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L’evento fieristico di Madrid, World ATM Congress, ha raccolto anche que-st’anno per tre giorni i principali operatori del settore ATM, i fornitori diservizi alla navigazione aerea, le compagnie aeree, gli aeroporti, l’industria

manifatturiera e le istituzioni internazionali in una kermesse che anno dopoanno cresce in termini di numeri ed importanza.

È bene ricordare infatti che siamo solo alla terza edizione di World ATMCongress e quella del 2015 ha segnato una crescita significativa, circa il 10%,con quasi 7.000 visitatori e 199 espositori.

Si consolida inoltre la formula vincente dell’offerta, che vede affiancarsi nelpadiglione espositivo gli stand e le attività divulgative nei teatri, momenti di di-scussione aperti ed interattivi sulle ultime novità del panorama ATM. ENAV,come vedrete all’interno di questo numero di CLEARED, ha gestito molteplicimomenti di divulgazione sulle attività dirette della Società nonché sulle attivitàcondotte nel contesto di SESAR e BLUE MED.

Per quanto riguarda ENAV, l’edizione 2015 rappresenta sicuramente un ul-teriore passo importante verso il consolidamento internazionale della Società,sempre più riconosciuta come interlocutore leader in campo ATM. Il nostrostand, grazie al lavoro del team della Funzione Brand Development ed ai si-stemi tecnologici di ENAV e Techno Sky, è risultato anche quest’anno tra i piùapprezzati per design ed accoglienza. Il lavoro di squadra delle strutture azien-dali ha consentito di attirare un gran numero di visitatori che, grazie in parti-colare alla Funzione Sviluppo Commerciale, ha permesso di creare nuove re-lazioni ed opportunità di business, interpretando appieno dunque lo spirito del-l’evento “making connections – growing business”.

La firma dell’accordo quadro con Dubai Air Navigation Services e l’accordotra BLUE MED FAB ed Aireon sono due momenti importanti dell’evento ed èbene ricordare che rappresentano solo la punta visibile dell’iceberg, il frutto diun lavoro intenso e continuo di relazioni tra tutte le strutture di ENAV ed i par-tner internazionali. Se l’internazionalizzazione di una società, passa attraversodue modalità, l’espansione commerciale e gli investimenti, possiamo dire cheENAV sta procedendo, forte del know-how italiano, a pieno regime verso unruolo internazionale sempre più marcato. Importante la partecipazione direttae attiva del Vertice aziendale, un segnale chiaro per tutti di unità e forza diENAV. n

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EDITORIALE

di Iacopo Prissinotti responsabile Strategie Internazionali ENAV

Sulla rotta giusta a full speed!

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di Giancarlo Ferrara staff Strategie Internazionali e Paolo Nasetti responsabile Operazioni di Rotta

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Concluso con successo il primo set di voli dimostrativi condotti nell’ambito di FREE Solutions, un progetto dimostrativo SESAR a leadership ENAV

FREE Solutions…dall’innovazione alleoperazioni Free Route

Negli ultimi anni le attività di innovazione relative all’orga-nizzazione e alla gestione dello spazio aereo sono carat-terizzate da una maggiore attenzione alla riduzione della

frammentazione e alla sua ottimizzazione, soprattutto in ter-mini di flessibilità ed accessibilità, volte a soddisfare sia i requi-siti degli Airspace Users che degli ANSPs, salvaguardando, altempo stesso, anche le necessità delle forze armate.

Questa linea strategica è stata confermata dall’inclusionedel Flexible Use of Airspace e del Free Route fra le sei funzio-nalità ATM di riferimento del cosiddetto Pilot Common Projecteuropeo a cui ha dato seguito anche la CE con la recente emis-sione di una Implementing Rule ad-hoc (i.e. IR 714/2014 del27.6.2014), che prevede l’implementazione (da FL 310+) dioperazioni Direct Routing (entro il 1° gennaio 2018) e di ope-razioni Free Routing (entro il 1° gennaio 2022).

È in tale contesto che è maturata la decisione di ENAV didar seguito all’attività svolta nel novembre del 2013 con il pro-getto, sviluppato sempre in ambito SESAR, WE-FREE identifi-cando, in collaborazione con un significativo Gruppo di ANSP eAirspace User, le opportunità tecnico/operative e di finanzia-mento offerte dalla SESAR JU per sviluppare un progetto de-nominato FREE Solutions (Free Route Environmental andEfficient Solutions) di large-scale demonstration multinazionalee cross-FAB (BLUE MED e FABec) sui temi attinenti al concettodi Free Route che è stato lanciato, sotto la guida di ENAV, il 18settembre 2014.

Come pubblicato in precedenti articoli sul tema (Cleared lu-glio/agosto 2014 ed e-Cle@red giugno 2014), il progettoFREE Solutions ha come obiettivo principale l’applicazione di-rettamente in operazioni di soluzioni in coerenza con gli obiet-tivi di flight efficiency: efficientamento sia sul piano orizzontale,rotta diretta, che sul piano verticale, profilo di volo ottimale. Ilprogramma vede la partecipazione di 5 principali compagnieaeree europee (Airfrance Group, Alitalia, Lufthansa, Ryanair eSwiss Airlines), alcuni tra i maggiori ANSP europei (DFS, DSNA,MATS e skyguide) ed EUROCONTROL/Network Manager.L’obiettivo sarà raggiunto attraverso la realizzazione di tre di-verse serie di flight trials su larga scala di operazioni focalizzatesull’applicazione di rotte dirette, per specifici City Pairs (primaserie di flight trials), o utilizzati come semplici Direct Routing di-sponibili a prescindere dagli aeroporti di partenza e destina-zione (seconda serie) per concludere con l’applicazione delleoperazioni Free Routing (terza serie) negli spazi aerei superioritransnazionali di riferimento per il progetto.

Proprio in questi giorni, a soli sei mesi dal lancio del pro-

getto, si è già concluso con successo il primo set di voli dimo-strativi dedicati all’ottimizzazione di alcune City-Pairs routes re-lative al collegamento point-to-point di diversi aeroporti europei.

I fine settimana del 14-15 e del 21-22 dello scorso mesedi marzo hanno visto l’esecuzione del primo set di “live trials”con più di 60 voli effettuati dagli aerei delle compagnie partnernei singoli weekend. Una prima analisi dei dati raccolti durantequesta prima sessione conferma, ed esalta, le aspettative ini-ziali: per ogni singola giornata sono stati risparmiati media-mente 1450Kg di carburante con conseguente minor emis-sione di CO2 pari a 4400Kg.

Un ottimo esempio è il dato relativo alla flotta dei voli Alitaliaimpegnati nelle sessioni di live trials per i City Pairs OptimizationAmsterdam-Fiumicino e Londra Heathrow-Fiumicino.

Per un totale di 24 voli si evince l’ottimizzazione delle rottevolate che risultano più efficienti consentendo alla compagniaun risparmio di combustibile pari a circa 2.136 kg ed una con-seguente riduzione delle emissioni di CO2 pari a circa 6.720kg.

Inoltre, i voli coinvolti hanno avuto modo di sperimentare ivantaggi di volare lungo rotte ottimizzate e dirette anche perquasi 2 ore attraversando, in alcuni casi e senza interruzione,lo spazio aereo di 4 stati e 5 ACC.

Il secondo set di voli dimostrativi è previsto nell’autunno del2015 (novembre) e punta l’attenzione sull’individuazione di spe-cifiche Direct Routes che consentiranno collegamenti più direttifra gruppi di aeroporti continentali (e non), mentre il terzo setprevede a marzo 2016 l’esecuzione di voli dimostrativi in unaspecifica Free Route Area (FRA) trans-nazionale e multi-FAB ,il cui limite inferiore è stato inizialmente fissato a FL365. Nellacosiddetta Free Route Area gli utenti dello spazio aereo po-tranno pianificare la loro rotta indicando un punto di entrata,uno di uscita ed un set limitato di punti intermedi, anche pari azero, svincolandosi dall’attuale network di rotte ATS.

I risultati iniziali e quelli attesi nelle successive fasi del pro-getto sono in linea con l’interesse generale ed i piani strategicidi deployment di ENAV. La Società è da sempre molto attentaa soddisfare i requisiti di business dei suoi clienti attraverso unagestione flight efficiency oriented con un sempre maggior uti-lizzo flessibile dello spazio aereo. In quest’ottica, il progetto rap-presenta un’eccellente opportunità per anticipare il pro-gramma d’implementazione del Free Route da parte della no-stra DSNA previsto a partire dalla fine del 2016. n

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T rascorso un anno è tempo di bilanci sulfronte del Piano per l’efficienza dei voliENAV. Nel documento pubblicato l’anno

scorso, il risultato per il 2013 era già stato sod-disfacente e quest’anno, grazie alla rivoluzionedella “geografia dei cieli” che la Società ha at-tuato nel 2014, si vedono riconfermati i risultatipositivi.

Il principale e più complesso progetto che lasocietà ha portato a termine nell’ambito delpiano nel 2014 è stato la Riorganizzazione delloSpazio Aereo (RSA), che si è sviluppata in trestep a partire da aprile concludendosi lo scorso13 novembre. Con essa, con il ridisegno dellearee di responsabilità degli ACC, la nuova geo-grafia ATS e le modifiche alle TMA di Padova eMilano cui ha dato origine, essenzialmente oggisono possibili, oltre ad un certo numero di rotteancor più dirette, profili di volo molto più conve-nienti, sia per i collegamenti domestici sia permolte tratte internazionali che originano o termi-nano in Italia.

Vale la pena ricordare che il 2014 ha fattoapprezzare anche l’effetto dell’introduzione, ametà dicembre 2013, della disponibilità di rotteATS dirette e di “diretti” (DCT) per i sorvoli, a par-tire da FL365, che operano di notte e durante ilfine settimana (prima fase del Free Route Italia- FRI): ciò ha portato ad una riduzione sostanzialedella lunghezza delle rotte previste tra entrata edi uscita nello spazio aereo italiano.

Molteplici sono stati gli interventi di revisionee miglioramento delle procedure strumentali diarrivo e di partenza, basate sulla navigazioned’area di precisione, e che hanno interessato so-prattutto gli aeroporti di Malpensa, Linate,Bergamo, Bologna, Firenze, Fiumicino eCiampino.

Infine anche lo sviluppo dell’A-CDM per i mag-giori aeroporti nazionali è proseguito secondo leprevisioni: in marzo a Fiumicino è stata conse-guita la piena operatività, mentre a ottobre èstata la volta di Malpensa; a Venezia invece èoperativo il local A-CDM da maggio.

Le azioni finalizzate nel 2014, monitoratecome ogni anno non solo come quantità maanche come livello di riuscita mediante stime deirisparmi potenziali in termini di riduzione di mi-glia pianificate, minor consumo per i nuovi in-stradamenti e profili disponibili e inferiori tempidi rullaggio, fanno rilevare ancora una volta ri-sultati di sicuro interesse.

È stato reso possibile un risparmio di1.193.500 miglia nautiche che, insieme alforte incremento di profili verticali più vantag-giosi, complessivamente comporta un minorconsumo di carburante stimabile in 11.120tonnellate, corrispondenti ad una potenziale ri-duzione di poco più di 35.000 tonnellate diCO2. In campo aeroportuale, inoltre, il calo deitempi medi di rullaggio ha consentito la ridu-zione dei tempi di rullaggio in partenza nei treaeroporti monitorati, complessivamente sti-mata in 73.500 minuti, con una minor immis-sione di CO2 nell’ambiente pari a circa 3.800tonnellate.

Già dalla prima stesura nel 2008/2009 ilPiano per l’efficienza dei voli di ENAV (FEP ENAV)con le sue misure ha apportato notevoli risparmiin termini di consumo di carburante, in rispostaalle aspettative degli utenti dello spazio aereo; glieffetti positivi, anche per le mancate emissioni digas serra, si rinnovano e si sommano anno dopoanno.

È possibile scaricare da enav.it la nuova edi-zione del Flight Efficiency Plan 2015. n

ENAV FlightEfficiency Plan 2015Risparmio di carburante e di emissioni di gas serra nel Piano di efficienza voli grazie alla strategia dalla Società nel corso del 2014

di Teresa Di Lallo responsabile settore Environment e Flight Efficiency

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Dal 10 al 12 marzo scorsi si è svolta a Madridl’edizione 2015 del CANSO World ATMCongress. All’evento, che si è tenuto presso la

fiera IFEMA nella capitale spagnola, ENAV ha presen-tato i servizi e la propria offerta commerciale alle so-cietà ed alle industrie internazionali più importanti ope-ranti a livello mondiale nel settore dell’Air TrafficManagement e nei servizi destinati all’Aviazione Civile.

La fiera, aperta ufficialmente con il saluto delMinistro dei Trasporti spagnolo Ana María Pastor Juliáned il benvenuto di Jeff Poole e Peter Dumont, rispetti-vamente Direttore Generale di CANSO e Presidente eCEO di ATCA, ha superato il record di presenze delloscorso anno confermandosi tra le mostre più impor-tanti in campo ATM con circa 7000 partecipanti, 199

espositori e 313 delegati provenienti da tutto il mondo.La Società era presente con un stand tecnologica-

mente avanzato ed ecosostenibile in grado di riceveregli ospiti con il massimo del comfort nella sua zona ac-coglienza e nelle due sale riunioni dedicate agli incontriistituzionali ed ai meeting commerciali.

Negli oltre 100 mq dello spazio espositivo era pre-sente un’area dedicata alla presentazione dell’offertacommerciale, una postazione per le dimostrazioni pro-totipali SESAR, un’area demo, un corner BLUE MEDed una parte dedicata ad Aireon, mentre al centro, frontalmente, era presente un wideowall dove sonostati proiettati i filmati istituzionali e demo live oltre a po-stazioni multimediali disposte intorno per la presenta-zione dei servizi aziendali. n

ENAV alWorld ATM

Congress 2015a cura della Redazione

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1. La Presidente ENAV Maria TeresaDi Matteo con Mohammad AbdullaAhli CEO del provider DANS (Dubai AirNavigation Services) dopo la firma delMemorandum of Understanding.2. ENAV e la delegazione del DANS siincontrano presso lo stand dellaSocietà. A sx la Presidente ENAVMaria Teresa Di Matteo e a dxMohammad Abdulla Ahli CEO DANSinsieme a Mauro Iannucciresponsabile Sviluppo Commerciale eRaffaela Romagnoli responsabileAffari Legali e Societari.3. ENAV e DSNA rafforzano lacooperazione su ERATO, ilprogramma sviluppato da Italia,Francia, Svizzera che supporta ilcontrollore nella gestione del trafficoaereo. Al centro Maurice GeorgesCEO DSNA, Maria Teresa Di MatteoPresidente ENAV e i consiglieri diamministrazione Nicola Maione eAlessandro Tonetti insieme a IacopoPrissinotti responsabile StrategieInternazionali.4. La firma dell’Accordo dicooperazione tra AIREON e BLUEMED. Nella foto, accanto a IacopoPrissinotti, il Presidente e CEOAIREON Don Thoma insieme airappresentanti dei paesi membri BMCarmel Vassallo CEO Mats (Malta),Nicos Nicolaou COO DCA Cyprus. A sx Sebastiano Veccia di Enac.

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1. Aireon Strategy CommitteeMeeting: nella foto IacopoPrissinotti, responsabile StrategieInternazionali ENAV e Don ThomaPresidente e CEO di Aireon oltre aRudy Kellar e Larry Lachancerispettivamente Executive VicePresident e VP Operations diNAVCANADA.

2. Aireon incontra la State ATMCorporation (ANSP dellaFederazione Russa).

3. Mauro Iannucci responsabileSviluppo Commerciale ENAVincontra una delegazione dellaLibyan Civil Aviation Authority(LCAA).

4. I colleghi di SviluppoCommerciale Riccardo Andreoli,Davide Tangorra e GennaroGraziano con la delegazione diAlbcontrol nello stand ENAV

5. 4th BLUE MED ANSPCommittee. Al centro MaurizioPaggetti responsabile DSNA ENAVassieme a Petros Stratis DCACyprus, Carmel Vassallo CEO Mats(Malta), Nicos Nicolaou COO DCACyprus e Haris Antoniadesresponsabile ACC Nicosia. PerENAV erano inoltre presentiCristiano Cantoni, ClaudioCannavicci, Daniele Teotino eGianguido Bragagnini.

6. Workshop SESAR E-AMAN. Per ENAV era presente CostantinoBonaiuti di Strategie Internazionalimentre per SICTA, MaurizioRomano.

MEETING AND SPEECH

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1. Maria Teresa Di MatteoPresidente ENAV insieme a MauriceGeorges e Iacopo Prissinotti.

2. Paola Ferroni Presidente delCollegio Sindacale ENAV con LucaColman responsabileAmministrazione, Finanza e Controlloe Umberto Musetti responsabileRisorse Umane.

3. Mauro Cipollini AU Techno Sky,Paolo Nasetti responsabile Operazionidi Rotta ENAV e i colleghi EnricoFocolari e Valerio Cutolo di StrategieInternazionali.

4. Mauro Cipollini con MauroIannucci.

5. Maurizio Paggetti responsabileDirezione Servizi Navigazione Aereacon Nicola Maione consigliere ENAV.

6. Maurizio Gasparri responsabileOperazioni ed Esercizio TecnicoTechno Sky con Mauro Cipollini.

7. Presidente e consiglieri ENAVvisitano lo stand del providerfrancese DSNA.

8. Claudio Cannavicci, AlessandroGhilari e Gianguido Bragagniniinsieme a Carmel Vassallo e MarioAzzopardi del provider maltese MATS.

PEOPLE

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9. Cristiano Baldoni SESAR ENAVinsieme con gli ospiti di NAVCanada.

10. Iacopo Prissinotti edAlessandro Ghilari con irappresentanti dellaHungarocontrol nello stand ENAV.

11. Il vertice della Società insiemeal Team ENAV che ha curato larealizzazione dello stand e gestito lapartecipazione della Societàall’WATM Global 2015. Al centrodella foto Giulio Gamaleriresponsabile Brand Developmentinsieme a Maika D’Alesio, FedericoMaranghi e Andrea Pietrosanti.

12. Nicoletta Tomiselli responsabileComunicazione con Luca Colman.

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Èon line la “Piattaforma per le partecipazioni in-ternazionali” sviluppata da StrategieInternazionali in collaborazione con il SIG.

Il portale risponde all’esigenza della funzioneStrategie Internazionali di coordinare e monitora-re le trasferte dei circa 90 esperti del gruppo ENAVche partecipano a vario titolo a più di 100 tra ta-voli, gruppi di lavoro e workshop a livello europeoe globale (Eurocontrol, CANSO, ICAO, EUROCAE,EASA…). La sfida nasce anche dalla volontà di for-nire ai colleghi uno strumento flessibile, di facileaccesso ed efficace per lo scambio delle informa-zioni in tempo reale nell’ambito di un contestointernazionale in continua evoluzione e segna un pri-mo passo per un nuovo approccio all’attivitàlavorativa.

Il portale, raggiungibile all’indirizzo https://partecipazioniinternazionali.enav.it, sarà a breveaccessibile anche da rete Internet attraverso di-spositivi mobili (tablet esmartphone) tramite la piattaformadi Infomobility aziendale. La solu-zione è stata realizzata suun’architettura a tre livelli, inte-grando l’autenticazione degli utentiregistrati al dominio della reteENAV, assicurando la riservatezzadelle informazioni ed il rispetto del-le norme di sicurezza aziendale.

Al suo interno, sono disponibilitutti gli strumenti utili per gestire ilflusso di informazioni relative auna trasferta internazionale.L’elemento centrale della homepa-ge è il calendario, aggiornato daglistessi esperti in base agli incontriprogrammati dai vari organismiinternazionali. Il calendario visua-lizza, in un’unica schermata, tuttele riunioni che coinvolgono gli esper-ti ENAV per mese, settimana ogiorno e può essere personalizzabile come un nor-male foglio di lavoro con filtri e ordinamentirestringendo o aggiungendo le variabili associate al-l’evento (es. il nome del tavolo o la matrice diinteresse o altro). Una volta creato l’evento sul ca-

lendario, il portale genera automaticamente il mo-dello del resoconto che verrà completato a finemissione e sarà archiviato dal sistema e reso visi-bile a tutti gli esperti che potranno facilmentericercare i documenti di loro interesse sfruttandola visualizzazione elenco o la ricerca di parole neltesto.

La parte indubbiamente più innovativa è il forumdi discussione, un luogo virtuale suddiviso per ar-gomenti dove scambiarsi opinioni, chiedereinformazioni e condividere spunti di riflessioned’interesse comune.

L’impiego della piattaforma è disciplinato dallaprocedura SGQ-P-SI.1.2 Coordinamento dellePartecipazioni Internazionali e Gestione dellaReportistica Ver. 2.0 mentre informazioni detta-gliate sul suo utilizzo sono presenti nella guidaraggiungibile dalla homepage del sito. L’utilità del-la Piattaforma è direttamente proporzionale

all’utilizzo che ne faranno gli esperti. L’uso costan-te e propositivo renderà il portale un validostrumento per tenersi costantemente aggiornati econtribuire al raggiungimento degli obiettivi inter-nazionali di ENAV. n

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L’attività internazionale ENAV a portata di click

di Licia Landrini funzione Strategie Internazionali e Adalgisa Marcucci funzione SIG

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Il Gruppo ENAV, sulla spinta di evoluzioni del con-testo regolamentare e di mercato, è impegnatoin un percorso volto al miglioramento delle per-

formance operative e ha avviato un piano disviluppo dei Sistemi Informativi ed infrastrutture con-nesse, finalizzato al raggiungimento di unarazionalizzazione dei processi gestionali ed un mi-glioramento in termini di affidabilità e sicurezza nellagestione del patrimonio informativo aziendale.Tale piano di sviluppo, quale declinazione dellaDigital Strategy del Gruppo ENAV (vedi Clearednr.02/2014), è fondato su paradigmi innovativicome il Cloud Computing, Social Media, Mobile,Internet Of Things e Big Data ed è composto damolteplici iniziative progettuali a copertura delleprincipali aree tecnologiche ICT.Si riportano di seguito alcuni progetti IT strategicicompresi nel piano di sviluppo, previsti nel Pianodegli Investimenti 2015-2017.q Consolidamento ed efficientamento del Centro

di Elaborazione Dati gestionale.q Realizzazione della soluzione di Business

Continuity e DR (Salaria-Ciampino).q Migrazione su rete E-Net di tutti i servizi non

operativi di ciascun sito.q Virtualizzazione e standardizzazione delle piat-

taforme tecnologiche HW/SW ed applicative.

q Armonizzazione e semplificazione dell’ITGovernance, IT Service Management & ITSecurity Management.

q Realizzazione di un modello tecnologico ed ap-plicativo integrato “Multi Organizzazione” a livellodi Gruppo ENAV che massimizzi il rendimentodegli investimenti e riduca i costi di esercizio.

q Evoluzione del sistema conoscitivo aziendale diEnterprise Performance Management &Business Intelligence per la gestione e l’analisidei Big Data.

q Dematerializzazione dei documenti e automa-zione dei flussi di lavoro per la gestione digitaledei processi aziendali.

q Implementazione del Private Cloud ENAV e at-tivazione dei Servizi Mobile/BYOD (Bring YourOwn Device), finalizzato al miglioramento dellaqualità della user-experience e all’aumento deilivelli di produttività, nel pieno rispetto deglistandard di sicurezza dei dati e delle informa-zioni in termini di integrità, disponibilità e ri-servatezza.

q Ottimizzazione delle applicazioni web-based erealizzazione dell’ENAV App Store abilitanti nuoviservizi digitali per il business aziendale, poten-ziando i processi di sviluppo commerciale edelle strategie internazionali.

Piano di sviluppo 2015-2017 dei sistemi informativi gestionaliLa roadmap per l’implementazione della Digital Strategy del Gruppo ENAV “Human Centered”

di Mauro Giancaspro responsabile funzione Sistemi Informativi Gestionali

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Il programma di consolidamento ed efficientamento del Centrodi Elaborazione Dati gestionale, in fase di realizzazione, pre-vede l’ammodernamento dell’intero stack tecnologico HW/SW(middleware, database, server, storage, network, security,…)e la virtualizzazione di 600 hosts. Tale percorso di innovazionedell’infrastruttura IT produrrà un saving del 30% dei costid’esercizio del CED SIG e ne aumenterà la capacità elaborativacomplessiva di circa 4 volte, raggiungendo una potenza di cal-colo massima garantita da 960 core in alta affidabilità per tuttii servizi Enterprise in accordo agli SLA (Service LevelAgreement) & OLA (Operational Level Agreement) definiti. Ilprocesso sarà completato entro fine 2015 e, successiva-mente, sarà avviato il percorso volto a trasformare il PrivateCloud ENAV in Hybrid Cloud ENAV in cui il modello di gestionesistemistica degli ambienti di Sviluppo e Test evolverà da unforma tipicamente on-premise in servizi PaaS (Platform as aService) e SaaS (Software as a Service).In ambito di digitalizzazione dei processi aziendali, sono stati ri-lasciati in produzione nel 2014 nuovi servizi digitali tra cui il por-tale DSNA, la fatturazione elettronica e il sistema ITACA(Sistema di Gestione Infrastruttura Tecnologica per laCondivisione Asset) che hanno già generato efficienza economicae notevoli benefici nella gestione delle attività. In tale contesto,preme annoverare l’avvio del progetto IP4D (Integrated Platformfor Dematerialization) per la realizzazione del nuovo sistema diEnterprise Content Management che interesserà gradualmente,nei prossimi 24 mesi, tutti i processi aziendali identificati.Un altro building block fondamentale della Digital Strategy delGruppo ENAV è costituito dal nuovo sistema di Infomobility.L’iniziativa progettuale, presentata a dicembre u.s., imple-menterà una nuova piattaforma tecnologica flessibile e scala-bile, utile ad erogare servizi applicativi web-based e App ac-cessibili a tutti gli utenti del Gruppo in qualsiasi momento, daqualsiasi device mobile (PC portatile, smartphone e tablet) e daqualsiasi location in modalità sicura e controllata, garantendola rigorosa adesione alle policy di sicurezza e privacy.La roadmap verso l’infomobility sarà completata entro il 2016e costituisce un notevole salto culturale anche nella prospettivadi interazione con soggetti esterni, fornendo nuovi strumenti disupporto ai processi di sviluppo commerciale.“Siamo entrati nella fase della Digital Strategy Execution in cui,oltre all’innovazione tecnologica intrinseca al piano di sviluppo2015-2017 della funzione Sistemi Informativi Gestionali, lecondizioni imprescindibili per l’attuazione della strategia digitaledel Gruppo ENAV risiedono nel processo di ChangeManagement correlato all’uso dei nuovi servizi digitali, ossianel fattore umano quale vero “motore” dell’innovazione. Solo ilnostro entusiasmo e la nostra volontà di promuovere e di fa-vorire il pieno utilizzo dei servizi digitali produrranno il valoreaggiunto e i benefici attesi per il Gruppo ENAV, generando effi-cienza nei processi gestionali e grandi opportunità per la crea-zione di servizi innovativi per il business aziendale.”

“ENAV’s Digital Revolution is arriving, join us now!”

Magazine Contact

clearedRegistrazione Tribunale di Roma n. 526 del 15/12/2003

EDITOREENAV SpA

Direttore ResponsabileNicoletta Tomiselli

Comitato EditorialeCorrado FantiniMaurizio GasparriLuca MorelliUmberto MusettiMaurizio PaggettiIacopo PrissinottiVincenzo SmortoNicoletta Tomiselli

Coordinamento EditorialeLuca Morelli

In RedazioneLuca Morelli, Gianluca Ciacci,Mariapaola Lentini,Enrico Mosca e Roberto Ascheri (fotografie), Maria Cecilia Macchioni(collaborazione grafica)

Redazionevia Salaria, 716 – 00138 Romatel. 0681662301 fax [email protected] e StampaLITOGRAFTODI srl - Todi (Perugia)

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Dopo una lungamalattia ci halasciati Paolo Pettinaroli,Presidente della Fondazione 8 ottobre 2001. In questi anni ha

rappresentato un punto di riferimentoper il miglioramento della sicurezzaaeronautica lasciando un segno chenon dimenticheremo. ENAV lo saluta, insieme allaredazione Cleared che ha avuto ilpiacere di intervistarlo per due volte.

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“Simulando s’impara”: è questo il titolo del li-bro che racconta l’esperienza di ENAVAcademy nella progettazione e gestione

della formazione in ambito Air Traffic Control. Il te-sto nasce dal contributo di colleghi ENAV (GiuseppeBaldetti e Giorgio M. Ghezzi) e di esperti provenien-ti dal mondo scientifico e universitario (Raoul C.D.Nacamulli e Cristiano Ghiringhelli dell’Università diMilano Bicocca), ma è soprattutto il frutto del-l’esperienza pluriennale dei supervisori e degliistruttori che hanno formato generazioni di Controlloridel Traffico Aereo.

Pubblicato da Franco Angeli, una delle principalicase editrici specialistiche italiane, il libro inserisceil “caso ENAV Academy” in un contesto più ampio,rilevando come i processi di addestramento e for-mazione basati sulla simulazione siano un tratto ca-ratteristico delle cosiddette Organizzazioni ad AltaAffidabilità, quale è ENAV: organizzazioni che rie-scono a garantire i più elevati standard di sicurezzaoperando in un contesto caratterizzato da un altogrado di complessità organizzativa e dalla presenza

elevata di fattori di ri-schio.

Organizzazioni cheperseguono i propriobiettivi di sicurezza at-traverso strategie diapprendimento ba-sate sulla simula-zione e realizzate al-l’insegna del motto“sbagliando s’im-para”. Un modellodi apprendimentoche può essere ef-f i c a c e m e n t eesteso a moltedelle organizza-zioni contempo-ranee, che ope-rano nei settori

più svariati: adoperano le simulazioni gli ospedali ele organizzazioni militari e anche il mondo del busi-ness dove la maggiore volatilità ambientale e lagrande diffusione del lean management hanno au-mentato straordinariamente il rischio di eventi im-previsti. Malgrado la diversità dei contesti applica-tivi, possono essere identificate delle linee guida ge-nerali per la progettazione di ambienti simulati cherisultino capaci di “mettere in scena”, al di fuori del-l’ambiente di lavoro, un contesto lavorativo verosi-mile entro cui risulti possibile imparare attraverso ilfare senza però mettere in pericolo le persone e ilbuon funzionamento dell’organizzazione.

Il libro è disponibile nelle librerie dal mese dimarzo e sarà presto acquistabile su ENAV OfficialStore.

Di seguito proponiamo un estratto dalla pre-messa del libro.

Simulando s’impara

L’esperienza di ENAV Academy raccontata in un libro

Il libro Simulando s’impara nasce sulla base diconsiderazioni e spinte prevalentemente di carattereinterno ad ENAV Academy, legate a obiettivi di tipospeculativo – una migliore comprensione del conte-sto in cui si opera – e di condivisione del proprioknow-how, nella consapevolezza di rappresentare ununicum nel panorama della formazione che può es-sere di rilevante interesse per una più ampia comu-nità professionale e scientifica.

Ci ha mosso in primo luogo il desiderio di appro-fondire e sistematizzare la conoscenza di come or-ganizzazioni simili ad ENAV utilizzano la simulazionenei propri processi di formazione, addestramento esviluppo delle risorse umane e su come questa par-ticolare modalità di formazione possa essere valoriz-zata nelle organizzazioni della società della cono-scenza e del rischio: l’individuazione delle organizza-zioni ad alta affidabilità come luogo di elezione perl’utilizzo della simulazione ci ha portato così ad inda-gare su quale sia il ruolo della formazione in questeorganizzazioni, evidenziando importanti aspetti co-muni in mondi solo apparentemente lontani, ma ac-comunati invece dalla impossibilità di imparare pertentativi ed errori ed in cui operare in sicurezza e pro-durre sicurezza è il fattore critico di successo…

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Dall’esigenza di monitorare costantemente isistemi di sorveglianza radar nasce l’esi-genza di creare un opportuno strumento

tecnico, capace di elevare il livello di supervisionedi tutti i Radar sul territorio nazionale ed in gra-do di acquisire le informazioni di stato e lediagnostiche prodotte dai sensori monitorando glistandard operativi e segnalandoli tempestiva-mente agli operatori.

In questo contesto si inserisce l’RQM (RadarQuality Monitoring) un’applicazione software pro-totipale frutto del lavoro di un team di ingegneridi Techno Sky che offre agli utenti ENAV (DSNA,Safety, Normativa ATS e i 4 ACC) una serie distrumenti per controllare le principali caratteri-stiche delle infrastrutture di sorveglianza, sup-portando l’efficacia e la rapidità del processo de-cisionale, nonché l’analisi post-evento.L’RQM visualizza in modo coerente ed efficacetutte le informazioni sui Radar, offrendo una vi-sione strategica all’utente essendo stato proget-tato in modo da poter presentare le tracceRadar sia in un ambiente mono-Radar che multi-Radar.In sintesi il prototipo definisce una serie di para-metri utili al monitoring e permette di visualizzaredei grafici statistici che consentono di monito-rare le prestazioni correnti dei Radar selezionati,relativamente alla probabilità di detezione delRadar Primario di Sorveglianza (PSR) e del RadarSecondario di Sorveglianza SSR. I parametri sonoriassumibili nei seguenti punti:4 la data e ora di acquisizione e valutazione

tracce;4 la lista dei Radar attivi in una determinata

giornata ed in un determinato intervallo ora-rio;

4 la probabilità di detezione del PSR;4 la probabilità di detezione del SSR;

4 le caratteristiche del Radar (ad esempio, legrandezze dinamiche che determinano il va-lore del livello di detezione).

Inoltre la forma e la dimensione della coperturadipendono dalla tipologia del Radar (primario osecondario), valore nominale della copertura delRadar e di quella filtrata dalla settorizzazione sta-bilita per il centro ATC di interesse. Il completa-mento delle funzionalità descritte trasformerebbequesto prototipo per il monitoring dei sensoriradar in un progetto su richiesta di un eventulecliente per poi diventare un vero e proprio si-stema, configurandolo come un prodotto indi-spensabile e versatile nel controllo dei sistemi disorveglianza che offre agli utenti, anche esterni,alcuni benefici quali:• controllo delle performance dei Radar me-

diante un’interfaccia grafica user-friendly;• riduzione del tempo necessario ad ottenere

delle valutazioni sullo stato di copertura Radardel territorio di riferimento;

• semplificazione delle procedure previste per lavalutazione dei parametri di detezione;

• efficacia e rapidità del processo decisionale;• integrazione del prototipo con altri sistemi di

monitoraggio al fine di presentare i messaggidiagnostici ed allarmi prodotti dai SensoriRadar;

• integrazione del monitoraggio delle perfor-mance di altre tipologie di sensori quali i si-stemi MLAT e ADSB.

Il prototipo RQM potrà essere inoltre utilizzatoper monitorare la copertura Radar degli aerei eveicoli sulla superficie di un aeroporto. In tale contesto, renderà possibile valutare seestendere la copertura Radar, permettendo cosìal servizio di controllo del traffico aereo di for-nire prestazioni di qualità superiore a vantaggiodell’aviazione civile dell’aeroporto di interesse. n

Radar Quality MonitoringUn sistema innovativo per il monitoring dei Sensori Radar

di Carlo Carotenuto Sistemi di Sorveglianza e Comunicazione e Antonello Salvato Ingegneria del Software Techno Sky

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4U 9525… e anche 4Us!La missione dell’ATM è rendere il “sistema” più sicuro perché ognuno di Noi può essere la barriera che spezza la catena degli eventi

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Potrebbe non essere opportuno scrivere in me-rito alla tragedia del volo 4U 9525:l’investigazione aeronautica è appena agli ini-

zi e tutto quello che viene diffuso da media e soggetticoinvolti non è né confermato, né comprovato, tan-to più che i vuoti della “fotografia” che vienerappresentata sono ancora tutti da riempire.

Tuttavia, dopo l’incidente della GermanWings,per chi si occupa di Safety ogni altro argomentoapparirebbe inadeguato e ogni altro approfondi-mento tematico risulterebbe irrilevante. Allora me-glio affrontare la questione, almeno preliminar-mente.

Di sicuro ci sono 150 vite spezzate. Sei membridell’equipaggio, sedici giovani studenti con i profes-sori che li riportavano a casa dopo uno scambio cul-turale, una coppia di novelli sposi in viaggio di nozze,due cantanti d’opera e altre persone che viaggiavanoper lavoro o semplicemente per vacanza.

Gente di-versa per pro-v e n i e n z a ,sesso, nazio-nalità, età,r e l i g i o n e ,e s t r a z i o n esociale mache aveva incomune l’aver preso lo stesso volo e la fiducia nel“sistema” che rende il volo sicuro.

Il pilota, l’equipaggio, l’aeromobile sono alcunifondamentali elementi del sistema che rende unvolo sicuro. 4U 9525 doveva essere sicuro perchéesistono regole certe, perché esiste la selezione,l’addestramento, la certificazione e il controllo dipersone, mezzi e procedure. Eppure qualcosa èmancato.

L’ATM è una componente del “sistema” svilup-patasi proprio per rendere un volo più sicuro e, in-

fatti, anche per l’ATM abbiamo regole certe, pro-cessi di selezione, addestramento, certificazionee controllo che si applicano a persone, mezzi e pro-cedure. Eppure, anche nel nostro campo, c’è sem-pre il rischio che qualcosa possa mancare.

È presto e sarebbe ingiusto sbilanciarsi in qual-siasi considerazione di merito, ma supponiamo,anche solo per un momento, che quanto sembraemergere rispetto allo stato di salute del copilotasia vero o anche solo verosimile.

Proviamo per un momento a non dubitare dei

di Corrado FantiniENAV’s Safety Post Holder

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tempi dell’indagine e della velocità con cui sonostate ritrovate e diffuse le informazioni sulla tra-iettoria del volo e sugli estratti audio provenientida bordo. Per un momento, fidiamoci di ciò che civiene raccontato e proviamo a considerare veretutte le informazioni che sono state diffuse tem-pestivamente perché raccolte e utilizzabili solo edesclusivamente al fine di migliorare la sicurezza delvolo e il “sistema”.

Se quanto è emerso sullo stato di salute del co-pilota fosse vero e se volessimo capire cosa dob-biamo fare per migliorare una situazione simile, do-vremmo porci qualche domanda: è possibile celarealla Compagnia aerea una condizione psico-fisicainidonea rispetto ai requisiti necessari per con-durre un volo? È possibile nascondere una tale si-tuazione ai colleghi, ai familiari, agli amici? È pos-sibile che nessuno sia stato nelle condizioni di av-vertire il pericolo? O forse è più probabile che qual-cuno non abbia saputo agire o non abbia ritenutodi dover agire o, più semplicemente, che non abbiasaputo come e con quali mezzi agire?

Da un certo punto di vista, potrebbe non esseredi estrema importanza sapere chi doveva certifi-care l’idoneità del copilota, né scoprire se, chi lo

aveva in cura da anni per depres-sione, sapesse che lavoro faceva.Potrebbe non essere essenziale sa-pere se i genitori, con i quali il co-

pilota viveva, si fossero resiconto di qualcosa di strano

e potrebbe non esserefondamentale com-

p r e n d e r ecome mai

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non avessero notato niente di anomalo. Se quelloche sembra emergere dovesse risultare vero (esottolineo se), appare molto più importante capirecome sia stato possibile che un individuo iper-con-trollato sia riuscito a nascondere il proprio stato disalute a tutti, ma proprio a tutti. Ma se così nonfosse, se qualcuno aveva capito che qualcosa nonandava, allora dovremmo porci un’altra domanda:come mai chi aveva percepito o aveva solo dubbiche qualcosa non andasse come doveva non si sia

sentito in obbligo d’intervenire o non abbia saputocome intervenire?

Il secondo scenario, il più inquietante, dovrebbefarci riflettere. Ci sono attività e professioni che,per quanto regolate, necessitano di un continuocontrollo sociale. Un controllo che, prima di tutto,è autocontrollo, poi, è controllo tra pari e, infine,è, più in generale, un controllo che si estende allarete sociale e lavorativa che circonda ogni indivi-duo. Non so come evolverà l’analisi e l’investiga-zione di questo terribile incidente. Sicuramente,l’intero “sistema” dovrà migliorare e migliorerà. Miauguro solo che nessuno debba vivere con il ri-morso di non aver agito o di non aver saputo agiree, quindi, di non aver frapposto una barriera deci-siva lungo la tragica catena degli eventi.

Se notiamo qualcosa che non ci convince, è giu-sto fare tutte le considerazioni del caso e non agirein maniera inappropriata o dannosa: la privacy varispettata, le conseguenze - anche collaterali - de-vono essere attentamente valutate e, tra le mo-dalità possibili d’intervento, è giusto scegliere solola migliore (che sia formale o informale, che con-templi un intervento sull’individuo o un avviso al-l’organizzazione, poco importa).

È ancora presto per trarre conclusioni, ma con-siderato che una situazione simile a quella chesembrerebbe emergere potrebbe capitare anchenel settore dell’ATM, è importante sapere chenella nostra professione non dobbiamo limitarci aritenere che siano “altri” a dover agire, perché, incerte situazioni, nessuno di Noi può pensare di es-sere individualmente non coinvolto.

La missione dell’ATM è rendere il “sistema” più si-curo, per questo Noi non possiamo fallire nell’alzareogni possibile barriera, magari l’ultima o la decisivabarriera, che interrompe la tragica catena di eventi.

Noi tutti siamo l’ATM, la più importante delleSafety Net e, proprio per questo, al di là di ognianalisi e investigazione, se mai dovessimo fallireNoi lo capiremmo e a quel punto non ce lo perdo-neremmo, mai.

Il “sistema” si fida di Noi, i piloti si fidano diNoi, ogni singolo passeggero si fida di Noi e,quindi, collettivamente e personalmente, dob-biamo meritare la fiducia che tutti ripongono inNoi. n

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Lei è stato recentemente nominato dirigente diuno degli Istituti più importanti a livello nazionaleper la formazione di specialisti nel settore aero-nautico. Quali novità ha apportato o pensa di rea-lizzare in una scuola che diploma anno dopo annoprofessionisti del settore?Dirigere una scuola di tradizione e complessità cosìelevata rappresenta per me un onore, ma nel con-tempo un grande onere in termini di impegno e di la-voro. Questo avviene in un periodo storico in cui siverificano, nella scuola in generale ed in particolarenella nostra struttura, grandi trasformazioni: mi ri-ferisco alla riforma dell’istruzione tecnica, ma ancheall’unione dell’iter aeronautico con l’istituto nauticoche ha determinato la nascita del più grande polo,in Italia, per la formazione di diplomati nelle variespecializzazioni. In questo scenario l’obiettivo perogni discente è il raggiungimento del successo for-mativo, che si traduce nel capitalizzare quelle com-petenze spendibili nel mondo del lavoro. Puntiamo almiglioramento della comunicazione in madrelingua(richiesta per gli operatori Fiso); alla conoscenza del-l’inglese tecnico con i corsi ICAO 4; al consegui-mento delle competenze matematiche, tecnologichee digitali. “Imparare ad imparare” in una visione dilife long learning, acquisire competenze sociali e ci-viche, dare spazio allo spirito di iniziativa e impren-ditorialità, attraverso le iniziative legate alle impresesimulate… può apparire un programma ambizioso,ma crediamo che il mondo attuale chieda sempredi più, e non fa sconti, in termini di preparazione.Cosa serve alla scuola oggi per formare ottimi stu-denti che intendono in futuro affrontare i mestieridi controllore del traffico aereo e di pilota? Raggiungere i necessari livelli di conoscenze ed abi-lità professionali nel controllo del traffico aereo av-viene preliminarmente guardando alla formazione in-tegrale della persona, alla quale è rivolta l’azione diinsegnamento-apprendimento attuata dai docentidell’Istituto. Qui si salda l’alleanza educativa con entiquale ENAV, con cui abbiamo l’onore di collaborareper mezzo di stage formativi, di periodi di alternanza

scuola lavoro, nei quali oltre ad educare la propriaemotività, i ragazzi trasformano conoscenze teori-che in realtà, dirigendo ad esempio le varie fasi dalrullaggio, decollo, avvicinamento, atterraggio diaerei, affiancati da tutor, ovvero esercitando comepseudo-pilot, altri controllori. Qui sperimentano ematurano una dimensione superiore. Questo oc-corre ai nostri alunni: un rapporto disciplinato congranu salis, sempre più efficiente con il mondo dellavoro, in un ambiente controllato e sicuro. Per que-sto si organizzano, oltre a stage estivi ed invernalicon primarie aziende del settore (ENAV, Klm, IDS,HRD Aero Sekur, Mistral Air, ed altri) e importantiprogetti di alternanza scuola-lavoro, conferenze disettore organizzate all’interno della nostra strutturae incontri con comandanti piloti civili e militari ex-alunni.In Italia esiste una cultura aeronautica consolidataoppure dobbiamo migliorare ancora qualcosa?Quale ruolo può avere la scuola in futuro a sup-porto di questa opera di rafforzamento?La nostra scuola ha preparato tanti specialisti delsettore aeronautico che oggi occupano posti di rife-rimento in tale mondo. Questo grazie all’attenzioneche da sempre la scuola ha avuto nei confronti dellesfide che il settore ha lanciato: mi riferisco, adesempio, ai droni, al parting out, alle certificazionirichieste finalizzate ad una sempre migliore sicu-rezza, ai protocolli operativi. Ciò rappresenta un’ap-passionante sfida, nella quale avranno valore le com-petenze maturate e capitalizzate. Frequentare oggi scuole come l’Istituto De Pinedopresuppone particolari propensioni a specifiche at-titudini e abilità, o è solo necessario studiare coninteresse un tipo di materie di sicuro non comuni?La vocazione è sempre un ottimo viatico, non si scel-gono percorsi cosi impegnativi se non c’è una po-tenziale vocazione da formare. La motivazione al-l’apprendimento spinge i nostri alunni a sottoporsi alunghi tragitti, a vivere in convitto pur di frequentarequesta scuola e realizzare le loro attese che nonpossono andare deluse.

L ’ INTERVISTA

La parola a…Carlo Rinzivillo

Dirigente scolastico dell’Istituto d’Istruzione SecondariaSuperiore De Pinedo – Colonna di Roma

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L’esperienza di

ENAV Academynella progettazione e

gestione della formazione in ambito Air Traffic Control

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enav.it

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