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Anno X - n. 96-97 marzo-aprile 2011 Euro 1,50 Mensile indipendente di informazione, sport, cultura, attualità e politica Ospedale e salute CEGLIE PRETENDE RISPETTO!

Ceglie Plurale marzo aprile 2011

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Il mensile di Ceglie Messapica

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Anno X - n. 96-97 marzo-aprile 2011

Euro 1,50

Mensile indipendente di informazione, sport, cultura, attualità e politica

Ospedale e salute

CEGLIE PRETENDE RISPETTO!

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pag. 2 C e g l i e P l u r a l e Anno X - n. 96-97 marzo-aprile 2011

Ceglie PluraleGiornale indipendente

Anno X n. 96-97 marzo-aprile 2011 Autorizzazione del Tribunale di Brindisi

n. 05 del 18/05/2002

Direttore responsabileAntonio ACQUAVIVA

DirettoreMichele CIRACI’

Hanno collaborato a questo numero:Vincenzo GASPARRO

Nicola SANTOROAntonio CIRACI’

Giovanni PUTIGNANOGiancarlo ALBANESEStefano GIANFREDA

Mariagiovanna CIRACI’Antonio PUTIGNANOCataldo CALIANDRO

Carlo LEONEFranco Antonio MASTROLIA

Abbonamenti (12 numeri)Ordinario città - € 20,00

Ordinario per altre città - € 40,00Sostenitore - € 50,00Onorario - € 100,00

Studenti - € 5,00Copie arretrate - € 4,00

StampaTiemme S.S. 7 ter.Km.20,450

74024 Manduria

RedazioneVia Papa Giovanni XXIII, 1772013 Ceglie Messapica (BR)

Tel. 0831382483Email: [email protected]

Http://www.ceglieplurale.it

Stemmario delle famiglie cegliesi

A cura di Michele CIRACI’

Troncato nel I° d; nel 2° d’argento, a tre fasce di nero, il tutto attraversato da una colonna di marmo spezzata con base, accollata da un ramo d’alloro al naturale e ad un leone coronato d’oro,rivoltato, posto dietro la colonna e che l’avvolge con le zampe anteriori nella parte inferiore; la colonna accompagnata alla sua base da t r e p a l l e d ’ o r o m a l e ordinate’azzurro alla fascia d’oro,accompagnata da cinque stelle di sei raggi del medesimo disposte in fascia, tre in capo e due in punta.

TALARICO

Libri libri libriA cura di

Vincenzo GASPARRO

S o l o u n i n t e l l e t t u a l e l’ it al ia no , p er no i, ve nn e coincide con la sua cultura e strettamente stilistico l’autore si innamorato pazzo della sua sol ame nte più tar di, com e attraverso la lingua è possibile es ibisce in una pros a che terra e della sua città, poteva strumento necess ita to dal le cogliere in profondità l’anima pot remmo def ini re di sti le ideare e realizzare un libro come suc ces siv e re laz ion i so cia li. della comunità. Non a caso medio, elegante e leggero ed essa questo che, nonostante le sue Ricordo come nei primissimi Marangi nella postfazione in dispiega tutta la propria carica oltre settecento pagine, si fa anni della e s e r g o e vo ca ti va a tt ra ve rs at a da leggere d’un fiato per la sua scolarizza r i c h i a m a humor tagliente e incisivo. le gg er ez za e o ri gi na li tà . z i o n e q u e s t a Magistrale, così, risultano i Giuseppe Gaetano Marangi non occorresse citazione di ritratt i dipinti nel libro da è, però, solo un martinese che uno sforzo Ludwig von quello del fascistissimo preside ama visceralmente la sua città, d i M o s e s : ” del locale liceo, agli uomini della ma anche un intellettuale colto rei nse rim L’essenza di trad izione e della saggezza che ha respirato e si è nutrito e n t o un a ci vi lt à popolare martinese per passare d e l l a m i g l i o r e c u l t u r a n e l l ’ u s o sono le idee”, alle descrizioni del clero. Si c o n t e m p o r a n e a c h e dell’italia ma le idee ritrovano pezzi d’autentica magistralmente innerva sulla no dopo la appunto si prosa poetica che conciliano con cul tura popolare del la sua v a c a n z a esprimono in la lettura. In questo libro tutto è piccola patria. La parlata e s t i v a , l i n g u a . poesia, dagli animali, agli ma rt in es e co in ci de co n il tr as co rs a Pe rt an to il attrezzi della fatica del lavoro, ai p e n s i e r o d e l l ’ e s s e r e i n dizionarietto riti della cucina. Possiamo dire comunitario martinese. Nella campagna botanico e il che ci si imbatte nella poesia prefazione l’autore annota:” , a l e s s i c o della piccola memoria. Nel suo Questo è solamente un libro di c o n t a t t o m a r t i n e s e genere un capolavoro. Non ricordi e nello stesso tempo un di persone r i s u l t a n o fatevi mancare questo gioiello in atto d’amore nostalgico per t u t t e essere non biblioteca, scritto da un liberal-qualcosa che non esiste più, ma stret tame due fre ddi conservatore che del progresso di cui ancora nei cuori di alcuni n t e e d strumenti di prende il meglio, criticando vibra l’ultimo palpito. Mi es cl us iv a consul taz ion l’opera distruttiva di una falsa riferisco agli ultimi vecchi di men te di e , m a modernità e che, con garbo lingua madre martinese nel parlata martinese . La vera l’apparato conce ttuale della tagliente, annienta l’incapacità senso che, all’alba della nostra lingua della Città era il dialetto; martinesità con le relative frasi della classe dirigente martinese vita, il parlare ci fu comunicato l’italiano stava nei libri e nei idiomatiche, s torie del la del dopoguerra che tante ferite d a a d u l t i p a r l a n t i documenti”. tradizione e la memoria vivente ha inferto al suo bellissimo esclusivamente in martinese: La lingua di una comunità d e l l ’ a u t o r e . S u l p i a n o territorio, non risparmiando gli

Un capolavoro della piccola memoria

Cancellato il lavoro manuale

In questi anni nel nostro paese è pe r ce nt o de i co nt ra tt i si stato massacrato il concetto di trasformano, dopo tre anni, in lavoro manuale. o c c u p a z i o n e a t e m p o

Ha spopolato l'idea che si in de te rm in at o, ma pe rc hé potesse vivere scrivendo quattro imparare una professione, un righe su un foglio o facendo girare mestiere apre sviluppi incredibili dei numeri. È stata un'illusione che per il futuro. o g g i s i s t a p a l e s a n d o Questa è la storia della nostra drammaticamente. Gli ultimi dati nazione, di un popolo di lavoratori Istat rilevano una disoccupazione che dopo aver appreso un lavoro giovanile che si aggira attorno al 30 son o div ent ati imp ren dit ori . per ce nto. Ai nos tr i g iovani Questo meccanismo virtuoso negli dobbiamo spiegare che il lavoro è ultimi anni si è bloccato. Oggi noi sudore, fatica e impegno. Serve una abbiamo il compito e il dovere di rivoluzione culturale, altrimenti far ripartire questo processo. siamo destinati a diventare un Bisogna sanare il gap creatosi tra paese di serie B, che non cresce in scu ola e mon do del lav oro , termini economici, produttivi e di r i co l l egare la formaz ione benessere generale». s c o l a s t i c a c o n l a r e a l t à

A par lar e co sì è Gio rgi o dell'impresa e coprire così il G u e r r i n i , p r e s i d e n t e d i disallineamento tra domanda e Confartigianato, confederazione offerta di lavoro. che raccoglie più di settecentomila Questo vulnus può essere aziende artigiane e che, proprio in recuperato e riempito attraverso questa situazione è costretta a una cultura diversa da quella che vivere un paradosso: nonostante ha condizionato l'impostazione l'alto numero di giovani, tra i 15 e 24 dei percorsi scolastici di questo anni, che si ritrovano senza lavoro, paese. Cultura che per molti anni esi stono circ a 150 mila pos ti ha inteso il ruolo dell'impresa e disponibili che non trovano persone de ll 'i mp re nd it or e co me un dis pos te ad occ upa rli . Fig ure nemico da combattere. In verità se pro fes sio nal i ch e un tem po non si restituisce un valore ra pp re se nt av an o i l f io re pos i t ivo a l l ' impresa come all'occhiello della nostra penisola creatrice di ricchezza e benessere, c o m e c u o c h i , m e c c a n i c i , non si va da alcuna parte. Il nostro parrucchieri, baristi e idraulici. è un paese manifatturiero, e le

«Ogg i - cont inua Giorg io nostre imprese hanno retto al Guerrini - quando in una famiglia cospetto della crisi degli ultimi un giovane va a fare l'apprendista due anni. in una falegnameria, esiste quasi un Per ridare slancio anche ai pudore nel dichiararlo, quasi fosse tanti imprendi tori che hanno una vergogna. Questo è un errore con tin uat o ad inv est ire e a madornale in termini culturali. mantenere.Non solo perché un giovane apprendista guadagna molto di più

M.C.di un operatore nei cali center e l'85

I l Risorgimento nazionale partecipata del patriott ismo sviluppò nei decenni dal 1815 al 1861 o t t o c e n t e s c o q u a l i f i c a l e un fervore creativo e propositivo in com pos izi oni anc he dei nos tri ogni settore delle arti, esaltando e musicisti.rinnovando la variegata densità di S a re b b e s t a t a u n ' o t t i m a opere prodotte nel lontano e recente occasione proporre alcuni brani passato. Gli artisti più coscienti, mus ica li com pos ti dai Ma est ri sensibili e attenti alla cultura Gi ov an ni Mo ret ti , S al va to re romantica europea elaborarono Ca la mi ta e P ie tro Alt av il la , nelle arti figurative, letterarie, intervalla ti da letture d i testi drammatiche e nella musica i temi p a t r i o t t i c i p e r f e s t e g g i a r e consoni al vero e al vissuto, alla degnamente i 150 anni dell'Unità libertà, ai sentimenti comuni, dando nazionale anche a Ceglie Messapica.voce al passato storico e al divenire di Un’ennesima occasione persa!un rinnovamento sorprendente, decisivo del presente e del futuro. L ' i n e s t r i c a b i l e i n t r e c c i o d i M.A.C.patriottismo, attese libertarie e r i v e n d i c a z i o n i c a r a t t e r i z z a nell'Ottocento la musica popolare e colta, i canti e gli inni ritmati e ripetuti, che rimasero nella memoria collettiva dalle Alpi alla Sicilia.

Musica e parole scritte da poeti occasionali o specifici, divennero la colonna sonora di eventi irripetibili, che risuona dentro di noi a evocare il nos tro Ri sorg imento : s enza distinzioni sociali e generazionali, prima, durante e dopo le guerre combattute, i plebisciti e le annessioni, oltre il 1861 e sino alla breccia di Porta Pia «1870» che pose fine al potere temporale dei Papi. Il genio musicale di Giuseppe Verdi, l ' a r t i s t a d o m i n a n t e d e l Risorgimento, mazziniano, esaltò nelle sue opere la libertà del popolo, l'opposizione ai tiranni, la lotta contro le ingiustizie e i soprusi risvegliando i temi forti della storia e dell’identità italiana, recepiti da tutti perché efficacemente allusivi delle rivendicazioni e attese del periodo storico.Non solo i temi dei suoi libretti ma anche il ritmo trascinante e gli episodi corali contribuirono alla nascita e al perpetuarsi del suo mito che non conosce confini di spazio e di t e m p o . L ' e n f a s i e m o t i v a e

Unità d’Italia e musica

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Un giovanissimo Vincenzo Parisi prima di partire per l’America

Ceglie non è un paese come propria clientela. ch e te ng a co nt o de ll e le gg i dovrebbe essere riservata al centro ad ognuno di fare quel che vuole, tutti gli altri. La città vive male senza regole. nazionali in materia disciplinate storico che, pur in presenza di ma senza un minimo di ordine, e un

Non è una città del Nord, non è Que sto val e anc he per il dal D.Pcm. 1.3.1991 art.1, comma o r d i n a n z e s i n d a c a l i c h e continuo ed energico controllo del del Sud. Comune che fa svolgere qualsiasi 4 Legge 447/95 art. 6 e D. Pcm. impongono solo il transito degli territorio, la città diventa terra di

Ceglie è Ceglie. mani fe staz ione es tiva , anche 14.11.1997. autoveicoli è invaso da qualsiasi nessuno.Oggi, purtroppo è una città quelle che per la loro tipo di automezzo 24 ore al giorno. Chi amministra ha molti

solo sulla carta. In realtà è un c o m p l e s s i t à Una parte della città che anche per compiti e molti doveri, primo fra luogo sgangherato dove ognuno di do vreb be ro es se re colpa di noi cittadini vede regnare tutti quello di educare i suoi noi fa quello che gli pare e piace, dirottate in spazi più sovrana la sporcizia, per molte ore amministrati, parlare chiaro e non infischiandosene di veti, divieti e adeguati, sempre in del giorno e della notte autentica perdere tempo in chiacchiere.prescrizioni. Nessuno di noi vuole Pi az za Pl eb is ci to , terra di nessuno. Un’Amministrazione degna di rendere conto a nessuno e nessuno dove l’estate ogni sera L ’ A m m i n i s t r a z i o n e questo nome non deve emanare deve ficcare il naso nelle nostre si vive in un rumore Comunale, nella riunione che si è solo buone ordinanze ma deve faccende personali. Siamo dei a s s o r d a n t e e tenuta il 27 novembre 2010 con gli adoperare tutti gli strumenti utili a cittadini tolleranti o intolleranti a ingiustificato. ab it an ti de l c en tr o s to ri co , farl e osservare. Le armi per seconda della convenienza. Il turista viene a comunicò che sarebbe partita la svolgere al meglio le sue funzioni le

Si am o se mp re vi ss ut i, e Ceglie oltre che per riqualificazione della zona che ha. Perché non le usa, o le usa viviamo, furbescamente. vi si ta re le no st re dovrebbe diventare, finalmente, male?

Un tempo non lontano, la bellez ze stor iche e isola pedonale. È semplice: perché da noi nostra gente era maestra in tante ar ti st iche , per gl i A noi cegliesi ci piace vivere, nessuno ha rispetto dell'altro. Però co se , ne ll 'a rt ig ia na to , ne ll a ottimi ristoranti, ma lamentandoci di tutto, dai partiti non possiamo fare all'infinito i sartoria, nella musica, ecc., Oggi, sop rat tut to per ché alle istituzioni, prima fra tutte nostri comodi. purtroppo, tutte perse. vuole scappare dalle l'Amministrazione comunale che Il male peggiore siamo noi

C i t e n g o n o a g a l l a grandi città o i piccoli additiamo spesso come il male di cittadini che niente facciamo per l’enogastronomia, le tante sagre e i c e n t r i d i v e n t a t i tutto. far crescere la nostra Ceglie . due mesi estivi vissuti senza regole. arrosterie all’aperto, Ad alimentare la sfiducia è il Viviamo alla giornata e tiriamo a

E la nostra movida estiva dove regna il caos e fatto che da decenni i partiti e gli campare. Finchè la barca va, rispecchia fedelmente quello che è non si riposa mai. uomini che si succedono alla guida andiamo anche noi , senza diventata questa città. Non esiste, a Il va ca nz ie re della città, di Destra o di Sinistra, preoccuparci e senza chiederci quanto pare un regolamento di g i u n g e a C e g l i e parlano di cambiare le cose, di dov’è diretta. Ci mettiamo nella polizia municipale approvato dal p e rc h é s p e r a d i riforme che dovrebbero mettere sua scia e che Dio ce la mandi Consiglio comunale che regoli t r o v a r e p i ù un po' d'ordine e fissare regole buona.spazi, posizionamento di tavolini, t ranqui l l i tà e la chiare e valide per tutti i cittadini. Prima o poi, però, i nodi sedie, gazebo e bancarelle, perché, possibilità di vivere Ne parlano, le annunciano ad ogni verranno al pettine e qualcuno, se ci fosse un Regolamento, in una vacanza a misura ca mp ag na el et to ra le ma ,d a domani, ci chiederà conto delle presenza di inadempienze le forze d’uomo che non esiste cinquant'anni è sempre la stessa n o s t re a z i o n i , d e l n o s t ro del l’ordine dovrebb ero prima nei paesi e sulle coste musica. me ne freg hi sm o, de ll a no st ra bonariamente avvisare, prima di ad altissima densità G l i a m m i n i s t r a t o r i cosiddetta furbizia che si traduce E’ indispensabile fissare sanzionare chi le vìola. turistica. sbandierano e cercano di fare nel non voler bene alla città dove parametri per gli arredi da

Abbiamo più volte affrontato Benissimo la movida, ma con qualcosa, non tanto perché la città siamo nati e dove ancora qualcuno posizionare in Piazza Plebiscito e l’argomento e come sempre ne regole precise. ne ha bi so gn o, qu an to pe r spera anche di terminare i propri vie adiacenti, oggi di dubbio gusto.parliamo prima dell’inizio della Il Comune, dopo aver sentito acc red ita rsi con l'a ure ola di giorni degnamente.Ma è anche indispensabile stagione estiva, proprio perché non tutti gli esercizi commerciali che benefattori del bene pubblico.liberare le strade cittadine dal vi sia l’alibi che la nostra denuncia oc cu pa no sp az i pu bb li ci ed Non è facile, intendiamoci, parcheggio selvaggio che rende M.C.non consenta agli esercizi di ero gano serv iz i, pro vveda a mettere ordine in questo paese che impossibile il passeggio a piedi.lavorare e offrire serviz i alla mettere a punto un regolamento, ama vivere nel caos che consente Un’attenzione particolare

Cegghije nnu paijse sciliscijate

nascita, ha dato dimostrazione di sempre a Ceglie. Dal 2003 effettiva e l a c o s t a n t e a z i o n e d i rendere meglio l'esaltazione del p re s s o l ' U n i t à O p e r a t i v a informazione e prevenzione delle temperamento focoso e diabolico Complessa di Chir.Gen. del malattie sul territorio.del l'u ngh ere se, neg li E tud es p r e s i d i o o s p e d a l i e r o d i Con questo riconoscimento d'exécution transcendante che Francavilla F. prodigandosi fino che si aggiunge alle donne già pre sen tan o eno rmi dif fic olt à ad oggi nel lavoro quotidiano e premiate nelle passate edizioni (la tecniche, trascendendentali sd op pi an do si pr es so gl i dott.ssa - pediatra Vincenza appunto, così come nella prima ambulator i d i entrambi i Bar let ta, educatrice; l o chef parte che prevedeva tre pezzi dei nosocomi. Membro della Società Antonella Ricci; il vice questore celebri "Années de Pèlerinage" Italiana di Chirurgia e della Giuseppina Suma), il Lyons Club dal compositore concepiti durante A.C.O.I. negli anni '90 è stata a ha così inteso portare a modello il lungo soggiorno italiano (1836- lungo presidente della Acos e in l'impegno di un medico sempre 39). tempi più recenti ha partecipato pronta e disponibile nei confronti

Un'occasione di incontro tra all'organizzazione dei corsi per dei bisognosi soprattutto al di l'alta musica di stampo poetico infe rmie ri insi eme all' Equi pe fuori del suo contesto lavorativo come quella di Liszt e l'impegno dell'Unità.op. di Chirurgia del canonico e sempre all'insegna sociale nella quale ben si inseriva "Camberlingo". I suoi campi di della gratuità e del disinteresse l'i niz iat iva del Lyon s Cl ub interesse particolare risultano p e r s o n a l e , c o m e è s t a t o presieduto dall'avv.Isabella Vitale essere la chirurgia ambulatoriale, sotto linea to nella motivazione e dal dott. Nicola Ricci che ha la proctologia in campo femminile letta in pubblico.Due gli eventi che hanno conservatorio "Respighi" di voluto gratificare la dott.ssa caratterizzato la serata tenutasi lo Lat ina, perfezionatosi poi Palazzo per la sua figura che da scorso 6 marzo presso il Teatro all'Accademia Musicale Pescarese anni si spende nella cura pubblica Comunale della nostra città: si e in composizione presso il "Santa degli ospedali del territorio. dava il quarto concerto della XVII Cecilia" di Roma sotto la guida del Laureatasi nel 1982 in Medicina e St ag io ne "C ae li um " e ne l Maestro Gianfreda e oggi titolare Chirurgia presso l'Università di contempo si teneva il Premio d i cat tedra d i p ianoforte Bari, la dott.ssa Palazzo inizia ben Donna 2011 organizzato dal Lions principale presso il conservatorio p r e s t o i l s u o p e r c o r s o Club di Ceglie Messapica - Alto "F.Venezze" di Rovigo. Se nei due professionale già l'anno dopo salento. Iniziativa, quest'ultima, notturni op. 62 n.1,2 e nello presso il Pronto Soccorso estivo di giunta alla IV edizione e che scherzo op.31 in sib min. di V i l l a n o v a d i O s t u n i e , quest'anno ha visto riconosciute la Chopin D'Aniello non sembrava successivamente, presso quello professionalità e le qualità della perfettamete a suo agio nel d e l l ' o s p e d a l e d i C e g l i e . dottoressa Lucia Palazzo, nostra rimarcare gli episodi di puro Specializzatasi in Chirurgia concittadina. lirismo interiore caretteristici d'Urgenza e Pronto Soccorso Le note di Liszt e Chopin della musica del polacco, così presso l'Università di Bari, nel hanno occupato la parte precipua come i vari momenti di agogica 1994 diviene coadiutore sanitario della manifestazione, eseguite al spinta, nel repertorio di Liszt del Pronto Soccorso e nel 1996 pianoforte dal musicista Raffaele (1811-1886) del quale quest'anno Aiuto di Chirurgia Generale D 'Anie l l o , d ip lomatos i a l r icorre il bi centenar io de ll a

Poesia e impegnoCaelium e Lyons

Nicola SANTORO

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Di recente mi è capitato di comi ca o Anton ella Be llan ova ricordati. Essi sono una lezione assistere a due rappresentazioni dotata di sottile e perfida ironia, ma vi ve nt e i n u n m on do or ma i teatrali in vernacolo del Gruppo tu tt i g li at to ri so no br av i e dominato solo dal mercantilismo e Tea tr al e A ma to ri al e “ Ma ri a contribuiscono a creare situazioni dall’egoismo. Il discorso, inoltre, SS.Assunta” e della Compagnia divertenti e brillanti. Un discorso a m e r i t a a l m e n o a l t r e d u e Teatrale “Nunzia Stoppa”. Il primo parte merita Mino Gervasi che ormai considerazioni. La compagnie locali ha adattato in dialetto cegliese “U da oltre trent’anni è l’animatore della rappresentano, purtroppo, solo testi pacce di case” dell’ostunese Mario Co mp ag ni a Teatr al e “N un zi a adattati da altri dialetti perché la Crescenzio e la seconda “Agenzia Stoppa” a cui si dedica con costanza tra diz ion e tea tra le loc ale non investigativa” di Samy Fayad. Gli e amore per il teatro. Bravo anche si presenta autori che si siano mai attori, tutti dilettanti nel senso rivela alla regia Mimmo Turrisi, e cimentati in lavori organici. Se ne etimologico del termine perché Pino Santoro che costruisce le sue c o n s e r v a q u a l c h e r a r a e recitano per diletto, sono capaci, ad scenografie con cura. ins ign ifi can te tra cci a. Sar ebb e ogni rappresentazione e a ogni Il lavoro di questi concittadini va auspicabile che autori locali si replica, di riempire il teatro in ogni segnalato anche per il loro alto prodigassero a scrivere testi per il ordine di posti, rendendo lo spazio valore sociale, perché contribuisce a teatro. Solo nel Secondo Novecento teatrale il punto d’incontro per realizzare importanti momenti di Ceglie ha prodotto qualcosa di eccellenza della nostra comunità con beneficenza devolvendo tutto il significativo nel campo delle arti degli adattamenti ben riusciti di ricavato in opere meritorie. In due letterarie ed è bene incoraggiare tutti c o m m e d i e d ’ i n t r e c c i o e rappresentazioni hanno raccolto 12 gli autori che si cimentano per del l’e qui voc o, che por tan o in mila euro devoluti per il recupero realizzare dei prodotti di qualità visibilio gli spettatori. In queste della Chiesa di S.Demetrio e quando leg ati al mon do del la nos tra riuscite performance spiccano talenti la chiesa sarà ricostruita sarebbe tradizione e cultura.innati nell’arte recitativa come be ll o c he qu es ti br av is si mi C’è poi il d iscorso, orma i Oronzo Chirico dalla travolgente vis concittadini fossero adeguatamente n e c e s s a r i o , e d a f f e r e n t e

all’organizzazione della produzione culturale. Per il teatro, per esempio, si potrebbe pensare, con l’aiuto dell’Amministrazione Comunale, a organizzare un raduno annuale in un festival del teatro dialettale Sono esperienze che si realizzano anche in altri centri, ma puntando sulla qualità si possono raggiungere i m p o r t a n t i t r a g u a r d i . L’organizzazione della cultura. Già, ma interessa veramente a qualcuno?

Vincenzo GASPARRO

Fiorisce il teatro popolare A Ceglie

Ceglie, il Teatro Comunale“Figlio di nessuno”

Tutti i teatri, anche quelli un alto piedistallo nella storia snaturato nel corso degli anni nel discorso inaugurale del finanziò con risorse proprie la del più piccolo paesello d’Italia di questo nostro paese. Invece con interventi di restauro molto consiglio comunale del 23 sua ultimazione.hanno un nome. Il nostro, dopo G i u s e p p e E l i a è s t a t o discutibili e chiuso per più di ottobre 1872: “...Nello schema È giunto o no il momento di quasi 150 anni dalla sua dimenticato. 4 0 a n n i ) l o s i d e v e a del Bilancio, che la vostra pagare i l nostro debito di edificazione, è ancora “figlio di Se oggi Ceglie dispone di Giunta v i presenta pe l riconoscenza, anche se con Giuseppe Elia. Lui lo volle nessuno”. Da anni chi redige un teatro (nonostante sia stato prossimo anno 1873, vi ha colpevole ritardo, verso una fortemente, così come si legge q u e s t a n o t a p o r t a piazzato la proposta per lo persona che seppe svolgere il all’attenzione della civica impianto delle scuole tecniche, suo ruolo di primo cittadino amminis traz ione ques to mezzo potente di c iviltà e nell’esclusivo interesse della p r o b l e m a , f a c e n d o n e l benessere cittadino; nonché un comunità? contempo proposte affinché a pingue articolo, che senza L’ A m m i n i s t r a z i o n e questo nostro contenitore of fendere le a ltre opere comunale , se lo r i t iene culturale si dia un nome. pubbliche, è destinato alla opportuno, faccia propria

E quale nome è il più pronta costruzione di un Teatro questa proposta e in tempi indicato? Certamente quello di Comunale, scuola che corregge brevi dia un nome a questo Giuseppe Elia. Il personaggio i costumi, votando le scuole “figlio di nessuno”, intitolando più importante della Ceglie tra tecniche e la costruzione del il Teatro Comunale a Giuseppe Ottocento e Novecento. Un Teatro., Avrete votato la luce Elia, eternando la sua figura grande uomo dai molteplici che fugherà le tenebre, e il con una targa nel foyer che interessi: politici, industriali, mezzo più potente a lacerare tracci un suo ritratto e con una vero patriota e sindaco l’abito della rozzezza...” E semplice scritta posta sulla lungimirante della città per più quando si palesarono difficoltà facciata del Teatro tramandi d e c e n n i . U n u o m o economiche tali che non alle future generazione la sua profondamente innamorata avrebbero consentito il suo opera. della sua città. Una figura che c o m p l e t a m e n t o , q u e s t o meriterebbe un monumento su straordinario primo cittadino

Michele CIRACI’

Compagnia teatrale “Nunzia Stoppa”

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Di fronte ai nuovi assetti geo-politici d’Otranto, è completamente ostruito Regno, la pone in primissimo piano. della bonifica di Brindisi”, svolta tra ‘Deputazione speciale dell’opera del successi nel corso della prima metà ed impraticabile. La secolare azione Ma nonostante l’evidenza delle cifre il 1843 ed i l 1865, tes timonia porto e della bonifica di Brindisi’.dell’Ottocento nel bacino del d’interrimento che il mare esercita dell’olio esportato, l’enorme gettito l’incredibile e veramente gigantesca La bonifica delle paludi di Ponte Mediterraneo, che vedono nel 1829 su di esso ed i continui apporti di del dazio d’esportazione introitato, opera realizzata. g r a n d e e P o n t e p i c c o l o e nelle vicine coste balcaniche fango e detriti che i canali, Cillarese pure non dispone di un porto. Tutte le Nel Consiglio ordinario di Stato del l’escavazione dei seni di levante e di finalmente l’affermazione della e Pandi, Fiume grande e Fiume necessarie operazioni commerciali si 27 luglio 1842 si approva il progetto ponente del porto interno con una libertà della Grecia dal dominio piccolo, depositano rispettivamente sv ol go no pr at ic am en te su ll a di bonifica della città e restaurazione superficie di 727.000 metri quadrati, dell’Impero turco e poi, frutto delle nelle insenature di ponente e levante, spiaggia, che, per essere esposta ai del porto di Brindisi, elaborato in ci danno il senso della grandezza e conquiste coloniali europee, nel ‘65 costituenti il porto stesso, hanno venti di ponente e maestro, è soggetta bas e agl i stu di con dot ti dal la de ll ’i mp or ta nz a de ll ’o pe ra da l’apertura del canale di Suez, il trasformato questo in una enorme a terribili disastri con la perdita Commissione già nominata nel ’34, realizzare. Si tratta, nella diversità e governo borbonico ed ancora quello complessità degli interventi, di far unitario italiano sono costretti, sotto cambiare completamente aspetto ad la formidabile spinta degli enormi una vasta area geografica. Anche la interessi economici e di prestigio città di conseguenza, in tutta la sua internazionale, a prendere in seria parte prospiciente il bacino interno considerazione le potenzialità offerte del porto viene sottoposta ad una dal magnifico porto naturale di profonda rimodulazione degli spazi Brindisi, situato strategicamente sia per permettere la realizzazione di all’imboccatura del mare Adriatico. ampie banchine d’ormeggio per le La splendida realtà del porto e della navi ed ampi piazzali prospicienti le città di Brindisi, fulgida al tempo del stesse destinati al deposito, al carico dominio romano sull’intero bacino e scarico di uomini e merci, come per del Mediterraneo, viene condannata consentire la costruzione degli uffici a causa delle violenze successe tra destinati al governo del porto. Per Medioevo ed età Moderna, ad un permettere tutto ciò si demoliscono le lento ed inarrestabile declino. Ai antiche mura ed gli antichi bastioni primi dell’Ottocento l’intero porto di eretti a difesa delle stesse.Brindisi è ormai ridotto ad un Per quanto riguarda il porto, la enorme pantano e la città è in lenta realizzazione delle diverse opere agonia. A causa della malaria secondo il progetto elaborato, porta imperante, le ormai poche migliaia alla demolizione delle antiche d i a b i t a n t i a l l u n g a n o s o l o banchine situate all’ingresso del stancamente la lista dei defunti. porto ultimate dall’ingegnere

palude che insieme alle paludi di delle navi, della merce caricata e ed importante la spesa complessiva Non certo e non facile è stato per la Andrea Pigonati nel 1778, alla Ponte g rande e Ponte p icc olo de ll e v it e u ma ne . N é p er la di 336.000 ducati a quasi totale città ed il porto di Brindisi demolizione di antiche costruzioni e formano per la città un abbraccio costruzione de l porto valgono il carico della provi ncia d i Terra raggiungere un nuovo destino, a manufatti risalenti al periodo mortale . Parlare di Brindisi in biasimo internazionale e le continue d’Otranto , a cu i il Comune di causa della complessità delle medievale presenti sull’isola presso questo period o, sign ifica q uindi suppliche che l’Amministrazione Brindisi contribuisce con la somma diverse opere da realizzare e delle il canale Angioino ed ancora alla parlare di un luogo malarico da comunale ed i Consigli distrettuali e di 10.000 ducati, ed ancora con la conseguenti risorse economiche da demolizione delle antiche terme evitare precauzionalmente per la provinciali inoltrano in ogni tempo al contribuzione da parte dello Stato, impiegare. risalenti all’epoca romana, ricche di vita. Consiglio di Stato. quando le esigenze lo richiedano, con Bisogna ricordare che, in questo marmi e di mosaici, riemerse in Data l’urgenza ed il bisogno di In sintonia e sotto la spinta dei la vendita di rendita iscritta sul periodo come nei secoli precedenti, seguito ai cavamenti eseguiti sulla dotare d i un buon porto Terra suddetti avvenimenti internazionali Gran Libro del Debito Pubblico. La in mancanza di una rete viaria costa Nord Ovest del canale d’Otranto, si comincia a pensare a gli impegni del governo borbonico di re zi on e de ll ’o pe ra , es cl us a soddisfacente e considerate le Borbonico. Il tutto demoliti e Gallipoli come porto alternativo. prima ed unitario poi, cercano di interamente la Direzione generale di trascurabili capacità dei mezzi di trasportati, “serviti pel coronamento Gallipoli è infatti, al contrario di realizzare il recupero del porto e lo ponti e strade da qualsiasi ingerenza trasporto, sostanzialmente i porti, della banchina a Ponte grande; Brindisi, una città in pieno sviluppo della città di Brindisi. nei lavori, è affidata al tenente sono gli unici punti di grande nonché dalle pietre più piccole accrescimento, ricca e salubre, ma Enormi sono sia gli sforzi profusi colonn ello del Corpo del Genio comunicazione per lo smercio delle servite per la costruzione di parte del priva di porto ed esposta sul mare dalle istituzioni e dagli uomini Albino Ma yo, presi dente del la considerevoli derrate provenienti da muraglione da descriversi adiacente aperto. Mantiene un secolare ricco impegnati, sia le relative risorse Commissione autrice del progetto. tutto il retrostante territorio. alla conformazione del nuovo rapporto con i mercati esteri per economiche profuse, dati gli Ad affiancarlo, per vigilare Il porto di Brindisi, unico porto Canale”.l’e spo rt azi one del l’o lio d’o liv a a p p r e z z a b i l i o b i e t t i v i d a sull’esecuzione dei lavori e per naturale della costa adriatica fino a salentino e per la sua quantità raggiungere. assolvere prontamente ai problemi Venezia, situato strategicamente ...Continuaesportata, superando tutti i porti del L’attività dell’”Opera del porto e c o n t a b i l i , s i n o m i n a u n a a l l ’ i m b o c c a t u r a d e l c a n a l e

Il porto e la città di BrindisiTra l’età ferdinandea e la Valigia delle Indie

PantaleoPalma

A mio nonnoLEO

Fino alla metà degli anni e vendere in qualsiasi grande città (ma sempre più ricca) ormai prede della criminalità delle sessanta del secolo scorso, la del m ondo . Da q uest o cic lo classe imprenditoriale bande di narcos.nostra classe dirigente politica produttivo "di base", poi, gli che, per proprio per la In un quadro come questo, fa auspicava, forse addirittura in ingenti profitti vengono investiti s u a e s i g u i t à e ridere un giochino apparso sul web b u o n a f e d e , c h e nell'economia c.d. legale, con una riconoscibilità, ha molte dove viene assegnato un punteggio l ' i n d u s t r i a l i z z a z i o n e d e l particolarità però: che i legami con pro babi li tà di finire alle varie nazioni in base al BIL Mezzogiorno potesse lentamente la classe politica ed i conseguenti preda dei grandi cartelli (B en es se re In te rn o Lo rd o) ma inesorabilmente debellare il effetti di corruzione diffusa nella (quando non nasce già in composto a sua volta da voci (che fe no me no de ll a c ri mi na li tà società c iv ile, inducono una conformità ad essi). sono rapportate al PIL, Prodotto organizzata che fino ad allora era s i t u a z i o n e d i " l o g o r ì o Nel film "La zona" Interno Lordo) quali: Spese per stato essenzialmente un fenomeno concorrenziale" nel mercato delle questo fenomeno è l'educazione (un investimento sul in g ran par te f ond ato sul lo aziende sane che, un poco alla ric ono sci bil iss imo : la fut uro del pae se) ; In dic i di sfruttamento della manodopera volta, sono messe fuori gioco v i c e n d a , m o l t o svi luppo umano e d i libertà braccianti le e l a d if esa del las cia ndo cos ì il cam po a lle r e a l i s t i c a , h a p e r economica; Fiducia nella classe latifondo. azi end e no n co mpe tit ive ma p a l c o s c e n i c o u n politica e Tasso di partecipazione

Così ovviamente non poteva "affiliate". quartiere di una città al vo to (u n p re si di o d el la essere: oggi le varie organizzazioni La grande crisi finanziaria ed mess icana abi tato da democrazia); poi i parametr i criminali (in Italia ma anche negli economica di questi tempi, aldilà una classe ricca; "la demografici, ambientali e della altri paesi del mondo) si sono del la con sid era zio ne che s ia zona" è completamente sicurezza (aspettativa di vita, tasso sapute riciclare assumendo la passata oppure sia ancora in blindata e difesa da di mortalità infantile, tutela veste di holdings multinazionali e essere, un grande effetto lo sta già guardie private. ambienta le , impat to de l la facendo affari in tutti i settori a più dimostrando: un inasprimento C o s ì c o m e d a l criminalità sull'economia); infine alto valore aggiunto. Così una delle sperequazioni sociali con un Me ss ic o ci ve ng on o il Reddito prò-capite (perché se è o r g a n i z z a z i o n e c r i m i n a l e , impo veri ment o gene rale della notizie di assassini! di vero che i soldi non fanno la oggigiorno, è, ad esempio, capace classe media a tutto vantaggio di massa e di fosse comuni felicità, un buon tenore di vita di pro durre in Afghanistan, un ac cu mu lo di "f or tu ne " in città border -line come certamente "aiuta").trasformare a Marsiglia o Palermo riferibili una sempre più sparuta Tijuana e Ciudad Juarez

Affrontare la crisi alla radice CataldoCALIANDRO

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Nicola Ricci

Cataldo Rodio

Giovanni Gianfreda

Giovanni Gianfreda

Daniele Gioia

Fabrizio Gatti

Isabella”, per fregiarsi del titolo di con il titolo di Conte su Martina a)- nel 1937, Padre Primaldo d)- la porta del “Monterrone” S t u d i o “Contessa di Tocco” (cognome del avvenuta nel 1364. Coco, affermava che nello stemma (fig. 2) una tra le due ancora

particolareggiato dei suo primo marito) dovremmo far araldico di Ceglie era raffigurata esistenti - in dialetto conosciuta risalire la sua vedovanza successiva una “civetta”. Negli anni seguenti come Mundurròn o purtuscedd’ - la personaggi Conclusioniall’anno 1364, anno in cui Pietro di tutti hanno accettato bovinamente più caratteristica porta medievale Tocco ricevet te l’inves titura di quella informazione, in realtà poi, della città, è stata erroneamente

Prima di chiudere questa mia Pino o Pietro Giso Conte su Martina. Alla luce di nel 2004, è stato accertato che si scambiata con la cosiddetta porta analisi sulla presunta vendita di

tra tta va inv ece di “un ’aq uil a “Antelmi”, l’altra è la porta di Ceglie a Francesco Sanseverino da

(all’epoca arcivescovo di Giuso (fig.3). Un BRAVO! al parte dell’arcivescovo di Brindisi e

Brindisi e Oria), nacque a Genova, funzionario comunale è d’obbligo. Oria, mi sia permesso fare due

ap pa rt en en te al l’ Or di ne de i Il madornale errore sta nel fatto che considerazioni:

Predic ato ri ( dom eni can o), già il dirigente responsabile di cui 1)- è prassi universale che in

vescovo di Ventimiglia fu trasferito sop ra, for se n on è nem men o questi INCONTRI (Giornate di

a Brindisi il 2 novembre 1352 dove c e g l i e s e , n o n c o n o s c e l a Studio o Convegni), ciascun

assunse la carica di Archiepiscopus toponomastica di questa città. Se relatore porta, all’attenzione dei

Brundusinus et Horitanus e vi c o s ì f o s s e s a r e b b e b e n e convenuti, documentazione inedita.

rimase fino alla morte avvenuta nel incominciasse a studiare i toponimi Così non è stato. Nel nostro caso,

1378 (Cronotassi, Iconografia e st or ic i d el Bo rg o A nt ic o e infatti, sono stati trattati argomenti

Araldica dell’Episcopato Pugliese – prov ve de ss e ad ap po rt are le che, gli studiosi dilettanti cegliesi,

Regione Puglia - Edizione Levante rettifiche del caso. La porta Antelmi conoscevano da almeno un quarto

Bari 1986, pag. 139). era una stalla della famiglia di secolo. L’unico, tra i relatori

omonima, fu aperta nella seconda ufficiali di quel convegno, che ha

metà del XIX secolo per permettere Pietro II di Rocco portato un soffio di novità, un quanto sopra, quindi, la “Contessa agli abitanti del rione “mamma contributo davvero importante ed Isabella di Tocco” non può avere cara = Sant’Anna”, in particolare

( d e t t o P e t r i l l o + p o s t inedito fino a quel momento, è stato convolato in seconde nozze con il per le donne di raggiungere la 1364/1377), riceve, nel 1353, da il Prof. Isidoro Conte con la sua Potens vir (così viene indicato Chiesa Madre, all’epoca unica Giovanna I d’Angiò (1343 -1380), cornice di uno stemma araldico e la nell’atto) Francesco Sanseverino C h i e s a n e l l a c i t t à , s e n z a Martina e i feudi sull’isola di Corfù data (1602) finalmente accertata prima della morte del suo primo attraversare Corso Garibaldi e ; viene, nel 1364, decorato con il posta sul portone d’ingresso del imperiale a volo spiegato col capo marito avvenuta tra il 1364 e il Piazza Plebiscito. Devo ricordare titolo di Conte di Martina ; sposa, castello. Peccato che non siamo rivolto a sinistra” (fig. 1). 1377. Il nostro rogito (si dice del che fino a circa cinquanta – ante 13.4.1359, in seconde nozze riusciti a capire a chi potesse Confondere un aquila con una 1361), se fosse vero, dovrebbe sessanta anni fa, le nostre mamme e Isa bel la d e Sa bra n, f igl ia d i appartenere quello scudo araldico. civetta, ce ne passa.risalire, quanto meno, ad una data le nostre nonne abbigliate, fin sopra Gu gl ie lm o Co nt e di Ce la no , 2)- Bene è stato fatto a far b)- alcuni studiosi cegliesi posteriore al periodo 1364/1377. la tes ta , con i l cos iddet to Governatore di Abruzzo e Molise e partecipare gli studenti di alcune hanno dichiarato, in passato, che “faccirtton” erano restie ad di Francesca dei Conti di Celano scuole cittadine. Meglio sarebbe sul portone d’ingresso del castello attraversare luoghi frequentati F r a n c e s c o (e st ra tt o da Fa mi gl ie No bi li stato, a mio parere, programmare, era stampigliata la data 1492, quale principalmente da uomini. La Napo letane). Tutti gli stud iosi alla fine dei lavori, un briefing di “ … … . d a t a s i g n i f i c a t i v a Sanseverino Chiesa di San Rocco era ancora in

circa mezz’ora – un’ora, per dell’ampliamento rinascimentale instaurare una discussione con i d e l c a s t e l l o … ” , p o i vari relatori sui temi trattati. Gli c a t e g o r i c a m e n t e s m e n t i t a interventi degli oratori, così come dall’articolo apparso sul giornale organizzati, sono stati tutti a senso Ceglie Plurale, ottobre 2001, pag.6 unico, ovvero IPSE DIXIT. L’unico d a l t i t o l o , I s c r i z i o n e relatore che sento di ringraziare castello...l’enigma è stato sciolto pubblicamente, è stato il Prof. alcuni mesi fa, con la collaborazione Pasquale CORDASCO, il quale, ha della ditta IMIEL che ha messo a accettato con tanta umiltà la critica disposizione la sua attrezzatura per m o s s a d i m o s t r a n d o s i ripulire la lapide murata sul portone immediatamente disponibile per d’ingresso del castello che ha una fattiva collaborazione con lo rivelato questa iscrizione: Degli scrivente e con Michele Ciracì per Sanseverini Fabritio al fabro diè risolvere assieme il dilemma per l’estive gioie, il marmo scabro - dell’atto notarile in questione. 1602” a firma di Antonio Ciracì.

u n a n i m e m e n t e c o n c o r d a n o c)- Donna Cornelia Pignatelli, Il Magnificus Francesco di San nell’affermare che la morte di moglie di Giovanni Giacomo Falsi storici affibbiati Severino miles, terzogenito figlio di “Pietro di Tocco” è avvenuta molto Sanseverino, IV Conte di Saponara

Guglielmo, signore di Policastro, a Cegliedopo il 1364, ovvero tra il 1364 e il e Barone di Ceglie viene indicata al Padula, Sansa e Montesano, non è 1377. costruzione. maschile, e non per un errore di connotato in alcun modo, cioè non è Non tutti sono a conoscenza che E)- sulla locandina posizionata stampa come si potrebbe pensare, “duca di” o “conte di” o “signore questa nostra bella e antica città è davanti all’ingresso del castello ma per convinzione dell’Autore. La Isabella de Sabran di” o più semplicemente “filius”, è vittima di molti falsi storici, compare una bella foto a colori Contessa e Baronessa Cornelia, solo “potens vir” Sposa la vedova attribuiti certamente in buona fede, della torre con il sottotitolo “mastio infatti, viene riportata quale nell’atto notarile che abbiamo del Conte di Martina Pietro II di pr inc ipa lmente dovut i a l la quattrocentesco”, qualche rigo più Cornelio Pignatelli (tuttora fa bella minuziosamente analizzato in ogni Tocco, Isabella de Sabran (non si superficialità nelle ricerche di sotto, solo qualche rigo : “torre mostra su internet). La rettifica sua parte, viene conosciuta quale conosce la data del matrimonio, alcuni Autori. Riuscire in seguito ad quadrangolare normanna edificata sarebbe oltremodo urgente, ...Magnificam mulierem dominam comunque certamente dopo eliminarli diventa molto difficile. intorno al XI secolo”. Nessun necessaria e d’obbligo;Comitissam Tochij… La Contessa l’investitura di Pietro II di Tocco Eccone alcuni esempi: commento.

Presunta vendita di Ceglie nel 1361 Pasquale ELIA

Figura 4

Figura3

Figura 2

Figura 1

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Donato Gianfreda

Donato Gianfreda

La mattina di giovedì 17 questa nostra città niente. Niente Euro, avrebbero fatto la loro bella marzo scorso, in occasione dei 150 bandiere tricolori, niente banda figura, avrebbero adornate le anni dell'unificazione dell'Italia, cittadina in giro per la città, niente st ra de so pr a in di ca te . Ch e Festa Nazionale, verso le ore 10.00 depos i z ione d i corona a l desolazione! ho voluto raggiungere a piedi Mo nu me nt o ai Ca du ti pe r Mi è stato detto che il Sindaco Piazza Plebiscito, dove credevo di ricordare il loro sacrificio, niente ha partecipato ai festeggiamenti trovare gente, molta gente, con a S. Messa a suffragio di quei con le scola resche in Pi azza capo il nostro beneamato Sindaco, Caduti che sacrificarono la loro Plebiscito il giorno precedente. a ce le br ar e l' av ve ni me nt o: vita per l'ITALIA UNITA, niente Era suo preciso dovere. Ma quanti A N N I V E R S A R I O d e i l o c a n d i n e p e r c e l e b r a r e erano i partecipanti, compreso i centocinquanta anni dell'UNITA' l'avvenimento, niente striscioni Docenti e qualche curiosone di D'ITALIA. con la scritta VIVA L'ITALIA, tu rn o? Du ec en to , tr ec en to ,

Pensavo di trovare via San insomma, niente di niente. Che cinquecento, o, forse, mille? E gli Rocco, Piazza Sant'Antonio, squallore ! al tr i 2 1. 00 0 c eg li es i n on Corso Garibaldi, Via Dante, il Sono fermamente convinto meritavano forse anche costoro la centro, tutto il centro cittadino, che i nostri antenati ci guardano stes sa attenzione? Ma siamo pavesato a festa con la Bandiera in or ri di ti da ll 'a lt ro mo nd o, propr io s i cur i che e s i s t e Tricolore, la banda che eseguiva almeno quei pochi o molti cegliesi un'Amministrazione in questa brani di musica per le principali c h e v o l l e r o f o r t e m e n t e nostra città? Che delusione !strade cittadine per annunciare lo l' un if ic az io ne de ll 'I ta li a e Il Pr im o C it ta di no no n storico evento, invece, ho d o v r e b b e e s s e r e i l trovato negozi, quei pochi pr om ot or e u ni co di ancora r imas t i , con l e m a n i f e s t a z i o n i saracinesche abbassate. E il pat rio tti che di que sto Tricolore? Nemmeno l'ombra genere? Vorrei ricordare del Vessillo Nazionale. Solo nel ch e i n t ut te le ci tt à Corso Garibaldi faceva bella d' It al ia , an ch e ne ll a figura un Drappo Tricolore co si dd et ta “ Pa da ni a” che sventolava ad una finestra, dove, qualche tempo fa, la poco più tardi due, solo due Lega Nord chiedeva la bandiere di privati cittadini in se ce ss io ne da ll 'I ta li a tutti i circa trecento metri della U n i t a è s t a t a principale via della città a c o m m e m o r a t a l a ricordare quel giorno di un ri co rr en za co n va ri e secolo e mezzo fa. Che tristezza manifestazioni. E che dire ! In Piazza Plebiscito, alcune po i de ll 'A lt o Ad ig e?

soprattutto degli italiani. E chi bandierine lasciate lì appese fin Vipiteno, Merano, Colle Isarco può avere i l coragg io d i dal giorno precedente. tanto per citare alcune città, biasimarli? M e r c o l e d ì 1 6 m a r z o , nonostante che centocinquanta

Non mi si venga a dire che non rientrando da Bari e percorrendo a n n i f a q u e l l e t e r r e ci sono soldi. Sarebbe troppo l a S . S . 1 6 Ad r i a t i c a h o appartenessero all'Austria, facile scaricare tutta la colpa sul attraversato il Borgo di Pezze di hanno addobbate le finestre e le bilancio comunale in rosso. Greco. Tutto il corso principale strade, tutte le strade cittadine Diciamola tutta: è mancata la circa mille metri - di quell'abitato con il TRICOLORE. A Ceglie volontà, come sempre d'altronde er a ad do bb at o a fe st a co n niente di tutto ciò. Come è caduta in questa nostra bella città. Anche bandiere tricolori, da una parte e in basso questa nostra bella città! poche bandierine di carta dall'altra della strada e locandine Peccato! Comunque sia, agganciate ai balconi, a mio multicolori attaccate ai muri per AUGURI ITALIA. p a r e r e , a l m o d i c o c o s t o ricordare l'evento. Sembrava complessivo di alcune decina di proprio la Sagra paesana. In

Mancano poche partite infortuni ma che è pronto a dopo il Capo d’Orlando giornate invece il calendario playoff, anche perché se alla fine della regular season dare sempre il massimo sul affronterà prima in trasferta il non sorride al Catanzaro che C a t a n z a r o e C e g l i e del campionato di serie B parquet. La prima della Bernalda e poi chiuderà il dovrà affrontare prima la dovessero arrivare alla fine dilettanti. La Miacard Ceglie “q ua tt ro fi na li ” p er la c a m p i o n a t o i n c a s a ca po li st a V io la Re gg io del campionato con gli stessi di coach Binetti proverà a Miacard sarà a Melfi contro affrontando il Benevento. Sia Calabria e poi dovrà far visita punti, sarebbe Ceglie ad vincere le restanti quattro una squadra che era stata Bernalda che Benevento a l C o r a t o u n ’ a l t r a accedere agl i spare ggi pa rti te pe r c en tr are l a costruita per ambizioni di lottano per non retrocedere e formazione che bene sta promozione in virtù della qualif icazione ai playoff medio –alta classifica ed se la Miacard Ceglie giocherà f a c e n d o i n q u e s t o migliore differenza canestri promozione. I messapici invece si è ritrovata nelle con la concentrazione giusta campionato. Se i pronostici con i calabresi. Spesso però attualmente occupano la zone “per icolose” . Dopo non dovrebbero esserci dovessero venire rispettati il questo sport ci ha insegnato nona posizione in classifica Melf i, la Miacard Ceglie problemi per la formazione Ceglie ha ancora buone che i pronostici non vengono con 20 punti e dovranno affronterà tra le mura amiche pugliese. Nelle ultime due chance per qualificarsi ai rispettat i, ma la Miacard rincorrere principalmente il i l C a p o d ’ O r l a n d o , Ceglie deve crederci anche Catanzaro e la Mens Sana formazione siciliana, che è perché dall’arrivo di coach Campobasso in vantaggio una delle più accreditate al Binetti questa squadra ha su i p ug li es i d i q ua tt ro salto di categoria. Una giocato alla pari con tutte le lunghezze (entrambe con 24 formazione solida e con squadre anche quelle più punti in classifica) e che g iocator i in grado d i for t i . Conc ent r az io ne occupano le ultime posizioni ca mb ia re la pa r ti ta in massima e l’obiet tivo di ut il i p er ac ce de re ag li qualsiasi momento, ma che conquistare otto punti nelle spareggi promozione. Ceglie in trasferta stenta e non poco, re s t a n t i g a re , q u e s t e ha il dovere di crederci anche e questo per i messapici dovranno essere le direttive per le bel le pre staz ioni potrebbe rivelarsi un enorme per centrare la qualificazione ottenute nelle ultime partite vantaggio. Le ultime due ai playoff, sperando in disputate che hanno ridato partite sulla carta appaiono qual che passo fa lso di morale ad un gruppo abbordabili per la squadra di Catanzaro e Mens Sana fa lc id ia to da nu me ro si coach Binetti. Ceglie infatti Campobasso.

150 anniversario dell’Unità d’Italia

Pasquale ELIA

Miacard basket CeglieObiettivo paly off ancora possibile

Antonio PUTIGNANO

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Ciro Argese

Domenico Convertino

A Ceglie, anticamente, l'ultima di S. Domenico. decifrare nella sua genesi e nelle davano, a mezzogiorno del Sabato che car att eri zza no Fra nca vil la fa se de ll a Qu ar es im a ve ni va Processioni in cui la devozione e varie versioni di cui vi è traccia sul Santo, le campane delle chiese che tra man dat e di gen era zio ne in rigorosamente sentita e rispettata. la fede autentica erano le assolute pentagramma. Fino agli anni ‘60 il erano state liberate dai pezzi di generazione, son ben radicate nei

Infatti, durante la Settimana protagoniste. Fede manifestata dalle tutt o acco mpag nato dal coro stoffa o di vecchi sacchi in cui erano cuori. Del resto più la vita diventa Santa, la magg ior p arte de lla mig l ia ia d i persone che v i formato dalle voci del popolo. stati avvolti i batacchi sin dal primo convulsa e frenetica, più gli uomini popolazione non trascurava riti partecipavano sotto l'occhio vigile e Di tanto in tanto la processione si giorno della Quaresima. avvertono il bisogno dei propri riti e tradizionali ai quali si aggiungevano attento dei sacerdoti. Tutti i fedeli fe rm av a pe r fa r ri po sa re i Ma quello che più colpiva negli usi che connotino l’identià. Un posto il digiuno e le privazioni di carattere portavano in mano grosse torce portatori,era l’occasione per i fedeli anni passati rimane ancora oggi di rilievo acquistano a Francavilla le penitenziale. accese. La fiamma veniva circondata per offrire denaro per le spese quella semplicità con cui le persone tradizioni religiose della Settimana

I primi tre giorni della suddetta da robuste carte che raccoglieva la occorre nt i al la manifestaz ione si scambiavano gli auguri di buona Santa che, sacerdoti, confraternite settimana, le donne si recavano in cera che veniva poi venduta allo religiosa. Pasqua. (da noi sono state cancellate con un chiesa a fare l'ore de Criste (l'ora di scopo di riciclare le candele. Non mancava mai la coda delle Un ch ia ss o si mp at ic o, un colpo di spugna!) E associazioni ha Cristo, l'ora di adorazione). Non molti decenni fa la statua del biatèlle (bigotte) o di persone che frastuono e una gioia totale. saputo tener deste e vive” commenta

Nei giorni di lunedì, martedì e Cristo Morto era accompagnata da avevano fatto il voto. I fidanzati mandavano subito, così nel libro “Fede e tradizioni” mercoledì Santo, ogni credente che persone dalle “brutte facce” che si Le donne, finita la processione, si t r a m i t e u n r a g a z z o ( u edito dal Comune, dall’Apt e dalla poteva permetterselo, portava in travestivano da Giudei. af fr et ta va no a ri nc as ar e pe r portapannariedde), la carne a casa Camera di Commercio, il vescovo c h i e s a u n p i a t t o d i g r a n o Con la luce fioca delle delle fidanzate e della diocesi di Oria Vincenzo germogliato (tenuto 40 giorni sotto il torce e con le q u e s t e Pisanello. Il volume che riporta letto al buio) e una candela. f a c c e c h e ric amb iav ano il alcuni tra i più suggestivi momenti

Altro rito religioso rispettato m e t t e v a n o i d o n o d e l l o ro de ll e v ar ie ce le br az io ni de ll a dalle donne era quello di lavarsi per brividi addosso, pro mess o sp oso Settimana Santa, libro che è stato sette volte le mani prima di prendere la pr oc es si on e con b i sco t t i e presentato sabato 9 aprile nella la comunione. att raversava le “p ic hi ru zz e de chiesa dei Padri Liquorini. Per il

Le ca mpan e del le ch iese , vie cittadine tra zzù cch ere ” (l a sindaco di Francavilla queste n e l l ' u l t i m o p e r i o d o d e l l a ali di folla. Chi p e c o r e l l a d i iniziative religoose rappresentano Quaresima, non venivano suonate p r e g a v a , c h i z u c c h e r o ) “ u un punto di forza della città: “In una per cui i sagrestani per avvisare i voleva il miracolo curr ucle ” a cui società dove i valori fondamentali di fedeli che si celebrava una funzione e chi implorava sraà dedicata una riferimento della vita, si perdono liturgica andavano in giro per le graz ie ad al ta mo st ra a c ur a sp es so tr a l a n eb bi a, pe r la strade facendo girare le “trenle”. voce piangendo. dell ’Associazione mancanza , talvolta , delle regole Quindi, nella Settimana Santa, si C h i s i “Amici del Borgo basilari di convivenza civile, ecco che doveva rispettare il più assoluto in gi no cc hi av a, Antico” 8dal 17 al la Settimana Santa con i suoi riti silenzio. chi si gettava per 26 aprile). rappresenta un momento di riscatto

Si legavano o venivano tolte le terra chieden do N e l g i o r n o nella vita della nostra comunità, un campanelle appese al collo delle p e r d o n o d e i d e l l a S a n t a patrimonio fondamentale nella vita capre, i campanacci dei buoi e le p e c c a t i c h e Pasqua a tavola religiosa della città”. sonagliere agli equini. pe sa va no su ll a l'agnello la faceva Tutto questo non avviene sulla

Si bloccavano i battenti dei sua coscienza. da padrone. Non luna, ma a pochi chilometri da noi. portoni e i cocchieri non facevano Si fac eva a mancava mai “u A Ceglie tutto si può

impastare la farina che doveva schioccare u scuriate (la frusta). Il gara per portare a spalle i simulacri marrette” (involtino di interiora di distruggere nell’assoluto servire per confezionare i dolci Giovedì Santo si visitavano i sepolcri della Passione c’era gente disposta a agnello), uova lesse e frutta.

casalinghi di Pasqua. disinteresse di noi cegliesi, allestiti nelle chiese. Le persone pagare somme molto rilevanti pur di Con un rametto di ulivo bagnato Il Sabato Santo, nell'attesa dove vano entr are in chi esa i n accaparrarsi una statua da portare nell'acqua santa si benedivano le come si sta facendo con

gioiosa della Domenica di Pasqua, numero dispari e maggiore di sette e in processione. pietanze. l’ormai ex chiesa di San nell'aria si respirava un'atmosfera mai in numero pari. Spesso , anche pagando era Ma di tutte queste tradizioni Demetrio, dove si sta di grande fervore. Ognuno davanti Tra Giovedì e Venerdi Santo, a impossibile ottenere il privilegio di cosa è rimasto? Quasi niente e nel

alla propria casa era pronto con un intervalli regolari, da tutte le chiese portare una statua. breve volgere di qualche anno, anche cancellando un altro pezzo bastone in mano per batterlo sulle cittadine, usciva in processione la In quel caso si era costretti a tutto questo sarà un ricordo, mentre della storia culturale e porte allo scopo di fare gioioso statua della Madonna Addolorata. ricorrere al sorteggio e i nomi dei in altri paesi queste tradiz ioni

religiosa di questo popolo. rumore. Si esponevano le coperte di L a s e r a d e l V e n e r d ì l a fortunati venivano estratti da un religiose e civili sono ancora un seta ai balconi, si staccavano i processione dei simulacri dei Misteri cappello. punto fermo sia della fede che della battenti dei portoni, si slegavano le at tr av er sa va le vi e c it ta di ne , Di et ro le pr oc es si on i n on partecipazione della comunità. campane alle capre. Si riattaccavano A.M.C,tradizione che resiste ancora oggi, mancava mai la banda musicale. Il A tes tim oni anz a di qua nto i campanelli e i campanacci agli allora accompagnata dalle storiche celebre e mai dimenticato Maestro affermato riporto quanto scriveva equini e ai buoi, ma si attuavano c o n f r a t e r n i t e , c o m e q u e l l a Vincenzo Chirico ha scritto pagine giovedì 7 aprile 2011 sul Nuovo accorgimenti per non farli suonare dell'Immacolata che aveva la sua preziose per i riti della Settimana Quotidiano di Brindisi, pag. 20 fino al momento giusto, quello della cappella privata nella chiesa di San Santa Cegliese. Ancora oggi viene Gian ni Cannal ire: Le tradiz ioni Resurrezione di Cristo. Demetrio e quella dedicata alla eseguita la sua Stava Maria nel della Settimana Santa raccolte in un

Il via al grande avvenimento lo Purificazione di stanza nella chiesa Pianto che ormai siamo riusciti a libro “promozionale”. Le tradizioni

La Pasqua dei cegliesi

F a r r i t o r n a r e a C e g l i e questo percorso di avvicinamento un su ppor to st raor dina rio n el rientro e consentire a tanti giovani non ne parliamo e se non assumiamo Messapica i nostri talenti "prestati" dei nost ri giovani, assegnando campo delle conoscenze dei vari di impegnarsi nei campi in cui è iniziative di studio e conoscenza del alle altre regioni d'Italia o emigrati proprio ad uno di loro una speciale settori di intervento su cui lavorare. possibile attrarre risorse in grado di problema, non riusciremo a trovare all'estero, questo potrebbe essere delega al fine di predisporre un Nelle nostre università sono stati far rientrare qualcuno dei nostri la soluzione e invertire la rotta.l'obiettivo principale dei prossimi piano a medio e lungo termine (3-4 preparati professionisti di grande "talenti" sparsi per il mondo. L'argomento giovani sta molto a anni da parte di Comune, Provincia, anni) che sia in grado di individuare capacità e conoscenza in grado di Progetti di questo tipo non sono cuore a questo giornale e quasi ad Regione, banche, aziende locali e di campi e settori di intervento che svolgere un ruolo importante per la rari in molte nazioni della vecchia o g n i n u m e r o r i t o r n i a m o ogni singolo cittadino. possono favorire il rientro di giovani cre sc i ta d i una “cosc ienza Europa, dove da tempo si è passati s u l l ' a r g o m e n t o a l f i n e d i

Negli ul timi anni è ripresa concittadini, coinvolgendo in questo campanilistica attiva”. dal le p aro le a i fa tti , fa cen do sensibilizzare l'opinione pubblica, le l'emigrazione di centinaia di cegliesi piano tutte le parti attive presenti Gli enti locali, gli istituti di rien trare a casa tan ti giovan i forze poli tiche e soc iali su un e questa volta a prendere la valigia sul territorio pugliese. credi to, le aziende dovre bbero emigranti, offrendo loro nuove problema che investe le famiglie non sono più contadini e operai ma Un protocollo d'intesa con le so st en er e il gr os so im pe gn o opport unità di inseri mento nel cegliesi.gli intellettuali, i laureati e tanti università pugliesi, di altre regioni e economico e implementare i fondi m o n d o d e l l a v o r o , Una prima iniziativa concreta giovani che già a 18-19 anni sono nazioni, che potrebbero garantire necessari per avviare il piano di responsabilizzando la comunità ad dovrà essere quella di non staccare il costretti ad allontanarsi per motivi un nuovo impegno, senza il quale cordone ombelicare con la propria di studio e quasi mai fanno ritorno a qualsiasi progetto non può avere terra, mantenendo con quanti sono Ceglie. futuro. lontani da Ceglie un rapporto filiale

Nei settori della cultura, della Certo, l'impegno dovrà essere e costante, seguendoli nel loro r i c e r c a g a s t r o n o m i c a , notevole, ma se tutti, ognuno per la percorso di vita e facendo conoscere dell'innovazione tecnologica e delle parte propria facessero di tutto, loro le vicissitudini quotidiane di chi idee, i nostri giovani si fanno onore e sicuramente ci sarebbero risultati vive qui, verificando nel tempo hanno raggiunto posti di grande eclatanti. q u a n t o s i a f o r t e i l l o r o prestigio in molte città italiane. Bisogna almeno provarci. at taccamento , l'amore per la

Nostri giovani cegliesi sono oggi Questo articolo non ha alcuna propria terra.impegnati in tanti campi del sapere, pretesa di risolvere tutto, vuole solo Nell'era dell'informatica per in aziende, enti o in proprio e aprire un dibattito su dove sta fare questo basta un clik.partecipano a progetti nazionali e andando questa città e che futuro Questo articolo e questo pensare internazionali; fanno sistema, come prepariamo per i nostri figli, ma è verosimilmente utopistico in una si usa dire oggi. T soprattutto su che cosa si può e si realtà così piccola e povera come la

Tutto questo impegno rende deve fare per trattenere nel luogo no st ra , m a q ua lc he vo lt a è possibile attivare iniziative che qui dove è nato un giovane che il necessario anche sognare!da no i sa rebb e di ff ic il is si mo Padreterno ha dotato di talento.portare avanti. Certo, non è con le parole che si M.C.

Il Comune potrebbe iniziare risolve un problema atavico, ma se

Riportare a casa i talenti cegliesi