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COMUNE DI GATTATICO PROVINCIA DI REGGIO EMILIA
D.U.P.
DOCUMENTO UNICO DI PROGRAMMAZIONE
2014/2016
PREMESSA ARMONIZZAZIONE DEI SISTEMI CONTABILI E DEGLI SCHEMI DI
BILANCIO
A partire dall'esercizio 2014 l’ente è entrato in sperimentazione contabile dando così piena attuazione al nuovo sistema di bilancio armonizzato, previsto dal decreto legislativo 23 giugno 2011 n. 118 “Disposizioni in materia di armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di bilancio delle Regioni, degli enti locali e dei loro organismi, a norma degli articoli 1 e 2 della legge 5 maggio 2009, n. 42”, che costituisce il cardine della riforma della contabilità pubblica (legge n. 196/2009) e della riforma federale prevista dalla legge n. 42//2009. Entrambe le leggi hanno delegato il Governo ad adottare uno o più decreti legislativi, informati ai medesimi principi e criteri direttivi, per l’attuazione dell’armonizzazione contabile. Per gli enti territoriali la delega è stata attuata e l'obiettivo della riforma è diretto a rendere i bilanci delle amministrazioni pubbliche omogenei, confrontabili e aggregabili al fine di: consentire il controllo dei conti pubblici nazionali (tutela della finanza pubblica nazionale); verificare la rispondenza dei conti pubblici alle condizioni dell’articolo 104 del Trattato istitutivo UE; favorire l’attuazione del federalismo fiscale. Innanzitutto hanno trovato attuazione, nell’ambito della rilevazione finanziaria, i principi della universalità, integrità e veridicità del bilancio. Ora ogni fatto di gestione che abbia influenza sull’insieme economico – finanziario dell’ente, ancorché non produca effetti direttamente finanziari, deve essere registrato in bilancio (finanziario e economico-patrimoniale). In altri termini il bilancio (finanziario) deve divenire un fedele ambito che rende evidente ogni aspetto gestionale significativo e capace di produrre effetti finanziari e/o economici - patrimoniali. Il cambiamento delle regole della contabilità pubblica, riferita al comparto degli enti locali, si basa sostanzialmente su due fondamentali ambiti che riguardano la tenuta della contabilità finanziaria, contabilità (o aspetto della contabilità) che rimane l’asse portante dell’intero sistema: l’architettura della classificazione dei bilanci e conseguentemente del “piano dei conti” finanziari; la definizione delle regole di “accertamento” e “impegno”, che comportano una riconsiderazione della modalità stessa di costruire i bilanci (anche preventivi) e che impattano sulla modalità di attuazione della funzione programmatoria ed autorizzatoria degli organi preposti. Così come stabilito dal legislatore il bilancio di previsione finanziario 2014 è riferito ad un orizzonte temporale almeno triennale che, nel rispetto del principio contabile dell’annualita', riunisce il bilancio annuale ed il bilancio pluriennale. Inoltre il D.L. 102/2013 prevede l'applicazione del principio applicato della programmazione e l'istituzione del fondo crediti di dubbia esigibilita', in sostituzione del fondo svalutazione crediti già utilizzato da questo ente negli esercizi precedenti. Nel principio applicato della programmazione (allegato n. 12 al DPCM "Sperimentazione") che si affianca ai principi contabili sperimentali della contabilità finanziaria (allegato n. 2), della contabilità economico patrimoniale (allegato n. 3) e del bilancio consolidato (allegato n. 4), vengono descritti gli strumenti di programmazione degli enti locali tra cui di particolare rilevanza si segnalano il Documento unico di programmazione (DUP) che, per gli enti in sperimentazione, sostituisce la relazione previsionale e programmatica. L'ultimo strumento di programmazione, di competenza dell'organo esecutivo è il PEG, lo strumento attraverso il quale si guida la relazione tra organo esecutivo e
responsabili dei servizi. Tale relazione è finalizzata alla definizione degli obiettivi di gestione, alla assegnazione delle risorse necessarie al loro raggiungimento e alla successiva valutazione. Nel PEG sono altresì unificati il piano dettagliato degli obiettivi di cui all'articolo 108, comma 1, del TUEL e il piano della performance di cui all'articolo 10 del decreto legislativo 27 ottobre 2009, n. 150. Il principio contabile applicato n. 12 concernente la programmazione di bilancio, statuisce che la programmazione è il processo di analisi e valutazione che, comparando e ordinando coerentemente tra loro le politiche e i piani per il governo del territorio, consente di organizzare, in una dimensione temporale predefinita, le attività e le risorse necessarie per la realizzazione di fini sociali e la promozione dello sviluppo economico e civile delle comunità di riferimento. Il processo di programmazione, si svolge nel rispetto delle compatibilità economico-finanziarie e tenendo conto della possibile evoluzione della gestione dell’ente, richiede il coinvolgimento dei portatori di interesse nelle forme e secondo le modalità definite da ogni ente, si conclude con la formalizzazione delle decisioni politiche e gestionali che danno contenuto a programmi e piani futuri riferibili alle missioni dell’ente. Attraverso l’attività di programmazione, le amministrazioni concorrono al perseguimento degli obiettivi di finanza pubblica definiti in ambito nazionale, in coerenza con i principi fondamentali di coordinamento della finanza pubblica emanati in attuazione degli articoli 117, terzo comma, e 119, secondo comma, della Costituzione e ne condividono le conseguenti responsabilità. L’amministrazione del Comune di Gattatico ha deciso di aderire alla sperimentazione per l’anno 2014, con un anno di anticipo, principalmente per poter beneficiare di una riduzione dell’obiettivo del patto di stabilità.
Il Documento unico di programmazione degli enti locali (DUP) Il Documento Unico di Programmazione sostituisce, per gli enti in sperimentazione, la Relazione Previsionale e Programmatica, così da permettere l’attività di guida strategica e operativa degli enti locali e fronteggiare in modo permanente, sistemico e unitario le discontinuità ambientali e organizzative. Il DUP costituisce, nel rispetto del principio del coordinamento e coerenza dei documenti di bilancio, il presupposto necessario di tutti gli altri documenti di programmazione. Il documento si compone di due sezioni: la Sezione Strategica (SeS) e la Sezione Operativa (SeO). La prima ha un orizzonte temporale di riferimento pari a quella del mandato amministrativo, la seconda pari a quello del bilancio di previsione. In particolare la Sezione Strategica sviluppa e concretizza le linee programmatiche di mandato, Mission, Vision e indirizzi strategici dell’ente, in coerenza con la programmazione di Governo e con quella Regionale. Tale processo è supportato da un’analisi strategica delle condizioni interne ed esterne all’ente, sia in termini attuali che prospettici, così che l’analisi degli scenari possa rilevarsi utile all’amministrazione nel compiere le scelte più urgenti e appropriate. La Sezione Operativa ha carattere generale, contenuto programmatico e costituisce lo strumento di supporto al processo di previsione di indirizzi e obiettivi previsti nella Sezione Strategica. Questa infatti, contiene la programmazione operativa dell’ente, avendo a riferimento un arco temporale sia annuale che pluriennale. La parte finanziaria della Sezione; si fonda su valutazioni di natura economico patrimoniali e copre un arco temporale pari a quello del bilancio di previsione. Dal punto di vista tecnico invece, individua, per ogni singola missione, i programmi che l’ente intende realizzare per conseguire gli obiettivi strategici definiti nella Sezione Strategica.
Per ogni programma, e per tutto il periodo di riferimento del DUP, sono individuati gli obiettivi operativi annuali da raggiungere. I programmi rappresentano dunque il cardine della programmazione, in quanto, costituendo la base sulla quale implementare il processo di definizione degli indirizzi e delle scelte, sulla base di questi verrà predisposto il PEG e affidati obiettivi e risorse ai responsabili dei servizi. La Sezione Operativa infine comprende la programmazione in materia di lavori pubblici, personale e patrimonio. Nel Documento Unico di Programmazione quindi dovranno essere inseriti tutti quegli ulteriori strumenti di programmazione relativi all’attività istituzionale dell’ente di cui il legislatore prevederà la redazione e approvazione.
SEZIONE STRATEGICA
(SeS)
La sezione strategica sviluppa e concretizza le linee programmatiche di mandato di cui all’art. 46 comma 3 del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267 e individua, in coerenza con il quadro normativo di riferimento e con gli obiettivi generali di finanza pubblica, le principali scelte che caratterizzano il programma dell’amministrazione da realizzare nel corso del mandato amministrativo. Nella sezione strategica vengono riportate le politiche di mandato che l’ente intende sviluppare nel corso del quinquennio, declinate in programmi e progetti, questi’ultimi costituiscono la base della successiva attività di programmazione di medio/breve termine che confluisce nel Piano triennale ed annuale della performance.
Relazione dell’Amministrazione Comunale
Approviamo il bilancio di previsione due mesi dopo le elezioni comunali vinte da
“PROGETTO DEMOCRATICO” lista in continuità con la precedente amministrazione , ma anche con diversi elementi nuovi, sia come Assessori e Consiglieri che come contenuto.
Far quadrare il bilancio anche quest’anno, come gli anni passati, richiede di
superare tante difficoltà. Innanzittutto dobbiamo fare fronte ai tagli dei trasferimenti statali ancora non completamente quantificati. Inoltre sono cambiate alcune tasse .
Il Sottosegretario DELRIO ha garantito che, per alcuni anni la tassazione non cambierà (speriamo sia vero) così ci permetterà di avere alcuni punti fermi.
Una delle tasse nuove è la TASI (tassa sui servizi divisibili): nel bilancio di previsione abbiamo deciso di applicare il 2,5 per mille. Entro settembre decideremo come effettuare le detrazioni per le famiglie. Il gettito equivale sostanzialmente a quello dell’IMU prima casa 2012. Siamo riusciti a mantenere invariate le aliquote IMU rispetto al 2013, cosi come restano invariate le aliquote della addizionale IRPEF comunale.
Siamo molto soddisfatti che la TARI, la nuova tassa sui rifiuti, resti invariata rispetto alla TARES del 2013. Dopo tanti disagi che la TARES aveva creato nel 2013 sia per le famiglie, che per alcune attività commerciali, nel 2014 non cambia nulla. Con i trasferimenti statali (sempre meno) e con le tasse comunali riusciamo a mantenere tutti i nostri servizi: servizi sociali, assistenziali, educativi, culturali ecc. che hanno un buon successo. Per noi infatti è fondamentale che il Comune si impegni su questi fronti, perché il modo migliore e più equo per rispondere alle esigenze dei nostri concittadini e per fronteggiare la crisi che dura da alcuni anni, e non si vede ancora una vera inversione di tendenza.
Il nostro impegno, pur con le ristrettezze economiche, sarà anche quello di
potenziare i nostri interventi in campo ambientale nel risparmio energetico, in iniziative urbanistiche non invasive, cominciare a pensare al nuovo P.S.C. , dare il via alla costruzione dei nuovi edifici convenzionati e riqualificare l’illuminazione pubblica, completare le azioni individuate nel PAES con l’obiettivio di ridurre la C02 in atmosfera del 20% nel 2020.
Inoltre vogliamo cominciare a riorganizzare la macchina comunale e cambiare modalità di comunicazione con i cittadini .
Nostra intenzione è di rafforzare la collaborazione con il volontariato (sia quello sportivo, che culturale,che assistenziale ,che ricreativo) perché siamo convinti che se non c’è sinergia tra volontariato e Comune tante cose non si possono fare e diversi servizi non riusciamo più ad erogarli. INVESTIMENTI Per approfondire meglio si rimanda al piano investimenti. Riassumo brevemente le opere più importanti :
1) € 200.000,00= verranno investiti in tre opere di manutenzione della scuola elementare di Praticello SABIN. Sono risorse nostre che con il decreto sulla scuola del Governo Renzi, non vengono conteggiati nel Patto di Stabilità.
2) Completamento della strada su Via Mazzini.
3) Cominciare a discutere della proposta , che accogliamo pienamente, fatta dal Centro Destra Gattatico, di fare “la Casa della Salute” nella ex casa anziani .
4) Opera di asfaltatura e segnaletica nelle strade comunali .
5) Manutenzione edifici pubblici. In conclusione come tutti gli anni, speriamo che venga modificato il Patto di Stabilità che paralizza anche il nostro Comune, che pur avendo i conti in ordine , non può spendere tutte le sue risorse
Contesto di riferimento
Popolazione
Popolazione legale al censimento n. 5888
Popolazione residente al 31 dicembre2013 n. 5.912
di cui maschi n. 2.972
femmine n. 2.940
nuclei familiari n. 2.409
comunità/convivenze n. 4
Popolazione al 01.01.2013 n. 5.971
Nati nell'anno n. 37
Deceduti
nell'anno n. 45
saldo naturale n. - 8
Immigrati nell'anno n. 194
Emigrati
nell'anno n. 221
saldo migratorio n. - 27
saldo migratorio per altri motivi n. - 24
Popolazione al 31.12.2013 n. 5.912
di cui
in età prescolare (0/6 anni) n. 435
In età scuola dell'obbligo (7/14 anni) n. 484
In forza lavoro prima occupazione (15/29 anni) n. 821
In età adulta (30/65 anni) n. 3.016
Oltre i 65 anni n. 1.156
Sistema produttivo
IMPRESE REGISTRATE E ATTIVE PER ATTIVITA' ECONOMICA COMUNE DI
GATTATICO
ATTIVITA' REGISTRATE ATTIVE
Agricoltura, silvicoltura 116 115
Attività manifatturiere 105 89
Fornitura di energia 1 0
Fornitura di acqua; reti 2 2
Costruzioni 108 102
Commercio all'ingrosso e al dettaglio 108 103
Trasporto e magazzinaggio 33 28
Attività dei servizi di alloggio e ristorazione 28 27
Servizi di informazione e comunicazione 8 5
Attività finanziarie e assicurative 6 4
Attività immobiliari 21 18
Attività professionali 8 6
Noleggio, agenzie di viaggio 14 13
Istruzione 1 1
Sanità e assistenza sociale 1 1
Attività artistiche sportive 4 4
Altre attività di servizi 15 15
Imprese non classificate 6 6
Territorio
SUPERFICIE
Kmq 42,4
RISORSE IDRICHE
Laghi n. 0 Fiumi e torrenti n. 1
STRADE
Statali Km 0,92 Provinciali km 21 Comunali Km 76,8
Vicinali Km 7,13 Autostrade km 4,75
Elenco degli organismi ed enti partecipati
SOCIETA' PARTECIPATA CODICE FISCALE O
PARTITA IVA
QUOTA
PARTECIPAZIONE
DIRETTA
PARTECIPAZIONI INDIRETTE
AGAC INFRASTRUTTURE SPA 02153150350 0,6475% NESSUNA
PIACENZA INFRASTRUTTURE
SPA 01429460338 0,2591% NESSUNA
IREN SPA
0,0908%
IREN MERCATO SPA
IREN ACQUA E GAS SPA
IREN AMBIENTE SPA
IREN EMILIA SPA
07129470014 IREN ENERGIA SPA
TECNOBORGO
PLURIGAS
DELMI SPA
TRM V SPA
LEPIDA SPA 02770891204 0,0054% NESSUNA
ACER- AZIENDA ACASA EMILIA
ROMAGNA 00141470351 0,9000%
FINCASA SPA
C.RE.A. SRL
QUASCO
VILLA ADELE SOC. CONS. A R.L.
UNIONE VAL D'ENZA 91144560355 10,1000% NESSUNA
CONSORZIO ACT REGGIO EMILIA 00353510357 0,3900%
TRASPORTI INTEGRATI E
LOGISTICA SRL
AUTOLINEE DELL'EMILIA IN
LIQUIDAZIONE
CONSORZIO ACQUISTI DEI
TRASPORTI
CONSORZIO COMUNI BASSA VAL
D'ENZA 01601580358 25,0000% NESSUNA
AGENZIA LOCALE PER LA MOBILITA' E
IL TRASPORTO PUBBLICO LOCALE 02558190357 0,3900% NESSUNA
AGENZI TERRITORIALE EMILIA
ROMAGNA PER I SERVIZI IDRICI E
RIFIUTI
91342750378 1,1617% NESSUNA
ASP CARLO SARTORI 80011590355 0,1000% NESSUNA
Dotazione organica
DOTAZIONE ORGANICA AL 01/01/2014
Profilo categoria posti in organico posti coperti note posti vacanti
Funzionario D3 4 4 /
Istruttore Direttivo D1 5 4 1
Istruttore C 23 14 di cui 6 part-time 8
Collaboratore B3 5 3 2
Operatore B1 5 4 1 part-time 1
TOTALE 42 29 13
DOTAZIONE ORGANICA AL 01/07/2014
Profilo categoria posti in organico posti coperti note posti vacanti
Funzionario D3 4 3 1
Istruttore Direttivo D1 5 4 1
Istruttore C 23 14 6 part-time 8
Collaboratore B3 5 3 2
Operatore B1 5 4 1 part-time 1
TOTALE 42 28 14
Programmazione triennale del fabbisogno del personale 2014 - 2016
Nell’ambito della programmazione triennale del fabbisogno di personale 2014 – 2016, non sono previste, al momento, nuove assunzioni. Eventuali nuove assunzioni potranno essere programmate in futuro tenendo conto di cessazioni di personale per pensionamenti o altre cause e comunque nel rispetto dei vincoli previsti dalle normative vigenti.
Coerenza patto di stabilità e vincoli di finanza pubblica
Durante il periodo del mandato elettorale 2009/2013 l’Ente ha rispettato i vincoli posti dal patto di stabilità interno. Anche le previsioni di bilancio del 2014 sono coerenti con i vincoli legati al patto di stabilità, come si evince dal seguente prospetto:
PATTO DI STABILITA' 2014
Fondo pluriennale vincolato € 100.000,00
Entrate titolo I (titolo I
competenza) € 4.153.000,00
Entrate titolo II (titolo II
competenza) € 98.000,00
Entrate titolo III (titolo III
competenza) € 736.000,00
totale € 5.087.000,00
Spese finali (titolo I
competenza) € 4.956.000,00
Saldo parte corrente € 131.000,00
Entrate titolo IV (titolo IV
cassa) € 151.000,00
Patto orizzontale regionale € 66.000,00
Spese finali (titolo II cassa) € 132.000,00
Saldo € 216.000,00
Obiettivo € 216.000,00
Per il calcolo dei pagamenti che è possibile effettuare occorre tenere conto anche dell’importo assegnato ai sensi del comma 9-bis dell’articolo 31 della legge n. 183/2011 per pagamenti in conto capitale da sostenere nel primo semestre 2014 pari ad € 43.000. Inoltre, nell’ambito del patto di stabilità orizzontale regionale, è stato concesso all’Ente un margine di pagamento pari ad € 66.100,78. Il piano di edilizia scolastica predisposto dal Governo italiano ha incluso la scuola elementare Sabin di Gattatico tra gli edifici scolastici interessati alla ristrutturazioni con relativo sblocco del patto di stabilità per € 200.000,00.
Sezione Operativa (SeO)
PARTE PRIMA
Nel totale delle fonti di finanziamento nell’anno 2014 è da considerare anche lo stanziamento relativo al fondo pluriennale vincolato. Come specificato nel principio contabile n. 2 “principio contabile applicato concernente la contabilita’ finanziaria” allegato al D.P.C.M."Sperimentazione", il fondo pluriennale vincolato garantisce la copertura di spese imputate agli esercizi successivi a quello in corso e nasce per rendere evidente la distanza temporale intercorrente tra l’acquisizione dei finanziamenti e l’effettivo impiego di tali risorse. Tale entrata è stata prevista in seguito al riaccertamento straordinario dei residui, che l’ente è stato tenuto ad effettuare subito dopo aver approvato il rendiconto di gestione anno 2013. Il riaccertamento straordinario dei residui è l’attività prevista dall’articolo 14 del DPCM 28 dicembre 2011, diretta ad adeguare lo stock dei residui attivi e passivi al 31 dicembre 2013 alla nuova configurazione del principio contabile generale della competenza finanziaria, la cd. competenza finanziaria potenziata. L’articolo 9, comma 4, del decreto legge 31 agosto 2013, n. 102 prevede che il riaccertamento straordinario dei residui degli enti che entrano in sperimentazione nel 2014 sia effettuato con riferimento alla data del 1° gennaio 2014, contestualmente all'approvazione del rendiconto 2013. Infatti, prima di adeguare al nuovo principio lo stock dei residui attivi e passivi provenienti dagli esercizi precedenti, è necessario determinarne l’importo in via definitiva, nel rispetto del previgente ordinamento contabile, con l’approvazione del rendiconto della gestione 2013. Al fine di dare attuazione a quanto previsto dall’articolo 9, comma 4, del DL 102 del 2013, gli enti che entrano in sperimentazione nel 2014 deliberano il riaccertamento dei residui nella stessa giornata in cui è approvato il rendiconto 2013, immediatamente dopo la delibera del Consiglio. Nell'esercizio 2014 è previsto in entrata un fondo pluriennale vincolato di euro 99.810,10 per il finanziamento della spesa corrente, di € 493.759,86 per il finanziamento di interventi in conto capitale, mentre nell'esercizio 2015 è previsto in entrata un fondo pluriennale vincolato sugli investimenti pari ad € 8.430,40.
RIEPILOGO GENERALE DELLE ENTRATE PER TITOLI
2014 2015 2016
Fondo pluriennale vincolato
spese correnti € 99.810,10 € 8.340,40
Fondo pluriennale vincolato
per spese in conto capitale € 493.759,86
Utilizzo avanzo di
amministrazione € 396.522,29
Titolo
1
Entrate correnti di natura
tributaria , contributiva e
perequativa € 4.152.864,63 € 4.107.920,00 € 4.034.920,00
Titolo
2 Trasferimenti correnti € 98.253,68 € 75.800,00 € 75.100,00
Titolo
3 Entrate extratributarie € 736.186,40 € 619.988,00 € 615.818,00
Titolo
4 Entrate in conto capitale € 150.758,86 € 327.101,53 € 427.000,00
Titolo
5
Entrate da riduzione di
attività finanziarie
Titolo
6 Accensione prestiti
Titolo
7
Anticipazione da istituto
tesoriere/cassiere
Titolo
9
Entrate per conto terzi e
partite di giro € 350.500,00 € 350.500,00 € 350.500,00
Totale € 6.478.655,82 € 5.481.309,53 € 5.503.338,00
Analisi delle risorse
Entrate correnti di natura tributaria, contributiva a perequativa (Titolo 1.00)
Entrata
Trend storico Programmazione pluriennale
Esercizio Esercizio Bilancio di previsione
anno 2012
(acc. comp.)
anno 2013
(acc. comp.) 2014 2015 2016
Vecchio ordinamento
Imposte € 2.524.900,51 € 2.104.433,64
Tasse € 962.480,09 € 1.159.840,35
Tributi speciali ed altre entrate
proprie € 320.374,57 € 425.294,34
Nuovo Ordinamento
Imposte tasse e proventi
assimilati € 3.847.487,00 € 3.817.920,00 € 3.749.920,00
Fondi perequativi da
amministrazioni centrali € 305.377,63 € 290.000,00 € 285.000,00
TOTALI € 3.807.755,17 € 3.689.568,33 € 4.152.864,63 € 4.107.920,00 € 4.034.920,00
ADDIZIONALE COMUNALE ALL’IRPEF
Nel 2014 si conferma l’aliquota unica dello 0,20% , applicata fino al 2013. Le aliquote
permangono pertanto flessibili e determinate unicamente in funzione dei seguenti
scaglioni di reddito previsti ai fini del pagamento dell’imposta sul reddito delle persone
fisiche dell’art.7 del TUIR :
5 SCAGLIONI
0 15.000
15.000 28.000
28.000 55.000
55.000 75.000
oltre 75.000
Con una soglia di esenzione dal pagamento dell’addizionale per tutti coloro che
risultino titolari di un reddito complessivo IRPEF inferiore a 10.000,00 euro.
IMPOSTA COMUNALE UNICA (IUC)
PREMESSO che ad opera dei commi da 639 a 705 della Legge 27 dicembre 2013, n. 147 (Legge di Stabilità per l’anno 2014) è stata istituita l’Imposta Unica Comunale (.I.U.C.) a decorrere dal 1° gennaio 2014;
PRESO ATTO che la predetta imposta ha come fondamenta due distinti presupposti:
- uno costituito dal possesso di immobili, correlato alla loro natura e valore, - l’altro collegato all’erogazione e alla fruizione di servizi comunali; VERIFICATO che la I.U.C. è pertanto così composta:
- imposta municipale propria (IMU), di natura patrimoniale, dovuta dal possessore di immobili, escluse le abitazioni principali,
- componente riferita ai servizi, che a sua volta si articola in: • tributo per i servizi indivisibili (TASI), a carico sia del possessore che
dell’utilizzatore dell’immobile,
• tassa sui rifiuti (TARI), destinata a finanziare i costi del servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti, a carico dell’utilizzatore. Il tributo deve coprire integralmente la spesa di gestione del servizio tributi.
TARI ( tassa sui rifiuti)
Pur cambiando denominazione da Tares a Tari, il prelievo tributario è del tutto simile a
quello dell’anno precedente, ad esclusione della maggiorazione pari a 0,30 euro/mq
prevista dal DL35/2013 per la Tares ma non più applicabile al nuovo tributo Tari.
Vengono inoltre mantenute tutte le riduzioni ad agevolazioni già previste per la Tares.
IMPOSTA MUNICIPALE PROPRIA (IMU) – ALIQUOTE E DETRAZIONI
Vengono confermate le aliquote dell’anno precedente come da tabella, la novità
principale è che dal 2014 sulle abitazioni principali non è più dovuta l’imposta ad
esclusione di quelle classificate nelle categorie A/1-A/8-A/9, per tali tipologie
dall’imposta dovuta per l’ abitazione principale del soggetto passivo e per le relative
pertinenze, si detraggono euro 200,00 rapportati al periodo dell’anno durante il quale
si protrae tale destinazione.
ALIQUOTA /DETRAZIONE MISURA
- Aliquota per abitazione
principale classificate
nelle categorie catastali
A/1-A/8-A/9 e relative
pertinenze
5 per mille
- Abitazioni in villa A/41-
A/8-A/9 non abitazione
principale e immobili
destinati ad attività
bancarie
10,6 per mille
- Immobili D destinati ad
attività produttiva
10,6 per mille
- Aliquota ordinaria (per
tutte le fattispecie
imponibili non ricomprese
nei precedenti punti
quali: tedrreni agricoli,
aree fabbricabili, altri
immobili)
9,6 per mille
Le aliquote sono state stabilite applicando le modifiche previste dalla vigente normativa in materia e quindi sono esentate le ulteriori fattispecie:
- Fabbricati rurali ad uso strumentale - Le abitazioni realizzate per la vendita e non vendute dalle imprese che
hanno per oggetto esclusivo o prevalente l’attività di costruzione e l’alienazione di immobili.
Si considera direttamente adibita ad abitazione principale l’unità immobiliare posseduta a titolo di proprietà o usufrutto da anziani o disabili che acquisiscono la residenza in istituti di ricovero o sanitari a seguito di ricovero permanente, a condizione che la stessa non risulti locata e l’unità immobiliare posseduta da cittadini italiani non residenti nel territorio dello Stato a titolo di proprietà o di usufrutto in Italia, a condizioni che non risulti locata.
TRIBUTO PER I SERVIZI INDIVISIBILI (TASI)
Tributo istituito, a decorrere dal 1° gennaio 2014, ai sensi dell’art.1 della l.n. 147/2013, per la copertura del mancato gettito dell’Imu sull’abitazione principale e la maggiorazione Tares. I terreni agricoli sono esclusi dal tributo. L’imposta per gli immobili locati è a carico del possessore e in parte a carico dell’occupante (dal 10% al 30% del tributo). Aliquote proposte dal Comune di Gattatico: ABITAZIONE PRINCIPALE E RELATIVE PERTINENZE 2,50 PER MILLE ALTRI IMMOBILI 0,00 PER MILLE La politica di bilancio del Comune, sia per l’anno in corso che nella prospettiva triennale, continua a dover affrontare l’andamento divergente tra la dinamica delle entrate in calo e il mantenimento delle attività necessarie per garantire il volume dei servizi necessari, in un contesto di progressiva riduzione e razionalizzazione della spesa. La contrazione nella disponibilità di entrate correnti è imputabile sia ai tagli ai fondi provenienti dallo Stato e alla modifiche nelle imposte locali con esenzioni all’imposta Imu sull’abitazione principale e su altre tipologie immobiliari, che alla oggettiva difficoltà di manovre tributarie sulle imposte comunali, a fronte di una perdurante situazione di crisi economica e dei redditi tendenzialmente calanti a disposizione delle famiglie. Per l’anno 2014 e di conseguenza con riflesso sugli anni a venire gli elementi di particolare innovazione riguardano le profonde trasformazioni subite dall’imposizione locale, con l’introduzione della IUC, con la nuova imposta Tasi, la soppressione della Tares e la sua sostituzione con la Tari, le profonde modifiche subite dall’Imu nel 2014 rispetto al 2013, in continua evoluzione da provvedimento a provvedimento normativo susseguente. Si conferma per il triennio 2014-16 lo sblocco del potere impositivo locale realizzato nel 2012, con una forte innovazione sul quadro dei principali tributi locali. Per l’anno 2014 si mantiene con convinzione l’obiettivo di non avvalersi dell’utilizzo di entrate straordinarie per il riequilibrio corrente e a tal fine si sono definiti che le seguenti politiche fiscali e di bilancio:
- Applicazione dell’Imu con le stesse aliquote stabilite per l’anno 2013 - Applicazione della tasi con le medesime tariffe dell’anno 2013, a fronte di un
piano finanziario più gravoso; - Definizione minima per l’anno 2014 della nuova imposta Tasi che vedrà toccare
solo le abitazioni principale esentate dall’Imu, ma che alla luce di quanto suddetto, vedrà l’aliquota portata al massimo di legge , mitigandone l’applicazione mediante la previsione di detrazioni finanziate con il fondo che è previsto in incremento sul fondo di solidarietà 2014 della legge di stabilità 2014.
- Invarianza dell’applicazione dell’addizionale Irpef, - Invarianza di aliquote e di tariffe dei tributi e delle tasse comunali relative alle
Affissioni, Alla Tosap e passi carrai. Nel 2015, come già nel 2014, ci saranno ulteriori tagli rispetto al 2013 conseguenti alla riduzione delle risorse collegata ai provvedimenti dello spending review. Per il biennio 2015-2016 a fronte di ulteriori riduzioni sui trasferimenti è probabile che le aliquote Imu e le tipologie impositive Tasi dovranno essere potenziate a fronte anche dei continui aumenti di costo relativi ai servizi indivisibili. Il Comune di Gattatico si troverà nei prossimi due anni a dover decidere quale strada percorrere in termini impositivi considerato che si ha a disposizione un margine di manovra sull’aumento delle aliquote Imu che può portare ad un gettito in entrata di ulteriori 90.000, euro,
mentre decidendo di mantenere invariate tali aliquote e di applicare le aliquote minime alle tipologie Tasi non già tassate nel 2013 si potrà avere un gettito in aumento che varia da 92.448,00 (applicando l’aliquota minima) ad un massimo di 166.407,27 (applicando l’aliquota massima). Tutto ciò pur avendo considerato una previsione di entrata crescente rispetto al 2013 principalmente a seguito del recupero ulteriore dell’evasione fiscale sui tributi comunali, quali Ici – Imu- Tarsu-Tares i cui procedimenti rientrano nella piena disponibilità del Comune, nonché, anche se in misura significativamente minore, a seguito delle azioni di recupero dell’evasione erariale attivate da parte dell’Agenzia delle Entrate a partire dalle segnalazioni qualificate del Comune, sulla base dell’effettivo riscosso.
FONDO DI SOLIDARIETA’ COMUNALE
Con le modifiche alla tassazione locale recate dalla legge di stabilità 2014 è stato conseguentemente modificato anche il fondo di solidarietà comunale, istituito a partire dal 1° gennaio 2013 ad opera della legge n. 228/2012. Il Fondo di solidarietà, nato come strumento transitorio di perequazione delle risorse spettanti ai comuni in sostituzione del Fondo Sperimentale di Riequilibrio e dei trasferimenti e limitato al biennio 2013-2014, viene messo a regime, mantenendo inalterata la sua funzione di stanza di compensazione per ridistribuire le risorse. Tuttavia, ciò che distingue il fondo di solidarietà dai suoi predecessori, è il fatto che esso viene alimentato, per la maggior parte, da una quota del gettito IMU riscosso dai comuni. La legge di stabilità 2014 modifica la disciplina del Fondo sia per quanto riguarda l’ammontare delle risorse che lo compongono che per quanto riguarda i criteri di riparto. Per gli anni 2014 e successivi è la lettera b) del comma 380-ter che individua i criteri di riparto, in gran parte coincidenti con quelli precedenti, salvo che per gli effetti connessi all’abolizione dell’IMU sull’abitazione principale e all’introduzione della TASI. Per i comuni delle regioni a statuto ordinario debuttano anche i costi e fabbisogni standard, in relazione ai quali verrà ripartito il 10% dell’ammontare del fondo. Infine, limitatamente agli anni 2014-2016, una quota del fondo, pari a 60 milioni di euro, viene destinata ad incrementare i contributi destinati alle unioni di comuni (30 milioni) e alle fusioni di comuni (30 milioni). Difficile, ovviamente, stimare gli effetti per i bilanci comunali derivanti dalla modifica dei criteri di riparto del fondo di solidarietà comunale, anche perché i numeri definitivi si avranno solamente dopo aver valutato l’impatto derivante dalla soppressione dell’IMU su abitazione principale e l’introduzione della TASI, solo formalmente neutro.
Trasferimenti correnti (Titolo 2)
Entrata
Trend storico Programmazione pluriennale
Esercizio Esercizio Bilancio di previsione
anno 2012
(acc. comp.)
anno 2013
(acc. comp.) 2014 2015 2016
Vecchio ordinamento
Contributi e trasferimenti
correnti dallo Stato € 80.605,94 € 853.239,36
Contributi e trasferimenti
correnti dalla Regione € 32.633,41 € 8.978,82
Contributi e trasferimenti da
altri enti del settore pubblico € 16.650,53 € 8.278,28
Nuovo Ordinamento
Trasferimenti correnti da
amministrazioni pubbliche € 98.253,68 € 75.800,00 € 75.100,00
TOTALI € 129.889,88 € 870.496,46 € 98.253,68 € 75.800,00 € 75.100,00
Sono previsti al Titolo II i trasferimenti correnti provenienti da altre amministrazioni pubbliche. Con riferimento ai trasferimenti statali sono presenti il fondo sviluppo investimenti e i trasferimenti per oneri sostenuti per accertamenti medico-fiscali.
Entrate extratributarie (Titolo 3)
Entrata
Trend storico Programmazione pluriennale
Esercizio Esercizio Bilancio di previsione
anno 2012
(acc. comp.)
anno 2013
(acc. comp.) 2014 2015 2016
Vecchio ordinamento
Proventi da servizi pubblici € 455.366,33 € 478.190,77
Proventi dei beni dell'ente € 220.130,49 € 178.394,23
Interessi su anticipazioni e
crediti € 8.177,89 € 3.801,51
Utili netti delle aziende speciali
e partecipate, dividendi € 15.063,63 € 60.610,84
Proventi diversi € 198.554,23 € 177.591,19
Nuovo Ordinamento
Vendita di beni e servizi e
proventi derivanti dalla
gestione dei beni € 542.833,47 € 504.908,00 € 503.808,00
Proventi derivanti dall'attività
di controllo e repressione delle
irregolarità e degli illeciti € 27.090,09 € 23.000,00 € 22.000,00
Interessi attivi € 3.800,00 € 3.300,00 € 3.300,00
Altre entrate da redditi di
capitale € 60.610,84 € 60.000,00 € 60.000,00
Rimborsi ed altre entrate
correnti € 101.852,00 € 28.780,00 € 26.710,00
TOTALI € 897.292,57 € 898.588,54 € 736.186,40 € 619.988,00 € 615.818,00
La voce più rilevante delle entrate extratributarie è quella relativa ai proventi derivanti dai servizi a domanda individuale, nella tabella sottostante è possibile confrontare le percentuali di copertura dei servizi negli anni 2013 e 2014:
SERVIZI A DOMANDA INDIVIDUALE
Tipologia
servizio
Entrata prev.
2014
Spesa
prev. 2014
% cop.
2013
% cop.
2014
Campi estivi 28.000,00 29.800,00 95,64% 93,96%
Mensa
scolastica 90.000,00 110.000,00 94,12% 81,82%
Luci votive 27.265,47 16.300,00 182,13% 167,27%
Doposcuola 16.000,00 49.200,00 36,08% 32,52%
Sezione nido 42.000,00 108.270,00 41,95% (41,95%)
54.135,00 89,44% 77,58%
TOTALI 87,75% 78,35%
Entrate da riduzioni di attività finanziarie (Titolo 5)
Entrata
Trend storico Programmazione pluriennale
Esercizio Esercizio Bilancio di previsione
anno 2012
(acc. comp.)
anno 2013
(acc.
comp.) 2014 2015 2016
Vecchio ordinamento
Anticipazioni di cassa
Finanziamenti a breve termine
Assunzione di mutui e prestiti € 42.425,00
Emissione di prestiti
obbligazionari
Nuovo Ordinamento
Riscossione di crediti di breve
termine
TOTALI € 42.425,00 0 0 0 0
Accensione di prestiti (Titolo 6)
Entrata
Trend storico Programmazione pluriennale
Esercizio Esercizio Bilancio di previsione
anno 2012
(acc.
comp.)
anno 2013
(acc.
comp.) 2014 2015 2016
Nuovo Ordinamento
accensione di mutui e altri
finanziamenti a medio-lungo
termine
TOTALI 0 0 0 0 0
Anticipazioni da istituto tesoriere (Titolo 7)
Entrata
Trend storico Programmazione pluriennale
Esercizio Esercizio Bilancio di previsione
anno 2012
(acc.
comp.)
anno 2013
(acc.
comp.) 2014 2015 2016
Nuovo Ordinamento
Anticipazioni da istituto
tesoriere/cassiere
TOTALI 0 0 0 0 0
INDIRIZZI GENERALI IN MATERIA DI TARIFFE DEI SERVIZI
La manovra tributaria è stata descritta nella prima parte del documento, relativamente alle tariffe dei servizi l’amministrazione, stante anche l’attuale momento di crisi, ha ritenuto di non apportare modifiche.
SPESA
RIEPILOGO GENERALE DELLA SPESA PER MISSIONI
Cod. Missione 1° anno 2° anno 3° anno
1 Servizi Istituzionali e generali e di gestione € 1.482.152,83 € 1.257.350,91 € 1.242.789,58
3 Ordine pubblico e sicurezza € 63.143,14 € 63.375,00 € 63.375,00
4 Istruzione e diritto allo studio € 1.386.289,70 € 1.148.533,04 € 1.248.833,04
5 Tutela e valorizzazione dei beni e attività culturali € 104.646,19 € 99.252,00 € 99.252,00
6 Politiche giovanili sport e tempo libero € 59.975,50 € 52.883,00 € 151.883,00
8 Assetto del territorio ed edilizia abitativa € 38.534,30 € 34.134,00 € 34.134,00
9
Sviluppo sostenibile e tutela del territorio e
dell'ambiente € 1.099.175,08 € 906.147,25 € 892.437,25
10 Trasporti e diritto alla mobilità € 781.671,86 € 295.430,40 € 337.000,00
12 Diritti sociali, politiche sociali e famiglia € 750.947,80 € 920.514,91 € 721.514,71
14 Sviluppo economico e competitività € 800,00 € 800,00 € 800,00
20 Fondi e accantonamenti € 165.613,14 € 165.613,14 € 165.613,14
50 Debito pubblico € 195.206,28 € 195.206,28 € 195.206,28
99 Servizi per conto terzi € 350.500,00 € 350.500,00 € 350.500,00
Totale €
6.478.655,82
€
5.489.739,93
€
5.503.338,00
MISSIONE 1 SERVIZI ISTITUZIONALI, GENERALI E DI GESTIONE
Fanno parte della missione 1 i seguenti programmi
Parte corrente Conto capitale
Descrizione
Previsione
2014
Previsione
2015
Previsione
2016
Previsione
2014
Previsione
2015
Previsione
2016
01 - Organi istituzionali € 103.220,01 € 97.563,01 € 96.683,01
02 - Segreteria generale € 343.761,14 € 312.326,01 € 310.326,01
03 - Gestione economica,
finanziaria, programmazione
e provveditorato € 86.670,33 € 70.915,79 € 68.915,79 € 3.000,00 € 1.000,00 € 1.000,00
04 - Gestione delle entrate
tributarie e servizi fiscali € 158.256,71 € 141.538,29 € 141.538,29
05 - Gestione dei beni
demaniali e patrimoniali € 272.263,66 € 248.125,50 € 248.125,50 € 22.218,00
06 - Ufficio tecnico € 250.889,91 € 175.732,40 € 175.302,40
07 - Elezioni e consultazioni
popolari - Anagrafe e stato
civile € 85.127,01 € 63.194,00 € 63.244,00
09 - Assistenza tecnico -
amministrativa agli enti locali € 10.000,00 € 15.000,00 € 15.000,00
11 - Altri servizi generali € 140.745,79 € 116.386,31 € 115.386,31 € 6.000,00 € 8.000,00 € 4.000,00
TOTALI € 1.450.934,56 € 1.240.781,31 € 1.234.521,31 € 31.218,00 € 9.000,00 € 5.000,00
Finalità da conseguire A partire dall’anno 2013 l’Ente ha visto ridursi il numero di dipendenti del proprio organico per effetto di procedure di mobilità esterna, in particolare le persone cessate per questo meccanismo sono: n. 1 figura di Istruttore contabile cat. C (dal 01.01.2013 comandata presso l’Unione Val d’Enza e dal 01.01.2014 trasferita definitivamente); n. 1 figura di Funzionario cat. D3 Responsabile di settore dal 01.05.2014. A partire dal 01.07.2014 l’Ente è interessato ad processo riorganizzativo che riguarda prettamente il Settore Amministrazione Generale e Bilancio, tale processo che si prefigge di suddividere in due detto settore, avverrà garantendo l’invarianza della spesa. A fronte di queste cessazioni sono state attuate delle riorganizzazioni che dovrebbero permettere di mantenere nel medio periodo un efficiente funzionamento della struttura amministrativa dell’Ente. Sempre nell’ottica di conseguire un risparmio nella gestione delle risorse umane, non si è proceduto alla sostituzione di una dipendente in maternità presso il servizio edilizia privata dell’ufficio tecnico, le ragioni della scelta sono legate anche alla particolare contingenza economica che ha visto ridursi considerevolmente le pratiche relative al servizio in questione. Con delibera di Consiglio n. 11.08.2013 l’Unione val d’Enza ha approvato la
convenzione per la realizzazione del Servizio Informatico Associato (SIA), anche in
ottemperanza alla Legge Regionale 21/2012 che individua il SIA come funzione
fondamentale all’interno delle Unioni dei Comuni. Il Servizio Informatico Associato,
come indicato nello schema di convenzione tra i Comuni e l’Unione val d’Enza, viene
costituito al fine di realizzare una progettazione e gestione coordinata ed unitaria delle
azioni che garantiscono lo sviluppo del sistema informativo dell’Unione val d’Enza
stessa e dei Comuni aderenti, attraverso l’impiego ottimale e la piena valorizzazione
del personale e delle risorse strumentali assegnate.
Il SIA, come indicato nella convenzione, ha la funzione di:
a) Gestione, controllo e sviluppo dei sistemi informatici ed informativi dei Comuni
e dell’Unione;
b) Integrazione dei sistemi informativi dei Comuni e dell’Unione;
c) Sviluppo, Implementazione, gestione e controllo dei servizi web e di
e.Government dei comuni e dell’Unione;
d) Integrazione dei sistemi informativi e delle reti dei Comuni e dell’Unione con i
sistemi informativi e le reti delle altre pubbliche amministrazioni sul territorio;
e) Conduzione, controllo e sviluppo delle reti di trasmissione, in sede locale e
geografica;
f) Interfacciamento con i servizi infrastrutturali per l’erogazione dei servizi di
e.Government;
g) Implementazione , manutenzione e sviluppo dei sistemi di sicurezza;
h) Attività amministrative e di “ufficio” legate alla redazione di documenti quali
Delibere, Determine, Contratti relativi ad applicativi o servizi di update/upgrade
di dispositivi telematici, gestione delle procedure uniche necessarie all’acquisto
di hardware e software.
A seguito dell’istituzione del Sia il Comune di Gattatico ha provveduto a comandare un
Istruttore Informatico cat. C presso l’Unione Val d’Enza con la scopo di perseguire al
contempo un risparmio di spesa ed un’ottimizzazione della gestione del servizio.
Nel mese di maggio 2014 si sono svolte le Elezioni amministrative per il rinnovo dei
Consigli Comunali e l’elezione diretta del sindaco. Il nuovo assetto istituzionale, nel
pieno rispetto del principio dell’invarianza della spesa sancito dalla legge 07/04/2014
n. 56, non ha comportato maggiori oneri a carico del Comune.
Motivazione delle scelte La motivazione principale degli interventi previsti nella Missione 1 consiste nel perseguimento di una sempre migliore gestione amministrativa secondo criteri di rapidità, economicità, efficacia e funzionalità in linea, quindi, con i parametri di un ente pubblico erogatore di servizi per la collettività locale. Già negli anni precedenti sono stati attivati strumenti di monitoraggio, controllo e correzione volti ad ottenere una sempre maggiore efficacia ed efficienza nella gestione delle risorse economiche. L'obiettivo sarà di utilizzare immobili ed impianti efficienti e funzionali, giungendo così ad un uso sempre più razionale delle risorse a disposizione. Risorse umane Le risorse umane impiegate saranno quelle che, nella dotazione organica, sono assegnate ai servizi interessati. Con la tendenza alla diminuzione del personale di cui si è già parlato. Risorse strumentali Le risorse strumentali impiegate saranno quelle attualmente in dotazione ai servizi ed elencati nell'inventario comunale, nonchè quelle che verranno acquisite in corso d'anno.
MISSIONE 3 POLIZIA LOCALE E AMMINISTRATIVA
Fanno parte della missione 3 i seguenti programmi:
Parte corrente Conto capitale
Descrizione
Previsione
2014
Previsione
2015
Previsione
2016
Previsione
2014
Previsione
2015
Previsione
2016
01 - Polizia locale e
amministrativa € 63.143,14 € 63.375,00 € 63.375,00
TOTALI € 63.143,14 € 63.375,00 € 63.375,00
Finalità da conseguire
A partire dall’anno 2006 tutte le funzioni della Polizia Municipale sono state esternalizzate con conseguente passaggio del personale addetto al Consorzio Val d’Enza prima ed Unione Val d’Enza poi.
Il 1° ottobre 2008 è nata l'Unione Val d'Enza, ente territoriale che assorbe l'Associazione Val d'Enza, subentrando alla stessa in tutte le attività.
Il Consorzio Val d'Enza, nato il 1° ottobre 2006 nel seno della Associazione, è stato pertanto incorporato per fusione all'interno della neonata Unione dei Comuni e le attività di polizia locale e protezione civile hanno trovato espressione all'interno del Corpo di Polizia Municipale dell'Unione Val d'Enza.
Il Corpo di Polizia Municipale si è assunto pertanto l'impegno di dare una risposta concreta alle crescenti esigenze in materia di sicurezza, tutela dell’incolumità pubblica, viabilità e controlli amministrativi in genere, restando in tal senso, un indubbio punto di riferimento per la comunità e le Amministrazioni del territorio.
Attualmente il Corpo di Polizia Municipale può contare su una importante struttura suddivisa in nuclei operativi e presidi territoriali, coordinati da un Comandante, in grado di affrontare le molteplici problematiche di competenza della Polizia Locale, erogando i propri servizi su di un territorio di oltre 184 Kmq e ad una popolazione complessiva di 55.230 persone, con una densità abitativa di 299,76 abitanti/kmq (stime 2007).
Il Comune di Gattatico contribuisce alla sussistenza del Corpo di Polizia Municipale attraverso trasferimenti all’Unione Val d’Enza.
Motivazione delle scelte
L’attività di Polizia Municipale è volta principalmente ad un’azione di prevenzione che mira al rafforzamento ed alla tutela della sicurezza dei cittadini. L’ istituzione del corpo unico consente anche di garantire un ampliamento dei servizi con una maggire specializzazione di agenti sul territorio. Inoltre, si è così evoluto l'intento dei Comuni di Montecchio Emilia, Gattatico, S.Ilario d’Enza, Campegine, Cavriago, Bibbiano, San
Polo d’Enza, già aderenti alla Associazione denominata Val d’Enza, di dare attuazione agli indirizzi regionali in materia di servizi alla persona, massimizzando le risorse e contenendo le spese, grazie alle potenziali sinergie offerte dalle strutture conferite nella Unione.
Risorse umane Le risorse umane impiegate saranno quelle che, in seno all’Unione Val d’Enza, sono assegnate ai servizi interessati. Risorse strumentali Le risorse strumentali impiegate saranno quelle attualmente in dotazione al Corpo di Polizia Municipale.
MISSIONE 4 ISTRUZIONE E DIRITTO ALLO STUDIO
Fanno parte della missione 4 i seguenti programmi:
Parte corrente Conto capitale
Descrizione
Previsione
2014
Previsione
2015
Previsione
2016
Previsione
2014
Previsione
2015
Previsione
2016
01 - Istruzione prescolastica
€
563.369,97
€
543.950,00
€
544.250,00
02 - Altri ordini di istruzione
non universitaria
€
76.200,00
€
76.200,00
€
76.200,00
€
240.000,00
€
30.000,00
€
130.000,00
06 - Servizi ausiliari
all'istruzione
€
506.719,73
€
498.383,04
€
498.383,04
TOTALI
€
1.146.289,70
€
1.118.533,04
€
1.118.833,04
€
240.000,00
€
30.000,00
€
130.000,00
Motivazioni delle scelte
La missione 04 del Settore scuola e cultura comprende numerosi servizi di carattere
educativo o di supporto all’attività scolastica; l’obiettivo è di offrire una gamma di
prestazioni di qualità, in grado di accompagnare le famiglie nei loro compiti di
gestione, formazione e crescita dei propri figli. Si parte dal nido e dalla scuola
d’infanzia, per proseguire con il centro bambini e genitori, il centro pomeridiano e
quello estivo; vengono poi i servizi del diritto allo studio, come la mensa, il trasporto,
la qualificazione scolastica e il sostegno agli alunni disabili. Molte di queste attività
sono gestite, tramite appalti, da cooperative o da ditte private; gli uffici svolgono
compiti burocratici, di programmazione, di supervisione e di controllo. Nell’ambito
rientrano anche le convezioni con la scuola materna parrocchiale di Taneto ed il
piccolo gruppo educativo di Nocetolo, attivate allo scopo di assicurare la più ampia
scolarizzazione tra i bambini del territorio. Le scelte operate all’interno delle singole
prestazioni fanno dunque riferimento ad alcuni obiettivi che possono venire sintetizzati
nel seguente modo:
a) Assicurare la quantità e l’efficacia dei servizi educativi esistenti, a fronte delle restrizioni sia sul piano economico che del personale;
b) Potenziare quelli di supporto alla disabilità, per far fronte all’aumento dei casi presenti nelle strutture locali;
c) Accentuare l’interscambio tra le diverse strutture pubbliche e private, presenti nel territorio in campo formativo, allo scopo di favorire un confronto proficuo e utilizzare al meglio le risorse disponibili;
d) Mantenere accessibili i servizi per tutte le famiglie, contenendo i costi delle rette e elaborando anche forme di recupero per quelle situazioni che, per ragioni economiche o culturali, rimangono ai margini dell’offerta educativa o spingono verso forme di abbandono precoce dell’esperienza scolastica.
Finalità da conseguire
Raggiungere nei vari servizi educativi un buon numero di iscrizioni quale conferma che
gli sforzi fatti, verso una gestione efficace delle varie prestazioni e per un rapporto più
attento e coinvolgente verso le famiglie, ha dato buoni risultati.
Risorse umane
Le risorse umane sono quelle previste dalla dotazione organica del settore, quelle
appartenenti alle ditte appaltatrici di vari servizi e quelle di associazioni volontaristiche
che collaborano nelle varie strutture.
Risorse Strumentali
Sono quelle in dotazione nei vari servizi educativi e di supporto scolastico, desumibili
dall’inventario comunale, a cui vanno aggiunte quelle dalle ditte appaltatrici e quelle
riconducibili ad altri ambiti educativi del territorio, utilizzati più o meno
occasionalmente.
MISSIONE 5
TUTELA E VALORIZZAZIONE DEI BENI E DELLE ATTIVITA'
CULTURALI
Fanno parte della Missione 05 i seguenti programmi
Parte corrente Conto capitale
Descrizione
Previsione
2014
Previsione
2015
Previsione
2016
Previsione
2014
Previsione
2015
Previsione
2016
02 - Attività culturali e interventi
diversi nel settore culturale € 104.646,19 € 99.252,00 € 99.252,00
TOTALI € 104.646,19 € 99.252,00 € 99.252,00
Motivazioni delle scelte
L’impegno in campo culturale e ricreativo spazia dalla biblioteca al cinema-teatro,
dalle mostre e dai convegni ai corsi formativi, dalle manifestazioni commemorative a
quelle fieristiche o promozionali, dalla pubblicazione del periodico comunale,
all’università del tempo libero e agli scambi internazionali. Questi servizi sono in
genere condotti direttamente da personale dipendente che si avvale, in molte
circostanze, del determinante apporto di associazioni o di volontari.
Gli obiettivi sono ampi e ovviamente differenziati servizio per servizio: si va infatti
dall’organizzazione di momenti aggregativi o di divertimento come avviene in genere
con l’attività cinematografica e teatrale, alla promozione del territorio, con gli eventi
fieristici, i mercatini, o le varie manifestazioni estive o invernali; vi sono poi gli
appuntamenti più spiccatamente culturali o di approfondimento, come le esposizioni
pittoriche e fotografiche, le lezioni dell’università del tempo libero, o gli incontri
dedicati a tematiche socio- economiche.
Da sottolineare poi l’attività della biblioteca volta alla diffusione della lettura, con
un’intensa progettazione indirizzata ai diversi gradi scolastici.
Ma un comune denominatore attraversa e riunisce queste variegate prestazioni:
ovvero la volontà di offrire ai cittadini, di ogni età e provenienza, occasioni di crescita,
conoscenza per migliorare al qualità della propria vita e per maturare un più forte
senso di appartenenza alla comunità. Altri obiettivi importanti del settore possono
venire così riassunti:
a) Intensificare la collaborazione con l’associazionismo e il volontariato, sia per ridurre i costi di gestione che per valorizzare le progettualità del territorio;
b) Salvaguardare l’identità e la compattezza del paese, puntando, attraverso
analisi, riflessioni e proposte a cogliere le criticità, ma soprattutto a valorizzare i suoi punti di forza ed a qualificare la sua offerta.
Finalità da conseguire
Accanto agli obiettivi di carattere generale prima citati vi sono alcune finalità operative
che l’Assessorato si propone di raggiungere:
- Cercare, in primo luogo, di mantenere attivi anche in campo culturale i vari servizi esistenti, alcuni dei quali, rischiano, per ragioni economiche di vedere ridotta la propria azione.
- Puntare poi su quei progetti promozionali che possono avere ricadute positive sul territorio, compreso il suo tessuto produttivo o commerciale;
- Si ritiene infine essenziale, offrire ai cittadini l’opportunità di acquisire maggiori conoscenze e nuove competenze in vari campi, in quanto ciò può aiutarli sul piano psicologico ed occupazionale.
Risorse umane
Le risorse umane sono quelle previste dalla dotazione organica del settore, quelle
appartenenti a ditte appaltatrici di alcuni servizi o di associazioni convenzionate,
infine quelle di gruppi di volontariato che collaborano nelle varie iniziative.
Risorse Strumentali
Sono quelle in dotazione nei vari servizi culturali desumibili dall’inventario comunale,
a cui vanno aggiunte quelle dalle ditte appaltatrici, delle associazioni convenzionate e
quelle dei gruppi di volontariato; ovviamente, per parecchie attività, il settore si
avvale di strumenti e prestazioni di altri organismi comunali.
MISSIONE 6 POLITICHE GIOVANILI, SPORT E TEMPO LIBERO
Fanno parte della Missione 06 i seguenti programmi
Parte corrente Conto capitale
Descrizione
Previsione
2014
Previsione
2015
Previsione
2016
Previsione
2014
Previsione
2015
Previsione
2016
01 - Sport e tempo libero € 51.592,50 € 49.500,00 € 48.500,00 € 100.000,00
02 - Giovani € 8.383,00 € 3.383,00 € 3.383,00
TOTALI € 59.975,50 € 52.883,00 € 51.883,00 € 100.000,00
Motivazioni delle scelte
Al mondo giovanile si rivolgono sia servizi che proposte del settore culturale che di
quello sociale; all’assessorato cultura è affidata la gestione del servizio centro giovani
che si occupa, innanzitutto, di sviluppare tra ragazzi e adolescenti la capacità di stare
insieme in modo positivo, abituandoli a confrontarsi, a capirsi, a rispettarsi e a
cooperare; si cerca inoltre di attivare relazioni efficaci ascoltando i loro bisogni ed
aiutandoli ad affrontare i problemi. Si coopera con altri servizi e con l’associazionismo
allo scopo di sviluppare il senso di appartenenza alla comunità. Vengono incentivati le
attitudini, gli interessi e le potenzialità espressive attraverso corsi, laboratori ed
attività creative; si forniscono utili informazioni riguardanti le opportunità in campo
culturale, turistico, sportivo o sanitario. In questo modo si vuole favorire il percorso di
crescita, sviluppare personalità autonome, ricche ed equilibrate, in grado di muoversi
con maggiore decisione nelle scelte legate allo studio o alla ricerca occupazionale.
Sul versante sportivo l’impegno del comune è quello di promuovere la pratica motoria
in tutte le fasce di età, cercando anche di diversificare le proposte e sostenere, in
particolare tra i giovani, un approccio armonico ed equilibrato allo sport. Condizione
indispensabile è quella di provvedere, compatibilmente ai mezzi disponibili, ad una
tempestive e efficiente manutenzione degli impianti in modo da mantenerli sempre in
piena funzionalità.
Finalità da conseguire
Agli obiettivi citati nel paragrafo precedente vanno aggiunti, per quanto concerne il
centro giovani, alcuni progetti specifici che debbono essere realizzati nel prossimo
periodo:
- Attuare quegli interventi architettonici necessari per la messa a norma dell’edificio;
- Lavorare, d’intesa con i servizi sociali, nel recupero di alcune situazioni di disagio relazionale e comportamentale;
- Elaborare alcune proposte adatte per accogliere una fascia di utenti più giovane, (12/14 anni) che premono per frequentare il servizio.
Riguardo all’attività sportiva vi sono alcune finalità da perseguire a breve che possono
essere così riassunte:
- Accentuare la cooperazione tra ente pubblico e società sportive locali, anche attraverso accordi e convenzioni, per utilizzare al meglio le risorse disponibili e per gestire gli impianti nel modo più economico ed efficace;
- Fare conoscere, con iniziative specifiche, il movimento sportivo locale per dare impulso alle varie attività e farne risaltare la funzione sociale;
- Contribuire a sostenere gli eventi di maggiore rilievo, come il trofeo Papà Cervi o la marcialonga di Taneto, per il loro valore promozionale, relativo sia alla disciplina che al territorio.
Risorse umane
Le risorse umane sono quelle previste dalla dotazione organica del settore, quelle
appartenenti a ditte appaltatrici di alcuni servizi o quelle di società sportive titolari di
convenzioni per la gestione di impianti o che allestiscono, nel corso dell’anno vari
eventi.
Risorse Strumentali
Sono quelle in dotazione: negli uffici preposti; nei servizi considerati e nei vari
impianti sportivi. Ad esse vanno aggiunte quelle delle ditte appaltatrici, delle
associazioni convenzionate per la gestione di impianti o per l’organizzazione di
manifestazioni sportive. Per alcune attività ci si avvale poi di strumenti e prestazioni
fornite da altri settori comunali.
MISSIONE 8 ASSETTO DEL TERRITORIO ED EDILIZIA ABITATIVA
Fanno parte della missione 9 i seguenti programmi:
Parte corrente Conto capitale
Descrizione
Previsione
2014
Previsione
2015
Previsione
2016
Previsione
2014
Previsione
2015
Previsione
2016
01 - Urbanistica e assetto del
territorio € 37.452,95 € 33.134,00 € 33.134,00
02 - Edilizia residenziale pubblica
e locale e piani di edilizia
economico-popolare € 1.081,35 € 1.000,00 € 1.000,00
TOTALI € 38.534,30 € 34.134,00 € 34.134,00
Motivazione delle scelte
1) Partecipazione in quota alle spese condominiali della saletta al P.T. del nuovo edificio adibito a “Casa alloggio per anziani”;
2) Istruttoria pratiche, permessi di costruire, CDU, SCIA, CIL, classificazione denuncia C.A., Controllo dell'attività edilizia sul territorio e relativi provvedimenti di competenza. Certificati di abitabilità e di agibilità;
3) Predisposizione varianti al PRG e loro iter procedurale.
Risorse Umane
Le risorse umane impiegato saranno quelle che, nella dotazione organica, sono assegnate al servizio tecnico ed urbanistico. Risorse strumentali
Le risorse strumentali impiegate saranno quelle attualmente in dotazione ai servizi indicati al punto precedente ed elencate nell’inventario comunale, nonché quelle che verranno acquisite in corso d’anno.
MISSIONE 9 SVILUPPO SOSTENIBILE E TUTELA DEL TERRITORIO E DELL'AMBIENTE
Fanno parte della missione 9 i seguenti programmi:
Parte corrente Conto capitale
Descrizione
Previsione
2014
Previsione
2015
Previsione
2016
Previsione
2014
Previsione
2015
Previsione
2016
02 - Tutela,
valorizzazione e
recupero ambientale € 76.909,07 € 47.960,00 € 34.250,00 € 152.000,00
03 - Rifiuti € 867.466,01 € 855.387,25 € 855.387,25
04 - Servizio idrico
integrato € 2.800,00 € 2.800,00 € 2.800,00
TOTALI € 947.175,08 € 906.147,25 € 892.437,25 € 152.000,00
Motivazione delle scelte
GESTIONE DEI RIFIUTI: Dal 1° luglio è stata introdotto il servizio di raccolta differenziata dei rifiuti tramite il progetto “porta a porta”con la collaborazione del Gruppo IREN, gestore del servizio, al fine di raggiungere gli obiettivi posti dalle normative vigenti e per migliorare la qualità ambientale del nostro territorio. PROBLEMATICHE ENERGETICHE: Verranno attivate le fasi tecnico operative per la realizzazione del Piano di azione per l’Energia Sostenibile (PAES) a seguito della manifestazione di interesse espressa nel 2012 con l’adesione al Patto dei Sindaci, con il duplice obiettivo di rafforzare l’impegno del Comune nella riduzione delle emissioni climalteranti e di garantire al territorio comunale una più sicura e conveniente disponibilità energetica.
VALORIZZAZIONE DEL TERRITORIO: proseguiranno gli interventi di piantumazione su aree verdi comunali e la loro manutenzione. Esame sull’ipotesi di sostenere uno studio di fattibilità di un impianto di biogas, promuovere incontri con i titolari delle aziende interessate e definizione di un percorso tecnico amministrativo teso a definire una proposta di fattibilità. Manutenzione costante delle aree inserite nel progetto di riqualificazione ambientale-corridoio ecologico (RETE NATURA 2000) realizzato nel 2011 che ha consentito la rinaturalizzazione delle aree di cessione in fregio alla linea alta velocità.
ATTIVITA’ DI EDUCAZIONE AMBIENTALE: Nel corso dell’anno saranno attivati progetti che coinvolgeranno gran parte delle classi presenti sul territorio comunale analizzando i temi della raccolta differenziata, piantumazione siepi e visite presso la stazione ecologica in collaborazione con le guardie ecologiche. Continueranno le attività con
temi sui rifiuti, l’acqua, l’energia e l’ambiente in generale, in continuità con gli anni passati.
ANAGRAFE CANINA: Prevenzione randagismo, anagrafe canina e servizio veterinario. Nel corso del 2014 ci si pone gli obiettivi di assicurare un corretto funzionamento del software messo a disposizione dalla regione, promuovere attività ed iniziative volte ad incentivare l’adozione dei cani abbandonati e assicurare il servizio al cittadino anche in assenza della diretta incaricata.
Risorse Umane
Le risorse umane impiegato saranno quelle che, nella dotazione organica, sono assegnate al servizio tecnico ed urbanistico.
Risorse strumentali
Le risorse strumentali impiegate saranno quelle attualmente in dotazione ai servizi indicati al punto precedente ed elencate nell’inventario comunale, nonché quelle che verranno acquisite in corso d’anno.
MISSIONE 10 TRASPORTI E DIRITTO ALLA MOBILITA'
Fanno parte della missione 10 i seguenti programmi:
Parte corrente Conto capitale
Descrizione
Previsione
2014
Previsione
2015
Previsione
2016
Previsione
2014
Previsione
2015
Previsione
2016
05 - Viabilità e infrastrutture
stradali
€
245.250,00
€
237.000,00
€
237.000,00
€
536.421,86
€
58.430,40
€
100.000,00
TOTALI
€
245.250,00
€
237.000,00
€
237.000,00
€
536.421,86
€
58.430,40
€
100.000,00
La realizzazione degli investimenti sarà condizionata anche per gli anni a venire dalle
condizioni del patto di stabilità.
Motivazione delle scelte
STRADE: la viabilità comunale riveste un ruolo fondamentale nel sistema infrastrutturale locale. Il Comune di Gattatico, per estensione territoriale è il primo dell’Unione dei Comuni della val d’Enza ed è proprietario di c.a. 100 km di strade. Nel corso dell’anno 2013 si è provveduto alla realizzazione di diversi interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria sul territorio comunale, seppur non sufficienti a coprire le esigenze manutentive di tutte le strade. Nel 2014 gli interventi prioritari da realizzare sulle strade saranno i seguenti:
a) Manutenzione straordinaria strade comunali bitumate (in corso le procedure di gara per l’affidamento dei lavori);
b) Collegamento stradale fra via Mazzini e via Pedriola a Praticello (progetto esecutivo già approvato, solo da appaltare);
c) Rifacimento percorso ciclo – pedonale in via Tragni a Praticello di fronte alle scuole elementari;
d) Rifacimento percorso pedonale in via Tragni nel tratto compreso fra via Libertà e Piazza A. Cervi a Praticello;
e) Manutenzione ordinaria segnaletica orizzontale già eseguita in maniera puntuale con concentrazione particolare alla segnaletica di pericolo, ai dossi artificiali in conglomerato bituminoso realizzati per la riduzione d ella velocità e al restringimento delle linee di margine delle principali strade di attraversamento del capoluogo per garantire maggiore spazio agli utenti deboli della strada;
f) Interventi finalizzati al rallentamento della velocità attraverso la realizzazione di dossi in conglomerato bituminoso in via Grisendi in località Paulli di Fiesso e posa in opera nuovi box rallentatori – dissuasori di velocità modello prevelox in via Don P. borghi e via Matteotti;
g) Manutenzione periodica delle strade comunali non asfaltate; h) Sfalcio delle banchine delle strade comunali; i) Siglato l’accordo con gli appaltatori del “Servizio neve” per le stagioni
invernali 20114/2015 e 2015/2016.
ILLUMINAZIONE PUBBLICA: Nel corso dell’anno 2013 si è intervenuti attraverso l’installazione di orologi astronomici in sostituzione delle fotocellule nei principali impianti comunali al fine di contenere i consumi energetici. Nel 2014 l’Amministrazione Comunale approfondirà il tema sulla possibilità di riqualificare gli impianti mediante la sostituzione delle armature tradizionali con altrettante a LED. EDIFICI: Il decreto del Presidente del Consiglio dovrebbe consentire all’Amministrazione Comunale di stralciare fondi per €. 200.000,00 dal patto di stabilità per eseguire un intervento di messa in sicurezza nella Scuola Elementare “A. Sabin” di Praticello. L’intervento sarà eseguito nel periodo di chiusura estiva dell’edificio nell’annualità 2015.
Sono inoltre in programma:
a) l’avvio delle attività progettuali per l’ampliamento del cimitero del capoluogo;
b) l’intervento di manutenzione straordinaria della copertura della Scuola elementare “A. Sabin”;
c) il perfezionamento dell’acquisto delle aree per l’ampliamento del cimitero di Nocetolo, del pedonale adiacente a via Donati e delle aree per la realizzazione del collegamento stradale via Mazzini – via Pedriola.
RIQUALIFICAZIONE IMPIANTI DI RISCALDAMENTO EDIFICI COMUNALI: nel corso del 2013 è stato realizzato un intervento per la suddivisione dell’impianto centralizzato di riscaldamento della sede municipale finalizzato al contenimento dei consumi. Nel nuovo anno si provvederà:
a) alla sostituzione delle vecchie stufette a gas negli spogliatoi del campo di calcio in via Piave con una piccola caldaia murale a gas e due split con funzione di erogazione di aria calda negli spogliatoi;
b) allo sdoppiamento del circuito dell’impianto di riscaldamento dell’autorimessa comunale in via Vivaldi a Gattatico, così da riscaldare la zona spogliatoi – uffici e mantenere una temperatura minima “antigelo” nell’autorimessa.
ALIENAZIONE IMMOBILI: obiettivo primario dell’Amministrazione è quello di proseguire l’azione di razionalizzazione del proprio patrimonio immobiliare. Di particolare rilevanza risultano essere, per gli anni 2015 e 2016, le alienazioni della ex casa alloggio per anziani in via Matteotti e dell’autorimessa comunale in via Vivaldi. Ulteriori interventi potranno essere inseriti nel piano triennale a seconda delle
disponibilità di pagamento del patto di stabilità.
Risorse Umane
Le risorse umane impiegato saranno quelle che, nella dotazione organica, sono assegnate al servizio tecnico ed urbanistico.
Risorse strumentali
Le risorse strumentali impiegate saranno quelle attualmente in dotazione ai servizi indicati al punto precedente ed elencate nell’inventario comunale, nonché quelle che verranno acquisite in corso d’anno.
MISSIONE 12 DIRITTI SOCIALI, POLITICHE SOCIALI E FAMIGLIA
Fanno parte della missione 12 i seguenti programmi:
Parte corrente Conto capitale
Descrizione
Previsione
2014
Previsione
2015
Previsione
2016
Previsione
2014
Previsione
2015
Previsione
2016
01 - Interventi per
l'infanzia e i minori e
per asili nido € 126.630,00 € 127.630,00
€
128.630,00
02 - Interventi per la
disabilità € 65.107,24 € 65.107,24
€
65.107,24
03 - Interventi per
gli anziani € 3.000,00 € 3.000,00
€
3.000,00
05 - Interventi per le
famiglie € 42.510,00 € 42.510,00
€
42.510,00
07 -
Programmazione e
governo della rete
dei servizi
sociosanitari e
sociali € 361.641,75 € 336.817,29
€
336.817,29
09 - Servizio
necroscopico e
cimiteriale € 52.058,81 € 45.450,38
€
45.450,38
€
30.000,00
€
300.000,00
€
100.000,00
TOTALI € 650.947,80 € 620.514,91
€
621.514,91
€
30.000,00
€
300.000,00
€
100.000,00
Area anziani
Descrizione del programma:
I casi seguiti dall’Assistente Sociale Anziani sono stati 130 nell’anno 2013 e si
presume che anche per il 2014 ne saranno seguiti altrettanti.
L’A.S. dell’Area cura la regia nella definizione del progetto di aiuto personalizzato.
Oltre alla famiglia sono coinvolti nella definizione e realizzazione del progetto d’aiuto
personalizzato, diversi partner: Medico di base , geriatri del territorio, l’Unità di
valutazione geriatrica, il Centro Demenze, il Centro di salute mentale, il Servizio
Infermieristico e il Nucleo Territoriale, l’AIMA.
Finalità da conseguire:
L’AS partecipa, come ogni anno, agli incontri dell’Equipe di Area per coordinare le
attività, insieme con tutti i comuni della Val D’Enza, coordinete dalla Responsabile
Dott.ssa A. Giannotti.
I progetti di comunità dei quali si occuperà l’A.S. dell’Area nell’anno 2014 sono:
-L’attivazione e conduzione (insieme alla psicologa dell’AIMA) di un gruppo di
sostegno (15 familiari) rivolto ai parenti di anziani dementi che si incontra
mensilmente presso la “Saletta di Laura” a Praticello;
-La supervisione alla casistica che partecipa al “Cafè Altzheimer” di Poviglio con
diverse famiglie interessate, del nostro comune.
-La gestione del Servizio di trasporto per anziani parzialmente non autosufficienti e
persone con disturbi psichiatrici pressoi Centri Diurni e il Servizio di trasporto presso
presidi sanitari rivolto ad anziani, minori e adulti in difficoltà socio-economica. In
collaborazione con AUSER.
-La cura delle relazioni tra assistenti private e famiglie problematiche.
-Il progetto Home care premium, in collaborazione con lo Sportello Sociale.
I gruppi di studio e lavoro di Zona nei quali è inserita sono:
-Equipe distrettuale CAAD
-Gruppo cohousing
-Gruppo allargato dimissioni protette e gruppo di qualificazione posti temporanei
presso ASP
Anche per l’anno 2014 il Settore intende affidare ad un’Associazione di volontariato la
realizzazione di attività socialmente utili al fine di creare opportunità di impegno
sociale e sostegno a pensionati e non, ancora in grado di contribuire ad azioni positive
rivolte alla comunità locale. In diversi casi inoltre, il volontariato può aiutare persone
svantaggiate ad uscire da un temporaneo momento di “empasse”, re-inserendole in
attività lavorative svolte in situazioni tutelanti.
Area Adulti
Descrizione del programma:
Il Servizio si occupa di adulti in difficoltà (con o senza figli) programmando progetti
personalizzati e finalizzati all’attivazione o riattivazione delle capacità di
autodeterminazione dell’utente e del suo nucleo familiare; in altri casi si occupa di
tutela di persone con problemi di salute.
Il Servizio Sociale Adulti ha seguito nel corso dell’anno 2013, 85 famiglie ( 40 casi,in
collaborazione con l’Assistente sociale del Servizio Minori) e prevede anche per l’anno
2014 un aumento dei casi co-gestiti in carico.
In collaborazione con un’associazione di volontariato, il Servizio Sociale continuerà a
programmare, realizzare e verificare le attività di inserimento lavorativo; anche gli
inserimenti lavorativi finanziati dal Servizio psichiatrico, il Sert o la Provincia
coinvolgeranno l’Ass. Sociale dell’Area Adulti nelle verifiche periodiche.
Finalità da conseguire:
Nel corso del 2014 si organizzeranno insieme alle associazioni che afferiscono al
Tavolo Crisi, al Servizio Cultura e all’educativa territoriale, diverse iniziative a
contrasto della povertà come ad esempio: l’inserimento agli orti sociali, l’accesso al
microprestito comunitario, la distribuzione dei libri usati, corsi di computer e la
partecipazione a gruppi di sostegno, ecc.
La collaborazione con l’associazione CARITAS avviene anche attraverso incontri
periodici con il Servizio Sociale (Adulti e Minori) e si è estesa alla co-gestione di alcuni
casi oltre che alla distribuzione dei pacchi alimentari per i bisognosi.
L’attività di Operativa di Strada è affidata anche per l’anno 2014, alla Coop. Papa G.
XXIII° e finanziata, attraverso l’Ufficio di Piano Zonale, con fondi regionali.
L’organizzazione che l’Equipe si è data ha l’obiettivo di garantire continuità al lavoro di
informazione e relazione con i gruppi spontanei e i locali presenti sul territorio.
Anche per l’anno 2014 sarà realizzata l’attività di formazione rivolta ai genitori di
ragazzi adolescenti all’interno del Centro Giovani e in collaborazione con gli educatori
che vi operano. Questo e altri momenti formativi rivolti ai genitori di giovani del nostro
territorio, saranno finanziati tramite donazioni e realizzati dall’Associazione Papa
Giovanni XXIII°. La supervisione all’Equipe del Centro Giovani sarà svolta, anche per
l’anno 2014, dall’operatore Marco Battini della Comunità Papa Giovanni XXIII.
Si intende, anche per l’anno 2014, mantenere aperto il confronto sulle tematiche
legate al disagio giovanile con le agenzie formative significative del territorio,
attraverso gli incontri del Gruppo Disagio.
Il progetto stranieri si pone l’obiettivo prioritario di integrare i nuclei stranieri nella
realtà socio-lavorativa del territorio. Favorire l’inserimento dei nuovi nuclei di
immigrati nella realtà locale e facilitare la fruizione dei servizi con il coinvolgimento dei
mediatori culturali pagati con i fondi dei Piani di Zona, attraverso:
-il corso di italiano (al quale si sono iscritte 23 donne e uomini) organizzato dal
Servizio Sociale, comprende il babysitteraggio e trasporto delle donne straniere
(realizzato dal Comune convenzionato con un’associazione di volontariato utilizzando).
-il corso di cucina e due corsi di informatica (20 partecipanti italiani e stranieri)
realizzato dall’uff. cultura in collaborazione con il Servizio Sociali.
La gestione della procedura di assegnazione degli alloggi popolari e delle procedure di
sfratto (in accordo con l’ERP e l’ufficiale giudiziario) consentiranno al Servizio Sociale,
anche per l’anno 2013, di monitorare la situazione del territorio ed evitare emergenze
abitative.
Nel mese di Novembre sarà aperto il bando di concorso per la ridefinizione della
graduatoria da utilizzare per le assegnazioni negli anni 2014/2015.
Dopo la stesura della graduatoria, si potrà procedere alle eventuali assegnazioni di
alloggi di Edilizia Popolare Pubblica, qualora siano liberi.
Motivazione delle scelte:
A seguito della riorganizzazione dei Servizi Sociali locali avvenuta con il supporto dello
Studio Praxis di Reggio E. Si è consolidata nel nostro territorio, la modalità di co-
gestione della casistica colpita dalla crisi e afferente all’Area nuove povertà; le co-
gestioni coinvolgono più operatori delle diverse aree (Anziani, Minori, Adulti, Disabili)
e lo Sportello Sociale. I casi co-gestiti sono stati 50, dall’inizio della sperimentazione e
nella maggioranza dei casi, sono famiglie con minori, si prevede per l’anno 2014 di
aggiungere ulteriori 15 casi da valutare in Equipe Integrata, come definito nella
sperimentazione e di continuare ad affrontare la casisitica “nuove povertà” in questo
modo.
Le risorse (economiche, materiali e di tempo dedicato) da erogare ad ogni singola
famiglia, verranno definite in Equipe Integrata in base alla valutazione della famiglia
stessa, al suo grado di collaborazione e al progetto di aiuto che si metterà in campo.
Si stima che anche nell’anno 2013 i microprestiti (modalità di sostegno economico che
favorisce l’autonomia socio-economica e promuove l’autostima e la dignità della
persona) otterranno un rientro economico del 60% delle risorse utilizzate.
La concessione di contributi o microprestiti alla persona, verrà attivata sempre e
comunque a seguito di una attenta valutazione economica e sociale dell’Assistente
Sociale competente per area.
Finalità da conseguire:
Anche i contributi economici destinati a famiglie saranno erogati mantenendo
l’obiettivo di riattivare le capacità residue degli utenti e dei loro nuclei familiari.
Promuovere la partecipazione del volontariato in collaborazione con i Servizi Comunali
è diventata una condizione indispensabile per il miglior funzionamento degli stessi e
per diffondere una cultura di collaborazione e solidarietà nella quale si crede
profondamente. Il Tavolo Crisi, coordinato dai Servizi sociale e culturale porterà a
conclusione diverse progettualità di comunità estremamente utili per le persone
colpite dalla crisi come: l’attivazione degli Orti sociali,dei microprestiti sociali, i corsi di
informatica e fotografia, la raccolta di cancelleria per bimbi in difficoltà e donazioni per
situazioni di povertà.
Sportello Sociale
Descrizione del programma:
Lo Sportello Sociale è il punto unico di accesso di tutta la domanda sociale e filtra alle
Aree Sociali l’utenza che necessita di interventi di Servizio Sociale (Minori, Adulti,
Disabili e Anziani); fa parte del Servizio Sociale territoriale e partecipa all’Equipe
Integrata per la valutazione dei casi complessi e co-gestiti.
Si prevede che anche per l’anno 2014 l’operatore dello Sportello Sociale riceverà e
farà una prima valutazione a circa 800 situazioni tra le quali vi saranno le istruttorie
per: assegni di maternità, assegni di nucleo, bonus elettricità e bonus gas e
l’istruttoria per accedere alla graduatoria per case popolari.
Al fine di garantire la miglior informazione sulle possibilità esistenti per le famiglie, lo
Sportello Sociale raccoglie dal territorio e dalla rete istituzionale e non, tutte le notizie
relative le diverse opportunità per i cittadini. Ha inoltre una funzione educativa
(insieme con tutti gli operatori del Servizio Sociale), legata al rispetto delle regole di
comune convivenza e l’orientamento nei Servizi, che spesso i cittadini immigrati non
conoscono.
Motivazione delle scelte:
Si considera la famiglia come soggetto di politiche specifiche in quanto ambito
primario di relazioni affettive, educative e di aiuto. Il Servizio Sociale si pone
l’obiettivo di sostenere le famiglie attraverso l’attivazione di percorsi condivisi
formativi/informativi, vista la complessità delle funzioni familiari in vari campi e
momenti della vita, nonchè le nuove problematiche che stanno emergendo nel sistema
comunitario.
Si assume la concezione del lavoro sociale come lavoro con la famiglia ed il contesto
locale e non solo come lavoro sul singolo utente. Il Settore politiche Sociali sta
lavorando alla creazione di una rete di servizi ed interventi coordinati ed integrati tra
sociale, educativo e socio-sanitario, che tende al superamento del lavoro per aree
(minori, disabili adulti, adulti, anziani) e al coinvolgimento delle famiglie degli utenti e
della comunità, in progetti coordinati e condivisi.
Finalità da conseguire:
L’individuazione di un modello organizzativo di Servizio Sociale Integrato rivolto ai
minori ed ai disabili che si cali sempre più nel territorio e a contatto con la
comunità mantenendo comunque il proprio livello “specialistico”, garantirà sia la
gestione di casi complessi che il lavoro integrato sulle nuove povertà.
Il lavoro di comunità è gestito da tutti gli operatori delle Aree per le tematiche di
specifica competenza poiché si considera maggiormente funzionale che l’operatore
di una certa Area collabori con la rete formale ed informale di quella stessa Area.
L’attività del Servizio Adulti prevede l’attivazione di percorsi d’aiuto personalizzati e di
diverso livello; attraverso i Piani di Zona si intende proseguire il lavoro di
coordinamento, confronto e formazione nonché definizione di alcuni strumenti comuni
per intervenire sui nuovi bisogni legati all’immigrazione e alla crisi (raccolta
dati,microprestiti, borse lavoro, educativa…).
Risorse umane:
Le risorse umane impiegate saranno quelle che sono assegnate ai servizi socio-
assistenziali, nella dotazione organica.
Risorse strumentali:
Le risorse strumentali impiegate saranno quelle attualmente in dotazione ai servizi
socio-assistenziali ed elencate nell’inventario comunale, nonché quelle che verranno
acquisite in corso d’anno.
UNIONE DEI COMUNI VAL D’ENZA E SERVIZIO SOCIALE INTEGRATO
Unione Val d’Enza (SSI)
Ufficio di Piano e Tavolo Tecnico
Descrizione del programma:
A seguito della ricomposizione delle funzioni associate in seno all’Unione Val d’Enza, si
sono ripensati tutti i servizi sovraccomunali e non, in un’ottica di maggiore
integrazione, omogeneità e, soprattutto,territorializzazione degli interventi.
Motivazione delle scelte:
Il Servizio Sociale Integrato ricomprende i compiti, le attività e gli interventi relative
alla tutela dei minori, disabili, anziani non autosufficienti e più complessivamente al
sostegno delle famiglie.
La costituzione del Servizio Sociale Integrato ha comportato un primo passaggio di
ricomposizione dei Servizi Sociali sovraccomunali che si stanno avviando verso una
gestione unitaria. Il Tavolo Tecnico lavorerà nel corso dell’anno 2014 sul progetto di
riorganizzazione delle funzioni sociali alla luce della nuova legge regionale di riordino
territoriale (LR 21/2012) che indica la strada della gestione associata anche per le
funzioni sociali. La Regione ha indicato il termine del Dicembre 2014 per il
trasferimento delle funzioni sociali e del personale.
Finalità da conseguire:
Il Servizio minori continuerà a svolgere la propria attività in stretta collaborazione con
i territori, attraverso:
-La collaborazione con gli Sportelli Sociali comunali per l’attività di accoglienza della
domanda;
-La partecipazione alle Equipe Integrate Comunali degli operatori del SSI, al fine di
superare il lavoro per target, favorire il lavoro di comunità e co-gestire risorse,
valutazioni ed interventi.
-La maggiore vicinanza dei servizi sovraccomunali (Ufficio Giovani, Centro per le
famiglie, Progetto Stranieri,Coordinamento pedagogico…) ai singoli territori per
favorire la progettualità locale, nel rispetto delle diverse identità comunali.
La riorganizzazione in corso in tutti i servizi locali prevede:
-un livello centrale di raccordo che garantisca specializzazione e omogeneità (Tavolo
Tecnico, con la partecipazione dei Responsabili di ogni Servizio Sociale Comunale).
-una presenza sempre più articolata nei territori che consenta maggiormente di
attivare ed ingaggiare risorse locali e sovraccomunali in una gestione concordata.
Gli organismi tecnici come: il Tavolo Tecnico, l’Ufficio di Piano, le Equipe Tematiche e
le Equipe Integrate, accompagnano la riorganizzazione, mettono a fuoco i problemi
che a livello locale e sovraccomunale si incontrano nel progettare e nel sostenere i
cambiamenti in corso; valutano inoltre, la congruità delle scelte adottate, perseguono
l’analisi di modalità innovative e propongono nuove sperimentazioni e strategie.
SERVIZIO ASSISTENZA DOMICILIARE
Descrizione del programma:
A partire dall’ 1/7/2012 la gestione del Servizio Domiciliare Anziani è stata conferita
dal Comune di Gattatico all’ASP “Carlo Sartori” di S.Polo, come previsto nel contratto
di servizio stipulato in data 28/9/2011 tra L’Unione Val d’Enza, l’AUSL di Montecchio
(RE), L’ASP e il Comune di Gattatico e nell’allegato Programma di adeguamento
gestionale.
Motivazione delle scelte:
Poichè si è valutata positivamente ad oggi, la gestione del servizio, dall’1/1/2013 tutto
il personale (3 OSS e una RAA) è passato in mobilità all’ASP.
Tale trasformazione è frutto di un percorso che ha visto coinvolti gli enti interessati in
un ripensamento generale dei servizi socio-assitenziali in Val d’Enza, al fine di
garantire la medesima qualità e ottemperare alle nuove richieste dettate dalla Regione
nell’ambito del processo di accreditamento dei Servizi Socio-assistenziali.
Gli operatori presenti sul territorio verranno mantenuti in loco, a meno che non
richiedano di essere spostati, il numero di ore e la condizione contrattuale degli stessi,
non cambierà con il passaggio in ASP.
Risorse umane:
Le risorse umane impiegate saranno quelle che sono destinate ai servizi socio-
assistenziali, dall’ASP di S.Polo.
Risorse strumentali:
Le risorse strumentali impiegate saranno quelle concordate nel Contratto di Servizio
stipulato tra ASP e Comune di Gattatico.
MISSIONE 14 SVILUPPO ECONOMICO E COMPETITIVITA'
Fanno parte della missione 14 i seguenti programmi:
Parte corrente Conto capitale
Descrizione
Previsione
2014
Previsione
2015
Previsione
2016
Previsione
2014
Previsione
2015
Previsione
2016
02 - Commercio, reti
distributive, tutela dei
consumatori € 750,00 € 750,00 € 750,00
04 - Reti e altri servizi di
pubblica utilità € 50,00 € 50,00 € 50,00
TOTALI € 800,00 € 800,00 € 800,00
MISSIONE 20 FONDI E ACCANTONAMENTI
Fanno parte della missione 20 i seguenti programmi:
Parte corrente Conto capitale
Descrizione
Previsione
2014
Previsione
2015
Previsione
2016
Previsione
2014
Previsione
2015
Previsione
2016
01 - Fondo di riserva
€
30.000,00
€
30.000,00
€
30.000,00
02 - Fondo svalutazione crediti
€
135.613,14
€
135.613,14
€
135.613,14
TOTALI
€
165.613,14
€
165.613,14
€
165.613,14
MISSIONE 50 DEBITO PUBBLICO
Fanno parte della missione 50 i seguenti programmi:
Parte corrente Conto capitale
Descrizione
Previsione
2014
Previsione
2015
Previsione
2016
Previsione
2014
Previsione
2015
Previsione
2016
01 - Quota interessi
ammortamento mutui e prestiti
obbligazionari € 82.483,58 € 77.045,06 € 71.341,15
02 - Quota capitale
ammortamento mutui e prestiti
obbligazionari € 112.722,70 € 118.161,22 € 123.865,13
TOTALI € 195.206,28 € 195.206,28 € 195.206,28
MISSIONE 99 SERVIZI PER CONTO TERZI
Fanno parte della missione 99 i seguenti programmi:
Parte corrente Conto capitale
Descrizione
Previsione
2014
Previsione
2015
Previsione
2016
Previsione
2014
Previsione
2015
Previsione
2016
01 -Servizi per conto di terzi -
partite di giro € 350.500,00 € 350.500,00 € 350.500,00
TOTALI € 350.500,00 € 350.500,00 € 350.500,00
FONDO PLURIENNALE VINCOLATO
Il fondo pluriennale vincolato è un saldo finanziario, costituito da risorse già accertate destinate al finanziamento di obbligazioni passive dell’ente già impegnate, ma esigibili in esercizi successivi a quello in cui è accertata l’entrata. Trattasi di un saldo finanziario che garantisce la copertura di spese imputate agli esercizi successivi a quelli in corso, che nasce dall’esigenza di applicare il principio della competenza finanziaria di cui all’allegato 1 al DPCM 28 dicembre 2011, e rendere evidente la distanza temporale intercorrente tra l’acquisizione dei finanziamenti e l’effettivo impiego di tali risorse. Il fondo pluriennale vincolate è formato solo da entrate correnti vincolate e da entrate destinate al finanziamento di investimenti, accertate e imputate agli esercizi precedenti a quelli di imputazione delle relative spese. Prescinde dalla natura vincolata o destinata delle entrate che lo alimentano, il fondo pluriennale vincolato costituito: in occasione del riaccertamento ordinario dei residui al fine di consentire la re imputazione di un impegno che, a seguito di eventi verificatisi successivamente alla registrazione, risulta non più esigibile nell’esercizio cui il rendiconto si riferisce in occasione del riaccertamento straordinario dei residui, effettuata per adeguare lo stock dei residui attivi e passivi degli esercizi precedenti alla nuova configurazione del principio contabile generale della competenza finanziaria. Il fondo riguarda prevalentemente le spese in conto capitale ma può essere destinato a garantire la copertura di spese correnti, ad esempio per quelle impegnate a fronte di entrate derivanti da trasferimenti correnti vincolati, esigibili in esercizi precedenti a quelli in cui è esigibile la corrispondente spesa. L’ammontare complessivo del Fondo iscritto in entrata, distinto in parte corrente e in c/capitale, è pari alla sommatoria degli accantonamenti riguardanti il fondo stanziati nella spesa del bilancio dell’esercizio precedente, nei singoli programmi di bilancio cui si riferiscono le spese, dell’esercizio precedente. Solo con riferimento al primo esercizio, l’importo complessivo del fondo pluriennale, iscritto tra le entrate, può risultare inferiore all’importo dei fondi pluriennali di spesa dell’esercizio precedente, nel caso in cui sia possibile stimare o far riferimento, sulla base di dati di preconsuntivo all’importo, riferito al 31 dicembre dell’anno precedente al periodo di riferimento del bilancio di previsione, degli impegni imputati agli esercizi precedenti finanziati dal fondo pluriennale vincolato. Nel corso dell’esercizio, sulla base dei risultati del rendiconto, è determinato l’importo definitivo del fondo pluriennale vincolato stanziato in entrata del primo esercizio considerato nel bilancio di previsione e degli impegni assunti negli esercizi precedenti con imputazione agli esercizi successivi, di cui il fondo pluriennale vincolato di entrata costituisce la copertura. Sugli stanziamenti di spesa intestati ai singoli fondi pluriennali vincolati non è possibile assumere impegni ed effettuare pagamenti. Il Fondo pluriennale risulta immediatamente utilizzabile, a seguito dell’accertamento delle entrate che lo finanziano, ed è possibile procedere all’impegno delle spese esigibili nell’esercizio in corso (la cui copertura è costituita dalle entrate accertate nel medesimo esercizio finanziario), e all’impegno delle spese esigibili negli esercizi successivi (la cui copertura è effettuata dal fondo). In altre parole, il principio della competenza potenziata prevede che il “fondo pluriennale vincolato” sia uno strumento di rappresentazione della programmazione e previsione delle spese pubbliche territoriali, sia correnti sia di investimento, che evidenzi con trasparenza e attendibilità il procedimento di impiego delle risorse acquisite dall’ente che richiedono un periodo di tempo ultrannuale per il loro effettivo impiego ed utilizzo per le finalità programmate e previste. In particolare, la programmazione e la previsione delle opere pubbliche è fondata sul Programma
triennale delle opere pubbliche e relativo elenco annuale di cui alla vigente normativa che prevedono, tra l’altro, la formulazione del cronoprogramma (previsione dei SAL) relativo agli interventi di investimento programmati. In fase di previsione il fondo pluriennale vincolato stanziato tra le spese è costituito da due componenti logicamente distinte: 1) la quota di risorse accertate negli esercizi precedenti che costituiscono la copertura di spese già impegnate negli esercizi precedenti a quello cui si riferisce il bilancio e imputate agli esercizi successivi; 2) le risorse che si prevede di accertare nel corso dell’esercizio, destinate a costituire la copertura di spese che si prevede di impegnare nel corso dell’esercizio cui si riferisce il bilancio, con imputazione agli esercizi successivi.
Sezione Operativa (SeO)
PARTE SECONDA
PROGRAMMAZIONE FABBISOGNO DEL PERSONALE
Come già detto nella sezione strategica, nell’ambito della programmazione triennale del fabbisogno di personale 2014 – 2016, non sono previste, al momento, nuove assunzioni. Eventuali nuove assunzioni potranno essere programmate in futuro tenendo conto di cessazioni di personale per pensionamenti o altre cause e comunque nel rispetto dei vincoli previsti dalle normative vigenti.