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Avviare e lanciare una nuova impresa sul mercato è un’attività complessa che richiede spirito di iniziativa, voglia di mettersi in gioco, capacità di trovare le risorse necessarie e conoscenze approfondite in molti differenti ambiti. In questo e-book vogliamo fornire al neo imprenditore alcune indicazioni utili da tenere presenti prima di aprire una nuova impresa.
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6COME AVVIARE UNA
NUOVA IMPRESALa collana di e-book dedicati alle Piccole e Medie Imprese
Collana IN
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Avviare e lanciare una nuova impresa sul mercato è un’attività complessa che richiede spirito di iniziativa, voglia di mettersi in gioco, capacità di trovare le risorse necessarie e conoscenze approfondite in molti differenti ambiti.In questo e-book vogliamo fornire al neo imprenditore alcune indicazioni utili da tenere presenti prima di aprireuna nuova impresa.
_Come avviare una nuova impresa2
Eurogroup è il marchio che identifica le
attività di garanzia al credito di Eurofidi e i
servizi di consulenza aziendale di Eurocons.
Eurofidi è la più importante struttura
di garanzia fidi in Italia: attraverso la
concessione di garanzie permette alle
piccole e medie imprese di ampliare la loro
capacità di credito.
Eurocons offre alle Pmi attività di
consulenza sulle principali agevolazioni
finanziarie e per una migliore gestione
d’impresa; sulla consulenza direzionale
e strategica per favorire la crescita e la
redditività aziendale; sulle certificazioni di
sistemi e prodotti; sulla sicurezza sul lavoro e
sulle migliori soluzioni per produrre energia da
fonti rinnovabili.
Eurofidi ed Eurocons forniscono alle
imprese un sostegno concreto per realizzare
nuove strategie di sviluppo.
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INDICE
Prefazione
Come finanziare una nuova impresa
Ottenere finanziamenti dalle banche
Uno strumento indispensabile: il Business Plan
A chi serve il business plan
Scegliere la forma giuridica
La Comunicazione Unica al Registro Imprese
Il regime contabile da adottare
Le start-up innovative
Le agevolazioni per le start-up
Le tipologie di agevolazione
Le agevolazioni per le start-up innovative
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_Come avviare una nuova impresa4
Avviare e lanciare una nuova impresa sul mercato è un’attività complessa. Creatività, spirito di iniziativa e volontà di mettersi in gioco sono caratteristiche che deve possedere chi sceglie di avviare un’attività in proprio. Ma tutto questo da solo non basta. Per trasformare un’idea in un’impresa è necessario valutare bene i rischi, sapere realizzare prodotti innovativi e di successo, conoscere la strategia migliore per conquistare i clienti.
Non solo. Bisogna conoscere anche la normativa e far fronte a obblighi amministrativi, fiscali e previdenziali tra i quali non è sempre facile districarsi. E soprattutto è fondamentale riuscire a trovare le risorse finanziarie necessarie per partire e per avviare l’attività.
PREFAZIONE
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In questo e-book vogliamo fornire all’imprenditore alcune indicazioni utili da tenere in considerazione prima di avviare una nuova impresa.
_Come avviare una nuova impresa6
Prima di aprire una nuova attività un imprenditore deve
possedere le risorse finanziarie necessarie per trasformare i
suoi sogni e i suoi ambiziosi progetti in realtà. Non solo deve
trovare i capitali necessari per la fase di start-up, ma anche
per assicurare un equilibrio finanziario sostenibile nel tempo
che consenta di realizzare gli obiettivi e le strategie di sviluppo
future.
Due aspetti sono fondamentali per ogni neo imprenditore:
• disporre di un capitale proprio iniziale da investire
nell’impresa;
• predisporre un business plan che presenti l’azienda,
stimoli i potenziali investitori a investire altri capitali e
convinca le banche a concedere finanziamenti.
Non è possibile avviare una nuova impresa senza che un
imprenditore investa capitale proprio. Anche perché rischiare
almeno una parte del proprio capitale è indispensabile per
essere credibile nei confronti degli altri eventuali finanziatori.
Almeno inizialmente sarebbe meglio utilizzare un grado di
leva finanziaria (leverage) limitato, anche perché nei primi
COME FINANZIAREUNA NUOVA IMPRESA
www.impresanews.it_ 7
anni una start-up realizza in genere dei risultati economici in
perdita. Sarà possibile incrementare il livello di indebitamento
in occasione dei piani di sviluppo futuri.
La struttura finanziaria dell’azienda deve essere adeguata
alle necessità di cassa che bisogna affrontare. Per questo
quando l’attività è ormai avviata è opportuno disporre di una
struttura finanziaria diversificata, con finanziamenti sia a breve
sia a medio/lungo termine. Un imprenditore dovrebbe anche
valutare la convenienza e le opportunità offerte dal mercato
dei capitali per individuare le migliori soluzioni alternative per
finanziare i propri programmi di sviluppo.
Se l’imprenditore non dispone di capitali sufficienti per l’avvio,
può ricorrere a società finanziarie e società di venture
capital disposte a investire nel progetto in cambio di
una partecipazione alla proprietà e agli utili dell’azienda,
in proporzione al capitale investito. Questa è una forma di
finanziamento che dà agli investitori terzi la possibilità di
partecipare e condividere con l’imprenditore il rischio di
impresa.
Ad oggi gli interventi di questo tipo sono ancora molto
limitati e rivolti esclusivamente a start-up innovative e ad alto
contenuto tecnologico, con elevate prospettive di sviluppo.
E’ più facile riuscire a coinvolgere soci di capitale o soci
interessati a partecipare ad una start-up con l’apporto di
capitali o lavorando all’interno dell’azienda.
_Come avviare una nuova impresa8
Per avviare un’attività un neo imprenditore si trova a
dovere richiedere quasi sempre un prestito in banca.
L’utilizzo di prestiti avviene in genere non solo al momento
dell’avvio, ma spesso anche in seguito per sostenere le
spese di gestione corrente. L’indebitamento di un’azienda
deve essere sempre proporzionato rispetto al fatturato
e alla redditività. In generale l’indebitamente diventa
troppo oneroso quando gli interessi passivi superano la
soglia del 5% del fatturato prodotto.
Per finanziare un’attività di norma le banche richiedono
delle garanzie, personali o reali. Una soluzione utile
all’imprenditore è ricorrere ai servizi di Società di
garanzie fidi che forniscono la loro garanzia alle
banche favorendo così l’accesso al credito delle
imprese. Soprattutto in questa difficile fase economica
il ricorso alle garanzie fornite da un confidi sta aiutando
molti imprenditori che da soli non riuscirebbero ad
ottenere finanziamenti dagli istituti di credito.
Le valutazioni effettuate dalle banche per concedere
un fido mirano a valutare il merito di credito delle
imprese, per ridurre i rischi di insolvenza o sofferenza
OTTENERE FINANZIAMENTI DALLE BANCHE
www.impresanews.it_ 9
sui finanziamenti concessi. La garanzia di un confidi
consente all’imprenditore di ottenere credito anche
nei casi in cui un’azienda abbia un rating basso e
quindi la banca si dimostra riluttante a concedere un fido
senza la presenza di garanzie.
Nel caso specifico di una start-up l’accesso al credito
bancario può risultare più difficile perché non esiste
ancora un rating aziendale a cui la banca può fare
riferimento. Inoltre il bancario deve dare un giudizio
sulla fattibilità del progetto e dell’idea imprenditoriale,
ma i nuovi business hanno in genere una componente
immateriale. In pratica nel concedere affidamenti a una
start-up la banca si ritrova a correre dei rischi insieme
al neo imprenditore per cui deve essere convinta della
fattibilità dell’attività in fase di avvio. In quest’ottica, come
vedremo più avanti, può essere utile presentarsi in banca
con un buon business plan.
Le nuove imprese richiedono di frequente
finanziamenti a breve termine. Questi dovrebbero
essere utilizzati principalmente per finanziare la gestione
corrente dell’impresa utilizzando capitale circolante.
Per finanziare gli investimenti per la crescita e lo
sviluppo, invece, la soluzione migliore, anche per le
aziende appena costituite, è quella di utilizzare dei
finanziamenti a medio e lungo termine. Questi
rappresentano una copertura del fabbisogno finanziario
_Come avviare una nuova impresa10
aziendale per un periodo di alcuni anni e consentono di
dare stabilità all’impresa e ridurre il rischio finanziario.
Un’altra soluzione alternativa sono i contratti di factoring
con cui la banca o una società specializzata acquistano
il credito dell’impresa accollandosi il rischio del
mancato pagamento da parte del cliente finale. La banca
anticipa all’azienda il pagamento del credito, scontato di
una percentuale che è il costo dell’operazione, e provvede
poi a incassare il credito direttamente dal debitore.
www.impresanews.it_11
Il business plan è uno strumento fondamentale per
presentare l’attività di una neo impresa, le sue strategie di
sviluppo e le prospettive di crescita future. Rappresenta
in modo organico ed efficace un’idea imprenditoriale e
quali sono i fattori che possono garantirne il successo sul
mercato.
Il business plan è un valido aiuto per il neo
imprenditore che cerca finanziamenti. La maggior
parte dei business plan nasce proprio per soddisfare
l’esigenza di trovare nuove risorse finanziarie per avviare
un’azienda. I potenziali investitori non decidono mai di
finanziare un’impresa senza prima avere attentamente
valutato la sua pianificazione strategica e finanziaria per
un arco temporale di almeno 3/5 anni.
Predisporre con cura il business plan consente di:
• definire gli obiettivi e la strategia più efficace per
perseguirli;
• pianificare le tempistiche di realizzazione del
progetto;
• verificare la fattibilità del progetto sotto tutti i
UNO STRUMENTO INDISPENsABILE:IL BUSINESS PLAN
_Come avviare una nuova impresa12
punti di vista: gestionale, economica, finanziaria,
patrimoniale;
• trovare le risorse necessarie per realizzare
concretamente un’idea imprenditoriale;
• presentarsi in modo qualificato e affidabile di fronte
ai potenziali finanziatori e investitori.
www.impresanews.it_13
I destinatari del business plan possono essere diversi:
• l’imprenditore per cui è utile avere un documento che
descriva in modo oggettivo quali sono le prospettive
di crescita della sua azienda o gli elementi critici da
migliorare;
• i potenziali futuri soci: chi si appresta a investire
capitale in un’impresa acquistando quote societarie
ha l’esigenza di conoscere prima di tutto le stime di
redditività e i rischi a cui va incontro nel prossimo
futuro;
• i fondi di venture capital o private equity;
• gli istituti di credito che prima di concedere un
finanziamento vogliono determinare con sicurezza
quale è la reale situazione patrimoniale, economica e
finanziaria di un’azienda;
• gli enti locali e le istituzioni a cui un’azienda
presenta una domanda per ottenere un contributo o
un’agevolazione finanziaria.
Il business plan descrive e presenta in modo esaustivo
gli elementi fondamentali per avviare una nuova
azienda:
A CHI SERVEIL BUSINESS PLAN
_Come avviare una nuova impresa14
• i soci coinvolti nella gestione aziendale e il
management;
• la forma giuridica più adeguata alla nuova impresa;
• il capitale necessario per avviare e gestire l’impresa;
• il target e il mercato di riferimento;
• i prodotti offerti;
• le politiche di prezzo e l’analisi dei concorrenti;
• gli impianti e i macchinari necessari per la produzione;
• gli investimenti in programma per il futuro;
• le previsioni economiche e finanziarie dell’azienda.
www.impresanews.it_15
Non esiste una forma di impresa a priori più conveniente
di un’altra. La valutazione di “convenienza” deve essere
fatta di volta in volta dall’imprenditore sulla base di alcuni
elementi che si possono così riassumere:
AUTONOMIA DECISIONALE O GESTIONALE
L’autonomia gestionale diminuisce man mano che si
passa dall’impresa individuale, che ha un’autonomia
totale, alle società per azioni. Nelle società di persone
l’autonomia gestionale, salvo il caso in cui vi sia un
unico socio amministratore, è direttamente correlata
al sistema di amministrazione adottato: un sistema
collegiale garantisce un migliore controllo sulla gestione
ma penalizza l’autonomia, mentre un sistema disgiuntivo
ha un minore controllo sulla gestione ma permette di
aumentare l’autonomia dell’imprenditore. Nelle società
di persone ogni modifica societaria, compresa l’entrata o
l’uscita di un socio, deve ottenere il consenso di tutti i soci.
Nelle società di capitali l’amministrazione è slegata
dal concetto di socio e viene affidata ad uno o più
amministratori. Nel primo caso si parla di amministratore
unico, nel secondo di consiglio di amministrazione. Il
SCEGLIERELA FORMA GIURIDICA
_Come avviare una nuova impresa16
controllo sull’amministrazione avviene di norma sia
da parte degli stessi soci sia, se presente, dal collegio
sindacale.
EFFETTI FISCALI
Per le imprese individuali e le società di persone la
tassazione del reddito avviene in capo ai soci, quali
persone fisiche, e quindi soggetti all’Irpef (imposizione
progressiva a scaglioni con un’imposizione massima
prevista del 43%). Invece per le società di capitali la
tassazione del reddito avviene sul reddito dichiarato dalla
società, quale persona giuridica, e quindi soggetta all’Ires
(dal 2008 un’imposizione proporzionale fissa al 27,5%).
CAPACITÀ DI FINANZIAMENTO
Le società di capitali sono in genere da preferire quando
si ha la possibilità di accedere a ingenti finanziamenti da
più investitori in quanto le quote (o azioni) societarie
sono facilmente trasferibili e soprattutto c’è la possibilità
di ricorrere ad una base sociale più ampia.
COSTI DI GESTIONE
I costi di gestione di un’impresa variano a seconda della
forma giuridica scelta.
Capitale minimo iniziale:
nessuno per le imprese individuali e le società di persone
• 10.000 euro per la costituzione di una Srl;
• 120.000 euro per le Spa.
www.impresanews.it_17
Atto costitutivo:
• nessuna formalità per le imprese individuali;
• atto notarile per tutte le società commerciali.
Contabilità:
• le società di capitali, normalmente, non possono
accedere alle forme di tenuta della contabilità più
semplici (contabilità semplificata).
Adempimenti annuali:
• le società di capitali, diversamente dalle altre forme
giuridiche, sono obbligate a depositare annualmente
il bilancio d’esercizio. Le società per azioni sono
obbligate inoltre a nominare un collegio sindacale.
RESPONSABILITÀ PATRIMONIALE
Nelle imprese individuali l’imprenditore risponde
personalmente e illimitatamente con il proprio
patrimonio. Ciò significa che qualora i beni dell’impresa
non siano sufficienti a soddisfare i creditori, questi ultimi
possono rivalersi direttamente sul patrimonio personale
dell’imprenditore. Nelle società di persone la responsabilità
illimitata si ha solo per i soci amministratori, mentre nelle
società di capitali la responsabilità patrimoniale è limitata
all’ammontare del conferimento visto che il patrimonio
della società è distinto dal patrimonio personale dei soci.
_Come avviare una nuova impresa18
LA COMUNICAZIONE UNICAAL REGISTRO DELLE IMPRESE
Per l’avvio di un’impresa individuale è necessario
presentare, esclusivamente per via telematica, la
Comunicazione Unica (ComUnica) al Registro delle
Imprese. La ComUnica permette di effettuare un unico
adempimento per assolvere tutte le formalità necessarie
la costituzione dell’impresa e in particolare:
• per richiedere l’attribuzione del codice fiscale o partita
Iva all’Agenzia delle Entrate
• per iscrivere l’impresa nel Registro delle Imprese o
all’Albo delle Imprese Artigiane
• per assolvere gli adempimenti Inps ai fini previdenziali
• per assolvere gli adempimenti Inail ai fini assicurativi.
Dopo la presentazione della Comunicazione Unica un
imprenditore può cominciare ad avviare la sua attività.
Il Registro delle imprese si occuperà di inviare agli altri
enti pubblici (Agenzia Entrate, Inps, Inail) le informazioni
relative alla nuova impresa.
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IL REGIME CONTABILEDA ADOTTARE
Le imprese individuali devono adottare un regime
contabile, anche e soprattutto ai fini fiscali, che può essere
uno dei seguenti:
1. regime ordinario
• limite ricavi: superiori a euro 309.874,14 (servizi) o
euro 516.456,90 (altro);
• registri contabili obbligatori: registri IVA, libro giornale
e mastro, libro inventari, registro beni ammortizzabili,
scritture ausiliarie di magazzino.
2. regime delle imprese minori (semplificato)
• limite ricavi: inferiori a euro 309.874,14 (servizi) o
euro 516.456,90 (altro);
• registri contabili obbligatori: registri IVA, registro beni
ammortizzabili.
3. regime sostitutivo per le nuove attività
• limite ricavi: volume affari inferiore a euro 30.987,41
(servizi) o euro 61.974,83 (altro);
• altri requisiti: nuova attività, mancato esercizio della
stessa attività negli ultimi tre anni;
• registri contabili obbligatori: esonero di tenuta dei
registri.
_Come avviare una nuova impresa20
LE Start-up INNOVATIVE
Una particolare tipologia di neo imprese sono le start-
up innovative che sono state regolamentate a livello
legislativo alla fine del 2012 con il “Decreto Crescita”. In
generale i settori dove si ritrova il maggior numero di
imprese innovative sono il digitale, le nano tecnologie, il
bio medicale, le biotecnologie, la green economy.
Per essere considerata una start-up innovativa
un’impresa deve rispettare alcuni requisiti ben
definiti. In base alle indicazioni contenute nel “Decreto
Crescita” si deve trattare di una società di capitali in cui,
al momento della costituzione e nei 24 mesi successivi,
la maggioranza delle quote o azioni del capitale sociale
deve essere detenuta da persone fisiche. La società deve
essere costituita e svolgere attività d’impresa da non più
di 48 mesi dalla data di presentazione della domanda.
Inoltre, a partire dal secondo anno di attività della start-
up innovativa, il totale del valore della produzione annua
non deve superare i 5 milioni di euro.
Un altro requisito importante è che una start-up innovativa
ha come oggetto sociale esclusivo o prevalente lo sviluppo,
la produzione e la commercializzazione di prodotti o
www.impresanews.it_21
servizi innovativi ad alto valore tecnologico. Non deve
essere nata da una fusione, scissione societaria o da una
cessione di azienda o di ramo di azienda.
Inoltre una start-up innovativa deve possedere anche uno
dei seguenti requisiti:
• le spese in ricerca e sviluppo devono essere uguali o
superiori al 30 per cento del maggiore valore fra costo
e valore totale della produzione;
• un terzo dei dipendenti o collaboratori deve avere il
titolo di dottorato oppure essere laureato con tre anni
di ricerca certificata presso istituti di ricerca pubblici
e privati;
• l’impresa deve avere creato almeno un’invenzione
industriale o biotecnologica attinente all’attività
d’impresa.
I requisiti per ottenere il titolo di start-up innovativa
sono, dunque, molto stringenti. Il vantaggio di essere
una neo impresa innovativa è la possibilità di accedere ad
una serie di interessanti benefici fiscali e normativi,
che vedremo nei prossimi paragrafi.
_Come avviare una nuova impresa22
LE AGEVOLAZIONIPER LE Start-up
Per finanziare l’avvio di una nuova attività un
imprenditore può anche sfruttare le agevolazioni previste
dalle leggi regionali, nazionali e comunitarie. Ottenere
un’agevolazione finanziaria o fiscale è un’operazione
complessa, le cui conseguenze sulla struttura finanziaria
dell’impresa devono essere attentamente valutate.
Per poter beneficiare degli aiuti, compresi i contributi
a fondo perduto, l’azienda si troverà normalmente
nella condizione di dovere prefinanziare, in tutto o in
parte, l’investimento da realizzare, potendo incassare
il contributo solo a rimborso delle spese già sostenute.
Un imprenditore deve quindi valutare attentamente:
• il costo/opportunità dell’investimento e i benefici
attesi dall’erogazione dell’incentivo;
• i tempi di approvazione della richiesta e le tempistiche
di erogazione dell’agevolazione, in modo da definire
un piano di finanza di progetto che combini in
modo conveniente le risorse proprie e quelle esterne.
La scelta da parte dell’imprenditore di quale agevolazione è
più conveniente utilizzare avviene in funzione di vari elementi:
www.impresanews.it_23
• tipologia dei beneficiari (Pmi o grandi imprese);
• aree agevolabili (province, regioni o territorio
nazionale);
• settori di intervento (agricoltura, artigianato,
commercio, industria, turismo e servizi);
• programmi di investimento;
• tipologia degli incentivi.
I programmi di investimento che in generale si
possono agevolare sono:
• avvio della nuova impresa;
• adeguamento alle norme per la sicurezza sul lavoro;
• imprenditoria femminile;
• imprenditoria giovanile;
• innovazione tecnologica;
• ricerca e sviluppo;
• internazionalizzazione;
• fonti rinnovabili.
_Come avviare una nuova impresa24
LE TIPOLOGIEDI AGEVOLAZIONE
Per valutare correttamente quale agevolazione è più
vantaggiosa per una start-up, un imprenditore deve
sapere che esistono differenti tipologie di agevolazioni
finanziarie. Le principali sono:
TIPOLOGIA DESCRIZIONE
Contributo a fondo perduto
Erogazione di una somma di denaro che non va restituita.
Il contributo viene erogato solo a fronte della presentazione delle
fatture quietanzate (rendicontazione) che attestano la realizzazione
del progetto.
Contributi in conto impianti
Si tratta di un contributo a “fondo perduto” che viene erogato
al fine di ridurre i costi di acquisto di beni strumentali (impianti,
macchinari, attrezzature, terreni ed immobili).
Contributo in conto capitale
È un contributo “a fondo perduto” che agevola spese capitalizzate
non chiaramente individuabili.
Contributi in conto esercizio/gestione
Contributo a “fondo perduto” che viene concesso per contribuire
alle spese di gestione che le imprese devono sostenere per la
realizzazione di un determinato progetto.
Contributo in conto canoni
Contributo in conto esercizio volto all’abbattimento del costo dei
canoni a carico del soggetto beneficiario di un contratto di leasing.
www.impresanews.it_25
Bonus fiscale
Contributo a fondo perduto che viene erogato sotto forma di
riduzione dell’importo versato per imposte e contributi sul conto
fiscale.
Creditod’imposta
Agevolazione di natura fiscale che viene determinata e monetizzata
in sede di redazione della dichiarazione dei redditi. L’eventuale
rimanenza può essere utilizzata in compensazione sui pagamenti
da effettuarsi sul conto fiscale.
Contributo in conto interessi
È un contributo in conto esercizio concesso a fronte di un
finanziamento a medio-lungo termine per l’abbattimento del costo
degli interessi.
Finanziamento agevolato
Finanziamento erogato a tasso agevolato grazie alla presenza di
una componente pubblica sulla quale matura un tasso di interesse
particolarmente basso (al di sotto dei tassi di mercato).
Il finanziamento, normalmente erogato da un Istituto di credito,
ha due componenti: quella pubblica a tasso agevolato e quella
bancaria a tasso di convenzione (tasso di mercato ma di particolare
favore).
In casi particolare l’intervento può concretizzarsi solo con fondi
agevolati (senza la presenza della componente bancaria).
Concessione di garanzia
Strumento volto a favorire le aziende che intendono fruire di
finanziamenti bancari ma che non sono in grado di fornire idonee
garanzie agli Istituti di Credito. Attraverso l’istituzione di alcuni fondi
pubblici, vengono concesse garanzie a sostegno di finanziamenti a
medio-lungo termine richiesti dai beneficiari a fronte di programmi
di investimento ben definiti.
Voucher “Buono” di valore economico spendibile per l’acquisto di beni e
servizi determinati.
_Come avviare una nuova impresa26
LE AGEVOLAZIONi per lestart-up innovative
Oltre agli incentivi che sono previsti per qualsiasi impresa
di nuova costituzione, una start-up innovativa ha la
possibilità di beneficiare anche di ulteriori vantaggi e
norme agevolate. Ecco i principali:
• Credito d’imposta. La start-up può avere un accesso
prioritario al credito di imposta destinato alle aziende
che assumono personale altamente qualificato.
• Facilitazioni sui contratti di lavoro. La start-up
può assumere personale con contratti a tempo
determinato della durata minima di 6 mesi e massima
di 36 mesi. All’interno di questo arco temporale, i
contratti potranno essere anche di breve durata e
rinnovati più volte. Dopo 36 mesi, il contratto potrà
essere ulteriormente rinnovato una sola volta, per
un massimo di altri 12 mesi, e quindi fino ad arrivare
complessivamente a 48 mesi. Dopo questo periodo,
il collaboratore potrà continuare a lavorare nella
startup solo con un contratto a tempo indeterminato.
La start-up, inoltre, potrà remunerare i propri
collaboratori con stock option, e i fornitori di servizi
esterni attraverso il work for equity. Il regime fiscale
www.impresanews.it_27
e contributivo che si applica a questi strumenti è
vantaggioso e concepito su misura delle esigenze
tipiche di una start-up.
• Accesso semplificato, gratuito e diretto per le start-
up al Fondo Centrale di Garanzia, che attraverso la
concessione di garanzie sui prestiti bancari aumenta
le possibilità di ottenere credito dalle banche.
• Sostegno ad hoc nel processo di
internazionalizzazione delle start-up da parte
dell’Agenzia ICE. Il sostegno include l’assistenza in
materia normativa, societaria, fiscale, immobiliare,
contrattualistica e creditizia, l’ospitalità a titolo gratuito
alle principali fiere e manifestazioni internazionali,
e l’attività volta a favorire l’incontro delle start-up
innovative con potenziali investitori.
• Incentivi fiscali per gli investimenti in start-up da
parte di aziende e privati per gli anni 2013, 2014 e
2015. Gli incentivi valgono sia nel caso di investimenti
diretti, sia nel caso di investimenti indiretti attraverso
altre società che investono prevalentemente in start-
up. Il beneficio fiscale è maggiore se l’investimento
riguarda le start-up a vocazione sociale e quelle che
operano nel settore energetico.
_Come avviare una nuova impresa28
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Impresa News è un periodico telematico registrato presso il Tribunale di Torino al n°53 dell’8/8/2011.
Direttore Responsabile: Silvia Riva.
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