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COMUNE DI SUZZARA Provincia di Mantova PROCESSO VERBALE N. 10 DELLA SEDUTA DI CONSIGLIO COMUNALE DEL 16.09.2009 All’appello risultano presenti : MELLI WAINER P CARRA PIERGIORGIO P BORTOLINI LUIGI P PICCININI CARLO P GUASTALLI ALESSANDRO P MELLI MARIA LUISA P VECCHIA ALDO DAVIDE P IAQUINTO ANNA P ALDROVANDI MASSIMO P BIANCHERA ELISA P COVRI FABIO P ODINI ROSSANO P ZUCCHI ANDREA P GUIDUCCI ALESSANDRO P BIANCHERA NICOLA P COPPOLA PAOLO P BARBI MASSIMO P LEALI PAOLO P IEMBO FRANCESCO P AFRICANI GIULIO P Presiede la seduta il Sig. Vecchia Aldo Davide. Partecipa all’adunanza il Segretario Direttore Generale Dott. Avanzini Gabriele il quale provvede alla redazione del presente verbale. ASSESSORI PRESENTI SIGG. ALEOTTI P. – AFRICANI I. – BASSOLI G. –

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COMUNE DI SUZZARA Provincia di Mantova

PROCESSO VERBALE N. 10

DELLA SEDUTA DI CONSIGLIO COMUNALE

DEL

16.09.2009 All’appello risultano presenti : MELLI WAINER P CARRA PIERGIORGIO P BORTOLINI LUIGI P PICCININI CARLO P GUASTALLI ALESSANDRO P MELLI MARIA LUISA P VECCHIA ALDO DAVIDE P IAQUINTO ANNA P ALDROVANDI MASSIMO P BIANCHERA ELISA P

COVRI FABIO P ODINI ROSSANO P ZUCCHI ANDREA P GUIDUCCI ALESSANDRO P BIANCHERA NICOLA P COPPOLA PAOLO P BARBI MASSIMO P LEALI PAOLO P IEMBO FRANCESCO P

AFRICANI GIULIO P Presiede la seduta il Sig. Vecchia Aldo Davide. Partecipa all’adunanza il Segretario – Direttore Generale Dott. Avanzini Gabriele il quale provvede alla redazione del presente verbale.

ASSESSORI PRESENTI SIGG. ALEOTTI P. – AFRICANI I. – BASSOLI G. –

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BORTOLINI M. – GUANDALINI P. – ONGARI I. PRESIDENTE ALDO DAVIDE VECCHIA (PARTITO DEMOCRATICO): “Ai sensi dell’art.23 del Regolamento, nomino i consiglieri per la verifica delle votazioni. Cons. Covri, Bortolini e Barbi. Poi una breve comunicazione, o meglio una presentazione anche a nome dell’Amministrazione Comunale che me ne ha dato delega, vi presento ufficialmente il dottor Avanzini Gabriele che è il nuovo Segretario Comunale, che ha ricevuto anche la nomina dal Sindaco con le funzioni di Direttore Generale, successivamente ratificate con la delibera di Giunta 155 del 1° settembre che avete agli atti. Il consigliere Guiducci ha chiesto di fare una comunicazione per gravi fatti di interesse del cittadino ai sensi dell’art.24 del Regolamento. E’ una concessione che le diamo, sentita anche l’amministrazione comunale, perché la comunicazione di grave importanza è da dimostrare quindi la invito ad essere breve, conciso e dettagliato nella comunicazione.”. CONSIGLIERE ALESSANDRO GUIDUCCI (PDL - BERLUSCONI PER GUIDUCCI): “Per me è importante, comunque è di interesse pubblico, voi avete letto stamattina i giornali e anche ieri mattina, sulla questione relativa all’apertura del nuovo plesso scolastico. Il nuovo plesso scolastico è stato aperto in maniera non conforme, nel senso che i lavori non sono terminati perché come al solito le imprese (ma qui non ha colpa il Comune) le imprese nascono, cominciano a lavorare e poi non finiscono i lavori. Però, la questione poteva essere gestita sicuramente in modo tale da evitare i contrasti che ci sono stati tra i cittadini, il dirigente scolastico e il sig. Sindaco, che sicuramente non hanno dato e anche sulla stampa locale poi sono stati riportati, non hanno dato una buona immagine della nostra amministrazione. Voi sapete che la nostra scuola non è agibile, è stata aperta in deroga e anche questa è una questione che non credo si potesse fare, perché una cosa è fare un’apertura in deroga e quindi qualcuno si è preso una responsabilità se su 5 gabinetti ne sono agibili solamente 2 è una cosa è aprire in deroga se mancano le scale di sicurezza o altre cose, quindi non so se la è presa il sig. Sindaco oppure il sig. Dirigente scolastico, la responsabilità è una responsabilità che non serve, i genitori hanno detto ma a noi cosa interessa se è stata aperta in deroga e se qualcuno si è preso la responsabilità, se dovesse succedere qualcosa non ci interessa la responsabilità, ci interessa che non succeda niente. Tutto questo però è stato gestito in maniera completamente sbagliata. La comunicazione è che tra il fango, i bambini dispersi, i lavori non fatti, le mamme che urlavano, non so se il dirigente o il sig. Sindaco diceva i bambini portali da un’altra parte, a una madre ha risposto una sceneggiata napoletana, io adesso scherzando e gli faccio gli auguri dico i napoletani sono anche capaci di fare il malocchio, quindi il sig. Sindaco è caduto, mettiamola sotto un aspetto questo finale così, però, la cosa è grave, la cosa è grave perché dimostra che questa amministrazione funziona esattamente come l’altra.”. PRESIDENTE ALDO DAVIDE VECCHIA (PARTITO DEMOCRATICO): “La parola naturalmente al Sindaco perché è stato chiamato in causa, quindi ha diritto di rispondere a queste affermazioni e queste anche “accuse”.”. SINDACO WAINER MELLI (PARTITO DEMOCRATICO): “La cosa è grave, anche se mi pare che da vari banchi, soprattutto quelli che sta occupando Guiducci e altri, non è che siano venuti fuori, non è che siano venuti fuori, mi pare, gli anni scorsi, tutta una serie di considerazioni e reazioni a una serie di grosse polemiche, perché grossa era la situazione e grossa era la preoccupazione relativa quello che era l’esistente, bambini spersi quest’anno forse, bambini handicappati e privi di qualsiasi privacy nei corridoi delle nostre scuole ieri sì, ma credo che di questo voi non ne abbiate mai parlato, è ovvio che tutto

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questo nasce anche da una situazione che poteva avere altri risvolti, insisto, perché il dibattito fu noto al pubblico, ed era la questione di un utilizzo celere e quanto mai opportuno di un istituto scolastico che c’era e invece trasformato in biblioteca, ma di questo molti di voi non ne hanno neanche mai parlato, di questo ovviamente si fa carico di una situazione che è sormontata, con una questione che sapete bene è la questione della scuola materna Atlantide di cui noi abbiamo alcune preoccupazioni relative alla tenuta di questa scuola e forse occorreranno probabilmente degli interventi di risanamento. Per quello che riguarda la scuola, questa, noi non abbiamo mai avuto notizia del cantiere fino all’8 – 9 giugno, ovviamente dopo l’insediamento del nuovo Sindaco. A partire da quella data abbiamo cominciato ad interessarci relativamente a come potevano essere i tempi, i tempi ci erano stati suggeriti adeguati ma voi sapete bene (questo confronto è seguito fino ai primi di agosto, il di agosto per loro era un mese lavorativo quindi andava tutto bene) che si è verificato un incidente uno alla fine di agosto e uno i primi di settembre che era un incidente del tutto indipendente dalla volontà dell’amministrazione comunale, noi ci siamo trovati ad avere la ditta che stava facendo i lavori che ha dichiarato di interromperli immediatamente perché il Consorzio che era affidatario dell’appalto non versava i soldi alla ditta, noi abbiamo cercato di mediare perché questo ovviamente era una cosa che non poteva essere tollerata, perché noi il Consorzio l’abbiamo pagato, quindi fermo del cantiere di un paio di giorni, ripresa attorno al 4 – 5 settembre nuova prova di forza sempre fra il Consorzio e la ditta subappaltatrice, altro elemento di mediazione e così via, e siamo arrivati al punto della possibile apertura, io ho visto la scuola, ho visto anche la questione soprattutto a me credo che la questione più importante fosse la mancanza della scala di sicurezza, ma abbiamo avuto garanzie che era semplicemente un problema di brevi tempi, perché era da zigrinare e poi da montare subito e nel frattempo noi avevamo una situazione che aveva preso già un’altra via, ovvero tutte le aule che erano alla biblioteca sono state spostate e le aule in più da mettere dentro al Collodi non le avevamo assolutamente, con il fatto che era cresciuta una scuola media. Quindi questo ha dato l’idea, stabilito che ovviamente c’era la possibilità della deroga, ma stabilito anche i tempi relativi alle fasi che dovranno essere attuate sono abbastanza brevi, quella di aprire. Io direi che alcuni hanno protestato vivacemente, alcuni hanno accettato molto piacevolmente, altri si sono conformati a mo di palude, un po’ soddisfatti, un po’ meno soddisfatti, poi è chiaro che la stampa sulla quale dopo mi permetterò un battuta, su queste cose come diceva in un suo sketch Verdone la stampa ci ricama sopra. Stamattina c’è stata una ulteriore che poi posso lasciare a disposizione dell’Asl di Suzzara che rilevava ovviamente la questione soprattutto delle uscite di sicurezza al piano superiore, però è anche vero che sul piano superiore il discorso fatto per la sicurezza con il comando dei Vigili del Fuoco di Mantova era che se se l’ultima aula fosse stata a una distanza superiore di 60 metri dall’uscita di sicurezza più lontana non era possibile, la distanza dall’ultima aula verso l’ultima uscita di sicurezza è di 45 mt., quindi questo era possibile in qualche modo dare il permesso relativo all’apertura della scuola. A noi interessava non soltanto far vedere che la scuola era aperta, ma sappiamo che le condizioni in cui versano gli altri istituti e hanno versato per anni gli altri istituti erano condizioni molto penose, quindi era giusto dare una via d’uscita che nell’ambito della tolleranza di 2 – 3 settimane può tornare sicuramente in una situazione di normalità, però su queste cose è giusto che tutti si esprimano e tutti esercitino la propria critica e la propria valutazione. Per non togliere tempo al consigliere Guiducci lascio la parte relativa della cronografia dei lavori da fare immediatamente e se vuole anche la copia della relazione dell’Asl che però io ho visto stasera, un po’ di difficile lettura perché è scritta a mano. Per il resto, quando dico la stampa, anzi io sono molto contento, c’è un film che mi piace moltissimo quando Humphrey Bogart conclude e fa andare la rotativa e dice: “E’ la stampa bellezza, è la stampa e tu non puoi farci niente”, è solo che quelli erano Billy Wilder e Humphrey Bogart,

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non erano i nostri giornalisti. Per la scuola media a suo tempo e per la scuola Rodari a suo tempo, avevamo avuto mezza giornata di ritardo nel 2001 sul Rodari, aspetta un attimo, come Preside, perché semplicemente i rottami erano dentro non per quello che riguardava fuori, e l’altro è stato quando è stato fatto quell’impegno molto forte sulla scuola media, dove lì abbiamo avuto un ritardo di 3 giorni, perché i lavori erano dentro e non quelli fuori, non quelli di cantiere, il cantiere quello fuori era stato messo in sicurezza, avevamo fatto 3 giorni a turni alternati a O.Visentini.”. CONSIGLIERE PAOLO COPPOLA (PDL - BERLUSCONI PER GUIDUCCI): (non si sentono le prime parole ) … le minoranze non si sono mai occupate delle scuole, allora mi sentivo chiamato in causa essendo minoranza nella scorsa consigliatura, per cui non so se è possibile specificare quanto meno il fatto che le minoranze si sono occupate eccome delle scuole, sono stati fatti esposti alla Corte dei Conti per i quali siamo in attesa anche di una definizione.”. PUNTO N. 1 – DIMISSIONI DALLA CARICA DI CONSIGLIERE COMUNALE SIG. BRIONI GIORGIO: SURROGA CON LA SIG.RA FRANCESCHINI BARBARA DELLA LISTA LEGA NORD- LEGA LOMBARDA - BOSSI E RELATIVA CONVALIDA CONSIGLIERE PAOLO COPPOLA (PDL - BERLUSCONI PER GUIDUCCI): “Prendo la parola per salutare il consigliere Brioni perché nel breve tempo durante il quale ho avuto modo di lavorare mi sono trovato bene per la sua passione civile e per il suo impegno. Dalle dimissioni non si capisce però volevo in parte esprimere anche un po’ la mia solidarietà perché non si è capito se queste dimissioni sono state un atto libero e spontaneo o comunque un provocato e indotto e la cosa mi dispiacerebbe se fosse questa seconda eventualità, questo perché il consigliere comunale risponde mutatis mutandis come il parlamentare eletto senza vincolo di mandato anche il consigliere comunale in sostanza è eletto e rappresenta tutti i cittadini e non solamente da chi ha ricevuto le preferenze, quindi non deve essere come dire a stretto a quelle che sono delle regole politiche piuttosto spesso stringenti e talvolta anche ingiuste. Detto questo voglio esprimere anche la solidarietà al consigliere Brioni e augurargli eventualmente di ritrovarlo un indomani in un altro contesto, però sempre dal punto di vista politico e volevo cogliere l’occasione è vero che non si è ancora insediata materialmente, di augurare buon lavoro a chi sostituirà il consigliere Brioni e sicuramente è una persona all’altezza e preparata.”. PRESIDENTE ALDO DAVIDE VECCHIA (PARTITO DEMOCRATICO): “Colgo l’occasione intanto che affrontiamo questo punto, chiaramente la Signora Franceschini Barbara è pregata di accomodarsi nei banchi del Consiglio Comunale e le diamo il benvenuto.

ENTRA CONS. FRANCESCHINI – CONS. PRES. N. 21 Il Gruppo della Lega Nord ha rassegnato le dimissioni da 2 Commissioni Consiliari permanenti, adesso è subentrato un nuovo consigliere e ai sensi dell’art. 1, comma 4, del Regolamento delle Commissioni Consiliari io vi chiedo come gruppo consiliare di designare un altro consigliere comunale nelle due commissioni, se non intendete farlo fatte la comunicazione che non intendete designare nessuno.”.

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CONSIGLIERE MASSIMO BARBI (LEGA NORD-LEGA LOMBARDA-BOSSI): “Da le dimissioni subito, a meno che non ci diate la presidenza a noi minoranze della Commissione Ambiente e Territorio.”. PUNTO N. 2 – COMUNICAZIONI DEL SINDACO SINDACO WAINER MELLI (PARTITO DEMOCRATICO): “Il Sindaco con proprio provvedimento prot. 13891 del 19/6/2009, venivano nominati i componenti della Giunta Comunale attribuendo le varie deleghe agli stessi; visto che con lo stesso atto risultano di competenza del Sindaco: Rapporti Istituzionali, Sport, Valorizzazione del Territorio; ritenuto di integrare tale provvedimento con Politiche per la Pari Opportunità; constatato, ai sensi dell’art. 46 del decreto legislativo 18.8.2000 n. 267, di darne comunicazione al consiglio comunale nella prima seduta utile. In virtù delle attribuzioni di amministrazione derivanti dal vigente statuto comunale e dalle norme legislative sopra richiamate; tutto ciò premesso risultano di competenza del Sindaco Wainer Melli: Rapporti Istituzionali, Sport, Valorizzazione del Territorio, Politiche per le Pari Opportunità. Vi anticipo che nei primi consigli comunali di ottobre porteremo all’attenzione del consiglio comunale un regolamento relativamente alla Commissione delle Pari Opportunità. Colgo l’occasione per salutare il nostro Segretario Avanzini che secondo noi abbiamo fatto una scelta molto, molto oculata e molto ben determinata, ma l’ho già detto e lo ripeto in questo consesso è opportuno avere situazioni e posizioni sopra le parti, che possano far coincidere gli interessi della maggioranza e della minoranza e non certamente avere delle situazioni di Sindaco pro-tempore.”. PUNTO N. 3 – RATIFICA DELIBERAZIONE DI G.C. N. 138 DEL 04.08.2009 AD OGGETTO "APPROVAZIONE TERZA VARIAZIONE AL BILANCIO DI PREVISIONE 2009 E RELATIVI ALLEGATI - RELAZIONE PREVISIONALE E PROGRAMMATICA E BILANCIO PLURIENNALE PER IL TRIENNIO 2009 - 2011" PRESIDENTE ALDO DAVIDE VECCHIA (PARTITO DEMOCRATICO): “Faccio presente al consiglio comunale come atto dovuto che alla delibera c’è il parere contrario relativamente alla coerenza dello schema di bilancio di previsione annuale 2009, pluriennale 2009/2011, in quanto disattende per l’anno 2009 la normativa relativa al patto di stabilità.”. ASSESSORE MAURIZIO BORTOLINI: “Ad integrazione di quanto diceva Vecchia è giusto dire che c’è il parere favorevole in merito agli equilibri di bilancio che è la cosa più importante, detto così sembrava ci fosse un bilancio in fallimento, ma non è così, in verità i giudizi sono due, sulla variazione di bilancio e anche sul bilancio, i giudizi inerenti all’equilibrio del bilancio stesso o della variazione di bilancio in questo caso e il giudizio relativo al patto di stabilità, rispetto del patto di stabilità, è noto a questa sala, penso a tutti, che fin dal bilancio di previsione approvato è stato dichiarato che era prevedibile che non si potesse raggiungere l’obiettivo previsto per il patto di stabilità. Questa variazione non cambia sostanzialmente le cose, per cui quella frase era diciamo così dovuta, solo per spiegare un attimo l’intervento di Vecchia in merito al patto di stabilità. Quello che si chiede a questo consiglio è di ratificare una deliberazione su una variazione di bilancio che la giunta ha ritenuto opportuno fare con carattere d’urgenza il 4 agosto 2009. Preciso una

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cosa, di solito le variazioni di bilancio passano per il consiglio e non per la giunta, però è consentito dalla legge quando esiste urgenza poter farle passare per la giunta sempre che vengano ratificate poi dal consiglio comunale entro 60 giorni. La giunta ha ritenuto opportuno in quella data, viste alcune richieste fatte dagli uffici e in considerazione del fatto che trattandosi del mese di agosto non si riusciva a convocare un consiglio in tempi stretti, ha ritenuto opportuno di fare una variazione di bilancio. La variazione di bilancio comunque è di importo molto modesto, riguarda sia la parte corrente che la parte straordinaria, per quanto riguarda la parte corrente la variazione è di 45 mila euro, mentre per quanto riguarda la parte straordinaria è di 64 mila euro. Per quanto riguarda la parte corrente le maggiori entrate si riferiscono all’ICI, tenuto conto del gettito realizzato a consuntivo 2008 e aggiungerei come ho fatto in commissione l’altro giorno lunedì, aggiungerei anche rispetto a quanto abbiamo visto versato con riferimento al 1° versamento dell’ICI fatto in giugno. Quindi tenuto conto di questi due valori abbiamo ritenuto opportuno fare una variazione di bilancio tenuto conto del fatto che l’Ici sarebbe aumenta molto presumibilmente di 45 mila euro. Dal punto di vista delle spese diciamo che sono abbastanza frastagliate e non di grandi entità, vi faccio un accenno, la sommatoria non farà 45 mila euro perché ci sono anche piccoli importi di 400/500 euro, ma di circa 43/44 mila euro, però mi piace anche elencare quali sono le voci più importanti che abbiamo messo nella spesa: spesa per progetto sicurezza, riparazione …………… danneggiate per la postazione del palaroller sono 2.500 euro; piccoli interventi di manutenzione per adempimenti in materia di sicurezza sugli immobili comunali 2.600 euro; spesa per missioni amministratori (tenete presente che questi sono stanziamenti, per cui andando ad analizzare i singoli capitoli abbiamo visto che non c’erano risorse per cui abbiamo aggiunto delle risorse stanziate che non vuol dire che sono impegnate, per cui potemmo trovarci alla fine dell’anno a non averle spese, ma intanto abbiamo ritenuto opportuno stanziarle su richiesta degli uffici competenti), spesa per missioni amministratori e aggiungerei anche consiglieri, 5.000 euro; spese per incarichi a legali 4.000 euro; e per ultimo la spesa relativa alla convenzione approvata dalla precedente giunta comunale per il servizio formativo, l’autonomia per la Cooperativa CHV di Suzzara, che prevede il pagamento di una retta giornaliera di euro 66 da parte del Comune di residenza dell’utente, senza più partecipazione da parte dell’ente gestore CHV al riparto dei fondi regionali, che determinano una spesa aggiuntiva di 29.000 euro. E’ da far rilevare tuttavia che a fronte di questa spesa aggiuntiva si andrà poi a chiedere un contributo che il riparto presumibilmente dovrebbe coprire la spesa stessa, quindi anticipiamo i 29 mila euro e poi andiamo a chiedere il contributo per poter coprirla, che non sarà immediato quindi è giusto stanziare questi 29 mila euro. Questo per quanto riguarda la parte corrente. Per quanto riguarda la parte straordinaria, la variazione è di 64 mila euro, vedo qualche consigliere anche delle passate legislature, hanno visto variazioni di bilancio ben più consistenti di questa, ma questa aveva carattere straordinario per cui non si è ritenuto di fare una variazione troppo grande, ma contenuta. Per quanto riguarda le spese, 22.000 euro sono state stanziate per l’esproprio di aree per completamento asse di scorrimento nord, e anche su questo punto l’assessore di competenza Bassoli poi può dare tutti i chiarimenti del caso, mentre si è stanziato 42.000 euro per interventi sulla palestra comunale, quella che c’è dietro alla biblioteca, per la risistemazione dell’impianto di riscaldamento. Quindi 22.000 euro sull’esproprio di aree per completamento asse di scorrimento nord e 42.000 euro per interventi sulla palestra comunale, per un totale di 64. Sul fronte delle minori spese di parte straordinaria, appunto per raggiungere l’equilibrio si è fatto un intervento sulle spese per acquisto arredo urbano, ripeto sempre che sono stanziamenti, per cui questo non vuol dire che in gennaio sul bilancio di previsione non possiamo riproporli, spese per l’acquisto arredo urbano per 30.000 euro, manutenzione straordinaria di strade comunali per 22.000 euro, manutenzione straordinaria di immobili comunali per 7.000 e

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manutenzione straordinaria relativamente alle scuole materne per un totale di 5.000 euro, per un totale di 64.000 euro. Ora, queste due variazioni, sia in parte corrente, che in parte straordinaria, lo ripeto, come vedete anche dai documenti che avete in mano, sostanzialmente non modificano il patto di stabilità, sostanzialmente, anzi direi che non lo modificano proprio, ed è per questo motivo che ripeto che il giudizio è stato positivo per quanto riguarda gli equilibri di bilancio sostanzialmente ed è stato negativo per quanto riguarda il patto di stabilità, tuttavia riteniamo che sia stato opportuno contenere soprattutto nella parte corrente e non generare un obiettivo difficilmente raggiungibile, perché quello che è l’intendimento dell’amministrazione comunale è di rimanere sostanzialmente in equilibrio relativamente all’obiettivo del patto di stabilità sulla parte corrente, perché riteniamo che è su questo che si gioca la partita delle sanzioni piuttosto che no, perché rimanere in equilibrio sulla parte corrente significa avere un contenimento della spesa e avere un equilibrio che sostanzialmente ci permette di non aumentare le spese di natura ordinaria, mentre sulla parte straordinaria poco ci si può fare, perché la parte straordinaria che va per casse e non per competenza come la parte di parte corrente è determinata da fattori diversi che possono essere lo spostamento di un lavoro, il concentramento dei pagamenti in un anno piuttosto che in un altro e quant’altro. Quindi ribadisco, l’intendimento dell’amministrazione comunale è quella di mettere un paletto fisso sulla parte corrente e cercare di mantenere l’obiettivo sostanzialmente positivo sulla parte corrente, sulla parte straordinaria noi non abbiamo nessuna intenzione come fanno tanti altri Comuni di bloccare i pagamenti, perché questo lo riteniamo forse più illegittimo dell’illegittimità dell’atto.”. PRESIDENTE ALDO DAVIDE VECCHIA (PARTITO DEMOCRATICO): “Solo una precisazione che è doverosa per tutti, il presidente quando presenta gli argomenti non fa interventi, presenta i punti all’o.d.g. e ha il dovere se non altro per onestà intellettuale di presentare correttamente, presentare tutti i punti e i loro atti all’o.d.g..”. CONSIGLIERE MASSIMO BARBI (LEGA NORD-LEGA LOMBARDA – BOSSI): “Solo per dire che era abitudine del vecchio assessore al bilancio mandare due righe per …………… la variazione io le ho ricevute questa sera. Da quello che riesco a capire dall’atto che è stato mandato, sono stati espropriati dei terreni per il completamento dell’area di scorrimento nord, sono anni che se ne parla, ma di fatto non c’è ancora niente e sono convinto che passerà ancora diverso tempo per vedere questa opera realizzata. Sono stati fatti interventi sulla palestra comunale, mi piacerebbe sapere quali ma l’avete detto adesso, chi ci rimette in tutto questo già lo striminzito arredo urbano, le strade comunali che continuano ad essere piene di buche e gli interventi sugli immobili di proprietà comunale, ne abbiamo alcuni tipo il teatro Guido che tra poco se non si interviene cadranno a pezzi e la scuola materna con la carenza di posti che c’è. Queste sono tutte cose che voi avete messo in disparte per fare i vostri comodi.”. CONSIGLIERE PAOLO COPPOLA (PDL – BERLUSCONI PER GUIDUCCI): “Questo punto all’ordine del giorno è stato preventivamente già istruito e discusso in Commissione Affari Generali e Finanze, così i consiglieri comunali anche quelli che avrebbero potuto partecipare ma non hanno voluto sono stati messi nelle condizioni di cogliere il senso di questa variazione, per cui al di là delle singole voci io volevo semplicemente sottolineare un aspetto che secondo me balza all’occhio in questa richiesta di ratifica di una variazione al bilancio di previsione già operata dalla giunta comunale, ed è secondo me l’aspetto della continuità, quella stessa continuità che prima il Sindaco sembrava quasi dimenticare. Questa variazione di bilancio si colloca nel solco che è stato tracciato dalla precedente amministrazione comunale e che ora questa amministrazione comunale intende suo

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malgrado o a suo piacimento percorrere o continuare a percorrere, quindi come questa variazione di bilancio non può prescindere dal fatto che in sede di approvazione del bilancio di previsione 2009 questo consiglio comunale con i voti contrari della minoranza Sig. Sindaco, ha approvato un bilancio con la consapevolezza di sforare il patto di stabilità, ancora oggi andiamo ad approvare un punto all’ordine del giorno che parte da questo presupposto e soprattutto non si discosta da questo non obiettivo, ma da questo mancato obiettivo e cioè il raggiungimento del patto di stabilità, da qui il mancato parere favorevole limitatamente all’aspetto concernente il rispetto del patto di stabilità sia del Collegio dei Revisori attuale, non quello precedente in cui faceva parte l’assessore Bortolini e sia del Responsabile finanziario, quindi una continuità innegabile fondamentalmente, anche perché con buona pace di quello che diceva l’assessore Bortolini, prima Revisore dei conti, qui fondamentalmente ci si allontana dal patto di stabilità, ci sono delle spese e non va nella direzione di avvicinarsi al rispetto del patto della stabilità e questo è un discorso di continuità, con buona pace del Sindaco, quella stessa continuità che vorrei metterlo qui per inciso, non si può non ravvisare anche nel settore opere pubbliche, perché se prima si diceva che le minoranze si erano opposte per quanto riguarda le scuole, ma io vorrei ricordare al Sig. Sindaco che alla sua sinistra, adesso no perché siede l’assessore Guandalini, siede l’assessore Bassoli che era assessore ai lavori pubblici nella scorsa consigliatura e in giunta vi è l’assessore Davoglio che era l’assessore al patrimonio, allora il patrimonio, l’edilizia scolastica, i lavori pubblici, come allora hanno avuto una paternità nella scorsa giunta ce l’hanno adesso, quindi è inutile che si discosti dicendo: mah le minoranze a suo tempo, no, questa amministrazione eredita, anzi è consapevolmente ma fiera di farlo, perché due assessori che erano responsabili di quello che era stato fatto li ritroviamo in giunta, quindi bisogna mettere i puntini sulle i, e assicurarsi che certe scelte sono state scelte che quella maggioranza che è questa maggioranza sono state fatte unicamente da loro e adesso vi tocca, che sia un’eredità scomoda o meno la dovete invece gestire, però, e ritorno sul discorso della continuità la state gestendo sullo stesso modo, come nel dicembre scorso si è inaugurata in fretta e furia una biblioteca comunale dimenticandosi di mettere un impianto di condizionamento, durante l’estate non so se mai voi siete andati nella biblioteca comunale, era invivibile perché non c’era la climatizzazione, si è inaugurata una biblioteca per poterla inaugurare e poter tagliare il nastro velocemente, con delle evidenti carenze impiantistiche e infrastrutturali, adesso la stessa situazione con la nuova giunta la ritroviamo con la scuola, ma identica, perché quello che diceva prima il Sindaco allora mi chiedo ma se c’erano questi dubbi cosa costava allora rinviare l’apertura, era forse un atto di immodestia compiere questo? No bisognava assolutamente procedere regolarmente, ecco quindi la continuità. Ma veniamo anche a questa variazione perché io non voglio andare fuori dal seminato o meglio dal solco di questa variazione, perché qui si parla dell’asse di completamento nord, ma sapete da quant’è che si discute dell’asse di completamento nord? Io sono andato a vedere, si discute dal 2000, oggi è il 2009, quindi addirittura da 3 consigliature fa, e ancora adesso pezzo per pezzo ci troviamo a gestire quello che è un intervento che è stato pensato allora e ancora adesso non ne vede la fine o l’ultimazione, ma dopo un altro discorso della continuità, gli interventi della palestra comunale, si è vero è una palestra comunale, però fino a due anni fa questa palestra era gestita e il Sindaco lo sa bene, da istituti scolastici non di competenza del Comune ma di competenza della Provincia, ebbene come nella scorsa consigliatura ci siamo trovati a finanziare la costruzione di scuole che la Provincia gestita con il Vicepresidente marito della ex Sindaco, ha dovuto sostenere delle spese che non erano sue pur di costruire i nuovi edifici scolastici destinate alla scuola superiore, adesso ci troviamo a pagare lo sconto dell’usura di questa palestra comunale che è stata gestita da istituti scolastici che erano invece di competenza dal punto di vista delle spese della Provincia, ma adesso se ne fa carico sempre il Comune, quindi anche qui una

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ennesima dimostrazione di continuità rispetto a quanto era stato fatto in passato e dopo visto che il Sindaco a suo tempo, mi ricordo nella prima consigliatura ci ha tenuto a sottolineare io spendo di meno, spendo di meno degli altri, troviamo già 5.000 euro in più per missioni degli amministratori, che mi sembra sia un aumento di spesa corrente che non va nella direzione che abbiamo appena sentito dall’assessore Bortolini, cioè i paletti fermi sulla spesa corrente, è un paletto messo un po’ più in là, di poco ma è un paletto, allora si predica subito bene ma cominciamo a razzolare male, sulle missioni, ma lasciamo anche perdere sulle commissioni e sulle conferenze che andremo ad istituire, sul fatto che ad esempio nell’Istituzione sono stati nominati dei soggetti che anziché essere all’interno dell’ente sono fuori, quindi verranno a costare di più, non mi sembra che quest’ansia di discostarsi da chi vi ha preceduto, mi dispiace ma disattenderà tutte queste speranze, perché voi non solo state facendo come chi vi ha preceduto, ma pure peggio perché siamo arrivati al discorso della scuola con dei bambini che corrono dei seri pericoli ad andare a scuola e questo perdonatemi ha proprio non solo del bizzarro ma addirittura del grottesco, se noi consideriamo che il nostro Sindaco è anche capo dell’Istituto Comprensivo non di quella scuola ma dell’altra diciamo in concorrenza, quindi non mi sembra che lo scenario che già si può evincere da una breve analisi di questa variazione di bilancio sia tranquillizzante e confortante, i segnali non sono sicuramente positivi.”. CONSIGLIERE ALESSANDRO GUASTALLI (PARTITO DEMOCRATICO): “Questa cosa della continuazione mi piace molto, perché se vede la continuazione per questa giunta sicuramente c’è anche la continuazione di questo modo di fare opposizione, io vedo questo modo di fare opposizione, che è logico voi la facciate, qualsiasi cosa verrà presentata non può essere ragionata e non può essere discussa in un modo normale, ha fatto bene il consigliere Coppola redarguire Barbi che non è venuto in commissione dove si poteva informare di quanto ci ha spiegato molto bene la d.ssa Masseni, dovrei anche redarguire il consigliere Coppola che evidentemente in questa commissione pur essendone il presidente non è stato molto attento quando il dirigente ha parlato, se fosse stato attento avrebbe ben visto che questa manovra, come ci ha detto la d.ssa Masseni e come ci ha confermato ora l’assessore, non va a peggiorare i patto di stabilità, ed è stato anche ben precisato che non si poteva fare qualsiasi manovra che potesse rimetterci all’interno del patto di stabilità per quanto riguarda il saldo finale delle partite correnti più le partite straordinarie, …

finisce il lato A - 1^ cassetta … inizio lato B – 1^ cassetta … riguarda queste missioni degli amministratori, come ben ci ha sempre spiegato la dirigente, nel passato vi era il cosiddetto rimborso a piè di lista, nel quale l’assessore veniva a portare la lista della spesa delle sue missioni e veniva pagata in toto, ora a causa di un intervento del Governo è stato introdotto un forfait per albergo, pranzo, e spese accessorie di 230 euro al giorno circa a secondo della missione, a giorno, in questo modo, con questo forfait obbligatorio la spesa è aumentata e quindi dobbiamo ringraziare gli assessori precedenti che erano molto oculati nelle spese, e comunque vorrei ancora ribadire che questi 5.000 euro qua non sono ulteriori spese come ancora abbiamo ben capito, ma sono solamente stanziamenti, si è visto per questi capitoli, spese incarichi legali, amministratori ecc., che non vi è era ancora disponibilità sufficiente per la fine dell’anno. Ora, io credo che a parte le polemiche del tutto strumentali, interventi urgenti che ci sono stati elencati siano veramente urgenti, mandare dei bambini in una palestra dove non c’è l’impianto di riscaldamento è una cosa urgente come le altre misure e quindi credo che bisogna solamente esprimere apprezzamento anche per l’idea di aver

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mantenuto all’interno di determinati limiti questa manovra per rispettare le prerogative del consiglio.”. ASSESSORE GIORGIO BASSOLI: “Sulla questione dei 22.000 euro per quanto riguarda gli accordi bonari, è vero è una questione che risale agli anni 2000, perché è relativa alla convenzione urbanistica del PP22 e ha anche una scadenza, perché è una convenzione decennale; allora, all’interno di questo quadro di intervento in cui vengono collocati 22.000 euro che saranno recuperati in quanto sono già partite le lettere di richiesta di versamento alle ditte private che hanno l’onere di realizzazione delle opere, abbiamo ritenuto di doverci muovere molto celermente perché sono legati al completamento del quadro degli espropri, per cui sono già stati versati oltre 250.000 euro al Consorzio di Bonifica per gli espropri del canale Trigolaro per il completamento … (Barbi pone delle domande fuori microfono) … prosegue l’assessore: spero entro la prossima stagione irrigua, diciamo quello che è l’intendimento perché il problema era quello mettere nelle condizioni il Consorzio di Bonifica di poter operare, questo lo si poteva fare definendo il quadro degli espropri, così come la necessità di poter chiamare i privati che hanno in carico la realizzazione del tratto di strada tra la Cisa e le Pasine, potendo dimostrare che è stato completato il quadro degli espropri per la realizzazione della strada, che era un compito dell’amministrazione, quindi di conseguenza questa operazione che ripeto è a somma zero per l’amministrazione, perché i soldi sono già stati chiesti ai ……… ci permetterà entro breve tempo, definendo anche le pratiche notarili, probabilmente entro il mese di ottobre di consentire l’inizio dei lavori, perché altrimenti il dato della stagione irrigua per il canale vuol dire che si salta di un anno tranquillamente, mentre è volontà di questa amministrazione e mia personale che il tratto di viabilità che oggi è realizzato per circa il 60%, perché si interrompe con l’innesto della strada di lottizzazione arrivi sulle Pasine, questo è anche funzionale trattandosi di questione di viabilità, quindi non togliamo soldi sulle strade ma eventualmente completiamo una strada nuova, sarà funzionale anche poter fare qualche ragionamento per un miglioramento della viabilità del quartiere che si affaccia sulla zona PP22 e dello stesso quartiere di nuova lottizzazione. Questi sono problemi che hanno avuto un’origine lontana e sui quali riteniamo dover accelerare per il completamento almeno parziale di questi interventi.”. CONSIGLIERE PAOLO LEALI (INIZIATIVA – LEALI A SUZZARA): “Noi durante l’altra legislazione non c’eravamo e abbiamo imparato tante cose, adesso ascoltando anche il consigliere Coppola che ci ha parlato in modo esteso di problematiche che investivano l’altra legislazione per cui stiamo cercando di capire, come abbiamo anche cercato di capire l’altra sera quando la d.ssa Masseni e l’assessore ci hanno spiegato le motivazioni di questa variazione di bilancio, anch’io ho avuto qualche piccola perplessità a proposito dell’urgenza di un esproprio contro della quale non riuscivo a capire il motivo, non si capiva perché un esproprio fosse così urgente, devo dire che però la dottoressa è stata talmente paziente, talmente brava che tutte queste cose in effetti o che si facevano adesso oppure avrebbero comportato dei problemi abbastanza seri per quello che riguardava altre problematiche. Per quello che riguarda l’intervento sulla palestra anche questo credo che sia urgente, per cui già nella commissione noi avevamo espresso il nostro parere dicendo che ritenevamo che la richiesta fosse motivata. Devo anche ringraziare la dottoressa che con tanta buona volontà sta cercando e cercherà nelle prossime sere di spiegarci molte cose a proposito del bilancio che per noi è materia anche un po’ ostica, ma lei si ripromessa di fare di tutto, già lunedì prossimo avremo le nostre prime lezioni, ecco per questo motivo io e il mio collega Iembo voteremo a favore.”.

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CONSIGLIERE ALESSANDRO GUIDUCCI (PDL – PERLUSCONI PER GUIDUCCI): “Solamente due cose, 1° - costo zero, non so, se è costo zero allora è inutile fare la variazione, perché se abbiamo qualcosa e quindi quando entreranno i soldi, i soldi andranno a ridurre il disavanzo sul patto di stabilità, quando entreranno i soldi, o sono, dei 22, no, no, chiedo, voglio dialogare, voglio capire solamente perché non è che sia pratico, è stato detto sono a costo zero, significa che andiamo a spendere 22 e dovrebbero entrare 22 o 39 come mi ha detto e anticipiamo i 22, poi ce li daranno indietro, quando ce li danno indietro questi soldi dove li mettiamo?”. D.SSA MARISA MASSENI (DIRIGENTE AREA RISORSE FINANZIARIE): “La variazione di bilancio in questo caso è una variazione non aumentativa perché avevamo la necessità di finanziare le spese, l’acquisto bonario e quindi di finanziarlo, senza toccare le entrate, le variazioni possono essere o incrementative quando io aumento l’entrata e aumento la spesa, oppure semplici le chiamiamo storni di fondi, ma sempre variazioni sono, quindi spostiamo risorse io dico da un cassetto ad un altro cassetto. Queste spese se noi dobbiamo spenderle in parte straordinaria, adesso le abbiamo stanziate, ma dobbiamo trovare la fonte di finanziamento, la fonte di finanziamento l’abbiamo individuata immediatamente nell’avanzo economico, per questo abbiamo intaccato quelle risorse in spesa che abbiamo elencato, perché l’avanzo economico è immediatamente spendibile, non dobbiamo aspettare che si realizzi, perché si è già realizzato, infatti lei vede fonti di finanziamento – Avanzo Economico. Il discorso che faceva l’assessore Bassoli e ne parlavamo anche l’altra sera, l’entrata che ci sarà dei 37.000 euro che si connoterà come permesso a costruire sarà un’entrata che sarà introitata al Tit. IV° ed essa andrà a confluire in quello stanziamento che dicevo l’altro giorno di 748.000 euro che abbiamo già stanziato a bilancio, in entrata esiste già un’entrata prevista di 748, che finanzia determinate spese. Per poter fare quelle spese, quei 748.000 euro devono entrare, altrimenti noi non li possiamo fare, quindi teniamo vincolato il discorso dei 22 con i 37, perché in questo momento non rileva ai fini contabili, adesso noi 22 li dobbiamo spende e li abbiamo finanziati, introiteremo quei 37 e li spenderemo dove, nelle opere che sono già state elencate, purtroppo temiamo un po’ tutti che i 748 che noi abbiamo stanziato a bilancio di permessi a costruire, che abbiamo ridotto molto rispetto all’anno precedente perché c’è crisi edilizia, non riusciremo a raggiungerli, quindi molto probabilmente nonostante arriveranno dentro quei 37 e meno male, noi non raggiungeremo, quindi ci troveremo costretti a rivedere la nostra situazione probabilmente in assestamento o comunque a non impegnare tutte le somme che noi abbiamo stanziato perché in parte straordinaria vale una regola, tu spendi se hai incassato o hai un’entrata certa, se è un mutuo che tu l’hai contratto anche se non l’hai incassato, in questo caso il permesso a costruire deve essere incassato, non importa che ci sia una convenzione firmata, perché se poi non ce li versano e io gli ho spesi sono già in una situazione di difficoltà. Quindi lo dobbiamo leggere in questo modo, i 22 è necessario spenderli subito e abbiamo la fonte di finanziamento, l’avanzo economico, maggiori entrate di parte corrente, rispetto alla spesa corrente, maggiori entrate certe perché sono state generate da una rinegoziazione di mutui effettuate negli anni precedenti per 248.000 euro che noi siamo obbligati a rinvestire in parte straordinaria.”. CONSIGLIERE ALESSANDRO GUIDUCCI (PDL – BERLUSCONI PER GUIDUCCI): “Perfetto, compreso tutto, però devo comunque non essere soddisfatto e anche qui sono tutte scelte delle amministrazioni passate e anche quella attuale, noi seguitiamo a investire sul nord, mentre Suzzara è a sud, Suzzara è a sud, non è a nord, tutto quello che c’è a nord di viale Lenin non è Suzzara è un’altra cosa, Suzzara è il centro, Suzzara è il vecchio ospedale, Suzzara è il nuovo ospedale, Suzzara è la caserma dei Carabinieri, Suzzara è il

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Municipio e quindi Suzzara è a sud, a sud la viabilità non è stata mai presa in considerazione, quello che si sta facendo con via Cantelma è un obbrobrio, perché porterà non so quante vetture a intarsi in un buco, quindi si doveva prevedere qualche cosa che facesse un ingresso a Suzzara, magari andandosi a collegare con viale della Libertà in maniera di avere una circonvallazione a sud, a nord abbiamo ancora via Toti, via Lenin, adesso ne stiamo facendo un’altra, mentre a sud siamo bloccati completamente, viale Virgilio, piazzale Spartaco e tutte queste cose sono praticamente irrisolvibili o se se si vogliono risolvere bisogna cominciare a fare dei ragionamenti diversi, tipo togliere i semafori, mettere 30 Km l’ora e fare delle prove di viabilità. Quindi questo era quanto volevo dire su questi problemi. Noi voteremo contro e basta.”. ASSESSORE GIORGIO BASSOLI: “Per rispondere a queste ultime considerazioni di Guiducci, relativamente al dato nord/sud, sono state fatte diverse considerazioni, tralascio le ultime che attengono a questioni di viabilità più inerenti al centro storico o al tessuto urbano consolidato, ora posso parlare un po’ con cognizione di causa, anche perché sono uno di quelli che ha scritto a 4 mani il protocollo d’intesa con la Provincia di Reggio Emilia e il Comune di Luzzara relativamente allo sviluppo della Variante Cisa di collegamento con il territorio reggiano, ora, io posso comprendere che si facciano delle valutazioni sulla viabilità esterna, sulla viabilità principale, però voglio dire dimenticare come Suzzara è fatta, in cui abbiamo un confine amministrativo sul lato sud, i viali dell’espansione urbanistica degli anni ’50 finiscono sulla direttrice del confine amministrativo, da un altro lato abbiamo una ferrovia con 3 passaggi livello che sono una barriera fisica evidente e comunque qualsiasi scelta che vada nella direzione di sfondare sul lato sud comporta delle valutazioni relativamente a queste barriere. Nel protocollo d’intesa che è stato firmato con la Provincia di Reggio Emilia e il Comune di Luzzara e la Provincia di Mantova, che è stato oggetto anche di una iniziativa e di borse di studio con il Politecnico di Milano e la Sede di Mantova, è stata presa in considerazione l’ipotesi di un collegamento viabilistico con l’apertura di viale della Libertà, è ovvio però che c’è un problema molto semplice, che noi non possiamo programmare l’urbanistica nel Comune di Luzzara, pur se l’amministrazione attuale del Comune di Luzzara si è dimostrata sensibile a queste tematiche, ma il problema è evidente perché il dato comunque dello spostamento dei confini che è una questione che si trascina da decenni è una questione che rischierebbe di mandare a referendum due regioni, ma la questione è legata comunque a un rapporto di vicinato stretto che possa nei limiti del possibile superare le ………… amministrative, questo è già un dato di tavolo di confronto praticato ormai da anni con le amministrazioni reggiane, anche perché noi siamo stati attenti spettatori proprio perché l’intervento della Variante Cisa si è fermato sul confine di via S. Marco, sostanzialmente non hanno fatto un metro in territorio suzzarese e si sono connessi alla viabilità predisposta 40 anni fa che è via C. Marx, questo aspetto va a confermare il dato che il fronte sud che oggi ha una circonvallazione derivante dall’intervento pubblico fatto durante vorrei anche ricordarlo, finanziato da un governo di centro-sinistra, ha comunque sollevato alcuni problemi al Comune di Suzzara, ad esempio il completamento all’esterno del territorio comunale e provinciale e regionale di un viabilità da cui noi traiamo comunque beneficio. Sul discorso che è stato fatto relativamente alla viabilità principale del centro urbano, non ci sono molte alternative e sulle valutazioni di aprire dei varchi di collegamento tra il lato sud dell’abitato suzzarese e una connessione con viale Virgilio o di collegamento con la Cisa, perché se non è la Cantelma, quindi il dato di un corridoio di penetrazione tra viale Virgilio e la Cantelma, posto che via Mazzali è sulla semicurva e comunque l’abbiamo recuperato comprandolo dai privati, perché era ancora una strada privata, ha l’unico corridoio aperto nel tratto in cui è stato individuato, ma il dato è che comunque Suzzara è così, piaccia o non piaccia, quindi i varchi e le possibilità di intervenire sono quelle che sono state lasciate

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nell’ambito del decorso dei decenni in cui Suzzara si è sviluppata, ma il dado del fronte sud ha delle criticità evidenti perché noi siamo comunque un territorio di confine e noi abbiamo abitazioni che aprono la finestra sull’Emilia Romagna, ma questo è un dato consolidato dai tempi del ponte sulla Cisa di cui abbiamo ancora lo stemma del Regno Lombardo Veneto. Il dato credo che necessiti di attenzione e credo di aver dato alcune informazioni e credo che non siano nemmeno sconosciute al consigliere Guiducci dell’attenzione che c’è stata negli anni passati, ma è un’attenzione che va ripresa, anche perché il problema non è tanto l’espansione residenziale sul fronte sud, dove tra l’altro il problema è anche di viale Marx con l’apertura della variante Cisa, che personalmente ritengo sia un fatto positivo, non ci siamo nascosti e io non me lo sono nascosto, perché l’ho scritto nel protocollo, di considerare quel tratto di strada che intersetta il centro urbano di Suzzara, un tratto urbano, il che ovviamente ha qualche difficoltà di compatibilità con una strada di collegamento ormai interregionale che sostituisce di fatto le ipotesi del TIBRE, perché questo è il TIBRE basso realizzato, se noi avessimo anche il tratto che da Brescello arriva fino a Mezzani e arriva al casello dell’Autosole a Parma faremmo senza, perché l’avremmo gratis il TIBRE e molti autotrasportatori l’hanno già capito, perché escono a Pegognaga e vanno al casello dell’Autosole di Parma. Il dato è anche singolare e anche secondo me interessante da valutare, relativamente al piano degli investimenti della Provincia di Reggio Emilia sulla grande viabilità legati ad esempio sul discorso dell’alta velocità, credo sia stato anche un elemento caratteristico su cui il governo di centrosinistra negli ultimi anni hanno dato degli imput importanti perché sicuramente la massa di investimenti che ha generato il dato della stazione medio padana di Reggio Emilia, il collegamento nuovo con l’Autosole e tutte le altre infrastrutture viabilistiche dell’Enza che vengono verso l’asse del Po, compresa anche l’ultima banchina fluviale a Pieve Saliceto, danno sicuramente un dato di attenzione sul fronte emiliano che non ci è sconosciuto, è stato praticato e frequentato.”. CONSIGLIERE ALESSANDRO GUIDUCCI (PDL – BERLUSCONI PER GUIDUCCI): Inizia parlando a microfono spento “… del cambiamento, io ho impostato la mia campagna elettorale sul discorso del cambiamento, perché se siamo in queste condizioni lo dico subito, queste cose si sono ammucchiate, si sono sovrapposte, si sono ingarbugliate perché chi si ricorda Suzzara negli anni ’50 non era quella di adesso, i permessi di costruire in via Uccelli, i permessi di costruire tutto quello che è stato costruito a sud, tutto quello, non li ho fatti io con la mia mentalità, le hanno fatte le amministrazioni che ci sono state dal ’50 in poi e sono state amministrazioni di sinistra. Io dicevo solamente oramai capisco perfettamente che a sud non si può fare niente, perché di là c’è Reggio Emilia, c’è la Cantelma che adesso è ferma, speriamo che rimanga ferma lì, però non è colpa delle minoranze è colpa di qualcuno che non ha visto come l’urbanizzazione doveva essere strutturata, come dovevano essere fatte le strade.”. CONSIGLIERE PAOLO COPPOLA (PDL – BERLUSCONI PER GUIDUCCI): “A nome del gruppo chiaramente noi voteremo contro questa variazione di bilancio perché come ho detto prima si inserisce nel solco di una politica di bilancio che questa amministrazione eredita dalla passata e che non mi sembra voglia sconfessare per nulla, quindi una votazione favorevole vorrebbe dire rendersi complici di quella che è una politica di bilancio che porterà questa amministrazione a non conseguire il patto di stabilità e sicuramente noi come minoranze e come opposizione non ci sentiamo di svolgere questo ruolo, quindi il nostro sarà un voto contrario, anche perché nel merito come ho detto nel precedente intervento sono molti i punti che ci lasciano perplessi ma prima fra tutti è la continuità

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politica e di contenuti che da questa variazione si evince rispetto alla politica che invece ha ispirato il bilancio di previsione per quest’anno.”. PUNTO N. 4 – APPROVAZIONE SCHEMA DI CONVENZIONE TRA I COMUNI DI SUZZARA, GONZAGA, MOGLIA, MOTTEGGIANA, PEGOGNAGA, SAN BENEDETTO PO E L'ISTITUTO DON CALABRIA PER LA GESTIONE ED IL FUNZIONAMENTO DEL CENTRO DI ACCOGLIENZA EDUCATIVA DIURNA DI PORTIOLO SINO AL 31/12/2010. ASSESSORE IVANO AFRICANI: “Sostanzialmente è una ratifica di una delibera del 2003 che ribadisce la convenzione con l’Istituto Don Calabria da parte appunto dei 6 Comuni del Distretto, quindi sottolineo il fatto che questo è un progetto del Distretto, quindi di tutti i 6 Comuni che ne fanno parte, rispetto appunto all’accompagnamento educativo di sostegno nel processo di crescita di minori, pre-adolescenti e adolescenti che vivono in condizioni di disagio. Noi abbiamo dato in questi anni un giudizio positivo così come è stato confermato anche da questa giunta e da me stesso rispetto al servizio che viene erogato in questo centro, abbiamo attualmente 5 utenti del Comune di Suzzara che fruiscono di questo servizio, crediamo che tra i servizi che fanno riferimento all’area minorile sia un servizio importante da confermare, ripeto, questo è stato confermato all’interno del distretto e proponiamo ovviamente la deliberazione a questo consiglio comunale come Ente capofila del Distretto.”. CONSIGLIERE MASSIMO BARBI ( LEGA NORD – LEGA LOMBARDA – BOSSI): “Avevo solo qualche domanda da fare e ad una mi ha già risposto l’assessore, volevo sapere infatti quanti utenti ha Suzzara, mi sembra di avere capito 5. Poi vorrei sapere come si ricava la cifra 4.600 euro che teniamo come quota fissa.”. CONSIGLIERE PAOLO COPPOLA (PDL – BERLUSCONI PER GUIDUCCI): “La mia era una richiesta nell’ambito di quello che è l’art. 5 Rapporti finanziari, la ripartizione in base al costo che dovrà essere sopportato da ciascun ente, parla del 60% dell’importo sulla base del numero degli abitanti e il 40% in base al numero degli utenti, volevo sapere se questa ripartizione 60 – 40 è frutto di quella che una circolare amministrativa, una normativa vigente oppure proprio è stata una scelta discrezionale, lo dico perché al di là del merito della convenzione che ritengo sacrosanta e legittima, forse in questi casi sarebbe stato opportuno invertire a mio modo di vedere questa percentuale, nel senso che è giusto che così facendo che Suzzara che è ovviamente il Comune con più abitanti dovrà sobbarcarsi inevitabilmente il costo maggiore a prescindere dal fatto che abbia o meno degli utenti in relazione al servizio offerto da questa convenzione, per cui forse sarebbe stato più equo e di maggiore buon senso che il 40% dell’importo venisse calcolato sulla base e numero degli abitanti, e il 60 sulla base del numero degli utenti, questo proprio per una questione a mio modo di vedere anche di corrispondenza proprio rispetto a costi/benefici, rispetto al servizio offerto e di chi questo servizio si avvantaggia ed è fruitore, dopo per il resto era solo una precisazione, anche perché il consigliere Barbi parla appunto della quota fissa, la quota fissa si evince dal numero degli abitanti che chiaramente Suzzara facendola come Comune, che tra l’altra non è neanche il Comune “capofila”, forse in questi casi quando l’ente deve sobbarcarsi il maggiore onere almeno che abbia l’onore di essere Comune capofila, non è questo il caso.”. ASSESSORE IVANO AFRICANI: “Alla domanda di Barbi ha risposto di fatto l’intervento successivo, ma io volevo dire invece rispetto al 60 – 40%, 60 sulla base del numero degli

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abitanti e 40 sulla base degli utenti, allora, questa scelta è stata fatta nel 2003 ed è stato sostanzialmente deciso di confermarla anche in questo rinnovo di convenzione in quanto dentro questa scelta vi è un aspetto di solidarietà che lega i 6 Comuni, è evidente che i Comuni più piccoli che non sono in grado di sostenere determinati costi, hanno da questo tipo di valutazione un aiuto rispetto all’eventuale utilizzo del centro, quindi c’è anche un elemento di solidarietà che in qualche modo determina questa convenzione, mi sembra che questo sia stato il senso di quanto è stato fatto nel 2003, ratificato anche nel Piano di Zona, quindi nel distretto quando si è valutata questa cosa. Volevo solo aggiungere che è mia intenzione aumentare e rafforzare quelli che sono gli interventi di zona nel Distretto, io credo che sia necessario sia dal punto di vista sociale ma non solo questo, in particolare certamente dal punto di vista sociale rispetto alla necessità che noi abbiamo di rispondere alle difficoltà generali che molti cittadini stanno attraversando, quindi sui vari campi, dai minori agli anziani, dai portatori di handicap ecc., ecc., e anche rispetto alla situazione produttiva e occupazionale che il territorio sta attraversando. Questo è solo un’anticipazione per la quale poi potremo certamente approfondire nei successivi consigli comunali.”. CONSIGLIERE ALESSANDRO GUASTALLI (PARTITO DEMOCRATICO): “Credo che su questi argomenti sia molto importante che tutto il consiglio sia unito spero in un voto favorevole da parte di tutti, senz’altro non mancherà il nostro voto favorevole.”. PUNTO N. 5 – APPROVAZIONE REGOLAMENTO PER L'ISTITUZIONE E IL FUNZIONAMENTO DELLA CONFERENZA COMUNALE PER LA CULTURA ASSESSORE PATRIZIO GUANDALINI: “La Conferenza comunale per la Cultura è un organismo permanente che riunisce i rappresentanti delle diverse associazioni culturali della città, un esponente per ogni associazione, ad essi si affiancheranno altre 3 componenti che rappresenteranno l’area invece del volontariato civile, sociale e sportivo. Scorrendo il regolamento che avete davanti potete anche osservare gli altri componenti della conferenza, l’idea di istituire questa conferenza è fondamentale, direi è una delle linee programmatiche fondamentali della politica e della cultura di questa Giunta, di questa Amministrazione, perché intende stabilire, diciamo fondare la vita culturale della città su un principio pluralistico, cioè non più una giunta o un assessorato che decide quali iniziative fare, che imprime un orientamento alla vita culturale ma al contrario, le voci, le intenzioni, i progetti, le iniziative, di tutti i soggetti presenti e operanti sul territorio, nessuno escluso, tutti coloro che hanno buona volontà, che hanno idee, che hanno energie da spendere in iniziative culturali entrano a far parte di questa conferenza, discutono tra di loro e cercano di definire un progetto sulla base di appuntamenti, di scadenze, io immagino che sarà fatto sul tempo di un anno prevedendo; ora è chiaro che questo compito non è affatto facile, perché il punto sarà di conciliare questa pluralità di voci con invece delle linee di sviluppo significative, la pluralità non deve diventare un costume di arlecchino, non deve diventare qualche cosa di disordinato, di episodico e di non coordinato, anzi si dovrà fare proprio uno sforzo di discussione, di ascolto reciproco e poi però anche di sintesi, in modo che le linee diventino come dicevo significative per tutti. Sottolineo che il carattere di questa Conferenza Comunale per la Cultura è molto simile a quello delle consulte, ha un carattere squisitamente consultivo e non deliberativo, non delibera, inoltre vorrei anche richiamare l’attenzione sulla depoliticizzazione o apoliticità di questa conferenza, nel senso che i criteri in base ai quali saranno valutati i diversi progetti, le diverse iniziative, saranno esclusivamente criteri di carattere estetico, perché si tratterà naturalmente di musica, di

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arte, e di carattere scientifico. Noi crediamo molto in questo progetto, perché si tratta di rendere le associazioni che già sono una parte vitale della nostra città, protagoniste, si tratta di responsabilizzarle, si tratta insomma di fare in modo che le istituzioni si aprano alla città e dall’altra parte la città sia affluente nelle istituzioni. E’ un progetto nel quale credo molto, io immagino che ci saranno molte obiezioni, però credo che sulle obiezioni che si possono fare su alcuni punti, debba prevalere (io mi auguro) una convergenza, una condivisione sulla intenzione fondamentale, sulla sostanza, sullo spirito che informa questo provvedimento, lo spirito è quello appunto di ridurre il potere decisionale di un assessorato, di una giunta e di aprire invece alla pluralità di tutti i soggetti.”. CONSIGLIERE MASSIMO BARBI (LEGA NORD – LEGA LOMBARDA – BOSSI): “Devo dire che questo regolamento è pieno di belle parole, ma in realtà fatti ancora niente, prova ne è la Sagra del Crocifisso che è talmente misera tanto da farmi dire che sono molto meglio quelle di paesi o frazioni limitrofe, sono preoccupato quando dite nell’art.2 che incoraggiate il dialogo e l’integrazione interculturale, sarebbe ora che pensaste un po’ di più ai nostri concittadini …………, ai suzzaresi. Sempre nel regolamento si parla di favorire la conoscenza, la conservazione e la valorizzazione dei beni culturali e archeologici, a parte il fatto che il glorioso Premio di pittura Suzzara che voi in barba allo statuto lo fate biennale anziché annuale, negli ultimi anni è stato veramente brutto. Il suo ideatore Dino Villani si starà certamente rivoltando nella tomba, e oltre che brutto è incomprensibile tanto da farmi dire che ormai il vero Premio Suzzara è la Rassegna che si effettua ogni anno alla scuola Arti e Mestieri. Riguardo all’archeologia, pochi sanno sono stati fatti dei ritrovamenti importanti nel nostro Comune, poi però sono finiti altrove e in questo modo va a farsi benedire la loro conservazione e valorizzazione, a quando un museo dei nostri reperti archeologici, poi di fatto mancano eventi culturali tutto l’anno, come concerti, commedie teatrali, cinema, che movimentino il nostro Comune specialmente turante il periodo in cui si svolge la festa dell’Unità, per movimentare il Paese manca il centro come fanno altri paesi, specialmente durante il periodo estivo, nell’attesa di verificare dei cambi di rotta da parte vostra il nostro gruppo si asterrà su questo punto.”. CONSIGLIERE PAOLO LEALI (INIZIATIVA – LEALI A SUZZARA): “E’ fuori dubbio che questa Conferenza permanente della Cultura sia un passo avanti rispetto alla precedente Istituzione “Città di Suzzara” che era composta credo unicamente da un consiglio di gestione o di amministrazione nel quale facevano parte 3 personaggi dell’amministrazione, indubbiamente questa conferenza allarga di molto la possibilità di intervento da parte di tutti i cittadini per quello che riguarda il problema della gestione della cultura a Suzzara, anche se io voglio ricordare che l’Istituzione Città di Suzzara non si occupa solamente di cultura ma si occupa anche di avvenimenti sportivi, si occupa di altre cose tipo polentinfesta, gli avvenimenti che riguardano il paese, la biciclettata, mentre invece la conferenza della cultura riguarderebbe soltanto la cultura, quindi vorrei anche sapere se verranno istituite altre istituzioni a proposito degli altri aspetti di cui si occupava l’Istituzione Città di Suzzara, oppure se questi verranno demandati al CDA o com’era in precedenza. Ci sono però alcune considerazioni da fare, almeno un paio che io giudico importanti, la prima è che questa conferenza viene istituita e finanziata dal consiglio comunale credo, però poi i rapporti con il consiglio comunale terminano lì, se non attraverso relazioni fatte dall’assessore e se non attraverso l’approvazione di bilancio preventivo e definitivo alla fine dell’anno. E’ chiaro che tutto quello che riguarda poi i lavori eseguiti, l’approvazione di iniziative, la promozione di eventi, tutto questo viene demandato alla conferenza della cultura senza la possibilità di intervento di nessuno del consiglio comunale. Mi è stato detto l’altra sera parlando …

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finisce lato B 1^ cassetta … inizia lato A 2^ cassetta … sarà composto il consiglio d’amministrazione dell’Istituzione Città di Suzzara mi sembra di aver capito che sia formato dall’assessore Guandalini e da altre due persone che avrebbero potuto benissimo essere seduti in questi banchi, visto che facevano parte dell’elenco dei candidati alle elezioni amministrative, queste ultime passate nella lista del PD, quindi che questa istituzione sia completamente al di fuori dell’influenza della politica questo non è più vero, e questo mi è stato ribadito anche quando io avevo chiesto sempre parlando ieri sera in commissione, avevo chiesto che tutti i gruppi presenti in consiglio comunale potessero esprimere un personaggio che facesse parte del gruppo della consulta, mi è stato detto che anche lì non era il caso proprio perché la cosa era al di fuori di tutto, che la cultura non deve essere politicizzata, anche se non vedo come il mio gruppo possa politicizzare visto che io non sono qui a rappresentare nessun partito e il nome che avremmo potuto esprimere noi non sarebbe stato un nome che portava in tasca nessuna tessera di nessun partito, mentre al contrario come ho appena testimoniato membri del CDA ne hanno di queste tessere in abbondanza. Tutto questo lo dico non perché voglia mettere dei paletti o voglia mettere degli intralci al lavoro di quello che sarà questa conferenza che giudico avrà le possibilità, le opportunità di operare benissimo, sempre che lo voglia fare e non voglio neanche fare dei processi alle intenzioni, è chiaro che a Suzzara abbiamo assistito già altre volte a clamorosi insuccessi di eventi promossi a proposito della cultura suzzarese e non vorrei che questo si potesse verificare a totale nostra insaputa, come ho detto l’altra sera non vorrei che un suzzarese venisse a dirmi ma cosa avete fatto, al che io dovrei rispondere ma veramente io non so neanche di cosa stai parlando se non per quello che vedo, come ha visto lui, quindi non mi sento di avvallare così a scatola chiusa questo regolamento che secondo me è carente in alcune parti.”. CONSIGLIERE ALESSANDRO GUIDUCCI (PDL – BERLUSCONI PER GUIDUCCI): “Anch’io ho ricevuto questo regolamento della Conferenza Comunale per la Cultura e devo dire sinceramente che mi aspettavo qualcosa di diverso, cioè non mi aspettavo un regolamento, mi aspettavo forse una discussione comune, forse qualcosa di più, perché avevo letto anche qualche cosa apparso sui giornali, lo stesso Sig. Sindaco dice che nella sua presentazione il primo giorno del consiglio comunale testualmente ha detto “abbiamo determinato una condizione economica e culturale invidiabile” quindi dico probabilmente c’è stato un lapsus, poi mi è capitato anche di leggere l’intervista del prof. Guandalini apparsa sull’Eco e devo dire sinceramente che mi aspettavo qualcosa di diverso, quindi da quello che ho letto mi aspettavo qualcosa di più, ho avuto l’impressione di qualcuno che avesse del polso e invece mi trovo un qualcuno che vuole diluire la cosa in una conferenza, cioè il problema della cultura lo diluiamo in una conferenza con un regolamento, chiamando tante persone, che poi non si capisce, è stato detto che non si vota, però leggendo il regolamento si dice che si vota dentro, allora se si vota dentro a questa composizione del consiglio a me non sta bene, perché se io ho un rappresentante della cultura delegato dal Sindaco che è un nome qui, non lo so, allora, non è così in che senso, “l’assessore alla cultura il quale partecipa alle sedute della conferenza con diritto di intervento ma senza diritto di voto”, quindi si vota, ma votano gli altri, allora se devo parlare e poi fare la figura dell’imbecille perché non ho capito me lo spieghi subito, me lo spieghi così faccio a meno, io parlo, parlo, parlo, me lo deve spiegare. Al di là di questo io mi aspettavo qualcosa di diverso, la cultura è una questione personale, è una questione che dobbiamo dare a tutti, è una questione che parte dalla scuola, è una questione che parte dall’educazione, è una questione che parte dall’ambiente, è inutile che diamo, diciamo, Suzzara è città sciatta, quindi dobbiamo partire da qualche cosa, non da una conferenza, dobbiamo partire da un qualcosa che dica beh io entro in Suzzara e non vedo

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il crocile Tosini in quelle condizioni, io entro in Suzzara dall’altra parte e non vedo Suzzara in quelle condizioni, entro in Suzzara da sud e non vedo Suzzara in quelle condizioni, cioè vedo Suzzara una città sciatta e quindi è una città che è anche culturalmente sciatta, vogliamo andare a fare una conferenza, io sono pratico di conferenze, una conferenza, un tavolo non si nega a nessuno, Africani sa che è un pallino di Romano Freddi, un tavolo non si nega a nessuno, andiamo a diluire tutti questi poi con un diritto di voto o senza diritto di voto, non ho capito, se io ho un rappresentante del mondo della cultura che è non so il preside, rettore dell’Università della Cattolica tanto per dire, io non ho necessità di avere i rappresentanti delle aree sociali e sportive, cosa me ne faccio? Lo devo ammettere in minoranza, non ho capito, secondo me è così, ma può anche darsi che funzioni, però bisogna che prima di dire io voglio fare la conferenza, faccio, facciamo qualche cosa, cominciamo a cercare di far capire anche ai consiglieri quelli che sono i problemi culturali di Suzzara, tanto per dire, la biblioteca, io non ho avuto ancora tempo di andare a trovare la d.ssa Nicolis, mi piacerebbe sapere quanti sono quelli che vengono a prendere i libri, chi sono, che scuole frequentano, qual è il loro insegnante, li prendono, li leggono e li riportano subito, c’è tutto un lavoro da fare che non lo può fare questa conferenza, cosa va a fare questa conferenza, conferenza di 3, 4, 5, 6, 7, 8, 10 persone, più l’assessore che ha diritto di intervento ma senza diritto di voto, non so cosa, ha diritto di voto forse per nominare il presidente, forse ho capito male. Comunque secondo me io direi se vogliamo soprassedere un attimo, ritrovarci con i capigruppo per parlarne, se fosse possibile, con una commissione magari anche ristretta per evitare di parlarne anche così, possiamo anche rimandarlo se volete, io sono anche per dire rimandiamolo un attimo e verifichiamo, parliamone, chiediamo anche qualche lume a qualcuno che conosciamo, qualche professore di storia, di geografia, di belle arti, di religione, delle religioni, quello che vogliamo, però non andiamo subito plin, una cosa di questo genere, io sono per rimandalo e approfondirlo, tanto non cambia niente, non è che ci siano delle urgenze particolari.”. CONSIGLIERE PIERGIORGIO CARRA (PARTITO DEMOCRATICO): “Ascoltando la relazione precisa fatta dall’assessore Guandalini, poi ascoltando gli interventi fatti, in particolare quello di Leali, poi alla fine lasciando perdere le indicazioni personali e soggettive fatte da Guiducci propongo anch’io personalmente lo spostamento del punto a un’altra seduta per fare in modo che la Commissione possa valutare, siccome si è detto che deve essere un ordine del giorno bipartisan, deve essere fuori dalla politica, quindi la cultura è una materia bipartisan sarebbe buona cosa che l’assessorato competente insieme ai membri delle commissioni, quindi che rappresentano comunque quelle che sono le percentuali e comunque le realtà interne del consiglio comunale per rispettare un po’ tutti si trovano per condividere quella che deve essere la piattaforma, quelle che devono essere anche le linee di indirizzo che questa commissione di indirizzo politico, che fanno parte della politica quindi anche del consiglio comunale, siccome che è un atto propriamente del consiglio comunale, per avere più tempo per valutarlo, perché io personalmente ho avuto non tempo necessario per fare le dovute considerazioni, quindi chiedo anch’io di poter discutere l’atto all’interno delle commissioni per trovare una condivisione fra tutte le forze politiche.”. ASSESSORE PATRIZIO GUANDALINI: “Intanto ringrazio tutti i consiglieri per l’attenzione che hanno dedicato a questo provvedimento, sono davvero lusingato, anch’io credo che sia molto importante e che sia degno di discussione e di approfondimento, quindi condivido le cose che sono state dette, però devo anche dire che questo è il prodotto di una riflessione abbastanza approfondita da parte naturalmente di chi lo ha elaborato, ringrazio anche chi mi ha assistito in questo lavoro, e che tutti i passaggi istituzionali previsti sono stati fatti, c’è stata una commissione che si è riunita, che ha discusso, quindi

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io non capisco proprio perché si debba riaprire, poi non capirei bene in quale sede dovrebbe essere nuovamente esaminato questo provvedimento, non capisco bene, non capisco neanche le perplessità di Carra, però il documento ti è stato dato, lo hai letto, cioè io credo che proprio per i motivi che sono stati sollevati, proprio perché molti di noi non sono soddisfatti di quello che accade nella nostra città sotto il profilo culturale e sotto il profilo degli eventi che potrebbero coinvolgere la cittadinanza, proprio per questo, contrariamente a quello che diceva Guiducci c’è urgenza, c’è urgenza, non è vero che per esempio per le questioni finanziarie c’è urgenza mentre quelle culturali possono aspettare, quelle culturali non possono affatto aspettare e quindi prima riuniamo questa conferenza, per esempio ci sono delle belle idee nella testa di qualcuno per il Natale, sarebbe bello che i progetti per il Natale venissero fuori almeno anche da una riunione, almeno una prima riunione di questa conferenza, bisogna un po’ correre, bisogna questa sera approvare questo regolamento, bisogna capire l’urgenza e bisogna capire, ripeto, la filosofia che lo ispira, condividere questa filosofia, io lo so che voi la condividete e che siete preoccupati soltanto di questioni, giustamente anche, questioni però diciamo così particolari, però io vi invito veramente a volare un po’ più alto, cioè non soffermarvi sui particolari, perché io credo che per esempio che dopo qualche mese o dopo un anno di funzionamento della conferenza, questo regolamento potrebbe nuovamente essere portato in consiglio ed essere sottoposto ad aggiustamenti, sicuramente, probabilmente l’assessore stesso, la maggioranza, la minoranza potrebbe, alla luce dell’esperienza cioè alla luce del lavoro di un anno, di quello che si è fatto, di quello che non si è riuscito a fare, dei punti di forza e dei punti di debolezza di questo organismo, quindi io vi prego davvero variamo questa cosa, mettiamo alla prova, facciamo fare un salto, proviamoci, avete ragione, quante volte sono fallite queste cose, bene, però non è una buona ragione per non provarci, questo è il punto. Per questo io mi rivolgo a tutti, proprio a tutti, perché qui non è il caso di maggioranza o minoranza, qui è il caso di cambiare completamente il profilo, cambiare completamente la politica della cultura della città e pare finalmente che i cittadini, i soggetti siano protagonisti, questo è il punto, su questo io non credo che si possa dissentire, poi tante cose che sono state dette sono molto giuste e vi assicuro che sono anche le mie preoccupazioni, salvo una, io ci tengo molto all’integrazione, è chiaro il consigliere Barbi ci tiene meno, ma questo fa parte del fatto che tu stai lì e sto qui, questo è ovvio. Una precisazione ultima per Paolo Leali, c’è una differenza netta di competenze tra CDA e Conferenza della Cultura. Nel CDA ci sono le persone che hai detto tu, ma è proprio perché queste persone non decidano sui contenuti che si istituisce la Conferenza della Cultura, è proprio per dare ragione a te che dovresti sostenerla, altrimenti va a finire che la vita culturale della città Paolo, la decide chi era in quella lista … l’assessore continua a parlare fuori microfono …”. CONSIGLIERE PAOLO LEALI (INIZIATIVA – LEALI A SUZZARA): “Scusate se prendo la parola in modo così, me ne sono appropriato, termino velocemente, i miei sospetti, le mie prevenzioni remote cominciano a uscire sempre di più quando sento certe cose che invece non dovrei e non vorrei sentire.”. PRESIDENTE ALDO DAVIDE VECCHIA (PARTITO DEMOCRATICO): “Siccome è stata chiesta una questione sospensiva del punto all’ordine del giorno, concedetemi di dar la parola un attimo al Sindaco che comunque come amministrazione comunale ha presentato questo punto all’ordine del giorno, poi passiamo alla votazione della questione sospensiva richiesta dal consigliere Carra ai sensi dell’art.28 del regolamento. La discussione adesso è sospesa, ho lasciato semplicemente la replica all’assessore perché si era già aperta la discussione, quindi la parola al Sindaco. L’assessore non avrebbe dovuto parlare ma siccome era stato chiamato in causa e si era già iniziata una

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discussione, doveva dare alcune risposte, non si potevano negare le risposte, perché nell’interesse dello stesso consiglio comunale e dei consiglieri che avevano posto le domande.”. SINDACO WAINER MELLI (PARTITO DEMOCRATICO): “Credo che tutta la problematica abbia almeno due versanti e molto significativi per noi, noi crediamo che quello che viene chiamato cultura, che è costituito dal libero pensiero scientifico, dal libero pensiero letterario, dal libero pensiero artistico, in genere non ha presupposti, non ha punti di contatto con quello che voi chiamate la politica, si muove in modo molto libero, sopravanza probabilmente o descrive forse anche in modo più netto quello che noi magari intuiamo come semplici realtà addivenire e francamente mettere in qualche modo i piedi sopra questo sistema di pensiero, che esiste, che è fatto di persone che ci lavorano il lunedì, il martedì, il mercoledì, la notte, rifanno, riscrivono, qualche insegnante mi ricordo alle superiori, qualcuno si permetteva di dire secondo me Manzoni aveva detto, “secondo me” l’insegnante dava in escandescenza e diceva secondo la vicenda critica non secondo te, ma al di là di questo credo che questo pensiero debba mantenere a tutta forza la propria libertà di espansione, la propria libertà di essere, senza avere in qualche modo piedi sulla testa, né tanto meno da parte di sindaci, né tanto meno da parte di assessori, del resto l’effetto mediatico che noi abbiamo visto, ricordo addirittura forse la fase o quella fase partì proprio con un assessore di sinistra, certo Nicolini, quello dell’effimero ecc., che con un pout-pourri di eventi che poi insomma sono diventati abbastanza così scioccanti e corriamo a vedere le stesse cose, una volta Troisi, una volta a Verona e siamo tutti ringalluzziti, bravi e ci dimentichiamo che da anni per esempio sono depositati prima magari all’Orangerie e poi adesso al Museo d’Orsay, questo proprio per rendere forte il distacco che questa proposta deve avere dalla congruenza con la politica o meglio ancora con la singola appartenenza politica, quindi questo è il primo stacco abbiamo avuto e sono convinto che Barbi l’abbia capito in pieno questo, cioè si discute indipendentemente da, indipendentemente da dove sto, indipendentemente da qualsiasi interesse. L’altra questione è forse la più delicata, perché il modo di ragionare che avete è in qualche modo di stare in riga con la definizione giuridica della democrazia, c’è stata un’elezione, ci sono stati gli elettori che ora sono fuori, ci sono stati gli eletti che ora sono dentro, dicono di preoccuparsi degli errori ma quando si è eletti poi il tipo di contatto con gli elettori è estremamente difficile, e noi viaggiamo su una definizione di democrazia proprio solo sul punto di vista giuridico, quasi, quasi, paradossalmente mi verrebbe da dire che Coppola proprio nella sua precisazione e precisione negli interventi molto spesso non sa o non ricorda di rimarcare più che il liberalismo, quanto piuttosto un’idea Giacobina dello Stato moderno, ovvero la maggioranza da una parte e la minoranza dall’altra punto e basta, ne discuteremo, i testi ci sono e possiamo confrontarci su questo Paolo. L’altra questione è invece quella di riuscire a definire che questo consesso non è solo e non può essere solo ed esclusivamente Lui che è rappresentante della democrazia, lo è certamente, ma certamente lo sforzo è che all’interno della comunità si debbano verificare punti di decisione, ripeto punti di decisione, espresse da piccole comunità, da aggregazioni in cui il cosiddetto consesso ufficiale ne tenga debitamente conto. Questo è lo sforzo di questo documento ed è un documento che lo potete girare dove volete, ne potete trovare tantissime delle manchevolezze, ma il problema è o la giochiamo in questo modo la cultura, il problema culturale, lo giochiamo in questo modo, ovvero le parti che in qualche modo reinventano i discorsi, rincorrono i discorsi e se li ripropongono e da anni questo non viene fatto, altrimenti se lo riprecisate bene dal punto di vista statuario sta in piedi, ma la testa poi per produrre altre cose poi probabilmente se ne è stancata e non se ne fa niente.”.

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PRESIDENTE ALDO DAVIDE VECCHIA (PARTITO DEMOCRATICO): “Devo mettere in votazione la questione sospensiva, possono parlare solo un consigliere a favore della questione di rinvio del punto all’ordine del giorno e un consigliere contrario a questa proposta di rinvio all’ordine del giorno.”. CONSIGLIERE MASSIMO BARBI (LEGA NORD – LEGA LOMBARDA – BOSSI): “Siccome io ho già annunciato che mi astenevo su questo punto, però se la maggioranza vuole ritirare il punto io sono favorevole a questo rinvio.”. CONSIGLIERE ALESSANDRO GUASTALLI (PARTITO DEMOCRATICO): “Io credo che naturalmente al mondo non c’è nulla di estremamente urgente, però le motivazioni che hanno portato adesso l’assessore a dirci che questa Consulta deve essere approvata alquanto prima, anche per rendere operative le sue idee, e comunque per rendere operativi i progetti per Suzzara, credo che in questo momento debbano essere accolte, quindi io sono per non spostare questa discussione e quindi procedere alla votazione del regolamento.”. A votazione avvenuta si procede nella discussione. CONSIGLIERE MARIA LUISA MELLI (PARTITO DMOCRATICO): “Perché di fatto il voler far slittare non significa assolutamente che si vota contrario alla proposta, precisiamolo. Volevo fare un intervento sono nel gruppo di maggioranza quindi confermo tutte le cose che sono state dette dal nostro assessore, sicuramente il documento interpreta perfettamente lo spirito e le intenzioni del nostro gruppo consiliare, tuttavia al fine di scendere e cercare di sciogliere al meglio i dubbi e per capire esattamente la filosofia che diceva l’assessore Guandalini inviterei proprio il Sig. Sindaco ad esplicitare bene le motivazioni che lo hanno portato a definire i criteri con la quale verranno nominati le personalità del mondo della cultura e anche a non definire il numero degli stessi componenti proprio da lui nominati.”. SINDACO WAINER MELLI (PARTITO DEMOCRATICO): “Il numero era in base alla successione di Fibonacci, e quegli altri era …………… i cultori della domenica, tutto qua, ma lo avevo già detto in commissione mi pare.”. CONSIGLIERE PAOLO COPPOLA (PDL – BERLUSCONI PER GUIDUCCI): “Devo dire che mi spiace, fondamentalmente io pensavo che la cultura fosse un qualcosa su cui non bisognasse mettere le bandierine ho io il primato, ho io la precedenza, o io ho avuto l’idea e poi voi mi seguite, ma fosse un qualcosa di condivisibile, però se devo essere sincero non ero poi fiducioso fin dall’inizio, siccome mi si diceva che la democrazia l’hanno inventata i Giacobini, invece l’hanno inventata i Greci, quegli stessi greci che tra l’altro (Sindaco: ho detto l’aspetto giuridico) nell’Iliade si dice: temo i greci anche quando portano i doni, è riferito alla guerra di Troia, il perché di questa citazione, siccome il promotore di questa iniziativa è l’assessore Guandalini, io tempo fa ebbi modo di leggere su un quotidiano locale, un’intervista del prof. Guandalini il quale tra l’altro chiudeva questa intervista, sono testuali parole è un virgolettato, allora avrà modo di smentirlo nelle sedi opportune, dice: “oggi a Suzzara tentiamo di inaugurare un nuovo modo di governare la città, vogliamo restituire nobiltà all’azione politica facendo leva su alcuni concetti chiave, competenza, presa diretta con i cittadini, efficacia e indipendenza. Solo così potremo respingere la marea montante delle forze della paura, dell’intolleranza, della disuguaglianza che approfittando delle divisioni interne alla sinistra e della sua incapacità di rinnovarsi stanno prendendo il sopravvento anche in aree geografiche finora

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saldamente presidiate dai progressisti”. Ma assessore avrà una bella faccia tosta a presentarsi in consiglio comunale e proporci un punto che dovrebbe essere di bipartisan in cui in sostanza dovrebbe coinvolgere tutti e condividere le scelte, le scelte lei le sa già quali fare, lei ha bisogno semplicemente di un organismo, di un istituto come faceva la precedente Giunta di autoreferenzialità, perché lei confondo il pluralismo con la pluralità, aumentiamo le voci, aumentiamo il coro, così poi chi decide fondamentalmente vede la propria responsabilità apparentemente diluita ma alla fine le decisioni le prende sempre lei con questo modo di qualificare chi la pensa diversamente come lei e cioè una marea montante delle forze della paura è già un politico, quindi in sostanza con questo organismo lei vuole semplicemente avere un ulteriore organismo che avvalla il suo operato, oltre all’Istituzione, oltre alla Conferenza, oltre alle Commissioni, è una strategia politica legittima per carità, però è un film già visto e strarivisto, moltiplicare i centri di discussione per poi far vedere che c’è una presunta condivisione ma poi le decisioni sono già state prese e si va sempre in quella direzione, quindi io per questo non ero intervenuto prima, perché ho detto voglio vedere se la maggioranza è effettivamente così disposta al dialogo da rivedere e discutere, no, non è disposta, perché abbiamo già sentito che ci sono già i nomi, ci sono già i programmi, ci sono già le idee. Quindi questo presunto organismo verrà chiamato semplicemente per ratificare, proprio come abbiamo fatto noi in consiglio comunale oggi con la delibera di Giunta, le scelte non le prenderà questo organismo, né le proposte, e se ci saranno proposte saranno adottate solo se in linea con questo pensiero. Quindi fondamentalmente era chiaro che c’era già questa idea, ero rimasto piacevolmente sorpreso dal fatto che alcuni esponenti di una maggioranza che anche oggi si dimostra claudicante, perché zoppica un po’ di qua e un po’ di là, pur sempre maggioranza come lei è pur sempre Sindaco, per carità, finisco poi assessore avrà tutto il modo di replicare, anche perché oggi abbiamo visto come il Presidente è molto generoso nel far parlare la Giunta, un po’ meno nel far i Consiglieri, dopo io non voglio andare nel contestare i singoli articoli che ci sono effettivamente delle previsioni piuttosto particolari come il numero dei componenti, il fatto che abbia una funzione come dire propositiva che non si capisce bene come si coniughi con l’Istituzione, perché qui a Suzzara abbiamo l’Istituzione che è un ente strumentale che deve anche occuparsi di cultura, allora perché dobbiamo aggiungere un altro ente, appesantire ulteriormente la burocrazia nell’ambito della cultura, le idee come dice l’assessore forse ci sono già, ma ci sono da una vita, ad esempio c’è un Premio Suzzara che è stato annuale per una vita ma è diventato biennale, questo sarebbe già un primo programma, cominciamo a ripristinare il Premio Suzzara nella sua natura originaria che è biennale, la Sagra del Crocifisso rivalutiamola, o meglio diamole l’importanza che merita, ma qui fondamentalmente si vuole semplicemente creare un organismo che è di supporto, di sostegno a decisioni che sono già state prese, quindi, non so il mio gruppo, ma personalmente lo vedo già negativo in partenza, se c’era invece la possibilità di ridiscuterlo e rivederlo in termini più di democrazia, di condivisione, di principi di valore, ma soprattutto di metodo, allora perfetto, ma non c’è questa disponibilità, sinceramente io non vedo margine a questo punto per non dico collaborare ma almeno appoggiare questo punto all’ordine del giorno.”. ASSESSORE PATRIZIO GUANDALINI: “Allora, l’assessore ha idee politiche molto forti, molto precise, altrimenti non sarebbe qui, lei consigliere Coppola preferisce che queste idee siano le sole a determinare la politica culturale di Suzzara o che siano invece confrontare con altri soggetti appunto in una Conferenza della Cultura? Questa è la domanda. Io mi sforzo di ridimensionare il mio peso, mi sto sforzando e dicevo a Paolo Leali, proprio perché siamo amici da una vita, che è proprio una mano tesa, è uno sforzo, è chiaro, perché quando si va a chiedere il dialogo con gli altri si deve un pochino rimpicciolire la forza, indebolire un pochettino la forza delle proprie idee, proprio per

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andare incontro agli altri, è uno sforzo che sto facendo, dipende se lo apprezzate o no, mi pare di no evidentemente e qui io sono fortemente deluso, io non credo che si possa chiedere a me di non avere idee politiche, credo che si debba apprezzare il tentativo che faccio, di metterle in gioco confrontandole con quelle di altri e poi insisto sul fatto che la Conferenza della Cultura non è una conferenza politica, non è sede di discussione politica, ne abbiamo già di sedi di discussione politica, lì si parla della cultura, si parla dei linguaggi, si parla del nascere e del morire, si parla del bello, si parla di scienza, si parla di queste cose, per i dibattiti politici c’è questa sede.”. CONSIGLIERE PAOLO LEALI (INIZIATIVA – LEALI A SUZZARA): “Io se fossi per strada e Patrizio mi dicesse queste cose lo ringrazierei della mano tesa, ma io sono qui, sono qui dietro questo tavolo, dietro questo microfono …

finisce lato A 2^ cassetta … inizia lato B 2^ cassetta …però ho anche un obbligo. Ho un obbligo di garantire a tutti quelli che sono al di fuori di questa sala che le cose che noi andiamo per decidere siano garantite uguali per tutti.”. CONSIGLIERE CARLO PICCININI (PARTITO DEMOCRATICO): “Io vorrei dire una roba ai consiglieri di minoranza, Barbi, il mio amico Barbi gira molto per la piazza, perché lo vedo spesso a piedi, io giro invece per tutto il paese, allora questi giochetti di mozione di sfiducia secondo me è ora di finirla, perché non porta niente a nessuno, c’è un paese che ha tanto da fare e io ho appoggiato un vostra mozione di sfiducia raccogliendo non so quante critiche, ma io l’ho fatto volentieri, ma non l’ho fatto perché pensavo che andasse sospesa quella festa, l’ho fatto per poter dimostrare che comunque io vorrei collaborare anche con la minoranza, io, il giorno che ci sarà un consiglio comunale dove la minoranza avrà un atteggiamento proposto verso la maggioranza io lo aspetto, anche perché il Paese, il paese quello che vota, il paese spazia dai bar, dalle pizzerie, dai lavaggi, da tutto, non solo da piazza Garibaldi dove vediamo solo e sempre le fontane, non è contento di come va il paese, ma non è neanche contento che un’opposizione non faccia mai o non si presti mai a dare delle nuove direttive o delle nuove iniziative, pertanto se qualche volta dovreste proporre e mi rifaccio sul discorso del tipo hai già qualche idea da parte di qualcuno, no, il Natale sta per arrivare, se hai un’idea visto che bazzichi la piazza, portala, se è buona, e io te l’approvo, ma non venire sempre, solo e comunque a gridare, a dire non va bene, il cittadino suzzarese ha bisogno anche di qualcosa di diverso, basta, qui non c’è nessuno che vive di politica penso, o pochi.”. CONSIGLIERE NICOLA BIANCHERA (PDL – BERLUSCONI PER GUIDUCCI): “Ha ragione ovviamente il consigliere Barbi, adesso prepareremo per le prossime sedute di consiglio comunale un libro, perché alla fine è un libro di tutte le proposte che nei 5 anni passati io, e 10 Coppola con Barbi, 13 addirittura, sono passate per questo consiglio comunale e di quelle proposte, superano sicuramente un centinaio, posso azzardare forse 10 sono state approvate, ma poi stravolte e modificate, quindi non è vero, lo dico con tutto rispetto che comunque l’opposizione non ha mai presentato o fatto proposte, per ora, in queste settimane, perché comunque la Giunta si è insediata in questi mesi, non sono arrivate comunque proposte, ma si tratta di un primo insediamento ma oltre tutto la proposta c’è stata anche prima, prima abbiamo proposto di spostare il punto per ridiscuterne ma è stata in qualche modo bocciata per un voto, comunque per poco e quindi da parte vostra non c’è stata la volontà di accogliere quello che voleva la minoranza e parte della maggioranza, cioè rivedere questo punto, quindi la dimostrazione non la dobbiamo andare a cercare in anni passati ma basta cercarla in 5 minuti fa. 5 Minuti fa noi

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abbiamo detto come minoranza, insieme a parte della maggioranza incontriamoci e rivediamo tutto assieme e ci è stato riposto picche da parte della Giunta principalmente, quindi non è vero che non c’è un’opposizione propositiva e che non c’è un’opposizione che in qualche modo non sente di quelle che sono le esigenze dei cittadini, ci eravamo io e Guiducci l’altra mattina a vedere quello che è accaduto lì nella scuola proprio per sentire quello che i genitori e quello che le famiglie avevano di disagio, da poter in qualche modo raccogliere e in qualche modo suggerire o discutere, io sono venuto ad ascoltare e come visto non siamo intervenuti, abbiamo ascoltato, portavo questo ad esempio per smentire quello che era stato detto prima. Relativamente a questo punto all’ordine del giorno ho fatto un po’ l’elenco qui, che poi sono le cose che ho anche detto in commissione, cioè le perplessità che io personalmente ho e che come gruppo abbiamo su tutto quello che è consulte, conferenze, che possono sembrare all’apparenza delle cose democratiche, positive, perché chi è che può mettersi contro l’istituzione di una conferenza o di una consulta, però c’è il rischio che spesso queste cose siano utilizzate o diventino delle scatole vuote sostanzialmente, perché qua abbiamo visto negli anni passati, abbiamo la consulta della famiglia, la consulta delle frazioni, le consulte degli immigrati, le consulte delle pari opportunità, adesso non perché il Sindaco si è fatto del male ma è un consultorio ormai questa amministrazione, ci sono più di 150/200 persone riunite in commissioni che parlano di tutto, di più e poi la città come diceva il capogruppo Guiducci procede e continua a essere sciatta e con tutti i disagi, quindi io lo pongo anche come auspicio se questo punto passerà, che non resti uno strumento di ratifica, l’ho già detto in commissione e lo ripeto qua, avete una grossa responsabilità davanti, visto che l’assessore parla di questa mano tesa di cui noi abbiamo dei forti dubbi, per fortuna il tempo ci permetterà di verificare quello che accadrà, quindi saremo già a Natale per vedere, però il fatto che lei dica che ci sono già delle idee per Natale, delle cose interessanti, quando ancora non ci sono le nomine dei membri, quando ancora non sappiamo quanti sono, mi viene il dubbio che lei è pronto a imboccare o a dare suggerimenti, quindi snatura già in origine quello che è la natura dell’organismo, cioè di 20 persone che discutono assieme, cosa sa lei cosa hanno deciso per Natale, come fa a sapere, questo nessuno glielo impedisce di parlare con i cittadini, il fatto è che ci parliamo anche noi, non è che ci parla solo lei, adesso questa saccenza da parte della sinistra è ora che finisca, perché ha perso le elezioni, continua a perderle le elezioni, ve lo ricordo che i consiglieri comunali di minoranza sono aumentati, lo dico perché c’è un dato politico che è inconfutabile, quando uno perde voti vuol dire che perde consenso, quindi viene messa in discussione la sua capacità amministrativa, lo ripeto fino a che avrò fiato, perchè altrimenti ci prendiamo in giro, siccome le elezioni le avete vinte ma non sono andate secondo me per voi benissimo, c’è aperta una riflessione e forse quest’organismo che non serva proprio per tenere rete o per coinvolgere qualcuno che magari si stava perdendo dalle file o che si sentiva in qualche modo allontanato o comunque non coinvolto nell’attività amministrativa? Quindi se vogliamo star qui e tirar fuori dei dubbi ne possiamo tirar fuori in quantità infinita. Concludo dicendo che si poteva visto che si è parlato di mano tesa, costruirlo insieme, visto che si è parlato di democrazia, si poteva vedere o tentare, non è detto che ci si riusciva, però c’è stata la volontà di diverse persone di metterci in qualche modo del loro in questo dibattito, non c’è stata la volontà, prendiamo atto, il nostro voto è sostanzialmente negativo perché abbiamo grossi dubbi non tanto sul funzionamento ma quanto sulla praticità o comunque atti concreti che questo strumento possa portare.”. CONSIGLIERE ANNA IAQUINTO (PARTITO DEMOCRATICO): “Volevo dire due cose brevissime perché mi sembra che ci stiamo dilungando anche troppo su questo argomento. Lei Bianchera ha detto che l’opposizione sicuramente sarà propositiva, io lo spero, tanto però vorrei che fosse aperta, perché dico questo, perché mi è sembrato che

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invece il senso di alcuni vostri interventi sia il frutto di preconcetti, ho visto che mentre l’assessore Guandalini tentava di chiarire e secondo me l’ha fatto in sufficiente, quali sono gli obiettivi di questa conferenza alcuni di voi non erano nemmeno attenti, questo vuol dire che non vi interessava comunque conoscere (Coppola è così) effettivamente quali potessero essere gli obiettivi di questa conferenza, oppure pensavate di averli già compresi in modo sufficiente leggendo gli atti. Probabilmente come ha detto l’assessore stesso il regolamento non è completo e si è impegnato in corso d’opera con la forza dell’esperienza comunque a proporre eventuali emendamenti e ha detto fra un anno, l’ha detto, ho sentito tante lamentele rispetto al centro, rispetto alla vita sociale di Suzzara, rispetto alla carenza di eventi culturali, eventi di socializzazione, che richiamino comunque la partecipazione della cittadinanza, allora io voglio dire che se c’è veramente questa esigenza, se la sentite così forte, appunto cogliamo l’appello, perché effettivamente è stato un appello quello dell’assessore Guandalini, diamogli fiducia e diamo concretamente fiducia a delle persone che concretamente vogliono migliorare le cose, c’è stata tanta opposizione ma di fatto ci sono state solamente delle critiche e delle lamentele e non sono arrivate delle proposte. Bianchera ha appena detto che parlate con la gente, se avete delle proposte per il Natale così come lo stiamo facendo noi, come lo stiamo pensando noi parlando con le persone, cercando veramente di capire che cosa si aspetta la cittadinanza, i commercianti da noi fatelo anche voi e portate concretamente queste proposte all’assessore Guandalini, probabilmente lui in questo laboratorio di idee che vuole essere la conferenza potrà sviluppare le vostre idee, non solo le nostre, perché appunto quello che ha cercato di far capire a tutti noi l’assessore Guandalini è che questa conferenza sarà assolutamente apartitica, apolitica.”. CONSIGLIERE GIULIO AFRICANI (PARTITO DEMOCRATICO): “A me premeva sottolineare una cosa che forse è stata anche recepita in maniera non corretta dalla minoranza. Come tutti i regolamenti anche questo è perfettibile e discutibile fin che vogliamo, quando l’assessore Guandalini ha spiegato che i rappresentanti delle associazioni di volontariato sono eletti dalle stesse associazioni di volontariato, il Sindaco provvede solo a nominarli, quindi non c’è una caratterizzazione politica delle persone che poi entrano in questa consulta, chiamiamola consulta e io credo che sia questo il punto fondamentale, l’elemento di novità di questa proposta di regolamento, c’è una distinzione netta tra la Conferenza sulla Cultura e quello che è invece l’Istituzione Città di Suzzara, che ha un consiglio di amministrazione, in sostanza prima fino all’amministrazione precedente esisteva soltanto un CDA, costituito da 3 assessori che determinavano la politica culturale a Suzzara, qui invece la conferenza di occupa di fare delle proposte e questo CDA credo che in sostanza gestisca le finanze, l’amministrazione normale, ma non va a determinare come prima, non sono 3 persone che determinano le iniziative culturali su tutta la città. Al di là di questo, non lo so, io rimango anche stupito dalle perplessità emerse stasera da alcuni miei colleghi della maggioranza, dato che la cosa è stata vista in conferenza, approfondita in preconsiliare, credo che questo sia una proposta di regolamento molto buona, sicuramente perfettibile, possibilmente tutti insieme in maniera più condivisa possibile, di sicuro non vedo il motivo di tale opposizione ostinata e priva anche di proposte se non quello temo di capire che ci sia forse la paura che la politica perda il controllo sulla cultura, non dobbiamo avere questa paura, la cultura deve andare con le sue gambe e la politica con le sue, se prima era così era un modo sbagliato, non dobbiamo avere paura di questa cosa e vi invito a non averne.”. ASSESSORE IVANO AFRICANI: “Apro una parentesi, è vero voi siete cresciuti, noi in molti posti d’Italia abbiamo perso le elezioni, però qua a Suzzara le abbiamo vinte e credo che le abbiamo vinte (visto che tutte le volte si ritorna su questo punto) io credo che le

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abbiamo vinte proprio anche in un momento in cui il partito è spaccato, partito di maggioranza e si vede anche stasera, le abbiamo vinte anche in funzione della debolezza delle proposte alternative, credo quindi delle vostre proposte e di quello che avete o non avete avuto credibilità in mezzo alla gente, perché viste le nostre debolezze, visto il nostro sbandamento, il fatto che non abbiate vinto le elezioni forse dipende da questo, chiuso la parentesi, lo dico anche perché quando si interviene su una variazione di bilancio e le prime parole che si dicono sono continuità o discontinuità mi sembra una cosa estremamente fuori luogo, si interviene su una variazione di bilancio parlando di continuità e discontinuità ad una Giunta che è stata eletta 3 mesi fa e poi mi risulta almeno da mia conoscenza che solo “Uno” è riuscito a moltiplicare i pesci e i pani, quando si parla di oneri, quando si parla di soldi, e arrivati fino a qua non credo che ci fossero altre alternative almeno nei tempi in cui noi abbiamo affrontato il problema. Vengo a questa discussione, guardate a me ha semplicemente sorpreso l’atteggiamento, capisco che probabilmente all’atteggiamento rispetto alla proposta che è stata avanzata sulla consulta o conferenza per la cultura ha preso atto qualcosa d’altro cioè la volontà di rimandare un atto politico rispetto alla posizione di questa Giunta, questo è il mio parere ovviamente, ma credo che proprio in funzione della questione della continuità e discontinuità mi sembra che questo sia un atto che effettivamente va in discontinuità rispetto alle scelte precedenti, ma non perché siano sbagliate, ma perché si è maturata questa valutazione, una valutazione di una consulta, di una conferenza che intende in qualche modo coinvolgere le persone di cultura presenti nel nostro territorio per discutere e proporre, proporre, iniziative culturali per il bene del Paese, e cioè una cultura che non passa attraverso le decisioni dell’assessore, del segretario del partito di maggioranza e di qualcun altro, e mi sorprende che di fronte a questa proposta si faccia tutta questa discussione e tutta questa secondo me, polemica, senza entrare neanche nel merito della proposta e soprattutto della novità di questa proposta e del valore di questa proposta.”. CONSIGLIERE ALESSANDRO GUIDUCCI (PDL – BERLUSCONI PER GUIDUCCI): “Volevo dire prima a Guastalli che se la minoranza ha fatto anche in consiglio comunale delle proposte che potevano essere accettate senza niente a modificare la filosofia, il valore di un provvedimento, abbiamo approvato, avete approvato il provvedimento come si fa a dimettere i beni mobili, dove c’era un valore massimo di 70 mila euro abbiamo detto ma 70 mila euro è tanto, possiamo metterli più basso, su una cosa di questo genere, un capogruppo, mi dispiace, io se fossi stato al tuo posto avrei detto Sandro cosa lo mettiamo invece che 70 diciamo 60, diciamo 55, cambiava qualcosa? Facevi contento me, e il discorso era già finito, questo è successo per altre cose ed è sempre questo, adesso le parentesi, le dichiarazioni di voto, il mio intendimento è quello che le persone e quindi gli assessori sì devono essere in prima persona responsabili di quello che fanno, a me ha già detto che ha delle idee perché sente le persone in piazza o che queste persone siano professori o non professori, commercianti o non commercianti, quindi ha già delle idee, bene, ma cosa serve, serve una conferenza per confermare all’assessore le idee e poi serve un altro consiglio comunale per confermare quello che la conferenza gli ha confermato, sono tutti giri che invece la capacità che sembrava sprigionare da questo assessore in questo articolo poteva essere molto più semplice, dici faccio l’assessore, faccio queste proposte, le vado a prendere dove mi pare e le faccio mie, chiuso il discorso. Le cose di Natale, le proposte che ha da fare per Natale si possono fare lo stesso senza che ci sia la conferenza e il regolamento della conferenza, le può fare lo stesso. Per quanto riguarda che non eravamo attenti a capire, bisogna anche farsi capire, il Sig. Sindaco ha fatto un intervento dove sinceramente io sono perito meccanico, non è che ci sia arrivato fino in fondo in fondo. Dichiarazione di voto, io chiedo che venga votato e letto articolo per articolo, perché secondo me l’assessore mi deve ancora dare la risposta sul

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discorso del diritto delle votazioni, chiedo di leggere articolo per articolo e di votare articolo per articolo.”. CONSIGLIERE PIERGIORGIO CARRA (PARTITO DEMOCRATICO): “Siccome che forse il mio intervento di prima che non era un intervento, era solo una proposta che cercava di recepire quelle che erano alcune indicazioni che venivano dalla minoranza per cercare di arrivare a quell’innesto che prima delle votazioni, prima appunto dell’insediamento del consiglio comunale testè da parte di qualcuno pubblicamente è stato fatto, quindi quando mi si incolpa e si dice che qualcuno ha voluto portare qui un dato politico, il dato politico se dobbiamo parlarne ne parliamo fino infondo, quindi è meglio chiudere qui la parentesi, il mio voto sarà sicuramente positivo, io non ho fatto nessun giudizio sull’atto che era in discussione, ho solo chiesto appellandomi all’articolo 28, quindi di chiedere eventualmente un ripassaggio per discuterne meglio, senza entrare nel merito, se adesso devo entrare nel merito come dichiarazione di voto, come ho detto in altre sedi, che penso che le perplessità quando il mio intervento come qualche consigliere della maggioranza mi ha detto che avrei detto delle perplessità, io qui di perplessità non ne ho fatte, ho solo chiesto di recepire, di poter, di auspicare, di arrivare a una convergenza comune fra tutte le forze su un tema importante che era la cultura, mentre le perplessità penso che in altre sedi siano sorte ……… politico responsabile se vogliamo dirlo tutto sarebbe quello, senza far finta che le cose che si dicono non si siano dette, quindi per dare fiducia all’assessore come ho detto in un altro momento il mio voto sarà favorevole.”. CONSIGLIERE ALESSANDRO GUASTALLI (PARTITO DEMOCRATICO): “Credo che siano già state dette parecchie cose, volevo solo esprimere una cosa, il consiglio comunale fino a prova contraria è il responsabile delle linee programmatiche, decide le linee programmatiche le approva, le modifica e le varia e verifica che vengano attuate. Il consiglio comunale si avvale naturalmente dell’assessore che è l’organo esecutivo, che ha il compito di gestire, di verificare le linee programmatiche e l’assessore ha deciso di avvalersi della consulenza di una conferenza, credo che il ragionamento sia molto logico, molto semplice, noi diamo fiducia a questo progetto, ci sono sicuramente delle modifiche che potrebbero essere fatte, ma ne parleremo quando il progetto sarà andato avanti, vedremo come sarà andato, quindi il nostro gruppo voterà si su tutti i punti di questo regolamento che verranno approvati singolarmente. CONSIGLIERE PAOLO LEALI (INIZIATIVA – LEALI A SUZZARA): “Credo che sia difficile votare contro un documento che scrive di queste cose, allo stesso tempo credo che sia anche ancor più difficile votare a favore un documento che mi impegna, dopo che noi come consiglio comunale abbiamo finanziato questa conferenza sulla cultura, poi decidere che deleghiamo completamente altre persone a fare questo lavoro senza neanche chiedere di essere informati sulle cose che andrà a fare, mi sembra estremamente difficile da accettare, anche perché si verifica il fatto che negli ultimi due mesi io ho ricevuto a casa un sacco di foglietti dove si dice che la Giunta ha deciso, ha fatto, io dico va bene se la Giunta ha deciso, ha fatto, e poi adesso arriviamo a questa conferenza della cultura che decide e fa, che riferisce, allora noi cosa facciamo? Abbiamo già finito il nostro lavoro, ci troviamo qui tra 3 mesi, tra 4 mesi, abbiamo finito, se non abbiamo neanche le informazioni su quello che noi abbiamo finanziato, qual è il nostro compito, solo quello di dire va bene deleghiamo, fate voi quello che c’è da fare, mi viene anche detto che non è giusto, che non è una cosa logica che si chieda che un nostro rappresentante sia li non per intralciare i lavori ma soltanto per lavorare assieme solo perché è indicato dai membri del consiglio comunale, io faccio molta fatica ad accettare questa idea, quindi credo che non voterò a favore.”.

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PUNTO N. 6 – APPROVAZIONE REGOLAMENTO DEL SISTEMA PROVINCIALE DEI MUSEI E DEI BENI CULTURALI MANTOVANI ASSESSORE PATRIZIO GUANDALINI: “Il Sistema Museale della Provincia di Mantova è stato istituito nel 2004 e si regge su una convenzione che è stata rinnovata nel 2007, sarà rinnovata nel 2010, quello in dotazione stasera è altra cosa rispetto alla Convenzione, si tratta di un Regolamento che risponde principalmente al bisogno di condividere e razionalizzare le risorse dei musei in modo da realizzare delle economie di scala, è la Regione Lombardia che chiede ai musei delle diverse province di fare rete, di fare sistema, e vincola i finanziamenti proprio all’esistenza di un regolamento del sistema, quindi direi che l’approvazione di questo regolamento è doppiamente importante, da un lato per un museo medio piccolo com’è quello della Galleria del Premio di Suzzara è una realtà abbastanza decentrata e mettendosi in rete acquista forza e visibilità, dall’altro lato perché è quasi un atto dovuto, o noi entriamo a far parte di questo sistema, restiamo parte di questo sistema approvandone il regolamento, oppure ne usciamo e allora non godiamo più delle risorse che vengono stanziate.”. CONSIGLIERE MASSIMO BARBI (LEGA NORD – LEGA LOMBARDA – BOSSI): “Secondo me in questo caso va valorizzato di più il Museo del Premio Suzzara con tutte le opere esposte, non a rotazione come avviene ora, deve avere degli orari ben precisi di apertura e va per me applicato un biglietto d’ingresso come avviene in tutti i musei importanti, perché la nostra ………… di pittura sul Neorealismo è unica e importante in Italia e all’estero e quindi va sicuramente esposta e non contenuta in pannelli come avviene ora. Io capisco che siete nuovi e ci sono tante cose da fare, spero che prendiate atto anche dei suggerimenti che vi dà l’opposizione, queste sono proposte consigliera Iaquinto.”. CONSIGLIERE PAOLO COPPOLA (PDL – BERLUSCONI PER GUIDUCCI): “Io mi auguro che con l’approvazione di questo regolamento si creino le condizioni perché si abbia una ripartenza del nostro Museo di Suzzara, come diceva il consigliere Barbi secondo me le opere del Premio Suzzara non sono sufficientemente valorizzate, né il contenitore che in teoria dovrebbe essere destinato e cioè parlo dell’ex sede della biblioteca comunale, deve essere comunque riqualificato o comunque messo in funzione, perché adesso come adesso ci troviamo di fronte ad un bene completamente dimesso, così come abbiamo un Premio Suzzara dimenticato, non abbiamo ancora capito se ci sarà o no l’edizione dell’anno prossimo, anche perchè le Linee Programmatiche che sono tanto decantate ancora questa Amministrazione Comunale non le ha approvate, tra poco meno di tre settimane scade l’ultimo termine se non sbaglio. Quindi fondamentalmente ben venga un sistema provinciale che funga da colano per quella mancanza di iniziativa che nell’ambito museale difetta, non sarà certo la Conferenza appena istituita che si farà promotrice di questo, perché è sotto gli occhi di tutti che la città del Premio se vuole ancora chiamarsi così deve valorizzare il Premio Suzzara, deve farlo rinascere, se vogliamo come nel nostro emblema Post Fata Resurgo si spera ci sia un rinsavimento dell’amministrazione per quanto riguarda i destini del Premio Suzzara, ma questo è l’aspetto principale nell’ambito museale del Premio Suzzara. Un altro aspetto dal punto di vista museale, si è detto anche tempo fa, in una discussione precedente, per quanto riguarda i reperti storici, mi sembra che sia stato fatto un catalogo, però un esposizione permanente di questi reperti archeologici che sono stati rinvenuti in territorio suzzarese a

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Suzzara è stata lettera morta, non c’è ancora, si parlava sulla Torre Civica ma adesso è stata destinata ad altre funzioni, comunque è chiaro che molto c’è da lavorare nell’ambito museale a Suzzara e quindi questo sicuramente può essere un valido terreno di confronto nell’ambito di quello che è un approccio sistemico. Io ricordo che l’assessore precedente che parlava appunto dell’indirizzo che la Regione Lombardia aveva dato nell’ambito della provincia di Mantova, dividendo la provincia di Mantova in 3 fasce, a seconda di quelle che erano destinazioni culturali, una prima fascia che è nell’ambito del Risorgimento, quindi valorizzava quel settore, la fascia storico Medievale – Rinascimentale che è tutta Mantova, e il basso mantovano invece era una rivisitazione del territorio mantovano dal punto di vista industriale e agricolo, quindi non so se ci sono ancora questi imput dal punto di vista museale, ricordo che questa era una distinzione che l’assessore Canova a suo tempo fece per focalizzare su quelli che potevano essere gli sviluppi nell’ambito anche degli approcci culturali anche a livello regionale, quindi ben venga il Sistema Museale con l’auspicio che il Premio Suzzara anche quest’anno non vedrà la luce e spero che nel 2010 ci sia questa rinascita. …

ESCE CONS. PICCININI – CONS. PRES. N. 20

finisce lato B 2^ cassetta … inizia lato A 3^ cassetta PUNTO N. 7 – MOZIONE PRESENTATA DAL GRUPPO CONSILIARE "LEGA NORD LEGA LOMBARDA - BOSSI" SULLA RIDUZIONE DEL CANONE AI PUBBLICI ESERCIZI

ENTRA CONS. PICCININI – CONS. PRES. N. 21

CONSIGLIERE MASSIMO BARBI (LEGA NORD – LEGA LOMBARDA – BOSSI) dà lettura del documento presente agli atti. “Stiamo in sostanza parlando delle tasse sul plateatico, cioè del canone da pagare per le distese dei pubblici esercizi, cioè tavolini, sedie e ombrelloni, quindi in particolare di ristoranti, bar, gelaterie. Una precisazione innanzi tutto sul perché della mozione per occupazioni temporanee proprio di durata inferiore ai 120 giorni continuativi, è molto semplice, in questo caso non c’è alcuno sconto della tariffa, che risulta pertanto a nostro avviso troppo alta. Ma vediamo un esempio di quanto paga un bar di canone di concessione per l’occupazione di una superficie che potremmo definire media o media-piccola, 40 mtq., allora, c’è una tariffa base di euro 0,542 al mtq. per le piazze e strade più importanti, cioè di 1^ categoria e 0,488 se di 2^ categoria; questa tariffa base di € 0,542 viene moltiplicata per il coefficiente di valutazione economica stabilito per ogni fattispecie di occupazioni (temporanee o permanenti) che nel nostro caso è 0,7 e si ottiene € 0,379 al mtq., moltiplichiamo gli 0,379 per 40 mtq. e si hanno € 15,16 al giorno. Ipotizziamo una durata di 100 giorni, in sostanza i 3 mesi estivi, otteniamo € 1.516,00, decisamente tanti. La conseguenza? Non tutti chiedono la concessione e pertanto sulla piazza, su strade e marciapiedi ci sono pochissimi tavolini. Noi della Lega Nord chiediamo pertanto una riduzione della tariffa che dovrebbe essere sufficiente ad invogliare baristi e ristoratori a chiedere la concessione per l’occupazione del suolo pubblico per chi ancora non occupa, oppure a chiedere un aumento della superficie occupata, di conseguenza i mancati introiti per il Comune per effetto della riduzione verrebbero compensati dalle richieste di nuove concessioni o di aumento delle metrature e con ogni probabilità si avrebbe un aumento complessivo delle entrate, inoltre, se più gestori espongono sedie e tavolini ex novo,

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oppure aumentano la superficie, è molto probabile che aumentino i loro clienti e i consumi di questi ultimi, cioè gli avventori non si soffermerebbero così solo per fugace caffè o cappuccino, ma si siederebbero e quindi consumerebbero ancora. Lei, Sindaco Melli, diceva mesi fa che è calato drasticamente il gettito IRPEF, bene, questo è un modo per fare IRPEF, semplice e proficuo. Questi che ho esposto sono due aspetti economici e importanti, di per sé più che sufficienti per votare a favore della riduzione, in buona sostanza si rimette un po’ in moto l’economia e Dio solo sa se ce n’è bisogno. Ma esistono altri due aspetti correlati a quello economico che non sono certo di secondaria importanza, in primis, un aspetto puramente sociale, cioè rivitalizzando in questo modo piazze e strade, è molto probabile che la gente sia indotta di più a uscire di casa e a sostare nei bar all’aperto, questo favorisce gli incontri e quindi gli scambi di opinione e anche il puro divertimento di una serata in compagnia. La vita che ritorna in questa città, definita da molti spenta, morta, senza futuro, io non sono tra coloro che dicono bisogna andare altrove perché qui non c’è niente di niente, io dico che invece che questa città è tutto ciò che abbiamo e da qui bisogna ripartire, pertanto tutto ciò che può rianimarla ben venga, e lo si faccia, e non ci si ostini con la conservazione dello status quo. Secondo aspetto, che tende a mio avviso, coi tempi che corrono, a diventare ancora più importante di quanto su esposto, i sostanza questi tavolini e sedie hanno un’insostituibile funzione e cioè diventano un simbolo di una forma diretta di presidio del territorio, più ce ne sono e meno sono gli angoli bui, le strade deserte, più sono presenti i suzzaresi fisicamente sul territorio, cioè nelle vie e in piazza e meno è pericoloso aggirarsi in città specialmente di sera e di notte, soprattutto per le ragazze e le donne, che devono così temere di meno qualche approccio pesante e pericoloso di marocchini, albanesi, romeni, che guarda caso mi è capitato di vedere in una zona poco frequentata di Suzzara. Migliora cioè il senso generale di sicurezza, senza contare che gli spacciatori si tengono sempre piuttosto alla larga dalle zone frequentare e ben illuminate e diventano un deterrente alle risse anche fra extracomunitari e agli scippi e chissà che un aumento di quelle sedie e di quei tavolini e di qualche luce delle insegne dei bar e la maggiore conseguente presenza di avventori suzzaresi non scoraggino anche certi comportamenti ignobili e deplorevoli, mi riferisco all’abitudine di certi extracomunitari ad orinare in piazza, a defecare, se ne sono occupati anche i giornali, tanto è il mal costume e la mancanza di rispetto per la nostra società da parte di quella brava gente. Poi, voglio spendere due parole su questo regolamento per le occupazioni del suolo pubblico, è un regolamento a senso unico completamente a favore del Comune e piuttosto vessatorio nei confronti dei concessionari, un esempio per tutti: l’art. 15 comma 1 nel quale si afferma che il Comune può revocare o modificare in qualsiasi momento la concessione è alla completa mercè del Comune e questo non è per niente democratico. Insomma siamo alle solite, per voi i cittadini sono dei sudditi, dei subordinati ai quali si possono infliggere soprusi e angherie, i cittadini, nella fattispecie baristi e ristoratori ovviamente avvertono con nettezza questo rapporto impari e di conseguenza sentono nemica la pubblica amministrazione, insomma, non si fidano di voi e a ragione ed anche per questo motivo che sono scoraggiati a chiedere le concessioni, temono di infilarsi il cappio al collo. Riassumendo, per avere in definitiva più tavolini e sedie, più entrate per il Comune, più IRPEF, più vita, più pubblico decoro e più sicurezza, chiediamo a questo consiglio comunale di votare a favore della riduzione del canone, può sembrare ai più disattenti una cosa piccola, da poco, è esattamente il contrario.”. ASSESSORE GIORGIO BASSOLI: “A me pare che il consigliere Barbi abbia messo a fronte delle poche righe della sua mozione abbia espresso molte considerazioni su molte tematiche sulle quali non voglio entrare, perché mi asterrò a quello che è il senso della mozione, mi sembra anche che però tiri delle conclusioni o delle conseguenze causa effetto automatiche che sono tutte da verificare, perché i problemi che lui ha citato li

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abbiamo avuti anche quando c’erano i tavolini fuori in piazza e ce n’erano tanti. L’amministrazione comunale ha in questi ultimi anni in diverse occasioni ridefinito il profilo delle tariffe per quanto riguarda le occupazioni plateatico dei pubblici esercizi, che è una delle tipologie di occupazione di suolo pubblico, ed è la definizione stessa di suolo pubblico, cioè suolo di tutti che implica anche il fatto che una concessione possa essere revocata per interesse pubblico, altrimenti uno rivendica un diritto di titolarità su una proprietà privata che è una cosa diversa da un suolo pubblico. L’ultimo intervento che noi abbiamo fatto due anni fa ha comportato una riduzione della tariffa del 50%, questo anche per incentivare un prolungamento della stagione che prima era limitata. I termini per le variazioni delle tariffe sono determinati in base alla sessione di bilancio, quindi ciò vuol dire che qualsiasi provvedimento viene adottato in corso d’anno, dopo l’approvazione di bilancio ha effetto dal 1° gennaio dell’anno successivo. Occorre anche ricordare al di là di una situazione particolare, richieste di occupazione di suolo pubblico con esposizione di tavolini e sedie, sono state presentate da operatori commerciali suzzaresi, sono state richieste, sono state pagate e sono in corso di attuazione. La questione riguarda in modo particolare il problema della piazza, cioè dell’isola pedonale, l’amministrazione comunale non è pregiudizialmente contraria a fare una valutazione sul discorso delle tariffe, anche se ribadisco il concetto che le considerazioni che ha fatto il consigliere Barbi rispetto al circolo virtuoso che questo innesterebbe, a mio avviso è tutto da dimostrare, mi sarei augurato che vi fosse un riferimento più preciso eventualmente al dato della situazione della crisi economica che stiamo vivendo che è indipendente dal problema delle tariffe del plateatico, che è determinato dal fatto che anche i locali che non hanno problemi di plateatico stanno scontando situazioni di difficoltà e questo sulla piazza di Suzzara è noto, inoltre il discorso dell’ampliamento della capacità ricettiva come plateatico, molto spesso comporta costi aggiuntivi, ad esempio il personale, che in un momento di difficoltà economica può essere anche uno dei motivi che non inducono un operatore a fare l’investimento per quanto riguarda la stagione estiva in modo particolare, perché è di questo che si parla. Io ritengo che per questi motivi, considerato il fatto che il discorso delle tariffe, lo ricordava anche Barbi nel suo intervento, una eventuale rimodulazione nel senso da lui indicato, comporterebbe comunque una riduzione di entrate di gettito sul bilancio, debba essere valutata in occasione della chiusura del bilancio e io ritengo che a maggior ragione in questo momento in cui l’ordine delle priorità è molto variegato e le questioni anche relativamente al fatto che l’equilibrio tra entrate e uscite è stato richiamato in diversi interventi e anche in questa occasione debba essere in quella sede che va considerato, quindi ritengo che in questo momento la mozione non possa essere accolta. Sulla questione dell’impegno che l’amministrazione porrà nell’attenzione al problema che è stato evidenziato e abbiamo anche parlato con le associazioni di categorie, quindi è un problema che in questo momento non ritengo che possa prendere un impegno immediato di riduzione senza condizione delle tariffe proprio perché vi sarà comunque una fase dedicata alla valutazione del piano tariffario che riguardano comunque tutta una serie di servizi e riguardo anche agli equilibri di bilancio e alle priorità che si vedranno all’interno del bilancio.”. CONSIGLIERE ALESSANDRO GUASTALLI (PARTITO DEMOCRATICO): “Credo che questo sia un argomento abbastanza delicato soprattutto perché è molto facile da proporre ed è più difficile da controbattere. Mi trovo perfettamente in linea con quanto ha detto adesso Bassoli, soprattutto sul fatto che gli sforzi che erano stati fatti per ridurre questa tariffa del 50% erano appunto dati come contropartita al fatto che i commercianti potessero offrire questo servizio dei tavolini e arredo urbano per un periodo non limitato, perché altrimenti veniva meno questa esigenza, perché se per il periodo estivo viene fatto per solo un mese non ha senso, a parte il fatto che non sono estremamente convinto che la

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gente venga in piazza solo perché ci sono i tavolini, ma occorre mettere bene in piazza perché ci sono delle iniziative, perché loro stessi sono incentivati a mettere i tavolini, perché c’è della gente, quindi è un discorso più ampio da fare, un discorso che coinvolge tutti gli esercenti, la gente viene in piazza perché ci sono i negozi aperti, viene in piazza perché c’è qualcosa, non viene lì solo per sedersi, quindi credo che non bisogna chiudere le porte a nessuna proposta e tutte credo che vadano valutate con attenzione insieme soprattutto alle categorie interessate a questo argomento, però, giustamente credo che ci siano due elementi da valutare adesso, uno è quello delle priorità quindi in questo momento non mi sento di distrarre (se fosse possibile farlo) delle risorse, distrarle da altri temi che in questo momento ci interessano maggiormente, come un fondo anticrisi per chi oggi ha perso un lavoro, non me la sento, e soprattutto credo anche che sia una motivazione di equità nei confronti di chi questa tariffa la paga già e da chi mettiamo esempio mette un banco al mercato e al quale devo dire di no anche a lui, è una cosa anche quella perché quelle persone si guadagnano da vivere facendo il banco sul mercato, per fare il banco sul mercato sono obbligati a metterlo su uno spazio pubblico, non possono rimanere dentro, lo devono per forza mettere fuori, quindi devono pagare questa tariffa. Quindi credo che se parliamo di dover fare un discorso generale di iniziative ci trova sicuramente d’accordo, potremmo discuterne di questo argomento quando sicuramente la situazione anche dal punto di vista del bilancio sarà più chiara e più definita e credo che in questo momento sia molto importante soprattutto avere il coraggio di spiegare alla gente queste cose, perché è veramente molto facile dire abbassiamo le tasse, abbassiamo le tariffe, cioè uno passa dalla parte di quello che vuole ridurre e noi naturalmente verremo sempre additati come quelli del partito e delle tasse, è una vecchia storia questa, però, credo che quando alla gente vengono spiegate le cose e venga chiarito il perché in questo momento non si possa fare credo che abbiamo fatto un buon servizio per tutta la comunità.”. CONSIGLIERE PAOLO COPPOLA (PDL – BERLUSCONI PER GUIDUCCI): “Visto che il consigliere Guastalli è sempre così attento nel redarguire l’opposizione mi piacerebbe capire quali sono le risorse che approvando questa mozione verrebbero meno, dal momento che i commercianti della piazza non hanno messo fuori quest’anno i tavolini, quindi non c’è stata un’entrata, quindi non verrebbe meno un’entrata ……”. ASSESSORE GIORGIO BASSOLI: “Se dico che c’è chi ha pagato il plateatico, lo dico a ragione veduta, il problema del plateatico e delle aree pubbliche non si limita a una fetta che riguarda piazza Garibaldi, l’area è un po’ più grande e interessa anche altre zone.”. CONSIGLIERE PAOLO COPPOLA (PDL – BERLUSCONI PER GUIDUCCI): “Se lei ha prestato attenzione non solamente al testo della mozione ma all’argomentazione è focalizzata soprattutto al problema degli spazi pubblici principali come sono le piazze. Ora, a me spiace che ancora una volta personalmente l’intervento del consigliere Guastalli lo considero piuttosto modesto e mi sembrava proprio di sentirsi arrampicare sugli specchi, perché questa è la dimostrazione che quando la minoranza è propositiva e va verso il buon senso ci si arrampica sugli specchi pur di votare contro, perché non si è voluto dire di no adducendo delle ragioni di bilancio che sicuramente fanno un po’ sorridere perché proprio per un discorso pregiudiziale nei confronti della minoranza, quindi tutte quelle buon elezioni che prima ci davate puntualmente le smentite sistematicamente. Dopo, sinceramente non capisco nemmeno l’argomentazione secondo la quale si dice ma in piazza ci si deve andare se c’è qualcosa, ma se invece uno in piazza ci vuole andare solo per il gusto di andare in piazza, uscire e sedersi all’aperto? Non tutti hanno un giardino, un parco su cui poter dilettarsi, magari c’è gente che preferisce uscire e semplicemente

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sedersi in piazza senza che ci sia qualcos’altro, come momenti aggregativi, come momenti di socialità, ma io mi chiedo non è che per caso questo dia fastidio d’estate perché la gente evidentemente non deve andare in piazza Garibaldi, non deve andare nelle piazze di sera, ma deve andare da tutt’altra parte e chiudono per ferie perché evidentemente sono posti nelle condizioni di non poter fare diversamente, perché se non possono mettere i tavolini, non possono aumentare quelli che sono i loro introiti ovviamente devono chiudere perché così sanno che hanno un comportamento che viene approvato ed è compiacente. Questo è il discorso. Il plateatico può dar fastidio perché alimenterebbe il flusso di persone dove queste non devono andare durante la festa del PD. Farete la festa del PD di 60 giorni, fatela anche di 60 giorni, togliamo tutti gli spazi, ma arriverà un momento in cui la misura colma, quindi questo è fondamentalmente e dopo non mi si venga a dire che non siamo propositivi, perché una proposta più di buon senso di questa, perché consentire che ci siano degli spazi di aggregazione, di socialità, uso dei vocaboli tanto cari alla sinistra, no, non va bene, bisogna invece che le persone non escano, stiano in casa, quindi che guardino le televisioni di Berlusconi allora volete, evidentemente.”. CONSIGLIERE ANNA IAQUINTO (PARTITO DEMOCRATICO): “Mi sembra che ci stiate attribuendo delle menti macchinose che non abbiamo, intanto. Volevo essenzialmente a Barbi, innanzitutto volevo dire che non siamo assolutamente disattenti rispetto a questa problematica, anzi ne abbiamo parlato spesso in queste ultime settimane e volevo essenzialmente fare un’altra riflessione sui dati che lei ha portato, che potrebbe essere anche un elemento di risposta all’esercente stesso, lei ha detto un plateatico medio piccolo di 40 mtq., dunque 40 mtq. non è un plateatico medio piccolo, perché se attribuiamo ad ogni tavolino uno spazio di circa 1 mtq. e mezzo, che quelli sono i dati, stiamo parlando di 26,66 tavoli, arrotondiamo per difetto 25 tavolini, per servire 25 tavolini occorrerebbe assumere del personale, quindi non so se a Suzzara le maggiori entrate dipendenti dal posizionamento di 25 tavolini potrebbero comunque far fronte alle maggiori spese dovute all’assunzione di personale. Quindi io penso che sia da addurre più a questa motivazione il fatto che gli esercenti poi alla fine non mettano giù i tavolini piuttosto che ad una tariffa forse più alta rispetto ad altri Comuni.”. CONSIGLIERE ALESSANDRO GUIDUCCI (PDL – BERLUSCONI PER GUIDUCCI): “Io non so di quanti soldi parliamo, io mi ricordo Suzzara, lei Iaquinto non se la può ricordare perché è molto più giovane di me, a Suzzara c’erano i tavolini, c’erano le auto in piazza, si lasciava la macchina, si faceva il giro, ci si sedeva, si parlava, erano le 5 e mezzo, erano le 6, c’era una vita, io non dico che si debba tornare a queste cose qua, però dire a priori non lo faccio tanto quelli non mettono fuori i tavolini, tanto quelli non ci stanno dentro, questa è una cosa che non riesco a capire, se uno vuole perdere i soldi li perde, lei li metta in condizioni di farlo, se li mette in condizioni di farlo poi decideranno loro, se non lo fanno cambia niente, i soldi non ci sono. Qui si sta parlando solamente di una cosa, in piazza, parliamo di piazza perché poi non parliamo, poi è una cosa che non riguarda l’assessore Bassoli, è una cosa che riguarda l’assessore Guandalini, perché l’assessore Guandalini scrive: promuove favorendo lo sviluppo, promuove la diffusione della lettura, della musica e delle arti, si può fare musica in piazza e qualche spettacolo di cabaret e roba del genere, quindi non dobbiamo a priori dire non è una cosa che funziona, gli togliamo il plateatico per un anno, per un anno si fanno dei risparmi da qualche altra parte, decida il consiglio su un marciapiede, tanto marciapiede più marciapiede meno, tanto non ci sono, per cui riduciamola, come chiede Barbi la riduciamo, se si può ridurre o anche lì bisogna fare una riduzione del 90%, se faccio la riduzione del 90% succede qualcosa, allora facciamo così, diamogli una possibilità di provare, proviamo un’estate, tanto quest’estate non c’era nessuno in piazza, perché io ero a casa e non c’era nessuno, non

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prendere niente perché non c’è nessuno e rischiare di far assumere qualche commessa la sera a distribuire delle bevande ai tavolini magari può essere una cosa che va bene. Diciamo quello che è giusto dire, quest’anno non li hanno messi fuori i tavolini, non c‘è nessuno che ha messo fuori i tavolini, allora cerchiamo di chiedere loro se vogliono mettere fuori i tavolini.”. ASSESSORE GIORGIO BASSOLI: “Voi avete una percezione visiva delle cose, quello che vedete voi è l’universo, ci sono esercizi pubblici che hanno chiesto, pagato e utilizzato il loro plateatico, basta vedere dove sono, sulle aree pubbliche, il bar qui davanti, il Gran Cafè, la pizzeria all’angolo, allora c’è chi e no, il problema è questo, si guarda le categorie, non si guarda un soggetto, anche perchè i comportamenti li abbiamo sperimentati negli anni passati, voi non eravate presenti, forse avete una conoscenza parziale ma qualcuno qui queste cose le ha già sentite perché le ha già discusse altre volte, relativamente alla ridisposizione del mercato per favorire il posizionamento dei tavolini, fatti questi lavori, ragionando tra commercianti e commercianti che utilizzano il suolo pubblico il risultato è che quando si ha la possibilità di avere più spazio a disposizione gli operatori stessi, a tariffe invariate, riducessero i mqt. del plateatico, se poi l’operatore si pone nell’ottica di assumere dei costi aggiuntivi relativamente alla sua attività e potrei fare il caso concreto perché lo conosco bene, questo fa parte della sua attività imprenditoriale, se oltre al plateatico lui aggiunge per l’organizzazione del suo lavoro nell’area esterna migliaia di euro di costi di servizi indiretti che non riguardano solo il personale, mi permetto di dire questa è stata una sua scelta imprenditoriale, se poi il momento è difficile per cui la gente prende il caffè invece dell’aperitivo e prende la spuma invece dell’aranciata, allora forse in questo contesto possiamo discutere, ma che il circuito virtuoso dell’economia nasca dal fatto che riduciamo di 20 centesimi al mtq. questa cosa qua, francamente faccio fatica a comprenderla, posto che nell’ambito delle categorie economiche il discorso dell’occupazione del suolo pubblico riguarda esercizi pubblici, attività di carattere commerciale e altre tipologie di attività. Nel mio intervento che è stato sintetico, è stato sintetico il mio intervento iniziale e ho detto che non avrei voluto affrontare tutte le argomentazioni che ha posto Barbi, ma mi attenevo alle 3 righe della mozione, ho detto che l’amministrazione non è pregiudizionalmente contraria a valutare questo aspetto, comunque l’atto se venisse fatto avrebbe efficacia dal 1° gennaio del 2010, noi abbiamo avuto rapporti, perché li abbiamo avuti costantemente a ottobre in fase di bilancio, non ci è stato posto questo problema come ci era stato posto negli anni precedenti, perché comunque due anni fa la riduzione del 50% è stata fatta, io non ho nessun problema ad affrontare questo tipo di argomento, però non accetto che mi si dica che il problema della piazza è il plateatico, perché tutte le volte possiamo trovare gli alibi che vogliamo, la questione è più complicata, compreso il fatto che la gente spende meno e la gente sta anche in casa a guardare la televisione, perché se spende qualcosa lo spende nel fine settimana e se ne va da un’altra parte, come fanno in tanti o lo fa in base alla possibilità che ha, se vogliamo ragionare anche su questi aspetti d’accordo e ci può essere, però visto che ci avete detto prima se aumentate le spese poi non rispettate il patto di stabilità, anche se diminuiamo le entrate non rispettiamo il patto di stabilità, e se la discussione che si è fatta prima a fronte di una variazione di 60 mila euro chissà che cosa si sarebbe detto quando abbiamo discusso da 1 milione di euro e caso mai capiteranno ancora, però su queste questioni anche legate al patto di stabilità che stasera sono tornate come le forche caudine, ma è possibile che solo io leggo gli articoli del Sole 24Ore con le dichiarazioni dei Sindaci vostri che invitano alla disobbedienza civile o come dice il Sindaco di Conegliano Veneto, li leggo solo io questi articoli qua.”.

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CONSIGLIERE ALESSANDRO GUIDUCCI (PDL – BERLUSCONI PER GUIDUCCI): “La questione era molto semplice, non è una risposta semplice perché quando uno poi mi parla, esistono delle persone che sono capaci di parlare e io non sono capace, sono capaci di metterci dentro delle cose che non sono normalmente recepibili da una mente normale.”. ASSESSORE GIORGIO BOSSOLI: “Guiducci mi dispiace ma sta dicendo che la sto prendendo in giro, perché se lei dice queste cose qua vuol dire che la sto prendendo in giro.”. CONSIGLIERE ALESSANDRO GUIDUCCI (PDL – BERLUSCONI PER GUIDUCCI): “Non sto dicendo, guai a me se pensassi, è che la capacità sua di esprimersi in una maniera che è diversa dalla capacità mia di recepirla, io non sto dicendo che lei mi prende in giro, sto dicendo che lei argomenta molto bene le cose, per cui la mia mente, io parlo per me, la mia mente a volte non fa fatica a seguire tutto il discorso, la stessa cosa è valsa per il discorso del Sig. Sindaco e la stessa cosa, un po’ meno per quella del prof. Guandalini. Ritornando al discorso base, quando era ora visto e considerato che in determinati punti della città, esattamente la piazza che è il centro storico della città, poi esistono i vari bar e cose di questo genere, non sono stati messi fuori i tavolini, che ci sono richieste da parte dei commercianti di avere una riduzione del costo del plateatico, semplice, semplice, semplice, era da dire prendiamo in considerazione, non la prendiamo in considerazione, visto e considerato che nessuno ha preso dei soldi dai vari bar che ci sono, non so se lo Zara paga il plateatico, perché lo Zara credo che sia privato, però se un va allo Zara vede che prendono il caffè, prendono l’aperitivo, stanno seduti, sarà perché è un posto ameno, sarà perché ci sono dei tavolini, sarà perché ci sono le piante, sarà perché non lo so e gli altri no. Chiuso, finito il discorso, non ricamiamoci sopra patto di stabilità su 2000 euro, non ricamiamoci sopra. L’assessore Guandalini quando andrà a dire io voglio rivitalizzare la piazza, noi se andiamo per dichiarazione di voto noi appoggiamo la proposta di, adesso fatte voi, fatte vobis, non c’è nessun problema, secondo me si può tentare di ridurre, non dico di toglierlo, di ridurlo abbastanza e verificare un anno cosa succede, se succede una cosa positiva bene, se non pazienza.”. CONSIGLIERE PAOLO LEALI (INIZIATIVA – LEALI PER SUZZARA): “Avevo già proposto per la seduta consigliare precedente un emendamento di questo tipo che poi non mi è stato accettato, per cui sono qui a testimoniare il fatto che sono d’accordo su quello che ha espresso Massimo, anche se non ho seguito tutta la cosa, ho ascoltato anche molto volentieri le dichiarazioni dell’assessore che mi sono sembrate molto pertinenti, è chiaro però un dato di fatto, la nostra piazza è vuota, questo lo vedono tutti, e quando non è vuota c’è della gente in piedi e anche questa è una cosa ……………. Una piccola considerazione su cosa sia la piazza di Suzzara bisogna farla, almeno per noi suzzaresi, noi ci siamo cresciuti e abbiamo le nostre radici, il nostro spirito si è formato qui, se non era piazza Garibaldi era piazza Castello, sempre il centro storico e oggi vederlo così non ci piace, questo è chiaro, nelle due mozioni che dovrebbero seguire questo punto, io presento alcuni punti dove invito la Giunta ad occuparsi di queste cose, occuparsi per esempio del funzionamento delle fontane e anche dei tavolini in piazza, non tanto perché le fontane per il fatto meccanico stesso della fontana, non sono preoccupato del funzionamento della fontana, ma è che vedere questo angolo ridotto e abbandonata fa riflettere, quando pensiamo che invece è il nostro luogo. Assistiamo sempre più invece a situazioni dove il cittadino frequenta non luoghi tanto non scomodare qualche etologo che va per adesso, nelle loro teorie, non frequentano i ………… luoghi dove lì sono esclusivamente dei consumatori o usufruiscono solamente di servizi e mi riferisco a quelle

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famiglie che appunto mi accennava prima l’assessore, si prendono su e spendono i loro soldi andando per esempio in un supermercato, piuttosto che cercare o come facevano una volta di venire nella nostra piazza, i nostri cittadini prendono la macchina e vanno all’Ipercoop e stanno la e perché accade questo, è un fenomeno che è solamente nostro o è un fenomeno diffuso, sicuramente nostro lo è molto, perché quanti di noi invece di venire in piazza qui vanno in un’altra piazza, perché qui non hanno più trovato, non hanno più cercato o trovato, questo è un dato di fatto, io le risposte a questa questione non le ho, oppure ne ho ma non le esprimerò qui e in questo momento, nelle mozioni che ho presentato invito la Giunta ad affrontare questi problemi, perché credo che il cittadino suzzarese ne abbia necessità, mi dispiace vedere il cittadino suzzarese che si reca soltanto all’Ipercoop non solo per acquistare ma trovare un momento d’incontro là, io vorrei che il momento d’incontro lo trovasse dove è cresciuto, dove la nostra cittadinanza si è formata e dove spero che continui a farlo e questa è la piazza, è chiaro che se secondo la teoria del vetro rotto, se uno vede una casa con un vetro dice questa è una casa abbandonata, se uno viene in piazza Suzzara e trova la fontana che non va, piena di rifiuti e non trova un tavolino o una sedia da sedersi dice ma questa è una piazza abbandonata e credo che questo sia un problema difficile da affrontare, perché purtroppo l’abitudine dei suzzaresi a recarsi in piazza anche solo per sedersi ai tavolini è andata persa e prima di riacquistarla e recuperarla non basterà mettere i tavolini e neanche metterli gratis basterà, ci vorrà tempo, ci vorrà tempo prima che il suzzarese riacquisti ancora il desiderio di andarsi a sedere dove si è sempre seduto, dove si sono seduti i suoi padri e dove magari dovrebbero sedersi i suoi figli, prima che accada ancora questo non basterà rimettere, neanche ridurre, neanche regalarle le sedie, ci vorrà del tempo perché la mentalità che è persa non si recupera in un giorno, ci vuole un giorno per distruggere ma prima di recuperarlo ci vorranno anni, perché fa parte di un tessuto, di una mentalità, di una cultura, purtroppo l’abbiamo persa, questo è un dato di fatto che il consiglio comunale e tutti i cittadini ormai ne hanno preso coscienza e anche voi credo, perché ho sentito tanti anche qui che hanno deciso e penseranno di affrontare questo problema, credo che vada affrontato non solo guardando i tavolini e la fontana, certo quello potrebbe essere un segnale, però il problema credo che esista e tutti l’abbiamo notato e sottolineato.”. CONSIGLIERE ALESSANDRO GUASTALLI (PARTITO DEMOCRATICO): “Il nostro gruppo, per le ragioni che abbiamo evidenziato prima ritiene di non poter approvare questa mozione presentata da Barbi.”. CONSIGLIERE MASSIMO BARBI (LEGA NORD - LEGA LOMBARDA – BARBI): “Io dico che dalla pochezza dei vostri interventi, dei vostri argomenti trapela una malcelata avversione verso i lavoratori autonomi, baristi e ristoratori sono tra questi. Un astio che ha origini lontane, ma poi neanche tanto cioè nel PCI, un rancore mai sopito che cova sempre sotto le ceneri. Molti di voi neanche li considerano lavoratori quelli autonomi e questo è talmente vero che alle elezioni politiche del 2008 Veltroni ammetteva con brutale sincerità che doveva spiegare ai suoi che anche i lavoratori autonomi sono lavoratori. Una verità lapalissiana per tutti, tranne che per una bella fetta di voi del PD, non c’è niente da fare è nel vostro DNA di comunisti, ex comunisti, vedere i lavoratori in proprio ancora come qualcuno da punire, da reprimere, comunque da non favorire, e guarda caso siete contrari al ribassamento del canone richiesto e pur di penalizzare i baristi e i ristoratori con un canone elevato non esitate a deprimere le nostre piazza e le strade secondo il fenomeno da me prima descritto. Constato inoltre, che oltre ad essere degli inguaribili conservatori, immobili, refrattari ai mutamenti richiesti da una società moderna, voi del PD sembrate non amare questa città, non volerla proteggere e migliorarla, sembra che non vi interessi che stia diventando una sorta di terra di nessuno, preda dei peggiori individui extracomunitari,

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violenti spacciatori, nella migliore ipotesi irrispettosi verso la nostra società e dimostrate anche di masticare poco e male in tema di economia, per dirla in soldoni le vostre vacche da latte, baristi e ristoratori, neanche le sapete mungere nel modo più vantaggioso e produttivo, ma probabilmente quel che conta per voi è bocciare tutte le nostre proposte. Io adesso farò una proposta che è provocatoria che dal mio punto di vista può servire a rivitalizzare la nostra piazza, perché non riaprirla la nostra piazza.”.

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Processo verbale del Consiglio Comunale della seduta del 16.09.2009 Il presente verbale viene letto e sottoscritto come segue Il Presidente Il Segretario Generale F.to VECCHIA ALDO DAVIDE F.to Dr. AVANZINI GABRIELE

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REFERTO DI PUBBLICAZIONE (art.124 del D.Lgs. 18.08.2000 n. 267)

Certifico io sottoscritto Segretario Comunale che copia del presente processo verbale e’ stata pubblicata in data odierna all’ Albo Pretorio ove rimarra’ per 15 giorni consecutivi. Li’, 15/12/2009 Il Segretario Generale F.to Dr. AVANZINI GABRIELE

La presente copia, composta da n. 38 fogli, oltre agli allegati, e’ conforme all’originale conservato presso il Settore AFFARI GENERALI sotto la responsabilita’ del Responsabile di Posizione Organizzativa. Il Responsabile di Posizione Organizzativa