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Centro Studi C.N.I. - 11 dicembre 2018

Centro Studi C.N.I. - 11 dicembre 2018 · per gli attuari e' una realta' consigliere irene 11 agenda digitale sole 24 ore 11/12/18 p. 20 la corte dei conti spinge l'agenda digitale

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INDICE RASSEGNA STAMPA

Indice Rassegna Stampa

Centro Studi C.N.I. - 11 dicembre 2018

Pagina I

RETE PROFESSIONI TECNICHE

LA RETE PROFESSIONIItalia Oggi 11/12/18 P. 34 1

PROFESSIONISTI

ELOGIO DEI NUOVI POTERI FORTIIl Foglio 10/12/18 P. 1 Stefano Cingolani 2

PREVIDENZA PROFESSIONISTI

PROFESSIONISTI SEMPRE PIU' ANZIANIItalia Oggi 11/12/18 P. 1 D'ALESSIO SIMONA 9

ATTUARI

DISOCCUPAZIONE "ZERO VIRGOLA"? PER GLI ATTUARI E' UNA REALTA'Corriere Della Sera 11/12/18 P. 39 CONSIGLIERE IRENE 11

AGENDA DIGITALE

LA CORTE DEI CONTI SPINGE L'AGENDA DIGITALESole 24 Ore 11/12/18 P. 20 DE BIASE LUCA 12

ASTALDI

ASTALDI, PER IL PRESTITO PONTE INTERESSI OLTRE I1 13%Sole 24 Ore 11/12/18 P. 15 FONTANA ANDREA 13

APE

SANZIONI PIU' LEGGERE SULL'APEItalia Oggi 11/12/18 P. 33 14

ECOBONUS

COPERTURE INCERTE PER L'ECO-BONUS SULLE AUTO ELETTRICHESole 24 Ore 11/12/18 P. 4 M.MO. 15

FATTURAZIONE ELETTRONICA

FATTURE ELETTRONICHE TRA PRIVATI ECCO GLI OSTACOLI ANCORA DA SUPERARECorriere Della Sera 11/12/18 P. 35 TROVATO ISIDORO 16

FISCO E PROFESSIONISTI

PROFESSIONISTA SVIZZERO, IMPOSTE ITALIANE PER I REDDITI ITALIANIItalia Oggi 11/12/18 P. 29 DE SANTIS EMILIO 18

OPERE IDRAULICHE

TUTTE LE OPERE IDRAULICHE ALLE REGIONIItalia Oggi 11/12/18 P. 33 19

CONDONO

CONDONO DI ISCHIA, AVVIATA L'ISTRUTTORIA SULLE VECCHIE ISTANZESole 24 Ore 11/12/18 P. 26 SAPORITOGUGLIELMO

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PERITI INDUSTRIALI

UN ELENCO DI ESPERTI PER I PERITIItalia Oggi 11/12/18 P. 34 Michele Damiani 21

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«La Rete professionitecniche esprime la più pro-fonda preoccupazione perquanto si legge a propositodelle intenzioni del Governoin materia di infrastrut-ture, opere pubbliche eprogettazione. La Rpt sinda subito ha espresso lapropria netta contrarietàall'introduzione per mezzodella legge di bilancio dellaCentrale per la progetta-zione delle opere pubbliche,qualcosa che il Paese ha giàsperimentato in passato, eche ha determinato effetticontrari a quelli auspicati».Questo il contenuto dellanota diffusa ieri dalla Rpt.

Rete professioni tecniche Pagina 1

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Pagina 1Foglio 1 1 2

Professionisti sempre più anzianiStorico sorpasso dei lavoratori autonomi ultra.sessantenni, che oggi sono più

numerosi degli under 30. Tutti i dati della previdenza nel rapporto AdeppLibere professioni sempre più con-traddistinte dall'età ( avanzata) dichi le esercita : arriva, nel 2018, lostorico «sorpasso » dei lavoratoriautonomi ultrasessantenni ( il 28,7%della popolazione italiana ) a scapitodelle «matricole» under30, la cuipercentuale si ferma al 28,4%. Equel che rivela l 'VIII RapportoAdepp sulla previdenza privata, chesarà presentato stamani a Roma eche ItaliaOggi ha potuto leggere inanteprima.

D'9lessio a pag. 27

L ottavo rapporto Adepp rivela una lieve contrazione della contribuzione alle Casse49one invecchiaLa libera professiCrescono i pensionati. E gli over 60 superano i giovani

DI SIMONA D'ALESSIO

ibere professioni sem-pre più contraddistin-te dall'età (avanzata)di chi le esercita: gua-

dagnano terreno le pensionierogate dalle Casse private(oltre 383 mila nel 2017, conuna crescita annua di quasi lo0,49%), laddove la vera scala-ta riguarda quelle di cosiddet-ta «nuova generazione» (nategrazie al decreto legislativo103/1996, caratterizzate dalmetodo di calcolo contributi-vo «puro» degli assegni), il cuinumero è passato da 1.972del 2005 a 15.705 nel 2017(+696,40%). Nel complesso,l'ammontare delle prestazio-ni degli Enti appartenentiall'Adepp (l'Associazione chene raggruppa 20) varca la so-glia di 6 miliardi di euro con«un incremento dell'1,91%rispetto al 2016, pertanto ilvalore delle prestazioni passada 6,040 miliardi nel 2016 a6,156 miliardi nel 2017». E,a testimonianza di come ilcomparto mostri segni d'in-vecchiamento, arriva, nel2018, lo storico «sorpasso» deilavoratori autonomi ultrases-santenni (il 28,7% della po-

polazione italiana) a scapitodelle «matricole» under 30,la cui percentuale si ferma al28,4%. E quel che rivela l'VIIIRapporto sulla previdenzaprivata, presentato stama-ni, a palazzo Giustiniani, aRoma, dal presidente dell'As-sociazione Alberto Oliveti, eche ItaliaOggi ha potuto leg-gere in anteprima.

Osservando il flusso di«benzina» delle pensioni, os-sia i versamenti effettuatidagli iscritti a tutti gli Enti(pure a quelli assistenziali,Casagit per i giornalisti edOnaosi per gli orfani dei sa-nitari), è possibile constatarecome le entrate contributive,che nel 2017 sono pari a piùdi 9,7 miliardi (in lievissimadiscesa, dello 0,05%, al con-fronto con il 2016), siano statecontrassegnate, nell'arco tem-porale dal 2005 al 2017, daun progresso di circa l'81%;in termini di composizionepercentuale globale, il dossiermette in evidenza come quasil'84% della contribuzione siariconducibile agli associatiagli Enti più «adulti» (disci-plinati dal decreto legislativo509/1994), in parte ancoratial sistema di computo re-

tributivo della prestazione,alcuni dei quali vantano di-mensioni elevate (si va daglioltre 70 mila negli elenchidella Cnpadc, la Cassa deidottori commercialisti, ai 168mila ingegneri ed architettidi Inarcassa, fino ai circa 230mila agenti di commercio diEnasarco, ai 240 mila dellaCassa forense e ai quasi 364mila medici e odontoiatri at-tivi e più di 111 mila pensio-nati dell'Enpam).

Scendendo, poi, nel detta-glio delle singole categorie dilavoratori autonomi, classifi-cate dall'Adepp in specifichearee tematiche, salta all'oc-chio come, nel 2017, il tasso dicrescita maggiore sul versan-te contributivo (strettamentelegato all'andamento dellacondizione reddituale, cosìcome all'evoluzione del girod'affari) «sia ascrivibile prin-cipalmente a quella economi-ca-sociale (+17,29%), mentresi riscontra una discretariduzione nel quadro dellarete delle professioni tecniche(-9,86%)» e, si precisa, giacchéquest'ultimo agglomerato haun «peso» rilevante in terminidi composizione dei contributisul totale (22,58%), ciò contri-

buisce a ridurre la crescitamedia complessiva; nel lun-go periodo, si legge, «l'areaeconomico-sociale ha fattoregistrare un incrementodel 56,71% sul periodo 2005-2017», fase nella quale quellagiuridico-economica ha conse-guito «l'incremento più rile-vante tra le aree considerate(pari a circa il 135,76%)».

La «rivoluzione» dell'innal-zamento della cultura (e delvalore) del risparmio previ-denziale sta avvenendo: l'in-cremento delle entrate Sis (icontributi soggettivo, inte-grativo e di solidarietà) è del2,71% (superiore alla disce-sa dei contributi totali, comeevidenziato, dello 0,05%), maper quelle delle Casse «giova-ni» (platee il cui obiettivo èl'adeguatezza della pensioneche si percepirà, in corrispon-denza di quanto concreta-mente versato) il salto è del9,20% in un anno. Lo studioAdepp, infine, accende i farisu alcune «discrepanze» nelperiodo 2005-2017: tra le piùnette, quella dei professioni-sti tecnici dove, «a fronte diincrementi di iscritti di oltreil 15%, si registrano impenna-te di quasi il 50% del numerodi prestazioni».

Riproduzione risero

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Previdenza professionisti Pagina 9

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Le pensioni erogate dalle Casse

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Fonte: VIII Rapporto Adepp

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Previdenza professionisti Pagina 10

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CORRIERE DELLA SERA Pagina 39

Foglio i

Disoccupazione «zero virgola»? Per gli attuari è una realtàDa Milano a Cosenza, i corsi per crescere in una professione molto richiesta nelle compagnie

Attuari, professionisti mol-to ricercati, tanto da essere«una categoria a disoccupa-zione quasi zero». Parola diGiampaolo Crenca, presiden-te del Consiglio nazionale de-gli attuari. E uno dei percorsiformativi principali è quelloin inglese offerto dalla facoltàdi Scienze bancarie, finanzia-rie e assicurative dell'Univer-sità Cattolica di Milano.Un'opportunità offerta anchedall'Università della Calabriain provincia di Cosenza. Altricorsi per diventare attuari sitengono alle Università AlmaMater, nella sede di Rimini,alla Sapienza di Roma e al-l'Università di Trieste. In que-sti ultimi due atenei è possibi-le sostenere gli esami di statoda attuario e attuario junior.

Ma cosa fa di preciso e dicosì utile l'attuario? «Calcola ilvalore delle riserve delle com-pagnie assicurative in mododa consentire di pagare i pre-mi agli assicurati. Può svolge-re inoltre il ruolo del "risk ma-nager", che gestisce i rischi inbanche, assicurazioni e inter-mediari finanziari», spiegaElena Beccalli, preside dellafacoltà di Scienze bancarie, fi-nanziarie e assicurative dellaCattolica di Milano, che dopoun Phd alla London School ofEconomics ha insegnato per15 anni nella prestigiosa busi-ness school, è stata visitingprofessor a Pechino e al Sin-gapore Istitute of Manage-ment e oggi è professore ordi-nario di economia degli inter-mediari finanziari.

«E il secondo anno che da

noi il percorso per attuari sisvolge in inglese. E inoltrepossibile frequentare il DualDegree, vale a dire la doppialaurea a Charlotte in North Ca-rolina dove si ottiene il Masterof Science in Quantitative Fi-nance» aggiunge Beccalli, chepoi racconta che vi sono nu-merose opportunità di lavoroanche all'estero. «Da noi silaureano circa una cinquanti-na di futuri attuari all'annoche vengono richiesti dalmercato prima di uscire dal-l'Università. Molti lavorano al-l'estero, in particolare in Ger-mania, a Monaco per esem-pio. Anche lo stipendio di ba-se è buono, intorno ai 2 milaeuro» continuala preside.

In Italia gli attuari sono po-co più di mille, ma il numero

degli iscritti all'Ordine è desti-nato inevitabilmente a cresce-re nei prossimi anni, sull'on-da dello sviluppo della profes-sione con particolare riferi-mento alla gestione dei rischi,in particolare quelli aziendali,ai fondi sanitari, all'evoluzio-ne dei mercati assicurativi,previdenziali e finanziari. E'un dato emerso dal congressonazionale della categoria te-nutosi a Roma. Mentre nelmondo gli attuari sono ioomila e in Europa 24 mila.

Anche al Politecnico di Mi-lano l'indirizzo Finanza mate-matica di Ingegneria mate-matica e il corso di perfezio-namento in finanza quantita-tiva approfondiscono lescienze attuarie.

Irene [email protected]© RIPRODUZIONE RISERVATA

In ateneo

• ElenaBeccalli,preside dellafacoltà diScienzebancarie,finanziarie eassicurativedella Cattolica

Il profilo

• L'attuariocalcola il valoredelle riservedellecompagnieassicurative inmodo daconsentire dipagare i premiagli assicurati.Può svolgereinoltre il ruolodel «riskmanager» inbanche eassicurazioni

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Attuari Pagina 11

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0ISPagina 20

ui(/ ' Foglio i

LA CORTE DEI CONTI SPINGE L'AGENDA DIGITALE

di Luca De Biase

ono oltre 2mila i Co-muni italiani chehanno avviato leprocedure per ade-guarsi al piano perl'Anagrafe naziona-

le popolazione residente. Nemancano un po' meno di 6mila.Significa che dopo anni dall'av-vio del progetto e nonostantel'accelerazione recente che fasperare in qualcosa di meglio,un'incredibile quantità di Comu-ni continua a pagarsi i suoi siste-mi informatici per tenere l'ana-grafe e la popolazione non vedela semplificazione e la maggioreefficienza che il nuovo sistemacentralizzato. promette, mentreil settore pubblico nel suo com-plesso continua a spendere trop-po per tenere questo servizio.

Questa è soltanto una dellemille lentezze del processo di di-gitalizzazione della pubblica am-ministrazione italiana. Lentezzeche costano, considerato che, percome è oggi organizzata l'infor-matica pubblica, la spesa annuasi aggira attorno ai 5 miliardi dieuro. «La Corte dei conti può in-tervenire», dice Luca Attias, com-missario. straordinario per l'at-tuazione dell'Agenda digitale: «Isuoi compiti istituzionali con-sentono alla Corte di interveniresulla spesa e l'efficienza dellepubbliche amministrazioni na-zionali e locali anche dal punto divista della tecnologia informati-ca. Da oggi può farlo avvalendosianche delle competenze del Te-am per la trasformazione digita-le, allo scopo di intervenire inmodo più incisivo».

Il protocollo d'intesa, firmato daAngelo Buscema, presidente protempore della Corte dei conti, e Lu-ca Attias, serve a favorire l'accele-

2milaCOMUNI

Sono quelli

che hanno

avviato le

procedure

per adeguarsi

al piano per

l'Anagrafe

nazionale

popolazione

residente.

Ne mancano

quasi 6mila.

razione della modernizzazione di-gitale della pubblica amministra-zione. Dice l'articolo 2: «A tal fine,le Parti intendono definire e favori-re l'attuazione di iniziative di stu-dio, programmatiche, operative edi comunicazione, finalizzate tral'altro a: monitorare e favorire ilraggiungimento degli obiettiviprevisti dalle linee d'azione del Pia-no triennale; elaborare metriche dimisurazione della performancedelle amministrazioni pubblichenella realizzazione di progetti diinformatizzazione e di innovazio-ne tecnologica; favorire la diffusio-ne di pratiche gestionali pubblicheche comportino risparmi di spesae migliori performance dal puntodi vista tecnologico; approfondirele modalità operative e normativeper integrare l'Information techno-logy udit nelle funzioni di controllodella Corte dei conti».

«Siamo presenti - ricorda Bu-scema - a ogni livello della pub-blica amministrazione. Siamo ar-ticolati a livello locale e naziona-le. Dobbiamo fare in modo che leamministrazioni risparmino sul-le spese e investano nell'efficien-za tecnologica. Il Team aggiungecompetenza alla nostra azione».In concreto le due strutture han-no dato vita ieri a una Commis-sione paritetica per lavorare in-sieme. «Le prime operazioni sonovolte a garantire l'attuazione delPiano triennale», dice Attias.

L'anagrafe nazionale, in effetti,è soltanto uno dei molti casi diincredibile lentezza nella digita-lizzazione della burocrazia italia-na. Mille pastoie sembrano impe-dire alla macchina della pubblicaamministrazione di realizzarel'agenda digitale. E questo avvie-ne nonostante i chiari vantaggiche ne potrebbe trarre: secondo

MODERNIZZARELA «PA» FAREBBERISPARMIARECIRCA 35 MILIARDIALLO STATO E ALTRI25 ALLE IMPRESE

uno studio ormai classico del Po-litecnico di Milano, la pubblicaamministrazione italiana può ot-tenere risparmi di spesa e mag-giori entrate attraverso la digita-lizzazione per un valore dell'ordi-ne di 35 miliardi di euro; e le im-prese italiane potrebberorisparmiare 25 miliardi di eurograzie alle semplificazioni deri-vanti da una digitalizzazione del-la pubblica amministrazione.L'attuazione del piano triennaleper l'accelerazione dell'agendadigitale - avviato dal Team per latrasformazione digitale alloraguidato da Diego Piacentini e dal-l'Agid allora guidata da AntonioSamaritani - potrebbe avvicinareil raggiungimento di questi risul-tati, ma occorre una spinta in più.Lo aveva dimostrato la Commis-sione parlamentare d'inchiestasul livello di digitalizzazione e in-novazione delle pubbliche ammi-nistrazioni che ha lavorato nelcorso della precedente legislaturasotto la presidenza dell'allora de-putato Paolo Coppola.

A regime, la Corte dei conti en-trerà in gioco per sostenere l'at-tuazione dell'agenda digitale, maanche in generale nella valutazio-ne del comportamento delle pub-bliche amministrazioni per quan-to riguarda la loro spesa digitale.E per le nuove leggi, prodotte dalGoverno o dal Parlamento, si oc-èuperà oltre che della coperturafinanziaria anche della compati-bilità organizzativa e informati-ca? «Sì», risponde Buscema. «Po-trà contribuire con interventi avalore aggiunto dal punto di vistatecnologico e finanziario». Quan-do si parte? «Formalmente la col-laborazione parte oggi. Nei fatti ègià partita da qualche settimana»,risponde Attias.

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Agenda digitale Pagina 12

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D Sole28

0IS Pagina 15Foglio i

Astaldi, per il prestito ponte interessi oltre i1 13%

COSTRUZIONI

Ultimi ritocchi all'offertadi Salini, il titolo del gruppobalza del 23% a o,62 euro

Andrea FontanaLaura Galvagni

Le proposte di finanziamento di For-tress e di Sound Point Capital finisco-no al vaglio dei commissari di Astal-di, ieri sugli scudi a Piazza Affari(+23% a o,62 euro) in attesa di svilup-pi sul fronte dei compratori. I due al-ternative lenders hanno recente-mente presentato due differenti of-ferte per sostenere le immediate esi-genze di cassa del gruppoinfrastrutturale che sono state sti-mate attorno a 27o milioni, di cui unaparte, circa 70 milioni, da offrire astretto giro e l'altra nel 2019. Al mo-mento risulta essere in pole positionper aggiudicarsi il contratto Fortress,complice una presenza già consoli-data in Italia e spalle leggermente piùlarghe del competitor. In questa fase,però, aspetto dirimente, al di là delprofilo e del blasone del finanziatore,sono le condizioni a cui il denaro vie-

ne garantito. Termini che, a quanto siapprende, in entrambe le propostesono particolarmente onerosi. Tutta-via, uno avrebbe messo sul piatto un"prezzo" inferiore all'altro. E si trat-terebbe di Sound Point. Quest'ulti-mo avrebbe offerto un tasso sul fi-nanziamento, considerato anche icosti accessori, attorno al 14,1% per Hprimo anno (13% a due anni). Diver-samente Fortress avrebbe chiesto il16,1% (16% a due anni). Trai due dun-que ci sarebbe una differenza di duepunti percentuali che suun ammon-tare di 270 milioni vale oltre 5 milionidi euro. In virtù anche di questo, èimmaginabile che i commissari chestanno seguendo il concordato Astal-di, ossia Stefano Ambrosini, Vincen-zo loffredi e Francesco Rocchi, siprendano del tempo per compiereun'approfondita analisi economicadelle condizioni e presentare un pa-rere con un valore più che consulti-vo. Il che potrebbe richiedere qual-che settimana e, considerata la pa-rentesi di Natale, è plausibile che sulfinanziamento la quadra venga tro-vata per metà gennaio. L'obiettivoevidentemente è verificare che lecondizioni proposte non vadano inalcun modo a danneggiare il ceppocreditorio. Insomma, che le offertedegli alternative lenders non presen-tino termini anti economici.

Nel mentre si compone e, a quantopare di fattosi chiude, la lista dei po-tenziali soggetti interessati agli assetdi Astaldi. Dopo l'offerta di Salini-Impregilo nei giorni scorsi è arrivataanche la manifestazione di interessedei giapponesi di Ihi. Si tratterebbe diuna proposta per ora poco dettagliatama comunque giunta, sebbene a po-chi giorni dalla proroga del concor-dato, sul tavolo dei commissari. Que-sto, almeno sulla carta, alza il livellodel confronto a tutto vantaggio deicreditori. Certo, molto dipenderà dacome si chiuderà infine la trattativae se a metà febbraio entrambi i sog-getti saranno ancora in corsa. Di cer-to, come ha fatto sapere qualchegiorno fa, Salini Impregilo ha un soloobiettivo: dare ad Astaldi «una pro-spettiva industriale volta a preserva-re continuità operativa e buon esitodei contratti, nell'interesse dei lavo-ratori e dei clienti». Quanto a Vinci,che pure si era affacciata al dossier, almomento non sarebbe andata oltre.

Sulla partita ieri si è espresso ilpresidente di Intesa Sanpaolo, GianMaria Gros-Pietro: «Per noi il primoobiettivo è il mantenimento delle ca-pacità imprenditoriali del nostro pa-ese in tutti i settori, in particolare nelsettore della costruzione di infra-strutture. Se poi questo deve avveni-re attraverso dei consolidamenti so-cietari, ben venga».

Gccnli,icrcemapc. wdciconvgiieriperprepanrcilcambioaigovcxnanee

Ritaglio stampa ad uso esclusivo dei destinatario, non riproducibile.

Astaldi Pagina 13

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CERTIFICAZIONI

Sanzionipiù leggere

sul/ ApeNuove sanzioni, più

soft , da parte dellaRegione Lombardiain materia di attestatodi prestazioni energe-tiche degli edifici.

La sua redazione inmodo non conformealle norme nazionalie regionali comportala sospensione da 60 a180 giorni dall 'elencoregionale dei soggetticertificatori accredita-ti. Precedentemente lasospensione equivale-va a sei mesi.

Le nuove regole sullasospensione dall'elen-co dei certificatori siapplicano per le viola-zioni contestate dopoil 7 dicembre 2018.

Tutte queste novi-tà le ha introdotte laLombardia , con la leg-ge regionale 4 dicem-bre 2018 , n. 17 (pub-blicata sulbollettinoufficia-le dellaregionedel 6 di-cembre2018, sup-plementon. 49) rubri-cata «leggedi revisionenormativa edi semplifica-zione 2018»; trale altre cose , la nuovanormativa regionale,con l 'articolo 23, hamodificato l'articolo27 della legge regio-nale n. 24/2006 , relati-vamente alle sanzioniper le violazioni in ma-teria di certificazioneenergetica.

La reiterazione dellaviolazione per lo stes-so o per un altro mo-tivo di non conformitànei cinque anni suc-cessivi alla commis-sione della violazioneamministrativa , accer-tata con provvedimen-to esecutivo ai sensidell 'articolo 8-bis del-la legge 689/1981, com-porta la cancellazionedall 'elenco regionaleda un anno a due anni

(precedentemente lacancellazione equiva-leva a due anni). De-corsi i quali se il sog-getto interessato vuoleottenere nuovamentel'accreditamento do-vrà dimostrare di aversuperato un idoneocorso di formazione.

IOa legge sul sito_, italico =cementi-italia-

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Foglio i

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D Sole28

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Foglio

SERVIZIO BILANCIO DEL SENATO

Coperture incerteper l'eco-bonussulle auto elettricheDai tecnici dubbi anchesulle 4mila assunzioninei centri per l'impiego

ROMA

Una clausola di salvaguardia per il bo-nus sulle auto elettriche. Delucidazio-ni sulle 4mi1a assunzioni per i centriper l'impiego e chiarimenti sulle co-perture del reddito di cittadinanza:«Andrebbe confermatala sostenibili-tà dell"onere a valere delle risorsecomplessivamente previste per l'atti-vazione dell'istituto», in considera-zione «della stima delle platee di rife-rimento potenzialmente interessatedal riconoscimento del beneficio edalle risorse che si renderanno neces-sarie per farvi fronte». A manifestarepiù di un dubbio sui principali capitolidella manovra di bilancio sono i tecni-ci del servizio bilancio del Senato. Nelmirino anche la flattax che in assenzadi dati certi sul "tiraggio" della misurapotrebbe, secondo itecnici, «generaredegli effetti finanziari disegno oppo-sto». O ancora le coperture per i 5giorni di congedo concessi ai papà, laproroga degli ecobonus e per le ri-strutturazioni così come la cedolaresecca per gli affitti di negozi.Il bonus-malus ecologico sull'auto,dunque, non piace ai tecnici del Sena-to, tanto da richiedere per la parte"bonus" una clausola di salvaguardiada attivare nel caso in cui gli aventidiritto possano vantare un ammon-tare complessivo di crediti di impostasuperiori al tetto di spesa. Gli espertiosservano, in particolare, analizzan-do la relazione tecnica al provvedi-mento, che «l'incremento del 70%delle immatricolazioni delle autoecologiche (peraltro non supportatoda alcuna ipotesi circa la sua stima)comporta un ammontare di contri-buto complessivo pari a circa 371,48

milioni euro per il triennio, ben al disopra degli indicati 300 milioni di eu-ro posti come limite di spesa dallanorma licenziata a Montecitorio.Per gli stessi esperti di Palazzo Mada-ma, poi, sarebbero utili «delucidazio-ni» sulle 4.000 assunzioni previsteperi centri dell'impiego peruna spesadi 16o milioni di euro annui. Nonconvincono soprattutto i criteri e ipa-rametri che saranno adottati nellastima dei fabbisogni delle risorse la-vorative che si renderanno necessa-rie all'attivazione delle misure perambiti regionali.Nel mirino anche il dimezzamentodel bonus ricerca che, se da una partepuò determinare recuperi di gettito intermini di minori oneri, dall'altrol'estensione dell'ambito oggettivodegli investimenti per attività di ri-cerca e sviluppo agevolabili incre-menta fl "tiraggio".Sul fronte risorse per la sanità il dos-sier evidenzia come la spesa effettivasi attesti sistematicamente su valorisuperiori a quelli del livello del Fsn,maggiori per circa 3 miliardi annuirispetto a quelli indicati.Intanto ieri a Palazzo Madama conlerelazioni di Gianmauro Dell'Olio(M5S) e Paolo Tosato (Lega) è iniziatoin commissione Bilancio l'esame dellamanovra per il 2019. L'iter in commis-sione è strettamente legato al negozia-to con la Ue per evitare l'apertura dellaprocedura di infrazione e allo stessotempo sarà serratissimo. Per domanisera o più probabilmente per giovedìmattina alle 9 sarà fissato il termineper la presentazione degli emenda-mentida parte dei gruppi parlamenta-ri. L'esame dovrebbe poi proseguiread oltranza anche nel weekend perconsentire l'approdo inAulatrai18 eil 19 dicembre. Oggi ci sarà un primoconfronto con il Governo per cercaredi stabilire la tabella di marcia.

-M. Mo.S RIPRODUZIONE RISERVATA

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restano l fondialle pensioni „.,

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Ecobonus Pagina 15

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CORRIERE DELLA SERA Pagina 35

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F atture elettroniche tra privatiEcco gli ostacoli ancora da superareLa partenza il primo gennaio. Lo slalom tra novità contabili e tutela dei dati

vacy - commenta Marina Calderone, presidenteA cura di Isidoro Trovato dei consulenti del lavoro -. In questo momento

il dilemma è se dover subire le sanzioni per ilmancato rispetto della normativa sulla fattura-

E conto alla rovescia segna meno tre settimane. zione elettronica ovvero per quella sulla tutela deiTanto manca all'entrata in vigore dell'obbligo di dati sensibili. Per non parlare delle diverse veloci-fatturazione tra privati, provvedimento che dall'e tà di connessione alla rete Internet esistenti nelgennaio 2019 stravolgerà la vita degli imprendito- Paese». E dubbio sull'applicazione pratica nasceri italiani. Ma il sistema delle imprese è pronto dal fatto che il decreto fiscale, che questa settima-per questa rivoluzione culturale? E prima ancora, na comincerà il suo percorso alla Camera, ha su-l'infrastruttura tecnologica del Paese è pronta a bìto già delle modifiche al Senato dove dovrà tor-sostenere questo nuovo adempimento? Gli obiet- nare prima di entrare in vigore. «Tra le novità -tivi dichiarati sono due: semplificazione ammini- avverte Calderone - ci dovrà essere la non appli-strativa e contrasto alle false fatturazioni. Ma chi cazione delle sanzioni, perlomeno per il 2019 perpagherà il costo sociale di queste operazioni? Le dare il via a un lungo periodo di rodaggio».piccole e micro imprese sono in ebollizione e con Intanto, però, i problemi sembrano ancora pa-loro i professionisti che li assistono, abituati a ve- recchi. «Ci sono tanti elementi - afferma Massi-dere che le riforme presentate dalla Pubblica am- mo Miani, presidente dei commercialisti italianiministrazione come semplificazioni si sono sem- - che ci preoccupano e che ci inducono a ribadi-pre trasformate in nuovi oneri e adempimenti. re con forza la nostra richiesta di gradualità nel-«Siamo a ridosso dell'avvio di questa operazione l'introduzione dell'obbligatorietà. L'obbligatorie-e le aziende non hanno ancora certezze, special- tà, che non ha precedenti in alcun altro Paese delmente dopo le osservazioni del garante della pri- mondo, deve essere attentamente ponderata».

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II funzionamento

La mappa9 Parzialmente

obbligatoriaCompletamenteobbligatoria

Obbligatoriadal 1° gennaio2019

n Nessun tipodi obbligo

Dai medici ai farmacisti,ecco gli esoneri. Il sistemaper la trasmissione ai clienti

3milionile partite Ivache sarannocoinvolte dallafatturazioneelettronica. IInuovo obbligoriguarda lecessioni di benie le prestazionidi servizitra soggettiresidentiin Italia

I 1 nuovo obbligo difatturazione elettronica traprivati riguarda le cessioni di

beni e le prestazioni di servizieffettuate tra soggetti residenti,stabiliti o identificati nelterritorio dello Stato. Leoperazioni possono riguardaresia la pubblica amministrazioneche la fatturazione tra privati.Sono esonerati dall'emissionedella fattura elettronica isoggetti che rientrano nelregime di vantaggio , nel regimeforfettario e i piccoli produttoriagricoli . In attesa dellaconversione definitiva deldecreto legge 119/2018, sonostati esclusi anche i medici e ifarmacisti per le operazioni chegià comunicanotelematicamente al sistematessera sanitaria nazionale.

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Fatturazione elettronica Pagina 16

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CORRIERE DELLA SERA

L'entrata in vigore

Coinvolte tre milionidi partite Iva. Un introitoche vale 1,9 miliardi

1,smiliardidi euro il gettitoprevisto,secondole previsionidell'Agenziadelle Entrate,dallafatturazioneelettronicache partirà dalprossimo1° gennaio2019

T ulto inizia con la legge dibilancio per il 2018 che haintrodotto l'obbligo con

decorrenza dal 1' gennaio 2019.Ogni fattura elettronica dovràessere trasmessa tramite ilSistema di Interscambio (SdI) informato elettronico e quinditransitare dall'Agenzia delleEntrate. Secondo le previsionidella stessa Agenzia delleEntrate, la fatturazioneelettronica dovrebbe garantireun introito di circa 1,9 miliardivisto che saranno poco più di 3milioni le partite Iva coinvolte.«Invece noi - osserva MassimoMani, presidente deicommercialisti italiani -riteniamo probabile che intermini di gettito i risultati nonsi discosteranno molto da quelliottenuti con lo spesometro».

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I nodi

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I conti con il digital divide,soprattutto al SudPrivacy, i dubbi del garante

10anniè la duratatemporale incui comunquedovrannoessereconservatedigitalmentele fatture.Esattamentecome accadevaprimaper quellecartacee

L, operazione richiederà un

importante impegno dirisorse fisiche ed

economiche di professionisti eimprenditori. Malgrado questo,non è stato previsto alcuncredito d'imposta a coperturadegli investimenti effettuati. Icosti per la gestione, invece,lievitano. Inoltre bisognerà farei conti con il digitai dividepresente in alcune zone d'Italiae non solo al Sud. Situazioneche impedirà una gestionefluida dei rapporti informaticicon l'Agenzia delle Entrate. Aciò si aggiungono le perplessitàdel Garante per la privacy cheha definito la fattura elettronicauna «sproporzionata raccolta diinformazioni con relativi rischidi usi impropri da parte diterzi».

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Fatturazione elettronica Pagina 17

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Pagina 29Foglio i

Professionista svizzero , imposteitaliane per i redditi italiani

Il professionista svizzero deve pagare le imposte nel nostro Stato per iredditi qui prodotti . Si deve infatti applicare l'art . 23, comma 1, letterad) del dpr 917/1986 (fino al 2003 , l'art. 20, comma 1 , lettera d) del dpr917/1986). Questo perché l'articolo 14 della Convenzione tra la Repub-blica Italiana e la Confederazione Svizzera prevede espressamente che leattività svolte dal professionista siano imponibili soltanto nello Stato oveè residente , a meno che non disponga di una base fissa nell 'altro Stato,e «ove disponga di una tale base fissa, i redditi sono imponibili nell'altroStato ma limitatamente alla parte attribuibile a detta base fissa». E perbase fissa si deve intendere «un'accezione descrivente il puro e sempliceoggettivo utilizzo di un uno spazio stabilmente adibito all 'esercizio inItalia» di una libera professione o di altra attività a carattere , comunque,indipendente , che non si sottraggono quindi alla tassazione , sulla baseal criterio della territorialità , nello Stato di esercizio dell 'attività me-desima . È quanto afferma l'ordinanza della Cassazione 31447/2018, nelrespingere il ricorso del contribuente avverso la sentenza n. 44/13/2011della Ctr Toscana, accogliendo quello incidentale delle Entrate, che soste-neva anche la legittimità della ripresa a tassazione dell'Irap . La vicendaruotava intorno all'impugnazione di un avviso di accertamento per Iva,Irpef ed Irap 2003 , per il quale la Ctp di Salerno aveva respinto il ricorsodel contribuente , mentre l'appello era stato accolto , per la sola Irap, daigiudici di secondo grado. Nel suo ricorso il contribuente aveva lamentato,in particolare, che non si dovesse applicare la disciplina del ricordato art.20 del Tuir, in quanto riteneva «di aver provato che l 'immobile, sito inFirenze, cui si riferiva il provvedimento attributivo della partita Iva eralocato a terzi nel periodo in oggetto e la mobilia in esso contenuta erastata prelevata e trasferita in un magazzino». Ma i giudici di legittimitàhanno invece riscontrato la correttezza delle ragioni dedotte dall'ufficio,fatte proprie dalla Ctr, poiché era stato accertato che «il professionistaesercitava la propria attività in Italia servendosi di una base fissa interritorio italiano ( immobile sito in Firenze), evidenziando, la Ctr, chei documenti prodotti dal contribuente non erano sufficienti a provareil contrario». Infatti , nonostante egli avesse sostenuto di aver affidatoin custodia presso terzi la mobilia , non è stato provato se si trattasse ditutta la mobilia o di parte di essa , e, per l'avere locato a terzi una por-zione dell'immobile di Firenze , il ricorrente avrebbe potuto utilizzareai fini professionali l'altra porzione dello stesso immobile . E pure vienerimarcato come la titolarità di una partita Iva attiva in Italia costituisca«ulteriore elemento di presunzione circa la permanenza del contribuentein Italia , nonostante il trasferimento all'estero , presunzione peraltroavvalorata dalla circostanza che nel 2003 il ricorrente aveva dichiaratoun compenso da attività di lavoro autonomo svolta in Italia per contodi una impresa italiana».

Emilio de Santis

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Fisco e professionisti Pagina 18

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CONCESSIONI

Tutte le opereidraulichealle regioni

Alla scadenza delle con-cessioni di grandi deriva-zioni idroelettriche , le ope-re bagnate degli impianti(condotte, opere di raccoltae canali) passeranno senzacompenso alle regioni, chepotranno trasferirle a so-cietà in house , mentre perle altre opere il prezzo saràstabilito sulla base del regiodecreto 1775/1933.

Le regioni potranno faregare o affidare a societàpubbliche.

Queste alcune delle novi-tà contenute nell'articolo 6della bozza del decreto-leggesemplificazioni in materiadi concessioni di grandi de-rivazioni idroelettriche.

Le regioni possono disci-plinare le modalità e le pro-cedure di assegnazione perle grandi derivazioni d'ac-qua a scopo idroelettrico.

Stabilendo, in particolare,le procedure per lo svolgi-mento delle gare, i terminidi indizione delle stesse e ladurata delle concessioni.

In mancanza di specifichedisposizioni regionali si ap-plicano le regole contenutenel dlgs 18 aprile 2016 n. 50(articoli 164 e seguenti)

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Opere idrauliche Pagina 19

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D Sole28

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Condono di Ischia,avviata l 'istruttoriasulle vecchie istanzeLA SANATORIA

Entro maggio del 2019andranno definitele domande già presentate

Guglielmo Saporito

La legge 13o del 16 novembre, di-sciplina i contributi per la rico-struzione in tre Comuni dell'isoladi Ischia, offrendo una sanatoriaper gli abusi edilizi. A fare il puntosulla situazione oggi un convegnoa Napoli, organizzato dal Centrointernazionale di studi economicogiuridici e patrocinato dall'Ordinedegli avvocati locale.

Lo Stato contribuisce, infatti,alla ricostruzione (fino al 100%),ma esige che gli immobili siano inregola sotto l'aspetto edilizio: diqui la necessità di definire le do-mande di condono edilizio a suotempo presentate per interventiultimati entro il31 marzo 2003 (ar-ticolo 32, comma 25 DI 269/2003).Andranno quindi smaltite le do-mande di condono presentate apartire dal 1985 e ancora pendenti.

Queste procedure andranno de-finite entro sei mesi dal novembre2018, ci sarà la possibilità di utiliz-zare le norme del 1985 anche per gliabusi ultimati successivamente,cioè entro 1131 marzo 2003. Questoper facilitare il meccanismo di veri-fica della compatibilità ambientale,snellendo il rilascio del provvedi-mento (parere) necessario, adesempio, nelle zone sottoposte avincolo paesaggistico. Il legislatoreporta indietro le lancette della con-donabilità per ciò che riguarda lesuperfici, perché elimina nell'Isolaverde i limiti posti dalle norme suc-cessive al 1985: ad esempio, nei treComuni di Ischia non operano i li-miti previsti dal DI 269 del 2003(750 metri cubi, oppure 30% della

volumetria preesistente), perchésaranno condonabili anche gli abu-si compiuti tra il 1983 (legge47/1985) ed il 2003 (DI 269/2003),purché con domande presentateentro il marzo 2003.

L'elasticità riguarda anche lasemplificazione sotto l'aspetto am-bientale, perché l'articolo 25 del Dl130 / 2o18 consente di condonaretutto ciò che è stato realizzato suaree con vincolo «relativo» (di par-ziale inedificabilità), mentre resta-no insanabili solo gli interventi in-tegralmente abusivi su aree che ri-sultavano sottoposte a vincolo diassoluta inedificabilità già primache l'abuso fosse realizzato. La ma-teria è di particolare interesse per-ché costringerà, entro il maggio2019, a definire pratiche edilizie di3o anni prima, con interventi rapi-di e massivi, utilizzando conferen-ze di servizi e linee guida. Attual-mente, risulta che il Commissariostraordinario, il consigliere di StatoCarlos Schilardi, stia già organiz-zando alla Soprintendenza l'inviodelle prime schede di immobili conabusi e parzialmente agibili: va te-nuto presente il termine di 9o gior-ni per il formarsi del silenzio assen-so (articolo 17 bis legge 241 / 990).

Nel frattempo, i Comuni delcentro Italia danneggiati nel 2o16restano sottoposti a procedureanaloghe per ciò che riguarda icontributi: per eventuali abusiedilizi, invece del condono, devo-no tuttavia accontentarsi del mec-canismo di «accertamento di con-formità» previsto dall'articolo 39ter del decreto legge 130/2018. Perottenere i contributi post sismiciin Abruzzo, Lazio, Marche ed Um-bria sarà quindi necessario regola-rizzare eventuali abusi anteriori alsisma, purché volumi e destina-zioni siano conformi al piano ur-banistico vigente alla data di pre-sentazione del progetto.

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Condono Pagina 20

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DAL ONPI

Un elencodi espertiper i periti

DI MICHELE DAMIANI

Un elenco di periti industrialiesperti, in diverse materie especializzazioni, da cui attin-gere di volta in volta nei variprogetti e gruppi di lavoropredisposti dal Consiglio na-zionale dei periti industriali.Questa la nuova metodologiadi lavoro impostata dal Cnpiper supportare i vari teamche il Consiglio predisporràper lo studio o la realizza-zione di attività specifiche.In sostanza a differenza delpassato , accanto ai gruppidi lavoro destinati agli argo-menti ritenuti di maggioreimpatto per la categoria, ilConsiglio ha deciso di for-marne altri coordinati da unconsigliere nazionale che siavvarrà della collaborazio-ne di esperti esterni sceltiin relazione alla specificitàdel problema in esame. Perla composizione di questoelenco il Consiglio chiede lacollaborazione degli ordiniterritoriali , dai quali si atten-de di ricevere segnalazioni dinominativi in possesso di si-gnificativa esperienza profes-sionale. Per ciascuno di essiè necessario compilare unascheda al fine di facilitare ilprocesso di perfezionamentodell'elenco.

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Periti industriali Pagina 21