dei religiosi. L’istruzione religiosa. Le persone giuridiche. Il concetto di ente ecclesiastico. Il riconoscimento civile degli enti ecclesiastici. Tipologie degli enti ecclesiastici, associazioni ecclesiastiche e laicali e fondazioni. Lasciti per enti da fondare. L’ente ecclesiastico imprenditore. Gli enti acattolici. I rapporti: I rapporti patrimoniali. La proprietà ecclesiastica. La tutela del patrimonio storico e artistico. Il regime giuridico degli edifici di culto. L’autorizzazione agli acquisti degli enti ecclesiastici. I rapporti personali. Tipologie matrimoniali. Il matrimonio religioso a effetti civili. Il procedimento di trascrizione. Gli effetti civili delle sentenze canoniche di nullità matrimoniali. Il problema della riserva di

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giurisdizione. Il matrimonio acattolico. Natura ed essenza giuridica del matrimonio. Matrimonio, separazione e divorzio. Diritto di famiglia e libertà religiosa. B) Parte speciale Tolleranza e libertà. Il concetto teologico di tolleranza in Sébastien Castellion. L’umanista Castellion e la disputa con Calvino. Il De haereticis a civili magistratu non puniendis: la polemica con Teodoro Beza. La liceità del dubbio rispetto a ciò che non è possibile conoscere con certezza. La libertà di coscienza e la metodologia di conoscenza della verità. Irenismo e dottrina della tolleranza. La tolleranza come moderazione e espressione della libertà di coscienza. Illegittimità dell’intolleranza religiosa. Definizione dell’eretico nelle diverse opere. Tolleranza e diritto: poteri e limiti del magistrato civile. Il Conseil à la France désolée: tolleranzza religiosa e politica della tolleranza. Sébastien Castellion e Michel de l’Hospital. Bibliografia TESTI CONSIGLIATI Parte generale M. TEDESCHI, Manuale di diritto ecclesiastico, Torino, 2004. Parte speciale M. D’ARIENZO, La libertà di coscienza nel pensiero di Sébastien Castellion,. Giappichelli, Torino, 2006.

Diritto Processuale Penale Corso di Laurea Magistrale

in Giurisprudenza a.a. 2011-2012

Facoltà di Economia

Ambito disciplinare: Processualpenalistico

Tipologia di attività formativa: caratterizzante

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Corso di laurea Magistrale in GIURISPRUDENZA

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SSD (settore scientifico disciplinare): IUS/16

Crediti Formativi (CFU): 14

Ore di lezione in Aula: 84 Ore riservate allo studio individuale: 266

Lingua d’insegnamento: italiano

Anno di corso: quarto

Propedeuticità consigliata: Diritto Penale

Organizzazione della Didattica: Lezioni frontali

Modalità di frequenza: obbligatoria Modalità di erogazione: tradizionale

Metodi di valutazione: Prova orale

Risultati di apprendimento previsti: La Procedura penale vive dal 1948 una perenne stagione di riforme, spesso di «ampio respiro», che hanno riscritto segmenti normativi e, talvolta, interi istituti, anche per adeguare la struttura del processo ai nuovi assetti ordina mentali.

Per queste ragioni il Corso di diritto processuale penale abbandona la mera sistematica codicistica e la deviante distinzione tra rappresentazione statica delle situazioni soggettive e proiezione dinamica delle attività giudiziarie e giurisdizionali e lascia spazio ad una metodologia che pone al centro dell’attenzione la titolarità del potere e/o del diritto procedurale e la proiezione di questi nella dinamica del processo, al fine di offrire agli studenti di Giurisprudenza la consapevolezza della perenne problematicità della Procedura penale e i presupposti per la conoscenza della complessa vicenda del Processo penale.

Quanto al metodo, il Corso è concentrato su azione, giudizio, controlli; ovviamente su poteri, diritti ed atti; oltre che sulla rappresentazione di vicende comunitarie e internazionali, al fine di offrire agli studenti la conoscenza del nucleo essenziale della vicenda-processo e una lettura «semplificata» delle spinte comunitarie alla Procedura penale.

Particolare attenzione è dedicata alla lettura della giurisprudenza costituzionale sui principi fondamentali del processo penale, la cui utilità a fornire testimonianza della attualità degli indirizzi di orientamento della Corte rimane valida anche quando si riferisce al vecchio codice, in quanto l’affermazione del principio rimane valida.

Ancora. La lettura della giurisprudenza costituzionale si presenta indispensabile per la verifica del progresso dei principi nella cultura giuridica del Paese. Di qui il bisogno di conoscere la successiva valenza giuridica di una regola e, contemporaneamente, l’incidenza che la Corte ha avuto rispetto a quel progresso.

Anche qui l’obiettivo è metodologico: quella lettura fornisce l’occasione per approfondire le metodiche della Diritto processuale penale penale, solitamente messe da canto come fattori secondari di uno studio che si vuole concentrato su regole codicistiche troppo anguste per la conoscenza del sistema e poco idonee a fornire compiute prospettive interpretative.

Sotto questo profilo, il filo conduttore del Corso è rappresentato da tre punti di osservazione: a) le situazioni che garantiscono il giudizio imparziale; b) quelle rivolte all’attuazione del giusto processo; c) quelle inerenti alla tutela dei diritti fondamentali dell’individuo nel processo penale.

Risultati di apprendimento previsti: La Procedura penale vive dal 1948 una perenne stagione di

riforme, spesso di «ampio respiro», che hanno riscritto segmenti normativi e, talvolta, interi istituti, anche per adeguare la struttura del processo ai nuovi assetti ordina mentali.

Per queste ragioni il Corso di diritto processuale penale abbandona la mera sistematica codicistica e la deviante distinzione tra rappresentazione statica delle situazioni soggettive e proiezione dinamica delle attività giudiziarie e giurisdizionali e lascia spazio ad una metodologia che pone al centro dell’attenzione la titolarità del potere e/o del diritto procedurale e la proiezione di questi nella dinamica del processo, al fine di offrire agli studenti di Giurisprudenza la consapevolezza della perenne problematicità della Procedura penale e i presupposti per la conoscenza della complessa vicenda del Processo penale.

Quanto al metodo, il Corso è concentrato su azione, giudizio, controlli; ovviamente su poteri, diritti ed atti; oltre che sulla rappresentazione di vicende comunitarie e internazionali, al fine di offrire agli studenti la conoscenza del nucleo essenziale della vicenda-processo e una lettura «semplificata» delle spinte comunitarie alla Procedura penale.

Particolare attenzione è dedicata alla lettura della giurisprudenza costituzionale sui principi fondamentali del processo penale, la cui utilità a fornire testimonianza della attualità degli indirizzi di orientamento della Corte rimane valida anche quando si riferisce al vecchio codice, in quanto l’affermazione

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del principio rimane valida. Ancora. La lettura della giurisprudenza costituzionale si presenta indispensabile per la verifica del

progresso dei principi nella cultura giuridica del Paese. Di qui il bisogno di conoscere la successiva valenza giuridica di una regola e, contemporaneamente, l’incidenza che la Corte ha avuto rispetto a quel progresso. Programma/contenuti:

Parte generale

G. RICCIO-A. DE CARO-S. MAROTTA, Principi costituzionali e riforma della procedura penale, E.S.I.,

1991, limitatamente:

G. RICCIO-G. SPANGHER, La Procedura penale, E.S.I., 2002

Bibliografia G. RICCIO-A. DE CARO-S. MAROTTA, Principi costituzionali e riforma della procedura penale, E.S.I., 1991 G. RICCIO-G. SPANGHER, La Procedura penale, E.S.I., 2002 Codice di Procedura Penale, 2009

Diritto di Famiglia Corso di Laurea Magistrale

in Giurisprudenza a.a. 2011-2012

Facoltà di Economia

Ambito disciplinare: Privatistico

Tipologia di attività formativa: base

SSD (settore scientifico disciplinare): IUS/01

Crediti Formativi (CFU): 5

Ore di lezione in Aula: 30 Ore riservate allo studio individuale: 95

Lingua d’insegnamento: italiano

Anno di corso: quinto

Propedeuticità consigliata: Diritto Privato

Organizzazione della Didattica: lezioni frontali e esercitazioni

Modalità di frequenza: obbligatoria Modalità di erogazione: tradizionale

Metodi di valutazione: verifiche e elaborati scritti e prove orali

Risultati di apprendimento previsti:

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Programma/contenuti: Diritto di famiglia e minorile

Bibliografia Casi e questioni di diritto di famiglia e minorile (brochure)

Tutela dei Diritti Corso di Laurea Magistrale

in Giurisprudenza a.a. 2011-2012

Facoltà di Economia

Denominazione dell’insegnamento in inglese:

Ambito disciplinare: Privatistico

Tipologia di attività formativa: base

SSD (settore scientifico disciplinare): IUS/01

Crediti Formativi (CFU): 5

Ore di lezione in Aula: 30 Ore riservate allo studio individuale: 95

Lingua d’insegnamento: italiano

Anno di corso: quinto

Propedeuticità consigliata: Diritto privato

Organizzazione della Didattica: lezioni ed esercitazioni

Modalità di frequenza: obbligatoria Modalità di erogazione: tradizionale

Metodi di valutazione: prova orale

Risultati di apprendimento previsti: Il corso ha lo scopo di fornire allo studente adeguate conoscenze in materia di tutela giurisdizionale dei diritti. La riflessione partirà dall’analisi dei principi fondamentali che informano il processo civile per approdare all’esame degli strumenti destinati alla tutela delle singole situazioni giuridiche soggettive. Programma/contenuti: La tutela giurisdizionale dei diritti. Le nozioni di azione e di eccezione. Le regole del processo civile e la rilevanza dei principi costituzionali. La tutela dei diritti reali. La tutela del possesso. La trascrizione e i conflitti

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tra diritti. La lesione degli interessi sottesi alle situazioni esistenziali e la tutela della persona. La garanzia patrimoniale e la tutela del credito. I problemi connessi alla tutela del consumatore. Bibliografia V. CUFFARO (collana: Compendi giuridici), Tutela dei diritti, Ipsoa, 2005. È necessaria la consultazione del Codice civile e delle leggi collegate, pertanto si consiglia: G. DE NOVA: Codice civile e leggi collegate, Bologna, Zanichelli, ult. ed., oppure P. PERLINGIERI e B. TROISI, Codice civile e leggi collegate, Napoli, ESI, ult. ed.

Giustizia Tributaria Corso di Laurea Magistrale

in Giurisprudenza a.a. 2011-2012

Facoltà di Economia

Ambito disciplinare:

Tipologia di attività formativa: A scelta dello studente

SSD (settore scientifico disciplinare): IUS/12

Crediti Formativi (CFU): 5

Ore di lezione in Aula: 30 Ore riservate allo studio individuale: 95

Lingua d’insegnamento: italiano

Anno di corso: quinto

Propedeuticità: Diritto Tributario

Organizzazione della Didattica: Lezioni frontali

Modalità di frequenza: obbligatoria Modalità di erogazione: tradizionale

Metodi di valutazione: Prova orale

Risultati di apprendimento previsti:

Programma/contenuti: Il processo tributario: Principi costituzionali; - giurisdizione e competenza; - le parti; - il ricorso e gli atti impugnabili ;- le azioni di rimborso- la costituzione in giudizio e la trattazione; - gli elementi di prova e l’istruzione probatoria in genere; - la conciliazione giudiziale; - la tutela cautelare; - le impugnazioni: giudizio di appello, ricorso per cassazione, la revocazione; - il giudizio di ottemperanza. Bibliografia a) F. TESAURO, Manuale del processo tributario, Torino, Giappichelli, 2009; oppure b) M. BASILAVECCHIA, Funzione impositiva e forme di tutela, Torino, Giappichelli, 2009. In alternativa ai testi indicati, l’esame potrà essere preparato su altri testi universitari, previamente concordati con il docente e comunque con tassativa esclusione dei sunti comunemente diffusi in

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commercio. Il docente indicherà, a richiesta, eventuali testi di approfondimento. NELLA PREPARAZIONE DELL’ESAME E’ ASSOLUTAMENTE INDISPENSABILE ADOPERARE UN CODICE DEL PROCESSO TRIBUTARIO (D. Lgs. 546/1992) ED I TESTI DELLE LEGGI DI RIFERIMENTO.

Diritto civile Corso di Laurea Magistrale

in Giurisprudenza a.a. 2011-2012

Facoltà di Economia

Ambito disciplinare: Privatistico

Tipologia di attività formativa: Base

SSD (settore scientifico disciplinare): IUS/01

Crediti Formativi (CFU): 10

Ore di lezione in Aula: 60 Ore riservate allo studio individuale: 190

Lingua d’insegnamento: italiano

Anno di corso: quinto

Propedeuticità: Diritto Privato

Organizzazione della Didattica: Lezioni frontali

Modalità di frequenza: obbligatoria Modalità di erogazione: tradizionale

Metodi di valutazione: Prova orale

Risultati di apprendimento previsti:

Programma/contenuti: Autonomia Negoziale. Strumenti dell’autonomia negoziale: profilo strutturale. “Elementi essenziali” del negozio e “requisiti del contratto”. Strumenti dell’autonomia negoziale: profilo dinamico. Vincoli nella formazione dei contratti. Patologia nella fase genetica dei contratti. Efficacia nei contratti. Cessione dei contratti e sub-contrattazione. Esecuzione dei contratti. Strumenti dell’autonomia negoziale: profilo sistematico. Atti a contenuto non patrimoniale. Atti di disposizione del corpo. Contratti relativi al trasferimento di situazioni. Contratti relativi al godimento e all’utilizzazione di beni. Contratti relativi a esecuzione di opere e servizi. Contratti a titolo gratuito e di liberalità. Contratti aleatori. Contratti di garanzia e di finanziamento. Contratti diretti a comporre e prevenire liti. Il contratto e le fonti nella società dei consumi. La disciplina italo-comunitaria dei contratti. Il contratto tra vecchi dogmi e nuove funzioni. Il sistema italo-comunitario e la tutela del contraente debole. . Bibliografia P. Perlingieri, Autonomia negoziale e autonomia contrattuale, ESI, Napoli, ultima edizione; F. Criscuolo, Diritto dei contratti e sensibilità dell’interprete, ESI, Napoli, 2003. È necessaria la consultazione del Codice civile e delle leggi collegate, pertanto si consiglia: G. De Nova: Codice civile e leggi collegate, Bologna, Zanichelli, ult. ed., oppure P. Perlingieri e B. Troisi, Codice civile e leggi collegate, Napoli, ESI, ult. ed.

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Diritto privato comparato Corso di Laurea Magistrale

in Giurisprudenza a.a. 2011-2012

Facoltà di Economia

Ambito disciplinare: Comparativistico

Tipologia di attività formativa: Caratterizzante

SSD (settore scientifico disciplinare): IUS/02

Crediti Formativi (CFU): 9

Ore di lezione in Aula: 54 Ore riservate allo studio individuale: 171

Lingua d’insegnamento: italiano

Anno di corso: quinto

Propedeuticità: Diritto Privato

Organizzazione della Didattica: Lezioni frontali

Modalità di frequenza: obbligatoria Modalità di erogazione: tradizionale

Metodi di valutazione: Prova orale

Risultati di apprendimento previsti:

Programma/contenuti: Programma/contenuti I - LO STUDIO COMPARATO DEL DIRITTO PRIVATO: metodo e finalità. II. - IL DIRITTO PRIVATO NEGLI ORDINAMENTI CONTEMPORANEI: i diritti continentali europei, il common law, il diritto musulmano, le tradizioni degli altri paesi extraeuropei. Parte speciale IV. - GLI ISTITUTI: le persone e la famiglia, le successioni, la proprietà e i diritti sulle cose, il trust, il contratto, l'illecito, la tutela dei diritti. . Bibliografia Testi per la preparazione dell'esame: 1) Introduzione al diritto comparato, in Trattato di diritto comparato di R.Sacco,, Utet, 2001; 2) I sistemi giuridici comparati, a cura di R.Sacco, Utet, dai sistemi angloamericani fino alla fine ; Parte Speciale: Tre contributi a scelta dello studente e tratti da: Alpa, Bonell, Corapi, Moccia, Zeno-Zencovich, Zoppini, Diritto Privato comparato, Istituti e problemi, Ed. Laterza, Roma-Bari, 2004. Materiali di studio e lettura (legislativi, giurisprudenziali e dottrinali) saranno indicati agli studenti durante il Corso di lezioni