Consorzio del Parco regionale delle Groane, Via della ...paolillo.professor.polimi.it/files/LavoriPianificazione/Variante... · propensione alla terziarizzazione e la qualificazione

Consulenza legaleConsulenza legaledott. avv. Mario Vivianidott. avv. Mario Viviani

Studi di settore per la Variante generaleStudi di settore per la Variante generaleal Ptc del Parco regionale delle Groaneal Ptc del Parco regionale delle Groane

dott. Mauro Belardi (ornitologo) dott. Mauro Belardi (ornitologo) –– avifauna e mammalofaunaavifauna e mammalofaunadott. Claudio Febelli (agronomo) dott. Claudio Febelli (agronomo) –– agricolturaagricoltura

dott. Luca Frezzini (agronomo) dott. Luca Frezzini (agronomo) –– boschi e foresteboschi e forestedott. Luca Gariboldi (botanico) dott. Luca Gariboldi (botanico) –– flora e vegetazioneflora e vegetazione

dott. Stefano Scali (erpetologo) dott. Stefano Scali (erpetologo) –– anfibi e rettilianfibi e rettiligeom. Paolo Palmi (entomologo) geom. Paolo Palmi (entomologo) –– lepidotterilepidotteri

Redazione della Variante generale al Ptc Redazione della Variante generale al Ptc del Parco regionale delle Groanedel Parco regionale delle Groaneprof. Pier Luigi Paolillo, dott. arch. Silverio Clerici, dott. pprof. Pier Luigi Paolillo, dott. arch. Silverio Clerici, dott. pt. Alberto Benedetti t. Alberto Benedetti (consulenti incaricati)(consulenti incaricati)dott. pt. Roberto Raimondi, dott. pt. Luca Terlizzi, dott. pt. Gdott. pt. Roberto Raimondi, dott. pt. Luca Terlizzi, dott. pt. Giorgio Graj iorgio Graj (collaborazione)(collaborazione)dott. Umberto Baresi, dott. iunior Andrea Nardindott. Umberto Baresi, dott. iunior Andrea Nardin(supporto)(supporto)Valutazione ambientale strategicaValutazione ambientale strategicadott. geol. Aldo Sbrana, dott. ing. Ermanno Calcinati,dott. geol. Aldo Sbrana, dott. ing. Ermanno Calcinati,dott. ing. Andrea Calcinati, dott. ing. Luca Pierangelinidott. ing. Andrea Calcinati, dott. ing. Luca Pierangelini Staff del Parco regionale delle GroaneStaff del Parco regionale delle Groane

Rosario Perri Rosario Perri –– Presidente del Consorzio del Parco regionale delle GroanePresidente del Consorzio del Parco regionale delle Groanedott. agr. Luca Frezzini dott. agr. Luca Frezzini –– responsabile dellresponsabile dell’’Area tecnicaArea tecnica

dott. arch. Giulia Pellicano dott. arch. Giulia Pellicano –– Area tecnicaArea tecnicadott. Mario Giammarrusti dott. Mario Giammarrusti –– Direttore generale e segretario del Consorzio del Parco regionaDirettore generale e segretario del Consorzio del Parco regionale delle Groanele delle Groane

Consorzio del Parco regionale delle Groane,Consorzio del Parco regionale delle Groane,Via della Polveriera 2, Solaro (MI)Via della Polveriera 2, Solaro (MI)

Assemblea consortile del 29 maggio 2009 per lAssemblea consortile del 29 maggio 2009 per l’’adozione della Variante Generale al Ptc adozione della Variante Generale al Ptc del Parco Regionale delle Groanedel Parco Regionale delle Groane

Il percorso della variante 2009 al Vigente Il percorso della variante 2009 al Vigente Piano Territoriale di CoordinamentoPiano Territoriale di Coordinamento

I criteri assunti dallI criteri assunti dall’’assemblea consortile in data 19/12/2008assemblea consortile in data 19/12/2008

Confini del parcoConfini del parco: si propone di procedere mediante confronto con le Amministrazioni comunali ad individuare le ipotesi di ampliamento del territorio del parco regionale;Perimetro Parco NaturalePerimetro Parco Naturale: si propone di procedere alla definizione del perimetro del parco naturale secondo le indicazioni già contenute nel documento di indirizzo della conferenza programmatica dei Sindaci del 28 ottobre 2005;Definizione dei processi di pianificazione negoziataDefinizione dei processi di pianificazione negoziata: si propone di rendere più chiaro e fluido il percorso stabilito per i processi di pianificazione negoziata;Adeguamento normativoAdeguamento normativo: si propone di aggiornare la normativa del PTC alle nuove norme di recente promulgazione;Rivisitazione della normativa vigenteRivisitazione della normativa vigente: si propone di rivedere la normativa tecnica di attuazione, al fine di renderla coerente con gli obiettivi proposti e di semplificare alcuni aspetti di difficile lettura e interpretazione;PossibilitPossibilitàà di agevolazioni al settore primario, secondario e terziariodi agevolazioni al settore primario, secondario e terziario: si propone di riproporre maggiori agevolazioni (maggiore densità e possibilità d’incrementi delle pertinenze produttive) al settore primario, secondario e terziario laddove sussistano attività esistenti e necessitevoli di adeguamento;Definizione criteri di compensazione urbanisticaDefinizione criteri di compensazione urbanistica: si propone di identificare ambiti da assoggettare a compensazione urbanistica da individuare preferibilmente nelle aree di frangia fra tessuto urbano consolidato e territorio compreso nel perimetro del parco regionale;Ambiti per serviziAmbiti per servizi: si propone di determinare per gli ambiti destinati a servizi d’interesse pubblico locale e comprensoriali indici più bassi rispetto a quelli oggi vigenti;AzzonamentiAzzonamenti: si propone di ridefinire l’azzonamento di alcune aree al fine di una migliore fruizione, tutela, e salvaguardia del territorio;Expo 2015Expo 2015: si propone di valutare limiti e opportunità del territorio del parco in previsione dell’evento Expo 2015.

LL’’impianto logico assunto per la redazione della Variante Generaleimpianto logico assunto per la redazione della Variante Generale 20092009

ModalitModalitàà assunta per la classificazione delle istanze pervenute dopo lassunta per la classificazione delle istanze pervenute dopo l’’avvio del avvio del procedimentoprocedimento

Classificazione in istanze per l’inserimento:art. 24. di immobili e aree incompatibili con il Parco; art. 28. in zona di riserva naturale a destinazione funzionale; art. 30. in zona di riqualificazione ambientale ad indirizzo naturalistico; art. 31. in zona di riqualificazione ambientale ad indirizzo agricolo; art. 32. in zona per servizi all’agricoltura; art. 33. in zona a parco attrezzato; art. 34. in zona a verde privato vincolato; art. 35. in zona edificata; art. 36. in zona fornaci; art. 38. in ambiti per servizi; art. 39. in zona di pianificazione comunale orientata; art. 43. di infrastrutture e servizi pubblici

Rappresentazione delle areelocalizzate puntualmente

Rappresentazione discreta delle aree per celle da 25 m di lato

Digitalizzazione

Classificazione delle istanze

Istanze finalizzate a ottenere una classificazione contenuta nelle Nta del Ptc

Istanze finalizzate a ottenere una classificazione non contenuta nelle Nta del Ptc

Classificazione in istanze:1. per l’ottenimento di insediamenti produttivi; 2. per l’ottenimento di insediamenti residenziali; 3. per l’ottenimento di insediamenti produttivi legati all’agricoltura; 4. per l’ottenimento di riqualificazione / variazione infrastrutturale; 5. per lo stralcio di ambiti territoriali compresi del Parco regionale delle Groane; 6. per l’inserimento di ambiti territoriali nel Parco regionale delle Groane; 7. per l’ottenimento di recupero, conservazione e riqualificazione ambientale; 8. per l’ottenimento di recupero/nuove funzioni sportive, ricreative e ricettive; 9. per la rettifica di ambiti individuati dal Ptc; 10. tese ad avviare modalità concertativa con il Consorzio

Proposte pervenute dopo l’avvio del procedimento

Le istanze pervenute dopo l’avvio del procedimento coinvolgono 98 aree per un totale di 18,98 km2, di cui 0,42 km2

avanzano proposte di variante giàclassificata nelle vigenti Nta, e 18,55 km2 avanzano proposte di variante non contenuta nelle vigenti Nta.

Digitalizzazione delle istanze pervenute dopo lDigitalizzazione delle istanze pervenute dopo l’’avvio del procedimentoavvio del procedimento

Classificazione per tipologia di destinazione richiesta per le iClassificazione per tipologia di destinazione richiesta per le istanze stanze pervenute dopo lpervenute dopo l’’avvio del procedimentoavvio del procedimento

Ambiti di trasformazione individuati per le istanze pervenute doAmbiti di trasformazione individuati per le istanze pervenute dopo lpo l’’avvio del avvio del procedimento finalizzate a ottenere una classificazione non contprocedimento finalizzate a ottenere una classificazione non contenuta nelle Nta enuta nelle Nta del Ptcdel Ptc

Ambiti di trasformazione individuati per le istanze pervenute doAmbiti di trasformazione individuati per le istanze pervenute dopo lpo l’’avvio avvio del procedimento finalizzate a ottenere una classificazione contdel procedimento finalizzate a ottenere una classificazione contenuta nelle enuta nelle Nta del PtcNta del Ptc

Ambiti di Ptc interessati dalle istanze pervenute dopo lAmbiti di Ptc interessati dalle istanze pervenute dopo l’’avvio del procedimentoavvio del procedimento

La definizione della conoscenza per indagare il territorio: il rLa definizione della conoscenza per indagare il territorio: il raccordo tra Regione, accordo tra Regione, Provincia, Parco e IgmProvincia, Parco e Igm

I fattori strutturali dellI fattori strutturali dell’’assetto socio/economico: la definizione di uno spazio assetto socio/economico: la definizione di uno spazio analitico esteso alla dimensione di Expo 2015analitico esteso alla dimensione di Expo 2015

Gli obbiettivi ricognitivi assunti per indagare se in area abbiaGli obbiettivi ricognitivi assunti per indagare se in area abbia luogo:luogo:

Gli obbiettivi ricognitivi assunti per indagare se in area abbiaGli obbiettivi ricognitivi assunti per indagare se in area abbia luogo: la luogo: la terziarizzazione dellterziarizzazione dell’’assetto produttivoassetto produttivo

Alcuni indicatori assunti per indagare la terziarizzazione in arAlcuni indicatori assunti per indagare la terziarizzazione in area ea

La sintesi degli obbiettivi assunti: la carta di vitalitLa sintesi degli obbiettivi assunti: la carta di vitalitàà territoriale territoriale

Media vitalitMedia vitalitàà territorialeterritoriale – coinvolge i comuni di Arese, Bovisio Masciago, Garbagnate Milanese, Lentate su Severo, Senago, Seveso; vi si riscontra al 2001 una moderata peculiarità agricola e una limitata qualificazione della vita dei cittadini; in taluni casi si manifestano significative propensioni al processo di terziarizzazione e importanti fenomeni di interazione intercomunale; al contempo si palesano problematicità dell’assetto produttivo.;

Media Media –– Bassa vitalitBassa vitalitàà territorialeterritoriale – coinvolge i comuni di Barlassina, Cariano Laghetto, Cesate, Cogliate, Lazzate, Misinto, Solaro; vi si riscontra una contenuta propensione alla mobilità intercomunale; meno problematica si rivela la propensione alla terziarizzazione e la qualificazione della vita dei cittadini; la problematicità produttiva e l’agricoltura di qualità si palesano di moderata intensità; in taluni casi emergono problemi nella propensione all’innovazione e nello sviluppo dell’assetto produttivo;

Media Media –– Alta vitalitAlta vitalitàà territorialeterritoriale – coinvolge i comuni di Bollate, Cesano Maderno, Limbiate; vi si riscontrano alte propensioni alla terziarizzazione unitamente all’attitudine all’innovazione nello sviluppo dell’assetto produttivo e alla qualificazione della vita dei cittadini; rilevanti si manifestano le interazioni intercomunali; l’indagine rivolta alla determinazione di possibili fenomeni di problematicitàproduttiva evidenzia una moderata manifestazione sui territori interessati.

La carta corematica degli elementi strategici indagati per valutLa carta corematica degli elementi strategici indagati per valutare la compattezza are la compattezza e la dispersione insediativae la dispersione insediativa

Fattori insediativi e morfologia territoriale: compattezza vs diFattori insediativi e morfologia territoriale: compattezza vs dispersione insediativaspersione insediativa

La carta fa risaltare come gli attuali confini del Parco delle Groane siano appunto connotati da spine che penetrano nei suoi margini, definibili in base alla relazione tra forma e continuità del perimetro insediato. Tra le dieci penetrazioni degli assetti urbanizzati nel Parco è possibile evidenziarne tre (in colore giallo), con margine continuo ma con forma con margine continuo ma con forma non compatta, che interessano i comuni di non compatta, che interessano i comuni di Barlassina, Limbiate e Garbagnate MilaneseBarlassina, Limbiate e Garbagnate Milanese.Le altre sette penetrazioni esprimono un bordo non continuo, che fa rilevare una maggior penetrazione che fa rilevare una maggior penetrazione delldell’’armatura urbana dei comuni nelle estreme armatura urbana dei comuni nelle estreme vicinanze dei margini del Parco (in colore rosso)vicinanze dei margini del Parco (in colore rosso); si tratta di “ulcere” presenti nei contesti comunali di Lazzate, Misinto, Lentate sul Seveso, Cogliate, Cesano Maderno, Limbiate e Bollate.Buona prassi è quella di evitare condizioni dove sia possibile il ripresentarsi di tali fenomeni e si rende pertanto necessario, onde evitare tali lacerazioni, pertanto necessario, onde evitare tali lacerazioni, avviare azioni di riammagliamento, ridefinizione avviare azioni di riammagliamento, ridefinizione e rettifica degli ambiti pie rettifica degli ambiti piùù criticicritici. Azioni di consolidamento ambientale potrebbero verosimilmente identificarsi in infittimenti arborei e ulteriori interventi mitigatori della matrice antropica.

Grazie per Grazie per ll’’attenzioneattenzione

Consorzio del Parco regionale delle Groane,Via della Polveriera 2, Solaro (MI)


Consulenza legaleConsulenza legaledott. avv. Mario Vivianidott. avv. Mario Viviani

Studi di settore per la Variante generaleStudi di settore per la Variante generaleal Ptc del Parco regionale delle Groaneal Ptc del Parco regionale delle Groane

dott. Mauro Belardi (ornitologo) dott. Mauro Belardi (ornitologo) –– avifauna e mammalofaunaavifauna e mammalofaunadott. Claudio Febelli (agronomo) dott. Claudio Febelli (agronomo) –– agricolturaagricoltura

dott. Luca Frezzini (agronomo) dott. Luca Frezzini (agronomo) –– boschi e foresteboschi e forestedott. Luca Gariboldi (botanico) dott. Luca Gariboldi (botanico) –– flora e vegetazioneflora e vegetazione

dott. Stefano Scali (erpetologo) dott. Stefano Scali (erpetologo) –– anfibi e rettilianfibi e rettiligeom. Paolo Palmi (entomologo) geom. Paolo Palmi (entomologo) –– lepidotterilepidotteri

Redazione della Variante generale al Ptc Redazione della Variante generale al Ptc del Parco regionale delle Groanedel Parco regionale delle Groaneprof. Pier Luigi Paolillo, dott. arch. Silverio Clerici, dott. pprof. Pier Luigi Paolillo, dott. arch. Silverio Clerici, dott. pt. Alberto Benedetti t. Alberto Benedetti (consulenti incaricati)(consulenti incaricati)dott. pt. Roberto Raimondi, dott. pt. Luca Terlizzi, dott. pt. Gdott. pt. Roberto Raimondi, dott. pt. Luca Terlizzi, dott. pt. Giorgio Graj iorgio Graj (collaborazione)(collaborazione)dott. Umberto Baresi, dott. iunior Andrea Nardindott. Umberto Baresi, dott. iunior Andrea Nardin(supporto)(supporto)Valutazione ambientale strategicaValutazione ambientale strategicadott. geol. Aldo Sbrana, dott. ing. Ermanno Calcinati,dott. geol. Aldo Sbrana, dott. ing. Ermanno Calcinati,dott. ing. Andrea Calcinati, dott. ing. Luca Pierangelinidott. ing. Andrea Calcinati, dott. ing. Luca Pierangelini Staff del Parco regionale delle GroaneStaff del Parco regionale delle Groane

Rosario Perri Rosario Perri –– Presidente del Consorzio del Parco regionale delle GroanePresidente del Consorzio del Parco regionale delle Groanedott. agr. Luca Frezzini dott. agr. Luca Frezzini –– responsabile dellresponsabile dell’’Area tecnicaArea tecnica

dott. arch. Giulia Pellicano dott. arch. Giulia Pellicano –– Area tecnicaArea tecnicadott. Mario Giammarrusti dott. Mario Giammarrusti –– Direttore generale e segretario del Consorzio del Parco regionaDirettore generale e segretario del Consorzio del Parco regionale delle Groanele delle Groane

Consorzio del Parco regionale delle Groane,Consorzio del Parco regionale delle Groane,Via della Polveriera 2, Solaro (MI)Via della Polveriera 2, Solaro (MI)

Assemblea consortile del 29 maggio 2009 per lAssemblea consortile del 29 maggio 2009 per l’’adozione della Variante Generale al Ptc adozione della Variante Generale al Ptc del Parco Regionale delle Groanedel Parco Regionale delle Groane

Il percorso della variante 2009 al Vigente Il percorso della variante 2009 al Vigente Piano Territoriale di CoordinamentoPiano Territoriale di Coordinamento

La lezione del paesaggio nella nuova Variante generale del PianoLa lezione del paesaggio nella nuova Variante generale del Pianoterritoriale di coordinamento del Parco delle Groaneterritoriale di coordinamento del Parco delle Groane

La caratterizzazione dello stato dei luoghi: l’espressione del valore paesistico multidimensionale e la carta di sensibilità paesaggistica nel retroterra di Expo

2015.

Gli strumenti di valutazione prodotti: la carta dei paesaggiGli strumenti di valutazione prodotti: la carta dei paesaggi

Obiettivo della carta dei paesaggi è la considerazione sintetica degli aspetti geografici (morfologici), estetici e percettivi, ecologici e storico – culturali che caratterizzano i principali tratti paesaggistici del Parco attraverso due elaborati cartografici:

a)una carta di restituzione degli elementi descrittori elementi descrittori del paesaggio esistente;

Tale carta rappresenta una finalizzazione del quadro conoscitivo costruito in base alle informazioni disponibili dalle banche dati esistenti e messe a disposizione dall’Amministrazione Consortile

b) una carta di sintesi di classificazione delle interazioni paesaggistiche constatate, espressiva di un giudizio di giudizio di sensibilitsensibilitàà paesaggisticapaesaggistica mediante il trattamento

statistico multivariato degli indicatori derivati dalla carta degli elementi descrittori del paesaggio.

I motivi della costruzione della carta di sensibilitI motivi della costruzione della carta di sensibilitàà paesaggistica paesaggistica multidimensionalemultidimensionale

Far emergere l’inequivocabile variabilitvariabilitàà e specificite specificitàà degli assetti locali degli assetti locali e dei caratteri fondanti delle identità paesaggistiche locali come presupposto per le scelte amministrative.

Reperire tecniche e metodi analitici in grado, attraverso le potenzialità dei Geographical Information Systems, di pervenire ad un utilizzo ottimale dei Sistemi informativi Territorialiutilizzo ottimale dei Sistemi informativi Territoriali

Pervenire ad uno strumento di sintesi valutativa dello stato del territorio sintesi valutativa dello stato del territorio e delle principali relazioni e dinamiche ad esso sottese

Rispondere agli obblighi del Codice dei beni culturali e del paeRispondere agli obblighi del Codice dei beni culturali e del paesaggio saggio rispetto riconoscimento di ambiti omogenei di “sensibilità paesaggistica” rispetto ai differenti gradi di persistenza dei differenti gradi di persistenza dei valori paesisticivalori paesistici allall’’interno della matrice territorialeinterno della matrice territoriale determinati da:

x) protezione e valorizzazione dei caratteri originari, y) radicamento delle connotazioni morfo/culturali primigenie, z) conservazione della complessità e diversità vedutistica, w) risanamento degli spazi di alterazione percettiva

Individuare un’ottica evoluta rispetto alla precedente consuetudine dei vincoli apodittici, del contenimento passivo, delle negazioni immotivate, avviando un governo del territorio che avviando un governo del territorio che giustifica gli elementi di conservazione, riqualificazione e ricgiustifica gli elementi di conservazione, riqualificazione e ricostruzione urbana e ambientale ostruzione urbana e ambientale attraverso la piena conoscenza dei paesaggi attraverso la piena conoscenza dei paesaggi derivata dall’utilizzo ottimale dei sistemi informativi territoriali.

I tratti salienti del processo valutativoI tratti salienti del processo valutativola costruzione di una base di dati base di dati che integra gli archivi disponibili in Regione Lombardia e Provincia di Milano con le fonti del parco.

unun’’applicazione analitica discretaapplicazione analitica discreta, che riconduce l’informazione su celle di passo 100 x 100 metri.

l’utilizzo di differenziate applicazioni analitiche su geografie locali attraverso packages packages GisGis.

Utilizzo del modello valori/disvalori/rischi modello valori/disvalori/rischi per la lettura sistemica dei fattori analitici, pervenendo pertanto una ricomposizione del sistema in: i) valori, elementi di rilevanza e sensibilità storico – paesaggistica caratterizzanti il contesto paesistico – ambientale; ii) disvalori, specificità negative, elementi di alterazione, degrado e trasformazione delsistema paesistico – ambientale che incidono negativamente sulla percezione del sistema paesistico; iii) rischi, fattori e processi di potenziale compromissione e instabilità territoriale.

l’analisi multicriteriale gerarchica (analytic hierarchy process), per ordinare le prioritàvalutative, la successiva stima dei fattori principali (Pca) per individuare le interdipendenze paesaggistiche

l’adozione della statistica multivariata per identificare gli spazi a egual grado di problematicità, dove cioè risulti in veste di clusters l’omogenea manifestazione dei fenomeni attesi per identificare i “bacini di sensibilità paesaggistica”.

La costruzione della carta tematica del paesaggio attraverso la La costruzione della carta tematica del paesaggio attraverso la conoscenza acquisita conoscenza acquisita attraverso i sistemi informativi territoriali disponibiliattraverso i sistemi informativi territoriali disponibili

Ambito tematico Strato informativo Base dati

Strati di base CONFINE COMUNALE areale Sit RL – geoportaleStrati di base CONFINE PROVINCIALE areale Sit RL – geoportaleStrati di base PERIMETRO DI PARCO

VIGENTE areale Ptc Parco delle GroaneStrati di base LAGHI E SPECCHI D’ACQUA areale Studi di settore

Strati di base RETE STRADALE

Autostrade e strade statali line ProgDATI + Sit RL – geoportale

Strade provinciali line ProgDATI + Sit RL – geoportale

Strade comunali secondarie line ProgDATI + Sit RL – geoportale

Strati di base RETICOLO IDROGRAFICOCorsi principali line Studi di settoreCorsi secondari line Studi di settore

Strati di base SISTEMA IDRICO – RETI DI SUPPORTODerivatore line Studi di settore

Scarico piena line Studi di settoreScolo line Studi di settore

Rilevanze del sistema antropico

BENI DI INTERESSE STORICO ARCHITETTONICO

Architetture fortificate point Basi ambientaliArchitetture per lavorazione di prodotti agricoli point Basi ambientali

Complessi civili Point, areale

ProgDATI + Basi ambientali

Complessi militari Point, areale ProgDATI

Complessi per attivitàindustriali point Basi ambientali

Complessi produttivi Point, areale ProgDATI

Complessi religiosi Point, areale

ProgDATI + Basi ambientali

Complessi rurali point ProgDATI + Basi ambientali

Infrastrutture Point, areale ProgDATI

GIARDINI E PARCHI STORICI areale ProgDATIARCHEOLOGIE INDUSTRIALI (FORNACI)

Disvalore sulla qualitàpercettiva

Fornace areale Ptc Parco delle GroaneRilevanze del sistema antropico

Elementi di archeologia industriale areale Ptc Parco delle GroaneDisvalore sulla qualitàpercettiva

Superfetazioni e altri vani demolibili e riorganizzabili areale Ptc Parco delle Groane

Rilevanze del sistema antropico

BENI VINCOLATI DALLA SOVRAINTENDENZA EX LEGE 1089/39

areale ProgDATI Rilevanze del sistema antropico

RILEVANZE PONTI point Basi ambientaliRilevanze del sistema antropico

INSEDIAMENTI RURALI areale ProgDATIRilevanze del sistema antropico

CENTRI STORICI

Comparti storici 1888 areale ProgDATIComparti storici 1930 areale ProgDATI

Rilevanze del paesaggio AREE NATURALI PROTETTE

Siti di importanza comunitaria areale ProgDATIRilevanze del paesaggio BELLEZZE D’INSIEME areale ProgDATI

Rilevanze del paesaggio ALBERI MONUMENTALI

Alberi monumentali singoli point ProgDATIAggregati alberi monumentali (filari) line ProgDATIAggregati alberi monumentali areale ProgDATIRETICOLO IDROGRAFICO

D’INTERESSE STORICO –PAESAGGISTICORilevanze del

sistema antropico

Rete irrigua d’interesse storico line ProgDATI + Basi ambientali

Rilevanze del paesaggio Fontanile line Studi di settore

Rilevanze del paesaggio Fontanili attivi line Basi ambientali (rilevanze)Rilevanze del sistema antropico PERCORSI DI INTERESSE PAESISTICO line ProgDATI

Rilevanze del paesaggio GEOMORFOLOGIA LINEAREDossi fluviali line Basi ambientaliOrlo di terrazzo di erosione fluviotorrentizia line Basi ambientaliAlveo torrentizio in erosione o incassato line Basi ambientaliPaleoalvei line Basi ambientaliScarpata di erosione di scaricatore fluvioglaciale line Basi ambientaliTracce di scaricatori fluvioglaciali line Basi ambientali

Rilevanze del paesaggio GEOMORFOLOGIA AREALEConoide di deiezione non attivo areale Basi ambientaliRipiano di erosione fluviale areale Basi ambientali

Rilevanze del sistema antropico MEMORIE STORICHE

Aree a rischio archeologico areale ProgDATIAree di rispetto archeologico areale ProgDATI

Rilevanze del sistema antropico ZONE DI INTERESSE STORICO areale Ptc Parco delle Groane

Rilevanze del paesaggio BOSCHI E VEGETAZIONESiepi e filari line DusafPrati permanenti e di pianura areale Dusaf Vegetazione naturale areale DusafVegetazione arbustiva e cespuglieti areale DusafRimboschimenti recenti areale DusafBoschi ad alta media densità areale DusafBoschi a bassa densità (brughiera) areale Dusaf

Rilevanze del paesaggio AMBITI DI RILEVANZA NATURALISTICA areale ProgDATIRilevanze del paesaggio AMBITI DI RILEVANZA PAESISTICA areale ProgDATIRilevanze del paesaggio PEDOLOGIA

Classe 2: porzioni interne, lievemente depresse, ascrivibili alla superfice modale del pianalto, solcate da una fitta rete scolante e da cui si dipartono i piccoli corsi d’acqua del terrazzo

areale Studi di settore

Classe 6: incisioni, in genere poco incassate nel Pianalto, con corsi d’acqua più o meno attivi deputati a raccogliere le acque di scolo superficiali. Il materiale presente nel fondovalle si origina dal trasporto e dalla selezione dei sedimenti e dal colluvio proveniente dai versanti


Classe 7: Dosso settentrionale, lievemente rilevato rispetto alla superficie modale e con coperture di maggiore spessore


Classe 11: Depressione posta al piede della scarpata del pianalto superiore, da cui riceve apporti di materiale selezionato e desaturato



Usi del suolo USI DEL SUOLO AGRICOLISeminativi semplici e altre colture intensive areale DusafSeminativi arborati e ortoflorovivai protetti areale DusafFrutteti, legnose agrarie e ortoflorovivai a pieno campo areale Dusaf

Usi del suolo URBANIZZATO CONSOLIDATO areale Dusaf Usi del suolo INSEDIAMENTI INDUSTRIALI, ARTIGIANALI,

COMMERCIALI areale DusafUsi del suolo IMPIANTI PRODUTTIVI AGRICOLI areale DusafUsi del suolo STRUTTURE SPORTIVE, TURISTICHE E RICETTIVE areale Dusaf Rete ecologica Barriere infrastrutturali point ProgDATIRete ecologica Varchi Point/areale ProgDATIRete ecologica Principali corridoi ecologici line ProgDATIRete ecologica Principali corridoi ecologici d’acqua line ProgDATIDisvalore sulla qualitàpercettiva CIMITERI areale Dusaf Disvalore sulla qualitàpercettiva IMPIANTI TECNOLOGICI areale Dusaf Disvalore sulla qualitàpercettiva CAVE areale DusafDisvalore sulla qualitàpercettiva ELETTRODOTTI areale CT10Disvalore sulla qualitàpercettiva URBANIZZATO RADO E PUNTIFORME areale DusafDisvalore sulla qualitàpercettiva AREE VERDI INCOLTE O SOGGETTE A DEGRADO areale DusafDisvalore sulla qualitàpercettiva CESPUGLIETI IN AREE AGRICOLE ABBANDONATE areale Dusaf

Disvalore sulla qualitàpercettiva

PEDOLOGIA (classe 5): aree del pianalto, oggetto di escavazione e di interventi minimi di sistemazione, in genere rimesse a coltura direttamente o riempite con scorie di lavorazione o materiali di risulta


Disvalore sulla qualitàpercettiva AREE DISMESSE areale ProgDATIRischi antropici e naturali AREE BONIFICA

Bonifica in corso areale ProgDATICaratterizzazione del sito areale ProgDATICertificata areale ProgDATIIn fase di progetto areale ProgDATINulla areale ProgDATI

Rischi antropici e naturali INDUSTRIE A RISCHIO DI INCIDENTE RILEVANTE (RIR)Industrie point ProgDATI

Area di rischio areale

Rischi antropici e naturali AREE DI ESONDAZIONE – AREE A RISCHIO IDROGEOLOGICO MOLTO ELEVATO areale

Sistema dei vincoli RISERVA NATURALE ORIENTATA areale Ptc Parco delle GroaneSistema dei vincoli FASCE FLUVIALI PAESISTICHE areale ProgDATISistema dei vincoli VINCOLO IDROGEOLOGICO areale VincoliSistema dei vincoli DAI FIUMI areale ProgDATI + SibaSistema dei vincoli DAI LAGHI areale SibaSistema dei vincoli RETICOLO IDROGRAFICO MINORE areale Applicazione buffer


La costruzione della carta tematica del paesaggio attraverso la La costruzione della carta tematica del paesaggio attraverso la conoscenza acquisitaconoscenza acquisita

Gli studi ricognitivi per la comprensione dellGli studi ricognitivi per la comprensione dell’’evoluzione storica degli evoluzione storica degli assetti locali e le possibili pressioni in attoassetti locali e le possibili pressioni in atto

L’evoluzione dell’armatura urbana

Gli studi preliminari per la comprensione dellGli studi preliminari per la comprensione dell’’evoluzione storica degli evoluzione storica degli assetti locali e le possibili pressioni in attoassetti locali e le possibili pressioni in atto

L’evoluzione del sistema infrastrutturale

Gli studi preliminari per la comprensione dellGli studi preliminari per la comprensione dell’’evoluzione storica degli evoluzione storica degli assetti locali e le possibili pressioni in attoassetti locali e le possibili pressioni in atto

I fattori fondativi dei paesaggi locali

L’intensità dei valori di rilevanza da conservare

[V]

L’intensità dei disvalori determinanti l’instabilità degli

assetti [D]

GRADO DI SENSIBILITA’PAESISTICO-AMBIENTALE

DEGLI ASSETTI LOCALI

GRADO DI SENSIBILITA’PAESISTICO-AMBIENTALE

DEGLI ASSETTI LOCALI

Gli elementi di rilevanza e sensibilità storico

paesaggistica locale

Le specificità negative di alterazione, degrado,

decontesualizzazione percettiva dell’assetto paesaggistico

ambientale

L’intensità dei rischi di vulnerabilità e precarietà degli usi

in atto [R]

[S]I fattori e i processi di compromissione e rischio di

degrado

I fattori analitici della sensibilitI fattori analitici della sensibilitàà paesaggistica per la stima del valore paesaggistica per la stima del valore multidimensionale dello spazio comunale multidimensionale dello spazio comunale

A. Rilevanze del sistema storico – antropico

Presenza di tipologie rilevanti dal punto di vista storico, beni storico – artistico – culturali, memorie storiche, archeologie industriali (fornaci), canali; elementi di persistenza dei caratteri agricoli (tracce della maglia poderale, etc…) e testimonianze dell’interazione ambiente – uomo, rappresentative dell’identità culturale del luogo.

B. Rilevanze morfologico –strutturali del paesaggio

Presenza di beni ambientali e ambiti di particolare valore naturalistico e/o paesaggistico, reticolo idrico (principale e minore), elementi geomorfologici, strutture fisico – naturali presenti sul territorio come fattori che contribuiscono alla complessità e diversitàpaesaggistica dal punto di vista visivo – percettivo.Estrazione degli usi del suolo di rilevanza vegetazionale, delle siepi e delle alberature, delle unità pedologiche di maggior rilevanza paesaggistica.

C. Struttura del sistema vincolistico

Analisi dei vincoli in atto e del loro livello di cogenza, per la salvaguardia dei paesaggi naturali e delle bellezze individue e d’insieme, con particolare attenzione alle fasce di tutela fluviale (fasce fluviali di rilevanza paesaggistica, rispetto dei , etc…)

Trattamento analitico



L’intensità dei valori di rilevanza da conservare [V]

d. Qualità percettiva Elementi d’interferenza sulla percezione visiva (strade, costruito,elettrodotti, tralicci, pali, etc…) e corrispondenti fasce di interferenza percettiva.

e. Attività antropiche di alterazione e pressione sull’integrità paesaggistica

Considerazione delle attività antropiche esercitanti pressioni dal punto di vista dell’integritàpaesaggistica, di carattere lieve (servizi pubblici, impianti sportivi quali campi da golf, motocross, piste, etc…) fino alle attività di escavazione e movimenti di terra; unità di paesaggio dalla morfologia fortemente alterata e, in genere, tutti gli ambiti i cui caratteri morfologici e fisici dei terreni siano stati fortemente alterati e modificati dall’intervento antropico (anche discariche, etc…), comprendendo nella categoria tutti gli episodi urbanizzativi di carattere rado e puntiforme.



L’intensità dei disvalori determinanti l’instabilità degli assetti [D]

f. contingenze antropiche generanti rischi di inquinamento e abbandono

Aree generanti pressioni sul sistema paesaggistico –ambientale dal punto di vista del potenziale grado di compromissione della qualità per processi d’inquinamento, quali comparti produttivi a rischio d’incidente rilevante (e corrispondenti fasce di impatto), nonché la presenza di aree contaminate necessitanti di bonifica e di elementi che evidenziano processi di abbandono e mancato presidio ambientale (aree dismesse)

g. contingenze naturali legate alla presenza di rischi di carattere idro – geologico

Esposizione a fattori di rischio naturale in grado di generare situazioni di compromissione del patrimonio paesaggistico esistente, comprendendo anche le situazioni di degrado e abbandono degli spari naturali quali incolti, aree degradate, etc…

h. intensità della conduzione agricola in relazione agli assetti locali esistenti

Grado di estensivizzazione delle pratiche agricole esistenti e conseguente grado di banalizzazione dell’agro – ecosistema

i. insularizzazione territoriale Interferenza antropica sulle funzionalità e sensibilitàpaesaggistiche presenti, generando elevati livelli di decontestualizzazione e spesso compromissione delle risorse paesaggistiche esistenti




L’intensità dei rischi di vulnerabilità e precarietà degli usi in atto [R]


LL’’impianto analitico (1): limpianto analitico (1): l’’armatura logica di analisiarmatura logica di analisi

Si fonda sulla costruzione di un protocollo valutativo dei sistemi paesaggistici complessi, fondato sulle nozioni di assetto, determinanti, termini, elementi, derivate dalla logica delle piramidi inverse dell’algebra matriciale

Graduzione della sensibilità paesistica

Graduzione della sensibilità paesistica

LL’’impianto analitico (2): la costruzione degli indicatori di valutimpianto analitico (2): la costruzione degli indicatori di valutazione paesaggisticaazione paesaggistica

Ambiti tematici

d’indagine i(termini)

Dati sorgenti Carta degli elementi descrittori Carta degli elementi descrittori

del paesaggiodel paesaggio(Sistemi informativi territoriali)

n elementi descrittivi (variabili)

classi tipologiche a carattere consimile

K(n)

coefficiente pkcoefficiente pk

algoritmi aggregativi (in ambiente Gis)

discretizzazione del territorio

(celle di indagine 100 x

100 metri)

indice sintetico d’intensità (Ii)indice sintetico d’intensità (Ii)

analytic hierarchy process

Incidenza sul valore/obiettivo esplicitato dalla funzione intensità Ii da calcolare

5 classi graduateAltaMedio-AltaMediaMedio-BassaBassa

l’ambito territoriale del Parco regionale delle Groane è caratterizzato da una limitata presenza di rilevanze antropiche nella parte settentrionale, che aumenta nella parte meridionale del Parco dove la matrice antropica storica diventa più marcata grazie alla presenza della rete irrigua storica, dei centri storici, di parchi e giardini storici e di diversi beni di interesse storico – architettonico. Naturalmente la più parte degli elementi antropici è individuabile all’esterno del confine del Parco, dove si sono sviluppati i principali centri abitati e dove si concentrano, quindi, centri storici e beni di interesse storico – architettonico.

IntensitIntensitàà della rilevanza del sistema storico della rilevanza del sistema storico –– antropicoantropicoValuta il ruolo del tessuto agricolo come depositario della cultura e identità dei luoghi e testimonianze dell’interazione antropica con l’ambiente rispetto alla densità dei segni storici ancora rinvenibili sul territorio

I_sintAI_sintA

( ) ⎟⎠

⎞⎜⎝

⎛+∗⎟

⎟⎠

⎞⎜⎜⎝

⎛⎟⎟⎠

⎞⎜⎜⎝

⎛ ∗+⎟⎟⎠

⎞⎜⎜⎝

⎛ ∗= ∑∑

=

n

ii

n

i i

ii

i

iitA Tip

LpL

SuppSupyxI 1,

1 maxmaxsin

Per quanto concerne gli elementi di rilevanza naturalistica e morfologico – strutturale del paesaggio è all’interno del Parco che se ne possono individuare gli elementi di maggior pregio. La presenza di boschi e ambiti di rilevanza naturalistica e paesaggistica fanno si che la maggior parte del Parco ricada all’interno di ambiti ad alta intensità di rilevanza naturalistica e morfologico – strutturale, mentre gli elementi presenti all’esterno del Parco (principalmente elementi lineari quali corsi d’acqua ed elementi di geomorfologia lineare) fanno si che tali aree finiscano nelle classi medio – basse.

IntensitIntensitàà della rilevanza naturalistica e morfologico della rilevanza naturalistica e morfologico –– strutturale del strutturale del paesaggio paesaggio determina il valore naturalistico dei biotopi presenti, con particolare cura ai segni del modellamento dei suoli, effettuato dai processi naturali nel corso del tempo, e alla permanenza dei caratteri morfologici originari delle preesistenze fisico – naturali

I_sintBI_sintB

( ) ⎟⎠

⎞⎜⎝

⎛+∗⎟

⎟⎠

⎞⎜⎜⎝

⎛⎟⎟⎠

⎞⎜⎜⎝

⎛ ∗+⎟⎟⎠

⎞⎜⎜⎝

⎛ ∗+⎟⎟⎠

⎞⎜⎜⎝

⎛ ∗= ∑∑

=

n

ii

n

i i

ii

i

ii

i

iitB Tip

npn

LpL

SuppSupyxI 1,

1 maxmaxmaxsin

la presenza del vincolo idrogeologico e degli ambiti tutelati (siti di interesse comunitario e riserve naturali orientate) uniti alle fasce di rispetto fanno si che la parte settentrionale del Parco sia caratterizzata da elevata intensità vincolistica che, tuttavia, scema spostandosi verso sud, dove il Parco è caratterizzato prevalentemente dalla presenza di vincoli legati alle fasce di rispetto fluviali

Rilevanza del sistema vincolistico Rilevanza del sistema vincolistico misura il potenziale valore di stabilità paesaggistico – ambientale garantita dalla disciplina vincolistica vigente

I_sintCI_sintC

( ) ⎟⎠

⎞⎜⎝

⎛+∗⎟⎟

⎠

⎞⎜⎜⎝

⎛ ∗= ∑∑

=

n

ii

n

i i

iitC Tip

SuppSupyxI 1,

1 maxsin

La presenza di numerosi elementi antropici di carattere lineare (infrastrutture ed elettrodotti) e nuclei urbanizzati che s’attestano lungo i suoi confini – porta alla creazione di una carta scarsamente dotata di aree in cui tale presenza non incida. Nonostante i livelli d’interferenza antropica siano (nella più parte dei casi) medio –bassi, ciò che ne risulta sarà un territorio altamente frammentato nel quale la presenza antropica incide fortemente sulla qualità percettiva.

IntensitIntensitàà delldell’’interferenza antropica sulla qualitinterferenza antropica sulla qualitàà percettiva percettiva stima il grado di disturbo percettivo indotto dalla presenza di manufatti estranei al paesaggio agricolo e tali da perturbare il contesto e lo sfondo del parco, valutandone l’integrità storico –paesaggistica in relazione agli effetti decontestualizzanti generati dai processi urbanizzativi in atto

I_sintDI_sintD

( ) ⎟⎠

⎞⎜⎝

⎛+∗⎟⎟

⎠

⎞⎜⎜⎝

⎛ ∗= ∑∑

=

n

ii

n

i i

iitD Tip

SuppSupyxI 1,

1 maxsin

Fascia (buffer) di disturbo100

metri

sono pochi e frammentati gli elementi di elevata alterazione antropica e si segnala, però, la presenza di un grande bacino ad alta alterazione dovuto alla presenza di ambiti classificati nella carta pedologica in classe 5 (caratterizzati cioè da aree di pianalto, interessate a escavazioni e minimi interventi di sistemazione, in genere rimesse a coltura direttamente o riempite con scorie di lavorazione o metalli di risulta)

IntensitIntensitàà delldell’’alterazione antropica sullalterazione antropica sull’’integritintegritàà del paesaggiodel paesaggiovaluta l’estensione assunta dai fattori generatori di inquinamento, compromissione, trasformazione e degrado delle risorse e dei beni presenti nel parco per funzioni poco o per nulla armonizzabili col contesto

I_sintEI_sintE

( ) ⎟⎠

⎞⎜⎝

⎛+∗⎟⎟

⎠

⎞⎜⎜⎝

⎛ ∗= ∑∑

=

n

ii

n

i i

iitE Tip

SuppSupyxI 1,

1 maxsin

La classificazione effettuata segnala limitate intensità di rischio dovute a contingenze antropiche, nella maggior parte dei casi peraltro dovute alla presenza di elementi fuori dal confine del Parco.

Grado del rischio di compromissione per contingenze antropicheGrado del rischio di compromissione per contingenze antropicheoggettiva la presenza degli elementi di dequalificazione e rischio d’incidenti sulla salubritàdell’ambiente, in grado d’ingenerare alterazione e instabilità fino al degrado e alla trasformazione fisica di porzioni degli ecomosaici

I_sintFI_sintF

( ) ⎟⎠

⎞⎜⎝

⎛+∗⎟⎟

⎠

⎞⎜⎜⎝

⎛ ∗= ∑∑

=

n

ii

n

i i

iitF Tip

SuppSupyxI 1,

1 maxsin

non si riscontrano elementi di rischio idrogeologico sul territorio esaminato, come pure la presenza di fasce Pai.le “Aree esondazione – rischio idrogeologico molto elevato” non sono state utilizzate in sede di analisi per la bassa significatività intrinseca e, pertanto, saranno

considerate come elemento di overlay in sede decisionale.dalla carta seguente è possibile notare come gli episodi individuati si dispongano in piccoli ambiti per tutta l’area di indagine

Grado del rischio di compromissione per contingenze naturaliGrado del rischio di compromissione per contingenze naturaliconsidera quelle esposizioni ai fattori di rischio naturale in grado di generare situazioni compromissorie del patrimonio paesaggistico esistente

I_sintGI_sintG

( ) ⎟⎠

⎞⎜⎝

⎛+∗⎟⎟

⎠

⎞⎜⎜⎝

⎛ ∗= ∑∑

=

n

ii

n

i i

iitF Tip

SuppSupyxI 1,

1 maxsin

le pratiche agricole presenti all’interno del Parco abbiamo scarsa valenza ambientale attestandosi nella maggior parte dei casi sulla produzione di seminativi e colture orticole e floro – vivaistiche

Indice di valenza ambientale delle pratiche agricoleIndice di valenza ambientale delle pratiche agricoleesprime un grado di qualità percettiva degli usi in atto basato su fattori quali la tipologia d’uso, l’estensività dell’uso, il carico di lavoro necessario alle lavorazioni, il tipo di paesaggio derivante dall’uso

I_sintHI_sintH

è stato assegnato un grado di qualitàpercettiva degli usi in essere basato su diversi fattori:

la tipologia di uso l’estensività caratterizzante dell’uso il carico di lavoro necessario alla sua

lavorazione il tipo di paesaggio derivante dall’uso

In ROSSO e ARANCIONE Unità di paesaggio fortemente e parzialmente destrutturate, interferite e insularizzate dai processi antropici in atto.In GIALLO le situazioni a rischio di compromissioneIn VERDE ambiti territoriali a maggior grado di integrità che non risentono dei processi di insularizzazione e frammentazione territoriale.

Indice di integritIndice di integritàà fisico fisico –– strutturale degli assetti primigeni strutturale degli assetti primigeni misura gli effetti di frammentazione e insularizzazione sui sistmisura gli effetti di frammentazione e insularizzazione sui sistemi paesaggisticiemi paesaggistici, indotti dalle infrastrutture lineari di trasporto e dalle espansioni dispersive, cui sono direttamente correlate la perdita di funzionalità e sensibilità paesaggistica, la crescita del rischio di decontestualizzazione e compromissione del patrimonio storico paesaggistico, l’intrusività antropica sui beni disponibili.

I_sintII_sintI

Estensione Area utileEstensione Area utile

UnitUnitàà di paesaggiodi paesaggio

area oltre cui non si risentono le conseguenze

dell’insularizzazione = 350 ha

2

limlim

2 ⎟⎟⎠

⎞⎜⎜⎝

⎛−⋅=

AAu

AAu

A UdIUdIu

grado di permeabilitgrado di permeabilitààsono state identificate le seguenti tipologie di perimetri: i. autostrada e/o superstrada e/o tangenziale (S1); ii. strada statale (S2); iii. strada provinciale (S3); iv. rete ferroviaria (0,11); v. urbanizzato residenziale (U1); vi. urbanizzato produttivo (U2); vii. urbanizzato “verde” o leggero (U3); viii. canali rivestiti (A2)

Fattore di FormaFattore di Forma

indice di eccentricità non

geometrica

regolaritàmorfologica rispetto alla forma del

cerchio

La funzione multivariata di sensibilitLa funzione multivariata di sensibilitàà paesistica per gradi di valore, disvalore e rischiopaesistica per gradi di valore, disvalore e rischio

I_sintA I_sintB I_sintC I_sintD I_sintE

( )HGFEDCBAfSens ,,,,,,,=

ValVal DisvDisv RisRiscc

I_sintF I_sintG I_sintH

conservazionconservazionee instabilitinstabilitàà precarietprecarietàà

LL’’indagine delle molteplici relazioni sottese tra fattori di indagindagine delle molteplici relazioni sottese tra fattori di indagine assunti attraverso il ine assunti attraverso il trattamento multivariato delltrattamento multivariato dell’’informazioneinformazione

Indice sintetico Classi di intensitàBASSA MEDIA ALTA No data

intensità della rilevanza del sistema storico – antropico a_1 a_2 a_3intensità della rilevanza naturalistica e morfologico –strutturale del paesaggio b_1 b_2 b_3rilevanza del sistema vincolistico c_1 c_2 c_3intensità dell’interferenza antropica sulla qualitàpercettiva d_1 d_2 d_3intensità dell’alterazione antropica sull’integrità del paesaggio e_1 e_2 e_3grado del rischio di compromissione per contingenze antropiche f_1 f_2 f_3grado del rischio di compromissione per contingenze naturali g_2 g_1

indice di valenza ambientale delle pratiche agricole h_1 h_2 h_3indice di insularizzazione territoriale i_3 i_2 i_1

Nuove variabili di analisi

conservazionconservazionee

instabilitinstabilitàà

precarietprecarietàà

Unità d’indagine = CELLE 100X100m

Variabili (Rk)a_1 … a_3 b_1 … b_3 c_1 … c_3 … i_1 … i_1

1 N mq … N mq N mq … N mq N mq … N mq … N mq … N mq

2 N mq … N mq N mq … N mq N mq … N mq … N mq … N mq

… … … … … … … … … … … … … …… … … … … … … … … … … … … …n N mq … N mq N mq … N mq N mq … N mq … N mq … N mq

La ricodifica degli indici calcolati in modalitLa ricodifica degli indici calcolati in modalitàà di indagine statistica rispetto alle classi di di indagine statistica rispetto alle classi di intensitintensitàà rilevate e attribuzione dei valori di caratterizzazione alle cerilevate e attribuzione dei valori di caratterizzazione alle celle del territoriolle del territorio

Vengono individuate per ogni classe le modalitàdelle variabili che più qualificano il profilo delle classi.

caratterizzate dai valori : ++++ (rapporto R tra la frequenza di ciascuna modalità della variabile nella classe e la sua frequenza globale > 2.00) e ++ (1.2 < R < 2.00),

Profili di classe stabili Profili di classe stabili

= ambiti di caratterizzazione paesaggistica omogenea

111

La classe 1 ha un peso del 12,47% sul totale del territorio oggetto di indagine, è composta da 628 celle pari a 628 ha

basso grado di insularizzazione (i_3);

media intensità di rilevanza morfologico –

strutturale del paesaggio (b_2);

bassa intensità di intrusività antropica sulla

qualità percettiva (d_1)

basso indice di valenza ambientale delle

pratiche agricole (h_1).

basso grado di insularizzazione (i_3);

media intensità di rilevanza morfologico –

strutturale del paesaggio (b_2);

bassa intensità di intrusività antropica sulla

qualità percettiva (d_1)

basso indice di valenza ambientale delle

pratiche agricole (h_1).

Interpretazione degli ambiti paesaggistici ottenutiInterpretazione degli ambiti paesaggistici ottenuti

Caratterizzata da:

Ambiti a prevalente conduzione agricola intensiva, inseriti all’interno di contesti paesaggistici di media rilevanza naturalistica, caratterizzati nel complesso da una media complessità e diversità paesistico – ambientale anche dal punto di vista visivo – percettivo in virtù dell’alternanza con prati e fasce boscate, e/o all’interno di unità di paesaggio poco insularizzate e interferite da funzioni antropiche; possono rappresentare pertanto importanti punti di apertura visiva verso gli elementi paesaggistici di maggiore rilevanza, configurandosi così come ambiti idonei per l’inserimento di sentieri e percorsi per la fruizione ciclo – pedonale.

Classe 1

La classe 2 ha un peso del 11.78% sul totale del territorio, è composta da 593 celle pari a 593 ha

alta intensità di rilevanza del sistema

vincolistico (c_3);

alta intensità di rilevanza morfologico –

strutturale del paesaggio (b_3)

un medio-basso grado di insularizzazione

(i_2).

bassa intensità di alterazione antropica

sull’integrità paesaggistica

alta intensità di rilevanza del sistema

vincolistico (c_3);

alta intensità di rilevanza morfologico –

strutturale del paesaggio (b_3)

un medio-basso grado di insularizzazione

(i_2).

bassa intensità di alterazione antropica

sull’integrità paesaggistica

Interpretazione degli ambiti paesaggistici ottenutiInterpretazione degli ambiti paesaggistici ottenuti

Caratterizzata da:

Ambiti naturali di maggiore rilevanza paesistico – ambientale, sia per la presenza di molteplici fattori di qualità vegetazionale (ampi boschi a densità medio – alta e ad elevata funzionalità ecologica) che morfologico – strutturali, caratterizzati da un basso grado di alterazione dei caratteri morfologici e fisici dei terreni, sui quali insistono molteplici vincoli di tutela e salvaguardia delle peculiarità presenti, interessati nel 50% dei casi da processi di insularizzazione territoriali che possono minare l’integrità degli assetti ambientali presenti; per cui si rende necessario evitare ulteriori processi di frammentazione di tali ambienti, onde preservare le funzionalità ecologico – ambientali presenti.

Classe 2

Le 15 classi sintetiche di caratterizzazione del valore multidimLe 15 classi sintetiche di caratterizzazione del valore multidimensionale paesistico ensionale paesistico ––ambientale del territorioambientale del territorio

222

Le 15 classi sintetiche di caratterizzazione del valore multidimLe 15 classi sintetiche di caratterizzazione del valore multidimensionale paesistico ensionale paesistico ––ambientale del territorioambientale del territorio

Gli ambienti non urbanizzati, che in prevalenza caratterizzano lo spazio delle Groane, vengono ricondotti alle classi 1 e 2

Assumono inoltre particolare importanza gli ambiti con qualitàpaesaggistica medio – alta che conservano importanti tratti naturalistici e morfologico – strutturali del suolo (classe 7) o che conservano importanti testimonianze della matrice antropico – culturale insediata (classe 13)

alta incidenza da spazi di carattere residuale, fortemente insularizzati e interferiti da processi insediativi per lo più di carattere dispersivo soggetti a degrado o disvalore fisico – percettivo (per un ulteriore 10%)

ben 827 ha rappresentano ambiti a forte interferenza antropica, caratterizzati da fenomeni di compromissione per processi urbanizzativi o per transizione tra nuclei urbani e ambiti extra – urbani

333Al fine di:

declinare meglio la classificazione rispetto alla rilevanza, instabilità e precarietàterritoriale,

derivare le conseguenti priorità/criticità d’intervento riscontrabili

è stata derivata una carta di carta di ““graduazione della sensibilitgraduazione della sensibilitàà paesisticapaesistica”” rispetto alle differenti relazioni tra i determinanti di valore/disvalore/rischio constatati nell’indagine multivariata

Clusters Classe di sensibilità paesistica Codifica Estensione (ha)Classi 2; Elevata 6 593Classi 7 e 13; Alta 5 508Classi 3 e 11; Media alta 4 403Classi 1, 5, 9, 10; Media 3 1100Classi 4, 6, 15; Media bassa 2 1592Classi 8, 10, 12, 14; Bassa 1 839

Assenza di caratterizzazione (urbanizzato) No Data 2553

Le 15 classi di caratterizzazione del valore multidimensionale paesistico – ambientale sono state ricondotte a 6 classi di sensibilità paesaggistica, rispetto alla differente incidenza di:

Le 15 classi di caratterizzazione del valore multidimensionale Le 15 classi di caratterizzazione del valore multidimensionale paesistico paesistico –– ambientale sono state ricondotte a 6 classi di ambientale sono state ricondotte a 6 classi di sensibilitsensibilitàà paesaggistica, rispetto alla differente incidenza di:paesaggistica, rispetto alla differente incidenza di:

presenza, tipologia, estensione e integrità dei beni storico – ambientali esistentipermanenza dei caratteri morfologici e naturali originari, con particolare attenzione ai segni del modellamento

dei suoli effettuato dai processi naturali nel corso del tempo valori di stabilità paesaggistico – ambientale garantita dal quadro dei vincoli presenti,grado di alterazione antropica dei caratteri naturalistici e degrado delle risorse e beni presenti a causa di funzioni

poco o per nulla armonizzabili col contesto a parcovalori di qualità percettiva riscontrabili rispetto ai possibili elementi di interferenza antropica sulla percezione

visiva.

Elevato grado di sensibilitàpaesaggistico – ambientale

ambiti della tutela e mantenimento dell’integritàfisico – ambientale

AMBITI DELLA

RILEVANZA

Alto grado di sensibilitàpaesaggistico – ambientale

ambiti di valorizzazione e potenziamento naturalistico di secondo livello, anche di carattere ecotonale di transizione tra ambiti naturali e agro –ecosistema, al cui interno preservare e incrementare il valore di connettività ambientale tra i differenti ambienti caratterizzativi dello spazio a parco

Medio – Alto grado di sensibilità paesaggistico –ambientale

ambiti di salvaguardia e valorizzazione delle rilevanze storico – paesaggistiche presenti, nonchédi potenziamento naturalistico di primo livello, a supporto della fruibilità e percezione degli ambiti di maggiore rilevanza

Medio grado di sensibilitàpaesaggistico – ambientale

ambiti di possibile riqualificazione agricola attraverso interventi di carattere ambientale e pratiche di conduzione eco – sostenibili (estensivizzazione delle pratiche, ripristino ambientale, introduzione di elementi lineari quali siepi e filari), di riduzione delle interferenze antropiche e di valorizzazione/recupero delle preesistenze paesaggistiche esistenti AMBITI

DELLA PRECARIETÀ

Medio – basso grado di sensibilità paesaggistico –ambientale

ambiti di mitigazione e compensazione paesaggistico – ambientale sia di riconversione degli assetti produttivi, onde configurare usi naturali di presidio ambientale, sia d’indirizzo della trasformazione antropica in mancanza di alternative più sostenibili e solo se di basso impatto, a completamento di funzioni già esistenti e laddove non si riscontrino preesistenze storico –paesaggistiche costitutive di elementi di tutela e salvaguardia

Basso grado di sensibilitàpaesaggistico – ambientale

ambiti del risanamento, riqualifica e ripristino naturale per configurare usi naturali di presidio ambientale

AMBITI DELL’INSTAB

ILITÀ’

La carta di La carta di ““graduazione della sensibilitgraduazione della sensibilitàà paesisticapaesistica””

ambiti del risanamento, riqualifica e ripristino naturale per configurare usi naturali di presidio ambientale

ambiti di mitigazione e compensazione paesaggistico – ambientale sia di riconversione degli assetti produttivi, onde configurare usi naturali di presidio ambientale, sia d’indirizzo della trasformazione antropica in mancanza di alternative più sostenibili e solo se di basso impatto, a completamento di funzioni giàesistenti e laddove non si riscontrino preesistenze storico – paesaggistiche costitutive di elementi di tutela e salvaguardia

Ambiti a basso grado di sensibilitAmbiti a basso grado di sensibilitààpaesaggistico paesaggistico –– ambientaleambientale

Ambiti a medioAmbiti a medio--basso grado di sensibilitbasso grado di sensibilitààpaesaggistico paesaggistico –– ambientaleambientale

ambiti di possibile riqualificazione agricola attraverso interventi di carattere ambientale e pratiche di conduzione eco – sostenibili (estensivizzazione delle pratiche, ripristino ambientale, introduzione di elementi lineari quali siepi e filari), di riduzione delle interferenze antropiche e di valorizzazione/recupero delle preesistenze paesaggistiche esistenti

ambiti di salvaguardia e valorizzazione delle rilevanze storico – paesaggistiche presenti, nonché di potenziamento naturalistico di primo livello, a supporto della fruibilità e percezione degli ambiti di maggiore rilevanza

Ambiti a medio grado di sensibilitAmbiti a medio grado di sensibilitààpaesaggistico paesaggistico –– ambientaleambientale

Ambiti a medioAmbiti a medio--alto grado di sensibilitalto grado di sensibilitààpaesaggistico paesaggistico –– ambientaleambientale

ambiti di valorizzazione e potenziamento naturalistico di secondo livello, anche di carattere ecotonale di transizione tra ambiti naturali e agro – ecosistema, al cui interno preservare e incrementare il valore di connettività ambientale tra i differenti ambienti caratterizzativi dello spazio a parco

ambiti della tutela e mantenimento dell’integrità fisico – ambientale

Ambiti ad alto grado di sensibilitAmbiti ad alto grado di sensibilitààpaesaggistico paesaggistico –– ambientaleambientale

Ambiti ad elevato grado di sensibilitAmbiti ad elevato grado di sensibilitààpaesaggistico paesaggistico –– ambientaleambientale

La disaggregazione della classi di sensibilitLa disaggregazione della classi di sensibilitàà paesaggistica per comunepaesaggistica per comune

Diffuso stato di precarietDiffuso stato di precarietàà e instabilite instabilitàà degli assetti legato ai processi di insularizzazione e frammentazione territoriale insularizzazione e frammentazione territoriale che ha generato condizioni di condizioni di banalizzazione e impoverimento degli ecosistemi banalizzazione e impoverimento degli ecosistemi riducendone la corrispondente sensibilità fisico – paesaggistica

Frequenti processi di decontestualizzazione processi di decontestualizzazione di un’ampia porzione del suo territorio, tanto che il 38% del territorio di parco è costituito da ambiti con valori di sensibilitvalori di sensibilitàà inferiori alla mediainferiori alla media.

Per il 33% della superficie a Parco espressiva dei pidei piùù accentuati gradi di accentuati gradi di rilevanza paesaggistico rilevanza paesaggistico –– ambientalambientale è auspicabile aspirare a elevati valori di sensibilità fisico – ambientale perseguendo azioni di valorizzazione e potenziamento delle peculiarità

Circa il 15% dello spazio coinvolto dal parco è caratterizzato da una bassa sensibilità paesaggistico – ambientale, espressiva della presenza di fenomeni d’elevata instabilità connessi a processi di alterazione, trasformazione e processi di alterazione, trasformazione e compromissionecompromissione delle risorse storico – ambientali, nonché di situazioni di situazioni di diffuso rischio di contaminazione, inquinamento e disvalore percdiffuso rischio di contaminazione, inquinamento e disvalore percettivoettivo

Pressioni insediative generate dalla vicinanza di episodi vicinanza di episodi commerciali/produttivi e di altre funzioni non particolarmente commerciali/produttivi e di altre funzioni non particolarmente armonizzabili col contesto del parcoarmonizzabili col contesto del parco, che nel corso del tempo si sono spinti verso spazi di maggior valore spesso compromettendo in maniera irreversibile le risorse presenti

Salvaguardia delle spinte insediative insieme allSalvaguardia delle spinte insediative insieme all’’incremento del incremento del livello qualitativo paesaggistico livello qualitativo paesaggistico –– ambientale.ambientale.

0

500

1000

1500

2000

2500

3000

Bassa

Med

io-Ba

ssa

Med

iaM

edio-

Alta

AltaElev

ata

Ambiti u

rban

izzati

All'interno del Parco

Fascia esterna

Esiti conclusiviEsiti conclusivi

Il protocollo metodologico per la costruzione della carta di senIl protocollo metodologico per la costruzione della carta di sensibilitsibilitàà paesaggistica multidimensionalepaesaggistica multidimensionale

Grazie per Grazie per ll’’attenzioneattenzione



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