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6 COME AVVIARE UNA NUOVA IMPRESA La collana di e-book dedicati alle Piccole e Medie Imprese Collana IN Powered by Avviare e lanciare una nuova impresa sul mercato è un’attività complessa che richiede spirito di iniziativa, voglia di mettersi in gioco, capacità di trovare le risorse necessarie e conoscenze approfondite in molti differenti ambiti. In questo e-book vogliamo fornire al neo imprenditore alcune indicazioni utili da tenere presenti prima di aprire una nuova impresa.

Come avviare una nuova impresa

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Avviare e lanciare una nuova impresa sul mercato è un’attività complessa che richiede spirito di iniziativa, voglia di mettersi in gioco, capacità di trovare le risorse necessarie e conoscenze approfondite in molti differenti ambiti. In questo e-book vogliamo fornire al neo imprenditore alcune indicazioni utili da tenere presenti prima di aprire una nuova impresa.

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6COME AVVIARE UNA

NUOVA IMPRESALa collana di e-book dedicati alle Piccole e Medie Imprese

Collana IN

Powered by

Avviare e lanciare una nuova impresa sul mercato è un’attività complessa che richiede spirito di iniziativa, voglia di mettersi in gioco, capacità di trovare le risorse necessarie e conoscenze approfondite in molti differenti ambiti.In questo e-book vogliamo fornire al neo imprenditore alcune indicazioni utili da tenere presenti prima di aprireuna nuova impresa.

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_Come avviare una nuova impresa2

Eurogroup è il marchio che identifica le

attività di garanzia al credito di Eurofidi e i

servizi di consulenza aziendale di Eurocons.

Eurofidi è la più importante struttura

di garanzia fidi in Italia: attraverso la

concessione di garanzie permette alle

piccole e medie imprese di ampliare la loro

capacità di credito.

Eurocons offre alle Pmi attività di

consulenza sulle principali agevolazioni

finanziarie e per una migliore gestione

d’impresa; sulla consulenza direzionale

e strategica per favorire la crescita e la

redditività aziendale; sulle certificazioni di

sistemi e prodotti; sulla sicurezza sul lavoro e

sulle migliori soluzioni per produrre energia da

fonti rinnovabili.

Eurofidi ed Eurocons forniscono alle

imprese un sostegno concreto per realizzare

nuove strategie di sviluppo.

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INDICE

Prefazione

Come finanziare una nuova impresa

Ottenere finanziamenti dalle banche

Uno strumento indispensabile: il Business Plan

A chi serve il business plan

Scegliere la forma giuridica

La Comunicazione Unica al Registro Imprese

Il regime contabile da adottare

Le start-up innovative

Le agevolazioni per le start-up

Le tipologie di agevolazione

Le agevolazioni per le start-up innovative

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_Come avviare una nuova impresa4

Avviare e lanciare una nuova impresa sul mercato è un’attività complessa. Creatività, spirito di iniziativa e volontà di mettersi in gioco sono caratteristiche che deve possedere chi sceglie di avviare un’attività in proprio. Ma tutto questo da solo non basta. Per trasformare un’idea in un’impresa è necessario valutare bene i rischi, sapere realizzare prodotti innovativi e di successo, conoscere la strategia migliore per conquistare i clienti.

Non solo. Bisogna conoscere anche la normativa e far fronte a obblighi amministrativi, fiscali e previdenziali tra i quali non è sempre facile districarsi. E soprattutto è fondamentale riuscire a trovare le risorse finanziarie necessarie per partire e per avviare l’attività.

PREFAZIONE

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In questo e-book vogliamo fornire all’imprenditore alcune indicazioni utili da tenere in considerazione prima di avviare una nuova impresa.

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_Come avviare una nuova impresa6

Prima di aprire una nuova attività un imprenditore deve

possedere le risorse finanziarie necessarie per trasformare i

suoi sogni e i suoi ambiziosi progetti in realtà. Non solo deve

trovare i capitali necessari per la fase di start-up, ma anche

per assicurare un equilibrio finanziario sostenibile nel tempo

che consenta di realizzare gli obiettivi e le strategie di sviluppo

future.

Due aspetti sono fondamentali per ogni neo imprenditore:

• disporre di un capitale proprio iniziale da investire

nell’impresa;

• predisporre un business plan che presenti l’azienda,

stimoli i potenziali investitori a investire altri capitali e

convinca le banche a concedere finanziamenti.

Non è possibile avviare una nuova impresa senza che un

imprenditore investa capitale proprio. Anche perché rischiare

almeno una parte del proprio capitale è indispensabile per

essere credibile nei confronti degli altri eventuali finanziatori.

Almeno inizialmente sarebbe meglio utilizzare un grado di

leva finanziaria (leverage) limitato, anche perché nei primi

COME FINANZIAREUNA NUOVA IMPRESA

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anni una start-up realizza in genere dei risultati economici in

perdita. Sarà possibile incrementare il livello di indebitamento

in occasione dei piani di sviluppo futuri.

La struttura finanziaria dell’azienda deve essere adeguata

alle necessità di cassa che bisogna affrontare. Per questo

quando l’attività è ormai avviata è opportuno disporre di una

struttura finanziaria diversificata, con finanziamenti sia a breve

sia a medio/lungo termine. Un imprenditore dovrebbe anche

valutare la convenienza e le opportunità offerte dal mercato

dei capitali per individuare le migliori soluzioni alternative per

finanziare i propri programmi di sviluppo.

Se l’imprenditore non dispone di capitali sufficienti per l’avvio,

può ricorrere a società finanziarie e società di venture

capital disposte a investire nel progetto in cambio di

una partecipazione alla proprietà e agli utili dell’azienda,

in proporzione al capitale investito. Questa è una forma di

finanziamento che dà agli investitori terzi la possibilità di

partecipare e condividere con l’imprenditore il rischio di

impresa.

Ad oggi gli interventi di questo tipo sono ancora molto

limitati e rivolti esclusivamente a start-up innovative e ad alto

contenuto tecnologico, con elevate prospettive di sviluppo.

E’ più facile riuscire a coinvolgere soci di capitale o soci

interessati a partecipare ad una start-up con l’apporto di

capitali o lavorando all’interno dell’azienda.

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_Come avviare una nuova impresa8

Per avviare un’attività un neo imprenditore si trova a

dovere richiedere quasi sempre un prestito in banca.

L’utilizzo di prestiti avviene in genere non solo al momento

dell’avvio, ma spesso anche in seguito per sostenere le

spese di gestione corrente. L’indebitamento di un’azienda

deve essere sempre proporzionato rispetto al fatturato

e alla redditività. In generale l’indebitamente diventa

troppo oneroso quando gli interessi passivi superano la

soglia del 5% del fatturato prodotto.

Per finanziare un’attività di norma le banche richiedono

delle garanzie, personali o reali. Una soluzione utile

all’imprenditore è ricorrere ai servizi di Società di

garanzie fidi che forniscono la loro garanzia alle

banche favorendo così l’accesso al credito delle

imprese. Soprattutto in questa difficile fase economica

il ricorso alle garanzie fornite da un confidi sta aiutando

molti imprenditori che da soli non riuscirebbero ad

ottenere finanziamenti dagli istituti di credito.

Le valutazioni effettuate dalle banche per concedere

un fido mirano a valutare il merito di credito delle

imprese, per ridurre i rischi di insolvenza o sofferenza

OTTENERE FINANZIAMENTI DALLE BANCHE

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sui finanziamenti concessi. La garanzia di un confidi

consente all’imprenditore di ottenere credito anche

nei casi in cui un’azienda abbia un rating basso e

quindi la banca si dimostra riluttante a concedere un fido

senza la presenza di garanzie.

Nel caso specifico di una start-up l’accesso al credito

bancario può risultare più difficile perché non esiste

ancora un rating aziendale a cui la banca può fare

riferimento. Inoltre il bancario deve dare un giudizio

sulla fattibilità del progetto e dell’idea imprenditoriale,

ma i nuovi business hanno in genere una componente

immateriale. In pratica nel concedere affidamenti a una

start-up la banca si ritrova a correre dei rischi insieme

al neo imprenditore per cui deve essere convinta della

fattibilità dell’attività in fase di avvio. In quest’ottica, come

vedremo più avanti, può essere utile presentarsi in banca

con un buon business plan.

Le nuove imprese richiedono di frequente

finanziamenti a breve termine. Questi dovrebbero

essere utilizzati principalmente per finanziare la gestione

corrente dell’impresa utilizzando capitale circolante.

Per finanziare gli investimenti per la crescita e lo

sviluppo, invece, la soluzione migliore, anche per le

aziende appena costituite, è quella di utilizzare dei

finanziamenti a medio e lungo termine. Questi

rappresentano una copertura del fabbisogno finanziario

Page 10: Come avviare una nuova impresa

_Come avviare una nuova impresa10

aziendale per un periodo di alcuni anni e consentono di

dare stabilità all’impresa e ridurre il rischio finanziario.

Un’altra soluzione alternativa sono i contratti di factoring

con cui la banca o una società specializzata acquistano

il credito dell’impresa accollandosi il rischio del

mancato pagamento da parte del cliente finale. La banca

anticipa all’azienda il pagamento del credito, scontato di

una percentuale che è il costo dell’operazione, e provvede

poi a incassare il credito direttamente dal debitore.

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Il business plan è uno strumento fondamentale per

presentare l’attività di una neo impresa, le sue strategie di

sviluppo e le prospettive di crescita future. Rappresenta

in modo organico ed efficace un’idea imprenditoriale e

quali sono i fattori che possono garantirne il successo sul

mercato.

Il business plan è un valido aiuto per il neo

imprenditore che cerca finanziamenti. La maggior

parte dei business plan nasce proprio per soddisfare

l’esigenza di trovare nuove risorse finanziarie per avviare

un’azienda. I potenziali investitori non decidono mai di

finanziare un’impresa senza prima avere attentamente

valutato la sua pianificazione strategica e finanziaria per

un arco temporale di almeno 3/5 anni.

Predisporre con cura il business plan consente di:

• definire gli obiettivi e la strategia più efficace per

perseguirli;

• pianificare le tempistiche di realizzazione del

progetto;

• verificare la fattibilità del progetto sotto tutti i

UNO STRUMENTO INDISPENsABILE:IL BUSINESS PLAN

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_Come avviare una nuova impresa12

punti di vista: gestionale, economica, finanziaria,

patrimoniale;

• trovare le risorse necessarie per realizzare

concretamente un’idea imprenditoriale;

• presentarsi in modo qualificato e affidabile di fronte

ai potenziali finanziatori e investitori.

Page 13: Come avviare una nuova impresa

www.impresanews.it_13

I destinatari del business plan possono essere diversi:

• l’imprenditore per cui è utile avere un documento che

descriva in modo oggettivo quali sono le prospettive

di crescita della sua azienda o gli elementi critici da

migliorare;

• i potenziali futuri soci: chi si appresta a investire

capitale in un’impresa acquistando quote societarie

ha l’esigenza di conoscere prima di tutto le stime di

redditività e i rischi a cui va incontro nel prossimo

futuro;

• i fondi di venture capital o private equity;

• gli istituti di credito che prima di concedere un

finanziamento vogliono determinare con sicurezza

quale è la reale situazione patrimoniale, economica e

finanziaria di un’azienda;

• gli enti locali e le istituzioni a cui un’azienda

presenta una domanda per ottenere un contributo o

un’agevolazione finanziaria.

Il business plan descrive e presenta in modo esaustivo

gli elementi fondamentali per avviare una nuova

azienda:

A CHI SERVEIL BUSINESS PLAN

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_Come avviare una nuova impresa14

• i soci coinvolti nella gestione aziendale e il

management;

• la forma giuridica più adeguata alla nuova impresa;

• il capitale necessario per avviare e gestire l’impresa;

• il target e il mercato di riferimento;

• i prodotti offerti;

• le politiche di prezzo e l’analisi dei concorrenti;

• gli impianti e i macchinari necessari per la produzione;

• gli investimenti in programma per il futuro;

• le previsioni economiche e finanziarie dell’azienda.

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www.impresanews.it_15

Non esiste una forma di impresa a priori più conveniente

di un’altra. La valutazione di “convenienza” deve essere

fatta di volta in volta dall’imprenditore sulla base di alcuni

elementi che si possono così riassumere:

AUTONOMIA DECISIONALE O GESTIONALE

L’autonomia gestionale diminuisce man mano che si

passa dall’impresa individuale, che ha un’autonomia

totale, alle società per azioni. Nelle società di persone

l’autonomia gestionale, salvo il caso in cui vi sia un

unico socio amministratore, è direttamente correlata

al sistema di amministrazione adottato: un sistema

collegiale garantisce un migliore controllo sulla gestione

ma penalizza l’autonomia, mentre un sistema disgiuntivo

ha un minore controllo sulla gestione ma permette di

aumentare l’autonomia dell’imprenditore. Nelle società

di persone ogni modifica societaria, compresa l’entrata o

l’uscita di un socio, deve ottenere il consenso di tutti i soci.

Nelle società di capitali l’amministrazione è slegata

dal concetto di socio e viene affidata ad uno o più

amministratori. Nel primo caso si parla di amministratore

unico, nel secondo di consiglio di amministrazione. Il

SCEGLIERELA FORMA GIURIDICA

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_Come avviare una nuova impresa16

controllo sull’amministrazione avviene di norma sia

da parte degli stessi soci sia, se presente, dal collegio

sindacale.

EFFETTI FISCALI

Per le imprese individuali e le società di persone la

tassazione del reddito avviene in capo ai soci, quali

persone fisiche, e quindi soggetti all’Irpef (imposizione

progressiva a scaglioni con un’imposizione massima

prevista del 43%). Invece per le società di capitali la

tassazione del reddito avviene sul reddito dichiarato dalla

società, quale persona giuridica, e quindi soggetta all’Ires

(dal 2008 un’imposizione proporzionale fissa al 27,5%).

CAPACITÀ DI FINANZIAMENTO

Le società di capitali sono in genere da preferire quando

si ha la possibilità di accedere a ingenti finanziamenti da

più investitori in quanto le quote (o azioni) societarie

sono facilmente trasferibili e soprattutto c’è la possibilità

di ricorrere ad una base sociale più ampia.

COSTI DI GESTIONE

I costi di gestione di un’impresa variano a seconda della

forma giuridica scelta.

Capitale minimo iniziale:

nessuno per le imprese individuali e le società di persone

• 10.000 euro per la costituzione di una Srl;

• 120.000 euro per le Spa.

Page 17: Come avviare una nuova impresa

www.impresanews.it_17

Atto costitutivo:

• nessuna formalità per le imprese individuali;

• atto notarile per tutte le società commerciali.

Contabilità:

• le società di capitali, normalmente, non possono

accedere alle forme di tenuta della contabilità più

semplici (contabilità semplificata).

Adempimenti annuali:

• le società di capitali, diversamente dalle altre forme

giuridiche, sono obbligate a depositare annualmente

il bilancio d’esercizio. Le società per azioni sono

obbligate inoltre a nominare un collegio sindacale.

RESPONSABILITÀ PATRIMONIALE

Nelle imprese individuali l’imprenditore risponde

personalmente e illimitatamente con il proprio

patrimonio. Ciò significa che qualora i beni dell’impresa

non siano sufficienti a soddisfare i creditori, questi ultimi

possono rivalersi direttamente sul patrimonio personale

dell’imprenditore. Nelle società di persone la responsabilità

illimitata si ha solo per i soci amministratori, mentre nelle

società di capitali la responsabilità patrimoniale è limitata

all’ammontare del conferimento visto che il patrimonio

della società è distinto dal patrimonio personale dei soci.

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_Come avviare una nuova impresa18

LA COMUNICAZIONE UNICAAL REGISTRO DELLE IMPRESE

Per l’avvio di un’impresa individuale è necessario

presentare, esclusivamente per via telematica, la

Comunicazione Unica (ComUnica) al Registro delle

Imprese. La ComUnica permette di effettuare un unico

adempimento per assolvere tutte le formalità necessarie

la costituzione dell’impresa e in particolare:

• per richiedere l’attribuzione del codice fiscale o partita

Iva all’Agenzia delle Entrate

• per iscrivere l’impresa nel Registro delle Imprese o

all’Albo delle Imprese Artigiane

• per assolvere gli adempimenti Inps ai fini previdenziali

• per assolvere gli adempimenti Inail ai fini assicurativi.

Dopo la presentazione della Comunicazione Unica un

imprenditore può cominciare ad avviare la sua attività.

Il Registro delle imprese si occuperà di inviare agli altri

enti pubblici (Agenzia Entrate, Inps, Inail) le informazioni

relative alla nuova impresa.

Page 19: Come avviare una nuova impresa

www.impresanews.it_19

IL REGIME CONTABILEDA ADOTTARE

Le imprese individuali devono adottare un regime

contabile, anche e soprattutto ai fini fiscali, che può essere

uno dei seguenti:

1. regime ordinario

• limite ricavi: superiori a euro 309.874,14 (servizi) o

euro 516.456,90 (altro);

• registri contabili obbligatori: registri IVA, libro giornale

e mastro, libro inventari, registro beni ammortizzabili,

scritture ausiliarie di magazzino.

2. regime delle imprese minori (semplificato)

• limite ricavi: inferiori a euro 309.874,14 (servizi) o

euro 516.456,90 (altro);

• registri contabili obbligatori: registri IVA, registro beni

ammortizzabili.

3. regime sostitutivo per le nuove attività

• limite ricavi: volume affari inferiore a euro 30.987,41

(servizi) o euro 61.974,83 (altro);

• altri requisiti: nuova attività, mancato esercizio della

stessa attività negli ultimi tre anni;

• registri contabili obbligatori: esonero di tenuta dei

registri.

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_Come avviare una nuova impresa20

LE Start-up INNOVATIVE

Una particolare tipologia di neo imprese sono le start-

up innovative che sono state regolamentate a livello

legislativo alla fine del 2012 con il “Decreto Crescita”. In

generale i settori dove si ritrova il maggior numero di

imprese innovative sono il digitale, le nano tecnologie, il

bio medicale, le biotecnologie, la green economy.

Per essere considerata una start-up innovativa

un’impresa deve rispettare alcuni requisiti ben

definiti. In base alle indicazioni contenute nel “Decreto

Crescita” si deve trattare di una società di capitali in cui,

al momento della costituzione e nei 24 mesi successivi,

la maggioranza delle quote o azioni del capitale sociale

deve essere detenuta da persone fisiche. La società deve

essere costituita e svolgere attività d’impresa da non più

di 48 mesi dalla data di presentazione della domanda.

Inoltre, a partire dal secondo anno di attività della start-

up innovativa, il totale del valore della produzione annua

non deve superare i 5 milioni di euro.

Un altro requisito importante è che una start-up innovativa

ha come oggetto sociale esclusivo o prevalente lo sviluppo,

la produzione e la commercializzazione di prodotti o

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www.impresanews.it_21

servizi innovativi ad alto valore tecnologico. Non deve

essere nata da una fusione, scissione societaria o da una

cessione di azienda o di ramo di azienda.

Inoltre una start-up innovativa deve possedere anche uno

dei seguenti requisiti:

• le spese in ricerca e sviluppo devono essere uguali o

superiori al 30 per cento del maggiore valore fra costo

e valore totale della produzione;

• un terzo dei dipendenti o collaboratori deve avere il

titolo di dottorato oppure essere laureato con tre anni

di ricerca certificata presso istituti di ricerca pubblici

e privati;

• l’impresa deve avere creato almeno un’invenzione

industriale o biotecnologica attinente all’attività

d’impresa.

I requisiti per ottenere il titolo di start-up innovativa

sono, dunque, molto stringenti. Il vantaggio di essere

una neo impresa innovativa è la possibilità di accedere ad

una serie di interessanti benefici fiscali e normativi,

che vedremo nei prossimi paragrafi.

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_Come avviare una nuova impresa22

LE AGEVOLAZIONIPER LE Start-up

Per finanziare l’avvio di una nuova attività un

imprenditore può anche sfruttare le agevolazioni previste

dalle leggi regionali, nazionali e comunitarie. Ottenere

un’agevolazione finanziaria o fiscale è un’operazione

complessa, le cui conseguenze sulla struttura finanziaria

dell’impresa devono essere attentamente valutate.

Per poter beneficiare degli aiuti, compresi i contributi

a fondo perduto, l’azienda si troverà normalmente

nella condizione di dovere prefinanziare, in tutto o in

parte, l’investimento da realizzare, potendo incassare

il contributo solo a rimborso delle spese già sostenute.

Un imprenditore deve quindi valutare attentamente:

• il costo/opportunità dell’investimento e i benefici

attesi dall’erogazione dell’incentivo;

• i tempi di approvazione della richiesta e le tempistiche

di erogazione dell’agevolazione, in modo da definire

un piano di finanza di progetto che combini in

modo conveniente le risorse proprie e quelle esterne.

La scelta da parte dell’imprenditore di quale agevolazione è

più conveniente utilizzare avviene in funzione di vari elementi:

Page 23: Come avviare una nuova impresa

www.impresanews.it_23

• tipologia dei beneficiari (Pmi o grandi imprese);

• aree agevolabili (province, regioni o territorio

nazionale);

• settori di intervento (agricoltura, artigianato,

commercio, industria, turismo e servizi);

• programmi di investimento;

• tipologia degli incentivi.

I programmi di investimento che in generale si

possono agevolare sono:

• avvio della nuova impresa;

• adeguamento alle norme per la sicurezza sul lavoro;

• imprenditoria femminile;

• imprenditoria giovanile;

• innovazione tecnologica;

• ricerca e sviluppo;

• internazionalizzazione;

• fonti rinnovabili.

Page 24: Come avviare una nuova impresa

_Come avviare una nuova impresa24

LE TIPOLOGIEDI AGEVOLAZIONE

Per valutare correttamente quale agevolazione è più

vantaggiosa per una start-up, un imprenditore deve

sapere che esistono differenti tipologie di agevolazioni

finanziarie. Le principali sono:

TIPOLOGIA DESCRIZIONE

Contributo a fondo perduto

Erogazione di una somma di denaro che non va restituita.

Il contributo viene erogato solo a fronte della presentazione delle

fatture quietanzate (rendicontazione) che attestano la realizzazione

del progetto.

Contributi in conto impianti

Si tratta di un contributo a “fondo perduto” che viene erogato

al fine di ridurre i costi di acquisto di beni strumentali (impianti,

macchinari, attrezzature, terreni ed immobili).

Contributo in conto capitale

È un contributo “a fondo perduto” che agevola spese capitalizzate

non chiaramente individuabili.

Contributi in conto esercizio/gestione

Contributo a “fondo perduto” che viene concesso per contribuire

alle spese di gestione che le imprese devono sostenere per la

realizzazione di un determinato progetto.

Contributo in conto canoni

Contributo in conto esercizio volto all’abbattimento del costo dei

canoni a carico del soggetto beneficiario di un contratto di leasing.

Page 25: Come avviare una nuova impresa

www.impresanews.it_25

Bonus fiscale

Contributo a fondo perduto che viene erogato sotto forma di

riduzione dell’importo versato per imposte e contributi sul conto

fiscale.

Creditod’imposta

Agevolazione di natura fiscale che viene determinata e monetizzata

in sede di redazione della dichiarazione dei redditi. L’eventuale

rimanenza può essere utilizzata in compensazione sui pagamenti

da effettuarsi sul conto fiscale.

Contributo in conto interessi

È un contributo in conto esercizio concesso a fronte di un

finanziamento a medio-lungo termine per l’abbattimento del costo

degli interessi.

Finanziamento agevolato

Finanziamento erogato a tasso agevolato grazie alla presenza di

una componente pubblica sulla quale matura un tasso di interesse

particolarmente basso (al di sotto dei tassi di mercato).

Il finanziamento, normalmente erogato da un Istituto di credito,

ha due componenti: quella pubblica a tasso agevolato e quella

bancaria a tasso di convenzione (tasso di mercato ma di particolare

favore).

In casi particolare l’intervento può concretizzarsi solo con fondi

agevolati (senza la presenza della componente bancaria).

Concessione di garanzia

Strumento volto a favorire le aziende che intendono fruire di

finanziamenti bancari ma che non sono in grado di fornire idonee

garanzie agli Istituti di Credito. Attraverso l’istituzione di alcuni fondi

pubblici, vengono concesse garanzie a sostegno di finanziamenti a

medio-lungo termine richiesti dai beneficiari a fronte di programmi

di investimento ben definiti.

Voucher “Buono” di valore economico spendibile per l’acquisto di beni e

servizi determinati.

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_Come avviare una nuova impresa26

LE AGEVOLAZIONi per lestart-up innovative

Oltre agli incentivi che sono previsti per qualsiasi impresa

di nuova costituzione, una start-up innovativa ha la

possibilità di beneficiare anche di ulteriori vantaggi e

norme agevolate. Ecco i principali:

• Credito d’imposta. La start-up può avere un accesso

prioritario al credito di imposta destinato alle aziende

che assumono personale altamente qualificato.

• Facilitazioni sui contratti di lavoro. La start-up

può assumere personale con contratti a tempo

determinato della durata minima di 6 mesi e massima

di 36 mesi. All’interno di questo arco temporale, i

contratti potranno essere anche di breve durata e

rinnovati più volte. Dopo 36 mesi, il contratto potrà

essere ulteriormente rinnovato una sola volta, per

un massimo di altri 12 mesi, e quindi fino ad arrivare

complessivamente a 48 mesi. Dopo questo periodo,

il collaboratore potrà continuare a lavorare nella

startup solo con un contratto a tempo indeterminato.

La start-up, inoltre, potrà remunerare i propri

collaboratori con stock option, e i fornitori di servizi

esterni attraverso il work for equity. Il regime fiscale

Page 27: Come avviare una nuova impresa

www.impresanews.it_27

e contributivo che si applica a questi strumenti è

vantaggioso e concepito su misura delle esigenze

tipiche di una start-up.

• Accesso semplificato, gratuito e diretto per le start-

up al Fondo Centrale di Garanzia, che attraverso la

concessione di garanzie sui prestiti bancari aumenta

le possibilità di ottenere credito dalle banche.

• Sostegno ad hoc nel processo di

internazionalizzazione delle start-up da parte

dell’Agenzia ICE. Il sostegno include l’assistenza in

materia normativa, societaria, fiscale, immobiliare,

contrattualistica e creditizia, l’ospitalità a titolo gratuito

alle principali fiere e manifestazioni internazionali,

e l’attività volta a favorire l’incontro delle start-up

innovative con potenziali investitori.

• Incentivi fiscali per gli investimenti in start-up da

parte di aziende e privati per gli anni 2013, 2014 e

2015. Gli incentivi valgono sia nel caso di investimenti

diretti, sia nel caso di investimenti indiretti attraverso

altre società che investono prevalentemente in start-

up. Il beneficio fiscale è maggiore se l’investimento

riguarda le start-up a vocazione sociale e quelle che

operano nel settore energetico.

Page 28: Come avviare una nuova impresa

_Come avviare una nuova impresa28

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NUOVA IMPRESALa collana di e-book dedicati alle Piccole e Medie Imprese

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Impresa News è un periodico telematico registrato presso il Tribunale di Torino al n°53 dell’8/8/2011.

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