Upload
punto-zero-edizioni
View
245
Download
3
Embed Size (px)
DESCRIPTION
il nuovo mensile di Torino, per Torino!
Citation preview
.
60
66
68
72
74
.
84
86
SOMMARIO
66
8474
60
72
Cover Story e Attualità
Mycromuna lunga striscia di successi, non solo a fumetti
Armando Testapiccolo spazio pubblicità
Club Le Amazzoniintraprendenza, il tuo nome è donna
Peyranouna grande storia di dolcezza
Fashion: I Am, by Ondaphotoshot dedicato alla sua collezione
In Vetrina
Locanda del Sant’Uffizionelle verdi colline del Monferrato
De Fazio Servizi e Sistemicomunicare col futuro
editoriale
trend in the city
extra trend
NY style
personal chef
life coaching
hi tech
design
personal shopper
fashion cool
fashion cool
wellness & beauty
sport
mondo auto
mondo moto
nautica
natura & ambiente
animali
arte & cultura
cinema
teatro
libri
musica
travel
weekend di coolto
in vetrina
eventi
oroscopo
7
8
10
12
14
16
18
20
22
24
26
28
30
32
34
36
38
40
42
44
46
48
50
52
56
84
88
94
direttore editoriale:Daniele [email protected]
direttore responsabile:Giuseppe [email protected]
coordinamento e amministrazione:Maria [email protected]
grafica & adv:[email protected]
comunicati editoriali:[email protected]
account manager:Nicoletta Sorgentecell: [email protected]
proprietà:PUNTO ZERO Edizionitel/fax: 011.7807531viale Gramsci, 141 • 10095 Grugliasco (To)
agenzia di stampa per sezione eventi:ZIP progettiC.so Siccardi,4 - 10122 Torino
tipografia:STAMPERIA ARTISTICA NAZIONALEvia Massimo D’Antona, 19 • 10028 Trofarello (To)
[email protected] www.cooltomagazine.it
Salvo accordi scritti, la collaborazione a questo giornale è da considerarsi del tutto gratuita e non retribuita.
In mancanza di un contratto scritto tra le parti, la pubblicazione di adv è da considerarsi a titolo gratuito.
Nell’eventualità che testi e illustrazioni altrui siano riprodotti in questa pubblicazione, l’editore è a disposizionedegli aventi diritto che non si siano potuti reperire. L’editore porrà inoltre rimedio, dietro segnalazione, ad
eventuali non volute omissioni e/o errori nei relativi riferimenti.
magazine
Aut. Trib.di Torino n.13 del 26/03/2009Iscrizione R.O.C. 17970
anno primo • numero due 2009
In copertina: Valentinain questo numero il tema dominante è il fascino:nella moda, nel design e nel lifestyle dell’estate.
Nessuna parte di questo giornale comprese le inserzioni pubblicitarie puòessere riprodotta senza l’autorizzazione scritta dell’Editrice. La Redazione
non è responsabile di eventuali variazioni di programmazione.
44
52
RUBRICHE
7
EDITORIALE
ÈÈ finalmente arrivata l’estate dei nostri peccati. Lu-
glio e agosto si annunciano come mesi ricchi di no-
vità e appuntamenti da vivere ad ogni ora del
giorno, ma soprattutto della notte. Questo spiega,
almeno in parte, la presenza della sensuale e malin-
conica Valentina Rosselli in copertina. L’eredità artistica di Guido Crepax rivive in-
fatti nel lavoro di Alessandro Imoda, imprenditore torinese capace di fare della
propria passione l’ennesima carta vincente del Made in Italy. A lui va la nostra am-
mirazione, ma soprattutto la nostra cover story. E questo è solo l’inizio di un nu-
mero ricco di argomenti, capaci di spaziare dagli ultimi trend internazionali, fino
alle quattro tendenze che infiammeranno l’estate della moda. E ancora la magia
del nuovo film di Harry Potter, i libri più Cool da leggere in riva al mare e tanto
altro ancora.
Cos’altro poter desiderare? Un sapiente cocktail di qualità e quantità per disse-
tare la vostra sete di conoscenza, informazione e divertimento. Il primo numero
doppio è anche il secondo passo editoriale che facciamo in vostra compagnia. Il
primo è piaciuto molto. Il secondo speriamo vi convinca definitivamente ad alzarvi
e a fare quattro passi insieme a noi. Nel frattempo, ovunque siate, godetevi sem-
pre il tragitto.
Giuseppe Lamanna
Sarà per la crisi che si rivedono pic-nic nei par-
chi? Un’antica abitudine che si è persa: mangiare
all’aperto e in compagnia, al di fuori dei riti so-
cialmente imposti, con cibi semplici e preparati
in casa. Non si vedono più tavole imbandite nelle
aie delle cascine per festeggiare il raccolto, oggi
si va al ristorante. I giovani non si innamorano
più sull’erba ma al fast food. Per non perdere
queste tradizioni, un gruppo di universitari della
facoltà di Scienze Gastronomiche ha riportato in
auge il pic-nic che, con gusto più internazionale,
ha chiamato Eat-in. Un'azione di contrasto al modello culturale del fast food, un incita-
mento a spegnere motori e computer per ritrovarsi a mangiare immersi nel verde e ce-
lebrare chi coltiva e produce ancora in modo sano. Anche un modo diverso di socializzare
e incontrare gente nuova. Tutti possono organizzare un Eat-in? “Certo” dice uno degli or-
ganizzatori, Bernard Glaude, giovane studente caraibico trapiantato a Torino. “Basta un
posto all’aperto, degli amici e fare il passaparola, oggi facilissimo grazie ai social net-
work. Bisogna acquistare i prodotti nei mercatini o dai produttori e avere voglia di met-
tersi a “spignattare” per condividere quel cibo anche con sconosciuti, basta che portino
anche loro da mangiare e le
posate”. Il primo Eat-in a To-
rino ha il patrocinio della Città
e il supporto di Slow food e si
è svolto il 4 luglio, con un in-
vito stampato con tanto di
Mole e una mano con for-
chetta. Si è proposto un tavolo
da 250 posti al Parco del Va-
lentino. Tanti ne sono stati già
organizzati in tutto il mondo,
il primo nel 2008 a San Fran-
cisco poi a New York, Miami e
anche a Bra nel cuneese.
TREND IN THE CITY Graziella Porro
8 Il pic-nic cambia nome ma non spirito
EAT-INnuova wave torinese
10
Non sono le persone a fare i viaggi, bensì i viaggi a fare le persone. E se oggi partire, non di-
mentichiamolo, è un po morire, allora può anche accadere che la tecnologia cambi radicalmente
uno dei simboli di libertà di intere generazioni. Chiamatelo come vi pare, Trampen, Liften o Hit-
chhiking. L’autostop è senza dubbio il viaggio nella sua forma più estrema in piena libertà e
senza vincoli di alcun genere. Una forma di trasporto popolarissima negli anni 70, ma oggi
degna del miglior negozio di antiquariato. Al-
meno così si pensava fino a poco tempo fa. Eh
già, perché i figli del nuovo millennio riprendono
le abitudini di viaggio lette nei libri di Jack Kero-
uac, utilizzando i nuovi strumenti che il futuro ha
messo a loro disposizione. Quindi basta aspettare
inutilmente per ore sul ciglio di lunghe strade,
oggi l’autostop si fa esclusivamente online. Un
controsenso, un paradosso, ma la nuova ten-
denza è cercare e offrire un passaggio attraverso
appositi portali per autostoppisti virtuali. È quanto
prevede www.roadsharing.com, un sito in quat-
tro lingue che permette di incontrare domanda e
offerta di passaggi. Chi offre un passaggio si re-
gistra con i propri dati sul sito, inserendo luogo di
partenza e di arrivo che verrano georeferenziati
grazie alle mappe di Google, e resta in attesa di
chi il passaggio verso quella destinazione o co-
munque di un luogo lungo il tragitto, lo cerca. A
sua volta, quest’ultimo può inserire il percorso de-
siderato e attendere una proposta di passaggio
on-line. Un’idea senz’altro originale e forse anche
rivoluzionaria, che ha radici completamente ita-
liane. Il progetto è infatti della Webdev.it, una web
agency costituita da un gruppo di programmatori
fiorentini attenti alle dinamiche sociali e all’impatto sul riscaldamento terrestre, che ha lanciato
quest’idea con lo scopo di ridurre le auto in viaggio con un risparmio sia ambientali sia di costi.
Sarà vera gloria? Ai viaggiatori l’ardua sentenza. Certo è che che la poesia e il romanticismo di
un pollice esposto lungo la strada difficilmente potrà mai essere rimpiazzato.
Addio vecchio segnale con pollice in su:
ora l’autostop si fa online
EXTRA TREND Sara Recalcati
Sì... viaggiare
12
Rendere la città più vivibile, verde e rilassante recuperando delle aree industriali dismesse re-
stituendole alla natura. Questo è l'obiettivo dell'ultima tendenza ribattezzata dai newyorchesi
agritechture, ovvero "agritettura". Si comincia dalla Grande Mela e dal progetto di riqualifica-
zione della High Line, la linea ferroviaria in disuso, che taglia Manhattan per oltre due chilome-
tri, lungo le rive del fiume Hudson. La storia della High Line è come sempre molto interessante.
Originariamente pensato e costruito nel distretto del Meatpacking negli anni 30 per elevare un
tratto di ferrovia cargo particolarmente pericolosa per i cittadini newyorkesi. Successivamente
abbandonato negli anni 80, l’High Line è stato riscoperto dal famoso fotografo Joel Sternfeld, il
quale ha dedicato molti lavori alla bellezza che scaturiva da questa struttura che man mano ve-
niva letteralmente ricoperta dalla natura spontanea. La città di New York era inizialmente in-
tenzionata a distruggere l’High Line, ma grazie all’intervento dei cittadini newyorkesi, la struttura
è stata protetta e rinnovata, fino ad arrivare al completamento dell’attuale progetto di architet-
tura e design sostenibile. Oggi, dopo oltre 150 milioni di dollari spesi, alcuni provenienti da
fondi pubblici, altri privati, e qualche anno di lavoro, questa famosa sopraelevata, è diventata
Greenway, la strada verde. Questo curioso ammasso di cemento e rotaie è diventata un parco
di 800 metri a prevalenza boschiva, ma che nasconde nella fitta vegetazione anche alcuni orti
botanici, rampicanti, ed anche alcune zone completamente selvatiche. La struttura, a distanza
di soli pochi giorni dall’inaugurazione, è gia stata visitata da centinaia di persone, turisti e ap-
passionati di design e architettura. Sicuramente una meta imperdibile da aggiungere alla lunga
lista dei luoghi piu cool da visitare della Big Apple.
da New York, Federica CorbelliniNY STYLE
Una linea verde nel cuore di Manhattan!
Un intervento urbano tra i più alternativi al mondo
HighLine
Cosa bolle in pentola? Signore e Signori avete fatto il vostro ingresso nel-
l’era del touch screen. Probabilmente non ve ne siete accorti perché
prima di uscire di casa vi domandate ancora se avete spento il gas,
chiuso l’anta del frigo, annotato sulla lavagnetta, scovata in un merca-
tino durante l’ultimo viaggio a Saint Remy, che alla prossima spesa do-
vete assolutamente comprare: sale fine, un pacco di mezze penne rigate
e quel nuovo yogurt che vi piace tanto. Non siate jurassici, questi sono
tipici e goffi comportamenti da Era Glaciale, altro che touch screen! E
non pensate di cavarvela soltanto perché, da qualche giorno, avete il
multitouch dell'iPhone, il cellulare di ultima generazione della Apple. Io
sto parlando di come e quanto cambieranno effettivamente le nostre
abitudini, quindi tenetevi forte perchè sto per mostrarvi la cucina del
futuro! La prima è Z.Island, nasce dalla mente visionaria dell'architetto
e designer Zaha Hadid ed è un progetto di DuPont™ Corian® con la
collaborazione di Ernestomeda. Colpisce per la sofisticata tecnologia e
l’incredibile facilità d’uso, è dotata di attivatori sonori, led, speciali mem-
brane riscaldanti, dispositivi di comando touch-control e varie ulteriori
soluzioni tecnologiche all'avanguardia. Chi cucina può navigare sul web,
scaricare la posta elettronica, guardare un film o programmare una serie
di brani musicali da ascoltare. Ma non solo: attraverso una sequenza di
luci e il rilascio calibrato di essenze aromatiche - diverse a seconda del-
l'occasione! - sarà possibile creare effetti ambientali suggestivi e per-
sonalizzati. Sulla stessa lunghezza d’onda si muove Philips che
immagina la propria Green Cuisine dotata di grandi superfici tou-
chscreen in corian retroilluminato con sensori invisibili che sono in
grado di individuare padelle, vaporiere e bollitori e di scaldarli in qual-
siasi punto si appoggino, mentre il bollitore intelligente individua au-
tomaticamente il numero di tazze disposte attorno facendo bollire solo
la quantità d’acqua necessaria e il composter Bokashi fissato sotto il ta-
volo trasforma i rifiuti organici in comode pastiglie fertilizzanti. Infine
c’è lo scenario proposto dallo studio australiano Charwoold Design: il
Concept IK (Integrated Kitchen), che si presenta come un elemento monoblocco funzionale e
compatto in grado di integrare tecnologie digitali e robotica. Il nucleo centrale ospita in basso
la lavapiatti circolare e il forno, mentre in alto troviamo la dispensa cilindrica, refrigerata, digi-
tale e automatizzata che rifornisce i vari piatti appoggiati sui bracci dell’albero centrale robo-
tizzato, fulcro di tutto il sistema integrato. Una sorta di dispensa digitale capace di dialogare col
frigorifero e il forno, per coordinare e preparare i pasti ordinati direttamente dal vostro ufficio.
PERSONAL CHEF Antonio Marchello
Tel. [email protected]
14 entrando nell’era del touch screen
Tempo di novità in cucina
Charwoold Design
Ernestomeda
Ernestomeda
Philips
Il viaggio vero e proprio, però, necessita
di programmazione, di definizione di obiettivi
Immaginando e sognando le vacanze vorrei farvi
salire su una barca e parlarvi dell’ obiettivo. Tutto
nasce da un sogno, vero, ma non basta. Quando
decidi di partire, immagini e sogni il luogo incante-
vole dove trascorrerai la vacanza. Il sogno ti da la
motivazione e ti conferisce energia, ispirazione. Il
viaggio vero e proprio, però, necessita di program-
mazione, di definizione di obiettivi in modo da
avere mete concrete per ogni giorno, settimana o
mese. Cosa distingue il sogno dall’obiettivo? Il
“fare”. Un sogno si trasforma in obiettivo nel mo-
mento in cui costruisci un piano d’azione concreto.
Ritorniamo alla barca: desiderate raggiungere una
meta entro la data stabilita navigando per mare?
Il viaggio inizia dallo stilare l’elenco dell’occorrente
che vi servirà per affrontare l’avventura vivendo in
sintonia con l’ambiente . Durante il viaggio incon-
trerete tempo meteorologico diverso, altre barche,
forse dei pesci, ma sicuramente paesaggi impensati
fino a quel momento. Vivrete esperienze ed emo-
zioni diverse di volta in volta. Mentalmente vi state
predisponendo e state andando a cercare le risorse
dentro di voi o da qualcun’altro che può fornirvele.
Quest’organizzazione mentale tradotta in operati-
vità, definisce il modo per raggiungere un obiettivo.
Paragonando l’esercizio che fate per organizzare il
vostro viaggio in barca, possiamo dire che la vostra
mente immagina, calcola e valuta il tipo di percorso
e poi vi guida fino a destinazione. Quando impo-
stiamo nella nostra mente un obiettivo, le forze
verranno canalizzate in quella direzione. Concen-
trazione, pro-attività, entusiasmo, contentezza, sa-
ranno gli elementi che vi accompagneranno. Dove
c’e’ una sfida c’e’ la tua crescita.
LIFE COACHING Tamara Gavina
+ [email protected] www.tamaragavina.com
16LA BARCA
18
HITECH
Non c’è solo Apple. L’estate dell’Hi-tech diventa rovente con cinque
prodotti di alta tecnologia pronti a conquistarsi il mercato a colpi di
prestazioni mai viste prima. Il principale oggetto dei desideri è il nuovo
iPhone 3GS, dotato di innovative funzionalità tra cui velocità
incrementata, fotocamera integrata da 3 megapixel, controllo vocale,
bussola integrata digitale per la navigazione istantanea, un dispositivo
GPS e molto altro. Connettività garantita tramite supporto HDSPA a 7,2
Mbps e Wi-Fi e memoria raddoppiata da 16 GB e da 32 GB. Non lascia
indifferenti anche il Nokia N97, terminale Hsdpa dall’ampio display Touch
Screen da 3,5”. Lo schermo scorrevole nasconde una tastiera Qwerty, che
soddisfa ogni esigenza pratica di navigazione online e funzionalità
multimediali. Definito come “Mobile Computer”, l’N97 è dotato di
fotocamera da 5 megapixel, Radio FM e lettore mp3, ricevitore Gps.
Notevole la capacità di memoria da 32 Gbyte. Da non sottovalutare il
Samsung Omnia i8910 Full HD, strumento con schermo Touch Screen
Amoled da ben 3,7” in grado di girare video in Full HD e dotato di una
fotocamera da 8 megapixel con autofocus, flash LED, geo-tagging,
riconoscimento dei volti e Smile Shot. Altre dotazioni sono Accelerometro,
Radio Fm, Bluetooth 2.0, Modulo Gps e A-Gps. L'accesso veloce a Internet
è garantito dal Wi-Fi da 7,2 Mbps in download. Memoria incorporata da 8
o da 16 GB, espandibile fino a 48. Dice la sua anche l’HTC Touch HD,
cellulare dall’ampio display da 3,8” wide-screen VGA. Spinto da un
processore Qualcomm MSM7201a da 528 MHz, offre la connettività Quad-
band GSM/GPRS/EDGE e UMTS/HSDPA. Comprende inoltre il sistema
operativo Windows Mobile 6.1 Professional, una fotocamera posteriore
da 5 megapixel, una fotocamera frontale VGA per le videochiamate, jack
stereo standard da 3,5 mm, 288 MB di memoria RAM, 512 MB di memoria
flash, Radio FM, connettività Wi-Fi 802.11b/g e Bluetooth 2.0 con EDR e
GPS integrato. Ultimo contentende è l’LG Arena K900, che si affida alla
nuova interfaccia finger friendly S-Class. Spinto da un processore AMD, è
capace di gestire le transizioni 3D, la funzione 3D Reel Scrolling e il multi-
touch. Dotato di display di 3” con risoluzione WVGA, ha una fotocamera
da 5 megapixel. Alta connettività con il Wi-Fi e il supporto 3G HSDPA a 7,2.
Completano la dotazione il ricevitore A-GPS, il jack audio da 3,5 mm, la
radio FM. Memoria interna da 8GB espandibile fino a 40GB.
Arriva il nuovo iPhone 3GS e il mercato
della comunicazione mobile si infiamma
UNA MELA al giorno...
Andrea Amos Sessa
iphone 3GS
nokia N97
HTC
LG arena
samsungomnia
DESIGN
20
Louis Vuitton si fa in 4 per l’iPhone
Eleganti, sofisticate e inconfondibili: sono le
quattro custodie create da Louis Vuitton per
avvolgere di glamour l’ormai diffusissimo
iPhone. Si va dalla storica e inconfondibile tela
Monogram alla raffinata pelle striata Epi, dalla
preziosa versione esotica in coccodrillo rosso
all’elegante pellame martellato Taiga.
Quest’ultimo modello, dedicato agli uomini
d’affari contemporanei, è inoltre dotato di un
comodo accessorio per agganciare il Porta
iPhone alla cintura.
Portaritratti d’autore per Parrot Design
Andrée Putman, la Coco Chanel del design,
presenta l’ultima cornice nata in casa Parrot
Design. Lo schermo LCD da 720 x 480 pixel
ha una superficie di 130 x 87 mm e visualizza
262.144 colori, per una resa cromatica in
grado di riprodurre le più tenui sfumature.
Completa la sezione connessioni: Bluetooth
2.0 EDR, mini-USB, alloggiamento per schede
SD/MMC per interfacciarsi con qualunque
dispositivo, sia esso un cellulare, un computer
o la macchina fotografica.
Fendi Casa lancia la “cucina studiata”
Un raffinato armadio ad ante personalizzate con i loghi FF
racchiude e nasconde un pratico e moderno set cucina
accessoriabile con piano cottura, lavello, forno microonde,
macchina caffè, frigorifero e lavastoviglie. Il tutto in una
larghezza di soli 246 cm. L’ultima novità di Fendi Casa di
chiama “Studio Kitchen”: i fianchi interni e laterali sono
rivestiti in nobilitato nero, mentre le ante esterne sono in
legno laccato lucido nero, cioccolato o avorio, con motivo
satinato e loghi FF. Il retro, le ante interne e il top sono in
acciaio inox, le mensole in cristallo. Innovativa la gamma
di specchi neri riflettenti, integrati con Tv Lcd Loewe,
disponibili in diverse dimensioni, fino a 42”.
Francesca de Cristofaro
PERSONAL SHOPPER
22
Ornella Fontana
“Gentile Ornella
Sono una ragazza di 22 anni da sempre attentissima alle
novità e alle sperimentazioni dell’abbigliamento. Sfogliando
le varie riviste di moda ho notato che gli shorts sono il capo
must have dell’estate. Premessa che ne ho già acquistati
tre paia (uno in jeans, gli altri due neri, per la sera) mi pia-
cerebbe sapere come posso indossarli (nel pomeriggio così
come alla sera) senza rischiare di apparire “volgare” o sopra
le righe. Sono alta 165 e abbastanza longilinea. Tacchi o
sneakers? Vale sempre la regola del contrasto coperto-sco-
perto? Grazie per il consiglio!” - Sissi87
Carissima Sissi,
è vero, gli shorts sono una tendenza di stagione giovane,
fresca e anche (dipende all’abbinamento) elegante, parola
di passerelle. Bisogna però fare molta attenzione nell’in-
dossarli: giustissima la regola di cui parli, ovvero: gambe
scopertissime, parte superiore velata. Personalmente pre-
ferisco i modelli in denim da indossare anche alla sera con
la giusta combinazione come, per esempio, nel ricercato
gioco maschile-femminile: sì ai tacchi alti (sandalo stiletto
in vernice o stringati) da abbinare a una camicia semplice,
dal taglio morbido, bianca e a maniche lunghe (ma anche con quella a ma-
niche corte se proprio non sopporti il caldo). Pochissimi accessori: un brac-
ciale importante in oro bianco (o argento) oppure un orologio in stile for
men. Accessorio da scegliere con cura: la borsa, meglio se in formato mini
(come le pochette) in una nuance che contrasta le scarpe e che rende anche
il look più androgino… sensualmente femminile. Ecco la nostra selezione: buona ispirazione! ;-)
Scrivete a CoolTo Personal Shopper
Mail: [email protected]
Ispirazioni, consigli e idee per
un guardaroba a tutta tendenza
LOOK at me!
Nella foto:Minipants in jeans & top.Collezione DieselPrimavera/Estate 2009
Ok by CoolTo!1) Camicia bianca, maniche lunghe, taglio
maschile. Collezione K Karl Lagerfeld
Primavera/Estate ‘09
2) Shorts in denim effetto used con risvolti.
Collezione 7 For All Mankind
Primavera/Estate ‘09
3) Sandali con fasce in vernice, tacco stiletto.
Collezione Givenchy Primavera/Estate ‘09
4) Pochette in pelle antracite con logo-
cucitura. Collezione Yves Saint Laurent
Primavera/Estate ‘09
5) Orologio a maglia larga, modello
maschile. Collezione Moschino
Primavera/Estate ‘09
FASHION COOL Ornella Fontana
La nuance piùpreziosa dell’estate24
Viola all over. Riflessi ametista per le proposte del
prêt-à-porter, declinazioni intense e cangianti
sugli accessori-gioiello. Il colore più intenso della
palette cromatica diventa l’espressione della
nuova eleganza di stagione, tradotta nelle sue
sfumature più regali: lilla delicato, indaco
lucente, porpora intenso e lavanda bon
ton. La femminilità si mette in luce.
FRANKIE MORELLO
ELIE SAAB
VAN NOTEN
JIMMY CHOO
MOSCHINO
VERSACE
FERRETTI
ULTRAVIOLET
Il lusso graffiante di pelle, borchie, bustier e accessori
per una provocazione eccessivamente chic: tagli
eccessivi, ispirazione sexy-punk, eleganza sfrontata.
Linea aggressiva e seduzione pericolosa: esplosione
total black della più “pura” femminilità.
Rock ‘n’ ModeSnejana Onopka
interpretal’ispirazione rock
coutureCollezione Balmain
Primavera/Estate2009
Gonna retta total blackimpreziosita da miniborchie
e fili di micropietre CollezioneBalmain Primavera/Estate 2009
Pochette rigida con applicazionidi pietre e catena argento
Collezione KenzoPrimavera/Estate 2009
Blusa in pelle aderentecon zip e lavorazione-decorosulle spalle – Collezione MiuMiu Primavera/Estate 2009
Sexy bustier con profili in pizzo Collezione Dolce & GabbanaPrimavera/Estate 2009
Stivaletti “a bande” nerecon tacco stiletto in contrastoCollezione Giuseppe ZanottiDesign Primavera/Estate 2009
Pantaloni in pelle skinnycon cerniere a contrastoCollezione Les ChiffoniersPrimavera/Estate 2009
Il fascino della trasgressione
26
FASHION COOL
Lo stile delle esploratricicontemporanee
TÈ nel DESERTO
Occhiali da solecon lenti sfumate,
modello aviatorCollezione
Marc JacobsPrimavera/Estate
2009
Foulard in seta,nuance “solari”
CollezioneLoro Piana
Primavera/Estate2009
Sandali in cuoionaturale ultraflatCollezione ChloéPrimavera/Estate
2009
Maxi bracciali pitonati(da indossare tutti insieme)
Collezione Jimmy ChooPrimavera/Estate 2009
Blusa morbida bianca conlavorazione-decoro + shortssabbia – Collezione BlumarinePrimavera/Estate 2009
Sahariana con minitasche +cintura a contrasto abbinataalla gonna in tonalità beige-Collezione GucciPrimavera/Estate 2009
Lusso coloniale concappello, foulard e toni
bianco & beigeper l’outfit di Hermès
CollezionePrivamera/Estate 2009
Il classico coloniale ritorna sulla passerella nella
declinazione più metropolitana. Nuance fresche,
accessori in cuoio, shorts e tagli leggeri. Un look
Safari-chic per l’eleganza estiva di città.
Sintonizza lo stile
Let’s DANCE!
Pochette rossoacceso in pitoneCollezione Miu MiuPrimavera/Estate 2009
Sandali in pelle nera con plateau, tacco stilettoe applicazioni di pietre Collezione Jimmy Choo
Primavera/Estate 2009
Top silver dal taglio morbido,spallina elastica a contrasto
Collezione Vivienne WestwoodAnglomania
Primavera/Estate 2009
Jeans used, taglio skinnyCollezione BalmainPrimavera/Estate 2009
Bracciale maxi con pietremulticolor - CollezioneBottega VenetaPrimavera/Estate 2009
Spalle extra, denim used, colori fluo, accessori estremi.
Abiti & dettagli strizzano l’occhio al passato: riflettori puntati
sulla rockstar futuristica di dichiarata ispirazione… Anni 80!
Spalle esagerate perla blusa con bottoni goldabbinata ai jeans usedCollezione BalmainPrimavera/Estate 2009
Orecchini pendenti “a stella”Collezione Kenneth Jay LanePrimavera/Estate 2009
Testimonial del nuovo calendario della Campari, Jessica Alba
torna nello show biz con un look mediterraneo ad alto
tasso di sensualità. Capelli ondulati, sguardo languido,
labbra vellutate & pelle dalle sfumature bronzo.
Ecco i segreti per un sexy-appeal a tutta sensualità!
i consigli per una estate di seduzione
...come usano le star!
WELLNESS & BEAUTY Ornella Fontana
ALBASolaire
28
Dalla nuova collezioneSummer di Mac, ombrettomono, nuance gold,polvere compatta & blushbicolore, effetto scultoreo,sfumature pesca & cherry.Maquillage Mac
All over illuminante effettosole: regala al viso un naturale look solare ed esalta l’abbronzatura.Texture compatta perun’estrema luminosità.Collistar
Una sfumatura tortoraimpreziosita da poveri luccicanti:
matita per gli occhi eyeliner glitter,nuance 04, Pupa
La "poudre du soleïl",fresca e idratante, da vaporizzaredirettamente sul viso per assicurare un effetto"bonnemine" immediato.Colorito vellutato con luce estrema.Christian DiorParfums
Glossy Fuel Coleur:estrema
brillantezzasulle
labbra,tocco
specchiato,in diverse
tonalità,qui nella
nuance corallo.Make Up For Ever
30
Una lunga corsa tra amici per di-
mostrare che sport e ambiente
hanno molto in comune. Per sco-
prire qual è il vero stato delle
coste italiane, ritrovare bellezze
dimenticate, località e spiagge
più e meno famose. È questa la
sfida di Giuseppe Tamburino, to-
rinese di 52 anni, e degli ecoma-
ratoneti, che il 14 giugno scorso
sono partiti da Reggio Calabria
per risalire lo stivale fino a Trie-
ste, dove arriveranno il 30 Ago-
sto. Oltre 1500 km di corsa e 70
giorni per percorrerli. 9 regioni
da attraversare in 78 tappe: la
più lunga di 23 km, la più corta
di 11 km. Il tutto senza mai di-
menticare l’ambiente: le temati-
che “verdi” troveranno spazio
ogni giorno negli Ecovillage, ga-
zebi itineranti che saranno mon-
tati presso ogni tappa di arrivo
della maratona. Ma come ci si prepara per una maratona? Lo abbiamo chiesto al giornalista
Manlio Gasparotto de “La Gazzetta dello Sport”, protagonista dell’ “Operazione Gasparotto”.
Spieghiamo innanzitutto come è nata “l’Operazione Gasparotto” È stata un’idea giorna-
listica, un modo per dimostrare che chiunque può tagliare un traguardo importante con la
giusta programmazione nello sport. Io pesavo più di 90 e facevo poco, ora peso meno di 70
e mi alleno dalle 3 alle 6 volte la settimana. Sono più vigile e attivo sul lavoro e in famiglia,
Ecco come si prepara una maratona quando l’unica
attività fisica che si svolge è allacciarsi le scarpe
UNA VITAtutta di corsa
SPORT Francesca de Cristofaro
Manlio Gasparotto
mi gusto pranzi e cene senza sensi di colpa e non faccio più parte della popolazione a rischio
di malattie cardiovascolari. Su Gazzetta, e sul mio blog, abbiamo raccontato il tutto.
Cos’è invece oggi? Oggi è un blog con 13.000 iscritti. È una serie di iniziative – per correre
tutti insieme le tappe di Gazzetta Run oppure le maratone internazionali o piuttosto le gare
più belle in Italia. Nel frattempo è nata anche una squadra, il Gazzetta Runners Club: si può
avere la tessera Fidal ed essere nostri “atleti” oppure soltanto soci. In entrambi i casi si corre
con i nostri colori, con una “divisa” e si conosce gente nuova in una club virtuale che aspira
a diventare il più grande in Italia entro il 2010.
Secondo Lei, qual è il modo migliore per avvicinarsi al mondo della corsa? Con gradua-
lità e piacere. Chi decide di cominciare non deve farsi prendere dalla fretta. Svegliarsi il
giorno dopo con qualche dolore di troppo può frenare invece che scatenare la voglia di cor-
rere. Uscire a “corricchiare” pian piano e per tratti brevi, nel primo mese è la strada migliore.
Quali sono le tappe fondamentali da seguire? Passato il primo mese, se è scattato l’amore
per la corsa è meglio passare da un medico sportivo. Per correre 42,195 metri serve senza
dubbio una preparazione adeguata.
Quanto conta l'alimentazione? Alimentazione e riposo sono chiavi fondamentali dell’atti-
vità fisica. Si può correre piano piano (e bruciare grassi), appena più veloci (e bruciare grassi
e zuccheri) oppure “a manetta” (e andare solo a zuccheri): scegliere l’andatura, in allena-
mento come in gara, è funzionale per farci capire cosa dobbiamo mangiare prima e dopo (se
non durante) la corsa.
Che cosa è indispensabile fare e cosa necessariamente non si deve fare? Riposare. Tra
un allenamento e l’altro, prima di una gara. E dopo. Chi sa gestire anche il riposo corre me-
glio e corre di più, più a lungo nel tempo combattendo gli infortuni da sovraccarico, che
sono i peggiori. Un giorno di riposo in più non fa male, un giorno di corsa in più può fer-
marvi per un mese.
32
Fin da suo debutto ufficiale la Porsche
Panamera ha fatto spettacolo, a co-
minciare dalla presentazione speciale
avvenuta al 94esimo piano del Shan-
ghai World Financial Center. E presto,
esattamente a partire dal 12 settem-
bre, vedremo finalmente da vicino la
Gran Turismo quattro porte, che rap-
presenta la quarta linea di prodotto Porsche dopo la 911, la Boxster/Cayman e il SUV sportivo
Cayenne, perché sarà disponibile sul mercato europeo in tre versioni. Inizialmente verrà offerta
con motori V8 da 400 e 500 cavalli, con trazione posteriore o integrale, ma presto saranno in
arrivo motori più economici, inclusi un modello 6 cilindri a benzina e una versione ibrida.
Porsche ha realizzato un prototipo della Cayenne con un motore V6 ibrido da 3 litri preso dalla
Audi e non sarebbe una sorpresa se questo propulsore finisse sotto il cofano della Panamera per
la gioia dei clienti Porsche più attenti a problemi ambientali. Michael Macht, membro dell’ese-
cutivo di Porsche, ha confermato in una dichiarazione rilasciata alla Associated Press che il pros-
simo anno arriverà una Cayenne ibrida e che la Panamera ibrida seguirà da lì a poco. I “puristi”
del brand Porsche potrebbero arricciare il naso al solo pensiero. Wolfgang Durheimer, direttore
del reparto ricerca e sviluppo di Porsche, aveva spiegato che il sei cilindri boxer di Porsche non
si adatta alla Panamera a causa della forma particolare del suo vano motore e del fatto che la
sospensione potrebbe causare
problemi di ingombro. Ma c’è
da dire che una versione con
motore V6 abbatterebbe sicu-
ramente il costo della Pana-
mera più economica, la S, che
attualmente costa 96.569 euro
e che con il motore 6 cilindri a
benzina diventerebbe il mo-
dello entry level con sospen-
sioni convenzionali al posto
del sistema ad aria di Porsche.
Oltre a offrire prestazioni di ri-
spetto grazie a una potenza di
quasi 300 cavalli.
in arrivo il V6 e l’ibrido
PANAMERA
Daniele SmaltiniMONDO AUTO
34
Si presenta come una naked, ma nasconde una vera Superbike con nu-
meri da record: 155 cavalli per soli 167 kg. Ducati ha messo a tacere l’ag-
guerrita concorrenza giapponese ed europea nel segmento delle maxi
naked oltre i 1.000 centimetri cubici. La nuova Streetfighter, presentata
all’ultimo Salone di Milano, scrive infatti nero su bianco numeri imba-
razzanti, tali da spiazzare le rivali su strada e persino in pista. Facile, di-
rete voi: l’abito sexy da guerriera metropolitana cela la meccanica e parte
della ciclistica di sua maestà 1098, la potente bicilindrica di Borgo Pani-
gale che ha fatto incetta di trofei in Superstock e in Superbike. In realtà
il project manager di Streetfighter, Giulio Malagoli, ha lavorato in perfetta
simbiosi con il designer francese Damien Basset. Il risultato finale è una
moto che condivide con 1098 il carattere da combattente e il DNA di una
vera Ducati, ma offre contenuti stilistici inediti, che vanno di pari passo
con una profonda rivisitazione ciclistica. Ducati Streetfighter è disponibile
in due versioni. La standard, che costa 14.990 Euro chiavi in mano, e la
ricca S oggetto di questa prova, che richiede un esborso più impegnativo.
Il suo prezzo, fissato in 18.700 Euro chiavi in mano, è degno di una fuo-
riserie (a due ruote). Iniziamo l’analisi della Streetfighter partendo dal-
l’elemento che rende immediatamente riconoscibile una motocicletta:
il faro anteriore. Se lo osservate con attenzione, riconoscerete nelle
prese d’aria e nelle due luci di posizione a Led una miniaturizza-
zione raffinata del cupolino di 1198. Semplicemente spettacolari
sono anche i comandi elettrici al manubrio, che esordiscono su
Streetfighter e mostrano qualcosa di inedito. Ridotti ai minimi
termini, si manovrano senza problemi e offrono tutto quello
che serve. Compresi i tasti di selezione del controllo di tra-
zione DTC. Il serbatoio presenta due profondi incavi che con-
sentono un perfetto inserimento delle gambe anche ai piloti più alti.
Cattivo e tagliente come uno stiletto è anche il codino, che evidenzia uno sviluppo
longitudinale decisamente più contenuto rispetto al modello carenato di Ducati. Aggres-
siva, potente, muscolosa e snella allo stesso tempo, Streetfighter irrompe nel segmento delle
maxi naked con un prodotto raffinato, a suo agio anche in pista come le Superbike di Ducati.
Sfacciatamente esagerata!
DUCATIStreetfighter
Daniele SmaltiniMONDO MOTO
Si chiama SC47, l’imbarcazione che Solcio ha presentato alla stampa italiana presso i propri Can-
tieri a Solcio di Lesa, nella splendida cornice del Lago Maggiore. Punta di diamante della S-Series
di Sealine, SC47 nasce dall’esperienza e dal design classico della prestigiosa casa anglosassone,
distribuita in esclusiva in Italia dagli storici Cantieri fondati mezzo secolo fa da Giorgio Bezzi.
Lungo oltre 14 metri e capace di accogliere a bordo fino a 12 persone, SC47 è uno sport coupé
le cui linee decise e sicure si fondono con spazi interni luminosissimi. Grazie ad un windscreen
panoramico e un soft top con sistema di apertura elettrica, SC47 sfrutta al massimo la luce na-
turale. Il modello riprende le linee esterne del precedente SC35 della stessa gamma. Il suo hard
top comprende una sezione apribile, che permette di trasformare in pochissimi secondi l’imbar-
cazione in un open. SC47 è dotato anche di un ampio e funzionale pozzetto, ottimo per rilassarsi,
e di un’area living versatile, capace di ospitare fino ad 8 persone in assoluta comodità. Comfort
assoluto anche per l’area kitchen: la cucina è attrezzata con lavello, fuochi, forno, frigorifero e free-
zer, e il generoso piano di lavoro è molto ben illuminato grazie ad un abile gioco di luci e di lu-
cernari. Le cabine sono entrambe matrimoniali, quella amatoriale situata a poppa su tutto il baglio,
confortevole e colorata, ha un letto king size e una chaise longue trasformabile in un ulteriore
posto letto; la cabina per gli ospiti, situata a prua, ha compartimenti doccia e toilette separati, ac-
cessibili anche dal quadrato. Gli interni di prestigio sono realizzati con materiali innovativi, de-
clinati in colori naturali, capaci di aumentare la percezione dello spazio rendendolo ancora più
confortevole. Tocchi di colore, come prugna, verde lime e cioccolato, si accostano ai toni neutri
e al legno di rovere sbiancato, alla pelle e al lino non trattato. Il risultato è un perfetto e sapiente
equilibrio tra design, sicurezza, efficienza e comfort. Giallo caldo, due palette di azzurro, cho-
colate, bianco luminoso per lo scafo, possibilità di colore a contrasto dell’opera viva e del tetto:
in tutto sei combinazioni accattivanti e moderne. Di sicuro appeal per il cliente attento ai detta-
gli fashion e di tendenza. SC47 è assolutamente straordinario anche nelle prestazioni: per il suo
ultimo nato, Sealine ha adottato il nuovo sistema di trasmissione Zeus e un propulsore Cummins
Mercruiser. Il sistema di controllo Joy Stick inoltre combina prestazioni di altissimo livello a una
formidabile manovrabilità. «Un modello innovativo sia per le linee che per tecnica - afferma Gior-
gio Bezzi, fondatore e presidente di Cantieri Nautici Solcio - Una ulteriore conferma del deside-
rio di Solcio di offrire sempre il massimo ai suoi clienti, posizionandosi come protagonisti assoluti
nel mondo della nautica». Un’occasione unica per provare l’ebbrezza di navigare su un prezioso
gioiello della produzione nautica internazionale, di-
stribuito in Italia da Cantieri Nautici Solcio.
Daniele SmaltiniNAUTICA
novità dai cantieri Solcio36SC47 di Sealine
38
NATURA & AMBIENTE Sara Recalcati
In Italia, esistono più di 180 etichette di acque minerali in bottiglia, per un consumo che si
aggira sui 200 litri a testa ogni anno. Quindi, annualmente un cittadino italiano produce 200
bottiglie di plastica, numeri che vanno moltiplicati per la popolazione totale che, dati alla
mano, attualmente conta oltre 58 milioni di abitanti. Il totale di spazzatura prodotta, e que-
sto solo per l’acqua bevuta, è impressionante. Parliamo infatti di 11 miliardi e 600mila bot-
tiglie di plastica da buttare. Pochi forse sanno che la plastica, o meglio i materiali polimerici,
non è biodegradabile e alcune tipologie di essa contengono cloro e se bruciate producono
diossina. Essendoci numerose tipologie di plastica, alcune possono essere riciclate, men-
tre per altre (solitamente di bassa qualità e termoindurenti) la procedura di riciclaggio è tal-
mente complessa da essere più costosa di una nuova produzione in plastica.
Fortunatamente, nel corso degli ultimi anni, qualcosa è cambiato. L’attenzione nei con-
fronti dell’ambiente e sull’impatto che l’uomo ha sulla natura sono aumentati. Oggi, la rac-
colta differenziata è una solida realtà e la diminuzione dei materiali inquinanti utilizzati
nell’industria inizia ad avere i suoi effetti. Proprio in quest’ottica di salvaguardia dell’am-
biente, arriva in Italia una novità importante, una rivoluzione epocale nel mondo del pac-
kaging. L’azienda piemontese Fonti di Vinadio diventa così pioniera nell’industria italiana,
sposando una politica ecocompatibile e lanciando sul mercato la futuristica BioBottle, bot-
tiglia realizzata interamente con la Ingeo, una rivoluzionaria plastica naturale che si ricava
dalla fermentazione degli zuccheri delle piante anziché dal petrolio. L'impiego di risorse an-
nualmente rinnovabili, anziché del petrolio, riduce la dipendenza dai combustibili fossili e,
grazie a processi manifatturieri più sostenibili, contribuisce all’abbattimento delle emis-
sioni di anidride carbonica, causa principale dell’effetto serra. La nuova biobottiglia per-
metterà ogni 50 milioni di bottiglie un risparmio di 13.600 barili di petrolio e ridurrà le
emissioni di anidride carbonica pari a quelle emesse da 3.000 auto che percorrono in un
anno circa 10.000 chilometri ciascuna. Un’iniziativa importante,che apre nuovi scenari per
il futuro del packaging per i prodotti di largo consumo e, di conseguenza, nuovi scenari per
lo smaltimento di nuove tipologie di plastica. Fonti di Vinadio, azienda che si è fatta notare
NATURALEcome l’acqua
Qualcosa sta per cambiare.Anzi, lo è già
per l'aspetto innovativo, l’aggiornamento tecnologico, la ricerca e lo
sviluppo, oltre a cercare un materiale innovativo come la bio-
plastica Ingeo si preoccupa anche di dove questi ma-
teriali vadano a finire. Per questo, ha avviato con
AMIAT, l’azienda Multiservizi Igiene Ambientale di
Torino, un accordo di collaborazione per osser-
vare il comportamento di Sant'Anna Bio Bottle
nel sito di compostaggio di Borgaro Tori-
nese. Un caso virtuoso di collaborazione
tra un’azienda privata produttrice di beni
di mass market e un ente preposto allo
smaltimento dei rifiuti, che nasce nel
nord-ovest ma annuncia nuovi sce-
nari percorribili a livello nazionale.
Tutto questo, si accompagna
ad una serie di scelte volute
da Alberto Bertone, Presi-
dente di Fonti di Vinadio,
a tutela dell'am-
biente. Non a
caso, Fonti di Vina-
dio ha da tempo scelto
di utilizzare logistica su
rotaia, di gestire il magaz-
zino di Vinadio con robot a
guida laser elettrici e non a
gasolio, di introdurre il formato
quadrato per ottenere un rispar-
mio di spazio per il trasporto e
quindi sui consumi. La Sant’Anna Bio-
Bottle ha già ricevuto il premio della VII
Edizione del Sodalitas Social Award in oc-
casione del convegno “Sostenibilità: il
punto di svolta” a Milano. Il tutto a dimo-
strazione che si può crescere e registrare
grandi numeri, prestando attenzione alla que-
stione ambientale e sociale.
40
Così come per l’adozione di un qualsiasi animale da compagnia, anche la decisione di acquistare un pap-
pagallo (o comunque un qualsiasi volatile) deve essere motivata e riflettuta perché dobbiamo essere certi
di poter assicurare al nostro nuovo compagno uno stile di vita adeguato. Dobbiamo sempre tenere pre-
senti le loro reali esigenze ed il fatto che richiedono cure continue. Al momento dell’acquisto è consiglia-
bile indirizzarsi verso allevatori seri che dispongano di soggetti nati in cattività. Dobbiamo sempre consi-
derare che sono esseri viventi dotati di una loro personalità, che alcuni sono molto longevi (possono vivere
fino a 80 anni), che devono avere un alloggio adeguato, che richiedono cure e pulizia giornaliera,che pos-
sono distruggere oggetti e che sono animali sensibili a fattori stressanti quali la solitudine e la noia. In ul-
timo, come per gli altri pets, va sempre considerato che, in caso di vacanze o allontanamento prolungato,
necessitano di qualcuno che se ne prenda cura. Subito dopo l’acquisto è consigliabile una visita da un ve-
terinario specializzato per controllare lo stato di salute. La migliore sistemazione è una voliera ampia a suf-
ficienza da permettere un movimento adeguato e le quotidiane ‘acrobazie’; se non è possibile acquistare
una voliera, è indispensabile che una gabbia sia la più grande possibile per permettere che le sue condi-
zioni di vita siano ottimali. È importante, anche solo per un’ora al giorno, che i pappagalli possano godere
della luce solare. Ottimali sono le voliere su ruote che si possono spostare all’occorrenza. Bisogna ricor-
dare sempre di delimitare uno spazio ombreggiato soprattutto per le ore più calde. Le mangiatoie ed i be-
verini dovrebbero essere ben fissati alla gabbia. Bisogna inoltre dare la possibilità di fare un bagno tutti i
giorni (utilizzando quindi delle sorte di vasche o uno spruzzino da piante). Montare posatoi e trespoli di
diametri diversi per stimolare adeguatamente le zampe. Per quanto concerne l’alimentazione deve essere
bilanciata ed adeguata, ricordando che i pappagalli sono dei granivori . Bisogna quindi munirsi di semi
(avena, canapa, miglio bianco, ravizzone, lino, frumento e panico), semi germinati ricchi di vitamine, frutta
e verdura (consigliabile la frutta di stagione tagliata in piccoli pezzi), legumi (piselli e fagiolini anche crudi
mentre soia, fagioli e ceci devono essere ben cotti), frutta secca (noci, noci di macadamia, pinoli, arachidi,
pistacchi). Si possono somministrare anche fiori come ad esempio rosa, magnolia, agrumi, passiflora, me-
lograno, mimosa, eucalipto, calendula, violetta e salvia (assicurandoci che non
appartengano a specie tossiche e soprattutto che non siano stati trattati con pe-
sticidi). Da non somministrare cibi conditi o troppo grassi, zuccheri, alimenti
fritti, cioccolata, avocado, prugne, albicocche, latte, gusci di uova e noccioli di
pesca. Se necessario, somministrare integratori minerali. In ultimo è utile ri-
cordare che i volatili in natura coabitano in gruppi e formano forti legami con
gli altri membri. al momento dell’acquisto dobbiamo ricordare l’importanza del-
l’interazione con altri animali della stessa specie. Se non si ha intenzione di for-
mare una vera e propria famiglia è possibile acquistare due esemplari dello
stesso sesso in modo che si tengano compagnia quando lasciati soli.
Sveva Assembri - [email protected]
ANIMALI
animale dotati di forte personalità
sensibili alla solitudine e alla noia
I Pappagall i
42
ARTE & CULTURA
A est di nienteFino al 27 settembre 2009Fondazione 107 www.fondazione107.itVia Sansovino 234, Torino
Si tratta della prima mostra allestita nello spa-
zio della Fondazione 107, che porta a Torino
l’arte più innovativa di un’area del mondo mi-
steriosa e carica di fascino, ma nota al grande
pubblico soprattutto attraverso eventi dram-
matici. La mostra includende non soltanto le cin-
que repubbliche già sovietiche (Kazakhstan,
Kirgizistan, Uzbekistan, Tadjikistan, Turkmeni-
stan), ma anche l’Afghanistan e la Mongolia. In
esposizione più di 100 opere di circa 30 artisti
per una mostra che ha l’ambizione di essere la
più completa e ampia ricognizione mai tentata
sull’arte contemporanea dell’Asia Centrale.
I giovani che visitano le nostre rovine non vi vedono che uno stileFino al 30 agosto 2009GAM – www.gamtorino.itVia Magenta 31, Torino
La mostra presenta una nutrita scelta di artisti del-
l'ultima generazione. Le loro opere sono messe in re-
lazione con i lavori di alcuni maestri del ‘900, dalle
collezioni della GAM. Si darà conto di alcune tra le
più rappresentative ricerche artistiche di questi ultimi
anni, presentate nelle loro molteplici relazioni con
l'arte dei decenni precedenti. Alcuni tra i giovani ar-
tisti selezionati, come Clément Rodzielski, Florian
Roithmayr e Michael Dean, vengono presentati per
la prima volta in Italia in uno spazio pubblico. La
compresenza di opere storiche e contemporanee
renderà evidente la molteplicità di forme con cui il
tempo presente intesse la trama dei propri riferi-
menti storici. Il tentativo è quello di porre in rela-
zione due linguaggi espressivi differenti attraverso
diverse retoriche espositive, con l'obiettivo di illu-
strare lo sviluppo di alcune idee teoriche, declinate
in diverse generazioni di artisti.
Mummie del marroFino al 31 agosto 2009Museo di Antropologia ed Etnografiawww.museiuniti.itVia Accademia Albertina, 17 Torino
Nella mostra, presso il Museo di Antropologia ed Etnografia di
Torino, vengono esposti reperti appartenenti alla Collezione An-
tropologica Egiziana del Museo di Antropologia. La collezione
ha un alto valore scientifico in quanto è la quarta del mondo per
importanza e consistenza, ma la prima per le ricerche che su di
esse sono state condotte, specialmente negli ultimi anni. Con-
sta complessivamente di oltre 650 scheletri completi e di 1300
crani isolati, la maggior parte in ottimo stato di conservazione.
Degli scheletri, 59 sono da ritenersi di epoca neolitica. A que-
sto materiale osseo sono da aggiungere 80 teste di mummia (al-
cune predinastiche), 5 mummie predinastiche pressochè com-
plete e 15 dinastiche. Tutto il materiale proviene principalmente
dalle necropoli dinastiche di Assiut e da quella predinastica e di-
nastica di Gebelein nell'alto Egitto.
Paolo Leonardo, Francesco SenaFino al 30 luglio 2009Marena Rooms Gallerywww.marenaroomsgallery.comVia dei Mille 40/a - Torino
Paolo Leonardo, (Torino, 1973) presenta tre in-
terventi pittorici su manifesti, e un video, “Là
dentro, qui fuori”, trasfigurazione pittorica di una
Torino postindustriale, realizzato in collabora-
zione con il regista torinese Daniele Gaglianone,
e con musiche di Massimo Miride. Leonardo
chiama "disincarnazione della pubblicità" il suo
modo di intervenire sui manifesti propagandi-
stici per deformarne il senso in chiave neoe-
spressionista.
Francesco Sena, (Avellino, 1966) presenta due
lavori realizzati con la tecnica che caratterizza da
anni la sua poetica: dall’immagine fotografica
l’artista passa al disegno della stessa su legno che
ricopre poi con uno strato monocromo di cera co-
lorata. Il risultato finale è una distorsione dello
spazio e del tempo dell'immagine.
CINEMA Mattia Nicoletti
J.K. Rowling, la scrittrice che ha dato vita al maghetto
un po’ nerd dagli occhiali rotondi, probabilmente
non si è resa conto fin dall’inizio di che cosa aveva
creato. Harry Potter è oggi considerato un adatta-
mento e un’attualizzazione di una fiaba classica, di
quelle che spaventano, che raccontano di streghe
cattive, di uomini perfidi, di matrigne, di morte, ma
anche di principi azzurri, di belle principesse, di ta-
lenti nascosti, di speranza, e naturalmente di magia.
La funzione delle favole, infatti, è da sempre stata
quella di preparare i bambini alla vita senza illuderli
solamente con le cose belle e nascondere le verità
della vita. Il mondo del mago di Hogwarts non è
quindi edulcorato da ciò che i genitori, in un periodo
di iper-protezione, pensano sia giusto non far vedere
ai figli piccoli, ma è inquietante, pieno di sorprese e
naturalmente educativo.
A differenza di molte fiabe, la storia di Harry Potter
si svolge nell’attualità ed è un percorso che si svi-
luppa a puntate, in 7 libri rappresentanti ciascuno un
anno scolastico, e che conduce Harry dall’infanzia alla
maturità, seguito dai lettori che sono cresciuti con lui.
Il grande successo ottenuto anche tra gli adulti ha
convinto Hollywood a realizzare dei film tratti dai ro-
manzi, concretizzando per la Rowling un sogno che
i Fratelli Grimm e Andersen avrebbero voluto speri-
mentare da vivi: la trasformazione delle loro parole
in immagini, e anche un discreto ritorno economico.
I primi cinque lungometraggi dedicati a Harry Potter
C’era una volta Harry Potter.
E c’è ancora
GRANDE MAGOPICCOLO
44
hanno incassato nel mondo 4,47 mi-
liardi di dollari, superando gli in-
cassi totali di tutti i film di James
Bond e dei sei episodi della saga di
Guerre Stellari. Conclusasi la saga
letteraria con il settimo libro “Harry
Potter e i doni della morte”, quella
cinematografica questa estate pro-
seguirà con l’attesissimo “Harry Pot-
ter e il Principe Mezzosangue” (il se-
sto episodio), che secondo il regista
David Yates e la stessa J.K Rowling è
il migliore della serie. In effetti le te-
matiche affrontate, seppure sempli-
ficate nel film, sono molto nume-
rose. Saggezza, amore, morte,
vendetta, onore, maturità, errore, si
incrociano in una serie di vicende
che vedono Harry Potter in continuo
e acerrimo conflitto con Voldemort.
Al suo fianco ritroviamo Ron, Fred e
George Weasley, Draco Malfoy,
l’amata Ginny, i professori Albus Si-
lente e Severus Piton, oltre all’im-
mancabile Hermione Granger inter-
pretata da Emma Thompson che ha
già dichiarato la sua non partecipa-
zione al settimo film.
“Harry Potter e il Principe Mezzo-
sangue”, in uscita il 15 luglio in
tutto il mondo, rappresenta la vera
maturazione dell’ormai adulto Harry
e della scrittrice. Perchè nel corso
dei 7 libri, quel percorso di crescita
a cui accennavamo è come una gri-
glia, che lungo gli anni si va lenta-
mente a riempire, in parallelo al-
l’evoluzione della personalità umana
dove i dettagli la definiscono e la
completano. Harry Potter oggi è un
adulto che è cresciuto in una favola
moderna, parabola della vita.
46
TEATROTeatro Stabile di TorinoTeatro Carignanopiazza Carignano 6, Torino tel. 011.51.76.246
Teatro Agnellivia Sarpi 111, Torino Tel: 011-612136
Alfa Teatrovia Casalborgone 16/I, Torino tel. 011.81.95.803
Teatro Alfieri Torino Spettacolipiazza Solferino 4, Torino tel. 011.56.23.800
Teatro Araldovia Chiomonte 3, Torino tel. 011.33.17.64
Teatro Cardinal Massaiavia Cardinal Massaia 104, Torinotel. 011.25.78.81
Teatro Colosseovia Madama Cristina 71, Torino tel. 011.66.98.034 - 65.05.195
Teatro Erba Torino Spettacolicorso Moncalieri 241, Torinotel. 011.66.15.447
Garybaldi Teatrovia Garibaldi 4, Settimo Torinesetel. 011.89.70.831
Teatro GioielloTorino Spettacolivia C. Colombo 31, Torino tel. 011.58.05.768 - 011 66.15.447
Teatro Juvarravia Juvarra 15, Torino tel. 011.54.06.75
Teatro Matteottivia Matteotti 1, Moncalieri tel. 011.64.03.700
Teatro Monterosavia Brandizzo 65, Torino tel. 011.28.40.28
Teatro Nuovocorso Massimo d'Azeglio 17, Torinotel. 011.65.00.200
Piccolo Teatro Peremprunerpiazza Matteotti 39, Grugliasco tel. 011.78.08.717
Teatro Regiopiazza Castello 215, Torino tel. 011.88.151
11 Compagnie e artisti internazionali, una tournée all’estero con La Menzogna
di Pippo Delbono che toccherà 7 stati e 11 città, 13 compagnie e 18 artisti tori-
nesi e piemontesi in scena, 11 nuove produzioni e coproduzioni, 306 recite com-
plessive, 14 prime assolute. Il Teatro Stabile di Torino e il suo Direttore Mario Mar-
tone danno letteralmente i numeri di quella che si annuncia come una grande
stagione da vivere a contatto col palcoscenico. L’ouverture della stagione è affi-
data a Prospettiva 09 (dal 18 ottobre all’8 novembre 2009), una sorta di festival
autunnale legato alla cultura contemporanea, dove gli spettacoli di grandi arti-
sti internazionali si intrecceranno con quelli dei migliori gruppi italiani e dei nuovi
gruppi torinesi, in modo da confrontare le diverse esperienze in un dialogo che
indichi una reale “prospettiva” per il teatro contemporaneo, che veda Torino pro-
tagonista. La stagione si apre ufficialmente con il debutto in prima nazionale di
Tradimenti (10-22 novembre 2009), uno dei testi più noti del premio Nobel Ha-
rold Pinter, interpretato da Nicoletta Braschi. Seguiranno Carlo Cecchi con Tar-
tufo di Molière (24 novembre-6 dicembre) e Mariano Rigillo nei panni di Romolo,
il grande di Friedrich Dürrenmatt (15-20 dicembre). Il 2010 inizierà con l’atte-
sissimo Fiabe italiane/Italian Folktales (19-31 gennaio), tratto da Italo Calvino e
diretto e interpretato da John Turturro. Si prosegue con Umberto Orsini, prota-
gonista de La tempesta (2-14 febbraio); Leo Gullotta
con Il piacere dell’onestà di Pirandello (16-28 feb-
braio); Geppy Gleijeses che affronta nuovamente De Fi-
lippo con Ditegli sempre di sì (2 - 14 marzo); Pino Mi-
col e Giulio Brogi interpreti de Il birraio di Preston
tratto dal romanzo di Andrea Camilleri (16-28 marzo).
Dopo il debutto di Alcione 51 (6-11 aprile), spettacolo
che vedrà protagonista Gipo Farassino, Eros Pagni ve-
stirà i panni di Re Lear di Shakespeare (13-25 aprile) e
Franco Branciaroli quelli di Edipo Re di Sofocle (4-16
maggio). A chiudere la Stagione del Carignano sarà
Manfred, progetto nato dalla collaborazione fra lo Sta-
bile e il Regio (11-16 giugno). Insomma, un grande
programma per una stagione teatrale tutta da seguire.
Andrea Amos Sessa
Lo storico teatro Carignano di Torino alza
il sipario sulla sua nuova stagione teatrale
Stabilestagione di successi
andrea de rosa
48
STABAT MATER di Tiziano Scarpa - Einaudi
Tiziano Scarpa si aggiudica la 63ª edizione del premio Strega con
un romanzo intimista dal profondo respiro poetico. Stabat Mater è
un’opera lirica, ricca di metafore e immagini di intensa forza evo-
cativa. Venezia, primi anni del ‘700. Cecilia è un’orfana di sedici
anni e vive, insieme ad altre ragazze anch’esse abbandonate, presso
l’Ospedale della Pietà. Quello che la contraddistingue è una sensi-
bilità introspettiva acutissima e una non comune maestria con il vio-
lino. L’incontro con un giovane sacerdote musicista, Antonio Vivaldi,
cambierà per sempre la sua vita.
IO SONO DIO di Giorgio Faletti
Baldini Castoldi Dalai
Faletti pubblica il suo 4° romanzo, un classico thriller all’ameri-
cana che sta già raccogliendo grandi consensi di vendite e di pub-
blico. Io sono Dio è la frase che ripete ossessivamente il serial
killer che a New York sta mietendo vittime a ripetizione e senza
apparente motivo. L’unica speranza per la Grande Mela di fer-
mare lo psicopatico è una strana coppia. Vivien Leigh, detective
dall’aspetto duro e dal cuore fragile, e Russell Wade, fotorepor-
ter dal passato turbolento e con tanti errori da farsi perdonare.
IN VIAGGIO CONTROMANO di Michael Zadoorian
Marcos y Marcos
Un libro delicato, dai toni misurati che affronta temi molto profondi
ed intensi. Ecco l’ultimo romanzo di Michael Zadoorian. Ella e John
sono due anziani coniugi sposati da quasi sessant’anni. Sono piut-
tosto malridotti: Ella ha più problemi sanitari di un paese del Terzo
mondo, John non ricorda come si chiama sua moglie, ma insieme
“formano una persona intera”. Stufi delle ansie dei figli e dei divieti
dei medici decidono di partire con il loro amato camper per un ul-
timo viaggio attraverso l’America, destinazione Disneyland.
LA BELLEZZA E L’INFERNO. SCRITTI 2004-2009
di Roberto Saviano - Mondadori
“Scrivere, in questi anni, mi ha dato la possibilità di esistere e se
qualcuno ha sperato che vivere in una situazione difficilissima po-
tesse indurmi a nascondere le mie parole, ha sbagliato.” Afferma
Roberto Saviano. La bellezza e l’inferno è una raccolta di 25 brevi
scritti pubblicati dall’autore fra il 2004 e oggi organizzati per aree
tematiche (Sud, Uomini, Nord, Guerra) in un percorso che arriva alla
riflessione su personaggi noti fino alle pagine dedicate agli affari
criminosi di mafia e camorra.
LIBRI Sara Recalcati
50
GIOVANNI BAGLIONI - ANIMA MECCANICAGiovanni Baglioni è un talentuoso chitarristanato a Roma nel 1982 dal famoso padre Claudioe Paola Massari. Fin da piccolo si appassiona allachitarra, decidendo di studiare scrupolosamentelo strumento con il noto Pino Forastiere,approfondendo l’opera del grande MichaelHedges sulle tecniche percussive ed il tapping.“Anima meccanica” è il titolo del suo primoalbum, un lavoro composto da dieci branistrumentali inediti.
J-AX - DECA DANCEA pochi mesi di distanza dagli ottimi riscontriottenuti con “Rap’n’roll”, torna J.Ax. Il cantantemilanese continua sul percorso sonoro in bilicotra ritmiche rock e liriche rap, presentando ilnuovo album “Deca dance”: il lavoro includedieci brani, alcuni dei quali realizzati con ospiticome Lorenzo Jovanotti (“Vecchia scuola”), PinoDaniele (“Anni amari”), Marracash (“Ilcommercialista”) ed il fratello Grido dei GemelliDiversi (“Come Willy l’orbo”).
RAMBLIN' JACK ELLIOTT - A STRANGER HEREGiunto alla veneranda età di 77 anni, uno deisimboli del country-folk americano torna in pistacon il suo nuovo album. Lui è Ramblin’ JackElliott e “A stranger here” è il titolo della suanuova creatura. Il disco è stato registrato in soliquattro giorni ed include canzoni blues risalential periodo della Grande Depressione, ovvero aglianni 1929-1933. Alla realizzazione del disco hacollaborato il rinomato produttore Van DykeParks, già al fianco di Byrds e Beach Boys.
MARINA REI - MUSASono trascorsi ben quattro anni dall’ultimoalbum di Marina Rei. Nel mezzo un album dalvivo ed un tour con Paola Turci e Max Gazzè.“Musa” è quindi il titolo del settimo disco dellacantante romana, un lavoro interamentecomposto da Marina ed incentrato su canzoniche raccontano storie di donne forti e fuori daglischemi: da segnalare la partecipazione diCarmen Consoli alla chitarra ed una cover de “Ilmare verticale” di Paolo Benvegnù.
MUSICA Daniele Smaltini
52
TRAVEL Camilla Costanza Sessa
Dio, tè alla menta e nessun problema. Non è sicuramente una frase ad effetto, un motto
che colpisce per la sua sagacia. Però è la perfetta sintesi della filosofia di vita del Marocco
e del suo popolo, equilibrata simbiosi di due culture, quella araba e quella berbera, che
da secoli caratterizzano questa terra e i suoi abitanti. Perché tutto può accadere, se Dio
vuole. E non esiste problema al mondo che non possa essere risolto davanti a una tazza
fumante di tè alla menta. È un viaggio suggestivo, destinato a rimanere impresso nella
memoria, quello che conduce in Marocco, Al-Mamlaka al Maghribiyya in arabo,
Una terra meravigliosa i cui colori e sapori
affascinano milioni di visitatori
provenienti dai quattro angoli del mondo
MAROCCO,la bellezza
nei CONTRASTI
moschea di Hassan II
meraviglioso stato dell’Africa settentrionale, nella parte occidentale della regione definita
anche come Maghreb. Una terra capace di regalare emozioni e contrasti stupefacenti,
attraversi un caleidoscopio di immagini, colori e sapori, dove il giallo dorato del deserto
del Sahara si fonde nel lussureggiante verde smeraldo delle oasi. Dall’ocra delle Kasbah
fino ai profili delle montagne innevate, si sviluppano mille sfumature di colore che
passano dal bianco candido delle antiche medine al blu cobalto delle case. Dio, patria,
re. È questo il motto ufficiale del Paese, inciso a caratteri cubitali sulla maggior parte
degli edifici di Casablanca (ideale prima tappa) dove è possibile visitare la Moschea
Hassan II, la seconda per dimensioni dopo la Moschea Shah Faisal nei pressi di Islamabad,
in Pakistan. La Moschea sorge a ridosso dell’Oceano Atlantico e, oltre all’imponente
minareto alto 210 metri, vanta al suo interno una Scuola Coranica con una delle
biblioteche più importanti dello stato. Procedendo verso sud, si passa da El Jadida, un
tempo importante porto del Marocco e oggi una delle principali mete turistiche degli
abitanti locali. Ma è ancora più a sud, che lo spettacolo ha inizio. Infatti, affacciata
sull’Atlantico si trova Essaouira, una delle città commerciali più importanti nonché
ambitissima meta per il turismo internazionale. L’antica medina è stata dichiarata
patrimonio mondiale dell’umanità dall’Unesco. La Kasbah, ovvero la cittadella fortificata
che difende il porto, è una piattaforma protetta da mura merlate su cui si trovano dei
cannoni spagnoli dei secoli XVII e XVIII rivolti verso l’oceano. Essaouira è nota anche per
i suoi negozi di artigianato e per il suo Festival di musica Gnaua, che si svolge ogni anno
nel mese di giugno. La lunga strada verso sud porta ad Agadir, città balneare turistica
dotata di immense spiagge bianche e un vivacissimo souk. È in questa parte del Marocco
che cresce un albero, noto a pochi in Europa, ma popolare tra i berberi. Si tratta
dell’Argaria Spinosa, dai cui frutti si estrae un olio ricchissimo dal punto di vista
Marrakech
54
nutrizionale e ottimo rimedio naturale
per la bellezza della pelle e dei capelli.
Da Agadir, si può proseguire verso la
zona del Sahara, ricca di osai, o fino a
Tiznitz, conosciuta anche come la città
dell’argento. Doverosa è la visita che
spetta alla sontuosa Marrakech, una delle
sette città imperiali. È la piazza attorno
alla quale si sviluppa la città vecchia di
Marrakech, il vero centro vitale,
assolutamente caratteristico e unico.
Durante il giorno, la piazza è piena di
venditori delle più svariate merci, di
incantatori di serpenti e suonatori. Verso
sera, le bancarelle lasciano il posto a
banchetti con tavole e panche per
magiare cibi preparati al momento, con
la compagnia di musicanti e cantastorie.
Altra tappa irrinunciabile è in direzione
nord, alla città santa di Fes, che sorge nel
fondo di una fertile vallata ed è ricca di
industrie di tessuti, cuoio, ceramiche,
armi e nota anche per la sua Università
araba, la più antica del Marocco. Difficile
raccontare e descrivere in maniera
esauriente un paese così ricco, dove da
una situazione di silenzio e calma
innaturale di vicoli stretti, si passa in un
attimo in un’esplosiva armonia di suoni
e di colori di una piazza gremita di
persone in piena attività. Il Marocco è
questo, e molto di più. Un Paese da
vivere in prima persona, per conoscere e
scoprire la perfetta miscela tra antico e
moderno che lo rende un luogo così
speciale. Un posto unico al mondo, dove
gli opposti continuano ad alternarsi
senza sovrapporsi. Un luogo fatto di
bianco e di colore, di spazi sconfinati e
di vicoli affollati, di cime vertiginose e di
pianure assolate, di sapori agri e di gusti
dolci, in uno scivolare di percezioni che
si accavallano e si rincorrono, lasciando
chi le prova inevitabilmente senza fiato.
WEEKEND DI... COOLTO
Prendete due giorni di bel tempo e aggiungeteci un gruppo scelto di almeno otto amici.
Unite il tutto all’interno di un fine settimana sportivo in Valle d’Aosta e gustatelo tutto
d’un fiato. Il risultato è un indimenticabile cocktail di sport all’aria aperta, da trascorrere
a stretto contatto con la natura. Il viaggio inizia sull’Autostrada A5 (Torino-Aosta-Monte
Bianco) e finisce al casello di “Aosta Ovest”. Qui bisogna seguire le indicazioni per Aosta
(strada statale 26) e proseguire per 2 km. La destinazione finale del viaggio è Sarre,
località Arensod, dove sulla destra si trova il Centro Rafting 4810 e il camping Touring.
La prima parte del weekend ha finalmente inizio. Sabato: rafting tra le rapide della Dora
Baltea. Dopo un iniziale briefieng sulla sicurezza, sui rischi e sulle modalità di
comportamento da tenere sul fiume, ha luogo la vestizione. Il Centro mette a disposizione
un gommone da 8 persone, la guida, una muta in neopreme, una giacca impermeabile,
il casco e il giubotto salvagente. È consigliabile dotarsi anche di pail, costume da bagno,
calze di lana e scarpe da ginnastica che non saranno più usate durante il fine settimana.
La temperatura dell’acqua è di 4° gradi, ma a scaldarvi ci penserà l’adrenalina e
soprattutto la vostra guida, che vi posizionerà sul gommone a seconda del peso, della
capacità rematoria e soprattutto del coraggio. La Dora Baltea è un fiume imponente e
veloce, le cui acque nascono direttamente dal Monte Bianco. Tre i percorsi a disposizione:
Battesimo (per i bambini), Normale (scelta che consigliamo per la prima volta) e Super (per
ripetere l’esperienza in futuro). La discesa sulle rapide dura circa due ore, ma il tempo e
lo splendido paesaggio sembreranno volarvi intorno. Alla fine sarete stremati, bagnati
Gabriel Camarà
56
Voglio una vitaSPERICOLATA
A poca distanza dalla città,
un weekend da vivere all’insegna dello sport
fino al midollo, ma felici. E al ritorno al Centro ci sarà anche la sorpresa di un reportage
fotografico che vi vede protagonisti. Come inizio non c’è male, ma si può fare di più.
Accanto al Centro 4810, c’è infatti il Camping Touring che offre l’opportunità di dormire
una notte in tenda, a stretto contatto con la natura. Dopo il montaggio del vostro campo
base, a 200 m. dal campeggio c’è giusto un supermercato, che vi permetterà di acquistare
il necessario per una fantastica grigliata da fare in una delle tante aree attrezzate della
zona. A voi l’arduo compito di scegliere solo il paesaggio: vista fiume o Monte Bianco.
Dopo cena, è consigliabile una passeggiata per un classico “struscio” del sabato sera nel
corso principale di Aosta. Una birra in compagnia e poi tutti a letto. Domenica: escursione
in bicicletta a Pila con discesone finale. La mattina seguente, dopo aver smontato il campo
e fatto una ricca colazione al bar del campeggio, la vostra destinazione è il piazzale della
Funivia di Aosta. Qui, è possibile noleggiare delle mountain bike e caricarle direttamente
sulla Funivia per l’ascesa verso Pila, circa 800 m. più in alto. Da qui, si aprono numerose
scelte: prendere il sole comodamente seduti su una sdraio, oppure provare le proprie
capacità atletiche in uno dei tanti percorsi ciclistici tra i boschi. È giusto avvisare che le
gambe devono essere davvero buone, perché alcune salite rischiano di lasciare il segno.
Il meglio, naturalmente, è riservato per il gran finale: una discesa mozzafiato di oltre
un’ora, con velocità che arrivano a toccare anche gli 80 km/h. Una volta arrivati al
piazziale, sarete ancora una volta stanchi ma più che mai soddisfatti da un’esperienza che
non vedrete l’ora di rifare e soprattutto di condividere.
cover story
MYCROMuna lunga striscia di successi…
non solo a
Giuseppe Lamanna
Da una passione “Diabolika”al trionfo professionale.
Originale storia di un uomo che ha saputo cambiare prospettiva
fumetti
SSe cambiare le cose è l’essenza del
comando, cambiarle prima di chiunque
altro è pura creatività. Una qualità che
non fa difetto ad Alessandro Imoda,
geniale imprenditore e titolare della
Mycrom, che nel 2006 non solo ha
avuto il coraggio di dire quello che
pensava, ma soprattutto il merito di fare
esattamente quello che aveva detto.
Non a caso “l’altro ieri” la Mycrom
era un’azienda grafico-editoriale locale,
oggi è una solida e innovativa realtà
commerciale e artistica di livello
internazionale.
Il segreto di tanto successo?
Un sapiente cocktail di professionalità
e un tocco di lungimiranza.
“A volte dimentichiamo che
il cambiamento è necessario” spiega
Alessandro Imoda “forse perché diamo
al termine un’accezione troppo
negativa. Tuttavia, quando il mercato
della fotolito ha risentito del passaggio
al digitale, ho dovuto sforzarmi
di capire in quale direzione andare.
La soluzione più giusta alla fine è stata
seguire l’evoluzione delle mie passioni”.
Una decisione che ha spinto Imoda
e la Mycrom tra le braccia di uno
spietato criminale, anzi due: Diabolik
ed Eva Kant. “Mi sento spesso come
Don Chisciotte, impegnato
a combattere contro i mulini a vento.
Quindi mi è sembrato più che normale
chiedere aiuto ad un altro grande
personaggio della letteratura…
a fumetti”. Nel 2006, anno della svolta,
Alessandro Imoda decide di acquistare
l’esclusiva mondiale delle immagini
della celebre coppia di ladri,
protagonisti del fumetto cult firmato
dalle sorelle Giussani di cui è un fan
da tutta la vita. L’idea è “semplice”
quanto ambiziosa: applicare tutta
l’esperienza e la professionalità
di Mycrom nel campo della gestione
del colore alla stampa digitale
su tessuto. Nasce così la Diabolik
Collection, prima collezione di stampe
artistiche su tessuto e ai pigmenti
di carbonio realizzata dall’azienda
torinese. “Si trattava di prendere una
decisione all’apparenza molto semplice:
distinguersi o estinguersi. La realtà
è che mi sono ritrovato solo
ad affrontare le conseguenze della mia
scelta. In pochi, quasi nessuno,
ha creduto nel successo di questa
impresa, nata un pò per necessità
e un pò per divertimento”.
E il successo ha premiato proprio
61Alessandro Imoda
NESPOLO TEXTILE ARTUna selezione dei Manifesti più significativi realizzatidal maestro Ugo Nespolo dove ritorna l’effetto puzzle,caratteristica principale delle sue opere.
l’intraprendenza, il coraggio e perché
no, anche la fortuna di essere al posto
giusto nel momento giusto.
“Sono assolutamente convinto”
prosegue Imoda “che le cose non
accadano mai per caso. Se uno non
ci prova, non lo saprà mai”.
Oggi, alla celebre coppia di ladri si sono
aggiunti altri famosi personaggi dei
fumetti, per un totale di otto esclusive
collezioni firmate da Mycrom.
“La scelta dei soggetti per le nostre
collezioni derivano dal mio gusto
personale. Naturalmente, abbiamo
selezionato solo i personaggi più cult,
capaci di diventare esclusivi
complementi d’arredo”.
Stiamo parlando dei paperi
di Michelangelo Rossino, degli animali
di Bob Marongiu, dei musicisti
di Antonio Lapone, della fantasia
di Ugo Nespolo cui recentemente
MYCROM CHI?MYCROM, azienda grafico-editoriale di Torino, nasce nel 1991. Nel 2006
è la prima realtà grafica in Italia ad applicare le professionalità maturate
negli anni nel campo della gestione del colore alla stampa digitale su
tessuto.Con le sue tecnologie tutte ecocompatibili, può stampare su
tessuti e laminati con un'eccezionale resa cromatica ed esaltazione dei
dettagli, proveniente da una ventennale esperienza in elaborazione
digitale. Progetta e produce su richiesta tutte le applicazioni, standard o
su misura, della sua produzione, che trovano impiego nell’arredo,
nell’allestimento e negli oggetti di design.Realizza e vende in esclusiva
Collezioni Artistiche di famosi personaggi del Fumetto e dell’Arte
Pittorica e Pubblicitaria: DIABOLIK, EVA KANT, VALENTINA di Crepax,
MR.LINEA di Cavandoli, SNOOPY e i PEANUTS, LAPONE, BOBART,
NESPOLO Textile Art, DUCK'S Gallery, CARL WARNER Foodscapes
Collection, in vendita in negozi selezionati e presso la stessa Azienda.
Mycrom Srl • via Spalato 59/a • 10141 Torino
Tel. 011.3352033 Fax 011.3352036
www.mycrom.it • [email protected]
62
MR. LINEA MON AMOURNato nel 1969 dalla geniale matita di Osvaldo Cavandoli, un personaggio unicoper la sua semplicità e per il suo umorismo, estremamente moderno e fuori da ogni schema.
DIABOLIKCOLLECTION
Dal fumetto cult delle sorelle
Giussani, la prima collezione
di stampe artistiche
su tessuto e ai pigmenti
di carbonio realizzata
da Mycrom in collaborazione
con la casa editrice Astorina.
64
si sono aggiunti la celebre Linea
di Osvaldo Cavandoli, i Peanuts
di Charles Schultz e le composizioni
alimentari del fotografo inglese
Carl Warner. Idee che nascono nel
cuore di un’azienda a dimensione
familiare, dove spiccano originali
complementi d’arredo di modernariato
che Alessandro Imoda colleziona
da sempre. Un ambiente dove la
creatività è libera da vincoli formali
e architettonici. “La mia vera casa
è proprio il mio ufficio, un luogo dove
principalmente mi diverto. La sera,
quando l’azienda chiude, torno a casa
dalla mia famiglia. Quando sono tutti
addormentati, ritorno in ufficio e mi
siedo al pianoforte. È qui che nascono
tutte le mie idee”. E l’ultima, in ordine
di tempo, è quella che porta a Valentina
Rosselli. La celebre fotografa nata dalla
genialità di Guido Crepax sarà la nuova
indiscussa protagonista della prossima
collezione firmata Mycrom. “Si chiamerà
VALENTINA by Guido Crepax Special
Edition e ogni soggetto sarà numerato
e riprodotto in 999 esemplari.
Una collezione cui tengo molto,
proprio per la difficoltà incontrata nello
scegliere solo venti soggetti, a fronte
di una tale quantità e qualità di
materiale da lasciare senza parole”.
La Valentina di Crepax sarà il fiore
all’occhiello di Mycrom alla prossima
Maison & Objet 2009 di Parigi,
esclusivo appuntamento che esplora
l’intero universo Moda & Casa, e dove
l’azienda torinese parteciperà per
la prima volta. “I francesi sono stati
estremamente selettivi” scherza Imoda
“al punto da scegliere loro le collezioni
che porteremo all’evento!”. L’ennesima
sfida, insomma, che Mycrom
ha accettato, consapevole del fascino
e delle potenzialità dei suoi “eroi
di carta”, cui Alessandro Imoda ha dato
nuova vita continuando a raccontare
le loro storie anche sul tessuto.
CARL WARNERFOODSCAPES ART COLLECTION20 tele per ammirare il lavoro del fotografo inglese Carl Warner, eclettico artista che crea nel proprio studiodi Londra paesaggi fotografici usando solo il cibo.
DUCK’S GALLERYUna strepitosa galleria di 9 “famosi paperi” ad opera diMichelangelo Rossino, artista e illustratore torinese.Eclettismo e spersonalizzazione il suo punto di forza.
LAPONE COLLECTIONAntonio Lapone, torinese di nascita e celebresoprattutto in Francia e Belgio, propone 14 soggettidedicati a Jazz Club e Sensualità, percorrendo la corrente artistica della “Klare lijne”.
66
LLa pubblicità è l’anima del commercio
e chi smette di farla, è come
se fermasse l’orologio per risparmiare
tempo. Parola di Henry Ford, magnate
dell’industria automobilistica
americana. Un uomo pratico, senza
dubbio, che però in tempi non sospetti
riuscì a capire quello che la pubblicità
sarebbe poi realmente diventata:l’arte
di insegnare alla gente a desiderare
determinate cose.
Da sempre osteggiata, dileggiata
e accusata di fare “un lavaggio del
cervello” all’ignaro telespettatore,
la pubblicità nel corso degli anni
è riuscita ad elevarsi a tutti gli effetti
al rango di forma d’arte per eccellenza.
Infatti, da Carosello ad oggi, il percorso
evolutivo dello Spot sarebbe degno
di uno studio di Charles Darwin.
L’avvento delle nuove tecnologie
ha indubbiamente favorito e accelerato
questo processo, ma troppo spesso
si dimentica che dietro un tripudio
di effetti speciali, ci sono sempre gruppi
di teste pensanti ancora più speciali.
Perché alla fine, quello che realmente
conta è l’idea. E proprio sul concetto
di “Cross Vision” nasce ogni campagna
della Armando Testa, la più grande
agenzia italiana di pubblicità, che vede
al centro della sua evoluzione sempre
e solo una grande idea.
Da Torino a Cannes, andata e ritorno
con successo. È nato così il trionfo tutto
italiano all’ultimo Advertising Festival
di Cannes, dove la Armando Testa si
è aggiudicata il Leone d’Oro per la
creatività nella categoria Mixed Media.
Una vittoria attesa da molti anni, in una
categoria che premia, scegliendo tra
lavori provenienti da tutto il mondo,
la creatività veicolata
su mezzi classici
Gabriel Camaràattualità
Dopo anni di oblio, la creatività italianatrionfa all’Advertising Festival di Cannes
PICCOLO
SPAZIOPUBBLICITÀ
e mezzi digitali.
L’occasione è “Da Giovanni a Don
Giovanni” campagna publbicitaria
Baci Perugina, ideata per Nestlé
in occasione di San Valentino.
L’idea è semplice quanto originale.
Attraverso un meccanismo totalmente
innovativo di dialogo tra brand
e consumatore, è stata creata una storia
coinvolgente: Giovanni, un ragazzo
timido segretamente innamorato della
sua vicina di casa, chiede aiuto
attraverso Internet per raggiungere
il suo obiettivo. Infatti, solo se riuscirà
ad avere 50.000 mail di sostegno, Gaia,
la sua vicina di casa, gli darà un bacio.
L’interazione tra finzione pubblicitaria
e realtà internettiana ha talmente
successo che, come nelle più belle
storie d’amore, oltre 50.000 mail
arrivano a Giovanni che può coronare
il suo sogno. In soli 10 giorni, arrivano
oltre 50.000 mail e 151.841 visitatori
sul sito di Baci Perugina, 26.678
contatti su Youtube, 5.400.000
impressioni su mms + 11% vendite in
un mercato a –8. Un successo e
un’originalità che non poteva lasciare
indifferente la giuria dell’Advertising
Festival di Cannes, nonostante negli
ultimi anni sembrasse non privilegiare
più la creatività italiana. Un binomio
vincente dunque, tra la più grande
agenzia italiana di pubblicità e una
marca profondamente legata al nostro
paese come la Perugina, che in un solo
giorno ha conquistato i riflettori della
più grande kermesse pubblicitaria.
“Questo è un premio alla creativitàsenza confini, alla visione modernadella comunicazione”Marco Testa, presidente Armando Testa
INTRAPRENDENZA,IL TUO NOME È DONNA
Giuseppe Lamannaattualità
68
A tu per tu con Antonella Ratti,Presidente del Club Le Amazzoni
CChiamateli stereotipi o luoghi comuni,
ma nella società dell’immagine in cui
attualmente viviamo, la maggior parte
delle donne preferisce essere bella
piuttosto che intelligente.
E probabilmente non ha tutti i torti,
considerando che la maggior parte
degli uomini ha la vista piu sviluppata
del cervello.
Una scelta che però non tocca il Club
delle Amazzoni, associazione
trasversale dal nome mitologico che
oggi può contare su oltre 3.000 donne
dinamiche, in maggioranza manager,
libere professioniste e imprenditrici
italiane, ma capace di coinvolgere
anche casalinghe, segretarie,
commercialiste, medici, atlete,
avvocati e qualsiasi altra donna
che abbia voglia di mettersi sempre
in discussione, affontando la vita
in maniera intraprendente e dinamica.
Parliamo di signore dai gusti raffinati,
capaci di vivere il lato positivo della
vita senza però perdere di vista
il quadro generale, sempre alla ricerca
di nuove e coinvolgenti proposte
per arricchire il loro bagaglio di
esperienze personali, siano esse
umane o professionali.
Le Amazzoni organizzano per
le proprie iscritte incontri sportivi,
divertenti week-end enogastronomici,
viaggi e incontri culturali, convention,
fiere, corsi di tiro a segno,
tiro con l’arco, prove con auto
fuoristrada, eventi dedicati alla
bellezza e degustazioni.
Inoltre, partecipano a manifestazioni,
mostre e corsi di guida sia in moto
sia in auto. Un successo costruito
passo dopo passo, attraverso
la particolarità delle iniziative
proposte, allo spirito cordiale
e di aggregazione che sta alla base
di tutto, anche perché il Club ha scelto
di seguire uno stile di vita semplice
e sportivo, ma anche elegante e ricco
di particolari, capace di rendere
il quotidiano più piacevole
e avventuroso. Le Amazzoni è più
di un semplice Club, è una seconda
famiglia per le sue iscritte, un luogo
dove essere se stesse al 100%
in compagnia di sorelle di sangue,
d’armi e d’onore che si sostengono
in ogni difficoltà.
Ex istruttore sportivo ed ex atleta della
Nazionale italiana di atletica leggera,
Antonella Ratti è una donna energica,
decisa e soprattutto piena
di intraprendenza. Qualità essenziali
che sfrutta al meglio in qualità
di Presidente del Club Le Amazzoni.
Come nascono Le Amazzoni?
Assolutamente per caso
e paradossalmente durante un corso
avventura per uomini. Infatti,
le rispettive compagne non avevano
alcuna intenzione di stare a guardare.
Da qui l’idea di un club tutto
al femminile, capace di unire
in maniera equilibrata incontri sportivi
a quelli economico-finanziari. Principali
temi che interessano alle nostre
associate.
Un’altra curiosità riguarda la scelta
del nome dell’Associazione
È un nome volutamente aggressivo,
che vuole sottolineare il carattere
deciso di chi ha scelto di vivere da
protagonista e non da comprimario
la propria vita.
Che donne sono Le Amazzoni?
Libere e indipendenti. Abbiamo iniziato
dieci anni fa con manager e modelle,
oggi siamo molto più trasversali.
Tra le nostre associate abbiamo molti
medici, principalmente di Torino, tante
donne manager, libere professioniste.
Sono estremamente competitive anche
fuori dalla loro dimensione lavorativa.
Non è facile farle rilassare, ma il nostro
compito è anche questo. È importante
sottolineare che l’associazione è aperta
a tutte le donne, a prescindere dalla
loro professione. L’importante è che
siano donne dinamiche con la voglia
di emergere.
Qual è la filosofia che sta alla base
del progetto?
L’indipendenza e la tenacia.
Noi rifiutiamo l’estremismo,
in qualsiasi direzione vada. Lavoriamo
al massimo delle nostre possibilità
perché le donne possano godere degli
stessi diritti degli uomini, in una
società che ancora le sottovaluta senza
concedere nemmeno un’opportunità.
È questo il nostro compito, procurare
le opportunità.
Opportunità che nascono proprio
durante le vostre molte iniziative?
COME ISCRIVERSIAderire al Club Le Amazzoni è molto semplice.Basta inviare una e-mail all’indirizzo di [email protected]. L’iscrizione ha uncosto di 30 euro l’anno (da fare presso il contocorrente postale della Presidenza di Torinoc/c 77 84 19 30. Le iscritte riceveranno lanewsletter dell’associazione, il libro del club epotranno partecipare alle iniziative e agli eventi.
Antonella Ratti
Esattamente. Tante professionalità
a confronto non possono far altro che
aiutare tutte le partecipanti a crescere
umanamente, creando contatti
professionali e facendo nuove amicizie.
E intanto avete anche scritto un libro
Le amazzoni – Miti di ieri attuali realtà,
scritto a quattro mani insieme a Diana
Nardacchione.
Si tratta di un'affascinante storia
di carismatiche donne che hanno
conquistato un ruolo nella società,
partendo dalle mitiche amazzoni,
per arrivare alle abili signore dei giorni
nostri. È una piacevole scoperta di come
le donne hanno contributo con la loro
forza, intelligenza e determinazione
a cambiare la storia.
Cosa c’è nel prossimo futuro
dell’associazione?
Quest’anno compiamo 10 anni.
In occasione di questo importante
anniversario stiamo preparando
l’Amazzoni Day, che dovrebbe aver
luogo nella prima settimana
di dicembre. Per l’occasione,
vorrei far intervenire tutti i Presidenti
delle varie associazioni femminili,
per un evento che possa coinvolgerci
tutte quante.
70
a dx, Diana Nardacchione
a dx, Dott. Garbarini
a sx, ex Ministro Barbara Pollastini
72
ÈÈ una lunga e dolcissima storia,
quella tra il cioccolato e la città
di Torino. Un amore nato nell’ormai
lontano XVII secolo e rinnovatosi fino
ad oggi con grande successo.
D’altronde, non bisogna dimenticare
che l'effetto protettivo che
il cioccolato esercita sul cuore
è doppio di quello procurato dal vino
rosso e quattro volte superiore
a quello del tè verde.
Il cioccolato contribuisce
ad abbassare il livello del
colesterolo. Il cioccolato contiene
feniletilammina, un oppiaceo
naturale che il cervello produce
quando ci si innamora, e che regala
sensazioni di felicità e appagamento.
Nel cioccolato si trovano
antiossidanti che svolgono una
funzione protettiva nei confronti
del cancro, dell'invecchiamento,
dell'Alzheimer, dell'artrite, dell'asma
e dei processi infiammatori.
Tra i pionieri di quest’arte,
i cosiddetti “cioccolatieri”, si fa
strada la cioccolateria Peyrano,
tuttora attiva in Corso Moncalieri
a Torino, che apre i battenti
ufficialmente nel 1914 per ospitare
la fabbricazione e vendita
di cioccolato e caramelle.
Il fondatore, Antonio Peyrano, avvia
così, con pochi ma essenziali
macchinari (un tostino,
un frangicacao, una brieuse
ed un mortaio), una tradizione
di gusto ed eccellenza giunta sino
a noi e apprezzata da 5 generazioni
di affezionati clienti, tra cui anche
personaggi politici, celebrità,
ed esponenti delle Case Reali di tutta
Unagrande
storia didolcezza
Camilla Costanza Sessa
Tra tradizione e modernità, uno sguardo sul regno del cioccolato
attualitàDott.ssa Mariella Maione, Amm. Del. Peyrano
Europa.
Il segreto di tanto successo?
Un sapiente mix di qualità
ed eccellenza nel rispetto
della tradizione, coniugato
alle più moderne tecniche
produttive e macchinari
d’avanguardia.
Oggi, la tradizione del nome
Peyrano è portata avanti con
passione ed entusiasmo dalla
famiglia Maione. Il Gruppo Maione,
da quattro generazioni attivo
nell’imprenditoria in diversi settori
e con importanti esperienze
nell’alimentare di qualità, ha subito
portato nuova energia all’azienda
artigiana piemontese.
L’obiettivo di Mariella Maione,
Amministratore Delegato
di Cioccolato Peyrano, è infatti
quello di mantenere e sviluppare
ulteriormente il prestigio di cui
Peyrano gode sin dall’epoca
del regno sabaudo.
Attualmente, Cioccolato Peyrano
produce ben 85 diversi tipi
di praline: un vero banco di prova
per il goloso, che può soddisfare
non solo il palato con infiniti gusti
e abbinamenti sfiziosi, ma anche
la vista.
Inoltre, fino a settembre 2009,
lo storico laboratorio Peyrano apre
le sue porte ai golosi
per una visita guidata alla scoperta
di questa fabbrica del cioccolato
d'eccellenza.
Questo antico scrigno del gusto,
che è la sede storica di Peyrano,
sorge poco distante dal centro,
fra il Po e la collina, proprio
di fronte al Borgo Medievale
del Castello del Valentino.
Gli arredi, le vetrine, i lampadari,
tutto ricorda le atmosfere della
Torino del primo Novecento.
Le pareti sono letteralmente
tappezzate da innumerevoli
messaggi scritti a mano o battuti
alla macchina da scrivere
per trasmettere l'apprezzamento
di questo cioccolato d'eccellenza,
a firma di grandi personaggi
pubblici, politici, attori e reali
di tutta Europa.
A fine visita, è d'obbligo una
degustazione delle golose praline.
Inoltre, nella sede Peyrano di Corso
Vittorio Emanuele a Torino,
la storica cioccolateria propone
invece un menù degustazione
pensato per chi non può proprio
rinunciare al cioccolato,
nemmeno in estate.
E per soddisfare il proprio
desiderio di dolcezza è sufficiente
prenotare un appuntamento
telefonando allo 011/6602202.
Cosa si può volere di più?
Peyrano, corso Moncalieri
fashion
photoshot corner for...
by Onda
74
76
La Creazione Onda Sas ha iniziato la produzione
di articoli di abbigliamento per il mare nel 1989
grazie alle sinergie profuse nell’azienda dall’intero
gruppo familiare Di Martino.
78
80
La produzione di costumi da bagno costituisce
il core business dell’azienda che è riuscita nel giro
di pochi anni a suscitare nella clientela il giusto
interesse grazie ai fattori vincenti della qualità
e dell’esperienza altamente qualificata.
82
Onda SasStrada Statale per Agerola, 4580045 Gragnano (NA)tel./fax [email protected]
Sia tra i capi giovani e maliziosi
sia tra i capi raffinati e preziosi,
sempre in un’armonia di colori
e di eleganza, la donna moderna
trova il giusto modello che valorizzi
al meglio la propria femminilità
e la propria consapevolezza
di essere un nuovo tipo di donna!
84
La Locanda del Sant’Uffizio
è un esclusivo relais
di charme immerso nelle
verdi colline del Monferrato,
in provincia di Asti,
nel cuore della regione
dei tartufi, tra vigneti e pae-
saggi mozzafiato, in una
terra di tradizione eno-ga-
stronomica rinomata
in tutto il mondo. L’albergo
è circondato da un parco
centenario e si affaccia
su un rigoglioso, curato
giardino all’italiana.
Ricavato tra le mura di un
ex-convento del Seicento,
conserva nei suoi ampi
spazi il silenzio e le atmo-
sfere delle sue antiche ori-
gini ecclesiastiche.
40 camere e suite dagli alti
soffitti affrescati e autentici
mobili d’epoca, dotate
dei comfort più moderni
e tutte immerse nel silenzio
che qui regna sovrano
con una vista panoramica
sulle dolci colline circo-
stanti, sul parco e sulla
piscina. Unica la Suite
Presidenziale con uno
splendido soffitto affrescato
dai delicati motivi floreali
ed una bella vista sulla
corte interna, due sale
da bagno, cabina armadio
e bagagerie. Il ristorante
à la carte è il fiore all’oc-
chiello della Locanda;
autentico tempio gourmet
recentemente restaurato
LOCANDA DELfo
to: w
alt
er
forn
aca
foto: giorgio balzano
foto
: walt
er
forn
aca
foto
: gio
rgio
balz
an
o
inv
etri
na
per riportarne a vista
gli originari affreschi floreali
dove si celebra la grande
tradizione gastronomica
piemontese, accompagnata
da una scelta di vini ricchis-
sima e di rara qualità.
La prima colazione si gusta
in veranda sul bel giardino
all’italiana. Per una pausa
appetitosa durante le calde
giornate estive, e la sera
per un romantico aperitivo
a due, la Locanda accoglie
nel suo angolo bar, all’om-
bra di una straordinaria
pianta centenaria, tra tavo-
lini in ferro battuto e grandi
vasi di limoni e aranci.
D’inverno invece si può
gustare una calda cioccolata
nel pomeriggio o il sapore
pieno di un cognac la sera
riscaldati dal calore
del vivace camino,
in un ambiente intimo
ed avvolgente.
Numerose le opportunità
per il tempo libero:
palestra, mountain bike,
campo da tennis e iniziative
a tema, quali lezioni di cu-
cina e degustazioni enologi-
che guidate.
Ed infine la Locanda è anche
il punto di partenza
per escursioni nel
Monferrato, nelle Langhe,
al Sacro Monte di Crea
o all’Abbazia di Vezzolano,
e situato a poca distanza
da numerosi campi da golf.
Locanda del Sant’Uffizio Strada del Sant’Uffizio, 1
14030 Cioccaro di Penango (AT)Tel +39 0141.91.62.92Fax +39 0141.91.60.68
E-mail [email protected] www.locandasantuffizio.thi.it
SANT’UFFIZIOfo
to: w
alt
er
forn
aca
foto
: walt
er
forn
aca
86
È una storia antica, ricca
di passione e tradizioni
familiari, quella che lega
l’azienda De Fazio alla
città di Torino. Un rac-
conto iniziato nel lontano
1974, grazie all’intrapren-
denza e alla lungimiranza
di Rosy e Gianni De Fazio,
e proseguita con grande
successo dai figli Flavia
e Alessandro.
Trent’anni di lavoro vissuti
da protagonisti all’interno
della storia d’Italia, dalle
autoradio fino alla telefo-
nia mobile, anticipando
e prevedendo le abitudini
e i desideri degli italiani.
La De Fazio S.r.l.,
leader in Torino nella ven-
dita e assistenza di pro-
dotti e servizi di telefonia
fissa e mobile, oggi si è ul-
teriormente evoluta,
abbracciando le nuove
tecnologie per accompa-
gnare i propri clienti diret-
tamente nel futuro delle
telecomunicazioni.
È questo il compito della
De Fazio Servizi e Sistemi,
azienda specializzata nella
Consulenza Informatica
Globale e Servizi alle Im-
prese, con un solo grande
obiettivo: la piena soddi-
sfazione dei propri clienti
ottenuta attraverso la mas-
sima professionalità
e cortesia.
Un compito e una respon-
sabilità non facile, che
Alessandro De Fazio si è
assunto in prima persona.
Erede di una grande tradi-
zione e spinto dalla pro-
pria passione per il lavoro,
Alessandro ha guidato la
De Fazio Servizi e Sistemi
a raggiungere importanti
traguardi nel settore delle
telecomunicazioni, sempre
al fianco dei propri clienti
come partner di Soluzioni
Informatiche per assisterli
nel loro processo di inno-
DE FAZIOcomunicare col futuro
Nel cuore di Torino,da oltre trent’anni,
un’azienda che guida il mercatodelle telecomunicazioni
inv
etri
na
vazione, siano esse
Piccole, Medie Imprese
o Amministrazioni Pubbli-
che. Oggi, l’offerta
di servizi di consulenza
è indirizzata alle Aziende
e ai Professionisti che
necessitano un importante
supporto nelle scelte sui
sistemi informatici
(software, hardware
e servizi) più adatti alle
loro esigenze.
Il cliente è scrupolosa-
mente seguito, e non
abbandonato a se stesso
dopo l’acquisto, da un ser-
vizio di assistenza tecnica
specializzata su tutte le
attrezzature informatiche,
pronta ad intervenire in
caso di riparazione guasti,
salvataggio e recupero
dati, riconfigurazioni
sistemi e programmi
applicativi, spostamento
apparecchiature, manuten-
zione sistemi e copie
di sicurezza.
Oltre agli interventi tecnici
su Hardware (personal
computer, server, periferi-
che, apparati di rete)
e Software (sistemi opera-
tivi, sistemi antivirus,
sistemi di messaggistica
aziendale, configurazione
caselle e-mai), la ricca of-
ferta De Fazio comprende
anche servizi di progetta-
zione, realizzazione,
implementazione e manu-
tenzione di reti locali
e geografiche; servizi per
il Web completi a 360°,
dalla registrazione del do-
minio, alla realizzazione
di siti internet o intranet
aziendali, fino al manteni-
mento del sito nella
WebFarm De Fazio.
Senza dimenticare la spe-
cializzazione nella realiz-
zazione di impianti
telefonici professionali
basati su tecnologie inno-
vative. Dal sopralluogo
tecnico alla realizzazione
dell'impianto, la De Fazio
fornisce un servizio com-
pleto, volto a soddisfare
ogni necessità del cliente.
Il segreto di tanto
successo? La capacità
di selezionare solo i mi-
gliori prodotti sul mercato.
La De Fazio, infatti,
utilizza soluzioni Proprie-
tarie e Open Source che
rispettano i migliori
standard qualitativi per
garantire sempre risultati
di eccellenza.
L’esempio più lampante
sono le nuove piattaforme
di rete Panasonic della
serie KX-NCP, avanzate
soluzioni di comunica-
zione che permettono
di realizzare infrastrutture
atte a migliorare e sempli-
ficare le comunicazioni
aziendali. Con i nuovi
sistemi KX-NCP è possibile
utilizzare Telefoni IP e
Digitali Proprietari, PDA,
Softphone, portatili DECT
e classici telefoni analo-
gici. L’integrazione
con i telefoni cellulari
permette inoltre agli
utenti mobili di essere
sempre disponibili
anche in movimento.
Non resta che affidarsi
alla De Fazio Servizi
e Sistemi e lasciarsi
accompagnare nel futuro
delle telecomunicazioni.
Panasonic kx-npc 500 e 1000
tel. 011.23416302 • [email protected] • www.defazio.it
88
PPer l’estate 2009, ancora
una volta Torino si pone
come polo di attrazione a
livello nazionale aprendo
alla musica “live” le porte
della prestigiosa e spetta-
colare Reggia di Venaria,
il complesso sabaudo
inaugurato da poco più
di un anno e già il quinto
più visitato d’Italia.
Una ricca proposta di
grandi artisti italiani
e stranieri con grandi
concerti rivolti a un pub-
blico ampio e trasversale,
curioso culturalmente.
Fino al primo agosto,
i Giardini Juvarriani atti-
gui alla Reggia appena
restaurati, si accendono
di musica con Venaria
Real Music, una manife-
stazione che nasce dal-
l’affascinante connubio
tra “musica e arte” desti-
nata a diventare negli
anni uno degli appunta-
menti più importanti
dell’estate in musica.
Dopo l'inaugurazione,
affidata al Maestro Ennio
Morricone, il 25 giugno
scorso, nel mese di luglio
la manifestazione
propone la tre giorni
del Traffic Free Festival,
dal 9 all'11, con i concerti
gratuiti di Nick Cave and
the Bad Seeds, Primal
Scream e Underworld.
Sono invece a pagamento
i concerti di Tiziano Ferro
(12/7), Ludovico Einaudi
(15/7), e Claudio Baglioni
(17/7). Venaria Real Music
prosegue poi con le esibi-
zioni live di Peter Cincotti
(21/7), Massimo Ranieri
in “Versi e Diversi” (25/7),
Ivano Fossati (28/7),
David Byrne (29/7)
e gran finale, il primo
agosto con il concerto
della Filarmonica '900 del
Teatro Regio di Torino.
I possessori dei biglietti
dei concerti avranno inol-
tre la possibilità fino al
31 dicembre 2009 di visi-
tare la Reggia e i Giardini
a soli 2 euro (5 euro per
coloro che presenteranno
il coupon dei concerti
gratuiti di Traffic).
Per l'acquisto dei biglietti
ci si può affidare ai
circuiti abituali di vendita
o alla biglietteria della
Reggia. Per informazioni:
tel. 011.4992333
www.lavenariareale.it
VENARIA REALMUSIC 2009
Sogni di una Reggia d'estate
Foto: proprietà Consorzio La Venaria Reale
DDopo il grande successo di
Movement ‘08, l’incredibile
festa che ha coinvolto negli
ultimi due anni 13.000
ragazzi nel più grande
evento di Halloween mai
realizzato in Italia,
Movement ritorna in ver-
sione estiva per consacrare
la vera house americana nel
tempio della musica con-
temporanea mondiale.
Forte della recente partner-
ship con il festival
Movement USA – Detroit,
venerdì 17 luglio l’estate
torinese diventa protagoni-
sta con Movement Summer,
un party esclusivo che vede
ospite alla consolle l’ecletti-
smo del producer e dj
Danny Tenaglia, conside-
rato il re della house-music
mondiale. Un’happening
musicale strepitoso, dieci
ore non stop dei migliori
mix in chiave dance del pop
internazionale in un loca-
tion ancora da scoprire,
dove giochi di proiezioni e
luci renderanno l’atmosfera
eccezionale ed unica.
Movement Summer, il me-
glio della vera house made
in USA sbarca a Torino per
una onenight eccezionale.
Danny Tenaglia, nato a
Brooklyn, New York, è uno
di pionieri della scena
house americana con con-
taminazioni progressive,
techno e tribal. Cresciuto
musicalmente ascoltando
la musica salsa di Sergio
Mendes, fin da giovane
passa tutto il tempo ad os-
servare le evoluzioni sonore
del grande dj inventore
dell’house garage, Larry
Levan. Nel 1990 diventa dj
del Sound Factory di New
York dove collabora con
Tony Humphries e Little
Louie Vega e diventa
famoso per le sue lunghe
"marathon set" che arrivano
a durare anche fino a sedici
ore. Fra il '94 e il '95, rea-
lizza una serie di remix im-
portanti per Pet Shop Boys,
Grace Jones, Frankie
Knuckles e Jamiroquai,
riuscendo sapientemente
a “vestire” di sonorità elet-
troniche i successi mondiali
del pop e diventando uno
dei dj più importanti
a livello mondiale.
Fino ad oggi ha realizzato
più di 200 remix, molti per
artisti come Madonna,
i Depeche Mode, Michael
Jackson e molti altri.
Per informazioni
e per scoprire la location:
www.movement.it
even
ti
DANNY TENAGLIAMOVEMENTSUMMER
House-music party il 17 luglio
90
RRitorna la rassegna Sguardi
d'estate, organizzata
dalla Fondazione Torino
Musei. Al Borgo Medievale
il clou sarà la tradizione
popolare italiana.
Un esempio, venerdì
7 agosto “Ugo & i virtuosi
della Tarantella”, oppure
“Gong” una serie di concerti
di musica etnica.
Tra gli altri, venerdì 21 ago-
sto “Tibet, canti e musiche”
con i monaci tibetani
del monastero di Sera Je,
mentre l'appendice di set-
tembre in collaborazione
con Mito presenta
due gruppi dalle sonorità
est europee.
Altro appuntamento, presso
il giardino della Rocca
con i Burattini al Borgo,
che prevede oltre agli spet-
tacoli anche lezioni aperte
per aspiranti burattinai.
Prossimo appuntamento:
sabato 18 luglio “Gianduja
all'improvvisazione”
di e con Marco Grilli.
Alla Gam sono aperti
il piano interrato, il giardino
e la sala didattica con visite
guidate ed un occhio parti-
colare per i giovani.
Tra gli appuntamenti segna-
liamo “Verso la leggerezza”,
giovedì 23 luglio ore 14,
laboratorio per ragazzi
dagli 8 ai 12 anni
e mercoledì 22 luglio
ore 16.30 “I giovani
che visitano le nostre
rovine”. Palazzo Madama
prosegue l'attività con varie
iniziative: per gli appassio-
nati del disegno, “Schizzi...
di grafite in museo”, si po-
tranno eseguire copie
dal vero dell'architettura del
Palazzo, nella sala
del Senato sarà allestito
il “tappeto magico”, spazio
dove i piccoli potranno co-
noscere le decorazioni ba-
rocche. Domenica 19 luglio
si terrà alle ore 16
“Sottosopra”: la città
dagli scavi archeologici
alla torre panoramica
e martedì 21 luglio,
ore 17-20, “Io lo vedo così”
concorso fotografico per gli
abbonati Torino Musei.
Il Mao, museo d'arte
orientale, dal 18 giugno al
17 settembre offre tutti i
giovedì orario prolungato
fino alle 23, con la proie-
zione di film d'autore (tra
gli altri “Addio mia
concubina” di Chen Kaige
e “Zatoichi” di Takeshi
Kitano). Infine sono attive
le proposte rivolte
alle famiglie che prevedono
anche il supporto informa-
tico in aule didattiche.
SGUARDID'ESTATE
Spettacoli, laboratori,mostre e musica al Borgo Medievale,Palazzo Madama, alla Gam e al Mao
N
even
ti
Novità di rilievo per l'edi-
zione 2009 di Torino-
danza: da quest'anno
il Teatro Stabile affianca
il Regio nella gestione.
Dall’11 settembre
al 4 dicembre, al Regio,
alla Cavallerizza Reale
e alle Fonderie Limone
di Moncalieri vanno
in scena 6 spettacoli inter-
nazionali, 5 prime nazio-
nali, 1 assoluta, 2 inseriti
nel programma di MiTo
Settembre musica. Si inizia
proprio con uno di questi:
l’11 settembre al Regio,
in prima nazionale,
c'è Artifact, coreografia
di William Forsythe e Bal-
letto Reale delle Fiandre.
Seguono due creazioni
di Virgilio Sieni, 19-20 set-
tembre, alla Cavallerizza
Reale con la compagnia
Sonate Bach.
Poi, il 23 e il 24 ottobre,
alle Fonderie, debutta
La natura delle cose, con
la cantante Nada a leggere
il testo.
Cridacompany, compagnia
franco-catalana è protago-
nista dal 28 al 30 ottobre,
a Moncalieri, con C’est pas
mort, ça bouge pas.
Ancora alle Fonderie,
dal 28 al 30 ottobre, tocca
a Ali della Compagnie les
mains les pieds et la tête
aussi mentre, il 5 e 6 no-
vembre, la ballerina Valeria
Apicella propone in prima
assoluta My flowers, con la
cantante Ruth Rosenthal.
A seguire, Ambra Senatore,
il 30 novembre e il 1dicem-
bre dopo lo spettacolo
Ad vitam di Carlotta Sagna,
fresca vincitrice del Premio
nazionale Equilibrio.
Il 7 novembre, alla Cavalle-
rizza, è la volta di Lucinda
Childs e i giovani della
Scuola Paolo Grassi di Mi-
lano. Anche Pierre Rigal
è a Torino: 10-11 novem-
bre con Érection; dal 17
al 19 con la prima nazio-
nale Press. Il 20 e il 21
il gruppo di Alain Platel
torna a Moncalieri
con Ashes, spettacolo
sul desidero di trattenere
le cose e la difficoltà
di separarsene.
Due le creazioni di
Caterina Sagna alle Fonde-
rie: il 26 novembre con
Sorelline, che ribalta il
buonismo del romanzo
Piccole donne, e il 28,
Relazione pubblica,
sui luoghi comuni
del teatro. A Moncalieri,
il 30 novembre e il 1dicem-
bre, Carlotta Sagna pre-
senta Ad vitam e Emio
Greco, il 3 e 4 dicembre,
Extra Dry, spettacolo
che svela il rapporto
tra mente e corpo.
TORINODANZA Sguardo sulla contemporaneità
92
MMatrimonio principesco
nei luoghi simbolo
della città: dal mese
di giugno, infatti,
il Comune di Torino offre
l'opportunità alle coppie
in procinto di sposarsi di ce-
lebrare la cerimonia civile
nelle splendide sale
di Palazzo Madama,
che ospita il museo di arte
antica, e sul terrazzo del co-
lonnato esterno (pronao)
della Mole Antonelliana,
che ospita il museo nazio-
nale del cinema. Le celebra-
zioni a Palazzo Madama
si svolgeranno tutti i sabati
di settembre e ottobre
2009, dalle 15.00 in poi,
nel Salone del Senato.
La sala può accogliere fino
a 150 persone e l'accesso
avviene tramite lo splendido
scalone dello Juvarra.
Al termine della cerimonia
gli invitati usciranno
dal museo, ma avranno
la possibilità di rientrarvi,
se lo desiderano, dal mo-
mento che dispongono
di un biglietto di ingresso
valido. I matrimoni alla Mole
si svolgeranno, invece, tutti
i sabati del mese di luglio,
dalle 15.00 alle 19.00.
Sessanta il numero di per-
sone che possono accedere
al terrazzo attraverso
lo scalone monumentale.
In entrambi i casi l'area nu-
ziale verrà allestita con la
postazione del celebrante,
le sedie per gli sposi e al-
cune sedie per testimoni
e famigliari. L'opportunità
di pronunciare il fatidico
“sì” in spazi diversi
da quelli tradizionali è ar-
rivata grazie ad una con-
venzione siglata dalla città
di Torino. Oltre a Palazzo
Madama e alla Mole
Antonelliana anche altri luo-
ghi sono stati identificati
come adeguati per cele-
brare i matrimoni.
La Soprintendenza dei beni
artistici del Piemonte
ha però dato parere con-
trario all’utilizzo
di Palazzo Reale e della
Villa della Regina, men-
tre è più probabile in un
prossimo futuro l’uso
del Castello
del Valentino per il
quale occorre attendere
il parere favorevole
del Politecnico di Torino.
Per sposarsi a Palazzo
Madama o sulla Mole
Antonelliana è indispensa-
bile prenotare la data
telefonando ai numeri:
011.44.37.837 oppure
011.44.37.836, ufficio
dello Stato Civile
della città di Torino.
MATRIMONIDA FAVOLA
Il fatidico “sì” in cimaalla Mole Antonelliana
D
even
ti
Dopo Melbourne 2007
tocca a Roma ospitare
i 13th Fina World
Championships, i campio-
nati mondiali di nuoto
che ritornano nella capitale
dopo quindici anni.
Le competizioni sono
in programma dal 18 luglio
al 2 agosto al Foro Italico.
2800 atleti provenienti
da 182 nazioni, un numero
di Paesi mai registrato
in altre edizioni. Gli ultimi
tre in ordine di tempo
ad aver aderito sono
Sudan, Oman e Myanmar.
Si confronteranno in cin-
que diverse discipline:
nuoto non solo in vasca
ma anche in acque libere
e sincronizzato, palla-
nuoto e tuffi. Il commissa-
rio tecnico Alberto
Castagnetti ha reso noti
i nomi dei 48 azzurri,
26 atleti e 22 atlete tra cui
figurano nomi di spicco
come Massimiliano
Rosolino, l'azzurro che ha
compiuto l'impresa del
grande slam (ori olim-
pico, europeo e mon-
diale) e Federica
Pellegrini, che è a un
passo dal riuscirci.
Con loro tanti altri cam-
pioni come Filippo
Magnini, Federico
Colbertaldo, Luca Marin,
Alessia Filippi e Chiara
Boggiatto, ma anche il cen-
tometrista Christian
Galenda e la promessa
Cesare Sciocchetti.
Oltre alla conferma
della presenza di big italiani
e stranieri, ad animare la vi-
gilia ci sono state anche no-
tizie, poi smentite, su ritardi
nella consegna delle opere
e sono tutt'ora in corso in-
dagini sul presunto abusivi-
smo edilizio che hanno por-
tato addirittura al sequestro
di impianti. Inoltre, a tenere
banco c'è stato anche il via
libera ai “super” co-
stumi interamente
in poliuretano, arrivato
dopo un'iniziale boccia-
tura della Federazione
internazionale.
La mascotte di Roma09
si chiama Diva e l'inno
dei campionati mondiali
è stato scritto e inter-
pretato da Claudio
Baglioni, giù autore
della colonna sonora
del 1994. È possibile
prenotare ed acqui-
stare gli ingressi an-
che on line.
Tutte le informazioni
sul calendario
delle gare, il costo
e la disponibilità dei
ticket sono sul sito
www.roma09.it.
MONDIALI NUOTOASPETTANDO ROMA ‘09
Tutto pronto nella capitale perospitare 17 giorni di gare e tanti big
nazionali e internazionali
94
oro
sco
po
ariete dal 21/3 al 20/4Un’estate fortunata! Non solo potrete risolvere eventuali problemi che vi assillano, professionalio affettivi ma vedrete, che acquisirete maggiore consapevolezza della vostra persona. Vedrete ogni vostro impossibile sogno, diventare concreta realtà. Insomma un’estate da sogno!
toro dal 21/4 al 20/5E’ l’estate dell’amore! Ma solo se rinuncerete a testardi egocentrismi. Prudenza ad agosto,quando una subdola Venere vi agiterà lo spettro della gelosia. Scena interessante anche nelsettore della professione, lasciatevi guidare dall’intuizione e acchiapperete occasioni fortunate.
gemelli dal 21/5 al 21/6Il settore lavoro é favorito: un collega, o un nuovo giro di colleghi si rivelerà preziosissimo.L’amore offre particolari brividi che vi scateneranno grosse tentazioni. Attenzione quindi a noncreare malintesi con il partner di sempre che vi terrà particolarmente controllati.
cancro dal 22/6 al 22/7Un’estate d’oro che inizia proprio con Venere positiva e che tale rimarrà fino a settembre! Sul piano affettivo l’amore sarà facile e le occasioni per incontrare il partner ideale tante! E se invece siete già in coppia ci sarà una svolta decisiva nel vostro rapporto. Sul lavoro osate.
leone dal 23/7 al 23/8Il campo professionale non pare destinato a mutamenti che vadano al di là della norma, macomunque godrete sempre dell’appoggio di Saturno. E così dicasi per quello affettivo dove,anzi, c’é il rischio di pericolosi ristagni. No a fughe in quei mesi: sarebbero solo pericolose!
vergine dal 24/8 al 22/9Sorridete perché vi attende un’estate tutto sommato soddisfacente, specie nel settorelavorativo non mancheranno occasioni di belle soddisfazioni. In amore prenderete decisioni perrisolvere una situazione che si va trascinando da tempo in maniera poco soddisfacente per voi.
bilancia dal 23/9 al 22/10La vostra estate sarà comunque positiva, dopo che l’inizio dell’anno è partito in sordina e laprimavera è stata veramente pesante. Venere da adesso diventa portatrice di felicità in amore. Il periodo migliore per chi è in coppia o per chi cerca l’anima gemella, sarà fino a metà agosto.
scorpione dal 23/10 al 22/11Sarà necessario andare con i piedi di piombo prima di prendere delle decisioni definitive in campo sentimentale e al contempo dovrete usare maggiore tolleranza nel settore affettivo. E’ comunque garantito un buon raccolto in campo professionale.
sagittario dal 23/11 al 21/12Giove positivo al vostro settore professionale, dovrebbe favorire assai l’ampliamento deicontatti lavorativi. In amore attenzione a come vi muovete: vi saranno molti incontri in vista, ma alcuni vi saranno fatali.
capricorno dal 22/12 al 20/1Passione, passione e ancora passione: dolcezza e voglia di innamorarvi vinceranno su tutto.L’atteggiamento migliore sarà l’abbandono al sentimento: attrarrà l’anima gemella e metterà in fuga chi non ha intenzioni serie.
acquario dal 21/1 al 19/2Un’estate quella del 2009 dove la Fortuna vi si cuce addosso come un vestito su misura che vista a pennello! Molti incontri, molte frecce di Cupido, molti matrimoni, clamorose ed inaspettate riconciliazioni. Ottimo il settore professionale.
pesci dal 20/2 al 20/3Non si prevedono tempeste ed uragani nella vostra estate; ma l’opposizione di Saturno non fapresagire un gran bel tempo in famiglia. Nel lavoro non sembrano avvenire grandi cose.
a cura di Desirèe